GAZA - NOTIZIE MEDIORIENTE

27-12-2008 GAZA, Iran condanna raid ed invia aiuti. L’Iran ha condannato i raid israeliani contro Gaza e ha chiesto un intervento della comunità internazionale per fermarli. Il ministro degli Esteri di Teheran ha sollecitato un’azione urgente del consiglio di sicurezza, dell’Organizzazione della conferenza islamica e di tutti i paesi “per impedire al regime sionista di continuare i suoi crimini”. L’Iran ha inviato una nave con aiuti medici ed alimentari destinati a Gaza, nonostante il blocco navale israeliano.

GAZA scattata l’offensiva israeliana in risposta ai nuovi lanci di razzi palestinesi: raid missilistici causano ingenti danni.

USA Casa Bianca chiede a Israele di evitare perdite civili in raid contro estremisti. E a Hamas: cessino i lanci di razzi Qassam.

RAID A GAZA Presidente dell’ANP, Abu Mazen chiede alla comunità internazionale di intervenire per fermare “aggressione” di Israele.

GAZA Razzi sparati da Gaza nel Sud di Israele, in risposta a raid odierno, causano la morte di una donna israeliana e 4 feriti.

GAZA Per quanto atteso, l’attacco israeliano impressiona per le sue proporzioni e per numero vittime, dice portavoce Vaticano, Lombardi.

GAZA Raid israeliano contro le basi di Hamas nella Striscia di Gaza avrebbe provocato una cinquantina tra morti e feriti.

GAZA Appelli da Ue a israeliani e palestinesi per stop alle ostilità. Lega Araba convoca riunione d’Urgenza. Egitto apre valico Rafah.

GAZA Preoccupa la situazione nella Striscia, dice il ministro degli Esteri, Frattini commentando l’offensiva israeliana.

OFFENSIVA ISRAELIANA SU GAZA: 195 MORTI PALESTINESI.
Si aggrava il bilancio dei raid aerei compiuti da Israele sulla Striscia di Gaza. Secondo il ministero della Sanità di Hamas, le vittime sono 195, e circa 200 i feriti. I bombardamenti, che hanno riguardato l’intera Striscia, hanno colpito un centinaio di obiettivi. Tra le vittime, il capo della Polizia di Hamah, il cui quartier generale è andato distrutto. I raid erano stati annunciati nei giorni scarsi del governo israeliano. Nel mirino ci sono gli obiettivi di Hamas, il movimento integralista che da un anno e mezzo governa l’intera Striscia. Hamas ha promesso che la guerra a Gaza sarà come la seconda guerra del Libano, del 2006.

GAZA, ESTREMISTI INCITANO ALLA VENDETTA.
“Difenderemo le nostre donne e i nostri bambini con tutti i mezzi necessari” dice da Damasco il numero 2 dell’ufficio politico, di Hamas, Abu Marzuk. “La nostra reazione stupirà il mondo. Colpiremo con ogni mezzo inclusi i missili a lunga gettata e azioni Kamikaze”, rincara un capo dell’ala militare. Abu Mazen al momento dell’offensiva era in Arabia Saudita, Abu Mazen dove ha incontrato re Abdullah. Al centro del colloquio gli ultimi sviluppi per rilanciare il dialogo tra le fazioni palestinesi. Abu Mazen e Fatah, che controllano la Cisgiordania, sono gli storici rivali di Hamas, che da 2 anni e mezzo governa sulla Striscia. Abu Mazen e Fatah, che controllano la Cisgiordania, sono gli storici rivali di Hamas, che da 2 anni e mezzo governa sulla Striscia. Il presidente di turno della Ue Sarkozy e il responsabile degli Esteri Solana hanno chiesto a palestinesi ed Israeliani di sospendere le ostilità. L’Europa “condanna i bombardamenti israeliani nonché i lanci di missili della Striscia di Gaza. Chiede la fine immediata delle violenze e condanna l’uso spropositato della forza”, recita un comunicato della presidenza francese Ue. Anche la Commissione Ue chiede il cessate il fuoco. Mosca invita Israele a fermare subito l’operazione contro Gaza e Hamas a cessare i lanci di razzi verso Israele. Il presidente del Consiglio, Berlusconi, “segue con preoccupazione il riaccendersi degli scontri in Israele e a Gaza che stanno provocando vittime e feriti anche tra la popolazione civile”. Il presidente – recita una nota di palazzo Chigi – auspica che questa ondata di scontri non degeneri ulteriormente e chiede alle parti di cessare i lanci di razzi su Israele così come i bombardamenti su gaza. Solo con il dialogo e non provocazione e il ricorso alle armi, potrà essere travolta una soluzione. Il ministro degli esteri, Frattini ha ribadito che la questione israelo-palestinese sarà una “priorità della presidenza Italiana del G8.

ONU: SI FERMI VIOLENZA IN MEDIORIENTE 27-12-2008
Il segretariato generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha chiesto “la fine immediata di tutte le violenze nella striscia di Gaza e nel sud di Israele”, esprimendo preoccupazione per “il bagno di sangue in atto a Gaza”. Hamas deve fermare le attività terroristiche, e in particolare il lancio di missili Qassam verso Israele, che a sua volta deve evitare di uccidere civili negli attacchi. Lo sostiene il portavoce della Casa Bianca, Johndroe. Appello alla fine delle violenze anche dal premier britannico, Gordon Brown, e da Tony Blair, inviato del Quartetto in Medioriente. La lega Araba ha convocato una riunione d’emergenza per domani al Cairo, ed ha sollecitato una riunione straordinaria del consiglio di sicurezza dell’Onu. Nel frattempo l’Egitto, aspramente criticato per aver tenuto chiusi i valichi di Gaza, ha aperto quello di Rafah per permettere i soccorsi medici alla popolazione palestinese. Dura condanna all’attacco anche dell’Iran che ha chiesto l’immediato intervento della comunità internazionale per fermare israeliani e palestinesi. Malgrado il blocco israeliani, Teheran ha inviato una nave con aiuti medici e alimentari per la popolazione di Gaza.

VATICANO : ATTACCO ALLONTANA LA PACE
“Per quanto atteso” l’attacco israeliano “impressiona per le sue proporzioni e per il numero di vittime”. Lo dice il direttore della Santa stampa Vaticana, monsignor Lombardi. “Certamente sarà un colpo durissimo per Hamas. Le vittime innocenti commenta saranno numerose. L’odio crescerà ancora e le speranze di pace torneranno ad allontanarsi. Hamas – spiega monsignor Lonbardi a Radio Vaticana – è prigioniero di una logica di odio; Israele di una logica di fiducia nella forza come migliore risposta all’odio”.
GAZA Nuovi attacchi israeliani dopo il tramonto. Secondo l’ultimo bilancio di fonti mediche, le vittime sono almeno 205.
GAZA Eviteremo crisi umanitaria, non siamo nemici della popolazione, combattiamo Hamas, dice il premier israleliano, Olmert.
GAZA Non ci arrenderemo mai a Israele, non alzeremo bandiere bianche, afferma il leader di Hamas, Haniyeh.

GAZA 29-12-08
GAZA Razzo colpisce la città di Ashksin: un israeliano ucciso, altri 15 feriti. E in Cisgiordania 4 coloni israeliani accoltellati.
GAZA Caccia israeliani hanno bombardato l’università islamica nella striscia di Gaza, un simbolo culturale per Hamas
GAZA Ultimo bilancio dell’offensiva israeliana parla di 310 morti e 1.420 feriti, secondo il capo dei servizi di emergenza a Gaza. Altre fonti di Hamas parlano di 400 morti. Da sabato scorso, l’aviazione di Israele ha colpito, 130 obiettivi strategici degli estremisti.
GAZA Nuovi raid aerei israeliani, bombardato il ministero dell’Interno di Hamas. Nella notte, oltre 7 Vittime, tra cui 4 bambine.

NUOVI RAID ISRAELIANI, ANCORA BOMBE A GAZA “Non abbiamo nulla contro gli abitanti di Gaza, ma siamo impegnati in una guerra totale contro Hamas”, dichiarazione il ministro della difesa israeliana Barak.
Pioggia di bombe anche sulle gallerie sotterranee che collegano l’Egitto alla striscia di Gaza, usate spesso per controbattere armi. A Rafah, centinaio di palestinesi in fuga sono riusciti a superare il muro di confine ed entrare in Egitto. GAZA L’operazione militare avviata sabato scorso dell’aviazione israeliana avrebbe provocato la morte di 58 civili.

30-12-2008 Ora siamo già a 360 morti, 1.600 feriti, speriamo che si fermano a questo massacro.
Israele il premier Ehud Olmert ha detto che il bombardamento degli obiettivi di Hamas è il “primo capitolo di una serie di fasi”. GAZA Israele ha ricevuto una proposta francese di tregua. Forse, il governo Olmert la valuterà già stasera.

GAZA La decisione di Hamas di rompere la tregua con Israele è stata sconsiderata, dice il ministro degli Esteri, Frattini.
GAZA Il presidente egiziano, Mubarak, afferma che non sarà aperto il confine dell’Egitto con la striscia.

02-01-2009 NUOVI RAID ISRAELIANI SALE NUMERO VITTIME.
Nuovi Raid israeliani contro obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza. Colpiti siti per il lancio di razzi, depositi di armi e case di miliziani. Tre fratellini palestinesi sono rimasti uccisi mentre giocavano presso Khan Yunis. A Gaza, 5 i morti, tra cui un altro bimbo e un ragazzo. Cinque i feriti. Sale così a 431 morti e 2.200 feriti il bilancio dell’offensiva israeliana. Ieri, con uno dei capi di Hamas, Rayan, sono stati uccisi 10 suoi figli, 4 morti e 2 vicini. Evacuati decine di stranieri. Proclamata per oggi nei territori la “giornata della collera”.

GAZA, RAZZI DI HAMAS COLPISCONO ASKELON.
Ancora oggi sirene, di allarme nella città israeliana di Askelon, nuovamente esposta a un attacco di razzi sparati da Gaza. Secondo fonti locali, quattro razzi sono esplosi in città provocano il ferimento lieve di due persone. Sempre oggi, altri razzi di Hamas sono stati lanciati contro le comunità agricole israeliane del Neghev occidentale e sulla città di Beer Sheva. Non si segnalano vittime. In molti hanno lasciato le case. Finora 4 le vittime dei razzi palestinesi. Diversi decine i feriti. La polizia è in stato di allerta per il timore di proteste della popolazione araba contro i raid nella Striscia.

02-01-2009 Proseguiti anche oggi i contatti internazionali del Premier Berlusconi che stamane ha parlato al telefono con Olmert.


3-1-2009 GAZA Proseguiranno tutta la notte raid aerei dell’aviazione israeliana. Lo ha dichiarato il portavoce delle forze armate.
MEDIORIENTE L’esercito israeliano ha cominciato ad attaccare l’est della Striscia di Gaza con colpi di artiglieria.
GAZA Forze di terra israeliane sono entrate stasera in 2 diversi punti della Striscia di Gaza. Lo dicono testimoni palestinesi.
BANDIERE ISRAELIANE Scoppia la polemica per le bandiere israeliane bruciate a Milano durante la manifestazione pro-palestina.
GAZA Primi spari tra le truppe israeliane penetrate nel nord della Striscia di Gaza e miliziani di Hamas.
GAZA Con l’ingresso nella Striscia di Gaza delle proprie truppe Israele ha dato il via a seconda fase operazione “Piombo Fuso”.

GAZA, CORTEI IN 15 CITTÀ ITALIANE
Migliaia di persone stanno sfilando in 15 città italiane per manifestare solidarietà al popolo palestinese, aderendo alla giornata di mobilitazione “Fermiamo il massacro di Gaza”, promossa dal “Forum Palestina”. La manifestazione più imponente è a Roma, dove sono confluiti anche gruppi e associazioni di Napoli. A Torino sfilano anche numerosi immigrati di origine araba; a Milano sono state bruciate bandiere di Israele. Cortei sono stati organizzati anche a Bologna, Pisa, Parma, Salerno, Varese, Pordenone, Viareggio, Massa e Reggio Emilia.

GAZA COLPITA MOSCHEA: ALMENO 16 VITTIME.
Un missile israeliano sulla Striscia di Gaza ha causato almeno 16 morti e una sessantina di feriti. Lo si apprende da testimoni e fonti ospedaliere. Il missile ha colpito una moschea di Beit Lahya, nel nord della Striscia mentre circa 200 fedeli erano raccolti in preghiera. Il bilancio delle operazioni è ora di 463 morti e circa 2300 i feriti. Continua, anche se a ritmi rallentati, il lancio di razzi di Hamas su Israele. I 31 Qassam partiti oggi hanno ferito 3 civili israeliani nella città di Ashdad e Netivot.

DA MILLENNI IN ISRAELE C’È SEMPRE GUERRA, COLPA DI CHI?
È urgente che tutte le religioni cambiano l’insegnamento nelle Moschee e nelle chiese cattoliche, accettando la Parola di Gesù, solo così si può restare in pace con tutto il mondo. Non sia mai fatta la volontà delle religioni, e degli uomini fanatici, ma riconoscendo la Volontà di Dio detta da Gesù.

04-01-2009 GAZA LIVE Fonti mediche Gaza: 500 morti in 8 giorni, tra cui 87 bambini, 2500 feriti continuano intanto a piovere razzi da Gaza sul Neghev israeliano: colpite anche Sderot e Ashdod. “Non intendiamo né occupare Gaza né schiacciare Hamas, ma stritolare il terrorismo. Hamas ha bisogno di una lezione seria e gliela stiamo dando”, ha detto il presidente alla Tv Abc. L’offensiva di terra israeliana “sarà prolungata fino a quando sarà necessario” ha ribadito il ministero della difesa Barak in una riunione di governo. E il ministro degli esteri, Livni, respinge le critiche internazionali e parla di “Diritto all’autodifesa”.

GAZA, PAPA: GUERRA NON RISOLVE PROBLEMI “I patriarchi e i capi di tutte le chiese cristiane di Gerusalemme oggi, in tutte le chiese della Terrasanta, invitano i fedeli a pregare per la fine del conflitto a Gaza. Mi unisco a loro e chiedo a voi di fare altrettanto, ricordando le vittime, quanti hanno il cuore spezzato perché Dio li benedica” È quanto ha detto il Pontefice al termine dell’Angelus, aggiungendo: “La guerra e l’odio non sono la soluzione dei problemi. Preghiamo per porre fine all’attuale tragica situazione”. “Le notizie di Gaza mostrano quanto il rifiuto del dialogo porti a situazioni che gravano sulle popolazioni”.
Pregare per chi? Quale Dio? Se c’è un Dio solo, perché non lo ascoltano tutti? Queste religioni parlano in un modo diverso, la causa di tutti questi disaccordi, è che il papato non va d’accordo con il pensiero di tutte le altre religioni. C’è un solo Dio e questo è il Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe, un solo Figlio del vero Dio che si chiama Gesù Cristo, non si ha la pace se non si ascolta la Parola di Gesù, che si trova solo nella Bibbia. Fino a che ci sono persone che dicono “Uccidiamo tutti gli ebrei”, persone che cercano la morte in guerra, non ci sarà mai pace.

05-01-2009 BENCHÈ GLI ISRAELITI ABBIANO RAGIONE DEVONO AUTOCONTROLLARSI SEMPRE “CERCATE IL SIGNORE, VOI TUTTI UMILI DELLA TERRA…, CERCATE LA GIUSTIZIA, CERCATE L’UMILTÀ”. (Sofonia 2:3) Queste parole sono rivolte agli israeliti come richiamo per il loro modo sbagliato di vivere. Si erano sviati dalle vie chiaramente indicate dal Dio che avevano dichiarato come loro Dio. Il richiamo del profeta Sofonia ha dunque questa motivazione: “… prima che vi piombi addosso l’ardente ira del Signore!”. L’idea di un Dio incollerito non è assolutamente attraente; si preferisce pensare a Dio solo per la Sua bontà, la Sua misericordia, il Suo amore. Ma pensare a queste Sue caratteristiche senza tener conto, nello stesso tempo, della Sua santità e della Sua giustizia, significa avere un’idea sbagliata e falsa di chi Egli è veramente. Riconoscere i propri errori, a volte fatti anche in buona fede, è qualcosa che richiede umiltà, e non è facile. Eppure è l’unico modo per riavvicinarsi a Dio. h.p.

GAZA Colpiti nella notte 130 obbiettivi di Hamas. Al via una “caccia all’uomo” per stanare altri dirigenti di Hamas. Ancora civili tra le vittime dei raid Peres: “Hamas ha bisogno di una lezione”.

GAZA Livni: “Finché Hamas controllerà la striscia di Gaza, rappresenterà un ostacolo sulla via della pace”. Secondo il ministro degli Esteri di Hamas ha detto da un bunker sotterraneo “a Gaza siamo più forti, vinceremo”. Israele non ha intenzione di fermare l’offensiva di terra. Lo ribadisce il premio Olmert al leader mondiali.

MISSIONE VERSO GERUSALEMME
La Troika europea (Rep. Ceca, Francia e Svezia) è ripartita da Sharm el Sheikh per Gerusalemme, seconda truppa della missione in Medio Oriente, cui seguiranno poi Ramallah e Amman. Un portavoce della Troika ha precisato che Hamas è un’organizzazione terroristica, quindi resta esclusa ogni ipotesi di dialogo diretto. Sempre a Sharm il presidente francese Sarkozy, fautore di un’altra missione, incontra il collega egiziano Mubarak. Intanto la presidenza ceca di turno della Ue ha detto di avere uno “scenario di soluzione” del conflitto tra Israele e Hamas.

06-01-2009 ISRAELE FERMA L’ATTACCO DI HAMAS, È PER IL BENE DI TUTTI, LE VITTIME INNOCENTI PAGANO GLI ERRORI DI HAMAS.
GAZA. Carri armati israeliani sono entrati alle prime ore del giorno Akhan Younes, la più grande città del sud della Striscia di Gaza. Da quando è in corso l’offensiva, è la prima volta che le forze israeliane entrano in una roccaforte di Hamas. Dieci palestinesi sono stati uccisi stamane da una granata sparata da un carro israeliano a Deib Al-Balah nel centro della Striscia di Gaza. Le vittime sarebbero miliziani di Hamas e della Jihad islamica. In due scuole delle Nazioni Unite, sempre nella Striscia, altre 5 vittime. Da quando è iniziata l’offensiva, sono 130 i combattenti di Hamas morti, riferisce un portavoce dell’esercito di Tel Aviv. E 4 soldati israeliani sono rimasti uccisi e 24 feriti dal “fuoco amico”, sempre nella Striscia. Un carro armato ha sparato per errore sulla loro postazione. Lo ha annunciato un portavoce dell’esercito di Israele.

 

GAZA Carri armati israeliani sono entrati all’alba a Khan Younes, la più grande città del sud della Striscia di Gaza.
GAZA Diplomazia israeliana: offensiva risponde agli attacchi di Hamas, e non “approfitta” degli ultimi giorni della presidenza Bush.

GAZA La TV pubblica israeliana ha detto che 100 miliziani di Hamas sono morti negli scontri con l’esercito. Catturati altri cento.
GAZA Cinque palestinesi sono stati uccisi da una granata lanciata da un carro israeliano a Deir Albalah, al centro della Striscia.

Il MINISTRO DEGLI ESTERI del movimento estremista palestinese, Zahar, ha promesso attraverso al Jazira che Hamas non si arrenderà fino alla “liberazione di tutta la Palestina, anche a costo di migliaia e migliaia di vittime”. A Gaza, ha detto parlando da un bunker sotterraneo, “siamo superiori agli israeliani”.
GAZA Sterminata famiglia colpita da bombe israeliane. Almeno 13 i morti tra i quali 7 bambini tra 1 e 12 anni.
GAZA Nuova strage in una scuola Onu. Almeno 30 i palestinesi morti rifugiatisi nell’edificio bombardato dagli israeliani.

GAZA Fonti mediche denunciano: almeno 630 palestinesi morti e oltre 2.900 feriti da inizio offensiva israeliana il 27 dicembre.

07-01-2009 Il Segretario Generale Onu, Ban Ki Moon, giudica “totalmente inaccettabile” attacchi israeliani a strutture Onu a Gaza. Israele Tsahal interromperà i bombardamenti su Gaza per 3 ore al giorno. Ministro Barak ha ordinato l’apertura di alcuni valichi.
GAZA, Ancora razzi lanciati da miliziani di HAMAS contro Israele. Obiettivi Ashkelon, Ashdod e Eshkol, Paura ma nessun danno né feriti.
Leader sciiti libanesi di Hezbollah a Israele: pronti ad ogni aggressione. Non riuscirete a distruggere Hamas o Hezbollah. Gaza, alla scadenza della tregua, sono ripresi i combattimenti nella Striscia e alcuni razzi sono caduti su Israele. Gaza Sarkozy: Israele e palestinesi hanno accettato proposta franco-egiziana per tregua portavoce Olmert: si discute ancora.

GAZA Pieno sostegno PdL a Frattini e governo su tregua bilaterale. Critiche opposizione “destituite di ogni fondamento”.
Frattini: Subito il cessate il fuoco, “Ma Hamas deve essere disarmato”.

GAZA, PDL: ADEGUATA L’AZIONE DEL GOVERNO ITALIANO. “Il PdL dà pieno sostegno alla posizione del ministro Frattini e del governo che pensa a una tregua bilaterale”. Lo afferma Gasparri, capogruppo PdL Senato, a margine della commissione Esteri in cui si è discusso della crisi a Gaza. Evidente, aggiunge, che “Hamas persegua una finalità di terrorismo”.


08-01-2009 GAZA. Decine di carri israeliani sono entrati nel sud della striscia e si dirigono verso la città di Khan Yunis. Non c’è accordo in seno al consiglio di sicurezza Onu sulla risoluzione per un cessato il fuoco.

ISRAELE, Nuova serie di razzi dal Libano sul nord del paese, dopo il primo attacco di questa mattina. Lo riferisce la tv israeliana.
SCONTRO TRA IL VATICANO ED ISRAELE.

GAZA, “Assomiglia sempre più ad un grande campo di concentramento” in cui “popolazioni inermi” pagano “le conseguenze dell’egoismo”. Lo dice il presidente del Pontificio Consiglio per la Giustizia e la pace, Cardinale Martino lanciando l’ennesimo appello al dialogo del Vaticano. Il Cardinale ricorda poi che per trovare soluzioni al conflitto “occorre volontà da tutte le due parti”.

IL PORTAVOCE DEL MINISTRERO DEGLI ESTERI DI ISRAELE DENUNCIA: “Fare affermazioni che sembrano provenire dalla propaganda di Hamas e ignorare gli impronunciabili crimini commessi da quest’ultimo”, non “aiuta la gente ad avvicinarsi alla verità e alla pace”.

GAZA, OBAMA BARACK: SILENZIO, NON È INDIFFERENZA
“Non possono coesistere due diplomazie” nello stesso momento, anche in presenza di una crisi come quella di Gaza. Lo ha detto il Presidente eletto Obama, spiegando che “il silenzio non significa indifferenza”. Obama ha assicurato il suo massimo impegno una volta insediato alla Casa Bianca per giungere a “una pace duratura nella regione”. Ricordando che per il 2009 il deficit Usa è stimato a 1,3 miliardi di dollari, Obama ha affermato che il valore finale del piano di incentivi per l’economia non è stato ancora definito. Ha poi annunciato la nomina di Nancy Killefer a capo dell’ufficio che segue il funzionamento dei programmi federali.

09-01-2009 GAZA, 14CESIMO GIORNO, ISRAELE SI REGOLERÀ IN BASE AI PROPRI INTERESSI, DICE MINISTRO LIVNI SULLA RISOLUZIONE ONU CHE CHIEDE IMMEDIATAMENTE CESSATE IL FUOCO.
Agenzia Onu accusa Israele di Strage. Israele e Hamas Bocciano Risoluzione. Olmert: l’offensiva va avanti. Hamas: Ignora nostri interessi.

GAZA, 50 RAID AEREI DURANTE LA NOTTE.
USA: ISRAELE STENDA LA TREGUA QUOTIDIANA.
GAZA, L’offensiva israeliana sulla Striscia di Gaza continua, malgrado l’invito a un cessate il fuoco dell’Onu. “I lanci di razzi avvenuti oggi contro gli abitanti nel sud di Israele dimostrano che la risoluzione Onu non è attuabile e non sarà comunque rispettata dai gruppi omicidi palestinesi”.
Si legge ancora in un comunicato. In precedenza, il ministro degli Esteri Livni aveva anteposto il diritto alla sicurezza e all’autodifesa di Israele.
Hamas e Jihad islamica respingono la risoluzione Onu 1860 per un cessate il fuoco immediato a Gaza. Per gli integralisti al potere nella Striscia, il testo “non va negli interessi del popolo palestinese”, osserva un portavoce a Beirut. Abu Ahmad, portavoce della Jihad a Gaza, sostiene che la lotta arma continuerà, poiché la risoluzione “non denuncia l’attacco criminale lanciato da Israele” e non chiede con chiarezza ritiro delle truppe e l’apertura dei confini. Domani una delegazione di Hamas sarà nuovamente al Cairo per dare risposta al piano Mubarak-Sarkozy.

ONU APPROVA IMMEDIATO CESSATE IL FUOCO.
Con l’astensione degli USA e il voto favorevole degli altri 14 membri, il consiglio di Sicurezza Onu aveva approvato nella notte la risoluzione 1860, che chiede “l’immediato e duraturo “cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Il testo era stato redatto ieri dal Regno Unito, quindi proposto a Francia e Stati Uniti e sottoposto all’attenzione dei paesi arabi.
L’astensione trova la sua motivazione nel desiderio di attenersi l’esito degli sforzi egiziani per una mediazione, ha spiegato Rice.

CORTEI FILO-HAMAS NELLE CAPITALI ARABE.
Si moltiplicano nelle capitali arabe le manifestazioni di solidarietà nei confronti dei palestinesi di Gaza. Cortei a Bagdad, Alessandria d’Egitto, Algeri, Ramallah e Amman, dove la polizia ha disperso con gas lacrimogeni la folla davanti all’ambasciata israeliana. Le dimostrazioni coincidono con il “venerdì di rabbia” proclamato da Hamas. Testimoni riferiscono che le autorità di Gerusalemme, tenendo attacchi, hanno vietato l’accesso alla Spianata delle Moschee agli uomini di meno di 50 anni. In Norvegia le manifestazioni per Gaza sono degenerate in violenti scontri di piazza fra gruppi di dimostranti pro-Israele e pro-palestinesi. La polizia ha fatto ricorso ai lacrimogeni ed arrestato 27 persone. In Italia a Roma il Pdci ha esposto la bandiera palestinese nella propria sede, a Torino un gruppetto di sostenitori della “resistenza palestinese” ha fatto irruzione nel consiglio comunale. Le comunità ebraiche si mobilitano invece per rispondere agli uomini anti-semiti e alle proteste anti-Israele. Manifestazione in Germania, Belgio, Olanda, Italia e Regno Unito. GAZA “L’80% della popolazione a Gaza non ha cibo sufficiente”. Lo ha detto il responsabile degli affari umanitari, dell’Onu, Holmes.


10-01-2009 ACCETTATE PIANO TREGUA DELL’EGITTO”
“Una forza internazionale a Gaza”. Israele deve accettare il piano proposto dall’Egitto per far cessare i combattimenti nella Striscia di Gaza. Parole del presidente palestinese, Abu Mazen, in Egitto per colloqui con il presidente, Abu Mazen, in Egitto per colloqui con il presidente Mubarak e il ministro degli Esteri tedesco, Steinmaier, che separatamente vedranno esponenti di Hamas. Abu Mazen ha chiesto anche ad Hamas di accettare “senza esitazione” il piano egiziano e ha difeso il dispiegamento di una forza internazionale. “La presenza internazionale è stata sempre richiesta per la protezione del popolo palestinese. È necessaria a Gaza non alla frontiera egiziana”, ha detto.

LIVNI: HAMAS NON DEVE RIARMARSI
Il ministro degli Esteri israeliano, Tzipi Livni, in un’intervista al Washington Post, ha affermato che “alla fine delle operazioni militari Hamas non potrà essere in grado di riamarsi”. Non ponendo alcun limite alla fine dell’offensiva, Livni ha assicurato che “Israele non ha intenzione di occupare la Striscia, ma questa è una guerra contro il terrorismo”. Non ha espresso contrarietà alla presenza di un contingente internazionale, ma ha precisato: “A volte la presenza di osservatori rende più difficile difenderci”. Nuove accuse poi a Teheran, che armerebbe i miliziani di Hamas.

PROSEGUE AVANZATA ESERCITO ISRAELIANO
Razzi Qassam colpiscono Ashkelon. Per l’intera notte e le prime ore del mattino sono proseguiti i raid aerei di Israele contro la Striscia di Gaza. Una quarantina le incursioni aeree che hanno preso di mira rampe per il lancio di razzi, arsenali e tunnel. Si registrano combattimenti di terra fra milizie palestinesi e truppe israeliane. Uccisi 15 miliziani di Hamas e Jihad. Il campo profughi di Jabaliya è stato centrato dai colpi di un tank: otto i morti della stessa famiglia. Prosegue intanto il lancio di razzi Qassam sul territorio israeliano. 14 persone sono state ferite da almeno 4 razzi caduti sulla città di Ashkelon.

GAZA, MANIFESTAZIONI IN 15 CITTÀ ITALIANE.
LA MAGGIOR PARTE DEGLI ITALIANI SONO DISPIACIUTI PER LE MANIFESTAZIONI A FAVORE DEI PALESTINESI.
Manifestazioni pro Palestina in 15 città italiane. La manifestazione più imponente a Roma, con un corteo partito da Piazza della Repubblica e con arrivo a Piazza Barberini, a cui hanno partecipato le organizzazioni filo palestinesi della capitale e di Napoli. Tensione a Milano e Torino dove sono state date alle fiamme bandiere con la stella di David e urlati slogan contro lo stato ebraico. A Firenze i manifestanti hanno circondato il Duomo con bandiere palestinesi.

GAZA, NUOVI CORTEI IN MEZZA EUROPA.
Tornano a riempirsi le piazze in Europa per i cortei di sostegno ai palestinesi di Gaza e di protesta per l’offensiva israeliana contro Hamas. Migliaia di persone sono sfilate a Londra, a Berlino e Duisburg, a Parigi e in altre città francesi, a Berna, a Oslo, a Stoccolma, ad Atene e Salonicco. Segnalati in alcuni casi scontri con la polizia. Corteo anche in Libano, nella città meridionale di Nabatiyeh, organizzato da Hezbollah, il movimento armato sciita libanese e alleato di Hamas.

ROMA, SVASTICHE SU MURI E NEGOZI EBREI.
Svastiche, stelle di David inneggianti ad Hamas, ma anche contro il Sindaco Alemanno sono state trovate sulle saracinesche di negozi di commercianti ebrei a Roma nelle vicinanze di Piazza Bologna e in via Catania. Le scritte erano tracciate con vernice nera e non presentavano firme o sigle. “Hamas vince”. “Gesù non era ebreo” e “Alemanno topo sionista” alcune delle scritte. Altre svastiche e scritte neofasciste sono state trovate davanti un monumento ai partigiani nel quartiere di Centocelle. La Digos sta indagando a tutto campo. Dura condanna da parte di presidenti di Provincia e Regione, Zingaretti e Marazzo, e di Alemanno. Gaza Hamas avrebbe rivendicato di aver colpito con un razzo la base di Tel Nof, a soli 27 Km da Tel Aviv.
GAZA Ucciso uno dei capi militari della Jihad islamica, Shams Omar. Ucciso anche un responsabile militare di Hamas, Emir Mansi.

11-01-2009 QUASI 900 MORTI E 3.700 FERITI TUTTE VITTIME PALESTINESI.
Il premier israeliano, Ehud Olmert, ha dichiarato che l’offensiva israeliana nei confronti della Striscia di Gaza si “avvicina ai suoi obiettivi”.
La Difesa: GUERRA SEMBRA ALLA FINE.
Il vice ministro della Difesa, Matan Vilnai, ha dichiarato che la guerra “sembra” vicina alla fine.
Per Vilnai, la guerra “ha permesso a Israele di raggiungere obiettivi che fino a due settimane fa nessuno avrebbe potuto nemmeno sognare”. I miliziani di Hamas “non hanno nemmeno capito cosa li ha colpiti”.

Blindati verso il centro di Gaza City ancora razzi su città israeliane unità della fanteria e blindati delle forze armate israeliane stanno avanzando lentamente verso Gaza City, in particolare nella periferia meridionale. L’avanzata ha provato la fuga di decine di famiglie. Bombardati durante la notte 60 obiettivi di Hamas. Quattro i bambini tra le vittime palestinesi. Due bombe sono cadute vicino alla sede Onu dove si trovava una delegazione di europarlamentari, tutti illesi. Piovono ancora razzi da Gaza sul sud di Israele. Colpite le città di Ashdod, Beer Sheva e Ashkelon, oltre a zone disabitate del Neghev. Si segnalano alcuni danni ma nessun ferito.

RAID AEREI, quattro feriti in Egitto. Anche 2 bimbi colpiti da schegge due uomini della guardia di frontiere egiziane e due bambini sono rimasti feriti durante un bombardamento aereo israeliano contro i tunnel scavati dai palestinesi lungo la frontiera tra Gaza ed Egitto. Finora i raid israeliani avevano provocato solo lievi danni agli edifici sul versante egiziano dalla frontiera di Gaza. Frattini: Sosteniamo la mediazione EGIZIANA L’Italia si impegna per una mediazione con gli altri Paesi dell’area, mettendosi in contatto anche con la Siria.

GAZA Alcuni capi di Hamas sarebbero fuggiti nel Sinai egiziano per evitare attacchi israeliani. Lo dice edizione online Haaretz.
PAPA Battezza 13 neonati e dice: Bambino non proprietà genitori ma a loro affidato perché lo aiutino a essere libero figlio di Dio.

ATTACCO A IRAN, BUSH DISSE NO! A ISRAELE.
Il Presidente americano, George Bush, nel 2008 ha respinto una richiesta segreta di Israele di bombardare il maggiore complesso nucleare iraniano, a Natanz, con ordigni anti-bunker. È quanto scrive il New York Times. La fonte aggiunge che il Presidente ha però autorizzato operazioni segrete destinate sabotare i presunti tentativi iraniani di sviluppare armi nucleari. Bush sarebbe stato convinto a dire no! dal segretario alla Difesa, Gates, ora riconfermato dal Presidente eletto Obama.

12-01-2009 GAZA, ISRAELE RINVIA COLLOQUI AL CAIRO
Il viaggio di Amos Gilad, consigliere politico del ministro della Difesa, Ehud Barak, è stato rinviato a domani. Hamas non accetterà di negoziare una tregua a Gaza prima che Israele abbia cessato gli attacchi, ritirate le truppe e riaperto tutti i valichi. Lo riferisce il dirigente del gruppo di Hamas a Gaza, Ismail Rodwan. “Hamas non farà concessioni, già respinte durante il blocco di Gaza, nemmeno sotto alle bombe”. Secondo Rodwan, “resta inalienabile” il diritto dei palestinesi a lottare contro l’occupazione. “I crimini israeliani” dovranno essere esaminati da tribunali internazionali.
Secondo fonti vicine ad Olmert, il premier vorrebbe proseguire l’offensiva per indebolire ulteriormente Hamas ed è pronto a convocare il Gabinetto di sicurezza per ottenere l’autorizzazione ad andare avanti. Il ministro degli Esteri, Tzipi Livni, punterebbe invece a chiedere il prima possibile per evitare di compromettere risultati raggiunti. Contrario a inviare altre truppe di terra a Gaza il ministero della Difesa Barak. L’esercito israeliano spiega che gli attacchi con missili da Gaza sono scesi del 50% rispetto a 17 giorni fa.

GAZA: OLTRE 900 PALESTINESI MORTI, 277 BAMBINI
Il numero delle vittime dell’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza, giunta oggi al suo 17° giorno, è salito a oltre 900. Sono almeno 905 le persone che hanno perso la vita e 3950 quelle rimaste ferita dall’inizio dell’operazione “Piombo fuso”, il 27 Dicembre scorso. Tra le vittime, 277 bambini, 95 donne e 92 anziani, secondo fonti mediche. Gli israeliani uccisi in scontri e dai razzi sono 14; alcune decine i feriti. Continuano intanto i combattimenti nel cuore della città di Gaza, dove l’esercito israeliano, secondo Al Jazira, avrebbe demolito diverse case.

CONSIGLI ONU DIRITTI UMANI CONDANNA ISRAELE
Il Consiglio Onu dei diritti umani ha adottato una risoluzione che condanna l’offensiva israeliana a Gaza. Il documento ha attenuto 33 voti a favore, uno contrario (Canada) e 13 astensioni. L’Italia, come gli altri Paesi europei, si è astenuta. La risoluzione accusa Israele di “Gravi violazioni” dei diritti umani. I Paesi europei la ritengono non equilibrata, perché non cita la rottura della tregua da parte di Hamas come causa della reazione israeliana.

FRATTINI: GAZA NON È LO STATO DI HAMAS
“Non riconosciamo l’occupazione di Gaza da parte di come legittimazione a fare un secondo Stato palestinese”. Questo il messaggio – spiega il ministro degli Esteri Frattini – che porterà nella sua missione in Medioriente. Frattini ribadisce la disponibilità dell’Italia a partecipare a una forza “multinazionale”, sotto “la responsabilità del presidente Abu Mazen”, schierata a Gaza, lungo il confine con l’Egitto. La missione di Frattini sarà anche occasione per “portare aiuti umanitari”. Entro la settimana, il capo della Farnesina farà tappa anche a Damasco, in Siria.
La conferenza – spiega un comunicato – dovrà occuparsi “prioritariamente dei bisogni umanitari causati dal conflitto a Gaza, ma anche della possibilità dei progetti di ricostruzione a lungo termine”.


13-01-2009 “Cruenti combattimenti tra palestinesi e esercito israeliano sarebbero in corso a sud e nord di Gaza City, dove secondo la TV Al Jazeera, gli uomini del Tashal, “appoggiati da artiglieria e aviazione”, avrebbe tentato di entrare nei centri abitati incontrando una “forte resistenza”. La TV riferisce di “11 morti palestinesi” e di 4 militari rimasti feriti mentre ispezionavano un edificio minato. Dall’inizio dell’offensiva, il 27 dicembre, sono morte 905 persone. Fra queste, 277 bambini, 95 donne e 92 anziani. Gli israeliani vittime dei razzi sono invece 14.

SOLDATI ISRAELE A GAZA ONU: PROFUGHI AUMENTANO
Mentre in molte aree di Gaza City si continua a combattere, i soldati israeliani sono impegnati in perlustrazione dei bunker e tunnel predisposti da Hamas per ostacolare l’offensiva. E attraverso la TV Al Jazeera giunge un drammatico appello di un soccorritore palestinese: “Chiedo aiuto a tutti perché sono fermo da 3 ore in un vicolo di Gaza e i soldati israeliani non mi lasciano uscire con l’ambulanza. A bordo c’è una donna ferita. Intanto l’Unrwa (l’ente Onu per i profughi palestinesi), calcola che sia destinato a crescere il numero dei 30.000 sfollati che hanno chiesto loro rifugio.
Il Consiglio di sicurezza dell’Onu si riunirà di nuovo oggi alle 16 italiane per discutere della situazione a Gaza. Il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon si recherà nella regione. Il ministro della Difesa israeliano ha confermato che gli attacchi continueranno, anche se Israele rispetta l’Onu. E il ministro degli Esteri Frattini ha detto che nella sua prossima missione in Medio Oriente punta a consegnare personalmente gli aiuti italiani all’Anp. È atteso a Riad un incontro fra il re saudita, Bin Aziz e il presidente egiziano, Mubarak. Contemporaneamente al Cairo una delegazione di Hamas incontra il capo dei servizi segreti egiziani. Suleiman.

GAZA Il consigliere di sicurezza dell’Onu si riunirà oggi in vista del viaggio che Ban Ki-Moon si appresta a fare nella regione. Quattro militari israeliani sono rimasti feriti per un’esplosione avvenuta all’interno di una casa nella Striscia. L’offensiva contro Hamas continua, afferma il capo della Difesa israeliana, generale Gabi Ashkenzai.

14-01-2009 GAZA, Ancora intensi combattimenti nella notte a Gaza City, e raid aerei a sud. I 19 giorni offensiva, 975 morti e 4.400 feriti.
GAZA, CRISI Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-Moon, giunto al Cairo, prima tappa di una missione nell’area per colloqui su tregua. GAZA Tre razzi sparati dal Libano sul Nord di Israele, caduti in zona disabitata, non hanno provocato feriti.

GAZA, IN MESSAGGIO AUDIO SU SITI INTERNET ISLAMICI,
Leader Al Qaeda Bin Laden chiama i musulmani alla Jihad per fermare aggressione.
GAZA, Onu Ban Ki-Moon: c’è un uso eccessivo della forza nell’operazione israeliana, e ripetere appello cessare il fuoco immediato. Secondo l’ultimo bilancio dei servizi d’emergenza palestinesi, le vittime sono altre i 1000. I feriti sono quasi 4.600.

GAZA, BIN LADEN CHIAMA MUSULMANI ALLA JIHAD.
Nel messaggio, che riporta la data dell’attuale mese del calendario musulmano, Bin Laden critica le riunioni ministeriali arabe e il ricorso dei governi arabi moderati all’Onu: “Sono dei modi per perdere la causa palestinese”. Il leader di Al Qaeda afferma inoltre che “il regime americano sta affondando”. GAZA, Secondo fonti egiziane il movimento di Hamas avrebbe accettato la proposta di tregua avanzata dal Cairo. Gaza, Spero che la tregua sia confermata, dice il ministro degli Esteri Frattini, dopo annuncio egiziano. GAZA, Ci sono ancora punti di divergenza con il piano egiziano, afferma dal Libano un dirigente di Hamas.

 


15-01-2009 GAZA, Almeno 16 palestinesi sono rimasti nei nuovi rida lanciati nella notte dall’aviazione israeliana sulla Striscia. GAZA, Soldati israeliani entrano in forze nei quartieri più densamente popolati di Gaza City. In migliaia i civili in fuga.

EGITTO: “HAMAS ACCETTA TREGUA A GAZA”.
OBAMA: AL QAEDA È MINACCIA NUMERO UNO.
OBAMA: QAEDA È LA MINACCIA USA.
“FARÒ IL POSSIBILE CONTRO ATTACCHI”
“Farò il possibile contro attacchi” “Farò tutto il possibile – ha aggiunto Obama – per impedire al Qaeda possa creare dei rifugi da usare come basi per attacchi contro gli americani”.

GAZA, “C’è un uso eccessivo della forza nell’operazione israeliana, che deve esser fermato immediatamente”. Lo ha detto al Cairo il Segretario Generale dell’Onu, Ban Ki-moon, dopo aver incontrato il Presidente egiziano Mubarak. Il Segretario dell’Onu ha inoltre ripetuto il suo “appello per un cessate il fuoco immediato e duraturo” a Gaza. La situazione nella Striscia di Gaza sarà al centro dell’Assemblea Generale dell’Onu in programma oggi a New York. Non è stato specificato se al termine dei lavori sarà redatto un documento da far votare dall’Assemblea.

GAZA, Il Segretario Generale Onu, Ban ki-Moon, è arrivato in Israele, seconda tappa del suo tour diplomatico per risolvere crisi.

GAZA, Il capo di Hamas, Meshaal, ribadisce: non accetteremo alcun accordo che non contempli il ritiro immediato di Israele da Gaza. GAZA, Un funzionario dell’Unrwa denuncia che la sede è stata colpita oggi dalle truppe israeliane con proiettili al fosforo bianco.

GAZA In raid israeliano uccisi ministro interno di fama, suo figlio, suo fratello e familiari; Capo Sicurezza e capo alla militare.

GAZA, Il ministro degli Esteri israeliano Livni sarà domani a Washington per discutere su un possibile cessate il fuoco.

16-01-2009 GAZA, Hamas ha proposto una tregua di un anno, in cambio del ritiro delle truppe israeliane e della fine dell’Embargo.
GAZA “L’unione europea condanna gli attacchi di Israele all’Unrwa “Inaccettabile colpire gli obiettivi civili umanitari”.
GAZA Inferno di fuoco in ospedale colpito ieri sera da una cannonata israeliana. Pazienti disperati in fuga dall’edificio in fiamme.

ISRAELE: OFFENSIVA GAZA VERSO LA FINE.
ISRAELE, spera che la soluzione sia “vicina” nell’offensiva lanciata da tre settimane a GAZA contro HAMAS. Lo ha affermato il portavoce del primo ministro Olmert, alludendo alle missioni diplomatiche in corso tra il Cairo e Washington, dove oggi sarà il ministro degli Esteri, Livni. Intanto, il leader in esilio di Hamas, Mechaal, è giunto a Doha dove nel pomeriggio è in programma una riunione dei dirigenti arabi, organizzato dal Qatar, per discutere le possibili soluzioni del conflitto.
HAMAS, Il leader in esilio Meshaal ha rigettato le condizioni israeliane per una tregua e ha detto che continuerà la “resistenza”.

NAPOLITANO, “È ormai un imperativo assillante per la comunità internazionale” fermare il conflitto nella Striscia di GAZA.
GAZA LA MORTE IN DIRETTA TV.
GAZA, Qatar e Mauritania hanno sospeso i rapporti diplomatici con Israele. Lo riferisce un diplomatico Mauritano. GAZA, Un medico palestinese in diretta telefonica con una televisione commerciale ha visto morire in diretta tre figlie e due nipoti.

BUSH: LASCIO UN’AMERICA PIÙ SICURA
Il presidente uscente ha detto che lascia un’America “più sicura” di 7 anni fa, dopo gli attacchi dell’11 settembre, anche se ha ammesso di aver fatto alcuni errori. Bush ha ammonito che il terrorismo resta “la minaccia più grave”. E ha definito l’arrivo alla presidenza di Obama “un momento di speranza e di orgoglio per l’America.

17- 01-2009 GAZA, ISRAELE BOMBARDA UNA SCUOLA GESTITA DALL’ONU BEIT LAHIYA, dove erano rifugiati alcuni civili: uccisi una donna e un bimbo.
GAZA, Hamas: “Il confronto sul campo di battaglia continuerà anche se Israele annuncerà un cessate il fuoco unilaterale”.

GAZA Secondo fonti egiziane si potrebbe svolgere domani a Sharm El Sheikh un vertice arabo-europeo. Invitata anche l’Italia.
USA Congelati i beni di quattro presunti appartenenti ad Al Qaeda fra cui uno dei figli di Osama Bin Laden.

HAMAS: TREGUA ISRAELE NON FERMA LA GUERRA
“Il confronto sul campo di battaglia continuerà anche se Israele annuncerà un cessate il fuoco unilaterale a Gaza”. È quanto ha affermato il rappresentante di Hamas a Beirut, Hamdan, aggiungendo: “Qualsiasi cosa che non preveda la fine dell’aggressione, il ritiro, l’apertura dei valichi e la revoca del blocco vuole dire continuare il confronto”. Raggiunto intanto ieri a Washington un accordo tra Usa e Israele, per impedire il riarmo degli integralisti di Hamas, in caso di tregua. L’intesa prevede una stretta collaborazione per bloccare il contrabbando di armi dall’Egitto a Gaza. Israele la ritiene elemento indispensabile per il cessate il fuoco.

L’ONU TORNA A CHIEDERE FINE OSTILITÀ GAZA
L’assemblea generale dell’Onu è tornata a chiedere un cessate il fuoco immediato e duraturo a Gaza, che porti anche al ritiro completo delle forze israeliane. Nella risoluzione adottata da una larga maggioranza, si esige “il rispetto senza condizioni della risoluzione 1860 del Consiglio di Sicurezza”. La risoluzione adottata lo scorso 8 gennaio, era infatti rimaste priva di effetti. La votazione ha visto 142 voti favorevoli, 6 voti contrari e 8 astensioni. Dal 27 dicembre più di 1.100 palestinesi sono morti per i combattimenti. Fra questi, circa 410 bambini e 100 donne.

MUBARAK: ISRAELE LASCI LA STRISCIA DI GAZA.
Il presidente egiziano Mubarak, in un discorso alla TV nazionale, ha chiesto ad Israele “ di porre fine alle sue operazioni militari immediatamente e di ritirare le sue truppe da Gaza”. Ha aggiunto precisando che l’Egitto non accetterà mai osservatori stranieri sulle sue frontiere. In un colloquio telefonico, Berlusconi ha espresso a Mubarak il suo pieno sostegno al piano di pace egiziano.

18-01-2009 GAZA, Hamas ha ordinato oggi un cessate il fuoco immediato ai suoi miliziani e ha detto che Israele ha 7 giorni per il ritiro. Gaza, Si è aperto a Sharm el Sheikh il vertice internazionale per rafforzare il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Gaza Abu Mazen: cessate il fuoco unilaterale di Israele è importante ma non sufficiente serve completo ritiro delle truppe.

“HAMAS, CESSIAMO FUOCO MA VIA LE TRUPPE”
Hamas ha ordinato oggi un cessate il fuoco immediato ai suoi miliziani. Lo ha detto un alto esponente del partito islamico, Ayman Taha, dal Cairo, precisando che Israele ha una settimana per ritirare le sue truppe della Striscia di Gaza. Hamas ha anche chiesto di aprire i valichi per consentire gli aiuti. All’una italiana di stanotte è entrata in vigore la tregua unilaterale proclamata da Israele nella Striscia. Il presidente eletto, Barack Obama, ha dato il benvenuto al cessate il fuoco israeliano a Gaza e si è detto impegnato ad aiutare Israele e i palestinesi a lavorare verso la pace.

RAZZI SU SDEROT, VIOLATA TREGUA A GAZA.
Dopo una notte di calma relativa, israeliani e palestinesi si sono scontrati violando la tregua unilaterale proclamata alle 2.00 (ora locale). Uno degli incidenti si sarebbe verificato nel campo profughi di Jabalya. Elicotteri israeliani avrebbero inoltre sparato raffiche di mitra nel settore di Beit Lahiya, nel nord della Striscia di Gaza. Stamane 6 razzi sono stati lanciati contro Sderot. Immediatamente la risposta di Israele che con un raid di elicotteri ha colpito i siti da cui sono partiti i razzi. Dopo l’annuncio, stanotte, della tregua, il Premier Olmert aveva detto di aver realizzato tutti gli obiettivi dell’operazione “Piombo fuso”.

GAZA, RITROVATI 95 CORPI FRA LE MACERIE.
Sono novantacinque i corpi senza vita, fra cui quelli di alcuni bambini, recuperati dalle macerie di edifici crollati a Bit Lahya e Jabaliya, nel nord della Striscia di Gaza. I cadaveri sono stati scoperti dopo il cessate il fuoco unilaterale proclamato ieri da Israele. Lo hanno affermato fonti sanitarie e dei servizi di emergenza palestinesi. Le due città sono state particolarmente colpite negli scontri seguiti ai 22 giorni dell’offensiva israeliana. E un palestinese è stato ucciso dai soldati israeliani nei pressi di Khan Yunes, nella zona sud della Striscia.

BERLUSCONI: CARABINIERI A VALICHI DI GAZA
Terminato il summit di Sharm el Sheikh in Egitto il premier Berlusconi ha annunciato la disponibilità dei nostri carabinieri per il controllo dei valichi di Gaza, nonché un supporto marittimo sulla costa. Poi ha ricordato come “da tempo l’Italia sostiene un grande piano Marshall per la Palestina di cui vuole essere capofila”. “Bisogna operare con la Ue e la nuova amministrazione Usa per uscire da questa crisi”, ha aggiunto. Dopo la tregua raggiunta in queste ore a Gaza, ora serve che ci sia un progressivo ritiro delle forze israeliane dalla Striscia”, ha detto Berlusconi.

MUBARAK: SERVE SOSTEGNO INTERNAZIONALE GAZA
È necessario “il sostegno internazionale” al piano egiziano, che ha come obiettivo di mettere fine in modo durevole alle violenze a Gaza, per il consolidamento del cessate il fuoco”. È quanto ha detto il presidente egiziano Mubarak nella conferenza stampa conclusiva del vertice di Sharm el Sheikh. “È necessario il sostegno in altri una fase successiva per garantire il ritiro delle truppe israeliane e la rimozione del blocco”, ha aggiunto. Al vertice presenti anche il presidente palestinese Abu Mazen, il premier israeliano Olmert, il segretario generale Onu Ban Ki-moon, il presidente francese, il premier britannico e Berlusconi. Concluso il vertice di Sharm el Sheikh, il presidente francese Sarkozy, i premier britannico Brown e spagnolo Zapatero, la cancelliera tedesca Merkel, il primo ministro ceco Topolanek e il presidente del Consiglio Berlusconi saranno a Gerusalemme per incontrare il premier israeliano Olmert. Il presidente Mubarak partirà invece per il Kuwait per un vertice arabo su Gaza.

19-01-2009 GAZA, Scoperti e recuperati tra le macerie a Bit Lahya e Jabalaya 40 corpi senza vita, fra cui alcuni bambini. GAZA, LA TV israeliana Canale 10 ha riferito che è cominciato il ritiro israeliano. Diverse unità rientrate in Israele.
19-01-2009 GAZA, HAMAS: TREGUA PER SETTE GIORNI
COMINCIATO IL RITIRO ISRAELIANO
HANYEH: “HAMAS HA BATTUTO ISRAELE”
SHARM, DIPLOMAZIA EUROPEA IN CAMPO
BERLUSCONI: CARABINIERI A VALICHI GAZA
BROWN E SARKOZY: VIA LE TRUPPE
MUBARAK: SERVE AIUTO INTERNAZIONALE
OLMERT: NON VOGLIAMO RESTARE A GAZA
PAPA: TERRA SANTA SPAZIO PER TUTTI.
HAMAS Per leader di Hamas a Gaza, Ismail Haniyeh, l’operazione israeliana a Gaza è stata un fallimento e i miliziani hanno vinto.
GAZA L’offensiva israeliana ha provocato danni iniziali per quasi 2 miliardi di dollari, secondo l’Autorità palestinese a Ramallah.
20-01-2009 GAZA Usa pronti a essere di nuovo da guida. Presidente egiziano Mubarak telefona a presidente Napolitano e ringrazia Italia per sostegno ad azione diplomatica egiziana.
UE: DIALOGO, SE HAMAS RINUNCIA AL TERRORISMO.
L’Unione europea potrebbe discutere con Hamas solo dopo la sua rinuncia al terrorismo e l’accettazione dei principi del Quartetto sul Medioriente (Onu, Ue, Usa Russia). Lo dice il ministro degli Esteri ceco Schwarzenberg all’Europarlamento. Anche Parigi sarebbe pronta al dialogo con “un governo di Unità Nazionale che comprenda elementi di Hamas” a condizione che il movimento integralista rinunci alla violenza, riconosca Israele e accetti processo di pace.
21-01-2009 GAZA, Esercito Israele apre inchiesta per accertare se suoi soldati abbiano usato proiettili al fosforo durante l’offensiva.
GAZA, Esercito Esteri Frattini: Egitto organizzerà conferenza internazionale su ricostruzione. Italia presente da presidente Ue.
22-01-2009 LIVNI: ABBIAMO DIRITTO BOMBARDARE I TUNNEL.
Il ministro degli Esteri israeliano, Livni ha affermato che Israele si riserva il diritto di attaccare i tunnel usati da Hamas per contrabbandare armi. “Non affideremo la nostra sicurezza – ha precisato – all’Egitto, all’Europa o agli Stati Uniti. Se saremo costretti ci saranno altri attacchi”. Ieri, nell’incontro con i ministri degli Esteri dell’Ue, Livni ha affermato che “fino a quando il caporale Shalit resta in mano ad Hamas, sarà impossibile risolvere la crisi a Gaza”. Il caporale è nelle mani di Hamas dal giugno 2006. L’Ue chiede la riapertura dei valichi per l’emergenza umanitaria a Gaza.
22-01-2009 GAZA, “Il nostro esercito rispetta il diritto internazionale”, dice il ministro israeliano Tzipi Livni.
22-01-2009 AL QAEDA: “COLPIREMO USA E REGNO UNITO”
Al Qaeda torna a minacciare azioni terroristiche in Regno Unito e Stati Uniti. In un video messo in rete oggi, e individuato dal centro americano Site, che controlla i siti islamici, il numero 3 della rete terroristica Abu Yahya al-Libi esorta a compiere attentati in occidente, soprattutto negli Usa e nel Regno Unito, in risposta all’offensiva israeliana sulla Striscia di Gaza. “Sacrificatevi per far provare agli infedeli ciò che essi fanno subire ai fratelli palestinesi” dice nel video, invitando a colpire gli ebrei ovunque essi si trovino.

25-01-2009 NAVE AMERICANA BLOCCA CARICO ARMI.
GAZA, Secondo Usa forniture Iran ad Hamas la flotta americana di stanza nel golfo di Aden per combattere la pirateria ha ricevuto istruzioni per impedire il traffico di armi dell’Iran ad Hamas. Lo scrive il Sunday Times, secondo cui gli americani sono convinti che i guardiani della rivoluzione riforniscono il gruppo islamico palestinese, facendo arrivare armi via terra della Somalia e dal Sudan con i beduini, o via mare attraverso il Canale di Suez. La scorsa settimana una nave mercantile russa battente bandiera cipriota, che trasportava armi destinate ad Hamas, è stata intercettata dagli americani e costretta ad attaccare in Egitto.
25-01-2009 LIVNI: Per Israele Obama è opportunità il Ministro degli Esteri israeliano Tzipi Livni, in un convegno del suo partito, ha detto che “Obama è un’opportunità per Israele”, ma solo se lo Stato ebraico sceglierà la via della pace. “Obama farà pressione su chi rifiuta questo processo, e Israele deve scegliere con chi stare. Se si oppone alla pace ci sarà una spaccatura con gli Usa”. “Se Netanyahu vincerà le prossime elezioni, ci sarà una frattura con Obama”, ha concluso, ricordando gli attriti di Netanyahu con Clinton negli anni ’90.

25-01-2009, FRATTINI A CLINTON, COLLOQUI SU GAZA.
Le principali tematiche internazionali fra cui la crisi a Gaza, sono state passate in rassegna del ministro degli Esteri, Frattini, e il suo omologo americano, Hillary Clinton, in una lunga conversazione telefonica. Frattini ha inoltre ribadito la volontà dell’Italia di rimanere un partner essenziale degli Usa in Europa. E in vista dei colloqui di stasera dei ministri degli Esteri, Ue con gli omologhi giordani, turchi, egiziani, e dell’Anp, Frattini illustrerà alcune proposte per un piano italiano articolato in 3 punti.
GUANTAMANO, ITALIA PRONTA A COLLABORARE
Il ministro Frattini ha dichiarato che l’Italia è “pronta a collaborare” sulla decisione Usa di chiudere Guantanamo. Il ministro lo ha detto a Bruxelles, dove si trova per la riunione che affronterà la questione della dislocazione in Europa di alcuni prigionieri. Su questo punto, ha spiegato che bisognerà definire le “regole” per l’eventuale loro accoglienza. Su Gaza, Frattini ha detto che la preoccupazione è di “non creare le condizioni per un nuovo governo di Hamas”.

28-01-2009 GAZA: STATO D’ALERTA NEL SUD DI ISRAELE.
Dichiarato lo stato di allerta nel Neghev, dopo gli scontri di ieri. Un soldato è rimasto ucciso da un ordigno ai margini della Striscia. “E stamane nuova violazione della tregua da parte dei miliziani di Hamas. Secondo la tv al Jazira”, “tre colpi di mortaio sono stati sparati contro l’esercito israeliano”. Nella notte, aerei israeliani hanno colpito tunnel usati per il contrabbando.
29-01-2009 RAID ISRAELIANO A GAZA CONTRO HAMAS.
L’esercito israeliano ha lanciato un attacco a Khan Yunes, a sud di Gaza, per colpire un membro di Hamas, responsabile dell’uccisione di un soldato israeliano. L’uomo, rimasto ferito, era su una moto che è stata centrata da un razzo. Le schegge hanno colpito 18 persone, tra cui 11 bambini. Il raid è avvenuto poche ore dopo il lancio di un missile da Gaza verso Israele. L’inviato americano, Mitchell, è a Ramallah, in Cisgiordania per incontrare il presidente dell’autorità palestinese Abu Mazen, nel tentativo di consolidare la tregua a Gaza.
29-01-2009 NUOVO APPELLO DELL’ONU PER I CIVILI DI GAZA
Occorrono 600 milioni di dollari per aiutare la popolazione della Striscia di Gaza. È la stima ipotizzata dal segretario dell’Onu, Ban Ki-moon, che dal vertice di Davos lancia un nuovo appello alla comunità internazionale. I fondi saranno destinati a coprire i bisogni alimentari, gli aiuti urgenti e l’allestimento di Tendopoli. Secondo l’Onu, nell’offensiva israeliana sono morti 1300 palestinesi. Tra i 5300 feriti, ci sono quasi 1900 bambini e 800 donne.
31-01-2009 GAZA: RAZZI LANCIATI A SUD DI ISRAELE.
Un razzo palestinese è stato sparato dal confine della Striscia di Gaza verso il sud di Israele senza fare vittime. Il razzo ha colpito un campo nei pressi di Ashkelon. Quello di questa mattina non è il primo episodio di attacco dopo l’accordo di “cessate il fuoco” avvenuto il 19 gennaio scorso.


01-02-2009 GAZA, “HAMAS HA ACCETTATO LATREGUA” LO AFFERMA LA TV SATELLITARE AL ARABIYA. ATTESA DOMANI DELEGAZIONE AL CAIRO. NUOVO LANCIO RAZZI, OLMERT MINACCIA
Il gruppo radicale palestinese Hamas ha accettato una proposta egiziana per una tregua di un anno con Israele nella Striscia di Gaza a partire da giovedì prossimo. Lo riferisce la tv araba al Arabiya, citata dal quotidiano Haaretz. Secondo la fonte, Hamas ha anche accettato di far controllare la frontiera con l’Egitto dall’Autorità nazionale palestinese. Una delegazione di Hamas è attesa per domani al Cairo per ufficializzare la risposta alla proposta. Il Cairo non commenta la notizia. Secondo Haaretz, i ministri israeliani Barak e Livni sono divisi sulla valutazione della proposta egiziana. Almeno 4 razzi, lanciati dalla Striscia di Gaza, sono esplosi nel Sud d’Israele senza fare vittime né danni. Immediata la reazione israeliana. Reagiremo “in modo smisurato” ai lanci di razzi palestinesi in violazione del cessate il fuoco, ha detto il premier Olmert al consiglio dei ministri. La risposta “ci sarà nel luogo e nel momento che riterremo più opportuni. Israele si riserva di non lasciare senza risposta alcun attacco di Hamas”, ha aggiunto il premier. Per il movimento islamico palestinese quella di Olmert è solo propaganda elettorale.
02-02-2009 RAZZI DA GAZA, ISRAELE BOMBARDA LA STRISCIA.
Un palestinese è rimasto ucciso e altri quattro sono rimasti feriti in un raid aereo israeliano vicino al confine egiziano di Rafah. Il premier Olmert aveva annunciato reazioni “smisurate”.
03-02-2009 ONU: A GAZA GARANTIRE PACE DUREVOLE.
L’aviazione israeliana ha bombardato i tunnel usati per contrabbandare armi dall’Egitto e alcune strutture di Hamas nella Striscia di Gaza.
03-02-2009 GAZA, Il numero 2 di Al Qaeda, Al Zawahri definisce “vuote” le parole del presidente Usa Obama sui 1.300 morti palestinesi a Gaza.

GAZA 04-02-2009 GUERRA, AIUTI SENZA CONFINI.
Guerra di Gaza: 1.314 i morti palestinesi, tra cui 412 bambini e 110 donne; oltre 5.000 feriti. Oltre 700 i razzi lanciati contro Israele: 4 vittime civili, 9 soldati uccisi, 182 i feriti. L’Unicef stima in 19,8mln di dollari la cifra utile per i primi aiuti e offre: - 20 kit di rianimazione per interventi chirurgici di emergenza; - 335 Kit di pronto soccorso; - materiali sanitari di emergenza per 50.000 persone; farmaci e attrezzature sanitarie; - scorte di carburante e generatori elettrici per 13 ospedali e 24 ambulatori; - Kit famigliari per potabilizzare l’acqua; - dislocazione di 5 nuovi team composti ognuno da 20-30 operatori sociali. Per partecipare al progetto “Aiuti senza confini” info su www.unicef.it.

05-02-2009 GAZA Attivista palestinese ucciso da soldati israeliani in Cisgiordania. La vittima 21 anni era un membro delle Brigate Al Quds.
06-02-2009 ISRAELE Liberati i 10 militanti e giornalisti a bordo del cargo di aiuti umanitari sequestrato al borgo di Gaza e portato in Libano.

06-02-2009 HAMAS, EGITTO NOVE MILIONI di dollari e due di euro: è quanto contenevano le borse con cui il mediatore di Hamas tornava dal Cairo.

10-02-2009 BERLUSCONI: “SARÒ A CONFERENZA SU GAZA”.
Il Presidente del Consiglio parteciperà alla conferenza internazionale su Gaza al Cairo il 2 marzo. “Sarò lì come Presidente del Consiglio italiano e come presidente di turno del G8”, dice Berlusconi in una conferenza a Palazzo Chigi con il Presidente Egiziano Mubarak. L’Italia e il suo premier potranno dare “un importante contributo” per il successo della Conferenza, dice Mubarak. Berlusconi “è stato il primo a parlare di un piano Marshall per la ricostruzione dello Stato palestinese”, spiega. Annunciato per il 12 Maggio, a Sharm El Sheikh, il secondo vertice intergovernativo tra Italia e Egitto.
11-02-2009 ISRAELE: Il leader del Likud, Netanyahu, ha detto di essere certo che sarà lui a formare il prossimo governo.
11-02-2009 ISRAELE: Livni propone al leader del Likud, Netanyahu, di prendere parte ad un governo di unità nazionale guidato del Kadima.
11-02-2009 ISRAELE: Dopo la sconfitta alle presidenziali, il leader laburista Barak dice: “Non temiamo il passaggio all’opposizione”.
11-02-2009 ISRAELE: Il portavoce di Hamas Barhum, dopo le elezioni presidenziali dice: “Hanno vinto gli estremisti”.
11-02-2009 ISRAELE: Elezioni legislative, è terminato lo spoglio: Kadima (centrodestra) batte Likud (destra) di un solo voto.
11-02-2009 ISRAELE: Il leader del Likud, Netanyahu, propone un governo da lui guidato con Livni agli Esteri e Lieberman alle Finanze.
11-02-2009 GAZA: Il numero due dell’ufficio politico di Hamas, Marzuk, annuncia: entro 48 ore sarà definita una tregua di 18 mesi con Israele.
11-02-2009 La notizia del cessate il fuoco sarà dato dall’Egitto dopo contatti con le altre fazioni palestinesi e la parte israeliana. Sempre sul fronte diplomatico, il Ministro degli Esteri egiziano Gheit ha annunciato che il segretario di Stato Usa H. Clinton parteciperà alla conferenza internazionale per gli aiuti a Gaza.
13-02-2009 SCONTRI A GAZA E CISGIORDANIA, 2 MORTI
Un palestinese di 14 anni è rimasto ucciso in uno scontro con i militari israeliani a Hebron, in Cisgiordania. Il ragazzo è stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco mentre era con un gruppo di manifestanti che lanciavano sassi verso i soldati. Nessun commento da parte dell’esercito israeliano. Da Gaza miliziani di Hamas hanno invece lanciato 3 Qassam verso il Negev senza provocare danni. Israele ha risposto con un raid aereo, provocando un morto e tre feriti. Anche qui, mancano conferme ufficiali alle fonti mediche.
14-02-2009 PAKISTAN, MISSILI DA “DRONE” USA: 32 MORTI.
Un Drone Usa, aereo senza pilota, ha lanciato due missili nella zona al confine con l’Afghanistan uccidendo 32 persone, tra i quali diversi civili. I missili che hanno raso al suolo una abitazione fortificata dove cerano 50 miliziani, sono stati sganciati nel sud Waristan, dove c’è la base del leader talebano Mahsud, alleato di Al Qaeda, e accusato dell’assassinio dell’ex premier Benazir Bhutto, avvenuto nel 2007. Il presidente Zardari ha detto che “il Pakistan sta combattendo con forza una guerra contro i talebani, che vogliono prendere il controllo del Paese e farci cambiare il nostro stile di vita”.


15-02-2009 ISRAELE, KADIMA CHIEDE ROTAZIONE PREMIER.
Il partito centrista Kadima e il Likud, per andare insieme al governo devono accordarsi su una rotazione del premier. Lo ha dichiarato il ministro israeliano per la sicurezza interna, Dichter “La rotazione è il minimo che Kadima possa esigere perché si formi un governo stabile”, afferma il ministro altrimenti “Kadima andrà all’opposizione”. Alle elezioni del 10 febbraio il partito di Livni (Kadima) ha avuto 28 seggi contro i 27 del Likud di Netanyahu.
15-02-2009 ISRAELE La leader di Kadima, Livni annuncia che non ha intenzione di entrare in un governo a guida Netanyahu.
16-02-2009 OLMERT: NESSUNA TREGUA SENZA RILASCIO SHALIT.
Israele non accetterà una tregua con Hamas nella Striscia di Gaza se non sarà rilasciato Gilad Shalit, il soldato rapito di miliziani palestinesi nel 2006. Lo ricorda il premier Olmert. La risposta di Hamas al piano egiziano è attesa per le prossime ore, ma il movimento islamico dice che Israele pone nuovi ostacoli. La bozza prevede una graduale allentamento del blocco israeliano a Gaza e fine lanci di razzi Qassam. Intanto alla vigilia dell’avvio delle consultazioni per la nascita del nuovo governo, la leader di Kadima, Livni, ha escluso di entrare in una maggioranza di destra con il Likud di Netanyahu.
16-02-2009 OLMERT: PAPA A MAGGIO IN TERRASANTA.
Il premier israeliano Olmert ha confermato che il Papa sarà in visita in Terrasanta fra l’8 ed il 15 maggio. Olmert lo ha annunciato poco prima della riunione dell’esecutivo aggiungendo che “il presidente Peres l’accompagnerà durante tutto il suo soggiorno che sarà organizzato dell’ufficio del primo ministro”. Il viaggio era stato preannunciato dallo stesso Pontefice nei giorni scorsi. Il Papa farà tappa ad Amman, in Giordania, poi si recherà a Tel Aviv, Gerusalemme Nazareth e Betlemme, dove incontrerà il presidente dell’Anp Abu Mazen e celebrerà la messa.
16-02-2009 GAZA, Palestinese ucciso, Razzi sul Negev mentre proseguono le trattative tra Israele e Hamas per definire i dettagli della tregua, resta alta la tensione al confine tra Israele e la Striscia di Gaza. Nella notte, sono stati lanciati due razzi dal nord della Striscia che sono caduti nel sud di Israele, senza conseguenze per le persone. Fonti Palestinesi affermano che nella zona settentrionale della Striscia, è morto un uomo colpito da un cannoneggiamento israeliano, ma questi ultimi negano di aver aperto il fuoco.
18-02-2009 AFGHANISTAN, FRATTINI A SORPRESA A HERAT.
Il ministro degli Esteri Franco Frattini è giunto stamane a Herat, sede del Comando militare italiano nella regione, per una visita non preannunciata. Frattini si sposterà in giornata a Kabul per colloqui istituzionali. Il ministro è stato accolto dal generale degli alpini Paolo Serra, comandante del contingente italiano. Nel corso della mattinata, Frattini incontrerà anche il governatore della provincia di Herat, Yusuf Nouristani.
20-02-2009 GAZA: MEDIO ORIENTE.
Due razzi di tipo Grad lanciati dalla Striscia di Gaza, sono caduti in Israele sulla città di Netivot.
20-02-2009 ITALIA-USA
Il Ministro degli Esteri Frattini, sarà ricevuto dal Segretario di Stato americano Clinton il 27 febbraio prossimo.

21-02-2009 LANCIO DI RAZZI TRA LIBANO E ISRAELE.
Una donna israeliana è stata leggermente ferita dal lancio di un razzo Katiusha lanciato dal Libano verso Israele. Secondo fonti israeliane la città colpita sarebbe quella di Maalot, vicino alla frontiera libanese. La risposta israeliana non si è fatta attendere e tre missili sono stati sganciati e diretti verso il sud del Libano. Intanto a Gaza, sono morti due palestinesi a causa di un’esplosione.

22-02-2009 GAZA, HAMAS: UCCISI DUE GIOVANI PALESTINESI.
Due giovani fratelli palestinesi sono morti a Juhr al-Dik, al confine fra la Striscia di Gaza e Israele, in circostanze poco chiare. Secondo il sito on-line del giornale Haaretz, potrebbero essere rimasti vittime di un’esplosione accidentale di ordigni che trasportano nell’ambito di una missione quasi suicida imposta loro da Hamas dopo la scoperta di un presunto tradimento a favore d’Israele. Secondo altre fonti, i due sarebbero stati uccisi a colpi di arma da fuoco.
22-02-2009 ISRAELE, NETANYAHU: NO DIKTAK SU GOVERNO.
Netanyahu non si farà costringere a dare vita a un governo di unità nazionale “L’unità può essere raggiunta attraverso il dialogo e non attraverso forzature e diktak”, ha detto il leader del Likud al termine dell’incontro con l’omologa di Kadima, Tzipi Livni. “Bisogna fare un tentativo vero per l’aggiungere una posizione comune”, ha rifiutato l’ipotesi di entrare a far parte di un governo guidato dal leader del Likud.

23-02-2009 GAZA, RAID ISRAELIANO DOPO ATTACCO.
Raid dell’esercito sul campo profughi di Maghazi, nel settore centrale della Striscia di Gaza. Non si ha notizia di eventuali vittime. Il raid arriva in risposta a degli spari contro una pattuglia israeliana. Malgrado l’entrata in vigore del cessate il fuoco, il 18 gennaio scorso, nei territori continuano gli scontri.

25-02-2009 AFGHANISTAN: Scontri a fuoco tra talebani e poliziotti anti-narcotici nelle piantagioni di oppio, nella regione di Helmand: 20 morti.

25-02-2009 LIBANO, RINVENUTI 4 RAZZI KATIUSCIA
L’esercito libanese ha rinvenuto nel Sud-est del paese 4 razzi Katiuscia non operativi. Il ritrovamento nei pressi di Shebaa, un’area ridosso del confine siriano, a pochi km dal territorio occupato dall’esercito israeliano. Shebaa è stata spesso teatro di scontri fra miliziani hezbollah e unità dell’esercito israeliano, poste a guardia delle prestazioni radar del monte Hermon. L’area si trova sotto il comando del contingente spagnolo della missione di pace dell’Onu Unifil.
25-02-2009 IRAN, PRIMI TEST CENTRALE NUCLEARE
Sono cominciati i test per l’avvio della prima centrale nucleare iraniana di Bushehr. Occorrerà effettuare una lunga serie di prove, tuttavia, prima che l’impianto entri in funzione. Lo ha annunciato il capo dell’Agenzia iraniana dell’energia atomica, Gholan Reza Aghazadeh, specificando che per i test ci sarà bisogno da 4 a 7 mesi di tempo. Era atteso per oggi l’annuncio della data di avvio della centrale, completata anche grazie all’aiuto dell’Agenzia atomica federale russa.
26-02-2009 HAMAS – FATAH, A MARZO GOVERNO UNITARIO
Le fazioni palestinesi, tra le quali Hamas e al Fatah, si sono fissate come obiettivi al Cairo un governo di unità nazionale entro fine marzo. La notizia è contenuta in un comunicato letto dall’ex primo ministro palestinese Abu Ala, al termine della Conferenza di riconciliazione interpalestinese, convocata al Cairo dall’Egitto. Per favorire la nascita del nuovo governo, verranno istituite 5 commissioni. Il nuovo esecutivo sarebbe riconosciuto dalla comunità internazionale e metterebbe fine a 18 mesi di stato nei negoziati per la nascita di un solo Stato palestinese, con Gaza e la Cisgiordania.
26-02-2009 GAZA, RAID ISRAELIANO SU TUNNEL DI RAFAH
L’aviazione israeliana è tornata a colpire la zona dei tunnel di Rafah che collegano la Striscia di Gaza al confine egiziano. L’azione segue il lancio di razzi Qassam, rivendicato dalla formazione armata “Hezbollah palestinese” “per le violenze compiute dagli israeliani nei confronti del popolo palestinese”. I razzi Qassam erano caduti su Sderot, danneggiando due abitazioni, e nel Negev, senza provocare danni.


27-02-2009 IRAQ, 2010 VIA TRUPPE COMBATTIMENTO USA.
Il presidente degli Stati Uniti Obama ha l’intenzione di ritirare le truppe da combattimento in Iraq entro il 2010. Obama ha preso questa decisione insieme ai membri del Congresso. Lo riferiscono la CNN e New York Times. Il presidente farà una dichiarazione pubblica su questa decisione oggi, durante una visita alla base dei Marines di Camp Lejeune nella Caroline del Nord Obama lascerà in Iraq una forza di sostegno fra i 35mila e i 50mila soldati. Attualmente sono 142mila quelli presenti sul territorio iracheno.

27-02-2009 ISRAELE, KADIMA RESTA FUORI DAL GOVERNO.
Si è concluso senza intese l’incontro fra il leader del partito centrista Kadima, Tzipi Livni, e il premier israeliano designato, Benjamin Netanyahu, per trovare un accordo sul nuovo governo di unità nazionale. Come riferisce la radio militare, Livni ha ribadito la sua contrarietà a entrare nel governo con Netanyahu. Manca infatti un’intesa sulle questioni principali i negoziati di pace e la riforma istituzionale. Livni ha ipotizzato che Kadima passerà all’opposizione Netanyahu ha commentato: “Ho fatto il possibile per raggiungere l’unità”.

27-02-2009 SOLANA VISITA LA STRISCIA DI GAZA.
“L’Unione Europea è pronta ad assumere nuovamente il ruolo di osservatore al valico di Rafah, fra Gaza ed Egitto, non appena le parti si accorderanno”. Lo afferma il rappresentante per la politica estera dell’Ue, Solana nella sua prima visita a Gaza da quando, nel giugno 2007 Hamas, ne assunse il potere. Solana esprime quindi sostegno al dialogo di riconciliazione nazionale palestinese in corso al Cairo. “Siamo a Gaza per esprimere solidarietà ai suoi abitanti e verificare l’entità di danni causati dalla guerra”, dice Solana, che non vedrà esponenti del gruppo radicale palestinese Hamas.

27-02-2009 BANGLADESH, AMMUTINATI: 200 ARRESTI, 70 MORTI.
Sale a 70 il numero dei morti nell’ammutinamento avvenuto due giorni fa a Dacca, all’interno del quartier generale dei paramilitari bengalesi delle forze di sicurezza. Più di 50 corpi sono stati già trovati all’interno della struttura secondo fonti locali. Tra le vittime, almeno 20 ufficiali e 4 civili. Gli insorti si sarebbero sbarazzati dei corpi delle persone da loro trucidate gettandoli in canali o seppellendoli. Almeno 200 ammutinati sono stati arrestati questa notte. La rivolta dei paramilitari era scattata dopo i continui rifiuti da parte dei superiori di aumentare la paga.

28-02-2009 FRATTINI: “QUELLA DEL TERRORISMO NUCLEARE”.
Il terrorismo nucleare: “Non è più una minaccia astratta”, serve “approccio più aggressivo su non-proliferazione”.

28-02-2009 BAGDAD: AVREMO ANCORA BISOGNO DEGLI USA.
L’Iraq avrebbe bisogno dell’aiuto degli usa ancora “per qualche tempo”. Lo ha dichiarato il Vice-presidente iracheno, Tarek Al Hachemi. L’Iraq saluta “l’impegno dell’amministrazione Usa di ritirare le truppe” dal suo territorio, afferma Hachemi. Tuttavia Bagdad, sottolinea il vice presidente, “avrà ancora bisogno della Comunità internazionale per costruire uno Stato di diritto e gli Stati Uniti avranno una grande responsabilità in questo campo”.

01-03-2009 GAZA Cinque palestinesi sono rimasti uccisi in seguito al crollo di un tunnel sotterraneo presso il confine di Gaza.

04-03-2009 IRAN, KHAMENEI: OLOCAUSTO FU PRETESTO
L’olocausto è stato “un pretesto” per creare lo Stato di Israele. Lo ha detto la Guida Suprema iraniana, Ayatollah Ali Khamenei, aprendo a Teheran una Conferenza internazionale di sostegno alla Palestina. Khamenei si è dichiarato contrario a qualsiasi trattativa fra Palestinesi e israeliani, affermando che il popolo palestinese potrà attenere risultati solo attraverso “la Jihd”. Il comandante di Pasdaran, Ali Jafari, avverte: l’Iran è in grado di colpire “tutti i siti nucleari israeliani”. E il segretario di Stato Usa, Clinton ha accusato Khamenei di chiara “ingerenza” negli affari mediorientali, per aver lanciato ai palestinesi un appello alla lotta armata.
05-03-2009 ANCORA STRAGI IN IRAQ ATTENTATI SU CIVILI
Un’autobomba è esplosa in un mercato di bestiame nella provincia di Babil, nel sud dell’Iraq, provocando almeno 10 morti e oltre 50 feriti. Undici iracheni sono invece stati uccisi ieri in una serie di attacchi contro la polizia le milizie che combattono Al Qaeda. Due gli attentati suicidi, a Baghdad e Mossul, nei quali sono morti quattro poliziotti e sono rimaste ferite 33 persone. Sempre a Mossul un soldato iracheno e un civile sono stati uccisi in due diversi agguati. Assassinato un avvocato sciita a Kirkuk, mentre 4 persone sono morte in un attentato presso Balad.
05-03-2009 CONFERENZA ISLAMICA: NO AD ARRESTO BASHIR
L’organizzazione per la Conferenza islamica (Oci) ha condannato l’emissione del mandato di cattura contro il presidente sudanese Omar El Bashir, da parte della Corte penale internazionale dell’Aia. Secondo l’Oci, la decisione della Corte potrebbe influenzare negativamente la soluzione del conflitto in Darfur. Per il segretario generale dell’Oci, “Il mandato di arresto può minare anche la stabilità del Sudan”. Bashir è accusato discrimini di guerra e contro l’umanità. Si stima che la repressione in Darfur abbia provocato 300 mila morti e due milioni di sfollati.
05-03-2009 DARFUR, CINA AUSPICA STOP A PROCESSO BASHIR.
La Cina “si augura” che il Consiglio di sicurezza dell’Onu chieda alla Corte internazionale di Giustizia di “sospendere il processo “contro il presidente sudanese Al Bashir. Lo dice il ministro degli Esteri di Pechino, in una nota diffusa dal suo sito internet. La Cina, dice la nota, è dispiaciuta e preoccupata” per la decisione della Corte di emettere un mandato di cattura per Bashir, accusato di crimini contro l’umanità e di guerra per la repressione in Darfur. La Cina è il principale acquirente del petrolio sudanese.
05-03-2009 BASHIR ACCUSA USA E PAESI EUROPEI
Per il secondo giorno consecutivo in migliaia di manifestazioni si sono riuniti nel centro di Khartum per ascoltare un discorso del presidente Bashir contro cui ieri la Corte penale internazionale ha emesso un mandato di cattura. “I Paesi che fingono di proteggere i diritti dell’uomo sono i primi a violarli”, ha detto Bashir chiedendo “la formazione di un fronte dei popoli liberi contro il neo-colonialismo”. Quindi ha detto che le 13 organizzazioni internazionali che sono state espulse “hanno agito contro il Sudan”. Khartum ha fatto sapere che non consegnerà Bashir alla Corte dell’Aia.
06-03-2009 FRATTINI RINVIA MISSIONE A TEHERAN
Il ministro degli Esteri, Frattini, ha deciso di “riprogrammare” la prevista missione in Iran a marzo, in considerazione delle “dichiarazioni inaccettabili rivolte dalle massime autorità iraniane contro lo stato di Israele e gli Stati Uniti”. Lo scomunica la Farnesina. Frattini aveva cercato con il benestante del consiglio Atlantico, di coinvolgere l’Iran nel tentativo di stabilizzare l’area Afghano-Pakistan. Dopo le ultime, “inaccettabili” dichiarazioni. Frattini ha deciso di rinviare l’incontro con la controparte iraniana.
07-03-2009 DISARO, LAVROV: AL BANDO TEST ATOMICI
Il ministro degli esteri russo Sergei Lavron ha lanciato da Ginevra un appello a tutti i paesi, in particolare agli Stati Uniti, ad aderire al trattato per la messa al bando dei test nucleari. “L’adesione – ha detto Lavrov – garantirebbe ai firmatori il diritto di usare l’energia nucleare per scopi pacifici”. Lavrov ha anche auspicato la creazione in Medio Oriente di una zona libera da armi nucleari. “Per la prima volta dalla fine della guerra fredda è arrivato il momento giusto per compiere progressi reali nel processo di disarmo internazionale”.
07-03-2009 IRAN, LANCIO DI SCARPE CONTRO AHMADINEJAD
Dopo Bush, anche Mahmoud Ahmadinejad è stato obiettivo di un lancio di scarpe. L’episodio è avvenuto nella città nordoccidentale di Urimiye mentre il presidente iraniano stava viaggiando in un’auto scoperta. Lo riferiscono i blog indipendenti iraniani, mentre la stampa ufficiale non ha scritto nulla. Secondo il blog, la guardia presidenziale iraniane non sarebbe riuscita a catturare l’emulo del giornalista iracheno diventato un eroe in patria e in molte altre nazioni per aver lanciato a dicembre una scarpa contro il presidente americano.
08-03-2009 IRAQ, Un soldato americano ucciso in un attacco di ribelli contro la sua pattuglia o Tikrit, città natale di Saddam Hussein.
08-03-2009 IRAQ, Kamikaze si fa esplodere davanti ufficio polizia di Baghdad. Undici persone fra cui 8 agenti, sono morte 16 ferite.
08-03-2009 GAZA L’aviazione di Israele ha compiuto due raid contro tunnel nella Striscia, dopo il lancio di razzi Qassam sul suo territorio.
08-03-2009 ISRAELE, Ex presidente Moshe Katzav sarà incriminato per stupro e violenze sessuali nei confronti di sue ex dipendenti.
08-03-2009 IRAQ, Sale il bilancio dell’attentato avvenuto stamane a Baghdad. 28 morti finora accertati nell’esplosione d’avanti ufficio polizia.

09-03-2009 BAGHDAD, ATTENTATO A POLIZIA: 28 MORTI.
Sanguinoso attentato ieri mattina davanti all’accademia della polizia di Baghdad. Un Kamikaze in motocicletta si è fatto esplodere provocando 28 morti e 58 feriti, quasi tutti poliziotti e reclute che entrano in accademia. L’attentatore indossava una cintura esplosiva ed anche la moto era imbottita di esplosivo. La violenza dell’esplosione è stata tale che molti corpi irriconoscibili ed è difficile fare il computo definitivo delle vittime. Intanto il gen. Usa Perkins ha confermato che entro settembre 12.000 soldati americani e 4.000 britannici lasceranno il Paese.
09-03-2009 HAMAS, abbiamo video israeliano Shalit il numero 2 dell’ufficio politico di Hamas, Musa Alu Marzuk, possiede un filmato di Gilad Shalit, il soldato israeliano catturato nel 2006 dei palestinesi nella Striscia di Gaza. Lo sostiene il quotidiano del Kuwait, “Al Jarida”, rilanciato oggi dai media israeliani. Marzuk avrebbe ricevuto il video, che testimonia che Shalit è in buona salute, dal leader delle Brigate Ezzedine-Al Qassam (braccio armato di Hamas), Ahmad Jabari.
12-03-2009 IRAQ: LANCIÒ SCARPE A BUSH, CONDANNATO
Il giornalista iracheno Montazer al Aidi è stato condannato a 3 anni di carcere dal Tribunale di Bagdad per il lancio delle sue scarpe contro l’ex presidente americano Bush, in occasione della sua ultima visita in Iraq. Nel corso del processo, ripreso questa mattina, il giornalista della tv “Al Baghdadiya” si è proclamato innocente, ma il Tribunale lo ha considerato colpevole di vilipendio a un capo di Stato straniero. Al Zaid lanciò le sue scarpe contro Bush il 14 dicembre scorso, diventando un eroe per gli anti-americani.
14-03-2009 ONU, Il Sig. generale Ban Ki-moon dice che la situazione della sicurezza in Afghanistan si è aggravata nel primo scorcio del 2009.
14-03-2009 ONU: AFGHANISTAN, GRAVE SITUAZIONE SICUREZZA
Lo dice il segretario generale Onu, Ban Ki-moon, in un rapporto al Consiglio di sicurezza. Gli aiuti internazionali giunti in Afghanistan, secondo Ban, non sono stati adeguati alle reali necessità, e “gran parte della popolazione subisce le conseguenze negative di una prolungata siccità e dell’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari”.
14-03-2009 ISRAELE VERSO GOVERNO A TURNO LIKUD-KADIMA.
In Israele, esponenti dei partiti Likud e Kadima starebbero parlandosi per cercare un accordo che sblocchi la situazione politica. Lo scrive il quotidiano “Haretz”. Si sarebbe infatti riaffacciata l’ipotesi concreta di una guida del governo “a rotazione” tra Benjamin Netanyahu e Tzipi Livni. Il primo, stando a quanto dice il giornale, rimarrebbe in carica per un tempo maggiore rispetto alla seconda.
15-03-2009 ISRAELE, COLLOQUIO TRA NETANYAHU E LIVNI.
Incontro segreto fra Netanyahu, primo ministro israeliano incaricato, nonché leader del Likud e il ministro degli Esteri in carica Livni, leader di Kadima. I due, come scrivono i giornali israeliani, si sarebbero incontrati per verificare l’ipotesi di un governo di coalizione, con premierato a staffetta. Inizialmente, l’ipotesi di una coalizione Likud-Kadima era stata scartata dalla Livni, ma ora, sempre secondo i media di Israele, torna ad essere una delle possibili ipotesi di compromesso.

16-03-2009 AFGHANISTAN, ATTACCHI KAMIKAZE: 11 MORTI.
Due diversi attacchi Kamikaze sono stati sferrati nel sud e nell’ovest dell’Afghanistan. I morti sarebbero almeno undici. La maggior parte delle persone uccise sono agenti di polizia. Un kamikaze si è fatto esplodere in mezzo a un gruppo di agenti, fuori dal quartier generale di polizia. Un Kamikaze si è fatto esplodere in mezzo a un gruppo di agenti, fuori dal quartier generale della polizia a Lashkar Gah, capitale della provincia di Helmand. Il secondo, identico attacco è avvenuto a Farah, distretto di Delaram. Complessivamente si contano almeno 28 feriti.
17-03-2009 ISRAELE, FALLITI NEGOZIATI PER SHALIT.
Falliti i negoziati fra Israele ed Hamas per la liberazione del soldato israeliano Gilad Shalit, catturato dal movimento islamico nell’estate 2006. Il premier Olmert addebita il fallimento alle richieste eccessive di Hamas, che chiede il rilascio di centinaia di prigionieri Palestinesi. Due giorni di intensi negoziati non hanno sortito che un nuovo nulla di fatto. I negoziati inviati da Olmert sono rientrati la scorsa notte dal Cairo: Hamas, fanno spiegato, sarebbe tornato alle posizioni assunte un anno fa.
17-03-2009 DURBAN2, SCOMPARE RIFERIMENTO ISRAELE
La bozza olandese che la Ue propone di sostituire al documento di preparazione per la conferenza sul razzismo Durban II del 20 aprile a Ginevra “condanna tutte le forme di razzismo, discriminazione, xenofobia e intolleranza” senza contenere alcun riferimento a Israele. Il testo originale, accusato di contenere frasi antisemite, era stato contestato dall’Italia e da altri Stati membri. Nella bozza si esprime anche “preoccupazione” per l’aumento di episodi di intolleranza verso tutte le religioni.
19-03-2009 GAZA: RAID ISRAELE, UCCISI 2 PALESTINESI
Due militari palestinesi sono stati uccisi nella Striscia di Gaza durante un raid israeliano. Il bombardamento è avvenuto vicino a Dei el Balah. I combattimenti facevano parte della Brigata Al Aqsa, gruppo armato legato ad Al Fatah, il partito di Abu Mazen, presidente dell’Autorità Palestinese. Le forze armate di Israele hanno inoltre arrestato 7 leader politici di Hamas. I fermi sarebbero un tentativo di pressione dopo il fallimento dei recenti sforzi per il rilascio di un soldato israeliano.
19-03-2009 HAARETZ: SOLDATI CONFESSANO VIOLAZIONI
Soldati e ufficiali israeliani hanno affermato che civili palestinesi sono stati uccisi e proprietà deliberatamente distrutta nel corso dell’operazione “Piombo fuso” nella Striscia di Gaza a causa di regole di ingaggio “permissive”. E’ quanto riferisce il quotidiano israeliano “Haaretz”, secondo cui si tratta di affermazioni fatte da militari che hanno partecipato all’operazione nel corso di un dibattito in un collegio accademico di preparazione pre-militare.

21-03-2009 AFGHANISTAN, UCCISI 4 SOLDATI CANADESI.
Quattro soldati canadesi sono stati uccisi e altri otto sono rimasti feriti in due distinti attacchi avvenuti in Afghanistan. Gli attentati si sono verificati nel sud del Paese. Lo ha reso noto un portavoce dell’esercito canadese, precisando che sale così a 166 il bilancio complessivo dei soldati canadesi morti in Afghanistan dall’inizio del conflitto.

21-03-2009 AFGHANISTAN, DONATORI A CONFRONTO
Sviluppo, scuola, profughi, diritti umani: su questi temi si sono confrontati esponenti di Italia, Canada, Australia e Olanda, tra i Paesi più attivi nella ricostruzione dell’Afghanistan. Il convegno “verso un nuovo Afghanistan” svoltosi nell’ambasciata canadese a Roma ha messo in luce i progressi compiuti grazie all’impegno dei 4 Paesi ed evidenziato gli interrogativi che pesano sul futuro di un territorio in cui la guerra e ancora una realtà concreta. I risultati migliori riguardano la scolarizzazione: oggi, grazie all’intervento e agli aiuti esteri, vanno a scuola 6 milioni di bambini, maschi e femmine.

22-03-2009 ISRAELE, ALLARME DOPO FALLITO ATTENTATO
Stato d’allerta elevato in Israele dopo il fallito attentato di ieri sera ad Haifa. “Poteva essere una strage”, ha detto il premier Olmert, spiegando che la tragedia è stata evitata poiché l’esplosione non è avvenuta completamente. Decine di chili di esplosivo erano state nascosti in un auto parcheggiata davanti a un centro commerciale. Una piccola deflagrazione ha fatto scattare l’allarme e quindi l’intervento degli artificieri. Il gruppo “Liberatori della Galilea” ha rivendicato la responsabilità dell’attentato.

23-03-2009 IRAQ, 25 VITTIME IN ATTACCO SUICIDA.
Un attentatore suicida si è fatto esplodere durante una cerimonia funebre uccidendo 25 persone e ferendone altre 50. È accaduto nel nord della provincia irachena di Diyala, DIYALA, principalmente abitata da curdi e sunniti. La polizia della città di Jalawla, luogo preciso dell’attentato, avverte che il numero delle vittime potrebbe aumentare.

25-03-2009 AFGHANISTAN, ESPLODE BOMBA: 7 MORTI SU BUS.
Viaggiavano su un bus, quando è esplosa una bomba: Sette i morti e nove i feriti, questo il bilancio dell’attentato avvenuto questa mattina nell’est dell’Afghanistan. La bomba che si trovava sul bordo della strada ha raggiunto l’autobus che era in viaggio verso la città di khost, vicino alla frontiera con il Pakistan, dove i ribelli sono molto attivi.

25-03-2009 ISRAELE, NETANYAHU: NEGOZIEREMO CON L’ANP.
Il premier designato israeliano, Netanyahu, si è dichiarato deciso a negoziare con l’Autorità nazionale palestinese. “Penso che i palestinesi dovranno capire che troveranno nel mio governo un partner di pace, di sicurezza e di rapido sviluppo della loro economia”. Netanyahu lo ha detto nel corso di una conferenza a Gerusalemme e all’indomani della decisione dei laburisti di Barak di unirsi al suo governo. “La pace – ha continuato – non è l’obiettivo finale, bensì lo scopo comune e durevole di tutti i governi israeliani”.

25-03-2009 ISRAELE: IRAN HA CAPACITÀ PER ATOMICA
L’Iran ha superato la “soglia tecnologica” per produrre una bomba atomica. Lo ha affermato a Gerusalemme il capo servizio di informazioni militari israeliano, Yadlin, alla Commissione Esteri e Difesa del Parlamento. La strategia di Teheran, secondo Yadlin, è quella di arricchire una grande quantità di uranio a un livello molto basso, 4,5%, per farlo passare come destinato solo a uso civile, e arricchirlo poi a un grado utile a usi militari (93%) nel giro di pochi mesi.

25-03-2009 ISRAELE: 1.370 MORTI IN OFFENSIVA A GAZA
Nell’operazione “Piombo fuso” lanciata a Gaza da Israele, sono rimasti uccisi 1.370 palestinesi. Lo rivela, a due mesi dalla conclusione del raid, una stima dell’Esercito israeliano. Come riporta il giornale Haaretz, 600 delle ultime sono state identificate come “persone di Hamas” mentre 309 erano persone “non coinvolte” nei combattimenti. Fra questi, 189 bambini al di sotto dei 15 anni, e 91 donne, 121 vittime non sono state identificate. Fonti palestinesi hanno pubblicato stime analoghe: fra 1.324 e 1434 morti.

28-03-2009 FORZE PAKISTANE UCCIDONO 26 TALEBANI
Ancora un raid delle forze aree pakistane nella regione al confine con l’Afghanistan. L’incursione, condotta in mattinata, ha portato alla morte di 26 presunti miliziani talebani. I bombardamenti hanno “distrutto una base dei ribelli”, informano fonti di sicurezza. Teatro delle operazioni è stata la zona di Mohmand, uno dei 7 distretti tribali nel nord-ovest del Pakistan, dove c’è una forte presenza di talebani e miliziani legati ad Al Qaeda. Dall’inizio dei raid, nel 2002, più di 1.500 persone sono state uccise nell’area.

29-03-2009 AUT DI TALABANI AL PKK
Gli indipendentisti curdi del nord dell’Iraq hanno due scelte: deporre le armi o lasciare il Paese. È la posizione espressa dal presidente iracheno, Talabani, durante la visita del collega Gul. “Il Pkk deve aprirsi alla via politica e parlamentare” ha aggiunto, ricordando che un invito a deporre le armi è giunto anche dai curdi di Siria e Iran. Il premier del Kurdistan iracheno, Barzani, pur favorevole a un’amnistia per il Pkk, ha sottolineato: “Non consentiremo che il nostro territorio funga da base per attacchi contro Paesi vicini, specie ora che con la Turchia cominciamo a capirci veramente al meglio”.
30-03-2009 PAKISTAN, Polizia attacca i terroristi che a Lahore hanno preso d’assalto scuola di polizia. Nuovo bilancio: 40 morti, 90 feriti.
30-03-2009 SIRIA, Presidente Assad al vertice Paesi arabi a Doha: “Israele non è il nostro interlocutore per la pace nella regione.
30-03-2009 PAKISTAN, Esercito annuncia l’arresto di 6 terroristi e l’uccisione di altri 8 del commendo che oggi ha assalito scuola di Polizia.
31-03-2009 PAKISTAN, Retata dopo assalto terroristi a scuola di polizia di Lahore 65 arresti. L’attacco rivendicato dai talebani di Mehsud.
31-03-2009 PAKISTAN, 65 ARRESTI DOPO ATTACCO A POLIZIA
Il bilancio ufficiale dall’assalto di ieri alla scuola di polizia di Lahore, in Pakistan, è di 12 morti. Oggi sono state arrestate 65 persone sospettate di essere coinvolte nell’attacco. L’azione è stata rivendicata da Baitullah Mehsud, leader dei talebani della turbolenta regione pakistana del Waziristan e uomo legato Al Qaeda. In tutto lo Stato è stata ordinata la massima allerta: l’intelligence prevede nuovi possibili attentati.
31-03-2009 IRAQ, 7 MORTI NEL NORD PER CAMION-BOMBA
Tre civili e quattro poliziotti sono morti a causa dell’esplosione di un camion-bomba contro una stazione di polizia nel Nord Iraq. I feriti sarebbero diciotto. L’attacco suicida è avvenuto nel quartiere Al Mahatta di Mosul, a circa 400 km da Baghdad. Anche ieri, sempre a Mosul, era morto un agente e altri 4 militari erano stati feriti.
31-03-2009 CLINTON, mano tesa ai talebani che vogliono rompere con la violenza, dice il segretario di Stato Usa alla Conferenza per l’Afghanistan. Mano tesa a chi abbandona violenza ai talebani che abbandoneranno l’estremismo dovrà essere garantito una “onorabile forma di riconciliazione”. È quanto ha detto il Segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, intervenendo alla Conferenza sull’Afghanistan. Il capo della diplomazia Usa ha aggiunto che “è necessario sopportare il governo afghano per isolare gli estremisti di Al Qaeda e i talebani che hanno seguito per la disperazione della gente e non per convinzione politiche”.
31-03-2009 ISRAELE, AL VIA IL GOVERNO NETANYAHU
Il premier designato Netanyahu (Likud) ha presentato alla Knesset quello che la stampa locale definisce “il governone”, composto da ben 37 fra ministri e vice ministri. Il nuovo esecutivo, di cui fanno parte anche esponenti laburisti, partito nazionalista Beiteinu, Shas e partito dei coloni, sarà il più numeroso della storia del paese. Nel discorso d’insediamento, Netanyahu ha attaccato il programma nucleare dell’Iran e si è impegnato alla pace con i palestinesi, senza però mai nominare la soluzione dei due Stati sovrani. Il giuramento del nuovo governo è previsto in serata.

05-04-2009 ISRAELE, HEBRON, PROTESTANO I COLONI ISRAELIANI
Decine di coloni israeliani hanno protestato con violenza ad Hebron, in Cisgiordania, contro l’apertura di un corridoio per i palestinesi. Secondo alcune testimonianze, decine di giovani israeliani hanno lanciato pietre contro case di palestinesi e distrutto i finestrini di alcune auto, prima che la polizia li disperdesse. L’episodio è accaduto nella zona abitata da centinaia di coloni, religiosi e ultranazionalisti, che vivono sotto la protezione dell’esercito.

08-04-2009 ISRAELE, FRATTINI: “ISRAELE NEL GOLAN OSTACOLA PACE”
L’occupazione delle alture del Golan da parte di Israele costituisce “uno dei principali ostacoli alla pace in Medio Oriente”. Lo sottolinea il ministero degli esteri, Frattini, che chiude a Damasco la sua missione nella regione. In una conferenza stampa assieme al collega siriano Moallem, il capo della Farnesina ha auspicato, “da amico di Israele”, una ripresa dei negoziati che Siria e Israele hanno condotto con la mediazione della Turchia. “Già Olmert aveva parlato chiaramente della restituzione del Golan. Questo è il cuore del negoziato”. È importante tornare a un tavolo”, ha spiegato.
08-04-2009 IRAN, CRONISTA USA ACCUSATO DI SPIONAGGIO
Roxana Salberi, la giornalista iraniana con passaporto americano in carcere da 3 mesi a Teheran è stata ufficialmente incriminata per spionaggio. Il Tribunale della rivoluzione si occuperà ora del suo caso. La cronista era stata fermata in un primo momento per aver acquistato bevande alcoliche, vietate in Iran, quindi per aver operato senza tesserino stampa. Saberi ha potuto incontrare domenica scorsa i suoi genitori, che vivono negli Stati Uniti e l’hanno trovata in “buone condizioni di salute”. Il Segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, ha chiesto a Teheran il rilascio di Saberi.

12-04-2009 ISRAELE: Pronto a collaborare con l’Anp, dice il premier Netanyahu, dopo una telefonata con il presidente Abu Mazen.

13-04-2009 IRAN: SÌ A COLLOQUI SU NUCLEARE CON I 5+1
Il capo negoziatore iraniano sul nucleare, Said Jalili, ha fatto sapere che il governo di Teheran è disposto a riprendere i colloqui con i Paesi del “5+1”, e cioè Russia, Usa, Francia, Gran Bretagna, Cina e Germania. In una conversazione telefonica con l’Alto rappresentante per la Politica estera dell’Ue Solana, Jalili ha detto che la ripresa dei negoziati “è salutata con favore”. Solana era stato incaricato dai “5+1” di sondare la disponibilità dell’Iran.

13-04-2009 GAZA, Attentato palestinese contro una motovedetta israeliana a largo di Gaza. Non ci sarebbero danni né alla nave né a persone.

18-04-2009 AFGHANISTAN, RAID ISAF: UCCISI 6 INSORTI
Scontro a fuoco nella provincia di Lagor, nell’Afghanistan Centrale. Tra sospetti militanti sono stati uccisi dalle forze Isaf che operavano nella zona nel tentativo di arrestare un comandante degli insorti. Due uomini sono stati uccisi nella provincia occidentale di Farah, nel corso di un pattugliamento congiunto tra forze afghane e coalizione internazionale. Ucciso un insorto nella provincia di Khost, al confine con il Pakistan. Feriti e arrestati altri 2 ribelli che piazzavano una bomba sul ciglio di una strada.

19-04-2009 ISRAELE CRITICA BERNA SU AHMADINEJAD
I funzionari israeliani hanno criticato la decisione del presidente svizzero Hans-Rudolf Merz di incontrare il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad all’apertura della controversa conferenza dell’Onu a Ginevra contro il razzismo. Fonti politiche israeliane hanno fatto sapere che è discutibile un’incontro a un così “alto livello con un dirigente che nega sistematicamente l’Olocausto, che esporta odio e antisemitismo, che invece la distruzione di Israele”. La Svizzera ha dato ieri la propria adesione alla conferenza “Durban II” boicottata invece da numerosi Paesi per contrasti sulla bozza delle conclusioni.

21-04-2009 ISRAELE, Si ferma al suono delle sirene per due minuti nel ricordo della Giornata dell’Olocausto. Indignazione per parole Ahmadinejad.

21-04-2009 CONFERENZA GINEVRA, La Ue esprime “piena opposizione” alle parole di Ahmadinejad ma 22 Paesi restano a Ginevra.

21-04-2009 ISRAELE SI FERMA NEL RICORDO DELLA SHOAH
Il premier Netanyahu ha assicurato che “Israele è forte e una seconda Shoah non avverrà”. Numerose le polemiche per le accuse del leader iraniano Ahmadinejad durante la conferenza di Ginevra: il quotidiano Yadiot Ahronot ha titolato a tutta pagina “Mai più”.

22-04-2009 TEHERAN ACCOGLIE DA EROE AHMADINEJAD
Le autorità iraniane hanno organizzato un benvenuto trionfale al presidente Ahmadinejad, che tornava dalla conferenza delle Nazioni Unite sul razzismo. Al presidente, che ha definito il governo israeliano “totalmente razzista”, è stato tributato un vero trionfo, di quelli riservati agli eroi nazionali. In seguito, un nuovo attacco a Israele. Ahamadinejad ha detto che “a Gaza è in corso una polizia etnica” e che lo Stato israeliano è “guidato da criminale che vanno puniti. Dovranno dar conto delle loro brutalità.

23-04-2009 IRAQ
Un attentatore suicida è saltato in aria in una moschea a Dhoulouiyah, uccidendo 5 persone e ferendone altre tredici. La moschea, 70 km a nord di Bagdad, era già stata presa di mira dai terroristi l’anno scorso. Una bomba era stata piazzata sotto il pulpito mentre un leader religioso pronunciava un discorso. La località, a maggioranza Sunnita, è spesso teatro di aggressioni da parte di simpatizzanti di Al Qaeda.

24-04-2009 KAMIKAZE IN MOSCHEA A BAGDAD, 60 MORTI.
Due attentati suicidi si sono fatti saltare in aria in una moschea sciita a Bagdad provocando la morte di 60 persone e il riferimento oltre 125. Tra le vittime ci sono 20 pellegrini iraniani. Si tratta dell’attentato più sanguinoso compiuto in Iraq dal marzo 2008 che ha per obiettivo pellegrini provenienti dall’Iran. Molti dei feriti, tra cui 80 iraniani, versano in gravi condizioni. Il duplice attentato avviene a meno di 24 ore dalle due stragi commesse ieri da altri due kamikaze che hanno causato a Bagdad 28 morti e oltre 50 feriti e a Moqdadiya oltre 50 morti e 70 feriti.

27-04-2009 IRAQ Due cristiani sono stati uccisi a Kirkuk, nel nord del Paese, da alcuni sconosciuti in due diversi episodi. Tre i feriti.

27-04-2009 SERVIZI PAKISTANI BIN LADEN È MORTO
I servizi segreti pakistani sono convinti che il leader di Al Qaeda, Osama Bin Laden, sia morto, anche non hanno per il momento le prove. Lo ha annunciato il presidente pakistano, Zardari Lo ha annunciato il presidente pakistano, Zardari. Lo ha annunciato il presidente pakistano, Zardari. “Gli Usa hanno ammesso di non sapere nulla di lui, nonostante dispongano di attrezzature sofisticate per seguirne le tracce” ha detto. Poi Zardari ha aggiunto che “tutte le installazioni nucleari pakistane dispongono di un dispositivo di sicurezza straordinario” e che “il governo ha il controllo pieno della situazione in questo ambito.

28-04-2009 IRAQ: CATTURATO LEADER LOCALE AL QAEDA
Il capo in Iraq della rete terroristica Al Qaeda è stato assicurato alla giustizia. È quanto conferma un portavoce del premier iracheno Al Maliki. Abu Omar Al Baghdadi sarebbe stato catturato giovedì scorso a Bagdad. La notizia del suo arresto, diffusa giorni fa da un portavoce militare, non aveva convinto il Comando Usa in Iraq, che aveva messo in dubbio perfino l’esistenza reale del leader terrorista.

01-05-2009 IRAN: USA SOSTENGONO SIONISMO E RAZZISMO
Il ministro degli Affari esteri dell’Iran, Manukehr Mottaki, a Cuba per il vertice dei paesi non allineati, ha accusato gli Stati Uniti di sostenere “il regime sionista e il razzismo”. La presa di posizione del capo della diplomazia di Teheran è stata determinata dai dati emersi da un rapporto del Dipartimento di Stato di Washington, che hanno indotto l’amministrazione Obama a mantenere l’Iran nella lista nera degli Stati che appoggiano il terrorismo. Il rapporto mantiene anche Cuba nella lista.

06-05-2009 GAZA, DOSSIER DELL’UOMO ACCUSA “PIOMBO FUSO”
Un rapporto delle Nazioni Unite ha accusato Israele di aver aperto il fuoco intenzionalmente contro istituzioni dell’Unrwa, l’Agenzia dell’Onu per i profughi palestinesi, durante l’operazione Piombo Fuso a Gaza. Lo anticipa il quotidiano Yediot Ahronat, rilevando che la sua pubblicazione coincide con l’incontro al Palazzo di Vetro fra il capo di Stato israeliano, Peres, e il segretario dell’Onu, Ban Ki-Moon. Gerusalemme respinge il dossier: “Chi ha steso il documento ha ignorato le informazioni fornite da Israele e Hamas ha deliberatamente posizionato i suoi miliziani armati in zone popolate.

06-05-2009 BAGDAD, BOMBA PROVOCA 12 MORTI E 44 FERITI
Un’autobomba è esplosa questa mattina, uccidendo 12 persone e ferendone 44 in un mercato di frutta e verdura, nel quartiere di Dora a Bagdad. Lo ha reso noto la polizia irachena. Questo attentato è solo l’ultimo di una serie che ha portato il numero delle vittime, nel solo mese di aprile, a 335. La zona dove è avvenuto l’attentato è a maggioranza sunnita ed un tempo era sotto il controllo di Al Qaeda.

08-05-2009 PAKISTAN, UN MILIONE IN FUGA DAGLI SCONTRI
Altre 200mila persone si sono aggiunte al mezzo milione di sfollati già provocati dagli scontri tra miliziani talebani ed esercito nell’Ovest del Pakistan. Fonti locali affermano che l’esodo non è terminato: circa 300mila pakistani stanno già lasciando o lasceranno tra breve le loro case nelle regioni di Buner, Dir e Swat. La maggioranza degli sfollati sono bambini, denuncia l’Unicef. Nei combattimenti delle ultime 24 ore, secondo l’esercito pakistano, sarebbero stati uccisi oltre 140 guerriglieri.

09-05-2009 AHMADINEJAD CANDIDATO A PRESIDENZA IRAN
L’attuale presidente iraniano, Mahmoud Ahmadinejad, ha ufficializzato la propria candidatura per un secondo mandato alla presidenza del Paese. Alle elezioni del prossimo 12 giungo sono oltre 170 gli aspiranti presidenti. (ma le candidature devono superare il vaglio del potente Consiglio dei Guardiani). Tra loro c’è anche l’ex capo dei Pasdaran, le Guardie della Rivoluzione, Mohsen Rezai.
ISRAELE: Il primo ministro Netanjahu ribadisce l’opposizione al ritiro dalle Alture del Golan per motivi strategici. Netanyahu “no a ritiro dal Golan”. Israele non lascerà mai le Alture del Golan. Parola di Benjamin Netanjahu, premier dello Stato ebraico. A pochi giorni dalla sua visita a Washington, Netanjahu ha detto che “rimanere nel Golan assicurerà un vantaggio strategico nell’eventualità di un conflitto con la Siria”. Israele non accetterà compromessi su questioni, come il nucleare iraniano, che riguardano la sua sicurezza nazionale. Netanjahu ha anche criticato le forniture di armi a Teheran da parte di Mosca, definendole “un errore”.

10-05-2009 HAMAS RIBADISCE IL NO A SOLUZIONE DUE STATI
Il movimento integralista islamico palestinese Hamas non intende riconoscere la soluzione dei due Stati come mezzo per terminare il conflitto con Israele. Lo ha detto il suo caso politico, Khaled Meshal, da Damasco, capitale della Siria. Meshaal ha precisato, però, che Hamas potrebbe comunque partecipare a un governo di unità nazionale se si dovesse costituire uno Stato palestinese strutturato entro i confini del 1967. Lo scrive nella sua edizione internet il quotidiano israeliano “Haaretz”.

10-05-2009 IRAN Concluso a Teheran il processo di appello a Roxana Saberi, la giornalista iraniano-americana accusata di spionaggio.

11-05-2009 ISRAELE, ALL’ERTA PER VISITA PAPA.
Stato di massima allerta della polizia israeliana per l’arrivo previsto oggi a Tel Aviv di Benedetto XVI. Decine di migliaia di agenti saranno impegnati a garantire la sicurezza. “Non abbiamo informazioni concrete relative a tentativi di colpire il Pontefice disturbarne la visita”, ha detto un responsabile della Polizia. Sabato, a Gerusalemme, due attivisti islamici che distribuivano volantini contro la visita del Papa sono stati arrestati. Cinquemila gli agenti che saranno impiegati per la sicurezza a Nazareth.

11-05-2009 MEDIO ORIENTE Lanciato razzo dalla Striscia di Gaza contro Israele. L’esercito ha risposto con raid aerei. Non ci sono vittime.

11-05-2009 PAKISTAN 10 morti in un attacco suicida a un check-point tra Darra Adam Khel e la città di Peshawar nel nord ovest del Paese.

12-05-2009 ISRAELE Seconda giornata del Papa durante la quale visiterà la Cupola della Roccia, il Muro del Pianto e poi Messa pubblica.

14-05-2009 RE ABDALLAH: ISRAELE ACCETTI IDEA DUE STATI
Israele accetti la soluzione di due Stati in Medioriente, come prospettata del piano di pace saudita, e congeli le colonie ebraiche in Cisgiordania. È quanto il re giordano, Abdallah II, ha chiesto al premier israeliano Netanyahu. Il monarca ha insistito sul fatto che l’assenza di una prospettiva di pace rischia di mettere in crisi l’intera regione. “Israele – ha detto – non sarà mai sicuro e stabile se i palestinesi non otterranno i loro diritti di creare uno Stato indipendente”. Martedì Netanyahu ha visto il presidente egiziano Mubarak, lunedì prossimo sarà a Washington da Obama.

14-05-2009 NETANYAHU CHIESTO A PAPA CONDANNA IRAN
Il premier israeliano, Netanyahu, ha detto di aver chiesto a Papa Benedetto XVI di condannare le dichiarazioni dei leader iraniani a fare della distruzione di Israele. “È inconcepibile ha detto il premier dopo l’incontro con il Papa – che nel 21enne secolo vi sia un paese che invochi la distruzione dello Stato ebraico senza che vi sia una voce ferma e deciso per condannarlo”. “Il Papa – ha continuato Netanyahu – mi ha risposto: condanno tutte le forme di antisemitismo e odio. Credo che mi abbia capito”.

17-05-2009 KUWAIT, 4 DONNE ELETTE IN PARLAMENTO
Elezioni storiche in Kuwait: sono 4 le donne elette al Parlamento nazionale. Un risultato senza precedenti in uno dei Paesi più conservatori del Golfo Persico, significativo anche poiché la Camera conta soltanto 50 deputati. Il diritto al voto per le donne fu introdotto nel 2005 e nelle passate due elezioni nessuna candidata era riuscita a farsi eleggere deputata. Tra le quattro c’è anche l’ex ministro della Sanità Ma nessuna al Mubarak che nel 2005, fu la prima donna ministro del Paese. “È una vittoria per le donne del Kuwait e per la democrazia” ha commentato una delle neo-parlamentari.

17-05-2009 SMALIA, ISLAMICA CONQUISTANO JOHWAR
Situazione sempre più critica in Somalia dove gli Shabaab, ritenuti il braccio armato di Al Qaeda, hanno preso il controllo della città di Johwar, centro strategico a nord di Mogadiscio. In difficoltà il governo con la capitale in larga parte occupata dai ribelli islamici, che stanno impegnando le truppe regolari in violentissimi combattimenti, nei quali viene coinvolta anche la popolazione civile. Intanto dei leader islamici, Mohamed Siad, si è a sorpresa schierato con il governo moderato.

17-05-2009 SRI-LANKA, TIGRI TAMIL DEPONGONO LE ARMI
Le tigri Tamil dello Sri Lanka hanno annunciato di aver cessato di combattere. È quanto scrive Sebvarasa Pathamanathan, corpo del servizio diplomatico internazionale dell’esercito di liberazione delle Tigri Tamil, in un comunicato diffuso dal sito Tamilnet. La vittoria dell’esercito regolare era stato annunciata poco prima del presidente Mahinda Rajapaksa, rientrato a Colombo da un viaggio ufficiale in Giordania per “celebrare la Nazione finalmente libera dal terrorismo”. Nelle ultime settimane sono stati uccisi 3.000 civili. Ancora irreperibile il capo dei ribelli, Prabhakaran.
20-05-2009 IRAN TESTA NUOVO MISSILE A LUNGO RAGGIO
Teheran ha sperimentato con successo il lancio di un missile terra-terra con una gittata di circa duemila Km. Lo ha annunciato il presidente Ahmadinejad. Il nuovo vettore Sejil-2 “ha colpito con precisione il bersaglio”, ho detto il presidente iraniano. Il raggio d’azione del missile consentirebbe di raggiungere Israele e le basi americane nel Golfo Persico. Nel novembre scorso era stata testata una prima versione del vettore Sejil.
20-05-2009 GUERRA AL TERRORE, IL FRONTE PAKISTANO
ZARDARI: “SIAMO SOLO AGLI INIZI”
TALEBANI CONTROLLANO 8 DISTRETTI
UNA RIVOLTA CHE VIENE DA LONTANO
DRONE USA E SOVRANITÀ NAZIONALE
OLTRE UN MILIONE DI PROFUGHI
UNA VOCE DA ISLAMABAD MURSHED: “IMPOSSIBILE TALEBANIZZAZIONE”

22-05-2009 GUERRA AL TERRORE, IL FRONTE PAKISTANO
Nella lotta globale al terrorismo, già da tempo si è aperto un nuovo fronte strettamente legato a quello afghano. Nel Nord-ovest del Pakistan, sottoposto a frequenti raid dell’aviazione Usa il governo ha dichiarato ora guerra totale alle talebane, provocando un massiccio esodo dei civili da città e villaggi verso gigantesche tendopoli: L’accordo per instaurare la legge islamica nelle zone controllate dai talebani non è bastato a porre un freno alle azioni terroristiche dei miliziani, in gran parte legati ad Al Qaeda, che puntano, in prospettiva, a marciare verso Islamabad e prendere il potere.

22-05-2009 ZARDARI: “GUERRA È SOLO ALL’INIZIO”
Il Pakistan continuerà la sua guerra agli estremisti finché sarà necessario. Le parole del presidente Zardari sono una delle poche certezze in un conflitto scoppiato un mese fa, ma di cui è ancora difficile vedere la fine. Le operazioni militari contro i talebani scuotono una regione dove sono ancora presenti centinaia di migliaia di rifugiati anni fa proprio dal regime dei talebani. Il presidente appare più che mai determinata: “I raid in corso sono solo l’inizio. Prepariamoci a una guerra di più ampia portata. Siamo pronti anche a scovare Osama bin Laden”, ha detto.

22-05-2009 OLTRE UN MILIONE DI PROFUGHI
Al termine di tre giorni di visita nelle aree del conflitto, l’Alto Commissario Onu per i rifugiati, Guterres, ha tracciato un bilancio degli interventi. I profughi pakistani accolti nelle tendopoli sono ormai più di un milione, e la crisi si sta rivelando “una delle peggiori emergenze degli ultimi anni”. L’Acmir, presente in Pakistan da ormai 30 anni, teme che la situazione per ora tranquilla possa degenerare se decine di migliaia di famiglie non riceveranno in tempi brevi assistenza adeguata alle loro necessità. Da qui l’appello urgente lanciato da Guterres ai Paesi donatori.

22-05-2009 L’INSURREZIONE TALEBANA IN PAKISTAN
La guerriglia dei talebani, studenti coranici sunniti di etnia pashtum, nasce nel Pakistan settentrionale agli inizi degli anni ’90 dopo il ritiro dell’Urss dall’Afghanistan. Il loro scopo è imporre la Sharia (legge islamica) nelle loro aree di influenza, a cavallo tra i due paesi. Mentre a Kabul vanno al potere nel 1996, in Pakistan acquistano negli anni sempre più forza nelle aree tribali, imponendo un loro sistema legale e fiscale. Non è una novità: già in passato, i governi pakistani hanno lasciato che ciò accadesse ai confini con India e Afghanistan, Paesi ritenuti una minaccia.

Spodestati da Kabul nel 2001 dalla coalizione internazionale anti-terrorismo, i talebani hanno conservato sacche di potere, soprattutto nel sud afghano. La mancata cattura dei leader quali Osama Bin Laden e il mullah Omar è un altro punto in loro favore. Negli ultimi 8 anni, i miliziani hanno consolidato le loro posizioni tra i monti, scendendo anche a valle. Non tutti i talebani sono legati ad Al Qaeda: molti gruppi agiscono autonomamente, per il controllo di porzioni relativamente piccole di territorio. Gli scontri tra fazioni rivali fanno, in qualche modo, gioco dell’esercito. Il leader più influente dei talebani pakistani è Baitullah mehsud, a capo dei 30-35 mila uomini delle milizie Ttp (Tehrik-i-Taleban Pakistan), nata a fine 2007 e coinvolte nell’omicidio dell’ex premier Benazir Bhutto.

La formazione dell’organizzazione risale in realtà al 2002, quando piccole fazioni presenti al confine afghano iniziarono a coalizzarsi contro i capi tribù rivali e il governo centrale. Il gruppo gestisce oggi il potere n quasi tutto il Waziristan, ma è attivo anche nella grande città: diversi gli attentati compiuti o rivendicati a Peshawar, Lahore, Rawalpindi e Islamabad.

23-05-2009 PAKISTAN: IMMINENTE SCONFITTA DEI TALEBANI
I talebani nella valle di Swat saranno presto sconfitti. Parola del generale Sajjid Ghani, comandante delle truppe impegnate contro gli studenti coranici. “Ogni giorno subiscono perdite e li elimineremo” ha detto al Guardian. Gli estremisti però hanno messo a segno un nuovo colpo, provocando una strage con un’autobomba a Peshawar: 7 le vittime, 80 i feriti. Cresce intanto la preoccupazione per la situazione umanitaria nella regione a Nord-est del Pakistan.
24-05-2009 PAKISTAN, ASSALTO A ROCCAFORTE TALEBANA

È scattata la fase cruciale per il controllo della vallata di Swat. Le truppe pakistane sono avanzate alla periferia di Mingora, la più importante città della valle, dove oltre 20.000 civili sono bloccati a causa degli scontri tra esercito e talebani. Nella città, roccaforte della guerriglia, si troverebbe il maggior leader talebano della regione. L’esercito sostiene di aver ucciso un migliaio di ribelli. I profughi sarebbero 2 milioni. Testimoni parlano di Kamikaze pronti a farsi esplodere di case usate come covi e dei continui raid di artiglieria e aviazione contro i nascondigli delle milizie talebane.
27-05-2009 PAKISTAN: LAHORE, BOMBA FA STRAGE A SEDE DI POLIZIA
Una fortissima esplosione ha scosso la città di Lahore, in Pakistan vicino al confine con l’India. L’attentato ha raso al suolo la stazione centrale di polizia e un edificio conosciuto come “15 building”. Secondo le autorità locali, ci sarebbero 40 morti e 150 i feriti. Dopo lo scoppio, anche un sparatoria. Andati in frantumi tutti i vetri degli edifici circostanti e distrutti almeno 15 veicoli parcheggiati nella zona che è stata isolata e messa in sicurezza.
28-05-2009 LAHORE AUTOBOMBA RIVENDICATA DA TALEBANI
I talebani pakistani hanno rivendicato l’attentato suicida a Lahore, in Pakistan, che ha causato almeno 24 morti e quasi 300 i feriti. Una rivendicazione da parte del movimento Tehrik-e-Taliban Pakistan (TTP) viene segnalata in un comunicato del Site, il Centro americano specializzato nel monitoraggio dei siti islamici.
28-05-2009 MYANMAR: PROCESSO SUU KYI “NON POLITICO”
Il processo a carico della leader dell’opposizione birmana, Aung San Suu Kyi, e un’azione giudiziaria inevitabile e conforme alla legge e non avrà alcun impatto politico”. Lo afferma la giunta militare birmana, rispondendo alla richiesta dell’Onu di liberare il premio Nobel per la pace e alla dichiarazione dei suoi legali secondo i quali il processo “è di parte”. Suu Kyi accusata di aver violato gli arresti domiciliari, rischia fino a cinque anni di carcere.
28-05-2009 AFGHANISTAN, 34 TALEBANI UCCISI NELL’EST
La polizia afghana e le forze della Nato hanno ucciso 34 talebani nella provincia di Partika, lungo la frontiera con il Pakistan. Lo annuncia un portavoce del governo di Kabul. Secondo la fonte 15 talebani sono rimasti uccisi in uno scontro diretto e gli altri in un raid aereo. Ferito un soldato della forza internazionale. L’esercito Usa afferma che obiettivo dell’operazione era la cattura del comandante della rete Haqqani, un potente gruppo di talebani legato ad Al Qaeda.
29-05-2009 MEDIORIENTE Il presidente Obama si è detto fiducioso al fatto che Israele riconoscerà la soluzione dei “due Stati”.
30-05-2009 PAKISTAN, ESERCITO RICONQUISTA MINGORA
L’esercito pakistano ha ripreso il controllo di Mingora, la principale città della valle dello Swat, da due anni nelle mani dei talebani. Lo ha annunciato un portavoce dell’Esercito, confermando la fine dei combattimenti. L’Esercito sta dando la caccia a Baitullah Mehsud, luogotenente di Al Qaeda in Pakistan. Islamabad è preoccupata che l’aumento del contingente americano in Afghanistan possa spingere di nuovo gruppi di talebani entro i confini pakistani.
31-05-2009 QALQILYA SCONTRO HAMAS E POLIZIA: 7 LE VITTIME
Due attivisti di Hamas 4 poliziotti palestinesi e un passante sono morti durante uno scontro a fuoco tra militanti di Hamas e polizia dell’Anp. È avvenuto a Qalqilya, in Cisgiordania. Lo hanno reso noto funzionari palestinesi. Le forze di sicurezza fedeli all’organizzazione Al Fatah del presidente Abu Mazen, che amministra la Cisgiordania, erano intervenute in una zona di Qalqilya per arrestare militanti di Hamas, fra cui Mohammad Yassin membro del braccio armato dell’organizzazione, che si era nascosto in una casa. Le forze di sicurezza dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) e il loro presidente Abu Mazen sono collusi con “il nemico sionista”. Lo ha dichiarato il portavoce di Hamas Barhum, dopo lo scontro a fuoco di Qalqilya, in Cisgiordania, costato 7 morti.
03-06-2009 DA BIN LADEN AL PRESIDENTE USA
“Obama semina odio come George W. Bush”. Il messaggio trasmesso da Al Jazira. Il presidente americano Barack Obama “ha adottato la stessa politica di George W. Bush” e ha “gettato altri semi per aumentare l’odio e la vendetta contro gli Stati Uniti”. Il nuovo messaggio audio trasmesso dalla tv Al Jazira nel giorno in cui Obama arriva a Riad, Bin Laden minaccia di vendetta il popolo americano. Il capo, di Al Qaeda parla dell’offensiva dell’esercito pachistano nella Valle dello Swat: “Obama ha causato l’emigrazione forzata di un mln di musulmani”. Ieri sera, il numero 2 di Al Qaeda, al Zawahiri, ha lanciato un appello agli egiziani affinché “evitano Obama”. Obama: “dialogo tra Occidente e Islam”. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha iniziato l’attesa visita in Medio Oriente, per una svolta nei rapporti tra gli Usa e il mondo musulmano. A Riad, il capo della Casa Bianca incontrerà il Re saudita Abdullah, quindi si sposterà in Egitto, dove domani sarà ricevuto dal presidente Mubarak e terrà un atteso discorso al Cairo. Alla vigilia della visita, il leader Usa ha rilasciato un’intervista alla Bbc in cui ha auspicato il dialogo tra l’Occidente e l’Islam e garantito l’impegno per il processo di pace in Medio Oriente.
03-06-2009 AL QAEDA: UCCISO OSTAGGIO BRITANNICO
La sezione maghrebina di Al Qaeda ha annunciato l’esecuzione di un cittadino che era tenuto in ostaggio. Edwen Dyer, secondo l’organizzazione terroristica, è stato ucciso “per il rifiuto” di Londra di scarcerare Abu Qatada, ritenuto ex braccio destro di Bin Laden in Europa. Il premier Brown ha duramente condannato il “barbaro omicidio”: Dyer, rapito in Niger, era tenuto prigioniero in Mali. Resta sconosciuta la sorte dell’ostaggio svizzero Werner Greiner, sequestrato con Dyer a gennaio.
04-06-2009 MILANO, IN MANETTE 5 ESTREMISTI ISLAMICI
I Ros dei Carabinieri di Milano hanno smantellato un gruppo da 5 maghrebini che volevano compiere attentati in Italia. Gli estremisti, attivi anche in Siria, Algeria, e Marocco, sono stati arrestati con l’accusa di terrorismo in Italia e all’estero, finanziamento del terrorismo internazionale, reclutamento e addestramento di terroristi inviati poi in Afghanistan e Iraq.
05-06-2009 PAKISTAN, ARRESTATO CAPO DEI TALEBANI SWAT
È STATO ARRESTATO Sufi Mohammed, il capo dei talebani della Valle dello Swat e capo dell’organizzazione Nifaz Shariat e Muhammadi (Tnsm). Lo riferisce l’emittente pakistana Geo Tv, precisando che la stessa Tnsm conferma l’arresto. Arrestati anche i due figli del capo religioso, il portavoce e tre comandanti. Sufi Mohammed aveva ottenuto l’applicazione della Sharia, la legge islamica, nella Valle dello Swat, teatro da un mese di duri scontri tra esercito e talebani.
06-06-2009 AIEA: NESSUN PROGRESSO SU NUCLEARE IRAN
L’Iran dispone ormai di 5.000 centrifughe per l’arricchimento dell’uranio, il che ostacola le ispezioni. A sostenerlo è l’Aica, l’agenzia Onu per l’energia atomica, che sottolinea la mancanza di progressi significativi nel dossier. A oggi, Teheran dispone di 1.339 kg di esafluoruro di uranio a basso arricchimento, 500 in più rispetto a 6 mesi fa. L’Aiea rivela poi il ritrovamento di tracce di uranio di provenienza incerta in un reattore siriano, e chiede chiarimenti a Damasco.
06-06-2009 AFGHANISTAN, ATTACCO KAMIKAZE: 4 MORTI
Ennesimo attacco kamikaze in Afghanistan. Una bomba è stata fatta esplodere in una stazione di autobus molto frequentata, nel sud dell’Afghanistan, vicino la frontiera pakistana. 4 uomini sono morti e 8 persone, fra cui 2 donne e 2 bimbi, sono rimaste ferite. Nessuna rivendicazione, ma la modalità dell’attacco lascia pochi dubbi sulla sua attribuzione. Nella provincia di Kandahar, infatti, è forte la presenza dei ribelli talebani. Negli ultimi 2 anni le loro azioni sono raddoppiate, nonostante i 70.00 soldati stranieri.
07-06-2009 EGITTO: HEZBOLLAH FINANZIA ESTREMISMO
Hezbollah, il partito sciita libanese, vuole minare il governo egiziano e finanzia estremisti palestinesi a Gaza. Lo dice il quotidiano israeliano Haaretz, che cita fonti governative egiziane. Non si danno ulteriori dettagli sulle attività del partito sciita libanese in Egitto. Su ciò farà forse luce il prossimo processo ai 50 presunti agenti di Hezbollah, nonché l’ala militare di Fatah rimasta isolata in Cisgiordania, dopo la vittoria di Hamas.
07-06-2009 BAGDAD COLPI DI MORTAIO SU “ZONA VERDE”
Colpi di mortaio contro la “zona verde” di Bagdad, dove si trovano gli uffici del governo iracheno e diverso sedi di ambasciate straniere. L’attacco è ancora in corso. Lo riferisce all’agenzia France presso una fonte dell’esercito iracheno, senza fornire altri particolari. Negli ultimi mesi gli attacchi contro la zona verde della capitale irachena sono diminuiti. Tuttavia, il 23 maggio due civili, tra cui un americano, sono stati uccisi da due razzi contro l’area.

08-06-2009 GAZA, SPARI AL CONFINE UCCISI 4 PALESTINESI
Le forze israeliane hanno ucciso almeno 4 miliziani palestinesi che cercavano di entrare nello Stato ebraico dalla Striscia di Gaza controllata da Hamas. Lo scontro a fuoco è avvenuto quando un gruppo di palestinesi armati, coperti dalla nebbia dell’alba, ha aperto il fuoco su una pattuglia israeliana nel valico di Karmi, sul lato d’Israele. Secondo una radio di Hamas, i miliziani coinvolti nella sparatoria sarebbero una decina. Non sono segnalate vittime da parte israeliana.
09-06-2009 KABUL, ITALIANI ATTACCATI: NESSUN FERITO
Una pattuglia di militari italiani è stata attaccata durante la notte nella valle di Musahi, a circa 30 chilometri da Kabul. Non ci sono feriti tra i paracadutisti della Folgore. La pattuglia motorizzata un’attività pianificata di controllo del territorio, quando è stata attaccata. I militari hanno risposto al fuoco e “neutralizzato la minaccia” secondo quanto riferiscono fonti del comando del contingente.
10-06-2009 AUTOBOMA A NASSIRYA DECINE DI VITTIME
Attentato nel sud dell’Iraq, vicino a Nassiriya, in un mercato affollato, dove è esplosa un’autobomba, 30 le persone morte e circa 70 i feriti. L’attentato è avvenuto a Batha, 40 Km a ovest di Nassiriya. Dopo la strage, la polizia ha sparato in aria per sedare le proteste dei parenti delle vittime, che accusano le forze di sicurezza di non aver saputo impedire l’attacco. Il capo della polizia locale è stato rimosso. Alcuni testimoni affermano che l’attentatore ha lasciato l’autobomba in divieto di sosta ed è riuscito ad allontanarsi prima dell’esplosione.
11-06-2009 VOTO IN IRAN, MOUSAVI SFIDA AHMADINEJAD
Gli ultimi appelli dei candidati hanno chiuso in campagna elettorale in Iran, dove oggi si vota per le elezioni presidenziali. In un’intervista al Corriere della Sera, la moglie di Mousavi, principale rivale del presidente Ahmadinejad, assicura che se il marito vincerà “saranno rispettati tutti i diritti e garantiti processi giusti”. “Io e mio marito abbiamo le stesse idee sui diritti delle donne”. Indipendente e provocatoria, Zahra Rahnvard è stata anche braccio destro del marito per tutta la campagna elettorale.

12-06-2009 VOTO IRAN, AHMADINEJAD LASCIA O RADDOPPIA?
Domani 12 giungo, 46 milioni di iraniani sono chiamati alle urne per le decime elezioni presidenziali da quando, nel 1979, nacque la Repubblica islamica. Tutte le altre volte, il presidente uscente è stato rieletto per un secondo mandato. Stavolta Mahmud Ahmadinejad, criticato per le politiche isolazioniste che hanno aggravato una già grave crisi economica, potrebbe non farcela. Anche per questa elezione, le candidature sono state vegliate dai Pasdaran, le guardie della Rivoluzione. La scrematura è stata radicale: dei 475 aspiranti sono rimasti in lizza soltanto 4: due conservatori e due riformisti.
12-06-2009 IRAQ UCCISO LEADER DEPUTATI SUNNITI
Un leader dei deputati sunniti, Haareth Al Obeidi, è stato ucciso a Bagdad all’uscita da una moschea dopo la tradizionale preghiera islamica del venerdì. Come riferisce sicurezza irachena, l’aggressore, dopo aver ferito a morte Obeidi, ha freddato anche la sua guardia del corpo. Poi ha lanciato una granata contro la moschea che ha ucciso altre tre persone e ne ha ferite 12. Obeidi era il leader del principale gruppo sunnita in Parlamento, alleato del premier Al Maliki.
12-06-2009 IRAN, BANDITI DA SEGGI UOMINI DI MOUSAVI
Mir. Houssein Mousavi, il conservatore moderato candidato alle previdenziali in corso in Iran, denuncia che ad alcuni suoi rappresentati è stato impedito l’accesso ai seggi dove avrebbero dovuto controllare la regolarità del voto. Lo riferisce l’agenzia di stampa Ilna. Mousavi ha chiesto alle autorità di occuparsi immediatamente della questione. Anche gli altri sfidanti di Almadinejad hanno chiesto alla “guida suprema”, lì ayatollah Khamenei, di intervenire affinché non vi siano irregolarità Ahmadinejad, dal canto suo, esclude brogli.
12-06-2009 PAKISTAN, UCCISO CAPO RELIGIOSO ANTITALEBANO
Ancora morti e feriti in Pakistan per due attacchi terroristici suicidi. Un’esplosione si è verificata presso un’università islamica a Lahore diretta da un leader religioso anti-talebano, Maulana Sarfraz Naimi, rimasto ucciso assieme a un’altra persona. Diversi i feriti. Quasi contemporaneamente, un’altra esplosione si è verificata in una moschea di Nowshera, circa 100 km a est di Islamabad. Tre i morti.
13-06-2009 IRAN, TROUPE TG3 COINVOLTA IN SCONTRI
Una troupe del Tg3, guidata dall’inviata Lucia Goracci, è rimasta coinvolta negli scontri avvenuti a Teheran fra la polizia e i sostenitori del candidato Mousavi, che protestavano per i risultati delle elezioni presidenziali. La troupe si trovava davanti al quartier generale di Mousavi, in piazza Fatemi. Quando la polizia ha caricato i manifestanti, l’interprete iraniana è stata colpita da una manganellata. Fermato per un quarto d’ora il cameraman Ettore Cianchi, al quale è stata sequestrata la registrazione degli scontri.
13-06-2009 VOTO IRAN, AHMADINEJAD VERSO RIELEZIONE
Gli ultimi risultati diffusi dalla Commissione elettorale iraniana dicono che il presidente uscente Ahmadinejad ha ormai un margine di vantaggio sul rivale Mousavi che lo rende inattaccabile. I voti ottenuti da Ahmadinejad sarebbero 18,8 milioni, contro i 9,3 milioni di Mousavi il quale non potrebbe più in alcun modo raggiungere il rivale. Mousavi ha detto che l’establishment “ha manipolato il voto” e che la sua parte politica si appellerà al supremo leader iraniano in merito ai brogli.
13-06-2009 ISRAELE: Preoccupazione per la vittoria di Ahmadinejad alle presidenziali iraniane: “È il più militante dei candidati”.
13-06-2009 IRAN: È stata una grande vittoria del popolo. Così Ahmadinejad ha commentato l’esito. Secondo alcune fonti, tre morti negli scontri.
13-06-2009 IRAN: Voci non confermate dell’arresto dell’oppositore Mussavi secondo l’americano New York Times e l’israeliano Haaretz.
14-06-2009 IRAN, MOUSAVI PRATICAMENTE AGLI ARESTI
Mousavi, il candidato moderato alle elezioni presidenziali di venerdì scorso e vero rivale di Ahmadinejad è “praticamente agli arresti domiciliari”. Così all’Ansa Rajab Ali Mazrvi dirigente del principale raggruppamento riformista (Mosharekat). Di fatto, sarebbe impedito a Mousavi ogni contatto con collaboratori e attivisti politici. Mousavi, infatti, avrebbe dovuto avere una riunione, poi cancellata, proprio con il Mosharekat.
15-06-2009 IRAN, Teheran vieta tutte le manifestazioni dell’opposizione. Respinta la richiesta del candidato Mousavi a tenere corteo pacifico.
15-06-2009 MEDIORIENTE discorso del premier israeliano Netanyahu accolto favorevolmente da presidenza Ue: “Passo nella direzione giusta”.
15-06-2009 ANP: NETANYAHU SILURA IL PROCESSO DI PACE
Immediata la bocciatura palestinese del discorso del premier israeliano Netanyahu sulle condizioni per la pace. Il portavoce del presidente dell’Autorità palestinese Abu Mazen accusa Netanyahu di “silurare” il processo di pace, quando esclude il ritorno dei profughi del 1948 e ogni trattativa sullo Sato di Gerusalemme, “capitale indivisibile dello Sato ebraico”. Hamas ha denunciato l’ideologia “razzista ed estremista” emersa dal discorso di Netanyahu. “Israele non può chiedere uno Stato demilitarizzato”, ha affermato la Lega Araba respingendo l’idea di Netanyahu.
15-06-2009 NETANYAHU, CASA BIANCA: GRANDE PASSO IN AVANTI
L’apertura del premier Netanyahu alla costituzione di “uno stato palestinese” è “un importante passo avanti”. È il primo commento della Casa Bianca alle condizioni poste dal premier israeliano per la creazione di uno “Stato palestinese smilitarizzato”. “Il presidente Obama – nota Gibbs, portavoce della Casa Bianca- si è impegnato per due Stati, uno Stato ebraico di Israele e una Palestina indipendente”. “È un passo nella direzione giusta quello di Netanyahu”, ha detto il ministro degli Esteri ceco, Khout, il cui Paese ha la presidenza di turno della Ue.
15-06-2009 IRAN, ESPULSA TROUPE DELLA TV SPAGNOLA
Il governo iraniano ha imposto a una troupe della Tve, la televisione pubblica spagnola, di lasciare il Paese dopo la copertura delle manifestazioni di protesta contro la rielezione del presidente Mahmud Ahmadinejad. Lo ha affermato la giornalista, Yolanda Alvarez, parlando al telefono alla radio nazionale spagnola in diretta da Teheran. Diversi media stranieri accusano le autorità iraniane di impedire la copertura dei disordini. Da ieri è impossibile anche accedere a Youtube.
15-06-2009 IRAN: I ministri degli Esteri europei hanno chiesto alle autorità di Teheran di indagare sulle denunce di brogli elettorali.
15-06-2009 IRAN: Migliaia in piazza a Teheran per chiedere nuove elezioni. Alla testa del corteo Mousavi, Kharrubi e l’ex presidente Khatami.
15-06-2009 IRAN: Onu ha chiesto che “la volontà del popolo iraniano sia pienamente rispettata”.
17-06-2009 ISRAELE: IRAN AVRÀ L’ATOMICA NEL 2014
Il Mossad, il servizio segreto israeliano, in una relazione alla Knesset ha lanciato l’allarme secondo cui l’Iran entro il 2014 sarà in grado di fabbricare la sua prima bomba atomica. Come riporta il quotidiano Haaretz, il capo del Mossad Degan, ha dichiarato che Teheran, dotata di atomica, sarebbe “una grave minaccia per Israele”. Sulle manifestazioni in corso in Iran, Degan ha detto che presto finiranno poiché la guida religiosa, Khamenei, sostiene Ahmadinejad.
17-06-2009 IRAN Nuova manifestazione dei sostenitori del candidato riformista Mousavi programmata per oggi pomeriggio al centro di Teheran.
17-06-2009 IRAN Usa chiedono a sito Twitter, che permette di comunicare attraverso web, di proseguire attività in Iran evitando manutenzione.
18-06-2009 IRAN, LUTTO PER VITTIME PROTESTE, NUOVI CORTEI
Non si placano le proteste in Iran per il voto di venerdì scorso nelle presidenziali. Oggi giornata di lutto. Dopo le manifestazioni di ieri e a 3 giorni dalla morte di 7 persone negli scontri, i sostenitori di Mousavi hanno organizzato un ricordo delle vittime. L’Associazione dei combattenti, che riunisce il clero riformatore iraniano, ha chiesto l’autorizzazione per organizzare sabato una grande marcia con l’intervento di Mousavi, il candidato sconfitto alle presidenziali. La marci è stata organizzata per protestare contro i risultati ufficiali delle elezioni che hanno assegnato la vittoria al presidente uscente, Ahmadinejad.
19-06-2009 TEHERAN, OPPOSIZIONE DI NUOVO IN PIAZZA
Non si placano le proteste in Iran per il voto di venerdì scorso nelle presidenziali. Nella parte sud di Teheran si è svolta una nuova manifestazione dell’opposizione, con il riformista Mousavi. Decine di migliaia di manifestanti vestiti di nero e con candele in mano hanno sfilato per onorare le vittime degli scontri di questi giorni. Oggi i seguaci di Mousavi si ritrovano all’università di Teheran per la preghiera del venerdì. L’Associazione dei combattenti che riunisce il clero riformatore iraniano, ha chiesto il permesso per una grande marcia da tenersi domani nella capitale.
19-06-2009 CONGRESSO VARA FONDI PER TRUPPE IN IRAQ
Due giorni il sì della Camera, il Senato Usa ha approvato un progetto di budget suppletivo di 106 miliardi di dollari destinati al finanziamento delle guerre in Afghanistan e in Iraq. Il Senato ha approvato la misura con 91 voti a favore e 5 contrari. Il fondo prevede anche finanziamenti destinati alla ricerca di un vaccino contro la nuova influenza e alla partecipazione Usa al Fondo Monetario Internazionale.
19-06-2009 VOTO IRAN RHAMENEI DIRÀ “ULTIMA PAROLA”
La preghiera del venerdì a Teheran sarà ufficiata dalla Guida suprema Ayatollah Khamenei, che intende “dire la parola decisiva sugli antagonisti” delle recenti elezioni presidenziali. Stando al quotidiano “Al Hayat”, Khamenei ha deciso di sostituire l’Ayatollah Rafsanjani alla funzione religiosa nell’università di Teheran, in virtù della delicata situazione politica del Paese. Intanto, in Consiglio dei guardiani ha fatto sapere che le irregolarità sotto esame sono 646. La Commissione elettorale ha respinto la richiesta del candidato sconfitto Rezaei di vedere le statistiche delle schede scrutinale.
19-06-2009 AFGHANISTAN Militari italiani intervenuti in aiuto delle forze Isaf sotto attacco dei ribelli. Missione riuscita, nessun ferito.

20-06-2009 AFGHANISTAN, STRAGE CIVILI, USA: UN ERRORE
Gli Usa hanno riconosciuto ufficialmente che nel raid aereo portato a termine il 4 maggio scorso nella provincia di Farah, nell’Afghanistan nord-occidentale, furono eseguiti tre bombardamenti “senza seguire le regole” e vennero uccisi dei civili. Il rapporto rilasciato dal Pentagono non esclude “la possibilità che altri civili siano stati uccisi.
20-06-2009 IRAN, OPPOSIZIONE: OGGI IN PIAZZA COMUNQUE
L’opposizione sfida il regime di Teheran. La manifestazione prevista per oggi non è annullata. Secondo un collaboratore di Mehdi Karroubi, uno dei candidati sconfitti alle presidenziali l’opposizione ha deciso di scendere in piazza per protestare contro i risultati elettorali. IRAN MONITO AUTORITÀ A MOUSAVI: NO RADUNI. Monito del consiglio per la Sicurezza dello Stato iraniano a Mir Hossein Mousavi, il candidato sconfitto alle presidenziali: sarà responsabile delle conseguenze di marce “non autorizzate”. In una lettera a Mousavi il Consiglio chiede di “mettere fine alle provocazioni e alle iniziative per tenere raduni illegali”. Ieri, la Guida Suprema, l’ayatollah Khamenei ha affermato che tutte le manifestazioni debbono cessare.
21-06-2009 IRAN Ministro Esteri Mottaki ha denunciato un piano preparato da lungo tempo da Londra per creare problemi nelle elezioni in Iran.
21-06-2009 IRAN Secondo la TV di Stato, 10 persone sono morte e altre 100 sono rimaste ferite nelle manifestazioni di ieri.
21-06-2009 IRAN Tv di Stato riferisce di un numero imprecisato di arresti tra i mujaeddin Khalq, venuti dall’estero per portare rivolta in Iran.
21-06-2009 IRAN John Leyne, corrispondente della Bbc in Iran è stato espulso dal Paese.
21-06-2009 IRAN Faezeh Rafsanjani, figlia dell’ex presidente e figura di spicco dell’opposizione, è stata arrestata insieme alla figlia.
21-06-2009 IRAN Lettera capo della polizia a Mousavi diffusa sui giornali: “Basta con la rivolta”. “Impediremo con la forza ogni azione illecita”.
21-06-2009 IRAN L’ex presidente Khatami ha ammonito sulle “pericolose conseguenze” che potrebbero derivare dal divieto di manifestare.
21-06-2009 ISRAELE “È sbagliato cercare qualsiasi affinità tra Pio XII e il nazismo”, ma per tutto il suo mandato tacque sull’Olocausto.
21-06-2009 IRAN Le immagini della morte di Neda, una ragazza colpita negli scontri di ieri, sono diventate il simbolo della protesta.
21-06-2009 IRAN Frattini ha detto che l’Italia è pronta a sforzi internazionali di assistenza umanitaria. Ha chiesto la fine delle violenze.
21-06-2009 NEDA, IL SIMBOLO DELLA RIVOLTA IRANIANA
Le immagini della sua morte hanno fatto il giro del mondo. Un video, che è riuscito a passare le maglie della censura, mostra una ragazza sanguinante mentre viene soccorsa. Secondo vari siti internet, la ragazza si chiamava Neda. Fonti dell’opposizione riferiscono che la giovane è stata uccisa negli scontri di ieri a Teheran con le forze di sicurezza. La strada dove è morta, via Amirabad, è stata già ribattezzata via Neda.
21-06-2009 SHAHMRZAD SHOLEH: IRAN, PREPARANO MASSACRO
“Le proteste pacifiche represse in Iran potrebbero diventare violente, ci voleva poco perché la situazione esplodesse, la gente proprio non ce la fa più dopo 30 anni di esecuzioni, carcere e torture”. Lo dice a Televideo da Parigi, dove ha partecipato alla manifestazione di ieri organizzata dalla resistenza iraniana, Sholeh, presidente delle donne democratiche iraniane in Italia. “In Iran non c’è stato un voto libero e ora sta per arrivare il peggio, preparano un massacro”, dice. “È la rivolta popolare, ma quanto accade è anche un conflitto tra i poteri interni del Paese”. B. Biancastri.
21-06-2009 SHAHRZAD SHOLEH: IRAN, CENTINAIA DI ARRESTI
“A Teheran centinaia di persone sono state arrestate e ferite. I feriti sono stati portati nelle case. La gente lasciava aperta la porta di casa per far entrare i feriti perché se fossero stati trasportati in ospedale sarebbero finiti in carcere”, afferma Sholeh”. “Quando i pasdarah scendono nelle strade vuol dire proprio che si vuole reprimere popolo, ma in questi organi repressivi c’è anche chi si è rifiutato di sparare sulla gente”. “Nelle strade sono scesi giovani, uomini e donne, anche con tutta la famiglia, per chiedere un cambiamento totale di questo regime”.
21-06-2009 MOUSAVI: AUTOCONTROLLO NELLA PROTESTA
L’ex candidato alle presidenziali iraniane Mousavi ha sostenuto che sono legittime e proteste popolari “contro le frodi e le bugie”. In un comunicato diffuso sul suo sito web, Mousavi afferma che il popolo iraniano “ha il diritto di protestare”. “Oggi il paese è in lutto per quelli che sono stati uccisi nelle proteste, vi chiedo di restare calmi”. “Nella vostra protesta dimostrate autocontrollo”, rivela Mousavi. Poi un appello alle forze di sicurezza: “Mi aspetto che le forze armate evitano danni irreversibili”.
22-06-2009 FARNESINA SCONSIGLIA VIAGGI IN IRAN
La Farnesina ha sconsigliato di recarsi in Iran, a causa dei disordini in corso dopo il voto presidenziale di venerdì scorso. Nel sito www.viaggiaresicuri.it il ministero degli Esteri invita a rinviare, per il momento, viaggi non necessari a Teheran di evitare le zone centrali e di tenersi lontani da manifestazioni. Anche il ministero degli Esteri, Frattini, aspetta una risposta dell’Iran all’invito di partecipare al G8 di Trieste. A tre giorni dal G8 “se non c’è una risposta entro oggi – ha detto Frattini – l’invito si ritiene declinato. Noi siamo la presidenza del G8, e non possiamo tenere la mano tesa più di tanto”. “In un momento del genere – ha aggiunto il ministro – non sappiamo che tipo di contributo potrebbe dare l’Iran alla nostra discussione”. L’ufficio del portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, fa sapere che l’Iran “non ha ancora deciso”.

23-06-2009 IRAN Governo non autorizza la manifestazione degli studenti ad ambasciata britannica contro ingerenze Gb.
23-06-2009 IRAN Preoccupazione dell’Onu per la situazione Segretario generale Ban Ki-Moon chiede di “por fine immediatamente agli arresti, alle minacce e all’uso della forza”.
23-06-2009 IRAN Consiglio dei Guardiani: nel voto presidenziali del 12 giugno “non ci sono state irregolarità rilevanti. Nessun annullamento”.

23-06-2009 FRATTINI: IRAN HA DECLINATO INVITO A G8
“A tre giorni (dalla conferenza G8 di Trieste, ndr) non ho ancora una risposta: devo ritenere che l’Iran abbia declinato l’invito”. Lo ha affermato Frattini, ministro degli Esteri, al Tg5. “La presidenza G8 non può aspettare molto”, ha avvertito Frattini commentando l’assenza di risposta da parte di Teheran sulla sua partecipazione alla riunione ministeriale del G8, che si terrà a Trieste dal 25 al 27 giugno.

24-06-2009 250MILA BAMBINI COINVOLTI IN CONFLITTI
Oltre un miliardo di bambini vie in Paesi o territori colpiti da conflitti ornati (quasi un sesto della popolazione mondiale). Di questi, circa 300 milioni sono di età inferiore ai 5 anni. È la stima del Rapporto di verifica lanciato lo scorso 16 giugno da Unicef e rappresentante speciale dell’Onu. Conflitti, usati come combattenti, messaggeri, spie, facchini, cuochi e le bambine, in particolare, sono costrette alla schiavitù del sesso, perdono l’infanzia. Negli ultimi 15 anni, almeno 2 milioni di minori sono morti e 6 milioni sono rimasti feriti o resi disabili. “La testimonianza degli ex bambini soldato mostra chiaramente quanto sia importante il ruolo dei bambini e dei giovani negli sforzi per la riconciliazione e la pacificazione”. Lo dice Marta Santos Pais (Unicef), rappresentante speciale del segretario Onu sulla violenza sui bambini. “Devono essere presi impegni a lungo termine per guidare e sostenere i giovani nella ricerca di soluzioni realistiche”, precisa, “il ruolo dell’istruzione e cruciale nella protezione dei bambini colpiti dalle guerre e nella prevenzione”, dice Charlotte Petri Gornitzka, segretario di International Save the Children.

24-06-2009 IRAN Il ministro degli Esteri annuncia che Teheran non parteciperà al prossimo G8 in programma a Trieste.

24-06-2009 TEHERAN: “NON VERREMO AL G8 DI TRIESTE”
Il ministro degli Esteri iraniano, Manovcher Mottaki, ha annunciato che il suo Paese non sarà presente alla riunione G8 in programma da domani a Trieste, nella quale si discuterà della stabilizzazione dell’Afghanistan. “Non ho in programma di andare in Italia”, ha detto il capo della diplomazia di Teheran. Lo riporta l’agenzia Irna. Le diplomazie occidentali consideravano il G8 una buona occasione per discutere con una potenza regionale come l’Iran i problemi dell’area.

24-06-2009 IRAN Candidato conservatore alle presidenziali Razai ritira il suo ricorso per presunte irregolarità nel voto del 12 giugno.
24-06-2009 IRAN Arrestati 25 dipendenti del giornale dl candidato moderato Mousavi, tra cui 20 giornalisti. Il blitz avvenuto due giorni fa.

24-06-2009 MEDIORIENTE L’Ue chiede a Israele di riaprire immediatamente di confine con la Striscia.
24-06-2009 AFGHANISTAN Un paracadutista italiano è rimasto lievemente ferito in un attacco di ribelli 200 km a nord di Herat.
25-06-2009 IRAN AHMADINEJAD: “Presidente Usa Obama non interferisca. Sull’Iran ha fatto dichiarazioni come quelle del suo predecessore Bush”
26-06-2009 IRAN La Casa Bianca ha respinto le accuse di ingerenza negli affari iraniani lanciate dal presidente dell’Iran Ahmadinejad.
26-06-2009 MOUSAVI: NON CEDERÒ ALLE PRESSIONI
“Chi è dietro ai brogli elettorali è responsabile del bagno di sangue”. È quanto ha detto l’ex candidato moderato alle presidenziali iraniane Mousavi, nel suo sito web. Il leader moderato ha anche parlato di minacce affinché ritiri la richiesta di annullamento dei risultati del voto del 12 giugno scorso. “Non mi impediranno di ottenere i diritti del popolo iraniano – spiega- per interessi personali o per paura delle minacce”. Protestare pacificamente, ha ribadito Mousavi, è un diritto costituzionale. Secondo la Bbc, solo 105 su 290 deputati hanno partecipato alla festa in Parlamento per la rielezione di Ahmadinejad.

26-06-2009 IRAN, USA RESPINGONO ACCUSE INGERENZA
Il portavoce della Casa Bianca, Gibbs, ha detto che il presidente iraniano sta cercando di porre gli Stati Uniti al centro della crisi politica seguita a Teheran alle elezioni.

26-06-2009 BAGDAD, ATTENTATO AL MERCATO: 10 MORTI
Almeno 10 persone sono morte e altre 25 sono rimaste ferite in un attentato in un mercato al centro di Bagdad. Lo riferiscono fonti dei ministeri dell’Interno e della Difesa. L’Iraq sta attraversando un periodo di rinnovata violenza a pochi giorni dal ritiro definitivo dalle caserme dell’esercito americano. Dal primo luglio la sicurezza sarà affidata esclusivamente ai reparti iracheni.

27-06-09 IRAN, MILIZIA ENTRA IN ABITAZIONI
L’organizzazione per i diritti umani Hrw denuncia la situazione di sopraffazione che si sta verificando in Iran dove la milizia basaji, è entrata nottetempo nelle case per fermare i canti di protesta della popolazione. Le milizie entrate nelle abitazioni oltre a terrorizzare gli occupanti, costringono a rimuovere le parabole satellitari che consentono di vedere le tlevisioni straniere.

27-06-09 AHMADINEJAD A OBAMA: NON INTERFERISCA
Il presidente iraniano Ahmadinejad ha nuovamente criticate il capo della Casa Bianca Obama per le sue presunte interferenze negli affari interni di Teheran “Ha parlato di riforma e di cambiamenti perché allora fa commenti contrari alle norme e alla politica”, ha tuonato Ahmadinejad che ha ammonito: “Se continuano la risposta sarà dirompente”. Critiche anche alle “interferenze” del ministro degli Esteri del G8. Intanto, secondo il quotidiano riformatore “Estemad Melli” la polizia avrebbe perquisito la sede del partito Kargozaran che ha sostenuto la candidatura di Mousavi al voto presidenziale.

27-06-2009 G8 ESTERI, FRATTINI CONCLUSIONI CONCRETE “Un vertice importante che ha raggiunto conclusioni concrete sui grandi temi di politica estera”. Così il ministro degli Esteri Frattini al termine dei lavori dell’ultima giornata del G8 ministeriale di Trieste ha commentato il risultato del vertice. Sull’assenza dell’Iran, nella sessione di oggi dedicata all’Afghanistan Frattini ha detto: “L’Iran è solo uno dei molti Paesi vicini, tutti gli altri hanno collaborato costruttivamente”. Sull’Afghanistan, ha detto “da Trieste parte una nuova azione. Resta un’area che desta preoccupazione ma che merita aiuto, sostegno e incoraggiamento”.

30-06-2009 TEHERAN, CONFERMATA VITTORIA AHMADINEJAD
Il Consiglio dei guardiani, dopo il riconteggio parziale dei voti delle elezioni del 12 giugno, chiesto dall’opposizione, ha confermato la vittoria di Mahmond Ahmadinejad. Lo riporta la tv di stato. Dopo il rilascio di 5 dei 9 dipendenti iraniani dell’ambasciata inglese a Teheran arrestati ieri, il premier Brown ha chiesto la liberazione degli altri 4, e ha definito l’arresto “inaccettabile e ingiustificabile”. Il capo del Foreign Office Miliband, ha assicurato al ministro degli esteri Mottaki che Londra non interferirà negli affari interni iraniani.
30-06-2009 AHMADINEJAD ORDINA INCHIESTA MORTE NEDA
Dopo le polemiche internazionali ed il rifiuto delle autorità iraniane di autorizzare i funerali di Neda, Ahmadinejad ha ordinato un’indagine per “identificare e perseguire gli assassini della ragazza, divenuta un simbolo per l’opposizione. Ahmadinejad considera “le tante notizie inventate sul tragico episodio e la propaganda dei media stranieri”, un’operazione con cui “i nemici dell’Iran vogliono macchiare l’immagine pulita della repubblica islamica”. Intanto sale di nuovo la tensione a Teheran: la polizia sta impedendo una catena umana dell’opposizione convocata con il tamtam del web. Per ora non ci sono scontri.
30-06-2009 IRAQ, AUTOMBA A KIRKUK, 26 MORTI
Proprio nel giorno in cui l’esercito americano si sta ritirando dalle città e dai centri abitati iracheni, un attentato a Kirkuk ha provocato almeno 26 morti e 60 feriti. Lo riferisce l’emittente satellitare Al- Arabiya. Altre fonti parlano di 32 morti. Un’autobomba è esplosa nei pressi del mercato della città noto centro petrolifero dell’Iraq settentrionale. Sempre oggi due ordigni sono esplosi in un quartiere di Baghdad a maggioranza sannita, provocando la morte di quattro civili. Gli attentati sono avvenuti mentre gli iracheni celebrano il “giorno della sovranità nazionale”, che segna l’inizio del ritiro delle truppe Usa.
02-07-2009 AFGHANISTAN, IN AZIONE 4 MILA MARINES.
L’operazione “Khanjar”, la più imponente offensiva militare della Coalizione degli ultimi tempi, ha preso il via stamane nella provincia di Helmand, nel sud dell’Afghanistan. Gli italiani saranno in azione a Musahi. Oltre 4000 marines, 650 militari afghani e decine di velivoli hanno l’obiettivo di espugnare una delle roccaforti talebane, secondo la nuova strategia del generale McChrystal, comandante della Coalizione. Contemporaneamente il Pakistan schierato le truppe al confine per catturare i talebani in fuga.
03-07-2009 AFGHANISTAN, USA: “È UNA BATTAGLIA INFERNALE”
Il raid americano in Afghanistan si è trasformato in una “battaglia infernale”. Lo ha detto il capo delle operazioni militari, generale Nicholson. L’offensiva, sferrata ieri da 4.000 soldati Usa e 650 afghani nella provincia di Helmand, nel sud del Paese, ha incontrato una forte resistenza e i marines hanno difficoltà ad avanzare. L’operazione, “Khanjar”, è la più importante offensiva militare dai tempi del Vietnam. Vi ha perso la vita un marine. Intanto nella provincia meridionale di Zabul, 20 talebani sono stati uccisi in un violento scontro a fuoco con le truppe della coalizione internazionale.
04-07-2009 AFGHANISTAN, UCCISI DUE MILITARI AMERICANI
Sono due i soldati americani rimasti uccisi, e 7 quelli feriti in un attacco dei talebani contro una base militare Usa nel sud-est dell’Afghanistan. Lo ha comunicato il governatore della provincia di Paktika, Hamidullah Zawak. I combattimenti, durati due ore, sono terminati dopo un intervento aereo che, secondo l’esercito americano, ha provocato 32 vittime fra i talebani. Dopo gli scontri, un attentatore suicida si è lanciato contro la base con un camion-bomba, uccidendo i due soldati. Il portavoce dei ribelli ha detto che sono state usate 8 tonnellate di esplosivo e che sono morti solo 5 miliziani.
05-07-2009 FILIPPINE, ATTENTATO AD UNA CHIESA, 5 MORTI
Almeno 5 vittime e 35 feriti è il bilancio di un’esplosione causata da una bomba davanti a una Chiesa a Cobalto, nelle Filippine meridionali. Lo ha reso noto la polizia filippina secondo la quale l’attentato sarebbe attribuibile ai ribelli separatisti musulmani. L’ordigno è esploso mentre i fedeli uscivano dalla cattedrale dell’Immacolata Concezione dopo aver partecipato alla messa. Quattro persone, tra cui due militari, sono morte sul colpo, un’altra è deceduta all’ospedale. Tra i feriti, molte donne e bambini. Il Papa nell’Angelus ha espresso la sua profonda deplorazione per l’attentato.

09-07-2009 AFGHANISTAN: Oltre 20 morti, tra cui almeno 12 studenti, in un attentato con un camion bomba a sud di Kabul.
09-07-2009 IRAQ: Due autobomba sono esplose pochi minuti l’una dall’altra a Mosul, uccidendo 14 persone e ferendone 33.
09-07-2009 IRAQ, DOPPIO ATTENTATO SUICIDA: 34 MORTI
Nella cittadina di Tal Afar, nel nord dell’Iraq, i due attentati che si sono susseguiti, sono morte almeno 34 persone e una sessantina sono rimaste ferite. Il primo attentato è stato compiuto da un Kamikaze che indossava un corpetto bomba e che si è fatto esplodere in mezzo alla folla. Quando è accorsa, la gente per dare aiuto ai feriti, un’altra esplosione ha causato ulteriori vittime.
09-07-2009 TEHERAN, POLIZIA SPARA PER DISPERDERE FOLLA
La polizia di Teheran ha sparato in aria colpi di arma da fuoco per disperdere i manifestanti che sono scesi in piazza nonostante il divieto imposto dal regime. Secondo i messaggi che si rincorrono su Twitter, vi sarebbero stati scontri fra dimostranti e forze dell’ordine in varie zone della città e tre persone sarebbero rimaste ferite. Precedentemente, gli agenti hanno disperso con i gas lacrimogeni circa 250 manifestanti radunati nei pressi dell’Università. Si sarebbero verificati anche degli arresti, 30 secondo voci non confermate, riferite da blogger iraniani.
10-07-2009 AHMADINEJAD: I NEMICI DEVONO TRATTARE CON ME
I nemici della Repubblica islamica sono “obbligati” a trattare con il mio governo “tornato al potere con il sostegno di 40 milioni di voti”. Lo ha detto il presidente iraniano Ahmadinejad secondo quanto riferito dall’Agenzia Irna. Mentre a Teheran i manifestanti sono di nuovo scesi in piazza, il presidente afferma: “Oggi i nemici del popolo iraniano sono molto arrabbiati, perché nonostante la loro propaganda il governo è tornato al potere”. E continua: “Non daremo alcun vantaggio a queste potenze tiranniche”.
13-07-2009 NETANYAHU VUOLE INCONTRARE ABU MAZEN
Il premier israeliano Netanyahu si è detto pronto ad incontrare “immediatamente” il capo dell’Anp Abu Mazen. “Non c’è motivo per cui non ci si debba incontrare per far avanzare il processo politico”, ha detto Netanyahu. Ma Abu mazen ha respinto l’invito chiedendo che prima Israele si impegni a congelare gli insediamenti in Cisgiordania. Da Ramallah, il leader dell’Anp, ha risposto che “ciò che si richiede e che tutte le parti palestinesi e israeliani, rispettino i loro obblighi in base alla Road Map”. Netanyahu intende invece autorizzare le costruzioni a Gerusalemme Est.
14-07-2009 AFGHANISTAN, UCCISO UN MILITARE ITALIANO
Un paracadutista italiano della Folgore è rimasto ucciso in Afghanistan in un attentato dinamitardo a 50 km a nord est di Farah. Alessandro Di Lisio, nato a Campobasso nell’84, viveva con i familiari a Oratino. Altri tre parà sono stati feriti e come dichiarato dal colonnello Fogari, portavoce del capo di stato maggiore della Difesa, non sono in pericolo di vita. La bomba è esplosa al passaggio della pattuglia, coinvolgendo il primo automezzo. La vittima è morta appena arrivata all’ospedale militare di Farah. Con i parà viaggiavano anche uomini del primo reggimento dei bersaglieri.
15-07-2009 IRAN, PRECIPITA AEREO CON 168 PERSONE
Un aereo Tupolev è precipitato 16 minuti dopo il decollo, nella provincia del nord-ovest iraniano di Qazvin. Il portavoce dell’organizzazione per l’aviazione civile iraniana ha reso noto che a bordo vi erano 153 passeggeri e 15 membri dell’equipaggio. Non vi sono sopravissuti. Secondo fonti ufficiali un motore si è incendiato in volo e nello schianto, in area agricola, l’aereo si è letteralmente Airlines, era partito da Teheran diretto a Ierevan, in Armenia. La Farnesina ha fatto sapere che non ci sono italiani che le vittime.
15-07-2009 LA RUSSA: GOVERNO RESTA IMPEGNATO A KABUL
“Confermo il più che mai saldo intendimento del governo di mantenere l’impegno italiano per la stabilizzazione dell’Afghanistan”. Così il ministro della Difesa, La Russa, riferendo alla Camera sull’attacco ai soldati italiani. Il ministro ha detto che non c’è “una strategia mirata contro gli italiani”, ma un “tentativo di destabilizzare” legato all’offensiva delle forze afgane. La Russa ha sottolineato che è stata usata una quantità “inusuale” di esplosivo. La protezione dei mezzi “Lince” sarà rafforzata. Presto in arrivo, poi i nuovi blindati “Freccia”, e si pensa una copertura aerea con i “Tornado”.
16-07-2009 ISRAELE, RAPPORTO SHOCK SU “PIOMBO FUSO”
Gli ordini erano chiari sparare per primi e “a ogni cosa che si muovesse”. È ciò che emerge da un rapporto pubblicato dal “Financial Times”, dell’organizzazione “Breaking the silence”, che raccoglie testimonianze di 30 soldati israeliani impegnati a Gaza nell’operazione “Piombo Fuso” nel 2008, che provocò 1417 vittime, di cui 926 civili. Come racconta un soldato: “Meglio colpire un civile che esitare a sparare a un nemico, ci ordinavano” e “nell’incertezza, uccidete”. Nel dossier si parla anche dell’uso di armi al fosforo bianco.
17-07-2009 AFGHANISTAN: Undici civili, fra i quali 5 bambini sono morti in un’esplosione di una bomba al passaggio di un veicolo.
17-07-2009 IRAN: Il presidente Ahmadinejad ha nominato Ali Akbar Salesi nuovo capo del programma nucleare al posto del dimissionario Agazadeh.
17-07-2009 PAKISTAN: 4 persone morte in seguito al lancio di missili da un aereo drone Usa senza pilota, nel Nord-Ovest del paese.
20-07-2009 AFGHANISTAN elicottero civile precipita in una base aerea della Nato a Kandhar. Nello schianto sono morte 16 persone e 5 i feriti.
20-07-2009 AFGHANISTAN, IN VIDEO SOLDATO USA RAPITO
La tv satellitare araba Al Jazira ha trasmesso le immagini del soldato Usa catturato dai talebani il 30 giugno scorso, in Afghanistan. Il filmato mostra il soldato con la barba lunga, la testa rasata un abito grigio. Ho paura – dice – sono spaventato e vorrei tornare a casa”. Le generalità del soldato non sono state diffuse dal Pentagono. Nel video i talebani mostrano la targhetta di identificazione e i documenti. I talebani minacciano di uccidere il soldato se gli Usa non cambieranno tattica in Afghanistan. I vertici militari americani condannano il video: è propaganda e viola le norme internazionali.
20-07-2009 VIRUS A, ISRAELE: 2 MILIONI SI AMMALERANNO
Un quarto della popolazione israeliana, pari a due milioni di persone, potrebbe contrarre nei prossimi mesi l’influenza suina. Lo ha dichiarato un responsabile del ministero della sanità israeliano. “Si può stimare che circa un quarto della popolazione israeliana potrebbe essere colpita da questa epidemia”, ha dichiarato Itamar Groto, capo del servizio pubblico al ministero della Sanità. Il responsabile ha tuttavia sottolineato che nella stragrande maggioranza dei casi, la malattia avrà un decoroso bagno.
20-07-2009 IRAN: Il vicepresidente Rahim-Mashai ha smentito la notizia delle proprie dimissioni: “ Vogliono rovinare l’immagine del governo”.
20-07-2009 AFGHANISTAN: Soldati tedeschi sparano a camioncino che si avvicina ad alta velocità alla loro postazione. Muoiono due civili.
20-07-2009 AFGHANISTAN: L’esplosione di un ordigno nella provincia di Farah ha ucciso 11 civili che viaggiavano in un pullman.
22-07-2009 SCONTRI A TEHERAN, ONDATA DI ARRESTI
Non si placano le proteste a Teheran contro il presidente Ahmadinejad e il risultato delle lezioni dello scorso 12 giugno. Testimoni riferiscono che centinaia di manifestanti dell’opposizione riformista sono scesi nuovamente in piazza, gridando slogan contro il presidente, tra cui “morte al dittatore”. Agenti antisommossa e in borghese sono intervenuti picchiando i dimostranti, la protezione di chi sta sulla torretta. Dopo gli scontri decine di persone sono state arrestate.
23-07-2009 PAKISTAN Uno dei figli di Osama Bin Laden ucciso in un raid aereo americano all’inizio dell’anno. Lo rivela la radio pubblica Usa, Npr.
23-07-2009 ISRAELE secondo analisti dell’Istituto di studi strategici di Tel Aviv, c’è il rischio di uno “scollamento” dagli Usa.
24-07-2009 IRAN, CONSERVATORI ATTACCANO RAFSANJANI
Nuovo scontro ai vertici delle autorità iraniano. Secondo la tv Al Arabica, la maggioranza del Consiglio dei Guardiani allineari alla politica del governo e della Guida suprema Khamenei. L’ex presidente Rafsanjani aveva criticato in un sermone la repressione delle proteste seguite alla contestata rielezione del presidente Ahmadinejad. La guida suprema Khamenei ha intanto ordinato ad Ahmadinejad di licenziare il suo vicepresidente (e con suocero) Rahim Massai. Anche l’influente ayatollah conservatore Khatami ha chiesto al presidente le dimissioni di Mashai.
25-07-2009 IRAN, VICEPRESIDENTE MASHAIE SI DIMETTE
Si è alla fine dimesso il controverso primo vicepresidente iraniano Rahim Mashaie. Attaccato dai conservatori per le sue dichiarazioni favorevoli al dialogo con Israele. Massaie ha accolto la richiesta della Guida suprema, ayatollah Khamenei, di lasciare l’incarico. Con suocero del presidente Ahmadinejad Massaie aveva alcuni giorni fa smentito le voci circolate sulle sue dimissioni.
25-07-2009 IRAQ Aperte le urne nel Kurdistan iracheno per le elezioni presidenziali e legislative. Chiamati al voto 2,5 milioni di curdi.
25-07-2009 IRAN: COPLIREMO ISRAELE SE ATTACCATI
Il comandante in capo delle forze speciali iraniane, Mohammad Ali Safari, ha dichiarato alla tv di stato, Al Alam: “Se il regime sionista attacca l’Iran noi senza dubbio colpiremo i loro impianti nucleari con i nostri missili”. I leader iraniani hanno spesso respinto voci di un possibile attacco israeliano contro il proprio programma nucleare asserendo che lo Stato ebraico non è il grado di minacciare l’Iran. Israele ha ripetuto in più occasioni di considerare il nucleare iraniano come una minaccia alla propria esistenza.


26-07-2009 NIGERIA, SCONTRI POLIZIA – TALEBANI, MORTI
Scontri fra la polizia nigeriana e militanti di una stella radicale islamica hanno provocato 42 morti. Un gruppo di circa 70 uomini, che si fanno chiamare “talebani”, ha attaccato un posto di polizia a Bauchi, nel nord del paese, per rubare armi e munizioni. La polizia ha respinto l’attacco, ed in successive retate ha arrestato almeno 200 persone. I talebani nigeriani, apparsi nel 2004, sono ex-studenti che vogliono istaurare una repubblica islamica, e fanno base ai confini col Niger.
26-07-2009 AFGHANISTAN Uno dei candidati alla vice presidenza sfugge ad un attentato avvenuto nel Nord del Paese.
26-07-2009 IRAN AHMADINEJAD RIMUOVE 4 MINISTRI
Dopo le notizie sulla rimozione di quattro ministri da parte del presidente iraniano, Ahmadinejad, l’ufficio dello stesso presidente fa sapere che il solo ministro ad essere rimosso è stato quello dell’Informazione, Moschi Ejei. “La sola fonte ufficiale per le informazioni che riguardano il presidente è l’ufficio presidenziale”, dice una nota dell’ufficio stampa di Ahmadinejad.
26-07-2009 CECENIA: È di cinque morti il bilancio di un attentato di un kamikaze avvenuto nella capitale Grozny.

27-07-2009 KABUL FALLISCE ATTENTATO VICE KARZAI
Uno dei candidati alla vice-presidenza in tandem con Hamid Garzai alle prossime elezioni, Mohammad Passim Fahim, ha subito un attentato nel nord del Paese, del Paese, dal quale è uscito illeso. I talebani hanno attaccato il corteo di auto su cui viaggiava Fahim con razzi e mitragliatrici una delle sue guardie del corpo è rimasta ferita. Fahim stava facendo la campagna elettorale nella provincia di Kunduz per le presidenziali del 20 agosto.
27-07-2009 MOUSAVI: POPOLO NON PERDONERÀ UCCISIONI
Il leader dell’opposizione in Iran, Mousavi, ammonisce che il popolo non perdonerà: responsabili delle uccisioni e degli arresti e chiede che giovedì prossimo venga autorizzato un raduno in ricordo delle vittime della repressione Mousavi chiede inoltre il rispetto della Costituzione, affermando che il sistema giudiziario non è informato di tutti gli arresti durante le proteste seguite alla rielezione del presidente Ahmadinejad. “Le proteste proseguiranno”, aggiunge.
27-07-2009 AFGHANISTAN, TREGUA CON TALEBANI A BADGHIS
Le autorità locali afgane hanno siglato un accordo di cessate il fuoco in vista delle elezioni presidenziali del 20 agosto con i talebani della provincia nord-occidentale di Badghis, nella stessa area dove è presente il contingente italiano”. L’intesa è la prima nel Paese e rappresenta un modello per le altre province”, dice il portavoce del presidente Garzai Herawi. Il principale portavoce dei talebani ha però smentito l’intesa. Il principale portavoce dei talebani ha però smentito l’intesa. Il ministro degli Esteri britannico, Miliband dice intanto alla Nato che “la riconciliazione” è parte fondamentale della soluzione politica in Afghanistan.
28-07-2009 NIGERIA, 150 MORTI IN SCONTRI CON ISLAMICI
Sarebbero 150 le persone uccise tra ieri e oggi nello Stato di Kano, nel nord della Nigeria, dove gli integralisti islamici hanno attaccato una stazione di polizia, ma anche cittadini inermi. Il bilancio della Bbc ondine contrasta con quello della polizia, che parla di 55 vittime in tutto. Nel nord della Nigeria è in vigore la Svaria, la legge islamica e i poteri locali stanno acquistando sempre più forza rispetto al governo centrale. I membri della setta integralista, che si avvalgono dell’appellativo “talebani nigeriani”, mirano a imporre la legge islamica a tutto il Paese.
28-07-2009 IRAN: Guida suprema Khamenei ordina chiusura centro di detenzione in cui non sarebbero rispettati i diritti degli accusati.
28-07-2009 IRAN, NO A CERIMONIA VITTIME REPRESSIONE
Le autorità iraniane non hanno autorizzato gli esponenti dell’opposizione a organizzare una cerimonia in memoria delle vittime della repressione post-elettorale a Teheran. Lo ha reso noto oggi un responsabile del ministero dell’Interno, citato dall’agenzia Fars. La cerimonia in memoria dei manifestanti uccisi avrebbe dovuto svolgersi il prossimo giovedì.
28-07-2009 AFGHANISTAN, LA RUSSA SMENTISCE TREGUA
Nessuna tregua in Afghanistan con i talebani. La Russa smentisce le voci diffusesi da ieri sulla firma di una tregua nel paese asiatico, nel quale opera anche una missione militare italiana su mandato dell’Onu. “Non mi risulta – dice il ministro della Difesa – che ci siano né la tregua né canali per poterla stabilire. Poi i comandanti hanno spazi di autonomia operativa, ma a me non risulta affatto”, aggiunge il ministro ad Affaritaliani.it. Entro domani il Senato voterà il rifinanziamento delle missioni all’estero.
28-07-2009 IRAN Le autorità hanno rilasciate 140 oppositori arrestati durante le proteste contro la rielezione del presidente Ahmadinejad.
28-07-2009 GATES IN IRAQ: RITIRO USA PROCEDE BENE
Robert Gates, capo del Pentagono, è in Iraq per una serie di incontri con i vertici governativi. Dopo aver incontrato il premier Al Maliki, Gates ha detto che il ritiro militare americano dalle zone urbane procede bene: le forze irachene stanno facendosi carico della sicurezza, e la situazione è “migliorata notevolmente”. Il ritiro sarà completato nel 2011. Gates ha poi visitato Erbil, nel Kurdistan iracheno nel tentativo di riavvicinare arabi e curdi e trovare un’intesa per lo sfruttamento del petrolio. Incontro con il presidente della regione, Balzani, riconfermato dal voto.
29-07-2009 SUDAN, RINVIATO PROCESSO A REPORTER.
Una giornalista indossava pantaloni in pubblico e per questo è stata condannata a 40 frustate. Si è conclusa con il rinvio al 4 agosto il processo alla giornalista Lubna al Husseini. Attesa condanna a 40 frustate. È stata fermata dalla polizia di Khartoum assieme ad altre 13 donne perché indossava i pantaloni, considerati un indumento “indecente”. Lubna, che collabora con una missione Onu in Sudan, ha rinunciato all’immunità prevista e intende essere processata. La giornalista aveva detto di aspettarsi già oggi una condanna a 40 frustate e l’esecuzione pubblica della sentenza.
29-07-2009 IRAN, 20 OPPOSITORI SARANNO PROCESSATI
Una ventina di persone arrestate durante gli incidenti seguiti alla rielezione del presidente Ahmadinejad sarà processata per attacco alla sicurezza nazionale. Lo riferisce l’agenzia Irna. Il procuratore generale iraniano Dori- Najafabadi annuncia, intanto, che una gran parte dei manifestanti arrestati sarà liberata entro venerdì. Annunciato anche il rilascio di Said Hajarian, alleato del moderato Mousavi. Dopo il divieto di tenere una commemorazione, Mousavi e l’altro leader dell’opposizione, Karrubi, si raccoglieranno domani sulle tombe delle vittime della repressione, assieme ai loro familiari.
31-07-2009 RAID CONTRO MOSCHEA, 100 MORTI IN NIGERIA
Almeno un centinaio di estremisti islamici sono stati uccisi in un raid contro la moschea di Maiduguri, in Nigeria. È quanto riferiscono alcuni testimoni. Intanto, le forze di sicurezza nigeriane hanno arrestato il leader del gruppo islamico estremista Boko Haram di ispirazione talebana, Mohammed Yusuf. Dopo la cattura il leader dei “Talebani” è stato ucciso. Lo riferisce un portavoce della polizia nigeriana. Yusuf era in fuga con un gruppo di sostenitori. Sono 4 gli Stati settentrionali della Nigeria presi di mira dal fondamentalisti “talebani”. Secondo la polizia, negli scontri sono morte oltre 600 persone.
01-08-2009 IRAN: Tre turisti americani fermati da autorità iraniane per aver passato il confine dal Kurdistan iracheno all’Iran.
01-08-2009 IRAN: Cominciato a Teheran il processo a un gruppo di “ribelli” arrestati durante le manifestazioni del dopo elezioni.
02-08-2009 PAKISTAN, PAPA CHIEDE RISPETTO CRISTIANI
Di fronte alla persecuzione di cristiani in Pakistan, Radio Vaticana ricorda l’invito di Papa Benedetto XVI a “pregare per i cristiani che sono discriminati e perseguitati a causa del nome di Cristo affinché vengano loro riconosciuti i diritti umani, l’uguaglianza e la libertà religiosa”. L’emittente ripropone così, dopo le barbare uccisioni nel Paese asiatico, “l’intenzione missionaria” scelta dal Pontefice per il mese di agosto. Sette i cristiani bruciati vivi in scontri con musulmani nel Pakistan centrale.
(Sappiamo che da quando è mondo, le religioni si sono sempre massacrate una contro l’altra, nessuna religione è con Dio e con Gesù Cristo, non si può chiamarsi Cristiani se non si mette in pratica, e non si insegna la Parola, che è scritta nella Bibbia. Non si può insegnare che la Madonna intercede con Dio Padre, c’è uno solo che può intercedere con l’Eterno e questo è suo Figlio Cristo Gesù. Non si possono adorare gli idoli, i santi, le madonne, credere nei miracoli, l’acqua santa, vivere chiuse in clausura, invece di far conoscere la Parola a tutte le persone che incontrano nelle strade e nei posti di lavoro e tutto quello che la Chiesa Cattolica romana si è inventata. Come si può insegnare ad altre persone una religione che non è veritiera come altre religioni che hanno cupole e campanili, queste saranno sempre uno contro l’altro. La vera Chiesa di Gesù, non è una religione ma è la Chiesa che insegna la Parola di Dio. Abbiamo nella Bibbia tutti i passaggi della vera Chiesa: Efeso, Smirne, Pergamo, Tiatiri, Sardi, Filadelfia, Laodicea. Chi non mette in pratica la Parola di Gesù, sarà schiavo delle religioni cioè della maledizione di Dio). Anche ieri l’01-08-2009, 7 cristiani, tra i quali 4 donne e un bambino sono stati bruciati vivi da un gruppo di musulmani in Pakistan.
02-08-2009 IRAN, KHATAMI CONTESTA PROCESSO A OPPOSITORI
L’ex presidente iraniano Khatami denuncia il processo ai manifestanti arrestati durante le proteste dopo le elezioni. “È contrario alla Costituzione, alla legge e ai diritti dei cittadini”. “Le confessioni ottenute non hanno credibilità”, afferma. Il leader dell’opposizione Mousavi denuncia: “Le abiure sono il frutto della tortura”. Altre dieci persone sono comparse oggi a porte chiuse davanti al tribunale di Teheran. Ieri è stato avviato il processo contro un centinaio di manifestanti, tra cui anche l’ex vicepresidente Abtahi. Drammatiche le “confessioni” in aula si dimette, intanto, il consigliere per i media di Ahmadinejad, Akbar Javanfekr.
03-08-2009 ATTENTATO A HERAT, ALMENO 20 MORTI
Sempre più teso il clima in Afghanistan con l’avvicinarsi delle lezioni presidenziali del 20 agosto. A Herat, la guerriglia talebana ha preso di mira un convoglio della polizia, uccidendo 12 persone e ferendone almeno 26, tra cui il capo del distretto di polizia locale. Tra le vittime, due agenti, una donna e bambino. L’esplosione è stata causata da una bomba nascosta in un bidone della spazzatura in un quartiere centrale di Herat.
03-08-2009 IRAQ Tareq Aziz, ex numero 2 di Saddam Hussein è stato condannato a 7 anni di carcere da un tribunale iracheno.
03-08-2009 AFGHANISTAN Trovata una bomba nella valle di Musahy, destinata molto probabilmente a colpire i paracadutisti italiani.
03-08-2009 TERRORISMO Maroni dispone espulsione di un tunisino che faceva proselitismo per la Jihad ed è già stato condannato a 6 anni.
03-08-2009 IRAN Secondo il Times di Londra, Teheran è in grado di avere la bomba atomica in un anno: manca solo il via libera di Khamenei.
03-08-2009 IRAN Il confermato presidente Ahmadinejad torna a denunciare ingerenze straniere sulle elezioni di giugno.
03-08-2009 IRAN L’ayatollah Khamenei ha confermato Mahmus Ahmadinejad alla presidenza della repubblica islamica.
03-08-2009 NATO Il nuovo segretario Rasmussen annuncia il via a un team di esperti e assicura: “Resteremo in Afghanistan finché necessario”.
03-08-2009 AFGHANISTAN Attentato contro un convoglio della polizia a Herat. Il bilancio è di 12 morti e 26 feriti, la maggior parte civili.
03-08-2009 CRISTIANI PAKISTAN Il Papa invia un telegramma di condoglianze alle famiglie delle vittime e deplora “attacco insensato”.

04-08-2009 PAKISTAN Arrestate almeno duecento persone in relazione agli attacchi dei giorni scorsi contro la comunità cristiana nel Punjab.
04-08-2009 AFGHANISTAN I miliziani talebani hanno sparato sette razzi su Kabul. Uno è caduto nella zona delle ambasciate. Ferito un bambino.
04-08-2009 AL QAEDA Nuovo video sul web del numero due della rete terroristica Zawahiri: “Le aperture di Obama ai musulmani sono un’illusione”.
04-08-2009 AFGHANISTAN Italebani hanno rivendicato l’attacco missilistico a Kabul, avvertendo che l’offensiva proseguirà.
04-08-2009 IRAN, AHMADINEJAD CONFERMATO PRESIDENTE
Dopo le violente repressioni seguite alle presidenziali del 12 giugno, la guida suprema iraniana, ayatollah Khamenei, conferma la rielezione di Ahmadinejad alla presidenza della Repubblica islamica. “Chi ha votato Ahmadinejad ha scelto la lotta ad arroganza e povertà in favore della giustizia”. La cerimonia si è tenuta nella moschea di Teheran intitolata all’Ayatollah Khomeini. Assenti i candidati sconfitti alle elezioni, Karroubi e Moussavi, e gli ex presidenti Rafsanjani e Khatami. A Teheran la polizia in tenuta antisommossa ha impedito a centinaia di manifestanti di sfilare in piazza.
04-08-2009 RASMUSSEN: LA NATO RESTERÀ IN AFGHANISTAN
Il nuovo segretario Nato, Rasmussen, nel primo giorno di lavoro a Bruxelles, ha annunciato che l’ex segretario di Stato Usa, Albright, guiderà i 12 esperti incaricati di definire “il nuovo concetto strategico” dell’Alleanza. Sulla futura missione della Nato, ha dichiarato: “Intendo avviare il processo di consultazione pubblica più aperta” mai condotta. “Resteremo in Afghanistan quanto necessario”, ha continuato Rasmussen, chiedendo alla Nato un impegno perché il Paese “non ridiventi uno snodo di terrorismo”. Poi ha aggiunto che la Nato lavorerà con la Russia. Tra le priorità indicate, anche il dialogo con il mondo arabo.
05-08-2009 IRAN GIURA AHMADINEJAD, ALLERTA POLIZIA
Centinaia di manifestanti, vicini al leader dell’opposizione, Moussavi, sono schierati intorno al Parlamento iraniano, dove si svolge la cerimonia d’insediamento del neo presidente eletto, Mahamud Ahmadinejad. Ali Lariani, presidente del Parlamento iraniano, durante la cerimonia ha detto che per l’Iran “si apre un nuovo capitolo”. Centinaia di poliziotti e milizie islamiche fin dalla notte sono dislocati a Teheran per paura di disordini, dopo le proteste e le denunce di brogli dello scrutinio del 12 giugno.
05-08-2009 AHMADINEJAD: PLAUSO OCCIDENTE NON ATTESO
Il presidente iraniano, Ahmadinejad, durante la cerimonia di insediamento per il suo secondo mandato, ha detto che l’Iran non si aspetta congratulazioni dai leader occidentali. “Abbiamo udito che alcuni leader – ha detto - hanno deciso di riconoscere il nuovo governo, ma di non congratularsi. Nessuno in Iran sta aspettando i vostri messaggi”. Nei disordini fuori dal Parlamento, la polizia ha arrestato una donna mentre intonava slogan contro il governo.
05-08-2009 PAKISTAN La moglie di Meshud, leader della guerriglia talebana, è rimasta uccisa in un raid missilistico americano.
05-08-2009 IRAN Arrestato Mir Hamid Hassanzadeh, uno dei più stretti consiglieri del leader riformista Mousavi.
06-08-2009 AFGHANISTAN Una bomba piazzata sul ciglio di una strada, ha ucciso 21 persone, tra cui anche donne e bambini.

07-08-2009 VIRUS A, IRAN VIETA PELLEGRINAGGI MECCA
Per evitare la diffusione dell’influenza A, il ministro della Sanità iraniano ha messo al bando tutti i pellegrinaggi alla Mecca, in Arabia Saudita. Secondo il ministro Mohammad Bagher Lankarani, il Paese non avrà dunque pellegrini in Arabia Saudita né durante il mese di Ramadan, che inizia il 22 agosto, né durante il mese del Hajj, che inizia a novembre. Secondo l’Oms, in Iran ci sono 144 casi di virus A, in maggioranza persone di recente tornate dalla Mecca.
07-08-2009 AFGHANISTAN, ANCORA UN ATTENTATO: 4 MORTI
Ennesimo attentato in Afghanistan contro una pattuglia di soldati Usa. È accaduto nella provincia meridionale di Helmand. Una bomba occultata sul ciglio di una strada è esplosa al passaggio del convoglio e 4 militari sono morti. Si tratta del secondo attentato del genere in due giorni. Dall’inizio del mese sono già almeno 15 i militari occidentali che hanno trovato la morte in Afghanistan. A meno di 2 settimane dalle elezioni presidenziali e provinciali si aggrava dunque il clima di tensione e violenza nel martoriato Paese.
07-08-2009 PAKISTAN Forse ucciso in attacco missilistico il capo talebano Mehsud: fonti Usa ribadiscono notizia ministro Interno pachistano.
07-08-2009 PAKISTAN UCCISO CAPO TALEBANI MEHSUD
Fonti talebane e il ministro dell’Interno pakistano hanno confermato oggi la notizia della morte del leader dei talebani pakistani, Baitullah Mehsud. A riferire la morte dell’uomo, ucciso in un attacco missilistico americano con la moglie e lo guardie del corpo, erano stati i militari Usa. Washington non ha finora confermato la notizia. Sulla testa di Mehsud, considerato alleato chiave di Al Qaeda e l’uomo più pericoloso del Paese, pendeva una taglia di 5 milioni di dollari. L’attacco che gli è costato la vita è stato sferrato mercoledì da un drone Usa a Maken, nel Waziristan, vicino al confine afghano.
10-08-2009 RAID AEREI ISRAELIANI BOMBE SU TUNNEL RAFAH
Aerei israeliani hanno bombardato un tunnel a Rafah, sul confine tra la Striscia di Gaza e l’Egitto. Lo hanno reso noto funzionari di Hamas (che controlla la Striscia) e un portavoce militare israeliano. Al momento non ci sono notizie di vittime. Il raid, secondo il portavoce militare israeliano, è stato compiuto in risposta a lanci di razzi e colpi di mortaio da Gaza. L’obiettivo è stato, appunto il tunnel, spesso usato per contrabbandare armi nella Striscia. Questo è il primo attacco israeliano dal 14 giugno scorso.
10-08-2009 IRAQ: 2 ATTENTATI CON 41 MORTI E 156 FERITI
Raffica di attentati, stamane, in Iraq. Due autobomba hanno fatto almeno 16 morti e 81 feriti a Baghdad, in Iraq. Lo ha reso noto la polizia irachena. In un altro attentato ad est di Mosul, secondo l’ufficio del governatore della regione, due camion bomba hanno provocato la morte di almeno 25 persone e il ferimento di altre 75.
10-08-2009 IRAQ: Due attentati con l’impiego di autobomba a Baghdad e a Mosul, nel Nord, provocano almeno 33 morti e 135 feriti.
10-08-2009 IRAN, PASDARAN: “PROCESSARE MOUSSAVI”
L’ex presidente riformista Khatami e i due candidati dell’opposizione iraniana Moussavi e Karrubi devono “essere giudicati e puniti” per il ruolo avuto nei disordini a Teheran seguiti alla rielezione del presidente Ahmadinejad. Lo dice all’agenzia iraniana Irna il capo del Pasdaran (le guardie della rivoluzione iraniana), Yadollah Javani. Secondo il New York Times, il procuratore generale iraniano Najafabadi ha ammesso che alcuni detenuti per le proteste sono stati torturati. Intanto il ministro degli Esteri iracheno Zebari ha detto che l’Iran ha confermato l’arresto 3 americani che hanno sconfinato dal Kurdistan.

10-08-2009 SARKOZY: OTTENERE LIBERAZIONE CLOTILDE
La liberazione della giovane ricercatrice francese sotto processo in Iran “è un obiettivo prioritario”. Il presidente francese Sarkozy sta moltiplicando gli interventi per il rilascio. Clotilde Reiss, 24 anni, arrestata durante le proteste a Teheran, è accusata di attentato alla sicurezza nazionale. Il candidato riformatore alle presidenziali Karroubi denuncia in una lettera all’ex presidente Rafsanjani che diversi manifestanti sono stati stuprati in carcere.
10-08-2009 AFGHANISTAN Miliziani talebani hanno attaccato due sedi governative a sud di Kabul. Attacco anche a base militare spagnola.
11-08-2009 IRAN, LIBERA ADDETTA AMBASCIATA FRANCESE
Le autorità iraniane hanno rilasciato Nazak Afshar, impiegata del servizio culturale dell’ambasciata francese a Teheran, che era detenuta in carcere. Nel comunicarlo, il presidente francese Sarkozy ha ringraziato i “Paesi amici, tra cui la Siria”, per l’aiuto fornito. La franco-iraniana Afshar era stata arrestata giovedì scorso. Resta invece in carcere la studentessa francese Clotilde Reiss, detenuta dal 1 luglio per aver preso parte a una manifestazione dell’opposizione e sotto accusa per spionaggio. Teheran sostiene di aver proposto la libertà condizionata, Parigi è d’accordo, purché in ambasciata.
11-08-2009 KUWAIT, SVENTATO ATTACCO A BASE USA
Il ministero dell’Interno kuwaitiano ha annunciato di avere sventato un attacco in grande stile di al Qaeda contro una base americana e contro altre “importanti installazioni” del Paese. Sono stati arrestati e hanno confessato sei membri della cellula terroristica coinvolta nel progetto. L’attentato, secondo la stampa locale, era programmate durante il Ramadan che quest’anno cominciato a fine agosto, e prevedeva l’uso di ordigni “esplosivi e incendiari” contro la base di Arifjan utilizzata dalle truppe Usa.
12-08-2009 IRAQ Otto persone sono morte e 30 sono rimaste per l’esplosione di 2 autobomba a Bagdad, in una zona prevalentemente sciita.
13-08-2009 AFGHANISTAN, BOMBE UCCIDONO 14 CIVILI
L’esplosione di ordigni per le strade di alcune località dell’Afghanistan meridionale continua a mietere vittime. Stamane si registrano altri 14 morti. Secondo le autorità locali della provincia di Helmand, 11 persone sono rimaste uccise quando il loro furgone ha urtato una mina nel distretto di Gereshk. Un funzionario di polizia ha inoltre riferito di tre bambini uccisi per l’esplosione di una bomba che avevano trovato per le strade di Khandahar.
13-08-2009 IRAN, CLOTILDE REISS RESTA IN CARCERE
Clotilde Reiss, la ricercatrice francese di 24 anni detenuta e processata in Iran, in relazione ai disordini postelettorali, resta in carcere. Lo ha annunciato il procuratore di Teheran, Mortasavi, il quale ha precisato che, “finché non verrà emesso un verdetto, la Reiss non può lasciare il paese”. La decisione nonostante la Francia abbia ufficialmente chiesto a Teheran di poter pagare una cauzione e fornire garanzie scritte per il rilascio della Reiss.
14-08-2009 VOTO IN AFGHANISTAN, ACCORDI PER TREGUA
Il presidente afghano Garzai avrebbe raggiunto accordi con alcuni leader talebani per una tregua in vista delle presidenziali del 20 agosto. Lo scrive il Guardian, attribuendo il successo al fratello al presidente. Un portavoce Nato ha confermato i negoziati. Che hanno avuto il sostegno Usa. Nei prossimi giorni saranno annunciate le intese per Helmand e Kandahar, che consentiranno l’apertura di numerosi seggi: su 7.000 ne rimarranno chiusi 700. Un nuovo sondaggio dà per scontato il ballottaggio per Karzai.
14-08-2009 GAZA, SCONTRI TRA HAMAS E SEGUACE DI AL QAEDA
A Rafah, nel Sud della Striscia di Gaza, un gruppo di attivisti ultraradicali, i sedicenti “Guerrieri di Dio”, che si proclamano fedeli di Al Qaeda, si è scontrato con gli uomini di Hamas. Il bilancio provvisorio del conflitto a fuoco è di 13 morti e un centinaio di feriti. I disordini sarebbero scoppiati in seguito al sermone in moschea di uno dei leader del movimento, che si ispira ad Al Qaeda, durante la preghiera del venerdì. Ancora non si conosce la sorte del promotore della rivolta, ma pare che la sua casa sia stata rasa al suolo per rappresaglia dalle milizie di Hamas.
15-08-2009 KABUL, ESPLOSIONE IN ZONA AMBASCIATE
Una violenta deflagrazione è stata avvertita nel centro di Kabul, nel quartiere delle ambasciate, intorno alle 6 ora italiana. Non si hanno, per ora, notizie di vittime. Testimoni sul posto parlano di una densa colonna di fumo che si alza dalla zona delle rappresentanze estere. L’area interessata sembrerebbe quella delle ambasciate britannica e statunitense a del quartiere generale Nato. L’esplosione arriva a 5 giorni dalle elezioni presidenziali afghane.

15-08-2009 GAZA, HAMAS: “UCCISO LEADER ESTREMISTA”
Abdel Latif Moussa, il capo carismatico di Jund Ansar Allah il gruppo estremista islamico che si ispira ad Al Qaeda, sarebbe morto durante i duri combattimenti contro le forze di sicurezza di Hamas, a Rafah nel sud di Gaza. Lo ha riferito un funzionario della sicurezza di Hamas. Gli scontri, cominciati ieri, hanno provocato finora la morte di 20 persone e il ferimento di 120. Jund Ansar Allah promuove un fondamentalismo più rigoroso di quello di Hamas, entrando di fatto in conflitto con quest’ultima.
17-08-2009 IRAN, ELISEO, SCARCERATA CLOTILDE REISS
La giovane ricercatrice francese Clotilde Reiss è uscita dalla prigione di Teheran dove era detenuta. Lo ha annunciato la presidenza francese in un comunicato, precisando che la 24enne “è in buona salute” e che per il suo rilascio è stata pagata una cauzione di entità imprecisata. La giovane secondo l’Eliseo, dovrà restare nell’ambasciata di Francia a Teheran in attesa che si concluda il processo a suo carico. La ragazza era detenuta in Iran dal 1° luglio per aver partecipato alle proteste contro la rielezione del presidente iraniano Ahmadinejad.
17-08-2009 VOTO KABUL, TALEBANI MINACCIANO ATTACCHI
I talebani hanno minacciato di attaccare i seggi elettorali durante il voto per le presidenziali e le presidenziali e le provinciali che si terranno in Afghanistan giovedì prossimo. Nei volantini diffusi nei villaggi del sud, i guerriglieri avvertono che chi andrà alle urne “sarà considerato alleato del governo di Kabul e quindi nemico dell’Islam” e preannunciano “nuove tattiche” per contrastare il voto. Il premier britannico Brown ha rinnovato l’impegno a restare in Afghanistan, spiegando che si tratta di “una delle estati più difficili”. Dal 2001 sono morti 201 soldati inglesi.
17-08-2009 IRAN Governo di Teheran chiude il giornale del partito riformista di Karroubi, rivale di Ahmadinejad nella corsa alle presidenziali.
18-08-2009 AFGHANISTAN, CLINTON TRATTEREMO CON ELETTO
“Tratteremo con chiunque gli afghani sceglieranno come loro dirigenti per i prossimi 5 anni”. Lo ha assicurato Hillary Clinton in un comunicato del Dipartimento di Stato a due giorni dalle elezioni presidenziali in Afghanistan. Il capo della diplomazia americana si congratula con il popolo afgano “per il coraggio di tenere elezioni nonostante la guerra in corso” e “noi siamo fieri di sostenerlo”, ha detto.
19-08-2009 AFGHANISTAN Tre uomini armati penetrano in una banca di Kabul. I talebani rivedicano l’azione, alla vigilia del voto nel Paese.
19-08-2009 AFGHANISTAN Uccisi tre uomini che avevano assaltato banca nel di Kabul. Per la polizia erano talebani.
19-08-2009 AFGHANISTAN Il segretario Ban Ki-Moon, esorta i cittadini, afghani ad andare a votare per democrazia e prosperità.
19-08-2009 AFGHANISTAN Forze Nato sparano per esporre e uccidono 4 poliziotti. Lo rende noto governatore di Ghazni, Nato non conferma.
20-08-2009 IRAQ, RAFFICA ATTENTATI ALMENO 95 I MORTI, FERITI
È di almeno 95 i morti e 563 i feriti il bilancio, fornito dalle autorità irachene, di sei attacchi compiuti quasi simultaneamente nella capitale Bagdad. Due camion-bomba sono stati fatti detonare vicino ai ministeri delle Finanze e degli Esteri, ai margini della “zona verde”, sede delle istituzioni irachene e delle ambasciate di numerosi Paesi. Il premier Maliki punta il dito contro le milizie sannite e i gruppi legati ad Al Qaeda e annuncia una radicale revisione dell’apparato di sicurezza, mentre il pentagono annuncia che il piano per il ritiro degli Usa rimane immutato.
20-08-2009 AFGHANISTAN AL VOTO, RAZZI SU KANDAHAR
In corso da stamane le operazioni di voto per le presidenziali in Afghanistan, elezioni precedute da una lunga scia di attentati e di intimidazioni. Si profila il ballottaggio tra il presidente uscente Garzai, dato come favorito e l’ex ministro degli Esteri, Abdullah, Garzai ha già votato a Kabul. Poco prima dell’apertura dei seggi, alcuni razzi sono stati lanciati a Kandahar, provocando sei feriti. Intanto, ieri sono stati uccisi altri tre soldati americani nel sud del Paese. Nelle ultime 24 ore sono dunque sei i soldati Usa uccisi in Afghanistan. 793 dall’inizio del conflitto.
20-08-2009 PAKISTAN Uno dei capi talebani, Maulvi Faqir Mohammad, ha annunciato di essere il nuovo capo del Ttp e di rimpiazzare Mehsud.
22-08-2009 OSSERVATORI UE: VOTO AFGHANO È VITTORIA
“Una vittoria contro quelli che volevano impedire al popolo afgano di decidere il proprio futuro”. Questo il giudizio degli osservatori dell’Unione europea sul recente svolgimento delle elezioni in Afghanistan. Il capo degli osservatori, Philippe Morillon, ha lanciato un appello ai principali candidati, Garzai e Abdullah: “Rivolgo un appello ai due principali candidati alla calma e al senso di responsabilità, in attesa dei risultati ufficiali che saranno comunicati dalla commissione elettorale”.
23-08-2009 IRAQ L’inizio del Ramadan non ferma le violenze. Otto morti, tra i quali due bambini, in diversi attacchi a Bagdad e Mosul.
23-08-2009 AFGHANISTAN, USA: LA SITUAZIONE È GRAVE
“La situazione in Afghanistan è grave e va peggiorando”. È l’allarme lanciato dal capo di Stato maggiore Usa, Mike Mullen, intervistato dalla Cnn. Mullen ha aggiunto che “negli ultimi due anni la guerriglia talebana ha migliorato le priorità tattiche militari e le ha rese più sofisticate”. “Al Qaeda è ancora in grado di colpire gli Stati Uniti, perché la sua potenza è ancora significativa”, ha detto Mullen.
23-08-2009 AFGHANISTAN, VOTO: “KARZAI IN TESTA”
“Karzai largamente in testa nel conteggio dei voti”. È l’apertura odierna del quotidiano Afghanistan Times di Kabul, che sostiene quindi che il ballottaggio non ci sarà e che sarebbe inutile per il Paese. Un dispaccio dell’agenzia Pajhwok sostiene che Karzai ha il 71% dei voti, dopo che sono state scrutinate 4,5 milioni di schede su 6,5 mln. “I primi risultati – conclude il giornale – mostrano che le elezioni presidenziali non andranno al ballottaggio. Questo è un segnale positivo perché assicura la stabilità”.
24-08-2009 AFGHANISTAN Un ordigno è esploso al passaggio di un mezzo militare italiano vicino a Farah senza provocare feriti.

25-08-2009 AFGHANISTAN, TESTA A TESTA KARZAI-ABDULLAH
Secondo i primi dati ufficiali della Commissione elettorale afgana, vi è un testa a testa tra il presidente uscente Garzai e il rivale Abdullah. Dopo lo spoglio del 10% dei voti, tra i due vi sono solo 10 mila voti di differenza: Karzai 41%, Abdullah 39%. Nei prossimi giorni la Commissione continuerà a diffondere i risultati parziali delle elezioni presidenziali del 20 agosto scorso ma i dati definitivi non saranno disponibili prima di metà-fine settembre. Appello “alla calma e al senso di responsabilità” di Abdullah per scongiurare eventuali violenze di piazza.
25-08-2009 AFGHANISTAN, GRAVE ATTENTATO A KANDAHAR
Un kamikaze, che ha fatto esplodere un’autobomba, che a sua volta ha innescato l’esplosione di altre 4 auto cariche di esplosivo, ha causato 41 morti e 66 feriti a Kandahar, nel sud dell’Afghanistan. Secondo fonti ospedaliere, le vittime dovrebbero essere tutte civili. Secondo testimoni, la deflagrazione è avvenuta davanti un edificio residenziale, che ospiterebbe gli uffici del Canadian international development agency. L’esplosione è stata fortissima ed ha fatto crollare due case ed una sala per ricevimenti di matrimoni. A kabul 3 bambini sono morti per lo scoppio di un proiettile da mortaio.
25-08-2009 IRAN, OPPOSITORI ANCORA ALLA SBARRA
Si è aperto al Tribunale rivoluzionario di Teheran un nuovo processo di massa ai contestatori della rielezione di Ahmadinejad alla presidenza dell’Iran. Si tratta del quarto giudizio a carico di persone arrestate in relazione alle manifestazioni di piazza che furono represse nel sangue. Tra gli imputati, la ricercatrice francese, Clotilde Reiss, e figure di spicco quali l’ex vice ministro dell’Interno iraniano, l’ex portavoce del governo e altri politici. Dai capi d’accusa letti in aula, emerge che “i riformisti hanno fomentato manifestazioni illegali anche negli anni in cui sono stati al potere” (1997-2005).
27-08-2009 ISRAELE Il primo ministro Netanyahu ha smentito la notizia del congelamento degli insediamenti in Cisgiordania per nove mesi.
27-08-2009 IRAN L’ayatollah Khamenei dice di non accusare i leader delle proteste post elettorali di essere pagati dalle potenze straniere.
28-08-2009 AFGHANISTAN La Bbc riferisce di uno scontro tra l’inviato Usa Holbrooke e il presidente Karzai su regolarità voto del 20 agosto.

28-08-2009 AHMADINEJAD: “PUNIRE CAPI DELL’OPPOSIZIONE”
Il presidente iraniano, Mahmud Ahmadinejad, ha auspicato che i leader dell’opposizione vengano puniti per i disordini scoppiati durante le proteste dopo la sua contestata rielezione. Senza precisare i nomi delle figure cui alludeva, il presidente ha chiesto, durante il sermone del venerdì, che sia messo in atto “un confronto serio con i capi dell’opposizione e con i maggiori istigatori degli incidenti”. “Coloro che hanno provocato, organizzato e attuato la dottrina ostile devono essere processati e contrastati con fermezza. Non ci dev’essere impunità per nessuno”, ha concluso.

30-08-2009 IRAN, IN PARLAMENTO DIBATTITO SU GOVERNO
Cominciato in Iran il dibattito parlamentare sulla formazione del nuovo governo. Ahmadinejad vorrebbe farvi entrare per la prima volta tre donne. Il governo di Ahmadinejad comprenderebbero 21 dicasteri. Le tre donne, Fatemeh Adjorlou, Soussan Keshavarz e Marzieh Vahid Dastjerdi, sono indicate rispettivamente agli Affari sociali, all’istruzione e alla Sanità. Il Parlamento voterà la fiducia mercoledì prossimo, dopo una discussione che si prevede intensa. Da ambienti ultraconservatori è trapelato nei giorni scorsi che 5 dei 21 ministri potrebbero non ottenere il nulla osta parlamentare.

30-08-2009 KAMIKAZE UCCIDE 14 AGENTI IN PAKISTAN
Attacco kamikaze in una caserma della polizia nella Valle di Swat, nel Nord-Ovest del Pakistan. Alcune fonti parlano di almeno 14 poliziotti uccisi. All’esplosione sarebbe seguito anche uno scontro a fuoco. “Un attentatore travestito da recluta è entrato nell’edificio e si è fatto saltare in aria”, ha detto il responsabile dell’informazione della provincia, Mian Iftikhar Hussain. La regione di Swat è una roccaforte dei talebani ed è spesso teatro di sanguinosi attacchi

30-08-2009 USA CONTESTA A PAKISTAN RITOCCO MISSILI
Gli Usa contestano al governo pachistano la modifica “illegale” di un tipo di missili forniti negli anni ’80 (epoca Reagan) per allungarne la gittata e far entrare l’India nel raggio d’azione. Lo rivela il New York Times online. Secondo funzionari dell’amministrazione Obama, il missile ritoccato è l’Harpoon, tuttora efficace vettore anti-nave che ha una gittata massima di 315 km. I pachistani l’avrebbero potenziato. Ma Islamabad sostiene che si tratta di un modello di produzione propria.

31-08-2009 NATO: IN AFGHANISTAN STRATEGIA DA RIPENSARE
In Afghanistan la situazione è “grave”. Lo sostiene il comandante Usa delle forze Nato, Stanley McChrystal, affermando che solo rivedendo la strategia attuale si può conseguire un successo. Il generale americano ha esposto la sua valutazione nell’ambito di un’analisi della strategia per la Nato per il Paese, e ha sottolineato la priorità di difendere i civili dagli attacchi talebani. Il rapporto completo sarà diffuso nei prossimi giorni. Oggi, 4 le vittime militari: due americani, due britannici. Intanto, a circa metà spoglio delle presidenziali, si riduce il vantaggio di Karzai su Abdullah: 45,9% a 33,3%.
31-08-2009 TERRORISMO, NUOVE ACCUSE DA IRAQ A SIRIA
Cresce la tensione tra Bagdad e Damascp. Secondo il premier iracheno, Al Maliki, “il 90% dei terroristi di vari Paesi arrivano dalla Siria”. Le nuove accuse del capo del governo sono arrivate aal termine di un incontro con il ministro degli Esteri turco, Davuoglu, impegnato in una mediazione tra i due Paesi. La crisi diplomatica è scoppiata dopo il rifiuto da parte di Damasco di estradare due membri partito Baath, accusati di essere coinvolti nei devastanti attentati che 19 agosto provocarono un centinaio di morti in centro a Bagdad.
31-08-2009 GHEDDAFI: ISRAELE CAUSA GUERRE IN AFRICA
Il leader libico Muammar Gheddafi ha aperto a Tripoli il vertice straordinario dell’Unione africana dedicato alla Somalia, accusando Israele di essere la colpa di “tutti i conflitti in Africa”. Rivolgendosi a una trentina di capi di Stato e di governo, in veste di presidente di turno dell’Ua, Gheddafi ha esortato a chiudere tutte le ambasciate israeliane nel continente, poiché Israele “usa la protezione delle minoranze come pretesto per scatenare conflitti in Darfur, Sudan meridionale e Ciad e sfruttarne poi le risorse”. Tra i presenti, il presidente sudanese Bashir, incriminato dal Tribunale Onu.
31-08-2009 ISRAELE: GHEDDAFI È “UN BULLETTO”
“Il circo equestre itinerante che è Gheddafi è ormai uno show tragicomico che imbarazza chi lo ospita. E a farne le spese è la Libia”. Così un portavoce del governo israeliano commenta l’invito del rais libico agli Stati africani a chiudere le ambasciate israeliane. “Mi chiedo se c’è ancora qualcuno che prenda sul serio ciò che dice quest’uomo. Siamo certi che nessun Stato darà peso alle azioni di questo bulletto”. Israele ha dieci legazioni in Africa; a giorni il ministro degli esteri Lieberman compirà un tour nel continente.
03-09-2009 NUCLEARE, AHMADINEJAD RESPINGE ULTIMATUM 5+1
Teheran respinge l’ultimatum del gruppo “5+1” sul dossier nucleare e ribadisce che tratterà solo con l’Aiea, l’agenzia Onu per l’energia atomica. “Siamo pronti ad affrontare nuove sanzioni e non ci inchiniamo alle pressioni occidentali”, ha detto il presidente Ahmadinejad. L’Iran presenterà le sue nuove proposte la prossima settimana. La Francia intanto ha chiesto all’Aiea di rendere noti gli allegati del rapporto sul nucleare iraniano, che secondo il ministro degli Esteri Kouchner possono fornire “indicazioni che ci consentono di interrogarci sulla realtà di una bomba atomica”.
04-09-2009 KUNDUZ, RAID AEREO NATO 90 MORTI, ANCHE CIVILI
Aerei Nato hanno bombardato un’autocisterna di carburante nella provincia afghana di Kunduz, provocando la morte di almeno 90 persone. L’autocisterna era stata sequestrata ieri sera dai talebani. La polizia ha assicurato che fra le centinaia di persone raccoltesi intorno al camion poco prima del bombardamento, vi erano anche dei civili. Fra questi, alcuni bambini che erano andati a cercare del carburante gratis. La forza internazionale Isaf ha confermato di aver condotto il raid e ha dichiarato che è stata aperta un’inchiesta per accertare l’uccisione di civili.
04-09-2009 ONU: NESSUN SEGUITO A LETTERA GHEDDAFI
L’Onu ha ricevuto una lettera dalla Libia in cui viene chiesto lo smembramento della Svizzera, ma non verrà dato nessun seguito alla inconsueta richiesta. Lo ha indicato il portavoce di Ban Ki-Moon, segretario generale dell’Onu, confermando che al Palazzo di Vetro è stata ricevuta una lettera libica in tal senso e aggiungendo che la prima cosa che “Ban ha fatto è chiedere che essa fosse ritirata”. La missiva, ha precisato all’Ansa il portavoce di Ban, è ovviamente “contraria allo spirito delle Nazioni Unite”.
05-09-2009 L’UE CONDANNA IL RAID NATO A KUNDUZ
L’Ue condanna fermamente il raid Nato che ieri ha provocato una strage a Kunduz, nel nord dell’Afghanistan, e chiede a Kabul nuovi impegni e regole rigide cui potrebbe condizionare gli aiuti. Così il responsabile della politica estera dei 27, Solana, ha concluso, il vertice dei ministri degli Esteri Ue. Il ministro spagnolo Moratinos ha annunciato che sotto la presidenza spagnola Ue, che inizia nel gennaio 2010, si svolgeranno un summit Ue-Pakistan e una conferenza internazionale a Kabul.
05-09-2009 KUNDUZ, FERITI TRE SOLDATI TEDESCHI
Il giorno dopo l’attacco Nato a Kunduz, nel quale sono morte decine di persone, tre soldati tedeschi sono rimasti feriti per l’esplosione di un ordigno sul ciglio della strada. Oggi è stata proclamata una giornata di lutto per la strage causata dai bombardamento aereo della forza internazionale Isaf, mentre le autorità afgane e le forze alleate hanno avviato un’inchiesta sull’accaduto. Si cerca di stabilire quante siano le vittime (90 secondo le autorità, 150 per i talebani) e quanti tra loro fossero semplici civili.
07-09-2009 AFGHANISTAN Missile colpisce una casa e uccide una coppia con la figlioletta, a Kabul. Feriti altri due bambini di 5 e 7 anni.
07-09-2009 NUCLEARE, IRAN: PRONTI A DIALOGO “GIUSTO”
Pronto ad avviare un dialogo sul nucleare “in un quadro logico e giusto”, l’Iran non è però disponibile a discutere sui suoi diritti “inalienabili”: il caso nucleare iraniano “è chiuso”, ha detto il presidente Ahmadinejad in una conferenza stampa. “Abbiamo proposto un dialogo con tutti i Paesi che possono permettere di cambiare le cose”, ha detto poi il presidente iraniano, aggiungendo di essere pronto a discutere e dialogare davanti al mass media” con Barack Obama, quando si recherà all’Assemblea generale Onu.

08-09-2009 KABUL: KAMIKAZE ALL’AEROPORTO, VITTIME
Un kamikaze ha fatto esplodere una bomba davanti l’ingresso principale della base militare dell’aeroporto internazionale afgano di Kabul. Lo ha detto Koziel Bart, colonnello della Nato di stanza in Afghanistan, secondo il quale “tutti gli ingressi sono chiusi e i voli sospesi”. Una fonte del ministero dell’Interno ha specificato che ci sono delle vittime civili”, senza indicarne né il numero, né la nazionalità.
08-09-2009 PAKISTAN, TALEBANI ATTACCANO STUDENTI
Ribelli talebani pachistani hanno attaccato un gruppo di studenti delle superiori mentre andavano a scuola uccidendone quattro e ferendone tre. Secondo quattro riferito da un rappresentante del governo, l’attacco accaduto nel Nord-Ovest del Pakistan, sembrerebbe questioni di etnia. Gli studenti attaccati, infatti, appartengono alla minoranza sciita. I talebani pachistani, che si ispirano a quelli afghani, sono della maggioranza sunnita e gli scontri con gli sciiti sono frequenti e spesso cruenti.

10-09-2009 IRAQ Kamikaze a bordo di un camion imbottito di esplosivo fa strage in un villaggio curdo: 19 morti e 13 feriti.

11-09-2009 11/9 “KABUL IN PRIMA LINEA CONTRO TERRORE”
Otto anni dopo gli attacchi dell’11 settembre, l’ambasciatore afghano a Washington, Said T. Jawad, invita a ricordare che “l’Afghanistan resta in prima linea nella guerra al terrore”. “La nostra missione comune di combattere il terrorismo sul suolo afghano unisce gli americani, gli afghani e le forze della Coalizione con un impegno fermo a superare oppressione e paura inflitti dai terroristi nel mondo”. I criminali responsabili dell’11 settembre “ancora latitanti devono essere portati di fronte alla giustizia” ha aggiunto.
11-09-2009 IRAN: PIANO GLOBALE CONTRO ARMI ATOMICHE
L’Iran ha proposto alla comunità internazionale un piano globale per eliminare le armi atomiche attualmente esistenti nel mondo, un obiettivo simile a quello descritto dal presidente Usa Obama la scorsa primavera a Praga. Lo dice al “Washington Post” Samareh Hashemi, consigliere di Ahmadinejad. Il piano sarebbe al centro del nuovo pacchetto di proposte presentato dall’Iran al gruppo negoziale 5+1. Teheran avrebbe offerto anche cooperazione su Afghanistan e lotta al terrorismo. Hashemi ribadisce che Teheran non vuole discutere di fermare il suo programma nucleare, che considera un diritto.

12-09-2009 AFGHANISTAN, ITALIANI IN SCONTRO A FUOCO
Alcuni militari italiani sono intervenuti in uno scontro a fuoco fra marines americani e ribelli talebani, avvenuto a Shiwand, nell’area di Farah, nella parte ovest del paese a comando italiano. Non ci sono stati né morti né feriti fra gli italiani, mentre sarebbe stato ucciso un militare americano. L’intervento degli italiani, supportati dagli elicotteri, sarebbe stato “risolutivo” per aver ragione dei talebani.
13-09-2009 NETANYAHU: “PRONTI A DIFENDERCI DAI RAZZI”
Israele non lascerà impuniti nuovi attacchi alla Galilea: lo ha detto il premier Netanyahu al consiglio dei ministri, riferendosi al lancio di razzi partiti venerdì scorso dal Libano. “Si tratta di un episodio molto grave – ha sottolineato – non siamo disposti ad accettare supinamente alcun atto terroristico diretto contro i cittadini israeliani. Riteniamo il governo libanese responsabile dell’accaduto”. Israele ha inoltrato una protesta formale al Consiglio di sicurezza dell’Onu. Netanyahu è atteso oggi al Cairo dal presidente egiziano Mubarak.
13-09-2009 AFGHANISTAN, RAID NATO, UCCISI 50 TALEBANI
Circa 50 miliziani talebani sono morti in seguito a una serie di raid aerei della Nato nell’Ovest dell’Afghanistan. Le incursioni sono state lanciate nella provincia di Farah in risposta a un attacco a un convoglio del Programma alimentare mondiale, costato la vita a 3 soldati americani e a 7 afghani. Uno degli attacchi avrebbe mancato il bersaglio e colpito una casa, uccidendo una donna e una ragazzina.
13-09-2009 AFGHANISTAN: RAID NATO 99 LE VITTIME
Sono 99 le vittime del raid aereo compiuto dall’Isaf il 4 settembre nella provincia afghana di Kunduz. Lo ha reso noto dei 4 inquirenti incaricati dal governo di Kabul di indagare sulla strage provocata dall’attacco. Trenta i civili uccisi e 69 i combattimenti talebani, questo il bilancio del raid che aveva l’obiettivo di recuperare alcune autocisterne della Nato rubate dai talebani. Uno dei veicoli, centrato da una bomba, è esploso facendo vittime tra i civili che cercavano di impadronirsi del carburante.
13-09-2009 INDIA, ATTENTATO IN KASHMIR: 4 MORTI
È di almeno 4 morti il bilancio di un attentato avvenuto a Srinagar, capitale dello Stato indiano di Jammu e Kashmir, rivendicato dal gruppo islamico Jamait-Ul Mujahideen. L’esplosione, che ha provocato anche diversi feriti, ha distrutto un’auto della polizia che aveva trasportato alcuni detenuti nel carcere della città. Secondo la polizia, 3 agenti sono morti sul colpo, mentre altri 9 sarebbero in gravi condizioni. Uccisa anche una passante investita dalla deflagrazione.

14-09-2009 AFGHANISTAN, PARÀ SVENTANO ATTACCO
I parà della Folgore hanno sventato un attentato contro il blindato su cui viaggiavano. Durante un’operazione con le forze di sicurezza afghane nella valle del Musahy vicino a Kabul, hanno notato tre persone che si allontanavano velocemente dalla strada al sopraggiungere dei veicoli dell’Isaf. È stato così scoperto un ordigno esplosivo improvvisato, formato da una mina anticarro di fattura artigianale, che avrebbe dovuto esplodere al passaggio del mezzo blindato italiano.
14-09-2009 NUOVO MESSAGGIO WEB DI OSAMA BIN LADEN
Un nuovo messaggio da Osama bin Laden, due giorni dopo l’anniversario dell’11 settembre, è stato pubblicato su un sito islamista: impossibile verificarne l’autenticità, ma il sito è stato spesso usato in passato dai sostenitori del leader terrorista. Lungo 11 minuti, il messaggio invita il popolo statunitense a “liberarsi dal terrorismo dei neoconservatori e dalla lobby israeliana” e nega che Obama abbia dato una svolta alla politica estera. “Se metterete fine alla guerra, bene, altrimenti continueremo la nostra”.
14-09-2009 AFGHANISTAN L’amministrazione Usa vuole riconoscere nuovi diritti al circa 600 prigionieri detenuti nella famigerata base di Bagram.
14-09-2009 IRAN Programmato per il primo ottobre un incontro sul nucleare fra l’Iran e il gruppo di Paesi 5+1.
15-09-2009 USA: UCCISO “PESCE GROSSO” DI AL QAEDA
Gli Stati Uniti confermano che nel raid aereo in Somalia sia rimasto ucciso uno dei terroristi più ricercati di Al Qaeda, il keniano Saleh Ali Saleh Nebhan, sospettato di aver preso parte agli attentati di Mombasa nel 2002. Lo hanno riferito a Washington fonti rimaste anonime dell’amministrazione Obama. Nell’operazione, avvenuta 250 km a sud di Mogadiscio, due elicotteri hanno attaccato un’auto e ucciso due persone. Intanto le milizie di al Shabaab, braccio armato somalo di Al Qaeda, fanno sapere che vendicheranno la morte del leader integralista islamico keniota Saleh Nebhan.
15-09-2009 IRAQ: È uscito dal carcere il giornalista che lanciò le sue scarpe contro l’allora presidente americano George Bush.

16-09-2009 AFGHANISTAN Al Qaeda incita sul web i talebani a sequestrare gli stranieri, militari e civili, per ottenere scambi di prigionieri.
16-09-2009 IRAN: RUSSIA E FRANCIA NON ESCLUDONO SANZIONI
“Le sanzioni sono poco efficaci, ma a volte ricorrervi è inevitabile”. Così il presidente russo, Medvedev riguardo al negoziato sul programma nucleare iraniano. “La nostra posizione è aperta. Dobbiamo manifestare senso di responsabilità sia prendendo una decisione su come portare avanti le trattative, sia su eventuali sanzioni”, ha proseguito, ricordando che tutti i programmi nucleari “devono essere sotto il controllo delle istituzioni internazionali compresa l’Aiea”. Dello stesso avviso Kouchner, ministro degli esteri francese, che sì aspetta azioni concrete dal vertice del 1° ottobre fra l’Iran e i 5+1.

17-09-2009 KABUL, SEI MILITARI UCCISI IN ATTENTATO
Un kamikaze ha fatto detonare un’autobomba e provocato la morte di 6 militari italiani e il ferimento di altri 4 a Kabul. L’attentatore ha colpito al passaggio del primo blindato di un convoglio militare, uccidendone i 5 occupanti. Sul secondo Lince, lo scoppio ha ucciso un militare e ne ha feriti altri quattro, che non sono in gravi condizioni. I sei militari uccisi e dei feriti appartengono alla Brigata parà della Folgore; l’altro ferito all’Aeronautica. Il ministro della Sanità afghano, Fatami, parla di 15 civili morti e 60 feriti. Un portavoce dei talebani, Mujahid, ha rivendicato l’attacco con un sms. Avevano tra i 26 e i 37 anni i sei militari italiani uccisi a Kabul. Si tratta del tenente Antonio Fortunato, 35 anni, di Lagonegro (Potenza), primo caporal maggiore Matteo Mureddu, 26 anni di Oristano, primo caporal maggiore Davide Ricciuto, 26 anni, nativo di Glarus(Svizzera), sergente maggiore Roberto Valente, 37 anni, di Napoli (era alla sua ultima missione) primo caporal maggiore Gian Domenico Pistonami, 26 anni di Lubriano (Vt) e primo caporal maggiore Massimiliano Randino, 32 anni, di Pagani (Salerno). Le salme saranno in Italia tra venerdì e sabato. Probabili i funerali di Stato. Il presidente dell’Afghanistan, Hamid Karzai, ha espresso le sue condoglianze “al governo italiano, al suo popolo e alle famiglie delle vittime” dell’attentato di oggi a Kabul, costato la vita a 6 parà della “Folgore”. “Gli afghani non dimenticheranno mai e continueranno ad essere immensamente grati per il servizio che i militari italiani stanno rendendo a favore della pace e della sicurezza nel Paese”, ha aggiunto, esprimendo forte condanna per l’attentato terroristico.

19-09-2009 STRAGE KABUL, DOMANI LE SALME IN ITALIA
Arriveranno domani all’aeroporto romano di Ciampino le salme dei sei paracadutisti della Folgore rimasti uccisi nell’attentato kamikaze in Afghanistan. Una breve commemorazione a Kabul precederà il rimpatrio dei caduti. Ad accogliere i feretri(la bara coperta dal drappo funebre), ci sarà il presidente della Repubblica Napoletano, che questa sera rientrerà dalla visita in Giappone. Lunedì, nella Basilica di San Paolo, a Roma, si svolgeranno i funerali solenni. Avevano tra i 26 e i 37 anni i sei militari italiani uccisi a Kabul. Si tratta del tenente Antonio Fortunato, 35 anni, di Lagonegro (Potenza), primo caporal maggiore Davide Ricciuto, 26 anni, nativo i Glarus (Svizzera), sergente maggiore Roberto Valente, 37 anni, di Napoli (era alla sua ultima missione) primo caporal maggiore Gian Domenico Pistonami, 26 anni di Lubriano (Vt) e primo caporal maggiore Massimiliano Randino, 32 anni, di Pagani (Salerno).

19-09-2009 AFGHANISTAN, STABILI CONDIZIONI DEI FERITI
Stabili le condizioni dei militari italiani rimasti feriti a Kabul. I quattro hanno riportato traumi acustici che sconsigliano il loro immediato rientro. Il primo maresciallo dell’Aeronautica Felice Calandriello, 58 anni, di Sassano(Salerno) e tre primi caporalmaggiori della Folgore, Rocco Leo, 26 anni, di Francavilla Fontana (Brindisi), Sergio Agostinelli, 32 anni, originario della Svizzera, Ferdinando Buono, 30 anni, di Napoli, ora ricoverati nell’ospedale militare da campo francese saranno trasferiti in Italia nei prossimi giorni.

19-09-2009 SOLDATI UCCISI A KABUL LUNEDÌ FUNERALI A ROMA
I funerali solenni dei sei militari italiani uccisi in Afghanistan si terranno lunedì alle 11, nella basilica romana di San Paolo fiori le mura. Camera ardente al Celio, aperta al pubblico ma non ai media, da domani pomeriggio. Lunedì sarà lutto nazionale, con un minuto di silenzio in scuole e uffici pubblici, ha deciso il Consiglio dei ministri, in una riunione sulla situazione in Afghanistan. Il Consiglio dei ministri, in segno di lutto, ha osservato un minuto di silenzio. Berlusconi ha aperto la riunione “con un ricordo e un omaggio ai nostri militari caduti a Kabul”, ha detto il ministro La Russa.
19-09-2009 AFGHANISTAN: Il quotidiano britannico ‘The Guardian’ mostra un video da cui risulterebbe la prova di numerosi brogli elettorali.

20-09-2009 GAZA, RAZZI “QASSAM” COLPISCONO ISRAELE
Due razzi “Qassam” lanciati della Striscia di Gaza hanno colpito il territorio israeliano nei pressi di Sderot. Non ci sono state vittime. L’attacco è stato sferrato due settimane dopo che due “Katyuscia” erano stati scagliati dal Libano nella Galilea del nord. È quanto scrive l’edizione on-line del quotidiano israeliano “Haaretz”.
20-09-2009 KHAMENEI: ISLAM CONTRO “CANCRO SIONISTA”
La giornata per Gerusalemme “è un chiaro grido dei musulmani contro il cancro sionista, che distrugge la nazione islamica”. Così la guida suprema iraniana, Ali Khamanei, che attacca Israele in un discorso pronunciato alla fine del Ramadan e diffuso dalla tv di stato. Centinaia di migliaia di persone hanno manifestato lo scorso venerdì in tutto l’Iran per esprimere solidarietà al popolo palestinese. Ma a Teheran, la mobilitazione è stata utilizzata dall’opposizione per manifestare contro la rielezione del presidente Ahmadinejad. Medvedev ha anche confermato che il Khamenei ha poi accusato l’amministrazione Usa di “politiche contro l’Iran”.
20-09- 2009 MOSCA: ISRAELE NON ATTACCHERÀ L’IRAN
“Israele ha assicurato alla Russia che non intende attaccare militarmente l’Iran”. Lo ha detto il presidente russo Medvedev in un’intervista alla Cnn. La “promessa” è stata fatta dal presidente israeliano Peres lo scorso agosto a Mosca. Il capo del Cremino ha aggiunto: “Un eventuale attacco sarebbe la cosa peggiore che si possa immaginare”, e “le sanzioni a Teheran devono essere solo l’ultima opzione” contro il programma nucleare iraniano. Medvedev ha confermato che il premier israeliano Netanyahu è stato a Mosca di recente in visita riservata.
20-09-2009 UCCISI A GAZA DUE MILIZIANI PALESTINESI
Due miliziani palestinesi sono stati uccisi dal fuoco israeliano nella Striscia di Gaza. Uno dei due faceva parte delle Brigate Al-Qassam, braccio armato di Hamas, e l’altro di un diverso gruppo armato. Ferito un terzo palestinese. I due miliziani, secondo l’esercito israeliano, stavano collocando dell’esplosivo nella recinzione al confine nord della Striscia. In mattinata c’era stato un nuovo lancio di razzi dalla Striscia verso il territorio israeliano, che non ha provocato vittime né danni.
20-09-2009 NETANYAHU RISPONDE SÌ A INCONTRO CON OBAMA
L’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha confermato che il premier parteciperà all’incontro di martedì prossimo con il presidente americano Barack Obama e il presidente dell’Autorità palestinese Abu Mazen. Il nodo del contendere resta quello degli insediamenti israeliani in Cisgiordania e a Gerusalemme Est. Obama ne ha chiesto il congelamento immediato e totale, e per i palestinesi è una condizione per la ripresa dei negoziati. Il leader di Hamas e Gaza, Haniyeh, afferma però che il popolo palestinese non sarà tenuto a rispettare una eventuale decisione emersa nell’incontro.
23-09-2009 BAN: CLIMA E NUCLEARE SONO PRIORITÀ ONU
La lotta al riscaldamento climatico e l’impegno di liberare il mondo dalla minaccia dell’atomica sono i temi in testa alle priorità dell’agenda della 64/ma Assemblea generale dell’Onu. Lo ha detto il segretario generale, Ban Ki-moon, nel suo discorso all’apertura dei lavori a New York, rivolgendo un appello all’unità e al multilateralismo nell’affrontare queste sfide. Fra gli impegni più pressanti, Ban ha ricordato la liberazione della leader birmana San Suu Kyi, la ripresa del negoziato di pace in Medio Oriente e la volontà di stabilizzare l’Afghanistan.
23-09-2009 AHMADINEJAD AGLI USA “L’IRAN È OCCASIONE”
“Ho sentito Obama dire, che la prossima minaccia è l’Iran. Ma l’Iran è un’opportunità per ognuno”, ha spiegato il presidente iraniano Ahmadinejad, presente negli Usa per l’Assemblea generale dell’Onu. Ahmadinejad ha detto in un’intervista che spera in discussioni “libera e aperte” sul programma nucleare iraniano, ma ha ribadito che il suo Paese non ha intenzione di negoziare il suo diritto al nucleare civile. Inoltre ha affermato di voler chiedere clemenza per i 3 americani arrestati il 31 luglio scorso alla frontiera fra Kurdistan e Iran.

25-09-2009 BIN LADEN AGLI EUROPEI “VIA DALL’AFGHANISTAN”
Nuovo messaggio audio del capo della rete terroristica Al Qaeda, questa volta rivolto agli europei. “Mettete fine all’ingiustizia e ritirate i vostri soldati dall’Afghanistan”, chiede la voce di Osama Bin Laden nella registrazione diffusa sul Web, accompagnata da un’immagine fissa del leader terrorista. “L’oppressione più grande è uccidere le persone ed è ciò che fate con la missione Nato in Afghanistan”, aggiunge. Il messaggio audio è sottolineato in inglese è in tedesco. La Germania vota domenica per il rinnovo del Parlamento.
25-09-2009 IRAN RIVELA NUOVO SITO ARRICHIMENTO URANIO
Le autorità iraniano hanno comunicato all’Aiea di disporre di due siti per arricchire per uranio, ma solo per produrre energia elettrica per usi civili. L’unico sito di cui si avesse fin qui notizia si trova a Natane, 250 km a sud di Teheran. Il secondo sarebbe situato vicino alla città santa di Qom, sempre a sud della capitale, e potrebbe contenere fino a tremila centrifughe. La notizia, diramata da fonti diplomatiche, è stata confermata ufficialmente dall’Aiea: “Il 21 settembre abbiamo ricevuto una missiva in cui Teheran informativa sulla costruzione di una nuova centrale”.
26-09-2009 IRAN, PRESTO OPERATIVO SECONDO SITO NUCLEARE
Il secondo sito iraniano per l’arricchimento dell’uranio, che ha scatenato le dure reazioni dell’Occidente, “sarà presto operativo”. Lo ha annunciato l’ayatollah Golpayegani, capo della segreteria della guida suprema Khamenei aggiungendo che “abbaglierà il nemico”. Lo riporta il capo dell’organizzazione iraniana per l’energia atomica, Salehi, ha detto che l’Iran fisserà con l’Aiea una data per la visita degli ispettori dell’agenzia. “Il sito si trova fra Teheran e Qom, a 100 km dalla capitale” – ha comunicato Salehi, che ha anche denunciato come “un complotto preordinato” il coro di condanne occidentali. L’agenzia di stampa iraniana, Irna, ha dato la notizia che da domani i Guardiani della rivoluzione daranno avvio ad una esercitazione che comprenderà il lancio di alcuni missili per migliorare le capacità difensive del paese. Le manovre, denominate ‘Grande profeta 4’, avranno lo scopo di “mettere in pratica i programmi annuali di difesa”, ha sottolineato l’ufficio pubbliche relazioni del pasdaran. Intanto il capo dell’agenzia nucleare di Teheran ha assicurato che sottoporrà il secondo impianto l’arricchimento dell’uranio sotto la supervisione dell’Aiea.
26-09-2009 PAKISTAN, 2 ATTENTATI: ALMENO 15 VITTIME
Due attentati hanno di nuovo insanguinato il nord-ovest del Pakistan, provocando almeno 15 morti tra cui 2 bambini e decine di feriti. Un attentatore a bordo di un furgone imbottito di esplosivo è lanciato contro un commissariato di polizia, radendolo al suolo, a Bannu. Danneggiati oltre 20 negozi e i palazzi vicini. L’attacco è stato rivendicato dai talebani con una telefonata alla Reuters. A Peshwar, il secondo attentato. Un’auto imbottita di esplosivo e parcheggiata presso una banca è esplosa vicino a un ospedale militare. La polizia ha arrestato due sospetti.

26-09-2009 ISRAELE: CON NUOVO SITO IRAN PUNTA ALL’ATOMICA
“È necessaria una risposta senza equivoci” da parte delle grandi potenze mondiali nei colloqui del primo ottobre tra Teheran e il gruppo del 5+1”. Lo afferma il ministro degli Esteri israeliano Lieberman, aggiungendo che il nuovo sito nucleare iraniano “prova al di là di ogni dubbio che Teheran vuole dotarsi di armi atomiche”. In un’intervista alla radio pubblica, Lieberman ha anche detto che la principale preoccupazione di diversi Paesi arabi è la corsa al nucleare di Teheran e non la questione palestinese.
27-09-2009 IRAN LANCIA DUE RAZZI A CORTO RAGGIO
Due nuovi missili a corto raggio sono stati lanciati dall’Iran nella prima giornata di un programma di esercitazioni militari dei Pasdaran, i Guardiani della Rivoluzione. Previsto per domani, invece, il lancio di un missile a lunga gettata, che potrebbe colpire Israele. Queste esercitazioni arrivano in un momento di tensione con l’Occidente dopo la dichiarazione di Teheran, di un secondo centro per l’arricchimento dell’uranio. Il comandante delle Forze aeree dei Guardiani, ha dichiarato che l’obiettivo principale dei lanci è valutare i progressi dei missili terra-terra.
27-09-2009 TIFONE NELLE FILIPPINE, OLTRE 60 MORTI
Il violento tifone che ha colpito le Filippine ha causato finora oltre 60 morti. Il maltempo ha provocato un’interruzione di energia elettrica nella capitale, Manila, e la sospensione dei voli commerciali. La presidente Gloria Arroyo ha rivolto un appello a tutti i cittadini perché donino vestiti, alimenti e acqua potabile per le centinaia di famiglie senzatetto.
27-09-2009 AFGHANISTAN, BOMBA AD HERAT: QUATTRO MORTI
Fallito attentato contro Ismail Khan, ministro afghano dell’Energia. Un ordigno è esploso a Herat, al passaggio del convoglio governativo, nella vicinanze di una scuola. Il bilancio è di 4 morti, tra cui una donna è un bambino, e almeno 17 feriti. Il ministro era diretto all’aeroporto ed è rimasto illeso. Nella zona di Herat, militari del contingente italiano hanno distrutto un grande quantitativo di esplosivo, trovato grazie alle segnalazioni della popolazione.
29-09-2009 AFGHANISTAN, ATTACCO A TALEBANI: 40 MORTI
L’esercito afghano e i marine Usa hanno ucciso 40 talebani nell’Afghanistan occidentale. L’operazione si è concentrata nel distretto di Bala Baluk, provincia di Farah, dopo una segnalazione della popolazione locale, secondo quanto riferiscono i militari afghani. Tra i numerosi feriti vi sarebbero anche sei soldati. Un portavoce dell’esercito statunitense ha confermato che l’operazione è in corso, nella zona sotto comando Usa, dove c’è anche una base italiana.
29-09-2009 AFGHANISTAN, 12 MORTI IN ATTENTATO A BUS
Almeno 12 civili, tra i quali donne e bambini, sono morti in un attentato contro un bus nella provincia meridionale di Kandahar. Lo hanno reso noto fonti del governatore locale.
29-09-2009 AFGHANISTAN, BAMBINO UCCISO PER ERRORE
Un bambino di 13 anni è stato ucciso per errore da una pattuglia statunitense della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf), in Afghanistan. Il bambino stava tornando a casa con la sua bicicletta, quando è stato colpito da una pallottola che gli ha perforato la testa. “Il doloroso incidente è dovuto ad un proiettile sparato in aria” ha spiegato un portavoce dell’Isaf che ha espresso le sue condoglianze alla famiglia del bambino, residente alla periferia del capoluogo di Paktika, Sharan.

30-09-2009 AFGHANISTAN Kamikaze in auto imbottita di esplosivo si fa esplodere contro mezzi dalla Nato a Khost, vittime tra i soldati.

30-09-2009 AFGHANISTAN, ATTACCO A MEZZI NATO: VITTIME
Un kamikaze a bordo di un’auto imbottita di esplosivo si è lanciato contro un convoglio militare Nato a Khost, nel sud-est dell’Afghanistan. “Uno dei mezzi militari è in fiamme, ci sono vittime tra i soldati, ma non ho informazioni precise”, ha dichiarato il capo distretto di Khost. L’attacco, ha spiegato, ha avuto luogo quando il convoglio ha oltrepassato un ponte nel distretto di Mandozai. Le forze internazionali nel distretto di Khost sono affidate al comune statunitense.
02-10-2009 AFGHANISTAN, RAID NATO: MORTI 9 CIVILI
Ci sono anche sei bambini e tre donne tra le vittime di un raid aereo compiuto dalla Nato in Afghanistan. È quanto affermano le autorità della provincia di Helmand, nel Sud del Paese. Il raid è stato lanciato dopo un lungo scontro a fuoco con i talebani asserragliati in una casa nel distretto di Nal Ali. Una bomba comandata a distanza ha distrutto l’edificio. La Nato ha ammesso che nell’incursione oltre a 4 miliziani, sono morti anche un numero imprecisato di civili.
06-10-2009 PAKISTAN, KAMIKAZE IN SEDE ONU: 5 MORTI
Torna la violenza nella capitale pakistana, con un attentato suicida nella sede del Programma alimentare mondiale. Nell’esplosione sono morte cinque persone, tra cui 4 dipendenti delle Nazioni Unite. Tra i diversi feriti, due versano in condizioni critiche. Il kamikaze è riuscito ad entrare nell’edificio, superando i controlli della sicurezza con indosso una divisa delle forze paramilitari pakistane. Dai rilievi risulta che la bomba conteneva 7-8 chili di esplosivo. L’Onu ha chiuso tutti gli uffici del Paese e sospeso le attività. Severa condanna dal segretario Ban Ki-moon.
07-10-2009 AFGHANISTAN, A HERAT UCCISI 6 INSORTI
Un reparto congiunto di Forze militari internazionali e dell’esercito afghano ha attaccato una base di insorti nella provincia occidentale di Herat, uccidendone sei, di cui tre arabi. Un portavoce militare afghano ha precisato che l’operazione è avvenuta nel distretto di Guzra e che l’intervento è avvenuto con l’ausilio aereo della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza, Isaf.
08-10-2009 AFGHANISTAN, KAMIKAZE A KABUL: MORTI E FERITI
Secondo l’emittente televisivo Ndtv, alle 8.30 (ora locale) un’autobomba è stata lanciata contro il muro dell’ambasciata indiana a Kabul, la quale dell’Afghanistan. Per la polizia locale, almeno nove persone sono morte e altre 45 sono rimaste ferite. Per ora non ci sono ulteriori dettagli, ma il fatto è stato confermato da un portavoce della missione Isaf a Kabul e testimoni oculari riferiscono che i morti potrebbero essere anche 30. Sul luogo dell’attentato c’è un via vai di ambulanze. Numerosi i veicoli distrutti dalla forza dell’esplosione.
09-10-2009 IRAN: ORA OBAMA PONGA FINE ALLE INGIUSTIZIE
Ora che ha vinto il premio Nobel per la pace, Obama deve subito cominciare a lavorare per porre fine alle ingiustizie nel mondo. Questa la prima reazione iraniana al premio al presidente Usa. “Non siamo delusi”, afferma un consigliere di Ahmadinejad, Akabr Javanfekr. Il presidente Barack Obama “è la persona giusta” per questo riconoscimento, ha detto il presidente afghano Karzai. Dura condanna, invece, da parte dei talebani. Obama “non ha compiuto nemmeno un passo per raggiungere la pace in Afghanistan”, ha detto un portavoce.
09-10-2009 NOBEL OBAMA, POSITIVE REAZIONI MEDIORIENTE
“Ci sono pochi leader che sono riusciti a cambiare l’atmosfera nel mondo in così poco tempo”. Così il presidente israeliano Peres, sull’assegnazione del Nobel per la pace a Obama. “Spero che con Obama la pace cominci a farsi strada”, auspica il premier Netanyahu. “Spero che la pace giunga in Palestina e nella regione sotto la presidenza di Obama”, dice il presidente Anp Abu Mazen. “È un premio alla buona alla buona volontà”, commenta Ahmad Yusef, voce diplomatica di Hamas, la fazione al potere a Gaza. “Nessuno, merita più di lui tale onore”, osserva il direttore Aiea, El Baradei.
09-10-2009 PAKISTAN, BOMBA AL BAZAR: ALMENO 49 MORTI
Pakistan di nuovo insanguinato da un attentato. Un’esplosione ha devastato il Khyber Bazar di Peshawar, uno dei mercati più frequentati del nord-ovest del Paese. I morti sono 49 e i feriti oltre cento, l’esplosione è stata provocata da un’autobomba guidata da un kamikaze. Sempre alla periferia di Peshwar, un convoglio di rifornimenti Nato destinati alle truppe Isaf in Afghanistan è stato attaccato. Sei camion sono stati incendiati dalle milizie talebane.
10-10-2009 IRAN, CONDANNATI A MORTE TRE OPPOSITORI
Tre manifestanti, incriminati per la partecipazione alle proteste scoppiate dopo le elezioni presidenziali in Iran, sono stati condannati a morte. Si tratta delle prime condanne capitali legate ai cortei contro Ahmadinejad. Secondo l’accusa, uno dei condannati era vicino ai Mujaheddin del Popolo, la più importante organizzazione di opposizione armata al regime. Gli altri due avrebbero legami con una organizzazione monarchica. Uno di loro sarebbe, secondo Amnesty International, Mohammad Reza Ali-Zamani, accusato di aver danneggiato “la sicurezza nazionale” incontrando agenti Usa in Iraq.
10-10-2009 MEDIO ORIENTE, MISSIONE PACE PER 400 ITALIANI
È cominciata la missione per la pace in Medio Oriente denominata “Time for Responabilities”, organizzata dal Coordinamento nazionale degli enti locali per pace ed i diritti umani, la piattaforma delle Ong italiane per il Medio Oriente e dalla Tavola della pace. Domani pomeriggio a Betlemme, i partecipanti, 401 persone, saranno accolti dalle autorità civili e religiose, per poi incontrare in una settimana migliaia di israeliani e palestinesi. Il coordinatore Flavio Lotti ha detto che “gli italiani sono preoccupati per quello che accende in M. Oriente e sentono il dovere di fare la propria parte”.
12-10-2009 PAKISTAN, STRAGE DI CIVILI IN UN MERCATO
È di almeno 41 morti il bilancio di un attentato in un mercato in una cittadina nelle valle di Swat, nel nord ovest del Pakistan. Le vittime sono 35 civili e sei militari. Un kamikaze si è fatto esplodere al passaggio di un convoglio delle forze di sicurezza. Secondo fonti locali, l’attentatore suicida sarebbe un adolescente. I feriti sono decine. L’attacco arriva a 48 ore dall’assalto contro il quartier generale dell’esercito pakistano a Rawalpindi. Negli ultimi due anni, il Pakistan è stato insanguinato da circa 280 attentati, con oltre 2.200 morti.
12-10-2009 PAKISTAN, RAID AEREO: UCCISI 31 TALEBANI
Incursione dell’aviazione pakistana contro i talebani nel sud del Pakistan. Sono almeno 19 i morti nel Waziristan, mentre è di 12 il numero delle vittime nel Bajaur. L’attacco è iniziato poche ore dopo il blitz delle forze speciali per liberare gli ostaggi catturati dai talebani nel quartier generale dell’esercito a Rawalpindi. Il ministro dell’interno pakistano ha annunciato, inoltre, che un’offensiva di terra nel sud Waziristan è imminente.
15-10-2009 PAKISTAN, ATTACCHI: ALMENO 36 VITTIME
Serie di attacchi in diverse zone del Pakistan. Un’autobomba è stata lanciata e fatta esplodere da un kamikaze contro nord-occidentale. Almeno 10 persone, fra cui diversi bambini, sono morte. Numerosi i feriti. Altri 3 attacchi contro 2 posti di polizia e una sede dei servizi segreti a Lahore, nel nord-est. Secondo le autorità locali, uomini armati hanno fatto irruzione in un edificio federale. Dalle prime informazioni, 26 persone, fra poliziotti e terroristi, sono morte. Le forze di sicurezza hanno ripreso il controllo della sede dei servizi ma si continua a sparare negli altri due edifici.
16-10-2009 AFGHANISTAN, IL TIMES INSISTE: ITALIA PAGO’
Anche dopo la denuncia del governo italiano, il Times insiste: gli italiani pagarono i talebani affinché i militari non subissero attacchi in Afghanistan e non solo nell’area di Sarobi ma anche ad Herat. Secondo Mohammed Ishmayel, comandante talebano, l’accordo firmato un anno fa con i servizi segreti italiani prevedeva che “nessuna delle due parti avrebbe attaccato l’altra”. Gli italiani avrebbero usato la stessa prassi in altre zone. È anche un alto ufficiale afghano confermerebbe: “Gli accordi erano stati siglati tanto nella zona di Sarobi che Herat”.
16-10-2009 ONU: A GAZA CI FURONO CRIMINI DI GUERRA
Il Consiglio Onu per i Diritti umani ha adottato il rapporto Goldstone, che accusa Israele e i palestinesi di Hamas di aver commesso crimini di guerra nei 22 giorni dell’operazione “Piombo Fuso”. Il testo chiede a un’inchiesta indipendente e attendibile di appurare la verità, pena il rinvio davanti a un Tribunale penale internazionale. Hanno votato a favore 25 Paesi, tra i 6 contrari ci sono Stati Uniti e Italia. Il conflitto uccise 13 israeliani e un numero tra 1166 e 1400 palestinesi.
16-10-2009 ATTENTATO SUICIDA IN PAKISTAN: 12 VITTIME
Una bomba è esplosa vicino ad un commissariato di Polizia a Peshawar, nel Nord-Ovest del Pakistan, teatro da giorni di una recrudescenza di violenti attentati. Il bilancio ufficiale parla di 12 morti e numerosi feriti. L’edificio è andato distrutto. A provocare l’esplosione sono stati due attentatori kamikaze, un uomo e una donna, a bordo di una moto, secondo quanto riferito da un inviato della tv satellitare araba “Al Jazeera”. Nel Waziristan una base militare pachistana è stata attaccata a colpi di razzo dai talebani. Tre i soldati uccisi.
16-10-2009 IRAN, CONTINUA MISTERO SU SORTE KHAMENEI
Continua ad essere incerta la sorte dell’ayatollah Khamenei dopo che da giorni circolano voci sul peggioramento della sua salute o sulla sua morte. Se l’agenzia Fars smentisce la notizia della morte, gli iraniani che seguono i social network continuano a interrogarsi sul silenzio dei media e del governo, segnale che Khamenei non sarebbe in buone condizioni. Il giornale ultra conservatore Kahyan e il Teheran Times non vanno in stampa da giorni. Nessun commento nemmeno sui siti ufficiali come www.Khamenei.ir.
17-10-2009 PAKISTAN, COMINCIATA OFFENSIVA DI TERRA
È cominciata l’offensiva di terra dell’esercito nel Sud Waziristan, la regione del Pakistan al confine settentrionale con l’Afghanistan, roccaforte dei talebani. Funzionari dell’intelligence pachistana hanno confermato l’inizio delle operazioni, senza precisare quali postazioni saranno bersaglio delle truppe di terra con l’eventuale supporto di raid aerei. Il governo aveva annunciato nei giorni scorsi l’offensiva, dopo la nuova ondata di attacchi dei miliziani filo-Al Qaeda.
17-10-2009 ISRAELE: “L’ONU MINA IL PROCESSO DI PACE”
Non si sono fatte attendere le reazioni all’adozione, da parte dell’Onu, del rapporto Goldstone, che accusa Israele e Hamas di aver commesso crimini di guerra durante il conflitto a Gaza. Secondo Israele il rapporto è “iniquo, incoraggia il terrorismo mondiale, e indebolisce il processo di pace”. “Continueremo ad esercitare il nostro diritto all’autodifesa”, recita una nota del ministero degli Esteri. Soddisfatto invece l’Anp, secondo cui il rapporto e “una rivincita del popolo palestinese”. Hamas rincara la dose: “Ora si processino i criminali di guerra sionisti”.
18-10-2009 ATTENTATO IN IRAN STRAGE NEL SUDEST
Sono 42 le persone rimaste uccise nell’attacco suicida contro alti ufficiali dei Pasdaran nella regione di Pishin, in Belucistan, nel sud-est dall’Iran. Oltre venti i feriti. Fra i morti vi sono 6 ufficiali delle Guardie della rivoluzione e notabili locali che partecipavano a una riunione di riconciliazione tra le componenti sunnita e sciita delle popolazione. Morto anche il comandante del battaglione Al Quds dei Pasdaran, Shushtari. L’attentato è stato rivendicato dal gruppo sunnita Jundallah (Soldati di Dio), responsabile in passato di attacchi nell’area e maggioranza sannita.
18-10-2009 AHMADINEJAD ACCUSA “AGENTI STRANIERI”
Il presidente iraniano, Ahmadinejad, ha attribuito ad “agenti degli stranieri” l’attentato di oggi nel Sudest del Paese, che ha provocato decine di morti. L’attentato “è da condannare – ha aggiunto il presidente – ma è anche fonte d’onore per la rivoluzione islamica”. Ahmadinejad invia inoltre ala guida suprema, ayatollah Khamenei, e alle famiglie delle vittime un messaggio “di condoglianze e congratulazioni” allo stesso per il loro “martirio”. Il presidente del Parlamento, Larijiani, aveva puntato il dito contro gli Stati Uniti, mentre la tv di Stato ha parlato d’un “coinvolgimento” di Londra.
18-10-2009 IRAN, I TERRORISTI ARRIVANO DAL PAKISTAN
L’Iran ha convocato l’incaricato d’affari pakistano a Teheran per “protestare contro l’utilizzo del territorio del Pakistan da parte di terroristi e ribelli che lanciano attacchi contro la Repubblica islamica”. Il ministero degli Esteri di Teheran ha chiesto a Islamabad “azioni severe” per impedire i movimenti dei terroristi. Secondo l’Iran, miliziani del gruppo sunnita Jundallah, che ha rivendicato la strage nel Belucistan iraniano, preparano i loro attacchi oltre confine. Il comandante dei Pasdaran, Pakpur, ha promesso una risposta “distruttiva” contro i ribelli.
19-10-2009 PAKISTAN, ESODO CIVILI PER SCONTRI WAZIRISTAN
Secondo giorno di offensiva militare dell’esercito pakistano contro le milizie talebane nel Sud Waziristan, al confine con l’Afghanistan. L’esercito ha lanciato una pesante offensiva di terra con 30.000 uomini, in una zona in cui è consistente la presenza dei gruppi talebani e di Al Qaeda. Finora almeno 5 soldati e 60 miliziani sono rimasti uccisi negli scontri. Malgrado l’accanita resistenza dei guerriglieri, l’esercito ha occupato diversi villaggi. Si calcola che circa centomila civili siano in fuga dalle zone interessate dai combattenti.
19-10-2009 BAGHDAD, SERIE ATTENTATI: ALMENO 9 MORTI
Una serie di attentati avvenuti ieri a Baghdad, la capitale dell’Iraq, hanno causato la morte di almeno 9 persone e al termine di altre 30. Attivisti vicini ad Al Qaeda sono forse gli autori del doppio attentato nel quartiere sannita ad Adhamiya, dove due bombe hanno fatto 8 morti e diversi feriti. Sempre nella capitale irachena, in un quartiere a sud, un poliziotto è stato invece ucciso da un franco tiratore.
20-10-2009 ISLAMABAD, DUE BOMBE ALL’UNIVERSITÁ
È di due morti e una decina di feriti il bilancio del doppio attentato all’Università islamica di Islamabad. Una bomba ha colpito la sezione maschile, l’altra è esplosa all’interno della sezione femminile. Malgrado l’ingente dispiegamento di militari nella capitale pakistana, i terroristi sono riusciti a passare la sicurezza e a mettere a segno l’attacco.
21-10-2009 INDIA Sono 15 le vittime di uno scontro fra treni avvenuto vicino a Matura, nel nord dell’India. Il bilancio è ancora provvisorio.
21-10-2009 NUCLEARE IRAN, BOZZA DI ACCORDO SULL’URANIO
Una bozza di accordo sul nucleare iraniano è stata consegnata ai paesi partecipanti alla riunione di Vienna (Iran, Usa, Francia e Russia). Lo ha annunciato il direttore dell’agenzia atomica internazionale, El Baradei. I Paesi interessati dovranno approvare entro venerdì l’intesa per far arricchire all’estero l’uranio che Teheran intende utilizzare nel suo reattore per la ricerca e a fini medici. Secondo indiscrezioni, l’uranio iraniano verrebbe arricchito in Russia fino al 19,75% per poi essere restituito. Si eviterebbe così il rischio di un arricchimento in Iran a fini militari.
23-10-2009 PAKISTAN, ATTACCO SUICIDA FA SEI VITTIME
Un kamikaze si è fatto esplodere davanti ad una base aeronautica del Pakistan provocando la morte di almeno 6 persone. L’attentato è avvenuto nel nord-ovest del paese, vicino alla città di Kamra. Lo riferisce un ufficiale della polizia locale. Al momento non si conosce a quale gruppo appartenga l’attentatore o se abbia agito per motivazioni proprie di tipo religioso o politico.
23-10-2009 IRAN: “COLLOQUI CON ISRAELE? PROPAGANDA”
L’Iran nega di aver condotto qualsiasi trattativa con Israele sul nucleare. “Si tratta di una bugia propagandistica che punta a vanificare il successo della nostra diplomazia con il gruppo del ‘5+1’ a Vienna”, dichiara il portavoce dell’Organizzazione per l’Energia atomica iraniana, Shirzadian. La notizia di colloqui tra i funzionari dei due paesi è stata diffusa da Israele, secondo cui l’Australia avrebbe organizzato più incontri a porte chiuse il mese scorso. Secondo il quotidiano “Haaretz” ci sarebbe stato un solo colloquio non bilaterale al Cairo sulla denuclearizzazione del Medio oriente.
24-10-2009 INTESA SULL’URANIO L’IRAN PRENDE TEMPO
L’Iran risponderà la prossima settimana alla proposta dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) sul trasferimento di gran parte del suo uranio arricchito in un Paese terzo. Lo ha detto l’ambasciatore iraniano presso l’Aiea. Teheran starebbe considerando “favorevolmente” la proposta di arricchire all’estero i ¾ dell’uranio iraniano, destinato a sui civili, ma afferma di aver bisogno di altro tempo. Il direttore dell’Aiea, El Baradei, aveva fissato a ieri il termine per la decisione iraniana; auspica comunque una “risposta positiva” che dia vita a “una nuova era di cooperazione”.
25-10-2009 ATTENTATI A BAGDAD, OLTRE 130 MORTI
Sangue misto a calcinacci e urla di terrore nel denso fumo nero hanno fatto sprofondare di nuovo nell’orrore Bagdad dove un duplice attacco suicida compiuto nel quartiere dei ministeri ha ucciso almeno 130 persone e ferite 500. Le due catacombe guidate da kamikaze sono esplose a distanza di 10 minuti l’una dall’altra nella superprotetta Zona Verde. La prima ha puntato sugli edifici che ospitano della Giustizia, del Lavoro e degli Affari sociali ed è esplosa. La seconda ha colpito la sede del governatorato di Bagdad. Il governo ha accusato Al Qaeda di voler destabilizzare il premier Al Maliki, in vista delle elezioni del 2010.
25-10-2009 OBAMA: FERMA CONDANNA ATTENTATI BAGDAD
Il presidente Usa Barack Obama ha “condannato con forza” gli scandalosi attacchi contro il popolo iracheno”, avvenuti oggi a Bagdad, che hanno causato oltre i 130 morti e 500 feriti. Lo ha reso noto la Casa Bianca. Obama ha telefonato al presidente iracheno Tarabani ed al premier Al Maliki, ai quali ha espresso le sue condoglianze, ribadendo l’impegno americano in Iraq. “Questi attacchi” – ha detto – in “vogliono impedire agli iracheni di avere il futuro che meritano”. “Mentre l’Iraq si accinge a preparare nuove elezioni per l’inizio dell’anno – ha aggiunto – l’America è al suo fianco”.
25-10-2009 IRAN, ISPETTORI AIEA VISITANO CENTRALE QOM
Gli ispettori dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) hanno compiuto una prima visita all’impianto iraniano per l’arricchimento di uranio, vicino alla città di Qom. Secondo l’agenzia iraniana Mehr, gli ispettori resteranno 3 giorni in Iran, durante ispezioneranno il sito. L’esistenza del sito di Qom, che secondo Teheran potrebbe accogliere tremila centrifughe di arricchimento dell’uranio, è stata rivelata all’Aiea solo il 21 settembre ed è stata al centro di molte polemiche. Le ispezioni sono state concordate nei colloqui di Ginevra tra Teheran e il gruppo del 5+1.


25-10-2009 GERUSALEMME, SCONTRI NELLA SPIANATA MOSCHEE
È di 3 feriti e 15 palestinesi arrestati il bilancio dei nuovi scontri scoppiati nella Spianata delle Moschee di Gerusalemme, tra agenti israeliani e manifestanti islamici. Gli agenti sono intervenuti quando i manifestanti hanno iniziato a lanciare pietre contro i visitatori. Più di cento giovani sono asserragliati in una moschea. Le forze israeliane hanno chiuso l’accesso alla Spianata. Da giorni palestinesi e arabi israeliani incitano a “difendere” il luogo sacro. Per oggi era anche previsto un convegno di un gruppo ultranazionalista ebraico.
29-10-2009 IRAN: COLLABORAZIONE SU NUCLEARE CON OCCIDENTE
L’Iran “apre” all’accordo sul nucleare: il presidente Ahmadinejad ha dato il via libera allo scambio di combustibile e alla cooperazione con l’Occidente. Teheran ha poi consegnato all’Aiea la risposta ufficiale alla proposta di arricchimento all’estero dell’uranio. Lo ha confermato l’agenzia internazionale per l’energia atomica. Nella risposta si chiedono “importanti emendamenti tecnici ed economici”. Il rappresentante iraniano all’Aiea ha aggiunto che l’Iran ha un approccio positivo ma, senza fornire dettagli, chiede che avvengano i cambiamenti richiesti prima di dar seguito all’accordo.
29-10-2009 STAMPA: IRAN CHIEDE MODIFICHE SU URANIO
Teheran chiederà due cambiamenti alla proposta dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica sull’uranio da arricchire in Paesi terzi. Secondo il giornale iraniano filo-governativo “Javan”, l’Iran vuole fornire in modo graduale l’uranio da arricchire in Paesi terzi e chiede poi uno “scambio simultaneo” con combustibile nucleare pronto per essere utilizzato a fini civili. La risposta ufficiale di Teheran è attesa per oggi a Vienna. Il leader iraniano di opposizione Moussavi si è detto contrario ad arricchire all’estero l’uranio. Come lui si sono espressi diversi altri parlamentari.
30-10-2009 INDIA, DEPOSITO BENZINA IN FIAMME: 12 MORTI
Un imponente incendio in un grande deposito di carburante di Jaipur, nello Stato nord occidentale indiano del Rajasthan, ha causato almeno 12 morti. Ci sarebbero anche 150 feriti di cui alcuni in gravi condizioni. L’incendio scoppiato intorno alle 19,30 locali, a distanza di 15 ore non è stato ancora domato dai vigili del fuoco che ormai aspettano che si spenga da solo. Una falla in una conduttura, forse, la causa dello scoppio. Evacuati i villaggi e le abitazioni vicini al deposito. Chiesto a mezzo milione di persone di allontanarsi dall’area.
30-12-2009 AFGHANISTAN, CONVOCATO CONSIGLIO ONU
Il Consiglio di sicurezza Onu è stato convocato d’urgenza con all’ordine del giorno la situazione della sicurezza in Afghanistan. La riunione si svolge all’indomani dell’attentato compiuto dai talebani a Kabul contro gli uffici delle Nazioni Unite. Il segretario generale, Ban Ki-moon, aggiornerà i 15 delegati del Consiglio sull’accaduto, quindi terrà una conferenza stampa. Il presidente Usa Obama ha intanto fatto sapere che “i sacrifici delle truppe e delle loro famiglie peseranno sulla decisione di mandare rinforzi” a Kabul.
30-10-2009 KABUL, ESPLOSIONE INVESTE TAXI: 9 MORTI
Una bomba è esplosa al passaggio di un taxi con 9 civili a bordo nell’est dell’Afghanistan: tutti i passeggeri sono rimasti uccisi. Lo riferisce la polizia locale. Il portavoce delle forze di sicurezza della provincia di Nangahar, Ghafour Khan, ha precisato che tra le vittime ci sarebbero anche una donna e un bambino. Il veicolo colpito dalla deflagrazione si stava dirigendo verso un mercato nel distretto di Khogyani.
30-10-2009 NUCLEARE, IRAN DICE NO A PARTE ACCORDO AIEA
Al di là delle parole concilianti di Ahmadinejad, secondo il New York Times i dirigenti iraniani hanno respinto il punto centrale dell’accordo con l’Aiea, che prevede il trasferimento in Russia di 1180 kg di uranio iraniano a basso arricchimento entro gennaio. L’uranio, trasformato poi in combustibile in Francia, sarebbe stato rinviato in Iran per alimentare un reattore ad uso medico. Il no iraniano investe un punto nodale dell’accordo, se si considera che la quantità (1180 kg) di materiale fissile da esportare renderebbe impossibile all’Iran di dotarsi dell’atomica.
31-10-2009 PAKISTAN, ORDIGNO UCCIDE SETTE SOLDATI
Ennesimo attentato nel nord est del Pakistan vicino la frontiera con l’Afghanistan. Una bomba telecomandata è stata fatta esplodere nel distretto di Khiber. Sette soldati i pakistani sono morti e 11 sono rimasti feriti. Lo riferiscono fonti dell’esercito, secondo cui la bomba era stata piazzata lungo una strada. Intanto, si continuano a contare le vittime dell’attentato di mercoledì scorso al mercato di Peshawar, nel nord-ovest. Il bilancio dei morti è salito a 120.
01-11-2009 KABUL ABDULLAH: NO A 2° TURNO CON KARZAI
Abdullah Abdullah non è disponibile a partecipare al secondo turno delle presidenziali afghane, previsto il 7 novembre. Abdullah, nel corso di una conferenza stampa a Kabul, è stato perentorio, sottolineando come il governo Karzai, scaduto a maggio, sia illegittimo. “Le mie richieste sono state respinte, ora un’elezione trasparente è impossibile”, ha dichiarato Abdullah. Lo sfidante di Karzai aveva chiesto la rimozione del presidente della Commissione elettorale, che ritiene responsabile dei brogli del primo turno, e la destituzione di tre ministri a suo dire coinvolti nelle irregolarità.
01-11-2009 ABDULLAH INVITA A NON MANIFESTARE
Dopo aver rinunciato a partecipare al ballottaggio delle presidenziali del 7 novembre, l’ex ministro degli Esteri afghano, Abdullah Abdullah, ha chiesto ai suoi sostenitori di non scendere in piazza, invitandoli alla calma. Abdullah non si è inoltre espresso a favore di un boicottaggio delle urne, ma ha lasciato la libertà di scegliere se votare o no. L’ex ministro ha poi spiegato ai giornalisti che dietro la sua rinuncia non vi sono accordi per un futuro governo.
02-11-2009 VIRUS A, SCUOLE CHIUSE IN AFGHANISTAN
L’Afghanistan chiuderà le scuole per 3 settimane a partire da lunedì, per impedire il diffondersi dell’influenza A/H1N1. La decisione è stata presa dopo la scoperta del primo caso mortale, la scorsa settimana. Come dice una nota governativa “le scuole, pubbliche e private, rimarranno chiuse per salvaguardare la salute dei nostri concittadini”. Il settore dell’educazione interessa nel Paese, fra alunni ed insegnanti, 7 milioni di persone.
02-11-2009 PAKISTAN, BOMBA A RAWALPINDI: VITTIME
Senza fine la spirale di violenza che da tempo investe il Pakistan. Una forte esplosione è avvenuta nelle vicinanze di un hotel di lusso o del quartier generale delle forze armate pakistane, nella più importante arteria della città di Rawalpindi. I morti sarebbero almeno 16. Il quartier generale delle forze armate pakistane è lo stesso attaccato il mese scorso e occupato per ore dalle milizie talebane. Un poliziotto ha detto che l’esplosione è stata assordante e che del fumo si è elevato da un edificio.
02-11-2009 AFGHANISTAN, USA: SAREMO CON FUTURO PRESIDENTE
“Gli Stati Uniti prendono atto del ritiro di Abdullah Abdullah dal ballottaggio per le presidenziali afghane e confermano il loro sostegno al prossimo presidente, che a questo punto non può che essere Karzai”. È quanto ha detto il Segretario di Stato Usa, Hillary Clinton secondo cui “ora spetta alle autorità afghane decidere su come chiudere questo processo elettorale in linea con la Costituzione.”.
06-11-2009 ISRAELE BOCCIA RISOLUZIONE ONU
“Avulsa dalla realtà cui Israele si confrontava sul campo”. Così il ministero degli Esteri israeliano ha liquidato e bocciato una risoluzione dell’Assemblea dell’Onu sugli scontri avvenuti a Gaza nel gennaio scorso. Le Nazioni Unite concedevano tre mesi al governo israeliano e ai palestinesi per avviare delle indagini “credibili” sui crimini di guerra che sarebbero israeliana. La risoluzione riprende le conclusioni del rapporto Goldstone che accusa Israele e i palestinesi di aver commesso crimini di guerra durante l’operazione “Piombo fuso”.
06-11-2009 AUTORE STRAGE USA GRIDÒ: ALLAH È GRANDE
Prima di aprire il fuoco sui suoi commilitoni, il maggiore medico Hasan gridò: “Allah Akbar” (“Allah è grande”). È quanto rivela il comandante di Fort Hood, generale Cone, che cita le testimonianze dei soldati sopravvissuti alla strage. Le autorità militari indagano per risalire al movente della strage. Hasan, musulmano praticante, nei giorni scorsi aveva svuotato il proprio appartamento e, secondo alcuni commilitoni, era ossessionato per il prossimo trasferimento in Afghanistan. Inoltre, da tempo veniva deriso da molti colleghi per le sue origini arabe.
08-11-2009 PAKISTAN, ATTENTATO KAMIKAZE: 13 MORTI
Ennesimo attentato in Pakistan. Almeno tredici persone sono rimaste uccise e quaranta ferite ad Adazi, nel nord-ovest del Paese, per l’esplosione di una bomba azionata da un kamikaze davanti all’abitazione del sindaco Abdul Malik, che figura tra le vittime. Per un responsabile locale, il kamikaze è arrivato su un’auto che ha fatto esplodere proprio mentre il sindaco si trovava con alcun visitatori davanti alla sua abitazione. Malik, che aveva creato una milizia antitalebana, era già stato oggetto di attacchi da parte dei combattenti islamici, ma ne era sempre uscito indenne.
08-11-2009 INDIA, DALAI LAMA A TAWANG TENSIONI CINA-INDIA
Il Dalai Lama, capo spirituale dei tibetani, ha iniziato una visita nello Stato indiano dell’Arunachal Pradesh, confinante con il Tibet e rivendicato dalla Cina. “Più volte il governo cinese ha inviato segnali per un mio ritorno in Cina, ma senza un progetto per il mio popolo non ha senso”, ha detto il leader tibetano arrivando al monastero di Tawang. Il territorio, un altopiano poco popolato e quasi sempre coperto di neve, fu oggetto nel 1962 di una guerra tra i due Paesi. Pechino ha chiesto a Delhi di non consentire il viaggio, ma l’India ha respinto l’appello cinese.
09-11-2009 PAKISTAN, ATTENTATO A PESHAWAR: 3 MORTI
Un attentato suicida ha causato la morte di tre persone a Peshawar. L’attentatore che stava su un risciò si è fatto saltare e un posto di blocco. Sono morti un poliziotto, un passante e il conducente del veicolo. Colpite dall’esplosione, cinque persone sono rimaste ferite. Lo ha riferito la polizia locale, che ha attribuito l’attacco ai talebani. Nelle ultime settimane, è stata intensificata la campagna terroristica nel Paese, come risposta alla maggiore offensiva portata dalle forze di sicurezza contro i terroristi.
09-11-2009 IRAQ Elicottero militare Usa si schianta a nord di Bagdad: morti i due piloti americani. Comando annuncia inchiesta su incidente.
09-11-2009 MO, INCONTRO OBAMA-NETANYAHU
Il presidente Usa incontrerà il primo ministro israeliano, negli Usa per vertice federazioni ebraiche.

10-11-2009 MEDIORIENTE Colloquio alla Casa Bianca tra il presidente tra il presidente Usa Obama e il premier israeliano Netanyahu sul processo di pace e Iran.

11-11-2009 AFGHANISTAN Forze di sicurezza trovano deposito con 250 kg di esplosivo per confezionare bombe artigianali, a Kandahar, nel Sud.

13-11-2009 KABUL, ATTENTATO VICINO BASE NATO: 6 FERITI
Ennesimo attentato suicida a Kabul, la capitale dell’Afghanistan. “Verso le 7:45 locali un kamikaze al volante di un’autobomba ha preso di mira un veicolo delle forze internazionali che si dirigeva verso Camp Phoenix”, ha detto un’ufficiale della polizia di Kabul. Secondo la polizia afghana, tre soldati Usa delle forze internazionali e altrettanti civili sono rimasti feriti nell’esplosione dell’autobomba. L’azione è stata rivendicata dai talebani. Non risultano coinvolti italiani.
13-11-2009 PAKISTAN, DICIANNOVE MORTI IN DUE ATTENTATI
Dodici persone sono morte in un attentato compiuto nella notte contro la sede dei servizi segreti militari pakistani a Peshawar. Altre 35 sono rimaste ferite nell’esplosione che ha semidistrutto l’edificio. Secondo una prima ricostruzione sembra che la deflagrazione sia stata provocata da un’auto imbottita di esplosivo e guidata da un attentatore suicida. In un altro attentato suicida contro un commissariato a Bannu, nel nord-ovest, sono rimasti uccisi 7 poliziotti e altri 5 sono stati feriti.
13-11-2009 NATO: EVITARE KABUL PARADISO TALEBANI
Il segretario della Nato, Rasmussen, ha detto a Londra che gli alleati devono intensificare l’addestramento delle truppe afghane, perché il paese non diventi il paradiso dei terroristi. “Siamo in Afghanistan per evitare che diventi una base operativa dei terroristi per l’Asia centrale, con la possibilità di destabilizzazione del Pakistan ed il conseguente rischio nucleare”. “Ho detto a Gordan Brown – ha concluso Rasmussen – che per continuare l’impegno internazionale ci vuole un buon governo, che combatte la corruzione”.
14-11-2009 11 SETTEMBRE, SARÀ CHIESTA PENA CAPITALE
Khalid Sheikh Mohammed, la mente delle stragi dell’11 settembre, sarà trasferito a New York con altri 4 detenuti di Guantanamo per essere processato da un tribunale ordinario. Lo ha annunciato il ministro della giustizia, Holder, precisando che sarà chiesta la pena capitale. L’associazione dei familiari delle vittime ha criticato la decisione di un processo davanti a una corte federale. Il trasferimento del terrorista è un ulteriore passo verso la chiusura del carcere di Guantanamo, da tempo promessa da Obama. La scadenza di gennaio 2010 non potrà essere onorata.
15-11-2009 IRAN: MISSILI ANCHE SENZA LA RUSSIA
“La Repubblica Islamica sarà in grado di produrre il sistema missilistico in un futuro non troppo lontano”. Sono le parole del presidente della commissione Esteri e Sicurezza nazionale dell’Iran, Boroujerdi. Parole che mostrano l’insofferenza nei confronti di Mosca, che secondo Teheran non rispetta gli accordi sulla vendita dei missili a causa di pressioni internazionali. “L’Iran non si ferma davanti alla mancata cooperazione da parte di altri paesi”, ha aggiunto Boroujerdi
16-11-2009 PAKISTAN, AUTOBOMBA: MORTI E FERITI
Un’autobomba esplosa questa mattina in Pakistan contro un posto di polizia ha provocato la morte di almeno tre persone. Altre 20 sarebbero rimaste ferite. È il quinto attentato in una settimana nel paese asiatico scosso dalle violenza dei talebani legati ad Al Qaeda. L’attacco è avvenuto nei pressi della base aerea militare di Badaber, nel distretto di Peshawar, al confine con l’Afghanistan.
16-11-2009 KABUL, 2 RAZZI SU AEREOPORTO MILITARE
Due razzi sono stati sparati contro la parte militare dell’aeroporto di Kabul, capitale dell’Afghanistan, ma non hanno provocato feriti. Lo ha annunciato la Nato L’Alleanza atlantica ha reso noto che gli ordigni sono stati lanciati ieri notte. Uno è atterrato all’interno del perimetro dell’aeroporto e le autorità stanno indagando sul luogo di impatto del secondo.

21-11-2009 BRESCIA, ANTITERRORISMO ARRESTATI 2 PAKISTANI
Due pachistani che gestivano un’agenzia di “money transfer” a Brescia sono stati arrestati nell’ambito di un’operazione coordinata dall’antiterrorismo dell’Ucigos. Avrebbero finanziato i terroristi islamici responsabili degli attentati di Mumbai (India, 16 novembre 2008) in cui rimasero uccise 195 persone. Guardia di Finanza, Fbi e autorità indiane hanno collaborato alle indagini. I pachistani avrebbero utilizzato l’identità di una persona ignara per eseguire una rimessa di denaro a soggetti vicini agli attentatori di Mumbai.

17-11-2009 MEDIORIENTE Gli Stati Uniti sono contrari ad una proclamazione unilaterale di uno Stato palestinese.

19-11-2009 AFGHANISTAN, GIURAMENTO PER HAMIO KARZAI
Hamid Karzai si è insediato oggi ufficialmente a Kabul quale presidente dell’Afghanistan per i prossimi 5 anni. In una cerimonia svoltasi nel palazzo presidenziale ha giurato solennemente di “rispettare e auspicare la costituzione afghana”. Karzai ha inoltre invitato il suo ex avversario Abdullah a partecipare a un governo di unità nazionale, che renda sicuro il paese entro cinque anni. Karzai si è aggiudicato il secondo mandato proprio dopo il ritiro di Abdullah.

19-11-2009 PAKISTAN, BOMBA DAVANTI TRIBUNALE: 16 VITTIME
Ennesimo attentato a Peshawar, nel nord-est del Pakistan. Un Kamikaze si è fatto esplodere davanti al palazzo di Giustizia. Almeno sedici persone sono rimaste uccise e trenta ferite. Lo hanno reso noto fonti della polizia locale. Il nord-est del Pakistan si conferma così come uno dei principi bersagli dei talebani legati ad Al Qaeda. Intanto nel Waziristan settentrionale un drone Usa ha attaccato una base di ribelli, uccidendo 4 estremisti islamici.
20-11-2009 AFGHANISTAN, ATTENTATO SUICIDA: 15 MORTI
Almeno 15 persone sono morte e una trentina sono rimaste ferite in un attentato suicida a Farah, sud-ovest dell’Afghanistan. Lo ha reso noto il governatore della provincia. La zona è sotto la responsabilità italiana. Secondo quanto riportato dalla polizia, un Kamikaze in motocicletta si è fatto saltare in aria in un mercato. Tra le vittime, anche un funzionario di polizia e due guardie del corpo. Numerose le vittime civili. La città à area di transito di mezzi pesanti con i rifornimenti destinati a Herat, regione al confine con l’Iran, dove operano agguerriti gruppi talebani.
20-11-2009 PAKISTAN Bomba esplode sul ciglio della strada a Peshawar (nord-ovest): uccisi 3 poliziotti, altre 6 persone ferite.
21-11-2009 PAKISTAN, RAZZI CONTRO BASE MILITARE: 4 MORTI
Una base delle forze di sicurezza pakistane, nel Waziristan settentrionale (nord-ovest del Pakistan) è stata colpita da razzi lanciati dai talebani. Quattro militari, fra cui un ufficiale, sono rimasti uccisi. La notizia è stata diffusa dall’emittente televisiva Geo tv. Dopo l’attacco, l’esercito pakistano ha risposto bombardamento basi talebane almeno sei militanti, fra cui un comandante delle forze talebane.
21-11-2009 YEMEN, INGEGNERE RAPITO IN MANO AD AL QAEDA
L’ingegnere giapponese, rapito domenica scorsa nello Yemen da una tribù locale, è stato sequestrato la notte scorsa da uomini armati di Al Qaeda. I rapitori lo hanno portato in una località sconosciuta. Lo hanno affermato due mediatori locali. L’ingegnere giapponese lavora ad un progetto del governo yemenita nella città di Arnab, a circa 60 km a nordest di Sanaa.
21-11-2009 BRESCIA, ANTITERRORISMO ARRESTATI 2 PAKISTANI
Due pachistani che gestivano un’agenzia di “money transfer” a Brescia sono stati arrestati nell’ambito di un’operazione coordinata dall’antiterrorismo dell’Ucigos. Avrebbero finanziato i terroristi islamici responsabili degli attentati di Mumbai (India, 16 novembre 2008) in cui rimasero uccise 195 persone. Guardia di Finanza, Fbi e autorità indiane hanno collaborato alle indagini. I pachistani avrebbero utilizzato l’identità di una persona ignara per eseguire una rimessa di denaro a soggetti vicini agli attentatori di Mumbai.
22-11-2009 IRAN, ,OUSSAVI: MOSTRA OPPOSIZIONE NON CEDE
Il movimento di contrasto alla politica del governo iraniano non si fermerà. Parola di Mir Hossein Moussavi, uno dei leader dell’opposizione iraniana e principale avversario di Ahmadinejad alle presidenziali di giugno. “Questo movimento continuerà e siamo pronti a pagare qualsiasi prezzo”, ha dichiarato Moussavi. Le sue dichiarazioni arrivano dopo la condanna a 6 anni di carcere inflitta all’ex vicepresidente iraniano Mohammad Ali Abtahi, per le proteste legate alla contestata rielezione di Ahmadinejad. Abtahi, rilasciato su cauzione, lavorò con l’ex presidente riformista Khatami.
22-11-2009 IRAN INIZIA MANOVRE IN DIFESA SITI NUCLEARI
L’Iran ha avviato una serie di manovre militari che si concluderanno fra cinque giorni, al fine di mostrare la sua capacità di difendere i propri siti nucleari contro un attacco aereo. Le operazioni copriranno un’area di 60.000 km, in cui si trovano la centrale di Bushehr, l’industria di trasformazione dell’uranio a Isfahan, e il centro di Qom. “Se ci attaccano – ha ripetuto un portavoce della guida suprema Khamenei – i nostri missili colpiranno Israele.
22-11-2009 GAZA, PALESTINESI: ACQUA NON SI PUÒ BERE
Secondo Munzir Shiblak, esponente palestinese incaricato della distruzione dell’acqua nei comuni costieri di Gaza, “l’acqua non è più adatta al consumo umano. Analisi di esperti internazionali indicano che solo il 10% dell’acqua della Striscia è potabile. Ciò costituisce un rischio per la vita dei palestinesi. La situazione è critica”. In un comunicato Shiblak ha chiesto che “vengano prese le misure necessarie per risolvere il problema dell’accesso di sale nell’acqua, problema che a Gaza si sta aggravando”.
22-11-2009 GAZA, RAID ISRAELIANO PROVOCA 5 FERITI
Alcuni aerei israeliani hanno attaccato in nottata vari obiettivi nella Striscia di Gaza. Almeno cinque palestinesi sarebbero rimasti feriti, stando a quanto riferiscono fonti mediche. Il raid è scattato in seguito all’ennesimo lancio di un razzo contro il territorio di Israele. Un portavoce militare dello Stato ebraico ha precisato che nella città di Gaza è stata colpita una fabbrica utilizzata per costruire armi.
22-11-2009 EGITTO, INCONTRO TRA MUBARAK E PERES
“Gerusalemme non è unicamente un problema palestinese, interessa i musulmani di tutto il mondo. Se non si trovano soluzioni, Israele si farà dei nemici fra tutti i musulmani del mondo”. È quanto ha dichiarato il presidente egiziano Mubarak, nel suo incontro con l’israeliano Peres, che ha ammesso l’esistenza di “divergenze” ma “superabili”. Mubarak si è poi detto contrario alla proposta israeliana di creare uno Stato palestinese con confini “provvisori”, in attesa di un accordo finale.
23-11-2009 IRAN La Difesa ha dato il via a cinque giorni di esercitazioni per contrastare eventuali attacchi aerei contro siti nucleari.
23-11-2009 AFGHANISTAN, OBAMA CONVOCA I MINISTRI
Nuovo consiglio di guerra del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, che ha convocato per la serata di oggi (in Italia sarà notte fonda) i vertici del governo coinvolti nella nuova strategia per l’Afghanistan e il Pakistan. Saranno presenti il vice presidente Biden, il segretario di Stato Clinton e il capo del Pentagono, Gates. La riunione, la nona che si tiene sull’argomento, potrebbe essere l’ultima prima dell’annuncio degli attesi rinforzi militari nella ragione. La Nato intanto ha convocato per il 7 dicembre un nuovo vertice sull’Afghanistan.
24-11-2009 AHMADINEJAD: “SPERIAMO IN ACCORDO CON L’AIEA
“Speriamo di firmare un accordo sul nucleare con l’Aiea”. Così il presidente iraniano Ahmadinejad in una conferenza stampa con Lula in Brasile. Ahmadinejad ha, però, avvertito che se non si arriverà all’intesa, l’Iran andrà avanti, spiegando che le trattative si sono arenate “quando ci siamo resi conto che gli Usa stavano facendo propaganda contro di noi”. “L’era delle aggressioni militari è finita – ha aggiunto – ora siamo nell’epoca del dialogo. Le armi e le minacce appartengono al passato”.
26-11-2009 ISLAM, INIZIATO “HAJJ” ALLA MECCA
Sarà un pellegrinaggio in tono minore quello che, porterà alla Mecca circa due milioni di musulmani. L’epidemia di influenza A, secondo fonti ufficiali saudite, comporterà un calo delle presenze del 40%. A ciò si aggiunge il maltempo. Riad ha emesso 1,6 milioni di visti ai fedeli stranieri. L’Hajj, uno dei 5 pilastri dell’Islam, è il pellegrinaggio più importante nella vita di un musulmano. Inizia oggi con il Tawaf, il passaggio per 7 volte attorno alla Kaaba, la costruzione al centro della Grande Moschea. Tra i partecipanti, c’è anche Sarah Obama, nonna Keniota del presidente statunitense.
26-11-2009 NETANYAHU: “BLOCCO COLONIE PER 10 MESI”
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha ufficializzato la proposta di congelare tutti gli insediamenti ebraici nei Territori per 10 mesi. L’annuncio è contenuto in una nota che sottolinea come la decisione sia mirata a favorire la ripresa dei colloqui di pace con i palestinesi. Più volte il presidente dell’Anp, Abu Mazen, si è detto contrario all’ipotesi di un blocco a tempo. Ieri, confermando che non si ricandiderà ,a rimarrà in carica fino alla prossime elezioni, ha ribadito “l’imperiosa necessità” che Israele “ponga fine agli insediamenti illegali nei territori palestinesi”.
27-11-2009 NUCLEARE, RISOLUZIONE AIEA CONDANNA IRAN
L’Agenzia dell’Onu per l’energia atomica ha approvato una risoluzione che condanna l’Iran per aver nascosto la realizzazione dell’impianto nucleare per l’arricchimento dell’uranio a Qom. La risoluzione è stata promossa dal gruppo 5+1. E 25 dei 34 Paesi che fanno parte dell’Aiea hanno votato a favore. Tra questi anche Cina e Russia, finora riluttanti a condannare l’Iran. Il documento, che non è vincolante ma dà un indirizzo, critica Teheran per non aver rispettato il divieto di arricchire l’uranio imposto dal Consiglio di sicurezza e chiede la sospensione della costruzione dell’impianto.
27-11-2009 NUOVE SCUOLE PER COLONI ISRAELIANI
Il governo israeliano ha annunciato la costruzione di 28 nuovi edifici pubblici (scuole e sinagoghe) in Cisgiordania. La decisione è stata presa nel giorno in cui il premier Netanyahu ha proposto il congelamento per 10 mesi di nuove colonie ebraiche nei Territori. Secondo il ministro della Difesa Barak, firmatario della legge, le costruzioni non contraddicono la moratoria, che si riferisce esclusivamente ad abitazioni ad uso civile e non a edifici pubblici. Ordinato il blocco delle altre licenze. Sventato a Eilat un attentato: i militari hanno trovato 15 kg di esplosivo abbandonati da un uomo poi fuggito.
27-11-2009 ISRAELE, SVENTATO ATTENTATO A EILAT
Un’improvvisa recrudescenza di violenza si registra tra Israele e i Territori palestinesi, mentre si attende di conoscere se l’accorso con Hamas per lo scambio di prigionieri andrà in porto. A Nord della città di Eilat, una pattuglia israeliana ha sventato un probabile attentato: i militari hanno trovato 15 kg di esplosivo lasciati da un uomo che è riuscito però a dileguarsi. Ieri lanci di mortaio sono stati segnalati contro la zona del Neghev, seguiti da un raid israeliano contro il campo profughi di Jabalya che ha causato 4 feriti.
28-11-2009 NAUFRAGIO BANGLADESH, 14 MORTI E 50 DISPERSI
Quattordici morti accertati, fra cui molti bambini, e circa 50 dispersi sono il bilancio dell’affondamento di un traghetto in Bangladesh. Il “M.V. Coco 4” è affondato nel fiume Tetulia, 300 km a sud di Dacca. Trasportava centinaia di persone che tornavano a casa dopo una cerimonia per la festa islamica di Eid Al Adha. Il naufragio è avvenuto mentre i passeggeri stavano cominciando a sbarcare su un pontile vicino alla città di Lalmohan. Il peso della folla ha fatto inclinare e affondare il traghetto.
28-11-2009 LONDRA, A GENNAIO SUMMIT SU AFGHANISTAN
Si svolgerà il 28 gennaio prossimo a Londra la Conferenza internazionale sull’Afghanistan. L’annuncio è arrivato dal premier britannico Gordon Brown. La Conferenza punterà a discutere della sicurezza in Afghanistan e dell’eventuale riduzione delle truppe straniere impegnate per riportare la pace nel Paese.

28-11-2009 NUCLEARE, IRAN MINACCIA USCITA DA TNP
Il parlamento di Teheran potrebbe decidere di denunciare il Trattato di non proliferazione delle armi nucleari, di cui l’Iran è membro, come risposta alla risoluzione di condanna dell’Aiea. È quanto ha affermato il parlamentare conservatore iraniano Karamirad. La risoluzione chiede che l’Iran sospenda i lavori di costruzione del sito nucleare di Qom e di fornire maggiori informazioni sugli obiettivi dell’impianto. Il documento sarà sottoposto Consiglio di Sicurezza Onu.
29-09-2009 IRAN: POTREMMO ARRICCHIRE URANIO
Il governo di Teheran discuterà la prossima settimana il progetto di produrre in Iran il combustibile necessario ad alimentare un reattore nucleare con finalità mediche. Lo ha detto il presidente Ahmadinejad, dopo che il governo ha approvato la costruzione di 5 nuovi impianti e ha chiesto all’Aiea di trovare entro due mesi la collocazione per altri cinque. Secondo Ahmadinejad, l’Iran potrebbe produrre da solo l’uranio arricchito al 20%. Il presidente del Parlamento, Larijani, ha detto che l’Iran potrebbe “seriamente ridurre la cooperazione con l’Aiea”.

29-11-2009 AFGHANISTAN Obama pensa di schierare nel sud del Paese 9.000 marines, scrive il Washington Post. L’annuncio ufficiale martedì.

30-11-2009 USA: POTEVAMO PRENDERE OSAMA BIN LADEN
“Osama bin Laden era senza ombra di dubbio alla portata dell’esercito americano nel dicembre 2001 quando era accerchiato sulle montagne afghane di Tora Bora, ma i vertici militari Usa presero la decisione cruciale di non attaccare il leader del terrore”. Lo rivela un rapporto commissionato dal Senato americano, che spiega come la mancata cattura abbia posto le basi per l’attuale situazione in Afghanistan e Pakistan. Il rapporto, che sarà presentato oggi alla vigilia dell’annuncio dell’invio di rinforzi, è un duro contro l’ex presidente Bush e il capo del Pentagono.

30-11-2009 AFGHANISTAN, POLIZIOTTO AFGHANO UCCIDE 6 COLLEGHI
Un poliziotto afghano ha ucciso sei colleghi e ferito altri due in una sparatoria avvenuta in un posto di controllo, nel distretto di Khash Rod, nel sud-ovest dell’Afghanistan. Lo hanno riferito le autorità locali. Il capo della polizia ha spiegato che il poliziotto è fuggito verso Dil Arm dove è stato identificato da una pattuglia congiunta dell’esercito e della polizia nazionale afghana. La pattuglia ha cercato di arrestarlo vivo, ma il poliziotto ha continuato a sparare e, nella controffensiva, è rimasto ucciso.

30-11-2009 NUCLEARE, IRAN: “COSTRETTI” A NUOVI SITI
L’Iran è stato costretto ad approvare il piano per la realizzazione di 10 nuovi siti di arricchimento dell’uranio dalla risoluzione dell’Aiea che condanna il suo piano nucleare, ha detto uno dei vicepresidenti del Paese, Salehi. Ma il presidente del Parlamento, Lariani, ex capo negoziatore sul nucleare, ha affermato che esiste ancora la possibilità di una soluzione diplomatica. Intanto il presidente iraniano Ahmadinejad ieri ha anche annunciato di voler valutare, nel prossimo consiglio dei ministri, in calendario mercoledì, la possibilità di produrre dell’uranio arricchito al 20% da utilizzare nel reattore di ricerca di Teheran.

01-12-2009 TRENTAMILA SOLDATI USA IN PIÙ IN AFGHANISTAN
Il presidente Obama invierà altri trentamila militari americani in Afghanistan entro sei mesi. È quanto afferma una fonte della Casa Bianca, a poche ore dell’annuncio ufficiale a West Point (in Italia saranno le 2 di notte). I nuovi rinforzi porteranno il totale del contingente Usa in Afghanistan a oltre centomila unità. Il dislocamento delle truppe sarà più rapido del previsto. Nel suo discorso, Obama indicherà però anche altre date per il futuro disimpegno militare. Secondo indiscrezioni, chiederà agli alleati Nato 5-10mila soldati aggiuntivi (1500 all’Italia) per la lotta ai talebani.

02-12-2009 OBAMA: VIA DA AFGHANISTAN DA LUGLIO 2011
“I rinforzi americani e internazionali ci permetteranno di accelerare il trasferimento delle responsabilità alle forze afghane e di cominciare il trasferimento delle nostre forze fuori dall’Afghanistan nel luglio 2011. Lo dirà, fra poco, il presidente Barack Obama nel discorso a West Point, secondo le anticipazioni della Casa Bianca. La posta in gioco “non è soltanto un test per la credibilità della Nato, ma riguarda la sicurezza dei nostri alleati e la sicurezza comune del mondo”.

02-12-2009 KABUL, OBAMA: PROGRESSI IN 18-24 MESI
Il presidente americano Obama, in una videoconferenza durata circa un’ora, ha detto al suo omologo afghano Karzai che si attende “progressi sensibili” entro 18-24 mesi in Afghanistan. Lo ha riferito la Casa Bianca. I due capi di Stato hanno anche discusso delle azioni da intraprendere per evitare che l’Afghanistan diventi “un santuario per terroristi”. Obama ha inoltre chiamato per telefono il presidente del Pakistan Zardari, per un confronto sulla nuova strategia americana in Afghanistan ed in Pakistan.

02-12-2009 INDIA, CONTAMINAZIONE 25 ANNI DOPO A BHOPAL
A 25 anni di distanza dalla tragedia che causò 30mila vittime a Bhopal nell’India centrale, i livelli di contaminazione di aria e acqua nel raggio di 3 chilometri intorno all’impianto della morte sono ancora altissimi. Analisi condotte nei dintorni della fabbrica di insetticidi statunitensi Union Carbide hanno riscontrato presenza di tracce di isocianato di metile. Il 2 dicembre 1984 in seguito ad un incidente il liquido incolore si propagò reagendo con l’acqua e causando la morte di 3.787 persone. Altre 10mila persone morirono nelle ore successive per i veleni che hanno causato in tutte 30mila morti e 100mila invalidi.

03-12-2009 INDIA, KASHMIR, 2.600 CADAVERI IN FOSSE COMUNI
India, montagne del Kashmir. È qui che sono stati rinvenuti circa 2.600 cadaveri in fosse comuni e tombe senza nome. Secondo i volontari del “Tribunale internazionale dei popoli per i diritti umani”, si tratta di persone assassinate dalle forze di sicurezza. Dal 1989, data di inizio della ribellione per l’indipendenza della regione, più di 8.000 persone sarebbero scomparse. Il rapporto, “Prove sotterrate”, è stato presentato ieri ed è fondato su un’indagine durata 3 anni. Trovate 2.373 fra tombe e fosse comuni in 55 villaggi.

03-12-2009 AFGHANISTAN, DALLA NATO 5.0000 SOLDATI IN PIÙ
Una ventina dei Paesi che partecipano alla missione Isaf in Afghanistan hanno dato una “forte indicazione” sull’aumento delle loro truppe. Più di 5.000 i rinforzi attesi nei prossimi mesi. Lo ha detto James Appathurai, portavoce della Nato, prima dell’avvio del vertice dei ministri degli Esteri alleati. “C’è una sostanziale dimostrazione di unità e di volontà” a sostenere la richiesta degli Usa, ha aggiunto, sottolineando che sarà fatto ogni sforzo per reperire più addestratori di polizia. Intanto il capo del Pentagono Gates ha detto che i rinforzi americani potrebbero aumentare fino a 33mila uomini.

04-12-2009 KABUL, USA E NATO: BENE ITALIA PER SUPPORTO
Grande apprezzamento e “grande soddisfazione” per il contributo aggiuntivo dell’Italia in Afghanistan sono stati espressi dagli Stati Uniti e dal portavoce della Nato, Appathurai. “Gli Stati Uniti danno il benvenuto all’annuncio che l’Italia aumenterà in modo significativo i contributi di truppe in Afghanistan”, ha affermato in una dichiarazione all’Ansa il portavoce del Consiglio della sicurezza nazionale della Casa Bianca, Mike Hammer. Sempre all’Ansa il portavoce della Nato, Appathurai, ha parlato “di grande soddisfazione per l’annuncio del governo italiano”.

04-12-2009 ESPLOSIONE BUS DAMASCO “NON È UN ATTENTATO”
L’esplosione che ha colpito un pullman su cui viaggiavano pellegrini iraniani a Damasco “non è stata provocata da un attentato terroristico”. Lo ha affermato il ministro dell’Interno siriano, Sammour. Il ministro ha detto che i morti sono tre, tra cui l’autista iraniano, e ha avanzato l’ipotesi dell’esplosione di uno pneumatico mentre veniva gonfiato in una stazione di servizio. Al momento dello scoppio, il mezzo era vuoto. La tv araba Al Jazira aveva parlato di un attentato contro i pellegrini sciiti in visita a un santuario nel quartiere di Sayyeda Zainab, e di sei vittime.

04-12-2009 NATO: IN AFGHANISTAN ALTRI 7.000 SOLDATI
Sono almeno 25 i Paesi disposti a inviare rinforzi in Afghanistan e finora le truppe aggiuntive che verranno inviate nel 2010 sono almeno 7 mila. Lo annuncia il segretario della Nato, Rasmussen, al termine della riunione tra i Paesi che partecipano alla missione Isaf. “Le Nazioni hanno fatto seguire i fatti alle parole”, afferma. Rasmussen spiega che nel 2010 ci saranno 37 mila uomini in più nel Paese e parla di una nuova “Road Map” con più risorse a fronte della quale il governo afghano dovrà fare la sua parte.

04-12-2009 PAKISTAN, 40 MORTI IN ATTACCO A MOSCHEA
È di quaranta morti e ottanta feriti l’ultimo bilancio dell’attacco compiuto da un comando armato contro una moschea piena di fedeli a Rawalpindi, nel Pakistan orientale. Lo riferisce la polizia locale. Tra le vittime, donne, e bambini e diversi militari. Uomini armati hanno fatto irruzione nel luogo di culto durante la preghiera del venerdì sparando sui fedeli e lanciando bombe. Secondo testimoni, alcuni assalitori hanno attivato le cariche esplosive che avevano indosso. Le forze di sicurezza avrebbero ucciso tre membri del commando. Chiesta un’inchiesta sull’attacco terroristico.

04-12-2009 RIAD E SANAA CONTRO LA MINORANZA SCIITA
Da alcune settimane, Yemen e Arabia Saudita, Paesi opposti da storiche rivalità e tensioni ricorrenti, combattono un nemico comune: i miliziani Huthi, appartenenti alla minoranza sciita, in lotta per una maggiore autonomia. La rivolta degli Huthi, in corso da 5 anni, si è intensificata lo scorso agosto nell’estremo nord-ovest dello Yemen vicino al confine saudita. Il governo di Sanaa, già alle prese con un movimento secessionista nel sud e sporadici attacchi dei miliziani di Al Qaeda, ancora attivi nel Paese, è stato incapace di sedare la ribellione. Ad oggi, gli sfollati sono circa 175.000. Da crisi interna, circoscritta a un governo e un gruppo ribelle, il conflitto ha assunto una valenza internazionale sempre più marcata e pericolosa. Il 5 novembre, dopo l’ennesimo sconfinamento e l’uccisione di una guardia saudita da parte degli Huthi, il governo di Raid si è schierato a fianco dello Yemen ed è sceso in campo con l’esercito e l’aviazione a difesa della propria integrità territoriale e religiosa. A ciò si aggiungono le accuse che quasi ogni giorno il governo yemenita muove nei confronti dell’Iran, Repubblica islamica sciita, ritenuta senza mezzi termini lo sponsor della rivolta.

04-12-2009 LA RIVOLTA ZAIDITA IN CORSO DA 5 ANNI
La ribellione degli sciiti zaiditi nel nord dello Yemen scoppia nel 2004, sotto la leadership dell’imam Hussein al-Huthi, da cui prende il nome. Si batte contro le discriminazioni attuate dal governo centrale nei loro confronti, e chiede una forma di autonomia. Ucciso poco dopo l’inizio della crisi, Huthi viene sostituito da due suoi fratelli, che si mettono al comando di un numero di miliziani compreso tra 2.000 e 10.000. Molti bambini-soldato. Il presidente Saleh, al potere da 30 anni, accusa i ribelli di voler restaurare lo Stato confessionale, l’imamato che rimase in vigore fino al 1962.


04-12-2009 ZAIDITI, PER QUALCUNO NON SONO MUSULMANI
Gli zaiditi sono una setta minoritaria dell’Islam sciita, che riconosce in Zayd Ben Ali il quinto e ultimo imam. Conta 6 milioni di fedeli, concentrati tra i monti del nord dello Yemen. La setta zaidita è percepita come assai diversa dagli altri gruppi sciiti, e secondo molti studiosi si pone in una sorta di via di mezzo rispetto ai sanniti. Gli ortodossi non li considerano nemmeno musulmani. Lo maidismo si basa sulla dottrina dell’imamato, che regnò nello Yemen del Nord fino al 1962, quando l’emiro Mohammed al-Badr fu sconfitto dai repubblicani filo-egiziani legati a Nasser.


04-12-2009 L’INTERVENTO DELL’ARABIA SAUDITA
L’Arabia Saudita, Stato di rigorosa fede wahhabita, sembra essere scesa in pista non tanto per motivi religiosi quanto politici. Nei giorni scorsi, le truppe di Raid hanno dichiarato di aver ripulito una zona strategica di confine dai ribelli sciiti, catturando 150 tra combattenti somali ed etiopi. I ribelli Huthi smentiscono tale versione dei fatti, affermano di controllare la zona in questione, negano che tra le loro fila militino stranieri, e soprattutto escludono ogni legame con Al Qaeda, rete terroristica di chiara matrice sannita.


04-12-2009 IL COINVOLGIMENTO DELL’IRAN SCIITA
Il 25 novembre, il governo di Sanaa chiudeva due ospedali gestiti dalla Mezzaluna Rossa iraniana, ufficialmente per mancanza di trasparenza nella gestione dei fondi. Lo stesso giorno, centinaia di manifestanti chiedevano l’espulsione dell’ambasciatore iraniano. Sono le ultime schermaglie che da tempo oppongono Yemen e Arabia Saudita all’Iran di Ahmadinejad. Riad e Sanaa accusano Teheran di armare la guerriglia e addestrarla con operatori di Hezbollah. L’Iran respinge ogni accusa e, con il ministro Mottaki, avverte l’Arabia Saudita: “Chi getta benzina sul fuoco finirà col bruciare se stesso”.


04-12-2009 “POCHE AFFINITÀ TRA I RIBELLI E TEHERAN”
“Le tribù ribelli appartengono alla setta sciita degli zaiditi, i più estremisti in termini di contenuti religiosi mentre i sauditi sono campioni dell’ortodossia sannita islamica”. “Il conflitto oppone i sunniti ortodossi e wahhabiti agli sciiti zaiditi. Questi ultimi non hanno però nulla a che vedere con l’Islam sciita iraniano, che è duodecimano” (si rifà cioè al dodicesimo imam, Muhammad al Mandi). “Gli arabi della Penisola arabica chiamano in causa l’Iran, ma di affinità religiose tra Teheran e i ribelli yemeniti non ce ne sono: si tratta di due Islam sciiti, ma profondamente diversi”.


04-12-09 “UNA RIEDIZIONE DELLA GUERRA FREDDA”
“La crisi in atto è il ripetersi di un percorso che si era già aperto ai tempi della Guerra Fredda, quando lo Yemen era spaccato in Yemen del nord e Yemen del sud, e quest’ultimo era la porta d’accesso dell’Urss alla Penisola arabica”. “Lo scopo era, allora, quello di destabilizzare una regione che per il blocco occidentale era estremamente importante sia sotto il profilo geo-strategico che sotto quello economico, per le ingenti risorse energetiche presenti”. “Gli interessi in ballo sono poco religiosi e molto materiali, e le conseguenze del conflitto rischiano di danneggiare le grandi potenze, Cina compresa”.


04-12-2009 “MAR ROSSO, OBIETTIVO NO DICHIARATO”
“Questa guerra mira destabilizzare ilo Mar Rosso, una via di transito importantissima per l’Arabia Saudita, sia in termini del pellegrinaggio alla Mecca, che è una delle grosse voci del bilancio di Riad, sia per il transito delle grandi petroliere”. “Neppure il fenomeno della pirateria”(che infuria proprio al largo del Golfo di Aden) “ “né i miliziani legati ad Al Qaeda sono estranei al conflitto”. “Gli Emirati Arabi Uniti hanno più folte dichiarato piena solidarietà alla causa di Riad, così come il Qater e il Kuwait. A livello regionale, la situazione è chiara”, conclude Piacentini.


04-12-2009 FRATTINI: A KABUL 4MILA SOLDATI ITALIANI
Al vertice della Nato a Bruxelles, il ministro degli Esteri Frattini ha annunciato che l’Italia arriverà a schierare in Afghanistan circa 4.000 soldati. Frattini ha spiegato che accanto ai 2.700 militari già a kabul e nella zona di Herat, si aggiungeranno i mille soldati del contributo aggiuntivo deciso per il 2010, più 200 carabinieri per l’addestramento della polizia afghana. Il ministero ha aggiunto che l’Italia pensa ad aumentare il contributo al bilancio afghano per la ricostruzione e a nuove strategie della comunicazione.


05-12-2009 AFGHANISTAN, OFFENSIVA NATO IN VALLE NOW ZAD
Vasta offensiva lanciata NELL’Afghanistan meridionale da oltre 1.000 uomini dell’Isaf, a guida Nato e dall’esercito nazionale afghana per liberare la valle di Now Zad, nella provincia di Helmand. Now Zad era in passato la seconda città per importanza della provincia di Helmand, dove è massima la coltivazione del papavero da oppio, ma oggi è vuota dopo anni di combattimenti. I talebani hanno minato tutta l’area. Obiettivo dell’operazione è di sminare la zona e riportare un minimo di sicurezza per consentire alla popolazione di tornare a casa.


05-12-2009 IRAN: NECESSARI 20 SITI NUCLEARI
L’Iran ha bisogno di avere in futuro 20 siti per l’arricchimento dell’uranio, come quello di Natanz, per produrre combustibile sufficiente ed alimentare i propri impianti e non ha intenzione di ritirarsi dal Trattato di Non Proliferazione Nucleare (Tnpn). Lo ha affermato il capo dell’organizzazione per l’energia atomica di Teheran, Ali Akbar Salehi, in un’intervista tv, ripresa dall’agenzia ufficiale Irna. Nei giorni scorsi, il presidente Ahmadinejad aveva parlato di 10 nuovi impianti per l’arricchimento di uranio.


07-12-2009 IRAN, MUSSAVI: NON È MORTA L’OPPOSIZIONE
“È amaro constatare che gli stessi errori vengono ripetuti dalle autorità, le quali insistono che l’era delle riforme è conclusa. Dopo tutte le pressioni, il movimento non è finito”. È questo il comunicato che il leader dell’opposizione, Mussavi, ha pubblicato sul sito Kaleme, in occasione della ‘Giornata dello studente’ celebrata oggi in Iran. La polizia ha avvertito che reagirà “severamente” contro ogni raduno “illegale”. Divieto ai giornalisti stranieri di seguire le manifestazioni previste per oggi.


07-12-2009 IRAQ, VARATA NUOVA LEGGE ELETTORALE
Il Parlamento iracheno ha adottato, dopo che tra i diversi blocchi è stato raggiunto un accordo, una nuova versione della legge elettorale che dovrebbe aprire la via alle elezioni legislative fissate per l’inizio del 2010. I deputati hanno definito una nuova ripartizione dei seggi nei governatorati, evitando così l’ennesimo veto da parte del vice-presidente sunnita Al Hashimi. “La legge è stata adottata quasi all’unanimità”, ha riferito il presidente del Parlamento, Samarrai, senza fornire però cifre esatte.


08-12-2009 CAPO PENTAGONO A KABUL SI PARLA DEI RINFORZI
Il segretario alla Difesa Usa, Robert Gates, è giunto a sorpresa a Kabul capitale afghana, nel giorno in cui Karzai avrebbe dovuto presentare i primi nomi dei componenti della sua nuova squadra di governo. Il presidente ha invece deciso che “trasmetterà la lista all’inizio della settimana prossima”. Gates dovrebbe incontrare sia il presidente Karzai, sia i vertici della forza internazionale Isaf. Al centro degli incontri, l’arrivo in Afghanistan di altri 30.000 soldati di rinforzo. “Vogliamo parlare col presidente e col ministro della Difesa di come saranno utilizzati i rinforzi” ha detto Gates.


08-12-2009 BAGDAD, ESPLOSIONI AL CENTRO: 22 MORTI
Una serie di esplosioni, almeno quattro, sono state avvertite al centro di Bagdad nella “zona verde” dove si trovano ambasciate occidentali e centri militari. Almeno 22 i morti e sessanta i feriti. Dalla fine di ottobre, quando due autobomba colpirono gli uffici ministrativi cittadini, la capitale dell’Iraq era rimasta relativamente tranquilla.


08-12-2009 PAKISTAN, BOMBE IN SEDE SERVIZI: 12 MORTI
Ennesimo attentato in Pakistan vicino un ufficio dell’intelligence a Multan, nel Punjab pachistano. Almeno dodici persone sarebbero morte e altre quindici sono rimaste ferite. Secondo l’emittente Geo Tv si sarebbe trattato dell’esplosione di due bombe e le squadre di soccorso hanno portato in ospedale numerosi feriti. Intanto, nel nord-ovest, in un villaggio del Waziristan, un drone Usa ha lanciato due missili contro un’auto: 3 vittime.


08-12-2009 BAGDAD, ESPLOSIONI AL CENTRO: 127 MORTI
L’esplosione di cinque autobomba in rapida successione in diversi quartieri del centro di Bagdad ha provocato almeno 127 morti e 400 i feriti. Particolarmente colpita la “zona verde” dove si trovano ministeri ambasciate. Gli attentati sono avvenuti presso il ministero dell’Interno, una moschea, l’Università di Mustansiriya e in un distretto commerciale dove sono stati falciati anche donne e bambini. Per il premier Al Maliki gli attentati hanno il marchio di Al Qaeda con il sostegno dall’estero. Attacchi, ha detto, si oppongono alle aspirazioni di democrazia del popolo iracheno.

08-12-2009 IRAQ, LA LUNGA SCIA DI ATTENTATI NEL 2009
Quelli di oggi sono solo gli ultimi di una lunga serie di attentati che hanno sconvolto l’Iraq, soprattutto questo anno. Il 4 gennaio una donna kamikaze ha ucciso 40 persone durante il pellegrinaggio sciita dell’Ashura. Il 13 febbraio, un’altra kamikaze ha fatto 40 morti a Sud di Bagdad. A marzo un attentatore suicida si è fatto esplodere a Abu Ghraib uccidendo 41 persone. Ad aprile il bilancio di diversi attentati è di quasi 200. Il 20 giugno oltre 70 morti per un camion bomba a Tasa. In estate gli attentati fanno 200 vittime. Il 25 ottobre un camion bomba uccide 155 persone.


08-12-2009 IRAQ, IL 6 MARZO LE ELEZIONI POLITICHE
Si svolgeranno il 6 marzo prossimo le elezioni legislative in Iraq. È quanto ha annunciato la presidenza della Repubblica. In un primo momento le elezioni erano previste per il mese di gennaio ma la Commissione elettorale aveva reso noto di non poterle organizzare in tempo a causa del ritardo con il quale è stata conclusa la riforma del sistema elettorale dopo il veto posto dal vicepresidente Al Hashemi.


08-12-2009 AL QAEDA RIVENDICA SEQUESTRO STRANIERI
Al Qaeda del Maghreb islamico ha rivendicato il rapimento del francese Pierre Camatte e di tre spagnoli, prelevati a fine novembre, rispettivamente nel Mali e in Mauritania. Lo ha riferito la televisione Al-Jazira che ha trasmesso una registrazione audio con la rivendicazione del gruppo terroristico. I terroristi hanno aggiunto che in seguito invieranno un messaggio ai governi spagnolo e francese contenente le condizioni poste per la liberazione dei quattro ostaggi.


10-12-2009 IRAQ, DUE CRISTIANI UCCISI A MOSSUL
Due fratelli cristiani sono stati uccisi con un colpo di arma da fuoco alla testa in un quartiere periferico di Mossul, città del nord dell’Iraq. Secondo la polizia, i due erano originari di un villaggio cristiano della zona e si erano recati a Mossul per riparare il loro camion cisterna. In passato le comunità cristiane sono state prese di mira dagli estremisti sunniti. Alla fine dello scorso anno circa 12 mila cristiani hanno abbandonato la regione per trasferirsi altrove.


10-12-2009 MEDIORIENTE, FRATTINI IN VISITA IN ISRAELE E TERRITORI
Il ministro degli Esteri, Frattini, è in visita in Israele e nei Territori palestinesi, nel quadro degli sforzi che Ue e Usa portano avanti per riprendere i negoziati di pace. In agenda, incontri con il premier israeliano, Netanyahu, con il premier palestinese, Fayyad, e con il ministro degli Esteri israeliano, Lieberman. Il dossier mediorientale è uno dei temi trattato dai ministri degli Esteri Ue, a Bruxelles. Adottata una dichiarazione comune secondo cui Gerusalemme deve diventare la “futura capitale” di “due Stati” e il suo statuto finale deve essere raggiunto con negoziati.


10-12-2009 USA: ELEZIONI IRAQ NON CAMBIANO PROGETTI
Il progetto americano di ridurre il numero delle truppe in Iraq a 50.000 unità entro la fine di agosto non sarà modificato dalla decisione di Bagdad di tenere elezioni parlamentari a marzo. Lo assicura il Dipartimento alla Difesa. Il presidente Barack Obama si è impegnato a chiudere le operazioni militari Usa in Iraq entro il 31 agosto 2010, a fronte di un ritiro completo per la fine del 2011. I militari americani attualmente impegnati in Iraq dono circa 115.000.


10-12-2009 PER FORNIRE TRUPPE, USA INVIANO DRONI A KABUL
L’esercito americano ha acquistato alcuni droni che serviranno per rifornire le truppe in Afghanistan, dice il generale Duncan McNabb, dell’Us Air Force, senza precisare quando tali aerei senza pilota verranno testati: “Ne abbiamo presi alcuni per vedere che opportunità operative ci forniscono”. Il ricorso a droni è dovuto alla difficoltà poste da un paese molto montuoso: questi apparecchi permetterebbero di consegnare piccoli pacchi, contenenti ad esempio medicine, o recuperare recettori Gps lasciati al suolo durante il lancio di provviste, precisa il generale McNabb.


10-12-2009 IRAQ, AL QAEDA RIVENDICA ATTENTATI
Al Qaeda ha rivendicato gli attentati che martedì hanno provocato 127 morti a Bagdad. In un comunicato pubblicato su alcuni siti Jihadisti, riferito dal Centro americano di sorveglianza dei siti islamici (Site), si legge che Al Qaeda porterà avanti la sua campagna in Iraq fino a quando non sarà instaurata la legge coranica della Sharia. Due giorni dopo i sanguinosi attentati, il segretario americano alla Difesa, Gates, è a Bagdad per una visita a sorpresa. In programma incontri con il presidente Talabani e il premier Al Maliki.


10-12-2009 NUCLEARE, USA: INTESA DIALOGO CON NORDCOREA
“Dagli Stati Uniti e dalla Corea del Nord vi è un’intesa comune di vedute sulla necessità di riprendere i colloqui sul disarmo nucleare”. È quanto ha dichiarato l’inviato speciale del presidente Obama, Bosworth, commentando la missione di 3 giorni a Pyongyang. Bosworth ha aggiunto che non è chiaro che il regime nordcoreano abbia intenzione di tornare al tavolo dei negoziati a 6 dal quale è uscito lo scorso aprile. I colloqui a 6 coinvolgono le due Coree, Russia, Giappone, Cina e Stati Uniti.


11-12-2009 PAKISTAN: ATTACCO DRONE MUORE UN CAPO ALQAEDA
Un esponente di rilievo di Al Qaeda sarebbe stato ucciso da un drone nel corso di un attacco delle dorze della coalizione nel Pakistan nord-occidentale. Lo hanno detto fonti americane alla NBC specificando che non si tratta del capo supremo di Al Qaeda, Osama Bin Laden e specificando che l’azione si è svolta nell’ambito di un potenziamento delle operazioni contro Al Qaeda nelle ultime settimane.


12-12-2009 IRAQ, MAXI APPALTO A RUSSIA E NORVEGIA
La compagnia petrolifera russa Lukoil e quella norvegese Stratoil hanno ottenuto i diritti di sfruttamento del giacimento petrolifero di Qurna Ovest-2, il più grande del Paese e del mondo. Il consorzio russo e norvegese si è aggiudicato l’appalto grazie a un’offerta che prevede di aumentare la produzione di 1,8 milioni di barili di greggio al giorno, in cambio di un premio di 1,15 dollari per ogni barile addizionale. Il campo Qurna-Ovest-2 si trova nel sud dell’Iraq; le sue riserve ammontano a 12,8 miliardi di barili di petrolio.


12-12-2009 OBAMA: PAKISTAN FACCIA DI PIÙ CONTRO AL QAEDA
Gli Usa avrebbero bisogno di “maggiore collaborazione da parte del Pakistan” nella lotta contro Al Qaeda, ha detto il presidente degli Stati Uniti Obama in un’intervista televisiva che sarà trasmessa domenica sera dalla Cbs e di cui sono state anticipate alcune parti. Le aree del Pakistan occidentale “sono l’epicentro dell’estremismo violento contro l’Occidente” ha aggiunto Obama. Il primo ministro pakistano, Gilani, ha poco dopo annunciato che l’offensiva anti-talebani nel Sud Waziristanè conclusa, e gli sforzi militari si concentreranno nella zona di Orakzai, altra area tribale al confine afghano.


14-12-2009 AFGHANISTAN: 16 UCCISI IN DUE ATTENTATI
Sedici poliziotti afghani sono morti in due diversi attentati in Afghanistan. Otto sono morti in un attacco sferrato da ribelli islamici contro un posto di blocco nella provincia di Baghlan (Nord). Il posto di blocco si trovava sulla strada che conduce da Baghlan a Kabul dove è di pattuglia la polizia afghana. È una via usata comunemente dalle forze Nato. Il Secondo attentato nella provincia di Helmand, nell’Afghanistan meridionale: terroristi hanno attaccato un commissariato di Panjab, a Lashkar Gah, uccidendo otto agenti di polizia.


15-12-2009 KABUL, ATTENTATO: 8 MORTI E 40 FERITI
Un attacco suicida a Kabul, in Afghanistan, avrebbe fatto otto vittime e quaranta feriti. Lo scoppio, secondo le radio afghane, sarebbe stato molto vicino alla residenza di Ahmad Zia Massud, che ha avuto l’incarico di vicepresidente del primo governo nato dalle elezioni del presidente Hamid Karzai, dal dicembre 2004 al novembre 2009. Massud sarebbe stato immediatamente trasferito dalla sicurezza in un luogo sicuro. L’attentato avvenuto davanti all’hotel Heetal, nel quartiere di Wazir Akbar Khan, è accaduto poche ore prima di una Conferenza internazionale del tema della corruzione a cui avrebbe partecipato Karzai.


15-12-2009 BAGDAD, TRE ATTENTATI: 4 MORTI E 15 FERITI
Almeno quattro persone sono rimaste uccise ed altri 15 feriti questa mattina in seguito a tre attentati effettuati con la tecnica dell’autobomba nel centro di Bagdad. Lo hanno reso noto fonti del ministro dell’Interno iracheno.
21-12-2009 FUNERALI MONTAZERI A QOM CAPI OPPOSIZIONE
Migliaia di iraniani hanno partecipato a Qom ai funerali dell’ayatollah Montazeri, figura di riferimento per i riformisti, morto a 87 anni. Presenti anche i due leader dell’opposizione, Moussavi e Karroubi. Alcuni blog di oppositori parlano di scontri tra polizia e manifestanti che gridavano slogan contro il regime e hanno lanciato pietre sugli agenti. Figura religiosa sciita di primo piano, padre del riformismo in Iran, Montazeri guidò la rivoluzione islamica del 1979 al fianco di khomeini, prima di essere condannato per le sue critiche alle repressioni condotte dai rivoluzionari.
21-12-2009 MAURITANIA, COPPIA ITALIANA IN MANI AQMI
La coppia di italiani sequestrata venerdì in Mauritania “è nelle mani dei terroristi di Al Qaeda nel Maghreb islamico”, l’Aqmi. Lo ha reso noto una fonte diplomatica a Bamako, capitale del Mali, che ha chiesto l’anonimato. “Abbiamo informazioni precise – ha aggiunto- che i due italiani sono nelle mani di Aqmi, nella zona sahelo-sahariana. Aspettiamo che i terroristi rivendichino ufficialmente il sequestro”. “L’azione è stata minuziosamente preparata”, ha concluso la fonte
21-12-2009 NAPOLITANO: A KABUL NON È GUERRA AMERICANA
Quella in Afghanistan “non è una missione o una guerra americana, ma un impegno della comunità internazionale e dell’Onu con l’unico scopo di proteggere il mondo dal terrorismo internazionale”. Lo ha detto il presidente Napolitano ai militari impegnati all’estero. Napolitano ritiene motivo di “grande conforto”il fatto che sulle missioni internazionali “il Parlamento si sia mostrato unito”. “Sono contento di trasmettere serenità”, ha detto il capo dello Stato ai soldati. “Aggiungo che non è sempre facile essere sereni in Italia, siatelo almeno voi in Afghanistan”.
22-12-2009 AHMADINEJAD DENUNCIA MONTATURA SUL NUCLEARE
Il documento segreto iraniano pubblicato dal giornale britannico “Times”, che descrive gli sforzi di Teheran per preparare un innesco per un atomica, sarebbe un falso prodotto del governo Usa. Lo ha dichiarato il presidente iraniano Ahmadinejad, in un’intervista all’emittente americana Abc. “Se l’Iran volesse costruire la bomba atomica – ha detto Ahmadinejad da Shiraz – sarebbe coraggioso abbastanza da dirlo”. Poi ha respinto l’ultimatum del presidente Usa, Obama, affinché l’Iran accetti la bozza di accordo dell’Onu sull’arricchimento all’estero dell’uranio.
23-12-2009 NUOVI SCONTRI IN IRAN, FERITI E ARRESTI
Nuovi scontri tra polizia e sostenitori dell’ayatollah Montazeri, morto tre giorni fa nella città santa di Qom. L’opposizione parla di numerose persone ferite a Isfahan, dove la polizia ha caricato i manifestanti usando lacrimogeni. Oltre 50 i manifestanti arrestati. Scontri sporadici a Najafabad, città natale di Montazeri. Il capo della polizia iraniana ha messo in guardia l’opposizione: “Ponete fine alle manifestazioni o ci sarà un confronto durissimo”. Il leader dell’opposizione Moussavi è stato intanto sostituito al vertice dell’Accademia delle Arti.
23-12-2009 ONU SANZIONA ERITREA: APPOGGIA ISLAMISTI
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha imposto sanzioni all’Eritrea per aver sostenuto le fazioni islamiche armate attive in Somalia, in particolare il gruppo Al Shabaab, accusato di appoggiare Al Qaeda nel corno d’Africa. La risoluzione, approvata da 13 dei 15 membri del Consiglio, prevede il divieto della vendita di armi e sanzioni per il rifiuto di ritirare le truppe da un’area frontaliera contesa con il Gibuti. La Libia ha votato contro e la Cina, che ha potere di veto, si è astenuta. Il Consiglio ha poi riconfermato per 5 mesi il mandato della Forza Onu nella Repubblica Democratica del Congo.
24-12-2009 ATTENTATO IN PAKISTAN: 5 MORTI E 25 FERITI
Un’esplosione probabilmente causata da uno o più kamikaze è avvenuta a Peshawar, nel nord-ovest del Pakistan. Le vittime sarebbero 5 e 25 i feriti. L’esplosione è avvenuta nei pressi della Mali Road a Saddar ad un posto di blocco. Lo riferisce un’emittente televisiva. Secondo una prima ricostruzione che non è però stata ancora confermata, due kamikaze su una bicicletta si sono fatti esplodere al posto di blocco davanti allo State Life Building che ospita uffici pubblici, banche e imprese commerciali. Il vero obiettivo sembra fosse la sede della compagnia aerea pakistana.
24-12-2009 IRAN: DA USA ULTIMATUM “PRIVO DI SENSO”
In un’intervista al britannico “Channel 4”. Il presidente iraniano Ahmadinejad respinge l’ultimatum a porre fine alle attività di arricchimento dell’uranio entro la fine dell’anno intimato da Obama, definendolo “privo di senso”. Come sempre spavaldo e, almeno apparentemente, incurante delle nuove sanzioni minacciate dai Paesi occidentali, il leader iraniano ha deriso la “mano tesa” offerta dal presidente Usa e ha paragonata l’interminabile e tortuoso negoziato sul programma nucleare di Teheran ad una “stucchevole telenovela”.
24-12-2009 YEMEN, RAID AEREO SU BASE AL QAEDA: 34 MORTI
L’esercito yemenita ha lanciato stamane un raid aereo su una postazione di Al Qaeda nella provincia di Shabwa, ad est di Sanaea. Uccisi almeno 34 membri dell’organizzazione terroristica che partecipavano ad una riunione a Wadi Rafadh, una regione montagnosa isolata.. Fonti della sicurezza non escludono l’uccisione di un imam considerato il leader di Al Qaeda nella penisola arabica. Anche la scorsa settimana un altro raid aveva fatto 30 vittime fra gli estremisti islamici.
24-12-2009 ATTENTATO SUICIDA 8 MORTI IN AFGHANISTAN
Un attentato suicida è avvenuto a Kandahar, nel sud dell’Afghanistan. Otto persone sono rimaste uccise e altre cinque ferite. Lo ha annunciato un alto responsabile della polizia. Come riferisce la fonte, il kamikaze si è avvicinato con un carretto al Continental, un residence frequentato da stranieri. Le guardie di sicurezza gli hanno ordinato di fermarsi. Poi hanno aperto il fuoco, ferendolo ma l’uomo è riuscito ad azionare il detonatore.
24-12-2009 INDIA, IL MAESTRO LA PICCHIA: MUORE BIMBA
Aveva dimenticato il libro di scuola a casa. Lo ha detto al che, colto da un attacco d’ira, le ha inferto una botta violenta al collo e la bambina, di 8 anni, è morta poco dopo a casa. L’episodio è avvenuto nello stato indiano dell’Uttar Pradesh. Il maestro, che ha negato tutto, è stato arrestato è soltanto l’autopsia chiarirà cosa è accaduto. La bambina, tornata a casa, si è lamentata con i genitori di un dolore forte alla schiena che è stato sottovalutato. Nel giro di poche ore, la morte forse per una lesione interna.
24-12-2009 IRAN, VIETATE CERIMONIE PER MONTAZERI
Le autorità di Teheran hanno vietato ulteriori cerimonie per commemorare l’ayatollah dissidente Montazeri, morto domenica. Il divieto non tocca Qom, la città natale del religioso. Nel Paese tuttavia resta alta la tensione dopo giorni di proteste dell’opposizione e retate tra i gruppi riformisti che contestano il regime di Ahmadinejad. L’ex portavoce del governo del presidente riformista Khatami, Ramezanzadeh, è stato condannato a 6 anni per atti contro la sicurezza nazionale e possesso di documenti top secret.
25-12-2009 INDIA, CROLLA PONTE IN COSTRUZIONE: 17 MORTI
Sono almeno 17 gli operai morti nel crollo di un ponte in costruzione sul fiume Chambal, non lontano dalla città di Jodhpur, in Rajasthan. Circa 12 persone sono rimaste ferite. Almeno 30 operai risultano dispersi, e si teme che siano annegati o rimasti intrappolati sotto le macerie. Esercito, protezione civile e una squadra di sommozzatori cercano di localizzare i dispersi. Le autorità hanno indicato che la costruzione del ponte era stata affidata alla società coreana Hyundai Engineering e all’indiana Gammon.
25-12-2009 TALEBANI DIFFONDONO VIDEO OSTAGGIO USA
I talebani hanno diffuso un video con le immagini di un soldato americano catturato sei mesi fa in Afghanistan e tenuto in ostaggio in una base segreta. Si tratta del soldato Bowe Bargaadhl, 23 anni, che era considerato disperso dal 30 giugno scorso. Nelle immagini il militare appare in buone condizioni di salute, anche se spaventato. Il ragazzo è il primo soldato Usa catturato dai talebani dall’inizio dell’intervanto americano nel 2001.
25-12-2009 ISRAELE, NETANYAHU “COOPTA” OPPOSIZIONE
Il premier israeliano, Netanyahu, ha chiesto alla leader del partito di opposizione Kadima, Tzipi Livni, di entrare in un governo di unità nazionale. I centristi di Kadima, partito fondato dall’ex premier Sharon, rappresentano la forza di maggioranza relativa alla Knesset, il Parlamento israeliano. Nelle ultime ore era circolata la voce che 6 deputati di Kadima avessero deciso di lasciare il partito e unirsi al Likud, lo schieramento di Netanyahu.
25-12-2009 MO: RABBINO UCCISO, È CACCIA ALL’ATTENTATORE
Reparti dell’esercito israeliano e servizi di sicurezza dell’Anp, sono impegnati nella ricerca degli autori dell’omicidio del rabbino avvenuto ieri in Cisgiordania e poi rivendicato dalle Brigate dei Martiri di Al-Aqsa. L’uomo, Meir Abshalom Hay, 45 anni e padre di 7 figli era un esponente importante della setta religiosa dei Breslav. Nella sua colonia, la responsabilità indiretta dell’attentato è attribuita al ministro della Difesa, Barak, per la rimozione dei posti di blocco che limitavano la circolazione ai palestinesi. Dopo l’attacco, gruppi di coloni si sono abbandonati a violenze contro gli arabi.
27-12-2009 POLIZIA IRAN: “4 MORTI, 300 ARRESTI”
Gli scontri tra oppositori e forze di sicurezza a Teheran hanno provocato “quattro morti”. È quanto ha dichiarato alla tv di Stato il vice capo della polizia, Ahmad Reza Radan, secondo il quale i morti non sono stati causati da un intervento repressivo degli agenti. Radan ha inoltre detto che sono 300 i manifestanti arrestati. I siti vicini all’opposizione parlano invece di dieci vittime, cinque a Teheran e altrettante a Tabriz.
27-12-2009 PAKISTAN, IN MIGLIAIA RICORDANO LA BHUTTO
Migliaia di persone partecipano alle commemorazioni per il secondo anniversario della morte dell’ex primo ministro Benazir Bhutto, uccisa il 27 dicembre 2007 a Rawalpindi, al termine di un comizio elettorale. Il presidente Zardari, il premier Gilani, membri del governo e del partito del popolo, commemorano la Bhutto a Lariana, nel mausoleo dove l’ex premier è tumulata. Nel giorno dell’Ashura, la principale festa religiosa della minoranza sciita, il governo ha rafforzato le misure di sicurezza per timore di scontri con la maggioranza sunnita.
27-12-2009 PAKISTAN, STRAGE IN UNA MOSCHEA SCIITA
Nel giorno culminante dell’Ashura, la principale festività religiosa sciita, un kamikaze si è fatto esplodere in una moschea a Muzafarabad, nella parte del Kashmir controllata dal Pakistan. Dieci i morti e circa 60 i feriti. Le vittime sono fedeli sciiti che affollavano il luogo di culto. Il Pakistan è un paese a maggioranza sunnita: gli scontri tra le 2 confessioni islamiche sono frequenti e sanguinosi.
28-12-2009 IRAN, ARRESTATI COLLABORATORI MOUSSAVI
Si stringe la morsa del regime intorno all’opposizione iraniana. Un sito web dei riformisti riferisce dell’arresto di diversi collaboratori di Hossein Moussavi, uno dei leader dell’opposizione, e di Mohammad Khatami, l’ex presidente riformatore. Tra gli arrestati anche il giornalista Emadeddin Baqi, responsabile dell’associazione per i diritti dei detenuti, e tre consiglieri di Mossavi.
28-12-2009 IRAN, NUOVI ARRESTI NELL’OPPOSIZIONE
Si stringe la morsa del regime intorno all’opposizione iraniana. Un sito web dei riformisti riferisce dell’arresto di diversi collaboratori di Hossein Mussavi, uno dei leader dell’opposizione, e di Mohammad Khatami, l’ex presidente riformatore di Stato, sono “cinque persone uccise. Tra gli arrestati anche il giornalista Emadeddin Baqi, responsabile dell’associazione per i diritti dei detenuti, e tre consiglieri di Mossavi. In manette anche Ebrahim Yazdi, a capo del movimento per la liberazione dell’Iran ed ex vicepremier e ministro degli Esteri nel primo governo nato dalla rivoluzione del ’79. Critiche al regime dal religioso moderato Karrubi.
29-12-2009 ABDULMUTALLAB ADDESTRATO IN YEMEN
Il ministro degli Esteri yemenita conferma che, prima del fallito attentato sul volo Amsterdam-Detroit, Farouk Abdulmutallab si trovava ancora in Yemen all’inizio di dicembre. Abdulmutallab era sparito alcuni mesi fa da Dubai dove studiava. Il 23enne, figlio di un banchiere, aveva fatto perdere le sue tracce a metà anno. All’Fbi ha dichiarato di essere un membro di Al Qaeda addestrato nello Yemen, in un centro della rete di Bin Laden. L’attentato è stato rivendicato da al Qaeda che ha annunciato “una guerra totale contro i crociati in tutta la penisola arabica”.
29-12-2009 AL QAEDA RIVENDICA RAPIMENTO ITALIANI
Con un messaggio audio, un uomo che si presenta come responsabile di Al Qaeda nel Maghreb islamico ha rivendicato il rapimento della coppia italiana scomparsa 10 giorni fa in Mauritania. Secondo la rivendicazione, il sequestro è una risposta ai “crimini compiuti dal governo italiano in Afghanistan e Iraq”. Una fotografia della coppia seduta nel deserto è stata diffusa dalla tv Al Arabica. Alle loro spalle si vedono 5 uomini armati con il viso coperto. La procura di Roma ha aperto un’inchiesta per sequestro a scopo di terrorismo.
30-12-2009 OGGI LE DIMOSTRAZIONI FILO-REGIME IN IRAN
Dopo le repressioni e gli arresti dei giorni scorsi, oggi in molte città iraniane e a Teheran sono previste manifestazioni in favore del regime. Parlando degli oppositori, il presidente Ahmadinejad ha detto che “tutti vedranno come il popolo iraniano, mobilitandosi sul campo, li disonorerà un’altra volta”. Intanto, gli uffici di 2 ayatollah vicini all’opposizione sono stati attaccati e distrutti da miliziani in borghese. Assediati gli uffici di altri 5 ayatollah moderati, affinché prendano le distanze dagli oppositori del regime.
30-12-2009 AHMADINEJAD: “PROTESTE NAUSEANTE MASCHERATA”
Il presidente iraniano ha definito le manifestazioni di domenica dell’opposizione “una nauseante mascherata”, promossa dall’estero, “da americani e sionisti”. Secondo le dichiarazioni di Ahmadinejad riportate dall’agenzia di stampa iraniana, “la nazione iraniana ha visto molte di queste mascherate”. “Americani e sionisti sono i soli responsabili di un gioco che hanno commissionato e mosso in scena. Uno spettacolo che fa vomitare. Secondo un rappresentante dall’ayatollah Khamenei, i “leader dell’opposizione sono nemici di Dio e andrebbero giustiziati in base alla legge cranica”.
30-12-2009 RIFORMISTI IRAN: REGIME CHIEDA PERDONO
Il maggiore partito riformista iraniano, il Mosharekat, ha invitato il regime a “chiedere perdono al popolo ed a tornare alla Costituzione per uscire dalla crisi in atto”. Il Mosharekat definisce gli incidenti di domenica “attacchi di forze militari contro gente indifesa” e le retate delle ultime 48 ore tra attivisti politici e giornalisti “vaste operazioni di arresti alla cieca. Invece di cercare la mediazione di “personaggi saggi, hanno affidato questo compito a chi capisce solo la violenza”, conclude.
30-12-2009 IRAQ, DOPPIO ATTENTATO 23 MORTI, 40 FERITI
Almeno 23 persone sono morte e altre 40 sono rimaste ferite in Iraq, nel centro della città di Ramadi (100 km a ovest di Bagdad), teatro di un doppio attentato suicida. Due kamikaze, uno a bordo di un’autobomba, l’latro a piedi, con corpetto esplosivo, si sono fatti saltare nelle vicinanze del quartier generale della Provincia. Tra le vittime, numerosi poliziotti e molti civili. Ferito anche il governatore della provincia di Al Anbar, che in un primo tempo, la tv di Stato Al Iraqiya aveva dato per morto.
31-12-2009 AFGHANISTAN, AGENTI CIA AMERICANI UCCISI
Sarebbero tutti agenti della Cia gli 8 americani rimasti uccisi in un attentato suicida nei pressi dei locali adibiti a palestra nella base militare Chapman, nella Provincia di Khost, nell’Afghanistan orientale. La notizia è stata data dall’emittente televisiva Cnn che non ha fornito ulteriori dettagli e cita (come fonte) un ufficiale statunitense che ha preferito restare anonimo.
31-12-2009 AFGHANISTAN, BOMBA UCCIDE 5 CANADESI
Cinque canadesi, 4 militari e un giornalista, sono rimasti uccisi dall’esplosione di un ordigno nell’Afghanistan meridionale, nell’area di Kandahar. È successo nel pomeriggio di ieri. Una bomba è esplosa al passaggio del veicolo blindato sul quale si trovavano i cinque. La notizia è stata diffusa dal Comando del contingente canadese nel Paese asiatico.
31-12-2009 PAKISTAN Raid in ospedale a Wana, nel Sud Waziristan: le forze di sicurezza uccidono 5 miliziani e ne arrestano altri 27.
31-12-2009 AFGHANISTAN, RAID NATO AL SUD: OTTO MORTI
Un bombardamento della Nato nella provincia di Helmand, nel sud dell’Afghanistan, ha causato 8 vittime. Si tratta di contadini che stavano irrigando i campi. A denunciare l’accaduto un portavoce del governo provinciale. Il raid aereo era stato ordinato in risposta ad un attacco contro una pattuglia dell’Isaf alle porte del capoluogo Lashkar Gah. La Nato non ha voluto commentare l’accaduto.
31-12-2009 RAPIMENTO MAURITANIA, NUOVA RIVENDICAZIONE
Sui siti internet della Jihad è apparsa questa mattina una nuova rivendicazione da parte di Al Qaeda, del sequestro dei due turisti italiani in Mauritania. Oltre al testo e all’immagine, già mostrata, in cui i due sono circondati da uomini armati, sono state pubblicate anche le foto dei passaporti di Sergio Cicala e Philomene Kaborelare. Nel testo si dice che “il sequestro è una risposta ai crimini del governo Berlusconi contro i musulmani in Afghanistan e Iraq”. Intanto Al Qaeda nel Maghreb islamico ha chiesto un riscatto di 7 milioni di dollari per il rilascio dei 4 cooperanti, un francese e tre spagnoli, sequestrati il 29 novembre in Mauritania.
31-12-2009 IRAN, SMENTITA FUGA KARROUBI E MOUSSAVI
La notizia che i due capi dell’opposizione iraniana, Hossein Moussavi e Mehdi Karroubi, sarebbero fuggiti da Teheran, è stata smentita dal figlio di Karroubi. “Mio padre e Moussavi sono a Teheran e continuano a rispondere alle richieste della gente” ha ribadito il figlio. Intanto proprio Moussavi ha esortato la sua gente “a scendere in strada a Teheran… nel caso sia arrestato qualsiasi leader del movimento Verde. Ditelo a tutti”. Questo messaggio è apparso sul profilo Twitter di Moussavi dopo le notizie della sua fuga.

01-01-2010 PAKISTAN, KAMIKAZE IN CAMPO VOLLEY: STRAGE
Un attentatore suicida si è fatto esplodere in un campo di pallavolo durante una competizione sportiva nel Nord-Ovest del Pakistan. Secondo la polizia, il bilancio provvisorio dell’attacco è di almeno 70 morti e 50 feriti. “Il kamikaze era in piedi e si è fatto esplodere durante la partita”, ha riferito un ufficiale della polizia. L’attentato è avvenuto nel distretto di Lakki Marwat, nella zona di confine con l’Afghanistan, roccaforte dei talebani pachistani e di Al Qaeda.
01-01-2010 TEHERAN, MOUSSAVI: “PRONTO A MORIRE”
Il leader dell’opposizione iraniana, Hossein Moussavi, ha lanciato oggi una affermando di essere pronto a morire per il suo popolo. “L’Iran è in seria crisi” ha dichiarato Moussavi “Arrestare o uccidere Moussavi o Mehdi Karroubi non calmerà la situazione – ha aggiunto – non ho paura di morire per quello che chiede la mia gente. La legge elettorale deve essere modificata. I prigionieri politici vanno rilasciati”. Per evitare che l’opposizione usi cellulari e web per comunicare sono stati disattivate centinaia di sim card.
01-01-2010 KABUL, SI TRATTA PER GIORNALISTI RAPITI
I due giornalisti francesi rapiti in Afghanistan con i loro accompagnatori afghani sono vivi e si sta trattando per la loro liberazione. Lo riferisce il portavoce della provincia di Kapisa, luogo del sequestro. “I due francesi sono vivi, i talebani li hanno trasferiti dal distretto di Taqab a quello di Alasai, una zona remota dove i rivoltosi hanno un forte controllo”, ha detto all’Ansa il portavoce del governatore Alim Ayar.
02-01-2010 RAID AEREO ISRAELIANO SU GAZA, 2 FERITI
L’aviazione israeliana ha sferrato nella notte un attacco nella striscia di Gaza in risposta, a quanto sembra, a un razzo lanciato contro Israele. Fonti mediche hanno parlato di due feriti, uno dei quali è un bambino. Il raid ha interessato la zona a nord di Gaza City e la città di Khana Younes nel sud del paese. Quattro gli obiettivi colpiti.
02-01-2010 TERRORISMO, OBAMA ACCUSA AL QAEDA YEMEN
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha accusato esplicitamente, per la prima volta oggi, la cellula yemenita di Al Qaeda come principale responsabile del tentato attentato di Natale contro un volo della Delta da Amsterdam a Detroit. In quale occasione solo una pura casualità impedì al giovane nigeriano Farouk Abdulmutallab di far saltare in aria l’aereo sul quale viaggiava.
02-01-2010 VIGNETTE SU MAOMETTO, ATTENTATO A AUTORE
Un 28enne somalo che avrebbe legami con il movimento terroristico somalo Al Shabbab e con Al Qaeda, ha cercato di introdursi nella casa di Kurt Westerqaard, autore di una della vignette su Maometto pubblicato 3 anni fa da un giornale scandinavo e giudicato sacrileghe nel mondo musulmano. È successo ad Ahrus, in Danimarca, dove il disegnatore, 74 anni, vive. La polizia che vigila sulla sua casa da quando è stato minacciato di morte ha sparato, ferendolo, e arrestato il 28enne che pare portasse un’arma da taglio.
02-01-2010 TERRORISMO, USA: VERTICE MARTEDÌ CON OBAMA
Vertice anti-terrorismo martedì alla Casa Bianca. Lo ha convocato il presidente Obama dopo aver ricevuto il rapporto preliminare sugli “errori umani e sistemici” legati al fallito attentato del volo Delta di Natale Amsterdam-Detroit. Secondo la stampa Usa, tra i risultati dell’inchiesta ordinata da Obama spiccano alcuni punti dolenti: le agenzie di intelligence americano continuano a non scambiarsi le informazioni, le “liste nere” non sono aggiornate, i controlli agli aeroporti sono obsoleti e occorrono nuovi scanner in grado di rivelare la presenza di esplosivo.
02-01-2010 IRAN, RAFFICA DI ARRESTI DI OPPOSITORI
La repressione del regime iraniano sull’opposizione si fa sempre più dura. Diverse persone, tra le quali almeno 6 giornalisti e 7 appartenenti al clero sciita, sono state arrestate nelle ultime ore. Tra i giornalisti ci sono Ali Hekmat e Mohammad Zohdi, autori di articoli su quotidiani riformisti messi al bando. I religiosi, tutti discepoli dell’ayatollah dissidente Montazeri, deceduto il 20 dicembre, sono stati arrestati a Qom, città santa sciita.
02-01-2009 AFGHANISTAN, ITALIANI 72 ORE SOTTO ATTACCO
Tre giorni di scontri interrotti hanno coinvolto un gruppo di militari della Nato, tra cui i soldati del contingente italiano, nell’Ovest dell’Afghanistan. Non si sono stati feriti. I militari dell’Isaf e delle forze di sicurezza afghane sono stati attaccati ripetutamente, nei pressi di Bala Morghab, da una sessantina di talebani, armati anche di razzi anticarro. Le forze Isaf, grazie anche all’intervento aereo alleato, sono riuscito a liberare l’area dopo 72 ore di combattimenti. A Bala Morghab c’è la base operativa che ospita militari afghani, americani e gli italiani della brigata Sassari.
05-01-2010 IRAQ, DUE ATTENTATI A KIRKUK, UCCISI 3 AGENTI
Tre poliziotti sono rimasti uccisi in due attentati sferrati nella città irachena di Kirkuk, 250 km a nord della capitale Bagdad. Come riferiscono fonti della polizia locale, la prima esplosione ha colpito in un quartiere meridionale, il convoglio che avrebbe dovuto accompagnare Burhan Tayyib, capo della polizia di Kirkuk, un agente è rimasto ucciso e altri otto feriti. Poco dopo, una mina è esplosa al passaggio di una pattuglia della polizia, uccidendo due agenti e ferendone tre.
05-01-2010 YEMEN, RIAPERTA AMBASCIATA USA
Riaperta stamane l’ambasciata degli Stati Uniti nella capitale dello Yemen, Sana ’ a, chiusa due giorni fa per le minacce terroristiche di Al Qaeda. La decisione, dopo l’operazione antiterrorismo delle forze yemenite, che ha portato all’uccisione di due presunti capi dell’organizzazione di Bin Laden. Restano chiuse le ambasciate di Francia, Germania e Giappone. In attività, ma con sportelli chiusi al pubblico, l’ambasciata italiana. Secondo la Bbc, dietro la chiusura delle sedi diplomatiche a Sana ’a c’è la scomparsa di un convoglio di armi e esplosivi nello Yemen.
05-01-2010 IRAN, LISTA NERA DI ENTI ESTERI VIETATI
Il ministero dell’informazione iraniano ha pubblicato una lista nera di enti, fondazioni, associazioni e società estere con cui è vietato “intraprendere ogni tipo di collaborazione commerciale, professionale e personale”. Secondo il ministero, gli enti in questione, 62 in tutto, sono finanziati da Usa, Regno Unito e Israele, al fine di “rovesciare la Repubblica islamica”. Nella lista ci sono la Bbc in lingua farsi, il sito web riformista Rahesabz, svariate radio libere e tv satellitari . Pene severe per i trasgressori.
05-01-2010 NIGERIA A USA: VIA DA LISTA ANTITERRORISMO
“Non è giusto discriminare 150 milioni di persone a causa di una sola”. È la protesta rivolta dalla Nigeria agli Usa dopo che questi hanno inserito i cittadini del Paese africano nella lista dei viaggiatori da sottoporre a controlli restrittivi negli aeroporti. Le autorità nigeriane avevano già ieri protestato al riguardo, asserendo che sebbene il cittadino responsabile del mancato attentato sul volo per Detroit fosse nigeriano, non si può colpevolizzare un’intera nazione. La richiesta formale di modificare la “lista nera” è stata consegnata all’ambasciatore statunitense.
05-01-2009 YEMEN, OFFENSIVA CONTRO AL QAEDA
Il governo dello Yemen ha inviato migliaia di uomini delle forze di sicurezza in tre province, nell’ambito di una campagna in grande stile per combattere la cellula di Al Qaeda nella penisola araba. L’offensiva che per ora coinvolge le province di Shawba, Maarib e Abyan, ha finora portato all’uccisione di 2 miliziani e all’arresto di 5 sospetti. “Andremo avanti finché non estirperemo il terrorismo dallo Yemen”, ha affermato il ministero dell’Interno in una nota.
07-01-2010 HOLBROOKE: AFGHANISTAN SARÀ GUERRA PIÙ LUNGA
Quella in Afghanistan sarà la guerra più lunga della storia degli Stati Uniti, ancora più lunga di quella in Vietnam. Lo ha detto al settimanale tedesco Die Zeit Richard Holbrooke, inviato Usa per il Pakistan e l’Afghanistan. “Questa guerra è più complicata” di quella del Vietnam, afferma l’inviato americano nell’intervista, di cui è stata diffusa un’anticipazione. La sfida logistica e sul terreno “è spaventosa”, ha aggiunto. Holbrooke ha sottolineato che un successo nella regione dell’Hindukush è anche nell’interesse tedesco. Ma Berlino respinge la richiesta di rinforzi.
07-01-2010 AFGHANISTAN, STRAGE CIA VENDETTA DI AL QAEDA
La strage costata la vita a otto agenti della Cia la scorsa settimana in Afghanistan è stata, secondo Al Qaeda, una vendetta per gli attacchi Usa che hanno provocato morti in Pakistan. Lo riferisce il Centro americano di monitoraggio dei siti islamici.
08-01-2010 RAID ISRAELE A GAZA, TRE MORTI E DUE FERITI
Tre palestinesi sono morti e altri due sono rimasti feriti per i raid israeliani nella Striscia di Gaza contro diversi obiettivi. Secondo fonti mediche locali, due degli uccisi sono adolescenti. Un portavoce militare israeliano ha detto che i raid sono la reazione ai ripetuti attacchi di razzi e mortai lanciati da Gaza, in particolare contro la città di Ashqelon. Tra gli obiettivi, l’ingresso di un tunnel che, sempre secondo il portavoce israeliano, “doveva consentire l’infiltrazione in Israele di terroristi allo scopo di attaccare civili e militari”.
08-01-2010 ATTENTATORE VOLO DELTA FU RECLUTATO A LONDRA
Le autorità dello Yemen hanno confermato che l’attentatore del volo Amsterdam Detroit aveva incontrato l’imam radicale Anwar al-Awlaki, figura chiave del terrorismo yemenita. Il giovane nigeriano sarebbe stato reclutato da Al Qaeda a Londra. Secondo il quotidiano Los Angeles Times la polizia di frontiera Usa aveva scoperto la presenza di un estremista sull’aereo, ma solo dopo il decollo. La Casa Bianca, tuttavia, smentisce: nessun elemento nuovo sull’attentatore emerse durante il volo, rispetto alle notizie che già si conoscevano.
08-01-2010 PAKISTAN, ESPLODE ABITAZIONE: 6 VITTIME
L’esplosione in una casa a Balida Town, nell’area di Karachi (Pakistan) ha causato la morte di 6 persone. Secondo la polizia, erano terroristi che custodivano esplosivi, armi, munizioni e giubbotti antiproiettile. Si contano almeno dieci feriti. I soccorritori sono al lavoro e cercano di rimuovere le macerie. In azione anche le squadre anti esplosivo. Finora sono state recuperate varie armi, tra queste alcune granate. Il fatto non è chiaro. A Karachi è infatti in corso da tempo una sanguinosa guerra fra bande criminali.
09-01-2010 AFGHANISTAN, MORTO UN SOLDATO DANESE
Un soldato danese è rimasto ucciso e cinque sono rimasti feriti, due dei quali in modo grave, in esplosione avvenuta nel Sud dell’Afghanistan. Lo riferisce l’esercito danese, secondo cui membri dell’Unità di esplorazione erano a bordo di un veicolo quando sono stati colpiti. I soldati sono stati trasportati in aereo in un ospedale; uno di loro è stato dichiarato morto al suo arrivo. Due dei feriti sono ancora ricoverati, mentre gli altri tre hanno riportato solo lievi ferite.
09-01-2010 DETROIT, MUTALLAB SI DICHIARA INNOCENTE
Il giovane nigeriano che tentò di far esplodere l’aereo Delta in volo per Detroit è rimasto muto davanti al giudice che gli contestava sei capi di accusa, tra cui tentato uso di armi di distruzione di massa. A suo nome è stata tuttavia presentata da un legale d’ufficio una dichiarazione di “non consapevolezza”. L’udienza, la prima, è durata solo pochi minuti. Umar Farak Abdul Mutallab rischia il carcere a vita. Intanto, l’ambasciata Usa in Sudan ha detto di aver ricevuto informazioni su un attentato a bordo di un aereo tra Uganda e Sudan da parte di terroristi.
09-01-2010 LONDRA, TRE ARRESTI SU VOLO PER DUBAI
Agenti armati con unità cinofile sono saliti su un aereo della compagnia Emirates in partenza dall’aeroporto londinese di Heathrow per Dubai, arrestando 3 passeggeri che avevano minacciato di far scoppiare una bomba. L’aereo è stato fermato mentre si dirigeva verso la pista per il decollo. I tre, cittadini britannici, erano probabilmente in stato di ubriachezza. A bordo non è stato trovato alcun ordigno. Intanto le autorità di New York hanno fermato e subito rilasciato il 28enne cinese, che per baciare la sua donna, aveva superato i controlli alle porte di imbarco, bloccando lo scalo di Newark.
09-01-2010 STRAGE CIA, VIDEO-TESTAMENTO KAMIKAZE
Humam al Balawi, il kamikaze che il 30 dicembre scorso uccise 8 agenti Cia in Afghanistan, ha agito per “vendicarsi dei servizi segreti giordani e americani, veri nemici della Nazione araba”. Lo dice lui stesso, in un video postumo di rivendicazione trasmesso da Al Jazira. L’uomo era stato reclutato dalla Cia su indicazione dei servizi di Amman. Il giorno dell’attentato era stato portato nella base di Khost senza controlli di sicurezza perché si pensava avrebbe rivelato il nascondiglio di Al Zawahiri, numero due di Al Qaeda.
10-01-2010 AFGHANISTAN, UCCISO CRONISTA BRITANNICO
L’esplosione di un ordigno a Nawa, nel sud dell’Afghanistan, ha provocato la morte di un giornalista britannico, un marine americano e un soldato afghano. L’inviato di guerra del Sunday Mirror, Rupert Hamer, seguiva un pattugliamento delle truppe Usa quando il mezzo su cui viaggiava è stato colpito da una bomba artigianale. Tra i feriti, il fotografo della stessa testata e altri 4 militari americani.
13-01-2010 YEMEN, UCCISO CAPO LOCALE DI AL QAEDA
Il comandante di una cellula yemenita di Al Qaeda, Abdullah Mizhar, è stato ucciso dalle forze di sicurezza yemenita nel corso di un’operazione antiterrorismo condotta nella provincia di Shabwa. Lo hanno reso noto fonti di sicurezza di Sana’a. Il terrorista guidava la cellula nella zona di Al Houta, a 600 chilometri a est della capitale Sana’a. Altri 4 militanti sono stati catturati, mentre nell’intervento sono morti anche due agenti e 4 sono rimasti feriti.
13-01-2010 IRAN, SABATO RIUNIONE 5+1 A NEW YORK
Il gruppo ‘5+1’ incaricato di negoziare con l’Iran sul programma nucleare e di suggerire nuove sanzioni, si riunirà sabato a New York. Lo confermano fonti diplomatiche che occidentali all’Onu che chiedono l’anonimato. I delegati dei 5 Paesi membri permanenti con potere di veto al Consiglio di sicurezza (Usa, Gb, Francia, Cina, Russia) più la Germania si riuniranno presso la missione Ue all’Onu. Gli Usa chiedono sanzioni contro Teheran, la Francia vorrebbe colpire il settore bancario, la Cina crede ancora nella diplomazia.
16-01-2010 PARLAMENTO KABUL BOCCIA NOMINE KARZAI
Il Parlamento afghano ha bocciato per la seconda volta la maggioranza delle proposte del Presidente Karzai per la formazione del nuovo governo. Dei 17 nomi, solo 7 hanno avuto il via libera, tra i cui i responsabili di Difesa, Interni, Finanze, Esteri, Affari religiosi e Lavoro. Quest’ultimo affidato a una donna, Amina Affari. Sommati ai 7 che i parlamentari hanno già approvato, Karzai può contare su 14 su 24 ministro del suo gabinetto(governo). Si teme che lo stop possa ostacolare il processo democratico, in vista anche della conferenza internazionale che si terrà a Londra il 28 gennaio.
16-01-2010 AFGHANISTAN, ORDIGNO UCCIDE 2 SOLDATI ISAF
Nel Sud dell’Afghanistan, l’esplosione di un ordigno posto sul ciglio di una strada ha causato la morte di due soldati britannici della forza multinazionale Isaf. Sale così a 18 il numero dei soldati Nato morti in Afghanistan a gennaio. Nel 2009 sono stati 520 i soldati Nato uccisi in Afghanistan. Nel Sud del Paese operano militari americani, britannici, canadesi e olandesi.
16-01-2010 YEMEN, CATTURATI TRE MILITANTI DI AL QAEDA
Tre militanti di Al Qaeda sono stati catturati all’alba nello Yemen, alla frontiera con l’Arabia Saudita. Al momento della cattura, i tre avevano armi, munizioni, materiale esplosivo e volantini. I ribelli sciiti intanto rivendicano l’abbattimento di un elicottero saudita durante violenti scontri alla frontiera con le forze di Ryad. Il ministro della Difesa non ha fornito indicazioni sull’incidente
17-01-2010 IRAQ, “ALI IL CHIMICO” CONDANNATO A MORTE
Ali Hassan al-Majid, detto “Alì il chimico”, è stato condannato a morte per impiccagione, con l’accusa di aver ordinato nel 1988 un bombardamento con gas letali sul villaggio curdo di Halabja, dove morirono 5.000 persone. Lo ha annunciato la tv di Stato irachena. “Alì il chimico”, braccio destro dell’ex presidente iracheno Saddam Hussein, è uno degli ultimi collaboratori del rais a essere processato. Era già stato condannato a morte per la repressione delle rivolte di curdi e sciiti compiute tra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90. “Una vittoria per tutti gli iracheni, per tutta l’umanità”, ha detto il ministro curdo Hamed Amin.
17-01-2010 PAKISTAN, RAID MISSILI IN WAZIRISTAN: 15 MORTI
Il raid missilistico di un drone Usa, nel Waziristan del Sud, nel nord-est del Pakistan, ha causato la morte di almeno 15 persone. Lo comunicano fonti locali. Si presume che le vittime siano militanti islamici. L’attacco è avvenuto in una regione tribale alla frontiera con l’Afghanistan. Da inizio 2010 questo è il decimo attacco con i droni. Lo scorso venerdì, sempre in Waziristan, altri 2 attacchi Usa avevano fatto almeno 15 morti.
20-01-2010 SINODO, ESTREMISMO ISLAM MINACCIA TUTTI
Le correnti estremiste nate nelle società musulmane rappresentano “una minaccia per tutti, cristiani e musulmani e noi dobbiamo affrontarla insieme”. Lo afferma “Lineamenta”, documento delle linee guida del Sinodo speciale per il Medio Oriente. Il dialogo tra religioni viene incoraggiato in M. Oriente. A causa del conflitto l’incontro tra cristiani e ebrei “è poco sviluppato”. Sul piano politico la relazione “è ancora segnata” da ostilità causate dalle occupazioni di Israele. È compito dei cristiani “far cadere il muro di paura” tra le fedi, con “la nostra amicizia con ebrei e musulmani”.
22-01-2010 ONU: BILANCIO FORSE RESTERÀ SCONOSCIUTO
Il numero delle vittime del devastante terremoto di Haiti forse non si saprà mai con certezza. Lo afferma l’Onu, secondo cui i morti potrebbero essere tra 100mila e i 150mila. I 75mila corpi recuperati tra le macerie, sottolineano all’Onu, sono solo una stima. Nonostante il miglioramento, dice ancora l’Onu, “la situazione resta problematica” per la distribuzione di aiuti. Le squadre di soccorso sono riuscite a salvare 4 bambini e una neonata. Presto tuttavia si smetterà di scavare in cerca di sopravvissuti. Nuove scosse di assestamento di magnitudo 4.9 hanno riportato la paura tra i terremotati.
23-01-2010 KARZAI: SOLDI E LAVORO AI TALEBANI
Il presidente afghano Hamid Karzai ha annunciato che proporrà denaro e lavoro ai ribelli talebani perché abbandonino la lotta armata e tornino alla vita civile. Alla Bbc, Karzai ha spiegato che verranno usati i fondi della comunità internazionale per pagare gli stipendi e il reinserimento nella società degli ex ribelli. “Noi sappiamo a quale punto il popolo afghano ha bisogno di pace a qualunque costo” ha sottolineato il presidente.
23-01-2010 ISRAELE RISARCISCE ONU PER DANNI A GAZA
Israele ha versato all’Onu 10,5 milioni come risarcimento per i danni subiti dall’Organizzazione durante l’operazione “Piombo Fuso”, un anno fa. Le Nazioni Unite hanno sottolineato la “cooperazione” dello Stato ebraico. Una commissione d’inchiesta, istituita dal segretario generale Ban Ki-moon aveva stabilito che durante l’offensiva israeliana c’erano stati almeno 7 episodi in cui gli edifici dell’Onu erano stati danneggiati, mentre 11 funzionari erano rimasti feriti in modo non grave.
24-01-2010 BIN LADEN MINACCIA NUOVI ATTACCHI A USA
In un messaggio audio trasmesso dalla tv Al Jazira, il leader di Al Qaeda, Bin Laden, è tornato a minacciare gli Stati Uniti. Osama Bin Laden ha specificato di voler continuare ad attaccare gli Usa fino a quando Washington, proseguirà ad appoggiare Israele. L’America rimarrà nel mirino del terrorismo fino a quando non ci sarà pace per i palestinesi. Poi Bin Laden ha rivendicato il fallito attentato dello scopo dicembre al volo Delta in cui il nigeriano Omar Faruq fu bloccato mentre tentava di far esplodere l’aereo.
24-01-2010 AFGHANISTAN, UCCISI 2 SOLDATI USA NEL SUD
Ennesimo sacrificio dei militari statunitensi nel sud dell’Afghanistan. Due soldati sono rimasti uccisi a causa dell’esplosione di un ordigno. Il fatto è stato riferito dalla Nato attraverso un comunicato che non fornisce però ulteriori dettagli. Dall’inizio del nuovo anno sono già 24 i soldati americani uccisi in Afghanistan. Nello stesso periodo del 2009 ne erano morti 14.
24-01-2010 MESSAGGIO BIN LADEN, DUBBI AUTENTICITÀ
Il Consigliere della Casa Bianca, David Axelrod, ha dichiarato di non poter confermare l’autenticità del messaggio attribuito a Osama Bin Laden. Dopo la presunta dichiarazione di Bin Laden, il ministro degli Esteri britannico, Miliband, ha affermato che il pericolo terrorismo è ancora “molto reale”. Gli attacchi agli aerei Usa, per Miliband, rappresentano una “nuova fase” della campagna di Al Qaeda contro l’Occidente. “Il vero pericolo ora è lo Yemen” ha aggiunto il ministro.
26-01-2010 IRAQ, NUOVO ATTENTATO A BAGDAD: È STRAGE
E’ di almeno 17 i morti e un’ottantina di feriti il primo bilancio di un nuovo attentato, a Bagdad. Distrutto l’edificio che ospita l’Istituto medico-legale nel quartiere centrale di Karrada. L’esplosione di un’autobomba ha investito in pieno lo stabile, in gran parte crollato. Il bilancio delle vittime è destinato inesorabilmente a salire. L’ennesimo attacco interviene all’indomani di una raffica di attentati suicidi, che ieri hanno colpito tre maggiori hotel di Bagdad, provocando 36 morti.
26-01-2010 FRANCIA, VERSO DIVIETO BURQA IN PUBBLICO
La Francia va verso il divieto del Burqa e del niqab nei luoghi pubblici. La Commissione di studio istituita dal Parlamento francese ha infatti raccomandato che il velo islamico che copre integralmente il volto delle donne sia vietato in tutte le scuole, gli ospedali, i trasporti pubblici e gli uffici statali. Secondo il rapporto della Commissione, “il burqa offende i valori nazionali della Francia”.
28-01-2010 TUMULTI IRAN, IMPICCATI DUE OPPOSITORI
Impiccati i due oppositori del governo iraniano accusati di essere “mohareb” nemici di Dio, dopo la loro partecipazione alle manifestazioni seguite alla rielezione del presidente Ahmadinejad. Mohammad Reza Alì Zammani e Aresh Rahmanipuor sono stati giustiziati dopo la conferma della sentenza in appello. In due oppositori appartenevano uno al gruppo monarchico mentre l’altro era un esponente dell’Organizzazione dei Mujaheddin del Popolo. Lo riferisce l’agenzia Isna.
28-01-2010 AFGHANISTAN, KARZAI PRESENTA PIANO DI PACE
Fari puntati su Londra, dove oggi si apre la Conferenza internazionale sulla pacificazione e la ricostruzione dell’Afghanistan. Vi partecipano i 43 Paesi della forza Isaf, nonché Onu, Ue e Nato. Il presidente Karzai presenterà un piano, che ha già l’appoggio americano, per il reinserimento nella vita politica dei miliziani e dei talebani che non appoggiano la rete di Al Qaeda. Il pacchetto di incentivi è mirato alle comunità e ai villaggi, non agli individui. Il Consiglio di sicurezza Onu intanto ha revocato le sanzioni nei confronti di 5 ex ministri talebani, per favorire il tentativo di pacificazione nazionale.
29-01-2010 BIN LADEN ATTACCA OCCIDENTE SU CLIMA
Un nuovo messaggio audio attribuito a Osama Bin Laden è stato trasmesso dalla tv araba Al Jazira. Dopo quello diffuso domenica scorsa, nel quale il leader di Al Qaeda ha rivendicato il fallito attentato sul volo della Delta, il terrorista saudita questa volta parla di problemi legati al clima. In particolare Osama Bin Laden accusa i Paesi industrializzati dei cambiamenti del clima con le loro politiche e invita a boicottare i prodotti americani. “Dovremmo astenerci dal fare affari usando come moneta di scambio i dollari americani e dovremmo cercarlo di farlo il più presto possibile”, ha aggiunto.
29-01-2010 SENATO USA APPROVA MISURE CONTRO IRAN
Il Senato statunitense ha approvato misure che spianano la strada a sanzioni dell’amministrazione Obama nei confronti dell’Iran a causa del suo programma nucleare. Il Senato ha autorizzato il presidente ad adottare sanzioni per costringere l’Iran a rispettare gli obblighi internazionali sul nucleare. Saranno imposte sanzioni sulle importazioni di benzina.
29-01-2010 BLAIR: 11 SETTEMBRE CAMBIÒ PERCEZIONE DI SADDAM
“Fino all’11 settembre pensavamo che Saddam Hussein fosse un rischio e facemmo del nostro meglio per contenere quel rischio. Dopo gli attentati questa percezione degli Usa e della Gran Bretagna cambiò drammaticamente”. È quanto ha detto l’ex premier britannico Blair nel corso della sua deposizione all’inchiesta sull’Iraq. Blair ha insistito che le stragi fecero crescere la paura che armi di distruzione di massa potessero essere usate contro l’Occidente. “Dissi al presidente Bush che la Gran Bretagna avrebbe affrontato con gli Usa la minaccia di Saddam anche con la forza militare”.
29-01-2010 GUERRA IRAQ, PROTESTE CONTRO BLAIR
Diverse centinaia di persone hanno protestato davanti al centro conferenze di Londra, dove l’ex premier Blair ha deposto sull’inchiesta sul coinvolgimento della Gran Bretagna in Iraq. Scortati dalle forze anti-sommossa, i manifestanti hanno mostrato cartelli con la scritta “Bliar”, gioco di parole tra Blair e liar, bugiardo in inglese. Altri hanno indossato una maschera con il volto dell’ex premier e con le mani insanguinate. Blair ha evitato i manifestanti, arrivando all’audizione con largo anticipo.

30-01-2010 PAKISTAN, 5 MORTI IN ATTACCO DRONE USA
Almeno 5 miliziani islamici sono rimasti uccisi nelle zone tribali tra Pakistan e Afghanistan in un attacco portato da un drone Usa. Il raid, secondo fonti ufficiali, era diretto contro alcune installazioni dei talebani del Pakistan a Muhammad Khel, nella regione del nord del Waziristan. Secondo la fonte dell’aereo senza pilota sono partiti cinque missili contro gli obiettivi a terra.

02-02-2010 NETANYAHU: VOGLIAMO LA PACE CON I VICINI
“Bisogna impedire all’Iran di sviluppare l’arma atomica”. È quanto ha detto il premier israeliano Netanyahu nel corso della conferenza stampa congiunta con Berlusconi a Gerusalemme. Netanyahu si è anche detto disposto a proseguire il negoziato di pace con i palestinesi “senza precondizioni”. “Speriamo che Berlusconi riesca a convincere i palestinesi a iniziare il dialogo”. “Vogliamo la pace con tutti i Paesi vicini”, ha aggiunto. Il premier israeliano ha anche sottolineato che Israele vuole riportare a casa il caporale Shalit, rapito nel 2006 da Hamas.
02-02-2010 MOUSSAVI: RIVOLUZIONE FALLITA, ORA È TIRANNIA
Giudizio durissimo del leader dell’opposizione iraniana, Mir Hossein Moussavi sulla rivoluzione khomeinista del 1979: il regime attuale ha fallito e non si discosta troppo dalla dittatura dello scià Reza Pahlevi, da esso deposto. Questo il giudizio radicale di Moussavi in occasione del trentunesimo anniversario del ritorno dell’ayatollah Khomeini in Iran, dopo l’esilio. “Soffocare i media, riempire le carceri e uccidere brutalmente la gente che manifesta pacificamente per i suoi diritti sono segnali che mostrano che la radici della dittatura e della tirannia sono rimaste intatte”, sostiene.
02-02-2010 IRAN, PATIBOLO PER ALTRI 9 OPPOSITORI
Saranno eseguite nei prossimi giorni le condanne a morte di 9 oppositori del regime iraniano, fermati in occasione dei tumulti post-elettorali. “Ciascuno dei condannati è legato a una corrente contro-rivoluzionaria e ha partecipato ai disordini per sovvertire il regime”, ha spiegato Ebrahim Raissi, vice capo della magistratura. Quattro giorni fa sono state impiccate altre due persone arrestate durante le manifestazioni che contestavano la rielezione di Ahmadinejad a presidente.
02-02-2010 ARMI A TAIWAN, CINA SANZIONERÀ AZIENDE USA
La Cina andrà avanti con le minacciate sanzioni verso le società statunitensi che vendono armi a Taiwan, a meno che queste non blocchino le vendite. Un portavoce del ministero degli Esteri cinese ha detto che la vendita di armi a Taiwan da parte degli Usa danneggia profondamente gli interessi fondamentali della Cina. Tra le imprese coinvolte figurano Sikorsky Aircraft, Lockheed Martin, Raytheon e McDonnell Douglas. Un alto responsabile militare americano esprime “rammarico” per la decisione di Pechino. Identica la posizione espressa ieri alla Casa Bianca
04-02-2010 NETANYAHU: L’ITALIA CONTRO ANTISEMITISMO
L’Italia è diventata Paese di punta contro “l’antisemitismo e il negazionismo”. Lo ha detto il premier israeliano Netanyahu, introducendo davanti al Parlamento il premier Berlusconi. “Silvio, tu sei un grande leader coraggioso” ha detto Netanyahu, ribadendo che Israele “ha un grande amico in Europa”. Poi il premier israeliano ha reso omaggio alla madre di Berlusconi, Rosa, che durante la II Guerra mondiale salvò una ragazza ebrea, accendendo “per un solo attimo la luce nelle tenebre che coprivano l’Europa”.
04-02-2010 IRAN: DA BERLUSCONI SERVIGI A ISRAELE
Il presidente del Consiglio, Berlusconi, ha reso una “serie di servigi ai padroni israeliani” con le dichiarazioni fatte durante la visita in Israele. Il duro attacco al premier, all’indomani del suo discorso alla Knesset, arriva dal sito in italiano della radiotelevisione di Stato iraniana. “Dopo aver sparato dichiarazioni discutibili sull’Iran – afferma il sito – Berlusconi è arrivato a dire che la guerra contro Gaza fu giusta, calpestando i cadaveri di 1.400 palestinesi”. E “ha rivolto all’Iran tutte le accuse possibili, a partire da quella di voler sviluppare armi nucleari”.
05-02-2010 PAKISTAN, ATTACCO A CAMION NATO: 3 FERITI
Un commando armato ha attaccato in Pakistan due autocarri porta-cointainer della Nato a Kahta Kich, nella provincia occidentale del Beluchistan, ferendo Geo TV. Secondo fonti della polizia, uomini armati hanno aperto il fuoco contro i veicoli, ferendo i due autisti e un accompagnatore.
05-02-2010 ISRAELE: “INSULTI A BERLUSCONI UN ONORE”
“Essere attaccato da un regime fanatico, violento e sanguinario come quello degli ayatollah, che reprime e opprime il suo stesso popolo, può essere accolto solo come un complimento”. Parole di Yigal Palmor, portavoce del ministero degli Esteri israeliano. Il commento a proposito di quanto affermato ieri da Teheran su presunti “servigi” che Berlusconi avrebbe reso al “padrone israeliano”. Le critiche a Berlusconi sono arrivate da Teheran dopo l’intervento del premier alla Knesset, in cui aveva attaccato il regime iraniano, in particolare sulla questione nucleare.
06-02-2010 KABUL ERRORE POLIZIA: UCCISI SETTE CIVILI
Sette persone che stavano raccogliendo legname presso un posto di blocco Spin Boldak, provincia meridionale di Kandahar, sono state uccise per errore dalla polizia. Il fatto è stato riferito dall’agenzia di stampa Pajwok. Gli agenti ci cedevano che il gruppo fosse composto da talebani e così hanno aperto il fuoco. In realtà si trattava di abitanti di Sro Sagano, un villaggio nel distretto di Shorabak, che raccoglievano legna per difendersi dal freddo. Gli agenti sono stati fermati e sottoposti ad interrogatori.
06-02-2010 PAKISTAN, GIORNATA DI LUTTO E SCIOPERO
Giorno di sciopero in Pakistan, all’indomani del doppio attentato a Karachi contro gli sciiti, in cui sono morte 25 persone e rimaste ferite almeno 100. Allo sciopero, proclamato ieri sera dalle autorità religiose di Karachi, hanno aderito la compagnia di trasporti pubblici e la maggior parte delle scuole. Chiusi per lutto uffici e mercati. Gli attentati sono avvenuti nel giorno del Chehlum, pratica religiosa realizzata 40 giorni dopo la Ashura, con cui si commemora il martirio di Husayn bin Ali, pronipote del profeta Maometto.
06-02-2010 NUCLEARE IRAN, MOTTAKI: ACCORDO VICINO
Il ministro degli Esteri dell’Iran, Manoucher Mottaki parlando alla Conferenza sulla Sicurezza a Monaco di Baviera in Germani, ha detto di essere fiducioso sulla possibilità di un accordo con l’Occidente, sul controverso problema dell’arricchimento all’estero dell’uranio di cui dispone l’Iran. “Personalmente ritengo che si siano create le basi per procedere ad uno scambio in un futuro non troppo lontano”, ha sottolineato, aggiungendo che oggi incontrerà il nuovo direttore generale dell’Aiea, il giapponese Amano.
06-02-2010 CASO CICALA, NUOVO ULTIMATUM DI AL QAEDA
Nuovo ultimatum del braccio maghrebino di al Qaeda per il rilascio di Sergio Cicala, rapito con la moglie in Mauritania il 17 dicembre scorso. Attraverso un comunicato su internet, di cui riferisce il Centro Usa per il controllo dei siti islamici (Site), al Qaeda chiede la liberazione dei suoi prigionieri in cambio del rilascio di Cicala. Pubblicato il 4 febbraio, l’ultimatum da “25 giorni di tempo a partire dall’emissione del comunicato”, che non menziona mai la moglie di Cicala, Filomene.
08-02-2010 WASHINGTON: UNITI SU SANZIONI ALL’IRAN
Non si è fatta attendere la reazione Usa all’annuncio del presidente iraniano, Ahmadinejad, della produzione di uranio arricchito al 20%, che inizierà domani nell’impianto di Natanz alla presenza degli osservatori dell’Aiea. Il segretario alla Difesa Usa, Gates, incontrando a Roma il collega italiano, La Russa, ha invitato le potenze occidentali ad una azione comune su Teheran. Gates ha poi espresso gratitudine “per il ruolo vitale dell’Italia in Afghanistan”, ricordando l’impegno italiano al comando di Herat, e lodando i carabinieri, “forza armata di primo ordine”. Nell’incontro, i due hanno anche parlato del sisma di Haiti e degli aiuti.
09-02-2010 IRAN AVVIA PRODUZIONE URANIO ARRICCHITO 20%
L’Iran ha avviato questa mattina la produzione di uranio arricchito al 20% a Natane, nel centro dell’Iran, sotto la supervisione dell’Aiea, l’Agenzia per l’energia atomica dell’Onu. Lo ha comunicato la TV di Stato iraniana Al-Alam. Il capo dell’Organizzazione iraniana per l’energia atomica ha confermato che per l’energia atomica ha confermato che verranno prodotti dai 3 ai 5 chilogrammi di uranio arricchito al 20 per cento, ogni mese. Il doppio, quindi, di quanto necessario per alimentare il reattore con finalità mediche a Teheran. L’Aiea ha confermato la presenza di un team di ispettori a Natane.
09-02-2010 “PIOMBO FUSO”, SÌ A INCHIESTA ISRAELE
La presidente della Corte Suprema israeliana, Dorit Beinish, si è detta favorevole all’istituzione nello Stato ebraico di una commissione d’inchiesta sull’operazione “Piombo Fuso” contro la Striscia di Gaza, come chiede l’Onu nel rapporto Goldstone. La commissione Goldstone accusa Israele e alcuni gruppi palestinesi di crimini di guerra e ipotizza una denuncia presso la Corte Penale Internazionale (CpI) se lo Stato ebraico si rifiuterà di avviare un’inchiesta “credibile”.
11-02-2010 IRAN: ISRAELE DISTRUTTA SE CI ATTACCA
“Distruggeremo Israele una volta per tutte se verremo attaccati dai sionisti”. Così il presidente iraniano Ahmadinejad in una conversazione telefonica con il presidente siriano, Assad. “Abbiamo informazioni attendibili che il regime sionista sta cercando un modo per compensare le sue ridicole sconfitte a Gaza e in Libano”, ha aggiunto Ahmadinejad che tra breve terrà un discorso nella grande piazza Azadi, a Teheran, per la commemorazione del 31esimo anniversario della rivoluzione Khomeinista.
11-02-2010 IRAN, AGGREDITI LEADER OPPOSIZIONE
Primi scontri tra polizia e oppositori alle manifestazioni per celebrare il 31° anniversario della rivoluzione islamica in Iran. Mehdi Karroubi, uno dei leader dell’opposizione, è stato aggredito dai paramilitari mentre si trovava in auto nel centro di Teheren. Stessa sorte per l’ex presidente moderato Khatami. Entrambi hanno dovuto lasciare le manifestazioni. Testimoni parlano di lanci di lacrimogeni e spari contro gli oppositori. Fermati e poi rilasciati il fratello di Khatami e la moglie, nipote di Khomeini. Proteste anche a Isfahan e a Shiraz.
11-02-2010 IRAN CELEBRA RIVOLUZIONE ISLAMICA
Una folla oceanica di sostenitori del regime partecipa a Teheran alle manifestazioni per celebrare il 31esimo anniversario della rivoluzione islamica. Centinaia di migliaia di persone affollano piazza Azadi, dove sono confluiti sette cortei e il presidente Ahmadinejad ha tenuto un discorso. Vietata la presenza di giornalisti stranieri. Secondo il sito Rahsabz, migliaia di militanti dell’opposizione sono nelle strade. La Cnn riferisce che le milizie paramilitari dei basiji sono dispiegate nei punti nevralgici di Teheran, per soffocare i cortei dell’opposizione.
11-02-2010 AHMADINEJAD: ARRICCHITO URANIO AL 20%
L’Iran ha completato nel sito nucleare di Natanz l’arricchimento al 20% di un primo quantitativo di uranio. È quanto ha annunciato il presidente Ahmadinejad nel suo discorso per l’anniversario della rivoluzione islamica. “Abbiamo la capacità di arricchire l’uranio anche oltre il 20%, ma non lo faremo”, ha spiegato Ahmadinejad. Poi ha attaccato il presidente americano, Obama: “Perde occasioni” ed “è servo della volontà dei sionisti”.
11-02-2010 SCONTRI IN PIAZZA A TEHERAN, 15 FERITI
È di 15 feriti il bilancio provvisorio degli scontri tra polizia e manifestanti riformisti a Teheran, in occasione del 31esimo anniversario della rivoluzione islamica. I dimostranti si sono riuniti in piazza Enqelab, dove i basiji hanno sparato in aria per disperderli. Lo riferiscono i blogger iraniani, citati da un sito di opposizione. Sarebbero stati computi anche numerosi arresti. Altri dimostranti avrebbero assalito un autobus con basiji a bordo e li avvrebbero fatti scendere per poi incendiarlo.
12-02-2010 KHAMENEI: I NEMICI RINUNCIA A DOMINARCI
All’indomani delle celebrazioni per il 31esimo della rivoluzione iraniana, la guida suprema, Khamenei, ha rilasciato dure dichiarazioni: “È ora che i Paesi stranieri nostri nemici si sveglino e rinuncino a ogni tentativo di sottometterci”. L’Iran “ha trovato la sua strada e ha deciso di raggiungere l’apice dello sviluppo, superando ogni ostacolo che troverà sul suo cammino”, ha proseguito. L’ayatollah ha anche espresso soddisfazione per la partecipazione degli iraniani alle manifestazioni di ieri.
15-02-2010 AFGHANISTAN, PROSEGUE BLITZ: ANCORA VITTIME
Almeno 12 talebani sono stati uccisi negli scontri intorno alla città di Marjah, nella provincia meridionale afghana di Helmand, dove due giorni è in corso una maxi offensiva congiunta di militari afghani e della Nato. Lo riferiscono oggi fonti del governo locale. Il comando dell’esercito afghano fa sapere che gran parte dell’area è ormai sotto controllo delle truppe alleate. Da parte loro, i talebani sostengono di aver ucciso 13 soldati americani, facendo esplodere diversi ordigni a Marjah e nel vicino distretto di Nad Ali. La Nato ha intanto ammesso l’uccisione, per errore, 12 civili. Il presidente Karzai ha ordinato un’inchiesta.
15-02-2010 ALLARME TERRORISMO IN TRE CITTÀ INDIANE
Nelle città indiane di Delhi, la capitale, Indore e Kanpur è scattato lo stato di massima allerta per possibili attacchi terroristici. La decisione è stata presa dopo un vertice dei servizi di sicurezza indiani. Agli organismi preposti alla sicurezza in tutto il Paese è stato rivolto l’invito a prestare la massima attenzione sulla base di alcuni input specifici riguardanti possibili attacchi”, all’indomani dell’attentato a Pune (nove morti, tra cui un’italiana).
15-02-2010 GAZA, ARRESTATO GIORNALISTA GB
Un giornalista britannico identificato come Paul Martin è stato arrestato nella Striscia di Gaza per “reati contro la sicurezza del Paese”. Lo riferisce un portavoce del ministero dell’Interno. L’arresto, secondo la Bbc ondine, è stato successivamente confermato dal Foreign Office, il ministero degli Esteri britannico, che ha reso noto di essersi attivato per fornire assistenza consolare al giornalista. Paul Martin è stato colpito da ordine di carcerazione mentre stava testimoniando a favore di un amico palestinese accusato di collaborare con Israele.
15-02-2010 IRAN, CLINTON: TEMIAMO DITTATURA MILITARE
Gli Usa esprimono preoccupazione per l’Iran e temono che “si stia dirigendo verso una dittatura militare” con i Pasdaran che si sostituiscono alle istituzioni governative nel controllo delle imprese. Così il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, a Doha, in Qatar. “Vediamo che il governo dell’Iran, il leader supremo, il presidente, il Parlamento, stanno per essere soppiantati e che l’Iran si sta muovendo verso una dittatura militare” ha detto la Clinton parlando agli studenti arabi nel campus di Carnegie Mellon.
15-02-2010 NUCLEARE, NUOVE PROPOSTE ALL’IRAN?
Il responsabile per il nucleare iraniano, Salehi, ha affermato che la Russia, Francia e Stati Uniti hanno avanzato una nuova proposta sullo scambio di uranio, che Teheran sta esaminando. Il portavoce del ministero degli Esteri francese, Bernard Valero, ha negato invece che ci sia una nuova proposta presentata a Teheran dopo quella dell’ottobre scorso dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica. L’Aiea proponeva di arricchire all’estero l’uranio iraniano in cambio di combustibile per un reattore usato per la ricerca. Teheran ha cominciato ad arricchire l’uranio al 20% il 9 febbraio a Natane.
19-02-2010 DOSSIER AIEA: IRAN PUÒ COSTRUIRE ATOMICA
L’Agenzia atomica internazionale si è detta preoccupata delle attività dell’Iran per l’arricchimento dell’uranio ad alto livello. È quanto emerge da un rapporto confidenziale trasmesso ai Paesi membri e trapelato ai media. L’Aiea ha confermato che l’Iran possiede già uranio arricchito oltre il 19,8% nell’impianto di Natane. Questo rafforza i timori che Teheran stia lavorando ed un ordigno atomico. La notizia era stata già data bei giorni scorsi dal presidente Ahmadinejad.
19-02-2010 IRAN: RAPPORTO AIEA È INFONDATO
L’Iran respinge fermamente l’accusa contenuta in un rapporto dell’Agenzia atomica internazionale secondo cui il regime di Teheran sta lavorando a un ordigno nucleare. Il rappresentante iraniano per il nucleare, Soltanieh, definisce “senza fondamento” il documento. Mosca si è detta allarmata e ha chiesto a Teheran di collaborare con l’Aiea per convincere la comunità internazionale che il suo piano nucleare ha soltanto scopi pacifici. La Casa Bianca denuncia: “Il dossier Aiea dimostra che Teheran non rispetta gli accordi internazionali”. Parigi chiede più determinazione contro l’Iran.
20-02-2010 KHAMENEI: L’ISLAM CI VIETA ARMI ATOMICI
L’Iran non sta cercando di dotarsi di bombe atomiche, poiché “la nostra fede religiosa ci impedisce di usare armi di questo genere”. Così la guida suprema del Paese, l’ayatollah Ali Khamenei, ha respinto il rapporto dell’Aiea che lanciava l’allarme sulla fabbricazione di una testata nucleare da parte di Teheran. “Le accuse dell’Occidente sono senza fondamento”, ha assicurato Khamenei, citato dalla tv iraniana. La Casa Bianca denuncia: “Il dossier Aiea dimostra che Teheran non rispetta gli accordi internazionali”. Mosca si dice allarmata, Parigi vuole sanzioni.
20-02-2010 RUSSIA: NO “SANZIONI PARALIZZANTI” AD IRAN
Mosca si oppone categoricamente alle “sanzioni paralizzanti” evocate dal premier israeliano Netanyahu nei confronti dell’Iran per il suo programma nucleare. “Il termine ‘paralizzante’ è per noi del tutto inaccettabile”, ha detto il viceministro degli Esteri russo, Riabkov. Eventuali nuove sanzioni, ha spiegato, non devono punire il popolo iraniano, ma rinforzare la non proliferazione.
22-02-2010 IRAQ: SERIE ATTENTATI NEL NORD, 7 MORTI
Sette persone, tra cui cinque poliziotti, sono rimaste uccise in Iraq in diversi attentati compiuti nelle province di Diyala e Mossul, nel nord del Paese. Ne ha dato notizia la polizia. In Iraq è in corso la campagna elettorale per le elezioni parlamentari in programma per il 7 marzo.
23-02-2010 RITRATTO BLASFEMO GESÙ IN INDIA: SCONTRI
Violenti scontri sono scoppiati in diversi Stati dell’India in seguito alla diffusione su un libro per la scuola primaria e sui media di un ritratto blasfemo di Gesù, raffigurato con una bottiglia di birra e una sigaretta. Lo riferisce l’agenzia vaticana Fides. Incendiate e rase al suolo due chiese. La protesta è cominciata nel Punjab (Nord-Ovest) dove alcuni cristiani hanno tentato di rimuovere le immagini da un mercato. Movimenti estremisti indù hanno incitato alla violenza. Le suore il ritiro del testo dalle scuole. Richieste subito accolta dalle autorità.
23-02-2010 CONFLITTO AFGHANISTAN SONO 1.000 I CADUTI USA
Dopo più di otto anni, il bilancio dei militari statunitensi uccisi in Afghanistan ha raggiunto quota 1.000. Il bilancio è del sito specializzato e indipendente, www.icasualties.org. Secondo lo stesso sito, dall’inizio del 2010 i soldati Usa uccisi sono 54, ma nel 2009 erano stati 316: il bilancio peggiore dall’inizio del conflitto afghano.
23-02-2010 IRAN: ITALIA INFLUENZATA DA ALTRI PAESI
“Le nostre attività nucleari si svolgono sotto le sorveglianza degli ispettori internazionali e servono a rispondere ai nostri bisogni interni. Ma sembra che la propaganda di alcuni Paesi abbia il suo effetto su certi Stati dell’Ue”. Così il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Mehman-Parast, in risposta alla richiesta del ministro degli Esteri, Frattini aveva detto: “Non si può accettare che Teheran continui a perdere tempo”.
23-02-2010 IRAN, ARRESTATO LEADER GRUPPO ARMATO SUNNITA
Le forze di sicurezza iraniano hanno arrestato Abdolmalek Righi, leader del gruppo armato sunnita Jundallah (Soldati di Dio), nel sud-est del Paese. Jundallah è un’organizzazione che si batte contro il regime sciita al potere a Teheran, con rapimenti di delle forze di sicurezza e attentati nella provincia sud-orientali del Sistan-Baluchistan, al confine con il Pakistan. Le autorità considerano Jundallah un gruppo terroristico sospettato di legami con Al Qaeda, e accusato Usa e Londra di sostenerlo per indebolire Teheran.
24-02-2010 IRAN: SRADICARE ISRAELE IN CASO DI ATTACCO
Il presidente iraniano Ahmadinejad ha detto, in un’intervista televisiva, che “se Israele dovesse attaccare uno dei Paesi vicini, dovrà essere sradicato”. “Ho contattato alcuni Paesi che si trovano attorno al regime sionista – ha aggiunto – e ho detto loro di essere pronti, di equipaggiarsi, e se i sionisti commettono ancora un errore, di mettere fine alle loro attività, di sradicarsi. Ahmadinejad ha anche detto che “in nessun modo” le potenze mondiali potranno fermare lo slancio nucleare iraniano. “Noi udremo tutto il nostro potenziale riguardo all’arricchimento dell’uranio, per il bene del Paese”.
24-02-2010 AL QAEDA, LIBERATO OSTAGGIO FRANCESE
È STATO LIBERATO IL FRANCESE Pierre Camatte, uno degli ostaggi rapiti tre mesi fa in Mauritania dell’Aqmi, il gruppo terroristico di Al Qaeda per il gruppo terroristico di Al Qaeda per il Maghreb. Lo ha riferito uno dei negoziatori maliani che stanno trattando il rilascio degli ostaggi. Nelle mani dell’Aqmi rimangono ancora tre cooperanti spagnoli e l’italiano Sergio Cicala con la moglie Philomene Kabore.
26-02-2010 KABUL STRAGE IN ALBERGHI DEL CENTRO
C’è anche un italiano fra le 18 vittime degli attacchi kamikaze che hanno colpito tre alberghi nel centro di Kabul. L’attentato è stato rivendicato dai talebani, che hanno detto di aver voluto colpire punti dove alloggiano gli stranieri. Secondo la polizia, un attentatore si è fatto esplodere e altri due sono stati uccisi. Gli attacchi sono stati seguiti da una sparatoria, durante la quale è stato colpito l’italiano. Gli alberghi sono frequentati per lo più da indiani: 9 delle vittime sono infatti indiane, morto anche un documentarista francese.
26-02-2010 ATTENTATO A KABUL, INDAGA PROCURA ROMA
La Procura della Repubblica di Roma ha avviato un’inchiesta in relazione alla morte del consigliere diplomatico Pietro Angelo Colazzo nell’attacco a Kabul. Il reato ipotizzato è quello di strage con finalità di terrorismo. Ad aprire il fascicolo è stato il procuratore aggiunto Pietro Saviotti, capo del pool antiterrorismo. Il magistrato è in attesa di un’informativa dalla Farnesina sulla dinamica dell’attentato in cui hanno perso la vita 18 persone.
26-02-2010 KABUL, ITALIANO UCCISO PIETRO ANTONIO COLAZZO
L’italiano ucciso a Kabul è Pietro Antonio Colazzo. Il ministro degli Esteri Frattini spiega che era un “consigliere diplomatico della Presidenza del Consiglio che lavorava presso l’ambasciata italiana”. In un primo momento erano trapelate voci secondo cui l’italiano era un funzionario dell’intelligence. Altri 4 italiani, dice il capo della polizia di Kabul, sono stati tratti in salvo grazie alle indicazioni di Colazzo. L’Italia rimarrà in Afghanistan, conferma Frattini. Il presidente del Senato Schifani e il Pd chiedono al governo di riferire in Parlamento.
26-02-2010 KABUL, NAPOLITANO COMBATTERE TERRORISMO
Dopo la morte a Kabul di Pietro Antonio Colazzo, il presidente della Repubblica Napolitano sottolinea “la necessità di un impegno risoluto e di un ulteriore concreto sforzo comune per sconfiggere il terrorismo”. Il presidente aggiunge che è necessario anche “restituire al popolo afghano la speranza di un futuro migliore di cui esso stesso sia l’artefice”. Napolitano ha poi espresso dolore per la morte di innocenti, “mentre autorità afghane e comunità internazionale sono impegnate nel riportare la pace nel Paese”.

27-02-2010 KABUL, SALMA COLAZZO DOMANI IN ITALIA
Il corpo di Pietro Antonio Colazzo, il funzionario dell’Agenzia informazioni e sicurezza esterna, rientrerà in Italia probabilmente domani. L’aereo che riporterà la salma dovrebbe partire nella tarda mattinata di domani da Kabul. Pietro Antonio Colazzo, numero due dell’Aise, è stato ucciso ieri nella capitale afghana, dove si trovava da due anni. Lo ha colpito a morte un commando di talebani che ha attaccato con esplosivo e armi tre hotel della città, provocando la morte di almeno 17 persone. L’ambasciatore indiano a Kabul ha riferito che vero obiettivo dell’attentato erano cittadini italiani.
27-02-2010 ATTESO UNO TSUNAMI, ALLERTA NEL PACIFICO
Il terremoto in Cile ha generato uno tsunami che potrebbe avere effetti devastanti. Il Centro Usa per gli tsunami ha esteso l’allarme a tutto il Pacifico, dal Cile all’Antartide fino all’Australia e alla Polinesia francese per la possibilità di onde pericolose, forti correnti oceaniche e inondazioni. Parte dell’isola di Pasqua è stata evacuata, mentre onde di 40 metri si sono abbattute sull’arcipelago di Juan Fernandez, al largo della costa meridionale del Cile, causando ingenti danni. Nelle Hawaii l’arrivo dello tsunami è previsto per le 11, le 22 in Italia.

06-03-2010 IRAQ, ATTENTATO A NAJAF MORTI E FERITI
Due pellegrini iraniani e un iracheno sono morti e altri 54 sono rimasti feriti a causa dell’esplosione di un attentato nella città santa sciita di Najaf, nel centro dell’Iraq. L’autobomba è esplosa a 500 metri dal mausoleo dell’imam Ali, nel centro della città, ordinariamente protetta da forti misure di sicurezza. È l’ennesimo attentato che insanguina il Paese in vista delle elezioni legislative.
08-03-2010 SCONTRI TRIBALI, OLTRE 500 MORTI IN NIGERIA
Cinquecento morti, tra cui donne e bambini, è il bilancio della nuova ondata di violenze contro i cristiani in Nigeria. Il governatore dello Stato centrale di Plateau conferma il numero della persone uccise dai nomadi musulmani. “Abbiamo arrestato 95 persone”, dice. Tra sabato e domenica i pastori hanno attaccato gli abitanti del villaggio di Dogo Nahawa presso Jos, usando i machete. Un medico del locale ospedale ha parlato di corpi mutilati e bruciati. L’area è già stata in passato teatro di sanguinosi scontri tra islamici e cristiani. Nel gennaio scorso le violenze sono costate la vita a centinaia di persone.
08-03-2010 STRAGI NIGERIA, APPELLO DI BAN KI-MOON
Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, si è detto “profondamente preoccupato” per la situazione in Nigeria, dove oltre 500 persone hanno perso la vita in tre villaggi cristiani per mano di estremisti islamici. “Mi appello a tutte le persone coinvolte perché esercitino il massimo della moderazione”, ha detto Ban. “Gli esponenti politici e religiosi devono mettersi a tavolino per cercare di capire le ragioni di questa violenza e trovare una soluzione”, ha aggiunto.
08-03-2010 AL MALIKI IN TESTA IN METÀ PROVINCE.
E’ stata del 62,4% l’affluenza alle elezioni politiche irachene di ieri, secondo la commissione elettorale. Un dato che, minore di quello delle legislative del 2005 ma superiore alle provinciali dell’anno scorso, indica che oltre la metà degli aventi diritto al voto hanno sfidato le minacce di Al Qaeda. Secondo i primi dati, in 9 delle 18 province è in testa il premier uscente al Maliki che vince nelle aree sciite. L’ex premier Allawi guida invece nelle aree sannite. Mancano i risultati della regione di Bagdad, che potrebbero essere decisivi. Risultati ufficiali attesi entro marzo.
08-03-2010 ELEZIONI IN IRAQ USA, UE SI CONGRATULANO
Il presidente Usa, Obama, si è congratulato con gli iracheni per essersi recati a votare nonostante le violenze e ha definito le elezioni “una pietra miliare”. “Ho molto rispetto per i milioni di iracheni che non si sono lasciati intimidatori”, ha dichiarato Obama. Congratulazioni anche dal ministro degli Esteri Ue, Ashton: “Questa partecipazione riconferma l’impegno del popolo iracheno per un Iraq democratico”. Anche il segretario generale della Nato, Rasmussen, si congratula “con il governo e il popolo iracheno per le elezioni del 7 marzo”. “È un successo cruciale per il Paese”, sottolinea.
13-03-2010 DUE KAMIKAZE A LAHORE ALMENO 57 MORTI
Sono opera di due kamikaze a piedi gli attentati che a Lahore, nel Pakistan orientale, hanno ucciso 57 persone e ne hanno ferite un centinaio. Un attentatore si è fatto esplodere nel bazar vicino a una moschea e l’altro ha attito la carica che portava addosso presso alcuni veicoli delle forze di sicurezza. Le esplosioni sono avvenute in una zona densamente popolata, vicino a una affollata fermata di bus. Non ci sono per ora rivendicazioni. Altre due deflagrazioni si sono verificate nei pressi di un mercato popolare della città. La Tv satellitare Al-Arabiya parla di 4 feriti.
13-03-2010 PAKISTAN, KAMIKAZE A MINGORA: 10 LE VITTIME
Attentato a Minora, nella valle pachistana dello Swat, dove un kamikaze si è fatto esplodere uccidendone almeno 10 persone e ferendone altre 37. L’attentato sarebbe avvenuto di fronte alla sede di un tribunale locale. Secondo l’emittente Geo Tv, il kamikaze si è lanciato con la sua auto imbottita di esplosivo contro il posto di controllo allestito all’esterno del tribunale. Per la polizia locale, il bilancio delle vittime è destinato a salire.
13-03-2010 AFGHANISTAN, ESPLOSIONE UCCIDE 6 CIVILI
Sei civili sono stati uccisi e un altro è rimasto ferito a causa di una bomba artigianale esplosa al passaggio del loro veicolo nell’Afghanistan centrale. La notizia è stata data del dell’interno afghano. Il fatto è avvenuto a Tirin Kot, capitale della provincia dell’Uruzgan. Precedentemente due miliziani erano rimasti uccisi mentre cercavano di piazzare un altro ordigno su una strada del distretto di Muqur, nella provincia occidentale di Badghis.
15-03-2010 NETANYAHU: PIANO NUOVE CASE VA AVANTI
“Le costruzioni a Gerusalemme Est proseguiranno”. Non arretra di un passo il premier israeliano Netanyahu, nonostante i malumori internazionali provocati dall’annuncio di 1.600 nuove case per i coloni nell’aera rivendicata dai palestinesi. L’annuncio, dato durante la visita in Israele del vice di Obama, Biden, era stato bollato dagli Usa come “insulto”. La responsabile Ue per gli Esteri, Ashton, dall’Egitto, ha detto che la decisione mina i negoziati di pace.
15-03-2010 AMBASCIATORE ISRAELE: “CON USA GRAVE CRISI”
L’ambasciatore israeliano negli Stati Uniti, Michael Oren, ha detto che la crisi diplomatica tra Usa e Israele, esplosa dopo l’annuncio di Tel Aviv del nuovo piano edilizio a Gerusalemme Est, è la “più grave del 1975”. Lo riporta il quotidiano “Yediot Aharonot”. Oren avrebbe ammesso la gravità della crisi in una telefonata con i consoli israeliani negli Usa. La lobby filoisraeliana, Alpac, ha esortato l’amministrazione Usa a “placare le tensioni”. Nel 1975 Kissinger minacciò di rivedere i rapporti con lo Stato ebraico, se non avesse accettato un piano per il ritiro delle proprie truppe dal Sinai.

15-03-2010 UE: COLONIE MINACCIANO PACE IN MEDIORIENTE
Catherine Ashton, responsabile della politica estera Ue, ha iniziato la sua missione incontrando la Lega Araba al Cairo.”L’Ue è determinata a far progredire il processo di pace”ha detto. “La ripresa dei colloqui tra israeliani e palestinesi è urgente”. Dopo aver criticato il progetto di nuovi insediamenti in Cisgiordania, Ashton ha poi affermato che è “negativo” l’inserimento di siti culturali e religiosi palestinesi nel patrimonio israeliano. Ashton, oltre che in Egitto, sarà in Siria, Libano, Giordania, Israele e Cisgiordania, ma spera anche di poter visitare la striscia di Gaza.
20-03-2010 PAKISTAN: ATTACCO AEREO, UCCISI TALEBANI
L’aviazione pachistana ha attaccato le basi dei talebani nella regione tribale nord-occidentale di Orakzai, distruggendone almeno 6 e uccidendo 13 militanti del movimento Tehrik-i-taliban. Molti altri sono rimasti feriti. L’operazione è durata una giornata. In un intervento simile la scorsa settimana nella zona, e in particolare nel villaggio di Ghund Mela abitato da membri di una tribù di pashtun, erano stati uccisi 16 talebani.

22-03-2010 HILLARY CLINTON: ISRAELE SCELGA LA PACE
Il segretario di Stato Usa chiede a Israele di compiere “scelte difficili ma necessarie” sulla via verso la pace. Al congresso dell’associazione ebraico - americana Aipac, alla presenza di Netanyahu, la Clinton ribadisce il sostegno Usa alla sicurezza d’Israele e le critiche agli insediamenti a Gerusalemme Est: “Danneggiano il processo di pace”. Hillary Clinton rilancia quindi la strategia dei “colloqui indiretti” tra israeliani e palestinesi. “Saremo intransigenti nell’impegno per impedire a Teheran di dotarsi di armi atomiche” pur prevedendo più tempo per elaborare sanzioni efficaci, aggiunge.
22-03-2010 USA, NETANYAHU VEDRÀ OBAMA, BIDEN E CLINTON
Il premier israeliano Netanyahu, da oggi in visita negli Usa, incontrerà il presidente Obama, il vice Biden e il segretario di Stato Hillary Clinton. L’invito a Netanyahu da parte della Casa Bianca è stato accolto con sollievo da Israele dove la recente tensione nei rapporti tra i due Paesi era fonte di grande preoccupazione. Oggi Netanyahu interverrà al congresso dell’associazione ebraico – americana Aipac, dove parlerà anche la Clinton. In serata il pranzo ufficiale con Biden. Domani l’incontro con Obama.
27-03-2010 LEGA ARABA: PIANO PACE RISCHIA FALLIMENTO
“Dobbiamo considerare l’ipotesi che il processo di pace tra Israele e palestinesi sia un completo fallimento. È tempo di affrontare Israele. Dobbiamo avere piani alternativi”. È la posizione del segretario della Lega Araba, Mussa che ha aperto in Libia il 22° summit annuale dell’organizzazione. “Trattare Gerusalemme come la capitale indivisibile dello Stato di Israele è pura follia”, ha poi rincarato il primo ministro turco, Erdogan. Il presidente palestinese Abu Mazen ha ribadito: “ Impossibile dialogare senza uno stop agli insediamenti ebraici”.
27-03-2010 MOSCA SANZIONI IRAN FORSE NECESSARIE
“Siamo persuasi che la strada delle sanzioni non sia ottimale, ma non possiamo escludere che gli aventi non portino in quella direzione”. È la posizione espressa dal presidente russo, Medvedev, a proposito del braccio di ferro internazionale sul programma nucleare iraniano. Nel messaggio fatto pervenire al summit della Lega araba, il capo del Cremino ha tuttavia sottolineato che le eventuali sanzioni devono essere “accuratamente calibrate” e non dovranno colpire la popolazione.
27-03-2010 IRAQ, ALLAWI PRONTO A TRATTARE CON TUTTI
Trattative immediate con tutti i partiti per formare il nuovo governo e rendere l’Iraq completamente indipendente dagli Usa per la sua sicurezza. È la posizione di Ayad Allawi, vincitore delle elezioni politiche e primo ministro in pectore. La sua alleanza laica “Iraqiya” ha ottenuto 91 dei 325 seggi parlamentari, appena due in più dell’Alleanza per lo Stato di diritto del primo ministro uscente, lo sciita Al Maliki, che annuncia ricorsi. Allawi avrà 30 giorni dopo l’incarico per formare il governo; in caso di fallimento, il presidente darà il mandato a un altro deputato, che avrà 15 giorni.
27-03-2010 SOMALIA, UCCISO FUNZIONARIO GOVERNATIVO
Un funzionario del governo somalo e altre tre persone sono state uccise a Mogadiscio in un attentato rivendicato dagli Shabaab, la componente somala di Al Qaeda. Un ordigno comandato a distanza è scoppiato al passaggio dell’auto con il politico; oltre alle quattro vittime vi è stato un numero imprecisato di feriti. Nonostante la presenza delle forze di pace africane, nella zona vicino all’aeroporto continuano gli scontri tra gli insorti e le forze di sicurezza.
28-03-2010 OBAMA A SORPRESA IN VISITA A KABUL
Il presidente americano, Barack Obama, è a Kabul per una visita a sorpresa. Obama è a colloquio con il collega Hamid Karzai, poi si vedrà con lo staff del suo governo. È la sua prima visita in Afghanistan da presidente: era stato a Kabul nel 2008, assieme a una delegazione del Congresso Usa, quando era candidato alla Casa Bianca. È previsto un incontro anche con le truppe statunitensi di stanza nel paese. Obama resterà solo poche ore in Afghanistan. Circa un anno fa, effettuò un’analoga visita non annunciata in Iraq.
03-04-2010 IRAN: “LE PRESSIONI USA CI RAFFORZANO”
All’indomani dalle dichiarazioni del presidente Usa, Obama che vuole “aumentare la pressione” sull’Iran per il suo programma nucleare, il presidente iraniano Ahmadinejad ha dichiarato che ciò non fa che “rafforzare la determinazione” dell’Iran a continuare il programma. Ahmadinejad ha poi definito Obama “inefficace” nel portare avanti risultati concreti. “Potete tagliarvi la gola, saltare avanti e indietro, passare risoluzioni, non fermerete il progresso della nazione iraniana” ha aggiunto. Un’eventuale operazione punitiva di Israele contro Gaza inoltre “non farà altro – secondo il presidente- che avvicinare lo Stato ebraico alla madre”.
03-04-2010 IRAQ, STRAGE. UCCISI 25 CIVILI VICINO BAGHDAD
Venti uomini e 5 donne legati a miliziani sunniti anti al Qaeda sono stati uccisi in un villaggio a sud di Baghdad da miliziani di al Qaeda. Il fatto è stato reso noto da fonti del ministero dell’Interno e della Difesa. “Degli uomini che indossavano delle uniformi e che guidavano dei veicoli simili a quelli usati dell’esercito hanno attaccato tre case nel villaggio di Sufia, nella regione di Hour Rajab, assassinando 25 persone”, ha dichiarato un responsabile dell’Interno. Appartenenti ai Comitati per il risveglio, i sunniti hanno contribuito direttamente nella lotta contro al Qaeda.
03-04-2010 AFGHANISTAN, UCCISO MILITARE ISAF
Un soldato della Forza internazionale di assistenza alla Sicurezza (Isaf) è morto ieri sera nel sud dell’Afghanistan. Lo riferisce oggi la stessa Isaf. In un breve comunicato in cui non si indica la nazionalità della vittima, di precisa che il decesso è avvenuto per lo scoppio di un ordigno. Sempre ieri, in scontri con i talebani nella provincia settentrionale di Kunduz, sono morti 3 soldati tedeschi e altri 5 sono rimasti gravemente feriti.
04-04-2010 BOMBE NEL CENTRO DI BAGDAD, VITTIME
Tre potenti esplosioni hanno colpito la zona centrale di Bagdad, provocando la morte di almeno 30 persone e il ferimento di altre 224. Due delle deflagrazioni sono avvenute vicino alle ambasciate dell’Iran e dell’Egitto. Come riportano fonti ufficiali, il terzo ordigno è esploso presso una residenza di pertinenza dell’ambasciata tedesca. I tre attentati, compiuti tutti un rapida successione in un momento tutti in rapida successione in un momento in cui il centro della capitale irachena era intasato da un grosso ingorgo, sarebbero opera di altrettanti kamikaze.
04-04-2010 IRAN LANCIA CONFERENZA PER DISARMO NUCLEARE
L’Iran risponde al prossimo summit sul nucleare del 12 e 13 aprile a Washington, a cui parteciperà anche il premier cinese Hu Jintao, lanciando una conferenza internazionale sul disarmo nucleare, il 17 e 18 aprile. “Energia nucleare per tutti, armi nucleari per nessuno”, il tema della conferenza. “L’Iran, che auspica il disarmo nucleare si appella a tutte le nazioni. La Cina ha accolto con favore questa iniziativa e vi parteciperà”, ha detto il capo iraniano dei negoziatori per il nucleare, Salili. L’Iran nega che il suo programma nucleare copra l’intenzione di dotarsi dell’arma atomica.


04-04-2010 ATTACCHI IRAQ, C’È LA MANO DI AL QAEDA
C’è la mano di Al Qaeda dietro gli attentati contro le ambasciate iraniana, arabe europee che hanno sconvolto Bagdad. È quanto ha detto il ministro degli Esteri irachena, Zebari, aggiungendo che bisogno comunque attendere la fine delle indagini per conoscere l’identità dei responsabili degli attentati. Secondo Zebari, la tecnica usata negli attacchi è uguale a quella di Al Qaeda.


04-04-2010 BOMBE NEL CENTRO DI BAGDAD, 41 VITTIME
È salito a 41 vittime e a oltre 150 feriti il numero delle persone coinvolte in tre potenti esplosioni avvenute ieri, nella zona centrale di Bagdad. Due delle deflagrazioni sono accadute vicino alle ambasciate dell’Iran e dell’Egitto. Come riportano fonti ufficiali, il terzo ordigno è esploso presso una relazione di pertinenza dell’ambasciata tedesca. I tre attentati, compiuti tutti in rapida successione in un momento in cui il centro della capitale irachena era intasato da un grosso ingorgo, sarebbero ad opera di kamikaze. Dietro agli attacchi ci sarebbe la mano di Al Qaeda.


05-04-2010 PAKISTAN, ATTACCATO IL CONSOLATO AMERICANO
Il consolato americano a Peshawar, in Pakistan, è stato attaccato da un comando di uomini armati che hanno aperto il fuoco contro le forze dell’ordine dopo che almeno quattro potenti bombe erano esplose nella zona. Almeno sei persone, fra cui 4 assalitori e un poliziotto sono rimasti uccisi. I feriti sono 18. Alcuni testimoni hanno parlato di un’autobomba ma le notizie giungono ancora confuse e frammentarie. I talebani hanno rivendicato l’azione.


05-04-2010 ATTENTATO A RIUNIONE PARTITO PASHTUR, MORTI
Poche ore prima dell’attacco contro la sede diplomatica Usa, a Peshawar, un kamikaze si è fatto esplodere durante una riunione dell’Awami National Party, una formazione nazionalista Pashtun. L’attentato è costato la vita a 38 persone. I feriti sarebbero invece circa 100. È avvenuto nella città di Timergarah, nel distretto del Lower Dir, nel nordovest del Pakistan, governato da una coalizione guidata proprio dall’Awami National Park. Il partito locale laico contende agli integralisti l’egemonia politica sulle tribù Pashtun, le stesse da cui provengono i talebani.


12-04-2010 HELMAND: MAI DETTO ITALIANI CON AL QAEDA
Il portavoce del governo di Helmand, Daoud Ahmadi, smentisce il Times di Londra dichiarando di non “aver mai parlato di un legame fra gli italiani e Al Qaeda”. “Tutto quello che ho da dire – conclude Ahmadi – l’ho dichiarato il primo giorno e non aggiungo altro perché le indagini sono in corso”. Annunciando l’arresto di nove persone, Ahmadi aveva precisato che le armi trovate nell’ospedale di Emergency servivano per un complotto pro-talebani teso fra l’altro ad uccidere il governatore della regione, Goulab Mangal.


14-04-2010 C’È INTESA TRA I 47 SU SICUREZZA NUCLEARE
I partecipanti al vertice di Washington hanno convenuto di mettere in sicurezza entro 4 anni tutto il materiale nucleare oggi non adeguatamente protetto. Nel confermare piena fiducia all’Aiea, l’agenzia atomica Onu, i 47 paesi che hanno preso parte al summit si dichiarano pronti a rafforzare la collaborazione contro il traffico di materiale nucleare, nel rispetto del diritto di ciascun Stato a produrre energia atomica per usi civili. Il Messico si è impegnato a disfarsi di tutto il suo uranio arricchito: Mosca spenderà 2,5 miliardi di dollari per smantellare il suo plutonio.
15-04-2010 EMERGENCY, I 3 MEDICI ITALIANI A KABUL
I tre medici italiani di Emergency sotto fermo di polizia in Afghanistan sono stati trasferiti da Helmand a Kabul. La notizia è stata riferita dall’inviato speciale per l’Afghanistan e il Pakistan del ministro degli Esteri, Attilio Iannucci. Iannucci incontrerà stamane il presidente Karzai e gli recapiterà il messaggio del ministro Frattini e la lettera del presidente del Consiglio Berlusconi.
15-04-2010 KIRGHISTAN: Violenza fra opposte fazioni alla manifestazione in favore dell’ex presidente Bakiev. La Russia tenta di mediare.

19-04-2010 AFGHANISTAN, LIBERATI I TRE DI EMERGENCY
Sono stati liberati i tre operatori di Emergency arrestati la scorsa settimana dalla polizia afghana a Lashkar Gah, nella provincia di Helmand. “Abbiamo ottenuto quello che era il nostro obiettivo prioritario, e cioè la libertà per i nostri connazionali senza mettere in discussione la nostra posizione di ferma solidarietà con le istituzioni afghane e la coalizione internazionale nella lotta contro il terrorismo”, ha detto Frattini. Marco Garatti, Matteo dell’Aira e Matteo Pagani, assieme a 6 colleghi afghani, erano stati fermati con l’accusa di complotto per assassinare il governatore di Helmand, Mangai.
19-04-2010 KABUL: “OPERATORI EMERGENCY INNOCENTI”
“I tre italiani di Emergency sono stati rilasciati perché non colpevoli”. È quanto si legge in un comunicato del Nds, i servizi di intelligence di Kabul. “C’è l’impegno formale del governo italiano nei confronti dell’Afghanistan che qualora, dopo la liberazione, emergano accuse nuove nei confronti dei tre cooperanti di Emergency rilasciati, saranno le autorità giudiziarie italiane a occuparsi del caso”, ha detto il ministro degli Esteri Frattini.
19-04-2010 AFGHANISTAN, SISMA: 7 MORTI E 30 FERITI
Un terremoto di 5,3 gradi Richter ha colpito il nord dell’Afghanistan, provocando la morte di almeno sette persone e il ferimento di altre 30. La prima scossa, che è stata avvertita anche a Kabul, in Uzbekistan e in Tagikistan, è stata registrata poco prima dell’una notte nella provincia di Samangan, a metà strada fra Kabul e Mazar-i-Sharif. Il sisma ha danneggiato molte strade rendendo difficili i collegamenti.
19-04-2010 UCCISI DUE LEADER DI AL QAEDA IN IRAQ
Il leader di Al-Qaeda in Iraq, Abu Al-Masei, è stato ucciso in un’operazione nella provincia di Al-Anbar. L’uomo è stato ucciso da una squadra dei servizi segreti iracheni. Con lui sono morti altri terroristi, tra i quali Omar Al-Baghdadi, l’emiro del cosiddetto “stato islamico iracheno”. Il premier iracheno Al-Maliki ha mostrato alla stampa le foto dei due, a conferma della notizia della morte di Al-Masri, già data nel 2007 e poi smentita. L’esercito Usa ha confermato l’esame del Dna. Il vicepresidente Usa Biden ha parlato di “colpo devastante” per Al Qaeda.
21-04-2010 ANCORA SCONTRI IN KIRGHIZISTAN: 5 MORTI
Il governo ad interim del Kirghizistan ha inviato l’esercito per domare focolai di rivolta in varie zone del Paese. Centinaia di persone che cercavano di appropriarsi di terreni appartenenti ai russofoni e ai turcofoni sono stati dispersi alla periferia della capitale Bishkek, dove gli scontri nella notte hanno provocato 5 vittime. Nel Sud, resistono ancora gruppi di combattenti che rivendicano il ritorno del deposto presidente Bakiev. Il nuovo governo kirghizo ha inoltre annunciato che chiederà alla Bielorussia l’estradizione di Bakiev, da ieri “ospite” del presidente Lukashenko.


24-04-2010 IRAN, PERQUISITE NAVE ITALIANA E FRANCESE
I pasdaran iraniani hanno affermato, perquisito e poi rilasciato una nave italiana e una francese nello Stretto di Hormuz, nel Golfo, per verificare “se si attenessero alle norme ambientali”, Lo riferisce l’agenzia iraniana Irna. “Dopo la conferma che non vi erano violazioni, le navi sono state autorizzate a proseguire il loro viaggio”, si legge nel comunicato, che non precisa di quali navi si tratta. Da due giorni sono in corso nello Stretto di Hormuz manovre militari iraniane, presentate come una risposta alle “minacce nucleari” Usa.


26-04-2010 MAROCCO, SMANTELLATA RETE DI AL QAEDA
I servizi di sicurezza marocchini hanno scoperto e smantellato una rete di presunti terroristi legati ad al Qaeda. Il ministero dell’Interno, citato dall’agenzia di stampa Map, parla di ventiquattro persone arrestate in operazioni condotte dalla polizia a Casablanca e in altre città del Marocco. La cellula, secondo il ministero dell’Interno marocchino, stava pianificando omicidi mirati ai danni di personalità del Paese e attacchi contro i servizi di sicurezza e interessi stranieri. La rete reclutava inoltre cittadini marocchini per inviarli a combattere in Afghanistan, Iraq e Somalia.


26-04-2010 KANDAHAR, OPERATORI ONU COSTRETTI A CASA
Le Nazioni Unite hanno ordinato ai propri 200 dipendenti di Kandahar di restare a casa per ragioni di sicurezza. È salita infatti la tensione nella città meridionale afghana, roccaforte dei talebani, in seguito all’ammissione da parte del comando Isaf di aver ucciso per errore quattro civili afghani. Stamane, tre esplosioni hanno ucciso due civili proprio a Kandahar dove le forze americane stanno pianificando per la prossima estate l’ennesima offensiva per cacciare i talebani dall’area.


26-04-2010 HEBRON, RAID ISRAELE: UCCISO LEADER HAMAS
Le forze israeliane hanno ucciso Ali Sweiti, leader di Hamas, mentre si trovava nella sua casa a sud di Hebron, in Cisgiordania. I militari avrebbero circondato l’abitazione di Sweiti, ricercato da 6 anni. Secondo fonti israeliane, il militante di Hamas invece di arrendersi avrebbe aperto il fuoco, scatenando così la reazione dei soldati. Al termine dell’operazione, i militari hanno reso al suolo la casa in cui Sweiti si nascondeva.

29-04-2010 PAKISTAN, ESERCITO UCCIDE 17 TALEBANI
Almeno 17 talebani, fra cui due comandanti, sono stati uccisi nel nord-ovest del Pakistan in seguito a scontri con l’esercito. Lo riferiscono fonti della sicurezza, precisando che i capi sono stati identificati come Abdul Mateen e Abdul Malik. I combattimenti sono avvenuti nella zona tribale chiamata “Orazaki Agency”, dove da tempo è in corso l’offensiva dei militari. Nelle ultime settimane sarebbero morti 400 insorti.


29-04-2010 GAZA, 4 MORTI IN TUNNEL CONTRABBANDO
Quattro palestinesi sono morti nei tunnel fra la Striscia di Gaza e l’Egitto, a causa dei gas usati dalle forze di sicurezza egiziane per evacuare le gallerie usate per il contrabbando. Lo afferma il ministero dell’Interno di Hamas, aggiungendo che altre sei persone sono ricoverate all’ospedale di Rafah a causa del gas inalato. L’Egitto, che periodicamente cerca di chiudere le vie del contrabbando con l’uso di lacrimogeni, non ha commentato.


04-05-2010 AHMADINEJAD ALL’ONU: VIA ARMI USA ITALIA
“Bisogna eliminare le armi nucleari Usa dall’Italia e da altri Paesi europei”. Lo ha detto il presidente iraniano, Ahmadinejad parlando ieri alla Conferenza Onu sulla non proliferazione nucleare, in cui ha attaccato Israele e Usa. Il Segretario di Stato Usa, Clinton, ha affermato che con il suo comportamento l’Iran “mette a rischio il futuro della non proliferazione”.

10-05-2010 IRAQ, DECINE DI MORTI IN SERIE DI ATTACCHI
Decine i morti e un centinaio i feriti nell’ondata di attacchi messi a segno in diverse zone dell’Iraq quasi contemporaneamente nelle prime ore di oggi. Il bilancio più pesante, secondo fonti della sicurezza, nel duplice attacco suicida presso un mercato della cittadina meridionale Suwayra: 13 morti e una sessantina di feriti. Una decina, in poche ore, gli attacchi a Bagdad contro check-point di polizia e esercito e contro una moschea sciita. Tre i morti, tra cui una donna, a Falluja, nell’esplosione di ordigni davanti a case di ufficiali della polizia e della sicurezza irachene.


15-05-10 IRAQ, STRAGE ALLO STADIO: 25 MORTI
Un’autobomba e un attacco kamikaze hanno provocato 25 morti e almeno 120 feriti poco prima di una partita di calcio nel Nord dell’Iraq. Lo annuncia la polizia di Tal Alfar, una città abitata in gran parte da turkmeni sciiti, a circa 60 km da Mosul, che è invece uno dei fulcri del terrorismo sunnita legato ad Al Qaeda. Il veicolo è stato fatto esplodere all’ingresso dello stadio il kamikaze si è fatto saltare in aria sugli spalti, mentre sul campo era in corso un derby tra due squadre locali.


18-05-2010 ATTACCHI ANTI-NATO A KABUL: 18 MORTI
Un kamikaze ha attaccato un convoglio di mezzi della Nato nella capitale afghana, provocando almeno 18 morti e 47 feriti. Tra le vittime 6 soldati della Nato, tra i quali 5 americani. Obiettivo dell’attacco suicida erano alcuni veicoli statunitensi in transito. L’azione è stata rivendicata telefonicamente da un portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid. La violenta esplosione si è verificata nel centro di Kabul, vicino alle sedi del Parlamento, del Museo nazionale e del Ministero dell’Energia e dell’Acqua.


18-05-2010 PAKISTAN, ATTACCO KAMIKAZE: 12 MORTI
Un kamikaze a bordo di un auto, si è lanciato contro un bus della polizia a Dera Ismail Khan, nel nord-ovest del Pakistan. Almeno 12 i morti. Tra questi, tre sarebbero poliziotti e due bambini. Lo ha riferito il medico del principale ospedale in cui sono giunte le vittime. Dieci sarebbero le persone rimaste ferite.


18-05-2010 NUCLEARE IRAN, C’È BOZZA NUOVE SANZIONI
C’è accordo tra Usa, Cina e Russia su un progetto di risoluzione Onu che introduca nuove sanzioni contro l’Iran in relazione al suo programma nucleare. L’annuncio è stato dato dal segretario di Stato americano, Hillary Clinton. La bozza, ha detto, sarà sottoposta oggi stesso al Consiglio di sicurezza. Intanto la Turchia avverte: se, come previsto dall’accordo siglato due giorni fa, l’Iran non consegnerà entro un mese l’uranio da arricchire, sarà “lasciato solo”.


21-05-2010 STRAGE AL MERCATO, 22 MORTI IN IRAQ
Ancora un massacro in un mercato in Iraq. Un’autobomba è esplosa tra la folla a Khalis, 80 km a Nord di Bagdad. Le vittime accertate sono 22, i feriti oltre 50. È l’attentato più sanguinoso dal 14 maggio, quando furono 25 morti in un duplice attacco contro lo stadio di Tal Afar nell’Iraq settentrionale, durante una partita di calcio.


21-05-2010 UCCISI 2 PALESTINESI A CONFINE GAZA-ISRAELE
Le forze israeliane hanno colpito a morte due miliziani palestinesi che si erano infiltrati da Gaza in territorio israeliano. Lo ha reso noto la radio dell’esercito, specificando che precedentemente un razzo sparato dal nord della Striscia aveva colpito “la regione di Ashkelon senza comunque causare feriti”. Ai margini della Striscia di Gaza c’è stato uno scambio di colpi di arma da fuoco. Le fonti militari affermano che l’uccisione dei due palestinesi ha permesso di sventare un attentato.

28-05-2010 PAKISTAN, ASSALTATE DUE MOSCHEE: 80 MORTI
Dopo due ore di aspra battaglia, l’esercito pakistano è riuscito a liberare le centinaia di persone intrappolate nelle due moschee attaccate dai talebani a Latore. Il bilancio delle vittime degli assalti continua ad aggravarsi: secondo le autorità locali, i morti sono 80, tra cui almeno cinque dei terroristi che hanno lanciato granate sui fedeli prima di asserragliarsi bei luoghi di culto. Sono diverse decine i feriti tra i fedeli che affollavano le moschee per la preghiera del venerdì. Gli assalti sono stati rivendicati dai talebani pakistani. Severa condanna degli Stati Uniti.


28-05-2010 GLI AHMADI, MINORANZA IMPEGNATA NELLA PACE
Gli Ahmadi, in Pakistan circa 4 milioni di persone, sono i seguaci di un movimento islamico non riconosciuto, nato in India alla fine del XIX secolo. Ma nel mondo attualmente gli Ahmadi sono alcune decine di milioni in 193 Paesi e il loro numero è in continua crescita, soprattutto in Asia e Africa. Credono nell’insegnamento cranico: “Non c’è costrizione nella religione”. Incoraggiano il dialogo interreligioso e condannano il terrorismo. L’attacco a Latore, secondo la Geo Tv, è stato rivendicato dal Tehrit-i-Taliban legati ad Al Qaeda, che in passato hanno già colpito minoranze religiose.


28-05-2010 INDIA, ATTENTATO SUI BINARI: OLTRE 100 MORTI
Sono oltre 100 i morti e circa 160 i feriti gravi per deragliamento e l’impatto fra di loro di treni provocato dall’esplosione di un ordigno sui binari nel distratto del West Midnapore. Un treno passeggeri con 13 vagoni diretto da Mumbai a Kolkata (Calcutta), nel Bengala occidentale, è deragliato e ha investito un convoglio merci che viaggiava sul binario opposto. Spaventosa la scena apparsa ai soccorritori. L’attentato è stato rivendicato con alcuni volantini da un gruppo della guerriglia maoista indiana, il “Comitato popolare contro le atrocità della polizia”.


28-05-2010 INDIA, ITALIANI LIBERI PROVVISORIAMENTE
Sono stati provvisoriamente rilasciati i tre tecnici italiani fermati in India per possesso di materiale bellico. La polizia, ha riferito una fonte diplomatica, non ritiene necessario procedere per ora dall’arresto dei tre torinesi, che comunque devono restare a disposizione delle autorità indiane. Domani saranno nuovamente sentiti dalla polizia per ulteriori accertamenti. Nella loro stanza di albergo sono stati trovati due caricatori e 24 cartucce, nascosti nel vano del condizionatore.


29-05-2010 GAZA, NUOVI RAID AEREI ISRAELIANI
L’aviazione israeliana ha effettuato questa notte sei raid aerei nella Striscia di Gaza. Lo rendono noto testimoni e responsabili dei servizi di sicurezza palestinesi, secondo i quali non risultano vittime. Gli aerei israeliani avrebbero portato cinque attacchi nella parte Sud della Striscia, presso Rafah e la frontiera egiziana. Un altro raid avrebbe colpito un quartiere situato a Est della città di Gaza.
29-05-2010 ONU: MEDIORIENTE SENZA ARMI NUCLEARI
La conferenza di revisione del Trattato di non proliferazione nucleare ha concluso i lavori raggiungendo un consenso sull’idea di un Medioriente senza armi atomiche. Il segretario Ban Ki-moon ha parlato di “successo e grande spirito di collaborazione”. Malgrado tutti i 189 Paesi abbiano approvato il documento per un piano di azione contro il riarmo atomico, Stati Uniti e Paesi arabi rimangono divisi sui passi chiesti a Israele, che non ha ma mai aderito al Tnp e non ha mai ammesso di possedere armi nucleari. Preoccupazioni anche per il programma nucleare dell’Iran, che aderisce al Tnp.

29-05-2010 NUCLEARE, IRAN PLAUDE CRITICHE DA ISRAELE
L’Iran si è congratulato per il risultato raggiunto dalla Conferenza di revisione del Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp), che ha trovato a New York il consenso su un Medio Oriente senza armi nucleari. Il rappresentante iraniano all’Aiea, Soltanieh, ha detto: “È un passo avanti verso un mondo senza armi nucleari”. Insoddisfatti gli israeliani, invitati ad aderire al Trattati e a mettere le loro testate nucleari mai dichiarate sotto il controllo dell’Aiea. “L’intesa ha il marchio dell’ipocrisia”, affermano.


31-05-2010 ISRAELE ATTACCA FLOTTA AIUTI PER GAZA, 9 MORTI
Sono nove gli attivisti che, a bordo di una flotta di battelli partiti da Cipro verso Gaza per portare aiuti al palestinesi, sono stati uccisi nell’assalto delle forze israeliane. Il bilancio ufficiale diffuso dai militari ridimensiona il numero di vittime, 19, riferito in un primo tempo dai media. I feriti sarebbero una quarantina, tra cui dieci militari israeliani. Dopo l’assalto della Marina, che ha utilizzato anche un elicottero, le navi della flottiglia umanitaria sono state scortate nel porto di Ashdod, zona vietata a chiunque, giornalisti compresi.
31-05-2010 FREEDOM FLOTILLA: “STOP AD ATTACCO BRUTALE”
L’organizzazione Freedom Flotilla, formata da numerose Ong e organizzazioni umanitarie, ha lanciato un appello “alla comunità internazionale per chiedere a Israele di fermare questo brutale attacco contro civili che tentavano di portare aiuti vitali ai palestinesi”. Secondo il convoglio umanitario, l’attacco è avvenuto in acque internazionali, “in violazione del diritto internazionale”. Gli scontri sono avvenuti sulla nave turca Mavi Marmara. Non ci sono invece state violenze sulle altre navi.

31-05-2010 ISRAELE: SOLDATI ATTACCATI, C’ERANO ARMI
Il viceministro israeliano degli Esteri Danny Ayalon, ha definito la flottiglia attaccata dalla Marina israeliana “armata dell’odio e della violenza” ed ha accusato gli organizzatori di essere “terroristi” legati a Hamas. E il portavoce del premier israeliano Netanyahu, Regev, ha affermato che sono state le persone a bordo della flotta di aiuti umanitari a “dare il via alla violenza”, aggredendo con spranghe e bastoni i soldati israeliani, dieci dei quali sono rimasti feriti. Secondo il ministero degli Esteri israeliano, a bordo della nave turca Mavi Marmara c’erano armi.


31-05-2010 NETANYAHU ANNULLA VISITA A WASHINGTON
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha annullato la visita di Stato negli Usa. Domani sarebbe stato ricevuto da Obama alla Casa Bianca. Netanyahu, che tornerà in Israele per far fronte alla crisi internazionale provocata dal raid militare compiuto contro la flotta pacifista di Gaza, si trova attualmente in Canada. Da Ottawa il premier israeliano ha espresso “pieno sostegno” alle forze armate del suo Paese e “rammarico” per le vittime. Intanto è allerta in Israele, dove la popolazione araba ha indetto per domani un sciopero generale.


04-06-2010 BANGLADESH, INCENDIO A DACCA: 110 MORTI
Almeno 110 morti, tra cui donne e bambini, e oltre 100 feriti è il bilancio, ancora provvisorio di un incendio scoppiato a causa di un corto circuito, in un centro commerciale a Dacca, capitale del Bangladesh. “Finora abbiamo estratto quasi 100 salme, ma molti altri sono all’interno e il numero delle vittime salirà”, hanno spiegato i vigili del fuoco. Il rogo ha coinvolto in totale almeno sette edifici.


07-06-2010 IRAN SFIDA ISRAELE: DUE NAVI UMANITARIE A GAZA
La Mezzaluna rossa iraniana invierà entro la fine della settimana due battelli di aiuti umanitari a Gaza. Lo annuncia un responsabile dell’organizzazione. “Uno dei battelli trasporterà i doni della popolazione, generi alimentari e medicinali di prima necessità, l’altro trasporterà volontari umanitari della Mezzaluna rossa”, ha detto all’agenzia Irna di Teheran il direttore della Mezzaluna rossa iraniana, Adibzadeh. L’Iran intende così sfidare l’embargo israeliano imposto alla Striscia di Gaza tre anni fa, a una settimana dal blitz militare contro la “Freedom Flotilla”, che fece 9 morti e 45 feriti.

07-06-2010 ISRAELE: “PROVOCAZIONE” AIUTI IRAN PER GAZA
Le autorità israeliane non credono che l’Iran intenda realmente inviare due navi di aiuti della Mezzaluna rossa nella Striscia di Gaza e parlano di una “provocazione” da parte di Teheran. È quanto dichiara all’Ansa il portavoce del ministero degli Esteri israeliano, Palmor. L’annuncio in merito è “l’ulteriore dimostrazione che tutte le flottiglie verso Gaza sono al servizio degli interessi dell’Iran e di Hamas, non del popolo palestinese”. La Striscia subisce un blocco imposto da Israele da quando, nel 2007, gli estremisti di Hamas ne hanno preso il controllo.


07-06-2010 GAZA, ISRAELE UCCIDE 4 PALOMBARI ARMATI
Uomini della Marina militare israeliana hanno ucciso al largo di Gaza 4 subacquei palestinesi, che presumibilmente si apprestavano a compiere un attentato. A riferirlo è un portavoce militare israeliano, precisando che le vittime indossavano tute da sub ed erano armate di fucili da combattimento. Una motovedetta ha individuato una barca con a bordo “membri di un commando terroristico; i soldati hanno aperto il fuoco e colpito molti di loro”. L’episodio ha provocato anche un disperso e un ferito, sempre tra i palestinesi. Fonti di Hamas respingono l’accusa e parlano di una “esercitazione”.


07-06-2010 BIDEN: SERVE NUOVO APPROCCIO PER GAZA
Gli Stati Uniti e i loro alleati stanno cercando “modi nuovi” per affrontare i problemi connessi con il blocco imposto da Israele sulla Striscia di Gaza. Così il vicepresidente Usa, Biden, dopo il colloquio a Sharm El Sheikh con il presidente egiziano, Mubarak. Gli Usa, ha aggiunto, si consultano con l’Egitto e altri partner per affrontare gli “aspetti umanitari”, economici, politici e di sicurezza” a Gaza. L’incontro avviene a una settimana dal blitz israeliano contro le navi con gli aiuti. Sulle sanzioni all’Iran per il nucleare, Biden ha parlato di “sviluppi a breve” al Consiglio di sicurezza Onu.


07-06-2010 TURCHIA, VERTICE SULLA SICUREZZA IN ASIA
La Turchia non normalizzerà le sue relazioni con Israele se il governo israeliano continuerà a rifiutare un’inchiesta internazionale sul blitz militare contro le navi che portavano aiuti a Gaza. Lo ha detto il ministro degli Esteri di Ankara, Davutoglu. La dichiarazione arriva a margine del vertice sulla sicurezza in Asia che si tiene oggi e domani a Istanbul. La Turchia ne approfitterà per chiedere di nuovo una condanna per Israele. Partecipano ai lavori i presidenti iraniano Ahmadinejad, siriano Assad, afghano Karzai, palestinese Abu Mazen e il premier russo Putin.


07-06-2010 VIENNA, AL VIA RIUNIONE AIEA, SI PARLA DI IRAN
Mentre le potenze occidentali premono per nuove sanzioni contro Teheran, il dossier nucleare iraniano sarà il principale argomento all’ordine del giorno al Consiglio dei governatori dell’Agenzia internazionale dell’energia atomica (Aiea), iniziato stamane a Vienna. La scorsa settimana l’Aiea ha pubblicato un rapporto sul nucleare iraniano. La riunione dei 35 governatori che rappresentano 151 Stati membri affronterà anche la questione di Israele. Per la prima volta dal 1991, l’Aiea, sotto la pressione degli Stati arabi, esaminerà l’attività dello Stato ebraico, considerato una potenza nucleare.


07-06-2010 AIEA ATTENDE RISPOSTA RUSSA E DI USA SU IRAN
L’Aiea è sempre in attesa di una risposta ufficiale da pare di Usa, Francia e Russia sull’accordo di scambio siglato dall’Iran con la Turchia e il Brasile. Lo ha detto il segretario generale dell’Agenzia internazionale per l’Energia atomica, Yukiya Amano. Durante il suo discorso di apertura del Consiglio dei governatori dell’Aiea, Amano ha spiegato di aver trasmesso il documento sull’accordo a Washington, Mosca e Parigi il 24 maggio scorso. “Sono in attesa delle loro risposte e nel frattempo proseguo le mie consultazioni con tutte le parti coinvolte”, ha precisato.


14-06-2010 KABUL, SCOPERTO TESORO DI GIACIMENTI MINERARI
Gli Usa hanno scoperto in Afghanistan un tesoro di giacimenti minerari che potrebbe radicalmente cambiare l’economia afghana. I giacimenti, secondo il New York Times che cita funzionari dal governo americano, valgono circa mille miliardi di dollari e includono vene di ferro, rame, cobalto, oro e litio. La scoperta è stata fatta da un team del Pentagono e da geologi americani. Il governo afghano e il presidente sono stati informati.


15-06-2010 COREE: VERSIONI OPPOSTE SU AFFONDAMENTO NAVE
Le due Coree hanno presentato due relazioni contrastanti sull’affondamento della corvetta Cheonan al Consiglio di Sicurezza dell’Onu. L’unità sudcoreana è affondata tre mesi fa e nel naufragio sono morti 46 marinai. Secondo la versione della Corea del Sud la nave è stata affondata da un siluro lanciato da un sottomarino nordcoreano. Pyongyang respinge le accuse e replica: “Siamo anche noi vittime di questo incidente”. L’Onu ha sollecitato le due Coree ad astenersi da ogni atto che possa portare a un’escalation della tensione.
17-06-2010 ISRAELE ALLEGGERISCE EMBARGO A GAZA
Il Gabinetto israeliano per la sicurezza ha approvato un alleggerimento del blocco della Striscia di Gaza. Sarà facilitato l’ingresso di “beni a uso civile” e di “materiali per progetti civili”, secondo questo riferisce una nota dell’ufficio del premier israeliano. Israele chiede alla comunità internazionale, in cambio dell’allentamento di un embargo durato 4 anni e imposto dopo la cattura di Shalit, “di lavorare per l’immediato rilascio del soldato israeliano”nelle mani di Hamas del 2006. Inoltre, sottolinea che “continuerà le procedure di sicurezza esistenti per prevenire l’ingresso di armi”.
17-06-2010 HAMAS: “ALLEGGERIMENTO EMBARGO NON CI BASTA”.
“L’alleggerimento dell’embargo su Gaza deciso dagli israeliani non ci basta e non è ciò che chiediamo”. Lo afferma Taher Nuno, portavoce del movimento radicale islamico al potere nella Striscia di Gaza, intervistato da al Arabiya. Hamas chiede alla comunità internazionale nuove iniziative per ottenere la rimozione totale del blocco di Gaza. “Le sofferenze del nostro popolo continueranno”, dice Taher Nuno. “Si tratta di un tentativo di abbassare le pressioni internazionali e continuare a controllare Gaza”, dichiara il leader di Hamas Issali Radwan.
18-06-2010 AFGHANISTAN, BOMBA CONTRO ALPINI. ILLESI
Un ordigno è esploso stamane al passaggio di una pattuglia alpina, nella provincia di Herat, in Afghanistan. Illesi i cinque alpini che erano a bordo dell’unico Lince colpito. La pattuglia di Alpini della Task Force Centre costituita da sei veicoli Lince stava percorrendo una zona disabilitata a 12 km da Shindand. Il lince colpito ha resistito all’onda d’urto riportando solo danni nella arte inferiore. La Task Force Centre è costituita dal 3° reggimento Alpini di Pinerolo.
18-06-2010 SCONTRI KIRGHIZISTAN FORSE DUEMILA VITTIME
Le vittime delle violenze etniche dei giorni scorsi in Kirghizistan sarebbero più di duemila. A riferirlo, secondo la stampa di Mosca, sarebbe stata la presidente ad iterim, Roza Otumbayeva. La leader è in visita a Osh, roccaforte del deposto presidente Bakiev e teatro degli scontri tra uzbeki e kirghizi, per “tentare una riconciliazione”, stava percorrendo una zona disabilitata. Intanto dall’Uzbekistan il sottosegretario Usa con delega per l’Asia centrale, Blake, parla con preoccupazione di “emergenza umanitaria” e chiede che sia aperta un’inchiesta indipendente sulle violenze, che secondo l’Oms hanno coinvolto fino a un milione di persone.
19-06-2010 VENTI DI GUERRA TRA TURCHIA E PKK
Otto soldati turchi sono morti e 14 loro commilitoni sono rimasti feriti in un attacco sferrato da ribelli turchi del partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK), contro una base militare di Semdinli, in Turchia sud-orientale, vicino alla frontiera con l’Iraq. Immediata la rappresaglia delle Forze armate turche, che hanno bombardato le postazioni dei ribelli curdi nel Nord dell’Iraq. Uccidendone 12. La stessa operazione è costata la vita ad altri due soldati; due anche i feriti. Negli ultimi tre mesi, informa l’esercito di Ankara, sono stati uccisi 130 miliziani del Pkk.
25-06-2010 NUCLEARE IRAN, USA INASPRISCONO SANZIONI
Il Congresso Usa ha approvato nuove sanzioni unilaterali contro l’Iran per il suo programma nucleare. Dopo che il Senato aveva approvato la misura nel pomeriggio, in serata è arrivato anche il voto favorevole della Camera. La misura attende ora la firma del presidente Barack Obama per diventare legge. Il testo, approvato a larga maggioranza, potrebbe avere effetti non solo nei confronti dell’Iran, ma anche contro quei soggetti che hanno rapporti d’affari con la repubblica islamica nei settori finanziari e dell’energia.
25-06-2010 AFGHANISTAN, TROVATI 11 CORPI DECAPITATI
La polizia afghana ha rinvenuto in una zona rurale del centro del Paese i cadaveri di 11 civili senza testa. “E’ opera dei talebani: hanno decapitato questi uomini perché appartenevano all’etnia hazara ed erano sciiti”, ha detto un dirigente della polizia locale. Finora bon è giusto nessuna rivendicazione.
26-06-2010 PAKISTAN, 2 RIBELLI UCCISI DA DRONE USA
Due talebani sono stati uccisi e due feriti dai missili lanciati da un drone americano alle luco dell’alba a Mir Ali, a circa 30 Km da Miranshah, la principale città del Waziristan del nord, una delle più importanti roccaforti dei talebani legati ad Al Qaeda in Pakistan. Lo hanno annunciato alcuni responsabili dei servizi di sicurezza.


26-06-2010 AFGHANISTAN, FORTE ESPLOSIONE A KABUL
Una forte esplosione è stata avvertita questa mattina nel centro di Kabul. Lo riferiscono testimoni, tra cui il portavoce del ministero dell’Interno afghano Bashary che ha detto: “Stiamo cercando di determinare l’origine”. Nella capitale afghana in queste ore si trova l’ammiraglio Michael Mullen, capo di stato maggiore interforze degli Stati Uniti.
27-06-2010 INDEPENDENT McCHRYSTAL ESCLUSE “PROGRESSI”
Oltre all’imprudente intervista a “Rolling Stone”, a costare il posto al generale americano McChrystal sarebbe stato anche un suo fosco e pessimista rapporto sul conflitto in Afghanistan. Secondo il quotidiano britannico “Independent”, pochi giorni prima della sua rimozione il comandante Usa in Afghanistan escluse davanti ai ministri Nato “progressi nei prossimi 6 mesi” e parlò di un “rafforzamento” dei talebani. McChristal accusò inoltre il governo Karzai di inefficienza e corruzione, sostenendo che controlla appena 5 aree su 122, ed espresso preoccupazioni sulle forze di sicurezza afghane.
27-06-2010 CIA: “IRAN HA URANIO PER DUE BOMBE”.
Il direttore della Cia, Leon Panetta, lancia l’allarme dalla tv statunitense Abc: “Crediamo che l’Iran abbia uranio debolmente arricchito sufficiente per fabbricare due armi atomiche”. Teheran, ha precisato Panetta, “avrà bisogno ancora di un anno di tempo per fabbricare l’ordigno e di un altro anno per sviluppare il sistema operativo”. Il capo della Cia conferma dunque le preoccupazioni espresse al G8 dai leader mondiali, che temono anche un attacco preventivo di Israele contro l’Iran. E sull’Afghanistan Panetta ha detto: “La guerra Afghanistan fa progressi ma è più dura e lenta del previsto”.
01-07-2010 NETANYAHU: PER SHALIT MILLE PALESTINESI
Israele è pronto a rilasciare mille detenuti palestinesi in cambio della liberazione del caporale Gilad Shalit, da 4 anni in mano ad Hamas nella Striscia di Gaza, ma non a consentire il loro rientro nei Territori. Lo ha detto il primo ministro Netanyahu in un discorso alla tv pubblica.
02-07-2010 PAKISTAN, ATTENTATO A LAHORE: 41 MORTI
Sono almeno 41 i morti, e 175 i feriti nel triplice attentato di ieri contro il tempio, Data Gunj Bakhsh nel cuore della città di Laore, in Pakistan. Le autorità locali, aggiornando il bilancio delle vittime dell’esplosione, che molto probabilmente è destinato a crescere, affermano che potrebbe essersi trattato di un triplice attacco suicida. Secondo le prime ricostruzioni, una delle esplosioni ha avuto luogo ai cancelli d’ingresso al sito religioso, mentre le altre due nei sotterranei.

02-07-2010 AFGHANISTAN, 8 MORTI IN ATTACCO TALEBANI
Un comando di quattro talebani, alcuni erano kamikaze, hanno attacco la scorsa notte a Kunduz City la sede dell’Ong Usa “Development alternatives inc”. Otto al momento i morti, tra cui un cittadino tedesco. Lo ha reso noto il governatore della provincia di Kunduz. “È il nostro benvenuto al generale Petraeus”, avrebbe detto il portavoce dei talebani, che ha rivendicato l’atto. Intanto, nell’Afghanistan orientale è morto un altro militare Forza internazionale dell’assistenza alla sicurezza, il secondo dall’inizio del mese. Lo hanno comunicato fonti Isaf.

03-07-2010 PAKISTAN, BUS FUORI STRADA: 13 MORTI
Almeno 13 persone sono morte in un incidente stradale nel Kashmir pachistano quando il pullman sul quale viaggiavano è finito in un burrone. Lo riferiscono i media locali. Il mezzo era pieno di turisti che si stavano recando nella vallata himalayana. L’incidente è successo nei pressi del capoluogo di Muzaffarabad. Secondo la polizia, il veicolo sarebbe sbandato a causa della velocità eccessiva e della strada tortuosa.

03-07-2010 AFGHANISTAN, PETRAEUS: “UNITI PER VINCERE”
Per combattere l’insurrezione bisogna essere uniti: è l’appello lanciato dal nuovo comandante in capo delle Forze internazionali in Afghanistan, David Petraeus, che ha sostituito nell’incarico Stanley McChrystal. Il generale americano, giunto ieri in Afghanistan, ha fatto la sua prima apparizione pubblica in una cerimonia all’ambasciata Usa a Kabul, in occasione delle celebrazioni per il 4 luglio, l’Independence Day. Domani assumerà ufficialmente il comando della forza Isaaf. “Il successo degli afghani – ha detto Petraeus – sarà il successo di tutti".

03-07-2010 STUDIO NOOA, MAREA NERA TOCCHERÀ MIAMI
Il petrolio della Bp che da oltre due mesi avvelena il Golfo del Messico arriverà probabilmente anche alle spiagge di Miami. Lo prevede uno studio reso noto dagli esperti della National Oceanic Atmospheric Administration (Nooa). La ricerca è fondata su proiezioni matematiche e ha calcolato che parte del petrolio sarà spinta dalle correnti oltre la punta meridionale della penisola della Florida e risalirà verso le spiagge americane della costa atlantica, tra cui quelle di Miami.

03-07-2010 AFGHANISTAN, MUORE SOLDATO DELL’ISAF
Un soldato della forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf), è morto ieri sera nell’Afghanistan meridionale, secondo quanto riferisce il comando Isaf a Kabul., Nel comunicato si precisa che il militare, del quale non si conosce la nazionalità, è il 5° rimasto ucciso a luglio ed è deceduto per le ferite provocate dall’esplosione di un ordigno rudimentale. Ieri è morto anche un marine britannico a seguito di un attentato sempre nel sud dell’Afghanistan.
06-07-2010 TURCHIA: SENZA SCUSE, ROMPEREMO CON ISRAELE
La Turchia romperà le relazioni con Israele se non riceverà le scuse per il raid 31 maggio scorso contro la Freedom Flotilla, che causò nove morti. Lo ha annunciato Ahmet Davutoglu, ministro degli Esteri turco, dopo che il premier israeliano Netanyahu ha escluso le scuse del suo governo per il raid contro la nave che trasportava aiuti umanitari a Gaza. “Israele non si scuserà. Caso mai ci aspettiamo il contrario”, dice il ministro Lieberman. Il ministro turco ha esortato lo Stato ebraico ad accettare le conclusioni di un’inchiesta ‘internazionale ed imparziale” sul raid del 31 maggio.
06-07-2010 PRESTO TRE MINISTRI UE IN VISITA A GAZA
I ministro degli Esteri spagnolo, Moratinos, francese, Koucher, e l’italiano Frattini si recheranno presto nella Striscia di Gaza. Lo ha annunciato il premier spagnolo, Zapatero, specificando che la visita avverrà entro questo mese. I tre ministri dovranno verificare il progressivo sblocco dell’embargo imposto a Gaza da Israele nel 2006, dopo la cattura del caporale Shalit, e rafforzato un anno dopo con la presa del potere da parte di Hamas. A giugno Frattini era stato invitato a visitare Gaza dal ministro degli Esteri israeliano Lieberman.
07-07-2010 NETANYAHU: SIAMO PRONTI PER LA PACE
Israele è pronto a far molto per la pace. Lo ha detto il premier Netanyahu al presidente americano, Obama. Dopo l’incontro, avvenuto a Washington, Netanyahu ha anche dichiarato che “è giunto il momento per avviare colloqui diretti tra israeliani e palestinesi”. Israele è “ben preparato ad assumersi il rischio della pace” ma vuole una pace “sicura”. Il premier israeliano ha ribadito che il legame fra usa e Israele è e rimane saldo, e che le speculazioni su un’incrinatura nei rapporti bilaterali sono “completamente sbagliate”.
09-07-2010 PAKISTAN, 102 I MORTI PER ATTACCO TALEBANO
È salito a 102 il numero dei morti per l’attacco talebano nel villaggio di Yakaghund, nella regione tribale nord-occidentale, vicino al confine con l’Afghanistan. L’attentato avvenuto ieri, è stato compiuto da un kamikaze in motocicletta che si è fatto esplodere davanti agli uffici dell’amministrazione locale. L’elevato numero di vittime è dovuto al fatto che all’esterno degli uffici c’era una folla in attesa di entrare all’interno.
09-07-2010 STRISCIA GAZA, LIBIA INVIA NAVE DI AIUTI
La nave “Speranza” è stata inviata dalla Fondazione umanitaria Gheddafi alla striscia di Gaza, per aggirare l’embargo israeliano. Trasporto 2 tonnellate di aiuti umanitari tra cibo e medicine. A bordo della nave numerose personalità del mondo politico e arabo. Si profila di nuovo tensione, per l’embargo decretato da Israele, il timore è che possa ripetersi quanto accaduto con la flottiglia turca, che ha provocato la morte di nove persone dopo l’intervento dell’esercito israeliano.
10-07-2010 ISRAELE: ONU FERMI NAVE AIUTI PER GAZA
Le autorità israeliane hanno chiesto all’Onu di fermare nave libica, che dalla Grecia tenterà di portare aiuti alla popolazione di Gaza. Secondo il giornale Haaretz, l’ambasciatore a Palazzo di Vetro ha chiesto alla comunità internazionale di “esercitare la propria influenza sul governo libico che deve dimostrare responsabilità e impedire la partenza della nave”. Israele si riserva il diritto di intervenire nel caso di violazione del blocco navale imposto alla Striscia di Gaza.

10-07-2010 AFGHANISTAN, 5 CIVILI UCCISI DA TRUPPE NATO
Ennesimo incidente da parte delle truppe della Nato in Afghanistan. Durante un’operazione dell’artiglieria nella provincia di Paktia, alcuni colpi hanno centrato un gruppo di persone. La Nato, in un comunicato, si è scusata per l’accaduto, assumendosi la responsabilità. In diversi combattimenti i talebani hanno ucciso 5 soldati statunitensi. Condannando l’attentato di ieri in Pakistan, il ministro Frattini ha spiegato che nell’area è diffusa la presenza di cellule terroristiche, assicurando l’impegno del contingente italiano. Quindici pakistani sono rimasti uccisi in un agguato al bus su cui viaggiavano nella regione di Waza.
12-07-2010 AL QAEDA A PARIGI: UCCIDEREMO OSTAGGIO
Al Qaeda nel Maghreb islamico pone un ultimatum al governo di Parigi, minacciando di uccidere un ostaggio francese rapito in Niger. I terroristi chiedono in cambio il rilascio di diversi detenuti. L’ostaggio è il 78enne Michel Germaneau, preso nel nord del Niger il 22 aprile scorso. L’anno scorso il gruppo ha rivendicato l’uccisione del britannico Edwin Dyer, dopo che Londra ha rifiutato le sue condizioni.
12-07-2010 KARZAI: EX TALEBANI VIA DA LISTA NERA
Il presidente afghano Karzai vuole convincere l’Onu a rimuovere 50 ex talebani dalla lista nera dei territori. Il tentativo, diretto a riavviare colloqui di riconciliazione, incontra le resistenze delle Nazioni Unite che chiedono garanzie che le persone proposte abbiano rinunciato alla violenza. Nella lista di circa 140 nomi ci sono ex talebani che lavorano per il Parlamento e per la mediazione tra governo e insorti. Karzai spera in qualche concessione prima della conferenza internazionale del 20 luglio.
15-07-2010 GIUNTA IN EGITTO NAVE LIBICA PER GAZA
Ha attraccato nel porto egiziano di El Arish la nave libica Amalthea, salpata dalla Grecia per Gaza con un carico di aiuti umanitari per i palestinesi. Il cargo ha cambiato rotta dopo che la Marina Israeliana aveva minacciato di intervenire per impedirgli di violare il blocco marittimo imposto dalla Striscia, governata dagli estremisti di Hamas. Il carico della Amalthea, fornito dalla Fondazione Gheddafi, che ha gestito l’impresa, dovrebbe essere trasferito a Gaza via terra, attraverso il valico di Rafah.
16-07-2010 AFGHANISTAN, FERITI 3 MILITARI ITALIANI
Tre militari italiani sono rimasti feriti in uno scontro a fuoco avvenuto nell’ovest dell’Afghanistan, a sud di Bala Murghab. Lo si apprende da fonti della Difesa. Dei tre feriti, impegnati in attività di supporto alle forze di sicurezza afghane, uno sarebbe grave con lesioni a un polmone e a una spalla. Le condizioni di un altro dei feriti sono ritenute serie mentre un terzo non sarebbe grave.
17-07-2010 AFGHANISTAN, RIENTRANO IN ITALIA 2 DEI FERITI
Rientreranno oggi in Italia due dei tre militari italiani feriti in uno scontro a fuoco nell’ovest dell’Afghanistan, a sud di Bala Morghab. Il terzo, colpito a un polmone e a una spalla, è stato trasferito nell’ospedale della base Usa di Bagram per essere operato. Una volta stabilizzato, sarà trasferito in Italia. I militari erano impegnati in attività di supporto alle forze di sicurezza afghane. Colpito anche l’elicottero che trasportava il ferito più grave. Un augurio di rapida guarigione per i militari feriti è stato espresso dal presidente della Repubblica Napolitano.
17-07-2010 PAKISTAN, ATTACCO ARMATO A NORD: 18 MORTI.
Sono almeno 18 le persone uccise stamane in un attacco nella regione tribale di Kurram, al confine con l’Afghanistan. Le vittime si trovavano su due minibus, quando un gruppo armato ha aperto il fuoco. Alcune delle vittime viaggiavano dalla città di Parachinar, sul confine afghano, a Peshawar, il principale centro del nord-ovest. Secondo fonti sanitarie 6 persone sono morte sul colpo, mentre le altre sono decedute in seguito alle ferite riportate.
18-07-2010 KAMIKAZE A BAGDAD, UCCISI 43 MILIZIANI
Almeno 43 persone sono morte e altre 41 sono rimaste ferite in un attacco suicida compiuto nel distretto di Radwaniya, zona sud-occidentale di Bagdad, contro alcuni membri della milizia sunnita. Un kamikaze si è fatto saltare in aria mentre i miliziani erano in fila per ricevere la paga. La milizia sunnita filo-governativa nota come Sahwa, o Figli dell’Iraq, da alcuni anni combatte le formazioni di Al Qaeda nel Paese ed è spesso bersaglio di attacchi da parte dei terroristi.
18-07-2010 AFGHANISTAN, SPIETATO MESSAGGIO DA MULLAH
Un ordine durissimo – e per gli analisti “autentico al 100% - è stato lanciato ai comandanti talebani afghani dal mullah Omar, loro guida spirituale. Cinque le direttive, tra cui quella di “catturare e uccidere ogni afghano che appoggia e/o lavora per la coalizione o il governo dell’Afghanistan” e “qualunque donna afghana che collabori con le forze della coalizione”. Guerra fino alla morte, reclutamento globale e più armi le altre direttive del mullah Omar che, secondo il portavoce Isaf Blotz, è ora in Pakistan.
18-07-2010 AL CELIO I 2 SOLDATI FERITI IN AFGHANISTAN
I due soldati italiani feriti in Afghanistan nello scontro a fuoco di venerdì scorso sono stati trasferiti all’ospedale militare del Celio, a Roma. I militari sono atterrati nella notte allo scalo romano di Ciampino con un Falcon 900 dell’Aeronautica. Il terzo ferito è all’ospedale della base militare Usa di Ramstein, in Germania. Quattro civili sono rimasti uccisi a Kabul. Un kamikaze in bicicletta si è fatto esplodere non lontano dalla base Isaf. Altre cinque persone sono rimaste ferite.

20-07-2010 SUMMIT AFGHANISTAN, FRATTINI A KABUL
Il ministro degli Esteri Franco Frattini è a Kabul, per la Conferenza internazionale sull’Afghanistan. Imponenti le misure di sicurezza per la presenza dei ministri e alti funzionari di quasi 70 Paesi e organizzazioni internazionali e regionali. Vicino all’area che ospita il summit, il primo nella capitale afghana dal 2001, nella notte si sono udite almeno quattro esplosioni. Punti centrali i programmi di sviluppi e le modalità per il passaggio di responsabilità da Isaf a esercito e polizia afghani.
20-07-2010 AL ZAWAHRI: ISRAELE? LEADER ARABI PEGGIO
Il numero due di Al Qaeda, Al Zawahri, ha attaccato i leader arabi filo-occidentali accusandoli di essere più dannosi di Israele per la causa palestinese. Al Zawahri se l’è presa in particolare con il presidente egiziano, Hosni Mubarak, per il blocco imposto alla Striscia di Gaza. Nel messaggio, si attacca anche il presidente americano Obama e si lanciano nuove minacce ai soldati americani in Afghanistan.
23-07-2010 ISRAELE: STOP FLOTILLA LIBANO VERSO GAZA
Appello dell’ambasciatrice d Israele alle Nazioni Unite, Shalev, affinché la comunità internazionale e il Libano impediscano alle 2 navi libanesi di dirigersi verso Gaza. Lo ha riferito il quotidiano israeliano Haaretz. “Israele fa appello alla comunità internazionale – ha affermato l’ambasciatrice – affinché usi la propria influenza”. Poi il monito: “Israele si riserva il diritto di ricorrere a qualsiasi mezzo, nel contesto del diritto internazionale, per impedire a quelle navi di forzare il blocco marino”. Intanto Israele ha deciso di restituire alla Turchia 3 navi della Flottiglia.
26-07-2010 USA: BIN LADEN E VICE SONO IN PAKISTAN
I massimi dirigenti di Al Qaeda, compresi Bin Laden e il suo vice al Zawahiri, si sono nascosti e sono protetti in Pakistan. Lo ha sostenuto il capo degli Stati maggiori americano, ammiraglio Mike Mullen. A conclusione della sua visita in Aghanistan, l’ammiraglio ha confermato di aver sollevato la questione con le autorità di Islamabad, chiedendo azioni più energiche per lo smantellamento delle basi di Al Qaeda.
26-07-2010 IRAQ, KAMIKAZE CONTRO SEDE TV AL ARABIYA
Attacco kamikaze contro la sede della tv al Arabiya a Bagdad. Il bilancio è di 4 morti e 16 feriti. L’emittente satellitare, a capitale saudita e con sede a Dubai, è da tempo nel mirino di Al Qaeda e un mese fa, in seguito a minacce, gli uffici di Bagdad erano stati chiusi. I giornalisti hanno accusato il ministero dell’Interno iracheno di aver alleggerito la protezione intorno alla sede, sostenendo che non vi erano minacce reali.
28-07-2010 AFGHANISTAN, UCCISI 2 MILITARI ITALIANI
Due militari italiani sono morti in una località ad una decina di chilometri a nord di Herat. I due soldati sarebbero rimasti vittime dell’esplosione di un ordigno artigianale, dopo averne neutralizzato un altro, segnalato dalla polizia afghana. Nella successiva perlustrazione per accertare la presenza di altri ordigni, i due sono stati investiti da una forte esplosione. I militari facevano parte di un team specializzato nella rimozione di esplosivi improvvisati. Con i due di oggi, sale a 29 il numero dei militari italiani morti dall’inizio della missione Isaf, nel 2004.
28-07-2010 AFGHANISTAN, CORDOGLIO DA ISTITUZIONI
Il presidente della Repubblica, Napolitano appresa la notizia del grave attentato in cui hanno perso la vita due militari italiani impegnati nella missione in Afghanistan, esprime i suoi sentimenti di solidale partecipazione al dolore dei familiari dei caduti. Anche il premier Berlusconi ha espresso “profondo cordoglio e vicinanza ai familiari delle vittime dell’attentato”. “Istituzioni e Paese sono vicini ai nostri militari” ha detto il presidente della Camera Fini. Camera e il Senato hanno osservato un minuto di raccoglimento ed espresso sentimenti di “cordoglio” come il ministro della Difesa La Russa, che domani riferirà alle Camere.
28-07-2010 BUS SU MINA, 25 MORTI IN AFGHANISTAN
Almeno 25 persone, fra cui donne e bambini, sono morte oggi nella provincia sud-occidentale afghana di Nimroz quando l’autobus su cui viaggiavano è saltato su una mina. Lo scoppio, ha detto il governatore provinciale Dastgir Azad, ha investito l’automezzo sulla statale che collega Zaranj a Kabul provocando anche una ventina di feriti. Per ora nessun gruppo ha rivendicato l’azione, ma il governatore ritiene responsabili i talebani.
31-07-2010 GAZA, 8 FERITI IN RAID ISRAELIANI
Gli israeliani hanno lanciato raid aerei su Gaza per rappresaglia al lancio di un razzo da parte di Hamas contro la città israeliana di Ashqelon. Lo riferiscono testimoni palestinesi parlando di diverse esplosioni a Gaza City. Secondo fonti mediche, i raid hanno provocato il ferimento di otto persone. Gli aerei israeliani hanno preso di mira anche tunnel utilizzati per traffici di contrabbando alla frontiera con l’Egitto senza però causare vittime.
31-07-2010 WIKILEAKS, TALEBANI: UCCIDEREMO SPIE USA
A pochi giorni dalla divulgazione di migliaia di pagine di rapporti militari da parte di Wikileaks, i talebani minacciano di “punire” gli informatori delle forze della coalizione, gli afghani che vi collaborano e “le spie degli Usa”. In un’intervista a Channel 4 News, il portavoce dei talebani, Mujahid, ha precisato: “Indagheremo se le persone indicate sono veramente al soldo degli Usa e se lo sono, sapremo come punirle”.
04-08-2010 ATTENTATO CONTRO AHMADINEJAD, ILLESO
Il presidente iraniano Ahmadinejad è sfuggito ad un tentativo di omicidio. Lo riferisce la tv satellitare Al-Arabiya. La notizia è stata confermata dalle autorità iraniane. Ahmadinejad si stava recando in auto dall’aeroporto di Hamadan, una città a ovest di Teheran, verso lo stadio locale. Una granata a mano è esplosa ad un centinaio di metri dal convoglio presidenziale, colpendo il minibus dei giornalisti al seguito e ferendo diverse persone. Il presidente ha tenuto ugualmente il suo discorso. Arrestato l’attentatore, secondo l’edizione ondine del quotidiano Khabar.
04-08-2010 TENSIONE: ISRAELE MANDA TRUPPE CONFINE LIBANO
Tensione al confine israelo-libanese, dove è in corso un forte spiegamento di truppe israeliane dopo gli scontri che ieri hanno causato 4 morti. Secondo l’Unifil, l’albero che i soldati israeliani volevano sradicare ieri si trova in territorio israeliano. Oggi vertice sicurezza. Da parte sua Beirut fa sapere che risponderà a nuove provocazioni e un portavoce militare ammette che è stato l’esercito libanese a sparare per primo, dato che i militari israeliani erano “entrati in territorio libanese”. Un incontro tra rappresentanti di esercito israeliano, libanese e Unifil si terrà questa sera al confine. Lo annuncia il ministro libanese Mitri.
05-08-2010 AFGHANISTAN, RAID NATO: MORTI 28 CIVILI
Un raid aereo della Nato, condotto all’alba nella provincia di Kunar, nell’Afghanistan orientale, avrebbe causato la morte di almeno 28 civili. Lo riferisce Al Jazira, ma la notizia non è stata confermata né dal governo afghano né dalla Nato. Intanto, si registra l’ennesimo attacco suicida contro un convoglio Nato nella provincia di Kunduz, nel nord del Paese: 6 poliziotti afghani e un appartenente alla milizia locale sarebbero rimasti uccisi dall’esplosione di un’autobomba. Almeno altri 8 civili sarebbero feriti.
07-08-2010 AFGHANISTAN, TALEBANI UCCISI 9 STRANIERI
Rivendicata dai talebani l’uccisione di 9 stranieri nel nord-est dell’Afghanistan. Un loro portavoce ha detto al telefono con l’agenzia tedesca Dpa che si trattava di “missionari cristiani” che raccoglievano informazioni d’intelligence nella regione: “Abbiamo trovato loro documenti di spionaggio”. La polizia afghana parla di 8 persone, di cui 2 cittadini Usa e 6 tedeschi, tra cui 3 donne. L’organizzazione cristiana, International Assistance Mission (Iam) ha detto: le persone uccise “sono molto probabilmente nostri membri”.
08-08-2010 INONDAZIONI INDIA, ALMENO 150 MORTI
Almeno 150 morti nelle inondazioni della regione Himalayana e meta turistica del Ladakh (Nord dell’India). Circa 370 i feriti e 500 i dispersi secondo le autorità. Le piogge di eccezionale intensità hanno distrutto case e strade; 1.000 turisti, di cui 300 stranieri, sono bloccati e ospitati in centri di accoglienza e strutture alberghiere. L’ambasciata italiana a New Delhi precisa che non ci sono italiani tra le vittime. A Leh, la capitale, intensificati i voli per evacuare i turisti stranieri. Nell’ospedale, anch’esso travolto dal fango, sono ricoverati circa 400 feriti.
08-08-2010 IRAQ, AUTOBOMBA A RAMADI: 7 MORTI
Sette persone sono rimaste uccise e 21 ferite per l’esplosione di un’autobomba a Ramadi, a un centinaio di chilometri a Ovest di Bagdad. L’esplosione è avvenuta nel centro della città, tra un distributore di benzina e un cinema. Intanto, si aggrava il bilancio della duplice esplosione avvenuta ieri davanti a una moschea di Bassora, seconda città del Paese. Le vittime sono 43 e decine i feriti.
09-08-2010 INONDAZIONI IN INDIA, ALMENO 150 MORTI
Almeno 150 i morti nelle inondazioni della regione himalayana e meta turistica del Ladakh (Nord dell’India). Circa 370 i feriti e 500 i dispersi secondo le autorità. Le piogge di eccezionale intensità hanno distrutto case e strade; 1.000 turisti, di cui 300 stranieri, sono bloccati e ospitati in centri di accoglienza e strutture alberghiere. L’ambasciata italiana a New Delhi precisa che non ci sono italiani tra le vittime. A Leh, la capitale, intensificati i voli per evacuare i turisti stranieri. Nell’ospedale, anch’esso travolto del fango, sono ricoverati circa 400 i feriti.
09-08-2010 FARNESINA: SEGNALATECI PRESENZA ITALIANI
Circa 40 italiani sono rimasti intrappolati nella zona di Leh, nel Kashmir indiano, per l’inondazione che ha isolato la regione del Ladakar. Lo ha riferito l’ambasciatore Roberto Toscano. Dalla Farnesina confermano che non risultano italiani tra i morti e i feriti. “Tutti i connazionali contattati stanno bene”, si legge in una nota. L’Unità di crisi intanto invita coloro che avessero notizie di parenti o amici presenti nella zona di segnalarlo al numero di telefono 0636225 o all’indirizzo email unità.crisi-esteri.it.
09-08-2010 DOPO 17 ANNI L’ONU TORNA IN SOMALIA
Dopo 17 anni di assenza le Nazioni Unite torneranno in alcune zone della Somalia entro due mesi: lo ha annunciato il responsabile Onu per il Corno d’Africa, Mahiga, precisando che la decisione di ricollocare dirigenti nel tormentone paese africano è stata presa dal segretario dell’Onu Ban Ki-moon. Per ragioni di sicurezza l’Onu si ritirò dalla Somalia nel 1993, e la maggior parte delle rappresentanze diplomatiche l’anno dopo, spostando le sedi a Nairobi. La Somalia non ha una valida autorità centrale dal 1991.ò Il Governo federale di transizione controlla solo una piccola area della capitale.
09-08-2010 FLOTTIGLIA, NETANYAHU: “SEGUITO DIRITTO”
Israele “ha agito secondo il diritto internazionale”: lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanayahu davanti a commissione di inchiesta sul mortale blitz della Marina contro una nave turca carica di attivisti filo-palestinesi il 31 maggio al largo della costa di Gaza. La seduta, che solo in parte si svolgerà a porta aperte, dovrebbe durare circa cinque ore. La commissione di cinque membri è presieduta dall’ex giudice della Corte Suprema Yaacov Tirkel.
09-08-2010 INDIA, “MAREA NERA” PER SCONTRO CARGO
L’India rischia un disastro ecologico a causa dello scontro tra due cargo al largo del porto di Mumbai. Decine di tonnellate di greggio si sono riversate in mare dopo l’impatto fra un cargo ed una petroliera, che si è inclinata su un fianco. Il carico è composto da 1200 container contenenti sostanze chimiche e 2000 tonnellate di carburanti, che fuoriescono nella misura di 5 di tonnellate l’ora. La marea nera ha già toccato un villaggio sulla costa. Difficili le operazioni di contenimento del greggio a causa del maltempo.
10-08-2010 ISRAELE: MILITARI NON DEPORRANNO SU GAZA
Il premier Netanyahu ha ribadito che non permetterà ai militari dello stato ebraico di deporre davanti alla commissione di inchiesta dell’Onu che indaga sugli incidenti del 31 maggio scorso tra forze israeliane e la flottiglia di pacifisti diretta a Gaza. Lo ha riferito un portavoce del premier israeliano, sentito dalla commissione stessa, facendo seguito a quanto detto dal segretario generale Onu, Ban Ki-Moon che aveva smentito accordi segreti con Israele per evitare che i militari fossero sentiti dalla commissione.
11-08-2010 ALLUVIONI INDIA, UNA VITTIMA ITALIANA
C’è un giovane italiano tra le vittime delle inondazioni nel Kashmir indiano: Riccardo Pitton, 23 anni, di Torino, in India con amici per fare trekking. Il suo corpo non è stato ancora ritrovato. Un funzionario dell’ambasciata italiana a New Delhi è a Leh, e lavora con le autorità indiane per localizzare altri 200 italiani che si trovano nel Ladakh. Circa 300 gli stranieri ancora bloccati l’Unità di crisi intanto invita coloro che avessero notizie di parenti o amici presenti nella zona a segnalarlo al numero di telefono 0636225 o all’indirizzo email unità.crisiesteri.it. Le inondazioni hanno causato 166 morti, 400 feriti e almeno 500 dispersi.

 

12-08-2010 GUARDIAN: AL QAEDA SI RIORGANIZZA IN IRAQ
In vista del ritiro delle truppe Usa dall’Iraq, Al Qeda starebbe reclutando miliziani sunniti dei comitati per il risveglio (Sahwa). Lo ha sostiene il quotidiano britannico “The Guardian”. Uno dei leader del Sahwa ha detto al giornalista che Al Qaeda offre ai miliziani compensi più alti di quelli offerti dal governo. Intanto, l’esplosione di un ordigno ha ucciso 8 militari e 3 civili iracheni vicino a Baluba, una delle città del triangolo sunnita nel centro del Paese.

12-08-2010 IRAQ, OBAMA: RITIRO TRUPPE COME PREVISTO
I soldati americani lasceranno l’Iraq “nei temi previsti”, il 31 agosto cesseranno la loro “missione di combattimento”, ed entro la fine del 2011 saranno fuori dal Paese, compresi quelli rimasti per addestrare le truppe locali. Così il Consiglio di sicurezza Usa, convocato da Obama su situazione in Iraq. Gli Usa hanno fatto sapere che il Penatagono si accinge a vendere al Kuwait 209 missili antimissile Patriot GEm-t, di ultima generazione, in grado di intercettare eventuali attacchi dall’Iran.

12-08-2010 PAKISTAN, ONU: MILIARDI DI DOLLARI PER DANNI
Serviranno miliardi di dollari per la ricostruzione delle infrastrutture distrutte dal maltempo e per rilanciare agricoltura e zootecnia in Pakistan. Lo ha detto un portavoce del settore aiuti umanitari delle Nazioni Unite. Ieri l’Onu ha chiesto alla comunità internazionale 500 milioni di dollari per l’immediato, e ha avvertito che il bilancio delle vittime-finora 1.600- “potrebbe raddoppiare”. Intanto, il ministro della Difesa Usa, Gates, ha fatto sapere che il Pentagono ha mobilitato per gli aiuti la portaelicotteri, Peleliu.

13-08-2010 NUCLEARE, IRAN CONFERMA AVVIO REATTORE BUSHEHR
L’agenzia russa per l’agenzia atomica ha annunciato che da sabato prossimo Mosca inizierà a caricare combustibile nucleare nel reattore della centrale iraniana di Bushehr. “Dal 21 agosto il combustibile nucleare nel reattore della centrale iraniana di Bushehr. “Dal 21 agosto il combustibile verrà trasferito nell’impianto dove si trova il reattore”, ha confermato il direttore dell’Organizzazione per l’energia atomica dell’Iran, Ali Akbar Salehi. “Ci sono 165 barre di combustibile che devono essere trasferite nel nocciolo del reattore. Per farlo, occorrerà circa una settimana”, ha aggiunto Salehi.

14-08-2010 ONU,PAKISTAN CONFERMA PRIMO CASO COLERA
Diventano più concreti i timori per la possibilità di epidemie in Pakistan, colpito dall’ondata di maltempo. I responsabili dell’ospedale di Minora, la prima città della valle dello Swat, hanno confermato dall’Onu. Nello stesso centro i casi sospetti sarebbero però sei. Intanto, l’india tende la mano al Pakistan mettendo a disposizione 5 milioni di dollari. Le inondazioni dei giorni scorsi hanno causato 1.600 morti, 2 milioni di senzatetto e danni incalcolabili all’economia del Paese.
14-08-2010 WIKILEAKS, PRESTO NUOVI FILES “AFGHANI”
Entro due settimane, WikiLeaks diffonderà i rimanenti 15mila files in suo possesso sulla guerra in Afghanistan. Lo ha annunciato il fondatore dell’organizzazione, che riceve documenti classificati, ne controlla l’autenticità e poi il pubblica su Internet attraverso i server in Svezia e Belgio. I 15.000 documenti sono quelli che erano stati esclusi dalla pubblicazione di 76.000 files, diffusa il 25 luglio, per verificare che non contenessero dati sensibili. Le verifiche ora sono a metà del loro percorso.
16-08-2010 AFGHANISTAN, PETRAEUS CAUTO SU RITIRO 2011
Il generale David Petraeus, comandante in capo dell’Isaf e delle truppe americane in Afghanistan, intende “riservarsi” il diritto di giudicare prematuro il ritiro dal Paese nel 2011. In un’intervista alla tv Nbc, il generale ha spiegato di aver avuto in lungo colloquio con il presidente Obama che è stato chiarissimo nello spiegare che il ritiro non è un evento fisso ma dipenderà dalle condizioni sul terreno”. E su Bin Laden assicura che la sua cattura resta una priorità. Petraeus, che ha preso il comando a luglio, ha condannato Wikileaeks per la pubblicazione di dossier riservati”.
16-08-2010 AFGHANISTAN, NATO: “UCCISI CINQUE CIVILI”
Il comando Nato in Afghanistan ha riconosciuto in un comunicato di aver ucciso per errore, giovedì, 5 civili afghani nel distretto di Lashkar Gah, nella provincia di Helmand. La Nato precisa bombardamento aereo compiuto dopo che a terra “le forze internazionali erano state bloccate dall’intenso fuoco degli insorti” (i talebani ) e avevano chiesto supporto aereo”. “In uno degli edifici colpiti –dice la Nato- abbiamo trovato prove della presenza di civili”. I talebani, accusati di essere loro i responsabili della morte di civili nel conflitto, propongono un comitato Onu Nato per indagare sulle vittime civili.
17-08-2010 IRAQ, ATTACCO KAMIKAZE A BAGDAD: 59 MORTI
È di 59 morti e 112 feriti il primo bilancio di un attacco kamikaze compiuto a Bagdad, che ha preso di mira reclute dell’esercito iracheno. Lo hanno riferito alcuni responsabili del ministero dell’interno iracheno. Le reclute erano allineate all’esterno del quartier generale di una divisione dell’esercito iracheno, nella zona di Baab al-Muatham, nel cuore della capitale.
17-08-2010 AFGHANISTAN: ORDIGNI, 3 SOLDATI MORTI
Tre soldati delle forze di sicurezza internazionali sono stati uccisi in due esplosioni di ordigni artigianali, avvenute nell’est e nell’ovest dell’Afghanistan. Lo detto L’Alleanza atlantica in un comunicato. La Nato non ha indicato la nazionalità dei soldati uccisi ma ha precisato che due sono rimasti vittime dell’esplosioni di una mina ad est del Paese, mentre un altro è morto in un’esplosione Ied (improvised explosive device) ad ovest, dove è di stanza il contingente italiano che non è stato coinvolto.
19-08-2010 PER NBC ULTIME TRUPPE USA LASCIANO L’IRAQ
Le ultime truppe da combattimento Usa hanno lasciato l’Iraq con una decina di giorni in anticipo. A darne notizia è stata la Nbc. Circa 7 anni e mezzo dopo la guerra che ha rovesciato il regime di Saddam Hussein, la 4/a brigata Stryker - secondo il giornalista Nbc che viaggia con i militari – ha superato la frontiera con il Kuwait. Il presidente Usa, Obama, si era impegnato al ritiro entro fine mese. Resteranno 50 mila militari con mansioni di addestramento delle forze irachene. Tuttavia, la Casa Bianca ha definito “prematura” la notizia della Nbc, poiché la missione dei militari Usa cambierà soltanto dal 31 agosto, come previsto.
19-08-2010 NUCLEARE, IRAN: Sì NEGOZIATI, NON CON USA
La guida suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, ha detto che Teheran è disposta a seguire la via dei negoziati sul nucleare. Ha però escluso che il suo paese possa sedersi al tavolo con gli Stati Uniti se da Washington continuano ad arrivare minacce e se le sanzioni contro la repubblica islamica resteranno in vigore. In dichiarazioni riportate dal sito dell’emittente in lingua inglese Press Tv, Khamenei ha detto che non è possibile negoziare con gli Usa “in un clima di intimidazione”.
20-08-2010 MEDIORIENTE, PRESTO IN USA COLLOQUI DIRETTI
Secondo quanto riportato dal New York Times, il premier israeliano, Netanyahu, e il presidente palestinese, Abu Mazen, sono stati invitati a Washington dal presidente Usa, Obama, per i primi di settembre. Il prossimo venerdì, il segretario di Stato, Clinton, annuncerà la ripresa dei colloqui diretti fra israeliani e palestinese, dopo uno stop durato 20 mesi. L’amministrazione Usa non conferma la notizia, ma il quotidiano newyorkese dà per certa la ripresa dei negoziati.
20-08-2010 NUCLEARE, AHMADINEJAD APRE A NUOVI COLLOQUI
L’Iran si dice pronto a partecipare, anche immediatamente, a negoziati con le potenze occidentali sullo scambio di combustibile nucleare. Lo ha affermato il presidente Ahmadinejad, in un’intervista al quotidiano giapponese Yomiuri Shimbun. In caso di accordo, dice il leader di Teheran, potrebbe esserci la sospensione del controverso programma iraniano di arricchimento dell’uranio.
21-08-2010 IRAN, AL VIA IMPIANTO NUCLEARE DI BUSHEHR
Le operazioni per introdurre il combustibile nel reattore della prima centrale nucleare iraniana a Bushehr, nel sud dell’Iran, sono cominciate stamattina. Lo ha annunciato l’Agenzia atomica di Teheran. Le operazioni sono svolte da tecnici iraniani e russi. Il governo assicura che non vi saranno utilizzazioni per fini militari. Per celebrare l’evento sono state organizzate cerimonie in tutto il Paese.
22-08-2010 L’IRAN INAUGURA IL SUO PRIMO DRONE
All’indomani dell’avvio della centrale nucleare di Bushehr, l’Iran ha presentato il suo primo drone, velivolo che si sposta senza pilota. Si tratta di un bombardiere chiamato Karrar, lungo 4 metri e “in grado di percorrere grandi distanza ad alta velocità”. La presentazione dell’aereo, trasmessa dalla tv di Stato, è avvenuta nella giornata nazionale dell’industria di difesa iraniana. “Non vogliamo attaccare nessuno, ma aspiriamo a diventare un giorno un ’ombrello’ capace di proteggere le Nazioni libere dagli aggressori mondiali”.
22-08-2010 NETANYAHU: PACE DIFFICILE MA POSSIBILE
La pace tra Israele e palestinesi è “difficile, ma possibile”. A sostenerlo è il premier israeliano Netanyahu. “Vogliamo placare le apprensione degli scettici, ma per farlo abbiamo bisogno che da parte palestinese ci sia un vero partner pronto a dare una mano”, ha detto al Consiglio dei ministri. Netanyahu ha aggiunto che la sicurezza sarà una priorità nel negoziato. Ieri il capo negoziatore palestinese Erekat aveva condizionato il dialogo al blocco di ogni progetto edilizio nelle colonie ebraiche in Cisgiordania da parte di Israele.
25-08-2010 IRAQ, ONDATA DI ATTENTATI: 52 MORTI
Almeno 52 persone sono morte e quasi 250 sono rimaste ferite in una serie di attentati in Iraq. Secondo la polizia sono state almeno 14 le autobomba esplose a Bagdad e in altre zone del Paese. Gli attentati più sanguinosi a Bagdad e a Kut. Nella capitale un’autobomba è esplosa nei pressi di un posto di polizia uccidendo 15 persone e ferendone 58. A Kut, un attentato kamikaze con un’auto ha colpito un ufficio per la consegna di passaporti e documenti di identità. Ventisei persone sono morte, 45 sono rimaste ferite.

25-08-2010 PAKISTAN, APPELLO ONU PER 800.000 ISOLATI
Nuovo appello delle Nazioni Unite alla comunità internazionale: servono urgentemente almeno 40 elicotteri da inviare in Pakistan, dove 800.000 persone sono ancora completamente isolate dopo le recenti inondazioni. “Le inondazioni senza precedenti richiedono uno sforzo straordinario”, si legge nel comunicato Onu. Il Pakistan vive la crisi umanitaria più grave della sua storia. Più di un quinto del Paese è inondato, almeno 1500 persone sono morte e circa 8 milioni di persone hanno bisogno di aiuti immediati.
28-08-2010 PAKISTAN, ATTACCO A UFFICIO DEL GOVERNO
Un commando terroristico ha assaltato un ufficio del governo vicino al consolato degli Usa a Peshawar, in Pakistan. Il gruppo, riferisce la polizia, si è infiltrato in una zona blindata e ha dato vita a una sparatoria, prendendo in ostaggio due agenti. Secondo un’ipotesi della tv, gli autori potrebbero essere invece alcuni detenuti talebani, che si trovavano già nell’edificio per essere interrogati. L’intera zona è stata completamente isolata e sorvegliata da elicotteri.
31-08-2010 QUOTIDIANO IRAN: CARLA BRUNI “MERITA MORTE”
Gli attacchi mossi da un giornale conservatore di Teheran contro Carla Bruni sono “inaccettabili”. Lo sostiene il ministero degli Esteri francese, che ha inviato una protesta formale all’Iran. La “première dame” è stata definita una “prostituta” dal quotidiano “Kayhan”, che oggi rincara la dose: “Merita la morte”. Nel mirino, l’appello della Bruni in favore di Sakineh Mohammadi Ashtiani, l’iraniana condannata a morte per adulterio e concorso in omicidio. Il ministero degli Esteri iraniano si è dissociato da “chi insulta le autorità di altri Paesi”.
31-08-2010 MALIKI: USA LASCIANO IRAQ LIBERO E SICURO
“L’Iraq è oggi un Paese sovrano e indipendente”. Con questo parole il primo ministro iracheno, Maliki, ha salutato i militari americani che hanno concluso la loro missione di combattimento. “Le nostre forze armate sono in grado di garantire la sicurezza”, ha aggiunto. Atteso nella notte un discorso del presidente Obama sul ritiro dall’Iraq, dove restano comunque 50mila soldati americani con compiti di addestramento. A Bagdad c’è il vicepresidente Usa, Biden. Appello di un portavoce della Casa Bianca affinché, a 6 mesi dalle elezioni, l’Iraq si doti finalmente di un nuovo governo.
01-09-2010 PACE IN MEDIORIENTE, NEGOZIATI A WASHINGTON
Dopo quasi due anni di gelo, riparte da Washington il negoziato di pace in Medioriente. L’attesa è tutta per Obama e la sua volontà politica di trattative dirette tra israeliani e palestinesi. Prima degli incontri di domani, il premier Netanyahu e il presidente Abu Mazen hanno incontrato il segretario di Stato Clinton e il presidente Obama. Nello studio ovale saranno ricevuti pure il re giordano Abdallah e l’egiziano Mubarak. Seguirà una cena alla Casa Bianca, con l’inviato del Quartetto Tony Blair, che sarà la prima occasione di confronto per i leader mediorientali.
01-09-2010 BARAK: GERUSALEMME DIVISA IN DUE
“Gerusalemme ovest e i 12 rioni a Est dove vivono 200mila coloni ebrei saranno nostri; i rioni arabi di Gerusalemme Est(250.000 abitanti) saranno loro, mentre per la città di David e il Monte degli Ulivi serve uno statuto speciale”. Questa la schematica soluzione proposta dal ministro della Difesa israeliano, Barak, al problema della spartizione della capitale dei due Stati. “Esiste un’occasione vera per il successo. C’è bisogno di coraggio per prendere decisioni storiche e dolorose”, spiega. Da Washington, un membro della delegazione del premier Netanyahu smentisce Barak: “Gerusalemme resta indivisibile”.
01-09-2010 ISRAELE: NON PROLUNGATA MORATORIA COLONIE
Non sarà prolungata la moratoria alla costruzione di nuovi insediamenti ebraici nei Territori palestinesi che scade a fine settembre. Lo ha detto il premier israeliano, Netanyahu, al segretario di Stato americano Hillary Clinton. L’incontro è stato il primo appuntamento ufficiale in vista dell’avvio dei negoziati diretti da Israele e Anp, previsto domani alla Casa Bianca. I palestinesi hanno minacciati di ritirarsi dai colloqui se dovessero riprendere le costruzioni di nuove colonie.
01-09-2010 UCCISI PRESSO HEBRON 4 COLONI ISRAELIANI
Decine di uomini vicini a Hamas sono stati arrestati dai servizi di sicurezza dell’Autorità nazionale palestinese a Hebron (Cisgiordania) dove ieri quattro coloni, tra cui una donna incinta, sono stati uccisi in un agguato. Le vittime erano a bordo di un’auto crivellata dai colpi di armi da fuoco all’ingresso dell’insediamento ebraico di Kiryat Arba. L’azione è stata rivendicata dal braccio armato di Hamas, le brigate Ezzedin Al-Qassam. Il presidente Abu Mazen e il premier Netanyahu hanno condannato l’attacco.


01-09-2010 IRAQ, USA DANNO VIA A MISSIONE “NUOVA ALBA”
Il vice presidente Usa Biden e il capo del Pentagono Gates hanno dato il via a Bagdad alla missione “Nuova Alba”, che impegna i 50mila soldati americani nella formazione militare agli iracheni. “Nuova alba” ha sostituito la missione di combattimento iniziata nel 2002 per volontà dell’amministrazione Bush. “Gli Stati Uniti hanno pagato un prezzo enorme per mettere il futuro dell’Iraq nelle mani del suo popolo: adesso è giunto il momento di voltare pagina”, ha detto il presidente Obama in un discorso, preannunciando l’inizio del ritiro dell’Afghanistan per l’agosto 2011.
03-09-2010 IRAN: ISRAELE SPARISCA DA SCENA MONDIALE
“I popoli della regione hanno la capacità di far scomparire il regime sionista dalla scena internazionale”. Lo ha detto il presidente iraniano, Ahmadinejad, intervenendo alla Giornata per Gerusalemme, organizzata da Teheran a sostegno dei palestinesi. All’indomani della ripresa del negoziato diretto tra Israele e Autorità palestinese, Ahmadinejad ha anche ribadito che “le trattative sono nate morte e sono destinate al fallimento” e accusato il presidente Abu Mazen di non rappresentare il popolo palestinese al tavolo dei negoziati.
03-09-2010 13 GRUPPI PALESTINESI MINACCIANO ISRAELE
Tredici gruppi palestinesi, fra i quali l’ala amata del movimento integralista Hamas, hanno annunciato di aver unito le loro forze per coordinare i loro prossimi attacchi contro Israele. Gli estremisti palestinesi sono contrari a qualunque accordo. “Abbiamo deciso di creare un centro di coordinamento per le nostre operazioni contro il nemico”, ha dichiarato Abu Obeidah, il portavoce delle brigate Ezzedin al Qassam, braccio armato di Hamas.
03-09-2010 BOMBA A CORTEO SCIITA STRAGE IN PAKISTAN
È di 53 morti e quasi duecento feriti il bilancio di un attentato a Quetta, nel Pakistan occidentale, che ha preso di mira un corteo sciita durante la giornata della solidarietà. La strage è stata rivendicata dai talebani pakistani. La manifestazione era stata organizzata a favore della causa palestinese e contro il controllo israeliano su Gerusalemme. Negli ultimi tre anni, centinaia di attentati hanno insanguinato la Giornata della solidarietà. Sempre vicino al confine afghano, ma più a nord, nel Waziristan, un drone Usa ha colpito una casa: cinque i morti.
04-09-2010 “AFGHANISTAN, MOTOBOMBA UCCIDE 7 PERSONE”
Almeno 4 poliziotti e a 3 civili sono morti in un attentato nella provincia di Kunduz, nel Nord dell’Afghanistan. L’esplosione, dovuta ad una motobomba, ha provocato anche diversi feriti e la distruzione di molti negozi. La provincia di Kunduz, un tempo tra le più tranquilla dell’Afghanistan, negli ultimi mesi è sempre più interessata dall’offensiva dei talebani.
04-09-2010 “KARZAI: CONSIGLIO PER NOI DIALOGO CON TALEBANI”
Il presidente afghano Karzai ha annunciato la creazione di un Consiglio “è un significante passo in avanti verso i colloqui di pace”. L’iniziativa è nata a giugno nel corso della cosiddetta “Jirga per la pace”, assemblea dei notabili e dei capi tribù del Paese. La lista dei partecipanti al Consiglio di pace sarà annunciata verso metà settembre.
05-09-2010 RAID AEREI ISRAELIANI SU GAZA, DUE MORTI
Due palestinesi sono morti e altri tre feriti in tre incursioni dell’aviazione israeliana nel sud della Striscia di Gaza. È il nuovo bilancio fatto da fonti mediche palestinesi e testimoni. Due raid hanno colpito alcuni tunnel di contrabbando verso l’Egitto: una delle gallerie è crollata seppellendo un uomo che vi stava lavorando. Il terzo attacco aereo è stato portato ad est della città di Khan Yunes contro un’ex base del braccio armato di Hamas, che controlla la Striscia. Un portavoce militare di Israele ha confermato i raid.

05-09-2010 FIGLIO SAKINEH: APPELLO A ROMA E AL PAPA
Un nuovo appello per salvare la madre. Dall’Iran Sajjad Ghaderzadeh, figlio di Sakineh, si appella al governo italiano e al Papa per fermare l’esecuzione della madre, condannata alla lapidazione. Attraverso AdnKronos internazionale, il giovane chiede l’intervento del presidente del Consiglio Berlusconi e del Papa per fermare “le atrocità ingiustificate” cui è sottoposta la donna, che ha subito altre 99 frustate. “Solo la mobilitazione mondiale può salvarla. Le voci di Carla Bruni e Francesco Totti hanno grande eco in Iran”, spiega. L’avvocato di Sakineh teme l’esecuzione sia questione di ore. “Altre 150 attendono la lapidazione”, dice.
05-09-2010 SAKINEH, FRATTINI: SERVE GESTO CLEMENZA
“Serve solo un gesto di clemenza per salvare Sakineh”, la donna iraniana condannata a morte per lapidazione. Lo afferma il ministro degli Esteri Frattini in seguito all’appello del figlio Sajjad al governo italiano e al Papa. “Il governo fa questo suo questo ultimo, drammatico appello”, dice il ministro per le Pari Opportunità, Carfagna. “L’impegno diplomatico di Frattini è senza sosta”. “Il Corano, che è la parola di Dio, non parla di lapidazione”, dice il presidente dell’Istituto islamico milanese, Shaari, aderendo all’appello di Sajjad.
05-09-2010 IRAN, S.SEDE: POSSIBILI AZIONI DIPLOMATICHE
Il Vaticano sta “seguendo con molta attenzione quanto sta avvenendo in Iran a proposito del caso di Sakineh”, la donna detenuta che rischia la lapidazione per adulterio. Lo riferiscono fonti della Santa Sede, ricordando che “Il Vaticano è sempre contrario alla pena di morte”. “Quindi la Santa Sede è richiesta in modo appropriato perché intervenga su questioni umanitarie, come è avvenuto molte volte in passato, usa farlo non in forma pubblica ma attraverso i propri canali diplomatici”, ha precisato padre Lombardi, direttore della sala stampa vaticana.
06-09-2010 FIGLIO SAKINEH: GRAZIE MA SERVE MOLTO DI PIÙ
“Grazie di cuore all’Italia e a tutti quelli che si sono mobilitati. Ma serve di più, perché qui capiscono solo i rapporti di forza”. È il nuovo appello di Sajjad, figlio di Sakineh, la donna iraniana condannata alla lapidazione. “Le dichiarazioni del governo italiano sono importanti – spiega il giovane – ma servono passi più formali, solenni, come la convocazione dell’ambasciatore a Roma. Penso anche al rafforzamento delle sanzioni, l’unico linguaggio che capiscono a Teheran”. Il giovane aveva chiesto l’intervento di Roma e del Papa per evitare l’esecuzione della madre.
06-09-2010 PAKISTAN: ATTENTATO SUICIDA, 19 MORTI
Sono 19 i morti, tra i quali 4 bambini che andavano a scuola e 11 agenti, provocati da un attacco suicida a una stazione di polizia a Lakki Marwat, nel nordovest del Pakistan. Tra u 45 feriti almeno una ventina di poliziotti. L’attentato per ora non è stato rivendicato, ma le autorità non esitano a ricondurlo ai miliziani legati ad Al Qaeda e ai talebani. Al momento dell’attacco nella stazione di polizia erano presenti una cinquantina di agenti. La città è stata già in passato teatro di attacchi nei confronti delle forze di sicurezza e delle tribù alleate del governo.

07-09-2010 SAKINEH, FRATTINI: NO A ROTTURA RELAZIONI IRAN
Nessuna rottura dei rapporti diplomatici con Teheran nel caso in cui ci fosse la lapidazione di Sakineh. È quanto ha spiegato il ministro degli Esteri Frattini, aggiungendo che “non possiamo immaginare di fare politica estera in questa maniera”. “All’interno del sistema iraniano da tempo c’è un dibattito sulla praticabilità di un’esecuzione così brutale e orribile”, ha aggiunto Frattini dicendosi favorevole a incontrare il collega iraniano “se venisse a Roma”. “Nessuna decisione è stata al momento presa dalle autorità iraniane sull’esecuzione della condanna di Sakineh”.
07-09-2010 DICO IO: Quello che non capisco è perché uccidere una donna che commette adulterio nei confronti del marito, e non si uccide anche il marito che commette adulterio nei confronti della moglie.
07-09-2010 SAKINEH, SCONTRO TRA UE E IRAN
Scontro tra Unione europea e Iran sul caso di Sakineh. A Strasburgo il presidente della Commissione Ue, Barroso, ha definito “una barbarie oltre quel che le parole possono esprimere”, la condanna alla lapidazione della donna. Immediata la replica del portavoce del ministro degli Esteri che ha invitato la comunità internazionale a non interferire negli affari interni: “Purtroppo si sta difendendo una persona che è sotto processo per adulterio e omicidio, reati che non devono diventare una questione di diritti umani. Alcuni dirigenti occidentali, tra cui di Italia e Francia, si sono lasciati coinvolgere sulla base di informazioni sbagliate.
07-09-2010 NAPOLITANO SU SAKINEH: ATTO LESIVO LIBERTÀ
Il presidente della Repubblica Napolitano ha detto, in merito alla vicenda Sakineh, che “la posizione del governo italiano è stata netta e non solo di principio: c’è stata una iniziativa nei confronti del governo iraniano e lo stesso ministro Frattini mi ha riferito che nessuna decisione è stata presa”.
07-09-2010 NATO SI SCHIERA CONTRO IL ROGO DEI CORANI
Il segretario generale della Nato, Rasmussen, ha lanciato un appello al pastore evangelico Jones, di Gainesville, in Florida, che ha invitato a bruciare copie del Corano nell’anniversario degli attentati dell’11 settembre. “Tali atti sono in forte contraddizione con i valori per ci battiamo” ha detto Rasmussen, aggiungendo che così si rischiano “gravi conseguenze” per la sicurezza delle truppe Nato in Afghanistan. Già il generale Petraeus, a capo delle forze internazionali nel Paese, aveva criticato l’iniziativa di Jones. Anche la Casa Bianca si è detta “preoccupata” dalla proposta del pastore.
08-09-2010 IRAN: SOSPESA LA LAPIDAZIONE DI SAKINEH
Le autorità iraniane hanno sospeso la sentenza di lapidazione per Sakineh, la donna condannata per adulterio e per presunta complicità nell’omicidio del marito. Lo annuncia il ministero degli Esteri iraniano. “Il verdetto sulla vicenda di tradimento è stato bloccato ed è stato sottoposto a revisione”, dice il portavoce Mehmanparast. “Comunque – ha continuato- la difesa di una persona dall’accusa di omicidio non dovrebbe essere trasformata in una questione di diritti umani. Se così fosse i Paesi europei dovrebbero rilasciare gli assassini incarcerati”. Il Parlamento iraniano accusa Parigi e Roma per interferenza.
08-09-2010 PAKISTAN, DRONI CONTRO AL QAEDA: 14 MORTI
Almeno quattordici miliziani integralisti islamici sono stati uccisi in un attacco compiuto da due droni americani contro il Waziristan, la provincia nel nord del Pakistan al confine con l’Afghanistan. Come hanno annunciato fonti militari pakistane, bersaglio dell’attacco sono state postazioni di talebani. Si tratta del sesto attacco di droni in sei giorni contro lo stesso distretto.
12-09-2010 AFGHANISTAN, DUE MORTI IN PROTESTE ANTI ROGHI
Due manifestanti sono morti e 5 sono rimasti feriti in scontri con la polizia, quando gli agenti hanno esploso alcuni colpi di arma da fuoco, a Paul-e-Alam, nella provincia afghana di Logar. Al grido di “Morte all’America e ai cristiani”, i dimostranti hanno protestato per il 3° giorno consecutivo contro il proposito, da parte del pastore americano Jones, di bruciare il Corano. La protesta è andata avanti nonostante Jones abbia desistito dal suo proposito. I manifestanti hanno comunque chiesto garanzie che non ci saranno roghi, minacciando altrimenti di attaccare a migliaia le basi delle truppe straniere.
12-09-2010 GAZA, BOMBE ISRAELIANE UCCISI TRE PALESTINESI
Sarebbe di tre morti il bilancio di un bombardamento israeliano nella zona nord della Striscia di Gaza. I tre sarebbero civili. Lo sostengono fonti mediche palestinesi, precisando che tra le vittime ci sono un uomo di 91 anni, un suo nipote di 17 ed un altro giovane di 20 anni. Israele non ha confermato l’incidente, anche se la radio militare dello Stato ebraico ha parlato di due terroristi uccisi, di cui uno armato. In mattinata miliziani palestinesi avevano sparato due razzi contro un villaggio israeliano nel Neghev.
13-09-2010 IRAN, RILASCIATA ATTIVISTA SU CAUZIONE
Shiva Nazar Ahari, arrestata nel dicembre 2009, è libera. L’attivista è stata scarcerata su pagamento di una cauzione di 500 mila dollari. La donna, iraniana, detenuta nella prigione Evin a Teheran, era stata arrestata più volte in passato con diverse accuse, tra cui quella di aver lanciato una guerra contro Dio, un reato che prevede la pena di morte. Nel carcere Evin sono ancora in attesa di giudizio Evin sono ancora in attesa di giudizio decine di attivisti e giornalisti.
18-09-2010 HERAT, RAZZO A BASE ITALIANA: NESSUN DANNO
Un razzo è caduto in uno spazio aperto vicino alla base di Shindand, a sud di Herat, dove sono dispiegati circa 500 militari italiani. L’attacco, si apprende da fonti militari, non ha provocato vittime né danni. Alla vigilia delle elezioni in Afghanistan, una serie di violenze a catena, operazioni militari e sequestri ha caricato di tensione il Paese. Una giornata segnata dalla morte di un tenente italiano e altri cinque soldati Nato.
18-09-2010 AFGHANISTAN, SISMA MAGNITUDO 6,3 NEL NORD
Una scossa di terremoto magnitudo 6,3 è stata avvertita a Kabul, quando ormai la popolazione stava dormendo. Secondo testimonianze, la terra ha tremato visibilmente per una decina di secondi in diverse zone della capitale afghana. Stando all’Istituto geofisico Usa, l’epicentro è stato individuato nell’Hindu Kush, nel nord del Paese, al confine con il Pakistan dove il sisma è stato avvertito in diverse zone. L’ultimo terremoto importante è avvenuto nel centro del Paese nell’aprile 2010 con magnitudo 5,3 causando sette morti.
18-09-2010 AFGHANISTAN, FORTE EPLOSIONE A KABUL
Una forte esplosione è stata avvertita all’alba nel centro di Kabul, dove oggi sono in programma le elezioni legislative. Poco mano di seimila seggi saranno aperti tra le 7 e le 16 (le 4.30 e le 13.30 italiane). Gli elettori dovranno scegliere, fra le 2.514 candidati, i 249 membri della Wolesi Jirga (Camera bassa). Per legge 68 seggi sono riservati alle donne).

19-09-2010 AVVOCATO SAKINEH: STUPITO DA AHMADINEJAD
“Mi meraviglio delle dichiarazioni del presidente Ahmadinejad sul capo Sakineh perché surreali e in contraddizione con la sentenza che ha condannato la mia assistita a morte per lapidazione. Così Kian, legale di Sakineh, ha smentito le dichiarazioni del presidente iraniano secondo il quale “è falsa la notizia della condanna per lapidazione. Intanto, intervistata dal sito di Repubblica, l’avvocatessa iraniana premio Nobel Ebadi ha detto “Oltre a Sakineh almeno altre 20 donne e 4 uomini in Iran attendono la morte per lapidazione. Nelle carceri iraniane ci sono oltre 800 prigionieri politici”.
19-09-2010 AHMADINEJAD: “GLI USA RILASCINO 8 IRANIANI
Il presidente dell’Iran Ahmadinejad ha chiesto agli Usa di liberare 8 cittadini iraniani, detenuti illegalmente negli Stati Uniti. Così ha detto in un’intervista alla Tv Abc. Martedì era stata liberata Sarah Shourd, una dei tre escursionisti Usa arrestati il 31 luglio 2009. Presente a New York per l’Assemblea generale dell’Onu, Ahmadinejad ha definito “un reato” le frasi ingiuriose che un giornale ultraconservatore di Teheran ha rivolto alla première dame francese, Carla Bruni, per il suo impegno in favore di Sakineh.
20-09-2010 POVERTÀ NEL MONDO L’ONU FA IL PUNTO
Sono 140 i capi di Stato e di governo riuniti per tre giorni all’Onu, all’Assemblea generale, per fare il punto sugli “Obiettivi del Millennio”, il programma delle Nazioni Unite per dimezzare la povertà nel mondo entro il 2015. Oltre a ridurre la fame e la miseria estrema, il progetto, firmato nel 2000 dal 192 stati membri, punta ad assicurare l’educazione primaria a tutti, a favorire l’uguaglianza tra i sessi, ridurre la mortalità infantile, migliorare la salute materna, combattere l’Aids e altre malattie, salvaguardare l’ambiente e attuare un partnership globale per lo sviluppo.

20-09-2010 LE SFIDE DEL VERTICE “OBIETTIVI MILLENNIO”
Ogni giorno in tutto il mondo, 22mila bambini muoiono di fame o di malnutrizione. Per la Fao, gli affamati nel 2010 sono 925 milioni, 98 milioni in meno rispetto al miliardo e 23 milioni del 2009. Secondo l’Unicef, in 18 anni sono scesi del 34% i decessi per parto. “Non dobbiamo deludere i miliardi di persone che contano su di noi per soddisfare la promessa di un mondo migliore”, ha detto il segretario generale dell’Onu, Ban Ki – moon, che ha fissato come obiettivo di questo vertice nuovi stanziamenti pari a 45 miliardi di dollari.
20-09-2010 AFGHANISTAN, BRITANNICI LASCIANO AREA SANGIN
Le forze armate britanniche in Afghanistan hanno ceduto a quelle americane il controllo dell’area di Sangin, bastione talebano della provincia di Helmand. Gli Usa hanno già cambiato la strategia nella zona, abbandonando il pattugliamento di alcune basi che i britannici avevano invece strenuamente difeso. L’area, passaggio cruciale delle rotte dell’oppio, è stata per anni teatro di scontri fra talebani e britannici, che vi hanno perso 106 soldati, oltre un terzo di tutte le perdite nel Paese. Il premier Cameron ha tentato di stemperare le critiche sull’impegno in Afghanistan, senza fornire date del ritiro.
20-09-2010 TAGIKISTAN, TERRORISMO: UCCISI 23 SOLDATI
Ventitré soldati sono stati uccisi e una decina sono rimasti feriti in Tagikistan, in un attacco terroristico nell’Est del Paese. L’attacco è stato compiuto da due gruppi di terroristi islamici fondamentalisti. Dalla fine di agosto in questa zona, al confine con l’Afghanistan, le forze dell’ordine stanno cercando decine di evasi, tra cui 25 militanti di Al Qaeda, fuggiti dalla prigione della capitale.


22-09-2010 BOMBA ALLA PARATA DODICI MORTI IN IRAN
Dodici persone sono rimaste uccise e decine di altre sono rimaste ferite nell’esplosione di una bomba a Mahabad, nel nord dell’Iran. Lo scoppio è avvenuto tra la folla che assisteva a una parata militare in occasione del trentesimo anniversario dell’inizio della guerra contro l’Iraq. L’ordigno, dotato di un timer, era stato collocato sotto un albero. Nessun ferito tra i militari. Lo riferisce la televisione iraniana al Alam, aggiungendo che tra le vittime ci sono soprattutto donne e bambini. La polizia locale, citata dall’agenzia Meher, punta il dito contro i separatisti curdi, attivi nel nord del Paese.


22-09-2010 BLITZ AGENTI ISRAELE A SPIANATA MOSCHEE
La polizia israeliana ha compiuto una incursione nella Spianata delle Moschee a Gerusalemme Est. L’incursione è stata decisa “in seguito a ripetuti lanci di sassi” da parte di manifestanti palestinesi, che protestavano per l’uccisione di un connazionale da parte di una guardia israeliana. Gli agenti non sono entrati nella moschea di Al Aqsa, dove si sono rifugiati alcuni manifestanti. Finora si ha notizia di una decina di feriti.


23-09-2010 AHMADINEJAD: “L’11 SETTEMBRE FU OPERA DEGLI USA
Gli attentati dell’11 Settembre 2001 sono stati “orditi dagli Stati Uniti”. E quanto ha sostenuto il presidente iraniano Ahmadinejad, davanti all’Assemblea generale Onu. I delegati di Usa e di alcuni Paesi occidentali hanno, per reazione, lasciato l’aula. Secondo Ahmadinejad, l’Onu dovrebbe “istituire un comitato d’inchiesta indipendente che accerti i fatti”, poiché l’11 Settembre ha fatto “scattare un’enorme propaganda su scala mondiale”. Ahmadinejad ha detto di rispettare il Corano e la Bibbia, in quanto “parola divina”, e ha proposto che il 2010 sia dichiarato “anno del disarmo nucleare”.


23-09-2010 AHMADINEJAD: “L’ATOMICA NON CI INTERESSA
“Non abbiamo alcun interesse e una bomba nucleare, non sarebbe utile a Teheran”, Lo dice il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad alla Cnn. “Regume sionista e governo degli Stati Uniti dovrebbero essere disarmati, le minacce al mondo vengono dalle bombe in loro possesso”, aggiunge. Il premier israeliano Netanyahu “è un killer professionista da processare”. Il regime sionista –ha detto poi in aula- si è macchiato dei crimini più orribili contro i palestinesi”. Ahmadinejad ha accusato gli Usa per l’attentato di ieri in Iran.


25-09-2010 AHMADINEJAD: RIAVVIARE NEGOZIATO SUL NUCLEARE
L’Iran è pronto a negoziare sul proprio programma nucleare, a patto che ciò avvenga “nella giustizia e nel rispetto”. A dirlo è il presidente Ahmadinejad, a margine dell’Assemblea Onu a New York. Già da ottobre, aggiunge, un rappresentante iraniano potrebbe incontrare i negoziatori del 5+1 (Usa, Cina, Russia, Regno Unito, Francia e Germania). “L’Iran potrebbe sospendere la sua produzione di uranio arricchito se i 5+1 forniranno combustibile nucleare”. Poi chiede all’Unione Europea di fissare una data per la ripresa dei colloqui, e invita il capo della diplomazia Ue, Ashton, a contattare Teheran.


25-09-2010 UE: “L’IRAN PASSI DALLE PAROLE AI FATTI”
“L’Unione europea è stata sempre pronta a negoziare sul nucleare con l’Iran, e continua ad esserlo. Ma alle parole devono seguire i fatti”. Così la portavoce dell’Alto commissario Ue Catherine Ashton commenta la proposta di ripresa dei colloqui lanciata dal presidente iraniano Ahmadinejad. “L’Ue non ha mai ricevuto risposte concrete”, neppure quando Ashton ha mandato una proposta al negoziatore di Teheran, Salili. L’Iran “deve dare una risposta formale”.


27-09-2010 PAKISTAN, VIDEO ABC SU LAPIDAZIONE DONNA
La rete televisiva statunitense Abc ha mandato in onda le scioccanti immagini, riprese con un cellulare, della lapidazione di una donna pakistana da parte di un gruppo di presunti talebani. La donna giace a terra, chiede pietà, ma gli uomini continuano a colpirla con le pietre fino a quando la loro vittima smette di muoversi. L’esecuzione avrebbe avuto luogo nella regione tribale di Orakzai, al confine con l’Afghanistan. La donna sarebbe stata giustiziata perché vista in compagnia di un uomo. La tv americana ha ricevuto il video dall’emittente araba Al Aan, che si occupa dei diritti delle donne.


28-09-2010 IRAN, SAKINEH COLPEVOLE RISCHIA L’IMPICCAGIONE
La Tv di Stato iraniana ha annunciato che il verdetto definitivo per Sakineh è stato “rinviato di due settimane”. Lo affermano i media francesi. Dal tribunale colpevole per l’omicidio del marito. Lo ha detto il procuratore generale. Il ministero degli Esteri iraniano ha spiegato che la “procedura giudiziaria non è ancora completata e la sentenza finale sarò annunciata dopo la fine di questa procedura”. Il reato è punibile con l’impiccagione. Il figlio della donna ha chiesto all’Italia di intervenire.


28-09-2010 SAKINEH, FARNESINA SPERA REVISIONE PENA

L’Italia si augura che l’Iran abbia un ripensamento sulla condanna a morte di Sakineh, la donna accusata di adulterio e di aver ucciso il marito. “Auspichiamo fortemente che la condanna possa essere rivista”, ha detto il portavoce del ministro degli esteri. Rispondendo all’appello dei figli della donna, il ministro ha detto: “Continueremo ad adoperarci con la massima determinazione come fatto finora. L’Italia è notoriamente contraria alla pena di morte ovunque essa venga eseguita”.


28-09-2010 NIGERIA, RAPITI QUINDICI BAMBINI
Quindici bambini, alunni di una scuola internazionale in Nigeria, sono stati rapiti da un gruppo di uomini armati. Lo riferisce la polizia locale, precisando che i sequestratori hanno attaccato lo scuolabus su cui i bambini, alcuni dei quali hanno meno di 10 anni, stavano andando alla Abayi International School. Al momento non si conoscono le nazionalità dei piccolo. I sequestratori hanno contattato direttamente la scuola, chiedendo un riscatto di 130000 dollari.
28-09-2010 RAID A GAZA, MORTI TRE MILIZIANI JIHAD
Un attacco israeliano, non confermato da Tel Aviv, ha provocato la morte di 3 miliziani palestinesi della Jihad islamica nel settore centrale della Striscia di Gaza. Lo riferiscono fonti mediche palestinesi, stando alle quali i corpi sono stati recuperati dal luogo di una esplosione avvenuta all’esterno del campo profughi di Bureiji, vicino al confine con lo stato ebraico. Secondo la tv di Hamas, il movimento che controlla la Striscia, lo scoppio è stato causato da un razzo lanciato da un aereo o da un colpo di artiglieria.
28-09-2010 AFGHANISTAN, KARZAI SI COMMUOVE IN TV
Il presidente afghano Karzai ha condannato duramente la violenza e ha chiesto ai talebani di non “distruggere la terra in cui vivono a beneficio di altri”. In un passaggio del suo discorso, in diretta tv da una scuola di Kabul, Karzai si è interrotto, non riuscendo a trattenere le lacrime mentre di riferiva al futuro di suo figlio, Mirwais. Stamane presso Ghazni un kamikaze ha ucciso sei persone fra cui il vice-governatore della provincia. Spesso bersaglio di attacchi, Ghazni ospita la strategica arteria che collega Kabul a Kandahar, centro di una nuova operazione lanciata contro i talebani.
02-10-2010 AFGHANISTAN, UCCISI ALTRI 2 SOLDATI ISAF
Due soldati della forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf), sotto comando Nato, sono morti nell’Afghanistan orientale, portando a 11 le vittime straniere nelle ultime 24 ore. In un breve comunicato, in cui non viene precisata la nazionalità delle vittime, l’Isaf precisa che i militari sono deceduti per le ferite riportate nell’esplosione di un ordigno rudimentale. I caduti stranieri in Afghanistan, dall’inizio dell’anno, sono 252.
04-10-2010 TERRORISMO, FRATTINI “ALLARME REALISTICO”
L’allerta su probabili attentati in Europa e Usa “è un allarme realistico”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Frattini, secondo cui “non ci sono comunque obiettivi specifici e non ci sono allarmi particolari per l’Italia”. Il ministro degli Esteri, interpellato in merito all’avvertimento degli Usa ai viaggiatori americani in Europa, aveva fatto sapere che si tratta di “procedure cautelative”. Costantemente aggiornato, sui rischi specifici Paese per Paese, il sito dell’Unità di crisi “Viaggiare sicuri”.
04-10-2010 TERRORISMO, MARONI: ALLARME RESTA ELEVATO
“Non ci sono segnali precisi di rischi individuabili, ma l’allarme terrorismo in Italia resta elevato”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Maroni. “L’allarme terrorismo non è mai sottovalutato – ha precisato Maroni – i nostri servizi di sicurezza stanno seguendo con grande attenzione questo rischio, in contatto con l’intelligence dei Paesi europei e degli Stati Uniti”. Quanto ai possibili obiettivi, per Maroni non si può escludere nulla, ma non ci sono luoghi precisi nel mirino.
04-10-2010 TERRORISMO, NEL MIRINO ANCHE NOTRE DAME
La Tour Eiffel e la cattedrale di Notre Dame a Parigi; la stazione centrale, la torre della tv ad Alexanderplatz e un albergo di lusso vicino alla porta di Brandeburgo, a Berlino: questi alcuni dei bersagli del complotto ordito dai terroristi per colpire l’Europa. Secondo la tv americana Fox News, la lista dei possibili bersagli è stata fornita da un terrorista tedesco di origine pakistana, Siddiqui, detenuto nella base militare di Bagram, in Afghanistan. Anche Belgio e Italia tra i possibili obiettivi. La tv Usa Abc sostiene che nel mirino ci siamo cinque aeroporti europei.
08-10-2010 RAID ISRAELE, UCCISI 2 MILIZIANI HAMAS
L’esercito israeliano ha ucciso 2 miliziani di Hamas in un raid nei pressi di Hebron, in Cisgiordania. I due, uno dei quali è un dirigente del gruppo islamico, sono ritenuti responsabili dell’uccisione di 4 israeliani il mese scorso davanti a un insediamento ebraico. Il ministro della difesa Barack ha detto che questa è “la risposta all’assassinio dei 4 civili israeliani”. “Israele continuerà a combattere con determinazione le organizzazioni terroristiche”, ha aggiunto.
08-10-2010 AFGHANISTAN, UCCISO GOVERNATORE DI KUNDUZ
È di venti morti il bilancio di un attentato in una moschea di Talugan, capoluogo della provincia di Takhar, nel nord dell’Afghanistan. Lo riferiscono i media locali. Nell’attentato sono morti anche Muhamad Omar, governatore della provincia di Kunduz, e l’imam. L’attacco, che è stato sferrato durante la preghiera del venerdì, è il più grave dopo dalle elezioni parlamentari del mese scorso. Non è ancora noto se si sia trattato di una bomba o di un attacco suicida.
08-10-2010 VIOLENZE E ATTENTATI TANTI CIVILI MORTI
Non è solo l’alluvione del fiume Indo a devastare il Pakistan dove le violenze e gli attentati sono all’ordine del giorno. Le bombe scoppiano vicino alle stazioni di polizia, alle cerimonie e nelle scuole causando la morte di tanti civili, tra cui donne e bambini. Il 23 settembre scorso sono saltate in aria ad opera dei talebani pachistani per l’ennesima volta due scuole per bambine nel nord-ovest del paese, vicino a Peshwar (quattrocento nella provincia le scuole distrutte dal 2003). Gli estremisti colpiscono le scuole per privare le donne dell’istruzione, spiegano le autorità locali.

08-10-2010 LA MINACCIA DEI TALEBANI PACHISTANI
Il 3 settembre scorso, due giorni dopo essere stati inseriti dagli Usa nella lista nera dei gruppi terroristici, i talebani pachistani del gruppo Tehreek-e-Taliban hanno rivendicato l’attentato a Quetta (53 morti, 197 feriti) nel sud-ovest del Paese e minacciato un attacco all’America e all’Europa. “Ci vendicheremo dei raid con i droni. Obama e i suoi alleati sono nostri nemici, hanno paura di noi”, ha detto al telefono un comandante talebano. Oltre 3.600 persone sono state uccise in tre anni in quasi 400 attentati nel Paese.


08-10-2010 BIN LADEN CHIEDE AIUTI A PAESI MUSULMANI
E anche Bin Laden, il leader di al Qaeda, è intervenuto sulla crisi del Pakistan. Il terrorista, in una nuova veste umanitaria, in due messaggi audio nel giro di 24 ore, ha chiesto ai Paesi musulmani più aiuti per il Pakistan devastato dalle alluvioni. Bin Laden ha invitato i Paesi musulmani perché aiutino le vittime e accusato alcuni Paesi arabi e musulmani di non essersi mobilitati adeguatamente, puntando il dito in particolare sugli Stati del Golfo, la Malesia e la Turchia.

09-10-2010 AFGHANISTAN, UCCISI 4 MILITARI ITALIANI
Quattro soldati italiani sono stati uccisi e un quinto è rimasto ferito nella provincia di Farah, in Afghanistan. La notizia giunge da fonti del ministero della Difesa. Al momento non si conoscono ulteriori particolari.

09-10-2010 PAKISTAN, NUOVO ATTACCO MEZZI NATO INCENDIATI
Una ventina di uomini, armati hanno attaccato e incendiato 29 automezzi di un convoglio Nato che trasportava carburante destinato alle forze Nato in Afghanistan. Un militare della scorta sarebbe rimasto ferito. E’ successo vicino alla città di Sibi, mentre i camion, che erano diretti alla città di frontiera di Chaman, erano parcheggiati davanti ad un ristorante. “Uomini armati hanno prima sparato e poi lanciato razzi contro i camion” ha detto un funzionario governativo locale.

12-10-2010 KABUL, ESPLODE VELIVOLO ISAF: UN MORTO, 8 FERITI
Una persona è morta e altre otto sono rimaste ferite a causa dell’esplosione di elicottero della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf), che era appena atterrato nell’Afghanistan orientale. A bordo dell’elicottero c’erano 26 persone. Secondo l’Isaf, l’elicottero è stato colpito da un razzo Rpg nella zona del bagagliaio. Secondo la tv araba Al Jazeera, le milizie talebane avrebbero rivendicato l’attentato all’elicottero dell’Isaf.

12-10-2010 AFGHANISTAN, FRATTINI: RITIRO DAL 2011
Il ministro degli Esteri Frattini, in un’intervista a “La Repubblica”, spiega che il ritiro dei militari dall’Afghanistan inizierà, in pieno accordo con gli alleati, nell’estate del 2011 e si concluderà nel 2014. Intanto, la presenza del contingente italiano è necessaria “per evitare che i terroristi collegati ai gruppi presenti in Afghanistan e Pakistan possono arrivare fin qui, in Europa, a casa nostra”.

15-10-2010 NUCLEARE IRAN, MOTTAKI APRE A NUOVI COLLOQUI
Il ministro degli Esteri iraniano, Mottaki accoglie la proposta di riprendere i negoziati sul nucleare, avanzata ieri dall’Unione Europea. “Si tratta di un’ottima notizia. Ottobre o novembre sono un buon periodo per ristabilire il dialogo con il gruppo di contatto “5+1”, ha detto. Ieri, il capo della diplomazie europea, Catherine Ashton, ha proposto tre giorni di colloqui da tenersi a metà novembre a Vienna, nella sede dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea).
17-10-2010 ONU: AFGHANISTAN NON SARÁ MAI VIETNAM
“Siamo una coalizione di 46 Paesi impegnati non a vincere i talebani ma a negoziare con il governo di Kabul. L’Afghanistan non sarà mai il Vietnam. Lo ha detto il rappresentante Onu, Stefan De Mistura, a Roma per i lavori preparatori alla conferenza di Lisbona. “Dal prossimo luglio aggiunge – inizia il disimpegno militare. È una fase delicata perché i talebani vorranno dimostrare con atti eclatanti che l’offerta negoziale non li interessa. I rischi di attentati e vittime aumentano”.
20-10-2010 PAKISTAN, ANCORA 7 MILIONI SENZA TETTO
“Almeno sette milioni di persone sono attualmente senza un tetto nelle aree colpite dalle inondazioni in Pakistan. Il bilancio viene dato dalla portavoce dell’Onu Stacey Winston, che aggiunge: le abitazioni distrutte dalle alluvioni sono oltre un milione e 900mila. A tre mesi dal disastro, le Nazioni Unite hanno lanciato un appello per raccogliere due miliardi di dollari, ma fin qui è entrato solo il 35% dei fondi richiesti. Sono 14 milioni le persone bisognose di assistenza umanitaria.

27-10-2010 MESSAGGIO DI BIN LADEN CON MINACCE A FRANCIA
“La vostra ingiustizia è che pensate di avere il diritto di impedire alle nostre donne di mettere il velo”. È l’accusa di Osama Bin Laden alla Francia, trasmessa dalla tv Al Jazira. “L’unico modo per conservare la vostra sicurezza è mettere fine alle ingiustizie verso l’Islam, attraverso il ritiro dalla guerra che è stata cominciata da Bush in Afghanistan”. Nel messaggio, Osama minaccia: “Così come voi uccidete noi uccidiamo,così come voi fate prigionieri, noi prendiamo in ostaggio. Il rapimento dei tecnici francesi avvenuto in Niger è la nostra risposta alla tirannia della Francia”.

27-10-2010 IRAQ, VESCOVI CONTRO CONDANNA MORTE AZIZ
Levata di scudi dei vescovi iracheni contro la condanna a morte inflitta a Tareq Aziz, ex ministro degli Esteri e numero due del regime di Saddam. “Noi cristiani rispettiamo il diritto alla vita”, ha spiegato il vicario patriarcale caldeo di Bagdad, monsignor Shlemon Warduni. “Ciò che chiediamo – ha aggiunto – è l’incontro tra le persone, non lo scontro. Vogliamo il meglio per ogni essere umano”. Pessimismo è stato ribadito dal figlio di Tareq Aziz. “A cosa serve appellarsi a una simile decisione in un Paese dominato da gruppi che vogliono vendicarsi dei simboli del passato regime?”.

27-10-2010 ISRAELE, SCONTRI A CORTEO ESTREMA DESTRA
La polizia israeliana ha lanciato lacrimogeni a Umm el Fahm, nel nord del Paese, per disperdere 200 manifestanti arabi scesi in piazza contro un corteo dell’estrema destra. A volto coperto e con le bandiere palestinesi, la folla ha lanciato pietre e bruciato copertoni per impedire il corteo. La manifestazione era stata organizzata per chiudere la messa al bando del Movimento islamico israeliano, partito presente in diversi consigli comunali. Diverse persone sono state fermate. A Umm el-Fahm lo sceicco Raed Sallah, leader del movimento che non riconosce Israele, gode di vasti consensi.

27-10-2010 RUSSIA A BAGDAD: “CLEMENZA PER AZIZ”
Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha chiesto al consiglio presidenziale iracheno di rinunciare ad eseguire la condanna a morte di Tereq Aziz. Nonostante la condanna venga definita “un affare interno all’Iraq”, Lavrov sottolinea la necessità di “tenere presente l’età avanzata e lo stato di salute” dell’ex-vice di Saddam Hussein. La decisione – aggiunge Lavrov – non risponde alla tendenza che si afferma nella comunità internazionale di rinunciare alla pena capitale come punizione.

30-10-2010 IRAQ, KAMIKAZE AL BAR PROVOCA 25 MORTI
Un attentatore suicida si è fatto saltare in aria nella città di Balad Ruz, 70 km a nord-est di Bagdad, uccidendo almeno 25 persone e ferendone altre 45. L’attacco è avvenuto in serata in un affollato bar di un quartiere abitato in massima parte di sciiti. Si tratta dell’attacco più sanguinoso registrato nelle ultime settimane nel Paese.

01-11-2010 IRAQ, STRAGE IN CHIESA CATTOLICA A BAGDAD
È finito in un massacro l’attacco di un commando di terroristi alla chiesa siro-cattolica di Bagdad: uccisi 38 fedeli, due preti, 7 militari e 5 membri del commando. Tra le vittime, anche 5 donne e 7 bambini. Ferite 56 persone. L’attacco è avvenuto ieri nella cattedrale di Sayidat Al Nejat, nel centro della capitale irachena, durante la messa serale. I terroristi sono entrati e hanno preso in ostaggio i fedeli. Subito dopo, l’assalto delle forze di sicurezza irachene e dei militari Usa. Il fatto “conferma la difficile situazione che vivono i cristiani” in Iraq, ha detto padre Federico Lombardi.

01-11-2010 AL QAEDA RIVENDICA ATTACCO CHIESA BAGDAD
Un gruppo della rete di Al Qaeda, lo Stato islamico d’Iraq (Sii), ha rivendicato l’attacco alla chiesa siro-cattolica situata nel centro di Bagdad. Il gruppo ha lanciato un ultimatum di 48 ore alla Chiesa copta d’Egitto per liberare i musulmani “imprigionati dei monasteri”. Secondo il Centro Usa che sorveglia i siti islamici, il gruppo ha emesso un comunicato che accusa i cristiani in Iraq di “idolatria” e di sostegno “a coloro che combattono contro l’Islam”. Il governo egiziano ha condannato la strage a Bagdad e rafforzato la sorveglianza intorno alle chiese cristiane.
01-11-2010 TROVATO AD ATENE PACCO BOMBA PER SARKOZY
Intercettati ad Atene quattro pacchi bomba, uno dei quali era indirizzato al presidente francese Sarcozy. Lo ha annunciato la polizia greca, che ha fatto poi brillare due dei pacchi rinvenuti presso un corriere privato greco. L’esplosione del primo attacco ha provocato lievi ustioni a un’impiegata, mentre il pacchetto per il presidente francese era in possesso di un giovane anarchico arrestato assieme a un complice. Gli altri tre pacchi erano indirizzati alle ambasciate messicana, belga e olandese ad Atene.
01-11-2010 PAKISTAN, DRONE USA UCCIDE 5 MILITANTI
Cinque combattenti islamici sono stati uccisi da missili lanciati da un drone Usa nelle zone tribali dal nord-ovest del Pakistan, roccaforte dei talebani e degli alleati di Al Qaeda. Lo hanno annunciato responsabili della sicurezza pachistana. I razzi hanno colpito alcuni ribelli mentre dormivano in un accampamento nei pressi del villaggio di Hai Der Khel, nel distretto di Mir Al, 25 km da Miranshahi, principale città del Waziristan del nord.
03-11-2010 BAGDAD, SERIE DI ATTACCHI: 76 MORTI
Serie di attacchi in alcuni quartieri sciiti di Bagdad. Secondo fonti della polizia, 76 persone sono morte e più di 200 sono rimaste ferite. Le deflagrazioni sono avvenute nei dintorni di bar e luoghi di ritrovo. A provocarle 12 autobombe fatte detonare quasi simultaneamente e altri due ordigni. Colpite stazioni di polizia, obiettivi religiosi sciiti, ristoranti e luoghi di aggregazione. Il mese di ottobre è stato il più violento da novembre 2009.
03-11-2010 SAKINEH, CONDANNA NON ANCORA ESEGUITA
Sakineh Ashtiani, la donna iraniana condannata prima alla lapidazione, poi all’impiccagione, è ancora viva e non dovrebbe essere giustiziata oggi. Lo ha detto all’Ansa il portavoce del Comitato internazionale contro le esecuzioni. “Per la signore Ashtiani la situazione resta pericolosa. L’ora delle esecuzioni per oggi è ormai passata in Iran, ma il rischio rimane”, afferma Ahadi. “Le pressioni dei governi europei su Teheran hanno contribuito alla decisione”. “Il caso Sakineh è strumento per fare pressioni su di noi”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Parast.


03-11-2010 BAGDAD, SERIE DI ATTACCHI: 64 MORTI
Serie di attacchi in alcuni quartieri sciiti di Bagdad. Secondo fonti della polizia, 64 persone sono morte e 360 sono rimaste ferite. Le deflagrazioni sono avvenute nei dintorni di bar e luoghi di ritrovo. A provocarle, 12 autobombe fatte detonare quasi simultaneamente e altri due ordigni. Colpite stazioni di polizia, obiettivi religiosi sciiti, ristoranti e luoghi di aggregazione. Il mese di ottobre è stato il più violento da novembre 2009.
03-11-2010 AL QAEDA IN IRAQ: “CRISTIANI NEL MIRINO”
Al Qaeda in Iraq annuncia che “tutti i cristiani sono bersagli legittimi” dopo la scadenza dell’ultimatum concesso alla chiesa copta in Egitto. Lo riferisce il centro americano di monitoraggio dei siti integralisti. Nel rivendicare il sanguinoso attacco di domenica a una chiesa cristiana a Bagdad, l’ala irachena di Al Qaeda aveva dato un ultimatum di 48 ore per liberare due donne che sarebbero prigioniere in un monastero dopo essersi convertite all’Islam. Gruppi islamici egiziani più noti, come i Fratelli musulmani, condannano le minacce di al Qaeda: contrarie alla Sharia.
06-11-2010 PAKISTAN, BOMBA IN UNA MOSCHEA: DECINE DI MORTI
Settantuno persone sono state uccise in due attentati dinamitardi contro due moschee nel nord-ovest del Pakistan. Nel primo, un kamikaze si è fatto saltare in aria durante la preghiera in una moschea di Akhurwall, nella zona di Darra, Adam Khel, vicino a Peshawar. L’area è considerata una roccaforte di miliziani islamici che combattono i talebani. L’esplosione, molto potente, ha provocato la morte di 66 persone. I talebani hanno negato di essere responsabili dell’attentato. Nel secondo attacco, 4 bombe a mano sono state lanciate contro la moschea di Suleiman Khel, uccidendo 5 persone.
06-11-2010 AFGHANISTAN: BOMBA FERISCE DUE ALPINI
Due militari italiani sono rimasti coinvolti nell’esplosione di un ordigno in Afghanistan. I due alpini, entrambi del quinto reggimento di Vipiteno, sono rimasti feriti uno alla spalla e l’altro alla schiena in modo lieve. Un convoglio composto da dieci blindati Lince è stato investito dallo scoppio a sud di Shindand, nell’area centrale della regione ovest, affidata alla responsabilità dei militanti italiani. I due alpini sono stati subito soccorsi e trasportati all’ospedale di Herat da dove hanno parlato con le famiglie. La bomba ha danneggiato uno dei blindati Lince.
07-11-2010 IRAN: NEGOZIATI SUL NUCLEARE IN TURCHIA
Teheran è pronta a riprendere in Turchia i negoziati con le grandi potenze sul suo piano nucleare, interrotti da circa un anno. Lo annuncia il ministro degli Esteri iraniano, Mottaki. “E’ stato raggiunto l’accordo sul luogo dei negoziati mentre le consultazioni per decidere la data continuano”, dice. Ma la Ue fa sapere di non avere ancora ricevuto “nessuna proposta ufficiale” dal governo iraniano. “Quando la riceveremo, con la data ed il luogo preciso dell’incontro – afferma il portavoce di Catherine Ashton, capo della diplomazia Ue – allora la esamineremo con i nostri partner del gruppo 5+1”.
10-11-2010 IRAQ, ATTACCATE CASE CRITIANI: 6 MORTI
Una serie di attacchi con colpi di mortaio e ordigni artigianali hanno colpito stamane abitazioni di cristiani a Bagdad. Secondo quanto riferito dal ministero dell’Interno, 6 persone sono state uccise e almeno 33 ferite. Ieri sera altre case di cristiani erano state colpite da bombe, Secondo il ministero dell’Interno non ci sarebbero vittime, ma per il vicario episcopale siro-cattolico, Kasha sono state ferite 3 persone fra cui un bambino di 4 mesi. Dopo la carneficina alla cattedrale di Bagdad, Al Qaeda aveva minacciato altri attacchi ai cristiani, considerati “bersaglio legittimo” delle milizie.
13-11-2010 AFGHANISTAN: TALEBANI ATTACCANO AEROPORTO
Un gruppo di kamikaze talebani ha attaccato il principale aeroporto della città afghana di Jalalabad e una base militare nella quale si trova una contingente delle forze internazionali. Secondo le prime notizie, sul posto è giunta immediatamente una forza di reazione rapida formata da soldati afghani e dell’Isaf che ha ucciso 8 militanti, uno dei quali era imbottito di esplosivo. Un portavoce talebano ha detto che i kamikaze erano 14 e che un folto gruppo di militanti è entrato nell’aeroporto e si è scontrato con le forze afghane e internazionali.
13-11-2010 AFGHANISTAN, BOMBA AL MERCATO: 8 MORTI
Ancora un attentato in Afghanistan. Una motobomba è stata fatta esplodere nel mercato di una cittadina della provincia di Kunduz, nel nord del Paese. “Otto persone, 6 civili e due membri della milizia locale, sono rimasti uccisi e altri 18 civili sono stati feriti”, ha dichiarato il capo del distretto. La provincia di Kunduz era stata per molto tempo risparmiata dalle violenze, ma i talebani risultano sempre più presenti e attivi nella zona.

19-11-2010 VIOLENZE AD HAITI, SI FERMANO I SOCCORSI
Resta tesa la situazione ad Haiti, dopo le contestazioni e le violenze degli ultimi giorni provocate dall’emergenza colera. Bersaglio delle proposte sono i Caschi blu dell’Onu, accusati di aver diffuso l’epidemia, ma anche, a volte, gli stranieri delle organizzazioni umanitarie internazionali. I disordini più gravi sono avvenuti nella capitale Port-au-Prince e soprattutto a Cap Haitien, nel nord. Medici senza frontiere denuncia la lentezza dei soccorsi. I morti sono già 1.186. Allerta dell’Organizzazione mondiale della Sanità, che teme che l’epidemia si diffonda in Repubblica Dominicana.
24-11-2010 PYONGYANG: LE NOSTRE ARMI NON TACCIONO
“La nostra artiglieria non è ancora a riposo”. L’avvertimento è contenuto in un breve messaggio letto alla radio e alla tv di Stato nordcoreane. “Gli Usa e i Paesi che ci condannano, lo fanno senza conoscere la dinamica dei fati”, ha detto un’annunciatrice di Pyongyang. La crisi, aveva in precedenza sottolineato l’agenzia Kcna, è stata generata dalle “continue provocazioni” di Seul, che ha interrotto gli aiuti umanitari. “L’attacco è stato una provocazione premeditata della Corea del Nord per rafforzare l’immagine del suo prossimo leader Kim Jong-un”, ha detto il premier sudcoreano Kim Hwang-sik.
27-11-2010 ONU: RISPOSTA LENTA PER AIUTI AD HAITI
Le Nazioni Unite hanno ricevuto solo 19,4 milioni di dollari dei 164 milioni chiesti alla comunità internazionale lo scorso 12 novembre per il finanziamento della lotta contro l’epidemia di colera che continua a uccidere ad Haiti. “Serve un finanziamento più rapido per evitare il peggiore scenario di 400mila contagi ipotizzato dall’ Oms”, dice Elisabeth Byrs, portavoce dall’Ufficio Onu coordinazione aiuti umanitari (Ocha). Sale intanto a oltre 1,600 il numero dei morti mentre il Paese di prepara ad affrontare le elezioni di domenica. I casi di contagio sono oltre 70mila, circa 30mila le persone ricoverate.
27-11-2010 PYONGYANG TORNA AD ALZARE I TONI CON SEUL
“Se ci sono state vittime civili, si tratta di un fatto molto increscioso”. È la posizione espressa dalla Corea del Nord in relazione al bombardamento condotto lunedì su un’isola sudcoreana. Al tempo stesso, Pyongyang accusa Seul di aver usato “scudi umani” per proteggere le sue attrezzature militari”. L’agenzia Kcna, voce del regime, ammonisce: l’uso di una portaerei americana durante le manovre Usa-Sud Corea, previste domani nel Mar Giallo, può avere “conseguenze imprevedibili”. “Se il nemico violerà il nostro spazio sovrano trasformeremo il suo cuore in un mare di fuoco”, si legge in una nota.
04-12-2010 ISRAELE, ANCORA FIAMME SUL MONTE CARMELO
Indomato l'incendio che sta distruggendo ettari di boschi sul monte Carmelo, nei pressi della città israeliana di Haifa. Accanto ai Vigili del fuoco di Israele sono al lavoro aerei antincendio inviati da diversi Paesi. Il premier Netanyahu chiederà oggi nuovi aiuti. I morti sono 42, quasi tutte guardie carcerarie rimaste bloccate all'interno di un bus ribaltatosi. In 17.000 hanno dovuto abbandonare le case, 4.000 gli ettari di bosco e di riserva naturale distrutti. Il vento forte rende difficile il contrasto alle fiamme.
05-12-2010 FRATTINI IN IRAQ PER CRISTIANI E AZIZ
Il ministro degli Esteri Frattini è a Bagdad, ultima tappa del tour compiuto in settimana nel Golfo Persico. Nell’incontro con il premier al Maliki, il capo della Farnesina ha avuto l’assicurazione di una task force per la difesa dei cristiani. Frattini, che vedrà anche il presidente Talabani, ha inaugurato la nuova sede dell’ambasciata italiana a Bagdad. Al centro dei colloqui, oltre alla difesa della libertà di culto per i cristiani, la richiesta di grazia per l’ex numero 2 di Saddam Hussein, Tareq Aziz, condannato a morte per il ruolo avuto nello sterminio di curdi e sciiti.
08-12-2010 PAKISTAN: ATTENTATO A KOHAT: 15 MORTI
Almeno 15 persone sono morte in un attentato suicida contro un mercato e la stazione dei bus a Kohat, nel nordovest del Pakistan. Lo riferisce la polizia pakistana, precisando che l’attacco aveva come bersaglio un capo tribale rivale dei talebani, forti nella zona e responsabili di una sanguinosa campagna di attentati. Non si sa se il capo tribale, bersaglio dell’attentato, ne sia rimasto coinvolto. La maggior parte delle vittime sono passeggeri di un autobus. Vi sono anche una ventina di feriti.
10-12-2010 SAKINEH, TV IRAN PARLERA' DI LEI DOMANI
Ancora nessuna conferma ufficiale da Teheran della liberazione di Sakineh Ashtiani, la donna condannata a morte per adulterio e l'omicidio del marito. La tv iraniana in inglese, Press Tv, ha solo annunciato per oggi un programma su di lei. E ha mostrato le immagini di una donna presentata come Sakineh, appesantita rispetto alle foto giovanili, che confessa l'omicidio. Secondo fonti degli attivisti per i diritti umani, Sakineh sarebbe già a casa sua a Tabriz assieme al figlio.
20-12-2010 NORD COREA ACCETTA RITORNO ISPETTORI ONU
La Corea del Nord ha accettato il ritorno sul suo territorio degli ispettori Onu incaricati di sorvegliare il suo programma nucleare, al fine di abbassare le tensioni nella penisola coreana. L’annuncio è arrivato nel corso di una visita a Pyongyang del governatore del Nuovo Messico, Bill Richardson, inviato dall’amministrazione Obama. I vertici nordcoreani avrebbero anche accettato di inviare all’estero le barre di combustibile necessarie all’arricchimento dell’uranio. La Corea del Nord aveva chiuso le porte alle ispezioni nella località di Yong-byon nell’aprile 2009.
27-12-2010 BAN KI-MOON CONDANNA VIOLENZE IN Nigeria
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, “condanna con fermezza questi deplorevoli atti di violenza avvenuti quando milioni di nigeriani celebrano le feste religiose e sostiene gli sforzi compiuti dalle autorità della Nigeria per portare i responsabili davanti alla giustizia”. Dallo scorso venerdì, le violenze a sfondo religioso hanno causato in Nigeria almeno 38 morti e circa 70 feriti. Uomini armati di pistole e coltelli hanno assaltato alcune chiese a Jos durante le messe della vigilia, uccidendo sacerdoti e fedeli e incendiando edifici. Per contrastare le violenze sono dovuti intervenire polizia ed esercito.
27-12-2010 IRAQ, BOMBA CONTRO SEDE GOVERNO: 17 MORTI
Sono 17 le persone che hanno perso la vita a causa di un doppio attentato a Ramadi, nell’Iraq occidentale. Gran parte di loro erano agenti di polizia. Due kamikaze si sono fatti esplodere a bordo di altrettante vetture davanti a un edificio governativo, che ospita il Consiglio provinciale e il comando di polizia di Al Anbar. Le esplosioni hanno provocato anche 47 feriti. La notizia è stata data dalle polizia, che non ha fornito altri particolari.
28-12-2010 NIGERIA, 86 MORTI IN STRAGE DI NATALE
Si aggrava il drammatico bilancio degli scontri della vigilia di Natale tra giovani cristiani e musulmani nella Nigeria centrale. L’Agenzia per le emergenze ha fatto sapere di aver recuperato finora 86 cadaveri a Jos. I feriti sono quasi 200. Una setta islamica ha rivendicato l’attentato. I vertici militari nigeriani hanno annunciato l’arresto di tre uomini, due nigeriani e uno proveniente dal Ciad, in possesso di dinamite e armi. Per gli investigatori, erano pronti a compiere un attentato a una chiesa.
31-12-2010 TURCHIA, ARRESTATI 10 SOSPETTI AL QAEDA
La polizia turca ha arrestato 10 sospetti membri di Al Qaeda, ritenuti in procinto di preparare un attentato prima di Capodanno. I sospetti, otto dei quali sono stati arrestati in un blitz anti-terrorismo nella città nord-occidentale di Bursa, dovranno comparire oggi in tribunale.
31-12-2010 IRAQ, BOMBE CONTRO CASE CRISTIANI: DUE MORTI
Sono 14 le bombe piazzate davanti ad abitazioni di cristiani a Bagdad e di queste 10 sono esplose uccidendo due persone e ferimendone altre 16. La notizia è stata diramata da un funzionario del ministero degli Interni iracheno. Quattro ordigni non sono esplosi e dopo essere stati recuperati sono stati fatti brillare dalle forze di sicurezza. Al momento questi nuovi attacchi non sono stati rivendicati, ma pochi nutrono dubbi circa la responsabilità della divisione irachena di al Qaeda. Negli ultimi mesi, infatti, l’organizzazione ha preso più volte di mira questa comunità di cristiani.
03-01-2011 CHIESA COPTA ERA TRA BERSAGLI DI AL QAEDA
La Chiesa dei Santi di Alessandria d’Egitto, teatro della strage di sabato scorso, era in una lista dei possibili bersagli degli attacchi di Al Qaeda. Il sito internet Shumukh al Islam, vicino alla rete terroristica, pubblicava il 2 dicembre un articolo che esortava “tutti i musulmani che abbiano a cuore la reputazione delle sue sorelle” a far esplodere i luoghi di culto nel momento in cui “saranno pieni” di fedeli. Nella lista, risultano circa 50 chiese copte in Egitto, Francia, Germania, Regno Unito. Intanto è salito a una cinquantina (di cui 45 agenti) il bilancio dei feriti negli scontri di ieri al Cairo.
03-01-2011 HERAT, BOMBA CONTRO ITALIANI: NESSUN FERITO
Un ordigno è esploso al passaggio di un convoglio militare vicino alla base di Camp Arena, a Herat, nell’Ovest dell’Afghanistan. Secondo il portavoce del contingente italiano, tutti i militari sono rimasti illesi. Un soldato è stato portato in infermeria per accertamenti, in seguito allo stato di choc. Un ordigno improvvisato è esploso al passaggio di un convoglio di 3 mezzi blindati Lince per Team di ricostruzione provinciale. Due mezzi hanno riportato lievi danni.

04-01-2011 NUCLEARE IRAN, USA: OBBLIGHI NON CAMBIANO
L’invito dell’Iran a visitare i suoi impianti nucleari “non è una misura sostitutiva dei suoi obblighi di cooperazione con l’Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica), e non distoglie l’attenzione dalle questioni fondamentali sul programma nucleare dell’Iran”. Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, commentando la decisione di Teheran di aprire alcune strutture alle visite. L’Iran ha intanto confermato: “Abbiamo invitato ambasciatori di Paesi europei Paesi non allineati, e del gruppo 5+1”.

04-01-2011 ALESSANDRIA, TROVATA TESTA DI KAMIKAZE
Una testa mozzata è stata rinvenuta fra le macerie provocate dall’attentato alla chiesa copta di Alessandria, dove sono rimaste uccise 22 persone. La testa che dovrà essere esaminata e identificata, potrebbe essere di un afghano o un pakistano. Nessuno dei parenti delle vittime l’ha riconosciuta. Continuano intanto, per il terzo giorno consecutivo, le manifestazioni di copti al Cairo; una decina gli agenti feriti. Nuovo appello alla calma del patriarca Shenouda III e misure di sicurezza straordinarie intorno alle chiese, in porti e aeroporti, in vista del Natale copto, giovedì e venerdì.

04-01-2011 TEHERAN, ARRESTATI MISSIONARI CRISTIANI
Le autorità di Teheran hanno arrestato alcuni missionari cristiani. “I leader del movimento sono stati arrestati e altre persone finiranno in manette prossimamente”, ha detto il governatore della provincia senza fornire le identità né la nazionalità dei detenuti, e senza spiegate a quale movimento appartengano, ma sottolineando che si tratta di un’organizzazione “deviata”. “Si sono infiltrati nell’Islam come parassiti, con l’appoggio della Gran Bretagna”, ha concluso il governatore.

04-01-2011 PAKISTAN, ASSASSINATO GOVERNATORE DEL PUNJAB
Il governatore della provincia centrale pachistana del Punjab è stato ucciso. L’agguato è avvenuto in una zona ricca di Islamabad. Il leader del Punjab, Salmaan Taseer è stato ucciso dalla sua guardia del corpo mentre era in un ristorante. L’assassino si è arreso alla polizia dicendo di averlo fatto perché Taseer si opponeva alla legge sulla blasfemia. Taseer aveva appoggiato il caso di Asia Bibi, la donna cristiana condannata a morte per blasfemia e aveva promesso di presentare domanda di grazia al presidente Zardari. Il premier Gilani ha proclamato tre giorni di lutto nazionale.

10-01-2011 IRAN: “SGOMINATA RETE DI SPIE DEL MOSSAD”
Le autorità iraniane hanno arrestato presunte spie in favore di Israele, accusate dell’omicidio di uno scienziato nucleare. Teheran punta il dito contro il Mossad, colpevole di “sostenere una rete di terroristi all’interno dell’Iran”, organizzando attentati contro personalità di rilievo del mondo scientifico. Masud Ali-Mohammadi, a conoscenza di importanti informazioni sul programma nucleare iraniano, è stato ucciso da una bomba un anno fa. Secondo esuli dell’opposizione, criticava il regime e si apprestava a lasciare il Paese.

14-01-2011 PAKISTAN, ATTACCO DA AFGHANISTAN: 7 MORTI
È di 7 morti e 13 feriti il bilancio provvisorio di un bombardamento con tiri di mortaio, effettuato dal territorio afghano contro il villaggio di Tepi Madakhel, nella confinante regione pakistana del Nord Waziristan. Lo riferisce Arynews Tv, secondo cui i colpi che hanno ucciso civili, tra cui donne e bambini, sarebbero partiti dalle truppe della coalizione internazionale. Ma un portavoce della forza di sicurezza internazionale Isaf, interpellato a Kabul, ha detto che non risultano operazioni militari della coalizione in zona.

15-01-2011 TUNISIA, OBAMA CHIEDE LIBERE ELEZIONI
Il presidente Usa, Obama, condanna ogni violenza e plaude alla dignità e al coraggio del popolo tunisino. “Chiedo con urgenza a tutte le parti di mantenere la calma ed evitare la violenza – scrive Obama – e chiedo al governo tunisino di rispettare i diritti umani e di indire elezioni libere e corrette in un prossimo futuro, che riflettano la vera volontà e le aspirazioni del popolo tunisino”. Il segretario generale delle Nazioni unite, Ban Ki-moon, fa appello ad una “soluzione democratica” della crisi. Un appello analogo giunge da Mosca.

16-01-2011 EGITTO, PENA DI MORTE AD AUTORE STRAGE COPTI
Il tribunale egiziano di Qena ha condannato a morte uno degli autori della strage di cristiani del 6 gennaio 2010. In quell’occasione, 6 fedeli rimasero uccisi in una sparatoria all’uscita di una chiesa di Nagaa Hamadi, dove avevano appena assistito alla Messa del Natale copto. I giudici hanno condannato alla pena capitale Mohammed Ahmed Hussein per omicidio premeditato, mentre devono ancora emanare il verdetto per i suoi due complici. La condanna a morte dovrà essere confermata dal Gran Muftì, la massima autorità religiosa per i musulmani d’Egitto.
21-01-2011 OSAMA MINACCIA PARIGI: LASCIATE AFGHANISTAN
Osama Bin Laden, leader di Al Qaeda, ha inviato un messaggio audio in cui mette in guardia la Francia dal proseguire la sua permanenza in Afghanistan. Nel messaggio, inviato alla tv araba Al Jazira, Osama si è rivolto al presidente Sarkozy e al popolo francese, affermando: “Pagherete cara la vostra presenza in Afghanistan”. Osama ha inoltre sottolineato il legame fra la liberazione degli ostaggi francesi e il ritiro della Francia dall’Afghanistan.
21-01-2011 IRAQ, BLAIR: “SADDAM NON ERA HITLER”
A Londra, davanti alla commissione Chilcot che indaga sulla guerra in Iraq nel 2003, l’ex premier britannico, Tony Blair, ha detto che all’epoca c’erano due visioni: “La mia e quella di Chirac”. Per Blair “bisognava appoggiare Bush”, ma ha negato di avergli dato “un assegno in bianco”. “I terroristi hanno ucciso 3mila persone, ma ne avrebbero uccise 300mila se avessero potuto”, e questa analogia è valida anche oggi per l’Iran. La valutazione di Blair sul terrorismo è cambiata dopo l’11 settembre e ora ha fatto marcia indietro sul paragone tra Hussein e Hitler.
21-01-2011 NUCLEARE, INCONTRO TRA IRAN E I “SEI”
Incontro a Istanbul tra i “Sei” e Teheran per discutere del controverso programma nucleare iraniano, con una debole speranza di appianare le divergenze. I colloqui sono condotti dal capo della diplomazia Ue, Catherine Ashton, e dal responsabile iraniano, Said Salili. Teheran sostiene che il suo programma sull’uranio arricchito sia unicamente finalizzato al ricavo di energia e si rifiuta di avviare un negoziato sull’eventuale sospensione del processo. Le preoccupazioni dell’Occidente riguardano una potenziale fissione nucleare e il rifiuto iraniano di cooperare.
21-01-2011 USA-CINA, PROGRESSI CON VISITA HU JINTAO
Flebili segnali di progresso nelle relazioni sino-americane dopo il vertice di mercoledì tra i presidenti, Obama e Hu Jintao. La visita del presidente cinese è stata l’occasione per tornare a discutere di alcuni dossier su cui le due superpotenze economiche sono in forte disaccordo. Dopo Washington, Hu Jintao si è recato a Chicago, città di Obama e sede principale negli Usa di Wanxiang International, società che dà lavoro a molti americani. Chicago, inoltre, sta diventando il maggior centro Usa per lo studio della lingua e della cultura cinese.


24-01-2011 ATTENTATO IN AEROPORTO A MOSCA, 35 VITTIME
Almeno 35 persone sono rimaste uccise in un attentato suicida nell’aeroporto moscovita di Domodedovo. I feriti sono più di 130: una ventina sono gravi. L’esplosione, che è avvenuta in un’area aperta al pubblico, ha devastato il terminal arrivi internazionali. L’ordigno avrebbe avuto una potenza pari a 7 kg di tritolo. Per la polizia il kamikaze era “dei origine caucasica”, il che avvalora la pista del separatismo ceceno. Sembra che i servizi segreti siano stati avvertiti di un possibile attentato. La Farnesina sta verificando se vi siano italiani coinvolti.
24-01-2011 MEDVEDEV: PUNIREMO I RESPONSABILI
Il presidente russo, Medvedev, ha ordinato di rafforzare la sicurezza negli aeroporti e nelle stazioni dei treni, dove ha inviato le forze speciali. “Troveremo e puniremo i responsabili dell’attentato terroristico”, ha assicurato Medvedev, “occorre instaurare un regime speciale per garantire la sicurezza in tutte le grandi infrastrutture dei trasporti”. L’attacco dimostra, ha aggiunto, “che non tutte le norme di sicurezza sono state rispettate”. Il presidente ha rinviato la partenza per il Forum economico di Davos.
25-01-2011 ATTENTATO DI MOSCA, KAMIKAZE ERA UN UOMO
Gli inquirenti russi sono coinvolti che il kamikaze che ieri si è fatto saltare in aria all’aeroporto Domodedovo di Mosca, era un uomo. Secondo la ricostruzione, il terrorista aveva tra 30 e 40 anni, era di corporatura robusta e di aspetto europeo. L’uomo avrebbe agito da solo, facendo esplodere una bomba, pari a 5 chili di Tnt, che era legata al suo corpo. Tra le 35 vittime, ci sono 8 stranieri. Migliorano le condizioni dell’italiano ferito. Avviata un’inchiesta per la violazione delle norme sulla sicurezza all’aeroporto moscovita.
29-01-2011 EGITTO, OBAMA: USA CON POPOLO EGIZIANO
“Ho parlato con Mubarak dopo il suo discorso alla Nazione. Il presidente egiziano ha assicurato maggiore democrazia”, ha detto il presidente Usa Obama spiegando di aver chiesto a Mubarak “passi concreti per il popolo egiziano”. “Gli Stati Uniti sostengono il diritto di libera associazione e la libera associazione e la libertà di esprimersi in Egitto come in tutto il mondo: tutti i governi hanno il dovere di governare sulla base del consenso”, ha detto ancora Obama sottolineando che “gli Stati Uniti sono al fianco del popolo egiziano”.
29-01-2011 NUOVI CORTEI AL CAIRO, POLIZIA SPARA
Migliaia di manifestanti sono confluiti nella centrale piazza Tahrir, al Cairo, presidiata da carriarmati dell’esercito, per chiedere le dimissioni del governo e del presidente Mubarak. La polizia, appoggiata dall’esercito, ha esploso colpi d’arma da fuoco (non è chiaro se veri o di gomma) per disperdere i dimostranti. Altri spari ci sono stati davanti al Parlamento. Violenti sconti si segnalano a Ismailia, Alessandria, Suez e Porto Said. Intanto, i servizi di telefonia mobile, bloccati ieri dalle autorità, hanno ripreso parzialmente a funzionare.
29-01-2011 AL BARADEI: MUBARAK DEVE ANDARSENE
Per il leader dell’opposizione el Baradei “il presidente Mubarak deve andarsene. Non è riuscito a realizzare le aspirazioni del popolo. Scenderò in piazza anche oggi per contribuire al cambiamento”, ha detto l’ex direttore Aiea, aggiungendo di non essere agli arresti domiciliari. “Se il regime non cade, l’Intifada del popolo continuerà”, ha aggiunto el Baradei spiegando che “le manifestazioni sono totalmente pacifiche”. Il segretario della Lega araba, Moussa, chiede un cambiamento nella politica egiziana, mentre i Fratelli musulmani invitano a una transizione pacifica.
31-01-2011 EGITTO, IL GOVERNO TRATTA CON OPPOSIZIONE
Sarà il governo egiziano, guidato dal ministro dell’Aviazione civile Shafiq, a condurre il dialogo con l’opposizione. Shafiq ha ricevuto la delega dal presidente Mubarak, che ha precisato che “la priorità è esaudire le legittime richieste del popolo”. L’ex capo dell’Agenzia atomica Onu, El Baradei, è stato delegato a trattare dai Fratelli musulmani. Ieri in piazza ha promesso: “Abbiamo avviato un cambiamento inarrestabile”. Crescono intanto i timori per la penuria di generi alimentari, conseguenti alla prolungata chiusura dei negozi.
31-01-2011 ISRAELE: USA E UE SOSTENGANO MUBARAK
Un invito pressante da parte dei vertici politici israeliani agli Usa e ai governi europei per sostenere “la stabilità” del regime egiziano e a por fine, almeno pubblicamente alle critiche nei confronti del presidente Mubarak. Lo riporta oggi il giornale Haaretz, all’indomani della telefonata del presidente americano Obama al premier israeliano Netananyahu. Secondo il giornale, l’establishment israeliano ritiene che il “mantenimento della stabilità del regime egiziano sia nell’interesse dell’Occidente e Medio Oriente in generale”.
31-01-2011 EGITTO, NETANYAHU TEME DERIVA IRANIANA
Israele segue con “preoccupazione e vigilanza” le proteste in Egitto. Lo ha detto Benjamin Netanyahu. Il premier israeliano spiega di temere che la rivolta porti a un regime islamico radicale in Egitto, come accadde in Iran nel 1978 con la rivoluzione khomeinista contro lo Scià. Parlando alla stampa dopo un incontro con il cancelliere tedesco Merkel, Netanyahu si è augurato che il trentennale trattato di pace con Israele possa sopravvivere ai cambiamenti in Egitto.
02-02-2011 AL CAIRO, ALCUNI MORTI NEGLI SCONTRI
Si registrano alcuni morti e diversi feriti negli scontri tra sostenitori e oppositori di Mubarak in piazza Tahrir, al Cairo, dove sono stati uditi 3 spari. Il ministero dell’Interno smentisce che vi siano agenti in borghese infiltrati nella piazza dove hanno fatto irruzione anche uomini su cavalli e cammelli. Il neoeletto segretario del “Comitato politico dell’opposizione unita”, Al Izz, afferma che “l’intifada popolare” proseguirà fino alla partenza di Mubarak e chiama a una nuova protesta di massa per la giornata di venerdì. Appello dell’esercito che chiede ai manifestanti di tornare a casa.
02-02-2011 MUBARAK: NON MI RICANDIDERÒ A ELEZIONI
“Non mi candiderò alle prossime elezioni, voglio concludere il mio lavoro per l’Egitto, il mio Paese, presentandolo al prossimo governo, quello che verrà dopo di me”. Così Mubarak, presidente dell’Egitto. E aggiunge: “Nei prossimi mesi lavorerò per approntare le misure necessarie per un trasferimento di potere pacifico”. Il rais non lascia l’Egitto. “Morirò in questa terra”, avverte. E sulla sicurezza: “Intendo chiedere alla polizia di svolgere il proprio ruolo proteggendo i cittadini”. Poi annuncia che la Costituzione sarà modificata in ordine alla durata del mandato presidenziale e il potere dell’esecutivo.

06-02-2011 AFGHANISTAN, KARZAI: LOTTA ALLA CORRUZIONE
Il presidente afghano Hamid Karzai ha assicurato che la sua amministrazione si sta “concentrando sulla lotta alla corruzione”. Karzai lo ha detto alla conferenza di Monaco sulla sicurezza, anticipando che il 21 marzo comincerà la prima fase di “afghanizzazione”. Il ministro degli Esteri tedesco, Westerwelle, aveva puntato il dito contro i “non isolati casi di corruzione e nepotismo” che avvengono nel Paese. Tema sottolineato con durezza anche dal senatore Usa Lieberman, che ha fatto notare che, se “gli americani dovessero sapere che loro soldi sono sperperati o rubati”, sarebbe difficile per loro mantenere il sostegno al Paese.

08-02-2011 L’EGITTO VERSO RIFORMA COSTITUZIONALE
Il presidente egiziano Mubarak ha creato una commissione per emendare la Costituzione. Ad annunciarlo alla tv di Stato il vicepresidente Suleiman. “Il presidente Mubarak ha firmato un decreto per la formazione di una commissione costituzionale che si occuperà degli emendamenti alla Costituzione”, ha riferito Suleiman. Gli emendamenti sono legati alle candidature per le elezioni previste per settembre e al mandato presidenziale. Mubarak non sarà tra i candidati.

10-02-2011 PROTESTA CONTINUA ESERCITO DISPIEGATO
I manifestanti che chiedono le dimissioni del presidente Mubarak restano in piazza Tahrir al Cairo nonostante la minaccia del governo di far intervenire l’esercito in caso il Paese precipitasse nel caos. Alle proteste si uniscono oggi avvocati, medici e infermieri. I militari bloccano gli accessi al Parlamento e alla sede della tv di Stato. I Fratelli musulmani, principale gruppo dell’opposizione, annunciano che parteciperanno al secondo incontro con il governo per una soluzione della crisi. Attese nuove manifestazioni anche se la marcia più imponente è prevista per domani, in occasione del venerdì islamico.
10-02-2011 EGITTO, OBAMA SENTE IL RE D’ARABIA
Barack Obama ha chiamato il re saudita Abdullah, per ribadire l’importanza che gli Usa attribuiscono a una transizione “ordinata, significativa, durevole e legittima in Egitto. Obama ha sottolineato l’importanza dell’adozione di misure immediate e che corrispondano alle aspirazioni del popolo egiziano. Secondo il Times di Londra, il sovrano ha chiesto di non umiliare Mubarak e si è offerto di subentrare agli Usa negli aiuti se Washington utilizzerà il miliardo e mezzo di dollari destinati ogni anno al Cairo come leva per imporre le dimissioni di Mubarak.
10-02-2011 IRAN, AGLI ARRESTI LEADER OPPOSIZIONE
Mehdi Karrubi, uno dei leader dell’opposizione iraniana, è stato posto agli arresti domiciliari. Ne dà notizia il figlio, citato dal sito del partito di cui Karrubi è presidente. Agenti della sicurezza hanno vietato a chiunque di andarlo a trovare fino a lunedì prossimo. Domani in Iran si celebra l’anniversario della rivoluzione islamica e l’opposizione aveva chiesto l’autorizzazione per un corteo a sostegno delle proteste in Egitto e Tunisia. Il regime ha messo in guardia i movimenti antigovernativi dal cercare di scendere in piazza.
10-02-2011 PAKISTAN, KAMIKAZE IN CASERMA: 31 MORTI
Un adolescente kamikaze ha compiuto una strage in un centro di reclutamento dell’esercito pakistano a Mardan, nella turbolenta provincia nordoccidentale. Almeno 31 cadetti sono morti e altri 30 sono rimasti feriti. Il ragazzo, che indossava una divisa scolastica, è riuscito a mescolarsi tra le reclute e a farsi saltare in aria. Il premier Gilani ha definito l’attentato un “atto codardo” che comunque non “minerà il morale e la determinazione di lottare contro il terrorismo”. Un gruppo talebano legato ad Al Qaeda ha rivendicato l’attacco.
12-02-2011 MILITARI EGITTO: RISPETTEREMO TRATTATI
Il Consiglio superiore delle Forze armate egiziane garantirà una “transizione pacifica verso il potere civile, democraticamente eletto”. Lo sostiene l’ultimo comunicato dei militari. Il governo uscente rimarrà in carica per “gestire gli affari correnti” fino all’insediamento del nuovo esecutivo. “Tutti i trattati e gli impegni regionali e internazionali presi dai precedenti governi saranno rispettati”, aggiunge la nota. Tra questi, figura anche il Trattato di pace con Israele. Intanto la folla e i militari, insieme, continuano a ripulire piazza Tahrir, epicentro della protesta per 18 giorni.
13-02-2011 ISRAELE: BENE ANNUNCIO EGITTO SU TRATTATI
Il governo israeliano ha accolto con soddisfazione l’annuncio con cui il Consiglio superiore delle forze armate egiziane si è impegnato a rispettare tutti i trattati internazionali che vincolano il Paese, in primis quello di pace con Israele, che risale al 1979. “La pace non è solo un interesse nostro ma anche egiziano”, ha commentato il ministro delle Finanze d’Israele, Steinitz. Nei giorni scorsi il premier Netanyahu aveva invitato chiunque arrivasse al potere al Cairo a “osservare l’accordo” il sito web Debka Files, vicino ai servizi segreti, aveva espresso preoccupazione per la sicurezza nel Sinai.
13-02-2011 IRAQ: ATTENTATO KAMIKAZE, 38 VITTIME
È di almeno 38 morti il bilancio di un attentato messo a segno da un kamikaze a Samara, a nord di Bagdad. Decine i feriti gravi, molti quelli medicati sul posto. L’uomo si è fatto esplodere all’interno di un autobus di pellegrini sciiti, eludendo il tentativo di un poliziotto di fermarlo. L’attentatore indossava un giubbotto imbottito di esplosivo. Questo è il secondo attentato della settimana contro i fedeli sciiti, che commemorano la morte di un grande imam.
15-02-2011 IRAN: PENA CAPITALE PER LEADER OPPOSIZIONE
Il parlamento iraniano ha invocato la pena di morte per i leader dell’opposizione Karrubi e Musavi, agli arresti domiciliari, organizzatori delle proteste di ieri. Un secondo manifestante è stato ucciso negli scontri di ieri. Arrestate 250 persone. Il presidente del Parlamento, Larijani, ha accusato Stati Uniti e i loro alleati di aver dato supporto alle manifestazioni, condannando “le interferenze negli affari interni iraniani”. L’Ue intanto ha chiesto all’Iran di garantire il diritto a manifestare pacificamente e criticato le restrizioni imposte a esponenti dell’opposizione.
16-02-2011 NUOVI SCONTRI IN IRAN DOPO FUNERALI VITTIMA
Scontri a Teheran fra sostenitori del regime e oppositori, durante i funerali di una delle vittime delle proteste anti-governative di lunedì. Secondo la tv di Stato, “studenti e altre persone che partecipavano al funerale del martire si sono scontrati con appartenenti al movimento di opposizione”. Le autorità sostengono che il giovane ucciso facesse parte delle milizie filo-regime dei Basiji; per gli oppositori, era invece tra i protagonisti delle proteste. Per arginare il dissenso, il governo ha organizzato contro-manifestazioni di sostegno al regime per venerdì.
16-02-2011 OPPOSIZIONE IRAN: “ASCOLTATE IL POPOLO”
“Finché siete in tempo, aprite le orecchie e ascoltate la voce del popolo”. È l’appello rivolto a Teheran dai capi dell’opposizione Mussavi e Karrubi. Karrubi condanna la repressione delle manifestazioni di lunedì e mette “in guardia” il potere. Mussavi respinge le accuse delle autorità, secondo cui l’opposizione ha legami con l’estero, ma critica “gli Usa e i sionisti” che “tentano di trarre profitto” dal movimento di protesta iraniano. Il governo di Teheran minaccia punizioni nei confronti di Karrubi e Mussavi, che si oppongono alla presidenza di Ahmadinejad.
19-02-2011 LIBIA NELLE RIVOLTE, OSCURATO INTERNET
Si aggrava il bilancio delle proteste in Libia. Secondo Human Rights Watch, che cita testimoni e fonti mediche, le forze di sicurezza avrebbero ucciso 84 manifestanti. Una settantina sarebbero le vittime solo a Bendasi, seconda città libica, dove è stato chiuso anche l’aeroporto. Intanto si moltiplicano le contestazioni al colonnello Gheddafi. Le autorità di Tripoli hanno bloccato il segnale di Al Jazira nel Paese e oscurato il sito web. Secondo una società americana specializzata da ore è stato disattivata la rete internet in tutto il Paese.
19-02-2011 EGITTO IN FERMENTO ASPETTA LE RIFORME
Tutto l’Egitto in fermento a una settimana dalla caduta del regime di Hosni Mubarak. Dopo l’impotente manifestazione, che ha riportato due milioni di persone in piazza Tahrir, al Cairo la situazione è tornata tranquilla. L’esercito, che in Egitto detiene il potere, ha dichiarato che non tollererà scioperi e proteste, nocivi a economia e sicurezza del Paese. Il governo svizzero intanto ha annunciato di aver congelato i conti di diversi esponenti di spicco dell’ex regime.
20-02-2011 LIBIA IN RIVOLTA CENTINAIA DI VITTIME
Situazione sempre più drammatica in Libia dove sale il numero dei morti negli scontri. Per Al Jazira sono 250 solo a Bengasi, ma fonti mediche locali parlano di 285 vittime. Impossibile avere una conferma ufficiale. L’esercito è intervenuto a Bengasi sparando razzi Rpg sui manifestanti. Lo riferiscono testimoni alla tv Al Jazira. Usati inoltre proiettili urticanti. Scontri sono segnalati anche a Misurata. I medici chiedono sangue e aiuti. Estremisti islamici avrebbero preso in ostaggio agenti e civili in Pirenaica. A Tripoli, cortei di sostenitori del regime di Gheddafi.
20-02-2011 LOTTA A IMMIGRAZIONE LA LIBIA MINACCIA L’UE
Tripoli smetterà di cooperare nella lotta contro l’immigrazione illegale se l’Unione europea continuerà ad “incoraggiare” le proteste in Libia. È quanto rende noto la presidenza di turno ungherese dei Ventisette. La minaccia è stata comunicata dalle autorità libiche all’ambasciatore di Budapest a Tripoli. Si rincorrono intanto le voci di un tentativo di golpe in Libia, e delle dimissioni del ministro dell’Interno, Yunis. Il governo fa sapere di aver sventato un sabotaggio di pozzi petroliferi.
22-02-2011 GHEDDAFI IN TV: NON MI FARÒ DA PARTE
“Non sono il presidente, ma il leader della nazione e non mi farò da parte”. Muammar Gheddafi parla in tv alla Libia in rivolta e assicura: “Non posso lasciare la terra mia e dei miei avi. Morirò come un martire”. Il Colonnello rivendica “le vittorie” e la “gloria” che ha portato al popolo libico e accusa: “Vogliono rovinare la vostra immagine nel mondo”, mentre la Libia è “la guida dei continenti”. I contestatori sono “giovani drogati”, e dietro di loro ci sono “infiltrati” mossi dall’estero che “li pagano” per provocare disordini. Poi minaccia: “Ripulirò il Paese casa per casa”.
22-02-2011 GHEDDAFI: “IL POPOLO DIFENDA IL SUO LEADER”
“Le famiglie devono uscire in strada per attaccare i ribelli e difendere Muammar Gheddafi, orgoglio della Libia, che ha tenuto in patria i proventi del petrolio a vantaggio del popolo”. È l’appello lanciato dal rais in tv. “Non abbiamo ancora usato la forza, se costretti lo faremo nel rispetto delle regole internazionali. Non temo nulla. Abbiamo combattuto Usa, Regno Unito e chiunque ci ha minacciato”. E promette una risposta “come a Tienanmen”. Gheddafi ha poi annunciato la nascita, “già da domani” di 50 a 150 Comitati popolari municipali autonomi, una forma di devoluzione federalista.
22-02-2011 GHEDDAFI: USA E ITALIA ARMANO RIBELLI BENGASI
Nel suo discorso alla tv di Stato, il leader libico Gheddafi ha accusato gli Usa e l’Italia di aver “distribuito ai ragazzi di Bengasi” razzi rpg. Gheddafi ha accusato i dimostranti di voler istaurare un “emirato islamico guidato da Osama Bin Laden”, in modo da dare agli Stati Uniti “un pretesto per intervenire”. Infine il Colonnello si è appellato al popolo, invitando “chiunque ami Gheddafi a scendere in strada” per una “marcia santa” che purifichi il Paese. Poi annuncia la formazione di “comitati per la rivoluzione” a difesa delle infrastrutture e della sicurezza.
22-02-2011 LIBIA, NUOVI RAID AEREI SU MANIFESTANTI
Nuovi raid aerei sui manifestanti a Tripoli. All’alba elicotteri e aerei sono tornati in azione e “mercenari” hanno ripreso a sparare sui civili in città. L’ultimo bilancio fornito da organizzazioni non governative parla di oltre 500 morti, quasi 4.000 feriti e 1.500 dispersi. Testimoni indicano oltre mille mori solo nella capitale. Per Human Rights Watch, le vittime sono 62. La televisione di Stato libica liquida come “menzogne e illazioni” i massacri così come il figlio di Gheddafi che ha parlato di bombardamenti a depositi di armi e non contro i civili.
22-02-2011 LIBIA, RIUNIONE CONSIGLIO DI SICUREZZA
Il Consiglio di sicurezza Onu, convocato su richiesta della delegazione libica, che ha sconfessato Gheddafi, tornerà a riunirsi in serata. Sul tavolo, le proposte di istituire una zona di interdizione al volo e un corridoio umanitario. L’Alto commissario Onu per i diritti umani, Navi Pillay, ha chiesto una “inchiesta internazionale indipendente sulle violenze in Libia”. L’Alto commissario Onu per i rifugiati ha rivolto un appello all’Europa, e in particolare all’Italia, affinché non respinga i libici in fuga.
22-02-2011 PETROLIO DALLA LIBIA FRATTINI RASSICURA
Il ministro degli Esteri Frattini ha detto che non ci sono problemi per l’approvvigionamento di petrolio, nonostante sia stata ridotta l’erogazione dalla Libia. “Abbiamo altre fonti per rifornirci”, ha assicurato. Dal Cairo, Frattini aveva detto di essere molto preoccupato “per i rischi di una guerra civile in Libia e di un’immigrazione verso l’Unione Europea di dimensioni epocali”. Frattini ha incontrato in Egitto il maresciallo Tantawi, capo del Consiglio supremo delle forze armate, che guida il Paese dopo la rivolta popolare e la caduta di Mubarak.
22-02-2011 UE A ITALIA: AIUTI SÌ SMISTARE IMMIGRATI NO
“Solidarietà” col governo italiano, “disponibilità a fornire materiale umano e mezzi finanziari”, ma – dicono fonti diplomatiche Ue – nessuna apertura a uno smistamento di migranti in Europa. “Un Paese di 60 milioni di abitanti” come l’Italia “non può avere problemi a fronteggiare qualche migliaio di migranti”, affermano le fonti, ricordando che “la Germania non battè ciglio” per i 300mila arrivi della crisi balcanica. Disponibilità invece a considerare “problema europeo” le rivolte nei Paesi arabi. Sarebbe questa la posizione Ue, in vista del prossimo Consiglio Affari interni e Giustizia, giovedì e venerdì.
22-02-2011 SISMA CHRISTCHURCH, 100 ANCORA IN TRAPPOLA
Sono ancora un centinaio le persone in trappola sotto le macerie dopo il sisma di magnitudo 6.3 che ha colpito Christ-church, seconda città neozelandese. Il sisma ha provocato 65 vittime accertate e centinaia di feriti. L’epicentro è stato individuato in una faglia fin qui sconosciuta, e probabilmente attivata da un terremoto di magnitudo 7.4 avvenuto a 34 km, nel settembre 2010. In rovina molti edifici storici, tra cui la cattedrale. Le strade sono allagate a causa delle condutture spaccate. In quasi tutta la città sono interrotte le linee elettriche e telefoniche. Evacuato tutto il centro, tranne l’ospedale.
22-02-2011 LIBIA, BERLUSCONI TELEFONA A GHEDDAFI
Il presidente del Consiglio dei ministri, Berlusconi, ha avuto nel pomeriggio una conversazione telefonica con il leader della Jamahiriya libica, Muammar El Gheddafi. A darne notizia è una nota di Palazzo Chigi.
23-02-2011 LIBIA, FRATTINI: CESSI IL BAGNO DI SANGUE
Il governo italiano, assieme all’Ue e all’Onu, chiede che cessi immediatamente “l’orribile spargimento di sangue” che “la leadership Gheddafi ha annunciato e sta continuando a fare”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Frattini, riferendo alla Camera dei deputati, confermando la stima dei mille morti. “Se crolla la Libia – ha aggiunto – le conseguenze non possono ricadere solo sull’Italia. Per la gestione dell’ondata di immigrati non chiediamo uno smistamento in Europa, ma un meccanismo serio di ripartizione degli oneri economici, sociali e anche umani. Chiediamo con forza che l’Ue si assuma il suo dovere di coordinamento”.
23-02-2011 AL ARABIYA: “IN LIBIA DIECIMILA MORTI”
La violenta repressione delle proteste in Libia ha causato almeno 10mila morti e 50mila feriti. Lo riferisce Al Arabiya su Twitter, citando un membro della Corte penale internazionale. Al Shanuka, presidente della Commissione giustizia e sviluppo della Cpi – scrive Al Arabiya – ha aggiunto che “da quando Gheddafi è arrivato al potere ha assassinato migliaia di persone anche nelle stesse carceri”. Secondo il governo libico, i morti negli scontri degli ultimi 10 giorni sono 300.
25-02-2011 LIBIA, COLLOQUIO TRA OBAMA E BERLUSCONI
Il Presidente degli Stati Uniti, Obama, ha avuto colloqui telefonici con i principali leader europei per confrontarsi sulla crisi in Libia. Con Berlusconi, ha concordato di continuare a tenersi in contatto, consultandosi e lavorando insieme, anche attraverso i rispettivi staff, per fronteggiare la crisi e le conseguenze. Obama ha parlato anche con il premier britannico Cameron e il presidente francese Sarkozy che “hanno affermato il loro forte sostegno ai diritti universali del popolo libico”.
25-02-2011 LIBIA, ONU E NATO IN SEDUTA D’EMERGENZA
La diplomazia mondiale si mobilita nel tentativo di fermare le violenze in Libia. Il segretario della Nato, Rasmussen, ha convocato una riunione urgente dell’Alleanza atlantica. La Francia e la Gran Bretagna hanno proposto al Consiglio di sicurezza dell’Onu un progetto di risoluzione che preveda un embargo totale sulle armi, sanzioni e il ricorso alla Corte penale per crimini contro l’umanità. Attesa la decisione su possibili sanzioni europee, tra cui il divieto di ingresso nell’Ue e il congelamento dei beni di Gheddafi e famiglia. Si ipotizza anche una no-fly zone sulla Libia.
25-02-2011 PROTESTE ANCHE IN IRAQ CON MORTI E FERITI
La rivolta del Nord Africa influenza anche l’Iraq, dove da giorni i social network hanno chiamato a raccolta per scendere in piazza nel “venerdì della collera”. Almeno 5 manifestanti sono morti e una trentina sono stati feriti a Mosul e Hawya, durante raduni indetti per protestare contro alla corruzione, il malgoverno e la disoccupazione. A Bagdad la polizia ha sparato in aria per fermare i manifestanti radunati sul Ponte della Repubblica. I militari hanno vietato l’accesso a piazza della Liberazione.
28-02-2011 GHEDDAFI: “IL POPOLO LIBICO MI AMA”
“Tutto il mio popolo mi ama. Morirebbe per me”. Parole di Gheddafi, intervistato dalla Abc. “Ho dato ordine di non sparire sui ribelli”, aggiunge, “e non userei mai armi chimiche”. Poi: “Obama è bravo ma disinformato”, “forse vogliono occupare la Libia”. E invita l’Onu a “venire in Libia ed organizzare una missione investigativa”. Ai microfoni della Bbc, Gheddafi riferisce di essersi sentito tradito da alcuni Paesi occidentali con cui aveva costruito relazioni negli ultimi anni. “Avevamo un accordo per combattere Al Qaeda, adesso che lo facciamo ci abbandonano”. Sull’ipotesi di un suo esilio: “Chi lascia il proprio Paese?”.
01-03-2011 LIBIA, ONU: EMERGENZA AL CONFINE TUNISINO
Situazione sempre più critica al confine tra Libia e Tunisia. Lo denuncia l’Alto commissariato Onu per i rifugiati. Circa 75mila persone hanno varcato la frontiera dal 20 febbraio, 14mila solo ieri, secondo la portavoce Fleming. I militati avrebbero sparato in aria per sedare le risse per un po’ di pane. La tendopoli è al collasso. “In Libia ci sono un centinaio di italiani che hanno scelto di restare per motivi di lavoro”, afferma il capo dell’Unità di crisi della Farnesina, Romano. “Siamo pronti ad intervenire per aiutarli, se necessario”, aggiunge.
01-03-2011 UE: LIBIA, PER ORA NESSUN PIANO MILITARE
Per ora non è previsto nessun intervento militare europeo in Libia. È quanto dichiara il portavoce dell’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Catherine Ashton. “Vediamo come funzionano le sanzioni adottate ieri. Tutte le opzioni sono tuttavia sul tavolo”. L’11 marzo vertice straordinario Ue. L’Europa ha deciso un embargo sulle armi e restrizioni ai visti per Gheddafi e altri 25 membri del regime. Saranno anche congelati i beni del rais. “L’Italia è pronta a corridoi umanitari con aiuti ai civili”, dice il ministro Frattini al Consiglio Onu per i diritti umani, a Ginevra.
02-03-2011 GHEDDAFI: “HO COSTRETTO L’ITALIA A SCUSARSI”
“Abbiamo costretto l’Italia ad abbassare la testa nei nostri confronti”. Lo ha affermato il leader libico Gheddafi. “Siamo andati in Italia portando il figlio di Omar Muktar, e li abbiamo costretti a scusarsi per la colonizzazione. È una cosa storica, costringere l’Italia a pagare la Libia”. “Berlusconi ha detto che non rappresento la Libia, ricordi che la Libia sono io”. “Non avendo più poteri dal 1977, non posso dimettermi: la nostra democrazia non prevede un presidente”. Gheddafi ha minacciato di sostituire le compagnie occidentali che estraggono il greggio libico con aziende cinesi e indiane.
02-03-2011 LIBIA, SEIMILA MORTI DA INIZIO RIVOLTA
Sono circa seimila le persone uccise in Libia da quando è scoppiata l’insurrezione contro il regime di Gheddafi. Il calcolo è stato effettuato dalla Lega libica per i diritti umani sulla basa di testimonianze raccolte. Le vittime sono circa 3.000 a Tripoli, 2.000 a Bengasi e un migliaio in altre città, come Zawia e Zenten. Si tratta comunque di un bilancio arrotondato per difetto, sottolinea il portavoce Zerdan. Si accentua intanto l’emergenza umanitaria nel Paese. Il Programma alimentare mondiale ha lanciato un piano di aiuti urgenti da 38,7 milioni di dollari, poiché “le scorte sono finite”.
02-03-2011 LEGA ARABA: SOSTENIAMO POPOLO LIBICO
La situazione in Libia è “tragica” e “non possiamo accettarla”, ha detto il segretario generale della Lega araba, Amr Moussa, davanti ai ministri degli Esteri arabi riuniti al Cairo. “Dobbiamo sostenere il popolo libico che sta soffrendo motlo nel suo cammino verso la libertà”. I ministri degli Esteri chiedono al leader libico Gheddafi di prendere decisioni “coraggiose” per fermare la violenza e di rispettare i “diritti legittimi del popolo”.

06-03-2011 TRIPOLI, SOSTENITORI RAIS IN FESTA
I sostenitori di Gheddafi hanno fatto festa a Tripoli dopo le notizie diffuse dal regime di vittorie contro i ribelli. La tv libica ha annunciato che le forze governative hanno ripreso il controllo di Ras Lanuf, Misurata, Tobruk e si dirigono ora verso Bengasi, la roccaforte degli insorti. Gli spari uditi nella capitale sarebbero festosi. Secondo voci non confermate, le tribù libiche nella notte avrebbero raggiunto un accordo per porre fine alle ostilità. Ieri, le forze governative sono entrate ad Al Zawiyah, la città in mano ai ribelli più vicina a Tripoli. Decine, se non centinaia, i morti.
06-03-2011 GHEDDAFI: MIGRANTI INVADERANNO L’EUROPA
“Migliaia di persone invaderanno l’Europa dalla Libia, e non ci sarà nessuno a fermarli”. È lo scenario dipinto da Muammar Gheddafi in un’intervista al francese Le Journal de Dimanche. “Se si minaccia, si destabilizza, di andrà verso la confusione, verso Bin Laden e i gruppuscoli armati”, sostiene il leader libico. “Avrete Bin Laden alle vostre porte, ci sarà una jihad islamica davanti a voi”, prosegue il rais. “Io non lo lascerei accadere”.
06-03-2011 LA SPINTA DEMOGRAFICA DEL NORD AFRICA
La crisi politica nordafricana fa rimbalzare da settimane in Europa l’allerta immigrazione. Potrebbe trattarsi solo dell’accelerazione di un processo previsto da tempo? “Il potenziale delle emigrazioni è in gran parte già scritto nella storia del passato”, spiega a Televideo Gustavo De Santis, docente di demografia all’Università di Firenze. “La forte crescita demografica del recente passato africano si traduce oggi in una forte presenza di ventenni, che cercano sbocchi lavorativi. Le crisi possono scatenare il fenomeno, che si esalta e concentra in poco tempo, anziché diluirsi”.
12-03-2011 SAIF GHEDDAFI: ITALIA HA TRADITO LA LIBIA
“Siamo molto irritati con l’Italia”. Sono le parole di Saif Al Gheddafi, figlio del leader libico, nelle interviste ad alcuni quotidiani italiani. Saif ribadisce la sua fiducia nella vittoria finale e attacca l’Italia, che avrebbe tradito l’amicizia con la Libia. “Berlusconi – ha aggiunto – è nostro amico. Potevamo aspettarci questo dalla Francia, ma non dall’Italia. Sarà molto facile rimpiazzare l’Italia con la Cina e state attenti: quello che succede oggi qui, succederà domani da voi”. Ieri Tripoli ha interrotto i rapporti diplomatici con Parigi, per ritorsione perché ha riconosciuto gli insorti.
14-03-2011 LIBIA, RAIS TENDE MANO AI SOLDATI RIBELLI
La tv libica ha annunciato che i militari passati con i ribelli saranno “graziati” se si arrenderanno. Il beneficio sarà concesso a condizione “che mostrino pentimento e riconsegnino le armi”. La città di Ajdabiya, a sud di Bengasi, è stata bombardata dai caccia del colonnello Gheddafi. Lo riferisce la tv araba al Jazira, aggiungendo che i raid hanno preso di mira in particolare l’ospedale e la caserma dell’esercito della città, nuovo obiettivo di riconquista delle forze del regime nell’est del Paese
14-03-2011 MOSCA METTE AL BANDO GHEDDAFI E FAMIGLIA
Il Cremlino ha decretato il divieto di ingresso e transito nel territorio russo per Muammar Gheddafi e i suoi familiari. Lo annuncia il presidente russo, Medvedev, aggiungendo che per il colonnello e il suo clan sarà bandita anche la possibilità di effettuare operazioni finanziarie in Russia. Il provvedimento risponde alle sanzioni imposte dall’Onu al regime libico. Nel decreto, citato dall’agenzia Interfax, è stilato un elenco di 15 persone.


14-03-2011 AFGHANISTAN, STRAGE DI RECLUTE A KUNDUZ
Decine di morti e feriti sono stati provocati da un attentato suicida contro un centro di reclutamento dell’esercito a Kunduz, nel nord dell’Afghanistan. La maggior parte delle vittime erano volontari che stavano per arruolarsi. Una fonte della polizia riferisce che i morti sono 37 e più di 40 i feriti. Tra le vittime ci sarebbero anche alcuni bambini.

15-03-2011 GHEDDAFI MINACCIA: “CI ALLEIAMO CON AL QAEDA”
Se i governi occidentali “si comporteranno come in Iraq, la Libia uscirà dall’alleanza internazionale contro il terrorismo. Ci alleiamo con al Qaeda e dichiariamo la guerra santa”. Così Gheddafi in un’intervista al Giornale. Il leader libico si dice “scioccato dall’atteggiamento degli europei” e si ritiene “tradito” da Berlusconi. Quanto ai ribelli, per Gheddafi non c’è spazio di dialogo possibile, poiché sarebbe il popolo stesso a chiedergli di intervenire contro “le bande armate”. Trattare “con i terroristi legati a Bin Laden non è possibile. Loro stessi non credono al dialogo”, ha detto Gheddafi.
15-03-2011 RIBELLI LIBICI AL G8: COLPITE GHEDDAFI
I ribelli libici esortano le potenze occidentali a uccidere Gheddafi. Secondo il Guardian, una delegazione del Consiglio di Bengasi ha consegnato questo messaggio al presidente francese Sarkozy e alla segretaria di Stato Usa Clinton, a margine del G8 di Parigi. “Chiediamo una no-fly zone, attacchi tattici contro i carri armati e i razzi che vengono usati contro di noi e un attacco al compound di Gheddafi. Se muore nessuno verserà una lacrima”.
16-03-2011 LIBIA, TV: IMMINENTE ATTACCO A BENGASI
“Tutte le forze nell’est che non sono passate con i traditori sono chiamate a unirsi nell’avanzata verso Bengasi”, roccaforte dei ribelli. È l’appello lanciato dalla tv di Stato libica. Il figlio del colonnello Gheddafi, Saif Al Islam, ha detto che “tutto finirà in 48 ore e che una no-fly zone sarebbe inutile”. “Sarkozy ci restituisca i soldi con cui abbiamo finanziato la sua campagna elettorale”, ha aggiunto. I lealisti bombardano di nuovo Misurata (5 morti) e hanno iniziato l’attacco a Zintan (120 km da Tripoli), ancora in mano ai ribelli. Medici senza frontiere richiama i suoi operatori da Bengasi,
16-03-2011 BAN: “IN LIBIA CESSATE IL FUOCO IMMEDIATO”
Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ha rivolto un appello per un immediato cessate il fuoco in Libia. Ban si dice “gravemente preoccupato per l’escalation militare delle forze del governo” e teme futuri raid su Bengasi. Al Consiglio di sicurezza, il presidente francese Sarkozy ha chiesto di appoggiare l’iniziativa della Lega Araba volta a istituire una no-fly zone. Qualsiasi decisione il Consiglio prenda sulla Libia, ha detto il segretario di Stato Usa, Clinton, essa dovrà comprendere non solo la leadership ma anche la partecipazione dei Paesi arabi. Clinton auspica una risoluzione entro domani.
19-03-2011 SARKOZY: FERMEREMO FOLLIA OMICIDA REGIME
Muammar Gheddafi non ha rispettato l’ultimatum internazionale ed è “nostro dovere fermare la follia omicida” in Libia. Così il presidente francese, Sarkozy, al termine del vertice Ue-Lega araba convocato a Parigi. “Le nostre forze aeree sono pronte a impedire nuovi attacchi sui civili a Bengasi” da parte del regime, aggiunge. “Faremo rispettare la risoluzione Onu”. Il raìs può ancora evitare il peggio, spiega, “se si conforma alle richieste della comunità internazionale”. Secondo il premier belga Leterme, il summit ha dato il via libera ad azioni militari “nelle prossime ore”.
19-03-2011 GHEDDAFI AI “GRANDI”: LA LIBIA NON È VOSTRA
“Le risoluzioni Onu sono inaccettabili e avranno ripercussioni sul Mediterraneo e in Europa. Ve ne pentirete. Questo è il nostro Paese”. Così il leader libico Gheddafi in un messaggio inviato a Sarkozy, Cameron e Ban Ki-moon. “La Libia non è vostra. Il Consiglio Onu non può interferire negli affari interni di una nazione. È un’ingiustizia e un’aggressione. Non spareremo mai contro il nostro popolo, noi siamo in guerra contro Al Qaeda nel Maghreb”. In una lettera indirizzata a Obama il raìs scrive: “Che fareste voi se Al Qaeda attaccasse le città americane? I libici sono pronti a morire per me”.
19-03-2011 IN IRAQ E IRAN, SCIITI PROTESTANO PRO BAHREIN
Migliaia di sciiti iracheni sono scesi in piazza a Bagdad a Bassora a manifestare contro la repressione delle proteste sciite nel Bahrein. Dissenso anche per l’invio di truppe saudite nella capitale del Bahrein, Manama. Il Parlamento iracheno resterà fermo per 10 giorni in segno di protesta contro l’uso della forza deciso da Manama. La manifestazione di oggi, alla quale hanno partecipato 5mila sciiti, è stata indetta anche dal partito dell’attuale premier iracheno, Nuri Al Maliki. In Iran, 700 manifestanti hanno assaltato il consolato saudita a Mashhad, e hanno issato la bandiera del Bahrein.
20-03-2011 GHEDDAFI: VINCEREMO, SIETE TERRORISTI
“Subiamo una crociata con metodi terroristi, ma la nostra terra sarà un inferno per voi. Difenderemo la nostra gloria. Noi vinceremo e voi perderete”. Il leader libico Gheddafi è così intervenuto a poche ore dai raid occidentali. “Questo attacco è un nuovo nazismo e voi cadrete come Hitler e Mussolini”, ha continuato il rais, ricordando “le sconfitte dell’Occidente in Somalia, Iraq, Afghanistan e contro Bin Laden. Noi non faremo mai un passo indietro” e infine “l’Italia ci ha tradito, come la Francia, gli Usa e la Gran Bretagna”.
20-03-2011 QATAR PARTECIPA A RAID PER “FERMARE VIOLENZE”
Il Qatar ha confermato la partecipazione all’intervento militare in Libia per “porre fine al bagno di sangue” messo in atto dalle forze di Gheddafi. Il premier ha precisato che non è “contro il popolo libico, il rais e i suoi figli”. Nella base sarda di Decimomannu sono attesi aerei provenienti dagli Emirati arabi. Già presenti spagnoli e canadesi. Nessun aereo italiano partecipa ai raid contro la Libia. L’Aeronautica sta rischierando i velivoli nella base di Trapani, dove sono pronti gli F-16 del 37° stormo, insieme ai Tornado del 50° stormo di Piacenza, gli aerei da ricognizione Awacs e Tanker.

20-03-2011 LIBIA, BRIGATE GHEDDAFI A MISURATA
I carri armati delle forze fedeli al colonnello libico, Gheddafi, hanno raggiunto il centro di Misurata. Lo riferisce l’edizione araba della Bbc. L’esercito del rais bombarda anche con i cannoni. I ribelli rispondono al fuoco. Testimoni parlano di “un vero e proprio massacro”. Dieci i morti, 40 i feriti degli scontri. Distrutte a Bengasi decini di mezzi militari del rais. A Tripoli numerosi incendi, secondo la Cnn. In fiamme le postazioni antiaeree di Gheddafi. Nella capitale, i funerali delle vittime dei raid di ieri.

22-03-2011 LIBIA, MISSIONE NATO PER EMBARGO ARMI
La Nato ha “deciso di lanciare un’operazione per imporre l’embargo sulle armi contro la Libia”. Lo ha confermato Anders Fogh Rasmussen, segretario generale dell’Alleanza atlantica. La Nato ha anche “completato i piani per imporre una no-fly zone”, ha detto, “per portare il nostro contributo, se necessario, al vasto sforzo internazionale per proteggere il popolo libico dalla violenza del regime di Gheddafi”. Aerei e navi di Paesi Nato già operano nel Mediterraneo con questo scopo.

22-03-2011 AL JAZIRA: LIBIA, VIOLATA NO-FLY ZONE
Attaccato un jet militare di Gheddafi in volo verso Bengasi. Lo dice la tv Al Jazira. L’aereo è stato intercettato dalla coalizione occidentale. Almeno nove persone sono morte a Yefren in “scontri violenti” tra ribelli e forze del regime. I residenti si aspettano “che la coalizione internazionale impedisca ai battaglioni di Gheddafi di avanzare”. Lo riferiscono fonti locali. Bombardata Zintan. Almeno 10 i morti. L’attacco del raìs su Bengasi di sabato ha fatto 120 vittime e 250 feriti. Gli insorti affermano inoltre che nel primo raid dei caccia francesi presso la città sono morti 400 militari di Gheddafi.

22-03-2011 INVIATO ONU VEDE CAPI DEGLI INSORTI
Abdel Al Khatib, inviato delle Nazioni Unite in Libia, ha incontrato per la prima volta i capi degli insorti libici. I colloqui si sono svolti ieri a Tobruk al confine con l’Egitto, ma la notizia è stata data oggi dal Palazzo di vetro. I ribelli hanno ribadito la richiesta di un rapido cessate il fuoco e la fine dell’assedio alle città degli insorti da parte delle forze di Gheddafi. L’esercito libico ha intanto fermato tre giornalisti occidentali: due reporter della France Presse e un fotografo della Getty Images.

22-03-2011 ISRAELE CENTRA UNA CASA A GAZA, 5 MORTI
Un carroarmato dell’esercito israeliano ha sparato contro una casa nella Striscia di Gaza, uccidendo almeno cinque palestinesi. Tra le vittime tre giovani. Lo affermano fonti palestinesi. I militari israeliani non hanno confermato l’attacco. Poco prima hanno fatto sapere che quattro missili erano stati lanciati dall’enclave contro Israele. A Gaza tre palestinesi della Jihad islamica sono morti in un attacco aereo da parte di Israele. Un altro miliziano è rimasto ferito. La rappresaglia di Israele si è intensificata in seguito agli attacchi dei giorni scorsi da parte di Hamas.

22-03-2011 LEGA ARABA CONDANNA REPRESSIONE IN YEMEN
Ferma condanna della Lega araba nei confronti delle forze di sicurezza yemenite, responsabili di “crimini perpetrati contro i civili”. In un comunicato, l’organizzazione teme per una “situazione estremamente pericolosa e grave, in quanto minaccia l’unità dello Stato e la sua stabilità”. La Lega araba invita a compiere “ogni sforzo per salvaguardare l’unità nazionale e la libertà d’espressione”.

22-03-2011 REPRESSIONE IN SIRIA, UE: “INACCETTABILE”
La repressione sui manifestanti in Siria è “inaccettabile”. Lo dice l’Unione europea. L’Onu chiede a Damasco di condurre un’inchiesta “indipendente, trasparente ed efficace” sulla morte di 6 manifestanti a Daraa. Lo afferma l’Alto commissariato dell’Onu per i diritti umani: “Esortiamo la Siria di aprire un dialogo ampio e significativo con i dimostranti”. Un bambino di 11 anni è morto soffocato dai gas lacrimogeni durante le proteste antiregime. La tv Al Arabiya riferisce che per il quinto giorno consecutivo in migliaia sono tornati in piazza. Le forze di Sicurezza la moschea di Daraa.

24-03-2011 CACCIA FRANCESE ABBATTE AEREO LIBICO
Un caccia francese ha abbattuto un aereo militare libico che aveva violato la zona di interdizione al volo vicino a Misurata. Si tratta del primo jet libico colpito dalle forze della coalizione dall’avvio delle operazioni militare per imporre la no-fly zone decisa dall’Onu in Libia. L’aereo era un G-2 Galeb, di fabbricazione jugoslava. Secondo un portavoce militare francese, il velivolo è stato colpito mentre si apprestava ad atterrare. Altre fonti sostengono invece che si trovava a terra. Secondo Tripoli, nei raid della Coalizione sono morti 100 civili.

26-03-2011 LIBIA, BOMBE ALLEATE SU MISURATA
Gli aerei della coalizione hanno bombardato postazioni delle forze armate di Gheddafi alla periferia di Misurata. Lo comunica un portavoce dei ribelli. Abdelbasset. I raid alleati hanno colpito anche un deposito di armi all’interno di una base aerea. La città di Misurata è controllata dai ribelli, ma assediata dalle forze lealiste, che la bombardano con l’artiglieria, mentre i cecchini sparano sui civili. Dopo i raid aerei, la pressione dei governativi è diminuita.


26-03-2011 SIRIA, BRUCIATA SEDE DEL PARTITO DI REGIME
Migliaia di persone hanno preso d’assalto e dato alle fiamme la sede del partito Baath ed un posto di polizia a Tafas, un piccolo centro nei pressi di Deraa, la città al confine con la Giordania teatro da giorni di violente manifestazioni anti-regime. Baath è il partito del presidente Bashar al Assad. I dimostranti stavano partecipando al funerale di una delle persone uccise durante le proteste di piazza a Deraa. Secondo la tv Al Jazira, che riporta fonti mediche, sarebbero oltre 150 le persone uccise in una settimana dalle forze di sicurezza nel sud del Paese, nella repressione delle rivolte.


26-03-2011 ISAF: CIVILI AFGHANI UCCISI PER SBAGLIO
Sette civili afghani, tra cui tre bambini, sono stati uccisi per errore da un aereo della Forza internazionale Isaf nella provincia meridionale di Helmand. Lo annuncia il governatore locale. “Civili afghani sono stati uccisi e feriti accidentalmente nel distretto di Naw Zad”, aveva ammesso l’Isaf. L’incidente è avvenuto a seguito della richiesta di un bombardamento aereo da parte delle forze di sicurezza contro 2 veicoli che si riteneva trasportassero un comandante talebano. Ma l’informazione dell’intelligence era errate e sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta.


29-03-2011 GHEDDAFI: “FERMATE L’OFFENSIVA BARBARA”
Il leader libico Gheddafi ha inviato un messaggio al Gruppo di contatto sulla Libia, che si riunisce oggi a Londra, esortandolo a fermare “l’offensiva barbara”, comparata alle campagne militari europee di Hitler. “Bloccate la vostra barbara e ingiusta offensiva contro la Libia e lasciate il Paese ai libici. State conducendo una operazione di sterminio di un popolo in sicurezza e distruggendo un Paese in sviluppo”, aggiunge Gheddafi. “Lasciate che sia l’Unione africana a gestire la crisi, la Libia accetterà qualsiasi decisione che l’Unione assumerà”, conclude il colonnello.


30-03-2011 LIBIA, NATO AVVIA PASSAGGIO CONSEGNE
La Nato ha avviato stamane il passaggio delle consegne, in vista della piena assunzione del controllo sulle operazioni militari in Libia, previsto per domani mattina. “La transizione si sta svolgendo per gradi, come previsto”, ha detto una portavoce dell’Alleanza. Il generale Bouchard potrà annunciare presto la fine della missione “Odissea all’alba”, guidata da Usa, Francia e Regno Unito, e l’inizio di “Unified Protector”, la missione che “unisce l’embargo marittimo e la no-fly zone sulla Libia e la tutela dei civili”.


02-04-2011 AFGHANISTAN, 9 MORTI IN PROTESTA A KANDAHAR
Nove afghani sono rimasti uccisi e 73 feriti a Kandahar, nel Sud dell’Afghanistan, durante una manifestazione indetta contro il rogo di una copia del Corano avvenuto negli Stati Uniti. Presenti alla manifestazione circa mille persone che scandivano slogan contro gli Usa e contro il presidente afghano Karzai. La polizia avrebbe sparato in aria. Arrestate 17 persone, sette delle quali erano armate. Secondo il governatore locale, Ayoubi, la protesta è stata organizzata dai talebani. Ieri l’attacco all’ufficio Onu a Mazari-Sharif, nel Nord del Paese, costato la vita a 7 impiegati stranieri.


03-04-2011 PAKISTAN, KAMIKAZE NEL SANTUARIO, 41 MORTI
È di 41 morti e un centinaio di feriti il bilancio di un doppio attentato suicida, avvenuto in un mausoleo sufi a Dera Ghazi Khan, nel Punjab. Fra le vittime molte donne e bambini. Le esplosioni si sono verificate nel tardo pomeriggio, in un momento di grande affollamento. L’attentato è stato rivendicato dai talebani pakistani, che minacciano di compierne altri per ritorsione contro le operazioni militari anti-ribelli nel nordovest del Paese. Secondo gli estremisti islamici, visitare un mausoleo sufi va contro lo spirito dell’Islam. Negli ultimi anni ci sono stati molti attacchi contro i sufi.


05-04-2011 LIBIA, NATO FERMA NAVI CON ARMI PER INSORTI
Unità navali della Nato hanno fermato quattro imbarcazioni dei rivoltosi libici cariche di armi, partite da Bengasi e dirette a Misurata. A bordo, con le armi, c’erano anche aiuti umanitari. I militari dell’Alleanza atlantica hanno detto agli insorti di consegnare le armi oppure di tornare indietro. Una delle barche è tornata a Bengasi. È invece riuscita ad attraccare nel porto di Marsa el Hariga, controllato dai ribelli, una petroliera registrata in Libia. Il Qatar, che ha riconosciuto il Consiglio rivoluzionario di Bengasi, commercializzerà il greggio che viene dai pozzi dell’Est della Libia.


09-04-2011 VERTICE SULLA LIBIA GIOVEDì 14 AL CAIRO
Una conferenza internazionale sulla Libia si terrà giovedì prossimo al Cairo. A convocarla è stata la Lega araba su iniziativa delle Nazioni Unite. All’incontro parteciperanno il segretario generale dell’Onu, Ban, il capo della diplomazia dell’Unione europea, Ashton, e il presidente della Commissione dell’Unione africana, Ping. La tv libica mostra intanto immagini di Gheddafi che riappare in pubblico, visitando una scuola. Le sue truppe hanno ripreso a bombardare gli insorti a Est di Aidabiya. E i ribelli ripetono: niente tregua finché Gheddafi e i suoi figli non lasceranno il potere.


09-04-2011 RASMUSSEN: IN LIBIA SOLUZIONE POLITICA
Il segretario generale della Nato, Rasmussen, ha affermato, in un’intervista al settimanale tedesco Der Spiegel, che “non esiste soluzione politica. Tocca al popolo libico muoversi in tal senso”. Dal fronte arrivano notizie di 4 raid aerei Nato, che hanno colpito posizioni dell’esercito di Gheddafi a Misurata. Secondo fonti dei ribelli, in città sono morte almeno otto persone nei violenti scontri con le forze lealiste.


09-04-2011 RAID ISRAELIANI A GAZA MORTI 18 PALESTINESI
Un comandante locale di Hamas e due sue guardie del corpo sono rimasti uccisi in un raid aereo israeliano che ha colpito un veicolo nel sud della Striscia di Gaza. Un terzo palestinese è morto nell’attacco di un drone a Gaza City. Sale così a 18 il numero di palestinesi uccisi in azioni di rappresaglia di Israele per i continui lanci di razza e colpiti di mortaio sul Neghev. Il governo israeliano ha ribadito che i raid continueranno finché non cesseranno i lanci di missili Qassam. L’avvio di una “terza Intifada” è stato invocato dal movimento integralista palestinese che controlla la Striscia.


10-04-2011 LIBIA, CNT: “PRONTI A FERMARE CLANDESTINI”
Mustafa Jalil, capo del Consiglio transitorio libico di Bengasi, ha detto al Gr RadioRai che il Cnt è pronto a combattere l’immigrazione clandestina. “in cambio – ha aggiunto – vorremmo che l’Italia ci desse una mano nell’affrontare tutto questo, aiutandoci a proteggere le nostre frontiere”. Jalil, che martedì sarà a Roma per incontrate Napolitano, Berlusconi e Frattini, ha espresso gratitudine al governo italiano per il suo impegno nel difendere i civili diventati bersaglio dell’esercito di Gheddafi. “Il mio desiderio – ha concluso – è che le relazioni con l’Italia diventino più solide”.


16-04-2011 UCCISO VOLONTARIO ITALIANO RAPITO A GAZA
È stato strangolato Vittorio Arrigoni, l’attivista italiano di 36 anni rapito nella Striscia di Gaza da un gruppo salafita vicino ad Al Qaeda. Il suo corpo è stato ritrovato in una casa di Gaza City in un blitz dei miliziani di Hamas. Per il portavoce del governo di Hamas, Arrigoni è stato ucciso alcune ore prima dell’irruzione, conclusasi con l’arresto di 2 militanti salafiti. La Brigata salafita Mohammed Bin Moslama aveva diffuso giovedì il video con Arrigoni bendato e con il volto insanguinato, accusandolo di propagare fra i palestinesi i “vizi occidentali”, chiedendo il rilascio dei detenuti salatiti.


21-04-2011 TRIPOLI: 11 MORTI NEI RAID DELLA NATO
Sette persone sono rimaste uccise e altre diciotto ferite in un raid della Nato a Tripoli, nella zona di Khallat Al Farjan, alla periferia sud della capitale libica. È quanto riferisce la televisione di Stato. Secondo l’agenzia di stampa libica Jana, un secondo raid della coalizione a Bir Al Ghanam, 50 km a sudovest di Tripoli, è costato la vita ad altre quattro persone.


22-04-2011 GLI USA IMPIEGHERANNO DRONI IN LIBIA
Gli Stati Uniti inizieranno a usare i ‘droni’ (aerei senza pilota) in Libia per colpire le forze di Gheddafi. Lo spiega Robert Gates, segretario alla Difesa, dopo che il presidente Obama ne ha approvato l’impiego. Gli insorti libici salutano l’invio dei droni come un aiuto a Misurata per uscire dall’assedio. Intanto, secondo testimoni, decine di soldati lealisti, incalzati dall’offensiva dei ribelli, hanno passato il confine tunisino a Dhiba per consegnarsi disarmati. Il regime libico ha ammonito la comunità internazionale sulle conseguenze di un invio di addestratori militari.


24-04-2011 ISRAELE: NABLUS OMICIDIO INGIUSTIFICATO
Il ministro della Difesa israeliano, Ehud Barak, ha definito un “omicidio ingiustificato” l’uccisione del nipote del nipote del ministro Livnat a Nablus. L’uomo era andato a pregare sulla tomba di Giuseppe, nell’area controllata dai palestinesi, ma non aveva il permesso per accedervi. Con lui c’erano altri 4 israeliani, ebrei ultraortodossi hassidici. A sparare sarebbero state le forze di sicurezza dell’Anp. “Nessun coordinamento – ha detto Barak – può giustificare un incidente simile e il gesto di sparare contro innocenti”.


24-04-2011 LIBIA, MISURATA: RIPRESI I COMBATTIMENTI
Nonostante l’annuncio del ritiro delle truppe di Gheddafi da Misurata, sono ripresi i combattimenti nella città della Tripolitania controllata dai ribelli. Come riferisce un portavoce del Consiglio transitorio di Bengasi, le truppe di Gheddafi “non sono andate via e hanno ripreso i bombardamenti”. Anche il viceministro degli Esteri di Tripoli, che aveva ieri annunciato il ritiro, ha rettificato: “Le forze armate avevano semplicemente sospeso le operazioni”. Nella giornata di ieri sono rimaste uccise 25 persone e ferite almeno cento.


29-04-2011 SPARI SULLA FOLLA, NUOVA STRAGE IN SIRIA
Non si ferma la repressione in Siria contro i manifestanti che chiedono la fine del regime del presidente Assad. Le forze di sicurezza hanno sparato sulla folla uccidendo almeno 15 civili a Deraa. Il bilancio dei recenti attacchi dell’esercito è di oltre 80 morti, tra cui donne e bambini. Nell’ennesimo venerdì di proteste anti-governative, una decina i morti a Homs. Almeno 250 siriani che tentavano di varcare il confine turco sono stati fermati. Blindata la capitale per timore di scontri. Il Consiglio dei diritti umani dell’Onu ha condannato le violenze e chiesto una missione per indagare sulle accuse di violazione dei diritti umani.


29-04-2011 ATTACCO FORZE GHEDDAFI CONTRO CITTÀ TUNISINA
L’esercito tunisino ha aperto il fuoco per rispondere all’attacco lanciato dalle truppe fedeli a Gheddafi contro le postazioni degli insorti libici a Deliba, città della Tunisia al confine con la Liabia. Testimoni locali parlano di una fitta sparatoria in corso nel centro della città. Le forze di Gheddafi avrebbero attaccato i ribelli oltre confine anche con colpi di artiglieria. Ieri le truppe fedeli al regime avevano riconquistato il valico di frontiera di Deliba Wazin, caduto giorni prima nelle mani degli insorti.


29-04-2011 NATO: RIUSCITI I RAID ITALIANI IN LIBIA
Il generale Weighill, sottocapo di stato maggiore delle operazioni della Nato in Libia, ha affermato a Bagnoli che “nell’ultima settimana l’Italia ha partecipato ad attacchi che sono andati a buon fine”, e che “hanno portato grandi benefici alle operazioni”. “Siamo grati all’Italia – ha aggiunto – per ciò che ha fatto dall’inizio della missione, sia con la no-fly zone sia con l’embargo”. Oggi nuovo raid di due Tornado italiani armati di bombe decollati da Trapani e scortati da due caccia F-16.


29-04-2011 STRAGE MARRAKECH, “RIFORME VANNO AVANTI”
La strage di Marrakech non rimetterà in discussione le riforme democratiche avviate dal re Mohammed VI. È quanto assicura il portavoce del governo. “Siamo impegnati in un processo di riforma globale che riguarda tutti i settori. La decisione è salda”, spiega Khalid Naciri. Poi parla delle indagini sull’attentato al bar Argana, costato la vita a 16 persone: “Tutte le piste vanno esplorate, compresa quella di Al Qaeda”. Tra le vittime ci sono 6 francesi, un olandese e un’israeliana. L’ordigno è stato azionato a distanza e conteneva chiodi per un maggior potere distruttivo.


29-04-2011 EGITTO RIAPRIRÀ LA FRONTIERA CON GAZA
Il ministro degli Esteri egiziano, Al Arabi, ha annunciato alla tv Al Jazira che il suo Paese vuole riaprire il valico di Rafah, alla frontiera con la Striscia di Gaza, per alleggerire il blocco israeliano imposto al territorio palestinese. Finora, l’Egitto aveva riaperto il valico solo per motivi umanitari. Il ministro egiziano ha definito “vergognosa” la decisione di chiudere il valico di Rafah, considerato che esso è l’unico punto di ingresso alla Striscia non controllato da Israele. Il valico era stato chiuso nel 2007, quando Hamas prese il potere a Gaza.


29-04-2011 LIBIA, CALDEROLI: A OGGI NON VEDO VIE D’USCITA
“A oggi, non vedo vie d’uscita”. Così il ministro della Semplificazione Calderoli sulla possibilità di una crisi con il PdL sul passaggio parlamentare della missione in Libia. “Si rischia di chiudere la stalla quando i buoi sono già scappati”, dice. “Partito il primo raid è tutto molto più difficile”. “L’immigrazione crescerà ancora”, avverte. E aumenteranno anche spese e tasse: “Cosa si può fare di più o di peggio?”. Una crisi di governo? “I giornalisti ne parlano da 3 anni”. “La politica estera è una cosa, la missione in Libia un’altra. Non fa parte del programma elettorale, non ci sentiamo legati al programma su questo”.

30-04-2011 GRUPPO CONTATTO LIBIA LA CLINTON SARÀ A ROMA
Il segretario di Stato americano, Hillary Clinton, parteciperà giovedì 5 maggio alla riunione del Gruppo di contatto sulla Libia prevista a Roma, per discutere dell’aiuto da dare agli insorti e ai civili. La sua presenza è stata annunciata dal Dipartimento di Stato. Il Gruppo, creato a Londra alla fine dello scorso marzo, include Paesi occidentali e arabi, e organizzazioni internazionali. Ha già tenuto una riunione a Doha, in Qatar, il 13 aprile scorso: presenti dirigenti del Consiglio nazionale di transizione istituito dagli insorti libici.


01-05-2011 FARNESINA: L’ITALIA NON TORNA INDIETRO
“Gli attacchi contro gli edifici della nostra ambasciata a Tripoli non indeboliranno la determinazione dell’Italia a continuare la propria azione, insieme agli altri partner, a difesa della popolazione civile libica”. È quanto si legge in una nota della Francesina. “Il regime di Gheddafi, nel mancare di assicurare la necessaria protezione alle missioni diplomatiche straniere a Tripoli, è venuto meno ancora una volta ai propri elementari obblighi internazionali”, prosegue la nota, esprimendo la ferma condanna per l’attacco “grave e vile”.


02-05-2011 CIA: “QUASI CERTA VENDETTA DI AL QAEDA”
Al Qaeda vendicherà “quasi certamente” l’uccisione di Osama Bin Laden. Lo prevede il direttore della Cia, Panetta. “Se Bin Laden è morto, Al Qaeda non lo è. Dobbiamo restare vigili e pronti, ed è ciò che faremo”, ha detto. Leon Panetta prenderà a breve la guida del Pentagono al posto di Robert Gates. Interpol ha invitato i suoi 188 Stati membri a una “vigilanza extra” per il “rischio terroristico accresciuto”. Il governo britannico si è gia adeguato. Le polizie di New York e Los Angeles hanno aumentato il livello di guardia. Rigide misure di sicurezza per le comunità cristiane in Pakistan.


02-05-2011 LIBIA, GOVERNATIVI ATTACCANO MISURATA
Le forze lealiste hanno nuovamente bombardato il porto di Misurata con l’artiglieria. Le incursioni si sono fermate dopo l’intervento di alcuni aerei della Nato, che hanno preso di mira i militari filo-Gheddafi. Il porto della città, sempre in mano agli insorti ma da settimane assediato dai lealisti, rimane tuttora chiuso. Il presidente del Consiglio Berlusconi intanto non dà importanza alle minacce di Gheddafi: “Credo che la sua sia stata una reazione alla delusione che ha dell’Italia per il Trattato di amicizia”. Berlusconi esclude legami tra le minacce libiche e la morte di Bin Laden.


03-05-2011 PAKISTAN: NON ABBIAMO PARTECIPATO AL BLITZ
Il presidente pakistano Zardari, in un intervento sul Washington Post, ha detto che il Pakistan non ha materialmente partecipato al blitz contro Bin Laden, ma ha contribuito all’individuazione del corriere di Osama, che ha portato gli americani al covo del terrorista. Zardari ha anche rivendicato un decennio di collaborazione con gli Stati Uniti nella lotta al terrorismo. Intanto, ambasciata e consolati Usa in Pakistan sono stati chiusi al pubblico per gli affari correnti “fino a nuovo ordine”. Restano aperti per tutti gli altri affari e per i servizi d’urgenza ai cittadini americani.

03-05-2011 NYTIMES: 79 MARINES AL BLITZ CONTRO BIN LADEN
Il New York Times rivela che al blitz che ha portato all’uccisione di Bin Laden hanno partecipato 79 membri dei Navy Seals, le truppe scelte della Marina Usa, a bordo di 4 elicotteri. Di diverso avviso il Washington Post, che invece parla di 24 militari impegnati nell’operazione. All’inizio si era parlato di 2 elicotteri partiti dall’Afghanistan, ai quali si era poi aggiunto un Chinook, dopo che uno dei velivoli aveva avuto problemi in fase di atterraggio. Il quotidiano Dawn, di Islamabad, ipotizza che Bin Laden possa essere stato ucciso da una delle sue guardie.


05-05-2011 GRUPPO CONTATTO: TEMPO SCADUTO PER GHEDDAFI
“Il tempo sta scadendo per il regime libico che adesso è sulla difensiva ed è sempre più isolato a livello internazionale. Intensificheremo la pressione sul regime”. Così le conclusioni del gruppo di contatto sulla Libia a Roma. “Accogliamo favorevolmente il primo rapporto dell’accusa della Corte Internazionale sui crimini contro l’umanità del regime di Gheddafi”, presentato dalle Nazioni Unite, si legge ancora nel documento. Il gruppo di contatto ha inoltre istituito un “fondo speciale” per finanziare gli insorti libici.


05-05-2011 IRAQ, 25 POLIZIOTTI UCCISI IN ATTENTATO
Venticinque agenti della polizia irachena hanno perso la vita a seguito dell’esplosione di un’autobomba nella città di Hilla, 120 km a sud di Bagdad. Oltre 70 agenti sono rimasti feriti. L’attentato è avvenuto alle 7 ora locale (le 6 in Italia) contro il quartier generale del pronto intervento della polizia, nel centro della città. Sarebbe stato un kamikaze a bordo dell’auto imbottita di esplosivo ad azionare il dispositivo. L’attacco kamikaze è avvenuto mentre era in corso un cambio di turno e quindi il cortile della caserma era particolarmente affollato di poliziotti.


06-05-2011 AL QAEDA AMETTE: BIN LADEN È MORTO
Al Qaeda ha confermato la morte di Bin Laden. Con un comunicato su Internet, il gruppo ha spiegato che gli attacchi agli americani e ai loro alleati continueranno. “La loro gioia diventerà tristezza e il loro sangue si mescolerà con le loro lacrime”. “La sua morte è una maledizione per gli Stati Uniti. Il suo sangue non è stato versato invano”, spiega la nota, che incita il Pakistan a rivoltarsi contro la corruzione americana. Al Qaeda inoltre diffonderà un messaggio audio di Bin Laden, registrato una settimana prima della sua morte. Conterrebbe poesie sulle rivolte arabe.


10-05-2011 COLPITA LA BASE DI GHEDDAFI A TRIPOLI. NATO: “NON SAPPIAMO SE IL RAIS È IN VITA”
Fonti della Nato hanno riferito di non sapere se Gheddafi è vivo o morto. Dopo che violenti bombardamenti aerei hanno scosso la scorsa notte Tripoli e missili Nato hanno colpito la base del leader libico. Diversi aerei hanno lanciato otto raid in circa tre ore, in un attacco insolitamente violento contro la capitale. Secondo funzionari libici, almeno quattro bambini sarebbero rimasti feriti, di cui due in modo grave. Intanto, da New York il responsabile delle operazioni umanitarie Onu, Valerie Amos, ha precisato che sono circa 750.000 i libici fuggiti dal Paese dall'inizio del conflitto. Quattro esplosioni hanno scosso Tripoli dopo le 02:00 locali, seguite poco dopo da altre due deflagrazioni.

Secondo testimoni, tra gli obiettivi colpiti ci sarebbero il compound di Gheddafi, un'agenzia di intelligence e un edificio già bombardato il 30 aprile scorso, sede dell'alta commissione per l'infanzia, stando a quanto riferito da una fonte ufficiale libica. Nella tarda serata di ieri, invece, altri testimoni avevano riferito di due esplosioni contro la televisione di stato e l'agenzia ufficiale Jana. Durante la notte a Tripoli hanno poi risuonato sirene e sporadici colpi di fucili d'assalto e armi pesanti, mentre gli aerei continuavano a sorvolare la città. I violenti bombardamenti sono stati lanciati all'indomani della dichiarazione del Segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, secondo cui per Gheddafi "la partita è finita". Il leader libico "dovrebbe comprendere rapidamente e non troppo tardi che non c'è futuro per lui o per il suo regime", ha detto il numero uno dell'Alleanza Atlantica, che da fine marzo guida le operazioni militari della coalizione internazionale. Il primo maggio scorso, il figlio di Gheddafi, Saif al Arab, e tre suoi nipoti sono rimasti uccisi in un attacco della Nato a Tripoli.


11-05-2011 AL QAEDA MINACCIA GLI USA, MISTERO SULL’ULTIMO FIGLIO DI OSAMA
Al Qaida nella penisola arabica torna a minacciare gli Usa e l'occidente mentre si infittisce il mistero sul figlio ventenne di Osama bin Laden, Hamza, che secondo le mogli di Osama sarebbe riuscito a sfuggire al raid del commando americano che ha ucciso lo sceicco del terrore.
In un messaggio apparso sui siti web islamisti, il capo di al Qaida nella penisola arabica (Aqpa), lo yemenita Nasser al Wahishi, ha avvertito gli Stati Uniti che "il peggio" per loro deve ancora venire, minacciando che sarà intensificata la jihad, la "guerra santa", in risposta all'uccisione di bin Laden. Lo riporta oggi SITE, il centro americano di sorveglianza dei siti islamisti.
Gli americani hanno ucciso lo sceicco, ma devono sapere che la braci della jihad ardono ancora" ha affermato lo yemenita al Wahishi nel suo messaggio. "Non pensate che la questione sia finita, il peggio deve ancora venire, quello che vi aspetta sarà più intenso e nocivo" ha aggiunto il capo dell'Aqpa. Si infittisce intanto il mistero sulla sorte di Hamza bin Laden. Stando a quanto riferito alla tv statunitense Abc da funzionari della sicurezza pachistana, le tre mogli di bin Laden hanno dichiarato di non averlo più visto dopo il raid. Le fonti non lo hanno identificato, ma si pensa sia Hamza bin Laden, dato inizialmente per morto nel blitz, prima che la Casa Bianca rettificasse l'informazione, precisando che si trattava di Khalid bin Laden, 22 anni. Hamza, 20 anni, era apparso in un video di propaganda di al Qaida già nel 2001, quando aveva solo 10 anni. Quindi era ricomparso in un altro filmato diffuso dai siti estremisti in occasione del terzo anniversario dell'attentato a Londra, compiuto nel 2005. L'ultimogenito di Bin Laden è sospettato di complicità nell'omicidio della leader pachistana Benazir Bhutto; la stessa Bhutto scrisse nell'autobiografia apparsa postuma che Hamza stava complottando per assassinarla.


16-05-2011 CORTE AIA: GHEDDAFI VA ARRESTATO
Il procuratore generale della Corte penale dell’Aia ha chiesto l’arresto di Muhammar Gheddafi. Mandati di cattura sono stati richiesti anche per il figlio, Saif al Islam, e il capo dei servizi segreti libici e cognato di Gheddafi, Abdullah al-Senussi. I tre, ha spiegato il procuratore Luis Moreno Ocampo, sono accusati di crimini contro l’umanità per aver colpito deliberatamente i civili nella repressione contro gli insorti. Dall’inizio della rivolta si stima che siano morte migliaia di persone e oltre 750.000 sono state costrette a fuggire.


20-05-2011 HAMAS BOCCIA PROPOSTA DI PACE DI OBAMA
Consensi positivi dall’Autorità palestinese al discorso del presidente Obama che ha chiesto di riprendere il negoziato di pace dal confine del 1967. Opposto il giudizio di Hamas, al potere nella Striscia di Gaza, che ritiene il discorso di Obama “schierato dalla parte israeliana” e che esclude ogni ipotesi di riconoscere Israele. “Ignora ancora una volta i diritti dei palestinesi”, dice un portavoce. Il segretario della Lega Araba, Mussa, chiede che, dopo il discorso di Obama, gli Usa si attivino “ fin dalle prossime settimane per la creazione di uno Stato palestinese indipendente”.


20-05-2011 TRIPOLI, RAID NATO AFFONDANO OTTO NAVI
L’Alleanza atlantica ha annunciato l’affondamento di otto navi da guerra del regime libico. La Nato ha compiuto una serie di raid notturni sui porti di Homs, Tripoli e Sirte. Un portavoce ha spiegato che l’operazione si è resa necessaria per continuare a proteggere la popolazione civile e le proprie forze marittime. Intanto, la tv di Stato ha mandato in onda le immagini di Gheddafi a colloquio con Mohammed al-Sharif, che martedì scorso era in missione a Mosca. Il regime di Tripoli ha definito “delirante” il presidente americano Obama che ha attaccato il rais.

20-05-2011 KABUL, MISSIONE SICUREZZA DELLA FOLGORE
Con una complessa operazione congiunta, che ha visto impiegati oltre 600 militari, tra forze di sicurezza afghane, soldati Usa e paracadutisti italiani della Folgore, è stata ampliata di circa il 50% verso Nord, in direzione del Turkmenistan, la zona di sicurezza nell’area di Bala Mourgab. L’operazione “Spring Break”, durata diversi giorni, ha permesso di espandere l’area afghana sotto il controllo della coalizione. Le attività hanno visto la presenza sul campo del Comandante Isaf Petraus e il generale Masiello.


22-05-2011 AL QAEDA: NATO RUBA LE RISORSE DELLA LIBIA
Al Zawahiri, possibile successore di Bin Laden a capo della rete terroristica di Al Qaeda, accusa la Nato di voler “rubare le risorse della Libia” e sostiene che il conflitto nel Paese è una “guerra della nazione musulmana”. Così in un audio online. Le sue dichiarazioni sui siti jihadisti riportate dai media Usa sarebbero state incise prima della morte di Bin Laden. “La Nato non è un’organizzazione di buona volontà, ma uno strumento delle potenze egemoniche”, aggiunge, e invita gli egiziani a unirsi alla lotta in Libia e sauditi e yemeniti a ribellarsi ai loro governanti.


29-05-2011 KARZAI: “BASTA AZIONI NATO UNILATERALI”
Il presidente afghano Hamid Karzai ha lanciato un monito agli Stati Uniti dopo il raid aereo della Nato nella provincia di Helmand, nel quale sono rimasti uccisi 14 civili. Fra le vittime ci sono donne e bambini. Quello di Karzai è un “ultimo avvertimento” agli Usa, affinché cessino le loro operazioni “unilaterali”. Il presidente afghano ha definito un “grave errore” e un “omicidio” le perdite civili. Un aereo Usa, intervenuto su richiesta di un gruppo di marines attaccati da ribelli talebani, ha colpito per errore due abitazioni nelle quali si trovavano le vittime.


29-05-2011 YEMEN, BLITZ AL QAEDA CONQUISTATA CITTÀ SUD
Combattenti armati legati ad Al Qaeda hanno preso con le armi il controllo della città di Zinjibar, nel sud dello Yemen, al termine di un conflitto a fuoco con le forze governative. Cinque civili sono stati uccisi, ma il bilancio potrebbe aggravarsi. Ieri a Sayon, nel sudest del Paese, sono stati rapiti 3 operatori umanitari francesi. Si suppone che ci sia Al Qaeda dietro alla sparizione delle tre persone, due donne e un uomo. Tre manifestanti contro il regime di Saleh sono stati invece uccisi dalle forze di sicurezza nella città meridionale di Taez.

01-06-2011 NATO: FINE GHEDDAFI, QUESTIONE DI TEMPO
L’uscita di scena di Gheddafi dalla Libia è solo questione di tempo. Lo ha dichiarato il Segretario generale dell’Alleanza atlantica, Rasmussen. In un discorso a Bruxelles sul ruolo della Nato nella primavera araba, Rasmussen ha detto: “La domanda non è se Gheddafi se ne andrà, ma quando”. La Nato, secondo Rasmussen, “può far volgere al meglio le condizioni della regione e aiutare il Nordafrica nella transizione democratica, integrando l’aiuto di altri fattori internazionali come la Ue e le Nazioni Unite”.


01-06-2011 FUKUSHIMA, RISCHIO TSUNAMI SOTTOVALUTATO
Secondo il team degli esperti Aiea, l’Agenzia atomica dell’Onu, Tokyo ha sottovalutato i rischi legati allo tsunami non solo a Fukushima, ma in diverse centrali nucleari del Paese. L’Aiea sollecita la creazione di “un centro di emergenza più efficace “in caso di incidenti. “Progettisti degli impianti e operatori devono opportunamente valutare e fornire protezione contro i rischi collegati a tutti i pericoli naturali”. L’agenzia ha giudicato comunque “esemplare” la reazione delle autorità nipponiche di fronte al disastro nucleare.


01-06-2011 LIBIA, MINISTRO LASCIA GHEDDAFI. È A ROMA
Il ministro del petrolio libico Shukri Ghanem è a Roma, dopo aver abbandonato il suo Paese. “Mi unisco alla rivolta, voglio combattere per un Paese democratico. In questa situazione non si può più lavorare”, ha detto Ghanem, che ancora non ha cominciato a collaborare con i ribelli. “Ho abbandonato il regime per il quotidiano spargimento di sangue e l’insopportabile spirale di violenze”. L’ex-ministro ha rivelato che Gheddafi sta già iniziando a negoziare: “Due giorni fa ha incontrato il presidente sudafricano Zuma”. Ghanem non ha escluso una soluzione pacifica della crisi.

05-06-2011 PROTESTE IN SIRIA 35 MORTI NEL NORD
Ancora scontri tra dimostranti e forze di polizia e ancora vittime in Siria. Secondo fonti dell’opposizione, sono 35 i morti nella città nord-occidentale di Jisr Ash Shugur, dove la polizia ha aperto il fuoco sui cortei di protesta. Tra le vittime ci sarebbero sei agenti delle forze di sicurezza. I feriti sono molte decine. Scontri e feriti anche a Deir Al Zor, dove i dimostranti hanno tentato di abbattere una statua di Hafez Al Assad, il padre del presidente Bashir.

07-06-2011 GHEDDAFI: RESTERÒ A TRIPOLI VIVO O MORTO
“Resterò a Tripoli, vivo o morto. Non abbiamo paura. Siamo più forti dei vostri missili”. Lo afferma in un messaggio audio alla tv di Stato il leader libico Gheddafi, invitando i suoi sostenitori a radunarsi, nonostante i bombardamenti, vicino al suo quartier generale. “Combatteremo fino alla fine, non potrete vincere la volontà del nostro popolo”. E poi, rivolgendosi ai leader occidentali: “pensate di vincere? Preferiamo un milione di volte il martirio alla resa”. Le tribù libiche “sconfiggeranno le bande armate”, aggiunge il rais.


07-06-2011 LA UE RAFFORZA SANZIONI CONTRO LIBIA
L’Unione europea blocca sei porti libici. Aumenta così la pressione dell’Europa sulla Libia. I 27 Stati membri dell’Ue, riuniti a Strasburgo, hanno deciso di rafforzare ulteriormente le sanzioni già imposte al regime di Gheddafi contro entità e individui. “Il Consiglio Ue ha deciso di congelare beni e attività commerciali di sei porti libici a causa della gravità della situazione nel Paese”, spiega una nota. Nell’elento, ci sono i porti di Tripoli, Zuara, Zawiyah, Al Khoms, Ras Lanuf e il terminal petrolifero di Brega. I sei scali potranno funzionare solo per scopi umanitari.


12-06-2011 SIRIA, ESERCITO ENTRA A JISR AL SHUGHUR
Le truppe siriane sono entrate nella città di Jisr Al Shughur, al confine con la Turchia, che si trovava sotto assedio e che nelle ultime ore era stata bombardata. La tv pubblica annuncia che l’esercito è intervenuto per “espellere i gruppi armati”. A guidare l’attacco, il fratello del presidente Assad. Nella città sono in corso combattimenti. Testimoni parlano anche di case date alle fiamme. Continua l’ondata di profughi verso la Turchia, dove migliaia di siriani si sono rifugiati per sfuggire alla repressione delle proteste che sta insanguinando il Paese.

12-06-2011 IRAN, GIORNALISTA MUORE IN CARCERE
Un noto giornalista e attivista politico dell’opposizione iraniana, Reza Hoda Saber, è morto di infarto durante uno sciopero della fame in carcere. Era detenuto a Teheran da due anni, arrestato durante una protesta contro la rielezione del presidente Ahmadinejad. Lo riferisce l’agenzia Isna. La sorella del reporter ha confermato la morte. L’uomo, 54 anni, non mangiava dal 2 giugno scorso in segno di protesta per la morte di Haleh Sahabi, figlia di Ezatollah, un dissidente leader di un piccolo movimento nazionalista religioso al quale apparteneva il giornalista.

16-06-2011 TERRORISMO, ZAWAHIRI NUOVO CAPO DI AL QAEDA
Il numero due di Al Qaeda, Ayman Zawahiri, è il nuovo capo dell’organizzazione terroristica, dopo l’uccisione di Osama Bin Laden. Lo scrive un comunicato del gruppo terrorista, divulgato dall’emittente televisiva Al Arabiya. “Nonostante la morte di Osama Bin Laden la Jihad va avanti contro gli americani crociati e Israele” si legge in una nota diffusa attraverso i forum jihadisti sul web.

16-06-2011 SAIF GHEDDAFI: ELEZIONI SUBITO, VINCEREMO NOI
“Elezioni subito, con la supervisione internazionale per uscite dell’impasse in Libia. Andiamo alle urne e vinca il migliore”. Lo ha dichiarato Saif al islam, figlio del colonnello Gheddafi, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Secondo Saif, le elezioni si potrebbero tenere entro tre mesi, “e se vincono i ribelli – afferma – tanto di cappello, ma vinceremo noi”. Il secondogenito del colonnello non risparmia critiche all’Italia: “Vergogna – dice – Berlusconi e Frattini si sono comportati in modo abominevole. Terremo un atteggiamento diverso con un’Italia senza Berlusconi”.

17-06-2011 GHEDDAFI, CLINTON: STUPRO ARMA DI GUERRA
Il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, ha accusato le truppe del leader libico Gheddafi di aver trasformato stupri e “violenze contro le donne” in veri “strumenti di guerra”. La Clinton ha elogiato le “donne coraggiose” della Libia che si sono fatte avanti per raccontare le loro terribili esperienze e ha invitato a condurre una inchiesta approfondita e a portare i responsabili davanti alla giustizia. Il consiglio dei diritti umani dell’Onu ha chiesto al team già inviato in Libia un’ulteriore rapporto su violazioni e crimini di guerra da presentare all’assemblea dell’Onu di settembre.
17-06-2011 LIBIA, ACCORDO ITALIA CNT SU IMMIGRAZIONE
Il ministro degli Esteri Frattini e il capo del Consiglio nazionale transitorio dei ribelli libici, Jabril, hanno firmato a Napoli un accordo per prevenire e contrastare l’immigrazione irregolare. “Italia e Cnt procederanno allo scambio di informazioni sui flussi di immigrazione illegale, sulle organizzazioni criminali che li favoriscono”. Il governo degli insorti “si impegna da subito al rimpatrio dei clandestini”, spiega Frattini ricevendo Jabril. L’assemblea della società civile libica a Roma nei prossimi giorni “è il segno di svolta che aspettavamo, dice Frattini. Jabril nega trattative con Gheddafi.

21-06-2011 NATO AMMETTE RAID SU “OBIETTIVO MILITARE”
Il governo libico ha denunciato un nuovo raid della Nato contro obiettivi civili. Il bilancio è di 15 morti, tra cui 3 bambini. L’attacco è stato messo a segno a Sorman, a Ovest di Tripoli. L’agenzia ufficiale Sana parla di 19 morti tra cui otto bambini. L’Alleanza ammette di aver colpito Sorman, ma nega di aver ucciso civili: i raid, precisa, avevano per bersaglio un centro di controllo delle comunicazioni quindi un obiettivo militare. La Nato aveva in precedenza ammesso di aver causato 9 vittime civili in un raid sulla capitale, a causa di un guasto al sistema di lancio.

22-06-2011 ONU, BAN KI-MOON CONFERMATO SEGRETARIO
L’Assemblea generale dell’Onu ha confermato il segretario generale Ban Ki moon per un altro quinquennio alla guida del Palazzo di Vetro. I 192 Paesi hanno deciso di affidargli un altro mandato, dal 2012 al 2017, senza voto, con un lungo applauso. Il presidente dell’Assemblea generale dell’Onu, lo svizzero Deiss, ha preso la parola dopo l’applauso che ha confermato il Segretario generale e ne ha lodato “la lealtà, la discrezione, la coscienza”.

24-06-2011 LIBIA, “GHEDDAFI SI PREPARA ALLA FUGA”
Muammar Gheddafi si sta preparando a lasciare la Libia “entro due o tre settimane”. Parola dell’ex ambasciatore di Tripoli all’Onu, Shalgam, passato con gli insorti. Il raìs “sa di non poter più governare la Libia” e “sta cercando soldi” per la fuga, afferma il diplomatico. La Corte penale internazionale dell’Aia informa intanto che deciderà lunedì sui mandati d’arresto chiesti dal procuratore Ocampo per Gheddafi, il figlio Seif Al Islam e il capo dell’intelligence libica, Al Sedussi, per crimini di guerra contro i civili.

27-06-2011 UA: GHEDDAFI NON PARTECIPERÀ NEGOZIATI
Il raìs libico Gheddafi ha accettato di non partecipare a negoziati sulla Libia. È quanto hanno riferito capi di Stato africani che portano avanti i negoziati dell’Unione africana per trattative di pace tra Tripoli e gli insorti. Intanto, secondo il portavoce del governo, Gheddafi non intende lasciare il potere. “Non cederemo alle richieste di bande di criminali che hanno preso in ostaggio alcune città libiche, né alla Nato”, ha aggiunto Moussa Ibrahim.
27-06-2011 PAKISTAN, 12 MORTI IN ATTACCO A CASERMA
Un commando di venti militanti islamici estremisti, vestiti con il burqa, hanno occupato sabato una caserma di Dera Ismail Khan, nel Pakistan nord occidentale. Gli assalitori avevano bombe a mano e indossavano giubbotti esplosivi. Diversi agenti sono stati presi in ostaggio e utilizzati come scudi umani. Nel lungo conflitto a fuoco, durato oltre cinque ore, accompagnato da una serie di esplosioni, sono morte 12 persone. Tra queste anche una coppia, marito e moglie, di attentatori kamikaze.

01-07-2011 SIRIA, UCCISI 5 CIVILI NELLE PROTESTE
Migliaia di siriani sono tornati a protestare in diverse città contro il regime del presidente Assad. Cinque civili sono stati uccisi in scontri con la polizia. Tre sono morti vicino al confine turco, due a Homs. Le opposizioni hanno organizzato manifestazioni nelle principali città, così come nel nord-est dominato dai curdi, al confine con l’Iran e con la Turchia, teatro da un mese dell’offensiva dell’esercito che ha portato alla fuga di migliaia di persone.

02-07-2011 GHEDDAFI: BASTA RAID O SARÀ CATASTROFE
I Paesi africani non eseguiranno il mandato d’arresto per Gheddafi emesso dalla Corte internazionale dell’Aia. La decisione è arrivata al termine del vertice tenuto in Guinea Equatoriale. I 53 capi di Stato della Ua hanno firmato una “road map” per la soluzione pacifica della crisi, che prevede l’avvio del dialogo con gli insorti. Intanto, il leader libico in un discorso trasmesso dalla piazza Verde di Tripoli minaccia l’Europa e ingiunge alla Nato di cessare i raid. “Invece di minacciare, Gheddafi si preoccupi del suo popolo e lasci il potere”, replica il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton.

09-07-2011 GHEDDAFI: NON CADREMO, NATO FERMI I RAID
“Il regime in Libia non cadrà: è fondato sul popolo, non su Gheddafi. La Nato deve fermare i suoi attacchi”. Il leader libico è tornato a farsi sentire con un messaggio audio, a quattro mesi dall’inizio delle operazioni militari dell’Alleanza atlantica. “La Nato si sbaglia se pensa di riuscire a far cadere il regime in questo Paese”, aggiunge Gheddafi, che poi minaccia di inviare centinaia di martiri in Europa per vendicare le vittime dei raid.

13-07-2011 LIBIA, RIBELLI: NO A SOLUZIONE POLITICA
La replica dei ribelli libici alle dichiarazioni di ieri del premier francese Fillon, che ha ammesso contatti con il regime per cercare una soluzione politica alla crisi, è arrivata a stretto giro di posta. “Fino a questo momento è stato impossibile trovare una soluzione politica: Gheddafi vuole restare al suo posto e i ribelli non vogliono”, ha detto alla France Presse il colonnello Juma Brahim, capo del centro operativo della ribellione del Djebel Nefussa. Intanto Belgio, Olanda e Lussembergo hanno riconosciuto il Cnl di Bengasi come legittimo rappresentante libico.

14-07-2011 ATTENTATI A MUMBAI, INDIA IN ALLERTA
Stato di allerta in tutta l’India dopo il triplice attentato di ieri a Mumbai, costato la vita a 18 persone. I feriti sono oltre 130. In assenza di rivendicazioni, le autorità puntano il dito contro i terroristi islamici pakistani. La prima esplosione è avventa nella zona del mercato di Zaveri, nucleo centrale della città. Un minuto dopo una seconda vicino all’Opera House, mentre la terza ha colpito il quartiere Dadar. Il governo pakistano ha condannato gli attacchi, che però potrebbero mettere a rischio il precario clima di distensione, già logorato dal blitz americano che ha ucciso Osama Bin Laden.
14-07-2011 LIBIA, OBAMA A RUSSIA: GHEDDAFI VADA VIA
Il presidente Obama ha manifestato al ministro degli Esteri russo, Lavrov, il sostegno allo “sforzo di mediazione di Mosca per arrivare a una soluzione politica della crisi libica. Obama chiede tuttavia che il colonnello Gheddafi lasci il potere. Lo ha reso noto la Casa Bianca, precisando che Obama e Lavrov hanno anche discusso di altri temi, dal nuovo accordo tra Russia e Stati Uniti sulle adozioni dei bambini al riconoscimento della sovranità del nuovo Stato del Sud Sudan.


16-07-2011 GAZA, QUARTA NOTTE DI RAID ISRAELIANI
Quarta notte di raid israeliani su Gaza. L’aviazione ha effettuato un’incursione sulla Striscia contro obiettivi militari di Hamas. Un palestinese sarebbe rimasto ferito mentre si apprestava a lanciare un razzo. Negli ultimi giorni da Gaza si sono intensificati i lanci di razzi verso Israele. Questa nuova escalation ha fatto partire la reazione immediata da parte dell’aviazione israeliana. Ieri una serie di raid sulla Striscia avevano causato il ferimento di sei palestinesi, tra cui due bambini.

18-07-2011 AIUTANTE KARZAI UCCISO RIVENDICANO I TALEBANI
I talebani hanno rivendicato l’omicidio di Jan Mohammad Khan, consigliere del presidente afghano, Hamid Karzai, assassinato ieri sera a Kabul da due uomini armati che hanno dato l’assalto all’abitazione di Khan nella capitale. Nell’aggressione è rimasto ucciso anche un deputato che si trovava a casa di Khan, mentre gli aggressori sono stati usccisi dalla polizia. Lo ha comunicato il Ministero dell’Interno, secondo il quale anche un poliziotto è rimasto ferito nell’attacco terroristico.
18-07-2011 RAID ISRAELIANO CONTRO STRISCIA DI GAZA
È di due feriti, uno dei quali grave, il bilancio di un nuovo attacco israeliano contro obiettivi palestinesi della Striscia di Gaza. L’Esercito israeliano ha confermato il raid aggiungendo che sono stati attaccati “palestinesi che si accingevano a compiere un attentato terroristico contro Israele”. I lanci di razzi e di mortai contro il territorio israeliano e i contrattacchi da patre di Israele sono ripresi da diversi giorni dopo due mesi di tregua.

19-07-2011 PAKISTAN, SCONTRI E ATTENTATI: 16 MORTI
Una bomba al margine della strada in Pakistan ha colpito un veicolo sul quale viaggiavano combattenti talebani causando la morte di 5 persone e il ferimento di tre. L’esplosione è avvenuta nel villaggio di Pirkhel nell’area tribale del Sud Wazirist Waziristan. In uno scontro nel Nord-ovest, invece, 11 persone sono state uccise nel villaggio di Kurra, dove è in corso una campagna contro i talebani. Un agente è stato ucciso in un agguato mentre 5 militanti islamici sono stati uccisi in una rappresaglia.

20-07-2011 AFGHANISTAN, UCCISI 4 POLIZIOTTI NEL SUD
Almeno 4 agenti sono stati uccisi in un attacco armato a una stazione di polizia a Kandahar, nel sud dell’Afghanistan dove sono presenti in forza i talebani. Altri tre poliziotti sono stati feriti, mentre due miliziani sono stati uccisi. A Mazar-i-Sharif, quattro civili sono morti e altri 11 feriti in un attentato. L’esplosivo era stato nascosto in una bicicletta. Nel Nord del Paese ucciso in un agguato il capo dell’intelligence del distretto di Achkamish, nella provincia di Takhar.

03-08-2011 LIBIA, LA RUSSA: ITALIA NON ERA OBIETTIVO
“È totalmente da escludere che la nave italiana fosse l’obiettivo del razzio libico caduto a due chilometri dalla fregata Bersagliere. Lo ha detto il ministro della Difesa, La Russa, parlando di razzo visto la sua cortissima gittata e la mancanza di una guida radar. “Non bisogna creare allarmismi – spiega – perché il razzo è caduto lontanissimo dalle coste italiane, ma vicino a quella di Misurata”.
03-08-2011 EGITTO, SI È APERTO IL PROCESSO A MUBARAK
Al via al Cairo il processo all’ex presidente egiziano Mubarak. Fuori dal tribunale ci sono stati scontri tra sostenitori e oppositori dell’ex leader, nei quali sono rimaste ferite 61 persone. Mubarak è accusato di corruzione e di omicidio premeditato dei manifestanti. L’83enne ex rais, che per problemi di salute ha assistito all’udienza disteso su una barella, ha respinto tutte le accuse, così come i figli coimputati. La prossima udienza è stata fissata per il 15 agosto. La radio israeliana intanto rivela: Mubarak rifiutò una proposta di asilo politico fattagli dal premier Netanyahu.
05-08-2011 LIBIA SMENTISCE MORTE DEL FIGLIO DI GHEDDAFI
Secca smentita del governo libico sulla presunta uccisione di Khamis Gheddafi, figlio del Colonnello. Un portavoce definisce la notizia “un’invenzione”, uno “sporco trucco”, con cui i ribelli “cercano di nascondere i loro crimini”. La morte di Khamis Gheddafi in un raid Nato su Zlitan, costato la vita ad altre 31 persone, era stata annunciata dagli insorti libici. La morte di Khamis era già stata annunciata a marzo, e successivamente smentita. L’Alleanza conferma i raid ma non la morte di Khamis Gheddafi “perché non ha forze sul terreno”. “I singoli individui non sono un nostro obiettivo”, dice.

06-08-2011 KABUL, CADE ELICOTTERO: MORTI 31 MILITARI USA
Trentuno militari americani sono rimasti uccisi nello schianto di un elicottero della Nato nella provincia centrale afgana di Wardak durante un’operazione contro i talebani. Lo riferisce la presidenza afgana. L’incidente ha causato anche la morte di 7 soldati locali. Le autorità provinciali e l’esercito afgano affermano che il velivolo è stato abbattuto dai talebani, i quali avevano rivendicato l’azione. La Nato conferma la notizia ma non parla di vittime e non ne precisa le cause. Si tratta dell’episodio che ha causato più vittime dall’inizio delle operazioni della coalizione nel Paese nel 2001.

08-08-2011 AFGHANISTAN, BOMBA FERISCE 4 ITALIANI
Quattro militari italiani sono rimasti feriti nell’esplosione di un ordigno rudimentale in Afghanistan. La Difesa: “non sono in pericolo di vita”. Ferito anche un interprete afghano. I 4 sono ricoverati nell’ospedale da campo di Farah. L’attentato è avvenuto durante un pattugliamento congiunto con le forze afgane. Vicinanza ai feriti è stata espressa dai presidenti di Senato e Camera Schifani e Fini, e dal ministro della Difesa La Russa. Due soldati francesi sono rimasti uccisi e 5 feriti in uno scontro a fuoco con insorti afgani nella valle del Tagab.

15-08-2011 ATTENTATI IN IRAQ PROVOCANO 50 MORTI
Due bombe sono esplose nella città di Kut, in Iraq, causando la morte di almeno 34 persone e il ferimento si altre 52. Lo anno annunciato fonti ospedaliere. Kut, 400mila abitanti, si trova 160 km a Sudest di Bagdad. Le due bombe sono esplose verso le 8 del mattino in una zona affollata della città. Altri atacchi a Tikrit, Bagdad, Najaf, Baluba, Kirkuk, Ramadi, Serbala, Balad e Khan Beni Saad sono costati la vita a 16 persone; un centinaio i feriti. Lo scorso mese di luglio in Iraq sono morte 259 persone, di cui 159 civili, a seguito di attentati.

18-08-2011 AFGHANISTAN, ATTACCO KAMIKAZE A BASE USA
Attentato a una base militare americana nella provincia sud-orientale afgana di Paktia. Un’esplosione è avvenuta davanti all’ingresso della base. Al momento non si hanno ancora dichiarazioni ufficiali sul numero delle vittime. Secondo un operaio afghano impiegato nella base, “molti uomini della sicurezza afghana e straniera sono morti”. I talebani hanno rivendiacato l’attacco e hanno precisato che “è stato realizzato da un kamikaze di 70 anni alla guida di un autocarro”.

18-08-2011 AFGHANISTAN, MINA FA STRAGE DI CIVILI
È di 22 morti e almeno 12 feriti il bilancio di un attentato avvenuto nella zona di Herat, nell’ovest dell’Afghanistan. Un ordigno artigianale, nascosto lungo il ciglio di una strada, è esploso al passaggio di un minibus. Molte delle vittime sono donne e bambini.

19-08-2011 KABUL, KAMIKAZE CONTRO BRITISH COUNCIL
Almeno 9 morti e 11 feriti negli attentati rivendicati dai talebani contro la sede del British Council a Kabul. Quattro attentati, di cui due messi a segno da kamikaze, hanno colpito la sede dell’ente culturale britannico nella zona di Karte Parwan, dove si trovano gli uffici della missione Onu e le residenze di importanti politici. Dopo le esplosioni iniziali, nel complesso si sono uditi spari e raffiche di mitra. Le forze di sicurezza hanno ucciso quattro kamikaze. L’attacco avviene nel giorno dell’anniversario dell’indipendenza dell’Afghanistan dalla Gran Bretagna, nel 1919.

19-08-2011 TENSIONE IN ISRAELE, RAZZO COLPISCE ASHDOD
Un razzo lanciato dalla Striscia di Gaza ha raggiunto la città costiera di Ashdod, ferendo sei israeliani. Uno è in gravi condizioni. Immediata la reazione israeliana con un raid su Gaza. Dopo gli attacchi di ieri, l’allerta resta al massimo. L’intelligence mette in guardia di un possibile attentato al confine con l’Egitto, dove è stato aumentato il dispiegamento di soldati. Gli attacchi di ieri nei pressi di Eilat sono costati la vita a 8 cittadini israeliani (6 civili e due militari) e a 7 attentatori palestinesi. Nei raid di rappresaglia condotti ieri su Gaza sono morti altri 6 palestinesi.

19-08-2011 LIBIA, NUOVI RAID SU TRIPOLI
Diverse esplosioni hanno scosso nella notte Tripoli, dove si sentiva costantemente il rumore degli aerei della Nato. Dopo la mezzanotte si sono udite esplosioni provenienti dalla zona di BA bel Aziziya, la residenza bunker di Gheddafi che si trova al centro della capitale libica e nei quartieri occidentali della città. Gli insorti libici, sempre più vicini a Tripoli, annunciano di aver conquistato Garyan, città posta 80 km a Sud della capitale, nonché Morzuk, considerata una roccaforte della tribù di Gheddafi. Presa anche la raffineria di Zawiya.

20-08-2011 EGITTO RICHIAMA AMBASCIATORE ISRAELE
Dopo l’uccisione di 5 suoi agenti alla frontiera con Israele, l’Egitto ha richiamato il suo ambasciatore a Tel Aviv. Il ritiro, spiega una nota, durerà fino alle scuse ufficiali di Israele, cui Il Cairo chiede un’inchiesta congiunta. Gli agenti erano stati colpiti dagli israeliani, che davano la caccia agli autori degli attacchi a Eilat: 14 i morti, tra cui 7 attaccanti. Dopo una riunione seguita all’annuncio del Cairo, un responsabile della Difesa israeliana ha detto che il trattato con l’Egitto è “strategico e basato sul dialogo”. Israele, ha proseguito, non aveva intenzione di colpire gli agenti.

22-08-2011 TRIPOLI LIBERATA: RIBELLI A PIAZZA VERDE
Tripoli è insorta ed all’85% in mano ai ribelli. Si sono arresi sia la guardia repubblicana di Gheddafi sia tre dei suoi figli, tra i quali Seif al Islam. Il conflitto, cominciato 5 mesi fa, sembra alla sua svolta conclusica. Al momento del raìs non ci sono notizie tranne un messaggio diffuso in tv verso la mezzanotte. Secondo France presse, violenti combattimenti sono in corso presso la residenza di Gheddafi. I ribelli hanno occupato anche la centralissima Piazza Verde, rinominandola “Piazza della Resistenza”. A migliaia i manifestanti sono scesi in piazza per celebrare la fine del regime.

22-08-2011 LIBIA, GOVERNO OFFRE IL CESSATE IL FUOCO
Il portavoce del regime libico, Mussa, ha chiesto alla Nato, davanti alle telecamere delle tv presenti a Tripoli, di convincere i ribelli a fermare gli attacchi sulla capitale. Gheddafi, ha riferito, sarebbe pronto a negoziare direttamente con il capo dei ribelli. Ma poi il colonnello aveva fatto in un messaggio audio un appello ai partigiani: “Ripulite la capitale dai ribelli”. Il capo degli insorti, dopo l’occupazione di Tripoli, si è detto a cessare il fuoco se Gheddafi annuncerà la sua partenza.

22-08-2011 LIBIA, GOVERNO ITALIANO “GHEDDAFI SI ARRENDA”
Gheddafi “si arrenda e abbandoni il potere, non ci sono assolutamente alternative”, questa “è l’unica possibilità” per evitare una situazione “che può trasformarsi in un bagno di sangue”. È l’appello che il ministro degli Esteri Frattini rivolge al raìs. “Gheddafi ora è con le spalle al muro. Mi auguro che accolga l’invito degli insorti” che ne accolga l’invito degli insorti” che ne chiedono la partenza in cambio del cessate il fuoco, dice il ministro della Difesa, La Russa. Il dopo – Gheddafi? Il piano Nato non prevede l’invio di “uomini delle forze armate in Libia, ma accorgimenti e aiuti, ancora allo studio, per far decollare l’eventuale governo democratico”.

23-08-2011 RIBELLI A TRIPOLI, ASSALTO A BUNKER RAIS
Tripoli è quasi completamente in mano ai ribelli, che hanno occupato anche la piazza Verde, al centro della città. I caccia della Nato hanno ripreso a bombardare la zona nei pressi del bunker di Gheddafi, l’ultimo bastione del regime che ancora resiste. Secondo diverse fonti, il raìs sarebbe asserragliato nel suo rifugio blindato. Sotto controllo degli insorti anche l’aeroporto di Tripoli e la tv di Stato. Arrestata la conduttrice che era apparsa in video armata. “Ucciderò o morirò con questa pistola”, aveva detto.

22-08-2011 AEREO NATO INTERCETTA SCUD LANCIATO DA SIRTE
Le forze leali a Gheddafi hanno lanciato un missile, si presume uno Scud, da una zona vicina a Sirte, città natale del raìs, a est di Tripoli. Lo riferisce una fonte del Pentagono. La tv Al Jazira, confermando la notizia, precisa che il missile è stato intercettato da un caccia della Nato. Nell’arsenale libico gli Scud, l’arma più potente a disposizione di Gheddafi, dovrebbero essere decine ma si ritiene che non tutti siano efficienti. Nel 1986 due di questi missili furono lanciati contro Lampedusa per rappresaglia al blitz Usa su Tripoli e caddero in mare.

23-08-2011 SAIF AL ISLAM SMENTISCE L’ARRESTO
“Gheddafi è in Libia e sta guidando la battaglia”. Lo ha annunciato il portavoce del governo di Tripoli alla tv “Al Urubah”, unica emittente su cui può ancora contare il regime. La stessa notizia è stata confermata da Saif al Islam, uno dei figli del raìs, che, contrariamente a quanto dichiarato ieri dalla Corte penale internazionale, non è stato arrestato ed è attualmente a Tripoli. In un’intervista alla Bbc ha aggiunto: “Abbiamo spezzato la schiena ai ribelli”. Intanto, Muhammad, altro figlio del raìs, finito agli arresti domiciliari è stato liberato ed è riuscito a fuggire. Khamis si è messo alla guida della 32a Brigata.
23-08-2011 ONU: SCONGIURARE BAGNI DI SANGUE
Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ha chiesto alle forze fedeli a Gheddafi di porre fine ai combattimenti per “scongiurare ulteriori bagni di sangue”. Ban ha convocato un vertice Onu in settimana con la Lega Araba e con l’Unione Africana. Gli Emirati Arabi Uniti si sono congratulati con il Consiglio nazionale di Transizione (Cnt) della Libia “per la vittoria ottenuta”. Lo riferisce l’agenzia di stampa emitratina Wam, sottolineando che lo sceicco Mohammed Bin Zayed Al Nahyan ha reiterato pieno sostegno alla Libia e al suo popolo per il conseguimento delle proprie aspirazioni.
24-08-2011 LIBIA, PARLA GHEDDAFI: “VITTORIA O MARTIRIO”
“Il ritiro dal bunker di Bab al-Azizya è stata una mossa tattica”. È quanto ha dichiarato nella notte il colonnello Gheddafi, in un discorso alla radio. Al-Urubah, l’unica voce del regime. Il raìs ha aggiunto di essere stato costretto a lasciare il quartier generale, “raso al suolo dopo 64 attacchi della Nato”. “Sono stato un poco in giro per Tripoli con discrezione e non ho sentito che la città fosse in pericolo”, ha detto Gheddafi in un messaggio audio trasmesso dalla tv Al-Rai. “Tutti i libici – ha aggiunto – devono essere presenti a Tripoli” per “rastrellare i traditori”.
24-08-2011 A TRIPOLI IN 3 GIORNI 400 MORTI, 2-000 FERITI
È di 400 morti e 2.000 feriti il bilancio di tre giorni di combattimenti tra ribelli e lealisti a Tripoli. A renderlo noto Mustafa Abdel Jalil, leader del consiglio Nazionale transitorio di Bengasi. In un’intervista alla tv France-24, Jalil ha fatto sapere che nella battaglia 600 fedelissimi di Gheddafi sono stati catturati e non verranno rilasciati fino alla resa del Colonnello.
24-08-2011 LIBIA, JIBRIL: “OGGI SUMMIT SU FONDI A CNT”
Oggi a Doha si terrà una conferenza per lo stanziamento di 2,5 miliardi di dollari per l’assistenza umanitaria al popolo libico. Lo ha annunciato il primo ministro del Cnt, Jibril. La somma dovrebbe essere sbloccata dai fondi libici congelati all’inizio del conflitto. Al summit parteciperanno Usa, Qatar, Gran Bretagna, Italia ed Emirati Arabi. La prima tranche di fondi dovrebbe essere stanziata entro 3 giorni e servirà per abiti, beni di prima necessità e farmaci, ha concluso Jibril. Un portavoce del Cnt ha intanto annunciato che nel giro di due giorni il quartier generale delle forze ribelli verrà trasferito da Bengasi a Tripoli.
26-08-2011 INSORTI: “ABBIAMO ACCERCHIATO GHEDDAFI”
Gli insorti libici sostengono di aver individuato e accerchiato il covo del colonnello Gheddafi e dei suoi figli. La struttura, ha detto un miliziano all’agenzia Reuters, si trova a Tripoli, nelle vicinanze dell’ex quartier generale del rais, ora in mani ribelli. Gheddafi e i figli sono “insieme, in una piccola buca”. Attaccato anche l’hotel Corinthia, dove si trovano i 4 reporter italiani liberati all’indomani del loro sequestro. Il portavoce di Gheddafi ha ribadito che il rais “si trova in Libia, al sicuro e guida la battaglia”.
25-08-2011 GHEDDAFI INCITA ANCORA A COMBATTERE STRANIERI
Nuovo appello di Muammar Gheddafi al popolo libico, uomini e donne, affinché combattano per “sconfiggere il nemico straniero”. L’audio è stato trasmesso dalla tv Al Orouba, rimasta fedele al regime, da una località imprecisata. “Correte a distruggere i nemici e ripulite Tripoli. La Libia è dei libici, non della Francia o dell’Italia, non dei colonialisti. Non consentite che i ratti ci consegnino a loro. La schiacciante maggioranza della popolazione è con me”, ha detto. Poi ha esortato gli imam a invitare i giovani a combattere la guerra santa.
26-08-2011 LIBIA, FRATTINI: NO AD APPROCCIO COLONIALE
“Non c’è una corsa a chi arriva primo in Libia. Non dobbiamo dimenticare che il protagonista deve essere il popolo libico. Non ci può essere un approccio quasi colonialistico. In Libia ci sono classi dirigenti e giovani preparati, e noi vogliamo aiutare la capacità dei libici”. Così il ministro degli Esteri, Frattini, a “Radio Anch’io”. Nello stesso programma l’ambasciatore libico Gaddur ha detto che Gheddafi voleva “una Lampedusa nera”, inondata di immigrati nordafricani, confermando quanto detto in precedenza da Frattini sulla strumentalizzazione dell’emergenza immigrati come forma di espressione.
26-08-2011 MO, NUOVO CESSATE FUOCO PER STRISCIA DI GAZA
Le principali fazioni palestinesi della Striscia di Gaza hanno deciso di aderire a un nuovo cessate il fuoco. La nuova tregua riporta la situazione tra Israele e Palestina a prima dei sanguinosi attacchi a Eilat contro Israele, cui avevano fatto seguito raid aerei sulla Striscia e lanci di missili palestinesi da Gaza su Israele. Preziosa sarebbe stata la mediazione del Cairo per il nuovo accordo, accettato da Hamas, il movimento che controlla la Striscia di Gaza. Da Israele nessuna conferma, ma se gli attacchi da Gaza cesseranno, si fermeranno anche i raid israeliani, dicono responsabili della Difesa, “salvo interventi urgenti”.
29-08-2011 INSORTI: GHEDDAFI ANCORA UNA MINACCIA
Muammr Gheddafi rappresenta ancora una minaccia per i libici e per il mondo intero e per questo motivo la comunità internazionale non deve mollare la presa proprio ora. Lo ha detto il presidente del Consiglio di transizione, Mustafa Abdel Jalil, da Doha, dove sono riuniti ministri della Difesa dei Paesi che appoggiano gli insorti. Jalil ha chiesto alla Nato di continuare ad appoggiare la loro azione. “Senza questo sostegno, in Libia ci sarebbe stato un massacro ancora maggiore”.
29-08-2011 NATO BOMBARDA SIRTE E TRIPOLI
I ribelli libici, sostenuti dagli aerei della Nato, sono ormai alle porte di Sirte, città natale di Gheddafi e ultima roccaforte del regime. Violenti combattimenti sono in corso nell’est del Paese contro la resistenza delle forze lealiste. Malgrado il nascondiglio del raìs resti un mistero, non si esclude che il suo nuovo bunker si trovi proprio a Sirte della città. I ribelli trattano con le tribù per la resa della città, escludendo ogni tipo di negoziato con Gheddafi. Critica la situazione a Tripoli, bombardata dalla Nato. Scarseggiano i generi di prima necessità, l’acqua e ci sono continui black out elettrici.
30-08-2011 DIRITTI UMANI: “ABUSI DA FORZE DI GHEDDAFI”
L’Alto Commissariato Onu per i diritti umani ha denunciato le “esecuzioni sommarie di massa” compiute dalle forze armate di Gheddafi, poco prima che Tripoli cadesse nelle mani dei ribelli. “Siamo molto preoccupati” ha detto un portavoce dell’organizzazione, che ha lanciato un appello affinché cessino le “violazioni dei diritti umani e gli atti di vendetta” da parte dei ribelli. Secondo un rapporto di un gruppo per i diritti umani, con sede a Boston, i militari di Gheddafi hanno compiuto stupri, massacri e crimini di guerra.
30-08-2011 AFGHANISTAN, FERITI DUE PARÀ ITALIANI
Due paracadutisti italiani sono rimasti lievemente feriti nello scoppio di un ordigno artigianale vicino alla base italiana di Camp Snow, in Afghanistan. I due militari, che non sono in pericolo di vita, sono ricoverati nell’ospedale militare di Farah. Il Lince sul quale viaggiavano è stato coinvolto nell’esplosione durante un’attività di ricognizione. Il ministro della Difesa La Russa e il presidente del Senato Schifani hanno espresso vicinanza ai due parà del 186° Reggimento Folgore.
01-09-2011 SAADI GHEDDAFI CHIEDE LA TREGUA
Messaggi contraddittori da parte dei figli di Gheddafi sulla possibilità di una resa. Saif Al Islam ammonisce gli insorti a non attaccare Sirte: “La resistenza continua, la vittoria è vicina”, dice. L’altro figlio, Saadi, dice invece di essere pronto a trattare e di parlare anche a nome del padre. Inoltre, afferma di essere disposto a consegnarsi per evitare spargimenti di sangue. Gli insorti hanno arrestato il ministro degli Esteri di Gheddafi, Obeidi, e rivendicano il diritto a uccidere Gheddafi se non si arrende. Il Cnt respinge l’ipotesi di una forza internazionale o di osservatori.
01-09-2011 LIBIA, RIBELLI: GHEDDAFI È A BANI WALID
Il colonnello libico Muammar Gheddafi si trova a Bani Walid, una città a 150 chilometri a sudest di Tripoli. Lo conferma uno dei capi degli insorti libici, Abdel Majid, che coordina le operazioni di guerra nella capitale libica. Majid parla di una fonte fidata, secondo la quale assieme a Gheddafi si trova anche suo figlio Saif e un ex comandante dei servizi segreti del regime. Nei giorni scorsi, fonti diplomatiche libiche avevano affermato che il raìs si trovasse lì.
02-09-2011 GHEDDAFI: RESISTETE ANCHE SENZA MIA VOCE
“Mettete la Libia a ferro e fuoco”. È quanto ha detto il colonnello Gheddafi in un messaggio audio diffuso dal canale Al Arabica incitando le tribù alla lotta. “Continuate a combattere anche se non sentite la mia voce”, ha aggiungo il raìs secondo il quale vi sono “divergenze tra i ribelli”. Accusando gli insorti di usare mercenari, Gheddafi ha detto che “le tribù di Bani Walid e Sirte sono armate ed è impossibile assoggettarle”. Secondo i ribelli, il colonnello si nasconderebbe a Bani Walid, 150 chilometri a sudest di Tripoli.
02-09-2011 SARKOZY: CNT GARANTISCA RICONCILIAZIONE
I raid Nato in Libia proseguiranno “finché Gheddafi sarà una minaccia”. Così il presidente francese Sarkozy al termine della Conferenza degli amici della Libia a Parigi. Il Cnt libico deve “garantire” l’avvio di un processo di “riconciliazione e perdono” dice Sarkozy, ribadendo che solo così si eviteranno gli errori compiuti in altri Paesi. Sui beni di Gheddafi, Sarkozy nota che dai 63 partecipanti alla Conferenza è giunta la “richiesta unanime” di scongelarli a favore delle nuove autorità libiche.


04-09-2011 LIBIA, RIBELLI: “OGGI PRENDIAMO BANI WALID”
I ribelli hanno confermato che intendono attaccare e conquistare oggi la roccaforte lealista di Bani Walid, dove nei giorni scorsi si è diffusa la voce che possa nascondersi Gheddafi. Ieri il presidente del Consiglio Nazionale di Transizione aveva ribadito che l’ultimatum alle roccaforti ancora in mano ai pro-Gheddafi scade solo sabato prossimo, ma un comandante locale dei ribelli aveva preannunciato per oggi la “scadenza del termine per Bani Walid”. Dalla cittadina, secondo il “Guardian”, ieri sarebbero fuggiti 3 figli del raìs.
04-09-2011 SARKOZY: “IN LIBIA ABBIAMO SALVATO VITE”
“Decine di migliaia di vite sono state salvate col nostro intervento”. Lo dice il presidente francese Nicolas Sarkozy durante la conferenza stampa finale del vertice di Parigi sulla Libia. “I valori delle nostre democrazie sono universali, valgono per arabi, europei, africani, occidentali, sono un diritto”, ha detto il presidente francese alludendo alla missione fatta nel paese per difendere i civili. “Auspichiamo che sia l’inizio di una politica autorizzata dall’Onu, che mette la forza militare al servizio delle popolazioni oppresse”.
05-09-2011 LIBIA, FALLITI COLLOQUI SI SPARA A BANI WALID
Sparatorie sarebbero avvenute in nottata vicino a Bani Walid, uno degli ultimi bastioni dei lealisti fedeli a Gheddafi, dopo il fallimento dei negoziati tra le parti, portati avanti con la mediazione di alcuni leader tribali. La notizia, riferita da Al Arabica che cita un reporter locale, non è stata confermata al momento da altre fonti. Le forze del Cnt avrebbero circondato la cittadina, a sud-est di Tripoli, attestandosi a circa 15 km dall’abitato. I colloqui tra i ribelli e i capi tribù per la resa di Bani Walid, città dove potrebbe esserci rifugiato Gheddafi, sono falliti dopo giorni di trattative.
05-09-2011 LIBIA, CONTRASTI TRA I FIGLI DI GHEDDAFI
Il terzogenito di Muammar Gheddafi, Al Saadi, accusa il fratello maggiore Saif di aver fatto fallire i colloqui sulla sorte di Sirte e Bani Walid, ultimi bastioni dei lealisti in Libia. Al Saadi, noto in Italia per aver tentato senza fortuna la carriera di calciatore, afferma alla Cnn che i toni “aggressivi” del fratello sono la causa della rottura delle trattative. Saadi, che si è proclamato “neutrale” rispetto al conflitto, ha detto di essere sempre pronto a negoziare una tregua.
06-09-2011 LIBIA, ACCORDO PER ENTRARE A BANI WALID
I ribelli libici hanno annunciato stamane di aver raggiunto un accordo per entrare a Bani Walid senza combattere. Lo riferisce la tv Al Jazira citando un suo corrispondente sul posto. Colpi di artiglieria sono stati sparati contro le forze del Cnt, che stazionano nei pressi di Sirte in vista della scadenza dell’ultimatum fissata per sabato. Lo riferisce Skynews che parla di “almeno 8 esplosioni”. La situazione a Sirte, città natale del raìs e una delle roccaforti ancora in mano ai suoi fedelissimi, è in stallo. Il Cnt ha dato tempo ai lealisti fino a sabato per arrendersi, poi partirà l’offensiva per la conquista della città.

07-09-2011 ATTENTATO IN INDIA 10 MORTI A NEW DELHI
Un attentato dinamitardo è stato compiuto all’ingresso dell’Alta Corte di Giustizia di Nuova Delhi, capitale dell’India: 10 i morti e 62 i feriti. L’esplosione è stata provocata da una bomba nascosta in una valigetta. Secondo la polizia, l’ordigno era a base di nitrato di ammonio. La valigia era stata lasciata nell’atrio del Tribunale, nel centro della città. L’attentato è stato rivendicato dal gruppo islamico Harkat ul Jihad Islami. “L’India non si piegherà al terrorismo”, ha detto il premier Manmohan Singh. Allerta in tutte le principali città del Paese.

07-09-2011 PAKISTAN, ATTENTATI A QUETTA: 24 MORTI
Duplice attentato kamikaze nella città di Quetta, nel nord del Pakistan. Almeno 24 i morti. Una quarantina i feriti, tra cui donne e bambini. Un’autobomba è esplosa nella zona abitata da numerosi funzionari pubblici e un ordigno è stato fatto scoppiare nella casa del vice capo delle forze paramilitari, rimasto illeso. Morte numerose guardie. A Quetta, la scorsa settimana è stato catturato Al Mauritani, un importante esponente di Al Qaeda. L’attacco è stato rivendicato dai talebani pakistani, che parlano di una vendetta per il suo arresto.

08-09-2011 GHEDDAFI: MENZOGNE SU MIA FUGA IN NIGER
“Le menzogne su una mia fuga in Niger sono solo una guerra psicologica”. Con queste parole, in un messaggio audio trasmesso dalla tv Al Arrai, Gheddafi è tornato a farsi vivo e ha esortato i libici ad armarsi contro i ribelli, accusando il Consiglio nazionale transitorio di essere un fronte dei poteri occidentali. “La Nato sarà sconfitta”. “La terra di Libia è vostra e dovete difenderla contro questi traditori. Furoni spie italiana e ora sono della Francia. Catturate quelli che lavorano con Nato e Gran Bretagna”, ha aggiunto. Per l’ambasciatore Usa in Libia, Cretz, “il raìs è ancora un pericolo e lo sarà fino a quando resterà in libertà”.

10-09-2011 IL CAIRO, SPARATOIA E SCONTRI: TRE MORTI
Una sparatoria è avvenuta all’alba davanti all’Università del Cairo, a 500 metri dall’ambasciata d’Israele. Decine di blindati sono confluiti nella zona, dove si vedono diverse auto bruciate. Sono tre i morti e mille i feriti negli scontri tra forze di sicurezza e manifestanti, che hanno attaccato ieri sera l’ambasciata israeliana nella capitale. Diciassette gli arresti. Il premier Sharaf ha convocato una riunione per oggi. Il presidente Usa Obama ha telefonato al premier israeliano Netanyahu, esprimento “grave preoccupazione”. “Si è evitato un disastro”, ha detto Netanyahu, che ha ringraziato Obama per l’aiuto.

10-09-2011 LIBIA, SCADE ULTIMATUM PER RESA DEI LEALISTI
Scade oggi l’ultimatum per la resa delle forze del leader libico Gheddafi, mentre si continua a combattere per il controllo dei Bani Walid e vicino la città natale del colonnello, Sirte. A stabilire la scadenza è stato il Cnt, che sta continuando i colloqui su Bani Walid, dove si pensa siano rifugiati alcuni degli ex funzionari del regime, tra cui il portavoce di Gheddafi, Mussa Ibrahim. Il capo del Cnt, Jalil, è atteso a Tripoli per la sua prima visita nella città.

12-09-2011 LIBIA, SAADI GHEDDAFI FUGGITO IN NIGER
Saadi Gheddafi, terzogenito del colonnello libico, ed ex calciatore nella serie a in Italia, è fuggito in Niger. Lo conferma il ministro della Giustizia del Niger. “Era assieme a nove persone dirette a nord in direzioni di Agadez”, ha detto Marou Adamou, precisando che è stato accolto per “motivi umanitari” e che a breve potrebbe giungere a Niamey, la capitale. Il premier del Paese africano, Brigi Rafini, afferma che dal 2 settembre sono arrivati in Niger 32 persone vicine a Gheddafi, fra cui il figlio Saadi e tre generali.

13-09-2011 KABUL, ATTACCO A QUARTIER GENERALE NATO
Sarebbero non più di 5 i talebani asserragliati in un edificio a Kabul, dopo l’attacco di stamane all’ambasciata Usa e al quartier generale della Nato. Gli scontri sono ancora in corso e le forze afghane tentano a fatica di riportare la situazione sotto controllo. Quattro i feriti tra i civili. I talebani hanno rivendicato l’azione affermando che fra gli obiettivi vi sono i servizi segreti. Il segretario generale della Nato, Rasmussen, ha detto che si tratta di un tentativo di mettere alla prova la transizione. Attaccata anche una sede della polizia nella zona di Kabul ovest. La Farnesina è in continuo contatto con l’ambasciata italiana.

14-09-2011 KABUL, UCCISI TUTTI I TALEBANI IN EDIFICIO
Uccisi gli ultimi due talebani asserragliati da ieri pomeriggio nell’edificio in costruzione vicino l’ambasciata americana a Kabul. L’attacco, durato 20 ore, ha investito edifici simbolo di Kabul come l’ambasciata Usa, il quartier generale dell’Isaf, la sede della Direzione nazionale della sicurezza (Nds) e i Servizi afghani di intelligence. Il bilancio è di 11 morti, fra civili e agenti di polizia. 6 i talebani uccisi. Tra i feriti, anche 6 militari Isaf. Gli attacchi rappresentano il “tentativo di mettere alla prova la transizione”, ha detto il segretario Nato, Rasmussen. “Non ci faremo intimidire”, ha affermato il segretario di Stato Usa, Clinton.

14-09-2011 SAADI GHEDDAFI “SORVEGLIATO” IN NIGER
Saadi Gheddafi, terzogenito del raìs, si trova “sotto sorveglianza” in una foresteria del governo nigeriano a Niamey. Lo riferiscono fonti locali, secondo le quali Saadi sarebbe volato nella capitale del Niger a bordo di un aereo militare dalla città di Agadez, insieme a 8 uomini del proprio clan. La notizia è stata confermata anche dal Dipartimento di Stato Usa, il quale ritiene che si tratti di arresti domiciliare. Secondo il quotidiano egiziano Al Ahram, Saadi Gheddafi starebbe cercando di ottenere asilo politico.

15-09-2011 TRIPOLI, CAMERON: TROVEREMO GHEDDAFI
“Vi aiuteremo a trovare Gheddafi e a catturarlo”. Lo ha detto il premier britannico Cameron, a una conferenza stampa a Tripoli con il presidente del Cnt, Jalil, e il premier ad interim, Jibril. Sarkozy ha dichiarato: “Gheddafi deve essere arrestato e giudicato in base al diritto internazionale. Deve rispondere di ciò che ha fatto” e ha aggiunto: “Continueremo a stare accanto al popolo libico”. Ringraziando la Francia e la Gran Bretagna, Jibril ha aggiunto: “Stiamo scrivendo la storia”. In quella che è la prima visita di leader stranieri del dopo Gheddafi, si discute anche dei progressi nella stabilizzazione del Paese.

16-09-2011 GLI INSORTI LIBICI ENTRANO A BANI WALID
I miliziani che combattono contro le forze di Gheddafi sono entrati nella città di Bani Walid, uno degli ultimi feudi lealisti. Lo annuncia un portavoce dei ribelli, senza fornire precisazioni ma asserendo che “la situazione sarà risolta entro stasera”. La tv Al Arabica riferisce invece di aspri combattimenti a Sirte, dove gli insorti sono riusciti a occupare alcuni quartieri periferici e l’aeroporto. Centinaia di blindati del Cnt sono stati visti convergere verso la città. Nella battaglia, 11 ribelli sono rimasti uccisi e altri 34 feriti.

16-09-2011 LIBIA, A TRIPOLI PREMIER TURCO ERDOGAN
Il primo ministro turco, Erdogan, giunge oggi a Tripoli dopo il trionfale viaggio del presidente francese Sarkozy e del premier britannico Cameron. La visita di Erdogan, proveniente da Egitto e Tunissia, doveva svolgersi ieri ma Ankara ha preferito evitare un incontro con i due leader europei, accolti come eroi dalla popolazione libica. La Turchia è interessata ad affermare e consolidare la sua influenza nel Nord-Africa e a strappare qualche dividendo economico per il dopo Gheddafi. La visita di Sarkozy e Cameron è “l’inizio di un progetto di colonizzazione”. Così Ibrahim, portavoce di Gheddafi.

16-09-2011 ABU MAZEN: ONU RICONOSCA LA PALESTINA
Il leader dell’Anp, Abu Mazen, ha ribadito che chiederà all’Onu il “pieno riconoscimento dello Stato palestinese” con Gerusalemme Est come capitale e nei confini del 1967, “perché è un diritto legittimo dei palestinesi”. “Non vogliamo isolare Israele, ma la politica del suo governo”, ha spiegato. Poi ha precisato che più di 126 paesi riconoscono la Palestina come Stato. Oltre che all’Assemblea generale, ha aggiunto Abu Mazen, “ci rivolgeremo al Consiglio di Sicurezza” dell’Onu, dove però gli Stati Uniti hanno già preannunciato il loro veto. Anche gli estremisti di Hamas criticano il passo.

16-09-2011 ISRAELE: MOSSA ALL’ONU NON AVVICINA LA PACE
La pace “non si ottiene con mosse unilaterali all’Onu”, ma solo “con negoziati diretti con Israele”. Una nota dell’ufficio del premier israeliano Netanyahu risponde così al presidente palestinese Abu Mazen, che ha confermato la presentazione all’Onu, la prossima settimana, della richiesta ufficiale di riconoscere la Palestina come Stato membro. “Quando l’Autorità palestinese abbandonerà le mosse sterili, troverà in Israele un partner per un negoziato diretto di pace”, aggiunge la nota.

19-09-2011 LIBIA, CONTINUA LA BATTAGLIA A BANI WALID
La battaglia continua a Bani Walid, roccaforte dei lealisti libici. Scambi di artiglieria con le forze del Consiglio nazionale di transizione continuano. I ribelli sono entrati nella città e hanno condotto una dura battaglia, anche se le forze di Gheddafi oppongono una forte resistenza. Le forze anti-Gheddafi hanno affermato che le loro truppe si stanno aprendo altri varchi per arrivare a controllare anche Sirte. Durante i combattimenti sono rimasti feriti un giornalista della Cnn e un fotografo francese. Spari contro un cargo militare turco con aiuti umanitari. Nessun danno.

19-09-2011 LIBIA, CNT RINVIA ANNUNCIO NUOVO GOVERNO
L’annuncio del nuovo governo del Consiglio nazionale transitorio libico è stato rinviato a data da destinarsi, “per concludere le consultazioni”. Lo ha detto il premier ad interim, Jibril. All’interno del Cnt vi sono ancora delle divergenze sulla composizione del governo. I vertici del Consiglio dei ribelli sono riuniti a Bengasi. Nell’esecutivo sono previsti 34 ministri, fra cui due donne. Il governo guiderà la transizione in attesa della elezioni e della redazione di una nuova Costituzione.

19-09-2011 SIRIA, POLIZIA CONTRO MANIFESTANTI: 5 MORTI
È salito a cinque il numero delle vittime della repressione nella zona di Homs, nel centro della Siria. Le forze fedeli al presidente Assad hanno aperto il fuoco contro abitazioni e civili a Hula, cittadina vicino a Homs, uccidendo cinque persone, tra cui una donna. Secondo fonti locali, ci sono stati almeno 20 feriti.
19-09-2011 ABU MAZEN: “ISRAELE RICONOSCA PALESTINA”
“Israele dovrà riconoscere la Palestina per non perdere l’occasione di un’intesa di pace”. Così il presidente palestinese, Abu Mazen, che ha parlato ai giornalisti in volo verso New York, dove il 23 settembre il Consiglio di sicurezza dell’Onu voterà la risoluzione per il riconoscimento dello Stato della Palestina. Abu Mazen ha detto di aspettarsi una “situazione molto difficile” all’indomani del voto. Ieri sera a New York incontro tra il premier palestinese Fayyad e il ministro israeliano BArak proprio nel timore che si possano scatenare disordini nei Territori e in Medioriente. Gli Usa porranno il veto.

23-09-2011 AFGHANISTAN: MORTI TRE MILITARI ITALIANI
Sono tre i militari italiani che hanno perso la vita in un incidente stradale in Afghanistan, presso la base di Herat. Le vittime sono il tenente Riccardo Bucci e i caporalmaggiori Mario Frasca e Massimo Di Legge. I tre erano a bordo di un veicolo Lince, assieme ad altri due soldati, rimasti contusi. I militari facevano parte delle unità preposte all’addestramento dei soldati afghani. Sale così a 44 il bilancio delle vittime italiane nella missione Isaf in Afghanistan. Il presidente della Repubblica Napolitano ha espresso il profondo cordoglio di tutto il Paese.
23-09-2011 KARZAI: MORTE RABBANI NON FERMA SFORZI PACE
Esequie solenni a Kabul dell’ex presidente afghano ed ex capo del Consiglio per la pace, Rabbani, ucciso da nella sua casa da un kamikaze, martedì scorso. Durante la cerimonia, il presidente Garzai ha detto che “gli sforzi di pace intrapresi non saranno fermati dall’uccisione di Rabbani”. Migliaia le persone radunate per partecipare ai funerali, in una Kabul, blindata da imponenti misure di sicurezza. Uditi spari vicino al luogo della sepoltura di Rabbani. Secondo la polizia sono stati necessari per disperdere la folla. Nella provincia di Kandahar, 7 civili sono stati uccisi da una bomba.


24-09-2011 NETANYAHU: PALESTINESI NON VOGLIONO LA PACE
“Tendo la mano ai palestinesi, con cui vogliamo una pace giusta”, ma “i palestinesi vogliono uno Stato senza la pace”. Lo ha detto il premier israeliano, parlando davanti all’Assemblea Onu. Netanyahu ha ribadito: la pace “non si raggiunge con le risoluzioni Onu, ma solo attraverso negoziati diretti”. E “i palestinesi rifiutano di negoziare”. Poi: “Il cuore della questione non sono gli insediamenti, ma il rifiuto dei palestinesi di riconoscere Israele”. Dunque, “prima facciano la pace con noi, poi chiedano il riconoscimento del loro Stato”. E ad Abu Mazen: “Avviamo i negoziati subito, qui a New York”.

25-09-2011 TRIPOLI, FOSSA COMUNE CON 1.200 CORPI
Una fossa comune con i resti di almeno 1.200 corpi è stata trovata vicino al carcere di Abu Salim a Tripoli, capitale della Libia. Lo ha riferito la tv Al Jazira, che cita responsabili sanitari libici. La prigione di Abu Salim veniva usata dal regime del colonnello Gheddafi per rinchiudere i suoi oppositori, inclusi molti dei rivoluzionari durante la guerra civile. E nel ’96, il carcere fu teatro di un massacro: durante una rivolta furono uccisi duemila detenuti, secondo attivisti per i diritti umani.
25-09-2011 ARABIA, RE APRE ALLE DONNE IN POLITICA
Le donne saudite faranno parte della Shura, il Consiglio consultivo del regno, e potranno sia candidarsi sia votare alle prime elezioni municipali, per loro finora vietate, del 29 settembre. Lo annuncia il re dell’Arabia Saudita, Abdullah. “Ci rifiutiamo di emarginare le donne dalla società in tutti i ruoli che sono conformi con la svaria” (la legge), ha detto il re, e pertanto abbiamo deciso di “coinvolgere le donna nella Shura dalla prossima sessione”. Gli attivisti sauditi hanno per anni lanciato appelli per chiedere maggiori diritti per le donne, alle quali è vietato viaggiare, lavorare, guidare l’auto.
26-09-2011 LIBIA, ENI RIAVVIA PRODUZIONE PETROLIO
L’Eni ha avviato la riapertura di quindici pozzi nel giacimento di Abu-Attifeel, a circa 300 chilometri a sud di Bengasi. Attualmente il livello di produzione è pari a 31.900 barili al giorno. Nei prossimo giorni saranno riattivati altri pozzi, con l’obiettivo di raggiungere i volumi minimi per riavviare l’oleodotto che trasporterà il greggio dal campo al terminal di Zuetina.

27-09-2011 LIBIA, SCOMPARSI 20000 MISSILI ANTI-AEREI
Dagli arsenali incustoditi del Raìs sarebbero scomparsi 20.000 missili anti-aerei “strela”, di fabbricazione russa, simili agli Stringer americani. È stato il sito web della Abc a lanciare l’allarme, citando fonti dell’intelligence Usa. I missili, che pesano 25 kg e possono essere portati a spalla, seguono la scia di calore dei reattori dei velivoli. In mano a terroristi potrebbero costituire una minaccia anche per i velivo commerciali. “Sarebbe il peggiore degli incubi”, ha commentato la senatrice Barbara Boxer, della commissione commercio e trasporti del Senato Usa.

27-09-2011 MESSAGGIO GHEDDAFI: ATTENDO IL MARTIRIO
“Io sono tra il mio popolo”, ha detto Gheddafi in un nuovo messaggio diffuso dalla radio di Bani Walid, ancora in mano ai lealisti. “Ogni martire libico è morto per dire no al colonialismo”, afferma, dicendosi pronto a morire come “martire”. Dopo aver conquistato il porto di Sirte gli insorti del Cnt hanno sospeso le operazioni militari per permettere l’evacuazione dei civili. Lo riferisce la tv araba Al Jazira. Secondo Al Arabiya, i capi della tribù di Gheddafi, presenti a Sirte, hanno ottenuto un salvacondotto e una tregua temporanea per uscire dalla città.
29-09-2011 INTERPOL: ARRESTATE SAADI GHEDDAFI
Il figlio del colonnello libico Gheddafi, Saadi, è ricercato dall’Interpol. L’organizzazione di polizia internazionale ha emesso un ordine di arresto nei suoi confronti su richiesta delle nuove autorità libiche. La ‘red notice’ è stata inviata ai 188 Paesi membri dell’Interpol, in particolare quelli confinanti con la Libia. “Saadi Gheddafi, 38 anni, è stato visto l’ultima volta in Niger”, conferma l’Interpol. È ricercato per “presunta appropriazione indebita” e violenza.
29-09-2011 ANP: OTTO MEMBRI ONU PER STATO PALESTINESE
Otto membri del Consiglio di sicurezza voteranno a favore della richiesta dell’Anp per il riconoscimento dello Stato della Palestina. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri palestinese, al Maliki, citato dal sito del quotidiano israeliano Haaretz. Sono Russia, Cina, India, Sudafrica, Brasile, Libano, Nigeria e Gabon per al Maliki i Paesi che supportano l’Anp. Ora si lavora per ottenere il voto decisivo, il nono, affinché la richiesta palestinese possa essere approvata e passare all’assemblea generale delle Nazioni Unite. Fonti diplomatiche indicano Colombia o Bosnia.

30-09-2011 YEMEN, UCCISO AL AWLAKI IMAM CAPO DI AL QAEDA
Il governo yemenita ha annunciato l’uccisione dell’imam Anwar Al Awlaki, il religioso radicale nato negli Stati Uniti e considerato un leader della cellula di Al Qaeda nello Yemen. L’imam, 40 anni, è stato colpito da un aereo senza pilota americano durante un’operazione della Cia, mentre viaggiava in auto nel Nord del Paese. Awlaki era implicato in un attentato fallito nel 2009, quando un terrorista tentò di far esplodere un aereo diretto da Amsterdam a Detroit. Ricercato dalla Cia e ritenuto un successore di Osama Bin Laden, era noto per i suoi infuocati sermoni anti-occidentali sul web.

03-10-2011 LIBIA, ASSEDIO SIRTE: È ESODO DI MASSA
Migliaiai di persone hanno lasciato le proprie abitazioni a Sirte, dopo che i ribelli hanno annunciato l’offensiva finale per la conquista della città. Molti feriti, ha riferito un testimone, sono morti a Sirte perché non ci sono attrezzature mediche. La Croce Rossa Internazionale definisce la situazione “disperata”. Gli insorti hanno conquistato Qasr Abu Hadi, villaggio natale di Gheddafi a 20 km da Sirte. Dopo tre giorni di scontri, sono caduti gli ultimi avamposti dei lealisti all’esterno della città.
03-10-2011 NATO: LIBIA, ISPETTORI PER CERCARE ARMI
L’Alleanza è molto preoccupata per i missili e le armi scomparse in Libia che potrebbero finire nella mani sbagliate ed è in contatto con il Consiglio nazionale transitorio libico. Lo afferma il segretario della Nato, Rasmussen, secondo il quale il Paese va aperto agli ispettori internazionali per fare chiarezza sul caso. All’appello mancherebbero circa 10mila missili terra-aria. Della eventualità che Al Qaeda possa impossessarsene sono seriamente preoccupati anche gli Usa. A Sabha, nel Sud della Libia, sono state trovate 9 tonnellate di proiettili d’artiglieria contenenti il gas iprite.
03-10-2011 MEGRAHI: LOCKERBIE, VERITÀ VERRÀ FUORI
Abdel Basset Al Megrahi, accusato dell’attentato di Lockerbie, ha detto da Tripoli, dove vive costretto a letto da un tumore, che la verità sarà rivelata “nel prossimo futuro”. Megrahi ha detto all’agenzia Reuters che gli restano pochi mesi di vita e che il suo ruolo nell’attacco, che causò 270 morti nei cieli di Scozia, è stato sopravvalutato. “Non ho mai fatto del male a nessuno”, ha aggiunto. L’uomo è stato rilasciato dalle autorità scozzesi due anni fa perché malato di un cancro in fase terminale.
03-10-2011 IRAQ, VITTIME E OSTAGGI IN ATTACCO KAMIKAZE
È di almeno 13 morti il bilancio dell’assalto di un commando kamikaze a Ramadi, nella provincia irachena di Al Anbar, a maggioranza sannita. I miliziani hanno attaccato il quartier generale delle forze di polizia, prendendo in ostaggio alcune persone per diverse ore. Tra le vittime c’è anche il comandante e cinque terroristi. Nel tentativo di far arrendere gli insorti, l’esercito ha circondato l’edificio, innescando violenti scontri con i miliziani. Alcuni di loro si erano fatti saltare in aria nei momenti iniziali dell’attacco.

05-10-2011 ONU, FRATTINI: GIORNO TRISTE PER SIRIANI
“È un giorno triste per i coraggiosi siriani che stanno lottando per la libertà. Il Consiglio di sicurezza non è stato in grado di raggiungere obiettivi che erano invece a portata di mano”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Frattini, commentando il veto di Russia e Cina alla risoluzione Onu sulla Siria. Anche il rappresentante Usa all’Onu ha detto che il suo Paese è “indignato” per il veto. Il rappresentante di Parigi ha parlato di “veto politico” che non tiene conto di una situazione drammatica e della morte di 2.700 persone innocenti.
05-10-2011 SCONTRI YEMEN, 7 MORTI E 50 FERITI A TAIZ
È di 7 morti e 50 feriti il bilancio delle vittime di un attacco condotto dall’esercito yemenita a colpi di artiglieria contro un gruppo di oppositori nella città di Taiz, nello Yemen. A quanto riferisce la tv araba “Al Jazeera”, l’artiglieria dell’esercito fedele al presidente Ali Abdullah Saleh ha colpito le postazioni dell’opposizione in diversi quartieri della città. Gli oppositori stanno portando avanti da mesi, un sit-in per chiedere le dimissioni del capo dello Stato.

05-10-2011 LIBIA, CNT: FRA 2 GIORNI CONQUISTEREMO SIRTE
“In questo momento controlliamo oltre la metà della città di Sirte”. Lo ha annunciato alla tv Al Arabiya uno dei capi militari del Consiglio nazionale di transizione libico, impegnato nella conquista della roccaforte e città natale di Muammar Gheddafi. La stessa fonte ha aggiunto che le forze del Cnt “stanno attaccando il centro di Sirte con un fitto lancio di razzi”. I ribelli hanno inoltre fatto sapere che “entro due giorni Sirte verrà liberata”.

07-10-2011 GHEDDAFI AI LIBICI: PROTESTATE CONTRO CNT
Il colonnello libico è tornato ieri a farsi sentire con un nuovo messaggio audio che chiede ai libici di protestare pacificamente contro il governo degli insorti. “Protestate a milioni in modo pacifico”, invita, bollando la situazione nel Paese come “insostenibile”. Nel nuovo audio, trasmesso dalla tv satellitare Al Arabiya, il raìs mette in guardi i leader del “Terzo mondo”: se riconoscono la legittimità del Cnt, conquistata con la forza, si preparino ad essere rimossi uno dopo l’altro.
08-10-2011 LIBIA, A SIRTE ANCORA ASPRI COMBATTIMENTI
Violenti combattimenti sono in corso a Sirte, la città libica che ha dato i natali al colonnello Gheddafi e roccaforte delle forze a lui fedeli. Le forze del Cnt (Consiglio nazionale di transizione) incontrano forti resistenze nella loro “offensiva finale”. Secondo il colonnello Ahmed El Obeidi, l’esercito del governo transitorio avanza da diverse direzioni. Fonti mediche parlano di almeno 12 combattenti del Cnt uccisi e di altri 125 feriti. In precedenza, fonti Usa avevano parlato di “80% della città sotto controllo del governo di transizione libico”.


10-10-2011 CAIRO,PROTESTE COPTI: 36 MORTI, 200 FERITI
È di 36 morti e oltre 200 feriti il bilancio dei sanguinosi scontri di ieri sera al Cairo, tra cristiani copti ed esercito. Arrestate almeno 40 persone. Gli sconti sono seguiti a una manifestazione di copti che chiedevano la rimozione del governatore di Aswan, dove giorni fa è stata distrutta una chiesa. Il premier Sharaf ha detto che il Paese è “in pericolo” dopo le violenze. Migliaia di copti si sono intanto nuovamente radunati al Cairo, in attesa dei funerali delle vittime. La Chiesa copta accusa infiltrati. Anche l’esercito, che chiede un’indagine, parla di cospirazione contro la già difficile transizione.
I copti sono i cristiani egiziani nativi, un importante gruppo etno-religioso nel paese. Il cristianesimo era la religione predominante nell'Egitto di epoca romana tra il IV e il VI secolo, fino alla conquista da parte dei musulmani, ed è rimasta la fede di un significativa minoranza della popolazione fino ad oggi. La loro lingua copta è la diretta discendente dell'egiziano demotico parlato nell'era romana, ma ormai è vicino all'estinzione ed è limitato all'uso liturgico dal XVIII secolo. I copti in Egitto costituiscono la più grande comunità cristiana del Medioriente, nonché la più grande minoranza religiosa della regione, rappresentando circa il 10% della popolazione egiziana. La maggior parte dei copti aderica alla Chiesa ortodossa copta; il resto del gruppo è spartito tra la Chiesa cattolica copta e varie confessioni cristiane protestanti. Essendo una minoranza, i copti sono vittime di una significativa discriminazione nell'Egitto moderno e degli attacchi di gruppi islamici estremisti. Il termine "copto" deriva dall'arabo qub? (???), un'arabizzazione del termine di Kubti (bohairico) e Kuptaion (sahidico). Tale termine a sua volta deriva probabilmente dal greco aiguptos, egiziano. Il termine greco Aiguptos, Egitto ha una lunga storia, infatti risale a un'antica lingua micenea (prima forma del greco) in cui il termine a-ku-pi-ti-jo (letteralmente "egiziano", usato nel senso di uomo egiziano). Il significato etimologico del termine si riferisce pertanto alle persone di origini egiziane, non solo a quelle che professano la religione copta. Dopo la grande conversione di gran parte del popolo egiziano all'Islam, il termine copto iniziò a essere associato agli egiziani cristiani che non si unirono in matrimonio con gli invasori arabi. Nel XX secolo, alcuni egiziani nazionalisti e intellettuali cominciarono a usare il termine copto nel senso storico, ad esempio Markos Pascià Semeika, fondatore del Museo Copto, disse che ogni egiziano è o musulmano copto o cristiano copto, poiché entrambi i gruppi di fedeli discendono dagli antichi egiziani. La lingua copta si scrive per mezzo dell'alfabeto copto, simile al greco. La lingua copta è la sola discendente dell'egiziano antico. È dunque una lingua afro-asiatica, nonostante questa teoria non sia accettata da tutti i linguisti come Theophile Obenga. Si contano vari dialetti:
• bohairico,
• sahidico,
• fayoumico,
• oxyrhynchita (o medio egiziano),
• akhmimico,
• lycopolitano (o subakhmimico).
Solo il bohairico è ancora utilizzato e unicamente nel linguaggio della liturgia. Esso ha rimpiazzato, nell'uso liturgico, il sahidico nel XI secolo. A partire da questa scelta è nata l'emergenza di un'identità copta. Da notare è che il termine sa'id deriva da una parola copta/egiziana la quale designa un fiore del deserto egiziano che fiorisce in qualche ora sotto l'effetto della pioggia passeggera e, in seguito, appassisce tanto rapidamente. Lo studio della grammatica copta si poggia su due orientamenti di studio linguistici, diacronico e sincronico, la cui scelta è terreno di dibattito tra linguisti. I due punti di vista partono entrambi dal principio che lo studio dei dialetti permette di risalire alla grammatica copta originale, focalizzandosi principalmente sul copto liturgico il quale sarebbe una normalizzazione più o meno arbitraria del copto antico. Questo tipo di orientamento teorico è stato utilizzato per lo studio di altre lingue:
• lo studio del sanscrito in cui la normalizzazione della grammatica risale all'epoca di Pa?ini
• lo studio dell'ebraico la cui normalizzazione prende il nome di Massora
• lo studio del latino normalizzato nel X secolo
• lo studio dell'arabo normalizzato dalla grammatica coranica
Questo primo orientamento teorico è detto linguistica sincronica: i dialetti sono inizialmente reperiti geograficamente e poi studiati in rapporto al contesto storico locale. Il secondo orientamento teorico è la linguistica diacronica, ed è stato utilizzato da Champollion per decifrare i geroglifici. Essa consiste nello studiare la genealogia delle lingue, in particolare delle loro strutture grammaticali. In questo modo, le ricerche hanno permesso di stabilire delle invarianti grammaticali tra testi geroglifici delle piramidi e le strutture grammaticali dei dialetti copti. La lista di tali invarianti è divisibile in due gruppi:
• Le invarianti che si ritrovano uniformemente in tutti i dialetti copti, chiamate Pandialettali.
• Le invarianti che si trovano solo in alcuni dialetti, ossia le invarianti dialettali.
Status giuridico e rapporti interconfessionali
Il termine copto qualifica nello stesso tempo una lingua, un popolo (Egitto), un culto e una Chiesa. Oggi i copti appartengono a tre principali chiese: la maggioranza dei fedeli si riversa nella più anziana Chiesa copta Ortodossa Tawahedo; gli altri fanno parte della più recente Chiesa cattolica copta e delle chiese protestanti. Il numero di copti in Egitto si suppone oscilli tra il 14% e il 20% (tra 10 e 15 milioni), anche se il governo egiziano insiste sul fatto che i copti siano molto meno, ossia circa il 6% (4 milioni) della popolazione egiziana. Causa della controversia potrebbe essere il numero crescente di copti nati fuori dall'Egitto. Il numero di copti all'interno dell'Egitto sta comunque diminuendo a causa dell'emigrazione dovuta alle discriminazioni da parte dei musulmani integralisti e del governo egiziano. Il World Factbook del 2006 stima che 7,6 milioni, ovvero il 10% degli egiziani, siano cristiani; i copti sarebbero il 9% della popolazione totale. I copti egiziani sono stati oggetti di discriminazioni e molte autorevoli fonti egiziane hanno rilevato che il governo è stato spesso complice o, perlomeno, noncurante di certi “incidenti” contro di essi.La situazione della comunità copta in Egitto è contrassegnata da numerose contraddizioni. Secondo la Costituzione egiziana, la professione religiosa è libera, ma l'art. 2 pone la shari'a (la legge islamica) tra le principali fonti giuridiche. Le chiese cristiane in Egitto sono soltanto 2.000 e il loro numero è fermo da molto tempo: risulta infatti molto difficile ottenere i permessi per costruire nuovi edifici di culto. Episodi di marginalizzazione e di vessazione cui sono vittime i cristiani sono stati messi in luce da alcune organizzazioni per i diritti umani. Sono numerosi i casi di donne copte rapite e convertite per essere date in moglie a uomini musulmani. Nel 1976 il Patriarca della Chiesa copta, papa Shenouda III, denunciò la pratica, ignorata dalle autorità egiziane. Un altro problema riguarda i gruppi radicali islamici. Alcune fonti sostengono che strati delle forze di sicurezza e degli apparati amministrativi abbiano in passato coperto tali formazioni, che si sono rese responsabili di numerosi attacchi armati ed episodi di violenza ai danni della popolazione cristiana, soprattutto nelle zone dell'Alto Egitto. Nel 1981 un gruppo di fondamentalisti uccise 17 cristiani e ne ferì 112. I copti protestarono per l'accaduto. Ma il presidente Sadat represse la protesta e mise agli arresti il Patriarca Shenouda III. Fu un caso di detenzione unico nei confronti di un primate di una chiesa cristiana nel Novecento, se si eccettuano i paesi comunisti. Nel 2009 è stato pubblicato un Rapporto sul fenomeno del rapimento di ragazze copte da parte di uomini musulmani. Il documento s'intitola «La scomparsa, la conversione forzata e i matrimoni forzati delle donne cristiane copte in Egitto» ed è stato redatto da Michele Clark (docente di Tratta di esseri umani alla George Washington University) e Nadia Ghaly, avvocatessa copta. Il primo gennaio del 2011 ad Alessandria d'Egitto si è fatto esplodere un integralista musulmano dinanzi alla Chiesa copta dei Santi, nel quartiere di Sidi Bishr, causando la morte di 23 fedeli copti e il ferimento di numerosi altri che partecipavano ad una tradizionale cerimonia religiosa per l'anno nuovo. Dall'esplosione è rimasta danneggiata anche una vicina moschea e 8 musulmani sono rimasti feriti. (Queste informazioni sono state prese dal sito di Wikipedia).

10-10-2011 CONSIGLIO UE CONDANNA VIOLENZE IN EGITTO
Il Consiglio degli Affari esteri dell’Ue ha condannato le violenze esplose in Egitto contro i cristiani copti. Riuniti a Lussemburgo, i 27 hanno chiesto alle autorità egiziane di agire per tutelare le minoranze religiose. “È un fatto che non si deve ripetere”, ha sottolineato il ministro Frattini, secondo cui dall’Egitto arrivano voci di “un esodo di cristiani copti. Si parla di 100mila persone, non so se sia vero ma sono cifre enormi. Spero in una reazione forte delle autorità del Cairo”.

11-10-2011 TENSIONE AL CAIRO, COPTI ANCORA IN PIAZZA
Copti di nuovo in piazza al Cairo dopo gli scontri di domenica sera che hanno causato 36 morti e almeno 200 feriti. In migliaia hanno marciato verso piazza Tahrir portando la bara di un giovane morto nelle violenze. Per ricordare le vittime degli scontri hanno cominciato uno sciopero della fame di tre giorni. Dopo la Chiesa copta, che aveva segnalato la presenza di infiltrati tra i manifestanti, anche i Fratelli musulmani hanno criticato la protesta dei cristiani egiziani, denunciando l’azione di forze “esterne ed interne” che cercano di far fallire la rivoluzione.


11-10-2011 LIBIA, INSORTI NEL CENTRO DI SIRTE
I miliziani del Consiglio nazionale Transitorio libico hanno conquistato il quartier genererale della polizia, nel centro di Sirte. Lo rende noto l’agenzia France Presse, aggiungendo che all’arrivo dei ribelli il complesso era vuoto. La città costiera, che con Bani Walid è uno degli ultimi bastioni dei seguaci del colonnello Gheddafi, è per buona parte in mano agli insorti, che preparano la battaglia finale. I lealisti controllano ancora la piazza centrale.


11-10-2011 EGITTO, GOVERNO PRESENTA LE DIMISSIONI
Il premier egiziano Sharaf ha presentato le dimissioni del suo governo al Consiglio Supremo delle Forze armate, guidato dal generale Tantawi. È quanto ha affermato lo stesso Sharaf nel corso di una conferenza stampa al Cairo, citato da Al Jazira. Per il sito web di al-Wafd, la giunta militare accetterà nelle prossime ore le dimissioni. Tutto avviene a due giorni dai violenti scontri tra cristiani copti e forze della sicurezza al Cairo, dove sono morte 36 persone.

15-10-2011 ATTACCATA BASE NATO IN AFGHANISTAN
Kamikaze a bordo di un’auto si sono schiantati contro l’edificio sede di una base americana nel distretto di Rokha, nel nord dell’Afghanistan. Lo ha reso noto la polizia locale. Due attentatori sono morti. A finire sotto attacco è stata la base del Provincial Reconstruction Team della Nato, gestita da americani, che si trova in una zona, il Panshir, di solito risparmiata dalle violenza. Nessun militare Nato è rimasto ferito.
14-10-2011 ONU: OLTRE TREMILA I MORTI IN SIRIA
Le violenze in Siria sono costate la vita a oltre tremila persone dall’inizio delle proteste contro il regime di Bashar Al Assad, nel marzo scorso. Lo afferma l’Alto commissario Onu per i diritti umani, Navi Pillay. Tra le vittime si contano anche 187 bambini. Solo ieri, gli scontri hanno provocato 36 morti, tra cui 25 militari, alcuni dei quali sarebbero disertori passati con l’opposizione. E altri dieci civili sono stati uccisi oggi dalle forze di sicurezza. Lo rende noto l’Osservatorio siriano per i diritti umani.

16-10-2011 YEMEN, SPARI SU CORTEO 13 MORTI A SANAA
Le forze federali al presidente yemenita Saleh hanno aperto il fuoco, a Sanaa, su un corteo, provocando la morte di sei persone. Lo hanno riferito fonti mediche, precisando che vi sarebbero anche dei feriti. Scontri tra militari antigovernativi e soldati fedeli al regime hanno causato altre 7 vittime. Il corteo era formato, secondo le fonti, da decine di migliaia di persone che chiedevano le dimissioni del presidente e marciavano verso una zona controllata dall’esercito, all’indomani di un’analoga manifestazione in cui sono rimaste uccise 12 persone.

16-10-2011 IRAN: NON ABBIAMO BISOGNO FARE OMICIDI
“Gli iraniani non hanno bisogno di commettere assassini. Questo è il vostro lavoro”. Così il presidente iraniano Ahmadinejad è intervenuto per la prima volta sul complotto terroristico addebitato dagli Usa a Teheran. “Accusano l’Iran di organizzare azioni terroristiche. Queste azioni sono opera di persone di scarsa cultura non del popolo iraniano che è colto e istruito”, ha aggiunto il presidente iraniano.

16-10-2011 KABUL, ATTACCO A ITALIANI: TUTTI ILLESI
Una pattuglia di militari italiani è stata attaccata in Afghanistan con armi leggere e colpi di mortaio. Lo ha comunicato il ministro della Difesa La Russa da Washington, dove si trova in visita ufficiale. Non ci sono feriti. “Lo scontro a fuoco si è verificato alle 6 del mattino, a circa 30 km da Herat”, ha detto il ministro, precisando che “i nostri soldati erano in supporto di militari afghani”. La pattuglia ha risposto al fuoco e con l’aiuto dell’aviazione alleata è riuscita a disimpegnarsi.

20-10-2011 "Gheddafi è morto". Ucciso da un raid Nato. Finita la guerra libica
"Muammar Gheddafi è morto". La conferma è arrivata dal Cnt libico che in precedenza aveva invece parlato di "gravi ferite" riportate dal Colonnello. Il Raìs sarebbe morto a seguito delle ferite riportate in un raid della Nato e dei successivi scontri sul campo, come ha confermato l'Alleanza atlantica. Si chiude così il conflitto in Libia due mesi dopo la caduta della capitale Tripoli.
Secondo la tv libica citata da Al Jazeera il colonnello Gheddafi sarebbe stato in un primo momento catturato durante l'attacco a Sirte ma sarebbe morto poco dopo a seguito delle ferite.
Poco prima il Consiglio Nazionale di Transizione aveva annunciato la caduta di Sirte. Con la presa della città la guerra di liberazione si può considerare conclusa.
Al Jazeera cita le parole del colonnello Yunus Al Abdali, capo delle operazioni militari in città "Sirte è stata liberata. Non ci sono più forze di Gheddafi in città. Stiamo dando la caccia ai suoi miliziani che tentano la fuga".
Il Cnt aveva anticipato di considerare la caduta di Sirte, città natale di Gheddafi, come l'ultimo atto ancora mancante per considerare chiusa la guerra di liberazione libica. Nei giorni scorsi le forze del Cnt aveva espugnato l'altro caposaldo dei gheddafiani, Bani Walid. Ora si apre la strada alla creazione di un governo definitivo della nuova Libia, governo che potrà definire anche i contratti petroliferi e no con le varie imprese straniere. Due giorni fa il segretario di Stato Usa Hillary Clinton aveva anche sottolineato la necessità di creare un esercito ufficiale. Dopo la fine dell'offensiva, per tutta la città si sono sentite salve di fuoco in aria per i festeggiamenti. Dalla caduta di Tripoli, il 21 agosto, i fedeli al vecchio regime di Gheddafi avevano organizzato la loro resistenza in varie aeree del Paese, principalmente Sirte e Bani Walid.


20-10-2011 MUAMMAR GHEDDAFI UCCISO A SIRTE
Muammar Gheddafi è morto. La notizia, diffusa dalla tv libica, è stata confermata dal Consiglio nazionale di transizione. In precedenza, la tv libica aveva annunciato che il raìs era stato ferito a entrambe le gambe. Gheddafi sarebbe deceduto durante il trasporto in ambulanza a Misurata. Un comandante degli insorti afferma che il raìs si nascondeva in una “buca” e che abbia gridato: “Non sparate!” Un’altra fonte sostiene che Gheddafi sarebbe stato ucciso con un colpo sparato alla testa.
20-10-2011 LEALISTI DI GHEDDAFI UCCISI E CATTURATI
Nei violenti scontri per la conquista di Sirte è stato ucciso anche il ministro della Difesa del regime di Gheddafi, Abu Bakr Younes. Lo ha annunciato la tv Al Arabiya. Catturato il capo dei servizi segreti, Abdallah Senoussi. Presso anche il portavoce di Gheddafi, Mussa Ibrahim, mentre stava fuggendo da Sirte. Lo riferisce un comandante del Cnt, Al Hakim, che assicura di averlo visto con i suoi occhi. Nelle mani dei rivoltosi è caduto anche il quinto figlio dell’ex raìs, Mutassim, che si occupò soprattutto di riallacciare i rapporti con gli Stati Uniti.
20-10-2011 GHEDDAFI, LEADER DELLA LIBIA DAL 1969
Muammar Gheddafi, 69 anni, è stato leader della Libia dal 1° settembre 1969, quando si autonominò ‘guida ideologica’ del colpo di Stato militare che portò alla caduta della monarchia del re Idris I di Libia, accusato di essere filo-occidentale. L’ex rais nasce a Sirte, che all’epoca fa parte della provincia italiana di Misurata, il 7 giugno 1942, in seno a una famiglia islamica di cui non si conosce molto. Frequenta l’Accademia Militare di Bengasi, si specializza in Gran Bretagna e comincia la sua carriera nell’esercito all’età di 27 anni.

21-10-2011 NATO: IGNORAVAMO RAIS FOSSE IN CONVOGLIO
La Nato era all’oscuro del fatto che nel convoglio di auto bombardato da due dei suoi aerei ieri mattina ci fosse Muammar Gheddafi. Lo si legge in un comunicato diramato dall’Alleanza, dove si precisa che solo dopo il raid “si è appreso da fonti dell’intelligence alleata” che il raìs si trovava a bordo di una delle auto. “La politica della Nato”, si legge ancora, “non è quella di puntare individui. L’intervento è stato condotto con lo scopo di proteggere i civili”, anche se il raid “ha probabilmente contribuito alla cattura” di Gheddafi.

21-10-2011 MOSCA: INGIUSTIFICATO RAID CONTRO GHEDDAFI
“Il convoglio sul quale viaggiava Gheddafi non minacciava nessuno quando è stato attaccato”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Lavrov. La Nato aveva precisato di averlo bombardato per proteggere i civili. “Non vi è alcun collegamento tra la no-fly zone e un attacco a un bersaglio a terra”, ha aggiunto Lavrov. “Gheddafi doveva essere trattato come un prigioniero di guerra, secondo la convenzione di Ginevra, non ucciso”. La sua morte “solleva molte questioni”.
21-10-2011 CNT: GHEDDAFI MORTO PER SPARO ALLA TESTA
Muammar Gheddafi è morto per un colpo di arma da fuoco alla testa. È il risultato al quale è arrivato il medico legale che ha esaminato il cadavere. Il raìs è stato scovato ieri in una buca a Sirte, ferito inizialmente alle gambe e poi ucciso poco dopo la cattura. Entro domani sarà sepolto con rito islamico a Sirte o a Misurata, dove si trova attualmente il suo cadavere. L’Alto commissario Onu per i Diritti umani, Pillay, ha tuttavia auspicato l’apertura di un’inchiesta sulle circostanze della morte del Colonnello, inchiesta sollecitata anche dalla vedova del raìs.
21-10-2011 LIBIA, CNT: CATTURATO FIGLIO GHEDDAFI
“Abbiamo catturato Saif al Islam Gheddafi a Sud di Zliten”. È quanto ha annunciato Ali Ashawish, miliziano del Consiglio nazionale transitorio alla tv Al Arabiya. “Lo abbiamo preso ed è sotto le cure dei nostri medici. È ferito in diverse parti del corpo. Dopo averlo curato gireremo un video e ve lo mostreremo”, ha aggiunto. Ma una fonte del Consiglio nazionale transitorio a Zlitan smentisce la cattura di Saif.

21-10-2011 OBAMA ANNUNCIA RITIRO TOTALE TRUPPE DA IRAQ
“Come promesso, il resto delle truppe americane lascerà l’Iraq entro l’anno”. Il presidente degli Stati Uniti Obama annuncia così la fine dei “quasi nove anni” della missione che ha rovesciato il regime di Saddam Hussein. Con il ritorno a casa dei militari “entro le festività” di fine anno, aggiunge Baraci Obama, la guerra “sarà finita”. E gli Usa avranno “relazioni forti e durature” con Bagdad. Obama ha annunciato il ritiro totale dopo aver parlato in videoconferenza con il premier iracheno, Al Maliki, che a dicembre sarà in visita a Washington.

23-10-2011 COOPERANTE ITALIANA RAPITA IN ALGERIA
Un’italiana e due spagnoli, che lavorano nei campi dei rifugiati sahsrawi, sono stati sequestrati la notte scorsa Tinduf, in Algeria. Il rapimento, secondo la sicurezza mauritana e il Polisario, è opera di Al Qaeda nel Maghreb islamico. Rossella Urru, 30enne di Samugheo, è rappresentante del Comitato italiano sviluppo dei popoli. Da due anni si occupa nel campo di interventi per la nutrizione, l’acqua e la salute materno – infantile. Secondo i media spagnoli, uno dei cooperanti potrebbe essere ferito. Il responsabile della Sicurezza dell’autoproclamata repubblica Saharawi ha condannato “l’azione terroristica”.

23-10-2011 LIBIA PROCLAMATA LIBERA DAL REGIME
“Dichiariamo al mondo intero che abbiamo liberato il nostro amato Paese, le sue città, i suoi villaggi, colli, monti, cieli e deserti”. Con queste parole, al cospetto di migliaia di persone, un funzionario del Consiglio nazionale transitorio ha solennemente proclamato la liberazione della Libia dal regime gheddafista. La cerimonia si è svolta a Bengasi, cuore fin da febbraio della ribellione. Intanto il premier dimissionario Jibril ha annunciato l’avvio di consultazioni per formare entro un mese un nuovo governo, che possibilmente racchiuda tutte le realtà politiche del Paese.

25-10-2011 LIBIA, SULLA MISSIONE NATO CONSULTERÀ CNT
Prima di prendere una decisione definitiva sulla fine della missione in Libia, la Nato si consulterà con l’Onu e il Consiglio nazionale transitorio libico. “L’ultima decisione verrà comunque presa con il Consiglio Atlantico”, precisa la Nato, in relazione alla richiesta del Cnt di prolungare le operazioni dell’Alleanza nel Paese “almeno di un mese”. Il Consiglio Atlantico, che dopo la morte di Gheddafi aveva già annunciato la fine della missione per il 31 ottobre, si riunirà domani per discutere il caso. La decisione non è stata infatti ancora formalizzata dai 28 Stati membri.

30-10-2011 JIHAD ANNUNCIA TREGUA CON ISRAELE A GAZA
La fazione estremista palestinese Jihad islamica ha annunciato un cessate il fuoco a Gaza dalle 7 di oggi (le 6 in Italia). Lo affermano fonti egiziane all’agenzia di stampa Reuters. In 48 ore, lanci di razzi dalla Striscia e raid israeliani hanno causato la morte di nove miliziani palestinesi e di un civile israeliano ad Ashqelon. Nel sud d’Israele le scuole restano chiuse. Si tratta della prima serie di violenze dal rilascio del soldato israeliano Shalit- Hamas non avrebbe partecipato al lancio di razzi, per non pregiudicare l’ulteriore scambio di prigionieri con Israele entro due mesi, secondo i media.



31-10-2011 PALESTINA NELL’UNESCO, L’EUROPA SI SPACCA
La Conferenza generale dell’Unesco ha accettato l’adesione della Palestina come membro a pieno titolo. È la prima agenzia dell’Onu a esprimere il voto, dopo la richiesta di ammissione alle Nazioni Unite avanzata a settembre. Il voto dell’agenzia, con l’astensione dell’Italia e della Gran Bretagna, innesca la sospensione dei finanziamenti da parte degli Stati Uniti, che si aggira intorno al 22% del totale. I voti a favore sono stati 107, tra cui Francia e la quasi totalità dei Paesi arabi, africani e di America Latina; 14 i contrari, tra cui Germania e Stati Uniti; 52 gli astenuti.
31-10-2011 ISRAELE: UNA TRAGEDIA PALESTINA NELL’UNESCO
Il via libera dell’Unesco all’adesione della Palestina è “una tragedia”. Lo ha detto il rappresentante di Israele, intervenendo alla sessione plenaria dopo il voto favorevole ai palestinesi. La decisione dell’agenzia Onu, sostiene il governo, allontana ogni ipotesi di pace. Il rappresentante statunitense ha spiegato che gli Usa “non possono accettare” l’adesione, definita “prematura” e “controproducente”. L’Italia, ha detto il portavoce della Farnesina Massari, “ha optato per l’astensione in mancanza di una posizione unitaria dell’Ue”.
31-10-2011 LIBIA, RAMUSSEN: ARMI ATOMICHE? NON RISULTA
Alla Nato non risulta che in Libia ci siano scorte di armi chimiche o nucleari. Lo ha detto il segretario generale, Rasmussen, a Tripoli nell’ultimo giorno della missione dell’Alleanza. Le dichiarazioni di Rasmussen non confermano dunque quanto asserito dal Cnt, che ieri ha parlato di una scorta di armi nucleari. Neppure l’Aiea ha avuto conferme in merito. Rasmussen ha detto che la Nato non ha alcuna intenzione di stabilire delle basi in Libia, ma ha confermato la disponibilità a un’altra missione, qualora le nuove autorità dovessero richiederlo.


01-11-2011 LETTERA UE, ALCUNE MISURE IN L. STABILITÀ
Il governo, secondo quanto si apprende, starebbe valutando anche l’ipotesi di inserire nella legge di stabilità alcune misure anticrisi previste nella lettera inviata a Bruxelles dal governo italiano venerdì scorso. In particolare, i provvedimenti potrebbero essere inseriti negli emendamenti alla legge di stabilità la cui presentazione scade giovedì. Questa è una delle possibilità per accelerare il varo delle prime misure contenute nella lettera inviata all’Ue. Non rientrerebbe tra le possibilità, invece, il varo di una legge omnibus. In ambienti di governo non si esclude ancora un CdM in settimana, prima del G20.
01-11-2011 UNESCO, ISRAELE STUDIA RISPOSTA A PALESTINA
Il premier israeliano Netanyahu ha convocato una riunione d’emergenza dell’esecutivo per esaminare le ripercussioni dell’adesione della Palestina all’Unesco, definendola “una tragedia”. Secondo fonti del governo, “è una manovra unilaterale che non porterà cambiamenti sul terreno ma allontanerà la possibilità di un accordo di pace”. Ieri, i voti a favore della decisione Unisco sono stati 107. Si sono astenute Italia e Regno Unito. Quattordici i contrari, con gli Usa che hanno deciso di interrompere i finanziamenti all’Unesco, pari al 22% del totale. Dubbi su futura partecipazione anche del Canada.

05-11-2011 ISRAELE ABBORDA “FLOTILLA” PER GAZA
La Marina israeliana ha “fermato e abbordato” due barche della “Flotilla” dirette a Gaza, scortandole verso un porto israeliano. Nessun ferito tra i 27 attivisti e giornalisti a bordo. Lo rende noto lo Stato maggiore israeliano e lo confermano gli attivisti. Le navi, una irlandese e l’altra canadese, sono state bloccate “a circa 35 miglia dalla Striscia”. Israele aveva avvertito le navi via radio di cambiare rotta verso l’Egitto. Invito respinto. La “solidarietà mondiale” con il popolo palestinese “metterà fine all’assedio” imposto da Israele. Così Haniyeh, il capo di Hamas che controlla Gaza.

 

09-11-2011 ISRAELE: MONDO FERMI L’ATOMICA IRANIANA
“La comunità internazionale deve impedire all’Iran di mirare ad ami nucleari che mettano in pericolo la pace nel mondo e nel Medioriente”. Lo afferma il premier israeliano Netanyahu all’indomani della pubblicazione del rapporto dell’Aiea sul piano nucleare iraniano. “Il documento dell’Agenzia dell’Onu dimostra che ci sono forti indizi che Teheran si stia dotando di armi atomiche”. Si tratta della prima reazione ufficiale di Israele al rapporto con cui l’Aiea ha segnalato le sue “serie preoccupazioni” sull’Iran.
09-11-2011 IRAN: PRONTI A COLLOQUI SUL PIANO NUCLEARE
Teheran è pronta a intraprendere colloqui con l’Occidente sui propri piani nucleari, ma solo in un clima di “rispetto”. È quanto afferma un portavoce del ministero degli Esteri iraniano. Diverse le parole dette in precedenza dal presidente Ahmadinejad: l’Iran “non arretrerà di un millimetro nella strada intrapresa” sul nucleare. Ahmadinejad respinge le accuse lanciate dal rapporto Aiea sugli scopi militari del programma nucleare iraniano: “Non abbiamo bisogno dell’atomica”, assicura. Parigi chiede una riunione urgente del Consiglio di sicurezza Onu e invoca sanzioni dure. Ma Mosca si oppone.
13-11-2011 IRAN, NETANYAHU: MONDO TRAGGA CONCLUSIONI
I leader del mondo traggano “ovvie conclusioni” dal rapporto Aiea sul programma nucleare iraniano. Lo ha detto il primo ministro israeliano Netanyahu, al termine di una riunione di governo sul tema, sottolineando che il rapporto ha confermato quanto Israele e alcuni alleati sostengono da sempre: l’Iran sta “sistematicamente” sviluppando ordigni nucleari. “La Comunità internazionale deve fermare la corsa dell’Iran al nucleare”, ha concluso Netanyahu.
13-11-2011 USA-RUSSIA: PRESSIONE COMUNE SULL’IRAN
Gli Stati Uniti e la Russia devono operare in sintonia per mantenere la pressione su Teheran affinché “rispetti gli obblighi internazionali” sul nucleare. Lo ha detto il presidente americano Barack Obama, al termine dell’incontro con il presidente russo Dmitri Medvedev a margine del summit Apec (Cooperazione economica Asia Pacifico), in corso alle Hawaii. Obama ha incontrato anche il presidente cinese Hu Jintao, sottolineando che la cooperazione tra Washington e Pechino è vitale per il mondo. Hu ha ugualmente auspicato che la cooperazione bilaterale si estenda.

22-11-2011 ANCHE L’UE INASPRIRÀ LE SANZIONI ALL’IRAN
I 27 Stati membri dell’Unione europea hanno raggiunto un accordo di principio per estendere le sanzioni contro l’Iran ad altri 190 nomi, tra personalità del regime ed entità economiche, cui saranno congelati beni e visti d’ingresso. Il nuovo pacchetto sarà approvato dal vertice dei ministri degli Esteri, in programma il primo dicembre. La decisione è giunta all’indomani dell’inasprimento delle sanzioni varato dal presidente americano, Obama. Saranno penalizzate anche persone e aziende che aiutano lo sviluppo del settore petrolifero e petrolchimico iraniano. La Russia ha condannato le nuove misure.

23-11-2011 ONU: SI INDAGHI SULLA REPRESSIONE AL CAIRO
L’Alto commissario Onu per i Diritti umani, Navi Pillay, ha chiesto l’avvio di un’inchiesta “rapida, imparziale e indipendente” sulla repressione degli ultimi giorni a Piazza Tahrir, al Cairo. “Chiedo alle autorità egiziane di metter subito fine all’evidente abuso della forza contro i manifestanti”, ha detto, aggiungendo l’opportunità che si indaghi sui recenti fatti. Secondo Pillay il modo di operare delle forze di sicurezza, anziché riportare la calma, “ha infiammato la situazione”.
23-11-2011 SIRIA, ALTRI 11 MORTI GUL: ASSAD SI DIMETTA
Si allarga la scia di sangue in Siria, dove solo oggi sono state uccise almeno 11 persone, secondo fonti dell’opposizione riprese dalla tv Al Jazira. Nelle ultime 48 ore, il bilancio è di 41 vittime, che portano a oltre 3.500 i morti totali della repressione da metà marzo, secondo l’Onu. Il presidente turco, Abdullah Gul, ha aggiunto la sua alle numerose voci che chiedono le dimissioni del presidente Assad, sottolineando come il regime di Damasco si arrivato ad un “Punto di non ritorno”.

26-11-2011 EGITTO, CARICA SUI MANIFESTANTI: 2 MORTI
Alta tensione al Cairo a due giorni dalle prima tornata elettorale. Le forze dell’ordine hanno caricato i dimostranti per impedire un sit-in davanti al Palazzo del governo. Due persone sono state uccise. In precedenza la polizia aveva respinto la folla lanciando gas lacrimogeni. I movimenti d’opposizione, che respingono Ganzuri come premier, hanno nominato un governo di salvezza nazionale guidato dall’ex-direttore Aiea, Baradei. Il segretario Onu Ban Ki-moon ha chiesto al Consiglio militare di garantire una transizione pacifica e il rispetto dei diritti umani.


29-11-2011 TEHERAN, ASSALTATA AMBASCIATA BRITANNICA
Una delle palazzine che ospitano l’ambasciata a Teheran ha preso fuoco, dopo che alcuni manifestanti hanno lanciato molotov al suo interno. Il complesso in cui sorge la legazione è stato assaltato da un gruppo di studenti. Alcuni di loro sono entrati negli uffici e hanno gettato documenti dalla finestra, rubandone altri. Il personale dell’ambasciata è fuggito dalla porta di servizio. Un altro gruppo di dimostranti è penetrato poi in un secondo complesso diplomatico, e avrebbe sequestrato 6 dipendenti dell’ambasciata. La polizia ha disperso i dimostranti che si trovavano fuori dalla legazione.

29-11-2011 SIRIA, RUSSIA CHIEDE FINE ULTIMATUM
La Russia ha chiesto che si smetta di porre ultimatum alla Siria e che si lavori invece per una ripresa del dialogo. La frenata, giunta dal ministro degli Esteri russo Lavrov, arriva dopo le sanzioni contro Damasco adottate dalla Lega araba e i moniti di Stati Uniti e Unione europea al regime di Assad. Lavrov si è anche detto contrario all’embargo sulle armi, affermando che “le proposte di imporre un bando sulla fornitura sono disoneste” e ha aggiunto che si deve tener conto della lezione libica, alludendo alle forniture di armi ai ribelli del Cnt, che favorirono la caduta di Gheddafi.

29-11-2011 EGITTO, SECONDO GIORNO ELEZIONI POLITCHE
Si sono riaperti alle 8 locali i seggi per la seconda giornata di voto del primo turno delle elezioni politiche in Egitto. È la seconda e ultima giornata al Cairo e Alessandria. In altre province, il voto continuerà in più fasi fino a gennaio. La complessità del sistema rende azzardata qualsiasi pronostico si chi sarà eletto, ma tutti gli analisti danno per certa l’affermazione dei Fratelli musulmani e di altri partiti islamici, messi al bando fino a pochi mesi fa. Altissima l’affluenza di ieri, e generalmente calma l’atmosfera malgrado gli scontri e le vittime dei giorni scorsi.

02-12-2011 ONU: 307 BAMBINI UCCISI IN SIRIA
Le Nazioni Unite chiedono “provvedimenti urgenti ed efficaci a protezione dei civili in Siria”. Secondo un rapporto del Palazzo di Vetro, le forze siriane nell’ultimo mese hanno ucciso 56 bambini; 307 da marzo, quando è iniziata la rivolta contro il regime di Assad. In una riunione speciale a Ginevra, il commissario per i diritti umani, Pillay, ingresso nel Paese di osservatori per monitorare l’evolversi della crisi. Intanto, la Farnesina ha fatto sapere che presto il ministro Terzi incontrerà il Consiglio nazionale siriano, l’organismo d’opposizione al regime.


02-12-2011 IRAN, EUROPA E USA INASPRISCONO SANZIONI
Il Senato americano ha adottato all’unanimità nuove sanzioni contro la banca centrale iraniana, con lo scopo di rinforzare quelle già in vigore contro il regime di Teheran e obbligarlo a rinunciare al suo programma nucleare. Il provvedimento giunge dopo quello dell’Ue, che ha deciso restrizioni per 147 società e 37 persone fisiche. Le sanzioni si aggiungono a quelle già adottate che riguardano il bando dei visti e il congelamento dei beni. Le diplomazie dei 27 hanno deciso di lavorare su ulteriori restrizioni nel settore energetico e petrolifero, da adottare a gennaio 2012.

02-12-2011 IRAN, SANZIONI USA CONTRO BANCA CENTRALE
Il Senato americano ha adottato all’unanimità nuove sanzioni contro la banca centrale iraniana, con lo scopo di rinforzare quelle già in vigore contro il regime di Teheran e obbligarlo a rinunciare al suo programma nucleare. I parlamentari hanno adottato le misure (con 100 voti a favore, il totale) sotto forma di un emendamento al progetto di legge di finanziamento al Pentagono per l’esercizio 2012, malgrado le resistenze dell’amministrazione Obama che teme turbative sul mercato del petrolio.

10-12-2011 LIBIA: PERDONEREMO COMBATTENTI GHEDDAFI
Il nuovo governo libico è pronto a perdonare chi ha combattuto a fianco di Gheddafi, ingaggiando contro gli insorti una violenta battaglia. Aprendo una conferenza di riconciliazione nazionale, il capo del Consiglio di transizione, Abdel Jalil ha spiegato che “la Libia è di tutti. Siamo capaci di perdono e tolleranza e di includere tutti”. Si tratta del primo vertice per la riconciliazione da quando il Cnt ha dichiarato la liberazione del Paese.

13-12-2011 MINISTRO DIFESA USA A SORPRESA A KABUL
Visita a sorpresa del segretario della Difesa Usa, Panetta, a Kabul. “Il 2011 è stato un anno importante per i nostri sforzi in Afghanistan, con un calo delle violenze, la messa in sicurezza di alcune zone del Paese e il progressivo passaggio del potere”, ha detto il capo del Pentagono. Nella missione di due giorni vedrà il presidente Karzai e il ministro alla Difesa. Washington ha avviato il ritiro parziale delle truppe, con un primo contingente di 10mila uomini in partenza a fine dicembre e altre 23mila che lasceranno il Paese a settembre 2012.
13-12-2011 PAKISTAN, 50 “DROGATI” INCATENATI IN MADRASSA
Incatenati e regolarmente picchiati. Una cinquantina di tossicodipendenti, tra cui molto minorenni, sono stati trovati nello scantinato di una scuola cranica di Karachi dalla polizia pachistana che ha arrestato tre persone. Il responsabile della madrassa all’arrivo degli agenti è riuscito a fuggire. Le forze dell’ordine sono intervenute dopo un’inchiesta della stampa locale. I “drogati” erano stati affidati dalle famiglie al seminario cranico per un “trattamento di disintossicazione”. In Pakistan ci sono circa 16mila scuole craniche; 12mila appartengono alla corrente rigorista dell’Islam sunnita.

19-12-2011 SIRIA: SERVE SOLUZIONE POLITICA PER LA CRISI
“Occorre una soluzione politica alla crisi” in Siria. Così il ministro degli Esteri siriano, Muallem, dopo la firma del protocollo di pace della Lega Araba al Cairo, che consente l’invio entro 72 ore di osservatori nel Paese. “Non abbiamo firmato subito per proteggere la sovranità territoriale. Abbiamo siglato l’intesa dopo alcune modifiche e su consiglio di Mosca”, ha detto. L’opposizione ha chiesto un intervento militare degli arabi, sostenendo che il sì di Damasco al piano di pace sia “una messa in scena per evitare sanzioni”. Sono 30 le vittime odierne della dura repressione del regime di Assad.
19-12-2011 EGITTO, NUOVI SCONTRI AL CAIRO: TRE MORTI
Tre manifestanti sono rimasti uccisi in nuovi scontri con le forze di sicurezza scoppiati anche oggi in piazza Tahrir, al Cairo. I dimostranti sarebbero morti soffocati dai lacrimogeni, ma secondo notizie diffuse da Twitter, i tre sarebbero stati uccisi da proiettili. Le vittime di tre giorni di proteste sono almeno 14. Le proteste contro il premier Ganzuri si sono intensificate dopo le sue accuse agli oppositori, definiti “controrivoluzionari”. Il segretario Onu, Ban, accusa la polizia egiziana di un uso eccessivo della forza. “Profondamente preoccupata”, il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton.

25-12-2011 AFGHANISTAN, ATTACCO SUICIDA: 20 MORTI
Almeno venti i morti e cinquanta i feriti in un attentato suicida nella città afghana di Taliqan, nel nord del Paese. Lo riferisce la polizia locale, che non fornisce altri particolari. Un kamikaze si sarebbe fatto esplodere tra la gente che partecipava a un funerale. Tra le vittime, c’è anche un parlamentare.
25-12-2011 AFGHANISTAN. ESERCITO UCCIDE 35 RIBELLI
Sono 35, compreso un comandante talebano, gli insorti uccisi dalle forze di sicurezza afghane, che hanno anche arrestato sette persone, nel corso di alcune operazioni condotte nelle ultime 24 ore. Lo ha riferito il ministero dell’Interno, che ha precisato le zone di Kandahar, Herat, Farah e Nagharar. Alle operazioni hanno partecipato le forze Isaf.

25-12-2011 NIGERIA, STRAGE DURANTE MESSA DI NATALE. SANTA SEDE: “ODIO CIECO”
Si aggrava il bilancio delle vittime per l'esplosione di una bomba questa mattina nella chiesa di Santa Teresa, nel popoloso quartiere di Madalla, alle porte della capitale nigeriana Abuja. La deflagrazione durante la messa di Natale. Secondo la polizia, sono almeno 27 i morti e 50 i feriti. I soccorsi sono intervenuti sul posto ma hanno lamentato la mancanza di ambulanze. Testimoni hanno raccontato anche di successive esplosioni nelle città di Damaturu, Gadaka (entrambe al nord) e Jos, nel centro del Paese. Qui avrebbe perso la vita un poliziotto. IL BOKO HARAM. A rivendicare l'attentato contro la chiesa di Santa Teresa è stato il gruppo islamico Boko Haram. "Siamo noi i responsabili di tutti gli attacchi dei giorni scorsi e compreso quello contro la chiesa di Madalla, continueremo a lanciare simili attacchi nel nord del Paese nei prossimi giorni", hanno detto al telefono con l'Afp un uomo affermando di parlare a nome del gruppo islamico. Boko Haram rivendicò già l'attentato suicida avvenuto nell'agosto scorso contro al sede delle Nazioni unite ad Abuja, in cui morirono 24 persone. Così come fece per la serie di attentati che sconvolse la Nigeria il 24 dicembre 2010. SANTA SEDE: "ODIO ASSURDO". La Santa Sede ha condannato gli attentati, definendoli "la manifestazione ancora una volta della crudeltà di un odio cieco e assurdo che non ha alcun rispetto per la vita umana e cerca di suscitare e alimentare altro odio e confusione". Il portavoce vaticano, padre Federico Lombardih testimoniato la vicinanza della Santa Sede "alla sofferenza della Chiesa e di tutto il popolo nigeriano, così provati dalla violenza terroristica anche in questi giorni che dovrebbero essere di gioia e di pace".
26-12-2011 IRAQ, ATTACCO KAMIKAZE: 7 MORTI E 30 FERITI
Almeno 7 persone, fra cui 4 poliziotti, sono morte e oltre 30 sono rimaste ferite in seguito a un attentato kamikaze fuori dalla sede del ministero dell’Interno iracheno, a Bagdad. Le guardie avevano appena aperto la porta del ministero per far entrare alcuni operai, quando il kamikaze è entrato in azione e ha fatto esplodere l’autobomba. Il nuovo attacco giunge a 4 giorni di distanza dai recenti attentati che, sempre nella capitale irachena, hanno causato la morte di almeno 72 persone.

08-01-2011 IRAN, PRESTO SITO SOTTERRANEO PER URANIO
Un sito sotterraneo per l’arricchimento di uranio sarà “operativo in un prossimo futuro”. Lo riferiscono i media iraniani, citando un alto responsabile del programma nucleare. Il nuovo progetto – dice il capo dell’agenzia per l’Energia atomica iraniana, Abbasi Davani – prevede che si possa produrre “uranio arricchito al 20% 3,5% e 4%”. Inoltre, l’Iran è pronto a fornire servizi e tecnologie nucleari ai “Paesi amici che lo richiedano”. Teheran ha sempre sostenuto che il programma nucleare ha finalità civili. L’Occidente, invece, accusa l’Iran di mirare alla bomba atomica.

 

13-01-2012 SIRIA, MANIFESTAZIONI PER ESERCITO LIBERO
Manifestazioni in tutta la Siria a sostegno dell’Esercito libero siriano, formato da soldati disertori passati all’opposizione nel tentativo di rovesciare il regime di Assad. Il bilancio degli scontri durante i cortei di oggi, secondo gli oppositori, è di 15 morti. Il principale movimento degli oppositori siriani all’estero ha intanto incontrato a Beirut i vertici dell’Esercito libero per giungere a un maggiore coordinamento e rafforzamento nelle comunicazioni. Intanto gli Usa esprimono “preoccupazione” per una nave russa giunta in Siria con un carico di armi.

20-01-2012 RASMUSSEN CONFERMA IMPEGNO IN AFGHANISTAN
Il segretario Nato, Rasmussen, conferma l’impegno dell’Alleanza in Afghanistan, dopo l’uccisione di 4 militari francesi per mano di un soldato afghano e la sospensione da parte di Parigi dei suoi programmi. “Questi tragici incidenti sono terribili e attirano l’attenzione, ma restano episodi isolati”, ha detto. “Restiamo impegnati ad aiutare il popolo afghano a raggiungere l’obiettivo di un paese responsabile della propria sicurezza”. Il New York Times intanto rivela i risultati di un rapporto che dimostra l’aumento degli attacchi ai militari Isaf da parte di soldati afghani.

20-01-2012 EGITTO, RUBATO MATERIALE RADIOATTIVO
Un contenitore di sicurezza pieno di materiale radioattivo è stato rubato a Al Dabaa, sulla costa mediterranea dell’Egitto, dove le autorità vogliono costruire una centrale nucleare. Lo ha rivelato il giornale egiziano Al Ahram, spiegando che è in corso un’indagine per accertare i fatti. L’Aiea ha diffuso una nota in cui spiega che “gli elementi scomparsi sono fonti radioattive di basso livello”. Giorni fa centinaia di persone hanno manifestato contro la costruzione della centrale nucleare. Negli scontri con la polizia che sono seguiti, circa dieci persone sono rimaste ferite.

23-01-2012 LIBIA, BANI WALID IN MANO A GHEDDAFISTI
La città libica di Bani Walid è sotto il controllo dei miliziani fedeli al deposto regime di Gheddafi, che hanno rilasciato alcuni detenuti. La svolta è avvenuta dopo un attacco, condotto nella stessa città, da circa 150 guerriglieri del clan dei Warfalla, che sostengono il passato regime. I miliziani hanno colpito una base degli ex ribelli, ora del Cnt, uccidendo 5 persone e ferendone una ventina. Un convoglio militare è partito da Misurata per aiutare le truppe governative a riconquistare la città. Bani Walid è rimasta a lungo l’ultimo bastione dell’ex rais, assieme a Sirte.

23-01-2012 NASSIRIYA, ARRESTATI I TERRORISTI DELL’ATTACCO AGLI ITALIANI
La polizia irachena ha arrestato sette persone facenti parte di una cellula terroristica, i quali hanno ammesso la loro diretta responsabilità nell'attentato del 12 novembre 2003 contro la base italiana di Nassiriya, costato la vita a 28 persone, di cui 12 carabinieri, 5 militari dell'esercito, 2 civili e 9 iracheni e il ferimento di 58 persone di cui 19 italiani. E' quanto ha dichiarato all'agenzia di stampa indipendente Aswat-al-Irak un alto funzionario della provincia meridionale di Dhi Qar spiegando che si è giunti agli arresti dopo le indagini sugli ultimi attentati intorno a Nassiriya costati la vita a 50 fedeli e il ferimento di altri 80, mentre erano diretti a Kerbala, seconda città sacra per i sciiti, per fare visita alla tomba dell'imam Hussein, nipote del profeta Maometto. La cellula terroristica qaedista, ha riferito agli investigatori che l'autocisterna esplosa era guidata da un attentatore di nazionalità marocchina di nome Abu al-Kacem abu Leile. Il funzionario ha inoltre fatto sapere che la cellula operava in modo autonomo senza nessun collegamento con le altre cellule di al-Qaeda presenti nella zona. Già nel febbraio del 2007, le indagini dei carabinieri del Ros sulla strage di Nassiriya erano giunte all'identificazione delle persone coinvolte nell'organizzazione e nell'attuazione dell'attentato. Tra loro spiccava Abu Mussab al Zarkawi capo dell'organizzazione qaedista "Anasr al-Islam" fedele a Osama Bin Laden, ucciso in un conflitto a fuoco nel giungno del 2006 e il giordano Abu Anas al-Shami, emiro del "Consiglio della shura" l'organo supremo ideologico-religioso dell'organizzazione terroristica "Al Tawhid wal Jihad" che ha compiuto la strage.

26-01-2012 AFGHANISTAN, BOMBA A ITALIANI: NO FERITI
Un veicolo antimine del contingente italiano è stato attaccato in Afghanistan a colpi di arma da fuoco e, contemporaneamente, è saltato su un ordigno. I quattro militari a bordo “sono stati sottoposti ai controlli sanitari di routine e hanno informato le rispettive famiglie”, ha detto il portavoce del contingente italiano in Afghanistan, colonnello Vincenzo Lauro. L’attacco è avvenuto nei pressi di Bala Murghab.

26-01-2012 AFGHANISTAN, 4 MORTI IN ATTACCO KAMIKAZE
Una donna e un bambino sono tra le 4 vittime di un attentato kamikaze nel sud dell’Afghanistan. I feriti sono 31, tra cui diversi stranieri. L’attacco è avvenuto a Lashkar Gah, nella provincia di Helmand. Lo riferiscono i media locali. Tutte le vittime sono straniere. Il kamikaze si è fatto esplodere a bordi di un veicolo vicino a una scuola, accanto al Gruppo di ricostruzione provinciale gestito dalla Gran Bretagna, che nel luglio scorso ha cominciato a trasferire la tutela della città agli afghani.

01-02-2012 SIRIA, 44 UCCISI OGGI DA FORZE DEL REGIME
Altre 44 persone, di cui 42 civili, sono state uccise oggi nella repressione delle forze di sicurezza del regime di Al Assad in diverse località della Siria. Lo rendono noto i Comitati locali di coordinamento dell’opposizione. Soltanto ieri le vittime dell’offensiva militare del regime sono state 26, fra cui una ragazzina e 4 soldati disertori. Sempre ieri, il presidente Assad è apparso in tv mentre visitava in ospedale i militare feriti dai “terroristi”, indicati come responsabili delle violenze in corso.

01-02-2012 TALEBANI SMENTISCONO COLLOQUI A RIAD
I Talebani afghani hanno smentito che ci siano in programma colloqui in Arabia Saudita con il governo di Kabul. “Le notizie secondo cui una delegazione dell’emirato islamico incontrerà nel prossimo futuro rappresentanti del governo di Karzai in Arabia Saudita sono false” hanno comunicato sul loro sito on line. Erano stati funzionari afghani a Riad a rivelare il 30 gennaio che i sauditi avrebbe presto ospitato colloqui diretti tra l’esecutivo afghano e i Talebani.

01-02-2012 MONTI RICEVE IL PREMIER SOMALO
Il presidente del Consiglio Mario Monti ha ricevuto a Palazzo Chigi il premier somalo Mohamed Ali, che ha ringraziato l’Italia per il supporto politico ed economico assicurato al processo di pacificazione e riconciliazione in corso in Somalia. Monti ha auspicato la liberazione della nave italiana Enrico Ievoli, in mano ai pirati somali e il suo omologo ha assicurato il suo impegno personale nelle trattative. Per la pacificazione della Somalia, una tappa importante sarà la Conferenza di Londra, il 23 febbraio.


01-02-2012 SIRIA, 44 UCCISI OGGI DA FORZE DEL REGIME
Altre 44 persone, di cui 42 civili, sono state uccise oggi nella repressione delle forze di sicurezza del regime di Al Assad in diverse località della Siria. Lo rendono noto i Comitati locali di coordinamento dell’opposizione. Soltanto ieri le vittime dell’offensiva militare del regime sono state 26, fra cui una ragazzina e 4 soldati disertori. Sempre ieri, il presidente Assad è apparso in tv mentre visitava in ospedale i militare feriti dai “terroristi”, indicati come responsabili delle violenze in corso.

01-02-2012 TALEBANI SMENTISCONO COLLOQUI A RIAD
I Talebani afghani hanno smentito che ci siano in programma colloqui in Arabia Saudita con il governo di Kabul. “Le notizie secondo cui una delegazione dell’emirato islamico incontrerà nel prossimo futuro rappresentanti del governo di Karzai in Arabia Saudita sono false” hanno comunicato sul loro sito on line. Erano stati funzionari afghani a Riad a rivelare il 30 gennaio che i sauditi avrebbe presto ospitato colloqui diretti tra l’esecutivo afghano e i Talebani.

01-02-2012 MONTI RICEVE IL PREMIER SOMALO
Il presidente del Consiglio Mario Monti ha ricevuto a Palazzo Chigi il premier somalo Mohamed Ali, che ha ringraziato l’Italia per il supporto politico ed economico assicurato al processo di pacificazione e riconciliazione in corso in Somalia. Monti ha auspicato la liberazione della nave italiana Enrico Ievoli, in mano ai pirati somali e il suo omologo ha assicurato il suo impegno personale nelle trattative. Per la pacificazione della Somalia, una tappa importante sarà la Conferenza di Londra, il 23 febbraio.

03-02-2012 IRAN: SOSTERREMO CHI COMBATTE ISRAELE
“Noi pensiamo di liberare Gerusalemme e le terre palestinese. L’Iran sosterrà qualunque Paese che combatta contro il regime sionista”. Lo ha dichiarato la guida suprema Khamenei, oggi a Teheran. “L’Iran – ha continuato – non indietreggerà sul suo programma nucleare e le sanzioni dell’Occidente porteranno solo nuovi benefici all’industria nazionale”. Continuare a dire che “tutte le opzioni rimangono sul tavolo” è controproducente per gli Usa, perché le minacce mostrano la loro debolezza nell’affrontare il dialogo” ha concluso.

09-02-2012 SIRIA, LEGA ARABA: SÌ A MISSIONE MA CON ONU
La Lega araba si appresta a rimandare in Siria la missione di osservatori, sospesa il 18 gennaio dopo l’aggravarsi della situazione. Ma stavolta chiede la cooperazione delle Nazioni Unite. “Ho suggerito una missione congiunta in Siria con un emissario speciale comune”, ha detto il segretario Onu, Ban ki-moon, dopo un colloquio con il segretario della Lega araba, El Araby. La Casa Bianca ha proposto agli alleati un incontro per valutare i passi da compiere, mettendo al centro dei lavori la crisi umanitaria. La Turchia intanto continua a lavorare all’ipotesi di una conferenza internazionale sulla Siria.
09-02-2012 LA GERMANIA ESPELLE 4 DIPLOMATICI SIRIANI
Quattro funzionari dell’ambasciata siriana a Berlino sono stati espulsi dalle autorità tedesche. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Westernwelle. I quattro sono accusati di spiare gli oppositori al regime di al Assad che vivono in Germania. Con la medesima accusa di spionaggio ai danni di dissidenti siriani, la polizia aveva arrestato due giorni fa a Berlino due presunti agenti dei servizi segreti di Damasco.

12-02-2012 LA SIRIA RESPINGE DECISIONI LEGA ARABA
La Siria respinge “categoricamente” le decisioni prese della Lega Araba che, secondo Damasco, non fanno altro che riflettere “l’isteria” di alcuni paesi arabi. Lo comunica l’ambasciata siriana al Cairo. Fra le richieste della Lega, quella di una forza militare di pace arabo-Onu e di ulteriori sanzioni economiche. E non si ferma la repressione delle forze armate siriane. Contate ieri 21 vittime civili, 14 delle quali ad Homs, sotto assedio da giorni. Una trentina di blindati per il tra sporto truppe è diretto verso la città ribelle.
12-02-2012 FREDDO E BUIO A GAZA, FINITO GASOLIO EGITTO
La Striscia di Gaza è al buio e al freddo. È finito il gasolio egiziano nell’unica centrale elettrica locale. Solo gli abitanti delle estremità nord e sud della Striscia, collegati alle reti israeliane ed egiziane, ricevono la corrente. Per oltre un milione di persone si profilano giorni duri. Le stazioni di carburante sono a secco. Per ora si ricorre al carbone per scaldarsi ed ai generatori di corrente familiari. La sospensione delle forniture è dovuta ai disordini verificatisi nel Sinai. Considerata l’ostilità fra Israele ed Hamas, è stata scartata l’ipotesi di chiedere aiuto a Tel Aviv.

19-02-2012 LIBIA, È GIALLO SULLA GIORNALISTA DEL RAIS
La nota giornalista libica che lo scorso agosto si presentò in studio televisivo con in mano una pistola con cui minacciò i ribelli anti - Ghedaffi, sarebbe stata trovata morta in una prigione di Tripoli. Lo riferiscono alcuni media, smentiti però dai familiari della donna, interpellati dal sito Albawaba News. Questi hanno risposto: “Si trova in una situazione molto critica, la sua morte potrebbe avvenire da un momento all’altro. Fedelissima del raìs, Hala Misrati, una volta catturata e arrestata dai ribelli aveva chiesto ufficialmente scusa.

19-02-2012 BAGDAD, ATTENTATO A POLIZIA: 18 MORTI
Almeno 18 persone sono morte e 27 sono rimaste ferite nell’esplosione di un’autobomba contro l’accademia di polizia della capitale irachena. Secondo alcune fonti, l’attentato sarebbe stato compiuto da un kamikaze che indossava una cintura esplosiva. Si tratta dell’attentato più grave dallo scorso 27 gennaio quando un kamikaze aveva fatto esplodere un’auto piena di esplosivo davanti a un’ospedale della capitale, uccidendo 31 persone.

09-03-2012 RAID ISRAELE A GAZA UCCISI 2 PALESTINESI
Quattro palestinesi sono morti e un altro è rimasto ferito in due raid aerei israeliani contro Gaza. Colpi di mortaio erano stati lanciati da Gaza contro villaggi israeliani di frontiera, senza causare vittime. Poi, un velivolo israeliano ha colpito un’auto in transito uccidendo un capo dei Comitati di resistenza popolare e un palestinese liberato a ottobre in cambio del soldato Shalit. Lo conferma Israele. In serata sono stati uccisi anche altri due palestinesi in un nuovo raid aereo israeliano. I morti sarebbero miliziani che stavano per sparare dei razzi verso Israele.

12-03-2012 STRAGE A HOMS, UCCISI 47 TRA DONNE E BAMBINI
I cadaveri 26 bambini e 21 donne sono stati trovati nel quartiere di Karam al Zeitoun a Homs, città simbolo dell’opposizione al presidente Assad e teatro di una sanguinosa repressione. Un video diffuso sul web mostra l’orrore: corpi torturati, mutilati, abusati e straziati. Molti sono stati sgozzati, altri uccisi con un colpo in testa. Per gli insorti, sarebbero vittime di un’esecuzione di massa da parte delle truppe lealiste. Damasco accusa “bande di terroristi”. In migliaia hanno deciso di fuggire da Homs. Il Consiglio nazionale siriano chiede una riunione urgente del Consiglio Onu.
12-03-2012 STRAGE CIVILI, TALEBANI MINACCIANO VENDETTA
I talebani hanno giurato di vendicare il massacro dei 16 civili afghani, tra cui 9 bambini e 3 donne, compiuto da un soldato americano vicino a Kandahar. I talebani promettono di intensificare gli attacchi contro i “selvaggi americani malati mentali” e “vendicheranno i martiri uccisi selvaggiamente dagli invasori”, si legge in un sito web dei ribelli. “La maggior parte delle vittime sono bimbi innocenti, donne e anziani, massacrati dai barbari americani”. Il militare avrebbe avuto un raptus, ma alcuni testimoni parlano di diversi soldati ubriachi in azione.
12-03-2012 MERKEL: INCERTI TEMPI RITIRO DA AFGHANISTAN
Il ritiro delle truppe tedesche dall’Afghanistan entro il 2014 “non è certo”. Lo ha dichiarato il cancelliere Angela Merkel, oggi in visita a sorpresa ai militari tedeschi nel nord dell’Afghanistan. Fonti della Cancelleria hanno spiegato che, nonostante i progressi fatti con l’avvio del processo di riconciliazione, non si è ancora attivati al punto di poter affermare con certezza che il ritiro delle truppe della Nato avvenga entro i tempi previsti.
14-03-2012 AFGHANISTAN, VISITA SEGRETARIO DIFESA USA
Dopo la strage di 16 civili compiuta da un soldato americano in Afghanista, il segretario alla Difesa Usa, Leon Panetta, è in visita nel Paese. La missione di due giorni del segretario era già in calendario, ma dopo gli ultimi eventi assume un significato politico diverso. Panetta, che incontrerà il presidente Karzai, ha visitato la base Nato di Camp Leatherneck, dove ha detto ai militari che il rogo di copie del Corano a febbraio e la recente strage sono fatti “profondamente inquietanti” che mettono a rischio gli sforzi militari. Uccisi a Helmand da una mina otto civili.

25-03-2012 AFGHANISTAN, INDENNIZZI USA A VITTIME STRAGE
Le autorità americane, tramite l’ambasciata Usa a Kabul, hanno pagato un indennizzo in contanti alle famiglie delle 17 vittime della strage compiuta da un soldato Usa in due diversi villaggi dell’Afghanistan. Ogni famiglia ha ricevuto 50mila dollari per ciascuna persona uccisa e 10mila per ciascun ferito. La notizia, data dal governatorato di Kandahar, non è stata confermata dai vertici militari Isaf. Il sergente Robert Bales, presunto autore della strage, è in carcere negli Usa. Secondo la ricostruzione degli inquirenti militari, avrebbe agito in due tempi, nell’arco di oltre un’ora.
25-03-2012 USA, IRACHENA UCCISA IN CASA: “VATTENE”
La polizia di El Cayon, in California, non lo considera per ora un crimine razziale, ma gli assassini di Shaima Alawadi, 32enne irachena madre di 5 figli, hanno lasciato un biglietto con la frase: “Torna al tuo Paese, sei una terrorista”. La donna, da anni immigrata negli Usa, è stata massacrata di botte nella sua casa. Trovata agonizzante dalla figlia, è morta in ospedale. Pochi giorni prima, aveva ricevuto un biglietto di minacce, ma non vi aveva dato peso. Forse il fatto che indossasse sempre il velo islamico sui capelli ha contribuito a renderla un bersaglio.

03-04-2012 INDAGINI SU MINACCIA AL QAEDA A NEW YORK
Le autorità Usa indagano su un’immagine diffusa online in cui è ritratto lo skyline di Manhattan con la scritta (in inglese): “Al Qaeda tornerà presto ancora a New York”. “Il New York Police Department sta indagando sull’origine e sul significato” dell’immagine apparsa oggi su alcuni forum di Al Qaeda in lingua araba, afferma la polizia di New York, in una nota riportata dalla stampa americana: “Finché non sapremo di più sull’origine, valuteremo seriamente ogni minaccia contro New York”. Indaga anche l’Fbi.


13-04-2012 RAZZO COREA DEL NORD. USA: PROVOCAZIONE
La Corea del Nord ha lanciato un razzo a lunga portata, ufficialmente per mettere in orbita un satellite meteorologico, disintegratosi poco dopo il decollo. Il lancio è per la Casa Bianca “un atto provocatorio che minaccia la sicurezza” della Regione. Obama è “pronto a impegnarsi con la Corea del Nord” ma questa deve “rispettare gli obblighi internazionali”. Stamattina, riunione d’urgenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu. Ieri, i ministri degli Esteri del G8 avevano chiesto “con fermezza”alla Corea del Nord di rinunciare al lancio.
16-04-2012 KABUL, UCCISI ULTIMI TALEBANI: 47 LE VITTIME
Dopo circa 20 ore di combattimenti, governo e forze di sicurezza hanno annunciato che tutti i terroristi che erano ancora asserragliati a Kabul, dopo gli attentati di ieri contro il Parlamento e il quartiere diplomatico e in altre province del Paese, sono stati uccisi. Il nuovo bilancio ufficiale parla di 36 talebani uccisi, 8 talebani – è una risposta al rogo del Corano in una base Nato e all’uccisione di 17 civili da parte di un soldato Usa. Colpiremo ancora”. Alcuni talebani sono entrati ieri a Kabul nascosti sotto un burqa.
16-04-2012 KARZAI: CARENZA DI INTELLIGENCE E NATO
Gli attacchi portati ieri dai talebani a Kabul e nell’est del Paese hanno mostrato una carenza dei servizi di intelligence afghani ma anche della Nato. È quanto sostiene il presidente dell’Afghanistan, Karzai, lodando tuttavia la reazione delle forze di sicurezza nazionali che hanno dimostrato di poter far fronte a qualunque tipo di minaccia. “I progressi sono impressionanti, le forze speciali afghane sono competenti e professionali”, afferma la portavoce della Nato, Lungescu, aggiungendo che “quanto accaduto non cambia gli obiettivi della strategia di transizione dell’Alleanza”.
16-04-2012 AFGHANISTAN, SOLDATO SPARA SU FORZA ISAF
Un soldato dell’esercito afghano ha aperto il fuoco contro un convoglio di militari della forza internazionale dell’Isaf, nell’aeroporto di Kandahar. Lo ha reso noto un ufficiale, specificando che i soldati dell’Isaf hanno immediatamente risposto al fuoco, uccidendolo sul colpo. Non si conoscono le ragioni del gesto del soldato, su cui è stata aperta un’inchiesta. Negli ultimi mesi questi episodi di “fuoco amico” si sono moltiplicati nel sud del Paese.

04-05-2012 PAKISTAN, KAMIKAZE PROVOCA STRAGE
Almeno venti persone sono morte e una quarantina sono rimaste ferite in un’esplosione avvenuta a Khar, nel distretto tribale di Bajaur, nel Pakistan nord occidentale. Lo riferisce Geo News. Secondo una prima ricostruzione, si è trattato di un attentatore suicida che si è fatto esplodere in un mercato affollato. Il kamikaze, di età compresa fra i 14 e 18 anni, sarebbe giunto a piedi e si sarebbe fatto esplodere davanti a un posto di blocco della polizia. Tra le vittime si contano infatti 4 agenti. L’attacco è stato rivendicato dai talebani pachistani.

06-05-2012 È BOOM DI ITALIANI CHE SI CONVERTONO ALL’ISLAM: 4MILA OGNI ANNO
I convertiti sono 70mila. Secondo l'Ucoi in Italia sta accadendo come in Gran Bretagna. Per l'Ucoi sono 70mila gli italiani convertiti all'Islam, al ritmo di 4mila all'anno, come in Gran Bretagna. "Un vero e proprio boom di conversioni accentuato dalla crisi dei valori, ma anche economica che sta attraversando l'Italia", ha detto Elzir Izzedine intervenuto al programma KlausCondicio, che sta realizzando una inchiesta sugli italiani che abbracciano la fede di Maometto. L'Ucoi ha illustrato in anteprima alcuni dati secondo i quali "sono oltre settantamila i ritornati e quello che colpisce di più è il numero di italiani che prendono contatti con moschee per conoscere l'Islam e studiarlo. Un fatto assolutamente positivo. Se si considera che ci sono già 150mila mussulmani con cittadinanza italiana e un milione di immigrati di fede islamica residenti, lei si renderà conto - ha detto Izzedine - che si può parlare di un vero e proprio boom senza precedenti". Il presidente dell'Ucoi ha parlato di un ritmo di 5.000 conversioni l'anno in Gran Bretagna e 4.500 in Germania. "Stiamo raggiungendo quei ritmi, è una adesione cosi massiccia pone la questione dei diritti al primo posto". A convertirsi sarebbero soprattutto giovani, ma anche donne. La conversione coinvolge varie classi sociali imprenditori, poliziotti, artigiani, semplici manovali, professori universitari, dipendenti dello Stato, avvocati.
06-05-2012 DICO IO: Sono delle persone che non conoscono la Bibbia cioè la Parola di Dio, la colpa è dell’insegnamento cattolico, queste persone restano sempre senza la Parola di Gesù.


12-05-2012 SIRIA, SUL CAMPO 201 OSSERVATORI DELL’ONU
Gli osservatori Onu attualmente dispiegati in Siria sono 145 militari e 56 civili. Lo comunicano le Nazioni Unite. Un gruppo di 32 ribelli si sono intanto arresi alle forze del regime in cambio della libertà, secondo l’agenzia Sana. I rivoltosi hanno assicurato che non torneranno a prendere le armi. Ieri, un’esplosione si è verificata davanti alla sede del Baath, il partito del presidente Assad, ad Aleppo. Le forze del regime hanno inoltre sventato un attentato kamikaze nel quartiere Al Shaar. Nell’ennesimo venerdì di proteste si sono registrate altre 9 vittime.

14-05-2012 AFGHANISTAN, RIVENDICATO ASSASSINIO RAHMANI
L’assassinio a Kabul di Arsala Rahmani, autorevole membro del Consiglio di Pace afghano, è stato rivendicato dal “Fronte Mullah Dadullah”, un piccolo gruppo estremista vicino ad Al Qaeda e attivo nel Sud dell’Afghanistan. In un messaggio inviato ai media pakistani, si legge: “Arsala aiutava le forze di invasione e faceva il doppio gioco vendendo la nazione afghana; il fronte Mullah Dadullah rivendica la sua uccisione”. Rahmani, che era anche parlamentare, è stato ucciso mentre con il suo autista si recava in Parlamento a Kabul.
22-05-2012 NUCLEARE: AIEA, PRESTO ACCORDO ISPEZIONI IRAN
Alla vigilia della ripresa domani a Bagdad di una nuova tornata di colloqui tra Iran e il 5+1, l’Aiea, l’agenzia internazionale per l’energia atomica, e l’Iran si sono accordate su un “approccio strutturale” per risolvere le questioni in sospeso sul controverso programma nucleare iraniano. Lo dice il direttore dell’Aiea, Yulika Amano, al ritorno dalla sua visita a Teheran, precisando che l’accordo sarà firmato presto. Anche se permangono “alcune differenza” Teheran ha assicurato che esse non sono un ostacolo alla firma, ha detto Amano. L’Iran annuncia il caricamento di barre di combustibile nel reattore di Teheran.

23-05-2012 FUKUSHIMA, RADIAZIONI ENTRO LA NORMA
Radiazioni entro la norma. Lo sono la maggior parte dei livelli riscontrati dopo il disastro nucleare dello scorso anno a Fukushima, in Giappone. Lo dice l’Organizzazione mondiale della Sanità. I livelli sono sotto la soglia stabilita dalle misurazioni internazionali, tranne che in due località giapponesi. In altre nazioni vicine sono state registrate quantità “molto piccole”. Ma sempre sotto il livello di guardia. La dose di radiazioni in due zone della prefettura di Fukushima è relativamente alta: dai 10 ai 50 msv, rispetto alla banda media di 1-10 msv. Nel resto del Giappone: o.1-1, nel mondo sotto lo 0.01.
29-05-2012 AFGHANISTAN, UCCISO NUMERO DUE AL QAEDA
Il numero due di Al Qaeda in Afghanistan è stato ucciso in un raid aereo della Nato, nell’est del Paese, al confine con il Pakistan. Lo ha reso noto l’Isaf, specificando che si tratta di Saudi Sakhr Al Taifi, noto anche come Mushtaq e Nasim. Con lui è stato ucciso un altro miliziano. Al Taifi portava gli ordini dei dirigenti di Al Qaeda dal Pakistan all’Afghanistan, dove comandava gli insorti stranieri e dirigeva gli attacchi contro forze della coalizione ed esercito.

29-05-2012 VIA AMBASCIATORI SIRIA DAI PAESI OCCIDENTALI
Via dall’Italia il rappresentante diplomatico siriano. Lo annuncia la Farnesina. La decisione è stata presa in reazione al massacro di Hula, in Siria. Anche Usa, Regno Unito, Francia, Germania, Spagna, Olanda, Svizzera, Canada e Australia hanno espulso gli ambasciatori o gli incaricati d’affari. L’ambasciatore Hasan Khaddour, ricevuto alla Farnesina, è stato dichiarato “persona non grata”. Gli ambasciatori hanno poco tempo per lasciare le loro sedi estere. Sono state date 72 ore al diplomatico siriano a Berlino, ed entro la settimana prossima dovrà lasciare l’ambasciatrice a Parigi.

29-05-2012 ASSAD AD ANNAN: SCONFIGGERE TERRORISMO
Gruppi terroristici stanno perpetrando uccisioni e sequestri in tutta la Siria. È quanto riferito dal presidente Assad all’inviato di Onu e Lega Araba, Kofi Annan, in visita a Damasco. Gli oppositori devono adempiere a quanto previsto dalla tregua, sottoscritta 6 settimane fa. Il successo del piano di pace in 6 punti, ha detto Assad, “dipende dalla fine del terrorismo, di coloro che lo appoggiano e che favoriscono il contrabbando di armi”. Al telefono con Annan, il ministro degli Esteri russo Lavrov ha ribadito la richiesta a tutte le parti di fermare le violenze senza indugio

08-06-2012 NUCLEARE IRAN, RIPRESI COLLOQUI CON L’AIEA
L’Aiea e l’Iran hanno avviato una nuova tornata di colloqui per cercare un accordo e riprendere le ispezioni sul controverso programma nucleare iraniano. L’agenzia delle Nazioni Unite vuole un’intesa che permetta ai suoi ispettori di visitare il complesso militare di Parchin e altri siti che sospetta siano collegati a quella che definisce la “dimensione militare” del programma. Malgrado Teheran abbia dato la propria disponibilità a collaborare e definisca le accuse “false e costruite”, le ispezioni e il negoziato sono sospesi da lungo tempo.

12-06-2012 ONU: IN SIRIA BAMBINI USATI COME SCUDI UMANI
L’esercito siriano sta usando bambini come scudi umani. Lo rivela un rapporto delle Nazioni Unite sui minori nei conflitti armati. Secondo il dossier inoltre le truppe di damasco sarebbero colpevoli anche di torture ed esecuzioni sommarie di almeno 1.200 bambini, deceduti nei 15 mesi di rivolte in Siria. Secondo Human Right Watch tuttavia anche l’esercito libero siriano e i soldati disertori avrebbero utilizzato bambini nel conflitto. Intanto, sono almeno 92 le persone uccise nelle ultime 24 ore nella repressione delle forze fedeli al presidente Assad.
10-06-2012 EGITTO, PEGGIORANO LE CONDIZIONI DI MUBARAK
L'ex presidente egiziano, Mubarak, ricoverato presso l'ospedale del penitenziario di Torah, perde continuamente conoscenza. Lo riferiscono fonti ufficiali citate da Al Arabiya, secondo cui le condizioni di salute dell'ex raìs sarebbero sempre più gravi, pochi giorni dopo la conclusione del suo processo. Mubarak, 84 anni, sta scontando una condanna all'ergastolo per l'uccisione di centinaia di manifestanti durante la rivoluzione che nel 2011 ha posto fine al suo regime trentennale. I suoi legali hanno chiesto la scarcerazione per motivi di salute.
10-06-2012 CONTRO DUE CHIESE
Tre uomini armati hanno aperto il fuoco in una chiesa di Biu, nello Stato di Borno, nel nord della Nigeria, uccidendo una donna e ferendo diversi fedeli. Due di loro versano in gravi condizioni Quasi contemporaneamente un attentatore suicida si è fatto esplodere in un'altra chiesa, a Jos. Secondo il governo vi sarebbero numerosi morti e feriti. Entrambi gli attentati sono stati rivendicati dagli estremisti islamici di Boko Haram, in risposta alla repressione dei militari. Sdegno è stato espresso dal ministro degli Esteri Terzi, che ha chiesto di inserire la tutela delle minoranze religiose nell'odg della riunione dei 27 ministri Ue, il 25 giugno.

03-07-2012 IRAN, TEST MISSILE “CONTRO ISRAELE”
L’Iran ha testato un missile balistico in grado di raggiungere Israele. Lo hanno riferito i media locali, spiegando che il test è avvenuto nel deserto di Kavir, nel centro del Paese. Si tratta di un missile Shahab 3 a medio raggio, 2 mila chilometri, in grado quindi di raggiungere il territorio israeliano che dista un migliaio di chilometri dall’Iran. Eseguito anche un altro test per 2 missili a corto raggio.

 

06-07-2012 LIBIA DOMANI VOTA PER NUOVA ASSEMBLEA
Una Libia divisa, dove regnano caos e paura, si prepara ad andare alle urne per le prime elezioni democratiche dopo oltre 40 anni. Domani si vota per l’Assemblea costituente che dovrà redigere e approvare la nuova Costituzione. Chiusa la campagna elettorale, le città si sono riempite di manifesti a favore dei candidati. Tra quelli più in vista, Abdel Hakim Belhaj, del Partito Giustizia e Sviluppo, alla politica dei Fratelli musulmani, e Mahmud Jabril, ex premier, della coalizione delle Forze nazionali. Preoccupazioni per la sicurezza e per il pericolo di brogli.

09-07-2012 NIGERIA: STRAGE DI CRISTIANI, 100 MORTI
Ancora violenza nello Stato nigeriano di Plateau: uomini armati hanno attaccato tra sabato e domenica numerosi villaggi cristiani nei pressi di Jobs. Le vittime sarebbero più di 100. Cinquanta cadaveri bruciati sono stati trovati in una chiesa. Inoltre, durante i funerali sono stati uccisi un senatore e un deputato, entrambi cristiani. “Credo che la comunità internazionale debba impegnarsi di più per arginare i massacri di cristiani”, ha detto il ministro degli Esteri Terzi. “I cristiani in Nigeria vivono un orrore senza fine” ha detto il segretario Udc Cesa.

16-07-2012 CLINTON IN ISRAELE E IN CISGIORDANIA
Nucleare iraniano, evoluzione della transizione in Egitto e processo di pace sono i temi al centro della visita di Hillary Clinton in Israele. Il segretario di Stato è a Gerusalemme, per colloqui con il presidente Peres e il premier Netanyahu. Prevista anche una tappa a Ramallah con il premier palestinese Fayad. Nei due giorni trascorsi in Egitto, Clinton ha incassato dal presidente Morsi l’impegno a rispettare tutti gli accordi “utili alla pace globale”, e dal capo delle Forze armate, Tantawi, una dichiarazione di non ingerenza nei poteri legislativi ed esecutivi.

04-08-2012 AFGHANISTAN, BATTAGLIA A KUNAR: 10 MORTI
Forze di sicurezza afghane e internazionali si sono scontrate con commando di talebani, dopo che questi ultimi hanno attaccato 8 distretti della provincia nord-orientale di Kunar. L’Isaf, con un comunicato, informa che sono rimasti uccisi 8 insorti, una donna e un bambino, e che lo scontro a fuoco ha permesso di respingere l’attacco. Per fonti militari afghane molti insorti si sarebbero infiltrati nella zona indossando dei burqa. Il portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, ha negato che il suo gruppo abbia avuto vittime, sostenendo invece che sono rimasti uccisi numerosi responsabili della sicurezza afghani e stranieri.
04-08-2012 SIRIA, RIBELLI FIRMANO CODICE ETICO RIVOLTA
Un codice etico della rivoluzione è stato diffuso dai ribelli siriani dell’Esercito libero che si impegnano a usare le armi “per difendere i siriani in rivolta”, a rispettare i diritti dei prigionieri e a non praticare violenze. Gli insorti denunciano una strage a Hama con 62 morti e un bombardamento su un campo palestinese. Violenti scontri a Damasco e Aleppo. Mosca nega di aver inviato navi da guerra nel porto di Tartus.

07-08-2012 NIGERIA, ATTACCO ARMATO IN CHIESA: 15 MORTI
Quindici persone sono state uccise in un attacco a una chiesa, avvenuto ieri sera a Otite, nello Stato centrale di Kogi. Lo riferiscono fonti ufficiali. I fedeli erano riuniti nella Deeper Life Bible Church per la lettura di testi biblici, che viene fatta ogni lunedì, quando alcuni uomini armati sono entrati nell’edificio, hanno chiuso le porte per impedire ai fedeli di fuggire e hanno aperto il fuoco. Anche alcuni automobilisti e studenti di una scuola vicina hanno dovuto cercare riparo per non essere colpiti. Numerosi i feriti.

14-08-2012 AFGHANISTAN, STRAGI DI KAMIKAZE: 49 MORTI
È di 49 morti e circa 120 feriti il bilancio di una serie di attentati a Nimroz e Kunduz, in Afghanistan. A Zaranj, capoluogo della provincia afghana di Nimroz, al confine con l’Iran, sono morti 21 civili e 16 agenti di polizia, a causa di 3 kamikaze che si sono fatti esplodere nei pressi dell’ospedale e del bazaar. I feriti sono 79. Un altro grave attentato è avvenuto nella provincia settentrionale di Kunduz, dove l’esplosione di una moto-bomba ha causato la morte di 12 civili e il ferimento di altri 36.

15-08-2012 “ISRAELE VUOLE FARE GUERRA ALL’IRAN”: IN UN BLOG LE CARTE SEGRETE
Il blogger israelo-americano Richard Silverstein, considerato il Wikileaks d’Israele, ha svelato al mondo intero i presunti piani di guerra dello stato ebraico contro l’Iran. Un attacco coordinato, che includa anche un’aggressione cibernetica senza precedenti in grado di paralizzare totalmente il regime iraniano e la sua capacità di comprendere cosa stia accadendo entro i propri confini. I presunti piani segreti controTeheran sono stati pubblicati dal blogger sul suo sito ‘Tikun Olam’ (‘Riparare il mondo’, in ebraico): un estratto di un dossier che gli sarebbe stato dato da una fonte israeliana di alto livello che a sua volta l’ha ricevuto da un ufficiale delle Forze di Difesa israeliane. Silverstein spiega che il documento sarebbe stato passato perché, secondo la sua fonte, ”questi non sono tempi normali e temo che Bibi (Netanyahu, premier d’Israele, ndr) e Barak (ministro della Difesa, ndr) facciano maledettamente sul serio”. Il dossier rivela un piano di attacco in tre fasi: nella prima si ricorrerebbe alla tecnologia più sofisticata per mettere ko Internet, i telefoni, la radio, la tv, le comunicazioni satellitari, le connessioni in fibra ottica degli edifici strategici del Paese, comprese le basi missilistiche sotterranee di Khorramabad e Isfahan.
Per la seconda fase sarebbe previsto il lancio di decine di missili balistici, in grado di coprire una distanza di 300 chilometri, contro la Repubblica islamica dai sottomarini israeliani posizionati vicino al Golfo Persico. Missili ”non dotati di testate convenzionali”, precisa il documento, ”ma con punte rinforzate, progettate per penetrare in profondita”’. In questo caso, il dossier fa riferimento ai siti sotterranei, come quello di Fordo, forse quello che più preoccupa Israele perché scavato in una montagna vicino a Qom ad una profondità tale che si presume sia fuori della portata anche delle bombe più perforanti. Infine la terza fase, con il lancio di altri missili – questa volta da crociera – per mettere ko i sistemi di comando e controllo, di ricerca e sviluppo e le residenze del personale coinvolto nel piano di arricchimento dell’uranio. Le informazioni raccolte nel corso degli anni saranno utilizzate per decapitare completamente i ranghi professionali e di comando dell’Iran in questi campi. Dopo la prima ondata di attacchi, che saranno cronometrati al secondo, un satellite passerà sopra l’Iran per valutare i danni agli obiettivi. Le informazioni saranno quindi trasferite agli aerei di guerra dotati di tecnologia sconosciuta al grande pubblico e anche all’alleato americano, invisibili ai radar e inviati in Iran per finire il lavoro, colpendo un elenco ristretto di obiettivi. Che si tratti di mere indiscrezioni o di reali intenti di guerra, non è dato saperlo. Ma è un po’ inquietante il fatto che proprio in questo caldo Ferragosto il ministro uscente della Difesa Interna israeliano, Matan Vilnai, abbia rilasciato un’intervista in cui assicura che “Israele ha preparato la popolazione a un eventuale conflitto che potrebbe durare 30 giorni su diversi fronti simultaneamente”. “Non c’é alcuna ragione di essere isterici. Mai prima d’ora il fronte interno è stato così ben preparato”, ha detto il ministro al quotidiano Maariv mentre una parte della stampa israeliana aveva denunciato nei giorni scorsi l’impreparazione della difesa civile in caso di conflitto con l’Iran, accusato di volersi dotare dell’arma nucleare. “Posso assicurarlo con la massima autorità: oggi ognuno sa esattamente quello che deve fare”, ha aggiunto riferendosi alla ripartizione dei compiti tra le diverse istituzioni incaricate della protezione civile, per quanto riguarda la concentrazione della popolazione fuori dalle zone di combattimento in tempo di guerra. Secondo Vilnai, “Israele si è preparato a uno scenario di guerra di 30 giorni su diversi fronti” che potrebbero causare 500 morti “persino di più, o meno”. Inoltre ha precisato che ci sono kit contro attacchi chimico-batteriologici disponibili per oltre la metà della popolazione israeliana. L’esercito sta intanto testando un sistema di allerta per sms per avvertire la popolazione in caso di attacchi missilistici.


15-08-2012 ISRAELE PRONTO AD ATTACCARE L’IRAN: “TEHERAN HA LA BOMBA ATOMICA”
La tensione tra Iran e Israele non ha mai toccato livelli così alti. La parola guerra riecheggia ormai da mesi e lo spettro di un conflitto armato, dalle conseguenze imprevedibili, si fa sempre più concreto. Tanto che i giornali israeliani, citando fonti nel governo di Benyamin Netanyahu e asserite informazioni provenienti dall'intelligence Usa, sostengono che Teheran abbia accelerato il lavoro per la costruzione di testate nucleari: Haaretz, giornale progressista spesso critico del governo Netanyahu, cita un anonimo funzionario israeliano per il quale un nuovo rapporto di intelligence statunitense cita un "aggiornamento" su "progressi iraniani" nello sviluppo di una testata atomica "ben oltre quanto noto" agli ispettori Onu. Secondo il conservatore e filo-governativo Israel Hayom, lo stesso rapporto americano - National Intelligence Estimate (Nie) - parla di "sforzi accresciuti" nel programma atomico iraniano, tra cui quelli per realizzare testate per missili balistici. Nessuno dei due giornali fornisce citazioni dirette delle fonti o prove dettagliate. L'Iran ha sempre negato di aver intenzione di dotarsi di armi atomiche, affermando che il suo programma nucleare ha solo fini pacifici. Nahum Barnea e Shimon Shiffer, editorialisti del quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth, si spingono ancora più in là e azzardano una previsione inquietante e lo fanno commentando le recenti dichiarazioni del ministro della Difesa Ehud Barak che ieri ha definito "urgente" questa eventualità. Secondo Barnea e Shiffer, il Primo ministro Benjamin Netanyahu e Barak lanceranno un attacco "anche prima delle elezioni americane del 6 novembre". Anche perché un Obama a fine campagna elettorale non potrebbe non schierarsi al fianco di Netanyahu.Le dichiarazioni di Barak hanno avuto eco anche sugli altri organi di stampa dello stato ebraico: il quotidiano Haaretz apre la sua edizione del week-end con gli avvertimenti di un responsabile che afferma, in condizione di anonimato, che Israele oggi è ancora più in pericolo che alla vigilia della guerra del 1967. "Il coltello alla nostra gola è al momento più affilato di prima della Guerra dei Sei giorni", afferma. La situazione è talmente seria che l'esercito israeliano ha annunciato l'avvio di un test nazionale per un sistema di allarme che avvisa la popolazione di un attacco missilistico in arrivo attraverso sms. Messaggi in ebraico, arabo, inglese e russo verranno inviati ad abitanti di diverse regioni tra cui quelle di Tel Aviv, Gerusalemme e Haifa. Il testo sarà "Comando di difesa passiva. Test del sistema di allerta mobile", secondo un comunicato dell'esercito. L'esperimento durerà fino a giovedì 16 agosto, quando sarà condotto a livello nazionale . Secondo i media locali, l'esercitazione serve a preparare la popolazione a possibili lanci di missili da parte dell'Iran o degli Hezbollah libanesi, in seguito a un eventuale attacco contro i siti nucleari iraniani.

 

12-09-2012 AL QAEDA: OLOCAUSTO CONTRO MUSULMANI USA
Al Qaeda torna all’attacco di Obama e con un video, in occasione dell’11 settembre, afferma che “Washington si oppone all’Islam”, e avverte i musulmani americani: “Preparatevi a un olocausto contro di voi”. Ieri il presidente Usa aveva affermato che gli Stati Uniti combattono contro Al Qaeda ma non contro l’Islam. Nel video, in cui parlano sia il numero uno Al Zawahiri sia il portavoce Gadhan, si afferma che i musulmani americani saranno colpiti a “New York, Los Angeles, come vengono colpiti dai droni in Yemen”.


14-09-2012 ASSALTI ANTI USA IN EGITTO E YEMEN. NAVI DA GUERRA VERSO LA LIBIA
Nuovi attacchi anti Usa in Egitto e Yemen. Le ambasciate americane del Cairo e di Sanaa sono state prese d'assalto dai manifestanti che protestavano contro il film The innocence of Muslims, ritenuto oltraggioso nei confronti dell'islam. All'indomani dell'attacco al consolato di Bengasi costato la vita a un ambasciatore e tre funzionari americani, sono quindi scoppiati altri scontri davanti alle sedi diplomatiche statunitensi. In Egitto i manifestanti hanno lanciato pietre e molotov e la polizia in tenuta antisommossa ha risposto con gas lacrimogeni per disperdere al folla. Nello Yemen gli agenti hanno sparato in aria e i manifestanti hanno appiccato il fuoco. La reazione Usa, nel frattempo, non si è fatta attendere. Il Pentagono ha deciso di inviare due navi da guerra verso le coste libiche. "Due navi stanno muovendo verso la Libia, ma semplicemente come misura preventiva", ha confermato una fonte.

Le due unità, secondo quanto riferito dalla stampa locale, sarebbero la USS Laboon e la USS McFaul, armate con missili Tomahawk. Lo stesso presidente Barack Obama ha detto che il governo egiziano non è né alleato né amico degli Stati Uniti e ha messo in guardia contro un "vero grande problema" nel caso in cui il Cairo non sarà in grado di proteggere l'ambasciata americana nella capitale egiziana. Secondo fonti americane, l'assalto di ieri in Libia è stato pianificato prima della diffusione del trailer del film ritenuto anti-islam del regista Sam Bacile; e gli aggressori, probabilmente un gruppo legato ad Al Qaida, hanno utilizzato la protesta fuori dal consolato come diversivo. Mentre Washington sta cercando di capire chi abbia organizzato l'attacco, però, restano ancora molte cose da verificare sul film: molti interrogativi riguardano chi sia il vero autore della pellicola e chi abbia deciso di postare su internet alla vigilia dell'11 settembre un trailer del film tradotto in arabo. Il trailer in sé era su internet da luglio ma non aveva suscitato particolare interesse o scalpore e a fare la differenza è stata proprio la versione tradotta in arabo. Misteriosa è comunque la figura di Sam Bacile, l'americano con cittadinanza israeliana che rivendica di essere il regista della pellicola.

Ieri Bacile parlando al telefono col Wall Street Journal ha ribadito di considerare l'islam "un cancro", ma resta il fondato sospetto che il suo non sia altro che uno pseudonimo. Intanto droni statunitensi di sorveglianza dovrebbero iniziare a sorvolare Bengasi e altre località nell'est della Libia per stanare accampamenti jihadisti e obiettivi che potrebbero essere collegati all'attacco contro il personale del Dipartimento di stato americano. Il piano prevede che gli aerei senza pilota raccolgano elementi di intelligence e li trasferiscano ai leader libici, di modo che le forze del Paese africano colpiscano gli obiettivi selezionati. La Libia, comunque, ieri ha chiesto scusa: "Presentiamo le nostre scuse agli Usa, al popolo americano e al mondo intero" ha dichiarato in una conferenza stampa il presidente del Congresso generale Nazionale Mohamed al-Megaryef.


15-09-2012 AL QAEDA AI MUSULMANI: ATTACCATE AMERICANI
Al Qaeda nella Penisola araba invita i musulmani ad attaccare altre ambasciate americane e proseguire le manifestazioni contro il film su Maometto. “Le proteste devono continuare fino alla chiusura delle sedi diplomatiche Usa”, incita un comunicato. L’ala yemenita della rete terroristica afferma inoltre che l’attacco di Bengasi ha “vendicato” la morte di Al Libi, il numero due” di Al Qaeda ucciso da un drone americano a giugno in Pakistan. I talebani pakistani hanno rivolto un appello ai giovani musulmani nel mondo affinché si uniscano alla protesta contro il film su Maometto.
15-09-2012 FBI INTERROGA AUTORE FILM ANTI-ISLAM
Le autorità federali americane hanno interrogato Nakoula Basseley Nakoula, considerato il produttore del filmato su Maometto, che ha infiammato il mondo islamico. L’uomo, cristiano copto di 55 anni che vive vicino a Los Angeles, è stato prelevato dagli uomini dell’Fbi che ora sta valutando una sua possibile incriminazione. La polizia ha riferito che l’uomo non è in stato di fermo, ma si è affidato volontariamente agli agenti. Il sito americano Gawker sostiene che a girare il film sia stato un regista di film pornografici a basso budget, reclutato da Nakoula.

15-09-2012 AFGHANISTAN, UCCISI DUE MARINES AMERICANI
Due marines americani sono rimasti uccisi in un attacco, descritto come “complesso”, sferrato dai talebani nella base di Camp Bastion, nella provincia afghana di Helmand (sud). Morti anche venti assalitori. Nella base è da alcuni giorni di stanza il principe Harry, che proprio oggi compie 28 anni ed è pilota di elicotteri. Fonti britanniche hanno precisato che “il principe non è mai stato in pericolo”. I talebani hanno rivendicato l’attacco, mettendolo in relazione con la diffusione del video su Maometto.
15-09-2012 INVIATO ONU: CRISI SIRIA MINACCIA MONDO
L’inviato speciale delle Nazioni Unite Lakhdar Brahimi ha incontrato a Damasco il presidente siriano Assad. “La crisi – ha detto Brahimi – minaccia il popolo siriano, la regione e il mondo”. Il leader siriano si è detto pronto a collaborare, giudicando indispensabile il “dialogo tra siriani” per risolvere la crisi. Brahimi, che ha preso il posto di Kofi Annan, ha assicurato che visiterà tutti i Paesi che hanno interessi in Siria per mettere a punto una nuova strategia.

16-09-2012 ASSALTO AMBASCIATA USA 50 ARRESTI IN LIBIA
Arrestate 50 persone per l’assalto al consolato Usa di Bengasi in cui è rimasto ucciso l’ambasciatore americano in Libia, Christopher Stevens, insieme a un funzionario Usa e a due Marines. Lo dice il presidente del Parlamento libico, Mohammed al-Megaryef, in un’intervista al telegiornale della Tv americana Cbs. Megaryef ha precisato che alcuni degli arrestati sono “stranieri entrati in Libia da diversi punti, alcuni da Mali e Algeria”.
16-09-2012 AFGHANISTAN, UCCISI ALTRI 4 SOLDATI NATO
Quattro soldati della Nato sono stati uccisi nel sud dell’Afghanistan da due presunti membri delle forze di polizia. Non si conosce ancora la nazionalità delle vittime. Ucciso uno degli aggressori. Si tratta del secondo attacco interno in meno di 12 ore: ieri due marines americani hanno perso la vita in un attacco nella Base di Camp Bastion, nell’Helmand (sud Afghanistan), dove è di stanza il principe Harry. I talebani hanno rivendicato l’attacco mettendolo in relazione con il film anti-islam. Nel 2012 sono stati 51 i membri Isaf uccisi da genti o militari afghani, in circa 37 attacchi interni.
18-09-2012 GAZA, DUE ERGASTOLI PER OMICIDIO ARRIGONI
La Corte marziale di Gaza ha condannato all’ergastolo due miliziani salatiti, colpevoli di aver rapito e ucciso il pacifista italiano Vittorio Arrigoni. Secondo fonti locali, sarebbe stata la famiglia di Arrigoni ad opporsi a una condanna alla pena di morte. I fatti risalgono all’aprile del 2011, quando il giovane brianzolo, noto a Gaza per la sua attività umanitaria, veniva rapito all’uscita da una palestra da un commando jihadista. Per rilasciarlo, i sequestratori chiedevano la liberazione del loro leader entro 24 ore. Ma prima della scadenza il corpo di Arrigoni veniva trovato in un’abitazione a Gaza.


19-09-2012 ISLAM, USA CONTRO PUBBLICAZIONE VIGNETTE
La Casa Bianca condanna la pubblicazione delle vignette satiriche su Maometto da parte di una rivista francese. “Noi non mettiamo in discussione il diritto che siano pubblicate, ma la saggezza della scelta di pubblicare qualcosa del genere”, proprio dopo le proteste del mondo arabo contro il film anti-Islam prodotto negli Stati Uniti. Così il portavoce della Casa Bianca, Carney. Sono immagini “offensive e incendiarie”, ma Carney ribadisce “che nulla può giustificare la violenza”.

 

30-09-2012 KENYA, GRANATA UCCIDE DUE BAMBINI IN CHIESA
Due bambini sono morti e altri 8 sono rimasti feriti nell’esplosione di una granata lanciata contro una chiesa di Nairobi, in Kenya.
Al momento dell’attacco, nella chiesa di San Policarpo si stava celebrando una messa per gli alunni delle scuole. Poco dopo, un centinaio di abitanti del quartiere sono scesi nelle strade, accusando la comunità somala dell’attacco e in particolare la milizia islamica Shebab, contro cui combatte in Somalia l’esercito kenyota. La polizia ha disperso la manifestazione. Uccisi inoltre due poliziotti a Sarissa, vicino al confine somalo.


30-09-2012 KENYA, ORDIGNO ESPLODE IN CHIESA: MORTO UN BIMBO, 3 FERITI
Un ordigno è espoloso in una chiesa anglicana a Nairobi, in Kenya, durante le lezioni della scuola domenicale per i bambini. Un bimbo è morto e altri tre sono rimasti gravemente feriti. Lo riferisce il capo della polizia, Moses Ombati, i cui sospetti ricadono sui simpatizzanti del gruppo di militanti somali al-Shabab. Un membro della chiesa, Julius Macharia Maina, ha riferito di aver portato in ospedale quattro bambini: uno è morto per le gravi ferite alla testa, mentre gli altri hanno riportato ustioni. In Kenya si sono verificati molti attacchi contro le chiese da quando l'anno scorso il Paese è intervenuto in Somalia per combattere contro gli al-Shabab. Proprio venerdì le forze del Kenya hanno cacciato i militanti fuori dalla loro ultima roccaforte, Kismayo. Negli attacchi contro le chiese vengono spesso usate granate, ma il capo della polizia oggi ha parlato semplicemente di un apparecchio esplosivo.

01-10-2012 AFGHANISTAN, 14 MORTI IN ATTACCO KAMIKAZE
Sono 14 le persone morte nell’attacco di un kamikaze a Khost, nell’est dell’Afghanistan. L’attentatore suicida ha preso di mira una pattuglia congiunta delle forze Nato e afghane. Tra le vittime, anche tre soldati dell’Isaf e quattro militari afghani. Nell’esplosione sono stati feriti tre poliziotti e 37 civili. Proprio ieri, il numero dei soldati americani uccisi in Afghanistan dall’inizio della missione, 11 anni fa, ha superato quota duemila.

23-10-2012 IRAN E ISRAELE INFIAMMANO DUELLO TV
Il programma nucleare iraniano e i rapporti con Israele infiammano l’ultimo dibattito tv tra Obama e Romney. “Finché sarò presidente l’Iran non avrà l’atomica” assicura Obama, che smentisce la notizia di un’intesa con Teheran per avviare negoziati. “Se Israele viene attaccato saremo al suo fianco, ma non dobbiamo colpire per primi”. Romney: “Teheran vede gli Usa deboli, siamo 4 anni più vicini a un Iran atomico e non avremmo dovuto perdere questi 4 anni. Il Medioriente è in fiamme. Obama ha cominciato il mandato con un giro mondiale di scuse”. Il presidente ribatte: “È una colossale bugia”.

11-11-2012 NETANYAHU: SU GAZA PRONTI A ESCALATION
Israele è pronto a “un’escalation del conflitto con Gaza”. Lo ha detto il premier Netanyahu, dopo quella che l’esercito israeliano ha definito “una notte insonne e una mattinata di terrore”. L’esercito israeliano ha infatti bombardato due quartieri di Gaza, dopo che, ieri, l’artiglieria israeliana aveva risposto ai razzi di un gruppo di miliziani contro una jeep israeliana, saltata in aria. Dalla Striscia sono arrivati 36 razzi contro Israele e a Sderot è scattato l’allarme per la popolazione. Sei morti fra i palestinesi.

11-11-2012 NUCLEARE, SMANTELLAMENTO SITO IN IRAN
L’Iran sta smantellando il sito militare di Parchin, nel mirino per sospetti esperimenti sul nucleare. Lo ha reso noto il direttore generale dell’agenzia atomica, Amano, sottolineando di non poter fornire ulteriori dettagli. Amano ha aggiunto che ci sono “buone ragioni” perché Teheran cooperi con l’Aiea anche in vista dei colloqui sul dossier nucleare iraniano che dovranno riprendere il 13 dicembre.

16-11-2012 UE: “INACCETTABILI ATTACCHI DI HAMAS”
“Inaccettabili” gli attacchi di Hamas contro Israele. Questa la posizione dell’Unione europea. L’Ue chiede a Israele che “la risposta sia proporzionata”. “Israele ha il diritto di proteggere la sua popolazione” afferma Ashton, capo della politica estera Ue, che “deplora la perdita di vite civili da entrambe le parti”. Ashton si augura che l’Egitto aiuti a giungere alla pace. Lo auspica anche la cancelliera tedesca, Merkel, che accusa Hamas di aver dato inizio alla violenza. Mentre il presidente francese, Hollande, è “molto preoccupato per quello che sta accadendo nella zona di Gaza.


19-11-2012 GAZA, ONU: “CESSATE IL FUOCO IMMEDIATO”
Il segretario generale dell’Onu Ban Ki Moon si è detto “profondamento addolorato” dalla notizia della morte di 10 membri di una stessa famiglia palestinese in un raid israeliano, e “allarmato” dal continuo lancio di razzi dalla Striscia di Gaza in Israele. Ban ha lanciato un appello per un “cessate il fuoco immediato”. “Ogni ulteriore escalation – ha sottolineato – aumenterà inevitabilmente le sofferenze delle popolazioni civili coinvolte”. Oggi Ban sarà al Cairo per incontrare il ministro degli Esteri egiziano, il premier e il presidente Morsi. Poi è atteso in Israele e nei Territori.

20-11-2012 GAZA, COLPITI NUOVI OBIETTIVI: 7 FERITI
Aviazione e marina militare di Israele hanno continuato nella notte a colpire obiettivi nella striscia di Gaza. Centrati fra l’altro un istituto bancario palestinese e “tunnel terroristici”. Tre persone sarebbero morte e altre 7 sono rimaste ferite. Ieri negli attacchi sono rimaste uccise a Gaza 38 persone, fra cui una coppia e i suoi due figli. Al momento il bilancio complessivo delle operazioni israeliane è di 115 morti e 900 feriti. Tra le vittime, almeno 56 civili.

21-11-2012 GAZA; NIENTE ACCORDO, LA TREGUA SLITTA
La speranza di una tregua a Gaza tra israeliani e palestinesi è sfumata. Israele, secondo quanto riferito dalla Cnn, ha detto che non ci sarà alcun accordo sul cessate il fuoco fino a che non ci sarà un periodo di totale calma che duri almeno 24 ore. “La tregua slitta a causa di Israele, dobbiamo aspettare fino a domani”, ha accusato ieri un dirigente di Hamas. L’organizzazione aveva annunciato un cessate il fuoco alle 24 di ieri sera. Un annuncio che non aveva trovato conferma da parte israeliana (“stiamo ancora negoziando”).
21-11-2012 ISRAELE COLPISCE 100 OBIETTIVI DI HAMAS
L’aviazione israeliana ha ripreso prima dell’alba i bombardamenti sulla Striscia di Gaza, colpendo un centinaio di obiettivi. Tra questi, la sede del ministero della Sicurezza di Hamas. Colpiti anche cinquanta postazioni per il lancio di razzi, tre depositi e una fabbrica di armi. Unità navali hanno partecipato all’attacco. In due nuovi attacchi a metà giornata sono morti 4 palestinesi. La conta delle vittime supera ormai quota 160. Da Gaza sono stati lanciati invece sei razzi, due dei quali intercettati. Almeno 400 i lanci in 8 giorni di ostilità.
22-11-2012 CALMA DOPO LA TREGUA A GAZA E IN ISRAELE
Prevale la calma dopo la tregua a Gaza. La popolazione tira un sospiro di sollievo per la fine dei raid israeliani costati la vita a 158 palestinesi, fra cui 30 bambini (dati Onu). Sollievo anche in Israele, sebbene nel Sud del Paese le scuole restino chiuse e vengano mantenute in vigore le misure di sicurezza. Con la morte di un ufficiale ferito ieri da un colpo di mortaio, salgono a 6 le vittime israeliane. Hamas ha proclamato una Giornata nazionale di vittoria in seguito alla tregua con Israele, mediata da Usa ed Egitto. Completamente cessati i lanci di razzi verso il territorio israeliano.
23-11-2012 BUS, ARRESTATI AUTORI ATTENTATO BUS TEL AVIV
Lo Shin Bet, il servizio di sicurezza interno israeliano, ha arrestato gli autori dell’attentato contro un bus a Tel Aviv. “I membri della cellula, presunti responsabili dell’attentato a Tel Aviv, provenienti da Beit Lakya vicino a Ramallah e legati ad Hamas e alla Jihad islamica, hanno riconosciuto durante gli interrogatori di avere pianificato attentati contro gli israeliani, preparando un congegno esplosivo e di avere scelto Tel Aviv come obiettivo”, scrive lo Shin Beth in una nota. La bomba contro il bus sarebbe stata attivata con un telefono cellulare.

 

05-12-2012 STRAGE DI STUDENTI SIRIANI A SCUOLA
Sono 29 i morti, 28 studenti e un insegnante, nel bombardamento di una scuola nel campo profughi di Wafidee, vicino a Damasco. Il campo ospita 25 mila persone fuggite dalle alture del Golan, occupate da Israele dal 1967. Secondo gli attivisti, le vittime nelle violenze di ieri sono 123, di cui 32 bambini. Secondo testimoni, citati dall’Ansa, gli insorti controllano nella capitale la strada per l’aeroporto e sono avanzati fino a 6 km dal centro della città. Per l’agenzia Sana, un giornalista è stato ucciso in città da “terroristi armati”. Il programma alimentare mondiale lancia intanto un nuovo allarme nel Paese.

24-12-2012 AFGHANISTAN, SCHIFANI VISITA TRUPPE ITALIANE
Il presidente del Senato, Renato Schifani, è in Afghanistan per portare gli auguri al contingente italiano, circa 3mila militari tra Herat e Farah. Quello svolto dai militari italiani in Afghanistan “è un lavoro che viene da molti anni” e che ha portato alla crescita e alla pace. “Oggi il nostro sostegno è logistico e di istruzione”, e siamo “vicini al disimpegno”, ha detto. L’impegno dei militari italiani nelle missioni di pace internazionali “ha sempre trovato il Parlamento unito e sono certo che lo sarà anche il prossimo”, ha aggiunto Schifani, nel saluto di auguri di Natale.

28-12-2012 PAKISTAN, GOVERNO: NO A NEGOZIATI CON TALEBANI
Il Pakistan ha respinto l’offerta per un negoziato di pace avanzata dai talebani pachistani, sostenendo che “il governo farà tutto per eliminare il terrorismo”. Ieri il portavoce del Tehrek-e-Taliban Pakistan (Ttp), Ehsanullah Ehsan, aveva sostenuto che l’inizio di un dialogo era possibile a condizione che il Pakistan sospendesse la sua partecipazione alla guerra in Afghanistan ed accettasse una riscrittura della costituzione nazionale per metterla in sintonia con lo spirito del Corano.
12-01-2013 USA – KABUL, FORSE TRUPPE RESTANO DOPO IL 2014
La presenza di un contingente ridotto di soldati Usa in Afghanistan dopo il 2014 è “possibile” anche dopo il completamento delle operazioni di ritiro del grosso delle truppe (al momento a quota 66 mila). È quanto si legge in un comunicato della Casa Bianca al termine dell’incontro tra il presidente Obama e il collega afghano Karzai. I due Paesi stanno negoziando un accordo di sicurezza per definire il numero esatto di soldati Usa che resteranno. Intanto il presidente Karzai conferma che lascerà al termine del suo mandato, che scade nel 2014.

21-01-2013 ALGERIA, SONO 48 GLI OSTAGGI UCCISI
L’ultimo bilancio ufficiale provvisorio della sicurezza algerina porta a 48 il numero degli ostaggi morti nell’attacco all’impianto di In Amenas. Le truppe algerine hanno trovato i corpi di 25 ostaggi che si aggiungono ai 23 del bilancio precedente. Con i 32 sequestratori uccisi il bilancio sfiora così gli 80 morti. Il numero delle vittime potrebbe essere più pesante perché sono numerosi gli stranieri dispersi. Catturati dai militari 5 jihadisti nascosti nell’impianto. Tre sono ricercati. Il terrorista algerino Belmokhtar ha rivendicato l’assalto all’impianto a nome di Al Qaeda.

21-01-2013 TALEBANI ASSALTANO SEDE POLIZIA A KABUL
Un attacco coordinato con tre o quattro kamikaze e una potente autobomba ha preso di mira la sede centrale della polizia stradale a Kabul. Almeno 14 persone sono rimaste ferite. I talebani hanno rivendicato l’attacco, cui è seguito un conflitto a fuoco tra militanti e forze di sicurezza. Cinque terroristi e tre agenti sono morti. I talebani si erano asserragliati nell’edificio che si trova vicino al Parlamento. Non è escluso che il vero obiettivo fosse la vicina sede della polizia di frontiera.

21-01-2013 MALI, TRUPPE FRANCESI ENTRANO A DIABALI
Una folla festosa ha accolto le truppe francesi e maliane al loro arrivo a Diabali, 400 km a nordest da Bamako. I soldati sono arrivati con un convoglio di una trentina di blindati nella città, occupata da giorni ai kihadisti. A precedere l’arrivo delle truppe, diversi raid aerei. Una seconda colonna di militari francesi ha preso Sèvarè, dove sorge un aeroporto strategico per le operazioni nel nord del Mali. I miliziani islamici si sarebbero ritirati verso Kidal, al confine algerino.

17-02-2013 ONU: COLLOQUI DI PACE DAMASCO-OPPOSIZIONE
L’inviato di Onu e Lega araba Brahimi ha invitato il governo siriano e l’opposizione a incontrarsi per colloqui che, almeno nella fase iniziale, potrebbero svolgersi in una sede delle Nazioni Unite. Cinque insorti siriani e un miliziano Hezbollah sono intanto morti in scontri lungo il confine con il Libano. Il movimento sciita libanese, che controlla alcuni villaggi siriani e appoggia il regime di Assad, ha attaccato tre villaggi sanniti nelle mani dei ribelli dell’Esercito libero siriano.

26-02-2013 NUCLEARE, RIPRESI COLLOQUI IRAN E “5+1”
Riavviati ad Almaty, in Kazakhstan, i negoziati sul nucleare iraniano. Dopo nove mesi di stallo, siedono intorno al tavolo i 5 Paesi del Consiglio di Sicurezza Onu e la Germania con l’Iran, sotto la supervisione del responsabile europeo per gli Esteri, Catherine Ashton. I sei grandi chiedono a Teheran di sospendere l’arricchimento dell’uranio, di trasferire a un Paese terzo l’uranio già arricchito e di chiudere il nuovo impianto di Fordo, in cambio di un allenamento delle sanzioni.

19-03-2013 IRAQ: SERIE DI ATTACCHI 50 MORTII, 170 FERITI
È di almeno cinquanta morti e 170 feriti il bilancio di una serie di attentati nelle zone sciite di Bagdad. Una decina di autobomba sono esplose nella capitale irachena nel decimo anniversario dell’intervento americano. Nessuna rivendicazione è finora giunta ma da mesi gli estremisti hanno intensificato i loro attacchi settari anche contro le forze di sicurezza del governo guidato dallo sciita Al Maliki. Il governo iracheno ha deciso di rinviare per motivi di sicurezza le elezioni provinciali di Anbara e Nineveh, data la violenza in corso tra maggioranza sciita e minoranza sunnita.

20-03-2013 OBAMA: USA ORGOGLIOSI DI ALLEANZA ISRAELE
“Gli Stati Uniti sono fieri di essere al fianco di Israele come più forte alleato e più grande amico”. È quanto afferma Barack Obama a Tel Aviv nella sua prima visita nella regione da presidente americano. “La pace deve arrivare in Terra Santa”, questo il primo appello di Obama, che ha salutato in ebraico il presidente Peres e il premier Netanyahu. Iran, Siria e processo di pace con i palestinesi saranno al centro dei colloqui con Netanyahu. Domani Obama sarà a Ramallah dove ci sono manifestazioni contro il suo arrivo e dove incontrerà Abu Mazen. Venerdì in Giordania, l’incontro con re Abdallah.

20-03-2013 OBAMA: USA ORGOGLIOSI ALLEANZA ISRAELE
“Gli Stati Uniti sono fieri di essere al fianco di Israele come più forte alleato e più grande amico”. È quanto afferma al suo arrivo a Tel Aviv il presidente americano Obama, dicendosi fiducioso che “questa alleanza sia destinata a conservarsi eterna”. Il presidente Peres e il premier Netanyahu hanno accolto con un applauso il saluto in ebraico del presidente Usa. Obama ha sottolineato come non sia casuale che si svolga proprio in Israele la prima visita del suo secondo mandato.

21-03-2013 OBAMA: PALESTINA ABBIA CONTINUITÀ TERRITORIO
“Lo Stato palestinese deve essere indipendente, in grado di sostenersi, dotato di contiguità territoriale, accanto allo Stato di Israele”. Lo afferma a Ramallah il presidente americano Obama dopo il colloquio con Abu Mazen. “Gli Usa restano impegnati alla visione dei due Stati”, sottolinea, riferendo di aver detto al presidente israeliano Netanyahu che la “politica degli insediamenti non è costruttiva per la pace”. “Non possiamo rinunciare alla pace e l’unico modo è con negoziati diretti”. “La questione centrale è come assicurare la sovranità ai palestinesi e la sicurezza agli israeliani”, afferma Obama.

21-03-2013 OBAMA: USA ORGOGLIOSI DI ALLEANZA ISRAELE
“Gli Stati Uniti sono fieri di essere al fianco di Israele come più forte alleato e più grande amico”. È quanto ha detto Obama ieri dopo essere stato accolto a Tel Aviv dal presidente Peres e dal premier Netanyahu, che ha ribadito: “La difesa per Israele costituisce un diritto”. A Gerusalemme ha incontrato il presidente Peres. Le relazioni bilaterali e il rilancio del negoziato di pace, in stallo dal 2010, al centro dei colloqui anche con il premier Netanyahu. Obama oggi nel pomeriggio parlerà all’Università di Gerusalemme. Domani sarà ad Amman per incontrare re Abdallah.

21-03-2013 ABU MAZEN, GERUSALEMME EST, NOSTRA CAPITALE
Il presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen, ha stamane ribadito la necessità di uno Stato palestinese, con Gerusalemme Est come capitale. Abu Mazen lo ha detto dopo il colloquio avuto a Ramallah con il presidente americano, Barak Obama. “Noi crediamo che la pace sia necessaria, doverosa e possibile”. Il leader palestinese ha definito i colloqui avuti con Obama “buoni e utili”. “La pace non viene costruita con la violenza, gli insediamenti o gli arresti” ha aggiunto Maze. In precedenza, il leader ha condannato i razzi lanciati da Gaza contro la cittadina israeliana di Sderot.

22-03-2013 OBAMA: CON ISRAELE FORTE MAI PIÙ SHOAH
In “un Israele forte, una nuova Shoah non si ripeterà”. Così il presidente Usa, Obama, al termine della visita nel Museo dell’Olocausto Yad Vashem, a Gerusalemme. Accompagnato dal capo di Stato israeliano Peres e dal premier Netanyahu, Obama ha reso omaggio al legame millenario del popolo ebraico con la terra d’Israele e posto una corona di fiori sulle tombe di Herzl, padre del sionismo, e Rabin, il premier ucciso nel ’95. Obama ha poi visitato la Chiesa della Natività a Betlemme per poi recarsi ad Amman, in Giordania, per colloqui con re Abdullah.

16-04-2013 SI INDAGA SU JIHADISMO E PISTA INTERNA
Gli investigatori non si sbilanciano sulla matrice dell’attacco alla più antica gara podistica d’America. I media notano tuttavia che l’attentato è avvenuto nel Patriot’s Day come altri attacchi di matrice interna nel Paese. Gli agenti dell’Fbi hanno fatto irruzione nella casa di uno studente saudita che si trova sotto sorveglianza in un ospedale. La polizia smentisce che il giovane, visto nella zona dello scoppio e interrogato a lungo, sia stato fermato. Dai loro rifugi, i talebani pachistani negano un loro coinvolgimento. Secondo la Cnn, una delle 2 bombe era stato messa in una pentola a pressione.

16-04-2013 INTELLIGENCE: AL QAEDA CONTRO EVENTI SPORTIVI
Un appello a compiere attentati durante eventi sportivi era stato lanciato ai jihadisti di tutto il mondo dal braccio yemenita-saudita di Al Qaeda. A rilevarlo è la piattaforma di intelligence americana “Site”, che segue da vicino l’attività delle organizzazioni terroristiche internazionali. Abu Musab Al Suri, stratega di Al Qaeda, ha tra l’altro pubblicato su un giornale jihadista l’elenco dei maggiori eventi sportivi previsti nel 2013, sottolineano gli 007 americani. Ma per l’ex esperto Onu di terrorismo, Barret, l’attentato sembra più l’opera di terroristi di destra interni.

26-04-2013 ARMI CHIMICHE SIRIA, ACCUSE RECIPROCHE
Damasco accusa i gruppi di opposizione e Al Qaeda di aver usato armi chimiche ad Aleppo il 19 marzo, e ipotizza che siano state portate dalla Turchia. È la tesi sostenuta a Mosca dal ministro per l’informazione siriano Al Zabi. I ribelli siriani hanno intanto chiesto all’Onu di intraprendere azioni rapide per impedire che il regime di Assad “continui a usare armi chimiche”. L’inerzia, sostengono, sarebbe interpretata come “un’accettazione internazionale”. La richiesta giunge dopo che gli Usa hanno detto di ritenere verosimile che Damasco stia facendo uso di gas nervino.

06-05-2013 ONU A DEL PONTE: SIRIA, NO PROVE ARMI CHIMICHE
La Commissione Onu d’inchiesta sui crimini di guerra in Siria “non ha prove conclusive in grado di determinare l’uso delle armi chimiche né dall’una né dall’altra parte”. Questa la replica al magistrato svizzero Carla del Ponte che aveva parlato di uso delle armi chimiche da parte degli insorti e non degli uomini del presidente siriano Assad. “Abbiamo testimonianze sull’utilizzo di armi chimiche, da parte degli oppositori” al regime di Assad. Sono elementi – aveva avvertito Del Ponte – “da vagliare e accertare con le cautele del caso”. La Nato “non ha prove né sulle circostanze né su chi abbia usato tali armi”.

15-05-2013 NUCLEARE IRAN, SE NE DISCUTE A ISTANBUL
Il capo negoziatore per il nucleare iraniano, Jalili, è a Istanbul per incontrare la rappresentante per la politica estera dell’Ue, e coordinatrice dei Paesi del gruppo 5+1, Catherine Ashton. Lo riferiscono i media iraniani. Ieri Teheran aveva sottolineato che dall’incontro di oggi nella città turca sul Bosforo si aspetta una risposta “costruttiva” da parte del gruppo 5+1 alle proprie proposte. L’incontro di oggi si svolge mentre a Vienna una delegazione iraniana incontra rappresentanti dell’Agenzia atomica internazionale sul nucleare di Teheran.

20-05-2013 COREA NORD LANCIA MISSILE CORTO RAGGIO, QUINTO IN 3 GIORNI
Per il terzo giorno consecutivo, il regime nordcoreano ha lanciato un missile a corto raggio nelle acque del Mare dell'Est, il Mar del Giappone. Lo ha reso noto il ministero della Difesa sudcoreano. E' il quinto missile di questo tipo lanciato dalla Corea del Nord dalla stessa zona, le sue coste orientali, negli ultimi tre giorni (tre ne aveva lanciati sabato e un altro domenica). Si tratta delle prime azioni bellicose da parte del regime di Pyongyang, dopo che nelle ultime settimane aveva abbassato notevolmente il tono delle minacce contro la Corea del Sud, gli Stati Uniti e il Giappone.

27-05-2013 AFGHANISTAN, FERITI 2 SOLDATI ITALIANI
Un’autobomba è esplosa al passaggio di un mezzo di militari italiani, nell’Ovest dell’Afghanistan: due i soldati rimasti feriti. L’attentato, secondo quanto si è appreso, avvenuto a una ventina di km da Farah, una delle zone più turbolente dell’area affidata al controllo delle truppe italiane. I militari coinvolti nell’esplosione si trovavano a bordo di un mezzo blindato Lince. Sono stati soccorsi e trasferiti per le cure del caso. Le loro condizioni non sono gravi. I talebani hanno rivendicato l’attacco compiuto con “un kamikaze”.
27-05-2013 AFGHANISTAN, FERITI 2 SOLDATI ITALIANI
Un’autobomba è esplosa al passaggio di un mezzo di militari italiani, nell’Ovest dell’Afghanistan: due i soldati rimasti feriti. L’attentato, secondo quanto si è appreso, è avvenuto a una ventina di km da Farah, una delle zone più turbolente dell’area affidata al controllo delle truppe italiane. I militari coinvolti nell’esplosione si trovavano a bordo di un mezzo blindato Lince. Sono stati soccorsi e trasferiti per le cure del caso. Le loro condizioni non sono gravi. I talebani hanno rivendicato l’attacco compiuto con “un kamikaze”.


29-05-2013 SIRIA, OBAMA PRONTO ALLA NO-FLY ZONE
Il presidente Usa,Barack Obama,ha chiesto al Pentagono di mettere a punto piani per una possibile no-fly zone da imporre in Siria. Lo riporta il giornale online "The daily beast", citando alcune fonti dell'amministrazione, secondo cui la Casa Bianca starebbe ancora valutando se fornire armi a gruppi dell'opposizione siriana; e ragionando di un pieno riconoscimento formale della coalizione dell'opposizione. Sempre secondo la stampa Usa, l'operazione sarebbe da attuare insieme a Francia e Gran Bretagna.

30-05-2013 USA CHIEDONO RITIRO HEZBOLLAH DAL LIBANO
Gli Stati Uniti chiedono l'immediato ritiro dei miliziani sciiti libanesi di Hezbollah che combattono in Siria al fianco del regime di Assad. La loro presenza, dice un portavoce del Dipartimento di Stato, è "inaccettabile e pericolosa". Secondo Parigi, i miliziani Hezbollah in Siria sarebbero circa quattromila. E la Casa Bianca non esclude l'opzione di imporre una zona di non sorvolo. Il Consiglio Onu per i diritti umani ha condannato il regime di Damasco per l'assedio posto a Qusayr, al confine con il Libano, e per l'intervento di combattenti stranieri nel conflitto.


31-05-2013 LE STRAGI IN IRAQ
Altri 26 morti in Iraq per l'ennesima serie di autobombe che hanno insanguinato Bagdad e alcuni centri vicini alla capitale. Sette le esplosioni. Lo scontro settario tra musulmani sciiti - che rappresentano la maggioranza degli iracheni - e musulmani sunniti è tornato ad infiammarsi nelle ultime settimane, provocando nel solo mese di maggio almeno 600 morti. Il timore è che si torni a un'aperta guerra civile tra i membri delle due confessioni, come quella che tra il 2006 e il 2007 causò molte migliaia di vittime.

10-06-2013 ATTACCO DEI TALEBANI ALL’AEROPORTO DI KABUL
Attacco dei ribelli all’aeroporto di Kabul. I talebani hanno preso di mira il settore militare dell’aerostazione, sul lato ovest, sede di importanti basi straniere. C’è stata una grossa esplosione, quindi i miliziani sono entrati e hanno cominciato a sparare. L’area è stata circondata dalle forze di sicurezza, che hanno risposto all’attacco. Sospesi tutti i voli e chiuse le strade di accesso all’aeroporto. L’attacco, iniziato alle 4.30 ora locale, è stato condotto da un gruppo di circa dieci militanti. Secondo la polizia sette sono stati uccisi.

14-06-2013 NATO: DAMASCO CONSENTA LE NOSTRE ISPEZIONI
Il segretario generale Nato, Rasmussen, chiede al regime siriano di consentire ispezioni sull’uso di armi chimiche. “Le accuse degli Usa sono chiare, la questione presenta un’estrema urgenza. Ogni uso di armi chimiche viola il diritto internazionale ed è inaccettabile”, sostiene Rasmussen. Chiede con urgenza una verifica sul posto, ma affidata all’Onu, l’Unione europea, che esprime “preoccupazione” e “riafferma la necessità di una soluzione negoziale” della crisi.

17-06-2013 SIRIA, OBAMA CERCHERÀ ACCORDO CON PUTIN
Il presidente americano, Obama, al G8 di Belfast tenterà di trovare un terreno comune con il presidente Putin, per cercare di portare Assad al tavolo del negoziato. Il tentativo di mettere fine a due anni di conflitto siriano sarà dunque il nodo centrale del primo faccia a faccia, in un anno, dei due presidenti. Putin, il più potente alleato della Siria, si è già espresso contro un accordo sul sostegno militare ai ribelli.


20-06-2013 RIDURRE ARMI ATOMICHE
"Finché ci sarà la minaccia dell'atomica non saremo mai al sicuro". Così Obama, che dice di voler mantenere il deterrente nucleare ma di voler ridurre gli arsenali atomici di un terzo. Davanti alla Porta di Brandeburgo, Obama dice di voler avviare negoziati con Mosca che "ci allontanino da vecchie posizioni da Guerra Fredda" e di voler "lavorare con gli alleati per ridurre le armi tattiche in Europa". Si tratta di "passi da compiere per creare un mondo di pace e di giustizia". Parla poi dell’occupazione,lotta al terrorismo e maggiore impegno contro il cambiamento climatico.


21-06-2013 IN ATTENTATO A KABUL
E' morta Barbara De Anna, la funzionaria dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) gravemente ferita, il 24 maggio scorso, durante un attacco dei talebani a Kabul. La funzionaria, 40enne, è deceduta all'ospedale di Ramstein, in Germania, nel centro grandi ustionati, dove era stata trasferita a seguito dell'attacco. Aveva ustioni sul 90% del corpo. Dall'inizio dell'anno il numero delle vittime civili del conflitto in Afghanistan è aumentato del 24% rispetto allo stesso periodo del 2012.


21-06-2013 CROLLO A MUMBAI: NOVE MORTI, 25 INTRAPPOLATI
Un edificio di quattro piani nella periferia di Mumbai, nell'India centrale, è crollato nella notte, uccidendo almeno nove persone, di cui due sono bambini di 2 mesi e 7 anni. I soccorsi hanno estratto vive almeno 15 persone, mentre altre 25 sono intrappolate sotto la struttura crollata.

04-07-2013 EGITTO, ESERCITO A USA: PRESTO GOVERNO CIVILE
Un governo civile sarà insediato rapidamente, assicurano i vertici delle Forze armate egiziane, dopo la preoccupazione manifestata da Obama per la destituzione di Morsi, sostenuto dai Fratelli Musulmani, e la sospensione della Costituzione. Gli Usa chiedono un governo eletto democraticamente. “È il rilancio della rivoluzione del 25 gennaio 2011. La road map garantisce elezioni presidenziali anticipate e una vera conciliazione”, afferma el Baradei, leader delle opposizioni insieme all’ex segretario della Lega Araba Amr Moussa. L’agenzia di Stato riferisce intanto dell’arresto del leader del partito dei Fratelli Musulmani.

04-07-2013 EGITTO, ONU: DUBBI PER INTERFERENZA MILITARE
Il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki moon è “preoccupato per l’interferenza dei militari” negli affari dell’Egitto. Ban, in un comunicato, fa appello “alla calma, alla non violenza, al dialogo è alla moderazione” e afferma che “sarà cruciale rafforzare il governo civile in linea con i principi della democrazia”. Occorre, ha aggiunto, “mantenere i diritti fondamentali, tra cui il diritto alla parola e all’assemblea”. Infine rimarca: “l’interferenza militare preoccupa in qualsiasi Stato”.

18-07-2013 AFGHANISTAN,UCCISO EX
L'ex ministro degli Esteri e fratello del consigliere del presidente afghano per la Sicurezza nazionale, Rangin Dadfar Spanta, è stato ucciso in un agguato nella provincia di Herat, nell' Afghanistan occidentale. L'attacco è stato sferrato da due uomini armati su una moto nel distretto di Karokh. Finora nessuna rivendicazione. Nei dati di Unama (la missione Onu in Afghanistan), sono 3.092 le persone uccise o ferite negli ultimi 5 mesi,molte dipendenti statali o leader tribali.

23-07-2013 HEZBBOLLAH, WASHINGTON PLAUDE A DECISIONE UE
Washington plaude alla decisione dell’Ue di inserire l’ala armata di Hezbollah nella lista nera del terrorismo. È un messaggio forte, il movimento sciita libanese non può agire impunito. Il segretario di Stato, Kerry, ha invitato altri governi a seguire l’Europa. Per il ministro degli Esteri Bonino, la decisione risponde all’esigenza di “non far passare senza reazione” gli attacchi terroristici nell’Unione. I 28 ministri degli Affari Esteri Ue, pur mantenendo gli aiuti finanziari e umanitari al Libano, considerano Hezbollah responsabile di attacchi sul suolo europeo.

24-07-2013 CONTRO IL TERRORISMO
"Faccio appello a tutti gli egiziani onesti a scendere in piazza venerdì per dare l'ordine alle forze armate di affrontare violenza e terrorismo". Lo ha dichiarato il capo dei militari egiziani e ministro della Difesa, El Sissi, assicurando: "Non abbiamo tradito Morsi". Immediata la risposta dei Fratelli musulmani, che organizzano una contro manifestazione per venerdì. "Le minacce delle Forze armate non ci impediranno di mobilitare milioni di persone". Intanto a Mansura, nel delta del Nilo, un'esplosione davanti a un commissariato ha provocato la morte di un agente.
24-07-2013 AL QAEDA RIVENDICA
Al Qaeda ha rivendicato l'assalto di lunedì ai due penitenziari iracheni di Abu Ghraib e Taji, da dove sono riusciti a fuggire circa 500 detenuti. I combattimenti, cominciati nella notte tra domenica e lunedì, sono durati 10 ore; il bilancio ancora non definitivo dell'operazione parla di 41 vittime, di 20 agenti e 21 prigionieri. Molti degli evasi sono condannati a morte per reati di terrorismo, appartenenti a cellule di Al Qaeda. La caccia all'uomo continua in tutto il Paese.

27-07-2013 SIRIA, ONU: RAGGIUNTO ACCORDO ARMI CHIMICHE
Le Nazioni Unite hanno raggiunto un accordo con la Siria sulle armi chimiche. L’Onu potrà svolgere inchieste sull’uso eventuale di queste armi, ma non è chiaro se gli ispettori potranno svolgere indagini sul posto. Due inviati speciali Onu si sono recati nella capitale siriana e hanno incontrato il vice primo ministro e il ministro degli Esteri di Damasco. Il segretario generale, Ban Ki-moon, ha chiesto piena libertà di accesso per far luce su tutti i casi sospetti di uso di armi chimiche. L’Onu ha informazioni su 13 casi di attacchi chimici dall’inizio del conflitto, che dura da 28 mesi e che ha causato più di 100.000 morti.

03-08-2013 AL QAEDA MINACCIA, LE AMBASCIATE CHIUDONO
Dopo Regno Unito e Germania, anche la Francia chiude domani e lunedì la propria sede diplomatica nello Yemen, per questioni di sicurezza. Quella italiana rimarrà invece aperta, ma sono state adottate importanti precauzioni. L’allarme per possibili attacchi di Al Qaeda è stato lanciato dal Dipartimento di Stato Usa. I Paesi coinvolti vanno dall’Algeria al Bangladesh, in un arco che comprende Nordafrica, Medio Oriente e altri Paesi islamici. Il Dipartimento di Stato evoca inoltre una minaccia “seria e credibile” per i turisti da parte di Al Qaeda. L’allerta resterà valida per tutto agosto.
03-08-2013 AFGHANISTAN, 12 MORTI IN ATTACCO KAMIKAZE
Due kamikaze si sono fatti esplodere nei pressi del consolato indiano di Kalabad, nell’Afghanistan orientale. Dopo la forte esplosione altri due miliziani hanno ingaggiato uno scontro a fuoco con le forze di sicurezza. Al momento non è stato fornito un bilancio ufficiale delle vittime, ma fonti del dipartimento cittadino della sanità parlano di 12 morti e 22 feriti. Tra le vittime 7 bambini. Il ministero degli Esteri indiano riferisce che i funzionari in servizio nella sede diplomatica sono illesi. I talebani hanno fatto sapere di non essere coinvolti nell’attentato.

05-08-2013 MINACCE, USA RINVIANO RIAPERTURA AMBASCIATE
Il Dipartimento di Stato americano ha esteso fino al 10 agosto la chiusura di 19 sedi diplomatiche, tra cui quelle di Amman, Il Cairo, Kuwait e Abu Dhabi. Altre sedi, come quelle di Kabul, Bagdad e Algeri, sono state riaperte oggi. Uffici sempre chiusi anche nelle legazioni di Germania, Francia e Regno Unito nello Yemen, dove la riapertura è stata ritardata di un giorno. Al Qaeda, affermano fonti di stampa, sarebbe già pronta a colpire, ma finora non sono stati segnalati episodi di violenza o altre anomalie presso le sedi diplomatiche, gli aeroporti o i grandi complessi turistici.


05-08-2013 USA: QAEDISTI CON BOMBE IMPIANTATE NEL CORPO
L’ultimo allarme attentati di Al Qaeda contro gli interesse americani nel mondo rilancia l’ipotesi di “bombe impiantate chirurgicamente nei corpi degli aspiranti kamikaze”. È quanto riferisce alla tv Abc un alto funzionario dell’amministrazione Obama, coperto da anonimato. Il sistema consentirebbe di entrare negli aeroporti ed in tutti gli edifici pubblici con esplosivo non rilevabile dai metal detector. “Questa gente ha sviluppato tecniche per rendere inefficaci le nostre rilevazioni”, osserva.


05-08-2013 ASSAD: INAFFIDABILE OPPOSIZIONE SIRIANA
“Questa opposizione non è affidabile” e quindi non può avere alcun “ruolo per risolvere la crisi”. È quanto ha affermato il presidente siriano, Assad, alla televisione pubblica del Paese. Secondo Assad, l’unico modo per giungere a una soluzione del conflitto è quello di schiacciare il terrorismo, “reprimendolo con mano di ferro”. Il presidente ha quindi incoraggiato le forze armate a proseguire nella lotta alla ribellione. La crisi “non sarà risolta che sul campo di battaglia”. I ribelli intanto hanno ripreso il controllo di alcune zone costiere e montuose attorno a Latakia.

07-08-2013 TERRORISMO, OBAMA: REAZIONE NON ESAGERATA
La minaccia che ha portato alla chiusura delle ambasciate è significativa. “L’estremismo radicale e violento è ancora di fronte a noi”, ha detto il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, intervenendo al “Tonight Show” di Jay Leno. Secondo Obama gli Usa non hanno reagito in modo esagerato con la chiusura di ambasciate e consolati in seguito alla minaccia di attacchi terroristici. Obama ha poi confermato che andrà al G20 nonostante la “delusione” dell’asilo concesso da Mosca a Snowden. Non ha precisato se incontrerà Putin.
07-08-2013 YEMEN, SALTA PIANO OLEODOTTI DI AL QAEDA
Sventato un piano di Al Qaeda per far saltare alcuni oleodotti nello Yemen. Lo riferisce la Bbc online che cita un portavoce del governo di Sana’a, Badi. Il complotto, riferisce, puntava a far saltare alcuni oleodotti e il controllo di due porti nel sud dove si concentrano le esportazioni e dove sono impiegati diversi lavoratori stranieri.

14-08-2013 IL CAIRO, COMPLETATO SGOMBERO PRIMO SIT-IN
Si è trasformato in un nuovo bagno di sangue lo sgombero del più piccolo dei sit-in dei seguaci di Morsi al Cairo. Fin qui sono stati contati 43 cadaveri. Per i Fratelli musulmani, i morti sono almeno 250, e più di 8mila i feriti. Le autorità dicono che ad agire è stata la polizia, che ha lanciato lacrimogeni nella tendopoli. Piazza Nahda è “tornata sotto il completo controllo” degli agenti, i manifestanti si sono spostati nel vicino orto botanico. Ora tocca alla grande tendopoli alla moschea Rabaa. Tra le 200 persone arrestate, diversi leader dei Fratelli musulmani, ma “è presto” per rivelarne i nomi.
14-08-2013 L’EGITTO SULL’ORLO DELLA GUERRA CIVILE
Si moltiplicano in Egitto gli scontri tra i sostenitori del presidente deposto Mohamed Morsi e le autorità; il Paese è sull’orlo della guerra civile. A Minya, i manifestanti hanno incendiato due chiese copte. Ad Assiut, sempre a Sud del Cairo, la polizia ha disperso con lacrimogeni circa 3mila dimostranti. Islamici bloccano il lungomare e prendono possesso del governatorato ad Alessandria; 2 soldati uccisi a Ismailya. Trani bloccati da e per Il Cairo. I Fratelli musulmani non si piegano e, attraverso il portavoce Haddad, promettono: “Rimarremo sempre in piedi, per affrontare ogni tipo di tirannia”.
16-08-2013 CONTRO HEZBOLLAH
Un'autobomba è esplosa in un quartiere a sud di Beirut, causando 24 morti e oltre 300 feriti. L'attacco è stato rivendicato da un gruppo sunnita, le "Brigate di Aisha". La zona, sciita, è controllata dal movimento Hezbollah, alleato del presidente siriano Assad. Un video, recapitato al leader Hezbollah Sayed Nasrallah, mostra un uomo a volto coperto che minaccia nuovi attacchi per l'impegno degli sciiti contro i ribelli siriani. Il mese scorso un'autobomba era esplosa in una roccaforte Hezbollah provocando 53 feriti. Il segretario Onu Ban Ki-moon ha condannato come "inaccettabile" l'atto.

19-08-2013 “AL QAEDA PREPARA ATTENTATI SUI TRENI”, È ALLARME TERRORISMO
La Bild: "La rete terroristica progetta azioni sui treni ad alta velocità in Europa". L'avvertimento arriva dall'agenzia statunitense Nsa. La rete terroristica Al Qaeda starebbe progettando di compiere attentati terroristici sui treni ad alta velocità in Europa. Lo scrive la Bild, precisando che le autorità tedesche preposte alla sicurezza sono già state messe in stato di allarme. Secondo gli esperti, gli attentati potrebbero aver luogo su binari, linee elettriche e in tunnel ferroviari, oltre che sui treni. Secondo le forze di sicurezza l'avvertimento è stato formulato dalla Nsa, l'agenzia americana di intelligence da settimane nella bufera a causa delle sue intercettazioni. Il giornale aggiunge che da oltre due settimane le autorità tedesche sorvegliano le linee ferroviarie e le stazioni della Deutsche Bahn con "misure invisibili", mentre sarebbe stato anche intensificato il controllo da parte di pattuglie della polizia in borghese.


19-08-2013 EGITTO, ESPLODE UNA BOMBA NEL SINAI: UCCISI 24 SOLDATI A RAFAH
Asfissiati dai lacrimogeni 36 detenuti pro-Morsi, il ministero dell'Interno: "I gas usati per fermare un tentativo di evasione". Ventiquattro membri delle forze di sicurezza egiziane sono rimasti uccisi da una esplosione a Rafah, nel nord del Sinai. Lo hanno riferito fonti mediche e di sicurezza. Nella zona sono frequenti ultimamente attacchi di fondamentalisti islamici alle truppe del Cairo. Il ministero dell'Interno egiziano ha fornito la versione ufficiale, dopo che in serata erano state diffuse versioni contrastanti sulla morte di 36 detenuti islamisti durante un tentativo di evasione: le vittime sono "morte soffocate dai gas lacrimogeni usati per fermare la loro fuga". E' quanto si legge in un comunicato del ministero, secondo il quale i prigionieri erano riusciti a prendere in ostaggio un agente durante il tentativo di fuga, avvenuto durante il trasferimento a bordo di un veicolo della polizia in una prigione a nord del Cairo. Le 36 vittime facevano parte di un gruppo di 612 degli oltre mille sostenitori dei Fratelli Musulmani arrestati sabato. E si tiene oggi una riunione d'emergenza degli ambasciatori dei Paesi Ue che prepareranno il terreno all'imminente consiglio straordinario dei ministri degli Esteri che decideranno le misure da adottare per rivedere i rapporti diplomatici con l'Egitto. Tra le opzioni c'è la possibilità di sospendere gli importanti programmi di cooperazione economica con Il Cairo. Lo scorso novembre l'Ue annunciò un pacchetto finanziario di oltre 5 milioni di euro in prestiti e aiuti, destinati a sostenere per due anni la transizione politica e lo sviluppo economico dell'Egitto. Al vaglio anche la possibilità di imporre un embargo alla vendita di armi. Intanto sono ventisei i viaggiatori che ieri hanno deciso di partire per il Mar Rosso dall'aeroporto di Orio al Serio, nonostante ciò che sta avvenendo in Egitto. Tra il tardo pomeriggio e la serata sono infatti decollati quattro aerei (due di Meridiana e due di Neos) che hanno portato a Sharm El Sheik e Marsa Alam i turisti, che hanno viaggiato decisamente comodi: due su un velivolo, due su un secondo, otto sul terzo e quattordici sul quarto.

19-08-2013 TERRORISMO, ITALIA: NESSUNA MINACCIA
“Nessun allarme specifico per l’Italia”. È questo il commento di fonti della sicurezza sull’allerta lanciato dal quotidiano tedesco Bild, secondo il quale la rete terroristica di al Qaeda starebbe progettando attentati sui treni ad alta velocità in Europa. “La vigilanza è elevata”, aggiungono alla sicurezza, dato che sono giorni di forte afflusso passeggeri. Dopo il “warning” americano dei giorni scorsi, la sorveglianza e la protezione degli obiettivi sensibili è rafforzata. La stampa tedesca ha parlato di possibili attentati lungo i binari, tunnel ferroviari, linee elettriche e treni.

23-08-2013 SIRIA, PENTAGONO VALUTA OPZIONI MILITARI
Gli Usa hanno iniziato a definire le loro opzioni militari per un possibile attacco in Siria nell’ambito di un piano d’emergenza nel caso in cui il presidente Obama decidesse di agire. Lo riporta il WSJ citando rappresentanti dell’amministrazione Obama, per i quali sarebbero anche in atto sforzi diplomatici per delineare una risposta internazionale alle accuse di uso di armi chimiche mosse contro il regime di Assad. Intanto, il segretario di Stato Kerry ha avuto colloqui telefonici con Francia, Turchia, Giordania, Ue e Onu.


23-08-2013 USA: RIBELLI SIRIANI INCAPACI DI USARE GAS
Gli Stati Uniti ritengono che i ribelli siriani non abbiano la capacità di usare le armi chimiche. Lo afferma il Dipartimento di Stato, sottolineando che se le notizie di un attacco con il gas sarin fossero confermate, “si tratterebbe di un’escalation oltraggiosa e palese” da parte del regime di Assad. Il presidente ha chiesto all’Intelligence di raccogliere informazioni, in quanto finora non è stato possibile determinare l’uso di armi chimiche in Siria. Gli ultimi sviluppi richiedono “la massima attenzione degli Usa, è un evento molto grave che desta grande preoccupazione”, commenta Obama. “È arrivata l’ora delle scelte”, aggiunge.


23-08-2013 SIRIA, DA USA E RUSSIA “INCHIESTA OGGETTIVA”
Il ministro degli Esteri russo, Lavrov e il segretario di Stato americano, Kerry, condividono la necessità di una “inchiesta oggettiva” sul possibile uso di armi chimiche presso Damasco. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri di Mosca, dopo un colloquio telefonico tra i capi delle due diplomazie.


23-08-2013 SIRIA, ONU: UN MILIONE I BAMBINI RIFUGIATI
Il numero di bambini rifugiati fuggiti dal conflitto in Siria ha raggiunto oggi la drammatica soglia del milione, di cui circa i tre quarti, 740mila, hanno meno di 11 anni. Lo rivelano gli ultimi dati dell’Alto Commissariato Onu per i rifugiati e l’Unicef. A questi si sommano oltre due milioni di bambini e minorenni sfollati all’interno del loro Paese e l’Onu stima che almeno 7mila sono stati uccisi. Minori esposti a minacce quali il lavoro forzato e lo sfruttamento sessuale.

27-08-2013 NBC: 3 GIORNI DI RAID IN SIRIA DA GIOVEDÌ
Una serie di attacchi limitati contro la Siria, in rappresaglia per l’uso di armi chimiche, potrebbero essere lanciati “a partire da giovedì”. È quanto ha detto alla tv Nbc una fonte dell’Amministrazione americana. “Tre giorni di raid” sarebbero limitati nell’obiettivo e mirati a mandare un messaggio al regime di Damasco, ha aggiunto la fonte. La decisione sarebbe maturata dopo i colloqui del presidente Obama con il premier australiano Rudd il presidente francese Hollande. Secondo fonti della Casa Bianca, Obama non ha ancora deciso su un’azione militare contro il regime siriano.


27-08-2013 LONDRA E PARIGI PER LA LINEA DURA
Venti di guerra spirano a Londra. Downing Street fa sapere che il Regno Unito sta mettendo a punto un piano d’emergenza nell’eventualità di una risposta al presunto attacco chimico a Damasco. Cameron ha però aggiunto che l’intervento dev’essere mirato. “Non vogliamo una guerra”. “L’attacco chimico su Damasco non può restare senza una risposta e la Francia è pronta a punire chi ha preso la decisione di colpire col gas degli innocenti”, ha detto il presidente Hollande. La Cina invece bolla l’atteggiamento Usa come “retorico e pericoloso”, e potrebbe portare ad uno scenario simile a quello dell’Iraq. Lo dice Nuova Cina.


28-08-2013 SIRIA, USA: RIUNITO CONSIGLIO DI SICUREZZA
Il Consiglio per la Sicurezza Nazionale Usa si è riunito alla Casa Bianca per discutere della situazione della Siria. Nessuna indiscrezione è emersa finora sui contenuti della riunione, che fa seguito ai contatti dell’amministrazione Obama per mettere a punto una reazione internazionale comune all’uso di armi chimiche da parte di Damasco. Secondo il Washington Post, già domani, l’amministrazione statunitense potrebbe rendere pubblico il suo atto di accusa contro il regime di Damasco.


28-08-2013 STAMPA USA: LE PROVE DELL’USO DEI GAS
Secondo la rivista Foreign Policy, i servizi segreti americani sarebbero in possesso di intercettazioni telefoniche che dimostrerebbero il ruolo del regime siriano nell’attacco con armi chimiche ad est di Damasco. Le intercettazioni riguardano le telefonate di un funzionario della difesa siriana con un responsabile dell’unità armi chimiche. Nella conversazione si chiede conto e ragione dell’attacco al sarin che ha ucciso oltre 1000 persone. Queste telefonate hanno confermato che l’attacco è opera del regime di Assad.
28-08-2013 IRAN E FONTI DAMASCO: RITORSIONI SU ISRAELE
“Se Damasco verrà attaccata, anche Tel Aviv verrà presa di mira e se Usa e i suoi partner osano una vera guerra contro la Siria, si scatenerà un immediato controattacco contro Israele”. Lo afferma l’agenzia iraniana Fars, vicina al Corpo d’elite dei Pasdaran, che cita una “alta fonte delle forze armate siriane”. Secondo questa fonte potrebbero aumentare gli attacchi contro Israele anche da parte di gruppi estremisti. Dal canto suo il deputato israeliano, Haqiqatpour, parla del rischio di pesanti tributi. Imprecisati esperti militari citati sempre da Fars, ritengono che i “missili supersonici e anti-nave della Siria” non siano intercettabili da Usa.


28-08-2013 HACKER PRO-ASSAD ATTACCANO N.Y. TIMES
Il sito web del New York Times e l’account Twitter sono stati oscurati da un attacco informatico, a sole 2 settimane da un precedente black out. La portavoce della testata, Eileen Murphy, ha comunicato via twitter che da qualche ora “sono in corso verifiche tecniche”. Anche il 14 agosto si pensò ad una violazione esterna, rivelatasi poi un disguido tecnico interno. A rivendicare l’atto di pirateria è stato “l’Esercito elettronico siriano”, un gruppo di hacker che sostiene il regime siriano e responsabile anche di altri attacchi al sito dell’Huffington Post.

28-08-2013 GATILOV: SENZA ONU USO FORZA VIOLA DIRITTO
Dopo il monito del ministro degli Esteri russo, Lavrov, contro l’uso della forza militare in Siria, “non farà altro che destabilizzare ulteriormente il Paese e la regione”, anche il suo vice, Gatilov, interviene affermando che l’intervento “senza l’Onu è una violazione del diritto internazionale”. La guida suprema iraniana, Ali Khamenei, ha definito “un disastro per la regione” un eventuale intervento occidentale, aggiungendo che il M. Oriente “è una polveriera e il futuro non può essere previsto”.


28-08-2013 SIRIA: TERRORISTI USERANNO GAS SU EUROPA
Il viceministro degli Esteri siriano Faisal Maqdad ha detto che Gran Bretagna e Francia hanno aiutato i “terroristi” a usare le armi chimiche in Siria e che gli stessi gruppo le useranno anche in Europa. A usare le armi chimiche il 21 agosti, giorno dell’attacco sui sobborghi orientali di Damasco, ha spiegato, non è stato l’esercito siriano, ma l’opposizione armata. Infine ha aggiunto che un rapporto completo al riguardo è stato già inviato all’Onu, dopo l’inchiesta interna disposta dalle autorità siriane.

29-08-2013 CAMERON: SE “NO” ONU IMPENSABILE ATTACCO
“Sarebbe impensabile procedere con un intervento armato contro il regime siriano se ci sarà una schiacciante opposizione in Consiglio di sicurezza”. Questa la posizione espressa dal premier britannico Cameron nel corso del dibattito ai Comuni sulla mozione del governo sulla Siria, che non prevede al momento ancora una via libera all’attacco. “Le prove sulle armi chimiche usate da Assad sono sotto i nostri occhi”, ha aggiunto ribadendo, però, che l’approvazione dell’Onu non costituisce l’unica base legale per un intervento. “La situazione è differente rispetto all’Iraq”.


29-08-2013 ONU: LAVORO ISPETTORI SI CONCLUDE DOMANI
Sfumata, per il momento, l’ipotesi di un attacco nei prossimi giorni contro il regime siriano di Assad, tutti attendono il verdetto degli ispettori Onu al lavoro in Siria per scovare le armi chimiche usate negli attacchi contro i civili. Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, che preme per una soluzione diplomatica, ha detto che gli ispettori lavoreranno in Siria fino a domani. Gli Usa ripetono che nessuna decisione è stata ancora presa. Intanto, il presidente francese, Hollande, ha affermato che deve essere fatto tutto il possibile per trovare una soluzione politica.

31-08-2013 SIRIA, TV: “OGNI MOMENTO POTREBBERO ATTACCARE”
Mentre gli Stati Uniti stanno ancora decidendo come rispondere all’uso delle armi chimiche sulla popolazione in Siria, fonti delle sicurezza di Damasco affermano di aspettarsi un attacco “in qualsiasi momento”. Le stesse fonti hanno riferito alla tv Al Arabiya che le forze di sicurezza siriane sono “pronte a rispondere”. Intanto, gli ispettori Onu hanno lasciato il Paese e sono arrivati in Libano. Secondo testimoni, nella capitale siriana si respira un clima tranquillo, con la gente e il traffico che circola normalmente nelle strade.

31-08-2013 USA, SICURI: ASSAD USÒ ARMI CHIMICHE”
Damasco ha ucciso civili con armi chimiche. Lo affermano gli Stati Uniti. “No ripeteremo l’esperienza dell’Iraq in Siria”, dice il Segretario di Stato Usa, Kerry, che definisce Assad un “assassino”. I razzi sono stati lanciati da zone sotto controllo del regime, più volte e non solo il 21 agosto. Hanno cercato di nascondere le prove”, si legge nel documento diffuso dalla Casa Bianca. “Sappiamo che ha ucciso 1.429 civili, tra cui 426 bambini”. Gli ispettori Onu torneranno in Siria, “ma non si può dire quando”, dice il portavoce Onu, Nezirsky, che aggiunge: “Si saprà se siano state usate armi chimiche, ma non da chi”.

02-09-2013 MOSCA: PROVE USA SU SIRIA NON CONVINCONO
“Sull’uso di armi chimiche da parte di Damasco gli Usa ci hanno mostrato alcuni materiali che non contengono nulla di concreto e che non ci convincono”. Così il ministro degli Esteri russo. “Non ci sono né mappe geografiche, né nomi. Inoltre, ci sono molte incongruenze, restano moltissimi dubbi”, dice Lavrov. “Alla richiesta di conferme più dettagliate rispondono che è tutto segreto. Anche ciò che hanno fatto vedere britannici e francesi non ci convince”. “Russia e Cina sono esclusivamente per soluzioni diplomatiche” e contrarie al “linguaggio degli ultimatum”. Quindi, ricorda i dossier iraniano e nordcoreano.
02-09-2013 KERRY: ASSAD COME HITLER E SADDAM
Gli Usa hanno le prove che il regime di Damasco ha usato il gas sarin. Campioni di sangue e capelli, ha detto Kerry, sono “nuove prove che suggeriscono il ruolo di Damasco nel raid, prove che continuano ad arrivare”. Secondo Kerry i test condotti sull’uso del gas sono risultati positivi: gli esiti sono arrivati, ha detto, nelle ultime 24 ore. Kerry si è poi detto “fiducioso” sul fatto che il Congresso “farà la cosa giusta” al momento di decidere su un intervento Usa. Alle tv Fox e Nbc, il segretario di Stato americano ha paragonato Assad a Hitler e Saddam.


02-09-2013 SIRIA ALTRE NAVI USA VERSO MAR ROSSO
La portaerei nucleare Uss Nimitz e altre navi del suo gruppo d’attacco sono in navigazione verso Ovest in direzione del Mar Rosso, per contribuire a un eventuale attacco alla Siria. Lo hanno riferito fonti della Difesa all’agenzia Reuters. Al momento le navi non hanno ricevuto l’ordine di entrare nel Mediterraneo, ma si stanno comunque avvicinando, per essere pronte qualora dovessero riceverlo. Poco lontano, più ad Est, nell’Oceano Indiano, gli Usa hanno anche un’altra portaerei, la Uss Harry Truman.


02-09-2013 ONU: NIENTE SCADENZE SU LAVORO ISPETTORI
L’Onu “non si dà scadenze” sul rapporto degli ispettori inviati in Siria per raccogliere prove sull’uso di armi chimiche. Lo ha detto il portavoce dell’Organizzazione, Martin Nesirky. “Ban vuole il risultato al più presto possibile, ma deve essere fatto aderendo agli standard scientifici più alti”. Il Segretario generale è in ogni caso “pronto” a informare il Consiglio di sicurezza sul lavoro degli ispettori. “Sta al Consiglio chiedere un incontro” ha concluso Nesirky.


02-09-2013 SIRIA: NOSTRA FERMEZZA HA SVENTATO ATTACCO
All’indomani della dichiarazione del presidente Usa sulla decisione di attaccare la Siria solo dopo il voto del Congresso, il vice primo ministro siriano Jamil commenta: “La nostra determinazione ha sventato l’aggressione, ma rimaniamo con il dito sul grilletto”. “Grande fiducia” da parte della Siria verso i suoi alleati e di nuovo il monito all’Occidente: la risposta a un attacco potrebbe arrivare ovunque. Infine: l’annuncio di Obama, che sia “solo un rinvio o un dietrofront, è diventato ormai oggetto di sarcasmo per tutti”. “Esitante, deluso econfuso”: così è apparso il presidente Obama, dice il vice ministro agli Esteri Muqdad.


02-09-2013 MAURO, POSITIVA PAUSA DI RIFLESSIONE
“Sulla Siria credo che siamo tutti chiamati ad alimentare la speranza di una soluzione politica”. È quanto ha detto il ministro della Difesa, Mauro, accogliendo con favore “la pausa di riflessione che Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia si sono presi” per un eventuale intervento armato in Siria. “Credo che la politica abbia questo compito: sperimentare prima senza dubbi un’opportunità di convivenza civile per i popoli”, ha aggiunto il ministro.

04-09-2013 USA, LEADER SENATO: OK AD ATTACCO SIRIA
I leader della Commissione Esteri del Senato americano hanno raggiunto un accordo sulla bozza di autorizzazione per l'uso di forza militare in Siria. Un limite massimo di 90 giorni per l' intervento in Siria e il divieto a truppe da combattimento di terra. È quanto prevede la bozza dell'accordo che sarà votata dalla Commissione nelle prossime ore, secondo la stampa Usa. Se il testo sarà approvato andrà in Aula dopo il 9 settembre, quando il Senato e la Camera torneranno al lavoro dopo la pausa estiva. Il presidente Obama parlerà oggi da Stoccolma.


04-09-2013 KERRY: OBAMA NON CHIEDE GUERRA, FERMARE ASSAD
Il segretario di Stato Usa, Kerry, al Congresso: “Obama non vi chiede di andare in guerra ma l’autorizzazione a fermare Assad sull’uso di armi chimiche”. “Il mondo ci guarda. Tanti nemici”, dall’Iran ai libanesi Hezbollah alla Corea, sperano nel no all’intervento. “Non possiamo rimanere in silenzio”. Poi rimarca: “Se foste Assad e gli Usa rinunciassero all’azione militare” quale sarebbe il messaggio? Che “gli stiamo garantendo l’impunità”. Quindi non aveva escluso invio di truppe di terra, ma solo se la Siria implodesse, con la caduta di Assad. Poi però si è corretto nettamente: “Non vogliamo che nessun soldato metta piede” in Siria.


04-09-2013 PUTIN: SI' RAID ONU
Il presidente russo non esclude l'appoggio di Mosca ad un'operazione militare in Siria se fosse provata la responsabilità di Assad nell'uso di armi chimiche,ma solo con il sì dell'Onu. "Mosca -precisa- ha congelato ma non interrotto la fornitura di missili S-300 promessi a Damasco. Siamo pronti a fornire questi missili sensibili ad altri Paesi se sulla Siria verrà violato il diritto internazionale". Secondo Putin, il video che mostra bambini siriani uccisi in un attacco chimico "è un montaggio di elementi legati ad Al Qaeda".


04-09-2013 SIRIA, HILLARY CLINTON APPOGGIA OBAMA
L’ex segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, rompe il silenzio sulla crisi siriana e annuncia il suo sostegno alla linea assunta dalla Casa Bianca per un’azione militare mirata in Siria. “Appoggiamo lo sforzo del presidente di cercare il consenso del Congresso per perseguire una risposta forte e mirata all’uso orribile delle armi chimiche da parte de regime di Assad”. Lo ha detto un consulente della ex first lady, a politico.com


06-09-2013 USA RIVELANO ORDINI DA IRAN ATTACCHI ANTI-USA
Gli Stati Uniti hanno intercettato un ordine impartito a miliziani in Iraq di attaccare siti americani a Bagdad nel caso di un attacco militare in Siria. Lo riferisce il Wall Street Journal. Secondo fonti ufficiali anonime citate dal giornale, l’ambasciata americana nella capitale irachena era un obiettivo probabile. Le fonti non hanno specificato la gamma dei potenziali obiettivi indicati dall’intelligence. Ieri sera il Dipartimento di Stato ha emesso un avviso ai cittadini affinché evitino i viaggi “non essenziali” in Iraq.

05-09-2013 USA: LA RUSSIA TIENE IN OSTAGGIO L’ONU
La Russia continua a tenere in ostaggio il Consiglio di Sicurezza. Lo ha detto, fuori dall’aula dei Quindici, l’ambasciatrice americana all’Onu, Power. “Non c’è nulla nel commento del presidente russo Putin che lascia pensare che ci sia una via da seguire all’interno del Consiglio di Sicurezza Onu”. Così replica all’affermazione di Putin che si potrebbe tornare all’Onu se ci fossero prove certe sull’uso di armi chimiche da parte di Damasco.

09-09-2013 SIRIA: OBAMA, ULTIMI CONTATTI PRIMA DI VOTO
Continua il ‘giro’ di Obama per ottenere il via libera del Congresso per l’azione in Siria. Ieri sera il presidente ha partecipato a una cena con il vicepresidente Biden e alcuni senatori repubblicani. Oggi Obama sarà a Capitol Hill per incontrare alcuni senatori democratici, alla vigilia del voto sulla Siria. E prosegue in parallelo l’offensiva mediatica della Casa Bianca per convincere gli americani della necessità di una azione in Siria: oggi sono in programma sei interviste televisive di Obama ai maggiori network americani e domani il discorso del presidente alla nazione.


09-09-2013 KERRY: NIENTE ATTACCO SE ASSAD CONSEGNA GAS
“Assad potrebbe evitare un attacco consegnando le sue armi chimiche alla comunità internazionale entro la settimana prossima”. È quanto chiede al presidente siriano il segretario di Stato Usa, che si dice pessimista su una eventuale risposta positiva. Kerry parla di una grande quantità di prove sulle responsabilità di Assad. “Le armi chimiche in Siria sono sotto il controllo di Assad, del fratello Mahar e di un altro generale”, dice Kerry. “La soluzione alla crisi non è sul campo di battaglia, dobbiamo arrivare al negoziato”, aggiunge, sottolineando tuttavia che la via pacifica è stata perseguita per anni.


09-09-2013 ASSAD: NESSUNA PROVA CHE HO USATO I GAS
“Non ci sono prove che io abbia usato armi chimiche contro la mia gente, non sono stato io”. Lo ha detto il presidente siriano Bashar Al Assad, in un’intervista alla Cbs. Si tratta della prima intervista di Assad a un network statunitense in quasi due anni. Assad ha avvertito che in caso di un attacco, ci saranno “ritorsioni” da parte di chi “ci appoggia”.


09-09-2013 SIRIA, LETTA: NIENTE BASI SENZA MANDATO ONU
L’Italia non concederà le sue basi militari a un intervento americano in Siria che non abbia il mandato Onu. Lo ha detto il presidente del Consiglio Letta in un’intervista alla BBC. “Senza un’autorizzazione delle Nazioni Unite, la nostra partecipazione attiva sarà impossibile”, ha risposto Letta a una domanda sull’uso delle basi. “Ho fiducia in Obama. Ue ed Usa devono stare insieme, evitare le divisioni che ci sono state 10 anni fa”, aggiunge. “Abbiamo firmato un documento insieme a molti altri Paesi… pensiamo sia necessaria una grande e chiara reazione a quanto avvenuto il 21 agosto”.

12-09-2013 ONU RICEVE LETTERA SIRIA SU ARMI CHIMICHE
Le Nazioni Unite hanno ricevuto una lettera con cui Damasco chiede di aderire alla Convenzione contro le armi chimiche. Lo rende noto il portavoce del Palazzo di Vetro, Haq. L’invio della lettera al segretario generale dell’Onu, Ban, è il primo passo della procedura per l’adesione della Siria alla Convenzione, spiega il portavoce. Il presidente siriano Assad aveva preannunciato il documento in un’intervista alla tv “Rossiya 24”. “Legalmente parlando” – dice l’ambasciatore siriano al Palazzo di Vetro, Jafaari – la Siria è ora membro effettivo della Convenzione.

13-09-2013 NO DEI RIBELLI DI ESL AL PIANO RUSSO
I ribelli dell’esercito siriano libero (Esl) respingono con forza la proposta russa di provare a mettere sotto controllo internazionale l’arsenale chimico di Damasco. Lo fanno sapere in un video diffuso su Youtebe. Intanto continuano i combattimenti nell’antica città cristiana di Maaloula, presso Damasco, intorno al convento di Santa Tecla. L’esercito governativo è entrato a Maaloula mercoledì scorso, secondo l’agenzia ufficiale Sana, alla ricerca degli estremisti del Fronte Al Nusra.

14-09-2013 DALL’ONU NUOVE ACCUSE AL REGIME SIRIANO
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, presenterà lunedì mattina al Consiglio di sicurezza il rapporto sulle armi chimiche in Siria. Gli ispettori Onu hanno il mandato di determinare se armi chimiche siano state utilizzate il 21 agosto a Damasco, in un attacco in cui sono morte centinaia di persone. Ban si è detto certo che il rapporto lo dimostrerà con prove “schiaccianti”. Assad, dice, “ha commesso numerosi crimini contro l’umanità”. Sulla stessa lunghezza d’onda il ministro degli Esteri italiano, Bonino, che rilancia la proposta Ue: “Va deferito al Tribunale dell’Aia”.

15-09-2013 “ACCORDO ARMI CHIMICHE È VITTORIA PER SIRIA”
“L’accordo tra Usa e Russia sulle armi chimiche è una vittoria per la Siria e permette di evitare la guerra”. Questa la prima reazione ufficiale del regime siriano, pronunciata dal ministro per la Riconciliazione, Haidar. “È una vittoria grazie ai nostri amici russi”. Oggi verrà presentato all’Onu il rapporto degli esperti sull’uso di armi chimiche in Siria. Secondo l’intesa tra Usa e Russia i gas dovranno essere distrutti entro la prima metà del 2014. L’adesione di Damasco alla Convenzione contro le armi chimiche è stata il primo passo per consentire l’accesso degli ispettori Onu ai depositi siriani.

19-09-2013 BOMBA IN SIRIA CONTRO AUTOBUS: 19 MORTI
Attentato in Siria: 19 i morti. Un ordigno collocato sul ciglio della strada è esploso al passaggio di un autobus nella provincia di Homs. Lo rende noto un funzionario siriano, citato da Sky news. Nello scoppio sono rimaste ferite anche quattro persone. Il villaggio dove è avvenuto l'attentato è a maggioranza alawita, una setta derivante dagli sciiti cui appartiene la famiglia del presidente siriano Assad, ma è abitata anche da cristiani e da sunniti.


21-09-2013 SIRIA CONSEGNA TUTTI I DOCUMENT SUI GAS
La Siria ha consegnato all'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac) il resto della documentazione sul proprio arsenale chimico, rispettando i tempi previsti dalla mediazione russo-statunitense. Nel dà notizia un portavoce dell'Opac, precisando che il Segretariato tecnico sta ora esaminando le informazioni ricevute. "La documentazione - ha inoltre aggiunto - è abbastanza lunga e va tradotta".

26-09-2013 IRAN, TEHERAN PRONTO A INCONTRARE GLI USA
L’Iran è pronto a un incontro ai massimi livelli con gli Stati Uniti: lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zafir, secondo l’agenzia di stampa ufficiale Irna. “Un incontro non è un obiettivo in sé, ma neanche un tabù”. Il presidente Rohani non ha problemi di principio” a incontrare il suo omologo statunitense Obama, ha osservato. Quanto all’ipotesi che i due leader si incontrassero in questi giorni, a margine dell’assemblea Onu a New York, ha affermato che “sarebbe stato un buon inizio”. In un’intervista al Washington Post, Rohani ha detto di ritenere possibile un accordo sul nucleare da negoziare in tre mesi.

27-09-2013 IRAN: DISARMO NUCLEARE È UNA NOSTRA PRIORITÀ
“La nostra massima priorità è il disarmo nucleare”. Lo ha detto il presidente iraniano, Rohani, in un incontro Onu sulla non proliferazione. “Nessuno dovrebbe avere armi nucleari; invece che sugli armamenti investiamo sullo sviluppo”, ha aggiunto. Rohani ha invitato Israele a firmare “senza indugio” il Trattato di non proliferazione. I negoziati sul programma nucleare iraniano riprenderanno nel merito il 15 e il 16 ottobre a Ginevra. Lo ha annunciato il capo della diplomazia Ue, Catherine Ashton, al termine dell’incontro all’Onu tra il ministro degli Esteri iraniano, Zarif, e gli omologhi dei “5+1”.

27-09-2013 NEW YORK, IRAN APRE SU NUCLEARE AI “5+1”
Clima disteso a New York, nell’incontro a margine dell’Assemblea Generale dell’Onu, tra i rappresentanti degli Esteri degli Stati del Consiglio di sicurezza allargato, il cosiddetto “5+1” (Usa, Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna più la Germania), sul programma nucleare di Teheran, e il ministro iraniano Zarif. Il segretario di Stato Usa, Kerry, ha detto che Zarif ha messo sul tavolo alcune “possibilità”. E Zarif ha parlato di “discussioni molto costruttive”, “da continuare”, e affermato che le “sanzioni sono controproducenti, quando si guarda avanti”. “L’obiettivo dell’Iran è l’accordo entro un anno”, ha aggiunto Zarif nell’incontro a due con Kerry.


27-09-2013 USA: ACCORDO NUCLEARE, IRAN ACCETTI ISPEZIONI
Il Segretario di Stato Usa, Kerry, in un’intervista al programma “60 minutes” della Cbs, ha detto che Washington potrà togliere le sanzioni contro l’Iran nei prossimi mesi se Teheran accetterà il controllo internazionale sul suo programma nucleare. Kerry ha proposto che l’Iran apra la sua centrale di Fordo agli ispettori per verificare il grado di arricchimento dell’uranio. E sull’accordo entro tre-sei mesi, annunciato da Rohani, Kerry ha detto: “È possibile”, ma “dipenderà dalla “trasparenza” dell’Iran.

06-10-2013 SIRIA, ARMI CHIMICHE AL VIA DISTRUZIONE
Gli esperti internazionali hanno cominciato il processo per la distruzione dell’arsenale chimico siriano. Lo dichiarano fonti della missione congiunta dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche e dell’Onu all’agenzia France Presse. Nell’ambito della missione è prevista anche la distruzione dei luoghi di produzione delle armi chimiche presenti nel Paese. La prima fase dell’operazione durerà un mese. L’intero arsenale deve essere distrutto entro la metà del 2014, in base all’accordo russo – americano.


06-10-2013 USA: OPERAZIONE CONTRO AL QAEDA IN LIBIA
Nel giro di poche ore gli Usa hanno messo a segno in Africa due importanti operazioni contro il terrorismo. Operazioni delle truppe speciali in Libia e in Somalia. A Tripoli è stato catturato dai Navy Seal il super-ricercato al Ruqai, esponente di spicco di al Qaeda, considerato la mente degli attentati contro le ambasciate Usa in Kenya e Tanzania del 1998, in cui morirono 224 persone. L'operazione è stata condotta in sinergia dalla Cia e dall'Fbi. Su al Ruqai pendeva una taglia di 5 mln di dollari. Tripoli chiede spiegazioni agli Usa per il raid, di cui non era stata informata

14-10-2013 IRAN, USA: “PIÙ APERTA FINESTRA DIPLOMATICA”
“Al momento, la finestra diplomatica” sul nucleare iraniano “si apre sempre di più”. Ma “voglio che sappiate che i nostri occhi restano aperti”. Così, da Londra, il segretario di stato Usa, Kerry, a due giorni dai negoziati tra Teheran e il gruppo “5+1” a Ginevra. Kerry ha discusso del dossier iraniano con l’alto rappresentante Ue, Ashton. “Alle parole devono seguire i fatti”, aggiunge, riferendosi ai recenti segnali di apertura di Teheran. Le autorità iraniane bocciano l’ipotesi di inviare all’estero le scorte di uranio arricchito e ritengono necessaria una riunione ministeriale dopo Ginevra.

03-11-2013 NUCLEARE IRAN, KHAMENEI “NON OTTIMISTA”
L’ayatollah Khamenei, massima autorità iraniana, si è detto “non ottimista” sui negoziati sul nucleare iraniano; “difficile”, ha aggiunto, il ruolo dei negoziatori iraniani. Rivolgendosi agli studenti a Teheran, Khamenei ha aggiunto che le trattative non comporteranno perdite per l’Iran, anzi “questa esperienza aumenterà il potenziale della nazione”, ha detto. Poi l’affondo: “tutte le ambasciate Usa dei Paesi più vicini” agli States sono “covi di spie”, e l’immancabile riferimento a Israele, “regime illegittimo e bastardo”.

 

06-11-2013 SIRIA, ATTENTATO A DAMASCO: OTTO MORTI
Otto persone sono state uccise nel centro di Damasco dall’esplosione di una boma. È quanto riferisce l’agenzia governativa Sana, aggiungendo che “l’attentato ha colpito la sede delle ferrovie ed è stato compiuto da terroristi”. Secondo fonti dell’opposizione, alcuni gruppi di ribelli del regime di Assad si sono impadroniti di gran parte dell’arsenale dell’esercito nella provincia di Homs. La notizia è stata smentita dal regime.

08-11-2013 NUCLEARE, VERSO ACCORDO USA-IRAN A GINEVRA
Usa e Iran sembrano molto vicini a un accordo sul dossier nucleare. Il segretario di Stato, Kerry, sarà oggi a Ginevra dove incontrerà il collega iraniano Zarif, con cui si potrebbe arrivare alla firma di un accordo di massima. Ieri i colloqui tra i vertici di Iran e gruppo 5+1 (Usa, Russia, Cina, Regno Unito, Francia, Germania) alla presenza della responsabile della Politica estera Ue, Ashton, hanno registrato notevoli progressi. Obama ha fortemente sostenuto il viaggio di Kerry a Ginevra. Assente, il ministro degli Esteri russo, Lavrov. Sulla partecipazione del suo omologo cinese, Wang Yi, Pechino mantiene ancora il massimo riserbo.


08-11-2013 ISRAELE RESPINGE ACCORDO NUCLEARE IRAN
“Israele respinge completamente questo accordo”. È quanto ha detto il premier israeliano Netanyahu al Segretario di Stato Usa Kerry parlando dell’eventuale intesa tra Iran e il gruppo 5-1 sul nucleare che potrebbe arrivare oggi a Ginevra. “Volevano un allentamento delle sanzioni dopo anni di pressioni e lo ricevono. Non pagano un prezzo perché non riducono in alcun modo la capacità di produrre uranio. Non ci sentiremo legati in alcun modo a questo accordo”, ha aggiunto.

10-11-2013 NUCLEARE, FRANCIA: LE RAGIONI DEL NO
Il sito web francese “Rue89 le Novel Observateur” rivela le ragioni del no della Francia all’accordo sul nucleare fra i “5+1” e l’Iran. Secondo Rue89 quello di Ginevra2 era un cattivo accordo ma John Kerry voleva un’intesa a tutti i costi, per ragioni personali e di politico interna Usa. Per Parigi l’accordo provvisorio, della durata di 6 mesi, non avrebbe impedito di completare la costruzione della centrale di Arak, in grado di produrre plutonio. Un diplomatico francese sostiene che “non ci sono state discussioni serie tra i 6 occidentali e Kerry è arrivato con un testo non concordato”.


10-11-2013 NUCLEARE IRAN, 5+1 A GINEVRA IL 20 NOVEMBRE
I colloqui a Ginevra dei 5+1 (Usa, Russia, Gran Bretagna, Francia, Germania e Cina) sul nucleare dell’Iran riprenderanno il 20 novembre. “Progressi concreti sono stati fatti, ma restano alcuni problemi”, dice il capo della politica estera Ue, Ashton. Ma il presidente iraniano Rohani ribadisce che ci sono delle “linee rosse”, che Teheran non può oltrepassare, come quella del diritto all’arricchimento dell’uranio. Fra i possibilisti su un prossimo accordo il ministro degli Esteri Emma Bonino: “È stato fatto un grande passo avanti, dopo 30 anni di gelo”. Anche per il britannico Hague ci sono “buone chance” di raggiungere un accordo.


16-11-2013 PRIMI AIUTI ITALIANI GIUNTI NELLE FILIPPINE
Intersos, Agire e Croce Rossa hanno cominciato a scaricare e distribuire gli aiuti umanitari inviati dall’Italia nelle Filippine colpite dal tifone. Si tratta di 14 tonnellate tra farmaci, coperte e tende, messe a disposizione dal governo italiano e giunte nell’isola di Cebu. Domani partirà un secondo cargo con ulteriori aiuti. Intanto, il governo filippino ha individuato un sito di 8 ettari a Tacloban, nell’isola di Leyte, per costruire gli alloggi per gli sfollati del tifone. 13 milioni di persone hanno subito danni fisici o materiali; il 60% dei due milioni di sfollati sono senza alloggio.

16-11-2013 FARNESINA: “ITALIANI LASCINO LA LIBIA”
Gli italiani residenti in Libia dovrebbero rientrare in patria. Lo consiglia l’ambasciata italiana a Tripoli dopo le tensioni e gli scontri tra milizie. La Farnesina dice di “valutare la possibilità di rientri temporanei nei prossimi giorni in Italia, in attesa di un chiarimento della situazione”. “I sanguinosi eventi di ieri a Tripoli hanno determinato instabilità con ripercussioni sulla sicurezza”. Così scrive il ministero degli Esteri che lancia l’allerta sul sito “Viaggiare sicuri”.

20-11-2013 NYT: DISARMO CHIMICO IN SIRIA, ESAME OPZIONI
Gli Stati Uniti valutano l’ipotesi di distruggere in mare le armi chimiche della Siria, a bordo di una nave. Lo riferisce il New York Times, citando un rappresentante del governo. Due le ipotesi allo studio. Una prevede 5 inceneritori che a 2.700 gradi possano distruggere su un’imbarcazione tutti i materiali precursori per la creazione di armi chimiche, in 60 giorni. L’altra ipotesi ricorre al sofisticato sistema mobile del Pentagono che si basa sulla dissoluzione delle sostanze. L’arsenale chimico siriano pesa mille tonnellate. Nessun Paese si è fin qui detto pronto a ospitarne la distruzione.

22-11-2013 IRAN GELA LE SPERANZE SU ACCORDO SU NUCLEARE
L’Iran non parteciperà a nuovi colloqui sul nucleare finché i Paesi occidentali non mostreranno un atteggiamento di fiducia. Lo ha detto il capo negoziatore di Teheran, Abbas Araghchi. “Oggi abbiamo avuto un lungo colloquio con la mediatrice Ashton. Ma permangono irrisolti molti nodi importanti, di cui il maggiore è la mancanza di fiducia”, ha detto durante una pausa dei negoziati in corso a Ginevra. “In ogni caso – ha aggiunto – non penso che i negoziati si concluderanno stasera e per domani non possiamo prevedere nulla”. Il Senato Usa, intanto, si prepara a discutere nuove sanzioni contro Teheran.

24-11-2013 NUCLEARE IRAN: ACCORDO
Un accordo è stato raggiunto a Ginevra tra le potenze del 5+1 e l'Iran. Lo ha annunciato Michael Mann, portavoce del capo diplomazia dell'Ue, Catherine Ashton. Il "piano d'azione" raggiunto a Ginevra è "importante "ma è solo "un primo passo",dobbiamo continuare ad andare avanti. Lo ha detto il ministro degli Esteri e capo-negoziatore per il nucleare iraniano Mohammad Javad Zarif.E' un'opportunità - ha poi aggiunto - per ricreare un clima di fiducia tra Occidente e Iran. Il ministro degli Esteri francese, Fabius, conferma il raggiungimento dell' intesa.


24-11-2013 OBAMA A ISRAELE: INTESA
Lo storico accordo raggiunto a Ginevra tra il gruppo 5+1 e l'Iran è "un primo importante passo verso un accordo generale", ribadisce Obama. "Rimane fermo il nostro impegno verso i nostri alleati, in particolare Israele e i nostri partner nel Golfo, che hanno buone ragioni per essere scettici sulle intenzioni di Teheran" aggiunge il presidente Obama, precisando che "solo la diplomazia può raggiungere una soluzione di lunga durata alla sfida posta dal programma nucleare iraniano".


24-11-2013 CHIUDERANNO IMPIANTI
"È molto importante che abbiamo posto fine a una crisi non-necessaria sulla base del rispetto dei diritti iraniani e rimuovendo ogni dubbio sul programma nucleare dell'Iran": lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano, Zarif. "Sono sicuro che,attraverso ulteriore collaborazione, possiamo andare avanti" Zarif ha detto che nessun impianto iraniano verrà chiuso in base all'accordo e non vi sarà invio all'estero di materiale atomico. Infine ha precisato che il diritto all'arricchimento è stato riconosciuto nelle sezioni sugli"obiettivi" e nel "passaggio finale". Dal presidente iraniano Rohani la convinzione che si aprano"nuovi orizzonti".

02-12-2013 NETANYAHU: CON ITALIA DOMANI SARA' LUMINOSO

Il domani sarà "luminoso" per l'Italia e per Israele, e la ricetta per uscire dalla crisi è innovare. Lo ha detto il premier israeliano, Netanyahu, ricevuto a Roma dal collega Letta. Netanyahu ha assicurato di voler raggiungere una "pace duratura con i palestinesi. Lavoriamo per la pace e speriamo che anche il nostro partner lo voglia, lo sapremo presto". In ogni caso, la pace "non risolverà i problemi del mondo arabo:basti pensare ai "grandi sconvolgimenti in Siria e Iraq". Infine, ha definito "retrogrado, come Hamas ed Hezbollah" il regime iraniano, ribadendo che "è un pericolo mondiale".

06-12-2013 IL MONDO PIANGE NELSON MANDELA
Le esequie di Nelson Mandela saranno celebrate domenica 15 a Qunu, il suo villaggio natale del Sudest del Paese. Lo annuncia il presidente sudafricano, Jacob Zuma, aggiungendo che la cerimonia commemorativa si terrà invece martedì 10 nello stadio dei mondiali di calcio, a Johannesburg. Proclamati 10 giorni di lutto nazionale. Mandela soffriva di un’infezione polmonare, conseguenza della tubercolosi contratta durante la lunga prigionia nel carcere di Robben Island. La sua salma è ora in un ospedale di Pretoria; dopo le esequie, sarà seppellito a Qunu, il suo villaggio natio, nel Sudest.

06-12-2013 MANDELA, SIMBOLO DELL’AFRICA EMANCIPATA
Nelson Mandela è stato il fautore della lotta contro le discriminazioni razziali e il simbolo dell’intera Africa nel cammino verso l’emancipazione. Proveniente da una tribù altolocata nel sistema sudafricano di caste, inizia le sue battaglie per l’uguaglianza razziale già da studente di giurisprudenza. Nel 1944, è tra i fondatori della Lega giovanile dell’African National Congress, il movimento che si batte per l’uguaglianza e i diritti civili. Quando, nel 1948, il governo dell’oligarchia di origine olandese impone il regime di apartheid, Mandela assurge a leader della contestazione non violenta.

06-12-2013 MANDELA, SIMBOLO DELL’AFRICA EMANCIPATA
La svolta giunge nel 1960. Uscito indenne dal massacro di Shaperville, che costa la vita a 69 militanti dell’Anc, Mandela abbraccia la lotta armata. Arrestato per banda armata, cospirazione e sabotaggio nel 1963, viene condannato all’ergastolo. Confinato a Robben Island, al largo di Città del Capo, diventa la bandiera dell’Anc, che continua la sua lotta clandestina, e diviene definitivamente un mito quando rinuncia alla grazia, propostagli dal governo in cambio della rinuncia alla lotta armata. Le cose cambiano quando anche gli Usa si uniscono alle pressioni internazionali contro il regime dell’apartheid.

 

06-12-2013 MANDELA, SIMBOLO DELL’AFRICA EMANCIPATA
Il crollo del comunismo, vicino all’Anc e nemico giurato dei boeri, nonché il completo isolamento del Paese, convincono il presidente sudafricano De Klerk a rilasciare Mandela nel 1991. Tre anni dopo, il dialogo istituzionale tra le etnie sancisce la fine dell’apartheid. Il primo voto libero nella storia del Sudafrica porta Mandela alla presidenza. Suo vice è De Klerk, che un anno prima proprio assieme a lui era stato insignito del Nobel per la Pace. Mandela resta in carica fino al 1998; il suo mandato è tutto proiettato verso una laboriosa riconciliazione nazionale. Nel 2004, si ritira a vita privata.

08-12-2013 IRAQ, BOMBA A BAGDAD E BAQUBA: 42 MORTI
Una serie di attentati messi a segno a Bagdad e a Baquba hanno provocato 42 morti e almeno 150 feriti. Nella capitale irachena almeno 10 autobomba e un ordigno sono esplosi in diversi quartieri, lasciando sul terreno 38 vittime e numerosi feriti. A Baquba, a circa 60 chilometri a nord-est di Bagdad, 4 persone sono rimaste uccise e 6 ferite per l’esplosione di diversi ordigni in 2 diversi quartieri. L’attacco più sanguinoso nel quartiere a maggioranza sciita di Bayaa, a Bagdad, dove un’autobomba è deflagrata vicino ad alcune officine, uccidendo 7 persone e ferendone 14.

15-12-2013 ZUMA: VIAGGIO VERSO LA LIBERTÀ CONTINUA
“Il tuo lungo cammino verso la libertà si è concluso, ma il viaggio continua”. Questo il tributo all’eredità di Mandela del presidente Zuma, che ha chiuso la cerimonia a Qunu, prima dei riti tradizionali. Contestato brevemente, Zuma aggiunge: “Faremo vivere la tua eredità”. Lungo e complesso il rituale tradizionale prima della sepoltura. Secondo la tradizione africana, Madiba è stato sepolto quando il sole ha toccato l’apice del cielo e sulla terra non c’erano ombre. Sulla bara, la bandiera del Sudafrica. Madiba riposa accanto a tre dei suoi figli.

25-12-2013 BAGDAD: AUTOBOMBA PRESSO CHIESA, 12 MORTI
Almeno 12 persone sono morte a seguito di un’esplosione di una autovettura vicino ad una chiesa a Bagdad. Lo ha detto un responsabile della polizia. L’esplosione che ha colpito nel giorno di Natale il quartiere di Doura, nel sud della capitale irachena, ha provocato anche una trentina di feriti.

29-12-2013 VOLGOGRAD, DONNA KAMIKAZE: 18 MORTI
Un attentato dinamitardo alla stazione ferroviaria di Volgograd (Sud) ha provocato la morte di 18 persone e il ferimento di altre 40. A far saltare in aria l’ordigno, sarebbe stata un’attentatrice suicida. Lo scorso 21 ottobre un altro attentato suicida compiuto da una donna sempre a Volgograd aveva provocato 7 morti e 30 feriti. Volgograd è vicino al Caucaso settentrionale, attraversato da violenze di matrice islamista. Questa strage rafforza la paura di nuovi attentati durante le Olimpiadi invernali a Sochi, la cui apertura è prevista il 7 febbraio prossimo.

01-01-2014 CIA: “IN SIRIA ALTRI 10 ANNI DI GUERRA”
La guerra civile siriana potrebbe durare ancora dieci, se non più anni. Lo sostiene un rapporto della Cia, reso noto dal Wall Street Journal. L’agenzia di intelligence Usa prevede un Bashar Assad “non vincitore, ma in grado di sopravvivere” senza controllare, “tutta la Siria come la conoscevamo finora, ma un’area al confine con il Libano e la costa del Mediterraneo”. Il resto del Paese, prevede la Cia dovrebbe “balcanizzarsi”, con numerose enclave controllate dalle diverse milizie etniche e religiose, opposte tra loro e divise dal grado di radicalizzazione.

02-01-2013 IRAQ, UOMINI AL QAEDA CONTROLLANO DUE CITTÀ
Miliziani legati ad Al Qaeda hanno preso il controllo di vaste aree delle città irachene di Ramadi e Fallujah. Lo riferiscono fonti nella provincia occidentale di Al Anbar, teatro negli ultimi giorni di scontri tra forze governative e dimostranti sunniti. In diversi quartieri delle due città, le strade sono pattugliate da camion di uomini armati delle milizie dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante, gruppo legato ad Al Qaeda attivo anche in Siria. Secondo l’Onu, 8.868 i civili uccisi in violenze in Iraq nel 2013.

 

03-01-2014 SIRIA, RAPITI SEI MEDICI SENZA FRONTIERE
Sei membri dello staff di Medici Senza Frontiere sono stati rapiti nel nord della Siria da un gruppo, di armati, probabilmente ribelli. Lo ha riferito in un comunicato la portavoce dell’organizzazione non governativa, Samantha Maurin, sottolineando che i 6 sono sottoposti ad interrogatorio e che non daranno ulteriori informazioni per non mettere a rischio la loro sicurezza.

04-01-2014 AFGHANISTAN, ATTACCO SUICIDA A BASE USA
Un gruppo di kamikaze ha attaccato una base afghano-americana nel distretto di Ghanikhel, nella provincia orientale di Nagarhar. Sette i morti, sei attentatori talebani e un militare della Nato. Secondo fonti governative, l’azione è cominciata quando un kamikaze si è fatto esplodere a bordo di un veicolo lanciato contro l’ingresso della base. Una potente esplosione ha scosso il quartiere diplomatico di Kabul, vicino a una delle basi della coalizione. Non ci sono state vittime.

04-01-2014 IRAQ, FALLUJA È IN MANO AD AL QAEDA
Il governo di Bagdad ha perso il controllo di Falluja, che ora si trova in mano ai miliziani di Al Qaeda. Lo ha riferito una fonte della sicurezza della provincia di Anbar. “Falluja è sotto il controllo dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante”, ha detto la fonte. Sventolano bandiere nere sui palazzi. Ieri il ministero dell’Interno aveva riferito che i militanti di Al Qaeda avevano preso il controllo di circa la metà delle città di Ramadi e di Falluja nella provincia di Anbar. Falluja si trova a circa 50 km a ovest di Bagdad.

06-01-2014 SIRIA, LIBERATO FOTOGRAFO RAPITO
Liberato il fotografo turco rapito nel nord della Siria lo scorso novembre da gruppi ritenuti legati ad al-Qaeda. Lo rende noto l’agenzia di stampa statale turca Anadolu Agency. Il 43enne Bunyamin Aygun, riferisce l’agenzia, è stato consegnato a un gruppo di funzionari dell’intelligence tura e sta tornando in patria. Il fotografo del giornale Milliyet, aveva di recente vinto premi per i suoi scatti sulla guerra civile siriana. Il premier Erdogan ha confermato il rilascio di Aygun senza però fornire altri dettagli.

08-01-2014 PERSECUZIONI CRISTIANI AUMENTO NEL 2013
Nel 2013 sono aumentate le violenze contro i cristiani secondo il rapporto annuale dell’associazione “Porte ouverte France” su 50 Paesi. Durante una conferenza stampa a Parigi, il direttore Michel Varton, precisa che per “persecuzione” si intendono anche pressioni, divieti e discriminazioni. Per il secondo anno, la Corea del Nord è il Paese dove per i cristiani la vita è più difficile. La Somalia compare al secondo posto. Seguono Afghanistan, Maldive, Arabia Saudita, Yemen, Iran, Libia.

 

08-01-2014 COREA DEL NORD, AL VOTO IL 9 MARZO
La Corea del Nord ha annunciato elezioni parlamentari per il prossimo 9 marzo, le prime dopo la salita al potere di Kim Jong-un, e cinque anni dopo l' ultimo voto, a cui si presentò un solo candidato per ciascun seggio. Le ultime consultazioni si erano tenute con il padre di Kim Jong-un, Kim Jongil, morto nel dicembre 2011. Gli è succeduto il figlio,la terza generazione di Kim a dirigere il Paese comunista dal partito unico. I risultati del voto dovrebbero chiarire l'evoluzione degli equilibri di potere nel Paese, dopo le 'purghe' dello scorso dicembre.

12-01-2014 IRAQ, DENUNCIA ALL’AIA SU ABUSI MILITARI GB
Due Ong, una tedesca e una britannica, hanno chiesto alla Corte penale internazionale di aprire un’inchiesta su oltre mille presunti casi di tortura e 200 omicidi, anche di prigionieri inermi, da parte dei soldati britannici in Iraq tra il 2003 e il 2009. Lo riferisce Sky News. I particolari dei dossier forniti all’Aia dall’European Centre for Constitutional Rights, con sede a Berlino, e dal britannico Public Interest Lawyers, saranno resi noti martedì. Londra aveva già istituito un team di esperti per indagare sui presunti casi di abusi di militari britannici in Iraq.

12-01-2014 SIRIA, WSJ: RESISTENZE PORTI ITALIA PER ARMI
“Le resistenze locali in Italia rischiano di ritardare la distruzione dell’arsenale chimico siriano”. Così il Wall Strett Journal, secondo cui “i piani che prevedono di usare un porto italiano” che accolga le navi con le armi chimiche, “inciampano” nell’opposizione che diverse località stanno manifestando. Si tratta – scrive il Wsj – dell’ultimo capitolo di un processo, (lo smaltimento dei gas siriani), caratterizzato dalle forti preoccupazioni per la sicurezza.

21-01-2014 SIRIA, GINEVRA 2: FUORI IRAN DA TRATTATIVE
Dopo la decisione del segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon di ritirare l’invito all’Iran alla conferenza di pace per la Siria, gli Stati Uniti auspicano che “tutte le parti possano ora tornare a concentrarsi sullo scopo” della riunione, che è quello di “porre fine alle sofferenze del popolo siriano e avviare un processo verso la transizione politica” attesa da lungo tempo. Lo ha affermato in un comunicato la portavoce del Dipartimento di Stato, Jen Psaki: “Lo scopo di Ginevra è l’applicazione del Comunicato di Ginevra del 30 giugno 2012, con la realizzazione di un consenso comune su un governo di transizione con pieni poteri”.

21-01-2014 SIRIA, OPPOSIZIONE: SAREMO A GINEVRA 2
Dopo la decisione dell’Onu di ritirare l’invito all’Iran a Ginevra 2, l’opposizione siriana in esilio conferma la sua partecipazione alla conferenza di pace di Montreux, esperimento soddisfazione per l’esclusione di Teheran, che appoggia il regime Assad. Ma il blocco più consistente della Coalizione anti-Assad, il Consiglio Nazionale, si ritira come segnale di protesta nei confornti della presenza di rappresentanti del regime di Damasco al “tavolo”. Ginevra 2 non si apre sotto i migliori auspici. Assad annuncia che non lascerà la politica e che potrebbe ricandidarsi alle presidenziali. La guerra in Siria conta 130mila vittime.

21-01-2014 IRAN: SENZA DI NOI POCHE CHANCE SU SIRIA
“Tutti sanno che senza l’Iran le possibilità di arrivare ad un accordo in Siria non sono tante”. È quanto ha detto il vice ministro degli Esteri iraniano, Araghchi, dopo il ritiro dell’invito da parte dell’Onu a Teheran per “Ginevra 2”. “Se la Conferenza agirà sulla base del realismo sarà un passo per una ricomposizione pacifica della crisi”, ha detto in una nota il ministero degli Esteri iraniano. “L’assenza dell’Iran è un errore ma no una catastrofe”, ha detto il ministro degli Esteri russo Lavrov.

21-01-2014 SIRIA, REGIME AVREBBE UCCISO 11MILA DETENUTI
Secondo un rapporto di 31 pagine redatto da 3 ex procuratori di Tribunali penali per la ex Jugoslavia e la Sietta Leone, pubblicato da “Guardian” e “Cnn”, vi sono “prove evidenti” che il regime di Damasco abbia torturato e ucciso sistematicamente circa 11 mila detenuti. Il rapporto contiene oltre 55 mila foto digitali, uscite dalla Siria grazie a un disertore, un ex fotografo della polizia militare siriana. Le vittime sono per la maggior parte giovani uomini. Molti corpi appaiono “emaciati, macchiati di sangue e con evidenti segni di torture”. Il rapporto è stato consegnato alle Nazioni Unite, a governi e organizzazioni per i diritti umani.

23-01-2014 AL QAEDA: STOP A LOTTE INTERNE IN SIRIA
È un appello all’unità e a mettere fine “immediatamente” agli scontri tra fazioni quello rivolto dal leader di al Qaeda, al Zawahiri, ai ribelli islamici impegnati in Siria. Il messaggio, su Youtube, si rivolge ai gruppi jihadisti, tra i quali quello dello Stato islamici dell’Iraq e del Levante e quello del Fronte al Nusra. “I nostri cuori stanno sanguinando, il cuore della nostra nazione islamica sta sanguinando mentre vede la lotta interna in Siria”, ha aggiunto.

23-01-2014 INVIATO ONU INCONTRA DELEGAZIONI SIRIANE
Dopo il palco di Montreux, la conferenza sulla Siria si sposta a Ginevra. L’inviato Onu per la Siria Brahini “apre” alla possibilità che le due delegazioni siriane siano pronte a discutere sui punti nodali del presente. Per il segretario di Stato Usa, Kerry, “Assad non farà parte di questa transizione politica in Siria; un uomo non può tenere un Paese e l’intera regione in ostaggio”. Duro il ministro degli Esteri siriano, Muallem: “Le potenze straniere appoggiano il terrorismo”, solo i siriani possono “destituire Assad”. Per il ministro degli Esteri, Bonino, tuttavia, “la lotta al terrorismo non può giustificare la violazione dei diritti umani”.

23-01-2014 IRAQ, RAID CONTRO AL-QAEDA: 50 MORTI
Un raid dell’aeronautica irachena ad Anbar, nell’Iraq occidentale, ha causato la morte di 50 “terroristi” legati alle cellule locali di al-Qaeda. Il ministero della Difesa di Bagdad ha comunicato che le forze di sicurezza, “dopo aver ricevuto informazioni dettagliate, hanno eseguito raid aerei contro” basi di terroristi. Fra le vittime figurano anche parecchi miliziani stranieri. L’offensiva dell’aviazione irachena fa parte di una serie di operazioni per riconquistare aree del Paese cadute nelle mani di al-Qaeda.

24-01-2014 GINEVRA, TRATTATIVE SEPARATE SIRIA-RIBELLI
Partenza in salita per i negoziati di Pace sulla Siria, con la delegazione di Damasco e quella dell’opposizione che non avranno contatti diretti. Il mediatore di Onu e Lega araba, Brahimi ha incontrato la delegazione del governo siriano e vedrà quella dell’opposizione il regime siriano ha ribadito che “non accetterà la richiesta di un governo di transizione” così come chiede la delegazione dell’opposizione. Il ministro degli Esteri di Damasco, Muallem, minaccia di lasciare Ginevra. “Tutti i combattenti stranieri devono lasciare la Siria”. Lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano, Zarif, dal World Economic Forum in corso a Davos.

02-02-2014 AFGHANISTAN, AL VIA CAMPAGNA PRESIDENZIALI
Iniziata ufficialmente, in un clima di violenza, la campagna degli 11 candidati alle presidenziali in Afghanistan. Ieri sera a Herat City sono stati uccisi due membri del comitato di sostegno all’ex ministro degli Esteri, Abdullah. Il voto è previsto per il prossimo 5 aprile. Il ministero dell’Interno ha annunciato che ciascun candidato disporrà di 6 veicoli, di cui tre blindati, e 36 agenti di polizia per sé e per i 2 candidati alla vicepresidenza. Stamane un ordigno è esploso a Jalalabad, fortunatamente senza causare vittime.

05-02-2014 BAGDAD, SERIE ATTENTATI ALMENO 25 MORTI
Almeno 23 persone sono morte e altre 37 sono rimaste ferite a causa di una serie di attentati, dei quali 3 nel cuore di Bagdad, la cosiddetta Zona verde della capitale irachena che ospita gran parte degli uffici governativi e diverse ambasciate straniere. Lo riferiscono fonti della sicurezza. Presi di mira il ministero degli Esteri un ristorante frequentato da uomini della sicurezza e una zona commerciale di Sinak, sulla riva orientale del fiume Tigri. Un quarto attentato è avvenuto vicino la centrale piazza Khullani.

06-02-2014 ISRAELE: USA SFIBRA NOSTRA SICUREZZA
“Decisioni sbagliate” da parte degli Usa hanno messo in pericolo la sicurezza di Israele. Lo ha detto il ministro dell’Economia e leader nazionalista religioso, Bennet, vicino ai coloni israeliani, tornando alla carica contro l’amministrazione Obama. Bennet è arrivato ad addebitare alla politica di Washington persino “l’aumento del lancio di razzi da Gaza”.

07-02-2014 SIRIA SARÀ AL SECONDO ROUND DI GINEVRA 2
Il governo siriano ha annunciato che parteciperà al secondo round di negoziati a Ginevra a partire da lunedì. L’opposizione aveva già fatto sapere che sarebbe stata presente al tavolo. È cominciata intanto l’evacuazione di decine di civili da Homs dove grazie a una tregua di 3 giorni tra ribelli e forze di Damasco potranno anche entrare aiuti umanitari nella città vecchia. L’accordo è stato accolto favorevolmente da Onu e Usa. La situazione della città, sotto assedio dal 2013, è stata discussa nella conferenza di Ginevra 2. Ban Ki-Moon, segretario Onu, condanna i bombardamenti con barili di esplosivo su Aleppo, “devastanti” per i civili.

 

 

11-02-2014 COMBATTERE TERRORISMO
Stati Uniti e Francia insieme per combattere il terrorismo. E'l'impegno preso da Obama e Hollande in occasione della visita del presidente francese alla Casa Bianca. Per Hollande "bisogna rispondere alla minaccia della proliferazione delle armi nucleari e chimiche e per risolvere le crisi del vicino Oriente e della Siria". Obama ha sottolineato che i 2 Paesi sono uniti nel voler prevenire che l'Iran abbia il nucleare. Sul Datagate Obama ha assicurato che "sarà protetta la privacy di tutti, non solo degli Usa". Obama ha accettato l'invito di Hollande a recarsi in Francia in coincidenza dell'anniversario del D-Day, il 6 giugno.


12-02-2014 CASA BIANCA, HOLLANDE “TERZO INCOMODO” A CENA
Oltre trecento gli ospiti alla Casa Bianca per la cena di gala offerta da Barack e Michelle Obama al presidente francese Hollande. Lui, assente l’ormai ex première dame Valèrie Trierweiler, era seduto tra i padroni di casa, soluzione trovata dopo giorni di consultazioni degne di Monsignor della Casa. Smoking per i presidenti, seta e merletti firmati Herrera per la First Lady, per una cena che ha radunato alla Casa Bianca politici, industriali, imprenditori, intellettuali e star. “Vive la France, Dio benedica l’America e lunga vita all’alleanza tra i nostri due grandi Paesi”, ha brindato Obama.

15-02-2014 SIRIA, CONSEGNATO SOLO 11% DI ARMI CHIMICHE
Il governo siriano ha consegnato finora solo l’11% delle armi chimiche stoccate nei propri depositi, e difficilmente rispetterà la scadenza del 30 giugno prossimo, entro il quale dovranno essere distrutti tutti gli agenti chimici in base a un accordo tra Russia e Usa. Lo rende noto l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche. Intanto l’Osservatorio siriano dei Diritti umani ha fatto sapere che l’ultimo bilancio delle vittime delle violenze nel Paese è di 53 persone: 48 uccise dall’esplosione di un’autobomba nel sud e 5 nell’esplosione in un albergo che ospita militari, ad Aleppo.

15-02-2014 DALLE CONSULTAZIONI PRIMI SI' A RENZI
Dalle consultazioni i sì ad un governo guidato da Renzi, segretario del Pd. Un esecutivo Renzi "può dare fiato ad una legislatura che sia improntata alle necessarie riforme sociali ed economiche", dice Tabacci (Cd) ai cronisti dopo il colloquio con Napolitano sulla crisi di governo. Una apertura a Renzi arriva anche dalla minoranza della Sudtiroler Volkspartei. Alfreider, dopo l'incontro con il presidente della Repubblica, dice: "Il nostro obiettivo è un governo stabile che operi a favore della nostra autonomia".


15-02-2014 SIRIA, USA VALUTANO AUMENTO PRESSIONI
Gli Usa stanno valutando “passi intermedi” per aumentare la pressione sulla Siria. Lo ha detto il presidente Obama, durante un incontro con il re di Giordania, Abdallah II, in California. “Noi ci attendiamo di risolvere la situazione nel breve termine” ha detto Obama, aggiungendo che ci sono “passi intermedi” anche per “valutare la situazione umanitaria”. Obama ha poi proposto il rinnovo di un accordo di cooperazione di 660 milioni di dollari annui per aiutare la Giordania a ricevere i profughi dalla Siria.

17-02-2014 STRAGE CRISTIANI IN NIGERIA, 100 MORTI
È salito ad almeno 100 morti, la maggioranza cristiani, il bilancio di un’ennesima strage in Nigeria attribuita agli integralisti islamici Boko Haram. Teatro del massacro il villaggio di Izghe nel turbolento stato nord-orientale di Borno al confine con il Camerun. Lo riferiscono fonti locali. Continua quindi l’insurrezione islamista contro i cristiani, già colpiti nei giorni scorsi e costretti a fuggire dalle loro case.

 

21-02-2014 UE: PRIMO RESPONSABILE È YANUKOVICH
“La prima responsabilità della situazione attuale” ricade “direttamente” sul presidente Yanukovich e sulle autorità ucraine cui spetta “il primo passo per riprendere il dialogo”. Sono le conclusioni del Consiglio Esteri, che in maniera compatta ha deciso sanzioni mirate. Previsto il congelamento dei beni per i responsabili delle violazioni dei diritti umani, il bando dei visti di viaggio e il blocco dell’export. Non sono stati fatti nomi, la cui scelta è stata delegata ai gruppi di lavoro Ue. Washington ha già inserito i nomi di 20 funzionari nella lista nera dei visti.

21-02-2014 UCRAINA, IANUKOVICH: PRESTO UN ACCORDO
Il presidente ucraino annuncia un’intesa a breve per superare la grave crisi del Paese, senza peraltro fornire particolari, proprio mentre la troika europea parla di sospensione della mediazione. “I negoziati riprendono prima delle 12” fanno sapere fonti diplomatiche dell’Ue. Il ministro francese Fabius, che ha partecipato ai colloqui con il polacco Sikorski e il tedesco Steinmeier, è cauto: “Nulla di definitivo fino alla firma”. Voto anticipato a dicembre, governo di coalizione e riforma della Carta, i punti dell’intesa, secondo la tv nazionale. Cento morti e 500 feriti negli scontri, per Cnn; 80 morti da martedì, per Kiev. La Rada ha condannato l’uso della forza.

 

22-02-2014 UCRAINA, OBAMA-PUTIN: COLLOQUIO COSTRUTTIVO
Secondo il Dipartimento di Stato Usa, la telefonata tra il presidente statunitense Obama e il presidente russo Putin è stata “costruttiva” sul tema della crisi ucraina. I due leader – prosegue la fonte Usa – si sono detti d’accordo perché l’accordo di pace entri in vigore in tempi brevissimi. Obama e Putin hanno parlato anche della Siria e sulla necessità di una risoluzione forte del Consiglio Onu su questo tema.

22-02-2014 USA, OBAMA RICEVE IL DALAI LAMA
Nonostante la richiesta ufficiale da parte di Pechino di cancellare l’incontro con il Dalai Lama, il presidente americano, Obama, ha ricevuto alla Casa Bianca, il leader spirituale tibetano. Nell’account di Twitter del Consiglio di Sicurezza nazionale Usa, si legge: “ Il presidente incontra sua santità il Dalai Lama nella sua veste di leader culturale e religioso rispettato a livello internazionale”. Il comunicato di Pechino aveva definito l’incontro una “enorme interferenza” Usa negli affari interni della Cina e in serata il viceministro degli Esteri ha convocato l’incaricato di affari americano per protestare contro l’incontro.

 

26-02-2014 USA: MOSCA RISPETTI INTEGRITÀ UCRAINA
Gli Stati Uniti lanciano un monito alla Russa sull’Ucraina. Il segretario di Stato Kerry ha spiegato che Washington non cerca un confronto con Mosca, sottolineando che la Russia dovrebbe essere “molto attenta” nelle sue valutazioni e che ogni Paese “dovrebbe rispettare l’integrità territoriale” ucraina. “La Russia – ha continuato – ha affermato che lo farà e noi riteniamo molto importante che mantenga la sua parola”. Mosca ha avviato esercitazioni militari con 150mila uomini e non ha escluso che “possano svolgersi vicino ai confini della Russia con gli altri Stati, tra i quali anche l’Ucraina”.

 

27-02-2014 USA: MOSCA RISPETTI INTEGRITÀ UCRAINA
Gli Stati Uniti lanciano un monito alla Russia sull’Ucraina. Il segretario di Stato Kerry ha spiegato che Washington non cerca un confronto con Mosca, sottolineando che la Russia dovrebbe essere “molto attenta” nelle sue valutazioni e che ogni Paese “dovrebbe rispettare l’integrità territoriale” ucraina. “La Russia – ha continuato – ha affermato che lo farà e noi riteniamo molto importante che mantenga la sua parola”. Mosca ribadisce la preoccupazione per la violazione dei diritti umani delle minoranze in Ucraina.

 

03-03-2014 IRAN: “NON POSSIAMO BLOCCARE INTERNET”
L’Iran non potrà vietare per sempre l’accesso a Internet e conservare le restrizioni imposte al web. Per questo Teheran sta preparando una revisione delle regole di accesso alle rete. Lo ha ammesso il ministro della Cultura, Ali Janati, in uno slancio di apertura dopo l’arrivo del presidente Rohani. E ricorda che nonostante il divieto del 2009, 4 milioni di iraniani sono su Facebook grazie a meccanismi che eludono i filtri di controllo. “Non possiamo limitare la tecnologia con il pretesto di proteggere l’Islam”, ha aggiunto.

09-03-2014 IRAQ, 34 MORTI IN UN ATTACCO KAMIKAZE
Sono 42 le persone rimaste uccise in un attacco suicida nella città di Hilla, in Iraq. I feriti sarebbero 167, secondo un bilancio provvisorio, fornito dalla polizia locale. L’esplosione è avvenuta contro un posto di blocco in un momento di grande affluenza all’ingresso della città di Hilla, 95 chilometri a sud di Bagdad. “Alcune vittime sono rimaste intrappolate nelle loro auto che sono andate bruciate”, dice un ufficiale di polizia.

 

15-03-2014 AEREO MALESE, PREMIER: CAMBIO ROTTA VOLUTO
“Una situazione senza precedenti”: così esordisce il premier malese Razak, nella conferenza stampa sul giallo del Boeing 777 sparito dai radar una settimana fa, dopo il decollo da Kuala Lumpur Dirottamento? “Non possiamo confermarlo”. I sistemi di comunicazione di bordo, ha continuato Razak, sono stati disattivati poco dopo che il volo è arrivato in quota sulla costa est; qui l’aereo ha effettuato manovre “compatibili con l’azione deliberata” di qualcuno a bordo. Sette ore dopo la scomparsa dai radar l’ultimo contatto satellite situa l’aereo in 2 possibili corridoi: nord, Thailandia – Kazahstan; sud, Indonesia – Oceano indiano. Stop ricerche in Mare Cina Sud.

 

 

16-03-2014 COREA NORD, RAZZI CORTO RAGGIO IN MARE
La Corea del Nord ha lanciato 25 missili a corto raggio in direzione del mare. Lo comunica l’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap. I missili di Pyongyang sono stati lanciati dalla costa orientale verso il Mar del Giappone.

 

20-03-2014 BAN KI-MOON: IN CRIMEA OSSERVATORI ONU
Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ha proposto, nel suo incontro al Cremlino con Vladimir Putin, il dispiegamento di osservatori dell’Onu in Crimea. “È importante che sia garantita la sicurezza di tutti i cittadini dell’ Ucraina, soprattutto delle minoranze. Il miglior modo di eliminare l’inquietudine per i diritti umani sarebbe che tutte le parti accettassero il dispiegamento di gruppi di osservatori Onu, che potrebbero valutare la situazione e comunicare quello che succede”.

12-04-2014 AMBASCIATORE IRAN ONU USA NEGANO IL VISTO
Gli Stati Uniti hanno negato il visto per il nuovo ambasciatore iraniano alle Nazioni Unite perché ritenuto coinvolto nella crisi degli ostaggi americani a Teheran nel 1979. Hamid Abutalebi, ha spiegato il portavoce della Casa Bianca, faceva parte del movimento degli studenti fedeli all’ayotallah Khomeini che tenne per 444 giorni in ostaggio 52 americani. La Camera e il Senato Usa hanno votato una risoluzione contro la concessione del visto. Per Teheran è una decisione “deplorevole” che viola il diritto internazionale e quello degli Stati membri di designare rappresentanti all’Onu.

21-04-2014 RAZZI DA GAZA SUL NEGHEV, DANNI A SDEROT
Almeno sette razzi palestinesi sono stati sparati da Gaza verso il Neghev occidentale. Mentre era in corso l’attacco, le sirene di allarme sono risuonate nella città israeliana di Sderot, dove un razzo ha provocato danni ad alcuni edifici. Un altro razzo è stato intercettato dalla batteria di difesa “Iron Dome”. Non si segnalano vittime.

15-05-2014 SIRIA, ONG: 850 UCCISI IN CARCERE IN 4 MESI
Circa 850 siriani, tra cui 15 minori e sei donne, sono stati uccisi dall’inizio dell’anno nelle prigioni del regime siriano: lo rivela un’indagine dell’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus) che dal 2007 monitora le violazioni nel Paese. Secondo l’Ondus, si tratta di persone uccise con torture, giustiziate sommariamente, morte per le pessime condizioni igieniche e private dell’assistenza medica. Secondo il rapporto, nelle carceri del regime vi sono ancora circa 18 mila persone, molti dei quali scomparsi in celle dei servizi di controllo e repressione, o nelle caserme delle truppe lealiste.


19-05-2014 CAOS LIBIA, MILIZIE ATTACCANO PARLAMENTO
Scontri a Tripoli davanti al Parlamento dove sono giunti i mezzi militari e le milizie dell’ex generale Haftar. Il bilancio è di 2 morti e 55 feriti. Il presidente del Parlamento ha parlato di golpe e almeno 20 deputati sarebbero stati sequestrati. Haftar ha sospeso il Parlamento e chiesto una Costituente. L’autoproclamato “Esercito libico” ha respinto la nomina a premier di Mitig. Per il ministro della Giustizia, Al-Marghani, gli scontri di Tripoli “non hanno alcun collegamento reale” con l’offensiva, definita golpista, di Haftar a Bengasi, dove sono morte 80 persone. Attaccate con razzi la tv Lybia International e una base militare a Bengasi.


19-05-2014 FARNESINA CONTATTA ITALIANI IN LIBIA
L’ambasciata italiana a Tripoli si è messa in contatto con i connazionali dopo i violenti scontri scoppiati nella capitale libica. Il personale diplomatico ha garantito ogni forma di assistenza. Il ministro degli Esteri, Mogherini, ha invocato “una transizione verso la democrazia”, che “si compia con successo e con il coinvolgimento di tutte le parti”. Bisogna utilizzare “tutti gli strumenti della diplomazia” per evitare che la Libia “imbocchi la strada della conflittualità” e “prima che la situazione sfugga al controllo”, ha affermato.

23-05-2014 ONU SANZIONA ISLAMICI DI BOKO HARAM
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha posto il gruppo islamico di Boko Haram nella lista nera delle organizzazioni terroristiche. Previsto il blocco dei beni, embargo sulle armi e divieto di viaggi per i componenti. La Nigeria aveva chiesto il provvedimento al Comitato delle sanzioni contro al Qaeda, che dipende dal Consiglio, e nessuno dei membri si è opposto. Il gruppo è responsabile del rapimento delle 200 liceali e di attentati, costati la vita a migliaia di civili.


23-05-2014 EGITTO: UCCISO LEADER GRUPPO QAEDISTA
Le forze di sicurezza egiziane hanno ucciso il leader di un gruppo integralista islamico con base nel Sinai e altri tre componenti. Shadi el-Menei era considerato il capo di Ansar Beit al-Maqdess (partigiani di Gerusalemme), gruppo ispirato ad al Qaeda e responsabile di una serie di attacchi contro le forze di sicurezza egiziane dopo la destituzione del presidente Morsi.

29-05-2014 PRESIDENZIALI EGITTO, PLEBISCITO PER AL SISI
Il generale al Sisi avrebbe ottenuto, secondo dati parziali diffusi da fonti governative,il 96,2% dei voti alle presidenziali egiziane. Allo sfidante Sabbahi, che ha già ammesso la sconfitta, il 3,2%. Al Sisi, che guida il governo da un anno,si è detto sempre certo di avere il sostegno popolare anche per aver deposto a luglio il presidente Morsi, dei Fratelli musulmani. Festeggiamenti al Cairo, davanti al palazzo presidenziale Le organizzazioni per la difesa dei diritti umani sottolineano la totale assenza dell'opposizione e la bassa affluenza (il 44,4%). Il voto, secondo gli osservatori si è svolto regolarmente.

30-05-2014 SIRIA, DA GENNAIO 2 MILA MORTI AD ALEPPO
Dall’inizio dell’anno almeno 1963 civili sono rimasti uccisi nei bombardamenti aerei su Aleppo e le aree circostanti, in Siria. È quanto ha reso noto l’Osservatorio siriano per i diritti umani, aggiungendo che tra le vittime vi sono 567 bambini e 283 donne. Aleppo è stata teatro di un durissimo conflitto tra ribelli e militari di Damasco dal 2012. Negli ultimi mesi le truppe di Assad hanno lanciato una dura offensiva con bombardamenti aerei.


08-06-2014 IRAQ, ATTACCHI SEDE PARTITO CURDO: 18 MORTI
È di almeno 18 morti, tra i quali alcuni agenti, e 60 feriti il bilancio del duplice attentato contro la sede del partito Democratico curdo, guidato da Barzani, a Jalula, nell’Est del Paese. Un’autobomba è scoppiata davanti alla sede del partito. Poi, all’arrivo della polizia, un kamikaze si è fatto esplodere. Ieri, 120 persone sono morte in diversi attacchi in tutto il Paese. Terroristi dello “Stato islamico dell’Iraq e della Siria” hanno assaltato il campus dell’università di Anbar, a Ramadi. Almeno 35 studenti iracheni sono ancora ostaggio dei miliziani.

12-06-2014 IRAQ, 500 MILA IN FUGA DA MOSUL
Oltre mezzo milione di civili è fuggito da Mosul, la seconda città dell’Iraq, caduta nelle mani dei miliziani Jihadisti dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante, ispirato ad Al Qaeda. Lo rende noto l’Oim, l’Organizzazione internazionale per le migrazioni. Gli Stati Uniti “si tengono pronti” a aiutare l’Iraq, che sta affrontando l’offensiva jihadista nel nord del Paese. Lo ha dichiarato il portavoce del Dipartimento di Stato, Jennifer Psaki. Il ministro degli Esteri Mogherini ha lanciato un appello per “appoggiare l’Iraq contro la minaccia del terrorismo” a margine del vertice Ue-Lega Araba, ad Atene.

12-06-2014 IRAQ, ISIS ANNUNCIA PRESA CITTÀ NINIVE
I miliziani jihadisti dello Stato islamico in Iraq e in Siria (Isis), legati ad Al Qaeda, annunciano di aver conquistato la città di Ninive, capoluogo dell’omonima provincia nella quale hanno già preso Mosul. Conquistata anche Tikrit, città natale del deposto e defunto presidente iracheno Saddam Hussein. Nella provincia di Kirkuk, i miliziano hanno giustiziato 15 uomini delle forze di sicurezza irachene. Lo ha reso noto un funzionario della polizia locale. I ribelli muovono ora la loro offensiva verso Bagdad.

12-06-2014 SIRIA, USA PRONTI AD ADDESTRARE RIBELLI
Gli Usa aumentano l’impegno a favore dell’opposizione siriana. Dopo l’invio di armi, il Dipartimento di Stato ha annunciato che l’amministrazione Obama sostiene la proposta di far addestrare dal Pentagono l’opposizione siriana. Lo riferisce Dana Shell Smith, designata da Obama prossimo ambasciatore in Qatar. “Da quanto ho avuto modo di apprendere, l’amministrazione sostiene il testo della legge (National Defense Authorization Act) che autorizza l’addestramento e la fornitura di equipaggiamento all’opposizione moderata”, ha dichiarato Smith nella sua audizione di conferma della nomina da parte del Senato.

22-06-2014 IRAQ, L’ESERCITO SI RITIRA E L’ISIS AVANZA
Gli jihadisti sunniti dello Stato Islamico dell’Iraq e del Levante (Isis) hanno conquistato tre città nella provincia di Anbar nell’Iraq occidentale. “Le truppe dell’esercito si sono ritirati da Rawa, Ana e Rutba e le forze di Isis hanno rapidamente assunto il controllo di queste città”, ha riferito un agente dei servizi segreti. Le forze di sicurezza hanno operato un raid aereo a Tikrit, in mano ai ribelli da due settimane: 7 i morti per i testimoni, 40 insorti per la tv di Stato. Dopo l’annuncio dell’invio di 300 soldati Usa in Iraq, la guida suprema dell’Iran condanna ogni ipotesi di intervento: “L’America punta a egemonia Paese”.


30-06-2014 NIGERIA, BOKO HARAM ATTACCA LE CHIESE
È di quindici morti il bilancio provvisorio dell’ennesimo attacco degli integralisti islamici di Boko Haram contro alcune chiese, nello stato nord-orientale nigeriano di Borno. Il sanguinoso blitz si è verificato in un villaggio ad appena 5 km da Chibook, dove il 5 aprile scorso i terroristi hanno rapito 276 ragazze. Testimoni parlano di decine di vittime tra donne e bambini. I miliziani hanno fatto irruzione nelle chiese con bombe a mano e armi, sparando all’impazzata sui fedeli durante la celebrazione della messa.

30-06-2014 NETANYAHU: "HAMAS LA PAGHERA'"
"Hamas è responsabile, Hamas la pagherà". Così il premier Benyamin Netanyahu nella seduta del governo israeliano indetta per esaminare le ripercussioni della uccisione di tre ragazzi ebrei in Cisgiordania. "Sono stati rapiti ed uccisi a sangue freddo da belve umane" ha ribadito il premier Netanyahu descrivendo la fine dei tre adolescenti ebrei.


01-07-2014 NIGERIA, 54 VITTIME IN ATTACCHI A CHIESE
Sono 54 le vittime dell'attacco contro alcune chiese nello Stato del Borno, in Nigeria, sferrato domenica e attribuito agli estremisti di Boko Haram. Un funzionario dello Stato ha riferito che "al momento ci sono 54 morti". Le ricerche di vittime continuano e il bilancio potrebbe salire.


01-07-2014 MEDIA: ISRAELE COLPISCE
Dura rappresaglia di Israele su Gaza, dove sono stati colpiti 34 obiettivi, e a Hebron, in Cisgiordania, dove su ordine del gabinetto di sicurezza israeliano sono state demolite le case dei 2 ricercati per il sequestro e l'uccisione dei tre giovani scomparsi a giugno. A Jenin, in un raid in un campo profughi, ucciso un 18enne palestinese. "Hamas è responsabile, Hamas la pagherà". Così il premier Benyamin Netanyahu nella seduta del governo israeliano indetta per esaminare le ripercussioni della uccisione di tre ragazzi in Cisgiordadania. "Sono stati rapiti ed uccisi a sangue freddo da belve umane", ha detto il premier Netanyahu.

02-07-2014 ARABO UCCISO, NETANYAHU “CRIMINE ABOMINEVOLE”
“Crimine abominevole”, ha definito l’uccisione del giovane palestinese il premier israeliano Netanyahu rispondendo all’invito del leader palestinese Abu Mazen che gli chiedeva una condanna. Intanto prosegue la caccia agli assassini dei 3 ragazzi israeliani, rapiti e uccisi in Cisgiordania. Nella notte le forze di sicurezza hanno arrestato 42 palestinesi, attivisti di Hamas. Nessuna traccia al momento dei due palestinesi ritenuti i responsabili dell’omicidio.


03-07-2014 RAID ISRAELIANO SULLA STRISCIA DI GAZA
L’aviazione israeliana ha colpito 15 obiettivi di Hamas a Gaza, in seguito al lancio di una ventina di razzi dalla Striscia. Il bilancio è di 10 feriti. Gli obiettivi colpiti, ha spiegato un portavoce militare di Israele, erano postazioni di lancio di razzi, magazzini di armi e siti “terroristici”. L’ondata di violenza, scaturita dall’uccisione dei tre giovani israeliani e dalla successiva morte del ragazzo arabo, è stata condannata dall’Onu che ha chiesto il ritorno alla calma.

07-07-2014 NIGERIA, FUGGONO 63 RAGAZZE RAPITE
Almeno 63 ragazze delle 68 sequestrate a giugno dagli estremisti Boko Haram nel nord-est della Nigeria sono riuscite a scappare. Lo ha reso noto una fonte della sicurezza locale, secondo la quale le ragazze sono fuggite venerdì mentre gli estremisti si erano assentati per condurre un’operazione in un villaggio. Le giovani furono sequestrate a metà giugno nel villaggio di Kummabza, nello Stato di Borno. Altre 200 studentesse furono rapite ad aprile dai Boko Haram a Chibok, sempre nella Nigeria Nord-Est.


08-07-2014 NIGERIA, RICATTURATI 45 OSTAGGI FUGGITI

Sono state nuovamente catturate da militanti Boko Haram 45 delle 63 persone, donne e bambini, che erano riuscite a fuggire dai villaggi di Damboa e Chibok nello stato Nord-Orientale nigeriano del Borno, dove erano tenute in ostaggio dal gruppo estremista. Lo ha riferito un membro del gruppo di vigilanti di Chibok. Le 63 persone erano riuscite a fuggire durante gli scontri tra militanti e soldati nigeriani. "Solo 18 dei 63 sono riusciti a scappare nella foresta", ha aggiunto la fonte.


09-07-2014 GAZA, ISRAELE PREPARA ATTACCO DI TERRA
Israele si prepara a tutte le opzioni, compresa un’offensiva di terra per fermare i lanci di razzi da Gaza. E mentre si registrano 6 forti esplosioni a Tel Aviv, dove sono stati intercettati 5 missili, sale a 26 morti il bilancio delle decine di raid aerei israeliani contro i radicali di Hamas, 160 solo nella notte. Sei morti a Beit Hanun dove tra le maceria di una casa sono stati trovati i corpi di donne e bimbi; “scudi umani”, secondo la stampa israeliana. Il governo di Netanyahu ha richiamato 40mila riservisti. L’esercito israeliano ha lanciato diverse offensive nella Striscia, l’ultima nel novembre 2012 con un bilancio di 177 palestinesi uccisi.


09-07-2014 AFGHANISTAN, GHANI: HO VINTO LE ELEZIONI
L’ex ministro delle Finanze afghano Ashraf Ghani Ahmadzai ha dichiarato di essere “sicuro di avere vinto senza inganni” le elezioni presidenziali e di “non temere qualsiasi verifica” del popolo afghano e della Commissione elettorale indipendente (Iec). Riferendosi poi alle proteste di Abdullah che ha dichiarato di non voler accettare l’esito dello spoglio, ha detto che il suo avversario è “rispettabile” e che non “formerà un governo parallelo come ha minacciato di fare. Venerdì il Segretario di Stato Usa, Kerry, sarà a Kabul “per rimettere il processo elettorale nei suoi binari”.

09-07-2014 KABUL, OBAMA: NO AIUTI IN CASO DI VIOLENZE
Gli Usa cesseranno gli aiuti all’Afghanistan in caso di violenze o di azioni al di fuori dell’ambito costituzionale. Così Obama ai due candidati alle presidenziali, Ashraf Ghani e Abdullah Abdullah, fa sapere la Casa Bianca. A entrambi Obama ha ribadito che gli Usa si augurano un esame attento delle accuse di brogli per garantire un processo elettorale credibile. Il monito di Obama giunge dopo le tensioni provocate dalla rivolta di Abdullah che non ha accettato i risultati provvisori del ballottaggio che vedono Ghani vincitore.

13-07-2014 TEL AVIV, INTERCETTATI E DISTRUTTI DUE RAZZI
Il portavoce dell’esercito israeliano ha confermato che due razzi sono stati intercettati e distrutti nell’area metropolitana di Tel Aviv, grazie al sistema di difesa Iron Dome. Un altro razzo è caduto tra Haifa e Naharya, senza provocare vittime. Nella notte, Israele ha lanciato una breve operazione contro un sito di lancio di missili di Hamas. Secondo fonti di Gaza, 17 raid hanno colpito la striscia di Gaza all’alba. Un ragazzo di 14 anni è rimasto ucciso. Il bilancio di sei giorni di bombardamenti militari è di 167 morti e 1167 feriti. Chiusa, stamane la Spianata delle Moschee per disordini.

13-07-2014 ISRAELE BOMBARDA BEIT LAHYA
Israele ha aperto il fuoco su Beit Lahya, all’estremità nord della Striscia di Gaza. Gerusalemme aveva rivolto diversi moniti alla popolazione affinché lasciasse le proprie abitazioni. Poi la decisione di far avanzare l’artiglieria. Sono ormai 10 mila in tutta l’area i palestinesi sfollati che hanno chiesto accoglienza all’ente dell’Onu per i Rifugiati. L’esercito israeliano considera Beit Lahya zona di lancio di razzi a lunga gittata. Secondo fonti militari israeliane, sono oltre 800 i razzi lanciati da Gaza su Israele.

13-07-2014 STRISCIA, FUGA DI MASSA DOPO MINACCE DI RAID
Tre località, situate all’estremità nord della Striscia di Gaza, si sono trasformate in agglomerati “fantasma”, dopo le minacce israeliane di iniziare presto bombardamenti a tappeto. Si tratta di Beit Lahya, Aatatra e Salatin. Fonti locali riferiscono che migliaia di abitanti (alcune stime parlano di 20mila) hanno abbandonato precipitosamente nella notte le loro abitazioni e si sono rifugiati in istituti scolastici dell’Unrwa, l’agenzia Onu per i profughi, nella speranza che questi non siano colpiti.

13-07-2014 GAZA: OGGI 4 POTENZE DISCUTONO SU TREGUA
Il ministro degli Esteri britannico Hague ha comunicato che oggi Gran Bretagna, Usa, Germania e Francia discuteranno a Vienna della tregua in Israele. I colloqui si terranno a margine di una riunione dei 5+1 (i 4 più Cina e Russia) con Teheran sul nucleare iraniano. Anche l’Egitto si è messo in moto per risolvere la crisi, e ha “intensicato i contatti per fermare le aggressioni israeliane nei territori palestinesi”. Il Consiglio di Sicurezza Onu lancia un appello per la cessazione delle ostilità e chiede “il ripristino della calma e la ripresa del cessate il fuoco del novembre 2012”.

13-07-2014 KUWAIT CHIEDE RIUNIONE LEGA ARABA SU CRISI
Il Kuwait ha chiesto una riunione d’urgenza dei ministri degli Esteri della Lega Araba per discutere del “deteriorarsi della situazione nella Striscia di Gaza”, dove i raid israeliani si succedono in risposta ai tiri da Gaza. Come riferisce un rappresentante della Lega Araba, la riunione potrebbe essere fissate per domani stesso. Il Kuwait è attualmente alla presidenza della Lega Araba e cercherà di far fronte alle dichiarazioni del premier israeliano Netanyahu, secondo cui nessuna pressione internazionale “ci impedirà di colpire”.
14-07-2014 NUOVI RAID ISRAELIANI SULLA STRISCIA DI GAZA
Nuovi raid israeliani hanno colpito stamane la Striscia di Gaza, nel settimo giorno dell’offensiva contro Hamas. I bombardamenti, che non hanno provocato vittime, hanno preso di mira installazioni delle Brigate Ezzedine al-Qassam, braccio armato di Hamas. Un drone partito dalla Striscia di Gaza è arrivato nel sud di Israele ed è stato abbattuto da un missile Patriot israeliano sui cieli di Ashod. È la prima volta che da Gaza viene usato un metodo simile. Il bilancio del conflitto è di circa 170 morti, in maggioranza palestinesi.

14-07-2014 HAMAS: DA ISRAELE GUERRA PSICOLOGICA
Il movimento islamico Hamas ha chiesto ai palestinesi del settore settentrionale della Striscia di Gaza di “tornare immediatamente” nelle loro case, ignorando l’appello dell’esercito israeliano a sgombrare le case prima di un raid. Secondo Hamas, “Israele fa guerra psicologica”. In vista di una possibile offensiva di terra da parte di Israele, oltre 10mila persone hanno abbandonato le proprie case nel Nord della Striscia di Gaza (Beit Lahya, Aatatra, Salatin) e hanno trovato rifugio presso le sedi Onu.

15-07-2014 HAMAS ROMPE LA TREGUA MONITO DI ISRAELE
Se Hamas non accetta la proposta di tregua egiziana, Israele “è legittimato ad ampliare l’offensiva militare” contro Gaza. Questo il monito del premier, Netanyahu, poche ore dopo l’inizio di una tregua che è già stata violata con il lancio di una ventina di razzi su Ashdod. Colpito un condominio. Il cessate il fuoco è stato accettato da Israele che ha dichiarato una tregua unilaterale, ma bocciato da Hamas e dal braccio armato, le Brigate nezzedine. “L’obiettivo – ha detto Netanyahu – è quello della demilitarizzazione della Striscia da missili, razzi e tunnel attraverso strumenti diplomatici”.

15-07-2014 ISRAELE BOMBARDA ALTURE DEL GOLAN
Israele ha ripreso i bombardamenti sulla Striscia di Gaza dopo una tregua durata poche ore. Raid israeliani anche sulle alture del Golan, dove sono rimasti uccisi quattro civili e una decina feriti. Intanto Hamas ha deciso la chiusura del valico di Erez, fra la Striscia di Gaza e Israele. Il provvedimento riguarda anche i palestinesi diretti in ospedali israeliani e i giornalisti stranieri.

15-07-2014 GAZA, USA: SÌ PROPOSTA TREGUA EGITTO
Gli Stati Uniti accolgono favorevolmente la proposta di tregua tra Israele e Hamas avanzata dall’Egitto e sperano che essa “permetterà un ritorno alla calma nel più breve tempo possibile”. Il portavoce della diplomazia Usa, Psaki, afferma in una nota che “il segretario di Stato John Kerry tiene stretti contatti con il primo ministro israeliano Netanyahu, le autorità egiziane e il presidente palestinese Abbas”. Gli Usa “sono impegnati con loro e con tutti i partner della regione per trovare una soluzione”, continua la nota. Anche dalla Lega araba la richiesta alle parti di accettare tregua proposta.

16-07-2014 GAZA, UCCISE 10 PERSONE 6 SONO BAMBINI
Quattro bambini sono morti durante un bombardamento, mentre si trovavano in un bar sulla spiaggia di Gaza. Altri piccoli sono rimasti feriti. I bambini apparterrebbero alla stessa famiglia. Secondo fonti palestinesi i quattro sono stati colpiti da 2 razzi forse sparati da una motovedetta israeliana. Altre 6 persone, tra cui 2 bimbi, sono morte durante nuovi raid israeliani. Oltre 200 i morti nella Striscia, 1500 feriti. Intanto Israele ha aperto un’inchiesta per accertare le circostanze in cui i 4 bambini palestinesi sono stati uccisi sulla spiaggia di Gaza. Lo ha affermato un portavoce militare parlando alla tv.

16-07-2014 ISRAELE OSSERVERÀ 6 ORE TREGUA UMANITARIA
Domani Israele osserverà a Gaza una tregua umanitaria di sei ore, accogliendo così una richiesta dell’emissario dell’Onu per la regione Robert Serry. Lo riferisce la televisione di Stato israeliana. Ancora non è noto se in parallelo anche Hamas sospenderà i lanci di razzi verso Israele.

16-07-2014 HAMAS RIFIUTA CESSATE IL FUOCO DI EGITTO
Hamas ha annunciato di aver informato ufficialmente l’Egitto della sua decisione di rifiutare l’iniziativa di cessate il fuoco, presentata due giorni fa. Lo rende noto la tv satellitare Al Arabiya. Precedentemente, il giornale israeliano “Maariv”, aveva fatto sapere che Hamas era interessato a concordare “una tregua di dieci anni”. Secondo il giornale erano state formulate dieci richieste precise, anche se da Gaza non vi era stata alcuna conferma.

19-07-2014 PROSEGUE AVANZATA DI TERRA DI ISRAELE
Prosegue l’avanzata di terra delle forze israeliane, che hanno distrutto tunnel e lanciatori di razzi. Dall’inizio dell’operazione terrestre sono almeno 58 i palestinesi uccisi. In 12 giorni di operazioni le vittime sono 307. In uno degli ultimi episodi, una cannonata ha fatto strage di una famiglia di 8 persone, fra cui 4 bambini. Hamas ha reagito all’operazione israeliana lanciando decine di razzi intercettati dal sistema di difesa di Israele. “Non vogliamo rovesciare Hamas. Il nostro obiettivo è distruggere i tunnel per il passaggio delle armi: siamo pronti a estendere l’offensiva”, ha detto il premier israeliano Netanyahu.


22-07-2014 GAZA, NUOVI RAID AEREI ISRAELIANI: VITTIME
Due soldati israeliani sono rimasti uccisi nei combattimenti nella Striscia di Gaza. Sale così a 27 il bilancio dei militari di Israele morti dall’inizio dell’offensiva contro Hamas. In nuovo raid aereo israeliano sterminata una famiglia: 7 le vittime, tra cui 4 donne. Arriva così a quasi 600 il numero dei morti in 16 giorni dell’operazione nella Striscia di Gaza. Quasi 4mila feriti, 83 mila gli sfollati. Ieri almeno 4 morti nell’ospedale di al Aqsa, colpito da razzi israeliani. Altri 15 vittime, tra cui diversi bambini, a Gaza. Pioggi di razzi di Hamas su Israele.

24-07-2014 GAZA, 16 GIORNI DI RAID: OLTRE 700 MORTI
Almeno 89 palestinesi sono stati uccisi tra ieri e la scorsa notte, nel sedicesimo giorno dell’offensiva militare israeliana contro Gaza, portando così a 718 il bilancio dei morti palestinesi, in gran parte civili. Diversi i bambini. Lo riferiscono i servizi di soccorso locali, precisando che è difficile verificare il numero mentre continuano a essere trovati corpi tra le macerie. Secondo l’esercito israeliano, invece sono morti 32 soldati mentre i razzi lanciati da Gaza hanno ucciso 2 civili. Hamas si dice pronto ad una tregua se verrà tolto il blocco a Gaza, condizione che Israele difficilmente accetterà.


24-07-2014 AGENZIA USA TOGLIE DIVIETO VOLI ISRAELE
Pur ribadendo “la situazione molto instabile”, l’agenzia federale Usa per l’aviazione ha tolto il divieto di volo da e per Israele imposto martedì alle compagnie aeree Usa. Lo rende noto la stessa Faa, spiegando che la misura, presa dopo il lancio di un razzo presso l’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, è stata annullata “dopo verifica, fatta col governo Usa, di nuovi elementi e iniziative israeliane per ridurre potenziali rischi all’aviazione civile”. “Abbiamo fatto progressi nelle ultime 24 ore”, dice il sottosegretario Usa Kerry.

27-07-2014 HAMAS ACCETTA TREGUA, APPELLO ONU A ISRAELE
Hamas ha detto sì a 24 ore di tregua umanitaria con Israele a partire dalle 14 (le 13 in Italia). “In risposta all’intervento dell’Onu e considerando la situazione del nostro popolo è stato concordato tra le fazioni della resistenza di accettare una calma umanitaria di 24 ore”. Lo comunica Hamas. L’inviato dell’Onu in Medio Oriente, Robert Serry, spera che “il governo israeliano voglia riaffidarsi ad una pausa umanitaria, ora che Hamas è pronta per una tregua senza condizioni”. Lo riporta il quotidiano israeliano Haaretz. “Ho chiesto al governo israeliano di mostrare autocontrollo e accettare la richiesta”, aggiunge Serry.

27-07-2014 NETANYAHU: HAMAS VIOLA TREGUA ANNUNCIATA
Israele ha sospeso gli attacchi aerei a Gaza, ma continua a demolire i tunnel offensivi scavati nella Striscia sotto i recinti di confine. Secondo l’emittente Canale2 i militari hanno ricevuto l’ordine di non lanciare offensive. Gli ordini sono stati impartiti dopo che i palestinesi hanno accettato la tregua umanitaria di 24 ore. Ma Netanyahu precisa alla Cnn: “Hamas sta violando la tregua annunciata. L’organizzazione deve smilitarizzare Gaza”. Il premier ha respinto la proposta di pace di Kerry, ritenendo valida quella egiziana.

28-07-2014 GAZA, ONU PER CESSATE IL FUOCO IMMEDIATO
Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha adottato nella notte una dichiarazione unanime in cui chiede un “cessate il fuoco umanitario immediato e senza condizioni” a Gaza. I quindici Paesi, riuniti d’urgenza a New York, esortano Israele e Hamas ad “applicare pienamente” la tregua per la festa musulmana dell’Aid el-Fitr, che segna la fine del Ramadan, e oltre. Il Consiglio chiede poi il “pieno rispetto del diritto umanitario internazionale, in particolare per proteggere i civili”. Il premier israeliano Netanyahu ha accusato Hamas di non rispettare la tregua di 24 ore (dalle 14 locali di ieri) che aveva dichiarato di accettare.

28-07-2014 OBAMA A NETANYAHU: “TREGUA IMMEDIATA”
In un colloquio telefonico con il premier israeliano Netanyahu, il presidente degli Stati Uniti Obama ha chiesto “il cessate il fuoco umanitario immediato e incondizionato”, come “imperativo strategico per arrivare a una cessazione definitiva delle ostilità”. È quanto ha riferito la Casa Bianca. Obama ha espresso a Netanyahu la sua preoccupazione per il numero crescente di morti palestinesi e la perdita di vite israeliane, rende ancora noto Washington. “Qualsiasi soluzione duratura al conflitto israelo-palestinese deve garantire il disarmo dei gruppi terroristici e la smilitarizzazione di Gaza”, ha sottolineato Obama.


28-07-2014 USA. INSULTO DIRE KERRY HA TRADITO ISRAELE
Forte irritazione a Washington per come gli israeliani “hanno riportato i nostri sforzi” per porre fine alle violenze a Gaza. Lo riferiscono fonti del dipartimento di Stato che parlano di “riferimenti inaccurati”, che sono arrivati a “distorcere la strategia di Kerry, attacchi gravi con accuse insultanti come quella di aver tradito Israele”. Kerry aveva proposto un cessate il fuoco di 7 giorni, invitando israeliani e palestinesi a sedersi a un tavolo per definire un’ipotesi d’intesa più ampia, con la mediazione dell’Egitto, basandosi su accordi 2012. Nella proposta di Kerry l’esercito israeliano sarebbe rimasto a Gaza per localizzare i tunnel.

28-07-2014 GAZA, NOTTE SENZA RAZZI NÉ RAID AEREI
Sono cessati, nella notte, gli scontri tra Hamas e Israele. Secondo la Sicurezza palestinese, ci sono stati solo sporadici spari di carro armato vicino a Khan Yunis (nel Sud della Striscia di Gaza). L’esercito israeliano conferma che nessun razzo è stato sparato fa Gaza e che dalle 23 locali di ieri (le 22 in Italia) non ci sono stati raid aerei. Sono morti, intanto, due palestinesi rimasti feriti la settimana scorsa da soldati israeliani nella Striscia. Sale così a 1032 il numero dei palestinesi morti in venti giorni di conflitto.

30-07-2014 INFERNO DI BOMBE NELLA STRISCIA DI GAZA
La Striscia di Gaza sotto tiro. L’ultimo bilancio parla di 1245 morti e oltre 7000 i feriti. Oltre 40 le vittime palestinesi nella notte, 5 delle quali appartenenti a un’unica famiglia, a Khan Yunis, e gli altri raggiunti dalle bombe a Jabaliya, una ventina nel solo bombardamento che ha colpito una scuola Onu in cui sono rifugiati diversi sfollati. Secondo l’Onu, dall’inizio dei raid sono stati uccisi 229 bambini. Solo ieri sono stati più di 100 i palestinesi morti Hamas respinge la proposta di tregua delle Nazioni Unite: “Non ci sarà alcun cessate il fuoco se Israele non fermerà l’aggressione e l’assedio”. Oggi delegazione con Hamas, Jihad, Anp al Cairo.


30-07-2014 BENGASI, BASE MILITARE IN MANO JIHADISTA
Il quartier generale delle Forze speciali dell’esercito libico, la principale base militare di Bengasi, è caduta ieri sera in mano dei gruppi islamisti, dopo giorni di combattimenti sanguinosi. È stato il Consiglio della Shura dei rivoluzionari di Bengasi, che rappresenta una alleanza di gruppi islamisti e jihadisti, ad annunciarlo in un comunicato e la notizia è stata confermata dall’esercito libico. È stato intanto liberato il parlamentare libico ed ex vice premier, Abushagur, rapito ieri sera a Tripoli da uomini armati. Lo riferisce l’agenzia di stampa libica Lana, che cita fonti della sicurezza locale.

31-07-2014 ISRAELE RICHIAMA ALTRI 16 MILA RISERVISTI
L’esercito israeliano mobilita altri 16 mila riservisti, portando il totale a 86 mila in vista del proseguimento dell’operazione nella Striscia di Gaza. La decisione è stata presa all’unanimità dal Gabinetto di sicurezza con l’obiettivo di proseguire gli attacchi contro “obiettivi terroristici” e “neutralizzare i tunnel di Hamas”. Atteso un nuovo vertice nel pomeriggio. Il governo di Israele fa sapere che la direttiva è intensificare gli attacchi dato che l’esercito è a “pochi giorni dall’obiettivo finale”. Dall’inizio dell’operazione contro Hamas, sono morti 56 soldati e 2 civili israeliani.


01-08-2014 L'ONU: TREGUA FINITA
Per Israele la tregua è finita. Lo riferiscono fonti ufficiali citate da radio Gerusalemme. Il governo avrebbe informato l'inviato Onu, Serry. Scambio di accuse tra Israele e Hamas sulla violazione della tregua scattata stamane alle 8 locali e che ha provocato a Rafah,nel Sud della Striscia, decine di morti secondo fonti palestinesi. Secondo media locali, il bombardamento dell'esercito israeliano sarebbe seguito al tiro di colpi di mortaio da Gaza. L'Onu aveva ricevuto assicurazioni dalle parti per una tregua incondizionata di 72 ore. Delegazioni di Israele e Palestina erano attese al Cairo per mediare una tregua durevole.

01-08-2014 GAZA, USA: ACCORDO PER TREGUA UMANITARIA
Israele e Hamas hanno raggiunto un accordo per un cessate il fuoco umanitario di almeno 72 ore a Gaza. Lo ha affermato il Dipartimento di Stato americano. In un comunicato congiunto, Stati Uniti e Onu affermano di aver ricevuto assicurazioni da tutte le parti per un cessate il fuoco incondizionato durante il quale ci saranno trattative per una tregua più duratura.

03-08-2014 GAZA, ISRAELE RITIRA GRAN PARTE TRUPPE
Ancora decine di vittime nelle ultime ore nei nuovi raid israeliani sulla Striscia di Gaza. Le vittime totali sono oltre 1.740, la maggior parte civili. Un drone presso una scuola Onu a Rafah ha ucciso 10 persone, tra cui un membro dello staff Onu. Sirene nel Sud d’Israele per le decine di razzi lanciati dai miliziani di Hamas dalla Striscia. L’esercito israeliano ha già ritirato parte delle truppe dalla Striscia. Secondo il portavoce dell’esercito, “l’operazione va verso una prossima tappa”. Il premier Netanyahu ha affermato: “Agiremo fino al completamento della missione”. Per Hamas “nessun cessate il fuoco fino al ritiro completo”.

03-08-2014 GAZA, BAN: ISRAELE SAPEVA POSIZIONI UNRWA
“L’esercito israeliano è stato ripetutamente informato della posizione” in cui si trovano le strutture delle Nazioni Unite. Così il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, sull’attacco nella zona della scuola Unrwa a Rafah, che ha definito “atto criminale” che deve essere “rapidamente indagato”, insieme, aggiunge, “alle altre violazioni del diritto internazionale. Ban si dice “profondamente costernato” per l’escalation di violenza nella Striscia, per la “crisi umanitaria” che ha prodotto, e torna a invocare il cessate il fuoco: “questa follia deve finire”, conclude.

03-08-2014 UE: STOP IMMEDIATO BAGNO DI SANGUE
“Stop immediato del bagno di sangue” a Gaza. Lo chiede la Ue in un comunicato del presidente del Consiglio europeo Van Rompuy. “Gaza sta sopportando sofferenze intollerabili da oltre tre settimane e la perdita di molte vite umane, tra cui donne e bambini – scrive in un comunicato il presidente del Consiglio europeo, Van Rompuy – tutto ciò deve finire immediatamente”. E aggiunge: “Condanniamo i lanci continui di razzi contro Israele, riconosciamo il diritto alla legittima difesa, ma deve essere proporzionato”.

03-08-2014 MO, DAL CAIRO TESTO UNITARIO PER TREGUA
L’incontro al Cairo tra delegati delle diverse fazioni palestinesi si è concluso con un documento unitario di cessate il fuoco nella striscia di Gaza. Il testo, che sarà presentato ai mediatori egiziani, prevede la tregua, il ritiro israeliano da Gaza ma anche la fine dell’embargo nell’enclave, la riapertura del valico di Rafah e garanzie per l’ingresso nella Striscia, libertà di pesca nelle acque territoriali, l’eliminazione nella zona cuscinetto, ma anche impegni per la ricostruzione e la messa in sicurezza degli aiuti che arrivano dall’estero tramite il governo di unità nazionale palestinese. Chiesto anche rispetto accordi ottobre 2011.

03-08-2014 BAN: ISRAELE SAPEVA POSIZIONE BASI UNRWA
“L’esercito israeliano è stato ripetutamente informato della posizione” in cui si trovano le strutture delle Nazioni Unite. Così il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, sull’attacco nella zona della scuola Unrwa a Rafah, che ha definito “atto criminale” che deve essere rapidamente indagato”. Ban si dice “profondamente costernato” per l’escalation della violenza nella Striscia, per la “crisi umanitaria” che ha prodotto, e torna a invocare il cessate il fuoco: “questa follia deve finire”, dice.

05-08-2014 USA-ISRAELE, OBAMA FIRMA PER FONDI ‘IRON’
Il presidente Usa, Obama ha firmato il disegno di legge che garantisce l’aumento di 225 milioni di dollari di fondi per finanziare Iron Dome, il sistema difensivo missilistico di Israele. Lo riferisce una nota della Casa Bianca. “Gli Usa sono orgogliosi che l’Iron Dome, sviluppato in coordinamento con Israele e con fondi americani, abbia salvato innumerevoli vite umane”, così la Casa Bianca nella nota. Dal 2011 a oggi gli Stati Uniti hanno finanziato Iron Dome con 700 milioni di dollari.

05-08-2014 SCATTATA NUOVA TREGUA ISRAELE: RITIRO DA GAZA
È entrata in vigore alle 8 locali, le 7 in Italia, la nuova tregua umanitaria di 72 ore accettata da Israele e Hamas dopo un mese di guerra. Allo scattare del cessate – il – fuoco, Israele ha detto che ritirerà le sue forze di terra dalla Striscia. Soltanto un piccolo contingente – spiega un alto comandante – si riposizionerà vicino al confine, nel caso Hamas rompesse la tregua. A un’ora dal termine delle ostilità, le sirene d’allarme sono suonate ad Ashkelon e in altre città israeliane al confine con Gaza.

05-08-2014 ISRAELE: DISTRUTTI I TUNNEL NELLA STRISCIA
Hamas e Israele hanno detto sì alla proposta dell’Egitto che ha guidato gli sforzi diplomatici internazionali con lo scopo di giungere a una tregua permanente. L’esercito di Tel Aviv aveva annunciato ieri la distruzione di tutti i tunnel nella Striscia. È invece durata poco più di 6 minuti la tregua di 7 ore voluta ieri da Israele. Un raid aereo a Gaza, sul campo profughi di Shati, aveva ucciso una bimba. Hamas aveva sparato colpi di mortaio contro insediamenti israeliani. A Gerusalemme, in un “attentato terroristico” 2 morti e diversi feriti quando un trattore si è schiantato su un bus.

05-08-2014 EBOLA, OMS: 887 MORTI USA SPERIMENTANO SIERO
Numeri da brivido quelli diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità sul virus Ebola, che sta mietendo vittime nell’Africa Occidentale: quasi 900 morti e 1600 infettati in Guinea, Liberia, Sierra Leone. Un caso in Nigeria. Migliorano intanto i missionari americani infettati in Liberia trattati con un siero sperimentale. Il prodotto, chiamato Zmapp e prodotto negli Usa, è stato definito “miracoloso”. Sospetto contagio intanto a New York per un uomo appena rientrato dall’Africa. La Banca Mondiale è pronta a stanziare 200 mln di dollari per l’emergenza Ebola.

05-08-2014 ONU: BENE TREGUA GAZA, ORA NEGOZIATI PACE
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, accogliendo con favore la tregua umanitaria per la Striscia di Gaza, esorta alla “massima moderazione” le parti e all’avvio di negoziati per un cessate il fuoco duraturo. Ban invita le parti a “cominciare al più presto i colloqui al Cairo”, reputando positivo l’impegno della delegazione palestinese sotto la leadership del presidente Abu Mazen. I negoziati sono “l’unica strada per fermare le violenze che sono costate troppe vite”, prosegue il segretario dell’Onu.

06-08-2014 SCATTATA NUOVA TREGUA ISRAELE: RITIRO DA GAZA
Sembra reggere la tregua umanitaria di 72 ore, accettata da Israele e Hamas dopo un mese di guerra, scattata ieri. Già completato il ritiro delle forze di terra israeliane dalla Striscia; riposizionato al confine solo un piccolo presidio, in caso Hamas rompesse la tregua Novecento gli operativi di Hamas e altre fazioni uccisi nei 29 giorni del conflitto, secondo fonti di Tsahal. Una delegazione israeliana è attesa al Cairo per negoziati con i palestinesi. L’esponente di Hamas, Abu Marzouk, al Cairo per la trattativa, avvierà “negoziati indiretti con Israele sulla base delle richieste del popolo palestinese.


06-08-2014 TRE RAPITI E UCCISI, PRESA “MENTE” COMMANDO
“A distanza di un mese, le forze di sicurezza israeliane hanno arrestato al campo profughi di Shuafat”, a nord di Gerusalemme, un palestinese “sospettato di avere guidato il commando che ha rapito e assassinato” i 3 giovani israeliani, il 12 giugno a Hebron, Cisgiordania. Lo comunica la polizia locale. L’arresto è stato effettuato l’11 luglio e reso noto oggi. I tre giovani israeliani furono trovati morti il 30 giugno. Secondo i media israeliani, l’accusato avrebbe ammesso di aver ricevuto finanziamenti di Hamas a Gaza per reclutare e armare il commando che ha rapito e ucciso i giovani. In fuga due altri uomini del commando.

07-08-2014 IRAQ, PRESE DA ISLAMICI CITTÀ CRISTIANE A NORD
I jihadisti dell’autoproclamato califfato islamico hanno preso il controllo delle principali città cristiane nel Nord dell’Iraq. L’ultima è la cittadina di Talkeef, a nord di Mosul. “La maggior parte delle famiglie ha lasciato la città ed è fuggita verso la provincia di Dahuk in Kurdistan”, riferisce un testimone. Talkeef è la terza città irachena che, dal controllo delle forze curde, è caduta nelle mani dei jihadisti. Sono 100.000 i cristiani in fuga dalle città del nord iracheno, i jihadisti hanno “tolto le croci dalle chiese e bruciato antichi manoscritti”, dice il patriarca caldeo di Kirkuk. La Francia chiede riunione Consiglio Onu.
07-08-2014 GAZA, BAN: INDAGINI SU ATTACCHI A SEDI ONU
"Gli attacchi contro le strutture delle Nazioni Unite a Gaza, insieme ad altre sospette violazioni del diritto internazionale, devono essere rapidamente indagate". Lo chiede il segretario Onu Ban Ki-moon all'Assemblea Generale. "Non possiamo continuare a costruire e poi a distruggere. Ricostruiremo di nuovo, ma deve essere l'ultima volta", aggiunge. "La bandiera Onu deve essere rispettata, le nostre zone devono essere sicure, non di combattimento".
07-08-2014 IRAQ, NYT: OBAMA VALUTA BOMBARDAMENTI IS
Nel corso di una riunione alla Casa Bianca con il team della sicurezza nazionale, il presidente Obama avrebbe valutato una serie di opzioni per fermare l’avanzata dell’Is in Iraq. Lo riferisce il New York Times. Il presidente Usa ha prospettato di lanciare cibo e medicine sul monte Sinjiar, dove sono intrappolate 40mila persone appartenenti a minoranze religiose. Oppure bombardare le postazioni dello Stato Islamico istallate alle pendici della montagna. Il portavoce della Casa Bianca ha detto che “siamo vicini ad una catastrofe umanitaria. Gli Usa sono preoccupati e pronti ad aiutare il governo iracheno”.

07-08-2014 NYT: I RISCATTI UN BUSINESS PER AL QAEDA
Quello delle 2 volontarie italiane rapite in Siria è solo l’ultimo di una serie di rapimenti messi a segno dalle varie formazioni di ispirazione qaedista sparse per i vari teatri di guerra nordafricani e medio-orientali. Secondo il New York Times, dal 2008 ad oggi i paesi occidentali, soprattutto europei, hanno versato nelle casse di Al Qaeda almeno 125 mln di dollari per la liberazione di ostaggi. Di fatto, i paesi che combattono il terrorismo finiscono per alimentarlo, tranne Usa e Regno Unito, che non trattano. Per liberare un ostaggio, si pagano dai 5 ai 10 mln di dollari. Dei 125 mln versati, ben 91 sono andati ai gruppi del Magreb.

08-08-2014 IRAQ, PRESE DA ISLAMICI CITTA CRISTIANE A NORD
I jihadisti del califfato islamico hanno preso il controllo delle principali città cristiane nel Nord dell'Iraq. L' ultima è Talkeef, a nord di Mosul. La maggior parte delle famiglie ha lasciato la città ed è fuggita verso la provincia di Dahuk in Kurdistan. Talkeef è la terza città irachena che,dal controllo delle forze curde, è caduta nelle mani dei jihadisti. Sono 100.000 i cristiani in fuga dalle città del nord. Dopo i raid aerei Usa contro le postazioni dell'Isis, l'Onu sta lavorando alla "creazione di corridoi umanitari" per evacuare i civili intrappolati. Con l'acuirsi del conflitto stop ai voli commerciali americani e britannici su Iraq.


08-08-2014 PENTAGONO: RAID USA CONTRO POSTAZIONI ISIS
Gli Usa hanno bombardato alcune postazioni dell'Isis in Iraq. Gli obiettivi sono stati le postazioni dell'artiglieria dell' Isis contro le forze curde che stanno difendendo Erbil. I primi raid alle 6,45 ora di Washington con due bombe da 226 kg ognuna. Poi un nuovo attacco sulle montagne del Sinjar, nel nord-ovest. I bombardamenti sono stati autorizzati da Obama "per evitare un genocidio e perché non si possono chiudere gli occhi". Non invieremo truppe Usa di terra, ha precisato Obama. "Appoggiamo le scelte Usa", dice il ministro italiano Mogherini,"difendere i civili, i cristiani e yazidi, e sostenere milizie curde contro l'Isis".

 


08-08-2014 NYT: I RISCATTI UN BUSINESS PER AL QAEDA
Quello delle 2 volontarie italiane rapite in Siria è solo l'ultimo di una serie di rapimenti messi a segno dalle varie formazioni di ispirazione qaedista sparse per i vari teatri di guerra nordafricani e medio-orientali.


08-08-2014 ITALIANE SEQUESTRATE DA GRUPPO CRIMINALE
Sarebbe un gruppo armato che in passato ha già rapito diversi attivisti e giornalisti quello responsabile del sequestro delle due cooperanti italiane Greta Ramelli e Vanessa Marzullo in Siria. Lo riferisce il quotidiano giordano Assabeel, citando come fonte un attivista locale corrispondente di alcune testate Il doppio sequestro sarebbe avvenuto in località El Ismo,ovest di Aleppo, nella casa del "capo del Consiglio rivoluzionario" locale, dove le giovani erano ospitate. Con loro,afferma la fonte,vi era anche un giornalista italiano de Il Foglio, che è riuscito a scappare dando l'allarme. Le due sono state viste l'ultima volta il 1° agosto.


09-08-2014 20 JIHADISTI MORTI
Nuovi raid Usa contro i militanti dello Stato islamico del nord dell'Iraq per bloccarne l'avanzata su Erbil. Almeno 20 i jihadisti uccisi,oltre 55 i feriti. L'ultimo bombardamento sul quartier generale Isis nell'area di Khazar,tra Mosul e Erbil. I jihadisti hanno preso da mesi il controllo di vaste zone nel nord,l'esercito di Baghdad e i pashmerga curdi non sono riusciti a fermarli. I ribelli sunniti minacciano 40.000 persone di minoranze religiose fuggite sul monte Sinjar. Un attivista yazidi lancia un appello per 4000 Yazidi residenti di due villaggi a sud della città irachena di Sinjar minacciati di morte se non si convertiranno all'Islam.


09-08-2014 ANCORA RAID SU GAZA E MISSILI CONTRO ISRAELE
Venti i raid aerei sferrati da Israele nella notte e stamane sulla Striscia di Gaza: l'esercito riferisce di avere attaccato diversi siti, senza specificare gli obiettivi. Cinque i morti, riferiscono fonti mediche locali. Da Gaza sono invece partiti quattro razzi contro Israele, senza causare vittime, ha detto un portavoce militare. In Cisgiordania, un palestinese 43enne è morto durante scontri, colpito da un soldato israeliano. A Ramallah, ucciso un altro palestinese ventenne.

09-08-2014 IRAQ: BIDEN A MASUM, ISIS È UNA MINACCIA
L'Isis rappresenta una minaccia per tutti gli iracheni. Lo ha detto il vice presidente americano, Joe Biden, durante un colloquio telefonico con il neo eletto presidente dell'Iraq, il curdo Fouad Masum. Biden ha ribadito l'impegno del presidente americano, Barack Obama, di assistere e proteggere i civili iracheni intrappolati sul monte Sinjar, e l'importanza di formare un nuovo governo. Nuovi aiuti umanitari alle popolazioni sul monte Sinjar sono stati paracadutati nella notte da aerei statunitensi, ha reso noto il Pentagono.


10-08-2014 IRAQ, ISIS: È STRAGE DI DONNE E BAMBINI
Sono 500 i civili appartenenti alla minoranza religiosa degli yazidi “”giustiziati” dai jihadisti dello Stato islamico. La denuncia arriva dal ministro iracheno dei Diritti Umani, che fornisce anche particolari raccapriccianti: le vittime sono state sepolte vive in fosse comuni. Il ministro, al-Sudani, afferma di avere le prove che si tratta soprattutto di donne e bambini. Altre 300 donne sono state rapite e schiavizzate. Intanto 20mila dei 40mila yazidi rifugiati sul monte Sinjar sono riusciti a fuggire, attraverso un corridoio di fuga controllato dai combattenti curdi.

10-08-2014 IRAQ, NUOVI RAID USA NEL NORD DEL PAESE
L’aviazione militare Usa ha annunciato di aver compiuto nuovi raid del nord dell’Iraq contro i miliziani dell’Isis. Caccia e droni statunitensi hanno distrutto veicoli blindati dei jihadisti, che il presidente Obama ha definito “terroristi barbari”. “Vogliamo scongiurare un genocidio”. Poi ha aggiunto che si sta studiando assieme agli alleati la creazione di un corridoio umanitario; che “non c’è un programma” per la fine della missione e che è stata aumentata l’assistenza militare alle forze curde in Iraq. Infine ha ribadito il no a truppe Usa nel Paese.

10-08-2014 OBAMA: AVANZATA JIHAD “PIÙ RAPIDA” PREVISTO
Secondo il presidente Usa, “L’avanzata dei jihadisti in Iraq è “più rapida” del previsto. Abbiamo fiducia nel fatto che possiamo prevenire l’Isis” dal salire sul monte Sinjar e “dall’uccidere la gente fuggita lì”, dove è crisi umanitaria per la mancanza di acqua e cibo, ha detto Obama. Il Paese, ha aggiunto, ha bisogno di un governo inclusivo. Impossibile risolvere il problema “in qualche settimana”, dice, serve un progetto di lungo termine. Obama si è detto convinto che neppure la presenza di truppe Usa avrebbe scongiurato la crisi attuale. Inoltre, per creare un passaggio sicuro per le minoranze assediate potrebbe essere necessario tempo.

10-08-2014 MEDIORIENTE, NETANYAHU: LUNGA OFFENSIVA A GAZA
L’operazione a Gaza “continuerà e ci vorrà del tempo”. Così il premier israeliano Netanyahu, aprendo la riunione di governo a Gerusalemme. “Hamas non ci logorerà e non negozieremo sotto il fuoco” dei razzi, ha ribadito. Il ritorno israeliano al tavolo dei negoziati al Cairo è chiesto da Hamas entro oggi altrimenti anche i palestinesi rientreranno a Gaza. Francia, Gran Bretagna e Germania hanno chiesto congiuntamente una tregua immediata. Il ministro degli Esteri, Mogherini, chiede che la Ue adotti una posizione comune. Tre i palestinesi morti nei raid della notte, 4 razzi da Gaza sul Neghev.

10-08-2014 IRAQ, ISIS: È STRAGE DI DONNE E BAMBINI
Sono 500 i civili appartenenti alla minoranza religiosa degli yazidi “giustiziati” dai jihadisti dello Stato islamico. La denuncia arriva dal ministro iracheno dei Diritti Umani, che fornisce anche particolari raccapriccianti: le vittime sono state sepolte vive in fosse comuni. Il ministro, al-Sudani, afferma di avere le prove che si tratta soprattutto di donne e bambini. Altre 300 donne sono state rapite e schiavizzate. Intanto 20mila dei 40mila yazidi rifugiati sul monte Sinjar sono riusciti a fuggire, attraverso un “corridoio” controllato dai curdi che sono riusciti a riconquistare la città di Makhmur.


11-08-2014 IRAQ, MOGHERINI: VALUTIAMO INIZIATIVE
“Stiamo chiaramente valutando una serie di altre iniziative in questi giorni che non riguarderanno solo il ministero degli Esteri, ma potranno riguardare anche quello della Difesa”. Così il ministro degli Esteri Federica Mogherini a Rainews24, su un possibile coinvolgimento militare italiano in Iraq. Il ministro ha riferito di aver avuto un colloquio telefonico con il presidente curdo Barzani, che ha chiesto una cooperazione “non soltanto civile”. “È chiaro”, ha aggiunto la Mogherini, “che serve una mobilitazione internazionale”.

11-08-2014 IRAQ, MALIKI: MASUM VIOLA COSTITUZIONE
Massima allerta a Baghdad e forze di sicurezza intorno alla “Zona verde”, l’area fortificata della capitale sede di uffici governativi e ambasciate, dopo il discorso tv del premier iracheno, lo sciita al Maliki. Questi ha accusato il neopresidente, il curdo Masum, di aver violato la Costituzione e ha quindi annunciato richiesta formale al Parlamento di messa in stato d’accusa di Masum. Ma l’Alleanza Nazionale Irachena, che raccoglie i maggiori partiti sciiti, chiede di fatto ad al Maliki di farsi da parte e di rinunciare al terzo mandato da premier. Suo successore potrebbe essere Haider al Abadi, numero 2 del Parlamento uscito dalle legislative.


11-08-2014 M.O. DELEGAZIONE ISRAELE TORNA AL CAIRO
La delegazione israeliana sta tornando al Cairo per riprendere posto al tavolo dei negoziati, dopo avere verificato il rispetto della nuova tregua da parte delle fazioni palestinesi. Lo riferiscono i siti israeliani. La riapertura dei negoziati era stata subordinata da Israele proprio al rispetto della nuova tregua, scattata nella notte. Poiché da Gaza non sono partiti razzi dopo l’inizio del cessate il fuoco, i negoziatori israeliani si sono messi in viaggio per l’Egitto. L’Onu esprime apprezzamento per la nuova tregua e invita le parti a trovare la strada per una tregua duratura.

10-08-2014 IRAQ, ONU: AL MALIKI RISPETTI PRESIDENZA
Il rappresentante a Bagdad delle Nazioni Unite, Mladenov, ha invitato il premier iracheno al Maliki a “rispettare le responsabilità costituzionali” del presidente Masum, attaccato da al Maliki. Questi aveva annunciato in tv la denuncia contro Masum per violazione della Carta irachena, per non aver dato seguito ai risultati delle legislative vinte dagli sciiti di al Maliki; ora Masum farà un “governo inclusivo accettabile da tutti”, dice l’inviato Onu, invitando le forze fedeli a al Maliki a evitare “interferenze” nella situazione.

11-08-2014 IRAQ, DA ONU E USA SOSTEGNO A MASUM
Il rappresentante Onu a Bagdad, Mladenov, invita il premier iracheno al Maliki a “rispettare le responsabilità costituzionali” del presidente Masum, attaccato dallo stesso al Maliki. Ora Masum farà un “governo inclusivo accettabile da tutte le parti sociali”, dice l’inviato Onu, invitando le forze fedeli ad al Maliki schierate a Bagdad a evitare “interferenze”. “Sosteniamo lealmente il presidente Masum che ha la responsabilità di sostenere la Costituzione irachena”, dice il segretario Usa Kerry; “la nostra speranza è che il signor Maliki non smuova troppo le acque”, conclude.

12-08-2014 IRAQ, MALIKI: ESERCITO RESTI FUORI DA CRISI
Il primo ministro iracheno uscente, al Maliki, ha ordinato alla sicurezza di restare fuori “dalla crisi politica” in corso su chi farà il prossimo governo. Incarico rivendicato con forza da Maliki, premier già 2 volte, e l’incaricato dal presidente Fuad Masum, al Abadi. Maliki, dal suo sito web, chiede di “continuare nel loro lavoro di difesa dello Stato”. Parole che – se confermate – potrebbero segnare la presa d’atto di Maliki, abbandonato al suo destino, dopo gli Usa e gli Occidentali, anche dal suo primo alleato, l’Iran.

12-08-2014 IRAQ, NUOVI RAID USA CONTRO JIHADISTI
Checkpoint e camion dell’Isis i bersagli dei nuovi raid Usa. Obiettivo, aprire un varco che permetta la fuga alla minoranza yazida intrappolata sulle montagne del Sinjar. Prosegue l’avanzata dell’Isis: i jihadisti hanno preso Jalawla, 130 km a nord-est di Baghdad, minacciando i confini meridionali della regione autonoma del Kurdistan. Il capo del Pentagono Hagel ha confermato l’invio di armi da parte di Washington ai curdi anti Isis attraverso il governo iracheno e ha escluso l’invio in Iraq di truppe di terra Usa.

12-08-2014 STATO ISLAMICO: PRESE 600 GIOVANI YAZIDE
Gli Jihadisti sunniti dello Stato Islamico (Is) tengono in ostaggio oltre 600 ragazze della minoranza religiosa degli yazidi in una delle prigioni della provincia di Ninive. Lo ha detto oggi la parlamentare yazida, Vian Dakheel, in un comunicato stampa, precisando che il carcere in cui sono detenute le giovani è quello di Badush. Le ragazze sono state rapite insieme ad altri membri della minoranza yazida a Sinjar, località vicina a Mosul.

13-08-2014 DISINNESCO GAZA, MORTO REPORTER ITALIANO
È Simone Camilli il giornalista italiano morto a Gaza, durante il disinnesco di un ordigno. La notizia è stata confermata dalla Farnesina. Romano, 35 anni, Camilli era un video-reporter, collaboratore di un’agenzia internazionale. “È sempre stato in prima linea, ha seguito altri conflitti”, dicono i familiari. Lascia la moglie e una bambina di tre anni. Le vittime sono cinque: 3 artificieri palestinesi, il giornalista italiano e un giornalista di Gaza. La bomba era un ordigno israeliano inesploso. Gli artificieri palestinesi stavano lavorando al disinnesco, quando è esplosa.

13-08-2014 IRAQ, KERRY: SI STUDIA EVACUAZIONE YAZIDI
Gli Stati Uniti stanno esaminando varie opzioni per l’evacuazione “urgente” di almeno 30 mila profughi yazidi isolati sulle montagne di Sinjar, nordest dell’Iraq, dall’avanzata dei jihadisti dello Stato islamico. Così il segretario di Stato americano John Kerry. Intanto, il principale tempio degli yazidi, quello di Lalish, 60 km a nord di Mosul, è stato distrutto con l’esplosivo dai jihadisti, secondo quanto scrive il quotidiano iracheno Al Sabah.

14-08-2014 TREGUA FINO A LUNEDÌ MA RAZZI E RAID A GAZA
Ore drammatiche nella Striscia di Gaza. Nonostante il prolungamento di 5 giorni della tregua, raggiunto grazie alla mediazione egiziana, continuano i lanci di razzi di Hamas e i raid israeliani. Il premier israeliano, Netanyahu, ha ordinato all’esercito di tornare a colpire Gaza, in risposta alle provocazioni di Hamas. Jet israeliani hanno centrato tre obiettivi nella parte est di Gaza. Sei i razzi su Israele: uno caduto sulla parte egiziana di Rafah, a sud della Striscia, ha colpito una casa uccidendo una bimba e ferendone altre due, riferisce l’agenzia Mena. Nonostante l’esclation della violenza i mediatori continuano la trattativa con le parti.

14-08-2014 DISINNESCO GAZA, MORTO REPORTER ITALIANO
È Simone Camilli il giornalista italiano morto a Gaza, durante il disinnesco di un ordigno. Romano, 35 anni, Camilli era un video-reporter, collaboratore dell’Associated Press. “È sempre stato in prima linea, ha seguito altri conflitti”, dicono i familiari. Lascia la moglie e una bambina di tre anni. Le vittime sono cinque: 3 artificieri palestinesi, il giornalista italiano e un giornalista di Gaza. La bomba era un ordigno israeliano inesploso. Gli artificieri palestinesi stavano lavorando al disinnesco, quando è esplosa. La procura di Roma ha aperto un’indagine sulla morte di Camilli.

14-08-2014 ISIS: RAPITI 100 DONNE E BAMBINI YAZIDI
Un alto responsabile dell’Isis ha confermato alla Cnn che i jihadisti tengono prigionieri almeno 100 fra donne e bambini yazidi. Sono stati rapiti una settimana fa a Sinjar, quando, ha affermato, i combattenti sono entrati “uccidendo un alto numero di uomini”. “Posso confermare – ha poi aggiunto – che sono stati portati a Mosul per essere convertiti all’islam”.

14-08-2014 IRAQ, PREMIER MALIKI ANNUNCIA DIMISSIONI
Il premier iracheno al-Maliki ha deciso di rinunciare al potere e sostenere al-Abadi, suo successore alla guida del governo. Lo ha annunciato in un intervento tv, spiegando la volontà di “salvaguardare gli interessi più alti del Paese. Resto un soldato che difende l’Iraq e il suo popolo”. Il presidente Masum nei giorni scorsi ha nominato lo sciita al-Abadi nel tentativo di favorire una riconciliazione con la comunità sunnita.

15-08-2014 IRAQ, AL VIA MISSIONE UMANITARIA ITALIANA
Al via missione italiana a sostegno alle popolazioni del Nord dell’Iraq. I ministri degli Esteri e della Difesa, Mogherini e Pinotti, hanno dato il via libera a un ponte aereo, con 6 voli, per la distribuzione attraverso l’Unicef di 36 t di acqua, 14 di biscotti proteici, 200 tende da campo e 400 sacchi a pelo. Il primo volo sabato con la consegna a Erbil di acqua e biscotti. “La nostra preoccupazione è soccorrere i civili e proteggere le comunità cristiane e yazide”, dicono i due ministri, auspicando che dal Consiglio Ue esca un’azione forte e condivisa. Sono 4/5000 i rifugiati yazidi sul monte Sinjar, dice il Pentagono, meno delle attese.

15-08-2014 IRAQ, PREMIER MALIKI ANNUNCIA DIMISSIONI
Il premier iracheno al-Maliki ha deciso di rinunciare al potere e sostenere al-Abadi, suo successore alla guida del governo. Lo ha annunciato in un intervento tv, spiegando la volontà di “salvaguardare gli interessi più alti del Paese. Resto un soldato che difende l’Iraq e il suo popolo”. Il presidente Masum nei giorni scorsi ha nominato lo sciita al-Abadi nel tentativo di favorire una riconciliazione con la comunità sunnita.

16-08-2014 IRAQ, UE FAVOREVOLE A FORNIRE ARMI A CURDI
L’Ue “accoglie con favore” la decisione di alcuni Paesi di accogliere “le richieste di armi pervenute dai curdi” assediati dagli jihadisti in Iraq. Lo ha detto il ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier dopo la riunione urgente con gli altri 27 colleghi europei a Bruxelles. I ministri, ha aggiunto Steinmeier, hanno discusso a lungo sul tipo di supporto da assicurare alle forze curde. L’Italia sta valutando l’invio di armi ai curdi, “ma per la decisione politica è necessario il passaggio parlamentare” ha precisato il ministro degli Esteri Mogherini al termine del Consiglio Ue.


16-08-2014 IN IRAQ IL PRIMO VOLO DI AIUTI ITALIANI
È atterrato il primo volo della missione italiana a sostegno alle popolazioni del Nord dell’Iraq. “Aiuti umanitari cooperazione italiana a Erbil, Iraq, con C130 Aeronautica militare. Primo volo atterrato”, ha twittato l’ambasciatore italiano a Baghdad, Marotti. Prosegue intanto la missione del cardinale Filoni, inviato dal Papa in Iraq: ha incontrato i cristiani nel campo sfollati di Duhok e in precedenza aveva parlato anche con la minoranza yazida, anch’essa perseguitata dai jihadisti.

16-08-2014 ONU VOTA RISOLUZIONE CONTRO ISIS E AL NUSRA
Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha approvato all’unanimità una risoluzione contro gli jihadisti sunniti attivi in Siria ed Iraq dello Stato Islamico e del Fronte al Nusra (legati ad al Qaeda), minacciando di adottare sanzioni contro chi li finanzia, recluta per loro combattenti e li rifornisce di armi. La risoluzione, adottata in base al capitolo 7 della Carta, prevede l’autorizzazione (con un’altra risoluzione), a ricorrere all’uso della forza per far applicare i suoi provvedimenti. Sei al momento le persone colpite.

18-08-2014 IRAQ, CURDI STRAPPANO DIGA DI MOSUL A ISIS
I curdi, appoggiati dai raid americani, hanno riconquistato la diga di Mosul, la più grande in Iraq, togliendola all’Isis. Caccia americani hanno effettuato ieri 14 nuovi raid aerei contro i jihadisti. La diga fornisce acqua ed elettricità a gran parte della regione. I curdi avrebbero ripreso il controllo anche di Tel Skuf, Ashrafia e Batnaya. Il Pentagono ha pubblicato su Youtube 2 video sugli attacchi americani contro i blindati dei jihadisti dell’Isis. Oltre 1700 yazidi in fuga dai combattimenti e dalle violenze in Iraq sono stati accolti nelle ultime ore in una tendopoli allestita nella Turchia sudorientale.

18-08-2014 LIBIA, TV: OPERAZIONE NATO. ROMA SMENTISCE
Una tv privata libica, al Asima, ha diffuso la notizia di una presunta operazione in corso in Libia di forze Nato o franco-italiane contro militanti islamici, notizia smentita “nella maniera più categorica” dal ministero degli Esteri italiano in una dichiarazione all’Ansa. La Farnesina ricorda invece “la posizione di assoluta neutralità dell’Italia e dei Paesi amici della Libia, volta ad avvicinare le parti”. L’Ambasciata italiana in Libia è rimasta aperta nonostante la situazione di grave conflitto interno del Paese. Per fonti diplomatiche la falsa notizia sarebbe stata diffusa per indebolire il ruolo dell’Italia.

20-08-2014 IRAQ, ISIS DECAPITA REPORTER AMERICANO
I miliziani dell’Isis hanno decapitato un giornalista americano, James Foley, rapito in Siria nel 2012, e minacciato di uccidere altri ostaggi Usa nelle loro mani. I jihadisti hanno postato sul web l’esecuzione del giornalista. Nel video si vede anche un altro reporter americano, Steven Joel, del quale i jihadisti minacciano l’esecuzione. “Non siamo mai stati così orgogliosi di nostro figlio. Ha dato la sua vita cercando di rivelare al mondo le sofferenze del popolo siriano”, ha detto la madre di James Foley. Il miliziano incappucciato che ha giustiziato Foley sembra essere britannico, avendo parlato con forte accento londinese.

20-08-2014 HAMAS: BOMBARDEREMO AEROPORTO DI TEL AVIV
Hamas minaccia: colpiremo l’aeroporto di Tel Aviv. L’avvertimento è stato lanciato da Gaza alle compagnie aeree internazionali dal portavoce del braccio armato di Hamas, Abu Obeida. Sirene di allarme risuonano a Tel Aviv e in diverse località vicine, tra cui Rischon le-Zion, Petach Tikwa e Lod. Da Gaza sparati oggi su Israele oltre 100 razzi, due sono stati intercettati dalle batterie di difesa aerea alla periferia di Tel Aviv, presso il quartiere di Kiryat Ono. Lo riferiscono i media locali.

20-08-2014 HAMAS ROMPE TREGUA, RAZZI E RAID
Sono la moglie e la figlia del leader di Hamas, Mohamed Deif, le prime vittime della violazione della tregua di 24 ore tra Israele e Hamas. A seguito dei nuovi raid contro Gaza, sono almeno 20 i palestinesi uccisi, 120 i feriti. Hamas ha affermato che Deif, capo del suo braccio armato, “è ancora al comando e dirige le operazioni”. La tregua è stata spezzata da missili lanciati da Gaza verso Tel Aviv e Gerusalemme, rivendicati dalle brigate al Qassam. Ben 137, secondo Israele, che ha risposto colpendo 92 obiettivi nella Striscia. Lo Stato ebraico, dopo la violazione della tregua, ha abbandonato il tavolo delle trattative al Cairo.

20-08-2014 NUOVI RAID E ALTRI SOLDATI USA IN IRAQ
Il Pentagono sta studiando un piano per l’invio di “un piccolo numero di truppe addizionali” in Iraq. Lo riportano i media americani, citando fonti dell’amministrazione degli Stati Uniti. Si tratterebbe di “meno di 300 soldati” soprattutto per rafforzare la sicurezza attorno a Bagdad, ha detto una fonte del Pentagono ai media Usa. Nuovi raid Usa contro le postazioni dello Stato islamico (Isil) nel nord dell’Iraq. Altri 14 attacchi aerei vicino alla diga di Mosul, dice il Comando Usa.

20-08-2014 CACCIA AL BOIA INGLESE DI JAMES FOLEY
È caccia al miliziano con forte accento inglese che ha giustiziano James Foley, il giornalista americano rapito in Siria nel 2012. I miliziani dell’Isis hanno anche minacciato di uccidere altri ostaggi Usa nelle loro mani. I jihadisti hanno postato sul web l’esecuzione del giornalista, in cui si vede anche un altro reporter americano, Steven Joel, di cui i jihadisti minacciano l’esecuzione. “Non siamo mai stati così orgogliosi di nostro figlio. Ha dato la sua vita cercando di rivelare al mondo le sofferenze del popolo siriano”, ha detto la madre di James Foley.

21-08-2014 FOLEY, BLITZ USA FALLÌ ISIS HA 20 STRANIERI
Gli Usa hanno tentato “di recente” un blitz aereo e via terra per liberare ostaggi americani in Siria; “sfortunatamente la missione non ha avuto successo”, ha rivelato il Pentagono. Nei giorni scorsi una mail al giornale di Foley ne aveva annunciato la morte, come ritorsione ai raid Usa sull’Iraq, senza che ciò facesse partire negoziati. L’Isis ha recentemente sequestrato altri 4 stranieri tra Aleppo e Idlib: due italiane, un danese e un giapponese. Lo scrive il Guardian nell’edizione Usa online. Non è possibile accertare se le italiane siano Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, scomparse a luglio ad Aleppo. Oltre 20 gli stranieri in mano all’Isis.

21-08-2014 GAZA, UCCISI TRE LEADER DI HAMAS
Tre comandanti delle Brigate al Qassam sono stati uccisi in un raid israeliano a Rafah, nel Sud della Striscia di Gaza. Confermando la morte di Mohammed Abu Shammala, Raed al-Attar e Mohammed Barhum l’intelligence israeliana stima che sia stato così dimezzato il comando militare di Hamas. “Israele pagherà a caro prezzo” i nuovi raid e l’uccisione dei tre, promette Hamas. In totale i morti nei raid sono 18. Dodici razzi sul villaggio israeliano di Nahal Oz: un ferito grave. Intanto, in un avvertimento alle compagnie aeree internazionali, Hamas ha minacciato di colpire l’aeroporto di Tel Aviv.

22-08-2014 GAZA, GIUSTIZIATI PRESUNTI COLLABORATORI
Cinque palestinesi sono morti in nuovi raid aerei israeliani sulla Striscia di Gaza, nel 46esimo giorno di guerra. Una esecuzione pubblica di 18 presunti collaborazionisti è avvenuta a Gaza in pubblico di fronte alla moschea al-Omari, al termine delle preghiere.

22-08-2014 IRAQ, ATTACCO A MOSCHEA SUNNITA: 73 MORTI
Attacco contro una moschea sunnita in Iraq, nell’est del Paese. Un gruppo di miliziani sciiti ha assalito i fedeli riuniti in preghiera a Diyala. I morti sarebbero almeno 73. Lo ha riferito la tv al Jazeera, citando fonti della sicurezza locale.

22-08-2014 CONVOGLIO AIUTI RUSSI IN UCRAINA DELL’EST
L’invio di un convoglio russo in Ucraina è una “chiara violazione della frontiera” da parte di Mosca che “invitiamo a tornare sui suoi passi”. Lo afferma un portavoce Ue, lodando invece la “moderazione” di Kiev e la “disponibilità a ulteriori discussioni per evitare una nuova escalation”. Il convoglio umanitario, entrato in Ucraina senza il consenso, ha raggiunto Lugansk con gli aiuti destinati ai civili. Per Kiev si tratta di “un’invasione diretta”. La Croce Rossa non scorta i 32 mezzi per mancanza di sufficienti garanzie.

22-08-2014 SIRIA, 180 MILA MORTI IN TRE ANNI E MEZZO
È salito a oltre 180 mila morti il bilancio di tre anni e mezzo di violenze in Siria. È la stima dell’Osservatorio nazionale dei diritti umani in Siria (Ondus). Tra le vittime, quasi 59 mila civili (9438 minori e 6032 donne). Quasi 79 mila i militari del regime uccisi, 50 mila tra i miliziani appartenenti a diverse siglie. Oltre 18 mila i combattenti non siriani morti. Secondo fonti dell’Onu, i morti documentati sono oltre 191 mila. L’Alto Commissario Onu per i diritti umani, Pillay, ha esortato i governi ad adottare “provvedimenti per fermare i combattimenti”.

22-08-2014 CONGO: 13 MORTI PER FEBBRE EMORRAGICA
Tredici persone sono morte dall’11 agosto per una febbre emorragica di origine indeterminata. Le persone decedute avevano sviluppato febbre, diarrea, vomito che in fase terminale era di materia nerastra”, spiega il ministro della Sanità, Felix Kabange Numbi. Circa 80 persone che hanno avuto contatto coi pazienti deceduti sono assistiti nelle loro abitazioni a Boende Moke, Lokolia, Watsikengo e Lokula, località della provincia nordoccidentale dell’Equatore vengono monitorati quotidianamente da 21 giorni.

22-08-2014 GAZA, ONU: PRESSIG PER TREGUA STABILE
Gran Bretagna, Francia e Germania hanno presentato all’Onu elementi di una risoluzione del Consiglio di sicurezza per mettere fine a sei settimane di conflitto a Gaza. Lo riferiscono fonti diplomatiche. Il documento chiede il cessate il fuoco immediato. L’obiettivo è ottenere il sì veloce di tutti e 15 i membri del Consiglio, mentre una risoluzione proposta dalla Giordania ha incontrato resistenze in particolare dagli Usa.

22-08-2014 ONU, BAN: PORRE FINE A CONFLITTO SIRIA
A un anno dall’attacco con le armi chimiche nel sobborgo di Ghouta a Damasco, il numero uno delle Nazioni unite Ban Ki Moon ha parlato di una “catastrofe umanitaria” e di un conflitto che “non solo è proseguito senza tregua ma ha contribuito a condizioni che alimentano la proliferazione del terrorismo”. “La Siria resta una grave minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale”, ha detto Ban chiedendo alla comunità internazionale di “trovare unità per porre fine all’espansione di una guerra che può destabilizzare la regione”.

23-08-2014 CONSIGLIO ONU CONDANNA UCCISIONE FOLEY
I membri del Consiglio di Sicurezza Onu condannano all’unanimità l’uccisione del giornalista americano James Foley e fanno appello a tutti gli Stati perché collaborino per portare davanti alla giustizia i responsabili. In una dichiarazione alla stampa, si sottolinea che “l’Isis deve essere distrutto” e che “la violenza, l’intolleranza e l’odio abbracciati dallo Stato Islamico devono essere sradicati”. “The Sun” di oggi pubblica la foto di un 23enne, definito “ex Dj”, che secondo il tabloid potrebbe essere il jihadista “John”, l’uomo con accento londinese sospettato di essere il boia di Foley. Ma si sospettano anche altri due.

23-08-2014 GAZA, ABU MAZEN: STOP SANGUE, TREGUA DUREVOLE
Abu Mazen ha rivolto un appello ad Hamas e a Israele affinché cessino le ostilità, nella conferenza stampa al Cairo con Abdel Fattah al Sisi. “Tutte le parti devono assumersi le proprie responsabilità per fermare il bagno di sangue e arrivare a un cessate il fuoco duraturo”, ha detto il presidente palestinese annunciando di aver esaminato con al Sisi i modi “per invitare il prima possibile israeliani e palestinesi a riprendere i negoziati”. Poi ha rivelato che sono in corso contatti tra Lega Araba, Giordania e Qatar per definire una proposta anche agli americani.

23-08-2014 GAZA, NUOVI RAID: UCCISA INTERA FAMIGLIA
Cinque persone della stessa famiglia palestinese, padre madre e tre figli, sono morte a seguito di un nuovo raid israeliano a al-Zawayda, nel centro della Striscia di Gaza. Secondo un portavoce militare israeliano, dalla notte sono stati colpiti circa 30 obiettivi. Ieri, un colpo di mortaio sparato da Gaza aveva ucciso un bimbo israeliano di 5 anni, nel Neghev, portando a 4 il numero delle vittime civili in Israele dall’inizio del conflitto. Il colpo sarebbe partito da una scuola palestinese. “Hamas pagherà caro questo atto”, ha detto il premier israeliano, Netanyahu, che ha ordinato il rafforzamento delle attività contro il terrorismo a Gaza.

22-08-2014 IRAQ, USA: PRONTI ATTACCARE ISIS IN SIRIA
Gli Stati Uniti si riservano il diritto di attaccare anche in Siria i miliziani jihadisti dell'Isis, il gruppo responsabile dell'uccisione del reporter James Foley e che minaccia di uccidere altri ostaggi. Ad affermarlo è il vice-consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca Ben Rhodes, che aggiunge: "Valuteremo cosa sia necessario per assicurarci di proteggere gli americani". "Faremo il possibile per riportare a casa gli ostaggi in mano all'Isis".
24-08-2014 SIRIA, LIBERO DOPO DUE ANNI GIORNALISTA USA
Liberato in Siria il giornalista americano, Peter Theo Curtis, scomparso due anni fa in Turchia. Lo ha riferito Al Jazira, spiegando che il reporter, di cui si erano perse le tracce ad Antakia nel 2012, era stato poi rapito in Siria, dove aveva deciso di spostarsi. Una volta liberato, è stato consegnato al personale Onu in Turchia, ha spiegato Al Jazira. Curtis ha affermato di essere stato trattato bene, “di avere avuto cibo, vestiti e persino amici”. “Siamo sollevati ma anche rattristati dalla terribile uccisione di Jim Foley”, ha scritto in una nota la mamma di Curtis, che ha fatto un appello per la liberazione degli altri ostaggi in Siria.

24-08-2014 SIRIA, ISIS LIBERA OSTAGGIO TEDESCO
L’Isis ha liberato un cooperante tedesco 27 enne, rapito un anno fa. Il quotidiano Welt am Sonntag sostiene che sia stato pagato “un sostanzioso riscatto”, ma Berlino smentisce. Il Regno Unito ha inviato nelle ultime 48 ore in Iraq e in Siria una “notevole forza” di truppe speciali di aria e di terra per “condurre operazioni hi-tech che potrebbero portare alla cattura di estremisti nel giro di qualche giorno”: lo scrive il domenicale Mail on Sunday. Il primo ricercato è “Jihad John”, l’uomo che ha decapitato James Foley, identificato come il 23enne londinese Abdel-Majed Abdel Bary.

24-08-2014 ATTACCO ISIS, A RAQQA ALMENO 500 MORTI
I jihadisti dell’Isis hanno conquistato la base aerea di Tabqa, ultimo bastione delle forze di Assad nella provincia di Raqqa. Secondo fonti dell’opposizione, il bilancio dei combattimenti è di circa 500 vittime, tra miliziani e militari. Tabqa è infatti uno dei maggiori arsenali di armi pesanti siriane: ci sono non solo aerei da guerra ed elicotteri ma anche carri armati, cannoni e munizioni.

25-08-2014 DAMASCO: ANCHE NOI CONTRO TERRORE DI ISIS
A lottare contro lo Stato Islamico si impegna anche la Siria. Lo comunica il ministro degli esteri di Damasco, Walid al Muallim, citato dall’agenzia Sana. Pronta a collaborare alla lotta contro il terrorismo, assieme alla comunità internazionale, la Siria precisa che lo farà nel rispetto della risoluzione Onu che prevede sanzioni contro gli jihadisti in Siria e in Iraq, ovvero l’Isis. Non sarebbe contraria la Siria ad azioni militari “anche della Gran Bretagna e degli Stati Uniti” sul proprio territorio, ma solo con “un pieno coordinamento con il governo siriano”, ha detto Al Muallim che ha condannato l’uccisione del reporter americano James Foley.

26-08-2014 SIRIA, REPORTER USA LIBERATO DOPO DUE ANNI
Liberato in Siria il giornalista americano, Peter Theo Curtis, scomparso due anni fa in Turchia. “Finalmente sta tornando a casa”, ha dichiarato il Segretario di Stato Usa, Kerry. Curtis ha detto di essere stato trattato bene. Continua la caccia a “Jihad John”, il “boia” di James Foley, identificato come il 23enne londinese Abdel-Majed Abdel Bary, mentre il Times ipotizza, sulla scorta degli esami di esperti, che il video della decapitazione del reporter sia una messa in scena. Sarebbero riconoscibili tecniche di postproduzione e incongruenza: il coltello che decapita Foley non ha tracce di sangue, ad esempio.

26-08-2014 ONU: ISIS COMPIE PULIZIA ETNICA IN IRAQ
Gli jihadisti dello Stato islamico “stanno compiendo una pulizia etnica e religiosa” in Iraq. Lo denuncia l’Alto commissario dell’Onu per i diritti umani, Navi Pillay, chiedendo di giudicare i responsabili di “questa persecuzione che equivarrebbe a crimini contro l’umanità”, ha precisato. “Gravi e orribili violazioni dei diritti umani sono compiute ogni giorno”, ha aggiunto. “Colpiscono sistematicamente uomini, donne e bambini basandosi sulla loro etnia, la loro religione o l’appartenenza settaria”.

26-08-2014 LIBIA, ELETTO PREMIER DA VECCHIO CONGRESSO
Due parlamenti e due premier in Libia, dove il vecchio Congresso, decaduto con il voto di giugno e sostituito da un nuovo Parlamento, ha designato il pro islamista Omar al-Hasi quale premier. Secondo i media arabi, 70 dei 200 ex deputati del Congresso avrebbero dato vita alla seduta clandestina di Tripoli che ha designato al-Hasi, mentre il Parlamento di giugno si riunisce a Tobruk e riconosce premier Abdallah al Thani. Secca smentita dal Cairo sul supporto che l’Egitto avrebbe fornito agli Emirati Arabi in “almeno due raid” segreti contro le milizie islamiche in Libia, mettendo a disposizione basi aeree.

26-08-2014 IRAQ, AUTOBOMBA A BAGDAD: DIECI MORTI
Sono almeno 10 le vittime dell’attentato esplosivo in una zona sciita di Bagdad, dove un’autobomba è saltata in aria. L’esplosione ha danneggiato molti negozi e ha scavato una voragine sulla strada. Colpito dall’esplosione un quartiere orientale della capitale irachena.
26-08-2014 GAZA, DUE EDIFICI DISTRUTTI IN RAID
Distrutta nei raid israeliani su Gaza City la Basha Tower, un edificio di 13 piani. Una ventina i feriti: lo stabile era stato evacuato dopo l’allerta israeliana sul raid imminente. Sempre a Gaza City, colpito l’Italian Complex, un edificio di 15 piani costruito da un imprenditore italiano una ventina di anni fa e sede di negozi e uffici. Nuovi lanci da Gaza verso Israele: sirene nelle città costiere di Ashdod e Ashkelon, come a Tel Aviv.

26-08-2014 GAZA, LE CONDIZIONI PER LA TREGUA
La tregua fra Israele e Hamas dovrebbe basarsi sugli accordi raggiunti due anni fa al Cairo dopo l’operazione “Colonna di nuvola”. I primi effetti saranno la riapertura dei valichi di Gaza e il ripristino dell’area di pesca, che tornerà ad essere di 6 miglia marine. Dovrebbe essere annullata la zona di interdizione lungo il confine. L’Egitto riaprirà il valico di Rafah, ma solo entro i limiti di sicurezza del Sinai, dove combatte i jihadisti. Fra un mese si discuterà delle questioni più importanti: dotare Gaza di un porto e di un aeroporto e smilitarizzarla.

27-08-2014 ISRAELE, ESERCITO: TREGUA REGGE da ieri
Tiene per ora l’accordo sulla tregua a Gaza raggiunto ieri tra israeliani e palestinesi con la mediazione dell’Egitto dopo 50 giorni di guerra. Lo conferma l’esercito israeliano. “Non c’è stato alcun lancio di razzi verso il territorio israeliano né alcun raid aereo israeliano sulla Striscia”, ha detto un portavoce militare. 2143 i morti causati dagli scontri. Israele: 5230 nostri attacchi su bersagli a Gaza, 4590 razzi da parte di militanti palestinesi. Sull’intesa, il Segretario Onu, Ban: “Che sia il preludio per un processo politico come unica strada per una pace duratura”.

27-08-2014 ISIS CHIEDE RISCATTO PER OSTAGGIO AMERICANO
Lo Stato Islamico ha chiesto agli Stati Uniti un riscatto di 6,6 mln di dollari per una donna di 26 anni, una operatrice umanitaria catturata un anno fa dai miliziani sunniti, mentre lavorava in Siria. L’Isis ha chiesto anche il rilascio di Aafia Siddiqui, neuro scienziata pakistana conosciuta come “Lady al-Qaeda”, condannata a 86 anni di carcere per il tentato omicidio nel 2008 di agenti dell’Fbi e di ufficiali dell’esercito Usa.

27-08-2014 NATO: PRONTI A BLINDARE CONFINE EST EUROPA
La Nato è pronta a schierare le sue forze al confine orientale dell’Europa. Lo afferma, in un’intervista esclusiva a giornalisti europei, il segretario dell’Alleanza, Rasmussen, che parla di “spearhead”, di un “reparto di avanguardia”, rivolto verso la Russia. Mosca, spiega Rasmussen, è “chiaramente coinvolta nella destabilizzazione dell’Ucraina”. Al vertice del 4 e 5 settembre a Newport, in Galles, La Nato, annuncia, “adotterà un piano di azione che permetterà di reagire prontamente”, “in caso di attacco a un alleato”. Le parole del Papa? “Non la chiamerei Terza guerra mondiale, siamo però in una situazione di sicurezza molto insidiosa”.


30-08-2014 AFGHANISTAN, BOMBA SEDE SERVIZI: 6 MORTI
Sono tutti terroristi talebani le vittime dell'attacco che loro stessi hanno compiuto alla sede del Dipartimento nazionale della sicurezza (servizi segreti) a Jalalabad, in Afghanistan. Una quarantina i civili ricoverati in ospedale per ferite più o meno gravi, riferisce il governo provinciale. Gli insorti rivendicano l'operazione. Prima lo scoppio di un'autobomba, poi un kamikaze ha cercato di entrare nell' edificio, ma è stato subito ucciso dalle forze di sicurezza nel corso di un pesante scontro a fuoco.

30-08-2014 IRAN: STATO ISLAMICO NON CI PREOCCUPA
I jihadisti dello Stato islamico (Is), che imperversano in Iraq e in Siria, "non sono una minaccia" per l'Iran e non sono in grado di penetrare i suoi confini. Se ne è detto certo il comandante delle Forze di terra dell'Esercito iraniano, generale Kioumars Heidari. Citato dall'agenzia ufficiale Irna, l'alto ufficiale ha precisato che Teheran mantiene una "presenza attiva" lungo il confine con l'Iraq, per far fronte ad eventuali minacce.

31-08-2014 IRAQ, TOLTO ASSEDIO JIHADISTA AD AMERLI
Le forze irachene hanno rotto l’assedio di Amerli, riuscendo ad entrare nella città scita turcomanna. L’assedio della città era stato imposto dal 18 giugno dallo stato islamico, ha detto il generale Qassem Atta, portavoce dei servizi di sicurezza. All’operazione hanno preso parte congiuntamente l’esercito iracheno e migliaia fra miliziani sciiti e curdi, con la copertura degli aerei dell’Aviazione di Bagdad ma anche di jet Usa. Gli abitanti di Amerli, in gran parte sciiti turcomanni, hanno sofferto per la mancanza di acqua, cibo e medicinali durante l’assedio.


31-08-2014 IRAQ, KERRY: COALIZIONE PAESI PER FERMARE ISIS
Al summit Nato in Galles del 4 e 5 settembre Barack Obama proporrà la formazione di una coalizione internazionale che combatta gli jihadisti sunniti dello Stato Islamico (Is) sia in Siria che in Iraq. Lo ha anticipato il segretario di Stato John Kerry: “Con una risposta unita guidata dagli Usa e la coalizione più ampia possibile di nazioni, al cancro di Is non sarà consentito di espandersi in altri Paesi”, ha scritto in un editoriale sul New York Times il capo della diplomazia Usa. Kerry ha aggiunto che lui ed il ministro della Difesa, Chuck Hagel, incontreranno i loro omologhi Nato.

31-08-2014 NIGERIA, BOKO HARAM MASSACRA I CIVILI
Massacro di civili in una città nigeriana conquistata dagli integralisti islamici dell’organizzazione terroristica Boko Haram. La località è Gamboru Ngala, vicino al confine con il Camerun. Lo hanno riferito testimoni. Dopo aver occupato sedi militari e della polizia “ora uccidono le persone come fossero polli”, dicono le fonti. Tra gli uccisi vi è anche il più alto dignitario musulmano della città.

01-09-2014 IRAQ, NUOVI RAID USA SU DIGA MOSUL E AMERLI
L’esercito americano ha lanciato nuovi raid aerei contro i jihadisti dell’Isis in Iraq, vicino alla città di Amerli e la Diga di Mosul. Lo ha reso noto il Pentagono. In tutto 120 i raid Usa dall’8 agosto. Amerli è stata sotto assedio per oltre due mesi: ieri le truppe di terra irachene con il supporto aereo Usa sono entrate in città. Al vertice Nato del 4 e 5 settembre in Galles, il presidente Obama porterà la proposta Usa di una coalizione internazionale contro l’Isis. È di 37 morti il bilancio di due attentati ieri a Ramadi città sunnita in mano all’Isis, nell’Iraq occidentale.

 

01-09-2014 GB: POLIZIA RITIRERÀ DOCUMENTI JIHADISTI
La polizia avrà il potere in via temporanea di sequestrare i passaporti dei cittadini britannici sospettati di viaggiare all'estero per unirsi a gruppi terroristici. Lo ha annunciato il primo ministro del Regno Unito, David Cameron, presentando alla Camera dei Comuni le nuove misure contro i jihadisti che vanno i Siria e in Iraq.


02-09-2014 IRAQ, ONU: ISIS COMPIE ATTI DISUMANI
L’Isis “sta compiendo atti di una disumanità inimmaginabile”. Lo denuncia il vice commissario all’Onu per i Diritti umani, Flavia Pansieri. Il Consiglio per i Diritti umani dell’Onu ha intanto valutato l’invio di una missione di emergenza nel Paese, dopo la richiesta di Bagdad di indagare sulle “atrocità” commesse dallo Stato islamico, atrocità che potrebbero essere considerate crimini di guerra. Al centro del vertice straordinario, la stesura di una bozza che condanni “le violazioni sistematiche dei diritti umani” in Iraq dove soltanto nel mese di agosto sono state uccise almeno 1420 persone.

 

02-09-2014 USA: SOMALIA, OPERAZIONE CONTRO AL QAEDA
Le forze armate americane hanno condotto nelle scorse ore un’operazione in Somalia contro la rete terroristica Al-Shabaab. Lo ha reso noto il portavoce del Pentagono, John Kirby, parlando alla Cnn. “Stiamo valutando l’esito di tale operazione e forniremo ulteriori dettagli al momento giusto”, ha spiegato Kirby, senza però fornire altre informazioni. La rete Al Shabaab, gruppo islamico legato ad Al Qaeda, è nella lista nera degli Usa dal 2008.


03-09-2014 ISIS ANNUNCIA DECAPITAZIONE REPORTER
Verifiche sulla decapitazione del reporter Usa Steven Sotloff, che secondo il New York Times sarebbe documentata in un video dell’Isis. I jihadisti avrebbero anche minacciato di uccidere l’ostaggio Gb David Cawthorne Haine. Sotloff, 31 anni, era comparso nel video della decapitazione di James Foley e – secondo i servizi Usa – potrebbe essere morto lo stesso giorno. Giorni fa l’Isis aveva minacciato di ucciderlo se non fossero cessati i raid Usa in Nord Iraq. Nel nuovo video c’è ancora “Jihad John” il jihadista dall’accento inglese che uccise Foley: “Sono tornato per la tua politica arrogante”, si rivolge a Obama, e Sotloff: pago prezzo decisioni Usa.

03-09-2014 SOTLOFF, UN INVIATO ESPERTO MEDIO ORIENTE
Steven Joel Sotloff era un giornalista free lance che da anni si occupava di Medio Oriente per il Time, Foreign Policy, World Affairs, Cnn e Fox News. Inviato di guerra, aveva seguito da vicino i conflitti in Libia, Egitto, ma anche Bahrain e Turchia. Parlava correttamente l’arabo. Era stato rapito ad agosto dello scorso anno dagli jihadisti dello Stato islamico, mentre seguiva gli scontri tra ribelli e le forze di Assad. I familiari di Sotlof “sanno del video e stanno soffrendo in privato”. Lo afferma il portavoce della famiglia del free lance Usa, spiegando che al momento non è stata confermata l’autenticità del video dell’Isis.


03-09-2014 ISIS, PENTAGONO INVIA ALTRI UOMINI E MEZZI
“Il Dipartimento della Difesa continuerà a pianificare e preparare ulteriori opzioni militari” nel caso dovessero essere necessarie e “resta pronto a tutelare i diplomatici, i cittadini e gli interessi americani in Iraq, continuando a lavorare con il governo dell’Iraq per contrastare l’Isis”. Lo afferma il portavoce del Pentagono in una nota. Il nuovo contingente di 350 militari include personale medico con relativi elicotteri e un team di collegamento aereo, ha aggiunto.


03-09-2014 VIDEO ISIS, USA: “ATTO TERRIFICANTE”
“Un atto terrificante”: così la portavoce del Dipartimento di Stato Usa Psaki commenta il video della decapitazione di Paul Sotloff da parte dell’Isis. “Disgustoso e spregevole”. Così il premier britannico, Cameron, ha definito il video. Attesa una sua dichiarazione, che potrebbe riguardare anche la minaccia dell’Isis di un uccidere il reporter britannico Haines, anche lui ostaggio dell’Isis. Profondo sdegno per il video dell’uccisone del reporter Usa Sotloff da parte dell’Isis è stato espresso da Renzi. “Ci è sempre più chiara la frontiera fra democrazia e barbarie”, ha detto.

03-09-2014 DECAPITAZIONE SOTLOFF INDIGNAZIONE DALL’ONU
Il segretario generale dell’Onu, Ban ki-Moon si è detto “indignato” per l’esecuzione per la decapitazione di un secondo giornalista americano. “Siamo tutti indignati – ha detto dalla Nuova Zelanda – per le informazioni provenienti dall’Iraq concernenti terribili morti di civili da parte dello stato islamico “inclusa la terribile decapitazione di un altro giornalista”.

03-09-2014 VIDEO ISIS, USA: “ATTO TERRIFICANTE”
“Un atto terrificante”: così la portavoce del Dipartimento di Stato Usa Psaki commenta il video della decapitazione di Paul Sotloff da parte dell’Isis. “Disgustoso e spregevole”. Così il premier britannico, Cameron, ha definito il video. Attesa una dichiarazione, che potrebbe riguardare anche la minaccia dell’Isis di un uccidere il reporter britannico Haines, anche lui ostaggio dell’Isis. Profondo sdegno per il video dell’uccisione del reporter Usa Sotloff da parte dell’Isis è stato espresso da Renzi. “Ci è sempre più chiara la frontiera fra democrazia e barbarie”, ha detto.

03-09-2014 OBAMA: NEUTRALIZZARE L’ISIS, GIUSTIZIA
“Non ci faremo intimidire” e “faremo giustizia”. Così il presidente Usa dopo la decapitazione del reporter americano Sotloff ad opera dei jihadisti dell’Isis, “orribile atto di violenza”. A Tallinn con il presidente dell’Estonia Ilves, Obama ha aggiunto che “questi assassini hanno già fallito: in tutto il mondo la loro barbarie è stata condannata”. E ha sottolineato che l’obiettivo Usa è “neutralizzare l’Isis”. La Casa Bianca valuterà con i Paesi alleati nuove azioni contro l’Isis, aveva anticipato una nota da Washington, mentre il Pentagono ha già inviato nuove truppe e mezzi.

03-09-2014 ISIS ANNUNCIA DECAPITAZIONE REPORTER
È autentico, secondo l’intelligence Usa, il video che mostra la decapitazione del fotoreporter Steven Sotloff da parte dell’Isis. I jihadisti hanno anche minacciato di uccidere l’ostaggio inglese David Cawthorne Haine. Sotloff, 31 anni, era anche nel video della decapitazione di James Foley e – secondo i servizi Usa – potrebbe essere morto lo stesso giorno. Giorni fa l’Isis aveva minacciato di ucciderlo se non fossero cessati i raid Usa in Nord Iraq. Nel nuovo video c’è ancora “Jihad John” il jihadista dall’accento inglese che uccise Foley: “Sono tornato per la tua politica arrogante”, si rivolge a Obama, e Sotloff: pago prezzo decisioni Usa.

04-09-2014 SOTLOFF, FAMIGLIA A ISIS: “VIOLATO ISLAM”
La famiglia di Steven Sotloff rompe il silenzio a 24 ore dalla decapitazione del reporter americano, per mano dei jihadisti dello Stato islamico e manda un messaggio al loro stesso leader, Abu Bakr al-Baghdadi. “Il mese di Ramadan è il mese della misericordia. Dov’è la sua?”, ha detto, in arabo, il portavoce della famiglia, Barfi. E poi: “Wayluk”, che in arabo vuol dire commettere un grande peccato. E ancora: “Sono qui a discutere con gentilezza” Non ho una spada in mano e sono pronto per la sua risposta”.

04-09-2014 CAMERON PERSONALMENTE IMPEGNATO
Il premier britannico David Cameron ha affermato di essere personalmente impegnato nel dirigere i tentativi al fine di risolvere il caso dell’ostaggio britannico nelle mani dell’Isis. Cameron ha anche ammesso che ci sono contatti coi rapitori, ma che viene assolutamente escluso il pagamento di un riscatto. “Di certo non escludo nessuna opzione agirò sempre nell’interesse nazionale” ha aggiunto il premier britannico in una interista alla Bbc, precisando che in un modo o in un altro “John il jihadista, il boia dell’Isis con accento inglese che compare nei video con l’esecuzione di due giornalisti Usa, affronterà la giustizia”.

04-09-2014 TERRORISMO, ALFANO: ALLERTA ALTA IN EUROPA
Al termine dell’incontro con il presidente egiziano al-Sis, il ministro Alfano ha detto che “lo stato di allerta è alto in Italia e in Europa”, per il terrorismo. “Abbiamo a che fare con un’organizzazione che ha ambizioni terribili, che nessuno ha mai avuto”, ha detto il ministro degli Interni riferendosi ai jihadisti di Bengasi e a quelli dell’Isis. Per Alfano, “occorre lavorare insieme per spegnere l’incendio, perché tutta l’Europa è minacciata. Occorre impedire ai terroristi di fare danni”.

04-09-2014 IRAQ, UCCISO IN UN RAID ASSISTENTE LEADER ISIS
Abu al Suri, uno dei più stretti collaboratori del leader dell’Isis, al Baghdadi, è stato ucciso in un raid aereo condotto sulla città di Mosul, occupata dai jihadisti e loro roccaforte. Lo ha annunciato la tv di stato irachena, secondo la quale nell’operazione è morto anche un militante dell’Isis. Non è dato sapere se il raid è stato condotto dall’aviazione Usa o da quella irachena. Un attentato con un’autobomba a Sumum, sud di Tikrit, ha provocato la morte di 7 soldati e il ferimento di altri 17. I miliziani dell’Isis hanno rapito decine di civili nel nord dell’Iraq, “rei” di aver bruciato una bandiera e dato alle fiamme una loro postazione.

04-09-2014 AFGHANISTAN: ATTACCO A SEDE INTELLIGENCE
Kamikaze hanno attaccato oggi prima dell’alba la sede dei servizi segreti (Nds) nella provincia centro-orientale afghana di Ghazni. Lo riferisce Tolo Tv citando il vice governatore della provincia, Mohammad Ali Ahmadi. L’emittente ha precisato che l’attacco è cominciato con una esplosione davanti alla sede del Nds, dopo di che è cominciato uno scontro a fuoco. Sono morte almeno trenta persone e oltre 50 sono rimaste ferite.

06-09-2014 OBAMA: PRIORITÀ È DISTRUGGERE L’ISIS
“I partner e alleati della Nato sono pronti ad unirsi in un ampio sforzo internazionale per combattere contro la minaccia posta dall’Isis”. Lo ha detto il presidente Usa Obama, a margine del vertice Nato di Newport, in Galles. Per Obama affrontare l’Isis è una priorità assoluta. Il presidente Usa ha detto di aver ricevuto un “significativo sostegno” degli alleati per l’intervento americano in Iraq, e di essere fiducioso che si riuscirà a formare una vasta coalizione per annientare l’Isis. Ma, ha aggiunto, “molto dipenderà del governo iracheno”. Infine: “Non invieremo truppe in Siria” e “importante è il ruolo della Turchia”.


06-09-2014 SOMALIA, UCCISO LEADER ISLAMICO IN RAID USA
Ahmed Abdi Godane, leader del gruppo integralista islamico al Shabab, è stato ucciso in un raid condotto dall’aviazione Usa a 240 km a sud di Mogadiscio. Lo annuncia il premier somalo Abdiweli Ahmed su Facebook, e lo conferma il movimento islamico su Twitter. Godane, noto anche con il nome di battaglia di Abu Zubeyr, leader degli al Shabab dal 2007, aveva promesso obbedienza ad al Zawahiri, capo di al Qaeda e aveva rivendicato l’assalto al mall Westgate di Nairobi (68 morti). Dopo la morte del capo del gruppo jihadista, il governo somalo teme un’ondata di attentati.

riferiscono anche dell'improvvisa fuga notturna di numerose automobili.
07-09-2014 SIRIA, RAID AEREO CONTRO ISIS: 53 MORTI
L'aviazione siriana ha compiuto un raid in un'area vicina alla città di Raqqa controllata dall'Isis, che ha causato la morte di 53 persone. Tra le vittime si contano 15 jihadisti e molti civili, incluse 5 donne e 3 bambini. Lo riferisce l'Osservatorio dei diritti umani. L'aviazione irachena ha invece bombardato un ospedale sotto il controllo dell'Isis ad Hawija, vicino a Kirkuk. Uccisi 7 pazienti, 22 i feriti. I caccia Usa hanno colpito obiettivi dello Stato Islamico vicino ad Ebril, nel nord del Paese, in 2 diversi raid.


07-09-2014 IRAQ; MISSIONE CRI PER AIUTARE SFOLLATI
Una missione umanitaria della Croce Rossa Italiana con materiale logistico e due cucine in grado di fornire 10mila pasti alle popolazioni sfollate è in partenza da Trieste, diretta a Sumel, a 15 km circa da Dahuk,nel Nord dell'Iraq Un team di 28 persone,formato da volontari e operatori CRI del nucleo logitico, raggiungerà la missione, che prevede il coinvolgimento della Mezzaluna Rossa Irachena e di personale impiegato sul posto.


07-09-2014 IRAQ: RAID USA VICINO DIGA HADITHA
Gli Stati uniti hanno lanciato una serie di raid aerei in Iraq, con l'obiettivo di neutralizzare i Jihadisti dell' Isis che stanno tentando di prendere il controllo della diga di Haditha. Lo rende noto l'esercito americano. "La diga è una struttura di fondamentale importanza per l'Iraq. Se dovesse cadere nelle mani dello Stato islamico questo potrebbe causare gravi danni e creare un grande rischio, anche contro gli interessi degli Stati Uniti in Iraq", ha dichiarato il Segretario alla Difesa americano, Chuck Hagel.

08-09-2014 LEGA ARABA: GUERRA “MILITARE” A ISIS
Fronteggiare “militarmente e politicamente” i jihadisti dell’Isis presenti in Iraq e in Siria. Lo chiede il leader della Lega Araba, Nabil Al-Arabi, ai Paesi arabi. Al-Arabi ha lanciato l’appello a una riunione dei ministri degli esteri della Lega Araba al Cairo, all’indomani di una telefonata con il Segretario di Stato Usa, John Kerry. Nella battaglia sul terreno in Iraq sono in corso raid Usa con l’aiuto delle “truppe irachene e il sostegno delle tribù sunnite”, riferisce il Pentagono. Intanto il Gran Muftì di Riad, prima autorità religiosa saudita, ha emesso una durissima fatta contro lo Stato Islamico.

09-09-2014 IRAQ ELEGGE NUOVO GOVERNO: LOTTA A ISIS
Il Parlamento iracheno ha approvato il nuovo governo la cui priorità è “la lotta al terrorismo”. Via libera a tutte le nomine dei ministri tranne, per ora, quelle di Difesa e Interno. A capo del governo lo sciita Al Abadi, incaricato dopo la rinuncia del suo predecessore, Al Maliki, che sarà il suo vice. Gli Usa e altri Paesi avevano spinto per un governo più rappresentativo, che placasse i risentimenti dei sunniti, emarginati da Al Maliki. Il capo del nuovo esecutivo ha promesso al Parlamento di “appoggiare le operazioni militari in tutte le aree di confronto con terroristi e bande armate”.


09-09-2014 IRAQ, VIDEO JIHADISTI SU DECAPITAZIONI
Un video-shock apparso nelle ultime ore e pubblicato da jihadisti sciiti iracheni mostra decapitazioni di loro rivali nelle battaglie di Amerli, a nord di Bagdad. Gli sciiti, cooptati nell’alleanza occidentale – russo – iraniana contro lo Stato islamico, mostrano con orgoglio di non essere da meno dei jihadisti sunniti nella barbara pratica delle decapitazioni.

09-09-2014 USA: TURCHIA CHIUDA “AUTOSTRADE” JIHAD
Gli Stati Uniti chiedono alla Turchia di porre fine alle "autostrade della jihad", accusandola di fatto di aver agevolato i miliziani dell'Isis. Lo ha preteso il ministro della Difesa Usa, Hagel, nella sua missione ad Ankara. Hagel ha chiesto due cose: un intervento deciso per interrompere il flusso dei combattenti che arrivano dall'estero e penetrano in Siria e Iraq attraverso il confine turco, e dall'altro la possibilità di usare la base aerea di Incirlik, vicina alla frontiera con l' Iraq, per operazioni anti-Isis.

09-09-2014 SIRIA, 60 CIVILI UCCISI IN DUE GIORNI
È di 60 civili il bilancio dei morti dopo una serie di raid aerei dell'aviazione di Damasco, che ha colpito zone dell'est e del nord controllate dallo Stato Islamico. Principali obiettivi le città di Dayr al Zor e Raqqa. Tra le vittime molti bambini. Lo riferisce l' Osservatorio siriano dei diritti umani. Gli attacchi hanno preso di mira una scuola di Sabikhan, dove erano rifugiati profughi della tribù degli Shayat, un liceo di Hajjin, trasformato in base dell'Isis , e un panificio, dove molte persone stavano acquistando farina.


09-09-2014 CLIMA, ONU: NUOVO RECORD DI GAS SERRA
Le emissioni dei gas serra hanno raggiunto nel 2013 livelli record nell'atmosfera e negli oceani. Lo riferisce l'Organizzazione meteorologica mondiale (Omm), delle Nazioni Unite, spiegando che si è registrato il maggior incremento di CO2 in un anno, rispetto al periodo 1984-2013. Questo incremento è dovuto anche a una minore capacità della Terra di assorbire i gas. La stessa deforestazione e acidificazione degli oceani limitano la capacità della biosfera di reagire alle emissioni umane.


10-09-2014 PAKISTAN, A LAHORE CROLLO MOSCHEA: MORTI
Il bilancio definitivo del crollo del tetto di una moschea di due piani a Lahore è di 24 morti e 10 feriti. Il crollo è avvenuto ieri pomeriggio a causa del maltempo. Secondo l’emittente, Dunya Tv, il tetto ha ceduto perché la struttura era stata indebolita da giorni di piogge incessanti. La rimozione delle macerie e la ricerca dei sopravvissuti è stata difficoltosa poiché la moschea si trovava in una zona di stradine strette che non permettevano l’utilizzo di macchinari pesanti.

10-09-2014 IRAQ, VISITA A SORPRESA DI JOHN KERRY
Il segretario si Stato Usa, John Kerry, è giunto a Baghdad per incontrare il neopremier, al-Abadi. La sua visita non era annunciata. Il capo della diplomazia americana sta cercando di coalizzare un fronte comune con i Paesi arabi per fermare l’offensiva jihadista. Oggi e domani Kerry sarà in Arabia Saudita per discutere della lotta contro lo Stato islamico (Isis) con i ministri degli Esteri di 6 Paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo (Ccg), dell’Iraq, della Giordania e dell’Egitto.

 

11-09-2014 SIRIA, AL JAZIRA: LIBERATI CASCHI BLU
Sono stati rilasciati i 45 caschi blu delle Isole Fiji rapiti lo scorso 31 agosto dall'ala siriana di al Qaeda,il Fronte al Nusra, sulle alture del Golan. Lo riferisce l'emittente al Jazira. Il Fronte al Nusra aveva preannunciato nelle ultime ore con un video il rilascio degli ostaggi senza condizioni. Nel filmato uno dei militari dell'Onu aveva affermato di essere felice dell'imminente liberazione. I peacekeeper apparivano in buone condizioni.

11-09-2014 DIECI PAESI ARABI CON USA CONTRO L’ISIS
Dieci Paesi arabi hanno accettato di partecipare alla vasta coalizione proposta dagli Usa per combattere l’Isis in Iraq e in Siria. Lo si legge in una nota congiunta diffusa al termine di un incontro a Gedda, tra il segretario di Stato Usa, Kerry. E i rappresentanti di dieci Paesi arabi.

11-09-2014 GB, ISIS: CAMERON NON ESCLUDE ALCUNA IPOTESI
Il premier britannico, Cameron, ha affermato di “non escludere nulla” riguardo a una azione militare contro l’Isis. La dichiarazione di fatto contrasta con quanto affermato in precedenza dal ministro degli Esteri, Hammond, il quale escludeva la partecipazione di Londra ai raid aerei contro l’Isis in Siria, dopo l’annuncio del presidente americano, Obama. Ma ufficialmente, fa sapere Londra, “non è stata adottata ancora alcuna decisione”.


11-09-2014 OPPOSITORI SIRIA: COLLABOREREMO CON USA
La Coalizione siriana che raccoglie i principali gruppi di opposizione al regime di Assad ha accolto positivamente la strategia annunciata dal presidente americano Obama per affrontare i jihadisti dell’Isis in Siria e in Iraq. “Siamo pronti a collaborare con la Comunità internazionale contro l’Isis e a liberare il popolo siriano dalla tirannia di Assad”, si legge in una nota. Secondo fonti della Casa Bianca, l’Arabia Saudita sarebbe pronta a fornire le basi dove addestrare gli oppositori siriani moderati equipaggiati dagli Usa. Sui raid aerei americani, Mosca tuona: È “una grossolana violazione del diritto internazionale”.

11-09-2014 PENTAGONO: RAID CONTRO ISIS DA KURDISTAN
Il Pentagono ha annunciato la partenza di alcuni caccia dalla base irachene di Arbil, capitale della regione autonoma del Kurdistan. Lo ha reso noto l’ammiraglio John Kirby che non ha però fornito dettagli sull’operazione. I caccia Usa hanno già bombardato le zone dell’Isis in Iraq ma volando da regioni fuori del Paese.

 

12-09-2014 ISIS, HOLLANDE È A BAGDAD POI VA A ERBIL
Il presidente francese Hollande è a Bagdad dove intende testimoniare il sostegno di Parigi al nuovo governo iracheno e precisare la sua strategia contro i jihadisti dello Stato islamico (Isis). L'aereo di Hollande trasporta 15 tonnellate di aiuti umanitari che saranno scaricati a Erbil, nel Nord dell'Iraq, dove il presidente francese si recherà in giornata dopo aver incontrato il presidente iracheno Masum e il premier al Abadi.


12-09-2014 ISIS, AUSTRALIA ALZA LIVELLO ALLERTA
L'Australia, impegnata al fianco degli Stati Uniti nella lotta contro lo Stato islamico (Isis) ha innalzato il suo livello d'allerta nei confronti della minaccia terroristica rappresentata dai miliziani australiani jihadisti di ritorno dall'Iraq e dalla Siria. Per la prima volta dal 2003, Canberra ha alzato l'allerta da "media" a "elevata".Il premier Tony Abbot afferma che "questo non significa che un attentato terroristico è imminente ma che è probabile".


12-09-2014 ISIS; CIA: DA 20MILA A 31MILA COMBATTENTI
Lo Stato islamico (Isis) dispone di una forza composta da un minimo di 20mila a un massimo 31.500 combattenti in Siria e Iraq, secondo una nuova stima della Cia. Le valutazioni precedenti si aggiravano sui 10mila uomini. Lo ha affermato un portavoce della Central intelligence agency citato dalla Cnn, secondo cui si tratta di un totale che "riflette l'aumento del reclutamento sin da giugno, dopo i successi sul campo e la dichiarazione del califfato".


12-09-2014 IRAQ, USA BOMBARDANO POSTAZIONI ISIS
All'indomani dell'annuncio del presidente Obama, di una campagna di raid aerei "per eliminare la minaccia dell' Isis, ovunque si trovi", il Pentagono rende noto che le forze Usa hanno compiuto, nelle ultime 24 ore, nel Nord dell'Iraq, nuovi bombardamenti contro le postazioni dello Stato islamico. "Aerei d'attacco hanno compiuto 2 raid nei pressi della diga di Mosul, in sostegno delle forze di Sicurezza irachene", si legge in un comunicato. Dallo scorso agosto,gli Usa hanno compiuto in Iraq 156 raid aerei contro l'Isis.

12-09-2014 SIRIA, KERRY: 500 MLN DI AIUTI UMANITARI
Siria, Kerry: 500mln di aiuti umanitari Gli Stati Uniti prevedono di assegnare circa 500mln di dollari di aiuti umanitari alle vittime della guerra in Siria. Lo ha annunciato il Segretario di Stato americano, Kerry, in missione ad Ankara. Più della metà, circa 250mln, andrà all'assistenza dei 3 milioni di profughi che si sono rifugiati nei paesi limitrofi. Quelli che ospitano il maggior numero di rifugiati sono il Libano, la Turchia e la Giordania.


12-09-2014 SIRIA: USA ALLEATI NATURALI CONTRO ISIS
Damasco "non ha riserve di sorta" ai raid aerei Usa contro l'Isis, perché nella lotta al terrorismo, il presidente della Siria, Bashar al Assad è un "alleato naturale" degli Stati Uniti. Lo ha dichiarato il vice ministro degli Esteri siriano, Faisal Mekdad, alla Nbc News. "Combattiamo lo stesso nemico" ha aggiunto Mekdad e Washington dovrebbe unirsi "coraggiosamente e vigorosamente" alla Siria nella lotta contro l'Isis, e possibilmente in una coalizione di cui facciano parte anche Cina, Russia e Iran.

 

13-09-2014 VIDEO ISIS MINACCIA EUROPA E CRISTIANI
L’Isis minaccia i Paesi della coalizione voluta da Obama, in due video pubblicati su youtube. Nel primo, pubblicato due giorni fa, e la cui autenticità non è verificabile, si afferma che “lo Stato islamico resisterà nonostante i vostri complotti, le armi che preparate e le munizioni che avete immagazzinato”. Poi l’appello: “Individuate gli obiettivi, preparate le autobomba, cariche e cinture esplosive per colpire duramente e uccidere”. Il secondo, al momento però offiline, profetizza la “guerra contro l’Europa e i cristiani in terra di Siria”.

 

13-09-2014 TEHERAN: NO A CONFERENZA ANTI-ISIS
"L'Iran non è interessato a partecipare alla conferenza internazionale antiIsis" di lunedì prossimo a Parigi (alla quale peraltro non è stato invitato).Lo ha detto il vice-ministro degli Esteri Amir-Habdollahian. "Ciò che interessa all'Iran è una lotta vera e non selettiva contro il terrorismo nella regione e nel mondo. Continueremo a sostenere con forza l'Iraq e la Siria nella loro battaglia". In precedenza Teheran aveva accusato gli Usa di "violare la sovranità degli stati con il falso pretesto del terrorismo".

14-09-2014 MESSAGGIO ISIS AD ALLEATI DEGLI USA
Il video dell'Isis che annuncia l'avvenuta decapitazione dell'ostaggio britannico David Haines si intitola "Un messaggio agli alleati dell'America" ed è simile ai precedenti filmati che hanno resa nota la decapitazione degli ostaggi americani James Foley e Savid Sotloff, riferisce Site, precisando che ha la durata di 2 minuti e 27 secondi. Il boia sembra lo stesso e si rivolge al premier britannico ammonendolo che la sua alleanza con gli Usa trascinerà la Gran Bretagna in una"nuova sanguinosa guerra che non potrete vincere".


14-09-2014 ISIS MINACCIA UCCIDERE UN ALTRO OSTAGGIO GB
Nel video che annuncia la decapitazione di David Haines, l’Isis minaccia di decapitare anche un altro ostaggio britannico, Alan Hennig. Lo riferisce il sito di monitoraggio Site via Twitter. David Haines, l’ostaggio britannico decapitato da membri dell’Isis, aveva 44 anni. Era stato visto vivo l’ultima volta nel filmato che mostrava l’uccisione dell’ostaggio americano Steven Sotloff, che come lui indossava una tuta arancione.

15-09-2014 PARIGI, SUMMIT PER UNA COALIZIONE CONTRO ISIS
Oggi conferenza internazionale a Parigi di 20 Paesi (tra i quali l’Italia) per delineare una strategia comune nella lotta al terrorismo dello Stato Islamico (Isis). Alcuni stati arabi sarebbero disposti a bombardare le forze del Califfato. Al summit ci sarà anche il presidente iracheno, Fuad Masum. Durissime le parole ieri del premier britannico Cameron e del presidente Usa Obama per condannare la decapitazione dell’ostaggio scozzese David Haines da parte dei miliziani islamici dell’Isis in Iraq: “Un atto di barbarie” perpretato “da mostri, non da musulmani”. Londra e Washington si dicono “pronti a tutto” per “scovare gli assassini”.

15-09-2014 IRAQ, PARIGI: PRIMI VOLI CONTROLLO ISIS
La Francia lancia la sua prima missione contro i miliziani dello Stato islamico in Iraq. I primi aerei-spia Rafales decollano dalla base militare francese di Abu Dhabi. Sono i primi voli di ricognizione previsti nell’ambito della coalizione internazionale contro i terroristi dell’Isis. Lo annuncia il ministro della Difesa francese Le Drian in visita negli Emirati Arabi Uniti, in vista del vertice a Parigi di 20 Paesi riuniti per una strategia comune nella lotta all’offensiva jihadista.

15-09-2014 SUMMIT PARITI: USARE OGNI MEZZO CONTRO ISIS
I 30 Paesi che hanno partecipato, a Parigi, alla Conferenza internazionale sulla Sicurezza in Iraq, si sono impegnati a sostenere il governo di Bagdad “con ogni mezzo necessario”, compresa l’azione militare, nella lotta alle milizie jihadiste dello Stato Islamico (Isis). È quanto si legge nel documento finale della Conferenza. Il ministro degli Esteri, Fabius, ha detto inoltre che l’Isis “non è né uno Stato, né rappresenta l’Islam, ma è un movimento di estrema pericolosità. Tutti giudicano necessario farlo arretrare o scomparire”.

15-09-2014 ISIS, HOLLANDE: “NON PERDIAMO TEMPO”
“La minaccia è globale” e la risposta deve essere globale. Così il presidente francese Hollande aprendo i lavori del vertice a Parigi contro i jihadisti. È un incontro internazionale di 20 Paesi in cui si è discusso come affrontare la minaccia dello Stato islamico (Isis). Non bisogna “perdere tempo” nel far fronte al gruppo terroristico, ha continuato Hollande. Poco prima, il presidente iracheno, Masum, presente al summit, ha chiesto “rapidi” raid aerei. Oltre 40 i Paesi disposti a partecipare a questa alleanza, secondo gli Usa. Ieri si è unita anche l’Australia inviando 600 militari negli emirati. Londra e Washington sono “pronti a tutto”.

15-09-2014 IRAQ, PARIGI: PRIMI VOLI CONTROLLO ISIS
La Francia ha lanciato la sua prima missione contro i miliziani dell’Isis. I primi aerei-spia Rafales sono decollati dalla base militare francese di Abu Dhabi. Sono i primi voli di ricognizione previsti nell’ambito della coalizione internazionale contro i terroristi dell’Isis. Lo annuncia il ministro della Difesa francese Le Drian in visita negli Emirati Arabi Uniti.

15-09-2014 ISIS, IRAN: NO A COOPERAZIONE CON USA
L’Iran ha respinto una richiesta di cooperazione da parte degli Usa contro lo Stato islamico. Lo ha reso noto la guida suprema Ali Khamenei. “Gli Usa attraverso il loro ambasciatore in Iraq ci hanno chiesto di cooperare contro lo Stato islamico. Ho rifiutato perché hanno le mani sporche” ha detto uscendo dall’ospedale dopo un’operazione.

17-09-2014 SIRIA: ALTURE GOLAN IN MANO AD AL QAEDA
Alcuni ribelli siriani del gruppo estremista Al Nusra, legato ad Al Qaeda, occupano ormai il lato siriano delle alture del Golan e si sono impadroniti delle armi, delle uniformi e dei veicoli appartenenti ai caschi blu dell’Onu, che da giorni hanno abbandonato le loro postazioni. Lo afferma l’ambasciatore siriano presso le Nazioni unite, Bashar Jaafari. Il Consiglio di sicurezza dell’Onu dovrà esaminare la situazione nel corso di una riunione nelle prossime ore.

17-09-2014 AFGHANISTAN, STAMPA: VINCE GHANI
L’ex ministro delle finanze Ashraf Ghani Ahmadzai avrebbe vinto il ballottaggio presidenziale con un vantaggio di circa 800000 voti sull’ex ministro degli Esteri Abdullah. Così l’agenzia di stampa Pajhwok che cita fonti anonime della Commissione elettorale indipendente (Iec). Questo sarebbe il risultato della lunga e complessa verifica realizzata dalla Iec sugli 8,1 mln di voti espressi il 14 giugno scorso per eliminare i voti frutto di brogli. Il vincitore sarà proclamato nei prossimi giorni. Una giornalista radiofonica è stata uccisa a Mazar-i-Sharif, nel Nord.


17-09-2014 ISIS SFIDA OBAMA: UCCIDEREMO SOLDATI USA
Uccideremo i soldati americani se gli Stati Uniti decideranno di mandarli in Siria e in Iraq. Questa la minaccia dell’Isis che in un video di 52 secondi pubblicato su internet sfida il presidente americano Obama. È la prima reazione dei miliziani jihadisti dopo che Obama ha posto come obiettivo quello di “indebolirli e distruggerli”. Gli estremisti sunniti, noti anche con le sigle Isil e Is, rispondono inoltre all’ipotesi del capo di Stato maggiore Dempsey di inviare truppe Usa. Titolo del video Isis: “Flames of War” (Fiamme di guerra). Si vedono miliziani sparare e militari Usa uccisi o feriti.

17-09-2014 ISIS: “LUPI SOLITARI, ATTACCATE NEW YORK”
Lo Stato Islamico lancia la sua campagna di terrorismo globale, e invita tutti i “lupi solitari” ad attaccare Times Square, luogo simbolo di New York. L’Isis ha postato la minaccia su un forum online, insieme alle istruzioni per costruire una bomba artigianale. Il titolo è significativo: “Come costruire una bomba nella vostra cucina e provocare scene di orrore nei siti turistici e in altri obiettivi”. Consigliati Las Vegas e le centinaia di stazioni delle metropolitane. Preoccupato il capo della polizia di New York, Bill Braxton: “È la prima volta che l’Isis usa questo canale di comunicazione per ispirare attacchi di lupi solitari”.

17-09-2014 SIRIA: ALTURE GOLAN IN MANO AD AL QAEDA
Alcuni ribelli siriani del gruppo estremista Al Nusra, legato ad Al Qaeda, occupano ormai il lato siriano delle alture del Golan e si sono impadroniti delle armi, delle uniformi e dei veicoli appartenenti ai caschi blu dell’Onu, che da giorni hanno abbandonato le loro postazioni. Lo afferma l’ambasciatore siriano presso le Nazioni Unite, Bashar Jaafari. Il Consiglio di sicurezza dell’Onu dovrà esaminare la situazione nel corso di una riunione nelle prossime ore.

18-09-2014 ISIS, IN AUSTRALIA BLITZ ANTI-TERRORISMO
Quindici sospetti membri dell’Isis sono stati arrestati in Australia, durante un blitz antiterrorismo a cui hanno partecipato più di 800 poliziotti. Sventati omicidi progettati da jihadisti dell’Isis, i quali volevano anche filmare la decapitazione di un civile. L’operazione è avvenuta a Sydney e Brisbane. Il premier, Abbott, ha affermato che a capo della cellula c’era un “australiano alto esponente di Isis” che aveva ordinato “uccisioni dimostrative” per spargere il terrore nel Continente attraverso le decapitazioni.


18-09-2014 ISIS, VIDEO CANLIE: I MEDIA MANIPOLANO
Lo Stato islamico ha diffuso sul web un video dal titolo “Prestatemi attenzione”, in cui appare l’ostaggio britannico John Cantlie che fa appello al “pubblico” affinché si parli dell’Isis. Nel video, il giornalista appare seduto a una scrivania. Parlando con calma, accusa i media internazionali di manipolare “la verità”. “Altri ostaggi europei sono stati liberati, visto che i loro governi hanno deciso di trattare, mentre gli Usa e la Gran Bretagna li lasciano a loro stessi. Possiamo cambiare le cose ma solo se voi agirete ora” conclude.

18-09-2014 SITE: ISIS MINACCIA DI DIFFONDERE L’EBOLA
Affiliati dello stato islamico starebbe discutendo online sull’ipotesi, per i miliziani e i ‘lupi solitari’, di diffondere il virus ebola negli Stati Uniti e negli altri Paesi che fanno parte della Coalizione anti-Isis. È quanto riporta Site, il sito di monitoraggio dell’integralismo islamico sul web.

18-09-2014 IRAQ, SÌ DELLA FRANCIA AI RAID AEREI
“Stamane ho riunito il Consiglio di Difesa e ho deciso di rispondere all’appello delle autorità irachene e fornire un supporto aereo”. Lo ha dichiarato il presidente francese, Hollande, precisando che l’azione della Francia “non andrà oltre: non ci saranno truppe di terra e agiremo solo in Iraq” ha specificato Hollande. Plauso della Casa Bianca, alla decisione francese. Il portavoce Earnst ha detto che gli Stati Uniti cercheranno di coinvolgere gli alleati “nell’allargare la campagna militare in Iraq, includendo anche obiettivi in Siria”.

 

18-09-2014 SITE: ISIS MINACCIA DIFFONDERE EBOLA
Affiliati dello stato islamico starebbero discutendo online sull'ipotesi, per i miliziani e i 'lupi solitari', di diffondere il virus Ebola negli Stati Uniti e negli altri Paesi che fanno parte della Coalizione anti-Isis. È quanto riporta Site, il sito di monitoraggio dell'integralismo islamico sul web.

19-09-2014 ISIS, ELISEO PRIMI RAID SU NORDEST IRAQ
I caccia dell’esercito francese hanno compiuto stamattina i primi raid aerei sul nordest dell’Iraq. L’obiettivo è stato “colpito e interamente distrutto”. Lo annuncia l’Eliseo. Nel comunicato viene precisato che ci saranno “altri raid”. “Gli estremisti islamici – ha detto il presidente Hollande – hanno prosperato anche perché la comunità internazionale è rimasta inerte”. Per questo, stavolta la Francia ha deciso invece di “agire per proteggere la nostra sicurezza”.

20-09-2014 IRAQ, LIBERI 49 OSTAGGI RAPITI DALL’ISIS
“Sono stati rilasciati i 49 ostaggi turchi sequestrati dall’Isis a Mosul, in Iraq”. Lo annuncia il primo ministro turco Davutoglu, citato da al Jazira. Gli ostaggi, tra cui diplomatici, militari e bambini, rapiti dal consolato della Turchia in Iraq a giugno, sono stati portati in salvo in Turchia dall’intelligence del Paese. Il premier turco ha aggiunto che i 49 ostaggi liberati sono stati condotti nella città turca di Sanliurfa.

 

21-09-2014 HENNING: MOGLIE, APPELLO PER SUA LIBERAZIONE
La moglie di Alan Henning, il tassista britannico tenuto in ostaggio dai militanti dello Stato islamico, fa un appello per la sua liberazione. La signora Henning ha supplicato i jihadisti di “guardare nei loro cuori” e di rilasciarlo, scrive la BBC sul suo sito. Il cooperante Alan Henning è stato sequestrato dai jihadisti durante una missione di aiuto in Siria lo scorso dicembre. Sua moglie ha detto di aver inviato il messaggio ai militanti islamici, ma non di non aver ricevuto alcuna risposta.


21-09-2014 AFGHANISTAN, GHANI NUOVO PRESIDENTE
L’ex ministro delle Finanze Ashraf Ghani è il nuovo presidente dell’Afghanistan. Lo ha comunicato la Commissione elettorale indipendente. Ghani, che ha sconfitto Abdullah, succede ad Hamid Karzai nel primo trasferimento democratico dei poteri presidenziali della storia afghana. Grazie all’accordo raggiunto tra i due candidati alle presidenziali, ora Abdullah guiderà il governo di unità nazionale.

21-09-2014 ONU: 70MILA PROFUGHI CURDI IN TURCHIA
Sono circa 70mila i profughi curdi siriani in fuga davanti all’avanzata dell’Isis che si sono rifugiati in Turchia nelle ultime 24 ore. Lo riferisce l’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati, assicurando che “l’Unhcr sta rafforzando il suo intervento in aiuto al governo turco”. Intanto, Ayn al-Arab (Kobanè in curdo), la terza città curda per grandezza in Siria, è “totalmente assediata” dai jihadisti che stanno rafforzando il controllo di una vasta area al confine con la Turchia. Lo riferiscono fonti locali.


21-09-2014 YEMEN, ONU: ACCORDO PER RISOLVERE CRISI
L’inviato delle Nazioni Unite nello Yemen, Benomar, annuncia un accordo per superare l’attuale crisi nello Yemen, senza precisare se l’intesa preveda una tregua a Sanaa dove combattimenti sono in corso da giorni tra ribelli sciiti e governativi sunniti. “L’accordo favorisce la strada per un pacifico cambiamento e getta le fondamenta per una partnership nazionale”. Le autorità yemenite hanno intanto imposto il coprifuoco notturno in quattro quartieri della capitale, teatro di violenti scontri con un bilancio di decine di morti. Secondo i media arabi, la sede della tv di Stato è da tre giorni sotto attacco. Sospesi tutti i voli per Sanaa.

22-09-2014 APPELLO DELL’ISIS: “UCCIDETE MISCREDENTI”
Uccidete i miscredenti in qualunque modo” e “attaccate i civili”. È l’ultimo terrificante appello lanciato ai jihadisti dal portavoce dell’Isis Abu Muhammed al Adnani in un lungo messaggio audio – 42 minuti – pubblicato ieri sera su twitter e riportato dai media internazionali.

22-09-2014 SIRIA, RAID DEL REGIME: ALMENO 42 MORTI
È di almeno 42 morti, tra cui 16 minori e 11 donne, il bilancio delle vittime del pesante bombardamento compiuto dal regime di Damasco nella provincia di Idlib, nel nord della Siria. Lo ha reso noto l’Osservatorio siriano per i Diritti Umani, che segue gli sviluppi della guerra avvalendosi di fonti sul terreno. Tra le vittime, almeno 23 hanno perso la vita nella località di Ahsem, nella zona di Jabal Zauja, e tra i morti ci sono almeno 17 membri di una stessa famiglia. Numerosi i feriti gravi.


22-09-2014 ONU: 100 MILA CURDI RIFUGIATI IN TURCHIA
Sale il bilancio dei curdi in fuga dalla Siria che si sono rifugiati in Turchia sotto la minaccia dei jihadisti dello Stato Islamico. L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati annuncia che sono 100mila, rivedendo al rialzo la cifra di 70mila fornita ieri. “Il governo turco ha confermato questa cifra”, dichiara la portavoce dell’Unhcr, Melissa Fleming. L’Onu sta intanto rafforzando il suo intervento in aiuto ad Ankara.

22-09-2014 LIBIA, ONU CONVOCA RIUNIONE TRA PARTI
L’inviato dell’Onu in Libia, Leon, ha convocato per il prossimo 29 settembre una riunione per dare avvio al dialogo di pace con le parti nel Paese. Lo rende noto la missione Onu in Libia. Questo avvio al dialogo “concordato grazie all’efficace mediazione dell’Onu che abbiamo tanto sostenuto, può finalmente aprire la strada a una soluzione politica condivisa e inclusiva”, ha commentato il ministro degli Esteri Mogherini: “Siamo solo all’inizio di un percorso di progressiva stabilizzazione”.

22-09-2014 AFGHANISTAN, GHANI NUOVO PRESIDENTE
L’ex ministro delle Finanze Ashraf Ghani, dichiarato presidente dell’Afghanistan dalla Commissione elettorale indipendente, non ha concesso alcuna dichiarazione alla stampa, silenzio che dimostra come i contrasti non siano stati tutti risolti. Ghani, che ha sconfitto Abdullah, succede ad Hamid Karzai nel primo trasferimento democratico dei poteri presidenziali della storia afghana. Grazie all’accordo raggiunto tra i due candidati alle presidenziali, ora Abdullah guiderà il governo di unità nazionale. Intanto, secondo gli osservatori dell’Ue non sono del tutto fugati i dubbi sulle irregolarità del processo elettorale.


22-09-2014 YEMEN, SIGLATA LA PACE TRA GOVERNO E RIBELLI
Si chiude con un accordo di cessate il fuoco tra ribelli sciiti Hawthi e governo la settimana di scontri in Yemen, costata la vita a oltre 200 persone. L’accordo di pace e per la riconciliazione nazionale prevede il cessate il fuoco e la formazione di un nuovo governo entro un mese. Lo ha reso noto l’emissario Onu per lo Yemen, Jamal Benomar. Il presidente Hadi dovrà inoltre nominare entro i prossimi giorni un nuovo premier “neutro”, e nominare dei consiglieri fra i rappresentanti dei ribelli di Ansar Allah e dei miliziani sunniti filo governati. L’accordo è basato sui “risultati della Conferenza del dialogo nazionale” di gennaio 2014.

22-09-2014 APPELLO DELL’ISIS: “UCCIDETE MISCREDENTI”
“Uccidete i miscredenti in qualunque modo” e “attaccate i civili”. È l’ultimo terrificante appello lanciato dal portavoce dell’Isis in un lungo messaggio audio – 42 minuti – pubblicato su twitter. Le nuove minacce dell’Isis riguardano tutti i paesi che sostengono le operazioni militari di Stati Uniti e Francia in Iraq. “Se potete uccidere un miscredente americano o europeo – soprattutto uno porco francese – o un australiano o un canadese, uccidetelo in qualunque modo possibile e immaginabile” dice nel messaggio il portavoce dell’Isis.


22-09-2014 IRAQ, ISIS UCCIDE 300 SOLDATI CON GAS CLORO
Morti per mano dell’Isis con raid chimici. Circa 300 soldati sono stati uccisi in questo modo da jihadisti dello Stato islamico. Lo denunciano alcuni deputati iracheni della provincia di Al Anbar. Negli attacchi aerei dell’Isis, dunque, sarebbe stato utilizzato anche del gas cloro. Sarebbe avvenuto in un raid contro la località di Saqlawiya, a nord di Falluja. “Molti dei soldati sono morti per asfissia”, ha riferito il deputato Al Bedairy che accusa l’esercito di non aver inviato rinforzi in quella zona.


22-09-2014 SIRIA, RAID DEL REGIME: ALMENO 42 MORTI
È di almeno 42 morti, tra cui 16 minori e 11 donne, il bilancio delle vittime del pesante bombardamento compiuto dal regime di Damasco nella provincia di Idlib, nel nord della Siria. Lo ha reso noto l’Osservatorio siriano per i Diritti Umani, che segue gli sviluppi della guerra avvalendosi di fonti sul terreno. Tra le vittime, almeno 23 hanno perso la vita nella località di Ahsem, nella zona di Jabal Zauja, e tra i morti ci sono almeno 17 membri di una stessa famiglia. Numerosi i feriti gravi.

23-09-2014 ISIS, PRIMI RAID USA IN SIRIA
L’armata americana ha bombardato alcune postazioni di “terroristi dell’Isis in Siria”, ha reso noto il Comando centrale (Centcom) del Pentagono su Twitter. Il portavoce del Pentagono, ammiraglio Kirby, ha reso noto che l’attacco viene condotto con caccia, bombardieri e missili Cruise Tomahawk, lanciati da navi che incrociano nella Regione. Secondo il Centcom, i raid contro i jihadisti sunniti dello Stato Islamico in Siria sono stati effettuati per sventare “un imminente attacco” contro l’America e gli interessi occidentali da “veterani di al Qaeda”, noti come gruppo “Khorasan”. La rete lavorava per reclutare occidentali per condurre attacchi.

23-09-2014 RAID IN SIRIA SU RAQQA E A CONFINE CON IRAQ
Fonti della Difesa Usa hanno affermato che le “nazioni partner” che partecipano “in pieno” ai raid in Siria sono Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Giordania, Bahrein e Qatar. I bombardamenti di Usa e alleati arabi starebbero interessando l’area di Raqqa roccaforte del Califfato islamico nel nordest della Siria. I raid sarebbero in corso anche su una area al confine con l’Iraq dove si trovano edifici che l’Isis utilizza per la logistica. La maggior parte dei bersagli colpiti si trovava nella città di Albu Kamal, al confine con l’Iraq, ha precisato l’Osservatorio siriano per i diritti umani.

23-09-2014 SIRIA: SÌ A OGNI MOSSA CONTRO TERRORISMO
Il regime siriano sostiene ogni tipo di sforzo per combattere il terrorismo. Lo comunica la Tv siriana. Mosca aveva detto che serviva il consenso di Damasco. “Gli americani hanno informato il rappresentante della Siria all’Onu dei raid Usa contro Isis a Raqqa”. Lo fanno sapere le autorità siriane. Per la prima volta usati aerei Usa invisibili ai radar. Oltre 50 miliziani uccisi, 8 civili, tre dei quali sono bambini. Gli Stati Uniti hanno anche colpito la zona dove potrebbero essere trattenute le due cooperanti italiane, dicono gli attivisti. Negli Usa l’allerta terrorismo è alta, dice l’intelligence, anche se il pericolo non è imminente.

23-09-2014 TURISTA FRANCESE RAPITO IN ALGERIA
Sull’altopiano algerino di Djurdura proseguono le ricerche di Gourdel, il turista di 55 anni rapito domenica e minacciato di essere decapitato se Parigi non si ritira dalla Coalizione contro lo Stato islamico in Iraq. Un gruppo legato all’Isis ha rivendicato il rapimento. Jund al-Khilafah, questo il nome del gruppo, ha diffuso un video in cui si vede l’ostaggio, Pierre Gourdel, 55 anni, con accanto due militanti, che chiede a Hollande di fermare i raid aerei. Allerta per i francesi presenti in 30 Paesi dell’Africa e del Medio Oriente. Gourdel, di Nizza, si trovava in gita a Tikdjda, 110 km a sud di Algeri.


23-09-2014 OSTAGGIO FRANCESE, VALLS: RAID CONTINUANO
Il premier francese, Valls, ha detto che “i raid in Iraq continueranno”, sottolineando che Parigi “si assume tutte le sue responsabilità”. Parlando ai microfoni di Europe 1 da Berlino, dove è in visita ufficiale, Valls ha detto che l’impegno continuerà malgrado le minacce dei jihadisti algerini contro Hervè Pierre Gourdel, l’ostaggio francese. “Non cederemo alle minacce di un gruppo terroristico”, aveva già detto il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius, parlando da New York, dove si trova per l’Assemblea generale dell’Onu.


23-09-2014 ISRAELE, UCCISI OMICIDI DEI 3 GIOVANI EBREI
Uccisi la notte scorsa dall’esercito israeliano i 2 presunti rapitori e assassini dei 3 giovani ebrei uccisi lo scorso giugno vicino a Hebron, in Cisgiordania. Lo ha reso noto il portavoce militare israeliano. L’episodio innescò il clima di tensione che sfociò lo scorso 8 luglio nell’offensiva di Israele nella Striscia di Gaza. Amer Abu Aisha e Marwan Qawame, i 2 sospettati, sono stati uccisi a seguito di uno scontro a fuoco.


23-09-2014 ISRAELE ABBATTE AEREO SIRIANO SUL GOLAN
Un missile Patriot israeliano ha intercettato stamane sopra le alture del Golan un aereo, probabilmente un Mig, proveniente dalla Siria, abbattendolo. Lo ha reso noto radio Gerusalemme. Si tratta del secondo incidente del genere nell’ultimo mese nella stessa zona. Un portavoce militare israeliano ha confermato che “un velivolo siriano si è infiltrato nello spazio aereo israeliano ma è stato intercettato dai sistemi di difesa Patriot”. Anche Damasco conferma la notizia.


23-09-2014 ISIS, PRIMI RAID USA IN SIRIA
L’armata americana ha bombardato alcune postazioni di “terroristi dell’Isis in Siria”, ha reso noto il Comando centrale (Centcom) del Pentagono. Il portavoce ha reso noto che l’attacco viene condotto con caccia, bombardieri e missili Cruise Tomahawk, lanciati da navi che incrociano nella regione. Secondo il Centcom, i raid contro i jihadisti sunniti dello Stato islamico in Siria sono stati effettuati per sventare “un imminente attacco” contro l’America e gli interessi occidentali da “veterani di al Qaeda”, noti come gruppo “Khorasan”. La rete lavorava per reclutare occidentali per condurre attacchi.

 

24-09-2014 ALGERIA, ISIS DECAPITA TURISTA FRANCESE
È stato decapitato l’ostaggio francese in mano ai jihadisti dello Stato islamico (Isis). L’uomo era stato rapito sabato in Algeria mentre faceva trekking. Si chiamava Pierre Hervé Gourdel e aveva 55 anni. Il gruppo sunnita Isis aveva minacciato due giorni fa di ucciderlo in caso di nuovi raid in Iraq. L’uomo si era appellato al presidente francese Hollande; e il ministro degli Esteri Fabius aveva escluso che la Francia potesse cedere alle minacce dei terroristi. E nel video della decapitazione messo in rete, prima di essere ucciso Gourdel si rivolge a Hollande accusandolo di aver seguito la linea di Obama.

24-09-2014 HOLLANDE: LA FRANCIA NON CEDE A TERRORISMO
“Questa aggressione contribuisce a rafforzare” la mia determinazione nella lotta al terrorismo. Così il presidente francese Hollande, confermando che, nonostante la barbara decapitazione dell’ostaggio Gourdel in Algeria, le operazioni militari in Iraq continueranno. Lunedì in un video Gourdel aveva scongiurato Hollande di fermare i bombardamenti. “In questa prova, l’unità nazionale è la migliore risposta – ha detto – lancio un appello alla coesione di tutta la nostra comunità, al di là di differenze, sensibilità, convinzioni. La Francia non cede al terrorismo”.

24-09-2014 RAID AEREI USA, DECINE I JIHADISTI UCCISI
Proseguono i raid aerei in Siria e in Iraq. “Decine di morti e feriti” tra i jihadisti dell’Isis. È il bilancio di quelli compiuti per la volta nell’area a nord-ovest di Kirkuk, in Iraq, riferito dal responsabile curdo locale, Shwani. Bombardamenti della coalizione anche in Siria, presso la città curda di Ain al Arab (Kobani in curdo), assediata dai jihadisti, al confine con la Turchia. Secondo Ong siriane, nei raid sono morti oltre un centinaio di miliziani. Sotto tiro, da ieri, Raqqa, roccaforte del Califfato islamico. Nei raid sarebbe rimasto ucciso Al Turki, leader del Fronte al Nusra, gruppo legato ad al Qaeda.

24-09-2014 MOSCA: SÌ RISOLUZIONE ONU CONTRO ISIS
Mosca sosterrà il progetto di risoluzione per la lotto contro l’Isis che sarà messa al voto oggi al consiglio di sicurezza dell’Onu. Lo ha annunciato da New York il viceministro degli Esteri russo Gatilov, citato dalle agenzie russe. “Noi sosterremo questo documento, che tiene conto delle nostre priorità”, ha dichiarato. Dal canto suo il presidente svizzero Burkhalter ritiene che “l’intervento Usa in Siria non rispetta il diritto internazionale”. “L’azione militare non segue una risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu”, precisa Burkhalter.

25-09-2014 RAID IN SIRIA, COLPITE RAFFINERIE DELL’ISIS
Almeno 14 jihadisti dell’Isis e cinque civili sono rimasti uccisi nei raid aerei della coalizione internazionale in Siria. Lo riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani, precisando che i miliziani sono morti nella provincia di Deir Ezzor, nell’Est, mentre i civili nei raid sulla regione di Hassaka, nel Nordest. Secondo il Pentagono, Stati Uniti, Arabia Saudita ed Emirati arabi uniti hanno partecipato ai raid che hanno colpito 12 raffinerie controllate dall’Isis in Siria.


25-09-2014 ORRORE IN FRANCIA, CACCIA IN VOLO SU IRAQ
Aerei da combattimento francesi stanno volando stamane sull’Iraq in vista di un nuovo, possibile, raid aereo contro i jihadisti dello stato islamico. Lo ha reso noto questa mattina il ministro della Difesa, Le Drian, spiegando che “in questo momento ci sono dei caccia francesi nel cielo iracheno, pronti anche a colpire, e se non colpiranno, raccoglieranno informazioni su siti che in futuro saranno degli obiettivi”. Il ministro ha poi confermato l’impegno di Parigi contro i miliziani dell’Isis, all’indomani della decapitazione dell’ostaggio Pierre Hervé Gourdel, un turista di 55 anni ucciso ieri in Algeria.


25-09-2014 CAMERON: “PRONTI A UNIRCI AI RAID”
Il premier Cameron ritiene che la Gran Bretagna debba unirsi ai raid contro lo Stato Islamico in Iraq al fianco di americani e alleati, e ha convocato domani il Parlamento per dare il via libera. “È giusto passare a una nuova fase di azione”, ha detto il premier all’Assemblea generale Onu a New York. L’operazione, sostenuta dai tre maggiori partiti britannici, dovrebbe passare senza difficoltà. Cameron ha anche detto che l’Iran potrebbe essere “parte della soluzione” e si dovrebbe permettere a Teheran di unirsi alla lotta anti-Isis. Intanto, arrestati a Londra 9 sospettati di legami con il terrorismo islamico.


25-09-2014 ISIS, GRECIA DECIDE DI PARTECIPARE AI RAID
La Grecia ha deciso di prendere parte alle operazioni della coalizione internazionale guidata dagli Usa contro i combattenti dello Stato islamico (Isis). Il coinvolgimento, come annunciato dal ministero degli Esteri e riferito dai media ellenici, sarà duplice: a livello politico, attraverso l’invio di aiuti umanitari nelle zone dei combattimenti, e sul piano militare, con la fornitura di munizioni alle forze curde che combattono i jihadisti.

25-09-2014 OK ONU RISOLUZIONE SU JIHADISTI OCCIDENTALI
Il Consiglio di Sicurezza Onu, presieduto da Obama, ha approvato all’unanimità una risoluzione che chiede agli Stati membri di “prevenire e reprimere” il reclutamento e il flusso dei combattenti stranieri (“foreign fighters”), che tornano ideologizzati nei Paesi d’origine come terroristi. La risoluzione è vincolante per tutti i 193 membri. Andare a combattere all’estero o reclutare miliziani e fondi sarà grave reato. “La risoluzione da sola non basta – ha detto Obama – le intenzioni del mondo espresse oggi contro il terrorismo devono essere tradotte in azioni concrete”. E: Negli ultimi anni 15mila jihadisti stranieri in Siria da 80 Paesi”.


25-09-2014 MOSCA: SÌ RISOLUZIONE ONU CONTRO ISIS
Mosca sosterrà il progetto di risoluzione per la lotta contro l’Isis che sarà messa al voto al consiglio di sicurezza dell’Onu. Lo ha annunciato da New York il viceministro degli Esteri russo Gatilov, citato dalle agenzie russe. “Noi sosterremo questo documento, che tiene conto delle nostre priorità”, ha dichiarato. Dal canto suo il presidente svizzero Burkhalter ritiene che “l’intervento Usa in Siria non rispetta il diritto internazionale”. “L’azione militare non segue una risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu”, precisa Burkhalter.


25-09-2014 IRAQ: PIANO ATTACCHI METRO FRANCIA E USA
Cellule dell’Isis stanno preparando attacchi contro Usa e Francia e tra gli obiettivi ci sarebbero stazioni metro. È l’allarme lanciato dal premier iracheno al Abadi a New York per partecipare all’Assemblea generale dell’Onu. Al Abadi ha aggiunto che i governi americano e francese sono stati allertati. Il piano terroristico – ha spiegato – è stato scoperto durante un’operazione degli 007 iracheni. Un funzionario del governo Usa ha affermato che l’amministrazione Obama non ha sentore di imminenti attacchi alla metro di New York. Il segretario Onu, Ban, ha sollecitato al Abadi a “rafforzare la cooperazione con Paesi vicini per combattere l’Isis”.


25-09-2014 ROHANI: TERRORISMO È GLOBALIZZATO
“I gruppi come l’Isis hanno un’unica ideologia, che è la violenza e l’estremismo e un solo obiettivo, la distruzione della civiltà”. Lo afferma all’Onu il presidente iraniano Rohani. “Il terrorismo è oggi globalizzato”, gli estremisti sono arrivati in Medioriente da tutto il mondo “facendo cresce l’islamofobia e creando terreno fertile per altri interventi di forze straniere”, dice Rohani, che denuncia anche “la strategia sbagliata” dell’occidente in Medioriente parlando di “ingerenze non appropriate in Siria”. E sul nucleare iraniano: “Le sanzioni contro l’Iran sono un grave errore”, la questione “può essere risolta solo con i negoziati”.

25-09-2014 FBI: IDENTIFICATO ASSASSINO OSTAGGI ISIS
Gli agenti dell’Fbi hanno identificato “con certezza” l’assassino degli ostaggi dell’Isis, gli americani James Foley e Staven Sotloff, e il britannico David Haines, rapiti e decapitati in Iraq e Siria. Lo ha annunciato il direttore dell’Fbi, James Comey, precisando che non intende rivelarne il nome. L’ultima esecuzione, quella del turista francese Hervé Gourdel, da parte di una cellula islamica legata all’Isis, è avvenuta in Algeria.


25-09-2014 RAID IN SIRIA, COLPITE RAFFINERIE DELL’ISIS
Stati Uniti, Arabia Saudita ed Emirati arabi uniti hanno partecipato ai raid che hanno colpito 12 raffinerie controllate dall’Isis in Siria. Fonti irachene riferiscono che l’Isis ha distrutto a Tikrit la Chiesa Verde, uno dei più antichi monumenti cristiani in Mediorente. Almeno 14 jihadisti dell’Isis e cinque civili sono rimasti uccisi nei raid aerei della coalizione internazionale in Siria. Lo riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani.


25-09-2014 PARIGI: NUOVI RAID CONTRO ISIS IN IRAQ
La Francia ha condotto nuovi raid aerei sull’Iraq per fermare l’avanzata jihadista. È la seconda azione militare contro lo Stato Islamico, dopo che i caccia Rafale bombardarono la settimana scorsa il territorio iracheno. Lo ha annunciato il governo francese. Il ministro della Difesa, Le Drian, aveva segnalato che l’azione militare della Francia contro il “Califfato” ha come priorità l’Iraq, ma non ha scartato la possibilità di fare lo stesso in Siria. Tre giorni di lutto nazionale in Francia per il turista decapitato ieri. Pierre Hervé Gourdel, di 55 anni, stato ucciso ieri in Algeria da un gruppo legato all’Isis.


26-09-2014 ISIS, CAMERON: IN IRAQ IN MISSIONE PER ANNI
Il premier britannico Cameron aprendo i lavori a Westminster, dove in serata si voterà sui raid in Iraq, ha detto che quella in Iraq “sarà una missione che non durerà qualche settimana, ma anni. Bisogna essere pronti a questo impegno”. Cameron ha aggiunto che l’intervento è “del tutto legale” in quanto risponde a una richiesta irachena. “È moralmente giusto quindi agire, e agire adesso”, ha continuato. Intanto in Gran Bretagna sono stati fermati due sospetti jihadisti.

26-09-2014 NOVE ARRESTI ANTI ISIS DISPOSTI DA SPAGNA
Nove persone sono state arrestate su ordine dell’alto tribunale spagnolo della Audiencia nacionàl, perché sospettate di fare parte di una cellula jihadista collegata all’Isis. Gli arresti sono stati effettuati all’alba nell’enclave spagnola di Melilla, porto franco sulla costa del Marocco, e nella vicina città di Nador. Otto marocchini e uno spagnolo gli arrestati, fra loro arruola tori e combattenti pronti a partire per la Siria e l’Iraq o appena rientrati dai territori di guerra. Lo spagnolo sarebbe il capo del gruppo.

26-09-2014 OLTRE 3000 EUROPEI PRONTI UNIRSI A JIHAD
Sono “più di 3000” gli europei che si sono uniti all’Isis in Siria e Iraq. La stima è del coordinatore europeo contro il terrorismo, De Kerchove, che intervistato dalla Bbc, mette in guardia dal rischio che i raid aerei scatenino attentati per rappresaglia in Europa. In Francia, personalità del mondo islamico, sul Figato, esprimono solidarietà alle vittime dei jihadisti, definiti “orda di barbati” che agiscono “in nome di un’ideologia assassina, nascosta dietro alla religione islamica”, e ricordano: “siamo anche noi sporchi francesi”.

 

27-09-2014 ISIS, NUOVI RAID AEREI USA SU SIRIA
Nuova ondata di raid aerei in Siria, stanotte, da parte di caccia americani, per colpire alcune postazioni dell' Isis. Lo riferiscono fonti Usa. Massimo riserbo, al momento, da parte del Pentagono, sugli obiettivi dei bombardamenti che da giorni vengono portati avanti senza sosta contro i jihadisti, tra Iraq e Siria.


27-09-2014 ISIS: BRASILE, CONTRARI A RAID
Il ministro degli Esteri brasiliano, Figueiredo, ha ribadito che il suo Paese è contrario ai raid aerei degli Usa e dei loro alleati contro l'Isis in Siria e in Iraq. "La visione del Brasile è che l'uso della forza o è per legittima difesa o è autorizzato dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Così è previsto nella Carta dell'Onu", ha detto Figueiredo precisando che quella del Brasile non è una posizione isolata. Figueiredo ha parlato da New York, dove ha incontrato il Segretario di Stato Usa Kerry.


27-09-2014 ISIS, ERDOGAN: SERVE OPERAZIONE DI TERRA
Per contribuire all'istituzione di una "zona di sicurezza" in Siria per i profughi in fuga dall'Isis, il presidente turco Erdogan ha evocato la possibilità di utilizzare truppe turche,nel quadro, però, di un accordo internazionale. In un'intervista al giornale Hurriyet, Erdogan ha aggiunto che sono in corso negoziati per stabilire quali Paesi possano partecipare all'operazione. Erdogan ha sottolineato che non si può "eliminare l'Isis solo con raid aerei" ma è necessaria anche un'operazione di terra.

28-09-2014 AL QAEDA A COALIZIONE: SARÀ LUNGA GUERRA
Al Nursa, braccio di al Qaeda in Siria, ha lanciato una minaccia ai Paesi della Coalizione che combattono l'Isis. "Siamo impegnati in una lunga guerra che non finirà nel giro di qualche mese o anno, ma durerà decenni", ha detto il portavoce di al Nusra, Abu Firas al Suri, in un video diffuso in rete. "Siamo capaci di resistere, la vostra guerra à contro l'Islam", ha sottolineato.

28-09-2014 IRAN: ATTACCHEREMO ISIS, SE SI AVVICINANO
I soldati di Teheran attaccheranno i jihadisti dell'Isis in Iraq se questi si avvicineranno ai confini del territorio iraniano. "Non permetteremo che si avvicinino" ha detto all'Irna il comandante delle forze di terra, generale Ahmad Reza Pourdestana. Lo Stato islamico controlla una porzione di territorio a Nord di Bagdad, inclusa la provincia di Diyala, al confine con l'Iran. Qualche giorno fa, unità dei pasdaran hanno combattuto contro l'Isis nel Kurdistan, rivela Teheran.

28-09-2014 ISIS, DISTRUTTE 3 RAFFINERIE NORD SIRIA
Raid della coalizione anti-Isis guidata dagli Stati Uniti hanno distrutto tre raffinerie di petrolio sotto controllo dello Stato islamico, nel Nord della Siria,vicino al confine con la Turchia. Ne dà notizia l'Osservatorio siriano per i diritti umani. Nei giorni scorsi, la coalizione aveva distrutto almeno 12 raffinerie nella provincia di Deir Ezzor, nell'Est del Paese. Dall'inizio dei raid,l'estrazione di petrolio dai pozzi controllati dall'Isis è praticamente cessata.

28-09-2014 ISIS, SU TWITTER: UCCISO CAPO KHORASAN
Alcuni tweet inviati da un esponente jihadista sembrano confermare l'uccisione del capo presunto del gruppo Khorasan, bersaglio di attacchi aerei in Siria. Così Site, il centro americano di sorveglianza dei siti islamici. Secondo Site, l'esponente jihadista, che ha finora combattuto all'interno di Khorasan, ha diffuso su Twitter messaggi di condoglianze per la morte di Muhsin al-Fadhli, componente della rete di al-Qaeda e presunto capo di Khorasan, e per quella di Abu Yusuf al-Turki un altro leader del gruppo.


28-09-2014 AL QAEDA: GUERRA ARRIVERÀ IN OCCIDENTE
Il capo del fronte Al Nusra, ramo siriano di Al Qaeda, ha avvisato i popoli occidentali che continuare i bombardamenti contri i jihadisti in Siria "porterà la guerra" nei loro paesi. La minaccia è contenuta in un audio postato su internet, pronunciato da Abu Nohammad Al-Julani. "I vostri dirigenti non saranno i soli a pagare il prezzo della guerra -ha detto Al-Julani rivolgendosi ai cittadini dei Paesi occidentali- voi pagherete il prezzo più alto".


28-09-2014 ISIS, ERDOGAN: TURCHIA SARÀ IN COALIZIONE
Il presidente turco Erdogan ha assicurato che il Paese parteciperà alla Coalizione anti Isis. "Ci sarà un confronto con le nostre istituzioni, ma certamente saremo dove dobbiamo stare, non possiamo restare fuori", ha spiegato Erdogan, intervenendo al World Economic Forum di Istanbul. Il premier Davutoglu ha già annunciato che domani il governo chiederà al Parlamento di prolungare i mandati per azioni militari in Iraq e Siria.


29-09-2014 SIRIA: BOMBE COALIZIONE SU IMPIANTO GAS
"La coalizione internazionale ha attaccato per la prima volta l'ingresso e l'area adibita alla preghiera dell'impianto Coneco". Lo ha detto il direttore dell'Ong, Rami Abdel Rahman, aggiungendo che lo scopo del bombardamento, a suo avviso, è di convincere i Jihadisti dell'Isis ad abbandonare l'impianto. Non si registrano morti. L'impianto gasiero Coneco è nell'est della Siria nella provincia di Deir Ezzor, ricca di petrolio e vicino alla frontiera irachena. Coneco, produce elettricità per sei province.


29-09-2014 AL QAEDA: GUERRA ARRIVERÀ IN OCCIDENTE
Il capo del fronte Al Nusra, ramo siriano di Al Qaeda, ha avvisato i popoli occidentali che continuare i bombardamenti contro i jihadisti in Siria “porterà la guerra”, nei loro paesi. La minaccia è contenuta in un audio postato su internet, pronunciato da Abu Nohammad Al-Julani. “I vostri dirigenti non saranno i soli a pagare il prezzo della guerra – ha detto Al-Julani rivolgendosi ai cittadini dei Paesi occidentali – voi pagherete il prezzo più alto”.

 

30-09-2014 ISIS, NUOVO VIDEO OSTAGGIO BRITANNICO
“Il nuovo conflitto in Siria e Iraq non renderà l’occidente più sicuro”. John Cantlie, in tenuta arancione, dietro ad una scrivania, nella “terza puntata” del video dell’Isis, avverte la coalizione: con i raid non guadagnerete terreno”. Quindi sottolinea che l’Isis non ha perseguito e ucciso cristiani e yazidi. L’ostaggio britannico nel nuovo video, al momento rimosso dal web e citato da Site, il sito di monitoraggio dell’estremismo islamico, attacca Obama, criticando il suo discorso per l’11 settembre: “La strategia di Obama è prevedibile”. Ed evoca di nuovo lo spettro del Vietnam. Quindi conclude dicendo: “Ci vediamo alla prossima puntata”.


30-09-2014 ISIS, PRIMO RAID BRITANNICO SULL’IRAQ
Gli jihadisti dell’Isis sono arrivati a pochi chilometri dal confine con la Turchia, nonostante i raid aerei della coalizione. L’esercito turco ha rafforzato la presenza di carri armata alla frontiera e il Parlamento discuterà in settimana se partecipare all’offensiva. I jet britannici hanno intanto compiuto il primo raid in Iraq, vicino a Mosul nel nord del Paese. Tre giorni fa il Parlamento di Londra aveva autorizzato i raid contro l’Isis, ma solo sull’Iraq. L’aviazione Usa ha già effettuato 4100 voli in Iraq e Siria, dallo scorso 8 agosto, inclusi quelli di ricognizione. È nato intanto in Egitto il gruppo Jund al Khilafah Kinana, alleato con l’Isis.


30-09-2014 TERRORISMO, NUOVO BLITZ IN AUSTRALIA
Massiccia operazione antiterrorismo a Melbourne, Australia. I blitz sono scattati su segnalazioni dell’Fbi. La polizia ha setacciato cinque sobborghi con 100 agenti, cani ed elicotteri. Arrestato un uomo di 23 anni, accusato di finanziamento di un’organizzazione terroristica, per aver aiutato a finanziare un cittadino Usa che ora combatte in Siria. Lo riferisce la polizia. Giorni fa, il più grande dispiegamento antiterrorismo nella storia dell’Australia, a Sydney, Melbourne e Brisbane: smantellata una cellula degli jihadisti sunniti.

30-09-2014 UNESCO: ISIS DISTRUGGE E SACCHEGGIA I SITI
L’Isis distrugge i siti storici in Iraq e li saccheggia, mettendo in vendita pezzi e reperti antichi per finanziarsi. È l’allarme dell’Unesco che indica i rischi che incombono sul patrimonio iracheno legati all’avanzata degli estremisti. “Lottare contro il traffico di questo materiale storico è lottare contro il terrorismo”, spiega l’ambasciatore francese all’Unesco, Lalliot. “Ci sono mafie internazionali che si occupano di traffico illegale di resti antichi che informano l’Isis di ciò che può interessare il mercato illecito e essere venduto” sul mercato europeo e quelli asiatici, sottolinea l’Unesco.


30-09-2014 USA E KABUL FIRMANO ACCORDO SU SICUREZZA
Stati Uniti e Afghanistan firmano l’atteso accordo bilaterale sulla sicurezza che permetterà a un contingente militare statunitense di restare in territorio afghano ancora per un decennio, con funzioni di formazione e assistenza di esercito e polizia locali. Gli analisti sottolineano tuttavia che l’entrata in vigore dell’accordo renderà più complessi i tentativi del governo di aprire un dialogo con i talebani “fino a quando vi saranno militare stranieri sul suolo afghano”.

 

01-10-2014 SIRIA, DUE ATTENTATI A HOMS: 39 MORTI
Un duplice attentato ha colpito oggi un quartiere della città siriana di Homs, dove almeno 39 persone sono rimaste uccise. Secondo quanto riferito dall’Osservatorio siriano per i diritti dell’uomo, gli attentato, di cui uno con un’autobomba, sono stati compiuti nei pressi di una scuola e di un ospedale e sono entrambi opera di kamikaze. Si parla anche di 76 feriti, molti dei quali gravi. Secondo la stessa fonte, vi sarebbero dei bambini tra le vittime. Il quartiere è a maggioranza alawita, la comunità di appartenenza del presidente Bashar al Assad.

03-10-2014 AUSTRALIA: SÌ A FORZE SPECIALI IN IRAQ
L’Australia ha autorizzato la partecipazione ai raid della coalizione in Iraq. Verranno anche inviate forze speciali sul terreno. Le squadre “non saranno direttamente coinvolte nei combattimenti”. Lo ha annunciato il premier Abbott, aggiungendo che l’intervento avviene su richiesta del governo iracheno. In Siria, intanto, i jihadisti sono entrati a Kobane, città curda in territorio siriano al confine con la Turchia e avanzano occupando tutte le postazioni che prima erano delle forze di difesa curde. La copresidente del Partito dell’Unione democratica, Abdullah, ha lanciato un appello alla coalizione affinché esegua i raid contro l’Isis.

03-10-2014 AFGHANISTAN, VISITA A SORPRESA DI CAMERON
Il premier britannico, Cameron, è giunto oggi a Kabul per una visita ufficiale non annunciata. È il primo leader straniero che viene ricevuto dal nuovo presidente dell’Afghanistan, Ghani. “Abbiamo soluzioni per portare pace e stabilità in Afghanistan”, ha detto Ghani incontrando il premier britannico. Il presidente afghano ha sostenuto che “i soldati della Nato in Afghanistan hanno permesso al mondo di essere un luogo più sicuro”. Infine ha espresso “grande riconoscenza” per le famiglie britanniche che hanno perso i loro cari in territorio afghano.

03-10-2014 LIBIA: SCALO BENGASI SOTTO CONTROLLO
L’aeroporto Benina di Bengasi è “sotto il controllo delle forze speciali” fedeli al Parlamento eletto a giugno. Lo riferisce un militare libico di alto rango. Ieri, ha precisato il militare, i soldati uccisi negli attacchi suicidi e negli scontri sono stati 36, altri 60 feriti. Tra le fila di Ansar ci sono almeno 23 feriti. Lo si apprende da fonti mediche.

 

03-10-2014 ISIS A KOBANE, PESHMERGA CHIEDONO AIUTO
Nella città di Kobane, cinta d'assedio dagli jihadisti dello Stato islamico, sarà un "massacro". È il messaggio mandato ad Ankara dalle milizie curde peshmerga che difendono la città siriana al confine con la Turchia. I miliziani sunniti si preparano ad attaccare Kobane dopo aver conquistato terreno. Hanno circondato la città con mezzi blindati e artiglieria. La battaglia è imminente: il capo delle forze curde ha annunciato che i miliziani sono a meno di un chilometro.

03-10-2014 ISIS, SIRIA: INTERVENTO TURCO? AGGRESSIONE
Damasco considererebbe un intervento militare turco in Siria come una "aggressione". Lo ha affermato il ministro degli Esteri siriano, Walid al Muallem, all'indomani della risoluzione del Parlamento turco che ha autorizzato un'azione militare di Ankara contro l'Isis in Siria e in Iraq. "La linea annunciata dal governo turco rappresenta una reale aggressione nei confronti di uno Stato membro delle Nazioni Unite", ha fatto sapere Muallam.

03-10-2014 USA: PREMATURO RICONOSCERE LA PALESTINA
Gli Stati Uniti fanno sentire subito la loro voce sulla questione palestinese, dopo che il nuovo premier socialdemocratico svedese, Stefan Lovfen, ha annunciato la volontà del suo governo di riconoscere lo Stato di Palestina, come hanno già fatto Russia, Cina, Turchia, India, Ucraina e Norvegia. La portavoce del Dipartimento di Stato, Jen Psaki, ha detto che per gli Usa la cosa è in questo momento "prematura".


04-10-2014 SIRIA, RAID COALIZIONE VICINO A KOBANE
Nuovi attacchi aerei della coalizione guidata dagli Usa contro le postazioni dei jihadisti a sud e sudest di Kobane, la città curda assediata al confine con la Turchia. L'Osservatorio siriano per i diritti umani riferisce che al momento l'Isis non è entrato nella città,anche se i miliziani affermano che oggi pregheranno per la Festa del Sacrificio proprio a Kobane. La Cnn ha riferito ieri, citando fonti curde, che i jihadisti sono entrati nell'area sudovest di Kobane, nei pressi del confine turco.


04-10-2014 HENNING, CONDANNA DEI MUSULMANI INGLESI
L’uccisione di Alan Henning “è l’inizio della fine” per l’Isis. Lo denuncia la comunità musulmana di Manchester molto vicina al volontario ucciso, definito un “eroe locale e nazionale”. I terroristi dello Stato islamico “sono un insulto alla religione islamica”, scrivono. Poi condannano il governo per aver abbandonato il rapito: “La partecipazione di Londra ai raid americani contro l’Isis “è stata una condanna a morte per Alan Henning e altri ostaggi occidentali”, sostengono. La famiglia Henn acing accusa il governo: “Avrebbe potuto fare di più per salvargli la vita mesi fa”.

04-10-2014 ISIS, DECAPITATO OSTAGGIO ALAN HENNING
L’Isis decapita il britannico Alan Henning, rapito in Siria a dicembre, dove era in missione umanitaria come volontario. Si tratta del quarto ostaggio occidentale ucciso. L’esecuzione in un video in internet, con le stesse modalità delle decapitazioni precedenti. La vittima inginocchiata, con una tuta arancione. Il boia incappucciato, un coltello in mano e le minacce finali a un altro ostaggio, identificato come lo statunitense Peter Kassig. Nel video, Henning accusa Londra: “Per via della decisione del nostro Parlamento di attaccare lo Stato Islamico, io, in quanto britannico, pagherò il prezzo di quella decisione”.


04-10-2014 LONDRA: “VIDEO ISIS DISGUSTOSO ASSASSINIO”
“Un disgustoso assassinio”. Questa la prima reazione del Foreign Office britannico al video della decapitazione dell’ostaggio britannico Alan Henning da parte dell’Isis, la cui veridicità è stata confermata dal premier Cameron. Gli Usa condannano con forza la “brutale” uccisione – ha detto il presidente Obama – e “insieme alla Gran Bretagna e agli alleati continueranno a lavorare per portare i responsabili davanti alla giustizia”. Indignato per il “crimine odioso” il presidente francese Hollande. Condanna anche dall’Onu, che chiama a raccolta la comunità internazionale e chiede a Isis il rilascio degli ostaggi.


04-10-2014 HONG KONG: ARRESTATE 19 PERSONE
La polizia di Hong Kong ha arrestato 19 persone per le violenze che si sono verificate venerdì nel quartiere di Mongkok tra manifestanti pro-democrazia e sostenitori del governo di Pechino. Altre 18 persone sono rimaste ferite. Gli studenti sostengono che gli attacchi contro i loro picchetti sono stati condotti da delinquenti prezzolati appartenenti alle "triadi", i gruppi mafiosi locali, e hanno annullato il previsto dialogo con il governo.


04-10-2014 ONU CONDANNA ASSASSINIO ALAN HENNING
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite "condanna fermamente l'efferato e vile assassinio di Alan Henning da parte dell'Isis". Queste continue barbarie dello Stato Islamico, responsabile di migliaia di abusi contro i popoli siriano e iracheno,"non ci intimidiscono, piuttosto riaffermano la determinazione che ci deve essere uno sforzo comune tra governi e istituzioni per contrastare gli estremisti", affermano i Quindici, chiedendo l'immediato rilascio di tutti gli ostaggi.


04-10-2014 ISIS, OSTAGGI TEDESCHI: “SEMPRE PEGGIO”
Nuovo appello dei due ostaggi tedeschi finiti nelle mani del gruppo terroristico Abu Sayyaf (legato all’Isis), nelle Filippine. Hanno paura di morire e si rivolgono ancora una volta ai governi di Manila e di Berlino, per essere salvati. “La situazione diventa ogni giorno peggiore”, ha detto la donna rapita, parlando in inglese, secondo quanto viene riportato dalla Dpa a Manila.

05-10-2014 GB: RAGAZZINA FUGGE PER SPOSARE LA JIHAD
Una 15enne britannica di Bristol è fuggita di casa per andare in Siria e diventare “una sposa della Jihad”. Lo scrive il Sunday Times. La ragazza potrebbe essere stata reclutata da un gruppo di donne britanniche che svolgerebbero le funzioni di “polizia religiosa” presso i jihadisti in Siria. La polizia starebbe setacciando i social media per rintracciare indizi. Si sospetta che insieme ad un 17enne si sia imbarcata per Istanbul. Il Sunday scrive che degli oltre 500 britannici partiti per la jihad, 70 siano donne.

05-10-2014 STAMPA TEDESCA: ISIS, COMMANDO IN EUROPA
Il domenicale tedesco “Bild am Sonntag” lancia un allarme: i jihadisti dello Stato Islamico starebbero pianificando l’invio di commando in Europa per compiere attentati. I miliziani, in gruppi di 4, attraverserebbero il confine tra Siria e Turchia confusi tra le migliaia di profughi che fuggono dalla guerra. Una volta raggiunta la Turchia, proseguirebbero verso l’Europa grazie ai documenti falsi di cui dispongono ed evitando gli aeroporti, per sfuggire ai controlli. Lo hanno appurato i Servizi segreti Usa grazie alle intercettazioni.

05-10-2014 SIRIA, DONNA KAMIKAZE CONTRO POSTAZIONE ISIS
Una combattente curda ha compiuto un attentato suicida contro una postazione dell’Isis vicino a Kobane, la città siriana al confine con la Turchia. Lo scoppio ha provocato un numero ancora imprecisato di vittime tra i jihadisti. Lo rende noto l’Osservatorio siriano per i diritti umani. La donna era madre di due figli. Secondo il sito Free Kurdistan, era comandante di un’unità femminile di combattenti e aveva ucciso in battaglia 15 jihadisti. Si è fatta esplodere dopo aver finito le munizioni. Da giorni i jihadisti sunniti dello Stato islamico cingono d’assedio l’enclave dove vive una minoranza curda in Siria.

05-10-2014 ISIS, DECAPITATO OSTAGGIO ALAN HENNING
L’Isis decapita il britannico Alan Henning, rapito in Siria a dicembre, dove era in missione umanitaria come volontario. Si tratta del quarto ostaggio occidentale ucciso. L’esecuzione in un video in internet, con le stesse modalità delle decapitazioni precedenti. La vittima inginocchiata, con una tuta arancione. Il boia incappucciato, un coltello in mano e le minacce finali a un altro ostaggio, identificato come lo statunitense Peter Kassig. Nel video, Henning accusa Londra: “Per via della decisione del nostro Parlamento di attaccare lo Stato Islamico, io, in quanto britannico, pagherò il prezzo di quella decisione”.


06-10-2014 ISIS, PRIMA MISSIONE AUSTRALIA IN IRAQ
Aerei militari australiani hanno compiuto la prima missione in Iraq contro l’Isis, ma senza lanciare attacchi. Lo si apprende dall’esercito. Aerei Super Hornet hanno condotto una missione di pattugliamento e di appoggio ravvicinato sul nord dell’Iraq. Si tratta della prima missione australiana da quando venerdì scorso, il governo ha autorizzato attacchi in Iraq contro l’Isis. Prima missione anche per gli aerei belgi ieri, che hanno bombardato postazioni dell’Isis a ovest di Bagdad, e per gli F16 olandesi che hanno compiuto una missione di pattugliamento in Iraq. I voli di aerei alleati sono proseguiti anche nella notte.

06-10-2014 KASSIG A GENITORI: “HO PAURA DI MORIRE”
Il giovane americano, ex soldato divenuto operatore umanitario, rapito un anno fa e minacciato dall’Isis di essere il prossimo ostaggio a essere decapitato, scrive ai genitori e dice di avere paura, ma di essere in pace con la sua fede. Peter Kassig, 26 anni, che si è convertito all’Islam, dice di pregare ogni giorno. “Se muoio, almeno io e voi possiamo trovare conforto nel sapere che sono partito per aiutare i bisognosi”. Nel pubblicare la lettera, i genitori hanno ribadito l’appello a parlare con i rapitori “perché abbiamo pietà”.

 

07-10-2014 SIRIA, RAPITI UN PARROCO E 20 CRISTIANI
Un parroco siriano e una ventina di altri cristiani sono stati rapiti in un villaggio del nord della Siria al confine con la Turchia ma non è chiaro chi abbia compiuto il sequestro. Lo riferisce l’agenzia Fides citando il vescovo Georges Abou Khazen, vicario apostolico di Aleppo per i cattolici di rito latino. Nel convento viveva anche un’anziana suora francescana originaria di Avellino, che è scampata al rapimento e sta bene. Il sequestro collettivo è avvenuto la notte tra domenica 5 e lunedì 6 ottobre. Tra i rapiti ci sono giovani, sia ragazzi che ragazze.


07-10-2014 ISIS, 1768 RAID USA, 195 QUELLI ALLEATI
Paesi arabi e alleati occidentali degli Usa hanno finora condotto circa il 10% dei raid contro Isis in Iraq e Siria. I jet Usa (che hanno iniziato l’8 agosto a colpire in Iraq e il 23 settembre in Siria) hanno effettuato 1768 bombardamenti mentre i jet degli altri membri della coalizione ne hanno effettuati 195. Lo riferiscono fonti del Pentagono. Oltre agli alleati arabi partecipano aerei da guerra di Francia, Gran Bretagna, Belgio, Danimarca, Olanda e Australia. Da domenica gli Usa hanno cominciato a impiegare gli elicotteri Apache.

07-10-2014 ISIS ISSA LE BANDIERE ANCHE IN LIBIA
L’inviato dell’Onu in Libia, Bernardino Leon, è stato un facile profeta: “L’Isis è già qui”. A distanza di un giorno, le sue parole hanno avuto un seguito: le bandiere nere del califfato islamico sventolano a Derna, dove i miliziani di “Ansar al-Sharia” scorrazzano sui loro pick-up inneggiando al leader dell’Isis al-Baghdadi. Lo riferisce la tv panaraba al-Arabiya, che pubblica un video. Il Consiglio della gioventù di Derna, storica roccaforte dell’estremismo islamico libico, aveva proclamato l’adesione all’Isis.

07-10-2014 SIRIA, INVIATO ONU: “AGIRE SUBITO”
La comunità internazionale deve “agire subito” per difendere Kobane, la città siriana curda in procinto di cadere nelle mani dell’Isis. Lo ha detto l’inviato dell’Onu in Siria, De Mistura. “Il mondo, noi tutti deploriamo che l’Isis sia in grado di prendere il controllo di una città che si è difesa coraggiosamente, ma che potrebbe non riuscire più a farlo”, aggiunge De Mistura. Anche il segretario generale dell’Onu, Ban Ki Moon, esprime “profonda preoccupazione” per la situazione a Kobane.

08-10-2014 ANKARA: KOBANE PERSA, SERVE AZIONE TERRA
Serve un intervento via terra contro l’Isis in Siria e in Iraq. Lo sostiene il presidente turco, ora che Kobane, la città siriana curda vicina al confine con la Turchia, è ormai nelle mani dei jihadisti dello Stato islamico. Erdogan non ha chiarito se intende inviare i suoi 10mila soldati e le decine di blindati o chiedere un cambio di strategia alla coalizione a guida Usa. E le autorità turche hanno imposto il coprifuoco in sei distretti di Mardin, la regione non lontana dal confine siriano, dopo i violenti scontri tra polizia e dimostranti filo-curdi.

08-10-2014 MALI, ONU CONDANNA ATTACCO SUA MISSIONE
L'Onu ha condannato l'attacco contro la sua missione a Kidal,nel Mali,dove ieri è morto un casco blu senegalese. Simili atti - ricordano le Nazioni Unite- possono rappresentare dei "crimini di guerra". "Indignato" il segretario Ban ki-Moon. In una dichiarazione approvata all'unanimità, il Consiglio di sicurezza ha ribadito il pieno sostegno alla missione Minusma e alle forze francesi che l'appoggiano", e chiede al governo del Mali "di condurre rapidamente una inchiesta su questo attacco e di assicurare i responsabili alla giustizia".

09-10-2014 ISIS, PROSEGUONO RAID AEREI PRESSO KOBANE
Le forze Usa supportate dalla Giordania hanno condotto raid aerei contro postazioni dell’Isis, presso Kobane, nel nord della Siria. Secondo il Comando centrale Usa (Centcom), le forze curde resistono, mantenendo il controllo di “gran parte della città”. L’avanzata dell’Isis su Kobane è una “tragedia perché rappresenta la nostra strategia”, ha detto il Segretario Usa, Kerry. Da Ankara il monito: “Non è realistico aspettarsi che possiamo condurre soli un’operazione terrestre” contro l’Isis in Siria”. In Iraq, i bombardieri australiani hanno colpito per la prima volta postazioni jihadiste.

10-10-2014 ISIS SBARAGLIA FORZE CURDE A KOBANE
I jihadisti dell’Isis sono riusciti a impadronirsi del quartier generale delle forze curde a Kobane, la città al confine con la Turchia ritenuta uno snodo nevralgico per il controllo del nord della Siria, nonostante i ripetuti raid aerei effettuati dalle forze Usa. A cadere nelle mani dell’Isis è stata l’intera “area di sicurezza” cittadina che comprende il complesso militare delle unità di protezione del popolo (principale milizia curda), la base di Assayech e la sede del consiglio locale Kobane è ormai sotto assedio da giorni e la resistenza è sempre più debole. Il premier Renzi fa sapere che l’Italia “interverrà con un supporto logistico”.


10-10-2014 SINODO: VICINI A CRISTIANI PERSEGUITATI
"Profonda vicinanza a tutte le famiglie che soffrono a causa dei numerosi conflitti in corso". E' il messaggio dei padri sinodali della III Assemblea Generale. Le preghiere del Sinodo "per le famiglie irachene e siriane, costrette, a causa della fede cristiana che professano,ad abbandonare tutto e a fuggire verso un futuro privo di ogni certezza" Il Sinodo si appella alla comunità internazionale "per ristabilire la convivenza pacifica in Iraq, Siria e tutto il Medio Oriente".

11-10-2014 ONU: CONTRO VIRUS EBOLA PIÙ MEZZI E VELOCITÀ
Più risorse e tempestività contro ebola: è l’appello del Segretario generale Onu, che chiede alla comunità internazionale di dispiegare “soldati, operatori sanitari, medici e risorse” per contrastare la diffusione del virus. “Il supporto logistico c’è – aggiunge – quello che serve sono risorse e velocità venti volte maggiori di quelle che abbiamo al momento”. “Ebola è una crisi multidimensionale, non solo sanitaria”, ha detto il capo missione Onu, Banbury.


11-10-2014 KOBANE, RESPINTO DA CURDI ASSALTO ISIS
Le milizie curde asserragliate a Kobane, cittadina siriana a maggioranza curda a ridosso della frontiera con la Turchia, hanno respinto nella notte un assalto dei jihadisti dello stato islamico (Is) attorno al centro cittadino. I Jihadisti si sono comunque impadroniti del quartier generale delle forze curde, nonostante i ripetuti raid aerei delle forze Usa. A cadere nelle mani dell’Isis è stata l’intera “area di sicurezza” cittadina, che comprende il complesso militare delle unità di protezione del popolo. L’amministrazione comunale lancia un appello: circa 13mila civili sono intrappolati in città. “Se cade, sarà un massacro”.


11-10-2014 ONU: RISCHIO SREBRENICA FARE TUTTO POSSIBILE
Da Tunisi, dove si trova in visita, il Segretario generale Onu Ban Ki-moon fa un appello per Kobane, la città curda in Siria nella morsa dell’Isis: “Con un terzo della città in mano all’Isis – dice – la preoccupazione è tanta. Per questo, fin dall’inizio della crisi, ho chiesto ai leader di diversi Paesi, qualsiasi Paese avesse capacità e mezzi, di fare tutto il possibile”. Ieri l’inviato Onu Staffan de Mistura ha rievocato il massacro di Srebrenica, 8000 islamici uccisi nel 1995 dai serbi che avevano preso la città bosniaca.

13-10-2014 ISIS: USA, TURCHIA DÀ OK A USO BASI AEREE
La Turchia autorizza gli Stati Uniti a usare le sue basi aeree, in particolare quella di Incirlik, vicino ad Adana, per combattere contro l’Isis. Gli aerei Usa operano da tempo a Incirlik dove sono presenti 1500 uomini, ma finora i raid americani sono partiti solo dalle basi di Emirati Arabi, Kuwait e Qatar. Le forze curde di autodifesa resistono, ma l’Isis non cede e minaccia anche Bagdad, intorno alla quale, secondo fonti locali, avrebbe radunato “fino a 10mila combattenti” pronti a sferrare un attacco. I jihadisti incombono poi sulla regione irachena di Al Anbar e in Siria avanzano a Kobane, la città curda assediata, dove conquistano altre aree.

13-10-2014 ISIS PROVOCA: BANDIERA NERA SU SAN PIETRO
Provocazione “fotografica” dell’Isis: sulla copertina della rivista jihadista online “Daqib” un fotomontaggio mostra la bandiera nera dell’Isis che sventola su Piazza S. Pietro. A commento, la scritta: “crociata fallita”, con allusione ai raid della coalizione a guida Usa. Nuovo messaggio dei jihadisti, poi, attraverso un video del britannico Cantlie, in ostaggio da 2 anni: chiunque speri di riuscire a sconfiggerci con “una operazione chirurgica”, avrà “una sorpresa orribile”. L’Isis minaccia di morte anche i dipendenti di Twitter, colpevole di chiudere i suoi account. Scritte inneggianti all’Isis sull’eremo di Visoki Decani, nell’Ovest del Kosovo.

13-10-2014 GAZA, 5,4 MLD DOLLARI PER RICOSTRUZIONE
La Conferenza dei donatori per la ricostruzione della Striscia di Gaza al Cairo ha raccolto in totale 5,4 mld di dollari. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri norvegese, Borge Brende. L’Italia ha copresieduto la Conferenza, organizzata dalla Norvegia insieme con l’Egitto. Il ministro degli Esteri Mogherini ha sottolineato la necessità di far ripartire i negoziati tra israeliani e palestinesi, e ha annunciato che il contributo italiano per la ricostruzione di Gaza sarà di 18 milioni di euro. Atteso oggi nella Striscia di Gaza il segretario Onu, Ban ki-Moon, in visita “per ascoltare direttamente la gente”.

14-10-2014 ANKARA: NESSUN ACCORDO SU BASI AGLI USA
“Nessun nuovo accordo” con gli Usa. La Turchia nega di aver concesso agli Stati Uniti l’uso della base aerea di Incirlik, nella battaglia contro l’Isis, come annunciato da Washington. Il negoziato è in corso, spiega una fonte nell’ufficio del premier, Davutoglu, per ora riguarda solo l’utilizzo delle basi per l’addestramento dei ribelli moderati siriani. I caccia americani continuano a decollare da Emirati Arabi, Qatar e Kuwait. Jihadisti e forze curde si scontrano intanto violentemente presso il confine turco, in Siria, appena a nord di Kobane. Chiuso ogni accesso alla città curda.


14-10-2014 TURCHIA, RAID AEREI SU OBIETTIVI RIBELLI PKK
L’aviazione turca ha bombardato obiettivi del partito curdo Pkk nel Sud-Est del Paese. Si tratta del primo bombardamento dal cessate il fuoco dichiarato dai ribelli curdi nel marzo del 2013. Secondo il quotidiano Hurriyet, citato dalla Bbc, ci sarebbero molte vittime. I bombardamenti seguono gli attacchi da parte del Pkk tre giorni fa a una postazione delle forze di sicurezza turche nel villaggio di Daglica, riferiscono fonti della Sicurezza turca. Secondo i media turchi, poi, si segnalano altri scontri ieri tra Pkk e militari nell’area centro-orientale del Paese.

14-10-2014 KOBANE, CURDI RIMUOVONO BANDIERA DELL’ISIS
La bandiera nera dell’Isis, che miliziani jihadisti avevano issato alcuni giorni fa sulla collina di Tel Shahir, alle porte di Kobane, nel nord della Siria, è stata rimossa. Le milizie curde sono riuscite a respingere le forze Isis, grazie anche a una serie di raid condotti dalla coalizione guidata dagli Usa. Le unità curde Ypg agiscono senza aiuti via terra. La Turchia infatti non interviene per fermare il massacro a meno di un chilometro dal confine. Ankara ha anche bloccato i carichi di armi inviati dai curdi iracheni.

15-10-2014 ISIS, CONSIGLIO DIFESA: RISCHI RILEVANTI
“La pressione militare dell’Isis in Siria e Iraq implica rischi rilevanti per l’Europa e per l’Italia”. È quanto emerso al Consiglio supremo di Difesa, presieduto dal presidente Napolitano. È quindi “necessario” che l’Italia, insieme all’Onu e Unione Europea, ponga “estrema attenzione agli eventi in corso ed eserciti ogni possibile sforzo per prevenire, in particolare, l’ulteriore destabilizzazione della Libia”. “Il solo sforzo nazionale non sarà sufficiente a garantire l’Italia e gli altri Paesi europei dalle minacce”. Il Consiglio, infine, ribadisce la “necessità” di una “rapida soluzione” per la vicenda dei due marò in India.


15-10-2014 SCONTRI IN LIBIA OLTRE 50 LE VITTIME
Nuovi violenti scontri all’aeroporto di Bengasi, tra Ansar al Sharia e i filogovernativi di Khalifa Haftar: sei le vittime. Ieri, il generale Haftar aveva annunciato che le sue forze paramilitari erano pronte a “liberare” Bengasi dai gruppi di “terroristi”. Nella città di Kakla, dopo 4 giorni di combattimenti sui monti Al Gharbi, tra milizie di Misurata e quelle di Zintan, il bilancio è di 50 morti e 120 feriti. Gli scontri seguono quelli scoppiati mesi fa a Tripoli quando furono le milizie islamiste di Misurata a ottenere la meglio in quella che è stata chiamata “Operazione Alba della Libia”.

17-10-2014 NIGERIA, SÌ A ACCORDO RILASCIO STUDENTESSE
La presidenza e l’esercito nigeriani hanno annunciato di aver raggiunto un accordo con Boko Haram, per un cessate il fuoco e per la liberazione delle oltre 200 studentesse rapite in primavera dal gruppo integralista islamico. Lo ha dichiarato il capo di stato maggiore dell’Aeronautica nigeriana, Alex Badeh. Oltre al rilascio delle ragazze, l’accordo dovrebbe porre fine alle ostilità fra il gruppo e il governo nigeriano.

17-10-2014 KOBANE, FORZE CURDE RESPINGONO ISIS
Le forze dell’Isis sono state respinte da quasi tutta Kobane. Lo ha dichiarato alla Bbc una comandante militare dei peshmerga curdi, che combattono a difesa della città siriana, vicino al confine con la Turchia. I combattenti dello Stato Islamico si sarebbero ritirati da tutte le aree della città, eccetto due zone dei quartieri orientali. Kobane sarà “liberata presto”, ha detto l’ufficiale, aggiungendo che la sua milizia ha ricevuto armi, aiuti e combattenti, senza specificare altro.

17-10-2014 NIGERIA, SÌ A ACCORDO RILASCIO STUDENTESSE
La presidenza e l’esercito nigeriani hanno annunciato di aver raggiunto un accordo con Boko Haram, per un cessate il fuoco e per la liberazione delle oltre 200 studentesse rapite in primavera dal gruppo integralista islamico. Lo ha dichiarato il capo di stato maggiore dell’Aeronautica nigeriana, Alex Badeh. Oltre al rilascio delle ragazze, l’accordo dovrebbe porre fine alle ostilità fra il gruppo e il governo nigeriano.

18-10-2014 TREGUA NIGERIA-BOKO, USA CERCA CONFERMA
Il Dipartimento di Stato Usa non "è in grado di confermare in modo indipendente" che sia stato raggiunto un accordo sul 'cessate il fuoco' tra l'esercito nigeriano e gli estremisti islamici di Boko Haram e sulla liberazione delle studentesse rapite. Lo ha riferito la portavoce del Dipartimento, Marie Harf. La stessa portavoce ha aggiunto poi che gli Stati Uniti accoglierebbero naturalmente con favore la fine delle ostilità e il rilascio delle ragazze rapite sei mesi fa.

18-10-2014 ISIS, RAID IN SIRIA ONU: PIÙ AIUTI A BAGDAD
Nuovi raid in Siria della coalizione a guida Usa sulle postazioni dei jihadisti nella città curda di Kobane. L’intensificarsi dei bombardamenti ha permesso un avanzamento delle forze curde. Almeno 5 civili sarebbero rimasti uccisi nei raid in 24 ore. Washington sottolinea che ora è prioritario combattere l’Isis in Iraq, dove le forze di sicurezza hanno lanciato ieri offensive a Ramadi e a nord di Tikrit, controllate dai miliziani che assediano anche Ameriya, 40 km a ovest di Bagdad. Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha chiesto alla comunità internazionale di intensificare gli aiuti al governo iracheno nella lotta contro l’Isis.

19-10-2014 IRAQ, ATTENTATO MOSCHEA SCIITA: 16 MORTI
Attentato in una moschea sciita nel centro della capitale irachena: 16 i morti, oltre 20 i feriti, in un bilancio ancora provvisorio. Un kamikaze si è fatto esplodere in uno degli edifici di culto del distretto di Harthiya durante una celebrazione religiosa. In questi giorni Baghdad è stata bersaglio di una serie di attacchi da parte dei terroristi islamici, molti dei quali affiliati allo Stato islamico. Lo scorso 14 ottobre un’autobomba ha ucciso 21 persone, tra cui il capo delle milizie sciite Badr.


20-10-2014 TURCHIA: SÌ A TRANSITO COMBATTENTI CURDI
Il governo di Ankara ha permesso ai combattenti curdi della regione autonoma del Kurdistan iracheno, di transitare nel territorio turco per recarsi a Kobane, la città curdo-siriana assediata dall'Isis ormai da oltre 20 giorni. Lo annuncia il ministro degli Esteri turco, Cavusoglu. Intanto nella provincia turca di Sanliurfa, vicino al confine siriano,una giornalista libanese con la cittadinanza americana è rimasta uccisa in un incidente d'auto. L'iraniana Press tv, presso cui Serena Shim lavorava, definisce l'incidente "sospetto".

20-10-2014 KOBANE: AEREO USA LANCIA AIUTI A CURDI
L'esercito americano ha paracadutato armi, munizioni e materiale medico ai curdi in Siria assediati nella città di Kobane, vicino al confine turco. Lo ha reso noto il Centro di comando americano per il Medio Oriente e l'Asia centrale. Un aereo Cargo C-130 ha effettuato numerosi lanci di materiale fornito dalle autorità curde in Iraq per consentire agli assediati di resistere all'offensiva dell'Isis contro la città, ha precisato il Centro in un comunicato.

20-10-2014 KENYA, UCCISI CINQUE SOSPETTI KAMIKAZE
Cinque presunti estremisti islamici kamikaze sono stati uccisi dai soldati kenioti e somali mentre stavano cercando di entrare in Kenya dall'Etiopia, a Dolo. Lo ha reso noto l'esercito keniota, citato dall'agenzia Ap online. Nell'auto dei cinque presunti kamikaze sono stati scoperti vari ordigni, tra cui sei cinture esplosive, per un totale di 100 kg di tritolo.

21-10-2014 CONTROFFENSIVA ISIS NEL NORD DELL’IRAQ
I jihadisti hanno lanciato una quindicina di attacchi simultanei contro le forze curde nel Nord dell’Iraq nel tentativo di recuperare il terreno perduto nelle ultime settimane a causa dei raid aerei della coalizione. In particolare, l’Isis ha sferrato un attacco nella strategica zona della diga di Mosul. Nelle ultime 24 ore, Usa e alleati hanno intensificato i raid in Siria, nell’area di Kobane, e in Iraq con l’aiuto di Francia e Gran Bretagna. Ankara ha permesso ai combattenti curdi della regione autonoma del Kurdistan iracheno di transitare in Turchia per recarsi a Kobane, la città siriana, a maggioranza curda, assediata dall’Isis da 20 giorni.

22-10-2014 CURDI IRAQ: OK INVIO PESHMERGA A KOBANE
Il Parlamento della regione autonoma del Kurdistan iracheno ha approvato l’invio di miliziani Peshmerga a Kobane, in Siria, per aiutare le milizie curde che difendono la città contro l’Isis. Lo riferisce la tv panaraba Al Jazira. Alcuni giorni fa la Turchia aveva detto che avrebbe aiutato il passaggio dei miliziani iracheni curdi. Le milizie curde irachene sono già impegnate da mesi nel nord del Paese lungo un fronte di un migliaio di chilometri che li oppone ai jihadisti dello Stato Islamico.


22-10-2014 SIRIA, ONG: 13 BIMBI MORTI IN RAID A SUD
Ventidue persone, di cui 13 bambini e tre donne, sono state uccise in un bombardamento dell’aviazione di Damasco sulla cittadina di Nasb, nella provincia meridionale siriana di Daraa. Lo rivela l’ong Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria. Mentre ci si concentra sulla lotta all’Isis nel nord della Siria e in Iraq, continuano, nel sud del Paese (dove è attiva al Nusra, branca siriana di Al Quaida), i combattimenti tra ribelli e forze lealiste siriane.

22-10-2014 ISIS, GB: MORTO PADRE OSTAGGIO CANTLIE
Il padre del fotoreporter britannico John Cantlie, tenuto in ostaggio dai jihadisti dell'Isis, è morto ieri, due settimane dopo aver implorato la liberazione del figlio. Paul Cantlie aveva 80 anni, è deceduto per "complicazioni dopo una polmonite", hanno spiegato i familiari in un comunicato. L'anziano genitore aveva inviato un video dal suo letto d'ospedale per chiedere all'Isis di liberare il figlio. "Le forze hanno cominciato ad abbandonare Paul dal momento del rapimento", quasi due anni fa", ha spiegato la famiglia.

22-10-2014 LIBERATO DETENUTO USA IN COREA DEL NORD
È stato liberato Jeffrey Fowle, uno dei tre americani detenuti in Nord Corea. Lo riferisce il Dipartimento di Stato Usa. Fowle, 56 anni, originario dell’Ohio, sta tornando a casa dopo che i negoziatori hanno lasciato Pyongyang. Gli Stati Uniti stanno provando a far liberare gli altri due: il 24enne Matthew Miller e Kenneth Bae, 46 anni, accusati di aver complottato contro la Corea del Nord. Fowle era stato arrestato lo scorso maggio con l’accusa di avere lasciato una copia della Bibbia in un locale. Per Pyongyang l’evangelizzazione è un reato.

23-10-2014 ATTENTATO GERUSALEMME, UCCISA UNA NEONATA
Un palestinese, legato ad Hamas, ha travolto con un’auto un gruppo di persone a una fermata di un autobus a Gerusalemme. Una neonata di tre mesi è morta e altri due israeliani sono rimasti feriti in modo grave. L’attentatore è fuggito a piedi, ma è stato ferito dal fuoco di una guardia civile. Il premier Netanyahu ha puntato l’indice contro il leader palestinese, Abu Mazen, che nei giorni scorsi ha esortato i palestinesi a impedire “con ogni mezzo” agli israeliani di appropriarsi della Spianata delle Moschee.


25-10-2014 MALI, MORTA BIMBA PRIMO CASO NEL PAESE
Ha viaggiato per oltre mille chilometri in pullman nella fase più contagiosa della malattia la bimba di due anni morta di ebola in Mali, primo caso nel Paese. A lanciare l’allarme è l’Organizzazione mondiale della sanità. Oltre 40 le persone messe in quarantena, ma le autorità cercano di individuarne altre decine entrate in contatto con la bimba. Nessun caso di ebola in Italia, ma sale l’apprensione per un medico e una ostetrica lombardi, posti in isolamento al rientro dalla Sierra Leone. Psicosi a Madrid, un nigeriano è morto in aeroporto, a terra senza soccorsi per 2 ore: nessuno lo ha avvicinato per paura di contagiarsi con il virus.

25-10-2014 IRAN, MOGHERINI: REYHANEH VITTIMA 2 VOLTE
"L'uccisione di Reyhaneh Jabbari è un dolore profondissimo". La giovane iraniana, impiccata all'alba, è "vittima due volte, prima del suo stupratore poi di un sistema che non ha ascoltato i tanti appelli",afferma il ministero degli Esteri Federica Mogherini. Gli appelli inascoltati confermano che "è proprio sulla difesa dei diritti fondamentali che il dialogo tra Paesi resta più difficile", dice il ministro, spiegando che "l'Italia non rinuncerà mai" alle battaglie per i diritti umani e per l'abolizione della pena di morte.

25-10-2014 IRAN, REYHANEH È STATA IMPICCATA
L’Iran ha giustiziato Reyhaneh Jabbari, la ragazza condannata a morte per aver ucciso il suo stupratore. Malgrado gli appelli internazionali rivolti alle autorità, Jabbari, che ha 26 anni, è stata impiccata in una prigione di Teheran dove era rinchiusa. Lo ha reso noto la madre della giovane, secondo quanto scrive la Bbc online. Alcuni giorni fa era fallito l’ultimo tentativo di ottenere il perdono della famiglia dell’uomo, perché la 26enne non aveva voluto smentire la propria versione dei fatti. Secondo l’Alto commissario per i diritti umani Onu, Reyhaneh aveva ucciso per legittima difesa l’uomo che aveva cercato di abusare di lei.


26-10-2014 EBOLA, MISURE IN MALI DOPO IL PRIMO CASO
Sono almeno cinquanta le persone messe in quarantena, di cui una decina nella capitale Bamako, dove la bimba di due anni morta di Ebola era transitata nel suo lungo viaggio di circa mille chilometri a bordo di un pullman partito dalla Guinea. "Il caso è stato circoscritto, speriamo di non avere conseguenze", dichiara il presidente Boubacar Keita, spiegando che sono state adottate le misure necessarie, come "controlli della temperatura" negli scali. La Mauritania ha rafforzato i controlli alla frontiera con il Mali.

26-10-2014 ISIS, IN VIDEO OSTAGGIO ACCUSA USA E GB
Nuovo video dell’Isis del reporter inglese rapito in Siria, John Cantlie, su Twitter. È il quinto della “serie”. Nel filmato, oltre 6 minuti, il prigioniero seduto a un tavolo, parla della questione degli ostaggi e spiega come in mesi di negoziati Isis abbia rilasciato 16 ostaggi provenienti da 6 paesi europei. Diversa sorte per americani e britannici. “I nostri governi hanno scelto di non negoziare con lo Stato islamico – legge – e mentre tutti gli altri accettavano le condizioni per il rilascio, per noi non c’è alcun accordo”. E racconta delle condizioni di prigionia: “Veniamo trattati bene, ma chi tenta la fuga è sottoposto al “waterboarding”.


26-10-2014 ISIS A “LUPI”: COLPITE INSEGNANTI INGLESE
L’ultimo appello lanciato dall’Isis sulla rete si rivolge ai cosiddetti “lupi solitari”, invitandoli a colpire esplicitamente gli insegnanti di inglese americani e occidentali che vivono e lavorano nei Paesi musulmani. Lo riferisce Site, il gruppo Usa specializzato nel monitoraggio dei siti web estremisti. Prendendo di mira gli insegnanti nei Paesi musulmani, l’Isis vuole colpire obiettivi occidentali facilmente individuabili, esposti e vulnerabili.


26-10-2014 ISRAELE, LIVLIN CONDANNA STRAGE ARABI
Il presidente israeliano Reuven Rivlin, nel commemorare a Kafr Qassem le 49 vittime arabe di un eccidio perpetrato nel 1956 dall’esercito israeliano, ha detto che in quel luogo “è avvenuto un crimine grave. Furono impartiti ordini illegali, sui quali sventolava una bandiera nera”. È la prima volta che un alto esponente dello stato d’Israele fa autocritica su quel massacro. Le vittime furono degli agricoltori che tornavano dai campi, ignari che nella zona era stato nel frattempo imposto il coprifuoco.

26-10-2014 SIRIA: 25 MORTI IN RAID GOVERNO, ANCHE 11 BIMBI
Almeno 25 i civili, tra cui 11 bambini, sono rimasti uccisi in alcuni raid aerei dell’aviazione siriana su due aree in mano ai ribelli nella provincia centrale di Homs, tra cui jihadisti di Al Nusra. Lo riferisce l’Osservatorio siriano dei diritti umani. Oltre 800 persone sono state uccise nella città siriana a maggioranza curda di Kobane dall’inizio dell’offensiva dell’Isis, 40 giorni fa, secondo la stessa Ong, che nella stima non tiene conto degli attacchi aerei. Intanto le forze curde che difendono la città hanno respinto un altro assalto dei miliziani in attesa che arrivino i rinforzi dei peshmerga iracheni.


26-10-2014 BAGDAD, SMANTELLATA CELLULA DELL’ISIS

Una cellula terroristica dell’Isis è stata smantellata a Bagdad dalle autorità irachene. I jihadisti sunniti stavano pianificando una serie di attentati, usando come basi alcuni hotel nel centro della città. Lo rivela una fonte del governo iracheno. Le comunicazioni tra la cellula e il quartier generale dell’Isis venivano diffuse da una rete di tassisti che facevano la spola tra Bagdad e le aree controllate dallo Stato Islamico, da cui partivano gli ordini. Nel gruppo c’erano anche alcuni stranieri.

26-10-2014 SIRIA: 25 MORTI IN RAID GOVERNO, ANCHE 11 BIMBI
Almeno 25 i civili, tra cui 11 bambini, sono rimasti uccisi in alcuni raid aerei dell’aviazione siriana su due aree in mano ai ribelli nella provincia centrale di Homs, tra cui jihadisti di Al Nusra. Lo riferisce l’Osservatorio siriano dei diritti umani. Oltre 800 persone sono state uccise nella città siriana a maggioranza curda di Kobane dall’inizio dell’offensiva dell’Isis, 40 giorni fa, secondo la stessa Ong, che nella stima non tiene conto degli attacchi aerei. Intanto le forze curde che difendono la città hanno respinto un altro assalto dei miliziani in attesa che arrivino i rinforzi dei peshmerga iracheni.

 

 

26-10-2014 BERLINO: ISIS HA MISSILI ANTI-AEREI
Gli 007 tedeschi rivelano che i jihadisti dell’Isis hanno nel loro arsenale anche pericolosissimi sistemi di lancio portatili di missili anti-aerei, potenzialmente in grado di abbattere anche velivoli di linea. Secondo la Bild am Sonntag il Bnd, il servizio segreto federale, ha riferito che lo Stato Islamico avrebbe trafugato dagli arsenali siriani alcuni sistemi lanciamissili a spalla Strela, di fabbricazione sovietica. Intanto continuano i raid aerei Usa nei territori occupati dall’Isis, a Kobane, Falluja e Mosul.

28-10-2014 ISIS: “COLPIRE LE SCUOLE STRANIERE”
Nuovo appello dell’Isis alla jihad rivolto ai lupi solitari sparsi nel mondo. Nel mirino gli insegnanti americani e stranieri delle scuole internazionali nei paesi musulmani. Lo riferisce il “Site”, portale di monitoraggio dell’estremismo islamico sul web. L’obiettivo è quello di costringere i diplomatici stranieri a lasciare i paesi musulmani. Nel post vengono specificatamente indicati Maadi, un quartiere residenziale del Cairo, e Gedda, in Arabia Saudita, come luoghi ad alta concentrazione di possibili obiettivi.


28-10-2014 PESHMERGA CURDI A KOBANE DALLA TURCHIA
La Turchia ha concesso a 150 peshmerga del Kurdistan iracheno di raggiungere la città siriana di Kobane, assediata dai guerriglieri dell’Isis, attraverso il suo territorio. I combattenti curdi partiranno da Erbil in aero e sbarcheranno in Turchia. Lo afferma il ministro degli Esteri turco, Cavusoglu. Intanto Ankara ribadisce che non invierà truppe di terra per liberare Kobane, nonostante le critiche internazionali sulla sua riluttanza a intervenire militarmente. Il premier Davutoglu: “Possono farlo solo i curdi”.

28-10-2014 EBOLA, BANCA MONDIALE: URGONO 5000 MEDICI
Il presidente della Banca Mondiale, l’americano Jim Yong Kim, ha lanciato un appello dall’Etiopia, dove ha accompagnato il segretario dell’Onu, Ban ki-Moon, affinché migliaia di medici e infermieri si presentino volontari in Africa per curare i malati di Ebola. Secondo Kim servono almeno 5mila fra medici e staff di supporto per combattere l’epidemia. Ban ki-Moon ha rilevato che la sua velocità di espansione è superiore alla risposta internazionale. Intanto primo caso sospetto in Russia: ricoverato uno studente nigeriano.

 

29-10-2014 PESHMERGA CURDI A KOBANE DALLA TURCHIA
Truppe curde-irachene sono giunte in Turchia e nelle prossime ore arriveranno a Kobane, città curda della Siria assediata da più di 40 giorni dai miliziani dell’Isis. Secondo l’Osservatorio siriano dei diritti dell’uomo, però, si tratta soltanto di 50 combattenti. L’aereo turco che li trasportava è atterrato all’aeroporto di Sanliurfa, nel sud-est, e subito dopo un convoglio di 3 pullman scortato dall’esercito turco e dalla polizia ha lasciato l’aeroporto diretto verso il confine siriano. Un’altra colonna di peshmerga iracheni è invece arrivata in Turchia attraverso il valico di frontiera di Habur.

28-10-2014 ISIS: “COLPIRE LE SCUOLE STRANIERE”
Nuovo appello dell’Isis alla jihad rivolto ai lupi solitari sparsi nel mondo. Nel mirino gli insegnanti americani e stranieri delle scuole internazionali nei paesi musulmani. Lo riferisce il “Site”, portale di monitoraggio dell’estremismo islamico sul web. L’obiettivo è quello di costringere i diplomatici stranieri a lasciare i paesi musulmani. Nel post vengono specificatamente indicati Maadi, un quartiere residenziale del Cairo, e Gedda, in Arabia Saudita, come luoghi ad alta concentrazione di possibili obiettivi. Intanto negli Usa sono state rafforzate le misure di sicurezza negli edifici governativi a Washington e in molte città.


30-10-2014 GERUSALEMME, INCIDENTI UCCISO PALESTINESE
La polizia israeliana ha ucciso un palestinese, militante della Jihad, ma non è chiaro se si tratta dell’attentatore del rabbino Yehuda Glick, attivista dell’estrema destra. Incidenti si sono verificati a Gerusalemme Est dopo l’uccisione del palestinese. Secondo fonti locali, giovani che volevano prestare soccorso all’uomo, lasciato ferito a terra dalla polizia, sono stati dispersi dagli agenti. Chiusa la Spianata delle Moschee. Le condizioni di Glick, che è cittadino Usa, sono gravi. Il presidente palestinese Abu Mazen denuncia la chiusura della Spianata delle Moschee: “Accresce la tensione”.


30-10-2014 SVEZIA RICONOSCE LO STATO DI PALESTINA
“Oggi il governo prende la decisione di riconoscere lo Stato di Palestina. È un passo importante, che conferma il diritto dei palestinesi all’autodeterminazione”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri della Svezia, Margot Wallstrom. La Svezia diventa così il primo Paese occidentale dell’Unione europea a riconoscere la Palestina come Stato. “Il conflitto tra Israele e Palestina può essere risolto solo con una soluzione a due Stati”, aveva detto all’inizio di ottobre il neopremier svedese, Lofven.

30-10-2014 ISIS, IRAQ: FOSSA COMUNE CON 150 SUNNITI
Trovati a Ramadi, in Iraq, i cadaveri di 150 membri della tribù sunnita anti Isis, Albu Nimr. Altri 70 corpi dello stesso clan sono stati trovati vicino a Hit, nel cuore della provincia sunnita Anbar. I jihadisti sunniti dello Stato Islamico,a loro volta sunniti,li hanno giustiziati mercoledì notte, perché appartenevano all'organizzazione Sahva (risveglio), l'insieme di tribù sunnite di autodifesa, sponsorizzate a partire dal 2005 dagli Usa e poi in parte smantellate dopo il ritiro degli americani.

 

31-10-2014 ISIS, PESHMERGA CURDI ENTRANO A KOBANE
I rinforzi peshmerga curdo-iracheni sono entrati a Kobane, in Siria, per unirsi alla resistenza delle forze curde all'assedio delle forze jihadiste dello Stato islamico (Isis). A bordo di decine di camion e jeep, scortati da veicoli blindati, erano partiti da circa 8 km dal confine con la Turchia. Kobane è assediata da 40 giorni dallo Stato islamico.

01-11-2014 PESHMERGA CURDI ENTRANO A KOBANE
I rinforzi peshmerga curdo-iracheni sono entrati a Kobane, in Siria, per unirsi alla resistenza delle forze curde all’assedio delle forze jihadiste dello Stato islamico (Isis). A bordo di decine di camion e jeep, scortati da eicoli blindati, erano partiti da circa 8 km dal confine con la Turchia. Kobane è assediata da 40 giorni dallo Stato islamico.


01-11-2014 BOKO HARAM: NIENTE CESSATE IL FUOCO
Boko Haram smentisce l’esistenza di un accordo con il governo nigeriano e afferma che le oltre 200 liceali rapite si sono convertite all’Islam e si sono sposate. Lo sostiene uno dei leader del gruppo, Abubakar Shekau, in un video ottenuto dalla France Presse. Inoltre si ha notizia che gli islamici detengono un ostaggio tedesco rapito il 16 luglio a Gombi, a un centinaio di chilometri da Yola, la capitale dello stato di Adamawa, nel Nord-Est del Paese. Fino a oggi si ignoravano le sorti del cittadino tedesco.

1-11-2014 LIBIA, SOLLECITATA MEDIAZIONE DELL’ONU
Condanna unanime alle violenze in Ghadames e la richiesta di un immediato cessate il fuoco incondizionato per tutta la Libia. È quanto si legge in una nota congiunta degli inviati speciali per la libia di Usa, Ue, Italia, Unione africana, Lega Araba, Francia, Germania, Malta, Spagna, Gran Bretagna dopo l'incontro di ieri a Parigi con il rappresentante speciale dell'Onu.Gli inviati hanno ribadito che non c'è una soluzione militare alla crisi in Libia e hanno dato il loro pieno sostegno ai mediatori dell'Onu.


01-11-2014 GAZA, LANCIATO RAZZO VERSO ISRAELE
Un razzo lanciato questa sera dalla Striscia di Gaza ha raggiunto il sud di Israele (località di Eshkol) senza fare vittime né danni. Ne ha dato notizia un portavoce dell'esercito israeliano precisando che si tratta del primo lancio verso Israele dal 16 settembre.


01-11-2014 ISIS, PENTAGONO: PRONTI INVIO CONSIGLIERI
Il Pentagono sta mettendo a punto un piano che prevede il dispiegamento di consiglieri militari Usa nella provincia irachena di Anbar, oggi sotto il controllo dell'Isis, per assistere le forze di sicurezza locali. "Sia chiaro, non è un cambiamento nel loro ruolo, non saranno impegnati in combattimenti, ma solo in un ruolo da consiglieri, come già fanno in altre zone", ha precisato alla Cnn il colonnello Edward Thomas. Consiglieri militari Usa sono già impegnati in zone vicino Badhdad, Irbil e nel Nord del Paese.

01-11-2014 LIBIA, PINOTTI: PRONTI FORMARE ESERCITO
“Siamo disponibili a dare una mano a costituire delle forze armate in grado di tenere in sicurezza la Libia. Nell’ambito di questo progetto, a condizione di avere un interlocutore, certamente poi ci sarà bisogno di fornire anche delle armi”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Roberta Pinotti ai giornalisti italiani al Cairo.



02-11-2014 IRAQ, NUOVA STRAGE ISIS: ALMENO 60 MORTI
Nuova strage dei militanti dello Stato islamico in Iraq. I jihadisti hanno ucciso almeno 60 persone della tribù sunnita degli Albunimr, nella provincia di Anbar, circa 69 km a ovest di Bagdad. Le vittime, fra cui 4 bambini e 6 donne, sono state uccise con colpi d’arma da fuoco alla testa. Altre 17 persone sono state rapite. La scorsa settimana nella stessa area era stata rinvenuta una fossa comune con circa 150 corpi. Sono oltre 200 le persone uccise dall’Isis nella zona di al Anbar, in Iraq, nelle tribù sunnite ostili allo Stato Islamico negli ultimi 10 giorni.

 

02-11-2014 BOMBA A BAGDAD, UCCISI ALTRI 14 SCIITI
Uccisi 14 pellegrini sciiti a Bagdad, in Iraq,nella zona di Sadr City, nell' esplosione di una bomba. Altri due attentati a Bagdad hanno fatto 20 vittime alla vigilia di Ashura, una festività religiosa, in passato target di numerosi attentati kamikaze. L'ordigno a Sadr City è esploso vicino a una tenda dove i pellegrini sciiti si stavano preparando per commemorare l'uccisione di Hussein, nipote del profeta Mohammed nella battaglia di Kerbala nell'anno 680.

 

03-11-2014 SIRIA, ISIS DECAPITA 8 MILIZIANI RIBELLI
L’Isis ha decapitato otto miliziani siriani anti-regime nell’est della Siria. Lo riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, precisando che il crimine è avvenuto ad ALbukamal, al confine con l’Iraq. I cadaveri delle otto vittime sono stati poi crocifissi. I miliziani hanno poi annunciato l’intenzione di istituire un califfato nel Sinai, “primo passo sulla strada dell’invasione di Gerusalemme”. L’Isis invita anche a “distruggere i check point e i commissariati e dimostrare al mondo che bisogna imporre la legge di Dio”.

 

04-11-2014 GAZA, ISRAELE RIAPRE I VALICHI CHIUSI
Israele ha annunciato la riapertura di due valichi con la Striscia di Gaza: Erez e Kerem Shalom. Lo afferma un portavoce militare di Tel Aviv. I due valichi erano stati chiusi venerdì dopo il lancio, fortunatamente senza conseguenze, di un razzo da Gaza verso Israele.

 

04-11-2014 PAKISTAN, COPPIA “BLASFEMA” ARSA VIVA
Bruciati vivi per aver commesso "blasfemia" bruciando alcune pagine del Corano di un parente morto. È successo in Pakistan, nel Punjab, a una coppia di cristiani. Lui 26enne e lei 24enne, operai in una fabbrica di argilla. Sequestrati il 2 novembre e tenuti in ostaggio per due giorni sul posto di lavoro, poi spinti nella fornace dove si cuociono i mattoni. Lo riferisce un difensore cristiano dei diritti umani. Linciati da una "folla inferocita di 400 persone",pestati a morte e poi gettati nel forno, sostiene la polizia.


04-11-2014 IRAN, RIFIUTA CIBO CONDANNATA PER ‘MATCH’
È di nuovo in sciopero della fame Ghoncheh Ghavami, la giovane attivista irano-britannica condannata a un anno di prigione per aver cercato di assistere, a giugno, a Teheran, a una partita maschile di pallavolo fra Iran e Italia. Lo riporta la Bbc citando sua madre. Ghavami, 25 anni, aveva già condotto un'analoga protesta contro la sua "detenzione illegale" mentre era in attesa di giudizio. La condanna, per la quale non è stata data una motivazione pubblica, ha generato sdegno e allarme in Occidente.


05-11-2014 GERUSALEMME, SCONTRI A SPIANATA DELLE MOSCHEE
La polizia ha chiuso la Spianata delle Moschee a Gerusalemme dopo ripetuti incidenti con manifestanti palestinesi per riaprirla subito dopo. Secondo i media locali, gli scontri sono avvenuti quando un gruppo di attivisti ebrei è voluto entrare nella Spianata per pregare per il rabbino Yehuda Glick, ferito da un presunto attentatore palestinese. I palestinesi avrebbero lanciato pietre e petardi contro i poliziotti che hanno respinto i manifestanti nell’area della moschea di Al Aqsa. Secondo fonti locali, sono rimasti feriti due palestinesi.

06-11-2014 EGITTO: BOMBE AL CAIRO 5 MORTI, DIVERSI FERITI
Altre due bombe, dopo quelle della notte, sono esplose al Cairo, la prima in una piazza centrale provocando diversi feriti, la seconda presso il palazzo presidenziale, ferendo una donna. Diverse esplosioni hanno scosso nelle ultime ore la capitale egiziana, dopo che a Menouf, nel Delta del Nilo, cinque poliziotti sono rimasti uccisi nello scoppio di un ordigno artigianale su un treno. Otto feriti. Disinnescata una seconda bomba. Attaccato un check-point nel Nord-Ovest: feriti 5 poliziotti. Israele autorizza l’ingresso nel Sinai di rinforzi militari dopo una serie di islamici contro l’esercito israeliano.


06-11-2014 LIBIA, ELEZIONI GIUGNO “INCOSTITUZIONALI”
La Corte suprema libica ha annunciato lo scioglimento del Parlamento, annullando i risultati delle elezioni parlamentari del 25 giugno scorso. Lo riferisce l’agenzia ufficiale Lana. La decisione della Corte era stata sollecitata da un parlamentare islamico che aveva chiesto un parere sulla costituzionalità del voto. Il provvedimento compromette la legittimità del governo del premier Al Thani. Secondo al Arabiya, il Parlamento ha convocato un vertice straordinario per discutere la decisione dell’Alta Corte, che potrebbe essere maturata in seguito a minacce degli “estremisti” ai giudici.


07-11-2014 IRAQ: ARMI CHIMICHE, 600 SOLDATI USA ESPOSTI
Più di 600 militari americani sono stati esposti ad agenti chimici in Iraq fin dal 2003, ma il Pentagono fallì nel riconoscere la portata dei casi segnalati o di offrire un adeguato monitoraggio e trattamento a coloro che erano stati esposti. Così il New York Times che cita un funzionario della difesa. La divulgazione del Pentagono cambia la portata e i costi potenziali degli incontri degli Usa con le armi chimiche abbandonate durante l’occupazione dell’Iraq, casi che i militari non hanno riconosciuto per più di un decennio.

07-11-2014 GERUSALEMME, MORTO STUDENTE 17ENNE EBREO
Un israeliano rimasto ferito nell’attentato di mercoledì scorso a Gerusalemme è morto stamane. Sale così a due il numero dei morti nell’investimento da parte di un’auto lanciata sulla folla da un palestinese legato al gruppo radicale Hamas. L’identità della vittima non è nota ma la radio militare parla di uno studente ebreo di 17 anni. Ad essere ucciso per primo mercoledì nell’attacco, a poche ore dagli scontri avvenuti sulla Spianata delle Moschee, era stato un poliziotto.

07-11-2014 GAZA, TENSIONI DOPO RECENTI ESPLOSIONI
Tensione a Gaza, dopo le esplosioni nelle vicinanze di abitazioni di esponenti di al-Fatah, fazione laica del presidente palestinese, Abu-Mazen. Violenze che coincidono con i preparativi per il decimo anniversario della morte di Arafat. Il premier, Hamdallah ha annullato la visita di domani a Gaza. Gli attentatori hanno preso di mira figure di spicco dell’organizzazione. Rinvenuti volantini firmati dallo Stato Islamico, che ordinano agli esponenti di al-Fatah di non uscire di casa fino al 15 novembre. Hamas ha condannato le esplosioni.

08-11-2014 GAZA, MOGHERINI: SERVE STATO PALESTINESE
"Ci vuole uno Stato palestinese: questo è l'obiettivo". Lo ha detto a Gaza il capo della diplomazia europea, Federica Mogherini. "Il mondo non tollererà una quarta guerra" ha aggiunto la Mogherini la cui missione cade in un momento di rinnovata tensione tra israeliani e palestinesi. "È fondamentale - ha sottolineato - che tutte le parti mantengano o ritrovino la calma". E sulla notizia che Hamas intende preparare un esercito per "liberare" Gerusalemme: "Da parte di tutti ci deve essere responsabilità".


09-11-2014 IRAQ, FORSE FERITO IN RAID USA CAPO ISIS
Il Comando centrale Usa (Centcom) ha confermato che la notte scorsa le forze Usa hanno condotto raid aerei contro la leadership dell'Isis nei pressi di Mosul, in Iraq, distruggendo un convoglio di veicoli. Nel corso dell'operazione, secondo un'emittente tv araba, il leader storico dell'Isis, emiro Abu Bakr alBaghdadi sarebbe rimasto ferito o forse ucciso nei raid. Fonti Usa affermano però di non poter "confermare" che l'emiro fosse presente nei luoghi presi di mira.


09-11-2014 ISRAELE, SCIOPERO GENERALE FRA ARABI
La polizia israeliana ha elevato lo stato di allerta nelle aree arabe del Paese dove oggi viene osservato uno sciopero generale di protesta per l'uccisione di un giovane palestinese da parte di agenti di polizia. Le immagini della sparatoria - avvenuta ieri a Kafr Kana, in Galilea - hanno infiammato gli animi perché mostrano un agente mentre spara alla schiena di un giovane arabo, che in precedenza aveva attaccato con un coltello una volante della polizia. Il ragazzo è morto sul posto.


09-11-2014 GAZA, FATAH ANNULLA CELEBRAZIONI ARAFAT
Fatah ha annullato le commemorazioni per il decennale della morte di Arafat a Gaza. Lo ha annunciato il presidente palestinese Abu Mazen, dopo che Hamas ha fatto sapere di non poter tutelare la sicurezza durante le celebrazioni. Queste sarebbero le prime nella striscia di Gaza da quando ha preso il potere Hamas, nel 2007. Lo scorso aprile Hamas e Fatah hanno firmato un accordo di riconciliazione. Ma questa è resa sempre più precaria da una serie di esplosioni che hanno avuto come obiettivi le abitazioni di dirigenti di Fatah.


09-11-2014 ISIS, FERITO GRAVEMENTE CALIFFO BAGHDADI
Il leader dell'Isis, Abu Bakr al Baghdadi è vivo, anche se nei raid aerei compiuti dalla coalizione guidata dagli Usa tra venerdì e sabato sarebbe rimasto gravemente ferito. Lo afferma una dichiarazione apparsa su Twitter da un account che si presenta come quello di Abu Muhammad al Adnani, portavoce dell'Isis. Esperti occidentali di terrorismo sottolineano che l'account potrebbe essere falso. Al momento non è possibile verificare in maniera indipendente l'autenticità della dichiarazione attribuita ad Adnani.

10-11-2014 IRAQ CONFERMA: FERITO CALIFFO AL BAGHDADI
Il ministero dell’Interno iracheno ha confermato che il “califfo” dello Stato Islamico, Abu Bakr al Baghdadi, è rimasto ferito in un raid aereo nel quale diversi altri leader dell’Isis sono rimasti uccisi. Lo riferisce l’agenzia irachena Nina. Fino a questo momento non c’era stata una conferma ufficiale del ferimento del leader dell’Isis ed era giallo sulla sua sorte.

10-11-2014 GRAN BRETAGNA COLPISCE ISIS CON I DRONI
La Gran Bretagna ha utilizzato i suoi droni per la prima volta in Iraq, per colpire le milizie jihadiste dello Stato Islamico. Lo ha annunciato il ministero della Difesa del Regno Unito. Durante il fine settimana, un aereo Reaper pilotato a distanza ha lanciato con successo un attacco missilistico contro gli estremisti dell’Isis vicino Baiji, nord di Baghdad, dove stavano collocando ordigni esplosivi improvvisati.


10-11-2014 CISGIORDANIA, UCCISA RAGAZZA ISRAELIANA
Tre israeliani sono stati aggrediti con un coltello presso la colonia di Alon Shvut, in Cisgiordania. Fra questi una ragazza di 25 anni, che è morta. Gli altri due sono rimasti feriti. Una guardia ha sparato contro l’aggressore, ferendolo gravemente. Lo rendono noto i media israeliani. I tre ragazzi stavano facendo l’autostop. L’aggressore, di cui non è stato reso noto il nome, è un palestinese.


10-11-2014 MORTO SOLDATO ISRAELE COLPITO DA PALESTINESE
È morto in serata il soldato della guardia di frontiera israeliano accoltellato oggi da un palestinese in un attentato a Tel Aviv. Lo riferiscono i mezzi di informazione israeliani. Tensione altissima in Israele.


10-11-2014 NIGERIA, KAMIKAZE IN UNA SCUOLA: 78 MORTI
Sono 78 gli studenti rimasti uccisi nell’attacco contro una scuola nel Nord Est della Nigeria. Secondo fonti locali, l’esplosione è stata provocata da un kamikaze che si è finto studente poco prima delle lezioni. Una cinquantina le persone rimaste ferite. I genitori, disperati, hanno lanciato pietre contro i militari accorsi sul posto. Non ci sono rivendicazioni al momento, ma i sospetti cadono sui jihadisti di Boko Haram, che dal 2009 realizzano sistematici attacchi anche contro le scuole, ritenute dai terroristi luogo di insegnamento della cultura occidentale. Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki moon, ha definito l’azione “abominevole”.


10-11-2014 TEL AVIV, PALESTINESE UCCIDE ISRAELIANO
È morto in serata il soldato della guardia di frontiera israeliano accoltellato oggi da un palestinese in un attentato a Tel Aviv. Lo riferiscono i mezzi di informazione israeliani. Tensione altissima in Israele.


11-11-2014 INDIA, STERILIZZAZIONE: MUOIONO 8 DONNE
A seguito di un programma pubblico di sterilizzazione di massa, 8 donne hanno perso la vita e altre 64 sono ricoverate in gravi condizioni, in India. Lo ha riferito un responsabile del governo dello Stato di Chattisgarh. In India, le autorità incentivano spesso le coppie alla sterilizzazione offrendo in cambio automobili e beni di consumo. Sono state avviate indagini per accertare i fatti e stabilire le cause dei decessi.


12-11-2014 EGITTO, POLIZIA FA BRILLARE BOMBA: FERITI
Dieci persone sono rimaste ferite per l'esplosione di un'autobomba fatta brillare a distanza dalla polizia nel Nord del Sinai. "C'era mezza tonnellata di esplosivo", ha detto il portavoce del ministero dell'Interno, Latif. I feriti, che si trovavano nelle loro case, sono stati colpiti da "vetri rotti", ha precisato Latif, aggiungendo che la polizia non ha potuto disinnescare la bomba perché era troppo forte il rischio che potesse esplodere durante l' operazione. Al momento non si conosce l'obiettivo dell'attentato.

12-11-2014 L’ISIS CONIA LA MONETA DEL CALIFFATO
Lo Stato Islamico ha deciso di coniare la valuta del Califfato, e ripristina l'antico dinar, la moneta in oro e argento in circolazione ai tempi del massimo splendore dell'Islam. Lo riferisce il quotidiano britannico Daily Mail. L'Isis punta a introdurre il dinar nelle prossime settimane in tutte le zone controllate dal Califfato. Il dinar circola in molti paesi arabi, ma è fatto di materiali diversi. Quello originale è entrato in circolazione nel 634 D.C.


12-11-2014 ISRAELE, NUOVE CASE A GERUSALEMME-EST
Nonostante le recenti tensioni fra Israeliani e palestinesi, il governo Netanyahu autorizza la costruzione di 200 nuove case a Gerusalemme est, zona considerata dalla comunità internazionale e dai palestinesi parte della Cisgiordania. L'iniziativa rischia di provocare un aumento della tensione.


13-11-2014 CAIRO, BOMBA IN METRO: 4 FERITI AL CAIRO
Due ordigni sono esplosi a bordo della metropolitana nella zona di Zaytoun, quartiere orientale del Cairo. I media egiziani parlano di almeno 4 feriti. Secondo le autorità locali, una bomba piazzata sul porta-valigie, ha completamente distrutto il tetto del secondo vagone mentre il treno arrivava in stazione. Intanto torna a salire la tensione nel Sinai, dove due poliziotti e tre soldati sono stati uccisi in due distinti attacchi.

13-11-2014 LIBIA, BOMBE AMBASCIATE EGITTO E EMIRATI ARABI
Due autobomba sono esplose davanti ad alcune ambasciata a Tripoli, in Libia. La prima vicino a quella di Egitto, la seconda presso la sede diplomatica degli Emirati Arabi. Le legazioni sono chiuse da gennaio. Il Cairo ha parlato di “atti vili e criminali contro le aspirazioni del popolo libico”. Ieri, diverse autobomba sono esplose a Tobruk, sede del Parlamento e del governo del premier al Thani, e in una base aerea presso la città, causando 6 morti. Egitto e Emirati vengono considerati “nemici” dalle milizie islamiche che da mesi controllano Tripoli e Bengasi.

14-11-2014 ISIS, GB SEQUESTRERÀ PASSAPORTI SOSPETTI
Londra rafforzerà le misure antiterrorismo per affrontare la minaccia dell’Isis, autorizzando la confisca dei passaporti delle persone sospette e impedendo il ritorno di combattenti jihadisti. Lo ha annunciato da Canberra il primo ministro britannico Cameron. Una nuova legge prevederà inoltre che “le compagnie aeree che non rispettano le liste d’interdizione al volo (fornite dalle autorità) non siano più autorizzate ad atterrare nel Regno Unito”, ha aggiunto Cameron.

14-11-2014 NIGERIA, BOKO HARAM CONQUISTA CHIBOK
I terroristi islamici di Boko Haram continuano a conquistare fette di territorio nel nord-est del Paese. Nelle loro mani è caduta Chibok, la città dove nello scorso aprile il gruppo integralista aveva rapito oltre 200 liceali. Lo riferisce la France Presse, informata da un pastore cristiano, che ha la figlia ed una nipote ancora in mano al gruppo, e dal senatore nigeriano Ali Ndume. Gli islamisti hanno distrutto le torri di comunicazione e la città è isolata. Gli abitanti sono fuggiti precipitosamente.

 

15-11-2014 AFGHANISTAN, BIMBA STUPRATA DA GRUPPO
Uomini armati hanno violentato una bimba di 12 anni nella provincia di Takhar nel Nord Est dell'Afghanistan. Nella stessa provincia, in questi giorni ha subito uno stupro di gruppo una piccola di appena 3 anni. Lo riferisce il portale di notizie Khaama press. La denuncia è stata fatta dai genitori della dodicenne, secondo cui un gruppo di armati ha fatto irruzione la settimana scorsa nella loro casa a Yangi Qala, ha sequestrato la loro figlia e l'ha portata via. La bambina di 3 anni era stata rapita da un giardino.

15-11-2014 SIRIA, USA: NIENTE ALLEANZA ISIS AL QAIDA
L'Isis e al Qaida non stanno unendo le loro forze in Siria, anche se qualche volta hanno collaborato per motivi tattici. Lo afferma il numero 1 dell'intelligence americana, James Clapper, secondo gli estratti di un'intervista alla Cbs, che andrà in onda domani. "Non ritengo che le due organizzazioni si uniranno, tanto meno nel breve periodo", ha detto Clapper rispondendo a chi gli chiedeva di commentare indiscrezioni su una possibile alleanza tra Isis e al Qaida.

16-11-2014 VIDEO ISIS, DECAPITATO L’OSTAGGIO USA KASSIG
L’ostaggio americano Peter Kassig è stato decapitato. L’Isis ha diffuso un nuovo video che mostra un uomo col volto coperto accanto a una testa insanguinata: “Questo è Peter Kassig, un cittadino americano”, dice l’uomo. Il 26enne era stato rapito nell’ottobre 2013 in Siria, dove portava aiuti ai civili rifugiati in fuga dalla guerra. Durante la prigionia si era convertito all’Islam e ai genitori aveva scritto di temere la morte e di trovarsi “in una complicata situazione dogmatica”, ma sereno per la scelta fatta. Il ministro degli Esteri, Gentiloni, ha espresso il suo sdegno ed ha inviato le sue condoglianze alla famiglia e al popolo Usa.


16-11-2014 ISIS, STAMPA GB: FERITO “JIHADISTA JOHN”
Il “jihadista John”, il sospetto giustiziere dall’accento britannico dei giornalisti americani Foley e Sotloff, è stato ferito in un raid aereo Usa in Iraq. Lo riferisce il “Mail on Sunday”. L’uomo, che appariva con il volto coperto nei video che mostravano l’uccisione degli ostaggi, sarebbe stato colpito mentre partecipava a una riunione dei leader dell’Isis, la settimana scorsa, in una città irachena vicina al confine con la Siria. Il ministero degli Esteri britannico non è in grado di confermare questa informazione.

17-11-2014 ISIS, STAMPA GB: FERITO “JIHADISTA JOHN”
Il “jihadista John”, il sospetto giustiziere dall’accento britannico dei giornalisti americani Foley e Sotloff, è stato ferito in un raid aereo Usa in Iraq. Lo riferisce il “Mail on Sunday”. L’uomo, che appariva con il volto coperto nei video che mostravano l’uccisione degli ostaggi, sarebbe stato colpito mentre partecipava a una riunione dei leader dell’Isis, la settimana scorsa, in una città irachena vicina al confine con la Siria. Il ministero degli Esteri britannico non è in grado di confermare questa informazione.


18-11-2014 GERUSALEMME: ATTACCO IN SINAGOGA, 6 MORTI
Due uomini sono entrati in una sinagoga a Gerusalemme e hanno aperto il fuoco. Lo riferisce un portavoce militare che parla di attacco terroristico. Si contano almeno quattro morti tra i fedeli mentre i due terroristi sono stati uccisi dalla Sicurezza. La sinagoga è quella del sobborgo di Har Nof su Agasi Street. La polizia parla anche di cinque fedeli rimasti feriti. I terroristi sarebbero stati armati anche di asce e coltelli. Testimoni parlano di “scena terrificante”.


18-11-2014 ATTACCO A SINAGOGA: HAMAS RIVENDICA
Hamas ha rivendicato l’attacco di stamane nella sinagoga del sobborgo Har Nof di Gerusalemme che ha causato 4 vittime tra gli israeliani e oltre 10 feriti. Uccisi anche i due terroristi. Lo riferiscono i media locali. Hamas spiega che l’attacco è in risposta alla tensione sulla Spianata delle Moschee e all’uccisione – un suicidio secondo la polizia israeliana – ieri, dell’autista di autobus palestinese di una ditta israeliana, trovato impiccato. “À nostro diritto vendicare il sangue dei nostri martiri”, ha detto Hamas. La notizia dell’attacco è stata accolta nella Striscia di Gaza da fuochi d’artificio e manifestazioni di gioia.


18-11-2014 NETANYAHU: “REAGIREMO AD ATTACCO SINAGOGA”
Il premier israeliano Netanyahu ha accusato il presidente palestinese Abu Mazen e Hamas di essere responsabili dell’attacco alla sinagoga di Gerusalemme, che “è stato conseguenza del loro incitamento che la comunità internazionale ha irresponsabilmente ignorato”. Netanyahu, che ha convocato per oggi una riunione urgente con la Sicurezza, ha annunciato che Israele “reagirà duramente alla crudele uccisione di ebrei che si erano recto a pregare, da parte di biechi assassini”.


18-11-2014 ATTACCO GERUSALEMME, CONDANNA DI ABU MAZEN
“L’Anp ha sempre condannato la morte di civili da ogni parte e condanna oggi l’uccisione di fedeli in una sinagoga a Gerusalemme ovest”. Così il presidente palestinese Abu Mazen sull’attacco di due terroristi che hanno ucciso quattro fedeli e ferito altri 8. “La presidenza – si legge in una nota – condanna l’attacco ai fedeli ebrei nel loro luogo di preghiera e condanna l’uccisione di civili a prescindere da chi li commetta”. Dura la posizione anche del presidente Anp, Abbas, che invita alla “calma” e a “porre fine a ogni tipo di azione per darci modo di lavorare sul piano politico per giungere alla pace e alla creazione di due Stati”.

19-11-2014 ISRAELE DISTRUGGE CASE ATTENTATORI
Allerta in Israele dove, in risposta all’attacco a Gerusalemme, il governo ha ordinato all’esercito di demolire le case degli attentatori della sinagoga e quelle degli autori di precedenti azioni terroristiche. Le ruspe hanno distrutto l’abitazione del palestinese che il 22 ottobre si è andato a schiantare con la sua auto contro una stazione dei bus, provocando due vittime, tra le quali una neonata. Il premier ha annunciato il “pugno di ferro” per impedire nuovi episodi contro i civili israeliani.

19-11-2014 NETANYAHU: “SIAMO SOTTO ATTACCO TERRORISTICO”
“Siamo nel mezzo di un attacco terroristico a Gerusalemme”. Lo ha detto, citato dai media, il premier israeliano Benyamin Netanyahu parlando a Gerusalemme dopo l’attentato palestinese di ieri che ha provocato sei morti. “Stiamo combattendo per Gerusalemme, la nostra capitale eterna. Quello che ci occorre è la coesione nazionale”, ha affermato Netanyahu. Poi: “Ciò che è più scioccante non è il massacro in sé, ma le urla di gioia a Gaza e a Betlemme”. Allerta in Israele dopo l’attacco alla sinagoga. I due terroristi, freddati dalla polizia, hanno ucciso 4 rabbini. Morto anche un agente rimasto ferito. Tre i feriti gravi.

19-11-2014 ISIS, IDENTIFICATO BOIA, È FRANCESE
Si chiama Michaele Dos Santos e ha 22 anni il secondo francese identificato nel gruppo dei “boia” inquadrati a volto scoperto nell’ultimo video diffuso dall’Isis. Lo afferma la tv France 2, mentre la procura di Parigi, pur non confermando ufficialmente, parla di “forti possibilità”. L’uomo, rinominatosi Abu Othman, è noto alla polizia per aver rivendicato alcuni attacchi e aver inneggiato sul web alla violenza.

19-11-2014 ISIS: RAPPORTO ONU, HA ARMI PER 2 ANNI
L’Isis e il fronte al Nusra “pongono una chiara minaccia per la pace e la sicurezza internazionale”. In particolare l’Isis ha riserve di armi e munizioni talmente vaste che, nonostante i raid aerei di Usa e alleati, può andare avanti a combattere “ai livelli attuali dai 6 mesi ai due anni” senza problemi. Lo afferma un nuovo rapporto di un Comitato di analisi, sostegno e monitoraggio delle sanzioni elaborato per il Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Il Consiglio di Sicurezza Onu ha condannato “fermamente” l’omicidio efferato e vile di Peter Kassig e di 15 prigionieri siriani da parte dell’Isis, chiedendo il rilascio degli ostaggi.

20-11-2014 LIBIA: ANSAR AL SHARIA IN LISTA NERA ONU
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha aggiunto il gruppo jihadista libico, Ansar al Sharia, alla lista nera del terrorismo, per via dei suoi legami con Al Qaida. La decisione Onu prevede un embargo sulle armi, il congelamento dei beni e il divieto di viaggi internazionali per gli esponenti del gruppo islamista radicale.


20-11-2014 EGITTO: CHIESTA PENA DI MORTE PER MORSI
La procura generale egiziana ha chiesto la condanna a morte per l’ex presidente deposto Mohammed Morsi e altri 35 membri dei Fratelli Musulmani. L’accusa è di spionaggio in favore di Hamas e Hezbollah. L’ex presidente egiziano ha chiesto in aula carta, penna e una copia della Costituzione del 2012 per scrivere la sua memoria difensiva. Il processo è stato aggiornato al 26 novembre.


20-11-2014 ONU: ANSAR AL SHARIA (LIBIA) IN LISTA NERA
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha aggiunto il gruppo jihadista libico, Ansar al Sharia, alla lista nera del terrorismo, per via dei suoi legami con Al Qaida. La decisione Onu prevede un embargo sulle armi, il congelamento dei beni e il divieto di viaggi internazionali per gli esponenti del gruppo islamista radicale.

21-11-2014 NIGERIA, 45 MORTI IN ATTACCO BOKO HARAM
È di almeno 45 morti il bilancio di un attacco attribuito ai jihadisti di Boko Haram, nel nordest della Nigeria. Lo riferiscono fonti ufficiali e testimoni. L’attacco è stato portato al villaggio di Azaya Kura, nello stato del Borno, dove uomini armati hanno compiuto un massacro. “Abbiamo contato 45 cadaveri – racconta il capo del villaggio Bulama altri sono morti nella boscaglia per le ferite d’arma da fuoco”. Una cinquantina le persone rimaste ferite. La nuova strage avviene nel giorno in cui il governo ha deciso la fine dello stato d’emergenza nel Nord-Est, alle prese con i jihadisti di Boko Haram.

21-11-2014 ISRAELE, SVENTATO PIANO PER UCCIDERE LIEBERMAN
I servizi segreti israeliani affermano di aver sventato un piano per uccidere il ministro degli Esteri Avigdor Lieberman. Il gruppo radicale Hamas avrebbe raccolto informazioni sugli spostamenti del ministro per colpire il suo convoglio. Lo Shin Beth ha poi riferito di aver arrestato tre persone che appunto cercavano informazioni sul convoglio di Lieberman e intendevano procurarsi un lanciarazzi. I tre sospettati sono stati accusati di complotto per aver tentato di commettere un omicidio e di traffico di armi.

 

22-11-2014 KENYA, UCCISI PERCHÉ NON SAPEVANO IL CORANO
Si contano almeno 28 persone uccise in un attacco di uomini armati della milizia islamica somala Shebaab contro un autobus, nel Nord-Est del Kenya. Secondo i media locali, i miliziani hanno bloccato il veicolo proveniente da Nairobi al confine con la Somalia. Gli Shebaab hanno costretto i passeggeri a leggere versi del Corano, uccidendo a sangue freddo coloro che non erano in grado di farlo. Sul bus, caduto nell’imboscata, c’erano circa 60 persone.

22-11-2014 LA PESTE IN MADAGASCAR MORTE 40 PERSONE
Sono 40 i morti e un centinaio i contagiati dalla peste in Madagascar. Lo riferisce l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) che lancia un allarme su una possibile “rapida diffusione” della malattia nella capitale Antananarivo. La situazione, secondo l’Oms, è resa difficile da elevati livelli di resistenza tra le mosche agli insetticidi. Il primo caso conosciuto è stato segnalato in agosto. Il batterio, che si sviluppa nei ratti veicolato dalle mosche, può essere curato con antibiotici, ma nella forma polmonare può essere fatale.


22-11-2014 AFGHANISTAN, NYT: OBAMA ESTENDE MISSIONE
Il presidente americano ha firmato un ordine segreto che estende la missione in Afghanistan nel 2015. Il New York Times riferisce anche che la decisione garantirà un ruolo diretto delle truppe Usa nei combattimenti contro i talebani e altri gruppi di miliziani. L'ordine di Obama, che autorizza anche l'uso di jet,bombardieri e droni,sarebbe il risultato delle tensioni intorno alla promessa di Obama di porre fine alla guerra in Afghanistan e le richieste del Pentagono di assolvere i compiti nel Paese prima del ritiro nel 2016.

23-11-2014 AL SISI: GARANTIREMO SICUREZZA ISRAELE
“Aiuteremo la polizia del futuro Stato palestinese e garantiremo la sicurezza di Israele”. Così il presidente egiziano alla vigilia della visita in Italia, in un’intervista al Corsera, la prima a un giornale occidentale. “Ne ho parlato con Netanyahu e Abu Mazen”, aggiunge. “Combattiamo contro il terrorismo, ma nessuno potrà fermare la minaccia senza lottare contro la povertà. È essenziale collaborare”, dice Al Sisi. “Stabilizzare la Libia è una priorità per tutti. Lì si stanno creando basi jihadiste”, va fatta “una scelta chiara a favore dell’esercito nazionale”, spiega. I Fratelli Musulmani? “Potevano collaborare”. Al Sisi sarà ricevuto anche in Vaticano.

23-11-2014 ESERCITO ISRAELE UCCIDE PALESTINESE
Un 32enne palestinese è stato ucciso da soldati dell’esercito israeliano nel nord della Striscia di Gaza, a Jabalia, vicino al confine con Israele. Lo riferiscono fonti mediche palestinesi. L’uomo sarebbe stato colpito da un proiettile alla schiena, mentre l’esercito israeliano afferma di aver scorto due palestinesi vicino ai reticolati di confine, di aver intimato l’alt, ma i due non hanno obbedito e quindi i soldati hanno sparato mirando alle gambe. È la prima vittima dalla tregua di agosto quando si registrò uno stop dell’offensiva di 50 giorni da parte dell’esercito israeliano nell’enclave palestinese.

23-11-2014 NUCLEARE, IRAN VUOL PROLUNGARE NEGOZIATI
L'Iran ritiene impossibile raggiungere un accordo globale sul nucleare con le potenze mondiali entro domani. Lo comunica l'agenzia giornalistica studentesca Isna, che cita un membro del team dei negoziatori di Teheran a Vienna. "L'estensione dei colloqui è un'opzione sul tavolo e inizieremo a discuterne se non sarà raggiunto un accordo", ha detto la fonte. Usa, Gran Bretagna, Francia, Germania, Russia e Cina stanno cercando di concludere un accordo con l'Iran per frenare il programma nucleare in cambio dell'alleggerimento delle sanzioni.

23-11-2014 NIGERIA, STRAGE BOKO HARAM: 50 MORTI
Nuova carneficina in Nigeria compiuta dagli integralisti islamici Boko Haram. È avvenuta vicino al confine con il Ciad. Così la tv Al Jazira, che ricorda il massacro di poco precedente avvenuto al confine col Camerun, dove sono stati uccisi 45 abitanti di un villaggio. In questa nuova strage è stato devastato un villaggio abitato per lo più da agricoltori. Uccise circa 50 persone, sgozzate o falciate da raffiche di mitra. I Boko Haram hanno anche incendiato case e rubato viveri e generi di prima necessità.

23-11-2014 AFGHANISTAN, STRAGE A PARTITA PALLAVOLO
Durante un torneo di pallavolo, nell’Est dell’Afghanistan, “almeno 45” persone sono state uccise in un attacco terroristico e circa 60 sono rimaste ferite. Lo riferiscono fonti governative del Paese mediorientale, citato anche dai media locali. È avvenuto nel distretto di Yahyakhail nella provincia di Paktika, al confine con il Pakistan. Un portavoce del governatore riferisce che l’attentato è avvenuto durante una partita seguita da una numerosa folla di spettatori. La maggior parte delle vittime sono civili.

24-11-2014 NUCLEARE IRAN, RINVIO AL 1° LUGLIO 2015
Nulla di fatto sul nucleare in Iran ai colloqui di Vienna cominciati martedì sera. Si annuncia un rinvio di nuovi negoziati per trovare un accordo il 1 luglio 2015, mentre le parti (Teheran e 5+1) hanno concordato l’obiettivo di raggiungere un’intesa politica a marzo. Lo riferiscono diplomatici occidentali presenti al summit. Il termine scadeva a mezzanotte, già spostato da luglio. Riuniti i ministri degli esteri delle sei potenze (Usa, Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna sono i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza Onu, più la Germania), con l’omologo iraniano e la delegata Ue Asthon. Sembra che Usa e Iran stiano facendo dei progressi.

24-11-2014 AFGHANISTAN, STRAGE A PARTITA PALLAVOLO
È salito a 61 morti e altrettanti feriti il bilancio dell’attacco suicida condotto ieri, durante una partita di volley, nell’Afghanistan sud-orientale, al confine con il Pakistan. La maggior parte delle vittime sono bambini e ragazzi, secondo le autorità locali. L’attentatore era in moto tra la gente. L’attacco è avvenuto a poche ore dalla ratifica da parte del Parlamento afghano dell’accordo che consente a Nato e Usa di mantenere truppe in Afghanistan oltre la fine dell’anno. In un altro attentato sono morti a Kabul due militare della Forza internazionale (Isaf).

24-11-2014 DARFUR, 210 DONNE STUPRATE, 79 BAMBINE
Bambine e adolescenti tra le 210 vittime di uno stupro di massa nel Darfur, regione del Sudan, in Africa, nella notte del 31 ottobre in un villaggio. I colpevoli sarebbero dei militari dell’esercito sudanese e milizie governative. Violentate 79 adolescenti (14-18 anni) e 8 bambine (10-13 anni) nella notte del 31 ottobre. Lo conferma l’Onlus Italians for Darfur dopo voci diffuse giorni fa. Nella giornata internazionale per abolire la violenza sulle donne, il Segretario Onu, Ban, denuncia: una donna su tre rischia la violenza sessuale.

25-11-2014 NIGERIA, DUE DONNE KAMIKAZE AL MERCATO
Oltre 45 persone uccise in Nigeria in un attentato compiuto da due donne kamikaze. La strage è avvenuta in un affollato mercato di Maiduguri nel nord est del Paese africano. Lo riferiscono testimoni e fonti ospedaliere. Una delle due terroriste ha nascosto l’ordigno sotto il suo hijab (velo islamico), facendo finta di portare un neonato sulla schiena. Il Borno è uno degli Stati del Paese più colpiti dalle violenze del gruppo terroristico islamista Boko Haram.

25-11-2014 LIBIA, ESERCITO LANCIA ULTIMATUM A MILIZIE
Il Comando generale dell’esercito libico ha dato un ultimatum di 24 ore alle milizie filo-islamiche per “ritirarsi immediatamente da Tripoli”. In un comunicato alle Brigate di Misurata, che guidano la coalizione Alba nella capitale, si sottolinea: “In caso di rifiuto, sarete annientati”. Si diffonde sempre di più la paura a Tripoli, dopo l’apparizione di alcune bandiere dell’Isis nella città, le pressioni del governo “riconosciuto” e le minacce di quello “parallelo”. Malta ritira il suo ambasciatore. E l’inviato speciale dell’Onu in Libia lancia un appello a fermare i raid aerei sull’aeroporto di Mitiga, a Tripoli.

25-11-2014 SIRIA, ISIS LAPIDA DUE PRESUNTI OMOSESSUALI
Due giovani di diciotto e venti anni, sono stati lapidati oggi in Siria dagli estremisti dello Stato islamico (Isis) perché accusati di avere avuto rapporti omosessuali. Ne dà notizia l’organizzazione non governativa “Osservatorio nazionale per i diritti umani”.

25-11-2014 NIGERIA, 2 DONNE KAMIKAZE FANNO STRAGE
Oltre 45 persone uccise in Nigeria in un attentato compiuto da due donne kamikaze. La strage è avvenuta in un affollato mercato di Maiduguri nel nord est del Paese africano. Lo riferiscono testimoni e fonti ospedaliere. Una delle due terroriste ha nascosto l'ordigno sotto il suo hijab (velo islamico), facendo finta di portare un neonato sulla schiena. Il Borno è uno degli Stati del Paese più colpiti dalle violenze del gruppo terroristico islamista Boko Haram.


25-11-2014 SIRIA, ISIS LAPIDA DUE PRESUNTI GAY
Due giovani, di diciotto e venti anni, sono stati lapidati oggi in Siria dagli estremisti dello Stato islamico (Isis) perché accusati di avere avuto rapporti omosessuali. Ne dà notizia l'organizzazione non governativa "Osservatorio nazionale per i diritti umani".

26-11-2014 SIRIA, 95 MORTI IN ULTIMI RAID REGIME
È di almeno 95 morti, tra cui donne e bambini, il nuovo bilancio dei bombardamenti aerei compiuti nelle ultime ore dal regime siriano su Raqqa, nel nord del Paese. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus). I feriti sono circa 120 e molti di questi sono in gravi condizioni.


26-11-2014 LIBIA, GENTILONI: INTERVENTO SE ONU VUOLE
Bisogna "avere una soluzione politica da sostenere. Ma certo un intervento di peacekeeping, rigorosamente sotto l'egida Onu vedrebbe l'Italia impegnata in prima fila". Così il ministro degli Esteri, Gentiloni, a "Repubblica", circa un eventuale intervento in Libia. La lotta all'Isis "ricade naturalmente anche sull'Italia, con i suoi 8.000 km di coste, ma tutta l'Europa è chiamata a farsi carico della minaccia". Secondo Gentiloni, "è impensabile un assetto equilibrato della regione senza coinvolgere l'Iran".

27-11-2014 ISIS MINACCIA FUTURA PRODUZIONE GREGGIO
L'Isis è una minaccia per la futura produzione petrolifera: "improvvisamente un nuovo parametro si è affacciato sui mercati petroliferi: l'Isis". Lo afferma il capo economista dell'Agenzia internazionale per l'energia (Aie), Fatih Birol, in un'intervista con il Ft. Ora, spiega Birol, " l'Isis funge da deterrente per gli investimenti alla produzione". Nonostante il boom energetico con lo shale, è improbabile che gli Usa riescano a soddisfare l'aumento della domanda globale". Ma "c'è un mondo al di là degli Usa", ha poi aggiunto.

27-11-2014 AFGHANISTAN, ATTACCO KAMIKAZE: 2 MORTI
Almeno 2 civili sono morti e oltre 30 persone, tra cui dei bambini, sono rimaste ferite a seguito di un attentato suicida avvenuto nella parte orientale di Kabul, in Afghanistan. Un kamikaze si è fatto esplodere al passaggio di un veicolo dell'ambasciata britannica. La zona in cui si è verificato l'attacco ospita diversi complessi di stranieri e installazioni militari internazionali. Secondo alcune fonti, l'attentato è stato rivendicato dai talebani.


27-11-2014 EBOLA, PLASMA DAI GUARITI PER L’ITALIANO
Il medico italiano malato di Ebola e ricoverato allo Spallanzani di Roma è curato con un solo antivirale. Lo hanno affermato nell'ultimo bollettino medico i sanitari che lo hanno in cura. Il paziente ha cominciato ieri il trattamento "con plasma di persone che hanno avuto l'Ebola e l'hanno superata". È arrivato dalla Spagna "grazie a una catena di supporto e solidarietà", dicono i medici dello Spallanzani. Ieri sera, il paziente ha avuto "un rialzo febbrile", ma nella notte "c'è stato un progressivo miglioramento".

27-11-2014 IRAQ, UCCISO UN EMIRO DELL’ISIS A MOSUL
L'emiro dello Stato islamico (Isis) nella "parte occidentale" di Mosul, Nord Iraq, sarebbe stato ucciso da uomini armati. Lo riferisce il sito tv di al Arabiya, citando fonti locali. Abu Shihab al Suri (dall'arabo "il siriano"), presentato come "emiro del versante ovest di Mosul", roccaforte dell'Isis in Iraq, "è rimasto ucciso in un attacco compiuto da un commando armato sconosciuto", si legge. Se confermato, sarebbe la prima volta che un commando entra nella capitale dell'Isis e compie un'azione di questa portata.

 

28-11-2014 NIGERIA, ESPLOSIONE IN MOSCHEA: VITTIME
Numerose persone sono morte in seguito all'esplosione di almeno tre bombe nella moschea di Kano, una delle principali della Nigeria, mentre era in corso la preghiera settimanale. Lo riferisce la Bbc online.

29-11-2014 IRAQ, PIANO USA PER RICONQUISTARE MOSUL
C'è un piano, con regia e appoggio aereo Usa,per riconquistare Mosul, ora in mano all'Isis. Lo dice la Cnn citando un funzionario Usa, per il quale l'azione è subordinata alle condizioni sul campo. Il piano, che potrebbe scattare a gennaio, prevede l'impiego di truppe irachene che arriverebbero a Mosul da sud, mentre peshmerga curdi giungerebbero da ovest. L'aviazione Usa e quella alleata forniranno sostegno aereo, ma non è previsto l'impiego di truppe occidentali a terra. I comandi iracheni e curdi segnaleranno i bersagli alla coalizione.


29-11-2014 KABUL, SCOPERTA BASE DELLA RETE HAQQANI
La sicurezza afghana annuncia la scoperta a Kabul di una base della Rete Haqqani, legata ai talebani, dove erano immagazzinati esplosivi da impiegare in attentati. Lo rende noto Tolo Tv. Il Dipartimento nazionale della sicurezza (Nds) indica fra gli arrestati un militante incaricato dal movimento di gestire la base. Haqqani è l'ala più radicale dei talebani che riconosce la leadership del Mullah Omar. La scoperta della base -rende noto la Sicurezza- è "frutto di una operazione di infiltrazione di agenti del Nds".

29-11-2014 NIGERIA, MASSACRO NELLA MOSCHEA: 120 VITTIME
È di 120 morti e 270 feriti il bilancio di un attentato kamikaze nella moschea di Kano, la più grande città del nord della Nigeria, dove centinaia di fedeli erano riuniti per la preghiera del venerdì. La carneficina è stata opera del gruppo integralista islamico Boko Haram. Secondo la polizia, prima c’è stato un duplice attentato suicida, poi un’esplosione nella via adiacente, ed infine un attacco di un gruppo di miliziani che hanno sparato su chi tentava di fuggire. Quattro di loro sono stati catturati dalla folla inferocita e linciati. La scorsa settimana, da quella moschea, l’imam aveva incitato la gente a difendersi da sola dai jihadisti.

 

30-11-2014 SIRIA, 50 JIHADISTI UCCISI A KOBANE
Almeno 50 jihadisti dell'Isis sono morti nelle ultime 24 ore a Kobane, la città curdo siriana vicina alla frontiera turca. Si tratta di uno dei bilanci più pesanti da quando lo Stato islamico tenta di prendere il controllo della città. Lo ha riferito l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus).

30-11-2014 EGITTO, ALMENO DUE MORTI IN SCONTRI IERI
Almeno due persone sono morte e nove sono rimaste ferite negli scontri di ieri sera tra polizia e manifestanti antigovernativi che si erano radunati nei pressi di Piazza Tahrir al Cairo per protestare contro il proscioglimento dell'ex presidente, Mubarak. Lo riferisce il ministero della Salute egiziano. Secondo altre fonti invece, una terza persona è morta stamane in seguito alle ferite riportate.


01-12-2014 AIDS, NEL 2013 ANCORA 1,5 MILIONI MORTI
“Entro il 2030 l’Aids si può debellare” è l’obiettivo e la prospettiva che emerge dalla Giornata mondiale contro l’Aids che si celebra oggi. Sebbene “da anni si assista a una notevole riduzione di morti correlate all’Aids, non dobbiamo supporre che il problema sia risolto”, spiega Benn del Fondo Globale per la lotta al virus. Nel 2013, i morti sono stati 1,5 mln e 2 mln le persone contagiate, spiega. L’Italia è il Paese europeo più colpito, con oltre 1000 decessi l’anno e 140 mila malati.

01-12-2014 ISIS RAPISCE DONNA ISRAELO-CANADESE
I terroristi dell'Isis hanno rapito una israeliana di origine canadese, che combatteva in Siria, nella zona di Kobane, al fianco delle milizie curde. Si tratta di Gill Rosenberg, 31 anni, che aveva annunciato la sua partenza per la Siria una decina di giorni fa. Site, l'agenzia che monitora i siti web jihadisti, riferisce che l'Isis ha confermato il rapimento e che sta decidendo la sorte della donna: giustiziarla o usarla come merce di scambio con loro prigionieri in mano ai peshmerga.


01-12-2014 EBOLA, PEGGIORA MEDICO DI EMERGENCY
Le condizioni del medico di Emergency ricoverato allo Spallanzani di Roma "sono lievemente peggiorate". Lo riferiscono i medici nell'ultimo bollettino clinico. Il paziente, hanno spiegato i medici, "ha ricevuto ieri pomeriggio la seconda infusione di plasma di convalescente arrivato dalla Germania, senza nessuna reazione avversa. Permangono febbre alta, spossatezza e esantema cutaneo diffuso". La prognosi del medico, che ha contratto il virus in Sierra Leone, resta riservata.

02-12-2014 ISIS, ARRESTATI MOGLIE E FIGLIO BAGHDADI
Una delle mogli e un figlio del "Califfo" dell'Isis, Abu Bakr Al Baghdadi, sono stati arretati dall'esercito libanese al confine tra Libano e Siria. Lo riferisce la stampa libanese, spiegando che l'arresto è avvenuto qualche giorno fa "in coordinamento con i servizi segreti stranieri". I due avevano un passaporto falso. La moglie di Al Baghdadi è sotto interrogatorio a Beirut. Non si conosce l'identità della donna, che potrebbe essere Saja Al Dulaimi, le cui immagini erano circolate alcuni giorni fa sul web.


03-12-2014 ISIS, USA: RAID CACCIA IRANIANI IN IRAQ
Anche i caccia iraniani sono impegnati in bombardamenti sulle postazioni dell’Isis in Iraq. La conferma dal portavoce del Pentagono, l’ammiraglio John Kirby, dopo che al Jazeera ha mostrato immagini di F-4 in zona, dello stesso tipo di quelli dell’esercito iraniano. Questi attacchi sarebbero stati condotti nei giorni scorsi contro postazioni di jihadisti nella provincia di Diyala, nell’Est, al confine con l’Iran. I raid sarebbero stati condotti in modo autonomo, non coordinati con gli Usa. Notizie “false e imprecise”: così la portavoce del ministero degli Esteri di Teheran ha commentato le indiscrezioni.

03-12-2014 IRAQ SMENTISCE ARRESTO MOGLIE AL BAGHDADI
Il portavoce del ministero dell’Interno iracheno ha dichiarato che la donna arrestata ieri in Libano non è la moglie di Al Baghdadi, leader dello Stato Islamico, ma una terrorista ricercata per attentati realizzati in Iraq e Siria. Ieri i funzionari libanesi avevano fatto sapere che la donna, presunta moglie del califfo, era stata arrestata assieme a uno dei figli di Al Baghdadi. “Al Baghdadi ha due mogli, ma nessuna si chiama Saja al-Dulaimi”, ha spiegato il portavoce del ministero iracheno.

03-12-2014 ISRAELE, IL 17 MARZO VOTO ANTICIPATO
Si svolgeranno il 17 marzo prossimo le elezioni anticipate in Israele: la data è stata scelta in un incontro tra i leader dei partiti in Parlamento. Lo ha annunciato il presidente della Knesset, Yuli Edelstein, aggiungendo che la decisione dovrà in ogni caso essere approvata dai deputati. Ieri la decisione del premier Netanyahu di esautorare due ministri centristi, quello delle Finanze Yair Lapid e quello della Giustizia, Tzipi Livni.


03-12-2014 YEMEN, AUTOBOMBA PRESSO CASA AMBASCIATORE IRAN
Attentato contro la residenza dell’ambasciatore iraniano a Sanaa, la capitale dello Yemen, dove un kamikaze ha fatto esplodere un’autobomba. Lo hanno riferito alcuni testimoni. Diversi uomini della sicurezza, iraniani e yemeniti, sarebbero morti e molte altre persone sarebbero rimaste ferite e trasportate in ospedale. Alcune di esse versano in gravi condizioni.


03-12-2014 MOGADISCIO, AUTOBOMBA IN AEROPORTO; 4 MORTI
Una forte esplosione si è verificata fuori dall’aeroporto di Mogadiscio, durante la visita di un convoglio dell’Onu. Ci sarebbero almeno 4 morti. Un kamikaze si è fatto esplodere con la sua auto tra i veicoli blindati Onu. L’attentato è stato poco dopo rivendicato dai miliziani di Al Shabab. L’esplosione si è verificata nei pressi dell’accesso fortificato allo scalo della capitale somala, vicino alla zona sotto stretta sorveglianza nella quale si concentrano le ambasciate straniere e le rappresentanze internazionali.


04-12-2014 AL QAEDA MINACCIA UCCISIONE RAPITO USA
In un video diffuso dai militanti di Al Qaeda nello Yemen (Aqpa) si minaccia di uccidere un ostaggio statunitense: a riferire la notizia è Site, il centro Usa che monitora i siti islamici. Il video mostra anche l’ostaggio minacciato di morte: si tratta di Luke Sommers, un fotoreporter rapito più di un anno fa a Sanaa e il portavoce Aqpa, Nasser ben Ali Al Ansi, che annuncia l’esecuzione dell’ostaggio entro tre giorni dalla diffusione del video. La scorsa settimana un blitz Usa per liberare Sommers è fallito.

04-12-2014 IRAQ, STRAGI A KIRKUK E BAGDAD: 31 MORTI
È di almeno 31 morti e 85 feriti il bilancio delle vittime di tre attentati con autobomba avvenuti a Bagdad e a Kirkuk, nel nord dell'Iraq. Nella capitale 2 autobomba sono esplose nel quartiere sciita di Sadr City, la prima in un incrocio di una zona molto affollata, e la seconda in un mercato all'aperto. Nove morti e 38 feriti nel primo attacco, 7 morti e 27 feriti nel secondo. A Kirkuk l'esplosione ha colpito la località di Shourja, provocando 15 vittime e 20 feriti.


05-12-2014 AFGHANISTAN, USA E GB CONFERMANO IMPEGNO
Stati Uniti, Gran Bretagna e i loro alleati non lasceranno "da solo" l'Afghanistan anche se le truppe della Nato si ritireranno. Lo hanno affermato il segretario di Stato Usa, Kerry, e il premier britannico, Cameron, al termine della conferenza sul futuro del Paese asiatico, che si è svolta a Londra. Le rassicurazioni sono arrivate dopo le garanzie presentate dal presidente afghano, Ghani, che ha promesso un nuovo corso per la normalizzazione del Paese. Nella capitale britannica si sono riuniti i rappresentanti di 60 Nazioni.

 

06-12-2014 YEMEN, FONTI USA: SOMERS È MORTO DURANTE BLITZ
L’ostaggio americano in mano ad Al Qaeda in Yemen, il reporter Luke Somers è morto nell’operazione congiunta Usa-Yemen per liberarlo. Inizialmente c’erano state versioni contrastanti sul destino di Somers, ma poi il decesso è stato confermato. Rapito a settembre 2013, due giorni fa un video ne aveva minacciato la morte. Durante il raid tentato da unità paracadute nella regione yemenita del Wadi Abdan Al Daqqar, sarebbero stati uccisi una decina di terroristi. Ucciso anche un ostaggio sudafricano.

06-12-2014 ISIS, IRAN CONFERMA ATTACCHI IN IRAQ
Teheran conferma di avere compiuto attacchi aerei contro lo Stato islamico (Isis) in Iraq, precisando di aver agito su richiesta del governo di Baghdad e senza coordinamento con gli Stati Uniti. Così il viceministro degli Esteri iraniano, Ebrahim Rahimpour, in un'intervista sul sito del Guardian. Scopo degli attacchi, ha aggiunto, è "la difesa degli interessi dei nostri amici in Iraq". Nei giorni scorsi l'Iran non aveva né confermato, né smentito di aver compiuto gli attacchi. Gli Usa avevano confermato i raid di Teheran.


06-12-2014 SUDAN: CHIESA DEMOLITA E 37 ARRESTATI
"Una nuova ondata di repressione contro i cristiani in Sudan", viene denunciata da Italians for Darfur sul blog e sulle pagine dei social media dell'associazione. "Mercoledì scorso -si legge nella notale forze di polizia hanno fatto irruzione in una chiesa evangelica a Nord della capitale, hanno iniziato a demolire l'edificio e hanno arrestato 37 giovani che erano riuniti in preghiera all'interno". Secondo testimoni, gli agenti sono intervenuti con numerosi veicoli e bulldozer.


06-12-2014 IRAQ, ISIS DECAPITA TRE LEADER TRIBALI
Lo Stato islamico (Isis) ha decapitato a Mosul, nel Nord dell'Iraq, tre capi tribali accusati di aver pianificato una sollevazione contro i jihadisti che controllano la città da giugno. Lo riferisce la tv al-Arabyia citando fonti governative di Baghdad. I 3 notabili appartenevano all'influente clan dei Jabbur, che ha ramificazioni in varie zone dell'Iraq. Nel corso degli ultimi mesi Mosul, la seconda città del Paese, è stata proclamata dai jihadisti "loro capitale".


06-12-2014 SOMALIA: ATTENTATI KAMIKAZE, 9 MORTI
Doppio attentato kamikaze nel centro della Somalia, a Baidoa, dove sono morte 9 persone, tra le quali alcuni giornalisti e 12 sono rimaste ferite. Il primo kamikaze, secondo quanto ha reso noto la polizia, si è fatto esplodere in macchina, l'altro in una sala da tè. Nelle ultime settimane gli Shabaab hanno sferrato diversi attacchi in molte zone del Paese, uccidendo decine di persone.


06-12-2014 ISIS, RE ABDULLAH: TERZA GUERRA MONDIALE
"La terza guerra mondiale". Così il re di Giordania Abdullah, nel corso dell'incontro alla Casa Bianca con il presidente Usa Obama, ha definito la lotta contro i jihadisti dell'Isis. Obama ha annunciato che il sostegno Usa al Paese Mediorientale da parte degli Stati Uniti aumenterà. Sarà portato a un miliardo di dollari l'anno, contro gli attuali 660 milioni.

 

07-12-2014 GB APRE BASE MILITARE IN BAHREIN
Il Regno Unito apre la sua prima base permanente in medio oriente dal 1971. Lo sottolinea il Foreign Office annunciando un accordo con il Bahrein per sviluppare le strutture militari nel Paese e rafforzare la cooperazione nella lotta contro le minacce alla sicurezza nella Regione. L’accordo è stato firmato dal ministro degli Esteri britannico e dall’omologo del Bahrein, a margine della decima edizione del ‘Dialogo di Manama’, forum internazionale sulla sicurezza. La base costerà circa 19 mln di euro.

 

07-12-2014 SIRIA ACCUSA ISRAELE: RAID SU SCALO DAMASCO
La Siria ha accusato Israele di aver condotto due raid aerei vicino a Damasco, una delle quali vicino all’aeroporto, senza causare vittime. Lo riferisce l’agenzia di stato Sana. Secondo il canale televisivo al Manar, vicino agli hezbollah libanesi, i caccia con la stella di David hanno attaccato due postazioni, una delle quali a Dimas, vicino al confine libanese. Gerusalemme non ha commentato. I raid in Siria hanno lo scopo di impedire il trasferimento di armi alla milizia sciita libanese.

07-12-2014 SCRITTORI ISRAELIANI: RICONOSCERE PALESTINA
Gli scrittori Amos Oz, David Grossman Abraham Jehoshua hanno firmato una petizione rivolta ai Parlamentari europei, affinché venga riconosciuto lo stato della Palestina. Secondo il quotidiano Haaretz, che cita l’organizzazione “Gush Shalom”, i tre autori hanno firmato la richiesta insieme ad altri 800 israeliani, tra cui il premio Nobel Daniel Kahneman.

07-12-2014 ISRAELE APRE ALTRE 8 INDAGINI SU GUERRA
Otto nuove indagini su “incidenti eccezionali” durante la guerra con Gaza lo scorso luglio. Le annuncia l’esercito israeliano. Si aggiungono alle cinque “indagini criminali” aperte a settembre per accuse di condotta in violazione delle leggi internazionali nell’operazione militare nella Striscia. In 50 giorni di guerra, oltre 2100 i palestinesi morti, la maggior parte civili, secondo fonti Onu e palestinesi. Israele dice che il bilancio è più basso e accusa Hamas di aver usato “scudi umani”. Circa 100 i casi da esaminare.


08-12-2014 NEPAL, PRECIPITA AUTOBUS: 17 MORTI

Un autobus sovraccarico di passeggeri è precipitato nel fiume Seti Khola, in Nepal,400 chilometri a Est di Kathmandu causando la morte di almeno 17 persone e il ferimento di altre 50. Lo riferiscono i media nepalesi. Il commissario Kesh Shahi ha indicato che l'incidente è avvenuto vicino al villaggio di Pokharakada, fra le città di Tikapur e Jitegauda, e che sul veicolo, che disponeva di 34 poltrone, avevano preso posto 67 persone. È il terzo grave incidente che coinvolge autobus in Nepal nelle ultime sei settimane.


08-12-2014 YEMEN, 70 MIGRANTI MORTI IN NAUFRAGIO
Settanta migranti di nazionalità etiope hanno perso la vita a seguito di un naufragio avvenuto al largo dello Yemen vicino al Mar Rosso. Lo ha reso noto il ministero dell'Interno yemenita. La barca, che trasportava clandestini provenienti dal Corno d'Africa, si è rovesciata probabilmente per le cattive condizioni del mare al largo della città portuale di Al-Makha, vicino allo stretto di Bab al-Mandeb. Secondo il ministero yemenita "tutti i passeggeri sono morti".

 

08-12-2014 ISRAELE, DISASTRO AMBIENTALE A EILAT
"È il peggior disastro ambientale della storia israeliana", ha dichiarato Gilad Golub, della "Israel's Environmental Services Company", a proposito della perdita di petrolio dall'oleodotto che corre a nord dei resort turistici di Eilat, sul Mar Rosso

. La fuoriuscita di greggio ammonta a 3mln di litri, come riferisce il quotidiano Haaretz, che cita una comunicazione della società che gestisce l'impianto al governo. "Con le prossime piogge", ha precisato Golub, "il petrolio potrebbe finire nel mar Rosso".


09-12-2014 RAID SIRIA, RUSSIA E IRAN CONTRO ISRAELE
I raid di Israele in Siria sono una violazione della sovranità di Damasco e il segno del coordinamento tra il regime sionista e i terroristi takfiri (miscredenti,ndr)". Così il ministro degli Esteri iraniano, Zarif, incontrando il collega siriano Moallem a Teheran. È "un grave crimine e l'Onu deve intervenire con sanzioni", dice Moallem, appoggiato da Mosca. Israele ribadisce: la nostra "ferma politica" è di impedire il passaggio di armi ai terroristi".

09-12-2014 SEGRETARIO DIFESA USA IN VISITA IN IRAQ
Visita a sorpresa a Bagdad del segretario alla Difesa americano, Chuck Hagel. In programma una serie di incontri con i vertici militari della coalizione e con il governo iracheno sulla lotta all'Isis proprio quando Washington sta ampliando le proprie forze nel Paese. Hagel, che sarà sostituito alla guida del Pentagono da Ashton Carter appena il Senato ratificherà la nomina, andrà poi a Erbil, nel Kurdistan iracheno, per colloqui con le autorità regionali.

09-12-2014 SEGRETARIO DIFESA USA A SORPRESA IN IRAQ
Visita a sorpresa a Bagdad del segretario alla Difesa americano, Chuck Hagel. In programma una serie di incontri con i vertici militari della coalizione e con il governo iracheno sulla lotta all’Isis proprio quando Washington sta ampliando le proprie forze nel Paese. Hagel, che sarà sostituito alla guida del Pentagono da Ashton Carter appena il Senato ratificherà la nomina, andrà poi a Erbil, nel Kurdistan iracheno, per colloqui con le autorità regionali.

09-12-2014 ISRAELE, PARLAMENTO SCIOGLIE LEGISLATURA
La Knesset, il Parlamento israeliano, ha sciolto la legislatura, confermando per il prossimo 17 marzo la data delle elezioni anticipate. 93 voti a favore e nessun contrario tra i presenti. È l’ultimo passo formale che segna la fine della legislatura e anche del terzo governo di Benyamin Netanyahu, durato poco più di un anno e mezzo. Insieme a Netanyahu (il cui governo resterà in carica fino al voto) si dissolve la coalizione di destra-centro che ha retto il Paese e che si è sbriciolata dopo il licenziamento da parte del premier dei due ministri centristi Yair Lapid e Tizpi Livni.

09-12-2014 ISRAELE, DISASTRO AMBIENTALE AD EILAT
“È il peggior disastro ambientale della storia israeliana”, ha dichiarato Gilad Golub, della “Israel’s Environmental Services Comapny”, a proposito della perdita di petrolio dall’oleodotto che corre a nord dei resort turistici di Eilat, sul Mar Rosso. La fuoriuscita di greggio è pari a 3mln di litri, come riferisce il quotidiano Haaretz, che cita una comunicazione della società che gestisce l’impianto al governo. “Con le prossime piogge”, ha precisato Golub, “il petrolio potrebbe finire nel mar Rosso”.

09-12-2014 PALESTINA OSSERVATORE A CORTE DELL’AIA
La Palestina ha ottenuto lo status di osservatore presso la Corte penale internazionale dell’Aia. Lo ha riferito l’inviato Riyas Mansour, aggiungendo che l’obiettivo finale è diventare membro a pieno titolo per citare in giudizio Israele. La Corte è chiamata a giudicare casi di genocidi, crimini contro l’umanità e crimini di guerra.

09-12-2014 YEMEN, 6 SOLDATI UCCISI IN ATTENTATI KAMIKAZE
Duplice attentato kamikaze contro il quartier generale della prima divisione dell’esercito yemenita nella regione di Hadramout, nel sud-est del Paese. Sei militari sono rimasti uccisi e altri 8 sono stati feriti. La notizia è stata resa nota da una fonte militari. Due auto sono state fatte esplodere da due attentatori suicidi all’ingresso del quartier generale della divisione poco dopo l’arrivo di un convoglio militare. Gli attacchi sono stati rivendicati da al Qaeda.

 

10-12-2014 RAMALLAH, UCCISO MINISTRO PALESTINESE
Il ministro palestinese, Ziad Abu Ein, è morto all’ospedale di Ramallah, in seguito a incidenti con l’esercito italiano, durante una manifestazione. Secondo i sanitari, le cause del decesso non sono chiare. Testimoni raccontano che Abu Ein ha avuto un malore dopo aver inalato gas lacrimogeni. Un soldato israeliano lo ha anche colpito al petto con un elmetto. “Una barbarie”, ha commentato il leader palestinese Abu Mazen, che ha indetto tre giorni di lutto in tutti i Territori. Il premier israeliano Netanyahu ha assicurato l’Anp che indagherà sull’incidente.

11-12-2014 TORTURE CIA, JIHADISTI: “VENDICATEVI”
La diffusione del rapporto del Senato americano sulle torture praticate dalla Cia ha scatentato la reazione dei jihadisti che su twitter promettono ritorsioni. “Fratelli e sorelle – si legge su uno dei tweet – vendicatevi del serpente americano”. Lo riferisce Site, il sito di intelligence che monitora l’attività su web degli estremisti islamici. In altri tweet si paragonano i metodi della Cia a quelli dell’Isis. Intanto, l’ex vice presidente Cheney dice in un’intervista che George w. Bush era informato del programma della Cia, ribadendo che il rapporto “è sbagliato”. Secondo la Bbc, sono oltre 5 mila i morti per la violenza jihadista a novembre.

11-12-2014 KABUL, ATTACCO SUICIDA UCCISI 6 MILITARI
Sei militari afghani sono rimasti uccisi durante un attentato suicida a Kabul rivendicato dai talebani. Una decina i feriti, tra i quali anche civili. Secondo un responsabile della polizia, un kamikaze a piedi si è fatt o esplodere al passaggio di un camion dell’esercito. Scontri sono invece in corso nell’area del bazar del distretto di Shindand, nella provincia di Herat, tra talebani e forze di sicurezza. Intensificati, negli ultimi giorni, gli attacchi dei miliziani malgrado l’appello a negoziare del nuovo presidente Ghani.

13-12-2014 SIRIA, JIHADISTI DECAPITANO 4 UOMINI
Secondo quanto riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani, i jihadisti dello Stato islamico hanno decapitato 4 uomini nell'ovest della Siria. I 4 erano stati accusati di blasfemia. Le vittime sono state decapitate a est della città di Homs da miliziani della "Polizia islamica". Ieri, dopo la preghiera del venerdì, un uomo e una donna sono stati uccisi per adulterio a Manbij, nel nord del Paese. Secondo l'Osservatorio, dalla fine di giugno i jihadisti sunniti hanno ucciso 1.432 siriani.


14-12-2014 ISRAELE: NO A RITIRO ENTRO CONFINI 1967
"Dirò a Kerry e a Renzi che Israele respinge tentativi di assalti diplomatici, attraverso decisioni dell'Onu per costringerci a un ritiro entro i confini del 1967 in due anni". Lo ha sottolineato il premier israeliano Netanyahu aggiungendo che il ritiro porterebbe "estremisti islamici nei sobborghi di Tel Aviv e nel cuore di Gerusalemme".

15-12-2014 BANDIERA DELL’ISIS IN BAR: PRESI OSTAGGI
Alcune persone sono detenute in ostaggio in una cioccolateria di Sydney, in Australia. Nel locale è stata esposta una bandiera islamica. Gli ostaggi sarebbero 13, ma numero non confermato. Il locale, Lindt, è circondato dalla polizia. La bandiera nera dell'Isis, con scritte islamiche in bianco, è visibile a una finestra, secondo quanto riferito dai media, testimoni, e trasmesso da immagini tv. Martin Place, una piazza del quartiere degli affari di Sydney, è stata chiusa alla circolazione.

15-12-2014 FRANCIA, BASE JIHAD SMANTELLATA A TOLOSA
Smantellata nel Tolosano, nel sud-est della Francia, una base di partenza per jihadisti diretti in Siria. Una decina in tutto in diversi dipartimenti francesi gli obiettivi della polizia antiterrorismo e del reparto speciale di polizia Rais (Ricerca, assistenza, intervento e dissuasione). Anche la Regione parigina e la Normandia interessate. Non si conosce ancora il numero delle persone coinvolte.

16-12-2014 RAID A SCUOLA MILITARE 141 MORTI IN PAKISTAN
È di 141 morti, di cui 132 studenti, e 124 feriti il bilancio dell’attacco talebano in una scuola militare di Peshawar, Pakistan, che ospita studenti tra i 10 e i 18 anni. Lo riferisce la polizia pakistana. Cinquecento i presenti nell’istituto al momento dell’attacco, alcuni presi per quasi 9 ore in ostaggio. Uccisi tutti i nove uomini del commando. Il portavoce di Tehreek-el-Taliban, gruppo talebano pakistano che ha rivendicato l’azione, ha detto che il commando ha avuto ordine di uccidere i ragazzi più grandi, in quella che è definita una “vendetta” per l’azione dell’esercito nel Waziristan. Partita un’offensiva nel Khyber, roccaforte talebana.

16-12-2014 TALEBANI: SCELTA SCUOLA PER FAR SOFFRIRE
“Abbiamo scelto con attenzione l’obiettivo da colpire con il nostro attentato. Il governo sta prendendo di mira le nostre famiglie e le nostre donne. Vogliamo che provino lo stesso dolore”. Così il portavoce dei talebani pakistani, Umar Khorasani, ha rivendicato l’attentato alla scuola militare di Peshawar che ha causato 141 morti, in gran parte bambini. Nell’edificio, al momento dell’attacco, erano presenti 500 tra studenti e docenti. Unanime la condanna dal mondo. “Continueremo a lottare per sradicare i gruppi militanti”, dice il premier pakistano Sharif, “dobbiamo essere uniti”, incalza.


16-12-2014 PAKISTAN, COSTRETTI A VEDERE MAESTRO ARSO
I terroristi talebani autori dell’attacco alla scuola militare pakistana avrebbero dato fuoco ad un insegnante e costretto i bambini a guardarlo mentre moriva. “Sono entrati in classe e gli hanno gettato della benzina su tutto il corpo e gli hanno dato fuoco”, ha raccontato un testimone. I Talebani sono andati di classe in classe e hanno sparato a bambini e ragazzi, raccontano alcuni studenti sopravvissuti. A volte vere e proprie esecuzioni con un colpo alla testa. Ci hanno detto: “Leggete il kalmà” (l’atto di fede nell’Islam), raccontano altri.


16-12-2014 ISIS: SEQUESTRATORE ‘SOTTOMESSO A CALIFFO’
“La sollevazione dei musulmani e altri attacchi ‘domestici’” saranno “inevitabili” se l’Occidente continuerà con i suoi “crimini contro l’Islam”. È la minaccia dei jihadisti dell’Isis citata dal Site, che sottolinea come il sequestratore di Sydney un mese fa avesse dichiarato la sua ‘sottomissione’ al ‘califfo’ al Baghdadi, seppure in forma “inusuale”.

16-12-2014 MALALA: ATTACCO ATROCE E VILE, NON VINCERANNO
“Una attacco atroce e vile”. Così la premio Nobel Malala Yousafzai ha definito il massacro in Pakistan. “Sono straziata da questo atto di terrorismo assurdo e spietato”, ha aggiunto la ragazza pakistana che i talebani riuscirono quasi ad uccidere nel 2012 per il suo impegno a favore dell’educazione femminile. “I talebani non vinceranno”, conclude. “Il mio cuore sanguigna, sono tutti nostri figli”, twitta il covincitore del Nobel, l’indiano Satyarthi.

17-12-2014 STRAGE BIMBI, MEDIA PAKISTAN: NOSTRO 11/9
Il brutale attacco da parte di un commando di talebani alla scuola pubblica militare di Peshawar che ha causato la morte di 148 persone di cui 132 bambini e adolescenti “è il nostro 11 settembre. È un attacco al futuro del Pakistan, ai suoi giovani figli e figlie”. Lo scrivono i giornali mentre il Pakistan osserva il primo dei tre giorni di lutto nazionale. Il premier Sharif invita il Paese all’unità contro il terrorismo e intanto revoca la moratoria sulle esecuzioni delle condanne a morte. I talebani pachistani, che minacciano nuovi attentati, rivendicano l’attacco e affermano di “aver scelto l’obiettivo per far soffrire”.

17-12-2014 ALTRI GRUPPI TALEBANI CONDANNANO ATTACCO
I talebani afghani condannano la strage alla scuola di Peshawar, in Pakistan, che è stata rivendicata dal gruppo talebano Therek-e-Taliban. È un “atto contro l’Islam”, dicono. Anche il portavoce del gruppo talebano pachistano di Hafiz Gul Bahadur, che ha basi nel Nord Waziristan, condanna “fermamente l’attacco a Peshawar”. “L’Islam non ammette alcun assassinio”, afferma il portavoce aggiungendo: “Non abbiamo mai avuto relazioni con Therek-e-Taliban”. I talebani di Therek-e-Taliban avevano spiegato che la loro è una risposta ai raid lanciati a giugno nel Nord del Waziristan dall’esercito pachistano.


17-12-2014 SIRIA, FOSSA COMUNE CON 230 VITTIME
I corpi di 230 persone uccise dai jihadisti dell'Isis sono stati trovati in una fossa comune nella provincia di Deyr Az Azor, nell'est della Siria. Lo rende noto l'Osservatorio dei diritti umani. Le vittime appartengono alla tribù degli Sheitat, dei quali era stata denunciato un massacro a settembre.

18-12-2014 PAKISTAN, NUOVI RAID CONTRO TERRORISTI
Dopo la strage alla scuola pubblica militare di Peshawar l'esercito pakistano ha effettuato circa 20 raid aerei nei territori tribali nord-occidentali e in particolare nella Valle di Tirah, uccidendo 57 terroristi. Nella sua rivendicazione, il Tehrek-eTaliban Pakistan (TTP) aveva dichiarato di aver deciso di attaccare la scuola di Peshawar per vendetta contro i raid dell'esercito e contro le uccisioni a sangue freddo di militanti in prigione.


18-12-2014 NIGERIA. 32 MORTI, 100 RAPITI, ANCHE BIMBI
Presunti miliziani del gruppo estremista islamico Boko Haram hanno ucciso 32 persone in un attacco contro un villaggio nel nord della Nigeria orientale e rapito decine di abitanti, tra cui donne e bambini. Lo riferiscono autorità locali, aggiungendo che gli ostaggi potrebbero essere un centinaio. Intanto è drammatica la situazione degli sfollati che fuggono dalle aree cadute sotto il controllo di Boko Haram, nel Nord del Paese. I nuovi attacchi aumentano il numero delle persone rifugiate a Maiduguri, nello Stato del Borno.

18-12-2014 ISIS, UCCISE 150 DONNE PER RIFIUTO NOZZE
Non si ferma la follia omicida dello Stato Islamico, che in Iraq ha ucciso 150 donne che s'erano rifiutate di sposare i propri combattenti. Lo afferma il ministero per i Diritti Umani di Bagdad, citato dalla tv al Arabyia. La strage è avvenuta a Falluja, e tra le vittime vi erano anche donne incinte. Intanto l'Isis ha pubblicato sul web il proprio "codice penale". Fra le punizioni, è prevista la pena di morte per blasfemia, la lapidazione per l'adulterio e la crocifissione per l'omicidio. "Solo" 80 frustate per chi beve alcol.


19-12-2014 PAKISTAN: ORDINE PER 6 IMPICCAGIONI, POI ALTRE
Il capo dell’esercito pachistano Sharif ha firmato l’ordine di esecuzione delle condanne a morte per impiccagione di 6 terroristi coinvolti in stragi. Altri 44 miliziani sono stati uccisi in retate condotte in seguito alla strage nella scuola di Peshawar. Il generale ha detto di aver “chiesto al premier pachistano Sharif di impiccare tutti i terroristi, oltre 3000, nelle prossime 48 ore”. Secondo l’alto ufficiale, questa sarebbe una risposta al massacro delle 148 persone, in maggioranza bambini, nella scuola pubblica. I leader di 15 mila mandrase, o scuole coraniche, condannando la strage, chiedono ai talebani di risparmiare le scuole.

20-12-2014 RAID AEREO ISRAELIANO A GAZA, NESSUNA VITTIMA
Aerei israeliani hanno colto una serie di obiettivi nel Sud della Striscia di Gaza. Un portavoce della Sanità a Gaza ha precisato che l’attacco, il primo delle forze israeliane dopo il cessate il fuoco ad agosto, non ha fatto vittime. Il portavoce militare Peter Lerner accusa Hamas di essere responsabile dell’attacco di ieri contro Israele e motiva così il raid dell’aviazione israeliana contro strutture di addestramento della fazione islamica nella Striscia di Gaza. Ieri un razzo lanciato da Gaza aveva colpito il sud di Israele senza causare né feriti né danni.

20-12-2014 AFGHANISTAN, NEL 2014 RECORD MORTI CIVILI
Il 2014 è stato l’anno più cruento per i civili in Afghanistan da quando le Nazioni Unite elaborano statistiche sul conflitto. Al 30 novembre sono almeno 3188 i civili uccisi, secondo la missione Onu a Kabul. Si registra un +19% rispetto al 2013, mentre i feriti sono 6429 con un totale di 9617 civili colpiti. “La situazione è sempre più tragica”, denuncia la direttrice per i diritti umani della missione Onu, Georgette Gagnon.

20-12-2014 ISIS, UNITÀ SPECIALI INGLESI IN IRAQ
Un intero squadrone di 60 teste di cuoio britanniche del "Sas" (il temuto reggimento dello Special Air Service), è stato dirottato in Iraq per combattere l'Isis, con una missione speciale: scovare e catturare o uccidere Jihad John, l'autore delle decapitazioni degli ostaggi occidentali diffuse in video dai jihadisti dello Stato islamico. Lo rivela il tabloid Sun, sottolineando che l'Isis ha imparato a nascondersi meglio e a sfuggire alle ricognizioni aeree, rendendo più difficili i raid della coalizione a guida Usa.

21-12-2014 IRAQ, ISIS RIPRENDE CONTROLLO DI BEIJI
Miliziani dello Stato islamico hanno ripreso il controllo della città irachena di Beiji, sede di un'importante raffineria petrolifera, che era stata liberata dalle forze di sicurezza. La notizia giunge da una fonte della provincia di Salahudin. I militanti hanno attaccato diversi luoghi della principale strada che divide in due Beiji, situata 200 km a nord di Bagdad. Ora controllano edifici governativi e hanno circondato la raffineria petrolifera. L'esercito iracheno prepara il contrattacco.


21-12-2014 AL QAEDA CONDANNA MASSACRO DI PESHAWAR
Anche i terroristi hanno un codice d'onore da rispettare. Il ramo Sudest asiatico di Al Qaeda condanna la strage alla scuola di Peshawar, in Pakistan, avvenuta martedì per mano di un commando dei talebani Tehreek-e-Taliban. "I nostri cuori sono pieni di dolore", scrive il portavoce Osama Mehmood in un comunicato di quattro pagine in cui si chiede ai militanti di colpire solo le forze di sicurezza e non gli innocenti. Nel massacro sono morte 148 persone, di cui 132 bambini.

22-12-2014 DAMASCO: SIRIA ABBATTE DRONE ISRAELIANO
Le forze siriane hanno rivendicato l'abbattimento nelle scorse ore di un drone israeliano nella zona di Quneitra a ridosso del confine fra la Siria e il Golan occupato da Israele. Lo riportano Ynet e altri siti israeliani citando media siriani e libanesi, secondo i quali il drone sarebbe stato colpito mentre era in volo sul villaggio druso di Hadar, una roccaforte del presidente Bashar al-Assad. No comment dell'esercito israeliano, che si limita a dire come al momento "non risultino perdite" di velivoli senza pilota.

22-12-2014 LIBIA: AVANZANO FORZE FRANCESI, AFRICANE
Fonti militari libiche e media arabi riferiscono che “forze francesi e africane avanzano verso il Sud della Libia, nella zona del massiccio del Tibesti”, al confine con il Ciad. Venerdì scorso un vertice dei 5 Paesi del Sahel (Mauritania, Ciad, Niger, Mali e Burkina Faso) si è concluso con la richiesta di “Un intervento internazionale” contro i gruppi armati in Libia, in accordo con il Consiglio di Sicurezza e l’Unione africana.


23-12-2014 REPORTER TEDESCO EMBEDDED TORNA DA ISIS
Il reporter tedesco Juergen Todenhoefer è il primo occidentale 'embedded' nello stato islamico (Isis)."L'Occidente sottovaluta drammaticamente la dimensione del pericolo" dell'Isis che tra l'altro "sembra funzionare bene come Stato, come altri Paesi totalitari della regione", ha scritto in un post sul suo sito. Il giornalista è stato tra i jihadisti che hanno decapitato centinaia di persone, tra cui il reporter Usa, James Foley ed era accompagnato dal figlio. "Solo gli arabi moderati possono fermare l'Isis, non l'Occidente".

24-12-2014 GAZA, SCONTRO A FUOCO: UCCISO PALESTINESE
Un palestinese è rimasto ucciso in uno scontro a fuoco con i militari dell'esercito israeliano presso Khan Yunes, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riferisce l'agenzia palestinese, Maan secondo cui si tratterebbe di un ufficiale di Hamas. Un portavoce dell'esercito israeliano ha riferito che "un cecchino ha aperto il fuoco contro la pattuglia". È stato chiesto agli abitanti del Neghev, vicini alla frontiera, chiudersi in zone protette. Si tratta di uno degli incidenti più gravi dal cessate il fuoco iniziato 4 mesi fa.

24-12-2014 SIRIA, ISIS CATTURA PILOTA GIORDANO
I jihadisti dello stato islamico hanno annunciato di aver abbattuto un caccia della coalizione internazionale vicino a Raqqa, nel nord della Siria, e di aver catturato il pilota di nazionalità giordana. L’Isis pubblica su twitter la foto del pilota prigioniero che appare in buone condizioni di salute.

24-12-2014 IRAQ, MINISTRO A NOSTRI MILITARI: FIERI DI VOI
“Mi auguro che l’Europa e l’Italia possano fare di più” per la crisi umanitaria di cui il Kurdistan porta il peso più grande. Lo dice il ministro degli Esteri Gentiloni in visita al campo profughi di Bahrka, vicino a Erbil, che ospita 3000 persone fuggite da Mosul, dopo l’attacco dei miliziani dell’Isis. “Stiamo combattendo una minaccia terroristica nuova, l’impegno italiano è molto apprezzato”, siamo fieri di voi, dice il ministro ai primi 34 militari italiani arrivati a Erbil per addestrate i peshmerga curdi.

24-12-2014 IRAQ, ATTACCO A MILIZIE SUNNITE: 33 MORTI
Un kamikaze si è fatto esplodere in Iraq a un raduno delle milizie sunnite Sahwa costituite per combattere contro lo stato islamico a Sud di Bagdad, uccidendo almeno 33 persone. Fonti della Sicurezza irachena parlano anche del ferimento di 48 persone. L’attacco suicida è avvenuto vicino a una base militare nella zona di Madaen mentre i miliziani filogovernativi erano in attesa di ricevere lo stipendio.

24-12-2014 DEPUTATA YAZIDA: 3500 DONNE RAPITE DALL’ISIS
Sono 3500 le donne yazide rapite dall’Isis e oltre 2mila le persone uccise dall’inizio dell’offensiva dei miliziani jihadisti. L’allarme è stato lanciato da Vian Dakhil, la deputata irachena che con le sue denunce è diventata la voce della minoranza yazida e che ha incontrato a Erbil il ministro degli Esteri Gentiloni. “Il mio sogno è un Iraq diviso in tre regioni: curda, sciita e sunnita”, dice la deputata della minoranza cristiana che, sottolinea Vian, non si sente rappresentata dall’esecutivo di Bagdad.

 

25-12-2014 EBOLA, “SIGILLATO” PER 5 GIORNI NORD S.LEONE
Per combattere l’epidemia Ebola, il Nord del Sierra Leone sarà sigillato per 5 giorni a partire dal 26 dicembre. Lo ha deciso il governo. Il ministro per la Northern Region, Kamara, spiega che in quei 5 giorni, negozi e mercati saranno chiusi e “nessun veicolo non autorizzato potrà circolare”. A un anno dalla morte della prima vittima di Ebola, 7.588 i decessi e 19.497 i casi accertati. Al Nord, in 3 giorni ci sono stati 315 nuovi casi. Lo comunica il nuovo bollettino dell’Organizzazione mondiale della Sanità, diffuso oggi.


25-12-2014 LIBIA, 19 SOLDATI UCCISI DA ISLAMICI
Sempre più nel caos la Libia del dopo Gheddafi. Il Paese nord africano è sconvolto dai conflitti interni tra varie fazioni. "Almeno 19 soldati libici sono stati uccisi oggi in una serie di attacchi dei miliziani islamisti nell'est della Libia", dove ha anche preso fuoco un serbatoio petrolifero. Stando a quanto riferito una fonte militare, gli attacchi sono stati "condotti da miliziani della coalizione Fajr Libya (Ala della Libia) a Sirte e nella regione petrolifera di Al Sedra".

26-12-2014 PAKISTAN, UCCISI VENTITRÈ TALEBANI
Almeno 23 sospetti militanti talebani sono morti durante raid aerei dell'aviazione pachistana nel Waziristan settentrionale, territorio tribale al confine con l'Afghanistan. Lo riferisce Dawnnews Tv. Fonti ufficiali hanno indicato che i caccia pachistani hanno colpito obiettivi dei militanti nelle aree di Lataka, Madakhel e Basikel, distruggendo almeno sei nascondigli, alcuni dei quali utilizzati da combattenti uzbeki. Secondo alcune fonti anche un comandante talebano sarebbe stato ucciso.

26-12-2014 EGITTO, 2 JIHADISTI UCCISI DELLA POLIZIA
Due jihadisti egiziani del gruppo di Ansar Beit al-Maqdis, affiliato all'Isis, sono stati uccisi dalla polizia egiziana durante uno scontro a fuoco. Secondo il ministero dell'Interno, uno dei due jihadisti era il responsabile delle operazioni del gruppo per la regione del Cairo. Ansar Beit al-Maqdis, che ha la sua roccaforte nel Sinai, ha rivendicato numerosi attentati compiuti contro polizia ed esercito dopo la destituzione del presidente islamista Morsi nel 2013.

26-12-2014 PAKISTAN: DRONI USA SU TALEBANI, 7 MORTI
Almeno 7 presunti militanti sono morti in Pakistan quando un drone Usa ha sparato 4 missili su due compound nella Shawal valley del Waziristan del Nord, territorio tribale al confine con l'Afghanistan. Lo rende noto la tv Express news. Secondo quanto risulta i compound erano usati da un militante talebano del Punjab, Qari Imran e da combattenti uzbeki. Quattro persone sono state uccise nell' edificio appartenente a Qari Imran e tre nell'altro frequentato dai militanti uzbeki.

26-12-2014 SIRIA, 40 MORTI IN RAID AEREO DI DAMASCO
Almeno 40 civili sono rimasti uccisi, tra i quali sette bambini, in un raid dell'aviazione siriana su due villaggi nel Nord del Paese controllati dai jihadisti dell'Isis. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani basato a Londra. L'Ong aggiunge che tra le decine di feriti "molti sono in gravi condizioni".

27-12-2014 RAID ANTI-ISIS IN SIRIA E IN IRAQ
Forze Usa e della coalizione anti-Isis hanno condotto in Siria 16 raid aerei contro postazioni dei jihadisti. Le forze Usa hanno condotto 15 raid anche in Iraq. Lo rende noto il Comando centrale Usa, precisando che in Siria caccia e droni americani e di altri paesi hanno preso di mira in particolare obiettivi nei pressi della città di Kobane e Raqqa, ‘capitale’ dell’Isis. In Iraq, caccia e droni hanno invece bombardato obiettivi nei pressi di Sinjar, Mosul, Al Qaim Baiji, Kirkuk e Tal Afar.

27-12-2014 ONU A PAKISTAN: STOP ESECUZIONI CAPITALI
Un appello al Pakistan perché ritorni alla moratoria della pena di morte è stato rivolto dal Segretario generale Onu Ban Ki-moon. Ban ha lanciato l’invito a Islamabad perché fermi le esecuzioni in una conversazione con il premier pakistano Muhammad Nawaz Sharif in cui ha espresso le sue condoglianze per l’attentato alla Scuola militare di Peshawar che ha indotto il governo del Pakistan a fare marcia indietro sulla moratoria per i reati di terrorismo.

27-12-2014 ISIS, ONG: ESECUZIONI DI MASSA A TIKRIT
I miliziani jihadisti hanno compiuto decine di esecuzioni di massa a Tikrit, in Iraq. Lo denuncia Human Rights Watch, spiegando che i massacri sono documentati da fotografie e immagini satellitari. In particolare ci sono prove dell’uccisione di 160-190 uomini in due siti vicini alla città natale di Saddam Hussein, nel giugno scorso. Il numero dei morti, dice l’Ong, potrebbe essere molto più alto. Le immagini documentano un orribile “crimine di guerra”, afferma l’Ong per i diritti umani con sede a New York.


27-12-2014 AL QAIDA ESORTA A COLPIRE VOLI DI LINEA
Al Qaida nella penisola araba ha diffuso il nuovo numero del suo magazine, Inspire, in cui esorta i 'Lupi solitari' del terrorismo islamico a colpire l'economia americana e i suoi tycoon, e prendere di mira diverse linee aeree. Le compagnie aeree interessate sarebbero Delta, Air France, Easy Jet e altre. Inoltre, i terroristi pubblicano un manuale aggiornato su come costruire una bomba.

28-12-2014 LIBIA, QUATTRO MORTI PER VIRUS AVIARIA
Quattro morti nei giorni scorsi in Libia per il virus dell'influenza aviaria Lo conferma il ministero della Salute libico, aggiungendo che una quinta persona è ricoverata in ospedale, con sintomi riconducibili a quelli del virus. Il ministero non ha precisato di quale ceppo si tratti. Una delegazione dell'Oms arriverà entro due giorni in Libia. L'aviaria (H5N1) ha causato dal 2003, oltre 400 morti, principalmente nel SudEst asiatico. L'altro ceppo, l'H7N9, scoperto nel 2013, ha ucciso invece più di 170 persone.

28-12-2014 EBOLA, OMS: 19 MILA CASI E 7.693 MORTI
Sono saliti a 7.693, su un totale di 19.695 casi, i morti per l'epidemia causata dal virus Ebola che ha colpito l'Africa Occidentale. Secondo l'ultimo bollettino dell'Oms (Organizzazione mondiale della sanità), in Guinea i casi sono 2.630, con 1.654 morti; in Liberia si registrano 7.862 infezioni con 3.384 decessi, mentre in Sierra Leone i casi di ebola sono 9.203 con 2.655 morti.

 

29-12-2014 IRAQ, ISIS: ABBIAMO UCCISO 7 SOLDATI USA
I jihadisti dell'Isis affermano di aver ucciso 7 soldati dell'esercito Usa, in Iraq. I terroristi avrebbero bombardato la base aerea di Ayn Al-Asad, nella provincia sunnita di Al Anbar. Lo riferisce Site, l'organizzazione Usa che monitora i siti jihadisti, ricordando che Ayn al-Asad è la seconda più grande base aerea Usa di tutto l'Iraq. Usata dai marine dall'incursione 2003 fino al ritiro completo delle truppe Usa nel 2011. Alla fine dello scorso ottobre furono inviati 50 "consiglieri militari" Usa. Ora ne ospita 350.


29-12-2014 AFGHANISTAN, DRONE UCCIDE 4 TALEBANI
Almeno 4 militanti talebani, fra cui il loro comandante locale, sono morti nell' attacco di un drone americano nella provincia orientale afghana di Nuristan Lo riferisce il portale di notizie Khaama Press. Per il governatore provinciale ad interim Hafiz Abdul Qayum, il raid è stato realizzato dalle forze della coalizione internazionale sul villaggio di Mandish nel distretto di Wanat Wigal. Qayum ha detto che il comandante talebano ucciso è stato identificato e che i civili della zona non hanno subìto danni.

31-12-2014 PAKISTAN, SCONTRI CON TALEBANI: 11 MORTI
Almeno 16 talebani sono morti e altri 20 sono rimasti feriti nel corso di scontri con le forze di sicurezza pachistane nelle aree tribali nord-occidentali al confine con l'Afghanistan. A giugno le forze armate di Islamabad hanno sferrato un'operazione militare nel Waziristan settentrionale e successivamente una seconda a ottobre per colpire le basi talebane nel Paese.

31-12-2014 NO USA RICONOSCIMENTO PALESTINA
Gli Usa, in qualità di membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, hanno posto il veto alla risoluzione che chiede il riconoscimento della Palestina quale Stato e il ritiro di Israele entro i confini del 1967, quindi da tutta la Cisgiordania, entro il 2017. La risoluzione, dunque, non è passata. Otto i voti a favore, insufficienti per far adottare il documento, due i no e cinque le astensioni. Israele si è detto “soddisfatto” per il blocco della risoluzione. I palestinesi ricorreranno alla Corte penale internazionale (Cpi), ha detto il capo negoziatore Erekat. In serata riunione straordinaria dell’Anp.

31-12-2014 VOTO ONU, HAMAS TITOLO
Hamas critica aspramente il presidente Abu Mazen dopo il fallimento della sua iniziativa all’Onu. Quell’insuccesso, ha detto un portavoce di Hamas, era prevedibile “perché legato alle sue scelte errate, nella ricerca di un accordo con l’occupante”. La mozione presentata all’Onu era peraltro carente “perché minacciava i diritti nazionali palestinesi” con concessioni, secondo Hamas, superflue. Critiche analoghe sono giunte dalla Jihad islamica.

31-12-2014 PALESTINA: SÌ A CORTE PENALE INTERNAZIONALE
Il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese, Abu Mazen, ha firmato la richiesta di adesione da parte della Palestina a diverse convenzioni internazionali fra cui la richiesta di accesso alla Corte penale internazionale. La televisione palestinese ha trasmesso in diretta la cerimonia della firma.

31-12-2014 AFGHANISTAN, RAZZO SU FESTA: 26 MORTI
Un razzo sparato durante scontri fra talebani e soldati afghani è finito su un ricevimento di nozze uccidendo almeno 26 persone, tra cui diversi bambini. Lo rendono noto alcuni quotidiani Usa citando l’Associated Press che a sua volta cita autorità locali. Il razzo ha colpito un’abitazione nella provincia di Helman dove la sicurezza afghana combatte da mesi i militanti.

02-01-2014 SIRIA, ONG: 76 MILA MORTI SOLO NEL 2014
Sono 76.000 le persone che hanno perso la vita nella guerra civile siriana soltanto nel 2014, circa la metà sono civili. Lo denuncia l'Osservatorio siriano per i diritti umani, secondo quanto riferisce al Arabiya L'ong, con base in Gran Bretagna, stima in particolare che sono 33.278 le vittime civili nell'anno appena concluso.

02-01-2015 ISIS, MEDIA SIRIA: UCCISO PILOTA GIORDANO
È stato ucciso il pilota giordano catturato nei giorni scorsi da miliziani dell'Isis a nord della Siria. Lo riferisce la tv satellitare siroiraniana al Mayadin, citando fonti locali. In precedenza l'agenzia di stampa turca Anadolu aveva riferito di "un fallito tentativo di liberazione" dell'ostaggio da parte di un "commando Usa". Nei giorni scorsi l'Isis aveva lanciato sul web un sondaggio choc, chiedendo quale fosse il modo migliore per uccidere il pilota catturato.

03-01-2015 LIBIA, ATTACCO DI MILIZIANI: 18 MORTI
Un attacco a un check point nel distretto centrale di Giofra, in Libia, ha causato la morte di almeno 18 persone, 17 soldati e un civile. Lo riferisce un portavoce militare, che attribuisce la strage a "terroristi" che controllano aree desertiche all'interno del Paese. Dalla caduta di Gheddafi, in Libia imperversano scontri e violenze tra l'esercito e le milizie islamiche.

 

04-01-2015 IRAQ, ISIS: NUOVO VIDEO OSTAGGIO BRITANNICO
Nuovo viedo del giornalista britannico John Cantlie, ostaggio dell’Isis in Iraq. Titolo: “From inside Mosul”. Lo riferiscono alcuni media internazionali. Nelle immagini sul web, quasi una sorta di reportage di 8 minuti, si vede Cantile mentre tesse le lodi della città di Mosul, in Iraq, in mano ai jihadisti dello Stato Islamico. Si tratta del 7° video di Cantlie, ormai – obtorto collo – il volto della propaganda Isis. In questo filmato non ha la barba lunga e la tuta arancione stile carceri Usa, ma è sbarbato, libero e guida anche una moto esaltando la qualità della vita sotto il regime dell’Isis. Cantlie è stato rapito in Siria.

04-01-2015 DRONE USA IN PAKISTAN ALMENO 7 MORTI
Almeno sette persone sono morte e diverse altre sono rimaste ferite quando un drone americano ha colpito un’area tribale nel Nord del Waziristan, in Pakistan. Lo riferisce l’emittente locale urdu Samaa. Secondo fonti militari, poi, 31 miliziani sono morti in un raid dell’aviazione pachistana. Intanto, Islamabad ha ordinato l’esecuzione della pena capitale di altri sette condannati per terrorismo, dopo la sospensione della moratoria decisa in seguito al massacro compiuto dai talebani in una scuola di Peshawar.

04-01-2015 ISRAELE: “ANP SANCISCE FINE ACCORDI DI OSLO”
La decisione dell’Anp di sottoscrivere il Trattato di Roma, che dà accesso alla Corte internazionale, “sancisce la fine degli accordi di Oslo” (fra Israele e Anp nel 1993 per il processo di pace). Così il ministro Lieberman dopo che il suo governo ha congelato il trasferimento di 106 mln di dazi all’Anp in risposta alla mossa palestinese. Lieberman critica duramente i parlamenti Ue che hanno riconosciuto la Palestina. L’Anp sarà sciolta se Israele non annullerà il congelamento, definito “crimine di guerra”, annuncia il negoziatore Erekat. “Difendiamo i nostri diritti in modo non violento nel contesto della visione di 2 Stati per 2 popoli”, dice.

 

05-01-2015 YEMEN, ATTENTATO RIBELLI HOUTHI: 6 MORTI
Almeno sei morti, tra cui un giornalista, in un attentato ai ribelli sciiti Houthi a Sud della capitale yemenita Sanaa. Una trentina i feriti. Lo comunica l'agenzia ufficiale Saba. Il reporter rimasto ucciso lavorava per al-Masirah TV, emittente che appartiene alla milizia sciita. Secondo fonti la bomba sarebbe stata piazzata all'interno di un veicolo. L'attentato è stato rivendicato da al Qaeda in un messaggio pubblicato su un forum jihadista.

05-01-2015 PAKISTAN. BOMBA DURANTE PARTITA, 5 MORTI
Almeno 5 persone sono state uccise e parecchie altre sono rimaste ferite per l'esplosione di una bomba nel corso di una partita di football a Orakzay nel Nord Ovest del Pakistan. È successo ieri. Lo ha riferito una tv locale.

07-01-2015 MO, ONU: PALESTINA ACCEDERÀ A CPI IL 1/4
Il Segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon ha annunciato che la Palestina accederà alla Corte penale internazionale (Cpi) il primo aprile. La mossa permetterà ai palestinesi di perseguire accuse di crimini di guerra contro Israele. L’Anp ha depositato venerdì scorso i documenti per accedere a 14 convenzioni e trattati, tra cui quello di Roma. La mossa palestinese ha attirato minacce di ritorsioni da Israele, che ha già congelato il trasferimento di dazi doganali per rappresaglia all’iniziativa dell’Anp. Per gli Usa, è un ostacolo a un accordo di pace israelo-palestinese.

07-01-2015 RIFUGIATI, 5,5 MILIONI IN FUGA PER LE GUERRE
I conflitti in atto nel mondo hanno provocato la fuga di 5,5 milioni di persone: 1,4 milioni di queste ha dovuto lasciare il proprio Paese. Sono i dati dell’alto Commissariato Onu per i Rifugiati per i primi 6 mesi del 2014. I siriani sono i più perseguitati: sono assistiti in 3 milioni dall’Unhcr, mentre gli afghani – primi per 30 anni – oggi sono 2,7 milioni. Poi, ci sono 1,1 milioni di somali, 670 mila sudanesi 509 mila sud sudanesi, 493 mila della Repubblica democratica del Congo, 480 mila del Myanmar e 426 mila del Chad. A metà anno, sono 13 milioni i rifugiati sotto mandato dell’Unhcr, il numero più alto dal 1996.

 

08-01-2015 NIGERIA, STRAGE BOKO HARAM: 2000 MORTI
I miliziani integralisti di Boko Haram hanno lanciato un secondo attacco, ieri, contro la città di Baqa, nel nord est della Nigeria, già devastata domenica. “I cadaveri giacciono sulle strade, si temono 2000 persone uccise” nei raid. Lo scrive la Bbc citando un ufficiale militare. La città è stata “completamente devastata, le case date alle fiamme”.

08-01-2015 PARIGI, MUSULMANI: IMAM CONDANNINO STRAGE
I rappresentanti della comunità musulmana di Francia hanno invitato "gli imam di tutte le moschee" del Paese a "condannare con la massima fermezza la violenza e il terrorismo" in occasione della preghiera del venerdì, in risposta all'assalto di ieri alla sede del settimanale satirico Charlie Hebdo. Il Conseil français du culte musulman (Cfcm) ha anche invitato i fedeli a osservare oggi il minuto di silenzio previsto in Francia in memoria delle 12 vittime e a partecipare alla grande manifestazione nazionale di domenica.

08-01-2015 ANKARA CONDANNA STRAGE, MA ISLAM FERITO
Il ministro turco della Cultura e del Turismo, Omer Celik, ha condannato l'attacco di Parigi come "atto contro l'umanità", ma ha poi precisato che "anche i musulmani sono stati feriti" dalle vignette 'blasfeme' sul profeta Maometto pubblicate da Charlie Hebdo. "Qualunque sia la ragione dell'attacco - ha detto il ministro degli Esteri Cavusoglu - siamo contro il terrorismo". Per il ministro, l'Europa deve concentrarsi a lottare con due minacce: il terrorismo e "il razzismo, la xenofobia e l'islamofobia".


09-01-2015 NETANYAHU OFFRE AIUTI A PARIGI
Israele offre assistenza alla Francia. Il premier israeliano Netanyahu ha dato ordine al ministero degli Esteri e al servizio segreto Mossad di dare al governo francese “ogni assistenza necessaria per combattere l’ondata di terrorismo a Parigi”. Lo ha riferito la radio militare israeliana. E il ministro degli Esteri Lieberman ha detto che non è solo “un attacco contro il popolo francese o gli ebrei di Francia ma contro tutto il mondo libero”.

09-01-2015 NIGERIA, CARNEFICINA DI BOKO HARAM A BAQA
I miliziani integralisti di Boko Haram hanno lanciato un secondo attacco, ieri, contro la città di Baqa, nel nord est della Nigeria, già devastata domenica. “I cadaveri giacciono sulle strade, si temono 2000 persone uccise” nei raid. Lo scrive la Bbc citando un ufficiale militare. La città è stata “completamente devastata, le case date alle fiamme”. Nell’attacco sono stati raziati 16 tra città e villaggi sulle rive del lago Chad. “Centinaia di profughi sono intrappolati sulle isole nel lago Ciad”, affermano i funzionari locali.

10-01-2015 AL QAEDA: FRANCIA SMETTA ATTACCHI ISLAM
La Francia “smetta di attaccare l’Islam e i suoi simboli e i musulmani o ci saranno nuove operazioni” terroristiche. Questa la minaccia dell’Aqap (Al Qaeda nella penisola araba) in un video di rivendicazione di uno sei suoi responsabili, Harith bin Ghazi Al Nadhari, postato online. Lo riferisce il Site, gruppo di intelligence che monitora il terrorismo internazionale, incluso il network jihadista. Contiene minacce anche agli Usa e alla Gran Bretagna il comunicato di un responsabile dell’Aqap ricevuto in forma anonima dalla Associated Press al Cairo.


10-01-2015 RIVENDICAZIONE AQAP È DI LEADER ANTI-ISIS
Lo Sheik Harith al-Nadhari, considerato la guida spirituale del ramo yemenita-saudita di al Qaeda, l’Aqap, che ha firmato’ la rivendicazione del gruppo per la scia di sangue in Francia, è lo stesso che, lo scorso novembre, ha duramente attaccato l’Isis. Il responsabile ha accusato al Baghdadi di “tracciare un solco” tra i gruppi jihadisti con il suo progetto di costituire uno Stato islamico. L’Isis, ha aggiunto, ha “costretto tutta la nazione (islamica) a giurare fedeltà”, senza “consultare” gli altri leader jihadisti.

10-01-2015 EGITTO: JIHADISTI DECAPITANO 4 BEDUINI
Un gruppo di terroristi islamici di “Ansar Bait al-Maqdis” hanno decapitato “quattro giovani beduini” nel nord del Sinai perché accusati di collaborare con l’esercito egiziano. Lo riferiscono fonti della sicurezza egiziana. Il gruppo, legato ad al-Qaeda attivo nella Penisola del Sinai, giurò fedeltà allo Stato Islamico. “Dopo esserci affidati a Dio- riporta il comunicato diffuso dal gruppo- abbiamo deciso di stringere alleanza con l’emiro Abu Bakr al-Baghdadi, califfo dei musulmani in Siria, in Iraq e in altri Paesi”.

10-01-2015 NUCLEARE IRAN: KERRY INCONTRERÀ ZARIF
Il Segretario di Stato americano John Kerry incontrerà la settimana prossima in Svizzera il ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif nell'ambito dei negoziati sul controverso programma nucleare dell'Iran. Lo ha riferito un alto funzionario Usa citato dall'agenzia in forma anonima.

10-01-2015 ORRORE IN NIGERIA, RAGAZZINA KAMIKAZE
È di almeno 19 morti e almeno 18 feriti il bilancio di un attentao compiuto a opera di un kamikaze in un affollato mercato di Maiduguri, nel nord-est della Nigeria. Lo rendono noto fonti della sicurezza e della Croce Rossa, secondo cui a farsi saltare in aria sarebbe stata una bambina di dieci anni.


 

11-01-2015 NIGERIA, DUE BIMBE KAMIKAZE A POTISKUM
Ancora due bimbe kamikaze in Nigeria. Le piccole sono state fatte esplodere in un mercato dove si vendono telefoni a Potiskum, nello stato nord-orientale di Yobe. Il bilancio provvisorio è di 4 morti e 26 feriti. Secondo un testimone le bambine dimostravano non più di 10 anni, come l’altra coetanea che ieri ha causato la morte di 20 persone a Maiduguri, capitale dello Stato di Borno. Anche Potiskum era stata oggetto ieri di un attentato dinamitardo.

11-01-2015 HAYAT BOUMEDIENNE, TURCHIA: NON INFORMATI
Hayat Boumedienne non si troverebbe in Francia ma in Siria, dove è arrivata all’inizio dell’anno, forse l’8, passando dalla Turchia. La compagna del killer del negozio kosher di Parigi, Coulibaly, non sarebbe stata arrestata dalla polizia di Ankara perché gli 007 francesi non avevano avvisato i loro omologhi turchi. L’intelligence francese non avrebbe spiccato un mandato di cattura internazionale nella convinzione che Boumedienne fosse ancora in Francia.

12-01-2015 NETANYAHU AL NEGOZIO EBRAICO DI PARIGI
Breve visita del premier israeliano Netanyahu al negozio ebraico a Parigi dove 4 persone sono state uccise dal terrorista Coulibaly. Netanyahu ha deposto una candela di fronte all’edificio, trasformato in altare alla memoria delle vittime. Poi, ha incontrato i rappresentanti della Comunità ebraica francese. “Israele sostiene l’Europa nella sua lotta al terrorismo. È arrivato il tempo che l’Europa sostenga Israele nella stessa identica battaglia”, ha detto, augurandosi che “l’Europa sia unita e agisca”.

12-01-2015 PAKISTAN, RIAPRE SCUOLA TEATRO MASSACRO
La scuola pubblica militare di Peshawar dove il 16 dicembre scorso un commando di talebani ha massacrato 150 persone, quasi tutti giovani allievi, riapre oggi in un clima di angoscia ancora diffusa per la tragedia accaduta. Lo riferisce DawnNews tv. Le lezioni riprendono, precisa l'emittente, nel quadro di un accresciuto meccanismo di sicurezza per l'istituto di Peshawar e per gli altri della provincia di Khyber Pakhtunkhwa, la più esposta, insieme ai territori tribali, all'azione dei talebani.

12-01-2015 AL QAEDA: FRANCIA PAGA AGGRESSIONE ISLAM
Al-Qaeda ha minacciato nuovamente la Francia. Il ramo magrebino dell'organizzazione terroristica ha assicurato che ci saranno nuovi attacchi se Parigi continuerà con la sua presenza militare in Mali e nella Repubblica centrafricana, se continuerà a bombardare l'Iraq o la Siria, se ci saranno nuove offese della stampa al Profeta. "La Francia - si legge in un messaggio di Al Qaeda nel Maghreb islamico diffuso da siti jihadisti - sta pagando il prezzo della sua aggressione ai musulmani e le politiche ostili all'Islam".

13-01-2015 ISRAELE, GIORNALE CANCELLA DONNE DA FOTO
Nella storica foto che ritrae una quarantina di leader mondiali in prima fila alla grande marcia di Parigi, pubblicata dal quotidiano israeliano conservatore HaMevaser, non ci sono donne. Sono state cancellate con photoshop la Canelliera tedesca Merkel, il sindaco di Parigi Anne Hidalgo, la responsabile Esteri della Ue Federica Mogherini e la premier danese Helle Thorning-Schnidt. Tra i primi a notare il trucco, il sito Walla.com, al quale hanno fatto seguito le critiche di molti commentatori anche israeliani.

13-01-2015 ISIS, IN VIDEO BIMBO SPARA A PRIGIONIERO
I terroristi dell’Isis hanno superato loro stessi con un nuovo terribile video in cui si vede un ragazzino sui 10 anni che spara ad un prigioniero. Un fermo immagine del filmato è stato pubblicato sul suo account Twitter da Rita Katz, la direttrice del Site. “L’Isis ha raggiunto un nuovo livello di depravazione morale” è il commento della Katz. Felpa nera, pantaloni mimetici, il ragazzino punta la pistola contro qualcuno che non è inquadrato ma si presume che sia a terra visto che l’arma è puntata verso il basso.

 

13-01-2015 NETANYAHU: EBREI, ISRAELE È VOSTRA PATRIA
"Credo che nel profondo dei loro cuori gli ebrei sappiano che Israele è la loro patria storica che li accoglierà a braccia aperte". Così Netanyahu, premier israeliano nel corso dei funerali a Gerusalemme delle 4 vittime del supermercato kosher di Parigi, ha ribadito il legame tra gli ebrei di tutto il mondo e Israele. Le vittime, ha detto il premier secondo quanto riportano i media israeliani, "sono state assassinate solamente per il fatto di essere ebrei", in un "attacco di odio compiuto da un assassino".

13-01-2015 PALESTINA IN CPI, OBAMA: NON HA REQUISITI
Il presidente Usa Obama e il premier israeliano Netanyahu hanno parlato al telefono delle relazioni israelo-palestinesi dopo la richiesta palestinese di aderire alla Corte penale internazionale (Cpi). Lo riferisce la Casa Bianca. Obama "ha ribadito la posizione degli Stati Uniti secondo cui l'Autorità palestinese non costituisce ancora uno stato e pertanto non ha i requisiti per accedere allo Statuto di Roma".

 

14-01-2015 AL QAEDA IN YEMEN RIVENDICA L’ATTACCO
L’attacco a Charlie Hebdo è stato sferato su “ordine” del leader di Al Qaeda Ayman Zawahri. Lo dice uno dei leader di al Qaeda nello Yemen, che in un video postato su Youtube, ha rivendicato ufficialmente l’attacco di Parigi. È quanto ha riferito l’inviato della tv panaraba al Jazira a Sana’a. “Degli eroi stati reclutati e hanno agito”, ha detto uno dei leader dell’organizzazione, al Anassi, in un video postato su un sito islamista. La rivendicazione contiene anche minacce di “nuove tragedie e terrore perché la Francia appartiene al partito di Satana”.

14-01-2015 CHARLIE, IDENTIFICATO IL QUARTO UOMO
Il ricercatissimo “quarto uomo”, complice dei fratelli Kouachi e di Coulibali, negli attacchi a Parigi è stato identificato dagli inquirenti grazie alle chiavi di una moto trovate nel rifugio di Coulibali, nella banlieue parigina di Gentilly. Lo si apprende da Le Parisien. Si tratterebbe di un giovane, un pregiudicato originario della banlieue. Gli inquirenti lo sospettano essere l’aggressore di un uomo che faceva jogging alla vigilia della strage e che fu raggiunto da colpi di arma da fuoco.

 

14-01-2015 AL QAEDA DIEDE 20.000 DOLLARI A KOUACHI
Cherif Kouachi, uno dei due fratelli, autori della strage al Charlie Hebdo, rientrò dallo Yemen nel 2011 con 20.000 dollari in contanti, denaro che Al Qaeda gli avrebbe dato per portare a termine l'attacco alla rivista satirica francese. Lo riferisce la Cnn, citando alti funzionari.

 

17-01-2015 TURCHIA 3 MILA FIANCHEGGIATORI ISIS
Sono circa 3 mila in Turchia i fiancheggiatori del gruppo armato islamico Isis, secondo un rapporto dell’intelligence locale. Lo riferisce la stampa di Ankara. Secondo “Hurriyet”, nel timore di attentati contro istituzioni e cittadini di Paesi occidentali, le misure di sicurezza sono state rafforzate, in particolare attorno alle sedi diplomatiche e alle strutture Nato. Ai 3 mila vanno aggiunti i circa mille turchi che combattono con i jihadisti nei due Paesi arabi vicini.

 

18-01-2015 CARICATURE, INCENDIATE SETTE CHIESE IN NIGER
Cresce la tensione in Niger a causa delle violente manifestazioni contro la pubblicazione della caricatura di Maometto sul settimanale francese Charlie Hebdo. Nella capitale Niamey sono state incendiate 7 chiese e la residenza del ministro degli Esteri. A Zinder, seconda città del paese, circa 300 cristiani sono sotto protezione dei militari. In 250 hanno trovato rifugio in una caserma, mentre altri 50 sono in una chiesa evangelica, circondata dai soldati. Dato alle fiamme il Centro culturale francese. Dieci i morti a Niamey e 5 a Zinder.

 

18-01-2015 ISIS LIBERA 350 YAZIDI ANZIANI E MALATI
Sono stati liberati dall’Isis e consegnati ai peshmerga curdi, vicino a Kirkuk (Iraq), circa 350 appartenenti alla minoranza yazida, tra cui 6 bimbi piccoli, rapiti nel nord dell’Iraq. Non è chiaro perché siano stati liberati ma è certo che si tratta in gran parte di anziani, malati e anche feriti. L’Isis aveva attaccato i villaggi yazidi, nel Nord del Paese, l’anno scorso, uccidendo gli uomini che non si convertivano all’Islam e riducendo in schiavitù donne e bambini. Si stima che 3 mila tra donne e bimbi siano ancora schiavi.

 

20-01-2015 ISIS: GUARDAVANO LA TV 13 BAMBINI UCCISI
Non si fermano i massacri compiuti dai terroristi dell’Isis. Tredici ragazzini sono stati uccisi in pubblico in Iraq perché avevano guardato la partita della loro nazionale contro la Giordania nell’ambito della Coppa dell’Asia, tuttora in corso. L’esecuzione è avvenuta il 12 gennaio, ma la notizia si è appresa oggi. Gli adolescenti sono stati catturati dai jihadisti a Mosul, controllata dall’Isis riferiscono i media internazionali, e fucilati perché guardare le partite in tv viola la Sharia. I miliziani hanno annunciato la morte con un megafono. I genitori non hanno potuto recuperare i corpi per timore di essere uccisi.

20-01-2015 VIDEO ISIS: DENARO O A MORTE DUE GIAPPONESI
In un nuovo video sul web l’Isis minaccia di uccidere due ostaggi giapponesi se non verrà pagato un riscatto di 200 milioni di dollari entro 72 ore. Il video è stato pubblicato su siti internet vicini al gruppo terroristico. Il governo giapponese, che sta verificando l’autenticità del video, assicura che la “linea di Tokyo – contribuire alla lotta contro il terrorismo senza cedimenti – resta immutata”. Il primo ministro Shinzo Abe, che è in visita in Medioriente, anticiperà il suo rientro in seguito alla diffusione del video. “La vita degli ostaggi giapponesi è la nostra priorità”; ha detto Gerusalemme, chiedendo il rilascio immediato dei due.

20-01-2015 TERRORISMO, 5 RUSSI ARRESTATI IN FRANCIA
Cinque cittadini russi, originari della Cecenia, sono stati arrestati in Francia perché sospettati di pianificare un attacco nel Paese. I presunti terroristi sono stati fermati lunedì sera nella località francese di Beziers, 70 km da Montpellier. Lo riferisce la procura francese. Sembra sia stato trovato un nascondiglio di esplosivi”, non lontano dallo stadio Sauclières.

20-01-2015 GOLPE IN YEMEN, RIBELLI IN PALAZZO PRESIDENTE
Sempre più vicino il colpo di stato nello Yemen. I ribelli sciiti Houthi hanno attaccato il palazzo presidenziale. Secondo i media arabi, i miliziani avrebbero preso il controllo del complesso. Il ministro dell’Informazione ha spiegato che la residenza del presidente, in un’altra zona della capitale, è bombardata, ma che il presidente Hadi “sta bene”. In una riunione del Consiglio di sicurezza, il segretario Onu ha chiesto la fine delle ostilità.

20-01-2015 YEMEN, LEADER RIBELLI TIENE DISCORSO IN TV
A poche ore dalla conquista del palazzo presidenziale da parte delle milizie ribelli sciite, il loro leader, Abdel Malek al Houthi, ha pronunciato in televisione un lungo discorso al Paese. Al Houthi ha accusato le forza politiche, “che hanno lavorato per i propri interessi”, di aver violato l’accordo di pace nazionale e “usato le forze straniere per giustificare le proprie azioni”. Secondo Houthi, che ha accusato la Francia per gli insulti a Maometto, le forze politiche hanno permesso ad al Qaeda di istaurarsi nello Yemen. Intanto gli Usa hanno spostato 2 navi da guerra nel mar Rosso, pronte a far evacuare l’ambasciata americana a Sanaa.

20-01-2015 ISIS: SEQUESTRATORE ‘SOTTOMESSO A CALIFFO’
“La sollevazione dei musulmani e altri attacchi ‘domestici’” saranno “inevitabili” se l’Occidente continuerà con i suoi “crimini contro l’Islam”. È la minaccia dei jihadisti dell’Isis citata dal Site, che sottolinea come il sequestratore di Sydney un mese fa avesse dichiarato la sua ‘sottomissione’ al ‘califfo’ al Baghdadi, seppure in forma “inusuale”.


20-01-2015 IN SPAGNA 2 TERRORISTI CELLULA BELGA?
Sarebbero fuggiti in Spagna due uomini sospettati di essere componenti della cellula del terrore di Verviers. Lo scrivono i quotidiani belgi, riprendendo la stampa spagnola. Sarebbero concentrate in Spagna le ricerche di Abdelmounaim Haddad, 21 anni, belga, e Zaid Koullis, 18 anni, con passaporto olandese. I due sarebbero fuggiti durante il blitz a Verviers, passando il confine francese la sera stessa. Si pensa siano armati e diretti a Madrid, forse per raggiungere Yemen o Arabia Saudita. La procura federale non conferma.

20-01-2015 TERRORISMO, 5 CECENI ARRESTATI IN FRANCIA
Cinque cittadini russi, originari della Cecenia, sono stati arrestati in Francia perché sospettati di pianificare un attacco nel Paese. I presunti terroristi sono stati fermati lunedì sera nella località francese di Béziers, 70 km da Montpellier. La Procura francese riferisce che i 5 “detenevano materiale esplosivo estremamente pericoloso”. Intanto la Bulgaria ha accolto la richiesta di estradizione in Francia del 29enne Fritz Joaquin, francese di origine haitiana, sospettato di legami con gli autori della strage di Charlie Hebdo. L’uomo stava per uscire dalla Bulgaria verso la Turchia con il figlio di 3 anni.

20-01-2015 INDIA: NULLO ERGASTOLO DUE ITALIANI DETENUTI
La Corte suprema indiana ha annullato la condanna all’ergastolo di Tomaso e Elisabetta Boncompagni, pronunciata dall’Alta corte dell’Uttar Pradesh, disponendone l’immediata liberazione. I due turisti italiani, in carcere in India da quasi 5 anni, erano accusati di aver ucciso il loro amico Francesco Montis che, secondo la tesi della difesa, è morto per malattia nella loro stanza di albergo. Nei primi due gradi di giudizio i due giovani, 29 e 38 anni, erano stati condannati all’ergastolo. L’ambasciatore d’Italia, Mancini, presente in aula, ha espresso “grande soddisfazione per il risultato ottenuto”.

21-01-2015 IRAN: ARMI A PALESTINESI IN CISGIORDANIA
Il ministro della Difesa iraniano, Dehghan, ha dichiarato che "Teheran armerà i palestinesi in Cisgiordania contro Israele. E' un punto importante nella politica iraniana -ha continuato- e non mancheremo di portarlo avanti con tutte le nostre risorse". A far scattare la scintilla l'attacco nel Golan di domenica scorsa, quando 5 ufficiali e un comandante iraniano insieme a 6 miliziani di Hezbollah sono stati uccisi da un velivolo israeliano.

21-01-2015 YEMEN, ACCORDO TRA PRESIDENTE E RIBELLI
Il presidente yemenita Abed Rabbo Mansour Hadi ha raggiunto un accordo con i ribelli sciiti che da due giorni assediano la sua residenza, per porre fine alle violenze a Sanaa. L'intesa prevede la modifica della costituzione per allargare la presenza dei ribelli in parlamento e nelle istituzioni statali. Lo riferisce l'agenzia di Stato Saba. In cambio i ribelli si ritireranno dalla casa del presidente e libereranno il capo di gabinetto Ahmed Auad Mubarak, sequestrato nei giorni scorsi.

22-01-2015 ISIS, DE KERCHOVE: PIÙ VOLONTÀ POLITICA
Per battere il terrorismo occorre una maggiore volontà politica in Europa, sfruttando meglio i meccanismi Ue già a disposizione. Così il coordinatore antiterrorismo Ue Gilles De Kerchove. Intanto la Farnesina comunica che il ministro degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, Gentiloni, parteciperò oggi a Londra alla prima riunione della coalizione anti Daesh (Isis) in formato ristretto. Saranno presenti 21 Paesi. Si costituirà un gruppo consultivo chiamato a decidere linee politiche e strumenti d'azione contro Daesh.

23-01-2015 ISIS, SCENDE ULTIMATUM PER OSTAGGI GIAPPONESI
Militanti affiliati all’Isis hanno inviato un avviso online annunciando che il “conto alla rovescia è cominciato” per l’esecuzione dei due giapponesi in ostaggio. Lo riporta Nippon Television Network, alla scadenza dell’ultimatum di 72 ore dato dallo stato islamico al governo di Tokyo per il pagamento del riscatto di 200 milioni di dollari. Appello ai sequestratori dalla madre di uno dei due ostaggi, il giornalista: “Per favore lasciate andare mio figlio, non è nemico dell’Isis”. Poi, al governo ha chiesto di “fare di tutto per salvarlo”.

23-01-2015 ARABIA SAUDITA, MORTO RE ABDULLAH
Il re dell’Arabia Saudita, Abdullah, è morto a 91 anni . Era ricoverato da tempo per una polmonite. Ad Abdullah succede il principe ereditario, Salman bin Abdul Aziz, suo fratellastro. Giordania a Bahrein hanno proclamato 40 giorni di lutto. Il re giordano Abdallah II e il presidente egiziano Sisi hanno lasciato il forum di Davos per partecipare ai funerali. Il presidente Obama ha ricordato l’amicizia con il sovrano e il suo contributo alla ricerca della pace. Condoglianze al regno sunnita anche dagli sciiti iraniani, che invieranno il ministro degli Esteri ai funerali.

 

23-01-2015 EGITTO, 17ENNE UCCISA IN SCONTRI POLIZIA
Scontri ad Alessandria d'Egitto tra polizia e Fratelli musulmani. Una studentessa di 17 anni è rimasta uccisa e una ragazzina di 11 gravemente ferita. Lo riferiscono fonti della sicurezza. La ragazza è morta per un colpo di arma da fuoco. I Fratelli musulmani, al bando in Egitto, hanno indetto manifestazioni fino a domenica per il 4° anniversario della rivoluzione anti-Mubarak.

24-01-2015 ISIS, SCADE ULTIMATUM PER OSTAGGI GIAPPONESI
Militanti affiliati all’Isis hanno inviato un avviso online annunciando che il “conto alla rovescia è cominciato” per l’esecuzione dei due giapponesi in ostaggio. Lo riporta Nippon Television Network, alla scadenza dell’ultimatum di 72 ore dato dallo stato islamico al governo di Tokyo per il pagamento del riscatto di 200 milioni di dollari. Appello ai sequestratori dalla madre di uno dei due ostaggi, il giornalista: “Per favore lasciate andare mio figlio, non è nemico dell’Isis”. Poi, al governo ha chiesto di “fare di tutto per salvarlo”.

 

24-01-2015 ISRAELE, ONU: ILLEGALE DEMOLIZIONE CASE
L'Onu ha accusato Israele di aver abbattuto illegalmente le abitazioni di 77 palestinesi, più della metà dei quali bambini. Le case sono state demolite a Gerusalemme e in Cisgiordania. "Alcune delle strutture demolite erano fornite dalla comunità internazionale a sostegno delle famiglie vulnerabili", afferma l'ufficio Onu per il Coordinamento degli affari umanitari. "Le demolizioni che provocano sgomberi forzati sono contrarie agli obblighi di Israele in base alle norme internazionali, e devono cessare subito", aggiunge l'Ocha.


25-01-2015 BOKO HARAM HA RILASCIATO 208 OSTAGGI
I miliziani islamisti del gruppo Boko Haram hanno liberato 208 ostaggi, in gran parte donne, rapiti da un villaggio nello stato nord-orientale nigeriano di Yobe. Lo riferiscono leader della comunità locale e fonti militari. Dei 208 ostaggi liberati 192 erano stati catturati il 6 gennaio a Katarko. Gli ostaggi stati rilasciati venerdì in due località.


25-01-2015 OSTAGGI ISIS, ABE CHIARIRÀ MOSSE TOKYO
Il governo giapponese lavora alla verifica dell'autenticità del messaggio web sulla presunta decapitazione di Haruna Yukawa, uno dei 2 giapponesi ostaggio dell'Isis, accompagnato da una nuova richiesta per la liberazione di Kenji Goto, l'altro ostaggio. Il premier Shinzo Abe dovrebbe intervenire in mattinata alla tv pubblica Nhk per chiarire le mosse dell'esecutivo di fronte alla nuova richiesta dei rapitori per il rilasciare Goto: la liberazione di Sajida al-Rishawi, una delle vedove nere del terrorismo internazionale.

25-01-2015 ISIS, TOKYO: AUTENTICO VIDEO MORTE YUKAWA
Le immagini che mostrano la morte di Haruna Yukawa, l'ostaggio giapponese decapitato dai militanti dell'Isis, sono "verosimilmente autentiche". Lo ha detto il portavoce del governo di Tokyo, Yoshihide Suga, aggiungendo che "nessun contatto" c'è stato finora con i rapitori su Kenji Goto, l'altro cittadino nipponico sequestrato.


25-01-2015 ISIS, PADRE OSTAGGIO UCCISO: “DOLORE”
Shoici Yukawa, padre di Haruna Yukawa, l'ostaggio giapponese ucciso dai militanti dell'Isis, ha espresso "dolore e amarezza" per i tragici sviluppi. Yukawa, ai microfoni della tv pubblica Nhk, ha ammesso la sua "delusione e il suo dolore, tanto da non trovare le parole per descrivere" i suoi sentimenti. Scusandosi per i problemi causati a tutte le persone coinvolte nella vicenda, l'uomo ha ringraziato per gli sforzi del governo e di altri soggetti coinvolti nel tentativo di salvare la vita di suo figlio.

25-01-2015 STRAGE MARIUPOL, LA CONDANNA DELL’ONU
Il Segretario generale Onu Ban Ki-moon ha condannato la strage a Mariupol, Est Ucraina, dove un'offensiva dei separatisti ha ucciso almeno trenta persone. I razzi - denuncia Ban - sembrano essere stati lanciati "in modo cieco su zone civili, cosa che costituirebbe una violazione delle leggi umanitarie internazionali". Criticando "la rottura unilaterale" del cessate il fuoco e le nuove richieste territoriali dei filorussi, Ban chiede di "ristabilire con urgenza la pace, l'integrità territoriale e la stabilità dell'Ucraina".


25-01-2015 PAKISTAN. MERGA BLACK-OUT IN 80% PAESE
Un enorme black-out ha colpito il Pakistan nella nottata a causa di un nuovo guasto sulle linee di distribuzione, il quarto nell'ultimo mese. L'elettricità è stata ripristinata solo parzialmente. Secondo quando riferiscono i media locali. Circa l'80% del territorio, compresa la capitale e la metropoli di Karachi sono precipitate nel buio poco dopo la mezzanotte. Il black-out, che è il più grave mai accaduto, ha indotto il premier Sharif a intervenire e dare istruzioni per il ripristino della corrente con mezzi di emergenza.

25-01-2015 LIBIA, RAPITO SOTTOSEGRETARIO ESTERI
Il sottosegretario agli Esteri del governo di Tobruk, quello riconosciuto dalla Comunità internazionale in Libia, è stato rapito da sconosciuti armati che l'hanno prelevato dalla sua camera un hotel a Beida, nell'est del Paese. Lo rendono noto i media libici, precisando che l'ostaggio, Hassan al Saghir, è stato rapito da uomini che sono entrati nell'hotel spacciandosi per poliziotti. Il governo di Tobruk-Beida è contrapposto a quello "parallelo" e non riconosciuto insediato a Tripoli, dove operano anche milizie armate.


25-01-2015 NIGERIA, VIOLENTI SCONTRI NEL NORD EST
Violenti combattimenti fra l'esercito nigeriano e Boko Haram sono in corso a Maiduguri, nel nord est della Nigeria. Lo rendono noto fonti dell'esercito, secondo cui "i soldati respingono due attacchi simultanei dei terroristi contro Monguno e contro Maiduguri".


25-01-2015 NIGERIA, VIOLENTI SCONTRI: DECINE I MORTI
È di decine di morti e feriti il bilancio dell'attacco odierno degli estremisti nigeriani del Boko Haram a Maiduguri, nel nord est della Nigeria. Lo riferiscono fonti militari, aggiungendo che l'esercito sta rispondendo con attacchi aerei. Le autorità hanno decretato il coprifuoco nella città. In questo scenario sempre più teso, è giunto a Lagos il segretario di Stato americano, Kerry. Previsto un incontro con il presidente Jonathan e con il suo rivale, l'ex dittatore militare Buhari.

28-01-2015 AL JAZIRA: “LIBERI GIAPPONESE E GIORDANO”
La tv satellitare Al Jazira ha riferito che l’ostaggio giapponese e il pilota giordano, entrambi in mano ai combattenti dell’Isis, sono stati liberati. La notizia è arrivata dopo una serie di annunci e smentite che si è susseguita nelle ultime ore. La televisione araba ha affermato di essere in possesso di un audio messaggio di un responsabile dell’Isis. Il rilascio sarebbe avvenuto dopo che la Giordania avrebbe liberato la terrorista Sajida. Ma è giallo. Per il momento non c’è alcuna conferma della liberazione del giornalista giapponese e del pilota giordano ostaggi dell’Isis.

28-01-2015 ISIS, GIORDANIA ACCETTA SCAMBIO PRIGIONIERI
La Giordania ha accettato lo scambio di prigionieri imposto dai terroristi dell’Isis per salvare la vita al giornalista giapponese Kenji Goto e al pilota giordano. Lo ha reso noto il viceministro degli Esteri del Giappone, Yasuhide Nakayama, che da giorni lavora ad Amman a capo di un team di alti funzionari di Tokyo per gestire in loco la crisi. Ad Amman centinaia di persone avevano manifestato issando le foto del pilota giordano in mano all’Isis, chiedendo al governo di rilasciare la prigioniera in cambio del pilota e del giapponese, come richiesto dall’Isis.

28-01-2015 GIORDANIA SMENTISCE LIBERAZIONE SAJDA
Amman smentisce le voci sulla liberazione della terrorista irachena Sajda al Rishawi. La liberazione della donna era stata chiesta dall’Isis, in cambio del secondo ostaggio giapponese e del pilota militare giordano, in mano ai combattenti dello Stato islamico. “Non è vero”, dice il ministro degli Esteri di Amman, che Rishawi è libera e ha lasciato il Paese. Lo scambio dipende dal rilascio del nostro pilota, aggiunge. E conclude “abbiamo chiesto una prova sull’incolumità del pilota”, ma l’Isis, “non ha mai risposto”.

28-01-2015 ISRAELE, MISSILE SU CARRO: 2 MORTI, 7 FERITI
Due morti e sette feriti: questo il bilancio delle perdite israeliane per l’attacco di Hezbollah di questa mattina al confine con il Libano. E colpi di mortaio sparati dal territorio siriano sono esplosi sul monte Hermon, nelle alture del Golan. “A quanti cercano di sfidarci al confine Nord suggerisco di guardare a Gaza. Hamas ha subito là questa estate il colpo più duro dalla sua fondazione. Siamo pronti a reagire con forza”, ha commentato il premier Netanyahu, che ha convocato un consiglio straordinario on il ministro della Difesa e i vertici militari. In Alta Galilea, agli abitanti è stato ordinato di stare in casa o nei rifugi.

28-01-2015 LIBANO, MUORE CASCO BLU COLPITO RAZZO ISRAELE
Negli scontri tra Israele e Hezbollah, nel sud del Libano, è rimasto ucciso un casco blu dell’Unifil. Fonti militari libanesi hanno riferito che la vittima è un soldato spagnolo e che è morto a seguito delle ferite riportate dopo essere stato colpito da un lancio di mortaio israeliano nei pressi di Majidiye, vicino alla Linea blu di demarcazione tra Libano e Israele. Sulla vicenda, Madrid esige un’inchiesta “immediata e completa” affidata all’Onu.


29-01-2015 ISIS: SAJIDA LIBERA O MUORE PILOTA ARABO
Ci sarebbe un nuovo ultimatum dell'Isis che - come riporta la Cnn - avrebbe diffuso on line un nuovo video in cui si dà tempo alle autorità di Amman fino al tramonto di giovedì per liberare la terrorista Sajida al Rishawi e portarla al confine con la Turchia. Se questo non avverrà -affermerebbe nel video l'ostaggio giapponese Goto- sarà ucciso il pilota giordano Muath al Kaseasbeh, anch'egli nelle mani dei jiadisti. Al Jazira aveva diffuso la notizia dell'avvenuta liberazione di Goto e Kaseasbeh in cambio della terrorista Rishawi.


29-01-2015 AFGHANISTAN, ATTACCHI TALEBANI
È di almeno 22 morti il bilancio di un attentato e di un attacco dei talebani avvenuti tra ieri sera e questa mattina in Afghanistan. Stamane un ordigno rudimentale è esploso nella provincia di Laghman al passaggio di un veicolo della polizia, uccidendo un agente e tre civili che si trovavano nei paraggi. E' della notte scorsa, invece, un attacco – rivendicato dai talebani - a un checkpoint di miliziani filogovernativi nella provincia meridionale di Ghazni: 11 i miliziani filogovernativi uccisi e 7 i talebani morti.


29-01-2015 ISRAELE: HEZBOLLAH NON VUOLE ESCALATION
Gli sciiti libanesi di Hezbollah non sono interessati a un'ulteriore escalation della tensione nel Libano del Sud, dopo l'uccisione di due soldati israeliani e la morte di un militare Unifil. È quanto si legge in un comunicato di Hezbollah fatto arrivare a Israele tramite la forza Onu in Libano: del messaggio ha dato notizia il ministro della Difesa israeliana, Yaalon. "Ci sono linee di coordinamento tra noi e il Libano attraverso l'Unifil - ha spiegato Yaalon alla Radio militare - e il messaggio è stato ricevuto dal Libano".

29-01-2015 ISIS, MEDIA: “FATTE SALTARE MURA NINIVE”
Parte delle mura dell'antica città assira di Ninive, sulla riva sinistra del Tigri in quella che un tempo era Mesopotamia e oggi è Iraq, sarebbero state distrutte dai militanti dell'Isis a Mosul, la città al cui interno si trovano i resti dell'imponente edificazione. Lo riferisce il quotidiano panarabo Al Hayat, che cita come fonte il portavoce del Partito democratico curdo. Secondo quanto riferito, l'Isis ha fatto saltare in aria il tratto vicino alla Grande Moschea.

29-01-2015 ISIS: ULTIMATUM SCADUTO OSTAGGI A RISCHIO
“Il sole sta per tramontare e porterà via con sé l’ultimo respiro di Muath al Kaseasbeh”. È il nuovo messaggio dell’Isis, diffuso da un account vicino ai jihadisti, con cui si annuncia l’esecuzione del pilota giordano loro ostaggio. Secondo il New York Times, sarebbe fallito il negoziato tra Giordania e Stato islamico per il rilascio degli ostaggi giapponese e giordano, in cambio della liberazione della terrorista irachena: l’Isis non avrebbe fornito la prova che il pilota è vivo, come chiesto da Amman. Nuovo appello della moglie del giornalista giapponese: “Temo sia l’ultima chance per mio marito”.

 

30-01-2015 EGITTO, AL SISI RIENTRA DOPO ATTACCHI IN SINAI
Il presidente egiziano, Al Sisi, ha deciso di interrompere la missione ad Addis Abeba e di anticipare il ritorno al Cairo all’indomani dell’ondata di attacchi che ha colpito il nord dell’Egitto provocando nelle ultime 24 ore almeno 45 morti e 74 feriti. Al Sisi era in Etiopia per partecipare al 24esimo summit dell’Unione Africana. Gli attacchi coordinati dei jihadisti hanno preso di mira postazioni di polizia ed esercito: a essere colpite sono state una base militare, un hotel, un club della polizia e alcuni posti di blocco. Distrutta anche la sede di un giornale.

 

31-01-2015 BOKO HARAM ATTACCA MILITARI CIAD: MORTI
Almeno 120 miliziani di Boko Haram sono rimasti uccisi dopo aver attaccato un contingente dell'esercito del Ciad nel Nord del Camerun, al confine con la Nigeria. Lo riporta l'emittente australiana Sbs citando fonti ufficiali. Secondo un comunicato dell'esercito del Ciad letto sulla tv nazionale, tre soldati e 123 miliziani sono morti negli attacchi condotti dal gruppo islamista negli ultimi due giorni nella regione di Fotokol; 12 i feriti tra i soldati.

31-01-2015 ISIS, TOKYO AMMETTE: NEGOZIATO È FERMO
Il Giappone ha ammesso che sono "a un punto morto" i negoziati per tentare di salvare la vita al freelance nipponico Kenji Goto e al pilota giordano Maaz Al Kassasbeh, ostaggio dell'Isis. "Resteremo vigili e continueremo ad analizzare le informazioni mentre il governo è impegnato in una serie di sforzi concertati", ha riferito da Amman il viceministro degli Esteri, Nakayama, che guida la task force giapponese per questo caso. Da Tokyo, un consigliere del premier Shinzo Abe ha confermato che il governo è in attesa di aggiornamenti.

01-02-2015 DAMASCO. ESPLOSIONE SU BUS: 6 MORTI
Una bomba è esplosa a bordo di un autobus nel centro storico di Damasco, la capitale della Siria. Ci sarebbero almeno 6 morti e 10 feriti secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, mentre la televisione di Stato riferisce che i feriti sarebbero almeno 19. Non è chiaro cosa abbia causato l'esplosione del bus nel quartiere di Souq al Hamadiyeh.

01-02-2015 L’ISIS HA DECAPITATO L’OSTAGGIO GIAPPONESE
L’Isis ha diffuso il video della decapitazione dell’ostaggio giapponese, il reporter Kenji Goto. Il filmato dura un minuto e 7 secondi ed è stato diffuso su twitter. Goto indossa la tuta arancione come i precedenti ostaggi dello Stato Islamico. Il Giappone aveva ammesso che erano arrivati “a un punto morto” i negoziati per tentare di salvare la vita a Goto e al pilota giordano Maaz Al Kassasbeh. Tokyo aveva anche attivato una task force guidata dal viceministro Nakayama per cercare di risolvere l’impasse. Choc in Giappone con il governo che condanna l’esecuzione: “Gesto inumano”.


01-02-2015 ISIS, JOHN IL JIHADISTA È IL BOIA
Ad uccidere l’ostaggio giapponese Kenji Goto è di nuovo John il jihadista, un miliziano forse di origine britannica. John, rivolto al governo giapponese, dice: “Voi, insieme ai vostri stupidi alleati, non avete capito che siamo assetati del vostro sangue”; “voi giapponesi, come i vostri stupidi alleati nella coalizione satanica, dovete ancora capire che noi, per grazia di Allah, siamo un califfato islamico con autorità e potere, un intero esercito assetato del vostro sangue”.

01-02-2015 TOKYO: TOLLERANZA ZERO CONTRO TERRORISMO
Il Giappone avrà tolleranza zero contro il terrorismo e lavorerà a stretto contatto con la comunità internazionale. Lo ha affermato il premier Abe dopo la diffusione del video sull’esecuzione del reporter Kenji Goto da parte dei miliziani dell’Isis. “Sono indignato per un atto immorale e atroce di terrorismo”, ha detto il premier nipponico. Abe ha anche promesso che sarà ampliato il piano di aiuti umanitari per i Paesi impegnati nella lotta contro l’Isis. Il video è stato esaminato dagli esperti, i quali ritengono “altamente probabile” che sia autentico.

01-02-2015 ISIS, GIORDANIA “FARÀ POSSIBILE PER PILOTA”
La Giordania è “determinata a fare tutto”, il possibile per salvare il suo pilota ostaggio dei jihadisti dello Stato Islamico (Isis). Lo ha dichiarato il portavoce del governo giordano, che ha condannato l’uccisione dell’ostaggio giapponese. Il pilota era stato catturato lo scorso dicembre dopo lo schianto del suo jet in Siria, durante una missione contro l’Isis. I jihadisti minacciano di ucciderlo se la Giordania non libererà la terrorista irachena, Sajida al-Rishaw.


02-02-2015 ISRAELE, NETANYAHU CONGELA FONDI ANP
Il premier israeliano Netanyahu ha bloccato il trasferimento all'Anp di 100mln di dollari. Lo riferisce Israel Ha-Yom. I fondi sono dazi doganali racconti da Israele per conto dell'Autorità Nazionale Palestinese. Il mese scorso erano stati congelati 120mln di dollari. Il provvedimento è la risposta alla decisione dell'Anp di rivolgersi alla Corte Penale Internazionale per "crimini di guerra asseritamente compiuti da Israele a Gaza e Cisgiordania".

02-02-2015 LIBIA, AUTOBOMBA DELL’ISIS A TRIPOLI
Un'autobomba ha colpito la sede centrale della polizia di Tripoli, provocando la morte di un agente. Come riportano fonti della sicurezza, all'esplosione, che ha anche gravemente danneggiato l'edificio, è seguita una sparatoria. L'azione è stata rivendicata dalla divisione di Tripoli dell'Isis, secondo quanto riferisce il Site, il sito di monitoraggio dei jihadisti sul web.


02-02-2015 NUOVE MINACCE ISIS SU WEB CONTRO ITALIA
L'Isis vuole attaccare con missili sia Italia sia tutta Europa, un progetto che però non sembrerebbe di immediata attuazione. La minaccia in un testo di un centinaio di pagine apparso su internet ed esaminato dall'intelligence. Gli analisti lo ritengono "di stampo propagandistico". Lo riferisce il sito Wikilao. Il documento mira anche al reclutamento di combattenti dando "istruzioni come raggiungere i campi di combattimento in Siria e in Iraq". A Mosul, intanto, migliaia i libri sequestrati e dati alle fiamme, ritenuti contrari all'Islam.

03-02-2015 INDIA CITERÀ 2 ITALIANI PER ELICOTTERI
In merito all'inchiesta sulle presunte tangenti pagate per la fornitura all'India di 12 elicotteri Agusta Westland (Gruppo Finmeccanica), la polizia finanziaria indiana ha annunciato che citerà gli italiani Carlo Gerosa e Guido Haschke. Lo riporta l'agenzia Pti. La richiesta sarà consegnata al ministero dell'Interno indiano che la girerà all'autorità italiana. Dopo la consegna di 3 elicotteri, l'India aveva cancellato la commessa e aperto un'indagine nel 2013 su tangenti per 70 mln, che sarebbero state pagate dal costruttore.


03-02-2015 HACKER ISIS SU SITO REGIONE LOMBARDIA
Un'immagine inneggiante all'Isis è comparsa sul sito del Centro di ricerca vitivinicola della Regione Lombardia di Torrazza Coste (Pavia). Una manomissione effettuata da un attacco hacker avvenuto domenica primo febbraio. I gestori del sito hanno dato l'allarme, ma la schermata pro-Isis è rimasta sino a ieri mattina, quando si è riusciti a toglierla. Il sito web è stato oscurato, per consentire gli accertamenti della magistratura.


03-02-2015 EGITTO, ALLERTA BOMBA AEROPORTO DEL CAIRO
Stato di massima allerta all’aeroporto del Cairo, dopo la scoperta di due ordigni piazzati davanti a una sala arrivi e una sala partenze, in due diversi terminal. Lo riferiscono fonti aeroportuali, precisando che gli ordigni sono stati disinnescati. Precedentemente, una bomba artigianale è esplosa a Qasr al-Nil Streer, un quartiere centrale del Cairo. Non ci sono vittime e l’obiettivo dell’attentato è ancora sconosciuto.

03-02-2015 FRANCIA, FERMATI 8 PRESUNTI JIHADISTI
Sono stati fermati in Francia, otto presunti jihadisti. Lo riferisce il ministro dell'interno francese, Bernard Cazeneuve, precisando che la retata si è svolta nelle regioni di Parigi e di Lione. I fermi sono stati effettuati nel quadro delle indagini su una filiera di invio di combattenti verso la Siria.

 

04-02-2015 AMMAN RISPONDE A ISIS, UCCISI 2 JIHADISTI
La Giordania ha eseguito all’alba la condanna a morte di due jihadisti iracheni: Sajida al-Rishawi e Ziad Karbouli, responsabile di al Qaeda. La terrorista era stata condannata alla pena capitale per gli attentati del 2005 ad Amman. L’Isis aveva chiesto la sua liberazione in cambio della vita del pilota giordano al Kasaesbaeh. Il tenente colonnello di Amman è stato bruciato vivo il 3 gennaio scorso ma la notizia è stata appresa solo ieri in un video dell’Isis postato sul web. Il Califfato ha anche posto una taglia su 50 piloti giordani che partecipano ai raid della coalizione indicando i loro nomi, gradi e indirizzi.


04-02-2015 AMMAN, ESEGUITA CONDANNA MORTE SAJIDA
La Giordania ha eseguito all'alba la condanna a morte di due jihadisti iracheni: Sajida al-Rishawi, la terrorista già condannata alla pena capitale per gli attentati del 2005 ad Amman -la cui libertà era stata richiesta dal gruppo Isis che ha arso vivo, dentro a una gabbia, il pilota giordano che aveva catturato- e Ziad Karbouli, un responsabile di al-Qaeda. La notizia è stata data dal portavoce del governo Mohammad Momani all'Afp.

04-02-2015 LIBIA, RAPITO LAVORATORE GRUPPO TOTAL
Un operaio francese che lavora per il gruppo petrolifero Total è stato rapito in Libia da jihadisti di Ansar al Sharia, formazione alleata dell'Isis. Lo hanno riferito fonti militari e di sicurezza libiche. I sequestratori hanno attaccato un giacimento petrolifero nella regione di Al Jafra, a sud della città di Sirte. Nell'attacco i jihadisti "hanno ucciso altri operai", hanno fatto sapere le stesse fonti, senza fare altre precisazioni.

04-02-2015 ISIS, RENZI: ORRORE PER NUOVO VIDEO
“L’orrore e il raccapriccio per il nuovo video dell’Isis sottolineano la necessità e l’urgenza della lotta al terrorismo”. Così il premier Matteo Renzi a SkyTg24 ha commentato l’uccisione del pilota giordano arso vivo. “Di fronte a una simile barbarie la risposta della comunità internazionale e della democrazia deve essere inflessibile: più libertà e sicurezza, contrasto senza quartiere dei terroristi”, ha detto.

04-02-2015 ISIS, BIMBO IN VIDEO: BRUCIARE I PILOTI
L'Isis ha diffuso un nuovo video dove il protagonista è un bambino. "Se fosse qui mi piacerebbe bruciarlo con le mie mani, voglio catturare i piloti e bruciarli", dice il giovanissimo nel filmato intercettato da Site, con chiaro riferimento al pilota giordano, bruciato vivo in Siria. L'Isis ha anche messo una taglia su 60 "piloti giordani della coalizione crociata" a guida Usa impegnata in Siria e in Iraq, fornendo una lista con le loro generalità e promettendo una ricompensa di "100 dinari d'oro".


04-02-2015 EGITTO, ERGASTOLO A 230 ATTIVISTI LAICI
Sono state condannate all'ergastolo 230 persone, tra cui il noto attivista Ahmed Douma, per la rivolta del 2011 per rovesciare il potere e destituire l'allora presidente Mubarak. Inoltre i leader della Primavera araba dovranno pagare un'ammenda pari a 2 mln di euro. Il tribunale penale del Cairo ha condannato altre 39 persone a 10 anni di carcere. Le condanne sono appellabili ma rappresentano la più pesante sentenza inflitta ad attivisti laici negli ultimi anni.


04-02-2015 AUTORITÀ ISLAM: CROCIFIGGERE TERRORISTI
Il grande imam di Al Azhar, uno dei più importanti centri d'insegnamento religioso islamico, ha "condannato con forza il vile atto" dell'uccisione del pilota giordano da parte dell'Isis. L' ostaggio è stato bruciato vivo. "Per questi aggressori corrotti che combattono Dio e il suo profeta", l'imam chiede "la punizione prevista dal Corano: la morte, la crocefissione o l'amputazione delle loro mani e dei piedi". La Giordania annuncia di voler "rafforzare la propria posizione nella coalizione internazionale contro il terrorismo".

05-02-2015 FONTI CURDE: GIORDANIA BOMBARDA MOSUL
“La Giordania ha bombardato Mosul, uccidendo 55 membri Isis tra cui un loro leader, Abu-Obida al-Tunisian”. Così su twitter account vicini ai Peshmerga curdi. Per altre fonti vicine ai curdi, sarebbero 37 gli uccisi in raid su Al Kesk, a ovest di Mosul. È la “forte” risposta annunciata ieri da Abdallah II re di Giordania, dopo l’uccisione del pilota arso vivo dai jihadisti Isis. Un portavoce di governo aveva detto che Amman “intensificherà gli sforzi per fermare l’estremismo e bloccare l’Isis”. Secondo il quotidiano locale ‘Al-Arab Al-Yawm’, le autorità starebbero anche valutando la possibilità di lanciare una campagna di terra contro l’Is.

 

05-02-2015 INDIA, CORTEO DI CRISTIANI: 200 ARRESTI
La polizia indiana ha arrestato a New Delhi 200 persone che partecipavano a una marcia di protesta per le ripetute violenze degli ultimi mesi contro fedeli e chiese cristiane, in particolare nella capitale (l’ultimo, tre giorni fa). Il corteo era partito dalla cattedrale cattolica del Sacro Cuore per recarsi alla residenza del ministro dell’Interno, Rajnath Singh, per chiedere una energica azione contro gli autori degli attacchi, ma la polizia, che non lo aveva autorizzato, lo ha bloccato procedendo agli arresti.

05-02-2015 ONU: ISIS TORTURA E UCCIDE BIMBI IN IRAQ
L’Isis uccide, tortura e violenta sistematicamente bambini e famiglie di gruppi minoritari in Iraq. È la denuncia del rapporto dell’Onu pubblicato a Ginevra, secondo il quale “i bambini in molti casi vengono crocifissi, decapitati e sepolti vivi”. Appello all’Iraq del Comitato delle Nazioni Unite per un maggiore impegno per proteggere bambini e famiglie, “prendendo tutte le necessarie iniziative per la loro sicurezza e protezione”.


05-02-2015 IN VIDEO ISIS FORSE MOGLIE DI COULIBALY
In un nuovo video dell’Isis compare una donna che, per le autorità francesi, potrebbe essere Hayat Boumedienne, una delle persone più ricercate dagli 007. È infatti la moglie di Coulibaly, il terrorista che il 9 gennaio uccise 4 persone in un negozio kosher di Parigi, prima d’essere “freddato dalla polizia”. Secondo la Cnn, si starebbe indagando sull’identità della donna che appare col volto coperto, in tuta mimetica, armata di kalashnikov e schierata accanto a un gruppo di altri guerriglieri col volto nascosto da passamontagna.

05-02-2015 LIBIA: ESERCITO RIPRENDE PORTO BENGASI
Dopo mesi di tentativi, l'esercito regolare libico ha riconquistato "completamente" il porto di Bengasi strappandolo ai Jihadisti. Lo riferiscono media libici citando fonti militari.

06-02-2015 ISIS, ESERCITO GIORDANO BOMBARDA POSTAZIONI
La Giordania ha bombardato postazioni dell’Isis in Siria con “decine di aerei”. Lo riferisce l’esercito giordano in un comunicato. “È solo l’inizio. Decine di caccia hanno colpito i loro nascondigli”, si legge nella nota. Lo Stato maggiore giordano e re Abdallah II preparano una nuova offensiva contro l’Isis, e tra le opzioni valutano l’ingresso di truppe di terra in Siria. Ieri, missione dei caccia arabi che hanno centrato l’area di Deir Ezzor e Raqqa, roccaforte dello Stato islamico.


06-02-2015 GIORDANIA: RAPPRESAGLIA È SOLO L’INIZIO
La rappresaglia della Giordania “è solo all’inizio” e Amman “colpirà l’Isis ovunque”, in Siria e Iraq. Lo annuncia il ministro degli Esteri giordano Nasser Judeh, intervistato dalla Cnn all’indomani dei bombardamenti aerei dei caccia di Amman contro postazioni dello stato islamico. Intanto, le forze armate giordane annunciano che il nome in codice dell’operazione lanciata ieri è “Martire Muath”, dal nome del pilota giordano arso vivo dai jihadisti. “Pagheranno per ogni capello di Muath”, conclude il comunicato. Sulle bombe lanciate contro le postazioni jihadiste: “Vi mostreremo l’inferno”, “Dio sa cosa fanno i malfattori”.

06-02-2015 ISIS: UCCISA OSTAGGIO USA KAYLA MUELLER
Sarebbe stata uccisa Kayla Mueller, la 26enne cittadina Usa in mano ai jihadisti dell'Isis. L'annuncio è stato dato dall'Isis, riferendo che la cooperante americana sarebbe morta durante un raid aereo giordano. Lo riferisce la direttrice del Site, Rita Katz.

06-02-2015 ISIS, USA: NON PROVE MORTE OSTAGGIO
Al momento "non ci sono prove" che la cooperante americana Kayla Mueller sia morta in un bombardamento aereo giordano a Raqqa, nel nord della Siria, capitale del Califfato islamico. Lo hanno detto fonti del Pentagono, citate dalla Cnn.

07-02-2015 NIGERIA, UCCISI 109 MILITANTI BOKO HARAM
In Niger le forze dell'esercito hanno respinto due attacchi di Boko Haram, uccidendo 109 militanti del gruppo islamico. Lo ha annunciato il ministro della Difesa di Niamey, Karidjo. Negli scontri sono morti anche 4 militari e un civile. Due soldati risultano dispersi, diciassette feriti. Gli attacchi sono stati compiuti nelle città di Bosso e Diffa, lungo la frontiera con la Nigeria. A Bosso, oltre all'esercito nigeriano, erano presenti anche le forze del Ciad.

07-02-2015 AMMAN: MORTE OSTAGGIO USA È PROPAGANDA
“Una trovata che ha a che fare con le pubbliche relazioni”. Funzionari del governo giordano – citati dalla Cnn – accusano così i jihadisti di ricorrere alla propaganda, annunciando la morte dell’ostaggio americano Kayla Mueller, durante i raid aerei della Giordania. Al momento “non ci sono prove” che la cooperante americana Kayla Mueller sia morta in un bombardamento aereo giordano a Raqqa, nel nord della Siria, capitale del Califfato islamico. Lo afferma la portavoce del Pentagono Harf.

07-02-2015 YEMEN, ONU MINACCIA SANZIONI A RIBELLI
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu è pronto a prendere "ulteriori misure" -che potrebbero essere nuove sanzioni se i ribelli sciiti houthi dello Yemen non tornano immediatamente al tavolo dei negoziati per favorire una transizione democratica. Il Consiglio ha espresso "grave preoccupazione" per la situazione nel Paese dopo che i ribelli hanno annunciato di aver sciolto il parlamento e di aver istituito un "comitato rivoluzionario", che assumerà le funzioni del governo, per un periodo di transizione di 2 anni.

 

07-02-2015 IRAQ: “AIUTATECI A SCONFIGGERE L’ISIS”
"Non possiamo perdere la guerra contro lo Stato islamico. L'Iraq affronta una nuova generazione di terroristi che è una minaccia non solo per la regione mediorientale, ma per tutto il mondo". Così il premier iracheno Haider al Abadi durante la Conferenza internazionale sulla sicurezza a Monaco di Baviera. Secondo il capo del governo di Baghdad, "l'Iraq non può affrontare da solo la minaccia dello Stato islamico" e ha bisogno del sostegno internazionale per sconfiggere "chi porta morte anche fra i civili, compresi bambini e donne".


07-02-2015 MINACCIA BOKO HARAM, SLITTA VOTO NIGERIA
Slittano di sei settimane le elezioni in Nigeria per permettere alle forze multinazionali di mettere in sicurezza la regione nordorientale che è sotto il controllo dei jihadisti di Boko Haram. Il voto era previsto il 14 febbraio. Lo ha reso noto un funzionario nigeriano. Intanto, nel vicino stato del Niger, il ministro della Difesa ha riferito che 109 jihadisti di Boko Haram sono stati uccisi a seguito di un attacco dei terroristi nelle città di Bosso e Diffa, vicino al confine con la Nigeria.

08-02-2015 ISIS: SEQUESTRATORE ‘SOTTOMESSO A CALIFFO’
“La sollevazione dei musulmani e altri attacchi ‘domestici’” saranno “inevitabili” se l’Occidente continuerà con i suoi “crimini contro l’Islam”. È la minaccia dei jihadisti dell’Isis citata dal Site, che sottolinea come il sequestratore di Sydney un mese fa avesse dichiarato la sua ‘sottomissione’ al ‘califfo’ al Baghdadi, seppure in forma “inusuale”.

08-02-2015 ANONYMOUS “SPEGNE” I SITI DELL’ISIS
Anonymous ha violato centinaia di “account” Twitter e Facebook di presunti appartenenti all’Isis. “Siete un virus”, ha scritto il gruppo che continua la sua campagna lanciata dopo la strage al settimanale Charlie Hebdo. Anonymous ha così “spento” centinaia di profili dei due social network e ha pubblicato gli indirizzi Ip e Web della galassia jihadista. “Sarete trattati come un virus, e noi siamo la cura”, recita il video pubblicato. “Siamo musulmani, cristiani, ebrei… i terroristi che si definiscono Stato islamico non sono musulmani”, scrive Anonymous.

 

10-02-2015 ISIS: SEQUESTRATORE ‘SOTTOMESSO A CALIFFO’
“La sollevazione dei musulmani e altri attacchi ‘domestici’” saranno “inevitabili” se l’Occidente continuerà con i suoi “crimini contro l’Islam”. È la minaccia dei jihadisti dell’Isis citata dal Site, che sottolinea come il sequestratore di Sydney un mese fa avesse dichiarato la sua ‘sottomissione’ al ‘califfo’ al Baghdadi, seppure in forma “inusuale”.

10-02-2015 ISIS, OBAMA CONFERMA MORTE KAYLA MUELLER
Il presidente Obama conferma la morte di Kayla Mueller, la giovane cooperante americana, ostaggio dell’Isis, data per morta durante un raid aereo giordano su Raqqa, capitale siriana del Califfato. “È con profonda tristezza che abbiamo appreso della morte di Kayala Jean Mueller”, ha detto il presidente porgendo le condoglianze alla famiglia. “Troveremo e porteremo davanti alla giustizia i terroristi”, ha aggiunto. La morte di Kyala era stata annunciata venerdì scorso dallo Stato Islamico, dopo i bombardamenti di Amman, decisi in seguito all’uccisione del pilota giordano, bruciato vivo dai jihadisti.


10-02-2015 FAMIGLIA MUELLER: KAYLA DEDITA AI BISOGNOSI
Dopo il presidente Obama, anche la famiglia Mueller conferma la morte della giovane cooperante americana, ostaggio dell’Isis. “Kayla Jean Mueller ha perso la vita”, scrivono in un comunicato i genitori “con il cuore infranto”. Ha dedicato “la sua giovane vita ad aiutare coloro che hanno bisogno di libertà, giustizia e pace”, aggiungono. Nello scorso fine settimana, l’Isis ha inviato alla famiglia un messaggio, contenente anche una foto del corpo privo di vita della ragazza.


10-02-2015 ISIS, NUOVO VIDEO CANTLIE DA ALEPPO

John Cantlie, l’ostaggio britannico in mano all’Isis dal novembre 2012, è apparso in un nuovo video diffuso dai jihadisti dello Stato islamico dal titolo “Inside Aleppo”. Circa 12 minuti in cui il giornalista britannico si muove tra le macerie della città siriana illustrando “le menzogne dell’Occidente”. Cantlie visita una scuola del luogo per smentire “che l’istruzione dello Stato islamico sia in sofferenza”. “Qui ad Halab”, afferma, “i giovani imparano le lingue e recitano il Corano, e si formeranno i mujiaheddin della prossima generazione”. Poi invita tutti i lupi solitari a colpire l’Occidente.

10-02-2015 GENTILONI: ITALIANO DETENUTO AD ERBIL
Un cittadino italiano è stato arrestato nel luglio scorso nella zona di Erbil ed è detenuto dal dipartimento antiterrorismo della regione autonoma curda di Erbil. Lo ha confermato il ministro degli Esteri Gentiloni nel corso della conferenza stampa a Bruxelles. L’ambasciatore italiano a Baghdad, Marotti, ha riferito che l’Italia è stata informata dalle autorità del Kurdistan iracheno a settembre e che “gli sta fornendo assistenza consolare”. Sull’arresto avvenuto a luglio, i diplomatici non hanno ancora gli atti con le accuse.

10-02-2015 TERRORISMO, IN IRAQ 280 ADDESTRATORI
Il Consiglio dei ministri nel provvedimento varato in serata ha istituto il coordinamento anti-terrorismo presso la Procura nazionale Antimafia. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Orlando, nella conferenza stampa a P. Chigi. Nel decreto c'è anche "la proroga delle missioni internazionali" tra cui la partecipazione alla coalizione antiIsis "con 280 addestratori" oltre alle "500 forze già presenti in Iraq", ha annunciato inoltre il ministro della Difesa, Roberta Pinotti. "Siamo tra i Paesi con l'impegno più significativo".

11-02-2015 ISIS, OBAMA CHIEDE POTERI DI GUERRA
Il presidente Usa Obama ha inviato al Congresso la richiesta di autorizzazione all'uso della forza militare contro lo Stato Islamico, che rappresenta "una grave minaccia". La proposta limita l'impegno militare ai prossimi tre anni ed esclude l'impiego di truppe di terra.

11-02-2015 SYDNEY, PRESI 2 SOSPETTI TERRORISTI ISIS
Due uomini sospettati di voler compiere attacchi terroristici con armi da taglio sono stati arrestati a Sydney. Lo riferisce la polizia australiana. L'attacco era ormai imminente quando è scattato il blitz, riferiscono i media online australiani. I due fermati hanno 24 e 25 anni. Sono stati arrestati in un recidence dove la polizia ha trovato un coltello, un machete, una bandiera con i simboli dell'Isis e un video in cui uno dei due annunciava l'attacco. I due "non erano nel radar" della polizia, che ha raccolto informazioni in extremis.


11-02-2015 ISIS: SAN VALENTINO DI SANGUE PER OBAMA

Il 'cybercaliffato' che si richiama all'Isis ha violato l'account twitter del settimanale Newsweek e manda un messaggio di minacce alla famiglia del presidente americano Obama. Rivendicando l'attacco al sito web del Pentagono di gennaio, il gruppo "augura un San Valentino di sangue a Michelle Obama. Ti teniamo d'occhio: te, le tue ragazze e tuo marito". Sul profilo appare un volto celato da una bandana con la scritta "Je suis Is", che fa il verso alla dichiarazione seguita alla strage al settimanale Charlie Hebdo.

11-02-2015 LIBIA. BENGASI, TROVATE 40 TESTE MOZZATE
A Bengasi 40 teste mozzate sono state rinvenute in un campo d'addestramento che l'esercito regolare ha appena strappato alle milizie islamiche. È quanto emerge da fonti e media libici. L'ospedale di Bengasi ha ricevuto "40 teste umane senza corpi", hanno riferito fonti mediche evitando di fare ipotesi sul rinvenimento fatto dalle Forze speciali dell'esercito libico pattugliando una zona della città.

 

13-02-2015 ISIS, MEDIA: SGOZZATI 21 CRISTIANI COPTI
Sarebbero stati sgozzati i 21 cristiani copti rapiti a Capodanno dall’Isis in Libia. Lo riferiscono alcuni media egiziani, citando social network vicini ai jihadisti. Il Cairo non conferma. “La presidenza egiziana segue da vicino le notizie pubblicate sulla situazione degli egiziani rapiti in Libia”, recita una nota. Una rivista dello Stato islamico ha pubblicato la foto di 5 ostaggi in ginocchio su una spiaggia e i boia con i coltelli alle loro spalle.

 

14-02-2015 LIBIA, COLONNA ISIS ATTACCA GIACIMENTO
Una colonna dello Stato islamico che si dirigeva verso il giacimento petrolifero di Al Zahram, a sud-est di Sirte, è stata bombardata da aerei dell’aviazione libica. Lo riferiscono fonti militari libiche. Gruppi armati hanno incendiato una “stazione di servizio” nei pressi del giacimento. I dipendenti dell’impianto sono stati evacuati. A Sirte dopo la stazione radio, i jihadisti sunniti di Is hanno assunto il controllo anche degli edifici pubblici e della tv di Stato. Circondato l’ospedale. Un’esplosione nell’oleodotto di Al-Sarir provocata dai militanti nel sud della Libia ha interrotto il flusso di greggio a Tobruk, sede del Parlamento.

15-02-2015 NETANYAHU: UCCISI IN EUROPA PERCHÉ EBREI
“Di nuovo gli ebrei vengono uccisi su suolo europeo solo perché sono ebrei. Questa ondata di attacchi terroristici continuerà”. Lo ha affermato il primo ministro israeliano, Netanyahu, riferendosi alle sparatorie di Copenhagen. “Israele è la vostra casa”, ha detto Netanyahu rivolgendosi agli ebrei che vivono in Europa. L’invito del premier israeliano mirerebbe un’immigrazione “di massa”.

15-02-2015 NIGERIA: KAMIKAZE SI FA SALTARE: 10 MORTI
Nuovo orrore di Boko Haram in Nigeria. Una donna kamikaze si è fatta saltare in aria in una affollata stazione di autobus nella città di Damaturu, nello Stato nord-orientale di Yobe. Per lo scoppio sono morte almeno 10 persone. Lo riferisce la polizia.

 

18-02-2015 AFGHANISTAN, NEL 2014 +25% DI VITTIME CIVILI
I civili morti nel conflitto afghano nel 2014 sono cresciuti del 25%, mentre i feriti a loro volta hanno visto un incremento del 21%. Lo ha reso noto a Kabul la missione delle Nazioni Unite di Assistenza all’Afghanistan (Unama). Dal rapporto annuale, l’Unama ha precisato che in totale le vittime civili (morti e feriti) documentate sono state 10548, il numero più alto dal 2009, in aumento del 22% rispetto all’anno precedente. E nel dettaglio i morti sono 3699 mentre i feriti 6849.

 

 

19-02-2015 QATAR RICHIAMA AMBASCIATORE DA EGITTO
Il Qatar richiama il suo ambasciatore in Egitto “per consultazioni”, dopo tensioni sulla scelta del Cairo di bombardare obiettivi jihadisti in Libia. La decisione sarebbe stata presa dopo le dichiarazioni del delegato egiziano Adel, secondo il quale la Lega araba avrebbe accolto i raid egiziani come in linea con l’azione araba congiunta. Tutto ciò è “contro la correttezza, la saggezza e i principi” della Lega araba, lo smentisce il delegato agli affari arabi qatariota Al Mohanadi.

19-02-2015 ONU TERGIVERSA, EGITTO PER STOP EMBARGO ARMI
Il Cairo, dopo i raid aerei di lunedì e martedì sulle postazioni dell’Isis in Libia e l’incursione di terra di ieri ha chiesto al Consiglio di Sicurezza Onu una risposta forte. Il ministro degli Esteri egiziani Shukri si è unito alla richiesta del governo libico di Tobruk per la fine dell’embargo delle armi. Da parte sua, il ministro degli Esteri libico, al Dairi, ha precisato che il suo governo non chiede un intervento internazionale in Libia. Il Palazzo di Vetro tuttavia tergiversa e la prospettiva sembra quella di concedere altro tempo al mediatore dell’Onu, Leon.

19-02-2015 QATAR RICHIAMA AMBASCIATORE DA EGITTO
Il Qatar richiama il suo ambasciatore in Egitto “per consultazioni”, dopo tensioni sulla scelta del Cairo di bombardare obiettivi jihadisti in Libia. La decisione sarebbe stata presa dopo le dichiarazioni del delegato egiziano Adel, secondo il quale la Lega araba avrebbe accolto i raid egiziani come in linea con l’azione araba congiunta. Tutto ciò è “contro la correttezza, la saggezza e i principi” della Lega araba, lo smentisce il delegato agli affari arabi qatariota Al Mohanadi. Le monarchie e gli Stati arabi del Golfo si sono schierati a fianco del Qatar nella polemica con l’Egitto, che ha accusato Doha di sostenere i terroristi.

19-02-2015 AMB. EGITTO: “RISCHIO BARCONI IN ITALIA”
C’è il rischio che “barconi pieni di terroristi” arrivino sulle coste italiane. A dirlo è l’ambasciatore d’Egitto a Londra, Kamel, secondo cui è necessario agire il più in fretta possibile per fermare l’avanzata dell’Isis in Libia. Il pericolo che i terroristi arrivino via mare in questi giorni è stato ventilato da più parti. Il Daily Telegraph, citando gli scritti di uno dei principali propagandisti dello Stato islamico, ha scritto ieri che i jihadisti dell’Isis vorrebbero utilizzare la Libia come porta d’ingresso per l’Europa. Gli 007 però frenano, e rilevano che finora “non ci sono evidenze” in tal senso.

19-02-2015 MIGRAZIONE: UE RAFFORZA ASSISTENZA ALL’ITALIA
“L’Italia non è sola. L’Europa è al suo fianco”. Così il commissario Ue Avramopoulos che annuncia di “rafforzare la sua assistenza all’Italia per l’immigrazione”. “L’operazione Triton sarà estesa almeno fino a fine 2015 – dice – l’esecutivo Ue è pronto a reagire rapidamente a qualsiasi richiesta dell’Italia di aumentare le risorse per Triton”. Stanziati 13,7 milioni dal fondo per l’Asilo. Conferma il vicepresidente della Commissione Ue Timmermans: “Non c’è una soluzione nazionale, c’è una soluzione europea”. E l’Alto rappresentante Mogherini annuncia il rafforzamento della partnership con i Paesi terzi contro reti criminali.

 

20-02-2015 PREMIER TRIPOLI: BASTA NEGOZIATI CON L’ONU
Il premier del governo di Tripoli (non riconosciuto dalla comunità internazionale ma comunque una delle parti del conflitto in corso in Libia) Omar al Hasi, ritiene che “non si possa più proseguire con il dialogo nazionale sponsorizzato dall’Onu” dopo i recenti raid aerei egiziani sulla Libia, seppur contro Isis. Intanto i jihadisti che controllano Sirte hanno imposto il coprifuoco. In mano all’Isis edifici governativi e l’università.

20-02-2015 AUTOBOMBA IN LIBIA, ALMENO 47 MORTI
Sarebbe di oltre 47 morti il bilancio della serie di esplosioni che ha colpito la città libica di Gubba, vicino a Derna, roccaforte del califfato. Lo riferiscono fonti ospedaliere della cittadina di 25 mila abitanti. Il portavoce del Parlamento libico ha specificato che si è trattato di una serie di autobomba. Tra gli obiettivi degli attentati, una stazione di rifornimento e un edificio delle forze di sicurezza. La tv al-Jazeera parla di almeno tre forti esplosioni in altrettanti quartieri della località che si trova tra Derna e Beida. La stessa fonte riporta la rivendicazione da parte dell’Isis.


20-02-2015 LIBIA, GENTILONI: NO A ALTERNATIVE ALL’ONU
“Non ci sono al momento alternative” al tentativo dell’Onu di “dar vita a una fase politica” in Libia. Lo ha detto il ministro degli Esteri Gentiloni, a Parigi dopo la riunione del “Gruppo mediterraneo”, evocando, nel caso di fallimento di tale tentativo, “ipotesi diverse”. “All’inizio della prossima settimana – ha detto – si tenterà di dar vita a una fase politica. Se l’obiettivo non si raggiungerà, l’Ue sul piano economico e i singoli Paesi a tutti i libelli utili, contribuiranno a stabilizzare” la situazione.

20-02-2015 INTERVISTA AD AHMAD, CAPO ISTITUTO CURDO
Il capo dell’esecutivo del Kurdistan iracheno, Nechirvan Barzani, avverte che l’accordo con Bagdad sulle esportazioni di petrolio potrebbe saltare nel caso in cui il governo centrale non sia in grado di rispettare gli impegni presi. “Abbiamo un accordo con un Paese in bancarotta”, ha detto riferendosi ai problemi finanziari dell’Iraq. “Siamo determinati a rispettarlo, ma l’attuazione dipende da entrambe le parti”. E aggiunge: “Il governo iracheno non sarà in grado di versare la sua quota del bilancio statale al Kurdistan per via delle minori entrate derivanti dal calo del prezzo del petrolio.

20-02-2015 INTERVISTA AD AHMAD, CAPO ISTITUTO CURDO
Convivere non è facile, soprattutto se si tratta di iracheni e curdi, secondo il rappresentante dell’Unione Patriottica del Kurdistan e Segretario e cofondatore dell’Istituto internazionale di Cultura curda in Italia, Soran Ahmad. “I curdi nel Dna sono laici. Il nostro credo ‘Zaratuzo’ insegna che la Terra non è solo tua, ma di tutti. Per cultura siamo tolleranti nonostante la ferocità arabo-musulmana. Il Kurdistan non è solo montagne di 5 mila metri e templi di 9500 anni fa, ma è anche sofferenza e genocidio. Con la liberazione di Kobane abbiamo segnato due punti: l’importanza delle donne nella società e la possibilità di sconfiggere l’Isis”.

20-02-2015 INTERVISTA AD AHMAD, CAPO ISTITUO CURDO
“Un passo importante” per l’Onu è l’accordo tra la regione autonoma del Kurdistan iracheno e le autorità di Bagdad per porre fine all’annosa controversia sull’export petrolifero e il pagamento dei salari dei funzionari pubblici.
E per lei? Allenta le tensioni?
“Sì, ma l’Iraq non è un nostro Paese naturale. Fu imposto nel 1921, quando gli occidentali divisero il Kurdistan. In un Iraq unito si devono riconoscere i diritti di tutti. Altrimenti, a ognuno la proptia terra e cultura”.
Il Kurdistan è una terra che non c’è. “Siamo curdi, minoranze nel mondo. Ho studiato in Italia, Torino è la mia seconda città natale. Sono anche italiano”.

 

21-02-2015 LIBIA, MEDIA: TRAFUGATE ARMI CHIMICHE
Sono state trafugate armi chimiche da arsenali del regime di Gheddafi nelle zone centrali e meridionali della Libia Sarebbero state prese dalle milizie avversarie dell'esercito regolare libico. Lo riferiscono "fonti militari" riportate dal sito di Asharq Al-Awsat, il quotidiano panarabo con base a Londra. "Potrebbero cadere nelle mani dello Stato islamico", dicono le stesse fonti. La notizia contrasta però con quella della distruzione dell'arsenale chimico di Gheddafi, accertata nel 2014 dall'Organizzazione per la messa al bando.


21-02-2015 LIBIA, RAPITI 3 INGEGNERI FRANCE TELECOM
Tre ingegneri di France Telecom, di nazionalità egiziana, sono stati rapiti in Libia, a circa 600 chilometri a Sud di Tripoli. Ne ha dato notizia il presidente dell'Organizzazione libica delle vittime di violazioni dei diritti dell'uomo.

Il sequestro dei 3 è avvenuto in una zona dove sono attivi i tuareg e le milizie islamiche di Fajr Libya. Tre giorni fa l'esercito libico aveva smentito il sequestro di 35 egiziani da parte dell'Isis.
21-02-2015 ISIS, LA7: COMBATTENTE ITALIANO UCCISO
Un combattente italiano, probabilmente un veneziano di nome 'Francesco' ma con l'appellativo di battaglia di Abu Izat al Islam, sarebbe stato ucciso a Kobane da una donna cecchino curda. La notizia, che rimbalza sui siti di alcuni media italiani, è stata riportata anche dal Tg de La7 secondo cui lo "avrebbero reso noto i curdi". La notizia è riportata su Fb anche da un giornalista Mediaset, ma al momento non trova nessun riscontro ufficiale.


21-02-2015 A KABUL NEO SEGRETARIO DIFESA USA
Il neo segretario Usa alla Difesa, Ashton Carter si è recato a sorpresa a Kabul per incontrare i comandanti militari americani e i leader afghani. La missione degli Stati Uniti in Afghanistan è agli sgoccioli, dopo più di un decennio di lotta. Ma c'è un ampio dibattito interno sul fatto che il contingente residuo di addestratori militari e consiglieri americani sia sufficiente a proteggere gli obiettivi raggiunti dalla coalizione contro i talebani. Al momento sono 10.600 i soldati statunitensi in Afghanistan

22-02-2015 VIDEO ISIS, PESHMERGA IN GABBIA IN IRAQ
L’Isis ha diffuso un nuovo video sul web che mostra 21 peshmerga portati per le strade di una città irachena, nella provincia di Kirkuk, rinchiusi in gabbie. I miliziani minacciano di uccidere i combattenti curdi. Le immagini, scovate sul sito di monitoraggio dei media jihadisti, sono di grande impatto mediatico. I 21 peshmerga, che indossano le tute arancioni ormai rese famose dal gruppo estremista, vengono caricati a bordo di veicoli e fatti sfilare in una sorta di gogna davanti agli abitanti della città.

 

22-02-2015 NIGERIA, KAMIKAZE A 7 ANNI: 5 MORTI
Una bambina di circa sette anni si è fatta saltare in aria in un mercato della cittadina di Potiskum, nel nord-est della Nigeria, uccidendo cinque persone. Secondo testimoni, circa 19 persone sono state ferite e sarebbero ora ricoverati. Le informazioni sull’età della bambina sono state confermate da altri testimoni. Nello Stato di Yobe in cui è avvenuto l’attentato, sono attivi i miliziani del gruppo Boko Haram, che colpiscono spesso attraverso attentati suicidi.


22-02-2015 SIRIA, TURCHIA EVACUA TRUPPE DA ENCLAVE
La Turchia ha lanciato un'operazione militare per evacuare le truppe di Ankara di guardia alla tomba di Suleyman Shah, in territorio siriano, ma ritenuto enclave turca. Lo riferisce la tv Trt. I resti del nonno del fondatore dell'impero ottomano, conservati nella tomba nella provincia siriana di Aleppo dove agiscono i jihadisti dell'Isis, sono stati rimpatriati. "Il trasferimento delle reliquie di Suleyman Shah è temporaneo", afferma il premier Davutoglu. All'incursione hanno partecipato 100mezzi blindati, con caccia ed elicotteri.


22-02-2015 SUD SUDAN, UNICEF: RAPITI 89 STUDENTI
Un gruppo armato ha rapito 89 adolescenti nell'Alto Nilo, in Sud Sudan. Lo rende noto l'Unicef. I ragazzi, tutti sopra i 12 anni di età, sono stati sequestrati vicino a Malakal, mentre davano un esame nella città di Wau Shilluk. Non è ancora chiaro quale sia il gruppo responsabile del sequestro.


22-02-2015 SUDAFRICA, MINATORI BLOCCATI DA FIAMME
Salvati 389 dei 487 minatori rimasti intrappolati per un incendio, domato, che si era sviluppato nell’impianto estrattivo d’oro di Kusasalethu, in Sudafrica. Lo ha reso noto la Harmony Gold Mining Company Limited. La portavoce, Charmane Russell, ha detto che “non risultano al momento né vittime né feriti”, anche se mancano ancora all’appello 98 persone. I minatori rimasti ancora intrappolati ricevono rifornimenti di aria, acqua e possono comunicare con i soccorritori.

 

23-02-2015 ISIS, FRANCIA SCHIERA PORTAEREI NEL GOLFO
La Francia conferma l’impegno della portaerei Charles de Gaulle nelle operazioni della coalizione internazionale contro l’Isis in Iraq. La nave ammiraglia della Marina di Parigi è accompagnata dalla fregata Chevalier Paul, dalla petroliera Meuse, dalla fregata britannica anti-sommergibile HMS Kent e da un sottomarino nucleare Attack. La Charles de Gaulle, partita da Tolone il 13 gennaio, dovrebbe restare nel Golfo Persico fino a 8 settimane. Trasporta 12 caccia Rafale, 9 Super Etendard, un aereo Hawkeye e 4 elicotteri.

23-02-2015 ISIS, ESPERTI: VIDEO UCCISIONE COPTI FALSO
Il video che mostra la decapitazione in Libia di 21 egiziani copti da parte dei jihadisti potrebbe essere falso. Secondo esperti interpellati da Fox News, le immagini sono girate in uno studio con lo sfondo aggiunto della costa di Sirte. A colpire, in particolare, la differenza tra le dimensioni dei jihadisti in nero, che appaiono giganti, e le vittime. Ieri, il nuovo video dell’Isis sul web con le immagini di 21 prigionieri, 16 peshmerga curdi e 5 soldati iracheni, con indosso le tute arancioni, portati in giro rinchiusi in gabbie, in una sorta di gogna, nel villaggio iracheno di Hawija. L’Isis, intanto, rivendica l’attacco all’ambasciata iraniana a Tripoli.

23-02-2015 EGITTO: UNA FORZA ARABA CONTRO IL TERRORISMO
Il presidente egiziano, Al Sisi, ha sottolineato la necessità di “dare vita a una forza armata unitaria araba per affrontare sfide future e crescenti minacce dei gruppi armati alla regione”. Citato dal quotidiano Al Ahram, il presidente è intervenuto sulla situazione nella vicina Libia chiarendo che “le forze egiziane hanno compiuto 13 raid aerei dopo aver raccolto informazioni dettagliate per non colpire i civili”. Intanto il grande Imam di Al Azhar, massima istituzione dell’Islam sunnita, ha invocato l’unità fra musulmani legando l’estremismo a cattive interpretazioni del Corano. È urgente – ha detto – un ripensamento dell’insegnamento religioso.

23-02-2015 EGITTO, 5 ANNI A CAPO PROTESTE A TAHRIR
Alaa Abd El Fattah, uno dei più noti attivisti e blogger egiziani, è stato condannato oggi al Cairo a cinque anni di reclusione e a una pesante ammenda nella riedizione del processo a suo carico sulla base della controversa legge contro le manifestazioni. La sentenza, trasmessa in tv, è appellabile. Nel processo annullato, Fattah era stato condannato a 15 anni di reclusione per aver partecipato ad una manifestazione non autorizzata in cui erano stati compiuti anche altri reati tra cui aggressione a un poliziotto e vandalismo.

 

24-02-2015 IS, ATTACCHI IN SIRIA: CALDEI IN OSTAGGIO
Sono centinaia tra donne e bambini, ma il numero non è confermato, i caldei presi in ostaggio dall'Isis dopo l'attacco a due villaggi in Siria. Lo riferisce Newsweek. In base a quanto si è appreso, i jihadisti hanno bruciato una chiesa cattolica. L'Isis chiederebbe la liberazione di membri della sua organizzazione in cambio del rilascio degli ostaggi.


24-02-2015 BOKO HARAM, FUGGONO DONNE E BAMBINI
Venticinque ostaggi del gruppo jihadista Boko Haram (tra cui 5 donne e 10 bambini), rapiti da un villaggio del Camerun e portati in una prigione in Nigeria, sono riusciti a fuggire. Il gruppo di prigionieri ha fatto un buco nel muro della cella e, approfittando del buio, è riuscito a raggiungere il villaggio di Kangaleri, dopo aver camminato per tutta la notte. Attualmente sono un centinaio i camerunensi sequestrati da Boko Haram e ancora in mano ai miliziani.

24-02-2015 TERRITORI, UCCISO PALESTINESE IN SCONTRI
Un ventenne palestinese è stato ucciso dal fuoco dell'esercito israeliano durante violenti scontri nel campo profughi di Deheishe, vicino a Betlemme, in Cisgiordania. Secondo la radio israeliana, i soldati hanno sparato contro il giovane dopo che questi aveva lanciato una bottiglia incendiaria, ferendo un militare alla testa.

24-02-2015 ISIS APRE SCUOLE DI INGLESE IN SIRIA
L'Isis ha aperto 2 scuole di lingua inglese a Raqqa, la "capitale" dell'autoproclamato Stato Islamico, per andare incontro alle esigenze dei figli dei "foreign fighters". Lo rivela sul suo account twitter un attivista siriano che ha fondato un gruppo chiamato "Raqqa viene sgozzata in silenzio". Intanto, mentre i jihadisti continuano a lanciare minacce all'Italia sul web, in Spagna è stata smantellata una rete che reclutava combattenti per l'Isis. Quattro gli arresti, a Barcellona, Girona e Melilla.

24-02-2015 TERRORISMO, OSCURATI 70 SITI JIHADISTI
Nell'ultimo mese e mezzo, la Polizia postale ha oscurato 67 siti di propaganda jihadista e su un altro centinaio sta eseguendo accertamenti. Circa 400 i siti monitorati quotidianamente. I siti oscurati contenevano riferimenti al jihad, istruzioni per confezionare ordigni, appelli a combattere gli infedeli, discorsi di leader jihadisti Con l'entrata in vigore del decreto antiterrorismo, si lavora inoltre a stilare una black list dei siti con contenuti radicali.

24-02-2015 NIGERIA, 2 ATTENTATI NEL NORD: 27 MORTI
Due attentati dinamitardi in altrettante fermate di autobus nel nord della Nigeria. Almeno 27 i morti. Una bomba è esplosa su un bus alla stazione di Tashar Dan-Bornom, alla periferia di Potiskum, causando almeno 17 morti. A quattro ore di distanza due kamikaze si sono fatti esplodere in un terminal di autobus a Kano, a più grande città settentrionale del paese africano, provocando la morte di altre 10 persone. Entrambi i centri sono da tempo nel mirino delle milizie islamiche di Boko Haram.

25-02-2015 LIBIA, AL THANI: USA E UE NON ARMANO ESERCITO
Il premier libico del governo riconosciuto dalla comunità internazionale, Abdullah al Thani, ha accusato Stati Uniti e Unione Europea di “non voler armare l’esercito libico nonostante siano a conoscenza di come arrivano le armi alle milizie armate presenti nel Paese”. Intervistato dalla rete televisiva “al Arabiya”, il premier libico ha spiegato che “loro hanno informazioni precise sull’arrivo di armi alle milizie e malgrado questo si rifiutano di armarci. Gruppi come Alba della Libia e altri estremisti ricevono armi dall’estero”.

25-02-2015 LIBIA, RINVIATI “SINE DIE” COLLOQUI ONU
Rinviati a data da destinarsi i colloqui tra le parti in Libia, mediati dall’inviato delle Nazioni Unite, Bernardino Leòn. Lo ha annunciato a Tripoli Salah al Makhzoum, capo della squadra negoziale del Congresso generale, il parlamento insediato nella capitale e non riconosciuto dalla comunità internazionale. Già ieri la Camera dei rappresentanti di Tobruk ha reso noto di aver sospeso la propria partecipazione al dialogo, che doveva iniziare domani in Marocco.

25-02-2015 ISIS, ALMENO 150 I CRISTIANI RAPITI
Sono almeno 150, non solo 90, i cristiani assiri rapiti in Siria dall’Isis al confine con Turchia e Iraq. Nella zona da domenica è in corso un’offensiva dei peshmerga curdi, sostenuti dai raid aerei della coalizione internazionale a guida Usa. A fornire le nuove cifre il presidente del Consiglio Nazionale Siriaco, Bassam Ishak. Uno dei familiari dei sequestrati ha anche denunciato che l’Isis ha iniziato a uccidere alcuni degli ostaggi. Secondo la Lega siriana per i diritti umani, che ha fatto appello a un “intervento immediato” per liberare gli ostaggi, c’è il rischio concreto che si verifichi una “strage imminente” dei cristiani rapiti.


26-02-2015 ISIS, SVELATA IDENTITÀ DEL BOIA “JIHADI JOHN”
La Bbc, citando fonti di Scotland Yard, rivela l’identità di “Jihadi John”, il boia dell’Isis, autore della decapitazione di ostaggi in diversi video. Si chiama Mohamed Emwazi, ha 27 anni ed è di Londra. L’uomo, sottolinea la Bbc, era già noto ai servizi segreti, che, per ragioni operative, non hanno diffuso prima il nome. Si ritiene sia arrivato in Siria per unirsi all’Isis nel 2012. È apparso per la prima volta in un video a fine agosto, per la tragica esecuzione del giornalista americano James Foley.

26-02-2015 ISIS, DA AUSTRALIA DECINE DI SPOSE JIHAD
Decine di donne australiane, circa 40, fra cui le cosiddette ‘spose jihad’, si sono recate segretamente in Iraq e in Siria per unirsi a gruppi terroristici. “Un numero crescente di giovani donne si unisce all’Isis, nonostante vengano usate come schiave del sesso e a volte come kamikaze”, ha riferito il ministro degli esteri Julie Bishop. “Raggiungono i mariti combattenti stranieri o cercano un partner, o danno sostegno a organizzazioni terroristiche”, ha aggiunto. Sono almeno 110 gli australiani partiti per combattere in Siria e in Iraq.

26-02-2015 SI TEME PER LA SORTE DEI RAPITI DALL’ISIS
Crescono in Siria i timori per la sorte dei cristiani rapiti mentre in Iraq i jihadisti hanno sequestrato 107 persone di un clan tribale ostile, tra le quali 9 bimbi. Incerto il numero dei cristiani rapiti: 220 in 3 giorni per l’Osservatorio siriano per i diritti umani, 150 per l’Assyrian human rights network, citato da Cnn. Secondo quest’ultimo l’Isis sta per diffondere un video, indirizzato a Obama e ad altri leader, in cui minaccia di uccidere gli ostaggi. Per l’agenzia Sana, che parla di 89 cristiani rapiti, una parte di loro è stata trasferita ad Al Shaddadi, presso i confini con Turchia e Iraq. Il Consiglio di Sicurezza Onu condanna il sequestro.

26-02-2015 ISIS: VIDEO DISTRUZIONE VESTIGIA A MOSUL
Statue e bassorilievi antichi abbattuti da uomini barbuti che poi li finiscono con il martello pneumatico. È l’ultimo video diffuso dall’Isis a Mosul, a prosecuzione di una campagna contro le vestigia del passato che ha già visto i miliziani dello Stato islamico far saltare in aria luoghi di culto, dare alle fiamme i libri delle biblioteche e distruggere una parte della cinta muraria di Ninive, l’antica capitale assira alla periferia dell’odierna Mosul.


26-02-2015 MIGRANTI SIRIA, ONU: UE RAFFORZI “TRITON”
L'Unione europea deve rafforzare l'operazione Triton e fornire canali di arrivo ufficiali per i rifugiati siriani. Così Guterres, Alto Commissario Onu per i rifugiati, davanti al Consiglio di Sicurezza. "Mare Nostrum dell'Italia è finita e Triton è limitata per mandato e risorse". L'Ue deve aumentare la sua capacità di salvare vite, dice Guterres. Serve "una più robusta operazione di salvataggio nel Mediterraneo o migliaia di altre persone moriranno. In 4 anni, 20mila terroristi stranieri sono andati in Siria". Questa è "crisi umanitaria".

27-02-2015 ISIS: FRANCESCHINI, ORA FOLLIA SU STATUE
"Dopo la violenza atroce sulle persone, ora la follia cieca e distruttrice dell'Isis sulle statue assire a Mosul, patrimonio di tutta l'umanità". Così il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, ha commentato da New York la devastazione del museo di Mosul in Iraq.

27-02-2015 NIGERIA, 18 MORTI IN ATTENTATO SUICIDA
È di almeno 18 morti e numerosi feriti il bilancio di un attentato suicida avvenuto in una stazione degli autobus della località nigeriana di Biu, nel Nord Est del Paese. Lo hanno reso noto testimonianze locali. Un attentatore si è fatto saltare all'interno della stazione mentre un secondo è stato abbattuto dalla polizia prima di poter far detonare l'esplosivo che aveva addosso. Si registrano altre due esplosioni a Jos, che avrebbero causato almeno altri 17 morti.

 

27-02-2015 CAMERON: NEUTRALIZZARE ASSASSINI ISIS
Alludendo alle barbare esecuzioni di ostaggi da parte di miliziani dell'Isis, il premier britannico Cameron ha assicurato che il Regno Unito farà tutto il possibile per rintracciare e neutralizzare gli autori di "crimini orrendi e atroci". Cameron ha detto di non voler "parlare di singoli individui", e non ha citato Jihadi John, il boia dell'Isis, identificato come Mohammed Emwazi. Ma ha sottolineato che la Gran Bretagna farà "qualunque cosa per individuare e mettere fuori gioco" simili "personaggi".

27-02-2015 ISIS, 007: ITALIA POTENZIALE OBIETTIVO
L'Italia è un "potenziale obiettivo" di attacchi terroristici anche per "la sua valenza simbolica di epicentro della cristianità", affermano i Servizi Segreti nella relazione al Parlamento, precisando che però ad ora non sono emerse "attività o pianificazione" di attacchi. Per gli 007, in Italia e in Europa cresce "il rischio di attacchi" da parte di "varie categorie", tra cui "donne, mogli, familiari o amiche" di combattenti "attratte dall'eroismo dei cari, specie se martiri"; in crescita una nuova generazione di jihadisti reclutati su web.


27-02-2015 PALESTINA, ISRAELE PLAUDE E OLP DELUSA
"È infelice che la risoluzione non si impegni per l'incondizionato riconoscimento dello Stato della Palestina". Così la rappresentante Olp, (Organizzazione per la liberazione della Palestina) Ashrawi, sul voto della Camera. "Chiediamo al governo italiano di riconoscere lo Stato palestinese senza condizioni". E Israele plaude: "Accogliamo positivamente la scelta del Parlamento italiano di sostenere il negoziato diretto fra Israele e i palestinesi", scrive l'ambasciata d'Israele a Roma, "sul principio di due Stati" per giungere "alla pace".

28-02-2015 PALAZZO CHIGI CONDANNA OMICIDIO NEMTSOV
Il governo italiano “condanna nella maniera più ferma il barbaro omicidio di Boris Nemtsov e auspica un’indagine accurata che porti alla rapida individuazione e condanna dei responsabili”. È quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi.

 

28-02-2015 MISSIONE IRANIANA PER GENTILONI
Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni è a Teheran, in Iran. In agenda temi di stretta attualità: dalla minaccia dello Stato islamico ai negoziati internazionali sul controverso programma nucleare di Teheran, senza dimenticare i rapporti bilaterali e le loro potenzialità. Tra gli incontri del capo della diplomazia italiana anche quelli con il presidente Hassan Rohani e l’omologo Mohammad Javad Zarif.

28-02-2015 ONU, CDS CONDANNA ATTI BARBARICI ISIS
Investito dall’Unesco il Consiglio di sicurezza Onu ha condannato “con forza” i “barbarici atti di terrorismo” attribuiti all’Isis che includono rapimenti, uccisioni e la “deliberata distruzione” di “insostituibili manufatti religiosi e culturali del Museo di Mosul” e il rogo di migliaia di libri e manoscritti rari dalla biblioteca di quella città. “Isis e al Qaeda si procurano profitti saccheggiando l’eredita culturale di siti in Iraq e Siria”, sottolinea il Consiglio di Sicurezza. “L’Isis deve essere sconfitto”.

01-03-2015 ISIS, BOSS EMWAZI ERA MEMBRO DI AL QAEDA
Mohamed Emwazi prima di diventare “Jihadi John”, ossia il boss dell’Isis che ha decapitato almeno 5 ostaggi occidentali, era membro di una cellula dormiente di Al Qaeda, i “London Boys”. È quanto scrive il “Mail on Sunday”, sottolineando che l’informatico londinese, prima di andare in Siria e arruolarsi nell’Is, abbia più volte pensato al suicidio perché si sentiva perseguitato dai servizi segreti britannici. “Sono un condannato a morte”, aveva scritto in alcune mail a un giornalista del quotidiano nel 2010 e 2011.

01-03-2015 ISIS, 64 PAGINE IN ITALIANO SU WEB
Un documento di 64 pagine, scritto in perfetto italiano, è stato scovato sul web da Wikilao. Il testo è sui forum web jihadisti. Intitolato “Lo Stato Islamico, una realtà che ti vorrebbe comunicare”, firmato “Il vostro fratello in Allah, Mehdi”, è rivolto agli aspiranti terroristi nostrani. Potrebbe essere stato elaborato da italiani arruolati nell’Isis. Non ci sono minacce all’Italia, ma una chiara chiamata alle armi e annuncia: “Il Califfato conquisterà Costantinopoli e Roma come Muhammad profetizzò”.

01-03-2015 VIDEO SU FUGA DA LONDRA DI 3 RAGAZZE Nuove immagini sulle tre ragazze britanniche fuggite da Londra per andare in Siria a unirsi all’Isis sono state diffuse dal sito della Bbc. I filmati ripresi dalle telecamere a circuito chiusi mostrano le tre minorenni alla stazione dei bus di Bayrampasa a Istanbul, in Turchia. Da lì, secondo Scotland Yard, avrebbero preso un bus per Urfa, vicino al confine che avrebbero superato poi a bordo di un’auto guidata da trafficanti di esseri umani. Le immagini indicano che alla stazione sono rimaste per 18 ore.

01-03-2015 ISIS, LIBANO APRE A CRISTIANI IN FUGA Il Libano apre i confini per consentire ai profughi cristiani assiri, in fuga dalla Siria settentrionale dove impazza lo Stato Islamico, di mettersi in salvo. “I rifugiati cristiani sono benvenuti nel Paese, per la eccezionale crisi umanitaria”, ha detto il ministro dell’Interno, Machnouk, annunciando la procedura di accoglienza. Oltre 5000 rifugiati entreranno in Libano nei prossimi giorni – stima – e verranno ospitati in edifici della Chiesa e da parenti. Dal 2011, inizio della guerra civile siriana, Beirut ha accolto 1,6mln di profughi.

 


01-03-2015 EGITTO, A RISCHIO ELEZIONI PARLAMENTO
Le elezioni parlamentari in Egitto, previste per il 21 marzo, rischiano di slittare, dopo che la Corte Costituzionale ha bocciato la legge elettorale. Il giudice ritiene che il regolamento sui confini delle circoscrizioni elettorali violi la Costituzione. In Egitto non si vota per il Parlamento dal 2012. La consultazione era attesa perché l’elezione del Parlamento è il terzo passo del processo democratico indicato dal programma dei militari dopo la deposizione di Morsi.

 

02-03-2015 ISIS, NUOVE MINACCE A TWITTER
Nuove minacce a Twitter targate Isis: un appello a uccidere i dipendenti e il fondatore del social network, Jack Dorsey, è comparso sul web. "La vostra guerra virtuale contro di noi causerà una guerra reale contro di voi", si legge in un testo in arabo pubblicato da presunti fiancheggiatori dell'autoproclamato Stato islamico e corredato da un'immagine di Dorsey al centro di un mirino.

02-03-2015 ISIS, RE GIORDANO: È 3/A GUERRA MONDIALE
La lotta all'Isis è "una terza guerra mondiale" che ha "unito musulmani, cristiani e fedeli di altri religioni". Così il re di Giordania Abdullah II, nella prima intervista rilasciata alla Cnn dopo l'uccisione del pilota Moath al-Kasasbeh. "Non è una lotta dell'Occidente -dicema dentro l'Islam, ci siamo uniti tutti contro questi fuorilegge" che distorcono la religione e usano "l'intimidazione" come arma. Una lotta "a breve termine sul fronte militare, a medio per la sicurezza, a lungo per l'ideologia".

03-03-2015 NIGERIA, TRUPPE CIAD RIPRENDONO DIKWA
Le truppe del Ciad hanno ripreso da Boko Haram il controllo della città nigeriana di Dikwa. Lo rende noto un portavoce dell'esercito, aggiungendo che un soldato è morto nella battaglia. Molte perdite anche tra le fila dei miliziani islamisti.

03-03-2015 SYDNEY: ISTRUTTORI ANTI-ISIS IN IRAQ
L'Australia aumenta il suo contingente di istruttori delle forze armate irachene che combattono il gruppo jihadista Isis, aggiungendo altri 300 uomini ai 200 già inviati.Il dispiegamento farà parte di una missione congiunta con la Nuova Zelanda che ha annunciato l'invio di 143 istruttori militari. Cacciabombardieri australiani partecipano da ottobre alla coalizione guidata dagli Usa impegnata contro l'Isis. "Le forze irachene hanno bisogno di sostegno", afferma il premier conservatore Abbott dopo una riunione di governo.


05-03-2015 ONU: VICINO ACCORDO TRA TRIPOLI E TOBRUK
Un’intesa tra Tripoli e Tobruk “non è mai stata così vicina in questi ultimi 7-8 mesi”, ma “non ci sono dubbi che i gruppi terroristici come l’Isis giocano sulle divisioni politiche in Libia per rafforzare la propria presenza sul terreno”. Lo afferma l’inviato speciale dell’Onu nel paese nordafricano, Leon, intervenendo al Consiglio di Sicurezza. Il dialogo che riprende oggi in Marocco è “tra libici e libici”. L’Onu ha “solo il ruolo di facilitatore”. E aggiunge: “Non nascondo che ci sono sfide enormi per i negoziati nel Paese”. Intanto 200 personalità di spicco del panorama politico libico si sono riunite in segreto ad Algeri nei giorni scorsi.


06-03-2015 UNESCO: CRIMINE GUERRA DISTRUZIONE NIMRUD
La distruzione dell’antica capitale assira, Nimrud, da parte dei militanti dell’Isis “costituisce un crimine di guerra”. Lo ha denunciato in un comunicato la direttrice generale dell’Unesco Irina Bokova, che fa “appello a tutti i responsabili politici e religiosi della regione a sollevarsi contro questa barbarie”. “Non possiamo restare in silenzio” ha aggiunto Bokova. Ieri Baghdad ha confermato che ruspe dell’Isis sono al lavoro per demolire l’antica città, a 30 km sud est da Mosul.
06-03-2015 FRONTEX: 1 MLN PRONTI A PARTIRE DA LIBIA
“Nel 2015 dobbiamo essere preparati ad affrontare una situazione più difficile dello scorso anno”. Così il direttore esecutivo di Frontex, Fabrice Leggeri. “A seconda delle fonti – spiega – ci segnalano tra i 500mila ed un milione di migranti pronti a partire dalla Libia”. Sul timore che dietro al traffico di migranti ci possa essere l’Isis: “Dobbiamo essere coscienti dei rischi, non abbiamo prove ma, potrebbe accadere domani. Sappiamo che i migranti sono spesso costretti a salire sui gommoni con le armi: da terroristi?”. Infine: “Frontex è una parte, non può affrontare da solo questo enorme problema. Serve la collaborazione con i Paesi terzi”.

06-03-2015 IRAQ, ISIS DISTRUGGE SITO ASSIRO DI NIMRUD
La furia devastatrice dei jihadisti dello Stato Islamico non si ferma. Gli integralisti hanno “raso al suolo” con dei bulldozer il sito archeologico assiro di Nimrud, a sud di Mosul, in Iraq. Lo posta il ministero iracheno del Turismo e dell’Antichità su Facebook. Sono ancora fresche le immagini di uomini barbuti ‘armati’ di martelli e trapani che distruggono statue, fregi e altri oggetti d’arte pre-islamici nel Museo di Mosul, tra cui il “Toro Alato”, reperto del 9 secolo a.C. Adesso è toccato all’antica città assira scelta da Assurnasirpal come capitale del regno a scapito di Ashur.

06-03-2015 GERUSALEMME, FERITE CINQUE DONNE SOLDATO
Cinque i feriti a Gerusalemme dove un uomo ha prima lanciato la propria auto su un gruppetto di donne agenti della polizia di frontiera: ne ha travolte due e poi colpite altre tre con una spranga di ferro. È quanto riferisce il sito online del quotidiano Haaretz, che parla di un “probabile attacco terroristico”. Al Jazeera riferisce che l’aggressore, un giovane palestinese, è poi stato ferito in modo non grave da una guardia.

08-03-2015 NEMTSOV, UN SOSPETTO AMMETTE, 4 NEGANO
Ha confessato il ceceno Zaur Dadayev, uno dei cinque sospetti per l’omicidio dell’oppositore russo anti Putin, Boris Nemtsov. Il giudice, che ha confermato il suo arresto fino al 28 aprile, ha riferito che l’uomo ha ammesso il suo coinvolgimento nel delitto. Gli altri quattro indiziati comparsi davanti alla Corte si sono dichiatati innocenti, incluso il presunto esecutore dell’uccisione. I 4 restano in carcere. Nemtsov è stato assassinato in un agguato il 27 febbraio mentre passaggiava con la sua fidanzata vicino al Cremlino.

08-03-2015 OMICIDIO NEMTSON, SOSPETTO DI UCCIDE
Un ceceno sospettato per l’omicidio del leader dell’opposizione russa, Nemtsov, è stato accerchiato dalla polizia, ma prima di essere catturato si è fatto saltare in aria con una granata. Lo riferiscono fonti investigative. La polizia aveva circondato l’edificio del suo appartamento, nella capitale cecena. Quando gli è stato intimato di arrendersi, ha prima lanciato una granata contro la polizia, senza provocare vittime, poi si è fatto esplodere.

08-03-2015 ISIS, JIHADI JOHN SI SCUSA CON LA FAMIGLIA
Jihadi John chiede scusa alla sua famiglia. In un messaggio inviato dalla Siria, Mohammed Emwazi, il boia dell’Isis, ha fatto sapere di essere dispiaciuto per “i problemi e i guai che la rivelazione della sua identità hanno causato” a genitori e parenti. Lo riferisce il Sunday Times. Il Sunday Telegraph, dal canto suo, scrive che almeno 320 dei 700 “foreign fighters” britannici, andati a combattere con l’Isis, sarebbero già tornati in patria, smentendo i dati forniti dal governo di sua Maestà, secondo il quale i combattenti affiliati non sarebbero più di 500, e gettendo così ombre sul livello di sicurezza in Gran Bretagna.

09-03-2015 ISIS, RAID COALIZIONE USA IN SIRIA: 30 MORTI
Un raid aereo della coalizione Usa in Siria ha colpito una raffineria di Stato controllata dall’Isis uccidendo 30 persone. Lo rende noto l’Osservatorio siriano per i diritti umani. La raffineria si trova al confine tra la Turchia e la Siria a Nord Est della città di Tel Abyad.

09-03-2015 ISIS, JIHADI JOHN SI SCUSA CON LA FAMIGLIA
Jihadi John chiede scusa alla sua famiglia. In un messaggio inviato dalla Siria, Mohammed Emwazi, il boia dell’Isis, ha fatto sapere di essere dispiaciuto per “i problemi e i guai che la rivelazione della sua identià hanno causato” a genitori e parenti. Lo riferisce il Sunday Times. Il Sunday Telegraph, dal canto suo, scrive che almeno 320 dei 700 “foreign fighters” britannici, andati a combattere con l’Isis, sarebbero già tornati in patria, smentendo i dati forniti dal governo di sua Maestà, secondo il quale i combattenti affiliati sarebbero circa 500, e gettando così ombre sul livello di sicurezza in Gran Bretagna.


09-03-2015 ISIS DISTRUGGE ANCHE L’ANTICA KHORSABAD
Un altro sito archeologico di inestimabie valore è stato distrutto dai miliziani dell’Isis. A subirne la furia è stata l’antica Khorsabad, a pochi km dalla città irachena di Mosul. Lo denuncia Jumaa Abdullah, funzionario per l’archeologia della provincia di Ninive. Gli islamici hanno fatto saltare in aria le rovine dell’antica città di Dur Sarrukin (nota come fortezza di Sargon), edificata nel 709 a.C. dal re assiro Sargon II, dopo aver trafugato tutto quello che potevano. L’Isis in Iraq ha già distrutto Nimrud e Hatra.

 

11-03-2015 SITE: ISIS ARRUOLA BAMBINO COME KILLER
Un bambino in tuta mimetica, a volto scoperto, uccide a colpi di pistola un palestinese, ritenuto una spia del Mossad (servizi di sicurezza di Israele ndr). È quanto mostra un video diffuso sul Web dall’Isis. Oggi il ministro israeliano della Difesa ha fatto sapere che la vittima non aveva alcun legame con Israele, escludendo legami con il Mossad. Il palestinese ucciso è Mohammad Ismail. Lo riferisce Rita Katz, direttrice del Site, un portale privato che monitora il jihadismo sul Web. Il Site denuncia anche che l’Isis ha decapitato tre uomini in Iraq, due condannati per sodomia e l’altro per blasfemia.

11-03-2015 IRAQ, SOLDATI E MILIZIE ENTRANO A TIKRIT
Militari iracheni e miliziani sciiti sono entrati a Tikrit, la roccaforte dell’Isis in Iraq. Lo hanno riferito fonti ufficiali e testimoni. Le forze di sicurezza irachene controllano alcuni quartieri e la sede della direzione generale del traffico della provincia di Salah al Din. Conquistato anche un carcere dell’Is a nord di Tikrit e liberati 34 prigionieri. Contemporaneamente le milizie jihadiste hanno sferrato un attacco a Ramadi con 7 autobombe che hanno provocato 10 morti.

12-03-2015 TERRORISMO E MIGRANTI VERTICE A BRUXELLES
La lotta al terrorismo e la questione dei migranti saranno oggi al centro del vertice a Bruxelles dei ministri dell’Interno europei. Per l’Italia, il ministro Alfano. Sul tavolo, in particolare, il fenomeno dei foreign fighters e l’emergenza dell’aumento dei flussi migratori. I ministri discuteranno del rafforzamento delle attività dell’agenzia Frontex e delle misure per affrontare la situazione dei confini sulle coste sud e di quelli terrestri dei Balcani occidentali. Immigrazione all’ordine del giorno anche al Consiglio Ue degli Esteri lunedì.

12-03-2015 SIRIA: GUERRA, AL BUIO OTTO CITTÀ SU 10
La guerra ha lasciato la Siria al buio. L’83% di tutte le luci del Paesi si sono spente da quanto è iniziato il conflitto 4 anni fa, secondo un rapporto che si basa su immagini satellitari. Aleppo, in gran parte distrutta dai bombardamenti, è sprofondata in una oscurità quasi totale, con il 97% dell’illuminazione fuori uso nella provincia. Situazione analoga nella provincia di Raqqa, sotto il controllo dell’Isis, dove il 96% delle luci non sono in funzione. Il calo è dovuto ai danni subiti dalla rete elettrica.

13-03-2015 ISIS: FAREMO ESPLODERE CASA BIANCA E BIG BEN
“Se l’Occidente e gli Stati Uniti vogliono le roccaforti dell’Isis, l’Isis vuole Parigi, Roma e l’Andalusia, dopo aver fatto esplodere la Casa Bianca, il Big Ben e la Torre Eiffel”. Sono le nuove minacce lanciate in un audio-messaggio dal portavoce dello Stato Islamico. Abu Muhammad al-Adnani. Il consigliere di Al Baghdadi afferma che le milizie jihadiste dello Stato Islamico hanno accettato l’offerta di fedeltà e sottomissione al Califfato da parte del gruppo terroristico nigeriano di Boko Haram. Chiede a chi non si è unito alla jihad in Iraq e Siria, di andare a combattere in Africa. Smentisce le notizia di una ritirata da Tikrit.

13-03-2015 SIRIA, ONG: DOPO 4 ANNI FALLIMENTO DELL’ONU
Si faccia il massimo per “riaccendere le luci” in Siria e la speranza per il popolo siriano. Lo chiede a 4 anni dall’inizio del conflitto la Coalizione #WithSyria, formata da 130 organizzazioni umanitarie, denunciando il fallimento della comunità internazionale nel proteggere i civili siriani, ridotti allo stremo. Dal nuovo report “Fallimento Siria” emerge che le 3 Risoluzioni Onu del 2014, volte a garantire assistenza ai siriani, non hanno visto applicazione. Nel 2014, 76mila vittime su un totale di almeno 220mila morti in 4 anni; nessun miglioramento di accesso agli aiuti; 5,6 mln di bimbi bisognosi di aiuto. In 11 mln, dal 2011, hanno lasciato la casa.

13-03-2015 UNICEF: 14 MLN DI BIMBI COLPITI DAL CONFLITTO
L’Unicef denuncia che 14 milioni di bambini soffrono a causa del conflitto in Siria e in Iraq. Con l’inizio del 5° anno del conflitto in Siria, la situazione di 5,6 milioni di minori all’interno del Paese resta disperata. Di questi, due mln vivono nelle aree tagliate fuori dagli aiuti e circa 2,6 mln non vanno a scuola. Almeno 2 mln i bimbi siriani rifugiati in altri Paesi. “Dobbiamo fare luce sulla più grande crisi umanitaria dalla II Guerra mondiale, crisi che la comunità internazionale non ha finora saputo affrontare”, dichiara Valerio Neri, di Save the Children Italia, che unisce la propria voce alla Coalizione #WithSyria.

 

14-03-2015 ISIS, BAMBINO ‘BOIA’ SAREBBE DI TOLOSA
Il bambino apparso in un video dell’Isis mentre uccide una presunta spia del Mossad sarebbe stato riconosciuto dai suoi ex compagni di una scuola elementare di Tolosa, in Francia. L’assenza del bambino da scuola sarebbe stata segnalata alle autorità da marzo dello scorso anno. L’identificazione è ancora in corso, secondo le autorità francesi.

14-03-2015 LIBIA, UCCISI 15 JIHADISTI DELL’ISIS
Sono almeno 15 i jihadisti dell'Isis uccisi a Nawfaliyah, in Libia, durante gli scontri con le milizie di Misurata. I jihadisti, dopo essere stati accerchiati, hanno chiesto una tregua, che però non è stata concessa. Lo riferiscono fonti della 'operation room' allestita a Nawfaliyah per seguire gli scontri. I soldati libici avrebbero ucciso anche un leader del gruppo jihadista, "un giordano". Morti tre uomini delle milizie di Misurata.

15-03-2015 ISIS, TURCHIA: FERMATI 3 GIOVANI INGLESI
Tre giovani britannici, di 18-19 anni, che progettavano di varcare il confine per arrivare in Siria e unirsi all’Isis sono stati arrestati a Istanbul. Lo scrive l'edizione domenicale di Zaman citando responsabili turchi. I tre sono stati fermati venerdì scorso Le autorità turche sono in contatto con quelle britanniche per il loro rimpatrio che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni.

15-03-2015 PAKISTAN: ATTACCHI A CHIESE, 2 LINCIATI
Dopo gli attacchi compiuti questa mattina dai talebani contro due chiese a Lahore una folla inferocita ha picchiato a morte due persone sospettate di essere coinvolte nell'attacco, e le ha poi bruciate. La folla ha anche sequestrato in un negozio -per circa due ore- quattro poliziotti feriti che secondo i dimostranti non avevano vigilato sulla chiesa. Due vittime dello scoppio sono agenti. Contestato anche il ministro federale che rappresenta la minoranza cristiana

15-03-2015 PAKISTAN: TALEBANI RIVENDICANO ATTACCHI
I talebani pachistani di Jamaat ul Ahrar (JuA) hanno rivendicato i due attentati contro altrettante chiese cristiane - di cui una cattolica - avvenuti oggi a Lahore, in Pakistan, durante la celebrazione della messa domenicale. I morti, secondo un nuovo bilancio provvisorio, sono almeno 5 e i feriti almeno 46, secondo fonti dei soccorritori. Il portavoce di Jua, Ihsan, via email ha detto che tali attacchi continueranno "fino a quando la sharia non sarà imposta nel Paese".

 

18-03-2015 PREMIER TUNISIA: UNITI, PAESE È IN PERICOLO
Il premier tunisino Habib Essid, in conferenza stampa, ha precisato che tra le vittime dell’attacco terroristico ci sono turisti italiani, tedeschi, polacchi e spagnoli. “Questa sarà una guerra lunga. Dobbiamo mobilitarci a ogni livello, tutti insieme, per lottare contro il terrorismo. Serve unità nella difesa del nostro Paese che è in pericolo”, ha affermato il premier. Il commando sarebbe stato composto da 5 assalitori, “di cui due uccisi e altri tre in fuga”, ha detto Essid.

18-03-2015 ACCOUNT PRO ISIS: BUONE NOTIZIE A TUNISI
“Buone notizie per i musulmani di Tunisia e uno shock per miscredenti e ipocriti, specie coloro che affermano di essere acculturati”: così un account pro-Isis ha commentato su Twitter l’attacco al Museo del Bardo a Tunisi. L’account appartiene a Iyad El-Bahdadi.

18-03-2015 NEL MUSEO DEL BARDO I PIÙ BEI MOSAICI ROMANI
Il Museo nazionale del Bardo, situato nella periferia occidentale di Tunisi, teatro dell’attacco terroristico rivendicato dall’Is, è un museo archeologico che contiene- fra le altre – la più ricca collezione di mosaici romani al mondo. Circondato da un grande giardino ricco di essenze locali, è il più importante museo tunisino ed il più antico museo del mondo arabo e dell’Africa. Esposte anche una testa ciclopica di Giove alta più di un metro, diverse statue di Venere e un Ercole ubriaco in posa licenziosa. Il noto archeologo Lhote catalogò in un inventario le migliaia di incisioni di età neolitica presenti nella valle di Illizi.

18-03-2015 LIKUD DI NETANYAHU VINCE POLITICHE
Con il 99% delle schede scrutinate, si conferma il trionfo, inatteso, del premier uscente Netanyahu. Il suo partito, il Likud, ha conquistato 30 seggi sui 120 della Knesset, 6 in più dei favoriti (nei sondaggi) del Fronte Sionista il centro-sinistra di Isaac Herzog, fermo a quota 24; 13 seggi ai partiti arabi, per la prima volta uniti in un’unica lista. Herzog ha telefonato a Netanyahu per congratularsi con lui. In una nota ufficiale, Herzog e la centrista Livni, che correva con lui per il Fronte, scrivono: “È un giorno difficile per noi e per chi condivide le nostre idee. Insieme ai nostri partner alla Knesset ci batteremo per i valori in cui crediamo”.

18-03-2015 NETANYAHU: SUBITO AL LAVORO PER GOVERNO
Netanyahu ha promesso di mettersi subito al lavoro per formare una nuova coalizione, con l’obiettivo di arrivare a un nuovo governo entro “due o tre settimane”. Il primo ministro ha detto di aver parlato già con i leader dei partiti nazionalisti e religiosi con i quali vuole allearsi. Le cose importanti sono “la sicurezza, l’economia responsabile e il welfare sociale per tutti i cittadini israeliani, ebrei e non”, ha detto ancora Netanyahu parlando al quartier generale del Likud dopo i primi risultati elettorali.

18-03-2015 RIVLIN CHIEDE GOVERNO DI UNITÀ NAZIONALE
Il presidente israeliano Reuven Rivlin ha invocato un governo di unità nazionale. “Sono convinto – ha detto Rivlin citato da Haaretz – che solo un governo di unità nazionale possa impedire la disintegrazione della democrazia israeliana e nuove elezioni molto presto”. Ma – precisano fonti dalla presidenza – “se le parti non sono interessate a questo, allora non le forzerà in quella direzione”.

 

18-03-2015 ANP: VITTORIA LIKUD AFFOSSA PROCESSO PACE
La vittoria elettorale del premier israeliano Netanyahu “affossa il processo di pace” con i palestinesi. Lo sostiene l’Autorità nazionale palestinese, annunciando che accelererà il processo per far perseguire Israele dal Tribunale penale internazionale (Tpi). Il capo dei negoziatori palestinesi, Erekat, ha evidenziato come Netanyahu sia contro uno Stato palestinese”. “La comunità internazionale e gli Stati Uniti in particolare devono interrompere gli accordi con Israele in quanto Stato al di sopra della legge”, ha detto.

18-03-2015 ISRAELE, CASA BIANCA: GOVERNO DI COALIZIONE
L’amministrazione Obama si congratula con gli israeliani per il voto e attende ora che si formi un governo di coalizione. Questa la prima reazione della Casa Bianca sull’esito delle elezioni in Israele. Gelo sulla vittoria di Benjamin Netanyahu: nessun cenno, infatti, nelle parole di David Simas, assistente del presidente americano. E l’Onu ha invitato Israele a riprendere il processo di pace con i palestinesi, per la realizzazione “di due Stati, Israele e Palestina, l’uno accanto all’altro nella pace e nella sicurezza”.

18-03-2015 APOLOGIA TERRORISMO, CONDANNATO DIEUDONNE
Condannato a Parigi per ‘apologia del terrorismo’ il comico Dieudonnè. In un post su fbk, mentre milioni di persone scendevano in piazza per render omaggio alle vittime degli attentati iniziati con la strage a Charlie Hebdo, aveva detto di sentirsi “Charlie Coulibaly”, uno degli attentatori, parafrasando lo slogan “Je suis Charlie”. La Procura aveva chiesto di considerare il carattere particolarmente controverso della dichiarazione e la personalità dell’autore, già condannato per le sue.

19-03-2015 VITTORIA NETANYAHU, IL GELO DELLA CASA BIANCA
Fredda la reazione degli Usa alla vittoria di Netanyahu alle elezioni israeliane. Il segretario di Stato, Kerry, gli ha telefonato per congratularsi, mentre Obama “lo farà nei prossimi giorni”, come fanno sapere dalla Casa Bianca. Il portavoce, Josh Earnest, ha ricordato che anche in passato Obama ha chiamato Netanyahu solo dopo che aveva ricevuto l’incarico di formare il nuovo governo. Gli Usa sono “profondamente preoccupati da una retorica che divide Israele e cerca di danneggiare i cittadini arabo-israeliani”. Alla luce dell’esito delle votazioni gli Usa valuteranno la strada da seguire per la pace in M.O. . “La soluzione migliore è quella dei 2 stati”.

19-03-2015 ONU ACCUSA ISIS DI GENOCIDIO DI YAZIDI
L’Alto commissariato Onu per i diritti umani ha accusato l’Isis di genocidio contro gli yazidi in Iraq e crimini di guerra contro l’umanità sui civili. L’agenzia Onu ha pubblicato un rapporto che elenca nel dettaglio i crimini di cui l’Isis è accusato, tra cui stupri, torture, omicidi, schiavitù sessuale e l’uso di bambini soldato. L’Alto commissariato invita il Consiglio di sicurezza a chiedere alla Corte penale internazionale di perseguire i jihadisti.

19-03-2015 LIBIA, AL JAZEERA: RAID AEROPORTO DI TRIPOLI
La tv Al Jazeera riferisce che l’aviazione libica ha colpito uno dei due scali aeroportuali di Tripoli: “Aerei militari di Khalifa Haftar bombardano l’aeroporto di Mitiga”, segnala l’emittente del Qatar. Ieri l’Onu aveva condannato raid compiuti dall’aviazione controllata da Tripoli sull’aeroporto di Zintan: “Tentativo di minare gli sforzi per trovare una soluzione politica al conflitto libico”. Oggi in Marocco nuovi colloqui tra il governo filoislamico di Tripoli e quello riconosciuto dalla comunità internazionale di Tobruk, sotto l’egida Onu.


20-03-2015 LIBIA, TUSK: UE IMPEGNATA PER TRANSIZIONE
L'Unione Europea è "impegnata a sostenere la transizione in Libia" e la mediazione dell'Onu per "una tregua immediata e un impegno per un governo di unità nazionale". Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Tusk, dopo il vertice dei capi di Stato e di governo dell'Ue, a Bruxelles. "È vitale -ha detto Tusk- continuare i colloqui con i partner del vicinato mediorientale". Tusk ha annunciato un suo viaggio nella regione, precisando di aver invitato la Mogherini a unirsi nella visita in Tunisia, Malta e Italia.

 

21-03-2015 NUCLEARE IRAN, COLLOQUIO OBAMA-HOLLANDE
Il negoziato sul nucleare con l'Iran è stato al centro di una telefonata tra i presidenti Obama (Usa)e Hollande (Francia). Così su Twitter il Consiglio per la sicurezza nazionale americano. Durante il colloquio è stato affrontato anche il dossier Ucraina. Sul nodo del nucleare iraniano c'è stata anche una telefonata tra il segretario di Stato Usa, Kerry, e il ministro degli Esteri russo, Lavrov. I due hanno convenuto che occorre trovare una soluzione "il prima possibile".

21-03-2015 YEMEN, CONDANNA DEGLI ATTACCHI ALLE MOSCHEE
Ferma condanna della comunità internazionale per le quattro devastanti esplosioni che hanno ucciso 137 fedeli e ferito altri 350 in due moschee sciite di Sanaa, nel venerdì di preghiera. Casa Bianca e Unione Europea deplorano gli attacchi che “mirano a far deragliare il processo di transizione” nel Paese, lacerato dalla lotta tra ribelli del movimento minoritario sciita Houthi, che da settembre controllano la capitale e il Nord, e il governo centrale. Dubbi degli Usa e verifiche in corso sulla rivendicazione dell’Isis, che sullo stesso sito si era assunto la responsabilità degli attacchi a Tunisi.


21-03-2015 TUNISI, MARTEDÌ “TUTTI AL MUSEO DEL BARDO”
Per la riapertura del museo dopo la strage di mercoledì e dare un messaggio forte al mondo intero, “tutti al museo del Bardo”. Questo lo slogan lanciato in rete dal sito Tunivisions.net, al quale si legano dimostrazioni di solidarietà e iniziative. Esprime la sua solidarietà anche il direttore del Louvre, Martinez. Al Bardo anche la manifestazione di apertura del Forum sociale mondiale, per difendere convivenza e diritti. Dal 24 al 28 marzo, il campus universitario Farhat-Hached di Tunisi, sarà il centro di dibattito dei movimenti social.


21-03-2015 LIBIA, TUSK: UE A FAVORE DI TREGUA IMMEDIATA
L’Unione Europea è “impegnata a sostenere la transizione in Libia” e la mediazione dell’Onu per “una tregua immediata e un impegno per un governo di unità nazionale”. Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Tusk, dopo il vertice dei capi di Stato e di governo dell’Ue, a Bruxelles. “È vitale – ha detto Tusk – continuare i colloqui con i partner del vicinato mediorientale”. Tusk ha annunciato un suo viaggio nella regione, precisando di aver invitato Mogherini a unirsi nella visita in Tunisia, Malta e Italia.

21-03-2015 LIBIA, ONU: AZIONI MILITARI INACCETTABILI
“Le attività militari sul terreno sono inaccettabili e le dichiarazioni arrivate nelle ultime ore da responsabili libici rappresentano una seria minaccia che condizionerà il negoziato”. Lo afferma in una nota l’inviato speciale dell’Onu, Bernardino Leon. Il governo di Tobruk ha annunciato “l’inizio della liberazione di Tripoli”. Secondo al Jazira, un aereo dell’aviazione libica ha oggi bombardato una postazione nel “perimetro dell’aeroporto di Tripoli”. Fonti militari parlano di “raid su Tripoli contro postazioni di Fajr Libia”, la coalizione di milizie filo-islamiche al potere nella capitale.

22-03-2015 ISIS: 100 SOLDATI AMERICANI DA UCCIDERE
Nuova minaccia dell'Isis contro l'America. Sul web si lancia un appello a tutti i militanti e simpatizzanti negli Usa perché uccidano 100 militari americani che hanno combattuto lo stato islamico. Lo rende noto il Pentagono, precisando che sono indicati i loro nomi, sono pubblicate le foto e i presunti indirizzi.

22-03-2015 TUNISI, ARRESTATI DUE CON MAPPA DEL MUSEO
Arrestati a Tunisi due presunti terroristi in possesso della mappa del museo Bardo, luogo dell’attentato di mercoledì. Farebbero parte di un gruppo estremista islamico. I due avevano anche altre mappe, tra cui una della zona di confine tra Tunisia e Algeria, e una rubrica telefonica con nomi e numeri di “jihadisti” algerini. Gli inquirenti “stanno dando la caccia” al terzo attentatore in fuga, dice il presidente tunisino Essebsi, ma “non andrà lontano”. E ammette qualche responsabilità per la sicurezza al museo. In programma il 29 marzo una marcia di solidarietà per le vittime dell’attentato e contro il terrorismo, annuncia Essebsi.

22-03-2015 TUNISIA, JIHADISTI: COLPITE I TURISTI
Ancora parole raccapriccianti da parte di complici del commando che ha compiuto l’attacco al museo del Bardo a Tunisi. In un appello, un complice invita a colpire altri turisti, “americani, britannici, francesi e israeliani”. “Investiteli con le auto, sgozzateli sulle spiagge e affogateli in mare”, spiega in un documento ottenuto da “Terra”, il settimanale di Toni Capuozzo in onda domani.

22-03-2015 YEMEN, CONSIGLIO ONU. EVACUATO PERSONALE USA
Il Consiglio di Sicurezza Onu si riunirà oggi pomeriggio per fare il punto sulla crisi nello Yemen. Lo comunica il Palazzo di Vetro. L’incontro è fissato per le 15 a New York (le 21 in Italia). Gli Stati Uniti hanno evacuato il personale americano ancora presente nello Yemen. Nel Paese la tensione è altissima dopo i recenti attentati suicidi a Sanaa e lo scontro tra miliziani sciiti e le forze lealiste del presidente Abed Rabbo Mansur Hasi. Ieri gli Usa avevano evacuato 100 uomini delle forze speciali dalla base aerea di Annad, vicina a una località conquistata dai qaedisti.

22-03-2015 GOVERNO ISRAELE, AVVIATE CONSULTAZIONI
Il presidente israeliano, Rivlin, ha avviato le consultazioni con i dirigenti dei partiti entrati alla Knesset, dopo le elezioni del 17 marzo vinte da Netanyahu. Il Likud (30 seggi) è pronto a formare il nuovo governo con 2 partiti ortodossi: i nazionalisti di Focolare ebraico (8 seggi) e Israel Beitenu (6 seggi), i centristi di Kulanu (10 seggi). Non prima di mercoledì, Rivlin affiderà presumibilmente a Netanyahu l'incarico di formare il nuovo esecutivo.


22-03-2015 ISRAELE: ESERCITAZIONI NELLA STRISCIA
Le forze armate israeliane hanno avviato stamane una esercitazione a sorpresa nelle aree del Neghev, a ridosso della Striscia di Gaza. Lo ha reso noto un portavoce militare. Le manovre - che si concluderanno in nottata - impegnano forze di terra e aviazione. Gli abitanti della zona sono stati informati preventivamente che nel corso della giornata sentiranno gli echi di esplosioni.

 

23-03-2015 CAMERON, VOTO: ISLAM MODERATO È BENVENUTO
A 45 giorni dalle elezioni britanniche del 7 maggio, il governo del conservatore Cameron chiede ai musulmani del Regno Unito di fare una chiara scelta di campo nella lotta contro gli estremisti islamici. L’obiettivo è che il voto non sia condizionato dalla crescente islamofobia. Atteso oggi, scrive il Guardian, l’aut-aut del ministro dell’Interno. Theresa May, nel suo intervento, distinguerà chi segue la fede musulmana che è “del tutto compatibile con i valori britannici” dagli estremisti, “il cui comportamento non verrà tollerato”. Vi fermeremo, “quando violerete la legge vi arresteremo – dirà il ministro – i vostri giochi sono finiti”.

23-03-2015 LIBIA, UE RIBADISCE: NO INTERVENTO MILITARE
“Gli interventi militari non sono la soluzione”. Lo ha ribadito l’Alto rappresentante per l’Ue, Federica Mogherini, prima dell’incontro di 34 sindaci e leader locali libici nell’ambito del dialogo politico guidato dall’Onu e ospitato, oggi e domani, a Bruxelles. La sicurezza dell’Europa, come dell’Africa, ha detto Mogherini “è una sfida internazionale”. Quello di cui c’è bisogno, ha poi sottolineato, oltre a un “governo di unità nazionale”, è che le fazioni smettano di combattere tra loro per “combattere insieme Daesh”.

23-03-2015 LIBIA, RAID FORZE FEDELI A TOBRUK
Avrebbero fatto "diverse vittime" alcuni raid compiuti dalle forze armate libiche fedeli al governo di Tobruk, contro una base delle milizie islamiche a Tarhuna, a sud-est di Tripoli. Lo riporta la tv satellitare al-Arabiya. Vnerdì le autorità di Tobruk avevano annunciato un'operazione per "liberare" Tripoli, città controllata dall'ex Parlamento e dalle milizie islamiche. Sabato diversi raid aerei hanno preso di mira l'aeroporto internazionale di Tripoli. L'operazione è stata duramente criticata dall'inviato Onu, Leon.

23-03-2015 KABUL, INNOCENTE DONNA LINCIATA. PROTESTE
Attivisti per i diritti umani afghani sono scesi in strada a Kabul e Herat, chiedendo giustizia per Farkhunda, la 27enne linciata nella capitale da una folla inferocita che la accusava ingiustamente di aver oltreggiato il Corano. I manifestanti hanno chiesto al governo di punire gli autori del delitto. La bara di Farkhunda è stata portata a spalla da attiviste e accompagnata da centinaia di donne, contrariamente alle usanze locali. Arrestate 13 persone e 8 poliziotti che hanno assistito alla scena senza intervenire. Il presidente Ghani ha istituito una commissione di inchiesta. “Nessuno può trasformarsi in giudice e punire i cittadini”, ha detto.

24-03-2015 RINVIATA APERTURA MUSEO DEL BARDO
È stata rinviata per motivi di sicurezza la riapertura al pubblico del museo del Bardo, prevista per oggi. Lo riferiscono i media locali, spiegando che resta tuttavia confermata la cerimonia prevista per il pomeriggio. Moncef Ben Moussa, direttore del museo teatro della strage di turisti, ha spiegato che la riapertura al pubblico slitta presumibilmente a domenica per motivi “logistici, tecnici e di sicurezza”. Intanto il governo ha varato la “cellula di crisi antiterrorismo”. Nella città si prepara anche la grande marcia sempre domenica; fino al 28 marzo il Forum sociale mondiale.

24-03-2015 KABUL: UCCISI 6 BIMBI, 13 CIVILI IN ATTACCHI
Almeno sei bambini sono morti ieri nella provincia meridionale afghana di Khost, quando un ordigno è esploso sul terreno su cui avevano appena iniziato una partita di cricket. Lo riferiscono oggi fonti locali, spiegando che altri dieci bambini sono rimasti feriti, di cui se in modo grave. Dopo l’attacco, amici e parenti delle vittime hanno trasportato in corteo i corpi dei piccoli davanti alla sede del governo provinciale chiedendo di punire i colpevoli. Nuova strage di civili a Wardak, a Sud-Ovest di Kabul, quando cecchini hanno sparato contro un bus: 13 morti. La condanna da parte dei talebani fa pensare che l’attacco sia opera di jihadisti.

24-03-2015 LIBIA, PRESIDENTE TOBRUK NON RICEVE LEON
Il presidente del parlamento riconosciuto di Tobruk, Saleh, si è rifiutato di accogliere l’inviato dell’Onu per la Libia, Leon, per discutere dei negoziati in corso per la formazione di un governo di unità nazionale. Secondo i media locali, Leon è stato ricevuto invece dal vicepresidente della Camera, Houma, e dal ministro degli Esteri, Dary. “C’è una possibilità di avere in settimana i primi nomi per il governo di unità nazionale”, aveva detto Leon, avvertendo tuttavia di “non voler creare aspettative troppo forti”.

24-03-2015 ISIS, CANADA COLPIRÀ JIHADISTI IN SIRIA
Il Canada, già impegnato nei raid aerei contro l'Isis in Iraq, si appresta ad estendere le missioni di bombardamento contro le posizioni dello Stato islamico anche in Siria. Il premier Harper annuncerà la svolta in una conferenza stampa alle 10 (le 15 in Italia) facendo del Canada il solo altro Paese occidentale oltre agli Usa a colpire l'Isis anche in Siria. Harper annuncerà che le truppe canadesi saranno impegnate contro i jihadisti del sedicente califfo Abu Bakr al Baghdadi fino ad aprile del 2016

24-03-2015 BRACCIO DESTRO OBAMA ATTACCA NETANYAHU
Il capo di gabinetto di Barack Obama, McDonough, ha criticato le "affermazioni contraddittorie" del premier israeliano Netanyahu: dopo avere escluso la creazione di uno Stato palestinese nel suo governo, dice McDonough, Netanyahu ha negato di aver cambiato posizione. "Un'occupazione di quasi 50 anni deve finire, il popolo palestinese ha il diritto di vivere e governarsi in un proprio Stato sovrano", ha detto McDonough aggiungendo che le uscite di Netanyahu su nuovi insediamenti "sollevano dubbi" sulla sua volontà di arrivare alla pace.

 

25-03-2015 "GRUPPI ARMATI LIBICI" DIETRO SBARCHI
Anche un'indagine della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo ha evidenziato come dietro gli sbarchi sulle nostre coste ci siano "gruppi armati libici". Per questi ultimi, i viaggi intrapresi da molti migranti, per fuggire da guerre persecuzioni o anche solo per cercare un futuro migliore, diventano occasione per autofinanziarsi. I magistrati che indagano sui viaggi della speranza stanno ipotizzando il reato di tratta di esseri umani.

25-03-2015 ISIS, PM: CONTESTATO REATO ARRUOLAMENTO
"Per la prima volta si è contestato il reato di arruolamento" in Italia. Lo sottolineano i pm di Brescia sull'arresto di tre persone legate all'Isis. Due arresti riguardano il reato di "arruolamento per finalità di terrorismo internazionale", il terzo, un italiano figlio di marocchini, è accusato di aver diffuso su Internet il documento "Stato islamico", "il primo di propaganda in italiano". Materiale destinato a "italiani di seconda generazione", molto giovani. In Italia ci sono stati "viaggi organizzati per reclutare combattenti".

25-03-2015 ISIS, TRA GLI ARRESTATI UN ITALIANO
Tra gli arrestati nell'ambito dell'operazione della Polizia contro una cellula dedita al reclutamento di aspiranti miliziani dell'Isis attiva tra Italia e Balcani c'è un ventenne italiano di origini marocchine. Sarebbe l'autore del documento di propaganda dell'Isis, un testo di 64 pagine interamente in italiano, apparso di recente sul web. I tre arrestati, l'italiano e due albanesi, erano in contatto con Anas El Abboubi, uno dei foreign fighters italiani che si troverebbe attualmente in Siria.

25-03-2015 YEMEN, TV: RIBELLI CONQUISTANO BASE USA
I combattenti della minoranza sciita Huthi hanno preso il controllo di una base aerea nello Yemen utilizzata dalle forze Usa negli attacchi con i droni e da quelle occidentali contro Al Qaeda nella Penisola araba. Lo riferisce la tv Al Masirah, gestita dai ribelli sciiti. I ribelli Huthi continuano l'avanzata verso Aden, nel Sud, dove si trova il presidente Rabbo Mansur Hadi, fuggito dalla capitale Sanaa, controllata dagli Huthi. Il presidente yemenita chiede all'Onu di autorizzare un intervento militare per proteggere il Paese.

25-03-2015 INDIA: CADE AEREO MARINA, DUE DISPERSI
Un aereo da ricognizione della marina indiana si è inabissato in mare la notte scorsa a circa 25 miglia nautiche al largo di Goa, con un bilancio di due ufficiali dispersi ed un terzo salvato. Lo riferisce l'agenzia di stampa Pti. Il velivolo, un Dornier, era in volo di addestramento e verso le 23 locali, ha reso noto un portavoce della marina, ha segnalato alla torre di controllo dei problemi tecnici. I soccorsi inviati in zona hanno permesso di mettere in salvo uno dei 3 membri dell'equipaggio mentre gli altri due non sono stati trovati.

25-03-2015 ISIS, SMANTELLATA CELLULA IN ITALIA
Una cellula di estremisti islamici che operava tra Italia e Balcani è stata smantellata dall'Antiterrorismo della Polizia, al termine di una lunga indagine. La cellula, secondo quanto si apprende, era dedita al reclutamento di aspiranti combattenti e al loro instradamento verso le milizie dell'Isis.

25-03-2015 ISIS, CELLULA IN ITALIA: 3 ARRESTI
Sono tre le persone arrestate nell'operazione della Polizia contro una cellula di estremisti islamici attiva tra l'Italia e i Balcani. Gli arresti sono stati eseguiti in provincia di Torino e in Albania. Perquisizioni nei confronti di alcune persone ritenute simpatizzanti dell'Isis sono in corso in Lombardia, Piemonte e Toscana.

26-03-2015 SIRIA: OPPOSIZIONE DICE NO A COLLOQUI
La Coalizione nazionale siriana, principale gruppo di opposizione al regime di Assad, ribadisce il suo no ai colloqui di Mosca il cui secondo round si terrà dal 6 al 9 aprile nella capitale russa e insiste affinché Assad lasci. Najib Ghadbian, rappresentante all'Onu della Coalizione ha confermato che il suo gruppo non intende partecipare al negoziato. Già a gennaio la Coalizione aveva disertato il primo round dei colloqui: in sostanza l'opposizione respinge la posizione russa che persegue la via del dialogo con Damasco.

26-03-2015 YEMEN: ANCHE EGITTO CONTRO RIBELLI HOTHI
Alla campagna militare a guida saudita, iniziata a mezzanotte in Yemen per contrastare i ribelli sciiti Houthi, partecipano caccia-bombardieri di Egitto, Marocco, Giordania, Sudan oltre a quelli di Kuwait, Emirati Arabi Uniti, Qatar e Bahrein. Questi ultimi, insieme a Riad, sono membri del Consiglio di Cooperazione del Golfo, che riunisce le cosiddette "petromonarchie" sunnite della regione. Unico Paese membro a non partecipare è l'Oman.

26-03-2015 YEMEN: 100 AEREI IN RAID, OBAMA INFORMATO
Si allarga il conflitto nello Yemen. L'Arabia Saudita ha cominciato la più grande operazione militare della sua storia, impegnando ben 100 aerei e 150mila soldati nell'intervento cominciato a mezzanotte contro i ribelli della minoranza sciita Huthi, in soccorso del presidente yemenita Hadi.La tv Al Arabiya spiega che Riad guida una coalizione formata dai Paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo. Oggi il vertice della Lega Araba. A sostegno dell'operazione, Obama autorizza supporto logistico e di intelligence.

26-03-2015 YEMEN, TRUPPE HADI RIPRENDONO SCALO ADEN
Le forze leali al presidente yemenita Abd-Rabbu Mansour Hadi hanno ripreso il controllo dell'aeroporto di Aden, nel sud dello Yemen, dopo violenti scontri con i ribelli sciiti Huthi, che lo avevano strappato ieri ai governativi. Lo riferisce una fonte ufficiale locale.

27-03-2015 ATTENTATO ISLAMISTI A MOGADISCIO: 9 MORTI
Almeno nove morti nell’attacco dei fondamentalisti islamici somali al Shabaab a un hotel frequentato da parlamentari a Mogadiscio. Lo riferisce Fox News online, che cita la polizia. All’esplosione sono seguite anche delle sparatorie all’interno della struttura. All’interno dell’albergo sarebbero rimasti intrappolati alcuni deputati. Autore dell’attentato un terrorista suicida che si è fatto saltare in aria in un auto imbottita di esplosivo davanti al Maka-Mukarramah Hotel.

27-03-2015 NIGERIA, COLPITI CENTRI COMANDO DI BOKO HARAM
I militari nigeriani annunciano di aver distrutto i centri di comando di Boko Haram, uccidendo numerosi miliziani. I centri di comando colpiti si trovano a Gwoza, nella Nigeria nord occidentale. Il ministero della Difesa ha annunciato con un tweet che “diversi terroristi del califfato sono stati uccisi e molti sono stati fatti prigionieri”. L’operazione avviene alla vigilia delle elezioni presidenziali di domani. Un voto che, dopo settimane di rinvii e una cruenta campagna elettorale, si annuncia molto difficile.

27-03-2015 SIRIA, ASSADD: "APERTO A DIALOGO CON USA"
Il presidente siriano, Al Assad, è aperto al dialogo con gli Stati Uniti, perché "in principio, in Siria, possiamo dire che ogni dialogo è una cosa positiva". Lo ha affermato lui stesso, in un'intervista alla Cbs, in cui ha anche liquidato le accuse secondo cui il regime starebbe compiendo attacchi con il gas cloro come "propaganda".

 

28-03-2015 YEMEN, NUMEROSI RAID COALZIONE SAUDITA
Dallo scorso venerdì sono stati numerosi i raid della coalizione guidata dai sauditi nella provincia di Saadah, stoca roccaforte, del movimento Houthi, al confine con l’Arabia Saudita. Ieri è stato attaccato il porto di Hodeida, sullo Stretto di Bab el Mandab, strategico per i rifornimenti in arrivo dall’Iran al gruppo sciita. Raid della coalizione hanno colpito le basi aeree di al Dalaimi a Sana’ a e di Tarek, nella regione di Taiz, che era stata conquistata dai reparti militari legati all’ex presidente Saleh. Il presidente Obama ha ribadito al re saudita, Salman bin Abdulaziz, il sostegno Usa all’intervento militare intrapreso.

28-03-2015 SOMALIA, ATTACCO HOTEL 17 MORTI A MOGADISCIO
È terminato con un bilancio ufficiale di 17 morti l’assedio delle truppe governative somale al gruppo di integralisti al Shabaab barricato da ieri nell’albergo La Mecca di Mogadiscio. Lo riferiscono fonti delle truppe governative somale. Tre gli attentatori del gruppo di fuoco, entrati dal retro dopo aver fatto esplodere un ordigno. Nell’attacco all’albergo, frequentato da politici e personalità locali, è morto tra gli altri l’ambasciatore permanente somalo all’Onu, Yusuf Mohamed Ismail Bari-Bari.

28-03-2015 NIGERIA ALLE URNE PER LE PRESIDENZIALI
Nigeria alle urne per eleggere un nuovo presidente e rinnovare il Parlamento, dopo il rinvio di sei mesi del voto per garantire maggiore sicurezza di fronte alla minaccia jihadista di Boko Haram. I nigeriani registrati nelle liste elettorali sono oltre 68 milioni, su 173 milioni di abitanti. Il principale avversario del presidente uscente Goodluck Jonathan è l’ex generale Muhammadu Buhari. Sicurezza, economia, corruzione e religione i temi in campagna elettorale. Sul versante della lotta a Bokop Haram, ieri il tweet del ministero della Difesa: colpiti i centri di comando e uccisi diversi terroristi.


29-03-2015 ORRORE ISIS, BIMBO DÀ COLTELLI AL BOIA
Il campionario degli orrori dell'Isis si arricchisce di una nuova pagina. L'organizzazione jihadista islamica in Siria ha pubblicato sul web un video, nel quale si vede un bambino che consegna i coltelli ai boia del califfato. Lo riferisce il Site, l'organizzazione che monitorizza lo Stato Islamico su internet. La tv siriana "Press tv" specifica che le vittime sono 8 soldati catturati nella provincia nord-occidentale di Hama, con indosso tute arancioni, uccisi in quanto "musulmani sciiti".

 

30-03-2015 ASSAD: DOPO RAID USA, ISIS È PIÙ FORTE
Dall'inzio dei raid statunitensi in Siria, i miliziani dell'Isis sono aumentati. Lo ha detto il presidente siriano Assad, intervistato da Charlie Rose sulla Cbs. I raid Usa "in alcuni casi possono portare dei benefici a livello locale ma Isis sul piano generale è cresciuto- ha affermato Assad - ci sono più reclutamenti e alcune stime parlano di 1.000 reclutati al mese in Siria. Stanno crescendo in Iraq, Libia e altre organizzazioni affiliate ad al-Qaeda hanno annunciato la loro adesione all'Isis".

30-03-2015 NETANYAHU: ACCORDO CON IRAN VA FERMATO
Il premier israeliano Netanyahu denuncia il profilarsi di un “accordo pericoloso” sul controverso programma nucleare iraniano, che supera “i timori stessi di Israele”. In apertura della seduta di governo ieri a Gerusalemme, Netanyahu ha sostenuto che “a Losanna la nascita di un asse Iran- Losanna – Yemen sarà peggiore di quanto Israele ha finora temuto. È pericoloso per l’umanità e va fermato”. Il premier israeliano accusa così i Paesi al tavolo di conquistare ampie zone dello Yemen e aree strategiche per il petrolio mentre negoziano sul piano nucleare di Teheran.

30-03-2015 TERRORISMO, HOLLANDE: UNITI AI TUNISINI
“Era necessario partecipare a questa marcia, i tunisini auspicavano la presenza della Francia e la Francia voleva essere al fianco dei tunisini che sono stati all’origine delle primavere arabe e sono stati vittima, con cittadini di molte nazionalità, di un atto terroristico odioso”. Così il presidente francese Hollande a Tunisi per la marcia contro il terrorismo. Il “popolo tunisino non vuole arrendersi e non si piegherà al terrorismo”. Così il presidente tunisino Essebsi: “Avanti! Non siete soli. Saremo uniti”.

30-03-2015 TUNISI, RENZI: FUTURO NON DEI TERRORISTI
L’Italia è insieme alla Tunisia “nella battaglia difficile per la democrazia”. Così il premier Renzi parlando a Tunisi alla marcia contro il terrorismo. “Non lasceremo il futuro in mano agli estremisti”, ha aggiunto. “Una ferita terribile, che squarcia la storia anche di alcune famiglie italiane”, ha detto. “Siamo qui per esprimere solidarietà e rafforzare il processo democratico”, ha detto il presidente della Camera, Laura Boldrini, alla marcia, alla quale parte anche un gruppo di parlamentari. Al corteo di Tunisi, anche altri leader europei per esprimere solidarietà alle 22 vittime (4 italiani) del museo Bardo.

30-03-2015 YEMEN, TV: BOMBE SUI CIVILI AD ADEN
Forze fedeli all’ex presidente yemenita Saleh e alleate con i ribelli sciiti Huthi si avvicinano ad Aden, porto strategico nel Sud, bombardando case di civili ad Al Dalea. L’emittente Al Arabiya riferisce che i ribelli sono a 30 km dalla città, da dove la settimana scorsa è fuggito il presidente yemenita Hadi. Per Al Jazira, si contano almeno un centinaio di morti ad Aden negli scontri degli ultimi giorni. Per la quinta notte consecutiva, intanto, gli aerei della coalizione guidata dall’Arabia Saudita hanno colpito le postazioni dei ribelli sciiti nel Paese.

30-03-2015 SIRIA, ASSAD: LASCIO SE LO CHIEDE POPOLO
“Lascerò quando non avrò più il potere popolare. Quando non rappresenterò gli interessi e i valori dei siriani”: lo ha detto alla Cbs il presidente siriano Assad, che intervistato dall’emittente Usa si dice “ottimista” sul dialogo che sembra ripartire con Washington. In precedenza, Assad aveva condannato la “propaganda dannosa contro la Siria” sull’uso di armi al cloro: “Non è un gas militare, si può comprare ovunque. I terroristi possono averlo usato su larga scala”. Sull’Is: “dall’inizio dei raid ha aumentato la sua influenza”.

30-03-2015 NUCLEARE IRAN, MOSCA: COLLOQUI INTENSI
I negoziati sul programma nucleare iraniano sono "molto intensi" e "lasciano spazio per l'ottimismo". Lo ha riferito il viceministro degli Esteri russo, Ryabkov, spiegando che a Losanna si è svolta "una sessione plenaria molto intensa e approfondita". Secondo Ryabkov tutti i ministri presenti a Losanna sono determinati a "raggiungere risultati". E mentre si avvicina la dead line, prevista per domani è in corso una nuova riunione bilaterale tra Iran e Usa.


31-03-2015 YEMEN, RAID SU CAMPO PROFUGHI: 45 MORTI
Incursione aerea in Yemen. 45 le persone morte. Obiettivo dell’attacco un campo profughi nel Nord-Est del Paese mediorientale. “Tra le vittime: bambini, donne e uomini della sicurezza nel campo di Mazraq”. Lo riferisce l’Organizzazione internazionale delle migrazioni che ha registrato anche “65 feriti”. Il raid è stato condotto dalla coalizione guidata dall’Arabia Saudita che da giorni bombarda le milizie Houthi. “Gli Huthi prendono di mira deliberatamente i civili”, ha affermato il portavoce della coalizione, al Asiri.

31-03-2015 CANADA, Sì AI RAID CONTRO ISIS IN SIRIA
I jet canadesi saranno gli ultimi in ordine di tempo a partecipare ai raid aerei contro Isis in Siria, avviati dagli Usa il 23 settembre scorso. L’8 agosto l’aviazione americana aveva cominciato a bombardare le postazioni dei jihadisti in Iraq, seguita da quella australiana. Il Parlamento di Ottawa ha concesso il suo via libera, come deciso dal governo conservatore del premier Harper, prolungando la missione contro al Baghdadi fino a fine marzo del 2016. In Kuwait la III conferenza Onu dei 78 Paesi donatori per la Siria. Secondo le Nazioni Unite servono 7,7 miliardi di euro solo nel 2015 per scongiurare la catastrofe umanitaria.

31-03-2015 NUCLEARE IRAN, STRETTA FINALE PER UN’INTESA
Ottimismo di Mosca sui negoziati di Losanna sul nucleare iraniano. “Spero resterete piacevolmente stupiti”, ha detto il ministro Lavrov, che torna in Svizzera per seguire le trattative. Secondo gli accordi, entro oggi si deve avere una firma. I negoziatori di Iran e “5+1”, continuano a lavorare sui temi spinosi, come il trasferimento dell’uranio fuori dall’Iran, che Teheran non accetta. Il segretario di Stato Usa, Kerry, a Losanna da una settimana, ha parlato di “un piccolo spiraglio”, ma anche di “punti complicati”, tanto che il suo entourage non ha escluso una proroga.

 

31-03-2015 OSTAGGIO TURCHIA, BLITZ NEL TRIBUNALE
I due sequestratori che tenevano in ostaggio in un tribunale di Istanbul il magistrato Mehmet Selim Kiraz sono stati uccisi dalla polizia, mentre nell’operazione il procuratore è rimasto gravemente ferito. Dopo il sequestro del procuratore, che indaga sull’uccisione di un 14 enne durante una manifestazione per Gezi Park, tra le autorità e i sequestratori c’era stato un lungo negoziato poi l’intervento delle forze speciali. Il procuratore Mehmet Selim Kiraz è stato ricoverato d’urgenza in ospedale dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico.

31-03-2015 OSTAGGIO TURCHIA, LE RICHIESTE DEL COMMANDO
Il commando che ha sequestrato il magistrato nel Tribunale di Istanbul chiedeva la confessione in diretta dell’agente che con un lacrimogeno colpì il 14 enne Elven e l’istituzione di un tribunale del popolo. Su un sito era stata trasmessa l’immagine di un sequestratore che puntava una pistola alla testa del magistrato. Le forze speciali avevano circondato l’edificio. Il Dhkp, di ispirazione marxista-lenista, anti-Nato e antiamericano, è stato messo al bando.

31-03-2015 BLACKOUT TURCHIA, NON ESCLUSO SABOTAGGIO
Un massiccio blackout elettrico ha colpito la Turchia, causando forti disagi in almeno 44 province, fra cui Ankara e Istanbul. Il primo ministro Davutoglu non esclude un attacco terroristico: “Stiamo indagando tutte le possibilità, un guasto ma anche un sabotaggio”. Tram e metro fermi nella megalopoli del Bosforo. Colpite le principali linee di trasmissione nella regione dell’Egeo. Ferma la produzione industriale in diverse zone. È il più grave blackout nel Paese degli ultimi 15 anni, spiega il ministro dell’Energia, che nega legami con il magistrato preso in ostaggio a Istanbul.

Il primo ministro iracheno al Abadi ha annunciato alla tv di Stato Iraqiya la riconquista di Tikrit. Lo riferisce la Cnn. “Abbiamo liberato Tikrit dall’Isis”, ha detto il premier iracheno. La città natale di Saddam Hussein era nelle mani dello Stato islamico dal mese di giugno. La riconquista è stata supportata negli ultimi giorni anche dai raid aerei americani a sostegno della controffensiva delle truppe irachene.

 

 

01-04-2015 ISIS OCCUPA CAMPO PROFUGHI A DAMASCO
I jihadisti dell'Isis sono riusciti a penetrare all'interno del campo profughi palestinese di Yarmuk, nel sud di Damasco. Lo riferiscono la tv libanese al Mayadin e l'Olp. Nel frattempo i ribelli siriani hanno lanciato un attacco ad un posto di frontiera con la Giordania a Nasib, che è sotto assedio da mesi. Le truppe governative che lo difendono possono essere rifornite solo con lanci dagli elicotteri. Con la conquista di Nasib i ribelli controllerebbero tutta la frontiera fra Siria e Giordania.


02-04-2015 ATTACCO KENYA, 70 MORTI CRISTIANI IN OSTAGGIO
L’attacco condotto da uomini armati contro il campus universitario a Garissa, nell’Est del Kenya, è stato rivendicato dagli estremisti islamici somali Al Shabab, che hanno preso in ostaggio studenti cristiani. Lo riferiscono gli stessi assalitori che durante l’incursione hanno ucciso 70 persone, ferendone altre 60. I miliziani hanno spiegato che, dopo aver separato gli studenti musulmani da quelli non musulmani, sono stati trattenuti solo i giovani cristiani mentre 15 islamici sono stati liberati. La zona è stata spesso teatro di attacchi rivendicati dal gruppo islamico Al Shabab.

02-04-2015 KENYA, 550 STUDENTI MANCANO ALL’APPELLO
Dopo l’attacco dei miliziani somali di Al Shabab al campus universitario, le autorità keniote non hanno avuto notizie certe di 550 degli 850 studenti della scuola. La struttura si trova a Garissa, a circa 150 km dal confine con la Somalia. Fonti governative aggiungono che un terrorista è stato arrestato mentre cercava di fuggire, aggirando il cordone di sicurezza intorno all’università, dove restano in ostaggio degli estremisti gli studenti cristiani.

02-04-2015 ACCORDO CON IRAN SLITTA A GIUGNO
“Sono stati fatti abbastanza progressi per continuare a negoziare fino al 30 giugno”, scadenza già fissata precedentemente per la formalizzazione dell’intesa dettagliata sul nucleare iraniano. È quanto sarebbe scritto nella dichiarazione congiunta di Losanna secondo quanto riporta la stampa americana. “Ultima plenaria ministeriale delle trattative con l’Iran. Ora incontro con la stampa con Zarif. Good News: così l’Alto Rappresentante europeo per la politica estera, Federica Mogherini, su Twitter.

02-04-2015 NUCLEARE, PRE-ACCORDO TRA IRAN E USA
Intesa ormai raggiunta tra Iran e Usa sui contenuti dell’accordo quadro in discussione a Losanna sui programmi nucleari di Teheran. Ma ancora non c’è accordo su cosa annunciare o non annunciare pubblicamente in questa fase. Lo riferiscono fonti diplomatiche occidentali all’Ap coperte dall’anonimato. Intanto il ministro degli Esteri iraniano Zarif ha detto di sperare in una positiva risoluzione dei colloqui. E sulla durata del negoziato a Losanna ha risposto ai cronisti: “Se Dio vuole saremo a Teheran domani”. Lascia ben sperare il fatto che al termine dei lavori sarà rilasciata una dichiarazione congiunta della Mogherini e di Zarif.


02-04-2015 ISIS LASCIA CAMPO PROFUGHI A DAMASCO
I miliziani dello Stato islamico in Siria si sono ritirati dal campo profughi palestinese di Yarmuk, che avevano conquistato alcune ore prima, arrivando per la prima volta alle porte di Damasco dove si trovano centinaia di profughi palestinesi. Secondo al-Jazira l’Is ha lasciato gran parte delle postazioni. Nel frattempo i ribelli siriani hanno preso il controllo del valico con la Giordania a Nasib, che è sotto assedio da mesi, riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani. Con la riconquista di Nasib i ribelli controllerebbero tutta la frontiera Siria-Giorania. A Idlib, in mano jihadista da sabato, rapito un sacerdote cristiano ortodosso.

03-04-2015 NUCLEARE IRAN, STORICO ACCORDO A LOSANNA
Storico accordo quadro, a Losanna, tra Teheran e le maggiori potenze mondiali sul piano nucleare iraniano. La stipula definitiva entro il 30 giugno. “Abbiamo compiuto un passo avanti decisivo, siamo arrivati a delle soluzioni chiave per un accordo a 360°”, ha detto l’Alto rappresentante Ue per gli Esteri Federica Mogherini, in una dichiarazione congiunta con l’iraniano Zarif. “L’accordo garantisce che l’Iran non potrà sviluppare l’atomica”, commenta Mogherini. Zarif ricorda che alcune parti dell’intesa sono “generali” e verranno discusse. Centinaia di iraniani hanno festeggiato a Teheran.

03-04-2015 LIMITI DI 10 ANNI ARRICCHIMENTO URANIO
Limiti all’arricchimento dell’uranio per 10 anni e riduzione di circa 2 terzi delle centrifughe (da 19mila di oggi a 6104). Sono i punti principali dell’accordo di Losanna. Per almeno 15, l’Iran arricchirà uranio a non più del 3,67% e ridurrà gli stock, garantendo di non dotarsi dell’atomica. Non ci saranno altre strutture di arricchimento dell’uranio oltre a Natanz. Le scorte saranno diluite o trasferite all’estero. In cambio, la comunità internazionale revocherà le sanzioni. L’attività nucleare sarà monitorata per almeno 10 anni. L’agenzia internazionale dell’energia atomica si dice pronta a verificare l’attuazione dell’intesa.

03-04-2015 ATTACCO A UNIVERSITÀ IN KENYA: 147 MORTI
È finito solo ieri sera l’assedio al campus universitario di Garissa in Kenya, attaccato ieri mattina da jihadisti somali Al Shabaab. Sono 147 i morti e 79 i feriti. Uccisi i 4 assalitori. L’assalto ha preso di mira gli studenti cristiani che sono stati presi in ostaggio, massacrati o decapitati. Il raid delle forze dell’ordine ha liberato 500 sequestrati, ma mancano all’appello circa 150. Il commando di uomini armati ha preso in ostaggio universitari e docenti. I miliziani hanno separato gli studenti non musulmani da quelli musulmani che sono stati liberati subito.


03-04-2015 TUNISI, ATTACCO BARDEO: VENTUNO NUOVI ARRESTI
In relazione all’attentato al museo del Bardo, il 18 marzo scorso, l’unità nazionale tunisina per le inchieste sui reati terroristici ha arrestato 21 persone. Lo ha reso noto in un comunicato il ministero dell’Interno di Tunisi. Il numero delle persone arrestate per la strage sale così a 46. La nuova operazione avrebbe portato allo smantellamento di altre due cellule terroristiche, che avrebbero fornito supporto logistico, protetto persone implicate nella strage o favorito la loro fuga.

04-04-2015 NETANYAHU: ORA L’IRAN RICONOSCA ISRAELE
“Israele chiede che ogni accordo finale con l’Iran includa un chiaro e non ambiguo riconoscimento del diritto di Israele a esistere”. Lo ha detto il premier Netanyahu, commentando l’accordo raggiunto a Losanna. “L’intesa non ferma un singolo impianto nucleare in Iran, non distrugge una sola centrifuga e non fermerà lo sviluppo sulle centrifughe avanzate. Al contrario, legittima l’illegale programma nucleare”, ha aggiunto Netanyahu. L’accordo è stato bocciato all’unanimità del Gabinetto di sicurezza.
04-04-2015 ROHANI: ORA NUOVI RAPPORTI CON IL MONDO
Il giorno dell’accordo sul nucleare “rimarrà nella storia del Paese”. In un discorso alla nazione, il presidente Rohani commenta l’intesa di Losanna “che inaugura una nuova stagione nei rapporti tra Teheran e il mondo”. “Il mondo ha riconosciuto che l’Iran vuole un programma nucleare pacifico. Lo scopo delle sanzioni era di costringerci ad arrenderci. E affermare che ci hanno spinto a negoziare è infondato. L’Iran – ha aggiunto – può cooperare e non deve scegliere tra lottare e arrendersi”. Se i negoziatori internazionali “rispetteranno le promesse anche noi lo faremo. Se sceglieranno strade diverse potremmo valutare altre opzioni”.

04-04-2015 NUCLEARE, DOPO ACCORDO RESTA NODO SANZIONI
I negoziatori internazionali e l’Iran hanno trovato l’intesa sui “parametri chiave” da cui partire per arrivare entro tre mesi a redigere un accordo quadro che impedisca a Teheran la fabbricazione di un ordigno atomico. Mentre sui punti centrali c’è l’accordo totale, resta il nodo della fine delle sanzioni. Il ministro degli Esteri francese Fabius spiega che “gli iraniani vogliono che le sanzioni siano tolte tutte e subito”. Invece noi diciamo che vanno tolte via via che gli impegni saranno rispettati, aggiunge. Il russo Lavrov afferma che “le chance di successo sono molto alte”.

04-04-2015 LIMITI DI 10 ANNI ARRICCHIMENTO URANIO
Limiti all’arricchimento dell’uranio per 10 anni e riduzione di circa 2 terzi delle centrifughe (da 19mila di oggi a 6104). Sono i punti principali dell’accordo di Losanna. Per almeno 15 anni, l’Iran arricchirà uranio a non più del 3,67% e ridurrà gli stock, garantendo di non dotarsi dell’atomica. Non ci saranno altre strutture di arricchimento dell’uranio oltre a Naranz. Le scorte saranno diluite o trasferite all’estero. In cambio, la comunità internazionale revocherà le sanzioni. L’attività nucleare sarà monitorata per almeno 10 anni. L’Agenzia internazionale dell’energia atomica si dice pronta a verificare l’attuazione dell’intesa.

04-04-2015 IRAN, WSJ: PENTAGONO TESTA SUPERBOMBA
Il Pentagono ha rivisto e testato la più micidiale bomba bunker-buster nell’arsenale americano. Lo riporta il Wall Street Journal. Si tratta di una bomba, una delle più potenti armi convenzionali, in grado di distruggere anche il più protetto impianto nucleare iraniano nel caso in cui l’intesa di Losanna andasse a monte e la Casa Bianca cambiasse completamente strategia decidendo un’azione militare.


04-04-2015 AL QAEDA SI SCIOGLIE E SI UNISCE ALL’ISIS
Il leader di al Qaeda, al Zawahiri, avrebbe l’intenzione di sciogliere la rete terroristica fondata da Osama bin Laden. Lo scrive il giornale pan-arabo al Hayat, secondo cui l’ex chirurgo egiziano avrebbe già sciolto le cellule locali da ogni vincolo di fedeltà per lasciarle libere di allearsi con altre formazioni, come l’Isis di al-Baghdadi. Il fronte siriano al Nusra avrebbe già informato i miliziani di voler lasciare la rete terroristica, in quanto al Qaeda sarebbe destinata a sciogliersi entro l’anno.

04-04-2015 STRAGE KENYA, ARRESTATI 5 SOSPETTI
La polizia del Kenya ha arrestato 5 persone in seguito alla strage di studenti cristiani nell’università di Garissa. Due dei sospettati, si nascondevano nel campus attaccato. Lo riferisce la Cnn, citando fonti del governo di Nairobi. I jihadisti somali di Al Shabaab tornano a minacciare attacchi in Kenya dopo l’assalto al campus in cui hanno ucciso 147 persone. “Non ci sarà luogo sicuro per voi finché il Kenya manterrà le truppe in Somalia. Sarà una guerra lunga e orribile”, dice un portavoce. “E nelle città scorrerà il rosso del sangue”. Dopo l’attacco, il ministro dell’Interno di Nairobi aveva assicurato: “Non ci faremo intimidire dai terroristi”.


05-04-2015 DAMASCO, SALVI 2000 PROFUGHI PALESTINESI
La guerra civile continua a flagellare la Siria. L’Isis sempre di più preme sulla stessa Damasco. Circa 2000 persone sono state evacuate dal campo profughi palestinese di Yarmuk, alla periferia di Damasco, controllato al 90% dall’Isis. Lo riferiscono fonti ufficiali palestinesi, spiegando che si tratta di 400 famiglie evacuate tra venerdì e sabato attraverso corridoi sicuri nel distretto di Zahira, che si trova in una delle poche zone ancora controllate dall’esercito siriano di Assad.

05-04-2015 SIRIA, BOMBE SU CAMPO YARMUK: 13 MORTI
Elicotteri da guerra dell’esercito siriano hanno bombardato il campo palestinese di Yarmuk, alla periferia di Damasco, provocando almeno 13 morti. Lo riferisce l’Ong Osservatorio siriano per i diritti umani con sede a Londra. Il campo profughi palestinese di Yarmuk è da ieri sotto il controllo dei jihadisti dell’Isis e del Fronte al Nusra, legato ad Al Qaeda.

05-04-2015 NETANYAHU: “IRAN, INTESA CATTIVA PER TUTTI”
L’accordo con l’Iran sul nucleare è un “cattivo accordo per tutti”: lascia una vasta infrastruttura nucleare al paese. Lo afferma il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, in un’intervista a Nbc. Israele preferisce una “soluzione diplomatica” sul nucleare dell’Iran, ma deve essere “buona”. E nell’intervista Netanyahu dice che l’accordo con l’Iran sul nucleare porta miliardi di dollari nelle casse di Teheran per “gonfiare la sua macchina del terrore globale”. Netanyahu preme sugli Usa perché modifichi l’accordo raggiunto con l’Iran.

05-04-2015 ISIS, IN VIDEO STATUE DI HATRA DISTRUTTE
Nuove immagini della furia dei militanti dell’Isis contro l’arte e la cultura. Gli stessi jihadisti hanno diffuso un video in cui statue e basso rilievi dell’antica città di Hatra, patrimonio dell’umanità, vengono distrutte a colpi di piccone e raffiche di kalashnikov. Fonti irachene, già all’inizio di marzo avevano riferito che la città di Hatra, fondata nel II secolo a.C. dalla dinastia di Seleucidi, era stata rasa al suolo dagli uomini del Califfato.


05-04-2015 KENYATTA: RISPONDEREMO DURAMENTE A AL SHABAAB
Dopo l’attacco al campus universitario di Garissa e le insistenti minacce di jihadisti, il presidente del Kenya, Kenyatta, ha promesso: “Risponderemo duramente agli al Shabaab”. Nel messaggio alla nazione, Kenyatta ha aggiunto che il massacro a Garissa, che ha provocato 147 morti e molti altri feriti, è stato un “attacco all’umanità e gli al Shabaab (gruppo di islamisti somali vicini ad al Qaeda ndr.) non riusciranno a creare un califfato in Kenya”. Lo riferiscono Ap e Al Jazeera.

05-04-2015 GIORNALE KENYA: POLIZIA 7 ORE IN RITARDO
Il quotidiano del Kenya “Daily Nation” denuncia che giovedì scorso la polizia attese 7 ore prima di inviare un’unità delle forze speciali al college di Garissa, attaccato dagli estremisti islamici somali Al Shabaab che uccisero 148 persone, in gran parte studenti cristiani. Purtroppo ancora tantissimi studenti mancano all’appello. Circa 220 persone hanno atteso fuori l’obitorio di Nairobi nella speranza di ricevere notizie dei loro cari che risultano ancora dispersi.

06-04-2015 SIRIA, LIBERATI I 300 CURDI RAPITI AD ALEPPO
Sono stati liberati i 300 curdi rapiti in Siria da Al Nusra, i jihadisti di Al Qaeda. Lo ha riferito una fonte curda. Erano stati presi in ostaggio a un posto di blocco nel villaggio di Tuqad, 20 km a ovest di Aleppo, e poi trasferiti ad al-Dana, nella provincia di Idlib. Il gruppo, a bordo di 5 pullman e un minibus, era partito da Afrin, diretto ad Aleppo per ritirare gli stipendi. Un portavoce dell’Unione democratica curda ha riferito che erano tutti militanti del partito. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, i sequestratori avevano chiesto la liberazione di tre uomini arrestati ad Afrin, città sotto il controllo curdo.

06-04-2015 SIRIA, ISIS IN CAMPO PROFUGHI DI YARMOUK
L’Isis e i qaedisti di Al Nusra hanno conquistato il campo di profughi palestinesi di Yarmouk, alle porte della capitale siriana, Damasco. Mentre all’interno del campo si combatte senza sosta, milizie Isis contro palestinesi, con documentate esecuzioni sommarie, rapimenti e decapitazioni, Bashar al Assad bombarda la zona. Gli uomini del Califfato hanno anche raso al suolo la chiesa della Vergine Maria nel villaggio cristiano di Tel Nasri. Ignota la sorte dei 350 cristiani rapiti il 23 febbraio a Tel Nasri e in altri villaggi. Nell’attacco furono uccisi 21 cristiani.

06-04-2015 MEDIA: A DAMASCO TOLTO RENE A BIMBA RAPITA
Una bimba di otto anni sarebbe stata rapita in un quartiere di Damasco e le sarebbe stato asportato un rene. Lo riferisce l’agenzia Aara News, citando la testimonianza della madre. Dopo dieci giorni di ricerche, la madre ha raccontato che la famiglia ha ricevuto una telefonata anonima con le indicazioni per ritrovare la bambina. Una visita medica avrebbe confermato la rimozione dell’organo.

06-04-2015 KENYA BOMBARDA CAMPI SHABAAB IN SOMALIA
L’aviazione militare del Kenya ha bombardato due campi di Al Shabaab in Somalia. Non si conoscono particolari su perdite tra gli estremisti islamici legati ad Al Qaeda, autori dell’attacco al campus universitario di Garissa. Lo riferiscono fonti militari di Nairobi. È la prima risposta militare del Kenya dopo il massacro all’università di 148 studenti, in gran parte cristiani. “Abbiamo colpito le due postazioni di Al Shabaab a Gondodowe e Ismail, nella regione somala di Gedo, da dove arrivano i miliziani per attaccare il Kenya”.

06-04-2015 KENYA, ACCUSE A POLIZIA PER RITARDO NEL BLITZ
Il quotidiano del Kenya “Daily Nation” denuncia che giovedì scorso la polizia attese 7 ore prima di inviare un’unità delle forze speciali al college di Garissa, attaccato dagli estremisti islamici somali Al Shabaab che uccisero 148 studenti, in gran parte cristiani. Purtroppo ancora tantissimi studenti mancano all’appello. In centinaia hanno atteso fuori l’obitorio di Nairobi nella speranza di ricevere notizie dei loro cari che risultano ancora dispersi. Lunghe file anche fuori dagli ospedali per avere notizie degli studenti che mancano all’appello. Oggi secondo dei tre giorni di lutto per il massacro. Veglie e preghiere in luoghi sacri.

06-04-2015 BOKO HARAM IN NIGERIA MASSACRA 24 PERSONE
Nuovo massacro dei jihadisti nigeriani Boko Haram legati all’Isis. Secondo quanto riferisce l’agenzia Reuters, che ne dà notizia sul suo sito, un gruppo di miliziani travestiti da predicatori ha compiuto una strage nel villaggio di Kwajafa, nello Stato di Borno (nord-est della Nigeria), uccidendo almeno 24 persone e ferendone molte altre. Fonti militari e testimoni hanno riferito che la carneficina si è verificata vicino alla moschea del villaggio.

06-04-2015 YEMEN. VOLI UMANITARI CICR; ONU: 500 MORTI
Il comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) prepara due voli umanitari di emergenza nella capitale dello Yemen, Sanaa. Lo scrive la Bbc on line. Secondo le Nazioni Unite, oltre 500 persone sono state uccise nello Yemen nelle ultime due settimane, da quando sono cominciati i bombardamenti sauditi. La Croce Rossa invierà un aereo cargo con rifornimenti e un piccolo aereo passeggeri con il personale umanitario. Il Cicr resta in attesa di inviare, via nave, anche medici chirurghi ad Aden dove, secondo fonti locali, si contano almeno 53 morti in 24 ore nei violenti combattimenti tra i ribelli sciiti Huthi e le forze del presidente Hadi.

07-04-2015 SIRIA, ONU CHIEDE ACCESSO A YARMOUK
L’Isis e i qaedisti di Al Nusra hanno conquistato il campo profughi palestinese di Yarmouk, vicino a Damasco. Nel campo sono state documentate esecuzioni sommarie, rapimenti e decapitazioni da parte dei miliziani, mentre le forze di Assad bombardano l’area. Il Consiglio di sicurezza Onu chiede intanto l’accesso al campo per consegnare aiuti umanitari e la “protezione dei civili”. Liberati i 300 curdi, tra cui bambini, rapiti in Siria da Al Nusra. Erano stati presi in ostaggio nel villaggio di Tuqad, presso Aleppo. In cambio, i sequestratori hanno chiesto il rilascio di 3 uomini arrestati ad Afrin, città sotto il controllo dei curdi.

07-04-2015 YARMOUK, “INTRAPPOLATI 3500 BAMBINI”
Almeno 3500 bambini sono intrappolati nel campo profughi palestinese di Yarmouk, alla periferia di Damasco, in gran parte controllato dall’Isis. Lo denuncia Save the Children. I bambini, aggiunge, rischiano di essere uccisi o feriti. Operatori umanitari sul posto riferiscono di persone che giaccioni in terra senza poter essere soccorse a causa dei combattimenti. Save the Children chiede alla comunità internazionale di sollecitare un cessate il fuoco per consentire di portare aiuti al campo di Yarmouk ed evacuare bambini e feriti.

07-04-2015 A TIKRIT 1700 CORPI IN FOSSE COMUNI
Dieci fosse comuni sono state scoperte a Tikrit nell’area del palazzo appartenuto all’ex dittatore iracheno Saddam Hussein e diventato il quartier generale del Califfato, durante l’occupazione della città. È quanto riferisce la Cnn. All’interno, i corpi dei militari iracheni giustiziati dall’Isis dopo essere stati catturati a Camp Speicher nel giugno scorso, secondo quanto riferito da un soldato sopravvissuto alla tv americana. Nelle fosse vi sarebbero 1700 cadaveri. Tikrit è stata liberata dall’esercito di Bagdad e dalle milizie sciite. Finora sono stati trovati 20 corpi.

07-04-2015 YEMEN, OMS: OLTRE 540 MORTI, MOLTI BAMBINI
Sono state uccise almeno 540 persone e 1700 sono rimaste ferite nei combattimenti in Yemen dal 19 marzo. Lo riferisce l’Organizzazione mondiale della Sanità. L’Unicef precisa, inoltre, che dal 26 marzo sono stati uccisi 74 bambini e 44 feriti. Ma il numero potrebbe essere molto più alto, dato l’intensificarsi del conflitto nella settimana scorsa. “I bambini pagano un prezzo intollerabile per questo conflitto. Sono stati uccisi, mutilati e costretti a fuggire dalle loro case”, dice un portavoce.

07-04-2015 YEMEN, ATTERRATO PRIMO AEREO CROCE ROSSA
È atterrato a Sanaa il primo aereo della Croce Rossa Internazionale con aiuti umanitari per la popolazione yemenita, mentre nel Paese si continua a combattere. “Altri aiuti arriveranno dall’aria e dal mare quando ci sarà il via libera per portare con urgenza forniture mediche”, ha annunciato il direttore delle operazioni Dominik Stillhart.

07-04-2015 GENTILONI: OPZIONE MILITARE, NO UNICA VIA
“Non escludere l’opzione militare fa titolo, ma non è l’unica risposta al terrorismo, né la risposta decisiva”. Il ministro degli Esteri Gentiloni, a Radio Anch’io, ribadisce che bisogna agire contro la persecuzione dei cristiani, senza escludere opzioni, ma si può agire su “più terreni”, spiega, precisando quanto riferito al Corsera. “Tante le cose da fare”, cooperazione, aiuti e collaborazione tra università. “Dobbiamo fare di più”, aveva detto al Corsera, a tutela dei cristiani non difesi adeguatamente per la “miscela di egoismo e ignavia”, un “male europeo”. Chi nel mondo islamico si impegna contro il terrorismo va sostenuto, aggiunge.

07-04-2015 KENYA, MARCIA NAZIONALE CONTRO IL TERRORISMO
Manifestazione nazionale con una marcia contro il terrorismo in Kenya dopo il massacro all’università di Garissa, dove milizie islamiche Shabaab hanno ucciso 148 studenti, in gran parte cristiani, mentre molti altri mancano all’appello. Il corteo parte da Nairobi. Poi la veglia proprio nell’ultimo dei tre giorni di lutto nazionale per il massacro. I media locali accusano la polizia per il ritardo dell’intervento nel college. L’aviazione del Paese ha bombardato ieri due campi degli estremisti legati a Al Qaeda in Somalia, nella regione di Gedo da dove arrivano i terroristi per attaccare il Kenya. Non si conoscono le eventuali perdite tra gli Shabaab.

 

08-04-2015 YEMEN, IRA INVIA DUE NAVI IN GOLFO ADEN
L’Iran ha inviato due navi da guerra nel golfo di Aden, in Yemen. È quanto riferiscono i media di Stato iraniani. Si tratta del cacciatorpediniere Alborz e della nave appoggio Bushehr. Sono salpati dal porto di Bandar Abbas per una “missione anti-pirateria”, ha affermato l’ammiraglio Sayyari. Nel Golfo di Aden sono presenti anche le forze militari di Arabia Saudita e di altri Paesi arabi, tra cui l’Egitto, che a fine marzo hanno lanciato un’operazione di terra, ‘Decisive storm’, contro i ribelli houthi, osteggiata da Teheran.


11-04-2015 APERTURA SUMMIT PANAMA SALUTO OBAMA-CASTRO
Il presidente Usa Barack Obama e il presidente cubano Raùl Castro si sono salutati brevemente, stringendosi la mano e scambiando qualche battuta circondati da altri leader, a Panama, all’apertura del vertice delle Americhe. Obama e Castro non si stringevano la mano dal 2013, quando si incontrarono al funerale di Nelson Mandela in Sudafrica. “La presenza qui, oggi, del presidente cubano Raùl Castro incarna un desiderio espresso da molti nella regione”, ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban ki-Moon. È la prima volta che Cuba partecipa al meeting dei Paesi della regione.

11-04-2015 ESPONENTE FATAH: IAMA LOTTARE PER YARMOUK
Un alto esponente di Fatah, il generale Tawfiq al Tirawi, ha chiesto ai membri dell’organizzazione in Libano e in Siria di unirsi per combattere le forze dell’Isis che minacciano il campo profughi di Yarmouk. “Le sofferenze dei palestinesi nel campo devono finire – ha detto – e loro devono essere protetti dai gruppo terroristi come l’Isis, al Nusra e altri”. Ieri l’Olp, in una nota ufficiale da Ramallah, ha detto di rifiutare ogni coinvolgimento nel conflitto armato a Yarmouk.

 

12-04-2015 TURCHIA RICHIAMA AMBASCIATORE VATICANO
La Turchia ha richiamato il proprio ambasciatore presso la Santa Sede per protestare contro il richiamo fatto da papa Francesco sul genocidio degli armeni, che Ankara non riconosce. Il ministro degli esteri Turco definisce “inaccettabili le parole del Papa: “Sono basate sul pregiudizio, che distorce la storia e che riconduce il dolore sofferto in Anatolia nelle particolari circostanze della Prima Guerra Mondiale ai membri di una sola religione”, scrive in una nota. Precedentemente era stato convocato il nunzio del Vaticano ad Ankara, Lucibello, per protestare.

12-04-2015 PRESIDENTE ARMENIA: LA LOTTA DÀ FRUTTI
“La nostra lotta, che ormai compie 100 anni, sta dando i suoi frutti”. Questo il commento del presidente della repubblica armena, Serzh Sarkysyan, dopo le parole pronunciate da Papa Francesco, in occasione del centenario del genocidio armeno. Sarkysyan ha aggiunto che “il Santo Padre ha lanciato un vigoroso messaggio alla comunità internazionale”, ovvero che “i genocidi non condannati rappresentano un pericolo per l’intera umanità”. I turchi “devono liberarsi del peso della storia”, ha concluso.

12-04-2015 IRAQ, ISIS ATTACCA RAFFINERIA BAIJI
L’Isis ha lanciato una serie di attacchi contro la raffineria a Baiji, la più grande dell’Iraq. Si tratta del più grande dell’Iraq. Si tratta del più violento assalto da mesi per avere il controllo dell’impianto che produce 300 mila barili di greggio al giorno e costituisce la spina dorsale del sistema energetico nazionale. Molte le vittime su entrambi i fronti, con l’impegno dell’aviazione di Bagdad nel tentativo di respingere gli attacchi. Intanto due guardie dell’ambasciata sudcoreana nella capitale libica sono rimaste uccise in un attacco dell’Isis.

12-04-2015 ISIS DIFFONDE VIDEO DISTRUZIONE DI NIMRUD
L’Isis ha diffuso un video in cui si vedono miliziani distruggere reperti dell’antica città assira di Nimrud, a Sud Est di Mosul. Il video, senza una data di riferimento, mostra il sito sul fiume Tigri completamente raso al suolo. Già un mese fa erano giunte notizie sulla distruzione di Nimrud, ma finora non era chiara la reale entità dei danni. Un miliziano alla fine del video dichiara: “Finché saremo in grado di rimuovere i segni dell’idolatria per diffondere il monoteismo, lo faremo”.

13-04-2015 TURCHIA: GENOCIDIO ARMENO? UNA CALUNNIA
Parlare di genocidio degli armeni è “una calunnia”. Lo dice una nota dell’ambasciata di Turchia presso la S.Sede sulle dichiarazioni di ieri del Papa. “Il genocidio è un concetto giuridico, le rivendicazioni non soddisfano i requisiti dei legge, anche se si cerca di spiegarle sulla base di una convinzione, restano calunnie”. Nella messa del Papa “la storia è stata strumentalizzata per fini politici”, dice la nota, che giudica “inaccettabile” quanto detto. Dopo il richiamo dell’ambasciatore in Vaticano, la Turchia pensa a ulteriori misure per segnalare la propria irritazione. Anche il premier turco ha definito le parole del Papa “faziose”.


13-04-2015 GENTILONI: DA ANKARA TONI INGIUSTIFICATI
“La durezza dei toni turchi non mi pare giustificata, anche tenendo conto del fatto che 15 anni fa Giovanni Paolo II si era espresso in modo analogo” a Papa Bergoglio che ha definito quello armeno un genocidio. Lo ha detto il ministro degli Esteri Gentiloni rispondendo ai giornalisti a margine di una conferenza Ue-Mediterraneo. “L’Italia – ha aggiunto – ha più volte espresso solidarietà e vicinanza al popolo e governo armeno per le vittime e le sofferenze inflitte 100 anni fa”.


13-04-2015 ARMENI, GRAN MUFTI’ TURCO CRITICA IL PAPA
Ancora una forte critica alle parole del Papa “sul genocidio degli armeni” arriva dalla Turchia. La massima autorità religiosa islamica sunnita turca, il Gran Muftì Mehmet Gormez, si allinea con il governo di Ankama e definisce le critiche del Papa senza fondamento” e ispirate da “lobby politiche e ditte di relazione pubbliche”. “Se le società iniziano a interrogarsi sugli errori passati lo stesso Vaticano soffrirà più di chiunque altro”, ha detto in un discorso ad Antiochia. Per Gomez, che si è detto “addolorato” per i fatti di ieri, le frasi del Papa sono “affermazioni prive di fondamento”.

14-04-2015 ARMENI, PREMIER ERDOGAN CONDANNA PAROLE PAPA
Il presidente turco Erdogan ha “condannato” le parole del Papa sul genocidio armeno del 1915-16. “Avverto il Papa di non ripetere questo errore, e lo condanno”, ha notato Erdogan, citato da Hurriyet online. “Quando dirigenti politici, religiosi, assumono il compito degli storici, ne deriva delirio, non fatti”. Dopo la recente visita di Francesco in Turchia “pensavo che fosse un politico diverso” ma le sue parole “mostrano una mentalità diversa da quella di un leader religioso”, ha commentato il presidente turco.

14-04-2015 RAPITE NIGERIA, MARCE E MOBILITAZIONI
Marce e mobilitazioni in Nigeria e non solo per il primo anniversario del rapimento delle oltre 200 liceali di cui da un anno non si ha notizia. Nella capitale Abuja donne e ragazze vestite di rosso camminano ricordando l’assalto al dormitorio di Chibok. Il presidente Buhari ha ammesso di non sapere “se le ragazze possono essere salvate. Non posso promettere di ritrovarle”. Secondo Amnesty sono almeno 2mila le donne rapite negli ultimi 15 mesi dai jihadisti: sono costrette a combattere, imprigionate, stuprate, a convertirsi e a sposarsi.

14-04-2015 ISIS MINACCIA ITALIA, SUL WEB INNO JIHADISTA
Un video con un “inno” dell’Isis sottotitolato in italiano circola sui canali web frequentati dagli estremisti islamici. A scovarlo, gli analisti di Wikilao, portale specializzato in sicurezza e geopolitica. Il brano, accompagnata da note arabeggianti, minaccia sgozzamenti e punizioni. Nel video suoni e canti si accompagnano a immagini di boia, combattenti e vittime del califfato con rappresentazioni grafiche di palle infuocate e aerei in fiamme.

14-04-2015 IRAQ: APPELLO PER PIÙ AIUTI CONTRO L’ISIS
Appello del primo ministro iracheno Al Abadi al presidente americano Obama per maggiori aiuti nella lotta contro l’Isis. A Washington per la prima volta da quando è stato eletto sette mesi fa, Al Abadi ha spiegato che malgrado i recenti successi nell’offensiva contro l’Isis, serve maggiore sostegno da parte della coalizione internazionale. Da parte sua, la Casa Bianca ha già lasciato intendere la possibilità di un maggiore impegno: la settimana scorsa il vicepresidente Biden ha sollecitato più slancio nella lotta contro i jihadisti. Nelle prossime ore Obama riceverà alla Casa Bianca il leader sciita.

14-04-2015 ACCORDO IRAN-IRAQ PER LINEA FERROVIARIA
Iran e Iraq, un tempo acerrimi nemici, hanno firmato un accordo per la costruzione di una linea ferroviaria per il trasporto di merci e passeggeri, che collegherà Bassora al valico di Shalmjah, passando sopra lo Shat el Arab, il corso d’acqua che nasce dalla confluenza del Tigri con l’Eufrate. L’opera, secondo i media locali, darebbe il via ad un progetto ben più ambizioso, che sarebbe quello di collegare la Mesopotamia con la Cina, ripercorrendo l’antica “Via della seta” usata da Marco Polo. Il ministro dei trasporti iracheno, al Zubeidi, ha precisato che la linea ferroviaria sarà lunga 32,5 chilometri.


14-04-2015 IRAN, IL 21 RIPRENDE NEGOZIATO SUL NUCLEARE
I colloqui tra i Paesi del gruppo 5+1 e l’Iran per arrivare a un accordo definitivo sul nucleare riprenderanno il 21 aprile. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri iraniano, Zarif, precisando che i colloqui si terranno a livello di viceministri ed esperti. Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania, Russia e Cina affiancati dall’Onu hanno raggiunto con Teheran un’intesa preliminare che deve essere perfezionata nei dettagli tecnici entro la fine di giugno. La revoca delle sanzioni resta uno dei nodi centrali.

 

16-04-2015 YEMEN, SI DIMETTE INVIATO SPECIALE ONU
L’inviato speciale Onu per lo Yemen ha lasciato l’incarico dopo 4 anni di inutili sforzi per ottenere una transizione politica pacifica. In un comunicato, le Nazioni Unite annunciano “un successore a breve”, al posto del diplomatico marocchino Jamal Benomar. L’emittente panaraba Al-Jazira collega le dimissioni al gradimento venuto a mancare, da parte saudita e da altri Paesi del Golfo, verso Benomar, ritenuto troppo accomodante nei confronti dei ribelli sciiti Huthi. Potrebbe succedergli mauritano Ismail Ould Cheikh Ahmed. Intanto i miliziani di Al Qaeda hanno preso il controllo dell’aeroporto di Mukalla, nel sud del Paese.

 

17-04-2015 SIRIA, VIDEO ALL’ONU SU ATTACCO AL CLORO
Un video mostrato all’Onu confermerebbe l’uso di armi chimiche in Siria, come denunciato da molte organizzazioni. Il filmato mostra i tentativi vani dei medici di rianimare tre bambini, di 3-2 anni, colpiti da quello che sembra un attacco con bombe al cloro. L’ambasciatrice Usa all’Onu, Power, ha detto che “i responsabili verranno giudicati”. Il governo siriano ha negato la responsabilità per l’attacco a 4 villaggi, a marzo nel Nord Ovest. Testimoni hanno riferito di barili con un gas asfissiante lanciati da elicotteri.

17-04-2015 IRAQ, CIVILI IN FUGA DALL’ISIS A RAMADI
Ancora devastazione di luoghi storici da parte di jihadisti dell’Isis. Questa volta sono state rase al suolo quattro necropoli cristiane a Ninive, in Iraq. Lo riferiscono fonti locali, citate dalla tv satellitare irachena al Sumaria. “I miliziani – aggiungono le fonti hanno trasformato molte chiese in sedi della loro organizzazione”. Intanto da Ramadi, circondata e bombardata dall’Isis, stanno fuggendo decine di migliaia di civili. Fuggono anche perché temono raid governativi sulle case nelle zone conquistate dall’Isis. Stanno fuggendo decine di migliaia di civili. Fuggono anche perché temono raid governativi sulle case nelle zone conquistate dall’Isis.

 

18-04-2015 AFGHANISTAN, BOMBA A JALALABAD: 35 MORTI
È di almeno 35 morti e 100 feriti il bilancio di un attentato compiuto da sconosciuti davanti ad un’agenzia della Kabul Bank di Jalalabad, capoluogo della provincia orientale afghana di Nangarhar: lo ha reso noto il capo della polizia locale. Una prima esplosione davanti a una moschea non ha provocato vittime, mentre una seconda ha investito in pieno i clienti della banca che erano in attesa di incassare lo stipendio. L’esplosivo era stato messo su un risciò a motore. I talebani afghani hanno negato qualsiasi loro responsabilità e in un tweet hanno, anzi condannato il gesto.


18-04-2015 AFGHANISTAN, ISIS RIVENDICA ATTENTATO
L’esplosione davanti alla Kabul Bank, a Jalalabad, che ha provocato 35 vittime e un centinaio di feriti, sarebbe opera dell’Isis. Un comunicato, attribuito allo Stato Islamico, afferma che il kamikaze, Abu Mohammed, “è uno dei nostri”. Le autorità afghane stanno cercando conferme dell’autenticità della rivendicazione.

18-04-2015 ISIS, TUNISI: IN 3 ANNI FERMATI 12500
In tre anni le autorità hanno impedito a 12.500 tunisini di recarsi in Siria, Iraq e Libia per andare a ingrossare le fila dell'Isis. Lo dichiara il ministro dell'Interno tunisino, Gharshalli, davanti alla commissione parlamentare che si occupa della nuova legge antiterrorismo Sono invece 1.084 gli arresti per reati legati al terrorismo, 158 le persone implicate a vario titolo nell'attentato al Museo del Bardo del 18 marzo scorso. Il ministro ha annunciato iniziative per la sicurezza, come un sistema di videosorveglianza in molte aree del Paese.

 

19-04-2015 ISIS, VIDEO SU MASSACRO DI CRISTIANI
Un nuovo video dell’Isis minaccia i cristiani e mostra l’uccisione di alcuni fedeli etiopi rapiti in Libia, con colpi di pistola e decapitazioni. Lo riferisce il Site, il sito americano di monitoraggio dell’estremismo islamico sul web. Il video, di 29 minuti, mostra l’esecuzioni di 2 gruppi di etiopi cristiani, uno nell’est e uno nel sud del Paese. Non è chiaro chi siano i rapiti. Un miliziano dal volto coperto fa una lunga dichiarazione prima delle immagini che mostrano le uccisioni.

19-04-2015 NETANYAHU: MOLTO GRAVE MISSILI RUSSI A IRAN
“Israele considera molto grave la fornitura di missili S300 da parte della Russia all’Iran, e ciò mentre l’Iran accresce la propria aggressività nella regione”. Il premier israeliano Netanyahu, lamenta che “negli accordi sul nucleare che prendono forma tra le potenze mondiali e Teheran non si fa menzione di tale aggressività”. Nella parata militare di ieri a Teheran “l’Iran ha mostrato al mondo la propria produzione militare, di anno in anno i suoi missili crescono”, dice Netanyahu. Intanto, la Guida suprema iraniana, Khamenei, afferma che “l’Iran deve essere preparato per la propria difesa, senza attendere una minaccia diretta”.

19-04-2015 NIGERIA: MISTERIOSI SINTOMI PER 18 VITTIME
Alterazioni della vista, mal di testa e perdita di coscienza sono i sintomi di una ‘misteriosa’ malattia che in Nigeria ha già causato la morte di 18 persone. La patologia – riferiscono fonti locali – ha fatto la sua comparsa nella città Ode-Irele, nello stato di Ondo, e si starebbe diffondendo rapidamente. Lo riporta la Bbc. Autorità sanitarie locali ed esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sono nelle zone dove si sono registrati i casi per cercare di identificare la malattia.

19-04-2015 LIBIA, ONU: ANCORA NODI MA ACCORDO VICINO
"Abbiamo un testo che può trovare il consenso delle parti all'80-90%: alcuni nodi restano, ma abbiamo lavorato bene, riprenderemo la prossima settimana". Così l'inviato Onu per la Libia, Leon, sui negoziati tra fazioni in Marocco. "Preoccupano le ulteriori attività terroristiche e militari degli ultimi giorni", ha aggiunto. "Previsto anche un incontro nei prossimi giorni con le milizie libiche, senza le quali l'Onu ha ribadito che non si potrà concretizzare il percorso di pace ha spiegato Leon.

 

21-04-2015 ISIS, GUARDIAN: BAGHDADI FERITO IN RAID
Il ‘califfo’ al-Baghdadi, leader dell’Isis, sarebbe stato gravemente ferito, lo scorso 18 marzo, sotto le bombe di uno dei raid condotto dalla coalizione a guida Usa impegnata contro i jihadisti in Siria e Iraq. Lo riferiscono fonti citate in esclusiva dall’edizione Web del Guardian britannico che cita una fonte accreditata di collegamenti con gruppi terroristici in Iraq secondo la quale al-Baghdadi “si sta ora lentamente riprendendo”, ma non avrebbe riguadagnato il controllo dell’organizzazione a livello operativo quotidiano. Due precedenti notizie sul possibile ferimento di Baghdadi si sarebbero rivelate infondate mesi fa.

21-04-2015 EGITTO, SENTENZA MORSI: 20 ANNI DI CARCERE
Nella prima sentenza a suo carico, il deposto presidente egiziano Morsi è stato condannato dalla Corte d’assise del Cairo a 20 anni di carcere per la morte nel 2012 di alcuni manifestanti, che protestavano davanti al palazzo presidenziale. La sentenza è appellabile ma Morsi è detenuto anche per altri processi. Mohammed Morsi, destituito nel luglio del 2013, rischiava la condanna alla pena capitale. Per l’ex esponente dei Fratelli musulmani la condanna a morte potrebbe arrivare da due altri processi la cui sentenza è attesa per il 16 maggio.

21-04-2015 IS IN IRAQ: ESECUZIONI DI MASSA, 35 MORTI
I jihadisti dell'Is hanno ucciso almeno 35 persone in due esecuzioni di massa nel Nord dell'Iraq. Al Jazira riferisce che 24 "oppositori" dell'Is sono stati uccisi nella provincia di Kirkuk. Tra loro, anche 7 leader di tribù locali. Nella provincia di Salaheddin, invece, i miliziani hanno ucciso altre 11 persone, presumibilmente sciiti delle Forze di mobilitazione popolare, formatesi per contrastare l'Is.
22-04-2015 PIANO REDISTRIBUZIONE PER 5000 PROFUGHI
I leader europei daranno mandato a “un primo progetto pilota volontario” sulla redistribuzione di chi ha diritto all’asilo che “offra almeno cinquemila posti”. Sarebbe indicato nella bozza di conclusioni del vertice che circola a Bruxelles. Nel testo si indica anche la volontà di “aumentare gli aiuti di emergenza ai Paesi in prima linea”, ma solo con la formula di “considerare opzioni per la ricollocazione di emergenza tra Stati membri”.

23-04-2015 BOZZA UE: DISTRUZIONE DEI BARCONI IN LIBIA
Nella bozza del piano atteso stasera al Consiglio straordinario, i leader Ue si impegnano a fare “sforzi sistematici per identificare, catturare e distruggere i barconi prima che siano usati dai trafficanti” e chiedono a Mogherini, alto rappresentante Ue per gli Affari esteri, di “cominciare immediatamente la preparazione di possibili operazioni di sicurezza e difesa”, con copertura Onu. Previsto anche di “rafforzare rapidamente” Triton e Poseidon “quanto meno raddoppiando le risorse per 2015 e 2016”. Inoltre, “un programma per il rientro rapido degli irregolari” dai Paesi in prima linea, gestito da Frontex.

23-04-2015 BAN INDIGNATO CONDANNA ATTACCO VEICOLO ONU
“Indignazione e forte condanna” per l’attacco contro il personale Onu impegnato a fornire assistenza umanitaria al popolo somalo. La esprime il segretario generale dell’Onu, Ban-Ki-moon. “Tali azioni terroristiche non diminuiranno la determinazione delle Nazioni Unite a continuare a lavorare per la pace nel Paese”, assicura. Almeno dieci i morti nell’esplosione di una bomba piazzata in un autobus che portava i dipendenti Onu a Garowe, capitale amministrativa della regione, del Puntland, nel Nord della Somalia. L’attentato è stato rivendicato dal gruppo jihadista Shabaab.

23-04-2015 AFGHANISTAN, UCCISO OSTAGGIO ITALIANO
Sarebbe stato ucciso a gennaio, in Afghanistan, l’ostaggio italiano Giovanni Lo Porto, 38 anni. Il giovane cooperante rapito tre anni fa in Pakistan sarebbe morto durante un raid Usa. L’operazione si è svolta al confine con il Pakistan. Sono rimasti uccisi l’italiano e un altro ostaggio americano nelle mani di al Qaeda. Lo ha annunciato la Casa Bianca, esprimendo cordoglio e spiegando che non c’era motivo di ritenere che gli ostaggi fossero lì.

24-04-2015 ARMENIA: DILEGUARE TENDENZE NEGAZIONISMO
I recenti progressi nel riconoscimento del genocidio armeno devono aiutare a “dileguare le tenebre di 100 anni di negazionismo”. Così il presidente armeno Sarksyan alla commemorazione del massacro di 1,5 milioni di cristiani dell’impero ottomano. A Erevan il russo Putin che ha definito “ingiustificabili” le uccisioni di massa e il francese Hollande favorevole al miglioramento delle relazioni con Ankara, che non riconosce il genocidio. “Siamo pronti a riavvicinarci alla Turchia”, ha assicurato Sarksyan. Il Bundestag tedesco e il presidente Gauck hanno lanciato la sfida e apertamente parlato di genocidio.

24-04-2015 IL MONDO RICORDA IL GENOCIDIO ARMENO
Tutto il mondo ricorda i 1,5 milioni di armeni massacrati dall’impero ottomano. A Teheran migliaia di armeni hanno sfilato in corteo per chiedere il riconoscimento del genocidio e lanciando accuse contro la Turchia. In campo il presidente Obama: “Nel 1915 il popolo armeno è stato deportato massacrato e costretto a marciare verso la morte”. Immediata la replica turca: le acrobazie linguistiche non sono all’altezza del leader che ha dimostrato di essere. Intanto la Chiesa armena ha proclamato santi circa 1,5 milioni di armeni uccisi un secolo fa.

24-04-2015 GENOCIDIO, LA GUERRA DIPLOMATICA DI ANKARA
Sono 7 gli ambasciatori che la Turchia ha richiamato in patria in seguito a incidenti diplomatici per il riconoscimento del genocidio armeno. Dopo quelli di Vienna e Santa Sede, in seguito alle dichiarazioni del Papa sul genocidio quale primo massacro del XX secolo, sono stati fatti rientrare i diplomatici a Damasco, Cairo, Tripoli, Tel Aviv e Sanaa. Il ministro turco per gli Affari europei ha partecipato alla cerimonia al patriarcato armeno a Istanbul e ha letto un messaggio del presidente Erdogan: “Conosciamo i tristi eventi e condivido con sincerità il dolore”.


24-04-2015 AL QAEDA, INDIZI SU ATTENTATO A VATICANO
Dalle intercettazioni tra i componenti della cellula di al Qaeda sgominata in Sardegna è emersa la presenza in Italia di un kamikaze e l'ipotesi che si progettasse un attentato in Vaticano. Lo hanno detto gli inquirenti nella conferenza stampa a Cagliari. Il contributo delle intercettazioni è stato determinante e la loro traduzione piuttosto complicata, hanno spiegato. Sono emersi contatti diretti tra le famiglie degli affiliati e Osama Bin Laden. Nell'operazione sono state arrestate 18 persone in 7 province italiane.

24-04-2015 ISRAELE RISPONDE A LANCIO RAZZO DA GAZA
Israele ha risposto con alcuni colpi di cannone al lancio di un razzo da Gaza avvenuto ieri in serata e che è caduto nel sud del paese senza fare vittime. I militari dello stato ebraico hanno annunciato che sono state sparate alcune cannonate che hanno bersagliato una base usata da Hamas. Stando ai militari, non ci sarebbero feriti sul fronte palestinese.


24-04-2015 ONU: AIUTI PAESI CHE OSPITANO RIFUGIATI
Alla vigilia di un Consiglio di sicurezza Onu sulla crisi umanitaria in Siria, la consigliera Susan Rice ha incontrato l'Alto commissario Onu per i rifugiati (Unhcr) Antonio Guterres. Nell'incontro sono state discusse gravi crisi umanitarie in Africa e Medioriente, Kenya, Siria, Yemen. Rice e Guterres, secondo la Casa bianca, hanno rimarcato la "responsabilità condivisa" della comunità internazionale per rispondere a queste crisi e hanno discusso "nuovi approcci per sostenere i paesi che ospitano profughi per lunghi periodi".

25-04-2015 AMBASCIATA LIBIA: AZIONI SOTTO EGIDA ONU
"Ogni azione che si vuole intraprendere dovrà essere sotto l'egida dell'Onu". Lo ribadisce l'ambasciata libica a Roma sottolineando come la Libia sostiene "gli impegni del governo italiano e dell'Ue nel cercare soluzioni e rimedi più radicati in questa fase cruciale di cambiamento, sia politico che sociale, nei Paesi d'origine".

25-04-2015 YEMEN, NAVE USA VIA DOPO CARGO IRANIANO
La portaerei Theodore Roosevelt e la nave lancia missili Normandy americane si sono ritirate dalle acque al largo dello Yemen dopo che un convoglio marittimo iraniano, sospettato di trasportare armi destinate alla fazione degli Houti, ha fatto marcia indietro giovedì. Lo ha riferito un responsabile Usa. Washington aveva inviato le 2 navi per monitorare la situazione dopo la notizia del convoglio iraniano che si stava avvicinando alle coste dello Yemen. Altre sette navi da combattimento americane resteranno nel Golfo di Aden.

 

25-04-2015 BOKO ATTACCA MARTE, SOLDATI IN FUGA
Ribelli di Boko Haram hanno costretto centinaia di soldati a fuggire da Marte, città di confine lungo le rive del lago Ciad. Lo affermano un ufficiale e alcuni residenti. Oltre 2 mila terroristi armati di bombe e carri armati arrivati da varie parti del Paese e hanno costretto i soldati a fuggire, così un leader della comunità locale Imamu Habeeb. Questa è la terza volta che Boko Haram prende il controllo di Marte. Secondo alcune fonti la città non sarebbe caduta e il ritiro dei militari sarebbe strategico.
25-04-2015 ISRAELE ATTACCA HEZBOLLAH IN SIRIA
Israele avrebbe attaccato la notte scorsa obiettivi siriani e di hezbollah al confine tra Siria e Libano. Lo riferisce Al Jazira citata dai media dello stato d'Israele. Secondo fonti dalla TV araba, l'attacco avrebbe coinvolto due brigate dell'esercito siriano con armi strategiche e missili a lunga gittata. Per ora nessuna conferma ufficiale. Secondo la tv Al Hadath, affiliata di Al Arabiya, i raid hanno colpito un deposito di armi.
25-04-2015 SISMA COLPISCE ANCHE INDIA: 5 MORTI
Il sisma che ha colpito l'area di Khatmandu ha provocato morti anche in India, che a nord confina con il Nepal. Bilanci provvisori raccolti dalle tv indiane stimano almeno cinque vittime e decine di feriti. Molto estesi ma al momento da quantificare i danni.
25-04-2015 NEPAL, VERIFICHE FARNESINA SU ITALIANI
Già attiva l'Unità di crisi del ministero degli Esteri, per appurare l'eventuale presenza di italiani nell' area colpita stamane dal violento terremoto in Nepal. Lo comunica una nota della Farnesina. Epicentro a 100 km da Kathmandu, magnitudo 7.9 e ripercussioni non solo nella capitale nepalese ma anche nella regione dell'Everest, dove una valanga ha travolto il campo base, così come in India, Pakistan e Tibet.
25-04-2015 IRAQ, ISIS HA GIUSTIZIATO 185 SOLDATI
Non si ferma la furia sanguinaria dei miliziani dello Stato Islamico. I jihadisti hanno giustiziato 185 soldati dell'esercito iracheno, dopo aver preso il controllo della loro caserma nella provincia di al-Anbar, nell'Iraq occidentale. Lo rende noto l'agenzia Dpa. Circa 140 soldati sono stati uccisi nella notte, quando la caserma è caduta nelle mani dell'Isis, mentre altri 45 sono stati trasferiti a Falluja, dove sono stati giustiziati dai miliziani.

26-04-2015 LIBIA, BAN: NON C'È SOLUZIONE MILITARE
"Non esiste una soluzione militare alla tragedia umana che sta avvenendo nel Mediterraneo". Così il segretario generale Onu Ban Ki-moon, intervistato da Stampa e Secolo XIX. Ban spiega che con una migliore gestione dei soccorsi è cruciale anche avere non riguarda solo la migliore gestione canali legali e regolari di immigrazione. "Asilo a chi fugge dalle guerre, gli Stati collaborino", esorta.
26-04-2015 NEPAL, ONU: SISMA, PERSONE COLPITE 6,6 MLN
Sono circa 6,6 milioni le persone colpite dal terremoto di ieri in 30 distretti del Nepal. Lo riferisce l'Ufficio dell'Onu a Kathmandu, in un comunicato ripreso dall'agenzia Nuova Cina. "Siamo pronti ad assistere il governo del Nepal a rispondere a questa terribile tragedia", ha detto il coordinatore Jamie Mcgoldrick.
26-04-2015 SIRIA, LIBERATI DUE MISSIONARI SVEDESI
Due missionari svedesi, ostaggi dei qaedisti del fronte Jubath al Nusra in Siria, sono stati liberati grazie all'intermediazione delle autorità giordane e palestinesi. I due ostaggi sono Thomas Olsson, 50 anni e Martin Reen, 33. Secondo il quotidiano Dagen, i due erano stati rapiti nel novembre del 2013 quando, da missionari in Giordania, oltrepassarono il confine con la Siria.

27-04-2015 NEPAL, 40 ITALIANI ANCORA IRREPERIBILI
Al momento “risultano irreperibili circa 40 cittadini italiani mentre le segnalazioni pervenute alla Sala Operativa dell’Unità di Crisi nel corso delle ore successive di sabato hanno consentito di rintracciare sinora – oltre agli 8 turisti inizialmente registrati – più di 300 connazionali non registrati” presenti nell’area colpita dal sisma. Così in una nota della Farnesina. Il Ministero degli Esteri sta lavorando in queste ore con il Comando Operativo Interforze (COI) per l’invio di un primo velivolo militare per i primi rimpatri di connazionali presenti nella capitale del Nepal, e ad un secondo velivolo più capiente nei prossimi giorni.

27-04-2015 EMERGENZA SANITARIA, DRAMMA BAMBINI
Dopo il forte sisma scatta l’emergenza sanitaria in Nepal. Ospedali lesionati, difficoltà di trasporto dei feriti, problemi nella fornitura dei farmaci, condutture di acqua saltate: le condizioni igieniche dei superstiti sono già diventate una priorità, spiega l’Oms. “La situazione è terribile, la metà della popolazione sono bambini e si teme una catastrofe”, l’allarme lanciato dall’Unicef dalle zone devastate dal sisma. “La situazione è complessa nelle zone rurali dove è arduo arrivare. I bambini messi in salvo sono intrappolati al freddo e al gelo”. Dall’Italia in partenza personale della Protezione Civile, Vigili Fuoco e chirurgi di Pisa.

27-04-2015 LIBIA, DECAPITATI 5 GIORNALISTI LOCALI
I corpi decapitati di 5 giornalisti libici sono stati trovati nei pressi di Beida, nell’est della Libia, dove ha sede il governo guidato da Abdullah al Thani. Lo riferisce la tv satellitare “al Arabiya”. Le vittime sarebbero tutti reporter della televisione locale “Barqa”, rapiti da oltre un anno. Sebbene le esecuzioni non siano ancora state rivendicate, è possibile che gli autori siano jihadisti dell’Isis, che ha annunciato con un video l’arrivo in Libia dei propri miliziani dalla Siria e dall’Iraq.

27-04-2015 NIGERIA, NUOVA STRAGE DI BOKO HARAM
Nuova strage degli estremisti islamici Boko Haram in Nigeria. Ventuno persone che tentavano di tornare nel loro villaggio di Bultaram, abbandonato all’arrivo dei miliziani, sono stati uccisi dai jihadisti. “Sono stati bloccati all’interno del villaggio, nel nord-est del paese, da presunti appartenenti a Boko Haram”, ha riferito un funzionario di Gujba, nello Stato di Yobe. “Mio fratello e gli altri 20 cercavano del cibo ma sono stati uccisi da uomini di Boko Haram, poi fuggiti”, ha detto un testimone.

27-04-2015 IRAN: OGGI INCONTRO KERRY-ZARIF A NY
Il segretario di Stato Usa John Kerry vedrà oggi e non martedì, a New York, il ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif. L'incontro, a quasi un mese dall'accordo preliminare di Losanna sul programma nucleare iraniano, sarà la prima occasione per chiarire i punti su cui ancora c'è disaccordo tra Teheran e Washington in vista della scadenza del 30 giugno, entro la quale firmare un'intesa definitiva. Kerry e Zarif si incontreranno a margine di una conferenza sul trattato di non proliferazione del nucleare all'Onu.

28-04-2015 TERREMOTO NEPAL, OLTRE 4.400 LE VITTIME
Continua a salire in Nepal il numero delle vittime del terremoto di magnitudo 7.9. L’ultimo bilancio è di 4400 morti e 8000 feriti. Ma il governo teme che arrivino a 10000 e l’Onu stima che 8mln di persone sono state colpite dal sisma. Molti distretti sono isolati e difficili da raggiungere. Un milione per il Ministero dell’Interno Nepalese i senzatetto. Kathamandu, per effetto del sisma, si è spostata di 3 metri a sud. Vittime anche sull’Everest, dopo le valanghe seguite al sisma. Il Centro Sismologico mediterraneo europeo ha contato, dopo la prima scossa del 25 aprile, decine di repliche oltre 4,5 Richter e, alcune sopra 6.5.


28-04-2015 TERREMOTO IN NEPAL, QUATTRO ITALIANI MORTI
Quattro italiani sono morti nel devastante terremoto in Nepal. Due alpinisti, Renzo Benedetti e Marco Pojer, sono deceduti travolti da una frana nella Rolwaling Valley. Avevano deviato dal percorso per portare medicinali a un’anziana nepalese che conoscevano da precedenti spedizioni. Altri due amici escursionisti si sono salvati dalla pioggia di pietre e neve, rifugiandosi sotto a un masso. Le altre due vittime sono Oskar Piazza e Gigliola Mancinelli. I due speleologi erano a Langtang, uno dei villaggi distrutti dal sisma. Gli altri due speleologi, Giovanni Pizzorni e Pino Antonini, si sono salvati.

28-04-2015 EMERGENZA SANITARIA, DRAMMA BAMBINI
Dopo il forte sisma scatta l’emergenza sanitaria in Nepal. Ospedali lesionati, difficoltà di trasporto dei feriti, problemi nella fornitura dei farmaci, condutture di acqua saltate: le condizioni igieniche dei superstiti sono già diventate una priorità, spiega l’Oms. “La situazione è terribile, la metà della popolazione sono bambini e si teme una catastrofe”, l’allarme lanciato dall’Unicef dalle zone devastate dal sisma. Il governo stima che siano 400 mila gli edifici distrutti e il premier Koirala dice: non siamo in grado di aiutare tutti e lancia un appello alla comunità internazionale perché fornisca tende, medicine e assistenza sanitaria.

28-04-2015 EVEREST, DISTRUTTE LE VIE DEL RITORNO
Il terremoto ha trasformato il sentiero del trekking dell’Everest in un succedersi di distruzione: molti dei lodge rifugio degli appassionati della montagna sono crollati, sentieri e ponti sono danneggiati. È quanto riferisce l’elicotterista d’alta quota italiano Maurizio Folini all’associazione Ev-k2-Cnr, spiegando che nelle prossime ore saranno recuperate le 10-12 persone ancora al campo 2. Grazie alla finestra di bel tempo, sono stati tratti in salvo con gli elicotteri i 170 alpinisti rimasti bloccati al campo 1 a quota 6000 metri.

28-04-2015 GOLFO, IRAN SEQUESTRA CARGO CON 34 A BORDO
È di una compagnia di spedizioni danese e non americano, il cargo sequestrato nel Golfo Persico dalle autorità iraniane. Secondo la tv al Arabiya, la nave da guerra di Teheran ha aperto il fuoco contro l’imbarcazione prima di abbordarla e scortarla verso il porto di Bandar Abbas. A bordo ci sono 34 membri di equipaggio: nessun americano. Secondo l’agenzia Fars, la nave ha violato le acque territoriali iraniane. Il Pentagono ha precisato che unità della Marina hanno risposto alla richiesta di aiuto del cargo, che batte bandiera delle Isole Marshall, e stanno monitorando la situazione.

28-04-2015 SBARCHI, BAN KI-MOON: FARE CANALI UMANITARI
“Distruggere le barche non è la strada giusta, dobbiamo fermare gli scafisti”, “bisogna assicurare corridoi umanitari e mezzi di migrazioni regolari”. Così il segretario dell’Onu Ban Ki-moon parlando di profughi, in una conferenza in Vaticano dove si tiene un seminario sull’ambiente e dove ha incontrato il Papa. Ban Ki-moon ha sottolineato che la distruzione delle barche sarebbe un ulteriore colpo a economie di Paesi incentrate in alcuni casi sulla pesca. “Occorre – ha detto – una robusta operazione di ricerca e salvataggio. Bruxelles ha fatto solo il primo passo”.

29-04-2015 TERREMOTO NEPAL, OLTRE 5000 LE VITTIME
Si aggrava in Nepal il bilancio delle vittime del terremoto di magnitudo 7.9: l’ultima cifra è di oltre 5000 morti e 10000 feriti. Ma il governo teme che si arrivi a 10000 e l’Onu stima che siano state colpite dal sisma 8mln di persone isolati e difficili da raggiungere molti distretti. Per il ministero dell’Interno sono un milione i senzatetto. Per effetto del sisma Kathmandu si è spostata di 3 metri a sud. Estratto vivo dalle macerie, dopo 82 ore, un giovane a Kathmandu. Ieri, anche un neonato. Vittime anche sull’Everest, dopo le valanghe seguite al sisma. Allarme anche in un parco naturale a Rasuwa, a Nord: nessuna notizia di 250 escursionisti.

29-04-2015 FARNESINA, RINTRACCIATI CINQUE ITALIANI
La Farnesina è entrata in contatto con 5 italiani che risultavano non rintracciabili in Nepal. Lo comunica il ministero degli Esteri precisando che al momento scende a 5 il numero degli italiani ancora da rintracciare. I primi italiani bloccati dal sisma stanno rientrando in Italia da Katmandu con voli commerciali “reperiti e messi a disposizione dall’Unità di crisi”. Lo riferiscono all’Ansa fonti della Farnesina. Il problema è proprio il rientro a casa per i sopravvissuti (375 al momento). Lo scalo di Katmandu è congestionato. Centinaia di migliaia di persone ammassate davanti ai terminal. Caos e seri problemi di sicurezza.


29-04-2015 UE: OK ESCLUSIONE DONATORI SANGUE GAY
“L’esclusione permanente dalla donazione di sangue per uomini che abbiano avuto rapporti omosessuali può, alla luce della legge in Francia, essere giustificata”, in quanto a rischio di trasmissione di Aids. Lo ha stabilito la Corte di giustizia Ue, precisando però che “occorre dimostrare che per queste persone esiste un alto rischio di contrarre gravi malattie infettive, come l’Hiv, e che non sono disponibili tecniche efficaci di ricerca o metodi per assicurare un livello elevato di protezione dei riceventi, meno restrittivi dell’esclusione”. La disposizione per non violare il diritto alla non discriminazione.

29-04-2015 EUROPARLAMENTO: APPROVA RISOLUZIONE PROFUGHI
Quote nazionali per l’accoglienza dei profughi e più mezzi per Frontex. Così l’Europarlamento approva a Strasburgo a larghissima maggioranza (449 sì, 130 contrari e 93 astenuti) una risoluzione sulla politica migratoria della Ue. La Commissione europea – dice il documento – stabilisca quote obbligatorie da assegnare ai singoli Stati membri per distribuire i richiedenti asilo. E i singoli Paesi facciano uso delle opzioni esistenti per concedere visti umanitari e considerino l’utilizzo della direttiva 2001 sulla Protezione Temporanea. Il testo contiene richieste ai vertice Ue in vista della presentazione, il 13 maggio, della nuova strategia sui migranti.

01-05-2015 1° MAGGIO DI SCONTRI TURCHIA E COREA
Scontri ad Istanbul, nei pressi di piazza Taksim, tra forze dell'ordine e manifestanti, respinti con i lacrimogeni e i cannoni ad acqua. I dimostranti hanno risposto lanciando pietre. Circa 140persone sarebbero state fermate. Tensione anche in Corea del Sud. In occasione del Primo maggio, migliaia di persone sono scese in piazza a Seul per protestare contro le politiche del lavoro fatte dal governo coreano. Scontri anche a Weimar, in Germania, dove un gruppo di giovani neonazisti ha attaccato la parata del Primo Maggio. Arresti.

01-05-2015 GUARDIAN: ISIS VUOLE VENDICARE BAGHDADI
"Stanno pianificando di contrattaccare l'Europa per vendicare Baghdadi". Lo affermano due fonti "all'interno dell'Isis", citate da The Guardian. Secondo il giornale britannico, che ha rivelato nelle scorse settimane la notizia delle gravi condizioni del califfo dello Stato islamico, ferito in un raid della Coalizione, la "vendetta" è dovuta al fatto che Baghdadi difficilmente si riprenderà e che probabilmente "non sarà più leader" a causa "danno spinale". Ora viene curato da due medici nel suo rifugio segreto.

02-05-2015 NIGERIA, 234 DONNE LIBERATE DA BOKO
L'esercito della Nigeria ha comunicato di avere liberato altre 234fra donne e ragazze da una foresta roccaforte di Boko Haram nel Nord-Est del Paese. Il numero complessivo di donne dichiarate liberate nel corso di questa settimana sale a più di 677.


02-05-2015 NEPAL: 6.621 MORTI, "NESSUN SUPERSTITE"
Il numero delle vittime finora accertate del devastante terremoto che ha colpito una settimana fa il Nepal sono 6.621 e 14.023 i feriti. Lo ha reso noto il governo di Kathmandu aggiungendo che a questo punto non c'è più alcuna chance di trovare altri sopravvissuti. Le ultime persone ancora estratte salve dalle macerie erano state trovato ormai giovedì, oltre 48 ore fa.


02-05-2015 ISIS, UCCISI TRE OMOSESSUALI A DERNA
Tre uomini accusati di omosessualità sono stati uccisi con un colpo di arma da fuoco alla testa dai jihadisti dell'Isis a Derna, la 'capitale' del califfato in Libia. Lo riferiscono i media locali.

02-05-2015 NEPAL, OLTRE 7MILA VITTIME PER TERREMOTO
Hanno superato quota 7.000 le vittime del terremoto che il 25 aprile ha devastato il Nepal. Lo ha reso noto il ministero dell'Interno a Katmandu. In una comunicazione, un responsabile ministeriale ha precisato che i morti sono ora 7.040, di cui 54 stranieri.

03-05-2015 ISIS RIVENDICA AUTOBOMBA A BAGDAD
I jihadisti sunniti dell'Isis hanno rivendicato la paternità dell'autobomba esplosa ieri sera a Baghdad che ha causato almeno tredici morti e 39 feriti. Lo ha reso noto l'organizzazione Usa Site specializzata nel monitoraggio dei siti jihadisti. Il veicolo è esploso davanti a un ristorante nel quartiere di Karrada.


03-05-2015 ISRAELE TEME ATTACCHI A EBREI A GERBA
L'ufficio di Benjamin Netanyahu ha rivelato di aver avuto notizia di "minacce concrete" di attacchi contro ebrei sull'isola di Gerba (già colpita da un sanguinoso attentato di al Qaeda nel 2002) in Tunisia in vista della festività ebraica di 'Lag Ba Omer' che cade giovedì prossimo 7 maggio. Minacce la cui attendibilità è stata smentita dal governo di Tunisi.

04-05-2015 TEL AVIV, PROTESTA EBREI ETIOPI: SCONTRI
E' di almeno 40 feriti, una ventina di agenti e altrettanti manifestanti, il bilancio degli scontri scoppiati a Tel Aviv durante la protesta degli ebrei di origine etiope che manifestavano contro quella che definiscono "la violenza razzista" nei loro confronti. La polizia israeliana a cavallo ha caricato la folla, dopo aver lanciato granate stordenti e lacrimogeni contro centinaia di 'falashà' che hanno risposto lanciando sassi e bottiglie. È stata la seconda protesta dopo quella della settimana scorsa a Gerusalemme.

 

04-05-2015 SPARI DALLAS, UNO DEGLI ASSALITORI È AMERICANO
È stato identificato dall’Fbi uno dei due autori dell’attacco a una mostra di vignette di Maometto a Dallas, in Texas. Si tratta di Elton Simpson, originario di Phenix, in Arizona, già indagato in passato per legami con il terrorismo africano. Identificato anche l’altro assalitore, Nadir Soofi, 34 anni, coinquilino di Simpson. I due sono stati uccisi dopo aver aperto il fuoco. Un agente è rimasto ferito. Prima dell’attacco, i due hanno scritto su Twitter: “Possa Allah accettarci come mujaheddin”.

04-05-2015 SPARI A DALLAS, SU WEB RIVENDICAZIONE ISIS
Un combattente dell’Isis ha affermato su Twitter che la sparatoria a una mostra di vignette su Maometto a Dallas è stata opera di due sostenitori dello Stato islamico. Poco prima, aveva rilanciato una presunta rivendicazione dell’attacco. Lo riferisce il sito di monitoraggio dei jihadisti, Site. La Cnn, citando fonti investigative, rivela che uno dei due sospetti attentatori, prima dell’attacco, avrebbe postato sui social media un giuramento di fedeltà all’Isis. Perquisita la casa di Phoenix (Arizona) dove i due vivevano.

04-05-2015 NEPAL: VITTIME SUPERANO 7000, TROVATI 2 IN VITA
Ancora due persone trovate vive, a 10 giorni dal terremoto, mentre il bilancio più recente dei morti è di 7366 (54 gli stranieri) e 14365 feriti. Due le vittime italiane e due i connazionali ancora irreperibili. Tra gli oltre 14 mila feriti, un terzo avrà bisogno di riabilitazione a lungo termine e fra questi, il 12% circa ha danno alla spina dorsale. Le stime sono dell’Oms secondo cui il Paese non ha mezzi e personale specializzato ad affrontare il problema. L’Oms ha individuato il trattamento delle lesioni spinali come una delle priorità da finanziare. Al momento l’aiuto è portato dall’Ong Handicap International.

06-05-2015 LINCIAGGIO FARKHUNDA, 4 CONDANNATI A MORTE
Condannati a morte 4 uomini per il linciaggio di Farkhunda, la 27enne accusata ingiustamente di aver bruciato alcune copie del Corano in una moschea. I 4 erano fra i 49 imputati per l’aggressione, avvenuta a Kabul il 19 marzo. Ad altri 8 imputati, 16 anni, mentre 18 sono stati rilasciati per mancanza di prove. Sabato nuova udienza e sentenza per altri 19 imputati. Il linciaggio aveva causato proteste di piazza nella capitale afghana a cui avevano partecipato centinaia di donne. Farkhunda, che soffriva di disturbi psichici, fu picchiata a morte e il corpo fu bruciato, trascinato per strada e gettato sulla riva del fiume Kabul.

06-05-2015 ISIS, 4 NUOVI NOMI IN LISTA “TAGLIE” USA
Gli Usa hanno aggiunto 4 nuovi nomi all’elenco dei leader Isis su cui è stata posta una taglia complessiva di 20 mln. Le ‘new entry’, scrive la Bbc, sono: Abd al-Rahman Mustafa al-Qaduli, considerato un importante esponente dello Stato Islamico e già in Al Qaeda Iraq; (7 milioni); Abu Mohammed al-Adnani, portavoce ufficiale della formazione (5 mln); il comandante in Siria del Nord Tayumurazovich Batirashvili (5 mln); Tariq Bin-Al-Tahar Bin al Falih al-Awni al-Harzi, considerato il responsabile dei kamikaze dell’Isis.

07-05-2015 NETANYAHU ANNUNCIA GOVERNO COALIZIONE
Il premier israeliano Netanyahu ha annunciato al Presidente Rivlin di essere riuscito a formare una coalizione di Governo. Lo ha annunciato il portavoce del Presidente, Jason Pearlman. La notizia è stata resa nota dalla Cnn. La coalizione di Netanyahu conta 61 seggi su 120. Ne fanno parte Likud, Casa ebraica, Shas, Giudaismo unito Torah, Kulanu. Resta fuori dalla maggioranza Yisrael Beitenu di Lieberman, ministro degli Esteri uscente.

07-05-2015 NUCLEARE IRAN, CONGRESSO USA VALUTERÀ
Il Senato americano ha approvato la legge secondo la quale un eventuale accordo con l'Iran sul nucleare dovrà passare al vaglio del Congresso. La legge (98 voti a favore, un solo contrario) è passata nonostante l'annunciata opposizione di alcuni repubblicani che ritenevano il testo non troppo duro. Il Congresso avrà 30 giorni di tempo per valutare l'accordo ed eventualmente respingerlo.

08-05-2015 IRAQ, 2 ATTENTATI IN MOSCHEA: 18 MORTI
Un doppio attentato suicida nella moschea di al Zahra, a Balad Ruz, 70 km a nord-est di Bagdad, ha provocato la morte di 18 fedeli sciiti. Lo riferisce l'agenzia Ap, che cita fonti della sicurezza. Gli attacchi sono stati portati da due kamikaze al termine della preghiera del venerdì. Un primo attentatore si è fatto esplodere con un'autobomba, mentre i fedeli uscivano dall'edificio. Poi un altro, a piedi, ha azionato il giubbotto esplosivo che indossava.


08-05-2015 ARABIA SAUDITA ANNUNCIA TREGUA IN YEMEN
L'Arabia Saudita, al comando della coalizione araba che da un mese e mezzo compie raid aerei sui ribelli sciiti Houthi in Yemen, ha deciso un cessate il fuoco che entrerà in vigore martedì 12 maggio a partire dalle 23 ora locale Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Adel al Jubeir.


08-05-2015 TERRORISMO, PENTAGONO ALZA SICUREZZA
Il Pentagono ha disposto un aumento del livello di sicurezza in tutte le basi militari Usa a causa di "una aumentata e prevedibile minaccia terrorista". Lo riferisce la Cnn, secondo cui si tratta del livello di allerta più alto dal 2011, decimo anniversario degli attentati dell'11 settembre. L'Fbi avrebbe indicato la possibilità di attentati da parte di gruppi islamici contro obiettivi militari e polizia.


08-05-2015 ONU: IN IRAN 340 ESECUZIONI NEL 2015
Più di 340 persone, tra le quali almeno 6 prigionieri politici e 7 donne, sono state giustiziate in Iran dall'inizio dell'anno. Lo riferiscono i relatori speciali dell'Onu sulla situazione dei diritti umani nel Paese, condannando "il forte aumento delle esecuzioni nelle ultime settimane". Nella nota, pubblicata a Ginevra, si evidenzia che solo fra il 9 e il 26 aprile le sono stati giustiziati 98 detenuti, pari ad una media di 6 al giorno. Molti di loro sono accusati di reati legati alla droga. 15 le esecuzioni pubbliche.

09-05-2015 IRAQ, RIVOLTA IN CARCERE: 62 MORTI
Una rivolta nel carcere di al Khalis, a nord di Bagdad, è costata la vita a 50 detenuti e a 12 guardie. Quaranta reclusi sono riusciti ad evadere. Nove di loro erano in carcere con l'accusa di terrorismo. Lo riferisce il ministero dell'Interno iracheno. I detenuti sono riusciti a fuggire dopo aver sottratto le armi alle guardie. Secondo alcuni media locali, la rivolta è stata preceduta dall'esplosione di tre autobomba.

10-05-2015 ISIS, COSTRETTA A 20 RICOSTRUZIONI IMENE
Ragazza ridotta allo stato di schiavasessuale dall'Isis e costretta a subire 20 interventi chirurgici, rudimentali, di ricostruzione dell'imene, affinché ognuno dei 20 miliziani che ha abusato di lei -dopo averla formalmente 'sposata'- potesse averla 'vergine'. È quanto ha denunciato Zainab Bangura, inviato speciale dell'Onu per le violazioni sessuali nelle zone di guerra. Ed è con il racconto di questa donna ridotta a schiava del sesso che ci giunge notizia dell'ultimo orrore, in ordine di tempo, perpetrato dall'Isis.


10-05-2015 YEMEN, ONU: MOLTI CIVILI IN TRAPPOLA
"Molti civili sono intrappolati a Saada e non hanno benzina né trasporti". Lo ha affermato il rappresentante Onu in Yemen, Johannes Van Der Klauuw, dicendosi "profondamente preoccupato" per i raid sauditi nel nord dello Yemen contro i ribelli Houti. Il bombardamento indiscriminato su aree popolate è contro il diritto internazionale, ha aggiunto Der Klauuw, riportato dalla Bbc.


11-05-2015 SISMA NEPAL, SALE BILANCIO: 8.020 MORTI
Sale il bilancio delle vittime del terremoto del 25 aprile scorso in Nepal. Secondo il ministero dell'Interno il numero dei morti è salito a quota 8.020 mentre i feriti sono 17.866. Colpiti in particolare i distretti di Sindhupalchowk con 3.107 morti e di Kathmandu con 1.222. Completamente distrutte quasi 300 mila abitazioni private insieme a oltre 10 mila edifici pubblici.

11-05-2015 ONU AVVERTE: “IN 20MILA RISCHIANO LA MORTE”
Entro l’autunno 20000 persone rischiano di morire in mare se non verranno prese misure urgenti. È l’avvertimento di Peter Sutherland, il rappresentante speciale del segretario generale per le migrazioni dell’Onu. “Da Mare Nostrum a Triton l’Italia continua a salvare vite nel Mediterraneo”, ha detto Sutherland riferendosi al piano iniziale dell’Italia focalizzato su “ricerca e salvataggio”, che è stato sostituito a novembre dal piano Ue, operativo attraverso l’agenzia di frontiera Frontex.


11-05-2015 UE: JUNCKER VUOLE SISTEMA QUOTE MIGRANTI
Nel suo discorso al Parlamento Ue, Juncker ha detto “cosa vuole fare on L’Agenda sulla migrazione: rafforzare Frontex per ricerca e salvataggio, colpire i trafficanti, introdurre un sistema di quote per la ridistribuzione dei richiedenti asilo nell’Ue e per il ricollocamento di quanti hanno bisogno di protezione da fuori dall’Ue, e aprire un canale legale per l’immigrazione qualificata”. Lo ha riferito Natasha Bertaud, un portavoce dell’esecutivo europeo, sul documento che sarà presentato mercoledì.

11-05-2015 NAVE TURCA BOMBARDATA DALLE COSTE LIBICHE
Un ufficiale morto e vari membri dell’equipaggio feriti è il bilancio del bombardamento di un mercantile turco, da parte dell’esercito libico, davanti alle coste di Tobruk. Secondo quanto riferito dai libici, il cargo diretto a Derna ha violato l’ordine di non avvicinarsi alla città, in parte controllata da milizie islamiste affiliate all’Isis. A Tobruk è “esiliato” per motivi di sicurezza il Parlamento eletto e riconosciuto dalla comunità internazionale. Ankara sostiene che la nave era in acque internazionali e che mentre cercava di allontanarsi è stata attaccata anche dal cielo.

 

12-05-2015 NEPAL, NUOVO SISMA: ALMENO 59 LE VITTIME
Nuova forte scossa sismica in Nepal, di magnitudo 7.4, a soli 19 km di profondità, alle falde dell’Everest. Lo riferisce l’Istituto Usa di sismologia. Almeno 59 i morti, di cui 42 in Nepal. I feriti sarebbero oltre 1000. Vittime nel crollo di un edificio a Chautara, base per gli aiuti dopo il sisma del 25 aprile; a Kathmandu alcuni edifici sono caduti su un mercato. Le autorità hanno invitato la popolazione a non rientrare nelle case per le prossime 72 ore. Il movimento tellurico è stato percepito fino a New Delhi: 17 i morti nel nord dell’India. Il sisma del 25 aprile scorso, magnitudo 7.8, ha ucciso 8046 persone, ferendone quasi 18 mila.

12-05-2015 GOVERNO LIBIA: ISIS IN ARRIVO IN ITALIA
“Nelle prossime settimane assieme ai migranti sui barconi” arriveranno in Italia anche terroristi dell’Isis. Così all’Ansa il ministro dell’Informazione del governo libico di Tobruk (riconosciuto internazionalmente), Al Gawari. “Malta e l’Italia saranno interessate da operazioni attraverso i porti dominati da Fajr Libya”, dice il ministro puntando il dito contro la coalizione di milizie filo-islamiche al potere a Tripoli e nell’Ovest della Libia. Per questo “chiediamo alla comunità nazionale di indirizzare un messaggio ai golpisti di far operare “il governo legittimo che è stato eletto”, quello insediato a Tobruk.

12-05-2015 RABBINO STERN: CAPI ISLAM NON ESTREMISTI
“Oggi si parla molto di estremismo islamico: ho incontrato numerosi capi islamici e questo non è assolutamente il loro modo di concepire e di vivere la religione”. Così Aryeh Stern, rabbino capo di Gerusalemme, in una videointervista a Maurizio Molinari proiettata al Festival delle Religioni a Firenze. “Non troviamo principi nell’Islam, nel Cristianesimo o nell’Ebraismo che legittimi l’uso della violenza contro gli innocenti. Il dialogo è importante. Come dicevano i profeti, c’è spazio per tutte le religioni e per la tolleranza”.

13-05-2015 NEPAL, SISMA DI 5.2 A OVEST KATHAMANDU
Nepal, sisma di 5.2 a Ovest di Kathmandu. La scossa alle 23:25 ora italiana. Secondo i rilevamenti dell'United states geological survey (Usgs), il sima ha avuto ipocentro a 10 km di profondità ed epicentro 72 km a Ovest della capitale. Non si hanno al momento segnalazioni di nuove vittime. Ieri il Nepal era stato colpito da un violento sisma di magnitudo 7.3.


13-05-2015 PAKISTAN: ATTACCO A BUS, UCCISI 43 SCIITI
Sono almeno 43 le persone rimaste uccise in un attacco contro un autobus a Karachi, nel Sud del Pakistan. Le vittime, 25 uomini e 16 donne, appartengono alla minoranza sciita. Alcuni dei 13 feriti sono gravi e il bilancio potrebbe salire. Lo riferiscono i media locali L'attacco sarebbe stato condotto da otto uomini a bordo di moto che hanno fatto fuoco contro l'automezzo che trasportava una cinquantina di passeggeri. I talebani pachistani del Tehrik-etaleban (Ttp) rivendicano l'attacco.


13-05-2015 LIBIA: BOMBARDEREMO NAVI NON AUTORIZZATE
Il governo e l'esercito libici di Tobruk, hanno ribadito il monito "a non toccare la sovranità dello Stato" chiedendo tutte le imbarcazioni di "non entrare nelle acque territoriali libiche se non dopo un coordinamento con gli organi competenti". In caso di violazione, il governo provvisorio, riconosciuto internazionalmente, reagirà con bombardamenti come quelli contro il cargo turco". In un'altra nota, le forze armate hanno avvertito che "non esiteranno" a "proteggere le proprie acque territoriali".

 

 

14-05-2015 ATTACCO HOTEL KABUL ITALIANO TRA VITTIME
La Farnesina conferma la morte di un italiano nell’attacco di ieri a Kabul contro l’hotel Guest House, rivendicato dai talebani. Era un cooperante di 48 anni della provincia di Bergamo Giornalisti locali, invece, parlano di due italiani uccisi. Sono 14 i morti, secondo la tv indiana Cnn-Ibn. Tra queste, un cittadino americano e 4 indiani. Le forze di sicurezza hanno ucciso i 3 assalitori. Al termine dell’assedio, durato alcune ore, la polizia ha messo in salvo i 54 ospiti dell’albergo. “L’attacco è stato pianificato per colpire una festa con persone importanti e americani”, affermano i talebani.

14-05-2015 KABUL, GENTILONI CONFERMA MORTE ABATI
Il ministro degli Esteri Gentiloni ha confermato la morte dell’italiano Sandro Abati, ucciso nell’attacco alla guesthouse di Kabul, in Afghanistan, e ha espresso “le condoglianze del governo ai familiari” del connazionale di Alzano Lombardo. “Abati lavorava come consulente per una agenzia che promuove investimenti in Afghanistan”, ha affermato il ministro precisando che l’Unità di Crisi della Farnesina ha già informato la famiglia.

14-05-2015 PROFUGHI IN FUGA DALLA BIRMANIA ALLA DERIVA
“Aiutateci! Abbiamo fame e sete”. Sono le grida provenienti da un barcone carico di 300 migranti Rohingya, individuati dalle autorità thailandesi vicino alle coste sud-occidentali del Paese, vicino al confine con la Malaysia (che si è rifiutata di accogliere due barconi con 800 persone a bordo). Ad alcuni reporter avvicinatisi all’imbarcazione hanno detto di essere in mare da due mesi, e che dieci di essi sono morti nel tragitto. La Marina thailandese al momento ha fornito scorte e viveri. Centinaia i profughi alla deriva nelle acque delle Andamane palleggiati da una riva all’altra: Indonesia, Thailandia, Malaysia non li fanno sbarcare.

14-05-2015 FILIPPINE, ROGO IN FABBRICA: 72 MORTI
È salito ad almeno 72 morti il bilancio delle vittime del violento incendio di ieri in una fabbrica di infradito a Manila, nelle Filippine. Lo riporta la Bbc, citando funzionari locali. La maggior parte delle vittime sarebbe morta soffocata dal denso fumo prodotto dalla combustione di gomma e di prodotti chimici.

14-05-2015 SIRIA, ISIS MINACCIA SITO ARCHEOLOGICO
Dopo aver devastato alcuni siti archeologici in Iraq, l’Isis minaccia ora quello di Palmira, in Siria, dichiarata dall’Unesco “Patrimonio dell’umanità”. L’allarme lo lancia l’Osservatorio siriano per i diritti umani. Nella loro avanzata, i jihadisti hanno decapitato 10 soldati siriani. “L’Isis”, afferma il direttore dell’Ong, Rahman, “ha conquistato tutte le postazioni dell’esercito, e si trova a meno di 2 km dalla cittadina”. A Palmira ci sono le rovine di uno dei più importanti centri culturali del mondo antico. Ma nelle vicinanze si trovano anche grossi giacimenti di petrolio e gas, oltre a grandi scorte di armamenti.



15-05-2015 ABU MAZEN A ROMA PER COLLOQUI
Il presidente palestinese, Abu Mazen, è a Roma per una tre giorni fitta di incontri sul fronte istituzionale, all’indomani del riconoscimento della Palestina anche da parte del Vaticano. Stamane ha incontrato il capo dello Stato, Mattarella, al Quirinale e il ministro Gentiloni. Alle 16 previsto un colloquio con il premier, Renzi, a Palazzo Chigi. Domani, alle 10.30, Abu Mazen sarà ricevuto dal Papa e domenica assisterà alla canonizzazione delle due suore nate nella Palestina ottomana dell’ottocento.

15-05-2015 ISIS, UNESCO ALLARMATA PER SITO PALMIRA
L’Unesco è allamata per i rischi che corre il sito archeologico di Palmira, nella Siria orientale, a causa dell’offensiva lanciata nell’area dall’Isis. A dirsi preoccupata è la responsabile dell’agenzia Onu per la salvaguardia del patrimonio culturale, Bokova. Negli ultimi due giorni arrivano infatti notizie di un’avanzata dell’Isis verso Tadmor, città vicina al sito di Palmira. Aderendo all’iniziativa dell’Unesco per protestare contro la distruzione dei beni artistici, Firenze ha coperto con un drappo nero la statua della Primavera sul Ponte Santa Trinità, simbolo dei danni subìti nella II Guerra Mondiale.

15-05-2015 EBOLA, CONDIZIONI INFERMIERE STABILI
Sono stazionarie le condizioni dell'infermiere di Emergency infettato dal virus Ebola e ricoverato all'istituto Spallanzani di Roma. Al momento i parametri vitali sono stabili. Intanto salgono a 13 le persone messe in quarantena precauzionale a Sassari. Si tratta di parenti stretti (madre e due sorelle) medici, operatori sanitari del 118 e tecnici di laboratorio della Asl di Sassari che sono venuti a contatto con l'infermiere che ha lavorato in Sierra Leone.


15-05-2015 NIGERIA, 28 BAMBINI MUOIONO IN MINIERA
Tragedia in una miniera d’oro illegale in Nigeria, dove 28 bambini sono morti per avvelenamento da piombo, in un villaggio nel nord-est del Paese. Decine di altri bambini sono in gravi condizioni. Lo comunica il ministero della Salute nigeriano. Nella stessa regione dello stato di Zamfara, nel 2010, morirono in circostanze analoghe più di 400 bambini. Ha espresso il proprio sdegno “Save the Children”: nel mondo ci sono “85 mln di piccoli e invisibili lavoratori, che di tanto in tanto popolano le pagine dei giornali uscendo dal loro silenzio quando ormai hanno perso la cosa più preziosa: la vita”.

15-05-2015 BURUNDI, PRESIDENTE TORNA NELLA CAPITALE
Il presidente del Burundi, Pierre Nkurunziza, destituito nei giorni scorsi con un golpe militare, è ritornato nella capitale Bukumbura. Intanto nella città continuano disordini e proteste. Un portavoce della presidenza ha riferito che il leader del tentato golpe, il generale Niyombare, è stato arrestato. Gli Usa avvertono; un eventuale terzo mandato di Nkurunziza aggraverebbe l’instabilità del Paese. Il dipartimento di Stato mette in guardia anche il regime contro il rischio di violenze e rappresaglie.

16-04-2015 EGITTO, EX PRESID. MORSI CONDANNATO A MORTE
L’ex presidente egiziano e leader dei Fratelli Musulmani, Mohamed Morsi, è stato condannato a morte per l’evasione dal carcere dei vertici della Fratellanza musulmana del 2011, durante le rivolte anti-Mubarak. Condannati in contumacia molti altri co-imputati. La sentenza, emessa dal tribunale del Cairo, è stata inviata al Gran Muftì per un parere segreto e non vincolante. In un precedente processo, tre settimane fa, Morsi, primo presidente democraticamente eletto dell’Egitto, era già stato condannato a 20 anni di carcere per la repressione di manifestanti fuori dal palazzo presidenziale del Cairo nel dicembre 2012.

16-05-2015 SIRIA, UCCISO MINISTRO DEL PETROLIO DELL’ISIS
Le forze per le operazioni speciali degli Stati Uniti hanno compiuto un raid in territorio siriano uccidendo un alto leader dello Stato islamico, Abu Sayyaf, che si occupava di dirigere le operazioni del gruppo legate a petrolio e gas. Nel corso del raid, avvenuto ad al Amr, nell’est della Siria, è stata arrestata la moglie, Umm Sayyaf. Lo riferiscono la Casa Bianca e il Pentagono, il cui capo, Ash Carter, ha detto che la sua uccisione “rappresenta un altro duro colpo all’Isis e la conferma che gli Usa non smetteranno mai di colpire i terroristi che minacciano i cittadini americani e alleati”. Il raid è stato autorizzato da Obama.

16-05-2015 IRAQ, L’ISIS ISSA LA BANDIERA SU RAMADI
Importante successo militare dello Stato Islamico, che ha conquistato la città di Ramadi, da tempo teatro di violenti combattimenti fra i jihadisti e l’esercito iracheno. Le autorità di Bagdad parlano di strage di governativi ed esecuzioni di una sessantina di civili” nel centro del capoluogo della provincia di Anbar, a soli 113 km dalla capitale. I miliziani si sono aperti la strada con 9 autobombe guidate da kamikaze, e hanno issato la loro bandiera nera su un edificio governativo. In ritirata l’esercito iracheno.


16-05-2015 SIRIA, L’ISIS UCCIDE 23 CIVILI A PALMIRA
I miliziani dello Stato islamico hanno ucciso 23 civili, tra cui 9 bambini, vicino alla città di Palmira. Lo riferisce Skynews, che cita l’Osservatorio Nazionale per i diritti umani in Siria. L’eccidio è avvenuto nel villaggio di Amiryeh, a nord di Palmira, sito archeologico patrimonio dell’Unesco, tenuto sotto assedio dall’Isis. Fra le vittime, afferma il direttore dell’Ong, Rahmane, ci sono familiari di impiegati del governo.

16-05-2015 ISIS, USA INVIERÀ ARMI A GOVERNO IRAK
L'inattesa prova di forza di Isis, che dopo aver subito diversi duri colpi ha conquistato Ramadi, ha spinto il vicepresidente Usa Joe Biden a chiamare il premier iracheno, lo sciita Haider al Abadi per promettergli l'invio di nuove armi, il più rapidamente possibile. "Questo includerà la consegna di armi potenti inclusi i razzi anti-carro portatili AT-4 e nuove munizioni per le truppe irachene (che combattono al fianco delle forze dei pasdaran iraniani, ndr)", ha fatto sapere in una dichiarazione la Casa Bianca.

17-05-2015 BBC: JIHADISTI ISIS SU BARCONI MIGRANTI
Secondo quanto riferisce la Bbc, jihadisti dell’Isis sono fatti arrivare in Europa anche dai trafficanti che li nascondono sui barconi di migranti che partono dalle coste libiche. Isis invierebbe miliziani in Europa per futuri attacchi. La Bbc anticipa sul sito web parti dell’intervista ad Abdul Basit Haroun, consigliere del governo riconosciuto di Tobruk, secondo cui Isis usa “i barconi per i suoi uomini che vuole inviare in Europa perché la polizia europea non può sapere chi è membro dell’Isis e chi è un normale profugo”.

17-05-2015 SIRIA, ISIS SI RITIRA DA PALMIRA
I jihadisti dell’Isis si sono ritirati dalle aree nord della città di Palmira che avevano preso ieri. Lo riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani. Nella battaglia per il controllo della città tra esercito siriano e jihadisti sono morti 300 combattenti. Il capo delle antichità del governo siriano, Abdulkarim, ha detto che le rovine dell’antico sito archeologico non hanno subìto danni. Intanto l’Osservatorio ha precisato che nel blitz Usa in cui è rimasto ucciso il ministro del petrolio dell’Isis, Abu Sayyaf, sono morti anche il viceministro della Difesa e il capo della comunicazione.


17-05-2015 KABUL, ATTACCO KAMIKAZE TRUPPE NATO: 4 MORTI
Una forte esplosione è stata avvertita a Kabul nei pressi dell’aeroporto. Si tratterebbe di un attacco kamikaze contro un convoglio Nato. Vi sarebbero 4 morti: un agente della missione di polizia europea, uno straniero e due civili. Circa 20 le persone rimaste ferite. Al momento non c’è stata alcuna rivendicazione ma i talebani hanno intensificato gli attacchi da quanto il presidente Usa, Obama, ha accolto la richiesta di Kabul di rinviare il ritiro delle truppe alla fine del 2016. Tre giorni fa un commando talebano aveva effettuato un attacco nel cuore di Kabul uccidendo 14 persone, tra cui l’italiano Sandro Abati.

17-05-2015 EGITTO, GIUSTIZIATI 6 MILIZIANI ISLAMICI
Sono stati giustiziati, mediante impiccagione, sei miliziani islamici condannati a morte l’uccisione di alcuni militari nel 2013. I sei appartenevano al gruppo estremista “Stato del Sinai”, affiliato all’Isis. Il tribunale militare aveva confermato la sentenza capitale nei loro confronti nel mese di marzo, dopo un processo che Amnesty International ha definito “fortemente iniquo”. Secondo l’Ong, infatti, l’unico testimone in aula sarebbe stato un agente segreto delle forze di polizia egiziane.

18-05-2015 UE VARA MISSIONE CONTRO GLI SCAFISTI
A Bruxelles il vertice dei ministri degli Esteri e della Difesa Ue. Al centro, l’emergenza immigrazione. C’è stato il via libera alla missione europea contro i trafficanti di uomini con lo scopo di distruggere i barconi degli scafisti in acque libiche. Il piano è stato illustrato dal capo della diplomazia Ue, Mogherini al Consiglio di Sicurezza Onu, da cui l’Ue attende una risoluzione per agire. La missione prevede il dispiego di navi e aerei da ricognizione al largo delle coste della Libia per ricercare e trarre in salvo i migranti e la cattura e il sequestro dei barconi.

18-05-2015 ISIS: DOPO RAMADI LIBEREREMO BAGDAD
“Dopo Ramadi, liberermo Bagdad e Kerbala”, la città santa sciita irachena. Lo afferma il leader dello stato islamico (Isis) Abu Bakr al Baghdadi, in un audio messaggio diffuso in rete. Non è possibile verificare l’autenticità, ma la voce attribuita a Baghdadi fa riferimento alle “vittorie ad Anbar”, regione con capoluogo Ramadi. L’audio messaggio è contenuto in un video di oltre 40 minuti diffuso dall’agenzia di informazione del’Isis, Aamaq. Mostra filmati sull’assedio e le battaglie intorno ad Al Anbar.

18-05-2015 500 MORTI A RAMADI IN ULTIMI GIORNI
Almeno 500 persone, tra civili e soldati iracheni, sono state uccise negli ultimi giorni quando la città di Ramadi cadeva nelle mani dei jihadisti dell’Isis. Le autorità della provincia irachena di Anbar parlano anche 8000 persone fuggite da Ramadi, che si aggiungono ai 114 mila residenti che avevano lasciato la città e i villaggi vicini nel mese di aprile indicati dall’Onu. L’Isis ha rivendicato di aver conquistato Ramadi, capoluogo della provincia di Anbar, e di aver ucciso decine di militari iracheni.


18-05-2015 YEMEN, RIPRESI BOMBARDAMENTI NEL SUD
Dopo la fine della tregua umanitaria, la coalizione a guida saudita ha ripreso a bombardare nello Yemen i ribelli sciiti nel porto meridionale di Aden. L’inviato dell’Onu, Cheikh Ahmed, aveva proposto di prorogare la tregua per almeno altri 5 giorni, ma già sabato c’erano stati scontri. Intanto, ieri, sono iniziati a Riad i colloqui tra le parti in conflitto per trovare una soluzione politica alla crisi. Assenti gli Huthi. Da fine marzo, Riad conduce raid aerei contro la minoranza sciita Huthi e i militari fedeli all’ex presidente Saleh. Lo scopo è riportare al potere il presidente Hadi, fuggito a marzo.

19-05-2015 ISIS AVANZA DA RAMADI VERSO BAGDAD
I miliziani dell'Isis avanzano dalla città di Ramadi, nella provincia di al Anbar, verso est minacciando una base militare dell'esercito iracheno. Secondo testimoni oculari, i jihadisti si stanno avvicinando alla base di al Habbania dove si stanno concentrando i miliziani sciiti inviati da Baghdad per una controffensiva. La base militare di al Habbania si trova a 30 km da Ramadi sulla strada che porta a Baghdad. Dopo la presa di Ramadi da parte dell'Isis, i miliziani sciiti si stanno ammassando nella provincia sunnita di al Anbar.

20-05-2015 ISIS. CANADA, ARRESTATI 10 SOSPETTI
La polizia canadese ha arrestato 10 giovani all'aeroporto internazionale Trudeau di Montreal perché sospettati di voler andare in Iraq e in Siria per unirsi all'Isis. In un comunicato pubblicato ieri sera, la polizia canadese ha spiegato che gli arresti sono stati eseguiti lo scorso fine settimana, che nessuna accusa è stata finora formalizzata e che l'indagine è ancora in corso.

21-05-2015 SIRIA, IS PUBBLICA FOTO SOLDATI DECAPITATI
La conquista di Palmira, nella Siria centrale, è stata celebrata dall’Esercito Islamico (Is) con la pubblicazione su internet di foto e video che mostrano la decapitazione di soldati e miliziani lealisti siriani. Nell’avanzata che ha portato al controllo totale della città, gli jihadisti dell’Is hanno ucciso decine di militari governativi in fuga da Palmira, dove sorge il sito archeologico patrimonio dell’umanità.


21-05-2015 SIRIA, ISIS CONTROLLA CITTÀ DI PALMIRA
I jihadisti dello Stato Islamico (Is) hanno il pieno controllo della città di Palmira, dopo che l’esercito siriano di Bashar al-Assad si è ritirato. Questa mattina tuttavia ci sono stati raid aerei siriani sulla città moderna: colpiti una moschea e una scuola. Si teme che Palmira, sito patrimonio dell’umanità, finisca per essere distrutto come quelli iracheni di Hatra e Nimrud. Molti reperti sono stati portati in sicurezza, ma si teme per quelli non trasferibili e il museo. “Sappiamo già che ci sono state distruzioni, delle colonne sono cadute”, dice la direttrice dell’Unesco, Bokova.

21-05-2015 SIRIA, ISIS CONTROLLA METÀ DEL TERRITORIO
Dopo la conquista della città di Palmira, i militanti del Stato islamico controllano più della metà del territorio siriano e stanno avanzando verso ovest. Lo riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani. L’Ong precisa che le aree controllate dai militanti Isis sono per la maggior parte scarsamente popolate. Le principali città della Siria sorgono infatti vicino al confine con il Libano e lungo la costa del Mediterraneo e sono difese dall’esercito.


21-05-2015 ISIS, USA INVIANO IN IRAQ MISSILI ANTICARRO
La caduta di Ramadi è una grande battuta di arresto e la situazione è seria. Lo dice un portavoce dell’amministrazione Obama al New York Times, riferendosi all’avanzata dell’Isis. Gli Stati Uniti, afferma la fonte, invieranno 1000 missili anticarro alle forze armate irachene per aiutarle a combattere i veicoli bomba che i miliziani dell’Isis hanno usato per conquistare Ramadi. Le armi dovrebbero arrivare in Iraq a inizio giugno.

22-05-2015 SIRIA, COMMANDO SEQUESTRA UN SACERDOTE
Il sacerdote Jacques Murad è stato rapito da due uomini che lo hanno prelevato dal monastero di Mar Elian, in Siria, sotto la minaccia delle armi. Lo riferisce l'agenzia Fides. Il sequestro sarebbe avvenuto tra il 18 e il 21 maggio, secondo l'arcidiocesi sirocattolica di Homs. Padre Murad fa parte della stessa comunità di padre Dall'Oglio, rapito in Siria nel luglio 2013.


22-05-2015 ISIS RIVENDICA STRAGE A MOSCHEA SAUDITA
Lo Stato Islamico ha rivendicato l'attentato suicida compiuto nell'est dell'Arabia Saudita contro una moschea sciita, dove sono morte 20 persone, secondo i bilanci ufficiali. In un comunicato online i mimiliziani hanno indicato nome e cognome dell'attentatore suicida, identificato come Abu Amer al-Najdi, pubblicando anche una sua foto. Nel comunicato i jihadidisti hanno promesso "altri giorni bui" per gli sciiti finché non "saranno cacciati dalla Penisola Arabica".

23-05-2015 ISIS MINACCIA: “COMPREREMO ATOMICA”
Nell’ultimo numero della loro rivista, Badiq, i jihadisti sunniti di Isis sostengono di avere così tanti soldi da poter comprare una bomba atomica dal Pakistan per contrabbandarla negli Usa e realizzare un attentato senza precedenti, tale da far impallidire quello dell’11/9, opera dei rivali di al Qaeda. L’articolo, dice The Independent (GB), è attribuito al giornalista britannico loro ostaggio, Cantlie, e si intitola “La tempesta perfetta”. È uno scenario “futuristico”, prosegue l’articolo: in alternativa “all’atomica” compreremo “poche migliaia di tonnellate di nitrato d’ammonio” (fertilizzante usato come esplosivo), “più facile da ottenere”.

24-05-2015 AFGHANISTAN: ATTACCO TALEBANI, VITTIME
Dieci poliziotti afghani sono rimasti uccisi in un attacco dei talebani nel distretto di Sangin, nel Sud del Paese. Fonti ufficiali riferiscono che i talebani hanno assaltato 10 checkpoint e catturato tre poliziotti, oltre ai 10 uccisi.

24-05-2015 SIRIA, RAID COALIZIONE VICINO A PALMIRA
Gli aerei della coalizione a guida Usa hanno attaccato postazioni dell’Isis presso Palmira, in Siria, distruggendo 6 sistemi di artiglieria. Si tratta dei primi raid Usa nella provincia centrale siriana di Homs. Secondo archeologici e esperti locali, è troppo tardi e troppo poco per impedire che i jihadisti si abbandonino a nuove devastazioni. I miliziani dell’Isis sono entrati nel museo di Palmira, il cui sito archeologico è patrimonio dell’Unesco. La bandiera nera su Palmira e sull’irachena Ramani rappresenta il consolidamento del dominio jihadista a est e a ovest. Bagdad assicura che è partita la controffensiva per riprendere Ramadi.

24-05-2015 GUARDIAN: JIHADISTI GB PASSANO DALL’ITALIA
Per evitare i controlli negli aeroporti, i jihadisti britannici “sedotti” dall’Isis passano la Manica in traghetto, arrivano in Francia e attraversano l’Italia per raggiungere in nave prima la Tunisia e poi via terra la Libia, la loro meta finale. Di fatto percorrono la rotta inversa a quella dei migranti in fuga dalle coste del Nord Africa. Lo riferisce il Guardian, citando l’intelligence britannica che monitora gli affiliati a Isis diretti a Sirte e Derna, roccaforti del “Califfato”. Le loro tracce sono anche su Facebook”, scrive.

24-05-2015 NEPAL: 3 MLN SFOLLATI, IN ARRIVO MONSONI
A un mese dal terremoto che il 26 aprile ha devastato il Nepal, si delineano le dimensioni del disastro. Secondo le 7 ong italiane del network Agire, il bilancio delle vittime è di 8.632 persone. Il numero degli edifici inagibili risulta ampiamente più alto del previsto: 494mila case distrutte e 267mila danneggiate, secondo il ministero degli Interni nepalese. Oltre 3 milioni gli sfollati. E con le piogge monsoniche in arrivo si prospetta una situazione di precarietà assoluta per la popolazione.


25-05-2015 IS, DA FORZE COALIZIONE RAID IN SIRIA E IRAQ
Le forze Usa e della Coalizione, impegnate nella lotta all’Isis in Iraq e Siria, hanno condotto 28 raid sui due Paesi in 24 ore. Lo riferisce il Dipartimento di Difesa americano. Dei bombardamenti sull’Iraq, 4 hanno interessato la zona di Ramadi, in mano ai jihadisti da una settimana. Almeno 400 civili, perlopiù donne e bambini, sono stati uccisi dall’Isis e Palmira, secondo la tv statale siriana. Le organizzazioni per i diritti umani avevano parlato finora di decine di corpi di soldati per le strade. I jihadisti hanno issato la bandiera nera sul sito archeologico, patrimonio dell’Unesco.

25-05-2015 IRAQ REPLICA A USA: RIPRENDEREMO RAMADI
Il premier iracheno, al Abadi, respinge le accuse americane secondo le quali le forze armate di Bagdad non hanno voluto ostacolare la presa di Ramadi da parte dell’Isis. Al Abadi promette, in un’intervista alla Bbc, che la città sarà ripresa subito ma chiede aiuto alla coalizione internazionale a guida Usa. Al Abadi si dice stupito delle parole del ministro della Difesa Usa, Carter, che secondo il premier iracheno è stato “informato male”. Le truppe irachene sono state “sconvolte” dalle tattiche usate dai jihadisti, come i camion-bomba. “Le forze irachene non hanno mostrato alcuna volontà di combattere” aveva sottolineato il capo del Pentagono.


25-05-2015 IS, RISCHIO ATTENTATI ‘AL CLORO’ IN GB
L’anti-terrorismo britannico si sta concentrando sulla “crescente minaccia” di attentati con armi chimiche, come bombe al cloro, nel Regno Unito a opera dei cosiddetti ‘foreign fighters’, jihadisti tornati in GB dopo aver combattuto in Siria o Iraq, ed essere stati addestrati a fabbricare ordigni improvvisati. Lo riferisce il Times. Il colonnello De Btetton-Gordon, scrive il Times, ex comandante dell’esercito britannico contro la “guerra chimica” ha chiesto al governo di regolare in modo più severo la vendita di cloro.


27-05-2015 KABUL: ASSALTO A HOTEL UCCISI 4 GUERRIGLIERI
Si è concluso con l’uccisione di quattro guerriglieri dopo un assedio durato tutta la notte l’attacco sferrato ad un albergo di Kabul, nella zona dell’aeroporto, appartenente alla famiglia del ministro degli Esteri afghano Rabbani. I talebani hanno rivendicato l’azione. I quattro miliziani hanno assaltato l’edificio con armi pesanti. “Non ci sono state vittime tra i civili e i militari”, ha detto Rabbani. L’assalto era scattato intorno alle 23 ora locale di ieri ed è terminato all’alba dopo oltre 5 ore di scontri.

27-05-2015 GAZA, RAID ISRAELIANI DOPO LANCIO RAZZO
Raid aerei israeliani nella Striscia di Gaza dopo il lancio di un razzo in territorio israeliano. “I raid – spiega una fonte dell’esercito di Tel Aviv – hanno avuto per obiettivo 4 infrastrutture terroristiche nel Sud della Striscia”. “Se la violenza dovesse aumentare, Gaza pagherà un prezzo pesante”, minaccia il ministro della Difesa israeliano, Yaalon. Il razzo israeliano, che Israele attribuisce alla jihad islamica, ha colpito ieri una zona disabitata di Gan Yavne, piccolo centro vicino a Ashdod. Hamas intanto annuncia di aver arrestato i miliziani responsabili del lancio di 4 razzi dalla Striscia verso Israele.


27-05-2015 AMNESTY ACCUSA HAMAS: TORTURE A PALESTINESI
Amnesty International accusa Hamas di essersi macchiato di “abusi orrendi” nei 50 giorni di guerra contro Israele, nel 2014. Secondo l’ong, il Movimento di resistenza islamico si è reso responsabile di crimini di guerra, sequestri, torture e omicidi di palestinesi, accusati di collaborazionismo con Israele. Secondo il rapporto di Amnesty, alcuni palestinesi vennero giustiziati pubblicamente, anche alla presenza di bambini, altri morirono in prigione in circostanze sospette, altri sparirono. L’Organizzazione internazionale per i diritti umani invoca una indagine indipendente.

27-05-2015 SIRIA, JIHADISTI SCONFITTI NEL NORD-EST
Forze congiunte curde e di ribelli siriani sono riuscite a riconquistare postazioni che erano state prese dall’Isis, nel Nord-Est siriano. Lo riferiscono fonti curde di Hasake. Gli scontri, in corso da 24 ore, si concentrano intorno a Mabruke, località tra Qamishli e Kobane. Le milizie curde, secondo le fonti, avrebbero riconquistato Mabruke ma siti web, vicini all’Isis, smentiscono la caduta della cittadina. Miliziani anti-Assad sono avanzati nelle ultime 24 ore nella periferia nord di Aleppo contro postazioni governative.

27-05-2015 IRAQ, TRE KAMIKAZE PROVOCANO 55 MORTI
Almeno 55 militari sono stati uccisi in Iraq da tre attentatori suicidi probabilmente dell’Isis, che hanno attaccato un convoglio nei pressi di Falluja, 50 chilometri a ovest di Baghdad nella provincia di Al Anbar. Lo riferisce la televisione panaraba Al Jazira.

27-05-2015 INDIA, CALDO RECORD UCCIDE 1200 PERSONE
Sale il bilancio delle vittime del caldo da record nell’India settentrionale e sud-orientale, in particolare negli Stati dell’Andhra Pradesh e Telangana. Sono 1200 i morti negli ultimi dieci giorni, secondo la tv Ndtv. È scattata l’emergenza in diversi ospedali per i casi di disidratazione al sole. In Andhra Pradesh, dove si contano 800 morti, la temperatura ha toccato i 47°. Salgono le vittime anche nell’Orissa (oltre 60 morti in 48 ore). Disagi per decine di milioni di persone.

28-05-2015 ISIS: MUSULMANI NON USINO VOLI TUNISAIR
Un annuncio dell'Isis pubblicato sul media "ufficiale" dei jihadisti, Ifrikia media, consiglia a tutti i musulmani di non utilizzare i voli della compagnia aerea nazionale tunisina, Tunisair, a partire dal prossimo 3 giugno. Si tratta di una vera e propria minaccia: "se tenete alla vita, vi consigliamo di non imbarcarvi sugli aerei di Tunisair", si legge su Ifrikia media.

28-05-2015 LIBIA, LEON: "ISIS È LA VERA MINACCIA"
"Se non c'è un accordo per un governo di unità nazionale e se la guerra continua, è Daesh (l'Isis) a vincere". Lo dice l'inviato dell'Onu e negoziatore tra le parti in Libia Leon, rispondendo ai giornalisti nella conferenza stampa con il capogruppo S&D Pittella all'europarlamento. "Le divisioni nel Paese crescono di giorno in giorno e cresce Daesh, che è la vera minaccia per la Libia –spiega nessuno crede più a una soluzione militare".

29-05-2015 BAGDAD, DUE ATTENTATI: 10 MORTI E 30 FERITI
Almeno 10 persone sono rimaste uccise e altre 30 ferite nell’esplosione di due autobomba a Bagdad, vicino allo Sheraton e al Babylon, due degli alberghi più lussuosi della capitale irachena. La zona colpita dagli attacchi è vicinissima a quella dei locali, sempre affollata la sera, e alle redazioni dei media internazionali. Lo riferiscono fonti locali. Il Pentagono sta intanto pensando di armare le milizie anti-Isis nel Paese. E la Francia afferma che i Paesi dell’Unione non stanno facendo molto contro i jihadisti.

29-05-2015 GB: FERMATI DUE SOSPETTI ATTENTATORI
La polizia britannica ha fermato due giovani, un uomo di 24 anni e una donna di 23, nel Berkshire sospettati di aver preparato attentati nel Regno Unito. I due, riferisce il Guardian, che si ritiene siano amici, sono stati fermati, rispettivamente, l’uomo a Reading e la donna a Wockingham. La polizia ha ora 48 ore di tempo per interrogarli e decidere se incriminarli.


29-05-2015 TRIPOLI: FERMEREMO OGNI INTERVENTO UE
Il governo islamico che controlla Tripoli e la Tripolitania a ovest, dai cui porti provengono i barconi di migranti, non intende accettare eventuali interventi dell’Europa in acque libiche. Il premier al Ghweil, che guida un governo non riconosciuto dalla comunità internazionali dell’Europa in acque libiche. Il premier al Ghweil, che guida un governo non riconosciuto dalla comunità internazionale come è, invece, quello di Tobruk, afferma: “Ci opporremo con forza, abbiamo le capacità per difenderci”. Al Ghweil in un’intervista al The Independent definisce la decisione dell’Ue simile alla “mentalità colonialista”. L’inviato Onu, Leon, dice intanto che “Se non c’è un accordo per un governo di unità nazionale sarà l’Isis a vincere”.

 

29-05-2015 LIBIA, RESPINTO ATTACCO ISIS AL BAIDA
Miliziani dell’Isis hanno attaccato il piccolo centro di Lamluda, 50 chilometri a est di Al Baida e 40 chilometri a ovest di Derna, nella Libia orientale. L’attacco però, secondo il portavoce della forza operativa “Omar al Mokhtar” è stato respinto con l’aiuto della popolazione locale. Secondo un portavoce dell’Alleanza delle milizie, vicine al governo di Tripoli, i jihadisti dell’Isis hanno assunto il controllo dell’aeroporto di Sirte. Insieme allo scalo è stata espugnata l’intera base di al-Qardabiya.


30-05-2015 PAKISTAN, COMMANDO ASSALTA BUS: 19 MORTI
In Pakistan un commando armato ha attaccato due bus passeggeri in viaggio tra Quetta e Karachi, nel Balucistan, e si è poi scontrato con la polizia dopo aver preso in ostaggio diverse persone. Almeno 19 i passeggeri uccisi quando i miliziani sono stati raggiunti dalle forze di sicurezza, con le quali hanno ingaggiato un conflitto a fuoco. Secondo il sito dell’emittente pachistana Geo News, gli assalitori hanno selezionato e prelevato dai bus almeno 25 persone selezionandole tra i crica 50 passeggeri. 19 uccise, 5 rilasciate.


30-05-2015 CRISTIANO ASSIRO DECAPITA JIHADISTA IS
In Siria un cristiano assiro ha decapitato un jihadista di Isis per vendicare le vittime dello Stato islamico nel Nord-Est del Paese. Lo riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani. L’esecuzione sommaria è avvenuta giovedì nella provincia di Hasakeh dove un combattente cristiano, membro della minoranza assira e combattente tra le file delle forze curde, ha scoperto un membro di Isis nel villaggio di Tal Shamiram e lo ha decapitato, ha riferito il capo della Ong, Rami Abdel Rahman.


31-05-2015 SIRIA, ISIS DISTRUGGE PRIGIONE DI PALMIRA
Miliziani dell’Isis hanno distrutto la prigione di Palmira, una delle più grandi della Siria, facendola esplodere con una forte carica di esplosivo. La prigione, usata dal regime per incarcerare gli oppositori più importanti, si trova in una zona desertica. Al momento non vi sono notizie certe sulle sorti dei detenuti. Secondo fonti vicine al regime, sarebbero fuggiti dopo l’arrivo dello Stato islamico, mentre secondo altre sarebbero stati trasportati dagli uomini fedeli ad Assad in un altro centro di detenzione.

31-05-2015 FIFA, BANCHE GB APRONO INCHIESTA INTERNA
Due banche britanniche hanno aperto un’inchiesta interna per verificare se gli istituiti siano stati usati da funzionari della Fifa per operazioni legate a vicende di corruzione. Lo rivela la Bbc. I nomi dei due istituti, la Barclays e la Standard Chartered, insieme a quello della Hsbc, compaiono nell’inchiesta dell’Fbi contro i casi di corruzione all’interno della Fifa. Barclays e Hsbc non hanno voluto commentare la notizia, mentre Standard Chartered ha avviato una verifica.

 

01-06-2015 SIRIA, RAID CONTRO ISIS: 70 MORTI
È di oltre 70 morti il bilancio, non verificabile in maniera indipendente, di un bombardamento compiuto dall'aviazione governativa siriana nel nord est del Paese, a Shaddadi, località controllata dallo Stato islamico. Lo riferiscono fonti locali, affermando che un elicottero governativo ha compiuto 4 raid, centrando un affollato mercato ortofrutticolo cittadino e vari edifici delle vicinanze. Altre fonti affermano che nei raid sono stati uccisi una quarantina di miliziani dell'Isis e un numero imprecisato di civili.


01-06-2015 IRAQ, UCCISI 75 AGENTI E SOLDATI
Almeno 75 soldati e poliziotti sono stati uccisi in due attentati suicidi compiuti dall'Isis nella provincia di Al Anbar, nell'ovest dell'Iraq. Lo riferisce la televisione panaraba Al Jazira, citando fonti della sicurezza. L'agenzia Anadolu rende noto un attacco dell'aviazione irachena contro Falluja, nella provincia di Al Anbar, dove 12 civili, fra cui donne e bambini, sono stati uccisi da cinque barili bomba lanciati contro alcune case. I feriti, alcuni dei quali gravi, sarebbero 28.

02-06-2015 ISIS, VERTICE A PARIGI DELLA COALIZIONE
Vertice a Parigi della diplomazia internazionale, che oggi esamina la strategia contro l’Isis nel quadro dell’avanzata dei jihadisti in Iraq, Siria e Libia. Il segretario di Stato Usa, Kerry, si collegherà in videoconferenza. Prima del summit il premier iracheno Al Abadi ha accusato la coalizione di “fallimento” e di pochi aiuti sul terreno. Presenti il ministro Gentiloni e il capo della diplomazia Ue, Federica Mogherini. Malgrado i continui bombardamenti della coalizione, in Siria l’Isis sta avendo il sopravvento sull’esercito di Assad e sui gruppi di ribelli. In Iraq è in corso la controffensiva per riconquistare Ramadi. Pesa la situazione in Libia.

02-06-2015 IRAQ, L'ISIS TAGLIA L'ACQUA A RAMADI
I jihadisti dell'Isis hanno chiuso la diga di Ramadi, interrompendo la fornitura di acqua alle zone controllate dall'esercito iracheno, a est della città. Lo ha annunciato il generale iracheno Aziz Khalaf al-Tarmouz all' agenzia turca Anadolu. "L'Isis ha interrotto il flusso di acqua verso i quartieri di al-Khalediya e al-Habbaniya", ha detto il militare, che sono sotto il controllo governativo e dei militanti tribali anti-Stato Islamico. La mossa potrebbe provocare un esodo di massa della popolazione.

02-06-2015 NIGERIA, STRAGE IN UN MERCATO: 50 MORTI
È di almeno 50 il numero dei morti provocati da una bomba esplosa in un mercato della carne di Maiduguri, capoluogo dello stato nord-orientale nigeriano di Borno, dove opera il gruppo integralista islamico Boko Haram. Lo riferisce l'agenzia di stampa Bloomberg, citando testimoni sul posto e fonti ospedaliere che hanno parlato di "carneficina". La bomba è stata piazzata sotto il banco di un macellaio. Intanto Boko Haram ha diffuso un video in cui viene mostrata l'esecuzione a sangue freddo di soldati nigeriani.

03-06-2015 ISIS, NO ACQUA A RAMADI ALLARME UMANITARIO
È allarme umanitario nella regione di Anbar, confinante con la capitale Bagdad, dopo che miliziani dell’Isis hanno chiuso le condotte della diga di Ramadi sull’Eufrate, limitando così la fornitura di acqua alle zone est della città, controllate dall’esercito iracheno. Lo riferisce la tv panaraba Al Arabiya. La decisione potrebbe provocare un esodo di massa. Secondo il leader di una tribù locale, “si rischia la tragedia umanitaria”. Come riferisce oggi il quotidiano al Hayat, i jihadisti intendono attaccare Khaldiye e Habbaniya dopo aver costretto gli abitanti e le forze locali alla resa perché senza più acqua potabile.

03-06-2015 IRAN: BUS IN UN FIUME, 25 TURISTI MORTI
Incidente mortale in Iran dove un autobus è finito in un fiume, causando la morte di almeno 25 turisti iracheni e il ferimento di altri 15. Lo riporta l’agenzia Irna citando una fonte della Mezzaluna Rossa locale. L’incidente è avvenuto in una strada che collega la città settentrionale di Karaj a una destinazione turistica sul Mar Caspio. L’Iran è tra peggiori Paesi al mondo per la sicurezza stradale con più di 400000 incidenti e 18000 vittime l’anno.

04-05-2015 EGITTO, ANNULLATE ASSOLUZIONI MUBARAK
La Corte di Cassazione egiziana, accogliendo ricorsi della procura, ha annullato tutti i verdetti di assoluzione dell’ex presidente egiziano Hosni Mubarak, dei figli e di suoi collaboratori di partito. Fissato per il 5 novembre per l’apertura di un nuovo processo direttamente in Cassazione. La stessa corte ha fatto sapere che i verdetti saranno “definitivi, assoluti e senza appello”.

04-06-2015 MO, TRE RAZZI SU ISRAELE CHE RISPONDE
Ancora esplosioni nella Striscia di Gaza, dove Israele ha compiuto diversi raid aerei dopo il lancio di almeno 3 razzi sul territorio israeliano, senza tuttavia senza causare feriti. Fonti di Gaza riferiscono che i raid sono stati almeno tre. Due campi di addestramento di Hamas sono stati colpiti, alcuni edifici sono stati danneggiati dalle esplosioni.

05-06-2015 NIGERIA, ATTENTATO NEL NORD-EST: 30 MORTI
Una bomba nascosta in un veicolo è stata fatta esplodere nel mercato della città di Jimeta, nello Stato nigeriano di Adamawa, e ha causato la morte di 30 persone. La deflagrazione è avvenuta pochi minuti dopo un attentato kamikaze contro un posto di blocco, a Maiduguri, nel quale erano rimaste uccise altre due persone. I due attentati sono tipici dei terroristi di Boko Haram, legati all'Isis, ma al momento le azioni non sono state rivendicate.

05-06-2015 GAS SERRA, ONU: CINA PRONTA A IMPEGNO
La Cina è pronta a impegnarsi formalmente entro giugno per giungere a un accordo globale sul clima, la cui firma è prevista per il prossimo dicembre a Parigi. Lo riferisce il primo consigliere di settore delle Nazioni Unite, Janos Pasztor. Il presidente cinese, Xi Jinping, avrebbe infatti inviato una lettera in tal senso al segretario generale Onu, Ban Ki-moon. La Cina è il maggior produttore di gas a effetto serra al mondo e perciò il suo impegno era atteso. Gli Usa avevano già aderito nel marzo scorso.

05-06-2015 ISIS: VENDICHEREMO MUSULMANI NEI BALCANI
I jihadisti minacciano di "vendicare l'umiliazione subita dai musulmani in Kosovo, Albania e Macedonia" in un lungo video diffuso da Al Hayat media center, principale "produttore" dell'organizzazione terroristica. L'annuncio di futuri attacchi nella regione balcanica è affidata a miliziani di lingua albanese Alcune centinaia di musulmani radicali originari dei Paesi balcanici, dalla Bosnia ai territori albanofoni, si sono uniti all'Isis malgrado le autorità locali abbiano pronunciato un giro di vite contro i cosiddetti "foreign fighter".

05-06-2015 LIBIA, ARRESTATI 441 DIRETTI IN EUROPA
La polizia libica che fa capo alle autorità di Tripoli ha arrestato 441 migranti, quasi tutti provenienti da paesi della fascia subsahariana, che stavano progettando di raggiungere clandestinamente le coste dell'Europa meridionale. Frammentarie, al momento, le notizie sull'operazione che -come riferiscono oggi alcuni media libici-pare sia stata agevolata dalle denunce di abitanti di Tripoli. Gli arrestati clandestini sono stati trasferiti in un centro di detenzione.

05-06-2015 IRAQ. MORTO AZIZ, MINISTRO DI SADDAM
Tareq Aziz, l'ex ministro degli Esteri e vice premier cristiano iracheno durante il regime di Saddam Hussein, è morto oggi a 79 anni, per un attacco di cuore. Soffriva di diabete e depressione Lo riferisce la tv panaraba al Jazeera. Durante l'invasione dell'Iraq fu fra i 55 uomini più ricercati. Si arrese nell'aprile del 2003. Fu accusato di aver partecipato alla decisione di uccidere 42 persone in un blitz nel 1999. Le notizie intorno alla sua detenzione sono ancora oscure. Sembra che nel 2013 fosse ancora nel braccio della morte.

06-06-2015 POLITICHE IN TURCHIA, “REFERENDUM” SU ERDOGAN
Elezioni politiche domani in Turchia, dove oltre 53 milioni di cittadini sono chiamati a una scelta decisiva per il futuro assetto politico del Paese. Dalla rivolta di Gezi Park di 2 anni fa, il presidente Erdogan ha imposto una stretta autoritaria e domenica ha chiesto agli elettori una maggioranza di 2 terzi per il suo partito Akp, di ispirazione islamica, per cambiare la Costituzione e imporre un regime superpresidenziale. Una “dittatura islamica”, tuona l’opposizione, che lo accusa anche di censurare web e media. L’esito del voto molto dipenderà dal partito curdo Hdp di Demirtas, da giorni bersaglio di decine di attacchi.

06-06-2015 TURCHIA, ESPLOSIONI: 4 MORTI E 350 FERITI
Quattro persone sono morte in seguito all’esplosione di due ordigni al raduno del partito filo-curdo Hdp, ieri pomeriggio a Diyarbakir, città del sud-est della Turchia. Le persone rimaste ferite sono 350. Le deflagrazioni sono avvenute alle nella piazza della stazione dove si svolgeva il comizio, l’ultimo prima del voto. L’ipotesi che si sia trattato di attentato si fa sempre più strada, dopo che il ministro dell’energia ha escluso quella dell’esplosione accidentale. Secondo il presidente Erdogan, le esplosioni che insaguinano la campagna elettorale turca sono “una provocazione”.

07-06-2015 RAPPRESAGLIA ISRAELE PER RAZZO SU GAZA
Jet israeliani hanno effettuato nella notte una serie di raid nella parte settentrionale della Striscia di Gaza. E' la risposta al lancio di un razzo (il terzo in 10 giorni) da parte di un gruppo salafita che ha colpito, senza causare danni, il sud del Paese. Tra gli obiettivi dei raid, un campo di addestramento di Hamas. Lo riferisce il profilo twitter delle forze armate israeliane.

07-06-2015 IRAQ, ATTACCO KAMIKAZE NELL'EST: 15 MORTI
Almeno quindici morti e 37 feriti per un attacco kamikaze, rivendicato dall' Isis, a Beladruz, nell'Iraq orientale. L'autobomba è esplosa ieri sera davanti ad alcuni ristoranti di un quartiere orientale della città che dista circa 60 chilometri da Bagdad. La maggior parte delle vittime sono camionisti che trasportavano merci dalla capitale al Kurdistan, ma tra loro c'è anche un agente dell'antiterrorismo.

08-06-2015 LIBIA, GENTILONI: CRUCIALE INTESA A BREVE
Il ministro degli Esteri Gentiloni afferma che "ci sono alcuni margini possibili di successo" nel dialogo tra le opposte fazioni in Libia, mediato dall' Onu per un governo di unità nazionale. Gentiloni è al Cairo per un vertice trilaterale sulla Libia con Egitto e Algeria. "Il tempo è cruciale" ed entro le prossime "due settimane" si dovrà raggiungere un accordo, ha detto. "Mi auguro che la spinta che viene da Italia, Egitto e Algeria e dal G7 induca i libici a capire che un'intesa è nel loro interesse".

08-06-2015 TURCHIA, 96 DONNE ELETTE IN PARLAMENTO
Sono 96 le deputate che entreranno nel Parlamento turco dopo le elezioni di ieri. Si tratta del numero più alto della storia della Turchia. Nelle precedenti elezioni, quelle del 2011, erano 79 le donne elette. Il partito islamico Akp, che ottiene il 40%, invia 41 donne nell’Assemblea, 5 in meno del 2011. L’Hdp, primo partito curdo a entrare nel Parlamento turco col 13%, avrà 31 deputate sui 79 seggi conquistati. I laici Kemalisti Hdp (24,96%), secondo partito dopo l’Akp, portano 20 deputate, l’estrema destra quattro. Eletti anche 4 deputati della minoranza cristiana e 2 della comunità yazida.

08-06-2015 BOMBE SU MERCATO IN SIRIA, 49 MORTI
Morti in Siria almeno 49 civili, tra cui cinque bambini, in un bombardamento governativo. Barili bomba sono stati lanciati sul mercato di Janudiya, nel Nord-Ovest. Lo riferisce la ong Osservatorio nazionale per i diritti umani, avvertendo che il bilancio potrebbe essere destinato ad aggravarsi, poiché è alto il numero dei dispersi e dei feriti gravi.

09-06-2015 LIBIA, LIBERATO IGNAZIO SCARAVILLI
È stato liberato Ignazio Scaravilli, il medico catanese sequestrato in Libia il 6 gennaio da un gruppo di jihadisti legati ad Ansar-al-Sharia. Scaravilli, 68 anni, è stato liberato con il concorso delle autorità di Tripoli. È in buone condizioni, secondo quanto si apprende da fonti della Farnesina. Ora è a Tripoli in attesa di rientrare in Italia.

09-06-2015 TURCHIA, GOVERNO: TRATTATIVE MHP-AKP
Il leader del partito nazionalista turco Mhp, Bahceli, non chiude le trattative con il partito islamico Akp del presidente Erdogan per la formazione di un governo di coalizione, dopo i risultati delle politiche di domenica. Bahceli ha però fissato le linee rosse del suo partito per un negoziato con il partito islamico: cessazione delle interferenze di Erdogan sul governo; esclusione dei rappresentanti Akp coinvolti nella corruzione; fine del processo di pace per il Kurdistan turco.


09-06-2015 LIBIA, LEON APRE NUOVO ROUND PER LA PACE
“È giunto il momento di prendere anche le decisioni più difficili per arrivare alla pace e iniziare il processo verso la riconciliazione nazionale”. Lo annuncia l’inviato dell’Onu per la Libia, Bernardino Leon, aprendo il nuovo round negoziale a Skhirat, in Marocco, tra i rappresentati di Tobruk e Tripoli per la creazione di un governo di unità nazionale in Libia, indispensabile per combattere l’Isis e arginare l’emigrazione clandestina verso Europa e Italia. Leon ha consegnato alle parti la “più recente bozza di accordo” e le ha invitate a riconvocarsi “presto per concludere questo processo negoziale”, dando una “risposta ufficiale” alla bozza.

10-06-2015 ISRAELE: L'IRAN AVRÀ L'ARMA NUCLEARE
Un accordo tra l'Iran e le potenze mondiali non impedirà a Teheran di avere l'arma nucleare. Lo afferma il premier israeliano, Netanyahu, sottolineando che molti Paesi arabi nella regione condividono la sua preoccupazione. Il Capo di Stato Maggiore Usa, Dempsey, ha incontrato il suo omologo israeliano, Eisenkot, e il ministro della Difesa, Yaalon. "Israele - ha rassicurato Dempsey -non ha un amico migliore sulla faccia della Terra che le Forzearmate Usa".


10-06-2015 LIBIA, TOBRUK DECIDERÀ DOPO BERLINO
Il Parlamento di Tobruk valuterà la proposta Onu presentata in Marocco "dopo gli incontri di Berlino". Lo afferma una nota della stessa delegazione giunta a Berlino, per gli incontri di oggi con i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza Onu. Il mediatore delle Nazioni Unite, Leon, ha illustrato in Marocco la nuova bozza di accordo politico per "un governo di accordo nazionale" in Libia. Il tentativo è quello di giungere a una intesa prima dell'inizio del Ramadan, il 17 giugno.

10-06-2015 EGITTO: KAMIKAZE A LUXOR, 3 MORTI, FERITI
Attacco suicida presso il Tempio di Karnak, a Luxor, uno dei siti archeologici egiziani più frequentati dai turisti. Un kamikaze ha fatto esplodere un’autobomba ferendo 4 egiziani, tra cui poliziotti. Secondo le autorità, non ci sono feriti tra i turisti. Uccisi dalla polizia due terroristi mentre un terzo è riuscito a farsi esplodere. “I poliziotti sono entrati in azione”, sventando il tentativo dei terroristi di attaccare un bus di turisti, riferiscono fonti della Sicurezza. Jihadisti dell’Isis, intanto, hanno rivendicato il lancio di razzi contro un aeroporto utilizzato dall’Onu nel Sinai.

12-06-2015 MIGRANTI, UE DIFENDE OBBLIGATORIETÀ
Bruxelles va avanti con il piano sulla redistribuzione obbligatoria dei richiedenti asilo. Un ‘piano B’ per il negoziato sui ricollocamenti intra-Ue dei 40mila richiedenti asilo da Grecia e Italia? “Difenderemo la nostra proposta”, che prevede l’obbligatorietà, “fino all’ultima parola”, puntualizza il portavoce della Commissione europea, Schinas, dopo le voci circolate sul pressing di 12 Paesi per un’accoglienza solo su base volontaria.


12-06-2015 BAGDAD, RECUPERATO DOPO FURTO FERETRO DI AZIZ
Un gruppo di uomini armati aveva trafugato nella notte, all’aeroporto di Bagdad, il feretro con le spoglie di Tareq Aziz, già braccio destro di Saddam Hussein, vice premier e ministro degli Esteri iracheno, cristiano, morto in carcere la scorsa settimana. Il legale della famiglia ha poi riferito che la salma è stata recuperata ed è “in possesso” delle autorità. Lo riferisce la tv al Jazeera. Il feretro era stato rubato poco prima di essere caricato sull’aereo che doveva trasportarlo in Giordania, dove Aziz dovrebbe essere seppellito.

12-06-2015 BIMBI UCCISI A GAZA ISRAELE ARCHIVIA
Chiusa dalla magistratura militare israeliana l’inchiesta sui quattro bambini palestinesi, uccisi mentre giocavano a Gaza sulla spiaggia l’estate scorsa, durante un raid aereo israeliano. L’inchiesta è stata archiviata, in quanto le indagini non avrebbero dato esito. L’uccisione dei 4 ragazzini, tra i 9 e gli 11 anni, è uno degli episodi che l’Olp ha intenzione di portare alla Corte penale internazionale come crimine di guerra.


13-06-2015 AFGHANISTAN, AGENTI UCCISI DA TALEBANI
Un'imboscata tesa da un commando di talebani contro un reparto di agenti di polizia, nella provincia meridionale afghana di Helmand, ha causato numerose vittime. Lo riferisce il portale di notizie Khaamam Press. Citando il capo della polizia provinciale, l'agenzia precisa che gli insorti sono riusciti a circondare gli agenti in un imprecisato distretto "uccidendone almeno 17".

14-06-2015 CISGIORDANIA, ARRESTATA BLOGGER ITALIANA
Arrestata dalla polizia israeliana in Cisgiordania un'attivista e blogger italiana, Samantha Comizzoli. La donna sarebbe stata fermata a Nablus, dove stava partecipando a una protesta contro la presenza israeliana negli insediamenti palestinesi. Comizzoli, secondo quanto si apprende, aveva un visto di soggiorno scaduto da più di un anno e sarebbe stata trovata in possesso di una carta d'identità palestinese contraffatta. È agli arresti nello scalo Ben Gurion, di Tel Aviv, in attesa di lasciare il Paese.

14-06-2015 PALESTINESE PICCHIATO, VIDEO-SCANDALO
Sette soldati israeliani sono sotto procedimento disciplinare dopo la diffusione di un video in cui un palestinese disarmato viene picchiato e schernito in un campo profughi cisgiordano. Le immagini, che hanno avuto vasta diffusione sui media palestinesi, mostrano uomini con uniforme israeliana colpire la vittima col calcio del fucile e pugni, rivolgendo loro insulti e oscenità. Un portavoce dell’esercito ha detto che i sette soldati dovranno fornire chiarimenti sull’episodio e, se necessario, si prenderanno “significative misure”.

14-06-2015 NETANYAHU: INUTILE LEGGERE RAPPORTO
"Leggere il rapporto dell'Onu sul conflitto a Gaza è una perdita di tempo: le sue conclusioni erano già scritte prima ancora che cominciassero le verifiche". Lo ha detto il premier Netanyahu in apertura della riunione di governo a Gerusalemme. "Israele non ha commesso crimini di guerra", ha sottolineato.

14-06-2015 LIBIA, RAID AEREI CONTRO ISIS: 16 MORTI
Almeno 16 persone sono morte in un raid aereo notturno compiuto dall'aviazione di Tobruk, contro un deposito controllato dall'Isis, nella zona industriale di Ajdabija, a sud di Bengasi. Lo riferisce il sito al Wasat, specificando che tre soldati dell'esercito libico inoltre, sono rimasti uccisi in altri scontri con miliziani, sempre nella città di Ajdabiya.

14-06-2015 ISIS ARRUOLA KAMIKAZE INGLESE 17ENNE
Un 17enne del West Yorkshire arruolatosi fra le fila dell'Isis si è fatto esplodere a bordo di una autobomba nella città irachena di Baiji. Lo scrive il Guardian online. Il giovane sarebbe stato identificato come Talha Asmal sarebbe il kamikaze britannico più giovane di sempre. Il ragazzo aveva la cittadinanza britannica e aveva origini mediorientali.

15-06-2015 INDONESIA: AUSTRALIA PAGA GLI SCAFISTI
Sotto pressione l’esecutivo australiano a causa delle rivelazioni su presunti pagamenti dei funzionari governativi agli scafisti perché portassero in Indonesia 65 richiedenti asilo intercettati nell’acque australiane. Il primo ministro Tony Abbott non ha né confermato né smentito le indiscrezioni. Secondo la polizia indonesiana gli scafisti hanno ammesso di aver ricevuto 5000 dollari Usa per invertire la rotta in taglio da 100. Dure le reazioni del governo di Giankarta, del Commissario Onu per i rifugiati dell’International Organization for migration. Accese le proteste delle opposizioni laburiste.

15-06-2015 LIBIA. RAID AMERICANO, UCCISO BELMOKHTAR?
Un raid senza precedenti in Libia, che rappresenta una decisa escalation nella strategia Usa contro il terrorismo e che potrebbe aver colpito uno dei più celebri e ricercati leader di al Qaeda: Mokhtar Belmokhtar, responsabile della strage del 2013 all’impianto di gas di Amenas, in Algeria. Per il momento, il Pentagono conferma il raid e sostiene che l’obiettivo dello stesso era “un terrorista associato ad al Qaeda” che “rappresenta una minaccia per gli interessi dell’America e dell’Occidente, ma non conferma la morte di Belmokhtar.

15-06-2015 IRAQ, AUTOBOMBA A BAGDAD: DIECI MORTI
Un’autobomba esplosa vicino ad un mercato ha ucciso 10 persone e ne ha ferite almeno 20 a Bagdad. Lo hanno reso noto le autorità locali. L’autobomba esplosa ieri sera, ha colpito, secondo la polizia, il mercato e alcuni negozi e, in seguito all’esplosione, sono rimasti bruciati molti negozi e auto. Al momento l’attacco non è stato rivendicato. Nella capitale irachena e nella periferia incursioni simili sono ormai quasi quotidiane e molte sono state rivendicate dall’Isis.

16-06-2015 ISIS, CURDI PRENDONO VALICO CON TURCHIA
Le forze curde e gruppi di ribelli siriani hanno strappato all'Isis il controllo del valico di confine con la Turchia, a Tal Abyad, a nord di Raqqa. Lo conferma l'Ong Osservatorio per i diritti umani in Siria. Tal Abyad è un punto di passaggio strategico per i rifornimenti ai jihadisti. In fuga dagli scontri di Tal Abyad, 20 mila siriani sono entrati in Turchia in 7 giorni. Secondo l'Ong, sale a 34 morti e 190feriti il bilancio del bombardamento di ieri condotto dagli insorti sulle zone di Aleppo controllate da Damasco.

17-06-2015 NIGERIA, 63 MORTI IN ESPLOSIONE BOMBE
Almeno 63 persone sono morte nel nordest della Nigeria a causa dell’esplosione di alcune bombe artigianali. Gli ordigni, informano fonti locali, erano stati abbandonati in un campo dai miliziani di Boko Haram.

17-06-2015 TURCHIA, MORTO EX PRESIDENTE DEMIREL
Morto a Istanbul l’ex presidente turco Suleyman Demirel. Primo ministro per sette volte negli anni Sessanta e Novanta, fu Capo dello Stato dal 1993 al 2000. Il suo governo fu rovesciato per ben due volte da colpi di Stato militari. Demirel è morto in ospedale, riferiscono i media. Aveva 91 anni.

18-06-2015 RIFUGIATI, ONU: QUASI 60 MILIONI NEL 2014
Record di profughi nel 2014, secondo l’Onu: 60 milioni le persone costrette a scappare da guerre e violenze. Sono i dati dell’Unhcr nel rapporto “Il mondo in guerra”. Rispetto al 2013 i rifugiati e profughi interni sono 8,3 milioni in più: 59,5 milioni contro 51,2. È il maggiore incremento in un anno, registra l’Onu. L’impennata è cominciata nel 2011, con la guerra in Siria, il Paese con il più alto numero di rifugiati: 3,8 mln all’estero e 7,6 mln in patria.

19-06-2015 ISIS: SONO IN SIRIA SORELLE INGLESI
Le tre sorelle britanniche musulmane, che erano in viaggio verso la Siria con i loro nove figli (tra i 3 e i 15 anni), sono entrate nel Paese. Lo riferisce il sito della Bbc, citando un responsabile dell’Isis per le operazioni del gruppo. Le tre sorelle erano partite da Bradford in pellegrinaggio per la Mecca, a fine maggio. Sarebbero dovute tornare a casa due giorni dopo, invece hanno preso un aereo per Istanbul, destinazione di chi cerca di entrare in Siria passando il confine.

19-06-2015 APPELLO A SIRIA: BASTA ATTACCHI BARILI BOMBA
Appello di oltre 70 Paesi al governo di Damasco per mettere fine agli attacchi aerei indiscriminati con barili bomba, che hanno portato alla morte di migliaia di persone dall’inizio del conflitto nel marzo del 2011. In particolare, denunciati i raid contro zone residenziali ad Aleppo. La lettera è stata inviata al Segretario delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon. Secondo attivisti, barili bomba sono stati lanciati anche ieri su Hama. Medici Senza Frontiere denuncia attacchi analoghi anche contro ospedali.

19-06-2015 IRAN, DONNE LASCIATE FUORI DA PALASPORT
Nessun posto al palasport per le donne iraniane. Le forze di sicurezza di Teheran hanno impedito alle spettatrici di accedere alla struttura dove si stava svolgendo la partita di pallavolo maschile Iran-Usa. A inizio mese erano arrivati segnali di apertura sul divieto in vigore in Iran che impedisce al pubblico femminile di assistere agli spettacoli sportivi con atleti dell'altro sesso. Ma l'ipotesi di permettere a 500 tifose di entrare allo stadio non si è potuta realizzare.

25-06-2015 SIRIA, ISIS RIPRENDE CITTÀ CURDA DI KOBANE
L'Isis ha riconquistato la città siriana di Kobane dopo violenti scontri con le forze curde. Lo riferisce la Bbc citando l'Ong Osservatorio siriano per i diritti umani, che parla di combattimenti nella notte e di diversi morti. I jihadisti sono entrati a Kobane facendo esplodere un'autobomba presso il valico con la Turchia, provocando 12 morti e una settantina di feriti. La città era stata sottrata a gennaio ai jihadisti dai peshmerga curdi dopo una lunga campagna sostenuta dai raid della coalizione internazionale. La tv di Stato siriana riferisce che i jihadisti hanno preso il controllo anche di zona di Hasaka.

25-06-2015 MIGRANTI, OGGI UE DECIDE SU QUOTE
Consiglio dei 28 oggi e domani a Bruxelles per dare una risposta europea al problema dei richiedenti asilo e alla loro redistribuzione nei Paesi membri. La bozza di documento oggi sul tavolo dei leader europei prevederebbe una ricollocazione dei 40mila migranti da Italia e Grecia in altri Paesi "in due anni", secondo un meccanismo temporaneo. Entro luglio, una "road map" per realizzare gli hotspot nei Paesi in prima linea. Marcia indietro dell'Ungheria che aveva annunciato la sospensione della convenzione di Dublino e la costruzione di un muro per fermare gli immigrati alla frontiera.

28-06-2015 MIGRANTI. LONDRA ALZA BARRIERE A CALAIS
Per arginare l'assalto dei migranti alla Gran Bretagna, il governo Cameron ha deciso di allargare le "sue" difese sul suolo francese inviando quasi 4 Km di una barriera alta 3 metri al terminal camion di Coquelles a Calais dove i disperati tentano di salire sui tir per attraversare la Manica. Lo ha annunciato il responsabile per l'immigrazione James Brokshire al Daily Telegraph specificando che si tratta di barriere solide, le stesse usate alle Olimpiadi da Londra e al summit Nato dello scorso settembre in Galles.

28-06-2015 NUCLEARE IRANIANO, RUSH FINALE A VIENNA
Ancora colloqui a Vienna tra Teheran e il gruppo dei 5+1, nel quadro dei negoziati sul nucleare iraniano entrati nella fase finale. Il ministro degli esteri iraniano Zarif è rientrato a Teheran per consultazioni. La data limite per arrivare ad un'intesa definitiva, dopo l'accordo quadro firmato nell'aprile scorso, è il 30 giugno, anche se si sta valutando l'ipotesi di continuare i colloqui oltre la scadenza. A Vienna è arrivata il capo della diplomazia europea, Mogherini: "Se c'è volontà politica ce la faremo", dice.

28-06-2015 GB: POSSIBILI ALTRI ATTACCHI IN TUNISIA
Il governo brittanico lancia l'allarme: estremisti islamici potrebbero colpire altri resort turistici in Tunisia, dopo l'attentato di venerdì a Sousse. Secondo un aggiornamento dell'avviso del Foreign Office ai turisti britannici, i più colpiti dalla strage sulla spiaggia, a compiere i nuovi attacchi potrebbero essere "individui non noti alle autorità e le cui azioni sono ispirate da gruppi terroristici attraverso i social network".

01-07-2015 EGITTO, SCONTRI CON JIHADISTI:100 MORTI
E' di oltre 100 morti il bilancio degli scontri tra jihadisti ed esercito egiziano nel nord del Sinai, dove i terroristi hanno attaccato simultaneamente diverse postazioni dell'esercito. Al termine di un giorno di combattimenti, le forze egiziane hanno detto di aver ucciso 100 terroristi e che negli scontri sono morti 17 militari. L'esercito, per fermare i jihadisti affiliati all'Isis, ha bombardato con jet F-16 ed elicotteri Apache ed ha annunciato che le operazioni proseguiranno fino all'eliminazione dei terroristi.


02-07-2015 CIAD, ARRESTATO UN LEADER BOKO HARAM
La procura del Ciad ha annunciato che le forze di sicurezza hanno arrestato Bahna Fanaye, alias Mahamat Moustapha, uno dei leader del gruppo estremista nigeriano Boko Haram. L'uomo è ritenuto responsabile del traffico di armi tra Nigeria, Camerun e Ciad per la rete islamica radicale. Il procuratore Khamis ha detto che le forze di sicurezza hanno sequestrato nella cssa di Fanaye diverse armi, materiali di comunicazione, documenti e più di 50 schede Sim da casa di Fanaye.

02-07-2015 NIGERIA, ATTACCO BOKO HARAM: 97 MORTI
Sono almeno 97 le vittime di un attacco delle milizie jihadiste di Boko Haram in un villaggio della Nigeria. Un commando di circa 50 uomini ha aperto il fuoco sui fedeli raccolti nelle moschee del villaggio di Kukawa, nei pressi del lago Ciad, durante la preghiera del venerdì di Ramadam. Poi sono entrati nelle case e hanno aperto il fuoco. Secondo quanto riportano testimoni, tra le vittime vi sarebbero anche donne e bambini.
02-07-2015 IRAN, RYABKOV: PRESTO ACCORDO SU NUCLEARE
Apertura del presidente iraniano Rohani circa i dubbi sollevati dall'Agenzia internazionale per l'Energia Atomica sulla possibile natura militare dei programmi nucleari iraniani. Rohani ha affermato che tali dubbi potrebbero essere risolti in tempi brevi. Intanto, il viceministro degli Esteri russo e uno dei negoziatori nella trattativa sul nucleare iraniano, Ryabkov, parla di accordo a breve tra l'Iran e le grandi potenze. "Al 91%" l'intesa c'è, ha dichiarato Ryabkov, elogiando il capo dell'Aiea, Amano.

02-07-2015 MALI, UCCISI 6 PEACEKEEPER DELL'ONU
Sei peacekeeper dell'Onu sono rimasti uccisi durante un attacco al loro convoglio sulla strada tra Goundam e Timbuktu, in Mali. Altri 5 sono rimasti feriti. Lo rivelano le Nazioni Unite. La dinamica dell'attacco non è ancora chiara ma testimoni Tuareg dicono di aver visto una bandiera jihadista sul veicolo degli assalitori.

03-07-2015 SIRIA, RAID COALIZIONE UCCIDE LEADER IS
Tariq bin Tahar al Awni Al Harzi, uno dei leader più influenti dell'Isis, è stato ucciso dai raid della coalizione il 16 giugno scorso a Shaddadi, in Siria. Suo fratello Ali è rimasto ucciso in un altro raid in Iraq il giorno seguente. Lo rende noto il portavoce del Pentagono, Jeff Davis. Al Awni Al Harzi era un reclutatore di combattenti e un raccoglitore di fondi.

03-07-2015 SIRIA, OFFENSIVA ISLAMISTA SU ALEPPO
Una coalizione di fazioni islamiste, dai qaedisti del fronte Jubath al Nusra ai salifiti di Ahrar al Sham -ma che non vede la partecipazione di Isis- ha lanciato un'offensiva per strappare la seconda città siriana, Aleppo, alle forze di Assad, che ne controllano circa la metà. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani, che, benché operi da Londra, è accreditato come principale fonte su tutto quanto accade nel Paese. In una dichiarazione la coalizione sostiene che l'obiettivo "è liberare la città di Aleppo".

03-07-2015 RAMALLAH, RETATA TRA MILITANTI HAMAS
Le forze dell'Anp hanno arrestato un centinaio di militanti di Hamas in Cisgiordania. È stata una delle più importanti operazioni contro il movimento islamico dal 2007. Il portavoce di Hamas ha accusato il presidente dell'Autorità palestinese, Abu Mazen, dell'accaduto, annunciando che gli attacchi contro gli israeliani in Cisgiordania continueranno. "Non permetteremo che Hamas metta in pericolo la nostra sicurezza", ha invece affermato un portavoce dell'Anp.

04-07-2015 LIBIA, AUTOBOMBE A DERNA: 6 MORTI
L'esplosione di diverse autobomba a Derna, segnale di un attentato coordinato, hanno causato almeno 6 vittime secondo il primo bilancio provvisorio fornito da fonti mediche locali. Derna è la capitale del sedicente autoproclamato califfato di Isis in Libia.

06-07-2015 EGITTO, TERRORISMO: ARRESTATE 12 PERSONE
Sgominata in Egitto una cellula terrorista legata ai Fratelli musulmani, attiva al Cairo. 12 persone che diffondevano la propaganda jihadista sono state arrestate. Secondo il quotidiano “al Masry al Youm”, la cellula era divisa a sua volta in tre gruppi, con base in alcuni appartamenti nella zona di Salam City, al Cairo, dove nascondevano anche armi e migliaia di coltelli.

06-07-2015 KABUL, PARTITO APPOGGERÀ L’ISIS
Il partito afghano Hezb-e-Islami ha annunciato di avere deciso di sostenere i militanti dell’Isis che cercano di consolidare la loro presenza in Afghanistan e che stanno scontrandosi con i talebani. Lo riferisce il portale di notizie Khaam Press. Il partito, che come gli stessi talebani e la temibile Rete Haqqani conduce una lotta armata contro il governo di Kabul, ha disposto che i propri membri dispiegati nelle differenti province stabiliscano collegamenti operativi con le cellule dell’Isis.

06-07-2015 IRAN, COLLOQUI NUCLEARE FORSE FINO AL 9 LUGLIO
Potrebbero estendersi fino alla sera di mercoledì 8 o le prime ore di giovedì 9 i negoziati per un accordo sul nucleare iraniano a Vienna. Lo ha reso noto una fonte iraniana vicina ai colloqui, che ha voluto restare anonima. Di un prolungamento del genere parlano anche altri media iraniani. Il 30 giugno scorso era stato annunciato dagli Usa che Iran e potenze del 5+1 avevano concordato il rinvio al 7 luglio. Per evitare che il Congresso Usa abbia 60 giorni per esaminare l’accordo, l’ultima data è il 9 luglio.


06-07-2015 SIRIA, RAPITO UN FRANCESCANO IRACHENO
Un francescano è stato rapito a Yacoubieh, in Siria. Lo riferisce la Custodia di Terra Santa. Si tratta di un frate iracheno, parroco a Yacoubieh. È stato prelevato sabato scorso “da alcuni militanti di una brigata non identificata, forse riconducibile ad al Nusra. Da allora si sono perse le sue tracce”, recita un comunicato. “Stiamo facendo il possibile per ottenere la sua liberazione”. Originario di Mosul, il frate ha 41 anni. È entrato nell’ordine nel 2002.

08-07-2015 TUNISI COSTRUIRÀ MURO AL CONFINE LIBICO
Il governo tunisino ha annunciato l’avvio dei lavori per la costruzione di un muro e di un fossato lungo il confine con la Libia per fermare l’infiltrazione di jihadisti. Il premier Essid ha spiegato che il muro sarà lungo 168 chilometri e sarà ultimato entro il 2015. “La Libia è diventato il primo problema e stiamo studiando anche di installare apparecchiature elettroniche lungo il confine nonostante la spesa”, ha detto il premier tunisino.

08-07-2015 INDIA, AGENTI LE DANNO FUOCO: DONNA MUORE
Ennesimo episodio di violenza su una donna in India. È avvenuto nello Stato del Madhiya Pradesh. Una quarantenne, prima di morire, ha accusato due agenti di polizia della cittadina di Barabanki di averle chiesto 100 mila rupìe in cambio del rilascio del marito arrestato. Quando si è rifiutata, i due poliziotti l’hanno prima picchiata e poi le hanno dato fuoco. La donna è morta a seguito delle ustioni riportate sull’80% del corpo.

09-07-2015 TUNISIA, GB INVITA TURISTI AD ANDARSENE
Le autorità tunisine non possono assicurare “un’adeguata protezione”. Con questa motivazione il Governo di Londra ha invitato i turisti britannici a lasciare la Tunisia. “Un altro attacco terroristico è altamente probabile”, si legge nel “warning” emesso dal ministero degli Esteri di Londra. La Tunisia è stata teatro di un recente attentato sanguinoso che ha ucciso 38 britannici. Il Foreign Office ha invitato i connazionali a restare in Tunisia solo in presenza di “effettiva necessità”. Circa 3000 i turisti britannici in Tunisia.


09-07-2015 TUNISI, ESSID: PRONTO NUOVO ATTACCO
Il premier tunisino Essid si dice certo che i gruppi terroristici stiano pianificando “un nuovo attentato a Tunisi”. Al Parlamento Essid ha spiegato che “l’obiettivo dei terroristi è colpire con forza l’economia nazionale ed è per questo motivo che lo Stato ha deciso di rispondere proclamando lo stato di emergenza nazionale”. Lo stato di emergenza è stato proclamato dal governo tunisino la scorsa settimana. Essid ha annunciato la costruzione di un muro al confine con la Libia per fermare i jihadisti.


09-07-2015 ISIS, LIBIA: UCCISO CAPO INTELLIGENCE
Un'autobomba è esplosa ieri sera davanti alla moschea al Ayeb a Misurata, in Libia, uccidendo il capo dei servizi segreti militari del governo di Tripoli el Taher Baloush. L'Isis ha rivendicato l'attentato. Misurata fornisce il grosso delle milizie che sostengono il Parlamento e il governo "paralleli" di Tripoli.

09-07-2015 ONU: PROFUGHI SIRIA SUPERANO 4 MILIONI
I profughi siriani in fuga dalla guerra civile sono ormai 4 milioni e il numero è destinato a crescere: saranno 4,27 milioni entro la fine dell’anno. “È la più numerosa popolazione rifugiati da un solo conflitto in una sola generazione, è una popolazione che ha bisogno del sostegno del mondo e invece vive in condizioni terrificanti”, afferma l’Alto commissario per i Rifugiati, Guterres. Il numero dei profughi del sanguinoso conflitto, cominciato nel 2011, è aumentato di un milione solo nel corso degli ultimi 10 mesi.

09-07-2015 ISRAELE: DUE ISRAELIANI IN OSTAGGIO A GAZA
Due israeliani sono ostaggi a Gaza e uno è nelle mani di Hamas. Lo riferisce il governo israeliano. Le autorità, che hanno rimosso la censura della notizia, hanno rivelato che da 10 mesi a Gaza è scomparso un giovane israeliano di origine etiope, che aveva attraversato in modo autonomo la barriera di sicurezza. Secondo una nota del ministero della Difesa israeliano, il giovane sarebbe trattenuto contro la sua volontà da Hamas. Israele indaga anche sulla scomparsa di un altro uomo, un arabo con cittadinanza israeliana.


10-07-2015 NUCLEARE IRAN, TRATTATIVE A OLTRANZA
Usa e Ue annunciano che prorogheranno la sospensione delle sanzioni contro l'Iran, e dunque l'accordo ad interim, fino al 13 luglio, per permettere di continuare il negoziato a Vienna sul programma nucleare iraniano. Per gli iraniani invece "non esistono deadline" e mai l'Iran accetterà di "sacrificare un buon accordo" per rispettare gli ultimatum. Se il negoziato fallisce, siamo "pronti ad accelerare la tecnologia nucleare a velocità più elevata di prima", dice il presidente del Parlamento iraniano, Ali Larijani.

11-07-2015 SEBRENICA: 20 ANNI FA IL GENOCIDIO MUSULMANO
Srebrenica, 11 luglio del 1995. Oltre diecimila maschi tra i 12 e i 76 anni vengono catturati, torturati, uccisi e inumati in fosse di massa. Stesso destino hanno alcune giovani donne abusate dalla soldataglia. Le vittime sono bosniaci musulmani, da oltre tre anni assediati dalle forze ultranazionaliste serbo-bosniache agli ordini di Ratko Mladic e dai paramilitari serbi. Si tratta di una delle pagine più nere della storia europea del Novecento e sicuramente la peggiore dalla fine della seconda guerra mondiale. A vent'anni dall'eccidio, nel vuoto totale di giustizia, il premier serbo Vucic si dice "pronto alla riconciliazione".


11-07-2015 NUCLEARE, TRATTATIVE A OLTRANZA CON IRAN
Usa e Ue annunciano che prorogheranno la sospensione delle sanzioni contro l’Iran, e dunque l’accordo ad interim, fino al 13 luglio, per permettere di continuare il negoziato a Vienna sul programma nucleare iraniano. Per gli iraniani invece “non esistono deadline” e mai l’Iran accetterà di “sacrificare un buon accordo” per rispettare gli ultimatum. Se il negoziato fallisce, siamo “pronti ad accelerare la tecnologia nucleare a velocità più elevata di prima”, dice il presidente del Parlamento iraniano, Ali Larijani.

11-07-2015 NIGERIA, ESPLOSIONE IN OLEODOTTO: 12 MORTI
Un’esplosione avvenuta durante la riparazione della linea onshore Tebidaba –Clough Creek, in Nigeria, precedentemente danneggiata da un sabotaggio, ha provocato la morte di 12 operai e il ferimento di 3. Lo annuncia, in una nota, l’Eni. Al momento, spiega il gruppo petrolifero, “non sono chiare le cause dell’incidente, su cui le autorità locali stanno indagando”. Da quanto si apprende, tra le vittime non ci sarebbero cittadini italiani.

11-07-2015 ATTACCO AL CAIRO NESSUNA RIVENDICAZIONE
La strada del Consolato italiano colpito dall’attacco, la Galaa Street, è stata chiusa al traffico così come il ponte Sei Ottobre, che passa accanto alla sede diplomatica. Nessuno ha rivendicato l’attentato che avviene dopo l’esortazione dell’Isis, nel mese del Ramadan, a colpire obiettivi occidentali. L’ultimo attacco, la strage sulla spiaggia di Sousse in Tunisia. In Egitto è attiva una cellula di terroristi nati nel Sinai, Ansar Bait al Maqdis, che ha giurato fedeltà al califfo al Baghdadi. Lo scorso 1° luglio il gruppo ha ucciso in un attacco coordinato 70 militari egiziani. Il 29 giugno è stato ucciso il procuratore Bakerat.


11-07-2015 ATTACCO AL CAIRO NESSUNA RIVENDICAZIONE
La strada del Consolato italiano colpito dall’attacco, la Galaa Street, è stata chiusa al traffico così come il ponte Sei Ottobre, che passa accanto alla sede diplomatica. Nessuno ha rivendicato l’attentato che avviene dopo l’esortazione dell’Isis, nel mese del Ramadan, a colpire obiettivi occidentali. L’ultimo attacco, la strage sulla spiaggia di Sousse in Tunisia. In Egitto è attiva una cellula di terroristi nati nel Sinai, Ansar Bait al Maqdis, che ha giurato fedeltà al califfo al Baghdadi. Lo scorso 1° luglio il gruppo ha ucciso in un attacco coordinato 70 militari egiziani. Il 29 giugno è stato ucciso il procuratore Bakerat.

11-07-2015 IRAN, KHAMENEI: USA INCARNANO L'ARROGANZA
"Gli Usa sono la vera incarnazione dell'arroganza globale". Così la guida suprema iraniana, l'ayatollah Khamenei, a un incontro con degli studenti a Teheran. Lo riferisce la tv al Arabiya. Alla domanda "cosa succederà dopo il completamento dei colloqui sul nucleare?", Khamenei ha sottolineato: "La lotta contro l'arroganza globale è il cuore della nostra rivoluzione, non possiamo metterla da parte. Preparatevi a proseguire questa lotta". A Ginevra continua la fase finale dei negoziati sul programma atomico dell'Iran.

12-07-2015 LIBIA, SOLO TOBRUK FIRMA ACCORDO ONU
L'accordo di pace e di riconciliazione proposto dall'Onu per la Libia è stato firmato a Skhirat in Marocco, a Sud di Rabat. Ma -particolare non del tutto trascurabile- al testo preparato dall' inviato Onu Bernardino Leon, manca la firma di una delle due parti in conflitto e che controllano la Libia: il Parlamento islamista di Tripoli. A firmare, oltre Leon come garante, è stato il governo internazionalmente riconosciuto di Tobruk, che controlla però solo parte della Cirenaica.

12-07-2015 ISRAELE, LIBERATO DIRIGENTE JIHAD
Un esponente di spicco della jihad islamica in Cisgiordania, Khader Adnan, è stato liberato in Israele al termine di uno sciopero della fame durato 55 giorni e di una detenzione amministrativa di un anno. Lo riferisce la radio militare israeliana. Nelle ultime settimane Adnan era divenuto nei Territori un simbolo della lotta a oltranza dei palestinesi detenuti nelle carceri israeliane.

12-07-2015 AFGHANISTAN, PICCO DI VIOLENZA: 40 MORTI
Morti e feriti almeno 15 civili in Afghanistan in un attentato vicino a una base Nato a Khost, nell'est del Paese. A esplodere un'autobomba. Lo rende noto la polizia locale. E a Kapisa 10 civili sono morti e sei sono rimasti feriti. Lo si è appreso dalle autorità locali. Questi tra gli attacchi più sanguinosi. Oltre 40 persone fra militanti talebani, membri delle forze di sicurezza afghane e civili sono morte nelle ultime ore in una ondata di violenza che ha interessato quattro province.

 

13-07-2015 CAIRO, IDENTIFICATI TERRORISTI CONSOLATO
“Identificati” gli autori dell’attentato al Consolato italiano al Cairo, avvenuto sabato e che ha causato la morte di una persona. Lo scrive il quotidiano Youm7, che pubblica le foto dei presunti terroristi. I tre ricercati, secondo una fonte della sicurezza, “appartengono a gruppi terroristici e hanno stretti rapporti con Ansar Bayt al-Maqdis”, gruppo jihadista attivo nel Sinai. Si tratta di tre egiziani che hanno giurato fedeltà all’autoproclamato califfato dello Stato islamico (Is), che ha rivendicato l’attentato su Twitter.

 

13-07-2015 ANDRANNO IN IRAQ 110 MILITARI ITALIANI
In Iraq arriveranno 110 istruttori militari italiani. È quanto prevede per il prossimo autunno il quadro della Coalizione guidata dagli Usa per combattere lo Stato islamico (Isis). Lo ha annunciato il ministro degli interni iracheno, Muhammad Ghabban. I nuovi militari si aggiungono ai 200 circa già presenti a Erbil, capitale della regione autonoma del Kurdistan. Il ministro Ghabban, a tal proposito, ha incontrato l’ambasciatore italiano in Iraq, Marco Carnelos.

13-07-2015 CAIRO, BOMBA, GENTILONI: RAFFORZEREMO SICUREZZA
“L’attentato al consolato italiano al Cairo è un fatto grave, un probabile avvertimento, non rivolto particolarmente contro gli italiani, ma contro l’impegno comune nella lotta contro il terrorismo”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Gentiloni, giunto al Cairo, dove ha portato un messaggio di vicinanza e solidarietà dopo l’attentato al consolato italiano. “Rafforzeremo la sicurezza nelle nostre sedi diplomatiche qui al Cairo” ha aggiunto Gentiloni, che si è intrattenuto col personale diplomatico. Ha poi incontrato il suo collega egiziano, Shoukry. Più tardi si vedrà con il presidente Al Sisi.

13-07-2015 CAIRO, IDENTIFICATI TERRORISTI CONSOLATO
“Identificati” gli autori dell’attentato al Consolato italiano al Cairo, avvenuto sabato e che ha causato la morte di una persona. Lo scrive il quotidiano Youm7, che pubblica le foto dei presunti terroristi. I tre ricercati, secondo una fonte della sicurezza, “appartengono a gruppi terroristici e hanno stretti rapporti con Ansar Bayt al-Maqdis”, gruppo jihadista attivo nel Sinai. Si tratta di tre egiziani che hanno giurato fedeltà all’Isis che ha rivendicato l’attentato.

14-07-2015 NETANYAHU: ACCORDO IRAN, RESA A ASSE MALE
L'accordo sul piano nucleare iraniano "è un errore di proporzioni storiche". Lo afferma il premier israeliano Netanyahu, spiegando che "Teheran ha avuto un cammino sicuro verso le armi nucleari. Molte delle restrizioni previste per impedirlo saranno revocate". Il vice ministro degli Esteri, Hotovely, ha parlato di "resa storica dell'Occidente all'asse del male, con l'Iran in testa" e ha spiegato che lo Stato ebraico "agirà con tutti i mezzi per tentare di impedire la ratifica" dell'intesa.

14-07-2015 IRAN, ATOMICA IMPOSSIBILE PER 10 ANNI
L'accordo sul nucleare iraniano impedirà a Teheran di produrre un'arma atomica per almeno 10 anni e prevede ispezioni dei siti del Paese, inclusi quelli militari. In caso di violazioni, verrebbero reintrodotte entro 65 giorni le sanzioni contro Teheran. Sono i principi contenuti nelle conclusioni dei negoziati che saranno annunciati tra breve, a Vienna, per l'agenzia iraniana Irna "L'intesa, non è perfetta ma realizzabile, fa vincere tutti. Si apre una nuova era di speranza", dice il capo della diplomazia iraniana, Zarif.

14-07-2015 MEDIA IRAN: NON VARCATE "LINEE ROSSE"
Alcune fonti occidentali vogliono far credere che l'Occidente abbia vinto ma "le linee rosse iraniane, come quella dell'accesso dell'Aiea ai siti militari", non sono state varcate. Lo sottolinea una fonte diplomatica iraniana dopo la dichiarazione sulle conclusioni di 22 mesi di negoziati che sarà annunciata a breve. Lo riferiscono media iraniani che, fra l'altro, non parlano di "accordo" ma di "conclusione" dei colloqui, visto che servirà il voto del Congresso Usa e del Majilis iraniano

14-07-2015 IRAN, ROHANI:"NON CI HANNO FATTO CARITÀ"
"Non ci è stata fatta la carità, nessuno è sconfitto, vincono tutti". Così il presidente iraniano Rohani nel discorso alla Nazione dopo l'annuncio dell'accordo di Vienna sul nucleare iraniano. Si tratta di un "nuovo capitolo aperto", di un "crocevia fondamentale per la storia del nostro Paese". "Abbiamo raggiunto tutti i 4 obiettivi", sottolinea. "L'accordo dimostra che un impegno costruttivo sul nucleare funziona. Chiusa questa crisi non necessaria, emergono nuovi orizzonti centrati sulle sfide comuni", aveva twittato prima.

14-07-2015 IRAN, ROHANI: DIO HA ASCOLTATO PREGHIERE
"Non ci è stata fatta la carità, nessuno è sconfitto, vincono tutti". Così il presidente iraniano Rohani nel discorso alla Nazione dopo l'annuncio dell'accordo di Vienna sul nucleare iraniano. Si tratta di un "nuovo capitolo aperto", di un "crocevia fondamentale per la storia del nostro Paese". "Abbiamo raggiunto tutti i 4 obiettivi", sottolinea. "L'accordo dimostra che un impegno costruttivo sul nucleare funziona. Chiusa questa crisi non necessaria, emergono nuovi orizzonti centrati sulle sfide comuni", aveva twittato prima.

14-07-2015 IRAN, UE PROLUNGA SANZIONI PER 6 MESI
Dopo la stipula dell'accordo sul nucleare siglato a Vienna fra l'Iran e i paesi del 5+1, l'Unione Europea ha prolungato di 6 mesi il congelamento delle sanzioni nei confronti di Teheran. Lo afferma in un comunicato il Consiglio Europeo. "Ciò permetterà alla Ue di adottare i necessari adempimenti e preparativi per 'l'implementazione' dell'accordo", si legge inoltre nella nota. La Ue aveva già esteso più volte il congelamento delle sanzioni per permettere il proseguimento dei negoziati di Vienna.

14-07-2015 IRAN, PROLUNGATO CONGELAMENTO SANZIONI
Dopo la stipula dell'accordo sul nucleare siglato a Vienna fra l'Iran e i paesi del 5+1, l'Unione Europea ha prolungato di 6 mesi il congelamento delle sanzioni nei confronti di Teheran. Lo afferma in un comunicato il Consiglio Europeo. "Ciò permetterà alla Ue di adottare i necessari adempimenti e preparativi per 'l'implementazione' dell'accordo", si legge inoltre nella nota. La Ue aveva già esteso più volte il congelamento delle sanzioni per permettere il proseguimento dei negoziati di Vienna.

14-07-2015 IRAN, NETANYAHU: MONDO PIÙ PERICOLOSO
"Il mondo è molto più pericoloso" e "Israele non si è impegnato" a rispettare l'accordo di Vienna sul nucleare iraniano perché l'Iran "insiste nel volerci distruggere". Così il premier Netanyahu in una seduta straordinaria del Consiglio di difesa del suo governo. "Nel prossimo decennio questo accordo garantirà all'Iran centinaia di miliardi di dollari - ha aggiunto- un'abbondanza di fondi che sarà utilizzata per diffondere il terrorismo e per distruggere Israele". Le potenze mondiali hanno "scommesso sul futuro collettivo".

15-07-2015 FESTA A TEHERAN LACRIMOGENI SU FOLLA
Giovani che ballano in strada con la musica delle autoradio, bandiere dell’Iran sulle spalle, palloncini colorati e scorrazzamenti in moto e in auto. Teheran nella notte ha festeggiato l’intesa sul programma nucleare. La polizia ha tentato di disperdere con gas lacrimogeni e urticanti un raduno molto numeroso nella parte Ovest di Teheran, in piazza Kaj, dove la gente, in particolare giovani, stava festeggiando. I gas, raccontano testimoni, sono stati lanciati 3 volte, ma la gente non è andata via. L’episodio è in contrasto con l’annuncio da parte delle autorità che la polizia avrebbe creato un clima favorevole ai festeggiamenti.

15-07-2015 ROHANI: ABBIAMO VINTO, NESSUNA RESA
L’accordo raggiunto con i Paesi 5+1 sul programma nucleare è “una vittoria politica” per l’Iran: “Nessuno può dire che ci siamo arresi”. Lo ha affermato il presidente iraniano, Hassan Rohani, a una riunione di gabinetto trasmessa in tv, all’indomani della storica intesa firmata a Vienna. Tra i successi, il capo di Stato ha citato la percezione del mondo sulla Repubblica islamica. “L’Iran non sarà più considerata una minaccia mondiale”, ha spiegato.


17-07-2015 NIGERIA, DUPLICE ESPLOSIONE: 49 MORTI
Almeno 49 morti, tra cui donne e bambini. E' il bilancio di due esplosioni che hanno devastato un affollato mercato a Gambe, Nigeria nordorientale. Lo riferiscono i soccorritori, sottolineando come il numero delle vittime potrebbe crescere e che molte persone sono in condizioni critiche. Il duplice attacco, per il quale non c'è nessuna rivendicazione, potrebbe essere opera di Boko Haram. Nella zona sono attivi i jihadisti che tentano di creare un califfato islamico nel NordEst della Nigeria.

17-07-2015 TENNESSEE, ISIS CELEBRA MA NON RIVENDICA
"L'account Isis su Twitter celebra le sparatorie di Chattanooga, posta immagini e minacce. Ma nessuna rivendicazione ufficiale". Lo afferma Rita Kratz, direttore di Site, con un tweet.

17-07-2015 IRAN, LUNEDÌ VOTO ONU SU AVALLO ACCORDO
È stato fissato a lunedì mattina il voto del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla risoluzione che avalla l'accordo nucleare iraniano. La risoluzione è stata distribuita mercoledì dagli Stati Uniti a tutti i membri del Consiglio, che sono stati anche informati dall'Iran e dagli altri Paesi che hanno negoziato l'accordo. Essendo stati tutti e 5 i membri permanenti con diritto di veto nel Consiglio coinvolti nella maratona delle trattative sull'Iran, l'adozione della risoluzione è praticamente scontata.

18-07-2015 IRAN, POLITICA VERSO USA NON CAMBIA
La politica iraniana verso l’arrogante governo degli Stati Uniti non cambierà. Lo ha detto la guida suprema dell’Iran, Khamenei, che in un messaggio per la fine del Ramadan ha chiesto ai politici di verificare che l’accordo sul nucleare salvaguardi gli interessi del Paese. La questione nucleare è stata un’eccezione e l’Iran non tratterà con l’America altri temi di politica internazionale. Infine: gli Usa vogliono la resa dell’Iran, Teheran non vuole la guerra, ma qualora ci fosse gli Stati Uniti ne uscirebbero “umiliati”.

18-07-2015 IRAQ, ISIS RIVENDICA STRAGE MERCATO
I terroristi dell’Isis hanno rivendicato l’attentato compiuto a nord di Bagdad. Il bilancio è salito a oltre 100 morti e centinaia di feriti. Un’autobomba è stata fatta esplodere in un mercato affollato in occasione della festa per la fine del Ramadan. L’Isis controlla gran parte del nord e dell’ovest dell’Iraq e ha colpito la cittadina di Khan Bani Saad, dove vivono molti sciiti.

18-07-2015 IRAN, POLITICA VERSO USA NON CAMBIA
La politica iraniana verso l’arrogante governo degli Stati Uniti non cambierà. Lo ha detto la guida suprema dell’Iran, Khamenei, che in un messaggio per la fine del Ramadan ha chiesto ai politici di verificare che l’accordo sul nucleare salvaguardi gli interessi del Paese. La questione nucleare è stata un’eccezione e l’Iran non tratterà con l’America altri temi di politica internazionale. Infine: gli Usa vogliono la resa dell’Iran, Teheran non vuole la guerra, ma qualora ci fosse gli Stati Uniti ne uscirebbero “umiliati”.

18-07-2015 IRAQ, ISIS RIVENDICA STRAGE MERCATO
I terroristi dell’Isis hanno rivendicato l’attentato compiuto a nord di Bagdad. Il bilancio è salito a oltre 100 morti e centinaia di feriti. Un’autobomba è stata fatta esplodere in un mercato affollato in occasione della festa per la fine del Ramadan. L’Isis controlla gran parte del nord e dell’ovest dell’Iraq e ha colpito la cittadina di Khan Bani Saad, dove vivono molti sciiti.

18-07-2015 SIRIA, FINE RAMADAN: FUORI 200 DETENUTI
In occasione delle celebrazioni dell'Eid al Fitr, festa per la fine del Ramadan, il governo siriano di Assad ha rilasciato oltre 200 prigionieri, molti incarcerati a causa delle leggi contro il terrorismo e oppositori politici che presero parte alle manifestazioni antigovernative nel marzo 2011. L'Osservatorio siriano per i diritti umani, che parla di circa 350 detenuti rilasciati ieri dal penitenziario di Adra, stima in almeno 200 mila i detenuti nelle prigioni del regime.

18-07-2015 IRAQ E SIRIA, RAID USA CONTRO ISIS
Raid aerei degli alleati contro le postazioni Isis in Iraq e Siria. Lo rende noto l'esercito statunitense sottolineando che in Iraq sono stati lanciati 23 attacchi aerei con l'obiettivo di neutralizzare il gruppo militante vicino a Tal Afar e Ramadi. Sono stati colpiti un edificio dello Stato islamico, veicoli, unità tattiche e nascondigli di armi. In Siria invece i raid sono stati 8, durante i quali sono stati colpiti obiettivi vicino ad Al Hasakah.

19-07-2015 IRAN, OGGI VOTO ONU SU AVALLO ACCORDO
È fissato per oggi il voto del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla risoluzione che avalla l’accordo nucleare iraniano. Il testo della risoluzione è stato distribuito dagli Stati Uniti a tutti i membri del Consiglio, che sono stati anche informati dall’Iran e dagli altri Paesi che hanno negoziato l’accordo. Essendo tutti e 5 i membri permanenti con diritto di veto nel Consiglio coinvolti nella maratona delle trattative sull’Iran, l’adozione della risoluzione è praticamente scontata.

20-07-2015 LIBIA, RAPITI QUATTRO ITALIANI DITTA BONATTI
Quattro italiani sono stati rapiti in Libia nei pressi del compound dell’Eni nella zona di Mellitah: lo rende noto la Farnesina. Sono dipendenti della società di costruzioni Bonatti. Dopo la chiusura dell’ambasciata d’Italia in Libia, la Farnesina aveva segnalato la situazione di difficoltà invitando i connazionali a lasciare la Libia. La procura di Roma apre un’indagine. Secondo l’agenzia di stampa libica al Tadhamoun, i 4 italiani erano da poco rientrati in Libia dalla Tunisia e sono stati rapiti domenica sera a Sabratha. Secondo al Jazeera, i rapitori sarebbero elementi vicini alle milizie tribali della zona, ostili a quelle di Tripoli.


20-07-2015 LIBIA. “SEQUESTRO È FORSE UN MESSAGGIO”
Dietro il sequestro dei 4 italiani rapiti in Libia “potrebbero esserci le milizie islamiche di Tripoli”, il cui obiettivo è “fare pressioni sul governo italiano” per il ruolo svolto nei colloqui di pace sulla crisi libica. Così l'incaricato d’affari dell’ambasciata libica presso la Santa Sede, Ali Rugibani, all’Aki-Adnkronos International. Tra le ipotesi suggerite da Rugibani c’è la questione delle possibili sanzioni che l’Ue potrebbe imporre ai soggetti che ostacolano il dialogo sostenuto dalle Nazioni Unite.

20-07-2015 LIBIA, GENTILONI: NON È UNA RITORSIONE
Il ministro degli Esteri Gentiloni, da Bruxelles, ha ribadito che, riguardo al sequestro dei 4 italiani in Libia, “è presto per fare valutazioni sulla natura dei responsabili”, e si è detto convinto che “non sia un atto di ritorsione” contro l’Italia per il suo appoggio in sede Onu al governo attualmente in formazione. In ministro ha anche confermato che “è pericoloso rimanere in Libia”. Domani Gentiloni ne discuterà alla Farnesina con Bernardino Leon, inviato dell’Onu per la Libia. Intanto la Ue sta ipotizzando sanzioni contro i leader libici contrari al processo di pace.

20-07-2015 TURCHIA, ATTENTATO A SURUC: 30 MORTI
Sarebbe opera di una ragazza di 18 anni vicina all’Isis l’esplosione che ha devastato il giardino del centro cultura a Suruc, città turca a 10 km dal confine con la Siria, uccidendo 30 persone. Al momento dell’esplosione, secondo fonti non confermate ufficialmente, nel centro si stava svolgendo una conferenza sulla ricostruzione di Kobane, l’enclave siriana a maggioranza curda vicina al confine. Le vittime sono almeno 30, un centinaio i feriti, diversi in condizioni e gravi. Il ministro dell’Interno turco ha parlato di “attentato terroristico”. Successivamente la polizia ha lanciato lacrimogeni durante una manifestazione di protesta.

20-07-2015 YEMEN, 57 MORTI AD ADEN BOMBARDATA DAI RIBELLI
Almeno 57 civili morti e 100 feriti. È il bilancio dei bombardamenti dei ribelli sciiti yemeniti Houthi contro la città di Aden, riconquistata da militari fedeli al presidente legittimo Abd Rabbo Mansour Hadi, grazie all’appoggio della coalizione militare sunnita guidata dall’Arabia Saudita. Per l’emittente al Arabiya, i bombardamenti, condotti con mortai e armi pesanti, hanno colpito soprattutto il quartiere di Dar Saad, situato nella periferia Nord della città.


20-07-2015 IRAN, RISOLUZIONE ONU SU NUCLEARE
Via libera del Consiglio di Sicurezza Onu alla risoluzione che recepisce l’accordo sul nucleare raggiunto nei giorni scorsi a Vienna tra il Gruppo 5+1 e l’Iran e ne sollecita la piena l’attuazione. L’accordo, frutto di negoziati lunghi e difficili, sullo spinoso tema dell’uso del nucleare, è stato fortemente voluto dagli Usa. Il presidente Obama ha anche pubblicamente ringraziato Putin per il ruolo svolto nel negoziato. L’intesa è stata invece ritenuta “errore di proporzioni storiche” da Israele.


21-07-2015 RAPITI, TOBRUK: AVVIATE RICERCHE
L’autoproclamato governo libico di Tobruk ha annunciato di aver avviato le indagini sul rapimento dei quattro italiani a Sebrata. In una nota per la stampa, il governo di al Thani spiega di aver iniziato le operazioni di ricerca e di inchiesta”. “Non rinunceremo a ogni sforzo per proteggere l’incolumità” dei rapiti, “essendo impiegati dell’Ente petrolifero libico”, sottolinea l’esecutivo. I quattro italiani sono stati sequestrati mentre dalla Tunisia rientravano nell’impianto gasiero di Mellitah.

21-07-2015 SIRIA, SEQUESTRATI TRE REPORTER SPAGNOLI
Tre giornalisti spagnoli sono stati sequestrati in Siria. Lo riferisce la Federazione nazionale delle associazioni di giornalisti (Fape). I tre cronisti indipendenti Antonio Pampliega, Josè Manuel Lopez e Angel Sastre sono stati catturati nella zona di Aleppo. Il ministero degli Esteri di Madrid è al corrente della situazione è sta lavorando” sul caso, hanno indicato fonti diplomatiche spagnole. Secondo Abc online i tre cronisti hanno dato notizie dalla Siria per l’ultima volta 11 giorni fa.

21-07-2015 NETANYAHU: MINACCIA DA ACCORDO IRAN
"L'accordo con l'Iran rappresenta una grande minaccia per Israele, l'Europa e il mondo. Metterà Teheran in condizione di avere entro 10 anni quante armi atomiche vorrà". Così il premier Netanyhau a Renzi in visita in Israele. Pur ricordando i profondi legami di amicizia, oltre che economici, culturali, storici e nella difesa, che accomunano Italia e Israele, Netanyhau ha ribadito che l'accordo siglato a Vienna è "un cattivo accordo, un errore storico. Darà centinaia di miliardi con cui Teheran alimenterà il terrorismo".

22-07-2015 ABU MAZEN: SUPERARE STALLO PROCESSO PACE
“Il processo di pace è in fase di stallo e auspichiamo che con Italia, Ue e il Quartetto, anche con la collaborazione dei paesi arabi”, si riesca a “superare questa attuale fase: crediamo nella pace… nella soluzione dei due stati”. Così Abu Mazen, presidente Anp, dopo l’incontro con Renzi, a Betlemme. Abu Mazen ha però affermato che “la costruzione degli insediamenti e la mancata attuazione degli accordi” rappresentano il più grande ostacolo alla pace e spengono le speranze palestinesi. “L’Italia – ha detto Renzi – persegue la soluzione di due popoli due stati”. E ha aggiunto: “Sono certo che Abu Mazen farà di tutto contro il terrorismo”.

22-07-2015 SIRIA, SEQUESTRATI TRE REPORTER SPAGNOLI
Tre giornalisti spagnoli sono stati sequestrati in Siria. Lo riferisce la Federazione nazionale delle associazioni di giornalisti (Fape). I tre cronisti indipendenti Antonio Pampliega, Josè Manuel Lopez e Angel Sastre sono stati catturati nella zona di Aleppo. Il ministero degli Esteri di Madrid è al corrente della situazione è sta lavorando” sul caso, hanno indicato fonti diplomatiche spagnole. Secondo Abc online i tre cronisti hanno dato notizie dalla Siria per l’ultima volta 11 giorni fa.

23-07-2015 FAJR LIBYA: “NON ABBIAMO NOI ITALIANI”
Il portavoce di Fajr Libya – la milizia islamista che ha imposto un governo parallelo a Tripoli – ha affermato che il suo gruppo “non è dietro al rapimento degli italiani”. “Non sappiamo chi li ha rapiti”, ha detto Alaa Al Queck, “ma sappiamo che gli italiani si trovano nel sud-ovest e che entro 10 giorni saranno liberi”. Al Queek ha aggiunto: “Ignoriamo il motivo del gesto, ma quando lo sapremo lo riveleremo”. La stessa fonte ha detto che Fajr Libya “sta cooperando con il ministero dell’Interno libico”.

23-07-2015 IRAN, ROHANI: ACCORDO È NUOVA PAGINA STORIA
Il presidente iraniano Hassan Rohani ha attaccato i conservatori iraniani che criticano l’accordo sul programma nucleare firmato con la comunità internazionale. “Come si può essere iraniani e non applaudire alla nostra squadra di negoziatori?”, si è chiesto in un discorso trasmesso in diretta tv. Per Rohani, l’accordo “ha più valore” del dibattito interno sui suoi dettagli e “riflette la pagina nuova nella storia” che si è aperta quando gli iraniani lo hanno eletto presidente, nel 2013. Il capo di Gabinetto di Rohani, Mohammad Nahavandian, ha detto che dopo l’intesa l’Iran “è pronto ad avviare transazioni economiche con il resto del mondo”.

24-07-2015 SKY NEWS: UN ETIOPE MENTE TRAFFICO LIBIA
Sarebbe un etiope di nome Ermias Ghermay una delle menti del traffico di essere umani dalla Libia, secondo un’inchiesta di Sky News, che cita la polizia italiana e il pm Geri Ferrara (scritto ‘Gerry’ nell’articolo). Secondo la corrispondente speciale Alex Crawford, la polizia italiana “ha intercettato diverse telefonate tra Ghermay e i suoi luogotenenti, una delle quali lo collega direttamente al naufragio al largo di Lampedusa dell’ottobre 2013 in cui morirono 366 persone”.

24-07-2015 TURCHIA COLPISCE BASI ISIS IN SIRIA
Una squadriglia di caccia-bombardieri turchi ha colpito 4 postazioni Isis in Siria, aprendo il fuoco dallo spazio aereo turco senza penetrare in quello siriano. Ankara ha poi informato la Siria. I jet turchi sono decollati dalla base di Diyarbakir e hanno mirato obiettivi nel villaggio siriano di Havar: almeno 35 militanti uccisi. Il raid è la risposta all’uccisione, ieri, in un blitz dell’Isis contro una postazione di confine, di un soldato e all’attentato di lunedì a Suruc che ha causato 32 vittime. La Turchia, che ha fatto sapere di non voler intervenire via terra, ha anche concesso l’uso della base Nato di Incirlik per azioni Usa e Gb contro l’Is.

24-07-2015 TURCHIA,251 ARRESTI TRA PKK E FILO ISIS
Sono almeno 35 i militanti dell'Isis rimasti uccisi nei raid aerei turchi ad Havar, villaggio siriano poco oltre il confine turco. Sono invece 251 le persone arrestate nella operazione di polizia messa in campo dal governo turco in risposta agli attentati a Suruc e a postazioni militari vicino al confine. I controlli hanno riguardato militanti del Pkk-una donna sarebbe anche stata uccisa- e sospetti sostenitori dei jihadisti, a Istanbul e in altre 13 province.

24-07-2015 ISIS, TURCHIA CONCEDE LE BASI AEREE AGLI USA
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha confermato di aver concesso agli Usa di usare la base di Incirlik, nella provincia meridionale turca di Adana, per condurre operazioni militari contro l’Isis “entro certe condizioni”. La conferma di Erdogan è giunta ore dopo che i jet turchi hanno condotto raid contro l’Isis in Siria.

25-07-2015 JET TURCHI ATTACCANO ISIS PER SECONDA NOTTE
I jet turchi hanno attaccato obiettivi dell’Isis al confine con la Siria per la seconda notte. Colpiti anche campi di militanti curdi del Pkk nel Nord Iraq. È la prima volta dal 2013 che c’è un attacco al Pkk. Le tensioni di Ankara con i curdi sono salite dopo l’attentato suicida dell’Isis lunedì a Suruc (Sud-Est Turchia). I guerriglieri curdi rimproverano al governo turco di non combattere i terroristi dell’Isis. Mercoledì il Pkk si è assunto la responsabilità dell’uccisione di 2 agenti turchi vicino alla Siria.

25-07-2015 TURCHIA COLPISCE BASI ISIS IN SIRIA
Ieri caccia-bombardieri turchi hanno colpito 4 postazioni Isis in Siria, aprendo il fuoco dallo spazio aereo turco senza penetrare in quello siriano. Ankara ha poi informato la Siria. I jet turchi sono decollati dalla base di Diyarbakir e hanno mirato obiettivi nel villaggio siriano di Havar: almeno 35 militanti uccisi. Il raid è la risposta all’uccisione, ieri, in un blitz dell’Isis contro una postazione di confine, di un soldato e all’attentato di lunedì a Suruc che ha causato 32 vittime. La Turchia, che ha fatto sapere di non voler intervenire via terra, ha anche concesso l’uso della base Nato di Incirlik per azioni Usa e Gb contro l’Is.

25-07-2015 TURCHIA, NUOVI ARRESTI MILITANTI ISIS E PKK
Proseguono in Turchia le retate e gli arresti nei confronti di militanti dell’Isis, del Partito dei lavoratori curdi (Pkk) e dell’estrema sinistra. I nuovi blitz sono avvenuti in diverse province turche, tra cui Istanbul, Ankara, Konya e Manisa. Lo ha fatto sapere l’ufficio del premier Davutoglu. Dall’inizio dell’operazione sono 320 le persone, tra cui decine di stranieri, poste in stato di fermo in 22 province del Paese.

25-07-2015 TUNISIA, APPROVATA LEGGE ANTITERRORISMO
Il Parlamento tunisino ha approvato una nuova legge anti-terrorismo per rafforzare le misure necessarie a contrastare con maggiore efficacia la minaccia jihadista a partire da Isis, dopo la strage di Sousse (38 morti il 26 giugno) e prima ancora, il 18 marzo, quella al museo del Bardo di Tunisi (24 vittime). Il testo è passato dopo tre giorni di dibattito con 174 voti a favore, 10 astenuti e nessun voto contrario.

 

25-07-2015 TURCHIA, DISPERSI MANIFESTANTI AD ANKARA
La polizia turca ha disperso con gas lacrimogeni e cannoni ad acqua circa 1000 manifestanti radunati nella capitale Ankara per protestare contro gli attacchi turchi in Siria e in Iraq. In precedenza, le autorità avevano fatto sapere che, per ragioni di sicurezza, non autorizzeranno una marcia pacifica in programma per domenica.

25-07-2015 IRAQ, KAMIKAZE IN PISCINA: 12 MORTI
Almeno 12 persone sono morte in una affollata piscina nel nord dell'Iraq, colpita da due attentatori suicidi. Lo riferisce la tv al-Arabiya. L'attacco, che ha provocato anche 45 feriti, è avvenuto a Tuz Khurmatu, circa 175 chilometri a nord di Baghdad. La maggior parte delle vittime è sciita: si tratta di membri della minoranza etnica turkmena.

 

26-07-2015 NIGERIA, NUOVA STRAGE DI BOKO HARAM
Una ragazza è saltata in aria in un affollato mercato a Damaturu, capoluogo dello stato nord-orientale di Yobe, uccidendo 15 persone e ferendone più di 50. L'attentato porta la firma del gruppo radicale islamico Boko Haram. Lo hanno riferito i media del luogo, citando autorità locali e testimoni che parlano di scenario apocalittico e di molti feriti in gravissime condizioni. La notte scorsa un altro attentato in Camerun aveva provocato la morte di 20 persone.

26-07-2015 GERUSALEMME, POLIZIA IN MOSCHEA, SCONTRI
Un’irruzione della polizia israeliana nella moschea di Al Aqsa a Gerusalemme, 3° luogo santo dell’Islam, potrebbe infiammare pericolosamente l’area. La polizia, secondo quanto circola sui social media, sarebbe entrata gettando fumogeni all’interno mentre i fedeli erano in preghiera. Diversa la ricostruzione degli israeliani: l’ingresso in moschea era seguito al lancio di pietre e petardi da parte di “ribelli a volto coperto” contro gli agenti. La polizia sospettava che alcuni palestinesi ammassassero all’interno petardi e molotov in vista di una rivolta. I giovani volevano impedire l’accesso alla spianata di religiosi israeliani.

26-07-2015 GERUSALEMME, SCONTRI DURANTE FESTA EBRAICA
Gli scontri sulla Spianata delle moschee a Gerusalemme sono ormai un tragico copione. Quasi ogni anno si verificano in occasione della festività ebraica di Tisha’ Beav, che ricorda la distruzione dei templi di Gerusalemme e altre sventure abbattutesi nei secoli sulla città. Anche oggi, a innescare la miccia sarebbe stata la presenza di numerosi ebrei e turisti radunatisi al Muro del pianto. Contro i quali decine di palestinesi stavano protestando, lanciando pietre. L’intervento della polizia israeliana ha poi fatto il resto. Fermati tre palestinesi. Ricoverati due agenti.

26-07-2015 SOMALIA, ATTENTATO A MOGADISCIO: 15 MORTI
È di 15 morti il bilancio di un attentato a Mogadiscio contro il Jazeera Hotel, situato nei pressi dell’aeroporto della capitale somala e frequentato anche da diplomatici stranieri. L’esplosione, secondo la Bbc, sarebbe stata provocata da un camion bomba. L’attacco è stato rivendicato dal gruppo islamista al-Shabaab tramite un suo portavoce, Sheikh Abu Musab, il quale ha spiegato che si tratterebbe di una risposta alle operazioni condotte dall’Unione Africana e dal governo somalo.

26-07-2015 ISIS E PKK, LA NATO SI RIUNIRÀ MARTEDÌ
Su richiesta della Turchia, la Nato si riunirà martedì a Bruxelles per discutere le operazioni militari contro l'Isis e i curdi separatisti del Pkk. Lo scrive la Bbc online. La riunione del Consiglio atlantico si si svolgerà al livello degli ambasciatori. La Turchia nei giorni scorsi ha chiesto la creazione di una 'no-fly zone' in Siria a ridosso della frontiera turca per arginare il terrorismo.

 

27-07-2015 TURCHIA, BOMBORDATO VILLAGGIO CURDO
Nuovo bombardamento su un villaggio curdo in Siria da parte delle forze armate turche. Carri armati di Ankara hanno colpito nella notte il villaggio di Zor Maghar nella provincia di Aleppo al confine con la Turchia, conquistato un anno fa dall’Isis. Lo riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani. La Turchia ha però negato di aver mirato a postazioni curde siriane, precisando che gli obiettivi delle azioni militari sono l’Isis in Siria e il Pkk in Iraq. E ieri infatti caccia turchi hanno bombardato sedi del Pkk nell’area di Hakurk, nel nord dell’Iraq.

27-07-2015 AFGHANISTAN, ASSALTO A NOZZE 23 MORTI
Nozze di sangue in Aghanistan. Ventitrè persone sono state uccise e una decina ferite per un attacco armato durante una festa di matrimonio nella provincia di Baghlan, nel Nord del Paese. Un gruppo di uomini armati ha fatto irruzione durante la cerimonia e ha aperto il fuoco contro gli invitati. Sul fatto indagano le forze di sicurezza, non si esclude che possa trattarsi di gruppi islamici attivi nella zona.

31-03-2015 IRAQ: TIKRIT LIBERATA DALL’ISIS

28-07-2015 RIUNIONE LEGA ARABA PER SCONTRI AL AQSA
I ministri degli Esteri della Lega Araba si riuniranno il 5 agosto al Cairo per discutere degli scontri avvenuti nella moschea di Al Aqsa a Gerusalemme. Lo ha annunciato il capo negoziatore palestinese, Saeb Erekat.

28-07-2015 SOMALIA, SHABAAB RIVENDICANO MOGADISCIO
Gli Shabaab hanno rivendicato l'attentato al Jazeera Hotel di Mogadiscio che ha provocato la morte di 15 persone e il ferimento di altre 50. Lo scrive il Site, il sito di monitoraggio dell'estremismo islamico. In un comunicato, gli Shebab hanno affermato di aver colpito l'albergo perché ospita "ambasciate e altri organismi che si oppongono all'Islam" come "rappresaglia" all'offensiva militare in corso nel Sud del Paese. L'albergo Jazeera è frequentato anche da esponenti del governo somalo e ambasciate.

28-07-2015 EGITTO, UCCISI DUE SOSPETTI ATTENTATORI
La polizia egiziana ha ucciso al Cairo due jihadisti sospettati di essere coinvolti nell'attentato al consolato italiano dell'11 luglio. Lo hanno riferito fonti della sicurezza. Gli agenti hanno fatto irruzione in un appartamento per arrestare i due militanti, che hanno aperto il fuoco e sono stati uccisi in una sparatoria. "I due jihadisti appartenevano al gruppo Ajnad Misr (Soldati d'Egitto) e le indagini hanno rivelato che potrebbero essere coinvolti nell'attentato al consolato italiano", ha riferito una fonte.

28-07-2015 TERRORISMO, 12 ARRESTI IN TUNISIA
Unità della Guardia nazionale di Mahdia hanno arrestato 12 presunti jihadisti, accusati di far parte di un'organizzazione specializzata nell'invio di giovani nelle zone di conflitto di Siria e Libia. Alcuni elementi del gruppo terroristico in questione, operante secondo gli investigatori nei governatorati di Tunisi, Kairouan e Mahdia, sarebbero già stati fermati in passato ma poi rilasciati dalle autorità. Sequestrati nell'operazione documenti e bandiere Isis.

28-07-2015 SCONTRI A RAMALLAH, ARRESTATI 50 COLONI
Resta alta la tensione nei Territori palestinesi, dopo gli scontri di domenica sulla Spianata delle moschee, a Gerusalemme. Cinquanta coloni israeliani sono stati arrestati dalle forze di sicurezza nell'insediamento di Beit El, a Ramallah, poiché si sono opposti allo sgombero di un edificio occupato che avrebbe dovuto essere demolito. Secondo il Jerusalem Post, ci sono stati scontri all'alba tra polizia e centinaia di giovani che si rifiutavano di sgomberare il palazzo. Gli agenti hanno disperso la folla.

28-07-2015 LIBIA, CONDANNA A MORTE FIGLIO GHEDDAFI
Saif al-Islam, secondogenito di Muammar Gheddafi, è stato condannato alla pena di morte. Lo riporta al Arabiya. Saif al-Islam è stato condannato in contumacia da un tribunale di Tripoli nell'ambito di un processo che vede imputati anche altri esponenti del regime di Muammar Gheddafi, catturato al culmine della rivolta del 2011 e morto a ottobre di quell'anno. Arrestato nel 2011 dopo la caduta del regime, secondo l'agenzia di stampa libica è stato condannato con l'accusa di "genocidio".

28-07-2015 ERDOGAN: ANCORA AZIONI CONTRO PKK E ISIS
Il presidente turco Erdogan ha avvertito che è impossibile continuare il processo di pace con il Pkk e ha chiesto che ai deputati che hanno legami con "gruppi terroristici" venga revocata l'immunità parlamentare. "Per noi è impossibile continuare il processo di pace con chi ha preso di mira la nostra unità e coesione nazionale", ha dichiarato Erdogan in una conferenza stampa prima di partire per una visita in Cina "Ankara continuerà le operazioni militari contro Isis e Pkk", ha assicurato Erdogan secondo il giornale Hurryiet.

28-07-2015 HAMAS, VENERDÌ UNA "GIORNATA DI COLLERA"
Una "giornata di collera" è stata proclamata da Hamas per venerdì in seguito agli incidenti di domenica all'ingresso della moschea al Aqsa fra attivisti palestinesi e la polizia israeliana. In un comunicato Hamas esprime grande indignazione per il ripetersi di visite di ebrei nella Spianata delle Moschee e si sollecita i palestinesi ad affrontare, venerdì, le forze di sicurezza israeliane a Gerusalemme e in tutta la Cisgiordania.

29-07-2015 MEDIA, UCCISO IL MULLAH OMAR
Il leader supremo dei talebani, il mullah Omar, “è stato ucciso”. Lo ha comunicato oggi un funzionario del governo afghano a 1Tvnews. L’emittente ha aggiunto che la notizia del decesso di Omar è stata confermata durante una riunione dei vertici della sicurezza afghana.

 

30-07-2015 AFGHANISTAN, MANSOUR NUOVO CAPO TALEBANI
Sarebbe Akhtar Mohammad Mansour il nuovo capo dei talebani afghani. Il sostenitore del processo di pace con Kabul. Succede al Mullah Omar, morto in Pakistan nell’aprile 2013. A riferirlo, all’indomani dell’annuncio della morte della guida suprema sono fonti vicine agli studenti coranici, riportate dai media arabi e diversi social media. Intanto il ministero pachistano degli Esteri comunica che il secondo round di negoziati tra talebani e governo afghano, previsto per domani a Munree, è stato rinviato.

30-07-2015 LIBIA, TOBRUK A ONU: PREMERE PER INTESA
Il governo libico di Tobruk, riconosciuto a livello internazionale, ha chiesto alle Nazioni Unite di esercitare pressioni sul Congresso nazionale di Tripoli a firmare l'ultima bozza di accordo in Marocco finalizzata alla creazione di un governo di unità nazionale. Tobruk chiede inoltre alla comunità internazionale di adottare sanzioni individuali contro chi ostacola l'accordo.

30-07-2015 TUNISIA, ANTITERRORISMO: RAID E ARRESTI
Le forze armate tunisine hanno bombardato ieri sera la zona nei pressi dei monti Chaambi e Semmama, zona rifugio dei terroristi nel nordovest del paese, non lontano dal confine algerino. Lo riferiscono i media locali. Sei persone sono state fermate con l'accusa di far parte di organizzazioni terroristiche di matrice islamica. Perquisizioni in diversi governatorati. Un'altra operazione antiterrorismo ha consentito di smantellare a Sfax una cellula che stava preparando attentati.

 

31-07-2015 MO, COLONI INCENDIANO CASA: MORTO BAMBINO
Un bimbo palestinese di soli 18 mesi è morto avvolto tra le fiamme appiccate alla sua casa da coloni israeliani nel villaggio di Kfar Douma vicino a Nablus in Cisgiordania. I genitori del piccolo e un fratellino di 4 anni sono rimasti ustionati, in gravissime condizioni. Alcuni coloni hanno lanciato molotov dentro la casa e scritto sui muri frasi inneggianti alla “vendetta”, per la morte di un colono ucciso un mese fa. Massima allerta in Israele e in tutti i territori per il rischio di un’escalation. A Ramallah, un’auto di coloni è stata colpita da proiettili sparati da una vettura palestinese.

 

31-07-2015 BIMBO MORTO, ANP: ISRAELE È RESPONSABILE
Israele è responsabile del “crimine odioso” di Duma (Nablus) dove un bimbo è morto nell’incendio doloso della sua abitazione: lo afferma il portavoce del presidente palestinese Abu Mazen. L’Anp accusa Israele di aver sistematicamente esteso la colonizzazione e garantito impunità ai coloni, e intende rivolgersi alla corte penale internazionale. La radio militare avverte che l’esercito israeliano ha elevato lo stato di allerta in Cisgiordania dopo quello che viene definito “l’incidente più grave negli ultimi anni”. Nuove minacce di Hamas: tutti i soldati e i coloni israeliani sono obiettivi legittimi della resistenza.

31-07-2015 NIGERIA, 71 DONNE "STRAPPATE" A BOKO HARAM
L'esercito nigeriano ha reso noto di aver liberato 71 persone, soprattutto donne e ragazze, al termine di scontri con i Boko Haram nei villaggi nei pressi della città di Maiduguri, dove imperversa il gruppo jihadista. Alcune delle donne liberate hanno riferito che erano nelle mani di Boko Haram da un anno. Sono numerosi i terroristi uccisi. Lo ha riferito un portavoce militare.

 

31-07-2015 TERRITORI, HAMAS INVITA A MOBILITAZIONE
Reazioni di collera giungono da Gaza in seguito all'incendio doloso in Cisgiordania in cui è rimasto ucciso il bimbo palestinese di 18 mesi Ali Dawabsheh. Secondo quanto riferisce la televisione al-Aqsa, Hamas ha lanciato un appello agli abitanti di Nablus affinché si riversino in strada per manifestazioni di protesta al termine delle preghiere del venerdì nelle moschee. La jihad islamica fa appello all'Anp affinché tronchi la cooperazione di sicurezza con Israele.

31-07-2015 NETANYAHU: CON ANP CONTRO IL TERRORISMO
"Dobbiamo combattere insieme il terrorismo, da qualsiasi parte esso provenga". È quanto ha detto il premier israeliano, Netanyahu, ad Abu Mazen, presidente dell'Autorità nazionale palestinese, nel corso di un colloquio telefonico. "Tutti in Israele sono scioccati dal disgustoso atto di terrorismo", ha aggiunto. Netanyahu ha visitato in ospedale il fratello del bimbo ucciso nel rogo, assicurando che "gli assassini saranno presi, sottoposti alla giustizia e condannati".

31-07-2015 AFGHANISTAN, MORTO TERRORISTA HAQQANI
Jalaluddin Haqqani, fondatore della rete terroristica Haqqani, è "morto almeno un anno fa" dopo una "lunga malattia" ed è "stato sepolto in Afghanistan". Lo riferisce la Bbc che cita fonti vicine al gruppo. Haqqani, tra i protagonisti della resistenza antisovietica, è stato il responsabile di sanguinosi attentati in Afghanistan, anche contro la coalizione. In passato sono circolate notizie sulla sua morte, ma il gruppo aveva sempre smentito.

31-07-2015 BAN: PIANO A DIFESA SITI ARCHEOLOGICI
L'Onu raccoglie l'invito a formare una Task Force per la tutela del patrimonio artistico mondiale, lanciato dall'Italia durante i lavori della Conferenza sulla Cultura, all'Expo di Milano. "Entro un anno mi farò promotore di un piano di prevenzione che sottoporrò all'Onu per la difesa dei siti archeologici e culturali", ha affermato Ban Ki-moon, in un messaggio inviato al summit di Milano. "La lotta al terrorismo- ha aggiunto il segretario generale dell'Onu- non si fa solo con le armi".

01-08-2015 LIBIA, 5 SOLDATI UCCISI DA IS NELL'EST
Cinque soldati libici sono rimasti uccisi in un attacco dell'Isis a un checkpoint nei pressi di Ajdabiya, nell'Est del Paese. Il sindaco della città, Salem Jathran, ha riferito che l'attacco dei jihadisti è stato compiuto sulla strada per Tobruk.

01-08-2015 IRAQ: RAID TURCHI CONTRO PKK
Almeno otto civili sono rimasti uccisi (di cui due donne) e sette feriti in raid aerei turchi contro obiettivi del Pkk nel nord dell'Iraq. Lo denunciano fonti locali, come riporta l'agenzia di stampa Dpa. L'agenzia di informazione filo-curda Firat ha diffuso alcune foto affermando che si tratta di immagini delle vittime dei raid aerei effettuati prima dell'alba nella zona di Qandil. I raid di Ankara sono entrati nella seconda settimana e, secondo i media turchi, hanno già causato 260 morti e 400 feriti tra i separatisti curdi.

 

01-08-2015 TEL AVIV E GERUSALEMME; "STOP ODIO"
Manifestazione contro "l'istigazione e la violenza" a Tel Aviv e Gerusalemme, organizzata dalla ong Peace Now. "Il governo fermi questa ondata di violenza dei coloni e faccia ripartire immediatamente il processo di pace", ha dichiarato il direttore di Peace now. La mobilitazione dopo i due scioccanti segnali di violenza degli ultimi giorni: l'accoltellamento di sei partecipanti a un Gay Pride a Gerusalemme e l'incendio, appiccato da coloni estremisti, in cui è morto un bambino di 18 mesi. 2.000 gli israeliani a sfilare

02-08-2015 TURCHIA, KAMIKAZE CONTRO POLIZIA: 2 MORTI
Attacco kamikaze contro un commissariato nel distretto di Dogubayazit, nella provincia orientale di Agri, in Turchia. Due membri delle forze di sicurezza sono morti, 24 i feriti. Lo ha riferito l’agenzia ufficiale Anatolia citando l’ufficio del governatore provinciale, che ha attribuito l’attentato a militanti curdi. Il kamikaze è arrivato a bordo di un trattore carico di esplosivo. Un soldato turco morto e altri 4 feriti per l’esplosione di una mina nella provincia di Mardin. Anche questo attacco è attribuito ai curdi.

02-08-2015 ISRAELE: FANATICI, TOLLERANZA ZERO
Il premier israeliano Netanyahu assicura “tolleranza zero” verso estremisti come quelli che due giorni fa hanno dato fuoco alla casa di una famiglia palestinese in Cisgiordania, uccidendo un bimbo di 18 mesi. Negli ultimi giorni abbiamo assistito a crimini orribili – ha detto durante una riunione del governo, riferendosi anche all’accoltellamento di sei manifestanti durante il Gay pride a Gerusalemme -. La nostra politica nei confronti di questi crimini è tolleranza zero”.

03-08-2015 LIBIA, ISIS: UCCIDEREMO IL GENERALE HAFTAR
L’Isis in Libia ha diffuso un video in cui minaccia di “sgozzare” il generale Haftar e i parlamentari di Tobruk. Lo riportano siti di informazione locali. Nel video un jihadista dal nome “Abu Yahya Al-Tunsi dice: “È un avvertimento a Haftar e ai suoi compagni, gli atei che si riuniscono nel Parlamento, noi non saremo tolleranti, avremo piacere a sgozzarvi”. Poi invita “predicatori e studiosi ad andare nel califfato in Libia” e sostiene: “La Sharia di dio non si applica con i fiori ma con lo spargimento di sangue”.

04-08-2015 MUMBAI, 12 MORTI IN CROLLO PALAZZO
Nuovo disastro a Thane, grande sobborgo a nord di Mumbai, in India. Ad una settimana dal crollo, il 28 luglio scorso, di un edificio di tre piani che causò 9 morti, un altro edificio si è sbriciolato. Il bilancio è di 12 vittime e almeno 7 feriti. Altre diciassette persone sono rimaste sotto le macerie.

04-08-2015 NETANYAHU: "CONDANNE A SENSO UNICO"
"Alcuni giorni fa la comunità internazionale ha aderito alla mia condanna contro un atto di terrorismo diretto contro arabi. Mi aspetto che adesso faccia altrettanto per un atto di terrorismo diretto contro ebrei". Lo ha detto Benyamin Netanyahu dopo aver visitato in ospedale un'israeliana ustionata ieri da una bottiglia incendiaria a Gerusalemme. "Sto ancora aspettando", ha osservato il premier.

05-08-2015 IRAN, GENTILONI: BENE ACCORDO SUL NUCLEARE
L’Italia “comprende e rispetta le preoccupazioni di Israele” per l’accordo sul nucleare iraniano, ma “se l’intesa sarà applicata in modo corretto ci saranno più opportunità che rischi”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, in un’intervista alla Cnn da Teheran, dove è in visita. Nelle prossime settimane, ha aggiunto, “dobbiamo lavorare per rassicurare chi critica l’accordo, Israele e Arabia Saudita, innanzitutto”.

05-08-2015 SINAI, JIHADISTI STERMINANO FAMIGLIA
Una casa è stata centrata da un ordigno nel nord del Sinai. Almeno cinque persone della stessa famiglia, fra cui tre bambini, sono rimasti uccisi e altre nove feriti. Lo hanno rivelato fonti della sicurezza egiziana, che attribuiscono la strage ai Jihadisti.

05-08-2015 TUNISIA, SMANTELLATE 2 CELLULE JIHAD
Nuovi arresti in Tunisia da parte delle forze dell'ordine impegnate nella lotta al terrorismo di matrice jihadista. Il ministero dell'Interno ha annunciato lo smantellamento di due cellule terroristiche operanti nel Paese. La prima nella regione di Dahmani al Kef, non lontano dal confine algerino: 6 persone accusate di pianificare operazioni terroristiche contro caserme della polizia. La seconda, nella città di Kairouan: 7 membri, accusati di avere stretti collegamenti con gli autori dell'attentato del museo del Bardo.

05-08-2015 UCCISO DA ISIS GIUDICE RAPITO IN LIBIA
Testimoni oculari e fonti giudiziarie libiche hanno reso noto che è stato ritrovato, a circa 20 km da Sirte, in Libia, il corpo del giudice Mohamed Salem El Namly, rapito il 26 luglio dall’Isis. Le stesse fonti hanno aggiunto – ad un sito di informazione locale – che il giudice aveva indosso una tuta arancione e che il cadavere presentava segni di tortura. Il corpo è stato trasportato a Misurata.

05-08-2015 YEMEN, AL QAEDA INVITA A COLPIRE GLI USA
Il ramo yemenita di al Qaeda esorta i cosiddetti “lupi solitari” a compiere attentati negli Stati Uniti. L’appello sarebbe in una lettera di cui riferisce la Cnn. “Vi esortiamo a colpire l’America sulla sua terra e oltre”, scrive Ibrahim al Asiri, considerato il massimo esperto di esplosivi di al Qaeda nella Penisola Araba. Su di lui gli Usa hanno messo da tempo una taglia da 5 milioni di dollari.

05-08-2015 AFGHANISTAN, DRONI USA UCCIDONO TALEBANI
Sono stati uccisi almeno 66 militanti talebani e dell'Isis in sette incursioni di droni, effettuate dalla Cia nella provincia orientale afghana di Nangarhar. Un portavoce del governo provinciale ha precisato che 46 talebani sono stati uccisi a Haskamina e Sherzad, mentre 20 miliziani dell'Isis "sono morti nel distretto di Haskamina". Dai due distretti partono gli attacchi alle forze di sicurezza afghane e della coalizione internazionale.

05-08-2015 ISIS, ULTIMATUM PER OSTAGGIO CROATO
"Liberate delle prigioniere musulmane o sgozzeremo l'ostaggio croato". Così minaccia l'Isis in un video che rivendica il rapimento di Tomislav Salopek, un cristiano, avvenuto nella zona del Cairo il 22 luglio. L'Isis, riferisce il Site, ha pubblicato una foto dell'uomo.

06-08-2015 IN AUTUNNO PORTAEREI USA LASCIA GOLFO
Gli Usa non saranno in grado di avere una portaerei nel Golfo per gran parte dell'autunno, a causa della manutenzione periodica delle unità e per una serie di tagli al bilancio del Pentagono. Lo ha riferito una fonte della marina Usa alla Cnn, secondo cui la portaerei che attualmente incrocia nelle acque del Golfo, la Uss Theodore Roosevelt lascerà l'aerea a ottobre, e sarà sostituita nell'inverno. La fonte ha affermato che questo non influirà sulle operazioni nella Regione dove l'Air Force Usa ha numerose basi.

06-08-2015 EGITTO INAUGURA NUOVO CANALE DI SUEZ
Inaugurazione, alla presenza di decine di capi Stato e di governo di tutto il mondo, del nuovo tratto del canale di Suez, un ampliamento che ha fatto discutere anche per l’impatto ambientale. A Ismailiya il presidente egiziano al Sisi salirà sullo yacht Mahroussa, la prima nave che navigò il canale nel 1869. Per l’occasione, il Cairo ha proclamato un giorno di festa nazionale. Il nuovo canale, finanziato con 8,2 mld e finito in meno di un anno, è la prima opera completata da quando al Sisi è al potere.

06-08-2015 IRAN A TURCHIA: LOTTA AL TERRORISMO
Il presidente iraniano, Rohani, ha sollecitato il collega turco Erdogan per una "cooperazione più stretta" nella lotta contro i gruppi jihadisti. "Iran e Turchia sono sempre stati fianco a fianco in circostanze molto difficili", ha detto Rohani: "Il consolidamento e l'incremento dei legami tra Teheran e Ankara sono di fondamentale importanza". Erdogan ha detto di ritenere "indispensabile combattere terrorismo e fondamentalismo, in particolare il gruppo terroristico dello Stato Islamico".

06-08-2015 ISRAELIANI INVESTITI: FORSE UN ATTACCO
Due israeliani sono stati feriti, uno in modo grave, dopo essere stati investiti da un'auto in quello che i media hanno definito un "attacco terroristico". È accaduto vicino allo svincolo di Shiloh, in Cisgiordania. In base alle prime informazioni, secondo le stesse fonti, l'automobilista responsabile dell'incidente è stato ferito in modo grave da colpi di arma da fuoco.

06-08-2015 ARABIA, KAMIKAZE IN MOSCHEA: 13 MORTI
Tredici persone, la maggioranza membri delle forze di sicurezza, sono state uccise e altri 20 ferite da un attentatore suicida che si è fatto esplodere in una moschea ad Abha, nel sudovest dell'Arabia Saudita. La moschea si trova nel quartier generale delle forze speciali di polizia. Al momento dell'attentato un gruppo di reclute era riunito in preghiera. A luglio, le autorità saudite avevano arrestato 431 persone nell'ambito di un'offensiva mirata a eliminare le cellule legate allo Stato islamico.

06-08-2015 EGITTO, SISI: TERRORISMO NON CI FERMA
"I terroristi hanno cercato di nuocere all'Egitto e di fermare il nostro cammino. Abbiamo costruito il nuovo Canale di Suez tra mille difficoltà, ma ci siamo riusciti". Lo ha detto il presidente egiziano al-Sisi, all'inaugurazione del raddoppio del canale. "Durante quest'anno -ha aggiunto- l'Egitto si è battuto contro la più pericolosa ideologia terroristica che, se potesse, farebbe bruciare il mondo. Li stiamo combattendo e li sconfiggeremo".

 

06-08-2015 ISIS RIVENDICA ATTENTATO MOSCHEA ARABIA
I jihadisti dello Stato islamico (Isis) hanno rivendicato l'attentato in una moschea frequentata dalla polizia ad Abha, nel sud dell'Arabia Saudita, costato la vita a 15 persone, tra cui 10 agenti. Nel comunicato diffuso dall'organizzazione saudita affiliata all'Isis, "Provincia Al-Hijaz", i jihadisti hanno fatto sapere che l'attacco è stato compiuto da un kamikaze, identificato in Abu Sinan al-Najdi, che ha fatto esplodere la propria cintura esplosiva dentro la moschea.

07-08-2015 KABUL: 8 MORTI,120 FERITI PER AUTOBOMBA
È di almeno 8 morti e 120 feriti il primo bilancio provvisorio dell'esplosione di un'autobomba nel centro di Kabul, in Afghanistan, nelle prime ore del mattino. Lo riferisce l'agenzia locale Tolo News.

07-08-2015 ESPLODE CAMION-BOMBA, 8 MORTI A KABUL
Nuova strage in Afghanistan. La deflagrazione di un camion imbottito di esplosivo accanto a un complesso dell’esercito in un quartiere orientale di Kabul nelle prime ore del mattino ha causato almeno8 morti e centinaia di feriti. Tra le vittime e i feriti anche donne e bambini. L’attentato è avvenuto nell’affollato sobborgo di Shah Shaheed. L’esplosione è stata di inusuale potenza. Severa condanna della Nato: “C’è lo spietato disprezzo per la vita umana”.

07-08-2015 NIGERIA, BOKO HARAM UCCIDONO 9 PERSONE
Ha causato almeno 9 morti l'ennesimo attacco dei terroristi islamici Boko Haram, legati a Isis, in due remoti villaggi nel Nord-Est della Nigeria, roccaforte della formazione. I sopravvissuti hanno raccontato come decine di uomini armati su delle moto hanno seminato morte nei villaggi di Tadagara e Dunbulwa, a circa 170 km da Yobe, capitale dello Stato di Damaturu. L'attacco iniziato mercoledì sera è andato avanti fino a giovedì mattina.

 

07-08-2015 SIRIA, ISIS RAPISCE 60 CRISTIANI A HOMS
Almeno 60 cristiani, tra cui donne e bambini, sono tra i 230 civili siriani rapiti dall’Isis dopo la conquista di un villaggio nella provincia di Homs. Lo ha riferito l’Osservatorio siriano per i diritti umani. Molti dei cristiani erano sfollati dalla provincia di Aleppo ed erano ricercati dai miliziani per “collaborazionismo con il regime”. Alcune famiglie che avevano cercato di fuggire sono state catturate nel villaggio di Al-Qaryatain, dove lo scorsi maggio era stato sequestrato il prete siro-cristiano, Jacques Mourad.

07-08-2015 AFGHANISTAN, ATTACCO A POLIZIA:27 MORTI
Nuovo attentato a Kabul nei pressi dell'Accademia di Polizia. Un kamikaze si è fatto esplodere, provocando la morte di 27 persone -molte reclute- e 26 feriti, secondo quanto riferiscono fonti militari. Nelle prime ore di oggi, un altro terrorista si era fatto saltare in aria con un camion-bomba, vicino a un edificio utilizzato dall'Intelligence: 15 i morti e 400 i feriti.

08-08-2015 MALI, 5 OSTAGGI LIBERATI DA ISLAMISTI
È salito a 5 il numero degli ostaggi stranieri liberati nel corso di un lungo assedio iniziato ieri mattina nell' Hotel Byblos a Seware nel Mali centrale Lo riferiscono fonti militari di Bamako Ieri mattina un gruppo islamista aveva attaccato l'albergo, usato spesso da personale della missione Onu, uccidendo 5 persone (2 degli aggressori sono stati eliminati) sequestrando diversi stranieri. La fonte chiarisce che la crisi non è ancora finita e le forze armate continuano a stringere d'assedio l'edificio.

08-08-2015 KABUL, SOLDATO NATO UCCISO IN ATTACCO
Un soldato della Nato, probabilmente statunitense, è stato ucciso nel corso di un attacco alla base "Camp Integrity", vicino all'aeroporto di Kabul, in Afghanistan. La struttura è stata attaccata con armi leggere e nel corso degli scontri sono rimasti uccisi anche due assalitori. Il fatto è stato riferito dal colonnello Usa, Brian Tribus, direttore della missione "Resolute Support", cui partecipa anche un contingente italiano.

08-08-2015 ISIS: ESPULSO KOSOVARO DA UDINE
Il cittadino kosovaro Mevait Kokora di 31 anni, in Italia dal 2001 con un regolare permesso per lungo soggiorno, è stato espulso per 10 anni da Udine. L'uomo aveva abbracciato l'ideologia jihadista, intessendo rapporti con persone attestate sulle stesse posizioni radicali. Avrebbe anche partecipato a un campo di addestramento in Turchia, propedeutico a una successiva partenza per andare a combattere in Siria tra le fila del califfato.

08-08-2015 MOSUL, ISIS FUCILA 300 PERSONE
I miliziani dello Stato islamico hanno ucciso a Mosul, nel nord dell'Iraq, almeno 300funzionari pubblici. Lo hanno riferito testimoni oculari e la notizia è stata poi confermata da fonti delle forze di sicurezza, a Bagdad. Dallo scorso anno, quando l'Isis ha preso il controllo di Mosul, in città e nella regione sono state uccise oltre 2000 persone, secondo le autorità di Bagdad.

08-08-2015 ATTENTATI A BAGDAD, 4 MORTI E 13 FERITI
Sono morte almeno 4 persone e 13 sono rimaste ferite in due attentati a Bagdad. Una bomba è esplosa vicino ad alcuni negozi nel centro della capitale, facendo due morti e nove feriti. Altre due persone sono state uccise e 6 ferite nell'esplosione di una bomba nei presi di un mercato di Nuova Bagdad, nel sud-est della città.

08-08-2015 AFGHANISTAN: AUTOBOMBA A KUNDUZ 20 MORTI
Dopo gli attentati a Kabul, un'altra auto-bomba in Afghanistan, a Khanabad, nella provincia settentrionale di Kunduz, una delle più colpite dalla tradizionale "campagna di primavera" dei Talebani. Almeno 20 i morti, 8 i feriti. Tra le vittime, quattro comandanti dei gruppi irregolari che affiancano le forze di sicurezza afghane nella lotta contro gli ex studenti coranici per difendere i rispettivi villaggi. La vettura carica di esplosivo era piazzata davanti alla tenda dove le vittime si apprestavano a tenere una riunione.

09-08-2015 ROGO CISGIORDANIA, RETATA IN ISRAELE
Nove estremisti ebrei sono stati arrestati nell’ambito delle indagini sull’attacco incendiario in Cisgiodania, in cui sono morti un bimbo palestinese di 18 mesi e il papà. Gli arresti sono stati eseguiti dalla polizia israeliana e dai servizi di sicurezza dello Shin Bet in due insediamenti illegali nel nord della Cisgiordania. Confermando la linea dura del governo, è stato poi autorizzato il fermo, provvedimento di solito usato nei confronti di sospetti terroristi, di altri 3 estremisti ebrei.

09-08-2015 AFGHANISTAN: IMPICCATA PERCHÉ ADULTERA
Una giovane donna afghana di 27 anni, accusata di adulterio, è stata impiccata in strada davanti alla sua famiglia da militanti talebani a Tergraan, nel distretto Wardoojin, un villaggio del nord-est dell'Afghanistan. Lo ha riferito il portavoce del governatore locale,Ahmad Nawid Frotan. La vittima, chiamata Farida, madre di tre figli, è stata uccisa davanti ai suoi figlioletti.

10-08-2015 LIBIA, AUTOBOMBA A DERNA: 7 MORTI
E' di almeno 7 morti e 19 feriti il bilancio di un attentato perpetrato con un'autobomba in Libia, a Derna, ex roccaforte dei gruppi affiliati allo Stato islamico. Derna è da mesi al centro dei combattimenti tra le milizie islamiste fedeli a Tripoli e l'esercito che fa riferimento all'esecutivo di Tobruk, riconosciuto dalla comunità internazionale. Per tutta la giornata di ieri i miliziani dell'Isis hanno tentato di riconquistare la città, dalla quale sono stati cacciati lo scorso giugno.

10-08-2015 ISTANBUL, SPARI CONTRO CONSOLATO USA
Due assalitori hanno sparato contro l’edificio del consolato degli Stati Uniti a Istanbul, scatenando uno scontro a fuoco con la polizia. Lo riportano i media locali. Secondo l’agenzia di stampa privata Dogan, nessuno è rimasto ferito. Una donna è stata arrestata. L’attacco è avvenuto poco dopo un attentato esplosivo contro una stazione di polizia a Istanbul che ha causato 10 feriti tra cui 7 agenti. Due attentatori e un agente sono rimasti uccisi. Altri 4 militari uccisi da una bomba nel Sudest. Poco prima la missione americana presso la Nato aveva fatto sapere che gli Usa hanno dispiegato 6 caccia presso la base dell’aviazione militare di Incirlik.

10-08-2015 ISTANBUL, BOMBA CONTRO POLIZIA: 7 MORTI
L'attacco con una bomba contro una stazione di polizia a Istanbul ha causato il ferimento di 5 poliziotti e 2 civili Così l'agenzia statale Anadolu. L'attentato, nella zona di Sultanbeyli, ha causato un incendio che fatto crollare parte dell'edificio a 3 piani. L'esplosione ha danneggiato anche gli edifici vicini e circa 20 auto parcheggiate nelle vicinanze, secondo l'agenzia Dogan. Al momento non ci sono rivendicazioni. L'attacco in un momento di violenze tra forze dell'ordine e Pkk, ma anche di ruolo attivo turco contro Isis.

10-08-2015 ISIS, SEI F-16 USA IN TURCHIA. DA AVIANO
Sei caccia F-16 americani sono arrivati ieri nella base aerea di Incirlik, nel Sud della Turchia, per unirsi alla lotta della coalizione a guida Usa contro i militanti dell'Isis. Lo rende noto l'esercito americano. Il Comando europeo statunitense rende noto che l'aviazione Usa ha schierato un "piccolo distaccamento" di sei F-16, attrezzature di supporto e personale per 300 unità nella base turca. Il distaccamento è parte del 31/mo stormo con sede presso la base aerea italiana di Aviano.


10-08-2015 KABUL: DAL PAKISTAN MESSAGGI DI GUERRA
L'attentato kamikaze all'aeroporto di Kabul. Cinque persone sono morte e altre 16 sono rimaste ferite. L'attentatore, a bordo di un'auto, si è fatto esplodere davanti a uno degli ingressi dell'aeroporto. Il presidente Ghani punta il dito contro il Pakistan per la recente ondata di attentati con 50 vittime. "I campi di addestramento e le fabbriche che producono bombe che uccidono la nostra gente sono attivi in Pakistan. Speravo nella pace, ma stiamo ricevendo messaggi di guerra"", ha detto Ghani.

10-08-2015 SIRIA: LIBERATO REPORTER DOPO 3 ANNI
Il regime di Damasco ha rilasciato il noto giornalista siriano e attivista per i diritti umani Mazen Darwish, in carcere da più di 3 anni. Lo afferma il Centro siriano per i media e la libertà di espressione, di cui Darwish era direttore quando fu arrestato nel 2012 insieme a due colleghi, Hussein Ghreir e Hani al-Zaitani, rilasciati da poco. Come loro, anche Darwish è stato scarcerato nell'ambito dell'amnistia concessa dal regime di Bashar al-Assad in occasione della festività islamica di Eid al-Fitr.

11-08-2015 IRAQ, ISIS RIVENDICA ATTACCHI A BAQUBA
L’Isis ha rivendicato il duplice attentato di ieri sera a Baquba, nell’Iraq orientale, che ha provocato 58 morti e un centinaio di feriti. Lo riferisce l’emittente al Arabiya. Un attacco è avvenuto in un mercato della città dove sono morti 51 civili. Altre 7 persone sono morte in un secondo attacco contro una postazione dell’esercito. Nella rivendicazione, i miliziani dell’Isis affermano che l’obiettivo degli attacchi erano gli sciiti.

12-08-2015 NIGERIA, BOMBE MERCATO: DECINE DI VITTIME
Una bomba è esplosa in un mercato nel nord-est della Nigeria: almeno 47 le vittime, 50 i feriti. Lo riferiscono diversi media internazionali. La bomba è stata piazzata nel villaggio di Sabon Gari, nello Stato del Borno, dove imperversano gli integralisti islamici di Boko Haram, ha riferito una fonte militare.

12-08-2015 EGITTO, ISIS DECAPITA OSTAGGIO CROATO
L’Isis ha annunciato di aver decapitato l’ostaggio croato sequestrato in Egitto. Si tratta di Tomislav Salopek, 30 anni, ingegnere croato rapito lo scorso 22 luglio alla periferia occidentale del Cairo. L'ultimatum era scaduto il 7 agosto. Il ramo locale di Isis voleva in cambio la liberazione di alcune prigioniere. Il 30enne Tomislav Salopek, dipendente della compagnia francese Cgg, era apparso in un video inginocchiato a fianco di un miliziano mascherato e con un coltello in mano.

12-08-2015 TERRORISMO, ALTRI 5 ARRESTI A LONDRA
Cinque membri di una stessa famiglia sono stati arrestati stamane nell'Est di Londra per terrorismo. Lo riferisce Scotland Yard, spiegando che tra i fermati ci sono anche tre ragazze di 16, 17 e 19 anni. Gli arresti non sarebbero legati alla minaccia di un attacco imminente. Il "Mail on Sunday" ha rivelato domenica scorsa che fra i possibili bersagli di presunti "lupi solitari" dell'Isis ci sarebbero le celebrazioni a Londra del 15 agosto per la fine della Seconda guerra mondiale.

12-08-2015 LIBIA, IMPEGNO PER ACCORDO A SETTEMBRE
Si è concluso il round di "dialogo politico" sulla crisi in Libia svoltosi ieri e oggi a Ginevra, con l'impegno a raggiungere un accordo per l'inizio del mese prossimo. Lo annuncia l'Unsmil, la missione di supporto dell'Onu per la Libia. "Le parti hanno sottolineato la propria determinazione a concludere il processo di dialogo il prima possibile, con una data-obiettivo entro le prossime tre settimane", si afferma nel comunicato.

 

13-08-2015 ATTENTATO A BAGDAD, 76 MORTI E 200 FERITI
Sale a 76 morti e 200 feriti il bilancio dell’attacco con un camion bomba in un mercato centrale di Bagdad. L’esplosione si è verificata in un mercato del quartiere sciita di Sadr City. I miliziani sunniti ultra-radicali dello Stato islamico hanno rivendicato la responsabilità dell’attacco.

13-08-2015 TV: ISIS BOMBARDA SIRTE, 30 MORTI
L'Isis ha bombardato a colpi di artiglieria un sobborgo di Sirte, nella Libia del Nord, dopo gli scontri scoppiati in città tra jihadisti e fazioni salafite, appoggiate da molti civili. Lo riferisce al Arabiya. Secondo alcuni testimoni, il bilancio dei bombardamenti è di almeno 30 civili uccisi. La Libia è nel caos dal 2011 quando fu ucciso il dittatore Gheddafi. E ora il Paese è diviso tra parlamento e governo con sede nell'Est, eletti ufficialmente, e un governo, appoggiato dalle milizie islamiche, che ha sede a Tripoli.

 

13-08-2015 ATTENTATO A BAGDAD, 76 MORTI E 200 FERITI
Sale a 76 morti e 200 feriti il bilancio dell’attacco con un camion bomba in un mercato centrale di Bagdad. L’esplosione si è verificata in un mercato del quartiere sciita di Sadr City. I miliziani sunniti ultra-radicali dello Stato islamico hanno rivendicato la responsabilità dell’attacco.

14-08-2015 ISIS BOMBARDA SIRTE, STRAGE TRA I CIVILI
L’Isis ha bombardato a colpi di artiglieria un sobborgo di Sirte, nella Libia del Nord, dopo gli scontri scoppiati in città tra i jihadisti e fazioni salafite, appoggiate da molti civili. Secondo fonti locali, il bilancio è salito a 38 civili uccisi. I miliziani dell’Isis, che avrebbero preso il controllo del porto, hanno minacciato di usare i gas contro i residenti nella città. Due giorni fa è stato annunciato l’inizio della “battaglia per la liberazione di Sirte” da parte della Brigata 166 di Misurata, alleata con le milizie islamiste del governo di Tripoli.

14-08-2015 TURCHIA COSTRUISCE MURO ANTI-ISIS
L’esercito turco ha avviato la costruzione di un nuovo muro anti-Isis al confine con la Siria. La barriera è composta da blocchi di cemento alti 3 metri e pesanti 7 tonnellate. La lunghezza totale sarà di 8 chilometri. A maggio era stato innalzato un altro muro nella stessa provincia, mentre il governo ha annunciato la creazione di un “sistema di sicurezza integrato” di confine che sarà composto da un muro a muro doppia recinzione, fossati e dirigibili per la sorveglianza dal cielo.

14-08-2015 SIRTE, ISIS FA STRAGE IN UN OSPEDALE
In Libia terroristi dell'Isis hanno massacrato 22 pazienti ricoverati nell'ospedale di Sirte che hanno attaccato prima di dare alle fiamme. Il governo islamico di Tripoli ha dichiarato di avere intensione di avviare un'operazione per sottrarre ai jihadisti dell'Isis il controllo di Sirte. Dopo giorni di scontri nella città tra miliziani e fazioni salafite, l'Isis ha bombardato una zona residenziale. Almeno 30 civili sono rimasti uccisi.

15-08-2015 TURCHIA, RETATA ANTI-PKK: 15 ARRESTI
La sezione dell’antiterrorismo turca di Istanbul ha condotto un blitz mirato all’arresto di membri del Pkk: 15 le persone coinvolte. L’operazione è avvenuta all’alba in 13 diversi quartieri della città; 23 le case perquisite dall’antiterrorismo, con l’appoggio di forze di polizia e forze speciali. Sequestrate armi detenute irregolarmente, materiale per fabbricare molotov e una grande quantità di documenti digitali. I fermati avevano un piano per creare disordini attraverso manifestazioni di strada.

15-08-2015 LEADER ISIS HA STUPRATO OSTAGGIO USA
Kayla Mueller, la cooperante-ostaggio americana in mano all’Isis fino alla morte, avvenuta nel febbraio scorso, è stata stuprata più volte dal leader dell’Isis, Abu Bakr Baghdadi, che l’aveva scelta come moglie contro la sua volontà. Lo riporta l’AP citando esponenti dell’intelligence Usa. Rapita ad Aleppo nell’agosto del 2013 Kayla Mueller secondo l’Is è rimasta uccisa nel corso di un raid aereo della coalizione anti-jihadisti. Foto del suo cadavere, inviate alla famiglia mostrano lividi di certo non dovuti a bombe.

15-08-2015 BIN LADEN JR.: “GUERRA ALL’OCCIDENTE”
“Trasferite la guerra da Kabul, Gaza e Baghdad a Washington, Londra, Parigi e Tel Aviv”: è l’appello-minaccia in un audio di uno dei figli di Osama Bin Laden, Hamza, 24 anni, introdotto dal leader di al Qaeda, Ayman al Zawahri. Lo riferisce il Site, l’organizzazione che monitorizza le attività dei jihadisti sul web. Hamza potrebbe divenire presto il nuovo capo del network del terrore. Il messaggio all’indomani del giuramento di fedeltà del leader di al Qaeda, al Zawahiri, al nuovo comandante talebano.

 

15-08-2015 CURDI: ISIS HA USATO GAS “IPRITE” IN IRAQ
“I risultati dei test confermano che i jihadisti sunniti di Isis hanno usato il gas mostarda”, nell’attacco a sud ovest di Erbil, nella regione autonoma del Kurdistan iracheno. Lo afferma il generale delle forze curde Sirwan Barzani, citato dai media locali. I Peshmerga “colpiti nell’attacco” di mortaio di mercoledì hanno avuto “problemi respiratori e lesioni sulla pelle”. È stato ordinato l’uso delle maschere anti-gas. Si tratterebbe della prima indicazione che lo Stato Islamico è entrato in possesso di armi chimiche vietate dalle leggi di guerra con un potere letale di portata devastante.

15-08-2015 BOMBA A BAGDAD, 8 MORTI
Un'autobomba è esplosa nella parte Est di Bagdad. Otto persone sono morte e altre 17 sono e ferite. Lo riferiscono fonti di polizia irachene. L'esplosione si è verificata in una concessionaria auto a Sadr City, quartiere della capitale irachena.

15-08-2015 NUOVO VIDEO DI ESECUZIONI DELL’ISIS
L'Isis ha diffuso un video su internet con l'esecuzione di tre uomini accusati di aver fotografato sue postazioni in Siria. La registrazione, la cui autenticità non può essere verificata, dura 8 minuti e proviene dalla città di Al Raqa, roccaforte dell'Isis in Siria. Il filmato risale al 21 giugno e si apre non la confessione delle 3 "spie", che dicono di aver fotografato le basi dell'Isis in cambio di denaro. I 3 indossano tute arancioni e sono legati ad alberi. Vengono giustiziati con un colpo di pistola alla testa.

15-08-2015 LIBIA, ORRORE ISIS: DECAPITATI IN 12
L'Isis ha decapitato 12 persone e ne ha crocifisso i corpi. L'orrore durante la battaglia per il controllo della città costiera di Sirte, secondo quanto riferisce l'agenzia libica Lana. Le vittime erano miliziani locali che si battevano per fermare l'avanzata dei jihadisti nel settore orientale dell'abitato. I combattenti islamisti hanno ucciso anche 22 civili che avevano preso le armi contro l'Isis e che, dopo essere rimasti feriti, erano stati ricoverati in ospedale. Dopo la strage, i jihadisti hanno dato fuoco alla struttura.

16-08-2015 PAKISTAN, UCCISO MINISTRO DEL PUNJAB
Attentato in Pakistan contro il ministro dell’Interno del Punjab, Shuja Khanzada. Oltre al ministro, sono altre nove le vittime di un attacco suicida contro un edificio dove Khanzada stava tenendo una riunione con i suoi collaboratori, nel distretto di Attock. Tra i corpi recuperati, ci sono due agenti di polizia. Sotto le macerie potrebbero esserci altri morti. I feriti sono 17. Il ministro aveva dato impulso alla repressione dei Talebani e di altri gruppi islamici radicali attivi nel Punjab.

16-08-2015 SIRIA, RAID AEREI DEL REGIME: 70 MORTI
È di almeno 70 morti e 200 feriti il primo bilancio delle vittime di raid del regime siriano su un mercato affollato a Duma, alla periferia di Damasco, in una zona controllata dai ribelli moderati siriani. Sul mercato sono cadute quattro bombe. Gran parte delle vittime sono civili. Lo rende noto l’osservatorio siriano dei diritti umani, ripreso dai media internazionali.

16-08-2015 INDONESIA, DISPERSI TRE SUB ITALIANI
La Farnesina ha confermato che sono tre gli italiani dispersi da ieri nel mare del Borneo, in Indonesia. Disperso anche un altro sub belga. Dalle prime informazioni sembra che il gruppo, di cui facevano parte altri due italiani, abbia raggiunto la piccola isola di Sangalaki in gommone, con una guida. Mentre i quattro sub si sono immersi, gli altri due italiani sono rimasti in superficie per fare snorkeling. Difficili le ricerche a causa delle condizioni del mare, di forti correnti e onde oltre i due metri. L’ambasciata italiana è in contatto con le autorità locali.

16-08-2015 NIGERIA, AUDIO SHEKAU: IO CAPO BOKO HARAM
"Sono vivo, morirò quando arriverà l'ora stabilita da Dio, e sono ancora io al comando di Boko Haram". In un messaggio audio si è rifatto vivo Abubakar Shekau, lo spietato leader di Boko Haram, di recente dato per morto o estromesso dalla leadership della setta. Ribadisce la sua sottomissione all'Isis, e definisce "spudorate bugie" le recenti affermazioni del presidente del Ciad, secondo cui lui non sarebbe più il comandante dei sanguinari terroristi jihadisti nigeriani. Lo scrive la Bbc.

17-08-2015 IRAQ, PREMIER RIDIMENSIONA IL GOVERNO
Il premier iracheno al Abadi ha deciso il taglio di ministeri e componenti del suo Gabinetto, portandoli da 33 a 22. Il provvedimento giunge dopo un'ondata di proteste di massa contro la corruzione all'interno del governo di Bagdad Saranno eliminati quattro ministeri, tra cui quelli dei diritti umani e quello dedicato alle donne. Il piano approvato la scorsa settimana dal Parlamento prevede anche la cancellazione dei tre vicepresidenti.

17-08-2015 IRAQ, INCRIMINATO EX PREMIER AL-MALIKI
L'ex premier iracheno, lo sciita al-Maliki è stato incriminato da un'apposita commissione d'inchiesta del parlamento di Baghdad per la caduta, lo scorso anno, di Mosul nelle mani dell'Isis. Estromesso dal governo su pressione interna e internazionale, è accusato non solo di inadeguatezza, ma di aver fomentato tensioni religiose con la minoranza sunnita, facilitando la conquista da parte delle forze del Califfato. Deferiti alla corte marziale i vertici militari di Ramadi per abbandono postazione nell'offensiva dell'Isis.

17-08-2015 TUNISIA, SMANTELLATA CELLULA TERRORISTI
Unità speciali delle forze di sicurezza tunisine hanno smantellato a Biserta una cellula terroristica jihadista aderente allo stato islamico, tra i cui componenti spicca un elemento ritenuto pericoloso dalle autorità. Lo rende noto il ministero dell'Interno di Tunisi, specificando che il gruppo smantellato pianificava attentati a postazioni delle forze dell'ordine e dell'esercito nel governatorato di Biserta, a nordovest della capitale.

17-08-2015 RAPITA A KABUL COOPERANTE TEDESCA
Un commando armato ha rapito a Kabul una cooperante tedesca, dell'Agenzia di cooperazione internazionale. Lo riferiscono fonti ufficiali, precisando che il sequestro è avvenuto nel quartiere di Qala-e-Fatullah, una zona molto trafficata e definita "sicura", data l'alta concentrazione di dipendenti di diverse Ong. Lo scorso giugno a Kabul è stato rapito un cittadino olandese.

17-08-2015 BANGKOK, ATTENTATO IN CENTRO: 16 MORTI
Una forte esplosione si è verificata nelle vicinanze del tempio hinduista di Erawan, nella zona di Ratchaprasong, a Bangkok, in Thailandia. L’incrocio dove è avvenuta la detonazione è un luogo affollatissimo. Per due mesi è stato il quartier generale delle camicie rosse, durante le proteste del 2010. Secondo la tv locale, ci sarebbero almeno 16 morti e 80 feriti. L’ordigno, 5 kg di Tnt, era nascosto sotto una panchina fuori dal tempio. Gli artificieri hanno neutralizzato un’altra bomba nella zona. Per ora non ci sono rivendicazioni. Il ministro della Difesa, Prawit Wongsuwong: “Presi di mira i turisti per danneggiare l’economia”.

17-08-2015 TOBRUK A LEGA ARABA: BOMBARDATE ISIS
Il governo libico internazionalmente riconosciuto di Tobruk, disperato per la situazione a Sirte, ha lanciato un appello “ai fratelli Paesi arabi affinché lancio raid aerei contro le posizioni del gruppo terroristico Isis” a Sirte dove da giorni gli uomini del sedicente califfo al Baghdadi stanno massacrando impunemente decine di persone. Una riunione straordinaria della Lega Araba è previste per domani al Cairo. Le autorità libiche avvertono che l’Isis conquisterà altro territorio senza un intervento armato dei Paesi della Lega. In un ultimo scempio gli uomini dell’Isis hanno dato alle fiamme i resti dell’imam della moschea del gruppo Cordoba.

17-08-2015 LIBIA, ATTACCHI A SIRTE CONDANNA DA 6 PAESI
I governi di Francia, Germania, Italia, Spagna, Gran Bretagna e Usa condannano gli atti barbarici dell’Isis nella città libica di Sirte. Lo affermano i Paesi in una nota congiunta, appoggiando il processo di dialogo svolto a Ginevra e guidato dal segretario dell’Onu, Leon. “Gli avvenimenti a Sirte sottolineano l’urgenza di trovare un accordo per la formazione di un governo di Concordia Nazionale. Ribadiamo – prosegue la nota – che non c’è soluzione militare al conflitto, e rimaniamo preoccupati per la situazione umanitaria”.

17-08-2015 SIRIA, FALLITO DIALOGO: SCONTRI A ZABADANI
Intensi combattimenti sono in corso a Zabadani, città siriana al confine con il Libano, dove milizie sciite libanesi di Hezbollah, alleate di Damasco, stanno avanzando dopo il fallimento delle trattative e la fine del cessate il fuoco. Lo riferisce l’Osservatorio siriano per i Diritti umani. È salito intanto a 96 morti, in gran parte civili, il bilancio dei bombardamenti del regime siriano su un mercato a Duma, roccaforte dei ribelli moderati siriani alle porte di Damasco. Lo riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani, aggiungendo che i feriti sono 240. Il mercato è stato colpito da almeno 10 bombe.

17-08-2015 AFGHANISTAN, COOPERANTE TEDESCA RAPITA A KABUL
Un commando armato ha rapito a Kabul una volontaria tedesca, dell’Agenzia di cooperazione internazionale. Lo riferiscono fonti ufficiali, precisando che il sequestro è avvenuto nel quartiere di Qala-e-Fatullah, una zona molto trafficata e definita “sicura”, data l’alta concentrazione di dipendenti di diverse Ong. Lo scorso giugno a Kabul è stato rapito un cittadino olandese.

17-08-2015 EGITTO, NUOVA LEGGE ANTITERRORISMO
Nuovo giro di vite contro il terrorismo in Egitto. Il presidente al Sisi ha approvato una nuova legge che istituisce anche tribunali speciali, per far fronte ai continui attentati tesi a minare il suo potere e la sicurezza dello Stato. Previste nuove pene per i crimini legati al terrorismo: vanno da un minimo di 5 anni alla pena di morte. L’incitamento alla violenza, anche via web, prevede una condanna tra 5 e 7 anni. Multe per i giornalisti se contraddiranno la versione ufficiale del governo. Intanto una corte militare ha condannato 26 ufficiali dell’esercito a pene dai 10 ai 25 anni di carcere per aver tentato un golpe contro il governo di al Sisi.

18-08-2015 BANGKOK, FILMATO SOSPETTO ATTENTATORE
È stato identificato, grazie alle telecamere nella zona, il sospetto autore della strage a Bangkok. Lo ha detto il capo della giunta militare e primo ministro Prayuth. “Ci affretteremo a trovare gli attentatori”, ha promesso. “Abbiamo un sospetto ma l’immagine non è chiara l’immagine non è chiara. Stiamo cercando questo tipo”, ha detto il generale. Si ritiene appartenente a “un movimento antigovernativo con base nel Nordest della Thailandia”, ha aggiunto. Si riferirebbe alle “camicie rosse”, vicine alla famiglia dell’ex premier Thaksin Shinawatra e alla sorella, Yingluck, deposta nel 2014 da una decisione della Corte Costituzionale.

18-08-2015 BANGKOK, 22 MORTI E 100 FERITI PER BOMBA
Sono almeno 22 i morti e 123 i feriti per la bomba esplosa ieri vicino a un tempio induista nella zona di Ratchaprasong, a Bangkok, in Thailandia. L’ordigno, 5 kg di Tnt, era nascosto sotto una panchina fuori dal tempio. Gli artificieri hanno neutralizzato un’altra bomba nella zona. Per ora nessuna rivendicazione. Il ministro della Difesa, Prawit Wongsuwong: “Presi di mira i turisti per danneggiare l’economia”. Condanna da Ue e Usa: deplorevole atto di violenza. Tra le vittime almeno 7 stranieri: due malaysiani, due taiwanesi, due singaporiani e un cinese di Hong Kong.

18-08-2015 SUDAFRICA, MINIBUS SU TRENO: 15 MORTI
Almeno quindici persone sono morte nell’Est del Sudafrica in un incidente stradale: un minibus è precipitato da un ponte finendo sui binari prima di scontrarsi con un treno. Lo hanno riferito le autorità. L’incidente è avvenuto vicino a Shaka’s Head, non lontano dalla città portuale di Durban. “Il taxi (mini-bus) è precipitato da un lato del ponte ed è caduto di fronte a un treno diversi metri al di sotto del livello della strada”, ha riferito il portavoce di Netcare 911, il servizio medico intervenuto.

19-08-2015 SIRIA: IS DECAPITA ANZIANO ARCHEOLOGO
Un archeologo 82enne è stato decapitato e appeso a una colonna dai militanti dell'Isis nella piazza principale di Palmira, storica città della Siria. Lo ha reso noto il responsabile delle Antichità siriane Maamoun Abdulkarim, che è stato informato dalla famiglia della vittima, Khaled Asaad. Per oltre mezzo secolo Asaad è stato il responsabile delle Antichità di Palmira. Era conosciuto per il suo lavoro anche a livello internazionale. Era stato arrestato, e interrogato per più di un mese, dai militanti sunniti radicali.

19-08-2015 BANGKOK, RIAPRE SANTUARIO COLPITO BOMBA
Le autorità thailandesi stanno cercando i complici dell'uomo sospettato di aver compiuto l'attentato di Bangkok che è stato identificato grazie alle telecamere di sicurezza. Riaperto il santuario "Stiamo cercando anche altri sospetti collegati all'attentato -ha detto il portavoce della polizia thailandese, comandante Prawut Thawornsirim- questo tipo di attacchi generalmente non viene pianificato da una sola persona". Nell' attentato hanno perso la vita 22 persone mentre altre 123sono rimaste ferite La strage non è stata rivendicata.

19-08-2015 BANGKOK, MANDATO ARRESTO PER STRANIERO
Per l'attentato di lunedì sera a Bangkok, che ha causato 22 vittime, la polizia thailandese ha emesso un mandato di arresto nei confronti del giovane sospettato di aver piazzato la bomba. La polizia ha aggiunto di considerare l'uomo visto nei filmati "uno straniero" e ha riferito che ci sono altri due sospetti. Lo riferiscono i media locali.

19-08-2015 BANGKOK, POLIZIA: "RETE" DIETRO ATTENTATO
Il capo della polizia tailandese ha dichiarato che l'attentato dinamitardo al santuario di Bangkok è stato compiuto lunedì da "una rete" di persone e quindi non solo dal giovane con la "maglietta gialla" ripreso in un video. Lo riportano vari media tailandesi. Sui social molti fanno notare il comportamento sospetto di un secondo giovane, con una "maglietta rossa" ripreso nello stesso video che inquadra il presunto autore dell'attentato, in cui sono morte 22 persone.

19-08-2015 ISTANBUL, SPARI A PALAZZO DOLMABAHCE
Spari vicino all'ingresso del palazzo di Dolmabahce a Istanbul. L'edificio è il primo palazzo in stile europeo costruito nella città e ospita uffici della presidenza del Consiglio. La strada è stata chiusa al traffico. Non risultano vittime né feriti. Secondo la Cnn, due persone sospettate di aver eseguito l'attacco sono state fermate nei pressi del vicino consolato tedesco. Al momento non si conoscono i motivi dell'attacco.

20-08-2015 EGITTO. AUTOBOMBA AL CAIRO, 29 FERITI
Un’autobomba è esplosa presso una sede della Sicurezza nazionale e un tribunale nel Distretto di Shubra el-Kheima, al Cairo. La televisione di Stato parla di 29 feriti, molti dei quali agenti. Poco prima dell’esplosione, il conducente del veicolo sarebbe fuggito a bordo di una moto che lo aspettava. Un gruppo black bloc egiziano ha rivendicato l’attacco sulla sua pagina facebook. L’attentato è avvenuto all’indomani del varo di leggi più stringenti contro il terrorismo, che attribuiscono maggiori.

20-08-2015 EGITTO, RAPITI QUATTRO PALESTINESI IN SINAI
Secondo quanto riferisce Hamas, quattro palestinesi sono stati rapiti in Sinai da uomini armati, che hanno intercettato e fermato un autobus diretto all’aeroporto del Cairo. Secondo il ministero dell’Interno di Hamas, i rapiti provenivano da Gaza ed erano entrati in territorio egiziano attraverso il valico di Rafah. Testimoni hanno riferito che miliziani presumibilmente affiliati all’Isis hanno fermato il bus mezz’ora dopo il suo ingresso nella penisola egiziana.

20-08-2015 NIGERIA, MASSACRO BOKO HARAM: 150 MORTI
Almeno 150 persone sono state uccise o sono morte annegate in un fiume a Nord-Est della Nigeria mentre tentavano di fuggire alle violenze degli estremisti islamici di Boko Haram. Lo riferisce PressTv. Il massacro è avvenuto il 13 agosto scorso, ma la notizia è stata diffusa solo ora, dopo che è stato raccolto il racconto dei testimoni. Un portavoce dell’esercito, oltre a ribadire l’impegno delle forze nigeriane contro il gruppo terroristico, ha riferito che le truppe hanno arrestato due membri chiave di Boko Haram a Geidam. I due sono stati interrogati.

20-08-2015 STRAGE BANGKOK, 10 PERSONE SOSPETTATE
Sono “almeno 10” le persone, di cui oltre metà straniere, sospettate di essere coinvolte nella strage di Bangkok che ha causato 20 vittime. Secondo il capo della polizia “si tratta di una grossa cellula”. La giunta militare, al potere da maggio 2014 in Thailandia, ha escluso la pista del terrorismo internazionale, sottolineando, per rassicurare Pechino, che l’obiettivo non erano i turisti cinesi, nonostante il tempio di Erawan, luogo della strage, sia una meta popolare fra i turisti cinesi. Secondo il portavoce della polizia, il principale sospettato dell’attentato potrebbe già aver lasciato il Paese.

20-08-2015 MORTE DI AL ASAAD, BANDIERE A MEZZ’ASTA
“In tutte le città italiane musei e istituzioni culturali espongano bandiere a lutto, per onorare Khaled al Asaad ed esprimere rifiuto ed esecrazione della ferocia assassina dell’Isis”. È l’appello del presidente nazionale dell’Anci Piero Fassino, che ha già disposto l’esposizione delle bandiere a mezz’asta nelle sedi culturali di Torino. “Stasera il PD ricorda in tutte le feste dell’Unità Khaled al Asaad, custode di Palmira, ucciso dall’Isis. Non rassegnarsi alla barbarie, mai”. Lo scrive il premier Renzi su Twitter.

20-08-2015 EGITTO. AUTOBOMBA AL CAIRO, 29 FERITI
Un’autobomba è esplosa presso una sede della Sicurezza nazionale e un tribunale nel Distretto di Shubra el-Kheima, al Cairo. 29 i feriti, 8 sono poliziotti. Poco prima dell’esplosione, che ha lanciato un cratere, il conducente sarebbe fuggito su una moto che lo aspettava. Un gruppo black bloc egiziano ha rivendicato l’attacco su facebook. Poco dopo è arrivata anche la rivendicazione dell’Isis su Twitter che motiva l’attentato con una vendetta “per i fratelli martiri” e definisce apostati” i poliziotti. L’attentato è avvenuto all’indomani del varo di leggi più stringenti contro il terrorismo, che attribuiscono più poteri alla polizia.

20-08-2015 STRAGE BANGKOK, 10 PERSONE SOSPETTATE
Sono “almeno 10” le persone, di cui oltre metà straniere, sospettate di essere coinvolte nella strage di Bangkok che ha causato 20 vittime. Secondo il capo della polizia “si tratta di una grossa cellula”, che avrebbe pianificato l’attentato con almeno un mese di anticipo. La giunta militare, al potere da maggio 2014 in Thailandia, ha escluso la pista del terrorismo internazionale, sottolineando, per rassicurare Pechino, che l’obiettivo non erano i turisti cinesi, nonostante il tempio di Erawan, luogo della strage, sia una meta popolare fra i turisti cinesi. Secondo la polizia, il principale sospettato dell’attentato potrebbe già aver lasciato il Paese.

21-08-2015 SIRIA, ISIS DEVASTA MONASTERO QARYATAIN
I militanti dell'Isis hanno distrutto il monastero di Qaryatain, sulla strada che porta da Palmira verso la regione montagnosa del Qalamun, nella provincia di Damasco, al confine con il Libano. Lo ha riferito l'Osservatorio siriano dei diritti umani. Decine di cristiani rapiti sarebbero stati trasferiti dai miliziani in una delle roccaforti Isis nella regione nord-orientale della Siria. I militanti dello Stato Islamico rapirono 230 persone, comprese molte famiglie cristiane, quando conquistarono Qaryatain.

21-08-2015 ARTE, FINTI TURISTI RUBANO OPERA RODIN
Furto d'arte alla luce del sole nel Museo Glyptoteck di Copenhagen, in Danimarca. Fingendo turisti, due individui apparentemente dell'Europa dell'Est hanno rubato un busto di bronzo dello scultore francese Auguste Rodin del valore di circa 270.000 euro, in pieno giorno. Lo ha reso noto la polizia danese precisando che l'opera rubata è "L'uomo con il naso rotto" del 1863. Il furto è avvenuto lo scorso 16 luglio. La polizia ha diffuso l'identikit dei sospetti e la foto di uno di loro, scattata dalle telecamere di sicurezza.

21-08-2015 ISIS, KAMIKAZE I MILIZIANI MALATI AIDS
Lo Stato Islamico è spietato con i propri miliziani che contraggono l'Aids, obbligati a diventare kamikaze. Lo riferisce il sito del Daily Mirror, che cita le dichiarazioni di fonti mediche. Questo destino dovrebbe toccare a 16 terroristi che sono stati contagiati in Siria dopo aver avuto rapporti sessuali con 2 donne marocchine, a loro volta infettate dopo essere diventate "schiave sessuali" dell'Isis. Secondo il Mail la diffusione del virus Hiv sta diventando un problema molto grave tra i militanti islamici.

 

22-08-2015 KABUL, ESPLOSIONE VICINO AMBASCIATA USA
Si teme che ci siano vittime dopo la forte esplosione segnalata nella capitale afgana, Kabul, nel quartiere diplomatico. Lo scoppio è avvenuto tra Massoud Square e l’ambasciata degli Stati Uniti. Lo hanno riferito fonti della sicurezza, citate dall’agenzia di stampa Dpa, precisando che la deflagrazione potrebbe aver provocato vittime. L’esplosione è stata registrata “nel distretto municipale 9, a distanza di centinaia di metri dall’ambasciata Usa e dalla sede del ministero della Sanità”, ha dichiarato il portavoce della polizia di Kabul, Ebadullah Karimi. La causa della esplosione è ancora incerta.

22-08-2015 ISIS, USA: “UCCISO IL NUMERO DUE, HAJI MUTAZ”
Haji Mutaz, numero due del leader dell’Isis, sarebbe stato ucciso in un attacco con droni nei giorni scorsi, mentre era a bordo di un’auto vicino Mosul. Lo afferma la Casa Bianca, sottolineando che Mutaz era anche il coordinatore dello spostamento di armi, esplosivi, veicoli e persone fra Iraq e Siria e responsabile dell’area finanziaria.

23-08-2015 ISIS, VIDEO JIHADI JOHN TAGLIERÒ ANCORA TESTE
Il “boia” dell’Isis, Jihadi John, è apparso a volto scoperto in un video. Lo mostra, nella sua edizione on line, il giornale britannico Daily Mail, secondo cui si tratterebbe del primo video in cui l’uomo appare a volto scoperto. In un audio estrapolato dal materiale ottenuto, il terrorista, identificato come il ventisettenne londinese Mohammed Emwazi, affermerebbe: “Continuerò a tagliare teste” e “presto tornerò in Gran Bretagna”. Il video originale sarebbe stato registrato due mesi fa in Siria e durerebbe circa un minuto. Il Daily Mail lo ha mostrato a un esperto di mappatura facciale, secondo cui l’uomo sarebbe proprio Jihadi John.

23-08-2015 ISIS DIFFONDE NOMI DI 156 MILITARI USA
Gli hacker pro-Isis sono tornati a diffondere on-line nomi e indirizzi di militari statunitensi. Si tratta di 156 membri della Us Air Force. Lo ha riferito il sito di Site, l’organizzazione americana che monitora sul web le attività dei gruppi jihadisti. A Marzo 2015 vennero pubblicati sulla rete i nomi di 100 militari impegnati direttamente nei raid aerei in Siria e Iraq contro lo Stato Islamico, che gli uomini di al Baghdadi volevano fossero uccisi dai lupi solitari attivi in America.

23-08-2015 GB E IRAN, RIAPRONO LE AMBASCIATE
L’accordo sul programma nucleare dell’Iran inizia a produrre i suoi effettivi distensivi. Il ministro degli Esteri britannico, Philip Hammond, è giunto a Teheran per presenziare alla cerimonia di riapertura dell’ambasciata di Londra dove è stata issata l’Union Jack. Un deciso passo avanti verso la normalizzazione delle relazioni tra Repubblica islamica e Occidente. La rappresentanza britannica era stata chiusa quattro anni fa dopo che manifestanti avevano devastato la sede diplomatica durante proteste antioccidentali. La stessa cerimonia avverrà a Londra, dove sarà riaperta l’ambasciata della Repubblica islamica.

23-08-2015 LIBANO, CAMPO PROFUGHI: 3 MORTI IN SCONTRI
Scontri in un campo profughi palestinese tra esponenti di Al Fatah e del gruppo integralista Yund Al Sham hanno provocato tre morti e 20 feriti alla periferia di Sidone, nel sud del Libano. Lo riferisce l’agenzia libanese Ann. Le violenze nel campo di Ain Al Helu, il più grande del Libano, sono esplose dopo il fallimento di un attentato contro il responsabile della sicurezza. Le due fazioni palestinesi hanno poche ore dopo raggiunto una tregua, ma nel campo sono continuati i tiri di cecchini.

22-08-2015 MEDVEDEV ALLE KURILI, GIAPPONE PROTESTA
Il primo ministro russo Medvedev è oggi in visita a Iturup, nell'arcipelago delle Kurili, contese dal Giappone. Lo riferiscono i media russi, spiegando che Medvedev parteciperà al Forum Nazionale per l'educazione giovanile, programmata per la prima volta sulle isole contese. Tutte le isole Kurili, nel mare di Okhotsk, sono amministrate dalla Russia, dalla Seconda Guerra Mondiale. Tokyo reclama la sovranità su 4: Iturup, Kunashir,Shikotan e Habomai. Le autorità di Tokyo si sono lamentate formalmente con l'ambasciata russa.

22-08-2015 YEMEN, BOMBE SAUDITE: MORTI 65 CIVILI
Secondo Medici senza Frontiere, bombe saudite hanno fatto strage di civili in Yemen. Il bilancio provvisorio sarebbe di 65 morti, tra cui 17 bambini e 20 donne. La coalizione guidata dai sauditi ha ridotto a un ammasso di macerie la città di Taiz, nel sudovest del Paese arabo, e particolarmente il quartiere di Sala, la cui popolazione è in maggioranza Houthi.

22-08-2015 ATTACCO KABUL: SALE A 10 MORTI,60 FERITI
Tre contractor della Nato, tutti civili stranieri, sono tra i 10 morti provocati a Kabul dall'azione di un kamikaze che a bordo di un'autobomba si è fatto esplodere contro un veicolo militare Usa. È successo nel quartiere diplomatico della capitale afgana. Lo ha riferito il portavoce del ministero della Sanità locale. L'esplosione è avvenuta davanti a un ospedale non lontano dall'ambasciata Usa. Non si conosce la cittadinanza delle vittime.

23-08-2015 ANNULLATI COLLOQUI FRA INDIA E PAKISTAN
I colloqui fra i consiglieri per la Sicurezza di India e Pakistan, che sarebbero dovuti cominciare oggi a New Delhi, sono stati annullati dopo che i pachistani hanno detto no ad alcune precondizioni. In un nota, il ministero degli Esteri pachistano ha comunicato la rinuncia ai colloqui che "non sarebbero utili ad alcun risultato se condotti sulla base delle condizioni poste dall'India" di discutere solo di terrorismo e di evitare incontri a Delhi con i separatisti del Kashmir.

23-08-2015 ISIS, ATTACCO IN IRAQ: 23 MORTI
Sanguinoso attacco dei jihadisti dell'Isis in Iraq nella turbolenta provincia di al Anbar. Fonti ufficiali irachene hanno riferito che i miliziani del Califfato hanno ucciso 17 soldati e 6 combattenti sunniti loro alleati nel distretto di Jaramshah, a nord del capoluogo Ramadi.

23-08-2015 LIBIA, SALVATI ALTRI TRECENTO PROFUGHI
Dopo gli oltre 4.400 migranti soccorsi nella giornata di ieri, altre 300persone sono state salvate oggi al largo della Libia. I migranti si trovavano a bordo di 3 gommoni che hanno lanciato l'allarme ad una trentina di miglia dalle coste africane. La centrale operativa della Guardia Costiera, che ha coordinato i soccorsi, ha inviato 2 motovedette da Lampedusa che hanno recuperato i 300. I migranti sono stati successivamente trasferiti a bordo della Dignity One, la nave di Medici senza Frontiere.

24-08-2015 L’ISIS DISTRUGGE ALTRO TEMPIO A PALMIRA
Il tempio di Baal Shamin a Palmira, antica città della Siria, è stato fatto saltare in aria dallo Stato islamico. Lo riferiscono le autorità di Damasco. “Una grossa quantità di esplosivi è stata piazzata oggi, ha detto Maamoun Abdulkarim, capo del dipartimento Antichità del Paese mediorientale, è stata fatta deflagrare e ha causato grandissimi danni”.

24-08-2015 BEIRUT, 402 FERITI IN SCONTRI DI PIAZZA
È di 402 feriti il bilancio degli scontri tra polizia antisommossa libanese e i manifestanti antigovernativi che nel weekend hanno infiammato Beirut. Lo ha riferito la Croce Rossa libanese. La polizia ha sparato anche proiettili di gomma. Le proteste, scoppiate sabato, con migliaia di dimostranti scesi in piazza contro la chiusura della principale discarica di Beirut, si sono estese, contro la paralisi politica e la corruzione. Il Paese dei Cedri è da oltre un anno senza un nuovo presidente della Repubblica. Ieri negli scontri, un dimostrante è rimasto ucciso. Il premier Salam ha detto che gli agenti responsabili verranno puniti.

25-08-2015 ISIS, SPAGNA E MAROCCO ARRESTATI RECLUTATORI
Le autorità spagnole e quelle marocchine hanno effettuato 14 arresti nell’ambito di una vasta operazione antiterrorismo contro sospetti reclutatori di jihadisti per lo Stato islamico. Gli arresti, riporta la Bbc, sono stati effettuati nel quartiere di San Martin de la Vega a Madrid e nelle città marocchine di Fez, Casablanca, Mador, al-Hoceima e Driouech. Gli arrestati farebbero parte di una rete che inviava combattenti in Siria e in Iraq, in aree controllate dall’Isis.

25-08-2015 LIBIA, HAFTAR: PRONTA OPERAZIONE CONTRO ISIS
“Ci stiamo preparando per un’azione militare a Sirte”, per combattere l’Isis, e il livello di preparazione sul campo delle nostre forze armate è buono”. Lo ha affermato a Amman, il generale Khalifa Haftar, comandante dell’esercito di Tobruk, riconosciuto internazionalmente. Haftar ha aggiunto che le forze armate libiche stanno combattendo il terrorismo per conto del mondo: “Abbiamo armi a sufficienza ma se ne avessimo di più saremmo più forti” ha precisato. Lo riporta l’agenzia Mena. L’Isis intanto ha fondato un emirato a Sirte. E sarebbe pronta a un’azione militare contro Roma. Lo ha scritto lo stesso califfato su Twitter.

26-08-2015 NIGERIA, TASK FORCE CONTRO BOKO HARAM
La task force multinazionale, Multi National Joint Task Force, formata da Nigeria, Camerun, Chad, Niger e Benin, ha annunciato che dispiegherà 8700 soldati nel Nord Est della Nigeria contro i ribelli di Boko Haram. Lo ha reso noto il responsabile dell'Informazione per la Difesa a conclusione di una riunione dei capi militari dei Paesi coinvolti a Ndjamena, nel Chad. "Boko Haram - ha affermato - ha stretto alleanza con l'Isis e ha ucciso centinaia di persone negli ultimi mesi".

26-08-2015 AFGHANISTAN, UCCISI DUE SOLDATI NATO
Tornano a colpire gli infiltrati dei talebani tra le forze afghane addestrate dalle truppe Nato. Due soldati dell’Alleanza sono stati uccisi da uomini che indossavano uniformi delle forze afghane nella regione di Helmand. Nell’azione, dall’interno, sono rimasti uccisi anche 2 militari afghani.

27-08-2015 IS, UCCISO DA AEREO USA HAKER BRITANNICO
Un attacco aereo degli Stati Uniti avrebbe ucciso Junaid Hussain, considerato il più importante haker dell’Isis e principale cittadino britannico ad essersi unito allo stato islamico dopo il boia ‘Jihadi John’. Lo riporta oggi il Guardian, citando fonti ufficiali.

28-08-2015 AFGHANISTAN, PREPARAVANO BOMBA: 4 MORTI
Quattro terroristi che stavano preparando un ordigno rudimentale (ied) sono morti a seguito dell'esplosione dello stesso. E' avvenuto nella provincia orientale afghana di Khost. Il fatto è stato riferito dal portale di notizie Khaama Press. Il capo della polizia provinciale ha detto che durante l'esplosione erano presenti sei militanti e che due di essi sono rimasti feriti.

28-08-2015 PAKISTAN, PRESTO TERZA POTENZA NUCLEARE
Se il Pakistan, unica potenza nucleare musulmana, continua ad incrementare il suo arsenale al ritmo di 20 testate atomiche all'anno e non solo ha già superato la rivale di sempre, l'India, ma diventerà presto la terza potenza nucleare del mondo dopo Usa e Russia. È quanto riferisce il Financial Times citando lo studio di due esperti del think-tank 'Carnegie Endowment for International Peace'. I diplomatici occidentali che seguono la materia ritengono che l'India abbia oggi 100 testate mentre il Pakistan ne possegga 120.

29-08-2015 MIGRANTI EUROPA, USA E ONU: FARE DI PIÙ
“È necessario fare di più” sulla crisi migratoria nel Mediterraneo e in Europa. Così il segretario generale Onu Ban Ki-moon, che ha annunciato una riunione sul tema a margine dell’Assemblea generale Onu a fine settembre. Ban si è detto “inorridito e rattristato dalla morte dei rifugiati e dei migranti”. Anche il presidente Usa, Obama, chiede all’Europa un’azione più energica ed efficace nella lotta ai trafficanti di uomini. Lo ha fatto sapere il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest, intervenuto sul tema dell’emergenza migranti.

29-08-2015 LIBIA, 3 ARRESTI PER STRAGE MIGRANTI
Tre presunti trafficanti sono stati arrestati a Zuwara, in Libia, per la strage di migranti in mare avvenuta giovedì notte. Lo ha riferito un funzionario della sicurezza locale. "Sono di giovane età, di circa 20 anni", ha precisato il funzionario. E ha aggiunto: "Riteniamo che vi siano altre persone coinvolte a cui stiamo ancora dando la caccia". La Mezzaluna Rossa ha reso noto che finora sono stati recuperati 111 cadaveri. Ma "decine di persone mancano all'appello", ha detto il portavoce Mohammad al-Misrati.

29-08-2015 ISIS A SIRTE: CONSEGNATECI LE FIGLIE
"Decapiteremo i ribelli dell'opposizione dopo la preghiera del venerdì, gli abitanti di Sirte consegnino le loro figlie ai combattenti che le sposeranno". È il minaccioso proclama lanciato ieri dal leader spirituale dell'Isis, Hassan al Karami, in un sermone nella moschea al Rabat, dove ha proclamato l'emirato di Sirte

30-08-2015 CISGIORDANIA, ARRESTO ATTIVISTA ITALIANO
Vittorio Fera, 31 anni, attivista italiano del Movimento internazionale di solidarietà (Ism) è stato arrestato venerdì dai soldati israeliani durante scontri a Nabi Saleh, in Cisgiordania. La notizia è stata diffusa dal Movimento, secondo cui Fera sarebbe stato arrestato mentre con “un pacifico gruppo di dimostranti internazionali stava cercando di documentare l’attacco a un ragazzino” palestinese da parte dell’esercito. Il consolato generale italiano a Gerusalemme ha confermato il fermo dell’italiano.

30-08-2015 CILE, NAVE-SCUOLA FU USATA PER TORTURE
"Esmeralda", 4 alberi nave-scuola dei cadetti della marina di Santiago, secondo la commissione inter-americana per i diritti umani dell'Osa e Amnesty internal, il Senato americano e la Commissione cilena per la verità e la riconciliazione, venne usata come campo di detenzione e per torturare le vittime di Pinochet. Tra queste anche il sacerdote anglo-cileno Michael Woodward. È quanto rileva il britannico Observer in coincidenza con la partecipazione della nave al "Tall Ship Festival" che si svolge sul Tamigi dal 27 al 31/8.

30-08-2015 NETANYAHU: ISIS E IRAN MINACCIANO MONDO
"La civiltà è sotto assedio dello Stato islamico militante che vuole catturare il mondo, ma c'è anche un’altra minaccia: lo Stato islamico dell'Iran" il cui programma nucleare ha scopi "non civili, ma militari". Lo ha affermato il premier israeliano Netanyahu, a Firenze, dove ha incontrato il presidente del Consiglio, Renzi. L'Iran "è un grande pericolo per il futuro", ha aggiunto Netanyahu. Poi all'Italia: "Possiamo espanderci in ricerca, scienza e agricoltura e questo ci aiuterà nella comune lotta al terrorismo".

30-08-2015 LIBIA: NUOVO NAUFRAGIO, RINVENUTI 7 CADAVERI
Nuovo naufragio davanti alle coste libiche: almeno 7 i cadaveri ritrovati sulle spiagge davanti a Khoms, un centinaio di chilometri a est di Tripoli. Lo riferiscono fonti locali su Twitter.

30-08-2015 AFGHANISTAN, RIPRESO DISTRETTO MUSA QALA
Il ministero della Difesa dell'Afghanistan ha reso noto che le forze di sicurezza hanno riconquistato il distretto strategico di Musa Qala, nella provincia meridionale di Helmand, conquistato lo scorso martedì dai militanti talebani. Almeno 220 miliziani sarebbero stati uccisi nel corso di vari giorni di scontri. Le forze di sicurezza hanno rinvenuto e reso inutilizzabili centinaia di rudimentali ordigni esplosivi.

30-08-2015 YEMEN, 31 MORTI IN RAID AEREI SAUDITI
Almeno 31 persone, per lo più civili, sono morte in un raid aereo della coalizione a guida saudita che sostiene le forze governative yemenite contro i ribelli sciiti Houthi, nella provincia settentrionale di Hajjah. Lo riferisce la Bbc online. Ad Aden il capo della sicurezza della città, colonnello Abdelhakim al-Sanidi, è stato ucciso da uomini armati a bordo di una moto mentre stava guidando in una strada affollata. Lo riferisce l'agenzia Ap, che lo ha appreso da funzionari della sicurezza.

30-08-2015 ISIS DISTRUGGE TEMPIO DI BEL A PALMIRA
Lo Stato Islamico ha distrutto parte di un antico tempio che si trova nella città di Palmira, in Siria. L'Osservatorio siriano per i diritti umani fa sapere che si tratta del tempio babilonese di Bel, edificato nel I sec. D.C., considerato il più importante dell'intero sito archeologico. Una settimana fa, con lo stesso metodo, i miliziani avevano distrutto il tempio di Baalshamin, dedicato al dio fenicio delle tempeste.

31-08-2015 YEMEN, SAUDITI PREPARANO OFFENSIVA
"Nella guerra in Yemen la coalizione militare guidata dall'Arabia Saudita sta preparando una grande offensiva per conquistare la capitale, Sanaa" strappandola alle milizie Houthi e ad unità loro alleate. Lo scrive il sito dell'autorevole quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung citando "media sauditi". "Carri armati stanno avanzando" a est della capitale, precisa la Sz. "La battaglia inizierà entro 8 settimane", aggiunge il sito citando il ministro degli Esteri dell'esecutivo in esilio.

 

31-08-2015 BANGKOK, DUE RICERCATI PER ATTENTATO AGOSTO
La polizia thailandese ha scoperto componenti per fabbricare esplosivi e ha emesso due mandati di cattura per l’attentato del 17 agosto che causò 20 morti. Sono ricercati una thailandese di 26 anni, e un uomo le cui generalità non sono state rese note. Nella foto segnaletica la giovane indossa lo hijab. Un altro straniero, ancora non identificato e arrestato sabato scorso, vicino al luogo del ritrovamento dei materiali esplodenti, sembra non voler collaborare con gli investigatori.
inizierà entro 8 settimane", aggiunge il sito citando il ministro degli Esteri dell'esecutivo in esilio.

31-08-2015 LIBIA: AUTOBOMBA ESPLODE DAVANTI ENI
Un'autobomba è esplosa a Tripoli davanti l quartier generale della compagnia petrolifera Mellitah Oil Company, joint venture al 50 per cento tra Eni e l'ente libico National oil company. Lo riportano alcuni testimoni.

31-08-2015 TURCHIA: EX CAPO LOCALE AKP UCCISO
L'ex responsabile della sezione giovanile di Diyarbakir dell'Akp, il partito del presidente turco Erdogan, è stato ucciso oggi a colpi d'arma da fuoco nella farmacia dove lavorava nella capitale curda Diyarbakir. Secondo il sito Haberturk, il 31enne Yunus Kojka è stato vittima di un'aggressione da parte di uomini armati non ancora identificati ed è morto in ospedale per le ferite riportate.

02-09-2015 PICCOLO SIRIANO IN TV: FERMATE LA GUERRA
Nel giorno in cui la foto del corpicino senza vita di un bimbo siriano su una spiaggia turca ha sconvolto il mondo, un altro piccolo siriano, dalle telecamere di Al Jazeera, ha lanciato un appello. È un ragazzino di 13 anni che, fuggito con la sorellina dal suo paese, è approdato a Budapest. "Fermate la guerra in Siria, fermatela adesso e noi non verremo più in Europa. I siriani hanno bisogno di aiuto adesso. Noi non vogliamo venire in Europa. Per favore fermate la guerra ora", ha detto in inglese il piccolo profugo alla tv.

03-09-2015 NIGERIA, MASSACRO BOKO HARAM NORD-EST
Secondo testimoni miliziani di Boko Haram hanno massacrato decine di persone in un villaggio del Nord-Est della Nigeria. L'attacco è avvenuto a Fatawe, nello stato di Borno. I fondamentalisti islamici hanno radunato tutti e poi hanno iniziato a sgozzare gli uomini. "Gli aggressori, che non abbiamo alcun dubbio fossero combattenti di Boko Haram, hanno sparato vari colpi di avvertimento prima di cominciare a legare gli uomini adulti e massacrarli".

03-09-2015 ONU: DOPO FOTO BIMBO SI TROVI SOLUZIONE
"Tutti abbiamo visto l'orribile foto del bimbo siriano morto sulla costa turca. Questo deve attirare l'attenzione del mondo intero sulla crisi dei rifugiati e dei migranti". Lo ha detto il portavoce dell'Onu che invita ad "affrontare le cause che sono alla radice della crisi in Siria e Iraq e a trovare una soluzione politica.

04-09-2015 ONU ALL'UE: SISTEMARE 200MILA RIFUGIATI
L'Onu chiede all'Unione europea una sistemazione per almeno 200.000 rifugiati. A parlare di un "programma di dislocamento di massa" è stato l'Alto commissario per i rifugiati, Guterres, riferendosi a coloro che godono di un "titolo valido per la protezione".

04-09-2015 ISIS DISTRUGGE 'TOMBE A TORRE' PALMIRA
I miliziani dell'Isis hanno fatto saltare in aria le 'tombe a torre' di Palmira, situate nella necropoli dell'antica città siriana. Lo riferisce il dipartimento nazionale siriano di archeologia. Tra le tombe distrutte, costruite tra il 44 e il 103 d.C., c'è anche quella di Elhbel (103 d.C.). Il nuovo attacco al sito di Palmira, patrimonio dell'Unesco, arriva dopo la distruzione di due tra i templi più belli della città siriana.

05-09-2015 LIBIA, LEON: ACCORDO NEI PROSSIMI GIORNI
Un accordo per un governo di unità nazionale potrebbe esserci "nei prossimi giorni". Così Leon, inviato speciale Onu per la Libia, dopo che da parte del parlamento di Tripoli, non riconosciuto dalla comunità internazionale, è stata mostrata maggiore disponibilità. Per Leon, nella prospettiva della creazione del governo di unità nazionale, il parlamento di Tobruk ha sottoposto già una lista di candidati. Cosa non fatta dal GNC, il cui capo negoziatore ha detto che Leon "ha offerto nuove idee" per dissolvere le sue preoccupazioni.

06-09-2015 ISIS, GB VERSO ATTACCHI AEREI IN SIRIA
Cameron vuole ottenere il via libera del Parlamento britannico ai raid aerei contro l'Isis in Siria in un votazione ai primi di ottobre, secondo fonti ufficiali del Sunday Times. Il cancelliere britannico Osborne ha affermato che "una Siria più stabile e in pace" si raggiunge con la lotta al "malvagio regime di Assad e ai terroristi Isis". E anche per l'ex arcivescovo di Canterbury e leader anglicano Carey servono "raid aerei per schiacciare l'Isis una volta per tutte".

07-09-2015 ISRAELE LAVORA A MURO CONFINE GIORDANIA
Israele ha cominciato i lavori di costruzione del primo tratto di 30 km -fra Eilat (Mar Rosso) e Timna- di una barriera che correrà lungo il confine con la Giordania, per collegarsi poi alla barriera che già esiste sulle Alture del Golan. Il premier Netanyahu dice che le barriere sono necessarie "per bloccare la marea di migranti e gruppi terroristici". La protezione del confine con la Giordania costerà 700mln di euro mentre il primo tratto, che sarà pronto tra un anno, costerà invece circa 70 mln.

07-09-2015 GB, SIRIA: PRIMI RAID AEREI CONTRO ISIS
Primi raid aerei dell'aviazione britannica contro l'Isis. Lo ha rivelato il premier David Cameron in un intervento al Parlamento precisando che nell'operazione, condotta da un drone a fine agosto, sono stati uccisi tre militanti del gruppo terroristico, due dei quali cittadini del Regno Unito. "Il britannico Reyaad Kahn è stato ucciso in un raid meticolosamente preparato e condotto da un drone della Royal Air Force il 21 agosto, mentre si trovava a bordo di un veicolo nella regione di Raqqa", ha detto Cameron

08-09-2015 TURCHIA, ATTACCO A BUS POLIZIA: 10 MORTI
Si contano 10 poliziotti uccisi e diversi feriti in un attacco contro un minibus della polizia nella provincia orientale turca di Igdir. Lo riferiscono fonti ufficiali del governo turco. Un ordigno è esploso al passaggio dell’automezzo. Il sanguinoso attacco arriva mentre le forze armate di Ankare hanno intensificano i bombardamenti su obiettivi dei separatisti curdi nel Nord dell’Iraq, in risposta all’attacco di domenica nel Sud-Est della Turchia in cui erano rimasti uccisi 16 soldati.

08-09-2015 TURCHIA: 50 CACCIA CONTRO PKK 40 MORTI
Cinquanta caccia turchi hanno bombardato nella notte postazioni del Pkk nel nord dell’Iraq, uccidendo circa 40 miliziani curdi. Lo riferisce l’agenzia di stampa turca Anadolu. I raid, andati avanti per 6 ore, sono la risposta all’agguato di domenica nel sud-est della Turchia, rivendicato dal Partito dei lavoratori curdi. Le violenze e gli scontri tra esercito turco e Pkk sono riprese a fine luglio, interrompendo bruscamente i colloqui di pace iniziati nel 2012.

08-09-2015 ISIS MOSTRA MILITARE AFGHANO DECAPITATO
Un nuovo video diffuso dall'Isis mostra la morte per decapitazione di un uomo delle forze di sicurezza di Kabul, in un'area montuosa dell'Afghanistan. Secondo il sito Khaama Press, nel video un miliziano jihadista sostiene che il militare afghano è stato giustiziato nella provincia di Khurasam.

08-09-2015 YEMEN, BOMBE SU SANAA: 15 MORTI
È di almeno 15 morti e 77 feriti il bilancio di una nuova ondata di bombardamenti aerei lanciati la notte scorsa sulla capitale Sanaa dalla coalizione sunnita guidata dall'Arabia Saudita contro i ribelli sciiti Houthi. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa Saba, controllata dagli insorti, secondo cui fra le vittime vi sarebbero tra diversi capi tribù schierati dalla loro parte. I raid sono proseguiti anche in mattinata. Attaccata anche una colonna di camion con rifornimenti di prima necessità diretta verso Taiz.

08-09-2015 SUDAFRICA, ALLARME TERRORISMO PER USA
L'ambasciata americana a Pretoria, in Sudafrica, ha pubblicato una allerta per possibili attacchi terroristici, sostenendo che gruppi di estremisti potrebbero prendere di mira gli interessi degli Stati Uniti nel Paese. Secondo le informazioni ricevute dall' ambasciata, alcuni estremisti potrebbero prendere di mira sedi governative Usa in Sudafrica, assieme a centri collegati agli interessi economici americani", si legge sul sito dell'ambasciata. Si invitano inoltre i cittadini americani a "rafforzare la sicurezza personale".

08-09-2015 TURCHIA, ATTACCO A SEDE PARTITO CURDO
Un centinaio di persone ha attaccato in serata la sede principale del partito filocurdo Hdp ad Ankara al termine di una giornata che ha visto le forze armate di Ankara impegnate in un blitz in Iraq alla caccia dei guerriglieri del Pkk sospettati dell'attacco in cui ieri sono morti 16 soldati nel sudest del Paese. Lo riferisce la Bbc. Foto sui social media mostrano l'edificio in fiamme. Il premier Ahmet Davutoglu ha lanciato un appello alla calma. Anche la sede del quotidiano Hurriyet è stata presa a sassate.

09-09-2015 TUNISIA, MASSIMO ALLARME PER SICUREZZA
Massimo allarme sicurezza in Tunisia. Dopo le informazioni sopraggiunte al ministero dell'Interno di Tunisi su progetti di attentati anche con autobomba, le autorità hanno deciso di rafforzare il dispositivo di sicurezza. Pattuglie miste di esercito e forze dell'ordine verranno dispiegate all'entrata delle grandi città, delle zone urbane e nei pressi dei siti sensibili per contrastare ogni possibile attacco terroristico. Lo ha indicato il portavoce del ministero della Difesa.

 

09-09-2015 ISIS, AUSTRALIA PARTECIPERÀ A RAID
Il primo ministro australiano, Abbott, ha annunciato di aver accolto la richiesta Usa di permettere agli aerei australiani di estendere dall’Iraq alla Siria i voli di ricognizione e bombardamento contro le basi dell’Isis. L’Australia ha inoltre deciso di accogliere 12000 profughi siriani di minoranze perseguitate, preferibilmente cristiani, compresi maroniti, yazidi e drusi, nonché di fornire aiuti finanziari aggiuntivi per 28,6 mln di euro a organizzazioni internazionali allo scopo di affrontare la crisi dei profughi.

09-09-2015 BANGKOK: SOSPETTATO FORNÌ L’ORDIGNO
Il principale sospettato per l’attentato dello scorso 17 agosto al Santuario di Erawan di Bangkok ha detto di aver consegnato uno zainetto all’attentatore prima dell’esplosione. Lo riferisce la polizia thailandese. L’uomo, Yusufu Mierili, cinese di etnia uigura, ha confessato di essersi incontrato con l’attentatore all’esterno di una stazione ferroviaria e di avergli consegnato il pesante zainetto subito prima dell’esplosione che ha causato 22 morti. Yusufu, principale sospettato per la strage, arrestato il 3 settembre, ha detto che lo zainetto “era una bomba”. Nove finora gli arrestati. Resta in piedi la pista della vendetta uigura.

10-09-2015 L'ISIS "METTE IN VENDITA" DUE OSTAGGI
Con inserzioni pubblicitarie sulla sua rivista Dabiq, l'Isis ha messo "in vendita" un ostaggio norvegese e uno cinese alludendo alla possibilità di ucciderli qualora nessuno pagasse il riscatto. Per il cosiddetto Stato Islamico si tratta di "un'offerta a tempo limitato".

10-09-2015 SIRIA, HEZBOLLAH: DA RUSSIA SOLO ESPERTI
Sono già 900 i miliziani Hezbollah morti in Siria, dove combattono a fianco delle forze lealiste. Lo sostiene Abu Zalem, un responsabile militare delle milizie sciite libanesi e reclutatore a Beirut. "Questa guerra continuerà - ha detto - e sarà lunga". Zalem ha confermato il ruolo fondamentale di Hezbollah nel conflitto siriano: "Le forze di Assad non hanno esperienza di guerriglia. Noi sì". Dalla Russia e dall'Iran verrebbero inviati solo esperti. Fonti anonime, affermano che Mosca potrebbe inviare delle truppe.

10-09-2015 LIBIA, MINA NELLA SCUOLA 4 BIMBI MORTI
Quattro bambini sotto i 10 anni sono morti e 2 feriti nell'esplosione di una mina nel cortile della loro scuola a Bengasi, nella Libia orientale. Lo ha riferito il sito del quotidiano Libia Herald, precisando che l'episodio è avvenuto nel quartiere di Benina. I bambini si trovavano nell'edificio per riorganizzare le classi in vista dell'apertura dell'anno scolastico. Due dei bambini sono morti sul colpo, gli altri due più tardi in ospedale. Non è chiaro chi abbia posizionato l'ordigno nella scuola.

10-09-2015 ISIS: GRAVE PECCATO SCAPPARE IN EUROPA
I migranti che "volontariamente abbandonano Darul-Islam (la casa dell'Islam) per recarsi nelle terre degli infedeli compiono un grave e pericoloso peccato e mettono a rischio la vita e le anime dei loro figli". E' l'anatema lanciato dall'Isis, nella sua rivista Dabiq, dove campeggia una foto di Aylan, il piccolo siriano annegato su una spiaggia turca. Il pericolo che troveranno in Occidente - proseguono i jihadisti - è quello di trovarsi sotto la minaccia della "fornicazione, sodomia, droga e alcol".

10-09-2015 NETANYAHU A CAMERON: "UNITI CONTRO ISIS"
"Cooperare in modi pratici per fermare l'avanzata dei militanti islamici sia in Medio Oriente sia in Africa". E' il messaggio rivolto a Londra dal premier israeliano, Netanyahu, all'omologo britannico, Cameron. Per entrambi si può combattere sia l'Isis, sia il presidente Assad. "Il Medio Oriente si sta disgregando sotto la pressione dei sunniti dell'Isis e degli sciiti iraniani", ha detto Netanyahu. Ha inoltre sostenuto di "essere pronto a riprendere i colloqui di pace con la Palestina senza precondizioni".

10-09-2015 SIRIA RESPINGE PROPOSTA GB: ASSAD RIMANE
La Siria ha respinto la proposta britannica per una possibile transizione politica guidata dal presidente Bashar al-Assad, per un periodo di massimo sei mesi prima delle sue dimissioni. In un'intervista al Guardian, il ministro dell'Informazione, Omran al-Zoubi ha rivendicato per i siriani il "diritto di decidere" sulla permanenza al potere del "loro presidente". Ha puntato il dito contro le politiche "irrazionali illogiche" di Londra che così facendo attacca l'unico Paese seriamente in lotta contro l'Isis e il terrorismo.

11-09-2015 SÌ DELL'ONU ALLA BANDIERA PALESTINESE
L'Assemblea generale dell'Onu ha dato il via libera alla bandiera palestinese Il Palazzo di Vetro ha votato a favore del diritto dell'Anp di issare la sua bandiera fuori dal quartier generale delle Nazioni Uniti. L'Anp gode dal 2012 dello status di osservatore permanente all'Onu. I voti a favore sono stati 119, i contrari 193. Tra i paesi che hanno votato contro la Risoluzione sulla bandiera palestinese gli Stati Uniti e Israele.

11-09-2015 LIBIA, RIPRENDONO OGGI I NEGOZIATI ONU
Riprendono oggi in Marocco sotto egida Onu i negoziati fra le fazioni libiche al fine di formare un governo di unità nazionale. Lo ha reso noto l'inviato Onu, Bernardino Leon. Sullo sfondo la minaccia dell'Isis, che controlla Sirte e punta ad allargarsi. Da una parte il governo di Tobruk, riconosciuto internazionalmente, che ha accettato il testo Onu di luglio, firmato anche dagli islamisti 'moderati' di Misurata; dall'altro il governo di Tripoli controllato dagli islamisti di Alba libica, che invece non lo ha sottoscritto.

11-09-2015 YEMEN, ONU: NUOVO ROUND DI NEGOZIATI
I ribelli sciiti houthi e il governo yemenita avranno un nuovo round negoziale la prossima settimana. Lo ha reso noto l'inviato speciale Onu in Yemen, Ismail Ould Cheikh Ahme. I colloqui saranno incentrati "sul cessate il fuoco e sulla ripresa di una transizione politica pacifica". L'inviato Onu ha espresso soddisfazione per la decisione del presidente yemenita "di partecipare alla trattativa" e ha esortato le parti "a negoziare in buona fede" per porre fine alle sofferenze della popolazione yemenita.

11-09-2015 BAN: EUROPA FACCIA DI PIÙ PER I PROFUGHI
“Approvo l’iniziativa e la solidarietà globale che stanno dimostrando i leader europei” ma, considerata la gravità della crisi migratoria, “mi aspetterei che facessero di più”. Lo dice il segretario delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, a Radio Vaticana, prima della visita del Papa all’Onu il prossimo 25 settembre. “Le persone fuggono da guerre e persecuzioni” e vanno protette. È una sfiga per il mondo e per l’Europa, continente che in passato ha beneficiato di questo tipo di migrazione, alla ricerca di libertà e migliori opportunità, dice Ban. “In Siria non c’è una soluzione militare”, dice il segretario dell’Onu.

11-09-2015 SÌ DELL’ONU ALLA BANDIERA PALESTINESE
L’Assemblea generale dell’Onu ha dato il via libera alla bandiera palestinese. Il Palazzo di Vetro ha votato a favore del diritto dell’Anp di fissare la sua bandiera fuori dal quartier generale delle Nazioni Uniti. L’Anp gode dal 2012 dello status di osservatore permanente all’Onu. I voti a favore sono stati 119, i contrari 193. Tra i paesi che hanno votato contro la Risoluzione sulla bandiera palestinese gli Stati Uniti e Israele.

12-09-2015 ISIS: DT, HACKERATE MAIL MINISTRI GB
Gli hacker di Isis, la cui organizzazione è nota come il "cybercaliffato", dallo scorso maggio hanno violato le email personali di alcuni membri del governo britannico, alla ricerca di informazioni come l'agenda di singoli ministri o di membri della famiglia reale, a conoscenza solo di alcuni tra i più importanti membri del Gabinetto. È quanto rivela il Daily Telegraph, sottolineando che a scoprire gli attacchi è stato il Gchq, gli 007 elettronici britannici.

12-09-2015 EGITTO, SI DIMETTE IL GOVERNO
Il premier egiziano, Ibrahim Mehleb, ha presentato le dimissioni proprie e del suo governo al presidente al-Sisi, che le ha immediatamente accettate, ed ha contemporaneamente incaricato l'ingegner Sherif Ismail, ministro del petrolio, di formare il nuovo governo. Al-Sisi ha chiesto comunque al premier uscente e ai suoi collaboratori di rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti fino alla nomina di un nuovo esecutivo. Dal 18 settembre in Egitto si terranno le elezioni parlamentari, le prime dopo il colpo di stato.

12-09-2015 SIRIA, GIUNTI A LATAKIA AIUTI RUSSI
Due cargo militari russi con a bordo "aiuti umanitari" sono atterrati all'aeroporto di Latakia, sulla costa siriana. Secondo l'agenzia di stampa ufficiale "Sana", si tratta di 10 tnt di materiale. Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa di Mosca, ha parlato di "generi di prima necessità e prodotti alimentari per la popolazione civile", destinati in particolare all'allestimento di "una tendopoli in grado di accogliere oltre mille sfollati".

13-09-2015 IRAN, SCOPERTE NUOVE RISERVE DI URANIO
L'Iran ha scoperto nuove riserve di uranio, la cui importanza si è rivelata superiore alle attese. Lo ha annunciato il presidente dell'Agenzia atomica iraniana, Salehi, senza precisarne l'entità. Le miniere sono state individuate in due punti della provincia di Yazd, ha spiegato, riferisce l'Irna, e saranno presto operative. Salehi, che ha apprezzato il lavoro della Commissione parlamentare incaricata di esaminare l'accordo sul nucleare, ha anche sottolineato che l'intesa non rallenterà lo sviluppo del nucleare.

13-09-2015 GERUSALEMME, SCONTRI SU SPIANATA MOSCHEE
Palestinesi e polizia israeliana si sono scontrati oggi sulla Spianata delle Moschee a Gerusalemme. Gli agenti, secondo il portavoce della polizia, sono entrati dopo che palestinesi avevano lanciato bottiglie molotov. Il ministro della Sicurezza, Erdan, ha detto che "non è accettabile che facinorosi musulmani trasformino quel posto in una zona di combattimento". Gilad ha aggiunto che sono stati introdotti "ordigni esplosivi". E che i fatti di stamattina "obbligano a riesaminare le misure sull'ingresso nella Spianata".

13-09-2015 LIBIA, ACCORDO TRA TRIPOLI E TOBRUK
I governi rivali di Tobruk e Tripoli hanno raggiunto un "consenso" sui principali punti di un accordo politico. Lo ha detto l'inviato dell'Onu Bernardino Leon a Skhirat, in Marocco, dove le due parti sono riuscite a "superare le loro "differenze" sui temi principali. Il testo, ha aggiunto, dovrebbe essere pronto per la firma entro il 20 settembre."E'la prima volta", ha detto Leon, "che abbiamo la possibilità di fare una cosa di questo genere e che abbiamo questa intesa con tutte le parti, tutte le parti-chiave coinvolte".

14-09-2015 PAKISTAN: ESPLOSIONE,11 MORTI, 79 FERITI
È di undici morti e 79 feriti il bilancio di una esplosione avvenuta ieri sera in un bazaar affollato di Multan, importante centro della provincia pachistana del Punjab. Lo ha reso noto la polizia. Secondo gli investigatori non si sarebbe trattato di un attentato ma di uno scoppio provocato da un incidente fra una motocicletta che trasportava esplosivi verso una destinazione sconosciuta e un risciò a motore. Ma l'esplosivo, secondo l'intelligence, era destinato ad attività terroristiche.

14-09-2015 EGITTO, MORTAIO UCCIDE UOMO IN SINAI
Fonti di sicurezza egiziane hanno reso noto che un colpo di mortaio lanciato da terroristi ha colpito una casa nella città di Sheikh Zuweid, nel Nord del Sinai, uccidendo un uomo anziano e ferendo un figlio che era in casa con lui In un altro episodio nella stessa città, tre bambini di sette anni sono stati gravemente feriti per l'esplosione di una mina. Le autorità hanno accusato miliziani locali che operano in Sinai anche insieme con l'Isis.

14-09-2015 AFGHANISTAN, TALEBANI ATTACCANO CARCERE
Un commando di talebani, fra cui alcuni kamikaze, ha attaccato la notte scorsa il carcere centrale della provincia orientale di Ghazni liberando oltre 350detenuti. Lo ha confermato oggi all'Ansa un responsabile locale. "Stiamo facendo le verifiche di quanto accaduto -ha aggiunto la fonte- ma posso dire che fra i fuggitivi vi sono militanti talebani e criminali comuni". L'operazione è stata rivendicata dal portavoce degli insorti Zabihullah Mjahid.

14-09-2015 CAMERON IN LIBANO VISITA CAMPI PROFUGHI
Il premier britannico ha visitato un campo profughi siriani in Libano. “Senza gli aiuti britannici in loco, altre centinaia di profughi siriani avrebbero rischiato la vita per recarsi in Europa”, ha detto Cameron. Lo scrive la stampa britannica. Previsto l’incontro tra Cameron e il capo del governo libanese, Salam. Cameron ha annunciato che Richard Harrington coordinerà il piano britannico di accoglienza in 5 anni di circa 20mila rifugiati provenienti dai campi Onu nei Paesi vicini alla Siria.

15-09-2015 SCONTRI SPIANATA, ABU MAZEN: CONSEGUENZE
Ancora tensioni e scontri tra la polizia israeliana e palestinesi sulla Spianata delle Moschee a Gerusalemme. "Israele sta trascinando la regione in un'infinita guerra", avverte il portavoce del presidente palestinese Abu Mazen, Nabil Abu Rudeina, "le continue incursioni e le irrispettose provocazioni giornaliere verso la sensibilità religiosa araba e palestinese avranno serie conseguenze". Basta provocazioni, mette in guardia Re Abdallah di Giordania, ulteriori incursioni avranno "un impatto sulle relazioni bilaterali".

16-09-2015 ISIS, INFORMAZIONI “MANIPOLATE” A OBAMA
Vertici dello Us Central Command (Centcom), che coordina le operazioni militari americane contro l’Isis in Iraq e in Siria, avrebbero manipolato i rapporti preparati dagli uomini dei Servizi, dando alla Casa Bianca, al Pentagono e al Congresso informazioni distorte sull’andamento della guerra. Obiettivo: mostrare un quadro più roseo della lotta ai militanti dello Stato islamico. A queste conclusioni- secondo quanto riporta il New York Times – sono giunti gli analisti dell’intelligence Usa che stanno esaminando i vari rapporti.

16-09-2015 ASSAD: “MIGRANTI? COLPE UE SU TERRORISMO
L’afflusso massiccio di migranti è “responsabilità” dell’Europa visto che “ha sostenuto e continua a sostenere e a coprire il terrorismo”. L’accusa arriva dal presidente siriano Bashar al-Assad che in un’intervista ai media russi ha sostenuto: “L’Europa chiama i terroristi ‘moderati’ e li divide in gruppi”, ma “tutti loro sono estremisti”. L’Occidente e la Turchia – ha dichiarato – riforniscono i terroristi dell’Isis che combattono in Siria di armi e soldi. Poi ha detto: il presidente “assume il potere con il consenso del popolo attraverso le elezioni e se lascia lo fa su richiesta del popolo” e “non per decisione degli Stati Uniti”.

16-09-2015 IRAN, CONSERVATORI CONTROLLANO INTERNET
Si annunciano tempi più duri per i fruitori di internet in Iran, che già si confrontano con un gran numero di siti e social network censurati e accessibili solo con l'uso non sempre agevole di software pirata. Ne sono convinti all'organizzazione "Iran Human Rights", dove la nuova linea del Consiglio supremo per il cyberspazio decisa dalla Guida, l'ayatollah Ali Khamenei, viene interpretata come un ridimensionamento dei poteri in materia del governo di Hassan Rohani, finora più aperto sulla questione.

16-09-2015 SCONTRI SPIANATA, ABU MAZEN: CONSEGUENZE
Ancora tensioni e scontri tra la polizia israeliana e palestinesi sulla Spianata delle Moschee a Gerusalemme. “Israele sta trascinando la regione in un’infinita guerra”, avverte il portavoce del presidente palestinese Abu Mazen, Nabil Abu Rudeina, “le continue incursioni e le irrispettose provocazioni giornaliere verso la sensibilità religiosa araba e palestinese avranno serie conseguenze”. Basta provocazioni, mette in guardia Re Abdallah di Giordania, ulteriori incursioni avranno “un impatto sulle relazioni bilaterali”, e parla di “palese aggressione contro le nazioni arabe e musulmane e i seguaci delle religioni monoteiste”.

17-09-2015 SIRIA, DECINE DI CIVILI UCCISI IN RAID
Cinquantatrè civili sono morti in raid aerei governativi siriani compiuti oggi su aree controllate dai ribelli ad Aleppo. Altre decine sono rimasti feriti. Lo riferisce l'Osservatorio Nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus).

18-09-2015 ISRAELE BLINDA SPIANATA, GIORNO RABBIA
Nella “Giornata della rabbia”, dichiarata per oggi da Hamas, Israele schiera altri 800 agenti a Gerusalemme e impedisce l’accesso al Monte del tempio ai musulmani di età inferiore ai 40 anni. Dopo giorni di scontri sulla Spianata delle Moschee l’organizzazione estremista palestinese Hamas, che governa la Striscia di Gaza, ha chiamato i palestinesi a una giornata di mobilitazione. Intanto, le autorità israeliane hanno arrestato ancora Mohammed Allan, palestinese da tempo in sciopero della fame, accusato di terrorismo.

18-09-2015 PAKISTAN: ATTACCO TALEBANI A BASE, MORTI
Miliziani talebani hanno attaccato l'area residenziale di una base aerea vicino alla città pachistana di Peshwar. Secondo l'esercito, 16 persone che pregavano in una moschea sono state uccise. Durante il conflitto a fuoco con i militari sono morti 13 talebani. Feriti alcuni militari. Il gruppo d'assalto era composto da una ventina di uomini. Nella base di Badaber, a circa 10 km da Peshwar, non vi erano né apparecchiature militari, né armi.

18-09-2015 NAUFRAGIO AL LARGO DELLA LIBIA: 7 MORTI
Nuovo dramma dell'immigrazione al largo delle coste libiche. Una petroliera è riuscita a portare in salvo 102 migranti, ma ha recuperato 7 cadaveri, tra cui quello di un bambino, mentre 4 donne incinte risultano disperse. "Ci trovavamo a 22 miglia a nordest di Tripoli quando, intorno alle 9, abbiamo avvistato un gruppo di persone in mare", ha raccontato un ufficiale a bordo della petroliera. "Erano vicino a un gommone che si era sgonfiato e su cui erano adagiati 7 cadaveri, tra cui quello di un bambino".

18-09-2015 ISRAELE, RAZZI DA GAZA VERSO IL SUD
Un razzo lanciato da Gaza è caduto a Sderot nel sud di Israele vicino la Striscia. Lo dicono i media secondo cui il razzo è caduto in un'area aperta di una zona residenziale. Secondo la polizia non ci sono vittime ma sarebbero stati danneggiati un'autobus e una casa Più tardi il sistema di difesa antimissile israeliano Iron Dome ha intercettato un razzo lanciato da Gaza sul cielo di Ashkelon, nel sud del Paese. Lo ha riferito il portavoce militare.

18-09-2015 GAZA, RAID ISRAELE SU CAMPO HAMAS
Attacco aereo di Israele poco dopo la mezzanotte, ora locale, in un campo di addestramento di Hamas, nel nord della Striscia di Gaza. Lo riferisce il sito del Jerusalem Post. L'incursione è la risposta al lancio di razzi dalla Striscia contro due città del sud di Israele.

18-09-2015 GAZA, RAID ISRAELE SU CAMPO HAMAS
Attacco aereo di Israele poco dopo la mezzanotte, ora locale, in un campo di addestramento di Hamas, nel nord della Striscia di Gaza. Lo riferisce il sito del Jerusalem Post. L'incursione è la risposta al lancio di razzi dalla Striscia contro due città del sud di Israele.

19-09-2015 ISRAELE: ISIS RIVENDICA RAZZO DA GAZA
Il lancio del razzo contro Ashkelon, nel Sud di Israele, dalla striscia di Gaza è stato rivendicato da un gruppo salafita, che si dice affiliato all' Isis, chiamato 'brigate Sheikh Omar Hadid', che già nei mesi scorsi aveva rivendicato attacchi simili. Lo scrive il sito di Haaretz. Il quotidiano aggiunge che l'azione potrebbe essere stata decisa come un atto di sfida ad Hamas e in segno di protesta contro i disordini sulla Spianata delle moschee a Gerusalemme.

19-09-2015 TURCHIA, ANNEGA UN'ALTRA BIMBA SIRIANA
Una bimba siriana di 5 anni è annegata dopo il naufragio di un barcone di migranti che stava tentando di raggiungere le coste greche dalla Turchia. Lo ha riferito l'agenzia ellenica Ana. La guardia costiera greca che ha recuperato il corpo della piccola è riuscita a trarre in salvo altre 13 persone, ma ci sarebbero numerosi dispersi. L'incidente è avvenuto a nord dell'isola di Lesbos e segue all'annegamento di un'altra bambina siriana, il cui corpo è stato recuperato su una spiaggia della Turchia.

19-09-2015 LIBIA: RAZZO SU BENGASI, UCCISA BAMBINA
Una bambina di 8 anni è rimasta uccisa, e sua sorella di 10 ferita, da un razzo lanciato sulla zona di El Salmani a Bengasi, nell'est della Libia. Lo riferisce l'agenzia libica Jana senza precisare l'origine del razzo. Feriti anche altri due civili. L'agenzia sottolinea che questo genere di incidenti sono frequenti nelle zone urbane della città, preda della guerra tra jiahdisti e le forze governative del generale Khalifa Haftar, con morti e feriti tra i civili.

20-09-2015 IRAQ, GOVERNO EMANA MISURE CONTRO COLERA
In Iraq il governo di Al Abadi ha emanato misure per contenere un'epidemia di colera a Ovest di Baghdad. Almeno 6 persone sono morte nella città di Abu Ghraib, a 25 chilometri dalla capitale. Altri 70 casi - riferiscono fonti sanitarie - sono stati già diagnosticati. Il Governo ha ordinato test sull'acqua e installerà stazioni per la depurazione, in collaborazione con la Mezzaluna Rossa e l'Unicef. Verrà anche distribuita acqua in bottiglia.

20-09-2015 NETANYAHU: POLIZIA SPARA SE LANCI PIETRE
"Le pietre e le bottiglie incendiarie sono armi letali, possono uccidere e hanno già ucciso. Per cui negli ultimi giorni abbiamo cambiato gli ordini di apertura del fuoco per gli agenti impegnati a Gerusalemme". Così il premier israeliano Netanyahu. "Inoltre, approveremo misure ulteriori per rafforzare le attività della polizia verso chi lancia sassi e molotov". Una organizzazione non governativa araba, "Adalah", ha già definito "illegali" queste misure.

20-09-2015 YEMEN: LIBERATI 5 OSTAGGI, DUE AMERICANI
Gli Stati Uniti hanno confermato la liberazione di due ostaggi americani nello Yemen. I media yemeniti e omaniti avevano annunciato questa mattina la liberazione, da parte degli Houthi, di sei ostaggi stranieri detenuti da diversi mesi: si tratta di tre statunitensi, due sauditi e un britannico. Secondo la Cnn, gli americani liberati sarebbero due: sono Scott Darden e Sam Farran. Fonti statunitensi e yemenite confermano la liberazione anche di due sauditi e un britannico.

21-09-2015 LIBANO, UNGHERIA AVVERTE: NO A ILLEGALI
"Gli ungheresi sono ospitali, ma azioni il più possibile severe sono intraprese contro coloro che cercano di entrare illegalmente in Ungheria". L'avvertimento, firmato 'Governo dell'Ungheria', è pubblicato oggi a tutta pagina in inglese e in arabo su due quotidiani libanesi, ed è diretto ai profughi siriani in Libano, che sono oltre un milione. "Non date ascolto ai trafficanti di esseri umani", aggiunge il messaggio, che chiarisce: "Attraversare illegalmente i confini è un reato punibile con la reclusione".

21-09-2015 ISRAELE E RUSSIA, ACCORDO ANTI-CONFLITTO
30 Israele e Russia hanno concordato "un meccanismo" in grado di prevenire "conflitti" tra i 2 paesi in Siria. Lo ha detto il premier Netanyahu alla stampa israeliana, secondo quanto annunciato dalla stessi via twitter. "Ho aggiornato gli Usa" ha aggiunto. Secondo le stesse fonti, Netanyahu ha anche spiegato che Putin è impegnato "a rendere sicuro che le forze russe in Siria non partecipino ad azioni aggressive contro Israele". Secondo fonti Usa la Russia ha schierato in Siria 28 aerei caccia e bombardieri.

23-09-2015 CAIRO, SISI GRAZIA 2 REPORTER AL JAZEERA
Il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi ha pubblicato un decreto di grazia in favore di 100 detenuti, alla vigilia della Festa del Sacrificio. Tra i beneficiari del decreto anche due giornalisti di al Jazeera, l'egiziano-canadese Mohamed Fahmi e l'egiziano Baher Mohammed, condannati a 3 anni con l'accusa di aver pubblicato false notizie a sostegno dei fratelli musulmani nel 2013. Libere anche le attiviste Sanaa Seif, e Yara Salla, accusate di aver violato la legge che limita le manifestazioni.

23-09-2015 SIRIA AUTORIZZEREBBE NUOVA BASE RUSSA
Il regime di Bashar al-Assad sarebbe disposto ad autorizzare la costruzione di una nuova base russa a Latakia, che andrebbe ad aggiungersi a quella navale già esistente in Siria, nel porto di Tartus, una sessantina di chilometri più a sud, l'unica di cui la Russia dispone sul Mediterraneo. Lo ha detto l'ambasciatore siriano a Mosca, Riad Haddad, commentando indiscrezioni. "Non ci vedo nulla di strano"- ha detto con i russi c'è pieno coordinamento e una simile iniziativa "sarebbe diretta contro il terrorismo".

24-09-2015 MECCA, 453 MORTI E 719 FERITI IN RESSA
Continua a salire il bilancio delle vittime di una ressa provocata sembra da “una fuga improvvisa” alla Mecca, durante l’Hajj, il pellegrinaggio annuale. Secondo la protezione civile saudita, i morti sarebbero 453. Altre diverse centinaia sarebbero i feriti rimasti schiacciati dalla folla in fuga. Secondo quanto riferito, i fedeli erano radunati a Mina per la simbolica cerimonia della lapidazione di Satana. In 25 anni sono 2800 le persone morte per incidenti durante l’Hajj, l’ultimo 2 settimane fa, il crollo di una gru sulla Grande Moschea con 109 morti.

24-09-2015 ATTENTATO MOSCHEA A SANNA, 25 MORTI
Almeno 25 persone sono morte nell’esplosione avvenuta losione in una moschea a Sanaa, la capitale dello Yemen. Due kamikaze si sono fatti saltare esplodere in aria mentre i fedeli erano in preghiera per Eid al Adha, la grande festa musulmana del sacrificio. L’esplosione ha colpito la moschea di Blili, vicino l’accademia di polizia nella città, che è controllata dai ribelli sciiti Houthi.

24-09-2015 LIBIA, GENTILONI: ACCORDO ALL'80%
"L'accordo di pace in Libia è stato raggiunto all'80%, domenica scorsa in Marocco, ma c'è ancora chi cerca di boicottarlo, sia a Tobruk che a Tripoli". Così il ministro degli Esteri Gentiloni "Se i due governi libici -aggiunge- non trovassero un accordo, la coalizione di 56 paesi che combattono l'Isis in Siria e in Iraq, dovrebbe pensare a intervenire anche in Libia". In Siria, "serve una transazione con tutte le forze per spodestare Assad e battere l'Isis, ma senza lasciare un vuoto di potere. Abbiamo già sbagliato in Libia".

25-09-2015 ISIS, ASSE IRAN-RUSSIA-SIRIA A BAGDAD
Avviato a Bagdad un centro di coordinamento di forze armate di Russia, Siria e Iran con l'obiettivo di combattere l'Isis in Iraq. Prevista una cooperazione con le milizie sciite sostenute da Teheran, mentre non è chiaro se sia coinvolto anche il governo iracheno. La notizia, proveniente da fonti di intelligence, è stata diffusa dall'emittente Usa Fox News. Il vice ministro degli Esteri iraniano, Amir Abdollahian, aveva escluso che l'Iran lavorasse a una coalizione sciita anti-Isis.

26-09-2015 TUNISIA, NIQAB PROIBITO NELLE SCUOLE
Il ministero dell'Istruzione tunisino ha introdotto il divieto di indossare il niqab, velo integrale, nelle scuole. Il divieto - ha precisato il portavoce del ministero Khalfaoui - riguarda tutte le donne, studentesse o insegnanti. Il niqab è il velo che lascia scoperti solo gli occhi. La direttiva - scrive l'agenzia Misna - è stata dirmata dopo un episodio, verificatosi in una scuola del governatorato di Medenine dove a una candidata insegnante in niqab le autorità scolastiche han chiesto di conformarsi alle norme e mostrare il volto.

26-09-2015 LIBIA, UCCISO BOSS DEGLI SCAFISTI
È stato ucciso a Tripoli il principale boss del traffico di esseri umani a Zuwara insieme a 8 suoi miliziani. Lo riferiscono i media locali, tra cui il sito di Libya Herald. L'uomo, Salah al-Maskhout, ex ufficiale dell'esercito libico nell'era Gheddafi, è stato ucciso da uomini armati, probabilmente "professionisti", scrive il Libya Herald.

26-09-2015 EGITTO: UCCISI 9 ATTENTATORI CONSOLATO
Le forze di sicurezza egiziane hanno ucciso ieri "nove terroristi coinvolti nell'attentato contro il consolato italiano" dello scorso luglio al Cairo. Lo annuncia il ministero dell'Interno egiziano in un comunicato citato dalla Mena. I 9 sono stati uccisi nel corso di un blitz a Giza. "Tre di loro avevano indossato il giubbotto esplosivo".

26-09-2015 LIBIA, 007 ITALIA: NON SIAMO STATI NOI
Fonti qualificate dell'intelligence italiana, in relazione all'uccisione del presunto boss del traffico di esseri umani Salah al-Maskhout, smentiscono "in maniera categorica che in Libia siano in corso attività di questo tipo da parte dei servizi". E questo perché, aggiungono, "non rientra nel perimetro operativo degli 007". L'intelligence italiana "non è quindi coinvolta né può esserlo" dal momento che sul posto non ci sono forze speciali e "men che meno uomini dell'intelligence"

27-09-2015 ISIS, PRIMI RAID AEREI FRANCESI IN SIRIA
Contro l'Isis in Siria, come annunciato nelle settimane scorse, è scesa in campo anche la Francia. L'Eliseo ha fatto sapere di aver condotto i primi raid aerei in Siria contro lo stato islamico, in coordinamento con la coalizione internazionale. Lo riferisce Le Monde.

27-09-2015 NYT: 30.000 STRANIERI NELLE FILA ISIS
Negli ultimi 12 mesi il numero dei "foreign fighters" in Siria ed Iraq "è raddoppiato". Lo riferisce il New York Times, che cita fonti di intelligence statunitensi. I combattenti nei due Paesi sono "almeno 30.000",250 provenienti dagli Usa, e i reclutamenti "sono in costante crescita" "quasi mille al mese". Martedì il presidente Obama presiederà un vertice con i leader dei Paesi che compongono la coalizione a guida Usa contro l'Isis in Iraq e Siria.

27-09-2015 SIRIA, ROHANI: PRONTO A DIALOGO CON USA
L'Iran è pronto a collaborare con gli Usa per cacciare l'Isis dalla Siria. Lo ha annunciato il presidente Rohani, in un'intervista alla radio pubblica. "In questo momento" l'Iran è pronto a discutere con gli Stati Uniti sulla crisi siriana, ha detto espressamente. Sul futuro di Assad, il presidente iraniano ha spiegato: "Prima cacciamo i terroristi, poi pensiamo al piano di azione per la transizione".

27-09-2015 HOLLANDE, RAID SU CAMPO JIHADISTA
Il primo raid aereo francese in Siria ha "completamente" distrutto un campo d'addestramento dei miliziani dello Stato Islamico, nella parte orientale del paese. Lo ha detto il presidente francese Francois Hollande. "Se sarà necessario- ha aggiunto- ci potranno essere altri attacchi". Hollande ha poi ringraziato la coalizione guidata dagli Usa per aver fornito informazioni.

 

28-09-2015 SIRIA, BAN CONTRO ONU: 4 ANNI DI PARALISI
"Quattro anni di paralisi diplomatica del Consiglio di Sicurezza hanno fatto sì che la crisi siriana sia diventata fuori controllo", ha detto Ban Ki-moon all'Assemblea generale dell'Onu. "È arrivato il momento per il Consiglio di sicurezza e per gli attori regionali di fare un passo avanti". Per Ban,"la responsabilità è soprattutto delle parti in conflitto in Siria" ma non si può guardare solo al suo interno per trovare la soluzione. Poi chiede che la situazione in Siria sia portata in Corte Penale Internazionale.

28-09-2015 ROHANI ALL'ONU CHIEDE UNITÀ CONTRO ISIS
Il presidente iraniano, Rohani, chiede un "fronte unito" contro gli estremismi in Medioriente e l'Isis in Iraq e Siria. All'Assemblea generale dell'Onu, ha esortato "tutto il mondo, specialmente i governi dei Paesi della mia regione, ad elaborare un piano di azione per creare un fronte comune contro gli estremismi e la violenza". Sul nucleare ha detto: è stata una "vittoria sulla guerra, dovrebbe aprire una nuova epoca per pace e stabilità. Potere agli elettori non alle armi. Israele non sia di ostacolo".

29-09-2015 AFGHANISTAN, RAID USA SU KUNDUZ
Rai aereo Usa sull’area di Kunduz, nel Nord dell’Afghanistan, all’indomani della conquista da parte dei Talebano della città. Lo riferisce il portavoce delle missioni americane e Nato, colonnello Brian Tribus. I media afghani proprio stamane hanno dato notizia dell’inizio di un’offensiva delle forze di sicurezza afghane per la riconquista della strategica città afghana. Il governo ha anche fatto sapere che alcune zone di Kunduz sono già state recuperate.

30-09-2015 COOPERANTE UCCISO A DACCA, SI INDAGA
C’è molta cautela da parte di Italia e Bangladesh nel certificare che l’omicidio di Cesare Tavella, cooperante italiano di 51 anni, sia stata opera dell’Isis. Ucciso “uno spregevole crociato”, si legge nella presunta rivendicazione sul web. Secondo la polizia di Dacca si tratta di un attacco premeditato. "Non abbiamo trovato prove di un collegamento dell’Isis” con l’assassinio, afferma il governo del Bangladesh, “l’Isis non esiste” nel Paese. Intanto, la Farnesina raccomanda la massima prudenza agli italiani presenti in Bangladesh, “di limitare gli spostamenti”. Tutte le cancellerie occidentali mettono in guardia i loro cittadini.

30-09-2015 RAID ISRAELE A GAZA DOPO LANCIO RAZZO
Dopo il razzo lanciato da Gaza verso Israele e intercettato dal sistema Iron Dome nel cielo di Ashdod, l’aviazione israeliana ha colpito 4 “siti terroristici” nella Striscia. Il portavoce dell’esercito Peter Lerner ha detto che “Hamas è responsabile di ogni attacco che viene dalla Striscia”.

30-09-2015 SIRIA, PRIMI RAID AEREI RUSSI SU ZONA DI HOMS
Primi raid aerei russi in Siria, dopo il via libera del Parlamento di Mosca, su richiesta del presidente Putin. Il Cremlino rende noto che userà solo forze aeree e che è stato il presidente Assad a chiedere “l’aiuto militare” di Mosca, in particolare per l’invio di aerei. Una precisazione che ha offerto l’opportunità di rivendicare l’esclusiva “legittimità” del proprio intervento contro l’Isis nel Paese, alleato storico. “L’unico modo è agire in anticipo, combattere i terroristi sui territori già occupati da loro e non aspettare che arrivino a casa nostra”, ha detto il presidente Putin.

30-09-2015 LAVROV ALL’ONU: RAID CHIESTI DA ASSAD
“La Russia ha risposto a una richiesta di sostegno armato da parte della Siria che prevede esclusivamente attacchi aerei contro le postazioni dell’Isis”. Lo ha detto il ministro degli esteri di Mosca, Lavrov, parlando al Consiglio di sicurezza Onu. Mosca ha 28 caccia e 14 elicotteri nella base di Latakia. Il Segretario alla Difesa Usa, Carter, ha chiesto di avviare contatti con la Russia sulle operazioni aeree in Siria per evitare che i raid lanciati da Mosca e quelli americani collidano o costruiscano lo spazio, la stessa richiesta è giunta dalla Francia, che ha iniziato a bombardare postazioni Isis in Siria pochi giorni fa.

30-09-2015 AFGHANISTAN, VIOLENTI SCONTRI A KUNDUZ
Pesanti combattimenti sono ancora in corsa a Kunduz, città strategica nel Nord dell’Afghanistan che l’esercito, sostenuto dai raid aerei americani, sta cercando di riconquistare. Un contingente militare della Nato è intanto arrivato alla periferia della città, caduta in mano ai talebani due giorni fa. Si tratta, secondo Tolo Tv a Kabul, di soldati Usa, britannici e tedeschi. Due bombardamenti Usa hanno impedito ai miliziani talebani di conquistare l’aeroporto, roccaforte dell’esercito.

01-10-2015 AFGHANISTAN, RIPRESO CONTROLLO KUNDUZ
Le forze governative afghane hanno ripreso il controllo di Kunduz City, caduta in mano dei talebani lunedì scorso. Lo rende noto il ministero dell’Interno secondo cui gli insorti “hanno avuto pesanti perdite”. La riconquista si deve anche – secondo fonti militari – “all’aiuto della coalizione internazionale”. Il ministero della Difesa ha reso noto che nei combattimenti sono stati uccisi 150 talebani e altri 90 sono feriti. Non è ancora noto invece un bilancio delle vittime tra forze afghane e civili. Fonti mediche parlano di oltre 300 feriti. D a parte loro, i talebani smentiscono di aver perso Kunduz e affermano anzi di aver messo in fuga l’esercito.

02-10-2015 AFGHANISTAN, SCHIANTO AEREO USA: 12 MORTI
Un C-130 statunitense si è schiantato vicino l’aeroporto di Jalalabad, in Afghanistan, causando la morte di 12 persone. Le vittime sono cinque militari statunitensi e sette civili. Lo ha detto ai media americani il portavoce per le missioni Usa e Nato. Sull’incidente, su cui il portavoce non ha fornito ulteriori dettagli, è stata aperta un’inchiesta. I talebani hanno rivendicato l’attacco all’aereo.

02-10-2015 CISGIORDANIA, UCCISI COPPIA ISRAELIANA
C’è una nuova prova che “la selvaggia istigazione palestinese conduce ad atti di terrorismo come quello di ieri”, gli “assassini sapevano che stavano uccidendo padre e madre”. Così il premier israeliano Netanyahu sull’uccisione della giovane coppia in Cisgiordania. A bordo dell’auto, bersagliata di colpi dagli assalitori, i 4 bimbi della coppia che sono rimasti illesi. Israele ha schierato 4 battaglioni di soldati nel nord della Cisgiordania per catturare i killer e sedare le tensioni tra palestinesi e coloni. Hamas, gruppo radicale che governa Gaza, ha lodato l’azione della “resistenza palestinese” in Cisgiordania.

03-10-2015 SIRIA, REGIME: SÌ A COLLOQUI CON L’ONU
Il governo di Damasco ha accettato il piano dell’inviato Onu per la Siria, Staffan de Mistura, che prevede l’avvio di colloqui preliminari per giungere a una soluzione pacifica del conflitto in corso nel Paese. Lo ha affermato il ministro degli Esteri siriano, Moumallem, intervenendo all’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Il ministro ha però tenuto a sottolineare la natura “preliminare” e non vincolante” delle consultazioni, che, a suo avviso, consisteranno “essenzialmente in uno scambio di idee”.

03-10-2015 MSF: BOMBE SU OSPEDALE KUNDUZ, MORTI
Tre operatori dello staff di Medici senza Frontiere sono rimasti uccisi sotto un bombardamento nell’ospedale di Kunduz, città strategica nel Nord dell’Afghanistan, teatro da giorni di violenti combattimenti tra l’esercito e i talebani. Una trentina di persone dello staff mancano all’appello. La Nato ammette che per errore potrebbe essere stato bombardato un ospedale a Kunduz. L’ospedale è rimasto parzialmente distrutto. MsF spiega che non è chiaro se l’attacco aereo sia stato portato dalle forze afghane o americane.

03-10-2015 KUNDUZ, MSF: BOMBE DOPO LA SEGNALAZIONE
Il bombardamento contro l’ospedale di Medici senza Frontiere di Kunduz, in Afghanistan, con almeno 9 morti, è proseguito per mezz’ora dalla segnalazione alle Forze armate Usa e Afghane. Lo denuncia Medici senza Frontiere su Twitter, aggiungendo che “tutte le parti in conflitto, incluse Washington e Kabul, conoscevano le coordinate delle nostre strutture già da mesi”.

03-10-2015 KABUL: 15 TERRORISTI NELL’OSPEDALE COLPITO
Il ministero dell’Interno afghano sostiene che al momento del bombardamento nell’ospedale di Medici senza frontiere “si nascondevano 10-15 terroristi”. Ma il portavoce dei talebani nega: “Neppure un mujaheddin dell’Emirato islamico era ricoverato, la situazione militare a Kunduz non ci permetteva di portare i nostri combattenti in quella struttura”. E accusa Kabul di aver condiviso informazioni con gli americani sull’ospedale prima di bombardare. In una conferenza stampa a Kabul il portavoce del ministero, Siddiq Siddiqi ha assicurato che “tutti i terroristi sono stati uccisi, ma fra le vittime ci sono stati anche dottori”.

04-10-2015 ISRAELE: PALESTINESE ACCOLTELLA 15ENNE
Ad alcune ore dopo l'uccisione di due ebrei ultraortodossi ed il ferimento di altri 3 a Gerusalemme ad opera di un terrorista palestinese della Jihad Islamica, un ragazzo israeliano di 15 anni è stato accoltellato e ferito da un altro palestinese, che la polizia ha ucciso. Il portavoce della polizia, Luba Samri ha detto che la vittima è stata portato in ospedale ma non è in pericolo di vita.

04-10-2015 SIRIA, ASSAD: SE SERVE LASCIO MIO POSTO
“Se lasciare il mio posto è la soluzione, non esiterò a farlo”. Così il presidente siriano Assad all’emittente tv iraniana ‘Khabar’, aggiungendo che “i maggiori leader terroristi in Siria e Iraq sono europei”. Per Assad, “la coalizione Iran, Iraq, Russia e Siria deve vincere sarà un disastro per tutto il Medio Oriente”. “La guerra – dice Assad – continuerà finché ci saranno coloro che sostengono il terrorismo”. “Il terrorismo – prosegue – è un nuovo strumento usato dall’Occidente per soggiogare la regione”. I russi? “Non ci hanno mai imposto niente, specialmente in questa crisi”, sottolinea il capo del regime di Damasco.

04-10-2015 ALLERTA A GERUSALEMME DOPO ATTACCHI A EBREI
Polizia israeliana in allerta dopo due attentati a Gerusalemme. Due ortodossi sono stati uccisi da un terrorista della Jihad mentre si recavano al Muro del Pianto. Il palestinese, 19 anni proveniente da Ramallah, prima di essere ucciso dalle forze di sicurezza ha sparato sulla folla, ferendo un bimbo di 2 anni e un’altra persona. Poche ore dopo un 15enne israeliano è stato accoltellato da un altro palestinese, ucciso dopo l’attacco. La città vecchia è stata vietata ai palestinesi. Il premier Netanyahu ha convocato una riunione d’emergenza. Incidenti e arresti in Cisgiordania, dopo gli attentati degli ultimi giorni.

04-10-2015 SIRIA, 20 RAID AEREI RUSSI ANTI ISIS
Aerei russi hanno bombardato e distrutto un campo di addestramento e un deposito di armi vicino Al-Tabqa, roccaforte dell'Isis, in Siria. Colpito anche un laboratorio di cinte esplosive. Lo riferisce il ministero della Difesa russo, aggiungendo che nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 20 raid e distrutti almeno 10 obiettivi. Nei raid in Siria, assicurano dalla Difesa russa, utilizzati Ordigni ad alta precisione: "missili J-29, con testate auto-guidate da laser, con margine di errore di circa due metri".

04-10-2015 KUNDUZ, MSF: CRIMINE DI GUERRA, SUBITO INDAGINE
“È stato commesso un crimine di guerra”. Così Medici senza Frontiere sull’attacco all’ospedale di Kunduz, Afghanistan, che ha causato 22 vittime. L’ong, che si è ritirata da Kunduz ma resta in Afghanistan, chiede un’indagine “condotta da un organismo internazionale indipendente”. L’indagine interna condotta solo dagli americani è del tutto insufficiente”, dice il direttore generale Stokes. L’assenza della struttura, l’unica nel nordest dell’Afghanistan in grado di lavorare su casi gravi, avrà un impatto devastante sulla popolazione. “Non è più operativa, i pazienti sono stati trasferiti, non sappiamo se il centro traumi riaprirà”.

04-10-2015 NIGER, KAMIKAZE UCCIDE 7 PERSONE
Un sospetto estremista islamico si è fatto esplodere a Diffa, cittadina nel sudest del Niger, dopo essere stato avvicinato da un poliziotto che voleva effettuare un controllo. L'agente è morto e con lui altre 6 persone che si trovavano lì vicino, mentre altre 11 sono rimaste ferite. Non è giunta ancora alcuna rivendicazione, ma gli occhi sono puntati sui fondamentalisti di Boko Haram, il gruppo estremista islamico con base in Nigeria che ha giurato fedeltà all'Isis.

05-10-2015 SIRIA: TAGLIA DA 19MILA EURO SU RUSSI
Nonostante le accuse degli Usa e degli occidentali, le truppe russe schierate in Siria da Putin a sostegno di Assad sono temute dai terroristi islamici. I qaedisti del fronte Jubath al Nusra hanno posto una taglia di quasi 19.000 euro su ogni soldato russo catturato. Lo riferisce il Times secondo cui gli annunci sono apparsi su poster affissi nei centri siriani che controllano e anche sui social network a nome del leader spirituale di al Nusra, Ali bin Hamadi al Arjani.

05-10-2015 PALMIRA: ISIS DISTRUGGE ARCO DI TRIONFO
Militanti dell'Isis hanno fatto saltare in aria l'arco di Trionfo di Palmira, vestigia di epoca romana di almeno duemila anni. Lo riferisce il sovrintendente alle antichità siriane citato da Skynews. L'esercito del cosiddetto Stato islamico ha conquistato il sito archeologico nel maggio scorso. Il 19 agosto aveva decapitato l'archeologo custode del sito, Khaled Assad. Per i jihadisti sunniti le vestigie della città, tesoro di monumenti pre islamici, sono sacrileghe.

05-10-2015 M.O, ISRAELE COLPISCE SITO HAMAS
Dopo il razzo lanciato ieri sera da Gaza e caduto nel sud di Israele, in risposta l'aviazione ha colpito la notte scorsa un "sito del terrore" di Hamas nel nord della Striscia. Lo ha riferito un portavoce militare, che ha definito il lancio del razzo "un chiaro, codardo e crudele atto di terrorismo", di cui ritiene "responsabile" Hamas. Dall'inizio del 2015, sono 16 i razzi lanciati da Gaza verso Israele.

05-10-2015 IRAQ: APERTA ZONA VERDE AL TRAFFICO
Il primo ministro iracheno Haider al-Abadi ha annunciato l'apertura della "Zona Verde" di Bagdad al traffico, e quindi al pubblico, per la prima volta in 12 anni. La zona, altamente fortificata che si estende nel centro della capitale irachena per dieci chilometri quadrati, ospita le ambasciate e le massime istituzioni politiche del Paese. Tra queste, gli uffici del presidente, del primo ministro, il Parlamento, i massimi tribunali del Paese e l'ambasciata degli Stati Uniti.

05-10-2015 MILITANTI ISIS FUGGONO IN GIORDANIA
Almeno tremila militanti dell'Isis e dei gruppi jihadisti Jabhat al Nusra e Jaish al Yarmouk sono fuggiti dalla Siria in Giordania nel timore dell'avanzata dell'esercito siriano su tutti i fronti e dei raid aerei russi. Lo citano fonti militari russe. Intanto, il capo di un clan tribale iracheno ha denunciato il massacro da parte dell'Isis di 70 membri della sua tribù, dopo che erano stati sequestrati in un'area a nord di Ramadi.

05-10-2015 SIRIA, JET RUSSO VIOLA LO SPAZIO TURCO
Un jet da combattimento russo ha violato lo spazio aereo della Turchia, vicino al confine siriano. Il ministero degli Esteri di Ankara ha convocato l'ambasciatore russo per esprimere le severe proteste turche e annunciando reazioni in caso incidenti del genere dovessero ripetersi. Ankara, fa sapere ancora il ministero degli Esteri, intende contattare il segretario Nato e il ministro degli Esteri tedesco.

05-10-2015 SIRIA, FARNESINA: "RISCATTO? NON RISULTA"
"Non riteniamo di dover commentare supposte fonti giudiziarie di Aleppo o del sedicente tribunale islamico del movimento Nureddin Zenkin. In ogni caso non risulta nulla di quanto asserito". Così l'Unità di crisi della Farnesina sul pagamento di un riscatto di 11 milioni di dollari per il rilascio di Greta e Vanessa, rapite in Siria nel luglio dello scorso anno e liberate a gennaio. Fonti giudiziarie di Aleppo hanno riferito della condanna di una delle persone coinvolte nel negoziato: si sarebbe intascata metà dei soldi.

06-10-2015 IRAQ, ALMENO 57 MORTI PER TRE AUTOBOMBE
Sono almeno 57 le persone rimaste uccise nell'esplosione di 3 autobombe in tre diverse città irachene. Uno dei tre attacchi è stato rivendicato dall'Isis. L'attentato più grave è avvenuto a Khalis, 20 km a Nord di Baquba, nell'Est del Paese dove un'auto è stata fatta saltare in aria in una stazione di bus (35 morti e 40 feriti). A Al Zubair,15 km a Sud-Ovest di Bassora, un'autobomba è deflagrata presso un mercato affollato (10 morti). Un terzo scoppio è avvenuto in un sobborgo di Bagdad (12 morti).

06-10-2015 DIFESA: CACCIA IN IRAQ SONO SOLO IPOTESI
Le azioni di bombardamento dei caccia italiani in Iraq “sono solo ipotesi da valutare assieme agli alleati e non decisioni prese che, in ogni caso, dovranno passare dal Parlamento”. È quanto precisa il ministero della Difesa a proposito delle indiscrezioni del Corsera su raid italiani in Iraq. Il presidente della Commissione Difesa del Senato, Latorre (Pd) dice al Gr3 che richieste di un nostro contributo ai raid dovranno essere valutate dal Governo e autorizzate dalle Camere. “Allo Stato non c’è nessuna decisione di questo tipo”, “le regole di ingaggio non sono cambiate”, ha spiegato.

06-10-2015 CORSERA: ITALIA BOMBARDERÀ IS IN IRAQ
Tornado italiani bombarderanno l’Isis in Iraq, secondo nuove regole d’ingaggio nella coalizione a guida Usa contro i terroristi, ma l’Italia non allargherà i raid alla Siria. Lo rivela il Corriere della Sera. Il segretario alla Difesa, Ashton Carter, sarà intanto oggi in visita prima a Sigonella e poi a Roma dove sarà ricevuto dal Presidente della Repubblica.

07-10-2015 PINOTTI, “VALUTIAMO E RIFERIREMO A CAMERE”
Il ministro della Difesa Pinotti, ha detto al Tg1: l’Italia “nella lotta all’Isis in Iraq c’è sempre stata. Siamo ad Erbil, a Bagdad, ci siamo con addestratori, con i Carabinieri e con aerei da ricognizione”. L’Italia sta “valutando” con gli altri partner della Coalizione messa in piedi contro l’Isis “ulteriori ruoli” dei Tornado in Iraq. Lo dice il ministro Pinotti, in un’audizione in Parlamento sottolineando “quando sarà il momento, il governo riferirà in Parlamento”. Bagdad, aggiunge, ha sollecitato Roma anche per una fornitura di equipaggiamenti a fronte di un eventuale uso di materiali chimici.

07-10-2015 ISIS, PINOTTI: VALUTEREMO IMPEGNO
Sui “nuovi e diversi assetti” da inviare in Iraq per combattere l’Isis “non c’è un orientamento del governo, altrimenti sarebbe stato comunicato prima al Parlamento”. Lo ha ribadito il ministro della Difesa Pinotti nella conferenza stampa che ha concluso il vertice con il segretario alla Difesa Usa Carter. “Oggi l’Italia fa parte della coalizione anti-Isis in Iraq. La situazione in Siria è diversa. Ci auguriamo che si arrivi a una transizione politica. In quel caso valuteremo”, aggiunge Pinotti.

07-10-2015 GERUSALEMME, CHIUSA PORTA DI DAMASCO
Imposte misure straordinarie nella Città Vecchia di Gerusalemme in seguito all’attentato odierno, quando una palestinese ha pugnalato dei passanti ebrei. La polizia ha sbarrato la Porta di Damasco, uno degli accessi principali, e ha evacuato la Spianata delle Moschee. Centinaia di agenti presidiano ora la zona e la spianata davanti al Muro del Pianto è vuota. Secondo i media locali, la palestinese ha pugnalato, alla Porta dei Leona nella Città Vecchia, due ebrei, uno dei quali ha reagito, sparandole. La donna sarebbe rimasta ferita in modo grave.

08-10-2015 YEMEN, RAID SU MATRIMONIO: DIVERSI MORTI
In Yemen due attacchi aerei della coalizione a guida saudita hanno ucciso almeno 15 civili e ferito altri 25 a un matrimonio ospitato da un leader tribale di Sanban (nella provincia di Dhamar, 113 km a sudest della capitale Sanaa), sostenitore dei ribelli Houthi. Lo rendono noto testimoni e fonti di sicurezza. La coalizione non ha rilasciato dichiarazioni. La scorsa settimana la stessa coalizione ha negato di aver colpito il 28 settembre una festa di nozze, uccidendo oltre 130 persone

08-10-2015 MO, NETANYAHU RITIRA PIANO INSEDIAMENTI
Sotto la pressione internazionale, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha deciso di ritirare il suo progetto di costruire 538unità abitative nel nord della colonia di Itamar in Cisgiordania. Lo riporta il quotidiano israeliano Haaretz, secondo il quale Netanyahu intende promuovere un piano per l'approvazione retroattiva degli edifici già esistenti ad Itamar ma non per la concessione di nuovi.

08-10-2015 SIRIA, ONG USA: RAID RUSSI SU 3 OSPEDALI
Sono ora i russi, dopo il caso dell'ospedale di Medici senza Frontiere centrato a Kunduz dagli aerei Usa, a danneggiare tre strutture mediche in Siria, a oltre 55 km dal più vicino territorio controllato dall'Isis, in Siria. Lo denuncia l'organizzazione per i diritti umani "Physician for Human Rights" (Phr), basata a New York. Il 2 ottobre sono stati colpiti gli ospedali da campo di Latamneh, nella provincia di Hama, e di Benin, a Idlib Il e il 3 ottobre l'ospedale di Al Burnas a Nord di Latakia, vicino al confine turco.

08-10-2015 M.O, POLIZIA ISRAELE UCCIDE PALESTINESE
Un palestinese è rimasto ucciso durante scontri tra dimostranti e polizia nel campo profughi di Shuafat, a Nord di Gerusalemme. Lo scrivono il sito israeliano Ynet e il palestinese Quds.net. La polizia non ha ancora confermato. Secondo un'agenzia di stampa palestinese, la vittima è un ventenne. Gli incidenti sono scoppiati quando è arrivata la polizia per un sopralluogo nell'abitazione del palestinese ucciso oggi a Gerusalemme, dopo aver pugnalato un ebreo ortodosso.

09-10-2015 LIBIA, LEON: INTESA SU NUOVO GOVERNO
Raggiunta l'intesa su un nuovo governo di unità nazionale in Libia. Lo ha annunciato l'inviato speciale dell'Onu Bernardino Leon, dal Marocco. L'accordo, intervenuto tra le delegazioni libiche, comprende anche la lista dei ministri che andrà ora al vaglio di Tobruk e Tripoli. Fayez Serraj, membro del Parlamento di Tobruk, è il nome del premier che potrebbe assumere l'incarico. "Speriamo che la lista possa avere il sostegno di tutti i libici", "sono certo avrà quello della comunità internazionale", ha affermato Leon.

09-10-2015 LIBIA, BAN: BENE INTESA, ORA LA FIRMA
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, plaude all'intesa raggiunta durante i negoziati in Marocco per la formazione di un governo di unità nazionale in Libia. In una nota, Ban ha "elogiato i partecipanti al tavolo per aver raggiunto un testo finale", con la lista dei componenti dell'esecutivo. "Dopo mesi di agitazione e incertezze", "esorto i leader libici a non sprecare questa opportunità". "Ora -ha aggiunto- è il momento per le parti di approvare la proposta e firmare l'accordo senza indugi".

09-10-2015 SIRIA, NUOVI RAID FRANCESI CONTRO ISIS
Seconda serie di bombardamenti in Siria contro l'Isis da parte dell'aviazione francese. Lo annuncia il ministro della Difesa di Parigi, Le Drian. "Due aerei Rafale hanno sganciato bombe su un campo di addestramento dei jihadisti e gli obiettivi sono stati colpiti", ha dichiarato il ministro alla radio francese Europe 1, aggiungendo che seguiranno altri raid aerei.

09-10-2015 ONG: ISIS AVANZA SU ALEPPO, MOLTO VICINO
I miliziani dell'Isis avanzano verso Aleppo, nel Nord della Siria. L'Osservatorio siriano per i diritti umani sottolinea che i jihadisti hanno cacciato i ribelli da diverse zone dell'area. "L'Isis non è mai stato così vicino a Aleppo", malgrado i raid russi, affermano gli attivisti dell'Ong siriana. Un generale iraniano, comandante di spicco dei pasdaran, è stato ucciso in Siria nella regione di Aleppo mentre lavorava come consigliere dell'esercito di Damasco. Lo riferisce la tv iraniana.

09-10-2015 GAZA, DUE MORTI IN SCONTRI AL CONFINE
Due palestinesi sono stati uccisi e altri 11 feriti in scontri scoppiati tra soldati israeliani e palestinesi a ridosso della barriera difensiva con Gaza. Lo riferiscono fonti mediche spiegando che le violenze sono scoppiate vicino al kibbutz di Nahal Oz, dopo una sassaiola da oltre il confine. Intanto da Gaza, il premier Haniyeh ha fatto un appello per aumentare l'ondata di aggressioni palestinesi e trasformare l'azione in una Intifada per liberare Gerusalemme.

09-10-2015 SCAFISTI, ONU SÌ AZIONE UE DAVANTI LIBIA
È stata autorizzata l'operazione dell'Unione Europea contro i trafficanti di migranti e rifugiati nelle acque internazionali davanti alla Libia. Ad approvare la risoluzione è stato il Consiglio di Sicurezza dell'Onu. L'autorizzazione prevede che l'Ue e i singoli Stati possano per un anno "ispezionare e sequestrare i barconi" davanti alla costa libica, ma in acque internazionali, "quando vi siano fondati motivi di credere che sono o saranno utilizzati per il traffico di migranti".

10-10-2015 LIBIA: USA E UE SOSTENGONO NUOVO GOVERNO
I governi di Francia, Germania, Italia, Spagna, Regno Unito e Usa ribadiscono pieno sostegno al testo finale di accordo per la nascita un governo di concordia nazionale e ai leader libici che lo formeranno. Lo riferisce una nota congiunta, diffusa dalla Farnesina, in cui si sottolinea che la comunità internazionale sosterrà questo governo nel difficile sforzo di ripristinare la pace e la stabilità in Libia, e isolerà chiunque decidesse di non rispettare l'accordo politico.

10-10-2015 BOMBE ANKARA, RIUNITI VERTICI SICUREZZA
Il premier turco, Davutoglu, ha convocato una riunione d’emergenza con i vertici della sicurezza, dopo le esplosioni di stamane presso la stazione centrale di Ankara, che hanno causato almeno 20 morti e 100 feriti. Fonti di governo hanno confermato che si è trattato di attacco terroristico e che si sta accertando se si sia trattato di un kamikaze. Le esplosioni sono avvenute poco prima di una manifestazione per la pace nel conflitto con il Pkk. Il corteo è stato annullato molte delle vittime erano manifestanti. La stazione ferroviaria è rimasta gravemente danneggiata e sul posto sono arrivate diverse ambulanze.

10-10-2015 MEDIORIENTE, TENSIONE IN ISRAELE E TERRITORI
Escalation di violenze tra palestinesi e israeliani, dopo gli scontri al confine con Gaza, con un bilancio di otto vittime e decine di feriti. Un altro palestinese è stato ucciso in scontri con le forze israeliane nel campo profughi di Shuafat, a Gerusalemme Est, dove non si fermano le aggressioni. Nel rione di Shmuel Ha Navi, un palestinese ha ferito a pugnalate due ebrei prima di essere ucciso dalle forze di sicurezza, da giorni in allerta. Nella notte un razzo lanciato da Gaza ha colpito il sud di Israele. Da Gaza, l’appello del premier per una Intifada per liberare Gerusalemme.

10-10-2015 LIBIA, USA E PARTNER UE A SOSTEGNO GOVERNO
Italia, Francia, Germania, Spagna, Gran Bretagna e Usa hanno confermato il sostegno al proposto governo di unità nazionale libico, illustrato ieri dall’inviato speciale dell’Onu, Leon, dopo quasi un anno di trattative. Ma per superare le ostilità di quanti, fra le tante fazioni in cui la Libia è divisa dal 2011, i 6 Paesi avvertono che la Comunità internazionale “isolerà quanti non rispetteranno l’accordo politico” raggiunto, aggiungendo che qualsiasi ritardo nella formazione del nuovo esecutivo “prolungherà solo la sofferenza del popolo libico, a beneficio dei terroristi che cercano di trarre ogni vantaggio possibile dal caos”.

10-10-2015 UCCISO PALESTINESE A GERUSALEMME EST
Un palestinese è stato ucciso nel corso di violenti scontri scoppiati con le forze dell'ordine israeliane nella notte nel campo profughi di Shuafat, a Gerusalemme Est. Secondo la polizia, il giovane ha sparato agli agenti che hanno risposto al fuoco. Dalla Striscia di Gaza è stato lanciato un razzo nel sud di Israele. Non ci sono stati né morti né feriti.

10-10-2015 TURCHIA. ESPLOSIONI AD ANKARA, VITTIME
Due esplosioni si sono verificate a un incrocio davanti alla stazione ferroviaria centrale di Ankara, causando molti feriti e diversi morti. Lo hanno riferito i media turchi, alcuni dei quali hanno parlato di almeno 20 morti. L'attentato è avvenuto poche ore prima di un corteo pacifista in programma nella capitale turca per chiedere di mettere fine al conflitto con i separatisti curdi del Pkk.

10-10-2015 TURCHIA, VITTIME ATTENTATO SALGONO A 52
E' salito a 52 il numero delle vittime delle due esplosioni avvenute ad Ankara all'inizio di una marcia della pace, contro l'escalation del conflitto con il Pkk curdo. E il bilancio non è definitivo perché si teme che il numero possa salire, dato che i feriti sono un centinaio e molti sono gravi. Intanto il presidente Erdogan ha commentato l'accaduto: "Condanniamo con forza questo attacco che prende di mira l'unità. Siamo contro ogni forma di terrorismo".

10-10-2015 TURCHIA, VITTIME ATTENTATO SALGONO A 86
Il bilancio delle vittime delle esplosioni di Ankara è salito a 86. Intanto il Pkk curdo ha dichiarato un cessate il fuoco unilaterale nel conflitto con la Turchia nel sud-est del Paese in vista delle elezioni anticipate del primo novembre.

10-10-2015 SCONTRI GAZA, UCCISI 13ENNE E 15ENNE
Due ragazzi palestinesi di 13 e 15 anni sono morti negli scontri con le forze israeliane al confine con la Striscia di Gaza. Otto i feriti. Ieri nella stessa zona sono morti 7 palestinesi. Continuano le proteste di decine di giovani che lanciano contro i militari pietre e pneumatici in fiamme. A Gerusalemme un uomo ha accoltellato 3 agenti israeliani, prima di essere ucciso. Già stamane due ebrei ultraortodossi erano stati feriti con un'arma da taglio a Gerusalemme e il suo aggressore, un palestinese, era stato ucciso.

10-10-2015 SIRIA, PROGRESSI NEI CONTATTI USA-RUSSIA
Gli Stati Uniti e la Russia hanno da poco concluso un secondo round di contatti circa la sicurezza aerea nei raid lanciati da entrambi sulla Siria. Lo riferiscono media americani. Il dipartimento di Stato fa sapere che i colloqui in videoconferenza sono durati 90 minuti e hanno segnato "progressi".

10-10-2015 ANKARA, PARTITO FILO CURDO: 97 MORTI
Il partito filo-curdo di opposizione Hdp riferisce che il bilancio dell'attentato ad Ankara è salito a 97 morti. L'Ansa ha contattato l'unità di crisi istituita dal partito per l'emergenza di oggi. Fonti ufficiali turche continuano ancora a parlare di 86 vittime. La strage, causata da due esplosioni ad opera di due kamikaze, è avvenuta vicino alla stazione centrale della capitale turca, poco prima del via di un corteo festoso per la pace.

10-10-2015 ISRAELE, POLIZIA RICHIAMA RISERVISTI
La polizia israeliana ha deciso di richiamare in servizio centinaia di riservisti della guardia di frontiera per far fronte all'attuale situazione di emergenza nello Stato e nei Territori. Lo ha riferito la Radio militare, secondo la quale saranno dislocati nelle città israeliane a popolazione mista. Intanto, al confine con la Striscia di Gaza sono ripresi gli scontri. Le proteste si stanno estendendo, da Khan Younis alla zona tra il valico di Kerem Shalom e Rafah.

10-10-2015 STRAGE ANKARA: IN PIAZZA CONTRO GOVERNO
Migliaia di persone sono scese in piazza a Istanbul, radunandosi nei pressi della più grande piazza della città turca, per denunciare gli attacchi che stamane hanno provocato nella capitale Ankara 97 morti e centinaia di feriti. Lo riferiscono testimoni secondo i quali i manifestanti hanno attribuito la responsabilità degli attentati al governo turco. I dimostranti hanno esposto 11-

10-2015 RAID AEREO DI ISRAELE SU GAZA
L'aviazione israeliana ha compiuto un raid su Gaza. Lo riferisce Haaretz sottolineando che l'operazione è partita dopo che il sistema di difesa antimissilistico 'Iron Dome' aveva intercettato un razzo proveniente dalla Striscia. Le forze armate israeliane spiegano che il raid ha centrato due siti in cui venivano fabbricate e stoccate armi. Secondo diverse fonti il raid ha causato il crollo di un'abitazione e la morte di una donna e di un bambino.

11-10-2015 M.O., KAMIKAZE SOPRAVVIVE A ESPLOSIONE
Una donna palestinese a bordo di un'auto si è fatta esplodere vicino a un posto di blocco israeliano in Cisgiordania, ferendo leggermente un militare. La polizia, che in un primo momento l'ha creduta morta, ha poi riferito che la donna è ancora viva. E' l'ultimo attacco palestinese in ordine di tempo contro forze israeliane da quando è scoppiata la terza Infifada. In totale 4 israeliani e 24 palestinesi sono stati uccisi in 11 giorni di violenza.

11-10-2015 KABUL, ESPLOSIONE CONTRO TRUPPE STRANIERE
Un attacco dinamitardo ha sconvolto stamane il centro di Kabul, al passaggio di un convoglio di truppe straniere Come riportano agenti delle forze di sicurezza, si tratterebbe di un attacco suicida e vi sarebbero delle vittime. L'attentato, rivendicato poco dopo dai talebani, giunge in un periodo di crescenti tensioni fra le truppe governative e i talebani, a Kunduz, nel nord del Paese.

11-10-2015 IRAN TESTA NUOVO MISSILE A LUNGO RAGGIO
L'Iran ha testato "con successo" un nuovo missile terra-terra a lungo raggio. Lo riferisce l'agenzia Irna, citata dalla Cnn. Il missile Emad, prodotto da esperti iraniani, è il primo missile a lungo raggio del Paese che può essere guidato con precisione fino al suo obiettivo, ha detto il generale di Brigata Hossein Dehqan del ministero della Difesa di Teheran. Emad è in grado di colpire i vicini Paesi del Golfo, e tra i Paesi Nato, la Turchia, ma non sarebbe in grado di minacciare l'Europa o gli Usa.

11-10-2015 ANKARA, CORTEO PER LE VITTIME DI IERI
Migliaia di persone si sono ritrovate stamane ad Ankara per commemorare le vittime dell'attentato di ieri, in cui sono morte almeno 97 persone. Il corteo è diretto a piazza Sihhiye, non lontano dal luogo delle esplosioni In testa i due leader del partito filocurdo Hdp, Demirtas e Yuksekdag. Intanto uno dei due kamikaze è stato identificato come un uomo di 20/25 anni. Lo riferisce il quotidiano filo-governativo turco Yeni Safak citando fonti degli inquirenti.

11-10-2015 IRAQ, MILITARI: COLPITO CONVOGLIO CALIFFO
L'aeronautica militare irachena afferma di aver colpito il convoglio del leader dell'Isis, Abu Bakr al-Baghdadi, l'autoproclamato califfo delle aeree controllate dai fondamentalisti islamici. Il raid è avvenuto nella provincia occidentale irachena di al-Anbar. Nel comunicato si precisa, tuttavia, che non si conosce la sorte del califfo.

11-10-2015 INQUIRENTI ANKARA: "ISIS DIETRO STRAGE"
Dalle prime indagini sulla strage di Ankara emergerebbe che dietro l'attentato c'è l'Isis. Fonti della sicurezza turca rileva le forti similitudini con l'attentato kamikaze di luglio a Suruc, vicino al confine con la Siria. "Questo attentato è nello stile di Suruc e tutte le tracce sono che è stato una copia dell'altro... Questo porta all'Isis". Nell'attentato di Suruc furono uccisi 33 filo-curdi.
striscioni e cartelli con le scritte "Stato assassino", "Conosciamo i colpevoli", e hanno chiesto a gran voce le dimissioni del presidente Erdogan.

11-10-2015 GAZA, PALESTINESI ASSALTANO IL CONFINE
Nuovi scontri nella parte nord di Gaza tra palestinesi e israeliani. Circa 150 manifestanti palestinesi hanno assaltato la frontiera cercando di oltrepassarla attraverso le aperture praticate durante gli scontri dei giorni scorsi. Secondo media israeliani, i soldati hanno cercato di respingerli, sparando colpi in aria e lacrimogeni. Tra i manifestanti ci sarebbero dei feriti.

11-10-2015 CAPI ISIS UCCISI, NON C'È CORPO CALIFFO
Non c'è al-Baghdadi tra le vittime del raid aereo iracheno su un convoglio di esponenti dell'Isis; nel bombardamento sono morti diversi altri leader, ma non il califfo. Lo riferiscono fonti ospedaliere e residenti della città di al-Karabela. L'aeronautica militare irachena sostiene di aver colpito il convoglio che trasportava il leader dell'Isis per un summit con altri leader jihadisti; ma ha precisato di non sapere quale sia la sorte di al-Baghdadi.

11-10-2015 RAMALLAH: 13ENNE UCCISO DA ISRAELIANI
Continua l'escalation di violenza in Medio Oriente. Un ragazzo palestinese di circa 13 anni è stato ucciso da un proiettile rivestito di gomma sparato da militari israeliani durante incidenti verificatisi in prossimità di Ramallah, in Cisgiordania. Lo riferiscono le agenzie Maan e Quds.net. A nord di Tel Aviv, presso Hadera, tre israeliani sono stati accoltellati da un palestinese che è stato bloccato. Lo riferisce la tv Canale 10. Tra questi ci sarebbero una ragazza di 19 anni, una di 14 e un ragazzo di 20.

11-10-2015 ISIS, FONTI: LIBERATO PADRE MURAD
Padre Jacques Murad, prete siriano della comunità monastica fondata dal gesuita romano padre Paolo Dall'Oglio, è libero. Era stato rapito 5 mesi fa dall'Isis, nella Siria centrale. Lo hanno riferito fonti vicine al sacerdote che "ha già celebrato messa stamane a Zaydal". Di padre Dall'Oglio, rapito il 29 luglio 2013 nell'area di al Raqqa, roccaforte dello stato islamico, non si hanno invece notizie.

12-10-2015 KABUL, PRECIPITA ELICOTTERO: 5 MORTI
Un elicottero britannico Puma Mk2 è precipitato in Afghanistan presso il quartier generale della missione Nato "Resolute Support" a Kabul. Cinque persone sono rimaste uccise, due facevano parte della Raf. Un portavoce del ministero della Difesa britannico ha chiarito che l'incidente non è legato ad un attacco dei miliziani talebani. Lo riporta la Bbc.

12-10-2015 AFGHANISTAN, CENTOMILA PROFUGHI INTERNI
Il ministro per i Rifugiati afghano Alemi Balkhi rivela che il conflitto esploso nella provincia settentrionale di Kunduz, a seguito dell'attacco il 28 settembre dei talebani al capoluogo Kunduz City, ha generato almeno 100.000 profughi interni fuggiti nelle province circostanti e a Kabul. Lo riferisce l'agenzia stampa Pajhwok. Parlando con i giornalisti nella capitale, Balkhi ha reso noto che un team speciale del suo ministero ha registrato 20.000 famiglie in uscita.

12-10-2015 UE: "ISRAELE E ANP MODERINO REAZIONI"
L'Alto rappresentante della politica estera dell'Ue, Federica Mogherini, ha esortato il premier israeliano Netanyahu, e il presidente dell'Anp, Abu Mazen, a evitare "reazioni sproporzionate" nell'ondata di violenze che sta insanguinando Israele e i Territori palestinesi. "Si devono fermare gli atti di terrorismo", ha twittato l'ex titolare della Farnesina dopo aver avuto conversazioni telefoniche con i due leader.

12-10-2015 ANKARA: "KAMIKAZE SONO ENTRAMBI UOMINI"
Sono due kamikaze, entrambi uomini gli autori della strage di sabato mattina ad Ankara. Lo ha reso noto l'ufficio del premier turco, Ahnet Davutoglu. La nota dell'esecutivo mette la parola fine alle indiscrezione circolate dopo l'attentato secondo cui uno dei due attentatori suicidi sarebbe stato una donna.

12-10-2015 SIRIA: USA, ASSAD OSTACOLA 'FOCUS' SU ISIS
Il mio obiettivo è stato di verificare se si può addestrare ed equipaggiare un'opposizione moderata (in Siria) disposta a lottare contro l'Isis. Abbiamo appreso che fino a quando Assad resta al potere è molto difficile fare in modo che l'attenzione sia focalizzata sull'Isis". Così il presidente degli Usa Obama in un'intervista alla Cbs.

12-10-2015 CISGIORDANIA, UCCISO 13ENNE PALESTINESE
Un 13enne palestinese è morto dopo essere stato colpito alla testa da una pallottola di gomma, che gli ha provocato un'emorragia cerebrale. Lo ha riferito il ministero palestinese della Sanità. Sale così a 13 il numero dei palestinesi morti in Cisgiordania dal primo ottobre. A Gerusalemme ucciso un altro palestinese che aveva tentato di aggredire un israeliano con un coltello.4 gli israeliani morti per l'ondata di violenza che sta investendo il Paese. Grave una soldatessa 19enne accoltellata ieri.


12-10-2015 IRAN: CONDANNATO REPORTER DEL W. POST
Il corrispondente del Washington Post Rezaian a Teheran, in carcere da 400giorni per vari capi di imputazione fra cui spionaggio dalle autorità di Teheran, è stato condannato. Rezaian rischia da 10 a 20 anni di carcere. Il suo processo, a porte chiuse, è stato molto criticato dal governo americano e dalle organizzazioni per la libertà di stampa.

12-10-2015 SIRIA GENTILONI USCITA ASSAD SENZA VUOTI
"Non esistono soluzioni militari facili, ma si deve lavorare per una transizione politica che porti all'uscita di Bashar al Assad senza creare un vuoto che sarebbe riempito dal terrorismo" così il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni a margine del Consiglio Esteri a Lussemburgo. "La Russia può svolgere un ruolo positivo o no, sta all'Europa cercare di convincerla" ha aggiunto il Ministro. Dal Ministero della difesa russo si apprende che sono 55 gli aerei usciti contro l'Isis in territorio siriano.

12-10-2015 ANKARA, ALLARME BOMBA: CHIUSA METRO
Una linea della metropolitana di Ankara in Turchia è stata chiusa per un sospetto allarme bomba. Lo riferisce il sito d'informazione T24. Nella capitale turca le autorità sono in stato di massima allerta dopo la strage di sabato.

12-10-2015 SIRIA, NETANYAHU: MOLTI SOLDATI IRANIANI
"Il terrorismo vuole annientarci, non è frutto della frustrazione palestinese di non avere uno Stato". "La nostra voglia di vivere distruggerà la voglia di uccidere dei nostri nemici. Questa è la nostra casa, la nostra patria". "Non siamo in guerra con l'Islam, vogliamo convivenza tra arabi ed ebrei". Lo ha detto il premier Netanyahu alla Knesset (parlamento) per l'apertura invernale. "Molti soldati iraniani sono diretti in Siria" a sostegno del regime: impediremo loro "di minacciare il Golan e di fornire armi a Hezbollah", ha aggiunto.


13-10-2015 SIRIA: NYT, USA RIFORNISCONO I RIBELLI
Gli Stati Uniti starebbero fornendo ai ribelli siriani anti-Assad numerosi missili anticarro, forniture massicce come mai accaduto finora. Lo riferisce il NYT, citando alcuni capi dei gruppi che combattono il regime di Damasco. La fornitura di missili sarebbe ripresa e si sarebbe intensificata rispetto al passato dopo l'inizio dei raid russi in Siria.

13-10-2015 TUNISIA, 2 SOLDATI UCCISI DA AL QAIDA
Due soldati tunisini sono morti e altri 4 feriti in scontri con estremisti nella regione montuosa di Kasserine, in Tunisia, vicino al confine con l'Algeria. Lo riferisce un portavoce dell'esercito. I militari cercavano di liberare un civile rapito. Okba Ibn Nafi, un gruppo islamista locale legato ad al-Qaeda, su Twitter annuncia di avere ucciso il rapito, perché "era una spia". Il battaglione Uqba Bin Nafi, ramo tunisino di Al Qaida nel Maghreb islamico ha rivendicato la responsabilità dell'uccisione dei due soldati tunisini.

13-10-2015 OKINAWA: NON PIÙ VIA LIBERA PER BASE USA

Il governatore di Okinawa, Takeshi Onaga, ha revocato ufficialmente l'approvazione dei lavori di bonifica e sbancamento per la costruzione della base militare Usa destinata a sostituire quella di Futenma, sempre nell'isola. La mossa di Onaga inasprisce lo scontro tra governo centrale e locale ed è maturata, secondo i media nipponici, dopo che le parti non hanno raggiunto un "ragionevole" compromesso sul trasferimento di Futenma, duramente contestato a Okinawa, nei colloqui terminati i primi di settembre con un nulla di fatto.

13-10-2015 PAKISTAN, FRANA SU BARACCHE: 11 MORTI
Almeno undici persone sono morte, fra cui cinque bambini, a causa di una frana abbattutasi oggi prima dell'alba su alcune baracche di un povero quartiere di Karachi, nel Pakistan meridionale. Lo riferisce Geo Tv. Non sono ancora chiari i motivi che hanno provocato lo smottamento del terreno, ha precisato l'emittente, secondo cui i soccorritori stanno facendo il possibile per rimuovere i detriti e raggiungere il luogo dove presumibilmente si trovano i corpi di altre persone.

13-10-2015 ISRAELE, 4 ATTENTATI: 3 MORTI E 20 FERITI
Continua la violenza in Israele, 2 attentati sarebbero avvenuti contemporaneamente a Gerusalemme e 2 a Tel Aviv. Ci sarebbero almeno tre morti e una ventina di feriti negli attacchi di stamattina a Gerusalemme. Il primo si è verificato nei pressi del rione ebraico ortodosso di Mea Shearim dove un’auto si è scagliata contro un gruppo di passanti alla fermata dell’autobus. Il secondo all’interno di un autobus ad Armon Ha Natziv dove, c’è stato un accoltellamento. Uno degli attentatori è stato neutralizzato dalla polizia.

13-10-2015 ATTACCO AMBASCIATA RUSSA A DAMASCO
Attaccata oggi a colpi di mortaio l’ambasciata russa a Damasco. Nessuna vittima fra il personale. Lo riferiscono fonti interne. Secondo un testimone oculare, “diversi proiettili” avrebbero colpito il luogo in cui era in corso una manifestazione di sostegno all’intervento militare russo sul territorio siriano contro l’Isis. “Diversi i feriti”. I luoghi in cui sono avvenute le esplosioni sono stati transennati.

13-10-2015 ISIS AMMETTE: UCCISO VICE AL BAGHDADI
Lo Stato islamico (Isis) ha ammesso che in un raid aereo statunitense è rimasto ucciso il numero due dell'organizzazione terroristica, l'iracheno Fadel Ahmed Abdullah al-Hiyali, nome di battaglia di Abu Muslim al-Turkmani. La notizia è stata confermata dal portavoce Is, al Adnani, in una registrazione audio diffusa dai siti jihadisti. Lo scorso agosto gli Usa avevano annunciato l'uccisione del braccio destro di al Baghdadi in un raid vicino a Mosul, mentre era a bordo di un veicolo con un altro alto membro dell'organizzazione.

14-10-2015 M. ORIENTE, PALESTINESE MORTO IN SCONTRI
Un manifestante palestinese di 27 anni è morto durante scontri con l'esercito israeliano presso il campo profughi di Deisha, a Betlemme. Lo hanno riferito, citate dai media locali, fonti mediche palestinesi secondo cui il giovane sarebbe stato colpito al petto da un proiettile e trasferito d'urgenza presso il poco distante ospedale di Beit Jala, dove è deceduto.

14-10-2015 EGITTO, ESPLOSIONE AD ALESSANDRIA
Un'esplosione è stata udita provenire in nottata nei pressi dello stadio di Alessandria in Egitto, vicino al ponte Moharam Bek nel centro della città. Lo hanno riferito fonti della sicurezza egiziana all'agenzia Mena. Artificieri sono giunti sul posto e hanno transennato l'area. Al Arabiya su Twitter parla di due esplosioni nel centro città. Al momento non si ha notizia di vittime.

14-10-2015 SIRIA, PATRIARCA: CREDO DALL'OGLIO VIVO
"Penso che Paolo Dall'Oglio sia vivo". Così il Patriarca dei Caldei, Mons. Louis Raphael Sako, presentando il rapporto sui cristiani perseguitati di 'Aiuto alla Chiesa che Soffre'. Parlando del gesuita italiano scomparso in Siria dal 2013, Sako precisa di non avere notizie, ma di ritenere che sia ancora vivo perché "lui sa muoversi, conosce l'Islam, parla l'arabo, sa come rapportarsi con queste persone". Poi racconta di averlo visto pochi giorni prima del rapimento. "E' venuto da me, a Kirkuk. Gli avevo detto 'non partire'.

14-10-2015 MO, ISRAELE CHIUDE I QUARTIERI ARABI
In seguito agli attacchi contro israeliani da parte di arabi, la polizia a Gerusalemme potrà "imporre la chiusura delle zone di scontri e incitamento alla violenza. Ai terroristi saranno revocati i diritti di residenza permanente e le proprietà di chi compie attacchi verranno confiscate", ha annunciato l'ufficio di Netanyahu. Unità militari saranno in rinforzo alla polizia in alcune zone e centinaia di guardie di sicurezza saranno messe in campo per proteggere il trasporto. Negli attacchi di ieri contro israeliani, tre persone sono morte e altre 20 sono rimaste ferite.

14-10-2015 MO, PALESTINESE MORTO IN SCONTRI
Un manifestante palestinese di 27 anni è morto durante scontri con l’esercito israeliano presso il campo profughi di Deisha, a Betlemme. Lo hanno riferito, citate dai media locali, fonti mediche palestinesi secondo cui il giovane sarebbe stato colpito al petto da un proiettile e trasferito d’urgenza presso il poco distante ospedale di Beit Jala, dove è deceduto.

14-10-2015 ISRAELE, SOLDATI NELLE MAGGIORI CITTÀ
L'esercito israeliano ha ricevuto l'ordine di inviare 6 compagnie di soldati nelle maggiori città del Paese per contrastare le aggressioni agli ebrei da parte dei palestinesi, che negli ultimi giorni hanno causato numerose vittime. Lo ha riferito la radio militare. Nell'ambito delle misure di emergenza adottate per arginare le violenze dei palestinesi, il governo israeliano ha deciso di non restituire alle famiglie i corpi degli attentatori palestinesi. Inoltre, le case di attentatori saranno demolite e i loro beni sequestrati.

14-10-2015 ABU MAZEN: NO CEDIMENTI A ISRAELE
In un discorso alla televisione il presidente palestinese Abu Mazen ha affermato di sostenere un movimento "popolare pacifico" contro Israele, di voler "perseguire il lutto nazionale". Il leader ha riaffermato "il diritto a difendersi" dei palestinesi che hanno bisogno di "una protezione internazionale immediata". "Non cederemo alla logica della tirannia - ha detto Mazen alle politiche dell'occupazione e all'aggressione".

14-10-2015 SIRIA, BBC: VICINA L'INTESA USA-RUSSIA
Il Pentagono Usa, citato dalla Bbc, conferma i "progressi" nei colloqui con la Russia sulla sicurezza aerea nei cieli della Siria. "Le due parti stanno finalizzando il testo dell'accordo", scrive l'emittente britannica citando fonti statunitensi.

15-10-2015 INDONESIA, INCENDIATA CHIESA: UN MORTO
È di un morto, quattro feriti e una chiesa incendiata il bilancio degli scontri confessionali registrati ieri nel distretto di Singkil, provincia di Aceh, nell'ovest dell'Indonesia, la zona più "islamica" del Paese musulmano Testimoni locali -scrive Asianews - riferiscono che centinaia di musulmani hanno attaccato un primo luogo di culto cristiano perché "illegale" (e privo dei permessi di costruzione), dandolo alle fiamme. In seguito, la folla si è diretta verso una seconda chiesa, dando vita a scontri violenti.

15-10-2015 BAN: "BENE ITALIA SU MIGRANTI E LIBIA"
"Se sarà varata una missione di pace dell'Onu in Libia, la decisione su chi la guiderà dovrà prenderla il Consiglio di sicurezza. Io posso solo dire che l'Italia ha svolto un ruolo molto positivo, centrale anche nel favorire l'accordo per un governo di unità nazionale". Così il segretario Onu Ban Ki-Moon, oggi a Roma, al Corriere della Sera. L'Italia, aggiunge, "è stata fin qui la pietra angolare dei processi di pace delle Nazioni Unite e dell'impegno per i diritti umani". E sui migranti auspica che l'Ue mostri ancora "solidarietà".

15-10-2015 IL PARLAMENTO ACCOGLIE BAN KI-MOON
Prima tutti i parlamentari in piedi applaudono Ban Ki-moon, segretario generale delle Nazioni Unite. Mattarella, Renzi, Grasso e Laura Boldrini sono presenti alla cerimonia per il 60° anniversario dell'adesione dell'Italia all'Onu. Laura Boldrini invita a levare dei cartelli alzati da deputati di Fi con su scritto: "Marò liberi". I presidenti della Camera e del Senato ricordano i grandi compiti dell'Onu: pace, sviluppo, sicurezza, difesa delle libertà democratiche. Su tutto incombono i pericoli del terrorismo islamico.

15-10-2015 BAN KI-MOON: TUTTI ACCOLGANO RIFUGIATI
Ban ki-moon lancia un appello parlando davanti ai parlamentari italiani a Montecitorio: i leader libici "sostengano il nostro sforzo" per raggiungere la pace nel martoriato paese nord africano Il segretario generale dell'Onu loda l'Italia per il grandissimo sforzo per accogliere i profughi in fuga dai paesi sconvolti dalla guerra in Medio Oriente e in Africa. Chiama all'impegno da parte di tutti: "Il reinserimento dei rifugiati è una responsabilità globale che deve essere equamente suddivisa". Grandi applausi al segretario dell'Onu.

15-10-2015 LIBIA, LEON: ITALIA AVRÀ UN RUOLO GUIDA
L'Italia "dovrà avere un ruolo guida" nella Comunità internazionale per fronteggiare le sfide come la crisi dei migranti e le minacce che arrivano dalle forze negative in Libia come quelle dell'Isis. Lo ha detto l'inviato speciale dell'Onu, Bernardino Leon, in conferenza stampa a Palazzo Chigi con il ministro Paolo Gentiloni. La missione di trovare un accordo fra le parti in Libia "sarebbe stata impossibile" senza il sostegno dell'Italia, ha puntualizzato Leon.

15-10-2015 LIBIA, GENTILONI: PIANO ONU NON SI TOCCA
L'accordo per la formazione di un governo di unità nazionale in Libia, mediata dall'Onu "non si tocca" e chi non l'accetta deve sapere che "non avrà alcuna legittimità e ruolo" nella stabilizzazione della Libia. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Gentiloni, al termine di un colloquio a Palazzo Chigi con l'inviato Onu, Leon. Secondo il ministro, Leon "ha fatto un lavoro straordinario", che "ha portato a risultati molto importanti". "Quattro mesi fa il dialogo tra le parti era impensabile", ha ricordato Gentiloni.

16-10-2015 NIGERIA: BOMBE A ORA PREGHIERA, 26 MORTI
Due bombe sono esplose nei pressi di una moschea durante l'ora della preghiera a Maiduguri, nel Nord Est della Nigeria, uccidendo 26 persone e ferendone 25. Lo ha riferito un testimone che per ragioni di sicurezza ha voluto mantenere l'anonimato. Maiduguri è il luogo di nascita dei jihadisti di Boko Haram.

16-10-2015 NIGERIA, KAMIKAZE A ORA PREGHIERA: MORTI
Due bombe sono esplose nei pressi di una moschea durante l'ora della preghiera a Maiduguri, nel Nord Est della Nigeria, uccidendo 26 persone e ferendone 25. Lo ha riferito un testimone che per ragioni di sicurezza ha voluto mantenere l'anonimato. Maiduguri è il luogo di nascita dei jihadisti di Boko Haram.

16-10-2015 AFGHANO UCCISO DA GUARDIE BULGARE
Un migrante afghano è stato ucciso ieri dalle guardie di frontiera bulgare al confine con la Turchia, vicino Sredets. Così il ministero dell'Interno bulgaro. La vittima faceva parte di un gruppo di migranti illegali che cercavano di entrare in Bulgaria dalla Turchia. L'uomo sarebbe morto mentre lo portavano in ospedale. Per la radio pubblica bulgara Bnr il gruppo di migranti era formato da 48 afghani armati e con atteggiamento aggressivo. Il premier Borisov rientra in anticipo in Bulgaria. È la prima uccisione di un migrante a 1 frontiera.

16-10-2015 NIGERIA, KAMIKAZE IN MOSCHEA: 42 MORTI
Decine di fedeli sono stati uccisi da attacchi suicidi in una moschea di Maiduguri, in Nigeria. Testimoni riferiscono che "tutti i fedeli sono morti. Non ci sono superstiti". I corpi finora ritrovati sono almeno 42.

16-10-2015 KABUL APPROVA RINVIO RITIRO TRUPPE USA
Il governo afghano ha approvato la decisione del presidente Obama di ritardare il ritiro delle truppe Usa dal Paese, sottolineando che essa "prova come esista ancora una minaccia all'interesse comune dei due Paesi". In un comunicato presidenziale, si sottolinea che "il governo afghano dà il benvenuto alla decisione degli Usa, che si inquadra nella continuazione della collaborazione, particolarmente nel settore della sicurezza, per cui è stato firmato un Accordo bilaterale, nel comune interesse della lotta al terrorismo".

16-10-2015 MO, CONSIGLIO ONU SI RIUNIRÀ D'URGENZA
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite terrà una riunione d'urgenza su quanto accade in Israele e nei Territori palestinesi, dove è in corso la "Intifada dei coltelli" mentre i cittadini israeliani stanno provvedendo ad armarsi. La riunione, ha riferito una fonte diplomatica, è stata chiesta dall'ambasciatore giordano al termine di un meeting che si è tenuto tra gli inviati dei Paesi arabi, allarmati per la crescente escalation di violenza.

16-10-2015 FAME, BAN:"SPRECO RISORSE È VERGOGNOSO"
"Eliminare la fame per tutti. Per sempre", perché "compromette il nostro futuro". Così il segretario generale dell'Onu, Ban, alla Giornata mondiale dell'alimentazione nell'auditorium di Expo. "Sprechiamo le nostre risorse in modo vergognoso", ha sottolineato Ban. "Ringrazio la città di Milano per aver organizzato Expo2015 e aver scelto il tema: "Nutrire il pianeta e l'energia per la vita. Non riusciremo mai a realizzare sviluppo sostenibile se non facciamo progressi nella lotta a povertà e fame".

16-10-2015 ABU MAZEN CONDANNA ATTACCO TOMBA GIUSEPPE
Il presidente palestinese Abu Mazen ha condannato l’attacco alla Tomba di Giuseppe condotto la notte scorsa da giovani palestinesi, annunciando un’indagine sull’accaduto. Abu Mazen ha sottolineato “il rifiuto assoluto di questi atti illegali, offese – ha detto citato dalla Wafa - alla nostra cultura, religione e morale”.

16-10-2015 ANKARA ABBATTE DRONE HA SCONFINATO DA SIRIA
Le forze armate della Turchia hanno riferito che la loro aviazione ha abbattuto un “velivolo senza pilota non identificato” che aveva sconfinato in territorio turco proveniente dalla Siria. L’abbattimento è avvenuto dopo che il velivolo era stato avvertito tre volte, in linea con le regole d’ingaggio di Ankara, hanno precisato le forze armate. Nei giorni scorsi Ankara aveva denunciato la violazione del suo spazio aereo da velivoli russi e aveva più volte minacciato di reagire a ripetuti episodi di “disturbo” del volo di suoi jet da parte di aerei provenienti dalla Siria.

16-10-2015 MO, ONU CONDANNA PROFANAZIONE TOMBA
Le Nazioni Unite hanno condannato con fermezza l'attacco palestinese contro la tomba di Giuseppe a Nablus, luogo sacro a ebrei e cristiani, in apertura del Consiglio di Sicurezza su crisi in Cisgiordania e Gerusalemme. "Atto irresponsabile" ha detto Abu Mazen ordinando un'inchiesta e la riparazione del danno; 4 i morti di oggi causati dalle violente tensioni. I coloni israeliani bloccano l'ingresso ai palestinesi a Nablus e la polizia vieta l'accesso alla Spianata delle Moschee ai maschi sotto i 40 anni.

16-10-2015 NIGERIA, BOMBE IN MOSCHEA: 52 MORTI
Nuova ondata di attentati a Maiduguri, nel nord-est della Nigeria. Due bombe sono esplose in una moschea provocando 30 morti e almeno 20 feriti. Poche ore dopo quattro donne sono state fermate dai soldati all'ingresso della città e si sono fatte saltare in aria, uccidendo 18 persone. Tutte le kamikaze sono state dilaniate dalle esplosioni, molti i feriti. Gli attentati sono attribuiti agli integralisti islamici di Boko Haram

17-10-2015 CISGIORDANIA, NUOVO ATTACCO A POLIZIA
Nuovo attacco in Israele contro la polizia. Un agente è stato accoltellato al posto di blocco di Qalandiya, in Cisgiordania. È quanto riferisce la polizia israeliana, precisando che l'agente è rimasto ferito leggermente. Morto invece l'attentatore palestinese. Sono quattro i palestinesi uccisi oggi in circostanze analoghe. Un quinto versa in condizioni molto gravi.

18-10-2015 ONU: IN LIBIA SI FORMI GOVERNO UNITARIO
Il Consiglio di sicurezza Onu chiede la rapida formazione di un governo di unità nazionale in Libia. "I membri del Consiglio di Sicurezza hanno esortato tutte le parti libiche ad approvare e firmare l'accordo politico, come presentato l'8 ottobre, e a lavorare per la formazione di un Governo di Accordo Nazionale", si legge in un comunicato. "I membri del Cons. di sicurezza - si legge ancora - hanno sottolineato che l'accordo offre una prospettiva concreta per risolvere la crisi politica, di sicurezza e istituzionale in Libia".

18-10-2015 M.O., SCONTRI PRESSO TOMBA GIUSEPPE
Circa 30 israeliani che cercavano di visitare senza la prevista autorizzazione la Tomba di Giuseppe, nel distretto di Nablus, sono stati attaccati da palestinesi. Lo riferiscono le forze di sicurezza di Israele, secondo cui “molti veicoli entrati a Nablus per visitare la tomba (data alle fiamme venerdì da giovani palestinesi) si sono scontrati con i residenti palestinesi”. Il gruppo di israeliani ha potuto lasciato la zona solo grazie all’intervento della polizia palestinese.

18-10-2015 NETANYAHU BOCCIA INVIO OSSERVATORI
Il premier israeliano, Netanyahu, ha respinto formalmente la proposta francese per una presenza di osservatori internazionali sulla Spianata delle Moschee a Gerusalemme. “Israele garantisce lo status quo. Israele – ha aggiunto – non è il problema ma la soluzione”.

18-10-2015 KABUL, RILASCIATA OSTAGGIO TEDESCO
È una donna la cooperante tedesca rapita ad agosto in Afghanistan e rilasciata oggi in buone condizioni di salute. Lo riferisce l’agenzia tedesca per lo sviluppo Giz che non ha fornito il nome dell’ex ostaggio, sequestrata il 17 agosto scorso nel centro di Kabul. Ad aprile un altro cooperante della Giz era stato rapito a Kunduz, nel nord-ovest, dove operavano fino alla fine del 2013 le truppe tedesche. Venne liberato da un blitz della polizia afghana dopo 40 giorni.

18-10-2015 75ENNE EX MILITARE SVENTA STRAGE BAMBINI
Un ex militare americano 75enne, James Vernon, è riuscito a bloccare un giovane che voleva fare una strage di bimbi in una biblioteca, utilizzando tecniche di combattimento corpo a corpo imparate sotto le armi 50 anni prima. Lo riferisce il Pekin Daily Times on line. Tecnico in pensione e veterano dell’esercito, Vernon, il 13/10 stava tenendo una lezione di scacchi a 16 bambini fra i 7 e i 13 anni nella biblioteca di Morton, Illinois, quando un 19enne, Dut in Brown, è entrato con 2 coltelli da caccia minacciando di uccidere gente.

18-10-2015 L’EGITTO VOTA PER IL PARLAMENTO
Aperte le urne in Egitto, dove più di 54 milioni di elettori sono chiamati a eleggere il Parlamento. Come riporta l’agenzia Mena, circa 185000 militari sono schierati in tutto il Paese a sostegno delle forze di sicurezza. “Contribuite con il vostro voto a un luminoso domani” ha detto il presidente Al Sisi parlando in tv. Molti candidati sono a lui vicini, cosa che porterebbe a un suo maggiore controllo sul Parlamento. Ma l’incognita di questo voto è la partecipazione. Particolarmente delusi, i giovani.

19-10-2015 HAMAS: INTIFADA FINO A PALESTINA LIBERA
“Questa intifada continuerà fino alla liberazione di Gerusalemme, della Cisgiordania e della intera Palestina. Sosterremo l’intifada di Gerusalemme col nostro lavoro e col nostro sangue”. Così Fathi Hammad, dirigente di Hamas. “Allah è grande e il coltello vincerà”, ha detto ironizzando sulla paura israeliana degli attentatori coi coltelli. Un altro dirigente, Mahmud a-Zahar, invoca un’”intifada armata”, perché è quello che i sionisti stanno facendo. Hamas ha anche dato istruzioni di compiere attacchi suicidi contro gli israeliani in Cisgiordania.

19-10-2015 TV ISRAELE: ATTENTATO, MORTO ISRAELIANO
Uno degli israeliani feriti nell’attentato palestinese di Beersheva (Neghev) è morto in un ospedale cittadino, secondo la televisione commerciale Canale 2. Finora non c’è conferma ufficiale. Nella sparatoria nel sud di Israele a una fermata di autobus la polizia ha ucciso il terrorista autore dell’attacco. 5 le persone ferite, 3 gravi tra cui la vittima. Sono 17 giorni che vanno avanti gli scontri e gli attacchi in cui sono morti 7 israeliani e 42 palestinesi.

19-10-2015 ISRAELE, NETANYAHU BLOCCA NUOVI MURI
Il premier israeliano ha deciso di bloccare la costruzione di ulteriori muri di divisione a Gerusalemme tra i quartieri arabi e ebraici a causa dell’ondata di proteste che la nuova barriera innalzata ieri ha suscitato. Lo riferisce la radio Arutz-Sheva, spiegando che la misura di ieri è stata criticata da diversi ministri. Per il ministro dei Trasporti, Katz, il muro, percepito come “un premio al terrore”, deve essere rimosso subito. Il governo aveva parlato del muro come di una misura di sicurezza provvisoria.

19-10-2015 TURCHIA: NON OSPITEREMO PER SEMPRE I MIGRANTI
La Turchia “non è un campo di concentramento in cui stanno tutti i rifugiati”, e non li ospiterà per sempre per tranquillizzare l’Europa. Così il premier di Ankara Davutoglu. “L’ho detto anche a Merkel” nell’incontro di ieri, a Istanbul, aggiunge. “L’immigrazione illegale deve essere tenuta sotto controllo. Non possiamo accettare un accordo del tipo: noi vi diamo i soldi e loro restano in Turchia”, spiega Davutoglu. Con Merkel “abbiamo parlato di 3 miliardi, ma non è una somma fissa, va valutata annualmente”.

19-10-2015 MERKEL: ANKARA IN UE SE ACCOGLIE MIGRANTI
“Siamo pronti ad accelerare il processo di adesione della Turchia all’Unione europea, in cambio di un contributo della Turchia nell’arginare il flusso di migranti”. Così il cancelliere tedesco Merkel a Istanbul, all’incontro con il primo ministro turco Davutoglu. Merkel ha incontrato anche il presidente Erdogan che ha chiesto di sostenere l’accelerazione dell’adesione di Ankara all’Ue, come ha chiesto anche a Francia, Regno Unito e Spagna. Sul tavolo anche la questione siriana e l’attentato kamikaze ad Ankara, che ha fatto più di 100 morti. Secondo la Turchia, dietro l’attentato ci potrebbe essere l’Isis.

19-10-2015 ROMA, BERLINO, ANKARA RESTANO A KABUL
Italia, Germania e Turchia sono disposte a mantenere il loro impegno militare in Afghanistan “ai livelli attuali”. Lo afferma un alto funzionario della Nato alla Reuters, dopo che l’Amministrazione Obama ha deciso di mantenere un contingente di 5500 militari anche oltre il 2016. “Molti dei nostri più grandi partner ci hanno già comunicato di voler rimanere con gli attuali effettivi”, ha commentato il comandante Nato in Europa Philip Breedlove. Sono 850 i militari tedeschi schierati in Afghanistan, 760 italiani, 500 i turchi.

20-10-2015 OHIO: NESSUNA ESECUZIONE FINO AL 2017
L'Ohio rinvia ancora le esecuzioni almeno per un altro anno. La decisione è legata ai dubbi sull'uso dei farmaci usati nei cocktail letali. Lo riferiscono i media Usa. Dopo lo sospensione temporanea nel gennaio del 2015, quando il detenuto Dennis McGuire impiegò 25 minuti a morire, la prossima esecuzione in Ohio era prevista per il 12 gennaio prossimo, ma le polemiche sui farmaci letali avevano già spinto lo stato americano a sospendere per quest'anno le esecuzioni. Sospensione ora confermata fino al 2017.

20-10-2015 LIBIA, GENTILONI: NO BOCCIATURA DA TOBRUK
Il Parlamento di Tobruk "non ha né approvato né bocciato" il piano dell'inviato dell'Onu, Bernardino Leon, sulla Libia. Lo ha detto il ministro degli Esteri Gentiloni. Il presidente della stessa assemblea, ha aggiunto Gentiloni, "ha deciso di non sottoporre la proposta al voto della Camera dei rappresentanti". Ieri sera, fonti di stampa avevano detto che la proposta di Leon era stata bocciata dal Parlamento di Tobruk. "L'unica soluzione possibile è quella di Leon. Non ci sono binari diversi", dice Gentiloni.

20-10-2015 DIGOS, JIHADISTA ARRESTATO A MANTOVA
Un cittadino pakistano, ritenuto responsabile di associazione a delinquere con finalità di terrorismo, è stato arrestato a Mantova dalla Digos. L'uomo divulgava, su Facebook, materiale inneggiante alla jihad. "Cerca di interessarti al martirio, la jihad andrà avanti fino alla fine", uno dei post. L' operazione parte dai disordini del centro di accoglienza di Piazza Armerina(EN) dell'ottobre 2014. L'uomo, per la polizia di Enna, appartiene ad un'organizzazione terroristica pakistana, denominata Sipah-e-Sahaba Pakistan.

21-10-2015 CANADA RITIRERÀ CACCIA DA IRAQ E SIRIA
Come promesso in campagna elettorale, il premier canadese designato Justin Trudeau ha confermato in una telefonata con il presidente degli Stati Uniti Barack Obama che intende mettere fine ai raid in Iraq e Siria contro l'Isis condotti dai caccia canadesi. Lo riferiscono media canadesi. Trudeau non ha indicato un calendario entro il quale intende modificare le caratteristiche dell'impegno canadese da missione di combattimento a umanitaria e di addestramento.

21-10-2015 SPIANATA: UNESCO, DURA CONDANNA PER ISRAELE
Il comitato esecutivo dell’Unesco ha approvato una risoluzione che condanna la gestione israeliana della Spianata delle Moschee di Gerusalemme, escludendo però, “in un cambiamento dell’ultimo minuto”, un passaggio che definiva il Muro del Pianto come parte integrante della moschea di al Aqsa, e quindi luogo di culto islamico. Israele ha definito “totalmente vergognosa” la suddetta risoluzione sui luoghi santi di Gerusalemme, che “mira a trasformare il conflitto israelopalestinese in uno scontro di religioni”.

21-10-2015 SHOAH, NETANYAHU: NON HO ASSOLTO HITLER
“Non volevo sollevare Hitler dalla responsabilità per l’Olocausto e la soluzione finale”. Lo precisa il premier israeliano Netanyahu, dopo il clamore suscitato dalla sua affermazione secondo cui Hitler avrebbe voluto solo espellere gli ebrei, ma fu convinto allo sterminio dal Muftì di Gerusalemme. “Hitler è il responsabile dell’eliminazione di 6 milioni di ebrei, lui ha preso la decisione” – dice oggi - “ma è assurdo ignorare il ruolo svolto dal Muftì di Gerusalemme al-Husseini, che lo spronò a sterminare gli ebrei di Europa”. “La responsabilità è tedesca. Non c’è motivo per cambiare la storia”, replica il portavoce della Merkel.

21-10-2015 PUTIN AD ASSAD: SERVE UN PROCESSO DI PACE
Putin ha ricevuto ieri al Cremlino il presidente siriano Assad. Lo annuncia il portavoce Peskov. Il presidente russo avrebbe sottolineato la necessità di affiancare alle operazioni militari una soluzione politica. “Siamo pronti a dare il nostro contributo”, ha detto Putin. Da parte sua, Assad ha detto che il terrorismo è ostacolo a una risoluzione. Nel suo primo viaggio all’estero dal 2011, il leader siriano ha ribadito che tutto il popolo vuole partecipare alle scelte sul futuro della Siria e ha ringraziato Mosca per il supporto.

22-10-2015 GERUSALEMME, ACCOLTELLATO ISRAELIANO
Un israeliano è stato accoltellato stamane a Beit Shemesh, vicino Gerusalemme, da due palestinesi a una fermata dell'autobus. Lo rende noto la polizia, secondo cui i due aggressori sono stati feriti da un agente. Secondo il sito di Yedioth Ahronoth, la vittima, 18 anni, è rimasta ferita in modo lieve, mentre i suoi aggressori versano in gravi condizioni.

22-10-2015 LEGA ARABA: NETANYAHU "RIDICOLO"
Sono "ridicole" le dichiarazioni di Netanyahu, che ha addossato la responsabilità della Shoah ai palestinesi. Lo afferma Ahmed Ben Helli, assistente del segretario generale della Lega Araba, secondo cui quelle parole rappresentano "un'umiliazione per le vittime del nazismo" e mostrano "l'estremismo" di Netanyahu che "falsifica la storia per incitare il mondo contro i palestinesi".

22-10-2015 SIRIA, BOKO HARAM A FIANCO DELL'ISIS
"E' arrivata l'informazione che in Siria a fianco dell'Isis è apparso un distaccamento di Boko Haram, arrivato lì dalla Nigeria". Lo ha annunciato il capo dell'amministrazione presidenziale russa, Serghei Ivanov, come riporta Ria Novosti. Ivanov ha aggiunto che a combattere i terroristi dei vari gruppi in Siria deve essere l'esercito governativo e la milizia curda. Inoltre, i raid russi contro i terroristi "senza le operazioni di terra" delle forze armate siriane, "non avranno successo".

22-10-2015 MIGRANTI, ONU: PRAGA VIOLA DIRITTI UMANI
Nella Repubblica Ceca ci sono violazioni dei diritti umani non isolate, ma "sistematiche" ai danni dei migranti. Lo ha affermato il capo dell'Agenzia dei diritti umani dell'Onu, Zeid Raad Al-Hussein che, citando rapporti credibili, ha messo sotto accusa la politica di Praga di trattenere i migranti e i rifugiati fino a 90 giorni.

22-10-2015 IRAQ, LIBERATI 70 OSTAGGI CURDI
Un soldato Usa è morto nel corso di un blitz nel nord dell'Iraq in cui sono stati salvati circa 70 ostaggi curdi, presumibilmente in mano a miliziani dell'Isis. All'operazione, riferisce la Cnn, hanno preso parte le forze speciali americane assieme a quelle irachene e curde. La missione è avvenuta nella notte a Hawija, nella provincia di Kirkuk, dove, un mese fa, le forze curde avevano denunciato il rapimento di decine di uomini da parte dei guerriglieri del Califfato.

22-10-2015 USA E PAKISTAN, APPELLO AI TALEBANI
Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, e il primo ministro pachistano, Nawaz Sharif, hanno rivolto un appello comune ai leader talebani perché ritornino al tavolo dei negoziati di pace con il governo afgano. La notizia è stata diffusa in un comunicato congiunto dei due leader dopo il loro incontro bilaterale alla Casa Bianca.

23-10-2015 PAKISTAN, TERREMOTO DI 5.3 NEL PUNJAB
Una scossa di terremoto di magnitudo 5.3 è stata registrata alle 5:27 ora locale (le 2:27 ora italiana) nel Punjab pakistano. Secondo i rilevamenti dell'Agenzia sismologica statunitense USGS, il sisma ha avuto ipocentro a 29,4 km di profondità ed epicentro 11 km a Nord di Dajal e 517a Sud-Sud-Ovest della capitale Islamabad. Non si hanno al momento segnalazioni di particolari danni a persone o cose.

23-10-2015 ISIS MINACCIA IN EBRAICO A ISRAELIANI
Con un messaggio per la prima volta in ebraico l'Isis minaccia gli israeliani che le violenze delle ultime settimane sono l'inizio di un conflitto più vasto. Un miliziano incappucciato avverte: "Stiamo arrivando", questo è un messaggio importante per gli ebrei che hanno occupato la terra dei musulmani. Il miliziano, in ebraico fluente, fa notare che non si tratta di minacce astratte e mostra una mappa delle avanzate recenti dei jihadisti: "Ci avviciniamo a voi dal Sud (Sinai) e da Nord (Golan)".

23-10-2015 ISIS MINACCIA IN EBRAICO GLI ISRAELIANI
Con un messaggio per la prima volta in ebraico l'Isis minaccia gli israeliani che le violenze delle ultime settimane sono l'inizio di un conflitto più vasto. Un miliziano incappucciato avverte: "Stiamo arrivando", questo è un messaggio importante per gli ebrei che hanno occupato la terra dei musulmani. Il miliziano, in ebraico fluente, fa notare che non si tratta di minacce astratte e mostra una mappa delle avanzate recenti dei jihadisti: "Ci avviciniamo a voi dal Sud (Sinai) e da Nord (Golan)".

23-10-2015 AFGHANISTAN, DRONE USA UCCIDE 11 DI ISIS
Duplice incursione di un drone Usa nel distretto di Achin della provincia orientale afghana di Nangarhar, al confine con il Pakistan. Nel raid sono stati uccisi almeno 11 sospetti jihadisti dell'Isis, il Movimento estremista autodichiaratosi "Stato islamico". Il governatore del distretto, Haji Ghalib, ha dichiarato all'Ansa che il bombardamento è avvenuto nella aree di Mamand e Dara, nascondiglio dei militanti dell'Isis. Completamente distrutto anche un edificio utilizzato dai sospetti jihadisti

23-10-2015 PAKISTAN: KAMIKAZE A PROCESSIONE SCIITA
Almeno 16 persone, tra cui 4 bambini, sono morte e altre 30 sono rimaste ferite in un attentato kamikaze durante una processione sciita a Jacobabad, nel sud del Pakistan. L'esplosione è avvenuta tra le prime file dei partecipanti alla processione per il Muharram, il primo mese del calendario islamico e uno dei quattro mesi sacri dell'anno secondo i musulmani.

24-10-2015 ISIS, CAPO FBI 900 INDAGINI SU SOSPETTI
L'Fbi sta conducendo circa 900 indagini su cittadini americani sospettati di essere terroristi ispirati dall'Isis o da altri gruppi dell'estremismo violento. Lo ha affermato il numero uno dell'Agenzia federale statunitense, Comey. Non si tratta comunque, ha spiegato, di indagini avviate negli ultimi tempi, il numero è aumentato lentamente, nonostante, ha precisato Comey, la massiccia propaganda sul web condotta dall'Isis, che si rivolge in particolare ai più giovani.

24-10-2015 ATTENTATO BANGLADESH, RIVENDICAZIONE ISIS
L’Isis ha rivendicato l’attacco contro una processione di sciiti a Dacca, in Bangladesh, per la ricorrenza della Ashura. Lo riferisce il Site, sito di monitoraggio del jihadismo on-line. La rivendicazione è stata fatta via Twitter, ma la polizia ha fatto sapere di non aver trovato risconti. L’attentato ha provocato la morte di un 14enne e almeno 100 feriti. Per la processione erano riunite almeno 20000 persone.

25-10-2015 SIRIA: UCCISO LEADER QAEDISTI AL NUSRA
Le truppe siriane, aiutate dal sostegno delle forze russe, hanno ucciso ad Aleppo il leader del potente gruppo quaedista 'Jubath al Nustra', l'egiziano Abu Suleiman al-Masri. Lo riferiscono i britannici Daily Mail (secondo il quale sarebbe stato ucciso in uno scontro con le forze curde e non quelle di Assad) e l'Independent. Al Masri, il cui vero nome era Mahmud Maghwari era stato condannato a morte in Egitto per aver combattuto al fianco di Hamas nella Striscia di Gaza.

25-10-2015 CISGIORDANIA, ISRAELIANO PUGNALATO
Un israeliano è stato pugnalato stamane presso la colonia cisgiordana di Metzad (Betlemme). Lo riferisce la polizia israeliana. L'uomo è ora ricoverato in ospedale. Il presunto aggressore è stato colpito da spari, ha aggiunto la radio militare, ma è riuscito a fuggire.

25-10-2015 SIRIA, ASSAD PRONTO A ELEZIONI E RIFORME
Il presidente siriano, Assad, sarebbe pronto a tenere elezioni presidenziali e sarebbe disponibile a candidarsi, ma solo dopo la liberazione del Paese dall'Isis. Lo afferma il deputato russo, Alexander Yushchenko, dopo un incontro con Assad. Yushchenko ha anche sottolineato che Assad è pronto a discutere una riforma costituzionale. L'annuncio è destinato ad irritare i ribelli moderati e gli Usa, secondo cui Assad deve dimettersi e farsi da parte. La Russia vuole invece che siano i siriani a decidere.

25-10-2015 M.O, MUSTAFÀ BARGHOUTI FERITO A RAMALLAH
Il segretario generale del partito Palestinian National Initiative (Al-Mubadra), Barghouti, è stato attaccato e ferito davanti alla sua casa di Ramallah. Lo fa sapere l'agenzia Maan, che cita fonti vicine a Barghouti. Il politico palestinese è stato aggredito da "due uomini con un oggetto affilato o un coltello, che ha provocato un taglio di 8 cm dall'orecchio al collo". Secondo la stessa fonte, gli assalitori avrebbero detto a Barghouti "fatti aiutare dall'Intifada" e sarebbero "collaboratori di Israele"

26-10-2015 BANGLADESH, 4 ARRESTI PER OMICIDIO TAVELLA
Le autorità del Bangladesh hanno arrestato 4 persone sospettate di aver ucciso il cooperante italiano Cesare Tavella, 51 anni, veterinario, il 28 settembre scorso a Dacca. L’azione venne rivendicata da una cellula di Isis. Tavella stava facendo jogging nel quartier diplomatico quando è stato freddato da un commando armato a bordo di una moto. Dei 4 arrestati, tre sono direttamente coinvolti nell’omicidio mentre il quarto è accusato di favoreggiamento.

26-10-2015 SISMA IN PAKISTAN E AFGHANISTAN: 230 MORTI
Sono almeno 230 le vittime del terrorismo di magnitudo 8.1 che ha colpito la regione dell’Hindu Kush, a cavallo fra Pakistan e Afghanistan. I morti registrati nel Pakistan nord-occidentale sono oltre 160, mentre nell’Afghanistan settentrionale se ne contano 62. Il bilancio dei feriti supera i mille. Fra le vittime afghane, 12 studentesse in una scuola a Taloqan. In Pakistan è stato dichiarato lo stato d’emergenza. Il terremoto è stato avvertito in India, fra Kashmir e New Delhi e in altre città come Srinagar, Chandigar, Haryana e Shilma nell’Himachal Pradesh.

26-10-2015 M.ORIENTE, GRAVE ISRAELIANO ACCOLTELLATO
Un israeliano è stato accoltellato in modo grave vicino a Kyriat Arba, insediamento ebraico in Cisgiordania. L'assalitore, secondo il portavoce militare, è stato ucciso dalle forze di sicurezza. Anche ieri ci sono stati tre attacchi contro israeliani. In uno di questi, avvenuto vicino a Hebron, una donna palestinese è stata ferita a morte dai soldati isrealiani.

26-10-2015 SISMA IN INDIA E PAKISTAN: 11 MORTI
Almeno 11 persone sono morte e molte altre sono rimaste ferite in Pakistan per un forte terremoto di 8,1 gradi della scala Richter. Fonti dei soccorritori hanno precisato che le vittime sono nella regione nord-occidentale del paese. L'epicentro del sisma nella regione pachistano-afghana dell'Hindu Kush, è stato avvertito in India fra Kashmir e New Delhi e in altre città.

26-10-2015 HEBRON, TENTA ATTACCO AI SOLDATI: UCCISO
Un palestinese ha tentato di accoltellare dei soldati israeliani alla tomba dei Patriarchi di Hebron, in Cisgiordania, ed è stato ucciso dalle forze di Sicurezza. Lo riferisce la radio militare. E' il secondo episodio del genere avvenuto oggi negli stessi luoghi. Stamane un palestinese è stato ucciso dopo aver pugnalato, ferendolo gravemente, un cittadino israeliano, a Beit Einun, a nord di Hebron.

 

26-10-2015 EREKAT: NETANYAHU VUOLE PULIZIA ETNICA
"Pulizia etnica", così il segretario dell'Olp, Erekat, ha definito l'ipotesi del premier israeliano, Netanyahu, di revoca della residenza per i palestinesi di Gerusalemme Est, oltre la barriera di protezione. Per Hanan Ashrawi, sono "centinaia di migliaia i palestinesi coinvolti".

26-10-2015 LIBIA: TROVATI 40 CADAVERI DI MIGRANTI
La Mezzaluna Rossa libica ha riferito di aver recuperato i cadaveri di 40 migranti al largo dei porti di Zlit e Khoms. Lo ha reso noto un portavoce dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), secondo il quale si tratterebbe delle vittime di un naufragio avvenuto una settimana fa. Nel dettaglio, 27 corpi sono stati trovati al largo di Zlit, che si trova a 160chilometri a est di Tripoli, e gli altri al largo di Khoms.

26-10-2015 M.O., RAID ISRAELE DOPO RAZZO DA GAZA
Dopo il razzo lanciato questa sera da Gaza, l'aviazione israeliana ha colpito obiettivi nella parte centrale della Striscia. Lo riferiscono fonti locali. Al momento non si ha notizia di vittime. Il portavoce militare israeliano ha confermato l'attacco nella Striscia spiegando che "sono stati colpiti due siti del terrore di Hamas" a Gaza. Ed ha aggiunto che il razzo lanciato oggi è il diciottesimo dall'inizio del 2015.

26-10-2015 PALMIRA, ISIS LEGA E FA SALTARE 3 UOMINI
Ancora un brutale assassinio da parte dell'Isis. Tre detenuti sono stati legati alle colonne poste al centro del sito archeologico di Palmira, in Siria, e poi fatti esplodere. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani (Ondus).

27-10-2015 RAID ISRAELE SU GAZA DOPO LANCIO RAZZO
Raid aerei israeliani a Gaza, dopo il lancio di un razzo, caduto nel sud dello Stato ebraico. Lo ha riferito l'esercito israeliano, secondo quanto riporta il Times of Israel. L'aviazione ha colpito due obiettivi di Hamas nel sud della Striscia, nei pressi del campo profughi di Maghazi.

27-10-2015 PAKISTAN, OLTRE 340 MORTI NEL SISMA
È salito ad almeno 340 morti e 2.100 feriti il bilancio del terremoto di magnitudo 7,5 che ha colpito ieri il nord dell'Afghanistan e del Pakistan. La maggior parte delle vittime, 260, sono nelle zone nord-occidentali del Pakistan. In Afghanistan i morti sono 82 ed i feriti oltre 300. Tuttavia molti villaggi della catena dell'Hindu Kush non sono ancora stati raggiunti dai soccorsi.

27-10-2015 IRAN, STOP SANZIONI ENTRO FINE ANNO
Le sanzioni occidentali comminate all' Iran in merito al dossier nucleare, saranno revocate entro l'anno 2015. Lo ha affermato il presidente della Repubblica islamica, Hassan Rohani, secondo quanto riferisce l'agenzia ufficiale Irna. Rohani ha parlato nel corso di una cerimonia a Teheran, in cui ha ricevuto il nuovo ambasciatore spagnolo, Eduardo Lopez Busquets. "In base ai nostri piani - ha detto Rohani - le opprimenti sanzioni saranno tolte entro la fine del 2015".

27-10-2015 LIBIA, PRECIPITA ELICOTTERO: 20 MORTI
Un elicottero militare, con a bordo "militari e civili", è precipitato in mare vicino alla città di Sabrata, nell'ovest della Libia. Secondo i media locali, il velivolo è caduto dopo essere stato raggiunto da colpi d'arma da fuoco. Il bilancio è di 20 morti. Secondo un portavoce del governo di Tripoli, a bordo dell'elicottero, che trasportava denaro per la banca della città di Sorman, c'erano tra gli altri un "colonnello responsabile militare della regione settentrionale" e un comandante di una milizia di Zawiya.

27-10-2015 CUBA: RISOLUZIONE ONU CONTRO EMBARGO USA
L'assemblea generale dell'Onu ha approvato a New York, per il 24/esimo anno consecutivo, e a maggioranza schiacciante, una risoluzione che chiede la revoca dell'embargo degli Stati Uniti contro Cuba, in vigore dal 1962. La risoluzione è stata approvata con 191 voti a favore e due soli contrari, Usa e Israele. Ma dopo il disgelo degli ultimi mesi tra Washington e l'Avana la fine del blocco da parte americana non è mai stata così vicina

28-10-2015 SIRIA, COLLOQUI VIENNA PRESENTE ANCHE IRAN
Gli Usa hanno invitato l’Iran ai colloqui con la Russia sulla crisi siriana. I lavori, anche con i delegati turchi, si terranno domani a Vienna. Teheran e Mosca sono entrambi alleati di Assad. Al vertice ci sarà il ministro degli Esteri iraniano Zarif. Si tratta di una svolta da parte di Washington, visto che le monarchie sunnite del Golfo, alleate Usa e acerrime nemiche dell’Iran, e le forze siriane anti Assad si sono sempre opposte a un coinvolgimento di Teheran nei negoziati sulla crisi siriana. Oltre all’Iran, potrebbero unirsi ai colloqui anche Egitto, Iraq e Libano.

28-10-2015 TURCHIA, BLITZ POLIZIA IN DUE TV: ARRESTI
A pochi giorni dalle elezioni in Turchia, la polizia ha fatto irruzione nella sede di due emittenti, a Istanbul, e due testate di proprietà di un gruppo editoriale che ha posizioni critiche verso il premier Erdogan. Gli agenti hanno lanciato lacrimogeni contro i dipendenti e un gruppo di manifestanti che volevano impedirne l’accesso. Nove persone sono state portate via dalla polizia. Amministratori nominati dal tribunale dovrebbero sostituire la gestione attuale, accusata di legami con una rete “sovversiva”.

29-10-2015 IRAQ, ARRESTATO COLONNELLO ISRAELIANO
"La sicurezza irachena ha arrestato nei giorni scorsi un colonnello israeliano della Brigata del Golan insieme ad un gruppo di terroristi dell'Isis". La notizia è stata diffusa dall'agenzia iraniana Fars. Il colonnello arrestato si chiama Yusi Oulen Shahak e l'agenzia fornisce anche il suo numero di matricola. Le forze di sicurezza irachene lo stanno interrogando per capire le ragioni della sua presenza fra i combattenti dell'Isis.

29-10-2015 LONDRA: ISIS PREPARA ATTACCHI DI MASSA
Secondo il capo del controspionaggio (Mi5) del Regno Unito, Andrew Parker, lo Stato Islamico sta preparando attacchi di massa nel Paese. Il livello di pericolo, ha detto Parker, è "il più alto che abbia mai visto in 32 anni di carriera". Secondo il "Daily Telegraph", Parker ha rivelato come solo negli ultimi 12 mesi i suoi agenti abbiano sventato "sei attentati in Gran Bretagna e sette all'estero" organizzati da jihadisti radicalizzati nel Paese.

29-10-2015 M.O., PALESTINESE FERISCE SOLDATO: UCCISO
Un soldato israeliano è stato accoltellato a Hebron, in Cisgiordania. E' rimasto ferito in modo non grave. L'aggressore, un palestinese di 23 anni, è stato ucciso da un agente. Lo riferisce un portavoce della polizia israeliana. L'attentatore avrebbe colpito al volto un soldato di guardia alla Tomba dei Patriarchi di Hebron e sarebbe stato poi colpito a morte da un agente di guardia alla frontiera.

29-10-2015 TURCHIA, GULEN IN LISTA DEI TERRORISTI
Fethullah Gulen, imam, ex sodale poi nemico del presidente Erdogan, è stato inserito nella lista dei terroristi ricercati dalle autorità turche. Nell'elenco anche leader del Pkk curdo e dell'Isis. Gulen, negli Stati Uniti dal 1999, è accusato di aver creato uno "stato parallelo" con suoi infiltrati negli organi principali dello Stato allo scopo di rovesciarne il potere. Ankara offre 1,2 mln a chi dà informazioni utili alla loro cattura. I terroristi sono divisi in categorie di colore diverso a seconda della pericolosità.

30-10-2015 SIRIA, PREVERTICE DIPLOMATICO A VIENNA
I capi diplomatici di Usa, Russia, Turchia e Arabia Saudita si sono incontrati a Vienna prima della conferenza sulla Siria. All'incontro hanno partecipato il segretario di Stato Kerry e i suoi colleghi il russo Lavrov, il turco Sinirlioglu e il saudita al-Jubeir. Appello del segretario Onu, che chiede ai partecipati al vertice di oggi "flessibilità e una visione unitaria". Al debutto sulla scena diplomatica internazionale l'iraniano Zarif.

30-10-2015 SIRIA VERTICE USA RUSSIA
I capi diplomatici di Usa, Russia, Turchia e Arabia Saudita si sono incontrati a Vienna prima della conferenza sulla Siria. All'incontro hanno partecipato il segretario di Stato Kerry e i suoi colleghi il russo Lavrov, il turco Sinirlioglu e il saudita al-Jubeir. Appello del segretario Onu, che chiede ai partecipati al vertice di oggi "flessibilità e una visione unitaria". Al debutto sulla scena diplomatica internazionale l'iraniano Zarif.

30-10-2015 IRAN: WSJ, ARRESTATO UN CITTADINO USA
Un altro cittadino americano è stato arrestato in Iran. Lo riferisce il Wall Street Journal, secondo cui le forze di sicurezza di Teheran hanno fermato un imprenditore statunitense di origini iraniane. Il WSJ parla del segno evidente di come i falchi a Teheran stiano cercando di bloccare gli investimenti stranieri in seguito allo storico accordo sul nucleare.

30-10-2015 ISIS: UCCISO DA RAID USA RAPPER TEDESCO
Denis Cuspert, un rapper tedesco divenuto un influente reclutatore dell'Isis, è stato ucciso due settimane fa in un raid in Siria della coalizione a guida americana. Lo confermano fonti Usa alla Cnn. Cuspert, nome d'arte 'deso dogg', era finito nella lista nera Usa. Era apparso in diversi video, in uno teneva la testa di un uomo decapitato dai jihadisti.

30-10-2015 SIRIA: VIENNA, PIANO PER CESSATE FUOCO
Le 19 nazioni presenti al vertice sulla crisi siriana a Vienna, tra cui Stati Uniti e Russia, stanno elaborando un nuovo piano per ottenere un cessate il fuoco in Siria entro i prossimi quattro/sei mesi. Secondo fonti ufficiali, dopo il cessate il fuoco verrebbe formato un governo transitorio, con il presidente Bashar Al-Assad e esponenti dell'opposizione. Non è chiaro quanto Assad potrebbe rimanere al potere. La questione è oggetto di negoziati e non è esclusa una nuova riunione la settimana prossima.

30-10-2015 SCONTRI PALESTINA, MUORE BIMBO 8 MESI
Un bambino palestinese di 8 mesi è morto intossicato dal fumo dei lacrimogeni lanciati dall’esercito israeliano duranti gli scontri nel villaggio di Beit Fajjar, a sud di Betlemme, in Cisgiordania, nel corso dei quali giovani palestinesi hanno lanciato pietre contro i soldati israeliani. Lo riferisce il ministero della Salute palestinese. Un lacrimogeno è entrato nella casa della famiglia del piccolo, il cui nome era Ramadan Thawabteh.

31-10-2015 EGITTO, PREMIER ISMAIL CONFERMA: AEREO CADUTO
Dopo le prime notizie contrastanti sulla sorte di un aereo russo con 224 persone a bordo, di cui 17 bambini, il premier egiziano Ismail ha confermato che il velivolo, un Airbus-321 decollato da Sharm el Sheikh e diretto a San Pietroburgo, è caduto nella penisola del Sinai. Individuati i resti dell’aereo nel nord del Sinai, vicino all’area dove l’esercito combatte i jihadisti. Non ci sono sopravvissuti. I passeggeri erano quasi tutti turisti russi. Fonti della sicurezza egiziane parlano di avaria e escludono atti terroristici. L’Airbus prima di sparire ha chiesto un atterraggio di emergenza, scrive la Tass.


31-10-2015 AEREO CADUTO, TROVATA SCATOLA NERA
Non ci sono superstiti nello schianto dell’Airbus 321 della low cost russa Kohalymavia, precipitato nella penisola del Sinai, di cui i soccorritori hanno recuperato la scatola nera. Lo ha riferito una fonte della sicurezza egiziana all’agenzia tedesca Dpa. Secondo la fonte, da un primo esame dei rottami non sono emersi elementi che facciano pensare che l’aereo sia stato abbattuto e al momento la causa più probabile dell’incidente appare un’avaria.

31-10-2015 I PILOTI DENUNCIARONO PROBLEMI AI MOTORI
I piloti dell’A321 russo della compagnia low cost Kogalymavia avevano denunciato problemi a un motore dell’aereo già nei giorni precedenti al disastro. “Nell’ultima settimana l’aereo aveva richiesto più volte assistenza perché il motore non si avviava”, hanno riferito fonti dell’aeroporto di Sharm el-Sheikh citate dall’agenzia russa Ria Novosti. Questi problemi potrebbero essere alla base della decisione del Comitato investigativo federale russo di aprire un’inchiesta sulla compagnia Kohalymavia, per violazioni delle normative sui voli e sui loro preparativi”. I magistrati sospettano negligenze sulla sicurezza.

01-11-2015 VOTO TURCHIA, SCONTRI TRA POLIZIA E CURDI
Scontri tra polizia e manifestanti curdi a Diyarbakir, principale città curda del sud-est della Turchia. Lo riferiscono i media locali che parlano di incendi e barricate nelle strade, dove la polizia avrebbe sparato gas lacrimogeni per contrastare e disperdere la folla. A scatenare le proteste i risultati del voto di oggi (elezioni politiche) che indicano il trionfo di Erdogan, già presidente turco dal 2003. Si tratta di elezioni politiche anticipate perché il partito di Erdogan aveva perso la maggioranza parlamentare.

01-11-2015 LIBIA, IRA PER NAVI ITALIANE IN MARE
Il governo libico di Tobruk “condanna con fermezza la violazione delle proprie acque territoriali “dopo l’ingresso, avvenuto la scorsa notte, di tre navi da guerra italiane nei pressi delle coste di Bengasi, a Daryana”, circa 55 km a est della città. Tobruk ha inoltre avvertito che “utilizzerà ogni mezzo” per proteggere la propria sovranità. Le navi con bandiera italiana, potrebbero far parte della forza navale Ue, a contrasto del traffico di essere umani verso le coste italiane.

01-11-2015 TURCHIA: UCCISI 50 JIHADISTI IN SIRIA
Il governo turco ha fatto sapere, subito dopo l’apertura dei seggi per le elezioni politiche anticipate di oggi, di aver ucciso 50 miliziani dell’Isis in Siria e di averne feriti una trentina, distruggendo 8 postazioni. Lo riferisce l’agenzia di Stato Anadolu, spiegando che all’attacco hanno preso parte sei caccia turchi F-16 decollati dalla base di Incirlik, la stessa usata dai jet Usa. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, i raid russi e siriani hanno uccisi 64 persone, tra cui 28 bambini, in 24 ore.

01-11-2015 ATTACCO A HOTEL IN SOMALIA, 18 MORTI
Sono saliti a 18 i morti dell’attentato in un grande albergo a Mogadiscio, in Somalia. L’attacco è stato compiuto dal gruppo terroristico Al Shebab nell’hotel Sahafi frequentato da deputati, funzionari del governo e giornalisti. Lo riferiscono a Efe fonti della sicurezza. 20 i feriti. I terroristi hanno utilizzato un veicolo imbottito di esplosivi per farsi strada all’interno dell’edificio. Poi sono entrati nell’albergo sparando.

01-11-2015 BANGLADESH, AL QAEDA UCCIDE EDITORE
Il ramo di Al Qaida in Bangladesh rivendica due attentati nei confronti di due editori a Dacca. Uno è morto e l'altro è rimasto ferito. Lo riferisce il Site (gruppo di intelligence web che monitora i terroristi). Non si fermano gli attacchi mortali contro gli intellettuali laici e anti islamici in Bangladesh. Questa volta il proprietario di una casa editrice, 43 anni, è stato massacrato a colpi di coltello e poche ore prima un altro editore è stato gravemente ferito assieme a due scrittori.

02-11-2015 SIRIA, L’ISIS AVANZA AD HOMS
La città siriana di Maheen, nella provincia centrale di Homs, è finita sotto il controllo dei jihadisti dello Stato islamico. L’offensiva è durata due giorni e, secondo l’Osservatorio sui Diritti umani, almeno 50 soldati siriani sono rimasti uccisi. Con questa operazione, secondo la Bbc, l’Isis ha così rafforzato la sua presenza a Nord ed Est di Homs.

02-11-2015 TURCHIA: DAVUTOGLU "VINCE STABILITÀ"
Il premier turco, Ahmet Davutoglu, ha affermato che, nelle elezioni politiche che hanno restituito al partito filoislamico Akp la maggioranza assoluta la Turchia ha votato per la stabilità". Davutoglu ha poi promesso di guidarla "fuori dalla polarizzazione". Infine ha lanciato un appello "a tutti i partiti affinché lavorino insieme per una nuova Costituzione"

02-11-2015 ERDOGAN: "SCELTE STABILITÀ E FIDUCIA"
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è soddisfatto del risultato delle nuove elezioni in cui ha riguadagnato la maggioranza assoluta a 5 mesi dalle precedenti in cui l'aveva persa. Un vito, ha detto Erdogan, che dimostra come la nazione abbia scelto di proteggere il clima di stabilità e fiducia. In una dichiarazione via email, Erdogan ha anche sottolineato che il messaggio più importante di questo voto è rivolto al Pkk: "Le violenze, le minacce e le carneficine non possono coesistere con democrazia e rispetto della legge"

02-11-2015 LIBIA A ONU: NAVI FORSE NON ITALIANE
"Prima di muovere l'accusa che tre navi da guerra italiane siano entrate nelle acque libiche servono conferme, per ora non ho nessun riscontro". Lo ha dichiarato Ibrahim Dabbashi, rappresentante permanente della Libia all' Onu. "Nel caso fosse vero sarebbe molto serio", ha aggiunto il delegato del governo di Tobruk, precisando di "non credere" che le unità navali fossero italiane

02-11-2015 AEREO SINAI, NO TRACCE DI ESPLOSIVO
Non sono state trovate tracce di esplosivo sui frammenti finora studiati dell'aereo russo precipitato nella penisola del Sinai. Lo fa sapere una fonte al Cairo citata dall'agenzia russa Ria Novosti precisando che comunque le ricerche continuano. Il portavoce Peskov ha fatto sapere che "non viene esclusa alcuna pista". Una voce confermata anche dal direttore della National Intelligence Usa, Clapper: "Non abbiamo ancora prove dirette di un coinvolgimento di terroristi, ma non lo escludo".

02-11-2015 TRE ISRAELIANI PUGNALATI A TEL AVIV
Tre israeliani sono stati accoltellati a Rishon Letzion (vicino a Tel Aviv) da un palestinese in quello che la Radio militare definisce un attentato. Uno dei feriti, secondo la stessa fonte, è in gravi condizioni, mentre l'assalitore è stato catturato. Si tratterebbe di un palestinese di Hebron. L'israeliano con le ferite più gravi è un uomo di circa 40 anni. Gli altri due sono una signora di circa 80 anni e l'altro un ragazzo di oltre 20. L'accoltellamento sarebbe avvenuto prima su un autobus e poi per strada.

02-11-2015 AIRBUS, CREMLINO: NON ESCLUDA NESSUNA TEORIA
Nelle indagini sull’aereo della low cost russa schiantatosi sabato sul Sinai, prende corpo l’ipotesi di una bomba esplosa a bordo. Il Cremlino ha ammesso che in questa fase “non si può escludere” nessuna possibilità e fonti egiziane hanno riferito che dall’esame preliminare della scatola nera è emerso che il pilota non aveva lanciato alcun allarme e che l’Airbus 321 non è stato colpito da un corpo esterno, escludendo quindi l’abbattimento da parte di un missile. La compagnia Metrojet, da parte sua, ha escluso l’errore umano e l’avaria, visto che è ormai acclarato che l’aereo si è spezzato il volo.


02-11-2015 SIRIA, L’ISIS AVANZA NELLA ZONA DI HOMS
La città siriana di Maheen, nella provincia centrale di Homs, è finita sotto il controllo dei jihadisti dello Stato islamico. L’offensiva è durata due giorni e, secondo l’Osservatorio sui Diritti umani, almeno 50 soldati siriani sono rimasti uccisi. Con questa operazione, secondo la Bbc, l’Isis ha così rafforzato la sua presenza a Nord ed Est di Homs.

02-11-2015 LIBIA, PINOTTI: TENSIONI PER NEGOZIATI
"Non c'è una tensione particolare tra Libia e Italia". Lo ha detto il ministro della Difesa Pinotti ad Agorà, su Rai3, ribadendo che "la notizia diffusa da Tobruk sullo sconfinamento delle nostre navi in acque libiche è falsa". "Le nostre navi, che pattugliano il Mediterraneo, erano in acque internazionali", ha detto il ministro, aggiungendo che "le tensioni attuali in Libia sono legate alla volontà di influire o addirittura mandare a monte i negoziati portati avanti dall'emissario Onu, Bernardino Leon".

02-11-2015 ISRAELE: TAVECCHIO, PAROLE INACCETTABILI
"Quale ambasciatore di Israele in Italia desidero ribadire che nessuno può dubitare che, come israeliano, ebreo e parte di un gruppo di minoranza, io possa minimamente accettare parole come quelle pronunciate dal presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio". Così Naor Gilon che continua: "Nella mia risposta di domenica ho semplicemente confermato quanto menzionato da Tavecchio, secondo cui ha sostenuto con convinzione Israele nel fermare un'iniziativa anti-israeliana alla Fifa. Vedo in questo 2 questioni diverse e separate".

02-11-2015 AL ZAWAHRI: COMBATTERE UNITI L'OCCIDENTE
Il leader di al Qaida Ayman al-Zawahri ha lanciato un appello a tutti i "fratelli mujaheddin" ad unirsi nella lotta contro Russia e Occidente in Siria ed in Iraq, aprendo di fatto anche ad un sodalizio con l'Isis. Lo riporta il sito della Reuters. "Americani, russi, iraniani, alawiti e hezbollah stanno coordinando la loro guerra contro di noi, e noi non siamo capaci di sospendere le nostre lotte interne per unirci contro di loro?", ha detto Zawahri, appellandosi ai suoi "fratelli di tutti i luoghi e gruppi".

03-11-2015 AEREO SINAI, USA VIETA VIAGGI IN ZONA
No ai viaggi nella penisola del Sinai. Lo ha disposto l'ambasciata Usa al Cairo chiedendo al proprio personale di non recarsi nella zona fino alla fine dell'inchiesta sull'aereo russo precipitato sabato con 224 persone a bordo. E' giallo sulla causa della sciagura. Il velivolo si è spaccato in volo. Mosca non esclude la pista terroristica. Per la compagnia siberiana, a cui apparteneva l'aereo, solo "un fattore esterno" può aver provocato il disastro. "Un A-321 non può spaccarsi in aria per un malfunzionamento tecnico".

03-11-2015 ISIS, SGOZZATI IN TURCHIA DUE SIRIANI
La brutalità dell'Isis colpisce anche in Turchia. Due attivisti siriani sono stati trovati morti, con la gola tagliata, nelle proprie abitazioni a Sanliurfa, nel Sud Est turco, al confine con la Siria. Lo riferisce la CNN. Le vittime,Ibrahim Abd al-Qader e Fares Hamadi lavoravano per l'agenzia multimediale' Eye on Homeland' che produce notizie su varie piattaforme in Siria ed è in prima linea nel documentare le atrocità compiute dall'Isis a Raqqa e in altre città siriane. L'agenzia lavora anche con giornalisti stranieri.

03-11-2015 AEREO SINAI, RILEVATO LAMPO DI CALORE
Un satellite Usa ha rilevato un lampo di calore al momento dell'incidente dell'aereo russo nel Sinai. Così la CNN che cita fonti Usa vicine all'inchiesta Servizi segreti americani e funzionari militari stanno analizzando i dati per determinare se il lampo si sia verificato a mezz'aria o sul terreno. Per gli esperti il lampo di calore potrebbe essere legato a molteplici cause "Se un solo lampo è stato rilevato" ha detto un analista dell'aviazione Usa, O'Brien "questo potrebbe indicare un'esplosione a bordo".

03-11-2015 LUBIA: ISLAMISTI MINACCIANO ESODO
I rivali 'islamisti' di Tripoli, cioè gli antagonisti del governo riconosciuto di Tobruk, pongono un aut aut a Bruxelles: riconosceteci se non volete essere sommersi da migliaia di migranti. La minaccia è del portavoce del General National Congress, il cosiddetto Parlamento di Tripoli, Jamal Zubia, che al Daily Telegraph rivendica che il suo governo ha speso decine di milioni per fermare i migranti sulle sue coste ma "ho consigliato molte volte al mio esecutivo di organizzare una flotta di barche e mandarla in Europa".

03-11-2015 SIRIA, ESERCITAZIONI AEREE RUSSIA-USA
Jet militari russi e americani hanno effettuato una esercitazione congiunta sui cieli siriani per evitare incidenti in caso di "avvicinamenti pericolosi" tra gli aerei russi e quelli della coalizione a guida Usa. Lo fa sapere l'agenzia Ria Novosti. L'aviazione russa ha intanto compiuto 12 raid contro 24 obiettivi dei terroristi in Siria servendosi di coordinate "fornite da rappresentanti dell'opposizione", con i quali il Ministero della Difesa di Mosca ha stabilito gruppi di coordinamento.

04-11-2015 ATTENTATO SUICIDA NEL SINAI: SEI MORTI
Sei persone sono morte e almeno 10 sono rimaste ferite nell'esplosione di un'autobomba nella città egiziana di El Arish, sulla costa mediterranea del Sinai. Lo rendono noto fonti della sicurezza, affermando che il bersaglio dell'attacco era un club della polizia. Non è stata fornita per ora l'identità delle vittime. Affiliati all'Isis nella zona del Sinai hanno rivendicato l'attentato, sostenendo che alla guida dell'auto ci fosse un attentatore suicida.

04-11-2015 FORSE BOMBA ISIS A BORDO AEREO RUSSO
Una bomba a bordo ha fatto esplodere l'aereo russo precipitato nel Sinai sabato scorso con 224 persone a bordo, tutte decedute. Lo riferiscono fonti dell'intelligence Usa citate dalla Cnn. "Vi è la netta sensazione che ci fosse un ordigno esplosivo nel bagagliaio, anche grazie alla complicità di un impiegato aeroportuale a Sharm El Sheik e alla mancanza di controlli". La bomba sarebbe stata messa sull'Airbus dall'Isis o da un gruppo affiliato. Gli jihadisti avevano infatti rivendicato la responsabilità della tragedia.

04-11-2015 PAKISTAN, 16 MORTI NEL CROLLO FABBRICA
Almeno 16 morti e 40 feriti nel crollo di uno stabilimento a Lahore, in Pakistan. Le vittime sono tutti operai. Circa 150 le persone ancora intrappolate tra le macerie. Lo riferisce la tv satellitare al Jazira, che cita Muhammad Usman, un amministratore locale, il quale ha spiegato che tra le persone bloccate ancora all'interno dell'edificio di tre piani c'è anche il proprietario della fabbrica. La causa del crollo non è nota per il momento, ma la zona è stata colpita giorni fa da un terremoto di magnitudo 7.5

05-11-2015 SITE: MEDIAZIONE AL QAEDA-IS IN SIRIA
Il leader di Al Qaida, Ayman al Zawahiri, ha inviato in Siria il suo numero tre, Saif al Adel, per mediare tra il fronte al Nusra, legato alla rete qaedista, e l'Isis. Lo scrive su Twitter la direttrice del Site (gruppo di intelligence web che monitora i movimenti dei terroristi) Rita Katz.

05-11-2015 TUNISIA, ANCORA ARRESTI TRA JIHADISTI
Le forze dell'ordine tunisine hanno arrestato 5 persone che si preparavano a raggiungere i campi dei jihadisti in Libia. I 5 erano da tempo sotto controllo e sono stati bloccati quando hanno cominciato a contattare 3 intermediari, fermati anch'essi, per la loro partenza. Uno degli arrestati sarebbe il fratello di un terrorista che lo scorso anno si fece esplodere in un aeroporto libico. Gli 8 arrestati sono stati trasferiti alla Brigata centrale per la lotta al terrorismo di Tunisi.

05-11-2015 TURCHIA: PRESTO AZIONE CONTRO ISIS
La Turchia lancerà nei prossimi giorni un'operazione militare contro l'Isis. Lo ha detto il ministro degli Esteri uscente, Feridun Sinirlioglu, durante una visita a Erbil, nel Kurdistan iracheno. "L'Isis minaccia il nostro modo di vivere e la nostra sicurezza. Abbiamo in programma di agire militarmente contro di loro nei prossimi giorni, lo vedrete. Dobbiamo essere uniti contro questo pericolo", ha detto Sinirlioglu, aggiungendo: "Agiremo in modo responsabile così che la regione curda e l'Iraq possano vincere la lotta contro il terrore".

06-11-2015 PAKISTAN: BOMBA A CENTRO ANTITERRORISMO

Sconosciuti hanno attaccato ieri sera con una bomba a mano l'ufficio del Dipartimento antiterrorismo (Ctd) n.2 di Karachi, nel Pakistan meridionale, causando il ferimento di almeno 2 persone. Lo riferisce Ary tv. Secondo le prime informazioni disponibili, l'attacco improvviso è avvenuto nel quartiere di Malir della città portuale pachistana e i suoi autori sono riusciti subito a dileguarsi. Nello stesso luogo, poco prima dell'incidente responsabili dell'antiterrorismo pachistano avevano tenuto una conferenza stampa.

06-11-2015 TURCHIA, ISIS: FERMATE 20 PERSONE
La polizia turca ha fermato 20 persone sospettate di legami con l'Isis nella provincia di Anthalya dove il 15 e 16 novembre si terrà il vertice del G20. Lo riporta l'agenzia di notizie Dogan. I fermi sono gli ultimi di una serie avvenuti in tutto il Paese, dove è caccia alle persone sospettate di avere legami con il gruppo terroristico. Ieri intanto la direzione anti-terrorismo di Istanbul ha annunciato l'arresto di altre 41 persone (40 marocchini e un siriano) sospettate di legami con l'Is.

07-11-2015 EGITTO: AEREO GB EVITÒ MISSILE
Il governo egiziano, sempre più in difficoltà, ha ammesso che il missile che oltre due mesi fa sfiorò un aereo di linea in fase di atterraggio all'aeroporto di Sharm el Sheikh, era stato sparato per errore dai suoi soldati in una esercitazione. Lo rivela il Daily Mail. Secondo il ministero dei Trasporti di Londra, il Boeing 737della compagnia Thomson con 189 passeggeri venne sfiorato dal missile. Solo l'abilità del pilota consentì di schivare il razzo, passato a circa 300 metri dal velivolo.

07-11-2015 EGITTO: I PAESI NON COLLABORANO CON NOI
I Paesi stranieri non hanno risposto all'appello dell'Egitto per una maggiore collaborazione nella lotta al terrorismo e le loro intelligence non hanno condiviso le informazioni in loro possesso in merito all'aereo russo precipitato nella Penisola del Sinai. E' quanto ha lamentato il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry, aggiungendo: "Non c'è ancora un'ipotesi certa sullo schianto dell'aereo russo. E lamentando la fuga di notizie, Shoukri ha sottolineato di attendere che vengano fornite informazioni tecniche.

07-11-2015 EGITTO, AEREO RUSSO È ESPLOSO IN VOLO
Si sente un rumore "anomalo" all'ultimo secondo della registrazione della scatola nera. Non è esclusa alcuna ipotesi compresa quella dell'attentato terroristico, ma fino ad ora non si è giunti a una conclusione definitiva. Così in conferenza stampa il ministro dell'Aviazione civile egiziano a capo della commissione inquirente sul disastro dell'Airbus russo caduto nel Sinai. I resti del velivolo disseminati su un raggio di 13 km sono compatibili con un'esplosione in volo. I detriti sono stati portati al Cairo per le analisi.

08-11-2015 NABLUS, AUTO CONTRO ISRAELIANI, 3 FERITI
Tre israeliani sono stati investiti da un'automobile lanciata contro di loro all'incrocio di Tapuach, a Nablus, in Cisgiordania. Lo riferisce la radio militare secondo cui il conducente è stato colpito da spari di reazione ed è rimasto ucciso dalle forze di polizia che hanno aperto il fuoco contro il veicolo. Uno dei tre feriti sarebbe in gravi condizioni.

 

09-11-2015 EGITTO, UCCISO TERRORISTA DELL’ISIS
Ucciso in una sparatoria al Cairo con le forze di sicurezza uno dei leader dell’ala egiziana dell’Isis, ritenuto la mente che pianificò l’attentato al consolato italiano del luglio scorso. L’uomo, Ashraf Ali Ali Hassanein al Gahrabli era stato coinvolto in numerosi altri attacchi tra cui gli omicidi di un cittadino croato e di un americano. Nell’attacco al Consolato, rivendicato dal gruppo “Wilayat Sinai”, perse la vita un ambulante: i feriti furono 10.

09-11-2015 AFGHANISTAN: SCONTRI TRA FAZIONI TALIBAN

Violenti combattimenti sono scoppiati nel sud dell'Afghanistan fra opposte fazioni di talebani, una delle quali sarebbe passata sotto le bandiere nere dell'Isis, causando almeno 50 morti, secondo quanto riferiscono le autorità locali citate da al Jazeera. In provincia di Zabul - in gran parte controllata dagli estremisti, si combattono i talebani fedeli al mullah Akhtar Mansoor, successore del defunto mullah Omar, e quelli della fazione "scissionista" filo-Isis che segue il suo nuovo leader.

09-11-2015 PAKISTAN: CROLLO FABBRICA, 53 I MORTI
E' cresciuto ancora, a quota 53, il numero delle vittime del crollo di un edificio di quattro piani nel Pakistan orientale a Lahore, che ospitava una fabbrica di sacchetti di plastica. Lo riferisce Geo tv. I soccorritori impegnati a rimuovere le macerie della costruzione nell'area di Sundar industrial estate hanno continuato a lavorare anche durante la notte, convinti che ancora possano esservi dei sopravvissuti. Uno di essi, assicura l'emittente, avrebbe contattato la sua famiglia di recente con un cellulare.

10-11-2015 LIBIA, FERITO AMBASCIATORE SERBO
L'ambasciatore serbo in Libia è stato ferito domenica mentre tentava di lasciare il paese con i familiari e gli addetti dell'ambasciata, nella zona di Sabrata a ovest di Tripoli. Dalla ricostruzione dell'agenzia libica "al Tadhamoun", obiettivo dei miliziani era rapire l'ambasciatore che, dopo un conflitto a fuoco nel quale sarebbe rimasto ferito, è riuscito a sfuggire alla cattura, arrivando al valico di frontiera di Ras Jdeir, in Tunisia. I miliziani sono riusciti a rapire comunque due funzionari diplomatici serbi.

10-11-2015 SIRIA, ISIS: OBAMA NE PARLA CON ERDOGAN
Il presidente Usa Obama ha avuto colloqui telefonici con il presidente turco Erdogan e il premier Davutoglu. Lo afferma la Casa Bianca. I leader hanno parlato della "situazione in Siria e dell'importanza di ampliare gli sforzi congiunti per rafforzare l'opposizione siriana moderata e aumentare la pressione contro l'Isis". Obama, Erdogan e Davutoglu hanno discusso anche "delle modalità per creare le condizioni per una soluzione del conflitto, inclusa una transizione politica in Siria".

10-11-2015 MYANMAR, SUU KYI: "ELEZIONI GIUSTE"
Le elezioni in Myanmar di domenica, che hanno registrato il trionfo della Lega Nazionale per la Democrazia, il partito d'opposizione di Aung Saan Suu Kyi, sono state "non libere ma giuste". Così il premio Nobel per la Pace ha commentato con la Bbc l'esito del voto, che deve essere ancora ufficializzato. Suu Kyi, che in base alla costituzione vigente voluta dai militari, non può essere eletta presidente, ha assicurato i suoi sostenitori che "ne troverà uno" che vada bene.

10-11-2015 TURCHIA, UE: GRAVI CARENZE SUI DIRITTI
"Importanti passi indietro nella libertà d'espressione, inadeguata lotta a corruzione, trend negativo su diritti e giustizia". Questo nel rapporto Turchia della Commissione Ue sui Paesi candidati all'adesione Ue. Critiche per la pubblicazione del rapporto, arrivata dopo il voto di Ankara del 1 novembre. Salvo il progresso nella politica economica, gravi secondo l'esecutivo Ue "i procedimenti penali e le intimidazioni a giornalisti, scrittori e utenti di social media",le restrizioni su internet e l'irrisolta questione curda.

11-11-2015 LIBIA, SOLDATI UCCISI DA MINE TERRORISTI
Almeno 13 soldati libici sono stati uccisi da mine piazzate da "terroristi". Lo dice Miloud al-Zaw, portavoce dell'esercito libico alla Lana, agenzia ufficiale del governo di Tobruk, riconosciuto a livello internazionale. Zawi spiega che oltre ai 13 militari rimasti uccisi, vi sono altri 3 morti le cui cause di decesso restano poco chiare. Secondo la Lana, i soldati sono stati uccisi in diverse zone di conflitto nei pressi di Bengasi.

11-11-2015 AEREO SINAI, EGITTO: OK INVESTIGATORI USA
L'Egitto ha accolto la richiesta degli investigatori Usa di partecipare alle indagini sullo schianto dell'aereo russo nel Sinai egiziano. E' quanto ha dichiarato alla Cnn il ministro degli Esteri egiziano, Shoukry. Gli investigatori Usa, che finora si sono affidati all'intelligence per determinare cosa sia accaduto all'aereo, potranno così avere accesso ai rottami e ai motori dell'Airbus 321.

11-11-2015 TURCHIA, NAUFRAGIO: 14 MORTI, 7 BIMBI
Almeno 14 persone, tra cui 7 bambini, sono morte stanotte nel naufragio di un barcone carico di profughi al largo della costa turca di Ayvacik, nella provincia di Cannakale sul mar Egeo. Lo riferisce l'agenzia Anadolu, secondo cui altre 27 persone sono state salvate dalla Guardia costiera turca.

11-11-2015 SINAI, AL SISI: NON OCCULTEREMO NULLA
"Noi non nasconderemo nulla" sulla tragedia dell'aereo russo in Sinai e "annunceremo con trasparenza i risultati dell'inchiesta". Così il presidente egiziano al Sisi giunto a Sharm rientrando dall'Arabia Saudita, secondo la tv di Stato. Rivolgendosi ai turisti dice: "L'Egitto è stabile e sicuro, utilizzeremo tutti i nostri sforzi per proteggervi, siete i benvenuti qui da noi". Poi l'appello agli egiziani ad "unirsi nei momenti difficili".

12-11-2015 ATTENTATI A BEIRUT, ALMENO 20 MORTI
Due esplosioni nel quartiere di Burj al-Barajneh, nella zona sud di Beirut, roccaforte del movimento sciita Hezbollah. Due uomini si sono fatti esplodere in un centro commerciale del quartiere. Ci sarebbero almeno 27 morti e 100feriti, secondo le televisioni locali, che precisano che si tratta di un "primo bilancio" che potrebbe quindi aggravarsi ulteriormente. La Croce Rossa libanese riferisce almeno 16 morti e diversi feriti.

12-11-2015 IRAQ, FORZE USA TRA COMBATTENTI CURDI
Uomini delle forze Usa sono schierati tra i combattenti curdi nell'offensiva contro l'Isis per riconquistare Sinjarm nel nord Iraq. Sono migliaia i soldati curdi, peshmerga e miliziani yazidi impegnati nell'operazione sulla città, da un anno in mano ai jihadisti. Lo riferisce il Washington Post citando un portavoce del Pentagono. Per l'Ap, i soldati Usa sono stato visti su una collina a coordinare gli intensi bombardamenti della coalizione internazionale che hanno martellato per 24 ore oltre 70 obiettivi.

13-11-2015 ISIS. FBI ARRESTA CITTADINO AMERICANO
L'FBI ha arrestato un cittadino americano di 25 anni di Akron (Ohio) sospettato di essere un seguace dell'Isis e accusato di aver lanciato un appello sui social media per l'uccisione di militari Usa. Militari di cui il giovane aveva postato nomi, indirizzi e fotografie. Ora dovrà rispondere di incitamento all' odio e alla violenza.

13-11-2015 ATTENTATI BEIRUT: FORTE CONDANNA USA
Gli Usa condannano con forza gli attentati terroristici di Beirut in cui decine di persone sono rimaste uccise. E' quanto si legge in una nota del portavoce per la Sicurezza nazionale, Ned Price. Nell'esprimere cordoglio per le famiglie delle vittime, gli Usa ribadiscono il loro sostegno al governo del Libano per portare i responsabili alla giustizia. "Tali atti di terrore rafforzano il nostro impegno a sostenere le istituzioni libanesi per garantire la sicurezza nel Paese".

13-11-2015 ISIS SU TWITTER: “PARIGI IN FIAMME”
Militanti dell’Isis celebrano su Twitter gli attacchi di Parigi con l’hashtag in arabo “Parigi in fiamme”. Testimoni degli attacchi hanno riferito ai media che gli attentatori gridavano ‘Allah è grande’ mentre sparavano all’impazzata sulle persone.

14-11-2015 ROHANI RINVIA VIAGGIO A ROMA E IN EUROPA
Gli attentati che ieri sera hanno insanguinato Parigi hanno indotto il presidente iraniano Rohani a rinviare il so viaggio in Europa la cui prima tappa sarebbe stata oggi a Roma. Il 16 ed il 17 sarebbe dovuto andare proprio a Parigi. Lo riferiscono fonti ufficiali di Teheran. Rohani ha anche condannato fermamente gli attacchi di Parigi, definendoli “crimini disumani”.

14-11-2015 IRAQ, SINJAR, IN FOSSA CORPI 80 RAGAZZE
Una fossa comune con i corpi di 80 donne e ragazze, presumibilmente yazidi, è stata trovata in un villaggio vicino la città di Sinjar in Iraq. La città, conquistata dall'Isis nell'agosto 2014, teatro di massacri e di donne e bambine ridotte in schiavitù, è stata appena liberata dalle forze curde peshmerga. Lo riferiscono media locali. Gli yazidi, di religione persiana precedente all'Islam, sono considerati dagli estremisti islamici "adoratori del diavolo" e non protetti dal Corano.

14-11-2015 SIRIA, ACCORDO A VIENNA TRA USA E RUSSIA
È stato raggiunto un accordo tra le delegazioni di Stati Uniti e Russia, impegnate nei colloqui di Vienna sulla Siria, con l'obiettivo di un cessate il fuoco nel Paese. Lo riferisce l'inviato nella capitale austriaca della tv satellitare al-Jazeera. L'accordo dovrebbe riguardare i cosiddetti "ribelli moderati" e le forze del regime.

14-11-2015 UCCISO ‘JIHADI JOHN’, IL BOIA DELL’ISIS
Un drone Usa avrebbe ucciso in Siria vicino alla capitale di Isis, Raqqa, Mohammed Emwazi, conosciuto come Jihadi John. Si tratta del londinese di origine kuwaitiana noto per essere il decapitatore ‘ufficiale’ dello Stato Islamico. Jihadi John, 27 anni, sarebbe stato colpito mentre lasciava un edificio e stava salendo a bordo di un veicolo. Il funzionario ha definito l’operazione “senza errori” e senza danni collaterali. Emwazi, apparso in video l’ultima volta lo scorso 23 agosto, si sarebbe letteralmente “disintegrato”.

15-11-2015 G20 BLINDATO TURCHIA, RISPOSTE SU TERRORISMO
Il terrorismo e gli attentati di Parigi entrano di prepotenza nell’agenda del G20 ad Antalya, in Turchia. Il presidente francese Hollande non c’è, al suo posto il ministro degli Esteri Fabius. Dal vertice è atteso anche un documento ad hoc sul terrorismo, con i leader del mondo chiamati a risposte incisive. Il summit, nato per gestire crisi finanziarie, affronterà anche temi legati a clima, finanza, fisco, commercio, energia. Contro il summit, manifestazione di gruppi di sinistra ad Antalya.


15-11-2015 JUNCKER: STOP SCHENGEN TRATTATO LO PREVEDE
“Non vanno mischiate le categorie delle persone: i responsabili degli attacchi di Parigi non possono essere confusi con i rifugiati in cerca di salvezza: non mi piacciono queste reazioni”. Lo ha detto il presidente della Commissione Ue, Juncker, commentando le reazioni di alcuni Paesi europei dopo gli attacchi di Parigi. E la decisione francese di sospendere Schengen ristabilendo i controlli alle frontiere “è prevista dal trattato” stesso in casi eccezionali come “in questa emergenza”.

15-11-2015 UCCISO ‘JIHADI JOHN’, IL BOIA DELL’ISIS
Un drone Usa avrebbe ucciso in Siria vicino alla capitale di Isis, Raqqa, Mohammed Emwazi, conosciuto come Jihadi John. Si tratta del londinese di origine kuwaitiana noto per essere il decapitatore ‘ufficiale’ dello Stato Islamico. Jihadi John, 27 anni, sarebbe stato colpito mentre lasciava un edificio e stava salendo a bordo di un veicolo. Il funzionario ha definito l’operazione “senza errori” e senza danni collaterali. Emwazi, apparso in video l’ultima volta lo scorso 23 agosto, si sarebbe letteralmente “disintegrato”.

16-11-2015 RAMALLAH, UCCISI TRE PALESTINESI
L'esercito israeliano ha ucciso almeno 3 palestinesi che hanno aperto il fuoco mentre le truppe avanzano con i bulldozer per demolire la casa di un miliziano responsabile di un attentato lo scorso giugno. Teatro degli scontri il villaggio di Qalandia, tra Gerusalemme e Ramallah. Lo ha reso noto l'esercito israeliano. La casa distrutta era quella di Muhamad Abu Shaheen che il 19 giugno uccise l'israeliano Dany Gonen mentre si trovava in escursione in Cisgiordania.

16-11-2015 CAMERON, SVENTATI 7 ATTACCHI IN 6 MESI
La polizia britannica "ha sventato sei attentati terroristici negli ultimi sei mesi". Lo ha detto il premier David Cameron sottolineando che il governo di Londra "sa che ci sono cellule terroristiche che organizzano attacchi dalla Siria".

16-11-2015 TURCHIA SEGNALÒ FRANCIA KAMIKAZE
Nell'ultimo anno la Turchia ha avvisato in due occasioni le autorità francesi che Omar Ismail Mostefai, uno degli attentatori del Bataclan, avrebbe potuto compiere un attacco kamikaze. Lo riferiscono media locali, citando fonti anonime della sicurezza di Ankara.

16-11-2015 IS MINACCIA USA E CHI FA RAID IN SIRIA
In un nuovo video, citato dal Daily Star, l'Isis minaccia di attaccare allo stesso modo di quanto accaduto in Francia i Paesi che prendono parte ai raid in Siria contro lo Stato islamico. Nel documento si minacciano attacchi anche a "Washington, cuore dell'America".

17-11-2015 TERRORISMO: SALTA BELGIO-SPAGNA
L'amichevole Belgio-Spagna in programma stasera è stata annullata dopo l'innalzamento dell'allarme terrorismo, dal secondo al terzo livello in una scala di 4, a Bruxelles e in tutto il Belgio. La decisione è giunta dopo la mezzanotte, al termine di una lunghissima giornata di trattative tra le due federazioni calcistiche. Il centro di crisi ricorda che Salah Abdeslam, sospettato d'aver partecipato agli attacchi di Parigi è ancora ricercato e tuttora considerato pericoloso

17-11-2015 EGITTO: NESSUN ARRESTO AEROPORTO SHARM
56 "L'Egitto smentisce l'arresto di due funzionari dell'aeroporto di Sharm el Sheikh, sospettati di aver aiutato a piazzare la bomba sull'aereo russo precipitato in Sinai", come annunciato da alcuni media internazionali. Lo riferisce l'agenzia Mena citando il ministero dell'Interno. Fonti dello scalo egiziano spiegano però che è stata avviata un'inchiesta su tutti i funzionari dell'aeroporto e che si starebbero cercando due persone per non aver effettuato regolari controlli.

17-11-2015 ISRAELE, "ILLEGALE" MOVIMENTO ISLAMICO
Il governo israeliano ha dichiarato "illegale" il Movimento islamico dello sceicco Raed Salah. Ha "fomentato violenze e atti di terrorismo", secondo il ministro della Sicurezza interna. Sono state chiuse 17 istituzioni legate al movimento in diverse località d'Israele e sono stati sequestrati documenti, fondi e computer. In risposta, gli arabi israeliani hanno deciso uno sciopero generale di protesta per giovedì e progettano di rivolgersi alla comunità internazionale.

17-11-2015 IS, PINOTTI: PRONTI A SOSTENERE FRANCIA
L'Italia "ha assicurato la massina disponibilità alla Francia" nella lotta all'Isis. Lo dice il ministro della Difesa, Pinotti, che ha ricordato come sul piano militare l'Italia "è tra i primi contingenti in Iraq per la lotta all'Isis", ma che è disponibile a dare sostegno anche in altre forme. Escludendo qualsiasi intervento in Siria, il ministro non ha invece escluso il rafforzamento dell'intervento in Iraq". È infatti in discussione in Aula un decreto per portare da 500a 750 gli uomini della missione.

17-11-2015 NIGERIA, NUOVA STRAGE DI BOKO HARAM

Una violenta esplosione è avvenuta in una stazione di autobus vicina a un mercato nella città di Yola, nel nordest della Nigeria. Fonti di polizia parlano di decine di morti e feriti e hanno attribuito l'attentato ai fondamentalisti islamici Boko Haram che da anni insanguinano la regione. "La zona vicino al mio negozio era coperta di cadaveri. Ho aiutato a caricare 32 corpi in cinque veicoli", ha raccontato il testimone Alhaji Ahmed, che possiede un negozio nel mercato.

18-11-2015 SIRIA, TERZO GIORNO DI RAID FRANCESI
Terzo giorno di raid aerei francesi contro le postazioni Isis, a Raqqa, nel nord della Siria. Dieci Rafae Mirage 2000 impegnati nell'operazione "hanno colpito e distrutto sei obbiettivi di importanza vitale" controllati dallo stato islamico, ha affermato il ministro della difesa francese, Le Drian. Intanto, si sta avvicinando alla regione la portaerei "Charles De Gaulle", con a bordo 26 caccia, che rafforzeranno la flotta aerea francese impegnata contro l'Isis

18-11-2015 CONSIGLIO MUSULMANO CONDANNA TERRORISMO
Il consiglio francese del culto musulmano annuncia che invierà oggi alle circa 2.500 moschee della Francia un "testo solenne" di condanna "senza ambiguità a qualsiasi forma di violenza o terrorismo", in preparazione alle prediche per le preghiere del venerdì. "I musulmani di Francia proclameranno anche il loro attaccamento indefesso al patto repubblicano che ci unisce tutti, e ai valori che costituiscono la Francia", si legge in una nota del consiglio.

18-11-2015 ISIS ANNUNCIA: UCCISI 2 OSTAGGI
L’Isis ha annunciato di aver ucciso due suoi prigionieri, un norvegese ed un cinese. “Solo terrore”, è il titolo con cui il cosiddetto Stato Islamico ‘celebra’ sulla sua rivista in inglese Dabiq gli attacchi terroristici di Parigi. In copertina, una foto dei vigili del Fuoco sul luogo degli attentati e un cadavere coperto da un lenzuolo. E nel numero 12 della stessa rivista pubblica una foto del presunto ordigno esplosivo che ha fatto precipitare l’aereo di linea russo sul Sinai, riferisce The Site.

19-11-2015 INTERPOL: A ISIS 5.600 FOREIGN FIGHTERS
Tra i 25 mila foreign fighters presenti in tutto il mondo sono 5.600 quelli che hanno aderito all'Isis in Siria e in Iraq. Lo ha reso noto il capo dell'Interpol, Mireille Ballestrazzi, in una conferenza stampa sul terrorismo internazionale a Siviglia. I dati sono stati forniti da 50 Paesi

19-11-2015 ISRAELE,3 ACCOLTELLATI:1 MORTO
Tre israeliani sono stati accoltellati e uno di loro è morto,in un centro commerciale a Tel Aviv. La polizia pensa si tratti di un attentato. Secondo le prime notizie, ad aggredirli sarebbero state due persone, una delle quali sarebbe stato "neutralizzato", mentre l'altra sarebbe riuscita a fuggire e viene ricercata.

19-11-2015 SIRIA, COORDINARE AZIONI O È AGGRESSIONE
Monito della Siria su interventi militari nel proprio territorio. "Qualsiasi intervento militare in Siria contro il terrorismo non coordinato con Damasco, compreso quello francese, sarà considerato un'aggressione", ha spiegato l'ambasciatore siriano a Mosca, Riad Haddad". Poi precisa: "Qualsiasi Paese che coordinerà le sue azioni con la Russia, le coordinerà automaticamente anche con il governo siriano".


19-11-2015 TURCHIA, MEDIA: SVENTATO ATTACCO A G20
Durante il vertice del G20 ad Antalya in Turchia è stato sventato un attacco terroristico dell'Isis. Lo rivela il quotidiano turco Hurriyet. La Procura di Ankara avrebbe dato l'allarme in base alle informazioni trovate sul computer di Yunus Durmaz, ritenuto il capo della cellula dell'Isis di Gaziantep, nel sud-est della Turchia. Il computer era stato sequestrato lo scorso mese a seguito delle indagini sulla strage di Ankara del 10 ottobre. La cellula avrebbe pianificato 26 attacchi in 18 province turche, tra cui Istanbul.

20-11-2015 ISRAELE, UN AMERICANO FRA MORTI AGGUATO
C'è uno studente americano tra i morti dell'attacco avvenuto ieri a Gush Etzion, insediamento di coloni a sud di Gerusalemme. Lo rende noto la Cnn, citando le Forze armate israeliane. Un uomo ha sparato dalla propria auto e poi ha lanciato la vettura contro una folla di pedoni. L'assalitore è stato arrestato. Altri cittadini americani sono rimasti feriti nell'attacco. La notizia della morte del cittadino statunitense a Gerusalemme è stata confermata dal Dipartimento di Stato.

20-11-2015 ISIS, SEI ARRESTI IN KUWAIT
Arrestate in Kuwait sei persone sospettate di appartenere all'Isis.Lo rendono noto Cnn e tv di Stato kuwaitiana, citando il ministero dell'Interno locale. La cellula era composta da due kuwaitiani, tre siriani e un egiziano. Uno degli arrestati, un siriano nato in Libano, ha ammesso, sotto interrogatorio, di avere comprato in Ucraina razzi e munizioni per l'Isis, armi poi trasportate in Siria attraverso la Turchia. La cellula avrebbe collaborato con altre 4 persone fuori dal Kuwait: due siriani e due australiano-libanesi.

20-11-2015 MALAYSIA: PIÙ MISURE SICUREZZA PER OBAMA
Misure di sicurezza supplementari sono state decise in Malaysia, dopo notizie non confermate di una "minaccia terroristica imminente" in vista dell'arrivo del presidente Usa Barack Obama che partecipa al summit delle nazioni del Sud Est asiatico (Asean)."Ci sono state segnalazioni di minacce terroristiche imminenti in Malaysia", ha affermato il capo della polizia Khalid Abu Bakar, Almeno 2.000 soldati dell'esercito sono dispiegati nei punti strategici di Kuala Lumpur e altri 2.500 sono a disposizione.

21-11-2015 ONU: “TUTTE LE MISURE” PER COMBATTERE L’ISIS
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato all’unanimità una risoluzione che autorizza “tutte le misure” per combattere l’Isis. Tutti gli stati membri sono chiamati a far fronte allo Stato islamico. Conosciuto anche come Daesh, “costituisce una minaccia inedita e globale alla pace e alla sicurezza internazionali”. La risoluzione, messa a punto dalla Francia, chiede a tutti gli stati membri dell’Onu di “raddoppiare e coordinare le iniziative per impedire e reprimere gli attacchi terroristici” attuati dall’Isis, come da altri gruppi legati ad al Qaeda.


21-11-2015 ISIS AI SUOI IN G.B: COLPITE IN CASA
Nonostante i duri colpi subiti, l’Isis ha ordinato ai suoi ‘adepti’ in Gran Bretagna di non raggiungerli più in Siria per combattere al loro fianco. Saranno più utili alla causa se resteranno a casa, senza dare nell’occhio per prepararsi a effettuare attentati quando riceveranno l’ordine, come quelli di venerdì a Parigi. Il tutto avendo cura di colpire solo infedeli e non musulmani. Lo riferisce il Daily Mail, che ha intercettato diversi messaggi sui sistemi criptati usati dai seguaci del califfo al Baghdadi. Nei messaggi si chiede quali armi e quante munizioni abbiano a disposizione e gli viene detto di restare in contatto.

21-11-2015 TURCHIA, ARRESTATI TRE MILITANTI ISIS
Arrestati in Turchia tre sospetti militanti dell’Isis, tra cui un belga di 26 anni, di origine marocchina, che potrebbe essere implicato negli attacchi di Parigi. I tre, due dei quali siriani, sono stati fermati nei pressi di Antalya con l’accusa di “favoreggiamento” dell’Isis. Il belga, preso nell’albergo dove alloggiava, sarebbe stato identificato come Ahmet Dahmani. È sospettato di aver fatto dei sopralluoghi nelle zone degli attacchi di Parigi.

21-11-2015 ISRAELE, QUATTRO PERSONE ACCOLTELLATE
Quattro persone sono state accoltellate all'ingresso dello stadio di Kiryat Gat, a sud di Israele. Tra i feriti c'è anche una ragazzina di 13 anni. L'aggressore è attualmente ricercato. La radio militare ha diffuso l'appello alla popolazione a rimanere in casa. Non sono ancora certi i motivi del gesto, ma secondo il portavoce della polizia, Samri, potrebbe trattarsi di un altro attacco riconducibile all'Intifada dei coltelli, scattata negli ultimi 2 mesi, con 17 israeliani uccisi 84 palestinesi morti

22-11-2015 AFGHANISTAN, RAID SU TALEBANI: 45 MORTI
Circa 45 talebani sono stati uccisi nel corso di un attacco aereo nella provincia meridionale di Helmand, in Afghanistan. "Il raid aereo è stato condotto sulla posizione dei militanti a Choghak nel distretto di Sangin", ha detto il portavoce del dipartimento di polizia provinciale. La stessa fonte ha parlato di un numero imprecisato di talebani rimasti feriti. Helmand è una nota roccaforte dei talebani, che negli ultimi mesi hanno intensificato gli attacchi per consolidare le posizioni in vista dell'inverno.

22-11-2015 ISRAELE, INTIFADA DEI COLTELLI: 4 MORTI
Tre giovani palestinesi sono morti in Cisgiordania, colpiti dalle forze di sicurezza dopo aggressioni a israeliani. Il primo ad Hawara, vicino a Nablus dove una 16enne ha ‘tentato di accoltellare’ una persona: è stata prima travolta dall’auto di un civile e poi colpita dagli spari dei soldati. A Kfar Adumin, un altro palestinese è morto dopo che aveva cercato di travolgere con un auto passanti israeliani e ne aveva ferito uno a coltellate. Ucciso un terzo aggressore che ha accoltellato una ragazza a Gush Etzion, deceduta per le ferite riportate.


22-11-2015 CRIMEA AL BUIO: FATTI SALTARE PILONI
La Crimea, la penisola ‘ucraina’ annessa nel marzo 2014 alla Russia dopo un referendum, è al buio dopo che sono stati fatti saltare in aria due tralicci dell’alta tensione in Ucraina. Si sospetta un’azione degli estremisti di destra ucraini di Pravy Sector. Lo riferisce la rete russa Rt. Quasi due milioni di persone sono rimaste senza correnti elettrica. La Crimea fu annessa nel marzo 2014 alla Russia dopo un referendum giudicato irregolare dalla comunità internazionale e il cui esito non è mai stato accettato da Kiev.

 

22-11-2015 ISIS, 007 MONITORANO DECINE DI PERSONE
Costantemente monitorate da intelligence e antiterrorismo decine di persone che vivono in Italia potenzialmente vicine al fondamentalismo islamico. Eseguiti controlli nelle carceri, nelle celle di detenuti jihadisti. Potenziate le attività di intercettazione telefonica e web. Dopo gli attentati di Parigi, strutture di sicurezza e 007 hanno ulteriormente intensificato il monitoraggio dei siti di propaganda islamica e analizzato commenti sui social. E vengono seguiti gli spostamenti di sospetti foreign fighters.

23-11-2015 KHAMENEI: CRIMINI ISIS ESTRANEI A ISLAM
I crimini "selvaggi" commessi dai "terroristi" del sedicente Stato islamico (Is) dimostrano la loro "totale estraneità all'Islam". Lo ha detto la Guida Suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, all'agenzia di stampa Irna. "Bruciare un essere umano o decapitarlo" sono segnali della "totale estraneità" all'Islam dell'organizzazione che fa capo ad Abu Bakr al-Baghdadi, ha sottolineato Khamenei, precisando che "l'Islam è la religione della fratellanza e della magnanimità" e "questi crimini nulla vi hanno a che fare"

23-11-2015 ISRAELE: UCCISA ADOLESCENTE PALESTINESE
Due giovanissime palestinesi di 14 e 16 anni hanno aggredito un passante a colpi di forbici in un mercato di Gerusalemme, prima di essere “neutralizzate” da un agente: lo ha riferito la polizia. Una delle due adolescenti è stata uccisa e l’altra ferita. Nell’attacco è stato ferito un ottantenne palestinese residente a Betlemme, raggiunto da un fendente con le forbici, mentre un 27enne israeliano è rimasto ferito di rimbalzo da un proiettile esploso dagli agenti.


23-11-2015 KHAMENEI: CRIMINI ISIS ESTRANEI A ISLAM
I crimini “selvaggi” commessi dai “terroristi” del sedicente Stato islamico (Is) dimostrano la loro “totale estraneità all’Islam”. Lo ha detto la Guida Suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, all’agenzia di stampa Irna. “Bruciare un essere umano o decapitarlo” sono segnali della “totale estraneità” all’Islam dell’organizzazione che fa capo ad Abu Bakr al-Baghdadi, ha sottolineato Khamenei, precisando che “l’Islam è la religione della fratellanza e della magnanimità” e “questi crimini nulla vi hanno a che fare”.

24-11-2015 VIDEO SIRIANO MOSTRA PILOTA RUSSO MORTO
Sarebbe morto uno dei due piloti russi che si trovavano a bordo del caccia Sukhoi abbattuto al confine tra Siria e Turchia. Lo sostiene un gruppo di ribelli siriani mostrando, in un video, uno dei piloti russi, apparentemente "morto" Intanto un portavoce di Putin ha fatto sapere che è ancora presto per parlare delle conseguenze nei rapporti tra Mosca e Ankara nell'abbattimento di un jet russo nella zona di confine tra Siria e Turchia. Il portavoce ha sottolineato come quello avvenuto stamane sia "un incidente molto serio"

24-11-2015 LIBIA, KOBLER: ISIS MINACCIA PIÙ GRAVE
"Lo stato islamico è la minaccia più grave "per la Libia, occorre far presto "perché il pericolo cresce ogni giorno" ha detto l'inviato speciale Onu, Kobler, all'Ansa, aggiungendo che i libici si devono unire per combattere l'Isis. "Per questo-ha continuato- sto facendo grande pressione per il raggiungimento dell'accordo" tra le parti, accordo che deve essere firmato "nei prossimi giorni, non settimane". Per Kobler, l'Italia ha e dovrà avere "un ruolo importante" nel processo di pace, ma la stabilizzazione "deve essere lasciata ai libici".

24-11-2015 JET COLPITO, LETTERA DELLA TURCHIA A ONU
Alla vigilia dell'attacco al jet militare russo abbattuto dalla Turchia al confine con la Siria, Ankara aveva inviato una lettera ufficiale al presidente del Consiglio di Sicurezza dell'Onu e al segretario generale Ban KiMoon nella quale condannava i raid di Mosca a ridosso del confine, in particolare quelli condotti con le bombe a grappolo. "Questi attacchi -si legge nella missiva- hanno causato enormi perdite tra i civili. Convocata d'urgenza una riunione straordinaria della Nato

26-11-2015 SIRIA, CDU: BERLINO INVIERÀ TORNADO
"Non rinforzeremo solo la missione di addestramento nel nord dell'Iraq, ma invieremo i nostri Tornado di ricognizione in Siria per la guerra contro l'Isis". Lo riferisce Henning Otte, parlamentare Cdu e membro della Commissione Difesa del Bundestag. Secondo l'agenzia di stampa tedesca Dpa, la decisione sarebbe stata presa dalla cancelliera Angela Merkel e dai ministri competenti nel corso di un incontro a Berlino.

27-11-2015 NIGERIA, BOKO HARAM ANCORA FORTE
Le Forze armate nigeriane non saranno in grado di rispettare la scadenza di dicembre indicata cinque mesi fa dal presidente Muhammadu Buhari per reprimere la ribellione del gruppo integralista islamico Boko Haram. La scadenza "potrebbe rivelarsi irrealistica", ha detto un alto ufficiale col ruolo di portavoce avvertendo che gli attentati suicidi in Nigeria potrebbero continuare. L'azione dei Boko Haram in sei anni ha causato 20 mila morti e 2,3 milioni di sfollati.

27-11-2015 ISIS, TURCHIA SOSPENDE VOLI SU SIRIA
Dopo il jet russo abbattuto dalla Turchia "sarebbe appropriato prendere misure che evitino esperienze di nuove situazioni indesiderate tra le forze armate dei due Paesi mantenendo i canali di comunicazione militari e diplomatici" con la Russia. Lo comunica l'aeronautica militare della Turchia. Intanto si è deciso la sospensione dei voli sulla Siria e quindi dei raid aerei che si attuavano nell'ambito della campagna militare coordinata con gli Stati Uniti contro il sedicente stato islamico (Is). Lo citano fonti turche

27-11-2015 ISIS, GENTILONI: SINTONIA CON LA FRANCIA
Nella cooperazione anti Isis, "valutiamo più collaborazione con la Francia, con cui la sintonia è assoluta". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Gentiloni, a margine dell'assemblea parlamentare della Nato in corso a Firenze. "E' importante che anche la Germania abbia deciso di partecipare con dei voli di ricognizione, esattamente quello che l'Italia fa da circa un anno. Quindi siamo uniti e impegnati". "Confermiamo la piena condivisione che abbiamo registrato ieri all'Eliseo tra Italia e Francia" ha sottolineato.

28-11-2015 LIBIA, MOLTI PAESI: SÌ A GOVERNO UNITARIO
I governi di Algeria, Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania, Italia, Marocco, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti e Tunisia accolgono con favore la dichiarazione di sostegno per un governo di Concordia Nazionale libico, firmata dalla maggioranza dei deputati della Camera dei Rappresentanti il 24/11, e osservano che anche una maggioranza del Congresso Nazionale Generale di Tripoli è schierata fermamente a favore di questo governo. "Incoraggiamo con forza" –dichiarano "tutte le parti a formare un governo di unità nazionale".

28-11-2015 TURCHIA, ARRESTO GIORNALISTI: PROTESTE
Centinaia di manifestanti si sono raccolti davanti alla sede del giornale di opposizione turco Cumhuriyet a Istanbul per protestare contro l'arresto per spionaggio del direttore e di un giornalista. Il giornale aveva pubblicato un articolo su un presunto traffico d'armi tra la Turchia e la Siria. L'accusa è di aver favorito una organizzazione terrorista e di aver rivelato segreti di Stato. Gli arresti sono stati ordinati mentre si acuiscono le preoccupazioni per la libertà di stampa nel Paese

28-11-2015 AFGHANISTAN, UN MORTO IN ATTENTATO
Una persona è stata uccisa e sette sono rimaste ferite nell'esplosione di una bomba nascosta sul ciglio di una strada nella regione di Khost, in Afghanistan. Come riporta il responsabile della polizia della provincia afghana, l'ordigno è stato messo "da militanti antigovernativi, ed è esploso al passaggio di una pattuglia che effettuava un controllo di routine". La stessa fonte precisa che a rimanere ucciso è stato un vivile, mentre tra i feriti, tre sono civili e quattro sono agenti. Nessuno ha ancora rivendicato l'attentato.

28-11-2015 SIRIANO FERMATO, ERA IN ORGANICO ISIS
Uno dei due cittadini siriani fermati nei giorni scorsi a Orio al Serio, presso Bergamo, mentre tentavano di imbarcarsi su un volo per Malta, era in organico dell'Isis. Indagato inizialmente solo per documenti falsi, Alali Faowaw è stato accusato di associazione con finalità di terrorismo. Secondo gli inquirenti, a sostegno del fermo disposto dalla procura di Bergamo, vi sono "gravi indizi di colpevolezza". Faowaz si è giustificato dicendo di essere un ex poliziotto.

28-11-2015 TURCHIA, UCCISO CAPO AVVOCATI CURDI
Tahir Elci, capo dell'associazione degli avvocati di Diyarbakir, nel sud-est a maggioranza curda della Turchia, è stato ucciso in una sparatoria. Secondo le prime informazioni, è stato raggiunto da colpi di pistola durante un incontro pubblico

29-11-2015 ISRAELE SOSPENDE UE DA PROCESSO PACE
Il premier israeliano, Netanyahu, ha deciso di congelare la cooperazione con l'Unione europea sul processo di pace con i palestinesi, dopo la decisione della Commissione Ue di indicare sulle etichette dei prodotti importati la provenienza da colonie ebraiche. Il premier ha ordinato di rivalutare il coinvolgimento nell'Ue e, in attesa di una decisione, di congelare il dialogo su questioni politiche in Medio Oriente diritti umani e organizzazioni internazionali. Assicurati i contatti diplomatici con i Paesi membri della Ue.

30-11-2015 ISRAELE, NO A GITE SCOLASTICHE IN EUROPA
Nel timore di nuovi attentati il ministero israeliano dell'Istruzione sconsiglia vivamente alle scolaresche di recarsi in visita nelle maggiori capitali europee. Lo ha riferito la tv commerciale israeliana Canale 10. Una eccezione viene fatta per la Polonia. Secondo l'emittente, le scuole israeliane che malgrado l'avvertimento ufficiale intendessero egualmente inviare scolaresche in Europa, faranno bene ad evitare le città maggiori e a non ricorrere ai trasporti pubblici.

30-11-2015 TURCHIA, SPAZIO AEREO A FRANCIA
Turchia e Francia hanno concluso un accordo militare che autorizza i jet di Parigi a sorvolare lo spazio aereo di Ankara per i raid aerei contro l'Isis in Siria. Lo riportano media locali. Previsto anche l'uso della base turca di Incirlik in casi di emergenza e che la portaerei Charles de Gaulle, inviata dalla Francia nel Mediterraneo orientale per i raid contro il Califfato, possa ricevere supporto logistico dal porto di Tasucu, nella provincia meridionale turca di Mersin.

30-11-2015 CLIMA, BAN KI-MOON: SERVE ACCORDO FORTE
Qui a Parigi "abbiamo bisogno di un accordo forte e significativo" sul clima, per stare "sotto i 2 gradi" di aumento della temperatura, anche per garantire "la pace e la sicurezza internazionale". Lo ha detto il segretario Onu Ban Ki-moon, ai leader presenti alla Conferenza sul clima di Parigi. La Cop21 "deve essere un punto di svolta decisivo per diminuire le emissioni di Co2", aggiunge, sottolineando la presenza di 150 leader mondiali che hanno "il potere per assicurare il benessere a questa e alle future generazioni".

30-11-2015 TURCHIA, NIENTE SCUSE A RUSSIA PER JET
"Non ci possiamo scusare per aver fatto il nostro dovere": lo ha detto il premier turco Ahmet Davutoglu oggi a Bruxelles, riferendosi al jet russo abbattuto dopo aver sconfinato in Turchia. Il premier ha incontrato il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg al quartier generale dell'Alleanza Atlantica. "La difesa dello spazio aereo nazionale è anche una questione di dignità. Se non ci fosse stata violazione non ci sarebbe stata reazione. Non si può biasimare la Turchia per avere difeso i propri confini", ha aggiunto.

30-11 2015 ISIS, KHAMENEI CONDANNA USA E ISRAELE
In una lettera "a tutti i giovani nei Paesi occidentali" il leader iraniano Khamenei, condanna il terrorismo e gli attacchi di Parigi, ma punta il dito anche contro l'Occidente ed Israele. "Sono ormai pochi a non conoscere il ruolo degli Usa nella creazione, rafforzamento e armamento di al-Qaeda, dei Taliban" e insieme "al sostegno al terrorismo in Israele". "Oggi le genti d'Europa sono costrette a rimanere a casa per qualche giorno, mentre da decenni i palestinesi non si sentono sicuri nemmeno a casa loro", ha aggiunto.

01-12-2015 SIRIA: NUOVA BASE JET RUSSA CONTRO ISIS
La Russia sta per raddoppiare il suo schieramento di forze in Siria e per rimettere in funzione, dopo quella di Latakia sulla costa, una seconda base aerea, stavolta a sud di Homs. Da qui decolleranno aerei da guerra ed elicotteri d'attacco per aiutare i soldati di Assad a riconquistare l'antica città di Palmira, strappandola ad Isis, che da agosto sta progressivamente distruggendo le sue vestigia ultramillenarie. Un'operazione che se riuscisse rappresenterebbe un colpo eccezionale per Mosca e per Putin.

01-12-2015 GB INVIERÀ 8 JET IN SIRIA CONTRO ISIS
Dopo che il leader laburista Jeremy Corbyn ha capitolato e ha deciso, con estrema riluttanza, di concedere libertà di voto ai suoi deputati per l'autorizzazione ai raid aerei contro Isis anche in Siria oltre che in Iraq, la Raf sta già preparando i nuovi aerei da impegnare nei raid. Secondo il Daily Mail altri 2 cacciabomba Tornado e 6 Eurofighter sono pronti a raggiungere gli altri 8 Tornado già schierati nella base di Akrotiri a Cipro e che dall'agosto 2014 martellano Isis in Iraq.

01-12-2015 LIBANO, RILASCIATA MOGLIE CALIFFO ISIS
Raggiunto un accordo fra autorità libanesi e i qaedisti del Fronte al-Nusra per il rilascio di 16 militari libanesi, nelle mani dei jihadisti dal 2014. Lo ha reso noto la tv del movimento sciita libanese, al-Manar. Fra le persone che sono già state rilasciate, vi sono Saja Al Dulaimi, la ex moglie del capo dell'Isis Al Baghdadi, liberata insieme a una figlia di 6 anni. Saja ha detto che si trasferirà in Turchia. Lo hanno riferito le tv libanesi, mentre mostravano le immagini della donna sul luogo dello scambio.

 

01-12-2015 TURCHIA, ESPLOSIONE A ISTANBUL: UN MORTO
Sono state sentite forti esplosioni in diverse zone di Istanbul. Sarebbe stata colpita la stazione della metropolitana Bayrampasa, secondo quanto riferiscono media locali. Ci sarebbe un morto e un ferito. L'esplosione sarebbe stata provocata dal malfunzionamento di una centralina elettrica.

01-12-2015 ESPLOSIONE ISTANBUL, NTV: FORSE UNA BOMBA
L'esplosione verificatasi a Istanbul, nei pressi della stazione della metropolitana Bayrampasa, potrebbe essere stata provocata da una bomba. Lo riferisce l'emittente NTV. Secondo l'agenzia Anadolu, l'esplosione è avvenuta su un cavalcavia accanto alla fermata della stazione. Il governatore della città corregge il bilancio: non ci sarebbe un morto, come sembrava, e ci sarebbe solo un ferito. Bayrampasa si trova nel lato europeo della città.

01-12-2015 SIRIA, BOMBE SU OSPEDALE MSF: 7 MORTI
Sette persone sono morte e decine sono rimaste ferite sabato scorso in un doppio attacco condotto con barili-bomba contro un ospedale di Medecins sans Frontieres, a Al Zafarana a nord est di Homs, in Siria. A sganciare le "bombe" sarebbero stati elicotteri del regime, in due attacchi distanziati 40 minuti l'uno dall'altro. Il secondo lancio di barili esplosivi è avvenuto mentre venivano curati i feriti del primo attacco. A riferirlo è la stessa organizzazione Msf.

02-12-2015 AIEA, IRAN: NO ARMI NUCLEARI DOPO 2009
L'Iran ha condotto attività "pertinenti" allo sviluppo di un'arma nucleare quanto meno fino alla fine del 2003, ma non vi è alcuna traccia "credibile" di un simile sforzo dopo il 2009. Lo si legge in un rapporto dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea), che pone fine a quasi un decennio di tentativi di indagare sull'accusa che la repubblica islamica iraniana ha cercato di procurarsi la bomba atomica. Dopo la pubblicazione dell'atteso rapporto l'Iran annuncia di considerare chiusa l'inchiesta delle Nazioni Unite.

02-12-2015 ISIS, OPPOSIZIONE TEDESCA: NO INTERVENTO
L'opposizione voterà contro la missione militare tedesca anti-Isis, al Bundestag. Lo hanno annunciato, nel primo giorno del dibattito parlamentare sull'intervento della Germania, sia i Verdi, sia la Linke (sinistra). "Il terrore non si sconfigge con la guerra, e non si batte con le bombe", ha detto il capogruppo parlamentare della Linke, Bartsch, davanti alla Camera dei deputati. "Molti verdi voteranno 'no' perché manca una strategia", spiega la capogruppo Katrin Goering Eckardt.

03-12-2015 ISIS, VIA LIBERA A RAID GB IN SIRIA
Si all'allargamento alla Siria dei raid britannici anti Isis, come chiesto dal governo Tory di David Cameron. Dopo un dibattito fiume segnato dal duello tra il premier e il leader laburista Jeremy Corbyn, la Camera dei Comuni britannica si è espressa con 397 voti a favore e 223 contrari. Almeno 50 su 232 i laburisti che hanno votato sì, una dozzina i Conservatori che hanno votato no. Il Regno Unito già da tempo partecipa alle missioni aeree in Iraq.

03-12-2015 GB: PARTITI RAID ANTI ISIS IN SIRIA
Fonti di Downing Street confermano l'anticipazione della rete Sky News. Due Tornado della Raf, decollati poco dopo la mezzanotte dalla base di Akrotiri a Cipro, hanno colpito per la prima volta obiettivi dello Stato islamico in Siria. L'attacco è avvenuto poche ore dopo che il premier David Cameron ha incassato a larghissima maggioranza ai Comuni il via libera all'operazione. L'Isis, riferisce il sito Site, ha già promesso vendetta contro il Regno Unito.

03-12-2015 ISIS, 6 RAID G.B. SU GIACIMENTO PETROLIO
I primi 6 raid della Gran Bretagna contro lo stato islamico, sono stati effettuati nella Siria orientale e hanno preso di mira giacimenti e pozzi petroliferi controllati dall'Isis. Lo ha reso noto il ministro della Difesa britannico, Fallon. "Ho approvato ieri una serie di obiettivi nei campi petroliferi e pozzi di Omar. I Tornado hanno condotto con successo i raid su questi obiettivi", ha dichiarato il ministro alla Bbc. I 4 Tornado della Raf sono decollati dalla base cipriota di Akrotiri.

03-12-2015 TURCHIA: ABBIAMO PROVE AFFARI MOSCA-ISIS
Il presidente turco Erdogan replica alle accuse di Mosca di essere in affari con i jihadisti. Abbiamo "le prove" del coinvolgimento della Russia nel traffico di petrolio del sedicente Stato islamico e "le riveleremo al mondo", ha detto Erdogan. "La Russia ha l'obbligo di provare con documenti le accuse nei nostri confronti sull'acquisto di petrolio da Daesh (Isis)", ha aggiunto, "coinvolgere la mia famiglia in questa vicenda è contrario ai valori morali".

04-12-2015 SIRIA, BAN: PROSSIMA RIUNIONE A NEW YORK
Un nuovo round di negoziati internazionali per cercare una soluzione al conflitto in Siria, si terrà a New York. Lo ha annunciato il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon. Stiamo lavorando per un cessate il fuoco nazionale a gennaio, ha aggiunto. Questo round, che è il terzo incontro "formato Vienna" segue l'esordio del 30 ottobre scorso e la riunione allargata del 13 novembre, sempre nella capitale austriaca. La data non è stata precisata, ma secondo fonti diplomatiche il vertice potrebbe essere il 18 dicembre.

04-12-2015 AFGHANISTAN, MORTO CAPO TALEBANO MANSOUR
Il leader dei talebani afghani ed erede mullah Omar, il mullah Akhtar Mansour, gravemente ferito giorni fa in una sparatoria fra miliziani, è morto per le per quelle ferite, secondo quanto afferma un ex ministro del regime talebano, citato dall'agenzia Pajwhok e da vari media, fra cui l'Hindustani Times. La morte del mullah viene però smentita dai talebani.

04-12-2015 IRAN: RAID SIRIA ILLEGALI SENZA DAMASCO
La decisione di Gran Bretagna e Francia di combattere l'Isis sarebbe legittima, in relazione alla legge internazionale, solo se fosse presa in coordinamento con il governo siriano. Lo ha sottolineato il viceministro iraniano Hossein Amir-Abdollahian all'agenzia Irna. La ragione del successo dell'Iran e della Russia nella lotta la terrorismo in Siria, ha detto ancora il viceministro, sta proprio nel coordinamento con il governo e l'esercito siriano

04-12-2015 ISIS, SERVIZI: ALLERTA ATTENTATI PER G.B.
Sale l'allerta attentati in Gran Bretagna: l'intelligence europea e americana avrebbero raccolto informazioni su possibili attacchi terroristici, anche se non è chiaro quanto possano essere imminenti. Dopo il via libera del Parlamento ai raid inglesi contro l'Isis in Siria, la Gran Bretagna è più esposta. Le informazioni dei Servizi si aggiungono ai messaggi sul web, "Londra dopo Parigi". Militanti dell'Isis in Siria e Iraq sarebbero stati esortati a rientrare in Gran Bretagna per compiere attacchi

04-12-2015 AFGHANISTAN, ATTACCO A MOSCHEA: 17 MORTI
Sono almeno 17 le persone morte in una moschea nella provincia di Maindan Wardak, nell'Afghanistan centro-orientale. Le vittime sono tutti civili, diversi i feriti. In base alle prime ricostruzioni, sembra che ci sia stato un attacco armato. Non si esclude, tuttavia, l'esplosione di una bomba.

04-12-2015 L'ISIS RIVENDICA STRAGE SAN BERNARDINO
L'Isis ha rivendicato la strage di San Bernardino in California. Lo riferisce al Arabiya. La rivendicazione è giunta con un comunicato ufficiale attraverso Aamaq, il network di propaganda dello Stato islamico, in cui si afferma che "due sostenitori" dell'Isis hanno compiuto la strage. L'attacco, si afferma, "è arrivato dopo la dichiarazione degli americani che gli Usa non erano a rischio di attentati terroristici", e dopo i "sanguinosi attacchi" a Parigi e a Tunisi.

05-12-2015 TURCHIA, SOLDATI IN IRAQ: ADDESTRAMENTO
Sono circa 150 i soldati turchi entrati nell'area di Bashiqa della regione di Mosul, in Iraq, che è sotto il controllo dell'Isis dal giugno 2014. Lo riferiscono fonti della sicurezza di Ankara, secondo cui il battaglione sarà impegnato in una missione di addestramento delle forze anti-Isis. Poco prima la Cnn aveva dato la notizia di 1.200 soldati turchi entrati in Iraq nell'area di Mosul. Fonti ufficiali della Difesa statunitense confermano che queste truppe turche non fanno parte della coalizione guidata dagli Usa.

05-12-2015 TURCHIA, SOLDATI IN IRAQ PER ADDESTRAMENTO
Sono circa 150 soldati turchi entrati nell’area di Bashiqa della regione di Mosul, in Iraq, che è sotto il controllo dell’Isis dal giugno 2014. Lo riferiscono fonti della sicurezza di Ankara, secondo cui il battaglione sarà impegnato in una missione di addestramento delle forze anti-Isis. Poco prima la Cnn aveva dato la notizia di 1200 soldati turchi entrati in Iraq nell’area di Mosul. Fonti ufficiali della Difesa statunitense confermano che queste truppe turche non fanno parte della coalizione guidata dagli Usa.

05-12-2015 IRAQ A TURCHIA: RITIRI SUBITO LE SUE TRUPPE
La Turchia deve “ritirare immediatamente” le sue truppe da Mosul in Iraq: lo chiede il premier iracheno Haider al Abadi, invitando la Turchia a “rispettare le relazioni di buon vicinato” e precisando che Bagdad “non ha avallato nessun dispiegamento di truppe” turche nell’area. Per Ankara “150 soldati sono in missione di addestramento”, assieme a 25 carri armati. Per fonti Usa i militari sono fino a 1200. “Questo schieramento”, afferma al Abadi, “è una grave violazione della sovranità irachena”. Bagdad ha convocato l’ambasciatore turco in Iraq per protestare contro il dispiegamento della truppe di Ankara nel proprio territorio.

05-12-2015 IRAN: PROVE DI SCAMBI PETROLIO ISIS-TURCHIA
L’Iran offre ad Ankara “prove” dei traffici di petrolio Isis in Turchia. “Se il governo turco non ha informazioni sul commercio del petrolio da parte dell’Isis nel suo Paese, siamo pronti a metterle a sua disposizione” ha detto Rezai, segretario del Consiglio per il discernimento, spiegando di avere “foto e filmati” sul percorso dei camion carichi di petrolio. Rezai auspica più calma e concentrazione nella lotta contro l’Isis da parte dei Paesi impegnati contro il terrorismo.

06-12-2015 YEMEN, UCCISI GOVERNATORE ADEN E GUARDIE
Il governatore di Aden, nello Yemen, e sei guardie del corpo sono morti in seguito all'esplosione di una granata che ha colpito l'auto su cui viaggiavano. Lo rendono noto funzionari della sicurezza. Nelle ultime 24 ore, 23 ribelli Houthi che rappresentano la minoranza sciita del Paese, e che combattono sia il governo centrale sia Al Qaeda nella penisola araba, sono state uccise dall'Isis in modo brutale.

06-12-2015 TUNISIA, SMANTELLATA CELLULA AL QAEDA
Le unità antiterrorismo della Tunisia hanno arrestato 5 persone a Medenine, accusate di far parte di una cellula di al Qaeda. Lo ha comunicato il ministero dell'Interno di Tunisi. Secondo gli investigatori, il gruppo pianificava di attaccare i mausolei della città di Ben Guerdane, al confine con la Libia. Uno degli arrestati avrebbe ricevuto una formazione militare in Libia.

06-12-2015 ASSAD: AZIONE GB DIFFONDERÀ TERRORISMO
L’intervento “illegale” del Regno Unito in Siria contro l’Isis servirà solo a diffondere il “cancro del terrorismo. Così il presidente siriano, Assad, in un’intervista al “Sunday Times”. “L’intervento, dannoso e illegale, darà sostegno al terrorismo, come è successo dopo che la coalizione ha cominciato le sue operazioni circa un anno fa, perché questo è come un cancro. Non si èuò tagliare il cancro, bisogna estirparlo. Questo tipo di operazione è come tagliare il cancro e lo farà diffondere più velocemente”, ha detto. “Non si può sconfiggere l’Isis solo con i raid, senza cooperazione con le forze sul terreno”, a partire da quelle di Damasco.

07-12-2015 ISIS, TURCHIA: NO AD ALTRE TRUPPE IN IRAQ
"Non schiereremo altre truppe a Bashiqa finché le vostre preoccupazioni sulla questione non si saranno placate". Così il premier turco, Davutoglu, in una missiva al premier iracheno, al Abadi, dopo le proteste di Bagdad per il dispiegamento di soldati e mezzi di Ankara in una base di addestramento 30 km a nord di Mosul, roccaforte Isis in nord Iraq. La Turchia ha ribadito la volontà di rispettare sovranità e integrità territoriale dell'Iraq: "Vogliamo rafforzare la coordinazione con il governo iracheno nella lotta al terrorismo".

07-12-2015 TERRORISMO: ARRESTATO IRACHENO A BARI
Agenti della Digos di Bari hanno arrestato Majid Muhamad, iracheno, per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina nell'ambito di una indagine sul terrorismo di matrice islamica. Il 45enne avrebbe favorito l'ingresso in Europa di soggetti collegati alla pericolosa cellula terroristica italiana del gruppo Ansar al-Islam.

07-12-2015 IRAQ, TURCHIA RITIRA SOLDATI DA CONFINE
La Turchia ha ritirato 350 soldati schierati al confine con l'Iraq, in attesa di entrare nel paese, dopo le dure proteste di Baghdad per il dispiegamento di truppe e mezzi militari di Ankara a nord di Mosul, roccaforte dell'Isis in Iraq. Lo riporta il quotidiano Hurriyet, citando fonti della sicurezza turca.

07-12-2015 TURCHIA CONVOCA AMBASCIATORE RUSSO
La Turchia ha convocato l'ambasciatore russo ad Ankara per protestare contro il passaggio nel Bosforo, ieri, di una nave di Mosca con missili apparentemente pronti al lancio. Il ministro degli Esteri, Mevlut Cavusoglu, l'ha definita una "provocazione", promettendo in futuro "risposte necessarie a situazioni giudicate come una minaccia.

07-12-2015 AVIAZIONE IRAQ IN ALLERTA PER TURCHI
Il primo ministro iracheno al Abadi, dopo avere ingiunto alla Turchia di ritirare le sue truppe dal nord dell'Iraq entro domani, ha messo in allarme l'aeronautica militare. Sia "pronta a difendere la patria e a proteggere la sovranità nazionale", si afferma in un comunicato dell'ufficio del premier.

08-12-2015 SIRIA; RAID COALIZIONE, OSDH: CIVILI MORTI
Ci sarebbero anche 26 vittime civili, tra cui 7 bambini e 4 donne, nei bombardamenti della coalizione internazionale a guida Usa nel Nord Est della Siria, nel villaggio al Hol, nella provincia di Hasaka. Lo comunica l'Osservatorio siriano dei diritti umani (Osdh).

08-12-2015 YEMEN: PRESIDENTE PROPONE TREGUA DI 7 GG
Il presidente yemenita Abdel Rabbo Mansour Hadi ha scritto una lettera al segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, per informarlo di aver chiesto alla coalizione sunnita guidata dall'Arabia Saudita di iniziare un cessate il fuoco di 7 giorni a partire dal 15 dicembre per avviare colloqui di pace. La coalizione sunnita dal 26 marzo scorso bombarda i ribelli sciiti Houthi.

08-12-2015 SIRIA, SOTTOMARINO RUSSO IN MEDITERRANEO
Un sottomarino della flotta russa del Mar Nero, equipaggiato di missili da crociera, è arrivato nel Mediterraneo orientale, davanti alla costa siriana. Lo riferisce l'agenzia Interfax. La Russia ha poi rafforzato con 7 elicotteri militari la sua base di Erebuni, in Armenia, non lontano dal confine con la Turchia. Secondo il ministero della Difesa russo, altri veicoli arriveranno entro la fine dell'anno.

08-12-2015 ISIS, DECAPITATI 5 RUSSI COME "SPIE"
Sarebbero stati decapitati dall'Isis altri cinque cittadini russi considerati spie. Sarebbero stati uccisi insieme al giovane ceceno Magomed Khasiev, la cui esecuzione era stata diffusa in un video il 2 dicembre. Lo sostiene una fonte delle "strutture di forza del Caucaso del nord", citata dal media russo LifeNews.

08-12-2015 ISIS, AMNESTY: HANNO ARMI DI DECINE PAESI
Nelle mani dei terroristi di Daesh ci sono armi provenienti da oltre 25 Paesi del mondo, tra cui quelle esportate dieci anni fa da Serbia e Bosnia-Erzegovina in Gran Bretagna e poi giunte in Siria e Iraq. Lo rivela un rapporto di Amnesty International, riferito da un’emittente serba. Tra le armi usate dai jihadisti dell’Isis, fucili americani M16, armi di precisione di fabbricazione austriaca e russa e armi automatiche cinesi e belghe, ma anche fucili britannici del 1914, usati nella Prima Guerra mondiale.

08-12-2015 ISIS, CRUISE DA SOTTOMARINO RUSSO
La Russia ha lanciato un attacco missilistico contro obiettivi Isis in Siria utilizzando per la prima volta un sottomarino dislocato nel Mediterraneo. Così il ministro della Difesa, Shoigu, come si apprende da Russia Today. Missili Cruise 3M-54 Kalibr sono stati lanciati dal sottomarino "Rostov on Don", dice Shoigu. Missili simili erano già stati lanciati da navi da guerra russe nel Mediterraneo e nel Caspio, un mese fa. Il Rostov sul Don è un sottomarino a bassissima emissione di rumore con tecnologia "stealth" avanzata.

08-12-2015 ISRAELE SEQUESTRA "BAMBOLE INTIFADA"
Sequestrata una partita di 4.000 bambole con il volto coperto dalla kefiah e e finti sassi in mano, destinati ai negozi palestinesi. "Incitano all'odio" contro Israele, si legge in una nota dell'ufficio dogane dello Stato ebraico I giocattoli ispirati alla rivolta contro Israele erano stati prodotti negli Emirati Arabi e sono arrivati nel porto di Haifa, dove sono stati bloccati. Le bambole avevano abiti con i colori della bandiera palestinese su cui erano riportati slogan come "Gerusalemme arriviamo". Erano in un container.


08-12-2015 IRAQ, STRAPPATA PARTE DI RAMADI ALL'ISIS
Dopo mesi di battaglia attorno allo strategico capoluogo della provincia sunnita di al-Anbar, le forze irachene hanno strappato gran parte della città di Ramadi, nel nord del Paese, ai miliziani dell'Isis. Lo hanno riferito fonti dell'antiterrorismo di Baghdad. I miliziani jihadisti sono stati costretti a ritirarsi da Al-Tameem, la zona sud-occidentale della città. Nell'ultima settimana le postazioni jihadiste a Ramadi sono state bombardate con 45 raid dalle forze della coalizione anti-Isis.

09-12-2015 AFGHANISTAN, BLITZ SCALO KANDAHAR: MORTI
Sono almeno sette i morti nell'attacco di un commando talebano all'aeroporto di Kandahar, nel Sud dell'Afghanistan, respinto dalle forze di sicurezza. I terroristi sono riusciti a irrompere nel primo ingresso della struttura aprendosi la strada con alcuni kamikaze che si sono fatti saltare in aria. A perdere la vita sono stati tre talebani e quattro civili, deceduti nei successivi scontri a fuoco in cui altri 10 sono rimasti feriti. I talebani non sono però riusciti a raggiungere i terminal nè la vicina base aerea.

09-12-2015 NIGERIA, SOLDATI CAMERUN UCCIDONO CIVILI
Soldati del Camerun avrebbero attraversato il confine con la Nigeria assalendo e bruciando villaggi: 150 i civili A raccontarlo oltre 600 sopravvissuti giunti in un centro rifugiati dopo giorni di cammino nella foresta. Per l'Onu "è un disastro umanitario". Il governo di Yaoundè (Cameron) ha negato tutto: "I nostri soldati rispettano i diritti umani", ha detto. Ma la tensione tra i 2 Paesi cresce per le continue stragi perpetrate dagli integralisti islamici nigeriani di Boko Haram anche nel vicino Camerun.

11-12-2015 LIBIA: ISIS PRENDE CITTÀ DI SABRATA
Dalla loro roccaforte di Sirte le forze del 'Califfato' si sono spinte ad est verso Agedabia ma il vero colpo l'hanno messo a segno conquistando il sito archeologico e Sabrata, a soli 70 km a ovest di Tripoli, e a 30 dal confine con la Tunisia. A bordo di 30 pick-up con mistragliatrici pesanti e lancia granate Rpg, i jihadisti hanno fatto irruzione nella città costiera dopo che tre dei loro uomini erano stati catturati mercoledì da una milizia rivale. Mai Isis si era spinta così ad ovest.

11-12-2015 LIBIA, OK TOBRUK-TRIPOLI PER ACCORDO ONU
Le delegazioni di Tobruk e Tripoli hanno raggiunto un'intesa per firmare il 16 dicembre prossimo l'accordo per un nuovo governo di unità proposto dall'Onu. Lo hanno annunciato i capi delegazione in una conferenza stampa a Tunisi, dove si è tenuta la riunione cui ha partecipato anche l'inviato Onu Kobler. L'intesa sarà firmata probabilmente in Marocco. L'annuncio arriva a due giorni dalla conferenza internazionale che si terrà a Roma domenica prossima.

11-12-2015 AFGHANISTAN. AUTOBOMBA A KABUL, 9 FERITI
Una violenta esplosione ha scosso il centro di Kabul nei pressi dell'ambasciata spagnola. Ad esplodere è stata un'autobomba. Almeno 9 i feriti, di cui sette sono stati ricoverati nell'ospedale di Emergency. Subito dopo c'è stata una sparatoria e tre uomini armati si sono rifugiati nella guest house dell'ambasciata. L'attacco è stato rivendicato dai talebani.

12-12-2015 POLEMICA SU MUSULMANI NON 'TOCCA' TRUMP
Resta immutato il livello di consensi che Donald Trump miete sul fronte repubblicano dopo la controversa proposta del candidato per la nomination Gop (Grand old party) nella corsa alla Casa Bianca per uno stop totale all'ingresso dei musulmani negli Stati Uniti. Lo registra un sondaggio Reuters/Ipsos, il primo condotto su base nazionale dopo la bufera scatenata dalle affermazioni di Trump, che rimane alla guida del fronte repubblicani con il 35% dei consensi tra gli elettori tradizionalmente Gop.

12-12-2015 IRAQ A ONU: SUBITO RITIRO TRUPPE CURDE
L'Iraq si è formalmente rivolto al Consiglio di sicurezza dell'Onu perché la Turchia ritiri immediatamente e in modo incondizionato le truppe dal suo territorio, definendo l'incursione militare di Ankara una "flagrante violazione" delle leggi internazionali e una "violazione dell'integrità territoriale e della sovranità irachena". Così l'ambasciatore iracheno Mohamed Ali Alhakim in una lettera inviata a Samantha Power, ambasciatrice Usa presso il Palazzo di Vetro e presidente di turno del Consiglio di Sicurezza.

12-12-2015 LIBANO, LIBERATO IL FIGLIO DI GHEDDAFI
Hannibal Gheddafi, figlio del defunto dittatore libico, è stato liberato poche ore dopo essere stato sequestrato da un gruppo armato in Libano. Così fonti della sicurezza, che non precisano il luogo del rilascio. Gheddafi viene ora interrogato dalla polizia libanese. Secondo fonti militari, Gheddafi è stato liberato nella regione di Baalbeck, nella valle della Bekaa. Alcune tv libanesi hanno anche mostrato un video in cui Gheddafi, in ostaggio, veniva maltrattato Secondo l'agenzia libanese Ann, Gheddafi era stato sequestrato la notte scorsa.

12-12-2015 ARABIA, DONNE VOTANO PER LA PRIMA VOLTA
Si sono aperte le operazioni di voto in Arabia Saudita dove le donne votano per la prima volta nelle elezioni municipali e potranno anche essere elette. La svolta si deve a un decreto reale del 2011, voluto dal re saudita Abdullah, morto lo scorso gennaio. La legge islamica nel Paese ha imposto la separazione totale dei sessi nella campagna elettorale, penalizzando le donne, che su 1,5 mln di aventi diritto al voto sono solo 130.637, 865 le candidate. I consigli municipali hanno comunque poteri molto limitati.

12-12-2015 KABUL, MORTO UN ALTRO AGENTE SPAGNOLO
Un secondo agente di sicurezza spagnolo è morto nell'attacco dei talebani vicino all'ambasciata spagnola a Kabul. Gli attentatori avevano fatto esplodere un'autobomba e poi preso d'assalto il compound, scontrandosi per ore con le forze di sicurezza. Si contano inoltre almeno sette feriti,che sono stati ricoverati nel vicino ospedate gestito da Emergency. Secondo il governo afghano, tutti gli assalitori sono stati uccisi. L'attacco è stato rivendicato dai talebani in un tweet.

13-12-2015 LIBIA, VERTICE A ROMA PER TROVARE INTESA
Al via a Roma la conferenza internazionale sulla Libia, promossa da Italia, Usa e Onu, per trovare un'intesa su un governo di unità nazionale libico che possa far fronte all'avanzata dell'Isis Punto di partenza, l'accordo raggiunto venerdì a Tunisi tra Tobruk e Tripoli, alla presenza dell'inviato Onu, Kobler, che già ieri, a Roma, ha incontrato Fedederica Mogherini. Alla Farnesina, i capi delle diplomazie mondiali, a partire dal russo Lavrov e dall'americano Kerry, solleciteranno le parti a chiudere nei tempi previsti, ovvero il 16 dicembre.

13-12-2015 ARABIA SAUDITA, FINORA ELETTE 4 DONNE
Sono almeno quattro le donne saudite che siederanno in un consiglio comunale dell'Arabia Saudita dopo essere state elette nello storico voto di ieri per le amministrative. Lo riferisce Al Jazira, citando i media locali. Il conteggio delle schede è ancora in corso. La partecipazione delle donne alla consultazione, la terza nella storia del Paese, è stata decisa nel 2011 con un decreto del re Abdullah, morto a gennaio La situazione dei diritti umani in Arabia Saudita è ancora molto lontana dagli standard internazionali.

13-12-2015 PAKISTAN. ATTENTATO AL MERCATO: 20 MORTI
Attacco antisciita in Pakistan. Una bomba è esplosa in un mercato a Parachinar, nel nord ovest. Almeno 20 i morti e 50 feriti, 15 sono gravi. L'esplosione è avvenuta all'interno di un bazar dove gli abitanti del territorio tribale, prevalentemente musulmani sciiti, stavano acquistando abiti usati per l'inverno. L'attacco è stato rivendicato dal movimento fondamentalista sunnita pakistano. Due i sospetti fermati e interrogati. Kurram confina con l'Afghanistan ed è un punto di infiltrazione dei militanti islamici.

14-12-2015 RAGUSA, FERMATO MIGRANTE SOSPETTO ISIS
Un migrante sospettato di essere un terrorista dell'Isis è stato fermato a Pozzallo (RG) dalla Digos di Ragusa. Secondo fonti investigative, l'uomo era giunto a Pozzallo il 4 dicembre insieme ad altri migranti. L'appartenenza al Daesh sarebbe comprovata da immagini trovate sul suo cellulare passato al vaglio dalla Digos. E' in corso davanti al Gip del Tribunale di Ragusa la convalida del fermo. "Un' operazione di controllo che ha funzionato" e prova l'efficacia del sistema di prevenzione " ha detto Alfano.

14-12-2015 TURCHIA RITIRA PARTE DELLE TRUPPE MOSUL
Una parte delle truppe turche schierate nel campo di addestramento di Bashiqa, 30 km a nord della roccaforte Isis di Mosul, è stata trasferita in nord Iraq. Lo riferisce l'agenzia di stampa statale Anadolu. Al momento non è noto il numero dei soldati trasferiti. Il governo iracheno aveva protestato duramente contro il dispiegamento di nuove truppe di Ankara a Bashiqa, chiedendone l'immediato ritiro. La Turchia aveva spiegato che si tratta di militari impegnati nell'addestramento delle truppe anti-Isis.

15-12-2015 LIBIA, 13 MORTI E MAXI EVASIONE
L'uccisione da parte di agenti di un uomo che stava tentando il furto di un'auto vicino ad un carcere a Tajura, ad est di Tripoli, ha innescato una rivolta locale con un assalto alla prigione che si è concluso con la morte di 13 persone, l'incendio di un tribunale e l'evasione di almeno 250 detenuti. Lo riferiscono fonti della sicurezza. Ad assalire il carcere e a dar fuoco al vicino tribunale la famiglia dell'uomo ucciso. Tra le vittime delle violenze figurano anche il capo della sicurezza di Tajura e il suo vice. 7 i feriti.

15-12-2015 SIRIA, SEGRETARIO USA KERRY A MOSCA
Il segretario di Stato Usa, Kerry, è giunto a Mosca per tentare di ridurre le distanze con il Cremlino circa la transizione politica in Siria. Kerry incontrerà il presidente russo, Putin, e il ministro degli Esteri, Lavrov, con i quali preparerà il terreno per il terzo round di negoziati sulla crisi siriana, dopo i primi due tenutisi a Vienna. Prima di arrivare a Mosca, Kerry ha ribadito le preoccupazioni per i raid russi contro i ribelli siriani moderati.

15-12-2015 TERRORISMO, 34 PAESI ISLAMICI COALIZZATI
L'Arabia Saudita ha annunciato la creazione di una coalizione contro il terrorismo composta da 34 Paesi islamici. Lo riferisce l'agenzia saudita Spa. La coalizione avrà un centro di coordinamento operativo a Riad e non combatterà solo l'Isis, ma "tutti i gruppi terroristici che abbiamo di fronte", ha detto il ministro della Difesa saudita e principe ereditario, bin Salman. Nella coalizione anche Egitto, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Turchia, Giordania, Yemen, Bangladesh, Benin, Ciad, Togo, Gibuti, Senegal, Sudan e Malaysia.

15-12-2015 SIRIA, BOMBE RUSSE SU MERCATO: 35 MORTI
Decine di persone, tra cui civili, sono rimaste uccise nel nord-ovest della Siria in un bombardamento russo in un mercato nella regione di Idlib, non controllata dall'Isis. Lo riferiscono fonti locali poco lontane da Maarrat Naasan, secondo cui i morti sarebbero almeno 35. Le stesse fonti hanno filmato gli effetti del bombardamento su quello che viene chiamato "il mercato del mazot", il combustibile domestico usato per far funzionare le stufe durante l'inverno.

16-12-2015 COALIZIONE: PAKISTAN, MAI CONSULTATI
Il Pakistan ha manifestato "sorpresa" per la sua inclusione nella coalizione militare islamica contro il terrorismo promossa dall'Arabia Saudita, avvenuta "senza un esplicito consenso". Lo sostiene oggi Dawnnews tv. Il sottosegretario agli Esteri Aizaz Chaudhry ha confermato di "aver scoperto che l'Arabia Saudita aveva nominato il Pakistan fra i 34 membri della coalizione". Chaudgry ha ricordato che la linea ufficiale del governo è di non dispiegare truppe fuori dai confini, tranne che per le forze di pace Onu.

16-12-2015 TUNISIA. ARRESTATI 9 SOSPETTI JIHADISTI
Le forze di sicurezza tunisine hanno smantellato una cellula terroristica a El Hamma, (Gabes) arrestando 9 persone accusate di reclutare e inviare giovani nei territori di combattimento di Siria, Iraq e Libia e pianificare attentati a Gabes contro stazioni di polizia e caserme dell'esercito. Lo hanno riferito fonti di polizia di Gabes, specificando che durante le operazioni sono stati sequestrati niqab (che i membri dell'organizzazione utilizzavano per circolare senza farsi identificare) e materiale propagandistico

17-12-2015 LETTERA MINACCE A ORLANDO FIRMATA ISIS
La lettera minatoria giunta al ministro della Giustizia, Orlando, secondo quanto si apprende, è firmata Isis ed inneggia ad Allah. "Entreremo a Roma e taglieremo la tua testa", è scritto in arabo nella lettera che si chiude con le parole "Allah akbar", "Allah è grande". La lettera conteneva anche proiettili.

17-12-2015 ISIS TEME RAID LIBIA, COSTRUISCE TRINCEE
L'Isis sta scavando trincee e costruisce barriere e checkpoint da diversi giorni nei dintorni di Nufaliyah ( 130km a est di Sirte) per proteggersi da eventuali raid dell'aviazione libica. Lo riferiscono testimoni al sito Alwasat, secondo i quali i capi dell'organizzazione terroristica stanno sfruttando alcuni operai africani per costruire le barricate e le strutture difensive. In Afghanistan, invece, l'Isis ha inaugurato una radio nella provincia di Nangarhar con cui intende diffondere il suo messaggio e invitare a reclutamenti.

17-12-2015 LIBIA, FIRMATO ACCORDO ONU PER GOVERNO
Svolta in Libia. Uno scrosciante applauso ha accolto la firma dell'accordo per il governo di unità nazionale. A firmare, a Skirat, in Marocco, le delegazioni delle fazioni di Tripoli e Tobruk, i cui rappresentanti commossi si sono abbracciati. Tra i presenti il ministro Gentiloni, che ha ringraziato l'inviato Onu Kobler. "Quello di oggi è un primo passo ed è decisivo. Il futuro della Libia è nelle vostre mani", ha detto aggiungendo che "l'Italia è pronta a fornire il suo contributo".


17-12-2015 IS, ONU: RISOLUZIONE STOP FINANZIAMENTI
Il Consiglio di Sicurezza Onu ha approvato all'unanimità una risoluzione che rafforza le sanzioni contro chi fa affari con l'Isis. Il testo punta a colpire le finanze dello Stato Islamico. "I terroristi continuano a diversificare le loro fonti di sostentamento e l'Isis ha costruito un impero multimilionario", ha detto Ban Ki-moon. "Impedire il flusso di denaro all'Isis significa inficiare la possibilità di organizzare attacchi", ha aggiunto il ministro del Tesoro, Lew, invitando ad "aumentare gli sforzi".

18-12-2015 ONU: 60 MLN MIGRANTI IN FUGA NEL 2015
Il 2015 potrebbe essere l'anno in cui le persone costrette a fuggire per conflitti e persecuzioni supereranno per la prima volta i 60 milioni. Nel nuovo rapporto l'agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr) afferma che questo potrebbe essere l'anno dei record: 20,2 mln di rifugiati a metà anno (19,5 un anno fa), le richieste di asilo aumentate del 78% (993.600) sullo stesso periodo del 2014 Il numero di migranti giunti in Europa nel 2015, per terra o per mare, supererà il milione nei prossimi giorni. Lo stima l'Oim, Organizzazione migrazioni.

18-12-2015 ISIS DICHIARA GUERRA A RIAD
Il sedicente Stato islamico ha dichiarato ufficialmente guerra all'Arabia Saudita dopo che Riad ha lanciato l'iniziativa di una coalizione islamica formata da 34 Paesi per combattere l'organizzazione terroristica. In un video dell'Isis su Internet, in cui si vede l'uccisione di un "collaborazionista di Riad", i jihadisti intimano ai sauditi di non collaborare con la coalizione dei "crociati", cioè con l'alleanza internazionale guidata dagli Usa. L'Isis sfida inoltre i sauditi a confrontarsi militarmente in Siria.

18-12-2015 SIRIA, VERTICE SU TRANSIZIONE A NEW YORK
"Speriamo di arrivare a un accordo per la transizione siriana". Lo ha detto il vice ministro degli esteri russo, Gatilov, a margine del vertice sulla Siria a New York. La maratona negoziale con i Paesi di supporto alla Siria prosegue i lavori avviati a Vienna per giungere a una tregua. L'ambasciatrice Usa all'Onu si è detta certa di una risoluzione. "Speriamo che il vertice si sposti da Madison Avenue, dove si tengono i colloqui, alla First Avenue, dove si trovano le Nazioni Unite", ha detto un portavoce Onu.

18-12-2015 SIRIA, CONSIGLIO ONU APPROVA PIANO PACE
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha accolto all'unanimità l'accordo raggiunto dai cinque Paesi super potenti sull'avvio del processo di pace in Siria. E' stato così adottato e approvato l'accordo di pace che avvia una roadmap internazionale del processo di negoziati tra Damasco e l'opposizione.

19-12-2015 PALESTINESE UCCISO DA SOLDATI ISRAELE
Un palestinese è stato ucciso dal fuoco di soldati israeliani a Sinijil a nordest di Ramallah. Lo ha riferito il ministro della Salute israeliano. Nashat Asfour, 33 anni è il terzo palestinese morto nella giornata di ieri.

18-12-2015 SIRIA, CONSIGLIO ONU APPROVA PIANO PACE
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha accolto all'unanimità l'accordo raggiunto dai cinque Paesi super potenti sull'avvio del processo di pace in Siria. E' stato così adottato e approvato l'accordo di pace che avvia una roadmap internazionale del processo di negoziati tra Damasco e l'opposizione.

19-12-2015 PALESTINESE UCCISO DA SOLDATI ISRAELE
Un palestinese è stato ucciso dal fuoco di soldati israeliani a Sinijil a nordest di Ramallah. Lo ha riferito il ministro della Salute israeliano. Nashat Asfour, 33 anni è il terzo palestinese morto nella giornata di ieri.

 

19-12-2015 BAN: PRIMA RISOLUZIONE SU PACE IN SIRIA
"E' la prima risoluzione del Consiglio di Sicurezza sul processo politico in Siria ed è un passo importante su cui lavorare". Così il segretario dell'Onu Ban dopo il voto all'unanimità. "Le Nazioni Unite sono pronte a lanciare negoziati in Siria mediati dall'inviato speciale dell'Onu de Mistura", ha detto "Restano nette differenze sul futuro di al Assad", ha detto il segretario di Stato Usa, Kerry. "La maggior parte dei Paesi del Gruppo Internazionale di sostegno sulla Siria ritiene che abbia perso la credibilità per governare".

19-12-2015 SIRIA, LAVROV: RISPETTARE SOVRANITÀ PAESE
Il processo politico siriano dovrebbe durare "approssimativamente un anno e mezzo, cioè 18 mesi". Così il ministro degli Esteri russo, Lavrov. "Non vogliamo che questo processo si trascini indefinitamente", ha detto. "Il Consiglio di Sicurezza Onu (...) ha confermato la necessità di rispettare la sovranità" della Siria, ha detto. "Tutti sono uniti nella convinzione che non c'è posto al tavolo dei negoziati per i terroristi di tutti i tipi". Lavrov è poi tornato a chiedere la chiusura della frontiera turco-siriana.

20-12-2015 DAMASCO: RAID D'ISRAELE, UCCISO LIBANESE
Risolto il giallo dei raid israeliani a Damasco: l'obiettivo era Samir Qantar, ucciso in un edificio centrato da una serie di razzi nel quartiere di Jaramana. A 16 anni nel 1979 fu responsabile dell'assassinio di 4 israeliani. Sembra quindi che Qantar sia stato ucciso nell'operazione in Siria che ha pochi precedenti da parte delle forze aeree israeliane. Qantar, accolto con tutti gli onori a Damasco nel 2008, da qualche anno Assad gli aveva dato il comando di parte delle Alture del Golan da dove organizzava attacchi ad Israele.

20-12-2015 ISRAELE, SI DIMETTE MINISTRO SHALOM
Il ministro dell'Interno e vicepremier israeliano Shalom si è dimesso dal governo. Lo ha annunciato lo stesso ministro. La decisione ha fatto seguito ad alcune accuse di molestie sessuali contro di lui. "Ne ho abbastanza di tormenti che cadono su di me e la mia famiglia. Non c'è alcuna ragione per il prezzo che è costretta a pagare", precisa Shalom in una nota. "In queste circostanze ho deciso di dimettermi dalla mia posizione come ministro e membro del Parlamento", conclude la nota.

21-12-2015 AFGHANISTAN, ATTACCO A PATTUGLIA: 6 MORTI
Sei soldati statunitensi della Nato sono morti in un attacco suicida vicino alla base aerea di Bagram, pochi chilometri a nord di Kabul, in Afghanistan. Tre i feriti, di cui due americani e un interprete. Al momento dell'attacco la pattuglia stava incontrando un leader afghano. Lo riferisce un portavoce dell'Alleanza. I militari uccisi facevano parte di una pattuglia congiunta forze afghane e internazionali, contro cui si è scagliato un kamikaze su una motocicletta.

21-12-2015 INSORTI SIRIA: UCCISO LEADER HEZBOLLAH
Non è stato Israele bensì un gruppo di insorti siriani a uccidere Samir Kuntar, un rappresentante di spicco degli Hezbollah libanesi a Damasco. Lo affermano i leader dello stesso gruppo armato anti-governativo in un video apparso su Internet. Il gruppo ribelle è vicino all'Esercito siriano libero (Esl), la Brigata della missione segreta nella capitale. Gli insorti hanno così smentito che Israele sia stato responsabile dell'uccisione, come affermato invece dal gruppo sciita libanese.

22-12-2015 ISIS PROGETTA CALIFFATO IN INDONESIA
Isis sta lavorando per creare un altro califfato nel Pacifico nello sterminato arcipelago indonesiano, il Paese con il maggior numero di musulmani al mondo: oltre 200 milioni. A lanciare l'allarme è il governo australiano. Secondo il ministro della Giustizia, George Brandis "Isis ha l'ambizione di incrementare la sua presenza e il livello delle sua attività in Indonesia, sia direttamente che attraverso "affiliati", riferimento alle formazioni jihadiste già presenti nel Paese, una sorta di "califfato distaccato".

22-12-2015 ISIS: RAID SU MOSUL, ALMENO 20 MORTI
Una ventina di persone, tra cui diversi civili, è rimasta uccisa nei raid aerei condotti nell'area di Mosul, in Iraq, su covi che si ritiene appartengano allo Stato islamico. I raid sono stati due nel giro di dieci minuti e hanno avuto come obiettivo l'abitazione di un comandante locale dell'Isis e del figlio. Lo hanno riferito alcuni testimoni.

22-12-2015 TURCHIA: 11 MORTI IN NAUFRAGIO, 3 BIMBI
Nuova tragedia al largo delle coste turche. Undici migranti, tra cui tre bambini, sono annegati dopo che la barca su cui cercavano di attraversare il mar Egeo si è capovolta. Altri sette migranti sono stati tratti in salvo. Il naufragio è avvenuto mentre il gruppo tentava di raggiungere l'isola di Samos.

22-12-1015 SIRIA, ONU: LASCIATECI CONSEGNARE AIUTI
Il Consiglio di sicurezza Onu ha approvato all'unanimità una risoluzione con cui si chiede che tutte le forze combattenti in Siria permettano la consegna di aiuti umanitari a oltre 13,5 mln di persone, che ne hanno urgente bisogno. E' viva la preoccupazione che possa essere bloccata dai ribelli. La risoluzione ha espresso "rabbia" per l'aumento delle violenze e la "devastante situazione umanitaria", ed estende l'autorizzazione per la consegna di aiuti senza l'approvazione del governo fino al 10 gennaio 2017.

23-12-2015 SMOG, A TEHERAN UCCIDE 180 PERSONE AL DÌ
L'inquinamento uccide 150-180 persone al giorno a Teheran. A dirlo citando le statistiche è stato il presidente del Consiglio municipale, Mehdi Charman, rilevando che il tasso di mortalità è salito negli ultimi giorni proprio per l'alto tasso di inquinamento. Per il terzo giorno, ha ricordato, un clima insano ha costretto le autorità a chiudere le scuole della capitale. Ma misure simili, ha rilevato, non servono a tenere pulita l'aria a Teheran.

23-12-2015 SIRIA, AMNESTY: RUSSIA NEGA MORTI CIVILI
"Centinaia di civili" sono morti nei bombardamenti russi sulla Siria dalla fine di settembre, nei quali sono stati colpiti anche un ospedale, una moschea e un mercato e sono state impiegate bombe a grappolo. Lo afferma in un rapporto diffuso oggi Amnesty international, che accusa Mosca di avere mancato "vergognosamente" di ammettere le vittime civili.

23-12-2015 IRAQ, FORZE ANTI-TERRORISMO A RAMADI
"Le forze anti-terrorismo irachene sono entrate all'alba di oggi nel centro di Ramadi", capoluogo della provincia irachena di Anbar, dove è in corso una vasta operazione contro l'Isis. Lo ha annunciato il portavoce delle forze irachene, Sabah Al Numaan a "Iraqi Media Network". Le forze irachene hanno "iniziato operazioni di rastrellamento nei quartieri" di Ramadi e hanno ucciso molti combattenti dell'Isis, ha aggiunto Al Numaan.

23-12-2015 TUNISIA, UN ARRESTO, SVENTATI ATTACCHI
Le forze dell'ordine tunisine hanno arrestato a Jendouba un estremista religioso, appartenente ad un gruppo terroristico, che ha confessato di aver pianificato attentati a ristoranti turistici della capitale. Nel mirino del terrorista ci sarebbero state personalità politiche, mediatiche e agenti di polizia. Dal Ministero dell'Interno fanno sapere che il livello di allerta è stato portato al massimo anche per l'approssimarsi delle feste religiose di fine anno sia musulmane che cristiane.

23-12-2015 LIBIA, ONU LEGITTIMA ACCORDO GOVERNO
Il Consiglio di sicurezza Onu ha approvato all'unanimità la risoluzione sul futuro politico della Libia legittimando l'accordo tra i rappresentanti dei due regimi libici. "La risoluzione è un importante passo verso la stabilizzazione del paese", ha affermato in ministro degli Esteri Gentiloni che ha anche avuto un colloquio telefonico con il premier libico designato. "E' una decisione alla quale l'Italia ha contribuito in modo determinante con il lavoro di questi mesi culminato nel vertice di Roma".

24-12-2015 LIBIA, TELEFONATA PINOTTI PENTAGONO
La crisi libica al centro di una telefonata tra il Ministro della Difesa italiano Roberta Pinotti e il corrispettivo americano Ash Carter. A riferire del colloquio il portavoce del Pentagono, Peter Cook. Discussi in particolare i termini di una collaborazione sul piano della sicurezza e degli aiuti italiani in Libia 'alla luce dei progressi del processo politico'. Carter ha, inoltre, ringraziato l'Italia per il suo contributo contro l'Isis tra cui la recente decisione di dislocare truppe addizionali in Iraq.

24-12-2015 AFGHANISTAN, GOVERNO: CONTROLLIAMO SANGIN
Il distretto di Sangin, nella provincia afghana di Helmand assediata dai talebani da oltre una settimana, rimane sotto il controllo del governo dopo che gli Usa hanno condotto due attacchi aerei durante la notte. Lo precisa il governo afgano smentendo l'annuncio dei talebani di aver conquistato Sangin. "Il nemico è fuggito dopo aver subito pesanti perdite". Questo era il messaggio dei talebani che rivendicavano anche di essere entrati in possesso di "armi, munizioni, mezzi blindati e altri equipaggiamenti".

24-12-2015 TURCHIA, 100MILA SFOLLATI PER LA GUERRA
Sono circa 100mila gli sfollati interni nel sud-est della Turchia a causa dei recenti scontri tra l'esercito e i militanti del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk). Lo ha rivelato un rapporto del ministero dell'Interno, a cui si riferisce il quotidiano Hurriyet. Secondo il rapporto, le persone hanno lasciato le loro case per evitare di cadere vittime del fuoco incrociato e a causa del coprifuoco. Tra loro, anche chi si è spostato temporaneamente in città della Turchia sudorientale come Cizre e Silopi.

24-12-2015 M.O, ASSALTI SOLDATI, PALESTINESI UCCISI
Un soldato israeliano è rimasto ferito lievemente da un'auto lanciata contro un gruppo di militari a nord di Gerusalemme, in Cisgiordania. L'assalitore è stato ucciso dalle forze di sicurezza. Prima di lui la stessa sorte era accaduta ad altri due assalitori palestinesi protagonisti di altri episodi contro militari israeliani, rimasti feriti

 

25-12-2015 AEREO FUORI PISTA, 7 MORTI IN CONGO
Tragico incidente aereo nella Repubblica democratica del Congo. Un aereo cargo è finito fuori pista in fase di atterraggio a Mbuji-Mayi, nella regione di Karasi occidentale, e si è schiantato contro alcune case, uccidendo persone. Il velivolo era un Airbus della Services Air. La compagnia di bandiera nazionale, la Congo Airways, questo mese aveva sospeso i voli su Mbuji-Mayi lamentando l'inadeguatezza delle infrastrutture.

25-12-2015 CENTRAFRICA RINVIA ELEZIONI GENERALI
Si voterà il 30 e non il 27 dicembre nella Repubblica Centrafricana. L'annuncio è del premier Kamoun, a pochi giorni dalle violenze che hanno ostacolato il referendum costituzionale. Le elezioni legislative e presidenziali, sostenute dall'Onu, puntano a risollevare il Paese che sta affrontando la più grave crisi politica in decenni. Nel 2013 i musulmani hanno deposto l'ex presidente Bozizé con un colpo di stato, ma all'inizio del 2014 l'intervento internazionale ha tolto il potere ai ribelli.

25-12-2015 NIGERIA: ESPLODE IMPIANTO GAS,100 MORTI
Tragedia in Nigeria dove l'esplosione di un camion cisterna che trasportava gas butano, usato per cucinare ed altamente infiammabile, ha causato la morte di almeno 100 persone, arse vive in una nuvola gigantesca di fuoco. Teatro del massacro la cittadina di Nnewi nello Stato del sud di Anambra, a 140 km a nord di Port Harcourt. Secondo il quotidiano locale Vanguard, citato dalla Bbc, la deflagrazione, innescata dal gas sul camion, ha distrutto l'intero impianto proprio mentre i clienti stavano riempiendo le loro bombole.

25-12-2015 ISIS: FATWA GIUSTIFICA TRAFFICO ORGANI
I jihadisti sunniti di Isis potranno "prendere impunemente gli organi degli apostati perché (la loro vita) non merita rispetto". Questo il testo della fatwa (direttiva religiosa numero 98) del consiglio Ulema (che risponde direttamente al califfo Abu Bakr al Baghdadi) per giustificare il traffico di organi dei loro prigionieri, un'altra possibile ricca fonte di finanziamento, dopo il commercio di petrolio e quello di reperti artistici. Gli apostati non sono solo gli stranieri ma anche gli sciiti

25-12-2015 SIRIA, LIBERI 25 OSTAGGI. PAGATO RISCATTO
Venticinque ostaggi di fede cristiana sono stati liberati oggi dall’Isis nel Nord-Est della Siria. La liberazione, secondo quanto riferito dall’Osservatorio siriano sui diritti umani, è avvenuta dietro pagamento di un riscatto di cui si ignora l’ammontare. I 25 facevano parte di un gruppo di 2’’ cristiani rapiti da Daesh nel febbraio scorso a Tel Tamr. Prima dell’inizio del conflitto in Siria erano circa 200 mila i cristiani; oggi il numero oscilla tra 15 e 20mila.

25-12-2015 RAID AEREI IN SIRIA, UCCISI 26 CIVILI
E' di almeno 26 vittime civili, fra cui 10 bambini, e 60 feriti, il bilancio dei bombardamenti compiuti ieri in due località alla periferia di Damasco, in Siria. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani, che non ha precisato chi sia responsabile degli attacchi. I centri colpiti sono Hamuriya e Arbin, nella regione di Goutha orientale, principale bastione dell'opposizione nei dintorni di Damasco. Nei raid uccisi vari leader dell'Esercito dell'Islam, uno dei più forti gruppi anti-Assad.

25-12-2015 GAZA-CISGIORDANIA, UCCISI 2 PALESTINESI
Una palestinese alla guida di un'automobile ha cercato di travolgere alcuni militari a Silwad (presso Ramallah, Cisgiordania), ed è stata colpita a morte dai loro spari di reazione. Alcuni siti palestinesi accusano la polizia di averla "uccisa a sangue freddo". Scontri anche a Gaza, dove un palestinese 22enne è stato ucciso dalle forze di sicurezza israeliane al valico di Nahal Oz, lungo il confine con lo Stato ebraico. Il giovane è stato colpito nel corso di tafferugli. Altre venti persone sono rimaste ferite.

25-12-2015 FORTE SISMA IN AFGHANISTAN, 6.2 RICHTER
Forte scossa di terremoto in Afghanistan, al confine con il Tagikistan. Il sisma, di magnitudo 6.2 della scala Richter, ha avuto epicentro a 81 km a sud-est di Feyzabad, nella regione dell'Hindu Kush. Il terremoto, durato 59 secondi, è stato avvertito anche nelle città settentrionali del Pakistan e a New Delhi, in India.

25-12-2015 SIRIA, COMANDANTE RIBELLI UCCISO IN RAID
Il comandante dell'Esercito dell'Islam, uno dei più forti gruppi di ribelli anti-Assad, è stato ucciso in un bombardamento. L'Osservatorio siriano dei diritti umani aveva dato notizia di raid aerei contro una località vicino a Damasco, dove si teneva un summit del gruppo. Secondo fonti dei ribelli, sono stati missili russi a colpire l'edificio dove si teneva l'incontro. Tra le vittime anche Zahran Alloush, massimo vertice del gruppo ribelle.

26-12-2015 BOMBA ESPLODE IN MOSCHEA AFGHANA, FERITI
Oltre una decina di persone sono rimaste ferite per l'esplosione di un rudimentale ordigno in una moschea nel Nord dell'Afghanistan. Secondo quanto riferisce un capo amministrativo locale, un uomo è entrato nella moschea dove ha lanciato una bomba che ha causato solo molti feriti ma non vittime. Uno dei tanti fedeli presenti riferisce che al momento dell'esplosione vi sono stati momenti di terrore, e che vi sarebbero 18 feriti

26-12-2015 CORSICA, ATTACCATA SALA CULTO MUSULMANI
Manifestanti hanno attaccato una sala di preghiera dei musulmani ad Aiaccio, in Corsica. Le forze dell'ordine sono intervenute giusto in tempo per impedire che i dimostranti bruciassero alcune copie del Corano. Un vigile del fuoco e un poliziotto sono rimasti feriti. Secondo i media francesi circa300persone si erano radunate in piazza per una protesta, quando un gruppo di circa 50 si è staccato dagli altri dimostranti e ha attaccato la sala. "Inaccettabile profanazione di un luogo sacro", ha scritto su un tweet il premier Valls.

26-12-2015 M.O., GAZA: PALESTINESE UCCISO IN MARE
Un palestinese ha cercato di passare a nuoto il confine fra il versante palestinese e quello egiziano della città di Rafah (a sud di Gaza), ed è stato crivellato di colpi ed ucciso in mare da militari egiziani incaricati di sigillare il confine. Le immagini dell'incidente sono diffuse sulle reti sociali di Gaza, dove è molto forte l'impressione suscitata

26-12-2015 SIRIA, NUOVO CAPO RIBELLI DOPO ALLUSH
Lo sceicco Abu Haman Esam Albuidani è il nuovo capo del Jaysh al Islam, una delle principali fazioni di ribelli islamici contro Assad in Siria. Albuidani, originario di Duma, roccaforte ribelle 15 km a nord-est di Damasco succede ad Allush ucciso con 13 persone, tra cui 5 dirigenti del Jaysh al Islam, in un raid di cui non è chiaro ancora il mandante, a Otaya nella regione della Ghuta orientale. La notizia circolata sul web, è stata poi riferita dall'ong Ondus, osservatorio nazionale per i diritti civili.

26-12-2015 ISIS, RAID SU JIHADISTI A RAQQA
Cinque le vittime tra i miliziani dell'Isis dopo un raid che ha colpito una chiesa a Raqqa, in Siria, usata come base di guerra dallo Stato islamico. Non è chiaro il mandante dell'operazione di attacco. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani. A Palmira, invece, dove sorge uno dei siti archeologici più importanti al mondo e dal maggio scorso nelle mani dell'Isis, l'aviazione russa ha compiuto nelle ultime ore 23 raid e ha lanciato 15 missili Grad contro i jihadisti.

26-12-2015 IRAQ, FORZE BAGDAD AVANZANO A RAMADI
Le forze irachene sono riuscite a entrare nel complesso del governo di Huz nel centro di Ramadi, nel quadro di una nuova offensiva contro l'Is che occupa la città dallo scorso maggio. Come ha reso noto un portavoce della polizia della provincia di Anbar, Yasser al-Dulaimi, sono in corso violenti scontri con l'Is nella zona del centro; scontri in cui sono stati uccisi almeno 20 jihadisti.

26-12-2015 AL BAGHDADI: "RAID RENDONO IS PIÙ FORTE"
L'Isis torna a far sentire la sua voce minacciosa, questa volta attraverso un messaggio audio di al Baghadadi, che non lanciava proclami da maggio. Si rivolge contro Israele: "La Palestina non sarà la vostra terra né la vostra casa ma il vostro cimitero. Allah vi ha accolto in Palestina perché i musulmani vi uccidano". Poi l'avvertimento agli Stati che combattono l'autoproclamato Stato islamico: "Il Califfato resta forte nonostante i raid" della coalizione: "più è intensa la guerra più è forte e puro".

27-12-2015 NIGERIA, ATTACCO BOKO HARAM: 16 MORTI
Almeno sedici persone sono state uccise da terroristi islamici Boko Haram, in un attacco avvenuto il giorno di Natale nello stato nigeriano Nord Orientale di Borno. Lo riportano i media locali. I miliziani hanno invaso il villaggio meridionale di Kimba, nell'area di governo locale (la suddivisione amministrativa nigeriana) di Biu, uccidendo anche diversi bambini. Altre sei persone sarebbero state rapite dai terroristi, secondo testimoni.

27-12-2015 IS; 17 ATTACCHI USA IN IRAQ-SIRIA IL 25
Gli Stati Uniti hanno condotto almeno 17 attacchi contro l'Isis in Iraq e in Siria il giorno di Natale. Lo afferma l'esercito americano. I raid hanno preso di mira combattenti, strutture e veicoli e sono stati effettuati da aerei da caccia, bombardieri e velivoli controllati a distanza. Cinque degli attacchi sono stati compiuti in Siria,12 in Iraq Colpiti tunnel, siti di produzione di esplosivi e altri obiettivi come ponti e avamposti di combattimento

27-12-2015 CISGIORDANIA, UCCISI DUE PALESTINESI
Sono morti i due palestinesi che a Huwara, presso Nablus, in Cisgiordania, hanno accoltellato due soldati. Lo afferma la radio israeliana. In precedenza la radio militare aveva riferito che subito dopo l'attacco erano stati colpiti da spari. Uno dei due soldati è stato ferito in modo grave.

27-12-2015 RAMADI, FORZE IRAQ PRENDONO BASTIONE IS
Forze militari irachene sono entrate nell'ex complesso governativo di Ramadi che era stato occupato dai jihadisti di Daesh, dopo che nel maggio scorso avevano conquistato la città. Lo hanno riferito fonti alla Bbc. I militari, penetrati nel centro di Ramadi ieri sera, starebbero procedendo lentamente nel complesso, per il timore di ordigni esplosivi. Gli uomini del Califfato sarebbero fuggiti a nordest della città.

27-12-2015 SIRIA, RAPITO PARROCO FRANCESCANO
Potrebbe essere stato rapito il padre francescano Dhiya Azziz, 41 anni, parroco di Yacoubieh, in Siria. È quanto riferisce la Custodia di Terra Santa, in merito alla sua scomparsa: "E' lecito pensare che sia stato preso da qualche gruppo". Di lui si sono perse le tracce il mattino del 23 dicembre. Dhiya era in viaggio in taxi di ritorno dalla Turchia, dove era andato a trovare la famiglia, lì rifugiata. Il padre francescano era stato già rapito dagli jihadisti lo scorso luglio.

27-12-2015 TURCHIA, UCCISO REGISTA SIRIANO ANTI IS
E' stato ucciso a Gaziantep, città turca al confine con la Siria, il regista siriano Neji Jerf, autore di documentari anti Isis. Lo ha annunciato su twitter l'ong siriana "Raqqa viene massacrata in silenzio", con cui il regista, padre di due figli, collaborava regolarmente. Jerf era atteso questa settimana a Parigi dopo avere ottenuto un visto da rifugiato per sé e la sua famiglia, secondo la stampa transalpina.

28-12-2015 MALI, JIHADISTI UCCIDONO 15 TUAREG
Estremisti islamici jihadisti dell'organizzazione Ansar Dine hanno affermato di aver ucciso almeno 15 persone in due attacchi nel Nord del Mali, nella regione di Kidal. Attraverso il web, i miliziani hanno reso noto di aver ucciso 11 Tuareg giovedì e altre 4 persone il giorno dopo. I Tuareg, che nel 2012 erano in guerra con il governo perché volevano uno Stato indipendente, lo scorso giugno hanno firmato un accordo di pace con Bamako; accordo che li ha fatti entrare nel mirino dei fondamentalisti affiliati a Is.

28-12-2015 "MUSULMANI MIGLIORINO IMMAGINE ISLAM"
Il presidente iraniano Hassan Rohani afferma che i musulmani devono migliorare l'immagine dell'Islam, che è stata offuscata dalla violenza di gruppi intransigenti come l'Isis. Lo riportano i media internazionali, citando l'agenzia Reuters.

28-12-2015 KABUL, ESPLOSIONE E SPARATORIA
Una forte esplosione, seguita da una sparatoria, è avvenuta poco fa a Kabul. Così il portale di notizie Khaama press Secondo l'agenzia di stampa Pajhwol, lo scoppio avrebbe interessato una zona vicina all'aeroporto internazionale della città. La polizia ha detto che l'esplosione è stata causata da un'autobomba fatta saltare in aria vicino a un cancello dello scalo. Secondo una fonte giornalistica, l'obiettivo sarebbe stato un convoglio militare della Nato in transito.

28-12-2015 PACE IN AFGHANISTAN, COLLOQUI A GENNAIO
La possibilità di rilanciare un dialogo di pace e riconciliazione con i talebani in Afghanistan sarà esaminata nella prima settimana di gennaio in un incontro a quattro (Afghanistan, Pakistan, Cina e Usa) di alto livello. Lo ha reso noto l'ufficio stampa dell'esercito pachistano (Ispr), al termine della visita, ieri a Kabul, del comandante dell'esercito pachistano, generale Raheel Sharif.

28-12-2015 ISIS, PORTAVOCE IRAQ: LIBERATA RAMADI
A Ramadi "non c'è più alcuna resistenza" dell'Isis e "la battaglia è vinta". Così Sabah al Numan, portavoce delle unità anti-terrorismo di Bagdad che hanno partecipato all'offensiva per strappare all'Isis il capoluogo della provincia di Al Anbar. Tutti i miliziani Isis sono fuggiti dal compound governativo nel centro di Ramadi o sono stati uccisi, e le forze governative irachene dovrebbero entrarvi "nelle prossime ore", dopo averlo bonificato dalle mine, ha aggiunto il portavoce.

28-12-2015 SIRIA, DOPPIO ATTENTATO A HOMS: 30 MORTI
Doppio attentato a Homs, nella Siria centrale. Sono almeno 30 le persone rimaste uccise e 90 quelle ferite, secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani. La tv di Stato siriana parla, invece, di "un bilancio preliminare di 14 morti e 132 feriti per due esplosioni simultanee causate da terroristi". Si tratterebbe di un'autobomba e di un attacco kamikaze. La città di Homs è sotto controllo governativo, mentre l'Isis controlla gran parte della provincia.

28-12-2015 RAMADI, SACCHE DI RESISTENZA JIHADISTA
Ramadi non è stata ancora completamente riconquistata dall'esercito iracheno. Lo ha detto il capo delle operazioni militari nella provincia di Al Anbar, smentendo fonti che in precedenza avevano parlato della fine della battaglia. Le forze governative hanno ripreso il controllo del centro cittadino, ma i jihadisti resistono in altri quartieri. Fonti della sicurezza sottolineano che per riprendere il pieno controllo della città irachena, da maggio in mano all'Isis, ci vorranno alcuni giorni.

28-12-2015 IRAQ, PREMIER: 2016 ANNO VITTORIA SU ISIS
"Se il 2015 è stato un anno di liberazione, il 2016 sarà l'anno delle grandi vittorie, in cui si concluderà la presenza del Daesh (l'Isis) in Iraq e in Mesopotamia". Così il premier iracheno al Abadi in un discorso televisivo, dopo la riconquista di Ramadi da parte dell'esercito iracheno. "Libereremo Mosul e questo sarà il colpo fatale e finale per Daesh", ha proseguito il capo del governo di Baghdad, riferendosi alla città roccaforte dell'Isis nel nord dell'Iraq.

28-12-2015 NIGERIA, ATTACCHI BOKO HARAM: MORTI
Almeno 80 persone sono morte in diversi attacchi nel nordest della Nigeria portati dall'organizzazione terroristica Boko Haram. A Maiduguri sono 50 le vittime di granate e attentati kamikaze, mentre a Madagali, due donne si sono fatte esplodere in un mercato vicino a un'affollata fermata degli autobus uccidendo altre 30 persone.

28-12-2015 PREMIER LIBIA: RUOLO ITALIA STRATEGICO
"Stiamo lavorando per riavviare il Trattato di amicizia e cooperazione" tra Italia e Libia, firmato il 30 agosto del 2008."Aiuterà le nostre riforme economiche e il ritorno degli investimenti stranieri". Così il primo ministro libico Fayez Al-Serraj dopo l'incontro con il premier italiano. Dal canto suo Renzi ha assicurato "pieno sostegno e assistenza" nella stabilizzazione del Paese e "nella lotta al terrorismo e al traffico di esseri umani, in coordinamento con la comunità internazionale".

29-12-2015 ISRAELE, 18 MESI DI CARCERE PER OLMERT
La Corte Suprema ha stabilito che l'ex premier israeliano Ehud Olmert dovrà scontare 18 mesi di carcere per corruzione. Lo riferisce la tv Canale 10. I giudici della Corte Suprema hanno accolto in parte il ricorso di Olmert, che nel 2014 era stato condannato a sei anni per una vicenda di corruzione relativa a un controverso progetto edilizio, nel periodo in cui era sindaco di Gerusalemme. Olmert è stato premier dal 2006 al 2009.

29-12-2015 ISIS, FATWA REGOLA RAPPORTI CON SCHIAVE
Una fatwa dei teologi dell'Isis regola i rapporti degli uomini con le proprie schiave. Il documento è stato trovato durante i raid dalle Forze speciali americane nella casa di un miliziano in Siria. La Fatwa, che ha valore di legge, vieta che padre e figlio abbiano rapporti con le stesse schiave o anche che un uomo li abbia con madre e figlia schiave. La fatwa esorta poi a essere "premurosi": i proprietari di schiave devono "mostrare pietà" nei loro confronti, essere gentili e non umiliarle con lavori pesanti.

29-12-2015 PAKISTAN, ATTACCO KAMIKAZE: 21 MORTI
E' di almeno 21 morti e 63 feriti il bilancio di un attentato suicida nel nord ovest del Pakistan. Un kamikaze si è lanciato in moto contro il cancello dell'ufficio anagrafico affollato, a Mardan. L'attacco è stato rivendicato dal gruppo talebano di Tehreek-e-Taliban Pakistan che annuncia altri attentati contro quelle istituzioni pachistane che "partecipano direttamente o indirettamente a questa guerra".

29-12-2015 ISIS, UCCISO LEADER LEGATO STRAGI PARIGI
E' stato ucciso durante un raid in Siria "Souleyman", Charaffe al Mouadan, ritenuto un leader dell'Isis legato alla "mente" degli attacchi di Parigi. Lo ha annunciato dal Pentagono il colonnello Warren, portavoce della coalizione anti-Isis.

29-12-2015 TERRORISMO, ESPULSO MAROCCHINO
Un cittadino marocchino, Bamaarouf, residente a Monselice, nel Padovano, è stato espulso dall'Italia per motivi di prevenzione del terrorismo, provvedimento emesso dal ministro Alfano. A suo carico è stata eseguita una perquisizione con sequestro di materiale informatico. L'uomo, secondo quanto emerso dalle indagini dei Ros, aveva manifestato sue convinzioni contro le iniziative Ue e Usa nei confronti dell’Isis. "Far esplodere la città di Roma", luogo "da dove iniziare l'Islam" avrebbe auspicato il marocchino.

30-12-2015 DATAGATE: SPIATE TELEFONATE NETANYAHU
Conversazioni tra deputati del Congresso Usa, gruppi ebraici americani, alti ufficiali israeliani, fra cui lo stesso premier Netanyahu, sono state intercettate dalla National Security Agency (Nsa). Lo riferisce il Wall Street Journal, citando funzionari Usa. Secondo la Casa Bianca, le intercettazioni potevano servire a contrastare la campagna di Netanyahu contro l'accordo nucleare con l'Iran.

30-12-2015 IRANIANI SPARANO RAZZI VICINO NAVE USA
Navi iraniane hanno sparato alcuni razzi a poche miglia di distanza dalla portaerei americana Truman, che viaggiava in acque internazionali, nello Stretto di Hormuz, che collega il Mar Arabico con il Golfo Persico. Lo riferiscono fonti militari Usa, secondo cui le navi iraniane si sono avvicinate a circa 1.300 metri. Nelle stesse acque si trovavano anche una fregata francese e due cacciatorpediniere Usa. Fonti militari Usa hanno definito l'incidente "inutilmente provocatorio e pericoloso".

30-12-2015 TURCHIA, 2 ARRESTI. PREPARAVANO ATTENTATO
La polizia turca ha arrestato due persone, ritenute aspiranti kamikaze legati all'Isis. Secondo gli investigatori preparavano un attentato a Capodanno nella capitale Ankara. La notizia è stata riferita da una fonte ufficiale anonima.

30-12-2015 ISIS, PERQUISIZIONI A MOLENBEEK: UN FERMO
Nuove perquisizioni a Molenbeek, quartiere a più alta concentrazione di potenziali radicalizzati di Bruxelles. La polizia belga ha fermato un giovane. Secondo alcuni media, l'uomo individuato dall'antiterrorismo sarebbe un amico dei fratelli Abedslam, uno morto l'altro scappato dopo gli attentati di Parigi. La Polizia ha diffuso gli identikit di quattro foreign fighters belgi, partiti nei mesi scorsi per combattere in Siria e poi scomparsi. Non è noto il contesto inquirente in cui è scattata in queste ore la caccia.

31-12-2015 DUE KAMIKAZE IN SIRIA, DECINE DI MORTI
Due kamikaze in azione in Siria hanno provocato la morte di almeno 17 persone. Gli attacchi suicidi hanno colpito due ristoranti nella città di Qamishli, nel nord est del Paese al confine con la Turchia, città controllata dai curdi. Secondo fonti locali i feriti sono una trentina. I sospetti si concentrano sull'Isis.

31-12-2015 TERRORISMO, ALTRI 6 ARRESTI A BRUXELLES
Arrestati altri sei sospetti terroristi nel corso di alcune perquisizioni in diverse abitazioni a Bruxelles, nei quartieri Molenbeek, Anderlecht, Laeken e Sint-Pieters-Leeuw. L'operazione della polizia belga si è svolta nell'ambito dell'inchiesta scatatta subito dopo la scoperta di un piano di attacco terroristico nella capitale belga. I sei fermati apparterrebbero al gruppo dei "Kamikaze Riders", come i due uomini arrestati ieri. Avrebbero avuto in mente degli attentati alla vigilia di Capodanno.

01-01-2016 SPARATORIA A TEL AVIV, 1 MORTO, 5 FERITI
Una persona è stata uccisa e 5 sono rimaste ferite, alcune in modo grave, nel corso di una sparatoria a Tel Aviv, nella centrale via Dizengoff. Lo riferisce il quotidiano Haaretz, aggiungendo che la sparatoria sembra un "attacco". Ma nessuna conferma è ancora giunta.

01-01-2016 TEL AVIV, SALE A DUE BILANCIO VITTIME
Sale a due il bilancio delle persone uccise in un bar di Tel Aviv. Lo afferma la polizia, che per ora dice di non poter stabilire se si tratti di un attentato terroristico o di un atto di criminalità.

01-01-2016 MONACO, ISIS DIETRO AD ATTACCO SVENTATO
"Sono felice che fino a questo momento nulla sia accaduto". Così il ministro dell'Interno della Baviera, Joachim Herrmann, in una conferenza stampa, parlando di informazioni su un possibile attacco da parte di attentatori suicidi dell'Isis alle due stazioni di Monaco. I due scali sono stati riaperti all'alba, come annunciato dalla Polizia locale Il ministro ha aggiunto che le informazioni provenivano da "un'agenzia di intelligence amica". Secondo media locali citati dalla Bbc, si tratterebbe dei servizi francesi.

01-01-2016 KAMIKAZE IN RISTORANTE FRANCESE A KABUL
Un kamikaze si è fatto esplodere davanti al ristorante francese "Le Jardin", nel quartiere di Taimani a Kabul. Almeno tre i feriti. L'attentato è stato rivendicato dai talebani, che hanno confermato che l'obiettivo dell'attacco suicida era un ristorante. In un tweet in persiano, il loro portavoce Zabihullah Mujahid ha assicurato che nell'azione "sono morti molti invasori", bilancio che però non trova conferma nelle fonti ufficiali. Il quartiere ospita edifici governativi e ambasciate.

01-01-2016 RADIO TEL AVIV: KILLER ARABO ISRAELIANO
Sarebbe un arabo israeliano l'attentatore di Tel Aviv in un pub al centro della città. Agenti dei servizi segreti si trovano nella sua casa nel Wadi Ara, nel Nord di Israele. Lo riferisce la radio militare. L'uomo in fuga non è stato ancora localizzato. Avrebbe usato un'arma automatica, alcuni media parlano di un mitra Falcon di produzione italiana poco diffuso in Israele. Non escluso un attentato terroristico. La tv ha trasmesso le immagini dell'attentatore a volto scoperto in azione.

01-01-2016 ISIS ATTACCA BASE IRAQ, UCCISI JIHADISTI
L'Isis ha attaccato una base dell'esercito iracheno vicino alla città di Ramadi, che nei giorni scorsi è stata riconquistata dalle truppe governative. Lo riferisce la Bbc citando un portavoce militare, specificando che l'attacco è stato condotto anche con autobombe e combattenti con cinture esplosive. L'esercito ha risposto all'assalto con l'aiuto di incursioni aeree della coalizione a guida Usa: uccisi diversi kamikaze e distrutte sei autobombe, scrive Iraqi News.

02-01-2016 RAZZI DA STRISCIA VERSO ISRAELE
Vari razzi sono stati lanciati da Gaza nel sud di Israele dove prima erano risuonate le sirene di allarme anti missile. Lo riferisce il portavoce militare israeliano secondo il quale non sono segnalate vittime. Secondo i media, dei 4 razzi lanciati 2 hanno colpito il territorio israeliano, mentre altri due sono caduti all'interno della Striscia di Gaza.

02-01-2016 YEMEN, SCONTRO GOVERNATIVI-MILIZIANI
Sei persone sono state uccise in uno scontro a fuoco ieri tra forze pro-governative yemenite e sospetti appartenenti ad al Qaeda che viaggiavano in un veicolo carico di armi verso la città di Aden. Lo riportano i media internazionali online, citando l'agenzia Afp. La sparatoria è iniziata dopo che i miliziani sono stati fermati a un posto di blocco nella provincia meridionale di Abyan. Le vittime sono tre islamisti e tre lealisti.

02-01-2016 INDIA, COMMANDO ATTACCA BASE: 3 MORTI
Un gruppo di sospetti terroristi pachistani ha attaccato una base dell'aviazione indiana nello stato settentrionale del Punjab, impegnando le forze di sicurezza in uno scontro a fuoco in cui due attaccanti e un soldato sono morti. Lo riferisce l'agenzia di stampa Pti. Un alto responsabile della sicurezza ha precisato che l'attacco, cominciato prima dell'alba, era ancora in corso alle 9 locali per la presenza di "almeno altri tre terroristi".

02-01-2016 ARABIA SAUDITA RIAPRE AMBASCIATA IRAQ
Dopo 25 anni, l'Arabia Saudita ha riaperto la propria ambasciata a Baghdad aprendo la strada a una maggiore cooperazione con l'Iraq nella lotta al terrorismo. Lo riferisce il sito della tv al Arabiya citando il nuovo ambasciatore saudita in Iraq, Thamer al-Sabhan. L'ambasciata era stata chiusa nel 1990, dopo l'invasione irachena del Kuwait. Si tratta di un miglioramento nelle tese relazioni tra la monarchia saudita e l'Iraq che potrebbe rafforzare un'alleanza regionale contro l'Isis.

02-01-2016 INDIA, TERMINATO ATTACCO A BASE AEREA
L'attacco di un commando armato alla base aerea indiana di Pathankot, in Punjab, è terminata con l'uccisione di tutti e 4 gli assalitori da parte delle forze di sicurezza. Lo riferisce l'agenzia di stampa Ani. Fonti militari confermano che un soldato è morto e altri 6 sono rimasti feriti mentre secondo alcuni media i militari morti sarebbero due. "La base è al sicuro, l'intera area tecnica è circondata dalle forze di sicurezza", afferma il capo della polizia del Punjab, Dhillon.

02-01-2016 M.ORIENTE, RAID ISRAELE SU STRISCIA GAZA
L'aviazione israeliana ha lanciato una serie di raid contro obiettivi dei miliziani palestinesi di Hamas nella Striscia di Gaza, in risposta al lancio di razzi nel Sud del Paese. Secondo l'esercito israeliano i caccia hanno preso di mira "infrastrutture terroristiche". Dalla Striscia di Gaza, ieri notte, sarebbero stati lanciati 5 razzi, tre dei quali sono esplosi prima di oltrepassare il confine. Al momento non sono stati segnalati feriti.

02-01-2016 RIAD: GIUSTIZIATI 47 "TERRORISTI"
Sono stati giustiziati in Arabia Saudita 47 "terroristi". Lo riferisce il ministero dell'Interno saudita, secondo il quale i condannati erano coinvolti in attacchi attribuiti ad Al Qaeda, tra il 2003-2006, e provenivano da varie regioni del Paese. Tra di loro, il religioso sciita Nimr al Nimr, condannato per sedizione. Arrestato nel luglio 2012, era uno dei principali leader delle proteste sciite nell'Est del Paese. Secondo organizzazioni umanitarie, l'anno scorso ci sono state 157 esecuzioni.

02-01-2016 PROTESTE DOPO UCCISIONE LEADER SCIITA
Monta la protesta in Iran dopo l'esecuzione in Arabia Saudita del leader religioso sciita Nimr al-Nimr. Studenti sono scesi in piazza nella città di Qom, con le foto del dissidente saudita ucciso, e domani a Teheran marceranno verso l'ambasciata saudita. Tensioni in Bahrein, piccolo Stato del Golfo a maggioranza sciita. La polizia ha disperso con lacrimogeni decine di manifestanti nel villaggio sciita di Abu-Saiba. Manifestazioni di protesta contro il regime anche in Arabia Saudita a Quatif, e nel Kashmir indiano.

 

02-01-2016 IRAN AUMENTA PRODUZIONE MISSILI DIFESA
Il presidente iraniano Rohani ha chiesto al ministero della Difesa una accelerazione nella produzione di missili. Lo riferisce l'agenzia Irna. La mossa è una risposta alle voci di nuove sanzioni che il Tesoro Usa sarebbe in procinto di varare. In una lettera inviata al ministro Dehqan, il presidente parla di "continuazione delle politiche ostili" e "interferenza illegittima e illegale" di Washington nel diritto all'autodifesa della Repubblica islamica.

02-01-2016 LIBIA, RIUNIONE GOVERNO UNITÀ NAZIONALE
Il consiglio dei ministri del nuovo governo di Unità Nazionale libico (Gna) si è riunito per la prima volta ieri a Tunisi. La riunione è avvenuta sotto la presidenza di Fayez Serraj, in presenza di cinque vice-premier e due ministri delegati (mancava il terzo delegato Mohamed Laamari), come previsto dall' accordo sottoscritto sotto egida Onu il 17 dicembre scorso a Skhirat in Marocco. Il consiglio ha discusso dei propri meccanismi di funzionamento e dei processi decisionali interni.

02-01-2016 TEL AVIV, DIFFUSO IDENTIKIT ATTENTATORE
La polizia israeliana ha divulgato l'identit dell'arabo israeliano sospettato di aver sparato in un pub di Tel Aviv: si chiama Nashad Milhem, ha 28 anni, e risiede nella località di Arara, nel nord di Israele. La polizia ha avvertito che l'uomo è pericoloso e ha chiesto l'aiuto della popolazione per localizzarlo. Il premier Netanyahu si è recato nel luogo dell'attentato.

02-01-2016 PROTESTE DOPO UCCISIONE LEADER SCIITA
Monta la protesta in Iran dopo l'esecuzione in Arabia Saudita del leader religioso sciita Nimr al-Nimr. Studenti sono scesi in piazza nella città di Qom, con le foto del dissidente saudita ucciso, e domani a Teheran marceranno verso l'ambasciata saudita. Tensioni in Bahrein, piccolo Stato del Golfo a maggioranza sciita. La polizia ha disperso con lacrimogeni decine di manifestanti nel villaggio sciita di Abu-Saiba. Manifestazioni di protesta contro il regime anche in Arabia Saudita a Quatif, e nel Kashmir indiano.

02-01-2016 ASSALTO AD AMBASCIATA ARABIA A TEHERAN
Sotto attacco l'ambasciata dell'Arabia Saudita a Teheran. Foto e immagini pubblicate su Twitter da alcuni giornalisti iraniani mostrano bombe incendiarie lanciate contro l'edificio, parzialmente in fiamme. Manifestanti sarebbero penetrati nella sede diplomatica. Sarebbe in corso un saccheggio. In giornata era stato dato alle fiamme il consolato di Riad a Mashad, nel Nord dell'Iran. Le forti azioni di protesta in atto sono la risposta all'uccisione del leader religioso sciita al-Nimr da parte di Riad.

03-01-2016 RIAD: VERGOGNA IRAN, SPONSOR TERRORISMO
Dura risposta dell'Arabia Saudita alla protesta esplosa in Iran dopo l'uccisione del leader sciita al-Nimr. Riad accusa Teheran di sponsorizzare il terrorismo "e per questo è stato condannato dalle Nazioni Unite e da molti Paesi". Il regime degli ayatollah si comporta in modo "vergognoso", denuncia ancora il governo saudita che sta subendo l'attacco alla sua Ambasciata a Teheran. A fianco dell'Arabia si schierano il Bahrein, a regime sunnita ma con popolazione in maggioranza sciita, e gli Emirati Arabi.

03-01-2016 ATTACCO AMBASCIATA SAUDITA IRAN: ARRESTI
Secondo fonti dell'agenzia iraniana Tasnim, le forze dell'ordine hanno arrestato alcuni dei responsabili dell'assalto all'ambasciata saudita di ieri sera a Teheran. A riferirlo sul suo account Twitter il responsabile della redazione Esteri Abas Aslani, postando alcune foto dell'edificio che mostrano dall'esterno alcuni locali in fiamme o devastati dagli assalitori. Nessuno si trovava nell'ambasciata al momento dell'attacco e tutto il personale è indenne, aggiunge.

03-01-2016 IMAM, TEHERAN A MANIFESTANTI: CALMA
"Il ministero degli Esteri, pur comprendendo i sentimenti dei musulmani iraniani, invita a evitare ogni raduno di fronte alla sede diplomatica saudita in Iran", afferma il portavoce ministeriale iraniano Jaber Ansari citato dall'agenzia di stampa locale Irna. Ansari ha rinnovato la condanna da parte dell'Iran per l'esecuzione del "religioso studioso sceicco" Nimr Baqr alNimr, ma allo stesso tempo ha detto che la sicurezza dei luoghi diplomatici dell'Arabia Saudita deve essere mantenuta.

03-01-2016 INDIA, ANCORA SPARI IN BASE PUNJAB
Colpi d'arma da fuoco e una esplosione sono stati avvertiti oggi all'interno della base aerea indiana di Pathankot, in Punjab, attaccata ieri da un commando armato. Lo scrive l'agenzia di stampa Ians, sostenendo che quindi un militante potrebbe essere ancora nascosto dentro. Da parte sua, l'agenzia di stampa Ani rivela che un membro di una unità paramilitare in perlustrazione nella base è rimasto ferito oggi in circostanze non chiare.

03-01-2016 KABUL, LIBERATI 59 DA PRIGIONE TALEBANI
Le forze di sicurezza afghane hanno liberato ieri, anche con l'appoggio di elicotteri d'attacco, 59 persone prigioniere dei talebani nella provincia meridionale di Helmand. Lo scrive l'agenzia di stampa Pajhwok, citando una nota delle forze militari Usa a Kabul. Il centro di detenzione dei talebani si trovava nel distretto di Nahr-i-Saraj. Nell'operazione, la seconda del genere in un mese, i soldati afghani non hanno subito perdite. Le forze Usa si sono limitate a fornire appoggio di pianificazione e di intelligence.

03-01-2016 IRAN, 40 ARRESTI PER ASSALTO AMBASCIATA
L'Iran ha annunciato che 40 persone sono state fermate per l'assalto della notte scorsa all'ambasciata saudita a Teheran. Diversi manifestanti sono entrati nella sede della rappresentanza diplomatica di Riad e hanno dato fuoco all'edificio durante una protesta per l'esecuzione del religioso sciita Nimr al Nimr, avvenuta ieri a Riad.

03-01-2016 INDIA, ALLARME ATTENTATO A NEW DELHI
Un allarme per un possibile attentato terroristico a New Delhi è stato diffuso oggi dai servizi di intelligence indiani. Lo riferiscono le tv. La notizia riguarda l'ingresso in città di due militanti del movimento Jaish-eMohammed di Masood Azhar, cui si attribuisce la responsabilità dell'attacco ieri in Punjab. Il ministero dell'Interno ha disposto il rafforzamento della protezione di tutti i punti sensibili della capitale.

03-01-2016 HEBRON, CECCHINO FERISCE ISRAELIANA
Un cecchino palestinese ha colpito presso la Tomba dei Patriarchi di Hebron, in Cisgiordania, una giovane soldatessa israeliana le cui condizioni sono gravi. Lo riferiscono fonti militari. L'attentatore, che era appostato su un tetto, si è dileguato. L'episodio giunge all'indomani di funerali di massa svoltisi a Hebron in onore di 17 palestinesi rimasti uccisi nelle ultime settimane nel corso di attentati anti-israeliani. I loro corpi erano stati restituiti venerdì da Israele alle famiglie.

 

03-01-2016 ISIS UCCIDE 5 "SPIE" E MINACCIA LONDRA
Cinque uomini in ginocchio uccisi con un colpa di pistola alla nuca. È quanto si vede in un video dell'Isis sul web. Le vittime sono costrette a dire di essere spie al soldo del Regno Unito Il boia ha l'accento britannico (come Jihadi John, il decapitatore ucciso da un drone della Raf in Siria) e minaccia il premier inglese Cameron, "imbecille, schiavo della Casa Bianca e mulo degli ebrei". C'è anche un bambino di 5/6 anni, sembra britannico, in mimetica e fascia sulla testa con stemma Isis, che dice: "Uccideremo i kuffar (infedeli)".

03-01-2016 AFGHANISTAN, ATTACCO A CONSOLATO INDIA
È di 7 feriti, 5 agenti e 2 civili, il bilancio provvisorio dell'attacco di un commando di miliziani alla sede del consolato dell'India a Mazar-e-Sharif, capoluogo della provincia settentrionale afghana di Balkh. Lo riferisce l'agenzia di stampa Pajhwok. Tra i quattro e i sei assalitori si sono trincerati in un edificio davanti al consolato da dove lanciano granate e sparano con mitragliette, secondo l'agenzia che cita fonti della polizia locale.

03-01-2016 ARABIA SAUDITA ROMPE RELAZIONI CON IRAN
L'Arabia Saudita ha deciso di evacuare entro 48 ore tutto il suo personale diplomatico dall'Iran. Lo annuncia il ministero degli esteri di Riad. Con l'Iran (sciita) l'Arabia Saudita (sunnita) ha rotto le relazioni diplomatiche, accusando Teheran di incitare i musulmani nella regione alla rivolta interconfessionale. La crisi si acuisce all'indomani dell'esecuzione dell'imam sciita al Nimr che si opponeva al governo di Riad. Ed è esplosa l'ira: in Iran incendiati il Consolato a Mashad e l'ambasciata saudita a Teheran.

04-01-2016 IRAN: DIPLOMATICI RIAD MAI IN PERICOLO
Il ministro degli Esteri iraniano, Amir Abdollahian, contesta la decisione da parte dell'Arabia Saudita di richiamare in patria entro 48 ore tutto il suo personale diplomatico in Iran. Riad non può "insabbiare" il grave "errore" di aver ucciso un religioso (l'imam sciita al Nimr, oppositore di Riad) con la decisione di rompere le relazioni diplomatiche con Teheran, dice Abdollahian. Lo scrive l'agenzia Fars. E sottolinea: "Nessun diplomatico saudita è stato mai in pericolo in Iran, che è il Paese più sicuro della regione".

04-01-2016 INDIA, TERREMOTO MAGNITUDO 6.7
Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.7 è stata registrata alle 05:05 ora locale (le 00:05 in Italia) nello stato indiano nordorientale di Manipur, al confine con Birmania e Bangladesh. Lo riporta l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Non si hanno notizie su danni a persone o cose. Gli esperti temono possano essercene poiché l'epicentro del sisma sarebbe stato proprio al di sotto del villaggio di Nungba e per l'orario notturno, con molte persone all'interno delle case.

04-01-2016 IRAQ, 54 MORTI TRA SOLDATI E JIHADISTI
Violenza in Iraq tra combattenti di Baghdad e jihadisti: 54 i morti e 42 i feriti a causa di bombe, kamikaze o scontri a fuoco ad Anbar. Lo riferiscono fonti della sicurezza. Un attacco suicida con otto autobombe è stato commesso dall'Isis a est di Hadiza, uccidendo 15 soldati dell'esercito di Baghdad e delle milizie affiliate. Altri 22 combattenti sono rimasti feriti. Disinnescate 4 autobombe. Altri 15 militari sono morti e 12 sono stati feriti da un kamikaze con tre autobombe e colpi di mortaio a nord di Falluja.

04-01-2016 TENSIONI IRAN-ARABIA, SALE IL PETROLIO
Il prezzo del petrolio è in rialzo, dopo che l'Arabia Saudita ha tagliato le sue relazioni diplomatiche con l'Iran. Il petrolio è in rialzo a 38,22 dollari per il barile Wti e a 38,50 dollari per il Brent. L'oro anche avanza dello 0,5% in Asia, con l'acuirsi della tensione tra Arabia Saudita a Iran

05-01-2016 SIRIA, LIBERATO FRATE FRANCESCANO AZZIZ
È stato liberato il frate francescano Dhiyn Azziz, che era stato rapito il 23 dicembre in Siria. Lo riferiscono i francescani della Custodia di Terra Santa. Il religioso, parroco di Yacoubieh, in Siria, è in buone condizioni di salute. La Custodia di Terra Santa non fornisce altri particolari sull'avvenuta liberazione di Azziz. Il francescano era scomparso dopo aver preso un taxi per recarsi da Latakia a Yacoubieh.

05-01-2016 ARABIA SAUDITA/IRAN: NO VIAGGI A MECCA
Le autorità iraniane hanno deciso di sospendere il pellegrinaggio minore ('Umra') finché Riad non garantirà migliori condizioni di sicurezza rispetto al tragico incidente del settembre scorso alla Mecca, quando in una calca incontrollata morirono migliaia di pellegrini. Intanto è alta la tensione tra Iran e Arabia Saudita: il Kuwait ha richiamato il suo ambasciatore in Iran per consultazioni dopo l'uccisione a Riad del religioso Nimr al-Nimr, causa della violenta reazione della comunità sciita.

05-01-2016 IRAN E ARABIA INVIATO LETTERE ALL'ONU
Due lettere sono state inviate all'Onu dalle missioni diplomatiche di Teheran e Riad a proposito degli incidenti avvenuti nell'ambasciata araba a Teheran e al consolato di Mashad. La guerra diplomatica tra i due Paesi, sulla quale è intervenuto anche il Palazzo di Vetro con la missione dell'inviato Steffan de Mistura, si arricchisce quindi di un altro tassello. I due scritti sono stati inviati al Consiglio di Sicurezza e al segretario generale Ban Ki-moon.

05-01-2016 AFGHANISTAN: UCCISE FORZE SPECIALI USA
Alcuni uomini delle forze speciali americane sarebbero rimasti uccisi o feriti nel corso di un'operazione antiterrorismo in Afghanistan. A riferirlo la NBC, che cita fonti ufficiali della Difesa statunitense. Un numero imprecisato di militari è stato ucciso o ferito nella provincia di Helmand, in Afghanistan. Negli incidenti sarebbe stato coinvolto anche un elicottero statunitense, precipitato per cause ancora da chiarire, nella zona di Sepon nel distretto di Marja, zona nel mirino dell'offensiva talebana.

05-01-2016 TURCHIA, BIMBO SIRIANO MUORE CONGELATO
Con la famiglia era sfuggito alla morte in Siria, ma poi è morto per il freddo in Turchia. E' accaduto a un bimbo siriano di 4 mesi morto di freddo nella tenda in cui si era rifugiata la famiglia, priva di riscaldamento e elettricità, nella provincia sudorientale di Batman. "Siamo scappati dalla morte, ma il nostro bambino è morto congelato qui", ha detto il padre, che chiede alle autorità turche aiuto per un altro figlio di 3 anni.

05-01-2016 AFGHANISTAN: POTENTE ESPLOSIONE A KABUL
Potente esplosione a Kabul, capitale dell'Afghanistan, nel quartiere di Wazir Akbar Khan. Non avrebbe causato vittime. Lo riferisce Tolo Tv. Citando un portavoce della polizia, l'emittente ha rivelato che lo scoppio sarebbe stato causato da una bomba magnetica collocata sotto un'automobile. Si tratta del terzo attentato registrato nella capitale afghana dopo i 2 di ieri realizzati da kamikaze vicino all'aeroporto internazionale.

06-01-2016 ISIS, SIRIA: UCCISA REPORT CONTROCORRENTE
Uccisa Ruqia Hassan, l'unica reporter indipendentista donna che da Raqqa, roccaforte jihadista in Siria, aveva continuato a sfidare l'Isis con le sue cronache sferzanti. La notizia annunciata dagli attivisti di Syria Direct è stata ripresa dai media britannici. Da ottobre sono almeno 5 i giornalisti controcorrente assassinati dai seguaci del Califfo. La morte della "citizen journalist" risalirebbe a tempo fa, ma solo da pochi giorni l'Isis avrebbe comunicato ai familiari di averla "giustiziata" in quanto "spia".

06-01-2016 SIRIA, FORSE USATO GAS SARIN. COSÌ A ONU
Il Consiglio di sicurezza dell'0nu è stato informato sul possibile uso di un gas tipo Sarin (gas nervino) in Siria. Così la stampa americana. L'organizzazione per la proibizione delle armi chimiche sta indagando su 11 incidenti. "Le analisi su alcuni campioni di sangue indicano che alcuni individui sono stati esposti" afferma l'organizzazione nel rapporto inviato al Consiglio di sicurezza "al Sarin o a una sostanza tipo Sarin". Altre indagini sarebbero necessarie per determinare quando e in che circostanze c'è stata esposizione.

06-01-2016 LIBIA, IHS: IS HA CONQUISTATO BIN JAWAD
Ihs, una società americana di analisi del rischio per le imprese, ha accreditato l'annuncio dell'Isis della conquista della cittadina costiera libica di Bin Jawad e ha sottolineato che con questo avanzamento lo Stato islamico in Libia "ha ora espanso e connesso alla 'mezzaluna petrolifera' il territorio controllato attorno a Sirte". Lo riferisce l'Ihs ricordando che lunedì l'Is ha diffuso una dichiarazione in cui sostiene di aver preso il pieno controllo di Bin Jawad (Ben Giauad), cittadina della municipalità di Sirte.

07-01-2016 LIBIA. ATTACCATA BASE POLIZIA, VITTIME
Ha provocato un "massacro" il camionbomba esploso stamane davanti all'ingresso di un centro di addestramento della polizia a Zlitan, in Libia. Lo hanno riferito testimoni oculari, citati dal sito 'Libya Observer, precisando che l'esplosione è avvenuta mentre circa 400 reclute erano impegnate in una esercitazione. Al momento non c'è un bilancio dell'attentato, ma le fonti indicano che potrebbe essere drammatico. Su Twitter si parla di decine di morti. Il sito di Russia Today parla di 50 morti.

07-01-2016 EGITTO, SPARI A BUS TURISTI A PIRAMIDI
Duplice attacco contro i turisti in Egitto. Un autobus di turisti israeliani è stato attaccato vicino alle Piramidi da 16 uomini armati, mentre un altro convoglio turistico di fronte ad un albergo di Giza, non lontano dall'area delle piramidi è stato attaccato da almeno due estremisti islamici. Uno degli attentatori è stato arrestato, l'altro è in fuga. Entrambi gli attacchi non hanno causato vittime.

07-01-2016 ISIS, ATTACCO SVENTATO ANKARA, ANCHE UE
L'attacco terroristico dell'Isis sventato a Capodanno ad Ankara faceva parte di un piano più ampio da compiere in Austria, Belgio, Gran Bretagna, Francia e Germania. E' quanto emerge dall'analisi sui computer dei 2 sospetti attentatori arrestati il 30 dicembre scorso, Musa Canoz e Adnan Yildirim. Secondo i media locali, i 2 uomini facevano parte di un gruppo di 13 jihadisti addestrati a Raqqa. L'ordine di agire sarebbe giunto via email da uno dei leader del Califfato, Abu Mohammed al Adnani.

07-01-2016 PETROLIO SOTTO 30 DOLLARI: MAI DAL 2004
Il prezzo del petrolio del paniere Opec scivola sotto i 30 dollari al barile, fino a 29,71 dollari al barile, per la prima volta dal 5 aprile del 2004. Lo ha comunicato la stessa organizzazione petrolifera sul sito web.

07-01-2016 SIRIA, A GINEVRA PRIMA CONFERENZA ONU
Il nuovo alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, Filippo Grandi, ha annunciato che, a fine marzo a Ginevra, ci sarà una conferenza mirata a trovare luoghi di accoglienza per i rifugiati siriani. Questa sarà la prima riunione del genere organizzata dall'Onu. "Sarà limitata ai siriani perché questa è la situazione più urgente", ha precisato Grandi. Ad aprire la conferenza sarà Ban Ki-moon. Intanto il Canada si è già impegnato a ospitare 25mila rifugiati.

07-01-2016 IRAN ACCUSA RIAD BOMBE AMBASCIATA YEMEN
L'Iran accusa l'Arabia Saudita di aver bombardato l'ambasciata iraniana in Yemen. "L'atto intenzionale del governo saudita è stato una violazione delle convenzioni internazionali sulla protezione delle missioni diplomatiche", ha detto un portavoce degli Esteri. La guerra diplomatica tra Iran e Arabia Saudita, scoppiata dopo che Riad ha giustiziato il leader sciita al Nimr, intanto segna un'altra tappa. Oggi il governo di Teheran ha deciso di proibire l'importazione di tutti i prodotti sauditi, provenienti dall'Arabia Saudita.

 

08-01-2016 RESTANO IN CELLA LIBICI, SOS TERRORISMO
Restano in carcere a Genova i 3 libici, venuti in auto sul traghetto dalla Tunisia, accusati di "riciclaggio d'auto". E nel cellulare di uno di loro c'erano foto che per il Pm potrebbero essere "legate a gruppi terroristici". L'uomo dice che gli sono state "inviate da amici di cui ha fornito le generalità", spiega il suo avvocato. "In Libia è andato dalla famiglia e per cambiare auto", dice il legale. "Vive in Svezia con la moglie. Voleva mostrare le foto della guerriglia per denigrare il terrorismo".

08-01-2016 NIGERIA: DAGLI USA 24 BLINDATI ANTI MINE
Gli Stati Uniti hanno donato alla Nigeria 24 carri blindati anti mine del valore di 11 milioni di dollari. Il tutto per aiutare il Governo nigeriano a combattere Boko Haram e per favorire la stabilità della regione. Gli Usa avevano già donato alla Nigeria due navi: una nel 2012, l'altra nel 2014.

08-01-2016 LIBIA, AUTOBOMBA A CHECKPOINT: 7 MORTI
Sette morti e 11 feriti è il bilancio dell'esplosione di un'autobomba a un posto di blocco nel porto petrolifero di Ras Lanuf, in Libia. Lo riferisce un portavoce della Petroleum Facilities Guard, precisando che tra le vittime ci sono sia guardie che civili. Questa settimana Ras Lanuf e il vicino porto petrolifero di Sidra sono stati attaccati dallo Stato islamico (Isis)che ha rivendicato l'attacco al checkpoint.

08-01-2016 RIAD SMENTISCE RAID SU AMBASCIATA IRAN
La Coalizione araba a guida saudita ha smentito che propri jet abbiano bombardato l'ambasciata iraniana a Sanaa, capitale dello Yemen, come affermato ieri da Teheran. "Nessuna operazione è stata compiuta intorno all'ambasciata o nelle sue vicinanze", recita un comunicato citato da al Arabiya. Nell'accusa di ieri, il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Ansari, aveva detto che "l'atto intenzionale del governo saudita è stato una violazione delle convenzioni internazionali".

08-01-2016 EGITTO, ISIS RIVENDICA ATTACCO A BUS
Lo Stato islamico ha rivendicato l'attacco avvenuto ieri contro un autobus con a bordo 48 turisti di nazionalità israeliana a Giza, in Egitto. Così lo stesso gruppo terroristico sui media. "In risposta agli ordini del Califfo, una squadra del califfato è stata in grado di effettuare un attacco contro un bus che trasportava degli ebrei ad Haram. L'attacco ha causato decine di morti e feriti tra gli ebrei e le guardie dell'albergo, e i nostri soldati sono riusciti a fuggire", si legge in una nota. Non ci sono vittime

08-01-2016 SEMPRE PIÙ DONNE FRANCESI NELL'ISIS
Le donne francesi sono sempre più numerose fra i combattenti dell'Isis, secondo quanto ha appreso la radio France Info che cita un rapporto tenuto finora segreto e secondo cui 220 donne si sarebbero unite alla guerra santa dello Stato islamico. Una cifra sempre in aumento negli ultimi due anni. France Info ha calcolato che 164 erano partite fino al mese di settembre 2015 e che tale cifra è salita a 220, soltanto tre mesi dopo. Un terzo di queste donne si sarebbe convertito all'islam contro un sesto degli uomini

08-01-2016 ISRAELE, UCCISO IL KILLER DI TEL AVIV
Nashat Melhem, il killer arabo israeliano che una settimana fa ha ucciso tre persone a Tel Aviv, è stato ucciso. Lo riferisce la radio militare, secondo la quale l'uomo è stato trovato in una moschea di Um el-Fahem, nel nord di Israele, ed è stato ucciso da agenti. Il ministro per la sicurezza interna Ghilad Erdan ha ringraziato le forze dell'ordine "per il grande sforzo prodotto allo scopo di rintracciare il terrorista criminale che ha compiuto l'attentato la settimana scorsa a Tel Aviv".

08-01-2016 ATTACCO HURGHADA, UCCISI 2 ASSALITORI
Due dei tre assalitori che hanno attaccato l'hotel Bella Vista di Hurghada, sul Mar Rosso in Egitto, sarebbero stati uccisi. Lo riferiscono testimoni citati dal quotidiano online Al Ahram. Nell'attacco almeno due turisti svedesi sono rimasti feriti, riferisce un dipendente del resort. Uno degli assalitori aveva una cintura esplosiva, distrutta dalle forze di sicurezza. Lo riferisce il corrispondente di Al Arabiya.

08-01-2016 EGITTO, POLIZIA: 2 ASSALTATORI, UNO UCCISO
L'assalto all'hotel Bella Vista di Hurghada, in Egitto, non sarebbe stato opera di tre uomini, ma di due armati di coltelli e una pistola giocattolo. Uno dei due è stato ucciso, l'altro gravemente ferito. Lo riferisce la polizia. Il morto si chiamava Mohamed Hassan Mahfouz e aveva 21 anni. Secondo la polizia, gli assalitori non sarebbero arrivati via mare, ma attraverso un ristorante che dà sulla strada. I tre turisti feriti sono due austriaci e un danese. Lo rende noto una

08-01-2016 ASSALTO HURGHADA: "URLAVANO ALLAH AKBAR"
Il sito egiziano el Doustour e la Bbc in arabo citano "testimoni" secondo i quali gli assalitori dell'hotel di Hurghada urlavano "Allah akbar" e portavano la bandiera nera dell'Isis. Il governo egiziano attraverso il ministero dell'Interno scrive in un comunicato, citato dalla tv Cbc, che gli assalitori avevano "armi bianche": uno è stato ucciso e un altro ferito. Poi fa un nuovo bilancio che differisce dalla ricostruzione fatta finora: tre i turisti feriti, due austriaci e uno svedese. L'assalto partito dal ristorante.

09-01-2016 M.O., PALESTINESI CONTRO SOLDATI, 2 MORTI
Nuovi tentativi di accoltellamento e altri morti in Cisgiordania. Due palestinesi sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco mentre tentavano di accoltellare dei soldati israeliani, nei pressi di Beka'ot. I militari sono rimasti illesi. Dal primo ottobre scorso, le vittime di coltelli o auto investitrici sono stati 22 israeliani, un americano e un eritreo.146invece i palestinesi uccisi dalle forze israeliane.

09-01-2016 LIBIA, MEDIA: PREMIER SFUGGE ATTENTATO
Il premier designato del nascente "governo di accordo nazionale" libico, Fayez Sarraj, è "sfuggito a un tentativo di assassinio". E' accaduto ieri "quando il convoglio di auto su cui viaggiava è finito sotto il tiro di armi da fuoco sulla via verso Misurata". Lo ha riferito l'agenzia egiziana Mena che cita una "fonte ben informata".

09-01-2016 ISIS, COLPITA CENTRALE ELETTRICA BENGASI
"Daesh bombarda la principale centrale elettrica di Bengasi": lo riferisce un tweet dell'agenzia libica Dinar Valley. Dal maggio 2014 l'esercito libico sta cercando di riconquistare il totale controllo sulla città libica in cui operano jihadisti di vario orientamento tra cui affiliati all'Isis.

09-01-2016 SIRIA, DAMASCO PRONTA A COLLOQUI GINEVRA
Il ministro degli Esteri del regime siriano, Walid al-Muallim, ha detto che "Damasco è pronta a partecipare agli incontri di Ginevra secondo il calendario stabilito". Così l'agenzia di stampa ufficiale siriana Sana, dopo l'incontro fra il ministro degli Esteri e l'inviato Onu per la Siria Staffan de Mistura, da ieri nella capitale siriana. Muallim, che è anche vice premier, ha insistito sulla richiesta di poter avere i nomi dei rappresentanti delle opposizioni siriane presenti ai colloqui previsti per fine gennaio, a Ginevra.

10-01-2016 YEMEN, ATTACCATO OSPEDALE MSF: 3 MORTI
Un missile ha colpito un ospedale di Medici Senza Frontiere nel nord dello Yemen, causando 3 morti e 10 feriti. Nel suo account su Twitter, Msf riferisce che il centro ospedaliero colpito si trova nella zona di Razeh, nella provincia di Saada, principale roccaforte dei ribelli Houthi. La portavoce ha però detto di non sapere se a colpirlo sia stato un bombardamento della coalizione a guida saudita o un missile terra aria. Non si sa nemmeno per ora se le vittime siano malati o personale medico.

10-01-2016 SIRIA, IRAN: RAID MINA PROCESSO DI PACE
L’Iran non consentirà mai che “l’avventurismo saudita” abbia impatto sul processo di pace in Siria, ha affermato il ministro degli Esteri iraniano Zarif in un incontro con l’inviato speciale dell’Onu, Staffan De Mistura. Zarif ha anche affermato che i leader sauditi hanno avviato una escalation con l’Iran per influenzare il processo di pace siriano, ma Teheran farà fallire ogni tentativo del genere. Dal canto suo l’Arabia Saudita ha ribadito di “sostenere pienamente” i negoziati, nonostante la crisi con l’Iran.

11-01-2016 TURCHIA, ISIS: ARRESTATI 33 SOSPETTI
La polizia turca ha arrestato in diverse operazioni 33 persone, tra le quali 15 egiziani e una donna russa, sospettati di appartenere all'Isis. A Istanbul sono state fermate 10 persone che, secondo l'Hurryet Daily News, erano in contatto con Daesh e avevano viaggiato nelle zone occupate dal Califfato. Ad Adana, nel sud del Paese, sono state arrestate 23 persone, tra le quali gli egiziani e la russa, oltre a 7 turchi, in procinto di partire per unirsi allo Stato islamico. Fra loro anche alcuni minorenni.

11-01-2016 ARABIA-IRAN: PAKISTAN SARÀ CON I SAUDITI
Il Pakistan sarà al lato dell'Arabia Saudita qualora si manifestasse una minaccia alla sua integrità territoriale. Lo ha dichiarato ieri il primo ministro pachistano Nawaz Sharif, al termine di un incontro a Islamabad con il vicepremier e ministro degli Esteri saudita Muhammad bin Salman.

11-01-2016 IRAQ, UCCISI TERRORISTI E NESSUN OSTAGGI
"Uccisi tutti i terroristi" che hanno assalito un centro commerciale in un quartiere orientale a maggioranza sciita della capitale irachena. Lo ha annunciato il portavoce del ministero dell'Interno. "Non ci sono ostaggi", aggiunge. Sarebbero 25 le persone uccise dagli assalitori secondo al Aarbiya, almeno 18 secondo le forze speciali, decine i feriti. Il commando si è aperto la strada facendo esplodere un'autobomba e sparando sulla gente. Fino a 75 le persone intrappolate nel centro commerciale. L'Isis ha rivendicato l'attentato. Non si hanno notizie dei civili presi in ostaggio, comunica la polizia.

14-01-2016 IRAQ: ARRIVANO FORZE SPECIALI USA
Si rafforza la presenza di militari Usa per combattere l'Isis: forze speciali, per ora 200 soldati, sono sbarcate in Iraq per dare la caccia ai leader e ai militanti del califfato o per liberare ostaggi. L'annuncio è stato dato dal segretario alla Difesa Usa, Ashton. Non sono ancora "boots on the ground" in larga scala, ma il Pentagono sta scommettendo sempre di più sulle operazioni di intelligence mirate, in collaborazione con le forze irachene e i peshmerga curdi, anche per aiutarle nella riconquista di roccaforti come Mosul

14-01-2016 JAKARTA, SEI ESPLOSIONI IN CENTRO CITTÀ
Sei forti esplosioni si sono verificate di fronte al centro commerciale Sarinah di Jakarta, in Indonesia. Ci sarebbe alcune vittima. Dopo l'esplosione si sono sentiti, lo riferisce un reporter, diversi colpi di pistola in una zoma del centro, dove ci sono hotel di lusso ambasciate e uffici. Bombe e fumo intorno ai palazzi dell'Onu. Da immagini arrivate via web si notano danni su edifici, presumibilmente riferibili a ordigni. Dai social anche testimonianze di "spari, conflitto a fuoco per le strade".

14-01-2016 JAKARTA. PRESI 4 TERRORISTI, STOP ATTACCO
Quattro sospetti attentatori negli attacchi di oggi a Jakarta sono stati arrestati. Lo ha reso noto la polizia, La polizia indonesiana ha dato per concluso l'attacco terroristico, registrato nell'area commerciale nel centro della città. "Tutti gli assalitori sono stati neutralizzati", ha riferito un portavoce della polizia. Le autorità hanno dichiarato di aver "ripulito" tutti gli edifici del complesso commerciale, principale teatro dell'attentato. L'attacco, compiuto da kamikaze e lanci di ordigni, ha causato sette vittime.

14-01-2016 PRESIDENTE INDONESIA: NON ABBIAMO PAURA
Il presidente indonesiano, Joklo Widodo, ha condannato l'attacco terroristico di Jakarta. "Occorre perseguire e catturare questi uomini e la loro rete". Poi un appello: "Non dobbiamo avere paura. Non saremo sconfitti dal terrorismo" La polizia ha precisato che agli attentati hanno partecipato 14 terroristi, alcuni dei quali si sono asserragliati nel centro commerciale prima di essere presi. Allerta dell'Ambasciata Usa, che ha diffuso un "messaggio d'emergenza", consigliando ai cittadini statunitensi di evitare l'area del centro.

14-01-2016 INDONESIA, A DICEMBRE MINACCE DALL'ISIS
Lo scorso dicembre lo stato islamico aveva preannunciato un'azione che avrebbe messo l'Indonesia "sotto la luce dei riflettori". Il Paese registra il più alto numero di musulmani al mondo. Prevale un islam moderato anche se è presente una frangia conservatrice, e si calcola che tra le file dell'Isis in Siria e Iraq siano presenti anche militanti indonesiani. Nel 2009 ci fu un attacco terroristico a Jakarta contro gli hotel Marriott e Ritz.

14-01-2016 IS ATTACCA POZZI LIBIA, 150 PRIGIONIERI
Oltre 150 persone, tra militari e guardie, sono state catturate dall'Isis in Libia, nell'area degli impianti di stoccaggio del petrolio nell'est del Paese. Lo riferisce una fonte della Sicurezza citata dai media libici. Lo stato islamico ha annunciato che "diversi prigionieri" saranno giustiziati domani a Ben Jawad. I catturati sono in gran parte pensionati che si sono rifiutati di aderire all'Isis

15-01-2016 SHABAAB ATTACCA BASE UNIONE AFRICANA
Decine di terroristi somali del gruppo Al Shabaab hanno attaccato una base dell'Unione africana nella zona sud occidentale della Somalia, vicino al confine con il Kenya. Lo ha annunciato un funzionario dell'esercito somalo precisando che l'attacco è ancora in corso. Secondo Al Jazira 50 militari keniani sarebbero rimasti uccisi. La base ospita Peacekeeper ed è gestita dall'esercito kenyano. I terroristi sono riusciti a fare irruzione nella base con un'autobomba e poi hanno cominciato a sparare all'impazzata.

15-01-2016 TURCHIA, 12 ARRESTI DOPO APPELLO A PACE
La polizia turca ha arrestato 12 docenti universitari con l'accusa di "propaganda terroristica" a favore del Pkk. La "colpa" degli intellettuali è quella di aver firmato un appello che chiede una soluzione pacifica per la questione curda. Il mandato d'arresto riguarda anche altri nove accademici, non ancora fermati.

16-01-2016 NUCLEARE IRAN, VERTICE USA-UE A VIENNA
Il segretario di Stato americano, Kerry, oggi è a Vienna per incontrare la controparte europea, Mogherini e il ministro degli Esteri iraniano Zarif per parlare dell'accordo sul nucleare. Lo fa sapere il dipartimento di Stato Usa. Il summit di oggi precede la pubblicazione -attesa nei prossimi giorni- del rapporto Aiea secondo cui Teheran avrebbe rispettato tutti gli impegni presi con 5+1.

16-01-2016 ATTACCO BURKINA, MEDIA: ALMENO 20 MORTI
Sono almeno 20 le vittime dell'attacco terroristico nel centro di Ouagadoudou, la capitale del Burkina Faso, rivendicato da Al Qaida per il Maghreb islamico (Aqmi). Lo riferiscono numerosi media citando fonti dell'ospedale cittadino. "Non abbiamo un numero preciso, ma i morti sono almeno 20", riferisce all' Afp il responsabile dell'Yalgado Quedraogo hospital. "Ci sono anche 15 feriti da arma da fuoco -conclude- e altri che hanno riportato contusioni".

16-01-2016 CONTROLLI ANTITERRORISMO: 3 ARRESTI
All'aeroporto di Palermo la Polizia di Stato ha arrestato un iracheno di origine curda e una siriana che avevano passaporti falsi riconducibili a cittadini greci e che tentavano di imbarcarsi su un volo per Londra. L'operazione nell'ambito dei controlli antiterrorismo. Rintracciato e denunciato anche un cittadino del Kuwait con documento di viaggio inglese perché ritenuto complice della siriana. È accusato di favoreggiamento di immigrazione clandestina Ai tre stranieri sono stati sequestrati numerosi cellulari

16-01-2016 BURKINA FASO, LIBERATI 33 OSTAGGI
Trentatré ostaggi sono stati liberati dall'albergo dove erano stati sequestrati dai terroristi di Al Qaeda che ieri sera hanno assaltato il centro della capitale del Burkina Faso, Ouagadougou. Liberato anche il ministro dei Lavori pubblici, Clement Sawadogo. Lo riferisce il ministro delle Telecomunicazioni, Dandjinou. Le forze speciali e militari francesi hanno cercato di mettere in sicurezza l'hotel, dove al momento resta un numero non precisato di ostaggi. Almeno 20 i morti, ma il bilancio non è definitivo.

16-01-2016 BURKINA: 126 LIBERATI, 3 JIHADISTI UCCISI
Burkina: 126liberati,3 jihadisti uccisi. È' terminato il blitz delle forze speciali del Burkina Faso appoggiate da militari francesi contro i terroristi asserragliati in un albergo frequentato da occidentali nella capitale Ouagadougou. Secondo un primo bilancio del governo, 126 ostaggi sono stati liberati e tre jihadisti, un arabo e due africani, sono stati uccisi. Il ministro dell'Interno Compaore parla poi di un nuovo attacco in corso nell' hotel Yibi che, come il primo albergo assaltato, si trova vicino al "Cafè Cappuccino", di proprietà di un italiano.

16-01-2016 BURKINA FASO, 23 MORTI DI 18 NAZIONALITÀ
Sono 23 le vittime accertate finora negli attacchi qaedisti nel centro di Ouagadougou, Burkina Faso, e sono di 18 nazionalità diverse. Lo ha riferito il ministro dell'interno, Simon Compaore. Il bilancio è ancora provvisorio.

16-01-2016 BURKINA FASO, RAPITI 2 AUSTRIACI AL NORD
Due cittadini austriaci sono stati rapiti nel nord del Burkina Faso. Lo riferisce il ministro per Sicurezza citato dai media. Intanto le forze di sicurezza dello stato africano hanno dichiarato conclusa l'operazione per neutralizzare il gruppo terroristico affiliato ad Al Qaida che ieri sera ha attaccato un albergo e un ristorante della capitale, Quagadougou. Continuano invece le operazioni di perlustrazione del quartiere alla ricerca di eventuali altri terroristi in fuga.

16-01-2016 BURKINA FASO, FARNESINA: RIMANETE IN CASA
La Farnesina raccomanda ai connazionali presenti nella capitale del Burkina Faso di "evitare ogni spostamento e rimanere nelle proprie abitazioni". Lo si legge sul portale dell'Unità di crisi viaggiaresicuri.it. Intanto continuano le verifiche sull'eventuale presenza di italiani sui luoghi dell'attacco terroristico di ieri sera nel centro della capitale, Ouagadougou, che ha provocato almeno 23 morti.

16-01-2016 BURKINA, AL QAEDA: VENDETTA RUOLO FRANCIA
Il ramo nordafricano di al Qaeda ha rivendicato l'attentato in Burkina Faso: "E' una vendetta contro la Francia", si legge. L'assalto, prosegue il comunicato "è stato compiuto dai combattenti del battaglione Morabitoun", guidato da Mokhtar Belmokhtar, in prima fila nel conflitto in Mali. A Ouagadougou c'è la base delle forze speciali francesi attive nell'operazione Barkhane, lanciata per contrastare il terrorismo in tutta la regione del Sahel.

16-01-2016 S. EGIDIO, IN BURKINA COLPITA LA PACE
Il caffè-ristorante Cappuccino di Ouagadougou, obiettivo dell'assalto qaedista,"era il ritrovo di tutti noi stranieri. Il Burkina Faso stava tornando alla normalità", i terroristi hanno voluto colpire un Paese dove "la convivenza tra popoli e religioni è un modello di vita". Così un'operatrice della Comunità S. Egidio. Il 29 dicembre nell'ex colonia francese si era insediato il nuovo presidente Kaborè, il primo eletto democraticamente dopo un fallito golpe. I musulmani rappresentano il 50% della popolazione.

16-01-2016 ZARIF: OGGI FINE SANZIONI CONTRO IRAN
"Oggi è un bel giorno per il mondo. Tutte le oppressive sanzioni imposte contro l'Iran saranno annullate oggi". Lo ha dichiarato Zarif, ministro degli Esteri iraniano parlando alla tv di Teheran. L'accordo con i 5+1 reggerà, ha aggiunto il ministro, e nessuna delle parti "permetterà che il risultato di questi colloqui vada sprecato". A Vienna Zarif ha incontrato anche il capo della diplomazia Ue, Mogherini, come annunciato da quest'ultima su Twitter,"per finalizzare il lavoro "in vista dell'entrata in vigore dell'accordo.

16-01-2016 BURKINA FASO: 27 MORTI E 33 FERITI,126 LIBERI
Almeno 23 morti di 18 nazionalità diverse, 56 feriti, 126 ostaggi liberati e quattro terroristi uccisi. È il bilancio, ancora provvisorio, dell'attacco jihadista avvenuto a Ougadougou, capitale del Burkina Faso. Un commando armato di 5 terroristi ha preso d'assalto l'hotel Splendid e il caffè Cappuccino, di proprietà di un italiano, frequentati da occidentali e personale Onu. L'attacco, scattato con l'esplosione di due autobombe, è stato rivendicato da Al Qaeda nel Maghreb islamico. Tre i jihadisti uccisi allo Splendid, un arabo e 2 africani, il quarto in un rastrellamento nel vicino hotel Yibi dove si era rifugiato.

16-01-2016 CONCLUSE OPERAZIONI CONTRO COMMANDO
Le forze di sicurezza del Burkina Faso hanno dichiarato conclusa l'operazione per neutralizzare il gruppo terroristico affiliato ad Al Qaida che ha attaccato un albergo e un ristorante della capitale del Burkina Faso, prendendo degli ostaggi. Al blitz hanno preso parte unità speciali dell'esercito francese. Continuano invece le operazioni di perlustrazione del quartiere, nel centro di Ouagadougou, alla ricerca di eventuali altri terroristi in fuga. Sempre fonti della sicurezza avevano parlato di un quinto componente del commando barricatosi all'interno del bar "Taxi Brousse" nei pressi dell'Hotel Splendid e del caffè Capuccino, con ostaggi.

16-01-2016 ATTACCO BURKINA FASO
Il ramo nordafricano di al Qaeda ha rivendicato l'attentato in Burkina Faso: "È una vendetta contro la Francia", si legge in un messaggio audio registrato all'interno dell'hotel Splendid. "Combatteremo la Francia fino all'ultima goccia di sangue". L'assalto, prosegue la registrazione inviata all'agenzia di stampa mauritana al Akbar, "è stato compiuto dai combattenti del battaglione Morabitoun" guidato da Belmokhtar, in prima fila nel conflitto in Mali. A Ouagadougou c'è la base delle forze speciali francesi attive nell'operazione Barkhane, lanciata per contrastare il terrorismo in tutta la regione del Sahel.


17-01-2016 NUCLEARE, ISRAELE: VIGILEREMO ANCORA
L'Iran non ha abbandonato le sue ambizioni nucleari. Lo dice il premier israeliano Netanyahu. Israele -aggiunge il premier- "continuerà a seguire l'entrata in vigore dell'accordo" ed è pronto "a lanciare l'allarme su qualsiasi infrazione". "Anche dopo aver firmato l'accordo sul nucleare -dice- l'Iran non ha abbandonato le sue ambizioni di acquisire l'arma nucleare e continua a lavorare per destabilizzare il Medio Oriente".

17-01-2016 NUCLEARE, ISRAELE: VIGILEREMO ANCORA
L'Iran non ha abbandonato le sue ambizioni nucleari. Lo dice il premier israeliano Netanyahu. Israele -aggiunge il premier- "continuerà a seguire l'entrata in vigore dell'accordo" ed è pronto "a lanciare l'allarme su qualsiasi infrazione". "Anche dopo aver firmato l'accordo sul nucleare -dice- l'Iran non ha abbandonato le sue ambizioni di acquisire l'arma nucleare e continua a lavorare per destabilizzare il Medio Oriente".

17-01-2016 DIRETTORE AIEA OGGI SARÀ A TEHERAN
Subito dopo aver sancito che l'Iran ha rispettato gli impegni previsti dagli accordi assunti lo scorso 14 luglio a Ginevra, il direttore generale dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, (Aiea) il giapponese Yukiya Amano, oggi sarà a Teheran per definire come continuare a verificare il rispetto dei patti da parte iraniana. Lo riferiscono fonti di Vienna.

17-01-2016 IRAN, BAN: PIETRA MILIARE VERSO LA PACE
Il segretario dell'Onu, Ban ki-Moon, ha lodato l'entrata in vigore dell'accordo sul nucleare iraniano. "È un traguardo significativo che riflette lo sforzo e la buona fede di tutte le parti per rispettare gli impegni presi", ha detto Ban elogiando la "loro determinazione". La revoca delle sanzioni, ha continuato, rappresenta "una pietra miliare verso la pace".

17-01-2016 IRAN, KERRY: ORA MEDIORIENTE PIÙ SICURO
Il segretario di Stato americano John Kerry ha accolto con favore la notizia della revoca delle sanzioni all'Iran grazie al rispetto da parte di Teheran degli adempimenti previsti dall'accordo del 14 luglio scorso a Ginevra. "Ora il Medio Oriente è un posto più sicuro perché è stato ridotto il pericolo di una bomba nucleare" nella regione. Questo risultato, ha proseguito Kerry, dimostra "il potere della diplomazia" ricordando allo stesso tempo che l'Occidente ha tutti i mezzi necessari per verificare il rispetto dei patti.

17-01-2016 ROHANI: ACCORDO "PAGINA D'ORO" STORIA IRAN
Il presidente iraniano alla tv di Stato definisce l'accordo sul nucleare con le potenze mondiali "una pagina d'oro" della storia iraniana e "punto di svolta" per l'economia. Rohani afferma che tutti sono soddisfatti, eccetto Israele, i guerrafondai nella regione e i radicali nel Congresso americano. Rohani aggiunge che ora l'Iran ha bisogno di 30-50 miliardi di dollari di investimenti stranieri per raggiungere una crescita economica dell'8% all'anno. Quindi chiede riforme economiche e meno dipendenza dalle entrate petrolifere.

17-01-2016 GERUSALEMME, MINACCE SU CHIESA CATTOLICA
Parti esterne della Chiesa della Dormizione nella città vecchia di Gerusalemme sono state imbrattate con scritte minacciose e anche con il disegno di una spada insanguinata. Lo riferisce Wadie Abunassar, consigliere dell'assemblea dei vescovi di Terra Santa, ricordando che già in passato l'edificio ha avuto attacchi analoghi. La polizia ha aperto un'inchiesta. Le scritte in ebraico, secondo le foto diffuse da Anunassar, sono dirette contro i cristiani considerati "nemici di Israele".

17-01-2016 AFGHANISTAN. ATTENTATO NELL'EST, 11 MORTI
Sarebbero almeno 11 le persone uccise e 13 i feriti in un attentato suicida a Jalalabad, nell'Afghanistan orientale, capoluogo della provincia di Nangarhar. Secondo quanto riferiscono le autorità locali, l'attacco è avvenuto nell'abitazione di Obdaidullah Shenwari, un componente del consiglio provinciale della città. L'attentato, che arriva a pochi giorni di distanza da quello al consolato pachistano della stessa città, non è stato ancora rivendicato.

17-01-2016 BURKINA, MORTI PARENTI PROPRIETARIO BAR
Tra le vittime di 18 diverse nazionalità dell'attacco jihadista di ieri a Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ci sarebbero anche la moglie e la figlia di 5 anni del proprietario italiano del Cappuccino Cafè. Lo riferisce l'agenzia di stampa Ap senza citarne i nomi. Tra i 25 morti anche un americano, secondo la Reuters. Il bar è stato uno dei locali teatro dell'assalto insieme all'hotel Splendid e all'hotel Yibi, frequentati da occidentali e da personale Onu, nel cuore della città.

17-01-2016 SIRIA,300 UCCISI E 400 RAPITI DALL'ISIS
Siria,300 uccisi e 400rapiti dall'Isis Sarebbero 300 i civili, in maggioranza donne, bambini e anziani, uccisi dai miliziani dell'Isis a Deir Ezzor, nell'Est della Siria. Lo denuncia l'agenzia ufficiale Sana, citando testimoni residenti. L'Osservatorio nazionale per i diritti umani, che aveva già parlato di almeno 85 civili morti, ora riferisce che oltre 400 civili sunniti sono stati rapiti. Se confermata si tratta di una delle più grandi stragi in un solo giorno in quasi 5 anni di guerra civile. Nei combattimenti di ieri i jihadisti avrebbero preso il controllo della città.

17-01-2016 LIBIA, SLITTA DI 48 ORE ANNUNCIO GOVERNO
E' stato rinviato di 48 ore l'annuncio della formazione di un nuovo governo di unità nazionale in Libia. Secondo quanto stabilito dall'accordo firmato a Shikrat un mese fa, l'esecutivo doveva essere costituito entro il 17 gennaio. Ma come riporta il "Libya Herald", l'ufficio del premier designato Faiez Serraj ha comunicato di avere bisogno di altri due giorni di tempo per completare la squadra dei ministri, tenendo conto degli interessi di tre storiche province libiche Tripolitania, Cirenaica e Fezzan.

17-01-2016 ISRAELE: INACCETTABILI SCRITTE SU CHIESA
"Si tratta di un gesto che deve essere assolutamente condannato e inaccettabile. Israele è un luogo dove esiste libertà di culto, sia per i cristiani sia per tutte le altre religioni". Lo ha dichiarato il premier Netanyahu a proposito dei graffiti anticristiani in ebraico sulla Chiesa della Dormizione a Gerusalemme. "E' l'unico luogo in Medio Oriente - ha aggiunto - dove la popolazione cristiana cresce". Il premier ha poi sottolineato che "la polizia opera per trovare i responsabili".

17-01-2016 KABUL, RAZZO CONTRO AMBASCIATA ITALIA
Un razzo è stato sparato contro l'ambasciata d'Italia a Kabul causando un ferito tra le guardie a protezione dell'edificio. Lo riferisce l'agenzia Tolo News. L'episodio giunge alla vigilia di un incontro che si terrà domani a Kabul fra rappresentanti di Afghanistan, Pakistan, Stati Uniti e Cina, che mira a gettare le basi per possibili colloqui di pace con i talebani.

17-01-2016 AMBASCIATORE KABUL: NO ATTACCO A ITALIA
"Non abbiamo motivi per ritenere che si tratti di un attacco diretto contro di noi". Così l'ambasciatore italiano a Kabul, Luciano Pezzotti, sull'ordigno esploso all'esterno del compound della cooperazione italiana, a 200 metri, dalla sede dell'ambasciata d'Italia. "Ci sono dei danni che per ragioni di sicurezza potremo valutare in seguito", ha aggiunto, "lo scoppio ha provocato il ferimento in modo non grave di due guardie afghane che sono state ricoverate in ospedale".

17-01-2016 IRAQ, TRE AMERICANI RAPITI A BAGHDAD
Tre cittadini americani sono stati rapiti a Baghdad, nel quartiere a maggioranza sunnita al Doura, a Sud della capitale irachena. Lo riporta la tv satellitare Al Arabiya, che cita proprie fonti. Secondo l'emittente saudita il rapimento è stato compiuto da un gruppo di miliziani armati, ma non precisa alcuna sigla. Il Dipartimento di Stato americano ha prudentemente comunicato di aver perso le tracce di 3 cittadini statunitensi a Baghdad, e che è in corso la ricerca in collaborazione con le autorità irachene.

18-01-2016 YEMEN: AUTOBOMBA AD ADEN, 10 MORTI
Ancora sangue in Yemen. Un'autobomba guidata di un kamikaze è saltata in aria uccidendo almeno 10 persone, 8 civili e due guardie, a Aden, nel sud del Paese. L'attentatore si è fatto esplodere all'ingresso della residenza del capo della polizia, generale Shalal Shaea, nel distretto di Tawahi, che è rimasto illeso. Aden è sede del governo cacciato dalla capitale Sanaa a settembre del 2014 dai ribelli sciiti Houthi.

18-01-2016 KABUL, TALEBANI: MIRATA AMBASCIATA ITALIA
I talebani afghani hanno rivendicato il lancio di un razzo che ieri si è abbattuto vicino all'ambasciata italiana, a Kabul. In un messaggio all'Ansa, il portavoce Zabihullah Mujahid ha parlato di "attacco all'ambasciata d'Italia", con "pesanti perdite umane e materiali". In realtà, il bilancio ufficiale è di due guardie della sicurezza afghana ferite e alcuni danni materiali.

18-01-2016 YEMEN: 26 MORTI IN RAID A SANAA
Almeno 26 persone sono morte e 15 sono rimaste ferite in un bombardamento della coalizione araba a guida saudita la scorsa notte a Sanaa, capitale dello Yemen, sotto il controllo dei ribelli sciiti Houthi. Colpito un edificio della polizia. Si ritiene che altre 30 persone siano ancora intrappolate sotto le macerie. I morti e i feriti sono tutti membri della polizia e delle milizie Houthi, che si oppongono al governo del presidente Abd Rabbo Mansur Hadi e controllano Sanaa dal settembre del 2014.

19-01-2016 ZEMAN: IMPOSSIBILE INTEGRARE MUSULMANI
"Integrare i musulmani è praticamente impossibile per i Paesi euroccidentali". Lo dice il presidente ceco Zeman finendo ancora nel mirino dei media. Per Zeman la cultura musulmana "è troppo diversa". Per le altre culture, il presidente ceco concepisce invece "possibile" l'integrazione "con le culture che si assomigliano e le similitudini possono essere diverse. La comunità vietnamita si è integrata molto bene nel nostro Paese, così come anche gli ucraini", ha fatto notare Zeman.

19-01-2016 LIBIA, FORMATO GOVERNO UNITÀ NAZIONALE
"Mi congratulo con il popolo libico e il Consiglio presidenziale per la formazione del governo di accordo nazionale. Esorto l'Hor", il parlamento insediato a Tobruk,"a riunirsi presto" e a dare la fiducia: lo afferma in un tweet l'inviato speciale Onu per la Libia, Martin Kobler, annunciando la formazione del governo di unità nel quadro dell'accordo promosso dalle Nazioni Unite. Plaude anche il nostro ministro degli Esteri Gentiloni: è un "passo avanti" in una situazione ancora fragile, ora serve -esorta- l'ok del Parlamento.

19-01-2016 AMB. IRAN: POSIZIONE ITALIA PRIVILEGIATA
La prima tappa del viaggio europeo del presidente iraniano Rohani sarà Roma, il 25 e 26 gennaio. L'Italia è "la finestra" sull'Europa ed è "in una posizione privilegiata con Teheran", dice l'ambasciatore iraniano a Roma. "Sono convinto che sentiremo buone notizie sul ritorno dell'Eni in Iran", con cui i rapporti non si sono mai interrotti, afferma Mozzaffari. Anche il Papa e la Santa Sede sono per l'Iran "di estrema importanza", i rapporti sono stati sempre "ottimi" e "gli scambi tra di delegazioni continui".

19-01-2016 ISIS CONFERMA UCCISIONE JIHADI JOHN
I miliziani dell'Isis hanno confermato la morte di Jihadi John in un raid aereo. Lo riportano i media britannici. Il boia dello Stato islamico era stato il bersaglio di un attacco americano contro i jihadisti a Raqqa, in Siria, lo scorso 13 novembre. La notizia della sua morte era stata data da fonti britanniche e dal Pentagono.

20-01-2016 PAKISTAN. ATTACCO A UNIVERSITÀ, VITTIME
Almeno 4 uomini armati hanno attaccato l'università nel campus della Bacha Khan university a Charsadda, a circa 50 km da Peshawar, dove studiano 3.000 giovani. Il bilancio sarebbe di un professore morto e 50 feriti. Lo riferisce la rete Geo Tv. Altre fonti parlando di due studenti uccisi e di un professore. Le forze di sicurezza sono intervenute e avrebbero ucciso due degli assalitori Dall'interno della struttura si sentono colpi d'arma da fuoco ed esplosioni. Gli studenti sono stati portato in salvo su degli autobus, riferisce sempre Geo Tv.

20-01-2016 ISIS HA RASO AL SUOLO ANTICO MONASTERO
L'Isis ha raso al suolo il più antico monastero cristiano in Iraq. Si tratta del monastero di St. Elijah, a Mosul, costruito 1.400 anni fa. Il monastero di Sant'Elijah, fondato nel 590 dopo Cristo, era situato su una collina che sovrasta Mosul. L'edificio era già in gran parte senza tetto, ma erano ancora visibili 25 stanze e una cappella. Secondo esperti che hanno visionato le immagini, le antiche mura di pietra "sono state letteralmente polverizzate", con l'uso di bulldozer e forse di esplosivi.

20-01-2016 AFGHANISTAN, ESPLOSIONE AMBASCIATA RUSSA
Un'automobile è esplosa vicino all'edificio di fronte all'ambasciata russa a Kabul. Almeno quattro i morti, ventiquattro i feriti, ma il bilancio è provvisorio. Sembra che l'attacco kamikaze fosse diretto contro un bus civile parcheggiato vicino all'ambasciata russa sulla Darullaman Road. Al momento nessuna rivendicazione.

20-01-2016 KABUL, ATTACCO VICINO AMBASCIATA RUSSA
Un'automobile è esplosa vicino all'edificio di fronte all'ambasciata russa a Kabul. Almeno quattro i morti, ventiquattro i feriti, ma il bilancio è provvisorio. Sembra che l'attacco kamikaze fosse diretto contro un bus civile parcheggiato vicino all'ambasciata russa sulla Darullaman Road. Al momento nessuna rivendicazione.

20-01-2016 IRAQ, ISIS DISTRUGGE ANTICO MONASTERO
L’Isis ha raso al suolo il più antico monastero cristiano in Iraq. Si tratta del monastero di St. Elijah, a Mosul, costruito 1400 anni fa. Il monastero di Sant’Elijah, fondato nel 590 dopo Cristo, era situato su una collina che sovrasta Mosul. L’edificio era già in gran parte senza tetto, ma erano ancora visibili 25 stanze e una cappella. Secondo esperti che hanno visionato le immagini, le antiche mura di pietra “sono state letteralmente polverizzate”, con l’uso di bulldozer e forse di esplosivi.

21-01-2016 TUNISIA, DILAGA LA RIVOLTA DI KASSERINE
Non si placano in Tunisia le proteste partite dalla città di Kasserine sabato scorso dopo la morte di un giovane disoccupato. Ieri manifestazioni e marce di solidarietà in numerose città del Paese, dal sud al nord: Kairouane, Sidi Bouzid, Regueb Siliana, Zaghouan, Sousse Kairouan, Kef, el Fahs, Thala, Feriana, fino ad arrivare a Tunisi. Migliaia di persone sono scese in strada per sostenere le rivendicazioni dei giovani di Kasserine, diritto al lavoro, maggiori libertà e per ricordare Ridha Yahyaoui, morto durante un sit-in

21-01-2016 LIBIA ISIS ATTACCA TERMINAL PETROLIFERO
Nuovo attentato dell'Isis al terminal petrolifero libico di Ras Lanuf. Foto di colonne di fumo e media riportano: "Isis attacco a oleodotto vicino a Ras Lanuf, due cisterne sono in fiamme". L'Isis è insediato su 250 km di costa attorno a Sirte, a ovest della cosiddetta "mezzaluna petrolifera" libica. Il terminal, con quello di Sidra, è chiuso dal dicembre 2014 a causa di numerosi attacchi, gli ultimi ai primi di gennaio. Gli attacchi eseguiti con autobomba e colpi di mortaio con decine di morti e 7 cisterne distrutte.

21-01-2016 TURCHIA, ISIS MINACCIA FONTI IDRICHE
L'Isis sta pianificando di avvelenare le fonti idriche della Turchia. Lo sostiene un rapporto "confidenziale" dell'intelligence turca, sottoposto venerdì al vicegovernatore di Istanbul e svelato oggi dai media. Secondo gli 007 lo Stato islamico, che avrebbe già compiuto attacchi con armi chimiche in Siria e Iraq, punta a diffondere diversi batteri, tra cui quelli che causano la tularemia, la cosiddetta 'febbre dei conigli', con sintomi difficili da diagnosticare perché simili a quelli di altre influenze.

21-01-2016 SOMALIA, ATTENTATO IN RISTORANTE: 8 MORTI
Almeno 8 i morti in un attentato a Mogadiscio. Due autobombe sfondano l'ingresso di un ristorante sul lungomare della capitale somala ed esplodono. Lo riferisce la polizia locale. Allo scoppio sarebbe seguita una sparatoria con mitragliatrici da parte di un gruppo di cinque uomini, secondo testimoni. Si teme anche una presa di ostaggi all'interno del resort. Il gruppo islamista al-Shabaab ha rivendicato l'attacco. Lo riferisce la tv al-Jazira. I terroristi somali sono divisi tra la fedeltà ad al Qaeda e Isis.

21-01-2016 BOMBA IN EGITTO: 10 MORTI, 3 SONO CIVILI
Sette agenti delle forze di sicurezza e tre civili sono morti per una bomba esplosa a Giza, vicino al Cairo, in Egitto, durante l'irruzione della polizia in un "covo di terroristi". Almeno tre dei morti sono poliziotti, uno dei quali è un ufficiale. I feriti sono almeno 13. Il raid è avvenuto in un appartamento nel quartiere Haram. Il covo sarebbe del gruppo "Ansar Beit el-Maqdes" legato all'Isis. Gizaè è vicina all'area delle grandi piramidi d'Egitto, circa 20 chilometri a sud-ovest del Cairo.

21-01-2016 TORNA PROTESTA IN TUNISIA, MORTO AGENTE
Un morto e 52 feriti tra le forze dell'ordine: è il bilancio provvisorio degli scontri degli ultimi due giorni in Tunisia, che hanno costretto il premier Essid a rientrare dal forum di Davos. Le proteste sono partite nei giorni scorsi da Kasserine, una delle zone più povere del Paese, per chiedere lavoro. Poi si sono estese anche a Jendouba e Kairouan e Sidi Bouzid, dove nel 2010 partì la "primavera araba" con il suicidio di un venditore ambulante. "Posti di lavoro o un'altra rivoluzione", gridano i dimostranti

22-01-2016 SOMALIA: 19 MORTI IN ATTACCO
E' di almeno 19 morti, tra cui donne e bambini, il bilancio dell'attentato dei terroristi islamici somali al Shebaab, legati all'Isis, contro l'hotel ristorante Beach View, un noto complesso sulla spiaggia di Mogadiscio. Al momento dell'attacco, effettuato con due autobombe e con un'irruzione di cinque uomini armati, nei locali erano in corso un matrimonio e una festa di laurea, e il locale era gremito di gente seduta a tavola per la cena.

22-01-2016 TUNISIA, 'COPRIFUOCO' IN TUTTO IL PAESE
Il ministero dell'Interno tunisino, dopo gli scontri in atto nel Paese, ha deciso di istituire il coprifuoco su tutto il territorio nazionale, che scatta dalle 20 alle 5 del mattino. La misura è stata presa per "il rischio alle persone e ai beni" derivante dalle rivolte. Proteste e disordini sono continuati. Il premier Habib Essid dopo un incontro a Parigi con il presidente francese, Hollande, ha assicurato che questi "sono sotto controllo" e "la situazione è tranquilla".

22-01-2016 VIOLENZE IN TUNISIA, IMPOSTO IL COPRIFUOCO
Il ministero dell'Interno tunisino, dopo gli scontri in atto nel Paese, ha deciso di istituire il coprifuoco su tutto il territorio nazionale. La misura scattà dalle 20 alle 5 del mattino. La misura è stata presa per "il rischio alle persone e ai beni" derivante dalle rivolte. Proteste e disordini sono continuati, anche se il premier Habib Essid dopo un incontro a Parigi con il presidente francese, Hollande, ha assicurato che questi "sono sotto controllo" e "la situazione è tranquilla". Il presidente tunisino Caid Essebsi si è rivolto stasera con un discorso alla nazione

23-01-2016 MIGRANTI, FT: PIANO UE PER ISOLARE GRECIA
I leader Ue stanno valutando di creare una barriera che isoli la Grecia per impedire il passaggio dei profughi in Macedonia. È quanto riferisce il Financial Times, citando fonti di Bruxelles dove si sta prendendo atto che l'accordo con la Turchia (3 miliardi in cambio di fermare il flusso dei profughi) non sta funzionando. Il piano è stato discusso dagli ambasciatori Ue dopo che il premier sloveno Cerar ha chiesto a Bruxelles "assistenza diretta" alla Macedonia, che non fa parte dell'Unione.

23-01-2016 TUNISIA, ESSEBSI: L'IS DIETRO PROTESTE
"Daesh in Libia aspetta il momento propizio per intervenire in Tunisia ma lo Stato è forte e resisterà con determinazione". Così il presidente tunisino, Essebsi, sulle proteste di questi giorni da parte di giovani che chiedono lavoro e sviluppo, spiegando che alcuni partiti cercano di trarre profitto dalla situazione. I movimenti di protesta e le loro rivendicazioni sono legittimi, ma al loro interno, ha detto ancora, vi sono infiltrati anche dell'Isis che hanno esasperato la situazione.

23-01-2016 SIRIA, BIDEN: FORSE "SOLUZIONE MILITARE"
Gli Usa non escludono una "soluzione militare" in Siria, in particolare per combattere l'Isis. Lo ha detto il vice presidente americano Joe Biden citato dalla tv Arabiya. "Sappiamo che sarebbe meglio una soluzione politica... ma se questo non fosse possibile siamo pronti per una soluzione militare".

23-01-2016 PAKISTAN, PRESI COMPLICI ATTACCO ATENEO
Arrestate in Pakistan 5 persone accusate di avere legami con i terroristi dell'attacco all'università di Charsadda di mercoledì scorso, in cui sono morte 21 persone. Un sesto è ricercato. I cinque avrebbero fornito armi, alloggio e trasporto agli aggressori. Lo riferisce un portavoce dell'esercito. I 4 uomini armati, autori dell'attacco, sono stati addestrati in Afghanistan e l'assalto coordinato da un comandante talebano pachistano. I militanti avrebbero attraversato il confine per entrare in Pakistan dalla frontiera afghana.

24-01-2016 EGITTO, PROCESSO PER 8 DIPENDENTI MUSEO
Otto dipendenti del museo egizio del Cairo sono finiti sotto processo per aver riattaccato in modo 'posticcio' la barba della maschera di sepoltura di Tutankhamon, risalente a 3000 anni fa. Lo riportano diversi media egiziani riferisce la Bbc - spiegando che il processo è stato avviato dopo che il blu e oro che compongono la barba del faraone sono apparsi rotti e maldestramente rincollati. I dipendenti finiti nel mirino delle indagini sono accusati di negligenza e violazione delle norme professionali.

24-01-2016 RAID IN SIRIA: 47 MORTI, 9 SONO BAMBINI
Sono almeno 47, fra cui nove bambini, le persone uccise in un raid aereo contro Khasham, un centro dell'est della Siria, non lontano da Deir al Zor. Lo rende noto l'Osservatorio siriano dei diritti umani, aggiungendo che il bombardamento è stato attribuito ad aerei russi. Nelle ultime 48 ore i russi hanno lanciato alcuni raid su città vicine a Deir al Zor, zona controllata da combattenti dell'Isis. Contemporaneamente, le forze filo governative hanno sferrato attacchi di terra.

24-01-2016 SIRIA, CADE BASTIONE RIBELLE DI RABIA
Le forze del regime siriano si sono impadronite della località di Rabia, ultimo bastione ribelle strategico nella provincia costiera di Latakia, storica roccaforte del governo di Assad. Lo ha annunciato la tv di Stato. Citando una fonte militare, l'emittente ha indicato che "le forze militari, in coordinamento con le truppe di difesa popolare (le milizie filo-regime) hanno preso il controllo della località di Rabia".

24-01-2016 TURCHIA, FERMATI SOSPETTI IS E 21 BIMBI
L'esercito turco ha fermato, nel distretto di Elbeyl, 23 sospetti militanti dell'Isis e 21 bambini mentre cercavano di passare illegalmente la frontiera turco-siriana. Nelle ultime settimane, la Turchia ha intensificato i suoi controlli al confine, fermando ogni giorno presunti militanti del cosiddetto stato islamico.

24-01-2016 EGITTO, A 5 ANNI "RIVOLUZIONE" GIRO VITE
Minacce, fermi e censura in Egitto che si prepara a ricordare il 25 gennaio i cinque anni della rivolta che portò alla caduta del presidente Mubarak. I siti indipendenti denunciano malfunzionamenti di internet e dei sistemi di comunicazione istantanea, usati dagli attivisti per organizzare manifestazioni e incontri. Alla base di molti fermi c'è anche la nuova legge antiproteste che obbliga a chiedere il permesso per riunioni con più di 10 persone.

24-01-2016 AEREI, ALLARME BOMBA SU VOLO TURKISH
Un aereo della compagnia aerea Turkish Airlines, proveniente da Houton e diretto a Istanbul, è atterrato a Shannon, in Irlanda a causa di un biglietto trovato a bordo che annunciava una bomba. Lo ha riferito l'Irish Times. Il velivolo con a bordo 227 passeggeri, che sono stati accompagnati al terminal, è stato parcheggiato in un'aerea isolata dello scalo per consentire agli artificieri di eseguire i controlli.

25-01-2016 EGITTO, UCCISI 2 POLIZIOTTI A CHECKPOINT
Due uomini armati in motocicletta hanno forzato ieri un posto di blocco della polizia a Fakous, in Egitto, uccidendo due agenti. Altri due poliziotti di presidio al ckeckpoint sono rimasti feriti. Ancora sconosciuta l'identità dei killer. Oggi è l'anniversario della rivolta in piazza Tahir, che portò alla destituzione di Mubarak.

25-01-2016 LIBIA, "ITALIA PRONTA A RAID CONTRO IS"
Una linea concordata con gli Stati Uniti, che gli altri alleati conoscono. "Ogni azione degli americani è concordata con noi", e nella sostanza del patto -svela Repubblica, citando fonti di Palazzo Chigi- "l'Italia è pronta ad azioni militari" in Libia. "Se sarà necessario, agiremo con i nostri alleati, su richiesta del governo di Tripoli e nel quadro dettato dalle risoluzioni dell'Onu", affermano le fonti. Entro il 29 gennaio in Libia ci sarà il nuovo governo, che potrebbe chiedere un intervento alla comunità internazionale.

25-01-2016 LIBIA, RESPINTA FIDUCIA A GOVERNO UNITÀ
Il Parlamento di Tobruk, in Libia, ha respinto la proposta di governo di unità nazionale, presentato la scorsa settimana a Tunisi dal premier Fayez al Sarraj e fortemente voluto dalla comunità internazionale. Lo ha annunciato l'emittente televisiva al Arabiya. Hanno votato contro 89 deputati su 104presenti. In tutto sono 188 i parlamentari eletti nel giugno 2014. Il Parlamento ha tuttavia approvato l'accordo politico raggiunto a dicembre dalle fazioni libiche, in Marocco, ma chiede una nuova lista di ministri.

25-01-2016 CAMERUN, ATTACCO KAMIKAZE: 20 MORTI
Tre o quattro kamikaze si sono fatti esplodere in un mercato nel Nord del Camerun, provocando almeno 29 morti e 30 feriti. Lo riferiscono fonti locali, citate dalla Reuters. La regione è obiettivo frequente degli attacchi dei jihadisti nigeriani di Boko Haram.

25-01-2016 SIRIA, CAMION-BOMBA AD ALEPPO: 23 MORTI
Ventitrè persone, in maggioranza miliziani di un gruppo ribelle islamista, sono stati uccisi dall'esplosione di un camion-bomba condotto da un attentatore suicida ad Aleppo, nel nord della Siria Lo riferiscono media libanesi citando l'"Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria" (ong). Secondo un primo bilancio, i morti nell'esplosione, avvenuta nel quartiere di Sukari, sono 19 membri del gruppo Ahrar al Sham e quattro civili.

25-01-2016 ISRAELE, UCCISI DUE PALESTINESI
Due palestinesi sono stati uccisi oggi da una guardia israeliana dopo che avevano accoltellato due donne nella colonia ebraica di Bet Horon, in Cisgiordania, ferendole. Lo riferiscono polizia e fonti mediche. Una delle due donne, 54 anni, ha riportato ferite gravi. "I servizi di emergenza hanno certificato la morte dei due terroristi", ha riferito la polizia. L'accoltellamento è avvenuto all'ingresso della colonia, che si trova a circa 10 chilometri a nordovest di Gerusalemme, vicino a Ramallah.

26-01-2016 SITE, VIDEO SHABAB SU ATTACCO KENYA
Gli Shabaab hanno diffuso un video sul loro attacco alla polizia keniota. La notizia è diffusa dal sito di intelligence Site, diretto da Rita Katz. Il video, se autentico, cita parole del leader di Al Qaeda, Zarqawi, e slogan contro Israele.

26-01-2016 SQUINZI: L'IRAN È OBIETTIVO PER ITALIA
"Tantissime imprese italiane sono desiderose e pronte ad andare in Iran". Lo ha affermato il presidente di Confindustria, Squinzi, al Business Forum Italia-Iran. Squinzi ha ricordato che "dall'8 al 10 febbraio i ministri Delrio e Martina accompagneranno una delegazione di 130 persone" in Iran. "Sono molti gli ambiti importanti su cui le imprese italiane possono lavorare: ospedali, automotive, oil and gas, infrastrutture e agricoltura e sono fiducioso che potremmo cogliere tutte le opportunità", ha aggiunto Squinzi.

26-01-2016 NETANYAHU: BAN INCORAGGIA IL TERRORISMO
Il premier israeliano Netanyahu ha accusato Ban Ki-moon di "incoraggiare il terrorismo", dopo le parole del segretario dell'Onu sulla frustrazione dei palestinesi per l'attività di colonizzazione: "Un affronto per il popolo palestinese e per la comunità internazionale". Si rischia che "l'opzione dei due Stati svanisca per sempre". "Non c'è alcuna giustificazione al terrorismo", ha detto il premier. All'origine dello scontro, il via libera alla costruzione di 153 nuove case per i coloni in Cisgiordania.

26-01-2016 BAN A ISRAELE: MAI INCORAGGIATO VIOLENZA
"La dichiarazione del segretario Onu parla da sola. Va da sé che Ban Ki-moon ha chiarimento condannato la violenza e non l'ha incoraggiata in alcun modo". Questa la replica affidata al portavoce di Palazzo di Vetro. Alle critiche di Ban al nuovo piano di colonizzazione in Cisgiordania, Netanyahu aveva risposto affermando che il segretario dell'Onu "incoraggia il terrorismo".

27-01-2016 SIRIA, CURDI DEL PYD ESCLUSI DA VERTICE
Gruppi filorussi e filosauditi parteciperanno ai negoziati di pace per la Siria, organizzati dall'inviato Onu, de Mistura. Al tavolo di Ginevra saranno assenti i curdi del Democratic Union Party. Secondo fonti di Palazzo di vetro, a fare pressione per escludere il più potente partito curdo sarebbe stata la Turchia. Il ministro degli Esteri di Ankara aveva infatti minacciato di boicottare il negoziato se ci fossero stati anche i curdi siriani.

27-01-2016 MALI, VIDEO AL QAEDA CON DUE RAPITI
Nuovo video di Al Qaeda per il Maghreb islamico in cui si vedono un cittadino svedese e un sudafricano rapiti cinque anni fa a Timbuctu, in Mali. Nei fotogrammi pubblicati su Twitter si vedono Stephen McGowan, con doppia cittadinanza britannica e sudafricana, e Johan Gustaffson, di nazionalità svedese

27-01-2016 NIGERIA, 4 DONNE KAMIKAZE, 13 MORTI
Nuova strage in Nigeria. 4 donne kamikaze si sono fatte esplodere in un mercato di Chibok nel nord-est del paese, la città di cui sono originarie le oltre 200 studentesse rapite da Boko Haram quasi due anni fa. Le esplosioni hanno causato almeno 13 morti e una trentina di feriti. Lo riferiscono testimoni

27-01-2016 SINAI, 4 MILITARI UCCISI IN ATTENTATO
Un colonnello e 3 soldati dell'esercito egiziano sono rimasti uccisi per lo scoppio di una bomba posta su una strada del nord del Sinai, che stavano percorrendo a bordo di un blindato. Altri 12 militari sul mezzo sono rimasti feriti, alcuni dei quali in modo grave. Sul fatto, le fonti locali forniscono dati differenti: per alcune, i morti sarebbero 8 e i feriti 18. L'area è teatro di attentati del gruppo terrorista Ansar Beit el Maqdis, affiliato all'Isis.

28-01-2016 CISGIORDANIA, ISRAELIANO ACCOLTELLATO
Continua l'intifada dei coltelli. Un palestinese in Cisgiordania ha ferito in modo grave un israeliano ad un distributore di benzina vicino alla colonia ebraica di Givat Zeev. Lo comunica la polizia israeliana. La vittima, un 50enne, è stata trasportata d'urgenza in ospedale. L'accoltellatore è stato bloccato. Si tratta dell'ultimo episodio di questa nuova forma di lotta nella quale hanno perso la vita 26 ebrei, un cittadino americano, e almeno 149 palestinesi, di cui 104descritti come "aggressori".

28-01-2016 BAN: NEGARE SHOAH È PERPETUARE FALSITÀ
Chiunque neghi la tragedia della Shoah "perpetua solo falsità e si prende gioco del dolore", ha detto ieri sera il segretario generale dell'Onu Ban Kimoon citato dal Jerusalem Post. Ban ha parlato durante il suo discorso all'Assemblea generale in occasione della cerimonia ufficiale di Giornata della Memoria. Il segretario generale dell'Onu si è detto "profondamente deluso" dalla notizia del concorso di vignette sull' Olocausto in Iran che si terrà nel mese di giugno.

28-01-2016 IRAN, FRANCIA CHIEDE A UE NUOVE SANZIONI
Parigi ha chiesto ai partner europei di considerare l'ipotesi di nuove sanzioni contro Teheran dopo i recenti test balistici effettuati dall'Iran. La notizia è stata diffusa ieri sera dall'agenzia Associated Press, proprio appena cominciata l'attesa visita in Francia del presidente iraniano Hassan Rohani, che oggi alle 15 sarà ricevuto all'Eliseo da Francois Hollande

28-01-2016 KAZAKHSTAN: AEREO SI SCHIANTA, 5 MORTI
Un elicottero si è schiantato in Kazakhstan uccidendo tutte e cinque le persone che si trovavano a bordo, tra cui un bambino di un anno. Lo riportano oggi i media locali. L'elicottero leggero Md-600n era scomparso ieri e i soccorritori ne hanno ritrovato stamattina il relitto in un Canyon nella regione sudorientale di Almaty, spiega il ministero dell'Interno. Ancora ignote le cause dell'incidente.

28-01-2016 ADEN, KAMIKAZE A PALAZZO PRESIDENZIALE
"Attacco kamikaze dell'Isis contro il palazzo presidenziale ad Aden nello Yemen. Almeno sette le persone uccise, una decina i feriti". Ma il bilancio è provvisorio. Lo riferisce la direttrice del gruppo di monitoraggio dei siti jihadisti "Site", Rita Katz su Twitter, citando il network di propaganda dei jihadisti "Amaq". Nella rivendicazione i terroristi specificano che l'attacco è stato condotto dal "combattente olandese 'Abu Hunaifa al-Hollandi'".

29-01-2016 IRAQ, UCCISI 30 FRA MILITARI E LEALISTI
Oltre 30 soldati iracheni e membri di milizie lealiste sono stati uccisi ieri in una serie di attacchi suicidi e attacchi armati nella città di Ramadi e nei suoi dintorni. Lo riferisce la tv panaraba al Jazira. Intanto, in Turchia, 25 jihadisti dell'Isis sono stati arrestati in 2 operazioni delle guardie di frontiera turche mentre, insieme a 22 bambini, tentavano di entrare in Siria. Lo ha riferito una nota dello Stato Maggiore turco, citata dal sito del quotidiano Hurryet.

29-01-2016 TURCHIA, TROVATA CHIESA SOTTERRANEA VSEC
Gli scavi archeologici nella città sotterranea scoperta a partire dal 2012 nella città di Nevsehir, nella regione storica della Cappadocia, hanno portato alla luce una chiesa sotterranea scolpita nella roccia che potrebbe risalire re al V secolo dopo Cristo, con affreschi in buono stato di conservazione. La chiesa -scrive l'agenzia Fides- si trova all'interno di un'area archeologica sotterranea estesa su una superficie di 360mila metri quadrati.

29-01-2016 SIRIA, OGGI INIZIANO COLLOQUI A GINEVRA
I colloqui intra-siriani di Ginevra inizieranno oggi: l'inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria Staffan de Mistura darà inizio ai colloqui. Come annuncia una breve nota della portavoce dell'inviato speciale, de Mistura incontrerà la delegazione del governo guidata dal rappresentante permanente della Repubblica araba siriana presso le Nazioni Unite, Bashar Jaafari. Resta ancora incerta la partecipazione dell'opposizione ai colloqui


29-01-2016 TURCHIA, BIMBO SIRIANO MUORE ASSIDERATO
Un profugo siriano neonato di 36 mesi, che viveva con la famiglia in una tenda ad Ankara, è morto assiderato. Nell'accampamento nel distretto di Cankaya, la scorsa notte la temperatura è scesa fino a 20° sotto zero. I genitori, Hasan e Soney Said sono fuggiti dalla Siria. Secondo l'agenzia Cihan, i soccorsi hanno raggiunto la zona in ritardo per le strade ghiacciate. A inizio gennaio un altro piccolo profugo siriano di 4 mesi era morto di freddo in una tenda dove viveva senza riscaldamento né elettricità.

29-01-2016 RIAD: ATTENTATO A MOSCHEA SCIITA,7 MORTI
Sette morti e 18 feriti. E' il bilancio di un attentato suicida in una moschea sciita a Mahasen, nell'Arabia Saudita orientale. Dopo aver tentato l'irruzione durante la preghiera di mezzogiorno del venerdì santo, all'interno della moschea, un kamikaze si è fatto saltare in aria all'ingresso del luogo sacro. Un complice ha aperto il fuoco sui fedeli che però hanno reagito e sono riusciti a sopraffarlo, disarmandolo e consegnandolo alla polizia.

29-01-2016 OPPOSIZIONE SIRIA A VERTICE DI GINEVRA
L'opposizione moderata siriana, i cui delegati sono riuniti a Riad da quattro giorni, parteciperà alla conferenza internazionale sulla Siria in corso a Ginevra sotto l'egida Onu. Lo annuncia un delegato del Comitato negoziale: l'opposizione sostenuta da Riad manderà una trentina di persone. Il mediatore Onu per la Siria, de Mistura, incontrerà la delegazione domenica. Sarà un "incontro di introduzione" come oggi ha avuto con quella inviata dal governo siriano. I negoziati cominceranno lunedì.

29-01-2016 YEMEN, ATTACCO SUICIDA AD ADEN: 7 MORTI
Un attacco suicida ha fatto almeno sette morti ad Aden, nel sud dello Yemen. Lo riferisce una fonte della sicurezza. Un'autobomba è esplosa a un posto di blocco della polizia nella città. Si tratta dell'ennesimo attentato da parte dei militanti dell'Isis che hanno rivendicato l'azione suicida, riferisce la polizia. Gli agenti hanno cercato invano di fermare il veicolo, esploso in un quartiere centrale.

29-01-2016 SIRIA, ANTI ASSAD A GINEVRA: NO NEGOZIATO
Il principale gruppo di opposizione siriana al regime di Assad andrà domenica ai colloqui internazionali a Ginevra, ma "non per negoziare". L'obiettivo è un altro: "Sondare la serietà della controparte" -hanno detto"discutendo con l'Onu sull'adempimento delle decisioni umanitarie prese dal Consiglio di sicurezza Onu". I colloqui con Damasco sono previsti esplicitamente dalla risoluzione Onu per un periodo di 18 mesi per la transizione politica in Siria, inclusa l'approvazione di una nuova costituzione e nuove elezioni.

30-01-2016 AFGHANISTAN, UCCISO REPORTER TV DI STATO
Un giornalista afghano è stato ucciso da un commando armato nella provincia orientale di Nangarhar. Haji Mohammad Zubair Khaksar lavorava per la radio e televisione governativa ed era anche consigliere culturale del governatore della provincia. Nessun gruppo ha finora rivendicato l'assassinio del giornalista che è avvenuto dopo che è stato trasmesso un messaggio di minacce ai giornalisti afghani da una radio che si definisce "voce del Califfato" a Nangarhar.

30-01-2016 ISRAELIANO ACCOLTELLATO A GERUSALEMME
Un giovane israeliano di 17 anni è stato accoltellato alla schiena nei pressi della porta di Damasco all'ingresso della Città vecchia. Lo dice la polizia secondo cui i sospetti aggressori, a quanto pare due in base alle prime indagini, sono fuggiti.

31-01-2016 YEMEN, ATTACCO SUICIDA: ALMENO 7 MORTI
Un attacco suicida compiuto la notte scorsa, ad Aden, la più importante città portuale nel Sud dello Yemen, ha provocato almeno 7 morti e altrettanti feriti. Lo hanno reso noto fonti mediche e della sicurezza citate da al-Arabiya. L'attacco ha colpito un check point della polizia non lontano dal luogo dove, giovedì, un altro kamikaze ha ucciso otto persone, soldati e civili, fuori dal palazzo presidenziale. L'attentato della notte scorsa non è stato ancora rivendicato.

31-01-2016 SIRIA, ESPLOSIONI SUD DAMASCO: 30 MORTI
Due esplosioni nei pressi del mausoleo sciita di Sayyda Zeinab, a Sud di Damasco, hanno provocato almeno 30 morti. Ci sarebbero una quarantina di feriti. Gli attentati, secondo quanto riferito da al Jazeera, sono stati rivendicati dall'Isis. Il quartiere, teatro del duplice attacco, è controllato dal gruppo di Hezbollah e il santuario ospita la tomba di Zaynab-nipote del profeta Maometto centro di studi religiosi e meta di pellegrinaggio sciita.

31-01-2016 NIGERIA: STRAGE BOKO HARAM, ARSI BAMBINI
Nuova strage del gruppo jihadista Boko Haram in Nigeria, in un villaggio vicino a Maiduguri. Testimoni raccontano di decine di corpi bruciati e crivellati di proiettili per le strade del villaggio, dopo un attacco avvenuto ieri sera. Un uomo, che è riuscito a sfuggire nascondendosi su un albero, ha raccontato di aver sentito le urla dei bambini tra le fiamme.

31-01-2016 VIDEO ISIS: NUOVI ATTENTATI IN OCCIDENTE
Si presenta come militante dell'Isis, parla francese e minaccia nuovi attentati in Occidente. Così il protagonista di un video di cui dà notizia il Guardian. L'uomo, in mimetica e passamontagna (che però non ne nasconde i capelli biondi), uccide con un colpo di pistola alla testa una "spia". Poi, altri quattro membri dell'Isis in uniforme nera uccidono altre quattro persone. La minaccia ai "nemici dell'Isis" è quella di aspettarsi "qualcosa che farà dimenticare l'11 settembre e Parigi". Il video sarebbe stato girato in Iraq.

31-01-2016 YEMEN, IMAM RAPITO E UCCISO AD ADEN
Il cadavere di un religioso salafita, rapito dopo un discorso contro l'estremismo islamico dell'Isis e di Al Qaeda, è stato trovato sfigurato e con segni di tortura ad Aden, in Yemen. Da luglio Aden è in mano ai governativi sunniti che hanno costretto al ritiro i ribelli sciiti Houthi, ma la guerra civile continua. Il religioso ucciso è Samahan Abdel-Aziz, conosciuto come Sheikh Rawi. Per le autorità yemenite, la zona del ritrovamento del corpo è in gran parte in mano agli integralisti.

31-01-2016 VIDEO ISIS: NUOVI ATTENTATI IN OCCIDENTE
Si presenta come militante dell'Isis, parla francese e minaccia nuovi attentati in Occidente. Così il protagonista di un video di cui dà notizia il Guardian. L'uomo, in mimetica e passamontagna (che però non ne nasconde i capelli biondi), uccide con un colpo di pistola alla testa una "spia". Poi, altri quattro membri dell'Isis in uniforme nera uccidono altre quattro persone. La minaccia ai "nemici dell'Isis" è quella di aspettarsi "qualcosa che farà dimenticare l'11 settembre e Parigi". Il video sarebbe stato girato in Iraq.

31-01-2016 YEMEN, IMAM RAPITO E UCCISO AD ADEN
Il cadavere di un religioso salafita, rapito dopo un discorso contro l'estremismo islamico dell'Isis e di Al Qaeda, è stato trovato sfigurato e con segni di tortura ad Aden, in Yemen. Da luglio Aden è in mano ai governativi sunniti che hanno costretto al ritiro i ribelli sciiti Houthi, ma la guerra civile continua. Il religioso ucciso è Samahan Abdel-Aziz, conosciuto come Sheikh Rawi. Per le autorità yemenite, la zona del ritrovamento del corpo è in gran parte in mano agli integralisti.

01-02-2016 SIRIA, CAPO ISLAMISTA A NEGOZIATI
Mohammed Alloush, capo ribelle siriano pro-saudita, ha fatto sapere che sarà il "capo negoziatore" dell'opposizione siriana nei colloqui di pace organizzati dall'Onu. Allosh arriverà oggi nella città elvetica. Aloush è membro dell'Ufficio politico del gruppo di ispirazione salafita che Damasco considera 'terrorista'. Ieri il ministro degli Esteri saudita Adel alJubeir e il suo collega turco Mevlut Cavusoglu si sono incontrati a Riad e hanno espresso comune sostegno all'Alto comitato negoziale.

01-02-2016 KABUL, AUTOBOMBA FA 10 MORTI, 20 FERITI
L’attentato di oggi con il quale un kamikaze a bordo di un’auto imbottita di esplosivo si è fatto saltare in aria davanti a un commissariato di polizia nel centro di Kabul, ha fatto 10 morti e 20 feriti, per lo più civili. Lo ha comunicato ai media il vice ministro dell’Interno, generale Salangi. L’attacco non è stato ancora rivendicato ma la polizia afghana e l’esercito pensano ai ribelli talebani.

01-02-2016 KABUL, AUTOBOMBA FA 10 MORTI, 20 FERITI
L'attentato di oggi con il quale un kamikaze a bordo di un'auto imbottita di esplosivo si è fatto saltare in aria davanti a un commissariato di polizia nel centro di Kabul, ha fatto 10 morti e 20 feriti, per lo più civili. Lo ha comunicato ai media il vice ministro dell'Interno, generale Salangi. L'attacco non è stato ancora rivendicato ma la polizia afghana e l'esercito pensano ai ribelli talebani.

01-02-2016 SIRIA: A LATAKIA MISSILI E AEREI RUSSI
I russi hanno dispiegato una grande quantità di aerei da guerra e batterie missilistiche a Latakia, in Siria, dove Mosca è impegnata a sostenere il regime di Assad. Foto satellitari evidenziano batterie di S400 e accanto sistemi missilistici SA22. Sulle piste anche 30 aerei da combattimento. Il ministero della Difesa russo ha confermato di aver dislocato in Siria i nuovissimi jet Su-35s, punta di diamante delle forze aeree di Mosca, che hanno impedito ai jihadisti di "assaltare" l'area di Deir er-Zor.

01-02-2016 ISIS, PINOTTI: CONOSCIAMO RISCHI MINACCIA
"Al collega francese dico che l'Italia tiene non alta, ma altissima la guardia sul terrorismo. Conosciamo bene i rischi della minaccia dell'Isis e la situazione migratoria. L'Italia è consapevole del suo ruolo. Siamo fieri di ciò che facciamo". Con queste parole il ministro della Difesa Roberta Pinotti si rivolge al collega francese Jean-Yves Le Drian che aveva detto che i miliziani Isis che si possono nascondere tra i migranti che viaggiano dalla Libia a Lampedusa sono un "grande rischio" per l'Europa.

01-02-2016 OPPOSIZIONE SIRIA: BENE MESSAGGI ONU
L'opposizione siriana, che ha incontrato a Ginevra l'inviato Onu Staffan de Mistura, ha detto di avere ricevuto "messaggi positivi" dal mediatore delle Nazioni unite durante i colloqui per una soluzione della crisi in Siria. "Faremo di tutto per essere parte del processo politico" in Siria, ha detto il portavoce del comitato negoziale, Salem al-Meslet, ribadendo le richieste dell'opposizione sulla revoca dell'assedio alle città, sullo stop ai bombardamenti e sul rilascio dei detenuti in Siria. Aspettiamo risposta del governo.

02-02-2016 NAUFRAGIO TURCHIA: 2 BIMBI TRA 9 MORTI
Ennesima tragedia di migranti nel mar Egeo. Un barcone è naufragato al largo delle coste turche. Almeno nove i migranti annegati, tra i corpi senza vita recuperati anche quelli di due bambini. Lo ha riferito l'agenzia turca Dogan. L'imbarcazione era partita dalla costa occidentale turca, nella provincia di Smirne, puntando ad arrivare in Grecia.

02-02-2016 IRAQ, ITALIANA TREVI RIPARERÀ DIGA MOSUL
La società italiana Trevi si è aggiudicata l'appalto per la grande diga di Mosul, in Iraq. Lo ha reso noto all'Ap il portavoce del governo iracheno Saad al-Hadithi spiegando che si tratta del contratto per il rinnovo e la manutenzione dell'opera, dal valore di 230milioni di dollari. Da anni si lanciano allarmi sui pericoli di cedimenti della diga. L'incarico, secondo fonti aziendali, ancora non è ufficializzato. Trattative in corso, apprende l'Ansa, sull'invio dei450militari italiani a difesa dei lavori.

03-02-2016 EGITTO: DERIDONO ISLAM, 3 COPTI NEI GUAI
Tre ragazzi cristiani copti compariranno questa settimana davanti ad un giudice egiziano con l'accusa di insulto all'Islam. I giovani, studenti liceali, sono stati ripresi in un video mentre deridevano le preghiere islamiche. Il loro docente, a processo per aver girato il filmato di 30 secondi, è già stato condannato a 3 anni di reclusione Non si placano - scrive l'agenzia Asianews - le tensioni tra le comunità cristiana e musulmana in Egitto.

03-02-2016 SIRIA, LAVROV: RUSSIA NON CESSA RAID
"La Russia non ha intenzione di interrompere i raid aerei contro i terroristi in Siria". Lo ha chiarito il ministro degli esteri Lavrov: "i bombardamenti non cesseranno, fino all'autentica sconfitta delle organizzazioni terroristiche come Isis e (i qaedisti di) Jubhat al-Nusra" ha scandito il capo della diplomazia russa. Il sottosegretario Usa Kerry ieri aveva preteso un 'cessate il fuoco', mentre secondo Lavrov la coalizione anti-Isis a guida Usa "elude" il dialogo con Mosca.

03-02-2016 ISRAELE, UCCISA POLIZIOTTA IN SCONTRO
Una poliziotta e tre palestinesi sono rimasti uccisi in uno scontro a fuoco alla porta di Damasco, vicino alla città vecchia di Gerusalemme. I 3 palestinesi, armati di fucili, coltelli e una bomba a mano, hanno aperto il fuoco contro una pattuglia della polizia di confine, che ha chiesto loro i documenti. Gli agenti hanno reagito uccidendo i 3 uomini, che hanno ferito gravemente 2 poliziotte, una delle quali è poi deceduta. Ferito un altro agente. Dopo l'attacco il premier Netanyahu ha convocato il gabinetto di sicurezza.

03-02-2016 SIRIA, SOSPESI NEGOZIATI FINO AL 25/2
Sono sempre più tesi i colloqui di Ginevra tra l'opposizione e il regime, per porre fine alla guerra in Siria. L'inviato dell'Onu, Staffan de Mistura, ha annunciato una "sospensione temporanea", fissando la ripresa dei contatti il 25 febbraio prossimo. "C'è ancora lavoro da fare", ha detto, dopo i primi giorni di colloqui con le delegazioni siriane di governo e opposizione.

04-02-2016 SIRIA, A LONDRA 70 DELEGAZIONI DONATORI
Emergenza profughi e prospettive di ricostruzione della Siria, devastata dalla guerra civile che non accenna a fermarsi, con 250mila morti e milioni di profughi. Sono queste le questioni al centro della quarta conferenza dei donatori che si è aperta a Londra. Partecipano le delegazioni di 70 Paesi. L'impegno annunciato è di moltiplicare gli stanziamenti previsti dal precedente summit, in parte disattesi, per arrivare a 8,3 miliardi di euro. Presiedono i lavori, Londra e Berlino assieme a Norvegia, Kuwait e Onu. Per gli Usa, Kerry.

04-02-2016 M.O. ERGASTOLO PER OMICIDIO PALESTINESE
La Corte di Gerusalemme ha condannato all'ergastolo uno dei tre ultrà ebrei che bruciarono vivo un anno e mezzo fa a Gerusalemme il ragazzino palestinese Mohammad Abu Khdeir. La Corte ha anche comminato 21 anni di carcere a un suo complice. All'epoca dei fatti erano entrambi minorenni. Per il terzo responsabile - un adulto - la Corte si pronuncerà fra una settimana.

05-02-2016 SIRIA, TURCHIA CHIUDE FRONTIERA A KILIS
Di fronte alle decine di migliaia di civili in fuga da Aleppo, accerchiata dalle forze di Bashar al Assad aiutate dai raid aerei russi, la Turchia ha chiuso il valico di frontiera con la Siria a Kilis nel sud del Paese. Secondo il premier Davutoglu arrivano a "70.000 le persone in fuga da Aleppo dirette in Turchia". Aleppo, la seconda città siriana, è teatro di violenti scontri dall'inizio del 2012 tra forze del regime e truppe lealiste che detengono ora la città.

05-02-2016 ISIS, TWITTER: CHIUSI 125MILA ACCOUNT
Dalla metà del 2015, Twitter ha sospeso 125mila account "che minacciavano o promuovevano atti terroristici". Lo ha reso noto la stessa compagnia americana. Gli account sospesi sono "primariamente legati allo stato islamico", afferma la società, aggiungendo di "condannare l'uso di Twitter per promuovere il terrorismo". L'annuncio è arrivato dopo la sollecitazione rivolta dall'Onu ai social.

06-02-2016 UE: TURCHIA ACCOLGA RIFUGIATI SIRIANI
"La convenzione di Ginevra valeva prima e vale adesso". Così il commissario all' Allargamento, Hahn, al vertice informale degli Esteri. L'Ue chiede ad Ankara di accogliere i civili siriani in fuga ammassati alla frontiera dopo la chiusura dei valichi con la Siria. Ma la Turchia mantiene chiusa la frontiera a Bab alSalam per il secondo giorno consecutivo autorizzando l'ingresso solo ai feriti. "Chiudere non è una soluzione", la gestione dei flussi dei rifugiati può unirci più di quanto possa dividerci, dice il capo diplomazia Ue, Mogherini

06-02-2016 SIRIA: NO AD "AGGRESSIONE" TERRESTRE
Il regime di Damasco ha messo in guardia contro ogni "aggressione" terrestre straniera in Siria, dopo le indiscrezioni sul possibile invio di truppe saudite e turche nel Paese. "Ogni intervento terrestre sul territorio siriano senza l'autorizzazione del governo è un'aggressione di fronte alle quale occorrerà resistere. Assicuriamo che ogni aggressore sarà rimandato nel suo paese dentro una bara di legno", ha affermato il capo della diplomazia di Damasco, Walid Muallem, in conferenza stampa nella capitale siriana.

06-02-2016 INDIA, BUS CONTRO CAMION: 13 MORTI
Un autobus per il trasporto passeggeri e un camion si sono scontrati nello Stato meridionale indiano di Tamil Nadu. Il bilancio è tragico: 13 morti e 32 feriti. Lo riferisce l'agenzia Ians. Un comunicato dell'ufficio stampa del governo provinciale precisa che l'incidente è avvenuto nel distretto di Madurai. La polizia ha aperto un'inchiesta per determinarne le cause.

07-02-2016 ISRAELIANA ACCOLTELLATA, CACCIA ALL'UOMO
Una donna israeliana di 65 anni è stata accoltellata a Rahat, in Israele. Si teme si sia trattato di un attacco terroristico. Lo riferiscono i media locali, precisando che la polizia ha avviato una caccia all'uomo, che è fuggito a piedi. La donna ferita è stata ricoverata in ospedale. Le indagini sono in corso.

07-02-2016 GERMANIA, PERQUISIZIONI ANTI ISIS
La polizia tedesca ha perquisito oggi gli appartamenti di due sospetti terroristi vicino Magonza, nell'ovest della Germania. Lo ha annunciato il procuratore federale precisando che "i due uomini sono sospettati di fare parte di un'organizzazione terroristica attiva in Siria". Per lo Spiegel online, uno dei sospetti è stato un comandante dell'Isis.

07-02-2016 ISIS, IDENTIFICATO ALTRO CARCERIERE
Identificato un secondo londinese, dopo 'Jihadi John', fra i carcerieri dello Stato Islamico che tenevano prigionieri gli ostaggi occidentali, molti dei quali decapitati. Si tratta, rivela il Washington Post, di Alexanda Kotey, 32 anni, convertito all'Islam, di padre ghanese e madre greco-cipriota. Secondo gli ostaggi liberati, i 4 britannici avevano sempre il volto coperto ed erano i carcerieri più crudeli sottoponendo i prigionieri a pestaggi, false esecuzioni e alla tortura dell'annegamento simulato.

08-02-2016 ISIS, DOPO RIAD ANCHE EMIRATI IN LOTTA
Anche gli Emirati Arabi Uniti si uniscono alla lotta internazionale contro l'Isis, inviando militari in Siria. La decisione di Abu Dhabi segue di qualche giorno l'annuncio dell'Arabia Saudita, pronta a rafforzare il suo contingente. La "coalizione militare islamica" contro il terrorismo è coordinata da Riad: 35 i Paesi che ne fanno parte, tra cui Egitto, Turchia, Pakistan, Senegal, Indonesia, Giordania, Libano, Tunisia, Libia. Almeno 10 nazioni sono a maggioranza sunnita. Non aderiscono Iraq, Siria e Iran.

08-02-2016 SU ISIS E RIFUGIATI INCONTRO USA-ITALIA
"I comuni sforzi per contrastare l'Isis e la crisi globale dei rifugiati" saranno tra i temi al centro dell'incontro bilaterale tra i presidenti di Usa e Italia Obama e Mattarella a Washington. I due, tra l'altro, parleranno anche di 'Transatlantic Trade and Investment Partnership' (Ttip) e degli sviluppi economici in Europa. Lo ricorda la Casa Bianca in una nota comunicando che ai colloqui di oggi, che si terranno nello Studio Ovale, sarà presente anche il vicepresidente Joe Biden.

 

08-02-2016 SIRIA: RAID SU CIVILI, MERKEL SCIOCCATA
Non sono "solo scioccata ma anche inorridita" per le sofferenze subite dai civili a causa dei raid russi in Siria. Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel ad Ankara, in una conferenza stampa congiunta con il premier turco Ahmet Davutoglu. Merkel ha spiegato che Germania e Turchia intendono fare pressione sull'Onu per far rispettare una risoluzione che invitava tutte le parti coinvolte nel conflitto in Siria a interrompere immediatamente qualsiasi attacco nei confronti della popolazione civile.

08-02-2016 IRAQ, ISIS GIUSTIZIA 300 PERSONE A MOSUL
I jihadisti dell'Isis hanno giustiziato a freddo 300 persone, soldati e civili, a Mosul, in Iraq. Lo riferiscono i media locali. Tra le vittime anche intere famiglie con bambini. Il portavoce dell'esercito iracheno a Ninive, Souraji, ha confermato la tragica esecuzione di 300persone "che -ha precisato- erano da alcuni giorni nelle mani dell'Isis". Il Califfato da tempo controlla la provincia di Mosul.

09-02-2016 SIRIA, AUTOBOMBA DAMASCO: MORTI E FERITI
Un'autobomba è esplosa in un quartiere residenziale di Damasco, vicino ad un mercato di frutta e verdure. Lo riferisce la televisione di Stato siriana che parla di "morti e feriti". Il quartiere colpito è quello di Masaken Barze, nell'Ovest della capitale.

09-02-2016 NUOVI RAID RUSSI IN SIRIA: 9 MORTI
L'aeronautica russa ha lanciato almeno nove diversi attacchi in Siria, a meno di 30 Km dal confine turco. Lo riferiscono gli attivisti siriani. Almeno 600le persone in fuga. Le vittime sarebbero nove e i feriti 15. Un raid (in questo caso però non è chiaro se sia stata Mosca) ha centrato un ospedale di Medici Senza Frontiere: almeno 3 morti e 6 feriti, incluso un infermiere. Il raid oltre i 3 morti ha causato anche sei feriti, incluso un infermiere. La struttura medica colpita è a circa 12 km dal confine giordano.

09-02-2016 IRAQ, ESERCITO RIPRENDE CONTROLLO RAMADI
L'esercito iracheno ha annunciato di aver riconquistato anche gli ultimi distretti della città di Ramadi. A dicembre era stato già ripreso il controllo del centro. La città era stata strappata alle forze governative a maggio dell'anno scorso dai miliziani dell'Isis. Il comandante delle forze anti-terrorismo iracheno ha reso noto che, oltre ad uccidere e ferire decine di jihadisti, sono stati evacuati 3000 civili verso aree più sicure.

 

10-02-2016 PREMIER IRAQ: VIA ISIS ENTRO FINE ANNO
"Sul terreno non vogliamo altre forze che non siano irachene. La coalizione internazionale ci aiuta nell'addestramento delle nostre forze. Entro la fine dell'anno vogliamo mandare via Daesh dall'Iraq". Lo ha detto il premier iracheno Al Abadi, al termine dell'incontro con Renzi. La diga di Mosul "è la fonte di acqua per tutti gli iracheni", "occorre accelerare l'arrivo della società Trevi" e "garantire la sicurezza degli operai e tecnici", ha detto Al Abadi, ringraziando l'Italia per il suo sostegno.

11-02-2016 SIRIA:11,5% CIVILI VITTIME DELLA GUERRA
E' stimato ormai nell'11,5% dell'intera popolazione siriana il totale delle persone morte o ferite a causa della guerra civile che insanguina la Siria da 5 anni. Almeno, stando al calcolo del Syrian Centre for Policy Reserach (Scpr), citato oggi dal giornale britannico Guardian. Secondo lo Scpr, il bilancio dei morti sarebbe salito a 470.000, contro i 250.000 indicati finora dall'Onu: dato che - scrive il Guardian - non risulta aggiornato da circa 18 mesi.

11-02-2016 MATTARELLA: ISIS MINACCIA PIÙ DIROMPENTE
"Il terrorismo è la minaccia più dirompente" per le nostre società, "si alimenta di un'irrazionale pulsione distruttiva e di anti-valori". Così il Presidente Mattarella, parlando alla Columbia University di New York: l'Isis "è la negazione dello Stato di diritto". "E' illusorio" pensare che il terrorismo possa essere "sconfitto da singoli Paesi". Poi: non si governa il fenomeno dei migranti erigendo "muri e fili spinati" e cercando di "deviare il traffico". Occorre una "maggiore leadership da parte dell'Europa"

12-02-2016 SIRIA, ACCORDO PER FINE OSTILITÀ, AIUTI
"C'è un risultato oggi a Monaco, pensiamo di aver fatto dei progressi. Su tutti e due i fronti, le ostilità e gli aiuti. E questi progressi hanno il potenziale di cambiare la vita quotidiana dei siriani". Al summit a Monaco del "gruppo di Vienna" sul conflitto in Siria, il segretario di Stato Usa, John Kerry, annuncia un accordo e aggiunge che "gli aiuti umanitari dovranno arrivare subito. A partire da questa settimana". "Più a lungo dura la guerra più ne approfittano gli estremisti", ha sottolineato Kerry al Syria support group.

12-02-2016 SIRIA, NO OPPOSIZIONE A CESSATE FUOCO
Le opposizioni siriane in esilio rifiutano la proposta per un cessate il fuoco entro la settimana, avanzata nella notte da Usa e Russia. Il presidente dell'Alto Consiglio dell'opposizione, Riad Hijab ha affermato che "nessun accordo è possibile fino a quando rimarrà in carica il presidente Assad e rimarranno in Siria i Pasdaran". "I gruppi terroristici sono stati chiaramente esclusi dal cessate il fuoco: noi continueremo dunque a combatterli al fianco del governo siriano", ha detto il ministero degli Esteri russo Lavrov.

12-02-2016 AIUTI SIRIA: TASK FORCE UMANITARIA ONU
L'Onu, a Ginevra, riunirà una task force umanitaria composta da membri dell'International Siria Support Group, a cui verrà sottoposto un piano delle Nazioni Unite di interventi umanitari la cui implementazione sarà monitorata dalla task force stessa. Lo hanno spiegato John Kerry e Sergej Lavrov a Monaco, illustrando l'accordo raggiunto.

12-02-2016 ASSAD: OK NEGOZIATI MA LOTTA PROSEGUE
"Noi crediamo nei negoziati, ma non significa che fermiamo la lotta al terrorismo. Le due strade sono inevitabili". E' ciò che ha dichiarato il presidente siriano, Bashar al-Assad, in un'intervista esclusiva all'Afp. "Esiste il rischio di essere attaccati dall'Arabia Saudita o dalla Turchia". "Col nostro esercito, senza alcuna esitazione, tenteremo di riconquistare tutta la Siria". I governi europei sono "causa diretta del flusso di migranti siriani", dovrebbero "aiutare i siriani a tornare in Siria", ha aggiunto Assad.

13-02-2016 SIRIA, RIBELLI: NON SMETTIAMO COMBATTERE
Tre gruppi ribelli siriani annunciano che non intendono smettere di combattere perché non credono che la Russia sospenderà la campagna aerea a sostegno del governo di Assad. Citati dalla Bbc, i rappresentanti di tre formazioni ribelli esprimono scetticismo sull'accordo per la cessazione delle ostilità entro una settimana, raggiunto a Monaco e ribadiscono la richiesta di allontanare dal potere il presidente Assad. Il gruppo Ahrar al-Sham ha annunciato che non cesserà di combattere fino alla sospensione dei bombardamenti.

13-02-2016 SIRIA, ANKARA-RIAD PRONTE A BLITZ TERRA
Turchia e l'Arabia Saudita sono pronte a un'operazione di terra contro l'Isis in Siria. L'aeronautica saudita ha ottenuto da Ankara il permesso a utilizzare la base aerea turca di Incirlik, vicina al confine siriano, centro strategico delle operazioni contro il terrorismo. "Se c'è una strategia ampia e orientata nella lotta a Daesh, Ankara e Riad potrebbero lanciare un'operazione di terra", conferma il ministro degli esteri turco Cavusoglu, alla vigilia dell'auspicato cessate il fuoco che dovrebbe concretizzarsi in pochi giorni.

13-02-2016 SINAI, 2 MILITARI UCCISI DA UNA BOMBA
Due militari egiziani, fra cui un ufficiale, sono rimasti uccisi da un'esplosione mentre cercavano di disinnescare una bomba situata lungo una strada nella parte sud della città di Sheik Zuid, nel Sinai settentrionale. Ferito un altro militare. Lo comunica l'esercito. L'area del Sinai settentrionale è dal 2013 scenario di una dura lotta fra esercito e gruppi islamisti. Nel novembre 2014 la formazione Ansar Beit al Maqdis, già responsabile di vari attacchi contro le forze di sicurezza egiziane, si è affiliato all'Isis.

14-02-2016 NIGERIA, ATTACCHI BOKO HARAM: 30 MORTI
Ennesimo massacro dei terroristi islamici nigeriani del gruppo Boko Haram, legati a Isis che, in due raid in altrettanti villaggi nel Nort-Est della Nigeria hanno ucciso almeno 30 persone. Uomini armati, giunti a bordo di moto e pick-up, hanno massacrato i residenti di due sperduti villaggi Yakhari e Kachifa, tra venerdì e ieri. Nei giorni scorsi due bambine kamikaze avevano ucciso 60 persone in un campo profughi.

14-02-2016 TURCHIA RIPRENDE RAID SU CURDI IN SIRIA
Per il secondo giorno consecutivo l'esercito turco ha colpito le postazioni dei combattenti curdi in Turchia. Dura la condanna di Damasco che chiede l'intervento dell'Onu. "L'artiglieria turca ha colpito postazioni dell'esercito siriano a nord di Aleppo", denuncia, e i bombardamenti proseguono anche oggi". Colpiti obiettivi del partito dell'unione democratica (PYD) attorno alla cittadina siriana di Azaz, al confine turco-siriano. Sabato bombardamenti ad Azaz e gli Stati Uniti avevano chiesto ad Ankara di fermare l'artiglieria.

14-02-2016 ARABIA SAUDITA: ASSAD SARÀ SPODESTATO
Il presidente siriano Bashar Assad "sarà spodestato dal potere con un processo politico o militare". Lo ha detto il ministro degli Esteri dell'Arabia Saudita, Adel al Jubeir, ribadendo che il suo Paese è disposto a inviare in Siria truppe di terra. "Assad ha fallito, nonostante l'aiuto dell'Iran, e fallirà in futuro. Non resterà al potere", ha detto, insieme al suo omologo svizzero Didier Burkhalter. Oggi i governi di Riad e Teheran hanno accettato che la Svizzera li rappresenterà nelle rispettive capitali.

14-02-2016 DAMASCO ACCUSA: MILITARI TURCHI IN SIRIA
Damasco accusa la Turchia: "12 pickup armati e circa 100 militari sono entrati nelle ultime 24 ore nel nostro territorio nei pressi del valico di Bab al-Salameh, vicino l'aerea di Azaz, colpita dall'artiglieria di Ankara". Lo si legge in una lettera del ministero degli Esteri siriano, citata dall' agenzia ufficiale Sana, inviata al Segretario generale dell'Onu e alla presidenza del Consiglio di Sicurezza.

14-02-2016 ISRAELE, IN CARCERE L'EX PREMIER OLMERT
Primo giorno di galera per Ehud Olmert, l'ex premier israeliano condannato definitivamente per corruzione lo scorso anno. Il politico settantenne, ex sindaco di Gerusalemme, sconta da oggi la pena di 18 mesi nel carcere di Maasiyahu, nella città di Ramle. Olmert, primo capo di governo a finire in carcere in Israele, fu condannato a 6 anni di prigione in prima istanza, per reati legati a un enorme progetto immobiliare. Olmert risiederà insieme ad altri 4 reclusi in un blocco speciale.

15-02-2016 LIBIA, AL ARABIYA: SCELTO ESECUTIVO
Il Consiglio di presidenza libico, dopo un primo annuncio di fallimento, avrebbe completato la scelta dei componenti del futuro governo di coalizione. Secondo l'emittente panaraba al Arabiya L'esecutivo, che sarà guidato da Fayez al Sarray, comprenderebbe 13 ministri e 5 segretari di Stato, fra cui 3 donne. La nuova composizione dell'esecutivo, ridotto secondo quanto richiesto da Tobruk, dovrebbe essere accettata sia dal Parlamento sostenuto dalla comunità internazionale che dal Congresso nazionale libico di Tripoli.

15-02-2016 LIBIA, "NEO GOVERNO È OPPORTUNITÀ PACE"
"Auguri al consiglio presidenziale per la nomina del governo di unità nazionale. Il viaggio verso la pace e l'unità del popolo libico è finalmente partito" Lo ha scritto in un tweet il rappresentante speciale delle Nazioni Unite per la Libia, Martin Kobler aggiungendo: "Ora è cruciale che la camera dei rappresentanti avalli il governo, è un'opportunità di pace che non deve essere sprecata".

15-02-2016 REGENI, EGITTO: SERVIZI NON COINVOLTI
Fonti del dipartimento egiziano dell'Informazione smentiscono le notizie dei media occidentali sul coinvolgimento di agenti dell'Intelligence nel caso di Giulio Regeni. Il ricercatore italiano non sarebbe stato arrestato dai Servizi prima della morte. Lo scrive l'agenzia ufficiale Mena. "Una grande squadra di indagine, incaricata di svelare i moventi dell'omicidio dell'italiano, coopera pienamente con la controparte italiana", i risultati saranno annunciati quando porteranno a risultati utili", si legge in una nota.

15-02-2016 ISIS INDICE CONCORSO: "CORANO A MEMORIA"
Recitare "a memoria" tutti i versi del Corano, il libro sacro dell'Islam. Si tratta della prima gara "pubblica", con un premio di 10mila dollari al primo classificato, organizzata dallo Stato Islamico nella sua roccaforte irachena di Mosul, annunciata dall' "Agenzia Amaaq", legata all'Isis. "La Prima Casa dell'Islam", è questo il nome dato all'iniziativa organizzata dal ministero di Proselitismo e Moschea del Califfato. Alla fase finale della gara partecipano "tre candidati per ciascuna delle province del Califfato".

15-02-2016 SIRIA, DAMASCO: JET USA SU CLINICA MSF
L'ambasciatore siriano in Russia, Riyad Haddad, sostiene che siano stati dei jet Usa a colpire una clinica di Medici senza Frontiere (MsF) nella provincia siriana di Idlib. "Le forze aeree russe" afferma "non hanno nulla a che fare con questo". Lo riportano le agenzie Interfax e Tass.

15-02-2016 UE: APRIREMO A DAMASCO UFFICIO PER AIUTI
Nelle "prossime settimane" l'Unione europea aprirà un ufficio a Damasco per la distribuzione degli aiuti umanitari. Lo ha annunciato l'alto rappresentante per la politica estera europea, Federica Mogherini, specificando che la decisione è stata presa "naturalmente d'accordo" con il regime di Assad. Sulla tregua raggiunta a Monaco: "Tutti pensiamo, di sicuro l'Europa, che non c'è soluzione militare a questa guerra", ma "se non saremo coerenti con gli accordi presi la guerra in Siria non finirà".

16-02-2016 ASSAD: "DIFFICILE" APPLICARE L'INTESA
Assad definisce "difficile" l'attuazione dell'intesa per un cessate il fuoco in Siria raggiunta, la settimana scorsa a Monaco tra Usa e Russia, e di fatto l'affossa. Le truppe di Assad sostenute dalla Russia e dai curdi siriani dell'Ypg - gli eroi di Kobane - stanno guadagnando terreno per cui una tregua nei combattimenti non è al momento nei loro interessi. La nuova dichiarazione di Assad segue quella dei giorni scorsi in cui aveva spiegato che il suo traguardo finale era riconquistare tutta la Siria.

16-02-2016 RAID SIRIA, MOSCA RESPINGE ACCUSE ANKARA
Il Cremlino, attraverso il portavoce di Putin, Peskov, "respinge categoricamente" le accuse mosse da Ankara di aver bombardato ospedali nel nord della Siria, in cui sono morti 50 civili. Le reazioni tra Russia e Turchia attraversano una "profonda crisi" afferma Peskov. "Se i bombardamenti russi continuano in questo modo, gli accordi di Monaco sono destinati a fallire-tuona Ankara-"l'88% delle bombe è stata contro l'opposizione moderata siriana, non contro Daesh". E il premier Davutoglu parla di "barbara offensiva".

16-02-2016 ISRAELE, ARRESTATO CAPO WASHINGTON POST
Con l'accusa di "istigazione" la polizia israeliana ha arrestato per un breve periodo di tempo il corrispondente capo del Washington Post a Gerusalemme William Booth e un impiegato dell'Associazione dei diritti civili. Lo riferisce Haaretz secondo cui i due sono stati rilasciati subito dopo Il giornalista stava intervistando persone per strada vicino alla Porta di Damasco.

16-02-2016 LIBIA, TOBRUK RINVIA ESAME MINISTRI
Il parlamento libico "ha dato tempo" al premier designato Fayez al Sarraj fino all'inizio della prossima settimana islamica ("da sabato a martedì") per "venire a Tobruk e presentare il programma di governo". Così un tweet dell'emittente Libya 24 sulla fiducia che la Camera libica deve dare alla lista di ministri presentata ieri. Il nuovo governo di unità nazionale conta 18 ministri, tecnocrati e politici, contro i 32 della prima proposta bocciata il 25 gennaio, equamente rappresentativi delle 3 province libiche.

16-02-2016 LIBIA, TOBRUK RINVIA ESAME MINISTRI
Il parlamento libico "ha dato tempo" al premier designato Fayez al Sarraj fino all'inizio della prossima settimana islamica ("da sabato a martedì") per "venire a Tobruk e presentare il programma di governo". Così un tweet dell'emittente Libya 24 sulla fiducia che la Camera libica deve dare alla lista di ministri presentata ieri. Il nuovo governo di unità nazionale conta 18 ministri, tecnocrati e politici, contro i 32 della prima proposta bocciata il 25 gennaio, equamente rappresentativi delle 3 province libiche.

17-02-2016 EGITTO, ACCUSATO DI TORTURE: ASSOLTO
La Corte penale di Alessandria d'Egitto ha assolto un ufficiale della sicurezza nazionale, dall'accusa di aver torturato e ucciso un cittadino salafita pochi giorni prima della rivolta del 2011. Lo scrive il giornale "Al Masry el Youm". Per l'accusa l'uomo arrestato a gennaio 2011 ad Alessandria con altri esponenti dei salafiti, sarebbe stato picchiato fino alla morte dall'ufficiale nel tentativo di ottenere l'ammissione di colpa per l'attacco contro la chiesa al Qediseen. Il poliziotto era stato condannato in contumacia a 15 anni.

18-02-2016 ANKARA, L'ATTENTATORE ERA UN SIRIANO
L'attentatore suicida che ieri si è fatto esplodere con un'autobomba nel centro di Ankara è stato identificato come un cittadino siriano di nome Saleh Nejar. Lo rivela il quotidiano locale Sabah, citando fonti della sicurezza turca. L'attacco ha preso di mira un convoglio militare, uccidendo almeno 28 persone e ferendone una sessantina. Saleh Nejar sarebbe un membro delle milizie curdo-siriane dell'Ypg (Unità di protezione popolare), entrato in Turchia con i rifugiati. Altre due persone sono state fermate per complicità con Nejar.

18-02-2016 TURCHIA, RAID AEREI SU PKK IN NORD IRAQ
Nuovi raid aerei turchi contro postazioni dei militanti curdi del Pkk nel Nord dell'Iraq. Lo riferiscono fonti militari. Colpita la regione di Haftanin, dove si nasconderebbero alcuni dei leader dell'organizzazione. I bombardamenti sono avvenuti dopo l'attacco ad Ankara. Il leader del Pkk, Bayik, nega il ruolo del partito curdo nell'attentato: "Non sappiamo chi sia il responsabile ma potrebbe essere una reazione ai massacri in Kurdistan", dice. Intanto, in un nuovo attacco contro un convoglio militare nel Sud-Est turco si contano 7 morti.

18-02-2016 ANKARA: "RESPONSABILE È REGIME DI ASSAD"
Il premier turco conferma che l'attentatore suicida ad Ankara è un siriano di origine curda, membro dell'Ypg, "pedina di Assad" e braccio armato del Pyd, principale forza curda in Siria, e parla di 9 arresti. Davutoglu chiede solidarietà agli alleati. E accusa il "regime di Damasco", che considera "direttamente responsabile" dell'attentato. Davutoglu afferma che i raid aerei nel Nord dell'Iraq contro Ypg continueranno e che alcuni dei leader dell'organizzazione insieme a circa 60-70 miliziani sono rimasti uccisi sotto le bombe.

18-02-2016 SIRIA, ONG: RAID COALIZIONE USA,15 MORTI
I raid aerei della coalizione anti-Isis guidata dagli Usa nel Nord-Est della Siria hanno provocato almeno 15 morti, tra cui tre minori e una donna. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus), citando fonti locali. Gli attacchi, secondo la ong, sono avvenuti in aree controllate dall'Isis a Sud di Hasake. Il bilancio potrebbe aggravarsi, perché ci sono molti feriti gravi.

 

19-02-2016 GERUSALEMME, TRE ISRAELIANI ACCOLTELLATI
Tre israeliani sono stati accoltellati in un nuovo attacco alla porta di Damasco, nel cuore di Gerusalemme. Erano agenti della Guardia di frontiera. L'assalitore, un palestinese 20enne, è stato ucciso dalla polizia israeliana. Ferita una passante palestinese, raggiunta dalle schegge dei proiettili sparati dagli agenti. Otto attacchi nelle ultime dodici ore, riportano i quotidiani israeliani.

19-02-2016 AUTOBOMBA ANKARA, ALTRI TRE ARRESTI
Altri tre arresti in Turchia per l'attentato di mercoledì scorso ad Ankara in cui sono morte 28 persone. L'accusa è di complicità con il kamikaze curdo-siriano, Saleh Nejar, nell'organizzazione dell'attacco. Salgono così a 17 le persone fermate.I curdi-siriani del Pyd e il Pkk smentiscono la responsabilità dell'attacco. Ma Ankara prosegue i bombardamenti contro le milizie curde al nord. Tre militari turchi sono stati uccisi in un'operazione a Sur, nella provincia curda di Diyarbakir (sud-est), in scontri col Pkk.

19-02-2016 QUINDICENNE SENTE POP MUSIC, ISIS LO UCCIDE
Le milizie dell'Isis hanno decapitato in pubblico un giovane di 15 anni per aver ascoltato musica pop occidentale. I jihadisti hanno inoltre ucciso a colpi di pistola altri due ragazzi, per non aver partecipato alla preghiera del venerdì. Le tre esecuzioni, scrive l'Asianews rientrano in una campagna di repressione delle libertà personali, lanciata dai leader dell'Isis a Mosul, nel nord dell'Iraq. Nella stessa città, quattro donne sarebbero state accusate di adulterio e lapidate pubblicamente.


20-02-2016 CURDI FILO-USA STRAPPANO CITTÀ A ISIS
Sotto attacco da forze curdo-siriane sostenute dagli Stati Uniti, l'Isis perde un'importante giacimento di gas nella Siria orientale e Shaddadi, città strategica tra Mosul e Raqqa, roccaforti jihadiste in Iraq e Siria. Intanto l'annunciato cessate il fuoco in Siria, su cui Russia e Usa si erano accordati a Monaco di Baviera, viene rimandato sine die nonostante gli sforzi diplomatici del Segretario di stato John Kerry, impegnato in un tour regionale tra Europa e Medio Oriente. Kerry è in Giordania per parlare con Abbas.

21-02-2016 N. DELHI, RIVOLTA JAT CAUSA CRISI IDRICA
Le violenze in India della comunità Jat nello stato di Haryana hanno creato una importante emergenza idrica a New Delhi a causa del blocco del principale canale di rifornimento di acqua per i 18 milioni di abitanti della capitale. I manifestanti, che rivendicano maggiore occupazione e istruzione per il loro gruppo, hanno bloccato il canale Munak che trasferisce ogni giorno oltre ventimila litri di acqua al secondo. Le autorità riferiscono che da domani le forniture saranno completamente sospese. Disposta la chiusura di tutte le scuole.

21-02-2016 SIRIA. ESPLOSIONI A HOMS, 46 MORTI
Due autobombe sono esplose nella città centrale siriana di Homs, provocando 46 morti e diversi feriti. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani. Gran parte delle vittime sarebbero civili. La televisione siriana al Ikhbariya parla di esplosioni nel distretto di Zahra e mostra immagini di negozi e edifici danneggiati e di gente ferita.

21-02-2016 ISIS RIVENDICA STRAGI DI DAMASCO E HOMS
Con un messaggio a un network di propaganda jihadisti "Amaq", l'Isis ha rivendicato gli attentati di oggi in Siria. A Homs, due autobombe sono esplose causando 57 vittime, la maggior parte civili. I morti nella capitale sono almeno 50 e i feriti 200.

21-02-2016 ATTENTATI A DAMASCO, ALMENO 22 MORTI
Quattro esplosioni hanno colpito la zona sud di Damasco, dove si trova un importante mausoleo sciita. Il bilancio provvisorio è di almeno 22 morti. Secondo i media locali, sono esplose due autobombe e altrettanti kamikaze si sono fatti saltare in aria. La zona di Sayeda Zeinab è un luogo sacro per gli sciiti e frequente meta di pellegrinaggio, perché ospita il mausoleo dedicato a una nipote di Maometto. A gennaio l'Isis aveva colpito uccidendo 70 persone.

22-02-2016 INDIA, VIOLENZE PER QUOTE CASTE: 12 MORTI
È salito ad almeno 12 morti il bilancio provvisorio degli scontri innescati dalle tensioni tra caste in India. La crisi, che si avvertiva crescere da giorni, è degenerata nella violenza e sta mettendo a rischio la fornitura dell'acqua a New Delhi, che non è lontana dallo Stato di Haryaba dove ci sono state tensioni. All'origine delle violenze, le proteste dei Jat, casta dominante nello Stato, che chiede di accedere a quote garantite nel lavoro e nell'istruzione come le caste inferiori.

22-02-2016 TURCHIA: SIRIA, INTERVENTO TERRA INSIEME
"Solo gli attacchi aerei contro il Daesh in Siria non bastano. Ci vuole una strategia insieme agli attacchi aerei, ci vuole uno sforzo di terra". Lo ha detto il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu in una conferenza stampa con il ministro Paolo Gentiloni sottolineando che l'ipotesi di un intervento di terra con l'Arabia Saudita è "un'informazione sbagliata". Il ministro turco ha ribadito che "la Turchia da sola non agirà, ma neanche da sola con l'Arabia Saudita", perché "ci vuole una decisione tutti insieme".

22-02-2016 ISIS, RILASCIATI CRISTIANI ASSIRI SIRIA
Rilasciati gli ultimi 43 cristiani assiri, ancora nelle mani dell'Isis, dei 230 presi in ostaggio un anno fa nel nord-est della Siria. Lo comunicano fonti della chiesa assira citate dal sito christiantoday.com, con sede in Gran Bretagna. La notizia del rilascio è stata confermata dalla diocesi orientale della Siria della Chiesa assira.

22-02-2016 TURCHIA: MILITARI IN COMBUTTA CON L'ISIS
"Hanno gestito il confine con un emiro dell'Isis". Così il quotidiano turco di opposizione laica, Cumhuriyet, lancia il suo ultimo scoop sulle presunte infiltrazioni dell'Isis alla frontiera turco-siriana, denunciando un diretto coinvolgimento di membri dell'esercito. Lo scoop si basa su alcune intercettazioni telefoniche del novembre 2014 della procura di Ankara, in cui alcuni ufficiali dialogano amichevolmente con Mustafa Demir, un jihadista turco considerato il responsabile della gestione del confine per conto dell'Isis.

22-02-2016 SIRIA, OPPOSIZIONI: SÌ A CESSATE IL FUOCO
Il capo negoziatore delle opposizioni siriane sostenute dall'Arabia Saudita, Riad Hijab, ha detto che i ribelli accettano "in linea di principio" un cessate il fuoco temporaneo mediato dalla comunità internazionale. Hijab si è appellato a Russia, Iran e a Damasco perché fermino gli attacchi, consentano il passaggio e liberino i prigionieri, ma non ha approfondito i termini della tregua concordata da Usa e Russia, che prevede uno stop delle ostilità da sabato, ma senza interrompere gli attacchi contro Is e al Qaeda.

23-02-2016 SIRIA, AL ASSAD: ELEZIONI IL 13 APRILE
Il presidente siriano Bashar al Assad ha deciso con un decreto che il 13 aprile si terranno le prossime elezioni legislative, uno scrutinio che nel Paese si tiene ogni quattro anni. Lo scorso dicembre il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite aveva adottato una risoluzione che chiedeva che si tenessero le presidenziali e le parlamentari entro 18 mesi sotto l'egida dell'Onu.

23-02-2016 SIRIA, DAMASCO ACCETTA CESSATE IL FUOCO
Damasco ha annunciato che accetterà la proposta russo-americana sulla cessazione delle ostilità in Siria a partire dalla mezzanotte di sabato 27 febbraio. Lo annuncia il ministero degli Esteri sottolineando che continuerà a combattere "i gruppi terroristi" come l'Isis e il Fronte al-Nusra, esclusi dall'accordo tra Usa e Russia. Il governo siriano considera "terroristi" tutti i gruppi armati delle opposizioni.


24-02-2016 LIBIA. ISIS A SABRATA, DOPO RINVIO TOBRUK
Situazione ancora molto incerta in Libia dove i miliziani dell'Isis, dopo essere arretrati a Bengasi, hanno occupato il centro della città di Sabrata, nell' Ovest, decapitando 12 guardie nella sede della Sicurezza. Testimoni parlano di bandiere nere sui palazzi. Intanto, dopo l'ennesimo rinvio del voto di fiducia al governo di riconciliazione da parte del parlamento di Tobruk, il premier incaricato al Sarraj incassa il sì di 100 deputati. L'inviato Onu per la Libia, Kobler, chiede un 'cessate il fuoco' a Bengasi per ricostruire la città.

24-02-2016 MEDIA: I COMMANDO FRANCESI IN LIBIA
I commando francesi sarebbero stati schierati a Bengasi, nell'est della Libia, "per sostenere" le operazioni militari in corso lanciate dall'esercito guidato da Khalifa Haftar. Lo scrive l'Huffington Post nella versione araba, citando fonti militari libiche. Le forze speciali di Parigi stazionerebbero nella base aerea Benina, e "hanno creato un comando di coordinamento" delle operazioni militari con i libici.

24-02-2016 SIRIA, OPPOSIZIONE: SÌ TREGUA 2 SETTIMANE
Le principali formazioni dell'opposizione siriana hanno annunciato con un comunicato che rispetteranno "una tregua provvisoria di due settimane" in Siria. "L'Alto comitato negoziale ritiene che una tregua provvisoria di due settimane sarà l'occasione per verificare la serietà dell'impegno del regime di Bashar al Assad", si legge nella nota pubblicata al termine di una riunione a Riad.

25-02-2016 DA TUTTI IN LIBIA
Tutte le parti in conflitto in Libia commettono abusi, vessazioni e violazioni dei diritti umani che costituiscono spesso crimini di guerra. Lo stima il rapporto della Commissione diritti umani dell'Onu (Unhrc), che chiede al Consiglio Onu di monitorare la situazione. Il rapporto di 95 pagine documenta dal 2014 a oggi centinaia di casi di torture, omicidi mirati, rapimenti, reclutamento di bambini. Molto grave la situazione dei migranti: oltre 3 mila quelli in carcere nella sola Libia occidentale, dove subiscono abusi e stupri.

25-02-2016 TURCHIA, CORTE: VIOLATI DIRITTI REPORTER
La Corte Costituzionale turca ha sancito che il governo ha violato i diritti del direttore e del caporedattore del quotidiano Cumhuriet, Dundan e Gul, detenuti illecitamente in carcere dallo scorso novembre. Il quotidiano era autore dello scoop dei servizi segreti turchi che consegnavano camion di armi ai jihadisti di Isis in Siria. I due giornalisti dovevano essere processati il 25 marzo con l'accusa di tradimento e spionaggio. La sentenza della Corte Suprema apre le porte al loro rilascio.

25-02-2016 LIBIA, CONSIGLIO DIFESA VALUTA MISSIONE
Il Consiglio supremo di difesa "ha valutato la situazione in Libia, con riferimento sia al travagliato percorso di formazione del governo di unità nazionale sia alle predisposizioni per una eventuale missione militare di supporto su richiesta delle autorità libiche". È la nota del Quirinale. Il Consiglio "ha fatto il punto sui teatri di crisi" ed esaminato "i contributi delle nostre Forze armate alle operazioni in Iraq e gli ulteriori rinforzi per addestrare le forze della coalizione". Attuare subito Libro Bianco.

26-02-2016 TURCHIA: SCARCERATI DUE REPORTER
Il tribunale di Istanbul ha deciso la scarcerazione di Can Dundar ed Erdem Gul, direttore e caporedattore del quotidiano di opposizione laica Cumhuriyet dopo che la corte Costituzionale turca aveva giudicato una "violazione dei diritti" la loro detenzione in attesa di giudizio, iniziata il 26 novembre scorso. I due giornalisti avevano fatto un'inchiesta sul traffico di armi verso la Siria.

26-02-2016 IRAN ELEZIONI, APERTI I SEGGI
È cominciato il voto in Iran per rinnovare il Parlamento e l'Assemblea degli Esperti, l'organismo che dovrà nominare la prossima Guida Suprema. I seggi rimarranno aperti per almeno 10 ore, secondo quanto ha annunciato la commissione elettorale. Sono 54,9 milioni gli elettori iraniani chiamati a scegliere tra 4.844 candidati, tra cui 500 donne, per i 290 posti nel Parlamento, e a scegliere tra 163figure religiose per gli 86 seggi dell'Assemblea degli Esperti.

26-02-2016 CC FERMANO MACEDONE, ARRUOLAVA JIHADISTI
I carabinieri del Ros hanno fermato a Mestre, su disposizione della procura di Venezia, un cittadino macedone indagato per arruolamento con finalità di terrorismo, anche internazionale. L'uomo avrebbe reclutato aspiranti mujaheddin che un imam bosniaco avrebbe successivamente radicalizzato, arruolato nell'Isis e avviato verso i teatri di guerra mediorientali. L'indagine ha consentito di documentare la partenza dall'Italia di 3 foreign fighters verso la Siria, due dei quali sarebbero stati uccisi in combattimento tra 2013-2014.

26-02-2016 SOFIA, MUORE EX PRIGIONIERO PALESTINESE
Un ex prigioniero palestinese, Omar Zayed, in cerca di asilo, è stato trovato morto nel giardino dell'ambasciata palestinese a Sofia, in Bulgaria, dove si era rifugiato per sfuggire a un ordine di estradizione. Secondo l'agenzia bulgara Bta, che cita fonti della procura, si tratta di una "morte violenta". Il presidente dell'Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen, definisce "un crimine atroce" la morte di Omar Zayed, militante del Fronte popolare per la liberazione della Palestina. Il Fplp evoca una responsabilità del Mossad.

26-02-2016 SIRIA. TV: 100 GRUPPI INSORTI, SÌ TREGUA
Circa cento milizie di insorti siriani hanno comunicato di voler rispettare il cessate il fuoco la cui entrata in vigore è prevista a partire dalla mezzanotte ora locale in Siria. Lo riferisce la Tv panaraba Al Arabiya con una scritta in sovrimpressione.

26-02-2016 MOGADISCIO, AL SHABAAD ATTACCA HOTEL
Miliziani del gruppo integralista islamico somalo al Shabaab hanno attaccato un hotel a Mogadiscio. Lo rende noto la polizia.

26-02-2016 SIRIA. TREGUA IN VIGORE, COLLOQUI A MARZO
I colloqui di pace per la Siria riprenderanno il 7 marzo. Lo ha annunciato l'inviato speciale dell'Onu de Mistura. Originariamente avrebbero dovuto ripartire il 25 febbraio ma vista l'assenza di progressi si è preferito attendere l'evolversi della situazione e verificare la tenuta del cessate il fuoco appena entrata in vigore. Il Consiglio di sicurezza all'unanimità ha approvato una risoluzione in appoggio alla tregua concordata da Stati Uniti e Russia.

27-02-2016 IRAN, AL SEGGIO ANCHE OPPOSITORE MUSSAVI
Urne chiuse in Iran dove si è votato per il nuovo Parlamento e l'Assemblea degli Esperti. La chiusura dei seggi è stata posticipata a causa delle lunghe file di elettori. Alle urne anche Mir Hossein Mussavi, l'ex candidato alla presidenza nel 2009 agli arresti domiciliari da cinque anni insieme all'altro leader del movimento verde, Mehdi Kharrubi. Lo riferisce l'opposizione, aggiungendo che con Mussavi ha votato anche la moglie, anche lei agli arresti.

27-02-2016 SIRIA, DE MISTURA: LA TREGUA REGGE
Dopo l'entrata in vigore della tregua in Siria a mezzanotte ora locale (le 23 in Italia), la situazione "si è calmata" a Damasco e nella vicina città di Daraya, controllata dai ribelli. Lo ha riferito l'inviato dell'Onu Staffan De Mistura, parlando con i giornalisti a Ginevra. De Mistura ha detto di aver notizia di un "incidente", sul quale la sua squadra sta indagando. I rumori delle esplosioni a Damasco sono cessati tre minuti prima della mezzanotte ora locale. Così giornalisti della Ap sul post posto.

27-02-2016 SIRIA: ESPLODE AUTOBOMBA, DUE MORTI
Un'autobomba è esplosa stamani presso una città della Siria centrale uccidendo due persone. L'attentato segue di qualche ora l'entrata in vigore nel Paese di una tregua negoziata tra Russia e Stati Uniti. Lo riporta la tv statale siriana.

27-02-2016 AFGHANISTAN, ATTACCO SUICIDA: 11 MORTI
Almeno 11 civili sono morti e altri 40 sono rimasti feriti in un attentato suicida contro un leader tribale vicino un mercato della provincia di Kunar, all'est dell'Afghanistan. Lo ha reso noto un funzionario del governo, specificando: "Un attentatore suicida in sella a una motocicletta ha azionato i propri esplosivi in un mercato di Asadabad, il capoluogo provinciale". Haji Khan Jan, l'anziano leader bersaglio dell'attacco, è rimasto ucciso. Sembra ci siano molti bambini tra i feriti.

27-02-2016 VOTO IRAN, AFFLUENZA URNE AL 58%
Oltre 32 mln di persone, su 55, circa il 58% degli elettori hanno partecipato ieri al voto per il nuovo Parlamento iraniano e la nuova Assemblea degli Esperti, organismo giuridico-religioso che eleggerà la prossima Guida Suprema. L'affluenza a Teheran e in altre città, è stata così massiccia da costringere le autorità iraniane a chiudere i seggi 6 ore oltre l'orario, a mezzanotte anziché alle 18 locali. I primi risultati mostrerebbero un crescente sostegno per gli uomini legati al presidente, il moderato Hassan Rohani.

27-02-2016 IRAN, A MODERATI ASSEMBLEA DEGLI ESPERTI
L'ex presidente Rafsajani e l'attuale presidente Rohani, entrambi dello schieramento riformista-moderato, guidano la lista dei 16 eletti all'assemblea degli esperti nel collegio elettorale di Teheran, secondo dati definitivi annunciati dal ministero degli Interni e citati da Press Tv. I primi posti conquistati sulla base del voto sono tutti occupati da riformisti e moderati. L'assemblea degli esperti, 88 membri in carica per 8 anni, deve scegliere al suo interno l'eventuale successore della guida suprema.

27-02-2016 RAID SAUDITA IN YEMEN, STRAGE DI CIVILI
I jet della coalizione guidata dall'Arabia Saudita hanno colpito un mercato a nord-est della capitale yemenita Sanaa, uccidendo almeno 45 civili e ferendone altre 50. Testimoni oculari hanno riferito alla stampa che i ripetuti attacchi aerei hanno colpito un affollato mercato nel distretto di Nehm, nella provincia di Sana'a. Un primo raid avrebbe colpito il mercato, un secondo i soccorritori. Nella zona sono in corso aspri combattimenti fra i ribelli sciiti e le forze fedeli al presidente Abd Rabbo Mansur Hadi.

27-02-2016 SCONTRI IN SIRIA, MORTI 90 COMBATTENTI
Almeno 70 miliziani dell'Isis e 20 delle formazioni curde dell'Ypg sono morti nei combattimenti avvenuti a Tal Abyad, città a nord di Raqqa, che i jihadisti dello Stato Islamico hanno cercato di conquistare sottraendola al controllo dei curdi. Lo afferma l'Osservatorio nazionale per i Diritti Umani. Secondo la stessa fonte, gli aerei della coalizione internazionale a guida americana hanno compiuto dieci raid a sostegno delle forze curde.

27-02-2016 VOTO IRAN, A TEHERAN IN TESTA RIFORMISTI
I candidati riformisti alle elezioni iraniane sono largamente in testa a Teheran. Secondo primi risultati parziali, che riguardano il 44% dei voti, nella capitale del Paese i riformisti sono in nettissimo vantaggio sui conservatori. Circa 1,3 milioni di elettori, su un totale di 2,9 milioni, hanno votato a favore della coalizione dei riformatori e dei moderati, che dovrebbe quindi portare a casa 29 dei 30 seggi.

27-02-2016 SIRIA, DE MISTURA: BENE CESSATE IL FUOCO
L'inviato speciale dell'Onu per la Siria, Staffan de Mistura, ha definito "decisamente rassicurante" la situazione dopo la prima giornata di cessazione delle ostilità sponsorizzata da Usa e Russia. "La prima notte e la prima giornata hanno dato l'impressione che tutti sono seri nel loro impegno di continuare con la cessazione delle ostilità", ha affermato De Mistura. I capi delle diplomazie di Usa e Russia, Kerry e Lavrov, in un colloquio telefonico, hanno espresso la speranza della ripresa del processo di pace.

27-02-2016 LIBIA, INGLESI ADDESTRANO FORZE ANTI-IS
La Gran Bretagna ha dislocato le proprie forze speciali a Misurata, nell'ovest della Libia, che insieme a truppe americane stanno addestrando le milizie locali per operazioni contro l'Isis. Lo scrive il Telegraph. Si tratta di un "piccolo gruppo" di unità, spiega il quotidiano britannico, citando fonti occidentali e locali. La presenza di truppe straniere a Misurata era stata rivelata la scorsa settimana da fonti militari libiche.

28-02-2016 ARABIA, CARCERE E FRUSTATE A UN ATEO
Dieci anni di prigione e duemila frustate: è la condanna inflitta da un tribunale saudita a un 28enne reo di aver manifestato il proprio ateismo su Twitter. La polizia religiosa, che monitora i social network, ha trovato oltre 600tweet in cui l'uomo negava l'esistenza di Dio, ridicolizzava i versetti del Corano e accusava i profeti di alimentare le ostilità con i loro insegnamenti, riferisce il sito di Al Watan. Il 28enne ha confermato di essere un ateo e ha rifiutato di pentirsi.

28-02-2016 INDIA: UCCIDE 14 FAMILIARI E SI SUICIDA
Un uomo nello stato indiano del Maharashtra ha ucciso 14 membri della sua famiglia prima di suicidarsi. La tragedia, secondo la polizia, è avvenuta durante le prime ore di domenica. "Abbiamo recuperato i corpi dalla casa con le gole tagliate da un coltello affilato", ha detto un funzionario di polizia. "L'uomo accusato della strage, è stato trovato impiccato in una stanza del condominio dove viveva la famiglia. Avrebbe ucciso 8 figli, la moglie, le sue tre sorelle e i suoi genitori, prima di impiccarsi.

28-02-2016 SIRIA, RAID AEREI PRESSO ALEPPO
Aerei da guerra, non identificati, hanno bombardato zone del nord e dell'ovest della provincia di Aleppo e il sud della regione centrale di Hama. La denuncia arriva dall'Osservatorio siriano per i Diritti Umani e segna la seconda giornata del cessate-il-fuoco in Siria. Gli aerei hanno avuto come obiettivi le località dove sono presenti il Fronte al-Nusra, la 'filiale' siriana di al-Qaeda, ma anche le brigate dell'Esercito Libero Siriano.

28-02-2016 SIRIA, RAID AEREI SU ALEPPO E HAMA
Aerei da guerra, non identificati, hanno bombardato zone del nord e dell'ovest della provincia di Aleppo e il sud della regione centrale di Hama. La denuncia arriva dall'Osservatorio siriano per i Diritti Umani e segna la seconda giornata del cessate-il-fuoco in Siria. Gli aerei hanno avuto come obiettivi le località dove sono presenti il Fronte al-Nusra, la 'filiale' siriana di al-Qaeda, ma anche le brigate dell'Esercito Libero Siriano.

28-02-2016 IRAN, RIFORMISTI IN TESTA IN TUTTO PAESE
Secondo dati semidefinitivi riportati dal quotidiano Etemad, in Iran i riformisti hanno già conquistato 96 seggi su 290 nel nuovo Parlamento, superando il blocco fondamentalista che è a 91 seggi. Buona affermazione degli indipendenti con 25 seggi. Per altri 52 posti parlamentari bisognerà invece andrà al ballottaggio in un nuovo turno alla fine di aprile. La lista dei riformisti-moderati sostenitori del presidente Rohani ha conquistato tutti e 30 i seggi parlamentari di Teheran.

28-02-2016 ATTACCHI PARIGI, ALGERIA: ARRESTATO UOMO
Un algerino residente in Belgio che aveva stretti contatti con Abdelhamid Abaaoud, la mente degli attacchi del 13 novembre a Parigi, è stato arrestato in Algeria. Lo riportano i media locali spiegando che l'uomo, Zahir Mehdaoui di 29 anni, è stato fermato ad Akbou, nel dipartimento di Bejaia a 250 km a est di Algeri. Mehdaoui - riporta l'agenzia Aps secondo quanto riferito da Le Figaro è sospettato "di avere legami con gli attacchi terroristici a Parigi dello scorso novembre".

28-02-2016 BAGDAD, 31 VITTIME IN ATTENTATI DELL'IS
Almeno 31 persone sono rimaste uccise e oltre 60 feriti in un duplice attentato in un affollato mercato all'aperto nella zona est di Bagdad, in Iraq. Una delle esplosioni è stata causata da un kamikaze. Lo riferiscono fonti ufficiali irachene. Le esplosioni sono avvenute nei pressi di un mercato di un quartiere a maggioranza sciita della capitale. Gli attentati sono stati rivendicati dall'Isis con un comunicato.

28-02-2016 SIRIA, TREGUA FRAGILE: MOLTE VIOLAZIONI
La fragile tregua in Siria è stata violata 9 volte nelle passate 24 ore, ma tutto sommato tiene. Lo riferisce il generale russo Serghei Kuralenko, capo del Centro di coordinamento di Mosca in Siria, citato dalle agenzie russe. Secondo l'ufficiale, 2 persone sono morte in un attacco su Damasco lanciato da un'area controllata dai ribelli. Dal canto suo, l'opposizione fa sapere che "ci sono state 15 violazioni" da parte del regime e dei suoi alleati,"2 delle quali da parte del movimento sciita libanese Hezbollah a Zabadani".

28-02-2016 IRAN, ROHANI: CON VOTO NUOVA ATMOSFERA
"Con il vostro voto avete creato una nuova atmosfera". È il tweet del presidente dell'Iran, Rohani, nel suo profilo in inglese, agli elettori che hanno votato per il nuovo Parlamento e per la nuova Assemblea degli Esperti, l'organismo che dovrà eleggere la nuova guida suprema nell'era del dopo-Khamenei. "Mi alzo in piedi -twitta ancora davanti a voi, davanti alla grande nazione iraniana, davanti all'onore della sua storia". Gli alleati di Rohani hanno conquistato tutti i 30 seggi parlamentari di Teheran.

29-02-2016 IRAN, TV: CONSERVATORI AVANTI IN CAMPAGNA
Per la televisione iraniana Press Tv il blocco dei fondamentalisti sta vincendo nelle campagne e nelle aree rurali, i riformisti invece avanzano nelle città. In base ai meccanismi elettorali iraniani ciò potrebbe portare la lista dei conservatori in vantaggio nel nuovo Majlis (Parlamento). Infatti le otto principali città dell'Iran, dove vive la metà della popolazione del Paese, hanno solo 57 seggi sui 290del Parlamento.

29-02-2016 IRAN, CONSERVATORI CEDONO ALTRI SEGGI
Riformisti e moderati conquistano a Teheran 15 dei 16 seggi nell'Assemblea degli Esperti, che oggi dovrebbe scegliere la nuova Guida Suprema del Paese. E' quanto emerge dagli ultimi dati pubblicati dall'agenzia ufficiale Irna. Due importanti ayatollah conservatori, noti per la loro ostilità nei confronti dei riformisti, hanno perso il loro seggio. Si tratta dell'ayatollah Yazdi, attuale capo dell'Assemblea degli Esperti, e Mesbah Yazdi, l'ispiratore della politica di Ahmadinejad.

29-02-2016 IRAN: PARLAMENTO, VITTORIA ALLEATI ROHANI
La lista degli eletti al nuovo Parlamento iraniano, pubblicata dal Ministero dell'Interno, si compone di: 148fondamentalisti, 125 riformisti, 88 indipendenti. La stessa fonte aggiunge che le donne entrate nel nuovo Parlamento sono 15: un record, mai raggiunto dal 1979. Alcune decine di seggi verranno assegnati nel ballottaggio per il secondo turno che si terrà a fine aprile. I dati indicano la vittoria dei sostenitori di Rohani, perché tra indipendenti e riformisti vi è per lo più, una sostanziale vicinanza politica.

01-03-2016 LIBIA: GB INVIERÀ 20 ISTRUTTORI A TUNISI
Il Regno Unito invierà una ventina di istruttori militari a Tunisi per aiutare a proteggere le frontiere con la vicina e instabile Libia. Lo ha reso noto in Parlamento, alla Camera dei Comuni,il ministro della Difesa britannico, Michael Fallon. "Un team di istruttori composto da 20 soldati della 4a Brigata di fanteria partirà per Tunisi per aiutare a contrastare i movimenti transfrontalieri illegali con la Libia, a sostegno delle autorità tunisini", ha detto Fallon dinanzi ai deputati britannici.

01-03-2016 ASSAD: CESSATE FUOCO DIPENDE DA RIBELLI
"Faremo la nostra parte perché il tutto funzioni". Lo dice in un'intervista alla tv tedesca ARD il presidente siriano Assad, sul cessate il fuoco in vigore da sabato scorso. Assad offre ai ribelli "un'amnistia" e "un ritorno alla loro vita civile normale" a patto che "depongano le armi". "I terroristi hanno violato fin dalle prime ore il cessate il fuoco, l'esercito siriano ha evitato ritorsioni, per lasciare aperte le chance di una tenuta dell'accordo. Ma dipende anche dall'altra parte".

01-03-2016 LIBIA, OPPOSIZIONI: RENZI VENGA IN AULA
Le opposizioni hanno chiesto in Aula alla Camera che il governo riferisca in Parlamento sull'impegno militare italiano in Libia. La richiesta dopo le parole del segretario alla Difesa Usa, Carter, sull'ipotetico ruolo italiano. "È gravissimo che il Parlamento non sia stato informato dal governo", dice Fedriga (Lega). E Scotto (Si): "Le risposte al question time non ci bastano più". "Renzi venga a riferire in Aula". Di Battista (M5S): è "un nuovo concetto di guerra all'insaputa del popolo italiano".

01-03-2016 SIRIA, DE MISTURA: COLLOQUI PACE IL 9/3
La ripresa dei colloqui di pace dell'Onu sulla Siria riprenderà il 9 marzo. Lo ha detto l'inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria, Staffan de Mistura. Inizialmente era stata indicata la data del 7 marzo 2016. "Al fine di consentire un tempo sufficiente per affrontare le questioni logistiche e pratiche, l'inviato speciale riprenderà i colloqui il 9 marzo 2016", afferma una nota dell'Onu. De Mistura "confida nell'impegno dei partecipanti siriani nelle importanti discussioni, per attuare le risoluzioni dell'Onu".

01-03-2016 ISRAELE: ASSAD HA USATO ARMI CHIMICHE
Le forze del governo siriano hanno utilizzato armi chimiche contro i civili dopo l'inizio del cessate il fuoco in Siria, cominciato alle 23 ora italiana di venerdì. Lo denuncia il ministro israeliano della Difesa, Moshe Yaalon. "I siriani hanno usato armi chimiche di livello militare e successivamente materiali contro i civili, anche in questi giorni, dopo il presunto cessate il fuoco, scaricando barili di cloro", ha detto Yaalon, senza fornire ulteriori dettagli.

01-03-2016 PAKISTAN, ATTACCO A CONVOGLIO: MORTI
Due dipendenti pachistani del consolato Usa a Peshawar sono morti in un attacco terroristico nel nord-ovest del Pakistan rivendicato dal gruppo Jamaat ul Ahrar (JuA). L'attacco è avvenuto nella regione di Anbar e ha preso di mira un convoglio della Forza Antinarcotici del governo pachistano. Un ordigno è esploso al passaggio della loro auto. Oltre ai due sono morti anche diversi militari. Nella nota di rivendicazione, il JuA ha detto che "continueranno fino a quando non verrà applicata la sharia".

02-03-2016 PREMIER EGITTO: "SI SFRUTTA CASO REGENI"
"Ci sono tentativi di sfruttare il caso del giovane italiano" Giulio Regeni "e dell'aereo russo" esploso in volo nell' ottobre scorso "per influenzare le nostre relazioni esterne". Così il premier egiziano Sherif Ismail in un'intervista alla tv pubblica, riportata dal sito Al Shorouk. La controparte italiana ha chiesto che ci fosse una squadra di lavoro congiunta, scrive il sito sintetizzando le dichiarazioni di Ismail, e quando emergeranno risultati saranno pubblicati in piena trasparenza e con tutti i dettagli.

02-03-2016 IRAQ, TREVI FIRMA CONTRATTO DIGA MOSUL
Firmato il contratto della ditta Trevi con le autorità irachene per i lavori di consolidamento della diga di Mosul. Lo comunica la Farnesina. In base agli accordi raggiunti a Baghdad si procederà al consolidamento della diga concordato nella visita del premier Al Abadi a Roma e oggetto dei contatti a New York tra il Ministro degli Esteri, Gentiloni, e i rappresentanti Usa e dell'Iraq per accelerare i termini del contratto.

02-03-2016 MO: HEZBOLLAH È GRUPPO "TERRORISTICO"
Gli Stati del Consiglio del Golfo (Ccg) hanno dichiarato l'organizzazione sciita Hezbollah gruppo "terroristico": lo riporta Al Arabiya. I sei membri del Consiglio sono giunti a questa decisione per le "azioni ostili della milizia che recluta giovani per atti terroristici", ha detto il Segretario del Ccg, al-Zayani. Il Bahrein è stato il primo a inserire Hezbollah nella lista nera, ad aprile. Gli altri Paesi del Golfo hanno deciso dopo il coinvolgimento militare di Hezbollah in Siria al fianco del presidente al-Assad.

02-03-2016 TERRORISMO, ROBERTI: IS È STATO-MAFIA
"Lo Stato islamico oltre a essere una organizzazione terroristica è anche uno Stato-mafia. Si muove come una organizzazione mafiosa transnazionale, avvalendosi di relazioni esterne all'organizzazione". A sostenerlo è il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Roberti, alla presentazione della Relazione annuale della Dna. Quanto alle mafie tradizionali, ha detto Roberti, non ci sono novità "se non per l'insediamento delle mafie al nord: in Lombardia, Piemonte, E.Romagna". La camorra ha il profilo omicidiario più grave.

03-03-2016 VOTO IRAN: NESSUNA MAGGIORANZA ASSOLUTA
Le elezioni parlamentari e per l'Assemblea degli esperti del 26 febbraio in Iran, seppur abbiamo mostrato una vittoria dei riformatori-moderati di Rouhani, né moderati, né conservatori hanno raggiunto una maggioranza assoluta. In Parlamento, 103su 290 seggi sono occupati dai conservatori, 95 dai riformatori-moderati e 14 da indipendenti. Poi, vi sono 69 seggi in ballottaggio, che verranno decisi con un secondo turno di elezioni in aprile. E all'Assemblea resta la maggioranza conservatrice.

03-03-2016 CALAIS, IRANIANI SI CUCIONO LA BOCCA
Alcuni migranti iraniani del campo di Calais, nel Nord della Francia, in corso di sgombero, si sono cuciti la bocca con ago e filo per protestare contro l'operazione di smantellamento e di trasferimento degli occupanti della cosiddetta "giungla" in altre zone di accoglienza del Paese. Il gruppo di migranti che si è mostrato a telecamere e fotografi con le bocche cucite imbracciava cartelli con le scritte "Siamo umani" e "Dov'è la vostra democrazia? Dov'è la vostra libertà?"

03-03-2016 SEUL: DA NORD COREA PROIETTILI IN MARE
La Corea del Nord ha sparato proiettili di corto raggio nel mare poche ore dopo la decisione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu di imporre nuove sanzioni in risposta al programma missilistico e nucleare di Pyongyang. Lo si apprende da fonti della Corea del Sud. Il portavoce del ministero di Seul, Sang Gyun, ha precisato che gli spari sono arrivati dalla città costiera di Wonsan, aggiungendo che le autorità stanno cercando di capire cosa abbia sparato esattamente la Corea del Nord.

03-03-2016 SIRIA, USA: TREGUA RESTA FRAGILE
Il cessate il fuoco in atto in Siria, entrato nel suo sesto giorno, "resta fragile ma procede meglio del previsto" perché ha consentito una "significativa" riduzione della violenza. E' l'opinione di alti funzionari americani, che in un incontro con i giornalisti hanno riconosciuto che la tregua "è lontana dall'essere ottimale" e resta "fragile", ma hanno poi aggiunto che "sta procedendo al di là delle nostre aspettative".

03-03-2016 LIBIA, SAREBBERO STATI UCCISI 2 ITALIANI
Due ostaggi italiani sarebbero stati uccisi nella regione di Sabrata, in Libia. In relazione al video che mostra immagini di una sparatoria "apparentemente riconducibili a occidentali", la Farnesina informa che "potrebbe trattarsi di 2 dei 4 tecnici italiani rapiti nel luglio del 2015". Al riguardo il ministero degli Esteri ha già informato i familiari. Sono in corso verifiche.

03-03-2016 LIBIA, ITALIANI FORSE USATI COME SCUDI
Un testimone libico, rientrato a Tunisi da Sabrata, riferisce all'Ansa che i due ostaggi italiani "sono stati usati come scudi umani" dai jihadisti dell'Isis. I due tecnici italiani sarebbero morti, secondo il testimone, negli scontri di ieri con le milizie a Sud della città, nei pressi di Surman.

03-03-2016 LIBIA, COPASIR SENTIRÀ MINNITI A 14.30
"Alla luce di quanto avvenuto in Libia a due ostaggi italiani il Copasir ha convocato con urgenza l'Autorità delegata, senatore Marco Minniti". La riunione si svolgerà alle 14.30. Lo si legge in una nota. La Farnesina ha informato che dalle immagini di vittime di sparatoria nella regione di Sabrata in Libia, apparentemente riconducibili a occidentali, potrebbe trattarsi di due dei quattro italiani rapiti nel luglio 2015.

03-03-2016 ISTANBUL, ATTACCANO POLIZIA: UCCISE
Le due donne che hanno attaccato una sede della polizia nel sobborgo di Bayrampasa, a Istanbul, sono rimaste uccise nel blitz delle unità antiterrorismo intervenute sul posto. Lo riferisce l'agenzia statale Anadolu. Le due assalitrici, che avevano aperto il fuoco contro la stazione di polizia nella periferia della sponda europea della città, si erano asserragliate in un edificio del quartiere. Nell'attacco, erano rimasti feriti un poliziotto e una delle due terroriste.

03-03-2016 LIBIA, ITALIANI UCCISI IN TRASFERIMENTO
I due italiani prigionieri dell'Isis in Libia sarebbero stati uccisi durante un trasferimento alla periferia di Sabrata. Il convoglio sul quale si trovavano, secondo quanto si è appreso in ambienti giudiziari, sarebbe stato attaccato dalle forze di sicurezza libiche. Tutti i passeggeri sono morti. Le salme sarebbero state poi recuperate dai miliziani.

03-03-2016 LIBIA, DIS: NON RITORSIONE MORTE ITALIANI
"Il sequestro dei nostri quattro connazionali a Sabrata, Libia, è opera di organizzazioni criminali più che jihadiste". Così il direttore del Dis (Dipartimento informazioni sicurezza), Massolo, che esclude che l'uccisione di due dei rapiti sia da collegare all'annunciato intervento dell'Italia in Libia. "Sabrata- spiega -è una zona dove le milizie leali al governo di Tripoli combattono l'Isis". "Ci sono altri due italiani sequestrati da salvare, non dobbiamo dire o fare cose che possono compromettere l'attività in corso".

03-03-2016 LIBIA, PORTAEREI DE GAULLE PASSA SUEZ
"La portaerei francese Charles De Gaulle è passata oggi per il Canale di Suez": lo si rende noto in un comunicato dell'Authority che gestisce la via d'acqua egiziana. Lunedì una "fonte militare francese" citata da un media arabo aveva segnalato che la portaerei punta "al largo del litorale libico" e imbarca "gruppi combattenti a disposizione dell'esercito francese per raccogliere informazioni sulla Libia per aria e mare".

03-03-2016 LIBIA, GENTILONI RIFERIRÀ IL 9 MARZO
Il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, terrà una informativa sulla Libia in aula alla Camera mercoledì 9 marzo alle 16 dopo il question time. Lo ha annunciato il vicepresidente della Camera Simone Baldelli. Il titolare della Farnesina sarà alle 11 dello stesso giorno a riferire in aula al Senato.

03-03-2016 LIBIA, MINNITI: VIVI GLI ALTRI 2 ITALIANI
Gli altri due italiani rapiti in Libia sono vivi. La notizia, secondo quanto si apprende, è stata riferita dal sottosegretario con delega ai Servizi Segreti, Marco Minniti, nel corso di un'audizione al Copasir. Si tratta di Gino Pollicardo e Filippo Calcagno, che ieri erano a bordo di un convoglio dell'Isis, a Sabrata, regione dove, durante un raid anti-Califfato, sono rimasti uccisi due dei quattro tecnici dipendenti della società italiana 'Bonatti' di Parma, sequestrati nel luglio scorso.

03-03-2016 LIBIA, CAPO MILIZIA: 2 ITALIANI A SABRATA
Gli altri due italiani rapiti in Libia sarebbero a Sabrata. Lo ha affermato il presidente del Consiglio militare della regione, El-Gharably, riferendo la testimonianza della moglie di un jihadista, catturata nello scontro a fuoco in cui sarebbero morti Fausto Piano e Salvatore Failla. "La prigioniera ha confessato che vi sono due italiani in un luogo alla periferia di Sabrata, senza precisarlo. La ricerca è in corso", ha spiegato il capo della milizia. La donna avrebbe inoltre confermato la morte di due italiani.

04-03-2016 LIBIA, FORSE LIBERI ALTRI DUE ITALIANI
Sarebbero stati liberati gli altri due italiani rapiti a luglio insieme ai tecnici che sono stati uccisi ieri in Libia. "La notizia è arrivata anche a me, ma devo ancora confermarla con l'Intelligence", ha detto il presidente del Copasir Stefano Stucchi ai microfoni di Rainews24. "Avevanp sempre detto che l'importante era riportarli a casa vivi". La Farnesina ha in corso verifiche sulla notizia. Lo hanno riferito fonti del ministero degli Esteri.

04-03-2016 YEMEN, 16 MORTI IN ASSALTO A CASA RIPOSO
È di almeno 16 morti, tra cui quattro suore indiane della congregazione di Madre Teresa, il bilancio di un attacco condotto da uomini armati in un centro per anziani ad Aden, nello Yemen. Secondo un sopravvissuto,4 uomini hanno fatto irruzione nella casa di riposo, uccidendo una guardia e sparando ai residenti. Potrebbero essere "estremisti" dell'Isis. Aden è stata 'eletta' a capitale provvisoria dello Yemen dal presidente Hadi, considerato che Sana'a resta sotto il controllo dei miliziani sciiti houthi da settembre 2014.

04-03-2016 LIBIA, ROBERTI: GUERRA, RISCHIO TERRORISMO
"Noi già siamo molto esposti per il solo fatto di essere il Paese leader di questa coalizione in formazione destinata a ripristinare l'ordine e la sicurezza in Libia. Ciò già ci espone, ma è assolutamente ineludibile. Ovviamente se si arrivasse a operazioni belliche il livello di rischio salirebbe ancora" Così il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Franco Roberti all' ANSA. "Ma anche questo dipende da una scelta, che non è una scelta facile, che deve fare poi la politica".

04-03-2016 TURCHIA, SEQUESTRO GIORNALE ANTI-ERDOGAN
Un tribunale di Istanbul ha deciso di porre sotto amministrazione controllata il gruppo editoriale che controlla il quotidiano Zaman, il più diffuso in Turchia, per i suoi legami con il magnate e imam Fethullah Gulen, ex alleato poi diventato nemico giurato del presidente Recep Tayyip Erdogan. Lo scorso ottobre, alla vigilia delle elezioni politiche, è stata commissariata la holding Koza Ipek con quattro testate, anch'essa legata a Gulen, e sono stati nominati nuovi amministratori con una nuova linea pro-Erdogan.

04-03-2016 LIBIA: BLITZ RAPITI SU RICHIESTA ITALIA
Nove morti, tra cui due donne kamikaze, nel blitz in Libia per liberare i due tecnici italiani. Lo afferma il capo del consiglio municipale di Sabrata, Al Zawadi. Il raid per salvare Gino Pollicardo e Filippo Calcagno è stato "coordinato con l'unità operativa di Misurata ed è avvenuto su richiesta delle autorità italiane", ha detto Al Zawadi, che ha però negato la presenza di un commando italiano nell'operazione. Al Zawadi avrebbe aggiunto che "non vi è stato alcun scontro con i rapitori perché erano già fuggiti".

05-03-2016 NIGERIA, UCCISI 5 MILIZIANI BOKO HARAM
L'esercito nigeriano ha ucciso in un'azione militare 5 presunti terroristi del gruppo terroristico di matrice islamica Boko Haram e ha liberato 63 persone che la setta teneva prigioniere. L'operazione dell'esercito è avvenuta nei villaggi di Matiri Bulaka e Aljeri, nello stato confederato di Borno, nel Nord-Est. Durante il blitz, i soldati hanno sequestrato alcune armi e una bomba azionabile a distanza.

05-03-2016 TURCHIA, POLIZIA IRROMPE IN SEDE 'ZAMAN'
Usando cannoni ad acqua e gas lacrimogeni la polizia ha fatto irruzione ieri sera nella sede del giornale 'Zaman', dopo che un tribunale ha deciso di commissariare il gruppo editoriale che controlla il quotidiano d'opposizione più diffuso della Turchia. La polizia ha disperso i manifestanti che si erano radunati al di fuori della sede di Istanbul del giornale, per poi rompere un cancello ed entrare nell'edificio per scortare all'interno i manager nominati dal tribunale e cacciare i dipendenti del quotidiano.

05-03-2016 TURCHIA, CRONISTI ZAMAN: FINE DEMOCRAZIA
"Una pagina nera per la storia della democrazia". Questo il commento del direttore di Zaman, Abdulhamit Bilici, dopo l'irruzione della polizia nella sede del giornale d'opposizione. Sul sito del quotidiano è stata pubblicata la cronaca dell'irruzione, con immagini che mostrano l'uso di gas lacrimogeni e cannoni ad acqua contro i manifestanti. Sequestrata "una delle ultime voci critiche della Turchia. E' la fine della democrazia", scrive il giornalista, Emre Soncan, sul social dove l'hashtag #Zaman Daily sta diventando molto popolare.

05-03-2016 IL CAIRO, ESPLOSIONE DISTRUGGE SEI AUTO
Un'esplosione al Cairo "ha distrutto sei vetture parcheggiate davanti a un appartamento abitato da tre ufficiali" di polizia e "davanti al centro di cultura dell'Oman", senza causare feriti. Lo riferisce una fonte della sicurezza. L'esplosione è avvenuta nel quartiere centrale di Mohandessin, sulla sponda sinistra del Nilo. I poliziotti che abitano nell'appartamento sono del "Dipartimento indagini", precisa la fonte.

05-03-2016 ISTANBUL, NUOVI DISORDINI SEDE GIORNALE
Agenti in assetto anti-sommossa sono tornati a usare gli idranti davanti alla sede di "Zaman", il quotidiano di opposizione, commissariato ieri per ordine della magistratura turca a causa delle sue critiche nei confronti del presidente Erdogan. Di fronte alla resistenza dei sostenitori del giornale e dei manifestanti anti-governativi, la polizia non ha esitato a lanciare lacrimogeni e a sparare proiettili di gomma sulla folla. Davanti alla sede del giornale, gli agenti hanno anche alzato barricate all'ingresso.

05-03-2016 TURCHIA, LICENZIATO DIRETTORE DI "ZAMAN"
Una lettera di licenziamento è arrivata al direttore e ai giornalisti di Zaman, il quotidiano di opposizione più diffuso della Turchia, da parte degli amministratori nominati dal tribunale che ha commissariato il gruppo editoriale. Intanto, i media turchi mostrano immagini della nuova carica della polizia davanti alla sede del giornale per disperdere i manifestanti anti-governativi. Tra di loro si conterebbero alcuni feriti.

05-03-2016 ERDOGAN: "CITTÀ RIFUGIATI" IN NORD SIRIA
Un piano inedito per risolvere il problema del flusso dei migranti in fuga dalla guerra siriana. "Fondiamo una città per i rifugiati nel Nord del Paese", propone il presidente turco che dice di averne parlato anche con Obama. "Abbiamo fissato le coordinate geografiche ma ancora nulla di fatto", afferma. La città dovrebbe sorgere su un'area di 4.500 chilometri quadrati, pari a un terzo dell'area metropolitana di New York, a ridosso della frontiera turca, e dovrebbe essere costruita con la collaborazione della comunità internazionale.

05-03-2016 LIBIA, NON È CERTO RITORNO OSTAGGI OGGI
"Domani andremo a Sabrata per tenere una conferenza stampa e poi consegneremo i corpi e i due italiani liberati". Lo ha detto al telefono con l'agenzia Ansa il direttore del dipartimento media stranieri del governo di Tripoli, Jamal Zubia, senza fornire altri particolari. Intanto un piccolo aereo italiano è arrivato a Sabrata. "Non so chi c'era a bordo, l'ho saputo da giornalisti", aggiunge Zubia.

05-03-2016 EGITTO. ISIS RIVENDICA BOMBA, NO VITTIME
L'Isis ha rivendicato una bomba, che non ha provocato vittime, contro le forze di sicurezza davanti al consolato dell'Oman, al Cairo. Lo riferisce il Site, il sito americano che monitora le attività jihadiste sul web. Come ha riferito l'agenzia ufficiale Mena, l'ordigno è esploso senza causare feriti vicino al centro culturale dell'Oman, distruggendo cinque autovetture.

05-03-2016 LIBIA, SINDACO SABRATA: "SONO PARTITI"
"Sono partiti" da Sabrata. Lo ha scritto in un sms all'ANSA del Cairo il presidente del Consiglio municipale di Sabrata, in Libia, Hussein al-Zawadi, senza fornire altri dettagli. Il messaggio si riferisce ai due tecnici italiani, rapiti a luglio e liberati ieri.

06-03-2016 POLLICARDO E CALCAGNO SONO A TRIPOLI
Sono arrivati a Tripoli i due tecnici italiani Gino Pollicardo e Filippo Calcagno, rapiti a luglio con i colleghi Fausto Piano e Salvatore Failla, che sono stati uccisi.

06-03-2016 LIBIA: NO INTERVENTI MILITARI STRANIERI
Il ministro degli Esteri del governo di Tripoli, Aly Abuzaakouk, ha detto che il suo governo non accetterà mai alcun intervento militare in Libia ammantato sotto qualsiasi 'scusa'. Su eventuali operazioni internazionali contro "coloro che si riconoscono nell' Isis", Abuzaakouk ha detto che "siamo in grado di combattere questi gruppi e respingere qualsiasi intervento militare nel Paese". All'agenzia Mena il ministro ha smentito di aver detto ai media di aver bisogno di un ruolo dell'Italia nella guida delle operazioni.

06-03-2016 BAGHDAD, ESPLODE CAMION-BOMBA: 31 MORTI
Un camion-bomba è esploso in un checkpoint a Hilla, a sud di Baghdad, uccidendo almeno 31 persone. Quattro delle vittime sono civili, le altre appartengono alle forze di sicurezza. Lo si apprende da fonti sanitarie e della polizia. I feriti sono almeno 47.

06-03-2016 IRAN, A MORTE IL MILIARDARIO ZANJANI
L'imprenditore miliardario iraniano Babak Zanjani è stato condannato a morte per corruzione. Lo riferisce la Bbc, citando funzionari del ministero della Giustizia di Teheran. Arrestato nel dicembre 2013 con l'accusa di aver incassato dalla vendita di petrolio denaro destinato alle casse pubbliche, Zanjani ha sempre respinto le accuse. Titolare o azionista di decine di istituti di credito in Iran e all'estero, per anni aveva permesso all'Iran di vendere il suo petrolio aggirando le sanzioni internazionali.

06-03-2016 INDIA, GIOVANE ADULTERA BRUCIATA VIVA
Una giovane è stata bruciata viva da familiari suoi e del marito in India, dopo essere fuggita con un altro uomo. Lo riferisce il capo del commissariato di polizia di Aspur, il paese dove sono avvenuti i fatti. La donna, 26enne, è tornata venerdì insieme alla figlia nel suo Paese natale, Aspur appunto, dove si trova il marito da cui 8 anni fa era fuggita per il Rajastan. Al suo arrivo i familiari, adirati, l'hanno prima picchiata e poi bruciata viva. La polizia ha denunciato 35 uomini e ne ha arrestati 7.

06-03-2016 LIBIA, EX OSTAGGI A PM: LIBERATI DA SOLI
"Rimasti soli nel covo per due giorni senza cibo e acqua, abbiamo sfondato la porta della casa dove eravamo prigionieri e siamo riusciti a liberarci". Così raccontano, al Pm di Roma, la loro liberazione i tecnici italiani della Bonatti, Gino Pollicardo e Filippo Calcagno, rapiti a luglio in Libia assieme ad altri due colleghi, Salvatore Failla e Fausto Piano, rimasti però uccisi. I due dicono di aver saputo della morte dei colleghi una volta arrivati a Roma. Dicono di aver condiviso con loro la detenzione a Sabrata fino a mercoledì.

06-03-2016 LIBIA, OSTAGGI: PRESI DA GRUPPO NON ISIS
Gli ostaggi italiani rapiti in Libia sono stati tenuti prigionieri da un gruppo islamista non direttamente riconducibile all'Isis. È quanto emerge dall'audizione di Pollicardo e Calcagno davanti ai pm di Roma. Secondo i due tecnici dipendenti della Bonatti, sarebbero stati tenuti in isolamento da un commando di criminali comuni. Hanno poi precisato di essere rimasti sempre a Sabrata, insieme a Failla e Piano, poi uccisi, e che i carcerieri si alternavano a turni di due. Tra loro anche una donna.

06-03-2016 SIRIA, MILLE MORTI IN RAID COALIZIONE
Anche i raid anti-Isis della coalizione a guida americana contribuiscono alla strage di civili in Siria e in Iraq. Lo scrive l'Independent on Sunday svelando dati giudicati "credibili" da fonti parlamentari britanniche, secondo cui sono almeno un migliaio le vittime 'collaterali' delle bombe sganciate dai jet di Usa e alleati, fra cui Francia e Gran Bretagna. Questo, secondo il giornale, malgrado 11 dei 12 partner di Washington non abbiano finora ammesso di aver ucciso neppure un civile.

06-03-2016 LIBIA, ANCHE CALCAGNO ARRIVATO A CASA
È tornato a casa Filippo Calcagno, 65 anni, uno dei tecnici della Bonatti liberati in Libia. Ha fatto rientro in Sicilia, a Piazza Armerina, nell'Ennese, assieme alla moglie, ai due figli e alla nuora. "Sono molto provato, vi prego di lasciarmi in pace per i prossimi giorni", ha detto Calcagno.

07-03-2016 LIBIA, BAN: "NON C'È SOLUZIONE MILITARE"
"Non c'è soluzione militare a nessun conflitto". Lo ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, parlando della Libia ad Algeri insieme al ministro degli Esteri algerino Ramtan Lamamra. "Per combattere contro il terrorismo c'è bisogno di una soluzione globale" che includa il dialogo con i diversi Paesi e attori della regione. "Tutti gli attori esterni devono esercitare la propria influenza per calmare la situazione. Altrimenti si aggraverà la crisi umanitaria" e ci saranno attentati.

07-03-2016 TUNISIA, SCONTRI CON IS A CONFINE LIBIA
Scontri a fuoco tra esercito tunisino e miliziani dell'Isis, infiltrati dalla vicina Libia. Sono almeno 10 i morti a Ben Guerdane, città vicina al confine, secondo il ministero della Difesa. Tra le vittime, jihadisti ma anche civili e un militare. Catturati due terroristi. "La situazione -afferma il ministero della Difesa tunisino- è ora sotto controllo". I terroristi volevano impadronirsi della caserma dell'esercito e della sede della guardia nazionale. Un aereo sorvola la città.

07-03-2016 IS VUOLE SPETTACOLARE ATTACCO OCCIDENTE
L'Isis starebbe pianificando un attentato contro i Paesi occidentali e aspira a un attacco "enorme e spettacolare". E' l'allarme lanciato dal capo dell'unità antiterrorismo della polizia britannica, Mark Rowley, come riferisce la stampa britannica. Nel 2015, Rowley ha rivelato, ci sono stati 339 arresti in Inghilterra, Galles e Scozia, legati al terrorismo. Negli ultimi tre anni gli arresti sono aumentati del 57%.

07-03-2016 ATTENTATO TALEBANO IN PAKISTAN, 17 MORTI
Almeno 17 persone sono rimaste uccise e altre 30 sono state ferite in un attacco suicida all'ingresso di un tribunale di Shabqadar, nel nord del Pakistan. L' attentato è stato rivendicato dai talebani come vendetta per l'esecuzione di un islamista. Lo hanno riferito fonti di polizia. L'aggressore ha aperto il fuoco e poi si è fatto esplodere. Tra le vittime 2 poliziotti e 4 donne. "I tribunali sono i nostri obiettivi perché le loro sentenze sono contrarie alla legge di Dio", ha spiegato un portavoce talebano.

08-03-2016 TURCHIA: LAVOREREMO CON UE FINO A SUMMIT
"Lavoreremo come un team e non come due team separati fino al prossimo summit" per aggiungere elementi a quanto è stato deciso in nottata, "che è stato derivato dalla nostra proposta", così il premier turco Ahmet Davutoglu al termine del vertice dei leader Ue. Sulla questione della libertà di stampa in Turchia: "La libertà di parola è un nostro valore e abbiamo numerosi media dinamici che si oppongono al governo turco". Quello di Zaman è invece un "processo puramente giudiziario e saranno i giudici a decidere", ha detto Davutoglu.

08-03-2016 LIBIA, SALME ITALIANI ALLE 12 A TRIPOLI
"I corpi dei due italiani devono essere consegnati a Tripoli al procuratore generale e, se tutto andrà come previsto, saranno a Tripoli a mezzogiorno". Lo dice all'agenzia Ansa il sindaco di Sabrata, Al Zawadi, riferendosi alle salme dei tecnici uccisi in Libia, Salvatore Failla e Fausto Piano, che si trovano al momento a Surman, vicino a Sabrata. Il ministro degli Esteri del governo di Tripoli, Abuzaakouk, aveva già rassicurato che "i documenti erano pronti".

08-03-2016 INDIA, ORRORE: 15ENNE STUPRATA E BRUCIATA
Nuovo orrore in India dove una ragazzina di 15 anni è stata stuprata e poi bruciata sulla terrazza del palazzo in cui abitava dai suoi aguzzini, a Greater Noida, vicino a New Delhi. Lo riferisce il "Times of India". L'adolescente è stata ricoverata in un ospedale della capitale indiana con ustioni su oltre il 90% del corpo ed è in fin di vita. La polizia ha fermato un ventenne. "Intollerabile che ancora oggi le donne siano esposte a violenze brutali", condanna il presidente Mukherjee. In India avviene uno stupro ogni mezzora.

08-03-2016 LIBIA, TRIPOLI: SALME IN ITALIA DOMANI
"Le salme di Salvatore Failla e Fausto Piano "non lasceranno Tripoli stasera perché deve essere rispettata una procedura legale. Si spera lascino Tripoli domani pomeriggio". Lo ha detto un portavoce del governo insediato nella capitale libica, Jamal Zubia. I corpi dei due italiani "adesso sono a Tripoli", ha confermato Zubia, direttore del dipartimento media stranieri dell'esecutivo. "Quando arriveranno le salme vi sarà data comunicazione ufficiale", aveva annunciato Renzi al termine del bilaterale Italia-Francia.

09-03-2016 LIBIA, PROCURA TRIPOLI: AUTOPSIA IN CORSO
Una fonte ufficiale della Procura di Tripoli ha riferito che è in corso, alla presenza di "un medico legale italiano" "l'autopsia" sui corpi di Salvatore Failla e Fausto Piano, i due tecnici uccisi in Libia. Il direttore dell'ufficio inchieste presso la procura generale, Sidikj AlSour, ha spiegato che l'esame "terminerà presto", che "non possiamo prevedere esattamente quando i medici legali termineranno il loro lavoro, ma certo sarà nelle prossime due o tre ore".

09-03-2016 LIBIA, PM TRIPOLI: SALME PARTIRANNO OGGI
"Se Dio vuole, i corpi partiranno stasera: una volta terminata l'autopsia" le salme "saranno avviate immediatamente verso l'aeroporto". Lo ha detto il direttore dell'Ufficio inchieste presso la Procura generale di Tripoli, Al-Souri. "Non ci sono ostacoli che impediscano la loro partenza oggi", ha aggiunto il magistrato, "La delegazione italiana é là, l'aereo c'é e le procedure di viaggio saranno finalizzate oggi dall'Ufficio del procuratore generale".

09-03-2016 IS, FONTI IRAQ: PRESO CAPO UNITÀ CHIMICA
Forze speciali americane avrebbero catturato in Iraq il responsabile dell'unità dell'Isis per le armi chimiche, secondo quanto dichiarano fonti d'intelligence di Baghdad citate da Ap. La cattura, riferiscono due ufficiali dei servizi iracheni, è avvenuta il mese scorso nel nord dell'Iraq, nei pressi di Tal Afar. Nessuna conferma Usa, ma il New York Times cita fonti del Pentagono secondo cui lo specialista sta rivelando sotto interrogatorio come il Califfato avesse in dotazione il gas mostarda, che ha il potere di menomare.

09-03-2016 LIBIA, PINOTTI: NO NOSTRE FORZE SPECIALI
In questo momento in Libia non ci sono forze speciali italiane. Lo ha detto il ministro della Difesa Pinotti, stando a quanto si apprende, in audizione al Copasir. Confermando la linea espressa dal ministro degli Esteri Gentiloni, Pinotti ha detto che l'Italia è impegnata a cercare un accordo politico per un governo che sia unitario e rappresentativo di tutto il Paese.

09-03-2016 SIRIA, CURDI: DA ISLAMISTI ARMI CHIMICHE
Gruppi di opposizione siriana di matrice islamista avrebbero bombardato il quartiere Sheikh Maqsood di Aleppo, controllato dalle milizie curde, con proiettili al "fosforo giallo". Lo riporta il portavoce dell'YPG Redur Xelilm in un rapporto consegnato al centro di coordinamento per la tregua in Siria. Ne dà conto Rt, emittente vicina al Cremlino.

09-03-2016 LIBIA, ATTACCO A MISURATA: TRE MORTI
Tre morti in un attacco dell'Isis a un posto di blocco di Misurata, a Porta Abu Qarin, nell'est della città. Lo riferisce una fonte dell'amministrazione della potente città libica, impegnata nella lotta contro lo Stato islamico in Libia. L'attacco portato da "elementi di Daesh" viene segnalato anche da "una fonte della sicurezza", citata dal sito Al Wasat, che parla di due morti e un ferito grave.

09-03-2016 ISIS, DA 'PENTITO' LISTA 22MILA ADEPTI
Un sedicente pentito dell'Isis, che si fa chiamare Abu Ahmed, avrebbe consegnato a Sky News un archivio con 22mila uomini e dati personali di presunti jihadisti affiliati al Califfato. Lo ha riferito la stessa tv britannica, secondo la quale i file, memorizzati in una chiave usb, sono stati trafugati da un ex miliziano anti-Assad del cosiddetto esercito siriano libero, passato prima all'Isis e poi dichiaratosi "deluso" anche dal Califfato. Si tratterebbe di formulari compilati da aspiranti adepti al momento dell'adesione.

09-03-2016 LIBIA, DECOLLATO AEREO CON LE SALME
È decollato da Tripoli l'aereo diretto a Roma con a bordo le salme degli italiani uccisi in Libia. Lo riferiscono fonti informate. Oggi l'autopsia sui corpi di Salvatore Failla e Fausto Piano, alla presenza di un medico italiano. L'aereo è atteso a Ciampino, dove dovrebbe atterrare tra circa due ore.

10-03-2016 TURCHIA: "RIPRENDEREMO MIGLIAIA DI MIGRANTI, NON MILIONI"
E, come spiegato dal ministro degli Affari Europei di Ankara Volkan Bozkir, l'accordo di riammissione in discussione con l'Ue prevede che "il numero di migranti che saranno rimandati alla Turchia non è di milioni" ma al massimo di "decine di migliaia".

10-03-2016 IRAQ, ALLARME ONU SU DIGA DI MOSUL
Aumentano i rischi di "un cedimento catastrofico" della diga di Mosul, la più grande dell'Iraq, le cui acque potrebbero travolgere oltre un milione di persone. L'allarme arriva dalle Nazioni Unite, dove ieri si è svolta una riunione presieduta dall'ambasciatrice Usa Samantha Power e dall'ambasciatore iracheno Mohamed Alhakim. L'appello: "Effettuare al più presto i lavori necessari", prima che sia troppo tardi. "La posta in gioco è altissima ha sottolineato Power - e le conseguenze possibili, devastanti".

10-03-2016 UCCISI IN LIBIA, OK A SALME A FAMIGLIE
Conclusi gli esami autoptici sui corpi di Salvatore Failla e Fausto Piano, i due tecnici uccisi in Libia, la Procura di Roma ha firmato il nulla osta per restituire le salme alle famiglie per le esequie. L'autopsia è stata eseguita al Policlinico Gemelli.

11-03-2016 PAKISTAN: RAPITI 9 DIPENDENTI PUBBLICI
Almeno nove dipendenti della Authority di sviluppo delle aree tribali amministrate in modo federale (Fata) sono stati sequestrati ieri nel Waziristan meridionale pachistano al confine con l'Afghanistan. Il rapimento sarebbe avvenuto nell'area di Khola, vicino a Wana, il capoluogo del territorio tribale, dove il team era in visita per programmare un progetto di sviluppo. Del gruppo facevano parte anche il direttore della stessa Authority, Atiq Bangash, due ingegneri, due autisti ed un geologo e altri impiegati

11-03-2016 LIBIA, ONU: ISIS HA PIÙ CONTROLLO TERRENO
Il vuoto politico in Libia "viene sfruttato dall'Isis, che ha significativamente ampliato il suo controllo sul territorio". Lo scrivono esperti del Consiglio di sicurezza dell'Onu in un rapporto. I jihadisti hanno reclutato combattenti a Sirte, in particolare "elementi emarginati dopo la caduta di Gheddafi". A Tripoli e Sabrata, l'Isis si è rafforzato anche grazie all'afflusso di combattenti stranieri. I "foreign fighter", tra i quali "diversi europei", arrivano specialmente da Tunisia, Sudan, Turchia.

11-03-2016 PENA MORTE IN IRAN, ONG: RECORD NEL 2015
Nel 2015, in Iran c'è stato il record di esecuzioni: sono state 969, con un aumento del 29% rispetto al 2014. Lo riferisce la Iran Human Rights Italia (Ihr) nel rapporto annuale presentato oggi, precisando che al numero di 969 si è giunti tramite più fonti. Il numero dei reati punibili con la pena capitale in Iran è tra i più alti al mondo, sottolinea Ihr, evidenziando che il numero delle persone messe a morte dopo una condanna per droga è il maggiore, sono 638, mentre per omicidio ne sono state impiccate 207.
11-03-2016 TURCHIA, NUOVO ARRESTO GIORNALE ZAMAN
Nuovo mandato d'arresto per Ekrem Dumanli, ex direttore del quotidiano turco di opposizione Zaman, commissariato una settimana fa. L'accusa: vilipendio nei confronti del presidente Erdogan. Dumanli, amico dell'ex alleato poi nemico di Erdogan Fetullah Gulen, non si è presentato in tribunale e risulterebbe irreperibile. Nello stesso processo è imputato anche l'ex direttore dell'edizione inglese di Zaman, Bulent Kenes, che in aula ha negato le accuse. Entrambi rischiano fino a 11 anni e 4 mesi di carcere.

11-03-2016 LEGA ARABA: HEZBOLLAH È TERRORISTA
Hezbollah è un'organizzazione terroristica. A dichiararlo è la Lega Araba definendo così il gruppo sciita libanese. Lo riferiscono i media egiziani. A deciderlo i ministri degli Esteri di quasi tutti i membri dell'organizzazione panaraba con base al Cairo. Astenuti Libano e Iraq che esprimono "riserve". Hezbollah (che in Siria combatte al fianco del presidente Assad) è nella lista nera dei gruppi terroristi anche del Consiglio di Cooperazione del Golfo. E Riad ha tagliato 4 mld di dollari di aiuti al Libano per la sicurezza.

12-03-2016 LIBIA, USA: NO SUCCESSO SENZA IMPEGNO UE
"Non avremo successo in Libia senza l'ininterrotto impegno dei nostri alleati europei che hanno molta esperienza" in quel Paese. A dirlo è stato Josh Earnest, portavoce della Casa Bianca, rispondendo nel briefing quotidiano alla domanda se gli Usa e i loro alleati ora hanno raccolto la palla in Libia. Quando agli incerti sforzi per formare un governo di unità nazionale, Earnest ha risposto: "Ci sarebbe piaciuto vedere questo processo muoversi più velocemente ma ci sono cco tante sfide speciali in Libia".

12-03-2016 ISIS-LEAKS: CI SONO AUTORI STRAGE PARIGI
Nella lista dei jihadisti arruolati dall'Isis, diffusa da un disertore nella vicenda già nota come 'Isis-leaks', ci sono anche riferimenti agli autori degli attacchi di Parigi di novembre e ai loro ingressi in territorio Isis tra il 2013 e il 2014. Tra i documenti, ci "sono riferimenti" a Samy Amimour, Foued Mohamed-Aggad e Ismael Omar Mostefai. Ma anche un "evidente riferimento" alla 'mente' degli attacchi, Abdelhamid Abaaoud. Lo rilevano la Sueddeutsche Zeitung e le emittenti Wdr e Ndr.

12-03-2016 OPERAZIONE ANTI-ISIS: TRE ARRESTI A ROMA
Operazione anti-Isis a Roma. I carabinieri del Ros hanno eseguito 2 ordinanze di custodia cautelare per terrorismo: una è stata notificata in carcere a un macedone di 41 anni, Vulnet Maqelara, alias Carlito Brigande, già detenuto, mentre l'altra è a carico di un tunisino di 29 anni, Firas Barhoumi, un foreign fighter che si troverebbe in Iraq Un altro straniero-il macedone Abdula Kurtishi, evaso da un carcere del suo paese ed in contatto con Brigande - è stato arrestato la scorsa notte nella capitale per evasione.

12-03-2016 IRAQ, ATTACCO DELL'ISIS: MUORE BIMBA
In un presunto "attacco chimico" attribuito all'Isis nell'Iraq centro settentrionale, una bimba è stata uccisa e altre 18 persone, tra cui la madre, sono state gravemente ferite. Lo riferisce il sito curdo-iracheno Rudaw, secondo cui l'attacco con razzi si è abbattuto su Taza, località turcomanna a sud di Kirkuk, la città nell' omonima regione petrolifera.

12-03-2016 PAKISTAN, CROLLO IN MINIERA: 7 MORTI
Almeno sette minatori sono morti, 10 sono rimasti feriti e 45 intrappolati a seguito di un crollo avvenuto in una miniera di carbone in Pakistan, nell' area tribale nordoccidentale di Orakzai Lo riporta la tv urdu Ary News, aggiungendo che nella miniera lavoravano oltre 60 persone e che il crollo è avvenuto a causa delle forti piogge che hanno colpito la zona di Doli, vicino al confine con l'Afghanistan.

12-03-2016 DUE BIMBI MORTI NELLA STRISCIA DI GAZA
Uccisi due bambini in un raid aereo messo a segno dall'aviazione israeliana nella Striscia di Gaza, per rappresaglia a lanci di razzi contro Israele. Stando a quanto riferito da fonti ospedaliere si tratta di una bambina di 6 anni e del fratello di 10. Un terzo bambino di 13 anni è rimasto ferito. Ieri sera l'esercito israeliano aveva riferito di razzi lanciati contro Israele, senza fare vittime. "In risposta all'aggressione, l'aviazione ha colpito 4 siti di Hamas nel Nord della Striscia", ha riferito l'esercito.

13-03-2016 LIBIA, CONSIGLIO PROCLAMA GOVERNO UNITÀ
Il Consiglio presidenziale del governo di riconciliazione nazionale libico ha proclamato l'entrata in funzione del governo di unità nato sotto egida Onu, anche se il voto necessario in Parlamento non c'è stato. Il Consiglio chiede alle istituzioni di contattare "il governo d'unità per attuare le procedure di passaggio del potere in modo pacifico" e invita la comunità internazionale, Onu, Lega Araba, Conferenza islamica, Ua e Ue a "cessare i rapporti con le autorità che non si pongono sotto il governo" di unità.

13-03-2016 YEMEN, SCONTRI CON MILIZIANI DI AL QAEDA
Scontri tra forze di sicurezza e miliziani di Al Qaeda ad Aden, nel Sud dello Yemen, dove sono rimaste uccise 19 persone, tra cui 17 jihadisti. Secondo fonti della sicurezza, i combattimenti sono ripresi quando i militari hanno lanciato l'offensiva per riconquistare un quartiere della città. Nella notte aerei e elicotteri della coalizione araba a guida saudita hanno lanciato diversi raid a sostegno delle forze governative. I jihadisti di Al Qaeda e dell'Isis si sono rafforzati nel Sud del Paese.

13-03-2016 IRAQ: ESPLOSIONE IN PARCO ANKARA: MORTI
Una forte esplosione è avvenuta nel centro di Ankara, nel parco Guvenpark, in una zona vicina a quella in cui il 17 febbraio scorso era scoppiata un'autobomba che aveva ucciso 29 persone. Per i media locali ci sarebbero diverse vittime e decine di feriti. Ignote al momento le cause dell'esplosione. Dalle immagini che arrivano dai social si intravedono diversi focolai e colonne di fumo nero sulla città. Alcuni testimoni parlano di spari dopo lo scoppio. L'area è stata transennata.

13-03-2016 EGITTO: MINISTRO CITA PROFETA, SI DIMETTE
Su richiesta del primo ministro Ismail, il ministro della giustizia egiziano, Ahmed El Zend, si è dimesso perché rispondendo a un giornalista televisivo avrebbe alluso "impropriamente" al profeta. "Chiunque commette un reato - aveva detto il ministro rispondendo a una domanda sui numerosi arresti di giornalisti - anche se fosse un profeta, sarei pronto ad arrestarlo. Altrimenti a che servono le prigioni".

13-03-2016 ESPLOSIONE ANKARA: 25 MORTI E 75 FERITI
L'esplosione avvenuta in un parco nel centro di Ankara ha provocato almeno 25 morti e 75 feriti. Lo riferisce l'ufficio del governatore locale. A deflagrare è stata un'autobomba.

13-03-2016 LIBIA: DOMANI, DISCUSSIONE SANZIONI
"Domani al Consiglio di Bruxelles discuteremo di sanzioni a livello europeo" nei confronti di chi, in Libia, si oppone al governo sostenuto dall'Onu e affidato al primo ministro Serraj. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Gentiloni, al termine della riunione al Quai d'Orsay fra i capi delle diplomazie dei 4 principali Paesi europei e il segretario di Stato americano, Kerry. Auspichiamo, ha continuato, "che l'appoggio al governo di Serraj si traduca nell'insediamento del governo e nella stabilità necessaria a bloccare Daesh".

13-03-2016 ANKARA: 34 MORTI, INCLUSI 2 KAMIKAZE
È salito a 34 morti, tra cui almeno 2 kamikaze, il bilancio della strage nel centro della capitale turca, Ankara. Lo ha detto il ministro della Salute di Ankara, Mehmet Muezzinoglu, aggiungendo che i feriti sono 125, ricoverati in vari ospedali della città. 19 sono gravi. 30 delle vittime sono morte sul luogo dell'esplosione e 4 in ospedale. Il ministro dell'Interno, Efkan Ala, ha parlato di "attacco terroristico", confermando che si è trattato di un'autobomba. In corso le indagini: "Entro domani si sapranno i colpevoli".

14-03-2016 ERDOGAN: MIRANO COLPIRE INTEGRITÀ PAESE
L'autobomba ad Ankara "ha come obiettivo l'integrità del Paese, l'unità del popolo e la convivenza". Così il presidente turco, Erdogan. "Non va a ridursi la nostra determinazione nella lotta contro il terrore", "Il nostro Stato non cederà mai il suo diritto all'autodifesa contro le minacce terroristiche. Di fronte a questo tipo di odiosi attacchi, il nostro popolo rafforza ancora di più i suoi legami. La Turchia è unita e riuscirà a superare questi momenti difficili", promette il presidente turco.

14-03-2016 ATTACCHI PALESTINESI A HEBRON, 3 UCCISI
Due attacchi palestinesi all'alba in Cisgiordania, nella colonia ebraica di Kiryat Arba vicina a Hebron. Due palestinesi hanno sparato su israeliani in attesa di un bus e sono stati uccisi per reazione dai soldati. Poco dopo, un'automobile palestinese ha cercato di travolgere i passanti e l'autista è stato ucciso. La radio militare riferisce che due soldati sono rimasti feriti.

14-03-2016 ZIMBABWE, UCCISI DUE ITALIANI
Due italiani, padre e figlio, sono stati uccisi nello Zimbabwe, probabilmente scambiati per bracconieri. Lo riporta Il Mattino di Padova, precisando che si tratta di due padovani, di 50 e 20 anni. La Farnesina conferma l'episodio, ma precisa che le circostanze sono da chiarire. I due sarebbero stati uccisi a colpi di fucile dal personale di vigilanza di una riserva privata. L'ambasciata italiana ad Harare, che lavora a stretto contatto con le autorità locali, ha già informato la famiglia.

14-03-2016 ARMI CHIMICHE IN SIRIA, "1.500 MORTI"
Durante i 5 anni della guerra siriana sono state usate armi chimiche almeno 161 volte, provocando quasi 1.500 morti. Lo rivela un rapporto della Syrian American Medical Society, che chiede all' Onu l'identificazione e l'incriminazione dei responsabili. Secondo il rapporto, gli attacchi con armi chimiche sono in aumento e oltre 14.500 persone sono rimaste ferite, Il governo siriano è stato accusato di usare armi chimiche contro il suo popolo, circostanza sempre negata dal regime.

14-03-2016 YEMEN, SCOMPARE AEREO E.A.U. IN MISSIONE
Gli Emirati Arabi Uniti hanno fatto sapere che uno dei propri caccia che partecipano alla missione contro i ribelli in Yemen risulta scomparso. Lo riferisce la 'Wam', agenzia di notizie ufficiale del Paese, senza fornire ulteriori dettagli. La coalizione a guida saudita, e di cui fanno parte gli Emirati Arabi Uniti, conduce raid aerei nel Paese da marzo del 2015 per sostenere il presidente 'Abd Rabbih Mansur Hadi.

14-03-2016 ATTACCO ANKARA, MEDIA: UN KAMIKAZE DONNA
Uno dei due kamikaze che ieri hanno compiuto l'attentato ad Ankara, provocando 37 vittime, era una donna. Sarebbe una ex studentessa turca, unitasi al Pkk curdo nel 2013. Lo scrive il quotidiano Sozcu, citando fonti vicine alle indagini. La donna, identificata grazie alle impronte digitali e al fatto che alcune parti del suo corpo erano ancora riconoscibili, in passato era già finita sotto processo, insieme a 4 compagne, con l'accusa di far parte del Pkk.

14-03-2016 TURCHIA, RAID AEREI CONTRO PKK E ARRESTI
Nuovi raid turchi contro postazioni del pkk curdo nelle montagne del nord Iraq. Lo riferisce l'esercito turco, che nei mesi scorsi ha effettuato diversi raid contro le roccaforti dei ribelli curdi in Iraq. Intanto, le indagini sull'autobomba che ieri ad Ankara ha provocato 37 vittime seguono la pista del terrorismo del Pkk. Il quotidiano Sabah riferisce che la polizia di Istanbul ha fatto irruzione nelle abitazioni di presunti terroristi effettuando diversi arresti.

14-03-2016 SIRIA, PUTIN ORDINA RITIRO TRUPPE RUSSE
"Credo che la missione del ministero della Difesa e delle Forze armate russe in Siria sia terminata. Ho ordinato di iniziare il ritiro di gran parte dei nostri militari, a partire da domani". Lo ha annunciato il presidente russo. Gli "obiettivi sono stati raggiunti", ha spiegato. "Spero che il nostro gesto dia un segnale positivo a tutte le parti coinvolte nel conflitto e serva a dare inizio alle negoziazioni politiche per il processo di pace", ha auspicato. Restano operative le basi militari Ha già informato Assad per telefono.

14-03-2016 TURCHIA, PREMIER: 11 FERMI PER ATTENTATO
Sono undici le persone finora arrestate per l'attentato kamikaze ad Ankara, che ha provocato almeno 37 morti. Così il primo ministro turco, Davutoglu. Ci sono "elementi certi" che indicano che dietro la strage ci sono i separatisti curdi del Pkk (Partito dei Lavoratori del Kurdistan), ha aggiunto. "L'obiettivo di questo attacco terroristico è stata tutta la nostra nazione", ha detto il premier. L'attentato ha rivelato "il volto osceno dell'organizzazione terroristica".

14-03-2016 SIRIA: SOSTEGNO RUSSIA CONTRO TERRORISMO
"La parte russa ha confermato che continuerà a sostenere la Siria nella lotta al terrorismo". E' quanto si legge in un tweet della presidenza siriana dopo che il presidente russo Putin ha ordinato l'inizio del ritiro, a partire da domani, della maggior parte dei militari dispiegati in Siria, dopo un colloquio con Bashar al-Assad. Nella conversazione, riferisce il Cremlino, Assad ha detto di "essere pronto a iniziare il processo politico nel Paese il più presto possibile".

15-03-2016 RAZZO DALLA STRISCIA CADE SU ISRAELE
Un razzo, lanciato questa sera dalla Striscia di Gaza, ha colpito il sud di Israele. Non ci sono notizie di vittime Il razzo è caduto in un'area disabilita. Venerdì scorso la rappresaglia aerea israeliana, dopo quattro razzi lanciati da Gaza, causò la morte di due bambini, che abitavano vicino alle basi di Hamas

15-03-2016 SIRIA, OPPOSIZIONE APRE A RITIRO RUSSO
"Se c'è la volontà al ritiro, ciò darà un impulso positivo ai colloqui di pace". Così il portavoce dell'Alto comitato delle trattative dell'opposizione siriana, Salim Al-Muslat, che apre all' annuncio del presidente russo Putin sul ritiro della maggior parte delle forze russe dalla Siria. Se questo è un passo serio sarà uno dei principali elementi di pressione sul regime (di Damasco), perché è il sostegno russo a prolungare il regime. Le cose cambieranno significativamente in base a ciò", ha aggiunto.

15-03-2016 MYANMAR, HTIN KYAW ELETTO PRESIDENTE
Il Parlamento del Myanmar (ex Birmania) ha eletto a Camere riunite il nuovo presidente. Si tratta di Htin Kyaw della Lega nazionale per la democrazia (Nld), che detiene una larga maggioranza. Aung San Suu Kyi non poteva diventare presidente a causa di una preclusione costituzionale. I 2 candidati sconfitti, Henry Van Thio e Myint Shwe, quest'ultimo nominato dai militari che controllano di diritto un quarto dei seggi, diventeranno automaticamente vicepresidenti. L'esecutivo entrerà in carica il primo aprile.

15-03-2016 SIRIA, COMINCIATO RITIRO FORZE RUSSE
Il primo gruppo di aerei russi ha lasciato la base di Hmeimim, in Siria. Lo ha reso noto il ministero della Difesa. "Credo che la missione del ministero della Difesa e delle Forze armate russe in Siria sia terminata. Ho ordinato di iniziare il ritiro di gran parte dei nostri militari", Aveva affermato ieri il presidente russo, Putin. Gli aerei, tra cui i Tupolev Tu-154 e i bombardieri Su-34 effettueranno degli scali lungo la rotta di 5.000 chilometri che li riporterà in patria, per i rifornimenti e i controlli tecnici.

15-03-2016 RAID SAUDITI NELLO YEMEN, 65 MORTI
Almeno 65 persone sono rimaste uccise in due raid lanciati da caccia sauditi su un mercato affollato nel nordest dello Yemen. Altre 55 persone sono rimaste ferite. Lo riferisce l'agenzia di stato Saba, controllata dai ribelli Houthi. La tv degli Houthi, al-Masirah, ha tramesso immagini di cadaveri carbonizzati vicino a sacchi di farina e rottami. Testimoni hanno riferito che nei raid sono rimasti danneggiati anche abitazioni, ristoranti e auto.

16-03-2016 AL SISI: REGENI, PROMETTO TUTTA LA VERITÀ
"Prometto alla sua famiglia che troveremo gli assassini". Così il presidente egiziano Al Sisi, a Repubblica, rivolgendosi alla famiglia di Giulio Regeni, il ricercatore italiano ucciso in Egitto, annuncia che gli "investigatori lavorano giorno e notte e non si fermeranno finché non troveranno i colpevoli" Al Sisi, sull'onda dell'indignazione internazionale dell'opinione pubblica, ribadisce che il rapporto tra Italia e Egitto "non è mai stato così forte" e si domanda chi "ha interesse a colpire la collaborazione tra i nostri Paesi?"

16-03-2016 PAKISTAN. BOMBA SU AUTOBUS, 15 MORTI
Almeno 15 persone sono morte stamane nell'esplosione di una bomba su un autobus a Peshawar, nel nord ovest del Pakistan. Lo riferisce Dawn News. Il mezzo trasportava impiegati del governo. Altri 25 passeggeri sono rimasti feriti nella deflagrazione causata da un ordigno ied.

16-03-2016 NIGERIA, ATTACCO DONNE KAMIKAZE: 22 MORTI
Almeno 22 persone sono morte in un attentato suicida compiuto da due donne in una moschea alla periferia di Maiduguri, roccaforte di Boko Haram, nel Nordest della Nigeria. Altre 17 persone sono rimaste ferite. Lo riferiscono le squadra di soccorso sul posto. Una delle due kamikaze si è fatta saltare in aria dentro la moschea, l'altra si è fatta esplodere davanti all'edificio mentre i fedeli cercavano di fuggire.

16-03-2016 TURCHIA, 47 ARRESTI DOPO ATTENTATO
Sono 47 le persone arrestate, e tra loro anche avvocati ed esponenti locali del partito filo-curdo Hdp, in diverse province della Turchia dopo l'autobomba che domenica scorsa ha ucciso 37 persone ad Ankara. Gli arresti sono stati eseguiti nel corso di diversi blitz contro affiliati al Pkk curdo, in numerosi quartieri di Istanbul, nel Sudest e nella provincia occidentale di Manisa.

16-03-2016 LIBIA: NON CEDIAMO A GOVERNO DI SARRAJ
Le autorità della Libia non riconosciute dalla comunità internazionale hanno respinto la proclamazione senza voto di un governo di unità nazionale, espressione di un accordo patrocinato dalle Nazioni Unite. Hanno inoltre contestato il suo insediamento a Tripoli. Il governo di salvezza insediato a Tripoli "non cederà i propri poteri" all'esecutivo di unità nazionale del premier designato Fayez al Sarraj. Lo affermano le autorità al potere de facto nella capitale libica. L'esecutivo Sarraj "è imposto dall'esterno", dicono.

17-03-2016 AL SISI: LIBIA, MISSIONE TROPPO RISCHIOSA
Il presidente egiziano Al Sisi, in una seconda intervista a Repubblica, avvisa l'Italia sui rischi della missione in Libia: "L'intervento potrebbe provocare effetti incontrollabili", si rischia "un'altra Somalia". Al Sisi ritiene sia "un errore grave" guardare alla Libia "come se l'Isis fosse l'unica minaccia": l'altra "è l'ideologia estremista che chiede ai propri seguaci di uccidere chi è fuori dal gruppo". Per questo l'Egitto sta esercitando "pressioni sul Parlamento di Tobruk perché voti il governo unitario".

17-03-2016 TURCHIA, CHIUSA AMBASCIATA TEDESCA
L'ambasciata tedesca ad Ankara e il consolato tedesco a Istanbul sono rimasti chiusi oggi per una possibile minaccia di sicurezza. Lo conferma il ministero degli esteri di Berlino, aggiungendo che per gli stessi motivi è stata chiusa anche la scuola tedesca a Istanbul. Secondo un messaggio inviato ai residenti, la decisione è giunta a seguito di una minaccia "non verificabile in modo definitivo".

17-03-2016 TURCHIA, PKK RIVENDICA ATTENTATO ANKARA
Un gruppo estremista vicino ai ribelli del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk) ha rivendicato l'attentato con autobomba che domenica ha fatto 37 morti ad Ankara. "La sera del 13 marzo è stato compiuto un attentato kamikaze nelle strade della capitale della Repubblica fascista turca. Rivendichiamo questo attacco", ha reso noto il gruppo, Falchi della Libertà del Kurdistan, con un comunicato diffuso dal suo sito web. L'azione, aggiunge la nota, è la risposta alle operazioni di sicurezza delle forze turche a Sudest, a maggioranza curda.

17-03-2016 SIRIA, TV: CURDI PROCLAMANO AUTONOMIA
I curdi del Nord della Siria hanno proclamato una federazione autonoma dal governo di Damasco. Lo riferisce la tv Al Jazira, spiegando che è stato raggiunto un accordo a Kobane tra responsabili curdi, che "stanno discutendo il documento finale" di formalizzazione. La federazione dovrebbe comprendere i 3 cantoni Al Jazira, Kobane e Afrin, controllati dalle milizie curde che combattono contro l'Isis con il sostegno di Damasco e Usa. Siria e Turchia hanno manifestato contrarietà all'iniziativa unilaterale decisa a Kobane.

18-03-2016 ALGERIA, ATTACCO A IMPIANTO GAS STATOIL
Un impianto di gas in Algeria è stato "colpito da esplosivi sparati dall'esterno". Lo annuncia il colosso petrolifero norvegese Statoil. L'attacco è avvenuto dopo le sei del mattino ora locale, contro l'impianto gestito da British Petroleum, Statoil e l'algerina Sonatrach, scrive AlgérieFocus. Tre colpi di mortaio sono stati sparati da un gruppo armato. Un centinaio di persone, tra cui stranieri, lavorano nel sito. L'esercito è intervenuto respingendo i jihadisti e impedendo loro di penetrare nell'impianto.

19-03-2016 ISTANBUL, ESPLOSIONE: ALMENO 5 MORTI
Attentato kamikaze stamane nel centro di Istanbul, in Turchia. Almeno 5 persone, tra cui il terrorista, sono morte e altre 20 sono rimaste ferite. Ne dà notizia il governatore della città. L'esplosione è avvenuta in viale Istiklal, a poca distanza dalla centralissima piazza Taksim. Sul posto sono accorse ambulanze e polizia. La zona, frequentata ogni giorno da migliaia di persone, è sorvegliata da un elicottero.

19-03-2016 CAZENEUVE: VINCEREMO GUERRA AL TERRORE
"Vinceremo la guerra contro il terrorismo", ha detto il ministro dell'Interno francese Cazeneuve, al termine del Consiglio di Difesa riunito all'Eliseo per fare il punto sulle operazioni contro il terrorismo, dopo l'arresto di Salah Abdeslam e di suoi complici definito "un duro colpo" assestato al terrorismo islamico in Europa. Cazeneuve ha poi aggiunto che "il livello di minaccia terroristica rimane estremamente alto in Francia" e che nelle prossime settimane "verranno prese disposizioni per tale minaccia".

19-03-2016 "ABDELSLAM SI OPPORRÀ A ESTRADIZIONE"
"Salah Abdeslam si opporrà alla richiesta di estradizione in Francia". Lo ha affermato il suo avvocato, Sven Mary, precisando che il suo assistito "collaborerà con la giustizia belga". Il presunto terrorista legato alle stragi di Parigi, è stato interrogato a Bruxelles. "Ha ammesso di essere stato a Parigi il 13 novembre in occasione degli attentati", ha riferito il legale, "sta già collaborando con i magistrati".

19-03-2016 ABDESLAM: "VOLEVO ESPLODERE ALLO STADIO"
"Volevo farmi esplodere allo Stade de France ma ci ho ripensato". Lo ha detto Salah Abdeslam agli inquirenti del Belgio durante l'interrogatorio, secondo quanto riferito in conferenza stampa dal Procuratore di Parigi, Molins. Queste dichiarazioni vanno acquisite con molta cautela, ha precisato poi Molins. Abdeslam infatti sarebbe stato avvistato la notte degli attacchi a Parigi nel diciottesimo arrondissement, ai piedi di Montmartre e della Basilica del Sacro Cuore, dove l'Isis ha rivendicato l'attentato mai portato a termine.

19-03-2016 EGITTO, ATTACCO A POLIZIA: 13 MORTI
Un attacco a colpi di lanciarazzi rpg contro un posto di blocco della polizia egiziana ha causato "13 morti e sei feriti" nel Sinai settentrionale dove è attivo l'Isis, che ha rivendicato l'attentato. Lo riferiscono fonti della sicurezza egiziane. L'attacco, messo a segno con un kamikaze alla guida di un'autovettura, è stato seguito da "violenti scontri a fuoco", Tutte le vittime sono agenti e reclute della polizia.

19-03-2016 TRENTA MIGRANTI ANNEGATI AL LARGO LIBIA
"Circa 30 migranti" annegati al largo delle coste occidentali libiche per il ribaltamento dei barconi su cui stavano cercando di raggiungere l'Europa. Lo scrive il sito Libya Observer citando l'ufficio di Al Zawia della Guardia costiera libica. Il sito riferisce che tre imbarcazioni con circa 500 migranti sono state soccorse al largo di Mellitah, ma "altre tre sono affondate" e "quattro corpi sono stati recuperati mentre gli altri sono ancora dispersi", viene aggiunto. Non è chiaro quando è avvenuto il naufragio.

19-03-2016 ISTANBUL: DUE AMERICANI TRA LE VITTIME
La Casa Bianca fa sapere che due cittadini americani sono rimasti uccisi nell'attacco suicida a Istanbul, in Turchia. Il bilancio totale è di cinque morti e 36 feriti. Le altre vittime sono due israeliani, lo conferma il premier israeliano Netanyahu, e un iraniano. Un kamikaze si è fatto saltare lungo Istiklal Caddesi, arteria pedonale commerciale nel cuore della megalopoli sul Bosforo, frequentata ogni giorno da centinaia di migliaia di persone.

20-03-2016 YEMEN, SCONTRI: UCCISI 35 RIBELLI SCIITI
Trentacinque combattenti sono stati uccisi in scontri tra ribelli sciiti e forze pro-governative a Taiz, terza città dello Yemen. Lo rendono noto funzionari di sicurezza e fonti ospedaliere. Ribelli sciiti Houthi stavano cercando di riprendere la parte occidentale della città; e la coalizione a guida saudita ha lanciato più di una dozzina di attacchi aerei per bloccare la loro avanzata, spiegano le fonti.

20-03-2016 TURCHIA, RINVIATA GALATASARAY-FENERBAHCE
L'incontro di calcio Galatasaray-Fenerbahce è stato rinviato, per motivi di sicurezza, a causa di una non meglio identificata minaccia. Lo hanno deciso le autorità turche.

21-03-2016 SALAH, IDENTIFICATO SECONDO SOSPETTO
La polizia belga ha identificato il secondo sospetto terrorista in fuga, oltre ad Abrini, che si nascondeva finora dietro l'identità di Soufiane Kayal. Si tratta di Najim Laachraoui, per il quale è stato emesso un mandato di arresto.

21-03-2016 ISIS, SALAH: SONO CONTENTO CHE SIA FINITA
"Sono contento che sia finita. Non ne potevo più...". Queste le prime parole di Abdeslam Salah, subito dopo l'arresto tre giorni fa, secondo quanto racconta il quotidiano fiammingo Het Nieuwsblad. Anche il suo avvocato, Sven Mary, ha riferito a Radio 1, la radio pubblica, che il suo assistito si è sentito "sollevato" che la "caccia fosse finita".

21-03-2016 ISTANBUL, SVENTATO ATTACCO COME PARIGI
L'Isis progettava un attacco in grande stile come a Parigi per il derby di Istanbul tra Galatasaray e Fenerbahce, rinviato ieri sera per una "seria" minaccia di attacchi terroristici. Lo riferiscono fonti di intelligence turche, secondo cui il piano sventato prevedeva che un kamikaze si sarebbe fatto saltare in aria allo stadio al termine della partita, causando il panico tra la folla, su cui poi sarebbe stato aperto il fuoco.

21-03-2016 IRAQ, L'ISIS FA STRAGE DI MILITARI
L'Isis ha rivendicato oggi una strage di militari iracheni nella provincia di Anbar, attribuendo l'azione a un kamidi passaporto britannico, indicato come Abu Musa al-Britani. Lo riferisce la Bbc, citando un messaggio diffuso in un account controllato dai jihadisti sull'app Telegram. Secondo la rivendicazione, "circa 30" fra militari iracheni e miliziani sunniti fedeli al governo di Baghdad sono stati uccisi mentre erano in viaggio fra la base aerea di Ayn al-Assad e Kubaysah.

22-03-2016 SIRIA, HEZBOLLAH: RESTEREMO CON ASSAD
Hezbollah resterà in Siria fino all'ultimo a fianco di Assad. Lo ha affermato il leader delle milizie sciite libanesi Nasralah, riferendosi anche alla recente decisione di Mosca di ritirare le sue truppe. "Siamo andati in Siria per impedire che il Paese cada nelle mani dell'Isis e del fronte Al Nusra (affiliato ad Al Qaeda, ndr), pertanto resteremo lì fino alla fine", ha precisato Nasralah.

23-03-2016 TESTAMENTO KAMIKAZE: NO CELLA CON SALAH
Il computer di uno dei due fratelli kamikaze, Ibrahim el Bakraoui, è stato trovato in un cestino della spazzatura. All'interno la polizia ha trovato un 'testamento' in cui l'uomo ha scritto di "doversi sbrigare, non so che fare, non sono più sicuro", e di non volersi "ritrovare in una cella vicina a quella di Salah Abdeslam, responsabile della strage di Parigi, arrestato pochi giorni fa. A darne notizia la procura belga che ha detto che i due hanno "pesanti precedenti penali, non legati però al terrorismo".

23-03-2016 SIRIA, 380 MORTI IN RAID COALIZIONE USA
Sono 380, tra i quali 99 bambini e ragazzi minorenni, i civili uccisi in 18 mesi di bombardamenti della Coalizione internazionale a guida Usa contro l'Isis in Siria. Lo riferisce oggi l'Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus). L'Ondus afferma di aver potuto documentare negli stessi raid la morte di almeno 4.108 miliziani dell'Isis e 136del Fronte al Nusra, la branca siriana di Al Qaida. Le vittime civili sono state nelle province di Hasake, Deyr az Zor, Raqqa, Aleppo e Idlib.

23-03-2016 UN ATTENTATORE FU ARRESTATO IN TURCHIA
Uno degli attentatori di Bruxelles era stato arrestato in Turchia ed estradato in Belgio a giugno. Le autorità belghe lo hanno rilasciato. Lo ha dichiarato il presidente turco Recep Erdogan, secondo quanto riportato dalla Cnn turca. Ankara ha informato Bruxelles il 14 luglio dell'arresto di un "foreign fighter" a giugno ma, riferisce Erdogan, le autorità belghe non hanno trovato legami con il terrorismo.

23-03-2016 2° KAMIKAZE AEROPORTO ERA L'ARTIFICIERE
Najim Laachraoui, considerato l'artificiere degli attentati di Bruxelles, è stato identificato come il secondo kamikaze che si è fatto esplodere all'aeroporto di Zaventem. Lo rivela il quotidiano fiammingo De Staandard, citando una fonte affidabile. Laachraoui non sarebbe quindi il terrorista in fuga, che nelle immagini dell'aeroporto indossa un cappello e compare accanto agli uomini vestiti di nero. La Procura Federale, contattata in merito, non ha però confermato l'indiscrezione.

23-03-2016 IRAQ: ELEMENTI CELLULA PARIGI IN ITALIA
Componenti della cellula responsabile degli attacchi di Parigi sarebbero presenti in Germania, Gran Bretagna, Italia, Danimarca e Svezia. Lo rivela alla Associated Press "un alto responsabile dell'Intelligence irachena". Apparterrebbero all'esercito di 400 jihadisti che lo Stato islamico ha inviato in Europa per compiere attentati. Un nuovo gruppo sarebbe arrivato dalla Turchia. Secondo i media belgi, intanto, gli attacchi a Bruxelles erano previsti a Pasquetta ma sono stati anticipati dopo l'arresto di Abdeslam.

24-03-2016 SALAH ACCETTA TRASFERIMENTO IN FRANCIA
Salah Abdeslam accetta l'estradizione e vuole tornare in Francia "il più presto possibile". Lo dice l'avv. Sven Mary. A Bruxelles si tiene la prima udienza in Tribunale per il superstite del commando jihadista, autore delle stragi di Parigi, arrestato la scorsa settimana a Bruxelles. Salah non è presente in Aula. L'avvocato conferma che sta collaborando con gli inquirenti, ma precisa che non può fornire elementi. Il difensore, Sven Mary, ieri è stato aggredito da una persona che lo accusava di difendere un terrorista. Ha chiuso lo studio.

24-03-2016 VIDEO JIHADISTI GB:"ORA TOCCA A LONDRA"
In un video, alcuni presunti jihadisti britannici esultano per gli attacchi di Bruxelles e annunciano che prossimi obiettivi dell'Isis saranno Downing Street e gli aeroporti londinesi di Gatwick e Heathrow. Alcuni fotogrammi del filmato, in cui appaiono uomini mascherati con accento britannico, sono stati pubblicati dal sito del Daily Mail.

24-03-2016 SIRIA, MEDIA: LIBERATA ZONA NORD PALMIRA
La zona settentrionale di Palmira, in Siria, da mesi sotto l'occupazione di Daesh, è stata liberata dalle truppe governative e dalle milizie a loro legate. Si tratta della zona dove si trovano gli alberghi. I jihadisti sono stati costretti a dirigersi verso il centro, riferisce un inviato dell'agenzia russa Ria Novosti. La tv di stato siriana ha invece riferito che le truppe governative hanno conquistato il centro della città. Palmira è la città vicina al sito archeologico patrimonio Unesco.

24-03-2016 CAIRO. UCCISI BANDITI, LEGAMI CASO REGENI
Al Cairo, le forze di sicurezza hanno ucciso, in uno scontro a fuoco, una banda di criminali che, camuffati da poliziotti, sequestravano stranieri per derubarli. Il sito del quotidiano egiziano "El Watan" riferisce, secondo quanto appreso da una "fonte della sicurezza", che i componenti della banda "sarebbero legati all'omicidio di Regeni". La stessa fonte ha precisato che le persone uccise sono 5 e provengono dal governatorato di Sharqiyya (Delta del Nilo)".

24-03-2016 BAKRAOUI ESPULSO DA TURCHIA DUE VOLTE
Ibrahim El Bakraoui, uno dei kamikaze degli attentati di Bruxelles, era stato espulso due volte lo scorso anno dalla Turchia: a luglio e agosto. Lo riferisce la Reuters, citando un funzionario del governo turco. In particolare, Bakraoui era stato espulso a luglio in base al sospetto che fosse un "foreign fighter", ma non aveva commesso crimini in Turchia. La procura belga riferisce che era ricercato dalla polizia dal dicembre scorso.

24-03-2016 LEADER BOKO HARAM IN VIDEO: "È FINITA"
Il leader di Boko Haram, Shekau, avrebbe annunciato la resa in un video in cui appare con il volto emaciato e la barba folta mentre afferma 'per me è giunta la fine' ed esorta i suoi combattenti ad arrendersi. Ad avvalorare la tesi della resa è stato un alto ufficiale militare nigeriano, dopo aver visionato il filmato. "È un video di addio", spiega la fonte militare. Nessun commento ufficiale da parte del governo nigeriano. Il gruppo jihadista Boko Haram, attivo da 7 anni, nel 2015 ha ucciso 6.644 persone.

25-03-2016 LIBIA, GOVERNO TRIPOLI: STATO D'EMERGENZA
Il governo islamico di Tripoli ha dichiarato lo stato d'emergenza dopo le notizie dell'arrivo di quattro membri del rivale governo di Unità nazionale supportato dalle Nazioni Unite. In una dichiarazione rilasciata ieri sera, il cosiddetto Governo di Salvezza Nazionale ha detto di aver incaricato il ministero della Difesa, milizie e apparato di sicurezza di "aumentare le pattuglie i e posti di blocco".

25-03-2016 ISIS, NUMERO DUE UCCISO DALLE FORZE USA
Le forze della coalizione a guida Usa hanno ucciso il numero due dell'Isis durante un'operazione avvenuta lo scorso mese. Lo rivelano i media statunitensi. In base a quanto si apprende, Haji Imam, un alto leader religioso dello Stato islamico e considerato il numero due, è stato ucciso durante un'operazione in Siria.

25-03-2016 SIRIA, ACCORDO USA-RUSSIA SU BOZZA CARTA
Usa e Russia concordano sull'obiettivo di una bozza della nuova Costituzione siriana da scrivere entro agosto. L'intenzione è emersa dopo il colloquio a Mosca tra il segretario di Stato Usa, Kerry, e il presidente russo, Putin. Lo ha detto Kerry nella conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri russo, Lavrov. I colloqui con il ministro degli Esteri russo "sono stati molto seri e costruttivi", ha detto Kerry. "Grazie alla nostra cooperazione è stato possibile fare veri progressi", ha detto Lavrov.

25-03-2016 SIRIA, LEALISTI RIPRENDONO CITTÀ PALMIRA
Prosegue l'offensiva lealista su Palmira per strapparla allo Stato islamico che la occupava dal maggio dello scorso anno. Secondo quanto riferito dalla tv di Stato, le truppe governative, "in coordinamento con le forze di difesa popolari", formazioni paramilitari agli ordini del regime, "hanno assunto il controllo della cittadella di Palmira, dopo aver inflitto molteplici perdite al gruppo terroristico dell'Isis". Le operazioni dei lealisti, che sarebbero vicini all'area del sito archeologico, sono supportate da raid aerei russi.

25-03-2016 IRAQ, KAMIKAZE A PARTITA CALCIO: 29 MORTI
Almeno 29 persone sono morte in un attacco suicida al termine di una partita di calcio in un villaggio a sud di Bagdad, in Iraq. 71 i feriti. L'attentato kamikaze è stato sferrato in un parco affollato di Iskandariya (40 km dalla capitale) al termine di una partita di calcio. L'esplosione è avvenuta quando la partita era finita. La zona è stata isolata per il timore di nuovi attacchi. Il bilancio delle vittime potrebbe aumentare: alcuni feriti sono in gravi condizioni. L'attacco al momento non è stato rivendicato.

26-03-2016 SINAI, ESERCITO UCCIDE 60 TERRORISTI
L'esercito egiziano ha ucciso 60 terroristi islamisti nella penisola del Sinai, tra le città di Rafah e Sheikh Zuweid. Lo riferisce il portavoce dell'esercito Mohamed Samir, spiegando che le forze anti-terrorismo, supportate da da caccia, hanno attaccato nascondigli dei terroristi nelle due città. Feriti altri 40 combattenti. Il portavoce ribadisce che l'operazione nel nord del Sinai continuerà fino all' eliminazione totale dei terroristi.

26-03-2016 YEMEN, ISIS RIVENDICA ATTACCHI: 22 MORTI
L'Isis ha rivendicato i 3 attacchi suicidi ad Aden, in Yemen, che hanno causato la morte di 22 persone, tra cui 10 civili. Due bombe sono esplose in 2 checkpoint nel quartiere di Shaab, la terza era collocata in un'ambulanza ed è esplosa in un checkpoint vicino Mansura, nella zona centrale di Aden. Uomini armati hanno anche tentato di attaccare una base militare della coalizione a guida saudita, che ha risposto al fuoco con elicotteri Apache.

26-03-2016 TUNISIA, BLITZ ANTI ISIS ANCORA IN CORSO
Ancora in corso l'operazione antiterrorismo a Ben Guerdane, ultima città tunisina prima del confine libico. Il bilancio al momento è di 55 miliziani dell'Isis uccisi e di 52 arrestati. Lo ha annunciato il premier tunisino, Habib Essid. Secondo il premier, dagli interrogatori degli arrestati starebbero emergendo elementi utili per la scoperta di depositi di armi. Lo scorso 7 marzo un gruppo di miliziani tunisini dell'Isis aveva tentato senza riuscirci di impadronirsi della città.

26-03-2016 STRAGE STADIO BAGDAD: KAMIKAZE MINORENNE
Era un minorenne l'attentatore che ieri si è fatto saltare in aria provocando una strage all'interno di uno stadio dove si teneva una partita di calcio a Iskanderiyah, 50 km da Bagdad. Lo rende noto l'Isis, rivendicando l'attentato sul web. Il califfato ha pubblicato anche una foto del giovane indicandone il nome. Secondo fonti mediche e della sicurezza locale, la strage ha causato almeno 41 morti e oltre un centinaio di feriti.

27-03-2016 SIRIA, ESERCITO ASSAD CONQUISTA PALMIRA
L'Esercito siriano ha il controllo totale di Palmira, la città sede dell'area archeologica patrimonio dell'Umanità da mesi nelle mani dello Stato islamico. Lo ha riferito una fonte militare. I miliziani del sedicente Stato islamico (Is) hanno causato diversi danni al castello di Palmira prima di ritirarsi per l'avanzata del regime di Damasco e dei suoi alleati. L'Is aveva conquistato il sito archeologico a maggio dello scorso anno, provocando ingenti danni al sito stesso.

27-03-2016 VIDEO ISIS: "BELGIO È SOLO UN ASSAGGIO"
L'Isis rivendica in un nuovo video le stragi di Bruxelles. Hicham Chaib, jihadista di Anversa, già condannato in contumacia a 15 anni, appare in un video nel quale minaccia nuove azioni, prima di uccidere a colpi di pistola un uomo inginocchiato, accusato di essere "una spia dei crociati". Secondo la tv fiamminga Vrt News e il giornale De Standaard, nel video l'uomo sostiene che gli attentati di Bruxelles del 22 marzo sono stati "un assaggio" e "finché bombarderete i musulmani con gli F-16 uccideremo i vostri popoli".

27-03-2016 TUNISIA, ESERCITO TROVA COVO ARMI ISIS
Esercito e Guardia nazionale tunisini hanno individuato e sequestrato un altro deposito di armi ed esplosivi vicino alla città di Ben Guerdane, al confine con la Libia. Lo rende noto il ministero dell'Interno. L'operazione è seguita alle confessioni dei jihadisti arrestati nell'operazione antiterrorismo dello scorso 7 marzo, quando le forze dell'esercito respinsero il tentativo di miliziani tunisini dell'Isis di impadronirsi della città. Trovate cinture esplosive, mine, cariche esplosive, kalashnikov e altre armi.

27-03-2016 ASSAD: "SUCCESSO" RICONQUISTA PALMIRA
Bashar Al-Assad celebra la riconquista dell'antica città di Palmira, strappata all'Isis con l'aiuto russo. "Un risultato importante, prova dell'efficienza dell'esercito siriano e dei suoi alleati", ha detto Assad. Sono decine i soldati siriani uccisi insieme all'anziano custode della cosiddetta "Perla del deserto" a 210 km da Damasco. Trafugate e vendute le vestigia sul mercato nero. Saltati in aria i templi più belli (Baal, Baalshamin, le tombe a torre romane, l'arco di trionfo) con 4000 anni di storia.

27-03-2016 PAKISTAN, ATTENTATO A LAHORE: 53 MORTI
Cinquantatre persone sono rimaste uccise nell' esplosione all'ingresso di un parco pubblico di Lahore, in Pakistan. Lo hanno riferito funzionari di soccorso. L'attentato è stato messo a segno da un kamikaze. "Almeno 53 persone sono state uccise nell'esplosione fuori dal parco Gulshan Iqbal", ha fatto sapere Jam Sajjad Hussain, portavoce dei servizi di sicurezza, aggiungendo che 100 persone sono rimaste ferite, tra cui donne e bambini.


27-03-2016 LAHORE, TALEBANI RIVENDICANO ATTACCO
Il gruppo Jamatul Ahrar, già legato al principale gruppo talebano pachistano Tehrik e Taleban Pakistan (Ttp), ha rivendicato l'attentato a Lahore, che ha causato oltre 60 morti. Lo riporta Dawn Tv.

27-03-2016 LIBIA, CHIUSO PER ORE AEROPORTO TRIPOLI
L'aeroporto Mitiga di Tripoli in Libia è rimasto chiuso per diverse ore, causando la cancellazione di tutti i voli. Nessuna motivazione è stata data dall'ente della aviazione civile che aveva informato lo scalo della chiusura dello spazio aereo occidentale della Libia. Mentre, secondo alcune fonti libiche la decisione potrebbe essere stata presa dalle autorità di Tripoli per impedire l'atterraggio dell'aereo del premier designato Fayez Sarraj nella capitale.

28-03-2016 KABUL, SPARATI RAZZI SU SEDE PARLAMENTO
Quattro razzi sono stati sparati a Kabul contro la sede del nuovo parlamento costruito con finanziamenti indiani. Da quanto riferito, "almeno uno" ha colpito l'edificio. L'attacco è avvenuto mentre i parlamentari stavano giungendo per partecipare ad un dibattito sulla sicurezza nel Paese. Al momento non si segnalano vittime, ha detto il portavoce del ministro dell'Interno.

28-03-2016 PAKISTAN. ATTENTATO LAHORE, 15 ARRESTI
Nelle ultime ore, la polizia pachistana ha arrestato 15 persone nell'ambito delle indagini sull'attentato che ieri a Lahore ha causato la morte di 72 persone, prevalentemente cristiani, e il ferimento di altre 320. Lo riferisce Geo Tv. Fra gli arrestati, si è appreso, vi sono anche tre fratelli del giovane kamikaze che si è fatto esplodere fra le famiglie che trascorrevano la Pasqua nel Gulshan-e-Iqbal Park della città. L'attentatore suicida è stato identificato come Yousuf, 28 anni.

28-03-2016 KAMIKAZE METRÒ ERA STATO IN ITALIA
Khalid El Bakraoui, il kamikaze della stazione della metropolitana di Bruxelles, è transitato nell'estate del 2015 in Italia, diretto in Grecia. Gli uomini dell'antiterrorismo, secondo quanto appreso da Sky TG24, hanno ricostruito i suoi spostamenti: il 23/7 2015 El Bakraoui atterra all'aeroporto di Treviso con un volo Ryanair proveniente da Bruxelles. Il giorno dopo vola da Venezia ad Atene. Pochi giorni più tardi, il 1°agosto, Salah Abdeslam, s'imbarcava a Bari diretto a Patrasso.

28-03-2016 SIRIA, 5 ANNI PER RESTAURARE PALMIRA
Ci vorranno 5 anni per aggiustare i danni provocati dall'Isis alle rovine di Palmira. Lo afferma capo delle antichità e dei musei di Siria, Maamoun Abdelkarim. Abbiamo personale qualificato, conoscenza e studi. Possiamo cominciare il lavoro entro un anno, l'80% delle rovine è in buone condizioni". Ma Annie Sartre-Furiat, membro della commissione di esperti Unesco per il patrimonio siriano non si fa illusioni: "Sono perplessa sulla capacità, anche con l'aiuto internazionale, di restaurare il sito".

28-03-2016 TURCHIA PROTESTA CONTRO DIPLOMATICI UE
La Turchia ha formalmente protestato contro la presenza di diplomatici Ue, tra cui l'italiana Ferrari, al processo a due giornalisti del quotidiano Cumhuryet accusati di spionaggio. "Abbiamo espresso il nostro disappunto, ai rappresentati di quei Paesi che hanno condiviso sui social media commenti in grado di interferire sul processo e incompatibili con l'imparzialità", ha riferito una fonte diplomatica turca. L'inchiesta dei due reporter documentava il passaggio di armi dalla Turchia ai jihadisti dell'Isis in Siria.

28-03-2016 CHEFFOU RESTA INCRIMINATO DI TERRORISMO
Per Faical Cheffou resta l'accusa di terrorismo. È quanto riportano i media belgi. Il giornalista freelance è stato proprio oggi liberato, perché, secondo la Procura citata dal sito belga Derniere Heure, non vi erano prove sufficienti a convalidare il fermo. Cheffou è da giorni sospettato di essere il terzo uomo, ripreso dalle telecamere dell'aeroporto Zaventem di Bruxelles accanto ai due kamikaze, tra cui uno dei fratelli El Bakraoui, con una giacca bianca e un cappello.

29-03-2016 PAKISTAN, CENTINAIA ARRESTI STRAGE BIMBI
Almeno 350 persone sospettate di avere legami con gli estremisti islamici sono state arrestate in seguito all'attentato terroristico del giorno di Pasqua a Lahore, nel Punjab, in Pakistan in un parco giochi che ha provocato 72 morti, tra i quali oltre 30 bambini. Lo hanno riferito i funzionari locali. Il primo ministro Nawaz Sharif ha ordinato una maggiore offensiva contro i militanti islamici collegati con la rete terroristica di al-Qaeda. "Voglio un più attivo coordinamento tra forze dell'ordine e intelligence" ha ribadito.

30-03-2016 LIBIA, SCOMPARSO IL BLOGGER ANTI-HAFTAR
Scomparso il blogger e attivista libico Ali Asbali ritenuto oppositore del generale Haftar, capo delle forze armate del Parlamento di Tobruk. Lo riferisce 'Liba Herald' online, precisando che da non si hanno più sue tracce e di due suoi amici; tutti e 3 scomparsi a Marj, città non lontana da Bengasi, nella Libia orientale. Già sostenitore di Haftar, negli ultimi tempi Asbali, dal suo blog, aveva criticato aspramente il generale. Per alcune fonti, i tre sarebbero stati rapiti.

30-03-2016 ASSAD, MIGRAZIONE COLPA MISURE OCCIDENTE
L'ondata migratoria che ha colpito la Siria è dovuta non solo "al terrorismo e alla questione della sicurezza" ma anche "alle sanzioni introdotte dall' Occidente contro la Siria". Così il presidente siriano Bashar al Assad a Sputnik, testata vicina al Cremlino. "In molti - ha detto - hanno lasciato aree dove il terrorismo non c'è per colpa delle condizioni di vita. Ecco perché noi, in quanto Stato, dobbiamo fare passi avanti, almeno a livello base, per migliorare la situazione economica e il settore dei servizi".

30-03-2016 UE VALUTA CONTROLLI SCALI COME TEL AVIV
Riunione, domani, del Comitato Ue per la sicurezza aerea per discutere di eventuali nuove misure all'ingresso degli aeroporti, dopo l'attentato di Bruxelles. È quanto si apprende da fonti Ue. L'ipotesi al vaglio è l'introduzione di un modello "stile Tel Aviv", con metal detector all'entrata per bagagli e persone. Se ne discuteranno i costi, l'effettiva efficacia e, probabilmente, si deciderà per raccomandazione facoltative.

30-03-2016 LIBIA, ARRIVATO A TRIPOLI NUOVO GOVERNO
I componenti del consiglio presidenziale libico del premier designato Al Sarraj sono arrivati a Tripoli dal mare e sono attraccati alla base navale di Abusetta. Lo riferiscono i media libici. Il governo di unità libico userà la base "come quartier generale temporaneo, in attesa che sia garantita la sicurezza in un'altra sede a Tripoli". Lo riferisce il consigliere per i media. L'Onu sottolinea intanto che "è urgente un pacifico e ordinato passaggio dei poteri" al governo di unità nazionale.

30-03-2016 CAIRO, NUOVO TEAM DI INDAGINE SU REGENI
Il procuratore generale egiziano, Nabil Sadeq, ha ordinato la formazione di un nuovo team investigativo sull'omicidio di Giulio Regeni. I due procuratori Sadeq e Pignatone hanno concordato di proseguire con lo scambio di informazioni fino a quando i responsabili della morte del giovane ricercatore non saranno consegnati alla giustizia. Il Cairo intanto prosegue le indagini sullo scambio a fuoco avvenuto nei giorni scorsi e sul ritrovamento dei documenti di Regeni.

31-03-2016 LIBIA, ARMATI CONTROLLANO TV AL NABAA
Uomini armati hanno preso il controllo della tv Al Nabaa a Tripoli. Le trasmissioni sono state interrotte e il personale evacuato. Al Nabaa è una tv vicina alle autorità di Tripoli, che si oppongono al premier Al Serraj, sostenuto dalla comunità internazionale. La notizia è confermata dai giornalisti dell'emittente televisiva, ai quali gli uomini armati hanno detto che "nei locali della tv non avevano più niente da fare". Un giornalista dell'emittente ha affermato che nessun dipendente della tv è stato ferito.

31-03-2016 NIGER: BOKO HARAM, UCCISI 6 SOLDATI
Sei soldati nigeriani uccisi e altri tre feriti in un'imboscata di Boko Haram nel sudest del Paese. La notizia è stata divulgata dal ministero dell'Interno del Niger. L'attacco è avvenuto all'alba a circa 20 chilometri da Diffa.

31-03-2016 SIRIA: FORZE DI ASSAD VERSO QARYATAYN
Dopo aver liberato l'area archeologica di Palmira, l'esercito governativo siriano - appoggiato dall'aviazione russa e da milizie sciite iraniane e libanesi - punta a liberare l'area intorno a Qaryatayn, la città a 70 km da Homs che era stata conquistata dai jihadisti dello Stato Islamico (Daesh) nell'agosto 2015. Le forze armate hanno già preso il controllo dei sobborghi dell'area urbana, mentre fonti locali riferiscono che Qaryatayn è ormai una città fantasma, abbandonata dai residenti.

31-03-2016 LIBIA, ARRIVO AL SERRAJ: ALTA LA TENSIONE
Uomini armati hanno fatto irruzione nella sede della tv Al-Nabaa, bloccando le trasmissioni a Tripoli, in Libia. La tv è vicina all'amministrazione Ghwell, ostile al governo del premier al-Serraj nato sotto l'egida dell'Onu. Lo ha riferito il sito di 'Libya Herald'. Resta alta la tensione in Libia dopo l'arrivo di Serraj, il cui governo non è riconosciuto dalle autorità rivali: scontri a Tripoli, strade bloccate e voli sospesi per "problemi disicurezza". Il ministro Gentiloni ha accolto con soddisfazione la sua presenza a Tripoli

31-03-2016 SIRIA, A PALMIRA GLI SMINATORI RUSSI
Le prime unità di sminatori russi sono arrivate in Siria per avviare la bonifica nelle infrastrutture e nei siti storici della città di Palmira. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo in un comunicato riportato dall' agenzia Interfax. Due giorni fa era stato lo stesso presidente russo, Putin, a concordare telefonicamente con la direttrice dell'Unesco, Irina Bokova, e con il presidente siriano Bashar al-Assad, il contributo russo alle operazioni di bonifica della città, strappata ai jihadisti dell'Isis.

31-03-2016 TERRORISMO, ORLANDO: SERVE SALTO QUALITÀ
Per combattere il terrorismo jihadista "serve un salto di qualità dell'Europa nel suo insieme". Lo ha detto il ministro della Giustizia Orlando, al question time alla Camera. Il ministro ha ricordato l'impegno dell'Italia per una "procura europea dotata di poteri effettivi" contro il terrorismo, sottolineando che è "imprescindibile" un coordinamento tra Paesi. Non ha tuttavia nascosto le "difficoltà politiche" riscontrate sulla procura europea, ma "lavoreremo per la direttiva europea antiterrorismo".

01-04-2016 TURCHIA, AUTOBOMBA A DIJARBAKIR: 7 MORTI
Un'autobomba è esplosa nei pressi della stazione dei bus di Diyarbakir, città curda del sud-est della Turchia, al passaggio di un mezzo della polizia. Almeno 7 agenti sono rimasti uccisi, 27 i feriti tra cui anche civili. Secondo fonti di sicurezza citate dal sito d'informazione Al Raya, "si è trattato di un attacco compiuto con un'autobomba esplosa contro un mezzo blindato che trasportava agenti della polizia". Nella zona da mesi proseguono gli scontri tra esercito e Pkk curdo.

01-04-2016 MARZO DI SANGUE IN IRAQ, 1.119 VITTIME
Almeno 1.119 persone sono morte in Iraq e altre 1.561 sono rimaste ferite nel solo mese di marzo, vittime di atti di violenza, terrorismo e conflitto armato. Lo riferisce l'Unami, la missione dell'Onu nel Paese, aggiungendo che 575dei morti sono civili e 544 membri delle forze di sicurezza. Marzo è quindi il mese più sanguinoso: a gennaio i morti erano stati 849 e a febbraio 670.

02-04-2016 SOMALIA, RAID USA CONTRO LEADER SHEBAAB
Raid aereo degli Stati Uniti in Somalia contro uno dei capi degli Shebaab, legati ad al Qaeda. Nel mirino delle forze Usa Hassan Ali Dhoore, che sarebbe rimasto ucciso insieme ad altri due membri del gruppo terrorista islamico. L'uomo avrebbe contribuito alla preparazione di due attentati all'aeroporto e a un albergo di Mogadiscio, a Natale 2014 e marzo 2015, in cui sono rimasti uccisi anche cittadini americani. Il Pentagono sta verificando se il terrorista sia stato ucciso nel raid.

02-04-2016 FRATELLO SALAH: NON FU LUI 'MENTE' STRAGE
Mohamed Abdeslam ha incontrato il fratello Salah nel carcere di Bruges, dove gli ha parlato per circa un'ora venerdì Lo ha riferito all'emittente francese BFMTV lo stesso fratello dell'unico jihadista delle stragi di Parigi ancora in vita, che a giorni dovrebbe essere estradato in Francia. Secondo Mohamed, Salah non sarebbe stato la mente degli attacchi, "ha deciso lui di non farsi esplodere, e ora "vuole collaborare" con la giustizia francese, "perché responsabile verso la Francia, ma non in Belgio".

02-04-2016 LIBIA, SERRAJ: TRANSIZIONE SARÀ PACIFICA
La transizione in Libia sarà "pacifica" e gli islamisti "se ne andranno tutti a Misurata". Così il premier del governo di unità nazionale libico, Fayez alSerraj, intervistato a Tripoli dal Corsera. Serraj si è mostrato fiducioso: "Io credo che avremo una transizione pacifica. Nei prossimi giorni, mi aspetto gesti di responsabilità. Certo, bisogna avere un po’ di tempo e il lavoro è ancora duro. Ma sono ottimista", ha detto Serraj.

02-04-2016 SIRIA, A PALMIRA FOSSA CON 42 CADAVERI
È stata scoperta a Palmira, la città siriana strappata nei giorni scorsi all'Isis dall'esercito di Assad, una fossa comune con 42 corpi. Lo rivelano fonti militari. Nella fossa ci sono i resti di 24 civili, tra cui 3 bambini, e 18 militari. dicono le fonti aggiungendo che le vittime sono state "decapitate o fucilate". Palmira è rimasta per 10 mesi sotto il controllo dei jihadisti del califfato.

02-04-2016 TERRORISMO, ARRESTATO COMPLICE DI KRIKET
Un uomo è stato arrestato e incriminato in Belgio per la sua "partecipazione alle attività di un gruppo terroristico", facente capo a Reda Kriket, catturato nei giorni scorsi in Francia con armi ed esplosivi nella sua abitazione e accusato di progettare "un imminente" attentato. L'arrestato è un 35enne di nazionalità belga.

02-04-2016 IRAQ, UCCISO UNO DEI LEADER DELL'ISIS
Il presunto "capo degli esperti di missili" dell'Isis è stato ucciso in Iraq nei pressi di Mosul, la roccaforte jihadista nel nord del paese. Lo riferisce il sito internet curdo-iracheno Rudaw, che cita fonti militari irachene Secondo Rudaw, Abdel Hasan, meglio noto come Jasim Khadija, è stato ucciso nel distretto di Ghyarah, vicino Mosul, in un raid aereo della coalizione antiIsis guidata dagli Usa. Al momento non è possibile verificare sul terreno le informazioni riportate da Rudaw.

02-04-2016 HAMAS: "ABBIAMO 4 SOLDATI ISRAELIANI"
Il braccio armato di Hamas, le brigate Ezzedine al-Qassam, ha annunciato di tenere in ostaggio 4 soldati israeliani che risultano dispersi nella Striscia di Gaza dal 2014. In una dichiarazione trasmessa dalla tv ufficiale di Hamas a Gaza, le brigate hanno chiesto "concessioni" a Israele in cambio di informazioni sui prigionieri. Il Jerusalem Post scrive che si tratterebbe in realtà di 2 ostaggi e delle salme di 2 soldati uccisi. Il portavoce dell'organizzazione, Abu Abeida, ha detto che "non ci sono negoziati".

02-04-2016 ANKARA: PKK UCCIDE 5 SOLDATI E UN AGENTE
Attentato in Turchia. Cinque soldati e un agente di polizia turchi sono stati uccisi da una bomba esplosa a Nusaybin nel sud-est del Paese. L'ordigno, secondo Ankara, è stato piazzato e fatto esplodere dal Pkk, il Partito dei Lavoratori del Kurdistan, organizzazione paramilitare sostenuto in prevalenza dalle masse agricole che vivono in un'area popolata dall'etnia curda, ma che sono attive anche nel Kurdistan iracheno. La Turchia considera il Pkk un partito illegale.

03-04-2016 LIBIA, DA GB SOLO 62MILA EURO: CRITICHE
Il governo britannico guidato da Cameron ha deciso di stanziare attraverso il ministero per lo Sviluppo Internazionale solamente 50mila sterline (circa 62mila euro) per un intero anno in aiuti per combattere la crisi umanitaria in Libia, nonostante le richieste internazionali per una risposta urgente e massiccia per impedire che il Paese resti senza medicine e generi alimentari. Una decisione che viene duramente criticata anche dall'Onu. Una fonte delle Nazioni Unite in Nord Africa -scrive il Guardian- ha parlato di 'delusione'.

03-04-2016 EGITTO, ONG: SPARITI 396 IN ULTIMI 8 MESI
Egitto, Ong: spariti 396in ultimi 8 mesi Quello che è successo a Giulio Regeni non può essere un caso isolato. Dopo la madre del ricercatore ucciso in Egitto, lo ripetono gli attivisti egiziani che denunciano sparizioni forzate. Il Corsera pubblica i nomi di 396scomparsi negli ultimi 8 mesi, in base ai dati diffusi da due Ong, la Commissione egiziana per i Diritti, diretta dall'ex ricercatore di Amnesty, Lofty, e il Centro Nadim Molti sono accusati di appartenere alla Fratellanza Musulmana ma ci sono studenti, attivisti laici e persone non affiliate a partiti politici.

03-04-2016 NAGORNO KARABAKH, BAKU ANNUNCIA TREGUA
Il governo azero ha annunciato la sospensione unilaterale delle azioni militari nella regione del Nagorno Karabakh, contesa con l'Armenia dal 1988. La tensione nell'enclave contesa si era riaccesa ieri, con scontri tra truppe azere e separatisti, appoggiati dall'Armenia. Diversi i morti, tra i quali anche civili. Entrambe le parti, Azerbaigian e Armenia, si sono accusate di aver violato la tregua, siglata nel 1994 dopo una guerra costata 30 mila morti. Il presidente russo Putin aveva fatto appello a un "cessate il fuoco immediato".

04-04-2016 TURCHIA, GEZI PARK: NESSUNA CONDANNA
Il processo per la morte di 2 manifestanti, avvenute negli scontri con la polizia durante le proteste per Gezi Park, nel 2013 ad Ankara e Antakya, nel quale l'agente Ahmet Sahbaz era accusato di aver sparato verso i manifestanti da meno di 10 metri, si è concluso con un nulla di fatto. La richiesta di custodia in carcere è stata rigettata. Il precedente processo si era concluso con una condanna a 7 anni e 9 mesi per Sahbaz, salvo essere poi annullata per vizi procedurali dalla Corte Suprema.

04-04-2016 ONDATA DI ATTENTATI IN IRAQ, 62 MORTI
Sono almeno 62 le persone uccise e circa 83 quelle rimaste ferite nell'ondata di attentati kamikaze che ha colpito l'Iraq. Rivendicati dall'Isis, gli attacchi odierni hanno preso di mira postazioni militari e quartieri civili. Lo riferisce la tv panaraba al Jazeera. Nel più grave degli attentati di oggi, almeno 26 militari hanno perso la vita in seguito all'esplosione di un'autobomba nella città di al-Baghdadi, nella provincia di al-Anbar. Nella provincia di Salahuddin, a nord di Baghdad, uccisi almeno 6 miliziani filo-governativi.

05-04-2016 HACKER RUBANO DATI DI 50 MLN DI TURCHI
Hacker hanno forzato l'accesso ad un database che raccoglie informazioni su circa 50 milioni di cittadini turchi. Il database, la cui autenticità non è stata confermata da Ankara, contiene informazioni personali (nomi dei genitori, date di nascita e indirizzi), che potrebbero essere utilizzate per furti d'identità e altri illeciti, riferiscono i media turchi. I dati sono raccolti in un archivio statale e utilizzati per fornire servizi pubblici. Le informazioni rubate sarebbero state pubblicate con un server ospitato all'estero.

05-04-2016 NAGORNO KARABAKH, TREGUA CON AZERBAIGIAN
Dopo giorni di violenti combattimenti nel Nagorno-Karabakh, enclave armena ufficialmente parte dell'Azerbaigian musulmano, arriva la tregua. Il ministro della Difesa armeno ha fatto sapere che un documento sul cessate il fuoco è in "preparazione", notizia confermata anche dal ministro degli Esteri azero. La frontiera sarebbe ormai in sicurezza. Per l'enclave azera abitata dagli armeni i due Paesi hanno combattuto dal 1988 al 1994 (35mila morti), senza definire lo status dell'enclave.

06-04-2016 LIBIA, ANSAR AL SHARIA CONTRO SARRAJ
Il gruppo jihadista Ansar al Sharia, attivo nell'est della Libia, ha pubblicato un manifesto nel quale definisce il premier designato, Fayez al Sarraj, "il nuovo Karzai della Libia", riferendosi al presidente dell'Afghanistan. Il gruppo ha inoltre rivendicato due attacchi a Bengasi contro le forze filo governative.

06-04-2016 KAMIKAZE ZAVENTEM LAVORÒ PARLAMENTO UE
Uno dei due terroristi che si sono fatti esplodere nell'attentato del 22 marzo scorso all'aeroporto di Zaventem in Belgio, in cui sono morte oltre 30 persone, aveva lavorato per due mesi, uno nell'estate del 2009 e uno nell'estate del 2010, al Parlamento Ue a Strasburgo. L'uomo era stato assunto da una società esterna nei lavori di pulizia con un contratto per studenti. Lo hanno indicato oggi all'Ansa fonti europee.

07-04-2016 LIBIA, SPARI SU MIGRANTI. ONU: S'INDAGHI
La missione Onu di supporto alla Libia chiede indagini "indipendenti, imparziali e complete" sulla morte di quattro migranti nel centro di detenzione di Al Nasr, in Libia. Secondo le informazioni giunte all'Onu, il 1° aprile 4 immigrati dell'Africa sub-sahariana sono morti per colpi di arma da fuoco e altri 20 sono rimasti feriti, durante un tentativo di fuga dalla struttura detentiva. Inoltre, nel campo, i migranti sarebbero stati sottoposti a torture e pestaggi.

07-04-2016 L'ISIS RAPISCE 300 LAVORATORI IN SIRIA
Rapiti vicino a Damasco circa 300 lavoratori di una fabbrica di cemento. È accaduto nei pressi della cittadina di Dumair dove l'autoproclamato Stato islamico ha lanciato recentemente un'offensiva. La fabbrica ha informato il ministero dell'Industria che non è attualmente in grado di mettersi in contatto con i rapiti. Tra sei giorni si vota per il Parlamento in Siria e contemporaneamente si terrà un nuovo round di colloqui di pace che segue l'incontro del 24 marzo. Lo annuncia l'inviato Onu de Mistura.

08-04-2016 SINAI, MORTI E FERITI PER ATTACCHI ISIS
Sono almeno 7 le persone rimaste uccise nella penisola egiziana del Sinai, a seguito dell'esplosione di due ordigni piazzati rispettivamente su una autostrada e vicino a Sheikh Zuwayed. Gli ordigni sono stati azionati a distanza al passaggio di veicoli delle forze di sicurezza. Gli attacchi sono stati rivendicati dall'Isis. Secondo siti locali le vittime sono 5 militari, un ufficiale e un civile. Almeno altri 10 militari sono rimasti feriti.

08-04-2016 LIBIA, PARIGI ESCLUDE RAID O TRUPPE
Il ministro degli Esteri francese, Jean-Marc Ayrault, esclude qualsiasi bombardamento o invio di truppe sul terreno in Libia. "Non dobbiamo ripetere gli errori del passato", ha detto a radio France Info.

08-04-2016 SIRIA: NOTIZIA MASSACRO NON DATA DA NOI
Fonti militari siriane, citate dall'agenzia governativa Sana, hanno smentito di aver diffuso la notizia dell'uccisione di 175 lavoratori rapiti nei giorni scorsi dall'Isis a nord-est di Damasco. "L'esercito non ha mai emesso alcun comunicato sulla sorte dei lavoratori", hanno affermato le fonti. Alcuni media avevano dato la notizia del massacro citando appunto fonti militari di Damasco. Ieri si parlava di 300rapiti, l'Osservatorio per i diritti umani affermava che 140 erano fuggiti, 170 erano finiti nelle mani dell'Is.

09-04-2016 ISTANBUL, ESPLOSIONE FERMATA BUS: FERITI
Esplosione nei pressi della stazione metro e bus di Meciycokoi in una zona abbastanza centrale di Istanbul. Almeno tre le persone ferite. Sul posto ci sono delle ambulanze e la polizia ha isolato l'area, dove attualmente è in corso una bonifica per verificare non vi sia un secondo ordigno. Ancora non si sa se si tratti di un atto terroristico o di un incidente.

10-04-2016 INDIA, 50 MORTI IN INCENDIO IN UN TEMPIO
Oltre 50 persone sono morte in un incendio che si è sviluppato in un tempio del Sud dell'India, nello stato del Kerala. Le fiamme sarebbero state provocate da dei fuochi d'artificio.

10-04-2016 ISRAELE, ARRESTATI SOSPETTI ATTENTATORI
Dopo quasi due settimane di ricerche, i servizi di sicurezza dell'Anp hanno catturato presso Ramallah, Cisgiordania, tre giovani palestinesi sospettati di progettare un attentato in Israele. I tre -riferisce la stampa israeliana sono stati trovati in possesso di un fucile automatico e di bombe a mano. A dare l'allarme erano state le famiglie dopo che i tre, tutti ventenni, avevano lasciato di sorpresa le proprie abitazioni alla fine di marzo e si erano resi irreperibili. Secondo alcune fonti, sarebbero vicini a Hamas.

10-04-2016 SIRIA, OPPOSIZIONE: TREGUA È ALLA FINE
Il cessate il fuoco in Siria, in vigore dal 27 febbraio, "sta per finire". È l'allarme lanciato da un membro dell'Alto comitato negoziale dell'opposizione siriana, Bassma Kodmani, a tre giorni dalla ripresa dei colloqui di pace con il governo a Ginevra. "Negli ultimi 10 giorni abbiamo assistito a un serio deterioramento della situazione e la tregua per finire" perché "sono ricominciati i bombardamenti con 'barrel bombs'" (bombe imballate in fusti), ha detto Kodmani in un'intervista a un quotidiano francese.

10-04-2016 FORTE SISMA IN ASIA: 2 MORTI IN PAKISTAN
Un violento terremoto ha scosso parte dell'Asia, dall'Afghanistan alla Cina. Almeno due le vittime in Pakistan e 34 i feriti a causa di una valanga provocata dal tremore della terra. Il sisma è stato registrato a 6,6 gradi sulla scala Richter. Colpita la regione dell'Hindu Kush afghano con epicentro a Ashkasha, non lontano dal confine con il Tagikistan. Nella zona, un territorio montuoso, i terremoti sono frequenti. Panico in molte città del Pakistan, tra cui Islamabad, Peshawar, Chitral, Swat.

10-04-2016 LIBIA, IL 18 VOTO SUL GOVERNO SERRAJ
È previsto il 18 aprile il voto al Parlamento di Tobruk sul nuovo governo di unità nazionale della Libia. Lo ha annunciato il vicepresidente dell'Assemblea, Shouaib, in una conferenza stampa al Cairo. La decisione arriva dopo gli incontri nella capitale egiziana tra Shouaib e il presidente del Parlamento, Saleh, considerato un oppositore del governo Sarraj. Secondo alcune fonti, il Parlamento potrebbe già riunirsi giovedì 14 aprile.

11-04-2016 SIRIA, VESCOVO: ISIS FA STRAGE CRISTIANI
Almeno 21 cristiani sono stati trucidati dai jihadisti dell'Isis ad Al Qaryatayn, in Siria, prima che la cittadina fosse liberata e ripresa la scorsa settimana dalle forze di Damasco, sostenute dall'aviazione russa. Lo ha svelato alla Bbc il patriarca della chiesa ortodossa siriaca, Ignazio Aphrem II. Alcuni cristiani sono stati uccisi mentre tentavano la fuga, altri per essersi rifiutati di assoggettarsi e convertirsi all'Islam. La città è stata semidistrutta da Isis che ha raso al suolo l'antico monastero di Mar Elian.

11-04-2016 TREGUA IN YEMEN PER COLLOQUI IN KUWAIT
È entrato in vigore il cessate il fuoco annunciato dall'inviato delle Nazioni Unite, Ismail Ould Cheikh Ahmed, come misura per calmare la situazione in Yemen in vista dei colloqui di pace che si terranno in Kuwait il prossimo 18 aprile. In Yemen si combatte una guerra dal 26 marzo del 2015 che vede una coalizione di Paesi sunniti, guidati dall'Arabia Saudita, contro i ribelli sciiti Houthi sostenuti dall'Iran.

11-04-2016 SIRIA, ISIS ABBATTE AEREO GOVERNATIVO
Abbattuto un aereo del governo di Damasco. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani, organismo con sede a Londra che monitora la situazione in Siria. Lo conferma anche la stessa organizzazione jihadista. Si tratta di un velivolo militare, precipitato nel corso di violenti combattimenti. Non si conosce la sorte del pilota. L'aereo è stato abbattuto vicino a una base aerea in una zona montuosa a cavallo con il confine con il Libano. Il relitto ha danneggiato altri tre aerei, fa sapere l'Isis.

12-04-2016 KABUL, TALEBANI AVVIANO "OPERAZIONE OMAR"
I talebani afghani hanno annunciato oggi il lancio di una nuova 'offensiva di primavera' che quest'anno prende il nome di 'operazione Omar' in ricordo del fondatore dell'emirato islamico dell'Afghanistan morto due anni fa, Mullah Omar In un comunicato si ricorda che la 'jihad' contro l'invasione americana ha compiuto già 14 anni e che oggi è cominciato ufficialmente il 15/o anno con una nuova offensiva per liberare il territorio dall'occupazione, che comporta "attacchi su vasta scala contro il nemico in tutto il Paese".

13-04-2016 PAKISTAN, BUS CONTRO CAMION: 18 MORTI
Almeno 18 persone sono morte e altre 14 sono rimaste ferite quando un autobus si è scontrato con un camion nella provincia orientale pachistana di Punjab. Lo riferisce Samaa Tv. L'emittente ha riferito che lo scontro frontale è avvenuto nella città di Faisalabad e che la responsabilità sembra possa essere attribuita all'autista del bus che viaggiava, secondo testimoni, a una velocità eccessiva. A bordo, 50 passeggeri.

13-04-2016 SIRIA, AL VIA ELEZIONI INDETTE DA ASSAD
Urne aperte per le elezioni parlamentari nelle zone controllate da Damasco in Siria, proprio mentre a Ginevra riprendono i colloqui di pace sotto l'egida dell'Onu, cui i rappresentanti di Assad prenderanno parte solo da venerdì 15. La consultazione, boicottata dalle opposizioni, è stata indetta da Assad malgrado il Paese sia in guerra, molte aree rimangano sotto il controllo dell'Isis o dei qaedisti del Fronte al Nusra e parecchie migliaia di sfollati siano impossibilitati a votare.

13-04-2016 SISI: MALVAGI UCCISERO REGENI, NO SERVIZI
Il presidente egiziano Abdel-Fattah al Sisi ha detto che dietro l'uccisione di Giulio Regeni c'è "gente malvagia" e non i Servizi di sicurezza egiziani. L'Egitto sul caso dell'omicidio del ricercatore italiano "ha agito in totale trasparenza", ha affermato ancora al Sisi, ribadendo che "i rapporti con l'Italia sono unici". E ha accusato i media locali che avrebbero trasformato il caso Regeni in un problema "molto più grave" pubblicando "menzogne".

13-04-2016 FORTE TERREMOTO FRA INDIA E MYANMAR
Un forte terremoto, di magnitudo 6.9, ha colpito un'area al confine fra India e Myanmar. L'epicentro è stato localizzato a 74 km a sudest dalla città birmana di Mawlaik, mentre l'ipocentro a 134,8 km di profondità. Secondo fonti cinesi la scossa è stata avvertita soprattutto in Tibet, dove a Lhasa numerose persone sono scese nelle strade. Identiche scene si sono ripetute anche nella città indiana di Kolkata, dove alcune case avrebbero mostrato delle crepe.

14-04-2016 BOKO HARAM: VIDEO CNN CON STUDENTESSE
Sarebbero vive alcune delle studentesse rapite dagli estremisti di Boko Haram in Nigeria due anni fa, il 14 aprile 2014. La Cnn ha mostrato un video di una mamma che mentre si avvicina a un computer riconosce sua figlia e dice piangendo ''Mia Saratu'' pronunciandone il nome. La notte del 14 aprile 2014 gli estremisti di Boko Haram rapirono 276 studentesse di una scuola superiore a Chibok, nel nord della Nigeria. Alcune decine di ragazze riuscirono a fuggire ma di 219non si seppe più nulla.

14-04-2016 ISRAELE: 200 NUOVE CASE IN CISGIORDANIA
Il premier Netanyahu e il ministro della Difesa Yaalon hanno dato il via libera per la costruzione di circa 200nuove case in insediamenti e avamposti in Cisgiordania. Lo riferisce Haaretz. Il segretario generale dell'Olp (Organizzazione per la Liberazione della Palestina), Erekat, ha condannato la decisione, parlando di esempio che "dovrebbe servire come memento alla comunità internazionale per porre fine a tali crimini".

14-04-2016 ABRINI: UN OBIETTIVO SALA VOLI TEL AVIV
Uno degli obiettivi dell'attacco all'aeroporto di Bruxelles era la sala di attesa dei voli per Tel Aviv. Lo ha detto Mohamed Abrini, 'l'uomo col cappello' ripreso dalle telecamere di sicurezza dello scalo insieme ai due killer suicidi dell'attentato. Abrini nel corso delle indagini avrebbe cercato di minimizzare il suo ruolo nell'assalto terroristico affermando di non essere stato "radicalizzato" dai gruppi militanti islamici. Inoltre avrebbe detto agli investigatori che non avrebbe mai "arrecato danno ad un volo".

14-04-2016 RAPITE DA BOKO HARAM
Sarebbero vive alcune delle studentesse rapite dagli estremisti di Boko Haram in Nigeria due anni fa, il 14 aprile 2014. La Cnn ha mostrato un video di una mamma che mentre si avvicina a un computer riconosce sua figlia e dice piangendo ''Mia Saratu'' pronunciandone il nome.

15-04-2016 BOKO HARAM CHIEDE RISCATTO PER RAPITE
Alcune delle studentesse rapite due anni fa dagli estremisti di Boko Haram in Nigeria sono state divise in gruppi e "offerte" da cellule locali del gruppo terrorista in cambio di un riscatto. Lo denuncia il giornale nigeriano 'This day' a 24 ore dalla pubblicazione di un video della Cnn che sembra provare che 15 di loro siano ancora vive. Secondo il giornale, le giovani sequestrate sono state divise in piccoli gruppi. Una fonte di intelligence parla di una richiesta di 15 milioni di dollari per la liberazione delle 15 ragazze.

15-04-2016 CAIRO, ARRESTATI 12 MANIFESTANTI
Almeno 12 manifestanti sono stati arrestati al Cairo dove la polizia è intervenuta con lacrimogeni e proiettili di gomma per disperdere centinaia di manifestanti contro la decisione del presidente Al Sisi di cedere due isole contese del Mar Rosso all'Arabia Saudita. "La gente vuole la caduta del regime", hanno urlato, e di "al-Sisi-Mubarak", slogan simili a quelli della rivoluzione del 2011. La manifestazione organizzata dai Fratelli musulmani davanti alla moschea Al Istiqama di Giza, sulla sponda sinistra del Nilo al Cairo.

15-04-2016 LIBIA, UE PREPARA BOZZA SU SICUREZZA
L'Unione europea valuterà il trasferimento di personale della sicurezza in Libia, per contribuire a stabilizzare il Paese, se sarà richiesto dal nuovo governo sostenuto dall'Onu. È quanto emerge da una bozza di dichiarazione. La spinta per questa misura proviene in parte dal timore di flussi incontrollati di migranti diretti in Italia dalla Libia. Lunedì i ministri degli Esteri e della Difesa concorderanno in Lussemburgo, ad analizzare la questione dell'invio di missioni di polizia e addestramento di guardie di confine.

16-04-2016 IRAN, MOGHERINI: APERTA NUOVA ERA CON UE
"Oggi si è aperto un nuovo e storico capitolo nei rapporti istituzionali tra Ue e Iran". Così il 'ministro degli Esteri europeo', Federica Mogherini, dopo un lungo incontro con il capo della diplomazia iraniana, Zarif, a Teheran. Mogherini, guida una delegazione di sette commissari che firmeranno accordi di cooperazione dall'economia al petrolio, dai rifugiati all'ambiente. La Ue, ha annunciato la Mogherini, aprirà un ufficio permanente in Iran ed aiuterà la repubblica islamica a entrare nella Wto (World Trade Organization).

16-04-2016 2 AUTISTI UE IN POSSESSO MATERIALE ISIS
Due autisti che lavoravano per le società che hanno in appalto i servizi di trasporto degli europarlamentari a Bruxelles e Strasburgo sono stati trovati in possesso di materiale propagandistico dell'Isis e quindi licenziati. La notizia è stata pubblicata dal settimanale tedesco Der Spiegel e ripresa dai media belgi. Gli inquirenti starebbero indagando sulla vicenda.

17-04-2016 ETIOPIA, STRAGE DI CIVILI: 160 MORTI
Più di 140 persone sono state uccise da gruppi armati in un attacco vicino al confine tra l'Etiopia e il Sud Sudan. Lo riferisce il ministro etiope delle Comunicazioni, Getachew Reda. Gli aggressori, membri della tribù Murle, sono giunti dal Sud Sudan e hanno ucciso i civili, incluso donne e bambini. Altri bimbi sarebbero stati rapiti e portati in Sud Sudan. Le forze etiopi hanno ucciso a loro volta 60 miliziani.

17-04-2016 LIBIA: COMMANDO ASSALTA CASA VICEPREMIER
È stata assalita nella notte a Tripoli da un gruppo di uomini armati la casa di Ahmed Maitiq, vicepresidente del Consiglio presidenziale libico designato dall'Onu, uno dei cinque vicepremier del Governo di unità del premier Sarraj Secondo fonti della sicurezza, sono morte almeno 2 guardie del corpo e 3 sono state ferite. Altre 3 guardie sono state sequestrate durante l'attacco, avvenuto nella notte nel quartiere di al Andalus, vicino alla base navale di Bu Sida, in cui si è insediato il governo nominato dal Consiglio presidenziale.

17-04-2016 AFGHANISTAN, 600 CIVILI UCCISI NEL 2016
Sono almeno 600 i civili uccisi e 1.343 quelli rimasti feriti in Afghanistan nel primo trimestre del 2016. Lo ha reso noto la Missione delle Nazioni Unite di assistenza all'Afghanistan (Unama). Il numero dei morti è dunque sceso del 13%, mentre quello dei feriti ha registrato una crescita del 13% rispetto allo stesso periodo del 2015. Il numero dei bambini uccisi o feriti è aumentato del 29%. I bimbi uccisi sono stati infatti 161e quelli rimasti feriti sono stati 449.

17-04-2016 "ISRAELE NON LASCERÀ MAI ALTURE GOLAN"
"Israele non lascerà mai le Alture del Golan". Lo ha dichiarato il premier Netanyahu che ha tenuto sul posto una riunione straordinaria del governo. "La linea di confine attuale non cambierà indipendentemente da quanto avverrà sul versante siriano-ha spiegato - nei 49 anni in cui Israele ha mantenuto il controllo su questo territorio, si è avuta pace e prosperità". Poi ha concluso: "Israele è oggi la soluzione e non il problema".

17-04-2016 LIBIA, STAMPA: UNITÀ GB COMPRANO TRIBÙ
Armi, ma anche valigette di denaro e "mazzette" nella dotazione delle unità speciali britanniche - un centinaio di commandos - che secondo la stampa londinese sono state dislocate in Libia per aiutare le forze locali a contrastare l'infiltrazione dell'Isis. Forze non troppo fidate, stando al Sunday Times, che cita fonti d'intelligence secondo le quali gli 007 britannici e americani chiamati ad affiancare sul terreno le teste di cuoio, avrebbero già distribuito cash per "corrompere" alcuni capi tribù e assicurarsene alleanza.

17-04-2016 REGENI, SISI: DIRITTI UMANI UE NON DA NOI
"Pronti a ricevere qualsiasi squadra investigativa italiana per assicurare loro trasparenza nelle indagini". Così il presidente egiziano Al Sisi. Poi chiarisce: "Si tenta di affossare le istituzioni in Egitto: polizia, magistratura, Parlamento. Questo mira a isolare l'Egitto dal suo ruolo tra i Paesi arabi ed europei. Non si può immaginare cosa accadrebbe in tutto il mondo se questo Paese cadesse". Sui diritti umani: "Ue deve prendere in considerazione la nostra visione: prima il diritto a scuola, salute e casa".

18-04-2016 LIBIA, SERRAJ ASSUME CONTROLLO DICASTERI
A prescindere dal risultato dell'atteso voto di fiducia del Parlamento di Tobruk, da oggi il governo di unità nazionale libico del premier Fayez al Serraj assumerà il controllo di tre ministeri non di primissimo piano: Affari Sociali, Gioventù e Sport, Lavori Pubblici e Casa. Lo ha annunciato il vicepremier Ahmed Maiteeq. Sempre oggi, sarà a Tobruk l'inviato delle Onu per la Libia, Martin Kobler, "per incoraggiare tutti a votare sul governo di accordo nazionale".

18-04-2016 ESPLOSIONE SU BUS A GERUSALEMME: FERITI
Esplosione su un autobus a Gerusalemme, nella parte sud della città. Lo riferiscono alcuni media locali. Almeno 20 le persone rimaste ferite, secondo un primo bilancio. La polizia, che in un primo momento aveva parlato di un "attacco" al veicolo, precisa che l'esplosione "è stata dovuta a un guasto".

18-04-2016 BOMBA SVENTRA BUS A GERUSALEMME: FERITI
L'esplosione che ha coinvolto due autobus a Gerusalemme è stata provocata da una bomba. Lo afferma il portavoce della polizia israeliana, Luba Samri. L'ordigno era collocato nella parte posteriore del mezzo andato poi a fuoco Una ventina i feriti, due in condizioni critiche. "Prenderemo i colpevoli e chi li sostiene", assicura Netanyahu. La pista terroristica indicata in un primo momento era stata poi messa in dubbio dagli inquirenti che avevano parlato di un "guasto elettrico".

18-04-2016 CAMBIO CARCERE PER ABRINI E ABDESLAM
Cambio di carcere per Mohamed Abrini e Salah Abdeslam. Il primo, "l'uomo col cappello" nell'attentato all'aeroporto di Zaventem, ha lasciato la prigione di Forest per andare in quella di Bruges, dotata di un braccio di massima sicurezza, dove era recluso Salah Abdeslam. La primula rossa degli attacchi a Parigi del 13 novembre da Bruges è stato trasferito a Beveren, dove è stato rinchiuso nell'unica cella di massima sicurezza dell'istituto. I movimenti sono stati organizzati per evitare che i due comunichino tra loro.

18-04-2016 ISIS, FINANZE RIDOTTE PER RAID ALLEATI
I raid della coalizione e l'avanzata via terra delle forze alleate si fanno sentire sulle finanze dell'Isis. Nell' ultimo anno le sue entrate si sono ridotte del 30%, mettendo a rischio le capacità dell'Isis di reclutare militanti e garantire i servizi di base nelle aree controllate. È quanto emerge da uno studio della società di ricerca Ihs, secondo cui l'Isis ha perso il 22% del suo territorio in Iraq e in Siria negli ultimi 15 mesi

18-04-2016 SOMALIA: 200 ANNEGATI IN MEDITERRANEO
Somalia: 200annegati in Mediterraneo Sarebbero 200, i migranti annegati nel Mediterraneo nel naufragio riferito dalla Bbc. Lo comunica il ministero dell'Informazione della Somalia. In precedenza il presidente, il premier e lo speaker del Parlamento somali avevano parlato di 400 migranti coinvolti nel naufragio, la maggior parte somali, "partiti dalla Libia verso l'Italia". La notizia del naufragio non ha trovato al momento altre conferme ufficiali. L' Egitto esaminerà la vicenda.

19-04-2016 KABUL, ATTACCO TALEBANI A SEDE SICUREZZA
Attentato suicida a Kabul contro un compound delle forze di sicurezza, vicino al ministero della Difesa. Almeno 24 i morti e 160 i feriti, secondo l'emittente privata Tolo. Il presidente Ghani condanna l'attacco, che è stato rivendicato dai talebani. A causare l'esplosione, un camion bomba, in un'area dove si trovano basi militari e ambasciate, tra cui quella Usa. Dopo lo scoppio, si è verificato uno scontro a fuoco tra forze di sicurezza e miliziani. I talebani avevano annunciato l'inizio dell'"offensiva di primavera".

19-04-2016 ISIS, ALLARME SU SPIAGGE ITALIA E SPAGNA
Allarme terrorismo sulle spiagge europee, in particolare Italia, Spagna e Francia. Secondo il Bild, l'intelligence italiana avrebbe informato quella tedesca, citando una credibile fonte africana. "Terrorismo pianificato sulle nostre spiagge", scrive il giornale. Secondo esperti della sicurezza, i terroristi potrebbero farsi esplodere "travestiti da venditori ambulanti". Un funzionario dell'intelligence tedesca: "L'Is potrebbe concepire così una nuova dimensione del terrore. Le spiagge non possono essere protette"

21-04-2016 TURCHIA, FERMATO PRESUNTO TERRORISTA IS
Un presunto terrorista dell'Isis è stato arrestato dalla polizia turca nella provincia di Elazig, nel sud est del Paese. L'uomo è fortemente indiziato di essere una delle menti della strage di Ankara, nella quale lo scorso 10 ottobre persero la vita 103 persone. Alla sua cattura le autorità turche sono giunte in seguito al ritrovamento del computer di Yunus Durmaz, detto "l'emiro", sul quale pende una taglia da oltre un milione di dollari.

22-04-2016 BAGHDAD, KAMIKAZE IN MOSCHEA: 8 MORTI
Almeno 8 morti e 32 feriti, nell'attacco kamikaze a una moschea sciita nel quartiere di Radwaniyah, nella zona sud-ovest di Baghdad. Il kamikaze si è fatto saltare in aria durante la preghiera, riferisce l'agenzia di stampa Dpa citando la polizia. Un secondo attentatore è stato invece ucciso dalle forze di sicurezza nei dintorni della moschea prima che potesse azionare la cintura esplosiva. Ancora nessuna rivendicazione.

22-04-2016 SIRIA: TROVATO DEPOSITO BOMBE A PALMIRA
Gli artificieri russi che si occupano dello sminamento della zona di Palmira hanno trovato e neutralizzato uno dei più grandi arsenali dell'Isis. Trovati più di 12.000 "oggetti esplosivi" tra cui proiettili e mine: lo dice un portavoce del ministero della Difesa russo precisando che il deposito si trova nella periferia di Tadmor. "Il deposito era ben camuffato ed è stato trovato con l'uso di attrezzature speciali", aggiunge il portavoce.

22-04-2016 DENUNCIATI DECINE DI ARRESTI AL CAIRO
Arrestate in Egitto decine di persone, fra attivisti, giornalisti, avvocati che avrebbero dovuto partecipare alla manifestazione del 25 aprile organizzata contro il presidente Al Sisi. A denunciarlo un avvocato Ahmed Abdel-Naby precisando che gli arresti sono avvenuti in alcuni caffè del centro del Cairo ma anche nelle loro abitazioni, sostenendo che in atto una "campagna mirata contro gli attivisti". Ma la polizia ha negato gli arresti.

22-04-2016 SIRIA, DE MISTURA: SONO 400 MILA I MORTI
Le Nazioni Unite chiedono una riunione ministeriale d'urgenza tra i Paesi sostenitori della Siria per accelerare gli sforzi di pacificazione. Così l'inviato per la Siria, Staffan de Mistura. "In 5 anni di conflitto in Siria i morti sarebbero 400mila, stime molto più alte di quelle Onu che parlano di una forbice tra 250e 300 mila vittime", afferma De Mistura. "Questa tragedia deve finire -aggiunge- la tregua in vigore è in pericolo se non agiremo rapidamente". E annuncia il proseguimento dei negoziati fino al 27 aprile.

23-04-2016 NIGERIA, CATTURATI 4 CAPI BOKO HARAM
L'esercito nigeriano annuncia di aver catturato quattro capi di alto livello della setta terroristica Boko Haram. Lo scrivono alcuni media locali, fra cui Nigeria Today. Un portavoce militare, generale Sani Usman, citato dai media, ha dichiarato che si tratta di arresti la cui importanza è "senza precedenti" e ha aggiunto che i quattro capi terroristi sono ora sotto interrogatorio. La loro cattura, ha spiegato il militare, è avvenuta a Rann, nel travagliato stato di Borno.

23-04-2016 IS: "ABBIAMO ABBATTUTO AEREO IN SIRIA"
L'Isis afferma di avere abbattuto un caccia siriano vicino Damasco e di averne catturato il pilota. Lo annuncia l'agenzia di notizie Amaq dell'Isis, postando un video che mostra i rottami di un MIG-23 che sarebbe stato abbattuto con armi antiaeree vicino al monte Dakwah, a Sud-Est di Damasco. Nelle immagini si vedono jihadisti che camminano su parti dell'aereo che hanno insegne siriane. Secondo Amaq il pilota si chiama Azzam Eid e si sarebbe paracadutato vicino al luogo dove è caduto il Mig. No comment da Damasco.

23-04-2016 ISIS RIVENDICA MORTE DOCENTE BANGLADESH
Il network dell'Isis, Aamaq, ha rivendicato l'uccisione in Bangladesh di un docente di inglese dell'università di Rajshahi, nel nord ovest del Paese, accusato di "proselitismo ateo" per le sue posizioni laiche e per la sua passione per la musica. Il docente è morto dopo aver ricevuto alcune coltellate alla schiena mentre era in attesa del bus che lo avrebbe portato all'ateneo. Siddiquee era molto apprezzato. Gli studenti universitari hanno bloccato la strada Dhaka-Rajshahi per 45 minuti.

24-04-2016 ISIS, TERMINAL PETROLIO BREGA: SCONTRI
Ibrahim Jadhran, il capo delle "Pfg", le guardie dei terminal petroliferi di Brega a Est della Libia è rimasto ferito ieri in violenti scontri tra reparti dell'esercito libico fedele al generale Khalifa Haftar ed elementi dell'Isis. Secondo i media libici che citano fonti militari, una guardia è rimasta uccisa e altre tre, oltre a Jadhran, sono state ferite. I jihadisti avrebbero subito pesanti perdite e almeno sei loro veicoli sono stati catturati. Jadhran non è grave. È stato soccorso all'ospedale di Ajdabiya.

24-04-2016 IRAQ, DUE ATTACCHI KAMIKAZE: 14 MORTI
Sono morte almeno 14 persone e decine di altre sono rimaste ferite in due attentati a Bagdad. Hanno agito due kamikaze, quasi contemporaneamente: il primo, in un sobborgo orientale della capitale irachena, ha ucciso 6 civili e 4 soldati; il secondo, in un quartiere meridionale, ha colpito un convoglio militare, provocando la morte di 4 soldati e il ferimento di altri otto.

24-04-2016 TURCHIA, FERMATA REPORTER OLANDESE
Ebru Umar, nota giornalista olandese è stata fermata dalla polizia mentre era in vacanza in Turchia. Aveva scritto in Olanda un articolo in cui criticava il presidente Erdogan per la repressione del dissenso. Lo comunica il ministero degli Esteri di Amsterdam. Nel suo articolo la giornalista aveva definito Erdogan "un dittatore". "La polizia alla mia porta", il tweet scritto nella notte, poi Umar è stata portata in una stazione di polizia sulla costa Egea.

25-04-2016 CAIRO, ARRESTATI GIORNALISTI A TAHRIR
La giornalista Basma Mostafa, che aveva intervistato la famiglia presso la quale erano stati trovati i documenti intestati a Giulio Regeni, ed altri sei suoi colleghi sono stati arrestati vicino piazza Tahrir. Lo fa sapere un tweet postato dal marito della Mostafa. Ieri era stato arrestato Ahmed Abdallah, direttore della Commissione egiziana per i diritti e le libertà, che lo ha reso noto. L'uomo, 36 anni, è stato prelevato ieri in casa dalle forze di sicurezza. L'Ong ha documentato centinaia di casi di desaparecidos.

25-04-2016 LIBIA CHIEDE AIUTO PER POZZI, NUOVE ARMI
Il Consiglio presidenziale libico guidato da Fayez al Sarraj chiede all'Onu, ai Paesi europei e quelli africani confinanti "aiuti per proteggere" dall'Isis le risorse petrolifere del Paese. Intanto l'esercito del generale Haftar ha ricevuto un enorme carico di veicoli, corazzati e munizioni. Stando ai media locali, il carico era a bordo di una nave saudita e i mezzi saranno usati per "liberare Sirte", roccaforte dello Stato islamico in Libia. La Libia è sotto embargo Onu dal 2011 per quanto riguarda la fornitura di armi.

25-04-2016 LIBIA, DAILY MAIL: COMMANDO GB SU SIRTE
I commando britannici "si preparano" a lanciare entro alcune settimane un attacco contro l'Isis a Sirte. Lo scrive il Daily Mail, precisando che le forze speciali inglesi si uniranno a quelle francesi e americane. Nello stesso tempo i militari britannici verranno impiegati anche nelle operazioni per liberare Mosul, la capitale del Califfato in Iraq, affiancando soldati iracheni e curdi.

25-04-2016 CAIRO, LACRIMOGENI CONTRO I MANIFESTANTI
Qualche centinaia di giovani che si erano radunati per manifestare in piazza Missaha, nel quartiere cairota di Dokki, è stata dispersa dalla polizia con lanci di lacrimogeni. Gli attivisti denunciano anche l'uso di cartucce caricate con pallini. Nel centro della capitale sono decine i fermi compiuti dalla polizia vicino alla sede del sindacato dei giornalisti, uno dei luoghi che da stamane erano i più presidiati dai servizi di sicurezza.

25-04-2016 CAIRO, FERMATI 4 GIORNALISTI FRANCESI
Quattro giornalisti francesi che seguivano una manifestazione a Dokki risultano tra i fermati dalla polizia. Non si hanno conferme da fonti ufficiali, ma sul web circolano i nomi di Efa Sheef, Sam Forey, Etienne Bouy e Jenna Libs, senza precisare Per chi lavorino. Fonti della sicurezza danno notizia di attivisti politici arrestati dopo un'incursione nella sede del partito el Karama, sempre a Dokki. Il partito è guidato da Hamdin Sabbahi, candidato alle presidenziali del 2013 e del 2014 e rivale di al Sisi.

25-04-2016 FILIPPINE, ISLAMISTI UCCIDONO OSTAGGIO
È stato ucciso uno dei due ostaggi canadesi rapiti nel settembre scorso da miliziani islamisti a Mindanao, nel Sud delle Filippine. Ne ha dato notizia il premier canadese Trudeau. I due erano stati sequestrati insieme a un altro turista norvegese e a una donna filippina. Domenica, i miliziani islamisti di Abu Sayyaf, autori del rapimento, avevano dato un ultimatum chiedendo il pagamento di un riscatto.

26-04-2016 TURCHIA, ESPULSO REPORTER AMERICANO
Un giornalista americano che da tempo faceva base in Turchia, David Lepeska, è stato fermato all'aeroporto Ataturk di Istanbul dalle autorità turche, che gli hanno impedito l'ingresso nel paese. Dopo essere stato trattenuto nello scalo per alcune ore, è stato espulso con un volo diretto a Chicago. Lo ha riferito su Instagram lo stesso reporter, che scrive per Foreign Affairs e al Jazeera America. Il provvedimento, come avviene regolarmente in Turchia, non sarebbe stato motivato dalle autorità.

26-04-2016 INDIA, INCENDIO A MUSEO STORIA NATURALE
Un grande incendio è scoppiato durante la notte ai piani alti del Museo Nazionale di Storia Naturale (Nmnh) di New Delhi. Molte le squadre di pompieri impegnate per oltre 6 ore. Lo riferisce la tv "All news" Times Now. L'emergenza, hanno precisato fonti dei soccorritori, è stata aggravata dal fatto che il sistema antincendio del museo era fuori servizio. Le fiamme si sono estese agli edifici vicini e 7 pompieri sono stati ricoverati per ustioni. Voluto dal premier Indira Gandhi, il museo è stato inaugurato nel 1978.

26-04-2016 LIBIA, DIFESA NEGA OFFERTA 900 MILITARI
In riferimento a quanto riferito da alcuni quotidiani di oggi che parlano dell'invio di 900 militari in Libia, "lo Stato maggiore della Difesa comunica che la notizia è priva di qualsiasi fondamento". È quanto si legge in una nota. Si tratta di una notizia destituita di ogni fondamento, spiegano le fonti, come peraltro si poteva facilmente evincere dal punto stampa del premier Renzi al termine della riunione del vertice di ieri a Hannover.

27-04-2016 IRAN: USA RESTITUISCANO BENI CONGELATI
L'Iran è pronto a rivolgersi alla Corte internazionale dell'Aja contro gli Usa per riottenere 2 mld di dollari congelati durante l'embargo, e che alcuni giorni fa la Corte Suprema americana ha deciso di confiscare e assegnare ai parenti dei marine morti durante due attentati in Libano e Arabia Saudita. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri iraniano, Zarif, aggiungendo che Teheran considera l'amministrazione americana legalmente responsabile dei beni iraniani congelati e che la confisca "è una rapina".

28-04-2016 LIBIA, ONU: ILLEGALE PETROLIERA DI TOBRUK
Il Consiglio di Sicurezza Onu ha dichiarato illegale la petroliera con un carico di greggio partita dal porto libico di Hariga sotto il governo di Tobruk, bloccata dalla marina di Malta e ora ancorata 12 miglia al largo dell'isola. Lo si legge in una nota sul sito delle Nazioni Unite. Lo aveva chiesto l'ambasciatore libico all'Onu, segnalando che si tratta del primo carico di petrolio inviato dal governo rivale, non riconosciuto, di Tobruk, deciso così ad affermare il suo potere.

28-04-2016 MIGRANTI, ONU: DA VIENNA IMPATTO NEGATIVO
Le restrizioni "crescenti" ai flussi migratori ha "un impatto negativo" rispetto agli impegni sanciti dalla legge internazionale. Così il segretario Onu, Ban Ki-moon, al Parlamento austriaco. "Abbiamo un obbligo morale e legale nell'aiutare coloro che fuggono dalla guerra, dagli abusi dei diritti umani e dalle persecuzioni", ha detto Ban. Oggi è previsto alla Camera bassa il voto definitivo alla legge che inasprisce le norme per il diritto di asilo.

28-04-2016 TERRORISMO, ORDINI VIA "POESIA-BOMBA"
L'ordine di colpire l'Italia sarebbe arrivato da uno sceicco o emiro, non meglio identificato, che parlava un arabo "dotto". E' emerso dall'indagine che ha portato all'arresto di 4 persone (altri due sono latitanti), condotta dalla procura di Milano. L'ordine sarebbe stato impartito attraverso una 'poesia-bomba' inviata via whatsapp a Abderrhaim Moutarrik, marocchino residente a Lecco: "Caro fratello Abderrahim, ti mando il poema bomba, ascolta lo sceicco e colpisci nel Paese in cui ti trovi".

28-04-2016 INTERVENTO IN LIBIA
"Non è in vista nessun intervento militare senza che sia richiesto dal governo libico e senza valutazione da parte del consiglio sicurezza delle Nazioni Unite". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Gentiloni, nel corso di un question time alla Camera. "Nessuna richiesta è arrivata al governo italiano - ha aggiunto il capo della Farnesinan e anche per la protezione dei pozzi petroliferi".

28-04-2016 SALAH FISCHIATO: NON S'È FATTO ESPLODERE
Salah Abdeslam, terrorista superstite degli attacchi del 13 novembre a Parigi, è stato fischiato questa mattina da altri detenuti del carcere di FleuryMerogis, dove è rinchiuso da ieri. Secondo un sindacalista del penitenziario, a prendere di mira Salah con "buuuu" e fischi sono stati altri detenuti "radicalizzati" che gli rimproveravano di non essere andato fino in fondo facendosi esplodere come gli altri suoi compagni kamikaze allo Stade de France, nei bistrot di Parigi e al Bataclan.

28-04-2016 CAIRO DEPOSITA ALLA CONSOB L'OPS SU RCS
Cairo Communication ha depositato alla Consob il documento dell'offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni ordinarie di Rcs MediaGroup, già annunciata l'8 aprile scorso. Lo rende noto la stessa Cairo precisando di aver rivolto apposita istanza a Consob per l'emissione del giudizio di equivalenza e che il documento di offerta sarà pubblicato al termine dell'istruttoria.

28-04-2016 SIRIA: ALLARME ONU 'CATASTROFE' ALEPPO
Stephen O'Brien, capo degli aiuti umanitari allerta il Consiglio di sicurezza sul "nuovo serio deterioramento della situazione umanitaria in Siria". "La situazione ad Aleppo è catastrofica", spiega O'Brien ai Quindici. Al termine della riunione del Consiglio l'ambasciatore neozelandese Gerard van Bohemen ha detto che si sta lavorando a una risoluzione sugli attacchi alle strutture sanitarie che la prossima, settimana, spera, sarà adottata all' unanimità dall'organo dell'Onu.

29-04-2016 SIRIA, RAID AEREI COLPISCONO OSPEDALE
Un altro ospedale è stato colpito oggi nei bombardamenti dell'aviazione siriana ad Aleppo e sette persone, tra cui un infermiere, sono rimaste ferite. Lo riferisce la televisione panaraba Al Jazira citando "fonti degli attivisti". Secondo le stesse fonti sono 20 i raid compiuti oggi su aree della città controllate dai ribelli. Nell'ultima settimana almeno 200 civili sono rimasti uccisi nei combattimenti.

29-04-2016 TERRORISMO, MOUTAHARRIK: "CHIARIRÒ TUTTO"
Moutaharrik, l'operaio di un'azienda di Lecco arrestato per terrorismo internazionale, avrebbe detto di essere "pronto a chiarire tutto" nell'interrogatorio di lunedì davanti al gip. Secondo il suo avvocato, Moutaharrik, marocchino, kick-boxer, da anni in Italia come le altre tre persone arrestate insieme a lui, tra cui la moglie, sarebbe intenzionato a rispondere alle domande del giudice per spiegare di non aver mai fatto nulla di concreto. Secondo i pm i 4 avrebbero ricevuto messaggi dal Califfato per colpire Roma.

30-0-42016 LIBIA, GOMMONE AFFONDA: RECUPERATI IN 26
Il mercantile italiano 'Valle bianca', dirottato in zona dalla centrale operativa della Guardia costiera, ha tratto in salvo 26 migranti che viaggiavano su un gommone affondato a circa 4 miglia al largo di Sabrata. Potrebbero esserci numerosi dispersi. In mattinata la Guardia Costiera aveva ricevuto una chiamata da un satellitare nonostante la comunicazione si fosse immediatamente interrotta, il segnale è stato localizzato a 7 miglia dalle coste libiche. Le pessime condizioni del mare forza 4 hanno favorito il naufra.

30-04-2016 ISIS, UCCISI 40 MEMBRI LEGATI A ATTACCHI
Le forze speciali Usa hanno ucciso circa 40 esponenti dell'Isis legati alla preparazione di diversi attentati in Africa e in Europa, tra cui quelli di Parigi e Bruxelles. Lo rivelano alcuni funzionari del Pentagono. La maggior parte di questi terroristi - accusati di aver istigato, finanziato o ideato attacchi - è stata colpita in Siria. I combattenti del Califfato - sempre secondo fonti del Pentagono - sarebbero diminuiti dai 33 mila dell'anno scorso agli attuali 19-25 mila.

30-04-2016 IRAN, LEGISLATIVE: VINCONO RIFORMISTI
Secondo risultati ancora parziali, i riformisti, che appoggiano la politica di apertura del presidente iraniano, Rohani, hanno vinto anche al secondo turno delle elezioni parlamentari, conquistando 33 seggi. Seguono i fondamentalisti, legati alla Guida Suprema, Khamenei, con 21 seggi. I rimanenti sono andati a indipendenti e moderati. Nel primo turno i riformisti avevano ottenuto 86 seggi, i fondamentalisti 69 e il resto era andato a indipendenti. Ieri si è votato nei distretti dove nessun candidato aveva avuto il quorum.

30-04-2016 SIRIA, ENTRATA IN VIGORE TREGUA PARZIALE
È entrata in vigore la scorsa notte la tregua di 24 ore annunciata dall'esercito siriano per Damasco e la regione di Ghouta orientale. Lo riferisce il sito della BBC, citando un comunicato delle forze armate del regime. La tregua annunciata dovrebbe durare 72 ore nella provincia settentrionale di Latakia. Il cessate il fuoco, raggiunto grazie alle pressioni di russi e americani, non riguarda la città di Aleppo.

30-04-2016 IRAQ. COLPITI PELLEGRINI SCIITI,24 MORTI
Un camion bomba è esploso in strada nella zona di Nahrawan, presso Bagdad, dove pellegrini sciiti erano in marcia verso la tomba di Moussa al-Kazim, tra i santuari sciiti più venerati. Ventiquattro le persone uccise, 14 delle quali pellegrini sciiti. Una quarantina i feriti. Lo riferisce il ministero dell'Interno iracheno. Non c'è stata alcuna rivendicazione dell'attentato, ma l'Isis prende di mira continuamente gli sciiti che considera eretici.

30-04-2016 BAGDAD, SADRISTI IRROMPONO IN PARLAMENTO
Alcune decine di dimostranti sostenitori del leader sciita iracheno Moqtada al Sadr sono penetrati oggi nella zona verde fortificata nel centro di Baghdad e alcuni di loro sono riusciti ad entrare in parlamento, secondo quanto riferiscono diversi media locali e la televisione panaraba al Jazira. L'episodio è avvenuto durante una manifestazione indetta dallo stesso Sadr per chiedere al parlamento una politica più decisa nella lotta alla corruzione. "Tutti i ministri devono essere cambiati", è la richiesta di al Sadr.

30-04-2016 COLPI MORTAIO A MOSCHEA ALEPPO, 15 MORTI
Appello dell'Osservatorio per i Diritti Umani in Siria all'Onu perché venga fatta rispettare la risoluzione 2254 per l'immediata cessazione di attacchi contro civili e strutture mediche. HRW si riferisce all'attacco all'ospedale Al Quds di Aleppo, con 58 morti, e ad una clinica del quartiere Al Marya controllato dai ribelli. Secondo Human Rights Watch, potrebbero costituire crimini di guerra. Intanto, la Difesa russa denuncia l'uccisione di almeno 15 civili per colpi di mortaio esplosi vicino alla moschea di Aleppo.

30-04-2016 ONU: 83,4% SIRIANI SOTTO LIVELLO POVERTÀ
L'83,4% dei siriani vive sotto il livello di povertà. Un numero triplicato in cinque anni di conflitto (era il 28% della popolazione nel 2010). È l'allarme lanciato da un rapporto della Commissione economico-sociale dell'Onu per l'Asia occidentale e dell'Università di St. Andrews. Circa 13,5 milioni di persone che vivono attualmente in Siria hanno bisogno di aiuti umanitari dalla fine del 2015. E "l'aspettativa di vita è calata da 70 anni nel 2010 a 55,4 nel 2014", evidenzia il rapporto.

01-05-2016 MOGADISCIO: CROLLA MOSCHEA, 15 MORTI
Almeno 15 persone sono morte e 40 ferite nel crollo di una moschea in costruzione a Mogadiscio. Lo hanno riferito le autorità somale. Non è chiaro cosa abbia causato il cedimento del palazzo, ma prima del crollo erano cadute forti piogge in tutto il Paese. Tutte le vittime erano lavoratori edili che sono rimasti uccisi nel crollo della moschea nella zona di Garasbalay, alla periferia di Mogadiscio Molte delle vittime sono state salvate dai soccorritori che le hanno tratte in salvo da sotto le macerie.

01-05-2016 TURCHIA, BOMBA A SEDE POLIZIA: UN MORTO
Almeno un poliziotto è morto e altre 13 persone, tra cui 9 agenti, sono rimasti feriti dopo l'esplosione di un'autobomba davanti alla stazione di polizia di Gaziantep, nel sudest della Turchia. Lo riferiscono diversi media internazionali e locali che citano fonti della sicurezza. L'esplosione, s'apprende, è stata udita in tutta la città.

01-05-2016 INDIA, BRUCIANO 2.270 ETTARI UTTARAKHAND
Protezione civile, Vigili del Fuoco ed esercito stanno impegnando almeno 6.000 uomini per cercare di circoscrivere un vasto incendio che si è esteso su 2.270 ettari della regione collinare dello Stato settentrionale indiano di Uttarakhand. A causa della grave siccità, centinaia di incendi hanno causato gravi danni al patrimonio forestale dello Stato e hanno causato almeno 7 morti.

01-05-2016 IRAQ, DOPPIO ATTENTATO: 32 MORTI, FERITI
Doppio attentato nel Sud Est dell'Iraq, con almeno 32 morti. La prima esplosione con un'autobomba si è verificata vicino agli uffici del governo a Samawah, città a maggioranza sciita. La seconda, sempre nella stessa città, è avvenuta in una stazione di autobus. Oltre ai morti, ci sarebbero una settantina di feriti.

01-05-2016 SIRIA, ISIS DECAPITA 4 GIOVANI: "SPIE"
Miliziani dello Stato islamico a Raqqa hanno decapitato quattro adolescenti accusati di spionaggio. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani, spiegando che le vittime erano accusate di aver fotografato siti e aver fornito informazioni alla coalizione internazionale a guida Usa.

01-05-2016 ISTANBUL, CORTEI 1° MAGGIO: UN MORTO
Una persona morta e 207 fermati è il bilancio delle manifestazioni per il 1° maggio non autorizzate a Istanbul. Gli agenti hanno usato gas lacrimogeni e idranti per disperdere i manifestanti che cercavano di entrare in piazza Taksim, chiusa dalle autorità. La vittima è un uomo di 57 anni, colpito nella via Tarlabasi dai cannoni ad acqua mentre attraversava la strada. Le autorità locali hanno sequestrato 40 bottiglie molotov, 17 granate e decine di fuochi d'artificio. Mobilitati 24.500 agenti in tutta la città.

01-05-2016 CAIRO, VIETATA MANIFESTAZIONE 1° MAGGIO
In Egitto la polizia ha impedito che si svolgesse al Cairo una manifestazione per la festa dei lavoratori del 1° maggio: lo denunciano alcuni sindacati, che chiedono al governo libertà di riunione Secondo Kamal Abbas, del sindacato dei lavoratori dei servizi, circa 650persone si sono riunite nel centro del Cairo. Ma essendo stato vietato loro di manifestare, i dimostranti hanno cercato di entrare nella sede del sindacato dei giornalisti per fare una denuncia pubblica, ma la polizia ha impedito loro l'accesso.

02-05-2016 EGITTO, POLIZIA ARRESTA DUE GIORNALISTI
La polizia egiziana ha fatto irruzione nella sede del sindacato dei giornalisti al Cairo e arrestato due reporter. "Le forze di sicurezza avrebbero dovuto informare prima il sindacato, è successo un fatto senza precedenti", ha detto il presidente dell'organizzazione. Tra le accuse per i reporter c'è quella di aver diffuso indiscrezioni sulle isole contese nel Mar Rosso di Tiran e Sanafir. Due manifestazioni di piazza ad aprile avevano contestato la decisione del presidente Al Sisi di riconoscerne la 'paternità' all'Arabia Saudita.

02-05-2016 MOUTAHARRIK: IN SIRIA NON PER AIUTARE IS
"Volevo andare in Siria, ma per aiutare la popolazione, non certo per combattere con l'Isis". Così si è difeso Abderrahim Moutaharrik, il marocchino arrestato giovedì scorso con altre 5 persone per terrorismo internazionale. L'uomo è stato interrogato, nel carcere di San Vittore, dal gip e dai pm ai quali ha detto di non aver fatto "nulla di male". "Vedendo le immagini di quei bambini martoriati sono rimasto impressionato" e volevo andare ad aiutare la popolazione siriana, ha spiegato.

02-05-2016 BAGHDAD, ATTENTATO SUICIDA: 22 MORTI
Un'esplosione provocata da un kamikaze a sud ovest di Baghdad ha provocato la morte di almeno 22 persone, mentre i feriti sarebbero più di una trentina. L'esplosione è avvenuta vicino a un gruppo di pellegrini sciiti nel quartiere di al-Saidiya, in una zona frequentata dai fedeli che si dirigono verso il mausoleo dell'imam Musa alKadhim, a nord di Baghdad, per le commemorazioni annuali. Secondo altre fonti di stampa, altre due esplosioni si sono verificate nei pressi di Baghdad, uccidendo 3 persone e ferendone 8.

03-05-2016 PROFUGHI SIRIANI,101 ARRIVATI IN ITALIA
Provenienti dal Libano, altri 101 profughi siriani sono arrivati stamattina a Roma grazie ai corridoi umanitari. Si tratta del terzo gruppo che giunge in Italia da febbraio scorso in base a un accordo tra governo italiano, Federazione chiese evangeliche in Italia, Comunità di Sant'Egidio e Tavola valdese. I profughi saranno poi trasferiti in diverse località del Paese dove saranno ospitati in centri d'accoglienza. In totale, si prevede l'arrivo di un migliaio di profughi in due anni, non solo dal Libano ma anche da Marocco ed Etiopia

03-05-2016 ISIS LANCIA OFFENSIVA A NORD DI MOSUL
I jihadisti dell'Isis hanno lanciato una serie di attacchi a est e a nord di Mosul contro i Peshmerga curdi dispiegati intorno alla 'capitale' dello Stato islamico in Iraq. Lo riferiscono i media iracheni, aggiungendo che hanno fatto saltare in aria almeno due autobomba guidate da kamikaze nei pressi di Bashiqa, a est di Mosul. Contemporaneamente l'Isis ha attaccato le forze curde a Khazir e Telskuf, a nord di Mosul. Si tratta della prima maxi offensiva dell'Isis nella regione nelle ultime settimane.

03-05-2016 LIBIA, MORTI 113 MIGRANTI IN TRE GIORNI
Sono 113 i migranti morti in quattro distinti naufragi avvenuti davanti alle coste libiche tra venerdì e domenica scorsa. Lo riferisce l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), aggiornando a 1.357 il bilancio delle vittime nel Mediterraneo da inizio anno. Gli arrivi in Italia, Grecia, Cipro e Spagna, da gennaio sono stati 184.546; nello stesso periodo del 2015 erano stati 55.750.

03-05-2016 RAID SU OSPEDALI, ONU: CRIMINI DI GUERRA
"Gli attacchi intenzionali agli ospedali sono un crimine di guerra": così il segretario generale dell'Onu, Ban Kimoon, dopo il voto in Consiglio di Sicurezza, ricordando che oltre 730 membri del personale medico sono stati uccisi dall'inizio della guerra in Siria. "Questo Consiglio deve fare qualcosa in più che condannare questi attacchi - ha aggiunto - deve usare la sua influenza per porvi fine". "Anche le guerre hanno delle regole, è il momento di farle rispettare", ha aggiunto.

03-05-2016 EGIZIANO MORTO A NAPOLI, CAIRO: AUTOPSIA
Il ministero degli Esteri egiziano ha annunciato che invierà "una nota" alla Farnesina e alla "polizia italiana per chiedere un rapporto sulle circostanze" del decesso di un egiziano, "trovato morto sui binari a Napoli, il 30 aprile" Saranno chiesti anche "i risultati dell'autopsia" effettuata sul corpo, dice il ministero egiziano. L'uomo "ucciso in Italia" vi era giunto da "illegale" nel 2006, ma "in possesso di passaporto". "L'ambasciata d'Egitto a Roma segue con grande interesse il caso", segnalato dalla sorella del defunto.

03-05-2016 SHOAH, SÌ DEL SENATO A DDL NEGAZIONISMO
Via libera dell'Aula del Senato al ddl che introduce nell'ordinamento l'aggravante del negazionismo. I sì sono stati 134, i contrari 14 e gli astenuti 36. E' stato approvato l'emendamento del presidente della commissione Giustizia D'Ascola, che riscrive il testo. Sono previsti da 2 a 6 anni di reclusione, ma ci dovrà essere un "concreto pericolo di diffusione". Il provvedimento, che è stato quindi cambiato rispetto a quello giunto dalla Camera, torna all'esame di Montecitorio.

03-05-2016 PIANO EGITTO SU MEDIA: CENSURA A REGENI
C'è anche un ordine di censura sul caso della morte di Giulio Regeni, proposto al Procuratore generale, nel "piano segreto" del ministero dell'Interno egiziano per affrontare la crisi creata dall'arresto di due giornalisti nella sede del sindacato al Cairo e più in generale per rapportarsi con i media. La richiesta di censura su Regeni è contenuta in una delle note inviate per errore ai media. I giornalisti egiziani hanno manifestato al Cairo davanti al sindacato di categoria per condannare l'arresto dei due reporter.

04-05-2016 MIGRANTI, GB ACCOGLIERÀ BIMBI SIRIANI
Il governo britannico cede alle pressioni e accoglierà dei bambini siriani non accompagnati che sono arrivati in Europa. Lo annuncia l'ufficio del premier Cameron, precisando che avranno diritto ad andare in Gran Bretagna i minori che sono stati registrati in Grecia, Italia o Francia prima del 20 marzo, ma senza definire il numero dei bambini che saranno accolti.

04-05-2016 SIRIA, ESERCITO CONFERMA TREGUA ALEPPO
L'esercito siriano ha confermato un cessate il fuoco di 48 ore ad Aleppo dopo l'accordo tra Usa e Russia. L'annuncio del Dipartimento di Stato Usa, sull'estensione da parte dei negoziatori Usa e russi del cessate il fuoco in Siria anche a Aleppo, ha conquistato l'immediato appoggio dell'Onu: "Esortiamo le parti a rispettare immediatamente e globalmente questa tregua" ha detto il sottosegretario Onu per gli Affari politici Feltman, al Consiglio di sicurezza.

05-05-2016 ALEPPO, BOMBARDAMENTI TRA PEGGIORI SIRIA
I bombardamenti su Aleppo delle ultime due settimane sono fra i "peggiori" dei cinque anni di guerra in Siria. Lo afferma Jeffrey Feltman, capo politico dell'Onu, che chiede di portare i responsabili dei bombardamenti davanti alla Corte Penale Internazionale.

05-05-2016 IRAQ, IMMAGINI DI RAMADI RASA AL SUOLO
La città di Ramadi è stata rasa al suolo dai combattimenti tra esercito iracheno e miliziani dell'Isis e dalle bombe della coalizione a guida Usa. È quanto mostrano le immagini satellitari Tremila edifici distrutti, 400 strade e ponti danneggiati o distrutti, negli 8 mesi in cui i jihadisti hanno controllato la città, poi riconquistata il 22 gennaio dalle forze irachene. Circa 800i civili rimasti uccisi. La maggioranza della popolazione (un milione di abitanti) è fuggita e non può tornare a causa della devastazione.

05-05-2016 TURCHIA, IL PREMIER DAVUTOGLU SI DIMETTE
Il premier turco Ahmet Davutoglu ha annunciato le sue dimissioni, "non per mia scelta -precisa- ma per necessità". "Dopo consultazioni con il nostro presidente e con le persone di cui mi fido, ho realizzato che un cambiamento nella posizione di leader del partito e di primo ministro è la cosa migliore", ha detto al termine del comitato centrale Akp."Tornerò alla vita accademica", ha annunciato. "Il nuovo leader Akp e il nuovo premier sarà scelto nel congresso straordinario del 22 maggio. I media parlano di contrasti con Erdogan.

05-05-2016 BOMBE SU PROFUGHI IN SIRIA, 17 MORTI
Diversi bambini sono morti in un raid aereo su un campo profughi nella provincia siriana di Idlib, nel nord ovest della Siria. I morti sarebbero 17, ma i Comitati locali di coordinamento parlano di "almeno 30 morti". Il campo profughi è vicino a Sarmada, al confine con la Turchia. La Bbc che, citando testimoni locali, attribuisce il raid a jet russi o siriani. Il bombardamento è avvenuto all'indomani dell'estensione del cessate il fuoco entrato in vigore il 27 febbraio scorso anche nella città di Aleppo.

06-05-2016 SIRIA, 73 MORTI IN BATTAGLIA AD ALEPPO
I ribelli siriani anti-Assad hanno conquistato un villaggio strategico a sud di Aleppo dopo una cruenta battaglia con i governativi, che ha causato almeno 73 morti. È quanto riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani. I ribelli, di cui fanno parte anche i miliziani di al Nusra legati ad al Qaeda, controllano ora il villaggio di Khan Touman, nei pressi dell'autostrada tra Damasco e Aleppo.

06-05-2016 GAZA: SCONTRI, UCCISA DONNA PALESTINESE
Un carro armato israeliano ha ucciso una donna palestinese nella Striscia di Gaza. Lo hanno indicato fonti palestinesi, in quelli che sono considerati scrive la Bbc - i più gravi incidenti tra forze israeliane e miliziani di Hamas dal 2014. La donna è stata uccisa nell'area di Khan Yunis, nel sud di Gaza. Israele ha spiegato di aver reagito ai tiri di mortaio sparati da Hamas. Gli scontri arrivano dopo che lo Stato ebraico ha scoperto un nuovo tunnel che raggiunge dalla Striscia il suo territorio.

06-05-2016 TURCHIA, GENERO ERDOGAN NUOVO PREMIER?
Sono diversi i nomi che circolano per la successione del premier turco Davutoglu, dimessosi dall'incarico. Si parla del ministro dei Trasporti, Binali Yildirim, e di quello della Giustizia Bekir Bozdag. Tutti fedelissimi del presidente Recep Tayyip Erdogan, che tuttavia mediterebbe di affidare l'esecutivo al politico a lui più vicino, suo genero Berat Albayrak, ministro dell'Energia. Sarà il congresso straordinario dell'Akp a decidere il 22 maggio per il dopo-Davutoglu. Lo ipotizzano molti media turchi.

06-05-2016 TURCHIA, SPARI CONTRO DIRETTORE GIORNALE
Il direttore del quotidiano turco Cumhuriyet Can Dundar è sfuggito a un attentato davanti al tribunale di Istanbul. Insieme a un collega è accusato di spionaggio, minaccia alla sicurezza e sostegno al terrorismo per aver documentato il passaggio di tir dei servizi segreti turchi carichi di armi attraverso il confine siriano. Preso l'aggressore che ha sparato, ferendo un altro giornalista. Intanto è mobilitazione per evitare la chiusura di Zaman, il più diffuso giornale dell'opposizione a Erdogan.

06-05-2016 TURCHIA, CONDANNATI REPORTER CUMHURIYET
Il direttore del quotidiano d'opposizione turco Cumhuriyet, Dundar, è stato condannato a 5 anni e 10 mesi di reclusione. Cinque anni anche al caporedattore Erdem Gul. La procura aveva chiesto rispettivamente 25 e 10 anni. Entrambi sono accusati di aver "rivelato segreti di Stato" pubblicando le immagini della consegna di armi da parte dei servizi segreti di Ankara a uomini dell'Isis al confine sirano. Dundar poco prima della condanna era scampato a un tentativo d'assassinio.

06-05-2016 EGITTO, FERMATA AVVOCATO DIRITTI CIVILI
Ragia Omran, nota avvocatessa dei diritti civili è stata bloccata all'aeroporto del Cairo al suo rientro dalla Giordania dove aveva preso parte ad una conferenza delle Nazioni Unite. Alla donna, come lei stessa ha dichiarato all'Ap, è stato confiscato il passaporto e perquisiti i bagagli. L'avvocatessa è membro del National Council for Human Rights e è uno dei principali legali di attivisti politici detenuti. Per fonti della sicurezza Omran è stata fermata con l'accusa di minare la sicurezza dello Stato.

07-05-2016 SIRIA, PROLUNGATA TREGUA AD ALEPPO
Mosca ha annunciato che la tregua tra forze governative e gruppi ribelli ad Aleppo è stata prolungata di 3 giorni a partire da oggi. Il cessate il fuoco era scattato giovedì sotto la pressione di Russia e Usa. "La cessazione delle ostilità ha ridotto la violenza ad Aleppo e gli Stati Uniti sono impegnati a mantenere la tregua il più a lungo possibile", fa sapere Washington. Tuttavia, ieri, a Sud di Aleppo, sono stati registrati 73 morti in scontri. Dal 22 aprile, nella città, la seconda della Siria, ci sono stati 300 morti.

07-05-2016 LIBIA, ITALIA E USA PER NUOVO SUMMIT
Italia e Usa stanno lavorando a una nuova conferenza ministeriale sulla Libia, in programma il 16 maggio a Vienna. È quanto hanno rivelato fonti diplomatiche dell'Onu all'Ansa. Il segretario di Stato Usa, Kerry, e il ministro degli Esteri, Gentiloni, vogliono promuovere l'iniziativa per proseguire il lavoro diplomatico in corso coinvolgendo un ampio numero di Paesi. Il summit si dovrebbe tenere alla vigilia del programmato incontro sulla Siria nella città austriaca il 17 maggio.

07-05-2016 GAZA, RAID ISRAELIANI SU SITI DI HAMAS
L'aviazione israeliana ha attaccato due siti di Hamas nel Sud della Striscia di Gaza, in risposta al lancio di un razzo dall'enclave sotto il controllo del gruppo estremista palestinese. Lo riferisce l'esercito, spiegando che sono state colpite postazioni terroristiche. Non risultano vittime. Si tratta del quarto giorno di raid israeliani sulla Striscia. Da mercoledì si registrano colpi di mortaio sparati da Gaza contro soldati israeliani. Ieri, una donna palestinese è rimasta uccisa in un raid israeliano a Rafah.

07-05-2016 IRAQ, SCOPERTE FOSSE COMUNI ZONE EX ISIS
Scoperte in alcune zone dell'Iraq un tempo controllate dall'Isis più di 50 fosse comuni. Lo ha rivelato l'inviato Onu, Jan Kubis, parlando al consiglio di Sicurezza delle "prove dei crimini atroci" commessi dai jihadisti. Secondo quanto riferisce la Bbc, la scoperta è avvenuta solo dopo che le aree sono passate sotto il controllo del governo iracheno. In una delle fosse, a Ramadi, sono stati trovati almeno 40 corpi. Resti umani trovati anche a Sinjar, Anbar e Tikrit.

07-05-2016 SIRIA, UCCISI 13 MILITARI IRANIANI
Tredici militari iraniani sono stati uccisi e 21 feriti, alcuni in modo grave, in uno scontro con jihadisti in Siria. Lo riferiscono i media iraniani. Si tratterebbe della perdita di vite umane più grave sofferta finora dalle forze iraniane che combattono a fianco dell'esercito regolare di Assad. Sarebbero circa 150 mila i 'volontari' iraniani in Siria, inquadrati nei Guardiani della Rivoluzione, che fanno capo direttamente alla Guida Suprema al-Khamenei. Nella guerra siriana ne sarebbero già morti oltre mille.

07-05-2016 RIAD, SILURATO IL MINISTRO DEL PETROLIO
Il re saudita Salman ha silurato il ministro del Petrolio, Ali al-Naimi, nel quadro di un più ampio rimpasto di governo. Khaled al-Faleh, ex ministro della Salute, lo ha sostituito e il suo portafoglio è stato allargato a energia, industria e risorse minerarie. Al-Naimi, ministro del Petrolio per quasi due decenni, era considerato una delle figure più influenti all'interno dell'Opec. Ma il suo ruolo era stato di recente messo in ombra dal figlio del sovrano, cui è stata affidata la politica economica del regno.

07-05-2016 SIRIA, LIBERATI 3 GIORNALISTI SPAGNOLI
Dopo 9 mesi e 26 giorni di prigionia, sono stati liberati, grazie alla mediazione di Turchia e Qatar, i tre giornalisti spagnoli sequestrati in Siria il 12 luglio 2015. Lo rende noto una portavoce del governo spagnolo, garantendo che "stanno tutti bene". I tre, Antonio Pampliega, José Manuel Lopez e Angel Sastre, erano stati sequestrati da un gruppo armato dopo essere entrati ad Aleppo, mentre la città siriana era sconvolta da combattimenti tra le forze lealiste e ribelli Isis.

08-05-2016 AFGHANISTAN, UCCISI DUE SOLDATI NATO
Due militari romeni della missione 'Resolute Support' della Nato sono stati uccisi da un individuo con l'uniforme dell'esercito afghano. Così una fonte anonima all'agenzia Pajhwok. L'incidente è accaduto nella base aerea di Kandahar City. "Un soldato afghano ha aperto il fuoco contro i soldati romeni -riferisce la fonte- durante un addestramento, uccidendone due, prima di essere ucciso a sua volta". La versione non coincide con quella governativa secondo la quale l'attentatore è stato catturato vivo.

08-05-2016 EGITTO, UCCISI 8 POLIZIOTTI AL CAIRO
Otto poliziotti in borghese sono morti a sud del Cairo in un attacco contro il minivan su cui stavano viaggiando. Lo ha riferito il ministero dell'Interno egiziano. Il veicolo è stato bloccato nel distretto di Helwan da 4 uomini armati, che lo hanno crivellato di proiettili sparati con fucili automatici. Al momento l'attacco non è stato rivendicato.

08-05-2016 PAKISTAN, UCCISO GIORNALISTA ATTIVISTA
Un noto giornalista ed attivista dei diritti umani pachistano, Khurram Zaki, è stato ucciso a Karachi. A sparargli, mentre stava mangiando in un ristorante nel nord della città, sono stati uomini che hanno aperto il fuoco da motociclette in corsa. Lo riporta la Bbc. Era il direttore del sito "Let us Build Pakistan", che condannava il settarismo e promuoveva la democrazia e i valori progressisti. Un gruppo estremista islamico ha rivendicato l'uccisione. Zaki sarebbe stato ucciso per la sua campagna contro un imam di Islamabad.

08-05-2016 SERIE DI ATTENTATI A BAGHDAD: 12 MORTI
Una nuova serie di attentati terroristici a Baghdad e dintorni ha causato la morte di almeno 12 persone. L'attacco più grave è avvenuto ad Abu Ghraib, periferia ovest della città, dove un kamikaze si è fatto esplodere durante un funerale, uccidendo 3 poliziotti e 2 civili; 16 i feriti. Tre civili sono stati uccisi e altri 10 feriti in zone commerciali di Baghdad. Altri 4 uccisi e 17 feriti nell'esplosione di una bomba nella zona commerciale della città di Madain.

09-05-2016 EGITTO, 67 A PROCESSO PER MORTE BARAKAT
Rinviate a giudizio in Egitto 67 persone per l'assassinio, con un'autobomba a giugno 2015, del procuratore generale Barakat, il più alto magistrato inquirente egiziano, per il quale le autorità accusano i palestinesi di Hamas e il disciolto movimento Fratelli musulmani. Per la procura l'inchiesta ha dimostrato che i sospetti erano membri dei Fratelli musulmani e che avrebbero "complottato" con Hamas per preparare bombe e "creare caos e instabilità". La data di inizio del processo non è indicata.

09-05-2016 IRAQ, LEADER ISIS UCCISO IN UN RAID USA
Il leader dell'Isis nella provincia irachena di Anbar è stato ucciso in un raid aereo Usa insieme ad altri 3 miliziani jihadisti. La vittima si chiamava Abu Wahib, ex membro di Al-Qaeda, comparso in diversi video di esecuzioni del gruppo terroristico. Lo ha riferito il portavoce del Dipartimento della Difesa Peter Cook. "Il 6 maggio, un attacco aereo della coalizione ha colpito l'emiro dello Stato Islamico per la provincia di Anbar, Abu Waheeb", ha confermato Cook.

11-05-2016 IRAQ. AUTOBOMBA A BAGDAD, MORTI E FERITI
Un'autobomba è esplosa a Sadr City, distretto settentrionale della capitale irachena, causando la morte di almeno 16 persone e il ferimento di oltre 40. Lo riferiscono fonti di ospedale.

11-05-2016 ISIS LANCIA APP PER BIMBI SOLDATO
L'Isis ha lanciato una app per insegnare l'alfabeto ai bambini del 'califfato'. Ma, oltre al resto, alle lettere dell'alfabeto arabo corrisponde l'immagine di un tipo diverso di arma. Così per la lettera M, su uno sfondo dai toni pastello, appare un cannone (madfaa in lingua araba), per la B un fucile (bunduqiya) e così via. La app per Android si chiama 'Huroof'. Non si trova sui classici 'store' online, ma può essere scaricata attraverso un link.

12-05-2016 TURCHIA, PEDOFILO IN CAMPO PROFUGHI
Una trentina di piccoli rifugiati siriani, tra gli 8 e i 12 anni, abusati sessualmente da un addetto alle pulizie nel campo profughi di Nizip, Turchia. Il fatto sarebbe accaduto fuori dal raggio delle videocamere del campo, visitato in aprile dalla cancelliera Merkel. Secondo le accuse l'autorità turca avrebbe ignorato le denunce di alcuni genitori, mentre molti altri avrebbero taciuto temendo di essere cacciati dalla Turchia. L'uomo ora agli arresti, avrebbe offerto in cambio poco denaro (circa 1,50 euro).

13-05-2016 LIBIA: FORZE SPECIALI USA DA FINE 2015
Forze speciali americane sono sul terreno in Libia già dalla fine 2015, nella zona di Misurata e di Bengasi, con il compito di identificare potenziali alleati sul posto e raccogliere informazioni su possibili minacce, lavorando così 'd'anticipo' nell'eventualità di una offensiva contro l'Isis nel Paese. Lo scrive il Washington Post citando fonti ufficiali americane anonime. Si tratterebbe di due squadre di dimensioni contenute di circa 25 unità l'una.

13-05-2016 COMANDANTE HEZBOLLAH UCCISO IN SIRIA
Il capo degli Hezbollah libanesi, Mustafa Badreddine è stato ucciso in Siria. Lo ha riferito il gruppo militare in un comunicato. Nella nota si precisa che Badreddine era in Siria per combattere contro gruppi estremisti. L'emittente libanese vicina agli Hezbollah al-Mayadeen tv ha poi precisato che sarebbe morto in un raid aereo israeliano. Mustafa Badreddine era salito all'apice militare degli Hezbollah nel 2008, dopo l'uccisione del suo predecessore. In passato Israele ha ucciso alcuni massimi dirigenti hezbollah.

13-05-2016 IRAN, SITI STORICI A INVESTITORI PRIVATI
Il governo iraniano ha deciso di cedere, con contratti che vanno da 5 a 20 anni, 369 siti storici a investitori privati. L'offerta vale anche per stranieri che abbiano però un socio iraniano. In Iran si dice che ci siano più di un milione di strutture storiche di diverse epoche del passato, solo poche sono tutelate nella lista nazionale dei beni artistici. Di qui la decisione di coinvolgere il privato. Finora solo 31 investitori si sono fatti avanti.

14-05-2016 NIGERIA, SUMMIT SU BOKO HARAM AD ABUJA
L'Onu esprime "allarme per i legami di Boko Haram con lo Stato islamico" e avverte che il gruppo terroristico nigeriano continua "a minare la pace e la stabilità" in Africa occidentale e centrale. La nota giunge a poche ore dal summit militare regionale di Abuja sulla lotta alle milizie jihadiste di Boko Haram. Al vertice partecipano Benin, Camerun, Ciad e Niger. Presenti anche il presidente francese, Hollande, il ministro degli Esteri britannico, Hammond, e il segretario di Stato Usa, Blinken.

14-05-2016 IRAQ, ISIS: ATTACCHI KAMIKAZE, 9 MORTI
È di 9 morti il bilancio di un attacco kamikaze avvenuto nella zona di Fallujah, ad ovest di Baghdad. Lo riferisce l'emittente tv "al Arabiya", che parla dell'uso di 10 kamikaze da parte dei terroristi in una zona dove si trovavano miliziani sciiti e soldati dell'esercito iracheno. L'attacco è stato rivendicato dall' Isis, che parla di 100 morti e di "aver lanciato diversi kamikaze contro un gruppo di miliziani sciiti, tribali e soldati", e di aver conquistato una caserma di polizia.

15-05-2016 CORTE CAIRO, DUE ANNI A 51 MANIFESTANTI
I giudici del Cairo hanno condannato in primo grado 51 egiziani a 2 anni di carcere con l'accusa di aver partecipato a una manifestazione non autorizzata dal governo e per aver incitato a danneggiare edifici dello Stato. Si tratta delle persone arrestate il 25 aprile scorso durante un corteo di protesta contro l'accordo per la definizione delle frontiere marittime tra Egitto e Arabia Saudita. Non condannati per il momento i 13 minori fermati in quell'occasione e rinviati al tribunale dell'infanzia.

15-05-2016 SIRIA: ESERCITO RICONQUISTA OSPEDALE
Le forze governative siriane hanno ripreso un ospedale nella città di Deir al-Zor, che era stato conquistato dall' Isis. La tv panaraba Al Arabiya, citando l'Osservatorio siriano per i diritti umani, riferisce sul suo sito che l'Isis nell'attacco aveva ucciso almeno 35 soldati del regime di Assad. Nella controffensiva sono stati uccisi 24 miliziani del Califfato. L'Isis controlla la maggior parte della provincia di Deir al-Zor, che collega la sua capitale Raqqa con i territori del Califfato in Iraq.

15-05-2016 IRAQ, ASSALTO A IMPIANTO GAS: 11 MORTI
Uomini armati hanno attaccato un impianto di gas a nord di Bagdad uccidendo almeno 11 persone e ferendone oltre una dozzina. Lo riferiscono le autorità irachene. Miliziani dello stato islamico hanno rivendicato l'attentato. Da quanto riferisce la Cnn, due kamikaze si sono fatti esplodere: uno all'ingresso dell'impianto e uno all'interno della struttura.

15-05-2016 YEMEN, KAMIKAZE FA STRAGE DI AGENTI
Un kamikaze si è fatto esplodere davanti a una stazione di polizia a Mukalla, nello Yemen. 12 i morti, 17 i feriti, secondo funzionari yemeniti. Ma un ramo dell'Isis rivendica l'uccisione di 40 agenti. I poliziotti erano in fila davanti al commissariato della città portuale nel Sud del Paese, riconquistata il mese scorso dalle forze governative, dopo essere stata per oltre un anno sotto il controllo di al Qaida. Tra le vittime, anche giovani che cercavano lavoro nella polizia locale.

15-05-2016 NETANYAHU: IRAN PREPARA NUOVA SHOAH
"L'Iran nega la Shoah, la ridicolizza e ne prepara una nuova". Così il premier israeliano, Netanyahu, sulla gara di caricature in corso in Iran sulla Shoah. Netanyahu ha detto di aver parlato con il segretario di Stato Usa, Kerry, e che "tutti i paesi al mondo devono prendere posizione per condannare questa gara". "La strada per una vera pace tra noi e i palestinesi passa per negoziati diretti", ha detto Netanyahu criticando l'iniziativa francese per una prossima Conferenza finalizzata a far ripartire il processo di pace.

15-05-2016 CAIRO, UCCISERO ERIC LANG: CONDANNATI
Condannati a sette anni di carcere i sei egiziani che, in stato di ubriachezza, il 30 giugno di tre anni fa pestarono in una stazione di polizia un insegnante francese, Eric Lang, fino ad ucciderlo. La condanna è stata inflitta dalla Corte d'Assise del Cairo. La vittima, 49 anni, era stata fermata dalla polizia nei giorni delle proteste contro l'allora presidente egiziano Morsi. Mentre attendeva di essere rilasciato, i sei egiziani scatenarono una rissa durante la quale Lang fu picchiato a morte.

15-05-2016 FILIPPINE: DUTERTE VUOLE PENA DI MORTE
Il neo presidente filippino Rodrigo Duterte non smentisce la sua fama di duro e annuncia che chiederà al Congresso "di reintrodurre la pena di morte per impiccagione" e autorizzerà la polizia a "sparare per uccidere" gli appartenenti al crimine organizzato e a chiunque resista con la forza all'arresto. Duterte ha anche reso noto che, a differenza di quanto annunciato, non si recherà in Vaticano per chiedere scusa a Papa Bergoglio, che aveva insultato pesantemente in passato.

16-05-2016 TURCHIA, 007: IMMINENTE ATTACCO DELL'ISIS
In occasione delle celebrazioni della Giornata Mondiale della Gioventù del 19 maggio, l'Isis potrebbe colpire ad Ankara. L'avvertimento arriva dall'intelligence turca, secondo quanto riferiscono i media locali. Gli 007 affermano che 10 jihadisti dell'Isis sono entrati nel Paese dalla provincia di Gaziantep, con l'obiettivo di colpire attentati in zone metropolitana, soprattutto ad Ankara. Nel mirino dei terroristi ci sarebbe anche il mausoleo di Ataturk, fondatore e primo presidente della repubblica turca.

16-05-2016 LIBIA, SERRAJ CHIEDE FINE EMBARGO ARMI
Appello del premier libico Serraj alla vigilia del summit internazionale oggi a Vienna sulla Libia. Serraj chiede la fine dell'embargo sulle armi per combattere l'Isis, ma avverte anche: "Il nostro nemico peggiore non è l'Isis", ma le divisioni interne. I terroristi saranno sconfitti dal nostro esercito unito sotto il comando civile, non dalle milizie rivali che rivendicano un ruolo politico". Si parlerà del caos interno, della minaccia jihadista e del ruolo del generale Khalifa Haftar, l'uomo forte di Tobruk.

16-05-2016 SIRIA, FORTI ESPLOSIONI IN DEPOSITO GAS
Potenti esplosioni hanno scosso un giacimento di gas nel centro della Siria, controllato da jihadisti dell'Isis. Lo ha riferito l'Osservatorio siriano per i diritti umani. Il giacimento, uno dei più grandi della provincia di Homs, è teatro di violenti scontri tra l'Isis e filogovernativi. "Ci sono state tre enormi esplosioni", ha detto Rami Abdel Rahman, presidente dell'Ong. A saltare in aria diverse stazioni di pompaggio. Al momento non ci sono bilanci di vittime.

17-05-2016 LIBIA: RAPITI 6 LAVORATORI EGIZIANI
Sei lavoratori egiziani sono stati rapiti venerdì da uomini armati che li hanno prelevati dalla loro abitazione ad Al Bayda, città industriale della Cirenaica e capoluogo della regione di Jebel Al Akhdar (la montagna verde). Ma la notizia è circolata solo oggi via Twitter ed è stata anche diffusa dal sito web egiziano Al Mogaz. I sei sono Ibrahim Al Galid, Shehata Ahmed, i fratelli Mimi e Fawzy Rageh, Abdel Tawab, Mohamed Abdelsalam e Saad Ryad, apparentemente di religione musulmana.

17-05-2016 IRAQ, DOPPIO ATTENTATO A BAGHDAD: VITTIME
Doppio attentato a Baghdad, Iraq. Un kamikaze si è fatto esplodere in un mercato ortofrutticolo di al-Shaab, quartiere settentrionale a maggioranza sciita. Almeno 40 i morti, oltre 70 i feriti, ma i numeri sono discordanti e il bilancio potrebbe aggravarsi. Un secondo ordigno, in un quartiere meridionale, ha ucciso 6 persone e ne ha ferite 21. Al momento non ci sono rivendicazioni, ma i sospetti ricadono sull'Isis che la scorsa settimana ha rivendicato un attentato nella capitale irachena con oltre 100 morti.

17-05-2016 SIRIA, SUMMIT VIENNA: ACCORDO STOP ARMI
Le potenze mondiali riunite a Vienna per far ripartire un negoziato di pace in Siria hanno concordato sulla necessita di trasformare la fragile tregua in un vero cessate il fuoco che duri nel tempo. Così il segretario di Stato Usa, Kerry, al termine del summit. "Assad e i suoi sostenitori non saranno mai al sicuro senza la pace", ha aggiunto, accusando il presidente siriano di "aver violato le risoluzioni Onu". Poi ha annunciato "aiuti umanitari attraverso un ponte aereo" a 18 città assediate. "Consegna deve iniziare subito".

18-05-2016 NIGERIA, TROVATA UNA STUDENTESSA RAPITA
È stata ritrovata una delle studentesse nigeriane di Chibok rapite due anni fa da Boko Haram. Lo riferisce la BBC. Amina Ali è stata trovata ieri nella foresta di Sambisa, vicino al confine con il Camerun, da un gruppo di paramilitari. "Sta bene, è incinta", ha detto un parente della giovane. Il 14 aprile 2014 Boko Haram rapì 276studentesse di una scuola superiore a Chibok, nel nord. 50 riuscirono a fuggire ma di 219non si seppe più nulla fino al mese scorso, quando alcune di loro furono riconosciute in un video.

18-05-2016 LIBIA, HAFTAR NON RICONOSCE GOVERNO
Il generale Khalifa Haftar, capo delle forze armate libiche che rispondono al parlamento di Tobruk, ha dichiarato che non riconosce il nascente governo di unità nazionale (Gna) del premier designato Fayez Al Sarraj, né ha tempo da perdere con l'Onu. "Non m'importa nulla delle decisioni del Gna, le sue decisioni sono solo pezzi di carta", ha detto Haftar come riportano tweet dell'emittente Libya's Channel. "Non penso che questa soluzione imposta dall'Onu avrà successo", ha affermato.

19-05-2016 EGITTO: "CREDIAMO AEREO CADUTO IN MARE"
Un portavoce dell'Aviazione civile dell'Egitto, Raslan, ha detto di ritenere che l'aereo dell'EgyptAir scomparso in volo tra Parigi e Il Cairo sia precipitato in mare. La EgyptAir riferisce che tra i 56 passeggeri c'erano 30 egiziani, 15 francesi, un britannico e un belga. La Farnesina sta verificando l'eventuale presenza di italiani a bordo del volo scomparso. Il presidente francese Hollande ha parlato al telefono con quello egiziano, Al Sisi. I due Paesi coopereranno per stabilire le circostanze della scomparsa.

19-05-2016 AEREO, EGITTO: "ANCORA NESSUNA CERTEZZA"
In attesa di notizie ufficiali sulla scomparsa dell'aereo EgyptAir, il ministro egiziano dell'Aviazione civile, Fathi, ha detto che "la possibilità che si sia trattato di un atto terroristico è più forte di quella del guasto tecnico". Ma tra continue conferme e smentite, Fathi sottolinea: ancora "nessuna notizia certa". E ribadisce: "Se avessimo saputo di un problema tecnico, avremmo preso misure". A bordo era presente anche Helal, direttore egiziano di Procter&Gamble negli stabilimenti Amiens, in Francia.

19-05-2016 EGYPTAIR: RITROVATI I ROTTAMI NELL'EGEO
"I rottami dell'aereo dell'Egyptair sono stati ritrovati". Così il vice presidente della compagnia egiziana Adel in una intervista alla Cnn. Il ritrovamento è stato confermato dal ministro degli Esteri egiziano con una missiva all'omologo dell'Aviazione. L'Egitto presidierà una commissione di inchiesta con la Francia con il compito di trovare le scatole nere dell'Airbus precipitato al largo dell'Egeo per accertare la natura della disgrazia. Si fa sempre più strada l'ipotesi bomba.

19-05-2016 EGYPTAIR: NON TROVATI RESTI AEREO
Si è risolto in serata il mistero sul ritrovamento dei rottami dell'Airbus dell'Egyptair precipitato in mare, al largo della Grecia, con 66 persone a bordo. Prima la smentita del rinvenimento in acque elleniche da parte del capo dell'Agenzia per la Sicurezza aerea greca, Binis - quelli trovati "non sono dell'MS804"-, poi le conferma dal vicepresidente della compagnia egiziana, Adel, che ha riconosciuto come premature le sue iniziali dichiarazioni sul ritrovamento in Grecia dei resti del velivolo.

19-05-2016 AEGYPTAIR: NON TROVATI RESTI AEREO
Si è risolto in serata il mistero sul ritrovamento dei rottami dell'Airbus dell'Aegyptair precipitato in mare, al largo della Grecia, con 66 persone a bordo. Prima la smentita del rinvenimento in acque elleniche da parte del capo dell'Agenzia per la Sicurezza aerea greca, Binis - quelli trovati "non sono dell'MS804"-, poi le conferma dal vicepresidente della compagnia egiziana, Adel, che ha riconosciuto come premature le sue iniziali dichiarazioni sul ritrovamento in Grecia dei resti del velivolo.

20-05-2016 NIGERIA, BOKO HARAM LIBERA ALTRA RAGAZZA
Apre una breccia di speranza la liberazione di un'altra studentessa delle oltre 200rapite 2 anni fa da Boko Haram in un college a Chibok. A due giorni dal ritrovamento della 19enne Amina Ali Nkeki che vagava nella foresta di Sambisa, considerata la roccaforte dei Boko Haram, arriva infatti la notizia di un'altra studentessa liberata. Sono ancora pochissimi i dettagli ma resta la speranza che anche altre ragazze siano state rilasciate dai Boko Haram. Amina ha raccontato che alcune studentesse sono morte.

20-05-2016 EGITTO, RIPRESE RICERCHE AEREO SCOMPARSO
Secondo giorno di ricerche nel Mediterraneo per individuare i resti del volo Egyptair MS804, precipitato ieri al largo dell'isola greca di Karpathos, mentre era in volo da Parigi al Cairo con 66 persone a bordo. Navi e aerei provenienti da Francia, Grecia ed Egitto hanno ripreso a perlustrare l'area in cui si pensa sia caduto l'Airbus 320, a circa 280 km dalla terraferma egiziana. Finora, nessun relitto o detriti dal velivolo è stato trovato, e la scomparsa dell'aereo resta mistero. Un tecnico e 3 investigatori francesi sono al Cairo.

20-05-2016 EGYPTAIR, INDIVIDUATI ANCHE RESTI UMANI
Sono stati trovati anche "resti umani" nella zona del Mediterraneo dove sono stati avvistati ad alcun rottami del volo Egyptair, precipitato ieri. Lo ha reso noto il ministro greco della Difesa, Panos Kammenos. Nel tratto di mare sono stati trovati anche alcuni sedili e valigie.

20-05-2016 TURCHIA: SÌ A REVOCA IMMUNITÀ DEPUTATI
Il Parlamento turco ha approvato un emendamento costituzionale, proposto dal partito di governo Akp, che rimuove l'immunità dei deputati sotto inchiesta La norma è stata votata con una maggioranza superiore ai 2/3 dei seggi, senza la quale sarebbe stato necessario un referendum. La revoca dell'immunità riguarda 138parlamentari per i quali ci sono richieste di autorizzazione a procedere. Rischiano l'arresto diversi deputati del partito filo-curdo Hdp, accusati di terrorismo per sostegno al Pkk.

20-05-2016 IRAN, 16 ANNI A ATTIVISTA DIRITTI UMANI
L'attivista iraniana per i diritti umani, Mohammadi, è stata condannata a 16 anni di prigione per la sua attività. Lo riferisce Iran Human Rights. Di questi 16, 10 le sono stati inflitti per partecipazione alla campagna, ora bandita,'Step by Step to Stop the Death Penalty';5 per assemblea e azioni contro la sicurezza nazionale e uno per propaganda contro lo Stato. Secondo il suo avvocato, Mahmoud Behzadi-Rad, in base all'art. 134del codice penale iraniano, l'attivista potrebbe scontare solo la pena più alta, quella di 10 anni

20-05-2016 SIRIA, NIENTE RAID COMUNI USA-RUSSIA
A partire dal 25 maggio, la Russia propone agli Usa raid aerei comuni con la coalizione anti Isis a guida americana contro gruppi di Jabhat Al Nusra, e le formazioni che non osservano la tregua. Mosca ha ribadito, inoltre, l'intenzione di condurre raid aerei unilaterali. La proposta del ministro della Difesa di Mosca Shoigu non ha trovato ascolto alla Difesa Usa. Il portavoce Allen ha ribadito la posizione di non coordinare operazioni militari con la Russia che sostiene il regime di Assad.

20-05-2016 IRAQ: ANTIGOVERNATIVI IN UFFICIO PREMIER
I sostenitori dell'influente leader sciita Moqtada al-Sadr, hanno fatto irruzione nell'ufficio del premier iracheno Haider al-Abadi, nella blindatissima Zona Verde. Lo riferisce al Jazira. Un primo assalto era stato respinto con lacrimogeni e cannoni d'acqua, ma alla fine gli anti-governativi sono riusciti ad entrare. Un mese fa l'irruzione nell' area sede anche delle ambasciate e dell'Onu, con l'assalto al Parlamento. Imposto il coprifuoco a Baghdad, riferisce la tv di Stato. Alla fine i dimostranti si sono ritirati dall'area.

21-05-2016 AEREO, EGITTO: SI INDAGA SU FUMO A BORDO
Le autorità egiziane stanno indagando, ma non confermano né smentiscono le notizie di un allarme fumo registrato dalle apparecchiature di bordo del volo EgyptAir prima della scomparsa dai radar. "Al momento non possiamo confermare né smentire", spiega un funzionario. Un comitato tecnico del ministero dell'Aviazione egiziana è ad Alessandria per esaminare i rottami del velivolo, dopo il ritrovamento di sedili e resti umani in mare, a 290 km dalla città. Previsti incontri tra esperti egiziani, francesi e del gruppo Airbus.

21-05-2016 KABUL, KAMIKAZE CONTRO CONVOGLIO NATO
Un attentatore suicida avrebbe colpito un convoglio della Nato nel distretto di Bagram, nella provincia afghana di Parwan, a Nord di Kabul. Lo riferiscono i media locali, parlando di vittime. I Talebani hanno affermato che un kamikaze si è lanciato contro le truppe americane. La Nato non ha voluto commentare la notizia.

21-05-2016 EGYPTAIR, RITROVATE LE SCATOLE NERE
Le scatole nere del volo dell'EgyptAir precipitato due giorni fa nel Mediterraneo sono state localizzate nell'area dove sono stati rinvenuti i primi resti del velivolo. Lo hanno riferito fonti egiziane all'emittente americana CBS News.

21-05-2016 SIRIA, BARILI BOMBA SU ALEPPO: 7 MORTI
È di almeno sette morti e 32 feriti il bilancio di attacchi con barili bomba che ieri hanno colpito la provincia siriana di Aleppo. Lo riferisce l'agenzia di stampa turca Anadolu citando fonti della Syria Civil Defense, i volontari noti come 'caschi bianchi'. Le fonti, coperte da anonimato, parlano di attacchi con barili bomba da parte di elicotteri del regime contro Anadan (12 km a nord di Aleppo) e Khan al-Asal (14 km a ovest della città), entrambe sotto il controllo dei ribelli. Tra le vittime ci sono donne e bambini.

21-05-2016 IL CAIRO NEGA RITROVAMENTO SCATOLE NERE
Un alto funzionario del ministero egiziano dell'Aviazione Civile ha negato che siano state ritrovate le scatole nere dell'Airbus Egyptair precipitato nel Mediterraneo, così come riferito in precedenza da alcune indiscrezioni di stampa. Il funzionario, scrive l'Associated Press, ha voluto mantenere l'anonimato perché non autorizzato a parlare con i media.

21-05-2016 EYPTAIR: SCATOLE NERE NON RITROVATE
Egyptair, in un comunicato, smentisce che siano state localizzate le scatole dell'Airbus precipitato nel Mediterraneo, a nord di Alessandria. Le ricerche sono ancora in corso e investono, precisa la nota, "una superficie che supera le 40 miglia nautiche", dove il mare è molto profondo. La compagnia aerea egiziana sottolinea inoltre, citando fonti della Commissione d'Inchiesta, che occorre "tempo per captare i segnali della scatola nera". La notizia del ritrovamento era stata diffusa dall'americana Cbs News.

21-05-2016 AFGHANISTAN, TV: UCCISO LEADER TALEBANI
Ucciso in un attacco con un drone il leader dei talebani Mullah Mansour. Lo scrive su Twitter 'Kabul News', una tv locale gestita dall'ex presidente afghano Hamid Karzai, attribuendola a fonti non confermate. Anche una tv locale pakistana ha diffuso la notizia. L'attentato sarebbe avvenuto nella provincia di Zabul. Mullah Haktar Mansour, successore del mullah Omar, era il nuovo leader supremo dell'Emirato islamico dell'Afghanistan. A dicembre era stata data la notizia della sua morte, poi smentita.

21-05-2016 ISIS A SEGUACI: ATTACCATE STATI UNITI
Nuove minacce dell'Isis agli Stati Uniti. Diffuso un nuovo audio nel quale il portavoce al Adnani torna a minacciare gli Stati Uniti, per la campagna contro il Califfato. E' quanto riferisce Site, il sito Usa di monitoraggio dell'attività jihadista sul web. Al Adnani si rivolge agli Usa, ai "crociati" e agli ebrei: "Vi combatteremo, non abbiamo paura di voi, né delle vostre forze, né delle vostre minacce. Sarete sconfitti". Infine l'invito ai seguaci: "Combattere, combattere, combattere".

21-05-2016 AFGHANISTAN, PENTAGONO: MANSOUR MORTO
Il leader dei talebani Mullah Akhtar Mansour è stato probabilmente ucciso nel corso di un raid compiuto dagli Usa con un drone. Lo rende noto una fonte del Pentagono. L'attacco è stato sferrato in una regione del Pakistan alla frontiera con l'Afghanistan. "Mansour è stato probabilmente ucciso" ha affermato una fonte del Pentagono. L'azione era stata autorizzata dal Presidente Obama. Insieme a Mansour è morto un altro combattente.

22-05-2016 BAGHDAD, KAMIKAZE AL MERCATO: 14 MORTI
14 morti e numerosi feriti in un attacco suicida nel mercato di Al Duyeil, città a 60km a nord di Baghdad. Lo riferiscono fonti della polizia. L'attentatore che si è fatto esplodere era a bordo di una bicicletta. Martedì scorso, in un altro attentato, l'Isis ha ucciso 45 persone e decine sono rimaste ferite. Secondo il Pentagono, il gruppo terrorista ha perso il 45% del suo territorio in Iraq e il 20% in Siria da quando è cominciata l'offensiva della coalizione a guida Usa.

22-05-2016 MEDIA: CAPO TALEBANI MANSOUR NON È MORTO
I media pachistani riferiscono che il leader dei talebani Mullah Mansour non è morto. La tv locale Samaa spiega che l'attacco sferrato dagli Usa in Pakistan, alla frontiera con l'Afghanistan, ha ucciso l'autista di un automezzo e un passeggero ma non il leader supremo dell'Emirato islamico dell'Afghanistan. Secondo l'emittente, i due corpi sono stati portati nell'ospedale di Nushki, un piccolo centro della provincia pachistana sud-occidentale del Baluchistan.

22-05-2016 MYANMAR, SEGRETARIO USA NELLA CAPITALE
Il segretario americano è in Myanmar per fare pressione sul nuovo governo affinché vada avanti nel cammino delle riforme. Kerry è arrivato nella capitale Naypyia una settimana dalla decisione dell'amministrazione Obama di abolire alcune sanzioni imposte dagli Usa quando il Paese era sotto il regime militare. Kerry incontrerà Aung San Suu Kyi e il capo militare. Il partito di Suu Kyi ha vinto le storiche elezioni di marzo, tuttavia i militari mantengono un peso nel governo e nell'economia del Paese.

22-05-2016 KABUL, TALEBANI CONFERMANO MORTE MANSOUR
I talebani confermano la morte del loro leader Mullah Akhtar Mansour nell'attacco di un drone Usa, mentre si trovava in un veicolo in una remota area del Pakistan, ai confini con l'Afghanistan. Lo afferma all'Associated Press un comandante delle milizie islamiche, Abdul Rauf.

22-05-2016 INDONESIA, 6 MORTI PER ERUZIONE VULCANO
Sale a sei il bilancio delle vittime dell'eruzione del vulcano Sinabung, sull'isola indonesiana di Sumatra. I soccorritori hanno trovato tre corpi dopo i tre di ieri. Lo riferiscono fonti ufficiali locali. Ieri una colonna di fumo si è innalzata di tre chilometri e la cenere è caduta a oltre 4,5 chilometri di distanza, ha spiegato Purwo Nugroho, portavoce della National Disaster Management Agency. Il Sinabung è uno dei 129vulcani attivi dell'Indonesia che si trova sulla cintura di fuoco del Pacifico.

22-05-2016 AEREO, AL SISI: TUTTE IPOTESI SONO APERTE
Il presidente egiziano invita i media a non speculare sulle cause dello schianto del volo EgyptAir con 66 persone a bordo. "Al momento tutte le ipotesi sono aperte", dice Al Sisi in diretta tv. "Le indagini richiederanno tempo ma nessuno potrà nascondere i fatti". Poi annuncia che un sottomarino egiziano prenderà parte alla ricerca delle scatole nere. Il giorno della tragedia l'aviazione civile del Cairo aveva evocato la tesi dell'attentato, ma assenza di rivendicazioni e il fumo a bordo rafforzano l'ipotesi dell'avaria.

22-05-2016 TURCHIA, ERDOGAN: YILDIRIM FORMI GOVERNO
Sarà l'ex ministro dei Trasporti, Binai Yildirim, a cercare di formare il nuovo governo turco. A conferirgli il mandato il Presidente, Recep Tayyip Erdogan. Yildirim succede al dimissionario Davutoglu. Erdogan, Yildirim e Davutoglu fanno tutti parte del partito di maggioranza Akp. Poco prima di ricevere il mandato da Erdogan, il partito Akp aveva scelto come proprio leader lo stesso Yildirim.

23-05-2016 LIBIA INTERCETTA BARCA CON 850 MIGRANTI
Il portavoce della Guardia costiera della regione occidentale libica, Ayoub Kasim, ha reso noto che ieri a circa 60 miglia a Nord dalla costa di Sabrata sono state intercettati 7 barconi con a bordo 850 migranti di varie nazionalità africane e arabe. Erano diretti verso l'Europa. Lo riportano i media libici. Kasim ha aggiunto che tutti i migranti sono stati tratti in salvo e che tra loro ci sono 79 donne, di cui 11 incinte e 11 bambini". Sono stati tutti condotti verso il centro di accoglienza di Azzawiya.

23-05-2016 IRAQ A FALLUJA: "STIAMO PER LIBERARVI"
Le forze armate irachene hanno avvertito la popolazione di Falluja, la città a una sessantina di chilometri a ovest di Baghdad in mano all'Isis, che stanno per sferrare un attacco per liberarla. Lo riferisce la Bbc online. Parlando alla tv di stato, i militari hanno detto che chi non riesce a fuggire dalla città dovrà issare una bandiera bianca sulla casa. Secondo il sito filocurdo di Baghdad Shafaq, nei sobborghi di Falluja sono stati dispiegati quasi 20.000 uomini in previsione dell'attacco

23-05-2016 FALLUJA, INIZIATO ATTACCO PER LIBERARLA
Il primo ministro iracheno Haider al Abadi ha annunciato l'inizio delle operazioni militari per riprendere la città di Falluja sotto il controllo dell'Isis. Con un discorso trasmesso alla televisione al Abadi ha detto che le forze armate irachene si "stanno avvicinando al momento della grande vittoria" contro lo stato Islamico. Falluja si trova ad una sessantina di chilometri a ovest di Baghdad. Di recente l'esercito iracheno ha ottenuto importanti successi militari contro l'Isis.

23-05-2016 INDIA SPERIMENTA PROTOTIPO DI "SHUTTLE"
L'india ha sperimentato oggi con successo il prototipo in scala di un traghetto spaziale riutilizzabile (Rlv-Td) interamente concepito nel Paese dall' organizzazione indiana di ricerca spaziale (Isro). Lo riferisce l'agenzia di stampa Pti. Il prototipo di "Shuttle",6 volte più piccolo della versione finale che sarà ultimata fra 10 anni, può mettere in orbita un satellite e rientrare nell' atmosfera. Partito dalla base di Sriharikota in Andhra Pradesh, ha realizzato lo "splashdown" nella baia del Bengala.

23-05-2016 ATTENTATI IN SIRIA, OLTRE CENTO MORTI
Sono "oltre cento" le persone uccise in tre attentati suicidi avvenuti oggi a Tartus e nella vicina località di Jableh, sulla costa mediterranea della Siria, vicino ad una base navale russa. Decine i feriti. Lo riferisce la televisione panaraba Al Jazira. L'Isis ha rivendicato gli attacchi. Il governo siriano li ha condannati, esprimendo la sua riprovazione anche per quelli condotti con colpi di mortaio contro alcune zone di Aleppo, Nubbul, al-Zahraa e Daraa.

23-05-2016 DOPPIO ATTENTATO IN YEMEN: 41 MORTI
È di 41 morti il bilancio del doppio attentato che ha preso di mira l'esercito yemenita a Aden, la seconda città del Paese. L'attacco, rivendicato dall'Isis, mirava a colpire aspiranti reclute delle forze armate. Lo ha precisato una fonte militare. Un kamikaze ha ucciso 34 persone in coda in un centro reclute vicino la base di Badr, nel quartiere Khormaksar; una seconda deflagrazione ha investito l'interno della base poco dopo ed è costata la vita a sette militari.

23-05-2016 AL VIA A ISTANBUL SUMMIT SUI MIGRANTI
Si è aperto questa mattina a Istanbul il primo World Humanitarian Summit, inaugurato da un discorso del presidente turco Erdogan, che ha accolto i circa 50 capi di Stato presenti e il segretario generale delle Nazioni Unite Ban KiMoon. Erdogan ha voluto ricordare gli sforzi della Turchia nell'accoglienza ai rifugiati siriani, l'apparato di assistenza e i progetti di sostegno organizzati dal suo Paese per un numero di rifugiati che attualmente, solo tra i siriani e iracheni sfiora i 3 milioni.

24-05-2016 FLUSSI MIGRANTI: DONNE JHIDISTE SUICIDE
Terroristi islamici infiltrati nei flussi dei migranti verso la Ue. L'avviso è dell'Europol che ha rinforzato le misure di prevenzione negli hotspot su quattro isole greche e in Sicilia. Paniagua dell'Antiterrorismo: "sono gli stati membri a decidere cosa fare se ci sono dei sospettati". Il direttore Europol, Wainwright, avverte: rischio attentati suicidi in Ue con donne jihadiste. Svolta strategica per il "Califfato, non gradita alle miliziane della brigata Al-Khansa, Gestapo femminile di Isis.

24-05-2016 KABUL, IPOTESI RAID USA CONTRO TALEBANI
Spunta l'ipotesi di un'offensiva aerea degli Usa in Afghanistan. Così il WSJ secondo cui i vertici militari americani vorrebbero un'autorizzazione da Obama per fermare l'avanzata che i talebani stanno organizzando per l'estate. I servizi di intelligence da tempo hanno informato la Casa Bianca sulla campagna che i talebani vogliono sferrare per riconquistare parte del territorio afghano. I militari sottolineano la debolezza delle forze afghane. Obama pare che voglia vedere prima le reazioni all'uccisione del leader talebano Mansour.

24-05-2016 EGITTO, GRAN MUFTÌ: BENE SCEICCO DA PAPA
Il gran muftì d'Egitto, Shuki Allam, apprezza la visita di ieri al Papa dello sceicco dell'università islamica di Al Azhar, Ahmed al Tayyeb. "Questa visita arriva in un momento molto importante perché è necessario il riavvicinamento e la collaborazione tra tutti per la pace e la tolleranza in tutto il mondo", scrive il muftì. Papa Francesco ha incontrato lo sceicco di Al Azhar a 5 anni dalla sospensione dei rapporti tra Santa Sede e l'università islamica sunnita.

24-05-2016 EGYPTAIR, MEDICO LEGALE: È ESPLOSIONE
Un medico legale egiziano sostiene che i resti umani recuperati del volo MS804 caduto nel Mediterraneo suggeriscono che c'è stata un'esplosione a bordo. Il medico è nel team investigativo che ha esaminato i resti umani trovati nel punto in cui l'aereo è caduto. Gli esperti parlano di una nuova tecnica di sabotaggio sperimentata da Al Qaeda e perfezionata dagli artificieri dell'Isis, simile a quella usata con l'Airbus russo abbattuto in Sinai.

24-05-2016 TURCHIA, KAMIKAZE IDEÒ STRAGE DI ANKARA
Era il terrorista super-ricercato Yunus Durmaz, noto come 'l'emiro di Gaziantep' e considerato la mente dell'attacco alla stazione di Ankara in cui morirono 100 persone, il kamikaze che giovedì scorso si è fatto saltare in aria durante un blitz dell'antiterrorismo a Gaziantep, al confine con la Siria. Lo ha detto il sindaco della città, precisando che nella stessa operazione sono state arrestate altre 12 persone, tra cui il fratello di Durmaz, Haci Ali, anche lui ricercato di spicco, oltre alla moglie e 2 figli del jihadista suicida.

24-05-2016 EGYPTAIR, MEDICI LEGALI: "NO ESPLOSIONE"
Il capo del dipartimento di medicina legale egiziana ha smentito in una nota le indiscrezioni riportate stamane attribuite alla struttura legale che sta facendo le analisi sui pezzi di corpi delle vittime trovate in mare. Il medico, Hisam Abdel Hamid, ha affermato che le informazioni sui primi rilievi sono prive di fondamento e che non sono altro che ipotesi non annunciate dai medici legali. Hamid "ha chiesto ai media di essere vigili e non pubblicare voci menzognere nell'interesse dello Stato", si legge.

24-05-2016 LIBIA, NATO: PRONTI AD AIUTARE GOVERNO
"La Nato è pronta a intervenire in aiuto della Libia, se ci sarà una richiesta del governo locale". Lo ha affermato il segretario generale dell'Allenza Atlantica, Stoltenberg, al termine del vertice a Roma con il premier Renzi. L'intervento Nato deve essere considerato, ha spiegato, "come parte di un nuovo sforzo congiunto allargato con Ue e Usa". Infine, in vista del vertice di Vienna sulla Russia, ha precisato che la Nato "non è favorevole a nuove tensioni": "faremo il possibile per tenere aperto il dialogo" con Mosca.

24-05-2016 TREMILA PROFUGHI SOCCORSI IN MARE LIBIA
Tremila migranti sono stati tratti in salvo nella sola giornata di oggi al largo della Libia, in 23 distinte operazioni di soccorso coordinate dalla Guardia Costiera. Nell'area sono confluite diverse navi anche del dispositivo europeo per il pattugliamento del Mediterraneo. Intervenute anche imbarcazioni di Ong, un mercantile e due rimorchiatori. Diversi profughi sono stati trasferiti su navi Ue. Non c'è tregua nel Canale di Sicilia: nelle ultime 48 ore sono stati salvati 5.600 migranti.

26-05-2016 LIBIA, FORZE GB ANNIENTANO MEZZI ISIS
In Libia le forze speciali britanniche hanno fatto esplodere almeno due mezzi carichi di attentatori suicidi dell'Isis. Lo afferma la stampa britannica. Il comandante libico Mohammed Durat, ha spiegato al Times come uno dei raid abbia "annientato il veicolo suicida con una enorme esplosione". Il fatto è accaduto il 12 maggio scorso vicino alla città di Misurata, nel Nord-Ovest del Paese. Finora le truppe britanniche avevano finalità di addestramento e non di intervento.

26-05-2016 CALAIS, TAFFERUGLI RISSA TRA I MIGRANTI
Tafferrugli a Calais, al centro Jules. Venti migranti sono rimasti feriti assieme a 3 volontari e un poliziotto. La rissa è scoppiata violenta ed improvvisa nel pomeriggio coinvolgendo gli afgani e i sudanesi, trasformandosi rapidamente in tafferugli che hanno coinvolto più di 200 migranti ospiti del campo.

27-05-2016 EGYPTAIR, PRESTO RICERCHE SCATOLE NERE
Le ricerche sottomarine per localizzare le scatole nere del volo Egyptair precipitato nel Mediterraneo cominceranno nei prossimi giorni. Lo riferisce la Bea Agenzia della sicurezza aerea francese. "Le ricerche cominceranno con l'arrivo della nave 'La Place'" che ha a disposizione 3 congegni per ricerche, conosciuti come Detector 6000, in grado di intercettare segnali dalle scatole nere Alla "La Place" potrebbe unirsi un'altra nave con un robot capace di esplorazioni sottomarine e di recupero fino a 3.000 metri di profondità.

27-05-2016 SIRIA. MSF: 100MILA IN TRAPPOLA A CONFINE
"Centomila persone risultano intrappolate tra il confine turco e le linee del fronte in Siria" in seguito alla nuova avanzata Isis a Nord di Aleppo. Lo sostiene Medici senza frontiere, citata dai media turchi. Secondo Human rights watch (Hrw), i civili bloccati al confine turco-siriano, quasi totalmente chiuso da circa un anno, potrebbero essere fino a 165 mila.

28-05-2016 GUERRA A IS, ESERCITO AVANZA SU FALLUJAH
L'esercito iracheno annuncia di aver cominciato l'avanzata su Fallujah, circondata nei giorni scorsi. Lo riferisce Al Arabiya. Nella città, roccaforte dell'Isis in Iraq, migliaia di civili sono in trappola, secondo l'Agenzia Onu per i rifugiati, mentre l'area viene bombardata. Altri hanno perso la vita cercando di fuggire, tra cui donne e bambini. Uccisi oggi 110jihadisti. In Siria, intanto, prosegue l'offensiva contro il Califfato per cercare di liberare Raqqa. L'Isis avanza a Nord di Aleppo. Scontri nella città di Marea.

29-05-2016 NIGERIA, LIBERATI 11.600 PRESI DA BOKO
Circa 11.600 persone, fatte prigioniere dai terroristi di Boko Haram, sarebbero state liberate nell'ultimo anno in Nigeria. Lo hanno reso noto le televisioni locali della Nigeria, riferendo un bilancio fatto nel primo anno da presidente nigeriano di Muhammadu Buhari dallo stesso staff del presidente.

29-05-2016 GIORDANIA, RE ABDULLAH SCIOGLIE CAMERE
Il re della Giordania, Abdullah, ha sciolto il Parlamento con un decreto reale e ha nominato un nuovo primo ministro, Hani al Mulqi, incaricandolo di formare un nuovo esecutivo entro 4 mesi La decisione era attesa dopo l'approvazione della nuova legge elettorale. Al Mulqi, che succederà ad Abdullah Ensour, è un ex ministro degli Esteri e in passato è stato ambasciatore in Egitto. La sua mission sarà il rilancio della crescita, stagnante anche per le conseguenze della guerra civile siriana ai confini.

29-05-2016 ISIS, SCHIAVE IN VENDITA ON-LINE
L'Isis mette in vendita schiave su Facebook, con tanto di foto e prezzo:8 mila dollari. Lo riporta il Washington Post. In un post datato 20 maggio, su un account dal nome Almani, c'è un annuncio con foto: "A quanti pensano di acquistare una schiava, questa costa 8 mila dollari. L'account è riconducibile a un cittadino di origini tedesche che combatte per l'Isis in Siria. C'è anche un secondo massaggio. Le foto sono state rimosse poco dopo la pubblicazione.

29-05-2016 SCONTRI YEMEN SOLDATI-RIBELLI: 48 MORTI
Sono 48 i morti nei violenti combattimenti tra i ribelli sciiti e l'esercito filo-governativo nel sud dello Yemen. "In totale, 28 ribelli e 20 dei nostri uomini sono morti negli scontri che stanno proseguendo", ha detto il generale al-Harithi, comandante del 19esimo battaglione di fanteria dell'esercito yemenita. La zona dei combattimenti è l'ultima porzione della provincia di Chabwa ancora controllata dai ribelli. I combattimenti hanno avuto luogo a dispetto della tregua e dei colloqui di pace in corso in Kuwait dal 21 aprile.

29-05-2016 IRAQ, ATTACCO SUICIDA AL BAR: 5 MORTI
Almeno cinque persone sono morte e altre 14 sono state ferite in un attentato suicida in una caffetteria nella provincia irachena di Diyala. Lo riferisce la polizia irachena. Un kamikaze ha fatto esplodere la sua cintura esplosiva nel locale nel quartiere Al Mualimin di Al Muqdadiya, 40 chilometri a nord di Baqouba. L'attacco non è stato rivendicato. Tuttavia, nelle ultime settimane l'Isis ha aumentato il numero dei suoi attentati suicidi nei souk e nelle caffetterie di varie città del Paese.

30-05-2016 IRAQ, L'ESERCITO ENTRA A FALLUJAH
Le forze irachene sono entrate a Falluja sotto la copertura aerea della coalizione internazionale e delle forze aeree irachene. Lo ha detto il comandante delle operazioni militari, il generale al Saadi. Con l'esercito agiscono corpi speciali iracheni, come le unità anti-terrorismo, che stanno trovando l'opposizione dei jihadisti. Nella città controllata dall'Isis sono intrappolati migliaia di civili. Una settimana fa l'inizio dell'offensiva. Secondo testimoni, i jihadisti avrebbero usato i civili come scudi umani.

30-05-2016 SIRIA, FOTO OSTAGGIO GIAPPONESE SU FB
Nuove immagini del giornalista giapponse Jumpei Yasuda, scomparso in Siria lo scorso giugno, sono apparse su diversi canali internet nella notte di domenica. Le foto ritraggono un uomo con una lunga barba che indossa una tuta arancione con un cartello in giapponese. "Per favore aiutatemi, questa è l'ultima possibilità. Firmato Jumpei Yasuda", è scritto sul cartello. A marzo, un video pubblicato su Facebook indicava la possibilità che Masuda fosse stato catturato dai miliziani del fronte al-Nusra in Siria.

30-05-2016 INDIA: FINMECCANICA PRESTO IN BLACKLIST
Il governo indiano ha deciso di annullare tutte le gare vinte da Finmeccanica per materiale destinato alle sue Forze Armate. L'iniziativa preannuncia l'inserimento in una blacklist dell'azienda italiana, sotto inchiesta per lo scandalo delle tangenti pagate per la fornitura di elicotteri AgustaWestland all'areonautica militare indiana. Il ministro della Difesa Pannikar ha affermato in un'intervista che il processo d'inclusione di Finmeccanica e delle sue controllate in una blacklist è già cominciato.

31-05-2016 TURCHIA, DUE BOMBE NEL SUDEST: SEI MORTI
Sei morti in attacchi alle forze di sicurezza nel sudest a maggioranza curda della Turchia. Una bomba a bordo strada ha colpito un veicolo della polizia a Silopi, vicino al confine con l'Iraq, dove sono in corso operazioni contro il Pkk curdo. Ferite 19 persone, tra cui cinque poliziotti. Almeno 6 sono in gravi condizioni. E nella provincia di Van, combattenti del Pkk hanno fatto detonare un'altra bomba: morti due ufficiali di polizia, un terzo è rimasto ferito.

31-05-2016 SIRIA: RAID AEREI SU IDLIB, MOLTE VITTIME
Un'ondata di attacchi aerei contro la roccaforte ribelle Idlib nel nordovest della Siria ha causato nella notte numerose vittime, secondo diverse fonti. Stando a quanto afferma il gruppo di monitoraggio Osservatorio siriano per i diritti umani, almeno 14 civili tra cui tre bambini sarebbero rimasti uccisi in dieci raid condotti ieri sera da jet russi. La rete attivista Comitati di coordinamento locale parla invece di 10 vittime, causate da un bombardamento che avrebbe colpito l'ospedale della città

31-05-2016 PACE MO, NETANYAHU: OK INIZIATIVA ARABA
L'iniziativa di pace araba "include elementi positivi che possono aiutare a far rivivere negoziati costruttivi con i palestinesi". Lo ha detto il premier Netanyahu, aggiungendo che Israele "è disponibile a negoziare con le revisioni degli Stati arabi di questa iniziativa che riflette i drammatici cambiamenti nella regione dal 2002, ma mantiene l'obiettivo concordato di due Stati per due popoli". Anche il ministro della Difesa, Lieberman, ha detto di essere a favore della "soluzione a due Stati".

31-05-2016 AFGHANISTAN, ASSALTO A BUS: 16 I MORTI
Un commando talebano ha attaccato alcuni autobus nella provincia settentrionale di Kunduz, in Afghanistan, uccidendo 16 persone. I passeggeri sono stati fatti scendere dai bus e almeno 16 di loro sono stati freddati a colpi d'arma da fuoco. Altre decine di persone sono state sequestrate. Lo riferisce l'Ufficio del governatore provinciale. Secondo un portavoce del governo provinciale sono 30 le persone prese in ostaggio, mentre altri passeggeri sono stati rilasciati. Al momento non vi è stata alcuna rivendicazione.

31-05-2016 INDIA. ROGO IN DEPOSITO ARMI, 17 MORTI
Almeno 17 militari sono morti e altre 19 persone sono rimaste ferite in un incendio e in una successiva esplosione in un grande deposito di munizioni dell'esercito indiano a Pulgaon, nello Stato centrale di Maharashtra. I pompieri sono riusciti ad arginare le fiamme, riferisce la polizia. Tra i morti, almeno 2 alti ufficiali dell'esercito. Evacuati migliaia di residenti nella zona.

01-06-2016 BAN: "RATTRISTATO" PER MORTI MIGRANTI
Profondamente rattristato" per la perdita di centinaia di vite umane, si dice il segretario generale Onu Ban Ki-moon che ha anche lodato "i grandi sforzi dell'operazione congiunta italiana ed europea per salvare vite". Per Ban bisogna amplificare gli sforzi per salvare chi si mette in viaggio e per contrastare i trafficanti di persone nell'Egeo e nel Mediterraneo. Ban ha registrato con "grave preoccupazione come il 2016 sia stato particolarmente letale con 2.510 morti contro i 1.850 nello stesso periodo del 2015.

01-06-2016 SIRIA. RAID COALIZIONE, UCCISE 3 FAMIGLIE
Tre famiglie siriane sono state massacrate da bombardamenti aerei della coalizione guidata dagli Stati Uniti nel nord della Siria, in un'area controllata dall'Isis. Lo riferisce l'osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus), secondo cui 15 civili, tra cui tre bambini, sono stati uccisi nei raid compiuti a sud di Manbij, cittadina tra Aleppo e Raqqa, mentre forze curdo-siriane avanzano da nord. Intanto nella città assediata di Daraya è giunto il primo convoglio umanitario dal 2012.

02-06-2016 INDONESIA, SCOSSA DI MAGNITUDO 6.5
Una scossa di terremoto di magnitudo 6.5 è stata registrata alle 6:56 ora locale (00:56 in Italia) davanti alla costa Ovest dell'isola indonesiana di Sumatra. Secondo i dati dell'Ingv) e dello statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a 88 km di profondità ed epicentro 91 km a Ovest della città di Sungai Penuh. Al momento non sono disponibili informazioni su eventuali danni a persone o cose. Non è stata emessa alcuna allerta tsunami.

02-06-2016 PAKISTAN, PIOGGE TORRENZIALI: 13 MORTI
Almeno 13 persone sono morte a altre 100sono rimaste ferite a causa delle forti piogge torrenziali che hanno investito Islamabad, la capitale del Pakistan. I temporali hanno danneggiato case e veicoli, sradicato alberi e cartelli stradali. Secondo il Dipartimento di meteorologia del Paese, nella capitale e a Rawalpindi, l'altra città più colpita, si sono registrati venti dai 120ai 148 chilometri orari.

02-06-2016 PAKISTAN, PIOGGE TORRENZIALI: 35 MORTI
Almeno 35 persone sono morte a altre centinaia sono rimaste ferite a causa delle forti piogge torrenziali che hanno investito Islamabad, la capitale del Pakistan, e Rawalpindi. Secondo il bilancio provvisorio fornito dai soccorritori, a Rawalpindi i morti sono 19 e i feriti 122, mentre ad Islamabad le vittime sono 11 e i feriti 69.

02-06-2016 IRAQ, ABADI SOSPENDE OFFENSIVA FALLUJA
Il premier iracheno al Abadi ha dato ordine di sospendere l'offensiva su Falluja, roccaforte dell'Isis a ovest di Baghdad e sotto assedio dalle forze lealiste, "per proteggere i civili". Lo riferisce la tv al Arabiya. Ieri l'Unicef aveva lanciato l'allarme per circa 20mila bambini e minorenni rimasti con le famiglie a Falluja. Le forze governative continuano comunque l'accerchiamento della città.
02-06-2016 ARMENIA, BUNDESTAG RICONOSCE "GENOCIDIO"
Il Parlamento tedesco ha approvato a una mozione che definisce "genocidio" la strage di armeni compiuta dai turchi un secolo fa. La Turchia parla di "errore storico" e richiama l'ambasciatore; per Erdogan "rapporti compromessi". La Turchia ha sempre negato l'eccidio. Si stimano tra 800 mila e un milione e mezzo gli appartenenti alla minoranza cristiana d'Armenia uccisi nel 1915. Il testo riconosce anche la responsabilità della Germania in quella tragedia, in quanto all'epoca il Paese era alleato dell'Impero ottomano.
02-06-2016 SIRIA SENZA CIBO, AIUTI ONU DAL CIELO
Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia hanno chiesto alle Nazioni Unite di inviare aiuti umanitari con lanci aerei nelle zone assediate in Siria. Lo ha detto l'ambasciatore di Parigi, Delattre, presidente di turno del Consiglio di Sicurezza. I primi rifornimenti dovrebbero arrivare alle città di Daraya, Madaya e Moadamiyeh, dove la popolazione civile, inclusi i bimbi, rischiano di morire di fame. I Quindici si riuniranno domani per discutere il tema anche con l'inviato Onu in Siria, de Mistura.

02-06-2016 SIRIA. MOTOBOMBA SU POSTO BLOCCO, MORTI
Un attentatore suicida a bordo di una motobomba si è scagliato contro un posto di blocco al porto siriano di Latakia. Si registra un numero ancora imprecisato di vittime. Lo riferisce la tv siriana di Stato. Fonti locali affermano che l'esplosione è avvenuta nei pressi della moschea Khulafa Rashidin nel quartiere Daatur. Sarebbe stato preso di mira un posto di blocco delle forze governative eretto proprio all'ingresso della moschea intitolata ai primi quattro califfi 'Ben Guidati' dell'Islam.

02-06-2016 SIRIA SENZA CIBO, AIUTI ONU DAL CIELO
Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia hanno chiesto alle Nazioni Unite di inviare aiuti umanitari con lanci aerei nelle zone assediate in Siria. Lo ha detto l'ambasciatore di Parigi, Delattre, presidente di turno del Consiglio di Sicurezza. I primi rifornimenti dovrebbero arrivare alle città di Daraya, Madaya e Moadamiyeh, dove la popolazione civile, inclusi i bimbi, rischiano di morire di fame. I Quindici si riuniranno domani per discutere il tema anche con l'inviato Onu in Siria, de Mistura.

02-06-2016 SIRIA. MOTOBOMBA SU POSTO BLOCCO, MORTI
Un attentatore suicida a bordo di una motobomba si è scagliato contro un posto di blocco al porto siriano di Latakia. Si registra un numero ancora imprecisato di vittime. Lo riferisce la tv siriana di Stato. Fonti locali affermano che l'esplosione è avvenuta nei pressi della moschea Khulafa Rashidin nel quartiere Daatur. Sarebbe stato preso di mira un posto di blocco delle forze governative eretto proprio all'ingresso della moschea intitolata ai primi quattro califfi 'Ben Guidati' dell'Islam.

02-06-2016 ISIS. 3 FERMATI, PRONTI A BLITZ GERMANIA?
Arrestati in Germania tre siriani sospettati di pianificare un attacco per l'Isis nella città di Dusseldorf. Lo rende noto la procura tedesca, spiegando che nell'operazione sono stati arrestati tre siriani in tre Stati federali. Si tratta di Hamza C., di 27 anni, Mahood B., di 25 anni e Abd Arahman A.K., di 31 anni, accusati insieme a Saleh A., siriano di 25 anni già detenuto in Francia. Sembra che gli attentatori si sarebbero dovuti far esplodere nel centro storico di Dusseldorf e altri avrebbero dovuto sparare sui passanti.

03-06-2016 PENTITO ISIS PARLÒ DI VIDEO DALL'OGLIO
Saleh A., il jihadista pentito che ha permesso di sventare attacchi in Germania, voleva recarsi a Roma per trattare con un certo "Carlos" la vendita al Vaticano, per 10.000 euro, di un video che dimostrerebbe che padre Paolo Dall' Oglio è vivo. Lo rivela Le Monde. Saleh A. si è consegnato spontaneamente alla polizia parigina il primo febbraio dichiarandosi membro di una cellula dormiente composta da una ventina di persone, tra Dusseldorf ed un campo rifugiati olandese, che pianificava attacchi.

03-06-2016 MIGRANTI, AMNESTY: STOP RINVII IN TURCHIA
Assoluta povertà, diritti violati, integrazione negata: così Amnesty international descrive in un rapporto la situazione dei rifugiati in Turchia, chiedendo all'Ue di "interrompere immediatamente i piani di rinvio dei richiedenti asilo sulla base della falsa pretesa che sia un 'paese sicuro'". "L'accordo Ue-Turchia è sconsiderato e illegale", accusa John Dalhuisen, direttore per l'Europa e l'Asia centrale, definendo una "invenzione" che la Turchia sia capace di rispettare i diritti dei rifugiati.

03-06-2016 ISRAELE CRITICA LA CONFERENZA DI PARIGI
Israele critica duramente la conferenza "Iniziativa per la pace in Medio Oriente" in corso a Parigi alla quale partecipano 29 paesi tra i quali l'Italia. "Allontana la pace fra palestinesi e israeliani" afferma il ministro degli Esteri israeliano. "Invece che insistere con Abu Mazen affinché riprenda trattative dirette senza precondizioni, la comunità internazionale gli ha permesso di continuare a sfuggire". L'Italia, con Gentiloni, ha sottolineato che l'unica soluzione è quella dei " due stati".

03-06-2016 ISIS, RAID PORTAEREI USA DA MEDITERRANEO
Gli Stati Uniti hanno dato avvio ai primi raid aerei contro l'Isis dal Mediterraneo orientale. Lo ha reso noto il Comando statunitense in Europa. I velivoli sono decollati dalla nave portaerei Usa Harry S. Truman. È la prima volta dall'inizio della campagna anti-Califfato, e la prima anche dalla guerra in Iraq intrapresa nel 2003. La Marina non ha precisato se gli obiettivi siano stati colpiti in Siria o in Iraq, né di che tipo di target si tratti.

03-06-2016 SIRIA, RAID GOVERNO:15 MORTI, ANCHE BIMBO
Almeno 15 persone sono morte in Siria in attacchi condotti dagli aerei da guerra del governo siriano sulla città di al-Boulil, vicino a un aeroporto militare nella provincia orientale di Deir al-Zor. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani, precisando che fra le vittime ci sono quattro donne e un bambino. Lo Stato islamico controlla la maggior parte della provincia di Deir al-Zor.

04-06-2016 SIRIA, L'ESERCITO SIRIANO ENTRA A RAQQA
Per la prima volta da due anni, l'esercito siriano è entrato nella provincia di Raqqa, roccaforte dell'Isis. Il regime di Damasco, sostenuto dalle truppe di Mosca, già da mesi sta conducendo un'offensiva contro l'esercito del sedicente stato islamico. L'esercito siriano aveva ceduto la provincia al gruppo fondamentalista nell'agosto 2014. Lo rende noto l'Osservatorio siriano per i diritti umani, spiegando che jet russi hanno bombardato pesantemente territori jihadisti nella provincia di Hama, vicino Raqqa.

04-06-2016 SIRIA, ATTACCO AD ALEPPO: 40 VITTIME
Una zona residenziale di Aleppo è stata violentemente bombardata con colpi di artiglieria pesante, mortai, e missili. Il fuoco che ha provocato 40 morti è partito da una unità armata di Jabhat al-Nusra. Le vittime sono militari e civili, i feriti oltre 100. E' quanto riporta il centro di riconciliazione russo in Siria. Il maggior numero di vittime si trova nel quartiere Sheikh Maqsood di Aleppo, dove ha sede una stazione di polizia.

04-06-2016 NIGER, 32 SOLDATI UCCISI DA BOKO HARAM
Almeno 32 soldati nigerini sono morti e in 67 sono rimasti feriti in scontri con gli integralisti islamici nigeriani Boko Haram, legati a Isis. Il confronto è avvenuto a Bosso, una cittadina rurale al confine con la Nigeria. Centinaia di Boko Haram hanno incendiato case e negozi e saccheggiato un deposito di armi e munizioni. Lo rende noto il ministero della Difesa di Niamey. E in Nigeria le truppe di Abuja hanno eliminato 19 membri di Boko Haram nello Stato di Bonro. Scontri in cui sono deceduti anche due soldati nigeriani.

05-06-2016 LIBIA, MILIZIE: TOLTA A ISIS BASE AEREA
Le milizie libiche che sostengono il governo Sarraj hanno annunciato di aver strappato all'Isis un'importante base aerea a sud di Sirte. Lo riferisce la Tv Al Arabiya. La base di Ghardabiya, a circa 20 km dal centro della roccaforte jihadista in Libia, costituisce una postazione strategica perché interrompe i canali di approvvigionamento all'Isis e "intrappola ancora di più" i jihadisti all'interno della città, ha spiegato il portavoce delle milizie, Al Gasri.

05-06-2016 NORD NIGERIA, È ALLARME TRA I CRISTIANI
Allarme tra i cristiani in Nigeria dopo l'assassinio di una donna cristiana, nel Nord del Paese a maggioranza musulmana, che avrebbe insultato Maometto. Il capo della polizia ha detto che sono stati arrestati due uomini sospettati di avere accoltellato a morte giovedì scorso la donna, accusata di aver detto che Maometto non era importante. Ma l'associazione cristiana della Nigeria afferma che la polizia non fa abbastanza per proteggere la comunità e parla di una "incombente crisi religiosa".

05-06-2016 SARRAJ CHIEDE SUPPORTO TECNICO, NO BOMBE
"La Libia ha bisogno della comunità internazionale nella sua guerra contro il terrorismo ma non chiede bombardamenti" Così il premier del governo di unità nazionale libico Fayez El Sarraj in un'intervista al giornale francese Journal du Dimanche. "Noi non parliamo di intervento internazionale", ha detto. "Alcuni media dicono che noi vogliamo le truppe di terra. E' invece contrario ai nostri principi" "Abbiamo bisogno al contrario di immagini satellitari, di formazione e di supporto tecnico. Non di bombardamenti".

05-06-2016 INDIA, BUS IN FOSSATO: 17 MORTI, 35 FERITI
Almeno 17 persone sono morte e altre 35 sono rimaste ferite nell'area metropolitana di Mumbai, quando un bus ha urtato due auto ferme sul ciglio della superstrada per Pune nello stesso senso di marcia, finendo in un fossato profondo una decina di metri. Lo riferisce l'agenzia di stampa Pti. Un portavoce della polizia ha indicato che l'incidente è avvenuto vicino a Panvel e che oltre al pesante automezzo anche le due vetture, prive di passeggeri, sono finite nel fossato.

05-06-2016 LIBIA, 5 SOLDATI UCCISI DA MILIZIE ISIS
Almeno 5 soldati delle forze del governo di unità libico sono rimasti uccisi e altri 18 feriti negli scontri contro i militanti Isis all'ingresso della città di Sirte, roccaforte jihadista nel Mediterraneo. Secondo una fonte dell'alleanza di governo, i soldati sono morti sabato nei combattimenti nel villaggio di Al Karzabih da cui si accede alla parte sud di Sirte, sotto assedio da oltre 10 giorni. La fonte ha riferito che aerei sotto il comando dell'alleanza di governo hanno colpito posizioni Isis.

05-06-2016 FALLUJA, TRUPPE IRAQ VERSO LA CONQUISTA
Le forze armate irachene controllano la zona sud della città di Falluja e sono pronte a entrare nel centro cittadino. L'offensiva partita due settimane fa con il sostegno dei raid della coalizione a guida Usa raggiunge uno dei suoi obiettivi più importanti. L'Isis controlla da più di due anni la città, fortemente fortificata dai jihadisti, tanto che le forze speciali che ora stanno premendo sul centro incontrano forti resistenze. Il generale irakeno, Wahab Al-Saadi, è attestato a Nayamiyah, zona agricola a sud.

05-06-2016 FALLUJA, ISIS SPARA A CIVILI IN FUGA
Cecchini di Isis sparano e uccidono i civili in fuga da Falluja, mentre attraversano il fiume Eufrate. La città irachena è assediata dalle truppe governative e Isis vuole conservare il suo prezioso tesoro di circa 50mila "civili/scudi umani", la cui sorte sta rallentando la conquista di Falluja. Lo denuncia una Ong norvegese che gestisce il campo profughi di Amriyat al-Fallujah, dove si rifugiano quanti sono riusciti a fuggire. Da due settimane, da quando è scattata l'offensiva si tratta di 18.000 persone.

06-06-2016 AFGHANISTAN, UCCISO FOTOREPORTER USA
Uccisi altri inviati di guerra. Il fotoreporter e video editor della rete americana Npr, David Gilkey, e il suo interprete, Zabihulla Tamanna. Sono stati uccisi in Afghanistan. Lo rende noto la rete pubblica Usa Npr. I due sono stati uccisi mentre viaggiavano con truppe afghane finite sotto attacco dei talebani. Gilkey aveva vinto numerosi premi. Primo reporter embedded ad aver varcato il confine dell'Iraq. Seguiva fatti internazionali: Israele e Hamas, Apartheid in Sudafrica, le guerre in Somalia, Rwanda e nei Balcani.

06-06-2016 EGITTO, CONSULENTE REGENI: ANCORA CARCERE
Ahmed Abdullah, presidente Commissione egiziana per diritti e libertà (Ecrf), detenuto in carcere al Tagamo al Khames a est del Cairo, dovrà rimanere altri 45 giorni in carcere. Lo ha deciso la corte di Abbaseya. Lo scorso 21 maggio i giudici avevano disposto altri 15 giorni di carcere per Abdullah che afferma che non sarebbe stato rilasciato a causa del suo impegno sul caso di Giulio Regeni, il ricercatore italiano torturato e ucciso in Egitto.

07-06-2016 IRAQ, ISIS BRUCIA VIVE 19 RAGAZZE CURDE
I miliziani dell'Isis hanno bruciato vive, in una piazza di Mosul (Iraq), 19 ragazze curde che si erano rifiutate di divenire schiave sessuali dei combattenti jihadisti. Lo riferisce l'agenzia Ara (Kurdish News Agency), ripresa dai media iraniani. Le giovani, chiuse in gabbie, sono state portate in una piazza della roccaforte irachena del Califfato nero, e date alle fiamme, davanti a centinaia di presenti. "Nessuno ha potuto fare niente per salvarle", ha detto un testimone all'Ara.

07-06-2016 BOMBA A ISTANBUL, 11 MORTI E 36 FERITI
Sono almeno 11 le persone morte e altre 36 quelle rimaste ferite nell'esplosione di una bomba scoppiata nel centro di Istanbul, al passaggio di un'auto con a bordo agenti antisommossa. Fra le vittime sette appartengono proprio alle Forze dell'Ordine. L'esplosione è avvenuta vicino ad una fermata della metro non lontana dalla centralissima piazza Beyazit. La deflagrazione è avvenuta nel quartiere di Vezneciler nel cuore del Corno d'Oro di Istabul. Nessuno ha ancora rivendicato l'attentato.

08-06-2016 TURCHIA, BOMBA CONTRO POLIZIA, TRE MORTI
L'attentato si è verificato nella cittadina di Midyat nella provincia di Mardin a 23 km dal confine siriano, nel sud-est della Turchia. Tre morti e numerosi feriti. Dopo l'esplosione dell'autobomba, che le autorità hanno attribuito ai curdi del Pkk, è iniziato uno scontro a fuoco tra gli agenti della sicurezza ed i terroristi. Ankara ha inviato rinforzi. L'attentato odierno segue quello di ieri a Istanbul, costato la vita a 12 persone.

08-06-2016 VOLEVA PARTIRE PER SIRIA, ESPULSO MARITO
Ha lasciato l'Italia questa mattina con un volo Verona-Roma-Tunisi, Sagrari Naim, il 30enne tunisino marito della 25enne bresciana Sara Pilè che voleva partire per la Siria ed è stata intercettata dagli agenti della Digos di Brescia. L'uomo è stato espulso dal territorio italiano su provvedimento del ministero dell'Interno convalidato dal tribunale di Brescia.

08-06-2016 ATTACCO TERRORISTICO A TEL AVIV: 3 MORTI
Una raffica di spari all'interno del mercato di Sarona, a Tel Aviv, in Israele. Almeno tre i morti, 9 i feriti gravi. L'attacco è avvenuto per mano di tre terroristi. Hanno colpito una zona centrale della città, non lontano dal quartier generale dell'Esercito israeliano. Arrestati due dei terroristi, secondo quanto riferisce la Radio Militare. Tra i feriti vi sarebbe anche uno degli assalitori. Un altro è in fuga.

09-06-2016 ISRAELE SOSPENDE INGRESSI PALESTINESI
Prima risposta israeliana all'attentato terroristico di ieri a Tel Aviv, quando due palestinesi hanno sparato tra la folla uccidendo 4 persone e ferendone altre 5.Il governo ha sospeso i permessi di ingresso nel territorio israeliano di 83mila palestinesi della Cisgiordania, rilasciati per visitare i parenti nel Ramadan, mese sacro per i musulmani. Intanto, il gruppo radicale palestinese Hamas, che controlla la Striscia di Gaza, rivendica l'attacco a Tel Aviv, minacciando altre azioni del genere nel mese del Ramadan, cominciato lunedì.

09-06-2016 IRAQ, DOPPIO ATTENTATO SUICIDA: 25 MORTI
Sono almeno 25 le persone rimaste uccise a seguito dei due attentati kamikaze avvenuti a nord di Bagdad, la capitale dell'Iraq. Altre 22 persone sono rimaste ferite. Lo riferisce la tv al Manar degli Hezbollah libanesi. Il primo dei due attacchi è stato compiuto nei pressi di una caserma dell'esercito, Camp Taji, il secondo è avvenuto nella zona di Nuova Baghdad, nella parte orientale della città.

09-06-2016 SOMALIA, ATTACCO BASE MILITARE: 43 MORTI
Almeno 43 soldati sono stati uccisi in un assalto compiuto da un commando di fondamentalisti islamici al-Shabaab in una base usata dalle truppe etiopi in Somalia. Lo riferisce il Guardian. Il commando ha fatto irruzione nella base di Halgan, 300 km a nord della capitale, Mogadiscio, dopo aver lanciato un'autobomba all'ingresso. Nello scontro a fuoco, durato oltre un'ora, sono rimasti uccisi i militari etiopi.

09-06-2016 LIBIA, ISIS CONTINUA A PERDERE TERRENO
Due duri colpi per l'Isis, a Sirte il quartier generale del "califfato nero" è stato abbondanato dai jihadisti. A 70 km ad est dalla città libica, la regione di Harawa è stata liberata dalle forze della coalizione di unità nazionale. Assieme a Sirte, Harawa era l'ultimo dei quattro centri sul golfo libico ancora controllati dall'Isis. L'annuncio è stato dato dal capo del fronte Sud, El Din Beshir. Cecchini jihadisti continuano a resistere; le forze di unità nazionale prevedono di liberare Sirte in pochi giorni.

09-06-2016 LIBIA, FORZE GOVERNO A SIRTE. ISIS FUGGE
I miliziani dell'Isis si stanno ritirando da Sirte, dopo che le forze fedeli al governo di unità nazionale hanno sfondato le difese della città e sono entrate in centro con mezzi corazzati e carri armati. Alcuni dei jihadisti si sono tagliati la barba per fuggire. Lo riferiscono i responsabili libici. Nel centro di Sirte si combatte ancora, dice un portavoce, assicurando comunque che "l'operazione non durerà molto. Credo che potremo annunciare la liberazione di Sirte entro due o tre giorni".

09-06-2016 ATTACCO TEL AVIV. CATTURATO TERZO UOMO
Il Governo israeliano annuncia di avere catturato un complice dei due terroristi che ieri hanno ucciso 4 persone a Tel Aviv. Oggi il premier Netanyahu ha visitato il mercato di Sarona, il luogo della strage. "Non ho sentito condanne dall' Autorità palestinese -dice Netanyahu questo ci ricorda con chi abbiamo a che fare. Noi vinceremo".

10-06-2016 DA GUANTANAMO AD ATTACCHI AFGHANISTAN
Dodici ex detenuti liberati dal carcere militare di Guantanamo (Cuba) sono stati coinvolti in attacchi nei quali sono morti degli americani in servizio in Afghanistan. Lo dichiara un alto funzionario statunitense a Usa Today, che ha parlato mantenendo l'anonimato. I prigionieri sono stati rilasciati durante l'amministrazione Bush, prima del 2008, e gli attacchi sono stati realizzati prima del 2009, ha detto la fonte. Il Washington Post, che cita un alto funzionario della Difesa, precisa che il Congresso fu informato a marzo.

10-06-2016 IRAQ, MEDIA: AL BAGHDADI FERITO IN RAID
Il leader dell'Isis, l'autoproclamato 'califfo' Al Baghdadi, sarebbe rimasto ferito in un bombardamento della Coalizione internazionale lungo il confine tra Siria e Iraq. Lo riferisce il sito della tv irachena Al Sumaria, che cita una fonte locale della provincia di Ninive, nel Nord del Paese. "Al Baghdadi è rimasto ferito insieme ad altri esponenti dell'organizzazione", dice la fonte, ma un portavoce della Coalizione a guida Usa, il colonnello Chris Gaver non conferma: "Al momento non c'è nulla da confermare".

11-06-2016 MIGRANTI, EGITTO BLOCCA 445 PERSONE
Le forze armate egiziane hanno bloccato tre tentativi di immigrazione clandestina verso l'Europa fermando 445persone. Lo ha reso noto il generale Mohamed Samir, portavoce del ministero della Difesa egiziano, nel bollettino settimanale pubblicato attraverso una dichiarazione ufficiale su Facebook. Delle 445 persone fermate, 100sono egiziane, il resto proviene da Etiopia, Somalia, Sudan, Eritrea e Isole Comore. Tutti sono stati portati nei centri di detenzione egiziani in attesa di accertamenti.

11-06-2016 NIGERIA, DISTRUTTI 8 CAMPI BOKO HARAM
L'esercito nigeriano ha distrutto 8 campi dei terroristi di Boko Haram a Yajiwa, nello Stato del Borno. Lo rende noto il portavoce dell'Esercito, Sani Usman. Recuperati numerosi armamenti che erano in possesso degli islamisti, tra cui bombe a mano, esplosivi e automezzi.

11-06-2016 LIBIA. LIBERATO PORTO SIRTE, ISIS IN FUGA
Le forze libiche hanno annunciato di aver ripreso il controllo del porto di Sirte, roccaforte dell'Isis nel Paese, mentre l'offensiva per liberare la città continua. Lo riferisce la Bbc. Il portavoce delle forze fedeli al governo di unità nazionale di Al Serraj, generale Al Ghasri, ha aggiunto che i leader dell'Isis sono fuggiti nel deserto a Sud, ma che molti jihadisti sono ancora sotto assedio nel centro della città costiera libica.

11-06-2016 DUPLICE ATTACCO A DAMASCO, 7 MORTI
Almeno sette persone sono rimaste uccise e diverse altre ferite nei due attentati dinamitardi in un'area periferica dove sorge un importante mausoleo sciita. Lo riferisce l'agenzia Sana. Intanto, Usa e Francia accusano il governo di Damasco di aver bombardato la città di Daraya poche ore dopo l'arrivo degli aiuti delle Nazioni Unite ai civili stremati. L'Onu era riuscita ieri a portare aiuti alimentari, i primi dal 2012, nella città controllata dai ribelli, dove sono intrappolati circa 4 mila abitanti.

11-06-2016 BANGLADESH, RETATA ESTREMISTI ISLAMICI
Almeno 900 persone sono state arrestate in una serie di operazioni seguite all' uccisione di appartenenti a minoranze religiose, blogger, attivisti per i diritti dei gay e docenti. Secondo fonti di polizia, citate dalla Bbc, non tutti gli arrestati, tuttavia, sarebbero estremisti islamici. Nell'operazione sarebbero finiti anche piccoli criminali, fermati perché possano rivelare informazioni su reti di estremisti.

11-06-2016 EGITTO: 7 CONDANNE PER "TERRORISMO"
Condannati a 8 anni di carcere per aver protestato e aver complottato un "crimine terroristico". La sentenza è di una corte egiziana. Gli imputati erano stati arrestati il 27 aprile scorso, due giorni dopo le proteste contro la decisione del governo di cedere all'Arabia Saudita il controllo di due isole sul mar Rosso come parte di un accordo per la demarcazione dei confini. I sette sono anche stati condannati al pagamento di una multa di 50 dollari.

12-06-2016 COINVOLGIMENTO ARABIA
Il direttore della Cia, John Brennan, ha dichiarato che non ci sono prove di un coinvolgimento dell'Arabia Saudita negli attentati dell'11 settembre 2011 contro gli Usa. In un'intervista esclusiva a Al Arabiya Brennan ha smentito un ex componente della Commissione d'inchiesta del Congresso americano, John Lehman, il quale il mese scorso aveva sostenuto che un rapporto di 28 pagine ancora riservato contiene prove di un sostegno ad Al Qaida da parte di sei funzionari sauditi. Lo riferisce il sito di Al Arabiya.

12-06-2016 ORLANDO, JIHADISTI: "REGALO PER RAMADAN"
I jihadisti stanno celebrando sul web la sparatoria di Orlando come "il miglior regalo per il Ramadan". Lo riferisce su Twitter Rita Katz, direttore di 'Site', il sito di monitoraggio delle attività jihadiste in rete. I jihadisti, riferisce 'Site', lodano il killer: "Possa Allah accogliere l'eroe che lo ha fatto e ispirare altri a fare lo stesso". Tuttavia, riferisce la stessa Katz, non ci sono al momento rivendicazioni ufficiali della strage.

12-06-2016 ISIS: KILLER ORLANDO "UNO DEI NOSTRI"
È arrivata la rivendicazione ufficiale dell'Isis alla strage in Florida. L'agenzia 'Amaq News' dell'autoproclamato Stato islamico ha annunciato che il gruppo terroristico è responsabile del massacro a Orlando, Florida. L'attacco armato che ha preso di mira un night club gay nella città di Orlando nello Stato americano della Florida, che ha causato più di 100tra morti e feriti, è stata un'azione di un militante dell'Isis", scrive Amaq come riferisce 'Site', il sito che monitora sul web le attività dell'Isis.

12-06-2016 ATTENTATO NEL CENTRO MODERNO DI BEIRUT
Una bomba piazzata sotto un'auto nei pressi della Blom Bank è esplosa a Beirut. Due i feriti lievi. Obiettivo dell'attacco: la sede centrale della banca. Lo riferisce il ministro degli Interni Machnouk. L'edificio è rimasto seriamente danneggiato. La banca aveva chiuso i conti di titolari legati a Hezbollah seguendo indicazioni Usa. Da settimane, il movimento sciita filo-iraniano aveva minacciato ripercussioni. L'attacco è avvenuto nell'ora del pasto che spezza la giornata di digiuno musulmano nel Ramadan.

13-06-2016 ORLANDO, COMUNITÀ ISLAM: NO AL TERRORISMO
"È una tragedia orribile. Siamo in lutto. Siamo tristi. Abbiamo i cuori spezzati. Dobbiamo restare insieme per mantenere la nostra comunità forte". Così alla Cnn Muhammad Musri, rappresentante della comunità islamica in Florida centrale, che condanna ogni forma di terrorismo: "Siamo contro Isis, contro Boko Haram, non ci rappresentano". Musri ha invitato la vasta comunità musulmana in Florida ad andare a donare sangue: "Dovremmo essere noi i primi a dare anche denaro per aiutare le famiglie delle vittime" di Orlando.

15-06-2016 TURCHIA, UE: SU VISTI ANCORA DIFFICOLTÀ
Per arrivare alla liberalizzazione dei visti, la Turchia deve ancora soddisfare dei requisiti, secondo la Commissione Ue "I progressi sono continui", dice il commissario Avramopoulos, "ma ci sono delle difficoltà da superare e non posso essere preciso su una data" e chiede "azioni e non promesse" riguardo all' all'accordo sui migranti. "L'Ue ha i suoi standard, non c'è margine per le contrattazioni", ma ritengo che "l'attuazione di quanto concordato sulla crisi dei migranti stia avvicinando la Turchia all'Europa"

15-06-2016 VOLO EGYPTAIR, LOCALIZZATO RELITTO
Ritrovato il relitto del volo Parigi Cairo dell'Egyptair precipitato a maggio al largo di Creta con 66 persone a bordo, tra cui 15 passeggeri francesi. La Commissione d'Inchiesta che indaga sulla sciagura ha annunciato che le squadre di ricerca hanno localizzato i rottami dell'Airbus, caduto in mare. Il ritrovamento è importante ai fini dell'individuazione delle cause della tragedia, ancora sospese tra l'ipotesi del guasto meccanico e della bomba a bordo.

16-06-2016 ONU: ISIS COMPIE GENOCIDIO CONTRO YAZIDI
Ai danni degli yazidi, in Iraq e Siria, i miliziani dell'Isis stanno compiendo un genocidio. Lo denuncia l'Onu, spiegando che oltre 3.200 donne e bambini della minoranza religiosa sono stati rapiti e ridotti a schiavi sessuali. Secondo il rapporto Onu, l'Isis ha sterminato gli yazidi a partire dall'agosto 2014 in omicidi di massa, con l'obiettivo di sterminare il gruppo etnicoreligioso che conta 400.000 persone. Molti sono stati ridotti a schiavi sessuali, costretti a lavori forzati e a convertirsi all'Isla.

17-06-2016 EGYPTAIR, TROVATA SECONDA SCATOLA NERA
Dopo la scatola nera con la registrazione vocale della cabina di pilotaggio trovata ieri, oggi è stata recuperata anche la seconda scatola nera del volo Egyptair, inabissatosi il 19 maggio scorso, con 66 persone a bordo, nel Mediterraneo. L'aereo, ricordiamo, era diretto da Parigi al Cairo. Intanto, gli investigatori egiziani hanno cominciato ad analizzare il registratore vocale della cabina di comando. Secondo le prime indicazioni, la scatola sarebbe danneggiata ma l'unità di memoria sarebbe stata recuperata.

17-06-2016 TRUPPE IRAQ RIPRENDONO FALLUJA A ISIS
Falluja è stata riconquistata dalle forze governative irachene. Ad annunciarlo il comandante della polizia federale, generale Jawdat, che ha fatto issare la bandiera nazionale. L'offensiva, per strappare la città in mano all'Isis da due anni e mezzo, è durata quasi 4 settimane. In precedenza il generale delle forze operative Al Saedy aveva detto che la resistenza dell'Isis appariva 'debole', ma che le sue truppe avanzavano con cautela 'per salvaguardare i soldati, le infrastrutture e i civili".

17-06-2016 DAVIGO: AULE PROCESSI COME "SUK ARABO"
Il presidente di Anm, Davigo, usa una metafora forte per definire quanto avviene durante i processi. Le aule di giustizia in Italia, dice, sono come "suk arabi", l'opposto di quel che accade negli altri Paesi europei e negli Stati Uniti, dove le udienze si tengono in "religioso silenzio". Altrove, osserva Davigo, il processo è "una cosa seria, tant'è che il 90% degli imputati si dichiara colpevole e sceglie i riti alternativi", invece in Italia "c'è sempre la speranza di non scontare la pena".

19-06-2016 SIRIA: ASSAD VEDE MINISTRO DIFESA RUSSO
Il presidente siriano Assad ha incontrato a Damasco il ministro della Difesa russo Shoigu, con il quale ha parlato di cooperazione militare tra i due Paesi. Lo riporta l'agenzia "Sana". Shoigu ha visitato la base aerea di Kameimim dove operano le forze aeree di Mosca, intervenute da settembre a fianco del regime di Damasco. In queste ore gli Usa hanno criticato l'operato dei russi, a loro dire, più pronti a colpire gruppi ribelli siriani che a combattere i miliziani dello Stato islamico.

19-06-2016 KABUL: ESERCITO UCCIDE 24 JIHADISTI
Sono 24 i militanti jihadisti uccisi negli ultimi due giorni in Afghanistan in operazioni condotte dall'esercito in collaborazione con le forze di polizia e di intelligence in 16 province del Paese. Ne ha dato notizia il ministero della Difesa del governo di Kabul. Altri 9 terroristi sono rimasti feriti, è stato precisato. Nel corso delle operazioni sono morti nove militari dell'esercito afghano.

19-06-2016 SIRIA, 8 MIGRANTI UCCISI DA FUOCO TURCO
Almeno 8 profughi siriani, tra cui 4 bambini, sono stati uccisi dalle guardie di confine turche mentre tentavano di attraversare la frontiera per entrare in Turchia. Lo riferisce l'Osservatorio per i diritti umani siriano anche se un altro network di attivisti, il comitato per il coordinamento locale, parla di 11 profughi uccisi dalle guardie turche.

19-06-2016 IRAN: CON BOEING ACCORDO PER 100 AEREI
L'Iran ha raggiunto un accordo con la Boeing per l'acquisto di 100 aerei. Lo riferisce Ali Abedzadeh, a capo dell'ente dell'aviazione civile di Teheran, citato dal quotidiano governativo iraniano, il quale ha precisato che l'accordo deve essere autorizzato dal Tesoro Usa. La Boeing, con sede a Chicago, non ha voluto discutere i dettagli dell'intesa ma non ha smentito le dichiarazioni di Abedzadeh il quale, peraltro, ha detto che non c'è ancora un prezzo fisso per l'acquisto degli aerei.

19-06-2016 SIRIA, SVENTA ATTACCO KAMIKAZE E MUORE
Un sergente dell'esercito russo è morto in Siria impedendo a un kamikaze di scagliarsi con un'auto imbottita di esplosivo contro un centro di soccorso nella provincia di Homs. Lo rende noto il ministero della Difesa. L'evento risale al 15 giugno. Per la Difesa russa il sergente è riuscito a bloccare l'auto aprendo il fuoco contro la vettura che è esplosa uccidendolo sul colpo. Si tratta del decimo soldato russo morto dall'inizio dell'intervento delle forze russe a fianco del regime di Assad.

20-06-2016 KABUL: ATTACCO SUICIDA IN UN BUS, VITTIME
Almeno 20 le vittime e altrettanti feriti è il bilancio di un attentato suicida in un autobus avvenuto a Kabul, nel centrale quartiere di Pul-e-Charkhi a Jalalabad road. Non è ancora chiara la dinamica dell'attentato, né la nazionalità delle vittime a bordo del minibus attaccato. Secondo alcune fonti si tratterebbe di personale militare, mentre secondo altre di dipendenti del governo. Da parte sua, l'agenzia di stampa Pajhwok sostiene che "fra le vittime vi sono molti nepalesi".

20-06-2016 LIBIA, ESTESA AD ARMI OPERAZIONE SOPHIA
Il consiglio dei ministri degli Esteri europei ha esteso per un anno il mandato dell'operazione Sophia, la missione navale EuNavFor Med lanciata lo scorso anno contro i trafficanti di esseri umani nel Mediterraneo davanti alla costa libica. I 28 hanno deciso di aggiungere al mandato anche l'addestramento della guardia costiera e della marina libiche e il controllo del rispetto dell'embargo delle armi in acque internazionali.

21-06-2016 LIBIA, ESPLODE DEPOSITO DI ARMI: 30 MORTI
Oltre 30 morti e una dozzina di feriti in Libia dopo l'esplosione di un deposito di armi a Qaraboulli. L'esplosione è avvenuta a seguito di scontri tra le milizie di Misurata, che sostengono il governo Serraj, e i residenti della città a 60 km da Tripoli. Lo riportano media arabi. Mentre a Sirte almeno 34 soldati governativi sono morti in combattimenti contro l'Isis. 100 i feriti. Morti anche decine di miliziani Isis,

22-06-2016 NETANYAHU DOMENICA A ROMA, VEDRÀ RENZI
Il premier israeliano Netanyahu sarà a Roma domenica prossima. Lo riferisce la radio militare, secondo cui il primo ministro incontrerà il premier Renzi, il segretario di Stato Usa Kerry e forse la responsabile della diplomazia europea Mogherini. Al centro dei colloqui la situazione in Medio Oriente e la prossima pubblicazione del rapporto del Quartetto, composto da Usa, Onu, Ue e Russia con lo scopo di promuovere la pace in Medio Oriente. Martedì, a Gerusalemme, Netanyahu vedrà il segretario Onu Ban Ki Moon.

23-06-2016 RCS, SÌ CONSOB A INTEGRAZIONE OPS CAIRO
Via libera della Consob alla pubblicazione del supplemento al prospetto informativo dell'Ops di Cairo Communication su Rcs. Lo comunica una nota diffusa dal Gruppo editoriale che fa capo a Urbano Cairo. I nuovi termini dell'offerta annunciati dal Gruppo stesso venerdì scorso "restano invariati", mentre viene indicato che gli azionisti che hanno aderito all'Offerta fino ad oggi avranno diritto di revocare entro i prossimi 2 giorni.

25-06-2016 ISIS PUNTA SU EVENTUALE CAOS DOPO BREXIT
L'Isis medita nuovi attentati in Europa per sfruttare il caos che potrebbe scaturire dal voto sulla Brexit. In particolare ha lanciato online appelli per attaccare Berlino e Bruxelles con l'obiettivo di "paralizzare" il Vecchio Continente. Lo riporta la Cnn citando Site, che avrebbe scoperto un messaggio dei jihadisti sulla rete criptata utilizzata dai militanti per comunicare tra loro.

25-06-2016 SOMALIA, POLIZIA: 18 MORTI E 28 FERITI
Nell'attacco a un hotel di Mogadiscio sono morte almeno 18 persone. I feriti sono 28. Lo riferisce la polizia. Le vittime sono perlopiù passanti, coinvolti nell'esplosione di un'autobomba e in una successiva sparatoria tra agenti di polizia e miliziani Shabaab, che hanno rivendicato l'attacco. La maggior parte dei morti sono civili che affollavano i negozi e un benzinaio vicino all'albergo. Alcuni militanti sono ancora asserragliati dentro con alcuni ostaggi, tra cui qualche membro del governo.

25-06-2016 SOMALIA, "FINE ASSEDIO, UCCISI MILIZIANI"
Le forze somale hanno "eliminato i miliziani che si erano asserragliati nell'hotel" di Mogadiscio con degli ostaggi. Lo annuncia un portavoce della polizia. Tra le vittime dell'assalto, condotto da un commando di quattro integralisti, figurano diverse donne. L'attacco terroristico degli Shabaab ha causato la morte di almeno 18 persone. 28 i feriti. Prima un'autobomba esplosa, poi una sparatoria tra miliziani e polizia.

25-06-2016 STRAGE IN SIRIA PER RAID RUSSO: 47 MORTI
È di almeno 47 morti, fra cui 31 civili, e decine di feriti, il bilancio delle vittime di un'incursione area russa sulla località siriana di alQuriyah, controllata dalle milizie dello Stato Islamico. Lo hanno reso noto fonti delle organizzazioni siriane per la difesa dei diritti umani. Gli attivisti inoltre segnalano che le forze del regime di Damasco hanno lanciato almeno 22 barili bomba sulla città di Daraya, località siriana a sud della capitale, assediata dai governativi.

26-06-2016 IS: EST AFGHANISTAN, 131 JIHADISTI UCCISI
Is: Est Afghanistan, 131jihadisti uccisi Almeno 131 jihadisti dell'Isis sono stati uccisi in un'operazione di due giorni condotta da forze di sicurezza nella provincia orientale afghana di Nangarhar. Lo ha annunciato il governatore provinciale, Salik Khan Kunduzi. I jihadisti sono stati uccisi nel distretto di Kot dopo che vi era stato un attacco dell'Isis ad alcuni villaggi. Le forze afghane hanno lanciato raid aerei e terrestri contro covi dei terroristi da venerdì e le operazioni erano ancora in corso nella serata di sabato.

26-06-2016 IRAQ: FALLUJA LIBERA DA OCCUPAZIONE ISIS
Il comandante delle forze irachene impegnate contro l'Isis, al Saadi ha dichiarato alla tv di Stato la "piena liberazione" di Falluja dall'occupazione dei jihadisti dello Stato islamico. L'operazione per la liberazione della città, occupata dall'Isis nel gennaio del 2014, è iniziata a maggio. L'ultimo distretto ancora in mano all'Isis era quello di Golan.

26-06-2016 TURCHIA: PAPA HA MENTALITÀ DA CROCIATE
Le dichiarazioni di papa Francesco, che ha di nuovo definito come un "genocidio" il massacro degli armeni nel 1915, sono state "molto spiacevoli" e indicano la persistenza della "mentalità delle Crociate". Così il vicepremier turco, Canikli. Si tratta della prima reazione di Ankara alle parole del Papa durante la sua visita in Armenia.

26-06-2016 PACE DIPLOMATICA TRA ISRAELE E TURCHIA
Intesa tra Israele e Turchia per normalizzare le proprie relazioni entrate in crisi dopo l'assalto condotto da Israele a una barca di volontari turca che trasportava aiuti a Gaza nel 2010. L'accordo, negoziato a Roma, verrà ratificare martedì. I rapporti tra i due Paesi si erano incrinati dopo l'incursione dei commando israeliani, costata la vita a 10 turchi. Il premier israeliano Netanyahu si era scusato, su insistenza Usa, con Ankara che chiede un indennizzo delle vittime e la revoca del blocco navale israeliano su Gaza.

26-06-2016 MADAGASCAR, ESPLODE BOMBA: DUE MORTI
Almeno due morti e 50 feriti in un attentato ad Antananarico, capitale del Madagascar. Un'esplosione ha avuto luogo nello stadio municipale di Mahamasina dove si stava tenendo un concerto gratuito. Una granata è stata fatta scoppiare durante le celebrazioni della festa nazionale dello Stato insulare situato nell'Oceano Indiano, al largo della costa Est dell'Africa. Lo riferisce la Gendarmeria.

26-06-2016 NIGERIA, LIBERI 5 OSTAGGI STRANIERI
Cinque lavoratori stranieri rapiti la scorsa settimana nel sud-est della Nigeria con due colleghi locali sono stati rilasciati. La notizia è stata data dal commissario di polizia del Cross River, Jimoh OziObeh, senza fornire ulteriori dettagli. I cinque lavoratori del colosso australiano Macmahon sono tre australiani, un neozelandese e un sudafricano. Durante l'attacco il loro autista era stato fatto uscire dall'auto.

27-06-2016 GIORDANIA: ISIS RIVENDICA CAMION-BOMBA
L'Isis ha rivendicato un attentato kamikaze che martedì scorso ha ucciso sei soldati in Giordania al confine con la Siria. "L'agenzia di notizie Amaq dello Stato islamico riferisce che l'attentato dinamitardo suicida contro una postazione militare a Rubkan, in Giordania, è stato compiuto da un combattente dell'Isis", riporta Site, la società americana di monitoraggio delle attività jihadiste su internet. L'attacco era stato portato la mattina del 21 giugno vicino al campo di Rukban.

27-06-2016 LIBANO, 6 MORTI IN ATTACCO SUICIDA
Almeno 6 persone sono rimaste uccise e altre 13 ferite in un attacco suicida in un villaggio orientale del Libano, al confine con la Siria. Secondo i media locali, almeno due attentatori si sarebbero fatti esplodere in mezzo a una folla di persone, nel villaggio di Qaa.

27-06-2016 SIRIA, UNICEF: 25 BIMBI UCCISI IN RAID
È di 25 bambini uccisi il bilancio di tre raid avvenuti sabato sul villaggio siriano di Qourieh, nell'est del Paese. Lo annuncia l'Unicef, che cita i resoconti dei soccorritori affiliati con l'organizzazione umanitaria. L'Unicef accusa: sono state bombardate aree densamente popolate, compresa una moschea durante l'ora di preghiera. I cadaveri dei piccoli sono stati estratti dalle macerie. Sabato scorso, gli attivisti locali avevano parlato di bombardamenti che avevano causato almeno 30 vittime civili.

27-06-2016 LA TURCHIA ATTACCA ANCORA IL PAPA
Il nuovo riconoscimento da parte di Papa Francesco del massacro degli armeni avvenuto nel 1915 come un "genocidio" durante il suo viaggio in Armenia appena concluso, non aiuterà la pace e la stabilità nel Caucaso. Lo sostiene un lungo comunicato diffuso stamani dal ministero degli Esteri di Ankara. Dopo che il vicepremier Nurettin Canikli, aveva già accusato Bergoglio di mostrare una "mentalità delle crociate". La Turchia accusa il Papa di "discriminazione su base religiosa" e di non avere un "approccio conciliante".

27-06-2016 YEMEN, ATTENTATI AD AL-MUKALLA: 38 MORTI
Serie di attentati terroristici contro installazioni militari nella città di al-Mukalla, nel sud dello Yemen. Sono almeno 38 i morti, ma il bilancio è provvisorio. Gli attentati dinamitardi, tre in tutto avvenuti simultaneamente, hanno avuto per obiettivi altrettanti posti di controllo nella città portuale, roccaforte di Al Qaeda fino ad aprile scorso, mentre un quarto ha colpito l'ingresso di un accampamento militare.

27-06-2016 MERIDIANA, FIRMATO ACCORDO. ENTRA QATAR
Firmato l'accordo quadro con i sindacati su Meridiana, al termine di una trattativa durata oltre 30 ore. L'intesa, siglata al ministero dello Sviluppo economico, apre la strada all'ingresso di Qatar Airways (49%), nella compagnia aerea sarda. Il contratto sarà della durata di 3 anni e il taglio degli stipendi ammonterà a circa il 20% ma principalmente per i piloti di Meridiana. Gli esuberi scendono a 396(dai 955 iniziali). Per eventuali assunzioni l'azienda è vincolata ad attingere ai lavoratori in mobilità per 36 mesi.

28-06-2016 YEMEN: TERRORISMO, 43 MORTI IN ATTENTATI
È di 43 morti il bilancio provvisorio di una serie di attentati terroristici contro installazioni militari nella città di al-Mukalla, nel sud dello Yemen, controllata da Al Qaeda fino ad aprile scorso. Lo hanno reso noto fonti della sicurezza yemenita. Gli attentati dinamitardi, tre in tutto, hanno avuto per obiettivi altrettanti posti di controllo nella città portuale, mentre un quarto ha colpito l'ingresso di un accampamento militare.


28-06-2016 LIBANO: ATTACCHI A CRISTIANI, 15 FERITI
Nuovi attacchi suicidi a Qaa, villaggio libanese a maggioranza cristiana vicino al confine con la Siria. Nella serata di ieri circa 15 persone sono rimaste ferite in diversi attentati, uno dei quali avvenuto davanti alla chiesa dove si stavano per celebrare i funerali delle vittime (cinque in tutto) fatte la mattina stessa da attacchi simili.

28-06-2016 VOLO EGYPTAIR, RIPARATA SCATOLA NERA
Una delle scatole nere del volo Egyptair che si è inabissato nel Mediterraneo il 19 maggio scorso con 66 persone a bordo è stata riparata in Francia. L' annuncio arriva dagli inquirenti egiziani. Gli esperti hanno riparato la scatola nera in cui sono registrati tutti i parametri del volo e ora inizierà il lavoro di riparazione della scatola nera contenente le registrazioni delle voci nella cabina di pilotaggio.

28-06-2016 ISTANBUL, ESPLOSIONI IN AEROPORTO: FERITI
Due esplosioni all'aeroporto Ataturk hanno ferito numerose persone. Lo ha riferito una fonte ufficiale turca citata dall'agenzia Reuters. Non è chiaro se le esplosioni siano state causate da più bombe oppure da kamikaze in azione. Un testimone, riferisce la Cnn turca, ha parlato di colpi di arma da fuoco nel parcheggio dello scalo. Alcuni taxi stanno trasportando i feriti via dall' aeroporto.

28-06-2016 AEROPORTO ISTANBUL, SONO 3 LE ESPLOSIONI
Sono state almeno 3 le esplosioni avvenute durante l'attacco terroristico allo scalo aereo Ataturk di Istanbul, in cui sono rimaste uccise almeno 10 persone oltre ai 2 kamikaze. Due attentatori si sono fatti esplodere facendo detonare gli esplosivi appena prima del controllo di sicurezza del terminal internazionale. Lo riferisce un funzionario turco. La polizia ha poi sparato per "neutralizzare" i sospetti. Tra gli oltre 60 feriti, ci sono anche due poliziotti.

28-06-2016 ATTACCO AEROPORTO ISTANBUL: 28 I MORTI
Si aggrava il bilancio delle vittime nell'attacco terroristico all'aeroporto Ataturk di Istanbul. I morti sarebbero almeno 28 morti e 60 i feriti. Lo ha detto il governatore locale, Vasip Sahin.

29-06-2016 ATTACCO ISTANBUL, FONTE: QUASI 50 MORTI
Sono quasi 50 i morti nell'attentato di Istanbul. Lo ha detto un alto funzionario turco.

29-06-2016 AEROPORTO ATATURK, IPOTESI ATTACCO ISIS
Potrebbe esserci l'Isis dietro l'attacco terroristico all'aeroporto Ataturk di Istanbul che ha causato quasi 50 morti e 60 feriti. Almeno 3 terroristi armati di kalashnikov hanno aperto il fuoco intorno alle 22 locali ai controlli di sicurezza nella zona degli arrivi dell'aeroporto. Poco dopo, si sono fatti saltare in aria durante uno scontro a fuoco con la polizia. Ma il commando, secondo fonti di polizia, sarebbe stato composto da 7 persone, di cui 3 sarebbero in fuga e una arrestata.

29-06-2016 ISTANBUL. ONU, USA, UE CONDANNANO ATTACCO
Il segretario generale Onu, Ban, condanna l'attacco terroristico all'aeroporto di Istanbul, chiedendo che i responsabili siano identificati e portati davanti alla giustizia. Anche il presidente del Consiglio Ue, Tusk, e gli Stati Uniti condannano con forza l'attentato e esprimono condoglianze alle famiglie delle vittime. Il portavoce della Casa Bianca sottolinea come lo scalo turco, analogamente a quello di Bruxelles attaccato a inizio anno, sia simbolo dei legami che uniscono le Nazioni.

29-06-2016 ISTANBUL, RIPRESI I VOLI USA
Le autorità americane hanno revocato il blocco dei voli Usa verso Istanbul e viceversa, scattato dopo l'attacco all' aeroporto Ataturk. Lo riferiscono fonti americane, secondo cui al momento in cui è iniziato il blocco, 10 passeggeri statunitensi erano in volo. Le stesse fonti fanno sapere che i passeggeri Usa ora sono tutti atterrati. Intanto, il dipartimento di Stato Usa fa sapere che sarà a stretto contatto con il governo turco per tutte le indagini relative all'attacco terroristico.

29-06-2016 ISTANBUL, DECINE ITALIANI IN ATTESA VOLI
Secondo fonti consolari, non risulterebbero italiani tra le persone colpite nell'attacco all'aeroporto Ataturk di Istanbul. Le autorità italiane in Turchia forniscono assistenza a decine di connazionali bloccati nella metropoli turca, che sono in attesa dei loro voli Decine di passeggeri italiani in transito si trovano in alberghi della città mentre altri hanno deciso di provare a partire dall'altro aeroporto di Istanbul, il Sabiha Gokcen, che si trova sulla sponda asiatica della città,

29-06-2016 ISTANBUL, I KAMIKAZE SAREBBERO STRANIERI
I tre kamikaze che si sono fatti esplodere nell'attacco all'aeroporto Ataturk di Istanbul, non sarebbero turchi. La loro identità non è stata ancora resa nota, ma secondo fonti investigative si tratterebbe di cittadini stranieri.

29-06-2016 ATTACCO ISTANBUL, CIA: C'È FIRMA ISIS
L'attacco all'aeroporto di Istanbul, in cui sono state uccise 41 persone, porta la chiara firma dell'Isis. Ne è convinto il direttore della Cia, John Brennan. "Ci sono i segni distintivi della depravazione dello Stato islamico", ha detto Brennan al Council on Foreign Relations. Anche le autorità turche continuano a puntare la stessa pista "L'idea che sia stato Daesh" (l'Isis) a compiere l'attacco "si fa sempre più forte", ha detto il premier turco, Binali Yildirim.

29-06-2016 EGYPTAIR, SCATOLA NERA: FUMO A BORDO
"Alta temperatura": causa del disastro. I dati estratti da una delle due scatole nere dell'Airbus dell'Egyptair, inabissatosi nel Mediterraneo il 19 maggio, mostrano una "compatibilità" con i messaggi automatici di allarme che avevano segnalato "fumo" a bordo. Lo annunciano gli inquirenti egiziani. Inoltre, i rottami presentano "segni" di danni causati da "alte temperature" e "fuliggine". Così riferisce un rapporto di aggiornamento della Commissione di indagine sul disastro aereo, in cui sono morte 66 persone.

30-06-2016 ISIS, 10 MORTI TRA SIRIA E TURCHIA
Dieci persone sono state uccise e 20 ferite nell'esplosione di un'autobomba condotta da un miliziano suicida a Tal Abyad, al confine tra Siria e Turchia. La località siriana controllata dalle forze curde è a circa 80 km a nord di Raqqa, 'capitale' dello Stato islamico n Siria. Secondo fonti locali, l'attacco è stato rivendicato da Isis. A Manbij, 100 km a nord-ovest di Raqqa, le forze democratiche siriane, coalizione di curdi e arabi sostenuta dagli Usa, assedia da settimane la città, strategica per i rifornimenti.

30-06-2016 IRAQ, RAID USA: UCCISI 250 COMBATTENTI IS
Raid aerei Usa hanno ucciso almeno 250combattenti dell'Isis nelle vicinanze di Falluja, in Iraq. Lo ha riportato la stampa Usa, sottolineando che negli attacchi sono stati distrutti 40 veicoli. I raid sono avvenuti 24 ore dopo l'attacco all'aeroporto di Istanbul, per il quale l'Isis è considerato il primo sospettato. Anche se non è ancora giunta una rivendicazione ufficiale, Ankara, come anche il capo della Cia, Brennan, ritengono responsabile l'Isis.

30-06-2016 INDIA, 8 MORTI PER ROGO PALAZZO MUMBAI
Almeno 8 persone, di cui 5 bambini, sono morte e una è rimasta gravemente ustionata a seguito di un incendio scoppiato in un edificio di Mumbai, nell'India centrale. Lo riferisce Ndtv. Le fiamme, sono partite da una farmacia al piano terra del palazzo e si sono rapidamente propagate al primo piano, dove abitavano numerose famiglie. I Vigili del fuoco sono riusciti a spegnere l'incendio solo dopo 3 ore.

30-06-2016 ATTACCO ISTANBUL: BLITZ POLIZIA COVI ISIS
La polizia turca ha compiuto all'alba diversi blitz in covi di sospetti militanti dell'Isis a Istanbul, dopo l'attacco che martedì sera ha ucciso 42 persone all'aeroporto Ataturk. L'esercito turco ha annunciato di aver ucciso sabato 2 presunti membri dell'Isis di nazionalità siriana, mentre cercavano di attraversare il confine con la Siria.

30-06-2016 KABUL: 40 MORTI IN ATTACCO KAMIKAZE
Nuovo attentato contro la polizia in Afghanistan. Nel mirino di un attacco sferrato da almeno un attentatore suicida alle porte della capitale Kabul è finito un bus con a bordo allievi dell'Accademia di Polizia. Secondo fonti citate dalla Bbc il bilancio è di almeno 40 morti tra allievi dell'Accademia di Polizia e civili. Stando ai media afghani il bus sarebbe stato colpito da due esplosioni. Almeno 23 i feriti; l'attacco è stato rivendicato dai Talebani.

30-06-2016 ISTANBUL, TROVATI PASSAPORTI 3 KAMIKAZE
Trovati i passaporti dei tre kamikaze che si sono fatti esplodere all'aeroporto Ataturk di Istanbul, uccidendo 42 persone. Erano nell'abitazione da loro affittata un mese prima dell'attentato nel quartiere popolare di Fatih I 3 attentatori provenivano da Uzbekistan, Kirghizistan e della repubblica russa del Daghestan. In precedenza alcuni media avevano indicato la provenienza dal Tagikistan, sempre nell'Asia centrale.

30-06-2016 EGITTO PROTESTA PER BLOCCO ITALIA A F16
"L'Egitto è insoddisfatto per la decisione del Senato italiano che ha bloccato la fornitura di pezzi di ricambio dei caccia sullo sfondo dell'omicidio Regeni". Così il ministro degli Esteri del Cairo. "Ciò non è in linea con la cooperazione tra le autorità dei due Paesi che stanno indagando su Regeni, né con la relazione speciale fra i nostri Paesi. L' ambasciatore d'Egitto a Roma è stato incaricato a dare un messaggio importante all'Italia", recita la nota del ministero egiziano.

30-06-2016 EGITTO, UCCISO PRETE COPTO IN SINAI
"Un prete della chiesa copta egiziana è stato ucciso oggi ad el Arish, località nel nord del Sinai". Rafael Moussa, 46 anni è stato ucciso da alcuni colpi di arma da fuoco mentre stava rientrando a casa dopo la messa. Lo scrive l'agenzia Mena citando fonti della sicurezza locale, precisando che "uno sconosciuto armato ha aperto il fuoco contro il prete", senza fornire altri dettagli. Secondo fonti locali ad uccidere il religioso potrebbero essere stati gruppi jihadisti che operano nel Sinai, alcuni dei quali legati all'Isis.

30-06-2016 LIBANO, ESERCITO SVENTA ATTACCHI ISIS
La sezione Intelligence dell'esercito libanese comunica di avere arrestato cinque membri dell'Isis che pianificavano due attentati a Beirut: uno a una struttura turistica; un altro in un'area popolata. "Tra gli arrestati c'è la mente delle operazioni" afferma il comando dell'esercito. Gli arrestati, si aggiunge, hanno confessato di avere compiuto in passato altri attentati contro l'esercito.

30-06-2016 CISGIORDANIA, CITTADINA USA 13ENNE MORTA
Era una cittadina statunitense la tredicenne uccisa a coltellate questa mattina nel suo letto da un giovane palestinese a Kiryat Arba, in Cisgiordania. Lo rende noto John Kirby, portavoce del Dipartimento di Stato Usa. "Questo brutale atto di terrorismo -dice Kirby- è semplicemente immorale".

30-06-2016 ATTENTATI SUICIDI IN CAMERUN: 15 MORTI
Estremisti islamici nel nord del Camerun si sono fatti esplodere uccidendo almeno 15 persone e causato il ferimento di altre decine. Lo hanno annunciato le autorità. Assaltati un video club e una moschea al confine con la Nigeria, ha precisato il governatore della regione Far North. Almeno 50 persone sono rimaste ferite. I Boko Haram hanno ucciso più di 480civili in Camerun da quando, nel luglio dell'anno scorso, il gruppo terroristico filo-islamico ha aumentato i propri attacchi.

01-07-2016 EGITTO, SACERDOTE COPTO UCCISO NEL SINAI
Assassinati nella penisola del Sinai (Egitto) un sacerdote copto e due agenti delle forze di sicurezza. A ucciderli sarebbero stati terroristi dell'Isis. Lo scrive il sito 'Mada Masr'. Il religioso è stato colpito dopo una celebrazione in una chiesa nella quale aveva condannato "gli attacchi terroristici che minacciano la sicurezza del Paese e l'unità del popolo". In passato, il prete era stato già minacciato. Sempre nella penisola del Sinai, una bomba ha ucciso un poliziotto. Due i feriti. Vicino a Rafah una bomba ha ferito un militare.

01-07-2016 ASSALTO DACCA, DUE MORTI. PRONTO BLITZ
Due morti nell'assalto a un ristorante a Dacca, capitale del Bangladesh. Per il quotidiano India Today le vittime sarebbero italiane. Le forze di sicurezza si preparerebbero a un blitz per cercare di liberare un numero non chiaro di ostaggi, che sono stati sequestrati in un ristorante in un lussuoso quartiere. Lo riferisce una fonte della polizia. Gli assalitori sarebbero almeno cinque islamisti che si sono scontrati in una sparatoria con le forze dell'ordine. I feriti sarebbero una trentina.

01-07-2016 L'ISIS RIVENDICA L'ATTACCO A DACCA
L'Isis rivendica l'assalto al locale di Dacca, capitale del Bangladesh, dove un commando armato tiene in ostaggio almeno 20 civili. Lo riferisce Amaq, l'agenzia di stampa del Califfato, secondo il sito web Usa 'Site' che monitora le reti jihadiste. La stampa bangladese ha al momento confermato la morte di due poliziotti, mentre gli agenti feriti sarebbero almeno 24. Il quotidiano indiano India Today cita invece fra le vittime anche due cittadini italiani, sebbene la notizia non abbia ricevuto conferma.

01-07-2016 ASSALTO DACCA, SITE: 20 STRANIERI UCCISI
Amaq, l'agenzia dell'Isis, sostiene che oltre 20 persone di diverse nazionalità sono rimaste uccise nell'assalto al locale di Dacca. È quanto riferisce il sito web 'Site', la società Usa che monitora le attività jihadiste online. Da quanto si apprende, la Farnesina sta contattando le famiglie delle persone che potrebbero essere coinvolte nell' assalto al ristorante non lontano dall' ambasciata italiana nella zona di lusso a Dacca, capitale del Bangladesh, e al momento non conferma vittime italiane. Gentiloni: ansia per italiani coinvolti.

01-07-2016 DACCA, FARNESINA: SALVATO UN ITALIANO
Un italiano che si era riparato dietro il giardino del ristorante a Dacca, capitale del Bangladesh, assaltato da un commando dell'Isis, è stato tratto in salvo dalla polizia locale. Lo si apprende da fonti della Farnesina Il connazionale ora viene ascoltato dagli inquirenti.

02-07-2016 DACCA, AMBASCIATA:7 ITALIANI TRA OSTAGGI
"Ci risultano sette italiani tra gli ostaggi" nel ristorante di Dacca, capitale del Bangladesh, assaltato dagli jihadisti. Così al Tg1 l'ambasciatore italiano in Bangladesh, Mario Palma. Si tratta di imprenditori e commercianti. Da parte degli assalitori "non c'è alcuna volontà di negoziare alcunché", ha riferito Palma. "È una missione suicida, vogliono attuare un'azione molto forte e cruenta in cui non c'è spazio per il negoziato. Risultano morti due poliziotti locali, mentre i feriti gravi sono 11", ha aggiunto.

02-07-2016 M.O. QUARTETTO: ISRAELE STOP INSEDIAMENTI
Israele dovrebbe fermare la costruzione degli insediamenti che impediscono lo sviluppo palestinese. Così l'atteso rapporto del Quartetto per il Medioriente. Ai palestinesi si chiede di "prendere tutte le misure per far cessare l'incitamento alla violenza e rafforzare gli sforzi in corso per combattere il terrorismo, anche condannando tutti gli atti di terrorismo". Ma il rapporto "non soddisfa" l'Olp che dice: si tenta di "equiparare le responsabilità di un popolo che vive sotto occupazione e l'occupante militare straniero".

02-07-2016 DACCA: FORZE SPECIALI, IL BLITZ ALL'ALBA
Potrebbe scattare all'alba ora locale a Dacca (fra le tre e le quattro del mattino in Italia) il blitz delle forze speciali nel locale dove 9 terroristi islamici tengono decine di persone in ostaggio, fra le quali 7 italiani. Lo riportano alcuni media internazionali. "Vogliamo risolvere questa situazione pacificamente - ha detto ai media il capo delle teste di cuoio bengalesi, il Battaglione di azione rapida, Benazir Ahmed. Cerchiamo di parlare con gli assalitori, vogliamo sentire da loro cosa vogliono".

02-07-2016 DACCA: È INIZIATO BLITZ TESTE DI CUOIO
È iniziato da pochi minuti il blitz della forze speciali del Bangladesh al caffè Holey Artisan Bakery di Dacca, dove sono asserragliati i terroristi, si parla di un commando composto da 9 persone. Testimoni parlano di una intensa sparatoria. Il blitz delle teste di cuoio era stato annunciato per cercare di liberare gli ostaggi, circa una sessantina, tra cui 7 italiani.

02-07-2016 DACCA: CNN, BLITZ AL CAFFÈ TERMINATO
È cessata la sparatoria cominciata dopo il blitz delle teste di cuoio bengalesi al ristorante di Dacca dove terroristi islamici tenevano in ostaggio da 10 ore almeno una ventina di persone Alcuni ostaggi sarebbero stati liberati secondo la polizia bengalese. Lo riferisce la CNN, che parla di un ostaggio giapponese fuggito durante la sparatoria e di almeno una persona che è stata portata via con un'ambulanza. Media locali parlano di un argentino e due bengalesi soccorsi. Il blitz è iniziato alle 7:40 del mattino ora locale.

02-07-2016 ISIS: "VI UCCIDEREMO NEI VOSTRI SOGNI"
Un gruppo legato all'Isis, l'Esercito dei Figli del Califfato, ha pubblicato su internet un poster che celebra l'assalto al ristorante di Dacca. Lo riferisce il sito di monitoraggio del terrorismo islamico Site. L'immagine mostra un miliziano con il passamontagna e le foto delle vittime dell'attacco di Dacca diffuse da un'agenzia legata all'Isis. Una scritta in arabo e in inglese dice: "O Crociati, voi, le vostre famiglie e i vostri amici, tutti siete bersagli, vi uccideremo perfino nei vostri sogni".

02-07-2016 DACCA, TV INDIANA: 6 MORTI, 12 SALVATI
L'offensiva lanciata dalle forze di sicurezza del Bangladesh nel locale assalito ieri sera dal commando di terroristi islamici, ha permesso di verificare l'esistenza di sei morti, non si sa se militanti o clienti. Altri 12 ostaggi sarebbero stati salvati. Lo riferisce l'emittente indiana Ndtv. Ancora non si hanno notizie dei sette italiani presi in ostaggio dai terroristi all'interno del bar-caffè di Dacca.

02-07-2016 DACCA, POLIZIA: 18 OSTAGGI SALVATI
Sono complessivamente 18 gli ostaggi liberati nel blitz di stamane delle teste di cuoio nel ristorante Holey Artisan Bakery di Dacca. Lo ha detto un alto ufficiale della polizia del Bangladesh al quotidiano "Dhaka Tribune" Membri della Forza di intervento rapido (Rab) bengalese hanno detto al giornale chiedendo di non essere identificati, che in un'area del ristorante non ancora raggiunta ci sono i corpi insanguinati di cinque persone. Non è possibile dire se si tratti di morti o di feriti.

02-07-2016 DACCA, UCCISI NEL BLITZ 6 TERRORISTI
Secondo le forze di sicurezza bengalesi si è concluso con l'uccisione di sei terroristi e la liberazione di 12 ostaggi il blitz delle forze speciali nel ristorante di Dacca assaltato ieri sera da un commando terroristico. Non si sa nulla dei sette ostaggi italiani. "Abbiamo ucciso almeno sei terroristi e l'edificio è stato messo in sicurezza, ma l'operazione è ancora in corso", ha detto il colonnello Masud, responsabile delle forze speciali. L'Isis, che ha rivendicato l'attacco sostiene di aver ucciso 24 persone.

02-07-2016 PREMIER BANGLADESH: SRADICARE TERRORISMO
Il Bangladesh è "determinato a sradicare il terrorismo". Così la premier Sheikh Hasina, in un discorso trasmesso in diretta tv, dopo l'assalto al ristorante di Dacca rivendicato dall'Isis. "È stato un atto estremamente efferato. Che tipo di musulmani sono queste persone? Non hanno alcuna religione", ha affermato Hasina. "La gente deve resistere a questi terroristi. Il mio governo è determinato a sradicare terrorismo e militanza in Bangladesh", ha aggiunto.

02-07-2016 DACCA, RISPARMIATO CHI RECITAVA CORANO
Gli ostaggi in grado di recitare i versi del Corano sono stati risparmiati dagli uomini del commando che ha tenuto in ostaggio decine di persone in un ristorante della capitale del Bangladesh. Lo riferisce il "Bangladesh Daily Star" che cita il padre di uno degli ostaggi. Tra gli ostaggi anche 7 imprenditori italiani, di cui si ignora la sorte. I terroristi "hanno fornito pasti notturni ai bangladesi e controllavano la religione chiedendo a tutti di recitare versi del Corano", ha affermato la fonte.

02-07-2016 DACCA, ESERCITO: 20 VITTIME IN ATTACCO
Sarebbero 20 i civili uccisi a seguito dell'attacco jihadista al caffè -ristorante di Dacca, la capitale del Bangladesh. È quanto ha annunciato l'esercito bengalese in una conferenza stampa. Nel ristorante, sgomberato all'alba da un blitz delle teste di cuoio, c'erano anche sette italiani, di cui si ignora ancora la sorte.

02-07-2016 DACCA, MANCANO NOTIZIE DI 7 GIAPPONESI
C'è almeno un cittadino giapponese tra gli ostaggi liberati nel blitz della Polizia nel ristorante di Dacca, capitale del Bangladesh. Lo conferma un portavoce del governo di Tokyo, mentre mancano notizie di altri sette. La vicenda è seguita in prima persona dal premier Shinzo Abe che ha cancellato ogni programma riguardante la campagna elettorale in corso. In una conferenza il capo di gabinetto Yoshihide Suga aveva informato che c'erano cittadini giapponesi tra gli ostaggi del commando di terroristi islamici.

02-07-2016 FARNESINA: PROBABILI VITTIME ITALIANE
All'Unità di Crisi della Farnesina, pur in assenza di notizie ufficiali, cresce la preoccupazione per la sorte degli italiani in Bangladesh: è probabile che gli italiani siano coinvolti, si apprende da fonti del ministero. Secondo l'esercito del Bangladesh, le vittime dell'assalto jihadista sono tutte straniere, in gran parte italiane e giapponesi. Inoltre, la maggior parte degli ostaggi sarebbero stati uccisi con armi da taglio.

02-07-2016 BANGLADESH, NEL RISTORANTE 10 ITALIANI
Dentro all'Holey Artisan Bakery di Dacca al momento dell'attacco dei jihadisti c'erano una decina di italiani. Lo ha detto Gianni Boschetti, un connazionale che si trovava sul posto ma che è riuscito a fuggire. "C'erano due tavoli - racconta - uno al quale ero seduto con mia moglie e un cliente, un altro con altre sette-otto persone". Non ha più saputo nulla della moglie e delle altre persone. Intanto si apprende che i corpi delle vittime sono stati portati all'Ospedale militare per procedere all'identificazione.
02-07-2016 FARNESINA: NESSUN ITALIANO DISPERSO
Non si trovava nel locale di Dacca al momento dell'attacco l'italiano che risultava finora disperso. Lo ha reso noto l'Unità di Crisi della Farnesina, a seguito di accurate verifiche. Il connazionale ha anche contattato i propri familiari, ha precisato il ministero degli Esteri.

02-07-2016 STRAGE ISTANBUL, I MORTI SALGONO A 45
La morte di un bambino giordano di 4 anni porta a 45 morti il bilancio ufficiale dell'attentato terroristico all'aeroporto internazionale di Istanbul, in Turchia, avvenuto martedì sera. Il piccolo è morto in ospedale a seguito delle ferite riportate nell'assalto. 52 i ricoverati: 20 in terapia intensiva, riferisce il governatore locale. Il presidente turco Erdogan ha pregato davanti al memoriale delle vittime all'aeroporto 'Ataturk' e ha ribadito: "Gli indizi puntano all'Isis". Poi, conferma che gli arresti sono 24, 15 stranieri.

03-07-2016 IRAQ: 23 MORTI IN 2 ATTENTATI A BAGHDAD
Almeno 23 persone sono rimaste uccise a Baghdad in queste ore in due attentati con esplosivi in quartieri sciiti. Un' autobomba è esplosa nel quartiere di Karada, in centro, uccidendo 18 persone e ferendone 45.Poco dopo, un'altra bomba è esplosa nella parte orientale della città provocando 5 morti e 16 feriti. Gli attentati non sono stati rivendicati, ma sono probabilmente opera dell'Is. Il governo di Baghdad, controllato dagli sciiti, ha ripreso di recente il controllo di Falluja, roccaforte dei sunniti e del Califfato.

03-07-2016 BANGLADESH: COMMANDO ERA GRUPPO LOCALE
I sei membri del commando che venerdì sera ha attaccato un ristorante a Dacca uccidendo 20 persone, tra cui 9 italiani, "erano tutti bengalesi", di un gruppo estremista locale. Lo sostiene il ministro dell'Interno, Asaduzzaman Khan. Almeno 5 erano miliziani che le forze dell'ordine nazionali stavano cercando da tempo. Da quando sono cominciati nel Paese gli omicidi di stranieri e di intellettuali e membri di minoranze, il governo ha sempre respinto l'ipotesi della presenza sul territorio di cellule dell'Isis.

03-07-2016 PREMIO ISCHIA A GIORNALISTI ANTI-ISIS
La 37esima edizione del Premio internazionale di giornalismo, si è conclusa a Lacco Ameno (Ischia) con un minuto di silenzio per le vittime dell'attacco terroristico a Dacca. Il premio Ischia Internazionale 2016 è andato al gruppo di giornalisti e attivisti dei diritti umani che pubblicano a Raqqa, in Siria, un sito web e pagine di social che testimoniano le violenze commesse contro la popolazione civile dall'Isis e dal regime di Assad. Premiato anche Can Dundar, direttore del quotidiano turco Cumhuriyet.

03-07-2016 DACCA, PARTITO AEREO PER RIPORTARE SALME
Concluso un summit tra l'ambasciatore italiano in Bangladesh, Palma, un rappresentante dell'Unità di crisi della Farnesina e un rappresentante della presidenza del Consiglio per definire le modalità di rientro delle salme dei nove italiani uccisi nell'attacco terroristico. Un aereo sarebbe partito da Roma per riportare i corpi in Patria. Lo dice l'inviato di Rainews24, Piagnerelli. È sotto interrogatorio il terrorista sopravvissuto al blitz e catturato dalle teste di cuoio bengalesi, afferma il ministro dell'Interno, Khan.

03-07-2016 BAGDAD. ISIS RIVENDICA ATTACCO, 78 MORTI
È salito a 78 morti e 160 feriti il bilancio dell'attentato compiuto questa mattina a Bagdad con un'autobomba. Lo riferiscono fonti irachene. L'attacco è stato rivendicato dall'Isis.

03-07-2016 BANGLADESH: DUE GIORNI LUTTO NAZIONALE
Con tutte le bandiere negli uffici pubblici e nelle missioni all'estero a mezz'asta, il Bangladesh è in lutto per le vittime della prima crisi con ostaggi della storia del Paese. Il primo ministro Sheikh Hasina ha dichiarato due giorni di lutto nazionale, da oggi, come segno di rispetto per le vittime dell'attacco al ristorante di Dacca di venerdì sera in cui sono morti 20 civili, tra cui nove italiani. I sette terroristi, armati di lame, pistole, fucili e bombe hanno ucciso anche due agenti di polizia.

03-07-2016 BANGLADESH, AL AAEDA INCITA AD ATTACCHI
Dal ramo indiano di Al Qaeda arriva la sollecitazione ai musulmani indiani a "sollevarsi" e a lanciare attacchi alle autorità e alla polizia dell'India. Il leader Asim Umar ha evocato l'esempio dei "lupi solitari" in Europa, Lo riferisce il Site, il sito che monitora le attività jihadiste sul web.

03-07-2016 INDIA, AL QAEDA INCITA AD ATTACCHI
Dal ramo indiano di Al Qaeda arriva la sollecitazione ai musulmani indiani a "sollevarsi" e a lanciare attacchi alle autorità e alla polizia dell'India. Il leader Asim Umar ha evocato l'esempio dei "lupi solitari" in Europa, Lo riferisce il Site, il sito che monitora le attività jihadiste sul web.

04-07-2016 KUWAIT, SMANTELLATE 3 CELLULE ISIS
Il ministero dell'Interno del Kuwait annuncia lo smantellamento di tre cellule dell'Isis che progettavano attentati nel Paese. Nell'operazione sono stati arrestati 5 cittadini kuwaitiani, fra i quali un poliziotto e una donna, che hanno confessato di aver pianificato attacchi contro una moschea sciita e contro un ufficio ministeriale. La polizia ricerca un altro uomo.

04-07-2016 BANGLADESH, COLLOQUIO ITALIA GIAPPONE
Il ministro degli Affari Esteri Gentiloni ha avuto un lungo colloquio telefonico con il ministro degli Esteri del Giappone Fumio Kishida per coordinare le attività diplomatiche e di intelligence dei due governi a seguito del drammatico attacco di Dacca in cui, tra gli altri, hanno perso la vita 9 italiani e 7 giapponesi. I due ministri hanno sottolineato l'impegno comune, a partire dalla condivisione di informazioni, tra i paesi del G7 presieduto quest'anno dal Giappone e l'anno prossimo dall'Italia.

04-07-2016 DACCA: ESECUZIONE NEI PRIMI 20 MINUTI
Venti minuti e gli ostaggi sono stati uccisi. Nei primi minuti dell'irruzione del commando dei terroristi nel caffé ristorante di Dacca sono avvenute le esecuzioni dei 20 ostaggi. E' quanto afferma il capo della polizia bengalese Haque, secondo quanto riporta il quotidiano 'Dhaka tribune'. Fermato un professore universitario Karim, che si trovava nel ristorante per festeggiare un compleanno: ripreso a fumare in terrazza con i terroristi. Fermati anche altri due sospetti.

04-07-2016 MORTO IL REGISTA IRANIANO KIAROSTAMI
Addio al regista iraniano, Abbas Kiarostami, morto a Parigi a 76 anni. Lo riferisce la Bbc citando agenzie iraniane Era malato da tempo. Kiarostami vinse la Palma d'oro a Cannes nel 1997 per 'Il sapore della ciliegia'. Il regista, nato a Teheran nel 1940, era restato in Iran dopo la rivoluzione islamica del 1979 e diresse oltre 40 pellicole. Dopo l'elezione alla presidenza di Ahmadinejad, esponente ultraconservatore, aveva deciso di realizzare i suoi film all'estero.
05-07-2016 ATTACCO GEDDA, KAMIKAZE ERA PAKISTANO
Era un trentaquattrenne pachistano il kamikaze che ieri si è fatto esplodere vicino al consolato degli Stati Uniti a Gedda, in Arabia Saudita. Lo riportano i media locali, citando il ministero dell'Interno saudita. L'uomo era un autista di nome Abdullah Qalzar Khan, che viveva nella città saudita con la moglie e la famiglia.

05-07-2016 EMIRATI: NO LOOK NAZIONALI IN OCCIDENTE
Gli Emirati Arabi hanno invitato i propri concittadini in viaggio ad astenersi dal vestire l'abito nazionale" in posti pubblici mentre sono in Occidente "per garantire la propria sicurezza", e hanno suggerito alle donne di rispettare i divieti di coprirsi il volto col velo nei paesi europei. Così media Usa, citando notizie provenienti da Dubai e precisando che si tratta di una risposta al recente arresto di un turista degli Emirati in Ohio che aveva suscitato sospetti- infondati a causa del suo abbigliamento.

05-07-2016 E' A DACCA AEREO PER RIMPATRIO 9 SALME
Arrivato a Dacca l'aereo militare partito da Roma ieri che dovrà riportare in Patria le salme dei nove italiani uccisi dai terroristi in Bangladesh. A bordo, il vice ministro degli Esteri, Mario Giro, in rappresentanza del governo, accompagnato dal capo dell'Unità di crisi, Claudio Taffuri. Intanto, il Capo dello Stato Mattarella, che sarà a Ciampino in serata ad attendere i feretri dei nostri connazionali, è in viaggio verso Roma, di ritorno dal Messico. Sono arrivate a Tokyo le salme dei 7 giapponesi uccisi.


05-07-2016 TRAFFICO DROGA CON MAROCCO, 14 ARRESTI
Una banda di trafficanti di hashish che agiva tra il Marocco e il Salernitano è stata scoperta dalla Polizia che ha eseguito 14 arresti su ordine del gip. L'operazione denominata "Casablanca" riguarda un'organizzazione composta da italiani e marocchini. Gli arresti sono stati eseguiti a Salerno, a Pontecagnano Faiano, Scafati, Pagani e Nocera Inferiore.

05-07-2016 BANGLADESH, FERMATI FAMILIARI TERRORISTI
La polizia bengalese ha arrestato il padre e il fratello di Shafiqul Islam Uzzal, uno dei terroristi dell'attentato a Dacca. Lo riferisce il Daily Star. I due uomini, 55 anni il padre e 32 il figlio, sono stati prelevati dalle loro case in un villaggio del Nord e portati a Dacca. Domenica erano stati arrestati i genitori di un altro membro del commando, Khairul Islam, ucciso dalle forze speciali.

05-07-2016 EGITTO, ASSASSINATA UNA SUORA COPTA
Una suora copta egiziana è stata assassinata in un agguato da un uomo armato e con il volto coperto. La notizia è resa nota da leader copti egiziani. L'attacco è avvenuto sulla strada che collega la capitale egiziana il Cairo, a Alessandria d'Egitto. La religiosa si stava recando al convento di Al Jatatba, 60 km a nordovest del Cairo. Nella sparatoria sarebbe morto anche un poliziotto.

06-07-2016 BANGLADESH, VIDEO-MESSAGGIO IS DA RAQQA
L'Isis minaccia di condurre nuovi attacchi in Bangladesh, dopo la rivendicazione della strage nel ristorante di Dacca dove hanno perso la vita 20 ostaggi, tra cui nove italiani. In un video-messaggio sul web, proveniente presumibilmente da Raqqa, in Siria, tre jihadisti del Daesh di origine bengalese non identificati, criticano il governo del Paese asiatico e affermano che l'attentato a Dacca è stato una "vendetta per i crimini contro i musulmani".

06-07-2016 IRAQ, SADDAM NON MINACCIAVA L'OCCIDENTE
"Il Regno Unito invase l'Iraq nel 2003 in maniera precipitosa senza cercare una soluzione alternativa". Cosi nel rapporto presentato da sir Chilcot sulle ragioni dell'intervento militare. L'opzione militare in quel momento non era l'ultima risorsa ed è "di massima gravità" la decisione di invadere senza esplorare "le opzioni pacifiche per il disarmo". Blair, allora premier, presentò come certi dati di intelligence sulle armi di distruzione di massa di Saddam Hussein: una "certezza non giustificata", afferma il Rapporto Chilcot.

06-07-2016 FAMILIARI TERRORISTI
La polizia del Bangladesh interroga i familiari dei cinque terroristi del ristorante di Dacca. Funzionari della Sicurezza riferiscono che gli interrogatori sono iniziati martedì, senza fornire altri particolari sugli sviluppi delle indagini. Secondo la fonte, sono stati liberati tre dei 5 ostaggi che erano stati fermati in un primo momento per essere interrogati. I fermati resterebbero otto, tra cui uno ritenuto "un terrorista". La polizia bengalese ha ammesso di aver ucciso per errore un ostaggio durante il blitz all'Holey Artisan Bakery. Si tratta del piazzaiolo 40enne del ristorante.

06-07-2016 AFGHANISTAN, RESTANO 8.400 SOLDATI USA
Il presidente americano Obama ha annunciato una riduzione delle truppe Usa in Afghanistan, inferiore a quella prevista dai piani. Resteranno sul terreno 8.400 militari, non 5.500 come previsto, perché nel Paese la situazione è ancora precaria. Al momento ce ne sono 9.800. L'impegno della comunità internazionale per l'Afghanistan continuerà, ha detto Obama, sottolineando che le forze di sicurezze afghane non sono ancora sufficientemente forti. Per Obama l'unico modo per cessare il conflitto è un durevole accorto tra talebani e governo.

06-07-2016 BANGLADESH, AUTOPSIA: MUTILAZIONI, TORTURE
Le vittime della strage di Dacca non sono morte con un colpo di grazia. L'autopsia eseguita al Policlinico Gemelli sui corpi dei nove italiani uccisi nel ristorante di Dacca indica la presenza di segni di torture, tagli provocati da armi affilate, forse machete, mutilazioni, tracce di proiettili e di esplosivo. Si è trattato quindi di una morte lenta e atroce, anche perché non sono stati raggiunti da un colpo di grazia.

06-07-2016 FERMO, MORTO IL NIGERIANO AGGREDITO
È morto un nigeriano di 36 anni vittima di un violento pestaggio da parte di un ultrà della Fermana. L'uomo era in coma irreversibile da ieri. Il fatto è accaduto a Fermo. L'ultrà aveva dapprima insultato la moglie del 36enne, dandole della "scimmia africana" e poi si era rivolto al marito pestandolo fino a ridurlo in fin di vita. Anche la donna è stata malmenata. La coppia era in Italia dal settembre scorso. I due erano partiti dal loro paese, dopo un assalto di Boko Haram in cui hanno perso i genitori e una figlioletta.

06-07-2016 NIGERIANO UCCISO, BOLDRINI: INDIGNAZIONE
La morte dell'uomo nigeriano "suscita sgomento e indignazione", ha affermato la presidente della Camera, Boldrini. "Era in Italia per scampare ai terroristi di Boko Haram ha perso la vita sotto i colpi dell'odio razzista e xenofobo", ha aggiunto. Il premier Renzi ha sentito al telefono don Albanesi della comunità di Capodarco. La senatrice Fabbri del Pd parla di "una morte odiosa che interroga le nostre coscienze". Per Fratoianni (SI) è un "brutale assassinio" di "matrice razzista e fascista": "ora fare subito giustizia".

07-07-2016 DACCA, ISIS MINACCIA IN VIDEO NUOVI ATTACCHI
L'Isis minaccia di condurre nuovi attacchi in Bangladesh, dopo la rivendicazione della strage nel ristorante di Dacca dove hanno perso la vita 20 ostaggi, tra cui nove italiani. In un video-messaggio sul web, proveniente presumibilmente da Raqqa, in Siria, tre jihadisti del Daesh di origine bengalese non identificati, criticano il governo del Paese asiatico e affermano che l'attentato a Dacca è stato una "vendetta per i crimini contro i musulmani".

07-07-2016 BOMBA IN BANGLADESH, MORTO UN POLIZIOTTO
Esplosione davanti a un centro religioso in Bangladesh, a oltre 100 km a Nordest della capitale Dacca, dove si celebrava la fine del Ramadan. Un poliziotto è morto e almeno una decina sarebbero rimasti feriti, riferisce la polizia locale. Ad agire sarebbe stato un gruppo di sospetti fondamentalisti islamici e, secondo il ministro dell'Informazione, l'attacco sarebbe diretto contro la polizia e avrebbe matrice politica.

07-07-2016 NIGERIANO UCCISO, ULTRÀ FERMATO: OMICIDIO
È stato fermato con l'accusa di omicidio preterintenzionale l'ultrà della Fermana, indagato per il pestaggio a morte del nigeriano che difendeva la moglie da insulti razzisti. L'uomo era finora indagato a piede libero. La sua posizione si è aggravata dopo la morte di Emmanuel, avvenuta ieri, dopo essere stato in coma per un giorno.

07-07-2016 MOGLIE NIGERIANO: CHIEDO GIUSTIZIA
"Chiedo che venga fatta giustizia, giustizia nel modo migliore per mio marito". È l'accorata richiesta di Chinyery Emmanuel, la vedova di Emmanuel Chidi Namdi, il nigeriano ucciso da un ultrà a Fermo. La donna, prostrata dal dolore e dallo choc, è sotto sedativi.

08-07-2016 IRAQ, ATTACCO A MAUSOLEO SCIITA: 26 MORTI
Kamikaze e uomini armati hanno attaccato il mausoleo sciita Sayyd Mohammed di Balad, a circa 60 km a nord di Bagdad, la capitale dell'Iraq. Almeno 26 persone sono rimaste uccise e altre 52 sono state ferite. Lo riferiscono la polizia irachena e fonti ospedaliere. Un kamikaze si è fatto esplodere vicino ai poliziotti di guardia all'entrata del tempio, mentre 9 uomini armati sono entrati nel mausoleo sparando ai fedeli che celebravano la fine del Ramadan. Un terzo attentatore è stato ucciso. L'attacco non è stato ancora rivendicato.

09-07-2016 BOMBE DEI RIBELLI SU ALEPPO, 31 MORTI
Morti almeno 31 civili e altri 120sono rimasti feriti nei bombardamenti dei ribelli contro alcuni quartieri della città siriana di Aleppo controllati dal regime. Lo riferisce l'Osservatorio siriano dei diritti umani. Tra le vittime 10 donne e 4 bambini. I ribelli hanno lanciato razzi contro i quartieri occidentali. Queste violenze arrivano qualche ora prima della scadenza a mezzanotte di una tregua di 72 ore decretata da Damasco.

09-07-2016 ATTENTATO ISTANBUL: ARRESTATI 6 DELL'IS
Arrestati a Istanbul sei stranieri, in relazione all'attentato all'aeroporto di Istanbul. Sono sospettati di appartenere all'Isis. Lo riferisce l'agenzia di stampa Dogan senza chiarire la loro nazionalità. Sarebbero stati fermati in un blitz a Basaksehir, quartiere a ovest della capitale turca. Sono trenta i sospetti già incriminati "per appartenenza a un'organizzazione terroristica armata" e incarcerati in Turchia per legami con il triplice attentato kamikaze del 28 giugno allo scalo turco che ha provocato 47 morti.

09-07-2016 MIOPE. MINACCIA E'ISIS
La Nato porta avanti una visione "miope" che alimenta la russofobia invece di concentrarsi sulla lotta comune al terrorismo. Così il Cremlino all'avvio del vertice Nato di Varsavia, che discute del rafforzamento della presenza militare dell'Alleanza in Europa orientale con il dispiegamento di 4mila uomini in Polonia e nei Paesi baltici. "È assurdo parlare di minaccia russa sottolinea il portavoce del Cremlino, Peskov - siamo sempre stati pronti al dialogo e alla cooperazione, ma solo quella reciprocamente vantaggiosa".

09-07-2016 SU ALEPPO: 25 MORTI
Venticinque civili sono rimasti uccisi e altri 120 feriti a seguito dei bombardamenti dei ribelli contro alcuni quartieri della città siriana di Aleppo controllati da regime. Lo riferisce l'Osservatorio siriano dei diritti umani. Tra le vittime 10 donne e 4 bambini. I ribelli hanno lanciato razzi contro i quartieri occidentali. Queste violenze sono giunte qualche ora prima della scadenza della tregua di 72 ore lanciata dal governo di Damasco.

09-07-2016 ONU: IRAN FERMI LANCIO MISSILI BALISTICI
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, chiede a Teheran di fermare lo svolgimento di lanci di missili balistici, affermando che non sono nello spirito del patto nucleare stretto la scorsa estate con le sei grandi potenze. Nella sua prima relazione semestrale al Consiglio di Sicurezza dell'Onu sull' attuazione dell'accordo con l'Iran, Ban spiega che test missilistici potrebbero aumentare le tensioni in Medioriente.

09-07-2016 NATO: ITALIA TRA PAESI GUIDA AFGHANISTAN
"Abbiamo deciso di proseguire la missione in Afghanistan oltre il 2016. Ringrazio il presidente Usa Obama per il nuovo impegno di truppe e le nazioni guida di questa missione: Italia, Germania e Turchia". È quanto ha annunciato il segretario generale della Nato Stoltenberg.

09-07-2016 SIRIA, ISIS ABBATTE ELICOTTERO RUSSO
Un elicottero militare russo è stato abbattuto dall'Isis vicino a Palmira, in Siria. I due piloti a bordo sono morti. Lo riferisce Russia Today. L'elicottero era intervenuto su richiesta di Damasco per frenare l'avanzata dei jihadisti quando è stato colpito, si legge in una nota della Difesa russa. I due piloti stavano portando munizioni nella zona di Homs quando hanno ricevuto la richiesta di aiuto. Il comandante del velivolo ha deciso per un attacco, ma è stato colpito dall'Isis ed è precipitato, prosegue la Difesa di Mosca.

10-07-2016 ASSALTO BOKO HARAM IN NIGERIA, 7 MORTI
Uomini armati di Boko Haram hanno ucciso 7 persone in un assalto nella città di Rann, in Nigeria, vicino al confine con il Camerun. Così la France Presse. Un commando in sella a motociclette ha sparato contro le case, inducendo i residenti a fuggire. "Hanno fatto fuoco mentre dormivamo", ha raccontato un testimone. "Hanno portato via scorte di cibo e di farmaci dall'unica struttura sanitaria della città". I fondamentalisti islamici sono rimasti sul posto circa due ore. I residenti si sono rifugiati in Camerun, a 28 km di distanza.

10-07-2016 NO DI ISRAELE A INGRESSO M5S A GAZA
"È un cattivo segno dell'approccio di Israele alla situazione nella Striscia di Gaza e per la pace nella regione". Così il M5S sulla decisione del governo israeliano di impedire a tre parlamentari pentastellati (Di Maio, Di Stefano e Bertorotta),di recarsi nella Striscia per visitare il progetto di un'organizzazione non governativa italiana. E' una "questione di sicurezza" replica Israele. "La Striscia di Gaza è controllata dall'organizzazione terroristica di Hamas, ostile ad Israele".

10-07-2016 EGITTO-ISRAELE, INIZIO NUOVE RELAZIONI
Il ministro egiziano degli Esteri, Shukri, oggi a Gerusalemme per la prima visita in 9 anni di un capo della diplomazia del Paese, che testimonia il cambiamento nelle relazioni del Cairo con Israele. Il premier israeliano Netanyahu ha detto che la missione è legata all'"appello del presidente Al Sisi per il rilancio del processo di pace israelo-palestinesi e con altri Paesi arabi". Al centro dell'incontro tra Shukri e Netanyahu, quindi, causa palestinese, accordi tra le parti e relazioni bilaterali

10-07-2016 TURCHIA, SEI SOLDATI UCCISI DAI CURDI
Sei soldati turchi sono stati uccisi dai miliziani del Partito dei lavoratori del Kurdistan in attacchi separati. Cinque sono morti nella provincia di Hakkari, tra le città di Beyyurdu e Aktutun, vicina all'Iraq, quando il veicolo a bordo del quale viaggiavano è esploso su un ordigno piazzato ai margini della strada. Un altro soldato turco aveva fatto identica fine in mattinata nella provincia di Van, dove è stato ucciso insieme a una guardia civile dei villaggi nell'est della Turchia.

11-07-2016 SUD SUDAN: VIOLENTE ESPLOSIONI A JUBA
Forti esplosioni e spari continuano a scuotere Juba, la capitale del sud Sudan, da cinque giorni al centro degli scontri tra le forze fedeli al presidente Salva Kiir e quelle che appoggiano il primo vicepresidente Riek Machar. In migliaia sono in fuga dalla città. Non c'è un bilancio ufficiale delle vittime, ma una fonte del ministero della Sanità riferisce di 272 uccisi. Il Consiglio di Sicurezza Onu ha chiesto l'immediata cessazione delle violenze chiedendo che nel Paese siano inviati più caschi blu.

11-07-2016 SIRIA, INSEDIATO IL NUOVO GOVERNO
Il nuovo governo siriano si è insediato a Damasco dopo aver prestato giuramento davanti al leader siriano Bashar al-Assad. Lo annuncia l'agenzia di stampa siriana Sana. Dal 22 giugno l'ex ministro dell'Elettricità Imad Khamis è il nuovo premier al posto di Wael al-Halqi. La nomina di Khamis è arrivata dopo le contestate elezioni parlamentari che si sono svolte in Siria lo scorso 13 aprile nelle sole zone sotto il controllo di Damasco. Nel governo siedono 32 ministri, nessuno dell'opposizione interna.

12-07-2016 SUD SUDAN, USA CONDANNANO VIOLENZE
Gli Stati Uniti condannano il ritorno alle violenze in Sud Sudan. "È una violenza senza senso e senza scuse che mette in pericolo tutto quello a cui la popolazione ha aspirato negli ultimi cinque anni". Lo afferma Susan Rice, il consigliere alla Sicurezza nazionale della Casa Bianca, sottolineando che gli attacchi ai civili, alle missioni diplomatiche e alle organizzazioni non governative sono "intollerabili e dovrebbero costituire crimini di guerra".

12-07-2016 IRAQ. AUTOBOMBA A NORD BAGDAD, 11 MORTI
È di almeno undici morti e 30 feriti il primo bilancio di un attacco con autobomba alla periferia nord della capitale irachena Bagdad. La tv irachena Alsumaria, che cita fonti della polizia, riferisce che l'esplosione è avvenuta in un mercato di Rashidiya. L'attacco non è stato ancora rivendicato, ma in passato il sedicente Stato Islamico (Is) si è reso responsabile di simili attentati. Lo scorso 3 luglio nel quartiere sciita di Karrada, al centro di Bagdad, un attentato ha provocato 292 morti.

13-07-2016 ISIS: CAPO MILITARE UCCISO A MOSUL
Abu Omar al-Shishani uno dei più temuti comandanti militari dell'Isis è stato ucciso a Mosul in Iraq. Lo annuncia l'agenzia 'Amaq' megafono del Califfato. L'uomo era conosciuto come "il ceceno" e dato per morto altre volte. Sulla sua testa pendeva una taglia di 5 mln di dollari. Considerato uomo di fiducia di 'al Baghdadi' con un passato nelle forze speciale in Georgia sostenute e addestrate dalle forze Usa durante la guerra con la Russia nel 2008. Dopo il suo allontanamento, 'il ceceno' si unì al Califfato.

14-07-2016 SCONTRI SUD SUDAN, ONU: 42 MILA SFOLLATI
Nel corso dei violenti scontri iniziati la settimana scorsa nel Sud Sudan sono state sfollate 42 mila persone. Lo ha reso noto l'Onu, precisando che 7.000 persone hanno cercato rifugio nelle strutture dell'organizzazione internazionale. Il segretario Ban Ki-moon ha chiesto che il Consiglio di Sicurezza imponga un "immediato embargo sulle armi in Sud Sudan" e che adotti "ulteriori sanzioni mirate".

14-07-2016 KENYA, UCCISO ATTENTATORE SEDE POLIZIA
È stato ucciso dagli agenti l'uomo asserragliato in una stazione di polizia in Kenya con diversi ostaggi. Lo riferisce Al Jazira, spiegando che non si conosce il bilancio delle vittime. Sospettato di essere un terrorista somalo della formazione Al Shabaab, legata ad Al Qaeda, era stato arrestato e portato in commissariato dove si è impadronito di un'arma e ha ucciso almeno sei agenti e preso alcuni ostaggi.

14-07-2016 KENYA, ASSALITORE: GUARDIA NON TERRORISTA
Non un terrorista degli Al Shabaab, ma un poliziotto scontento sarebbe l'autore della sparatoria con ostaggi a una stazione di polizia in Kenya. L'uomo ha ucciso 6 suoi colleghi, prima di essere freddato in un blitz delle forze speciali. L'uomo, recentemente diplomato all'Accademia di polizia era sotto osservazione per il suo comportamento e aveva avuto problemi con il suo capo che gli aveva negato un trasferimento e lo aveva obbligato a svolgere dei compiti. "Era arrabbiato", scrive un giornale locale.

15-07-2016 CASSAZIONE ANNULLA CONDANNE 5 JIHADISTI
Annullate senza rinvio le condanna di 5 presunti jihadisti "perché il fatto non sussiste". A deciderlo la Corte di Cassazione che ha disposto anche l'immediata scarcerazione di 4 di loro, che erano detenuti per associazione finalizzata al terrorismo islamico. Nei confronti del quinto, un imam, la Corte ha annullato la sentenza con rinvio, per rideterminare la pena solo per il reato di istigazione all'odio razziale. I cinque erano ritenuti appartenenti alla cellula terroristica con base ad Andria.

15-07-2016 PREMIER TURCO: IN ATTO TENTATIVO GOLPE
L'esercito turco ha chiuso l'accesso a due ponti sul Bosforo a Istanbul in direzione dall'Anatolia verso l'Europa. Aerei da guerra ed elicotteri sorvolano a bassa quota l'area. Carri armati per le strade ad Ankara, la capitale. Un elicottero d'attacco dell'esercito ha aperto il fuoco contro la sede dell'intelligence nella capitale, lo scrive il sito russo Sputnik. I militari stanno disarmando le forze di polizia ad Ankara e Istanbul. Richiamati in servizio tutti gli agenti. Il Premier Yildirim: "Tentato colpo di Stato militare".

15-07-2016 TURCHIA, MILITARI IRROMPONO IN TV STATO
I militari hanno fatto irruzione nella sede della tv statale turca. Le trasmissioni sono state interrotte. Lo riporta la Cnn turca. Carri armati dell'esercito turco sono stati dispiegati anche all'aeroporto internazionale Ataturk di Istanbul. Lo mostrano le immagini trasmesse dalla tv turca.

15-07-2016 TURCHIA, GOLPE RIUSCITO
Esercito turco: abbiamo preso il controllo del Paese. Lo annuncia lo Stato maggiore. "Per ristabilire l'ordine democratico e la libertà", secondo quanto riferito dal corrispondente a Istanbul di Sky News e dalla tv Ntv.

15-07-2016 GOLPE TURCHIA, FORZE ARMATE: COPRIFUOCO
Dai canali della tv di Stato Trt è stato annunciato che le forze armate turche hanno dichiarato la legge marziale e il coprifuoco. Sotto il controllo un "Consiglio di Pace" per la sicurezza della popolazione. A breve sarà preparata una nuova Costituzione. L'ambasciatore d'Italia, Luigi Mattiolo, ha fatto diffondere tramite la rete di comunicazione via sms il consiglio ai tanti italiani presenti in Turchia di restare in casa e di non uscire in strada fino a nuove disposizioni.

15-07-2016 TURCHIA, GOLPE MILITARE RIUSCITO
Esercito assicura: accordi e impegni internazionali restano validi Il Capo di stato maggiore delle forze armate turche sarebbe "ostaggio di un gruppo di militari golpisti". Mentre il presidente Erdogan sarebbe al sicuro.

15-07-2016 TURCHIA, RUSSIA: NO BAGNO DI SANGUE
Colpi d'arma da fuoco sono stati sentiti vicino al palazzo presidenziale ad Ankara, in Turchia, dove è in atto un golpe militare. Lo riportano i media internazionali su Twitter. Occupata la sede del partito di governo Akp, mentre il presidente Erdogan sarebbe in viaggio verso l'aeroporto. La Russia sollecita: "Evitare bagno di sangue". Poco prima il segretario di Stato Usa, Kerry, si è appellato alla "pace", alla "stabilità" e alla "continuità". Renzi segue gli sviluppi della situazione, in contatto con la Farnesina

15-07-2016 ERDOGAN: È "RIVOLTA MINORANZE ESERCITO"
"Sono ancora il presidente della Turchia e il Commander in chief. Resistete al colpo di Stato nelle piazze e negli aeroporti". Così il presidente turco Erdogan spiegando di non ritenere "che il golpe avrà successo". Il presidente turco è apparso, non in tv, ma sui telefonini: è la "rivolta di una minoranza dell'esercito. La Nazione deve serrare i ranghi e difendere il Paese, la democrazia e il Governo.Il popolo resista e si ribelli". Erdogan si starebbe dirigendo verso l'aeroporto di Istanbul per andare ad Ankara.

16-07-2016 COLPO DI STATO TURCHIA, GENTE APPLAUDE
Mentre i carri armati sfilano a Istanbul, la gente applaude ai militari. Lo riporta Repubblica.it. Fischi, all'apparenza festanti, al passaggio di diversi mezzi dell'esercito che sta portando avanti un Colpo di Stato nel Paese. Intanto, la Germania avrebbe rifiutato all'aereo del presidente turco Erdogan l'autorizzazione ad atterrare. Lo scrive la tv Usa Msnbc su Twitter. Erdogan aveva detto di essere diretto ad Ankara e ha invitato la gente a ribellarsi al golpe. Scontri tra polizia ed esercito ad Ankara, riporta Al Jazira.

16-07-2016 TURCHIA, ATTACHÉ MILITARI PREAVVERTITI
Gli attaché militari delle ambasciate turche in tutto il mondo hanno ricevuto, circa mezz'ora prima che in Turchia scattassero i movimenti del golpe, un messaggio che li avvertiva che i militari avrebbero preso il potere. Lo riferiscono qualificate fonti diplomatiche europee, specificando che "questo è il segnale che si tratta di una operazione gestita dai massimi livelli delle forze armate".

16-07-2016 GOLPE TURCHIA, SPARI SU BOSFORO: FERITI
Scene di guerra civile su uno dei ponti sul Bosforo. Spari ripetuti e persone che tentano di risalire il ponte e poi ripararsi dal fuoco, sdraiandosi in terra. Ci sono tre feriti. Sia a Istanbul sia nella capitale turca, Ankara, ci sono civili nelle strade. Aerei ed elicotteri d'assalto avrebbero lanciato un secondo attacco contro la Direzione della Sicurezza ad Ankara, il quartier generale dei servizi d'intelligence. Lo riferisce la Cnn turca. E i carri armati dell'esercito hanno aperto il fuoco attorno al Parlamento.

16-07-2016 TURCHIA: 17 POLIZIOTTI UCCISI AD ANKARA
Almeno 17 poliziotti sono rimasti uccisi nell'assalto compiuto dai militari contro la sede centrale della sicurezza ad Ankara. Lo riporta la Cnn turca.

16-07-2016 PREMIER TURCO: ARRESTATI MOLTI GOLPISTI
Si stringe il cerchio intorno al gruppo di militari che in serata ha proclamato il colpo di Stato in Turchia. Dopo la presa di distanza della Marina e il disconoscimento del golpe da parte del ministero della Difesa, ora il premier turco dichiara che "diversi golpisti sono stati arrestati". I media locali riferiscono che un colonnello e tre soldati sarebbero stati arrestati dalla polizia nei pressi dell'aeroporto di Istanbul. Mentre la Ntv fa sapere che un elicottero usato dai golpisti sarebbe stato abbattuto da un F16.

16-07-2016 TURCHIA, INTELLIGENCE: "GOLPE SVENTATO"
Il tentativo di golpe dei militari in Turchia è stato sventato. Lo sostengono fonti dell'intelligence turca (Mit), fedele al presidente Erdogan, citate dalla Cnn turca.

16-07-2016 LANCIATA BOMBA CONTRO PARLAMENTO ANKARA
Un ordigno è stato lanciato contro la sede del Parlamento turco ad Ankara. Lo riferiscono alcuni parlamentari presenti nell'edificio, secondo quanto riporta l'agenzia statale Anadolu. Feriti diversi ufficiali di polizia e dipendenti del Parlamento.

16-07-2016 PREMIER TURCO: CONTROLLIAMO SITUAZIONE
"La situazione è largamente sotto controllo" dopo il tentativo di golpe. Lo afferma il premier turco Binali Yldrim. Intanto la Tv pubblica Trt è tornata a trasmettere. I militari, che ne avevano preso il controllo, hanno lasciato la sede dell'emittente dopo l'ingresso nell'edificio di una folta folla lealista.

16-07-2016 PRESIDENTE ERDOGAN RIENTRA A ISTANBUL
Il presidente turco Erdogan è atterrato all'aeroporto di Istanbul. Lo ha annunciato il ministro della Difesa. Nei minuti successivi al tentativo di golpe Erdogan era stato segnalato in viaggio per la Germania, che aveva negato l'autorizzazione all'atterraggio del suo aereo, e poi verso Londra. Una folla di persone si sta recando all'aeroporto di Ataturk per accogliere il presidente. Quella stessa folla che le immagini tv hanno mostrato impegnata a fermare pacificamente l'avanzata dei militari.

16-07-2016 ERDOGAN: ATTENTATO A UNITÀ E SOVRANITÀ
"Il golpe è stato sventato" e "coloro che lo hanno pianificato pagheranno duramente". Queste le prime parole del presidente turco Erdogan, non appena rientrato a Istanbul, dopo essersi messo in volo nei minuti successivi al tentativo di colpo di Stato. "Hanno organizzato un attentato all'unità, alla solidarietà e alla sovranità nazionale", ha affermato Erdogan. "Si tratta di un tentativo di rovesciare lo Stato e la volontà popolare", ha aggiunto.

16-07-2016 ERDOGAN: NON ME NE VADO, IO CON IL POPOLO
Il leader turco nella conferenza stampa al suo rientro a Instanbul ha affermato che la residenza di Marmaris, dove si trovava al momento del golpe, "è stata bombardata". "Hanno preso il mio segretario generale". Erdogan ha puntato il dito contro Fethullah Gulen, un ex imam, suo alleato fino al 2013, quando scoppiò uno scandalo di corruzione nel governo. "La sua è un'organizzazione terroristica", ha detto. "Io sono accanto al mio popolo, non me ne vado da nessuna parte. Non lasceremo il Paese in mano ai golpisti"

16-07-2016 SCONTRI ANKARA-ISTANBUL, ALMENO 48 MORTI
Almeno 150 feriti sono stati trasportati all'Hydarpasa Numune Hospital, nel distretto di Uskudar a Istanbul, dopo il tentativo di colpo di Stato. Lo riferisce una fonte dell'ospedale. In precedenza, la tv privata Ntv aveva riferito di 6 morti portati nella stessa struttura. E sono almeno 42 le persone morte negli scontri avvenuti ad Ankara, ha riferito il Procuratore della capitale turca.

16-07-2016 PREMIER TURCO: UCCISO GENERALE GOLPISTA
Proseguono gli scontri in Turchia, in particolare ad Ankara e Istanbul dove le forze armate che non hanno aderito al tentato golpe militare stanno riprendendo il controllo insieme alla Polizia e alla Direzione Sicurezza. Un generale golpista è stato ucciso e almeno 130ufficiali dell'esercito sono stati arrestati, ha annunciato il premier turco. Yildrim ha ordinato ai soldati lealisti di abbattere ogni mezzo aereo ancora in volo sotto il controllo dei golpisti. In precedenza aveva disposto una no-fly zone su Ankara.

16-07-2016 TURCHIA, BOMBARDATA ANKARA, ALTRI 5 MORTI
L'area del palazzo presidenziale di Erdogan ad Ankara è stata bombardata da un velivolo militare. Lo mostrano le immagini delle tv turche. Una fitta colonna di fumo si leva ancora dall'area colpita. Almeno 5 persone sono morte nel bombardamento, mentre il bilancio complessivo degli scontri nella città durante il tentato colpo di Stato sale a oltre 60 morti.

16-07-2016 ANKARA, ABBATTUTO ELICOTTERO GOLPISTI
Un elicottero militare dei golpisti che ha bombardato la sede dell'autorità delle telecomunicazioni satellitari turche è stato abbattuto. Intanto a Istanbul decine di militari stanno abbandonando i tank che bloccano il transito sul ponte del Bosforo, in segno di resa, ponendo fine agli scontri tra polizia e militari. La città è sorvolata a bassa quota da F-16. L'aeroporto Ataturk occupato dai militari, dovrebbe tornare alla normalità nelle prossime ore. Salgono a 754 gli arresti per il tentato golpe in Turchia.

16-07-2016 ERDOGAN: CON GOLPE RIPULIREMO ESERCITO
"Il golpe è un regalo di Dio, che servirà per ripulire l'Esercito". Il presidente turco Erdogan interviene ancora sul fallito colpo di Stato, anche per ringraziare la folla che ha accolto il suo appello a scendere in piazza. "Voglio ringraziarvi per quello che avete fatto a nome mio e della nazione", ha detto circondato da migliaia di sostenitori. Intanto, il premier Yildrim ha fatto appello ai deputati per una seduta straordinaria del Parlamento. Ha poi nominato il nuovo capo di Stato maggiore, Dundar. Destituiti 34 ufficiali.

16-07-2016 ANKARA, UE: TORNARE A ORDINE COSTITUZIONE
L'Unione europea ha rivolto un appello per "un rapido ritorno all'ordine costituzionale in Turchia", dopo il tentativo di golpe. Il presidente del Consiglio europeo Tusk ha sottolineato che le tensioni nel Paese "non possono essere risolte con le armi" e che non c'è alternativa allo stato di diritto". Di fronte al tentativo di colpo di Stato, "l'Ue sostiene pienamente il governo democraticamente eletto, le istituzioni del Paese e lo stato di diritto", si legge nel comunicato congiunto di Tusk, Juncker e Mogherini.

16-07-2016 ANKARA, SEDUTA STRAORDINARIA PARLAMENTO
Il Parlamento turco si è riunito in sessione straordinaria questa mattina ad Ankara dopo il tentativo di golpe della notte, che ha visto la sede dell'Assemblea dei deputati colpita da raid aerei. La riunione è ritrasmessa in diretta dalla televisione. Il palazzo, bersaglio dei soldati rivoltosi, ha subito danni ingenti.

16-07-2016 FALLITO GOLPE TURCHIA, ALMENO 90 MORTI
Sono almeno 90 i morti e 1.154 i feriti nel tentato golpe militare contro Erdogan. Il nuovo bilancio è dell'agenzia di stampa statale Anadolu, secondo cui i morti sono soprattutto civili. E mentre nelle strade si contano le vittime, il Parlamento è riunito in seduta straordinaria. I 3 partiti di opposizione riferiscono oggi in Aula, dopo la condanna unanime del tentato golpe. I militari golpisti, per mail. annunciano che continueranno a combattere e invitano i turchi a restare in casa

16-07-2016 TURCHIA, GULEN: "NON COINVOLTO IN GOLPE"
L'Iman Gulen, da anni residente negli Usa, ha negato qualsiasi coinvolgimento nel tentativo di colpo di stato in Turchia. Prima alleato e poi nemico giurato di Erdogan, Gulen, 75 anni, ha affermato: "Ho sofferto per i numerosi colpi di stato militari nel corso degli ultimi 50 anni e trovo offensivo essere accusato di avere qualche legame con questo tentativo di golpe". Gulen è accusato dal presidente turco di essere la mente del tentato golpe nel Paese.

16-07-2016 TURCHIA: LIBERATO CAPO STATO MAGGIORE
Il capo di stato maggiore delle forze armate turco, generale Hulusi Akar, catturato dagli insorti durante il tentativo di colpo di Stato, è stato liberato e ha ripreso la guida delle operazioni militari. Akar era stato preso ostaggio nei quartieri generali militari di Ankara e portato in elicottero in una base aerea vicino alla capitale. In atto il coprifuoco nel Paese, mentre prosegue la resa dei conti con i militari responsabili del tentato golpe.

16-07-2016 ERDOGAN A POPOLAZIONE: RESTATE IN STRADA
Il presidente turco Erdogan ha invitato la popolazione a presidiare le strade, evocando la possibilità di nuovi tentativi golpisti contro di lui. "Dovremo continuare a mantenere il controllo delle strade la notte che viene, perché in qualsiasi momento potrebbero esserci nuovi rigurgiti" di violenza, ha detto Erdogan in un messaggio su Twitter. Poco prima, con un sms dal suo telefono, aveva invitato la popolazione ad azioni analoghe di mobilitazione.

16-07-2016 TURCHIA: FIUMICINO VOLI CANCELLATI
A causa del tentato golpe in Turchia, all'aeroporto di Fiumicino ci sono ripercussioni sui voli da e per Istanbul. Per il momento, risultano cancellati i primi tre voli previsti in arrivo dalla città di Turkish Airlines,Alitalia e Pegasus. Figurano operativi i successivi voli previsti in arrivo nel pomeriggio. Una lunga fila di passeggeri si è formata davanti ai banchi della compagnia Turkish Airlines al terminal dell'aeroporto in attesa di sapere i tempi per l'imbarco.

16-07-2016 ANKARA, PREMIER: GOLPE MACCHIA DEMOCRAZIA
È di 265 morti, di cui 104 golpisti, e 1.140 feriti il bilancio del tentato golpe in Turchia. Il primo ministro Yildirim ha affermato che sono 2.939 i militari arrestati. Il tentativo di golpe, continua, "è una macchia" per la democrazia turca e i "golpisti" assicura "saranno puniti come meritano". Intanto è stato chiuso lo spazio aereo nella regione del Mare di Marmara, dove si affaccia Istanbul, tra l'Egeo e il Mar Nero, fino alle 19 ora italiana. Lo rendono noto i media turchi.

16-07-2016 FALLITO GOLPE TURCHIA, VIA 2.500 GIUDICI
Le autorità turche hanno rimosso dal loro incarico 2.475 giudici dopo il golpe anti-Erdogan sventato nella notte. A comunicarlo è l'emittente televisiva Ntv, che riferisce di un vertice straordinario del Consiglio superiore di giudici e primi ministri (Hysk), indetto per decidere le misure da adottare nei confronti delle toghe considerate vicine allo "stato parallelo" dei golpisti.

16-07-2016 TURCHIA, CHIUSA BASE AEREA INCIRLIK
Dopo il fallito golpe in Turchia il presidente Usa, Obama, ha convocato il Consiglio per la Sicurezza nazionale. Sospesi i voli delle compagnie aeree statunitensi verso Ankara e Istanbul e interdetti quelli provenienti dalla Turchia. Intanto le autorità turche hanno chiuso la base aerea di Incirlik, nel sud del Paese, impiegata dagli Usa e dalla Coalizione multinazionale anti-Isis. Dobbiamo riprendere pieno controllo della situazione, dice Ankara.

16-07-2016 ERDOGAN AGLI USA: CONSEGNATECI GULEN
"Invito il presidente degli Stati Uniti a consegnarci Fethullah Gulen perché implicato nel tentativo di golpe" di venerdì notte. Così il presidente turco, Erdogan, parlando a migliaia di sostenitori radunatisi in piazza. Da parte sua il presidente Obama invita "tutte le parti ad agire nel rispetto della legge ed evitare azioni che potrebbero tradursi in ulteriore violenza e instabilità", dopo il fallito golpe in Turchia.

16-07-2016 TURCHIA, GULEN: GOLPE OPERA DI ERDOGAN
"C'è la possibilità che il colpo di Stato in Turchia sia stata una messa in scena per continuare ad accusare i miei sostenitori". Così l'imam e magnate turco Fethullah Gulen ai giornalisti fuori dalla sua casa a Saylorsburg, Pennsylvania. "Non penso che il mondo possa credere alle accuse del presidente Erdogan. Ora che la Turchia ha intrapreso il sentiero della democrazia non può tornare indietro", ha aggiunto secondo quanto riportato dal Guardian.

16-07-2016 TURCHIA, ARRESTATI GENERALI PER ATTACCO
Arrestato a Malatya, nel sud della Turchia, un generale turco ritenuto legato al tentato golpe. Adem Huduti era incaricato di difendere l'Anatolia e di pattugliare il confine con Siria e Iraq Secondo l'agenzia di stampa Cihan (del gruppo editoriale del quotidiano Zaman, legato all'imam Gulen), Huduti "ha coordinato" il tentativo di attacco denunciato da Erdogan contro l'albergo a Marmaris dove Erdogan si trovava ieri. Arrestato anche il comandante della terza armata, Ozturk, che si trova nel nordest della Turchia.

17-07-2016 EGYPTAIR, IN SCATOLA: "INCENDIO A BORDO"
"Incendio". È la parola registrata nella scatola nera che contiene le conversazioni in cabina di pilotaggio del volo Egyptair inabissatosi il 19 maggio scorso nel Mediterraneo con 66 persone a bordo. Lo rende noto la Commissione d'inchiesta egiziana sullo schianto, ma dice che "è prematuro saltare a delle conclusioni". Gli inquirenti, a giugno, parlavano di "fumo" a bordo. È stato anche reso noto che tutti i corpi sono stati recuperati: saranno trasportati al Cairo per tutte le analisi del caso.

17-07-2016 GOLPE, EGITTO BLOCCA ATTO CONDANNA ONU
L'Egitto, membro non permanente del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, avrebbe bloccato l'approvazione di una risoluzione presentata dagli Stati Uniti per la condanna del golpe in Turchia. E' quanto riferiscono fonti diplomatiche. Il Cairo smentisce. L'Egitto non ha diritto di veto come i 5 membri permanenti, ma in questo caso era richiesta l'unanimità. Il presidente egiziano al Sisi nel luglio del 2013 con un golpe depose Morsi, espressione della Fratellanza Musulmana egiziana sostenuta dal presidente turco Erdogan.

17-07-2016 TURCHIA, SI FESTEGGIA FALLIMENTO GOLPE
Migliaia di persone sono scese in piazza ieri sera in tutta la Turchia per festeggiare il fallimento del golpe tentato dai militari, e rispondendo all'appello del presidente Erdogan per "difendere la democrazia". Una folla ha sfilato e cantato per le strade di Istanbul, sventolando le bandiere nazionali. Manifestazioni anche ad Ankara, Izmir e Erzincan, nel nord-est del Paese. Attesa oggi la riunione di emergenza del governo.

17-07-2016 TURCHIA, 6 MILA PERSONE ARRESTATE
"Ci sono già seimila arresti e la cifra aumenterà. Continuiamo a fare pulizia". Lo ha detto il ministro della giustizia turco, Bozdag, parlando degli sviluppi del tentato golpe dell'altra notte in Turchia Sono intanto 2.839 i soldati arrestati, tra cui decine di generali, mentre più di 2.700 giudici sono stati rimossi dai loro incarichi.

17-07-2016 TURCHIA, ORDINE ARRESTO MIGLIAIA GIUDICI
Il Consiglio supremo dei giudici e procuratori turchi (Hsyk) ha ordinato l'arresto dei 2.745 magistrati che erano già stati rimossi dai loro incarichi perché ritenuti fedeli a Gulen, l'imam accusato da Ankara di essere lo stratega del fallito golpe. Non è chiaro se questo provvedimento sia incluso tra i circa 6 mila arresti confermati stamani dal ministro della Giustizia, Bekir Bozdag.

17-07-2016 ERDOGAN: FAREMO PULIZIA DEL VIRUS GULEN
"Faremo pulizia all'interno di tutte le istituzioni dello Stato del virus" dei sostenitori di Gulen. Lo ha annunciato il presidente turco Erdogan partecipando a alcuni funerali dei morti durante il tentato golpe. Erdogan ha ribadito le accuse contro l'ex imam per il golpe di venerdì notte e ha detto che la Turchia chiede agli Stati Uniti l'estradizione di Gulen, che vive in auto esilio in Pennsylvania. "Fethullah la pagherà" e "vogliamo la pena di morte", gli slogan scanditi dalla folla.

17-07-2016 ARMENIA, ASSALTO A BASE POLIZIA. OSTAGGI
Tensione a Erevan, capitale armena. Un gruppo di uomini armati giunti a bordo di camion ha preso d'assalto il quartier generale della polizia e dei reparti del ministero dell'Interno e si è barricato dentro l'edificio prendendo diverse persone in ostaggio. Un poliziotto è morto nell'attacco e altri 2 sono rimasti feriti. L'attacco sarebbe stato lanciato per chiedere la liberazione di Jirair Sefilyan, leader dell'opposizione arrestato il 20 giugno In corso trattative tra autorità con gli aggressori.

17-07-2016 TURCHIA, INCIRLIK: RIPRESI RAID ANTI-ISIS
Sono riprese le incursioni aeree della Coalizione internazionale contro l'Isis in Iraq e Siria dalla base militare turca e Nato di Incirlik, nell'Anatolia meridionale. Lo riferisce il Pentagono. Le operazioni erano state sospese sabato dopo la decisione delle autorità turche di chiudere lo spazio aereo attorno a Incirlik, all'indomani del fallito golpe nel Paese. Arrestato per presunta complicità nel golpe il comandante della base, generale Bekir Ercan.

17-07-2016 ARRESTATO CONSIGLIERE MILITARE ERDOGAN
Mandato d'arresto per il consigliere militare del presidente Erdogan per complicità nel colpo di Stato. Lo riferisce l'agenzia turca Anadolu secondo cui, la notte del golpe, Erdogan sarebbe stato tradito proprio dal colonnello Ali Yazici. L'alto ufficiale avrebbe confermato ai golpisti che il presidente quella sera si trovava nella località costiera egea di Marmaris, favorendo così anche il sequestro del suo segretario generale, Fatih Kasirga, poco dopo la fuga del presidente.

17-07-2016 PAKISTAN. MODELLA UCCISA, FERMO FRATELLO
È stato arrestato per omicidio il fratello di Qandeel Baloch, giovane modella strangolata a casa dei genitori nel Pakistan centrale. L'uomo, 25 anni, l'aveva ripetutamente minacciata per le foto che lei pubblicava su Facebook e altri social. Waseem ha confessato di avere prima "drogato e poi strangolato" la sorella spiegando che "lei aveva disonorato il nome Baloch" con video e post in rete. "Lei non si è resa conto che volevo ucciderla. Le ho dato un pastiglia e poi l'ho strangolata", ha detto l'uomo.

17-07-2016 ANM: ARRESTO GIUDICI TURCHI, INTERVENIAMO
Con "sgomento e sdegno" l'Associazione Nazionale Magistrati apprende le notizie della destituzione e dell'arresto di oltre 2.700 magistrati turchi da parte delle autorità del loro Paese. Esprimono "solidarietà ai colleghi vittime di una gravissima azione senza precedenti nella Storia". "Intervengano gli organi istituzionali italiani" per "interrompere l'inaudita barbarie a danno di chi garantisce legalità. Se non sono liberi i magistrati non è libero nessuno", dicono. La Turchia "è tra i 47 Stati del Consiglio d'Europa".

18-07-2016 TURCHIA: TUTTI IN PIAZZA PRO ERDOGAN
Migliaia di turchi sono di nuovo scesi in piazza nella notte in segno di protesta contro il tentativo di golpe militare che ha scosso il governo del presidente Recep Tayyip Erdogan. Piazza Taksim a Istanbul, o sulla piazza Kizilay di Ankara, migliaia di uomini donne e bambini si sono riuniti sventolando bandiere turche e brandendo ritratti di Erdogan. Il primo ministro turco Binali Yildirim, che ha fatto un'apparizione a sorpresa sulla piazza Kizilay, ha esortato i suoi connazionali a continuare la mobilitazione

18-07-2016 TURCHIA: 1800 AGENTI GIUNTI A ISTANBUL
Circa 1.800 agenti delle forze speciali di polizia sono arrivati di rinforzo a Istanbul dalle province vicine, secondo quanto riporta l'Anadolu, l'agenzia di stampa statale turca. Gli agenti hanno preso posizione nelle strutture critiche e pattugliano la città. Mustafa Caliskan, capo della polizia di Istanbul ha avuto l'ordine di abbattere qualsiasi elicottero in volo senza autorizzazione sopra la città.Il presidente Erdogan aveva già ordinato ai caccia F-16 di pattugliare lo spazio aereo turco a livello nazionale.

18-07-2016 PERÙ: NORD DI LIMA, SCOSSA MAGNITUDO 5.2
Una scossa di terremoto di magnitudo 5.2 è stata registrata alle 20.35 di ieri (le 3.35 di oggi in Italia) al largo delle coste centrali del Perù, subito a nordovest di Lima. Secondo i rilevamenti del servizio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 70 km di profondità ed epicentro 18 km a ovest sud ovest di Caleta de Carquin. Non si hanno al momento segnalazioni di danni a persone o cose.

18-07-2016 VENEZUELA, MANCA CIBO: VIAGGI IN COLOMBIA
Più di 100.000 venezuelani hanno attraversato il confine con la Colombia per comprare cibo, beni di prima necessità e medicinali che scarseggiano nel loro paese. La crisi economica innescata dal crollo del prezzo del petrolio nel 2014 ha messo il Venezuela in ginocchio e già nei giorni scorsi migliaia di donne venezuelane avevano iniziato l'esodo verso la Colombia per acquistare generi di prima necessità.

18-07-2016 CONSIGLIO ESTERI UE SU TURCHIA E NIZZA
"Lanceremo un forte messaggio per il rispetto dello stato di diritto e del principio della divisioni dei poteri, che devono essere protetti e rispettati per il bene della Turchia stessa". Lo ha detto il capo della diplomazia Ue, Mogherini, al suo arrivo alla riunione con i ministri degli Esteri europei. "Parleremo anche di Nizza, per un omaggio alle vittime", ma anche "per uno scambio sul contro terrorismo e sul seguito da dare alla strategia globale dell'antiterrorismo", ha aggiunto Mogherini.

18-07-2016 "NON ANCORA PROVATI LEGAMI BOUHLEL-IS"
I legami del killer di Nizza, Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, con "le reti terroriste" al momento "non sono stati comprovati dall'inchiesta". Lo ha detto il ministro francese dell'Interno, Cazeneuve, intervistato dalla radio Rtl. Il modus operandi è preso in prestito da Daesh, "non possiamo escludere che un individuo squilibrato e molto violento- e mi sembra che la psicologia di Bouhlel mostri questi tratti di carattere- si sia in un momento, in una rapida radicalizzazione, lanciato in questo crimine assurdo", ha aggiunto.

18-07-2016 ANKARA, SOSPESI MOLTI DIPENDENTI INTERNI
Le purghe per il tentato golpe in Turchia colpiscono anche la polizia: sono quasi 9.000 i dipendenti del ministero dell'Interno rimossi dopo il fallito golpe. A 7.899 poliziotti è stato chiesto di riconsegnare armi e distintivi. Rimossi 30 prefetti sugli 81 totali, 614 gendarmi e 47 governatori provinciali In manette anche 103fra generali e ammiragli.

18-07-2016 COMMISSIONE SU RADICALIZZAZIONE ISLAM
Una Commissione nazionale indipendente, formata da tecnici e esperti, per studiare il fenomeno della radicalizzazione nell'ambito delle comunità islamiche Lo ha deciso il governo nel vertice sul terrorismo che si è svolto a P.Chigi. Nella riunione, secondo quanto viene riferito il ministro dell'Interno, Alfano, avrebbe insistito su uno studio chiesto ad alcuni esperti, che verrà messo on line, per individuare le iniziative possibili rispetto alla italianizzazione delle moschee.

18-07-2016 TURCHIA, GENTILONI: "NO ALLE VENDETTE"
La reazione della Turchia "non può essere di vendetta" ma gli arresti dei giudici sanno di "epurazione". Lo dice il ministro degli Esteri Gentiloni a margine del summit dei ministri degli Esteri Ue con Kerry. "Colleghi turchi" rassicurano a riguardo ma "vediamo segnali che vanno in un'altra direzione". Posizione "assolutamente condivisa" da parte della Ue, a sostegno alle istituzioni democratiche dopo il fallito golpe, ma il ventilato ritorno alla pena di morte "sarebbe uno dei simboli di quello che l'Europa non può accettare".

18-07-2016 TURCHIA, NO ESPATRIO DIPENDENTI PUBBLICI
Ancora pugno di ferro di Erdogan dopo il golpe fallito. Le autorità turche hanno vietato l'espatrio ai dipendenti pubblici. Non potranno allontanarsi dal Paese. Solo poche le eccezioni per alcuni passaporti speciali. Ma anche in questo caso per lasciare la Turchia si dovrà avere l'approvazione dell'istituzione presso cui si lavora. Lo riporta la tv di stato Ntv. Secondo alcune stime, il provvedimento riguarderebbe quasi il 5% della popolazione turca. La nuova stretta dopo migliaia di arresti e migliaia di rimozioni.

18-07-2016 SPARI AL VICESINDACO DI ISTANBUL, GRAVE
Spari al municipio di Sisli, nel centro di Istanbul. Ferito gravemente alla testa il vicesindaco, Cemil Candas. Secondo l'emittente Ntv, un individuo non ancora identificato ha fatto irruzione nell'ufficio della vittima e ha aperto il fuoco contro di lui. Non si sa al momento se l'aggressione sia collegata al fallito golpe in Turchia. Il municipio è amministrato dal partito d'opposizione Chp, che ha però condannato il colpo di stato

18-07-2016 NATO, STOLTENBERG: SOLIDALI CON TURCHIA
"La Turchia è un alleato valido della Nato con il quale sono solidale in questo momento difficile". Così il segretario generale della Nato, Stoltenberg, dopo un colloquio telefonico con il presidente turco Erdogan. Stoltenberg ha però sottolineato come sia "essenziale per la Turchia come per tutti gli alleati", in quanto "parte di una comunità unica di valori, assicurare il pieno rispetto della democrazia, delle sue istituzioni, dell'ordine costituzionale, dello Stato di diritto e delle libertà fondamentali".

18-07-2016 ANKARA, EX CAPO AVIAZIONE 'MENTE' GOLPE
L'ex comandante dell'aeronautica turca, Akin Ozturk, avrebbe confessato, durante un interrogatorio, di aver preso parte alla pianificazione del fallito golpe venerdì scorso in Turchia. Lo sostiene l'agenzia statale turca Anadolu. Pubblicate anche foto del generale con diverse e vistose ferite al volto e al torace. Ozturk ha detto agli agenti che lo interrogavano che "ha agito con l'intenzione di effettuare un golpe". In precedenza l'alto ufficiale aveva negato qualsiasi ruolo.

18-07-2016 ERDOGAN: PENA CAPITALE SE OK PARLAMENTO
Il presidente turco, Erdogan, approverà la reintroduzione della pena di morte se la misura verrà varata dal Parlamento. Lo ha detto nel corso di un'intervista esclusiva alla tv 'Cnn', accusando i golpisti di "alto tradimento". Poi ha annunciato che nei prossimi giorni verrà presentato formale richiesta agli Usa di estradizione dell'imam Fetullah Gulen. Erdogan accusa Gulen, un tempo suo alleato e ora rivale politico, di aver organizzato il golpe contro il suo governo. Gulen ha smentito rilanciando l'accusa di messinscena.

18-07-2016 CONSIGLIO STATO TURCO: RISPETTO DIRITTI
Il Consiglio della giustizia amministrativa turco è intervenuto con una nota sull'arresto di oltre 2700 giudici dopo il fallito golpe di venerdì scorso "E' inderogabile dovere dello Stato -si legge- rispettare la Convenzione europea dei diritti dell'uomo, salvaguardando l'indipendenza e autonomia della magistratura, rispettando i principi dello Stato di diritto, della legalità delle pene, nonché del giusto processo". Il Consiglio si appella al Presidente Mattarella e alle altre cariche perché facciano pressione sulla Ue.

20-07-2016 MALI, ASSALTO A BASE MILITARE: 17 MORTI
Uccisi 17 soldati e 35 feriti, di cui 21 gravi, in un attacco a una base militare in Mali. L'assalto non è stato ancora rivendicato. "Ci sono stati gravi danni materiali e si ignora chi sia il nemico". Lo riferisce il ministero della Difesa di Bamako. Fonti della missione dell'Onu nel Paese africano hanno raccontato che gli aggressori sono arrivati a bordo di una decina di pick-up e moto e dopo l'attacco hanno preso il controllo della città di Nampala, dove si trova la base.

20-07-2016 SIRIA, DUE RAID: 77 I MORTI, MOLTI BAMBINI
Sarebbero almeno 77 i civili, tra cui diversi bambini, morti a causa di due raid aerei in Siria. Un'incursione è stata condotta dalla coalizione a guida Usa in un villaggio siriano controllato dall'Isis, AlTukhar, nella provincia di Aleppo. Poi nella stessa zona jet siriani e russi avrebbero ucciso ad Atareb 21 civili, tra cui 6 bambini. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani.

20-07-2016 ANKARA, ERDOGAN APRE CONSIGLIO SICUREZZA
Il presidente turco è tornato ad Ankara da Istanbul per la prima volta dopo il tentato golpe del 15 luglio per presiedere una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale e un Consiglio dei ministri. Erdogan ha spiegato che sarà annunciata "una importante decisione". Le autorità turche hanno bloccato l'accesso al sito di Wikileaks dopo che l'organizzazione ha pubblicato 295 mila mail dell'Akp, il partito di Erdogan,"in risposta alle epurazioni" di massa operate dopo il fallito golpe. Si tratta di "misure amministrative", afferma Ankara.

20-07-2016 EUROPOL: NO PROVE ISIS DIETRO ATTACCHI
Malgrado la rivendicazione da parte dell'Isis degli attacchi a Orlando, Magnaville, Nizza e Wurburg, "nessuno dei quattro sembra essere stato pianificato, logisticamente sostenuto o eseguito direttamente dall'Isis": così l'Europol sui fatti dei giorni scorsi. Attacchi simili a quelli di Parigi nel novembre 2015 "potrebbero essere effettuati ancora nella Ue nel prossimo futuro - stima Europol - l'Is ha ripetutamente minacciato la Penisola Iberica" e gli Stati anti-Is, con "riferimenti specifici a Gb, Belgio, Francia e Italia"

20-07-2016 REPRESSIONE TURCHIA, SIT-IN GIORNALISTI
"#nobavaglioturco" è l'iniziativa per manifestare contro la nuova ondata di repressioni, la censura alla libera informazione e per chiedere la scarcerazione di giudici e cronisti arrestati. Oggi, alle 15, sit-in dei giornalisti a Roma, davanti all'ambasciata turca, organizzato da Fnsi, Articolo21 e Usigrai. Al sit-in hanno aderito Ordine dei giornalisti del Lazio, Pressing Nobavaglio, Tavola della pace, Amnesty international Italia, Associazione amici di Roberto Morrione, Associazione Carta di Roma, Lasciatecientrare.

20-07-2016 TURCHIA, NUOVE EPURAZIONI ALL'UNIVERSITÀ
Ancora purghe negli atenei turchi. Il Consiglio per l'Alta Educazione (Yok) ha sospeso 95 membri del personale accademico dell'università statale di Istanbul e i rettori di altre 4 università turche per sospetti legami con la rete di Fethullah Gulen, accusato di essere dietro al fallito golpe. Due militari arrestati dopo il tentativo di colpo di stato in sono evasi dall'ospedale militare Gulhane di Ankara, dove erano ricoverati. I due, secondo la polizia, sono armati. Lo riferisce l'agenzia di stampa Anadolu.

20-07-2016 ERDOGAN ANNUNCIA "DECISIONE IMPORTANTE"
Erdogan è ad Ankara per la prima volta dopo il fallito golpe per presiedere il Consiglio di sicurezza. "Sarà annunciata una importante decisione", dice. Prosegue l'epurazione di massa: 50mila sospesi o licenziati. 10mila gli arresti. Sospesi 21.738 docenti pubblici, 21mila delle scuole private, 95 docenti nell' università di Istanbul, divieto di viaggio per i docenti universitari, obbligo di rientro per quelli all'estero. Licenziati 1.500 decani.113 giudici arrestati, tra cui 2 della Corte Costituzionale Chiuse radio e tv ritenute vicine a Gulen, accusato di essere il regista del tentato golpe. Rimossi 492 imam. Lanciati raid contro basi del Pkk in Iraq.

20-07-2016 ERDOGAN: FORSE DIETRO GOLPE ALTRI PAESI
"Lo spazio aereo della Turchia è stato violato ripetutamente, ma non sappiamo se i piloti" che hanno abbattuto a novembre il jet russo al confine siriano "abbiano qualche legame" con la rete di Gulen. Indagherà la magistratura". Così il presidente turco Erdogan a Al Jazira "Il tentato golpe è opera di minoranze, ci sono falle nell'intelligence. Forse coinvolti altri Paesi. Sempre solidali con gli Usa, Obama ci appoggia. La Ue ci ha lasciato alla porta per 53 anni, noi bussavano e altri entravano. Conferma i 10.937 arresti e i 55mila licenziati".

21-07-2016 TURCHIA, ARRESTO NOTO GIORNALISTA CENGIZ
Il noto giornalista e avvocato per i diritti umani turco, Orhan Kemal Cengiz, è stato arrestato a Istanbul dalla polizia insieme a sua moglie, Sibel Hurtas, reporter anche lei. Nei giorni scorsi, il nome di Cengiz era apparso su una presunta "black list" insieme ad altre decine di giornalisti, diffusa da un account Twitter a sostegno del presidente turco, Erdogan.

21-07-2016 ANKARA, STOP CONVENZIONE UE DIRITTI UOMO
La Turchia sospenderà la Convenzione europea dei diritti dell'uomo, in quanto il Paese entra in stato d'emergenza per 1 anno e 5 mesi, a seguito del fallito tentativo di colpo di stato. Così il vice primo ministro turco, Kurtulmus. Chiuderemo "lo stato di emergenza il più presto possibile, entro un massimo di 1,5 mesi. La Convenzione europea dei diritti dell'uomo è sospesa durante lo stato di emergenza", ha detto Kurtulmus. "Rivedremo la struttura organizzativa dell'intelligence e le relazioni tra potere civile e militare", ha aggiunto.

21-07-2016 SIRIA, ONU: BIMBI IN TRAPPOLA, 20 MORTI
"Sono oltre venti i bambini uccisi questa settimana negli attacchi aerei a Manbij, in Siria" e un 12enne è stato assassinato a Aleppo. Lo denuncia il rappresentante Unicef in Siria,Singer. "Le famiglie del villaggio di Al Tukhar vicino a Manbij, 80 km a Est di Aleppo, si preparavano a fuggire quando sono cominciati gli attacchi aerei",afferma. L'Agenzia Onu per i bambini stima che 35 mila minori siano intrappolati a Manbij e dintorni. In 6 settimane si contano oltre 2.300 morti,tra cui decine di bambini.

22-07-2016 ONU A TURCHIA: RISPETTARE DIRITTI UMANI
Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, in una nota, chiede alle autorità turche di fare tutto il possibile per garantire il rispetto dell'ordine costituzionale e dei diritti umani, nella situazione di stato d'emergenza dichiarato dopo il fallito golpe. Ban, attraverso un comunicato del suo portavoce, prende atto delle ripetute assicurazioni da parte di altri funzionari del governo turno in merito all'attuazione dello stato di diritto nelle indagini e nel perseguimenti dei responsabili.

22-07-2016 TURCHIA, SFILANO SOSTENITORI DI ERDOGAN
Migliaia di sostenitori del presidente turco Erdogan hanno sfilato a Istanbul lungo uno dei ponti sul Bosforo per protestare contro il tentato colpo di Stato di venerdì scorso. I manifestanti issavano striscioni patriottici con slogan quali "la nostra bandiera,il nostro Paese",inneggiando contro l'imam Fethullah Gulen, ritenuto da Ankara il mandante del fallito golpe. Il corteo è partito dal quartiere di Kisikli,sulla sponda asiatica,dove Erdogan ha una residenza - per approdare su quella europea.

22-07-2016 VICEPREMIER TURCO:"ORA RISCHI KAMIKAZE"
"Questo non è stato solo un colpo di Stato. Volevano portare in Turchia un'occupazione straniera": Lo ha detto il vicepremier e portavoce del governo di Ankara,Kurtulmus, parlando a Ntv del golpe fallito. Nei giorni scorsi, il presidente Erdogan aveva già evocato un ruolo di "altri Paesi" nel golpe. Kurtulmus ha aggiunto che "possono esserci tentativi isolati di assassinio o qualcuno pronto a farsi esplodere. Bisogna stare attenti a queste provocazioni", ha concluso.

23-07-2016 TURCHIA, DURATA ARRESTI FINO A 30 GIORNI
Gli arresti compiuti in Turchia a seguito del fallito colpo di Stato possono durare fino a 30 giorni. Lo si legge nel decreto pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Sciolte migliaia di strutture e istituzioni, come gli istituti di istruzione considerati legati all'imam in esilio, Gulen, accusato di essere la mente del colpo di Stato. "Continueremo a aderire con convinzione ai principi democratici e ad applicare la legge del diritto. Non molto è veramente cambiato", ha detto il vicepremier turco, Simsek, in Cina per il G20.

23-07-2016 TURCHIA, NUOVI RAID AEREI SU PKK IN IRAQ
L'aviazione turca ha compiuto ieri sera nuovi raid contro il Pkk curdo in nord Iraq. Lo riferiscono le Forze armate in un comunicato, sostenendo di aver distrutto almeno 2 obiettivi dei ribelli nella regione di Gara. I raid aerei contro il Pkk erano già ripresi nei giorni scorsi dopo il fallito golpe.

23-07-2016 ATTENTATO A KABUL, OLTRE 30 VITTIME
Una violentissima esplosione è avvenuta in pieno giorno a Kabul, dove era in corso una manifestazione convocata principalmente da esponenti della minoranza Hazara, un'etnia di lingua persiana e di religione sciita insediata soprattutto nell'Afghanistan centrale. Ancora incerto il bilancio delle vittime. Alcuni media riferiscono di oltre 30 morti e cento feriti. Una fonte del ministero dell'Interno ha detto che si è trattato "certamente" di un attacco kamikaze "compiuto da un attentatore a piedi". L'Isis ha rivendicato l'attacco.

23-07-2016 TURCHIA, ARRESTATO NIPOTE DI IMAM GULEN
Le autorità turche hanno arrestato un nipote dell'imam Fethullah Gulen, accusato da Ankara di essere il mandante del fallito golpe del 15 luglio scorso. Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Anadolu, Muhammet Sait Gulen è stato fermato a Erzurum, nel Nord-Est del Paese, nell'ambito delle indagini sul colpo di Stato. È la prima volta che un congiunto di Gulen viene coinvolto in operazioni di polizia dopo il colpo di Stato. Presumibilmente verrà interrogato ad Ankara.

24-07-2016 TURCHIA, ARRESTATO BRACCIO DESTRO GULEN
Le forze di sicurezza turche hanno arrestato nella provincia di Trebisonda, sul mar Nero, Halis Hanci, considerato il 'braccio destro' dell'imam e magnate Fethullah Gulen, accusato da Ankara di essere dietro il fallito golpe. Secondo fonti citate da Hurriyet, Hanci è ritenuto responsabile del trasferimento di fondi a Gulen e sarebbe entrato in Turchia due giorni prima del tentativo di putsch. Ieri, era stato arrestato anche il nipote dell'imam, Muhammet Sait Gulen.

24-07-2016 IRAQ: ATTACCO KAMIKAZE A BAGHDAD, VITTIME
Un attentatore suicida si è fatto esplodere presso un checkpoint in un quartiere nord di Baghdad uccidendo almeno 10 persone: lo riferiscono funzionari iracheni.

24-07-2016 ALEPPO: BOMBE SU OSPEDALI, MORTO NEONATO
Nelle ultime 24 ore, quattro ospedali da campo e una banca del sangue che erano stati allestiti nella città siriana di Aleppo sono stati colpiti dai bombardamenti. Lo riferisce un gruppo di medici locali, l'Associazione medici indipendenti. Secondo la fonte, in uno dei raid è morto un bimbo di appena due giorni, che era nato in un ospedale pediatrico nella zona orientale assediata della martoriata città.

24-07-2016 TURCHIA, 13.165 LE PERSONE ARRESTATE
Sono 13.165 le persone arrestate fino ad ora in relazione al tentato colpo di stato in Turchia del 15 luglio. Lo rivela lo stesso presidente Erdogan. "8.838 dei detenuti sono soldati, 2.101 giudici, 1.485 ufficiali di polizia, 52 funzionari locali e 689 civili". Tra i "5863 detenuti in carcere ci sono 123generali, 282 funzionari di polizia di alto rango e 1559 giudici". Chiuse per ordine dell'autorità giudiziaria 93 scuole, 109 studentati, 15 università, 104 fondazioni, 35 cliniche, 1125 associazioni e 19 sigle sindacali

24-07-2016 ATTENTATO KABUL, CONDANNA DELL'IRAN
L'Iran condanna l'attentato rivendicato dall'Isis, che ha causato 80 morti a Kabul, durante una manifestazione della minoranza sciita. Il capo della diplomazia iraniana, Zarif, chiede "unità" tra musulmani sciiti e sunniti. "L'attentato terrorista in Afghanistan è un nuovo (atto) di barbarie del Daesh Gli sciiti e i sunniti devono unirsi per vincere gli estremisti", ha scritto su Twitter, Zarif.

24-07-2016 ISTANBUL IN PIAZZA: NO GOLPE, DEMOCRAZIA
Migliaia di cittadini turchi in Piazza Taksim, nel centro di Istanbul, per manifestare in difesa della democrazia ma anche contro lo stato d'emergenza dichiarato da Erdogan dopo il fallito tentativo di colpo di Stato. Una manifestazione convocata dal principale partito di opposizione, il Partito Popolare Repubblicano, alla quale partecipa anche l'Akp, il partito del presidente. "No al colpo di Stato, sì alla democrazia", "La sovranità appartiene al popolo", "La Turchia è laica e resterà tale", gli slogan scanditi.

24-07-2016 AMNESTY DENUNCIA: TORTURE IN TURCHIA
Amnesty International ha raccolto "prove credibili" che i golpisti detenuti in Turchia "sono sottoposti a percosse e torture, incluso lo stupro, nei centri di detenzione ufficiali e non ufficiali. Lo scrive l'organizzazione sul suo sito. Amnesty chiede che sia data a osservatori indipendenti immediata possibilità di accesso a coloro che sono detenuti in tutte le strutture, comprese caserme di polizia, centri sportivi e tribunali. "I rapporti di abusi, tra cui percosse e stupri, sono allarmanti".

24-07-2016 KABUL, ESPLOSIONE VICINO AMBASCIATA USA
Forte esplosione a Kabul nelle vicinanze dell'ambasciata Usa. Dalle prime informazioni un proiettile di mortaio è caduto su una scuola materna. Lo riferisce Tolo tv. Per la polizia almeno 5 persone ferite sono state soccorse. Al momento non ci sono notizie di conflitti a fuoco. L'esplosione è avvenuta all'indomani della strage nella capitale afgana, con almeno 80 morti in una duplice deflagrazione durante una manifestazione sciita.

25-07-2016 TURCHIA, SUPERPOTERI AI MINISTERI
Il governo turco ha emesso un decreto su alcune misure da implementare nel periodo in cui il Paese sarà sottoposto allo "stato di emergenza". Lo annuncia il premier Yildirim, definendo le misure prese "necessarie" a sgominare la "struttura parallela" di Gulen. Il decreto istituisce un Comitato di Coordinamento dello Stato di emergenza presieduto dal premier, dove siederanno rappresentanti dei ministeri degli Interni, Esteri, Difesa, Istruzione, Lavoro e Economia.

25-07-2016 MINISTRO: NON ESCLUSO ATTENTATO ISLAMICO
L'attentatore di Ansbach è un rifugiato siriano di 27 anni, che aveva presentato richiesta di asilo in Germania. Lo ha detto il ministro degli Interni bavarese Herrmann, spiegando che la richiesta di asilo dell'uomo era stata respinta un anno fa dalle autorità locali: da allora aveva vissuto comunque in Germania. Aveva tentato il suicidio due volte ed era stato anche ricoverato in un ospedale psichiatrico. Il ministro non esclude una matrice di terrorismo islamico per l'attentato di Ansbach, che viene quindi presa in considerazione.

25-07-2016 INDIA. INCIDENTE SCUOLABUS, 7 BIMBI MORTI
Almeno sette bambini sono morti e altri 12 sono rimasti feriti dopo che un treno in corsa ha colpito il loro scuolabus all'altezza di un incrocio privo di personale ferroviario a Mehandipur, nello stato indiano settentrionale dell'Uttar Pradesh. Lo ha riferito un funzionario della polizia locale. Un'indagine è stata aperta per chiarire le dinamiche dell'incidente.

25-07-2016 IRAQ, AUTOBOMBA PROVOCA 18 MORTI
È di almeno 18 uccisi e 23 feriti il bilancio di un attentato dinamitardo che ha colpito stamane una cittadina a nord-est di Bagdad, in Iraq. Lo riferiscono ai media locali fonti del Consiglio comunale di Khalis,la zona colpita nella regione nord-orientale di Diyala. Secondo il sindaco di Khalis, "18 persone sono morte nell'attacco con autobomba compiuto nei pressi di un posto di blocco delle forze di sicurezza nel centro cittadino".

25-07-2016 TURCHIA, MANDATO ARRESTO PER 42 REPORTER
Le autorità turche hanno emesso mandati di arresto nei confronti di 42 giornalisti sospettati di avere legami con il religioso in esilio negli Usa, Gulen, accusato di essere il mandante del colpo di stato fallito. Il presidente turco Erdogan e il suo governo hanno avviato una massiccia campagna di licenziamenti e arresti in tutti i settori. Dalla magistratura ai militari, passando per i dipendenti statali. Nel migliore dei casi le accuse mosse sono di non aver prevenuto, impedito o tentato di fermare il golpe.

25-07-2016 TURCHIA, EPURAZIONI A TURKISH AIRLINES
La compagnia di bandiera turca, Turkish Airlines, ha licenziato oltre 100dipendenti, tra personale di bordo e manager, in seguito al tentativo di golpe del 15 luglio. Lo riporta il quotidiano filo-governativo Sabah, spiegando che i licenziamenti sono motivati da presunti legami con il predicatore Gulen. Secondo il sito economico Thelila.com, i licenziamenti sono stati 350. Epurazioni in atto anche alla Turk Telekom, società di telefonia per il 30% pubblica, dove sono state licenziate 198 persone.

25-07-2016 ATTENTATORE ANSBACH GIURÒ FEDELTÀ ISIS
Nel cellulare del 27enne siriano che si è fatto esplodere ad Ansbach la polizia ha trovato un video di sottomissione allo Stato Islamico e uno in arabo in cui minaccia un attentato contro i tedeschi. Lo comunica il ministro dell'Interno bavarese, Herrmann. L'uomo aveva avuto problemi con la giustizia (droga) ed era considerato instabile psicologicamente: aveva tentato due volte il suicidio ed era stato ricoverato in un centro psichiatrico. Nella sua abitazione trovati materiali per fabbricare bombe artigianali.

25-07-2016 TURCHIA, IL GIALLO DEL DOLLARO SOSPETTO
Una banconota da un dollaro, quasi sempre con la stessa lettera iniziale nel numero di serie. Sarebbe questo, secondo gli inquirenti, uno dei segnali di riconoscimento usati dai golpisti in Turchia. Trovati addosso ai sospetti o nelle loro abitazioni, i dollari, con la lettera F all'inizio del numero di serie, vengono presentati come l'ennesima prova di un presunto legame del progetto eversivo con gli Usa. Il dollaro è stato trovato nella cassaforte di un colonnello e nelle tasche di alcuni giudici.

26-07-2016 SIRIA, RAID AEREI RUSSO-SIRIANI: 19 MORTI
È di almeno 19 il numero dei morti nelle incursioni condotte dalle aviazioni siriana e russa su alcune zone della provincia di Aleppo controllate dalle milizie ribelli. Lo hanno reso noto fonti delle organizzazioni siriane per la difesa dei diritti umani. Almeno 10 civili sono morti in una serie di bombardamenti sulla località di Atareb, mentre altre sei persone hanno perso la vita ad al-Mashhad, quartiere orientale di Aleppo. I ribelli hanno lanciato razzi contro i quartieri controllati dal regime, facendo 3 vittime.

26-07-2016 UCCISI 9 ISLAMISTI LEGATI STRAGE DACCA
Nove sospetti militanti islamici sono stati uccisi in un raid in un palazzo a Dacca, capitale del Bangladesh. Lo rivela la polizia. Il raid è stato messo in atto nelle prime ore del mattino nel quartiere Kalyanpur. Lo scorso primo luglio 20 stranieri, tra cui nove italiani, sono stati uccisi a Dacca da nove terroristi dell'Isis in un attacco all'Holey Artisan Bakery, un ristorante nel quartiere diplomatico della capitale del Bangladesh.

26-07-2016 SOMALIA, BOMBE A MOGADISCIO: DIECI MORTI
Almeno dieci persone sono morte a causa delle due esplosioni di questa mattina nei pressi dell'aeroporto di Mogadiscio, in Somalia. Lo scrive la Bbc online citando la polizia locale. Tra le vittime ci sono agenti della Sicurezza che si trovavano in un checkpoint preso di mira dagli attentatori. L'attacco è già stato rivendicato dal gruppo fondamentalista somalo al Shabaab. Secondo i media internazionali si è trattato di due autobomba guidate da kamikaze.

26-07-2016 ISIS RIVENDICA ATTENTATO CHIESA ROUEN
Gli assalitori di Rouen erano nostri soldati. Con questa formula ormai tristemente rituale lo Stato islamico (Isis) ha rivendicato l'attentato alla chiesa di Saint-Etienne-Du-Rouvray, in Francia, attraverso la propria agenzia Amaq, definendo propri "soldati" i due assalitori che hanno sgozzato il prete e ferito in modo grave una seconda persona.

26-07-2016 ROUEN, MUFTI EGITTO: "ATTO CONTRO ISLAM"
Il Gran Mufti d'Egitto, Sheik Shawki Allam, ha condannato "l'atto terrorista e criminale" che ha avuto luogo oggi a Rouen in Francia e che è stato "commesso da estremisti". "Tale atto viola tutti gli insegnamenti dell'Islam", ha aggiunto Allam, che ha poi offerto le condoglianze al popolo francese e alle famiglie delle vittime.

27-07-2016 EGITTO CHIEDE AIUTO A FMI PER ECONOMIA
L'Egitto ha ufficialmente chiesto l'aiuto del Fondo monetario internazionale per raddrizzare la sua economia in difficoltà: lo ha annunciato l'organizzazione internazionale. L'ammontare degli aiuti richiesti non è stato specificato dall'Fmi, che ha spiegato di attendere "con impazienza" l'avvio di colloqui con le autorità del Paese "per far fronte a questa sfida economica". Secondo alcune fonti di stampa si tratterebbe di un contributo di 7 miliardi di dollari annui per un triennio.

27-07-2016 SIRIA, AUTOBOMBA NEL NORDEST, 31 MORTI
L'Isis ha rivendicato l'attentato compiuto stamane a Qamishli, cittadina siriana nel Nordest, al confine turco. Lo riferisce la tv di Stato siriana. Trentuno i morti, oltre 100i feriti. L'osservatorio nazionale per i diritti umani afferma che un'autobomba è esplosa nei pressi di una stazione della locale polizia curda. Qamishli fa parte della regione a maggioranza curda di hasake, di fatto inserita nella neonata regione autonoma del Kurdistan siriano. L'attacco non è stato ancora rivendicato.

27-07-2016 ANKARA. NUOVA RETATA CRONISTI, 47 ARRESTI
Le autorità turche hanno emesso un mandato d'arresto nei confronti di 47 giornalisti per presunti legami con la rete di Fethullah Gulen, l'imam accusato da Ankara del fallito golpe. Tra questi, ci sono molti ex reporter del quotidiano Zaman, sequestrato a marzo. Della lista fanno parte anche gli ex direttori dell'edizione inglese del giornale, Bulent Kenes e Sevgi Akarcesme. È dei giorni scorsi l'arresto di altri 43 reporter. Rimossi altri 32 professori universitari.

27-07-2016 TURCHIA, COLLE: LIBERTÀ STAMPA ESSENZIALE
"Vi sono principi di libertà, di rispetto delle persone e dei loro diritti che non possono essere mai negati". Lo sottolinea il presidente della Repubblica, Mattarella, nella cerimonia al Quirinale, parlando di quanto accade in Turchia. E si augura "al più presto il ritorno alla normalità", specie per "funzioni essenziali" come la giustizia, l'insegnamento e la libertà di stampa. La Fnsi esprime in una nota "ringraziamento e apprezzamento" per le parole del capo dello Stato. Condiviso anche l'appello ad usare un linguaggio sobrio

27-07-2016 GOLPE TURCHIA: CHIUSI OLTRE 130 MEDIA
Golpe Turchia: chiusi oltre 130media Le autorità turche hanno ordinato la chiusura di oltre 130media. In particolare sono state chiuse tre agenzie di stampa, 45 giornali, 16 canali tv, 23 emittenti radio, 15 riviste e 29 case editrici. Tra essi, l'agenzia Cihan, la tv curda IMC, e i quotidiani di opposizione Taraf e Zaman, e Kanalturk. Lo si apprende dal decreto sullo stato di emergenza pubblicato sulla gazzetta ufficiale turca. La decisione è arrivata a seguito del fallito golpe del 15 luglio scorso.

28-07-2016 SIRIA, AMNISTIA PER CHI DEPORRÀ LE ARMI
Il presidente siriano Assad ha decretato un'amnistia per tutti i ribelli che deporranno le armi. Lo riferisce l'agenzia ufficiale Sana, mentre i ribelli sono assediati nella metropoli di Aleppo. La Russia ha intanto annunciato un'operazione umanitaria "di ampia scala" intorno ad Aleppo per aprire corridoi umanitari per i civili Mosca ha spiegato che si stanno aprendo tre corridoi "per aiutare i civili in ostaggio", ma anche "i combattenti che vogliono lasciare le armi". Un altro corridoio sarà aperto a Nord, perché i ribelli lascino la città.

29-07-2016 SIRIA, AL NUSRA SI SEPARA DA AL QAEDA
Al Nusra, ala siriana di al Qaeda, si separa consensualmente dalla casa madre per evitare di subire i bombardamenti russi e americani nel Nord della Siria. Intanto a Ginevra delegati russi e statunitensi sono in procinto di definire un accordo per "stabilizzare" Aleppo, città divisa in due, con la parte Est in mano agli insorti anti-regime e oggetto nelle ultime ore di iniziative "umanitarie" russe.

29-07-2016 GULEN: EROGAN AVVELENATO DAL POTERE
Gulen, fondatore del movimento Hizmet, oppositore del governo Erdogan, nega ogni responsabilità nel fallito golpe a Ankara. Lo fa in un'intervista al Corriere della Sera, nella quale afferma di non essere preoccupato della richiesta di estradizione avanzata dalla Turchia agli Usa, dove vive in esilio dal 1999. "Credo che far parte dell'Ue sia il modo migliore -ha detto- per assicurare che la Turchia resti democratica e che i diritti e le libertà siano protetti. Erdogan? Il premier e il "suo partito sono rimasti avvelenati dal potere".

29-07-2016 SIRIA, BOMBARDATA CLINICA OSTETRICA
Una clinica ostetrica di Idlib, in Siria è stata colpita da una raid aereo che ha provocato vittime tra pazienti e medici. Lo denuncia Save the Children secondo quanto riportato dalla Bbc. Nella struttura, la più grande della zona, vengono effettuati in un mese, circa 300 parti. Non è chiaro per il momento il numero di morti e feriti né chi abbia sganciato le bombe che hanno in parte distrutto la clinica che "non è quasi più operativa".

29-07-2016 ISIS, ONG: JIHADISTI UCCIDONO 24 CIVILI
L'Isis ha giustiziato sommariamente 24 civili nel nord della Siria in una località tra il confine turco e Manbij, roccaforte jihadista assediata da forze arabo-curde filo-Usa. Lo riferisce l'Osservatorio Nazionale per i Diritti Umani (Ondus), secondo cui i jihadisti hanno ucciso i civili a Buyir, villaggio conquistato nelle ultime ore alle forze democratiche siriane, la piattaforma sostenuta dagli Stati Uniti e dalla coalizione aerea anti-Isis.

30-07-2016 TUNISIA, TROVATI ALTRI DEPOSITI ARMI IS
Dopo la scoperta di un vero e proprio arsenale dell'Isis solo due giorni fa con il sequestro di kalashnikov e lanciarazzi RPG, gli uomini dell'Unità antiterrorismo tunisina, proprio grazie all'arresto di due terroristi legati a quel rinvenimento, hanno potuto scovare altri due depositi di armi sempre a Ben Guerdane. Il 7 marzo scorso Ben Guerdane era stata teatro di un tentativo, fallito, di un gruppo di miliziani tunisini dell'Isis di impadronirsi della città.

30-07-2016 SIRIA, DECINE DI FAMIGLIE IN FUGA ALEPPO
Decine di famiglie in fuga dai quartieri orientali di Aleppo, sotto assedio e colpiti dai bombardamenti del regime siriano, attraverso i "corridoi umanitari" creati su iniziativa della Russia. Circa 300 mila i civili intrappolati. I fuggiaschi sono stati fatti salire su autobus che li hanno trasferiti verso rifugi temporanei. L'iniziativa dei "corridoi" era stata presa con cautela da Onu, Usa e ong perché sospettata di essere un modo per fare evacuare tutti i civili e costringere i ribelli alla resa.

30-07-2016 PAKISTAN, PRECIPITA BUS: 24 VITTIME
È di 24 morti, dei quali 6 sono bambini, il bilancio delle vittime di un incidente stradale nella regione di Landi Kotal, nel nordovest del Pakistan, dove un autobus è stato trascinato via da un'alluvione improvvisa provocata dalle forti piogge, ed è precipitato in una scarpata. Lo ha reso noto un funzionario locale. Sul mezzo c'erano gli invitati a una festa di matrimonio, ha detto un portavoce della protezione civile pakistana, sottolineando che altre persone risultano ancora disperse.

31-07-2016 ERDOGAN ASSUME CONTROLLO 007 E ESERCITO
In Turchia, dopo il fallito golpe militare, il presidente Erdogan ha annunciato che porrà sotto il suo controllo diretto i servizi segreti e le forze armate. Dovranno riferire direttamente a lui e non più al governo. Erdogan ha anche deciso di chiudere tutte le scuole militari, dopo le accuse di partecipazione al tentativo di colpo di Stato rivolte ai cadetti. Creerà un'accademia militare nazionale a livello universitario.

31-07-2016 NEPAL, SCONTRO FRA DUE BUS, 9 MORTI
Sono almeno nove i morti per un incidente che questa mattina ha coinvolto due bus nel distretto di Makwanpur. I due mezzi, che viaggiavano in direzione opposta, si sono scontrati frontalmente. Si registrano anche 31 feriti. Giovedì scorso altre 15 persone avevano perso la vita in Nepal dopo che un bus aveva perso il controllo precipitando per 200 metri in un dirupo.

31-07-2016 PAKISTANO ESPULSO, GIURÒ FEDELTÀ CALIFFO
Il pakistano di 26 anni su cui pendeva un provvedimento di espulsione da parte del ministro dell'Interno, eseguito dai carabinieri del Ros e di Milano a Vaprio d'Adda (Milano), era un "aspirante combattente", che avrebbe già prestato giuramento di sottomissione al Califfo. Tra i suoi potenziali obiettivi, secondo gli investigatori, ci sarebbe stata una rivendita di alcolici. Attivo nei social network, secondo i carabinieri, l'uomo avrebbe saputo come reperire materiali per la costruzione di ordigni esplosivi.

31-07-2016 COLONIA, MANIFESTAZIONE PRO-ERDOGAN
È iniziata a Colonia la manifestazione pro Erdogan, a sostegno del presidente turco dopo il fallito golpe. La polizia, che ha schierato un apparato di sicurezza di 2.700 uomini, stima un afflusso di 30mila persone. Le autorità tedesche hanno vietato il collegamento in video conferenza con Erdogan, e Ankara ha protestato. In contemporanea nella città renana si tengono altre 3 contro manifestazioni, organizzate da movimenti tedeschi di sinistra e da un gruppo locale islamofobo di estrema destra.

31-07-2016 ROUEN, PIÙ DI 23MILA MUSULMANI IN CHIESE
Più di 23 mila musulmani hanno aderito all'appello a recarsi nelle chiese italiane, in segno di solidarietà con il mondo cristiano per l'uccisione di padre Hamel, nell'attacco a Rouen. Lo hanno reso noto le Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai). Il dato è stato aggiornato nel pomeriggio dal presidente di Comai, Aodi, che in mattinata ha partecipato alla messa nella chiesa di San Giuseppe, a Cesenatico. "La maggioranza sono palestinesi, giordani, libanesi, siriani, marocchini, tunisini e algerini", ha spiegato Aodi.

31-07-2016 ANKARA: VIA VISTI O STOP INTESA MIGRANTI
Ankara ha minacciato lo stop degli accordi sui rifugiati dello scorso marzo, se i cittadini turchi non saranno esentati dal visto per entrare nell'Unione europea entro il mese di ottobre. All'avvertimento del ministro degli Esteri turco, Cavusoglu, ha replicato la Commissione Ue. "Se la Turchia vuole la liberalizzazione dei visti, deve soddisfare i criteri" indicati, ha affermato un portavoce. "Continuiamo a fornire sostegno alle autorità turche per accelerare le riforme necessarie per soddisfare i criteri", ha aggiunto.

01-08-2016 KABUL: CAMION BOMBA HOTEL NORTHGATE
La forte esplosione avvertita a Kabul, capitale afghana, alle 23 in Italia, sarebbe stata causata da un camion bomba contro il Northgate hotel. Lo riferisce Tolo news. L'albergo si trova su Jalalabad Road. Secondo l'emittente afghana ci sono quattro uomini armati in azione nei pressi dell'hotel. Il Northgate hotel è un compound sotto sorveglianza armata dove, oltre a civili risiedono anche militari stranieri, è situato sulla strada per l'aeroporto. La struttura è vicina ad una base americana.

01-08-2016 KABUL: SPARI VICINO HOTEL NORTHGATE
È in corso un intervento militare nella zona del Northgate Hotel a Kabul, contro i 4 uomini armati che si trovano dentro e nei pressi del compound per stranieri contro il quale è stato fatto esplodere prima della mezzanotte un camion bomba. Lo dice l'emittente afghana Tolo news. L'attentato è stato rivendicato dai talebani. Sul posto sono presenti, oltre alle forze di sicurezza afghane, anche forze speciali straniere. Testimoni riferiscono di aver sentito spari nella zona dove sorge l'Hotel.

01-08-2016 KABUL: POLIZIA UCCIDE DUE ATTENTATORI
Almeno due attentatori, autori dell'attentato con un camion bomba lanciato contro il NorthGate Hotel di Kabul, sono stati uccisi nell'operazione delle forze di sicurezza afghane iniziata nella notte. Secondo fonti interne al compound per stranieri non ci sono vittime tra gli ospiti o i dipendenti della struttura. Lo scrive l'emittente afghana Tolo News I responsabili delle forze di sicurezza hanno riferito che un numero imprecisato di uomini armati ancora si nasconde nella zona intorno al Northgate

01-08-2016 ISIS A PUTIN: PORTEREMO JIHAD IN RUSSIA
Il Daesh chiede ai propri combattenti di portare la Jihad in Russia, minacciando Vladimir Putin. Lo riferiscono alcuni media. In un video, la cui autenticità non è ancora stata confermata, un uomo a viso coperto urla: "Ascolta Putin,verremo in Russia e vi uccideremo nelle vostre case". Il link del video potrebbe essere stato caricato su un account usato dai terroristi.

01-08-2016 LIBIA, FARNESINA: BENE RAID USA CONTRO IS
"L'Italia valuta positivamente le operazioni aeree avviate oggi dagli Stati Uniti su alcuni obiettivi di Daesh a Sirte". Lo afferma una nota della Farnesina. "Esse avvengono su richiesta del governo" guidato da Fayez al Sarraj "a sostegno delle forze fedeli al governo, nel comune obiettivo di contribuire a ristabilire la pace e la sicurezza in Libia". L'Italia sostiene il governo guidato da Sarraj e "lo incoraggia a realizzare le iniziative necessarie per ridare stabilità e pace", prosegue la nota.

02-08-2016 TURCHIA, ERDOGAN: "GULENISTI COME P2"
"Non è chiaro quanto ramificata sia la struttura di Gulen, potrei dire che assomiglia alla loggia P2 italiana. Spiegherò al presidente del Consiglio d'Europa, che sarà questa settimana in Turchia, che è peggio della mafia". Così il presidente turco, Erdogan, intervistato da RaiNews 24. "L'Occidente è dalla parte della democrazia o del golpe? Io penso, dopo alcune dichiarazioni, che sia dalla parte del golpe", ha affermato."Mogherini non deve parlare da fuori, deve venire in Turchia vedere di cosa parla", ha proseguito.

02-08-2016 LIBIA, GENTILONI: SIGONELLA? VALUTEREMO
Sul possibile uso delle basi italiane, fra le quali Sigonella, il ministro degli Esteri afferma a Uno Mattina che "l'Italia valuterà le richieste". Se prenderemo una decisione "ne daremo informazione al Parlamento", aggiunge. "Gli italiani devono sapere che si tratta di interventi mirati contro le posizioni del Daesh attorno a Sirte" e "credo che sia molto positivo" che gli americani siano intervenuti. Poi avverte: l'intesa con Ankara per controllare il flusso migratorio verso l'Europa "non può reggere a tutti i costi".

02-08-2016 LIBIA, AMB. RUSSO: RAID USA ILLEGALI
I raid americani contro le postazioni dell'Isis in Libia sono illegali: serve una risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Lo ha detto l'ambasciatore russo in Libia, Molotkov. "Dal punto di vista della legittimità probabilmente gli americani non avevano questo diritto", ha dichiarato il diplomatico, sottolineando che "Mosca è favorevole ad azioni risolute per eliminare l'Isis", ma "è cruciale uno stretto coordinamento degli sforzi di tutti gli Stati che stanno combattendo contro il terrorismo".

02-08-2016 LIBIA, ATTACCO A SOLDATI HAFTAR: MORTI
Attentato a Bengasi. È di "almeno 28 soldati fedeli al generale libico Khalifa Haftar il bilancio di un attentato a Bengasi rivendicato dalle forze del Consiglio della Shura dei rivoluzionari della città. I feriti sono 70". Lo riporta su Twitter il Site, la società Usa che monitora le attività dei jihadisti online.

03-08-2016 EGITTO, CROLLA PALAZZO: SETTE I MORTI
Almeno 7 morti, tra cui 4 bambini. È il bilancio del crollo di un edificio di tre piani in un villaggio del governatorato di Sohag, in Egitto. Lo riferisce l'agenzia Mena. Tra le probabili cause della tragedia ci sarebbero i lavori di scavo per la costruzione di un edificio adiacente a quello crollato. Lo precisano alcuni funzionari locali. I soccorritori cercano di recuperare i corpi sepolti dalle macerie.

03-08-2016 IRAQ, BOMBE SU MOSUL: 20 CIVILI COLPITI
Almeno 20 civili sono morti o feriti per un bombardamento dell'aeronautica militare irachena e della coalizione internazionale contro l'Isis a Mosul. Secondo il leader Peshmerga, Gayaz al Suryi, nel bombardamento hanno perso la vita anche sei miliziani jihadisti.

03-08-2016 INDIA, CROLLA PONTE: DECINE DI VITTIME
Decine di persone a bordo di alcuni veicoli sono precipitate nel fiume Savitri in piena, a causa del cedimento di un vecchio ponte, costruito negli anni '40. È avvenuto sull'autostrada Mumbai-Goa, in India. A ore di distanza dall'accaduto non sono stati individuati né veicoli, né persone. La pioggia intensa ostacola il lavoro dei soccorritori, circa 80 persone inclusi i sommozzatori. Secondo il capo della Protezione civile, sarebbero finiti nel fiume in piena almeno due autobus.

03-08-2016 EMIRATI, AEREO IN FIAMME A DUBAI: SALVI
Un volo Emirates da Trivandrum a Dubai ha avuto un incidente all'atterraggio e ha preso fuoco allo scalo internazionale. A bordo 275 persone tra passeggeri e personale. Durante l'atterraggio, il carrello ha ceduto e l'aereo ha continuato la corsa atterrando sulla pancia, causando l'incendio del motore destro. I passeggeri sono tutti salvi, usciti autonomamente dall'aereo. NesSuno è rimasto ferito. L'aeroporto è stato chiuso.

03-08-2016 SIRIA, ESERCITO HA CIRCONDATO ALEPPO
Le truppe del regime siriano e alleate "hanno accerchiato la città di Aleppo e hanno l'intenzione di annichilire i terroristi che vi si trovano". Lo ha dichiarato l'ambasciatore siriano a Mosca, Haddad, citato dall'agenzia giornalistica russa Interfax. "Come ha detto il presidente Assad, si darà un colpo ai terroristi che si trovano ad Aleppo", ha aggiunto. Il viceministro degli Esteri russo Riabkov ha tuttavia ribadito che né le truppe russe, né quelle siriane, intendono lanciare un'offensiva.

03-08-2016 SIRIANO ARRESTATO, INDAGATI 3 IMAM
Ci sono anche tre imam tra gli indagati nell'inchiesta che ha portato all'arresto a Varese di Mahmoud Jrad, il siriano di 23 anni che stava per arruolarsi in Siria tra le fila del gruppo salafita Al-Nusra, legato ad Al Qaeda. Oltre all'arrestato, sono sei gli indagati. Tra questi i tre imam di Genova, il fratello più giovane del 23enne e altre due persone che frequentano le moschee.

03-08-2016 TURCHIA, PM BOLOGNA: AVANTI CON SERENITÀ
"Come Procura non abbiamo assolutamente nulla da dire. Operiamo con serenità e impegno ed andiamo avanti nella nostra attività". Così il procuratore di Bologna, Serpi, il giorno dopo l'intervista di Erdogan a Rai News 24, nella quale il presidente turco ha duramente criticato l'inchiesta dei Pm emiliani sul figlio Bilal per riciclaggio. Sulle reazioni in Italia: "Le istituzioni nazionali e di governo hanno assunto posizioni coerenti" per tutelare la sovranità e l'immagine della Repubblica italiana.

03-08-2016 LIBIA, PINOTTI: PRONTI A OFFRIRE BASI
Il governo è pronto a valutare positivamente un'eventuale richiesta di uso delle basi e dello spazio aereo se fosse funzionale a una più rapida ed efficace conclusione dell'operazione in corso" da parte degli Usa in Libia concontro l'Isis. Lo ha detto il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, durante il question time alla Camera.

04-08-2016 SIRIA, ONG: ATTACCHI REGIME A 6 OSPEDALI
Ancora una denuncia dell'organizzazione non governativa americana 'Physicians for Human Rights' contro il regime siriano. Nell'ultima settimana "ha bombardato indiscriminatamente sei ospedali di Aleppo e nei suoi dintorni". "Si tratta del bilancio più drammatico dall'inizio del conflitto nel 2011", spiega la Ong. I sei ospedali, compresa la clinica pediatrica di Save The Children, sono stati colpiti tra il 23 e il 31 luglio. Dal 2011 sarebbero stati compiuti 373 attacchi contro 265 strutture mediche.

04-08-2016 ORLANDO: ISIS HA RUOLO IN INVIO MIGRANTI
"Ci sono elementi che fanno ipotizzare un ruolo dell'Isis sulla gestione del flusso di migranti verso l'Europa. E' una pista investigativa che ha preso corpo nelle ultime settimane". Così il ministro della Giustizia, Orlando, in un'intervista al Corriere della Sera. Per il ministro "non ci sono evidenze" dell'esistenza di una "centrale" italiana che gestisce il traffico. "Si sospettano canali di finanziamento del terrorismo attraverso le organizzazioni che fanno partire i migranti da Egitto e Libia, decidendo quanti" e dove mandarli.

04-08-2016 CORTE ISTANBUL: MANDATO ARRESTO GULEN
La Corte di Istanbul ha spiccato un mandato di cattura per Fetullah Gulen, accusato di "aver guidato il golpe del 15 luglio". Lo annuncia l'agenzia ufficiale Anadolu. "Sono solo la punta dell'iceberg" i sostenitori di Gulen arrestati dopo il golpe" ha affermato il presidente turco Erdogan incontrando degli imprenditori ad Ankara. "Siamo determinati a tagliare i rapporti economici di questo gruppo sanguinario" ha aggiunto e in merito al sistema giudiziario: "Non si può governare con leggi degli anni '50".

04-08-2016 ISIS, 1400 YAZIDI ADDESTRATI KAMIKAZE
Almeno 1400 ragazzi iracheni della minoranza degli yazidi finiti nelle mani dell'Isis negli ultimi due anni sono stati sottoposti ad un "lavaggio del cervello e vengono addestrati per diventare attentatori suicidi". Lo ha affermato Hussein Kaedy, responsabile governativo per la vicenda dei sequestrati di questa comunità, parlando ai giornalisti nel secondo anniversario della presa da parte dello Stato islamico di Sinjar, la città nel nord-ovest dell'Iraq dove più forte è la presenza degli yazidi.

05-08-2016 LEGATO A ISIS VOLEVA COLPIRE USA. PRESO
Con l'accusa di arruolare persone sul web per attacchi terroristici negli Usa in sostegno dell'Isis, un uomo è stato arrestato in Nord Carolina (Usa). Sarebbe collegato a un paio di estremisti in Texas. Lo riferisce il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. Si tratta di un 35enne che cercava complici sui social media online, ma è caduto nella rete di un agente dell'Fbi sotto copertura. Tra i potenziali obiettivi pensava a membri dell'esercito. L'uomo rischia fino a 15 anni di carcere, riferisce Fox News.

05-08-2016 TRAFFICO MIGRANTI, ARRESTATO JIHADISTA
Scoperta dai carabinieri del Ros una banda di trafficanti di migranti con a capo un tunisino convertito alla jihad. I carabinieri, coordinati dalla procura di Santa Maria Capua Vetere, hanno arrestato otto stranieri con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e alla falsificazione di documenti. Uno dei destinatari della misura cautelare, ritenuto il capo, è indagato anche per terrorismo dalla procura distrettuale di Napoli.

05-08-2016 PRONTO MORIRE PER ISIS, GESTIVA MIGRANTI
Era pronto a morire per l'Isis e "in linea concettuale a colpire in Italia" il tunisino di 41 anni, Mohamed Khemiri, a capo di una banda di trafficanti di migranti, arrestato oggi nel Casertano. E' indagato anche per associazione con finalità di terrorismo internazionale con altri in via di identificazione. Gli inquirenti del Ros hanno documentato la progressiva auto-radicalizzazione dell'uomo, che faceva propaganda sul web all'Isis e in alcune intercettazioni esprimeva soddisfazione per le numerose vittime degli attentati di Parigi.

05-08-2016 FARNESINA ALLERTA ITALIANI IN TURCHIA
"Massima cautela" negli spostamenti in Turchia. A mettere in guardia i viaggiatori italiani è il sito della Farnesina: Viaggiare Sicuri. Ai connazionali si consiglia di "portare sempre con sé un valido documento di riconoscimento ed eventuali titoli di soggiorno e di tenersi informati" tramite i media. In Turchia resta in vigore lo stato di emergenza decretato il 21 luglio, dopo il fallito golpe del 15, con durata di 90 giorni. "Evitate le manifestazioni", consiglia il sito: prevista per il 7 agosto una manifestazione a Istanbul

05-08-2016 IRAQ, UNHCR: 3.000 SFOLLATI IN MANO ISIS
L'Unhcr rende noto che l'Isis avrebbe fatto prigioniere tremila persone che cercavano di fuggire dai villaggi controllati dal Califfato per dirigersi verso Kirkuk, a nord di Bagdad. Secondo l'Alto commissariato Onu per i Rifugiati, i jihadisti avrebbero anche ucciso 12 persone tra quelle fatte prigioniere


06-08-2016 ANKARA VUOLE GULEN? LEGALE: DIANO PROVE
La Turchia non ha prove che dimostrino il coinvolgimento del 75enne Fethullah Gulen nel fallito golpe del 15 luglio scorso. Lo ha detto Reid Weingarten, avvocato dell'imam, che dal 1999 vive in Pennsylvania. Pertanto, la richiesta di estradizione presentata da Ankara alle autorità Usa non avrà seguito. "Non abbiamo visto alcuna prova, diretta o indiretta, elettronica o altro, che coinvolga Gulen", ha detto Reid. Servono "vere prove e non supposizioni" disse il Segretario di Stato Usa, Kerry, giorni dopo il golpe

06-08-2016 OK DEL SUD SUDAN A RINFORZI CASCHI BLU
Il Sud Sudan accetta l'invio sul proprio territorio di una forza regionale dopo che i recenti scontri nella capitale Juba hanno messo a rischio il fragile accordo di pace. Lo riferisce Maalim, il segretario esecutivo dell'Igad, Autorità intergovernativa per lo sviluppo dopo un vertice ad Addis Abeba. Le modalità del dispiegamento delle truppe, la consistenza del contingente e i limiti del suo mandato dovranno essere definiti con il governo di Juba, precisa Maalim. La "forza di protezione" andrà a rinforzo dei 12mila Caschi blu.

06-08-2016 MEDIA, AIR ALGERIA SCOMPARE DA RADAR
Il volo Air Algerie AH1020 decollato da Algeri e diretto a Marsiglia "è scomparso dai radar" dopo aver "dichiarato una emergenza" e aver iniziato la rotta per il rientro nella capitale algerina. Lo riferiscono diversi media internazionali, tra i quali il Mirror e Russia Today.

06-08-2016 SIRIA, RIBELLI ROMPONO ASSEDIO ALEPPO
"Rotto l'assedio imposto alla nostra gente ad Aleppo". Così Ahmed Karali, portavoce del gruppo ribelle Ahrar alSham, secondo l'agenzia di stampa Dpa. Le varie fazioni ribelli hanno lanciato qualche giorno fa un'offensiva per rompere l'assedio delle forze del regime ai quartieri orientali della città. I ribelli hanno raggiunto la zona di Ramouseh, nella parte sudoccidentale della città, sinora sotto il controllo governativo. In una settimana sono almeno 500 i combattenti morti, fra governativi e ribelli.

07-08-2016 IRAN, BBC: IMPICCATO SCIENZIATO NUCLEARE
Giallo sulla morte dello scienziato nucleare iraniano Shahram Amiri. In prigione in Iran dal 2010, il suo corpo è stato restituito ai familiari con segni di corda attorno al collo. Lo riferisce la Bbc, secondo quanto riportato dalla famiglia di Amiri. Lo studioso era scomparso nel 2009 durante un pellegrinaggio alla Mecca. Era poi ricomparso negli Stati Uniti e aveva raccontato di essere stato catturato dalla Cia. Nel 2010 era rientrato in Iran, dove era stato subito imprigionato in una località segreta

07-08-2016 SIRIA. BOMBE SU OSPEDALE,10 CIVILI MORTI
Almeno 10 civili, tra cui tre bambini e due donne, sono morti nei raid aerei su un ospedale nel Nord-Ovest della Siria. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani. I raid, secondo la fonte, sono stati compiuti sulla città di Millis, nella provincia di Idlib, area vicina al confine con la Turchia e controllata da un'alleanza di ribelli che si oppone al presidente Assad.

07-08-2016 TURCHIA, ARRESTI TRA LE FORZE SPECIALI
Oltre 90 persone sono state arrestate tra le forze speciali turche in seguito agli sviluppi delle indagini sul fallito colpo di stato. lo riferisce l'agenzia turca, Anadolu. Il nuovo giro di vite ha preso di mira sospetti seguaci di Fethullah Gulen, il religioso in esilio negli Usa che Erdogan accusa di essere il regista del golpe. "Non credo che sia finita", ha detto Erdogan riferendosi al fallito golpe del 15 luglio e minacciando nuove misure contro il movimento di Gulen.

07-08-2016 ISTANBUL, FOLLA IN PIAZZA PER ERDOGAN
Centinaia di migliaia di persone si sono riunite a Istanbul oggi per una manifestazione organizzata dal partito Akp del presidente Erdogan, contro il golpe fallito del 15 luglio e in difesa della democrazia. I seguaci di Erdogan sono scesi in piazza ogni sera dal 15 luglio. La manifestazione si tiene nella piazza Yenikapiu. Alcuni media hanno parlato di 3,5 milioni di presenze. Erdogan ha chiesto ai leader dell'opposizione, con l'esclusione del partito filocurdo Hdp, di partecipare alla manifestazione

07-08-2016 IRAN: SCIENZIATO AMIRI GIUSTIZIATO
Dall'Iran arriva la conferma, attraverso l'agenzia ufficiale Irna, dell'esecuzione dello scienziato nucleare Shahram Amiri per aver passato alla Cia informazioni sul nucleare iraniano. "Ha fornito al nemico informazioni vitali sul Paese", ha dichiarato un portavoce della giustizia iraniana. Scomparso durante un pellegrinaggio alla Mecca nel 2009, Amiri ricomparve poi negli Usa, affermando di essere stato catturato dalla Cia. Tornato in Iran, fu arrestato e rinchiuso in carcere

08-08-2016 ISRAELE: VIA ATTIVISTI BOICOTTANO STATO
Insediata una commissione speciale con l'incarico di espellere "attivisti impegnati nel boicottaggio di Israele o nella sua delegittimazione". Lo ha deciso il governo di Benyamin Netanyahu. Verrà anche impedito l'ingresso a chi cercasse di arrivare dall'estero in futuro. Una task-force, formata dai ministri degli Interni e per la Sicurezza interna, dovrà "localizzare centinaia di attivisti che si trovano in Israele" La popolazione in Cisgiordania "viene aizzata contro le forze dell'ordine", si legge in un comunicato congiunto

08-08-2016 INDIA, CROLLO PONTE: 26 MORTI, 41 DISPERSI
Ricerche senza sosta, giunte al quinto giorno consecutivo, per trovare qualche sopravvissuto al crollo di un ponte che ha causato la morte di 26 persone e 41 dispersi. Uomini della Forza nazionale di risposta ai disastri, della Marina e della Guardia costiera stanno scandagliano con strumentazione ad ultrasuoni e Sonar il letto del fiume alla ricerca dei relitti di due autobus e di un numero imprecisato di automobili all'interno dei quali dovrebbero trovarsi i resti delle numerose persone mancanti

08-08-2016 PAKISTAN. BOMBA IN OSPEDALE, 30 MORTI
L'esplosione di una bomba in un ospedale di Quetta ha ucciso almeno 30 persone e ne ha ferite altrettante. Lo riferiscono media locali mentre le autorità parlano di almeno 15 morti. Tra le vittime anche donne e bambini. L'esplosione è avvenuta dopo l'uccisione di Bilal Kasi, presidente dell'Ordine degli avvocati del Baluchistan, la cui salma era stata portata nello stesso ospedale dopo l'attentato. Secondo testimoni, molte vittime sarebbero proprio avvocati

08-08-2016 SIRIA, RAID SU OSPEDALE MSF: 13 MORTI
È di 13 morti il bilancio di due raid aerei che hanno colpito un ospedale di Medici senza frontiere, in una zona della provincia di Idlib controllata dai ribelli nella Siria nord-occidentale. Lo denuncia la stessa organizzazione, precisando che tra le vittime si contano anche 4 membri dello staff, 5 bambini e 2 donne. Ferite altre sei persone che lavorano nel nosocomio. L'ospedale colpito cura circa 70mila persone nella regione. Nei raid è stata distrutta la maggior parte dell'edificio

09-08-2016 TURCHIA: USA NON SACRIFICHINO ALLEANZA
Gli Usa non dovrebbero sacrificare l'alleanza con la Turchia "per un terrorista". Lo afferma il ministro della Giustizia turco, Bozdag, sulla possibile mancata estradizione da parte americana del religioso Gulen, ritenuto da Ankara il regista del mancato golpe. Il sentimento anti-Usa in Turchia "ha raggiunto l'apice" dopo il tergiversare degli Usa sulla richiesta di estradizione. Intanto, sono ufficialmente 16mila le persone arrestate in Turchia con l'accusa di essere coinvolte nel fallito colpo di stato. Indagati altri 7.668.

09-08-2016 SIRIA, FOTO MOSTRANO FORZE GB SU TERRENO
Sono fonte di imbarazzo per Londra alcune foto ottenute dalla Bbc e rilanciate sul web, che svelano la presenza di forze speciali britanniche sul terreno in Siria a fianco dei ribelli dell'Esercito libero, sostenuti dagli Usa. Le immagini risalgono a giugno e mostrano il commando di Londra in perlustrazione a bordo di un paio di veicoli armati nella zona di Al Tanaf, vicino a una base controllata dai ribelli appena attaccata da miliziani dell'Isis. L'El si limita a confermare che Londra fornisce "addestramento" e armi.

09-08-2016 LIBIA, SOLDATI USA E GB SUL TERRENO
Le forze speciali Usa stanno fornendo aiuto diretto, sul terreno, alle milizie che combattono l'Isis in Libia, nel tentativo di riconquistare la città di Sirte. È la prima volta che ciò accade, come sottolinea il Washington Post. Il Wp parla di numerosi avvistamenti di soldati americani e britannici che traportavano apparecchi radio e indossavano tute mimetiche e giubbotti antiproiettile. Il loro ruolo sarebbe limitato per il momento ad azioni di sostegno delle truppe libiche senza coinvolgimento diretto nei combattimenti.

10-08-2016 SERRAJ ALLA UE: AIUTATECI A BATTERE ISIS
"L'Isis è pericolosissima e userà ogni mezzo per inviare i suoi militanti in Italia e in Europa". Così il premier libico, Fayez Serraj, dal Corriere della Sera lancia l'appello all'Europa e all'Italia: "Aiutateci adesso e affrontiamo il problema insieme, perché l'Isis ci minaccia tutti allo stesso modo". A Roma "chiediamo mezzi e ospedali", per curare "i nostri feriti di guerra". Per Serraj "tra i migranti possono trovarsi terroristi" e per risolvere il problema bisogna "intervenire nei Paesi d'origine"

10-08-2016 BAGDAD. ROGO OSPEDALE, MORTI 11 NEONATI
Sono almeno 11 i neonati che hanno perso la vita dopo che un incendio si è sviluppato nel reparto maternità dell'ospedale di Yarmouk a Bagdad, in Iraq Il ministero della Sanità spiega che le vittime erano tutti nati prematuri. Altri 7 bambini e 29 donne sono stati tratti in salvo e trasferiti in un altro ospedale. A causare il rogo sarebbe stato un guasto elettrico

10-08-2016 LIBIA, COPASIR: FORZE SPECIALI? INESATTO
"Non ritengo opportuno commentare notizie stampa inesatte". Il presidente del Copasir, Stucchi, smentisce le indiscrezioni secondo cui il Copasir sarebbe stato informato già la settimana scorsa con un documento del governo della presenza di forze speciali italiane in Libia, con compiti di addestramento per l'esercito fedele al governo Serraj. "Notizie false-incalza il generale el Ghasri delle milizie libiche impegnate a Sirte-qui non ci sono forze speciali italiane"

10-08-2016 LIBIA, PRESO COMPLESSO ISIS A SIRTE
"Le forze dei rivoluzionari controllano completamente il complesso di Ouagadougou", il quartier generale dell'Isis a Sirte. Lo annunciano su twitter le milizie libiche che festeggiano. "È l'ora della vittoria. Allah-u akbar", scrivono. Le forze militari che hanno espugnato il complesso sono vicine al governo di unità nazionale del premier Fayez al Serraj

10-08-2016 SERIE DI ATTENTATI IN TURCHIA: 11 MORTI
Almeno tre persone sono state uccise e circa 50 ferite in seguito a un'esplosione nella città turca di Mardin, vicino al confine con la Siria. Secondo i media turchi l'attentato sarebbe opera del Pkk curdo, che ha compiuto altri 2 attentati. Uno sempre nel sud-est del Paese, a Diyarbakir, con l'esplosione di un'autobomba nel centro, dove ci sarebbero almeno 4 morti e decine di feriti. Ed un altro, nei pressi del confine con l'Iraq, con 4 soldati uccisi e diversi feriti.

11-08-2016 LIBIA, "IMPORTANTE RIAPRIRE AMBASCIATA"
"Spero che la riapertura dell'ambasciata, appena verificate le condizioni di sicurezza, sia il sigillo a un grande sforzo di cooperazione. Il nostro impegno non deve stupire: contribuire a stabilizzare la Libia è una priorità nazionale, dalla sicurezza all'immigrazione". Il ministro degli Esteri, Gentiloni, sottolinea al Corsera l'importanza di riaprire l'ambasciata a Tripoli. "Sul piano militare- spiega a proposito delle richieste di Serraj- stiamo fornendo alle operazioni anti-terrorismo un sostegno logistico"

11-08-2016 SIRIA, APPELLO A OBAMA DA MEDICI ALEPPO
Un appello al presidente americano affinché intervenga per imporre una nofly zone su Aleppo per salvare i civili intrappolati nella città è stato lanciato dagli ultimi medici rimasti nei quartieri orientali sotto il controllo dei ribelli. L'appello è stato firmato da 29 medici, preoccupati per l'intensità degli attacchi dell'ultimo periodo. È intanto prevista in queste ore la pausa nelle ostilità di 3 ore annunciata dalle forze russe per Aleppo. La tregua prevista ogni giorno dovrebbe consentire la consegna di aiuti ai civili.

11-08-2016 ANKARA: NON VIA DA NATO, MA INDIPENDENTI
"Non vogliamo uscire dalla Nato e non si discute di abbandonare il dialogo con l'Ue", tuttavia "conduciamo una politica estera indipendente". Così l'ambasciatore turco in Russia, Yardim, mentre il presidente Erdogan torna a chiedere l'estradizione di Gulen: "Washington scelga tra la Turchia e lui". Intanto, la polizia turca ha arrestato una ventina di appartenenti al partito curdo Hdp in un blitz a Istanbul, mentre i jet turchi hanno condotto una serie di raid contro obiettivi del Pkk in Iraq dopo gli attacchi di ieri (11 morti).

11-08-2016 ISIS, TURCHIA A RUSSIA: AZIONI CONGIUNTE
La Turchia chiede alla Russia di compiere operazioni congiunte "contro il comune nemico" Isis in Siria. La richiesta giunge dopo il vertice di martedì a san Pietroburgo, che ha ripristinato le relazioni tra il presidente russo Putin e il turco Erdogan. Il ministro degli Esteri turco precisa in un'intervista "di non avere divergenze con la Russia rispetto alla Siria", per quanto "riguarda il territorio e l'integrità delle frontiere. Siamo contrari a fondare uno Stato a parte con un particolare gruppo in Siria"

11-08-2016 SIRIA, MEDICI: ATTACCO CON GAS SU ALEPPO
Ieri sera, un velivolo dell'aviazione siriana avrebbe sganciato diverse bombe sul quartiere Zebdia di Aleppo, alcune con gas letali, secondo informazioni raccolte dal quotidiano tedesco Bild. Un volontario dell'ospedale della città siriana, assediata dalle forze del regime di Assad, ha twittato diverse foto di vittime, tra cui molti bambini. Anche un dottore conferma che i "pazienti lamentano chiari sintomi di un attacco con cloro". Sarebbe il primo attacco con gas, dopo il massacro di 3 anni fa vicino a Damasco, che fece 1.400 vittime.

11-08-2016 TERRORISMO, INNALZATA ALLERTA NEI PORTI
Innalzato il livello di allerta terrorismo nei porti italiani destinati al traffico passeggeri e crocieristico. Il Comando generale della Guardia costiera ha trasmesso una nota a tutte le Capitanerie di porto, chiedendo di elevare da 1 a 2 (su una scala di 3) il livello di sicurezza. Si prevede un'intensificazione dei controlli e della sorveglianza per individuare eventuali attività sospette.

11-08-2016 DUE BOMBE IN RESORT TAILANDESE: UN MORTO
Due bombe sono esplose in un resort a Hua Hin, in Tailandia. Almeno un morto: si tratta di una donna. Una decina i feriti, tra i quali turisti stranieri. Lo riferisce la polizia, secondo quanto scrive la Bbc online. Le bombe erano nascoste in alcuni vasi di piante e fatte scoppiare tramite telefoni cellulari. La Bbc fa notare come siano ricorrenti simili esplosioni "gemellari" in tre province meridionali della Tailandia distrutte dai separatisti, insorti negli ultimi 12 anni, ma rare nelle località turistiche

11-08-2016 TURCHIA: ORDINE ARRESTO 648 MAGISTRATI
Nuovo ordine di arresto emesso dalla procura di Ankara nei confronti di 648giudici, accusati dopo il fallito golpe del 15 luglio, di far parte della confraternita di Fetullah Gulen, magnate e ideologo islamico residente negli USA ritenuto la mente del tentato golpe. I giudici, sospesi ieri, dovranno rispondere dinanzi al pubblico ministero delle accuse secondo cui farebbero parte dell'organizzazione che ha orchestrato il colpo di Stato. Finora è salito a 3.489 il bilancio dei magistrati sospesi dall'incarico o arrestati

12-08-2016 SIRIA, CURDI: RAPITI 2000 CIVILI DA ISIS
Le cosiddette Forze democratiche siriane, coalizione di miliziani curdi sostenuta dagli Usa, avrebbero preso il controllo di Manbij, roccaforte dell'Isis nel nord della Siria. Lo riferisce la tv Al Jazira. Fonti curde, citate dalla stessa emittente, dicono che i jihadisti si sono ritirati portando con loro duemila ostaggi civili da usare come scudi umani contro i bombardamenti. Secondo le stesse fonti, i miliziani del Califfato sono in fuga verso Aleppo

12-08-2016 ISIS, UCCISO LEADER AFGHANISTAN-PAKISTAN
Hafiz Saeed Khan, leader dell'Isis in Afghanistan e Pakistan, sarebbe stato ucciso da un drone Usa il 26 luglio scorso. Lo conferma l'ambasciatore afghano in Pakistan, Zakhlwal. Khan sarebbe stato eliminato insieme ad altri comandanti jihadisti nella zona di Kot nella provincia afghana del Nangharhar. Ex leader talebano, Khan ha prestato giuramento al sedicente califfo al Baghdadi. Era già stato dato per morto lo scorso anno ma il suo decesso non è mai stato confermato

13-08-2016 SIRIA, ISIS IN FUGA LIBERA 2.000 CIVILI
I jihadisti dell'Isis in ritirata dalla città siriana di Manbij hanno rilasciato i 2.000 civili che usavano come scudi umani. Lo scrivono vari media internazionali, citando i ribelli delle Forze democratiche siriane (Sdf) appoggiati dagli Usa, che hanno riconquistato la città. I miliziani dello Stato islamico avevano abbandonato Manbij da varie ore, dopo essere rimasti asserragliati nella parte nord, usando gli 'scudi umani' per coprirsi la ritirata.

13-08-2016 SIRIA: RIBELLI,TAGLIATE VIA FUGA ALL'IS
La riconquista della città siriana di Manbij,vicina al confine turco, "taglia le vie di fuga" dell'Isis verso la Turchia e l'Europa, oltre a impedire la comunicazione con Aleppo e Raqqa: lo dichiarano i ribelli curdi e siriani del Fronte democratico siriano (Sdf),sostenuti dagli Usa, che dopo 73 giorni di combattimento sono riusciti all'Isis. Dopo la liberazione di Manbij, i membri dell'Isis non potranno più viaggiare liberamente da e verso l'Europa", ha detto, citato da Bbc, Salih Muslim, leader curdo siriano

13-08-2016 ISIS, UCCISO LEADER AFGHANISTAN-PAKISTAN
Hafiz Saeed Khan, leader dell'Isis in Afghanistan e Pakistan, sarebbe stato ucciso da un drone Usa il 26 luglio scorso. Lo conferma l'ambasciatore afghano in Pakistan, Zakhlwal. Khan sarebbe stato eliminato insieme ad altri comandanti jihadisti nella zona di Kot nella provincia afghana del Nangharhar. Ex leader talebano, Khan ha prestato giuramento al sedicente califfo al Baghdadi. Era già stato dato per morto lo scorso anno ma il suo decesso non è mai stato confermato

13-08-2016 SIRIA, ISIS IN FUGA LIBERA 2.000 CIVILI
I jihadisti dell'Isis in ritirata dalla città siriana di Manbij hanno rilasciato i 2.000 civili che usavano come scudi umani. Lo scrivono vari media internazionali, citando i ribelli delle Forze democratiche siriane (Sdf) appoggiati dagli Usa, che hanno riconquistato la città. I miliziani dello Stato islamico avevano abbandonato Manbij da varie ore, dopo essere rimasti asserragliati nella parte nord, usando gli 'scudi umani' per coprirsi la ritirata

13-08-2016 AFGHANISTAN, CONFERMATA MORTE LEADER IS
Il Pentagono ha confermato la morte di Hafiz Saeed Khan, capo della cellula Isis in Afghanistan e Pakistan. "Saeed è stato ucciso in un attacco con drone il 26 luglio, in Afghanistan", in un'operazione congiunta tra militari americani e afghani, ha detto il portavoce del Dipartimento della Difesa Usa, Trowbridge, Prima di giurare fedeltà allo Stato islamico, Saeed era affiliato a un gruppo talebano

13-08-2016 SIRTE, CARTE ISIS: JIHADISTI NEL MILANESE
In un covo dell'Isis a Sirte, liberata in gran parte dalle milizie libiche del governo di Serraj, uomini dei servizi segreti libici avrebbero trovato nomi e piani di attacco di militanti jihadisti attivi nel Milanese. Lo riferisce il Corriere della Sera, precisando che i libici consegneranno il materiale alle autorità italiane. Tra i nomi, anche quello di Abu Nasim, che viveva in Lombardia, e ritenuto vicino ai rapitori dei tecnici della Bonatti, sequestrati lo scorso anno vicino a Tripoli

13-08-2016 YEMEN, BOMBE SU SCUOLA: UCCISI 10 BIMBI
Almeno 10 bambini sono stati uccisi e 28 feriti nel nord dello Yemen nel bombardamento di una scuola. Ne dà notizia medici senza frontiere. I ribelli Houthi hanno accusato della nuova strage la coalizione a guida saudita. I bambini, tutti tra gli 8 e i 15 anni, si trovavano in una scuola di studi islamici che frequentavano durante le vacanze a Saada, in un'area controllata dagli Houthi

14-08-2016 YEMEN: RAID SAUDITA UCCIDE 10 BAMBINI
Un raid saudita su una scuola nel nord dello Yemen ha ucciso almeno 10 bambini e ne ha feriti 28. Lo riferisce la ong Msf, sottolineando che le vittime sono "di età al di sotto dei 15 anni, colpite in una scuola coranica a Haydan", nella provincia di Sadaa. L'attacco è avvenuto ieri.

14-08-2016 YEMEN: RAID SAUDITA UCCIDE 10 BAMBINI
Un raid saudita su una scuola nel nord dello Yemen ha ucciso almeno 10 bambini e ne ha feriti 28. Lo riferisce la ong Msf, sottolineando che le vittime sono "di età al di sotto dei 15 anni, colpite in una scuola coranica a Haydan", nella provincia di Sadaa. L'attacco è avvenuto ieri

14-08-2016 SIRIA, RAID SU ALEPPO. MORTI 50 CIVILI
Almeno 51 civili sono stati uccisi nei bombardamenti sulla città siriana di Aleppo. E' l'ultimo bilancio dell'Osservatorio siriano per i diritti umani. I raid delle forze governative sulle zone orientali della città, roccaforte dell'opposizione, hanno provocato 15 morti, tra cui 2 donne e un bambino. Inoltre, i bombardamenti siriani e russi hanno fatto 27 vittime nella periferia occidentale di Aleppo. Mentre, nella parte controllata da forze vicine al presidente Assad, sono morti 9 civili per razzi lanciati dai ribelli

14-08-2016 NIGERIA, RAPITE: NUOVO VIDEO BOKO HARAM
Il gruppo islamista nigeriano Boko Haram ha diffuso un nuovo video con immagini di alcune delle ragazze rapite nel collegio di Chibok nell'aprile 2014, sostenendo che alcune di loro sono ancora vive mentre altre sarebbero state uccise nei raid aerei contro i jihadisti. "Devono sapere che i loro figli sono ancora nelle nostre mani" dice nel video postato su Youtube un uomo col volto coperto da un turbante. Alle sue spalle una cinquantina di ragazze per la cui liberazione viene chiesto il rilascio di guerriglieri jihadisti

15-08-2016 ALEPPO. ONLUS, AGOSTO: 327 VITTIME CIVILI
Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani sono 327 i civili morti ad Aleppo e nei dintorni dal 31 luglio e di questi 76 sono bambini e 41 donne. I civili rimasti feriti nei bombardamenti nella regione, aggiunge sul suo sito, sono decine

15-08-2016 SIRIA. KAMIKAZE SU BUS, ALMENO 17 MORTI
Kamikaze in azione in Siria fa strage di ribelli. Nell'attentato su un autobus ad Atma, nella regione nord-occidentale di Idlib alla frontiera con la Turchia, sono rimasti uccisi 15 combattenti ribelli siriani e due militari turchi. Altri 25 sono rimasti feriti, alcuni in maniera molto grave. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani

15-08-2016 LIBIA, VEDOVA FAILLA: STATO CI HA MENTITO
"Non è andata come ce l'hanno raccontata, dietro la morte di mio marito e del suo compagno di lavoro Fausto c'è qualcosa di indicibile". Così la vedova di Salvatore Failla al quotidiano Qn. Il presunto riscatto pagato dall'Italia per il rilascio dei 4 tecnici della Bonatti rapiti in Libia apre uno squarcio su quanto accaduto realmente durante la loro liberazione, asserisce. La donna chiede risposte dal governo e un'interrogazione parlamentare. "È una vicenda coperta dal segreto di Stato? Quando, quanto, come, chi abbiamo pagato?"

15-08-2016 TURCHIA. AUTOBOMBA A DIYARBAKIR, FERITI
Forte esplosione nella provincia di Diyarbakir, nel sudest della Turchia. I ribelli curdi avrebbero attaccato una stazione di polizia. Fonti della sicurezza riferiscono almeno tre morti, due agenti e un civile, e numerosi feriti. Diverse ambulanze nell'area. La deflagrazione è avvenuta proprio davanti alla stazione di polizia lungo la strada fra Diyarbakir e Bismil. La settimana scorsa una raffica di attacchi di ribelli curdi contro la polizia e l'esercito nella stessa regione aveva provocato almeno 12 vittime

15-08-2016 RAPITI LIBIA: LO STATO ORA RISARCISCA
"Ci siamo liberati da soli, e Salvo e Fausto sono morti perché i sequestratori hanno voluto cambiare rifugio dopo i bombardamenti americani. L'Italia non può aver pagato per una liberazione che non c'è stata". Così il tecnico della Bonatti Pollicardo rapito in Libia con altri tre colleghi (due dei quali, Salvo Failla e Fausto Piano uccisi in una sparatoria) sul Secolo XIX. "Siamo stati vittime di terrorismo -precisa- lo Stato deve dirlo e dare alle famiglie dei due tecnici uccisi il risarcimento dovuto"

15-08-2016 NEPAL, AUTOBUS IN SCARPATA: 33 MORTI
Un autobus per il trasporto passeggeri sovraffollato è caduto in una scarpata in Nepal: 33 morti e 29 feriti, il bilancio provvisorio dell'incidente. Lo riferisce il quotidiano Republica di di Kathmandu. Il veicolo era partito dalla capitale nepalese e stava dirigendosi a Kattike Deurali, quando per una manovra erronea dell'autista è finito fuori strada precipitando per circa 300 metri a fondo valle. I soccorsi sono difficili perché la zona è impervia. I feriti sono stati recuperati con elicotteri dell'esercito

15-08-2016 YEMEN, BOMBARDATO OSPEDALE MSF: VITTIME
Un ospedale di Medici senza frontiere è stato colpito in un bombardamento nello Yemen del nord. Secondo fonti locali, potrebbero esserci una ventina tra morti e feriti tra il personale e i pazienti. L'organizzazione umanitaria ha precisato che l'ospedale si trova vicino alla roccaforte dei ribelli Saada

15-08-2016 SIRIA, MOSCA: PRESTO OPERAZIONI CON USA
Russia e Usa sono vicini all'inizio di una lotta comune contro i terroristi Isis ad Aleppo, in Siria. Lo ha detto il ministro della Difesa russo Shoigu. "Siamo in una fase molto attiva dei negoziati con gli statunitensi sia a Ginevra che ad Amman e abbiamo contatti regolari con Washington", ha rivelato il ministro aggiungendo: "Ci stiamo avvicinando a iniziare a combattere insieme affinché sia ristabilita la pace e le persone possano far ritorno nelle loro case"

15-08-2016 RAPITI LIBIA, TRIPOLI: NESSUN RISCATTO
Il capo dei servizi segreti libici Nouah smentisce di aver accusato il governo italiano di aver pagato 13 mln per la liberazione dei 4 operai italiani della Bonatti rapiti in Libia, come scritto dal 'Corriere della Sera'. Nouah definisce prive di fondamento le notizie del riscatto. "La liberazione è avvenuta nel quadro di un'operazione dei servizi segreti", dice, esprimendo "apprezzamento per la collaborazione continua" tra servizi italiani e libici a Tripoli nella lotta al terrorismo

16-08-2016 TURCHIA, ARRESTO PER 120 DIRIGENTI
Nuove operazioni della polizia turca a Istanbul a un mese dal fallito golpe. L'agenzia di stampa ufficiale turca Anadolu dà notizia di operazioni scattate stamane nelle sedi di 44 società nella città sul Bosforo con mandati d'arresto per 120 dirigenti. Le aziende sono sospettate di legami con il movimento dell'imam Fetullah Gulen, che vive negli Usa e che il governo di Ankara ritiene essere l'ispiratore del fallito golpe. Le società sono accusate di aver garantito finanziamenti al movimento di Gulen

16-08-2016 RAID SIRIA, JET RUSSI PARTONO DA IRAN
La Russia ha schierato aerei militari in Iran, nell'aerodromo Hamadan. "Bombardieri Tupolev-22M3 e Sukhoi-34 hanno condotto dei raid contro i gruppi terroristici dell'Isis e di Jabhat al Nusra in Siria, nelle province di Aleppo, Deir ez-Zor e Idlib, dopo essere decollati proprio da Hamadan", comunica il ministero della Difesa di Mosca I caccia multiruolo Sukhoi-30Sm e Sukhoi-35 hanno fornito loro protezione decollando dalla base di Hmeimim, in Siria

16-08-2016 TURCHIA, PM CHIEDE 2 ERGASTOLI PER GULEN
Per Fetullah Gulen, l'uomo considerato da Ankara il mandante del tentato golpe del luglio scorso, la procura turca ha chiesto due ergastoli e pene complessive per 1.900 anni di carcere. Gulan, ex alleato di Erdogan e oggi suo acerrimo nemico, in un documento di oltre 2.500 pagine è accusato dalla procura di Usak di "tentata distruzione dell'ordine costituzionale attraverso la forza" e "formazione e guida di un gruppo terrorista"

16-08-2016 SIRIA, ONG: 20 MORTI IN RAID AEREI ALEPPO
Nei raid aerei che hanno colpito oggi Aleppo sono rimasti uccisi almeno 20 civili, tra cui 3 bambini. Lo ha riferito l'Osservatorio Nazionale per i diritti umani in Siria, aggiungendo che il bilancio delle vittime è tutt'altro che definitivo. In particolare, i bombardamenti hanno colpito i quartieri, al di fuori del controllo governativo, di al Sakhur e al Bab

16-08-2016 SIRTE, NO FUGA VIA MARE PER JIHADISTI
"Non vi è alcuna possibilità che elementi dell'organizzazione dello Stato islamico (Is) fuggano da Sirte attraverso il mare". Lo dichiara il comandante della Guardia costiera libica per la regione centrale, dopo che nei giorni scorsi il Copasir aveva lanciato l'allarme sui jihadisti in fuga da Sirte infiltrati tra i migranti. "La marina ha circondato completamente le coste di Sirte per impedire agli elementi dell'Is di fuggire via mare", assicura il comandante

16-08-2016 ISIS: LUPI SOLITARI ATTACCATE USA, EUROPA
L'Isis incita i 'lupi solitari' in America e in Europa a entrare in azione e ad attaccare "i miscredenti". Lo riferisce Site, il sito che monitora le attività dei jihadisti sul web. 'Come on Rise', è il titolo del messaggio apparso in rete e diffuso attraverso al-Thabaat, media vicino a Isis. Tra i Paesi europei citati ci sono Belgio, Danimarca, Francia, Spagna e Italia.

17-08-2016 RIAD, 7 CIVILI UCCISI DA RAZZI YEMEN
Sette civili sono stati uccisi da una salva di razzi sparati dallo Yemen, nella zona di frontiera di Nashran, nel sud dell'Arabia Saudita. Lo ha reso noto Al Arabiya, precisando che tra le vittime ci sono quattro sauditi e tre stranieri. Si tratta di una rappresaglia dei ribelli yemeniti sciiti Houthi, sostenuti dall'Iran, contro i raid della coalizione sunnita guidata da Riad che nelle ultime ore hanno colpito più volte il Paese. Sabato scorso 10 bambini uccisi a scuola. Ieri 11 morti e 19 feriti in un ospedale di Msf.

17-08-2016 TURCHIA, ANCORA ARRESTI E RIMOZIONI
La polizia turca ha arrestato almeno 50 imprenditori sospettati di avere legami con il religioso auto-esiliato negli Usa, Gulen, accusato da Ankara di aver orchestrato il fallito golpe di luglio. Lo hanno riferito i media locali. Pubblicati due decreti per la rimozione di 2.360 poliziotti, di oltre 100 militari e di 196 dipendenti dell'Ente per le tecnologie dell'informazione (Btk). Prevista, inoltre, la chiusura dell'autorità turca per le Telecomunicazioni (Tib) e la nomina del capo delle Forze Armate da parte di Erdogan.

17-08-2016 SIRIA, ONU: ALEPPO RISCHIA CATASTROFE
Ad Aleppo, in Siria, c'è il rischio di una "catastrofe umanitaria senza precedenti": a lanciare l'allarme è il segretario generale Onu Ban Ki-moon nell'ultimo rapporto al Consiglio di Sicurezza. Ban esorta Usa e Russia a raggiungere rapidamente un accordo per il cessate il fuoco e denuncia che per conquistare il territorio "vengono condotti attacchi indiscriminati nelle aree residenziali, anche attraverso l'uso di bombe a botte, nei quali rimangono uccisi centinaia di civili, tra cui bambini.

17-08-2016 TUNISIA, ARRESTATO PERICOLOSO TERRORISTA
Sei giovani, e tra questi uno ricercato per terrorismo, sono stati arrestati dalle autorità tunisine mentre tentavano di imbarcarsi clandestinamente verso l'Italia dalle isole Kerkennah, a 120km da Lampedusa. Lo riferiscono i media tunisini. Il ricercato, in possesso di documenti d'identità falsi, era classificato come 'pericoloso'. Tra gli arrestati anche un ex agente delle forze dell'ordine

17-08-2016 LIBIA, 9 ATTACCHI SUICIDA: 9 MORTI, FERITI
I miliziani dell'Isis asserragliati a Sirte, hanno tentato di sfondare l'assedio con nove attentati suicida. Lo riferisce un portavoce delle forze governative libiche. Il bilancio parla di 9 militari uccisi e 82 feriti. Cinque degli attentatori hanno utilizzato autobombe, uno si è fatto esplodere a bordo di una moto, gli altri tre hanno condotto l'attacco a piedi.

18-08-2016 TURCHIA, AUTOBOMBA CONTRO AGENTI: 3 MORTI
Almeno tre persone sono morte e 40 sono rimaste ferite nell'esplosione ieri di un'autobomba nei pressi di una stazione di polizia nella provincia orientale turca di Van. Al momento non è chiaro quanti siano i poliziotti e quanti i civili tra le vittime. L'attacco è stato confermato dal primo ministro Binali Yildirim, che non ha però aggiunto altri particolari. Non c'è stata per ora alcuna rivendicazione.

18-08-2016 SIRIA, ONG: 17MILA DETENUTI MORTI DA 2011
Oltre 17mila detenuti sono morti nelle strutture di detenzione del governo siriano dall'inizio della rivolta contro il presidente Bashar Assad nel 2011, secondo Amnesty International. L'organizzazione internazionale rende noto il bilancio pubblicando un rapporto in cui parlano anche 65 sopravvissuti a torture. Le testimonianze descrivono gli abusi e le condizioni disumane delle strutture detentive gestite dalle agenzie d'intelligence siriane e nella prigione militare di Saidnaya, nei pressi di Damasco

18-08-2016 PRESO IN LIBIA RECLUTATORE ISIS ITALIA
Le forze libiche di Zintan, alleate del generale Haftar, hanno catturato il tunisino Moez Ben Abdulgader Ben Ahmed Al Fezzani, conosciuto anche come Abu Nassim, ritenuto uno dei reclutatori di jihadisti in Italia. Lo riporta il Libya Herald. Già processato a Milano, assolto e poi espulso era tornato in Libia. Abu Nassim sarebbe legato anche al gruppo che lo scorso anno rapì i tecnici della Bonatti. Secondo il Libya Herald stava scappando da Sirte per raggiungere la Tunisia.

18-08-2016 SIRIA, ONU SOSPENDE AIUTI UMANITARI
L'inviato speciale dell'Onu per la Siria De Mistura ha annunciato di avere sospeso l'attività della task force umanitaria perché i continui combattimenti ostacolano gli aiuti ai civili. De Mistura torna a chiedere una tregua di almeno 48 ore, in particolare ad Aleppo. L'inviato speciale Onu ha detto che riconvocherà la settimana prossima a Ginevra la task force: "Tutto quello che sentiamo dalla Siria è solo bombardamenti, razzi, napalm, cloro, cecchini. In un mese, non un singolo convoglio umanitario ha raggiunto le aree assediate".

18-08-2016 TURCHIA. AUTOBOMBA CONTRO POLIZIA, MORTI
Sono almeno 3 i morti e circa 200 i feriti causati dalla potente esplosione un'autobomba contro la sede della polizia di Elazig, nell'Est della Turchia. Nell'edificio di 4 piani, che ha subito danni ingenti, vi sono anche le abitazioni delle famiglie dei poliziotti. L'attacco, immediatamente addebitato al Pkk, il Partito dei Lavoratori curdo, è avvenuto poche ore dopo un altro attentato contro un commissariato nella città di Van, che ha ucciso due poliziotti e un civile e ferito 73 persone.

18-08-2016 LIBIA. DUE AUTOBOMBE A SIRTE, 8 VITTIME
Esplodono a Sirte due autobomba che provocano la morte di 8 soldati. Nella città libica sono ancora in corso i combattimenti per eliminare l'ultima sacca di resistenza jihadista sul lungomare della città ormai liberata dal generale Al Ghasry, seppure a caro prezzo. Da maggio infatti sono caduti 300 combattenti filogovernativi; 1.800 i feriti, dei quali numerosi sono curati in Italia. Una delegazione italiana sta ispezionando un sito a Sirte dove sorgerà a breve un ospedale da campo italiano.

18-08-2016 EGITTO, TV SOSPENDE 8 GIORNALISTE 'CURVY'
La Ertu, l'emittente di Stato egiziana, ha sospeso otto giornaliste conduttrici del telegiornale perché in sovrappeso. Lo ha reso noto la Bbc. La sospensione è per un mese, durante il quale dovranno impegnarsi seriamente a dimagrire. Dura la reazione dei gruppi per i diritti delle donne e delle dirette interessate, ma, nonostante l'invito a fare marcia indietro, la Ertu, diretta tra l'altro da una donna, non ha cambiato idea. Nel frattempo le anchorwoman per il mese di dieta forzata non saranno retribuite.

19-08-2016 TERRORISMO, TUNISINO ESPULSO A TORINO
Espulso dai carabinieri del Ros un tunisino di 26 anni per motivi di prevenzione del terrorismo. Secondo gli investigatori, Bilel Chiahoui, che viveva a Torino, aveva manifestato vicinanza ideologica all'estremismo jihadista e allo stato islamico ed era legato a due foreign fighters tunisini morti nel conflitto siro-iracheno. Chiahoiu, ha spiegato il Ros, attraverso facebook inneggiava a due combattenti "martiri", asserendo di voler emulare le loro azioni

19-08-2016 TURCHIA: MANETTE A SCRITTORE/GIORNALISTA
Un tribunale di Istanbul ha ordinato l'arresto di un noto scrittore e giornalista Asli Erdogan, nessuna parentela con il presidente turco. Egli lavorava per il quotidiano filo curdo Ozgur Gundem chiuso ieri per ordine del premier turco per propaganda a favore del PKK, il partito curdo fuorilegge. Con Asli Erdogan sono agli arresti altri suoi due colleghi e il giornale resta chiuso. Sono accusati di far parte di una organizzazione terroristica.

20-08-2016 ISTANBUL: ICONA LGBT BRUCIATA E MUTILATA
Il corpo mutilato e bruciato trovato to alla periferia della capitale turca l'8 agosto, è stato identificato. I poveri resti appartengono ad Hans Kader, l'attivista transgender 22enne simbolo della protesta contro l'annullamento del Gay Pride di Istanbul. "Scenderemo in piazza per chiedere giustizia" hanno promesso i gruppi Lgbt "per chiedere la verità su questa morte e contro il silenzio dei media". La foto dell'attivista che si opponeva agli idranti della polizia che disperdeva il Pride, a giugno, divenne popolare.

20-08-2016 ALLARME DELL'ONU: CRISI UMANITARIA LIBIA
In Libia "oltre 2,4 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria" e la crisi si aggrava sempre più. Questo l'allarme lanciato dall'inviato Onu per la Libia, Martin Kobler, che lamenta come "manchino medicine, vaccini e i servizi ospedalieri siano pessimi". "Oltre 300.000 bambini non vanno a scuola e quasi 350.000 libici sono sfollati nel Paese". Kobler segnala anche l'emergenza migranti: oltre 270.000 persone abbandonate a sé stesse, vittime potenziali dei trafficanti di esseri umani che le spingono verso l'Italia.

20-08-2016 ANKARA: SÌ A RICONCILIAZIONE CON ISRAELE
Il Parlamento turco ha ratificato l'accordo di riconciliazione con Israele raggiunto lo scorso mese, aprendo così la strada al ripristino delle relazioni diplomatiche fra i due Paesi. Le relazioni si erano interrotte nel 2010 a seguito del raid israeliano contro la nave turca "Mavi Marmara" che voleva superare il blocco israeliano sulla Striscia di Gaza. Nel raid morirono 10 attivisti turchi. Secondo l'accordo, Israele si impegna a pagare entro 25 giorni un risarcimento per le vittime pari a 20 milioni di dollari.

20-08-2016 SIRIA, UCCISI 6 BIMBI IN RAID SU ALEPPO
Sei bambini e una donna sono morti in un bombardamento ad Aleppo. Le vittime sarebbero la moglie e i 6 figli di un attivista locale dell'opposizione, Ali Abu al Jawd. La casa si trova nella parte vecchia della città. Al Jawd non si trovava nella casa al momento del raid. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani sono 333di cui 49 bambini, i civili uccisi dalla offensiva dei ribelli contro il regime iniziata il 31 luglio. "Aleppo rischia di morire" è l'appello lanciato dallo inviato speciale Onu Staffan De Mistura

20-08-2016 SIRIA, MORTO FRATELLO MAGGIORE DI OMRAN
Ali, fratello maggiore del piccolo Omran ferito in un bombardamento su Aleppo e la cui foto ha fatto il giro del mondo, è morto per le ferite riportate nello stesso raid. Così su Twitter Caroline Anning di Save the Children. I due bambini, con i genitori e due sorelle, erano stati tratti in salvo dalle macerie in un quartiere in mano ai ribelli, colpito da un raid aereo. Ali è stato operato lo stesso giorno, fino a ieri era in condizioni stabili, poi sono peggiorate.

20-08-2016 TURCHIA, BOMBA A MATRIMONIO: 8 MORTI
Una potente esplosione ha devastato in serata nella città turca di Gaziantep, non lontano dal confine con la Siria, una sala dove era in corso un ricevimento di matrimonio, causando almeno 8 morti e una sessantina di feriti. Secondo quanto ha affermato il governatore della città citato da Cnn Turk via Twitter, si tratterebbe di un attacco terroristico messo in atto da un attentatore suicida.

21-08-2016 TURCHIA, SALE A 22 BILANCIO VITTIME
Sale a 22 il bilancio delle persone che hanno perso la vita nell'attentato a Gazianteo, in Turchia, vicino al confine con la Siria, durante un ricevimento di matrimonio. 94 i feriti. Ne danno notizia alcuni media internazionali. Le immagini riportate dai social network, intanto, mostrano donne e bambini con il volto coperto di sangue, la sala del ricevimento completamente distrutta con sedie e tavoli volati per strada.

21-08-2016 ATTENTATO TURCHIA, ERDOGAN: OPERA DI ISIS
Il presidente turco Erdogan considera probabile che l'Isis sia l'autore dell'attentato che ha causato almeno 30 morti e un centinaio di feriti durante un ricevimento di matrimonio a Gaziantep, vicino al confine turco-siriano. In un comunicato, Erdogan, afferma di non fare "alcuna differenza" tra l'imam in esilio, Gulen, accusato di aver ordito il golpe dello scorso 15 luglio, il Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) e i jihadisti dell'Isis, "probabile autore dell'attentato di Gaziantep".

21-08-2016 TURCHIA, KAMIKAZE TRA INVITATI A NOZZE
Si sarebbe confuso tra gli invitati il kamikaze che si è fatto esplodere durante una festa di nozze a Gaziantep, in Turchia, provocando 50 morti e un centinaio di feriti. Lo riferisce l'agenzia turca Dogan. Una volta tra la folla, l'attentatore ha azionato la sua carica esplosiva. Le forze di sicurezza turche sono alla ricerca di due persone che accompagnavano il presunto kamikaze e che, dopo l'esplosione, sarebbero fuggite. Ritrovati i resti di una cintura esplosiva, annuncia la procura.

21-08-2016 STRAGE NOZZE TURCHIA, SPOSO FILO-CURDO
Lo sposo delle nozze colpite da un attentato a Gazantiep, in Turchia, è un esponente dell'Hdp, il partito filocurdo. Lo scrive la Bbc online. L'uomo e sua moglie erano arrivati a Gazantiep dal villaggio curdo di Siirt, più a est, per sfuggire agli scontri tra ribelli e militari. Il ritardo di molti invitati al ricevimento ha impedito che il bilancio fosse più grave (50 morti, un centinaio di feriti). Gli sposi sono rimasti feriti, ma non sono in pericolo di vita.

21-08-2016 NUOVI BOMBE SU ALEPPO. 25 MORTI, 2 BIMBI
È di 25 morti, fra cui due bambini e quattro donne, il bilancio dei bombardamenti aerei che hanno colpito la provincia siriana di Aleppo Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani, precisando che 16 delle 25 vittime sono civili e che ci sono anche numerosi altri feriti.

21-08-2016 STRAGE TURCHIA, ERDOGAN: KAMIKAZE 14 ENNE
L'attentatore suicida che si è fatto esplodere a una festa di nozze a Gaziantep, in Turchia, causando 50 morti, aveva tra i 12-14 anni. Lo ha detto il presidente turco Erdogan in tv. "Si è fatto esplodere o lo hanno fatto esplodere azionando il dispositivo a distanza", ha aggiunto Erdogan. Ha aggiornato a 51 il numero delle vittime, 69 i feriti, di cui 17 molto gravi. "I primi indizi di cui dispongono i nostri organismi di sicurezza portano all'Isis", ha ribadito.

21-08-2016 CAPO AL QAIDA: CON TALEBANI, CONTRO ISIS
Affiancare i talebani afghani e respingere l'Isis. A lanciare questo appello ai propri combattenti è Zayman al Zawahri, successore di Osama bin Laden a capo di Al Qaida. Zawahri non è nuovo a critiche contro l'autoproclamato Stato islamico di Abu Bakr al Baghdadi. Il leader dell'organizzazione terroristica Al Qaida è riapparso in un video dopo aver diffuso negli ultimi tempi solo messaggi audio. Lo riferisce il Site, il gruppo d'intelligence non governativo che monitora l'attività dei terroristi tra i network su internet.

22-08-2016 TERRORISMO, MISSIONE USA IN AFRICA EST
Il segretario di Stato Usa Kerry è in Kenya per colloqui con i leader dei Paesi dell'Africa orientale sulla sicurezza nella regione. Ad accoglierlo all'aeroporto di Nairobi, la ministra degli Esteri Amina Mohamed. Il governo nigeriano starebbe pensando a uno scambio per ottenere la liberazione delle studentesse rapite due anni fa da Boko Haram, alcune delle quali apparse in un video nei giorni scorsi. Le forze di sicurezza starebbero analizzando profili di detenuti jihadisti liberabili.

22-08-2016 TURCHIA, MEDIA CURDI:29 BIMBI TRA MORTI
Ci sono 29 bambini e adolescenti, di un'età compresa tra i 4 e i 17 anni, tra i 51 morti causati dal kamikaze di 12 anni che si è fatto esplodere a una festa di nozze a Gaziantep, in Turchia. Lo riferiscono i media curdi e il quotidiano turco di opposizione laica Cumhuriyet. Le vittime identificate Finora sono 44.

22-08-2016 IRAQ, UN ALTRO BIMBO TENTA ATTENTATO
Un altro bambino, dell'età di 12-13 anni, è stato utilizzato per compiere un attentato suicida a Kirkuk, nel Kurdistan iracheno. Le forze di sicurezza curde sono riuscite a fermarlo prima che l'esplosivo venisse fatto deflagrare, ha riferito Rudaw, il sito di informazione legato ai curdi, che ha pubblicato il filmato dell'arresto del bambino: lo si vede impaurito mentre gli agenti prima gli tolgono l'esplosivo che ha attorno alla vita e poi con decisione lo portano via

22-08-2016 SIRIA, RUSSIA CESSA USO BASI IRANIANE
La Russia, per il momento, non userà più le basi aeree iraniane per i raid in Siria. Lo ha reso noto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano. I raid russi partiti finora dall'Iran erano "temporanei, sulla base di una richiesta russa", ha spiegato. In precedenza, il ministro della Difesa iraniano Dehghan aveva espresso irritazione per la pubblicità data da Mosca all'uso delle basi: "Non abbiamo dato alcuna base militare ai russi".

22-08-2016 LIBIA, VOTO CONTRO IL GOVERNO UNITARIO
La Camera dei rappresentanti di Tobruk ha votato la bocciatura del governo unitario libico. Secondo i media locali alla sessione presieduta dal 'falco' Aguila Seleh erano presenti 98 deputati I voti contro l'esecutivo designato di Fayez al Sarraj sono stati 64. Intanto a Sirte continuano le ostilità che hanno provocato la morte di 10 soldati filogovernativi impegnati contro le milizie dell'Isis asseragliate sul lungomare della città.

22-08-2016 TURCHIA: DUBBI SU ETÀ AUTORE STRAGE
A 24 ore dall'attentato alla festa di nozze di Gaziantep, al confine con la Siria, che ha provocato la morte di 54 persone, il primo ministro turco Yildirim ha dichiarato che le autorità stanno ancora cercando di scoprire l'identità di chi ha compiuto la strage. "Non sanno - ha spiegato - se fosse un bambino o un adulto" poiché "non sono stati trovati indizi sull'autore deltentato". Il presidente turco Erdogan aveva annunciato ieri che il kamikaze era stato un bambino "tra i 12 ed i 14 anni".

23-08-2016 ESPLOSO IL FRATELLO DEL BABY KAMIKAZE
Si era fatto saltare in aria in un attentato suicida un'ora prima il fratello dell'adolescente che domenica sera è stato arrestato a Kirkuk, in Iraq, prima di azionare il suo giubbetto esplosivo. Lo ha detto il comando della polizia locale, affermando che i due ragazzi erano stati "addestrati e incoraggiati dal padre a compiere azioni suicide". Il ragazzo arrestato ha 15 anni ed è originario di Mosul. Non si conosce l'età del fratello, che si è fatto saltare in aria in una moschea sciita

23-08-2016 PETROLIO IN RIALZO SU VOCI IMPEGNO IRAN
Corsi del petrolio in rialzo in Europa ed a New York. A spingere il prezzo del greggio insistenti voci sull'ipotesi che l'Iran possa appoggiare una azione coordinata con i paesi dell'Opec per sostenere i prezzi. Dopo una partenza in rosso i prezzi sono rimbalzati in alto poco dopo l'apertura dei mercati Usa guadagnando 1,58% a 48,16 $ barile. Gli analisti tuttavia sono cauti sull'andamento del medio periodo e ritengono che i rialzi siano guidati solo da elementi speculativi.

24-08-2016 SIRIA, ONU: REGIME E ISIS USARONO GAS
Un'inchiesta dell'Onu "stabilisce chiaramente che sia il regime siriano sia Daesh hanno perpetrato attacchi chimici in Siria". Così un rapporto dell'Onu. Un gruppo di 24 investigatori Onu, denominato Missione di inchiesta congiunta, è stato costituito nell'agosto 2015 dopo alcuni attacchi al cloro contro tre villaggi siriani che avevano fatto 13 morti. Gli investigatori sono riusciti a stabilire che il regime di Assad è responsabile di almeno 2 attacchi chimici e che l'Isis ha usato gas mostarda in almeno un'occasione.

25-08-2016 ONU, REGIME ASSAD HA USATO ARMI CHIMICHE
È impossibile adesso negare che il regime siriano abbia ripetutamente utilizzato cloro come arma contro la popolazione" in violazione della risoluzione Onu 2118, utilizzo che "condanniamo nei termini più forti possibili". Lo sottolinea in una nota la Casa Bianca, dopo la diffusione da parte del Palazzo di vetro di come sia il regime siriano che l'Isis abbiano "perpetrato attacchi chimici in Siria". Washington rivolge poi un appello alla Russia e all'Iran per unirsi nella ricerca di "rispetto delle responsabilità".

25-08-2016 SIRIA, LEADER RIBELLI: "JARABLUS LIBERA"
Jarablus, città siriana al centro dell'operazione lanciata oggi dalla Turchia nel nord del Paese è stata "completamente liberata" dall'Isis. Così il comandante della Brigata turcomanna del Sultano Murat, Esl (gruppo ribelle che partecipa all'offensiva sostenuta anche dalla coalizione anti-Isis). Per l'Esl i miliziani Isis sono fuggiti verso al Bab, ancora sotto il loro controllo. Per l'agenzia turca Dogan i ribelli sostenuti da Ankara controllano gli edifici governativi e almeno il 50% del territorio complessivo.

25-08-2016 SIRIA, INIZIATO RITIRO FORZE CURDE
Le forze curdo-siriane hanno cominciato a ritirarsi a est del fiume Eufrate, come richiesto da Ankara. Lo riferiscono fonti del ministero degli Esteri turco, dopo che in una telefonata, il segretario di Stato Usa, Kerry,lo ha comunicato al suo omologo turco, Cavusoglu. Intanto nel secondo giorno dell'operazione "scudo dell'Eufrate, lanciata ieri dalla Turchia per "mettere al sicuro" la frontiera, almeno altri 10 carri armati turchi sono entrati in territorio siriano. Lo riferiscono i media locali.

25-08-2016 SIRIA, ATTESO INCONTRO KERRY-LAVROV
Il ministro degli Esteri russo, Lavrov, incontrerà il segretario di Stato Usa, Kerry, a Ginevra, probabilmente domani. Lo rende noto l'inviato speciale Onu, De Mistura. Kerry arriverà a Ginevra da Riad, dove oggi ha colloqui con le autorità saudite e di altri Paesi del Golfo schierati con i ribelli siriani. De Mistura ha ribadito la richiesta di una tregua di almeno 48 ore per portare aiuti umanitari ai civili. Secondo i media l'incontro potrebbe basarsi anche su un'ipotesi di collaborazione, specie nei bombardamenti contro l'Isis.

25-08-2016 IRAQ: ISIS PERDE TERRENO A SUD DI MOSUL
Il primo ministro iracheno, Haidar al Badi, ha annunciato che le forze governative hanno strappato all'Isis la città di Qayyara, una sessantina di chilometri a sud di Mosul, 'capitale' dello Stato islamico in Iraq. Le forze governative sono entrate a Qayyara dopo una settimana di combattimenti. Il mese scorso avevano strappato all'Isis una vicina base aerea.

25-08-2016 ALEPPO, RAID AEREO DEL GOVERNO: 13 MORTI
Barili-bomba lanciati da elicotteri del governo di Assad su Aleppo, in Siria: uccisi almeno 13 civili, in maggioranza bambini e adolescenti. A essere bombardato un quartiere in mano agli insorti, secondo fonti degli attivisti. L'Aleppo Media Center fornisce appunto un bilancio di 13 uccisi, ma l'Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus) parla di 15 morti, dei quali 11 minorenni. Osama Abo Elezz, un medico citato dall'Associated Press, parla di 10 bambini uccisi, compreso uno di 2 mesi e una bambina di 3 anni.

25-08-2016 ATTACCO ARMATO A NAVE MDF A LARGO LIBIA
Il 17 agosto, uomini armati a bordo di un motoscafo non identificato hanno sparato contro una nave di Medici Senza Frontiere nel Mar Mediterraneo. L'attacco è avvenuto in acque internazionali, a nord della costa libica, a una distanza di 500 metri dalla nave Ong. "Né i membri dell'equipaggio né i membri dello staff medico sono stati feriti". Lo rende noto Msf che condanna questo atto "vergognoso verso un'organizzazione medico-umanitaria il cui unico obiettivo è salvare e fornire assistenza medica a migranti e rifugiati"

25-08-2016 MOGADISCIO, ATTACCHI AL SHEBAB: 6 MORTI
Terroristi islamici somali di al Shebab legati a al Qaeda, sono tornati a colpire Mogadiscio con attacchi coordinati. Un'autobomba è esplosa davanti all' ambasciata turca e, contemporaneanente, uomini armati hanno lanciato granate e aperto il fuoco contro un ristorante su una spiaggia della capitale. Almeno sei persone sarebbero morte. Forze di sicurezza locali hanno ingaggiato in uno scontro a fuoco i miliziani che hanno attaccato il ristorante.

26-08-2016 SOMALIA: SHABAAB ATTACCANO RISTORANTE
Ancora sangue e terrore nella capitale somala Mogadiscio, dove i terroristi islamici filo-Al Qaida di Al Shabaab hanno fatto esplodere un'autobomba vicino all'ambasciata della Turchia e poi hanno attaccato con un commando armato un vicino ristorante sul lungomare antistante la spiaggia Lido, barricandosi al suo interno. Non è ancora chiaro se ci siano dei morti, anche se alcuni testimoni prima che le forze di sicurezza somale isolassero la zona per entrare in azione, affermano di aver visto dei "corpi".

26-08-2016 NEPAL: BUS PRECIPITA, 21 MORTI 15 FERITI
Un autobus passeggeri è caduto in Nepal in un fiume nel distretto di Chitwan, nel centro del Nepal, con un bilancio di almeno 21 morti e 15 feriti. Il veicolo, con circa 40 passeggeri, è caduto nel fiume Trishuli intorno alle 4,45 del mattino locali. L'autobus era partito da Gaur nel distretto di Rautahat, e si dirigeva a Pokhara quando, probabilmente per un errore dell'autista, è finito nella scarpata.

26-08-2016 FORTE ESPLOSIONE IN TURCHIA: 8 MORTI
Una fortissima esplosione provocata da un'autobomba ha colpito una stazione della polizia a Cizre, nella provincia di Sirnak, nel sud-est della Turchia. Secondo diverse fonti sul posto citate dalla BBC. Secondo l'agenzia Reuters, almeno otto persone sono rimaste uccise e almeno 64, ferite. L'attacco ha colpito un posto di blocco a circa 50 metri di distanza dalla stazione della polizia e che i responsabili dell'esplosione sarebbero gli appartenenti alla milizia indipendentista curda del PKK.

26-08-2016 MOGADISCIO, 7 I MORTI PER L'ATTENTATO
Sono almeno 7 le persone rimaste uccise questa notte nell'attentato con autobomba e armi da fuoco in un ristorante sul mare a Mogadiscio, la capitale della Somalia. La polizia ha reso noto che un'autobomba è esplosa fuori dal Benadir Beach Club, nella zona del Lido, e uomini armati hanno poi fatto irruzione nell'edificio. Le forze di sicurezza hanno detto di aver ucciso 2 attentatori e di averne arrestato un terzo. L'attentato è stato rivendicato dai terroristi islamici di al Shabaab.

26-08-2016 TURCHIA: IL PONTE ITALIANO SUL BOSFORO
Il terzo ponte sul Bosforo a Istanbul viene inaugurato oggi alla presenza dell'ambasciatore italiano Mattiolo e del presidente turco Erdogan. Meraviglia dell'ingegneria, il ponte realizzato anche dal gruppo italiano Astaldi ha numeri da record: lungo 1,4 km, largo 59 metri con una autostrada a otto corsie e due linee ferroviarie che collegano l'Anatolia con la Marmara Il ponte Yavuz Sultan Selim è il ponte sospeso più grandi del mondo. Sposterà il traffico sul Bosforo in vista del nuovo aeroporto sulla sponda europea.

26-08-2016 ISIS, SITE: BIMBI GIUSTIZIANO PRIGIONIERI
In un nuovo video dell'Isis diffuso da Raqqa, si vedono bambini stranieri che 'giustiziano' prigionieri. Lo riferisce via Twitter 'Site', che monitora le attività jihadiste sul web. Si tratta di un bambino britannico, un egiziano, un curdo, un tunisino e un uzbeko, scrive la stessa fonte che pubblica una foto in cui si vedono dei ragazzini in mimetica con le pistole in pugno e, davanti a loro 5 prigionieri in ginocchio che indossano la tuta arancione dei prigionieri Isis.

27-08-2016 TUNISIA, GOVERNO CHAHED HA MAGGIORANZA
Il governo di unità nazionale del premier tunisino incaricato Youssef Chahed ha ottenuto in nottata, a larga maggioranza, la fiducia del Parlamento del Bardo. 167 i voti a favore, 22 i contrari e 5 le astensioni (194 i presenti).

27-08-2016 SIRIA: RAZZI CURDI, UCCISO SOLDATO TURCO
Il conflitto siriano rischia di complicarsi ulteriormente. Da quanto riferisce l'agenzia Anadolu, miliziani curdi Ypg hanno sparato diversi razzi contro 2 carri armati turchi vicino Jarablus causando la morte di un soldato turco -prima vittima da inizio operazioni- e il ferimento di altri 3. Questo il 'casus belli' che potrebbe giustificare -per Ankara- uno scontro tra le sue truppe, e le milizie curde Ypg (alleate Usa ma considerate terroristi alla stregua dei 'cugini' turchi del Pkk, dai Ankara).

28-08-2016 ISIS. EUROPOL:RISCHIO USI NUOVE MODALITÀ
L'Europol paventa possibili attacchi dell'Isis con nuove modalità. Ci sono sviluppi nel modo in cui l'Isis attacca in Europa. "E' possibile" che per i suoi attentati "utilizzi nuovi strumenti o modalità. Sarebbe logico dopo ciò a cui abbiamo già assistito. Ad esempio ricorrendo all'uso di auto esplosive come faceva l'Ira", così il vicedirettore di Europol, Wil van Germert, in un'intervista all'Ansa.

28-08-2016 LIBIA: LEALISTI IN ZONE ISIS A SIRTE
"Le nostre forze sono entrate nelle ultime aree in mano all'Isis a Sirte: distretto 1 e distretto 3". Lo ha detto un portavoce delle forze fedeli al governo di unità nazionale in Libia, secondo quanto riporta Al Arabiya. "La battaglia finale per Sirte ha aggiunto - è iniziata".

28-08-2016 RICOVERATO PRESIDENTE UZBEKO KARIMOV
Il presidente dell'Uzbekistan, Karimov, è stato ricoverato in ospedale. Lo riferisce il governo in una nota, precisando che "la revisione medica e la successiva cura richiederanno tempo". Karimov, 78 anni, è al potere da più di un quarto di secolo e il suo ricovero giunge a pochi giorni della festa nazionale, il 1° settembre, a cui ha sempre partecipato. A marzo Karimov ha vinto le quarte elezioni presidenziali ottenendo oltre il 90% dei voti. Elezione contestata dall'Osce che ha denunciato brogli.

29-08-2016 LIBIA, ASSALTO ALL'ISIS: 27 SOLDATI MORTI
Le sacche di resistenza dell'Isis a Sirte, in Libia, sono ancora forti. 27 soldati del governo del premier Fayez al Serraj sono stati uccisi e 120 feriti in scontri nell'ex città natale di Muammar Gheddafi, Qasr Abu Hadi. L'assalto dei miliziani leali al governo di unità è avvenuto nei quartieri 3 e 1 di Sirte, gli unici ancora sotto il controllo dell'Isis. Le milizie (90% delle quali provengono dalla vicina città di Misurata) stanno tentando di cacciare i jihadisti che si ritiene che siano circa duecento.

29-08-2016 SIRTE, BATTAGLIA FINALE CONTRO L'ISIS
"La battaglia finale per la liberazione di Sirte è cominciata", ha annunciato un portavoce militare, comunicando che le forze fedeli al governo libico di accordo nazionale sostenuto dall'Onu sono entrate nelle ultime aree della città ancora controllate dai miliziani dell'Isis: i quartieri 1 e 3. Le forze del governo libico del premier Fayez al Serraj impegnate contro i jahadisti hanno perso sul campo 28 soldati e contano 180 feriti.

29-08-2016 YEMEN, ATTENTATO SUICIDA: ALMENO 50 MORTI
Un attentato suicida avvenuto in un centro di reclutamento di Aden, nello Yemen, ha causato la morte di almeno 50 persone. Lo rendono noto fonti sanitarie. Oltre 60 i feriti. Il kamikaze ha fatto esplodere un'autobomba in mezzo a un gruppo di reclute. Dallo scorso novembre, Aden è stata teatro di molti attacchi, alcuni dei quali rivendicati da al Qaeda e dall'Isis, contro le forze di sicurezza ed esponenti politici.

29-08-2016 IRAQ, KAMIKAZE A FESTA NOZZE: 15 MORTI
Un kamikaze si è fatto esplodere a sud di Baghdad, in Iraq, durante una festa di nozze uccidendo 15 persone. Lo hanno fatto sapere funzionari iracheni. Altre 16 persone sono rimaste ferite. Secondo fonti della sicurezza, a compiere l'attacco sono stati 5 attentatori suicidi. Uno di loro ha lanciato bombe e sparato con un fucile contro chi assisteva al matrimonio, poi si è fatto esplodere. Gli altri 4, invece, sono stati uccisi dalle forze di sicurezza prima che azionassero le loro cinture esplosive.

29-08-2016 AFGHANISTAN, LIBERA OPERATRICE AUSTRALIA
Kate Wilson, operatrice umanitaria australiana sequestrata lo scorso aprile in Afghanistan, è stata liberata nell'est del Paese. Lo rende noto il ministero degli Esteri australiano precisando che la donna è in "buona salute". Wilson era stata rapita nella città afghana di Jalalabad, nei pressi della frontiera con il Pakistan, da un gruppo di finti poliziotti. L'Australia, che ribadisce di non aver pagato alcun riscatto, non ha reso noto dettagli circa il rilascio della donna.

29-08-2016 TURCHIA: "NON SIAMO FORZA OCCUPANTE"
"La Turchia non è un Paese occupante e non sta entrando in guerra". Lo dice il vice premier turco Kurtulmus. L'intenzione della Turchia è di non restare a lungo in Siria dove le sue truppe sono entrate la settimana scorsa per cacciare l'Is e respingere le milizie curde a Est dell'Eufrate. Opzione che ha irritato gli Usa che considerano "inaccettabili" gli attacchi turchi ai curdi, appoggiati da Washington nella guerra contro lo Stato islamico. Intanto Turchia e Israele hanno deciso la ripresa dei rapporti diplomatici.

30-08-2016 SIRIA, USA: STOP OSTILITÀ TURCHI E CURDI
Le forze turche e le milizie curde hanno accettato di fermare le ostilità in Siria. Lo ha annunciato il colonnello John Thomas, portavoce del Centcom, il Comando militare Usa in Medio Oriente.

30-08-2016 SIRIA, UCCISO AL-ADNANI, PORTAVOCE ISIS
Il portavoce dell'Isis Abu Muhammad alAdnani è stato ucciso in un attacco ad Aleppo, in Siria. Lo riferisce il Site, il sito americano di monitoraggio dell'estremismo islamico sul web. Al Adnani è l'uomo che aveva chiesto ai "lupi solitari" di colpire in Europa. Secondo fonti americane e europee, avrebbe coordinato attentati fuori da Iraq e Siria. Siriano di 38 anni, era uno dei luogotenenti più fidati di al-Baghdadi, il leader supremo del gruppo.

31-08-2016 SOMALIA, ESPLODE CAMION-BOMBA: 10 MORTI
Un camion-bomba è esploso vicino al palazzo presidenziale a Mogadiscio, uccidendo almeno dieci persone. Lo ha reso noto la polizia somala. Il veicolo, guidato da un terrorista suicida, si trovava fermo in un ingorgo e l'esplosione ha provocato danni anche ai vicini alberghi, spesso frequentati da funzionari del governo e manager. Secondo la polizia, l'uomo ha attivato l'esplosivo perché fermato a un posto di blocco. L'attentato è stato rivendicato dagli estremisti di al Shabaab.

31-08-2016 SIRIA: KAMIKAZE DELL'ISIS IN AZIONE
Un attacco kamikaze dell'Isis contro i ribelli dell'Esercito siriano libero; è il primo dall'intervento della Turchia in Siria. L'attentato è avvenuto nei pressi della cittadina di Jarablus, nel Nord, strappata al Califfato dopo violenti combattimenti la settimana scorsa, quando le truppe di Ankara sono entrate con mezzi cingolati e tanks. L'attacco è stato confermato dall'osservatorio siriano sui diritti umani. Mentre l'agenzia Amaq dell'Isis aveva diffuso la notizia precedentemente.

31-08-2016 LIBIA, WEB: UCCISO LEADER ISIS A SIRTE
Uno dei più importanti leader dell'Isis in Libia è stato ucciso in un attacco aereo a Sirte. Lo scrive il sito web libico 'al Wasat', citando l'operazione militare libica 'Al Bunian al Marsus' impegnata nella liberazione della città Hassan Karami (sedicente predicatore e muftì dell'Isis) "è stato ucciso". Considerato tra i fondatori del gruppo terroristico Ansar al Sharia, Karami è sospettato di aver partecipato all'attacco al consolato Usa di Bengasi nel 2012, costato la vita all'ambasciatore Stevens e al diplomatico Smith.

01-09-2016 BAGDAD, A MORTE 7 "TERRORISTI" AL QAIDA
L'Iraq ha impiccato 7 uomini originari di diversi Paesi arabi condannati per appartenenza alla rete jihadista Al Qaida. I "terroristi" venivano da Egitto, Libia, Sudan, Tunisia, Palestina, Siria e Giordania. L'esecuzione "nella prigione di Nassiriya", ha riferito un membro del consiglio provinciale di Dhi Qar, la provincia di cui Nassiriya è capoluogo. Gli uomini erano stati imprigionati 4 anni fa. Altri 60 condannati per fatti simili provenienti da diversi Paesi sono nello stesso carcere.

01-09-2016 TURCHIA, SI DIMETTE MINISTRO INTERNO
Il ministro dell'Interno turco, Efkan Ala, si è dimesso e sarà sostituito dal ministro del Lavoro Suleyman Soylu. Lo annuncia il premier, Yildirim. La decisione giunge inattesa. Al ministero del Lavoro è stato nominato Mehmet Muezzingolu, ex ministro della Salute. A lungo nel mirino per i numerosi attentati terroristici che hanno colpito la Turchia durante il suo mandato, Ala era considerato da molti analisti uomo di fiducia del premier Yildirim.

01-09-2016 TURCHIA ARRESTA TRE "TERRORISTI" ISIS
Arrestati in Turchia, a Gaziantep, al confine con la Siria, 3 sospetti terroristi Isis, due dei quali presenti nella lista dei ricercati di Ankara. La figura di maggior spicco è un chimico dei jihadisti, che preparava ordigni e armava le cinture esplosive. In manette anche un altro uomo, su cui pendeva una taglia di 180 mila euro, e sua moglie. I due avevano 20 kg di tritolo, un giubbotto esplosivo e armi. Il mese scorso, un attentato a un matrimonio curdo a Gaziantep, attribuito all'Isis: 56 le vittime.

01-09-2016 LIBIA, OBAMA ESTENDE MISSIONE USA
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha esteso di un altro mese la missione militare in Libia dopo una richiesta in questo senso da alti leader militari. Lo riferisce Fox News citando fonti della Difesa. La decisione comporta il mantenimento al largo della costa libica di due fregate della US Navy con lo scopo di proseguire con gli attacchi all'Isis e di assistere le forze libiche a terra impegnate a combattere i miliziani dello Stato Islamico nella città costiera di Sirte.

01-09-2016 TURCHIA: RIMOSSI ALTRI 543 GIUDICI
La massima autorità giudiziaria turca (Hsyk) ha annunciato la rimozione di altri 543 giudici e procuratori, accusati di legami con la presunta rete golpista di Fethullah Gulen. Il numero dei magistrati cacciati dopo il fallito colpo di stato del 15 luglio sale così a 3.390.

02-09-2019 SIRIA, ERDOGAN: NESSUN RITIRO DEI CURDI
I combattenti curdi non si sono ritirati a est dell'Eufrate, nel nord della Siria, e la Turchia non permetterà che si crei un "corridoio del terrorismo" al suo confine con il Paese in guerra civile". È quanto sostiene il presidente turco, Erdogan, che smentisce così quanto dichiarato dagli Stati Uniti. "Si dice che si sono diretti verso est, ma è falso, non hanno attraversato" il fiume, ha dichiarato Erdogan riferendosi alle Unità di protezione del popolo curdo (Ypg), legate secondo Ankara al Partito dei lavoratori curdi (Pkk).

02-09-2016 SIRIA: CONSIGLIO SICUREZZA ONU IL 21/09
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite terrà il 21 settembre una riunione ad alto livello per fare il punto sul conflitto in Siria e discutere delle prospettive per porre fine ai combattimenti, iniziati sei anni fa. Gerard van Bohemen, ambasciatore all'Onu per la Nuova Zelanda, che detiene la presidenza del Consiglio, ha detto che i membri dovranno analizzare "l'iniziativa politica" che l'inviato Staffan de Mistura sta preparando per aiutare a rilanciare i negoziati di pace, in fase di stallo.

02-09-2016 PAKISTAN, ATTACCO A TRIBUNALE: 11 MORTI
Almeno 11 persone sono morte ed altre 39 sono rimaste ferite a seguito di un attacco kamikaze avvenuto oggi davanti all'ingresso di un tribunale del distretto di Mardan, nel Pakistan nordoccidentale. Poche ore dopo un altro attacco terroristico alla Christian Colony di Peshawar ha causato la morte di un militare e dei 4 assalitori. Il kamikaze avrebbe prima lanciato granate, poi si è fatto esplodere. Secondo i soccorritori le vittime sarebbero avvocati, poliziotti e civili. L'attacco è stato rivendicato dai talebani.

02-09-2016 PRESIDENTE UZBEKISTAN, KARIMOV, È MORTO
Il presidente dell'Uzbekistan, Islam Karimov, è morto. Aveva 78 anni. L'annuncio ufficiale è stato dato dal Parlamento e dal governo della repubblica dell'Asia centrale in un comunicato. La conferma è arrivata in serata dopo ore di notizie contrastanti e smentite governative sulla sorte del leader uzbeko. Al comando dell'ex Repubblica sovietica da 27 anni, Karimov lascia un vuoto di potere difficilmente colmabile. Sabato era stato ricoverato per un ictus. Le esequie si terranno domani nella città natale di Samarcanda.

03-09-2016 SIRTE, ASSALTO A ULTIMA ROCCAFORTE ISIS
Si stringe il cerchio intorno al quartier generale dell'Isis in Libia. "Le forze filo-governative annunciano di avere lanciato l'attacco all'ultima roccaforte dell'Isis a Sirte", ha reso noto Al Arabiya English su Twitter. Infatti a Sirte è in corso una battaglia, nel via-vai di ambulanze e continue sparatorie ed esplosioni di autobombe piazzate dai jihadisti per seminare il terrore. Preso il controllo di moschee, sedi governative e scuole, ha annunciato el Ghasri, portavoce dei miliziani. Tra loro un morto e 12 feriti.

03-09-2016 SIRIA, DA TURCHIA ALTRI TANK ANTI-ISIS
La Turchia invia altri mezzi in Siria, nell'ambito dell'offensiva contro i jihadisti dell'Isis, denominata 'Scudo dell'Eufrate'. Secondo l'agenzia turca Anadolu, Ankara avrebbe inviato altri carri armati nel villaggio di al-Rai, aprendo così un nuovo fronte dell'operazione. I tank sono entrati a Kilis, per fornire supporti militari ai ribelli, che, nelle ultime ore hanno sottratto all'Isis il controllo del villaggio Arab Ezza. Gli uomini del Califfato intanto hanno sparato tre razzi sulla provincia di Kilis

03-09-2016 TURCHIA, CARCERE PER QUATTRO GIORNALISTI
Una Corte di Istanbul ha disposto l'applicazione della misura della detenzione in carcere nei confronti di quattro giornalisti, arrestati nei giorni scorsi nell'ambito delle indagini sul fallito golpe del 15 luglio. I quattro fanno parte di un gruppo di 35, tra giornalisti e accademici, accusati di avere legami con Fetullah Gulen. Libertà controllata e divieto di espatrio per altri 4 giornalisti. Ritirato intanto il passaporto alla moglie di Dilek Dundar, ex direttore del quotidiano di opposizione Cumhuriyet.

04-09-2016 NIGER, ASSALTO DI BOKO HARAM: 5 MORTI
Presunti militanti di Boko Haram in sella a cammelli in un villaggio del sud-est del Niger hanno ucciso 5 persone. Lo afferma il governo di Niamey. Una milizia avrebbe respinto l'attacco avvenuto nel comune di Toumour, riferisce la stazione radio Anfani. I militanti hanno bruciato case causando decine di feriti. La regione di Diffa è stata presa di mira più volte da sospetti militanti, che di solito arrivavano a piedi o a bordo di veicoli. Questo è il primo attacco da tre mesi dei terroristi islamici legati all'Isis

04-09-2016 NIGERIA, RAPITI OPERAI AZIENDA PETROLIO
Sequestrati in Nigeria 15 dipendenti della compagnia petrolifera 'Nestoil'. Un commando armato ha preso gli uomini mentre erano a bordo di un autobus a circa 100 km dal luogo di lavoro. In Nigeria è frequente il rapimento di dipendenti delle compagnie petrolifere. Solitamente dopo la richiesta di un riscatto avviene il rilascio. I sequestri sono organizzati da criminali comuni o da militanti antigovernativi che denunciano lo sfruttamento delle risorse da parte delle multinazionali, senza alcun vantaggio per la popolazione locale.

04-09-2016 KABUL: INCIDENTE BUS-CAMION, 35 MORTI
Tragico incidente stradale in Afghanistan. Un bus e un camion-cisterna si sono scontrati nella provincia di Zabul nel sud del Paese. Non sono ancora note le cause dell'incidente. La corriera sulla quale viaggiavano numerosi passeggeri, collega Kandahar a Kabul. Pesante il bilancio: almeno 35 persone morte e altre 20 ferite, ha riferito il governatore di Zabul, Bismillah Afghanmal

04-09-2016 SIRIA, ISIS IN RITIRATA IN ZONA CONFINE
L'Isis perde terreno nella zona al confine tra Siria e Turchia. L'offensiva di Ankara in Siria, iniziata il 24 agosto, avrebbe strappato al controllo dell'Isis anche l'ultima fascia di territorio occupata tra Jarablus e Al Rai, nel nord della provincia di Aleppo. I jihadisti sarebbero stati costretti a ritirarsi anche da Al Qadi e Tel Mizab, perdendo ogni continuità territoriale con la Siria. Lo rende noto l'Osservatorio siriano per i diritti umani.

05-09-2016 SIRIA: 4 ATTENTATI, ALMENO 38 MORTI
Il sangue continua a scorrere in Siria. Almeno 38 morti e decine di feriti per 4 esplosioni oggi a Tartus, Homs e Hasakeh, in mano alle forze curde, ma in cui le autorità del regime mantengono una presenza. A Tartus due autobomba hanno causato il maggior numero di vittime. Ad Hasakeh i morti sono almeno 5. Ad Homs, a causa di un'autobomba, ci sono almeno 2 morti e 4 feriti. Le notizie sono rese note dai media statali e dall'Osservatorio siriano per i diritti umani, che ha sede a Londra.

05-09-2016 KABUL, 3 ATTENTATI IN POCHE ORE: MORTI
Kabul di nuovo sotto attacco. Un attentato suicida con autobomba ha scosso la capitale afgana a poche ore dal duplice attacco, rivendicato dai talebani, che ha ucciso 24 persone e ferito 91. Preso di mira un hotel. Poi, altri assalitori hanno aperto il fuoco. Nello stesso quartiere c'è anche il ministero dell'Interno. "Solo feriti" per ora, ha riferito la tv locale 'Tolo News'. Nei primi due attentati, nel quartiere blindato dove c'è il palazzo presidenziale, è morto anche il generale dell'esercito Razaq, un comandante e vari poliziotti.

06-09-2016 ETIOPIA, FIAMME IN UN CARCERE: 23 MORTI
Sono 23 i morti nell'incendio in un carcere di massima sicurezza ad Addis Abeba, capitale dell'Etiopia, in cui sono detenuti prigionieri politici. Lo rende noto il governo etiope. Nel centro di detenzione si trovano anche persone arrestate durante manifestazioni anti-governative. Tra i detenuti figurano il vicepresidente del Congresso nazionale, Gerba, il segretario generale aggiunto del suo partito, Tufa, il direttore del giornale 'Negere Ethiopia', Shiferaw, e il difensore dei diritti umani, Teressa.

06-09-2016 KABUL: SPARI CONTRO TERRORISTI, UN MORTO
Colpi d'arma a Kabul dopo che verso la mezzanotte locale un'autobomba è scoppiata prima dell'assalto di un commando armato alla sede di una guest-house caritatevole locale. Secondo il ministero dell'Interno afghano, c'è stato un conflitto a fuoco tra i terroristi asserragliati nell'edificio, nel quartiere di Shar-e Now (Città nuova), e le forze di sicurezza. Un bilancio ancora provvisorio, parla di almeno un morto e di sei feriti. Circa 30 persone, che erano nel compound, sono stata evacuate.

07-09-2016 YEMEN, 13 JIHADISTI UCCISI IN RAID USA
Tredici miliziani di Al Qaeda nella Penisola arabica (Aqap) sono rimasti uccisi in attacchi aerei americani nello Yemen. Lo riferisce l'esercito Usa. In una nota il comando centrale statunitense spiega che tre attacchi aerei sono stati effettuati nel governatorato di Shabwah, nel centro del Paese, tra il 24 agosto e il 4 settembre.

07-09-2016 SIRIA, PIANO OPPOSIZIONE IN 6 MESI
Sei mesi di tregua e di negoziato durante i quali Bashar al-Assad potrà restare alla presidenza della Siria. Poi passaggio dei poteri da Assad a "un governo di unità nazionale" per 18 mesi e infine nuove elezioni. E' la proposta di transizione avanzata a Londra da una rappresentanza di oppositori e gruppi di ribelli armati siriani che più tardi vedranno i ministri degli Esteri del 'direttorio' del gruppo dei Friends of Syria (per l'Italia, Paolo Gentiloni).

07-09-2016 ISIS, ITALIANI A MOSUL SONO A RISCHIO
Un "warning specifico e dettagliato" tiene in stato di massima allerta gli italiani in Iraq. Lo afferma il sito Wikilao sottolineando che "l'Isis si prepara a colpire la diga di Mosul, alla cui difesa contribuiscono centinaia di militari inviati da Roma. Nello scenario iracheno, il più grosso attacco mai concepito dal Califfato". Secondo quanto riferiscono le fonti nei piani dell'autoproclamato Stato Islamico non c'è un singolo attentato ma "un attacco in grande stile, su cui si lavora da mesi".

09-09-2016 SIRIA, ERDOGAN-PUTIN PER CESSATE FUOCO
Il Presidente turco, Erdogan, e quello russo, Putin, sono d'accordo per un cessate il fuoco in Siria entro lunedì. Lo rende noto l'agenzia turca Anadolu. Ankara spera che la tregua si realizzi entro la festa islamica del Sacrificio (Eidal-Adha), che comincerà il 12 settembre. Erdogan e Putin nel loro colloquio telefonico hanno indicato, in particolare, la necessità di un cessate il fuoco ad Aleppo.

10-09-2016 SIRIA. USA - RUSSIA, STOP FUOCO DA LUNEDÌ
La tregua in Siria inizierà al tramonto di lunedì prossimo. L'obiettivo finale dell'accordo sul cessate il fuoco è creare le condizioni per la ripresa dei negoziati di pace. Lo hanno affermato a Ginevra il segretario di Stato americano John Kerry e il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. Stati Uniti e Russia hanno dunque trovato un accordo per un cessate il fuoco che aiuti a portare il martoriato Paese verso una transizione politica, anche attraverso una collaborazione militare sul campo.

10-09-2016 BANGLADESH. ROGO IN FABBRICA, 12 MORTI
Almeno dodici persone sono morte in seguito all'incendio in una fabbrica tessile a nord di Dacca, in Bangladesh. Le fiamme si sarebbero sviluppate dopo l'esplosione di una caldaia. La polizia ha riferito che al momento dell'incidente erano circa cento le persone che lavoravano nell'edificio, una costruzione di quattro piani. Circa 70 persone sono rimaste ferite e sono ricoverate in ospedale.

10-09-2016 AUTOBOMBA A BAGDAD, ALMENO 40 MORTI
Nuovo sanguinoso attentato a Bagdad. Almeno 40 persone sono morte e altre 60 sono rimaste ferite per l'esplosione di un'autobomba nella capitale irachena ieri a tarda sera. Lo hanno riferito fonti di polizia. L'auto, imbottita di esplosivo, è saltata in aria nei pressi di un centro commerciale.

10-09-2016 FALLITO GOLPE TURCHIA, ANCORA ARRESTI
Proseguono gli arresti per il fallito golpe del 15 luglio scorso in Turchia. Le autorità hanno arrestato i fratelli Ahmet Altan, autorevole giornalista turco, e Mehmet, accademico, noto economista. Secondo la Piattaforma per il giornalismo indipendente P24, sono stati portati in questura "per rispondere di alcune dichiarazioni rilasciate prima del fallito golpe". Ahmet Altan è già indagato per aver rivelato un presunto piano per un golpe da parte dei militari. Sono più di 100 i giornalisti arrestati, accusati di legami con il miliardario Gulen.

10-09-2016 SIRIA, GOVERNO APPROVA INTESA USA-RUSSIA
"Il governo siriano ha approvato l'accordo russo-americano, di cui uno degli obiettivi è quello di raggiungere una soluzione politica alla crisi in Siria". E' quanto riferisce l'agenzia di Stato siriana, Sana, citando "fonti informate". Sana precisa anche che "ci sarà uno stop alle ostilità nella città di Aleppo per ragioni umanitarie". "Tutte le parti rispettino l'intesa", è l'appello del ministro degli Esteri, Gentiloni. "L'Italia è impegnata perché si giunga a un effettivo cessate il fuoco".

10-09-2016 SIRIA, RAID AEREI SU IDLIB: 24 MORTI
Raid aerei su un mercato di Idlib, nel nord della Siria, hanno provocato 24 morti e decine di feriti. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani che parla di bombardamenti anche nella provincia di Aleppo. Secondo i comitati di coordinamento locale, i raid a Idlib sono stati condotti da velivoli russi.

11-09-2016 TURCHIA, SVENTATO ATTACCO A LEADER CURDO
Quintali di esplosivo nascosti fra le tombe di un cimitero, per uccidere il vicecapo del partito di governo mentre andava a rendere omaggio alla tomba di sua madre. È l'attentato che la polizia turca ha sventato a Diyarbakir, nel sudest del paese, zona a maggioranza curda. Lo riferisce il quotidiano britannico Guardian sul suo sito. Bersaglio dell'attacco doveva essere il vicecapo del partito di maggioranza Ak, Mehdi Eker, originario della città e di etnia curda.

11-09-2016 TURCHIA, SVENTATO ATTENTATO A DIYARBAKIR
Quintali di esplosivo nascosti fra le tombe di un cimitero, per uccidere il vicecapo del partito di governo mentre andava a rendere omaggio alla tomba di sua madre. È questo l'attentato che la polizia turca ha sventato a Diyarbakir, nel sudest del paese, zona a maggioranza curda. Lo riferisce il quotidiano britannico Guardian sul suo sito. Bersaglio dell'attacco doveva essere il vicecapo del partito di maggioranza Ak, Mehdi Eker, originario di e Diyarbakir di etnia curda.

11-09-2016 SIRIA, RAID RUSSI SU ALEPPO: 10 MORTI
A 24 ore dall'entrata in vigore della tregua, prevista domani al tramonto, frutto dell'accordo Russia-Usa, nuovi raid aerei russi su zone di Aleppo controllate dall'opposizione. Da quanto riportano i media arabi gli aerei russi hanno ucciso 10 civili e ferito altre 18 persone tra cui donne e bambini. Distrutti edifici sotto le cui macerie sono rimasti intrappolati alcuni civili

12-09-2016 RIBELLI SIRIA: "NON RISPETTEREMO TREGUA"
I ribelli di Ahrar al Sham non rispetteranno la tregua che entrerà in vigore stasera in Siria.Il regime di Assad ha approvato l'accordo Usa-Russia sul cessate il fuoco, come primo passo verso una transizione politica, anche attraverso una collaborazione militare sul campo, e per far arrivare aiuti umanitari. Dopo lunghe trattative, il segretario di Stato Usa, Kerry, e il suo omologo russo, Lavrov, hanno annunciato a Ginevra l'intesa: Assad ora "è pronto a collaborare", hanno detto. Obiettivo finale: creare condizioni per la pace.

12-09-2016 AFGHANISTAN, UCCISO GENERALE DI POLIZIA
Il capo della polizia della provincia afghana di Nangarhar è stato ucciso dai talebani in un attentato. Insieme a lui nell'attentato è morta anche una delle sue guardie del corpo. In un comunicato il governo provinciale rende noto che l'ufficiale, conosciuto per la sua inflessibilità verso talebani e Isis, "è morto nell'esplosione di un rudimentale ordigno attivato al passaggio della sua auto mentre partecipava a una ricognizione sulla prima linea di uno scontro con gli insorti".

12-09-2016 SIRIA, ASSAD: RIPRENDEREMO TUTTO IL PAESE
La Siria "intende riconquistare ogni parte del territorio in mano ai terroristi". Lo ha detto il presidente Assad, durante la sua visita a Daraya, sobborgo di Damasco per anni roccaforte dell'insurrezione e tornato sotto il controllo dei governativi nelle settimane scorse. Assad ha aggiunto che la sua visita "è un messaggio a chi dall'estero ha complottato per far cadere la Siria e il suo modello di convivenza".

12-09-2016 LIBIA, HAFTAR CONTROLLA PORTI PETROLIO
Le forze armate libiche, legate al generale Haftar, hanno preso il controllo dei porti petroliferi di Zueitina, Brega, Sidra e Ras Lanuf, sottraendoli al controllo delle guardie fedeli al governo di Unità nazionale di Sarraj, sostenuto dall'Onu. Lo scrive il portale Alwasat. Nel frattempo il presidente del Consiglio presidenziale, Sarraj, ha annunciato la controffensiva per riprendere i porti petroliferi, affermando che "il ministro della Difesa chiamerà tutte le unità militari a far fronte all'aggressione".

12-09-2016 ISRAELE: CIBO A DETENUTI, MEDICI CONTRO
La Corte suprema di Israele ha rigettato la petizione dell'associazione dei medici contro l'alimentazione forzata dei detenuti. Il provvedimento preso dal Parlamento dunque ha un profilo di 'costituzionalità'. Lo sciopero della fame dei detenuti palestinesi è molto diffuso nelle carceri, da qui la legge con le reazioni dei medici "legge sproporzionata non etica che viola la dignità umana"; per contro la Corte l'ha ritenuta: "degna del fine e conforme ai valori di Israele".

13-09-2016 LIBIA,"VIA MILIZIE DA TERMINAL GREGGIO"
"Facciamo appello a tutte le forze militari che sono entrate nella Mezzaluna petrolifera a ritirarsi immediatamente, senza precondizioni". Lo scrivono, in una dichiarazione congiunta, i governi di Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti e condannando gli attacchi del fine settimana ai terminal petroliferi di Zueitina, Ras Lanuf, Es Sider e Brega da parte delle forze del generale Khalifa Haftar.

13-09-2016 ISIS. SITE, KASSIM MINACCIA HOLLANDE
Rita Katz, direttrice del Site, sito di monitoraggio dell'attività jihadista online su Twitter riporta le minacce del jihadista Rachid Kassim a Hollande. "Hai detto che i vostri attacchi contro di noi si intensificheranno. A nostra volta, le nostre operazioni contro di voi saranno più gravi". Così Kassim al leader francese.

13-09-2016 SIRIA, ONG REGISTRA 300 MILA VITTIME
Numeri impressionanti in Siria. Dal 2011 anno d'inizio delle ostilità, le vittime sono state oltre 300mila. A tanto ammontano secondo il rapporto della Ong, Osservatorio nazionale per i diritti umani, (Ondus). I civili uccisi sono stati 86mila, di cui 15 mila adolescenti o bambini. Rispetto alle stime di agosto, fa sapere la Ong, c'è stato un aumento di 9000 vittime in più.

13-09-2016 ISRAELE, SHIMON PERES COLPITO DA ICTUS
L'ex presidente israeliano Shimon Peres è stato ricoverato stasera in ospedale dopo essere stato colpito da un ictus. Lo riferiscono i media israeliani. Peres, è stato premio Nobel per la Pace. L'ex presidente israeliano ha 93 anni.

13-09-2016 IRAQ, USA: RAID SU SITO ARMI CHIMICHE IS
Il Pentagono ha annunciato un attacco aereo su un ex impianto farmaceutico in Iraq usato per produrre armi chimiche. Caccia e bombardieri B-52 degli Stati Uniti sono entrati in azione per bombardare il sito dove l'Isis produrrebbe armi a base di cloro e gas mostarda. Armi usate per colpire i civili. Nel corso dell'operazione sarebbero stati distrutti almeno 50 obiettivi all'interno del sito.

14-09-2016 ISRAELE. PERES RESTA SOTTO CONTROLLO
"Shimon Peres ha superato la nottata. Le sue condizioni sono stabili ma ancora gravi. Resta sotto controllo di una équipe multidisciplinare di esperti e torneremo a valutare le sue condizioni a metà giornata". L'ha detto alla stampa lo Sheba Medical Centre di Tel Aviv, dove è ricoverato il 93enne ex presidente israeliano e Nobel per la Pace. Il genero di Peres, che è anche il suo medico curante, ha detto in un'intervista alla radio che "non c'è un pericolo immediato per la sua vita".

15-09-2016 URUGUAY: IN COMA EX DETENUTO GUANTANAMO
Jihad Ahmed Diyab, l'ex detenuto di Guantanamo che da oltre due settimane è in sciopero della fame in Uruguay, dove è stato accolto due anni fa insieme ad altri cinque ex compagni di prigionia, è in stato di coma superficiale ed è stato sottoposto ad idratazione con soluzione fisiologica. Lo hanno detto alla stampa di Montevideo i medici che hanno in cura Diyab 45 anni, siriano nato in Libano, arrestato in Pakistan e spedito a Guantanamo per presunti legami con reti jihadiste.

15-09-2016 PAKISTAN: SCONTRO FRA TRENI, 4 MORTI
Almeno 6 persone sono morte e oltre 150sono rimaste ferite in Pakistan, a causa di uno scontro fra un treno passeggeri proveniente da Peshawar direzione Karachi e un convoglio merci. L'incidente è avvenuto nella stazione di Sher Shah, a circa 25 chilometri da Multan. Secondo le prime informazioni, poco prima dello scontro, un uomo sarebbe stato investito dal treno merci. Mentre i soccorritori erano impegnati a recuperare la vittima, il treno passeggeri, sopraggiunto sulla stessa linea, avrebbe travolto il convoglio merci.

16-09-2016 SIRIA: RAID UCCIDONO 23 CIVILI, 9 BIMBI
Uccisi 23 civili in Siria da raid aerei sulla città di Mayadine, sotto il controllo dell'Isis. Lo ha riferito l'Osservatorio siriano per i diritti umani. Tra i morti ci sono "nove bambini". I raid hanno colpito una scuola che ospitava profughi di guerra. Non è chiaro se gli aerei che hanno bombardato fossero del regime siriano o russi. E intanto, gli Usa hanno espresso preoccupazione perché i convogli di aiuti dell'Onu continuino a restare bloccati e non possano raggiungere Aleppo,3 giorni dopo l'accordo sul cessate-il-fuoco.

16-09-2016 TREGUA IN SIRIA, USA E MOSCA SODDISFATTI
Le diplomazie di Russia e Usa "hanno espresso soddisfazione per il modo in cui il regime di cessate il fuoco viene osservato" in Siria e "hanno chiesto di rendere la tregua permanente". Lo fa saper il ministro degli Esteri russo Lavrov, dopo una telefonata con l'omologo Usa Kerry. Intanto, Mosca si dice "pronta a prolungare di altre 72 ore la tregua" Ci sono stati tuttavia scontri e bombardamenti, alla periferia orientale di Damasco, tra esercito siriano e ribelli mentre forze turche hanno attraversato la frontiera a Nord di Aleppo.

16-09-2016 SIRIA, UCCISO MINISTRO INFORMAZIONE ISIS
Il "ministro dell'Informazione" dell'Isis è stato ucciso in un raid aereo della coalizione internazionale a guida Usa il 7 settembre su Raqqa. Lo ha riferito il Pentagono. Si tratta di Wail Adil Hasan Salman al-Fayad, noto anche come "Dr. Wail". Secondo un portavoce, il jihadista è uno dei leader più importanti dell'Isis e si è occupato della "supervisione" della produzione di video che mostrano esecuzioni e torture. Era in stretto contatto con Abu Mohamed al-Adnani, portavoce del gruppo, ucciso il 30 agosto.

17-09-2016 SIRIA. USA, 7 GG TREGUA. POI ACCORDI MOSCA
Gli Usa "non faranno altri passi negli accordi con Mosca finché non vedranno sette giorni continui di violenza ridotta e di duraturo accesso umanitario". Lo ha sottolineato il presidente americano Obama, in una riunione con i suoi consiglieri per la Sicurezza nazionale. Lo riferisce la Casa Bianca. Washington e Mosca stanno negoziando una proroga della tregua in Siria per consentire l'arrivo di aiuti umanitari.

17-09-2016 MAIL POWELL: ISRAELE HA TESTATE ATOMICHE
Israele ha 200testate nucleari: lo scrive l'ex segretario di Stato repubblicano Colin Powell, in una delle sue migliaia di email private hackerate e diffuse nei giorni scorsi. Benché si creda ampiamente che Israele abbia sviluppato testate nucleari da decenni, il Paese non si è mai dichiarato come Stato nucleare. Powell, attraverso un portavoce, ha spiegato che si riferiva a stime pubbliche e che la mail è stata scritta 10 anni dopo che ha lasciato il governo.

17-09-2016 PALESTINESE ACCOLTELLA SOLDATO ISRAELE
Un palestinese ha accoltellato un soldato israeliano ad Hebron ed è poi stato ucciso dalle forze di Tel Aviv. Lo hanno reso noto fonti militari. I fatti sono avvenuti nei pressi di Tel Rumeida , quartiere di Hebron, in Cisgiordania. Le forze israeliane a novembre hanno dichiarato il quartiere Tel Rumeida una zona militare chiusa e hanno attuato restrizioni severe a seguito dell'aumento degli attacchi contro le forze israeliane ed i coloni nella zona.

17-09-2016 SIRIA, ONG: UCCISI PRIMI CIVILI DA TREGUA
Sono almeno 8 i civili uccisi nelle ultime 24 ore in Siria dai bombardamenti aerei governativi in aree interessate al cessate il fuoco. Lo denuncia l'Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus), sottolineando che si tratta delle prime vittime civili dall'entrata in vigore della tregua, lunedì scorso. Damasco accusa i ribelli di aver violato la tregua altre 44 volte nelle ultime 24 ore. "Solo l'esercito di Assad sta rispettando gli accordi-tuona Putin-e i gruppi di opposizione si stanno riorganizzando".

17-09-2016 GOVERNO SIRIA: RAID USA SU NOSTRE FORZE
Il governo siriano ha denunciato che la coalizione internazionale a guida Usa ha colpito con raid le sue forze militari, sulle montagne di Al Tharda, vicino all'aeroporto di Deir el-Zour. Secondo fonti militari Usa, potrebbero essere state colpite in modo non intenzionale, trattandosi di un'area considerata una base del Califfato. Gli Usa hanno anche precisato di aver avvisato Mosca prima di iniziare i raid e di averli interrotti non appena appreso dai russi che stavano colpendo militari siriani. Sono 62 i soldati morti.

18-09-2016 SIRIA, MOSCA: RAID USA, INTERVENGA ONU
L'ambasciatore russo all'Onu ha chiesto un meeting urgente del Consiglio di Sicurezza sulla questione dei raid Usa in Siria che hanno ucciso 62 militari siriani che combattevano contro jihadisti dell'Isis. Così la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Zakharova. Mosca, dice Zakharova, chiede agli Usa "completi e dettagliati chiarimenti sul fatto se si sia trattato di un deliberato aiuto allo Stato islamico o di un altro errore". E: "Siamo giunti alla terribile conclusione che la Casa Bianca sta difendendo l'Isis".

18-09-2016 SIRIA, RIUNIONE EMERGENZA ONU TRA BREVE
Il Consiglio di sicurezza dell'Onu si riunirà d'urgenza questa sera a New York alle 19:30 ora locale (le 01:30 in Italia) sulla Siria. Lo ha confermato all'Ansa la missione neozelandese al Palazzo di Vetro, presidente di turno dei Quindici, precisando che si tratta di "consultazioni".

18-09-2016 SIRIA. ONU; RUSSIA, RAID USA 'INTENZIONALE'
Il raid della coalizione Usa "è stato intenzionale, e un tentativo di dirottare l'accordo di cooperazione tra Mosca e Washington". Così l'ambasciatore russo alle Nazioni Unite, Vitaly Churkin, parlando ai giornalisti al termine della riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza Onu sulla Siria. La riunione d'urgenza del Consiglio di sicurezza, chiesta dalla Russia per avere chiarimenti e spiegazioni sul raid aereo della coalizione internazionale anti Isis a guida Usa che ha colpito forze siriane è durata meno di un'ora,

18-09-2016 MEDIA: ISIS HA ABBATTUTO CACCIA SIRIANI
Combattenti dell'Isis hanno abbattuto un aereo da caccia siriano nei pressi della città di Dayr az Zor, a est del Paese Lo riporta al Jazeera, che cita l'agenzia di stampa del gruppo, la Amaq. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, il Mig è stato abbattuto sul monte Al Zadra, nei pressi dell'aeroporto militare, aggiungendo che non ci sono notizie sulla sorte del pilota. Al Zadra è stato teatro ieri di un bombardamento della coalizione anti Isis.

19-09-2016 TURCHIA, LOTTA A ISIS: PRESI 40 SOSPETTI
Sono quaranta i sospetti miliziani del sedicente Stato Islamico (Is) arrestati dalla polizia turca a Istanbul. Lo rende noto l'agenzia di stampa Anadolu, spiegando che la polizia ha condotto raid simultanei in 23 abitazioni nel quartiere di Fatih. Le persone arrestate vengono dall' Afghanistan, dall'Iran, dall'Iraq e dall'Azerbaijan. Molti dei sospetti erano stati segnalati per ripetuti viaggi in Siria.

19-09-2016 BAN: NO PESO MIGRANTI, GRANDE POTENZIALE
"Migranti e rifugiati non sono un peso, ma un grande potenziale, se solo venisse sbloccato". Con queste parole, il segretario Onu Ban Ki-moon, ha dato il via ai lavori del Summit sulle migrazioni a margine dell'Assemblea Generale al Palazzo di Vetro. "Dobbiamo cambiare il modo in cui pensiamo a migranti e rifugiati", ha aggiunto Ban, precisando che il vertice rappresenta "una svolta"

19-09-2016 LIBIA, DUE ITALIANI RAPITI NEL FEZZAN
Due italiani e un canadese che lavorano per la Conicos, società italiana di manutenzione dell'aeroporto di Ghat, provincia di Fezzan sono stati rapiti. Lo riferisce l'agenzia di stampa turca Anatolia, che cita il sindaco di Gatt. "Stiamo effettuando ogni sforzo per conoscere il gruppo dei sequestratori e il luogo dove sono tenuti i rapiti", ha assicurato. Finora non ci sono rivendicazioni. La provincia del Fezzan è sotto controllo del governo d'Accordo nazionale riconosciuto dagli Usa. La notizia è confermata dalla Farensina

19-09-2016 SIRIA, COLPITO CONVOGLIO UMANITARIO
Un convoglio di aiuti umanitari diretto alla citta di Orum al-Kubra, nella provincia di Aleppo, in Siria, è stato colpito da una serie di raid aerei. Diciotto dei 31 mezzi in viaggio sono finiti sotto tiro. Lo ha reso noto l'Onu. Sarebbero almeno 12 i morti. E sarebbero 32 le vittime dei bombardamenti ripresi oggi nell'intera area di Aleppo, dopo la tregua. Ribelli e regime di Damasco si sono accusati reciprocamente di aver interrotto il cessate il fuoco.

20-09-2016 BOMBE: RAHAMI VISSE UN ANNO IN PAKISTAN
Ahmad Khan Rahami, il 28enne fermato per le bombe piazzate a New York e in New Jersey, nel 2013 passò circa un anno in Pakistan. Lo riferisce la Cnn citando fonti anonime. Secondo the Daily Beast inoltre, Rahami avrebbe effettuato diversi viaggi in Pakistan negli ultimi 10 anni e una fonte sottolinea che il fratello maggiore al momento si troverebbe nel Paese. Anche il padre inoltre si recò in Pakistan nel 2011. Al momento resta in ospedale dopo essere rimasto ferito nella sparatoria con agenti di polizia a Lindend, in New Jersey, a seguito della quale è stato arrestato. Non sono invece state ancora formalmente presentate le accuse a livello federale relative alle esplosioni Stando ad alcune fonti, Rahami non sta collaborando con gli inquirenti.

20-09-2016 LIBIA, RAPITORI DEGLI ITALIANI GIÀ NOTI
I rapitori degli italiani in Libia sono noti alle autorità locali e in passato hanno effettuato rapine e imboscate contro auto. Lo riferisce il portavoce della municipalità di Ghat. La stessa fonte ha detto che le autorità stanno indagando ma non ha voluto aggiungere altro. I due italiani, Bruno Cacace e Danilo Calonego, sono stati rapiti ieri mattina assieme ad un cittadino canadese vicino alla città di Ghat.

20-09-2016 BAN: NESSUNO HA FATTO PIÙ MORTI DI ASSAD
"Sono qui di fronte a voi con una grande preoccupazione per come va il mondo: oceani di diffidenza dividono i cittadini dai loro leader". Così Ban Kimoon dà il via alla sua ultima Assemblea generale al Palazzo di Vetro. Siria, Libia, migrazioni, Nord Corea, sono le grandi preoccupazioni per il segretario generale dell'Onu. Attacca Assad: "Tanti gruppi hanno ucciso molti civili in Siria, ma nessuno ne ha uccisi di più del governo siriano, che continua a bombardare quartieri e torturare migliaia di detenuti".

20-09-2016 RAPITI LIBIA, TAFFURI: PRESTO PER CAPIRE
"È troppo presto per definire i contorni della vicenda e la reale matrice" di questo rapimento. Lo ha detto il capo dell'Unità di crisi della Farnesina, Claudio Taffuri, in merito al sequestro dei due italiani in Libia.Alla domanda di un giornalista se possa trattarsi di un sequestro-lampo, Taffuri ha risposto che "il tempo in una certa area del mondo ha una valenza diversa da quella che gli attribuiamo noi".

20-09-2016 LIBIA: SFORZI PER TROVARE ITALIANI PRESI
Tutto il possibile per trovare gli italiani rapiti. "Forte condanna" del loro sequestro avvenuto ieri nel sud della Libia. Così si è espresso il vicepresisidente del Consiglio presidenziale del governo di unità libico, Moussa el Kouni El Kouni su Twitter: "Il Consiglio presidenziale intensifica gli sforzi politici con i servizi di sicurezza e gli abitanti del sud di Ghat e le regioni di confine per trovare i sequestrati". E aggiunge: "La Libia ha bisogno di pace. Il vero nemico è uno solo: Daesh. Vanno uniti gli sforzi per annientarlo"

21-09-2016 RAHAMI ORDINÒ SU EBAY COMPONENTI BOMBE
Ahmad Khan Rahami, il giovane americano di origini afghane accusato delle bombe a New York e in New Jersey, non sembrava preoccupato di essere scoperto: dai documenti dell'indagine emerge che ordinò alcuni componenti per gli esplosivi, acido citrico, cuscinetti a sfere e accenditori elettronici su eBay, facendoli recapitare al fast food di famiglia. Inoltre sul diario rinvenuto ci sono riferimenti di apprezzamento anche per Osama bin Laden, oltre che per l'imam americano-yemenita Anwar al-Awlaki, ucciso da un drone Usa in Yemen

21-09-2016 NIGERIA, ATTACCO ISLAMISTI: 40 MORTI
Estremisti islamici hanno reso noto ieri era di aver ucciso oltre 40 soldati di una task force multinazionale in un attacco contro un convoglio nel nordest della Nigeria, il quarto in tre giorni. Lo stato islamico provincia dell'Africa occidentale (iswap, ex Boko Haram) avrebbe "annientato un convoglio della coalizione africana delle forze crociate" nella città di Malam Fatori, secondo quanto riporta il Site, traducendo un comunicato pubblicato sui social media.

21-09-2016 SIRIA. RAID SU CLINICA, ALMENO 13 MORTI
Quattro operatori sanitari siriani di una Ong francese sono morti e una infermiera è rimasta ferita in modo grave in un raid aereo a Khan Touman, a Sud di Aleppo. Lo riferisce l'Osservatorio siriano dei diritti umani, spiegando che oltre ai sanitari ci sono tra le vittime 9 combattenti ribelli. A essere colpito, un centro medico della Unione delle organizzazioni di soccorso e cure mediche (Uossm), che riunisce i medici della diaspora siriana. Mosca segnala 45 violazioni della tregua nelle ultime 24 ore.

21-09-2016 MIGRANTI, EGITTO: VITTIME PER NAUFRAGIO
Un barcone con almeno 600 migranti a bordo è naufragato nel mar Mediterraneo a largo della città di Kafr al Sheij, in Egitto. Lo rendono noto le autorità costiere egiziane secondo cui vi sarebbero una trentina di morti. Fra le vittime, egiziane, siriane e di varie nazionalità africane, almeno dieci donne e due minori.

21-09-2016 ONU: RIPARTONO AIUTI UMANITARI IN SIRIA
Le Nazioni unite annunciano la ripresa dei propri convogli umanitari verso i luoghi sotto assedio o di difficile accesso della Siria, dopo la sospensione decisa a seguito dell'attacco di lunedì contro un convoglio vicino ad Aleppo. "La tragedia in Siria è un'onta per tutti noi" ha detto Ban, un "fallimento collettivo". Il segretario di Stato Usa Kerry al Consiglio di sicurezza Onu sulla Siria chiede a Mosca di costringere Damasco a tenere a terra l'aviazione per evitare bombardamenti sull' opposizione e sui civili.

22-09-2016 YEMEN, RAID AEREO SAUDITA FA 11 MORTI
Undici morti, tra cui donne e bambini e 10 feriti, in un raid aereo della coalizione saudita contro ribelli sciiti Houthi in Yemen nella città portuale di Hobeida, nell'Est. Così fonti della sicurezza locale. Per la fonte, il bombardamento ha causato gravi danni agli edifici di alcune zone residenziali. Ieri Riad aveva comunicato che un proiettile sparato dallo Yemen in territorio saudita aveva ferito un cittadino nella regione meridionale di confine di Najran.

22-09-2016 LIBIA, HAFTAR: ITALIANI PRESI DA AL QAEDA
"I due italiani rapiti nel Sud-Ovest della Libia sono stati sequestrati da una banda criminale e dietro c'è l'impronta di al Qaeda". Lo dice il portavoce delle forze armate libiche legate a Khalifa Haftar. Bruno Cacace e Danilo Calonego, due tecnici della Conicos, sono stati rapiti tre giorni. Fino ad ora era stato escluso che fosse opera di gruppi estremisti islamici.

22-09-2016 RAPITI LIBIA, SINDACO GHAT: NO AL QAEDA
Il sindaco di Ghat, la città libica dove sono stati rapiti i due tecnici italiani, ribadisce che dietro il sequestro c'è un gruppo criminale. Smentisce dunque il portavoce del generale Haftar, il quale aveva sostenuto che ci fosse la mano di al Qaeda. "Non neghiamo che al Qaeda sia attiva nella zona di Ghat, ma affermiamo con certezza che non è stata lei a rapire i due italiani", spiega il sindaco. "Abbiamo forti sospetti su un gruppo fuorilegge", dice, ma non esclude "che potrebbe consegnare gli ostaggi ad al Qaeda.

22-09-2016 SIRIA, ASSAD: FINE TREGUA COLPA DEGLI USA
Il presidente siriano Assad, intervistato dalla Ap, accusa gli Usa di essere responsabili del fallimento della tregua e afferma che l'attacco di sabato scorso a una base siriana, da parte della coalizione a guida americana, è stato "sicuramente intenzionale". Assad nega che sia stato un raid russosiriano a bombardare un convoglio umanitario vicino ad Aleppo, che ha fatto 21 morti martedì sera. Intanto l'Onu annuncia che arriveranno lunedì gli aiuti umanitari per Aleppo, fermati alla frontiera.

22-09-2016 RAPITI LIBIA, GENTILONI: AL QAIDA? NO
"A noi non risulta che dietro al rapimento dei nostri due connazionali in Libia ci sia Al Qaida.In questo momento non siamo in grado di confermare o smentire affermazioni di questo genere" Lo ha detto il ministro degli Esteri, Gentiloni a New York dopo che il portavoce delle Forze armate libiche legate a Khalifa Haftar aveva affermato che dietro al sequestro degli italiani c'è la mano di Al Qaida. "È essenziale in queste ore che si lasci lavorare chi sta indagando con il massimo riserbo", ha aggiunto Gentiloni.

23-09-2016 SIRIA: NON C'È ACCORDO SUL CESSATE FUOCO
La riunione del gruppo di supporto internazionale sulla Siria si è conclusa a New York ma "non è stato trovato l'accordo sul cessate il fuoco" dopo che il governo di Assad ha annunciato una nuova offensiva su Aleppo: lo confermano all'Ansa fonti diplomatiche. Intanto il segretario di Stato Usa, Kerry ha annunciato che nelle prossime ore si terrà un altro incontro tra Usa e Russia per rilanciare la tregua in Siria. L'atteggiamento della Russia "non è stato soddisfacente", ha detto il ministro degli Esteri francese Ayrault.

23-09-2016 RAPITI LIBIA, TEAM ITALIANO È A GHAT
Una squadra di investigatori italiani è giunta in Libia per aiutare le forze di sicurezza locali nelle ricerche dei due italiani e di un loro collega canadese rapiti lunedì a Ghat, nella provincia di Fezzan nel Sudovest del Paese, vicino al confine con l'Algeria. Questa zona è ritenuta dagli apparati di sicurezza "non ad alto rischio". Bruno Cacace e Danilo Calonego sono due tecnici della Conicos, azienda italiana di Mondovì (Cuneo) che opera nel Paese Nordafricano da decenni con numerose commesse di ingegneria civile.

23-09-2016 SIRIA, NUOVI RAID AEREI SU ALEPPO
Sono ripresi da stamane intensi bombardamenti di Damasco e russi sulla parte di Aleppo controllata dai ribelli. Secondo giornalisti sul posto nelle ultime ore sono stati colpiti i quartieri orientali di Qaterji, Maysar, Karm Tahhan Secondo le fonti, l'area del campo profughi palestinese di Handarat è stato colpito con bombe a grappolo. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, sono oltre 6 mila i morti in 2 anni di raid della coalizione a guida Usa: 5.357 miliziani jihadisti e 611 civili, di cui 163 minori e 90 donne

23-09-2016 SIRIA, BOMBE SU ALEPPO: ALMENO 90 I MORTI
Sono almeno 90 le persone uccise nelle ultime 24 ore ad Aleppo, nei raid dell'aviazione siriana. Molti sono bambini. Al Jazeera cita fonti locali. I nuovi raid, parte di una nuova offensiva del governo di Assad per rientrare in possesso della parte orientale della città caduta in mano dei ribelli, hanno distrutto anche strutture di emergenza medica, oltre a rifugi sotterranei usati dai civili per ripararsi dalle bombe Il segretario di Stato Usa, Kerry, annuncia nuovi colloqui dopo il fallimento del Gruppo sostegno internazionale.

23-09-2016 ISTIGÒ A JIHAD SU FACEBOOK: ASSOLTO
Assolto perché "il fatto non sussiste". Lo ha deciso la corte d'Assise di Pisa al termine del processo a carico di Jalal El Hanaoui, il marocchino di 26 anni residente a Ponsacco (Pisa), accusato di istigazione alla jihad attraverso Facebook. Il pm Angela Pietroiusti aveva chiesto la condanna a 8 anni di carcere. Ha preannunciato che ricorrerà in appello. La difesa aveva chiesto l'assoluzione.

24-09-2016 TERRORISMO, STUDIAVA DA "LUPO SOLITARIO"
Si stava istruendo sul web da "lupo solitario", vicina all'ideologia dell'Isis quando è stata bloccata dalla polizia di Perugia, la collaboratrice domestica marocchina di 44 anni rimpatriata ieri in esecuzione di un decreto del ministro dell'Interno Alfano. È questo il quadro delineato nell'indagine condotta dalla Digos del capoluogo umbro. Stando alle sue dichiarazioni e ai suoi contenuti Facebook, secondo gli investigatori non si può escludere che la donna, un domani, avrebbe potuto agire.

24-09-2016 SIRIA, IN CENTINAIA SOTTO LE MACERIE
È una corsa contro il tempo quella dei volontari siriani attivi ad Aleppo per salvare i civili colpiti dai raid aerei che anche stamane hanno colpito la zona est della città, in mano ai ribelli. Tutte le squadre della Syrian Civil Defence, gli Elmetti bianchi, "sono attive in città. Sono centinaia le persone intrappolate sotto le macerie a causa dei raid. "Gli ospedali sono sovraffollati", scrivono i volontari su Twitter. Da lunedì i morti sarebbero 173. Quasi due milioni di persone sono rimaste senz'acqua.

24-09-2016 BAN: AD ALEPPO È ESCALATION MILITARE
"Inorridito" dalla "agghiacciante escalation militare" a Aleppo, il segretario dell'Onu Ban Ki-moon definisce quanto sta accadendo "un giorno nero per l'impegno internazionale alla protezione dei civili". Così una nota Onu. Ban cita notizie sull'uso di armi incendiarie e anti bunker: "L'apparente uso di queste armi in aree ad alta densità di popolazione potrebbe essere un crimine di guerra". La comunità internazionale si unisca "in un messaggio chiaro che non tollererà l'uso di armi sempre più letali contro i civili".

25-09-2016 AMMAN: VIGNETTA ANTI-ISLAM, UCCISO HAFTAR
Lo scrittore giordano, cristiano, Nahed Haftar è stato assassinato ad Amman, capitale della Giordania. Un uomo armato gli ha sparato davanti al tribunale dove si stava recando al processo per accusa di vilipendio della religione, scattato dopo aver condiviso sui social una caricatura considerata blasfema per l'Islam. Haftar, sostenitore del presidente siriano al Assad, è stato arrestato dopo aver pubblicato la caricatura di un uomo barbuto nel cielo che fumava a letto con delle donne mentre chiedeva a Dio di portargli del vino.

25-09-2016 SIRIA, ONU: ALEPPO NUOVE VETTE DI ORRORE
"Questi sono giorni agghiaccianti, tra i peggiori da quando è iniziato il conflitto in Siria. Il deterioramento della situazione ad Aleppo sta raggiungendo nuove vette di orrore". Lo ha detto l'inviato speciale Onu De Mistura, alla riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza, ribadendo la "delusione" per il mancato accordo sul cessate il fuoco, deciso il 9 settembre da Russia e Usa. Ad Aleppo est, ha continuato De Mistura, sono assediate 275.000 persone e "non si possono più contare i morti a causa del caos che regna".

25-09-2016 GIORDANIA, KILLER SCRITTORE È UN IMAM
È un imam l'uomo che ha ucciso lo scrittore Nahed Hattar davanti al tribunale di Amman. La vittima stava andando al processo che lo vedeva accusato di vilipendio della religione dopo aver condiviso sui social una vignetta considerata blasfema per l'islam. Lo riferiscono fonti ufficiali citate dai media. E' un 50enne di una zona povera di Amman. Dopo l'arresto, avrebbe confessato di essere stato sconvolto dalla caricatura di un jihadista a letto con due donne in una tenda che chiedeva a Dio di portargli vino e anacardi

26-09-2016 "ISRAELE FORTE E SICURO VITALE PER USA"
"Un Israele forte e sicuro è vitale per gli Stati Uniti". Lo ha detto Hillary Clinton dopo un incontro a porte chiuse, a New York, con il premier israeliano Benjamin Netanyahu che precedentemente, con le stesse modalità, aveva incontrato Donald Trump. Clinton, fa sapere il suo staff, ha riaffermato il suo "costante impegno" nelle relazioni tra Stati Uniti e Israele; ha rimarcato il sostegno dato all'accordo raggiunto i primi di settembre per nuovi aiuti militari.

26-09-2016 SIRIA, AIUTI GIUNTI A MADAYA DOPO 6 MESI
Un convoglio di aiuti umanitari di 71 camion è riuscito a accedere nelle località siriane assediate di Madaya e Zabadani, alle porte di Damasco, e a Fua e Kefraya, nella provincia settentrionale siriana di Idlib, per la prima volta dallo scorso aprile. Lo riferisce il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr). Il convoglio, organizzato dalla Mezzaluna rossa siriana e dall'Onu, ha consegnato aiuti umanitari che includono cibo, farmaci e kit igienici.

26-09-2016 RCS: CAIRO ELETTO PRESIDENTE, CDA A 11
L'assemblea Rcs ha nominato il nuovo Cda targato Cairo con 11 membri,7 che fanno riferimento al neo presidente,4 alla lista dei soci storici tra i quali Diego della Valle, Marco Tronchetti Provera, Carlo Cimbri e Veronica Gava. "L'intenzione è di dare spazio alle minoranze -ha detto Cairo- in Consiglio dobbiamo remare tutti dalla stessa parte, non vedo perché no". Con Cairo: Pompignoli, Petruccioli, Simontacchi, Micciché, Capparelli, Dalmonte.

26-09-2016 EGITTO, ISIS UCCIDE 5 CIVILI NEL SINAI
L'Isis ha ucciso cinque civili egiziani accusati di collaborare con le forze armate egiziane. Lo hanno riferito funzionari del Cairo all'Associated Press. Due di loro sono stati decapitati, gli altri tre sono stati uccisi con colpi di pistola alla testa. I 5 erano vestiti con tute arancioni e i loro corpi sono stati ritrovati nell'area tra Rafah e Sheikh Zuweid, nel nord della penisola del Sinai, dove l'esercito combatte l'Isis. Nessuna conferma ufficiale è giunta al momento dalle autorità.

27-09-2016 SIRIA: ALEPPO SENZ'ACQUA, È EMERGENZA
Le truppe siriane di Assad sono penetrate nel centro di Aleppo dopo giorni di furiosi combattimenti che hanno danneggiato le stazioni di pompaggio di acqua per 250 mila abitanti a città Est. L'Unicef, che da pochi giorni ha ripreso gli aiuti con i convogli umanitari in tutta la Siria, fornisce ora acqua pulita alla popolazione; i bambini sono più di 100 mila. Le tubature rotte hanno creato delle pozze d'acqua contaminata o non più potabile dalle quali gli abitanti tuttavia continuano a bere.

27-09-2016 SIRIA, ALTRI MORTI A CONFINE CON TURCHIA
Le guardie di frontiera turche hanno ucciso 12 civili nelle ultime 24 ore, facendo salire a 145 vittime il bilancio dei siriani colpiti dal fuoco dei militari turchi al confine tra i due Paesi dall'inizio del 2016. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus). I 12 uccisi sono caduti in tre località distinte, nel distretto di Qamishli, in quello di Ras al Ayn e in quello di Tal Abiyad, nei settori centrali e orientali della frontiera e in aree curde.

28-09-2016 ISRAELE, GOVERNO IN SEDUTA DI LUTTO
Il premier israeliano Netanyahu ha convocato per stamane una seduta di lutto del governo israeliano. In un comunicato, Netanyahu e la moglie esprimono "profondo dolore per la morte di una persona cara alla nazione intera, ed ex capo di Stato di Israele". Al termine della seduta del governo una apposita commissione ministeriale affronterà la questione dei funerali di Stato. La salma di Peres dovrebbe essere esposta alla Knesset, il parlamento di Gerusalemme, per l'estremo saluto degli israeliani.

28-09-2016 PERES, I FUNERALI VENERDÌ A GERUSALEMME
I funerali di Shimon Peres dovrebbero svolgersi venerdì a Gerusalemme, forse alla presenza del presidente statunitense Obama, secondo quanto anticipano i media locali. Domani la salma dovrebbe essere esposta alla Knesset, il parlamento di Gerusalemme. Il capo dello Stato, Rivlin, ha interrotto una visita ufficiale in Ucraina e sta rientrando in patria. I ministri stanno intanto convergendo verso Gerusalemme per partecipare alle 10 (le 9 in italia) a una seduta straordinaria di lutto del governo.

28-09-2016 SMANTELLATA IN SPAGNA CELLULA DELL'ISIS
Cinque persone sono state arrestate dagli investigatori spagnoli, con l'accusa di fare parte di una cellula Isis. Secondo le autorità iberiche, i 5 agivano via internet e attraverso una pagina sui social, seguita da 32.500 utenti. In bacheca, nascosti tra i legittimi contenuti religiosi sull'Islam, "messaggi e commenti radicali che glorificano i combattenti jihadisti e le azioni condotte da Daesh". Due arresti a Barcellona, gli altri 3 a Bruxelles, nella tedesca Wuppertal e nell'enclave spagnola di Melilla, in Marocco.

28-09-2016 SIRIA, BOMBARDATI DUE OSPEDALI AD ALEPPO
Bombardati i due più grandi ospedali di Aleppo situati nelle zone controllate dai ribelli. Lo riferisce la Syrian American Medical Society (SAMS), organizzazione medica. Le due strutture sono al momento inutilizzabili. "Un aereo ha preso di mira entrambe le strutture", spiega Adham Sahloul della SAMS. "Attualmente ci sono solo sei ospedali operativi e le strutture M2 e M10 sono state messe fuori uso". Intanto truppe siriane lealiste si sono ammassate dentro e fuori Aleppo per condurre una vasta offensiva di terra.

28-09-2016 PERES, ABU MAZEN: "PERDITA PER UMANITÀ"
La morte di Shimon Peres "è una perdita grave per l'umanità e per la pace nella Regione". Lo ha dichiarato il presidente palestinese Abu Mazen, citato da Haaretz.

28-09-2016 ISIS, USA INVIERANNO NUOVE TRUPPE IRAQ
Gli Stati Uniti sono pronti a inviare altri soldati in Iraq, con il ruolo di consiglieri e addestratori, a sostegno dell'offensiva per riconquistare la città di Mosul in mano all'Isis dal giugno 2014. Lo si apprende da fonti del Pentagono che non specificano il numero dei militari che si aggiungeranno alle forze Usa già presenti (4.400). "Le forze armate irachene inizieranno l'offensiva contro la roccaforte dello Stato Islamico nel nord Iraq il 1° ottobre", aveva annunciato il capo stati maggiori Usa.

28-09-2016 TURCHIA, GOLPE FALLITO: 32MILA IN CARCERE
Sono circa 32 mila le persone arrestate in Turchia per legami con la presunta rete golpista di Fethullah Gulen. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Bekir Bozdag, intervistato dalla tv Ntv. Ha poi precisato che le persone sotto inchiesta sono complessivamente circa 70 mila e che "potrebbero esserci altri arresti".
28-09-2016 LIBIA, AL-SARRAJ: GOVERNO APERTO A TUTTI
Il premier libico al-Sarraj vuole un governo "che rappresenti in maniera paritaria tutte le regioni e che tenga in considerazione l'attuale situazione" e annuncia consultazioni a questo scopo, nelle prossime settimane. "Non c'è alcun veto verso nessuno", ha detto al quotidiano panarabo Asharq alAwsat, aggiungendo di avere già avuto "un incontro in totale trasparenza" con il generale della Cirenaica Haftar, che non lo riconosce come leader. "Uno dei punti di attrito", ammette Sarraj, è il rapporto tra forze armate e governo.

29-09-2016 TURCHIA VERSO PROROGA STATO EMERGENZA
Il Consiglio di sicurezza nazionale della Turchia ha proposto di estendere lo stato di emergenza in vigore nel Paese, secondo l'agenzia Anadolu. In un vertice tenutosi ad Ankara sotto la presidenza di Erdogan, l'organo di massima sicurezza turco ha fatto una serie di dichiarazioni sul tentato colpo di Stato del 15 luglio e sulla politica della Turchia per la Siria e nella lotta al terrorismo. Lo stato di emergenza è stato dichiarato il 20 luglio che secondo la Costituzione, può essere dichiarato per un massimo di 6 mesi.

29-09-2016 SIRIA, IL PAPA SI APPELLA ALL'ONU
Il Papa incoraggia "le istanze internazionali, in particolare l'Onu, per il lavoro di mediazione affinché si concordi la fine del conflitto e si ponga al primo posto il bene delle popolazioni. Una strada che dobbiamo percorrere con perseveranza ma anche con pazienza" Parlando di Iraq e Siria a organizzazioni di carità in tali Paesi, Bergoglio ha aggiunto: "La Chiesa non mancherà di continuare a dare il suo contributo". Dopo l'incontro, il rappresentante Onu si è intrattenuto con il Pontefice che lo ha ringraziato per la sua presenza.

29-09-2016 SIRIA, MOSCA DICE "NO" A TREGUA 7 GIORNI
La Russia ritiene "inaccettabili" tregue di sette giorni ad Aleppo, in Siria, perché si tratta di "un lasso di tempo sufficiente per i gruppi terroristici per prendere le misure necessarie a reintegrare le provviste e riordinare le forze". Lo ha dichiarato il vice ministro degli Esteri di Mosca, Serghiei Riabkov. "Noi - ha detto - abbiamo ripetutamente suggerito pause di 48 ore, ma gli Usa, per ragioni che sanno solo loro, sono rimasti attaccati alla richiesta di tregue di sette giorni".

29-09-2016 TURCHIA, ALTRI 3 MESI DI STATO EMERGENZA
Lo stato di emergenza in Turchia - in vigore dallo scorso 20 luglio, 5 giorni dopo il fallito golpe - è stato esteso di 3 mesi. Lo ha deciso il Consiglio di sicurezza turco. Il presidente Erdogan ha detto che lo stato di emergenza è necessario per combattere il Pkk. L'operatore satellitare turco ha oscurato 12 canali tv curdi. Fra questi anche Zarok Tv, il primo canale curdo per bambini. L'ultima parte della nota del Consiglio contiene una stoccata all'Unione Europea, definita "insensibile alla minaccia del terrorismo.

29-09-2016 TURCHIA, NAUFRAGIO MIGRANTI: 23 DISPERSI
Almeno 4 corpi sono stati recuperati dalla guardia costiera turca a seguito di un naufragio nel Mar Egeo, a sud-ovest di Bodrum. Lo riporta l'agenzia turca Anadolu, secondo cui è affondato un gommone diretto probabilmente in Grecia, con a bordo almeno 31 persone. Tra queste, 4 sono state soccorse, mentre 23 risultano disperse. Si tratta del primo naufragio mortale da settimane nel Mar Egeo, dove il flusso di profughi e migranti si è drasticamente ridotto a seguito dell'accordo di marzo tra Ue e Turchia.

29-09-2016 ONU: "SIRIA, CATASTROFE UMANITARIA"
Aleppo si trova di fronte ad una catastrofe umanitaria "peggiore di qualunque altra vissuta fino ad ora durante il conflitto siriano". Così il vice segretario generale dell'Onu, O'Brien, al Consiglio di Sicurezza. L'Onu dunque interviene dopo l'appello del Papa per la pace e la nota congiunta della cancelliera tedesca Merkel assieme al premier turco Erdogan, nota che invita la Russia ad assumersi una "speciale responsabilità per calmare le violenze e dare una change al processo politico siriano".

29-09-2016 SIRIA, USA VICINI A STOP COLLOQUI MOSCA
Gli Stati Uniti sono sul punto di sospendere gli incontri con la Russia per un cessate il fuoco in Siria. Il Segretario di stato Kerry ha sottolineato: "Trovo irrazionale nel contesto del bombardamento in atto stare seduti lì tentando di prendere le cose seriamente".

30-09-2016 ALEPPO, 300 BIMBI MORTI O FERITI IN 5 GG
Si moltiplicano gli appelli per Aleppo. Nella città si contano oltre 300 minori morti o feriti in 5 giorni. Lo denuncia Save the Children, che ha deciso di chiudere anche le scuole sotterranee a causa dell'uso di bombe anti-bunker. Dopo quello dell'Unicef appello a Damasco e Mosca di Medici senza Frontiere per fermare "il bagno di sangue". Secondo l'Oms, sono 846 i feriti, un terzo bimbi, negli ultimi raid su Aleppo. L'Osservatorio siriano per i diritti umani parla di 3.804 morti in un anno di raid russi in Siria, 906 i minori.

30-09-2016 SIRIA, OLTRE 80% AIUTI ONU MAI GIUNTI
Oltre l'80% degli convogli umanitari dell'Onu che sarebbero dovuti giungere in Siria a settembre non sono mai arrivati a destinazione, nonostante fossero stati autorizzati da Assad. Lo rivela il quotidiano britannico The Guardian, citando i dati dell'ufficio Onu che coordina le spedizioni. Dei 33 convogli previsti a settembre, solo 6 hanno raggiunto la Siria. E in molti casi sono giunti 'alleggeriti', perché durante il percorso sono state corrisposte, riferisce il Guardian, 'tangenti' in medicine e beni di prima necessità.

01-10-2016 KASHMIR, VIOLATO IL CESSATE IL FUOCO
Accuse reciproche tra India e Pakistan per la violazione del cessate il fuoco lungo la Linea di Controllo (LoC) che funge da confine ufficioso fra i due Paesi, in Kashmir. Secondo l'agenzia di stampa Ani, che cita fonti militari indiane, "la violazione del cessate il fuoco da parte del Pakistan è avvenuta nel settore di Pallanwala del distretto di Akhnoor". Secondo l'ufficio stampa dell'esercito pachistano, invece, "le forze indiane hanno cominciato a sparare senza essere state provocate".

01-10-2016 ALEPPO, OSPEDALE COLPITO DA BARILI-BOMBA
Un altro ospedale della martoriata città siriana di Aleppo è stato colpito in un attacco con barili-bomba. Lo denuncia su Twitter la Syria Civil Defence, i volontari di una Ong noti come 'caschi bianchi'. Secondo la tv Al Jazira, l'ospedale colpito è il più grande della parte orientale della città, che è sotto il controllo dei ribelli. Prosegue l'offensiva dei governativi che assediano l'area controllata dai ribelli. L'Osservatorio siriano per i diritti umani denuncia altri 16 morti nelle ultime ore per il lancio di razzi.

01-10-2016 SOMALIA, AUTOBOMBA A RISTORANTE: 3 MORTI
Un'autobomba è esplosa davanti a un ristorante di Mogadiscio. Almeno tre persone sono morte, sette sono rimaste ferite. Lo riferiscono i media locali, citando fonti di polizia. Il ristorante Blue Sky è situato nei pressi del palazzo presidenziale e della prigione della capitale somala, gestita dall'Agenzia per l'intelligence e la sicurezza nazionale (Nisa). Il locale è spesso frequentato da personale delle forze di sicurezza. Gli Shabaab somali hanno rivendicato l'attacco.

01-10-2016 RAID IN SIRIA: 3.686 MORTI A SETTEMBRE
A settembre 3.686 i morti per la guerra in Siria: 1.228 sono civili, 276 minori e 158 donne. Ad agosto sono state 4.475 le vittime, secondo i dati dell'Osservatorio siriano dei diritti umani. I morti sono stati causati perlopiù dai raid aerei siriani e russi: 94 per bombardamenti e attacchi di artiglieria del regime di Damasco, 86 (27 bambini e 21 donne) sono morti per razzi lanciati dalle fazioni islamiste e dall'Isis, 10 (tra cui 2 bambini) sono morti per i raid aerei turchi e 36 civili (15 minori e 4 donne) morti al fronte turco.

02-10-2016 TURCHIA, ARRESTATO FRATELLO DI GULEN
La polizia turca ha arrestato il fratello di Fethullah Gulen, Kutbettin, in un blitz a casa di parenti a Gaziemir, nella provincia di Izmir. Lo riferiscono i media locali. Si tratta del primo fratello dell'ex imam ed ex alleato del presidente Erdogan a essere stato arrestato dopo il fallito golpe del 15 luglio. Kutbettin Gulen è accusato di "appartenenza a un gruppo terroristico armato". Il fratello del predicatore in esilio negli Usa è sotto interrogatorio.

02-10-2016 LIBIA, UCCISO FOTOREPORTER OLANDESE
Un fotoreporter olandese è stato ucciso da un cecchino nel "distretto uno" di Sirte in Libia. Lo hanno riferito all' Aki-Adnkronos International fonti mediche dell'ospedale da campo di Misurata. L'uomo, Jeroen Oerlemans, era giunto già morto al campo di Misurata. In un primo momento si era diffusa la notizia della morte del fotoreporter italiano, Alessio Romenzi. Da lui stesso smentita su Facebook:"Sono in Italia e sto bene". Romenzi si occupa di tematiche sociali in contesti di crisi, dal 2009 è specializzato in Medio Oriente.

03-10-2016 TURCHIA, ANCORA 3 MESI STATO EMERGENZA
Il governo turco proroga per altri tre mesi, a partire dal 19 ottobre, lo stato d'emergenza, dichiarato dopo il fallito golpe del 15 luglio scorso. Lo ha annunciato il vicepremier e portavoce dell'esecutivo di Ankara Kurtulmus. Per la Costituzione turca lo stato d'emergenza può essere dichiarato per un periodo massimo di sei mesi. "L'estensione beneficerà la Turchia -aveva detto Erdogan-, questo Stato ha bisogno di tempo per essere liberato dalle propaggini di queste organizzazioni terroristiche".

03-10-2016 SIRIA, ATTACCO SUICIDA A FESTA: 22 MORTI
Un kamikaze si è fatto esplodere durante una festa di nozze a Hassakeh, nel nordest della Siria. Lo riferiscono l'Osservatorio per il diritti umani e l'agenzia di stampa curda, Hawar. I morti sono 22 e i feriti 33. Lo ha detto il sindaco di Zaal Al-Ali. Le milizie curde Ypg hanno precisato che non è ancora chiaro se si sia trattato di un kamikaze: alcune fonti locali hanno parlato di una donna o di un ordigno lasciato alla festa nuziale. Le forze curde controllano gran parte della provincia colpita da attentati dell'Isis.

04-10-2016 AFGHANISTAN, TALEBANI ANCORA A KUNDUZ
I combattimenti fra militanti talebani e forze di sicurezza sono ancora in corso a Kunduz City, il capoluogo della omonima provincia settentrionale afghana che ha rischiato di cadere in mano agli insorti. Lo riferisce Tolo Tv. L'attacco talebano avviene a un anno di distanza da una operazione simile, che permise loro di controllare la città per 3 giorni, e mentre a Bruxelles si sta aprendo la Conferenza dei Paesi donatori per l'Afghanistan, che sarà copresieduta dal presidente afghano Ghani e da quello del Consiglio europeo, Tusk.

04-10-2016 MUFTI EGITTO: ISIS NON È STATO ISLAMICO
Il gran mufti d'Egitto, Sheikh Schawki Allam, ha condannato l'uso delle parole "Stato islamico" per riferirsi all'Isis sottolineando che le attività terroriste non devono essere attribuite all'Islam. "Daesh non è uno Stato, ma sono terroristi che distruggono e creano sfollati" ha detto Allam in un'intervista a "Al Arabiya". Allam ha così chiesto ai media di non usare più le parole "Stato islamico" per riferirsi a questo gruppo che si è reso responsabile di crimini contro l'umanità.

04-10-2016 SIRIA: KERRY SULLA PACE NON GETTA SPUGNA
Malgrado la rottura ormai totale sulla Siria con la Russia, gli Stati Uniti non hanno gettato la spugna nel tentativo di "cercare di raggiungere la pace". Lo ha chiarito il segretario di Stato John Kerry che ha voluto rassicurare tutte le parti. "Voglio essere molto, molto chiaro con tutti. Non abbiamo abbandonato il popolo siriano, non abbiamo rinunciato a provare di raggiungere la pace, stiamo continuando a cercare di trovare un modo per porre fine a questa guerra", ha detto da Bruxelles, Kerry.

06-10-2016 SIRIA, BOMBA CONTRO RIBELLI FILO-TURCHI
Almeno 20 morti è il bilancio della esplosione di un'autobomba nel nord ovest della Siria che ha preso di mira ribelli filo-turchi, secondo la televisione panaraba Al Jazira. L'attentato è avvenuto ad Atmeh ai confini con la Turchia. Sono stati colpiti miliziani dell'Esercito siriano libero (Esl) appoggiati dalle forze di Ankara nella guerra all'Isis e alle milizie curde dell'Ypg. Intanto in un colloquio telefonico Putin e Erdogan hanno parlato della costruzione della centrale nucleare di Akkuyu, nel sud della Turchia

06-10-2016 MIGRANTI, BAN: NON LASCIARE SOLA ITALIA
"L'Italia non può più essere lasciata sola" nell'affrontare la crisi dei migranti del Mediterraneo, "serve una solidarietà globale per poter affrontare una crisi che non ha precedenti". Così il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban ki-Moon, parlando al Quirinale dopo un incontro con il presidente Mattarella. Ban ha ringraziato "il popolo e il governo italiano per aver salvato tanti esseri umani" in mare.

07-10-2016 SIRIA, OGGI RIUNIONE D'EMERGENZA ALL'ONU
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite terrà oggi una riunione di emergenza sulla Siria. Il vertice è stato chiesto dalla Russia, dopo l'allarme lanciato dall'inviato Onu, de Mistura, secondo il quale Aleppo est potrebbe essere distrutta completamente nei prossimi mesi dai raid aerei russi e siriani. Mosca ha chiesto di ascoltare l'inviato Onu, che dovrebbe intervenire alla riunione in video conferenza da Ginevra alle 16 ora italiana.

07-10-2016 SIRIA, MATTARELLA: NON RASSEGNARSI STRAGI
"Fermare le guerre non è solo possibile ma, anzi, è un dovere della comunità internazionale", scrive il presidente Mattarella in un messaggio ai promotori della marcia della pace del 9 ottobre. "Non ci si può rassegnare alla strage e alle violenze di Aleppo", prosegue il capo dello Stato, che invita i giovani "a far sentire la loro voce". "La pace è questione che non interpella solo i vertici delle nazioni o ristrette classi dirigenti. I popoli subiscono le conseguenze delle guerre. Da loro può venire una nuova stagione di cooperazione".

08-10-2016 MAROCCO. VOTO, ISLAMISTI VERSO VITTORIA
Il partito islamista al potere, 'Giustizia e Sviluppo', ha vinto le elezioni in Marocco. E' quanto emerge dai dati provvisori diffusi all'alba dal ministero dell'Interno marocchino. Il partito di governo ha ottenuto 99 seggi su 395 e il risultato deve ora essere ratificato dal re, che secondo la Costituzione del Marocco, dovrà nominare come primo ministro il leader del partito che ha ottenuto più seggi, anche senza avere ottenuto la maggioranza

08-10-2016 ANKARA, DUE KAMIKAZE SI FANNO ESPLODERE
Durante un'operazione delle forze antiterrorismo turche, ad Ankara, due kamikaze si sono fatti esplodere e sono morti. Lo hanno riferito i media locali. Secondo il Daily Sabah, i terroristi pianificavano un attacco con autobomba quando sono stati circondati dalla polizia. I due si sono rifiutati di arrendersi e si sono fatti esplodere nel distretto di Haymana. Secondo il governatore di Ankara, Topaca, gli attentatori, un uomo e una donna, erano legati al Pkk. Non vi sarebbero feriti.

08-10-2016 BLITZ A CHEMNITZ, SFUGGITO TERRORISTA
La polizia tedesca, che ha blindato un intero quartiere a Chemnitz, in Sassonia, ipotizza che si stesse preparando un attacco in un aeroporto. "Non è stato possibile reperire un'importante persona", scrive la polizia, che cercava un sospetto terrorista sottrattosi alla cattura. Gli agenti hanno fatto saltare la porta di un appartamento in cui si stavano concentrando le ricerche. All'interno però non c'era nessuno. Trovate tracce d'esplosivo. Il ricercato sarebbe un siriano di cui la polizia ha diffuso l'identikit.

08-10-2016 YEMEN, RAID SAUDITA SU SANA'A: 75 MORTI
Sarebbe di almeno 75 morti e un centinaio di feriti il bilancio di un raid aereo della coalizione a guida saudita contro un locale a Sana'a, la capitale dello Yemen in mano ai ribelli sciiti. Al momento dell'attacco era in corso una cerimonia funebre del padre del "ministro dell'Interno' del governo houthi Jalal Rowaishan. Lo ha riferito il giornale 'Yemen Post', secondo cui i raid sono stati due e fra le vittime ci sarebbero importanti leader tribali ed esponenti degli houthi.

08-10-2016 YEMEN, ALMENO 155 MORTI IN RAID SUNNITA
Si aggrava il bilancio dell'attacco aereo compiuto, secondo quanto riferito dai ribelli sciiti houthi, dalla coalizione sunnita a guida saudita contro una cerimonia funebre a Sanaa, in Yemen. I morti sono almeno 155, riferisce la Cnn che cita due funzionari del ministero della sanità yemenita. Intanto Riad nega ogni responsabilità nel bombardamento. In un comunicato, la coalizione ha affermato di non aver compiuto alcuna operazione militare sul luogo della tragedia.

09-10-2016 KUWAIT, JIHADISTA ATTACCA SOLDATI USA
Un egiziano di 28 anni alla guida di un camion che trasportava esplosivi e materiale dello Stato islamico ha investito un veicolo a bordo del quale si trovavano cinque soldati americani che sono rimasti illesi. L'aggressore, rimasto ferito, è stato arrestato. Lo hanno riferito le autorità dell'emirato. Il ministro dell'Interno ha identificato l'uomo ma non ha precisato il luogo dell'attentato. L' attacco sarebbe il primo contro soldati americani riconducibile all'Isis nell' emirato.

09-10-2016 AFGHANISTAN, ELICOTTERO COLPITO: 8 MORTI
Un elicottero dell'esercito afghano è stato abbattuto dai talebani e si è schiantato nella provincia di Baghlan. Otto persone sono morte. Il governatore della provincia, Satar Bariz, ha riferito che il velivolo "è precipitato a Qarghan Tapa", una zona montuosa a nord-ovest della capitale provinciale Pul-eKhumir. Le autorità militari hanno avviato un'indagine. I talebani hanno in seguito rivendicato l'attacco, avvenuto con un razzo a propulsione mentre l'elicottero stava portando rifornimenti a una base delle forze di sicurezza.

09-10-2016 SPARATORIA A GERUSALEMME: QUATTRO FERITI
Almeno 4 persone sono rimaste ferite in un assalto a Gerusalemme. Secondo una prima ricostruzione, l'assalitore avrebbe sparato da un'auto a Ammuntion Hill, vicino al quartier generale della polizia e all'Univerità ebraica. Tra i feriti vi è una sessantenne in gravi condizioni. Dopo aver aperto il fuoco, l'uomo è fuggito verso la zona di Sheick Jarrah ma è stato raggiunto da agenti a bordo di motociclette. Ne è nata una sparatoria durante la quale la polizia lo ha colpito e ucciso.

09-10-2016 TURCHIA, ATTACCO PKK: DICIASSETTE MORTI
È di 9 soldati e 8 civili uccisi il bilancio dell'attacco del Pkk contro una base mililtare a Semdinli nel sudest della Turchia. Lo riferisce l'agenzia Anadolu, che parla anche di 27 feriti. Ankara ha lanciato una vasta operazione militare in risposta all'attacco. L'attentato, con autobomba, è avvenuto a un checkpoint della gendarmeria e l'esplosione è stata talmente potente da creare un cratere di 15 metri. Le autorità hanno imposto ai media un blackout sull'attacco per motivi di sicurezza.

09-10-2016 SIRIA, NUOVI SCONTRI E RAID AD ALEPPO
A poche ore dal fallimento di un nuovo tentativo diplomatico per un cessate il fuoco, sono ripresi violenti scontri tra truppe siriane e ribelli ad Aleppo. L'Osservatorio dei diritti umani ha rilevato "scontri sul terreno, accompagnati da raid aerei" per tutta la notte e anche questa mattina nel quartiere Cheikh Said", nel Sud. I raid hanno permesso alle truppe di Assad di prendere il controllo di Jandoul, crocevia chiave nel Nord della città.

10-10-2016 YEMEN: DUE MISSILI CONTRO NAVE USA
Due missili hanno preso di mira una nave da guerra degli Usa al largo dello Yemen, senza colpirla. Lo ha reso noto il Pentagono, spiegando che l'incidente risale a ieri e ha coinvolto la nave USS Mason. I missili sono stati lanciati da un territorio sotto il controllo dei ribelli sciiti Houthi, come ha spiegato il portavoce del Pentagono, Jeff Davis, citato dalla Cnn. La nave che si trovava in acque internazionali, nel Mar Rosso, ha attivato "le misure di difesa a bordo", ma non ha subito alcun danno.

10-10-2016 SIRIA, "URGENTE UN CORRIDOIO UMANITARIO"
"Chiediamo il cessate il fuoco perché è urgente poter far arrivare gli aiuti umanitari". Lo ha affermato l'Alto rappresentante per la politica estera della Ue Mogherini dopo avere incontrato a Stoccolma la sua omologa svedese Wallstroem. Mogherini ha ricordato la proposta Ue: aiuti umanitari anche ad Aleppo, il trasporto dei feriti, l'assistenza medica. "Il veto della Russia alla risoluzione proposta all'Onu da Francia e Spagna è molto triste", ha aggiunto.

11-10-2016 SIRIA, BOMBE SU SCUOLA. UCCISI 5 MINORI
In un bombardamento su una scuola nel Sud della Siria, in una zona controllata dalle forze governative, sono stati uccisi cinque minorenni. Lo riferiscono l'agenzia Sana e l'Osservatorio nazionale per i diritti umani. Il bombardamento è partito da una zona controllata dai gruppi armati delle opposizioni.

11-10-2016 UCCISO IN SIRIA IL CAPO MEDIA DELL'ISIS
Ucciso un alto responsabile della propaganda Isis in un raid della coalizione in Siria. La notizia, diffusa dagli Usa, viene confermata dai jihadisti. Wail Adil Hasan Salman Fayad, anche noto come al Furqan, è caduto "martire" nella provincia di Raqqa, scrive l'Isis sul web, senza fornire altri dettagli. Fayad, noto ai servizi di sicurezza Usa e occidentali come 'dottor Wail', aveva la cittadinanza irachena. Era stretto collaboratore di al Adnani, il cosiddetto ministro dell'informazione dell'Isis ucciso il 30 agosto scorso.

11-10-2016 ATTACCO MOSCHEA A KABUL: ALMENO 14 MORTI
È di almeno 14 morti e almeno 36 feriti il primo bilancio ufficiale dell'attacco realizzato da un commando armato in una moschea sciita di Kabul. Lo conferma il ministero dell'Interno afghano Diversi attentatori suicidi "pesantemente armati sono entrati nella moschea Karte Sakhi (che è un santuario sciita) e hanno aperto il fuoco sui fedeli". I parrocchiani si erano riuniti in vista del giorno sacro dell'Ashura.

12-10-2016 ONU: HAITI HA BISOGNO DI ASSISTENZA
Una massiccia risposta internazionale è necessaria per far fronte alle distruzione provocata dall'uragano Matthew ad Haiti. A lanciare un nuovo appello è stato il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, secondo il quale quasi un milione e mezzo di persone hanno bisogno di "assistenza urgente", più di trecento scuole sono state danneggiate, e questo mentre raccolte e riserve alimentari sono state distrutte

12-10-2016 ISIS RIVENDICA ATTENTATO MOSCHEA KABUL
È stato rivendicato dall'Isis l'attacco suicida che ieri ha causato almeno 16 morti nella moschea sciita di Kabul. La rivendicazione è accompagnata da una foto del kamikaze. Lo ha riferito l'organizzazione non governativa Terrormonitor.org, Ieri si era parlato di diversi attentatori suicidi "pesantemente armati" entrati nella moschea" che avevano aperto il fuoco sui fedeli".

12-10-2016 SIRIA, 25 MORTI IN BOMBARDAMENTI ALEPPO
Si contano ancora a decine le vittime dei raid aerei in Siria. Un bombardamento nella zona di Aleppo est ha causato almeno 15 morti in un mercato del quartiere di Fardous. Altre 10 le vittime di altri raid aerei. Lo riferiscono i caschi bianchi siriani, il gruppo di soccorritori volontari che opera nelle zone in mano ai ribelli. Secondo fonti locali citate dall'Aleppo media center, una piattaforma di reporter, i raid erano opera di aerei governativi o russi.

13-10-2016 MYANMAR: UCCISI 10 UOMINI ARMATI
Dieci uomini armati sono stati uccisi a Maungtaw, stato occidentale del Myanmar, dalle truppe governative dopo che queste ultime avevano portato a termine un'operazione militare nel villaggio Kyetyoepin. Dopo un violento scambio a fuoco, gli aggressori armati sono fuggiti verso la parte occidentale del paese, ma sono stati inseguiti dalle truppe governative e uccisi poco dopo nello scontro a fuoco.

13-10-2016 YEMEN, 3 MISSILI USA SU POSTAZIONI RADAR
Gli Usa hanno colpito con 3 missili Tomahawk 3 postazioni radar in un'area dello Yemen sotto controllo dei ribelli sciiti Houthi, sulla costa del Mar Rosso. L'azione giunge dopo che ieri una nave da guerra statunitense era stata oggetto di un fallito attacco missilistico mentre si trovava nello stretto di Bab Al-Mandab. Obama ha autorizzato l'attacco su raccomandazione del segretario alla Difesa Carter, e del capo di stato maggiore Interforze, generale Dunford. Non vi sono notizie su eventuali vittime.

13-10-2016 NIGERIA, BOKO HARAM LIBERA 21 RAGAZZE
Ventuno delle 276 studentesse della città nigeriana di Chibok rapite ad aprile del 2014 dai terroristi di Boko Haram sono state liberate. In cambio sono stati rilasciati 4 guerriglieri. Secondo la Bbc News ora sarebbero sotto la protezione dei servizi di sicurezza nella città settentrionale di Maiduguri Il rilascio è il risultato dei negoziati tra il governo e i fondamentalisti islamici grazie alla mediazione del governo svizzero e della Croce Rossa Internazionale.

13-10-2016 SIRIA, DOMANI VERTICE ALLA CASA BIANCA
Il presidente degli Stati Uniti Obama, secondo quanto apprende la Reuters, avrebbe convocato per domani alla Casa Bianca un vertice sulla Siria. Alla riunione sarebbero stati chiamati a partecipare i consiglieri di Obama per la politica estera e per le operazioni militari. All'ordine del giorno, la risposta ai persistenti raid di Mosca e Damasco su Aleppo. Obama, in una nota, si è intanto congratulato con Guterres per la nomina all'Onu: "La comunità internazionale non ha mai contato sulle Nazioni Unite più di oggi".

13-10-2016 SIRIA, SUORE: "ALEPPO OVEST ABBANDONATA"
Una lettera aperta da Aleppo per denunciare i bombardamenti che provocano decine di vittime civili nella parte Ovest della città nel silenzio dei media internazionali. L'hanno scritta le suore del convento carmelitano che si chiedono perché si parli solo delle sofferenze della popolazione che vive a Est, controllata dai 'jihadisti'. Le religiose hanno portato testimonianze; 'Medici senza frontiere' opera solo a Est, la settimana scorsa l'Unicef è arrivata per la prima volta a Ovest. "Non ne possiamo più", scrivono.

14-10-2016 SIRIA. FONTI: AUTOBOMBA PROVOCA 17 MORTI
Attivisti siriani hanno riferito che almeno 17 persone, principalmente militanti, sarebbero rimasti uccisi per lo scoppio di un'autobomba a un checkpoint dei ribelli vicino al confine turco. L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha confermato l'uccisione di 14 militanti in un attacco sulla strada che collega la città di Azaz, controllata dai ribelli, al confine di Bab al-Salame. E' questo uno dei più importanti punti di incontro tra i ribelli siriani e i loro sostenitori turchi.

14-10-2016 UNESCO: GERUSALEMME, PATRIMONIO MONDIALE
Il patrimonio di Gerusalemme "è indivisibile e ognuna delle sue comunità ha diritto all'esplicito riconoscimento della sua storia e del suo legame con la città": lo dice in una nota la direttrice generale dell'Unesco, Bokova. La nota dopo la rottura di Israele con l'Unesco che ieri aveva votato a maggioranza (Italia astenuta) una risoluzione dei palestinesi che ha sancito, tra l'altro, che il Muro del Pianto e Monte del Tempio sono sacri solo per i musulmani, approvando l'utilizzo del solo nome arabo.

15-10-2016 SIRIA, NUOVO SUMMIT RUSSIA-USA A LOSANNA
Nuovo ennesimo summit tra il capo della diplomazia americana, John Kerry, e quello russo Serghei Lavrov per tentare di rilanciare l'intesa del 9 settembre scorso mai entrata in vigore su un cessate il fuoco in Siria, in particolare ad Aleppo. A Losanna oggi ci sarà anche Zarif, ministro degli Esteri di Teheran, alleato del presidente siriano Assad. Oltre all'iraniano al vertice parteciperanno anche i delegati di 3 potenze regionali ostili al regime siriano: Arabia Saudita, il Qatar e la Turchia.

15-10-2016 NIGER, RAPITO OPERATORE UMANITARIO USA
Un operatore umanitario americano è stato rapito ieri sera ad Abalak, prefettura della regione di Tahoua, e due persone sono rimaste uccise durante il sequestro. Lo riferiscono fonti della Sicurezza locali. I rapitori sarebbero fuggiti verso il Mali. Non è ancora chiara l'identità dei sequestratori. Il Dipartimento di Stato americano ha confermato il rapimento, senza fornire altri particolari. È la prima volta che un cittadino americano viene rapito in Niger.

15-10-2016 IRAQ, ATTACCO SUICIDA A BAGDAD: 31 MORTI
Sono almeno 31 i morti e 61 i feriti per un attentato suicida a Bagdad, in Iraq. L'attacco, nel distretto al-Shaab, dove un folto gruppo di fedeli sciiti ricordava il giorno dell'ashura, ovvero il martirio dell'imam Hussein, il nipote di Maometto. La notizia è stata riferita dalla polizia irachena e da fonti ospedaliere.

15-10-2016 IRAQ, ISIS RIVENDICA ATTENTATO BAGDAD
L'Isis ha rivendicato l'attentato suicida contro una cerimonia sciita a Shaab, quartiere settentrionale della capitale irachena Baghdad. La rivendicazione è stata pubblicata sull'account Telegram di Amaq, agenzia dell'organizzazione jihadista. Intanto si è aggravato il bilancio delle vittime: si contano 35 morti e 63 feriti, secondo fonti della polizia, citate dai media locali.

15-10-2016 SIRIA, LOSANNA: COLLOQUI FINITI, NO INTESE
Si sono conclusi, come si temeva, in un nulla di fatto i colloqui a Losanna per un cessate il fuoco a Aleppo, tra il segretario di Stato Usa Kerry e l'omologo russo Lavrov, che è uscito senza rilasciare dichiarazioni. Kerry ha spiegato che funzionari dei diversi Paesi, riprenderanno i contatti su quanto discusso oggi già da lunedì per definire la nuova agenda. Il segretario di Stato Usa però si è rifiutato di fornire particolari sugli elementi su cui era incentrato l'incontro di quattro ore di oggi.

15-10-2016 EGITTO, RAID SINAI: UCCISI 100 JIHADISTI
Egitto, raid Sinai: uccisi 100jihadisti Sarebbero almeno 100 i jihadisti dell'Isis uccisi dai raid aerei sul Sinai del Nord che vedono impegnate dall'alba le forze egiziane. Lo riferisce l'agenzia Xinhua che cita una fonte della sicurezza. I raid sono stati lanciati dopo che ieri i jihadisti hanno ucciso 12 militari presso un posto di blocco a ovest di el-Arish. Nel Sinai polizia e militari sono obiettivo di numerosi attacchi, in particolare da quando, nel 2013, è stato destituito il presidente islamico Morsi.

16-10-2016 MISSILI YEMEN CONTRO NAVE MILITARE USA
Diversi missili sono stati lanciati dalle coste yemenite verso una nave militare americana nel Mar Rosso che non è tuttavia stata colpita, stando a quanto riferito da un ammiraglio statunitense. Si tratta del terzo episodio simile in una settimana che ha avuto come bersaglio la flotta americana dispiegata al largo dello Yemen ma in acque internazionali.

16-10-2016 LIBIA: SCONTRI ALLA BASE DI ABU SETA
Scontri a fuoco a Tripoli, intorno alla base navale di Abu Seta. Secondo l'emittente Tv "al Arabiya", le milizie vicine ai Fratelli musulmani guidate dall' ex premier Khalifa Ghweil che ieri avevano occupato la sede del Consiglio di Stato in un tentativo di golpe, hanno ingaggiato una nuova sparatoria con le forze del governo di unità nazionale del premier Sarraj, sostenuto dall'Onu. Scontri sono avvenuti anche in altre zone della città con l'uso di armi leggere vicino alla sede della sesta brigata, nell'area di Zawia al Dahamani,

16-10-2016 HAITI, BAN KI-MOON: AIUTI DELUDENTI
Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, in visita ad Haiti, ha manifestato il suo disagio per la "devastazione assoluta" causata dall'uragano "Matthew" e la delusione per l'insufficienza degli aiuti di emergenza che raggiungono lo Stato caraibico. "Sono deluso dalla risposta della comunità internazionale. Spero sinceramente che i principali donatori tendano la propria mano in aiuto, li sollecito", ha detto Ban dopo una ricognizione in elicottero sulle regioni meridionali del Paese investite dall'uragano.

16-10-2016 SIRIA: RIBELLI (FSA) CONQUISTANO DABIQ
L'esercito siriano libero (Fsa), una delle forze di opposizione al presidente siriano Bashar al-Assad, appoggiate dalla Turchia, ha riconquistato le città di Dabiq e Soran, controllate fino ad ora dall'Isis, a nord di Aleppo. Lo scrive su twitter Cnn Turk citando l'Anadolu. Secondo l'Osservatorio siriano dei diritti umani, "i ribelli hanno preso Dabiq dopo che le forze jihadiste si erano ritirate dalla zona"

16-10-2016 TURCHIA, KAMIKAZE IN AZIONE: 3 MORTI
Alcuni kamikaze si sono fatti esplodere durante un'operazione della polizia volta a neutralizzare una cellula dormiente a Gaziantep, in Turchia, nei pressi della frontiera siriana. Secondo quanto riferito dal governatore del posto, citato dalla Cnn turca, sono almeno 3 i poliziotti rimasti uccisi. I feriti sono 8, di cui 4 siriani. I kamikaze hanno azionato i propri esplosivi quando era ormai chiaro che sarebbero stati catturati dalle forze di sicurezza.

16-10-2016 SIRIA, RIBELLI (FSA) CONQUISTANO DABIQ
L'esercito siriano libero (Fsa), una delle forze di opposizione al presidente siriano Bashar al-Assad, appoggiato dalla Turchia, ha riconquistato le città di Dabiq e Soran, controllate fino ad ora dall'Isis, a nord di Aleppo. Lo scrive su twitter Cnn Turk citando l'Anadolu. Secondo l'Osservatorio siriano dei diritti umani, "i ribelli hanno preso Dabiq dopo che le forze jihadiste si erano ritirate dalla zona"

16-10-2016 INNEGGIAVA A ISIS E CAMORRA, ARRESTATO
Arrestato dai carabinieri di Castello di Cisterna (Napoli) un venditore abusivo di fuochi d'artificio, accusato anche di istigazione a delinquere aggravata dall'apologia di terrorismo. Lo ha reso noto il ministro dell'Interno Alfano, complimentandosi dell'operazione portata a termine dai carabinieri. L'uomo, 30 anni, trovato in possesso di materiale pirotecnico, sul suo profilo Facebook aveva pubblicato un "video che ritraeva la decapitazione di un prigioniero dell'Isis, con alcune frasi di consenso alla camorra".

17-10-2016 SCONTRI NEL SINAI, UCCISI SEI MILITARI
Sei militari egiziani, due ufficiali e quattro reclute, sono stati uccisi in scontri nel Sinai del nord al confine con Israele e la Striscia di Gaza. Lo riferiscono fonti di sicurezza. Un commando armato ha attaccato il loro blindato nella zona di Abu Tawila, mentre un altro ufficiale è stato colpito a morte da un cecchino ad Al-Muqata. Le imboscate seguono la decisione di ieri delle forze di sicurezza egiziane di rafforzare le azioni di difesa nella zona dove sono morti almeno 100 militanti e altri 40 sono rimasti feriti.

17-10-2016 MOSUL: INIZIATA OFFENSIVA ANTI-ISIS
Il primo ministro iracheno Haider alAbadi ha annunciato l'inizio di una grande offensiva per riprendere la città irachena di Mosul occupata dallo Stato Islamico (IS). Lo riferisce la televisione di Stato irachena. L'operazione è condotta dall'esercito iracheno insieme alla milizia dei peschmerga curdi e alle milizie sciite. Il blitz per riconquistare Mosul è la più grande operazione militare in Iraq da quando le truppe Usa si sono ritirate nel 2011 e, se coronata da successo sarebbe un duro colpo per l'Isis.

17-10-2016 IRAQ, CURDI TOLGONO A ISIS 7 VILLAGGI
Le forze curde dei peshmerga hanno tolto all'Isis il controllo di sette villaggi nell'ambito dell'offensiva lanciata dal governo di Bagdad per strappare la città di Mosul ai jihadisti dello Stato islamico. Lo riferisce Al Jazira. Come rivela la tv curda Rudaw, dall'inizio dell'offensiva, decine di miliziani dell'Isis sono scappati in Siria con le famiglie. A difendere Mosul, controllata dall'Isis da oltre due anni, vi sarebbero ancora dai 3.000 ai 4.500 miliziani.

17-10-2016 IRAQ, CURDI: "NON ENTREREMO A MOSUL"
Le forze dei peshmerga curdi partecipano all'operazione per circondare Mosul ma non entreranno in questa città multietnica e multiconfessionale, lasciando il compito alle forze governative di Bagdad per non fomentare tensioni. Lo ha detto Mahmud Karim, consigliere per i media di Barzani, presidente della regione del Kurdistan iracheno. E ha precisato che il compito di entrare a Mosul è affidato alla 16ma divisione dell'esercito. Intanto i jihadisti hanno allestito posti di blocco per impedire ai civili di lasciare la città.

17-10-2016 SIRIA, GENTILONI: RUSSIA FERMI ASSAD
La Russia "deve esercitare la sua influenza per fermare i bombardamenti su Aleppo nei prossimi giorni". Così il ministro degli esteri, Gentiloni, sottolineando che "la leva" per convincere Mosca è "quella politica". La Russia, precisa, "non può sacrificare al sostegno di Assad ogni ruolo costruttivo nella crisi siriana: il prezzo sarebbe troppo elevato sul piano politico". Il ministro chiarisce che nuove sanzioni, "evocate" nel Consiglio Ue, sono "irrealistiche e non attuabili", e "non aiuterebbero la gente di Aleppo".

17-10-2016 IRAQ: ONU, CAMPI PER 400MILA PROFUGHI
"Stiamo lavorando senza sosta per aprire entro le prossime settimane altri 22 campi di emergenza che ospitino fino a 400mila profughi in fuga da Mosul": lo ha detto Lisa Grande, coordinatrice dell'Onu per l'Iraq, in videoconferenza da Baghdad. "Ad ora abbiamo sei campi in grado di ospitare 60mila persone", ha precisato, definendo "cupo" lo scenario che si arrivi a mezzo milione di cittadini in fuga da Mosul.

17-10-2016 NIGERIA, MANDRIANI UCCIDONO 40 CONTADINI
Uccisi 40 contadini in Nigeria in attacchi presumibilmente compiuti da mandriani Fulani, un'etnia nomade africana dedita alla pastorizia e al commercio. Lo riferisce un'organizzazione di agricoltori. Alcune vittime sono state bruciate a tal punto da non essere più riconoscibili, ha fatto sapere il presidente del sindacato 'Southern Kaduna Peoples', Solomon Musa. L'assalto è avvenuto a Godogodo town, nello Stato di Kaduna. Distrutte coltivazioni, incendiate case, imposto un coprifuoco di 24 ore.

18-10-2016 INDIA, INCENDIO IN OSPEDALE: 23 MORTI
Un incendio causato probabilmente ieri sera da un corto circuito ha causato almeno 23 morti e decine di feriti nel Sum Hospital, un ospedale privato di Bhubaneswar, capitale dello Stato centro-orientale indiano di Orissa. Lo riferisce la tv Times Now. L'intervento dei vigili del fuoco non è servito ad evitare la morte per ustioni di molti dei 500 pazienti ospitati dall'ospedale, impossibilitati a causa di gravi malattie a fuggire con i propri mezzi. L'incendio si sarebbe sviluppa al primo piano, nell'area di dialisi.

18-10-2016 MOSUL. JIHADISTI IN FUGA, PERICOLO PER UE
Militanti dello stato islamico sono arrivati a Raqqa, in Siria, presumibilmente in fuga da Mosul, dove da ieri è in corso una maxi offensiva dell'esercito iracheno per la liberazione della città, con l'appoggio dai peshmerga curdi e il sostegno di raid aerei della coalizione internazionale a guida Usa. Il commissario Ue alla Sicurezza, King, ha intanto avvertito del rischio di un flusso di jihadisti dell'Isis in Europa una volta che Mosul,ultima grande città ancora controllata in Iraq,cada travolta dall'offensiva.

18-10-2016 UNESCO APPROVA TESTO SU GERUSALEMME EST
Adottata dall'Unesco una risoluzione su Gerusalemme Est. Il testo è stato proposto da Algeria, Egitto, Libano, Marocco, Oman, Qatar e Sudan. Israele contesta vivacemente la risoluzione, perché negherebbe il legame millenario tra ebrei e luoghi santi. La risoluzione parla di "Palestina occupata" e critica la gestione israeliana dei luoghi santi. Israele lamenta in particolare la scelta di parlare della moschea di Al-Aqsa ignorando il termine ebraico di Monte del Tempio e l'importanza che questo riveste per gli ebrei.

18-10-2016 SIRIA, MERKEL: FORSE SANZIONI RUSSIA
"Nessuna opzione, inclusa quella delle sanzioni, può essere tolta dal tavolo, vista la situazione in Siria. Ma la priorità" è quella di "diminuire la sofferenza della gente". Lo ha detto Angela Merkel in vista del summit in formato 'Normandia' previsto domani a Berlino con i vertici di Russia, Ucraina e Francia. "Sicuramente dall'incontro di domani non ci si può aspettare alcun miracolo", ha detto in merito alla questione ucraina "ma parlare è sempre necessario, anche se le opinioni divergono fortemente"

19-10-2016 EGITTO, ESTESO LO STATO D'EMERGENZA
Il presidente egiziano Abdel Fattah Sisi ha firmato un decreto che estende lo stato di emergenza in alcune regioni nel nord della penisola del Sinai per tre mesi. Lo hanno riferito i media locali. La decisione è stata presa a causa dei continui disordini nella zona, riporta il quotidiano Ahram. Lo stato di emergenza nel nord del Sinai è stato introdotto a ottobre 2015 dopo che i militanti islamici hanno attaccato un posto di blocco dell'esercito uccidendo 33 militari.

19-10-2016 LIBIA, ITALIANI UCCISI: PERQUISITA DITTA
Il reparto Antiterrorismo dei carabinieri ha effettuato perquisizioni alla Bonatti SpA di Parma, l'azienda per la quale lavoravano Fausto Piano e Salvatore Failla. I due tecnici italiani erano rimasti uccisi nel marzo scorso, in Libia, durante un sequestro da parte di gruppi armati locali. Gli accertamenti sono stati disposti dalla procura di Roma. I connazionali rapiti erano quattro. Gli altri due, Pollicardo e Calcagno, sono sopravvissuti alla sparatoria che ha preceduto la loro liberazione

20-10-2016 SIRIA. PUTIN, PROLUNGARE LO STOP AI RAID
Mosca è intenzionata a prolungare lo stop dei raid in Siria, ha affermato il presidente russo Putin dopo l'incontro di Berlino con la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Francois Hollande. Sulla Siria c'è stata una "discussione molto chiara e anche molto dura", ha riferito Merkel. Hollande ha ribadito che "quello che avviene ad Aleppo è un crimine di guerra, un vero crimine di guerra" e quella siriana "è una città che vive un martirio".

20-10-2016 MOSUL, FORZE SPECIALI IRAQ IN OFFENSIVA
Le forze speciali irachene si sono unite oggi all'offensiva su Mosul, avanzando poco prima dell'alba in una città vicina controllata dall'Isis. Il generale Maam al Saadi ha spiegato che le forze d'elite antiterrorismo sono entrate a Bartalla con l'ausilio di attacchi aerei e dell'artiglieria pesante della coalizione a guida Usa, nel quarto giorno della massiccia operazione per riconquistare la seconda città più grande dell'Iraq.

20-10-2016 ALEPPO, SCONTRI DURANTE CESSATE IL FUOCO
Combattimenti e tiri di artiglieria sono in corso in uno dei corridoi umanitaria stabiliti da Mosca ad Aleppo dopo l'entrata in vigore della tregua umanitaria. Lo riferiscono fonti sul posto. La tregua di 11 ore decisa dalla Russia per consentire ai civili e ai ribelli di abbandonare la città siriana era entrata in vigore alle 7 italiane. Putin, dopo l'incontro a Berlino con la cancelliera Merkel e con il francese Hollande si era detto disposto a prolungare il cessate il fuoco.

20-10-2016 PINOTTI: ALTRI SOLDATI IN IRAQ? NON CREDO
"Gli Usa non hanno mai chiesto all'Italia più di quanto l'Italia stia facendo. Anzi, sono molto riconoscenti per il nostro impegno in Iraq e altrove", non credo possa esserci un possibile aumento delle forze. La ministra della Difesa afferma al Mattino che in Iraq ci sono circa 1.400 soldati, il numero più elevato nelle nostre attuali missioni, impegnati nell'addestramento e nel garantire la sicurezza alla diga di Mosul. I contrasti tra Putin e Obama? Serve un riavvicinamento per "un fronte comune contro il terrorismo".

20-10-2016 TURCHIA, BOMBE SU MILIZIE CURDE IN SIRIA
L'esercito turco ha annunciato di aver condotto una serie di raid aerei contro le milizie curde siriane nella regione di Aleppo, in Siria. L'agenzia filogovernativa Anadolu parla di circa 200 morti tra le Unità di protezione del popolo curdo (Ypg), braccio armato del partito curdo siriano, alleate degli Usa ma considerate da Ankara legate al Pkk. Almeno 2 soldati turchi sono rimasti uccisi e altri 5 feriti in scontri con militanti del Pkk, il partito curdo dei lavoratori, al confine con l'Iraq.

20-10-2016 SIRIA, ANCHE NAVI NATO NEL MEDITERRANEO
La Nato schiererà le sue navi nel Mediterraneo, per monitorare la flotta russa in arrivo dal Mare del Nord. Lo ha annunciato il segretario generale Stoltenberg, precisando che si tratterà di un controllo "responsabile e misurato". Stoltenberg ha espresso anche "preoccupazione" per l'avvicinamento della squadra navale con una portaerei russa, che "potrebbe sostenere le operazioni militari in Siria". Secondo quanto riportato nelle ultime ore da fonti Nato, sarebbe la flotta russa più massiccia dai tempi della Guerra fredda

21-10-2016 UNESCO, ISRAELE RINGRAZIA PREMIER RENZI
Il portavoce del ministero degli esteri israeliano, Emmanuel Nahshon, ringrazia Renzi per aver definito "allucinante" la risoluzione dell'Unesco su Israele sulla quale l'Italia si è astenuta. "Ringraziamo e ci felicitiamo con il governo italiano per questa importante dichiarazione", ha commentato Nahshon. La risoluzione prevede di usare esclusivamente i nomi islamici sui luoghi santi del Medio Oriente.

21-10-2016 IRAQ, CIVILI ARMATI VERSO KIRKUK
Sono una cinquantina i miliziani Isis che hanno attaccato Kirkuk. Di questi,40 sono stati già uccisi. Lo ha detto all' Ansa il vescovo della città irachena, Mirkis, a Venezia per un convegno. Diversi veicoli carichi di civili armati stanno entrando a Kirkuk al seguito delle forze peshmerga per stanare gli ultimi jihadisti rimasti in città. Un numero imprecisato di jihadisti sono asserragliati in una scuola, secondo fonti curde. Chiuse le moschee. Le tv locali mostrano fumo avvolgere l'hotel Majdi, da dove un cecchino spara.

21-10-2016 IRAQ, ATTACCO ISIS: UCCISE 15 DONNE
Quindici donne sono state uccise durante un raid aereo che ha colpito un luogo di culto, a Kirkouk, nel nord dell'Iraq. Una cinquantina sarebbero rimaste ferite. Lo afferma un responsabile della città. Da stamane, l'Isis ha avviato un contrattacco su Kirkuk, nel tentativo di aprire un "fronte alternativo" a quello di Mosul. Diversi jihadisti armati di granate e fucili sono stati visti in diverse parti della città entrare in moschee e edifici pubblici. Fra i testimoni anche un giornalista Afp.

22-10-2016 IRAQ, SFONDATE LINEE DELL'ISIS A MOSUL
Violenti combattimenti sono in corso a Tal Kayf, villaggio strategico a circa 10 chilometri a nord-est di Mosul. I peshmerga avrebbero sfondato le linee dell'Isis e si apprestano a entrare nel villaggio. Al momento, l'area di combattimento è interdetta ai giornalisti. Intanto, l'esercito iracheno ha lanciato una nuova offensiva per conquistare la cittadina di Hamdaniyah, a sud-ovest di Mosul. Ritenuta quasi disabitata, la località è stata disseminata dai miliziani dell'Isis di camion bomba, cecchini e mine.

22-10-2016 MOSUL, BANDIERA IRAQ SU CHIESA BARTELLA
Proseguono senza sosta i combattimenti e i raid aerei della coalizione contro i miliziani dell'Isis per liberare Mosul. Secondo quanto riferito dall'inviato dell'Ansa, sulla chiesa di Bartella, uno dei principali villaggi cristiani a 10 chilometri a sud-est di Mosul, sventola la bandiera irachena, mentre tutt'intorno infuria la battaglia.

22-10-2016 ALEPPO, MILIZIANI SEQUESTRANO CIVILI
I miliziani di Aleppo "impediscono la consegna di aiuti" e "l'evacuazione della popolazione civile", inclusi "i bambini e i malati". Così la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova citata dalla Tass, che sottolinea: " I terroristi di varie unità continuano a tenere in ostaggio i civili".

22-10-2016 IRAQ, MOSCA: DA COALIZIONE CRIMINI GUERRA
Proseguono per il secondo giorno i combattimenti nella città irachena di Kirkuk. L'attacco a sorpresa da parte dell'Isis avvenuto ieri ha provocato la morte di almeno 80 persone, per la maggior parte forze di sicurezza. Intanto la Russia ha accusato la coalizione internazionale a guida Usa che opera in Iraq contro l'Isis (di cui fa parte anche l'Italia), di essersi macchiata di "crimini di guerra", per le decine di civili uccisi ieri in un raid aereo a Dakuk,30 km da Kirkuk, malgrado non ci fossero jihadisti nella zona.

22-10-2016 NUBE TOSSICA A MOSUL: DUE CIVILI MORTI
Almeno due civili sono morti intossicati dalla nube di diossido di zolfo sprigionatasi dall'incendio appiccato dall'Isis in un impianto chimico di al-Mishraq, a Qayyara, a sudest di Mosul, in Iraq. Lo riferiscono i media curdi, citando fonti della sicurezza. Secondo le stesse fonti, saranno necessari due o tre giorni per spegnere il rogo. L'episodio "mostra per l'ennesima volta il disprezzo per la vita umana da parte dei jihadisti", afferma il maggiore Parker, portavoce della Coalizione anti-Isis operativa nell'area.

22-10-2016 EGITTO, CASSAZIONE: 20 ANNI PER MORSI
Primo verdetto definitivo della corte di Cassazione del Cairo per l'ex presidente islamista egiziano Morsi, condannato in più processi: confermati 20 anni di carcere a suo carico per gli scontri sanguinari tra i suoi sostenitori e i manifestanti dell'opposizione, per cui fu condannato nel 2015. Dopo un solo anno al potere, nel 2013 fu deposto da un colpo di Stato militare. Confermate anche le sentenze a carico di otto co-imputati di cui sette sono stati condannati alla stessa pena e un altro a 10 anni di reclusione.

23-10-2016 DAMASCO: CARRI ARMATI TURCHI A CONFINE
L'Alto comando delle forze armate di Damasco ha denunciato l'ingresso di carri armati turchi nel territorio siriano, a nord di Aleppo. Sarebbero entrati in appoggio alle milizie di ribelli filo-turchi che combattono contro l'Isis e le milizie curde. L'azione è analoga a quella avvenuta lo scorso agosto per strappare al Califfato la città di confine Jarablus.

23-10-2016 IRAQ: NUOVA OFFENSIVA PESHMERGA A MOSUL
I peshmerga hanno lanciato una nuova offensiva su Bashiqa, 20 Km a sudest di Mosul. L'attacco curdo è supportato dai raid della coalizione, con lo scopo di liberare almeno due villaggi nella zona Intanto il 'califfo nero' Al Baghadi prepara la battaglia finale per Mosul. Le trincee sono state riempite di petrolio che sarà dato alle fiamme all'avvicinarsi delle forze curdo-irachene. Bambini e donne sono usati come scudi umani sui tetti delle case contro i raid aerei. La città è disseminata di ordigni carichi di sostanze chimiche nocive.

23-10-2016 FORZE CURDE: "A MENO DI 9KM" DA MOSUL
Le forze curde, conosciute anche come Peshmerga, fanno sapere di aver isolato otto villaggi a nord-est di Mosul e di trovarsi a meno di 9km dalla roccaforte del califfato. Poi affermano di aver sigillato un'area di circa 100km quadrati e di aver ripulito un tratto importante di autostrada per limitare i movimenti dei jihadisti dell'Isis. Questo è il 7° giorno dell'offensiva contro l'Isis che controlla la città irachena dal 2014. Sono circa 100mila gli uomini impegnati nell'operazione, che prosegue, affermano, "con successo".

23-10-2016 IRAQ, ONU: 5.000 FUGGITI DA AREA MOSUL
Secondo l'Ufficio Onu per gli Affari Umanitari oltre 5000 persone sono fuggite dall'area intorno a Mosul dall'inizio dell'offensiva militare per sottrarre la città all'Isis. È necessario prepararsi al peggio, ha detto il responsabile Onu, Elkorany. 200mila iracheni saranno in fuga nelle prossime settimane. L'Unicef denuncia intanto le condizioni "molto precarie" in cui sono costretti a vivere i bambini. I miliziani dello Stato islamico hanno lanciato un attacco a Ratba, definito "feroce" dal sindaco della città

24-10-2016 IRAQ. PRESA BASHIQA, CURDI A PORTE MOSUL
I peshmerga annunciano la conquista di Bashiqa, a 20 km da Mosul, e avanzano verso Hamdaniya, località ritenuta strategica per liberare Mosul. I combattenti curdi hanno poi riferito di aver sventato un attacco dell'Isis a Sinjar, enclave yazida a Ovest di Mosul. Almeno 15 jihadisti uccisi e 7 auto bomba distrutte. Lo scopo dell'assalto era quello di distogliere i curdi dall' offensiva su Mosul e assicurare vie di rifornimento all'Isis verso la Siria. Catturato intanto il regista degli attacchi dei giorni scorsi a Kirkuk.

25-10-2016 MOSUL, CHIESE A SUD DEVASTATE DALL'ISIS
I miliziani Isis hanno profanato e devastato alcune chiese nelle cittadine a sud-est di Mosul. A Bartella, tra le principali città cristiane nell'area, nella chiesa di Mart Shimony i miliziani hanno divelto croci e sfondato le cassette per le elemosine. L'offensiva su Mosul incontra una forte resistenza. "Fino ad oggi tutti gli obiettivi sono stati raggiunti", ha comunque dichiarato su Twitter l'inviato del presidente Usa, Brett McGurk:"Ci attendiamo che questa resistenza aumenti proporzionalmente all'avvicinamento".

25-10-2016 TURCHIA, AUTOBOMBA IN CAMERA COMMERCIO
Un'esplosione si è verificata ad Antalya, località turistica della Turchia meridionale, nel parcheggio della locale Camera di Commercio. Lo riferisce l'Independent. Si potrebbe trattare di una autobomba parcheggiata nel garage. Diverse ambulanze, secondo la Cnn Turk, si sono recate nell'area. Non è chiara la causa della deflagrazione né se vi siano state vittime. Isolata tutta la zona per pericolo di altre esplosioni.

25-10-2016 MOSUL, ISIS GIUSTIZIA 23 PRIGIONIERI
L'Isis ha giustiziato oggi in piazza a Mosul 23 prigionieri. La macabra esecuzione ha avuto luogo nei pressi dell'ospedale Ibn Sina. Lo riferiscono i media curdi, che citano fonti del Califfato. In tre giorni sono stati uccisi 50 detenuti. I parenti "non chiedono di recuperare i corpi, perché chiederlo potrebbe portare alla morte", riferisce la stampa curda. Chi viene trovato in possesso di una scheda telefonica è considerato spia e ucciso. Sarebbero almeno 2 mila le persone in prigione.

26-10-2016 AFGHANISTAN. 30 UCCISI, ANCHE BAMBINI
Almeno 30 civili, tra i quali anche minori, sono stati sequestrati e uccisi da jihadisti dell'Isis a Ghor, in una regione centrale del Paese. Lo riferisce all'agenzia France Presse il governatore della provincia, Nazir Khazeh. La tv Tolo parla di almeno 36 civili uccisi a colpi d'arma da fuoco, mentre Ariana News riferisce di 33 vittime e altre fonti parlano di almeno 20 morti. Se fosse confermato che l'attacco è ad opera dell'Isis, sarebbe la prima volta in quella zona. Altre fonti accusano i talebani di aver compiuto la strage.

26-10-2016 EBREI E GERUSALEMME, UNESCO RINNOVA "NO"
Il Comitato del patrimonio mondiale dell'Unesco ha approvato una risoluzione che nega nuovamente il legame millenario tra gli ebrei e i luoghi sacri di Gerusalemme. Il voto si è svolto a scrutinio segreto: 10 a favore, 2 contrari e 8 astenuti. L'Unione delle comunità ebraiche italiane ha intanto definito "positivo" l'incontro con il ministro degli Esteri Gentiloni."Siamo certi che d'ora in poi in sede Unesco i nostri rappresentanti faranno registrare un deciso cambio di rotta", ha detto la presidente Di Segni.

27-10-2016 RECLUTAVANO JIHADISTI SU WEB, 3 ARRESTI
I Carabinieri del Ros hanno eseguito a Finale Ligure (Savona), Cassano d'Adda (Milano) e Torino tre fermi emessi dalla Procura Distrettuale Antiterrorismo di Genova nei confronti di altrettanti indagati, di cui due di nazionalità egiziana e uno algerina. I fermati sono ritenute responsabili di associazione con finalità di terrorismo internazionale. Un quarto destinatario dei provvedimenti, attualmente è irreperibile all'estero. Le indagini hanno individuato un gruppo egiziano che sul web diffondeva materiale jihadista.

28-10-2016 MOSUL, È ALLARME UMANITARIO PER SFOLLATI
È allarme umanitario nel Nord dell'Iraq per l'aumento di sfollati provenienti da Mosul, dove è in corso l'offensiva dell'esercito iracheno per riconquistare la città in mano all'Isis. Fonti dell'Onu, citate dall'emittente Al Jazira, parlano di circa 16 mila persone bisognose di aiuto e lanciano l'allarme per una tragedia sanitaria. Le agenzie dell'Onu stanno cercando di portare aiuti ai villaggi intorno alla città. Dal 2014, quando l'Isis iniziò la sua espansione in Iraq, sono più di 3 milioni gli sfollati nel Paese.

28-10-2016 MOSUL, ONU: ISIS CATTURA MIGLIAIA DI CIVILI
Sono decine di migliaia i civili, comprese donne e bambini, che sono stati catturati dai jihadisti dell'Isis nei dintorni di Mosul per essere condotti nella città ed essere usati come scudi umani contro le forze irachene che avanzano per liberare la città. Lo denuncia l'Ufficio dell'Alto commissario per i diritti umani. Molti di loro sono stati uccisi, tra cui 232 persone, di cui 190 ex membri delle forze irachene e 40 civili, giustiziati mercoledì perché si rifiutavano di obbedire ai loro ordini.

28-10-2016 MOSUL, IMMINENTE ATTACCO DI TERRA
L'ingresso delle truppe di Baghdad a Mosul è "imminente". Lo riferiscono due alti ufficiali nell'avamposto militare nei pressi di Bazwaia, a 3 chilometri dal perimetro della città nelle mani dei miliziani dell'Isis. La coalizione ha effettuato massicci bombardamenti aerei per colpire le postazioni dell'artiglieria di Al Baghdadi e ora si prepara a supportare l'attacco della fanteria.

29-10-2016 TUNISIA MEMBRO CONSIGLIO DIRITTI UMANI
La Tunisia è stata eletta membro del Consiglio dei diritti umani dell'Onu per il 2017-2019. La nomina è avvenuta nell'ambito dei lavori della 71esima Assemblea generale. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri tunisino. Il Consiglio si compone di 47 Stati e mira a rafforzare, promuovere e proteggere i diritti dell'uomo nel mondo. Per la Tunisia l'elezione dimostra la fiducia della comunità internazionale, a seguito dei grandi passi compiuti dal Paese verso la democrazia e la difesa dei diritti dell'uomo.

29-10-2016 NIGERIA, DUE ATTACCHI KAMIKAZE: 9 MORTI
Due kamikaze, non è chiaro se uomini o donne, si sono fatti saltare in aria causando la morte di almeno 9 persone e il ferimento di altre 24 nel Nord-Est della Nigeria a Maiduguri, Stato di Borno, roccaforte dei militanti islamici Boko Haram legati all'Isis. Gli attentatori suicidi, a bordo di due risciò, si sono fatti esplodere ad 1 km di distanza. Il primo ha agito vicino a un caffé nel campo sfollati di Bakassi, in un sobborgo di Maiduguri. 10 minuti dopo l'altra deflagrazione nei pressi di un deposito di carburante.

29-10-2016 IRAQ, LIBERATA SHURA. ISIS IN RITIRO
Forze dell'esercito e della polizia federale irachena sono entrate nel villaggio di Shura, a sud di Mosul, uno dei principali bastioni difensivi dell'Isis. Lo riferisce Al Arabiya. Le milizie del califfato sono dunque in ritiro e la polizia afferma di aver ucciso 5 terroristi e di aver distrutto la rete di tunnel che si estende verso il centro di Mosul. Il generale Maan al Saadi ha detto che le aree liberate sono ora controllate da "altre forze" per ostacolare il ritorno dei terroristi.

29-10-2016 MOSUL. ISIS UCCIDERÀ CHI LASCIA LA CITTÀ
L'Isis ha piazzato cecchini in tutta Mosul per sparare ai civili che abbandoneranno la città. Lo hanno riferito fonti sul posto all'inviato dell'Ansa. Dagli altoparlanti piazzati a Mosul e nei villaggi attorno, ieri durante la preghiera del venerdì l'Isis aveva diramato un ordine perentorio: "Chi abbandona Mosul verrà ucciso". Intanto la linea avanzata dei Peshmerga sul fronte orientale di Mosul è attestata lungo una trincea di 6 chilometri a 3-4 km dall'ingresso di Mosul.

30-10-2016 YEMEN, RAID COALIZIONE SAUDITA: 30 MORTI
Due raid aerei della coalizione a guida saudita hanno colpito un carcere a Zaidia, nello Yemen occidentale. Almeno 30 persone, tra ribelli Houthi e prigionieri, sono rimaste uccise. La notizia giunge da fonti militari. La maggior parte dei detenuti erano oppositori dei ribelli Houthi. Altre fonti parlano di 40 morti. Secondo l'organizzazione dei diritti umani dell'Onu, i raid della coalizione araba sono la causa della maggior parte delle vittime civili nel conflitto in Yemen.

30-10-2016 IRAQ, ISIS METTE BOMBE NEI GIOCATTOLI
L'Isis sta piazzando esplosivi in decine di giocattoli e pupazzi che poi sparge per Mosul, in Iraq. Lo riferisce il giornale 'The Guardian' e lo confermano fonti della sicurezza a Erbil. Nelle zone liberate dai jihadisti, fino a oggi i Peshmerga hanno bonificato ordigni per oltre 50 tonnellate di Tnt. L'obiettivo è quello di minare l'avanzata delle forze avversarie che si apprestano a entrare nella 'capitale' del Califfo Baghdadi. Per i bambini liberati, "un peluche sarebbe irresistibile, e farebbero esplodere la bomba".

30-10-2016 MOSUL, ONG: 300 BIMBI-SOLDATO ISIS UCCISI
Mosul, Ong: 300 bimbi-soldato Isis uccisi Oltre 300 bambini-soldato dell'Isis sono stati uccisi in 14 giorni di offensiva su Mosul. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani con sede a Londra. I ragazzini, conosciuti come i "leoncini" del Califfato, "sono arrivati come rinforzi dalla Siria", continua l'Ondus. Almeno 40 cadaveri "sono già stati trasportati a Raqqa nelle ultime 24 ore". In totale, riferisce ancora l'Ondus, sono "480 i combattenti siriani uccisi nell'offensiva su Mosul".

31-10-2016 TURCHIA, ARRESTATO DIRETTORE GIORNALE
La polizia turca ha arrestato il direttore del quotidiano di opposizione Cumhuriyet, Murat Sabuncu, oltre ad altri giornalisti. Perquisite anche le loro abitazioni. Secondo il sito filogovernativo Yeni Safak, la procura di Ankara indaga su presunti legami tra il quotidiano e l'imam Gulen, accusato di essere la mente del fallito golpe del 15 luglio. Il precedente direttore, Dundar, è stato condannato in primo grado per aver pubblicato la notizia di un camion dei Servizi carico d'armi, diretto in Siria.

31-10-2016 LIBANO, MICHEL AOUN ELETTO PRESIDENTE
L'ex generale cristiano Michel Aoun è stato eletto presidente del Libano dal Parlamento, dopo un vuoto di due anni e mezzo causato da un braccio di ferro tra lo schieramento a guida sunnita e quello a guida sciita. Aoun, 81 anni, già nemico della Siria, è oggi vicino al movimento sciita Hezbollah, al governo di Damasco e all'Iran. L'accordo tra le forze politico confessionali dovrebbe riportare alla carica di premier il sunnita Saad Hariri, alleato dell'Arabia Saudita.

31-10-2016 FORZE IRACHENE: "SIAMO ENTRATI A MOSUL"
Le forze irachene hanno sfondato il fronte orientale e "sono entrate a Mosul". Lo ha annunciato il generale Wissam Araji, dei servizi anti-terrorismo, citato da Reuters. Il generale afferma che le truppe sono adesso nel quartiere orientale di Karama. Contattato telefonicamente a Baghdad, il generale iracheno Mohamad ha confermato all'ANSA che le truppe sono entrate in città attraverso Gagjali, il primo sobborgo ad est del centro della 'capitale' del Califfato.

31-10-2016 NUOVA STRAGE ISIS A MOSUL, 350 MORTI
Civili accusati di spionaggio e 50 miliziani fuggiti dalla battaglia sono stati uccisi dall'Isis. "Massacrati 300 civili a nord di Mosul, accusati di aver collaborato con le forze nemiche", dice un esponente del Consiglio di Ninive. "I plotoni di esecuzione hanno fatto strage nel villaggio di Moshairefa". Mentre nella cittadina di Ninive (sponda orientale del Tigri a Mosul) sono stati messi a morte 50 miliziani "fuggiti dal fronte", dopo una sentenza della 'Corte islamica' jihadista, nella base Isis di al-Ghazlani

01-11-2016 BAGDAD A ISIS MOSUL: "O RESA O MORTE"
"Arrendetevi, non avete scelta". E' l'ultimatum del premier iracheno al Abadi ai jihadisti dell'Isis asserragliati a Mosul. "O resa o morte", ha esortato il premier comparso in tv in abiti mimetici. "Ci avviciniamo al Daesh da tutti gli angoli e -a Dio piacendo non hanno via di scampo nè di fuga". Le forze irachene hanno sfondato il fronte orientale e sono entrate a Mosul, seconda città dell'Iraq, che era diventata la capitale del 'Califfato'. I jihadisti hanno ucciso decine di civili, molti accusati di spionaggio.

01-11-2016 MATTARELLA VEDE ABU MAZEN: PACE È VITALE
"La riconciliazione israelo-palestinese non è più procrastinabile", è un processo "vitale" per tutta la comunità internazionale. Così il Presidente Mattarella, che a Betlemme, ha incontrato il presidente dell'Anp Abu Mazen. "La ripresa dei negoziati deve rimanere una priorità", aggiunge il capo dello Stato. E Abu Mazen: "La pace è il nostro obiettivo strategico e per ottenerla bisogna mettere fine all'occupazione israeliana secondo la soluzione dei 2 Stati". Poi si dice sicuro che l'Italia sosterrà la Conferenza di pace proposta da Parigi.

01-11-2016 IRAQ, MOSUL: ESERCITO PRENDE EDIFICIO TV
Le forze speciali irachene hanno preso l'edificio della tv di Mosul, nel quartiere orientale di Gogjali, dove ieri le truppe anti-terrorismo hanno sfondato le linee dell'Isis entrando in città Lo annuncia un generale iracheno citato dall'Associated Press. La città è stretta in una morsa a tenaglia. L'offensiva anti-Isis è cominciata lo scorso 17 ottobre e da allora le forze irachene, con i curdi peshmerga, sono avanzati passo dopo passo da est, nord e sud, incontrando una fiera resistenza da parte dei jihadisti.

01-11-2016 MOSUL, GEN. RISTUCCIA: ORGOGLIO PER ITALIA
Le truppe curdo-irachene sono a Mosul e combattono per avanzare in città. "Come comandante degli uomini e delle donne che hanno addestrato più di 6mila uomini in Kurdistan, non posso che essere orgoglioso, soddisfatto del lavoro svolto". Così il generale Ristuccia, comandante del contingente in Iraq inquadrato nell'operazione Prima Parthica. "Con l'addestramento, in particolare sugli ordigni artigianali, abbiamo contribuito a creare le condizioni per affrontare in modo decisivo l'Isis e risparmiare tante vite".

01-11-2016 SIRIA, ASSAD: "SARÒ IN CARICA FINO 2021"
Il presidente siriano Bashar al-Assad si aspetta di "rimanere in carica fino al 2021 quando scadrà il mio terzo mandato". Così in una intervista al quotidiano statunitense New York Times e a altri giornalisti britannici, rilasciata a Damasco, Assad ha escluso cambiamenti politici nel Paese fino a quando la guerra non sarà vinta dalle sue forze armate.

01-11-2016 MOSUL, GUARDIAN: 8 CIVILI UCCISI RAID USA
Otto civili di una stessa famiglia, tre dei quali bimbi, sono stati uccisi nei giorni scorsi da un raid Usa che, per errore, ha colpito la loro casa in un villaggio fuori Mosul. Lo affermano ong, fonti ufficiali e le milizie curde che combattono nell'area, secondo quanto riporta il Guardian. E' la prima volta da quando è iniziata l'offensiva per riprendere Mosul, scrive il sito del giornale, che un raid occidentale uccide civili. Gli Usa affermano di aver operato nell'area il 22 ottobre e che effettueranno indagini.

01-11-2016 LIBIA, RIPRESA FINANZIAMENTI INTERNI
Intesa tra rappresentanti del Governo di accordo nazionale e Banca Centrale della Libia per la ripresa dei finanziamenti interni al Paese. Sarà possibile grazie alle riserve della Banca Centrale: quasi 9 miliardi di euro, per le necessità più urgenti e offrire così servizi essenziali alla popolazione. L'accordo è stato raggiunto a Londra in seguito all'incontro tra il segretario di Stato Usa, Kerry, e il ministro degli Esteri, Gentiloni che si dice soddisfatto: "Un primo passo avanti nella stabilizzazione dell'economia" libica.

02-11-2016 MOSUL: ISIS RASTRELLA GIOVANI MASCHI
"I miliziani dell'Isis hanno rastrellato numerosi giovani maschi nei quartieri della città e ora sono tenuti in ostaggio nelle moschee del centro". Così gli attivisti anti-isis di Mosul. Nel quartiere di Kharama, zona orientale a ridosso del cuore della capitale del califfato, "gli abitanti si sono barricati nelle case. I miliziani dell'Isis sembrano scomparsi. I civili sono terrorizzati, aspettano l'arrivo dei liberatori. Ieri molti sono finiti in mezzo al fuoco incrociato. Una famiglia è stata uccisa".

02-11-2016 ISRAELE, MATTARELLA: DUE STATI È SOLUZIONE
"Il terrorismo è una piaga da combattere con determinazione e l'Italia si sente coinvolta nella sicurezza di Israele". Così il presidente Mattarella a Gerusalemme durante l'incontro col premier Netanyahu.Mattarella ha ribadito che la soluzione "dei 'due Stati' va perseguita con determinazione". Sullo stallo dei negoziati, secondo il premier Netanyahu, il presidente dell' Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen, "continua a rifiutare il riconoscimento dello Stato ebraico entro confini ben definiti".

02-11-2016 INDEPENDENT: LEADER ISIS È ORA A MOSUL
Abu Bakr al-Baghdadi, l'autoproclamato leader dello Stato islamico, si troverebbe all'interno di Mosul, dove sono entrate le forze armate irachene. E' quanto ha dichiarato al britannico Independent Fuad Hussein, capo di gabinetto del presidente curdo Massoud Barzani. "Se Baghdadi è lì, e se viene ucciso, questo causerà la caduta dell'Isis", ha aggiunto l'alto funzionario.

02-11-2016 RAGAZZA AFGHANA, CORTE: RESTA IN CARCERE
Un tribunale speciale pachistano di Peshawar ha respinto la richiesta di libertà dietro cauzione per Sharbat Gula la 'ragazza afghana' dagli occhi verdi che apparve su una copertina del National Geographic nel 1985 e che è stata arrestata giorni fa con l'accusa di detenzione di documenti falsi. Così si legge nell' ordinanza firmata dal giudice. Di fronte a questa decisione, l'ambasciatore afghano in Pakistan, Zakhilwal, ha chiesto in una lettera l'intervento diretto del premier Nawaz Sharif.

02-11-2016 ABADI: SE TRUPPE ANKARA IN IRAQ, È GUERRA
"Non vogliamo combattere contro i soldati di Ankara, ma se le truppe turche mettono piede in Iraq pagheranno un caro prezzo, subiranno molte perdite": Questo il monito del premier iracheno Haider al Abadi alla stampa. L'avvertimento di Baghdad arriva all' indomani dell'annuncio della difesa turca, citata da Anadolu, sul dispiegamento di carri armati e pezzi di artiglieria nell'area di Silopi, a circa 100Km da Mosul. Intanto, la milizia Hashd al Watani, addestrata dalla Turchia, dice di essere a "3 km a sudest" di Mosul.

02-11-2016 IRAQ, RAINEWS24 ENTRA PER PRIMA A MOSUL
Rainews24 è la prima tv italiana ad entrare nella città di Mosul. L'inviata Lucia Goracci ha trasmesso le prime immagini dei quartieri est appena liberati dall'Isis dalle forze irakene. "Sono stata accolta da civili in festa che sventolavano bandiere bianche di fortuna", racconta l'inviata di guerra. "C'erano donne con vesti colorate e uomini che si erano rasati le barbe. La gente collabora senza paura e indica ai soldati i depositi dell'Isis", riferisce

02-11-2016 LIBIA, AFFONDA GOMMONE MIGRANTI:12 MORTI
La Guardia Costiera ha coordinato le operazioni di soccorso a 25 miglia dalle coste libiche dove un gommone di migranti è affondato per le condizioni proibitive del mare. Nelle complesse operazioni di salvataggio sono state impegnate 5 navi; gli equipaggi hanno tratto in salvo 23 persone e recuperato 12 cadaveri. Continuano le operazioni di ricerca di eventuali dispersi; i gommoni partono dalla Libia con un carico di migranti superiore alle possibilità dei natanti.

02-11-2016 MOSUL, È EMERGENZA PER 21 MILA SFOLLATI
Mentre prosegue l'avanzata delle forze irachene per liberare Mosul dall'Isis, esplode l'emergenza sfollati. Secondo l'Onu sarebbero già 21mila le persone che hanno abbandonate le loro case a seguito dell'offensiva di Baghdad. "Da lunedì il numero è cresciuto significativamente", dice Sparks dell'Oim in Iraq. "È impossibile quantificare l'impatto dell'avanzata", sottolinea Cappellazzi di 'Un Ponte per l'Iraq'. E zebari, viceministro Kurdistan per rapporti Onu, denuncia: "i campi sono pieni e c'è un problema legato alla sicurezza".

03-11-2016 AL BAGHADI INCITA COMBATTENTI ISIS
L'Isis ha pubblicato online un discorso audio dal leader Abu Bakr al-Baghdadi, che incita i suoi combattenti, in particolare quelli a Mosul in Iraq, e chiede attacchi in Arabia Saudita e Turchia. L'ultimo messaggio di Baghdadi risaliva a quasi un anno fa, al 26 dicembre 2015. Il discorso si intitola 'Questo è ciò che Allah e il suo Profeta ci hanno promesso'. Nel messaggio parla dell'offensiva su Mosul come una guerra contro i musulmani da parte dei 'crociati' e degli ebrei e accusa gli sciiti di voler prendere il potere in Iraq.

03-11-2016 ALEPPO, NUOVO ATTACCO RIBELLI, 12 MORTI
I ribelli siriani hanno aperto il fuoco e lanciato razzi contro alcuni quartieri di Aleppo in mano alle forze del regime per rompere l'assedio alla parte orientale della città a poche ore dall' inizio della tregua umanitaria decisa da Mosca. Secondo l'agenzia Sana ci sono 12 civili morti e 200 feriti, 8 dei quali hanno mostrato segni di soffocamento dovuti a gas velenosi. Il governo siriano parla di "terroristi" in riferimento agli insorti. Aleppo è ora divisa in due: a est gli insorti, a ovest i lealisti.

04-11-2016 MOSUL. ESERCITO ASSALTA QUARTIERI URBANI
Le forze speciali irachene fanno sapere di aver iniziato l'assalto ai quartieri più urbani di Mosul, partendo dalla zona Est. Il tenente colonnello Muhanad al Timimi afferma che l'avanzata è iniziata con attacchi di artiglieria e di mortaio sui distretti di Aden, Tahrir e Quds. L'Isis sta combattendo per mantenere la seconda città dell'Iraq, mentre l'esercito iracheno e le truppe alleate curde avanzano sulla città con il supporto della coalizione a guida Usa.

04-11-2016 TURCHIA. AUTOBOMBA NEL SUD-EST, VITTIME
Sarebbe stata un'autobomba a causare l'esplosione a Diyarbakir, il centro della comunità curda del Paese, nel Sud-Est, che ha provocato la morte di una persona e il ferimento di altre 30, secondo un primo bilancio. Lo riferisce l'emittente Ntv. Diverse ambulanze sono sul posto. La deflagrazione è avvenuta poche ore dopo l'arresto di due leader del principale partito filo-curdo e di diversi parlamentari in una escalation della repressione contro il gruppo minoritario

04-11-2016 TURCHIA, ATTIVISTI: BLOCCATI SOCIAL-MEDIA
Il gruppo di monitoraggio Turkey Blocks denuncia che l'accesso ai principali social-media è stato bloccato nella notte in Turchia. Facebook, Twitter e Youtube risultano inaccessibili dall'1.20 ora locale, si legge sul sito del gruppo. Restrizioni sono state imposte anche ai servizi di messaggistica di Whatsapp e Instagram, per la prima volta negli ultimi anni. Secondo gli attivisti, l'oscuramento è legato all'arresto di 11 parlamentari del partito filo-curdo Hdp, nell'ambito di indagini antiterrorismo.

04-11-2016 MOSUL, ESERCITO RICONQUISTA 6 DISTRETTI
Le forze speciali irachene hanno riconquistato 6 distretti della città, strappandoli ai miliziani dell'Isis. Lo riferiscono fonti militari del Paese. Stamane l'esercito aveva cominciato l'assalto ai quartieri più urbani di Mosul, partendo dalla zona Est. L'offensiva, insieme alle truppe alleate curde e con il supporto della coalizione a guida Usa, è partita lo scorso 17 ottobre e procede anche sul fronte meridionale e settentrionale.

04-11-2016 TURCHIA, SCONTRI DOPO ARRESTI DEPUTATI
La polizia turca ha respinto gruppi di manifestanti a Istanbul, nella Capitale Ankara e a Diyarbakir, principale città curda nel sud-est del Paese, che protestavano contro gli arresti di 12 deputati del partito filo-curdo Hdp. Lo riportano media locali. Diverse manifestazioni sono inoltre state impedite in tutta la Turchia. Convalidati anche gli arresti di altre due deputate dell'Hdp, Nursel Aydogan e Leyla Birlik, fermate nelle scorse ore con accuse di "terrorismo" insieme ad altri 10 parlamentari.

04-11-2016 ARRESTI TURCHIA: NO LEZIONI DALL'EUROPA
"Non accetteremo lezioni dalla Ue sullo stato di diritto". Così il ministro Esteri di Ankara, Cavusoglu, sulle reazioni di molti Paesi Ue all'arresto per 'terrorismo' di deputati del partito filo-curdo Hdp. "Compromessa la democrazia parlamentare", l'allarme lanciato Ankara accusa anche diversi Paesi europei di "dare un sostegno molto forte al Pkk" curdo, considerato un'organizzazione terroristica sia dalla Turchia che dall'Ue. La questione è stata al centro di un colloquio telefonico tra Cavusoglu e Federica Mogherini.

05-11-2016 IS, BOMBA UCCIDE 12 PROFUGHI. ANCHE BIMBI
Una bomba ha ucciso almeno 12 profughi, fra cui alcuni bambini, che erano riusciti a sfuggire dalla cittadina di Hawija, nel Nord dell'Iraq, in mano all'Isis, secondo quanto afferma la polizia irachena, citata da alcuni media fra cui Al Arabiya. I civili morti erano stati raccolti da un veicolo della polizia, che è poi saltato in aria.

05-11-2016 SIRIANO SCAFISTA ACCUSATO DI TERRORISMO
La Guardia di Finanza ha notificato un provvedimento di fermo emesso dalla Dda di Catanzaro ad un cittadino siriano accusato di terrorismo. L'uomo era già in carcere perché arrestato nel 2014 in occasione di uno sbarco di migranti del quale è accusato di essere stato lo scafista.

05-11-2016 TURCHIA, CONVALIDATI ARRESTI CUMHURIYET
Un tribunale di Istanbul ha convalidato l'arresto di 9 giornalisti e amministratori del quotidiano turco di opposizione laica Cumhuriyet. Tra essi il direttore Murat Sabuncu, il celebre vignettista Musa Kart e l'influente editorialista anti-Erdogan Kadri Gursel. Sono stati fermati lunedì con l'accusa di sostegno alla presunta rete golpista di Gulen e al Pkk curdo. Intanto l'antiterrorismo turco, dopo gli arresti di ieri di 9 deputati del partito filo-curdo Hdp, ha arrestato altri 9 esponenti nella provincia di Adana.

05-11-2016 ARRESTATO PRESUNTO JIHADISTA IN LIGURIA
Arrestato a Genova un presunto jihadista indagato per associazione finalizzata al terrorismo internazionale. È un egiziano 31enne appena rientrato in Italia dall'Egitto. L'indagine, conclusasi a fine settembre fra la Riviera del ponente e la Lombardia, ha portato all'arresto il 27 ottobre di altri tre presunti jihadisti accusati di terrorismo: un algerino fermato nel Cie di Torino dove era ospite in quanto richiedente asilo politico e di due fratelli egiziani, uno pizzaiolo l'altro cassintegrato.

05-11-2016 INDIA, PULLMAN PRECIPITA: 16 MORTI
Grave incidente nello Stato settentrionale di Himachal Pradesh, in India. Sedici persone sono morte e 26 sono rimaste ferite in un incidente che ha coinvolto un pullman. Il veicolo è precipitato in una gola vicino alla città di Manda, a 200 chilometri dalla capitale Shimla.

05-11-2016 NIGERIA: RITROVATA STUDENTESSA DI CHIBOK
Una delle 270 studentesse di Chibok rapite da Boko Haram nel 2014 è stata ritrovata sana, salva e madre di un bambino di dieci mesi. Lo riferisce la Bbc che cita fonti militari nigeriane. L'ultimo gruppo di studentesse salvate risale a circa un mese fa, quando in seguito a un negoziato, in cui erano intervenuti Croce Rossa Internazionale e governo svizzero, i miliziani hanno accettato di liberarne 21. Le autorità hanno fatto sapere che tuttavia non smetteranno di cercare le circa 200ragazze ancora in mano ai jihadisti.

06-11-2016 ISTANBUL, SPARI IN AEROPORTO: 2 ARRESTI
Due uomini sono stati arrestati dalla polizia turca dopo una sparatoria all'aeroporto Ataturk di Istanbul. Uno dei due fermati sarebbe ferito. L'altro è stato bloccato dopo un inseguimento. Lo riferisce la Cnn Turchia. Sahin, governatore della provincia di Istanbul, ha precisato che la polizia ha sparato in aria dopo che i 2 sospetti, su una moto, avevano forzato il posto di blocco. I 2 uomini, ha detto, non avevano armi o esplosivi. Lo scalo è rimasto aperto al traffico passeggeri.

06-11-2016 MOSUL, ESERCITO: CIVILI FRENANO AVANZATA
Le forze speciali irachene stanno ancora combattendo per ripulire i quartieri periferici a est di Mosul strappati all'Isis. Il tenente colonnello Muhanad Al Timimi ha riferito che le elaborate difese issate dai jihadisti e la presenza di civili nell'area hanno rallentato l'avanzata delle forze lealiste. Il premier iracheno Al Abadi assicura che "Mosul sarà liberata presto", che tutto procede secondo i piani e che al momento il flusso di profughi uscito dalla roccaforte dell'Isis in Iraq è minore del previsto.

06-11-2016 IRAQ. AMBULANZA-BOMBA CONTRO PELLEGRINI
Attentatori suicidi hanno colpito a Tikrit e Samarra, in Iraq, provocando almeno 18 morti e una quarantina di feriti. Sono stati kamikaze su due ambulanze cariche di esplosivo a farsi esplodere. La prima deflagrazione all'ingresso della città di Tikrit, dove le autorità hanno dichiarato il coprifuoco, la seconda a Samarra, 50 km a Sud di Tikrit, in un parcheggio per i pellegrini sciiti in visita alla moschea.

06-11-2016 ARRESTI, HDP BOICOTTERÀ PARLAMENTO TURCO
Dopo l'arresto dei nove deputati del Hdp, inclusi i due leader Demirtas e Yuksekdag, il partito filo-curdo della Turchia e terzo del Paese, annuncia di voler bloccare la propria attività in Parlamento. Lo riferisce la Cnn Turk. Il partito non parteciperà nè alle commissioni nè ai lavori in aula. "Dopo questo attacco totale, il più nero della storia democratica", aggiunge il portavoce del partito Ayhan Bilgen, "abbiamo deciso di cessare tutto il lavoro negli organi legislativi".

06-11-2016 SIRIA, È COMINCIATA L'OFFENSIVA SU RAQQA
Dopo Mosul, è la volta di Raqqa in mano dell'Isis da due anni e mezzo. Le Forze Democratiche Siriane (SDF nell'acronimo in inglese), l'alleanza arabo-curda appoggiata dagli Usa, hanno annunciato l'inizio dell'offensiva per liberare la città siriana di Raqqa. L'annuncio, molto atteso, arriva dopo tre settimane dall'inizio dell'offensiva irachena e delle forze alleate contro Mosul, la capitale 'de facto' dell'Isis in Iraq.

06-11-2016 SIRIA. COLPI SU UN ASILO, MORTI 4 BAMBINI
Almeno quattro bambini sono stati uccisi e altre 19 persone, in maggioranza bambini, sono rimaste ferite quando colpi d'artiglieria sparati dai governativi siriani hanno colpito un asilo nell' area di Harasta, alle porte di Damasco, controllata da forze ribelli. Lo riferisce l'Osservatorio Nazionale per i Diritti Umani (ONDUS). Harasta si trova nella regione della Ghuta orientale, vicino alla capitale, dove da anni gli insorti sono asserragliati. L'Ondus segnala anche raid aerei governativi compiuti sulla stessa zona.

06-11-2016 ANKARA: EUROPA PROTEGGE I TERRORISTI PKK
La Turchia respinge le critiche per gli arresti, ordinati dal governo di Ankara, di oppositori e giornalisti. A dirlo è stato il presidente turco Erdogan accusando l'Europa di proteggere i terroristi della guerriglia curda del Pkk. "L'Europa ha dichiarato il Pkk gruppo terroristico, ma in questo momento ospita terroristi", ha detto in un discorso alla CNNTurk. "Vediamo come il Pkk può liberamente agire in Europa", ha aggiunto Erdogan.

07-11-2016 MOSUL, ISIS INCENDIA CAMPI PETROLIFERI
Secondo i media locali, l'Isis ha incendiato 19 campi petroliferi. Le fiamme hanno sprigionato una vasta nube tossica sopra Mosul e altre città irachene vicine. E proseguono i combattimenti fra i miliziani Isis e le forze speciali irachene, che cercano di bonificare i quartieri liberati a est della città.


08-11-2016 MOSUL, LIBERATI DA PRIGIONE SOTTERRANEA
Liberati dalle forze governative, che hanno strappato ai jihadisti i territori a sud di Mosul, circa mille uomini tenuti dall'Isis in una sorta di prigione sotterranea. Lo ha comunicato Hussama al Abbar, consigliere provincia di Ninive, di cui Mosul è capoluogo. La scoperta, ha precisato, è stata fatta vicino a Shura, 35 km a sud di Mosul, mentre i soldati di Baghdad vagliavano il terreno alla ricerca di mine lasciate dai jihadisti. "Molti prigionieri -ha sottolineato- sono ex soldati o agenti della polizia".

09-11-2016 IRAN: TRUMP STIA A PATTI INTERNAZIONALI
L'Iran chiede a Donald Trump, appena eletto nuovo presidente Usa, di "rispettare gli accordi internazionali", subito sottolineando che la sua elezione non inciderà sul programma nucleare del Paese. Esso è infatti "tecnicamente progettato per continuare in ogni situazione" - ha detto il portavoce dell'Aeoi, agenzia nucleare iraniana, Kamalvandi - Abbiamo previsto scenari per ogni possibile situazione e perciò andrà avanti secondo gli obiettivi prefissati".

09-11-2016 NETANYAHU: "TRUMP AMICO SINCERO ISRAELE"
Donald Trump "è un amico sincero dello stato di Israele. Agiremo insieme per portare avanti la sicurezza, la stabilità e la pace nella nostra regione". Lo ha detto il premier Netanyahu che si è felicitato con il presidente eletto. "Il forte legame tra Usa e Israele - ha aggiunto - si basa su valori, interessi e destino comuni. Sono sicuro che Trump ed io - ha concluso - continueremo a rafforzare l'alleanza speciale tra i due paesi e la eleveremo a nuove vette".

09-11-2016 TURCHIA INCOMPATIBILE COME MEMBRO UE
"L'arretramento nell'ambito dei diritti fondamentali aumenta le nostre preoccupazioni" e rende la Turchia "sempre più incompatibile a diventare un membro Ue". È quanto afferma il Commissario Ue all'allargamento nel presentare il rapporto annuale sulla Turchia. Gli effetti dell'arretramento, che si riferisce ai diritti umani e alla libertà d'espressione, dopo i recenti arresti dei deputati del partito filocurdo Hdp, "mettono a repentaglio i progressi dell'ultimo decennio", spiega il Commissario Ue.

10-11-2016 EGITTO, RILASCIATI PESCHERECCI MAZARESI
Rilasciati i due pescherecci di Mazara del Vallo sequestrati a 28 miglia dalle coste egiziane. Lo ha reso noto il presidente del distretto Pesca della località siciliana assieme ai due armatori, con grande gioia dei familiari in contatto telefonico con gli equipaggi. Al Governo e alla Regione Sicilia, gli operatori del settore chiedono di avviare tutti gli strumenti di cooperazione internazionale "al fine di limitare gli enormi danni economici che la comunità mazarese paga da troppi anni".

10-11-2016 AFGHANISTAN, ATTACCO A CONSOLATO: 1 MORTO
Attacco terroristico al consolato tedesco a Mazar-i-Sharif, nel nord dell'Afghanistan. Un'autobomba è esplosa e ha causato la morte di almeno una persona e il ferimento di altre 29. L'attentato è stato rivendicato dai talebani. "Il terrorista suicida ha lanciato l'auto carica di esplosivo contro il muro del consolato", ha dichiarato il capo della polizia locale Kamal Sadat. "L'attacco coordinato è stato realizzato per vendicare i bombardamenti a Kunduz City", ha detto il portavoce dell'Emirato islamico dell'Afghanistan.

11-11-2016 AFGHANISTAN: SPARI NEL COMPOUND TEDESCO
Un portavoce del ministero degli Esteri tedesco riferisce di combattimenti fuori e all'interno del compound del consolato della Germania a Mazar-i-Sharif, nel nord dell'Afghanistan, dopo l'esplosione dovuta a un attacco kamikaze. Forze di sicurezza afghane e della Nato sono ora sul posto, ha aggiunto il portavoce. Ieri un'autobomba è esplosa causando la morte di almeno due civili e il ferimento di oltre 50. L'attentato è stato rivendicato dai talebani.

11-11-2016 AFGHANISTAN. SALE BILANCIO: 4 MORTI
È salito a 4 morti e 115 feriti il bilancio delle vittime dell'attacco di ieri messo a segno dai talebani afghani contro il consolato della Germania a Mazar-e-Sharif, nella provincia settentrionale di Balkh. L'attacco, immediatamente rivendicato dal portavoce dell'Emirato islamico dell'Afghanistan, Zabihullah Mujahid, è stato portato con un camion-bomba per spianare la strada e con l'intervento di un commando di mujaheddin armati, che si sono scontrati con le forze di sicurezza afghane.

11-11-2016 MOSUL, UCCISO ALTO COMANDANTE DELL'ISIS
Un alto comandante dell'Isis è rimasto ucciso in battaglia a Mosul, nel Nord dell'Iraq. Lo riferiscono alla Cnn fonti dell'intelligence militare irachena. Si tratta di Shukri al Nuaimi, noto anche come "Sheikh Faris". Secondo le fonti, sarebbe rimasto ucciso in un raid aereo della coalizione internazionale a guida Usa. L'Isis ha confermato l'uccisione di Al Nuaimi in un video, definendolo "il martire della battaglia". Al Nuaimi sarebbe stato un alto ufficiale dei Servizi di Saddam Hussein.

11-11-2016 TURCHIA, ARRESTATO EDITORE CUMHURIYET
Akin Atalay, presidente del comitato editoriale del quotidiano d'opposizione turco Cumhuriyet, è stato arrestato al all'aeroporto di Istanbul. Lo dichiara il giornale, che ha già 9 dei suoi giornalisti e dipendenti, tra cui il suo caporedattore, in prigione. 10 giorni fa la polizia turca aveva fatto irruzione nella sede del quotidiano, arrestandone il direttore, Murat Sabuncu. Sono tutti accusati di legami con i golpisti di Fetullah Gulen e i separatisti curdi del Pkk.

12-11-2016 ISIS, ONU: USO ARMI CHIMICHE E TORTURE
L'Isis userebbe armi chimiche. "Dettagli emersi" sull'impiego di tali armi sono stati evocati oggi dalle Nazioni Unite. Lo ha riferito la portavoce dell'Ufficio dell'Alto Commissario Onu per i diritti umani, Ravina Shamdasani. L'Onu ha anche notizie di stoccaggio a Mosul di "grandi quantità" di ammoniaca e zolfo, in aree dove sono presenti civili. Inoltre ha denunciato l'affiorare di nuove prove di fosse comuni, di torture, uccisioni, sfruttamento di donne e bambine, reclutamento di bambini e altre violenze da parte dell'Isis, in Iraq.

12-11-2016 AFGHANISTAN, ESPLOSIONE IN BASE USA
Un'esplosione è avvenuta nella più grande base statunitense in Afghanistan Ne ha dato notizia l'agenzia France Presse, che ha parlato di vittime. La missione 'Resolute Support' della Nato ha confermato l'esplosione spiegando che è avvenuta nella base aerea di Bagram, nella provincia centrale di Parwan. "Ci sono vittime -si spiega nel comunicato- le nostre squadre si stanno occupando della situazione". Secondo il governatore del distretto di Bagram -citato dalla Reuters- ci sarebbero almeno 3 morti e 13 feriti.

12-11-2016 ISIS. MOSUL, 40 UCCISI E APPESI LAMPIONI
Almeno 40 civili sono stati uccisi a Mosul e poi appesi ai lampioni dai jihadisti dell'Isis dopo essere stati accusati di tradimento. Lo riferisce l'Onu, citato dalla Bbc. Le uccisioni sono avvenute martedì: i cadaveri, con indosso tute arancioni e la scritta in rosso, 'traditori e agenti dell'Isf' (Forze di sicurezza irachene) sono stati appesi in diversi distretti di Mosul dove l'esercito di Baghdad continua l'offensiva per strappare la città dalle mani dell'Isis.

12-11-2016 FERMATI 10 JIHADISTI, PERICOLO PER MOSCA
I servizi segreti russi (Fsb) sostengono di aver fermato 10 presunti jihadisti provenienti dall'Asia centrale e legati all'Isis che progettavano attentati terroristici a Mosca e San Pietroburgo. "Avevano quattro potenti ordigni artigianali che sono stati loro sequestrati", fa sapere l'Fsb citato dalla Tass. Secondo i servizi di sicurezza russi, ai presunti terroristi sono state sequestrate anche armi da fuoco e munizioni. Gli arresti sono stati eseguiti a Mosca e San Pietroburgo.

12-11-2016 IRAQ, "AL-BAGHDADI FUGGITO DA MOSUL"
Il califfo al-Baghdadi è fuggito dalla città irachena di Mosul: lo ha detto il governatore della provincia di Ninive, al-Sultan, definendo imminente la sconfitta definitiva dei jihadisti sunniti. Secondo Sultan, l'ultima registrazione audio diffusa da al-Baghdadi, lo scorso 3 novembre, indica che si trova fuori da Mosul. Non ha però spiegato come sia arrivato alla sua conclusione. Nell'audio il leader Daesh spronava i suoi a non fuggire da Mosul, ma a resistere. Il governatore non ha detto dove possa trovarsi né se sia fuggito a Raqqa.

12-11-2016 PAKISTAN, BOMBA IN TEMPIO SUFI: 30 MORTI
Attentato nel Belucistan, provincia occidentale del Pakistan. Una bomba è stata fatta esplodere nel santuario sufi di Shah Noorani a Lasbella, nel sud. Almeno 30 i morti, oltre 100 i feriti, ma il bilancio è ancora provvisorio. Nel tempio, gremito da mezzo migliaio di fedeli, al momento della deflagrazione era in corso una cerimonia religiosa.

13-11-2016 L'AMBASCIATA USA DI KABUL CHIUDE
Dopo gli attacchi contro il consolato tedesco e una base americana chiude a Kabul, l'ambasciata Usa. In un comunicato, si parla di "misura precauzionale temporanea". La decisione giunge dopo che ieri 4 americani - due soldati e due membri di una forza di sicurezza privata- sono morti in un attacco suicida contro la base di Bagram, vicino alla capitale. "Non ci faremo intimidire", ha dichiarato il segretario di Stato John Kerry dalla Nuova Zelanda "Noi lottiamo per la stabilità, la pace e la tolleranza in Afghanistan".

13-11-2016 TURCHIA, LIBERATO GIORNALISTA FRANCESE
Il giornalista francese Olivier Bertrand, trattenuto in Turchia dalla polizia da venerdì scorso, è stato liberato. Lo ha annunciato Le Jours, il sito per il quale Bertrand era inviato alla frontiera con la Siria. Il reporter sarebbe stato liberato dopo le pressioni delle autorità di Parigi, che hanno fatto sapere di "esigere" il rilascio del giornalista. Bertrand "è libero, è sull'aereo per Parigi", ha precisato Le Jours. L'agenzia turca Anadolou ha comunicato però che si è proceduto all'espulsione di Bertrand.

14-11-2016 IRAQ, ATTACCO KAMIKAZE PROVOCA 8 MORTI
Sei kamikaze hanno preso di mira una località a sud di Bagdad uccidendo otto persone e ferendone almeno sei, secondo quanto riferito dal ministero degli interni iracheno, citato da Al Arabiya. L'attacco è avvenuto a Ayn Tamer, al confine tra la regione di Al Anbar, in parte controllata dall'Isis, e il distretto di Karbala, città santa sciita. Cinque kamikaze -affermano le fonti-non sono riusciti a portare a termine i loro attacchi perché sono stati fermati a posti di blocco. Uno si è fatto esplodere uccidendo militari e poliziotti.

14-11-2016 TURCHIA, LEGALE VISITA DEMIRTAS: FERMATO
L'avvocato turco per i diritti umani, Piskin, è stato fermato all'alba dalla polizia nella sua abitazione di Istanbul. Il legale aveva appena visitato in prigione il leader del partito filo-curdo Hdp, Demirtas, tra i 10 deputati arrestati nei giorni scorsi in Turchia. Lo rende noto l'Associazione degli avvocato per la libertà (Ohd), di cui Piskin fa parte.

15-11-2016 ATTACCO SUICIDA ISIS IN IRAQ: 15 MORTI
Almeno 15 i morti e 25 i feriti in un altro attentato suicida, questa volta duplice, a Fallujah, città sunnita in Iraq, bastione del Califfato liberato nell'estate del 2015. Anche questo attacco è stato rivendicato dall'Isis. I terroristi jihadisti hanno sferrato una serie di attacchi nelle ultime ore nel tentativo di alleggerire le pressioni sulla loro capitale irachena, Mosul, sottoposta a una vasta offensiva dei governativi lanciata lo scorso 17 ottobre.

15-11-2016 EGITTO, ANNULLATA CONDANNA PER MORSI
E' stata annullata da un tribunale egiziano la sentenza di condanna a morte dell'ex presidente egiziano Mohammed Morsi. Lo ha riferito il sito del quotidiano governativo egiziano Al Arabiya. L'ex leader islamista era stato condannato alla pena di morte nel giugno del 2015 con l'accusa di avere ordinato la repressione della rivolta del 2011. La corte egiziana ha annullato anche la condanna a morte di 5 persone, tra cui l'ex guida suprema dei Fratelli Musulmani, Mohamed Badie.

15-11-2016 MIGRANTI, NAUFRAGIO COSTE LIBIA. VITTIME
Nuovo naufragio di un gommone carico di migranti a 30 miglia dalle coste libiche. Si temono decine di dispersi. Sono già stati recuperati 6 cadaveri. La Guardia costiera italiana coordina i soccorsi e ha inviato sul posto diverse unità. Una petroliera ha tratto in salvo 15 migranti. E' stata proprio la nave a dare l'allarme. Il gommone era in pessime condizioni.

15-11-2016 EGITTO, CASSAZIONE: LIBERI FIGLI MUBARAK
La Corte di Cassazione del Cairo ha confermato la sentenza della Corte d' Assise che il 12 ottobre 2015 ha rimesso in libertà i figli del deposto presidente Mubarak, Alaa e Gamal, nel processo per distrazione di fondi pubblici per la ristrutturazione e mantenimento del palazzo presidenziale. Rigettato il ricorso della procura generale egiziana La Cassazione ha anche annullato la condanna a morte per l'ex presidente Morsi ed altri 22 leader dei Fratelli Musulmani. Era accusato di aver ordinato la repressione della rivolta del 2011.

16-11-2016 KABUL,ATTENTATO CONTRO MINIBUS, 4 MORTI
Ameno quattro agenti delle forze di sicurezza sono morti e altri 11, molti dei quali civili, sono rimasti feriti nell'attacco contro il loro veicolo da parte di un attentatore suicida nella capitale afghana Kabul. Secondo un portavoce della Difesa afghana, il quale il kamikaze era a piedi e si è lanciato contro la parte anteriore del mezzo. L'attentato, avvenuto in mattinata nell'orario di apertura degli uffici, non è stato rivendicato.

16-11-2016 SIRIA: BOMBE SU OSPEDALE AD ALEPPO
Un ospedale pediatrico, un centro trasfusioni e delle ambulanze, sono state colpiti oggi un una serie di raid e bombardamenti aerei governativi sulla parte est di Aleppo. Lo riferisce la Bbc News online citando il direttore dell'ospedale pediatrico Bayan e l'Osservatorio siriano per i diritti umani, basato in Gran Bretagna, secondo cui almeno 21 persone sono rimaste uccise, e tra queste cinque sono bambini.

16-11-2016 IRAN: "TRUMP? STATES SEMPRE GLI STESSI"
"Gli Stati Uniti sono sempre gli stessi e per noi non fa nessuna differenza". Per la prima volta la 'guida suprema' dell'Iran, Ayatollah Sayyed Ali Khamenei rompe il silenzio sulle elezioni Usa. L'Iran, dunque, non piange e non gioisce per la vittoria di Donald Trump e non dà nessun giudizio sulla questione. "Tutti quelli saliti al potere in Usa hanno fatto solo del male all'Iran", aggiunge l'Ayatollah.

16-11-2016 ISIS MINACCIA ATTACCHI A NEW YORK
Secondo quanto riporta la stampa americana, l'Isis avrebbe minacciato attentati a New York per il giorno del Ringraziamento. Nel mirino ci sarebbe la parata organizzata annualmente da Macy's, che rappresentata un "target eccellente", secondo i terroristi. La minaccia è contenuta nel magazine di propaganda del gruppo Rumiyah. La polizia ha già attuato misure preventive per prevenire attacchi con auto

17-11-2016 INTRAPPOLATI A MOSUL 600 MILA BAMBINI
Seicentomila bambini bloccati a Mosul mentre continua l'offensiva ed il conflitto, sempre più brutale, si propaga all'interno della città irachena. L'allarme è di Save the children che ha allestito a Qayyarah, 80km da Mosul, un centro dove assiste 20 mila minori. Il prezzo che i bambini stanno pagando, spiega, è altissimo. Molti, continua, "hanno vissuto per 2 anni sotto il controllo dell'Isis prima di essere costretti alla fuga attraverso una zona di guerra e alcuni hanno visto uccidere o impiccare persone davanti ai loro occhi".

17-11-2016 SIRIA: AUTOBOMBA A NORD ALEPPO, 25 MORTI
È di almeno 25 uccisi il bilancio di un attentato con autobomba nel nord della Siria, secondo quanto riferito da fonti locali che affermano che la maggior parte delle vittime dell'attacco ad Azaz, a nord di Aleppo e vicino al confine turco, sono miliziani delle opposizioni. L'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus) parla di "decine di vittime tra morti e feriti" nell'esplosione che ha colpito un quartier generale di una milizia locale.

17-11-2016 IRAQ, BOMBA A MATRIMONIO: ALMENO 15 MORTI
Attacco suicida a una festa di nozze in Iraq, a Fallujah. Il bilancio provvisorio si aggira attorno alle 50 vittime, tra morti e feriti, secondo quando riferiscono fonti militari irachene. In rete, sui social media arabi, si parla addirittura di 100 vittime, tra morti e feriti. Un colonnello dell'esercito ha ridimensionato il numero delle vittime: "Il primo bilancio indica che i morti sono 16 e i feriti una trentina", ha detto il militare Walid al Duleimi, citato dalla tv curda.

18-11-2016 ISIS, INDAGATO A MILANO TROVATO IN IRAQ
Un uomo indagato per terrorismo dalla Procura di Milano è stato individuato in Iraq. L'uomo è sospettato di essere un miliziano dell'Isis. A carico dell'uomo pendeva un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per terrorismo internazionale e allo stato attuale è ancora latitante. Prevista alle 11 una conferenza stampa presso la procura di Milano.

19-11-2016 CAIRO: 2 ANNI A CAPO SINDACATO REPORTER
Un tribunale egiziano ha condannato in primo grado il presidente del Sindacato dei giornalisti egiziani, Yehia Qalash, e altri due dirigenti dell'organizzazione a due anni di reclusione. Per la loro liberazione è stata fissata una cauzione di 10mila Lire egiziane (circa mille euro). Lo dice l'agenzia Mena. I tre sono accusati di aver protetto a maggio due giornalisti che a loro volta avevano cercato di sfuggire all'arresto riparando nella sede centrale del sindacato. Erano ricercati per aver incitato a manifestare.

19-11-2016 RAID SU ALEPPO, OMS: OSPEDALI FUORI USO
Tutti gli ospedali da campo e cliniche mobili ad Aleppo est sono fuori uso dopo i pesanti bombardamenti delle forze lealiste. Lo annuncia l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) citata dalla Bbc. Secondo Medici senza frontiere si tratta della "peggiore campagna di bombardamenti degli ultimi anni" su Aleppo. Dura condanna Usa agli "atroci" attacchi messi a segno dal governo di Damasco e dall'alleato russo contro infrastrutture mediche e operatori umanitari e sulle conseguenze di tali azioni.

19-11-2016 SIRIA, ONU: "INORRIDITI" DA VIOLENZE
L'Onu ha espresso "costernazione" per le violenze in Siria, in particolare ad Aleppo, e ha chiesto immediato accesso alla città siriana. "Siamo inorriditi", hanno affermato i coordinatori umanitari al-Zaatari e Kennedy. "Le Nazioni Unite chiedono a tutte le parti di mettere fine agli attacchi indiscriminati contro civili e infrastrutture", affermano. Ad Aleppo il governo di Damasco ha lanciato una nuova offensiva per strappare ai ribelli i quartieri orientali della città. Colpiti e messi fuori uso tutti gli ospedali.

20-11-2016 INDIA, DERAGLIA TRENO: ALMENO 24 MORTI
Almeno 24 persone sono morte in un incidente ferroviario nel Nord dell'India La Polizia ha riferito che 14 carrozze di un treno passeggeri sono deragliate. Più di 100 i feriti. Polizia ferroviaria e volontari sono ancora al lavoro per estrarre i passeggeri intrappolati tra le lamiere dei convogli rovesciati su un lato. L'espresso Patna-Indore è uscito dai binari a Purwa, un villaggio vicino alla città industriale di Kanpur. I feriti più gravi vengono trasportati all'ospedale di Kanpur.

20-11-2016 SIRIA, ONG: 54 CIVILI UCCISI IN 24 ORE
Almeno 54 civili sono morti nelle ultime 24 ore per i bombardamenti dal cielo e da terra sulle zone di Aleppo controllate dai ribelli che combattono l'esercito del presidente al-Assad. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani, aggiungendo che tra le vittime c'è una coppia con i suoi 4 bambini, morti in un raid aereo di elicotteri da guerra che hanno sganciato barili - bomba sul quartiere orientale di Al Sajur. In tutto sono 8 i bambini morti negli ultimi bombardamenti.

20-11-2016 ALEPPO: RAID DEI RIBELLI, 7 BIMBI MORTI
Almeno 10 persone, tra cui sette bambini, sono morte a causa di un attacco lanciato oggi dai ribelli nel quartiere di Furqan, zona Ovest di Aleppo, in Siria. Lo ha riferito la tv di Stato, aggiungendo che sono rimaste ferite altre 30 persone. La seconda città della Siria è divisa dal 2012 in zone controllate dal regime del presidente Bashar al Assad, ad Ovest, e quartieri controllati dai ribelli a Est.

20-11-2016 SIRIA, GOVERNO: NO A PROPOSTA DE MISTURA
Il ministro degli Esteri siriano, Walid al-Moallem, ha respinto la proposta avanzata dall'inviato speciale dell'Onu per la Siria Staffan De Mistura, che ipotizzava di consentire un'amministrazione autonoma dei ribelli ad Aleppo est, nell'ambito di un accordo di tregua Il ministro non ha accennato ad una diminuzione della pressione militare contro la parte est. Al-Moallem ha aggiunto che la Siria non accetta di lasciare circa 275.000 persone "in ostaggio di 6.000 miliziani". De Mistura non ha lasciato dichiarazioni.

21-11-2016 KABUL, KAMIKAZE IN MOSCHEA: VITTIME
Un attentatore suicida si è fatto esplodere nella moschea di Baqir-ul Olum a Kabul: lo riferiscono polizia e testimoni. Il primo bilancio è di almeno 27 morti e 35 feriti. A quanto si apprende la moschea è sciita. Secondo la tv afgana Tolo tra le vittime ci sarebbero anche bambini.

21-11-2016 ANKARA: NO INCONTRO DEPUTATI UE-CAPO HDP
Le autorità turche hanno negato a una delegazione di eurodeputati socialisti (Pes), giunta alla prigione di Edirne, nel Nord del Paese, l'autorizzazione a visitare il leader detenuto del partito filo-curdo Hdp, Selahattin Demirtas. L'autorizzazione a incontrare Demirtas era stata richiesta al ministero della Giustizia l'11 novembre scorso, una settimana dopo il suo arresto con accuse di "terrorismo" per presunti legami con il Pkk. La delegazione dei socialisti europei giunta in Turchia è composta da 13 membri, tra cui 5 italiani.

22-11-2016 TURCHIA, RITIRATA LEGGE NOZZE DI BAMBINE
Il governo turco ha ritirato la proposta di legge che avrebbe legittimato i matrimoni per le bambine e che oggi sarebbe dovuta andare in Parlamento per l'approvazione. Lo riferiscono fonti dell'esecutivo. Sarà sottoposta per un ulteriore esame a una commissione composta da tutti i partiti. La legge avrebbe consentito un matrimonio riparatore in caso di stupro di una bambina, anche al di sotto dei 16 anni, età minima consentita per le nozze.

22-11-2016 EGITTO, CASSAZIONE: NO ERGASTOLO A MORSI
La Corte di Cassazione egiziana ha annullato la condanna all'ergastolo per il deposto presidente Mohamed Morsi, nel processo per collaborazione con organizzazioni straniere, detto "spionaggio per Hamas". Lo riferiscono fonti giudiziarie. La Corte ha disposto che il processo sia rifatto. La settimana scorsa, la stessa Corte aveva revocato la sentenza di condanna a morte per l'ex presidente per un altro caso. Morsi resta comunque in carcere per un'altra accusa di spionaggio.

23-11-2016 ERDOGAN, DECISIONE UE NESSUN VALORE
"Qualunque sia l'esito, questo voto" di domani del Parlamento europeo sul congelamento dei negoziati di adesione tra Ue e Turchia "per noi non ha nessun valore". Così il presidente turco Erdogan in un discorso a Istanbul, tornando a criticare l'Ue anche per un presunto sostegno ai "terroristi" della rete di Gulen e del Pkk curdo. "Teniamo ai valori europei più di molti Paesi dell'Ue, ma non abbiamo visto un sostegno concreto dagli amici occidentali" e "nessuna promessa è stata mantenuta", ha aggiunto.

23-11-2016 KASHMIR, SPARI DALL'INDIA, 11 MORTI
Colpi di artiglieria sparati dall'India-sostiene il Pakistan-hanno centrato un bus su cui viaggiavano civili nella Valle di Neelum (Kashmir)e una casa nel settore Nakyal del Kashmir controllato dal Pakistan, provocando la morte di 11 persone, nove delle quali si trovavano sul mezzo e due nell'abitazione. Il Pakistan ha parlato di reazione al fuoco. L'India ha inizialmente taciuto, poi un portavoce militare ha dichiarato che le forze armate pachistane avevano iniziato a sparare "indiscriminatamente" contro postazioni dell'esercito indiano

24-11-2016 IRAQ, CAMION-BOMBA FA STRAGE: 80 MORTI
È di almeno 80 morti il bilancio di un attacco con un camion-bomba esploso in una stazione di servizio di Hilla, a 100km a Sud di Bagdad. Lo riferiscono i media locali, citando fonti ufficiali irachene. Tra le vittime, una decina di cittadini iracheni mentre gli altri sarebbero tutti pellegrini iraniani di ritorno dalla città santa sciita di Kerbala. L'attacco è stato rivendicato dall'agenzia 'Amaq' affiliata all'Isis. Decine i feriti.

24-11-2016 ISRAELE. INCENDIO HAIFA, 60 MILA EVACUATI
Sono circa 60 mila le persone alle quali ad Haifa e sobborghi è stato ordinato di abbandonare le case a causa degli incendi che stanno divampando nella zona. Secondo media locali, 7 mila case ad Haifa sono senza elettricità. Si contano 56 feriti. Alcuni roghi, secondo la polizia locale, sarebbero dolosi. "Un disastro nazionale ha colpito la città", ha detto alla radio militare il sindaco di Haifa, Yahav. La Protezione civile italiana ha inviato 2 canadair in Israele per sostenere lo spegnimento degli incendi attivi ormai da giorni.

24-11-2016 EGITTO, SINAI: AUTOBOMBA UCCIDE 8 SOLDATI
È di almeno "8 soldati egiziani uccisi il bilancio di un attacco con autobomba condotto da un gruppo armato di terroristi a un checkpoint militare nel nord del Sinai". Lo rende noto Mohamed Samir, portavoce militare egiziano, sulla sua pagina di Facebook, precisando che "nel corso degli scontri sono stati uccisi tre terroristi, altri sono rimasti feriti".

25-11-2016 ANKARA MINACCIA APRIRE CONFINI MIGRANTI
Il presidente turco Erdogan ha minacciato di riaprire i confini ai migranti illegali, in risposta al veto di ieri, non vincolante, con cui l'Europarlamento ha chiesto alla Commissione di congelare i negoziati per l'ingresso di Ankara nell'Ue. "Se andrete oltre, le frontiere saranno riaperte", ha detto Erdogan a Istanbul, riferendosi all'accordo con Bruxelles del 18 marzo per ridurre il flusso di migranti illegali che arrivano in Europa dall'Egeo.

26-11-2016 SIRIA, RAID SU ALEPPO E DAMASCO: 51 MORTI
Distrutto da 4 raid aerei l'ospedale di Al-Zahraa, a Termanin, in Siria, nella zona di Aleppo. Due i morti, diversi i feriti. L'ospedale, sostenuto dall'Onu, era tra i pochi specializzati in ostetricia e ginecologia. L'ultimo ospedale attivo nella zona, in mano ai ribelli, è stato distrutto la scorsa settimana da jet russi: restano senza assistenza medica 250 mila persone sotto assedio. Mentre, vicino a Damasco almeno 49 civili sono stati uccisi e 250 feriti in 8 giorni di bombardamenti consecutivi. Tra i morti: 24 minorenni e tre donne

26-11-2016 TURCHIA, ARRESTATA CORRISPONDENTE BBC
Hatice Kamer, corrispondente della Bbc turca, è stata arrestata dalla polizia a Sirvan, città nell'est del Paese. Lo rivela la stessa emittente britannica, aggiungendo che la giornalista si era recata a Sirvan per seguire l'incidente occorso nella locale miniera, a seguito del quale hanno perso la vita 10 minatori. La Bbc comunica che la polizia non ha rilasciato dichiarazioni sui motivi che hanno determinato l'arresto.

26-11-2016 NETANYAHU A ABU MAZEN: GRAZIE PER AIUTO
Il primo ministro israeliano Netanyahu ha chiamato il leader palestinese Abu Mazen per ringraziarlo di avere inviato pompieri e mezzi per aiutare a spegnere gli incendi che hanno colpito Israele. Il premier ha anche sottolineato il suo apprezzamento per il fatto che, sia gli ebrei, sia gli arabi, hanno aperto le loro case a quanti sono stati investiti dalle fiamme.

26-11-2016 SIRIA, ASSAD RICONQUISTA ZONA DI ALEPPO
Un quartiere orientale di Aleppo è stato riconquistato dal regime di Damasco. Lo sostengono le truppe governative siriane, 10 giorni dopo che Assad ha ripreso l'offensiva contro i ribelli. "Ora è controllato al 100%", dicono le forze armate siriane. Il quartiere riconquistato era stato la prima area di Aleppo a finire nelle mani dei ribelli nel 2012. In questi 10 giorni, 357 le persone uccise nella città e dintorni. Lo riferisce l'osservatorio siriano per i diritti umani, con sede a Londra.

27-11-2016 MOGADISCIO: AUTO BOMBA, 9 MORTI E FERITI
Almeno 10 persone sono state uccise e decine di altre sono rimaste ferite in un'esplosione di un'autobomba che ha colpito un mercato nella capitale somala Mogadiscio. L'esplosione è avvenuta a mezzogiorno in uno dei mercati più frequentati e affollati della città. L'attentato non è stato rivendicato ma tre settimane fa il gruppo militante di al-Shabaab ha fatto esplodere un'autobomba ad un posto di blocco della polizia, uccidendo almeno 9 persone. Le misure di sicurezza sono state aumentate in vista delle elezioni del 30 novembre

27-11-2016 TURCHIA, LIBERATA GIORNALISTA BBC TURKCE
È stata rilasciata la giornalista che lavorava per il servizio in lingua turca della Bbc, arrestata dalle autorità turche nel Sudest del paese. Hatice Kamer era stata arrestata mentre lavorava su un disastro minerario nell' area di Siirt, a maggioranza curda, dove almeno 10 minatori sono morti il 17 novembre e sei sono rimasti feriti, secondo la Bbc Turkce. La cronista stava parlando con i familiari dei minatori. La polizia di Siir non ha chiarito i motivi dell'arresto.

27-11-2016 ALEPPO EST, ESERCITO PRENDE ALTRE 2 ZONE
Oltre 4.000 gli sfollati che in 24 ore hanno abbandonato Aleppo est, dove avanzano le forze armate di Assad alla riconquista dei quartieri in mano ai ribelli. Lo riferisce l'Osservatorio siriano di diritti umani. Quasi 1.700 le persone dirette verso Aleppo ovest, controllata del regime, e circa 2.500 si sono spostate verso il quartiere controllato dai curdi. Le truppe di Damasco hanno "ripreso il controllo di due zone contigue al quartiere conquistato ieri: un grosso successo militare", dice l'Ong.

27-11-2016 ATTENTATO CC, IN 3 INNESCANO ORDIGNO
Le videocamere di sorveglianza della stazione dei Carabinieri "Corticella" di Bologna, colpita nella notte da un attacco esplosivo, hanno immortalato tre persone vestite di scuro, con il volto coperto e guanti, intenti ad innescare l'ordigno davanti alla caserma. I tre indossano 'k-way' di cui potrebbero essersi disfatti dopo l'azione. Non si esclude che fuori dal raggio delle telecamere potessero esserci altre due-tre persone, a fare da palo. Qualcuno del gruppo potrebbe essersi allontanato dal vicino sottopassaggio.

28-11-2016 NEPAL: SCOSSA MAGNITUDO 5.4 NEL NORDEST
Una scossa di terremoto di magnitudo 5.4 è stata registrata alle 5:20 ora locale (00:35 in Italia) nel nordest del Nepal. Secondo i dati dell'agenzia sismologia statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 10 km di profondità ed epicentro 19 km a ovest di Namche Bazar. Non si hanno al momento notizie di eventuali danni a persone o cose. Il 25 aprile dello scorso anno il Nepal è stato colpito da un devastante sisma di magnitudo 7.8 che ha causato oltre 8.000 vittime.

28-11-2016 ISIS, FOREIGN FIGHTER TORNATI GERMANIA
Degli oltre 850 islamisti partiti dalla Germania per combattere nelle aree di guerra in Siria e Iraq, 270sono al momento rientrati in Germania. Un quarto di loro collabora con le autorità, la metà resta invece legata all'ambiente radicale e salafita. Lo rivela Die Welt, citando uno studio del servizio di sicurezza interno. Su 780casi l'8% è rientrato per motivi tattici - riposo, rifornimento di armi o denaro - e 1 su 10 si dichiara "disilluso". Secondo lo studio l'Isis ha perso appeal e accoliti sui territori.

29-11-2016 FATAH, ABU MAZEN ELETTO PER ACCLAMAZIONE
Il leader palestinese Abu Mazen (Mahmud Abbas) è stato rieletto all'unanimità per un prossimo mandato come presidente di Fatah, la frazione di maggioranza del movimento palestinese. Lo ha deciso, secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa, la VII Conferenza dell'organizzazione riunita al palazzo presidenziale a Ramallah. In apertura della Conferenza, l'assemblea ha accolto Abbas esortandolo a ricandidarsi e designandolo per acclamazione.

29-11-2016 TURCHIA, INCENDIO IN DORMITORIO: 12 MORTI
Almeno 12 persone sono morte nell'incendio divampato in un dormitorio per studenti nella provincia meridionale turca di Adana. E' il dormitorio di una scuola femminile della città di Aladag. Lo ha reso noto il governatore della provincia, Mahmut Demirtas. Al momento si riferisce anche di 22 feriti, che sono stati trasportati in ospedale. Ancora non è stata accertata l'origine delle fiamme. Ma si ipotizza un corto circuito. Nella struttura si trovavano 31 studentesse, precisa il ministero dell'Istruzione.

30-11-2016 APPELLO ONU: ALEPPO A RISCHIO STERMINIO
Nuovo pressante appello delle Nazioni Unite per interrompere l'assedio di Aleppo Est e mettere in campo misure per la protezione dei civili. "Per il bene dell'umanità -ha detto il sottosegretario Onu per gli affari umanitari O'Brien - imploriamo, alle parti e a chi ha influenza, di fare tutto in loro potere per proteggere i civili e consentire l'accesso alla zona assediata di Aleppo Est prima che diventi un enorme cimitero". 25mila civili in fuga in 5 giorni, dice O'brien. 50mila per l'Osservatorio per i diritti umani.

02-12-2016 IRAN, SENATO USA APPROVA LEGGE SANZIONI
Il Senato ha approvato all'unanimità la proroga per 10 anni della legge sulle sanzioni all'Iran, dopo l'approvazione alla Camera (410a 1). Questo consentirebbe agli Usa di punire Teheran in caso di mancato rispetto dell'accordo sul nucleare. Ora la palla passa a Obama. La Casa Bianca valuta il provvedimento come non necessario ma ritiene che non violi l'accordo sul nucleare. La legge, avversata dall'Iran, consente di imporre restrizioni nei campi della difesa, bancario ed energetico.

02-12-2016 SIRIA, GENTILONI: NO SOLUZIONE MILITARE
Quella "militare non è la soluzione in Siria e sulle macerie" di Aleppo "non si costruisce un processo negoziale e una transizione". Così il ministro Gentiloni in conferenza stampa col ministro russo Lavrov, a margine del Forum Med 2016. Vanno sostenuti i tentativi Onu, "di De Mistura perché le forze di Al Nusra abbandonino la zona est di Aleppo", dice. Lavrov: Russia sostiene il dialogo, ma i negoziati "sono bloccati da chi vuole destituire Assad, cosa non prevista dalla risoluzione 2254 dell'Onu". Poi: prontissimi a lavorare con Trump contro Is.

02-12-2016 SIRIA, UNICEF: 400MILA SFOLLATI AD ALEPPO
Circa 31.500 sfollati da Aleppo Est a causa della guerra negli ultimi quattro giorni e circa il 60%, cioè 19mila, sono bambini. Lo denuncia l'Unicef. Restano nella città siriana 400mila sfollati. L'organizzazione delle Nazioni Unite sta aiutando i rifugiati nella zona di Jibreen dove si trovano circa 18mila persone: 10 impianti per l'acqua in 3 punti differenti, ampliati i servizi igienico-sanitari, distribuiti 12.500 kit per l'igiene familiare. L'Unicef fornisce anche carburante per raccogliere acqua sicura da 90 pozzi.

03-12-2016 ALEPPO, LEALISTI CONQUISTANO ALTRA ZONA
Le forze governative siriane e i loro alleati hanno conquistato un altro quartiere a Aleppo Est, quello di Tariq al-Bab, finora nelle mani dei ribelli. Con la riconquista dell'area le truppe di Assad hanno assunto il controllo di circa il 60% della parte Est di Aleppo. I lealisti hanno ora anche il controllo della strada che da Aleppo Est conduce all'aeroporto della città. Nei quartieri Est di Aleppo sono ancora intrappolati oltre 250 mila civili, secondo quanto affermato dalle Nazioni Unite. Da metà novembre, almeno 300 i civili uccisi.

03-12-2016 INDONESIA, SCOMPARE AEREO CON 16 A BORDO
Un aereo della polizia con 13 persone a bordo ha perso il contatto durante un volo per l'isola di Batam vicino a Singapore, Indonesia. Le autorità indonesiane riferiscono che nell'aereo ci sono cinque membri dell'equipaggio e otto passeggeri. L'ultimo contatto dopo 50 minuti dal decollo dall'isola di Bangka al largo della costa sud-est di Sumatra. Si ritiene sia precipitato in mare. Sono in corso le operazioni di ricerca e soccorso. La stampa riferisce di rottami avvistati nelle acque al largo dell'isola Batam.

03-12-2016 ALEPPO, MOSCA PRONTA A DISCUTERE CON USA
La Russia è pronta a inviare esperti a Ginevra per discutere delle proposte americane per la città di Aleppo. Lo ha riferito il ministro degli Esteri russo, citato dalla Tass, secondo cui però questo incontro dovrebbe tradursi in un accordo sulla procedura dettagliata per liberare la città siriana dai terroristi.

03-12-2016 MAROCCO, ARRESTATO JIHADISTA ISIS
Arrestato in Marocco un fiancheggiatore dell'Isis in Francia. Lo ha reso noto il ministero dell'Interno marocchino. Secondo l'Ufficio centrale di Investigazione di Rabat, si tratta di "un elemento pericoloso", per aver fatto da collegamento tra il comando delle operazioni esterne dell'Isis e i membri della cellula terroristica smantellata il 19 novembre scorso dai Servizi di sicurezza francesi. Era in contatto con un jihadista pronto a compiere attacchi. Sarebbe dovuto entrare in Francia dalla Germania con un passaporto falso.

03-12-2016 SALVATI 143 MIGRANTI AL LARGO LIBIA
Tratti in salvo al largo di Tripoli 143 migranti a bordo di un gommone in difficoltà, che imbarcava acqua. È stata la nave Aquarius dell'organizzazione umanitaria italo-franco-tedesca Sos Mediterranee, che opera in partenariato con Msf, a intervenire, insieme all'irlandese Samuel Beckett dell'EuNavMed. Tra i profughi, anche una donna incinta e 47 minori, di cui solo 7 accompagnati. Alcuni di loro si sono gettati in acqua, poi sono stati recuperati dai mezzi di soccorso.

04-12-2016 AUTOBOMBA A BAGDAD: 4 MORTI E 9 FERITI
Almeno quattro persone sono rimaste uccise nell'esplosione di un'autobomba a Bagdad. Lo riferisce il Comando operativo iracheno. Nove i feriti. L'attacco è stato compiuto nei pressi di un edificio governativo, nel distretto centrale di Shawaka. La deflagrazione ha distrutto molte auto parcheggiate nella zona e provocato danni ai palazzi vicini. Nessun gruppo terroristico ha finora rivendicato l'attentato. Intanto l'esercito iracheno ha riconquistato 4 villaggi a nordest di Mosul, occupati dalle milizie jihadiste dell'Isis.

04-12-2016 SIRIA. DE MISTURA: MOSCA CONVINCA ASSAD
La pace si ottiene solo con un accordo e ora è il momento giusto: Mosca deve convincere Assad che è il momento di mostrarsi aperti a un compromesso, "di includere l'opposizione nella condivisione del potere". L'inviato Onu per la Siria spiega alla Stampa che tutti, compresa la Russia, sono convinti che per la Siria serva un accordo per la pace. Dobbiamo vincere la guerra contro l'Isis e aiutare i siriani a partecipare a una soluzione comune, "dobbiamo coinvolgere tutte le potenze dell'area", dice De Mistura.

04-12-2016 ALEPPO, NUOVI RAID DI LEALISTI E RIBELLI
Le forze di Damasco continuano a bombardare i quartieri orientali di Aleppo ancora controllati dai ribelli, che a loro volta lanciano colpi di mortaio contro un sobborgo nelle mani dei lealisti. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani. Colpi di mortaio sono esplosi in diverse zone di Alhamdanya, quartiere di Aleppo Ovest controllato da governativi. L'esercito ha invece bombardato l'Est. Aumentano intanto gli sfollati: 50mila civili, tra cui 20mila bimbi, sono riusciti a lasciare i quartieri assediati.

04-12-2016 ALEPPO: 46 CIVILI MORTI IN RAID RUSSI
In due distinti raid aerei in Siria, i caccia di Mosca, hanno ucciso 46 civili nella provincia nord-occidentale di Idlib: 26 sono morti a Kafr Nabel e 20 a Maaret al-Numan. Intanto le forze di Assad hanno strappato oltre il 60% di Aleppo Est. Presi i quartieri di Karm al-Tahan, Myessar, Karm al-Katurji.Le truppe avanzano in Qadi Askar. Da quando è ripresa l'offensiva (15 novembre), sono 311 i civili uccisi, inclusi 42 bambini, ad Aleppo Est. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani,

05-12-2016 ISIS, ORDINE ARRESTO PER UNA COMBATTENTE
È stato emesso un provvedimento cautelare nei confronti di una donna albanese residente nel Lecchese che, nel dicembre 2014, dopo un percorso di radicalizzazione, aveva abbandonato il marito e le due figlie maggiori per andare in Siria, con il figlio minore, e arruolarsi tra i militanti dell'Isis. Le indagini dei carabinieri del Ros sono coordinate dalla Dda di Milano.

06-12-2016 INDIA: MORTA GOVERNATRICE DEL TAMIL NADU
L'India intera è in lutto per la morte a 68 anni di J. Jayalalithaa, ex attrice in 140 film e potente governatrice dello Stato meridionale del Tamil Nadu. Il decesso di 'Amma', come la chiamavano i suoi seguaci, monopolizza le prime pagine di tutti i giornali indiani, mentre le tv 'all news' mostrano le decine di migliaia di persone che attendono all'esterno della Rajaji Hall di Chennai di poter entrare per renderle l'estremo omaggio. Era ricoverata in ospedale da oltre due mesi.

06-12-2016 LAVROV: UCCIDEREMO MILITANTI ISIS ALEPPO
Dure parole del ministro degli Esteri russo, Lavrov, sulla situazione siriana. Prima l'annuncio: i militanti che si rifiutano di lasciare Aleppo verranno uccisi, "se si capisce che qualcuno si rifiuta di lasciare volontariamente sarà ucciso. Non c'è altro modo". Poi le accuse agli Usa: si rifiutano di parlare "seriamente" di Aleppo e l'annullamento dei negoziati Usa-Russia di domani a Ginevra "sembra un tentativo di guadagnare tempo perché i ribelli prendano respiro e possano rifornirsi".

06-12-2016 REGENI, PM EGITTO: TROVEREMO RESPONSABILI
Per il procuratore generale della Repubblica Araba d'Egitto, Nabil Ahmed Sadek, Giulio Regeni, il giovane ricercatore italiano morto in circostanze misteriose in Egitto, era "portatore di pace". "Sono tragici i fatti su cui stiamo investigando e il mio impegno è quello di non chiudere le indagini finché non saranno arrestati i responsabili. Giulio era portatore di pace", ha detto il magistrato del Cairo, incontrando i genitori di Regeni, in occasione di un vertice con gli inquirenti a Roma.

07-12-2016 INDONESIA, SISMA 6.4 A LARGO SUMATRA
Sisma di magnitudo provvisoria 6.4 al largo della costa orientale indonesiana di Aceh (la punta settentrionale di Sumatra, nelle acque dello Stretto di Malacca), a 10 km a nord di Reulent. Lo riferisce l'Istituto Geologico Usa (Usgs). La scossa si è verificata alle 23,03 ora italiana e l'ipocentro (il punto nella crosta terrestre dove si verifica materialmente la frattura) è stato localizzato a 17,2 km di profondità. Al momento nessuna allerta tsunami.

07-12-2016 NAUFRAGIO NELLO YEMEN, OLTRE 60 DISPERSI
Oltre 60 persone risultano disperse dopo il naufragio di una nave al largo dell'isola yemenita di Socotra. Lo riferiscono le autorità locali. Lo scafo, che navigava dalla città portuale di Moukalla (Sud-Est) verso l'isola di Socotra, è scomparso in mare. Sul luogo del naufragio sono stati tratti in salvo soltanto due passeggeri

07-12-2016 ALEPPO, ASSAD CONTROLLA 'CITTÀ VECCHIA'
I lealisti avanzano su Aleppo Est e controllano la 'Città vecchia' dopo la conquista, stamane, di altri due sobborghi. Russia Today stima che le forze di Assad abbiano riconquistato l'85% di Aleppo Est. A Aleppo Ovest morto un colonnello russo in seguito alle ferite riportate in un attacco di artiglieria. Tremila miliziani hanno deposto le armi a Khan al-Sheikh, vicino a Damasco, ed è stato loro consentito di lasciare la città con le famiglie per andare nella provincia di Idlib a bordo di 52 autobus. Lo riferisce l'agenzia russa, Tass.

07-12-2016 APPELLO ORFINI A MILITANTI PD: NO RABBIA
La delusione non sfoci in rabbia, serve tranquillità per il bene del partito. È l'appello alla calma che il presidente Pd, Orfini, rivolge ai militanti a poche ore dalla Direzione del partito. "Oggi inizia per noi una riflessione profonda e importante su questo voto, dobbiamo assumere decisioni difficili sulla gestione della crisi", scrive su Facebook. "Chiedo a tutti quelli che verranno al Nazareno di sostenere il nostro partito, lasciando ad altri la rabbia. Affrontiamo questo passaggio col sorriso, ne usciremo più forti", conclude

07-12-2016 PAKISTAN. SI SCHIANTA AEREO, 40-45 MORTI
Un volo della Pakistan International Airlines si è schiantato in una regione settentrionale del Paese: lo hanno comunicato funzionari della polizia regionale, parlando di 40-45 persone a bordo. Un portavoce della compagnia aerea parla ancora di "scomparsa" dai radar del volo Pk-661, decollato da Chitral e diretto nella capitale Islamabad.

07-12-2016 ALEPPO, I RIBELLI CHIEDONO UNA TREGUA
Le fazioni ribelli di Aleppo chiedono oggi una "tregua umanitaria" di cinque giorni, dopo che l'esercito ha ripreso il controllo del centro storico. Ad Amburgo, intanto, incontro tra il segretario di Stato Usa Kerry e l'omologo russo Lavrov per discutere di un cessate il fuoco ad Aleppo. Il vertice segue la dichiarazione congiunta di sei paesi occidentali (Usa, Germania, Italia, Canada Gran Bretagna, Francia) sulla "urgenza assoluta di una tregua permettendo alle Nazioni Unite di consegnare aiuti umanitari ad Aleppo est".

08-12-2016 SIRIA, 100 CIVILI PORTATI IN SALVO
Più di 100 civili in gravi condizioni e disabili di Aleppo est sono stati trasferiti nelle ultime ore dal comitato internazionale della Croce rossa (Cicr) in tre diversi ospedali della zona occidentale controllata dalle forze governative. Lo riferisce all'Ansa un portavoce in Siria del Cicr. Secondo la Croce rossa 118 pazienti sono stati trasferiti da una clinica disastrata della città vecchia, area ieri conquistata dai lealisti, all'ospedale Razi, all'ospedale universitario e all'Ibn Khaldun

08-12-2016 ASSAD: ALEPPO "VITTORIA, NON FINE GUERRA"
La riconquista di Aleppo da parte delle forze governative siriane sarà "una vittoria", ma "non significa la fine della guerra in Siria". Lo ha detto il presidente Assad in un'intervista. Ha aggiunto che "la guerra non finirà fino a quando il terrorismo non sarà eliminato". "Tutti gli occidentali e gli Stati regionali si affidano alla Turchia per applicare il loro progetto distruttivo in Siria e nel sostenere i terroristi. Il fallimento della loro battaglia ad Aleppo è il fallimento del progetto straniero", dice Assad.

08-12-2016 SIRIA: 500 MILA BAMBINI INTRAPPOLATI
Aleppo Est con i suoi 31.500 sfollati negli ultimi giorni, la metà di questi sono bambini, è sola una delle 16 aree investite dal conflitto dove l'Unicef stima che ci siano altri 500 mila bambini intrappolati. Le condizioni di vita sempre più difficili rendono problematici gli aiuti. Il rapporto sottolinea che solo 7000 bambini sono stati vaccinati attraverso le cliniche mobili, e altri 1600 visitati per malnutrizione. Uno staff di 200 operatori, inoltre, ha riparato la rete idrica di Aleppo per fornire acqua a 1,2 mln di abitanti.

08-12-2016 IRAQ, RAID AEREI CONTRO IS: 120 VITTIME
Sarebbero centoventi le vittime civili di un raid aereo avvenuto su un bastione dell'Isis ad al Qaim, in Iraq, al confine con la Siria, ieri. Il bombardamento ha colpito un "mercato affollato di civili, uccidendone e ferendone decine", ha affermato il vicepresidente del Parlamento Salim al Juburi. Alcune fonti accusano l'aviazione irachena di aver compiuto il raid, altre sostengono sia stata la coalizione internazionale a guida Usa.

08-12-2016 SIRIA, LAVROV: SOSPESA OFFENSIVA ALEPPO
L'esercito siriano ha sospeso l'offensiva ad Aleppo est, in parte ancora in mano ai ribelli, per permettere a una colonna di 8.000 civili di lasciare la città siriana. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Lavrov a margine della riunione del Consiglio dei ministri dell'Osce ad Amburgo. Lavrov ha poi comunicato che esperti militari e diplomatici di Russia e Usa si incontreranno sabato 10 dicembre a Ginevra per discutere degli aspetti pratici del ritiro dei miliziani da Aleppo.

09-12-2016 SIRIA, BOMBARDATI MILIZIANI ANTI-REGIME
L'artiglieria governativa siriana bombarda con intensità postazioni dei miliziani anti-regime in quel che rimane dei quartieri orientali di Aleppo. Lo riferiscono fonti dal terreno, secondo cui stamane i colpi di artiglieria si concentrano sulla zona meridionale di Aleppo est. Ieri il ministro degli Esteri russo, Lavrov, aveva affermato che le forze lealiste avrebbero sospeso le ostilità su Aleppo orientale.

09-12-2016 NIGERIA, BOMBA BOKO HARAM: 30 MORTI
Almeno 30 morti e almeno 67 feriti in un doppio attentato, attuato da 2 militanti suicide legate ai Boko Haram, in un mercato di Magadali, nello stato di Adamawa, nel Nord-Est della Nigeria. Lo riferiscono le autorità locali. L'attacco non è stato subito rivendicato, ma le modalità sono tipiche di Boko Haram, che semina il terrore nella Regione del Lago Ciad dal 2009. Zona che sta soffrendo della recrudescenza di attacchi jihadisti da molte settimane.

09-12-2016 EGITTO, PRESO FIGLIO EX PRESIDENTE MORSI
Arrestato dalle forze di sicurezza egiziane il figlio dell'ex presidente islamico Mohammed Morsi. Osama è stato prelevato dalla sua abitazione. Era tra i 739 imputati per aver partecipato al sit-in pro Morsi al Cairo, dispersi con la forza nel 2013. L'accusa: assemblea non autorizzata, uso della forza, omicidio premeditato, possesso di armi ed esplosivo. Vi sarebbe anche incitamento contro Stato, esercito, e a condurre atti di violenza e rivolta dopo la deposizione del governo guidato da 1 dei leader dei Fratelli musulmani.

10-12-2016 SIRIA, USA INVIANO ALTRI 200 SOLDATI
Gli Stati Uniti invieranno altri 200soldati in Siria. Lo ha annunciato il capo del Pentagono, Ash Carter, precisando che questi si uniranno ai 300 militari americani già presenti in Siria, incaricati di addestrare le forze locali siriane. L'annuncio è arrivato dal Bahrein, dove il segretario alla Difesa Usa partecipa a una conferenza. I nuovi invii sono stati decisi nell' ottica dell'offensiva per strappare allo Stato Islamico Raqqa, proclamata dai jihadisti "capitale" dell'Isis.

10-12-2016 SIRIA, ALLEANZA ARABI-CURDI PER RAQQA
Un'alleanza di combattenti curdi ed arabi appoggiati dagli Stati Uniti ha annunciato il lancio della "seconda fase" dell'offensiva per riprendere all'Isis la città di Raqqa, 'capitale' dell'autoproclamato stato jihadista. L'obiettivo è quello di liberare i territori a ovest di Raqqa e liberare la città. Il Pentagono ha già annunciato l'invio di 200 soldati, che affiancheranno i 300già in Siria, per addestrare le forze locali.

10-12-2016 SIRIA, MOSCA: 50 MILA EVACUATI DA ALEPPO
Più di 1.200 miliziani hanno deposto le armi ad Aleppo, dove 20 mila civili sono stati evacuati "dai quartieri orientali" della città siriana. Lo ha annunciato il generale Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa di Mosca, alleata di Assad. Nelle ultime 48 ore sono stati fatti evacuare da Aleppo est circa 50 mila civili "verso aree sicure della città, attraverso i corridoi umanitari vicino a Karim El-Hun e Mahayar", spiega il portavoce.

10-12-2016 SIRIA, ISIS RIENTRA A PALMIRA: SCONTRI
L'Isis è rientrato a Palmira dopo che otto mesi fa la Russia, al fianco del regime di Assad da più di un anno, aveva cacciato i terroristi dalla città antica siriana i cui templi (patrimonio Unesco) sono stati di distrutti dai jihadisti sunniti la scorsa estate. "Ora, occupano un quartiere periferico dell'area nordovest. Ci sono anche dei combattimenti nel centro della città", riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani. La riconquista di Palmira fu il primo grande successo nella provincia di Homs delle truppe russe
10-12-2016 TURCHIA, ESPLOSIONI A ISTANBUL: FERITI
Due forti esplosioni si sono verificate ad Istanbul, vicino a piazza Taksim e allo stadio del Besiktas, secondo i principali media turchi. Una delle due esplosioni è stata causata da un'autobomba vicina alla Vodafone Arena, lo stadio del Beksitas e, secondo il ministro dell'Interno Suleyman Noble -citato da Hurriyet- avrebbe provocato il ferimento di almeno 20 persone. L'altro ordigno è esploso vicino a un centro commerciale a piazza Taksim.

10-12-2016 ISTANBUL, CNN: I 20 FERITI SONO AGENTI
La Cnn turca chiarisce che un'autobomba è esplosa vicino allo stadio del Besiktas che aveva da poco più di due ore finito una partita con il Bursapor. La deflagrazione è avvenuta vicino al punto in cui abitualmente è schierata la polizia in assetto antisommossa. Sarebbero stati uditi anche colpi d'arma da fuoco. Il ministro Noble precisa "l autobomba è esplosa in un punto dove si stavano disperdendo tifosi del Bursapor". E: "Non abbiamo notizie del numero delle vittime".

10-12-2016 ANKARA: AUTOBOMBA È ATTACCO TERRORISTICO
Il governo turco ha formalmente definito un attentato terroristico l'esplosione di un'autobomba vicino allo stadio di Istanbul, dove fino a due ore prima aveva giocato la squadra Beksitas contro il Bursapor, che ha causato 13 morti e 20 feriti. A saltare in aria un bus pieno di poliziotti. Si sospettano l'Isis o gli estremisti curdi del Tak, scissionisti del Pkk dal 2004, scrive un sito web. Ankara impone il silenzio stampa come prevede la legge per le emergenze, in vigore dal fallito golpe di luglio.

10-12-2016 YEMEN, ATTACCO SUICIDA A ADEN: 45 MORTI
È stato un massacro. Fonti ufficiali yemenite hanno comunicato che il numero dei soldati morti in seguito ad un attentato suicida in una base militare di Aden, città portuale nel sud dello Yemen, è salito a 45. Sale anche il numero dei feriti, 50. Il kamikaze, che indossava una cintura esplosiva, si è fatto saltare in aria in mezzo a centinaia di soldati coda per la paga. L'attentato non è stato rivendicato ma avrebbe il marchio del ramo yemenita di al-Qaida.

11-12-2016 PAKISTAN, UCCISO MILITARE 01.30 TERRORISMO
Un ufficiale della polizia impegnato con il Dipartimento antiterrorismo (Atd) è morto oggi a Peshawar (Pakistan nord-occidentale) in un attacco tesogli da sconosciuti che, dopo aver ferito gravemente anche suo figlio, si sono dileguati. Un portavoce della polizia di Peshawar ha detto che in passato l'ufficiale aveva già subito altri due attentati, in uno dei quali era stato anche ferito.

11-12-2016 ATTACCO TURCHIA, SALE A 29 NUMERO MORTI
Nuovo, tragico aggiornamento sul numero delle vittime provocate dal doppio attentato terroristico di questa sera contro la polizia turca nei pressi dello stadio del Besiktas, nel centro di Istanbul: i morti sono almeno 29 e i feriti e 166. Ancora nessuna rivendicazione, ma il governo ha imposto il silenzio stampa sull'attacco.

11-12-2016 NIGERIA, CROLLA TETTO CHIESA: 60 MORTI
Il crollo del tetto di una chiesa di Uyo, nel sud della Nigeria, ha causato la morte di almeno 60 persone. Il tetto della Reigners Bible Church è crollato mentre centinaia di fedeli partecipavano alla cerimonia per la consacrazione del vescovo fondatore, Akan Weeks. La chiesa era ancora in costruzione.Negli ultimi giorni i lavori erano stati accelerati per consentire lo svolgimento della cerimonia, cui partecipava anche il governatore dell'Akwa Ibom, Udom Emmanuel, che è rimasto illeso. Illeso anche il vescovo Weeks.

11-12-2016 NIGERIA, CROLLO CHIESA: I MORTI SONO 160
Nigeria, crollo chiesa: i morti sono 160 Il bilancio delle vittime del crollo della chiesa avvenuto a Uyo, nel sud della Nigeria, è salito a quota 160. La chiesa è crollata mentre era in corso una cerimonia per la consacrazione del vescovo Akan Weeks. Alla cerimonia, a cui partecipavano centinaia di fedeli, era presente anche il governatore dello stato di Akwa Ibom, rimasto illeso. Le operazioni di soccorso sono ancora in corso e il bilancio delle vittime potrebbe aggravarsi.

11-12-2016 CAIRO, ESPLOSIONE CATTEDRALE: 22 MORTI
Una forte esplosione avvenuta vicino la la cattedrale copta del quartiere di Abbasseya, al Cairo, ha causato la morte di almeno 22 persone e il ferimento di altre 35. Lo hanno riferito le autorità egiziane. Le forze dell'ordine hanno creato un cordone di sicurezza intorno alla zona interessata. A momento le cause dell'esplosione non sono ancora chiare e non c'è stata alcuna rivendicazione.

11-12-2016 MOGADISCIO, AUTOBOMBA: ALMENO 29 MORTI
Almeno 29 persone sono morte e altre 9 9 sono rimaste ferite per l'esplosione di un'autobomba all'ingresso del porto di Mogadiscio, in Somalia. Secondo quanto riferisce la Cnn, l'attentatore suicida aveva di mira l'edificio dove ha sede una stazione di polizia e gli uffici della dogana. Gran parte delle vittime sono operai del porto e agenti di polizia. Dopo l'esplosione c'è stato anche uno scontro a fuoco. L'attacco è stato rivendicato dal gruppo estremista al Shabaab.

11-12-2016 ERDOGAN:"NON LASCIAMO PAESE A CANAGLIE"
"Nessuno deve avere dubbi riguardo alla nostra lotta al terrorismo. Siamo i padroni di questo Paese, non lo lasceremo a quelle canaglie. Non ci spaventano con questi attacchi". Così il presidente turco Erdogan commenta gli attentati di ieri sera a Istanbul. Un'autobomba e un kamikaze sono esplosi vicino allo stadio del Besiktas dopo una partita. Il bilancio è di 38 morti, quasi tutti agenti, e 155 feriti. Il premier Yildirim ha ribadito che secondo il governo l'attacco è stato compiuto molto probabilmente dal Pkk curdo

11-12-2016 GOVERNATORE HOMS: PALMIRA IN MANO A ISIS
Il governatore della provincia siriana di Homs, Talal Barazi, ha confermato che i jihadisti dell'Isis hanno riconquistato Palmira. L'esercito siriano, ha aggiunto il governatore parlando alla televisione di stato, si è rischierato fuori dalla città e "sta impiegando tutti i mezzi per impedire ai terroristi di rimanere a Palmira". Nella notte i jihadisti erano stati costretti a ritirarsi dai bombardamenti dell'aviazione russa.

11-12-2016 BOMBE NIGERIA, KAMIKAZE ERANO DUE BIMBE
Erano due bambine di 7 o 8 anni i due kamikaze che si sono fatti esplodere al mercato di Maiduguri, in Nigeria. Un testimone ha riferito di aver visto le piccole prima dell'attacco e di aver tentato di parlare con loro pensando che avessero smarrito la mamma. Nelle esplosioni sono rimaste uccise altre due persone. I feriti sono una ventina. Fonti locali hanno attribuito ai terroristi di Boko Haram la responsabilità dell'attentato.

11-12-2016 IRAQ, ATTACCHI ISIS A FALLUJA: 8 MORTI
Otto morti per l'esplosione di due autobombe a Falluja, in Iraq. Lo riferisce sia la polizia sia fonti mediche. Militanti dell'Isis hanno rivendicato gli attentati. Le bombe sono state piazzate in un momento in cui le forze irachene hanno lanciato una dura offensiva per riconquistare Mosul, roccaforte irachena dell'Isis. Un kamikaze ha fatto esplodere la sua auto vicino a un posto di blocco, mentre la seconda detonazione è avvenuta in un'auto parcheggiata nel centro, vicino a un altro checkpoint e a un bar molto affollato.

12-12-2016 TURCHIA, ARRESTI DI MASSA TRA FILO-CURDI
Un centinaio di arresti in tutta la Turchia di esponenti del partito filocurdo Hdp (partito democratico dei popoli) tra i quali i segretari di sezione di Istanbul e Ankara. La repressione è scattata dopo l'attentato di sabato notte a Istanbul alla fine di una partita di calcio che ha provocato 39 morti e 150 feriti. L'attentato è stato rivendicato da una fazione scissionista, i Tak, del partito dei lavoratori del Kurdistan, (Pkk), la più nota e popolare formazione armata curda.

13-12-2016 TURCHIA, FERMATI PARLAMENTARI FRANCESI
Partiti con l'intento di promuovere un corridoio umanitario per i civili di Aleppo, tre parlamentari francesi sono stati fermati al confine turco, a 60 km dalla martoriata città siriana. Gli ufficiali turchi avrebbero motivato il diniego per la presenza di nubi di sostanze letali nell'aria, dovute all'utilizzo di armi chimiche. Lo riferisce il deputato socialista Patrick Mennucci. Anche i parlamentari Cecile Duflot e Herve Mariton vogliono collaborare con il presidente della giunta di Aleppo Est, Brita Hagi Hasa.

13-12-2016 EGITTO, FRATELLI DIETRO ATTACCO A CHIESA
I Fratelli musulmani dietro l'attentato alla cattedrale copta del Cairo di domenica scorsa che ha causato 25 morti: lo sostiene il ministero dell'Interno egiziano, secondo cui i vertici dei Fratelli musulmani in Qatar avrebbero finanziato l'autore dell'attacco. L'organizzazione ha però respinto le accuse e ha negato di essere coinvolta. L'attentato è avvenuto nella chiesa di San Pietro e Paolo, nei pressi della cattedrale copta di San Marco ed è stato il più sanguinoso mai realizzato contro la comunità copta egiziana. Ieri il presidente Sisi ha annunciato l'arresto di 4 persone sospette e l'individuazione del responsabile dell'attacco.

13-12-2016 SIRIA: CONFERMATO ACCORDO SU ALEPPO EST
L'ambasciatore russo all'Onu, Vitaly Churkin, ha confermato l'accordo tra il regime siriano e i ribelli sull'evacuazione di Aleppo Est. Parlando con la stampa, il diplomatico ha dichiarato che "è stata raggiunta un'intesa sul campo" in base alla quale "i combattenti lasceranno la città" di Aleppo. Un primo gruppo di persone lascerà la parte assediata di Aleppo nelle prossime ore, "a meno che accada qualcosa di nuovo", ha dichiarato un ufficiale del gruppo ribelle siriano Jabha Shamiya, parlando dalla Turchia.

13-12-2016 IRAN ANNUNCIA AZIONE LEGALE CONTRO USA
Un’azione legale contro gli Usa per "ritardi di attuazione dell'accordo sul nucleare" e per la "estensione delle sanzioni per altri dieci anni votate dal senato americano contro l'Iran". Questa la richiesta ricevuta dal ministro degli esteri iraniano dal presidente dell'Iran Hassan Rohani, che ha chiesto anche di avviare una iniziativa diplomatica e riferire alla presidenza entro un mese.

14-12-2016 SIRIA, RITARDATA L'EVACUAZIONE AD ALEPPO
L'evacuazione dei civili e dei combattenti dalle aree di Aleppo est colpite dai bombardamenti è stata ritardata. Lo rende noto l'Osservatorio siriano per i diritti umani. Numerosi autobus, secondo l'Osservatorio, si trovano ancora nei quartieri devastati dalla guerra, mentre il primo gruppo di civili -circa 150 persone in tutto, inclusi i feriti- aspetta di lasciare la città. L'evacuazione era prevista per questa mattina all'alba. Non si conoscono per il momento i motivi del ritardo

14-12-2016 EVACUAZIONE ALEPPO, BUS RIENTRANO VUOTI
I pullman, che avrebbero dovuto trasportare i civili e i ribelli fuori dalle zone orientali di Aleppo, in Siria, sono rientrati vuoti nei depositi. Lo ha riferito il direttore dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, Abudulrahman, che ha accusato le autorità siriane di impedire l'evacuazione. Si tratta del fallimento della tregua. Ad Aleppo est sono ripresi i combattimenti e anche l'aviazione siriana ha effettuato nuove incursioni, denunciano le organizzazioni siriane per la difesa dei diritti umani.

14-12-2016 ALEPPO, NUOVA INTESA PER EVACUAZIONE
Nuova intesa per riprendere l'evacuazione dei civili da Aleppo, al centro di un durissimo braccio di ferro tra forze lealiste e ribelli anti-Assad. Secondo al Arabiya, che cita le fazioni che combattono il regime, nelle prossime ore l'accordo sarà attuato, consentendo l'allontanamento di migliaia di siriani "da due villaggi fedeli a Damasco sotto assedio nella regione di Idlib", Foua e Kefraya.

15-12-2016 TUNISIA, SMANTELLATA CELLULA JIHADISTA
Le forze di sicurezza tunisine, su ordine della magistratura antiterrorismo, hanno arrestato a Sfax, nell'Est, 11 estremisti islamici. La cellula, specializzata nel fornire supporto logistico e materiali a gruppi terroristici attivi nelle regioni di confine con l'Algeria, stava pianificando attentati per destituire il governo del Paese. Lo riferisce il portavoce del tribunale di Tunisi, Sofien Selliti. Durante le perquisizioni sono state sequestrate ingenti quantità di materiali per la fabbricazioni di ordigni.

15-12-2016 ALEPPO, TROVATO ACCORDO PER NUOVA TREGUA
Un nuovo accordo è stato raggiunto per permettere l'evacuazione dei ribelli armati da Aleppo. Lo riferiscono un alto responsabile dell'esercito di Damasco e fonti dei miliziani libanesi Hezbollah, che combattono a fianco delle forze siriane, all'indomani del fallimento di una iniziativa analoga. "L'evacuazione dei ribelli potrebbe cominciare a breve. L'accordo raggiunto ha portato al consolidamento del cessate il fuoco per l'uscita dei combattenti dai distretti orientali della città", si legge in una nota.

15-12-2016 ALEPPO, EVACUATI I PRIMI FERITI DALL'EST
I primi feriti sono stati evacuati dall'area orientale di Aleppo verso la zona occidentale, controllata dal governo. Lo riferisce Al Jazira, spiegando che un certo numero di ambulanze, partito dalla zona controllata dai ribelli, ha raggiunto i posti di blocco governativi. Seguirà l'evacuazione dei civili che vogliono partire. L'operazione dovrebbe durare fino a tre giorni. Secondo fonti del servizio sanitario incaricato dell'evacuazione, le forze lealiste hanno sparato contro il convoglio che lasciava Aleppo Est.

15-12-2016 IRAN, OBAMA NON FIRMA PROROGA SANZIONI
Il presidente Usa, Obama, non ha firmato, a sorpresa, la legislazione che prevede la proroga delle sanzioni contro l'Iran per altri dieci anni. La legge entra così comunque in vigore senza il suo assenso. In precedenza la Casa Bianca aveva previsto che Obama avrebbe firmato la proroga. Secondo i media Usa, non firmando il presidente starebbe cercando di placare i timori di Teheran, secondo cui Washington starebbe facendo marcia indietro circa l'accordo sul nucleare.

15-12-2016 ALEPPO, MOSCA CONFERMA: VIA A EVACUAZIONE
"È cominciato il ritiro di 5 mila miliziani e delle loro famiglie dai quartieri di Aleppo Est". Lo riferisce il capo di Stato maggiore russo Gherasimov, citato dalla Tass. "Per il ritiro dei ribelli -ha aggiunto il generale- è stato organizzato un corridoio umanitario. L'itinerario del corridoio è lungo 21 chilometri, di cui 6 passano per il territorio di Aleppo occupato dalle forze governative e 15 vanno verso Ovest, attraverso il territorio controllato dalle formazioni armate illegali".

15-12-2016 SIRIA, TRILATERALE A MOSCA IL 27/12
Russia, Turchia e Iran si incontreranno il 27 dicembre a Mosca in un summit dei ministri degli Esteri per discutere della crisi in Siria. Lo annuncia il capo della diplomazia turca, Cavusoglu, dopo aver parlato con i colleghi russo, Lavrov, e iraniano, Zarif. "La migliore soluzione è sempre quella politica. Stiamo facendo sforzi per garantire un cessate il fuoco in tutto il Paese e allo stesso tempo iniziare un ritorno ai negoziati", afferma Cavusoglu.

15-12-2016 ASSAD: "POPOLO ALEPPO HA FATTO STORIA"
Con la riconquista dell'intera Aleppo da parte delle forze lealiste siriane, "viene fatta la Storia". Così il presidente siriano, al-Assad, commentando la "liberazione di Aleppo", in Siria. "Quel che accade è Storia e ogni cittadino siriano la sta scrivendo. Questa scrittura non è cominciata oggi, è cominciata 6 anni fa quando è partita la guerra contro la Siria". L'evacuazione degli ultimi ribelli asserragliati ad Aleppo est è in corso da stamane, assieme a quella di decine di migliaia di civili, oltre a centinaia di feriti.

16-12-2016 ALEPPO, OLTRE 6MILA EVACUATI IN 24 ORE
Nove convogli con 6.462 persone, tra cui oltre 3mila miliziani e 301 feriti hanno lasciato Aleppo Est sotto la supervisione dei militari russi nelle prime 24 ore delle operazioni di evacuazione. Lo riferisce in una nota il Centro russo per la riconciliazione delle parti belligeranti, un organo del ministero della Difesa di Mosca. I russi fanno sapere che l'evacuazione dei ribelli e delle loro famiglie da Aleppo orientale prosegue.

16-12-2016 ALEPPO, SOSPESA OPERAZIONE EVACUAZIONE
L'operazione di evacuazione di migliaia di civili e ribelli della zona orientale di Aleppo è stata sospesa dopo che i ribelli hanno aperto il fuoco contro il convoglio che trasportava i civili. Lo sostiene la tv di Stato siriana. Finora sono circa 8mila, secondo fonti di Damasco, le persone che sono state evacuate. Intanto, il governo di Mosca sta lavorando con una delegazione turca per avviare un negoziato tra Assad e le opposizioni. I colloqui dovrebbero svolgersi ad Astana (Kazakhstan). Lo dice il presidente Putin, che è in visita a Tokyo.

16-12-2016 SIRIA, BIMBA KAMIKAZE FATTA ESPLODERE
Una bimba di appena 7 anni usata come kamikaze per attaccare un commissariato di polizia a Midan, quartiere di Damasco. È l'ultima atrocità riferita dall'edizione on line del quotidiano filo governativo siriano al-Watan. La piccola sarebbe entrata spaesata nell'ufficio, avrebbe chiesto del bagno e sarebbe stata fatta saltare in aria con un detonatore a distanza. Indossava una cintura esplosiva. Tre gli agenti feriti, secondo testimoni, altri tre morti. È la prima volta che si usa in Siria una minorenne per attacco suicida.

16-12-2016 SIRIA, BAN: ALEPPO SINONIMO D'INFERNO
"Aleppo oggi è sinonimo di inferno". Parole del segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon nella sua ultima conferenza stampa prima di passare la guida del Palazzo di Vetro al successore Antonio Guterres. "Abbiamo collettivamente tradito il popolo della Siria", ha detto Ban, secondo cui i "crimini abominevoli di cui siamo stati testimoni chiedono di essere portati davanti alla giustizia". E invita le parti in guerra in Siria a riprendere l'evacuazione dei civili da Aleppo est, dopo la sospensione.

16-12-2016 SIRIA, UNICEF: 2.700 BAMBINI EVACUATI
"Nelle ultime 24 ore oltre 2.700 i bambini evacuati da Aleppo orientale, alcuni dei quali malati, feriti o senza i genitori. Centinaia di altri bambini sono ancora intrappolati e rischiano di morire se non saranno evacuati in breve tempo". Così Anthony Lake, direttore generale Unicef. "L'Unicef e i suoi partner sono in attesa, pronti a evacuare questi bambini. Imploriamo tutte le parti coinvolte nel conflitto di permetterci di portarli in salvo" aggiunge Lake.

17-12-2016 INDIA, ELICOTTERI. CORTE: RIFARE PROCESSO
Va rifatto il processo all'ex amministratore delegato di Finmeccanica Giuseppe Orsi e all'ex ad di Agusta Westland Bruno Spagnolini sulle presunte tangenti per un appalto da 560 milioni di euro per la vendita di dodici elicotteri al governo indiano. Lo ha stabilito la Terza sezione penale della Cassazione che ha disposto un appello bis per i due imputati, condannati l'aprile scorso per corruzione internazionale.

17-12-2016 TURCHIA. BOMBA A KAYSERI, MOLTE VITTIME
Un ordigno è esploso colpendo un autobus a Kayseri, nella Turchia centrale, davanti alla locale università di Erciyes, causando numerosi morti e feriti. Lo riporta la Bbc online, che cita i servizi di sicurezza. L'autobus colpito trasportava soldati in borghese. L'esplosione, riferiscono i canali televisivi locali, è stata causata da un'autobomba parcheggiata a una fermata degli autobus. Fino ad oggi la città di Kayseri era considerata immune dagli attacchi terroristici in Turchia.

17-12-2016 SIRIA, NUOVO ACCORDO EVACUAZIONE ALEPPO
Raggiunto un nuovo accordo per consentire la ripresa delle operazioni di evacuazione dei civili e dei ribelli da Aleppo est. Lo riferiscono sia fonti del governo siriano che dei ribelli. L'intesa riguarda anche migliaia di persone in altre due città sotto controllo dei ribelli e in altri due villaggi nelle mani del governo. Da giovedì scorso in 6 mila hanno lasciato i quartieri orientali di Aleppo, ma ieri operazioni sospese per le reciproche accuse di violazione accordo.

17-12-2016 ISIS, USA AUMENTA TAGLIA SU AL-BAGHDADI
Gli Stati Uniti hanno portato da 10 a 25 milioni di dollari la ricompensa per informazioni utili alla cattura del capo dell'Isis, al-Baghdadi. Secondo le ultime informazioni da Mosul (ultima roccaforte Isis in Iraq), il califfo, sentendosi braccato, si nasconde in una rete di tunnel sotterranei, ha ridotto al limite i suoi spostamenti, dorme con un giubbotto suicida e di recente avrebbe fatto giustiziare un suo strettissimo collaboratore, insieme alla famiglia, nel timore rivelasse i suoi più stretti segreti

17-12-2016 UE-TURCHIA IN AIUTO A POPOLO SIRIA
"Ho parlato con il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu su Aleppo e la Siria e gli ho porto le condoglianze per l'attacco terroristico" a Kayseri. Così il capo per la Politica estera Ue, Federica Mogherini. Dopo uno scambio di punti di vista sui rispettivi sforzi diplomatici e contatti avuti per garantire protezione ai civili in Siria (cessate il fuoco e avvio di negoziati politici sotto l'egida dell'Onu) i due si sono accordati su un canale costante di dialogo aperto e il coordinamento delle proprie iniziative.

18-12-2016 INDONESIA. PRECIPITA AEREO, 13 MORTI
Un aereo militare Hercules C-130 indonesiano è precipitato nella provincia orientale di Papua. Nell'incidente sono morte le 13 persone che erano a bordo. Il capo del personale dell'aeronautica indonesiana Agus Supriatna ha detto all'emittente televisiva Metro TV che il velivolo stava trasportando provviste di cibo da Timika a Wamena e che la causa dell'incidente sembra essere il cattivo tempo. A bordo dell'aereo c'erano tre piloti e altri 10 componenti dell'equipaggio. Il relitto dell'aereo è stato raggiunto.
18-12-2016 YEMEN: KAMIKAZE UCCIDE ALMENO 30 SOLDATI
Un attentatore suicida ha ucciso almeno 30 soldati nella città portuale yemenita meridionale di Aden, secondo fonti ufficiali. Alcune agenzie parlano di 40 morti. L'attacco segue quello di una settimana fa da parte di un gruppo islamico, nel quale sono morti 50 soldati Secondo le stesse fonti, i soldati stavano facendo la coda per raccogliere stipendi vicino a una base militare nel distretto di Khor Maksar, quando il kamikaze si è fatto esplodere. Feriti altri 40 militari.


18-12-2016 SIRIA, OGGI VOTO ALL'ONU SU OSSERVATORI
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu voterà oggi la proposta francese di inviare osservatori nella città siriana di Aleppo per sovrintendere all'evacuazione dei civili e vigilare sulla loro protezione. Lo rendono noto fonti diplomatiche. Il Consiglio di Sicurezza si riunirà alle 11, le 17 in Italia. Alla risoluzione francese si oppone la Russia, alleata del governo siriano di Assad, che può esercitare il diritto di veto.

18-12-2016 CISGIORDANIA, SCONTRI: UCCISO PALESTINESE
Un adolescente palestinese è rimasto ucciso in Cisgiordania in scontri con i soldati israeliani. Lo riferiscono fonti palestinesi. Le truppe erano entrate dopo la mezzanotte nel villaggio di Beit Rima, vicino a Ramallah, e sono state accolte da una fitta sassaiola lanciata da giovani del posto. Il ragazzo, Ahmed Hazem Atta, 19 anni, è rimasto ucciso nello scontro a fuoco che ne è seguito.

18-12-2016 SIRIA, MOGHERINI: AZIONE RUSSA È BRUTALE
"I governi sono tutti d'accordo sul fatto che il comportamento della Russia soprattutto ad Aleppo, è di una brutalità inaccettabile", così come "siamo tutti d'accordo nel dire che con la Russia, sulla Siria e non solo, serve un canale politico aperto". Così l'Alto rappresentante per la Politica estera europea, Mogherini, su "La Stampa". "Aiutare la Siria in questo momento vuol dire anzitutto evitare di bombardarla. Siamo il principale donatore, dal punto di vista umanitario...Il nostro impegno diplomatico comincia da qui".

18-12-2016 ATTACCO GIORDANIA, TURISTA TRA 7 MORTI
Uomini armati hanno attaccato una pattuglia della polizia nell'antica città giordana di Karak, uccidendo 7 persone. Una delle vittime sarebbe una turista canadese, gli altri 4 sono agenti e due civili. Lo riferisce la Bbc. Nell'attacco sono rimaste ferite almeno altre 9 persone. Il commando si è poi barricato con diversi turisti stranieri nel castello crociato della città che si trova a circa 120 km da Amman. Non ci sono rivendicazioni. La Giordania fa parte della coalizione internazionale anti-Isis che opera in Siria ed Iraq.

18-12-2016 SIRIA, VERSO VETO RUSSIA RISOLUZIONE ONU
La Russia è pronta a mettere il veto alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu elaborata dalla Francia che chiede l'invio di osservatori delle Nazioni Unite per monitorare l'evacuazione dalle zone assediate di Aleppo, Siria "Non possiamo essere d'accordo con l'avventato testo francese", ha detto l'ambasciatore di Mosca all'Onu, Churkin, prima del voto. "La nostra bozza di risoluzione è già un compromesso, non c'è più spazio per altri compromessi", la replica dell'omologo francese, Delatre. La bozza è co-sponsorizzata dall'Italia

18-12-2016 GIORDANIA, BBC: LIBERATI OSTAGGI KARAK
Sono state liberate le persone tenute in ostaggio nel castello medievale di Karak, in Giordania. Lo scrive la Bbc in un tweet. La polizia, prosegue l'emittente, ha fatto irruzione nel castello. Sono sette le vittime dell'attacco terroristico nella città giordana: una turista canadese, 4 agenti e due civili. Almeno 9 le persone ferite. L'attacco sarebbe iniziato contro una pattuglia di polizia. Quindi gli uomini armati sono scappati verso la fortezza del XII secolo, dove si sono rinchiusi.

18-12-2016 LIBIA, ATTACCO KAMIKAZE A BENGASI: MORTI
Almeno sette persone sono morte e altre otto sono rimaste ferite quando un kamikaze si è fatto esplodere davanti alle forze fedeli al governo orientale della Libia a Bengasi, nel quartiere assediato di Ganfouda. Lo rendono noto fonti mediche e di sicurezza. L'Isis ha rivendicato l'attacco. La zona è una delle ultime sacche di resistenza contro l'esercito nazionale libico, Lna, forza fedele al comandante Haftar, che a sua volta sta conducendo una campagna militare a Bengasi da oltre due anni contro gli islamisti e altri avversari.

18-12-2016 EVACUAZIONE ALEPPO EST, NUOVO RINVIO
L'evacuazione di civili da Aleppo est è stata nuovamente sospesa e rinviata fino a nuovo ordine. Lo ha reso noto l'Osservatorio siriano. Fermato anche l'allontanamento di siriani da due villaggi sciiti della provincia di Idlib, Fuaa e Kefraya, a circa 60 km da Aleppo, controllati dalle forze filo-governative. Sono più di 30 mila i civili ancora intrappolati ad Aleppo est. Stamane 100 pullman sono dovuti rientrare nella città siriana, 30 erano carichi di persone, che ora dovranno trascorrere la notte all'addiaccio.

19-12-2016 SIRIA, EVACUATA ANCHE BAMBINA CHE TWITTA
C'è anche Bana al-Abed, la bambina di 7 anni che su Twitter aveva raccontato gli orrori della guerra in Siria, tra i civili evacuati dalle zone orientali di Aleppo. Lo ha reso noto, sempre su Twitter, Ahmad Tarakji, presidente della Syrian American Medical Society. Sul suo account il medico rassicura anche sulla sorte di molti bambini di Aleppo evacuati, aggiungendo che l'organizzazione umanitaria che presiede sarà come una famiglia per i molti orfani.

19-12-2016 TURCHIA, UCCISO ATTENTATORE AMBASCIATORE
L'uomo che ha sparato all'ambasciatore russo ad Ankara, Andrey Karlov, ferendolo gravemente mentre teneva un discorso a una mostra nella capitale turca, è stato ucciso in un blitz della polizia. Il diplomatico è stato trasportato d' urgenza in ospedale

19-12-2016 ALEPPO, SÌ DELL'ONU INVIO OSSERVATORI
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha approvato all'unanimità una risoluzione per l'invio degli osservatori ad Aleppo Il testo, su cui è stato trovato l'accordo tra Russia e Paesi occidentali, dopo un lungo braccio di ferro, "chiede al segretario generale di adottare misure urgenti in modo da fornire disposizioni, in coordinamento con le parti interessate, per consentire il monitoraggio, da parte delle Nazioni Unite, sul benessere dei civili nei quartieri orientali della città siriana di Aleppo"

20-12-2016 TURCHIA, CHIUSE SEDI DIPLOMATICHE USA
Tutte le rappresentanze diplomatiche degli Stati Uniti in Turchia resteranno chiuse oggi dopo gli spari davanti all' ambasciata americana ad Ankara e l'arresto dell'autore. Lo annuncia la cancelleria statunitense. Chiusi dunque l'ambasciata Usa ad Ankara e i consolati di Istanbul e di Adana. Resteranno chiusi oggi anche i tre consolati dell'Iran nel Paese. La sparatoria è avvenuta a poche ore dall'assassinio dell'ambasciatore russo Karlov.

21-12-2016 BOMBA IN IRAQ: 6 MORTI TRA CUI UN BIMBO
Attentato contro la sede del Partito democratico del Kurdistan-Iran (opposizione) nel nord dell'Iraq. Sono morte sei persone. Lo riferiscono fonti della sicurezza locale. Una bomba è esplosa nella città di Koy Sanjak, a est di Erbil nel Kurdistan iracheno. Il portale 'Middle East Eye' ha citato il vice ministro dell'Interno della regione, Jalal Karim, secondo cui le vittime sarebbero 7 anziché 6: 5 membri del movimento, un militare e un bambino.

21-12-2016 KARLOV, ISLAMISTI SIRIA RIVENDICANO
La coalizione di gruppi islamisti siriani Jaish al Fatah (impegnate da tempo negli scontri nel nord della Siria) ha rivendicato l'omicidio dell'ambasciatore russo ad Ankara, Karlov, per mano del poliziotto turco poi ucciso. Lo riportano media turchi, citando l'agenzia iraniana Isna. La rivendicazione è stata diffusa attraverso una pubblicazione jihadista in cui si precisa che all'organizzazione dell'omicidio hanno partecipato frange ultranazionaliste vicine ai "lupi grigi" e al "partito turcomanno islamico".

21-12-2016 TRE ATTENTATI IN SIRIA, ALMENO 10 MORTI
Dieci soldati turchi uccisi e altri 18 feriti, tra cui 6 gravi. È il bilancio provvisorio di tre distinti attacchi suicidi compiuti con veicoli carichi di esplosivo nel nord della Siria. I militari di Ankara erano impegnati nell' operazione 'Scudo dell'Eufrate'. Lo fa sapere l'esercito turco che aveva già dato notizia di altri quattro militari morti in scontri con l'Isis nell' area di al Bab. Il totale dei soldati turchi uccisi dall'inizio dell'operazione in Siria, a fine agosto, sale così ad almeno 35.

21-12-2016 RAPITO SACERDOTE CATTOLICO IN NIGERIA
Rapito un sacerdote cattolico nel sud della Nigeria. Padre Jude Onyebadi, parroco della chiesa di SS. Pietro e Paolo a Issele-Azagba (regione del Delta) era nella sua piantagione di ananas quando 3 uomini armati lo hanno sequestrato. Lo riferisce l'agenzia Fides. Si sospetta che i rapitori siano pastori Fulani: avrebbero richiesto 50 milioni di Naira (152mila euro) per la liberazione, poi sono scesi a 20 milioni, ma il direttore delle comunicazioni sociali della diocesi di Issele-Uku, Uganwa, ricorda: la Chiesa non paga riscatti.

22-12-2016 SIRIA, INCHIESTA ONU SU CRIMINI GUERRA
L'Assemblea generale dell'Onu ha approvato l'istituzione di una commissione di inchiesta sui crimini commessi durante la guerra in Siria. L'iniziativa, proposta dal Lichtenstein con l'appoggio di altre 10 Paesi, ha ottenuto 105 voti a favore e 15 contrari. Le astensioni sono state 52. Il testo prevede "un meccanismo internazionale, imparziale e indipendente", al fine di investigare e processare i responsabili dei crimini commessi in Siria, a partire da marzo 2011. Critici alcuni Paesi, come Russia e Iran ma anche Venezuela e Sudafrica, che accusano l'Assemblea di ingerenza negli affari interni della Siria.

22-12-2016 A COLONIE ISRAELIANE
L'Egitto ha fatto circolare una bozza di risoluzione che chiede alle Nazioni Unite di fermare le attività israeliane di insediamento in Palestina. Il documento dichiara che le attuali colonie "non hanno alcuna validità legale" e sono "una flagrante violazione" del diritto internazionale. La risoluzione, proposta ai membri del Consiglio di Sicurezza, sottolinea come "la cessazione di tutte le attività di insediamento di Israele" sia "essenziale per il recupero della soluzione dei due Stati che vivono in pace". Il voto è previsto oggi. Il premier Netanyahu su Twitter chiede che gli Usa pongano il veto sulla risoluzione anti-Israele.

22-12-2016 AFGHANISTAN. ATTACCO
L'attacco portato a Kabul da almeno due kamikaze talebani alla residenza di un deputato della provincia meridionale di Helmand si è concluso dopo 13 ore di tensione con un bilancio di 7 morti. Tra le vittime i due assalitori. Lo riferisce Tolo tv. Dopo l'irruzione nell'abitazione del deputato, dove era in corso una riunione sulla sicurezza della provincia, è giunto sul posto un reparto di 'teste di cuoio' afghane che tuttavia hanno dovuto procedere con cautela per la presenza di civili nell'edificio.

22-12-2016 PARENTI AGENTE-KILLER
Sono stati rimessi in libertà i familiari del poliziotto che ha ucciso l'ambasciatore russo. Lo riferisce la Cnn turca. Il rilascio dei genitori, della sorella e di altri due parenti è avvenuto al termine degli interrogatori. Oggi i funerali del diplomatico ucciso. Ieri è salito a 13 il numero delle persone arrestate nell'ambito delle indagini sull'omicidio dell'ambasciatore russo ad Ankara, Andrei Karlov. Fra questi, affiliati alla cosiddetta Feto, l'organizzazione del dissidente Gulen sul quale si concentrano le accuse del presidente turco Erdogan.

22-12-2016 ALEPPO 4 MILA BIMBI RISCHIANO DI MORIRE
Ancora 4 mila bambini sono intrappolati ad Aleppo est e rischiano di morire. È l'allarme lanciato dall'Unicef Italia, nel giorno dell'#aleppoday. "Sono in quel che resta della città, molti sono orfani e senza famiglia, hanno bisogno di aiuto immediato o rischiano la morte". Mentre l'evacuazione continua, "notizie non confermate riportano anche di bambini e civili morti sui bus a causa del sovraffollamento: un fatto orribile. Occorre vigilare perché certi fatti, se confermati, non si verifichino, sarebbe disumano".

22-12-2016 ESERCITO SIRIA RICONQUISTA TUTTA ALEPPO
Aleppo è tornata sotto il controllo del governo siriano. E' la fine di 4 anni di controllo da parte dei ribelli in alcune aree della città. Lo affermano fonti militari siriane. La vittoria rappresenta "una trasformazione strategica" nella guerra al terrorismo. Aleppo è la seconda città della Siria, distrutta dai ribelli che sono stati evacuati. La "liberazione di Aleppo non è una vittoria solo per la Siria, ma per chiunque partecipi davvero alla guerra al terrorismo, e quindi è una vittoria anche per Russia e Iran", ha detto Assad

23-12-2016 ONU: STOP COLONIE ISRAELE. USA ASTENUTI
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha approvato una risoluzione di condanna degli insediamenti israeliani in Cisgiordania, con 14 voti a favore. All'approvazione si è arrivati dopo la decisione storica degli Usa di astenersi dal voto, in coerenza con la linea di pace di Obama: 'due Stati e due popoli'. Israele aveva chiesto agli Usa di mettere il veto. Con la risoluzione, proposta dall'Egitto, le colonie israeliane vengono dichiarate prive di validità legale, in quanto attuate in "flagrante violazione del diritto internazionale".

23-12-2016 COLONIE, ISRAELE CONTRO OBAMA. ESULTA ANP
Dura presa di posizione del governo israeliano, dopo la risoluzione dell'Onu sullo stop agli insediamenti nei territori arabo-palestinesi. "Gli Usa hanno abbandonato Israele", ha dichiarato il ministro per le Infrastrutture, Steinitz, membro del Likud, a proposito della decisione degli Stati Uniti di astenersi. Di diverso tenore le reazioni dell'Autorità nazionale palestinese: è "un duro colpo" a Israele, il Consiglio di Sicurezza ha condannato gli insediamenti in Cisgiordania e Gerusalemme est, intimandone la cessazione

24-12-2016 COLONIE, NETANYAHU RITIRA AMBASCIATORI
Il premier israeliano Netanyahu ha richiamato gli ambasciatori di Senegal e Nuova Zelanda per consultazioni. La decisione dopo il sì dell'Onu alla risoluzione che intima a Israele di interrompere le attività di insediamento nei territori arabo-palestinesi. La risoluzione è stata proposta dall'Egitto e da altri 10 Paesi, tra cui il Senegal e la Nuova Zelanda.

24-12-12-2016 FILIPPINE. TIFONE, ALLERTA METEO A NATALE
È allerta meteo in tutte le Filippine per l'arrivo il giorno di Natale del tifone Nina con venti che possono arrivare ad una velocità di 250 chilometri l'ora. Il tifone è stato classificato come categoria 3 ma, secondo alcuni metereologi, potrebbe salire a quattro prima di toccare terra. Le città più a rischio sono quelle che si trovano sulla costa orientale. Nel 2013 le filippine erano state colpite da uno dei più devastanti tifoni della storia, Haiyan, che aveva ucciso ben 10.000 persone.


24-12-2016 TUNISI, DATI UTILI SU JIHADISTI "RITORNO"
"Il ministero dell'Interno tunisino dispone di tutte le informazioni necessarie sugli 800 jihadisti tunisini di ritorno dalle zone di conflitto". Lo dice il ministro dell'Interno, Majdoub, davanti al Parlamento in un'audizione per l'uccisione dell'ingegnere tunisino Al Zawari il 14 dicembre a Sfax in circostanze da chiarire. Majdoub aggiunge che il governo dispone anche dei dati sui jihadisti tunisini nelle zone di combattimento del Jihad (Siria, Iraq, Libia), che sarebbero circa 3mila ma altre fonti parlano di 5.000.

24-12-2016 TUNISIA, ARRESTATO NIPOTE DI AMRI
Le forze di sicurezza tunisine hanno smantellato ieri una cellula terroristica composta da 3 membri di età tra i 18 ed i 27 anni, operante tra Fouchana nel governatorato di Ben Arous, e Oueslatia, in quello di Kairouan. Tra gli arrestati c'è anche il nipote del presunto killer di Berlino Amri, che ha confessato durante gli interrogatori di polizia, di aver comunicato con lo zio via Telegram al fine di fargli eludere controlli di polizia. Lo comunica il ministro dell'Interno tunisino.

24-12-2016 ERDOGAN PROMETTE ZONA SICURA NORD SIRIA
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha promesso di realizzare "una zona sicura" nel nord della Siria, dopo aver ripulito la regione dai terroristi. "Che si senta quello che diciamo: dopo aver ripulito il nord della Siria dal terrore annunceremo lì una zona sicura", ha detto Erdogan durante un discorso a Istanbul trasmesso dall'emittente Ntv. Il presidente ha fatto sapere che la Turchia da tempo sta chiedendo una tale misura "a Russia, Stati Uniti, Iran, a tutti", senza successo. "Non ci ascoltano quando parliamo", ha detto.

25-12-2016 NETANYAHU CONVOCA AMBASCIATORI VOTO ONU
Il premier israeliano -che è anche ministro degli Esteri- ha convocato per oggi, giorno di Natale, tutti gli ambasciatori dei Paesi che hanno votato a favore della risoluzione Onu sulle colonie in Consiglio di Sicurezza. Lo scopo è manifestare loro, uno alla volta, il forte disappunto di Israele. La convocazione non riguarda l'ambasciatore americano in Israele. Gli Stati Uniti si sono astenuti dal voto, senza porre il veto e di fatto consentendo l'approvazione della risoluzione.

25-12-2016 SIRIA, TELEFONATA FRA ROHANI E PUTIN
Telefonata tra il presidente iraniano, Assan Rohani, e il presidente Vladimir Putin, per le reciproche congratulazioni dopo "la vittoria dell'esercito siriano ad Aleppo contro i terroristi" delle milizie ribelli anti-Assad. Il successo dell'esercito siriano, ha detto il presidente iraniano, "dimostra che i terroristi non possono raggiungere i loro obiettivi." Putin ha commentato che "la cooperazione tra Teheran e Mosca proseguirà. Il risultato di questa cooperazione è una grande vittoria nella lotta al terrorismo internazionale".

25-12-2016 NETANYAHU CONVOCA AMBASCIATORI VOTO ONU
Il premier israeliano -che è anche ministro degli Esteri- ha convocato per oggi, giorno di Natale, tutti gli ambasciatori dei Paesi che hanno votato a favore della risoluzione Onu sulle colonie in Consiglio di Sicurezza. Lo scopo è manifestare loro, uno alla volta, il forte disappunto di Israele. La convocazione non riguarda l'ambasciatore americano in Israele. Gli Stati Uniti si sono astenuti dal voto, senza porre il veto e di fatto consentendo l'approvazione della risoluzione.

25-12-2016 A. MAZEN: VOTO ONU NON RISOLVE, DEFINISCE
Abu Mazen, il presidente palestinese, al termine della cerimonia religiosa alla Chiesa della Natività di Betlemme, ha sottolineato che la risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu di condanna degli insediamenti israeliani in Cisgiordania, "non risolve la questione palestinese ma la definisce e offre basi legali per risolverla, tra cui il fatto che le colonie sono illegali". "Il mondo sta dicendo a Israele di fare attenzione e di tornare indietro da questa politica sbagliata che non porta la pace", ha aggiunto Abu Mazen.

25-12-2016 ALEPPO, PRIMA MESSA DI NATALE DAL 2012
La chiesa maronita (dei cattolici d'Oriente) di Sant'Elia ha celebrato oggi la tradizionale messa di Natale per la prima volta in quattro anni, dato che i combattenti ribelli, che controllavano la città, avevano obbligato alla chiusura del tempio. Una parte del tetto della chiesa e le panche in legno sono state distrutte dai bombardamenti ma i fedeli hanno potuto riunirsi all'interno e partecipare alla funzione seduti su sedie di plastica intonando canzoni di Natale in arabo, inglese e francese.

25-12-2016 TUPOLEV PRECIPITATO, IPOTESI A CONFRONTO
Il ministero russo dei Trasporti non ha escluso che il Tupolev diretto in Siria e precipitato due minuti dopo il decollo con 93 persone a bordo abbia subito un attentato. A bordo c'era anche il capo della polizia militare russa, Ivannosvsky e il coro dell'Armata Rossa. Il Tupolev è considerato 'il mulo' del trasporto aereo russo. Costruito fino al 2013 in 1026 esemplari è un jet trimotore che ha servito sulle linee aeree interne a medio raggio di numerosi stati dell'ex Patto di Varsavia e non solo riscontrando problemi di manutenzione.

25-12-2016 ISRAELE, NETANYAHU CANCELLA INCONTRO MAY
Il primo ministro israeliano Netanyahu ha informato i propri ministri che cancellerà un imminente incontro con il premier inglese Theresa May. Lo dicono i media. Non ci sono per ora conferme da fonte ufficiale. La Gran Bretagna è tra i 14 paesi che hanno votato a favore della Risoluzione contro le colonie ebraiche in Cisgiordania e a Gerusalemme est.

25-12-2016 EGITTO, ARRESTATO PRODUCER AL JAZEERA
L'accusa è di aver "fabbricato false notizie" sulla situazione politica del Paese. Con questa motivazione è stato arrestato in Egitto un producer della emittente araba Al Jazeera, Mahmoud Hussein Gomaa. Il servizio incriminato è andato in onda due giorni fa. L'Egitto ha arrestato molti giornalisti di Al Jazeera negli ultimi due anni, sollevando crescente allarme per le condizioni in cui è costretta a lavorare la stampa in quel Paese.

26-12-2016 RAFFICA DI ATTENTATI A BAGHDAD, 11 MORTI
Nuova esplosione di violenze a Baghdad, dove 11 civili sono rimasti uccisi e altri 34 feriti in diversi attentati che ieri hanno preso di mira le zone commerciali della capitale irachena. Gli attacchi non sono stati ancora rivendicati, ma le modalità richiamano quelle spesso usate dall'Isis.

26-12-2016 INDIA, TANGENTI AUGUSTA: TYAGI IN LIBERTÀ
Un tribunale di New Delhi ha concesso oggi la libertà provvisoria all'ex comandante dell'aeronautica militare indiana S.P. Tyagi, accusato di aver ricevuto tangenti per la fornitura da parte di Agusta Westland di 12 elicotteri. La libertà provvisoria è stata concessa all'ex alto ufficiale dietro pagamento di una cauzione di 200.000 rupie (2.800 euro) con la proibizione di lasciare il Paese. Il giudice deciderà il 4 giugno prossimo sugli altri due imputati, Sanjeev Tyagi e Gautam Khaitan.

26-12-2016 SIRIA. ALEPPO, ATTENTATO ISIS: 30 MORTI
Trenta persone sono rimaste uccise in un attentato dell'Isis ad Al Bab, il distretto ad est di Aleppo in mano ai jihadisti. Lo riferisce l'esercito turco.

26-12-2016 ASSAD VISITA ORFANOTROFIO CRISTIANO
Il presidente siriano Assad ha visitato un orfanotrofio cristiano nei pressi della capitale Damasco. Le immagini pubblicate sulla pagina Facebook della presidenza siriana mostrano Assad con la moglie Asma insieme alle suore e agli orfani nel sobborgo di Sednaya. I cristiani sono una delle minoranze religiose più numerose in Siria: circa il 10% della popolazione che prima della guerra civile contava 23 milioni di persone.

26-12-2016 GERUSALEMME EST, PIANO PER NUOVE CASE
La settimana prossima il comune di Gerusalemme dovrebbe dare il via definitivo al piano per la costruzione di nuovi alloggi nella parte Est della città a prevalenza araba. Esso prevede 618 case ed era stato deciso da tempo. La ratifica arriva nel bel mezzo di una crisi diplomatica tra Israele e i Paesi che hanno votato una risoluzione al Consiglio di sicurezza Onu che condanna gli insediamenti ebraici e le colonie, in Cisgiordania e Gerusalemme Est.

26-12-2016 INDIA, TEST MISSILE GITTATA DI 5MILA KM
L'India ha realizzato un nuovo lancio del missile balistico intercontinentale Agni-v, capace di trasportare testate nucleari e colpire obiettivi a oltre 5.000 Km di distanza Così Tv News. Il test sperimentale, il quarto per questo tipo di missile ed il secondo da una piattaforma mobile (Canister), è avvenuto dalla base militare indiana di Inner Wheeler Island. L'arma una volta messa a punto, permetterà all'India di entrare nel gruppo Paesi che hanno missili strategici, ICBM, come Usa, Russia Cina, Gran Bretagna, Francia e Israele.

26-12-2016 NIGERIA, FALLITO ATTENTATO KAMIKAZE
Le truppe nigeriane hanno sventato un attentato suicida condotto da due donne kamikaze presso un mercato di bestiame nella città di Maiduguri, spesso oggetto degli attacchi dei jihadisti di Boko Haram. Secondo quanto riferito dalle autorità locali una delle donne sarebbe rimasta uccisa dall'ordigno che portava addosso. L'esplosione non ha provocato vittime ma solo qualche ferito. Arrestata l'altra terrorista.

26-12-2016 NETANYAHU: NON PORGEREMO ALTRA GUANCIA
"Siamo un Paese con un orgoglio nazionale e non porgiamo l'altra guancia. Il mondo rispetta i Paesi che non si umiliano". Lo ha detto il premier Netanyahu in riferimento alla risoluzione dell'Onu sulle colonie che ha definito "inaccettabile per Israele". Il premier ha annunciato contromisure: contro l'Urwa (agenzia per i profughi palestinesi) e il Ceirpp (comitato sui diritti dei palestinesi) che, a suo parere, minano la credibilità d'Israele.

27-12-2016 LIBIA, RAID ESERCITO CONTRO OPPOSITORI
L'Esercito nazionale libico, guidato dal generale Haftar, ha lanciato bombardamenti aerei nell'area residenziale di Houn, nella regione di Jufra, roccaforte delle milizie rivali delle Brigate di difesa di Bengasi. Secondo un portavoce di Haftar, "i bombardamenti sono stati parte di un attacco preventivo contro milizie che si stavano mobilitando per colpire". L'area di Jufra si trova nel centro della Libia, a sud della cosiddetta mezzaluna petrolifera, dove le truppe dell'Esercito sono avanzate a settembre.

27-12-2016 TERRORISMO, OLTRE 2000 SAUDITI PER JIHAD
Con 5000 jihadisti, la Tunisia è il paese capofila nell'esportazione di terroristi islamici nel mondo. Poi c'è l'Arabia Saudita: 2.093 sudditi di re Salman hanno appoggiato il terrorismo. Lo ha reso noto il ministero dell'Interno di Riad secondo cui almeno 1.540 (70% del totale) sono andati a combattere in Siria, con Isis e Fateh al Sham (ex qaedisti di Al Nusra). Altri si trovano nello Yemen, in Afghanistan, Pakistan e Iraq. Riad ha creato una coalizione militare di 34 paesi musulmani per combattere il terrorismo.

27-12-2016 RIAD, OLTRE 2.000 SAUDITI PER JIHAD
Con 5000 jihadisti, la Tunisia è il paese capofila nell'esportazione di terroristi islamici nel mondo. Poi c'è l'Arabia Saudita: 2.093 sudditi di re Salman hanno appoggiato il terrorismo. Lo ha reso noto il ministero dell'Interno di Riad secondo cui almeno 1.540 (70% del totale) sono andati a combattere in Siria, con Isis e Fateh al Sham (ex qaedisti di Al Nusra). Altri si trovano nello Yemen, in Afghanistan, Pakistan e Iraq. Riad ha creato una coalizione militare di 34 paesi musulmani per combattere il terrorismo.

27-12-2016 TUNISIA. CELLULA TERRORISTI, 7 ARRESTI
Arrestati a Monastir, in Tunisia, sette estremisti islamici, tra cui una ragazza, con l'accusa di appartenere a un'organizzazione terroristica. Lo riferisce il ministero dell'Interno di Tunisi, spiegando che dai primi elementi è emerso che i membri della cellula usavano la rete web e i social per comunicare tra loro e scambiarsi materiale illegale. E' inoltre emerso che un membro del gruppo ha reclutato due giovani donne di nazionalità straniera, una delle quali gli avrebbe inviato denaro.

27-12-2016 MEDIORIENTE, PRONTE NUOVE PROPOSTE USA
Nei giorni in cui i rapporti tra Stati Uniti e Israele sono al loro minimo storico, dopo l'astensione Usa all'Onu sulla risoluzione che ha condannato gli insediamenti in Cisgiordania, il segretario di Stato Kerry illustrerà domani la "prospettiva complessiva" degli Usa per rilanciare il processo di pace israelo-palestinese. L'iniziativa avviene a poco più di 20 giorni dalla fine dell'amministrazione Obama. Kerry per anni ha tentato di far ripartire i negoziati senza tuttavia riuscire nell'impresa.

28-12-2016 KABUL, ATTENTATO A PARLAMENTARE E FIGLIO
Un parlamentare afghano è rimasto ferito insieme al figlio mentre una delle sue guardie del corpo è morta in un attentato a Kabul. Un ordigno, probabilmente una mina magnetica, è esploso sul veicolo su cui viaggiavano. L'esplosione è avvenuta sulla Shaheed Mazari road, in una zona occidentale della capitale, in un'area che in quel momento era molto affollata, Il parlamentare preso di mira è stato trasferito, insieme al figlio, nell'ospedale della Nds, i Servizi Segreti afghani.

28-12-2016 SIRIA, ACCORDO TURCHIA-RUSSIA PER TREGUA

Russia e Turchia hanno raggiunto un importante accordo per il cessate il fuoco in Siria. Lo annuncia l'agenzia di Ankara Anadolu che ha precisato nella nota che l'intesa raggiunta tra i due paesi verrà sottoposta all'approvazione di Damasco e dei gruppi di opposizione siriana.

28-12-2016 SIRIA. RAID ANTI ISIS, MORTI ANCHE BIMBI Jet non identificati hanno attaccato un villaggio situato nella provincia di Deir Ezzor, nella Siria orientale sotto il controllo dell'Isis. Nei raid sono morti almeno 22 civili tra i quali una decina di bambini. Lo hanno riferito attivisti dell'Osservatorio sui diritti umani con sede in Gran Bretagna, associazione vicino all'opposizione. I civili caduti sotto le bombe appartengono a due famiglie, e la zona è interessata da pesanti attacchi militari da parte della coalizione internazionale anti-Isis.

28-12-2016 MEDIORIENTE, DAGLI USA NUOVE PROPOSTE
Nei giorni in cui i rapporti tra Stati Uniti e Israele sono al loro minimo storico, dopo l'astensione Usa all'Onu sulla risoluzione che ha condannato gli insediamenti in Cisgiordania, il segretario di Stato Kerry illustrerà oggi la "prospettiva complessiva" degli Usa per rilanciare il processo di pace israelo-palestinese. L'iniziativa avviene a poco più di 20 giorni dalla fine dell'amministrazione Obama. Kerry per anni ha tentato di far ripartire i negoziati senza tuttavia riuscire nell'impresa.

28-12-2016 ISRAELE, STOP A VOTO SULLE NUOVE COLONIE
Il Comune di Gerusalemme ha cancellato il previsto voto di approvazione di circa 618 nuove case nella parte est della città, quella a prevalenza araba. Lo ha reso noto Hanan Rubin spiegando che la richiesta sarebbe arrivata dal premier Netanyahu che però non ha commentato. Secondo Rubin, la decisione è stata presa anche per non aggravare le relazioni con gli Usa prima del discorso di Kerry sul MO. In questi giorni alta tensione tra Israele e i 12 Paesi che hanno votato all'Onu per lo stop degli insediamenti con l'astensione Usa

28-12-2016 GERUSALEMME EST, SÌ A PALAZZO 4 PIANI
Il comune di Gerusalemme ha approvato il piano per un palazzo di 4 piani a Silwan, quartiere a prevalenza araba nella parte est della città. Lo scrive Haaretz spiegando che il progetto è stato avanzato da 'Ateret Cohanim', organizzazione di ebrei religiosi che ha come obiettivo di accrescere la presenza ebraica a Gerusalemme. La mossa, rimandata molte altre volte in passato, è stata presa nonostante lo stesso comune abbia annullato oggi il voto su altre costruzioni in vista del discorso di John Kerry.

28-12-2016 NETANYAHU: DA KERRY "GRANDE DELUSIONE"
"Una grande delusione". E' quello che ha provato il premier israeliano Netanyahu dopo aver ascoltato il discorso del segretario di Stato Usa, Kerry, sulla risoluzione Onu che, con l'astensione dell'Onu, ha condannato Tel Aviv per gli insediamenti colonici a Gerusalemme Est e Cisgiordania. Un intervento "sbilanciato a sfavore di Israele", ha detto Netanyahu. Kerry ha sottolineato come quella dei "due Stati" sia l'unica soluzione possibile per una pace duratura in Medio Oriente e per la sicurezza di Israele.

29-12-2016 TERRORISMO, VIMINALE ESPELLE TUNISINO
Un tunisino di 22 anni residente a Edolo, nel Bresciano, è stato raggiunto da un decreto di espulsione firmato dal ministero degli Interni. L'accusa è di propaganda a favore dell'Isis condotta su Internet. L'operazione di espulsione è stata condotta dalla Digos: domattina il giovane salirà sul volo che lo riporterà in patria. La vicenda non avrebbe alcun collegamento con le indagini sulla strage di Berlino.

29-12-2016 COLOMBIA: APPROVATA AMNISTIA PER FARC
Il Congresso in Colombia ha approvato a grande maggioranza l'amnistia per i reati minori commessi durante la guerra civile con le Farc. Ne beneficeranno migliaia di guerriglieri e militari. Il presidente Santos ha parlato di un "primo passo verso il consolidamento della pace". L'amnistia rientra nel piano di pace revisionato dopo la bocciatura del primo accordo perché considerato troppo sbilanciato a favore dei ribelli. Le Farc dovranno dichiarare i loro beni e consegnarli al governo che userà il denaro per risarcimenti.

29-12-2016 MEDIA ISRAELIANI: NETANYAHU INDAGATO
Il premier israeliano Netanyahu sarebbe indagato per due casi di corruzione e frode risalenti al periodo in cui era ministro delle Finanze. Lo riferisce la tv israeliana Channel 10, spiegando che polizia e ministero degli Interni non hanno né confermato né smentito. Il procuratore Mandelblit ha autorizzato ad interrogare formalmente il premier nei prossimi giorni. Netanyahu dovrà fornire spiegazioni su diverse questioni emerse durante le indagini preliminari. In passato Netanyahu ha smentito con vigore le notizie di indagini,

29-12-2016 SIRIA, TURCHIA: TREGUA PRIMA DI CAPODANNO
La Turchia punta ad arrivare al cessate il fuoco in Siria "prima della fine dell'anno". Lo ha affermato il ministro degli Esteri turco Cavusoglu. "Stiamo cercando di arrivare prima della fine dell'anno alla tregua a cui la Turchia lavora con la Russia", ha detto Cavusoglu ai media locali. Secondo il ministro, il cessate il fuoco potrebbe entrare in vigore in "qualsiasi momento", ma "è fuori questione che la Turchia si sieda al tavolo dei negoziati per colloqui con il regime di Assad".

29-12-2016 SIRIA, PUTIN ANNUNCIA ACCORDO PER TREGUA
Il leader russo Putin ha annunciato che gli accordi per una tregua in tutta la Siria sono stati firmati dal governo siriano e dalle forze di opposizione. "Poche ore fa è avvenuto un evento che noi non soltanto abbiamo aspettato a lungo ma sul quale abbiamo lavorato molto per renderlo possibile", ha detto Putin citato dalla Tass. "Gli accordi sono fragili e hanno bisogno di pazienza e attenzioni", aggiunge. L'esercito siriano ha confermato che da mezzanotte ci sarà 'cessate il fuoco'.

29-12-2016 ERDOGAN: "NON SPERPERARE TREGUA SIRIA"
Il cessate-il-fuoco in Siria "è una opportunità storica" per mettere fine al conflitto. Lo ha affermato il presidente turco, Erdogan, dopo la sospensione delle ostilità annunciata dalla Russia, grazie all'intesa con i ribelli. Mosca e Istanbul sono i garanti della tregua che scatterà alla mezzanotte. La guerra tra il regime di Assad e gli oppositori va avanti dal 2011. "Non dobbiamo assolutamente perdere questa opportunità, è una finestra aperta da non sperperare", ha sottolineato Erdogan, in una conferenza stampa ad Ankara.

29-12-2016 SIRIA, SCATTATO IL CESSATE IL FUOCO
E' scattato come previsto alla mezzanotte, le 23 in Italia, il 'cessate il fuoco' in Siria. La tregua è frutto dell'intesa raggiunta tra governo e alcune tra le più influenti fazioni ribelli, con la mediazione di Russia e Turchia.

30-12-2016 INDONESIA, TERREMOTO DI 6.3 IN MARE
Una scossa di magnitudo 6.3 è stata registrata alle 6:30 ora locale (le 23:30 di ieri ora italiana) al largo dell'arcipelago indonesiano delle Piccole isole della Sonda. Secondo i dati dell'Ingv e dell'agenzia statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a 20 km di profondità ed epicentro 34 km a sud di Tolotangga (provincia di Nusa Tenggara Occidentale). Non si hanno al momento notizie di eventuali danni a persone o cose, né è stata emessa alcuna allerta tsunami.

30-12-2016 SIRIA, SCONTRI DOPO 2 ORE INIZIO TREGUA
Scontri in Siria poco più di due ore dopo l'entrata in vigore del cessate il fuoco vengono segnalati dall'Osservatorio siriano per i diritti umani (Sohr), riportano i media internazionali. Secondo l'ufficio di monitoraggio, ribelli hanno violato la tregua e conquistato una posizione nella provincia di Hama. Un gruppo ribelle accusa invece il governo di bombardare aree dei villaggi di Atshan e Skeik nella provincia di Idlib, che confina con quella di Hama.

30-12-2016 SIRIA, REGGE TREGUA TRA REGIME E RIBELLI
Il cessate il fuoco tra regime e ribelli è stato nel complesso rispettato in Siria, teatro da oltre sei anni di una guerra civile. Sono stati segnalati soltanto combattimenti sporadici. La tregua è in vigore dalla mezzanotte in virtù di un accordo concluso sotto l'egida di Russia e Turchia che prevede l'avvio di negoziati di pace a gennaio. L'intesa, da cui sono escluse i gruppi considerati terroristici come lo Stato islamico, era stata annunciata dal presidente Putin e confermata dall'esercito siriano e l'opposizione in esilio.

30-12-2016 ANKARA, PRESTO RIFORMA POTERI PRESIDENTE
La Commissione costituzionale del Parlamento turco ha approvato una riforma della Costituzione che ampia i poteri del presidente. Il provvedimento, votato durante una seduta fiume di oltre 17 ore, è fortemente contestato dall'opposizione che teme una svolta verso l'autoritarismo. A gennaio il testo arriverà in Parlamento e quindi dovrebbe essere sottoposto a referendum in primavera.

31-12-2016 SIRIA, MOGHERINI: PRESTO CONFERENZA UE
"La tregua può aprire la strada agli aiuti umanitari". Lo ha detto il capo della Diplomazia Ue, Federica Mogherini, a proposito del cessate-il-fuoco in vigore dalla mezzanotte di ieri in Siria. "Sia attuato pienamente e da tutte le parti in conflitto", ha auspicato Mogherini. Poi ha annunciato, sulla Siria, "una conferenza in primavera a Bruxelles, dopo quella di Londra dello scorso anno". Anche l'Unione europea intende fare la sua parte per favorire la pace in Siria, ha aggiunto Mogherini.

31-12-2016 SIRIA, OGGI VOTO ONU SU CESSATE IL FUOCO
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite oggi vota la risoluzione per approvare l'accordo di cessate il fuoco in Siria mediato da Russia e Turchia, e per ribadire il supporto a una tabella di marcia per la pace che inizi con un governo di transizione. La risoluzione promossa dalla Russia chiede anche "un rapido, sicuro e senza ostacoli" accesso per fornire aiuti umanitari in tutto il Paese. E guarda a un incontro a fine gennaio tra il governo siriano e l'opposizione da tenersi nella capitale kazaka Astana.

31-12-2016 ONU, BAN KI-MOON: ADDIO, COME CENERENTOLA
"Mi sento un po' come Cenerentola. A mezzanotte tutto cambia". Lo ha detto Ban Ki-moon, che lascia il Palazzo di Vetro, riferendosi all'insediamento del suo sostituto, il portoghese Antonio Guterres che avverrà oggi a mezzanotte. Ban ha sostenuto che i suoi due mandati sono stati come una favola. Nei suoi dieci anni alla guida dell'0nu Ban ha rivendicato di "non essersi mai arreso".

31-12-2016 AFGHANISTAN, 20 GRUPPI TERRORISTI ATTIVI
Lungo il confine tra Afghanistan e Pakistan sono presenti 20 dei 98 gruppi terroristici attivi nel mondo. Lo ha detto a Kabul il portavoce della missione "Risolute support" della Nato nella conferenza di fine anno sulla situazione del conflitto afghano. Il portavoce ha parlato della presenza dell'Isis nel Paese: "i combattenti di al-Baghdadi sono circa 1000", ma l'Isis dall'inizio del 2016 ha perso 8 degli 11 distretti che controllava nel Paese. Nel 2017, ha detto, si intensificherà la lotta ai talebani, pronti all'offensiva

31-12-2016 IRAQ, ESPLOSIONI MERCATO BAGDAD: 18 MORTI
Almeno 2 esplosioni stamattina in una zona commerciale nel centro di Bagdad. Secondo media locali sarebbero almeno 18 i morti e 40 i feriti L'attacco è avvenuto nell'affollato quartiere Sanak. La seconda deflagrazione è avvenuta mentre si soccorrevano i feriti della prima esplosione. Non è ancora chiaro se si sia trattato di un attacco suicida o di ordigni fatti esplodere con un comando a distanza.

31-12-2016 LEADER BOKO HARAM:"MASSACRATE E RAPITE"
"Sono qui, vivo e vegeto", "la battaglia è solo all'inizio". Così il leader del gruppo integralista islamico Boko Haram, Abubakar Shekau, in un nuovo video in cui smentisce il governo nigeriano che affermava che il gruppo era stato schiacciato e il suo leader ferito a morte a inizio anno. Nel filmato Shekau incita i suoi a "uccidere, fare a pezzi, rapire e far scoppiare bombe ovunque".

31-12-2016 TREGUA SIRIA, SÌ CONSIGLIO SICUREZZA ONU
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha approvato all'unanimità una risoluzione a sostegno del cessate il fuoco scattato alla mezzanotte di giovedì in Siria e per dare impulso ai negoziati di pace L'accordo che ha portato a una sospensione delle ostilità tra il governo siriano e le fazioni ribelli è stato raggiunto grazie alla mediazione di Russia e Turchia. Il sì è arrivato da tutti i 15 Paesi che fanno parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

01-01-2017 ATTACCO IN CLUB A ISTANBUL, 35 MORTI
E' strage a Istanbul. Attacco armato in un club, il 'Reina' dopo mezzanotte. Almeno 35 morti e 40 feriti. Gli aggressori -almeno 2 secondo alcune fonti, 1 solo secondo altre- sarebbero entrati nel 'Reina' vestiti da Babbo Natale e avrebbero aperto il fuoco a caso sulla folla. Il 'Reina' si trova nel quartiere di Besiktas, sulla riva del Bosforo, nella parte europea della città. Il governatore della provincia di Istanbul parla di "atto terroristico".

01-01-2017 ATTACCO A ISTANBUL, VERIFICHE FARNESINA
La Farnesina sta verificando se all'interno del locale vi fossero anche italiani al momento dell'attentato. Dalle notizie che abbiamo ci sarebbero stati anche stranieri nel locale. Molte persone che erano nel locale,-il 'Reina'- secondo testimoni si sono gettate nel Bosforo per sfuggire ai colpi d'arma da fuoco sparati all'impazzata, sembra con un Kalashnikov. Un cordone di uomini delle forze dell'ordine circonda l'area dell'assalto. Non sappiamo se c'è stato il blitz delle teste di cuoio.

01-01-2017 TURCHIA ORDINA BLACKOUT MEDIA LOCALI
Il governo turco ha ordinato un temporaneo blackout dei media locali in seguito al sanguinoso attacco armato in una famosa discoteca di Istanbul, parlando di motivi di sicurezza e ordine pubblico. Lo riporta la Bbc, ricordando che non è la prima volta che un tale provvedimento viene preso in casi del genere. Dalla nostra inviata Carmela Giglio sappiamo che alcuni dei feriti sono molto gravi. Tantissime le ambulanze sul posto. A distanza di ore non è ancora chiaro cosa sia accaduto nel club.

01-01-2017 STRAGE ISTANBUL, CASA BIANCA CONDANNA
Gli Stati Uniti condannano con forza l'attacco terroristico nel club di Istanbul" e si dicono "solidali con il loro l'alleato Nato, la Turchia, nella lotta contro la costante minaccia del terrorismo". Lo afferma il Dipartimento di stato americano in un comunicato. Il portavoce del Consiglio di sicurezza della Casa Bianca, sottolinea come l'attacco contro "persone innocenti che stavano festeggiando" mostri la ferocia degli assalitori. Obama, che si trova in vacanza alle Hawaii, è informato e segue gli avvenimenti.

01-01-2017 ISTANBUL, CORDOGLIO DI UE E NATO
L'alto rappresentante dell'Ue per gli Affari esteri e la Sicurezza Federica Mogherini esprime vicinanza alle famiglie delle vittime dell'attentato di Istanbul e sottolinea come si debba lavorare per "prevenire tali tragedie". Anche il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, condanna il "tragico attacco" avvenuto nella notte nella discoteca in Turchia. "Inizio di 2017 tragico a Istanbul. I miei pensieri sono per le vittime dell'attacco" e per il popolo della turco

01-01-2017 BURUNDI, UCCISO MINISTRO DELL'AMBIENTE
Il ministro dell'Ambiente del Burundi è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco nella capitale Bujumbura. Lo rende noto la polizia locale. Secondo quanto scrive in un tweet un portavoce di polizia, Emmanuel Niyonkuru è stato ucciso mentre si recava nella sua abitazione nel quartiere di Rohero verso 00:45 ora locale e una donna che stava con lui è stata arrestata nell'ambito delle indagini.

01-01-2017 ISTANBUL, LE VITTIME STRANIERE SONO 15
Il ministro dell'Interno turco, Suleyman Soylu, ha abbassato da 16 a 15 il numero delle vittime straniere nella strage di capodanno nel night club 'Reina' di Istanbul. Soylu -riporta inoltre la Cnnha riferito che finora sono stati identificati 21 dei 39 morti e che quattro dei 69 feriti versano in condizioni critiche. Resta in fuga l'attentatore, che ha sparato all'impazzata con un kalashnikov sulla folla nel locale dopo essere entrato vestito da Babbo Natale

01-01-2017 ISTANBUL, ERDOGAN: CERCANO CAOS, NOI UNITI
"Stanno cercando di creare caos, demoralizzare il nostro popolo, destabilizzare il nostro Paese con attacchi abominevoli che prendono di mira i civili. Manterremo il sangue freddo come nazione e resteremo più uniti che mai e non cederemo mai a questi sporchi giochi". E' il primo commento del presidente turco Erdogan alla strage del Reina di Istanbul. "Come nazione -ha aggiunto lotteremo non solo contro gli attacchi armati dei gruppi terroristici, ma anche contro i loro attacchi economici, politici e sociali".

01-01-2017 PREMIER: KILLER NON VESTITO BABBO NATALE
L'attentatore del nightclub Reina di Istanbul non indossava il costume di Babbo Natale, come riferito finora da alcune testimonianze, e ha lasciato la pistola prima di fuggire. Lo ha detto il premier turco, Binali Yldrm. "Qualsiasi altra informazione se non quella che vi sto dando io non è giusta -ha sottolineato- L'aggressore ha poi lasciato la scena del crimine ed è scappato. Le indagini continuano".

01-01-2017 INDONESIA, NAVE PRENDE FUOCO, ALMENO 23 MORTI
E' di almeno 23 morti il bilancio provvisorio di un incendio divampato a bordo di una nave al lago della capitale indonesiana, Giakarta. Ci sono poi 22 feriti e 17 dispersi. Sull'imbarcazione si trovavano circa 200 persone dirette verso l'isola di Tidung, destinazione turistica a 50 km dalla capitale.

01-01-2017 POLIZIA DIFFONDE FOTO KILLER ISTANBUL
La polizia turca ha diffuso le foto del presunto killer che ha sparato e ucciso 39 persone nel 'Reina' nightclub che affaccia sul Bosforo, simbolo della Istanbul laica e cosmopolita. Dalle foto, riprese dal video di sorveglianza, risulta essere un giovane con barba e capelli neri. Dopo la strage, l'attentatore è fuggito e una caccia all'uomo è in corso in tutta la Turchia

02-01-2017 L'ISIS RIVENDICA LA STRAGE DI ISTANBUL
Lo Stato islamico ha rivendicato l'attacco alla discoteca Reina di Istanbul messa a segno la notte di Capodanno. "Continuando le benedette operazioni che lo Stato islamico sta conducendo con il protettore della croce, la Turchia, un eroico soldato del califfato ha colpito una delle più famose discoteche in cui i cristiani celebrano la loro festività apostata", afferma una nota dell'Isis.

02-01-2017 STRAGE ISTANBUL, IN AZIONE 17MILA AGENTI
A Istanbul continua la caccia all'uomo che nella notte di Capodanno ha ucciso 39 persone in una discoteca. Per le operazioni sono stati dispiegati oltre 17mila agenti. Secondo Ntv, in circa 7 minuti sono stati esplosi tra i 120e i 180 colpi. Le autorità hanno inizialmente diffuso la foto di un sospetto terrorista, ma l'uomo è andato personalmente dalla polizia per negare ogni coinvolgimento.

02-01-2017 STRAGE ISTANBUL, MEDIA: 8 ARRESTATI
La polizia turca avrebbe arrestato otto persone per l'attentato che la notte del 31 dicembre ha fatto 39 vittime al club Reina di Istanbul e che è stato rivendicato dall'Isis. Lo riferisce il quotidiano filo-governativo Daily Sabah. In precedenza il ministero degli Interni di Ankara aveva annunciato di aver arrestato, dal 26 dicembre al primo gennaio, 147 presunti sostenitori dell'Isis, in una serie di operazioni in varie località della Turchia.

02-01-2017 BAGDAD, ISIS RIVENDICA ALTRI 2 ATTENTATI
Anche per gli attentati di oggi e sabato scorso a Bagdad, è arrivata la rivendicazione dell'Isis, tramite l'agenzia islamista Amaq. Gli attentati rivendicati sono quelli al quartiere sciita di Sadr City, che ha provocato 32 morti e decine di feriti e un altro compiuto sabato scorso in cui hanno perso la vita 28 persone. Intanto, non si ferma la scia di sangue. Il ministero dell'Interno ha reso noto che ci sono stati altre 2 autobombe esplose vicino agli ospedali Al Kindi e al Jawader. Imprecisato il numero di vittime.

02-01-2017 IRAN, MANIFESTAZIONE A SOSTEGNO DETENUTO
Manifestazione a volto scoperto a Teheran, di fronte al carcere di Evin, a sostegno dell'attivista per i diritti umani Arash Sadeghi, in sciopero della fame da quando il 24 ottobre è stata arrestata anche sua moglie, la scrittrice Golrokh Ebrahimi Iraee. Lui è stato condannato a 19 anni di prigione, lei a sette per un romanzo, mai pubblicato riferisce Amnesty International, in cui criticava la lapidazione. Almeno sei i prigionieri politici in sciopero della fame in Iran riferisce l'Ong Ihr (Iran Human Rights).

02-01-2017 ISIS, PROPAGANDA WEB, PM: È PROSELITISMO
Nell'inchiesta nata dopo la segnalazione sulla diffusione via internet di materiale a sostegno dell'Isis, la Procura di Torino indaga per "proselitismo". Era stata la polizia postale subalpina a fare le segnalazioni. Il reato per cui si indaga è "arruolamento con finalità di terrorismo internazionale", il proselitismo rientra in tale ipotesi.

02-01-2017 IRAQ, ATTACCO A COMMISSARIATO: 7 MORTI
Almeno 7 persone sono morte a Samarra in Iraq, dove un commando di terroristi ha attaccato una stazione di polizia. Tre di loro si sono fatti esplodere all'interno. Lo scrive il sito web di Al Arabiya, citando un suo corrispondente. Altri membri del commando hanno ingaggiato una sparatoria con gli agenti, ma l'intervento di alcuni elicotteri ha posto fine all'assalto. Su Samarra, città sacra agli sciiti, per la presenza di un'importante moschea, è stato imposto il coprifuoco.

02-01-2017 ISRAELE, NETANYHAU INTERROGATO IN CASA
Il premier israeliano Netanyhau è stato interrogato nell'ambito di un'inchiesta per appropriazione indebita. E' sospettato infatti di aver ricevuto "regali illegali" da imprenditori israeliani e stranieri, del valore di svariate migliaia di dollari. Se i fatti fossero confermati Netanyhau potrebbe essere incriminato per peculato. La radio pubblica israeliana riferisce di tre inquirenti arrivati nella residenza del premier a Gerusalemme nel pomeriggio. L'interrogatorio è terminato in tarda serata.

03-01-2017 SIRIA, RIBELLI: NO NEGOZIATI CON DAMASCO
A causa del mancato rispetto della tregua da parte del regime di Assad, una dozzina di gruppi ribelli in Siria ha annunciato il "congelamento dei colloqui" di pace in programma ad Astana. Questa la risposta alle "violazioni" di Damasco al cessate-il-fuoco. Lo riferisce un comunicato diffuso da un sito libanese. Il riferimento è ai negoziati in programma a fine gennaio in Kazakistan, come prevede l'accordo raggiunto da diverse formazioni ribelli e Damasco, con la mediazione di Russia, Turchia e Iran.

03-01-2017 ISTANBUL, FERMATI FAMILIARI ATTENTATORE
Le autorità turche hanno fermato i familiari del presunto autore della strage di Capodanno a Istanbul, la cui identità non è ancora stata rivelata dalla polizia. Secondo quanto riferisce il quotidiano Hurriyet, nel corso delle indagini è stato accertato che l'attentatore è arrivato in Turchia dalla Siria nel novembre del 2016 nella città di Konya (Anatolia), nel centro del Paese, in compagnia della moglie e di due figli.

03-01-2017 ISTANBUL, MOGLIE ATTENTATORE: NON SAPEVO
"Ho saputo dell'attacco dalla tv, non sapevo che mio marito fosse un simpatizzante di Daesh" (Isis). Lo avrebbe detto alla polizia turca la moglie del presunto killer di Capodanno a Istanbul, fermata nelle scorse ore a Konya, nella Turchia centrale, secondo quanto riferisce Haberturk. Al momento, gli inquirenti mantengono il massimo riserbo sull'identità del sospetto attentatore, identificato come un membro della minoranza turcofona e musulmana degli Uiguri, originaria dalla regione cinese del Xinjiang.

03-01-2017 ISTANBUL, ATTENTATORE ADDESTRATO DA ISIS
Il presunto attentatore della strage di Capodanno a Istanbul, costato la vita a 39 persone, sarebbe stato addestrato in Siria dai jihadisti dell'Isis e nell' attacco al night avrebbe usato tecniche imparate nella guerra civile in corso dal marzo del 2011. Lo scrive il quotidiano Hurriyet, sottolineando che l'uomo entrato in azione al Reina era ben addestrato all'uso delle armi. Hurriyet sostiene inoltre che l'uomo ha sparato tenendo l'arma a fianco e non come un cecchino, e che sarebbe stato "selezionato appositamente".

03-01-2017 STRAGE ISTANBUL, IL SOSPETTATO NEGA
Si complica il caso del kirghiso sospettato per l'attentato di Capodanno a Istanbul. Iakhe Mashrapov, titolare del passaporto attraverso il quale si sarebbe giunti a identificare l'attentatore, è stato rintracciato e interrogato nel suo Paese dalle autorità. L'uomo ha negato ogni responsabilità, come aveva già fatto con le autorità turche, prima di lasciare Istanbul. In un'intervista ha spiegato che era lì per lavoro e prima di tornare in Kirghizistan è stato interrogato perché somigliava al sospettato nella foto.


04-01-2017 TURCHIA, ALTRI 3 MESI DI STATO EMERGENZA
Il Parlamento turco ha approvato la proposta del governo guidato dal partito islamista Akp di prolungare di altri 3 mesi lo stato di emergenza imposto lo scorso 20 luglio dopo il fallito colpo di Stato. A votare a favore, anche il Movimento nazionalista, quarta forza in Parlamento. Contrarie le principali forze di opposizione, il Partito repubblicano del popolo e il Partito democratico del popolo, filo-curdo, secondo cui la misura mina la libertà di espressione e i diritti umani.

04-01-2017 RIBELLI MUSULMANI ATTACCANO CARCERE
Nel sud delle Filippine 132 detenuti sono fuggiti dopo che sospetti ribelli musulmani hanno attaccato il carcere in cui si trovavano. Almeno una guardia è stata uccisa ed un detenuto è rimasto ferito in una sparatoria. Due degli evasi sono stati già ricatturati.

04-01-2017 GOVERNO TURCO: IDENTIFICATO ATTENTATORE
E' stata accertata l'identità dell'autore della strage di Capodanno a Istanbul, che ha provocato 39 morti. Lo ha detto il ministro degli Esteri turco Cavusoglu, dopo che ieri i media avevano diffuso il nome di un cittadino del Kirghizistan, rivelatosi estraneo alla vicenda. Intanto, la polizia ha arrestato a Izmir 5 presunti militanti dell'Isis, che avrebbero un legame con l'attentato al club Reina.

04-01-2017 ERDOGAN: "IL TERRORISMO NON CI DIVIDERÀ"
"Lo scopo principale degli attacchi terroristici è quello di distruggere il nostro equilibrio, di metterci gli uni contro gli altri. Non cederemo a questo gioco". Lo ha detto il presidente turco Erdogan nel suo primo discorso pubblico dalla strage di Capodanno a Istanbul. "Dire che la Turchia si è arresa al terrorismo significa stare dalla parte dei terroristi. Nonostante il triste inizio del 2017, manteniamo fortemente le nostre aspettative per il nuovo anno", ha aggiunto Erdogan.

04-01-2017 SIRIA, COLLOQUI DI PACE AL VIA IL 23/01
I colloqui sulla soluzione del conflitto armato siriano inizieranno a Astana, in Kazakhstan, il 23 gennaio. Lo ha detto il ministro degli esteri turco Cavusoglu citato dalla Tass. Il ministro ha anche detto che gli esperti russi arriveranno in Turchia il 9 o 10 gennaio per discutere delle prossime consultazioni infra-siriane nella capitale del Kazakhstan.

04-01-2017 CONDANNATO ISRAELIANO CHE UCCISE FERITO
Elor Azaria, il soldato israeliano che uccise un aggressore palestinese ferito mentre questi giaceva a terra senza porre alcuna minaccia apparente, è stato condannato oggi per omicidio colposo da un tribunale militare dello Stato ebraico. Il soldato era sotto processo da maggio. Il procedimento giudiziario ha destato non poche polemiche in Israele: i partiti di destra hanno assicurato ad Azaria tutto il loro sostegno, malgrado la condanna della sua condotta espressa dai vertici delle forze armate.

04-01-2017 ISTANBUL, SPARATORIA IN RISTORANTE
Sparatoria in un ristorante di Istanbul nel distretto di Fatih. Lo riferisce Al Arabiya che parla di diversi feriti.


04-01-2017 SPARI IN LOCALE ISTANBUL: NON TERRORISMO
Sparatoria in un ristorante di Istanbul nel distretto di Fatih. Secondo i media turchi, le persone ferite sarebbero due e la sparatoria non sarebbe legata al terrorismo ma ad una lite scoppiata nel locale, che si trova a Hirasalti street. A restare feriti un impiegato di una vicina università privata, colpito al torace e in gravi condizioni, e il proprietario del locale, non in pericolo di vita.

05-01-2017 TURCHIA, STRAGE ISTANBUL: ALTRI ARRESTI
Nuovi arresti sono stati eseguiti all' alba dalla polizia turca nell'ambito dell'inchiesta sulla strage di Capodanno ad Istanbul, rivendicata dal sedicente Stato islamico (Is). Lo afferma la polizia citata dall'agenzia Anadolu. L'operazione è scattata a Silivri, un distretto della provincia di Istanbul. Non si conosce il numero delle persone arrestate. Apparterrebbero alla comunità uiguri, minoranza turcofona di religione islamica. "007 stranieri" potrebbero aver avuto un ruolo nella strage", ha detto il vice premier, Numan Kurtulmus.

05-01-2017 TURCHIA, ESPLOSIONE A TRIBUNALE SMIRNE
Forte esplosione nella città turca di Smirne, nelle vicinanze del tribunale. Lo riferiscono i media turchi, tra i quali Cnn Turk che parla di autobomba. Sul luogo c'è un'auto in fiamme e diverse ambulanze. Almeno tre le persone ferite. Alcuni media riferiscono spari dopo l'esplosione, avvenuta nei pressi di un posto di polizia davanti ad un ingresso del tribunale. Un attentatore sarebbe morto in uno scontro a fuoco con la polizia.

05-01-2017 SMIRNE, DUE TERRORISTI UCCISI. UNO FUGGE
Due terroristi, autori dell'attacco al tribunale di Smirne, costa egea della Turchia, sono stati uccisi in uno scontro a fuoco con la polizia. Un terzo terrorista risulta in fuga. Lo riporta l'agenzia statale Anadolu. Un'auto è stata fatta esplodere davanti a un ingresso del palazzo di Giustizia. Almeno tre i feriti. Ne è seguita una sparatoria. Alcuni media riferiscono di spari dentro il tribunale.

05-01-2017 SMIRNE, ALMENO 2 MORTI OLTRE TERRORISTI
Almeno un poliziotto e un dipendente del tribunale sono morti nell'attacco al palazzo di giustizia di Smirne. Due i due terroristi uccisi in scontri a fuoco con la polizia. Un terzo è in fuga. Almeno 11 i feriti, tra cui alcuni poliziotti. Lo riporta l'agenzia statale Anadolu. Dopo l'esplosione di un autobomba davanti a un ingresso del tribunale, spari fuori e dentro il Palazzo di Giustizia.

05-01-2017 ERDOGAN: SIAMO SOTTO ATTACCO TERRORISTI
"La Turchia è sotto attacco contemporaneo di diversi gruppi terroristici che vogliono metterla in ginocchio. Non c'è nulla che non abbiano ancora provato, ma non ci sono riusciti. Non possono mettere la nostra gente l'una contro l'altra. Non sono riusciti e non riusciranno a distruggere la nostra unità. Così il presidente Erdogan dopo l'attacco al tribunale di Smirne, ribadendo il suo appello ad una risposta comune al terrorismo, già lanciato dopo la strage di Capodanno a Istanbul.

05-01-2017 ATTACCO SMIRNE, ARRESTATI DUE SOSPETTI
Due sospetti arrestati dalla polizia turca nella caccia all'uomo scattata dopo l'attentato davanti al tribunale di Smirne che ha causato due morti, un poliziotto e un impiegato. 10 i feriti. Lo riferisce l'agenzia Anadolu, dopo che si era diffusa la notizia di un attentatore ancora in fuga, mentre altri due erano stati uccisi sul posto. Un' autobomba è stata fatta esplodere al check point della polizia, mentre gli agenti intimavano lo stop all'uomo al volante, sceso insieme a un complice appena prima dell'esplosione.

05-01-2017 "FACCIO UNA STRAGE?" ESPULSO TUNISINO
"Per motivi di sicurezza dello Stato" espulso un 26enne tunisino residente a Ravenna, con permesso di soggiorno di lungo data, perché sposato con una cittadina italiana con la quale non viveva Dalle indagini è emerso che lo straniero aveva stretto amicizia "virtuale" con un aspirante foreign fighter tunisino sottoposto a fermo nel 2015 e ora detenuto per reati di terrorismo. In casa sono stati sequestrati dispositivi informatici nei quali sono stati rinvenuti file di propaganda jihadista. Diceva: "Sono indeciso se fare una strage".

05-01-2017 IRAQ, ALTRA AUTOBOMBA A BAGDAD: 11 MORTI
Un'altra autobomba è esplosa a Bagdad nel quartiere commerciale pieno di negozi. L'esplosione ha causato la morte di almeno 11 persone, tutti civili, e il ferimento di altre 22. Lo riferisce la polizia locale. Sempre oggi nella capitale irachena, nove persone sono morte in un altro attentato: un ordigno è scoppiato in un quartiere a maggioranza sciita.

06-01-2017 NIGERIA, SALVATA UN'ALTRA GIOVANE RAPITA
Ritrovata dall'esercito nigeriano un'altra delle oltre 200 studentesse rapite nel 2014 da Boko Haram a Chibok, nel Paese africano. Durante un'indagine a carico di un uomo sospettato di essere un jihadista, i militari hanno ritrovato la giovane con suo figlio di sei mesi. Il 13 ottobre 2016 erano state liberate altre 20 ragazze e un'altra era stata ritrovata il 5 novembre. In precedenza qualcuna era riuscita a scappare e altre erano state liberate dalle forze di sicurezza. Resta incerto il destino di 196 ragazze sequestrate tre anni fa.

06-01-2017 ISRAELE. DA USA CONDANNA RISOLUZIONE ONU
La Camera Usa ha approvato una mozione che respinge la risoluzione dell'Onu contro Israele e le colonie in Cisgiordania. La misura è stata approvata con 342 voti a favore e 80 contrari, una maggioranza che mostra l'appoggio bipartisan del Congresso a Israele. La misura passa ora al Senato, dove acquisirà maggiore forza con i leader della maggioranza e della minoranza, il repubblicano Mitch McConnell e il democratico Charles Schumer, che si sono già espressi a favore di una simile misura di condanna.

06-01-2017 ISRAELE, NETANYAHU INTERROGATO PER 5 ORE
Il premier israeliano Netanyahu, sospettato di aver ricevuto doni e altri benefici, è stato interrogato la scorsa notte per cinque ore da investigatori della polizia nella sua residenza ufficiale. Lo si apprende da un comunicato della polizia israeliana. Il premier è stato interrogato anche in merito a un'altra vicenda "di cui non è possibile per il momento fornire altri elementi". È il secondo interrogatorio a cui è stato sottoposto Netanyahu questa settimana ed è possibile che presto sarà nuovamente interrogato.

06-01-2017 INDIA, MUORE SIMBOLO BOLLYWOOD OM PURI
L'attore indiano Om Puri, considerato uno dei simboli di Bollywood, è morto oggi a Mumbai all'età di 66 anni, colpito da un arresto cardiaco. Iniziò la sua carriera alla fine degli anni '70 e divenne subito famoso grazie alla sua passione per il cinema alternativo, che lo portò a interpretare personaggi simbolo del cinema indiano, capaci di incarnare lo spirito del tempo. Lavorò in produzioni hollywoodiane come "Il fondamentalista riluttante" del 2012, "East is East" del 1999 e "Amore, cucina e curry", con Helen Mirren.

06-01-2017 IRAN: 4 MORTI E 4 FERITI PER SISMA 5.1
Quattro persone sono morte e altre 4 sono rimaste ferite in un villaggio nel Sud dell'Iran in seguito a un terremoto di magnitudo 5,1 che ha colpito il Paese durante la notte. Lo riporta la tv statale iraniana. Il sisma è stato localizzato nei pressi del villaggio di Saifabad, vicino a Khonj, una città circa 1.000 chilometri a sud di Teheran, a una profondità di 10km.Secondo una prima stima dell'Istituto geofisico americano (Usgs) la magnitudo del sisma era di 5,3 e non 5,1 come indicato dall'emittente iraniana.

06-01-2017 SIRIA, PENTAGONO: UCCISO LEADER ISIS
Uno dei leader dell'Isis in Siria, Mahmud al-Isawi, è stato ucciso in un raid aereo della coalizione antiterrorismo il 31 dicembre a Raqqa. Lo ha reso noto in un comunicato il Pentagono. Mahmud al-Isawi, era impegnato nei media e la struttura d'intelligence dell'Isis a Fallujah, in Iraq, prima di trasferirsi a Raqqa. Controllava il flusso di istruzioni e finanziamenti fra aree controllate dall'Is e i suoi leader e offriva sostegno alle stazioni di propaganda e intelligence. Lavorava con Abd al-Basit al-Iraqi, ucciso il 2/11.

07-01-2017 TUNISIA, CUSTODIA PER TERRORISTA FEZZANI
I magistrati tunisini hanno notificato in carcere 4 ordini di custodia cautelare al terrorista Moez Fezzani, noto come Abu Nassim, ritenuto reclutatore dell'Isis in Italia ed estradato dal Sudan in Tunisia lo scorso 23 dicembre. Oltre a Fezzani, ordinanze di custodia cautelare in carcere ad altri 3 terroristi islamici e a sua moglie. I magistrati accusano Fezzani di essere coinvolto negli attentati del museo del Bardo e di Sousse del 2015 e di un tentato attentato kamikaze al mausoleo Habib Bourguiba di Monastir, nel 2013.

07-01-2017 GOLPE TURCHIA, NUOVI 6.000 LICENZIAMENTI
Nuovi licenziamenti, oltre 6.000, in Turchia, nell'ambito delle indagini sul fallito colpo di Stato del luglio scorso. Le autorità hanno anche ordinato la chiusura di 80 associazioni. Nell'ultimo decreto pubblicato ieri sono stati licenziati 2.687 poliziotti e rimossi 1.699 dipendenti al ministero della Giustizia. Misure anche contro 838 responsabili del servizio sanitario. Colpiti, inoltre, centinaia di dipendenti di altri ministeri, 631 accademici e 8 membri del Consiglio di Stato.

07-01-2017 SIRIA, AUTOBOMBA AD AZAZ: ALMENO 43 MORTI
Nuova strage ad Azaz, città siriana al confine con la Turchia, in mano ai ribelli. Almeno 43 i morti secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, mentre i feriti sono decine. Un'autobomba è esplosa in un mercato di fronte a un tribunale islamico, mentre è in vigore la fragile tregua concordata tra regime e ribelli con la mediazione di Russia e Turchia. A novembre, 25 persone erano morte nell'esplosione di un'altra autobomba. I ribelli avevano attribuito l'attacco all'Isis che cerca di avanzare verso Azez.

07-01-2017 SOMALIA, ALMENO 5 MORTI IN ESPLOSIONE
Almeno 5 morti, tra cui 3 soldati, e 13 feriti, è il bilancio provvisorio di un attentato dinamitardo in un ristorante di Mogadiscio dove sono esplosi due ordigni ottenuti utilizzando due mine. Lo riferisce l'agenzia turca Anadolu citando fonti governative per le quali 3 persone, sospettate di avere legami con l'attacco, sono state arrestate. Ancora nessuna rivendicazione anche se azioni simili sono abitualmente opera dei terroristi islamici Al Shebaab, legati a al Qaeda.

08-01-2017 BAGDAD, BOMBA A MERCATO: ALMENO 11 MORTI
Almeno 11 persone sono morte e altre decine sono rimaste ferite, a Bagdad, a seguito dell'esplosione di un'autobomba all'ingresso del Jamila market, il più grande mercato ortofrutticolo della capitale irachena. Un militare di sorveglianza all'ingresso del mercato, notato il veicolo sospetto ha aperto il fuoco, ma l'attentatore ha azionato l'ordigno e si è fatto esplodere all'interno della macchina, ha dichiarato un portavoce del ministero dell'Interno iracheno.

08-01-2017 TURCHIA: KILLER CAPODANNO È UN UZBEKO
La polizia turca ha identificato il presunto militante dell'Isis che ha compiuto la strage di Capodanno nel locale Reina di Istanbul. Lo scrivono diversi media turchi online, precisando che si tratta di un uzbeko di nome Abdulkadir Masharipov. Secondo Hurriyet, il killer è giunto a Istanbul dalla provincia di Konya il 15 dicembre. Il quotidiano aggiunge che la cellula uzbeka dell'Isis a Konya continua a dare appoggio a Masharipov, tuttora in fuga e il cui nome in codice è Abu Muhammed Hhorasan.

08-01-2017 GERUSALEMME, TIR SULLA FOLLA: 3 MORTI
Un camion ha travolto dei soldati a Gerusalemme, nella zona del Muro del Pianto. La polizia israeliana parla di una attentato terroristico. Secondo Radio Israele, vi sarebbero tre morti e una decina di feriti. L'autista del camion è stato colpito a morte dai soldati.

08-01-2017 ISRAELE, AVEVA RILASCIATO AUTORE ATTACCO
"Quando il mondo capirà che il problema è l'odio palestinese?". Ha detto su twitter il portavoce del ministero degli esteri israeliano Nahshon. Hamas plaude, e la sua ala militare riferisce che l'autore dell'attacco Fadi al-Qanbar, proveniente da Gerusalemme est "era stato rilasciato dalle prigioni israeliane". Il portavoce del movimento islamico Hazzem Qassem ha scritto su facebook che "le continue operazioni in Cisgiordania e a Gerusalemme Est provano che l'intifada di Gerusalemme non è un evento isolato".

08-01-2017 IRAN, MORTO EX PRESIDENTE RAFSANJANI
È morto a Teheran l'ex presidente iraniano Akbar Hashem Rafsanjani. Aveva 82 anni. Lo comunica l'agenzia ufficiale Irna. Poco prima, la stessa agenzia aveva riferito di un suo ricovero per un infarto. Nato il 25 agosto del 1934 a Bahreman, Rafsanjani è stato presidente dell'Iran dal 1989 al 1997, e successivamente presidente dell'Assemblea di Esperti e presidente del Consiglio per il Discernimento dell'Iran.

08-01-2017 NETANYAHU: ATTENTATORE SOSTENITORE ISIS
"Secondo tutti gli elementi raccolti finora l'autore dell'attentato di Gerusalemme (4 soldati israeliani falciati con un camion), è un sostenitore dello Stato Islamico". Lo ha detto il premier Netanyahu dopo un sopralluogo al posto dell'attacco. "Sappiamo che c'è un filo comune di attentati e certamente può esserci un legame con la Francia e Berlino e adesso Gerusalemme -ha aggiunto-. Noi combattiamo contro questo male e avremo il sopravvento".

08-01-2017 MOSUL, SOLDATI IRACHENI ARRIVANO A TIGRI
I corpi d'elite iracheni impegnati nell'offensiva per la riconquista di Mosul hanno raggiunto per la prima volta il Tigri, il fiume che divide in due la città controllata dall'Isis. Lo riferisce un portavoce. "Le forze dell'antiterrorismo hanno raggiunto il fiume Tigri dal versante orientale del quarto ponte", ha detto il portavoce riferendosi al ponte più a sud di Mosul.

09-01-2017 ASSAD: PRONTI A NEGOZIATI SENZA LIMITI
Damasco è pronta per negoziati con l'opposizione e non porrà limiti. Lo ha detto il presidente Assad in vista delle prossime tappe del difficile processo per portare la pace in Siria. Il presidente russo Putin e il turco Erdogan a metà dicembre hanno discusso la possibilità di un incontro ad Astana, capitale del Kazakistan, tra le parti coinvolte nel conflitto siriano. Russia, Iran e Turchia sarebbero i potenziali mediatori dell'iniziativa, sostenuta anche dal kazako Nazarbayev.

09-01-2017 EGITTO, ATTACCO A CHECKPOINT: VITTIME
Un kamikaze ha fatto esplodere un camion bomba contro un check-point fuori un edificio della polizia causando diversi morti e feriti. E' accaduto nella penisola del Sinai, nel nord dell'Egitto. Il terrorista ha usato un camion per la raccolta dell'immondizia. Secondo fonti locali, l'esplosione, avvenuta nella città di al-Arish, ha distrutto 3 piani dell'edificio e causato la morte di almeno 9 persone. Altre fonti parlano di 6 poliziotti morti e 10 feriti. Al momento l'attacco non è stato rivendicato

09-01-2017 ATTENTATO GERUSALEMME, SEI ARRESTATI
La polizia israeliana ha arrestato sei persone in relazione all'attentato compiuto ieri a Gerusalemme. Un palestinese ha investito un gruppo di militari prima di essere ucciso. Quattro le vittime tra i soldati e 15 i feriti. Gli arrestati sarebbero 5 congiunti dell'attentatore, Fadi al-Qanbar (28 anni), che secondo le autorità era un sostenitore dello Stato islamico. Dopo l'attentato si sono incidenti nel rione di Jabel Mukaber (Gerusalemme est), dove l'uomo risiedeva e dove è intervenuta la polizia.

09-01-2017 EGITTO, ATTENTATO A CHECK POINT IN SINAI
Un kamikaze ha fatto esplodere un camion bomba contro un check-point fuori un edificio della polizia causando sei morti e diversi feriti. E' accaduto nella penisola del Sinai, nel nord dell'Egitto. Il terrorista ha usato un camion per la raccolta dell'immondizia. Secondo fonti locali, l'esplosione, avvenuta nella città di al-Arish, ha distrutto 3 piani dell'edificio. Al momento l'attacco non è stato rivendicato.

09-01-2017 ISIS FA ESPLODERE GRANDE SITO GAS SIRIA
L'Isis ha fatto esplodere e ha danneggiato il maggiore giacimento di gas naturale nel centro della Siria. Lo riferisce la tv panaraba al Mayadin, finanziata dall'Iran, secondo cui "fonti del ministero siriano del petrolio" confermano quanto in precedenza affermato in un video all'agenzia Aamaq. Si tratta del sito di gas naturale di Hayyan, a est di Homs, che prima del 2011 arrivava a produrre al giorno più di 3 mln di metri cubi di gas, ma non è ancora chiaro se sia stato o no completamente distrutto.

10-01-2017 AFGHANISTAN, ONU,1/3 HA BISOGNO DI AIUTO
Almeno un terzo della popolazione afghana, ossia 9,3 milioni di persone, avrà bisogno quest'anno di assistenza umanitaria. Lo rivela un rapporto Onu sottolineando che questa cifra è in aumento del 13% rispetto al passato a causa della "estensione geografica e inasprimento del conflitto". L'allarme è stato lanciato anche perché -si dice-migliaia di bambini stanno morendo di fame, e un numero enorme di persone sono costrette ad abbandonare le loro case. Solo nello scorso novembre esse sono state 500.000.

10-01-2017 IRAN, MIGLIAIA A FUNERALI DI RAFSANJANI
Centinaia di migliaia di iraniani si sono riuniti all'Università di Teheran per partecipare ai funerali dell'ex presidente Ali Akbar Hashemi Rafsanjani, morto d'infarto domenica scorsa. L'ayatollah Ali Khamenei ha guidato la cerimonia funebre. L'ex presidente sarà sepolto nel mausoleo del fondatore della Repubblica islamica, ayatollah Khomeini. In tutta la città sono stati esposti striscioni con i ritratti di Khomeini e di Rafsanjani, considerato braccio destro del leader della rivoluzione islamica del 1979.

10-01-2017 TURCHIA, ATTACCO ALLA STAZIONE GAZIANTEP
Alcuni colpi d'arma da fuoco sono stati sparati davanti a una stazione di polizia a Gaziantep, nel sud-est della Turchia, vicino al confine con la Siria Lo riporta l'agenzia Dogan, secondo cui un agente sarebbe stato ferito e un sospetto assalitore ucciso mentre cercava di entrare nel commissariato. Sul posto sono giunte diverse ambulanze. Sembra che ci sia un secondo assalitore in fuga.

10-01-2017 DOPPIO ATTENTATO A KABUL, OLTRE 20 MORTI
Duplice attentato a Kabul, in Afghanistan, contro le forze di sicurezza vicino al Parlamento. Il bilancio ufficiale è di 21 morti e 45 feriti. Si è fatto prima saltare in aria un kamikaze, poi c'è stata l'esplosione di un'autobomba. Gli attacchi sono stati rivendicati dai Talebani.

10-01-2017 KANDAHAR CITY, DUE ESPLOSIONI: VITTIME
Due esplosioni Kandahar City, capoluogo dell'omonima provincia del sud Afghanistan ha causato -secondo le fonti- fra nove morti e alcuni feriti. Lo riferisce Tolo Tv. Il duplice attentato ha colpito una guesthouse dove si svolgeva una riunione sulla sicurezza nella provincia, a cui partecipavano autorità afghane e straniere. Tra i feriti il governatore e il capo della polizia locali, l'inviato speciale per l'Afghanistan e l'ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti.

11-01-2017 CORRUZIONE, COINVOLTI DUE PARENTI DI BAN
I pubblici ministeri degli Stati Uniti hanno accusato due parenti dell'ex segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon di corruzione in merito alla trattativa di vendita per 800mln di dollari di un grattacielo ad Hanoi. Si tratta di Joo Hyun Bahn, mediatore immobiliare, nipote di Ban e suo padre, Ban Ki-sang, fratello dell'ex capo dell'Onu, un dirigente della ditta di costruzione della Corea del Sud Keangnam Enterprises Co Ltd. sono stati citati dalla Corte federale di Manhattan. Ban ha detto di non conoscere la vicenda.

12-01-2017 KABUL, USA RESPONSABILI
Gli Stati Uniti sono i responsabili della morte di 33 civili in un bombardamento aereo avvenuto a novembre durante uno scontro con i talebani a Kunduz City, secondo un comunicato delle forze armate statunitensi citato dall'agenzia di stampa Pajhwok. Nel comunicato si precisa che al termine dell'inchiesta si sono potute appurare le responsabilità nell'incidente, che ha causato anche 27 feriti.

12-01-2017 AFGHANISTAN, USA COLPEVOLI STRAGE KUNDUZ
Gli Stati Uniti sono i responsabili della morte di 33 civili in un bombardamento aereo avvenuto a novembre durante uno scontro con i talebani a Kunduz City, secondo un comunicato delle forze armate statunitensi citato dall'agenzia di stampa Pajhwok. Nel comunicato si precisa che al termine dell'inchiesta si sono potute appurare le responsabilità nell'incidente, che ha causato anche 27 feriti.

12-01-2017 ATTACCO KAMIKAZE A DAMASCO: 7 MORTI
A Damasco un terrorista suicida si è fatto esplodere: 7 le vittime. Lo riferisce la tv di Stato. Gli attentati sono rari nella capitale siriana, roccaforte del regime di Assad che combatte i ribelli, ma è spesso bersaglio di tiri di mortaio sparati dagli insorti che controllano le località nei dintorni. Il 16 dicembre, un'esplosione ha scosso un commissariato di Damasco. In quel caso fu usata, per la prima volta in Siria, una bambina di 7 anni con cintura esplosiva azionata a distanza: 3 i poliziotti morti nell'attentato.

13-01-2017 SIRIA: RAZZI ISRAELE CONTRO AEROPORTO
La Siria ha accusato Israele di aver lanciato dei razzi che hanno colpito un importante aeroporto militare vicino a Damasco provocando un incendio, minacciando Israele di ripercussioni.
Secondo il governo siriano, sarebbe il terzo incidente di questo tipo. In una nota diffusa dall'agenzia SANA, l'esercito afferma che diversi missili, lanciati dopo mezzanotte da un'area
vicina al Lago di Tiberiade,sarebbero caduti vicino all'aeroporto militare di Mezzeh a ovest della capitale.Non si parla di eventuali vittime.

13-01-2017 TUNISIA: TENSIONI A BEN GUERDANE
Ancora tensione nella notte a Ben Guerdane, ultima città prima del confine con la Libia, dove alcuni manifestanti hanno dato fuoco a pneumatici e bloccato la statale che la collega a Medenine Dopo due giorni di sciopero generale e disordini con intervento delle forze dell'ordine (i commercianti della zona chiedono l'apertura permanente del valico di frontiera di Ras Jedir), oggi arriverà a Ben Guerdane una delegazione ministeriale. Il premier Youssef Chaled ieri ha precisato che lo Stato segue con attenzione la situazione.

13-01-2017 LIBIA, TOBRUK CONTRO AMBASCIATA ITALIA
Le autorità di Tobruk, nell'est della Libia, si oppongono alla riapertura dell'ambasciata italiana a Tripoli, definendola come "nuova occupazione". Lo riferisce il sito 'The Libya Observer'. Il ministero degli Esteri del 'governo' guidato da Abdullah al-Thani, al quale fa riferimento il generale Khalifa Haftar, secondo la stessa fonte, ha inviato mercoledì una "nota diplomatica urgente" a tutte le ambasciate e consolati libici all'estero per informarli di quello che viene definito "il ritorno militare dell'ambasciata italiana".

14-01-2017 TURCHIA, KILLER REINA IN FUGA CON FIGLIO
Il presunto attentatore di Capodanno a Istanbul, il jihadista uzbeko Abu Muhammed Horasan, nel darsi alla fuga dopo la strage nella discoteca "Reina" (39 morti e 65 feriti), avrebbe portato via con sé il figlioletto di 4 anni. Lo riferisce il quotidiano Hurryet, che cita fonti riservate di polizia. Sarebbe stata la moglie dell'estremista a riferirlo agli inquirenti. La donna avrebbe anche fornito elementi per localizzare potenziali complici e membri di cellule dormienti dell'Isis. Sono 35 le persone arrestate a Istanbul.

14-01-2017 SIRIA, MOSCA CHIAMA TRUMP A NEGOZIATI
La Russia ha invitato l'amministrazione Trump a unirsi ai negoziati di pace sulla Siria che Mosca vuole avviare con Turchia e Iran. Lo rivela il Washington Post citando fonti del transition team del presidente eletto. L'invito sarebbe arrivato nel corso di una telefonata del 28 dicembre tra Michael Flynn, nominato da Trump consigliere per la sicurezza nazionale, e l'ambasciatore russo a Washington Serghei Kislak. Fino ad oggi l'amministrazione Obama era stata esclusa dall'iniziativa di Mosca sui negoziati di pace sulla Siria. Alla conferenza di Astana, in Kazakistan, in programma dal 23 gennaio, parteciperanno con una loro delegazione anche le principali opposizioni siriane in esilio, appoggiate da Turchia e Arabia Saudita, fanno sapere i media libanesi, che citano un comunicato dei delegati dei ribelli, riuniti a Riad.

14-01-2017 TURCHIA. STRAGE CAPODANNO, DUE ARRESTI
Due cinesi di etnia uigura sono stati arrestati in relazione alla strage di Capodanno a Istanbul rivendicata dall' Isis. I due sono Omar Asim e Abuliezi Abuduhamiti e sono accusati di essere "membri di una organizzazione terroristica", di "acquisto illegale di armi da fuoco" e "complicità nell'uccisione di 39 persone", riferisce l'agenzia Anadolu Al momento oltre 35 persone sono state arrestate nell'ambito delle indagini sulla strage, il cui autore, identificato come uno uiguro di nome Ebu Muhammed Horasani, è invece riuscito a fuggire.

14-01-2017 ABU MAZEN DA PAPA FRANCESCO IN VATICANO
"Il Vaticano ha riconosciuto la Palestina come Stato indipendente, spero che altri Stati prendano esempio dalla Santa Sede". Così Abu Mazen inaugurando l'ambasciata a Roma presso la Santa Sede e dopo l'incontro privato in Vaticano con Papa Bergoglio. Un colloquio avvenuto in un clima di grande cordialità, con un abbraccio di saluto e una battuta sul calcio e il tifo del Papa. Sull'ipotesi di Trump di trasferire l'ambasciata Usa da Tel Aviv a Gerusalemme, Abu Mazen ha detto: "E' una decisione che non aiuta la pace".

14-01-2017 LIBIA, GHWELL VUOLE ALLEANZA CON TOBRUK
Il capo delle forze libiche schierate contro il governo di Tripoli ed ex premier libico, Ghwell,"sta lavorando a una alleanza con l'esecutivo di Tobruk". Lo avrebbe affermato una fonte qualificata vicina a Ghwell. Nei giorni scorsi l'assalto a tre ministeri del governo Serraj. "Il suo quartier generale verrà attaccato, è solo questione di tempo", avverte la fonte. L'attuale premier, appoggiato dalla Onu, Usa e Ue, non è mai stato riconosciuto da Tobruk, sostenuto da Francia, Egitto, Emirati e Russia. Ghwell vuole un governo con Al Thani.

14-01-2017 TURCHIA, ESPULSA: DIFENDO DIRITTI UMANI
"Sono anni che insieme alla mia associazione cerco di coordinare gli osservatori internazionali che vanno in Turchia come avvocati per denunciare le sempre più frequenti violazioni dei diritti umani. Non c'è altro motivo perché io possa essere indesiderata nel Paese" Così Barbara Spinelli, l'avvocato bolognese espulsa dalla Turchia come persona indesiderata. Avrebbe dovuto partecipare ad Ankara a un convegno di avvocati sulla tutela dei diritti della difesa nel processo, ma è stata fermata all'aeroporto di Istanbul.

14-01-2017 IRAQ, ISIS BRUCIA MADRE E FIGLI IN FUGA
Bruciati vivi dall'Isis perché fuggivano da una zona in Iraq in mano ai jihadisti. Le vittime sono una donna e i suoi 4 figli che stavano lasciando un'area di Kirkuk ancora in mano all'Isis Lo riferisce la tv al-Manar, vicina agli Hezbollah e con sede a Beirut. La donna è stata bloccata con i figli, tre femmine e un maschietto, su un'autostrada. I jihadisti hanno accusato la donna di essere responsabile del "crimine" di voler abbandonare "il califfato". Subito la condanna a morte: al rogo con altri sfollati dalle loro case distrutte.

15-01-2017 IRAQ, UCCISO CAPO FOREIGN FIGHTERS ISIS
Il comandante dei 'foreign fighters' dell'Isis, Taes Bill Monti, conosciuto come Abu Omer Hollandi, è stato ucciso a Mosul, in Iraq. La notizia è stata diffusa da fonti del governo autonomo del Kurdistan iracheno. Hollandi, 41 anni, di origine olandese è morto durante un attacco nel quartiere di Muhandiseen. Era considerato uno dei più stretti collaboratori del califfo Al Baghdadi. Secondo le autorità irachene un centinaio di olandesi starebbe combattendo tra le file dello Stato islamico in Iraq e Siria.

15-01-2017 SIRIA, ASSALTO IS A DEIR EZZOR. 30 MORTI
In Siria assalto dello Stato Islamico contro le zone ancora controllate dal regime a Deir Ezzor, capoluogo dell'omonima provincia nella parte orientale del Paese. Fonti denunciano almeno 30 morti. I jihadisti -che assediano la città dall'inizio del 2015- avrebbero attaccato diversi obiettivi, tra centro e periferia, con l'intento di tagliare i collegamenti tra l'area urbana, dove vivono ancora circa 200 mila persone, e lo strategico aeroporto militare.

15-01-2017 MEDIORIENTE, AL VIA CONFERENZA DI PARIGI
A Parigi alla conferenza per riavviare i negoziati tra palestinesi e israeliani che però non partecipano al vertice. Il vertice cade in un momento di frizione tra Israele e Palestina, dopo l'approvazione da parte del Consiglio di sicurezza Onu di una risoluzione che condanna gli insediamenti. "Il nostro obiettivo una soluzione a due Stato. È la sola possibile", ha detto il ministro degli Esteri francese, Ayrault. Critico l'israeliano Netanyahu: "È una conferenza futile, allontana la pace".

15-01-2017 GAZA: SCONTRO ISRAELE E MILITANTI HAMAS
I cannoni dell'esercito israeliano hanno bombardato posizioni di Hamas a sud della Striscia di Gaza. Lo riferisce l'esercito, spiegando al quotidiano Haaretz che si è trattato di una risposta al fuoco dei militanti di Hamas contro soldati israeliani al confine della Striscia. Nessun militare è rimasto ferito.

16-01-2017 TURCHIA, OK A NUOVI POTERI PER ERDOGAN
Prosegue il processo che porterà la Turchia al presidenzialismo. Il Parlamento ha approvato in prima lettura la nuova Costituzione che rafforza i poteri del presidente, Recep Tayyip Erdogan. Il voto è avvenuto con la richiesta maggioranza dei tre quinti. La seconda lettura del provvedimento è prevista a partire da mercoledì prossimo.

16-01-2017 AEREO TURCO. 32 MORTI
Un cargo turco è precipitato nei pressi di una zona residenziale vicino all'aeroporto della capitale del Kirghizista, Biskek. Ci sarebbero almeno 32 morti e alcuni feriti. L'aereo, precipitando, ha distrutto cinque abitazioni. Il cargo, di proprietà della Turkish Airlines, proveniva da Hong Kong e si è schiantato nella fase di atterraggio a causa del maltempo, afferma un responsabile del governo.

16-01-2017 THAILANDIA, I 2 ITALIANI TORNANO A CASA
Tornano a casa i due giovani italiani, arrestati in Thailandia per aver avere strappato alcune bandiere nazionali. "Il sottosegretario Della Vedova mi ha comunicato che oggi i due altoatesini saranno trasferiti a Bangkok e domani prenderanno il volo di ritorno verso l'Italia, dove arriveranno mercoledì", conferma il senatore Karl Zeller una notizia di Tagszeitung.it. "L'ambasciata si è data molto da fare per accorciare i tempi dell'estradizione, che potevano essere molto più lunghi", aggiunge Zeller.

16-01-2017 SIRIA, ONU: 300 MILA BIMBI SENZA AIUTI
"Accesso immediato, sicuro e incondizionato nelle aree siriane sotto assedio, per raggiungere bambini e famiglie tagliate fuori dai soccorsi umanitari". Lo chiedono in un comunicato congiunto Oms, Unicef, Onu e World Food Programme. In Siria sono almeno 15 le aree sotto assedio - denunciano - con 700 mila persone intrappolate, tra cui almeno 300 mila bambini. "Tragicamente molti di loro hanno conosciuto solo la guerra nelle loro vite - recita il comunicato non possiamo tacere mentre le parti in conflitto usano cibo e acqua come armi".

16-01-2017 TURCHIA, BOMBA CONTRO AGENTI: 4 MORTI
Ancora un attacco in Turchia. Quattro poliziotti sono rimasti uccisi e altri sono rimasti feriti da un ordigno fatto esplodere al passaggio del loro mezzo nei pressi dell'università Dicle nella città curda di Diyarbakir, nel sud-est del Paese. Lo riferisce il canale televisivo Ntv. Dalla ripresa del conflitto con il Pkk, nell'estate 2015, sono oltre 800 i membri delle forze di sicurezza che hanno perso la vita.

16-01-2017 NIGERIA, ALL'OPERA 3 KAMIKAZE, UNO 12ENNE
Tre terroristi suicidi, tra cui uno di 12 anni, sono esplosi nell'università di Maiduguri, nel Nordest della Nigeria percorso dal terrorismo islamico del movimento Boko Haram. Due le vittime, un bambino e un docente, 17 i feriti. Il baby-kamikaze è saltato in aria quando la polizia gli ha sparato facendo detonare il corpetto esplosivo. È il primo attentato a colpire un'università nigeriana e il primo grave da quando, in dicembre, il presidente nigeriano, Buhari, dichiarò che Boko Haram era stata ormai "schiacciata".

16-01-2017 CNN TURCA: PRESO KILLER DI CAPODANNO
È stato arrestato il sospetto terrorista del nightclub 'Reina' a Istanbul, l'uzbeko Abdulkadir Masharipov. L'uomo che avrebbe fatto una strage a Capodanno nella città turca è stato fermato con il figlio nel quartiere di Esenyurt a Istanbul. Lo riferisce la Cnn Turk. Nell'attentato sono morte 39 persone.

16-01-2017 KILLER ISTANBUL NASCOSTO IN COVO ISIS
Abdulkadir Masharipov, accusato di essere il killer che a Capodanno ha ucciso 39 persone in un locale di Istanbul, si sarebbe nascosto 3 giorni fa nell'abitazione in cui è stato arrestato alla periferia europea di Istanbul. Lo riferisce Ntv, secondo cui si tratterebbe di un covo dell'Isis. Altre 4 persone sarebbero state trovate assieme a lui e arrestate in quanto sarebbero anche loro militanti jihadisti. I fermati, oltre a Masharipov, sarebbero 3 donne e un amico.

17-10-2017 ISTANBUL, CONFESSA KILLER DI CAPODANNO
L'uzbeko Abdulgadir Mashaporiv, arrestato nella notte a Istanbul, ha confessato di essere l'autore della strage di Capodanno al Reina. Lo ha reso noto il governatore di Istanbul. "Il terrorista ha confessato", ha detto ai reporter. Il jihadista, che ha ucciso 39 persone la notte di Capodanno nel nightclub sulle rive del Bosforo, è stato catturato nella notte in un raid nell'abitazione di un amico kirghizo, nel quartiere europeo Esenyurt. Il prefetto di Istanbul ha riferito che è stato addestrato in Afghanistan e parla 4 lingue.

17-01-2017 NIGERIA, BOMBE SUI PROFUGHI: 100 MORTI
Un jet militare nigeriano ha bombardato per errore un campo profughi provocando oltre 100 morti e almeno 150 feriti. Lo riferiscono le autorità della Nigeria. Il caccia era in missione contro postazioni di Boko Haram nel nord-ovest del Paese, vicino al confine con il Camerun. Per un responsabile delle operazioni anti Boko Haram il numero dei morti e dei feriti è imprecisato. La Croce Rossa comunica che 6 suoi volontari sono morti e 13 feriti, Medici senza Frontiere ha parlato di morti e feriti tra i suoi dottori e operatori umanitari.

19-01-2017 HAMAS-FATAH, INTESA PER GOVERNO DI UNITÀ
Un accordo di principio per la costituzione di un governo di unità nazionale (seguito dalla indizione di elezioni) è stato raggiunto ieri a Mosca nel corso di consultazioni informali fra esponenti di Al-Fatah, di Hamas e della Jihad islamica. Lo ha reso noto un esponente di AlFatah, Azzam Al-Ahmad, secondo cui entro due giorni il presidente Abu Mazen avvierà consultazioni.

20-01-2017 SIRIA, RAID AEREI: UCCISI 40 JIHADISTI
Più di 40 jihadisti del gruppo ribelle Fateh al Sham sono stati uccisi in attacchi aerei contro un loro campo nella provincia siriana di Aleppo. L'ha riferito l'Osservatorio siriano per i diritti umani. L'Ong con base a Londra non ha potuto precisare chi abbia realizzato gli attacchi nella parte occidentale della provincia, ma l'aviazione russa e quella della coalizione internazionale guidata dagli Usa operano generalmente in questa regione.

20-01-2017 PALMIRA, NUOVE DEVASTAZIONI DELL'ISIS
L'Isis ha distrutto il proscenio dell'antico teatro romano di Palmira, nella siria centrale, e il Tetrapilo, una struttura colonnata sempre nel sito archeologico patrimonio dell'Unesco. Lo ha annunciato il responsabile siriano ai Beni archeologici, Abdulkarim, citando fonti locali e le foto satellitari ricevute dall'università di Boston.

21-01-2017 SIRIA, ULTIMO RAID DI OBAMA SU AL QAEDA
L'ormai ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama si è congedato con un raid contro i terroristi di al Qaeda in Siria. Sono oltre 100 i militanti che sono rimasti uccisi. Ad essere stato colpito da bombardieri B-2 è stato un campo di addestramento di militanti nella provincia di Idlib, attivo almeno dal 2013.

21-01-2017 TURCHIA, REFERENDUM SU PRESIDENZIALE
Il parlamento turco ha approvato con 339 sì e 142 no un pacchetto molto discusso di riforme costituzionali, aprendo la strada a un referendum su un sistema presidenziale che accrescerebbe enormemente i poteri del presidente Recep Tayyip Erdogan. In una sessione terminata in nottata, il parlamento si è espresso a favore di una serie di emendamenti presentati dal partito di Erdogan. "Ora la parola passa al popolo". Così il primo ministro Binali Yildirim. Il referendum si dovrebbe tenere tra il 26/3 e metà aprile.

21-01-2017 PAKISTAN. BOMBA IN UN MERCATO, 20 MORTI
Sono almeno 20 le persone morte in seguito all'esplosione di una bomba in un affollato mercato di frutta e verdura di Parachinar, un'area a maggioranza sciita nelle zone tribali del Nordovest del Pakistan, vicino al confine con l'Afghanistan. Lo ha reso noto l'ufficio stampa dell'esercito, secondo cui altre 30 persone sono rimaste ferite. La bomba rudimentale era nascosta in una cassa di legumi. Secondo fonti dell'amministrazione locale, i feriti sono circa 70, 10 dei quali versano in gravi condizioni.

21-01-2017 LIBIA, KAMIKAZE VICINO AMBASCIATA ITALIA
Un'autobomba è esplosa di fronte al ministero della Pianificazione a Tripoli, in una zona della capitale libica a 400 metri dall'ambasciata italiana, riaperta solo pochi giorni fa dall'ambasciatore Giuseppe Perrone. Nell'esplosione sono morte due persone a bordo della vettura. Media locali mostrano immagini di una vettura in fiamme distrutta dalla deflagrazione. Secondo fonti diplomatiche, l'ambasciata non ha riportato alcun danno.

21-01-2017 PRESIDENZIALISMO, ERDOGAN: DECIDA POPOLO
Il presidente turco Erdogan per la prima volta è intervenuto sul tema del referendum costituzionale, ultimo step per trasformare la Turchia in una repubblica presidenziale, secondo una riforma fortemente voluta da lui stesso. "Tocca al popolo prendere la decisione finale, la vera decisione che rappresenterà un nuovo inizio per la Turchia". Così Erdogan a Istanbul a una cerimonia nel quartiere Pendik. Precedentemente al suo intervento il parlamento turco aveva approvato i 18 emendamenti del pacchetto di riforma della Costituzione.

22-01-2017 INDIA. DERAGLIA TRENO, 23 MORTI, FERITI
Almeno 23 persone sono morte e più di 50 sono rimaste ferite, nel deragliamento di un treno nei pressi della stazione di Kuneru, nello Stato dell'Andhra Pradesh, a sud est dell'India. L'incidente è avvenuto verso le 24 ora locale quando, per ragioni sconosciute la locomotrice e 7 vagoni sono deragliati. Il numero dei morti potrebbe aumentare, perché molti viaggiatori sono rimasti intrappolati all'interno delle carrozze schiacciate nell'impatto I feriti sono ricoverati negli ospedali più vicini.

22-01-2017 BEIRUT. VOLEVA FARSI ESPLODERE, FERMATO
Le forze di sicurezza libanesi hanno bloccato un 25enne cittadino libanese armato di cintura esplosiva, stava per farsi esplodere poco prima della mezzanotte all'interno del Cafe Costa, bar molto frequentato nel cuore commerciale di Beirut. Inizialmente si era sparsa la voce che il giovane fosse palestinese.

22-01-2017 SIRIA, DOMANI L'INCONTRO GOVERNO-RIBELLI
Rappresentanti del governo siriano e delle organizzazioni ribelli moderate si incontreranno domani per la prima volta dopo 6 anni di guerra faccia faccia ad Astana, capitale del Kazakistan. Il vertice avviene sotto l'egida di Russia e Turchia. Notevoli le divergenze circa gli obiettivi dell'incontro: il presidente Assad chiede che i ribelli depongano le armi in cambio di un'amnistia, mentre questi ultimi limitano l'impegno a rendere più saldo il cessate il fuoco in vigore nel Paese.

22-01-2017 REGENI, CAIRO: SÌ ESPERTI ITALIANI VIDEO
Il procuratore generale egiziano, nell'ambito dell'inchiesta sul caso Regeni, ha accolto la richiesta della procura italiana d'inviare in Egitto esperti italiani e di un'azienda tedesca specializzata nel recupero dati da telecamere. Si tratta di analizzare immagini di una telecamera della stazione della metropolitana nella zona di Dokki, al Cairo, dove il ricercatore italiano passò prima di scomparire, il 25 gennaio 2016.

22-01-2017 ISRAELE: RINVIO VOTO UNIONE INSEDIAMENTO
Rinviato il voto sulla possibile annessione dell'insediamento di Malè Adumim a sud di Gerusalemme. Lo ha deciso all' unanimità il governo israeliano. La decisione non verrà presa finché il premier Netanyahu incontrerà il presidente Usa Trump, forse a febbraio. La proposta dell'unione sarebbe del ministro dell'istruzione Bennett, vicino al movimento dei coloni. Previsto tra poco un colloquio telefonico tra Netanyahu e Trump. Inoltre, sarà solo uno "stato ridotto" quello che Netanyahu intende dare ai palestinesi, scrive Haaretz.

22-01-2017 "CORDIALE" TELEFONATA TRUMP-NETANYAHU
Prima telefonata "molto cordiale" tra Trump e Netanyahu. Il presidente Usa ha invitato il premier israeliano a febbraio alla Casa Bianca. La data "sarà fissata nei prossimi giorni". Netanyahu punta molto su Trump dopo che dal 2009 ha avuto sempre pessimi rapporti con Obama. E un ruolo nei negoziati di pace israelo/palestinesi è stato assegnato da Trump al genero ebreo ortodosso Jared Kusher, marito della figlia Ivanka. "La pace fra Israele e i palestinesi può essere solo negoziata direttamente fra le due parti", ha detto Trump.

23-01-2017 AFGHANISTAN, 10 MILA MILITANTI A CONFINE
Fra 10.000 e 15.000 militanti di varia estrazione sono concentrati nel nord dell'Afghanistan, alla frontiera con il Tagikistan, Lo riferisce oggi 1TvNews di Kabul. Intervistato dalla tv, il ministro dell'Interno del Tagikistan ha confermato che "l'attuale situazione in Afghanistan è complicata", e ha riferito della presenza alla frontiera afghano-tagika di militanti dei talebani afghani, del movimento islamico dell'Uzbekistan e del Jamaat Ansarullah tagiko. "La situazione -ha aggiunto-è però sotto controllo"

23-01-2017 REGENI, IN VIDEO CON CAPO AMBULANTI
Una tv egiziana ha trasmesso un video, in cui si vede Giulio Regeni parlare con il presidente del sindacato dei venditori ambulanti egiziani, Mohamed Abdallah. Il video è stato girato il 6 gennaio con una microcamera usata dalla polizia, messa in un bottone della camicia di Abdallah. Nel dialogo l'uomo chiede denaro per curare la propria moglie malata di cancro. Regeni rifiuta, ma prospetta la possibilità di finanziare raccolta di "informazioni" sul sindacato e i suoi "Bisogni".

24-01-2017 SIRIA, PROSEGUE NEGOZIATO IN KAZAKISTAN
Secondo giorno di colloqui sulla Siria, ad Astana, in Kazakistan. I negoziati indiretti fra il governo di Damasco e l'opposizione armata avvengono sotto l'egida della Russia, garante per il governo di Assad, e della Turchia, accanto agli oppositori. La giornata di ieri non ha prodotto risultati. Il governo accusa i ribelli nella valle di Barada d'interrompere il flusso d'acqua verso Damasco e prosegue l'offensiva contro di loro. "I negoziati fra siriani sono l'unica strada per la pace", dice l'inviato Onu De Mistura.

24-01-2017 SIRIA: RUSSIA-IRAN-TURCHIA FIRMANO PATTO
Russia, Turchia e Iran hanno siglato un accordo per la creazione di un meccanismo congiunto di monitoraggio della tregua in Siria. Lo riportano le agenzie russe citando la dichiarazione congiunta dei tre Paesi sui risultati dei colloqui di Astana sulla crisi siriana. Una fonte bene informata, citata dalla Tass, parla invece della possibilità che il "meccanismo di monitoraggio del cessate il fuoco" possa essere inserito in un documento diverso dal comunicato finale dei colloqui di Astana.

24-01-2017 ETIHAD: CEO HOGAN LASCIA LA COMPAGNIA
Lascerà la carica di presidente e Ceo di Etihad nella seconda metà del 2017 James Hogan, alla guida della compagnia dal 2006. Assieme a lui lascerà la compagnia anche James Rigney, Cfo del gruppo; i due manager entreranno a far parte di una società attiva nel campo investimenti. Etihad ha avviato un ricerca per sostituire le due figure apicali.

24-01-2017 ONU, A MOSUL 750 MILA CIVILI SOTTO ISIS
A Mosul, nonostante l'avanzata delle forze irachene e degli alleati, l'Isis controlla tuttavia ancora ampie fasce di popolazione che non riescono a essere liberate dal giogo degli islamisti. La stima del coordinatore dell'Onu per gli aiuti, Lisa Grande, è di 750 mila persone che vivono in condizioni di grande difficoltà. In città i prezzi sono arrivati alle stelle; molti sono costretti a dare fuoco a quel poco che hanno per riscaldarsi.

25-01-2017 MOGADISCIO: ATTACCO A HOTEL, 13 MORTI
Almeno 13 persone sono state uccise nell'attacco di militanti di al-Shabaab a un hotel di Mogadiscio, in Somalia. Lo ha fatto sapere la polizia. Secondo al-Jazeera un kamikaze si è fatto esplodere con un'autobomba all' ingresso dell'hotel Dayah, vicino al Parlamento, poi è avvenuta una seconda esplosione. Il gruppo jihadista ha rivendicato l'attacco attraverso l'emittente Andalus, ad esso vicina. L'hotel è frequentato da politici e imprenditori.

26-01-2017 LIBIA, AMBASCIATA ITALIA ERA OBIETTIVO
Le forze speciali di deterrenza (Rada) del governo di accordo nazionale libico hanno rivelato i nomi dei 3 terroristi (due morti, uno in fuga) coinvolti nell'attentato nei pressi dell'ambasciata italiana a Tripoli, sabato scorso. Sarebbero 3 militari legati all'operazione Dignità del generale Haftar. "L'obiettivo del fallito attacco era politico, ovvero quello di compromettere la sicurezza nella capitale". I due attentatori morti sono Milood Mazin e Hamza Abu Ajilah. Il terzo, ancora ricercato, si chiama Omer Kabou.

29-01-2017 YEMEN, UCCISI DONNE E BIMBI IN RAID USA
Almeno 14 sospetti membri di al Qaeda e 16 civili sono stati uccisi nella provincia di Bayda, Yemen centrale, nel primo raid americano condotto sotto la presidenza di Donald Trump. Lo riferiscono fonti locali citate dal Sun on line. Elicotteri Apache hanno colpito una scuola, una moschea e infrastrutture sanitarie usate da al Qaeda. I civili morti sono otto donne e otto bambini. Nel raid sono stati uccisi tre presunti alti membri di al Qaeda.

30-01-2017 HERAT: SCUOLE CHIUSE PER SICUREZZA BIMBI
Oltre 40 scuole sono state chiuse negli ultimi tempi nella provincia afghana di Herat per motivi di sicurezza. Lo riferisce oggi Tolo tv di Kabul. Citando fonti del Dipartimento dell'Educazione, l'emittente precisa che si tratta di almeno 2.000 bambini che non possono usufruire del loro diritto all' istruzione. Il problema riguarda scuole che si trovano nei distretti di Shindand, Guzra, Gulran, Oba e Zindagan dove le forze di sicurezza afghane non sono in grado di contrastare efficacemente l'attività degli insorti.

30-01-2017 MYANMAR: UCCISO CONSIGLIERE SAN SUU KYI
È stato assassinato all'aeroporto di Rangoon l'avvocato e consulente della Lega nazionale per la Democrazia di Aung San Suu Kyi. Ko Ni, esperto di diritto costituzionale, musulmano, ex detenuto politico, ha lavorato al progetto della Lega nazionale di emendare la Costituzione voluta dai militari. È stato ucciso con un colpo di pistola alla testa. Freddato anche un tassista. L'omicida è stato fermato. L'avvocato era impegnato nelle battaglie per la richiesta di maggiore pluralismo e tolleranza religiosa.

31-01-2017 ARMI, A IRAN, LIBIA: TRA FERMATI ITALIANI
Due italiani convertiti all'Islam e 'radicalizzati', una coppia di coniugi di San Giorgio a Cremano (Napoli), sono tra i destinatari dei provvedimenti di fermo disposti dalla Dda di Napoli. Anche un loro figlio risulta indagato. L'indagine riguarda un traffico di armi destinate sia ad un gruppo dell'Isis attivo in Libia sia all'Iran. Agli atti dell'inchiesta vi sarebbe anche una foto in cui la coppia è in compagnia dell'ex premier iraniano Ahmadinejad.

31-01-2017 IRAN, MOSCA: TEST MISSILISTICI LEGITTIMI
Per Mosca, l'Iran può testare legittimamente i missili balistici, in quanto non viola alcuna risoluzione Onu. Lo ha affermato il vice ministro degli Esteri Riabkov, commentando un presunto lancio di missile balistico degli iraniani: la risoluzione 2231 chiede "solo" all'Iran d'astenersi da lanci di missili con uso di tecnologie che permettono il trasporto di testate nucleari. L'Ue "preoccupata" ammette che non c'è stata violazione, ma chiede a Teheran di "astenersi da attività che approfondiscono la sfiducia".

01-02-2017 ISRAELE, 3000 NUOVE CASE IN GISGIORDANIA
Il ministro della Difesa israeliano Avigdor Lieberman e il primo ministro Benjamin Netanyahu hanno raggiunto un accordo per la costruzione di oltre 3.000 nuove unità abitative in Giudea e Samaria. Lo riporta il sito Ynet specificando che circa due mila unità sono pronte per la messa sul mercato immediata. La scorsa settimana si era già deciso di approvare 2.500 abitazioni aggiuntive.

01-02-2017 IRAN: RABBIA TRUMP PER ACCORDO NUCLEARE
"La rabbia di Trump per l'accordo sul nucleare sta nel riconoscimento all' Iran del diritto di arricchire l'uranio". Lo ha detto il presidente iraniano Rohani. "Un anno dopo l'accordo, l'arricchimento con centrifughe IR8 è diventato possibile", aggiunge. Il presidente americano, dice Rohani,"è nuovo in politica. Ci vorrà molto tempo e costerà molto agli Usa prima che impari". Dopo le critiche Usa al test del missile balistico di giorni fa, il Parlamento ribadisce che "i programmi di difesa dell'Iran non sono negoziabili".

01-02-2017 TURCHIA, MEDIA: OSTAGGI IN OSPEDALE
Un uomo armato avrebbe preso in ostaggio i membri dello staff di un ospedale a Istanbul. Lo riferiscono i media. Secondo il giornale Hurriyet, l'uomo armato è un paziente psichiatrico dell'ospedale Cerrahpasa. Sul posto la polizia.

01-02-2017 NIGERIANO ESPULSO PER 'AVANCE SESSUALI'
Verrà espulso dall'Italia un nigeriano che ha sequestrato una donna e si è denudato davanti a lei dicendo di non aver avuto rapporti sessuali da almeno due anni. È successo a Giugliano in Campania, località Varcaturo (NA). Si tratta di un 25enne, ospite di un centro di accoglienza, che avrebbe tenuto un'operatrice sociale di 62 anni chiusa in un ufficio per mezz'ora, secondo quanto raccontato dalla donna, che conferma di non aver subito violenza sessuale. Il giovane verrà "espulso mediante accompagnamento in Nigeria".

02-02-2017 FILIPPINE, INCENDIO FABBRICA: 100 FERITI
Oltre 100 lavoratori, tra cui tre giapponesi, sono rimasti feriti e almeno tre risultano dispersi in un incendio scoppiato in una grande fabbrica a sud di Manila, capitale delle Filippine. Le fiamme si sono sviluppate alle House technology industries, nella città di General Trias, provincia di Cavite. Dopo 18 ore l'incendio non è ancora sotto controllo. Alcuni dei dipendenti si sono gettati dalle finestre per sfuggire alle fiamme. Al momento dell'incendio erano in servizio un terzo dei 15.000 lavoratori.

02-02-2017 LIBIA, TUSK: STOP MIGRANTI A PORTATA MANO
"L'obiettivo principale per il vertice di Malta è di fermare i flussi di migranti irregolari dalla Libia". E con la "cooperazione" tra Italia e Libia, che firmeranno un accordo stasera, questo "è a portata di mano". Così il presidente Ue, Tusk, dopo gli incontri con Gentiloni, al-Sarraj e i contatti con Merkel e Hollande con cui "abbiamo concordato la necessità di sostenere l'Italia in questa cooperazione. L'Europa deve essere e sarà a fianco dell'Italia nel condividere questa responsabilità", ha sottolineato.

02-02-2017 FIRMATO ACCORDO MIGRANTI ITALIA-LIBIA
Accordo sui migranti firmato tra il presidente del Consiglio, Gentiloni, e il premier libico Serraj. A palazzo Chigi è stata raggiunta l'intesa con il Memorandum sulla cooperazione nel campo dello sviluppo del contrasto all'immigrazione illegale, al traffico di esseri umani, al contrabbando e al rafforzamento delle frontiere tra Libia e Italia. "Si conferma un'amicizia e una collaborazione che si è manifestata in questi mesi attraverso l'impegno del governo italiano su diversi fronti", ha detto Gentiloni: "Serve anche impegno Ue".

02-02-2017 SERRAJ: MISSIONE NAVALE UE NON IN LIBIA
"Non è vero che consentiremo l'ingresso della missione navale europea Sophia nelle nostre acque territoriali. Vogliamo un comando unico congiunto per ammodernare la flotta libica perché possa svolgere il suo ruolo nelle acque libiche". Così il premier libico al Serraj dopo l'incontro con l'omologo Gentiloni a Palazzo Chigi dopo la firma dell'intesa con l'Italia sui migranti illegali "Questa intesa non intacca la sovranità del nostro Paese", ha aggiunto Serraj.


03-02-2017 INSEDIAMENTI ISRAELE, USA: "NON AIUTANO PACE"
Il presidente Usa Trump sembra correggere la sua posizione di sostegno incondizionato a Israele. "La costruzione di nuovi insediamenti o l'ampliamento di quelli esistenti potrebbe non aiutare" il processo di pace in Medio Oriente", dice il portavoce della Casa Bianca, Spicer. Si precisa tuttavia che prima di prendere posizione, gli Usa aspettano che il presidente Trump incontri il premier israeliano Natanyahu, il prossimo 15 febbraio. Quest'ultimo aveva autorizzato nuovi insediamenti nei giorni scorsi.

03-02-2017 SANZIONI A IRAN, PUGNO DI FERRO DI TRUMP
Il dipartimento del Tesoro americano ha dato il via libera a nuove sanzioni per reagire al test missilistico effettuato da Teheran la scorsa settimana. "Non si stanno comportando bene", ha detto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. E poco prima su Twitter aveva scritto: "L'Iran sta giocando con il fuoco, non apprezzano quanto 'gentile' sia stato il presidente Obama con loro. Io non lo sarò". L'Iran si dice pronto a rispondere con "restrizioni". Annunciata dagli Usa anche una revisione delle politiche verso Cuba.

03-02-2017 AL QAIDA MINACCIA TRUMP: "INCOSCIENTE"
Il presidente Usa Donald Trump è un "incosciente" e ha acceso la "fiamma della Jihad" con il raid in Yemen che ha ucciso dei civili. Lo ha affermato al Qaida nel primo comunicato ufficiale sull'amministrazione americana, secondo quanto riportato dal Washington Post. Il fatto che il raid sia arrivato pochi giorni dopo l'impegno di Trump a sradicare l'Isis "ci mostra chiaramente che la minaccia non è diretta solo ai militanti islamici, ma a tutti i musulmani", ha aggiunto l'organizzazione terroristica.

03-02-2017 IRAN PRONTO A CONTRO-SANZIONI VERSO USA
L'Iran annuncia che reagirà con "reciprocità" alle nuove sanzioni decise dagli Usa dopo il recente test missilistico iraniano. "La Repubblica Islamica dell'Iran, in risposta alla nuova iniziativa degli Stati Uniti e come azione reciproca, imporrà delle restrizioni legali per alcuni individui e aziende statunitensi che possono aver avuto un ruolo nella creazione e nel sostegno di gruppi terroristici estremisti nella regione", recita un comunicato del Ministero degli Esteri di Teheran.

04-02-2017 INDONESIA, FILIPPINE: "NO DIVIETI TRUMP"
Migliaia di studenti stanno protestando davanti alle ambasciate americane in Indonesia e nelle Filippine contro il divieto di ingresso negli Stati Uniti imposto dal presidente Donald Trump ai cittadini provenienti da sette paesi a maggioranza musulmana. A Giacarta, capitale del paese con il più alto numero di musulmani al mondo, attivisti e studenti hanno chiesto l'intervento del governo e della comunità internazionale contro il bando di Trump. 'No ai divieti, no ai musi', si legge sui tanti cartelli.

04-02-2017 INDIA: VOTO IN PUNJAB, GOA. TEST PER MODI
Sono cominciate oggi in India le operazioni di voto negli Stati di Punjab e Goa, prima fase di una mini-stagione elettorale che si estenderà per varie settimane e che coinvolgerà anche gli Stati di Uttar Pradesh (il più popoloso dell'Unione), Manipur e Uttarakhand. L'appuntamento è considerato cruciale per il governo del Bjp (centro-destra nazionalista) guidato dal premier Narendra Modi, perché fornirà il polso dell'opinione pubblica indiana dopo i suoi quasi tre anni al potere.

04-02-2017 INGRESSO NEONATA IRAN
Una neonata iraniana di 4 mesi è stata autorizzata ad entrare negli States per sottoporsi a un intervento al cuore che potrebbe salvarle la vita. Ne ha dato annuncio il governatore di New York, Cuomo. L'intervento sarà eseguito al Mount Sinai Hospital di Manhattan. La scorsa settimana i genitori della piccola avevano tentato di entrare in Oregon con un visto turistico, ma erano stati respinti perché provenienti da uno dei 7 Paesi a maggioranza musulmana interessati dal bando del presidente Trump.


04-02-2017 INDONESIA, FILIPPINE: "NO DIVIETI TRUMP"
Migliaia di studenti stanno protestando davanti alle ambasciate americane in Indonesia e nelle Filippine contro il divieto di ingresso negli Stati Uniti imposto dal presidente Donald Trump ai cittadini provenienti da sette paesi a maggioranza musulmana. A Giacarta, capitale del paese con il più alto numero di musulmani al mondo, attivisti e studenti hanno chiesto l'intervento del governo e della comunità internazionale contro il bando di Trump. 'No ai divieti, no ai musi', si legge sui tanti cartelli.

04-02-2017 TUNISI: IN MANETTE 7 SOSPETTI TERRORISTI
Sette arresti in Tunisia legati al terrorismo. Si tratta di un gruppo di persone sospettate di far parte di una cellula di militanti che utilizzava un hammam (luogo dove avviene il lavaggio prima della preghiera) per le riunioni. Gli incontri "sospetti" avvenivano nella provincia di Ben Arous, vicino alla capitale Tunisi. Lo riferisce il Ministero dell'Interno. "Hanno ammesso di essersi spesso incontrati nell'hammam riservato in alcuni giorni solo per loro", dice il Ministero. Arrestato anche il proprietario del centro.

05-02-2017 PAKISTAN, VALANGA NORD-OVEST: 14 MORTI
Una valanga abbattutasi la notte scorsa su un villaggio della provincia nordoccidentale di Khyber Pakhtunkhwa, in Pakistan, ha causato la morte di almeno 14 persone e un numero imprecisato di dispersi. Almeno 25 case del villaggio di Sher Shal, nel distretto di Chitral, sono finite sotto una grande quantità di neve e cinque case sono state distrutte. I feriti raggiunti dai soccorritori non possono essere portati in ospedale perché le strade sono bloccate dalla neve.

05-02-2017 AFGHANISTAN, TROPPA NEVE: FESTA NAZIONALE
Il governo afghano ha decretato per oggi un giorno di festa nazionale a causa delle eccezionali nevicate delle ultime 24 ore, che hanno interrotto molte vie di comunicazione e fatto scattare l'emergenza nazionale. Coperte dalla neve perfino province, come quella meridionale di Kandahar, dove non nevicava da 25 anni. Le tempeste e le valanghe degli ultimi giorni hanno causato 28 morti in 12 province. Oggi, sempre a causa di una valanga,14 persone sono morte nel distretto di Surkh Parsa, nella provincia di Parwan.

05-02-2017 IRAN DARÀ VISTI A SQUADRA USA WRESTLING
L'Iran rilascerà i visti per la squadra americana di wrestling, revocando la precedente decisione di non concederli presa per reagire al bando emanato da Trump all'ingresso negli Stati Uniti di cittadini di sette paesi musulmani, tra cui la Repubblica islamica. La nuova iniziativa è stata presa "in seguito alla decisione con cui un tribunale ha sospeso il #MuslimBan...", ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri, Zarif. I mondiali di wrestling si terranno il 16 e 17 febbraio.

05-02-2017 TURCHIA, ARRESTO 400 SOSPETTI DELL'ISIS
Oltre 400 persone sono state arrestate in Turchia, sospettate di legami con l'Isis. Circa 60 presunti jihadisti, in gran parte stranieri, sono stati catturati ad Ankara. Gli altri sono stati arrestati in diverse città, tra cui Istanbul e Gaziantep, al confine con la Siria. L'operazione più imponente è stata nella provincia sudorientale di Sanliurfa, dove la polizia ha fermato più di 100sospetti e trovato materiale che li collega all'Isis.

05-02-2017 AFGHANISTAN, OLTRE 100 MORTI PER SLAVINE
Sono oltre un centinaio le vittime causate dal maltempo e dalle tormente di neve in Afghanistan. La zona più colpita è la provincia orientale di Nuristan, dove una valanga ha travolto un villaggio isolato provocando una cinquantina di morti. Le squadre di soccorso non sono riuscite a raggiungere le aree in difficoltà a causa delle strade interrotte per le intemperie e nel frattempo sono i sopravvissuti a cercare di liberare le persone intrappolate sotto le macerie.

06-02-2017 AFGHANISTAN: 2016, QUASI 12MILA VITTIME
Circa 11.500 civili afgani sono stati uccisi o feriti nel 2016 e un terzo di queste vittime sono bambini: i dati sono stati diffusi dalla Missione di assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan e rivelano il peggiore bilancio dal 2009, ovvero da quando è stato avviato questo conteggio annuale. L'aumento delle violenze ha coinvolto oltre 3.500 bambini (+24%), uccisi o feriti lo scorso anno, in gran parte a margine dei combattimenti tra forze governative e insorti, ma anche a causa di mine o di munizioni non esplose.

06-02-2017 ASSAD ESTENDE AMNISTIA A CHI CEDE ARMI
Il presidente siriano Bashar Assad ha firmato l'estensione fino al 30 giugno 2017 del decreto che prevede l'amnistia per miliziani e ribelli che decidono di arrendersi e consegnare le armi. Lo riferisce l'agenzia iraniana Mehr, precisando che l'amnistia riguarda anche rapitori che accettano di rilasciare i loro ostaggi. Il decreto era stato emanato alla fine di luglio 2016 e prevedeva inizialmente una scadenza di tre mesi.

06-02-2017 ISRAELE LEGALIZZA GLI "INSEDIAMENTI"
Il Parlamento israeliano ha approvato la legge che "regolarizza" gli insediamenti israeliani costruiti su terreni privati palestinesi in Cisgiordania. La legge, fortemente contestata dall' opposizione, è passata con 60 voti contro 52. Fino ai giorni scorsi sembrava che il voto dovesse slittare a nuova data, ma il premier Netanyahu ha annunciato stasera da Londra che il provvedimento sarebbe stato esaminato secondo programma e che dei contenuti della legge aveva informato la nuova amministrazione Usa.

07-02-2017 TURCHIA, NUOVA SCOSSA MAGNITUDO 5
Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 5, la quarta di tale intensità in due giorni, è stata registrata sulla costa nord-occidentale della Turchia alle 3:24 ora italiana. Secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) e dell'Agenzia sismologica statunitense Usgs, il sisma ha avuto epicentro in mare davanti al distretto di AyvacOk, nella provincia di Canakkale. Le scosse di questi giorni hanno danneggiato una decina di case in 11 villaggi. Almeno cinque le persone ferite.

07-02-2017 PAKISTAN: KAMIKAZE CONTRO POLIZIA, FERITI
Un kamikaze si è fatto esplodere in Pakistan vicino ad un commissariato nella provincia di Khyber Pakhtunkhawa, causando il ferimento di due agenti. Fonti della polizia hanno indicato che l'attacco è avvenuto in mattinata a Bannu City quando l'attentatore suicida si è avvicinato con un veicolo al commissariato di Mandan, attivando l'esplosivo (circa 200kg) che si trovava a bordo. Due agenti sono rimasti feriti mentre il kamikaze,20enne, è morto sul colpo. I talebani hanno rivendicato l'attentato.

08-02-2017 BANDO ISLAMICI, SCONTRO TRA AVVOCATI
Il bando sui musulmani firmato da Donald Trump causa "danni irreparabili": lo ha detto il legale che rappresenta gli stati di Washington e del Minnesota davanti alla corte d'appello di San Francisco. "Sono state separate famiglie e a residenti impedito di viaggiare". "Uno stato non ha il diritto costituzionale di sfidare un divieto come quello varato dal presidente Trump", ribatte il legale del dipartimento di Giustizia Usa. "Non è un bando verso i musulmani ma un provvedimento per la sicurezza nazionale".

08-02-2017 YEMEN: STOP RAID USA NEL NOSTRO PAESE
Lo Yemen decide di dare un segnale all' amministrazione Trump: il governo ha ritirato agli Stati Uniti il permesso di compiere missioni antiterrorismo nel Paese impiegando sul terreno truppe delle forze speciali. Lo riporta il New York Times, secondo cui la decisione è una razione al raid ordinato il mese scorso dalla Casa Bianca in cui sono rimasti uccisi alcuni civili, tra cui bambini. Nell'operazione è morto anche un navy seal. Lo Yemen è anche uno dei 7 paesi colpiti dal bando sui musulmani di Trump.

08-02-2017 YEMEN REVOCA A USA PERMESSO MISSIONI
Schiaffo dello Yemen all'amministrazione Trump: il governo ha ritirato agli Stati Uniti il permesso per compiere missioni antiterrorismo nel paese impiegando sul terreno truppe delle forze speciali. Lo riporta il New York Times, secondo cui la decisione è una reazione al raid ordinato il mese scorso dalla Casa bianca in cui sono rimasti uccisi alcuni civili, tra cui bambini. Nella operazione è morto anche un navy seal. Lo Yemen è anche uno dei sette paesi colpiti dal bando sui musulmani del presidente Usa.

08-02-2017 ASSAD: PRONTI A DIALOGO CON OPPOSIZIONI
Il presidente siriano Assad sarebbe pronto a colloqui diretti con i rappresentanti di tutti i gruppi di opposizione, compresi quelli armati. Lo ha detto Dmitri Sablin, deputato russo e coordinatore del gruppo della Duma per i contatti con il Parlamento siriano, dopo un incontro con lo stesso Assad. Lo riporta la Tass. Sablin ha aggiunto che Assad sostiene i colloqui di pace ad Astana". "Gli eventi -avrebbe detto Assad stando al racconto di Sablin- si stanno rapidamente indirizzando nella direzione desiderata".

08-02-2017 YEMEN: CONTINUA LA COOPERAZIONE CON USA
Il governo yemenita nega di avere ritirato l'autorizzazione agli Usa per raid di terra dopo un raid contro Al Qaida in cui il 28 gennaio era rimasto ucciso, con diversi bambini e donne, anche un Navy Seal americano. Il ministro degli Esteri al Mekhlafi, citato dall'AP, ha precisato che il governo ha solo chiesto un "riesame" congiunto dell'attacco compiuto, ma che allo stesso tempo "lo Yemen continua a cooperare con gli Usa e a rispettare gli accordi" contro il terrorismo.

08-02-2017 ISRAELE, RAZZI DA EGITTO VERSO ELIAT
Almeno 4 razzi sono stati sparati dal Sinai egiziano verso la città turistica israeliana di Eilat sul Mar Rosso senza causare vittime. In passato azioni di questo tipo erano state opera del gruppo terroristico attivo nel Sinai, Ansar Bei al Maqdis che poi si sono uniti ad Isis. Tre razzi sarebbero stati intercettati dal sistema di difesa israeliano Iron Dome mentre il quarto sarebbe caduto in una zona disabitata.

09-02-2017 GAZA, RAID ISRAELE: MORTI 2 PALESTINESI
Due palestinesi sono rimasti uccisi e altri cinque feriti a seguito di raid israeliani condotti nella notte sul sud della Striscia di Gaza, al confine con l'Egitto. E' quanto riportano i media israeliani, che citano fonti ospedaliere. Secondo Hamas, i bombardamenti sarebbero stati condotti in risposta ai razzi lanciati ieri dalla vicina penisola del Sinai. Tuttavia, le forze armate israeliane negano di aver condotto raid su Gaza.

09-02-2017 ISRAELE, ISIS RIVENDICA RAZZI SU EILAT
Una branca dell'Isis nel Sinai ha rivendicato i razzi lanciati contro la cittadina israeliana di Eilat, di cui almeno tre intercettati dal sistema di difesa antimissili "Iron Dome". Lo riporta il "Jerusalem Post" che cita la pubblicazione consorella Maariv.

10-02-2017 ERDOGAN FIRMA RIFORMA E REFERENDUM
Il presidente turco Erdogan ha firmato la riforma costituzionale che introduce il presidenzialismo e il decreto per il referendum sulla riforma, approvata dal Parlamento il mese scorso. La data più probabile per la consultazione è il 16 aprile. Intanto, nel Paese cresce la polemica, in vista del referendum. Il decreto sullo stato d'emergenza varato dopo il tentato golpe del luglio scorso elimina l'obbligo di far rispettare la par condicio nelle tv private: l'opposizione ritiene che ciò favorirà l'Akp di Erdogan.

10-02-2017 MOSUL, DRONE USA UCCIDE JIHADISTA KASSIM
Un drone Usa avrebbe ucciso a Mosul, in Iraq, Rachid Kassim, ritenuto l'istigatore dell'assassinio di padre Jacques Hamel. Lo riferisce il Pentagono. Kassim, ex rapper, è uno tra i principali reclutatori di foreign fighters dell'Isis in Francia. E' conosciuto anche per essere arruolatore di giovani combattenti della jihad. La notizia della sua uccisione non è stata confermata dai Servizi francesi. Padre Hamel fu sgozzato da due jihadisti Isis sull'altare della sua chiesa di SaintEtienne-du-Rouvray lo scorso 26 luglio.

11-02-2017 FILIPPINE, SISMA 6.7: ALMENO 6 I MORTI
È di almeno sei morti e un centinaio di feriti il primo bilancio del potente sisma di magnitudo 6.7 che ha colpito la provincia di Surigao del Norte, nelle Filippine meridionali. L'intera area è rimasta senza elettricità e l'aeroporto locale è stato chiuso. L'epicentro è stato individuato vicino alla città di Surigao. Secondo il portavoce del Consiglio Nazionale per la Protezione Civile, molte strade sono bloccate, anche per il crollo di due ponti. Diversi edifici sono stati danneggiati.

11-02-2017 IRAN: OK CACCIA RUSSI PER RAID IN SIRIA
La Russia potrebbe utilizzare lo spazio aereo iraniano per lanciare raid in Siria contro "obiettivi terroristici". Lo ha affermato l'ammiraglio Ali Shamkani, segretario del Supremo Consiglio di Sicurezza. L'Iran "non esclude" tale utilizzo in quanto effetto della decisione comune di combattere "sul terreno il terrorismo". Possibili dunque incursioni dei caccia russi nei cieli iraniani.

12-02-2017 BANGLADESH, SCONTRO BUS: UNDICI MORTI
Lo scontro frontale fra due autobus in Bangladesh ha causato la morte di 11 persone e il ferimento di altre 3. Tra le vittime anche 2 bambini. L'incidente è avvenuto mentre uno dei bus stava sorpassando un'auto. Il Bangladesh ha un alto tasso di mortalità per gli incidenti stradali. Lo scorso venerdì erano morte altre 13 persone a causa dello scontro fra un autobus e un pick-up.

12-02-2017 BAGHDADI, CAPO ISIS È FUGGITO IN SIRIA
Il capo dell'Isis, Abu Bakr al Baghdadi, non è più in Iraq ed è fuggito in Siria tagliando i suoi contatti con i "comandanti inesperti" che sono ancora a Mosul. La conferma della fuga in Siria di al Baghdadi è arrivata da Abdolkarim Khalafl, generale dei servizi di sicurezza iracheni Abdolkarim Khalaf, come riportato dall'agenzia iraniana Fars. Secondo quanto riferito, al Baghdadi sarebbe fuggito "con alcuni alti comandanti dell'Isis" dalla parte occidentale di Mosul verso i confini siriani.

14-02-2017 TERRORISMO, 6 ANNI AL 'PUGILE DELL'ISIS'
Sei anni di carcere per Abderrahim Moutaharrik, il marocchino campione di kickboxing finito in carcere nell'aprile 2016 con l'accusa di terrorismo internazionale per legami con l'Isis, e 5 anni per sua moglie Salma Bencharki. Il giudice ha anche sospeso la potestà genitoriale di Moutaharrik e della moglie che hanno 2 figli. Le condanne inflitte con rito abbreviato. Il tribunale ha emesso anche altre 2 condanne per altri due presunti terroristi di origine marocchina residenti in Italia, a 6 e 3 anni e 4 mesi.

14-02-2017 STRAGE REINA, FERMATA PRESUNTA "MENTE"
Un cittadino francese di origine turca sospettato di aver pianificato la strage di capodanno nella discoteca Reina a Istanbul è stato arrestato in Turchia. Ne dà notizia il quotidiano Harryet. L'uomo, originario di Adalia e residente in Francia dal 2009,è stato arrestato due giorni fa. La polizia ha anche trovato il contratto di affitto della casa in cui si rifugiò l'esecutore materiale dell'attentato, arrestato il 17 gennaio, che ha sempre dichiarato di aver agito da solo in contatto con l'alto comando dello Stato islamico.

15-02-2017 LIBIA, ACCORDO PER ELEZIONI NEL 2018
Nei colloqui indiretti al Cairo fra il premier libico, Al Sarraj, e il generale Haftar, è stato "concordato di tenere elezioni parlamentari e presidenziali" in Libia "nel febbraio 2018, in linea con l'accordo politico libico" firmato a Skhirat nel dicembre 2015. Lo riferisce l'agenzia ufficiale egiziana, Mena. L'agenzia cita "un comunicato pubblicato al termine di riunioni...con il presidente Sarraj, il presidente della Camera dei rappresentanti, Saleh, e il comandante dell'Esercito, Haftar".

15-02-2017 ABU MAZEN: NOI RESTIAMO LEGATI A 2 STATI
La presidenza palestinese ha ribadito di rimanere legata alla soluzione a due Stati e che continuerà a lavorare con gli Usa in questa direzione. La presidenza di Abu Mazen ha ammonito che "l'insistenza di Israele nel distruggere l'opzione dei due Stati attraverso la continuazione degli insediamenti porterà a più estremismo e instabilità", e chiesto a Israele di "rispondere alla richiesta del presidente Trump di fermare tutte le attività di insediamento".

16-02-2017 YEMEN, RAID PRESSO SANAA, 9 MORTI
Otto donne e un bambino sono rimasti uccisi in un raid aereo, nella notte, che aveva come obiettivo una cerimonia funebre nei pressi della capitale yemenita, Sanaa. Lo hanno riferito fonti mediche. I ribelli sciiti Houthi, che controllano Sanaa e gran parte del nord del Paese, hanno accusato la coalizione araba guidata da Riad di essere responsabile dell'attacco, in cui sono rimaste ferite altre dieci persone.

16-02-2017 INDONESIA, SISMA MAGNITUDO 5.6: FERITI

Un terremoto di magnitudo 5.6 si è verificato nella provincia indonesiana di Aceh. Almeno due case sono crollate e nove persone sono rimaste ferite. L'area interessata dall'evento sismico è la stessa che lo scorso 7 dicembre era stata devastata da un sisma di magnitudo 6.5 che causò la morte di oltre 100 persone e distrusse o danneggiò più di 11.000 edifici.

16-02-2017 M.O., GUTERRES: 2 STATI, UNICA SOLUZIONE
In Medio Oriente "non c'è alternativa alla creazione di due Stati e dovremmo fare tutto il possibile per mantenerla": così il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, rilancia la linea diplomatica che da decenni sostiene gli sforzi di pace in Medio Oriente. Guterres ne ha parlato in un'intervista concessa a La Stampa e al Guardian, al Sueddeutsche Zeitung e a Le Monde, in cui si è espresso sulla nuova linea della Casa Bianca, che invece si vuole svincolare dall'obiettivo di uno Stato palestinese indipendente.

16-02-2017 SIRIA, 24 CIVILI UCCISI IN BOMBARDAMENTI
I bombardamenti turchi ad Al Bab, città siriana controllata dall'Isis, hanno provocato la morte di 24 civili. Lo ha denunciato l'Osdh, l'Osservatorio siriano dei diritti umani, mentre l'esercito di Ankara sostiene che l'operazione ha ucciso soltanto dei terroristi. Secondo l'ong, tra le vittime nei raid aerei e nei bombardamenti contro la città, nelle ultime 24 ore, ci sono anche undici bambini.

16-02-2017 M.O, INVIATO ONU: SOLUZIONE SONO 2 STATI
All'indomani delle parole di Trump che a proposito di Israele e Palestina ha sostanzialmente congelato la soluzione dei due Stati, il coordinatore speciale Onu per il processo di pace in Medio Oriente Mladenov ribadisce che quella dei due Stati rimane "l'unica via" per palestinesi e israeliani. In una riunione del Consiglio di Sicurezza, Mladenov ha aggiunto: "Israele, la Palestina e la comunità internazionale hanno il dovere di evitare crescenti tensioni, astenersi da azioni unilaterali e lavorare insieme per la pace".

16-02-2017 PAKISTAN, ATTENTATO IN TEMPIO: 100 MORTI
Attentato dinamitario nei pressi di una moschea sufi nella località pachistana di Sehwan. Almeno 100 i morti, oltre 150i feriti. L'Isis ha rivendicato l'atto. Un attentatore suicida è entrato nella moschea, affollata perché il giovedì è considerato il giorno di preghiera facendosi saltare in aria tra i fedeli: il bilancio delle vittime potrebbe ulteriormente aggravarsi. Nell'ultima settimana numerosi attentati terroristici hanno colpito diverse provincie pachistane, causando almeno 21 morti.

16-02-2017 ISRAELE-PALESTINESI, AMB. USA ONU: 2 STATI
Per risolvere il conflitto israelopalestinese gli Stati Uniti sostengono "assolutamente" una soluzione a "due Stati". Ma si stanno considerando anche nuove strade per raggiungere un accordo di pace tra israeliani e palestinesi. Lo ha detto l'ambasciatore Usa all'Onu, Nikki Haley, dopo un meeting del Consiglio di sicurezza su Israele e palestinesi, in seguito a quanto ribadito dal coordinatore speciale Onu per il processo di pace in Medioriente, Mladenov, secondo il quale "l'unica via" sono i due Stati.

17-02-2017 TURCHIA, CORRISPONDENTE TEDESCO FERMATO
Bavaglio alla stampa estera in Turchia. Il corrispondente del giornale tedesco "Die Welt" è stato fermato dalla polizia turca dopo aver scritto un articolo su un attacco hacker alle email del ministro dell'energia turco. Lo scrive lo stesso giornale nel sito on line. Secondo le regole il fermo del corrispondente 'scomodo' può essere prolungato fino a 14 giorni, prima che un magistrato decida sulla questione. L'appartamento del giornalista Yuecel è stato perquisito.

17-02-2017 TURCHIA, ESPLOSIONE UCCIDE BIMBO 3 ANNI
L'esplosione di un'autobomba è avvenuta nella città di Viransehir nel Sud-Est della Turchia a maggioranza curda, vicino al confine con la Siria. Lo riporta la Cnn Turk. Un bilancio provvisorio, riferito dal governatore locale, parla di un bimbo di 3 anni morto e 15 feriti. L'esplosione ha devastato un alloggio per giudici e procuratori. L'attentato non è stato ancora rivendicato anche se di solito sono i curdi del Pkk o la fazione scissionista del Tak,'Falchi del Kurdistan' a colpire poliziotti o agenti.

18-02-2017 TURCHIA: SCRITTA SOSPETTA, EVACUATO AEREO
"Bomba a Toronto" è il messaggio scritto sui muri di una toilette di un aereo della Turkish Airlines scoperto dal personale di volo, poco prima del decollo da Istanbul. L'aereo evacuato era in partenza dallo scalo Ataturk e diretto a Toronto, in Canada. Sono in corso al momento le procedure di sicurezza.

19-02-2017 MOSUL. NUOVA OFFENSIVA, L'ESERCITO AVANZA
L'esercito iracheno ha riconquistato due villaggi a sud di Mosul nel quadro della nuova offensiva per strappare all'Isis anche la parte occidentale della città, dopo aver riconquistato quella orientale. Secondo quanto riferito in una nota dal generale Abdulamir Yarallah, le forze irachene stanno avanzando verso l'aeroporto. Il premier iracheno al- Abadi aveva annunciato in Tv l'inizio dell'offensiva militare "per liberare i cittadini dal terrore di Daesh".

19-02-2017 ATTENTATO A MOGADISCIO, ALMENO 35 MORTI
È di almeno 35 morti il bilancio dell'esplosione di un'autobomba in un mercato di Mogadiscio, in Somalia, oltre 40 le persone ferite. L'attacco è avvenuto nel distretto di Wadajir. Secondo la polizia, non è sicuro che l'obiettivo dell'attentatore fosse il mercato e il mezzo sarebbe esploso in anticipo rispetto a quanto previsto. Nel quartiere di Wadajir non sono presenti edifici governativi o installazioni militari. Nessun gruppo ha rivendicato l'attentato ma i sospetti cadono sugli islamisti di al Shabaab.

19-02-2017 LIBIA: IN SALVO 185 MIGRANTI SU GOMMONI
Salvati 185 migranti dalla Guardia costiera libica. Erano su gommoni diretti in Italia. Lo rende noto il portavoce del Corpo, formato dalle forze armate italiane, Ayoub Qassem. I migranti erano alla deriva a 9 km da Sabrata, uno dei principali crocevia dei trafficanti esseri umani, 150 km a ovest di Tripoli. "Un terzo delle persone salvate era donne. Molti i bambini. Tutti di differenti nazionalità africane". In 3 giorni 305 le persone salvate. Rimpatriati tra Nigeria e Senegal 346 migranti.

20-02-2017 MATTIS: NON SIAMO IN IRAQ PER IL GREGGIO
Gli Stati Uniti non intendono sottrarre all'Iraq le sue riserve petrolifere. Lo ha dichiarato il segretario alla Difesa Usa, Jim Mattis, arrivato oggi a Baghdad nella sua prima visita da capo del Pentagono. Una dichiarazione per rassicurare i partner iracheni, colpiti dalle recenti affermazioni di Donald Trump. "Tutti noi in America abbiamo generalmente pagato per gas e petrolio per tutto il tempo e sono sicuro che continueremo a farlo in futuro", ha affermato Mattis, "Non siamo in Iraq per prendere il petrolio di nessuno", ha ribadito.

20-02-2017 LIBIA, SPARI CONVOGLIO AL SARRAJ, FERITI
Un convoglio di auto del premier libico al Sarraj è stato vittima di una sparatoria a Tripoli. Due guardie del corpo sono rimaste ferite. Al momento non si conoscono nè gli autori dell'attacco nè il movente. La notizia è stata riferita da una fonte del governo all'Ansa. Indiscrezioni sono anche circolate su altri media arabi.

20-02-2017 TURCHIA ALLUNGA FERMO REPORTER DIE WELT
La procura turca ha prolungato di altri sette giorni il fermo di Deniz Yucel, il corrispondente in Turchia del giornale tedesco Die Welt. Lo ha comunicato la polizia turca all'avvocato del giornalista, scrive Die Welt nella versione on line. Fermato martedì scorso, Yucel è sospettato di abuso di dati, propaganda del terrore e di far parte di un'associazione terroristica, scrive il giornale.

23-02-2017 SIRIA, OPPOSIZIONE: NEGOZIATI DIRETTI
L'opposizione siriana vuole "negoziati diretti" con la delegazione del regime di Damasco a Ginevra, dove oggi comincerà un nuovo round di colloqui tra le parti siriane, mediato dall'Onu. "Chiediamo negoziati diretti. Questo ci farà risparmiare tempo e sarà una prova di serietà, piuttosto che negoziare in camere" separate, ha detto il portavoce dell'Alto comitato per i negoziati, Salem Maslet, riferendosi ai precedenti colloqui "indiretti" di Ginevra dello scorso anno.

23-02-2017 SIRIA. RESPONSABILE ONU, SITUAZIONE GRAVE
Il Sottosegretario Onu agli aiuti umanitari, O'Brien, nel briefing mensile al Consiglio di Sicurezza sulla situazione umanitaria in Siria ha evidenziato come, malgrado il cessate il fuoco, la situazione in cui vive la popolazione rimane grave, con i 2/3 in condizioni di povertà estrema. L'ambasciatore Sebastiano Cardi ha lamentato le difficoltà nelle quali si trovano a operare le agenzie umanitarie anche a causa degli ostacoli amministrativi frapposti in vista della ripresa dei colloqui intra-siriani a Ginevra.

23-02-2017 ALLARME UNICEF PER BAMBINI IN SIRIA
Sono oltre 10 milioni i bambini che subiscono le conseguenze di quasi sei anni di conflitto in Siria. Mentre a Ginevra continuano gli sforzi per mettere insieme tutte le parti coinvolte nella guerra, l'Unicef lancia un appello a difendere i diritti dei bambini. Dall'inizio di quest'anno, si legge in una nota, almeno 20 bambini sono stati uccisi in attacchi e molti di più feriti, compresa una bambina nata solo da un giorno colpita quando la sua casa è stata bombardata a Damasco. Oltre 2 milioni di bambini non hanno assistenza".

23-02-2017 LOTTA A ISIS, LIBERATO AEROPORTO MOSUL
Le forze irachene, sostenute da jet, droni ed elicotteri hanno lanciato l'attacco questa mattina contro l'aeroporto di Mosul, nell'ambito dell'offensiva per strappare la città al controllo dei jihadisti dello Stato islamico. Lo scalo è stato occupato. All'operazione hanno partecipato uomini della polizia federale e militari d'élite della Forza di reazione rapida del ministero dell'Interno.

23-02-2017 IRAQ, TV: SOTTRATTO A ISIS SCALO DI MOSUL
Si continua a combattere per strappare terreno all'Isis in Iraq. Secondo la tv irachena Al Iraqiya, le forze governative avrebbero conquistato l'aeroporto di Mosul, a sud della roccaforte jihadista. Fonti sul terreno riferiscono invece di combattimenti in corso negli edifici della zona nord dello scalo aereo. Scontri armati si susseguono anche nella vicina base militare di Ghazlan, per metà nelle mani governative e per metà ancora sotto il controllo dell'Isis.

23-02-2017 IRAQ, TOLTO A ISIS AEROPORTO DI MOSUL
Si continua a combattere per strappare terreno all'Isis in Iraq. Secondo la tv irachena Al Iraqiya, le forze governative avrebbero conquistato l'aeroporto di Mosul, a sud della roccaforte jihadista. Fonti sul terreno riferiscono invece di combattimenti in corso negli edifici della zona nord dello scalo aereo. Scontri armati si susseguono anche nella vicina base militare di Ghazlan, per metà nelle mani governative e per metà ancora sotto il controllo dell'Isis. Al Iraqyia riferisce anche che è stata presa Tel Rayyan, a sud-ovest di Mosul, da cui l'Isis tirava sui governativi.

23-02-2017 SIRIA, DUE TERZI POPOLAZIONE IN MISERIA
Il Sottosegretario Onu agli aiuti umanitari, O'Brien, nel briefing mensile al Consiglio di Sicurezza sulla situazione umanitaria in Siria ha evidenziato come, malgrado il cessate il fuoco, la situazione in cui vive la popolazione rimane grave, con i 2/3 in condizioni di povertà estrema. L'ambasciatore Sebastiano Cardi ha lamentato le difficoltà nelle quali si trovano a operare le agenzie umanitarie anche a causa degli ostacoli amministrativi frapposti in vista della ripresa dei colloqui a Ginevra.

23-02-2017 10 MLN BIMBI SUBISCONO
Sono oltre 10 milioni i bambini che subiscono le conseguenze di quasi sei anni di conflitto in Siria. Mentre a Ginevra continuano gli sforzi per mettere insieme tutte le parti coinvolte nella guerra, l'Unicef lancia un appello a difendere i diritti dei bambini. Dall'inizio di quest'anno, si legge in una nota, almeno 20 bambini sono stati uccisi in attacchi e molti di più feriti, compresa una bambina nata solo da un giorno colpita quando la sua casa è stata bombardata a Damasco. Oltre 2 milioni di bambini non hanno assistenza".

23-02-2017 IN CONTAINER IN LIBIA
Tredici migranti, "sono morti soffocati martedì" dopo essere rimasti "richiusi" in un container che ha viaggiato 4 giorni tra due città della Libia. Lo ha riferito il portavoce della Mezzaluna Rossa libica, Misrati, spiegando che nel container c'erano 69 persone, in maggioranza provenienti dal Mali. Ora molti stanno male perché sono stati per diversi giorni senza bere né mangiare. Alcuni hanno fratture composte. Tra i sopravvissuti, una bambina di 5 anni, Aisha, che sta bene.

24-02-2017 IRAQ, FORZE SPECIALI ENTRANO A MOSUL
Dopo la conquista dell'aeroporto di Mosul, oggi le Forze speciali irachene sono entrate per la prima volta da 4 mesi in un quartiere della città. L' avanzata è supportata dai bombardamenti dei caccia e dali elicotteri Apache. Nel distretto di Al Tayyaran, hanno preso il controllo di un impianto sportivo, ma i combattimenti sono violenti. L' Isis ha utilizzato almeno 7 autobomba. Scontri si sono verificati anche nel distretto di Al Maamun.

24-02-2017 SIRIA, ATTENTATO AD ALEPPO EST: 45 MORTI
Grave attentato dinamitardo nella zona est di Aleppo, nel Nord della Siria. Il bilancio provvisorio dell'autobomba esplosa a Susyan, nei pressi di Al Bab, è di 45 morti e oltre 70 feriti. L'attentato si è verificato in un'area strappata all'Isis dalle forze locali filo-turche. La notizia è stata riferita da Al Jazira.

24-02-2017 EGITTO, 200 FAMIGLIE CRISTIANE IN FUGA
Circa 200 famiglie di cristiani hanno lasciato Al Arish, nel Sinai in Egitto, a causa delle ripetute uccisioni di copti da parte di jihadisti dell'Isis. Lo segnalano fonti della comunità copta confermando l'assassinio di un sesto cristiano nel capoluogo del Sinai settentrionale. L'ultima vittima è un idraulico, ucciso in casa davanti alla moglie e al figlio. La copta è la più grande comunità cristiana nel Medio Oriente e costituisce il 10% della popolazione egiziana.

24-02-2017 HRW, ISRAELE NEGA VISTO: È CONTRO DI NOI
Le autorità israeliane hanno negato un visto di lavoro al direttore di Human Rights Watch per Israele e Palestina, Omar Shakir, perché "l'Ong non è una vera organizzazione umanitaria e fa propaganda palestinese". Lo riferisce la stessa HRW. "Siamo stanchi di porgere l'altra guancia", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri israeliano, Nachshon. "L'organizzazione opera in maniera evidente e inequivocabile contro lo Stato d'Israele, in modo sbilanciato".

25-02-2017 SIRIA, ATTENTATI A HOMS: 42 MORTI
Attentati kamikaze contro sedi delle forze di sicurezza a Homs, nel centro della Siria, hanno causato la morte di almeno 42 persone. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani. "Gli attacchi hanno colpito la sede della sicurezza di Stato e quella dell'intelligence militare" della terza città della Siria, sotto il controllo delle forze di Damasco dal maggio 2014. Non è chiaro se si è trattato di attentati dell'Isis o di altri gruppi terroristici. Tra le vittime, il capo dei servizi segreti militari a Homs.

25-02-2017 MCMASTER: TERRORISTI SONO ANTI-ISLAMICI
"I terroristi sono anti islamici". Il generale McMaster, neo consigliere per la sicurezza nazionale Usa, sconfessa Trump e il suo entourage bocciando l'uso della definizione "terrorismo islamico radicale", ritenendola non utile. Lo riferisce il Nyt, riportando quanto detto dal generale al suo staff. E sottolinea come un veterano delle guerre in Iraq, noto per la sua preparazione storica, sia più vicino alle posizioni di Obama e George W. Bush, che hanno sempre ritenuto fondamentale l'alleanza con i musulmani per vincere terrorismo.

26-02-2017 IRAN, LA CORSA DI ROHANI PER 2° MANDATO
"In queste ultime settimane il presidente dell'Iran, Hasan Rohani, è giunto alla conclusione che vuole partecipare alle elezioni presidenziali del 19 maggio". Così l'agenzia ufficiale Irna, che comunica la corsa di Rohani per un secondo mandato alla guida del paese. Le candidature devono essere presentate entro metà aprile per essere approvate dal Consiglio dei Guardiani. L'ex vicepresidente ultraconservatore Baghaie ha già presentato la sua candidatura come indipendente.

27-02-2017 ALGERIA, ATTENTATO KAMIKAZE: 3 FERITI
Attentato suicida nel centro di Costantina, nel nord ovest dell'Algeria. Lo rendono noto i media algerini. Il kamikaze, secondo le prime informazioni, si sarebbe fatto esplodere davanti al commissariato situato nel XIII arrondissement. Tre poliziotti sono rimasti feriti, ma il bilancio è provvisorio: si presume possa essere più grave poiché la zona è densamente popolata. Il quartiere è stato subito circondato dalle forze speciali.

27-02-2017 SERRAJ: ISIS, DECISIVO PATTO CON ITALIA
Il premier libico Fayez al Sarraj, in una intervista alla Stampa sottolinea come "il patto con l'Italia è il punto di svolta nella lotta ai trafficanti di uomini". L'Isis, aggiunge, "è un rischio per tutto il mondo, li abbiamo cacciati da Sirte", ma "è sbagliato pensare che sia finita la guerra" anzi, "l'offensiva continua". Per questo "è fondamentale il controllo dei confini meridionali". Alla Nato "abbiamo chiesto di sostenerci nel costruire il nuovo sistema militare libico, forte e organico".

27-02-2017 ALGERIA, ATTENTATO KAMIKAZE: 3 FERITI
Attentato suicida nel centro di Costantina, nel nord ovest dell'Algeria. Lo rendono noto i media algerini. Il kamikaze, secondo le prime informazioni, si sarebbe fatto esplodere davanti al commissariato situato nel XIII arrondissement. Tre poliziotti sono rimasti feriti, ma il bilancio è provvisorio: si presume possa essere più grave poiché la zona è densamente popolata. Il quartiere è stato subito circondato dalle forze speciali.

27-02-2017 SERRAJ: ISIS, DECISIVO PATTO CON ITALIA
Il premier libico Fayez al Sarraj, in una intervista alla Stampa sottolinea come "il patto con l'Italia è il punto di svolta nella lotta ai trafficanti di uomini". L'Isis, aggiunge, "è un rischio per tutto il mondo, li abbiamo cacciati da Sirte", ma "è sbagliato pensare che sia finita la guerra" anzi, "l'offensiva continua". Per questo "è fondamentale il controllo dei confini meridionali". Alla Nato "abbiamo chiesto di sostenerci nel costruire il nuovo sistema militare libico, forte e organico".

27-02-2017 TURCHIA CONVALIDA ARRESTO REPORTER WELT
Un giudice di Istanbul ha convalidato l'arresto del giornalista turco-tedesco Deniz Yucel, corrispondente in Turchia del giornale tedesco Die Welt, che era in stato di fermo dal 14 febbraio scorso. Lo riferiscono media locali. Yucel è accusato di "propaganda terroristica" e "istigazione all'odio" nell'ambito di un'inchiesta sul collettivo di hacker turchi RedHack, che diffusero alcune email di Berat Albayrak, ministro dell'Energia e genero del presidente Erdogan, su cui il giornalista ha scritto alcuni articoli.

28-02-2017 ABU OMAR, GRAZIA PARZIALE PER DE SOUSA
Il Capo dello Stato Mattarella ha concesso la grazia parziale di un anno di reclusione all'ex agente della Cia, Sabrina De Sousa, condannata per il rapimento dell'imam di Milano Abu Omar avvenuto nel 2003. La condanna a sette anni di carcere, in concorso con altre persone, era stata ridotta per effetto dell'indulto a 4 anni. Resta a suo carico la pena di 3 anni, che permette la richiesta di misure alternative al carcere. Il Colle ha tenuto conto del parere favorevole formulato dal Guardasigilli.

28-02-2017 IRAQ, 4000 MORTI IN UNA FOSSA COMUNE
Le forze irachene hanno rinvenuto ad Al Fasfah, una ventina di chilometri a sud di Mosul, la più grande fossa comune mai scoperta in Iraq. Gli abitanti del luogo parlano di 4.000 vittime dell'Isis gettate in una voragine profonda 16 metri. Secondo il racconto di sopravvissuti alle stragi dei jihadisti, le vittime, bendate e con le mani legate, venivano fatte inginocchiare vicino alla voragine per poi essere uccise con un colpo alla nuca e gettate nella fossa.

01-03-2017 IRAQ, AL BAGHDADI AMMETTE SCONFITTA ISIS
Messaggio d'addio di al-Baghdadi. In un video inviato ai combattenti, avrebbe ammesso la sconfitta dell'autoproclamato Stato Islamico in Iraq e avrebbe esortato i seguaci a nascondersi o fuggire. Così la tv irachena Alsumaria, citata da Al Arabiya, facendo riferimento fonti locali non verificabili. Per le fonti, nel discorso, al-Baghdadi avrebbe ordinato ai foreign fighters di ritornare nei Paesi di origine e farsi esplodere in attentati. Molti jihadisti e comandanti Isis hanno già abbandonato le aree che una volta controllavano.

02-03-2017 LIBIA, IL RITORNO DELL'ISIS E AL QAEDA
Torna l'Isis nel Sud della Libia con l'appoggio di al Qaeda. Il ministro della Difesa del governo di Tripoli ha reso noto che sarebbero 700 gli affiliati in armi dell'Isis attorno a Bani Walid, città a 200 km a Sud-Est di Tripoli. La ripresa delle attività degli insorgenti, che può contare su 3.000 unità in Libia, è guidato da Belmokhtar, algerino terrorista tra i più ricercati dal mondo, sfuggito più volte alle operazioni delle forze speciali occidentali. I jihadisti si finanzierebbero con il traffico dei migranti diretti nella Ue.

02-03-2017 YEMEN: JET E DRONI USA CONTRO AL QAEDA
Pesanti attacchi compiuti da jet e droni statunitensi in una regione centrale dello Yemen contro postazioni e accampamenti di miliziani legati ad al Qaeda Fonti yemenite precisano che sono stati 23 gli attacchi nella zona di Al Sawmaa nella provincia di Bayda. Il mese scorso nella regione le forze speciali americane avevano effettuato un blitz a sorpresa. Nell'operazione, un soldato dei Navy Seal era rimasto ucciso assieme a molti civili yemeniti.

03-03-2017 YEMEN, RAID CONTRO OBIETTIVI AL QAEDA
Attacchi con droni ed elicotteri militari sono stati lanciati contro basi di al Qaeda nel Sud dello Yemen. Lo hanno riferito testimoni ad Al Arabiya. I velivoli con cui gli attacchi sono stati sferrati potrebbero essere americani. Da questi, secondo quanto riferisce il sito della tv panaraba, sono scesi soldati che per circa mezz'ora hanno ingaggiato scontri a fuoco con i militanti di Al Qaeda nell'area di alSaeed, provincia di Shabwa.

03-03-2017 ERDOGAN: CRONISTA TEDESCO "TERRORISTA"
Il giornalista turco-tedesco Yucel, corrispondente della 'Welt' in Turchia, "è un esponente del Pkk" ed è "un agente tedesco che si è nascosto per un mese nel consolato tedesco" a Istanbul. Così il presidente turco Erdogan. Il cronista, arrestato lunedì scorso dopo 13 giorni di fermo, con accuse di "terrorismo", era già stato accusato di essere agente dei servizi dalla stampa filo-governativa. I ministri degli Esteri tedesco, Gabriel e turco, Cavusoglu, si incontreranno mercoledì in Germania per stemperare la tensione tra i Paesi.

03-03-2017 LIBIA, PRESI DUE TERMINAL PETROLIFERI
Una milizia jihadista di Bengasi ha preso il controllo di 2 importanti terminal petroliferi libici, Ras Lanuf e al Sidra, sottraendoli alle forze armate del generale Khalifa Haftar (che fa capo a Tobruk), dopo accesi scontri. Lo hanno reso noto ufficiali militari. L'attacco è stato guidato dalle Brigate a Difesa di Bengasi, una coalizione per lo più di milizie islamiste e gruppi armati sostenuta da combattenti tribali ed ex guardie delle stesse installazioni petrolifere.

04-03-2017 CONDANNATO A 6 ANNI
Un tribunale di Tunisi ha condannato l'ex presidente della Tunisia, Zine El Abidine Ben Ali, latitante in Arabia Saudita dal 2011, a 6 anni di reclusione per corruzione e appropriazione indebita di fondi per i 2 concerti tenuti nel 2006 dalla diva pop americana, Mariah Carey. Condannati a 6 anni di carcere anche 3 ministri dell'epoca e il nipote dell'ex moglie di Ben Ali. Quest'ultimo è stato condannato a 11 anni, perché accusato anche di falsificazione di documenti. Complessivamente le condanne per il caso sono state 8.

04-03-2017 SIRIA, JET MILITARE PRECIPITA A IDLIB
Un jet militare siriano è precipitato oggi nella provincia nord-occidentale di Idlib, vicino al confine con la Turchia. La notizia è stata riferita dall'Osservatorio per i diritti umani, che ha citato testimoni locali. Ancora non è chiaro se il velivolo è precipitato per un guasto o perché colpito da un razzo. Non si hanno informazioni sulla sorte del pilota.

05-03-2017 NIGERIA: UCCISO SERIAL KILLER 'VAMPIRO'
Il più sanguinario serial killer della Nigeria, Henry Chibueze detto 'il vampiro', è stato ucciso dalle forze speciali in uno scontro a fuoco nella foresta di Omu Awa. Secondo la polizia, il 'vampiro' aveva cominciato a uccidere anni fa, ammazzando la sua ragazza e otto membri della sua famiglia a Lagos, la capitale economica della Nigeria. Avrebbe fatto parte di una banda di criminali ritenuta responsabile di sequestri e rapine negli Stati meridionali e di almeno 200morti nel corso degli atti criminali.

05-03-2017 SIRIA, 66.000 SFOLLATI PER SCONTRI NORD
Sono circa 66.000 i civili siriani fuggiti dai recenti combattimenti nel Nord del Paese. Lo riferisce l'Onu. Circa 40.000 persone sono scappate da Al-Bab, la città strappata all'Isis dai ribelli siriani con il sostegno delle forze turche, e dalla città di Tadef. Altre 26.000 persone sono fuggite dalle zone a Est di Al-Bab, nella provincia di Aleppo. La cifra è più che raddoppiata rispetto a quella dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, che ieri aveva parlato di circa 30.000 sfollati, in gran parte donne e bambini.

07-03-2017 DEI BAMBINI IN SIRIA
In Siria, a 6 anni dall'inizio della guerra "5,8 milioni di bambini vivono ancora sotto i bombardamenti. Hanno bisogno di aiuti e un bimbo su 4 rischia conseguenze devastanti sulla salute mentale". Lo denuncia Save The Children nel rapporto "Ferite invisibili". Sono 3 milioni i bambini di 6 anni che conoscono solo la guerra: 2 su 3 hanno perso qualcuno che amavano, la casa è stata bombardata o sono rimasti feriti. Gli adulti denunciano che gli adolescenti usano droghe, i più piccoli non riescono a dormire, molti a parlare.

08-03-2017 KABUL, ATTACCO A OSPEDALE MILITARE
Nuova esplosione all'interno dell'ospedale militare di Kabul che si trova nel quartiere di Wazir Akbar Khan, vicino all'ambasciata degli Stati Uniti. È la terza da stamane. Lo scoppio è stato seguito da un intenso scambio di colpi d'arma da fuoco. Il primo bilancio è di almeno due soldati morti e una decina di feriti. Fonti della polizia dicono che 4 militanti armati sono asserragliati nell'edificio, un quinto si è fatto esplodere davanti all'entrata. Ingenti forze di sicurezza sono sul posto.

09-03-2017 OFFENSIVA RAQQUA. MEDIA: MARINE IN SIRIA
Un gruppo di marine è arrivato nel Nord della Siria per sostenere le forze locali che si apprestano a lanciare l'offensiva verso Raqqa. Così il Wp. Si tratterebbe di marine Usa che erano già nella regione. L'amministrazione Trump sta valutando anche di dispiegare fino a 1000 soldati in Kuwait come forza di riserva nella lotta all'Isis in Siria e in Iraq. Inoltre si valuta di concedere ai comandanti sul posto maggiore flessibilità nelle decisioni, per rispondere più rapidamente a situazioni impreviste, attacchi.

09-03-2017 IRAQ, TV: 23 UCCISI IN ATTENTATO SUICIDA
È di almeno ventitre persone uccise e venticinque ferite il bilancio provvisorio di un duplice attentato suicida compiuto a nord di Baghdad a una festa di matrimonio. Lo riferisce la Tv Panaraba Al Arabiya, che cita fonti mediche e locali. La Tv precisa che l'attentato è stato compiuto da due kamikaze che si sono fatti esplodere tra gli invitati a una festa di nozze a Hajjaj, località nei pressi di Tikrit, a nord della capitale

10-03-2017 BIMBA RAPITA, TORNA ALLA MADRE DA SIRIA
Rientrerà nel tardo pomeriggio a Malpensa la bimba siriana rapita 5 anni fa dal padre e portata ad Aleppo. Houda Emma Kharat, che ora ha 7 anni, tornerà con un volo da Istanbul e potrà finalmente riabbracciare la mamma, Alice Rossini. Il ministro degli Esteri, Alfano, ha ringraziato la Turchia per "l'eccellente collaborazione" fornita. Il padre, siriano di 40 anni, arrestato lo scorso novembre e consegnato all'Interpol in Turchia, da lì inviato in Grecia per poi essere estradato in Italia, ora nel carcere romano di Rebibbia.

11-03-2017 SIRIA, DUPLICE ESPLOSIONE DAMASCO: MORTI
Due bombe sono esplose nella zona sud-est di Damasco, in Siria, provocando almeno 30 morti e oltre 40 feriti tra i civili. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i Diritti Umani. L'agenzia di stampa ufficiale Sana parla di un "attacco terroristico" avvenuto vicino al cimitero Bab al-Saghir, nell'area di Bab Musalla. Una deflagrazione ha investito un bus che transitava nell'area.

11-03-2017 OLANDA CANCELLA VOLO MINISTRO TURCO
Il Governo olandese ha negato l'atterraggio al volo del ministro degli esteri turco, Cavusoglu, atteso a Rotterdam per una manifestazione a sostegno del referendum costituzionale in Turchia. La decisione, spiega il comunicato del Governo, è dovuta ai "rischi di ordine pubblico e sicurezza" che la sua presenza comporterebbe. "Imporremo pesanti sanzioni ai Paesi Bassi" se si tenterà di impedire la mia visita aveva dichiarato il capo della diplomazia turca. Minacce irricevibili per l'Olanda. Per Erdogan l'Aja ricorda il nazismo.

11-03-2017 MINISTRA TURCA FERMATA A CONFINE OLANDA
La ministra turca della famiglia, Fatma Betul Sayan Kay, è stata fermata dalla polizia olandese al confine mentre tentava di raggiungere Rotterdam dalla Germania. Lo riportano media olandesi online e turchi. Dopo che all'aereo del titolare degli Esteri turco è stato negato dal governo olandese il permesso di atterrare in Olanda, la ministra aveva annunciato su Twitter l'intenzione di raggiungere "via terra" dalla Germania le città nelle quali avrebbe dovuto tenere dei comizi davanti alla comunità turca.

12-03-2017 FILIPPINE, ACCORDO GOVERNO-COMUNISTI
Il governo delle Filippine e i ribelli del Fronte democratico nazionale (Ndf), che raggruppa varie aree del movimento comunista filippino, hanno annunciato un accordo per riprendere i colloqui di pace e ristabilire il cessate il fuoco, dopo la recente escalation di scontri con molte vittime. Il governo e i negoziatori dei ribelli dovrebbero riprendere i colloqui all'inizio di aprile per discutere i termini di un più ampio cessate il fuoco.

12-03-2017 TUNISIA, ATTACCO A POSTO BLOCCO: 3 MORTI
Due jihadisti e un poliziotto sono morti in Tunisia, a seguito di un attacco terroristico contro un posto di blocco della Guardia nazionale. L'attacco è avvenuto a Kebili, nella regione Janoura, nel centro del Paese. Uno dei jihadisti è rimasto ferito ed è stato catturato, mentre un altro è riuscito a fuggire. La città è stata circondata dalle forze dell'ordine. In corso una gigantesca caccia al terrorista in fuga.

12-03-2017 AFGHANISTAN, UCCISI 31 TALEBANI
Almeno 31 talebani sono stati uccisi nella provincia meridionale di Helmand, in Afghansitan, nel corso di operazioni delle forze di sicurezza afghane, con l'appoggio aereo della missione "Resolute Support" della Nato. Undici militanti sono morti a Bolan Mandawi, villaggio alla periferia del capoluogo Lashkargah, mentre altri 8 sono stati uccisi nel distretto di Nad Ali. Le forze di sicurezza sono intervenute anche nel distretto di Garamser, dove sono morti 12 talebani a seguito di un raid aereo.

12-03-2017 TURCHIA, BANDIERA TURCA CONSOLATO OLANDA
Un uomo ha issato la bandiera turca sull'edificio del consolato olandese a Istanbul, dopo aver ammainato quella dei Paesi Bassi. Il fatto è riportato dal sito del giornale turco "Hurriyet". Proseguono le proteste davanti alla sede diplomatica di Istanbul, presidiata dalla Polizia, a seguito del rifiuto delle autorità olandesi di far entrare la ministra turca per la Famiglia, Fatma Betul Sayan Kaya, nel consolato turco di Rotterdam.

12-03-2017 TERRORISMO: ESPULSO TUNISINO AMICO AMRI
Con provvedimento del ministro dell'Interno Minniti, è stata eseguita l'espulsione di un cittadino tunisino, per motivi di sicurezza, dalla frontiera aerea di Fiumicino verso Tunisi. È un 37enne, residente a Latina, risultato intestatario di un'utenza emersa tra i contatti di Anis Amri. L'uomo era stato segnalato nell'ambito degli approfondimenti investigativi avviati dopo l'attentato compiuto a Berlino lo scorso 19 dicembre da Amri.

13-03-2017 TURCHIA: DUE NOTE DIPLOMATICHE A OLANDA
La Turchia ha inviato due note diplomatiche all'Olanda in merito alla crisi sorta tra i due Paesi dopo che sabato Amsterdam ha impedito al ministro degli Esteri turco Mevlet Cavusoglu di tenere un comizio a Rotterdam. Inoltre il ministero degli Esteri turco ha convocato, per la terza volta, l'incaricato d'affari olandese in Turchia. Oltre al 'caso Cavusoglu', nella crisi politica tra Ankara e Amsterdam si inserisce anche la decisione delle autorità olandesi di respingere la ministra turca della Famiglia, Sayin Kaya.

13-03-2017 IRAQ, USA: "COMBATTENTI ISIS MORIRANNO"
Tutti i combattenti dell'Isis che sono rimasti a Mosul "moriranno" in questa ultima grande roccaforte irachena del Califfato ormai assediata da tutte le parti dopo una vasta offensiva lanciata dai governativi lo scorso 8 ottobre. Lo ha detto alla BBC Brett McGurk, alto funzionario Usa nella coalizione internazionale anti-Isis. Il generale Maan al-Saadi delle forze dell'antiterrorismo iracheno ha annunciato che le forze di Baghdad controllano "più di un terzo" della parte occidentale di Mosul.

13-03-2017 EGITTO, ORDINATA SCARCERAZIONE MUBARAK
La Procura egiziana ha ordinato il rilascio dell'ex presidente Hosni Mubarak, assolto nei giorni scorsi, nell'ultimo processo che lo vedeva imputato, per l'accusa di aver dato l'ordine di sparare e uccidere manifestanti durante la Rivoluzione del 25 gennaio 2011. Mubarak, 88 anni, venne deposto nel 2011 in seguito alla rivolta di piazza Tahris Attualmente era detenuto in un ospedale militare del Cairo. Il suo avvocato ha riferito che uscirà domani o dopodomani. Per Mubarak resta ancora il divieto di espatrio.

13-03-2017 RAI UE A TURCHIA: NO A COMMENTI ECCESSIVI
"La Ue chiede alla Turchia di astenersi da commenti eccessivi e da azioni che possano esacerbare la situazione, che può essere risolta solo mantenendo un buon canale di comunicazione aperto". Lo ha detto il portavoce del presidente della Commissione Juncker, che nel weekend si è consultato con i leader europei sulla crisi Olanda-Turchia. Il segretario Nato Stoltenberg ricorda che "un dialogo robusto è il cuore delle democrazie, ma ci deve essere rispetto" e chiede che fra Turchia e Olanda ci sia un "approccio misurato".

13-03-2017 DOPO NO COMIZIO TURCO
La Turchia ha inviato due note diplomatiche all'Olanda in merito alla crisi sorta tra i due Paesi dopo che sabato Amsterdam ha impedito al ministro degli Esteri turco Mevlet Cavusoglu di tenere un comizio a Rotterdam. Inoltre il ministero degli Esteri turco ha convocato, per la terza volta, l'incaricato d'affari olandese in Turchia. Oltre al 'caso Cavusoglu', nella crisi politica tra Ankara e Amsterdam si inserisce anche la decisione delle autorità olandesi di respingere la ministra turca della Famiglia, Sayin Kaya. E il ministro turco per l'Europa, Celik, ha annunciato di voler rivedere l'accordo con la Ue sui profughi.

13-03-2017 SOSTIENE I TERRORISTI
Erdogan ha accusato la Germania di "sostenere il terrorismo". Il presidente turco attacca la cancelliera Angela Merkel per aver espresso il suo sostegno all'Olanda accusata da Ankara di "comportamenti nazisti". Ci appelleremo alla Corte Europea dei diritti umani per il trattamento ricevuto in Olanda, annuncia Erdogan, dopo il "No" dei paesi Bassi a due ministri di Ankara di tenere comizi a Rotterdam. E chiede ai connazionali residenti all'estero di non votare partiti antiturchi. Mercoledì in Olanda si vota. Replica il portavoce della Merkel: "Accuse aberranti, non parteciperemo alla gara delle provocazioni".

13-03-2017 TURCHIA NEGA RIENTRO AMBASCIATORE AJA
Il governo turco non consentirà il rientro dell'ambasciatore olandese ad Ankara finché Amsterdam non consentirà iniziative politiche sul referendum turco anche nei Paesi Bassi. E chiuderà lo spazio aereo ai diplomatici olandesi Lo annuncia il vicepremier, Kurtulmus. L'escalation delle tensioni dopo il No dei Paesi Bassi a due ministri turchi che volevano fare comizi a Rotterdam e la reazione del presidente Erdogan che ha parlato di metodi nazisti. Nonostante l'invito alla moderazione di Europa e Nato, la Turchia tira dritto.

14-03-2017 ERDOGAN ATTACCA AIA: "OLANDESI MARCI"
Nuovo attacco del presidente turco Erdogan all'Olanda, dopo la crisi diplomatica apertasi per il divieto ai ministri di Ankara di tenere comizi nel Paese. "Conosciamo l'Olanda e gli olandesi dal massacro di Srebrenica. Sappiamo del loro carattere marcio dal massacro di 8 mila bosniaci", dice Erdogan, riferendosi al battaglione olandese dei Caschi Blu dell'Onu che non impedì l'uccisione di 8 mila musulmani da parte dei serbobosniaci, nel 1985.

15-03-2017 LIBIA, AMBASCIATE: PETROLIO, STOP VIOLENZE
È una battaglia per l'accaparramento dei pozzi petroliferi quella in corso in Libia, con protagonisti il generale Haftar e le milizie interne. Dopo la riconquista dei terminal di Ras Lanuf e Sidra, persi per mano dei miliziani, le violenze nella mezzaluna libica proseguono al punto da spingere gli ambasciatori di Francia, Italia, Gb e Usa a chiedere, in un comunicato congiunto su Twitter, la fine delle ostilità: "Le infrastrutture e i guadagni appartengono al popolo libico, devono essere controllati dall'ente petrolifero".

15-03-2017 SIRIA, KAMIKAZE IN TRIBUNALE: 25 MORTI
Violenta esplosione all'interno del Palazzo di Giustizia di Damasco. Secondo agenzie di stampa, l'attacco kamikaze ha provocato almeno 25 morti e diversi feriti. Secondo un testimone, un uomo è riuscito ad entrare nell'edificio, nonostante gli agenti avessero provato a fermarlo, e si è lasciato esplodere nel cortile interno del palazzo.

15-03-2017 HACKER FILOTURCHI IN AZIONE SU TWITTER
Un gruppo di hacker filoturchi ha preso di mira diversi account twitter, tra cui quelli di Amnesty International, Bbc Nord America, Unicef Usa, Reuters, agenzie governative, ma anche quelli dell'editore Forbes e della pop star Justin Bibier. I pirati informatici hanno twittato in lingua turca, riprendendo quanto detto dal presidente Erdogan: "Germania nazista. Olanda nazista". Hanno postato anche la bandiera turca. Twitter ha dichiarato di aver localizzato la fonte dell'attacco hacker e di averla rimossa.

15-03-2017 TURCHIA, TAJANI E TUSK DIFENDONO L'OLANDA
"Oggi si vota in Olanda e nessuno può offendere un Paese democratico che va alle elezioni, offendendo tutti i cittadini europei". Così il presidente del Parlamento europeo, Tajani. Identica la posizione del presidente del Consiglio europeo, Tusk: "L'Olanda è Europa...Se qualcuno vede fascismo a Rotterdam è completamente distaccato dalla realtà". "Farò tutto ciò che è in mio potere per assicurarmi che il Regno Unito e la Ue restino amici vicini dopo la Brexit. Le porte dell'Ue resteranno sempre aperte", ha affermato Tusk.

15-03-2017 REGENI, NUOVA ROGATORIA PM ROMA AL CAIRO
La Procura di Roma ha inviato "una nuova rogatoria" ai magistrati del Cairo, nell'ambito dell'inchiesta sulla morte di Giulio Regeni, il ricercatore ucciso nel gennaio 2016. La rogatoria sarebbe finalizzata ad acquisire i verbali di interrogatorio di altri 5 agenti coinvolti nell'attività di controllo del ricercatore friulano. E questo perché da precedenti interrogatori di agenti egiziani sono emerse versioni, tra molte reticenze, non conformi al vero.

16-03-2017 ONU: APARTHEID ISRAELE CONTRO PALESTINA
L'Onu accusa Israele di 'apartheid' e Gerusalemme reagisce. La commissione economica e sociale delle Nazioni Unite per l'Asia occidentale ha denunciato la politica di 'apartheid' di Israele contro i palestinesi. Si tratta di un fatto senza precedenti. Nel rapporto, presentato a Beirut, si invitano i governi a "sostenere le attività per il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni" contro Israele. "Accuse nauseabonde", ha commentato il portavoce del ministro degli Esteri israeliano, Nachshon.

16-03-2017 TURCHIA: "PRESTO GUERRE SANTE IN EUROPA"
"Non c'è differenza tra Rutte e il fascista Wilders". Così il ministro degli Esteri turco, Cavusoglu, ha commentato l'esito delle elezioni in Olanda. "Se si guarda ai socialdemocratici o al fascista Wilders non c'è differenza, hanno la stessa mentalità". Cavusoglu è durissimo: "Avete iniziato il collasso dell'Europa e le state scavando la fossa. Presto le guerre sante inizieranno in Europa". Il ministero degli Esteri turco attacca anche il giornale tedesco "Bild", accusato di "insultare" il presidente Erdogan.

16-03-2017 ERDOGAN: DA UE CROCIATA CONTRO ISLAM

Con la sentenza della Corte di Giustizia europea sulla possibilità di vietare il velo islamico nei luoghi di lavoro "è cominciata una crociata contro la mezzaluna. L'Europa sta rapidamente scivolando verso i giorni precedenti la Seconda guerra mondiale". Così il presidente turco Erdogan. Torna a minacciare la rottura dell'accordo sui migranti. I Paesi Ue "avevano promesso di eliminare i visti (per i turchi), ma non l'hanno fatto. Perciò "dimenticatevi" dell'accordo di riammissione dei migranti con la Turchia.

16-03-2017 TURCHIA, BERLINO-PARIGI: COMIZI MA REGOLE
Gli incontri elettorali dei politici turchi, in Germania e Francia, continueranno ad essere possibili, ma solo a precise condizioni. Lo hanno deciso Angela Merkel e François Hollande, secondo quanto riferito dal portavoce del governo Steffen Seibert a Berlino. "Devono essere annunciati per tempo, in modo trasparente e attenersi rigorosamente al diritto e alla legge tedesca e francese". I confronti col nazismo, su cui Ankara ha ripetutamente insistito nei giorni scorsi, sono ancora una volta rigettati come "inaccettabili".

17-03-2017 SIRIA. RAID SU MOSCHEA, ALMENO 35 MORTI
È di almeno 35 morti il bilancio di un raid aereo contro una moschea a Jeenah, nella provincia di Idlib in Siria, zona controllata dai ribelli. Lo riferiscono attivisti siriani e nuclei di primo intervento. Secondo l'Osservatorio siriano dei diritti umani le persone rimaste uccise sono di più: almeno 42 morti, molti dei quali civili. Il villaggio si trova a Ovest di Aleppo. In questa regione le forze russe e siriane hanno già condotto raid aerei in passato.

17-03-2017 SIRIA, ISRAELE USA SISTEMA ANTIMISSILI
Nello scontro della notte scorsa (considerato il più grave dall'inizio della guerra civile in Siria), Israele ha usato per la prima volta il sistema di difesa antimissili Arrow-3 per contrastare un razzo lanciato dall'antiarea siriana dopo un'incursione dell'aviazione dello stato ebraico. La radio militare parla di "notte drammatica". Il sistema Arrow intercetta e distrugge missili balistici. Da fonti arabe si apprende che gli aerei israeliani hanno colpito "sistemi sofisticati di combattimento" situati in Siria.

17-03-2017 ERDOGAN, NUOVE FRASI CHOC SULL'EUROPA
Nuove dichiarazioni turche alimentano la crisi diplomatica con l'Europa. Il presidente Erdogan invita gli immigrati turchi in Europa a fare "almeno 5 figli" a coppia affinché siano loro "il futuro dell'Europa". "È la migliore risposta alla maleducazione mostrata nei vostri confronti", ha detto alla tv. Gli fa eco il ministro dell'Interno Soylu: "apriremo le porte e vi manderemo 15mila profughi al mese. Così faremo saltare in aria l'Europa". Intanto un sindaco italiano è stato espulso da Istanbul per aver solidarizzato con i curdi.

17-03-2017 YEMEN, BOMBE BARCONE MIGRANTI: 42 MORTI
Un barcone con migranti somali a bordo è stato fatto oggetto di un bombardamento, nel Mar Rosso, davanti alle coste dello Yemen. L'Organizzazione internazionale per le migrazioni ha reso noto che 42 persone sono morte nell'attacco. Al momento non è ancora chiaro chi abbia aperto il fuoco.

18-03-2017 DA ERDOGAN NUOVE FRASI CHIC ANTI-EUROPA
Nuove dichiarazioni turche alimentano la crisi diplomatica con l'Europa. Il presidente Erdogan invita gli immigrati turchi in Europa a fare "almeno 5 figli" a coppia affinché siano loro "il futuro dell'Europa". "È la migliore risposta alla maleducazione mostrata nei vostri confronti", ha detto alla tv. Gli fa eco il ministro dell'Interno Soylu: "apriremo le porte e vi manderemo 15 mila profughi al mese. Così faremo saltare in aria l'Europa". Intanto un sindaco italiano è stato espulso da Istanbul per aver solidarizzato con i curdi.

19-03-2017 MOSUL, CIRCONDATA MOSCHEA DOVE NACQUE IS
Le forze di sicurezza irachene si trovano a poche centinaia di metri dalla grande moschea di Mosul, nell'ovest della città, dove Abu Bakr al-Baghdadi proclamò il califfato dell'Isis, nel 2014. Droni iracheni stanno monitorando i movimenti dei miliziani nella zona. Secondo l'iraniana Press Tv, che cita il capo della polizia federale iracheno, le forze lealiste sono vicinissime al minareto al'Hadba ('il gobbo') e alla grande moschea di Nuri, nella parte vecchia della città, dopo violenti scontri con i miliziani dell'Isis.

19-03-2017 AFGHANISTAN, CONFERENZA DI PACE A MOSCA
Una Conferenza di Pace sull'Afghanistan si svolgerà a Mosca il 14 aprile con la partecipazione di delegati di 12 Paesi. Lo scrive l'agenzia afghana Pajhwok. Il consigliere afghano per la Sicurezza nazionale Hanif Atmar ha confermato all'agenzia di stampa russa Sputnik "che Kabul ha già confermato la sua partecipazione a questo rilevante appuntamento". Ha espresso gratitudine "al governo di Mosca per gli sforzi volti a creare una cooperazione regionale autentica per facilitare un processo di pace in Afghanistan".

19-03-2017 ERDOGAN: MERKEL USA METODI NAZISTI
Nuova tensione tra Ankara e Berlino. Il presidente Erdogan ha accusato la cancelliera Merkel di ricorrere a "metodi nazisti" riguardo al divieto di tenere comizi in Germania a favore del sì al prossimo referendum costituzionale turco. "Stai usando metodi nazisti contro i miei concittadini turchi in Germania e contro i miei ministri", ha detto. Poi l'ha accusata di sostenere i terroristi, riferendosi al caso del giornalista turco-tedesco, Deniz Yucel:"Grazie a Dio è stato arrestato e tu stai chiedendo indietro un agente terrorista".

21-03-2017 MOGADISCIO, AUTOBOMBA: 7 MORTI, 11 FERITI
Sangue in Somalia. Almeno 7 morti e 11 feriti nell'esplosione di un'autobomba vicino al palazzo presidenziale a Mogadiscio dopo che il neo premier Hassan Ali Kheyre, aveva annunciato il nuovo governo. Lo dice il responsabile sicurezza della capitale. Il gruppo terrorista islamico al Shebaab, legato a al Qaeda, che ha rivendicato l'attacco, minaccia nuovi attentati contro l'esecutivo, formato da 25 ministri tra cui 6 donne.

22-03-2017 SIRIA, RAID COALIZIONE
Un raid aereo della coalizione internazionale a guida Usa contro una scuola usata come rifugio da sfollati e situata nei pressi della città di Al-Mansura nel Nord della Siria, ha causato almeno 33 morti, in maggioranza bambini e donne. Lo ha fatto sapere l'Osservatorio siriano per i diritti umani. La scuola ospitava una cinquantina di famiglie provenienti da Raqqa, Aleppo e Homs. Ci sono ancora persone rimaste intrappolate sotto le macerie della scuola. Finora sono state estratte soltanto due persone.

23-03-2017 ISIS RIVENDICA L'ATTENTATO DI LONDRA
L'Isis ha rivendicato l'attacco di Londra. Lo riferisce il Site che cita l'Amaq News Agency, organo di propaganda dello Stato islamico, che attribuisce l'attentato ad un "soldato del califfato".


23-03-2017 LIBIA, SI TEMONO 240 MORTI IN NAUFRAGIO
"Si temono almeno 240 migranti morti" in un "doppio naufragio avvenuto davanti alle coste libiche". Lo rende noto la portavoce di Proactiva Open Arms, ong spagnola, dopo il recupero questa mattina di cinque corpi. Ogni gommone può contenere 120 persone, ma i trafficanti di uomini di solito li riempiono a dismisura e non si esclude che i due barconi possano avere avuto a bordo almeno 240 persone. L'ong ha confermato stamattina il doppio naufragio avvenuto a 21 km a nord di Sabrata.

24-03-2017 FRIEDMAN CONFERMATO AMB. USA IN ISRAELE
Il Senato degli Stati Uniti ha confermato la nomina avanzata dal presidente Donald Trump di David Friedman come ambasciatore americano in Israele, nonostante le critiche espresse dai democratici. I senatori hanno approvato la nomina con 52 voti favorevoli e 46 contrari. Friedman, avvocato di New York molto legato a Trump che è stato suo cliente, è noto per la sua posizione a sostegno degli insediamenti israeliani e contraria alla creazione di uno Stato palestinese.

24-03-2017 EGITTO, EX PRESIDENTE MUBARAK IN LIBERTA'
L'ex presidente egiziano, Mubarak, 87 annu, è stato rimesso in libertà. Lo ha annunciato il suo avvocato.Due settimane fa la magistratura aveva disposto la sua scarcerazione, una decisione consirata la fine simbolica della "primavera" egiziana. Mubarak, era stato condannato all'ergastolo nel 2012 per la repressione delle manifestazioni che avevano portato nel febbraio del 2011 alla fine del regime. La sentenza era però stata annullata e ordinato un nuovo processo. La Cassazione ha confermato l'assoluzione.

26-03-2017 ERDOGAN RILANCIA: REFERENDUM ANCHE SU UE
In Turchia potrebbe svolgersi un secondo referendum sul proseguimento dei negoziati per l'adesione alla Ue. Lo ha annunciato il presidente turco Erdogan. Il voto si svolgerebbe dopo quello in programma il 16 aprile sul referendum costituzionale che potrebbe dare a Erdogan ampi poteri. "Così continueremmo a trattare con l'Unione europea secondo quanto decideranno i nostri cittadini", ha detto Erdogan a un Forum ad Antalya. I negoziati con l'Ue cominciarono nel 2005, ma sono in stallo per la questione di Cipro e quella dei diritti umani.

26-03-2017 CROLLA CHIESA IN BURUNDI: SEI MORTI
Sei morti e decine di feriti nel crollo di una chiesa in costruzione. È successo in Burundi, a Bubanza, 35 chilometri a Ovest della capitale Bujumbura. Lo riferiscono le autorità locali all'agenzia Xinhua. I feriti sono stati trasportati immediatamente in ospedale.

26-03-2017 SIRIA, ISIS: IMMINENTE CROLLO DIGA RAQQA
L'Isis ha disposto l'evacuazione della sua roccaforte siriana di Raqqa, per il possibile crollo della diga di Tabqa, sul fiume Eufrate. Lo ha reso noto il gruppo di attivisti denominato 'Raqqa viene massacrata in silenzio'. Il possibile, e imminente crollo, secondo l'Isis, sarebbe stato innescato dai bombardamenti della Coalizione internazionale. Il livello dell'acqua sta salendo e la diga non è più operativa, affermano gli uomini del Califfato, avvertendo i residenti. Anche per l'Osservatorio siriano sarebbe fuori servizio.

26-03-2017 YEMEN, RIBELLI CONDANNANO A MORTE HADI
Il presidente yemenita, Abd Rabbo Mansour Hadi, è stato condannato a morte per "alto tradimento" da un tribunale dei ribelli che controllano la capitale Sanaa. Hadi è stato riconosciuto colpevole di aver "usurpato il titolo di presidente dopo la fine del suo mandato", di avere "incoraggiato l'aggressione guidata dall'Arabia Saudita" e di aver "attentato all'indipendenza e all'integrità territoriale della Repubblica". Altri 6 responsabili yemeniti del governo Hadi sono stati condannati alla stessa pena.

28-03-2017 MORTO KATHRADA, TRA I PADRI ANTIAPARTHEID
È morto a Johannesburg Ahmed Kathrada, uno dei padri della lotta antiapartheid in Sudafrica e compagno di prigione di Nelson Mandela: Kathrada aveva 87 anni, 26 dei quali trascorsi in carcere, molti insieme a Mandela. Era stato ricoverato in ospedale per un'embolia cerebrale all'inizio di questo mese. Kathrada è stato impegnato fin da giovane contro il regime di segregazione razziale. Arrestato nel luglio del 1963 alla periferia di johannesburg, fu condannato l'anno successivo all'ergastolo.

28-03-2017 IRAN CONCEDE USO BASI MILITARI A MOSCA
Ricevuto al Cremlino dal presidente russo Putin, l'omologo iraniano Rohani ha parlato con lui della crisi siriana e "delle soluzioni per porvi fine in modo rapido", ha detto un portavoce di Teheran. L'Iran ha concesso alla Russia l'uso delle proprie basi militari per missioni contro i terroristi in Siria, ma la cosa sarà valutata "caso per caso", ha detto il ministro degli Esteri iraniano Zarif, che accompagna Rohani nella sua visita a Mosca.

29-03-2017 CONGO: TROVATI 3 CORPI, FORSE MEMBRI ONU
Tre corpi, di cui uno decapitato, sono stati trovati nella provincia di Kasai, nel Congo centrale, e si sospetta possano essere quelli dei tre membri del personale delle Nazione Unite, scomparsi due settimane fa. Lo hanno riferito - riporta Al Jazeera - fonti del governo. I ricercatori delle Nazioni Unite, scomparsi il 12 marzo scorso, stavano esaminando recenti violenze su larga scala e presunte violazioni dei diritti umani da parte dell'esercito congolese e milizie locali.

30-03-2017 LIBIA, OIM: NAUFRAGIO MIGRANTI, 146 MORTI
Un barcone è naufragato al largo delle coste della Libia: circa 146 i dispersi. Lo rende noto l'Organizzazione internazionale per le migrazioni in Italia, citando il racconto di un ragazzo di 16 anni del Gambia, unico sopravvissuto. Tra i dispersi vi sarebbero 5 bambini e alcune donne incinte. Il ragazzo tratto in salvo è stato trasportato a Lampedusa. Era partito due giorni prima su un barcone da Sabratha, a ovest di Tripoli, verso le coste italiane. La barca si è ribaltata e il ragazzo si è aggrappato a una tanica di benzina.

30-03-2017 UCCISI IN LIBIA, PM: PROCESSARE BONATTI
La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per 5 dirigenti della Bonatti di Parma e della società stessa, per la morte dei tecnici Salvatore Failla e Fausto Piano, avvenuta in Libia il 2 marzo dello scorso anno. I due che erano stati rapiti con altri due colleghi, morirono in un conflitto a fuoco tra banditi e miliziani. Il reato contestato è cooperazione colposa nel delitto doloso.Secondo i magistrati, l'azienda avrebbe omesso di adottare idonee misure di sicurezza.

31-03-2017 SIRIA: USA, PRIORITÀ NON È CACCIARE ASSAD
“La nostra priorità non è più restare seduti lì e concentrarci sulla partenza di Assad”. Così l'ambasciatrice degli Stati Uniti all'Onu, Nikki Haley, ha esplicitato il cambio di rotta Usa sulla Siria in una intervista ad alcune testate, tra cui l'Ap. Il segretario di Stato Usa Rez Tillerson, in una conferenza stampa ad Ankara con il suo omologo turco Mevlut Cavusoglu, aveva segnalato il cambio di direzione, sostenendo che "la permanenza di Assad nel lungo termine dovrà essere decisa dal popolo siriano".

31-03-2017 SIRIA, RAID SU OSPEDALE: ARMI CHIMICHE
Colpito da un attacco aereo un ospedale supportato da Medici Senza Frontiere, nel governatorato di Hama, nella Siria settentrionale. È successo il 25 marzo Lo staff medico riferisce l'uso di armi chimiche. Infatti subito dopo l'impatto della bomba pazienti e staff hanno riportato gravi problemi respiratori e irritazioni alle mucose. Due i morti, tra cui un medico,13 persone trasferite per essere curate in altre strutture. Dopo l'attacco l'ospedale di Latamneh è rimasto chiuso per tre giorni.

01-04-2017 ISIS SPERIMENTA BOMBE A PROVA CONTROLLI
L'Isis e altre organizzazioni terroristiche starebbero sperimentando nuovi esplosivi da nascondere in apparati elettronici come telefoni e tablet e in grado di eludere molti dei sistemi di sicurezza utilizzati negli aeroporti. Ne sono convinti Fbi e 007 Usa, secondo quanto riporta la Cnn citando fonti investigative e di intelligence. La sperimentazione da parte dei terroristi avverrebbe grazie a sofisticate apparecchiature per la sicurezza rubate in diversi scali.

01-04-2017 IRAQ, TV: UCCISO IL VICE DI AL BAGHDADI
In un raid aereo delle forze irachene ad Al-Qaim, vicino al confine con la Siria, sarebbe stato ucciso il vice di al Baghdadi, il sedicente califfo dello Stato islamico. Lo ha riferito la tv irachena, che cita fonti dell'intelligence. La vittima è il ministro della guerra, Ayad Hamid al-Jumaili, ucciso insieme a un altro capo militare jihadista. Nel complesso dei raid avvenuti a 120chilometri da Mosul, sarebbero morti almeno un centinaio di miliziani dell'Isis.

01-04-2017 EGITTO: BOMBA CONTRO POLIZIA, 1 MORTO
È di un poliziotto morto e 15 feriti, tra cui 12 agenti e 3 civili, il bilancio dell'esplosione di una bomba a Tanta, città nel Delta del Nilo a nord del Cairo. L'attacco è avvenuto vivino a un un centro di addestramento della polizia, ha reso noto il ministero dell'Interno, stando al quotidiano filogovernativo Al Ahram sul suo sito. La bomba si trovava in un motorino parcheggiato vicino al centro. Cinque dei 16 feriti ricoverati versano in condizioni critiche. Finora nessuna sigla terrorista ha rivendicato l'attacco.

02-04-2017 CONGO, ITALIA: STOP VIOLENZA SU CIVILI
Fermate la violenza contro i civili in Congo. Questo l'appello del governo italiano che guarda la situazione con estrema preoccupazione. Nella Repubblica democratica del Congo ragionevolezza e rispetto dei diritti umani devono imporsi su ogni logica di parte, sia essa etnica, politica o ideologica. Così il vice ministro degli Esteri Mario Giro. Molti i morti negli scontri tra milizie locali ed esercito, ma la violenza colpisce ora la popolazione civile. E la crisi politica rende difficile ogni dialogo nel Paese.

03-04-2017 VIDEO BBC, A MOSUL DONNE E BIMBI SCUDI
A Mosul, dove continuano i combattimenti per strappare all'Isis i quartieri ovest della città irachena, gli uomini del califfato utilizzano donne e bambini come scudi umani. Lo documenta un video esclusivo della Bbc. Una reporter ha seguito da un elicottero il tentativo di fuga di un gruppo di uomini armati su un furgone con la bandiera dello Stato islamico. Le immagini mostrano che per coprire la loro ritirata si sono portati dietro una donna e un bambino. Per questo i militari iracheni non hanno aperto il fuoco.

04-04-2017 SIRIA, PRESUNTO ATTACCO A IDLIB, 58 MORTI
Presunto attacco con gas nella provincia siriana di Idlib, con almeno 58 morti, di cui 11 bambini. La denuncia viene dall'Osservatorio per i diritti umani, che parla di bombardamento aereo in un'area sotto il controllo dei ribelli contrari al governo di Damasco. Testimonianze raccolte dall'Osservatorio parlerebbero di vittime con sintomi di vomito e di schiuma alla bocca. Nel corso della guerra civile in Siria le parti in lotta hanno più volte denunciato su entrambi i fronti l'uso di armi chimiche.

04-04-2017 SIRIA, MOGHERINI: "ATTACCO ORRIBILE"
Il raid aereo, con uso di armi chimiche, che ha causato oltre 50 morti in Siria, è stato definito "orribile" dall'Alto rappresentate degli Affari Esteri Ue, Mogherini, che parla di"situazione drammatica" e punta il dito: c'è una primaria responsabilità del regime che dovrebbe proteggere il suo popolo, non attaccarlo Intanto l'esercito siriano nega l'uso di armi chimiche e Mosca nega di aver partecipato al raid. Di "attacco inaccettabile" parla il presidente turco Erdogan. La Francia chiede riunione urgente del Consiglio Sicurezza Onu.

04-04-2017 SIRIA, CASA BIANCA CONDANNA: COLPA OBAMA
Atto intollerabile, le cui conseguenze sono attribuibili alla precedente amministrazione che "non fece nulla" dopo che Assad varcò la cosiddetta "linea rossa". Così il portavoce della Casa Bianca, Spicer, sull'attacco chimico in Siria, attribuito al regime di Assad. Queste "azioni odiose" sono la conseguenza della "debolezza" dell'amministrazione Obama, insiste Spicer. Ma la Casa Bianca esclude un cambio di regime: non è una opzione fondamentale, il governo di Assad è una "realtà politica". Domani riunione Consiglio Sicurezza.

05-04-2017 SIRIA. USA, GB, FRANCIA: BOZZA CONDANNA ONU
Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna hanno elaborato una bozza di risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite che condanna l'attacco chimico nella provincia siriana di Idlib e l'hanno diffusa ai 15 membri. Lo confermano all'ANSA fonti diplomatiche Onu. La bozza è soggetta alla procedura del 'silenzio assenso' sino a stamattina alle 9 ora locale, le 15 in Italia: se nessuno si oppone entro quel termine viene adottata. Il Consiglio di sicurezza Onu si riunirà d'urgenza oggi alle 10 locali (le 16 in Italia).

05-04-2017 SIRIA, COLPITO ARSENALE CHIMICO RIBELLI
Khan Sheikhoun, città della provincia siriana di Idlib, è stata esposta ad agenti tossici a causa di un bombardamento che ha colpito un arsenale ribelle. Lo sostiene il ministero della Difesa russo, secondo cui, quindi, non si è trattato di un attacco chimico delle forze di Damasco. Almeno 58 persone, fra cui 11 bambini, sono morte. Le forze russe avrebbero registrato raid su una fabbrica di munizioni della città di Khan Sheikhoun, che produceva in realtà armi chimiche usate anche in Iraq e precedentemente ad Aleppo.

05-04-2017 PAKISTAN, ATTACCO KAMIKAZE: 6 MORTI
Almeno 6 persone sono morte e altre 22 sono rimaste ferite a seguito di un attentato kamikaze avvenuto nella città pachistana di Lahore. Lo ha fatto sapere un funzionario di polizia. L'esplosione ha investito un veicolo impegnato in un censimento in corso nel Paese. Al momento non si conoscono altri dettagli.

05-04-2017 14ENNE MUSULMANA FRUSTATA, VIA FAMIGLIA
Un'altra ragazzina 14enne sarebbe stata "punita" perché non si adegua ai valori della famiglia musulmana. Il caso è riportato da la "Provincia Pavese". Il tribunale dei Minori di Milano ha tolto temporaneamente alla famiglia marocchina la ragazza per affidarla a una comunità. Sarebbe stata percossa e frustata dai genitori e dal fratello perché - dicono i familiari - non voleva andare a scuola, rientrava tardi e si vestiva in modo eccessivo. È stata lei stessa a denunciarli, dopo essere finita in ospedale con 31 giorni di prognosi.

05-04-2017 SIRIA, APPELLO PAPA A COMUNITÀ MONDIALE
All'indomani della "inaccettabile strage avvenuta nella provincia di Idlib", Papa Francesco ha rinnovato il suo appello alla comunità internazionale. "Prego - ha detto il Papa - per le vittime e i loro familiari e faccio appello alla coscienza di quanti hanno responsabilità politiche, a livello locale e internazionale, affinché cessi questa tragedia e si rechi sollievo a quella cara popolazione da troppo tempo stremata dalla guerra". "Incoraggio - ha concluso Francesco - gli sforzi di chi, dà aiuto agli abitanti di quelle zone".

05-04-2017 MOGADISCIO: AUTOBOMBA IN CENTRO, VITTIME
Una autobomba è esplosa nei pressi del ministero della Sicurezza a Mogadiscio provocando almeno sette morti e dodici feriti.Così ha riferito un portavoce della polizia locale, Ibrahim. L'attentato non è stato per ora rivendicato, ma gli islamisti radicali legati ad Al-Qaida hanno la consuetudine di operare attentati del genere nel centro di Mogadiscio. In Somalia il governo centrale è sostenuto da 22 mila uomini della missione dell'Unione Africana (Amisom).

05-04-2017 SIRIA, MSF: AGENTI CHIMICI ATTACCO IBLID
Le vittime dell'attacco a Khan Sheikhun "sono state esposte ad almeno due agenti chimici" e i loro sintomi "erano compatibili con sostanze neurotossiche come il Sarin". Così Msf, i cui medici si sono recati nell'ospedale di Idlib dove sono state portate le vittime, 100 km a nord dal luogo della strage. Msf precisa di aver fornito ai medici della struttura "antidoti e abiti di protezione" per soccorrere i pazienti in questo tipo di attacchi. Alcuni corpi avevano un odore di candeggina, come esposti al cloro.

05-04-2017 SIRIA, RUSSIA A ONU: NO A RISOLUZIONE
"Non vediamo un particolare bisogno di adottare una risoluzione" dopo l'attacco di ieri in Siria. Così il vice rappresentante russo all'Onu durante la riunione del Consiglio di Sicurezza. Mosca "ha condannato l'uso di armi chimiche sempre e affermato che gli autori devono essere ritenuti responsabili", ma "la campagna anti-Damasco deve essere cestinata nella discarica della storia". "È il peggior attacco dal 2013", dice l'Alto Rappresentante Onu per il disarmo, Kim Won-Soo, chiedendo cooperazione per identificare i responsabili".

05-04-2017 ERDOGAN: ASSAD ASSASSINO, SUO L'ATTACCO
"Più di 100 persone sono state uccise e tra queste 50 bambini, Assad assassino, come farai a sfuggire alle loro maledizioni?". Così il presidente turco, Erdogan, attribuisce al presidente siriano la responsabilità del presunto attacco con armi chimiche su Idlib, in Siria. "Mondo che resti in silenzio davanti a tutto ciò - ha aggiunto - Nazioni Unite che restate in silenzio, come farete a renderne conto?"

06-04-2017 MYANMAR: AUNG NEGA MASSACRO MUSULMANI
Aung San Suu Kyi, leader di fatto del Myanmar, anche se per la Costituzione non può essere eletta presidente, smentisce che nel suo Paese, a maggioranza buddhista, sia un corso il massacro della minoranza musulmana dei Rohingya nello Stato di Rakhine. Questo malgrado l'appello di 11 premi Nobel contro la ormai ex vittima della giunta militare, accusata lo scorso dicembre, di ignorare "la strage dei Rohingya". In un'intervista Aung sostiene che ci sono problemi nel Rakhine ma non si può parlare di "pulizia etnica".

06-04-2017 SIRIA, TURCHIA: NO DEPOSITO ARMI CHIMICHE
Ankara smentisce la versione del governo siriano: non c'era alcun deposito di armi chimiche nell'area residenziale di Khan Sheikhun, nella provincia di Idlib, colpita dai raid di Damasco. Lo ha reso noto un funzionario turco che ha voluto restare anonimo. La Turchia ha inviato un rapporto alle Nazioni Unite, stilato da esperti del settore chimico, biologico, radiologico e nucleare, con i risultati dei test condotti sulle vittime. Per Israele, gli attacchi a Idlib sono stati progettati e ordinati direttamente dal presidente Assad.

06-04-2017 SIRIA, CREMLINO SU TRUMP: PIÙ EQUILIBRIO
Il Cremlino ritiene che "sia necessario un approccio più bilanciato" e non sia opportuno "saltar fuori con valutazioni affrettate su cosa è avvenuto in Siria, nella provincia di Idlib". Lo ha detto il portavoce di Putin, Peskov, rispondendo a Trump che ha detto cambiato il "suo atteggiamento verso la Sira e Assad", dopo l'attacco a Idlib, definito "un terribile affronto all'umanità". Peskov ha aggiunto che le parole di Trump "difficilmente possono cambiare radicalmente lo spirito e la natura delle relazioni bilaterali Russia-Usa".

06-04-2017 SIRIA, NUOVE ACCUSE ERDOGAN AD ASSAD
Il presidente turco, Erdogan, avverte la Siria che le vittime dell'attacco a Idlib saranno vendicate."Con le armi chimiche, quell'assassino di Assad ha ucciso 150 civili. Allah li vendicherà. Anche noi faremo la nostra parte", ha detto Erdogan, parlando di un numero di vittime dell'attacco doppio rispetto a quello finora accertato. Sulla questione, in una telefonata con il premier israeliano Netanyahu, il presidente russo Putin dice:"Inaccettabile accusare qualcuno, finché non si fa una indagine internazionale imparziale".

06-04-2017 TILLERSON: PASSI PER RIMUOVERE ASSAD
"Sono in corso sforzi da parte della coalizione internazionale per rimuovere dal potere Bashar al Assad". Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Tillerson, dopo quanto accaduto in Siria. "Ritengo importante che Mosca consideri attentamente il suo sostegno al regime", aggiunge il capo della diplomazia Usa.

07-04-2017 TV SIRIANA: RAID USA È UN'AGGRESSIONE
La tv di Stato siriana conferma che un attacco missilistico statunitense ha colpito una serie di obiettivi militari all'interno del Paese. "L'aggressione", secondo la tv, avrebbe provocato perdite. Intanto Trump ribadisce che "anni di tentativi per far cambiare il comportamento di Assad hanno fallito drammaticamente Chiedo a tutti i paesi civilizzati di unirsi a noi nel cercare di mettere fine al massacro e al bagno di sangue in Siria, e anche a mettere fine al terrorismo".

07-04-2017 EFFETTO RAID: SALGONO GREGGIO, ORO E BOND
L'oro e i bond, i cosiddetti beni rifugio, in volata con il bombardamento americano in Siria. Le quotazioni dell'oro salgono a 1.260,63 dollari l'oncia. I rendimenti dei Treasury americani a 10 anni, che si muovono in direzione opposta al prezzo, calano di 3,6 punti base ai minimi di quattro mesi e mezzo. Anche il petrolio balza ai massimi delle ultime 4 settimane. Le quotazioni del Brent salgono a 55,57 dollari al barile, ai massimi dall'8 marzo. Il Wti sale dell'1,5% a 52,50$ al barile.

07-04-2017 SIRIA, ISRAELE: PIENO SUPPORTO A TRUMP
"Israele supporta pienamente la decisione del presidente Trump". È quanto si legge in un comunicato dell'ufficio del premier israeliano, Netanyahu, in seguito all'attacco missilistico Usa sulla Siria. "Sia a parole che nei fatti, il presidente Trump ha mandato oggi il messaggio chiaro e forte che l'uso e la diffusione di armi chimiche non saranno tollerati", prosegue la nota. Israele spera che il messaggio di Trump "risuoni non solo a Damasco ma anche a Teheran, Pyongyang e ovunque"

07-04-2017 SIRIA. RAID USA, PLAUSO DA A. SAUDITA E GB
L'Arabia Saudita plaude alla "decisione coraggiosa" del presidente americano Trump di lanciare missili sulla Siria dopo l'attacco chimico dei giorni scorsi. L'attacco è la giusta risposta ai "crimini del regime contro il suo popolo, alla luce del fallito tentativo della comunità internazionale di porvi fine", ha commentato il ministero degli Esteri saudita in un comunicato. "Pieno sostegno" all'azione militare Usa arriva da Londra, che la ritiene "una risposta appropriata al barbaro attacco di Damasco con armi chimiche".

07-04-2017 RAID SIRIA APRIRANNO CONSIGLIO MINISTRI
A quanto si apprende da fonti di governo, il Consiglio dei ministri previsto per questa mattina si aprirà con una informativa sulla situazione in Siria.

07-04-2017 SIRIA. TURCHIA: BENE ATTACCO USA
La Turchia ritiene "positivo" l'attacco Usa in Siria parlando di "importante e significativo sviluppo". Così il vice primo ministro Numan Kurtulmus in una diretta tv sottolineando che "è" indispensabile che il regime di Assad sia punito dalla comunità internazionale". "Vediamo gli attacchi come positivi, ma crediamo che questo dovrebbe essere completato", fermando "il barbaro regime di Assad", ha aggiunto Kurtulmus. Già ieri sera, commentando l'ipotesi di un attacco Usa, Erdogan aveva espresso il suo sostegno.

07-04-2017 RAID USA, SIRIA: 15 MORTI, TRA CUI 4 BIMBI
Sulla risposta da dare all'attacco missilistico Usa sulla base aerea siriana di Shayrat "ci consulteremo con gli alleati". Così il ministro dell'informazione della Siria, Ramez Turjman. Intanto l'agenzia ufficiale siriana Sana comunica che oltre a sei militari, il raid Usa ha provocato la morte di 9 civili, tra cui 4 bambini. I missili Usa avrebbero colpito anche abitazioni dei villaggi attorno alla base.

07-04-2017 SIRIA, UE: LAVOREREMO CON GLI USA
"L'Unione Europea lavorerà con gli Stati Uniti per porre fine alla brutalità in Siria". Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Tusk. "Il bombardamento americano dimostra la determinazione necessaria contro gli attacchi chimici barbarici", ha detto Tusk. Il raid-dice la portavoce del presidente della Commissione- giunge "in risposta" all'"orribile" attacco chimico di Idlib. Juncker "è stato inequivocabile nella sua condanna dell'uso delle armi chimiche e sul fatto che il ripetuto uso delle stesse doveva avere risposta".

08-04-2017 SIRIA, ESPLOSIONE IN CENTRO A DAMASCO
Una forte esplosione è stata avvertita poco fa nel centro di Damasco. Secondo le prime testimonianze si tratta di un'autobomba esplosa in piazza Arnus. Al momento la notizia non è confermata e non si hanno notizie di vittime.

08-04-2017 SIRIA, CONVOCATO CONSIGLIO SICUREZZA ONU
Il Consiglio di Sicurezza Onu, su richiesta della Russia, si riunisce nel pomeriggio, alle 17.30, dopo i raid americani contro una base aerea siriana.

08-04-2017 SIRIA: ATTO USA IRRESPONSABILE, AGIREMO
"La Siria e i suoi alleati risponderanno in maniera appropriata a quest'aggressione". Così il consigliere politico di Assad, Buthayna Shaaban, sull'attacco americano alla base militare di AlShayrat. "Il coordinamento tra Damasco e suoi alleati (Russia e Iran) continua", ha assicurato. Di atto "irresponsabile" e "sciocco" parla la presidenza siriana. "Ciò che l'America sta facendo è un comportamento irresponsabile e stupido, che dimostra la miopia e la cecità politica e militare di fronte alla realtà".

08-04-2017 GUTERRES: "SVENTARE ESCALATION IN SIRIA"
"Mi appello alla moderazione per evitare i rischi di una escalation che possa peggiorare le sofferenze del popolo siriano". Così il segretario Onu Guterres commenta l'attacco Usa in Siria. Il segretario esorta le parti a rinnovare immediatamente gli impegni presi nei colloqui di Ginevra. "Non c'è altra via per risolvere il conflitto in Siria che quella che passa per una soluzione politica", aggiunge Guterres, che la reputa "essenziale" anche per compiere progressi nella lotta al terrorismo.

08-04-2017 SIRIA, MEDVEDEV: A RISCHIO RELAZIONI USA
Attaccando una base aerea siriana, gli Stati Uniti sono arrivati "ad un passo dallo scontro con la Russia". Così su Facebook il premier russo, Medvedev. "Invece di combattere l'Isis l'amministrazione Trump conduce una battaglia accanita contro il legittimo governo della Siria", scrive, "È confortante per i terroristi". Intanto una nave militare russa è entrata nel Mediterraneo e sta dirigendosi verso i due cacciatorpedinieri Usa che hanno lanciato l'attacco in Siria.

08-04-2017 SIRIA. ROHANI: "INCHIESTA INTERNAZIONALE"
Una Commissione d'inchiesta internazionale "per chiarire cosa c'è dietro il recente attacco degli Stati Uniti contro la Siria e la verità sull'uso e la provenienza delle armi chimiche usate come pretesto". Lo chiede il presidente dell'Iran, Hassan Rohani, in un intervento riportato sul sito istituzionale. "La Commissione d'inchiesta - aggiungenon dovrebbe includere persone sleali e gli Usa non dovrebbero dirigerla" e "la questione dell'uso di armi chimiche in Siria dovrebbe essere esaminata da Paesi neutrali".

08-04-2017 SIRIA, F16 BELGI A TERRA MA NESSUNO STOP
Il ministro della Difesa del Belgio, Vandeput, smentisce la notizia diffusa dai media locali di una sospensione delle operazioni aeree in Siria della Coalizione anti-Isis a guida Usa. I caccia belgi potrebbero tornare a decollare già domani, precisa. Nelle ultime ore gli F16 sono rimasti a terra, ma questo non significa che sia stata decisa una sospensione delle operazioni. Dopo l'attacco Usa, la Russia ha fermato l'accordo con Washington per evitare collisioni nello spazio aereo siriano, ora a rischio sovraffollamento.

08-04-2017 SIRIA, RAID ANTI-ISIS: 20 CIVILI UCCISI
La Coalizione anti-Isis a guida Usa ha compiuto un raid aereo in Siria, a est di Raqqa. L'operazione, portata avanti in appoggio alle milizie curde, ha causato la morte di 20 persone. Sale così a 220il numero dei civili uccisi in 40 giorni di attacchi aerei della Coalizione nella regione di Raqqa, secondo quanto riferito dall'Osservatorio dei diritti umani. Un altro raid è stato invece messo a segno dagli oppositori al regime di al Assad a Urom al-Joz, nella provincia di Idlib: 18 i morti, cinque sono bambini.

09-04-2017 AFGHANISTAN, NOVE AGENTI UCCISI DA MINA
Nove agenti della Polizia locale afghana (Alp) sono morti ed altri 5 sono rimasti gravemente feriti nell'esplosione di una mina nella provincia settentrionale afghana di Balkh. Lo riferisce Tolo tv di Kabul. Il fatto è avvenuto vicino a Alborz Mountain, nel distretto di Chamtal, roccaforte sottratta da poco ai talebani. Inoltre, le forze militari Usa hanno comunicato che un loro soldato è morto nel corso di un'operazione anti-Isis nella provincia di Nangarhar.

09-04-2017 EGITTO, ESPLOSIONE CHIESA: 15 MORTI
Un'esplosione avvenuta vicino a una chiesa copta Mar Girgis nella città egiziana di Tanta, a nord del Cairo, ha causato la morte di almeno 15 persone e il ferimento di altre 42. Lo riferisce l'emittente Al Arabya. Il bilancio delle vittime potrebbe aggravarsi. Le forze di sicurezza hanno formato un cordone attorno alla chiesa. Sul posto sono arrivate anche la protezione civile ed esperti di esplosivi. Nella chiesa era in corso la celebrazione della Domenica delle Palme.

09-04-2017 SIRIA, ALFANO: NON RIPETERE ERRORE LIBIA
In Siria deve esserci un processo di transizione politica,"decideranno i siriani il loro destino". Così il ministro degli Esteri Alfano sull'ipotesi di costringere il presidente siriano Assad a lasciare il potere. Alfano ricorda quanto accaduto in Libia, "esperimento non riuscito, di cui ancora paghiamo il conto". Riguardo all'attacco chimico nella provincia di Idlib, "la strada maestra per accertare quanto accaduto è una commissione d'inchiesta e che nessuno nel consiglio di sicurezza Onu si opponga".

09-04-2017 EGITTO: TV, ESPLOSIONE IN UN'ALTRA CHIESA
Una forte esplosione si è verificata nella chiesa di San Marco ad Alessandria. Lo riferisce la Tv di Stato secondo la quale ci sono 21 feriti. Sarebbero almeno due i morti.

09-04-2017 EGITTO, ISIS RIVENDICA ATTACCHI A CHIESE
L'Isis rivendica gli attacchi alle due chiese copte di Tanta e Alessandria, in Egitto. La rivendicazione è stata fatta attraverso Amaq, 'l'agenzia' dello stato islamico. Le due esplosioni hanno provocato decine di morti e feriti.

09-04-2017 EGITTO, PAPA COPTO: NON CI DIVIDERANNO
Questi atti "non danneggeranno l'unità di questo popolo e la sua coesione. Gli egiziani sono uniti di fronte a questo terrorismo fino a quando sarà sradicato". Così il papa copto Tawadros II al premier Sherif Ismail che lo ha chiamato per presentargli le sue condoglianze per le vittime degli attacchi contro le due chiese copte. "Questi tentativi vili di colpire persone in pace in luoghi di culto dimostrano che il terrorismo non ha religione", ha aggiunto, assicurando che i responsabili saranno puniti.

09-04-2017 AL SISI PROTEGGE INFRASTRUTTURE VITALI
"L'oltraggioso atto terroristico ha come obiettivo tanto i copti quanto i musulmani". Così il presidente egiziano al Sisi dopo gli attentati alle chiese copte di Tanta e Alessandria. Proclamati tre giorni di lutto. Convocato il Consiglio di Sicurezza. Esercito a protezione delle "infrastrutture importanti e vitali del Paese". Il ministro dell'Interno, Abdelgafar, ha rimosso i capi della Sicurezza e della Polizia Criminale della provincia di Al Garbiya, dove sorge la città di Tanta.

09-04-2017 INDIA, CONDUCE TG E SCOPRE MORTE MARITO
Una giornalista ha appreso della morte di suo marito, in un incidente stradale, mentre era in diretta tv da un reporter del telegiornale che lei stessa stava conducendo. Ma nonostante la scoperta choc la conduttrice è rimasta al suo posto mantenendo l'aplomb fino al termine del notiziario, leggendo notizie per altri 10 minuti. È successo in India, alla Tv privata IBC24. Il governatore dello Stato ha lodato la professionalità della nota anchorwoman, Supreet Kaur, anteposta al dramma famigliare.

09-04-2017 SIRIA, ALFANO: RIUNIONE SPECIALE A G7
Il ministro degli Esteri, Alfano, ha convocato per martedì mattina alle 8, al Palazzo Ducale di Lucca, una riunione speciale sulla Siria, collateralmente al G7, allargata ai ministri degli Esteri di Turchia, Emirati Arabi, Arabia Saudita, Giordania, Qatar. La decisione è stata presa nel corso di una telefonata a 4, per rilanciare il processo politico in Siria dopo la decisione di Trump di lanciare i missili e per scongiurare un'escalation militare.

09-04-2017 EGITTO, AL SISI DICHIARA STATO EMERGENZA
Il presidente egiziano Al Sisi ha dichiarato lo stato di emergenza in Egitto per tre mesi, dopo i gravi attentati di oggi contro due chiese copte. L'annuncio durante un discorso in diretta tv.

09-04-2017 KHAMENEI: IN SIRIA ERRORE STRATEGICO USA
L'ayatollah Khamenei condanna l'attacco Usa in Siria e parla, secondo l'agenzia Irna, di "errore strategico". La Guida suprema dell'Iran, a fronte di una possibile doppia valenza dell'azione statunitense, intesa come ammonimento per altri Stati della regione, avverte: la Repubblica islamica "non lascerà campo a fronte di minacce". E denuncia: "La precedente amministrazione Usa ha creato l'Isis e quella attuale lo sta rafforzando".

10-04-2017 ISRAELE CHIUDE TABA, RAZZI DAL SINAI
Il valico di Taba tra Israele e l'Egitto è stato chiuso da Israele fino alla fine della Pasqua ebraica. Tutti i cittadini israeliani che soggiornano nella penisola del Sinai sono stati invitati a rientrare immediatamente entro i confini dello stato ebraico. Non è la prima volta che il valico di Taba, molto frequentato viene sigillato da Israele nei periodi di crisi. Le sirene antimissile hanno suonato nel Sud dove un razzo lanciato dal Sinai è caduto senza provocare vittime.

10-04-2017 FONTI: BOMBE NAPLAM IN RAID REGIME SIRIA
Bombardamenti aerei e di artiglieria da parte del governo siriano sarebbero in corso in zone non controllate dalle forze lealiste, a Damasco, Daraa, Hama, Idlib e Aleppo. Lo riferiscono fonti sul terreno, confermando quanto già denunciato dall'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria e da media panarabi. Le fonti parlano di uso di armi convenzionali, ma anche di bombe a grappolo e incendiarie al napalm, considerate illegali dal diritto internazionale.

10-04-2017 SIRIA-TURCHIA, FERMATO REGISTA ITALIANO
Il documentarista-regista italiano Gabriele Del Grande,35enne, è stato fermato in Turchia durante un controllo delle autorità al confine con la Siria. Il giovane era privo del permesso stampa che si deve chiedere prima di arrivare in Turchia per poter lavorare nel Paese.La Farnesina si è attivata per il suo rilascio. A quanto si apprende, Del Grande era giunto in Turchia giorni fa per realizzare delle interviste per il suo nuovo libro. Era già andato varie volte in Turchia dove ha realizzato dei reportage sulla Siria.

11-04-2017 CARACAS: AGENTI LANCIANO GAS IN CLINICA
La Guardia nazionale 'bolivariana' ha lanciato due candelotti di lacrimogeni all'interno di una clinica a Caracas, raggiungendo una decina di persone, tra le quali un neonato di un mese. Il bebè, precisano fonti dell'opposizione, è stato trasferito dalla clinica 'La Mercedes', dove sono stati lanciati i gas, ad un altro ospedale della capitale.Insieme all'ombudsman, Tarek William Saab, le stesse fonti hanno inoltre denunciato il lancio di lacrimogeni da un elicottero che sorvolava i cortei 'antichavisti' a Caracas.

12-04-2017 AFGHANISTAN, KAMIKAZE A KABUL: 5 MORTI
Cinque morti e 10 feriti a Kabul per un attentato kamikaze contro un veicolo governativo. Lo ha detto il ministero dell'Interno. Secondo il portale di notizie Khaama che cita fonti ufficiose, tra le vittime ci sarebbero due membri dell'Unità speciale di protezione delle Autorità. L'attentato è stato rivendicato dall' Isis, attraverso la sua agenzia di stampa Amaq.

12-04-2017 SIRIA, NUOVO VETO DELLA RUSSIA ALL'ONU
La Russia ha posto un nuovo veto, l'ottavo, sulla Siria nel Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Mosca ha bloccato la risoluzione promossa da Usa, Francia e Gran Bretagna che condannava l'attacco chimico contro civili nella provincia di Idlib. Nella bozza si richiedeva la cooperazione del regime di Damasco nell'indagine, anche fornendo dati sui voli aerei del giorno dell'attacco e sulle basi miliari. "Accettare la bozza occidentale voleva dire legittimare il raid Usa in Siria", motiva il russo Safronkov.

13-04-2017 TURCHIA ESPELLE 4 ONG, UNA È ITALIANA
La autorità turche hanno interrotto le attività nel paese di 4 Ong, una delle quali è l'italiana Cosv (coordinamento delle organizzazioni per il servizio volontario). Le altre Ong sono le statunitensi Bsa e Mercy Corps e la britannica Inso. La Turchia ha motivato il provvedimento con "ragioni di sicurezza nazionale".

13-04-2017 SIRIA: RAID SU ARMI CHIMICHE, VITTIME
Il comando militare di Damasco accusa le forze della coalizione internazionale anti-Isis di avere provocato "centinaia di morti", ieri pomeriggio, in un raid contro un deposito dell'Is pieno di sostanze tossiche, nel villaggio di Hatla. Lo comunica l'agenzia di stampa ufficiale siriana 'Sana'. Nel comunicato si sottolinea che tra le vittime ci sono "un gran numero di civili. La nube tossica dopo il raid conferma il possesso di armi chimiche da parte di Daesh e Al-Nusra".

13-04-2017 ASSAD: ATTACCO CHIMICO COSTRUITO AL 100%
Il presidente siriano Bashar El Assad in una intervista alla France Presse è tornato sull'attacco chimico che ha provocato l'indignazione internazionale e il raid statunitense."È stato al 100% costruito", ha detto. "Anche perché le forze armate siriane non possiedono più armi chimiche". Il presidente Assad ha anche aggiunto che l'attacco Usa "non ha ridotto la potenza di fuoco delle forze governative" Il lancio dei missili deciso da Trump sulla base aerea siriana aveva provocato lievi danni, essendo dimostrativo.

13-04-2017 SIRIA, OPAC: ATTACCO CHIMICO "CREDIBILE"
L'Opac, l'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche, considera "credibile" l'uso di gas tossico nell'attacco dello scorso 4 aprile nel villaggio di Khan Sheikhun, in cui morirono 90 persone, anche molti bambini. "Sulla base dei nostri rilievi preliminari riteniamo che l'uso del gas sia un'accusa credibile", si legge nel documento del Consiglio direttivo dell'Opac, che non precisa da chi sia stato impiegato. Assad oggi ha ribadito che la Siria non possiede più armi chimiche: l'attacco è pura invenzione.

14-04-2017 KABUL: BOMBA USA, UCCISI 36 MILIZIANI IS
Il ministero della difesa afghano ha reso noto oggi che la 'madre di tutte bombe' lanciata ieri da un aereo Usa sulla provincia di Nangarhar "ha causato la morte di 36 miliziani dell'Isis". In un breve comunicato si aggiunge che la bomba, del peso di 9.800 chili, "è stata lanciata in una rete di tunnel" nel distretto di Achin della provincia di nangarhar, e "ha completamente distrutto" l'obiettivo, "senza causare vittime civili".

14-04-2017 SIRIA, VIA A EVACUAZIONE CITTÀ ASSEDIATE
Il governo siriano e i ribelli hanno dato il via all'evacuazione di quattro città assediate. Lo riporta la Bbc. L'operazione, che coinvolgerà oltre 30.000 persone, è stata resa possibile grazie a un accordo mediato da Qatar e Iran. Circa 80 autobus sono arrivati a Rashidin, a ovest di Aleppo, per portare i civili verso aeree controllate dal regime di Damasco. Lo stesso sta avvenendo a Madaya e Zabani.

14-04-2017 GERUSALEMME, UCCISA TURISTA BRITANNICA
Una turista britannica di 20 anni è stata uccisa a coltellate su un vagone della metropolitana leggera vicino alla vecchia città. L'aggressore è un arabo di 50 anni di Ras Al Amud, dimesso di recente da un ospedale psichiatrico. Lo riporta il quotidiano Haaretz. Altri passeggeri della metropolitana sono rimasti feriti durante l'accoltellamento: tra loro una donna incinta e un uomo.

14-04-2017 SIRIA, MOSCA RIATTIVA ACCORDI CON USA
Gesto di distensione da parte di Mosca verso gli Stati Uniti dopo l'attacco missilistico su una base aerea siriana. "A condizione che simili azioni imprevedibili non si ripetano, la Russia è pronta a riattivare il memorandum con Washington del 2015" ha detto il portavoce del Cremlino Peskov. Il memorandum riguarda gli accordi per minimizzare i rischi di incidenti fra i jet russi e quelli statunitensi impegnati in Siria. L'accordo era stato sospeso da Mosca dopo i recenti raid Usa.

15-04-2017 ISIS. UCCISO A MOSUL VICE DI AL BAGHDADI
Il più alto comandante dell'Isis a Mosul, Gummurod Khalimov, è stato ucciso in un raid aereo nella città che le forze irachene cercano di riconquistare. Lo riferisce il britannico Times. Khalimov sarebbe stato eliminato da un missile la scorsa settimana a Ovest di Mosul dove ancora si combatte strada per strada.Su di lui, ex colonnello delle forze speciali del Tagikistan e cecchino, pendeva una taglia degli Usa da 3 milioni di dollari. Veniva descritto come il ministro della Guerra del califfato.

15-04-2017 LIBIA. ONU, RISCHI CONFLITTI DIFFUSI
Il segretario generale delle Nazioni unite Antonio Guterres ha lanciato un monito sui rischi che la Libia possa tornare a un conflitto diffuso, sottolineando la volatilità della situazione a Tripoli e in altre parti del Paese. In un rapporto presentato al Consiglio di sicurezza Onu, Guterres in particolare evidenzia che il rischio di un'escalation sussiste principalmente a causa di questioni politiche che restano irrisolte e per via della "molteplicità di attori armati sul terreno con interessi in conflitto tra loro".

15-04-2017 IRAN, INONDAZIONI NORD-OVEST: 14 MORTI
Almeno 14 morti e 37 dispersi. Questo il bilancio provvisorio delle vittime delle inondazioni causate dalle forti piogge cadute da ieri nel Nord-Ovest dell'Iran. Lo rende noto la tv di Stato iraniana. Il bilancio delle vittime potrebbe aggravarsi, considerando il numero delle persone disperse e il fatto che le piogge proseguiranno nelle prossime ore. I soccorritori sono al lavoro coadiuvati anche da unità dell'esercito.

15-04-2017 SIRIA: ATTACCO A BUS EVACUATI,16 VITTIME
Un'autobomba è esplosa contro i bus, nella Siria settentrionale, che trasportano le persone evacuate dai villagi sciiti di Kefraya e al-Foua. Lo ha annunciato l'Osservatorio siriano per i diritti umani, gruppo vicino all'opposizione con sede nel Regno Unito. Secondo l'Osservatorio, che parla di 16 vittime, l'attentato è avvenuto ad al-Rashidin, zona dei ribelli, dove attualmente stazionano i bus, con a bordo migliaia di persone, partiti ieri dai due villaggi sciiti e diretti nelle zone di Aleppo in mano al regime.

15-04-2017 TURCHIA: 49 ARRESTI IN BLITZ ANTI-ISIS
Blitz in Turchia contro presunti militanti dell'Isis pronti a compiere "attacchi sensazionali" nei seggi, che saranno aperti domani per il referendum sul presidenzialismo. L'antiterrorismo ha fermato 49 sospetti jihadisti in sette diversi quartieri di Istanbul, tra cui 41 combattenti stranieri, secondo Anadolu. Alcuni avrebbero anche legami con l'attentatore di Capodanno al 'Reina'. In precedenza, con la stessa accusa erano stati fermati altri 5 sospetti a Istanbul e 9 nella provincia meridionale di Mersin.

15-04-2017 MILITARI IRAQ: ATTACCO ISIS CON GAS
Secondo fonti militari irachene, riportate dall'AP, militanti Isis avrebbero lanciato un attacco con armi chimiche nell'area liberata di Mosul ovest. L'attacco sarebbe avvenuto nella notte di venerdì con un missile caricato con cloro, sparato sulla zona di al-Abar. Sette soldati delle forze anti-terrorismo irachene avrebbero avuto problemi respiratori e sarebbero stati soccorsi nel vicino ospedale da campo.

16-04-2017 TURCHIA, URNE APERTE PER REFERENDUM
Si sono aperte alle 7 nelle regioni orientali della Turchia (le 6 in Italia) le urne per il referendum costituzionale sul presidenzialismo. Nel resto del Paese, comprese Istanbul e Ankara, le operazioni di voto prenderanno invece il via alle 8. Sono chiamati a votare oltre 55 milioni di cittadini. 1,3 milioni di turchi all'estero hanno già votato, con un'affluenza record di oltre il 45%. Questo referendum non prevede quorum e l'esito sarà deciso dalla maggioranza semplice dei votanti.

16-04-2017 KABUL, GHANI INCONTRA CAPO SICUREZZA USA
Il consigliere per la Sicurezza nazionale americana, generale McMaster, ha incontrato a Kabul il presidente afghano Ghani, che lo ha accolto ringraziandolo per il "continuo supporto". I due hanno discusso di "rapporti bilaterali, sicurezza, contrasto al terrorismo, riforme e sviluppo". Solo qualche giorno fa, giovedì scorso, gli Usa hanno lanciato la potente bomba Moab, ad Achin, nell'Afghanistan orientale, su una struttura sotterranea dell'Isis,

16-04-2017 ERDOGAN ALLA FOLLA: "ANDREMO AVANTI"
"Abbiamo ancora molto da fare insieme, continueremo ad andare avanti per la nostra strada. Abbiamo incontrato ostacoli, ma con il volere di Allah non ce ne saranno più". Così il presidente turco Erdogan alla folla che invocava il suo nome, dopo la vittoria con il 51,2% del 'Sì' al referendum "La Turchia farà passi avanti avvicinandosi ai Paesi più sviluppati" dice. E aggiunge: "Voglio essere il servo di questa nazione, non il padrone".

16-04-2017 TURCHIA, GUVEN CONFERMA VITTORIA 'SÌ'
Il capo della Commissione elettorale turca, Sadi Guven, ha confermato ufficialmente la vittoria del 'Sì' al referendum costituzionale che fa di Erdogan un super-presidente. La dichiarazione di Guven è giunta poco dopo il discorso in cui Erdogan si era dichiarato vincitore pur non essendo in possesso di risultati ufficiali. E al leader del maggiore partito dell'opposizione Keman Kilicdaroglu, che contestava la validità di schede prive del timbro ufficiale, Guven ha risposto che le regole sono state rispettate.

17-04-2017 TURCHIA: SCHEDE CONTESTATE SONO VALIDE
Il capo della commissione elettorale turca, Sadi Guven, ritiene che le schede senza timbro contestate dall'opposizione, siano valide, e che già in passato siano state ammesse. Lo ha riferito la Cnn turca. Le opposizioni, che sostenevano il No alla riforma costituzionale, hanno annunciato ricorsi ufficiali contro il risultato che ha assegnato la vittoria al Sì con il 51,3% dei voti. Secondo la Commissione, il voto sarebbe stato regolare, senza "nessun dubbio".

17-04-2017 TURCHIA VERSO RINNOVO STATO EMERGENZA
Come anticipato dal presidente Erdogan, il consiglio per la sicurezza nazionale si appresta a votare il rinnovo dello stato di emergenza, in vigore da 9 mesi La decisione, che dovrà poi essere avallata dal consiglio dei ministri giunge a poche ore dalla vittoria di Erdogan al referendum che ne amplia notevolmente i poteri. Il vicepremier Canikli ha confermato che la proroga di altri 3 mesi dell'emergenza è all'ordine del giorno della riunione.

17-04-2017 ISRAELE, PROTESTANO DETENUTI PALESTINESI
Centinaia di detenuti palestinesi nelle carceri israeliane hanno risposto all'appello del leader in carcere, Marwan Barghouti, iniziando uno sciopero della fame. Per l'Autorità palestinese partecipano alla protesta 1.300 detenuti, altre fonti parlano di 1.500. Il portavoce del servizio penitenziario israeliano parla invece di 700 persone in sciopero. Barghouti è stato condannato all'ergastolo per la seconda intifada. Le carceri di Israele ospitano circa 6.500 detenuti palestinesi.

17-04-2017 TURCHIA, OPPOSIZIONE: ANNULLARE IL VOTO
Il principale partito di opposizione turco, il Chp, ha chiesto al consiglio elettorale di cancellare il voto di ieri. Il numero due del partito, Tezcan, denuncia che in alcuni seggi lo spoglio delle schede sia andato avanti per oltre un'ora in segreto senza gli osservatori. Inoltre Tezcan contesta la decisione di conteggiare come valide anche le schede senza timbro ufficiale "nel momento in cui si è percepito che i voti per il No erano in vantaggio". Attesa la valutazione degli osservatori dell'Osce.

17-04-2017 TURCHIA, OSCE: VOTO CONDIZIONI DISPARITÀ
Il voto referendario in Turchia "non è stato all'altezza"degli standard internazionali. Lo affermano gli osservatori dell'Osce, aggiungendo che la decisione della commissione elettorale turca sull'ammissibilità delle schede non timbrate "ha minato le garanzie contro le frodi". La missione dell'Osce ha anche affermato che il referendum, che ha ampliato i poteri del presidente Erdogan, è stato condotto "in condizioni di disparità", che la campagna del voto"è stata iniqua con limitazioni a libertà fondamentali"

17-04-2017 TURCHIA, PIÙ DIFFICILE INGRESSO IN UE
Sempre più in salita la strada per l'ingresso nell'Ue della Turchia. Uno stop dei negoziati è stato chiesto dal presidente della Commissione Esteri del Parlamento europeo, Mcallister."Non è la strada giusta per Ankara, ha più senso un altro tipo di cooperazione", ha detto, affermando che la reintroduzione della pena di morte"porterebbe inevitabilmente alla fine dei negoziati". Anche il presidente francese Hollande ritiene che un referendum sulla pena di morte, non escluso da Erdogan, rappresenterebbe una rottura con i valori europei.

17-04-2017 ERDOGAN: SCONFITTA MENTALITÀ CROCIATA
All'indomani del referendum sul presidenzialismo vinto con il 51% dei voti, il presidente turco Erdogan ha detto di aver combattuto contro le "nazioni potenti del mondo" che lo hanno attaccato con una "mentalità da crociati". "Non ci siamo arresi- ha detto salutando la folla che lo ha accolto al suo arrivo all'aeroporto di Ankara - abbiamo resistito come una nazione". Sul voto referendario, l'Osce ha detto che "non è stato all'altezza degli standard internazionali" e che la campagna referendaria "è stata iniqua".

17-04-2017 CARCERI ISRAELE, BARGHOUTI IN ISOLAMENTO
Sarebbe stato trasferito dal carcere di Hadarim (a nord di Tel Aviv) ad un altro penitenziario e chiuso in isolamento il dirigente di al-Fatah, Marwan Barghouti. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese, Maan. Barghouti, in un appello, non autorizzato, sul New York Times ha invitato i detenuti palestinesi allo sciopero della fame per protestare contro le cattive condizioni di vita nelle carceri israeliane. Secondo Maan, si tratta di una misura punitiva ordinata da Gerusalemme, per l'articolo uscito sul NYT.

18-04-2017 AFGHANISTAN, SISMA DI MAGNITUDO 5
Una scossa di terremoto di magnitudo pari a 5 sulla scala Richter è stata registrata nella regione dell'Hindu Kush, fra Afghanistan e Pakistan, ed è stata avvertita in diverse città. Il Centro sismologico europeo mediterraneo (Csem) ha registrato il sisma alle 3.34 (l'1.04 in Italia), con epicentro a 271 km a nord-est di Kabul, vicino al villaggio di Jarm, e epicentro a 188 km di profondità. Secondo i media pachistani la scossa è stata avvertitaa anche a Islamabad e Lahore. Non vi sono notizie di danno a persone o cose.

18-04-2017 TURCHIA, OSCE: 2,5 MLN LE SCHEDE SOSPETTE
Sono "circa 2,5 milioni le schede sospette" conteggiate nel referendum sul presidenzialismo di domenica scorsa in Turchia, vinto di misura dal 'sì' con il 51,4% sostenuto da Recep Tayyip Erdogan. Lo ha detto la deputata austriaca di origini turche Alev Korun, membro della delegazione di osservatori dell'Osce, citata da media locali.

18-04-2017 TURCHIA, TAJANI: RAPPORTO OSCE PREOCCUPA
"Il primo rapporto dell'Osce è preoccupante, dice che non c'è stata parità tra le parti e che non sono stati spiegati bene i quesiti. Tutto questo lascia interdetti ma aspettiamo la pubblicazione del rapporto definitivo". Così il presidente del Parlamento europeo, Tajani, sul referendum turco. Se l'Osce confermerà, bisognerà chiedere ad Ankara di rispettare i "criteri di Copenaghen, ovvero che resti un bilanciamento dei poteri". Infine, reintroducendo la pena capitale, Ankara sarebbe fuori da una "prospettiva europea".

18-04-2017 TURCHIA, UE CHIEDE INDAGINE TRASPARENTE
La Commissione europea invita la Turchia ad aprire un'indagine trasparente sulle presunte irregolarità nel referendum presidenziale di domenica. Le modalità di voto sono state criticate dall'Osce e contestate dall'opposizione che ha annunciato un ricorso formale. "La pena di morte non è una linea rossa ma è la linea più rossa di tutte. Passare dalla retorica all'azione sarebbe un chiaro segno che Ankara non vuole andare verso la famiglia europea. Chiediamo il rispetto dei diritti fondamentali", ha detto il portavoce Ue.

18-04-2017 VOTO TURCHIA, CHP ANNUNCIA RICORSO
Il principale partito di opposizione turco, Chp, annuncia per oggi il ricorso formale alla Commissione elettorale suprema contro l'esito del referendum costituzionale di domenica.Sotto accusa la decisione di ammettere allo spoglio schede non timbrate. Il presidente Tezcan si dice pronto ad arrivare fino alla Corte europea dei diritti dell'uomo. "Tutti i partiti devono rispettare i risultati, compresa la principale opposizione (Chp). Le voci di irregolarità sono sforzi inutili di oscurare i risultati", ha detto il premier Yildirim.

18-04-2017 TURCHIA, DIPARTIMENTO STATO USA PRUDENTE
Il presidente Usa, Trump, si è congratulato con Erdogan per la vittoria referendaria, il Dipartimento di Stato Usa sceglie invece la prudenza ed esorta Ankara a rispettare i diritti costituzionali dei cittadini. "Guardiamo al governo turco perché protegga i diritti fondamentali e la libertà di tutti i suoi cittadini, indipendentemente da come hanno votato il 16 aprile", ha detto il portavoce del Dipartimento, Mark Toner, che ha ricordato le preoccupazioni dell'Osce circa la regolarità del voto referendario.

18-04-2017 TURCHIA, UE CHIEDE INDAGINE TRASPARENTE
La Commissione europea invita la Turchia ad aprire un'indagine trasparente sulle presunte irregolarità nel referendum presidenziale di domenica. Le modalità di voto sono state criticate dall'Osce e contestate dall'opposizione che ha annunciato un ricorso formale. "La pena di morte non è una linea rossa ma è la linea più rossa di tutte. Passare dalla retorica all'azione sarebbe un chiaro segno che Ankara non vuole andare verso la famiglia europea. Chiediamo il rispetto dei diritti fondamentali", ha detto il portavoce Ue.

18-04-2017 SOGNAVA "JIHAD" FIGLIO, ESPULSO EGIZIANO
Espulso e imbarcato su un volo per il Cairo, un egiziano di 42 anni residente a Roma da anni per vicinanza agli ambienti dell'islamismo radicale. È la 166esima espulsione da gennaio 2015. L'uomo, 42 anni, monitorato da tempo dagli investigatori, avrebbe giustificato tutti gli attentati terroristici, iniziando da quello di Parigi del 2015, fino ad auspicare, alla nascita di un figlio, che il neonato diventasse in futuro un comandante della "Jihad".

18-04-2017 TURCHIA, DEL GRANDE TELEFONA: "STO BENE"
"Da stasera inizio lo sciopero della fame e invito tutti a mobilitarsi per chiedere che vengano rispettati i miei diritti". Così in una telefonata alla compagna, Gabriele Del Grande, il giornalista italiano fermato in Turchia durante un controllo al confine siriano e trattenuto in un centro di detenzione amministrativo da alcuni giorni. "Sto bene, non mi è stato torto un capello -ha aggiunto- ma non posso telefonare, hanno sequestrato il mio cellulare e le mie cose, sebbene non mi venga contestato nessun reato".

18-04-2017 FARNESINA A TURCHIA: LIBERATE DEL GRANDE
La Farnesina chiede alla Turchia che il reporter Gabriele Del Grande, "sia rimesso in libertà, nel pieno rispetto della legge". "Il ministro Alfano ha disposto l'invio a Mugla, dove Del Grande è detenuto, del console d'Italia a Smirne per rendere visita al connazionale" mentre "l'ambasciatore d'Italia a Ankara ha trasmesso alle autorità turche la richiesta di visita consolare, come previsto dalla Convenzione di Vienna del 1963".

19-04-2017 EGITTO SPARI IN MONASTERO.UCCISO AGENTE
Un poliziotto è stato ucciso e altri 4 feriti in una sparatoria all'esterno del monastero di Santa Caterina, nella regione egiziana del Sinai. Lo riferisce una fonte della sicurezza, aggiungendo che la sparatoria si è verificata a un checkpoint, ma non si sa chi abbia aperto il fuoco. Testimoni riferiscono di uomini armati a bordo di più auto sparare contro i poliziotti, che avrebbero risposto al fuoco. Il direttore della sicurezza del sud Sinai aveva detto che uno degli agenti aveva sparato per errore.

19-04-2017 EGITTO, L'ISIS RIVENDICA L'ATTENTATO
L'Isis ha rivendicato l'attacco di ieri sera al posto di blocco sulla strada che porta al monastero di Santa Caterina, nel sud del Sinai con un comunicato diffuso in rete dall'agenzia Amaq, organo di propaganda dello Stato islamico. Nell'attentato era rimasto ucciso un poliziotto e altri quattro feriti.

19-04-2017 TURCHIA, CONSOLE ITALIANO DA DEL GRANDE
Una delegazione del consolato italiano di Smirne si è recata nel centro di detenzione amministrativa di Mugla, sulla costa meridionale della Turchia, dove è trattenuto Gabriele Del Grande, il reporter italiano fermato 10 giorni fa al confine con la Siria. Il ministro degli Esteri Alfano annuncia di avere "in fase di lavorazione un contatto personale e diretto con il governo turco, per far capire il nostro livello di attenzione del nostro Paese sulla vicenda".

19-04-2017 SIRIA, FORTE ESPLOSIONE A ALEPPO: 6 MORTI
La tv di Stato siriana ha diffuso la notizia di un'esplosione, che ha ucciso sei persone e ne ha ferite 32 nel quartiere Salah al-Din di Aleppo. Non è ancora chiaro se si sia trattato di un attentato o dell'esplosione di una "vecchia" bomba, lanciata sulla città durante l'ultima offensiva governativa per strapparla ai ribelli, a fine 2016. Il quartiere era rimasto diviso e conteso tra le due parti. Non lontano dal luogo dell'esplosione era in corso lo sgombero

19-04-2017 DEL GRANDE, FARNESINA: ANKARA LO LIBERI
"Massimo impegno" del governo turco per liberare il giornalista italiano fermato 10 giorni fa al confine con la Siria Lo fa sapere il ministro degli Esteri Alfano: "Ho ribadito la nostra ferma richiesta per il rilascio immediato di Gabriele Del Grande nel corso di una telefonata con il collega turco" Mevlut Cavusoglu. Alfano ha detto di aver ricevuto il "massimo impegno" dal governo turco sul fatto che "le procedure verranno concluse al più presto".

20-04-2017 SIRIA: ASSAD SPOSTA AEREI IN BASE RUSSA
Il governo siriano sta riposizionando la gran parte dei suoi aerei vicino una base russa, per evitare che siano colpiti da nuovi bombardamenti americani. Lo riportano fonti del Pentagono alla Cnn. La flotta aerea del regime di Damasco si starebbe dunque trasferendo nell'aeroporto internazionale Assad, adiacente alla Khmeimim Air Base dove si trovano i caccia russi che operano in Siria. Lo spostamento sarebbe cominciato dopo l'attacco Usa del 6 aprile, ordinato dal presidente Trump come rappresaglia all' attacco chimico a Idlib.

20-04-2017 TAJANI A TURCHIA: LIBERTÀ STAMPA O NO UE
"Se la Turchia vuole fare parte dell'Unione europea, deve rispettare la libertà di stampa". Lo ha detto il presidente dell'Europarlamento Tajani, rinnovando l'appello per il rilascio immediato di Gabriele Del Grande. Tajani non si riferisce solo alla vicenda del giornalista italiano. Ricorda che Ankara "ha 200 giornalisti in cella, turchi e stranieri", e cita il caso del giornalista di Die Welt. Non si può negoziare con l'Ue, "se si fanno queste scelte. Peggio ancora se si va verso un referendum per la pena di morte", spiega.

20-04-2017 L'ISIS RIVENDICA L'ATTACCO PARIGI
L'Isis rivendica l'attentato a Parigi. L'agenzia Amaq, legata allo Stato Islamico, riferisce che l'attacco è stato compiuto da un "combattente" dell'Isis, che viene individuato in Abu Yusuf al Beljiki, ovvero "il belga". Lo riferisce il Site.

21-04-2017 TURCHIA, DEL GRANDE INCONTRA IL CONSOLE
Finalmente Gabriele del Grande ha potuto incontrare la delegazione consolare italiana. Il colloquio si svolge nel centro di detenzione amministrativa di Migla, sulla costa egea della Turchia, dove il blogger toscano è detenuto in isolamento dal 9 aprile, quando fu fermato al confine con la Siria. Finora non aveva potuto incontrare un legale. E' in sciopero della fame, ma Ankara assicura che è in buone condizioni di salute.Continua intanto la mobilitazione in Italia per il rilascio immediato.

22-04-2017 SUDAFRICA, SCHIANTO SCUOLABUS: 20 VITTIME
Almeno 19 bimbi sono morti, arsi vivi, nello schianto dello scuolabus su cui viaggiavano poco lontano dalla capitale del Sudafrica, Pretoria. I piccoli e l'autista, sono rimasti intrappolati nel mezzo che ha preso fuoco dopo lo scontro con un camion. Da una prima ricostruzione fornita dalla Bbc all'assessorato all'Educazione "l'autista dello scuolabus ha sottostimato la velocità del camion e si è schiantato contro il mezzo che stava effettuando una svolta". L'autista del camion è sopravvissuto.

22-04-2017 AFGHANISTAN, ATTACCO CASERMA:140 I MORTI
Sarebbero 140 i militari afghani uccisi nell'attacco dei talebani contro una base dell'esercito nella provincia di Balkh, nel Nord del Paese. Lo ha comunicato un funzionario della città di Mazar-i-Sharif. Decine i feriti. Il ministero della Difesa afghano parla di 100 morti, mentre una fonte militare Usa aveva parlato di oltre 50 morti. 10 talebani travestiti da militari sono entrati nella caserma e hanno aperto il fuoco. Il loro portavoce ha detto che l'attacco è la risposta all'uccisione dei leader talebani nel Nord del Paese.

22-04-2017 LIBIA, ACCORDO POLITICO TRIPOLI-TOBRUK
Incontro "molto fruttuoso" a Roma tra il presidente del Parlamento di Tobruk, Saleh, e il presidente dell'Alto Consiglio di Stato di Tripoli, Swelhi. Le due parti hanno concordato un'intesa per una soluzione alla crisi libica, grazie alla mediazione del governo italiano. "Ci siamo accordati per giungere a soluzioni pacifiche ed eque per questioni in sospeso che necessitano di nuovi incontri, focalizzati sul far prevalere gli interessi supremi della patria", "fermare lo spargimento di sangue" e assicurare il rientro degli sfollati".

23-04-2017 FOX NEWS: ISIS, NUOVA CAPITALE AL-MAYADIN
L'Isis avrebbe spostato la sua capitale in Siria da Raqqa a al-Mayadin, sempre sul corso dell'Eufrate, nella provincia di Deir Ezzor, a 70 km dal confine con l'Iraq e a 170 in linea d'aria a sudest dalla 'vecchia' capitale. Lo riferisce la rete conservatrice Usa, Fox News, che cita fonti anonime del Pentagono, secondo le quali "centinaia" di jihadisti, inclusi i vertici, hanno progressivamente abbandonato negli ultimi due mesi Raqqa.

23-04-2017 SIRIA, ISRAELE BOMBARDA FORZE PRO-REGIME
Le forze israeliane hanno bombardato un campo di combattenti pro-regime di Damasco, nella Siria meridionale, a ridosso delle alture del Golan, fascia di sicurezza che divide Israele e Siria. Tre miliziani sono morti e altri due sono rimasti feriti. Non è chiaro se il campo è stato attaccato con un raid aereo o con l'artiglieria. La notizia è stata diffusa da fonti siriane e libanesi. Gli uccisi farebbero parte di una milizia locale sostenuta dal regime di Assad. Da parte israeliana non c'è nessuna conferma.

23-04-2017 KENYA, SPARI AD AMBIENTALISTA ITALIANA
Un gruppo di uomini armati, in Kenya, ha sparato contro la scrittrice e ambientalista di origini italiane, Kuki Gallman, autrice del libro "Sognavo l'Africa". La donna, 73 anni, è stata raggiunta da colpi di arma da fuoco allo stomaco, mentre perlustrava la sua tenuta nel Nord del Paese, area protetta per molti animali, soprattuto elefanti. Non è chiaro chi siano gli aggressori. Gallman, nata a Treviso, si è trasferita in Kenia nel 1972.

24-04-2017 IRAN, ABOLITA PENA MORTE PER REATI DROGA
Il Parlamento iraniano ha abolito la pena di morte per i produttori, i distributori e i rivenditori di stupefacenti tramutandola in carcere a vita. Lo ha riferito l'agenzia di stampa del Parlamento di Teheran citando il deputato Hassan Norouzi, portavoce della Commissione parlamentare per gli affari di giustizia. "La pena capitale è stata abolita per coloro che producono, distribuiscono, trattano o importano farmaci nocivi - ha dichiarato Norouzi purché non abbiano utilizzato armi di qualsiasi tipo".

24-04-2017 TURCHIA, REPORTER DEL GRANDE È LIBERO
"Del Grande è libero, sta tornando in Italia". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Angelino Alfano. "Gabriele Del Grande è libero. Gli ho parlato, adesso sta tornando in Italia. Ho avuto la gioia di avvisare i suoi familiari. Lo aspettiamo". Così il ministro Alfano ha annunciato su Twitter la liberazione del regista e blogger italiano arrestato in Turchia. Del Grande, fermato senza un'accusa precisa, aveva iniziato lo sciopero della fame.

24-04-2017 TURCHIA, MARCE CONTRO PRESIDENZIALISMO
Due cortei di protesta con migliaia di persone hanno attraversato Istanbul sia sul lato europeo che sulla sponda asiatica per protestare contro il risultato del referendum che ha sancito il transito della Turchia al presidenzialismo. Una manifestazione è stata indetta dai repubblicani del Chp, principale partito di opposizione, nella centrale Istiklal, via che porta in piazza Taksim. Migliaia di persone hanno marciato per chiedere a gran voce l'annullamento del referendum. La stessa cosa ha portato in marcia 8mila persone nel quartiere di Kadikoy.

24-04-2017 SIRIA, FONTI: NUOVE SANZIONI USA AD ASSAD
Gli Stati Uniti stanno per varare nuove sanzioni contro la Siria. A riferirlo due dirigenti Usa, citati da Associated Press. La decisione dell'amministrazione Trump di aumentare le restrizioni contro il governo di Assad arriva a poco meno di un mese dal lancio di missili contro la base aerea siriana da cui secondo gli Usa è partito l'attacco chimico nella provincia di Idlib. Le sanzioni dovrebbero essere emesse entro oggi.

25-04-2017 PAKISTAN: BUS COLPISCE MINA, 5 MORTI
Almeno 5 persone sono rimaste uccise e altre 11 ferite quando un furgone di passeggeri è passato sopra una mina in Pakistan, nell'area tribale a nord-ovest della Kurram Agency.Per il quotidiano Dunya News il furgone era in viaggio verso Soda dal villaggio di Godar. Il villaggio Kurram è una delle sette aree tribali semi-autonome del paese situate lungo il confine afghano. I feriti sono stati trasferiti in un ospedale vicino, dove i medici hanno detto che tra i morti c'era una donna mentre tre dei feriti sono in gravi condizioni.

26-04-2017 TURCHIA, ALTRI 1.009 ARRESTI ANTI GULEN
Maxi-operazione in Turchia contro la presunta rete dell'imam rifugiato negli Stati Uniti, Fethullah Gulen, accusato di essere la mente del fallito golpe del luglio 2016. Lo ha annunciato il ministero degli Interni. I blitz della polizia, a cui hanno partecipato circa 8.500 agenti, sono avvenuti in 72 province turche e hanno portato all'arresto di 1.009 persone, tra cui molti imam, sospettati di essere figure di coordinamento dell'organizzazione.Secondo un'altra fonte, la maggior parte sarebbero agenti di polizia.

26-04-2017 TURCHIA, SU VOTO RICORSO A CORTE EUROPEA
Il principale partito di opposizione a Erdogan, il kemalista Chp, ha annunciato un ricorso alla Corte Europea dei Diritti umani per chiedere l'annullamento del referendum sul presidenzialismo, vinto di misura dai sostenitori del Sì. La decisione era stata già ventilata, dopo i ricorsi respinti dalla Commissione elettorale Suprema e dal Consiglio di Stato. Il governo di Ankara ha più volte affermato di ritenere solo la Commissione elettorale competente a decidere sulla validità del voto, contestato l'indomani da più parti.

26-04-2017 ISIS, CONDANNATO A ROMA MACEDONE 42ENNE
La Corte d'Assise di Roma ha condannato a otto anni di carcere Karlito Brigande, il macedone di 42 anni arrestato a marzo dello scorso anno perché sospettato di essere un militante jihadista affiliato all'Isis. Appartenenza ad un'associazione con finalità di terrorismo, il reato a lui ascritto, con l'aggravante della transnazionalità. Brigande, era già detenuto nel carcere di Rebibbia quando fu emesso il mandato di arresto, nel 2016, che riguardava anche un tunisino di 29 anni, la cui posizione è stata stralciata.

27-04-2017 SIRIA: MISSILI ISRAELIANI SU AEROPORTO
Gigantesca esplosione nella zona dell'aeroporto di Damasco, in Siria. "Sono state provocate da un'aggressione israeliana compiuta con il lancio di missili contro istallazioni militari siriane", afferma l'agenzia governativa Sana, citando "fonti militari". I missili sono stati lanciati dai "territori occupati", presumibilmente dalle Alture del Golan occupate dall'esercito di Israele, aggiunge l'agenzia siriana, e hanno provocato solo "danni materiali". Severa condanna da Mosca: un atto di aggressione inaccettabile.

28-04-2017 AFGHANISTAN, ONU: IN CALO VITTIME CIVILI
Nei primi 3 mesi del 2017 le vittime civili del conflitto afghano hanno registrato un lieve decremento, anche se il responsabile della Missione delle Nazioni Unite per l'Afghanistan (Unama) Tadamichi Yamamoto, ha rivolto a Kabul un appello alle parti "a fare di più per ridurre il numero di morti e feriti innocenti". L'Unama ha documentato per il trimestre gennaio-marzo 2017 l'esistenza di 2.181 vittime civili (715 morti e 1.466 feriti), con una flessione del 4% rispetto allo stesso periodo del 2016.

28-04-2017 EGITTO, PAPA ARRIVATO AL CAIRO
Papa Francesco è atterrato in Egitto, all'aeroporto internazionale del Cairo, per la visita apostolica di due giorni nel Paese.

28-04-2017 IRAQ, AUTOBOMBA NEL CUORE DI BAGHDAD
Un'autobomba è esplosa nel centro di Baghdad. Sono almeno 4 i morti, 8 i feriti, secondo la polizia irachena. La deflagrazione è avvenuta nelle immediate vicinanze di un commissariato di polizia, nel quartiere Karrada, cuore della capitale irachena, sulla riva sinistra del Tigri, riferiscono i tweet di alcuni testimoni.

29-04-2017 AFGHANISTAN. USA, UCCISO CAPO ISIS LOCALE
Il Pentagono sostiene di aver ucciso, durante un'operazione militare, Abdul Hasib, il capo dell'Isis in Afghanistan Oltre al leader dello Stato Islamico sarebbero morti circa 35 militanti, tra cui diversi alti responsabili dell'Isis Hanno perso la vita anche due militari americani. "Se l'uccisione di Hasib sarà confermata, questo ci aiuterà a raggiungere il nostro obiettivo di distruggere l'Isis nel 2017", ha dichiarato il comando americano in Afghanistan.

29-04-2017 IRAN: ISRAELE VIOLA SOVRANITÀ SIRIA
Una "ferma condanna per le ripetute aggressioni di Israele contro la Siria" e la richiesta di un intervento dell'Onu sono state avanzate dall'Iran -attraverso il portavoce del ministero degli Esteri, Bahram Qasemi - a seguito del raid israeliano di due giorni fa all'aeroporto di Damasco. "Le ripetute aggressioni di Israele contro la Siria- ha detto Qasemi-violano la sovranità nazionale e l'integrità territoriale di un Paese indipendente, le normative internazionali e aiutano a rafforzare i terroristi".

29-04-2017 TURCHIA BLOCCA ACCESSO A WIKIPEDIA
Le autorità turche hanno bloccato ogni accesso dall'interno della Turchia all'enciclopedia gratuita online Wikipedia. Lo rivela un'organizzazione che monitora internet nel Paese. I motivi del blocco non sono noti. A seguito di un ordine amministrativo delle autorità di Ankara, da stamattina nel Paese è in vigore un blocco del portale di Wikipedia in tutte le lingue, afferma il gruppo di monitoraggio Turkey Blocks.

29-04-2017 PAPA, PORTAVOCE SISI: NON CITATO REGENI
"Ciò che è stato esaminato in questo incontro è quello che è stato pubblicato nel comunicato ufficiale della presidenza". Così il portavoce di Al Sisi, Youssef, alla domanda se nel colloquio tra papa Francesco e il presidente egiziano sia stato affrontato il caso di Giulio Regeni.Il comunicato non cita mai lo studente ucciso al Cairo né questioni italiane. Intanto la Tv di Stato ha trasmesso la stretta di mano e i sorrisi tra Al Sisi e il Papa davanti alla scaletta dell'aereo in partenza per Roma.

30-04-2017 TURCHIA, UCCISI 2 IRANIANI IN 'AGGUATO'
A Istanbul sono stati uccisi due iraniani, finiti a colpi d'arma da fuoco, in quello che sembrerebbe un agguato. Uomini armati, con il volto celato da maschere, a bordo di una jeep hanno tagliato improvvisamente la strada all'auto di lusso a bordo della quale si trovavano le due vittime, indicate dalla polizia turca solo con le iniziali S.K. e M.M., nel quartiere di Maslak nella parte occidentale della città. Dopo aver fermato la vettura sono scesi e hanno iniziato a sparare colpendo a morte gli occupanti.

01-05-2017 TURCHIA, UCCISO CAPO CANALE TV IRANIANA
Il fondatore e presidente di un canale televisivo in lingua persiana, Gem Tv, è stato ucciso a Istanbul, insieme a un socio di affari kuwaitiano. Said Karimian, britannico di origini iraniane, e il socio, erano a bordo di un'auto quando, da una jeep che ha bloccato loro la strada, sono usciti uomini armati che hanno aperto il fuoco uccidendoli. L'auto dei killer è stata poi trovata bruciata.

01-05-2017 1° MAGGIO, TURCHIA: VIETATI I CORTEI
Tafferugli si sono verificati nel centro di Istanbul questa mattina, dove manifestanti e rappresentanti dei sindacati hanno tentato di forzare il blocco che la polizia ha disposto intorno a piazza Taksim, dopo che il prefetto di Istanbul ha vietato qualsiasi tipo di manifestazione in occasione della festa dei lavoratori. Alcuni scontri si sono verificati in diverse arterie che conducono alla piazza: circa 300 dimostranti in corteo sono stati fermati con i proiettili di vernice sparati dalla polizia.

01-05-2017 INNEGGIAVA A ISIS SUI SOCIAL, ESPULSO
Un cittadino tunisino 35enne, residente a Perugia, è stato espulso con un provvedimento del ministro dell'Interno per motivi di sicurezza dello Stato. Sul suo profilo Facebook l'uomo propagandava video e testi riconducibili all'Isis. La Digos di Milano sono arrivati a lui dopo l'arresto di 4 presunti estremisti islamici, con cui il tunisino era in contatto sui social. L'uomo espulso era appena rientrato da Tunisi: il provvedimento gli è stato notificato alla'eroporto di Fiumicino.

01-05-2017 1° MAGGIO DI REPRESSIONE IN TURCHIA
Sono oltre 150 gli arresti per gli scontri verificatisi a Istanbul in occasione della manifestazione del primo maggio. Alcune centinaia di manifestanti e rappresentanti sindacali avevano tentato di superare il blocco delle forze di polizia per entrare in piazza Taksim, vietata ai dimostranti per ordine del prefetto della città. I manifestanti, molti di gruppi di sinistra, sventolavano bandiere e gridavano slogan contro il governo ed Erdogan. La polizia ha fatto uso di gas lacrimogeni.

01-05-2017 ONG RECUPERANO 5 CADAVERI A LARGO LIBIA
I cadaveri di cinque migranti sono stati recuperati dalle navi di Organizzazioni non Governative al largo della Libia. I corpi, secondo quanto si apprende, erano in acqua già da diversi giorni. Il primo recupero, un adolescente, è stato effettuato dalla nave di Save the Children a circa 25 miglia dalle coste africane. La nave Prudence di Medici senza Frontiere ha recuperato i cadaveri di altri 4 migranti, a 45 miglia di distanza dalla Libia.

01-05-2017 HAMAS: SÌ A STATO PALESTINA PRIMA 1967
Hamas è disposta ad accettare che uno Stato palestinese sia delimitato dai confini stabilitisi nel 1967. Lo riporta al Jazeera precisando che Hamas, l'organizzazione palestinese al potere nella Striscia di Gaza, non riconosce però lo Stato di Israele. Nel documento, che modifica per la prima volta il programma politico, Hamas sottolinea la natura "politica" e non religiosa del suo conflitto con Israele, prende le distanze dai Fratelli Musulmani e si autoproclama Movimento Islamico indipendente.

01-05-2017 ISRAELE: DA HAMAS SOLO"FUMO NEGLI OCCHI"
La dichiarazione di Hamas che accetta la creazione di uno Stato palestinese entro i confini del 1967 non convince Israele che la rigetta e la definisce "fumo negli occhi". Israele ritiene che l'organizzazione palestinese al potere nella Striscia di Gaza continui a perseguire il suo obiettivo: la distruzione di Israele. A riferirlo è l'Ufficio del premier Netanyahu, dicono i media israeliani.

02-05-2017 SIRIA, ATTACCO ISIS A CAMPO PROFUGHI
Ventuno civili uccisi di un campo profughi nel Nord-est della Siria ai confini con l'Iraq.Il posto di blocco di forze curdo-siriane sulla strada del campo in località Rajm Sleibi è stato attaccato da forze dell'Isis provocando vittime tra i profughi ed i rifugiati. Lo riferisce la stampa irachena; il campo denominato Al Hol si trova a poca distanza dal confine tra i due Stati.

03-05-2017 AFGHANISTAN. ATTACCO KAMIKAZE, 4 MORTI
Almeno quattro persone sono state uccise e altre 22 ferite in un attacco kamikaze con un'autobomba a Kabul. Il ministero dell'Interno afghano spiega che l'obiettivo dell'attentato era un convoglio di forze straniere, ma non specifica se le vittime siano civili o militari. Al momento non ci sono ancora rivendicazioni, ma i talebani hanno aumentato gli attacchi in tutto il Paese negli ultimi mesi.

03-05-2017 IRAN, ESPLOSIONE IN MINIERA: INTRAPPOLATI
Almeno 70 persone sono rimaste intrappolate in una miniera di carbone nel nord dell'Iran, nella regione dell'Azadshahr, dopo un'esplosione. Lo riferiscono i media locali. "Quaranta operai sono bloccati in una parte della miniera e trenta in un'altra", ha detto il capo delle operazioni di emergenza, citato dalle agenzie di stampa Fars e Isna.In 12 sarebbero riusciti a salvarsi, quattro riportano ferite. Secondo l'agenzia ufficiale Irna che cita un "funzionario informato", ci sarebbero anche diversi morti.

03-05-2017 RISOLUZIONE UNESCO, ISRAELE TAGLIA FONDI
Dopo la risoluzione su Gerusalemme approvata dall'Unesco, Israele taglierà di un altro milione di dollari i già decurtati fondi che paga all'Onu. Lo ha annunciato Netanyahu. La decisione presa a Parigi "è bizzarra", ha spiegato il premier in apertura di riunione del governo a Gerusalemme, e "questa vessazione ha un prezzo". Già in passato, dopo la Risoluzione del Consiglio di Sicurezza sulle Colonie in Cisgiordania (e sulla quale gli Usa si astennero), Israele decurtò di 6 mln i fondi al palazzo di Vetro.

03-05-2017 SIRIA, ONG: BIMBI SGOZZATI IN ATTACCO IS
Le vittime dell'attacco compiuto dall' Isis la notte tra lunedì e martedì contro un campo di profughi siriani e iracheni, nei pressi della frontiera tra i due Paesi, sono in gran parte donne e bambini, alcuni dei quali sgozzati. Lo riferisce Luca Magno, responsabile dell'Ong "Un ponte per", che opera in zona. Morti nell'attacco 22 civili, altri 15 sono in ospedale. Almeno 30 i feriti. "L'Isis è riuscito a portare via verso l'Iraq decine di uomini, di cui non si conosce ancora oggi la sorte e il numero preciso.

05-05-2017 SIRIA: ZONE CUSCINETTO, OK RAID ANTI-IS
"Nelle zone di de-escalation le operazioni aeree, specialmente della coalizione, non sono assolutamente previste. L'unica zona dove l'aviazione della coalizione può intervenire è certamente contro obiettivi dell'Isis": così l'inviato russo sulla Siria, Lavrentyev. Lo prevede l'accordo siglato ad Astana da Russia, Turchia e Iran. Decise 4 "zone cuscinetto", per una durata di 6 mesi prorogabili e confini da definire entro il 4 giugno. L'intesa entra in vigore da mezzanotte. Le zone sono controllate dai ribelli. Russia e Turchia fermano raid.

05-05-2017 MINACCE DELL'ISIS SUL VOTO IN FRANCIA
Alla vigilia del ritorno alle urne dei francesi per il ballottaggio delle Presidenziali arriva minaccia dell'Isis. "Uccidete i candidati e il personale nei seggi", è l'appello ai 'lupi solitari' nella versione francese del magazine Rumiyah, pubblicato online, riferito da Site, il sito di monitoraggio dell'estremismo islamico sul web. "Non dimenticate il vostro dovere di musulmani, scegliete un candidato per ucciderlo e un seggio per darlo alle fiamme", recita il farneticante appello.

06-05-2017 SIRIA, ACCORDO PER ALLENTARE TENSIONE
Da mezzanotte è in vigore nella Siria occidentale l'accordo per la definizione di 4 zone "di allentamento della tensione" deciso dalla Russia con l'approvazione di Turchia e Iran e l'assenso, delle altre potenze, tra cui Usa, Giordania, Arabia Saudita. Secondo la proposta russa, la Turchia potrà avere influenza nella zona nordoccidentale di Idlib, la Giordania potrebbe controllare la zona sud. Le altre 2 zone sono invece al centro della Siria ormai in mano alla Russia e all'Iran: tra Homs e Hama e a est di Damasco.

06-05-2017 INDIA, FUGA DI GAS, EVACUATI 100 STUDENTI
Oltre 100 studenti sono stati evacuati da una scuola nel centro di New Delhi, in India, in seguito a una perdita di gas da un'autocisterna. Non è chiaro quale sia la ragione di tale perdita né sono noti altri dettagli. "Alcuni alunni hanno lamentato irritazioni agli occhi e alla gola", hanno raccontato fonti della scuola.

06-05-2017 EX PREMIER HANIYEH ELETTO LEADER HAMAS
Ismail Haniyeh è stato eletto alla guida Hamas. Lo ha reso noto lo stesso gruppo islamico. L'ex premier di Gaza prende il posto di Khaled Meshaal. La nomina arriva in una fase in cui Hamas ha avviato un percorso per ricostituirsi forza internazionale dialogante, dopo l'isolamento degli ultimi anni. Hamas di fatto è al potere a Gaza dal 2007.

06-05-2017 NIGERIA, RILASCIATE 82 RAGAZZE RAPITE
Almeno 82 delle oltre 200 ragazze rapite da Boko Haram sono state rilasciate. Lo ha reso noto un portavoce del governo nigeriano. Il rilascio, ha spiegato la fonte, è avvenuto a seguito dei negoziati tra il gruppo di integralisti islamici e l'esecutivo. "82 ragazze sono state liberate è ora devono mettersi in viaggio in aereo da Banki, nello Stato di Borno, ad Abuja". Le studentesse sono state sequestrate nel 2014. Altre 195 risultano ancora scomparse.

06-05-2017 TANZANIA, BUS NEL FIUME: MORTI 35 BAMBINI
Sono 35 i bambini, tra i 12 e i 13 anni, morti in un drammatico incidente stradale avvenuto in Tanzania. L'autobus sul quale viaggiavano, forse anche a causa della pioggia, è sbandato lungo un ponte, precipitando nel fiume sottostante. Erano alunni della Lucky Vincent School di Arusha. Stavano andando a lezione, accompagnati da due insegnanti, morti anche loro, insieme all'autista. "Una tragedia nazionale", ha commentato il presidente della Tanzania, Magufuli.

07-05-2017 KUNDUZ, ATTACCO TALEBANI: CIVILI IN FUGA
Nelle ultime ore centinaia di civili hanno lasciato le loro case di Kunduz, in Afghanistan, per sfuggire all'offensiva di primavera lanciata dai talebani. L'arrivo dei talebani nella zona è confermato anche dal Consiglio norvegese dei Rifugiati, organizzazione umanitaria che possiede uffici nell'area. Tolo Tv parla di intensi scontri fra gruppi di talebani e reparti dell'esercito e polizia nei pressi di Kunduz City, capoluogo dell'omonima provincia.

08-05-2017 KABUL, UCCISO CAPO ISIS IN AFGHANISTAN
Ucciso in un raid delle forze speciali, nella provincia orientale di Nangarhar al confine con il Pakistan, il capo dell'Isis in Afghanistan. Lo ha reso noto la presidenza della repubblica a Kabul e anche l'esercito americano ha confermato la morte di Abdul Hasib. "Diversi altri responsabili di alto profilo" dell'organizzazione sono stati uccisi nel corso del raid condotto dai commando afgani con l'appoggio delle forze americane.

08-05-2017 SIRIA, I RIBELLI LASCIANO CITTÀ DAMASCO
I ribelli siriani e le loro famiglie hanno iniziato a lasciare il quartiere Barzeh, nella zona Nord di Damasco. È il primo ritiro dalla capitale dall'inizio della guerra, nel 2011. L'annuncio è stato dato dalla televisione di Stato: "Uomini armati e alcuni dei loro familiari hanno iniziato a lasciare Barzeh a bordo di 40 autobus, dirigendosi nel Nord della Siria". È prevista l'uscita di 1500 combattenti. La misura rientra nell'applicazione del memorandum di Astana, l'accordo firmato da Russia, Iran e Turchia.

08-05-2017 IRAN, ROHANI: CI VUOLE LIBERTÀ, PROGRESSO
Attacco a sorpresa del presidente iraniano Rohani nei confronti dei suoi avversari in vista delle elezioni del 19 maggio, dicendo che "la gente dirà ancora una volta no a coloro che sapevano soltanto imprigionare e fare esecuzioni". Il candidato riformista sostiene che "la gioventù ha scelto il cammino della libertà" e "non si possono impedire progresso e libertà". Dallo stadio di Hamedan, città dove ha inaugurato la tratta ferroviaria per Teheran, Rohani ha detto che "l'attuale governo connetterà il Paese al mondo".

08-05-2017 SOMALIA, BOMBA VICINO 'BAR ITALIA': MORTI
Almeno 6 persone sono morte e altre 10 sono rimaste ferite gravemente dall' esplosione di un'autobomba vicino a un locale a Mogadiscio. Lo riferiscono fonti di polizia somale. Molti i civili tra le vittime, tra cui un comandante militare somalo. La bomba è esplosa in un parcheggio vicino al caffè italiano 'Bar Italia', nei pressi del Dipartimento Immigrazione e Naturalizzazione, su una via che conduce al palazzo presidenziale. L'attentato è stato rivendicato dal gruppo islamista al-Shebab.

09-05-2017 ISIS: VIDEO DECAPITAZIONE SOLDATO RUSSO
L'Isis ha pubblicato un video della decapitazione di un ufficiale russo avvenuta in Siria. Lo riporta il sito che monitora i gruppi fondamentalisti, Site Il filmato è in lingua russa, dura 12 minuti, ed è stato postato proprio nel giorno in cui la Russia celebra la vittoria sovietica nella seconda guerra mondiale. Nel video si minaccia Mosca e il presidente Putin di nuovi atti terroristici.

09-05-2017 ABU MAZEN: TRUMP MEDIERÀ NEGOZIATO PACE
Donald Trump sarà "presto" in visita nei Territori palestinesi. Lo ha annunciato il presidente palestinese Abu Mazen, dicendosi pronto a incontrare il premier israeliano Benjamin Netanyahu nel quadro degli sforzi del presidente Usa per arrivare alla pace. Nei giorni scorsi Trump aveva annunciato una visita in Israele, nell'ambito di un tour che lo porterà anche in Arabia saudita, in Vaticano, a Bruxelles e in Italia per il G7 di Taormina. Secondo indiscrezioni Trump potrebbe arrivare in Cisgiordania il 23 maggio.

09-05-2017 AFGHANISTAN, TRUMP PRONTO INVIO SOLDATI
Il presidente americano Trump cambia strategia in Afghanistan: è pronto a inviare altri soldati. Secondo alcuni media, che citano fonti del Pentagono, si tratta di un numero compreso tra 3 e 5 mila soldati in più, per intensificare la lotta ai talebani.Attualmente in Afghanistan sono presenti 8.400 militari statunitensi. Nel biennio 2010/2011 si raggiunse il picco di 100 mila uomini, poi Obama cominciò il ritiro. Sempre secondo alcuni media, Trump ha approvato un piano per fornire armi pesanti ai curdi in Siria.

12-05-2017 RAMALLAH: SCONTRI, FERITI 4 PALESTINESI
Violenti scontri tra centinaia di giovani palestinesi e soldati israeliani hanno provocato almeno 4 feriti vicino a Ramallah in Cisgiordania, durante una manifestazione di sostegno per lo sciopero della fame. I quattro palestinesi, colpiti da proiettili di gomma, sono stati evacuati in barella, secondo l'agenzia Afp. I giovani incappucciati e mascherati, avevano lanciato pietre contro i soldati che hanno risposto sparando proiettili di gomma disperdendoli con un getto di acqua ad alta pressione.

12-05-2017 TURCHIA, GOLPE FALLITO: ALTRI 114 ARRESTI
La procura di Istanbul ha emesso un mandato di cattura per 102 operatori della Borsa, accusati di legami con la presunta rete golpista di Gulen. All'alba sono state fermate 114 persone in due diverse operazioni. E proseguono gli arresti di giornalisti. Stamane è stato fermato Oguz Guven, direttore del sito di Cumhuriyet, un giornale di opposizione laica al presidente Erdogan. Le forze speciali anti terrorismo avevano inoltre arrestato lo scorso 30 aprile, a Istanbul, una giornalista tedesca.

13-05-2017 TURCHIA, BUS SI RIBALTA: 24 MORTI
Drammatico incidente stradale in Turchia: un bus turistico si è ribaltato nei pressi di Marmaris provocando la morte di 24 persone e 10 feriti gravi. A bordo c'erano turisti turchi, in maggior parte donne e bambini, diretti a Marmaris per il fine settimana. Il bus era partito da Smirne, nell'Ovest del Paese. Non è chiaro se si è trattato di un problema ai freni o di un errore dell'autista che poi ha perso il controllo del mezzo. Le autorità hanno aperto un'inchiesta.

14-05-2017 FIGLIO OSAMA: COLPITE EBREI E AMERICANI
"Avviso a coloro che cercano il martirio in Occidente". Questo il titolo di un discorso di Hamza bin Laden, figlio di Osama, in cui si danno direttive ai 'lupi solitari'. Bersagli principali: ebrei, americani, membri Nato e Russia. Lo riferisce la direttrice del Site Rita Katz. Il discorso di Hamza bin Laden è stato diffuso da un network qaedista 11 giorni dopo l'anniversario dell'uccisione del fondatore di al Qaida. Hamza, nella lista nera Usa dei terroristi, vorrebbe vendicare il padre, secondo media inglese e indiani.

15-05-2017 TURCHIA: NO A VISITA TEDESCHI A INCIRLIK
Ankara ha vietato a una delegazione di parlamentari del Bundestag di far visita domani ai soldati tedeschi stazionati presso la base area Nato di Incirlik Dietro il no ci sarebbe la decisione di Berlino di concedere asilo in Germania ad alcuni ufficiali turchi. Il governo tedesco, che ritiene "assolutamente inaccettabile" il veto turco, spiega che eserciterà "tutta la pressione" del caso per modificare l'atteggiamento turco. Rifletterà anche sull'ipotesi di ritirare i soldati tedeschi.

16-05-2017 DAMASCO SMENTISCE USA SU CREMATORI
Damasco nega "categoricamente"le accuse degli Usa sulle esecuzioni di massa nel carcere e l'impiego di forni crematori per bruciare le vittime. Secondo una "fonte responsabile al ministero degli Esteri", citata dall'agenzia siriana Sana, "le asserzioni dell'amministrazione Usa sul cosiddetto crematorio della prigione di Saydnaya fanno parte di una storiella ideologica staccata dalla realtà". L'opposizione siriana ha chiesto all' inviato Onu De Mistura di parlare della questione con i rappresentanti siriani.

17-05-2017 AFGHANISTAN, ATTACCO ARMATO TV PUBBLICA
Un gruppo di uomini armati ha assaltato il palazzo che ospita la Tv pubblica afghana, a Jalalabad, nella provincia orientale di Nangarhar. In base ad alcune testimonianze, gli spari sarebbero venuti dall'interno. L'edificio è vicino al compound del governatore che conferma: "Un gruppo di ribelli ha fatto irruzione". Subito dopo l'attacco, sono stati chiusi tutti i negozi e i civili hanno lasciato l'area.

17-05-2017 REGENI, PG CAIRO: PRESTO DATI VIDEO METRO
"Entro il mese di maggio verrà concluso l'accordo per procedere all'estrazione dei dati contenuti negli hard disk del sistema di videosorveglianza della metropolitana" del Cairo, dove il 25 gennaio 2016 sparì Giulio Regeni, trovato cadavere otto giorni dopo in una strada alla periferia della città. Lo ha assicurato il pg egiziano Nabil Sadek, al team di investigatori italiano guidato dal pm Colaiocco, da 2 giorni al Cairo. La novità istruttoria emerge dal comunicato congiunto tra la procura di Roma e quella egiziana.

18-05-2017 ISIS, SIRIA: 'CELLULA PER ARMI CHIMICHE'
L'Isis sta formando una nuova 'cellula per le armi chimiche' composta da tutti i suoi esperti in questo campo provenienti dall'Iraq e dalla Siria: ne è convinta l'intelligence statunitense, secondo quanto riporta la Cnn che cita un funzionario americano. La cellula, formata da esperti che non hanno mai lavorato insieme, sottolinea l'emittente, è basata in una zona controllata dall'Isis in Siria, nella valle del fiume Eufrate, tra Mayadin e Qaim, vicina al confine iracheno. Secondo funzionari militari interpellati dall'emittente, ci sono stati più di 15 attacchi con armi chimiche dal 14 aprile scorso nella zona di Mosul ovest.

18-05-2017 IRAN, AL VOTO PER IL NUOVO PRESIDENTE
Sono 55 milioni gli iraniani che domani si recheranno alle urne per eleggere con il suffragio universale il nuovo presidente. Tre candidati in lizza: lo sfidante più accreditato è Raisi, fedelissimo della guida suprema Ali Khamenei contro l'uscente Rohani, che con un accordo sul congelamento del nucleare ha permesso la revoca delle sanzioni internazionali. Il sindaco di Theran è Qalibaf, conservatore, eterno perdente. Intanto Usa e Iran mettono bandi e divieti alle imprese commerciali operanti nei rispettivi paesi. Screzi diplomatici

19-05-2017 IRAN, AL VIA VOTO PER PRESIDENZIALI
Seggi aperti in Iran eleggere il nuovo presidente, a quattro anni dalla vittoria del riformista moderato, Rohani, che è tornato a candidarsi in contrapposizione al conservatore Ebrahim Raisi, fedelissimo della Guida suprema, Ali Khamenei. Le elezioni si svolgono simultaneamente con le elezioni dei Consigli islamici di città e villaggi. Sono 56,4 milioni i cittadini iraniani chiamati alle urne.

19-05-2017 YEMEN: 23 MILA CASI DI COLERA, 242 MORTI
L'epidemia di colera nello Yemen ha ucciso 242 persone nelle ultime tre settimane, con oltre 23.500 casi di persone infettate, secondo l'OMS. "La rapidità con la quale l'epidemia di colera si sta diffondendo è senza precedenti", ha detto Nevio Zagaria, rappresentante dell'OMS per lo Yemen, ricordando che oltretutto nel Paese devastato dal conflitto circa due terzi della popolazione sono sottonutrite e avvertendo che entro la fine dell'anno potrebbero essere 250mila le persone affette da colera.

19-05-2017 LIBIA, SARRAJ CONDANNA RAID BASE AEREA
Il consiglio presidenziale libico guidato da Fayez al Sarraj condanna "con forza" l'attacco contro la base aerea di Brak Al-Shati, nel sud della Libia. L'assalto "è volto a minare la stabilità del Paese", si legge in un comunicato nel quale il consiglio presidenziale annuncia l'apertura di una inchiesta e precisa di "non aver dato alcun ordine" e di essere "estraneo all'attacco". Il consiglio chiede alle parti belligeranti di l'immediato cessate-il-fuoco. Un portavoce di Haftar denuncia che a Brak Al-Shati sono morte 141 persone.

20-05-2017 ARABIA SAUDITA ABBATTE MISSILE DA YEMEN
Le difese saudite hanno intercettato ed abbattuto un missile lanciato dai ribelli yemeniti Houthi, sciiti e sostenuti dall'Iran. Il missile è caduto a 180 km a sud-ovest di Riad verso la regione di Al-Kharj. Lo riferiscono fonti della coalizione a guida saudita. Le forze aeree della coalizione hanno distrutto la base missilistica Sana'a dalla quale è partito il missile balistico, secondo canale Al Arabiya. L'incidente avviene mentre a Riad è atteso l'arrivo di Trump, al suo primo viaggio all'estero dopo la sua elezione.

20-05-2017 KABUL: ESPLODE IED, 11 MORTI CIVILI
Almeno 11 civili afghani sono morti nella provincia di Logar quando il veicolo su cui viaggiavano ha urtato un rudimentale ordigno esplosivo (Ied). Lo riferisce il portale web Khaama Press. L'incidente è avvenuto nel distretto di Mohammad Agha e il capo amministrativo Nasir Amin, ha spiegato che le vittime appartenevano tutte alla stessa famiglia che tornava dalla celebrazione di un matrimonio,5 erano bambini. Nessun gruppo ha rivendicato l'attentato, ma le autorità locali sono propense ad attribuirlo ai talebani.

20-05-2017 VOTO IRAN: ROHANI IN VANTAGGIO AL 62%
Secondo dati ancora ufficiosi, Hassan Rohani sarebbe in netto vantaggio alle elezioni presidenziali in Iran. Se i dati saranno confermati, il presidente uscente potrebbe essere rieletto al primo turno con il 62% dei voti su 42 milioni di votanti.

20-05-2017 DOSTUM LASCIA AFGHANISTAN, FORSE IN FUGA
Il vicepresidente afghano, generale Abdul Rashid Dostum, ha lasciato Kabul, diretto in Turchia, ufficialmente per sottoporsi a controlli medici, ma a quanto pare per allontanarsi da una inchiesta giudiziaria che lo vede coinvolto nella presunta tortura, anche con sevizie sessuali, di un avversario politico nel 2016. La notizia della partenza di Dostum, signore della Guerra dei tempi dell'occupazione sovietica dell'Afghanistan, è stata resa nota dalla tv Tolo.

20-05-2017 IRAN, HASSAN ROHANI ELETTO PRESIDENTE
Hassan Rohani è stato eletto presidente in Iran per la seconda volta al primo turno. Lo ha annunciato il ministero dell'Interno di Teheran. La commissione elettorale ha comunicato che Rohani ha ricevuto oltre 14,6 milioni di voti sui circa 26 conteggiati finora, pari a una percentuale del 56,3% contro il 38,9% del suo avversario, il conservatore Ebrahim Raisi.

20-05-2017 ROHANI: NO IRANIANI A TORNARE INDIETRO
Gli elettori iraniani "hanno detto no a coloro che volevano riportare il Paese indietro". Lo sottolinea Hassan Rohani, nel suo primo discorso dopo la rielezione a presidente dell'Iran. "Avverto il peso sulle spalle e spero di essere un onesto difensore delle vostre richieste", aggiunge. Gli iraniani "hanno dimostrato che la Nazione è unita". La Nazione è "la vera vincitrice delle elezioni", afferma. E ringrazia l'ex presidente riformista Khatami, che in campagna elettorale si era espresso a favore della sua conferma.

20-05-2017 TURCHIA TOGLIE PASSAPORTO A STAR NBA
Una star turca del basket Usa, da 6 anni nell'Nba, Enes Kanter, dell'Oklahoma City Thunder, sarebbe stato trattenuto dalle autorità e privato del suo passaporto dal governo di Ankara mentre era in viaggio in Romania. Lo comunica lo stesso cestista con un video pubblicato su vari media Usa e internazionali, in cui attribuisce i suoi guai alle sue "note opinioni" contrarie al presidente turco Erdogan. L'Oklahoma Thunder sta cercando di risolvere il problema, consentendo a Kanter di rientrare negli Stati Uniti.

21-05-2017 KABUL. UCCISA TEDESCA, RAPITA FINLANDESE
Una cooperante tedesca è stata uccisa ieri sera ed una sua collega finlandese è stata rapita nell'attacco a Kabul da sconosciuti ad una guesthouse della Ong svedese 'Operation Mercy'. Lo ha riferito il portavoce del ministero dell'Interno, Najib Danish. L'incidente, ha precisato il portavoce, A quanto risulta, è stata anche decapitata una guardia del corpo afghana della cittadina tedesca uccisa.

21-05-2017 NON È CONTRO L'ISLAM
"La lotta al terrorismo non è una battaglia tra fedi e civiltà diverse, ma tra barbari criminali che cercano di annientare la vita umana e genti di tutte le religioni che cercano di proteggerla. È una battaglia tra il bene e il male". Così Trump da Riad, nel discorso anticipato dalla Casa Bianca. "Opporsi all'estremismo islamico e ai gruppi del terrore islamico che ad esso si ispirano", e "restare uniti contro l'uccisione di musulmani innocenti, l'oppressione delle donne, la persecuzione degli ebrei e il massacro dei cristiani", alcuni dei passaggi del suo discorso davanti ai leader musulmani del Gulf Cooperation Council (Gcc).

21-05-2017 RE SALMAN: ISLAM È RELIGIONE DI PACE
"I Paesi musulmani riuniti qui a Riad, sono partner importanti nella lotta al terrorismo, e condividono lo stesso sentimento nobile di cooperazione costruttiva contro ogni forma di terrorismo". Così il re dell'Arabia Saudita, Salman, a Riad, in conferenza con Trump "L'Islam sarà sempre la religione della pietà, della tolleranza e della coesione. L'Islam è una religione di pace". E conclude: "Saremo fermi nel contrastare chi finanzia e appoggia il terrorismo". Condanna l'Iran: "È alla guida del terrorismo nel mondo".

22-05-2017 NEPAL: TRE ALPINISTI MORTI, UN DISPERSO
Tre alpinisti morti e uno disperso in un tragico fine settimana sull'Everest, la vetta più alta del mondo, secondo quanto annunciato dalle autorità locali e dagli organizzatori delle spedizioni. All'americano Roland Yearwood, 50 anni, morto, e all'indiano Ravi Kumar, disperso dei quali si aveva avuto notizia ieri, si aggiungono altre due vittime: lo slovacco Vladimir Strba, 50 anni, e l'australiano Francesco Enrico Marchetti, 54 anni. La morte di Strba è stata comunicata da un funzionario del ministero del Turismo del Nepal.

22-05-2017 IRAN A TRUMP: "ABBANDONI IRANFOBIA"
L'Iran ha chiesto agli Stati Uniti di "smettere di fornire armi ai principali sponsor del terrorismo". Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Qasemi. Il riferimento è al contratto da 110 miliardi di dollari per la fornitura di armi all'Arabia Saudita, siglato ieri. Qasemi ha invitato Washington ad "abbandonare l'Iranofobia e la pericolosa vendita di armi ai principali sponsor del terrorismo".

23-05-2017 ABU MAZEN: NOSTRO PROBLEMA È OCCUPAZIONE
"Il nostro principale problema è l'occupazione e le colonie israeliane, non si tratta di conflitto tra religioni": l'ha detto il presidente palestinese Abu Mazen in conferenza stampa con Trump a Betlemme, dove ha ribadito di essere fedele alla soluzione dei "due Stati "in Medio Oriente e ha confermato la volontà di "dialogare con Israele": "Siamo per la costruzione di ponti, non di muri". Trump si è detto "impegnato a raggiungere un accordo di pace", e Abu Mazen lo ha ringraziato per la speranza e l'ottimismo portati dalla sua visita.

23-05-2017 MANCHESTER, L'ISIS RIVENDICA L'ATTENTATO
È arrivata la rivendicazione dell'Isis per l'attentato alla Manchester Arena, nel quale un kamikaze si è fatto esplodere all'uscita di un concerto di ragazzini uccidene 22 e ferendone 60.La rivedicazione sull'agenzia Amaq. Intanto la polizia ha riferito che l'ordigno artigianale usato nella strage era stato confezionato in casa. Perquisizioni e arresti in corso. Un 23enne è stato arrestato nel sud di Manchester.Sembrerebbe che sia coinvolto con la strage di teenagers che assistevano a un concerto di Ariana Grande.

23-05-2017 MANCHESTER, AL-AZHAR: ATTO VILE, DISUMANO
Dura condanna dell'attentato di Manchester da parte del Consiglio dei saggi musulmani sotto la direzione del Grande Imam di Al-Azhar, Ahmed Tayyibest. "Simili atti terroristici vili" sono "privi di umanità". "Necessita l'unificazione degli sforzi per sradicare il terrorismo", si afferma in una nota del "Media Center", il più influente centro teologico dell'Islam sunnita. "Il terrorismo va sradicato qualsiasi sia la sua forma, al fine di liberare il mondo dal male e dai crimini". Poi le condoglianze alle famiglie vittime.

24-05-2017 MANCHESTER, KAMIKAZE ERA STATO IN LIBIA
L'attentatore che si è fatto esplodere uccidendo almeno 22 persone al concerto di Ariana Grande, al Manchester Arena, era tornato da poco da un viaggio in Libia. Salman Abed "era partito per la Libia 3 settimane fa ed era tornato di recente, da qualche giorno", ha detto un suo amico al quotidiano britannico, Times. Il ventiduenne potrebbe quindi essersi recato anche in Siria per preparare l'attentato di lunedì sotto la guida jihadista.

24-05-2017 SIRIA, ITALIANO RAPITO RIAPPARE IN VIDEO
Sergio Zanotti, l'imprenditore bresciano di 56 anni sparito ad aprile del 2016 e ritenuto rapito in Siria da gruppi legati ad al Qaeda è riapparso in un video caricato su Youtube da un utente identificato come Abu Jihad. "Oggi è il primo maggio. Mi chiamo Zanotti Sergio. Questo è il secondo richiamo che mi lasciano fare", afferma l'imprenditore in ginocchio, con indosso una t-shirt azzurra, all'interno di una stanza spoglia. Dietro di lui due uomini vestiti di nero e armati di fucile.

24-05-2017 FILIPPINE, TERRORISTI IN CHIESA: OSTAGGI
Il gruppo terroristico Maute, che si richiama all'Isis, ha preso in ostaggio un prete, alcuni fedeli e il personale della cattedrale di Marawi City, nel Sud delle Filippine. L'arcivescovo Socrates Villegas, presidente della conferenza episcopale cattolica delle Filippine, ha detto che uomini armati hanno fatto irruzione nella cattedrale e minacciano di uccidere gli ostaggi "se le forze governative scatenate contro di loro non vengono richiamate".

24-05-2017 TERRORISMO, CONFERMATA PENA 2 JIHADISTI
Condanne confermate anche in Appello per i due jihadisti arrestati a luglio 2015, intenzionati a compiere attentati contro la base aerea di Ghedi, una delle più importanti della Nato in Italia. La Corte di Milano ha recepito dunque la pena di sei anni per il tunisino Briki e il pakistano Wagas comminata dal tribunale in primo grado.

24-05-2017 ATTENTATI A GIACARTA, 3 MORTI E 5 FERITI
Sarebbero tre i morti, tra cui un poliziotto, in due attentati, probabilmente suicida, a una stazione di pullman a Giacarta, capitale dell'Indonesia. Almeno 5 i feriti. Enormi i danni. Secondo testimoni, le esplosioni sono state due, avvenute a circa 5 minuti l'una dall'altra, in un quaritiere est densamente popolato. In Indonesia, il Paese a maggioranza musulmana più popoloso al mondo, da anni si combatte contro formazioni jihadiste, prima legate ad Al Qaida e ora all'Isis, arrivati da varie parti del mondo.

 

24-05-2017 MANCHESTER, FRATELLO KILLER: FEDELI A IS
Il kamikaze di Manchester aveva dichiarato fedeltà all'Isis. Lo ha rivelato uno dei fratelli dell'attentatore, Hisham, arrestato dalla Rada, la milizia che gestisce la sicurezza a Tripoli. Alle autorità libiche, Hisham ha "confessato di aver aderito all'Isis con suo fratello Salman El Abedi, autore della strage di Manchester", si legge in un comunicato della Rada, al termine dell'interrogatorio.

25-05-2017 NATO ENTRA IN COALIZIONE ANTI-ISIS
La Nato entrerà come partecipante a pieno titolo nella coalizione internazionale anti Isis, pur non avendo alcun ruolo di combattimento.Lo ha preannunciato, a poche ore dall'inizio del vertice dell'Alleanza atlantica il segretario generale Jens Stoltenberg. "Oggi decideremo la partecipazione della Nato alla coalizione - ha detto - ma non significa che la Nato si impegnerà in combattimenti. Ci saranno più voli di Awacs, una migliore condivisione delle informazioni e l'aumento dei rifornimenti aerei in volo".

26-05-2017 AFGHANISTAN, 21 PAESI A KABUL PER PACE
L'Afghanistan ha invitato i rappresentanti di 21 Paesi ad incontrarsi a Kabul il 6 giugno per mettere fine al conflitto in corso. Lo ha reso noto il vice portavoce del governo, Faisal. Fra i Paesi invitati vi sono quelli dell'Asia centrale insieme ad Arabia Saudita, Iran, Pakistan, India, Cina, Usa e Norvegia. Prevista inoltre la partecipazione di rappresentanti di Onu e Ue. Finora i ripetuti appelli del governo afghano ai talebani di unirsi per avviare un processo di pace sono caduti nel vuoto.

26-05-2017 EGITTO, ATTACCATO BUS COPTI: 23 MORTI
Grave attacco a un bus di cristiani copti a Menyah, nel Sud dell'Egitto. Uomini armati hanno assaltato a colpi di arma da fuoco il mezzo provocando molte vittime. Le vittime sarebbero almeno 23, e 25 sarebbero i feriti, secondo quanto riferito dai media locali.

26-05-2017 SIRIA. RAID ANTI-ISIS: 100 MORTI, 50 BIMBI
Sale a oltre 100 morti, metà dei quali sono bambini, il bilancio dei raid aerei della coalizione anti-Isis a guida Usa. Gran parte delle vittime sono familiari di jihadisti dell'Isis. Il raid è stato compiuto nella notte nella Siria centrale al confine con l'Iraq, secondo quanto riferito dall' Osservatorio Nazionale per i Diritti Umani in Siria (Ondus). L'Ondus afferma che nei raid compiuti a Mayadin, nella regione orientale di Daur Az Zor, tra i 100 uccisi la metà sono minori.

26-05-2017 SRI LANKA: PIOGGE, 91 MORTI E 9 DISPERSI
È salito ad almeno 91 morti accertati e almeno 110 dispersi il bilancio, ancora provvisorio delle pesanti piogge, con conseguenti alluvioni e smottamenti, che stanno colpendo da ore lo Sri Lanka. Lo rivela il governo di Colombo. Il governo di Colombo ha lanciato un appello alla comunità internazionale, comprese le Nazioni Unite e i Paesi vicini, perché inviino assistenza.

26-05-2017 ESPULSO TUNISINO COLLEGATO A HOSNI
Un cittadino tunisino 24enne pregiudicato per reati comuni, violenza sessuale e traffico di stupefacenti è stato espulso dall'Italia per motivi di pericolosità sociale. Era stato arrestato lo scorso 27 novembre e da allora detenuto nel carcere di Bollate. Il giovane è risultato essere in collegamento con Tommaso Hosni, il 20enne che 8 giorni fa ferì a coltellate due militari e un agente alla Stazione Centrale di Milano.

26-05-2017 SIRIA: FORZE SPECIALI FRANCESI IN AZIONE
"Abbiamo delle forze speciali in Siria" Per la prima volta la Francia per voce della ministra per le Forze Armate riconosce operazioni regolari compiute da soldati francesi nel conflitto siriano. La ministra Goulard aggiunge: "La Francia partecipa alla coalizione anti Isis I nostri aerei sono presenti e l'idea è quella di intensificare il dispositivo attuale, anche per gli Usa". Tra i target delle truppe francesi c'è anche la città di Raqqa.

27-05-2017 ONU, KOBLER CONDANNA VIOLENZE IN LIBIA
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu "condanna l'escalation di violenza a Tripoli"e con un appello a tutte le parti libiche chiede moderazione "ribadendo che non c'è nessuna soluzione militare e che tutti devono sostenere il governo di riconciliazione nazionale". La dichiarazione è stata diffusa da Martin Kobler sul profilo Twitter, dopo la giornata di violenza nella capitale libica tra le milizie rivali, che ha portato a 28 morti e oltre 130 feriti.

27-05-2017 AFGHANISTAN, ATTACCO TALEBANO: 18 MORTI
Un gruppo di talebani ha attaccato una una base dell'esercito afghano nel Kandahar uccidendo almeno 18 soldati e ferendone altri 16. Lo riferisce l'agenzia di stampa Pajhwok. Fonti militari hanno dichiarato che l'attacco è avvenuto nell'area di Zangitan, nel distretto di Shah Walikot, provocando uno scontro a fuoco durato tre ore. Quattro soldati sono stati catturati dagli insorti.

27-05-2017 AFGHANISTAN, ATTACCO KAMIKAZE: 18 MORTI
Attacco suicida a Khost, nell'Afghanistan orientale, dove 18 persone sono state uccise e altre 6, fra cui due bambini, sono rimaste ferite. Lo ha riferito il portavoce del ministro dell'interno afghano. L'attentato avviene nel primo giorno del mese sacro del Ramadan. Il kamikaze ha fatto esplodere un'autobomba contro un gruppo di militari che si stava radunando attorno a una stazione di autobus per trasferirsi poi a Camp Chapman, base Nato situata vicino a Khost. La deflagrtazione ha colpito molti civili.

27-05-2017 EGITTO, ISIS RIVENDICA STRAGE COPTI
L'Isis ha rivendicato l'attacco a sud del Cairo, contro il bus di cristiani copti. Lo afferma Site, il sito che monitora l'attività jihadista della galassia estremista sui social media e su internet. Nella strage sono morte almeno 29 persone, tra cui numerosi bambini.

27-05-2017 TERRORISMO, 2 SIRIANI FERMATI A POZZALLO
Due siriani, uno dei quali è minorenne, sono stati fermati dalla Digos di Ragusa nel porto di Pozzallo con l'accusa di terrorismo, durante le attività di controlli disposti per il G7 di Taormina. I due erano arrivati su un traghetto proveniente da Malta. Nei loro cellulari sono state trovate foto di kamikaze con cinture esplosive con il proclama "Da oggi nessuna pietà", scritto in arabo.

28-05-2017 INVIATO ONU NEL MIRINO FRATELLO SALMAN
Il fratello minore dell'attentatore di Manchester apparteneva a una cellula jihadista in Libia, che a inizio anno voleva uccidere l'inviato Onu Kobler. Lo scrive il Telegraph, citando fonti diplomatiche. L'agguato fu sventato. Secondo il giornale, i servizi di sicurezza libici monitoravano da mesi il gruppo jihadista e il 20enne Hashim Abedi aveva un ruolo "significativo". Hashim è stato arrestato in Libia con il padre, il giorno dopo che il fratello Salman si era fatto esplodere a Manchester, uccidendo 22 persone.

28-05-2017 FILIPPINE, ALTRI 19 UCCISI A MARAWI
I fondamentalisti islamici che si ispirano all'Isis e che combattono le forze di sicurezza nel Sud delle Filippine hanno ucciso altri 19 civili a Marawi, città di circa 200.000 abitanti a maggioranza musulmana. Il bilancio dei morti degli ultimi giorni di scontri sale così a 85. Lo ha fatto sapere l'esercito filippino. A seguito delle violenze, il presidente Duterte ha decretato nei giorni scorsi la legge marziale a Mindanao, la seconda isola più grande dell'arcipelago.

29-05-2017 SIRIA, UE UN ANNO DI SANZIONI PER ASSAD
Un altro anno di sanzioni per il regime siriano di Bashar Al Assad è stato deciso dal Consiglio Ue. "La Ue manterrà le misure restrittive contro il regime siriano ed i suoi sostenitori finché continuerà la repressione dei civili", si legge nella nota. Il Consiglio ha anche aggiunto i nomi di tre ministri del governo siriano per i quali è disposto il congelamento dei beni e divieto d'ingresso nella Ue.

30-05-2017 AUTOBOMBA A BAGHDAD. 10 MORTI, 22 FERITI
Almeno 10 persone sono morte e altre 22 sono rimaste ferite per l'esplosione ieri sera di una autobomba fuori da una popolare gelateria di Baghdad. Lo riportano fonti ufficiali irachene.

30-05-2017 IRAQ. ISIS RIVENDICA AUTOBOMBA BAGHDAD
È stato rivendicato dall'Isis l'attentato di ieri sera a Baghdad che ha provocato almeno 10 morti e 22 feriti. L'attentato arriva mentre le truppe irachene stanno lentamente cacciando i combattenti del sedicente Stato islamico dalle loro ultime roccaforti della città settentrionale di Mosul. I comandanti iracheni affermano che l'offensiva, entrata nell'ottavo mese, segnerà la fine dell'Isis in Iraq. Ma ammettono, anche, che il gruppo islamista aumenterà probabilmente gli attentanti in seguito alle sconfitte militari.

30-05-2017 ISIS, SALE A 13 NUMERO VITTIME BAGHDAD
È salito ad almeno 13 morti e 24 feriti il bilancio dell'attentato compiuto poco dopo la mezzanotte nel centro di Baghdad e rivendicato dall'Isis. Una autobomba è stata fatta esplodere a distanza all'esterno di una gelateria molto frequentata.

30-05-2017 SRI LANKA: 177 MORTI PER INONDAZIONI
Inondazioni e frane scatenati dalle piogge monsoniche hanno ucciso nello Sri Lanka 177 persone. Le autorità hanno detto che il ciclone Mora formatosi nella baia del Bengala ha colpito anche il Bangladesh con oltre 75.000 persone coinvolte dagli effetti delle inondazioni che sono state trasferite in rifugi temporanei. L'esercito dello Sri Lanka ha inviato elicotteri e barche per recuperare e salvare i dispersi. Allerta meteo per le prossime ore durante le quali il ciclone Mora intensificherà gli effetti.

30-05-2017 TURCHIA, CATTURATO PERICOLOSO CAPO ISIS
Halis Bayancuk, uno dei più pericolosi terroristi Isis in Turchia, è stato catturato a Istanbul. L'uomo è sospettato di essere uno degli architetti della strage di Ankara in cui morirono 103persone il 10 ottobre 2015. La notizia è riportata da alcuni media turchi. L'indagine sarebbe partita dalla procura di Sakarya, non lontano da Istanbul, che avrebbe individuato Bayancuk, consentendo all'antiterrorismo di giungere alla cattura del jihadista che che si trova presso la questura di Sakarya.

31-05-2017 BANGADESH. CICLONE: 9 MORTI, 21 DISPERSI
È salito a nove morti- tra cui due bimbi- e 21 pescatori dispersi il bilancio del passaggio, ieri, sul Bangladesh sudoccidentale del ciclone Mora, trasformatosi nelle ultime ore in depressione tropicale. Lo riferisce il quotidiano Dhaka Tribune. La regione più colpita da piogge e venti, che hanno raggiunto punte di 145 km l'ora, è stata quella di Cox's Bazar, punto di impatto del ciclone con la terra ferma, dove hanno perso la vita cinque persone e 20.000 capanne con i tetti di paglia sono andate distrutte.

31-05-2017 KABUL, FORTE ESPLOSIONE: MORTI E FERITI
Sono almeno 40, tra morti e feriti, le persone colpite dall'attacco avvenuto stamane nel quartiere diplomatico di Kabul, in Afghanistan. Lo ha comunicato il ministero degli Interni afghano. I residenti hanno riferito di una forte esplosione, a seguito della quale si è alzata un'alta colonna di fumo verso il cielo. Decine di auto sono bloccate in strada. L'attacco non è stato ancora rivendicato, ma nelle scorse settimane è iniziata l'offensiva talebana di primavera.

31-05-2017 KABUL. BOMBA VICINO AMBASCIATE, 50 MORTI
Si aggrava il bilancio dell'attentato di stamane a Kabul, in Afghanistan. Secondo l'agenzia di stampa Pajhwok, che cita fonti del ministero afghano della Sanità, vi sono 50 morti, 300 feriti, in maggioranza civili. L'esplosione ha causato danni alle ambasciate di Francia e Germania, nel quartiere diplomatico. Tra le vittime forse anche personale dell'ambasciata tedesca. L'attentato, realizzato forse con un'autobomba, è avvenuto non lontano dal Palazzo presidenziale e dalla sede della missione Nato "Resolute support".

31-05-2017 SIRIA, NAVI RUSSE ALL'ATTACCO DELL'ISIS
Navi da guerra russe hanno sparato quattro missili da crociera contro posizioni dell'Isis in Siria: lo rendono noto fonti militari russe. Il ministero della Difesa russo fa sapere che "gli obiettivi colpiti sono stati le fortificazioni nella zona a est di Palmira dove si trovavano mezzi pesanti e assembramenti di miliziani spostati dai terroristi da Raqqa e tutti gli obiettivi sono stati colpiti". Avvertito Putin "di una serie di lanci di successo dei missili Kalibr".

31-05-2017 KABUL, ISIS RIVENDICA ATTENTATO: 90 MORTI
L'Isis ha rivendicato l'attacco con un camion bomba a Kabul, il cui bilancio aggiornato è di 90 morti e 380 feriti. Lo riferisce l'emittente televisiva 1TV, citando il ministro della salute. Intanto il portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, ha dichiarato che il movimento condanna questi attacchi non mirati, che causano vittime civili.

31-05-2017 ATTENTATO KABUL, MORTO ANCHE AUTISTA BBC
Un autista dell'emittente britannica BBC è morto nell'attentato di oggi a Kabul e quattro reporter sono rimasti feriti. Lo riporta la BBC online. L'autista, Mohammed Nazir, lavorava per la BBC Afghan da oltre quattro anni. I quattro giornalisti rimasti feriti non sono in pericolo di vita. Sono morti anche un impiegato specializzato in tecnologie dell'informazione e due dipendenti dell'emittente locale privata 1Tv sono invece rimasti feriti, ha fatto sapere un giornalista. Il bilancio è di 90 morti e oltre 380 feriti.

31-05-2017 TERRORISMO, CONVALIDATO FERMO 2 SIRIANI
Convalidati i fermi, su richiesta delle procure competenti, dei due siriani, uno dei quali minorenne, fermati sabato scorso nel porto di Pozzallo mentre stavano per imbarcarsi sul catamarano per Malta e ritenuti appartenenti a una organizzazione terroristica. I due avevano utilizzato documenti falsi. Walid Eibo, 25 anni, è risultato essere residente a Malta, ed è stato indagato anche per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina; l'altro è stato deferito alla procura dei minori di Catania.

01-06-2017 CERCA DI UNIRSI A IS: 35 ANNI CARCERE
Un veterano dell'aeronautica americana è stato condannato da un tribunale federale a 35 anni di carcere per aver cercato di unirsi all'Isis. Una giuria federale lo scorso anno lo ha ritenuto colpevole di aver cercato di fornire materiale all'Isis e di ostruzione della giustizia. L'uomo era stato fermato mentre cerava di unirsi all'Isis nel 2015 durante una sua visita in Turchia, dalla quale si augurava di poter arrivare in Siria.

02-06-2017 FILIPPINE, ATTENTATORE TROVATO MORTO
Il presunto attentatore dell'attacco nel mega centro commerciale vicino a Manila sferrato ieri è stato trovato morto. Sarebbe una persona di lingua inglese. Lo ha annunciato la polizia delle Filippine, aggiungendo che probabilmente si tratta di suicidio. Secondo una prima ricostruzione, il sospetto non avrebbe alcun legame con il terrorismo ma avrebbe compiuto una rapina nel casinò dopo aver perso soldi giocando. Resta giallo rivendicazione Isis.

03-06-2017 RAID ANTI-IS, DAL 2014 484 CIVILI MORTI
Dall'agosto 2014, quando è partita la campagna anti-Isis in Iraq poi estesa in Siria, sono almeno 484 i civili uccisi per errore dalla coalizione a guida Usa. Ma tra marzo e aprile 2017, da quando alla casa Bianca si è insediato Trump, sono oltre 300 le "vittime collaterali". Così nell'ultimo rapporto del dipartimento Difesa statunitense. Secondo l'Ong AirWars gli Stati Uniti avrebbero abbassato gli standard di sicurezza per difendere i civili negli attacchi all'Isis. Ma per la coalizione è la guerra che si è fatta più serrata.

03-06-2017 RAID ANTI-IS, CON TRUMP 300 CIVILI MORTI

Dall'agosto 2014, quando è partita la campagna anti-Isis in Iraq poi estesa in Siria, sono almeno 484 i civili uccisi per errore dalla coalizione a guida Usa. Ma tra marzo e aprile 2017, da quando alla casa Bianca si è insediato Trump, sono oltre 300 le "vittime collaterali". Così nell'ultimo rapporto del dipartimento Difesa statunitense. Secondo l'Ong AirWars gli Stati Uniti avrebbero abbassato gli standard di sicurezza per difendere i civili negli attacchi all'Isis. Ma per la coalizione è la guerra che si è fatta più serrata.

03-06-2017 RAID ANTI-ISIS, ALMENO 484 VITTIME TRA CIVILI
Dall'inizio della campagna anti-Isis nell'agosto del 2014 sono almeno 484 i civili uccisi per errore dalla coalizione a guida Usa in Iraq e Siria, la maggior parte a Mosul. Oltre 300 i morti solo negli ultimi mesi, da quando alla Casa Bianca si è insediato Trump. Ma una ong denuncia che sarebbero oltre 3.800 in totale le vittime collaterali.

03-06-2017 AFGHANISTAN: BOMBA A FUNERALE, 18 MORTI
Almeno 18 persone sono morte e altre 18 sono rimaste ferite in una triplice esplosione durante una cerimonia funebre in un cimitero di Kabul. Illeso il premier Abdullah Abdullah. L'attentato è stato realizzato al momento dell'inumazione della salma del figlio del vicepresidente del Senato, Alam Ezidyar, ucciso ieri nei disordini antigovernativi avvenuti nella capitale afghana. La protesta faceva seguito all'attentato di mercoledì, vicino l'ambasciata tedesca, in cui sono morte circa 90 persone.

03-06-2017 CLIMA, INDIA: ANDREMO OLTRE INTESA PARIGI
L'India si impegna a rispettare l'accordo di Parigi sul clima e anticipa la possibilità di "lavorare anche per andare oltre". Lo ha assicurato il premier Modi a Parigi, dove ha incontrato il presidente Macron. L'accordo di Parigi è "patrimonio del mondo intero", ha spiegato Modi, che guida uno dei cinque Paesi più inquinati al mondo e che si temeva potesse seguire gli Usa fuori dall'intesa. "Lavoreremo con gli altri, coopereremo e lasceremo un regalo per le generazioni future", ha assicurato.

04-06-2017 ISIS RIVENDICA GLI ATTACCHI DI LONDRA
I terroristi dell'Isis hanno rivendicato il duplice attacco di Londra. Lo riferisce il gruppo di intelligence Site, che monitora le pubblicazioni degli estremisti, citando l'agenzia Amaq, usata dallo Stato islamico. Intanto la polizia britannica fa sapere che sono in corso quattro perquisizioni e che "le identità dei terroristi verranno rese note appena le indagini lo permetteranno". E' stato anche deciso che per la vigilanza aumenteranno gli agenti, sia armati che disarmati.

05-06-2017 A. SAUDITA: "QATAR SOSTIENE TERRORISTI"
Il Qatar "sostiene e protegge numerosi gruppi terroristici che mirano a destabilizzare la regione, come Fratelli musulmani, Isis e al Qaida": lo sostiene l'Arabia Saudita nel comunicato diffuso per annunciare la rottura dei rapporti diplomatici con Doha. Nel comunicato si afferma che il Qatar "diffonde tramite i suoi media la visione e i progetti di questi gruppi, sostiene le attività di gruppi appoggiati dall'Iran nella regione saudita di Qatif e in Bahrain. Il segretario di Stato Usa Tillerson ha offerto la sua mediazione nella crisi.

05-06-2017 LONDRA, MUSULMANI: INDICARE CASI SOSPETTI
"Condanniamo questi attacchi in maniera ferma e forte". Così il segretario del Muslim Council of Britain, Harun Khan, dopo gli ultimi episodi di terrorismo. I rappresentanti delle comunità islamiche lanciano una vera e propria campagna in tutte le moschee, segnalando "attività sospette" e offrendo "cooperazione al governo e al primo ministro per mantenere il nostro Paese sicuro". I musulmani britannici hanno affidato alla stampa la loro "rabbia","indignati e disgustati da questi codardi", che "non rispettano la vita né la fede".

05-06-2017 EGITTO ESPELLE AMBASCIATORE DEL QATAR
La crisi tra i Paesi del Golfo non sembra appianarsi. L'Egitto, che con Arabia Saudita, Bahrain Yemen ed Emirati Arabi ha deciso di rompere le relazioni con il Qatar accusato di sostenere gruppi islamici, ha dato 48 ore di tempo all'ambasciatore di Doha per lasciare il Cairo. E mentre Iran e Russia auspicano che non ci sia una escalation di tensione nell'area Golfo e che la crisi si risolva con diplomazia, la Turchia si dice pronta a mediare, per una soluzione.

05-06-2017 SIRIA: 43 CIVILI UCCISI IN RAID SU RAQQA
La tv di Stato siriana afferma che 43 civili sono stati uccisi a Raqqa, bastione Isis nel nord della Siria, in raid aerei della Coalizione a guida Usa Secondo l'emittente governativa, il raid è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato nel quartiere di Jumailiya. Non si hanno conferme da altre fonti, mentre attivisti anti-Isis a Raqqa affermano che nelle ultime 48 ore ci sono stati intensi bombardamenti aerei e di artiglieria, anche da parte dei curdi filo-Usa che assediano Raqqa.

05-06-2017 AUSTRALIA, ISIS RIVENDICA ATTACCO
L'Isis ha rivendicato l'attacco di oggi a Melbourne nel quale è stato ucciso un uomo e tre agenti sono rimasti feriti. Lo scrive il Site citando l'Amaq, l'agenzia dei jihadisti, secondo la quale il killer, "è uno dei nostri soldati". L'attentatore, rimasto ucciso nella sparatoria con la polizia, avrebbe chiamato un canale locale mentre teneva in ostaggio una donna in un appartamento nel distretto di Brighton, affermando di agire "in nome di al Qaida e dell'Isis". La donna è stata liberata. L'uomo ucciso è un dipendente della struttura.

06-06-2017 KABUL: TALEBANI LIBERANO 62 PRIGIONIERI
I talebani dell'Emirato islamico dell'Afghanistan hanno liberato ieri, su ordine del loro leader supremo Sheik ul Hadis Mawlawi Haibatullah Akhundzada, 62 prigionieri, soldati e agenti catturati nel distretto di Ghorak, nella provincia di Kandahar. Lo riferisce il portale degli insorti, 'Voice of Jihad'. La misura è stata adottata in occasione del mese sacro islamico del Ramadan. Secondo gli analisti, ciò avviene a poche ore dall'inizio della Conferenza internazionale 'Processo di Kabul' che oggi riunisce delegati di oltre 20 Paesi.

06-06-2017 SIRIA, ENTRATE A RAQQA MILIZIE CURDE
Milizie curdo-siriane sostenute dagli Stati Uniti sono entrate poco fa nella parte urbana di Raqqa, roccaforte dell'Isis nel nord della Siria. Lo riferiscono all'Ansa fonti di attivisti antiIsis in collegamento con loro familiari rimasti nella città assediata dai curdi su tre lati. Le fonti affermano che l'attacco curdo-americano avviene sul lato est di Raqqa, roccaforte Isis. E in questa zona ci sarebbe un numero imprecisato di vittime civili per un raid della coalizione che ha colpito una scuola. Non si hanno però verifiche.

07-06-2017 IRAN, SPARI NEL PARLAMENTO: DUE FERITI
Spari all'interno del Parlamento iraniano, a Teheran. Secondo l'agenzia di stampa semiufficiale, Tasnim, sono entrati in azione 3 assalitori e 2 persone sono rimaste ferite. Nell'edificio è ancora in corso un conflitto a fuoco. Gli assalitori avrebbero preso in ostaggio alcune persone.

07-06-2017 IRAN, KAMIKAZE AL MAUSOLEO DI KHOMEINI
Un kamikaze si è fatto esplodere al mausoleo dell'imam Khomeini alle porte di Teheran. Lo riporta l'agenzia iraniana Fars. L'attentato, che sembra coordinato, è avvenuto mentre era in corso una sparatoria all'interno del Parlamento. Spari anche al mausoleo di Khomeini, a sud di Teheran. Ci sarebbero feriti. Poco prima, in una sparatoria in Parlamento, una guardia è rimasta uccisa.

07-06-2017 KAZAKISTAN, 20 ANNI CARCERE AD ABLYAZOV
L'ex banchiere e politico kazako, Mukhtar Ablyazov, è stato riconosciuto colpevole di associazione a delinquere e appropriazione indebita dei fondi della Banca BTA ed è stato condannato a 20 anni di carcere. Ad Ablyazov sono stati anche sequestrati beni immobili e altre proprietà. L'uomo, arrestato in Francia nel 2016, è anche accusato di una truffa per 5 miliardi di dollari realizzata in Russia e di una da 400 milioni perpetrata in Ucraina.

07-06-2017 TURCHIA, FERMATO PRESIDENTE AMNESTY
La Procura di Smirne ha emesso 23 mandati d'arresto contro avvocati accusati di legami con la presunta rete golpista di Fethullah Gulen, tra cui il presidente di Amnesty International in Turchia, Taner Kilic, che è stato anche legale del giornalista italiano Gabriele del Grande, trattenuto ad aprile per 2 settimane dopo essere stato fermato dalle autorità al confine con la Siria. Kilic è stato arrestato nella sua casa, che è stata anche perquisita come il suo studio. Almeno altri 17 dei legali ricercati sono stati già fermati.

07-06-2017 IRAN, IN AZIONE PIÙ GRUPPI TERRORISTICI
A Teheran sono entrati in azione diversi gruppi di terroristi, ma soltanto due sono riusciti a portare a termine gli attacchi. Lo ha riferito il ministro iraniano dell'intelligence, Mahmoud Alavi, aggiungendo che gli altri attacchi sono stati sventati dalle forze di sicurezza che hanno anche effettuato numerosi arresti. È stato inoltre confermato anche l'arresto di uno dei quattro terroristi che hanno attaccato il Parlamento.

07-06-2017 ATTACCHI TEHERAN, ALMENO 10 I MORTI
Sono almeno 10 le persone morte negli attacchi terroristici al Parlamento iraniano e al mausoleo Khomeini, a Teheran. Lo fa sapere il gruppo dei media curdo Rudaw. Le azioni sono state rivendicate dell'Isis. Le persone rimaste ferite sono 35. Lo ha riferito il ministro iraniano della Sanità.

07-06-2017 IRAN, UCCISI TERRORISTI AL PARLAMENTO
Si è concluso l'attacco al Parlamento iraniano da parte di 4 terroristi, di cui uno si è fatto esplodere al quarto piano dell'edificio mentre gli altri tre sono stati uccisi dalle forze di sicurezza. Lo hanno riferito le autorità. Attualmente è in corso il controllo da parte della polizia in tutte le stanze e in tutti gli angoli dell'edificio per poter escludere la presenza di altri individui o eventuali ordigni.

07-06-2017 BIRMANIA, SPARITO AEREO CON 116 MILITARI
Un aereo militare con 116 persone a bordo risulta disperso in Birmania. Lo ha detto il capo delle forze armate, secondo quanto riportato dal quotidiano britannico Independent.

07-06-2017 ACCOLTELLATA DA DONNE INNEGGIANTI ALLAH
Ancora allarme a Londra. Una donna, dipendente di un asilo nella zona di Hermon Hill, periferia est della capitale britannica, è stata accoltellata da altre tre giovani donne che - stando alla sua testimonianza - inneggiavano ad "Allah". Lo riferiscono alcuni media di quartiere ripresi dal Daily Mail online, senza per ora conferme di fonti ufficiali.

07-06-2017 TEHERAN, ONU: "FERMA CONDANNA ATTACCHI"
Il segretario Onu Guterres "condanna fermamente gli attentati terroristici in Iran", e spera che "i responsabili di questa ingiustificata violenza verranno rapidamente portati davanti alla giustizia". "Tutti i Paesi -scrive in una nota- devono lavorare insieme nella lotta contro il terrorismo sostenendo diritti e valori universali che vincolano la comunità globale". Anche gli Usa condannano gli attacchi in Iran: "La depravazione del terrorismo", scrive il Dipartimento di Stato, non ha posto nel mondo

07-06-2017 ATTACCHI TEHERAN, POLIZIA: 5 ARRESTI
Arrestati cinque sospettati per gli attacchi compiuti oggi a Teheran e rivendicati dall'Isis. Lo ha annunciato il capo della polizia della capitale iraniana.

08-06-2017 IRAN, ROHANI: PIÙ UNITI CONTRO TERRORISMO
"Gli attacchi a Teheran renderanno l'Iran più unito e determinato nella lotta contro il terrorismo". Così il presidente iraniano Rohani. "La nazione iraniana sconfiggerà tutti i piani nemici con l'unità", ha aggiunto Rohani. "I terroristi saranno presto eliminati con l'aiuto di Dio", ha detto invece la Guida suprema iraniana l'ayatollah Khamenei, sottolineando che "gli attacchi terroristici non condizioneranno la volontà del popolo iraniano".

08-06-2017 MYANMAR, NAVI E AEREI CERCANO VELIVOLO
L'esercito birmano ha inviato altre navi e aerei alla ricerca dell'aereo militare disperso da ieri con 120 persone a bordo. Il velivolo, diretto alla capitale Rangoon, è scomparso dopo il decollo da Myeik, città del sud, e potrebbe essere caduto nel mare delle Andamane. Di costruzione cinese, trasportava 106 passeggeri, gran parte familiari di militari, e 14 membri di equipaggio, viaggio frequente per famiglie dei militari di stanza in zone remote. La zona è a 700 km a nord da dove si ritiene sia scomparso nel 2014 l'aereo Malaysian.

08-06-2017 QATAR, EMIRO KUWAIT TENTA MEDIAZIONE
L'emiro del Kuwait, Sabah Al Ahmad Al Sabah, si è recato in Qatar nel tentativo di ricucire lo strappo con alcuni Paesi arabi, nonostante le autorità degli Emirati avessero detto che "non c'è nulla da negoziare". Al Sabah è stato ricevuto dall'emiro del Qatar Tamim bin Hamad Al Thani. Nel colloquio si è parlato di come "tornare a normali relazioni" tra i Paesi del Golfo, dopo che il Qatar si è ritrovato isolato, e accusato di sostenere i terroristi islamici.

08-06-2017 TEHERAN, CONVOCATO VERTICE SICUREZZA
Il ministero degli Interni iraniano ha convocato un vertice di emergenza sulla sicurezza a seguito degli attacchi al Parlamento e al mausoleo Khomeini, fondatore della Repubblica islamica. Lo riferisce l'agenzia di stampa Irna. Il bilancio dei morti è salito a 13. "L'Iran si opporrà al terrore, alla violenza e all'estremismo in maniera più forte di prima", ha affermato il presidente iraniano, Rohani. "Il terrorismo è l'opposto della cultura e mira a eliminare l'umanità e la civiltà", ha dichiarato Rohani. Sei le persone fermate.

09-06-2017 RIAD A DOHA: ECCO LISTA TERRORISTI QATAR
Si accentua la crisi tra il blocco dei Paesi arabi sunniti del Golfo e il Qatar, accusato di essere tra gli Stati che finanziano il terrorismo islamico. Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Bahrein ed Egitto hanno pubblicato una lista di esponenti ed organizzazioni terroristiche che sarebbero collegate a Doha. "Questo elenco è collegato al Qatar e dimostra come l'Emiro attui una politica doppia", "da una parte afferma di combattere il terrorismo, dall'altra lo sostiene e finanza", precisano in una dichiarazione congiunta.

10-06-2017 TURCHIA, CONFERNATO ARRESTO CAPO AMNESTY
Il tribunale di Smirne ha convalidato l'arresto del presidente di Amnesty International in Turchia, l'avvocato Taner Kilic, fermato 4 giorni fa con altre 22 persone per sospetti legami con la presunta rete golpista di Fethullah Gulen. "La decisione di accusarlo di 'associazione terroristica' è una parodia della giustizia e sottolinea il devastante giro di vite delle autorità turche dopo il fallito colpo di stato". Questa la reazione di Amnesty, che chiede il suo "immediato e incondizionato rilascio".

10-06-2017 LIBIA. MIGRANTI, NUOVO NAFRAGIO: 8 MORTI
Almeno otto migranti sono morti e decine di persone sarebbero disperse in mare al largo della Libia, dopo un naufragio di un gommone a circa 9 km dalla città di Castelverde (Gasr Garabulli), 60 km a est di Tripoli. "Gli otto corpi" recuperati finora "fanno parta di un totale di 120o 130passeggeri che erano sulla barca", ha dichiarato il colonnello Fathi al-Rayani della marina militare libica.

10-06-2017 UCCISA LA 'MENTE' ATTACCHI A TEHERAN
Le forze di sicurezza iraniane hanno ucciso la 'mente' degli attacchi, rivendicati dall'Isis, di mercoledì scorso a Teheran in cui sono morte 17 persone. Lo ha annunciato - secondo quanto riporta Al Jazira citando l'agenzia iraniana Tsnim - il ministro dell'intelligence iraniano, Mahmoud Alavi: "La 'mente' e principale responsabile degli attacchi terroristici al parlamento e al mausoleo di Khomeini è stato ucciso oggi dalle forze di sicurezza", ha detto.

10-06-2017 LIBIA, LIBERATO SEIF, FIGLIO DI GHEDDAFI
Seif al Islam, figlio dell'ex leader libico Muammar Gheddafi, ucciso il 20 ottobre 2011, sarebbe stato liberato dalla regione di Zintan, in Libia. Ad annunciarlo il gruppo armato "Abou Bakr al-Sadiq". La notizia al momento non è confermata da fonti indipendenti. Seif sarebbe arrivato nella città orientale di Beida in Cirenaica. Lo riferisce la rete al-Arabiya.

11-06-2017 TUNISIA, SCOPERTA CELLULA LEGATA A ISIS
Le forze dell'ordine tunisine hanno arrestato a Grombalia, nel governatorato di Nabeul, 4 estremisti islamici con l'accusa di apologia di terrorismo e per aver intrattenuto contatti con l'Isis. Lo rende noto il ministero dell'Interno di Tunisi in una nota precisando che il pm ha convalidato il fermo, aprendo un'indagine per "appartenenza a una organizzazione terroristica".

11-06-2017 NETANYAHU: L'UNRWA VA CHIUSA, NON SERVE
Il premier israeliano Netanyahu ha chiesto che l'Unrwa, l'agenzia di assistenza Onu ai profughi palestinesi, sia "smantellata" per essere assorbita dall'Alto Commissariato per l'assistenza ai profughi, Unhcr. "Non risolve il problema e istiga l'odio verso Israele". "La situazione dei rifugiati palestinesi deve essere risolta nell'ambito di una soluzione politica del conflitto tra israeliani e palestinesi", replica Gunness, portavoce della'Unrwa. Solo l'Onu, ha aggiunto può a maggioranza cambiare "mandato" all'Unrwa.

12-06-2017 TURCHIA (COSTA): SISMA DI MAGNITUDO 6.2
Un terremoto di magnitudo 6.2 ha scosso le coste dell'est della Turchia, secondo quanto riferisce il centro europeo per i terremoti. L'epicentro è stato localizzato a circa 84 km a nord-ovest dalle coste dell'isola di Smirne, nel mar Egeo, nella località di Karaburun. Lo riferisce la protezione civile turca (Afad). Nella stessa località è stata poi registrata un'altra scossa di magnitudo 4.9. Non si hanno al momento notizie di vittime o feriti.

12-06-2017 HACKER ISRAELE SVELARONO PIANO ISIS
Le informazioni che hanno indotto gli Usa a vietare i laptop sui voli provenienti dal Medio Oriente arrivavano da hackers dei servizi di sicurezza israeliani, che erano riusciti a penetrare in una piccola cellula di artificieri dell'Isis. Lo scrive il Nyt, il primo giornale in passato a scrivere che la fonte di intelligence era israeliana.

13-06-2017 IRAQ, INTOSSICATI CAMPO PROFUGHI: 2 MORTI
La polizia ha fermato il proprietario di un ristorante di Erbil, nel Kurdistan iracheno, da cui proveniva il cibo che si pensa abbia avvelenato centinaia di persone, uccidendone almeno due, in un campo profughi tra Mosul e la capitale curdo-irachena nel nord dell'Iraq. Lo riferisce il sito curdo-iracheno Rudaw, affermando che il ristoratore è in stato di fermo. Due persone sono morte, tra cui una bambina, e altre centinaia sono rimaste intossicate in seguito al cibo distribuito in massa nel campo profughi.

14-06-2017 AUTOBOMBA A MOGADISCIO: ALMENO 9 MORTI
Almeno nove persone sono morte e diverse altre sono rimaste ferite a causa di un'autobomba, guidata da un terrorista suicida, esplosa all'esterno di un noto ristorante a Mogadiscio, Somalia. E uomini armati tengono in ostaggio alcune persone. Lo ha riferito la polizia. Il colonnello Mohamed Hussein precisa che la maggior parte delle vittime sono giovanissimi che erano nella "Pizza House", locale popolare tra la classe dirigente della città e con molti dei lavoratori che sono stranieri. L'attacco è stato rivendicato dagli Shabaab.

14-06-2017 NIGER, 9 BAMBINI MORTI NEL CROLLO CASE
Almeno nove bambini sono morti nello Stato africano del Niger, dove le piogge torrenziali degli ultimi giorni hanno provocato il crollo di abitazioni nella capitale Niamey. Lo hanno riferito le autorità. I bambini sono morti nei crolli di case e mura in diverse zone della città, come ha dichiarato Zourkaleini Maiga, segretario generale dell'autorità locale.

15-06-2017 TRUPPE AFGHANISTAN, TRUMP DELEGA MATTIS
Il presidente Usa, Trump, delega il Pentagono a stabilire il numero dei soldati necessari in Afghanistan. Lo ha annunciato il segretario alla Difesa Mattis, precisando che la mossa non significa un immediato aumento di soldati ma consentirà di gestire meglio gli sforzi americani contro i talebani. La decisione segna una rottura rispetto a Obama, che voleva avere l'ultima parola sul numero dei militari all'estero Mattis ha rivelato: una più ampia strategia sull'Afghanistan sarà presentata al presidente nelle prossime settimane.

15-06-2017 MOGADISCIO, 31 I MORTI NELL'ASSALTO
Bilancio tragico dopo un assalto dei fondamentalisti islamici ad un ristorante di Mogadiscio, 31 morti tra i quali i cinque terroristi di Al Shabaab. Lo riferisce la polizia. Ieri i terroristi avevano fatto irruzione uccidendo a bruciapelo molti dei presenti nella struttura e asseragliandosi all'interno L'assedio delle forze speciali è durato a lungo fino all'assalto finale. I feriti sono più di quaranta.

16-06-2017 ISIS, EUROPOL: RISCHIO ATTACCHI CON DRONI
Attentati jihadisti con droni esplosivi. È il monito lanciato da Europol nel nuovo rapporto sul terrorismo, che mette in guardia sul rischio che la tecnica, in uso nelle "crisi in Irak e Siria, possa ispirare altri" arrivando anche in Europa. Preoccupazione anche per possibili attacchi con armi chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari. Nella sua propaganda on-line l'Isis, nel 2016, ha sollecitato a queste azioni, condividendo tattiche e obiettivi.Per Europol anche al Qaeda può colpire in Occidente.

16-06-2017 REGENI, EGITTO: NO A PM ROMA IN AUDIZIONI
Le autorità egiziane hanno respinto la richiesta dei pm di Roma che indagano sulla morte di Giulio Regeni, di assistere agli interrogatori degli agenti che svolsero indagini sul ricercatore italiano, ucciso al Cairo. La motivazione addotta è che la legge egiziana non consente la presenza di magistrati di altri Paesi, durante l'attività istruttoria. Il procuratore capo di Roma Pignatone ha informato i genitori di Regeni, con i quali ha avuto un incontro.

17-06-2017 ISIS RIVENDICA I° ATTACCO A GERUSALEMME
"L'Isis ha rivendicato il suo primo attacco coordinato a Gerusalemme, identificando gli assalitori. La rivendicazione è stata postata subito dopo l'attacco". Lo scrive su Twitter Rita Katz, direttore del Site, il sito che monitora le attività dei jihadisti sul web. "Nella sua prima operazione in Israele lo Stato islamico ha rivendicato l'uccisione di una soldatessa e il ferimento di altri a Gerusalemme", scrive il Site. I jihadisti aggiungono che l'attacco "non sarà l'ultimo".

18-06-2017 ATTACCO KAMIKAZE IN AFGHANISTAN, 3 MORTI
Un attacco kamikaze in Afghanistan, nella provincia sud orientale di Paktia, ha provocato la morte di tre poliziotti e il ferimento di altri cinque. Secondo quanto riferito da funzionari locali, il kamikaze ha fatto esplodere la sua auto davanti al quartier generale della polizia della città di Gardez, mentre altri uomini hanno attaccato il complesso e sarebbero ancora asserragliati all'interno.

18-06-2017 ESERCITO IRAQ LANCIA ATTACCO A MOSUL
Le truppe governative irachene stanno entrando nel centro storico di Mosul, l'ultima roccaforte dell'Isis nella seconda città irachena. Lo ha detto il generale Abdul-Amir Rasheed Yar Allah, comandante delle operazioni terrestri nella provincia di Ninive. L'ufficiale ha detto che le forze speciali, l'esercito e la polizia federale stanno prendendo parte all'operazione. L'attacco, partito all'alba, è stato preceduto da bombardamenti aerei.

18-06-2017 CITTADINO AMERICANO SEQUESTRATO A KABUL
Un cittadino americano impegnato in Afghanistan in un progetto del ministero dell'Agricoltura finanziato dalla Banca Mondiale è stato sequestrato oggi all'alba a Kabul. Lo riferisce la tv Tolo. Un alta fonte governativa, che non ha voluto fornire l'identità del rapito, ha indicato che un commando di sconosciuti ha catturato lo statunitense nel quartiere di Karte Char. Per il momento nessun gruppo ha rivendicato il sequestro.

19-06-2017 SIRIA: "USA SPONSORIZZANO TERRORISMO"
L'abbattimento di un caccia militare siriano da parte delle forze Usa, ieri in Siria, è una "flagrante aggressione che mostra inequivocabilmente la reale posizione degli Stati Uniti in sostegno al terrorismo" che "mina la capacità" delle forze di Damasco di combattere l'estremismo in tutto il Paese.Così il comando generale siriano. Un caccia Usa ieri ha abbattuto un aereo dell'aviazione siriana a Raqqa dopo che questo aveva sganciato bombe sulle Forze democratiche siriane (Sdf) impegnate contro i jihadisti dell'Isis.

19-06-2017 LIBIA, 126 MORTI IN ULTIMO NAUFRAGIO
Sarebbero 126 le vittime del naufragio di un gommone carico di migranti, avvenuto tra giovedì e venerdì scorso al largo della Libia. Lo hanno riferito all'Oim, Organizzazione internazionale delle migrazioni, due sudanesi superstiti arrivati a Palermo oggi a bordo della nave Diciotti della Guardia Costiera. A bordo del gommone c'erano 130 persone. Dopo qualche ora di navigazione, è stato affiancato dai trafficanti libici che hanno rubato il motore, hanno raccontato i quattro superstiti.

20-06-2017 KABUL: BASE USA BAGRAM, UCCISE 8 GUARDIE
Otto guardie che stavano recandosi al lavoro presso la base aerea afghana di Bagram sono state uccise ieri sera da sconosciuti che hanno aperto il fuoco. Lo riferisce oggi la tv Tolo. Il governatore del distretto ha reso noto che l'aggressione è avvenuta alle 22,30 locali nel villaggio di Shah Kah, precisando che otto guardie sono state uccise mentre altre due sono invece sopravvissute. La base aerea di Bagram è la più grande costruita dagli Stati Uniti in Afghanistan e si trova a circa 40 chilometri a nord di Kabul.

20-06-2017 YEMEN, 1.146 MORTI IN 2 MESI PER COLERA
Sono 1.146 le persone decedute in Yemen dal 27 aprile, a causa dell'epidemia di colera in corso nel Paese. Lo fa sapere l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Secondo l'Oms, 7,6 mln di yemeniti vivano in aree a elevato rischio contagio L'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA) descrive la situazione come "la più grande crisi umanitaria del mondo", con 18,8 mln di persone che necessitano di assistenza o difesa, di cui 10,3 mln hanno bisogno di aiuto immediato.

20-06-2017 SIRIA, COALIZIONE ABBATTE DRONE REGIME
La coalizione internazionale anti-Isis a guida Usa ha abbattuto un drone costruito in Iran del regime siriano che stava per colpire. Lo ha annunciato un responsabile statunitense. Si tratta del secondo incidente di questo genere in una settimana. La stessa fonte ha dichiarato ad Afp che un F-15 Strike Eagle ha distrutto un drone Shahed 129 alle 00:30 (le 23:30 in Italia) a nordest del presidio di At-Tanaf nei pressi del confine con la Giordania.

20-06-2017 VENEZUELA, ORTEGA RISCHIA LA RIMOZIONE
Dal Venezuela ancora effetti del giro di vite avviato dal governo di Nicolas Maduro contro il dissenso. Il Tribunale supremo di giustizia ha infatti dichiarato ammissibile la denuncia di un deputato governativo contro la procuratrice generale, Luisa Ortega Diaz, accusata di aver mentito nell'esercizio delle funzioni per gettare discredito su "alte autorità dello Stato". La Diaz è considerata una spina nel fianco del governo e l'accoglimento della denuncia potrebbe rappresentare il primo passo per la sua rimozione.

21-06-2017 ARABIA SAUDITA, CAMBIA PRINCIPE EREDE
Il re dell'Arabia Saudita, Salman, ha nominato suo figlio, il 31enne Mohammed bin Salman, principe ereditario al posto del nipote 57enne, Mohammed bin Nayef. Lo ha fatto sapere Al Jazeera. La sostituzione è avvenuta con il voto a maggioranza di 31 dei 34 membri del Consiglio di Fedeltà. Mohammad bin Salman è l'architetto dell'ambizioso piano economico che punta a rendere il Paese meno dipendente dalle entrate petrolifere e ha stretto forti legami con il presidente Usa, Trump.

21-06-2017 MOSUL, ISIS FA SALTARE MOSCHEA BAGHDADI
A Mosul i terroristi dell'Isis avrebbero fatto saltare in aria la moschea Al-Nouri, la stessa dove Al Baghdadi proclamò nel 2014 la nascita del "Califfato" del terrore. La notizia è stata diffusa da fonti militari irachene. Le truppe della coalizione anti-Isis si trovano ormai a poche decine di metri dall'area della moschea. Il gesto sembra indicare la volontà dei terroristi di non lasciare nulla di intatto in mano al nemico.

22-06-2017 "IS AMMETTE SCONFITTA COLPENDO MOSCHEA"
Il primo ministro iracheno Haider alAbadi afferma che la distruzione della moschea di Mosul da parte dell'Isis è una ammissione della sconfitta dei jihadisti. "Il bombardamento di Daesh del minareto al-Hadba e della moschea al-Nuri è una dichiarazione formale della loro sconfitta", scrive oggi Abadi in un tweet usando l'acronimo arabo per il gruppo di stato islamico.

23-06-2017 YEMEN, UCCISO IN RAID DIRIGENTE AL QAEDA
Un alto comandante di Al Qaeda è stato ucciso in un raid americano nello Yemen. Si tratta di Abu Khattab Al Awlaqi, considerato vicino ai leader dell'organizzazione terroristica. Secondo gli Usa, Al Awlaqi era a capo delle operazioni tese a portare instabilità nello Yemen del Sud, anche con attacchi contro civili. Uccisi nel raid anche due suoi collaboratori.

23-06-2017 PROTESTE VENEZUELA. UCCISO STUDENTE
Un 22enne è morto ieri a Caracas durante una manifestazione contro la riforma costituzionale lanciata dal presidente Maduro. Lo ha reso noto il deputato oppositore José Manuel Olivares. Si tratta della 75/a vittima dall'inizio dell'ondata di proteste contro il governo venezuelano.

23-06-2017 CRISI QATAR, 13 RICHIESTE DA PAESI ARABI
Arabia Saudita e altri Paesi arabi hanno presentato una lista di richieste al Qatar per porre fine alla crisi e ripristinare i rapporti. Un elenco di 13 punti è stato presentato dal Kuwait, che sta facendo da mediatore. Tra le richieste dei Paesi del Golfo, la chiusura di Al-Jazeera, il taglio delle relazioni con l'Iran, la chiusura di una base militare turca in Qatar e lo stop ai legami con la Fratellanza musulmana e altri gruppi come Hezbollah, al-Qaeda e Isis.

23-06-2017 AL JAZEERA: "CONTINUEREMO A TRASMETTERE"
La richiesta di "spegnere" Al Jazeera da parte di quattro paesi del Golfo è stata seccamente respinta dall'ad dell'emittente televisiva che trasmette dal Qatar in lingua inglese. Giles Trende ha definito il fatto come "un tentativo di sopprimere la libertà d'espressione". Al Jazzera, sottolinea l'amministratore,"rimane impegnata a trasmettere e rimane ferma nel fornire notizie dal mondo in modo comprensivo e imparziale".

23-06-2017 ARABIA: SVENTATO ATTACCO A LA MECCA
Sventato in Arabia Saudita un attentato alla grande moschea de La Mecca. Lo ha annunciato alla tv di Stato il portavoce del ministero dell'interno, al Turki. Le forze di sicurezza saudite sono intervenute prima che l'attacco venisse portato a termine, con un blitz nei quartieri di Assila e Aiyad al Masafi. Qui un kamikaze ha aperto il fuoco sugli agenti poi si è fatto saltare in aria ferendo sei civili. Sgominate due delle 3 cellule terroristiche che avevano pianificato l'attentato. La terza aveva sede a Gedda.

24-06-2017 SVENTATO ATTACCO MOSCHE MECCA: 5 ARRESTI
Cinque persone, tra cui una donna, sono state arrestate nell'ambito delle operazioni di polizia seguite all'attacco, sventato, alla Grande Moschea Mecca. Lo riferisce il sito internet della tv degli Emirati Al-Arabiya citando Mansour al-Turki, il portavoce del ministro degli Interni saudita. Sempre secondo il ministero l'attacco alla moschea era stato progettato da tre gruppi terroristici, due con base alla Mecca e un terzo a Gedda.

24-06-2017 YEMEN, OMS: DA APRILE 200MILA CASI COLERA
Sono 1.310 le persone morte in Yemen per l'epidemia di colera che ha colpito il Paese da fine aprile. È il nuovo bilancio comunicato con un tweet dall'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), la quale aggiunge che nello stesso periodo sono stati registrati oltre 200.000 casi sospetti. Appena quattro giorni fa l'Oms aveva reso noto che i morti erano 1.170 e oltre 170.000 i casi sospetti, con una media di 2.000 casi al giorno.

24-06-2017 IL QATAR RESPINGE RICHIESTE PAESI ARABI
Il Qatar ha respinto oggi le condizioni chieste da 4 altri Paesi arabi -Arabia Saudita, Egitto, Emirati Arabi Uniti e Bahrain- per l'abolizione delle sanzioni decretate nei suoi confronti. "Un elenco irrealistico", ha detto il ministro qatariota degli Esteri Al-Thani". Tra le richieste anche la chiusura della tv Al Jazeera e l'interruzione dei rapporti con l'Iran.

25-06-2017 PAKISTAN, IN FIAMME AUTOBOTTE: 123 MORTI
Un veicolo per il trasporto carburante si è incendiato causando almeno 123morti e il ferimento per gravi ustioni di più di 100 persone. È avvenuto nella provincia di Punjab, in Pakistan. Tutti gli ospedali del Punjab sono in stato di massima allerta. Il veicolo si è rovesciato ed è esploso su una statale all'altezza dell'area di Ahmedpur Sharqia, vicino a Bahawalpur. Le fiamme hanno subito investito le auto e le persone che si trovavano nelle vicinanze.

25-06-2017 ERDOGAN: ULTIMATUM A QATAR ILLEGITTIMO
L'ultimatum dell'Arabia Saudita e dei suoi alleati al Qatar è illegittimo. Lo ha affermato il presidente turco, Erdogan. Il Qatar è accusato dagli altri Paesi del Golfo di sostenere il terrorismo. "Noi sosteniamo la posizione del Qatar perché consideriamo che la lista delle 13 richieste sia contraria al diritto internazionale", ha dichiarato il capo di Stato turco.

25-06-2017 YEMEN, RAPIDA DIFFUSIONE EPIDEMIA COLERA
"In Yemen l'epidemia di colera si sta diffondendo rapidamente, con oltre 200mila casi sospetti(...). Ora ci troviamo di fronte alla peggiore epidemia di colera nel mondo". Così il direttore generale Unicef, Lake, e la direttrice generale Oms, Chan. "Già sono morte più di 1.300 persone, di cui un quarto bambini, e si prevede che il numero di morti possa aumentare", affermano. Le squadre di intervento rapido vanno di casa in casa per fornire informazioni alla popolazione su come proteggersi dall'epidemia.

25-06-2017 SIRIA, ASSAD RICOMPARE IN PUBBLICO
Il presidente siriano, Bashar al-Assad, ha presenziato alle celebrazioni per la festa di Eid al-Fitr, che segna la fine del Ramadan, il mese del digiuno musulmano. Pubblicate fotografie del capo di stato all'interno della moschea Al-Nuri di Hama. Ieri il governo di Damasco aveva concesso il rilascio di 670 detenuti, fra cui alcuni bambini nati nelle prigioni della capitale. L'ultima apparizione di Assad fuori da Damasco risale al luglio 2016, sempre per le festività dell'Eid al Fitr, nella città di Homs.

25-06-2017 TURCHIA, MANIFESTANTI GAY PRIDE: 10 FERMI
Vietato il Gay Pride in Turchia: per questo le autorità hanno arrestato almeno 10 persone che volevano sfilare lungo le strade di Istanbul. I fermi sono avvenuti a piazza Taksim dove è stato impedito l'accesso ai militanti LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender) pronti a sfidare la polizia, intervenuta all'istante sparando proiettili di gomma per disperdere la folla. I dimostranti, che lottano per diritti pari agli eterosessuali, sarebbero stati anche attaccati da gruppi di giovani contrari al corteo.

25-06-2017 INDIA, CADE CABINA DI FUNIVIA: 7 MORTI
Quattro componenti di una famiglia di villeggiatori di New Delhi e tre guide turistiche kashmire sono morte in India quando una cabina di una funivia nello Stato di Jammu & Kashmir è precipitata rotolando per centinaia di metri. A causare l'incidente la rottura del cavo a cui era appesa la cabina, provocata da un albero abbattuto dal vento. È successo nella località turistica di Gulmarg. Il sistema di emergenza, attivatosi immediatamente, ha bloccato altre 15 cabine in movimento. Salvate dopo ore dai soccorritori circa 150 persone.

26-06-2017 MARCIA LGBT, TURCHIA LIBERA ATTIVISTI
Sono stati rilasciati tutti gli attivisti fermati dalla polizia turca ieri durante la marcia delle organizzazioni Lgbt in piazza Taksim, a Istanbul. Lo hanno annunciato su Twitter gli attivisti dell'associazione Lgbt turca "Kaos Gl", in prima linea contro la violenza e le discriminazioni. Tra le persone rilasciate anche il fotoreporter olandese, Bram Janssen, che sulla sua pagina Facebook ha assicurato di stare bene. Decine di fermi ieri. La manifestazione è stata repressa con proiettili di gomma e lacrimogeni.

29-06-2017 IRAQ, CADUTA MOSCHEA MOSUL: ISIS È FINITO
Mosul è stata "completamente liberata dall'Isis". Lo ha annunciato a Sky News Arabia il ministero della Difesa iracheno, spiegando che "tutti i terroristi Isis sono stati eliminati o cacciati da tutti i quartieri" della città. Con la riconquista del sito dove sorgeva la moschea di Al Nuri, nella città vecchia di Mosul, l'Isis è ormai "crollato" come Stato, annuncia. Proprio da quella moschea, distrutta alcuni giorni fa con il suo storico minareto pendente di hadba, nel luglio 2014 al Baghdadi proclamò la rinascita del Califfato.

30-06-2017 SIRIA, IL 4 APRILE USATE ARMI CHIMICHE
Nell'attacco dello scorso 4 aprile a Khan Sheikhoun, nel Nord della Siria, dove morirono un centinaio di persone tra cui bambini e donne, fu usato gas nervino Sarin o un agente chimico dello stesso tipo. Lo sostiene l'indagine dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche con sede a L'Aia. Restano però da chiarire le responsabilità. Il presidente Usa, Trump, accusò il regime di Damasco e ordinò il lancio di circa 60 missili contro la base da cui sarebbe partito l'attacco, ma Assad ha sempre negato ogni responsabilità.

01-07-2017 A TUNISI LA SALMA AUTORE STRAGE NIZZA
Il cadavere di Mohamed Lahouaiej Bouhlel, l'autore della strage di Nizza del 14 luglio 2016, è giunto a Tunisi su un volo diretto dalla Francia ed è stato consegnato alle autorità tunisine Al suo arrivo la salma è stata trasferita su ordine del pm all'ospedale Charles Nicolle della capitale per la autopsia. Espletate le pratiche di rito il cadavere verrà poi consegnato alla famiglia per essere sepolto nella sua cittadina natale di Msaken (a poca distanza da Sousse).

02-07-2017 VIDEO AL QAIDA CON 6 OSTAGGI STRANIERI
Il gruppo 'Jama'at Nusrat al-Islam wal Muslimeen', frangia di al Qaida in Mali, ha diffuso un video in cui mostra sei ostaggi, di cui tre missionarie, originari di Australia, Colombia, Francia, Romania, Sudafrica e Svizzera. Lo ha reso noto il Site, gruppo di intelligence Usa per il monitoraggio dei siti jihadisti. Il video, della durata di poco meno di 17 minuti, mostra le condizioni di salute dei sei ostaggi che lanciano ognuno un appello alla libertà.

02-07-2017 ISRAELE, SCARCERATO EX PREMIER OLMERT
L'ex primo ministro israeliano Ehud Olmert ha beneficiato di una riduzione della pena ed è stato scarcerato, dopo aver trascorso un anno e 4 mesi in prigione per corruzione. Olmert, 71 anni, era stato al potere dal 2006 al 2009. Era detenuto dal febbraio 2016 a seguito di una condanna a 27 mesi di carcere.

02-07-2017 DAMASCO, ESPLODONO AUTOBOMBA: VITTIME
Tre autobomba sono esplose nel centro di Damasco. Lo ha riferito la tv di stato siriana, che parla di un numero imprecisato di vittime. Un kamikaze si è fatto esplodere dentro un'auto vicino a Tahreer Square, nel centro della capitale. Altre due sono esplose mentre le Forze di sicurezza inseguivano gli attentatori. Non è chiaro se le bombe siano state azionate da loro o fatte esplodere dagli agenti.

02-07-2017 AFGHANISTAN, ATTACCO A MOSCHEA: 13 MORTI
Tredici miliziani filogovernativi sono stati uccisi in un attacco dei talebani nella provincia di Balkh, nell'Afghanistan settentrionale. Lo ha riferito un portavoce del governo. L'attacco è avvenuto all'interno di una moschea, nel momento in cui numerose persone stavano mangiando. Gli aggressori erano travestiti con uniformi militari. I talebani hanno rivendicato la responsabilità per l'attacco.

02-07-2017 ISRAELE, RILASCIATO L'EX PREMIER OLMERT
L'ex primo ministro israeliano Olmert è stato rilasciato dopo aver trascorso un anno e quattro mesi in carcere per corruzione. Al potere dal 2006 al 2009, Olmert, 71 anni, era detenuto da febbraio 2016 ed è il primo capo di un governo israeliano ad aver scontato una pena detentiva. Condannato a 27 mesi di carcere nell' ambito dell'inchiesta su un progetto immobiliare faraonico a Gerusalemme quando era sindaco dal 1993 al 2013, ha beneficiato di una riduzione della pena

02-07-2017 ISTANBUL, TRANS PRIDE VIETATO: 7 FERMI
La polizia di Istanbul ha disperso un gruppo di manifestanti del Trans Pride con cariche e bloccando le strade con blindati e cannoni ad acqua. I manifestanti sono scesi in strada con bandiere arcobaleno e hanno tentato di raggiungere piazza Taksim nonostante il divieto imposto dalle autorità per motivi di ordine pubblico e sicurezza. Fermati 7 attivisti. Per il coordinamento Lgbt alcuni dei fermati sono stati rilasciati dopo l'identificazione.

02-07-2017 IRAQ, STRAGE IN CAMPO PROFUGHI:14 MORTI
Un kamikaze vestito da donna ha fatto una strage in un campo di rifugiati in Iraq. E' di almeno 14 morti e una decina di feriti il bilancio dell'autobomba lanciata contro il rifugio nella turbolenta provincia di Al Anbar, nell'ovest del Paese mediorientale. Lo scrive al Arabiya. Il terrorista è riuscito a entrare nel campo con indosso un'uniforme femminile, secondo le prime informazioni.

04-07-2017 ESPULSO FRATELLO DI UN FOREIGN FIGHTER
Un ventiduenne tunisino è stato espulso dall'Italia per motivi di pericolosità sociale. Lo ha reso noto il Viminale. Il tunisino è fratello di un foreign fighter ed è stato fermato lo scorso 24 giugno insieme ad altri 10 connazionali sbarcati a Linosa. Il giovane era stato già espulso nel dicembre 2015 per motivi di sicurezza nazionale. Con questo rimpatrio, il 58esimo nel 2017, sono 190 i soggetti espulsi con accompagnamento dal gennaio 2015.

05-07-2017 SIRIA, AUTOBOMBA SCUOLA CORANICA:7 MORTI
L'esplosione di un'autobomba contro una scuola coraniana ad al Quneitarah, cittadina della provincia di Idlib, nel Nord-Ovest della Siria, ha causato la morte di 7 persone e il ferimento di altre 14. L'auto imbottita di esplosivi è stata fatta esplodere davanti all'istituto per la lettura del corano. Tra i feriti anche ragazzi che studiavano presso l'istituto.

05-07-2017 ALPI, HASSAN CHIEDE RISARCIMENTO
Omar Hashi Hassan, il somalo che ha scontato 17 anni in carcere per l'omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin ed è stato poi assolto definitivamente, chiede un risarcimento di circa 12 milioni di euro.L'istanza è stata presentata dai legali alla Corte d'Appello di Perugia per l'ingiusta detenzione di Hassan, vittima di errore giudiziario. Intanto, la famiglia Alpi è pronta ad opporsi alla richiesta di archiviazione avanzata dalla procura di Roma dell'inchiesta sulla morte della giornalista del Tg3 e dell'operatore Hrovatin.

05-07-2017 LIBIA, HAFTAR: BENGASI ENTRA IN ERA PACE
Eliminare le ultime sacche di resistenza di jihadisti e altri oppositori armati da Bengasi. Questo l'obiettivo del generale libico Khalifa Haftar per liberare la città dal terrorismo. Lo ha annunciato in un discorso televisivo. "Bengasi entrerà in una nuova era di stabilità, prosperità e pace. Gli sfollati torneranno a casa", ha detto il comandante generale dell'esercito nazionale libico. In città vi sono stati fuochi artificiali e spari per festeggiare.

06-07-2017 SIRIA. USA PRONTI 'NO FLY'ZONE CON MOSCA
Gli Usa sono "pronti ad esplorare la possibilità di stabilire con la Russia meccanismi comuni per assicurare la stabilità, comprese le no-fly zone, osservatori sul campo del cessate-ilfuoco e il coordinamento degli aiuti umanitari". Lo ha annunciato il segretario di Stato Rex Tillerson alla vigilia dell'incontro fra Trump e Putin al G29.

06-07-2017 AFGHANISTAN, MORTO SOLDATO USA NEL SUD
Un soldato americano è morto e altri due sono rimasti feriti durante uno scontro armato nella provincia meridionale afghana di Helmand. Lo riferisce Tolo Tv di Kabul, che cita un comunicato del quartier generale delle forze Usa in Afghanistan. Il soldato americano rimasto ucciso aveva 19 anni. Dall'inizio dell'intervento in Afghanistan, nel 2001, le vittimer statunitensi ammontano a 2.400.

06-07-2017 TURCHIA, ARRESTATO DIRETTORE AMNESTY
Idil Eser, direttore di Amnesty international Turchia, è stato arrestato con altri 7 collaboratori durante un meeting di formazione sulla sicurezza informatica a Buyukada, isola al largo di Istanbul. Amnesty denuncia l'arresto del direttore e dei suoi collaboratori: "Devono essere liberati immediatamente e senza condizioni", ha detto Salil Shetty, segretario generale della Ong.Gli arresti giungono meno di un mese dopo il fermo del presidente di Amnesty in Turchia, Taner Kilic, che è ancora recluso.

07-07-2017 TAJANI: FRA 5 ANNI MILIONI DI MIGRANTI
"Si sottovaluta quello che sarà l'Africa tra 5 anni", con la crescita demografica, il cambiamento climatico, la desertificazione, le guerre, la carestia in Somalia e Sudan. Così il presidente del Parlamento Ue, Tajani al "Messaggero" ci si occupa dell'emergenza, "litighiamo su se chiudere o no frontiere o porti, ma ciò non servirà a nulla se non capiamo che tra 5 anni avremo milioni di persone che spingeranno per entrare". Secondo Tajani occorre combattere la povertà in quei Paesi: "L'Europa ha strumenti e mezzi per poterlo fare".

07-07-2017 PARLAMENTO VENEZUELA, ACCUSE A MADURO
"Quel che è accaduto è stato su ordine del governo. C'erano dirigenti e impiegati della municipalità di Caracas che erano candidati all'Assemblea Costituente di Maduro". Lo afferma il presidente dell'Assemblea nazionale del Venezuela, Borges, parlando del recente attacco alla sede del Parlamento. Per Borges, che ringrazia governi, parlamenti e media internazionali per il sostegno, l'avvenire del Venezuela è a rischio se viene eletta una Costituente su proposta di Maduro, accusato di voler istituzionalizzare "una dittatura".

07-07-2017 UNESCO: TOMBA HEBRON "SITO PALESTINESE"
L'Unesco, a Cracovia, ha riconosciuto la Tomba dei patriarchi a Hebron in Cisgiordania, "sito palestinese" del patrimonio mondiale. E il ministro palestinese della Cultura Maaya dice che ciò "conferma che il campus appartiene al patrimonio e alla storia del popolo palestinese". Una decisione "surreale", insorge il premier Benyamin Netanyahu. E argomenta: hanno deciso che "non è un sito ebraico? Chi è sepolto lì? Abramo, Isacco e Giacobbe, Sarah, Rachele e Lea: i nostri padri e le nostre madri!". "Il sito è in pericolo? Solo quando Israele comanda, come ad Hebron la libertà di religione è garantita per tutti".

07-07-2017 TRUMP-PUTIN, INTESA PER TREGUA IN SIRIA
Il presidente Usa Trump e il presidente russo Putin hanno concordato il cessate il fuoco nel sudovest della Siria, in vigore da domenica 9 luglio. E sperano di estendere la tregua a tutto il Paese. Così il segretario di Stato Usa, Tillerson, riferendo del bilaterale tra i due leader a margine del G20 ad Amburgo Nell'incontro si è parlato anche delle presunte interferenze di Mosca nelle elezioni americane, intromissione che Putin ha negato. Il ministro degli Esteri russo Lavrov ha detto che Trump "accetta" la posizione di Putin.

08-07-2017 SINAI, GRUPPO ISIS RIVENDICA ATTACCO
Un gruppo jihadista egiziano affiliato all'Isis ha rivendicato il sanguinoso attacco di ieri contro i militari nel Sinai, nel quale sono stati uccisi 23 soldati e altri 33 feriti, ma costato loro anche la perdita -dicono i militari- di almeno 40 terroristi. Il gruppo ha detto di aver utilizzato due autobomba guidate da kamikaze e un buon numero di combattenti armati votati alla morte, e ha detto di aver agito mentre i militari stavano preparando un'offensiva contro le posizioni dello Stato Islamico nel Sinai.

08-07-2017 SIRIA, CESSATE FUOCO DA DOMANI ALLE 12
Entrerà in vigore domani a mezzogiorno il cessate il fuoco nel sud-ovest della Siria, stabilito nell'accordo tra Trump e Putin ieri a margine del vertice G20 ad Amburgo. L'ora, che si riferisce a quella di Damasco, è stata annunciata da funzionari statunintesi e dal governo giordano coinvolto nell'intesa. Il segretario di Stato Usa, Tillerson, ha precisato che scopo della tregua è ridurre le ostilità vicino al confine giordano.

08-07-2017 MOSUL, ESERCITO: RIPRESA LA CITTÀ VECCHIA
"Le nostre forze hanno preso il controllo della Città vecchia nell'ovest di Mosul, e hanno fatto fallire un tentativo di miliziani di Daesh di fuggire nella parte est attraversando il Tigri". Lo annuncia il portavoce dell'esercito iracheno che guida l'offensiva su Mosul, generale Yahya Rasul. La televisione di Stato di Baghdad ha detto che la vittoria nella ex 'capitale' dello Stato islamico in Iraq dovrebbe essere annunciata entro poche ore dal primo ministro Haidar al Abadi.

08-07-2017 LIBIA, 35 MIGRANTI DISPERSI IN NAUFRAGIO
Una barca carica di migranti si è rovesciata davanti alle coste libiche. Almeno 35 risultano dispersi, tra cui sette bimbi. Lo riferisce la Guardia costiera libica, citando i racconti dei sopravvissuti. Un comandante della Guardia costiera di Garabulli, 60 km a est di Tripoli, ha precisato che 85 migranti, tra cui 18 donne, sono stati tratti in salvo con l'aiuto dei pescatori che per primi hanno lanciato l'allarme.

09-07-2017 ISIS, A MOSUL ULTIME SACCHE RESISTENZA
Una nuova pagina della storia dell'Iraq si apre con l'annuncio ufficiale della "imminente" liberazione di Mosul, simbolo dello Stato islamico. La tv di Stato ha confermato che entro 48 ore, il premier Haider al-Abadi in un discorso agli iracheni, annuncerà ufficialmente la liberazione della seconda città più importante del Paese. Ma a Mosul ci sono ancora sacche di resistenza. Su Rai News 24 i reportage della nostra inviata, Lucia Goracci.

09-07-2017 TREGUA IN SIRIA DOPO INTESA USA-RUSSIA
Come annunciato ieri, il cessate il fuoco nella Siria meridionale è scattato alle 12, ora locale. La tregua è frutto dell'accordo raggiunto tra il presidente Usa Trump e quello russo, Putin, a margine del G20 di Amburgo.Nell' intesa è coinvolta anche la Giordania. L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha riferito che la situazione è calma nelle regioni interessate dalla tregua: Al Quneitra, Suwaida e Deraa, teatro nell'ultimo mese di una escalation di violenza.

09-07-2017 TERRORISMO. MINACCIAVA STRAGI, ESPULSO
Inneggiava all'Isis e ad Allah, minacciando di compiere "stragi" nel nostro Paese ai danni di "bambini italiani, tagliando loro le teste e facendosi esplodere". È stato espulso dall'Italia Larbi Rouabhia, algerino 48enne, indagato per discriminazioni razziali e apologia di delitti di terrorismo su indagini della Digos di Catania, era ospite del Cie di Caltanissetta. Aveva più volte manifestato la sua avversione alle culture ed ai sistemi occidentali vantandosi di aver sgozzato numerosi uomini in Algeria.

09-07-2017 ERDOGAN: ACCORDO CLIMA? RATIFICA IN FORSE
Anche la Turchia, dopo gli Usa, potrebbe sfilarsi dall'accordo di Parigi sul clima. Il presidente Erdogan ha ventilato la possibilità che il Parlamento turco, che ha il compito di ratificare l'accordo, possa respingerlo. Da Amburgo Erdogan ha spiegato che l'uscita degli Stati Uniti "mette a repentaglio" gli accordi che garantivano alla Turchia aiuti per accompagnarne la riduzione delle emissioni: accordi che quindi equiparavano la Turchia ai Paesi in via di sviluppo piuttosto che alle Nazioni industralizzate.

09-07-2017 ISTANBUL, IN MIGLIAIA A MARCIA GIUSTIZIA
Decine di migliaia di persone si sono radunate nella piazza di Meltepe, nella parte asiatica di Istanbul, per partecipare alla manifestazione indetta dal principale partito d'opposizione turco, il Chp del leader Kilicdaroglu. È l'atto finale della "Marcia della Giustizia", un cammino di 425 km, partita da Ankara 25 giorni fa, per protestare contro la condanna a 25 anni per spionaggio di un membro del Chp, Berberoglu, nell'ambito delle purghe dopo il fallito golpe del 2016. "Diritti, legge, giustizia" lo slogan più intonato.

10-07-2017 TURCHIA, LEGAMI GULEN: 72 ARRESTI DOCENTI
Stamane la Procura di Istanbul ha emesso 72 nuovi mandati d'arresto nei confronti di docenti e dipendenti di due atenei cittadini, la prestigiosa Università del Bosforo e l'Università Modeniyet, accusati di legami con la presunta rete golpista di Fethullah Gulen. Per i magistrati, i sospetti avrebbero un app di messaggistica impiegata per scambiarsi informazioni criptate. Il nuovo giro di vite arriva all'indomani della manifestazione che ha portato in piazza centinaia di migliaia di oppositori di Erdogan.

10-07-2017 YEMEN, EPIDEMIA DI COLERA: 1.600 MORTI
Gravissima epidemia di colera nello Stato dello Yemen. In un tweet, la Croce Rossa parla di "spirale fuori controllo". Si sospetta che ci siano oltre 300 mila persone contagiate, il 41% delle quali sono bambini. Le vittime dell'infezione sono già 1.600.

11-07-2017 PROTESTE VENEZUELA, UCCISO UN 17ENNE
Un 17enne venezuelano è morto in una manifestazione contro il governo di Nicolas Maduro nello stato di Carabobo, a nord del paese. Si tratta della 93/a vittima dall'inizio dell'ondata di protesta anti governativa, nell'aprile scorso.

11-07-2017 TV IRACHENA CONFERMA: MORTO AL BAGHDADI
L'Isis si appresterebbe ad annunciare il nome del successore di Abu Bakr al Baghdadi, dopo la conferma della sua morte. È quanto afferma "una fonte"nella provincia irachena di Ninive, citata dalla televisione irachena al Sumariya. "Le autorità di Daesh a Tel Afar, diventata la 'capitale'provvisoria dell'Isis dopo la caduta di Mosul, hanno annunciato la morte di Baghdadi, senza fornire dettagli, e hanno detto che il nome del nuovo 'califfo' verrà annunciato presto", ha detto la fonte.

11-07-2017 IRAQ, ITALIA PRONTA RIMODULARE MISSIONE
L'Italia potrebbe valutare la ricollocazione dei 500 militari che presidiano la diga di Mosul, in Iraq, alla fine dei lavori di ristrutturazione, che dovrebbero terminare nei prossimi mesi. È la disponibilità manifestata dal ministro della Difesa Pinotti alla richiesta avanzata dal capo del Pentagono Mattis, che chiedeva all'Italia più addestratori apprezzandone la grande professionalità. Lo apprende l'Ansa da ambienti militari dopo il bilaterale Usa-Italia a Washington.

12-07-2017 SUDAN, TRUMP POSTICIPA FINE SANZIONI
Con un ordine esecutivo, il presidente americano Donald Trump ha posticipato di tre mesi la rimozione permanente delle sanzioni al Sudan. L'ex presidente Barack Obama le aveva tolte temporaneamente poco prima di finire il mandato, con una decisione che sarebbe diventata definitiva mercoledì se il tycoon non fosse intervenuto.

12-07-2017 M.O. SCONTRI A JENIN, UCCISO PALESTINESE
Un palestinese è stato ucciso durante scontri con l'esercito israeliano nel campo profughi di Jenin, nel nord della Cisgiordania. Lo hanno reso noto fonti sanitarie e della sicurezza palestinese L'esercito israeliano ha riferito che i soldati hanno sparato contro "attaccanti" dopo che un "palestinese armato aveva aperto il fuoco contro le forze e che altri assalitori avevano lanciato ordigni esplosivi". Negli scontri, altri due palestinesi sono rimasti feriti, uno dei quali in modo grave.

12-07-2017 ERDOGAN A BBC: LA UE CI FA PERDERE TEMPO
"Una volta, nel mio primo mandato come primo ministro, la Turchia veniva descritta come un paese che ha compiuto una rivoluzione silenziosa durante i summit dei leader dell'Unione Europea, ma adesso la stessa Ue non solo non ci invita più ai summit dei leader, ci fa anche perdere tempo". Così il presidente turco Erdogan alla Bbc. Nell'intervista ha sottolineato che la Turchia "è capace di reggersi da sola. Molti turchi non desiderano entrare nella Ue".

12-07-2017 TRIPOLI, SERRAJ CHIEDE RAID SU SCAFISTI
"L'uso dell'aviazione" contro "l'emigrazione illegale". Lo chiede il premier libico Serraj alle Forze armate che rispondono al governo di unità nazionale. "Siete pregati di prendere immediatamente e urgentemente le vostre misure di partecipazione alla lotta contro l'emigrazione illegale e il traffico di carburanti e suoi derivati attraverso l'uso dell'Aviazione e servendovi della forza in caso di necessità per impedire in collaborazione con il Comando delle forze marittime, questo crimine". Così il governo libico insediato a Tripoli.

13-07-2017 A. SAUDITA, 10 OPERAI MORTI PER INCENDIO
Sono indiani 10 degli 11 operai morti ieri in un incendio avvenuto nella casa senza finestre in cui abitavano in una città dell'Arabia Saudita meridionale. Lo riferisce oggi l'agenzia di stampa Ians.Il consolato dell'India a Gedda ha confermato le notizie sull'incidente, precisando che è avvenuto a Najram, al confine con lo yemen. In un tweet la ministra degli Esteri indiana Sushma Swaraj ha affermato di essere a conoscenza della tragedia. Per domare le fiamme sono state necessarie diverse ore.

13-07-2017 LIBIA, MINNITI: PATTO CONTRO TRAFFICANTI
Il ministro dell'interno Minniti è nella capitale libica Tripoli per incontrare una decina di sindaci del Sud del Paese e spingerli a mobilitarsi contro i trafficanti di esseri umani. Minniti propone "un patto per liberare le nostre terre dai trafficanti. Se si lavora insieme, nessun obiettivo è precluso", si legge in un tweet. Il premier libico Al Sarraj ha assicurato che "la Libia farà il possibile per lavorare con l'Italia, sconfiggere i trafficanti e alleggerire la pressione sulle coste italiane".

14-07-2017 GERUSALEMME, ATTENTATO A CITTÀ VECCHIA
Un attentato è avvenuto stamane nei pressi della Porta dei Leoni della Città Vecchia di Gerusalemme. Lo rende noto la polizia israeliana."Un episodio senza precedenti.Mai avvenuto che armi siano state trafugate all'interno della Spianata delle Moschee", riferisce la Radio militare. "I terroristi sono stati neutralizzati" è stato comunicato da un portavoce. Si tratta di tre assalitori palestinesi. Da parte loro i servizi di emergenza aggiungono che "due israeliani sono adesso in condizioni gravi".

14-07-2017 ATTENTATO GERUSALEMME, CHIUSA SPIANATA
Dopo l'attentato di questa mattina la polizia ha annunciato che la Spianata delle Moschee (il Monte del Tempio in ebraico) rimarrà chiusa. "È stata evacuata della gente presente", comunica la polizia e inoltre " è stato disposto che oggi, venerdì, non ci sarà la giornata di preghiere".

14-07-2017 GERUSALEMME, HAMAS E JIHAD ESULTANO
L'attacco condotto nella Spianata delle Moschee di Gerusalemme viene esaltato da Hamas e dalla Jihad islamica che però si astengono dal rivendicarlo. Abdel Latif Qanou (Hamas) ha detto alla stampa che "la benedetta operazione di martirio mette in evidenza la determinazione del nostro popolo a resistere alla brutale occupazione. È anche una conseguenza naturale di una serie di crimini di Iasraele. Ma il presidente palestinese Abu Mazen ha telefonato al premier israeliano per condannare e ha chiesto di riaprire la Spianata.

14-07-2017 NETANYAHU: "STATUS MONTE TEMPIO RIMARRÀ"
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu ha assicurato che lo status quo del Monte del Tempio (o Spianata delle moschee per i musulmani) resta invariato, dopo l'attacco di tre palestinesi contro la polizia avvenuto questa mattina. "È stata decisa la chiusura - ha spiegato il premier presiedendo una riunione di emergenza - per motivi di sicurezza. Saranno condotte ricerche per assicurarsi che non ci siano altre armi sul Monte del Tempio".

14-07-2017 NUOVE PURGHE IN TURCHIA, CACCIATI 7 MILA
Nuove epurazioni in Turchia, alla vigilia dell'anniversario del fallito golpe Oltre 7 mila persone, tra poliziotti, personale dei ministeri e accademici sono stati cacciati dai posti che occupavano. Sono accusati di aver "agito contro la sicurezza dello Stato" o di "appartenere a una organizzazione terrorista". Lo scrive la Bbc online, che cita un decreto del governo del 5 giugno, pubblicato oggi sulla Gazzetta ufficiale.A un anno dal fallito golpe, in Turchia resta in vigore lo stato di emergenza.

15-07-2017 TURCHIA: GULEN HA STRUTTURE IN 150 PAESI
L'organizzazione di Fethullah Gulen, ritenuta terroristica dalle autorità di Ankara, conta strutture in 150 paesi nel mondo, compresa la Bulgaria. Lo ha detto l'ambasciatore della Turchia a Sofia, Suleyman Gokçe nel corso di una conferenza stampa in occasione del primo anniversario del tentato colpo di stato in Turchia. Il diplomatico ha ribadito che questa organizzazione avrebbe ordito il golpe e che la Turchia ha un dialogo molto stretto con le autorità di Sofia per monitorare la situzione anche in Bulgaria.

15-07-2017 SIRIA: DE MISTURA, PROGRESSI SU COLLOQUI
"Non ci sono state svolte, né rotture, ma progressi". Lo ha affermato a Ginevra l'inviato speciale dell'Onu per la Siria, Staffan de Mistura al termine del settimo round di colloqui intrasiriani, per ora indiretti, tra le delegazioni del governo e delle opposizioni. "Stiamo compiendo un lavoro preparatorio" per quando le condizioni saranno propizie, per quando potranno cominciare i veri negoziati sostanziali,"forse non così lontani", ha aggiunto de Mistura in una conferenza stampa.

15-07-2017 ISTANBUL CELEBRA FALLITO GOLPE DEL 2016
Decine di migliaia di persone sul ponte del Bosforo a Istanbul per le celebrazioni in ricordo del fallito colpo di Stato del 15 luglio 2016. La folla urla slogan religiosi e sventola la bandiera nazionale. Il ponte è stato ribattezzato 'Ponte dei martiri del 15 luglio'. Per la ricorrenza si è svolto già un atto commemorativo in Parlamento. Sul ponte, dopo una lettura dal Corano, il presidente turco Erdogan terrà un discorso. Poi, l'inaugurazione di un monumento in onore delle vittime.

15-07-2017 OMICIDI SUL MAR ROSSO, LEGAMI CON L'IS?
Avrebbe legami con lo Stato islamico l'assalitore omicida di due turiste tedesche sulla spiaggia di Hurgada in Egitto. È quanto riferiscono gli investigatori che hanno arrestato l'uomo. L'attentatore "comunicava con l'Isis via internet e aveva ricevuto l'incarico di attaccare turisti stranieri", confermano gli investigatori. Ma finora nessun gruppo ha rivendicato l'assassinio delle due donne, accoltellate mentre prendevano il sole.

15-07-2017 ERDOGAN: "TAGLIEREMO TESTA AI TRADITORI"
Centinaia di migliaia di persone hanno inneggiato al presidente Erdogan che ha parlato alla folla in occasione dell'anniversario del fallito golpe. "Taglieremo la testa dei traditori", ha minacciato Erdogan che ha proposto "di far indossare ai golpisti uniformi come a Guantanamo", in riferimento alle tute arancioni dei detenuti nella base Usa a Cuba. Erdogan ha quindi ribadito che firmerà, se il Parlamento turco la la dovesse approvare, la legge per la pena di morte, abolita nel 2004 come condizione essenziale per entrare in Ue.

15-07-2017 GERUSALEMME, RIAPRE SPIANATA MOSCHEE
Il premier israeliano Netanyahu ha annunciato la riapertura domani della Spianata delle Moschee, chiusa dopo l'attentato di venerdì. Due militari israeliani sono stati uccisi da tre palestinesi colpiti a morte dalle forze di sicurezza dopo l'attacco. La chiusura, nel giorno di preghiera islamico, ha provocato forti reazioni nel mondo musulmano e i leader palestinesi ne avevano chiesto l'immediata riapertura.

16-07-2017 SENEGAL, 8 MORTI IN CROLLO MURO STADIO
Otto persone sono morte e decine sono rimaste ferite nel crollo di un muro allo stadio Dempa Diop di Dakar in Senegal al termine della finale di campionato. Lo riferisce la Bbc. Secondo media locali è scoppiata una rissa tra tifosi rivali e la polizia è intervenuta con il lancio di gas lacrimogeni che avrebbero creato il panico tra gli spettatori che si sono dati alla fuga. Immagini circolate sul web mostrano persone in preda al panico che tentano di scavalcare un muro.

16-07-2017 FILIPPINE, 4 OPERAI RAPITI DA ABU SAYYAF
Una ventina di presunti terroristi del gruppo filo-Isis Abu Sayyaf hanno rapito poco dopo la mezzanotte (ora locale) quattro operai di una scuola di Patikul, nella provincia meridionale filippina di Sulu.Lo hanno reso noto funzionari del Paese. Nella notte 14 detenuti, inclusi sospetti combattenti di Abu Sayyaf, sono evasi da un carcere di Jolo, la principale città della provincia di Sulu. Tre sono stati uccisi e un quarto è stato catturato.

16-07-2017 ISRAELE: ALLERTA ELEVATA SU SPIANATA
La polizia israeliana mantiene elevato lo stato di allerta nell'imminenza della graduale riapertura, oggi, della Spianata delle Moschee di Gerusalemme, due giorni dopo l'attentato in cui tre arabi cittadini di Israele hanno ucciso due agenti di polizia e sono poi stati abbattuti a loro volta. Per rafforzare la sicurezza, nell'area vengono installati metal detector e telecamere. Resta elevata la tensione anche in Cisgiordania, dove un palestinese ricercato dall'esercito è rimasto ucciso in uno scontro a fuoco

16-07-2017 IRAN, ARRESTATO FRATELLO DEL PRESIDENTE
Il fratello del presidente iraniano Rohani è stato arrestato per "reati finanziari". Lo ha reso noto il portavoce della magistratura in una conferenza stampa. Hossein Fereydoun è anche consigliere speciale del presidente Rohani. "Su di lui sono state condotte molte indagini, come su altre persone del suo entourage. Alcune di loro sono in prigione", ha spiegato il portavoce. "È stata anche fissata una cauzione, ma Fereydoun non ha potuto pagarla ed è stato portato in prigione".

17-07-2017 IRAQ: "AL BAGHDADI È VIVO, È A RAQQA"
Il capo dell'intelligence irachena, Abu Ali Al Basri, ha smentito le notizie diffuse sulla morte del leader dello Stato Islamico (Isis) Abu Bakr Al Baghdadi, affermando che il Califfo "è ancora nascosto in Siria, in una zona fuori di Raqqa", la 'capitale' Isis nel Nord siriano, nel mirino di una vasta offensiva curdo-siriana sostenuta da Washington. Già nel 2016 era stato dato per certo il ferimento del capo Isis, poi smentito e non confermato dagli Usa.

17-07-2017 CAMERUN. AFFONDA NAVE MILITARE, DISPERSI
Una nave dell'esercito del Camerun si è capovolta in mare, nelle acque di fronte alla città di Limbé, sulla costa sud ovest del Paese. Ci sarebbero 34 dispersi fra i soldati della Brigata di intervento rapido (BIR), solo 3 in salvo. La BIR è il corpo d'élite dell'esercito del Camerun, in prima linea nella lotta contro il gruppo jihadista di Boko Haram nella regione settentrionale del Camerun, al confine con la Nigeria e il Ciad. La nave trasportava oltre ai soldati anche materiale bellico.

17-07-2017 FONTI IRAQ: "AL BAGHDADI È ANCORA VIVO"
Sarebbe ancora vivo Abu Bakr Al Baghdadi, il leader del sedicente Stato islamico. Ad affermarlo è la tv araba Al Arabiya, che cita informazioni provenienti dal ministero degli Esteri iracheno. Al Baghdadi sarebbe dunque sopravvissuto ai recenti raid anti-Isis e, secondo quanto riferiscono tali fonti, si sarebbe rifugiato a Raqqa, roccaforte dei terroristi nel Nord della Siria.

17-07-2017 DONNA KAMIKAZE IN MOSCHEA, OTTO MORTI
Una donna con indosso un ordigno si è fatta esplodere davanti a una moschea nel Nord-Est della Nigeria, nella zona di Maiduguri, provocando la morte di otto persone. Ne danno notizia fonti locali citate da "Today" on line. La zona di Maiduguri è da anni l'epicentro del gruppo terroristico di matrice islamica dei Boko Haram.

19-07-2017 TENSIONE A GERUSALEMME, ABBAS RIENTRA
Tensioni a Gerusalemme. Il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen, ha deciso di interrompere la sua visita in Cina e di rientrare a Ramallah, dove presiederà una riunione d'urgenza sulle nuove misure di sicurezza decise da Israele, a partire dall'installazione di metal detector negli accessi alla Spianata delle Moschee. Il Muftì di Gerusalemme ha disposto per venerdì la chiusura di tutte le moschee della città e ha invitato i fedeli di convergere in massa per pregare alla Spianata, o nelle strade vicine.

19-07-2017 ARRESTATO IN KENYA LATITANTE ROMANO
Arrestato in Kenya, in un centro commerciale, Carlo Gentile, 51enne romano, condannato all'ergastolo per omicidio, con un passato di legami con la destra estrema. L'uomo era ricercato dal 2015 anche per un altro omicidio compiuto nel 2013 a Velletri. L'operazione è stata condotta, dopo articolate indagini, dai carabinieri del Nucleo investigativo provinciale di Roma in collaborazione con il servizio di Polizia per la cooperazione internazionale e agenti della polizia del Kenya.

21-07-2017 GERUSALEMME, DISORDINI DOPO RITI VENERDÌ
Disordini a Gerusalemme dopo la preghiera del venerdì. La polizia israeliana ha disperso con la forza un gruppo di fedeli a Gerusalemme est. Secondo A'agenziaApalestinese Maan, diversi fedeli sono riamsti contusi da proiettili di gomma e intossicate da gas lacrimogeni. Negli scontri nei rioni di Gerusalemme est alcuni palestinesi feriti. Uno è un gravi condizioni. Altri incidenti in Cisgiordania. All' ingresso di Betlemme e al valico di Qalandya, vicino a Ramallah, dove due persone sono state ferite.

21-07-2017 AFGHANISTAN, TALEBANI UCCIDONO 30 AGENTI
Giornata di sangue per le forze di polizia afghane. Almeno 30 agenti sono stati uccisi in un attacco dei talebani nella provincia settentrionale di Badakhshan, nel distretto di Tagab. Un consigliere locale, Husaini, riferisce che le vittime sono 35. Altri 12 poliziotti sono morti per "fuoco amico" in un raid aereo americano in appoggio ad un'operazione dell'esercito afghano nella provincia meridionale di Helmand. Tra le vittime anche due comandanti.

22-07-2017 INTERPOL, 173 KAMIKAZE PRONTI PER EUROPA
L'Interpol ha diffuso una lista di 173 militanti dell'Isis che si ritiene siano pronti ad attacchi suicidi in Europa, in risposta alle sconfitte subite dal Califfato in Medio Oriente. Lo rivela il Guardian. La lista, diramata a fine maggio, è stata elaborata in base alle informazioni che l'Interpol ha avuto dai diversi servizi segreti presenti in Siria e Iraq. I jihadisti sono definiti "addestrati per costruire e piazzare ordigni in modo da causare molti morti e feriti". Ad ora non ci sono prove che siano arrivati in Europa.

22-07-2017 PIANO ANTI-ISIS, TRUMP ATTACCA IL NYT
Nuovo attacco del presidente Trump al New York Times. "Il fallimentare New York Times ha vanificato gli sforzi degli Usa per uccidere il terrorista più ricercato, Al-Baghdadi (il capo dell'Isis, ndr). La loro agenda malata prevale sulla Sicurezza Nazionale", ha scritto il tycoon su Twitter.

23-07-2017 CISGIORDANIA: BLITZ ISRAELE, 25 ARRESTI
Blitz dell'esercito israeliano in Cisgiordania durante il quale sono stati arrestati 25 alti esponenti di Hamas, nel contesto di misure straordinarie dopo le violenze degli ultimi giorni. Fra gli arrestati, secondo fonti palestinesi, un deputato e 5 miliziani di Hamas liberati anni fa da Israele nel contesto di uno scambio di prigionieri. Ieri il leader Hamas Ismail Haniyeh ha telefonato alla famiglia al-Abed di Kobar (Cisgiordania) per congratularsi per l'attentato condotto dal figlio che ha ucciso 3 civili israeliani.

23-07-2017 ESPLODE IN VOLO MISSILE CONTRO ISRAELE
Un razzo sparato stamane dalla Striscia di Gaza verso il territorio israeliano è esploso in volo e non ha provocato vittime. Lo riferisce la radio militare. Intanto il gabinetto di difesa del governo israeliano è stato convocato dal premier Netanyahu per esaminare la situazione a Gerusalemme dopo l'installazione di metal detector agli accessi della Spianata delle Moschee. Lo riferiscono i media locali secondo cui fino al termine della seduta - che dovrebbe iniziare in serata - i varchi elettronici non dovrebbero essere rimossi.

23-07-2017 GERUSALEMME, APPELLO DEL PAPA AL DIALOGO
"Seguo con trepidazione le gravi tensioni e le violenze di questi giorni a Gerusalemme. Sento il bisogno di esprimere un accorato appello alla moderazione e al dialogo". Lo ha detto Papa Francesco al termine dell'Angelus. "Vi invito - ha proseguito - ad unirvi a me nella preghiera, affinché il Signore ispiri a tutti propositi di riconciliazione e di pace". Il Pontefice ha anche sottolineato come si debba preferire "la Chiesa che non teme di sporcarsi le mani, piuttosto che una Chiesa di puri".

23-07-2017 AMMAN, SPARI AMBASCIATA ISRAELE: 2 MORTI
Sparatoria nei pressi dell'ambasciata di Israele ad Amman, in Giordania. Due le vittime. Lo riferisce il quotidiano britannico The Independent, citando media locali. Lo scontro a fuoco con le forze di sicurezza sarebbe seguito a un tentativo di attacco alla sede diplomatica israeiana. Accoltellato un funzionario, morto per le ferite riportate. Neutralizzato e ucciso l'assalitore, di nazionalità giordana. Chiusa l'ambasciata. Isolata l'intera area. Perquisita una macchina sospetta.

23-07-2017 CISGIORDANIA, TERZO GIORNO DI SCONTRI
Terzo giorno di scontri tra dimostranti palestinesi e reparti dell'esercito di Israele in Cisgiordania. Gli incidenti più gravi al valico di Qalandya, fra Ramallah e Gerusalemme, dove l'esercito è ricorso all'uso dei gas lacrimogeni. Incidenti nella Valle del Giordano, a Hamra, dove un palestinese è stato ferito gravemente e, anche, a el-Azaryeh, periferia orientale di Gerusalemme.

24-07-2017 AMMAN, AMB. ISRAELE: MORTO ALTRO GIORDANO
Anche il secondo giordano rimasto ferito nella sparatoria avvenuta ieri nel compound dell'ambasciata israeliana ad Amman è morto per le ferite riportate. Lo riferisce Skynews. Nella sparatoria è rimasto ferito in modo grave un israeliano.

24-07-2017 AFGHANISTAN, TALEBANI ATTACCANO OSPEDALE
Avvertita poco fa a Kabul l'esplosione di una bomba.Intanto sono almeno 4 le persone uccise da talebani in una incursione in un ospedale del distretto di Taywara, nella provincia di Ghor. Lo rendono noto fonti ufficiali sanitarie. I talebani sono penetrati all'interno Dell'ospedale alla ricerca di feriti Appartenenti alla sicurezza nazionale Afghana e hanno ucciso i pazienti Ritenuti agenti di polizia e militari. Precedentemente, nel corso dei combattimenti per la conquista di Taywara i talebani avrebbero ucciso 46 governativi.

24-07-2017 AFGHANISTAN, ESPLOSA AUTOBOMBA A KABUL
Avvertita poco fa a Kabul l'esplosione di una bomba.Intanto sono almeno 4 le persone uccise da talebani in una incursione in un ospedale del distretto di Taywara, nella provincia di Ghor. Lo rendono noto fonti ufficiali sanitarie. I talebani sono penetrati all'interno Dell'ospedale alla ricerca di feriti Appartenenti alla sicurezza nazionale Afghana e hanno ucciso i pazienti Ritenuti agenti di polizia e militari. Precedentemente, nel corso dei combattimenti per la conquista di Taywara i talebani avrebbero ucciso 46 governativi.


24-07-2017 AMMAN. DIPLOMATICI ISRAELIANI RIENTRANO
Tutti i funzionari impiegati nell'ambasciata israeliana ad Amman hanno fatto ritorno la scorsa notte in Israele, in seguito al grave incidente avvenuto ieri. Lo ha riferito la radio militare. Finora sull'episodio era stato mantenuto in Israele il silenzio totale.

24-07-2017 AMMAN. AMBASCIATA, MORTO SECONDO GIORDANO
Tutti i funzionari impiegati nell'ambasciata israeliana ad Amman hanno fatto ritorno la scorsa notte in Israele, in seguito al grave incidente avvenuto ieri. Lo ha riferito la radio militare. Finora sull'episodio era stato mantenuto in Israele il silenzio totale.

24-07-2017 AUTOBOMBA KABUL, 24 I MORTI,42 I FERITI
È di almeno 24 vittime e 42 feriti il bilancio dell'assalto suicida con una autobomba esplosa stamane in un quartiere occidentale di Kabul. Lo rende noto il ministero della Salute afghano.

24-07-2017 ISRAELE, CONVOCATO CONSIGLIO DIFESA
Consiglio di Difesa israeliano convocato alle 13 dal premier Netanyahu, sulle diverse emergenze in corso: a Gerusalemme, gli scontri alla Spianata delle Moschee e, ad Amman, la sparatoria all' ambasciata israeliana. Un addetto alla sicurezza, ferito con un cacciavite da un operaio giordano di origine palestinese, avrebbe sparato uccidendo l'aggressore e un altro giordano. Le autorità giordane intendono interrogare lo staff dell'ambasciata e per questo lo trattengono nel compound, riferiscono media giordani e panarabi.

24-07-2017 VERTICE LIBIA, ELISEO: ITALIA È COINVOLTA
L'Italia non è esclusa dai colloqui a Parigi con la Libia. Lo fanno sapere fonti dell'Eliseo, alla vigilia del vertice convocato su iniziativa di Macron con il capo del governo libico Sarraj (non riconosciuto da Tripoli) e il generale Haftar, uomo forte della Cirenaica, capo dell'esercito libico. "I nostri amici e partner italiani sono strettamente coinvolti", "anche oggi abbiamo avuto scambi molto intensi", affermano.Il sottosegretario a P.Chigi, Gozi, nelle ultime ore ha invitato il presidente Macron a "essere inclusivo".

25-07-2017 SPIANATA: ISRAELE TOGLIE METAL DETECTOR
Il governo israeliano ha deciso di togliere i metal detector dagli ingressi alla spianata delle Moschee a Gerusalemme. Lo twitta il quotidiano Haaretz citando fonti ufficiali.Rimarranno le telecamere di sorveglianza, come conferma il sito online. Per i fedeli musulmani non va bene, ha detto ad al-Jazeera Sheikh Najeh Bakirat, il direttore della moschea al-Aqsa, la più grande di Gerusalemme, che si trova su sulla spianata delle Moschee, che gli ebrei chiamano "Il monte del Tempio".

27-07-2017 M.O., SCONTRI TRA PALESTINESI E POLIZIA
Scontri tra palestinesi e polizia israeliana sono scoppiati oggi sulla spianata delle Moschee di Gerusalemme, dove i fedeli musulmani sono rientrati oggi per la prima volta in due settimane, dopo la rimozione delle contestate misure di sicurezza da parte di Israele. Secondo un corrispondente della France presse, gli scontri sono scoppiati subito dopo l'ingresso dei fedeli nel luogo sacro. La Mezzaluna rossa palestinese ha riferito di 46 feriti sulla Spianata delle Moschee e intorno.

27-07-2017 FONTI ELISEO: NESSUN HOTSPOT IN LIBIA
Fonti dell'Eliseo smentiscono nettamente l'ipotesi di realizzazione di hotspot in Libia già da questa estate. Le stesse fonti precisano che la creazione di centri di accoglienza in territorio libico sarà possibile solo quando nel Paese potranno essere garantite le condizioni di sicurezza. Gli hotspot in Libia sono stati annunciati stamane dal presidente Macron, durante una visita ai rifugiati accolti ad Orléans. "L'obiettivo è di evitare che persone non idonee all'asilo corrano gravi rischi", ha precisato Macron.

27-07-2017 LIBIA, MISSIONE ITALIA DOMANI IN CDM
Dell'invio di navi italiane in acque libiche per il contrasto ai trafficanti di essere umani si occupa il Consiglio dei ministri convocato per domani a Palazzo Chigi. Sul tavolo, secondo quanto si apprende, il provvedimento che prevede l'impiego di mezzi dell'operazione 'Mare sicuro', che verrà rimodulata. Introdotta nel 2015, questa missione ha attualmente in dotazione 5 navi, 5 aerei e fino a 700militati, con compiti di sorveglianza e sicurezza. Il testo una volta varato dal CdM, sarà sottoposto al Parlamento.

28-07-2017 ISRAELE: SPIANATA VIETATA AGLI UNDER 50
La polizia israeliana ha annunciato che oggi l'ingresso alla Spianata delle Moschee di Gerusalemme sarà vietato agli uomini con meno di 50 anni. Il divieto arriva all'indomani degli scontri scoppiati sulla Spianata tra gli agenti e i fedeli musulmani rientrati ieri per la prima volta nel sito dopo due settimane, una volta rimosse da Israele le contestate misure di sicurezza adottate dopo l'attentato del 14 luglio scorso costato la vita a due agenti.

28-07-2017 LIBIA, SARRAJ: MAI CHIESTO NAVI ITALIANE
Il premier del governo di accordo nazionale libico, Fayez al Sarraj, ha negato di aver chiesto all'Italia di inviare navi nelle acque territoriali libiche per lottare contro i trafficanti di esseri umani. In un comunicato diffuso dai media libici, Sarraj ha bollato come infondate le notizie diffuse a riguardo, che a suo giudizio mirano solo a minare l'esito dell'incontro avuto a Parigi martedì scorso con il generale Khalifa Haftar.

28-07-2017 PAKISTAN, SI DIMETTE PREMIER SHARIF
Dopo che la Corte Suprema pachistana aveva chiesto la sua destituzione, il premier Sharif si è dimesso, travolto dai sospetti di corruzione nello scandalo finanziario dei Panama Papers. In una breve dichiarazione dopo le dimissioni, Sharif ha parlato di "motivi personali", negando di essere accusato di corruzione e ogni coinvolgimento in scandali passati, presenti o futuri. Sotto i riflettori il patrimonio della famiglia a Londra e i suoi beni offshore, di entità non coerente con le fonti note di reddito per gli Sharif.

28-07-2017 MEDIORIENTE: INCIDENTI IN CISGIORDANIA
Incidenti si sono verificati al termine delle preghiere islamiche del venerdì in diverse località della Cisgiordania, fonti palestinesi precisano che scontri sono in corso alla periferia di Betlemme, nel centro di Hebron, a Qalandya (a sud di Ramallah) e a Huwara, presso Nablus. Le stesse fonti aggiungono che l'esercito israeliano fa ricorso a gas lacrimogeni e a proietili rivestiti di gomma.

28-07-2017 GERUSALEMME: INCIDENTI IN CISGIORDANIA
Incidenti si sono verificati al termine delle preghiere islamiche del venerdì in diverse località della Cisgiordania, fonti palestinesi precisano che scontri sono in corso alla periferia di Betlemme, nel centro di Hebron, a Qalandya (a sud di Ramallah) e a Huwara, presso Nablus. Le stesse fonti aggiungono che l'esercito israeliano fa ricorso a gas lacrimogeni e a proietili rivestiti di gomma.

28-07-2017 LIBIA CONFERMA: CHIESTO SOSTEGNO ITALIA
Il ministro degli Esteri del governo di al Sarraj precisa "in una nota di chiarimento" quanto chiesto all'Italia per contrastare il traffico di migranti. "Nel quadro degli sforzi compiuti dal governo italiano per sostenere e rafforzare le capacità della Guardia Costiera libica", il governo di Tripoli "ha richiesto a quello italiano un sostegno tecnico, logistico e operativo per aiutare la Libia nella lotta al traffico di esseri umani e salvare la vita dei migranti", recita la nota.

29-07-2017 10 ANNI, STUPRATA DA ZIO. INDIA: NO ABORTO
La Corte Suprema dell'India ha negato l'aborto a una bambina di 10 anni, violentata dallo zio, dopo aver ricevuto il parere di una equipe medica secondo cui alla 32/a settimana una eventuale interruzione della gravidanza potrebbe avere conseguenze infauste per la bimba. La legge indiana, comunque, proibisce categoricamente gli aborti oltre la 20/a settimana, a meno che la vita della madre non sia in pericolo. L'emittente Ndtv ha ricordato che l'India ha il non invidiabile primato di 20.000 casi di violenza sessuale su minori nel 2015.

29-07-2017 LIBIA, ABBATTUTO JET FORZE DI HAFTAR
Abbattuto nei cieli della città di Derna, in Libia, un jet delle forze del generale Haftar. Derna, a est di Bengasi, è sotto il controllo di una coalizione di milizie islamiste riunite nel Consiglio dei mujahiddin. I due membri dell'equipaggio dell'aereo sono stati catturati, ha detto un portavoce della forza aerea.

30-07-2017 ASSALTO RESORT BODRUM: 1 MORTO, 4 FERITI
Un uomo, armato di due pistole, ha aperto il fuoco la notte scorsa in un resort sulla spiaggia di Bodrum, in Turchia, uccidendo una persona e ferendone altre quattro. Lo riferisce il giornale turco Hurriyet. L'episodio avvenuto tra il Sess Beach Club e il Cilek Beach Club, due villaggi vicini che ospitano 400 persone. La vittima sarebbe un ragazzo di 19 anni, ferito gravemente e poi morto in ospedale, che aveva lavorato come 'bellboy' nel resort. L'assalitore sarebbe fuggito in un'auto.

30-07-2017 BOMBA A CARACAS, ALMENO 4 SOLDATI FERITI
Sono almeno 4 i militari feriti nell'esplosione di un ordigno in un quartiere orientale di Caracas nel giorno del voto per l'Assemblea Costituente voluto dal contestato presidente Maduro. In precedenza sono stati uccisi un candidato alla Costituente, Jose-Felix Pinda, avvocato di 39 anni, colpito a morte a casa sua.Nel pomeriggio è stata la volta di un giovane leader dell'opposizione, Ricardo Campos, 30 anni, morto nella città nordorientale di Cumana in circostanze non ancora accertate.Da aprile, inizio protesta, oltre 100 morti

30-07-2017 SOMALIA, ATTACCO AL SHABAAB A MILITARI
Attacco del gruppo terroristico Al Shabaab, legato ad Al Qaeda, a un convoglio dell'Unione Africana, nel sud della Somalia. Secondo quanto riferiscono fonti militari, otto soldati sarebbero rimasti uccisi. Per gli estremisti islamici i militari morti sarebbero invece 39. L'Unione africana ha 22.000 soldati in Somalia per combattere gli shabaab e sostenere il governo riconosciuto dalla comunità internazionale.

31-07-2017 KABUL, AUTOBOMBA PRESSO AMBASCIATA IRAQ
Un commando armato ha attaccato a Kabul un compound della polizia afghana che si trova accanto all'ambasciata dell'Iraq, provocando anche uno scontro a fuoco con le forze di sicurezza afghane. Un portavoce della polizia ha confermato che uomini armati sono entrati in azione nel quartiere di Shar-e-Naw facendo esplodere un'autobomba, che gli è servita per aprirsi la strada. Il commando è asserragliato al primo piano di un edificio accanto alla sede diplomatica. L'Isis ha rivendicato l'attacco.

01-08-2017 LIBIA, SÌ COMMISSIONI ALLA MISSIONE
Via libera delle commissioni congiunte Difesa ed Esteri di Camera e Senato alla missione navale italiana in Libia. Hanno votato a favore Pd e Forza Italia. Contrari M5S e Lega mentre FdI si è astenuta. E' atteso per domani il voto sulle risoluzioni dell'Aula della Camera.

01-08-2017 AFGHANISTAN, STRAGE DI SCIITI IN MOSCHEA
Attentato suicida contro una moschea sciita a Herat, nell'ovest dell'Afghanistan. Il bilancio è di 29 morti e almeno 64 feriti. Secondo la polizia, l'attacco è stato eseguito da due kamikaze: uno indossava un gilet esplosivo, l'altro era armato di fucile. I due sono entrati nella moschea iniziando a sparare e lanciando granate contro i fedeli. I talebani hanno negato ogni responsabilità, mentre il governo punta il dito contro lo Stato islamico.

02-08-2017 LIBIA, CAMERA APPROVA MISSIONE NAVALE
La risoluzione sulla missione in Libia è stata approvata dalla Camera con 328voti a favore e 113 contrari. 22 gli astenuti. Si tratta della missione navale di supporto alla Guardia costiera libica decisa la scorsa settimana dal Consiglio dei Ministri e illustrata ieri dai ministri Pinotti e Alfano alle Commissioni Difesa ed Esteri delle due Camere.

03-08-2017 LIBIA, GIALLO SU MINACCE HAFTAR A ITALIA
Il generale Khalifa Haftar, rivale del premier libico Fayez al Sarraj, avrebbe ordinato alle sue forze aeree di bombardare le navi militari italiane che sconfineranno in acque territoriali libiche. Lo ha riferito la tv Al Arabiya, secondo cui sarebbero escluse le navi commerciali. Ma fonti governative italiane hanno definito "inattendibile" e "infondata" la notizia, giunta proprio quando la nave della Marina "Comandante Borsini" ha cominciato la missione nelle acque libiche.

04-08-2017 DUBAI, ROGO A 86ESIMO PIANO TORCH TOWER
Un incendio è divampato all'86esimo piano della Torch Tower dei Dubai, uno degli edifici più alti del mondo. Non si conoscono al momento le cause del rogo e non si hanno notizie sugli occupanti del grattacielo.

04-08-2017 ROGO DUBAI SOTTO CONTROLLO, NO FERITI
Incendio a Dubai. Le autorità fanno sapere che l'incendio che ha interessanto la Torch Tower è sotto controllo e che non ci sono stati feriti. Si tratta della seconda volta che l'edificio, 40 piani e 355 metri di altezza uno dei più alti del mondo, prende fuoco.

04-08-2017 AMB. ITALIANA LIBIA: VANE MINACCE HAFTAR
Le minacce del generale Haftar non fermano la missione italiana in Libia. È quanto afferma al Corriere della Sera l'ambasciatore italiano in Libia Perrone, perchè è una missione "non militare ma di assistenza alle autorità libiche affinchè possano esercitare la loro sovranità in tutto il territorio del Paese". "L'obiettivo -continua- è che il traffico di esseri umani non entri proprio in Libia. Agiamo con i sindaci del Sud e della costa perchè ci siano alternative all'economia di questo traffico".

04-08-2017 LIBIA, VICE SERRAJ: NO A MISSIONE ITALIA
La missione navale italiana rappresenta "un'infrazione esplicita dell'accordo politico" e delle sue clausole, in particolare quelle relative alla "sovranità della Libia", e "non esprime la volontà del Consiglio presidenziale del governo di intesa". Così il vice presidente del Consiglio presidenziale libico, Fathi Al-Mejbari, prendendo le distanze dall'autorizzazione data da al Sarraj. Al-Mejbari fa appello alla comunità internazionale e al Consiglio di Sicurezza Onu affinché prendano una posizione sulla missione.

04-08-2017 FARNESINA: RISPETTO PER DIBATTITO LIBIA
Le parole del vicepremier libico, Mejbari, sulla presunta violazione della sovranità territoriale da parte della missione italiana, "rientrano nella dinamica di un dibattito interno alla Libia, che l'Italia rispetta pienamente". Lo riferiscono fonti vicine alla Farnesina, precisando che le affermazioni di Mejbari "non inficiano in alcun modo il rapporto di cooperazione tra i due Paesi", "mirato a potenziare la lotta contro i trafficanti di esseri umani e a rafforzare la sovranità libica, dentro una cornice giuridica certa".

04-08-2017 TENSIONE A CARACAS, PROTESTE E SCONTRI
Altissima tensione a Caracas dopo l'insediamento dell'Assemblea Costituente. La 'Guardia nazionale bolivariana' ha lanciato gas lacrimogeni contro un gruppo di oppositori che ha organizzato una imponente manifestazione davanti al Parlamento, dove si è riunita per la prima volta la Costituente di Maduro. Tutta l'area è blindata e le forze di sicurezza impediscono la protesta. Il Tribunale ha respinto la richiesta della Procuratrice Ortega di bloccare l'insediamento dell'Assemblea.

05-08-2017 PAKISTAN, GIURA NUOVO GOVERNO
Il presidente del Pakistan ha presieduto ieri la cerimonia di giuramento dei 43 membri (27 ministri e 16 sottosegretari) del nuovo governo guidato dal primo ministro Shahid Khaqan Abassi, che ha preso il posto di Nawaz Sharif, destituito dalla Corte Suprema pachistana per "disonestà". Lo riferisce la tv DawnNews. L'elemento più importante, la reintroduzione, dopo quattro anni, del titolare del ministero degli Esteri nella persona di Khawaja Muhammad Asif, già ministro della Difesa con Sharif.

05-08-2017 IRAN: MOGHERINI A TEHERAN PER ROHANI
L'Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri, Federica Mogherini, è a Teheran per la cerimonia di insediamento del presidente iraniano, Rouhani, oggi in Parlamento. È il suo secondo mandato. Per l'evento sono già arrivate a Teheran oltre 70 delegazioni di Paesi esteri, tra cui 8 presidenti e 11 ministri degli Esteri. Il governo italiano sarà rappresentato dal sottosegretario agli Esteri e Cooperazione, Amendola. Alla cerimonia anche un rappresentante del Vaticano, mons.Ortega. Dopo il giuramento Rohani presenterà il governo.

05-08-2017 MARINA LIBIA, FERMATI OLTRE 800 MIGRANTI
La guardia costiera libica ha "salvato e arrestato" 826 migranti in due diverse operazioni a nord di Sabrata. Lo riferisce il portavoce della Marina militare libica, Ayoub Qassem I migranti tra cui anche bambini (di nazionalit libica, marocchina, tunisina algerina, sudanese, siriana e di Paesi subshariani) erano a bordo di tre gommoni e due barche di legno. Sono stati consegnati all'organismo di lotta alla migrazione clandestina, ha precisato il portavoce.

05-08-2017 LIBIA, INVIATO ONU MARTEDÌ A ROMA
L'inviato speciale delle Nazioni Unite per la Libia, Ghassan Salam, martedì 8 agosto sarà a Roma per un vertice alla Farnesina con il ministro degli Esteri, Alfano. L'incontro servirà a fare il punto sulla complessa situazione politica in Libia, ma sarà anche l'occasione per rinnovare il sostegno dell'Italia all'Onu per la stabilizzazione del Paese. È la prima visita di Salam in Europa da quando ha assunto la nuova funzione

06-08-2017 SALMA ATTENTATORE AMRI ORA IN TUNISIA
È stata riconsegnata ai familiari per le esequie funebri la salma di Anis Amri, l'attentatore tunisino del mercatino di Natale a Berlino, ucciso poi a Sesto San Giovanni il 23 dicembre durante un conflitto a fuoco con la Polizia italiana. Lo riportano alcuni media tunisini secondo i quali la famiglia di Amri, originaria di El Oueslatia, avrebbe pagato circa 11 mila dinari (equivalenti a 3.960 euro) per il rimpatrio e la consegna del cadavere.

06-08-2017 NIGERIA, FUOCO IN CHIESA CATTOLICA: MORTI
Uomini armati hanno aperto il fuoco in una chiesa cattolica dello stato nigeriano dell'Anambra, sud est del Paese. Un testimone oculare riferisce che sono stati uccisi numerosi fedeli. La chiesa di St.Philips a Ozubulu, nella zona di Eksugo, è stata assalita mentre era in corso la messa delle 5.45 della mattina. Gli assalitori hanno sparato prima a un uomo e poi aperto il fuoco indiscriminatamente contro gli altri fedeli, che al momento dell'attacco sarebbero stati oltre 100.

06-08-2017 ISRAELE CHIUDE UFFICIO DI AL JAZEERA
Israele ha deciso di chiudere l'ufficio di corrispondenza di Al Jazeera a Gerusalemme e di revocare le credenziali dei suoi giornalisti. Lo ha reso noto l'emittente, accusata dalle autorità di incitamento alla violenza. Le più recenti frizioni tra il governo di Netanyahu e Al Jazeera risalgono a subito dopo le tensioni sulla Spianata delle moschee a Gerusalemme. La misura riguarda sia i reporter della rete in lingua araba che quelli dei programmi in inglese.

06-08-2017 LIBIA, TOBRUK BOCCIA ACCORDO CON ITALIA
La Commissione Esteri del Parlamento libico di Tobruk ha bocciato l'accordo tra l'Italia e il governo di unità nazionale, guidato da Sarraj, per il contrasto al traffico di essere umani. Lo riferisce in una nota la stessa Commissione al sito Al Wasat. La missione navale italiana in acque libiche è una "aggressione flagrante contro la sovranità" del Paese, affermano i parlamentari libici, mettendo in guardia Roma e Tripoli sulle possibili conseguenze. La Commissione si appella poi a Onu, Ue e Unione Africana perché intervengano.

06-08-2017 LIBIA, TRIPOLI: BENE MISSIONE ITALIA
Il Consiglio di Stato libico, con sede a Tripoli, esprime apprezzamento per l'accordo del premier Sarraj con l'Italia. È un "Paese amico e fratello", si legge in una nota ufficiale. La collaborazione tra Roma e Tripoli è "volta a riqualificare le istituzioni di sicurezza della Libia e a rafforzare le capacità della Marina e della Guardia Costiera libiche nella lotta contro l'immigrazione illegale e il traffico di esseri umani". Per il Parlamento di Tobruk invece è una violazione della sovranità.

07-08-2017 KABUL, SCIITI UCCISI DA TALEBANI E ISIS
Talebani e i membri della ramo afghano di Isis, hanno ucciso 50 civili sciiti, inclusi donne e bambini, in un villaggio non lontano da Mazar-i-Sharif. Lo riferisce la Bbc secondo la quale anche 7 agenti dei servizi di sicurezza afghani sono stati eliminati. I talebani hanno smentito di aver ucciso i civili sostenendo di aver eliminato 28 membri di una milizia filogovernativa.

07-08-2017 SIRIA, AL ARABIYA: 100 MINORI UCCISI RAID
La tv saudita al Arabiya riferisce dell'uccisione di "cento minori" in un campo di addestramento Isis nell'est della Siria, in un raid aereo della coalizione a guida americana. L'attacco è avvenuto, secondo le informazioni riferite dalla tv panaraba, nell'area di Dayr az Zor, città sull' Eufrate al confine con l'Iraq. La notizia per ora non ha trovato conferme ufficiali.

08-08-2017 TURCHIA, SISMA DI MAGNITUDO 5.3 A BODRUM
Forte scossa di magnitudo 5.3 nella città di Bodrum, nota località turistica della Turchia, già colpita da un forte sisma meno di tre settimane fa. Lo ha riferito l'Autority per le emergenze e i disastri L'epicentro è stato registrato a 14 km dalla costa sudest della città turca e 10 chilometri di profondità. Ancora nessuna informazione su possibili danni a cose o persone.

08-08-2017 LIBIA, SALAME': MISSIONE ITALIA "GIUSTA"
La missione italiana di sostegno alla Guardia costiera libica, per la gestione dei flussi migratoria attraverso il Mediterraneo, è "la via giusta" per una soluzione della crisi. Così l'inviato Onu per la Libia, Ghassan Salame', al termine dell'incontro con Alfano. È "irrealistico ignorare il ruolo del generale Haftar. Ha un impatto e seguaci in una parte della Libia. È un militare che potrebbe avere ambizioni militari e politiche, non si può ignorarlo". Poi: "Dobbiamo parlare con tutti, mi recherò in tutto il Paese. Ora l'Onu c'è".

08-08-2017 NIGERIA, BAMBINE REGALATE A BOKO HARAM
Secondo una denuncia dell'esercito nigeriano sono decine e decine le bambine offerte dai genitori o dai tutori ai terroristi di Boko Haram che le utilizzano come kamikaze. Il fenomeno è stato scoperto di recente quando è stato sventato un attentato e le due bambine kamikaze, catturate, hanno raccontato di essere state regalate all'organizzazione che semina il terrore nel Paese. Perlopiù le ragazzine vengono usate negli attacchi a villaggi e mercati. Le autorità stimano 145 casi di ragazze kamikaze dal gennaio scorso.

09-08-2017 KABUL: TALEBANI LIBERANO 235 CIVILI
Oltre 235 ostaggi civili sono stati liberati dai telebani nella provincia di Sare-Pul, nel nord dell'Afghanistan a seguito di una mediazione condotta dagli anziani responsabili delle famiglie della zona. Il portavoce del governatore della provincia, ha confermato che "235 persone, tra le quali anche donne e bambini provenienti dal villaggio di Mirza, sono state liberate con la mediazione degli anziani e dei responsabili della provincia".

09-08-2017 MINISTRO EGITTO: SPERO RIPRESA RELAZIONI
"Il mio auspicio è che il vostro ambasciatore torni presto al Cairo e che il nostro torni a Roma. E sono certo che ci sono margini affinché i nostri due Paesi possano accrescere le loro relazioni nei prossimi anni". Così il ministro egiziano per il Turismo Rashed. "Le relazioni tra Italia e Egitto ribadisce Rashed - esistono da secoli e non c'è nulla che possa impedire loro di crescere". L'ambasciatore italiano è stato richiamato in Italia nell'aprile 2016, dopo l'uccisione di Regeni e la mancata collaborazione cairota.

09-08-2017 KENYA, SCONTRI DOPO IL VOTO: DUE MORTI
Scontri e proteste in Kenya dopo il voto presidenziale di ieri che, secondo i dati dello scrutinio ancora parziali, danno il presidente uscente Keniatta in vantaggio (al 54%) sullo sfidante Odinga. Gli agenti hanno aperto il fuoco sui manifestanti che protestavano contro i risultati elettorali, nel sud del Paese, uccidendo due persone. Odinga denuncia brogli: hacker hanno infiltrato la banca dati della commissione elettorale, ha detto.

09-08-2017 YEMEN, SCAFISCA SCARICA MIGRANTI IN MARE
Circa 50 ragazzi somali ed etiopi sono stati "affogati deliberatamente" da uno scafista al largo della costa dello Yemen. Lo afferma l'Organizzazione internazionale per la migrazione, definendo l'episodio "scioccante e unumano" Il trafficante avrebbe costretto 120migranti a gettarsi in mare vedendo le autorità vicino alla costa. Lo staff dell'Oim ha trovato i resti di 29 persone su una spiaggia nella provincia di Shabwa, lungo il golfo di Aden. Secondo i sopravvissuti altri 22 migranti risultano dispersi.

10-08-2017 TUNISIA BLOCCA MIGRANTI VERSO L'ITALIA
Le unità marittime della Guardia nazionale tunisina hanno intercettato al largo di El Karine, nel governatorato di Medenine, a bordo di un imbarcazione a motore 9 giovani tunisini, originari dei governatorati di Medenine e Tataouine, intenzionati a raggiungere illegalmente le coste italiane. Lo ha reso noto il ministero dell'Interno di Tunisi precisando che il magistrato ha disposto la convalida dello stato di arresto per 7 persone delle 9 fermate.

10-08-2017 ANKARA, MANDATO ARRESTO 35 GIORNALISTI
Le autorità turche hanno spiccato mandati di arresto per 35 giornalisti e dipendenti di media sospettati di legami con Gulen, l'imam rifugiato negli Usa accusato da Ankara di essere l'ideatore del fallito golpe dello scorso anno. Lo riporta l'agenzia Anadolu. La polizia sta eseguendo perquisizioni e ha già arrestato, tra gli altri, Burak Ekici, un giornalista del quotidiano di opposizione Birgun. Sono 50mila le persone finora arrestate,11mila gli impiegati del governo licenziati per l'accusa di coinvolgimento nel tentato golpe.

10-08-2017 YEMEN, ALTRI 180 MIGRANTI GETTATI A MARE
Fino a 180 migranti sono stati costretti oggi dagli scafisti a gettarsi in mare dal barcone su cui viaggiavano, davanti alle coste dello Yemen: finora 5 corpi sono stati recuperati e circa 50 persone sono ritenute disperse. Lo rende noto in un comunicato l'Oim, l'agenzia dell'Onu per le migrazioni. L'episodio segue quello di ieri, sempre nella stessa zona, in cui almeno 50 migranti sono morti affogati, lasciati deliberatamente annegare dallo scafista che li stava trasportando.

10-08-2017 LIBIA: NAVI ONG RESTINO LONTANO DA COSTA
La Marina libica ha vietato a tutte le navi straniere di soccorrere migranti nelle aree di "ricerca e soccorso", che vanno ben oltre le 12 miglia nautiche delle acque territoriali. La decisione costringerà le navi delle Ong a restare a centinaia di chilometri dalle coste a meno che non ricevano una richiesta delle autorità libiche. Un portavoce della Marina ha spiegato che il provvedimento è stato adottato per le Ong che pretendono di salvare migranti clandestini sostendo che si tratta azioni umanitarie.

11-08-2017 LIBIA, GUARDIA COSTIERA SALVA MIGRANTI
La guardia costiera libica ha salvato 105 migranti africani che stavano affogando a 10 km a largo di Sabrata, uno dei crocevia dei trafficanti di esseri umani ad ovest di Tripoli. L'operazione coincide con la decisione della Marina di imporre a tutte le navi straniere di restare fuori dalla zona di ricerca e salvataggio, a circa 180 km dalle coste, a meno che non siano autorizzate. In una settimana le forze libiche hanno tratto in salvo un migliaio di persone.

11-08-2017 EGITTO, 29 MORTI PER SCONTRO TRA TRENI
È di almeno 29 morti il primo bilancio di un incidente ferroviario avvenuto in Egitto. Il luogo esatto è la zona di Khurshid, alla periferia di Alessandria. Lo riferisce la tv satellitare Al-Arabiya dopo che in precedenza il portale egiziano Youm 7 aveva diffuso un bilancio di almeno 20 morti e 70 feriti. Uno dei treni proveniva dal Cairo, mentre l'altro arrivava da Port Said.

11-08-2017 EGITTO, FERMATO UN TURISTA ITALIANO
La Farnesina si è attivata dopo il fermo di un turista italiano a Marsa Alam, nel sud dell'Egitto, dopo la morte, in seguito a un diverbio, del direttore dell'hotel dove l'uomo stava trascorrendo le vacanze. Secondo i media, il manager ha vietato l'accesso alla spiaggia all'italiano dopo l'orario consentito dai servizi di sicurezza. Ne è nata una discussione seguita da un diverbio dopo il quale l'egiziano ha perso conoscenza e poi è deceduto. All'italiano è stato ritirato il passaporto.

12-08-2017 LIBIA, OGGI HAFTAR A MOSCA PER COLLOQUI
Il generale Khalifa Haftar sarà oggi a Mosca per alcuni incontri. Lo ha fatto sapere a Interfax Lev Dengov, capo del Gruppo di contatto sulla Libia del ministero degli Esteri russo. Sul tavolo "la questione del suo possibile incontro con Fayez Sarraj", primo ministro del governo libico riconosciuto dall'Onu.

12-08-2017 INDIA, 60 BIMBI MORTI IN OSPEDALE
Sessanta bambini, fra cui molti neonati, sarebbero morti negli ultimi cinque giorni in India in un ospedale dello Stato di Uttar Pradesh, suscitando polemiche e richiesta di pesanti sanzioni per i responsabili. Lo riferisce Ndtv. I decessi, ha indicato l'emittente, sono avvenuti nell'ospedale pubblico Baba Raghav Das Medical College di Gorakhpur città dove è stato eletto l'attuale governatore Yogi Adityanath. Ben 23 bimbi, di cui 14 nel reparto neonatale, sarebbero spirati per improvvisa mancanza di bombole d'ossigeno. La magistratura nega.

13-08-2017 PAKISTAN, ATTACCO A QUETTA: 15 MORTI
È di almeno 15 morti e 32 feriti il bilancio di un attentato a Quetta, capoluogo della provincia pachistana del Beluchistan. Lo ha reso noto l'Esercito. Tra le vittime anche otto soldati. Un kamikaze si è schiantato contro un veicolo militare al Pashin Bus Stop, non lontano dalla zona di massima sicurezza della città. La deflagrazione ha causato un incendio che ha investito numerosi veicoli. Almeno sei dei feriti sono gravi. Il Pakistan il prossimo 15 agosto festeggia l'indipendenza.

13-08-2017 NEPAL: ITALIANI BLOCCATI IN HOTEL
Una famiglia di turisti italiani è bloccata in Nepal in seguito alle inondazioni che stanno devastando il sud del Paese e che hanno causato decine di morti. La Farnesina si è immediatamente attivata per aiutare la famiglia bloccata in hotel. Sono almeno 36 le vittime per le inondazioni e le frane causate dalle violente pioggie monsoniche. Le forti precipitazioni, iniziate l'altro ieri, hanno interessato più di 12 distretti del paese.

13-08-2017 TERREMOTI, FORTE SCOSSA IN INDONESIA
Una scossa di terremoto di magnitudo 6.4 ha colpito la costa meridionale di Sumatra, in Indonesia. Non ci sono segnalazioni di danni né allerta tsunami. L'epicentro, stando ai dati dell'istituto geologico statunitense, è a 74 km a ovest di Bengkulu, a una profondità di 35 chilometri.

13-08-2017 IRAN AUMENTA SPESE PROGRAMMA BALISTICO
Il parlamento iraniano ha votato l'incremento delle spese per il programma di missili balistici e per la guardia rivoluzionaria, colpiti da nuove sanzioni americane il 18 luglio scorso. La misura è stata votata da 240 parlamentari con una sola astensione. Lo rende noto l'agenzia di stato Irna. L'amministrazione Trump, a luglio, ha sanzionato 18 soggetti iraniari, fra individui e gruppi, proprio per colpire il programma balistico, criticato dagli Stati Uniti.

13-08-2017 NEPAL, 600 BLOCCATI IN HOTEL INONDATI
Nel Chitwan, una delle zone più visitate del Nepal per il suo parco naturale, 110 hotel sono stati inondati dai fiumi Rapti e Bhudi Rapti e almeno 600 turisti sono bloccati e attendono soccorsi. Lo ha detto al quotidiano The Himalayan Times il presidente dell'Associazione regionale degli alberghi di Sauraha, Ghimire, aggiungendo che i soccorsi verranno dati con l'ausilio di elefanti. La Farnesina "sta seguendo con la massima attenzione la situazione degli italiani" presenti sul posto per turismo.

13-08-2017 KENYA, APPELLO ODINGA: SCIOPERARE LUNEDÌ
"Avevamo predetto che avrebbero rubato le elezioni e ciò è quello che è avvenuto. Ma non ci arrenderemo. Dopodomani annuncerò la nuova strategia d'azione". Così il candidato sconfitto alle presidenziali in Kenya, Odinga, a Kibera, la più grande baraccopoli di Nairobi. "Per ora -ha aggiunto- voglio chiedervi di non andare al lavoro lunedì. Questo è un regime fallito, che sta uccidendo le persone, invece di affrontare i problemi reali". Odinga non riconosce la rielezione di Kenyatta a presidente. Sono già 24 i morti negli scontri.

13-08-2017 FARNESINA: IN SALVO 14 ITALIANI IN NEPAL
Dopo le violente inondazioni, una famiglia di 3 persone, 10 escursionisti e un'altra connazionale hanno raggiunto un luogo sicuro. Lo comunica la Farnesina, che si è attivata per assistere i 14 italiani bloccati dall'ondata di maltempo che sta devastando il sud del Paese, causando decine di morti. Almeno 100 hotel sono stati inondati bloccando oltre 600 turisti.

13-08-2017 NAVI DEFEND EUROPE E ONG DAVANTI LIBIA
La C-Star, la nave anti migranti di Defend Europe, in avaria nei giorni scorsi, e l'Aquarius, di Sos Mediteranée su cui opera anche il personale di Medici senza Frontiere, si trovano a poca distanza l'una dall'altra in acque internazionali davanti alla Libia. "Ci siamo dirigendo verso l'Aquariushanno annunciato in un tweet gli appartenenti all'organizzazione di destra Defend Europe- C Star ora è in grado di tornare al suo obiettivo, la costa libica". I tracciati radar rilevano le due navi davanti a Sabratha.

13-08-2017 INDIA, FRANA TRAVOLGE DUE BUS: 45 MORTI
Una massiccia frana nel nord dell'India ha travolto lungo una strada di collina due bus affollati di passeggeri, che sono finiti in una gola. Il primo bilancio, ancora provvisorio, è di 45 vittime. "Sono stati trovati 45 corpi", ha confermato Sandeep Kadam, un responsabile dello stato di Himachal Pradesh dove è avvenuto l'incidente.

13-08-2017 SOMALIA, SI ARRENDE POTENTE CAPO SHABAAB
Un ex capo militare dei terroristi islamici somali di Al Shabaab si è arreso e consegnato alle autorità governative. A giugno gli Stati Uniti hanno ritirato la taglia di 5 milioni di dollari per la sua cattura. La resa è frutto di una trattativa con l'esecutivo di Mogadiscio. Cofondatore degli Shabaab, l'uomo è stato a lungo uno dei leader più potenti del gruppo, oltre che capo spirituale. Al Shabaab sarebbe stato responsabile, solo nel 2016, di 4.200 uccisioni in Somalia, dove controlla diverse aree rurali.

13-08-2017 ISRAELE: USA CONDANNINO SIMBOLI NAZISTI
Il ministro dell'Istruzione israeliano, Bennett, ha sollecitato gli Stati Uniti a condannare l'uso di simboli nazisti durante il raduno dei 'suprematisti' bianchi a Charlottesville, in Virginia. Quei simboli "non solo danneggiano la comunità ebraica e le altre minoranze, ma umiliano i milioni di soldati americani che hanno pagato con la loro vita per proteggere gli Usa e il resto del mondo dai nazisti", afferma Bennett. Tre i morti negli scontri di Charlottesville, tra cui due agenti, 35 i feriti, per un'auto lanciata su anti-razzisti.

13-08-2017 NEPAL, ALFANO: SEGUIAMO SOCCORSO ITALIANI
"Siamo vicini al popolo del Nepal per la violenta e tragica inondazione che ha colpito il Paese". Lo afferma, in una nota diffusa dalla Farnesina, il ministro degli Esteri Alfano. L'Unità di Crisi e il Consolato generale a Calcutta si sono subito attivati per fornire sin dall'inizio tutta l'assistenza possibile ai nostri connazionali coinvolti. "Seguiamo passo passo l'evolversi dei soccorsi, perché anche gli italiani che aspettano di essere raggiunti siano presto al sicuro". "A quelli già in salvo, un abbraccio".

14-08-2017 TURCHIA: TERRORISTA ISIS UCCIDE AGENTE
Un agente della polizia turca è stato ucciso a coltellate Istanbul da un presunto appartenente all'Isis. Il terrorista, che a quanto pare si preparava a compiere un attentato suicida, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco da altri poliziotti all'interno della centrale di polizia. L'uomo, infatti, era stato fermato durante un'operazione tesa a sventare un possibile attacco jihadista. Lì il presunto terrorista è stato ucciso dopo aver accoltellato l'agente che è deceduto in ospedale poco dopo.

14-08-2017 PERÙ: FORTE SISMA 6.1, NESSUNA VITTIMA

Un terremoto di magnitudo 6,1 sulla scala Richter ha colpito la regione di Junin, nella giungla centrale del Perù, senza provocare vittime né danni materiali. La forte scossa è stata registrata alle 11.51 locali (le 18.51 italiane) e il suo epicentro individuato 67km a nordest della città di La Merced, come ha indicato l'Istituto geofisico del Perù (Igp). È stata avvertita in varie città della regione, provocando interruzioni alle linee elettriche e telefoniche oltre che il panico tra la popolazione

14-08-2017 BURKINA FASO: ATTACCO A RISTORANTE TURCO
Un ristorante di lusso turco, "Aziz Istanbul", a Ouagadougou, la capitale del Burkina Faso. È stato attaccato da estremisti islamici armati. Lo riferiscono all'agenzia Reuters alcuni testimoni e clienti del ristorante riusciti a fuggire durante l'attacco. Tre persone sono morte durante l'attacco, una di queste di nazionalità turca. Si segnalano una dozzina di feriti, alcuni gravi.

14-08-2017 TERREMOTI, NUOVA SCOSSA IN TURCHIA
Ancora scosse di terremoto vicino Bodrum, in Turchia. Alle 5:43 ora locale (le 4:43 in Italia) ne è stata registrata una di magnitudo 4.7. Secondo i rilevamenti dell'agenzia geologica statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 29 km di profondità ed epicentro 4 km a est-nordest di Karaova. Non si hanno al momento segnalazioni di danni a persone o cose. Dal violento sisma di magnitudo 6.7 tra Grecia e Turchia di un mese fa, la zona è stata interessata da decine di scosse

14-08-2017 TERREMOTO, ERRANI: RISPETTEREMO IMPEGNI

"Per quanto riguarda la zona franca il governo ha assicurato che per i prossimi due anni, entro i 'de minimis', tutte le imprese non pagheranno tasse né contributi". Lo ribadisce, intervistato dal 'Corsera', il commissario straordinario alla ricostruzione, Errani, parlando degli interventi per le zone devastate dal sisma di agosto e ottobre 2016. "Come è noto -aggiunge Errani- è così che funzionano tutte le zone franche e sono convinto che sarà così anche per le zone terremotate. Gli impegni presi dal governo saranno confermati".

14-08-2017 BURKINA FASO ANNUNCIA: CONCLUSO BLITZ
Le autorità del Burkina Faso hanno annunciato la fine dell'operazione contro il commando che nelle ultime ore ha attaccato a colpi di arma da fuoco il ristorante turco "Istanbul" di Ouagadougou, capitale del Pase, uccidendo 18 persone. "L'operazione è finita", ha fatto sapere il ministro delle Comunicazioni, Remis Dandjinou. Sono in corso perquisizioni in tutti gli edifici dell'area.

15-08-2017 MALI: ATTACCO A BASE ONU, UCCISI 6 AGENTI
Sei guardie della sicurezza che lavorano per la missione delle Nazioni Unite in Mali a Timbuktu, sono stati uccisi in un attacco nel quale sono rimasti feriti anche alcuni caschi blu. I sei aggressori sono stati "neutralizzati", secondo fonti Onu. Le stesse fonti riferiscono che si tratterebbe di un'azione di matrice jihadista. I feriti sono Caschi blu dell'Onu, presenti nel paese africano in missione di peace-keeping.

15-08-2017 IRAN: STOP MINACCE USA O RIAVVIO ATOMICO
Il presidente iraniano Hassan Rohani lancia un duro avvertimento agli Usa: basta con "le minacce e le sanzioni" di Washington o riavvieremo il programma nucleare "in un'ora e in un giorno". Rohani ha assicurato che se venisse riattivato, il programma potrebbe essere rapidamente portato ad un livello molto più avanzato rispetto a quello del 2015, quando l'Iran firmò l'accordo sul nucleare.


15-08-2017 TALEBANI A TRUMP: "VIA LE TRUPPE USA"
Lettera aperta dei talebani al presidente americano Trump, per sollecitarlo a ritirare le sue truppe dall'Afghanistan dopo 16 anni. Firmata dal portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, la lunga lettera chiede un deciso cambiamento di strategia all'amministrazione Usa, assicurando che il ritiro delle truppe americane dal Paese provocherebbe "la fine di una guerra ereditata".

16-08-2017 KABUL: ISIS RIVENDICA STRAGE SCIITI
L'Isis ha rivendicato il massacro di afghani sciiti all'inizio di agosto in un villaggio dell'Afghanistan del nord. Lo riferisce il canale 1TvNews di Kabul In un comunicato diffuso dall'agenzia Amaq, l'Isis ha precisato di aver ucciso 54 afghani sciiti nel villaggio di Mirza Olang, provincia di Sar-i-Pul. Secondo l'emittente all'operazione, durata una decina di giorni e che ha portato al controllo dell'area, hanno partecipato insieme ai seguaci del 'Califfo' Abu Bakr al-Baghdadi anche militanti taleni.

16-08-2017 NIGERIA, IN AZIONE TRE DONNE KAMIKAZE
Almeno 28 persone sono morte e oltre 80 sono rimaste ferite in Nigeria dopo che tre donne kamikaze si sono fatte esplodere. L'attentato sembra legato a Boko Haram. È accaduto nel nordest del Paese, nella zona di Maiduguri, epicentro del conflitto tra le forze governative e i ribelli islamici di Boko Haram. Le tre prima si sono dirette verso un mercato, poi hanno raggiunto un vicino campo sfollati, facendosi saltare in aria contemporaneamente.

16-08-2017 INDIA-CINA, TENSIONI SU CONFINE HIMALAYA
Soldati cinesi e indiani si sono fronteggiati in uno scontro a fuoco al confine Himalayano conteso da decenni. L'episodio rischia di aggravare le tensioni tra i due paesi che sono già ai ferri corti per la disputa su un pezzo di terra lungo il confine himalayano tra la Cina, lo stato indiano del Sikkim e il Bhutan. Sull'altopiano dell'Himalaya i due eserciti si confrontano da giugno di quest'anno. L'India accusa Pechnino di voler costruire una strada nella regione contesa del Buthan e di violare così gli accordi bilaterali

16-08-2017 INDONESIA DICE NO A BASE MILITARE RUSSA
Il governo indonesiano ha respinto la proposta di Mosca di costruire nel paese asiatico una base militare russa. "Sarebbe contro la Costituzione", ha spiegato in una conferenza stampa l'ambasciatore indonesiano a Mosca, Wahid Supriyadi. Un No che pesa nei progetti di espansione dell'influenza russa nella regione, dal momento che la Russia non ha basi militari in tutto il Sudest Asiatico, mentre da tempo persegue una politica basata sull'avvio di un dialogo serrato nel campo della difesa con i paesi che ne fanno parte.

16-08-2017 REGENI, EGITTO: BENE RITORNO AMBASCIATORE
"Ora auspichiamo il ritorno del turismo italiano" in Egitto. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri del Cairo, Ahmed Abou Zeid, in un'intervista alla tv privata Dream, dopo l'annuncio del ritorno dell'ambasciatore italiano al Cairo. "Le relazioni italo-egiziane sono speciali e storiche sotto diversi aspetti: economico, culturale e anche nel campo della politica", ha aggiunto.

16-08-2017 LIBIA: ONG NON CI RENDANO PORTA ILLEGALE
Ong stanno cercando di fare della Libia "la porta d'ingresso legale per gli illegali che attraversano i nostri confini sotto la copertura di 'migranti' e senza alcun controllo". Lo afferma la Marina libica in un comunicato, dopo lo stop ai soccorsi da parte di alcune Ong, per motivi di sicurezza. È una decisione che "non ci riguarda", precisa l'autorità libica. La creazione di una zona di ricerca e soccorso "è un diritto legittimo dello Stato della Libia", "garantito da leggi e codici internazionali".

16-08-2017 NETANYAHU JR: PEGGIO SINISTRA DI NAZISTI
"Sono ebreo, israeliano, la feccia neonazista in Virginia odia me e il mio Paese. Ma appartiene al passato. La loro progenie sta morendo". Su Facebook il figlio 26enne di Netanyahu dice di essere più preoccupato dai teppisti di estrema sinistra che dalla feccia nazi. "Tuttavia-prosegue-i teppisti di Antifa e Blm (due organizzazioni di estrema sinistra) che odiano il mio Paese e secondo me anche gli Usa, stanno diventando sempre più forti e dominanti nelle università americane e nella vita pubblica".

16-08-2017 ONU, GUTERRES: RAZZISMO VELENO SOCIETÀ
Forte monito del segretario generale delle Nazioni Unite, Guterres, contro ogni forma di violenza. "Il razzismo, la xenofobia, l'antisemitimsmo o l'islamofobia stanno avvelenando le nostre società ed è assolutamente essenziale stare uniti per combatterli ogni volta che si manifestano", ha detto Guterres, riferendosi anche ai fatti di violenza seguiti alla manifestazione dei suprematisti bianchi a Charlottesville, in Virginia. "Non commento le parole dei presidenti", "affermo principi", ha sottolineato Guterres.

16-08-2017 LIBIA, TOBRUK: STOP A IMPRESE ITALIANE
Un divieto alle società italiane a stipulare accordi commerciali in Cirenaica è stato emesso dal governo libico di Beida, eletto dal Parlamento di Tobruk controllato dal generale Haftar. Secondo il Lybia Observer, che riferisce la notizia, il divieto resterà in vigore "fino a nuovo ordine". Il provvedimento, è una risposta alla "esplicita ostilità italiana verso il popolo libico", ha spiegato l'esecutivo di Beida, parallelo a quello di Tripoli, riferendosi anche all'intesa tra Roma e Sarraj sul pattugliamento della costa.

17-08-2017 SEUL: "NESSUNA GUERRA SULLA PENISOLA"
Il presidente sudcoreano Moon Jae-in prenderà in considerazione l'invio di un delegato speciale a Pyongyang se il Nord metterà fine alle sue provocazioni: in un messaggio trasmesso dalle tv di Seul, in occasione dei primi 100 giorni di insediamento alla presidenza, Moon ha spiegato che il dialogo intercoreano può esserci solo se finiscono test nucleari e missilistici. "Non ci sarà alcuna guerra sulla penisola", ha poi ribadito, ricordando l'impegno Usa a non intraprendere alcuna azione militare senza consenso di Seul.

17-08-2017 GIULIO REGENI, 4/9 INFORMATIVA A GOVERNO
Convocate il 4 settembre le commissioni Esteri di Camera e Senato, per un'informativa del governo sul caso Regeni. Lo annunciano in una nota i due presidenti di commissione, Cicchitto e Casini L'informativa è "finalizzata a un confronto tra le forze politiche sull'evoluzione delle relazioni" Italia-Egitto dall'uccisione di Regeni fino al rientro al Cairo dell'ambasciatore italiano "con riferimento alla situazione nel Mediterraneo". Ieri i genitori di Giulio hanno annunciato che il 3/10 andranno Cairo in cerca della verità.

17-08-2017 JOHANNESBURG: NO A ESPATRIO GRACE MUGABE
Le autorità sudafricane hanno vietato di lasciare il paese a Grace Mugabe, moglie del presidente dello Zimbabwe, accusata di aggressione da una 20enne che era nel suo stesso hotel a Johannesburg La first lady, apparsa davanti al giudice dopo essersi consegnata alla polizia, aveva chiesto l'immunità diplomatica. Grace Mugabe, che potrebbe 'succedere' al marito al potere dal 1980, è accusata di aver percosso una modella "rea" di trovarsi con i 2 figli del presidente. Per evitare la fuga di Grace Mugabe, c'è "allarme rosso" ai confini sudafricani.

17-08-2017 FARNESINA: RISCHIO VITTIME TRA ITALIANI
Sono ancora in corso verifiche sui connazionali, ma c'è il rischio che tra le vittime dell'attacco a Barcellona ci siano italiani. Lo si apprende da fonti della Farnesina.

19-08-2017 ISIS: PROSSIMO OBIETTIVO È L'ITALIA
Minacce al nostro Paese da un canale di comunicazione solitamente usato da ambienti vicini al terrorismo islamico. Secondo quanto riferisce il Site, il sito di monitoraggio dell'estremismo islamico sul web, un canale della piattaforma Telegram usato dal Califfato, indica l'Italia come prossimo obiettivo dell'Isis.

19-08-2017 INDIA, DERAGLIA TRENO: DECINE DI VITTIME
È di almeno 23 morti e 64 feriti il bilancio ancora provvisorio di un incidente ferroviario avvenuto in India. Un treno dell'Uktal Express è deragliato a Muzzaffarnagar, a 130 km da New Delhi, nell'Uttar Pradesh. Sei carrozze sono uscite dai binari, accartocciandosi. Sul posto, unità antiterrorismo. È il quarto incidente nella regione, solo nel 2017. A novembre in un altro episodio sono morte 150 persone.La rete ferroviaria dell'India, con 65mila km di binari, è la quarta più lunga al mondo, dopo quelle di Usa, Russia e Cina.

19-08-2017 TURCHIA: UCCISO JIHADISTA ISIS, 4 ARRESTI
Un uomo ritenuto dalle autorità turche militante dello Stato islamico è stato ucciso dalle forze di sicurezza di Erdogan. Arrestati altri quattro presunti componenti dell'Isis. Tutti sospettati di pianificare un "attentato terroristico", sono stati fermati mentre a bordo di un veicolo si trovavano nella regione di Hatay, al confine con la Siria. Erano stati segnalati dall'Intelligence. I quattro arrestati si sono arresi, mentre il quinto ha reagito sparando, rimanendo ucciso. Era un cittadino siriano.

20-08-2017 IRAQ, OFFENSIVA ANTI-ISIS A TAL AFAR
Le forze di sicurezza irachene hanno lanciato un'offensiva per riprendere la città di Tal Afar, ultimo bastione dell'Isis e parte della campagna di sostegno statunitense per sconfiggere i militanti dello Stato islamico. "O si arrende o muore", ha detto il primo ministro Haider al-Abadi in un discorso televisivo nel quale ha annunciato l'offensiva. Tal Afar, 80km a ovest di Mosul, roccaforte di ribelli sunniti, è difesa da circa 2.000 militanti combattenti dell'autoproclamato Stato islamico (Isis).

20-08-2017 SERRAJ: LE ONG NON AGEVOLINO SCAFISTI
Per il leader di Tripoli Serraj "la nostra sovranità è stata rafforzata dall' aiuto italiano" e il traffico di esseri umani,"deve essere fermato al Sud e per questo l'Europa deve aiutarci". "Rispettiamo il lavoro delle Ong, dice a Repubblica, ma spesso il loro lavoro complica quello della Guardia costiera e semplifica quello dei trafficanti". "Non voglio accusare le Ong di collaborazione con i trafficanti, ma devono rispettare le nostre leggi". Il leader libico tende una mano al generale rivale Haftar: "Possiamo collaborare".

20-08-2017 IRAQ, OFFENSIVA ANTI-ISIS A TEL AFAR
Il premier iracheno al Abadi ha annunciato l'inizio dell'offensiva per la riconquista di Tel Afar, circa 70 chilometri a ovest di Mosul. "L'operazione è cominciata", ha assicurato al Abadi: "L'Isis non ha scelta, arrendersi o morire", ha aggiunto. Tel Afar è diventata la capitale provvisoria dell'Isis, in Iraq, dopo la caduta di Mosul, ultima roccaforte del gruppo jihadista nella provincia settentrionale di Ninive.

20-08-2017 PORTO GARIBALDI, ANNEGANO DUE PAKISTANI
Due cugini pakistani di 39 e 24 anni sono annegati a Porto Garibaldi, sul litorale Ferrarese. Residenti a Molinella, nel Bolognese. I due stavano trascorrendo la domenica con parenti in un tratto di spiaggia libera quando hanno deciso di fare un bagno da una scogliera, ma un'onda li ha travolti: il mare mosso e le correnti non hanno permesso il loro ritorno a riva. Alcuni turisti sono intervenuti, riuscendo a recuperare il corpo del 39enne. L'altra vittima è stata trovata dopo alcune ore.

20-08-2017 ARRESTATO IN MAROCCO COMPLICE OUKABIR
Il presunto complice di Oukabir, il più giovane dei terroristi che ha partecipato agli attentati di Barcellona e Cambrils, sarebbe stato arrestato a Oujda, cittadina a nord-est del Marocco. Lo ha rivelato il sito spagnolo 'VozPopuli', che cita fonti della polizia marocchina. Il giovane potrebbe essere il contatto di Moussa, il quale gli avrebbe inviato denaro attraverso un phone-center di Ripoll. Intanto El Pais fa sapere che la mente della cellula, l'imam Es Satty, era stato in Belgio da gennaio a marzo 2016.

21-08-2017 AFGHANISTAN, RAZZO ESPLODE A KABUL
Una forte deflagrazione, causata dall' esplosione di un razzo, caduto nel campo di calcio di Wazir Akbar KhanLa, è stata avvertita a Kabul nel quartiere che ospita le ambasciate Usa e tedesca, oltre al quartier generale della ex missione Nato Isaf e un ospedale. Nessuna notizia di eventuali vittime. La deflagrazione avviene a poche ore dall'annuncio dell'invio di 4.600 soldati Usa di rinforzo all'attuale schieramento in Afghanistan, che il presidente Usa Trump darà alle 3 di domani mattina, ora italiana.

22-08-2017 IRAQ, OFFENSIVA TAL AFAR: MATTIS A BAGDAD
Visita a sorpresa in Iraq del segretario di Stato Usa, Mattis, a due giorni dall'inizio dell'offensiva dell'esercito iracheno su Tal Afar, ultima roccaforte dell'Isis nel nord dell'Iraq. Il capo del Pentagono avrà incontri con il premier iracheno al-Abadi, con i vertici militari di Bagdad e con il presidente del Kurdistan iracheno, Barzani.

22-08-2017 SIRIA: 42 CIVILI MORTI IN RAID AEREO USA
Almeno 42 civili sono rimasti uccisi nei raid della coalizione a guida Usa sulle aree della città di siriana di Raqqa controllate dai jihadisti dello Stato islamico. Lo afferma L'Osservatorio siriano per i diritti civili, aggiungendo che tra le vittime dei bombardamenti sui quartieri nord della città, ci sono 19 bambini e 12 donne.

22-08-2017 ARRESTATO: VOLEVAMO VASTO ATTENTATO
Mohamed Houli Chemal,21 anni, uno dei 4 presunti terroristi della cellula di Ripoll detenuti, ha confermato davanti a un giudice di Madrid che i piani iniziali del gruppo prevedevano un attacco più vasto, con esplosivi, a Barcellona. Chemal ha confermato che il gruppo aveva come primo obiettivo un attentato con esplosivo alla Sagrada Familia e ad altri monumenti. Lo riferisce El Mundo citando fonti giudiziarie presenti all'interrogatorio.

23-08-2017 ACCOLTELLATI A TURKU, ALTRI DUE ARRESTI
La polizia finlandese ha arrestato altre due persone nell'ambito delle indagini sull'attacco della settimana scorsa a Turku, dove un uomo armato di coltello ha aggredito diversi passanti, uccidendone due e ferendone otto. Il principale sospettato, un marocchino richiedente asilo, era stato fermato poco dopo l'aggressione dalla polizia. Successivamente c'erano stati altri cinque arresti, tutti di marocchini.

24-08-2017 VIDEO ISIS CON MINACCE ALLA SPAGNA
A una settimana dalla strage della Rambla, che ha rivendicato, l'Isis ha rivolto in un video -il primo in spagnolo- diffuso in rete, nuove minacce alla Spagna affermando che "con il permesso di Allah, Al Andalus tornerà ad essere quello che fu, terra di Califfato". Nelle immagini il gruppo terrorista minaccia i "cristiani spagnoli" e afferma che vendicherà "il sangue dei musulmani versato dall'inquisizione spagnola".

24-08-2017 YEMEN: CENTINAIA DI MIGLIAIA PRO SALEH
Sono centinaia di migliaia i sostenitori del deposto presidente yemenita Saleh scesi oggi in piazza a Sana'a in occasione del 35mo anniversario della fondazione del suo partito, il Congresso generale del popolo. La manifestazione si svolge mentre in Yemen è in atto uno scontro politico tra i miliziani sciiti houthi e Saleh, da loro accusato di commenti ostili nei confronti degli insorti. Gli houthi sospettano che Saleh stia negoziando con la coalizione militare araba guidata dal'Arabia Saudita

24-08-2017 SITE: ITALIA, ISIS INCITA LUPI SOLITARI
L'Isis, attraverso un suo canale Telegram, sta incitando i 'lupi solitari' della Jihad ad attaccare in Italia, usando anche mezzi motorizzati. Lo riferisce Site, l'organizzazione americana che monitora l'attività di proselitismo jihadista sul web. "Devi combatterli", è la scritta in italiano riportata su un'immagine nella quale è ritratto un uomo che nasconde un coltello dietro la schiena, sullo sfondo di una città.

25-08-2017 ISIS MINACCIA PAPA E ITALIA IN UN VIDEO
L'Isis lancia nuove minacce contro il Papa e l'Italia, sia tramite i suoi canali ufficiali sia per bocca di sedicenti simpatizzanti sulle piattaforme meno accessibili, nascoste nel web. "Arriveremo a Roma", dice un jihadista strappando un'immagine del Pontefice, in un filmato di 6 minuti pubblicato dal network dell'Isis al Hayat Media Center nel quale vengono distrutte le statue di Cristo, della Madonna, spezzate le croci e strappata la foto di Papa Francesco all'interno di un luogo di preghiera cattolico.

26-08-2017 MYANMAR, APERTO FUOCO SU CIVILI ROHINGYA
L'esercito del Myanmar ha aperto il fuoco su centinaia di civili, in particolare donne e bambini, in fuga dai villaggi abitati dalla minoranza musulmana dei Rohingya. Lo ha riferito un giornalista della France Press. I militari hanno usato mortai e mitra sui civili che tentavano di raggiungere il Bangladesh a causa degli scontri tra ribelli musulmani e governativi nello Stato di Rakhine. I miliziani hanno attaccato giovedì decine di postazioni di polizia: 12 agenti e 77 miliziani sono rimasti uccisi.

27-08-2017 LIBANO, DICHIARATA TREGUA GUERRA A ISIS
L'esercito libanese ha proclamato una tregua nella guerra all'Isis al confine con la Siria. La tregua, fanno sapere i miliari, è entrata in vigore alle 7 di stamane (le 6 in Italia) ed è stata decisa per consentire l'avvio di negoziati su 9 militari fatti prigionieri del sedicente Stato islamico nel 2014. Subito dopo l'iniziativa libanese, anche Hezbollah ed esercito siriano hanno annunciato il cessate-il-fuoco.

27-08-2017 AFGHANISTAN, KAMIKAZE IN AZIONE: 13 MORTI
Un kamikaze si è fatto esplodere vicino ad un veicolo militare nel distretto di Nawa, provincia meridionale afghana di Helmand, causando almeno 13 morti e 19 feriti. Lo riferisce Tolo tv di Kabul. Citando il portavoce del governo provinciale, l'emittente precisa che l'attentato è stato realizzato nell'area di Dopul del distretto e che le vittime sono sia tra i soldati dell'esercito, sia tra i civili.

28-08-2017 IRAN: SCOSSA DI MAGNITUDO 5.0
Una scossa di terremoto di magnitudo 5 è stata registrata alle 3:34 ora locale (00:14 in Italia) In Iran, nel nordovest del Paese. Secondo i dati dell'agenzia geologica statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 10 km di profondità ed epicentro 54 km a sud-sudest di Ahar. Non si hanno al momento notizie di eventuali danni a persone o cose.

28-08-2017 LIBIA, NIGER, MALI E CIAD AL VIMINALE
In corso al Viminale una riunione con rappresentanti di Libia, Niger, Mali e Ciad. Al centro il tema del controllo dei flussi migratori e gli aiuti economici ai Paesi africani.La riunione precede di poche ore il vertice di Parigi. Sempre al Viminale si era tenuto un incontro con 14 sindaci delle comunità libiche. Un successo per governo e ministro degli Interni, Minniti, che ha perfezionato un accordo con i sindaci, i quali in cambio di aiuti si sono impegnati a frenare gli sbarchi.

28-08-2017 INDIA, 10 ANNI A GURU CONDANNATO STUPRO
Dieci anni di carcere al guru indiano Gurmeet Ram Rahim, riconosciuto colpevole dello stupro di due seguaci nel 2002. Lo riferisce Republic Tv di New New Delhi. Pena troppo bassa secondo le vittime, che si appelleranno; lui ha chiesto clemenza e si è disperato alla sentenza, prima che lo portassero via. Dopo il riconoscimento della colpevolezza del santone, sabato ci sono stati scontri tra i suoi seguaci e forze delll'ordine, con oltre 30 morti. Coprifuoco preventivo in varie città, nel timore di nuovi scontri dopo la sentenza

28-08-2017 SARRAJ: LIBIA "VITTIMA" DEGLI SCAFISTI
La Libia "non è un Paese di origine dei migranti", ma "una vittima" della "piaga" degli scafisti. Lo ha detto il premier libico, Al Sarrraj, in conferenza stampa all'Eliseo. È necessario rafforzare "la Guardia Costiera libica per fronteggiare le bande di criminali" trafficanti di esseri umani. Sarraj ha chiesto aiuto ai leader presenti al vertice di Parigi sull'immigrazione per sorvegliare "in modo più efficace" i confini meridionali della Libia.

29-08-2017 KABUL, ATTENTATO VICINO AMBASCIATA USA
Esplosione vicino l'ambasciata statunitense, a Kabul, a ridosso dell'area della capitale afghana dove si trovano la maggior parte delle sedi diplomatiche. L'esplosione sarebbe stata causata da un kamikaze. Secondo Tolo tv 5 persone sono morte e almeno altre 9 sono rimaste ferite. Ma il bilancio delle vittime potrebbe peggiorare. Le forze di sicurezza hanno intanto isolato l'area.

30-08-2017 MYANMAR, OIM: MIGLIAIA ROHINGYA IN FUGA
Sono già almeno 18.500 i Rohingya in fuga dalla Birmania, in seguito agli scontri scatenati dalla formazione islamista Arsa (Arakan Rohingya Salvation Army), che hanno cercato rifugio in Bangladesh. Lo rende noto l'Organizzazione internazionale migranti. A migliaia i rifugiati di questa etnia sul confine. Gli scontri vedono affrontarsi esercito birmano e militanti Rohingya. I militari avrebbero colpito i civili per rappresaglia. Novantasei i morti.

30-08-2017 INDIA: STRAGE DI BAMBINI A GORAKHPUR
Ancora una strage di bambini in India, nell'ospedale di Gorakhpur, dove ai primi di agosto ne erano morti 70 sembra per mancanza di ossigeno. Nelle ultime 72 ore sono deceduti almeno 61 piccoli, soprattutto neonati, alcuni di encefalite, altri per diverse malattie. Ieri il direttore della struttura e la moglie sono stati arrestati per le morti avvenute all'inizio del mese. Stando ai numeri diffusi dall'ospedale, dall'inizio dell'anno ne sono morti 1.250 e la situazione può peggiorare a causa delle inondazioni di questi giorni.

30-08-2017 AL VIA PELLEGRINAGGIO ALLA MECCA
Ha preso il via oggi in Arabia Saudita il pellegrinaggio islamico a La Mecca, l'importante rituale al quale almeno una volta nella vita i musulmani dovrebbero prendere parte. Durerà fino al 4 settembre. Si stima che siano almeno 2 milioni i pellegrini, quest'anno all'Haji e 1,8 milioni i fedeli provenienti dall'estero.Le autorità saudite hanno annunciato severe misure di sicurezza durante tutto il periodo del pellegrinaggio. Oltre 400 mila i fedeli cui è stato vietato l'ingresso perché privi del permesso.

30-08-2017 LIBANO: ONU RINNOVA MISSIONE UNIFIL
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha approvato all'unanimità una risoluzione per il rinnovo della missione di pace delle Nazioni Unite nel Sud del Libano La missione Unifil, iniziata nel 1978 è stata rinnovata nel 1982 e nel 2000 e da ultimo nel 2006 dopo la guerra di 34 giorni tra le milizie sciite libanesi di Hezbollah e l'esercito israeliano. Nel Sud Libano sono impegnati 1.125 militari italiani. Il mandato di Unifil è stato esteso fino al 31 agosto 2018.

31-08-2017 IRAQ: CONTINUA OFFENSIVA CONTRO ISIS
Ad una settimana dall'offensiva dell'esercito iracheno e delle forze alleate per riconquistare Tal-Afar, sacche di resistenza da parte dell'Isis tengono impegnati i Peshmerga curdi, in particolare ad Al-Ayadia, una decina di km da Tal-Afar. Le forze irachene sono impegnate in una guerriglia casa per casa contro i militanti Isis che resistono all'offensiva. I combattimenti ad al-Ayadiya secondo i militari iracheni "sono molto peggiori di quelli per liberare Mosul", l'ex capitale Isis, liberata a luglio.

31-08-2017 INDIA: CROLLO EDIFICIO, ALMENO 3 MORTI
Sarebbe di almeno tre vittime e decine di feriti il bilancio del crollo di un palazzo avvenuto oggi a Mumbai, capitale industriale dell'India. Lo riferisce la polizia locale, aggiungendo che circa 20 persone si teme siano ancora intrappolati sotto i detriti del vecchio edificio di cinque piani. "Dieci persone sono state estratte vive dalle macerie, stiamo cercando altri sopravvissuti, il numero delle persone intrappolate non è stato confermato", ha dichiarato il funzionario di polizia Sharma. I dispersi sarebbero quaranta.

01-09-2017 SIRIA, LIBERATA CITTÀ VECCHIA A RAQQA
Le forze democratiche siriane, sostenute dagli Usa, annunciano di aver riconquistato la città vecchia di Raqqa, ultima roccaforte dell'Is nel nord della Siria "Siamo a un passo dal centro, dove si annida il maggior numero di milizie", ha detto il portavoce Talal Sello. Fonti locali riferiscono che si combatte ancora nel quartiere di al Mansur. Secondo l'Onu, nella città assediata da giugno, ci sono 18-25 mila civili intrappolati in condizioni umanitarie disperate.

01-09-2017 BIRMANIA, ESERCITO: UCCISI 370 ROHINGYA
Birmania, esercito: uccisi 370 Rohingya L'esercito birmano annuncia l'uccisione di 370 Rohingya, la minoranza etnica musulmana che vive nello Stato del Rakhine, in 6 giorni di violenze che hanno provocato la fuga in Bangladesh di migliaia di persone. Gruppi di attivisti accusano l'esercito di pulizia etnica, mentre il governo incolpa i militari Rohingya. Il segretario Onu Guterres ha esortato le autorità del Myanmar, guidata dal premio Nobel per la Pace, la buddhista Aun San Suu Kyi, a porre fine alle violenze contro la minoranza musulmana.

02-09-2017 SIRIA. SCONTRI LEALISTI-ISIS: 60 MORTI
Almeno 60 persone sono morte nei bombardamenti e negli scontri tra lealisti miliziani dell'Isis nella provincia centrale di Hama. Lo scrive l'Osservatorio siriano per i diritti umani. Le perdite tra i governativi ammontano a 22 soldati, mentre i jihadisti uccisi sono 38. I combattimenti sono iniziati dopo l'esplosione di tre autobomba causate dai miliziani dell'Isis.

04-09-2017 TERRORISMO, 418 SCUOLE CHIUSE IN MYANMAR
Un totale di 418 scuole nel Rakhine, Stato settentrionale del Myanmar, sono state chiuse mentre i terroristi dell'Arakan Rohingya salvation Army (ARSA) hanno continuato i loro attacchi, riferisce l'agenzia ufficiale del Myanmar. Delle scuole chiuse, 183 sono dalla municipalità di Maungtaw, 212 dalla municipalità di Buthidaung e 23 nella città di Yathedaung. I terroristi hanno lanciato nuovi attacchi contro una trentina di avamposti di polizia nel Rakhine settentrionale fin dal 25 agosto.

06-09-2017 INDIA, SISMA 5.4 ISOLE ANDAMANE-NICOBARE
Un terremoto di magnitudo pari a 5.4 della scala Richter è stato registrato nelle Isole Andamane e Nicobare, in India. Lo riferisce l'agenzia Ani. L'United states geological Survey(Usgs) ha individuato l'epicentro 162,2 km a sud-est della capitale Port Blair, e l'ipocentro a 86 km di profondità. Non vi sono notizie di danni a persone o cose.

07-09-2017 KABUL, WP: 3500 I MILITI DI RINFORZO USA
Secondo il Washington Post sono 3.500 i rinforzi inviati dal Pentagono in Afghanistan che si andranno ad aggiungere agli altri 11.000 miliatri americani già schierati nel Paese. Lo hanno rivelato funzionari del Congresso al termine di un'udienza a porte chiuse dell'ex capo degli Stati Maggiori congiunti, John Dunford. La scorsa settimana il ministro della Difesa aveva dato notizia di aver firmato l'ordine ma senza rendere nota l'entità dei rinforzi.

07-09-2017 MYANMAR, 164.000 ROHINGYA IN BANGLADESH
L'Onu fa sapere che sono 164.000 i Rohingya fuggiti dal Myanmar e arrivati in Bangladesh dal 25 agosto. Molti di loro sono "malati o feriti", anche causa del lungo e drammatico viaggio intrapreso. Per i responsabili locali delle Nazioni Unite, il numero di profughi potrebbe raggiungere le 300.000 unità nei prossimi giorni. I morti in Myanmar sarebbero 400, ma testimoni e organizzazioni per le tutela dei diritti umani parlano di spari indiscriminati contro la popolazione e di interi villaggi bruciati.

10-09-2017 PAKISTAN: 12 MORTI PER SALVARE UN BIMBO
È di 12 morti il bilancio di una tragedia su una spiaggia di Karachi, in Pakistan meridionale, quando un bambino che giocava sulla riva è stato risucchiato in mare aperto da un'onda. Lo riferisce oggi la tv DawnNews. L'incidente, ha reso noto la polizia, è avvenuto sulla popolare spiaggia di Hawksbay. Nella zona era in vigore un divieto di balneazione e quando il bambino stato portato al largo dalla forza di un'onda molti dei presenti, fra cui tre minorenni hanno cercato di soccorrerlo soccombendo uno dopo l'altro.

11-09-2017 ISRAELE: "VICINI NON CI MINACCINO"
"Consiglio vivamente ai nostri vicini a Nord di non metterci alla prova e di non lanciare minacce perché noi le prendiamo molto sul serio". Lo ha detto il ministro della Difesa di Israele Lieberman, pur non riferendosi in modo esplicito alle notizie su lanci di missili siriani contro aerei israeliani. "Consiglio loro -ha aggiunto Liebermandi non entrare in un confronto con lo Stato di Israele perché per loro finirebbe molto male".

12-09-2017 RIAD, SVENTATO ATTACCO ISIS A DIFESA
Le forze di Sicurezza saudite hanno sventato un piano dei jiahdisti sunniti di Isis, per attaccare il palazzo sede del ministero della Difesa di Riad. Lo ha riferito il capo delle forze di Sicurezza dell'Arabia Saudita alla rete al Arabiya.

13-09-2017 MYANMAR, ONU: "FERMATE LE VIOLENZE"
"La situazione umanitaria in Myanmar è catastrofica. Lancio un appello alle autorità del Paese a sospendere le attività militari e le violenze e riconoscere il diritto a chi ha lasciato il Paese a tornare". Così il segretario generale dell'Onu, Guterres. "Serve un piano d'azione per affrontare le cause della crisi della minoranza musulmana dei Rohingya. A tutti i Paesi chiedo di fare il possibile per fornire assistenza". Era dal 1989 che un segretario generale Onu non inviava una missiva al Consiglio di sicurezza.

14-09-2017 IRAQ, USA: NO SOSTEGNO REFERENDUM CURDO
Gli Usa "non sostengono" il referendum curdo sull'indipendenza indetto per il 25 settembre. Lo ha detto Heather Nauert portavoce del Dipartimento di Stato Usa, spiegando che gli Stati Uniti in questo momento "vogliono mantenere il focus sull'Isis" per cacciarlo dall'Iraq e riconquistare i territori perduti. "Noi vorremmo che ci fosse un ulteriore dialogo tra Erbil e Baghdad", ha aggiunto, "noi sosteniamo un Iraq unito, federale, prospero e democratico".

14-09-2017 MALESIA, INCENDIO IN SCUOLA: 25 MORTI
Almeno 25 persone, la maggior parte delle quali ragazzi, sono morte in un incendio divampato in una scuola religiosa islamica nei dintorni di Kuala Lumpur, in Malesia. Lo riferiscono i vigili del fuoco. Le fiamme sono partite nelle prime ore del mattino alla sommità di un edificio di tre piani che si ritiene sia il dormitorio.

14-09-2017 INDIA. BARCONE SI ROVESCIA, 19 MORTI
Un barcone sovraccarico di passeggeri si è rovesciato oggi nelle acque del fiume Yamuna nello stato dell'Uttar Pradesh con un bilancio, ancora provvisorio, di 19 morti e 15 feriti. Lo riferisce l'agenzia di stampa Ani. L'incidente è avvenuto all'altezza del distretto di Baghpat, mentre il barcone con a bordo almeno 60 persone si dirigeva verso lo stato di Haryana. Finora 12 persone sono state tratte in salvo e si trovano in ospedale. Una trentina i dispersi.

15-09-2017 SIRIA. IS, FOREIGN FIGHTER USA SI ARRENDE
Un cittadino americano che si ritiene abbia combattuto nelle file dell'Isis si è arreso in Siria. L'uomo è ora detenuto dalle autorità americane-riferisce l'Ap citando un portavoce del Pentagono- legalmente in quanto "combattente nemico" Non è chiaro come l'amministrazione Trump intenda agire in casi come questo La vicenda potrebbe riportare l'attenzione su Guantanamo: Obama aveva deciso di fermare l'invio di detenuti nella prigione a Cuba.La nuova amministrazione lavora sulla Linea da adottare

15-09-2017 MISSIONE ITALIANA A CONFINI SUD LIBIA
Una missione italiana ai confini meridionali della Libia per sostenere l'impegno di Tripoli nel controllo dei flussi migratori da Sud. Lo ha stabilito il Comitato Misto in attuazione del Memorandum Italo-Libico, che si è riunito oggi presieduto dal ministro dell'Interno Minniti. Il progetto italiano, finanziato dall'Unione europea, mira a realizzare una base logistica per le attività operative della Guardia di confine e a prevedere un'adeguata presenza delle Organizzazioni dell'Onu sul territorio.

15-09-2017 ISIS RIVENDICA L'ATTENTATO DI LONDRA
Sull'attentato nella metropolitana di Londra, è arrivata la rivendicazione dell'Isis. Lo riferisce Site, l'organizzazione Usa che monitora l'attitivtà jihadista in rete, citando l'Amaq, l'agenzia ufficiale del Califfato. L'attacco è avvenuto nella stazione di Parsons Green.

17-09-2017 TURCHIA, RILASCIATO GIORNALISTA FRANCESE
Il giornalista francese Loup Bureau, arrestato in Turchia e detenuto per più di 50 giorni, è stato rilasciato e sta facendo ritorno in Francia. Lo scrive su Twitter Christophe Deloire, di Reporter Sans Frontiere. Loup Bureau è a bordo del volo AF1391, che è decollato da Istanbul e arriverà a Parigi alle 8,40, secondo Air France" ha scritto Deloire.

17-09-2017 HAMAS ACCETTA RICONCILIAZIONE CON ANP
Hamas, che dal 2007 controlla la Striscia di Gaza, ha dichiarato di aver accettato integralmente le condizioni chiave poste dalla rivale Autorità nazionale palestinese (Anp), controllata da Al-Fatah del presidente Abu Mazen, per una riconciliazione palestinese a dieci anni dalla clamorosa rottura. Fra queste, si legge in una nota di Hamas, c'è anche l'assenso a elezioni generali palestinesi che comprendano sia Gaza che la Cisgiordania. Il processo di riconciliazione è mediato dall'Egitto.

17-09-2017 SCONTRI IN CORSO IN LIBIA, SOLDATO MORTO
Un soldato è morto a Sabratha, in Libia, in uno scontro tra una milizia guidata da un ex trafficante di uomini che controlla metà della città, e le forze di sicurezza del governo di Tripoli. Quattro miliziani hanno aperto il fuoco sul posto di blocco. "I nostri uomini hanno risposto, uno dei miliziani è stato ucciso, altri tre feriti" ha detto una fonte della sicurezza. Sabratha è il principale porto di partenza dei migranti che tentano di raggiungere l'Italia e l'Europa. L'ex trafficante, Dabbashi, collabora ora con le autorità.

17-09-2017 BOMBE AL MERCATO IN AFGHANISTAN, 4 MORTI
Quattro persone sono morte e altre 14 sono rimaste ferite in un attentato al mercato Haman di Khost, nell'Afghanistan orientale, specializzato nella vendita di telefoni cellulari e informatica. Lo riferisce la tv Tolo di Kabul e il governo conferma il bilancio. L'assalto è stato compiuto facendo esplodere delle bombe nella parte sotterranea del mercato.Il capo della polizia di Khost, generale Faizullah Ghairat, ha detto che è "caccia all'uomo". Nessuno, per ora, ha rivendicato l'attacco.

18-09-2017 DALAI LAMA: VERO MUSULMANO NON UCCIDE
"Il terrorismo è qualcosa che fa male agli altri e se fa male agli altri, non sei più buddista, non sei più musulmano. Un vero musulmano mai uccide, un vero buddista mai uccide". Così il Dalai Lama in una conferenza al teatro Massimo a Palermo. Il massimo esponente del buddismo tibetano sottolinea che "denominare un certo tipo di religione come terrorismo è sbagliato", e che è "sbagliato titolare con frasi come'terrorismo islamico'perché la gente si fa un'idea sbagliata".

18-09-2017 SIRIA, TRUPPE GOVERNATIVE OLTRE EUFRATE
Le forze armate siriane hanno attraversato l'Eufrate nei pressi di Dayr Az Zor, dando il via all'assedio dei jihadisti dell'Isis nell'Est del Paese. Lo rende noto la tv di Stato di Damasco L'obiettivo della Siria e dei suoi alleati russi e irianani è quello di circondare le postazioni dell'Isis nella zona orientale di Dayr Az Zor, saldamente in mano ai jihadisti dal 2014.

20-09-2017 IRAN, ROHANI: AVANTI SU PROGRAMMA MISSILI
"L'Iran continuerà a produrre missili e armi difensive", poiché "la più grande responsabilità del governo è difendere la gente e la sicurezza nazionale". Così il presidente iraniano Rohani, rispondendo alle critiche rivolte dal presidente Usa Trump nell'intervento all'Onu Rohani ha spiegato che il suo Paese "non esiterà a rafforzare le proprie capacità di difesa contro lo scenario delle minacce regionali e globali". Ha aggiunto che "non sarà tollerata alcuna minaccia". E ha chiesto le "scuse" dagli Usa per le parole "offensive" di Trump.

21-09-2017 MOGHERINI, IRAN: NO STOP ACCORDO NUCLEARE
"La comunità internazionale non può permettersi di smantellare l'accordo sul nucleare iraniano, che funziona e dà risultati: lo ha detto l'alto rappresentante per la politica estera Ue, Federica Mogherini, dopo un incontro ministeriale dei 5+1 a margine dell'assemblea generale Onu, "Nessun Paese puà smantellarlo ha spiegato Mogherini, perchè "l'accordo sul nucleare iraniano non appartiene a un Paese o a sei paesi, appartiene alla comunità internazionale".

21-09-2017 IRAN, KHAMENEI CONTRO TRUMP: PURE BUGIE
"Sgradevoli, stolte, pure menzogne". Così la Guida Suprema dell'Iran, l'ayatollah Khamenei, ha definito le parole pronunciate dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump contro la Repubblica islamica, all'Assemblea delle Nazioni Unite. Il commento è stato espresso in un incontro a Teheran con i componenti dell'Assemblea iraniana degli esperti. Ieri, all'indomani del discorso di Trump che ha criticato l'accordo sul nucleare, Rohani ha chiesto al presidente Usa di "scusarsi per i suoi insulti".

21-09-2017 MIGRANTI, DISPERSI AL LARGO DELLA LIBIA
Più di cento persone risultano disperse dopo il naufragio delle loro imbarcazioni a largo delle coste occidentali della Libia. Lo riferisce il generale Ayoub Kacem, portavoce della marina libica, alla France presse. Secondo Kacem "almeno sette sopravvissuti" al naufragio, sono rimasti tre giorni in mare prima dell'arrivo dei soccorsi.

21-09-2017 ISTANBUL, SCALO CHIUSO PER UN INCIDENTE
L'aeroporto Ataturk di Istanbul è stato chiuso a seguito dell'incidente in cui è rimasto coinvolto un jet privato. Il velivolo si è schiantato su una delle piste di decollo. Le autorità portuali sono state costrette a chiudere due delle linee di partenza.

21-09-2017 CAIRO, PERQUISITI UFFICI LEGALI REGENI
Il coordinamento egiziano dei diritti e delle libertà (Ecfr), che affianca i genitori di Giulio Regeni nella ricerca della verità sulla morte del figlio, ha denunciato un tentativo di"intimidazione" da parte delle autorità del Cairo. Poliziotti e forze di Sicurezza sono entrati negli uffici dell'Ecfr ed hanno cercato di mettere i sigilli. I legali della Ong si sono opposti. "Ancora una volta la libertà e la sicurezza di chi ci aiuta a fare luce sulla morte di Giulio sono a rischio", hanno detto i genitori del ricercatore ucciso.

22-09-2017 NAUFRAGIO TURCHIA, 4 MORTI E 20 DISPERSI
Quattro morti e 20 dispersi a causa del naufragio di una imbarcazione di migranti al largo della costa turca, sul Mar Nero. Lo riferisce l'agenzia Anadolu. Il naufragio è avvenuto vicino Koaceli, a nord-ovest della costa turca. I soccorritori sono riusciti a mettere in salvo 38 persone. La barca, un peschereccio, sarebbe affondata poco dopo aver lanciato la richiesta di aiuto. Quella dalla Turchia alla Romania, via Mar Nero, è una nuova rotta usata dai migranti per raggiungere l'Europa

22-09-2017 IRAN: "RAFFORZEREMO CAPACITÀ MILITARI"
"Che lo vogliate o meno rafforzeremo le nostre capacità militari come deterrente.Rafforzeremo non solo le nostre capacità balistiche, ma anche le forze aeree, di terra e di mare". Così il presidente iraniano, Rohani, in occasione di una marcia commemorativa dell'inizio della guerra con l'Iraq, nel 1980. "Quando si tratta di difendere il nostro Paese non chiediamo il permesso a nessuno", ha aggiunto Rohani. Parole che sembrano una replica alle accuse mosse dal presidente Usa, Trump, a Teheran e all'accordo sul programma nucleare.

23-09-2017 IRAN, SUCCESSO TEST MISSILE BALISTICO
L'Iran ha testato con successo il nuovo missile balistico Khorramshahr, mostrato ieri per la prima volta nel corso della parata militare, a Teheran, in occasione della commemorazione della guerra con l'Iraq negli anni 80.Con una gittata di oltre 2.000 km, Khorramshahr può trasportare più testate. Il test appare come una risposta al presidente Usa, Trump, che ha rimesso in discussione l'accordo sul nucleare con Teheran, definito "imbarazzante", e ha imposto nuove sanzioni contro il Paese proprio per il programma missilistico.

23-09-2017 IRAN: MISSILI SENZA IL PERMESSO DI TRUMP
L'Iran risponde a Trump che aveva definito Teheran uno degli stati canaglia del mondo, per voce del ministro della Difesa, il generale Hatami. "L'Iran non cercherà il permesso di nessun paese per produrre missili di vario tipo e armi di difesa" sottolinea il generale. "Finché la retorica di alcuni è una minaccia il rafforzamento del potere della difesa dell'Iran proseguirà", dice. Ieri gli iraniani hanno testato un nuovo missile balistico, sfidando il veto di Usa e Francia.

24-09-2017 ARABIA SAUDITA ABBATTE MISSILE DA YEMEN
L'Arabia Saudita ha annunciato di aver abbattuto un missile balistico lanciato dai ribelli sciiti e dai loro alleati dello Yemen durante la Giornata nazionale del Regno. La dichiarazione è riportata al mattino presto dall'agenzia statale Saudi Press secondo la quale il missile mirava veso Khamis Mushait, una città nel sudovest dell'Arabia Saudita che ospita la base aerea King Khalid

24-09-2017 SIRIA, GENERALE RUSSO UCCISO DA ISIS
Un generale russo è stato ucciso oggi nel corso degli scontri in Siria. Lo ha reso noto la Difesa di Mosca precisando che il generale Valery Asapov "era al posto di comando delle truppe siriane e stava assistendo i comandanti locali nelle operazioni per la liberazione di Deir ez-Zor", quando è morto. L'agenzia di Stato russa Tass ha aggiunto che il "generale è morto dopo essere stato colpito da un proietto di mortaio sparati da postazioni Isis".

25-09-2017 IRAQ, REFERENDUM INDIPENDENZA KURDISTAN
Si svolge oggi il referendum per l'indipendenza della Regione autonoma del Kurdistan iracheno, nonostante la contrarietà di Baghdad che ritiene la consultazione incostituzionale. Critica anche la comunità internazionale. L'Iran ha minacciato di chiudere tutti i punti di frontiera e la Turchia ha ipotizzato l'imposizione di sanzioni contro la Regione. La consultazione preoccupa anche il Consiglio di sicurezza dell'Onu, che teme una destabilizzazione dell'Iraq.

25-09-2017 TURCHIA A BERLINO: NORMALIZZARE RAPPORTI
La Turchia si congratula con la Merkel per la vittoria elettorale in Germania e auspica un "ritorno alla normalità" nelle relazioni tra i due stati. Il premier turco Binali Yildrim in una intervista tv afferma che "entrare in contrasto con la Turchia è stato dannoso. Lo ha fatto l'Olanda, lo ha fatto la Germania, che ha perso i voti. Chi guadagna sono i razzisti". Il premier ha chiesto inoltre il contrasto ai membri del Pkk curdo come ai seguagi di Gulen sul territorio tedesco.

25-09-2017 KURDISTAN, ESERCITO DI ANKARA AL CONFINE
L'esercito turco è schierato al confine con il nord Iraq, pronto a intraprendere i "passi necessari" in risposta al referendum consultivo sull'indipendenza del Kurdistan iracheno. Lo ha detto il presidente Erdogan. Da una settimana sono in corso esercitazioni militari alla frontiera delle forze armate di Ankara. "Bloccheremo l'export del petrolio dalla regione curda", ha poi annunciato il presidente in diretta tv. Una minaccia reale visto che la Turchia controlla l'oleodotto che collega Kirkuk al terminale turco di Ceyhan sul Mediterraneo.

26-09-2017 CISGIORDANIA: PALESTINESE SPARA, 3 MORTI
Tre israeliani sono stati uccisi e un altro è rimasto ferito stamane dal fuoco di un palestinese in un attacco condotto nelle vicinanze del villaggio cisgiordano di Har Hadar. Lo riferisce una portavoce della polizia secondo cui sembra trattarsi di un attentato terroristico. Le vittime sono state colpite sia da pugnalate sia da spari. L'assalitore è stato ucciso. Era arrivato ai cancelli del villaggio con un gruppo di manovali palestinesi e ha aperto il fuoco sui guardiani da distanza ravvicinata.

26-09-2017 REFERENDUM CURDO, SÌ VERSO PLEBISCITO
Dallo spoglio delle schede del referendum nel Kurdistan iracheno sono già emersi i primi risultati. Secondo i dati diffusi dalle autorità di Erbil e pubblicati sul sito Rudaw, vicino al presidente curdo Barzani, circa il 93% ha votato a favore dell'indipendenza mentre circa il 7% si è detto contrario. L'affluenza è stata del 78%, su 5 milioni di aventi diritto al voto. Intanto, in risposta al referendum, le forze armate turche e irachene hanno iniziato una serie di manovre militari al confine con il nord Iraq.

26-09-2017 RIAD: LE DONNE POTRANNO GUIDARE L'AUTO
Svolta storica. Il re saudita Salman ha emesso un decreto che permette alle donne del Regno di guidare le auto a partire da giugno 2018. In Arabia Saudita le donne subiscono dure restrizioni: devono essere accompagnate sempre da un familiare maschio e avere un tutore legale.Da quando è al trono, dal gennaio 2015, re Salman ha ampliato i diritti delle donne.L'Arabia saudita era rimasto l'unico Paese al mondo in cui le donne non potevano guidare. Molte erano state multate o incarcerate per aver sfidato la legge.

26-09-2017 LIBIA RINGRAZIA ITALIA PER CREARE PACE
Gratitudine al governo italiano per l'impegno in Libia arrivano dal generale del Paese africano Haftar, ricevuto dal ministro della Difesa Pinotti. In particolare, Haftar ha espresso la sua riconoscenza "per la disponibilità nel settore sanitario, prendendo in cura i feriti libici negli ospedali italiani". Stabilizzazione della Libia, lotta al terrorismo internazionale e controllo dei flussi migratori. Questi i temi affrontati nell'incontro.Haftar ha ricordato 7 anni di guerra e chiede una "rapida soluzione per stabilità e unità".

28-09-2017 PALESTINA ACCOLTA MEMBRO DELL'INTERPOL
L'Autorità nazionale palestinese (Anp) è stata ammessa come stato membro nell'Interpol, l'organizzazione internazionale della polizia di 190 paesi. Lo ha confermato il ministero degli Esteri israeliano; la votazione è avvenuta durante l'assise dell'istituzione in corso in Cina. La mozione di accoglimento dell'Anp nell'organizzazione è stata contrastata fino all'ultimo sia dagli Usa sia da Israele.

28-09-2017 LIBIA, ALFANO: NO AD ACCUSE SU MIGRANTI
Non accettiamo accuse sul "trattamento riservato ai migranti nei campi libici" Così il ministro degli Esteri, Alfano, alle commissioni Affari esteri e Difesa All'Onu abbiamo chiesto di lavorare per consentire"la presenza di organizzazioni internazionali (...) per garantire il rispetto dei diritti umani". In Libia serve entro un anno un referendum per la nuova "costituzione, ed elezioni presidenziali e politiche", ha detto Alfano. Il ministro oggi sarà in visita a Tripoli, dove incontrerà i vertici delle istituzioni.

28-09-2017 ROHINGYA IN FUGA ANNEGANO, 80 I MORTI
Una barca carica di profughi della minoranza musulmana dei Rohingya in fuga dalla Birmania si è rovesciata a pochi metri della spiaggia, al largo della città costiera di Cox's Bazar, in Bagladesh. Almeno 14 i morti recuperati finora, ma potrebbero essere 80. Le vittime sono tutte donne e bambini, afferma la polizia bangladese, citata dalla Bbc. "Sono annegati davanti ai nostri occhi, le onde hanno trascinato i loro corpi sulla riva", ha raccontato alla Bbc un negoziante della zona.

28-09-2017 GUTERRES: BIRMANIA, STOP AZIONI MILITARI
La situazione in Birmania "richiede un'azione rapida: la crisi dei Rohingya è deteriorata costantemente dal 25 agosto" diventando "un incubo umanitario". È l'allarme lanciato dal segretario generale dell'Onu, Guterres, alla riunione del Consiglio di sicurezza. Guterres ha chiesto "alle autorità birmane di adottare tre misure immediate: porre fine alle operazioni militari, consentire l'accesso umanitario, garantire il ritorno sicuro e dignitoso dei rifugiati alle zone di origine". "Il loro obbligo è garantire la sicurezza"

29-09-2017 BIRMANIA, GOVERNO NEGA PULIZIA ETNICA
Sulla crisi dei Rohingya, il consigliere per la sicurezza nazionale del Myanmar (ex Birmania) Thaung Tun, durante la riunione del Consiglio di sicurezza Onu, ha negato la pulizia etnica e il genocidio, affermando che la crisi è stata causata dal terrorismo e non dalla religione. Il consigliere birmano ha anche invitato il segretaio generale Onu, Guterres, a visitare il Paese.

29-09-2017 IRAN: PRONTI A USCIRE DA INTESA NUCLEARE
"Se gli Stati Uniti decidono di ritirarsi dall'accordo sul nucleare, anche l'Iran farà un passo in questo senso". Lo ha affermato il ministro degli Esteri di Teheran, Mohammad Javad Zarif, intervistato da Al Jazeera. Il presidente Usa, Trump, si era detto fin dalla sua nomina contrario all'accordo sottoscritto il 14 luglio 2015 da Iran, Usa, Cina, Russia, Regno Unito e Francia, più Germania e Unione europea.Gli Usa hanno introdotto nuove sanzioni contro la Repubblica islamica, dopo il test del nuovo missile balistico.

29-09-2017 IRAQ. BAGDAD, BLOCCO SCALI IN KURDISTAN
Il ministero dei Trasporti di Bagdad ha disposto da stasera il blocco dei voli internazionali sugli aeroporti di Erbil e Sulaimaniyah, le due principali città del Kurdistan iracheno, in risposta al referendum indipendendista. Anche le compagnie aeree regionali hanno reso noto che si adegueranno al bando. Nei giorni scorsi il governo iracheno aveva dato tempo fino ad oggi alle autorità della regione del Kurdistan per cedere la gestione dei loro aeroporti, prima di ricorrere ad un blocco degli scali.

29-09-2017 MACRON: IRAQ UNITO, MA DIRITTI PER CURDI
"È importante preservare l'unità e l'integrità dell'Iraq, e allo stesso tempo riconoscere i diritti del popolo curdo". Così il presidente francese Macron al telefono con il premier iracheno, Haidar al Abadi, dopo il referendum in Kurdistan. "Ogni escalation deve essere evitata", ha aggiunto il capo dell'Eliseo, offrendo l'aiuto della Francia per evitare "tensioni tra Baghdad e Erbil". Lo rende noto un comunicato dell'Eliseo.

30-09-2017 SIRIA, RAID AEREI: 28 CIVILI UCCISI
Almeno 28 civili sono rimasti uccisi in nuovi raid aerei nella regione siriana di Idlib, designata come area di "deescalation": lo ha annunciato l'Osservatorio siriano sui diritti umani. La provincia di Idlib, nel Nord della Siria, è controllata dai jihadisti ha, indicato l'Osservatorio. Quattro bambini figurano tra le vittime dei raid che hanno avuto per obiettivo la località di Armanaz, secondo l'ong, che tuttavia non è in grado di precisare se i raid sono stati compiuti dall'aviazione di Damasco o dal suo alleato russo.

01-10-2017 TUNISIA, SMANTELLATA CELLULA ISIS
La Guardia nazionale tunisina ha arrestato 5 estremisti islamici membri di una cellula dell'Isis attiva nell'area di Sousse, accusati di far parte di una organizzazione terroristica. Lo riferisce il governo di Tunisi precisando che una sesta persona risulta latitante. Le indagini hanno dimostrato che i fermati erano in contatto costante con un terrorista detenuto, e negli interrogatori di polizia hanno confessato di aver giurato fedeltà al sedicente stato islamico e di volersi recare prossimamente nelle zone di conflitto.

01-10-2017 KILLER DI MARSIGLIA ERA MEMBRO DI ISIS
L'Isis, tramite l'agenzia Amaq, suo organo di propaganda, ha rivendicato l'attacco a Marsiglia, dove due ragazze sono state uccise a coltellate. L'aggressore è stato poi ucciso alla polizia.

02-10-2017 KABUL, AFGHANO E NON NATO RAID DI IERI
Non è stato ad opera della Nato ma dell'aviazione afghana il raid aereo che ieri per errore ha causato la morte di dieci soldati governativi nella provincia meridionale di Helmand. Lo sostiene 1TvNews di Kabul. Ieri in un primo momento fonti della sicurezza afghana avevano addossato la responsabilità dell'incidente alla Coalizione internazionale.

02-10-2017 SIRIA. ONG: OLTRE 3000 UCCISI A SETTEMBRE
Nella guerra siriana settembre è stato il mese più sanguinoso con più di tremila uccisi: il bilancio più grave dall'inizio dell'anno. Lo documenta l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus), un'organizzazione basata all'estero ma che si avvale nel paese martoriato dalla guerra di una fitta rete di attivisti e ricercatori.

03-10-2017 GAZA, GOVERNO ANP NE ASSUME LA GESTIONE
Il premier dell'Anp Rami Hamdallah ha tenuto oggi a Gaza City la prima seduta del suo governo dopo una interruzione di oltre due anni dovuta ai contrasti fra Hamas e al-Fatah. Quindi ha annunciato che i suoi ministri hanno assunto la gestione amministrativa della Striscia. In un monito all'ala militare di Hamas, il presidente palestinese Abu Mazen ha avvisato che a Gaza, come in Cisgiordania, non saranno tollerate armi illegali. "Se qualcuno di al-Fatah ha un'arma illegittima in Cisgiordania, lo arresto".

05-10-2017 NIGER, UCCISI 3 SOLDATI USA IN AGGUATO
Tre militari delle forze speciali Usa sono morti e altri 2 sono rimasti feriti in Niger, a seguito di un agguato avvenuto vicino al confine con il Mali durante un'operazione di pattugliamento con militari del Niger. Stabili le condizioni dei due feriti. Nell'attacco sono rimasti uccisi anche 5 militari del Niger. La notizia, riportata da Radio France International (Rfi), è stata confermata dal comando Usa in Africa. L'area dell'attacco è stata spesso oggetto di attentati da parte di al Qaeda e dell'Isis.

06-10-2017 NUCLEARE IRAN, UE: FUNZIONA, APPLICATELO
L'accordo sul nucleare iraniano "funziona e sta dando risultati" e la Commissione Ue "si aspetta che tutti gli attori coinvolti lo rispettino". Così una portavoce dell'esecutivo Ue richiamando le posizioni dell'Alto rappresentante Mogherini: "Ha detto chiaramente che l'accordo non può essere rinegoziato", ha spiegato la portavoce a chi le chiedeva un parere sulla revoca dell'accordo prospettata dal presidente Usa. Trump accusa l'Iran di avere violato il patto, appoggiando il terrorismo ed esportando violenza.

07-10-2017 EGITTO, PRESI 14 TERRORISTI IN AZIONE
Arrestati 14 terroristi del gruppo armato egiziano Hasm che il governo del Cairo considera affiliato al Fratelli musulmani. Lo annuncia l'agenzia Mena citando il ministero dell'Interno. La retata è stata compiuta prima che il gruppo potesse compiere attentati contro sedi della Polizia. Nel maggio scorso furono uccisi tre poliziotti alla periferia del Cairo. È stato preso "un leader" e 13 "militanti", addestrati a compiere azioni armate e a equipaggiare nuovi terroristi. Sequestrate armi da fuoco ed esplosivo.

07-10-2017 ARRESTATI DUE REPORTER IN VENEZUELA
Due giornalisti, l'italiano Roberto Di Matteo e lo svizzero Filippo Rossi, sono stati arrestati in Venezuela, assieme a un collega locale, Jesus Medina, dalla polizia mentre tentavano di entrare nella prigione di Tocoron nello Stato di Aragua per un reportage. Di loro si sono perse le tracce già da ieri. Lo denuncia il sindacato dei giornalisti venezuelano, come riferisce il quotidiano El Universal. L'ambasciata d'Italia a Caracas, in stretto raccordo con la Farnesina, segue il caso del fermo del connazionale.

08-10-2017 GHANA, SCOPPIO IN STAZIONE GAS: VITTIME
L'esplosione di una cisterna in una stazione di rifornimento di gas ha causato almeno tre morti e 45 feriti in un sobborgo di Accra, capitale del Ghana. L'incidente è avvenuto a Legon, nel nordovest di Accra. Alla prima esplosione ne è seguita un'altra. Almeno sei mezzi antincendio e oltre 200 addetti alla sicurezza sono impegnati sul posto.

08-10-2017 VENEZUELA, RILASCIATO REPORTER ITALIANO
È stato rilasciato il reporter italiano arrestato ieri in serata dalle autorità del Venezuela. Lo ha reso noto il sindacato Sntp. Liberati anche il collega svizzero, Filippo Rossi, e il venezuelano Jesus Medina. Roberto Di Matteo e gli altri due giornalisti sono stati fermati mentre tentavano di entrare nella prigione di Tocoron, nello Stato di Aragua, per realizzare un'inchiesta. La Farnesina ha seguito da subito la vicenda.

08-10-2017 ISRAELE, RIPRENDE LANCIO RAZZI DA GAZA
Il portavoce dell'esercito israeliano ha segnalato il lancio di un razzo dalla Striscia di Gaza. Il razzo ha raggiunto la zona sud di Israele, vicino alla Striscia. Poco prima nelle comunità israeliane della zona erano suonate le sirene. Al momento non si segnalano vittime né danni. L'episodio è il primo dopo molto tempo.

08-10-2017 RAZZO DA GAZA, ISRAELE COLPISCE HAMAS
Israele ha risposto al razzo lanciato da Gaza nel sud del Paese distruggendo un posto di osservazione di Hamas, nella parte meridionale della Striscia. Lo rende noto il portavoce dell'esercito israeliano, spiegando che il governo di Tel Aviv considera Hamas "responsabile per ogni atto di terrorismo" compiuto da Gaza contro lo Stato ebraico. Contrariamente a quanto comunicato in precedenza, il portavoce israeliano ha precisato che il razzo sparato dai palestinesi verso Israele è caduto nello stesso territorio di Gaza.

09-10-2017 BANGLADESH. AFFONDA BARCA PROFUGHI, MORTI
Almeno 12 persone della minoranza musulmana dei Rohingya sono morte per il rovesciamento di un'imbarcazione carica di profughi in fuga da Myanmar, alla confluenza di un fiume con il golfo del Bengala. Il naufragio è avvenuto vicino alla città costiera di Cox's Bazar mentre la barca si stava dirigendo verso il Bangladesh. Cinque delle vittime sono bambini. Almeno 35 persone erano a bordo e 8 sono i sopravvissuti. Non è chiaro al momento il numero dei dispersi.

09-10-2017 TURCHIA, ARRESTATO ADDETTO CONSOLATO USA
La Turchia ha emesso un nuovo mandato d'arresto nei confronti di un dipendente del consolato Usa a Istanbul. Lo riporta la Cnn turca. Mercoledì scorso le autorità turche avevano già posto in custodia cautelare un impiegato turco, Metin Topuz, accusato di spionaggio e sospetti legami con la presunta rete golpista di Gulen. A seguito del fermo Washington aveva sospeso i visti brevi per gli Usa. La moglie e il figlio del ricercato sono già sotto interrogatorio.

09-10-2017 NIGERIA: VIA MAXI-PROCESSO A BOKO HARAM
In Nigeria si sono svolti i preparativi per avviare un maxi-processo ai 1.670 imputati detenuti, accusa di legami con i terroristi islamici Boko Haram. Lo riferisce il sito nigeriano Vanguard. Il processo si svolge in una base militare nello stato nigeriano del Niger ed è il primo grande processo contro i militanti del gruppo jihadista affiliato a Isis che dal 2009 ha ucciso più di 20 mila persone. Altri 651 imputati, detenuti in una caserma di Maiduguri, capitale del Borno, saranno processati in seguito.

11-10-2017 RIAD, 87.500 LICENZE COMMERCIALI A DONNE
Nel 2016 il ministero del Commercio dell'Arabia Saudita ha rilasciato oltre 87.500 licenze commerciali a donne. Lo riporta il quotidiano Arab News. "Questi progetti per le donne sono stati sponsorizzati dal ministero del Commercio e degli Investimenti (...) che mira a sviluppare l'economia saudita con una attiva partecipazione di uomini e donne locali", si legge in una nota del ministero. Le licenze commerciali sono state rilasciate per attività in vari settori, inclusi il manifatturiero, l'immobiliare e il turistico.

11-10-2017 EUROPA. ACCORDO LIBIA, ITALIA CHIARISCA
Il Consiglio d'Europa ha scritto all'Italia chiedendo chiarimenti sul suo accordo con la Libia. In una lettera del Commissario dei Diritti Umani Nils Muiznieks al ministro degli Interni Marco Minniti si legge: "Le sarei grato se potesse chiarire che tipo di sostegno operativo il suo Governo prevede di fornire alle autorità libiche nelle loro acque territoriali, e quali salvaguardie l'Italia ha messo in atto per garantire che le persone" salvate o intercettate non rischino "trattamenti e pene inumane, e la tortura".

12-10-2017 GERUSALEMME, DONNE IN MARCIA PER PACE
Si è conclusa a Gerusalemme la marcia della pace, un evento organizzato dal Movimento Women Wage Peace in collaborazione con Uniti per Unire e con la Confederazione Internazionale Laica Interreligiosa (Cili-Italia). La marcia ha coinvolto 30mila donne musulmane, ebree, cristiane e laiche, provenienti da tutti gli angoli del Paese per percorrere insieme la via della speranza e della pace.

12-10-2017 DOPPIO ATTENTATO SUICIDA A DAMASCO
Almeno un morto e sei feriti è il bilancio di un doppio attentato avvenuto oggi a Damasco, dove due terroristi si sono fatti esplodere dopo avere cercato invano di entrare in una stazione di polizia della capitale. Lo riferisce l'agenzia governativa Sana. Un terzo kamikaze si è fatto saltare in aria dopo uno scontro a fuoco con gli agenti sul retro dell'edificio.

12-10-2017 HAMAS: AL VIA RICONCILIAZIONE CON FATAH
Il leader di Hamas Haniyeh ha annunciato che la sua organizzazione ha raggiunto l'intesa con Fatah (il Partito del presidente Abu Mazen) negli incontri al Cairo, grazie alla mediazione egiziana, sulla riconciliazione palestinese. "Fatah e Hamas-ha detto Haniyeh, citato dai media - hanno raggiunto un accordo grazie alla generosa mediazione egiziana". I dettagli dell'intesa saranno spiegati in una conferenza stampa oggi.

12-10-2017 SIRIA, ATTACCO A CAMPO PROFUGHI: 18 MORTI
Attentato Isis in un campo profughi in Siria. L'esplosione di un ordigno ha causato almeno 18 morti tra i rifugiati e le forze curde, secondo quanto ha riferito l'Osservatorio siriano per i diritti umani. L'attacco è avvenuto ad Hassaké nella regione nord-orientale di Deir Ezzor.

13-10-2017 VIETNAM, SI AGGRAVA BILANCIO INONDAZIONI
Sale a 54 il bilancio delle vittime di inondazioni e frane che hanno colpito le regioni centrali e settentrionali del Vietnam. Altre 39 persone risultano disperse. Le forti piogge cominciate all'inizio della settimana hanno causato l'interruzione di strade e danneggiato infrastrutture. Oltre 30.000 case nel centro del Paese sono state sommerse. Danni anche ad agricoltura e allevamento. I danni e il maltempo rendono difficile il lavoro dei soccorritori.

13-10-2017 SIRIA, BOMBA TRA PROFUGHI: DECINE MORTI
Un attacco kamikaze avvenuto nella zona di Abu Fas, nella provincia nord-orientale di Hasaka, in Siria, ha causato la morte di decine di civili. Fra le vittime, molte donne e bambini che fuggivano dai miliziani dell'Isis. Secondo i media locali, un'autobomba sarebbe esplosa in mezzo a un gruppo di profughi provenienti da Deir ez-Zor. Intanto, l'Osservatorio siriano dei diritti umani riferisce che forze armate turche sono entrate nella provincia di Idlib, vicina al confine con la Turchia.

13-10-2017 SACERDOTE ITALIANO RAPITO IN NIGERIA
Rapito in Nigeria un sacerdote della diocesi di Roma. Il religioso, da tre anni in missione in Africa, si stava recando con altre quattro persone a Bein City, nel sud del Paese. La loro auto è stata bloccata da un gruppo di uomini armati che li ha rapinati portando via solo il sacerdote. L'agguato è avvenuto ieri. La Procura di Roma, attraverso il pm Sergio Colaiocco del pool antiterrorismo, indaga per sequestro di persona.

13-10-2017 IRAN, MERKEL-MAY-MACRON: ACCORDO È VALIDO
Germania, Francia e Regno Unito "prendono atto" della decisione del presidente Usa Trump di non certificare l'accordo con l'Iran sul nucleare, ma restano per parte loro "impegnate" a rispettarlo e a favorire una sua "piena attuazione da tutte le parti". Lo si legge in una dichiarazione congiunta di Angela Merkel, Emmanuel Macron e Theresa May diffusa da Downing Street, nella quale si definisce il mantenimento dell'intesa nel "comune interesse nazionale" di Berlino, Parigi e Londra.

13-10-2017 IRAN: TRUMP NON PUÒ FARE CIÒ CHE VUOLE
"L'accordo sul nucleare è stato ratificato dall'Onu, Trump non può fare ciò che vuole". E' la reazione del presidente iraniano Rouhani alle accuse di Trump che definisce "infondate". "Sono gli Stati Uniti che hanno rovinato l'Iran -dice-, gli Usa hanno favorito la guerra Iran-Iraq. Allora gli Usa sostenevano Saddam Hussein, l'Iran ha subìto bombardamenti missilistici e anche un attacco chimico". Il discorso di oggi è stato "grave" aggiunge Rouhani, ricordando che "gli Usa sostengono Israele che costruisce armi nucleari".

13-10-2017 IRAN, GENTILONI: PATTO È INTERESSE ITALIA
"Preservare l'accordo sul programma nucleare iraniano, unanimemente fatto proprio dal Consiglio di Sicurezza Onu, corrisponde a interessi di sicurezza nazionali condivisi". Lo dichiara il premier italiano, Gentiloni. "La piena attuazione dell'intesa ad opera di tutte le parti è un elemento cardine per il rafforzamento del regime di non proliferazione nucleare", aggiunge, invitando a preservare "questo storico successo della diplomazia multilaterale". E ricorda che l'Aiea ha confermato che l'Iran sta attuando l'accordo.

14-10-2017 IRAN. RIAD, SOSTEGNO A STRATEGIA TRUMP
L'Arabia Saudita "sostiene" e "accoglie con favore" la strategia annunciata dal presidente Usa, Donald Trump, nei confronti dell'Iran e "del suo approccio aggressivo". È quanto si legge in una nota diffusa dall'agenzia di stampa ufficiale del regno del Golfo, la Spa, a pochi minuti dalla conclusione dell'intervento con cui Trump ha annunciato l'imposizione di nuove sanzioni contro i Guardiani della Rivoluzione e ha dichiarato che Teheran non rispetta "lo spirito" dell'accordo sul nucleare.

14-10-2017 SIRIA, OFFENSIVA ANTI-ISIS A RAQQA
Le forze siriane a maggioranza curda sostenute da Usa e la Coalizione internazionale stanno conducendo la "battaglia finale" per liberare Raqqa dall'Isis. Raqqa è considerata la capitale del sedicente Stato islamico in Siria. Le notizie sono confuse e contraddittorie. Per la Coalizione a guida Usa, sarebbe stato riconquistato l'85% della città, mentre secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani sarebbe stato raggiunto un accordo con l'Isis per consentire l'evacuazione degli ultimi miliziani presenti nel centro urbano.

14-10-2017 SOMALIA, ESPLODE CAMION-BOMBA: 30 MORTI
È di almeno 30 morti il bilancio di un attentato a Mogadiscio, dove un camion-bomba è esploso nel distretto di Hodan davanti a un hotel, che secondo un reporter della Bbc somala, sarebbe in parte crollato. Ancora nessuna rivendicazione dell'attacco. Ci sarebbero anche altre 15 persone ferite, secondo quanto comunicato dalla polizia, alcune ora le macerie. Forze di sicurezza riferiscono anche di una seconda bomba esplosa più tardi sempre a Mogadiscio, che ha causato 2 morti nel distretto di Madina.

14-10-2017 IRAN, FRANCIA A CONGRESSO: NO STOP INTESA
"Non rimettete in discussione l'accordo sul nucleare iraniano". È' l'appello del ministro degli Esteri francese Le Drian al Congresso Usa, cui il presidente Trump ha lasciato l'onere di decidere nuove sanzioni all'Iran. "Trump gioca sui rapporti di forza e di negazione del multilateralismo" sui grandi temi internazionali come clima, Iran e Unesco, ha detto Le Drian. Ieri Macron, dopo aver firmato un comunicato congiunto con Merkel e May, aveva chiamato il presidente iraniano Rouhani per confermargli il sostegno della Francia.

14-10-2017 SIRIA: TURCHIA RITIRI TRUPPE DA IDLIB
Nuova tensione tra Assad e l'ex amico, fino a inizio guerra nel 2011, Erdogan. Damasco ha chiesto "l'immediato e senza condizione" ritiro delle truppe curde da Idlib, entrate giovedì notte per applicare l'intesa sulla costituzione delle "aree di de-escalation" concordate con i gruppi anti Assad sostenuti dalla Turchia e gli alleati del regime siriano nei colloqui di Astana tra Russia e Iran. La Siria dice: "È un'aggressione turca" e "non ha nulla a che fare con l'intesa dei Paesi garanti nel processo" (di pacificazione Ndr).

15-10-2017 IRAN, NETANYAHU LODA STOP ACCORDO TRUMP
Il premier israeliano Netanyahu si congratula con il presidente americano Trump per la scelta di non certificare l'accordo sul nucleare con l'Iran, una "scelta che crea l'occasione per correggere l'accordo", ha detto. "Se l'accordo non sarà cambiato, l'Iran disporrà di un arsenale di armi atomiche entro pochi anni", ha detto, perché "l'accordo non ferma questa possibilità ma crea un percorso protetto per la costruzione di un sistema di arricchimento" che gli permetterà di fare "molte decine di bombe nucleari", a spiegato.

15-10-2017 MOGADISCIO, ATTENTATO: OLTRE 200 I MORTI
Supera i 200 morti il bilancio dell'attentato di ieri a Mogadiscio, dove un un camion-bomba è esploso nel distretto di Hodan davanti a un hotel che -secondo un reporter della Bbc somala - sarebbe parzialmente crollato. I feriti sarebbero oltre 350. Il comitato internazionale della Croce Rossa ha reso noto che 4 volontari della Mezzaluna Rossa somala sono tra le vittime dell'attentato e molti, ancora, sono i volontari dispersi. Il ministro degli Esteri Alfano si è detto "scioccato per il terribile attacco".

16-10-2017 MYANMAR, NAUFRAGIO ROHINGYA: 8 MORTI
Un barcone con a bordo rifugiati musulmani Rohingya in fuga dal Myanmar (ex Birmania) verso il Bangladesh si è rovesciato nella Baia del Bengala. Almeno 8 persone sono morte. Lo riferisce il quotidiano "The Daily Star". Circa una ventina i superstiti. L'incidente è avvenuto al largo di Shah Porir Dwip, non lontano dai più grandi accampamenti di accoglienza per i Rohingya. Secondo alcuni testimoni sull'imbarcazione viaggiavano fra le 60 e le 70 persone.

16-10-2017 IRAQ, SCONTRI ESERCITO E CURDI A KIRKUK
Scontri tra le forze irachene e i peshmerga curdi vicino ai siti petroliferi di Kirkuk, nella zona contesa del Nord dell'Iraq. Ne dà notizia la Bbc. Secondo la tv di Stato, le forze irachene hanno preso il controllo di alcune aree "senza combattere", ma le autorità del Kurdistan iracheno smentiscono. Le tensioni tra Baghdad e le autorità curde si sono aggravate dopo il referendum dello scorso 25 settembre per l'indipendenza della regione autonoma.

16-10-2017 ATTENTATO SOMALIA, I MORTI SALGONO A 276
Attentato Somalia, i morti salgono a 276 Si aggrava il bilancio del sanguinoso attentato avvenuto lo scorso sabato a Mogadiscio, in Somalia. Il ministero somalo dell'Informazione fa infatti sapere che i morti accertati sono 276e i feriti 300. "E' ancora in atto un'operazione nazionale di soccorso e condivideremo ogni nuova informazione", si legge nella nota del ministero. Si teme che il bilancio delle vittime possa aggravarsi ulteriormente.

16-10-2017 VENEZUELA, ELEZIONI REGIONALI: È SCONTRO
Il presidente venezuelano, Maduro, ha proclamato la vittoria del suo partito nelle elezioni regionali, ma l'opposizione raggruppata nella Tavola dell'unità democratica, non riconosce i risultati. Secondo la Commissione elettorale, il Partito socialista unito ha conquistato 17 governatorati su 22, ma l'opposizione contesta la regolarità del voto e accusa la Commissione elettorale di avere un sistema "non trasparente, che rappresenta le condizioni di abuso ostentate dal potere".

17-10-2017 SOMALIA, STATI UNITI CONDANNANO ATTACCHI
Gli Stati Uniti "condannano" gli attacchi "senza senso contro innocenti" in Somalia. Lo afferma il portavoce della Casa Bianca, Sarah Huckabee Sanders, sottolineando che gli Stati Uniti sono a fianco del governo somalo e della popolazione nell'impegno asconfiggere i gruppi terroristici.

17-10-2017 YEMEN, RAID USA SU AREE ADDESTRAMENTO IS
Gli Usa hanno condotto il primo attacco aereo contro l'Isis nello Yemen, distruggendo due campi di addestramento e uccidendo "decine" di miliziani. Lo ha annunciato il Pentagono. I raid hanno "minato i tentativi dell'organizzazione di addestrare nuovi combattenti", recita un comunicato. Secondo fonti della Cnn, nei due campi colpiti si stima vi fossero almeno 50 miliziani dell'Isis.

17-10-2017 IRAQ, TRUMP: SU KIRKUK NON CI SCHIERIAMO
Gli Stati Uniti non si schierano nel conflitto tra Bagdad ed Erbil per il controllo della contesa area di Kirkuk. "Abbiamo avuto per anni buoni rapporti con i curdi e anche con il governo centrale. Non ci schieriamo in questa battaglia", ha detto il presidente Trump ribadendo che gli Usa"non avrebbero mai dovuto essere lì", riferendosi all'invasione del 2003.Lo riporta il Washington Post. Da parte sua, la portavoce del Dipartimento di Stato ha rivolto un appello alla calma esortando le parti a "evitare ulteriori scontri".

17-10-2017 FORZE CURDE RICONQUISTANO RAQQA A ISIS
Le forze curde alleate degli Usa hanno liberato dall'Isis Raqqa, nel nord della Siria. Lo annunciano le Forze democratiche siriane, a maggioranza curda, sostenute dalla coalizione internazionale a guida statunitense. La città di Raqqa era stata eletta dall'Isis a capitale del Califfato. Sono ancora in corso le operazioni per individuare eventuali cellule jihadiste e per mettere in sicurezza lo stadio, ripulendolo dalle mine.

18-10-2017 RICICLAGGIO GASOLIO LIBICO, 6 ARRESTI
Il Comando provinciale della GdF di Catania e il Servizio centrale investigazione criminalità organizzata (Scico) hanno eseguito 6 arresti (3 in carcere e 3 ai domiciliari) con l'accusa di associazione a delinquere internazionale finalizzata al riciclaggio di gasolio libico sottratto dalla raffineria di Zawyia, 40 km a ovest di Tripoli. Le indagini hanno accertato che il gasolio veniva trasportato in Sicilia via mare e poi immesso nel mercato italiano ed europeo.

18-10-2017 NIGERIA, ALFANO: LIBERATO DON PALLÙ
Nella notte l'Unità di crisi della Farnesina "mi ha comunicato la liberazione di don Maurizio Pallù". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Alfano, a Radio Capital. Alfano ha aggiunto che il sacerdote "sta bene". Don Pallù, che compie oggi il suo 63esimo compleanno, è stato rilasciato poco prima della mezzanotte di ieri dopo una delicata trattativa. Era stato rapito nel Sud del Paese lo scorso venerdì assieme ad altre persone di nazionalità nigeriana. Il sequestro sarebbe stato opera della criminalità locale

18-10-2017 IRAQ, ESERCITO RICONQUISTA DIGA MOSUL
Conclusa la campagna per"imporre la sicurezza" nel nord-est dell'Iraq con la resa da parte dei curdi del controllo dell'anello intorno alla diga di Mosul Lo annuncia l'esercito iracheno. Nell'area della diga lavorano decine di lavoratori italiani impegnati nella ristrutturazione dell'impianto. Oltre alla diga di Mosul, sono tornate sotto il controllo governativo anche le province di Kirkuk, Diyala e Ninive che erano in mano ai peshmerga. L'offensiva è partita dopo il referendum sull'indipendenza del Kurdistan iracheno.

18-10-2017 NIGERIA, RAPITI 4 MISSIONARI INGLESI
Quattro britannici sono stati rapiti in Nigeria, nella regione del Delta, da un gruppo armato non identificato. "Si tratterebbe di missionari che forniscono assistenza medica gratuita", ha detto un portavoce della polizia locale, precisando che i quattro operavano in una zona rurale. Sequestri a scopo di estorsione sono molto frequenti nella regione del delta del fiume Niger in cui si trova la maggior parte delle riserve di petrolio del Paese.

18-10-2017 KABUL: 71 MORTI IN DUE ATTACCHI TALEBANI
Afghanistan nella morsa del terrore talebano. È salito a 71 vittime il bilancio dei due attacchi simultanei rivendicati dalla guerriglia islamista e lanciati nelle provincie di Paktia e Ghazni, in Afghanistan, vicino al confine pachistano. Almeno 170 i feriti. Il primo attacco è durato diverse ore. Nel mirino un complesso di edifici che ospita la polizia locale e un centro di formazione. Tra i morti una ventina sono passanti. Contemporaneamente l'altro scontro a fuoco in cui sono stati uccisi 25 membri delle forze di sicurezza.

20-10-2017 INDIA, CROLLO TETTO DEPOSITO BUS: 8 MORTI
Il crollo del tetto di un deposito di autobus nel distretto di Nagapattinam, nel Tamil Nadu, Stato meridionale dell'India, ha causato la morte di almeno 8 persone e il ferimento di altre 3. Molti dipendenti dell'azienda di trasporto stavano dormendo nel deposito al momento del crollo. Un episodio analogo era avvenuto a Somanur, nei sobborghi di Coimbatore, il 7 settembre. 15 persone persero la vita per il crollo del tetto di un terminal degli autobus.

20-10-2017 SOMALIA, STATO DI GUERRA CONTRO SHABAAB
La Somalia ha decretato lo "stato di guerra" contro gli Shabaab, dopo il drammatico attentato di sabato scorso. Lo ha annunciato il premier somalo, secondo quanto riferito da una fonte militare anonima, precisando che sarà lui stesso ad annunciare una nuova offensiva contro gli estremisti islamici.L'intervento, ha precisato la fonte, dovrebbe essere supportata dagli Usa. È intanto salito a 358 morti il bilancio dell'attacco a Mogadiscio, il peggiore di sempre nella storia del Paese.

20-10-2017 SOMALIA, STATO DI GUERRA CONTRO SHABAAB
La Somalia ha decretato lo "stato di guerra" contro gli Shabaab, dopo il drammatico attentato di sabato scorso. Lo ha annunciato il premier somalo, secondo quanto riferito da una fonte militare anonima, precisando che sarà lui stesso ad annunciare una nuova offensiva contro gli estremisti islamici.L'intervento, ha precisato la fonte, dovrebbe essere supportata dagli Usa. È intanto salito a 358 morti il bilancio dell'attacco a Mogadiscio, il peggiore di sempre nella storia del Paese.

21-10-2017 GUTERRES CONDANNA ATTACCO MOSCHEA KABUL
Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, "condanna fortemente" l'attacco alla moschea di Kabul, in Afghanistan. Guterres ha esteso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime e ribadito la solidarietà al popolo afghano. E ha chiesto che i responsabili siamo portati al più presto davanti alla giustizia. "Il ciclo di violenza -ha dettodeve finire, e iniziare il dialogo".

21-10-2017 ISIS RIVENDICA ATTACCO MOSCHEA KABUL
L'Isis ha rivendicato l'attacco di ieri alla moschea sciita di Kabul in cui sono morte una quarantina di persone e altre decine sono rimaste ferite. Lo riferisce il britannico Independent che cita un comunicato dello stato islamico L'attentato - si afferma nel comunicatoera diretto contro i "politeisti", un termine con cui il gruppo fondamentalilista definisce spregiativamente i musulmani sciiti. Poco dopo l'attacco a Kabul, un'altra esplosione a una moschea sunnita della provincia di Ghor ha ucciso un'altra trentina di persone.

21-10-2017 EGITTO. RAID ANTI MILITANTI, MORTI AGENTI
Sono almeno 35 i poliziotti uccisi nella sparatoria scoppiata durante un raid contro un covo di sospetti militanti nel deserto occidentale della regione di Giza. Tra le vittime ci sono anche dei terroristi. La morte dei poliziotti è stata rivendicata dal gruppo estremista Hasm. Dalla deposizione del presidente Morsi, dei Fratelli Musulmani, nel giugno del 2013, gruppi estremisti hanno intensificato i loro attacchi contro militari e polizia, soprattutto nella penisola del Sinai.

21-10-2017 KABUL, TALEBANI SPARANO RAZZI IN CENTRO
I talebani afghani hanno sparato oggi all'alba tre razzi che si sono schiantati nella 'zona verde' al centro di Kabul. Secondo i primi rilievi, i razzi hanno colpito le aree di Wazir Akbar Khan e Shash Darak. Uno di essi ha centrato un muro esterno dell'ambasciata dell'Arabia Saudita, mentre un altro è caduto non lontano dal quartier generale della Nato. I talebani, che hanno rivendicato l'operazione, hanno parlato di "molte vittime" in un attacco del quale tuttavia non c'è ancora un bilancio ufficiale.

21-10-2017 TUNISIA, ARRESTATI 6 ESTREMISTI ISLAMICI
Blitz antiterrorismo della sicurezza tunisina. In un comunicato il ministero dell'Interno di Tunisi annuncia l'arresto di 5 estremisti islamici in varie città del Paese con l'accusa di far parte di un'organizzazione terrorista. Un sesto estremista islamico, giudicato pericoloso, è stato arrestato mentre tentava di varcare la frontiera con "un Paese vicino" con documenti falsi. Per il Ministero, era intenzione dell'uomo unirsi a un gruppo terroristico fuori del Paese.

22-10-2017 SIRIA, LIBERATO CAMPO PETROLIFERO ISIS
Le forze democratiche siriane a guida curda, alleate degli Usa, hanno preso il controllo del campo petrolifero di Al-Omar, il più importante in mano all'Isis. L'area si trova nella provincia siriana di Deir al-Zor, sulla riva orientale del fiume Eufrate.Vi si producono 30mila barili di petrolio al giorno, ma anche gas ed energia elettrica.

22-10-2017 SIRIA: 14ENNE BELGA FERMATA IN TURCHIA
La 14enne scomparsa da mesi in Belgio, ritrovata in Turchia con il figlio di 10 mesi, è stata rimpatriata. Media locali ipotizzano fosse diretta in Siria dopo essersi radicalizzata. La giovane aveva lasciato la sua casa a Uccle per andare a scuola lo scorso 24 maggio lasciando perdere le sue tracce. La ragazza, che sarebbe partita insieme a un uomo radicalizzato con il braccialetto elettronico, è stata trovata in Turchia dopo aver partorito; dell'uomo nessuna notizia. Le autorità belghe hanno aperto un'inchiesta.

24-10-2017 ISRAELE A LOTTI: ESTIRPARE ANTISEMITISMO
"Spero che, in considerazione delle buone relazioni tra Israele e Italia, il governo italiano, e lei come ministro dello Sport, affrontiate con severità questo pericoloso fenomeno e lo estirpiate". Così il ministro israeliano Miri Regev in una lettera al suo omologo Luca Lotti. "Sono rimasta scioccata –scrive nel vedere gli abusi dei tifosi della Lazio con l'immagine di Anna Frank, una ragazza ebrea olandese assassinata dai nazisti durante la Shoah come 6 milioni di fratelli ebrei".

25-10-2017 IRAN CONDANNA A MORTE SPIA DEL MOSSAD
Il procuratore di Teheran, Abbas Jafari Dowlatabadi, ha annunciato la condanna a morte di un "agente del Mossad", reo di aver passato a Israele informazioni su 30 scienziati nucleari e militari, tra cui due che rimasero uccisi nel 2010, "in cambio di soldi e della residenza in Svezia". Lo riferiscono media iraniani, ripresi dalla Bbc, senza fornire il nome del condannato. Potrebbe trattarsi del medico iraniano, Ahmadreza Djalali, residente in Svezia, che ha lavorato a lungo in Italia e che fu arrestato a Teheran nell'aprile 2016.

26-10-2017 TURCHIA: AMNESTY, RILASCIATI 8 MEMBRI
Finale a sorpresa nella prima udienza del processo agli 11 attivisti di Amnesty in Turchia, con il giudice che ha liberato gli 8 membri in carcere. Il Pm aveva chiesto la liberazione per 7 imputati che hanno atteso il processo in carcere, chiedendo la prosecuzione della detenzione per un solo imputato, Veli Acun, mentre tre erano liberi con la condizionale. Liberi, quindi, dopo 115 giorni, la direttrice di Amnesty Turchia, Idil Eser, un cittadino tedesco, Peter Steudtner e lo svedese Ali Gharawi.

26-10-2017 IRAQ, OFFENSIVA ANTI-ISIS AL-QAIM E RAWA
Il premier iracheno, Haider al-Abadi, ha annunciato l'inizio dell'offensiva per liberare le città di al-Qaim e Rawa, ultime roccaforti dell'Isis nel Paese. "Daesh non ha altra scelta se non morire o arrendersi", ha affermato al-Abadi. "Il nostro popolo è con voi, la ragione è dalla nostra parte, avanzate e la vittoria sarà vostra alleata", ha aggiunto il primo ministro rivolgendosi alle forze militari.

26-10-2017 PAKISTAN, MANDATO D'ARRESTO PER SHARIF
La giustizia pakistana ha spiccato un mandato di arresto nei confronti dell'ex primo ministro, Nawaz Sharif, sotto inchiesta per due casi di corruzione emersi dalla pubblicazione di documenti sui Panama Papers. Lo ha annunciato uno degli avvocati di Sharif. L'ex primo ministro, accusato di corruzione una settimana fa dallo stesso tribunale, si trova attualmente a Londra per assistere la moglie malata di cancro. Deve rispondere di corruzione e arricchimento illecito in tre differenti processi.

26-10-2017 SIRIA, ASSAD USÒ GAS SARIN SUI CIVILI
È stato il regime siriano di Assad a impiegare il letale gas nervino Sarin sul villaggio di Khan Sheikhun il 4 aprile scorso che causò 87 morti, tra cui donne e bambini. È quanro risulta dal rapporto degli investigatori dell'Opac (Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche) Il presidente Usa Trump il 7 aprile rispose all'attacco con il lancio di 59 missili da crociera Tomahawk sulla base aerea di Shayarat da cui decollò l'aereo siriano che sganciò la bomba Sarin.

26-10-2017 INDONESIA, SCOPPIA FABBRICA FUOCHI: MORTI
È di almeno 47 morti il bilancio della devastante esplosione che ha distrutto una fabbrica di fuochi d'artificio a Tangerang, periferia di Giakarta. Oltre 40 i feriti, molti dei quali con gravi ustioni. Lo ha annunciato la polizia. Ancora da accertare le cause dell'incidente. La fabbrica dava lavoro a 103 persone ed era operativa solo da sei settimane.

28-10-2017 IRAQ, TROVATA FOSSA COMUNE DELL'ISIS
Scoperta una fossa comune con i resti di 50 persone massacrate dall'Isis a Hawija, 60 chilometri a sud-ovest di Kirkuk, località strappata ai jihadisti il 5 ottobre scorso. A trovarla sono state le Forze di sicurezza irachene. Le vittime erano militari e membri delle Forze di sicurezza irachene. Si tratta della sesta fossa comune scoperta nella regione, da quando l'area è stata riconquistata dall'esercito di Bagdad.

28-10-2017 SOMALIA, DUE ESPLOSIONI DAVANTI A HOTEL
Un'autobomba è esplosa all'esterno dell'hotel Nasa-Hablod, a Mogadiscio, mentre all'interno si sentivano colpi di arma da fuoco. Poco dopo nella stessa area si è sentita una seconda esplosione. Due persone sarebbero morte e altre 8 ferite, secondo la polizia. Un ufficiale ha detto che l'esplosione è avvenuta nei pressi del palazzo presidenziale e che si sospetta un'auto guidata da un attentatore suicida. L'albergo sarebbe frequentato da politici e funzionari di governo.

28-10-2017 SOMALIA, TERZA ESPLOSIONE: 13 VITTIME
C'è stata una terza esplosione a Mogadiscio, in Somalia, nella stessa zona dove sono avvenute le due precedenti. Secondo la polizia, un kamikaze si è fatto saltare in aria. Ci sarebbero 13 vittime e oltre 16 feriti. Una delle prime due esplosioni si è verificata davanti all'hotel NasaHablod. Un gruppo di terroristi è asserragliato all'ultimo piano dell'edificio e ha lanciato granate contro la polizia.

29-10-2017 ATTACCO MOGADISCIO, LIBERATE 30 PERSONE
Trenta delle persone intrappolate nell' hotel Nasa-Habloid di Mogadiscio sono state liberate dalle forze di polizia somale L'hotel è sotto attacco da parte dei terroristi islamici di Al Shabaab. Tra le persone liberate anche un ministro. All'interno dell'hotel continua la battaglia tra le forze di polizia e i terroristi.

29-10-2017 ASSALTO MOGADISCIO, UCCISI ANCHE 3 BIMBI
All'interno dell'hotel è ancora battaglia tra le forze di polizia e i terroristi islamici di Al Shabaab. Le vittime dell'attacco all'albergo sono (almeno 23 e 30 feriti) per lo più poliziotti ma in serata i soccorritori hanno trovato i corpi di una donna e di tre bambini, uno dei quali un neonato, uccisi con un colpo d'arma da fuoco alla testa.

29-10-2017 INDIA, SONIA GANDHI DIMESSA DA OSPEDALE
La presidente del partito del congresso indiano Sonia Gandhi è stata dimessa dall'ospedale di New Delhi dove era stata ricoverata a titolo precauzionale dopo aver manifestato venerdì, dolori allo stomaco, mentre si trovava a Shimla, capitale dello stato settentrionale di Himachal Pradesh.Lo riferisce l'agenzia di stampa Ians. Sonia Ghandi, 70 anni, leader italo-indiana è a casa. "Le sue condizioni sono stazionarie. Deve riposare", ha detto il presidente del direttorio di gestione dell'ospedale.

29-10-2017 KASHIMIR, FUOCO POLIZIA-MILITANTI: MORTI
Un agente di polizia è morto nel distretto di Bandipora dello stato di Jammu & Kashmir sotto giurisdizione indiana in uno scontro a fuoco durante cui sono stati uccisi anche due militanti. Lo riferisce l'agenzia di stampa Ians. Un ufficiale della polizia ha dichiarato che a seguito di un rastrellamento realizzato dalle forze di sicurezza a Hajin è nata una sparatoria in cui si sono registrate le vittime.

29-10-2017 MOGADISCIO, ASSEDIO: UCCISI 3 TERRORISTI
Le forze di sicurezza somale hanno posto fine all'assedio dei 5 terroristi asserragliati nell'hotel Nasa-Habloid di Mogadiscio dopo l'attacco di ieri sera con due autobomba in cui sono morte 25 persone. Lo riferisce la polizia. Le forze di sicurezza hanno ripreso il controllo dell'hotel dopo aver ucciso tre terroristi e averne catturati altri due, ha detto il capitano Mohamed Hussein.

29-10-2017 TURCHIA: ARRESTATI OLTRE 50 DI ISIS
Le forze di sicurezza turche hanno arrestato 55 sospetti membri di Isis, la maggioranza ad Ankara, che secondo gli agenti stavano preparando un attentato per oggi, festa nazionale del 94mo anniversario della proclamazione della Repubblica, il 29 ottobre 1923 dal padre della patria, il laico generale Ataturk.Lo riferisce l'agenzia Anadolu. La Turchia è stata insanguinata da ripetuti attacchi dell'Isis negli ultimi 2 anni, in uno dei quali, lo scorso Capodanno, furono uccise 39 persone.

29-10-2017 SIRIA, 5.000 UCCISI DALL'ISIS IN 3 ANNI
L'Isis ha ucciso 5.100 persone in 150esecuzioni sommarie in Siria dall'annuncio della creazione del 'Califfato', nel 2014, ad oggi. Lo denuncia l'Osservatorio siriano per i diritti umani. Sono stati uccisi civili, combattenti di fazioni ribelli, delle forze democratiche siriane sostenute dagli Stati Uniti e personale governativo. Le esecuzioni, aggiunge la Ong, sono state effettuate con l'accusa di spionaggio per la coalizione internazionale o per le Fsd. Giustiziati 2.868 civili, tra cui 105 bambini e 150 donne.

30-10-2017 IRAQ, BARZANI: NOI CURDI LASCIATI SOLI
Il presidente del Kurdistan iracheno Barzani ha presentato le dimissioni al parlamento di Ebril e dal 1° novembre non eserciterà più le sue funzioni. Promotore del referendum sull'indipendenza di un mese fa, Barzani ha accusato gli Usa: "Senza l'aiuto dei peshmerga, l'Isis non sarebbe stato sconfitto e Mosul non sarebbe stata liberata. Tre milioni di voti non possono essere cancellati. Nessuno si è alzato al nostro fianco". E quindi ha puntato il dito contro Bagdad: viola la tregua e la Costituzione occupando Kirkuk.

30-10-2017 PAKISTAN: INCIDENTE AUTO CON SETTE MORTI
Almeno 7 persone morte e altre due sono rimaste ferite in un incidente stradale in Pakistan nella provincia del Balochistan, secondo i media locali. L'incidente si è verificato quando due vetture si sono scontrate tra loro sull'autostrada nazionale vicino a Surab, nel quartiere Kalat di Balochistan. Le squadre di salvataggio e polizia sono accorse sul luogo e hanno trasferito i feriti all'Ospedale Distrettuale di Kalat. Tra le persone decedute c'erano due donne e un bambino.

30-10-2017 INDIA, GENTILONI: RILANCIARE AMICIZIA
"È una grande opportunità per rilanciare il rapporto di amicizia tra Italia e India. L'anno prossimo ricorre il 70esimo anniversario dei rapporti diplomatici tra i due Paesi". Così il premier, Gentiloni, al termine della cerimonia di benvenuto nel palazzo presidenziale indiano. È una opportunità "di affari per le imprese italiane che operano in India. Abbiamo inoltre interessi comuni nel combattere insieme il terrorismo" e i cambiamenti climatici. Gentiloni ha poi parlato del problema immigrazione.

31-10-2017 LIBIA: RAID AEREI SU DERNA, 15 MORTI
Il Consiglio municipale di Derna, nell' est della Libia, sotto assedio delle forze del generale Khalifa Haftar, ha riferito che raid aerei sulla città hanno ucciso e ferito decine di persone Secondo il portale al Wasat, i morti sono 15 tra cui 8 bambini. Il Consiglio ha decretato tre giorni di lutto dopo il bombardamento avvenuto nel distretto di al Fatayeh. L'Esercito nazionale libico guidato da Haftar aveva ammesso di aver colpito miliziani nella città, ma il portavoce del gruppo non ha commentato l'attacco aereo.

31-10-2017 TILLERSON: IN IRAQ FINO A SCONFITTA ISIS
Gli Stati Uniti saranno presenti militarmente in Iraq finché l'Isis non sarà completamente eliminato. Lo ha affermato il segretario di Stato, Tillerson, davanti alla commissione Affari esteri del Senato Usa. "Rimarremo in Iraq fino a che lo Stato islamico non sarà sconfitto (...) nell'ambito delle AUMF del 2001 e del 2002", ha dichiarato Tillerson. "Siamo lì anche su invito del governo iracheno", ha concluso.

01-11-2017 KABUL, KAMIKAZE FUORI AMBASCIATE: 9 MORTI
Un kamikaze si è fatto esplodere nella zona verde di Kabul dove hanno sede le ambasciate e le Ong; la zona dell'esplosione è situata a 500 metri dall'ambasciata americana. Il bilancio è finora di nove vittime e decine di feriti. L'attentato intanto è stato rivendicato dall'Isis su Amaq, l'organo di propaganda del Califfato, da quanto riferisce il sito Site su Twitter.

01-11-2017 ALL'ANP I VALICHI CON EGITTO E ISRAELE
Hamas ha consegnato oggi i valichi di frontiera di Rafah con l'Egitto e di Erez e Kerem Shalom con Israele all'Autorità nazionale palestinese, come previsto dagli accordi di riconciliazione nazionale firmati al Cairo. Al passaggio delle consegne erano presenti funzionari egiziani garanti dell'accordo. Prevista fra due settimane la ripresa del transito di persone e merci a Rafah, sotto la sorveglianza della guardia presidenziale di Abu Mazen e possibilmente del contingente europeo di osservatori Eubam.

02-11-2017 TURCHIA, NAVE AFFONDA: 4 MORTI, 6 DISPERSI
È sparita dai radar con 10 persone a bordo la nave 'Bilal Bal' affondata nel Mar Nero al largo di Istanbul. Battente bandiera turca, il cargo trasportava polvere di metallo. Recuperati quattro corpi e pezzi della nave. Si cercano gli altri sei membri dell'equipaggio. Lunga 78 metri, è affondata a circa 12 miglia nautiche e 88 metri di profondità al largo della zona costiera di Sile per cause da accertare. Era salpata da un porto di Bursa, diretta verso Zonguldak.

02-11-2017 AFGHANISTAN, BOMBA SU AUTOBOTTE: 8 MORTI
In Afghanistan almeno otto persone sono morte e altre 27 sono rimaste ferite nella provincia settentrionale di Parwan per l'esplosione di un'autocisterna per il trasporto di carburante, causata da una bomba che ha provocato un incendio. "L'attentato non è stato ancora rivendicato, ha confermato il capo della polizia. Intanto il direttore dell'ospedale civile di Parwan, ha precisato che "le condizioni di otto feriti ustionati sono molto critiche".

02-11-2017 MYANMAR, SUU KYI VISITA REGIONE ROHINGYA
La Consigliera di Stato del Myanmar (ex Birmania), Aung San Suu Kyi, è in visita a sorpresa nella regione dei Rohingya, la minoranza musulmana vittima, secondo le Nazioni Unite, di "pulizia etnica". Non è chiaro se il premio Nobel per la pace si recherà nei villaggi bruciati e abbandonati dai Rohingya, fuggiti in più di 600.000 in Bangladesh, dove si teme una catastrofe sanitaria. Dall'inizio della crisi, l'Onu ha chiesto alle autorità del Paese di permettere l'accesso degli aiuti umanitari e il ritorno dei rifugiati nelle loro zone d'origine.

03-11-2017 SIRIA, DEIR EZZOR LIBERATA DALL'ISIS
L'esercito siriano ha completamente liberato dal'Isis la città di Deir Ezzor, capoluogo dell'omonima provincia della Siria orientale. Ieri l'esercito siriano aveva riconquistato nuove aree della città, strappando altri tre quartieri all'Isis, di cui restavano sacche di resistenza. Deir Ezzor è stata dal 2014 quasi interamente sotto il controllo dell'Isis. A settembre le forze siriane sono arrivate nell'area rompendo l'assedio imposto dai jihadisti e dando il via all'operazione di riconquista.

04-11-2017 LIBANO, SI DIMETTE PREMIER SAAD HARIRI
Il primo ministro libanese Saad Hariri ha annunciato a sorpresa le sue dimissioni da capo del governo di Beirut. Nella sua dichiarazione, in diretta su Al Arabiya, l'ex premier ha denunciato l'ingerenza dell'Iran nella politica del mondo arabo e si è detto anche preoccupato per la sua vita. Il padre, Rafiq, è stato ucciso da un'autobomba il 14 febbraio 2005. È la secondo volta in cinque giorni che Hariri si reca in visita in Arabia Saudita.


05-11-2017 AFGHANISTAN, SOLDATO USA MORTI IN LOGAR
Un soldato americano è morto ieri in Afghanistan a causa della gravit delle ferite riportate nel corso di operazioni della Missione 'Resolute Support' nella provincia centrale di Logar. Lo ha reso noto la Nato a Kabul Il comandante in capo delle Forze Usa e della Nato in Afghanistan, generale John Nicholson, ha presentato "le pi sentite condoglianze alla famiglia del fratello caduto", non vengono forniti particolari sul tipo di operazione a cui partecipava il militare.

05-11-2017 SIRIA, AUTOBOMBA PROVOCA DECINE DI MORTI
Un'autobomba è esplosa in un campo profughi sulla riva orientale dell'Eufrate in Siria. Decine di persone sono morte. Ne dà notizia l'Osservatorio per i diritti umani che attribuisce l'attacco all'Isis. L'esplosione è avvenuta tra i giacimenti di gas in un'area controllata dalle Forze Democratiche Siriane sostenute dagli Stati Uniti. E 4 bambini, di cui 3 gemelli, sono morti colpiti da un proiettile in un bosco al confine con la Turchia. I gemelli di 5 anni erano nati in un campo profughi.

05-11-2017 ARABIA, CORRUZIONE: ARRESTATI 11 PRINCIPI
In Arabia Saudita 11 principi e decina di ex ministri sono stati arrestati per corruzione. Il re saudita ha creato un nuovo comitato anti-corruzione, e, nell'ordinanza spiega che il comitato è stato creato "a causa delle tendenza di alcune persone all'abuso, mettendo il loro interesse personale al di sopra di quello pubblico e distraendo fondi pubblici".

06-11-2017 MISSILE SU RIAD, SAUDITI ACCUSANO IRAN
La coalizione a guida saudita che combatte i ribelli sciiti in Yemen ha chiuso ieri gli scali terrestri, marittimi e aerei del paese più povero del mondo arabo. La misura arriva dopo il lancio sabato dallo Yemen di un missile verso la capitale saudita Riad. L'Arabia Saudita incolpa l'Iran per il lancio di un missile balistico sabato su Riad da parte dei ribelli sciiti in Yemen, avvertendo che l'accaduto potrebbe essere "considerato un atto di guerra".

06-11-2017 ARRESTI ARABIA, PETROLIO AI MASSIMI
Petrolio ai massimi dal 2015, dopo l'ondata di arresti per corruzione in Arabia Saudita. Le quotazioni salgono dello 0,55% rispetto alla chiusura di venerdì, a 55,88 dollari al barile. Poche ore prima il Brent, con consegna a gennaio, era volato sopra 62 dollari/barile, a quota 62,43. Nel fine settimana il Regno saudita di re Salman, e del potente figlio Mohammed, ha fatto scattare una maxi-retata di principi, ministri ed ex ministri, a solo poche ore dalla nomina di una Commissione anti corruzione.

06-11-2017 NIGERIA, UCCISO L'OSTAGGIO BRITANNICO
Ucciso l'ostaggio britannico Jan Squire sequestrato il mese scorso con altri tre connazionali nello stato nigeriano del Delta. Lo comunica il Foreign office con una nota ripresa dalla Bbc. Le autorità nigeriane hanno concordato con un negoziato, assieme a una commissione speciale britannica il rilascio degli altri tre, che dovrebbero tornare a casa nei prossimi giorni. "Sosteniamo le famiglie dei quattro cittadini britannici rapiti in Nigeria, uno dei quali è stato ucciso", afferma una nota.

06-11-2017 NAUFRAGIO AL LARGO COSTA LIBIA: 5 MORTI
Sarebbe di almeno 5 morti, tra cui un bambino, il bilancio di un naufragio avvenuto al largo dalla costa libica. Secondo quanto riferisce la ong tedesca See Watch, la tragedia sarebbe avvenuta dopo "l'intervento di un'unità della Guardia costiera libica che rappresenta una grave violazione del diritto internazionale". La ong parla di un "approccio brutale e sconsiderato" che avrebbe provocato il ribaltamento e l'affondamento del gommone su cui viaggiavano i migranti. Sono 58 le persone al sicuro sulla "Sea Watch3".

07-11-2017 KABUL, USA NEGANO UCCISIONE CIVILI
Le Forze Usa in Afghanistan (USFOR-A) negano che durante raid aerei del 3 e 4 novembre nella provincia settentrionale di Kunduz siano stati uccisi civili. Rispondendo ad accuse di residenti afghani sostenute anche da proteste dell'ex presidente Hamid Karzai, l'USFOR-A in un comunicato ha detto che nei bombardamenti "non è stata rivenuta alcuna prova di vittime civili". "Possiamo confermare - si dice ancora - che vi sono state operazioni (nel distretto di Chardara) e che numerosi combattenti nemici sono stati uccisi".

07-11-2017 KABUL, COMMANDO ATTACCA STUDI TELEVISIVI
Un commando armato - almeno tre uomini ha attaccato a Kabul gli studi della tv Shamsad. Morta la guardia all'ingresso, colpita dal commando che poi ha continuato a sparare e a lanciare granate per farsi strada nell'edificio. La sicurezza della tv ha reagito all' attacco e dopo qualche tempo ha bloccato gli assalitori. La tv ha ripreso le trasmissioni. L'Isis rivendica l'attacco e parla di 20 morti.

09-11-2017 AL SISI: L'ISIS DALLA SIRIA VERSO LIBIA
"Siamo molto preoccupati" per il "movimento di combattenti dell'Isis verso la Libia": lo ha detto il presidente egiziano Al Sisi, alla conferenza a Sharm El Sheikh al World Youth Forum. "Combattenti di Daesh stanno fuggendo" dalla Siria verso "regioni dove il governo centrale è debole" e dove ci sono sia "buone potenzialità economiche per loro", sia "milizie fanatiche", ha avvertito ancora Sisi sostenendo che una Libia in queste condizioni "sarà la rampa di lancio verso l'Europa" dello Stato islamico.

10-11-2017 LIBANO, HEZBOLLAH: RIAD TRATTIENE HARIRI
Il premier libanese Saad Hariri sarebbe "detenuto" in Arabia Saudita, da dove la settimana scorsa aveva annunciato a sorpresa le proprie dimissioni. Lo afferma il leader delle milizie sciite libanesi di Hezbollah, Nasrallah. Il politico libanese ha poi accusato l'Arabia Saudita di incitare Israele ad attaccare il Libano, sostenendo che siano state le autorità di Riad ad aver dichiarato guerra al Libano e al movimento Hezbollah.Poi ha ribadito che "il governo è legittimo e in carica", e ha chiesto ad Hariri di tornare a Beirut.

10-11-2017 AL ARABIYA: "HARIRI NON È DETENUTO"
Il network dell'Arabia Saudita, Al Arabiya, sostiene che il primo ministro del Libano, Saad Al Hariri, non è in stato detentivo a Riad. L'emittente definisce come "fake news", notizia falsa, che Hariri sia detenuto e sotto inchiesta nel Paese. Il leader di Hezbollah in Libano, Hassan Nasrallah, aveva dichiarato di ritenere che le dimissioni di Hariri fossero state estorte con pressioni dall'Arabia Saudita che lo teneva in ostaggio.

10-11-2017 YEMEN, RIAD BOMBARDA MINISTERO A SANAA
Gli aerei della coalizione araba sunnita, a guida saudita, hanno bombardato lo Yemen, colpendo il ministero della Difesa, nella capitale Sanaa. Potrebbe trattarsi di una risposta al missile balistico a corto raggio lanciato sabato scorso dallo Yemen che ha colpito l'aeroporto di Riad. Il regno saudita ha accusato l'Iran. Dal 2015 l'Arabia, capitale del wahabismo (Islam sunnita radicale), combatte nello Yemen i ribelli sciiti Houthi, sostenuti dall'Iran e alleati delle forze fedeli all'ex presidente Saleh.

11-11-2017 ISIS RICONQUISTA CITTÀ A CONFINE IRAQ
L'Isis riprende il controllo "totale" della cittadina di Abu Kemal, nell'est della Siria al confine con l'Iraq, respingendo i governativi siriani a "uno o 2 km dalla periferia della città". Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani. Ieri la stessa ong aveva detto che i miliziani dello Stato islamico avevano ripreso "metà" della città, appena riconquistata dalle forze di Damasco.

12-11-2017 IRAQ, TROVATA FOSSA COMUNE CON 400 CORPI
Le forze di sicurezza irachene hanno scoperto diverse fosse comuni contenenti i corpi di almeno 400 persone massacrate dall'Isis a Hawija, 240 km a nord di Bagdad, che le truppe governative hanno strappato ai jihadisti a ottobre. Lo riferisce la Bbc online. Il governatore della provincia di Kirkuk, Rakan Said, ha detto che i cadaveri sono stati trovati in una base militare trasformata in "luogo di esecuzione". Alcuni erano in abiti civili, altri con una tuta che l'Isis faceva indossare alle persone condannate a morte.

12-11-2017 IRAN, SISMA TRA 7.3 E 7.6 IN KURDISTAN
Un forte terremoto di magnitudo tra 7.3 e 7.6 ha colpito la regione di Sulaymaniyya, in Iraq, vicino al confine con l'Iran, nel Kurdistan iracheno nella zona di Halabjah. L'epicentro è stato individuato a 32 Km dalla città. Il sisma è stato avvertito anche in Israele e a Dubai. Almeno otto i villaggi danneggiati dalla violenta scossa. La corrente elettrica è saltata.Le squadre di soccoritori sono state inviate nelle zone colpite.

12-11-2017 ISRAELE RAFFORZA IL CONFINE CON GAZA
Israele ha deciso di rafforzare la propria presenza militare al confine con Gaza, dopo le minacce della Jihad islamica. Lo riferiscono i media tv. Il presidio sarà posto a tutela in particolare della barriera difensiva sotterranea che serve a bloccare i tunnel militari palestinesi. La radio militare israeliana ha fatto inoltre sapere che almeno fino a mercoledì si svolgeranno manovre nell'area al confine con la Striscia. Raggiunta intanto tra Usa, Russia e Giordania un'intesa per una zona cuscinetto sulle alture del Golan.

12-11-2017 SISMA IRAQ, ALMENO 6 MORTI E 50 FERITI
Almeno sei persone sono morte nella città iraniana di Ghasr-e Shirin, vicino al confine con l'Iraq, colpita da un potente terremoto di magnitudo tra il 7.3 e 7.6. Le province iraniane colpite dal sisma sono almeno 14. I feriti sarebbero una cinquantina.

12-11-2017 HARIRI: A RIAD LIBERO, TORNERÒ PRESTO
"Mi sono dimesso nell'interesse del Libano perché ho visto che molti sviluppi nella regione stavano nuocendo al mio Paese. Tornerò molto presto per rassegnare le dimissioni seguendo il percorso costituzionale". Così l'ex premier libanese Saad Hariri nella sua prima intervista dalle sue dimissioni annunciate dall'Arabia Saudita, la scorsa settimana. "Ho completa libertà in Arabia Saudita", precisa, come riportano i media internazionali.

13-11-2017 SISMA IRAQ-IRAN: 140 MORTI SOLO IN IRAN
Sarebbero 140solo in Iran le vittime del violento terremoto di 7.3 avvenuto ieri al confine con l'Iraq. Lo affermano i media di Stato iraniani, precisando che i feriti, nel Paese, sarebbero almeno 860. Il governo di Baghdad non ha ancora diffuso un bilancio delle vittime e dei danni in Iraq. L'epicentro del sisma stato individuato, secondo gli ultimi rilevamenti del Centro geologico statunitense, a 31 chilometri dalla città di Halabja.

13-11-2017 SISMA IRAN-IRAQ, ALMENO 339 I MORTI
Sale a 339 morti e oltre 2.530 feriti il bilancio del sisma di magnitudo 7.2 che ieri ha colpito la zona di confine tra Iraq e Iran. Nella repubblica islamica il maggior numero di vittime, 328, mentre nel Kurdistan iracheno il bilancio è salito a 11 morti. Lo riferisce l'iraniana Press Tv.

13-11-2017 SISMA IRAQ-IRAN, PAPA: DOLORE PER VITTIME
Il Papa è "profondamente addolorato" per "il grave terremoto" che ha colpito l'Iraq e l'Iran e assicura a "tutti i colpiti da questa tragedia la sua solidarietà nella preghiera". Così due messaggi del segretario di Stato, cardinal Parolin. Nell'esprimere il suo "dolore a quanti piangono la perdita dei loro cari", Bergoglio offre le "sue preghiere per gli scomparsi" e invoca "le benedizioni divine di consolazione e forza" per i feriti e i soccorritori.

13-11-2017 CONTATTI CON ISIS PER ATTENTATO: ESPULSA
Una 22enne egiziana residente a Milano è stata espulsa dall'Italia per terrorismo. Lo ha disposto il ministro dell'Interno, Marco Minniti. La giovane, in regola con il permesso di soggiorno, era incensurata e senza lavoro. Per la Digos era in contatto con un membro dell'Isis al quale prima ha chiesto di poter raggiungere la Siria per combattere e, di fronte alle difficoltà del piano, ha dato la sua disponibilità per un attentato suicida in Italia, senza mai ricevere risposte.

14-11-2017 ASEAN, ALLARME ONU PER CASO DEI ROHINGYA
Il segretario generale Onu, Guterres, ha espresso allarme per la situazione dei Rohingya parlando davanti alla leader birmana Aung San Suu Kyi."La migrazione di centinaia di migliaia di rifugiati da Myanmar al Bangladesh -ha detto- indica una preoccupante escalation di una tragedia, fonte potenziale di instabilità nella regione e di radicalizzazione" Il blocco conservatore dell'Asean non ha voluto discutere della crisi esprimendo un giudizio critico, ma un funzionario filippino ha riferito che almeno due leader hanno sollevato la questione

14-11-2017 MIGRANTI LIBIA, ONU CONTRO POLITICA UE
L'Alto commissario Onu per i diritti umani definisce "disumana" la politica dell'Unione europea di assistere le autorità libiche nell'intercettare i migranti nel Mediterraneo e riportarli nelle "terrificanti" prigioni in Libia. "La sofferenza dei migranti detenuti in Libia è un oltraggio alla coscienza dell'umanità", accusa Zeid Raad Al Hussein in un comunicato. Gli osservatori Onu sono rimasti "scioccati". "Uomini denutriti, donne e bambini ammassati gli uni sugli altri, rinchiusi in capannoni senza i servizi più basilari".

15-11-2017 ZIMBABWE, AMB. USA A AMERICANI: AL RIPARO
Tentato golpe nello Zimbabwe, l'ambasciata degli Stati Uniti nel Paese invita i cittadini americani a mettersi al riparo. L'ambasciata Usa ha annunciato la chiusura, oggi, su Twitter, poco dopo che almeno tre esplosioni sono state udite nelle prime ore di oggi nella capitale del Paese africano e veicoli militari sono stati visti nelle strade.

15-11-2017 ZIMBABWE, ESERCITO: NON È UN GOLPE
L'esercito dello Zimbabwe ha annunciato che quello di oggi "non è un golpe militare" e che il presidente Robert Mugabe e la sua famiglia sono al sicuro. "Stiamo prendendo di mira solo i criminali e chi li spalleggia nel commettere crimini che causano sofferenze sociali ed economiche al Paese, per portarli davanti alla giustizia", ha annunciato l'esercito sulla tv di Stato. "Non appena avremo compiuto la nostra missione ci aspettiamo che la situazione torni alla normalità", assicurano infine i militari. Secondo l'Huffington Post, il ministro delle Finanze, Ignatius Chombo, elemento di spicco della fazione Generation 40, è stato arrestato.

15-11-2017 ZIMBABWE, ARRESTATO MUGABE E TRE MINISTRI
Il presidente dello Zimbabwe, Mugabe e la moglie Grace sono "al sicuro" ma di fatto sono "stati arrestati". Lo si legge sul profilo Twitter dello Zanu-Pf, il partito al potere. "Nello Zimbabwe non è in atto un golpe", scrive il partito. "Oggi ha inizio una nuova era" e "Mnangagwa ci aiuterà ad avere un Paese migliore". Arrestati anche tre ministri del gruppo G40, corrente dello Zanu-Pf. Mnangagwa è il vicepresidente rimosso dall'incarico la scorsa settimana. "Sarà il presidente dello Zanu-Pf", si legge nel tweet. "Non c'è stato alcun golpe, solo una transizione senza spargimento di sangue", scrive sempre il partito.

15-11-2017 ONU: STOP ALLE VIOLENZE IN ZIMBABWE
Appello alla "calma, non violenza e moderazione" in Zimbabwe. A lanciarlo è il segretario generale dell'Onu, Guterres. Lo riferisce il portavoce del Palazzo di Vetro, Farhan Haq. Guterres, ha spiegato il portavoce, "sta monitorando l'evoluzione della situazione in Zimbabwe", e ha sottolineato che "la conservazione dei diritti fondamentali, compresa la libertà di parola e di riunione, è di vitale importanza".

16-11-2017 LIBANO, MACRON INVITA HARIRI IN FRANCIA
Il presidente francese Macron ha "invitato" l'ex premier libanese, il sunnita Hariri, e la famiglia in Francia. Hariri è "ospite" secondo Riad, e "ostaggio" secondo il presidente libanese Aoun, in Arabia Saudita da quando si è dimesso. Macron ha chiarito: "Non ho offerto asilo in Francia (ex potenza mandataria del Libano Ndr) ad Hariri, ma solo di trascorrere qualche giorno". La famiglia Hariri ha interesse in Francia. A Parigi ha una casa dove ha vissuto a lungo l'ex presidente Chirac.

16-11-2017 NIGERIA, 4 ATTACCHI KAMIKAZE: 18 MORTI
Almeno 18 persone, compresi gli attentatori, sono morte e 29 sono rimaste ferite in un attacco suicida effettuato da quattro diversi kamikaze - due uomini e due donne - che si sono fatti esplodere nella Nigeria nordorientale, a circa 36 chilometri da Maiduguri, principale città della regione. Le autorità hanno attribuito l'attentato al gruppo jihadista Boko Haram. Fino a questo momento non c'è stata alcuna rivendicazione.

16-11-2017 SIRIA, RUSSIA PONE VETO SU INDAGINE ONU
La Russia ha posto il veto in Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per bloccare la risoluzione Usa contro il regime siriano, che chiedeva di prolungare di sei mesi l'inchiesta sull'uso di armi chimiche da parte di Assad. "Se saranno effettuati nuovi attacchi con i gas contro i civili ricolpiremo Assad", ha avvertito l'ambasciatore Usa Nikki Haley. Il riferimento è alla rappresaglia ordinata il 7 aprile da Trump che fece colpire con 59 Tomahawk la base da cui parti l'aereo che sganciò il gas nervino su Khan Sheikun: 87 vittime.

17-11-2017 SIRIA, CARDI: VETO INDEBOLISCE SICUREZZA
"La comunità internazionale è ora più debole e la nostra architettura per la sicurezza collettiva è più traballante, come risultato del voto odierno". Così Sebastiano Cardi, ambasciatore italiano all'Onu, dopo il veto russo alla risoluzione del Consiglio di sicurezza Onu sul rinnovo del mandato al Meccanismo investigativo congiunto (Jim) che indagava sugli attacchi con gas in Siria. Per Cardi, il voto"priva la comunità internazionale di un cruciale strumento per contrastare l'impunità su uno dei crimini più efferati commessi in Siria".

17-11-2017 SIRIA, RUSSIA PONE VETO SU INDAGINE ONU SU GAS
La Russia ha posto il veto in Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per bloccare la risoluzione Usa contro il regime siriano, che chiedeva di prolungare di sei mesi l'inchiesta sull'uso di armi chimiche da parte di Assad. "Se saranno effettuati nuovi attacchi con i gas contro i civili ricolpiremo Assad", ha avvertito l'ambasciatore Usa Nikki Haley. Il riferimento è alla rappresaglia ordinata il 7 aprile da Trump che fece colpire con 59 Tomahawk la base da cui parti l'aereo che sganciò il gas nervino su Khan Sheikun: 87 vittime. "Da oggi la comunità internazionale è più debole", commenta l'ambasciatore Cardi, dicendosi "deluso per il veto".

17-11-2017 IRAQ, RIPRESA RAWA, ULTIMA ROCCAFORTE ISIS
L'esercito iracheno ha annunciato di aver riconquistato la città di Rawa, nella valle dell'Eufrate, che sarebbe l'ultima del Paese ancora nelle mani dei combattenti dell'Isis. "Le operazioni per liberare Rawa sono iniziate all'alba", si legge in un comunicato del Comando militare congiunto, le forze governative e le unità paramilitari tribali "hanno liberato il complesso di Rawa e hanno issato la bandiera irachena su tutti i suoi edifici ufficiali", ha reso noto il generale Abdelamir Yarala.

17-11-2017 SIRIA, AUTOBOMBA UCCIDE 26 SFOLLATI
Almeno 26 sfollati siriani, tra questi 12 bambini, sono stati uccisi da un'autobomba nell'est della Siria. Lo rende noto l'Osservatorio siriano per i diritti umani. L'attentato, per il quale è stato accusato l'Isis, è avvenuto nella provincia di Deir Ezzor dove il Califfato sta perdendo terreno a causa di due offensive separate. Quella dei governativi siriani appoggiati dai russi e quella delle milizie curdo-arabe sostenute dagli Stati Uniti.

18-11-2017 SIRIA, NUOVO VETO RUSSO A INDAGINI ONU
La Russia ha nuovamente posto il veto al Consiglio di sicurezza dell'Onu, stroncando la proposta di estendere di 30 giorni le indagini sugli autori degli attacchi chimici in Siria. Quest'ultima risoluzione era stata chiesta dal Giappone, dopo la bocciatura, sempre per il ricorso al diritto di veto da parte di Mosca, della proposta Usa di estendere di un anno le indagini in Siria del Meccanismo investigativo congiunto (Jim) di Onu e Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche.

18-11-2017 TORTURAVA MIGRANTI IN LIBIA, CATTURATO
Arrestato un nigeriano di 21 anni accusato di aver torturato i migranti reclusi nel 'ghetto' libico pronti a intraprendere la traversata per le coste italiane: venivano seviziati per estorcere loro denaro. L'africano è stato catturato al Cara 'S.Anna' di Isola di Capo Rizzuto (Calabria). Il giovane è sospettato di far parte di una gang di delinquenti transnazionali dedita alla tratta e al sequestro di persone, violenza sessuale, omicidio aggravato e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

19-11-2017 LIBIA, SEG. STATO USA INCONTRA AL-SARRAJ
Il vice segretario di stato Usa John Sullivan ha incontrato sabato a Tunisi il primo ministro libico Fayez al-Sarraj "per ribadire la partnership degli Stati Uniti con la Libia e il governo dell'accordo nazionale, nonché l'impegno degli Usa ad aiutare il popolo libico a realizzare un futuro più stabile, unitario e prospero". Lo rende noto la portavoce del Dipartimento di stato Heather Nauert.

19-11-2017 LIBIA INDAGA SU "MERCATO DEGLI SCHIAVI"
Un'inchiesta per far luce sugli "atti inumani" e i casi di "schiavitù" messi in atto da bande "criminali" negli ultimi tempi in Libia. Ad avviarla il governo d'unità nazionale di Tripoli dopo che la rete Usa Cnn ha mostrato in un documentario la messa all'asta di migranti giunti sulla costa libica dopo un lungo viaggio per tutta l'Africa, nella speranza di raggiungere l'Europa. "Si tratta di atti contrari ed estranei alla cultura e alla tradizione libica", fanno sapere le autorità del Paese nord africano.

20-11-2017 ISRAELE, UCCISE PALESTINESE: NO A GRAZIA
Il presidente di Israele, Rivlin, ha respinto la richiesta di grazia presentata da un soldato riconosciuto colpevole di omicidio preterintenzionale nei confronti di un palestinese, ucciso mentre era già a terra. Il caso aveva diviso l'opinione pubblica in Israele. La domanda era stata presentata un mese fa. L'uomo dovrà quindi scontare tutta la condanna a 18 mesi di reclusione scattata il 9 agosto, dopo la condanna in corte di appello.

20-11-2017 LIBERATE 30 PERSONE DA GALERA TALEBANA
Forze speciali afghane hanno liberato ieri un gruppo di almeno 30 persone, fra cui anche bambini, da una prigione dei talebani nella provincia meridionale afghana di Helmand. Lo riferisce la tv Tolo di Kabul. Fonti dell'amministrazione locale hanno reso noto che l'operazione di salvataggio è avvenuta nel distretto di Nawzad. I prigionieri, si è appreso, erano accusati di aver collaborato con il governo, contro gli insorti.

20-11-2017 ZIMBABWE: ACCORDO SU DIMISSIONI MUGABE
Il presidente dello Zimbabwe, Mugabe, si è accordato con i militari sui termini della propria uscita di scena. È stata anche stilata una lettera che consentirebbe un annuncio pubblico. Lo ha riferito alla Cnn una "fonte a conoscenza dei negoziati sul futuro di Mugabe". Il presidente avrebbe ottenuto garanzie di immunità per sé e sua moglie Grace e la possibilità di mantenere diverse proprietà. Dopo le dimissioni sarà il presidente del parlamento a fungere da leader ad interim in attesa del rientro del designato Mnangagwa.

20-11-2017 MIGRANTI, LIBIA APRE INDAGINE SU ABUSI
Il governo libico di unità nazionale ha aperto "un'indagine" sullo "sfruttamento degli immigrati e lavori forzati in Libia da parte di organizzazioni criminali", resi noti "dai media nei giorni scorsi". Lo riferisce il ministero degli Esteri libico. Esprime "disappunto e rifiuto verso queste pratiche disumane, contrarie alla cultura e alla tradizione del popolo libico", recita una nota. "Se tali accuse saranno provate, tutti i soggetti coinvolti saranno puniti e indagati".

21-22-017 SIRIA, PUTIN INCONTRA AL-ASSAD A SOCHI
Il presidente russo, Putin, ha incontrato il presidente siriano, al-Assad, a Sochi, città balneare russa sul Mar Nero. Lo riferisce il Cremlino in una nota. L'incontro è avvenuto nella serata di ieri. "Vorrei congratularmi con voi per i risultati ottenuti dalla Siria in termini di lotta al terrorismo" vicina alla fine, ha detto Putin al presidente siriano. Ora è "tempo di passare al processo politico", ha aggiunto il presidente russo, che oggi parlerà dell'incontro con il presidente Usa, Trump.

21-11-2017 IRAN, ROHANI ANNUNCIA LA FINE DELL'ISIS
Il presidente iraniano Hassan Rohani ha annunciato la fine del sedicente Stato Islamico in un discorso trasmesso in diretta dalla tv di Stato iraniana. L'annuncio arriva dopo il colloquio a Sochi tra il leader siriano Bashar al-Assad e il presidente russo Vladimir Putin e alla vigilia del trilaterale che domani vedrà riuniti nella città sulle rive del Mar Nero Putin, Rohani e il leader turco Recep Tayyip Erdogan.

21-11-2017 NIGERIA. KAMIKAZE IN MOSCHEA, 50 MORTI
Un giovane kamikaze si è fatto esplodere in una moschea a Adamawa, nel nord della Nigeria, uccidendo almeno 50 persone. Lo riferisce la polizia locale. Il giovane ha azionato il detonatore mentre arrivavano i fedeli per le preghiere del mattino mescolandosi alla folla. Sebbene per il momento non ci sia alcuna rivendicazione dell'attacco, i sospetti cadono sul gruppo estremista islamico Boko Haram.

21-11-2017 ZIMBABWE, VIA A IMPEACHMENT PER MUGABE
Il partito al governo in Zimbabwe, lo Zanu-Pf, ha presentato una mozione in Parlamento per l'impeachment del presisidente Mugabe. La mozione è sostenuta anche dal partito di opposizione Mdc. L'anziano leader, al potere da 37 anni, è accusato di "aver permesso a sua moglie di usurpare il potere" e "non ha più la capacità fisica di assolvere al suo ruolo". La procedura d'impeachment potrebbe concludersi già domani, ma sui tempi non c'è certezza. Intanto, davanti al Parlamento si sono riuniti manifestanti che chiedono libere elezioni.

21-11-2017 IRAQ, ESPLODE AUTOBOMBA MERCATO: 20 MORTI
È di almeno 20 morti e 40 feriti il bilancio di un attentato suicida in un mercato in Iraq. Un kamikaze ha attivato un camion bomba che ha seminato morte nella piazza affollata di Tus Khurmatu, a sud di Kirkuk, un'area abitata prevalentemente da persone di etnia turcomanna e confessione islamica sciita. La maggior parte delle vittime sono civili.L'attentato non è stato rivendicato, ma si sospetta porti la firma dei miliziani dell'Isis.

21-11-2017 ZIMBABWE, PRESIDENTE MUGABE SI DIMETTE
Il presidente dello Zimbabwe, Robert Mugabe, ha deciso di dimettersi. Lo ha annunciato lo speaker del Parlamento, precisando di aver ricevuto la lettera dell'anziano leader, in carica da 37 anni. Oggi, il partito di governo Zanu-Pf aveva presentato al Parlamento una mozione di impeachment per Mugabe, mozione che aveva anche il sostegno del partito di opposizione Mdc.

21-11-2017 LIBIA, DA PARLAMENTO TOBRUK OK PIANO ONU
Il parlamento libico basato a Tobruk ha approvato oggi la nuova road map per la soluzione della crisi libica elaborata dall'inviato speciale dell'Onu, Salamé. Lo ha riferito all'Associated Press il portavoce della stessa Camera dei rappresentanti libica riferendosi al piano di azione che prevede un Consiglio presidenziale ristretto e un nuovo governo spianando la strada a elezioni parlamentari e presidenziali.

22-11-2017 SIRIA, USA E RUSSIA PER PROCESSO GINEVRA
Telefonata tra i presidenti Trump e Putin che hanno confermato il loro sostegno ad attuare la risoluzione dell'Onu per risolvere pacificamente la guerra civile in Siria e mettere fine alla crisi umanitaria. I due leader hanno anche affermato l'importanza di combattere il terrorismo in Medioriente e in Asia centrale, di attuare una pace durevole in Ucraina e di continuare la pressione sulla Corea del Nord per bloccare il suo programma nucleare.

22-11-2017 MNANGAGWA IN ZIMBABWE, GIURA DOPODOMANI
L'ex vice presidente dello Zimbabwe, Mnangagwa, torna nel Paese. Sostituisce il presidente Mugabe, dimessosi ieri 37 anni al potere. Mnangagwa, classe 1942, giunge ad Harare. Era stato destituito il 6 novembre su istigazione della first lady, Grace Mugabe, in competizione con lui per la successione al marito. Nominato presidente del partito Zanu-Pf Mnangagwa presterà giuramento dopodomani come presidente ad interim.

24-11-2017 INDIA, DERAGLIA TRENO: ALMENO 3 MORTI
Un treno è deragliato nello Stato indiano di Uttar Pradesh causando la morte di almeno 3 persone e il ferimento di altre 9. Lo riferisce l'agenzia di stampa Ani. 13 le carrozze che si sono rovesciate. Il treno è deragliato poco dopo aver lasciato la stazione di Manikpur, nel distretto di Chitrakoot. In tilt il traffico ferroviario locale. Secondo i soccorritori il deragliamento è stato causato dalla rottura di un segmento di binario.

24-11-2017 PAKISTAN, ATTENTATO A POLIZIA: 3 MORTI
Un ispettore generale di polizia e 2 aiutanti sono morti a Peshawar, nel Pakistan nord-occidentale, a seguito di un attentato suicida. Lo hanno reso noto fonti della stessa polizia. Oltre alle vittime sono rimasti feriti altri 6 agenti. Un kamikaze a bordo di una motocicletta imbottita di esplosivo si è lanciato contro l'automezzo su cui viaggiavano i poliziotti. L'attentato non è stato ancora rivendicato.

24-11-2017 ZIMBABWE, OGGI GIURAMENTO DI MNANGAGWA
Emmerson Mnangagwa, fuggito in Sudafrica due settimane fa, presta giuramento come nuovo presidente dello Zimbabwe. Un portavoce del partito di governo Zanu-PF ha annunciato che Mnangagwa, 75 anni, rimarrà in carica fino alle elezioni previste nel settembre 2018. Soprannominato il "coccodrillo" per la sua scaltrezza politica, succede al presidente dimissionario, Mugabe. "Insieme garantiremo una transizione pacifica per il consolidamento della nostra democrazia", ha affermato Mnangagwa.

24-11-2017 SINAI. BOMBE E RAFFICHE SUI FEDELI, MORTI
Bombe sono esplose dentro una Moschea nel Nord del Sinai, Egitto, durante la preghiera collettiva dei fedeli. Almeno 85 i morti. Il bilancio è provvisorio. La moschea è situata nel piccolo centro di Bir El Abd e i fedeli sono stati presi di mira durante la fuga dalle esplosioni. I terroristi li aspettavano davanti alla porta e hanno sparato anche raffiche di mitra mentre scappavano Nel Sinai è attivo un gruppo jihadista in collegamento con l'Isia soprattutto nella parte Est della penisola.

25-11-2017 EGITTO, AVIAZIONE ABBATTE MEZZI ATTACCO
L'aviazione militare egiziana ha distrutto alcuni veicoli utilizzati nell' attacco alla moschea di Rawda, insieme a munizioni: così il portavoce delle forze armate del Cairo, Tamer el-Refai. Il presidente egiziano Abdel Fatah alSisi aveva annunciato che l'esercito e la polizia avrebbero vendicato "i nostri martiri" e ripristinato "con la forza la sicurezza e la stabilità in tempi brevi". L'attacco, non ancora rivendicato ufficialmente ma attribuito dalle autorità ai gruppi jihadisti, aveva come obiettivo la moschea di Rawda.

25-11-2017 EGITTO. ALLERTA AL MASSIMO DOPO STRAGE
Il ministero dell'Interno egiziano ha aumentato lo stato d'allerta "al più alto livello in tutti i governatorati" egiziani dopo l'attacco alla moschea nel Sinai settentrionale. Lo riferisce l'agenzia Mena citando "fonti della sicurezza". Misure rafforzate sono adottate attorno a "luoghi di culto, edifici importanti e vitali", commissariati di polizia, "dipartimenti di sicurezza, luoghi di raduno, cinema, teatri, ministeri", rappresentanze diplomatiche, autostrade, "accessi a città", precisa la Mena.

24-11-2017 STRAGE SINAI, AL SISI: CI VENDICHEREMO
"La tristezza e il dolore che provano ora gli egiziani non sarà vano". Così il presidente egiziano Al Sisi ha commentato la strage alla moschea di Al Rawdah nel Sinai settentrionale. Lo riferisce la tv di Stato, Nile News. "Esercito e polizia vendicheranno i nostri martiri e ristabiliranno, con la forza, la sicurezza e la stabilità in tempi brevi"ha continuato Al Sisi. "Gli egiziani trarranno da questo dolore la volontà di affrontare il terrorismo". Nell'attentato, con bombe e armi, sono morte 235 persone e ferite 125.

25-11-2017 SCONTRI IN PAKISTAN: 6 MORTI, 200 FERITI
Almeno sei persone sono morte e altre 200 sono rimaste ferite negli scontri tra la polizia e gli attivisti islamici nella capitale del Pakistan, Islamabad. Lo rendono noto i servizi medici di emergenza. La violenza, che si è diffusa anche in altre città, ha costretto il governo a ricorrere all'intervento dell'esercito. Per il ministero dell'Interno i militari sono autorizzati a "dispiegare un numero considerato sufficiente in appoggio alle autorità civili per mantenere la calma fino a nuovo ordine".

26-11-2017 IRAN: MISSILI PIÙ POTENTI SE UE MINACCIA
Il vicecapo delle guardie rivoluzionarie iraniane, il generale di brigata Hossein Salami, ha avvertito che se l'Europa minaccerà Teheran i pasdaran aumenteranno la portata dei loro missili oltre i 2.000 km. Lo riportano oggi i media internazionali. "Se abbiamo mantenuto la portata dei nostri missili a 2.000 chilometri non è per mancanza di tecnologia: seguiamo una dottrina strategica", ha detto Salami. "Finora l'Europa non ci è parsa una minaccia, ma se vuole diventarlo aumenteremo la portata dei nostri missili".

26-11-2017 EGITTO RAFFORZA MISURE DI SICUREZZA
Il ministero dell'Interno egiziano ha aumentato lo stato d'allerta "al più alto livello in tutti i governatorati" egiziani dopo l'attacco alla moschea nel Sinai settentrionale, che ha causato 305 morti. Lo riferisce l'agenzia Mena citando "fonti della sicurezza". Misure rafforzate sono adottate attorno a "luoghi di culto, edifici importanti e vitali", commissariati di polizia, "dipartimenti di sicurezza, luoghi di raduno, cinema, teatri, ministeri", rappresentanze diplomatiche, autostrade, "accessi a città", precisa la Mena.

27-11-2017 RIAD LANCIA 'TEAM' PER BATTERE L'ISIS
L'Arabia Saudita propone un'alleanza tra 41 Paesi islamici "per spazzare via il terrorismo dalla faccia della terra" Il principe ereditario e ministro della difesa, bin Salman, conferma l'orientamento in accordo anche con gli Stati Uniti a partire dalla totale sconfitta dell'Isis in Siria e Iraq. E proprio Damasco e Bagdad, assieme a Teheran, sono esclusi per Riad dalla coalizione, perché accusati di dare sostegno a gruppi armati dagli Hezbollah in Libano e agli Huti dello Yemen. Capo del team l'ex generale pachistano Sharif.

27-11-2017 PAKISTAN, SI DIMETTE MINISTRO GIUSTIZIA
Il ministro della Giustizia del Pakistan, Zahid Hamid, si è dimesso per facilitare la fine delle manifestazioni in tutto il Paese e "per contribuire - ha detto radio Pakistan-a portare fuori il Paese dalla critica situazione attuale". L'iniziativa farebbe parte di un'intesa raggiunta nella notte fra governo e manifestanti, che ora devono annunciare la fine della protesta, cominciata 20 giorni fa per chiedere l'allontanamento del ministro. Ieri le forze dell'ordine hanno cercato di disperdere i manifestanti Bilancio scontri: 7 morti e 160 feriti.

27-11-2017 VULCANO BALI, EVACUATI SARANNO 100.000
Sono circa 100 mila le persone che devono essere evacuate dall'area intorno al vulcano Agung, sull'isola indonesiana di Bali. Lo riferiscono funzionari locali, che parlano di situazione di emergenza. Altre 40.000 persone hanno già lasciato le comunità vicino al Monte Agung, ha fatto sapere l'Agenzia per la riduzione dei disastri. Al momento, enormi colonne di fumo grigio si alzano al cielo dal vulcano.

27-11-2017 VULCANO BALI, BLOCCATI MIGLIAIA TURISTI
Migliaia i turisti rimasti bloccati sull'isola di Bali, in Indonesia, a causa dell'attività del vulcano Agung che sta proiettando nell'atmosfera grandi colonne di cenere e fumo. Il cratere si sta riempiendo di lava. Nelle ultime ore è cresciuto il timore per una eruzione. "Il magma si riverserà lungo le pendici del vulcano", avverte l'Ufficio nazionale per la gestione dei disastri. Le autorità hanno proclamato il livello di allerta massimo.

28-11-2017 INDONESIA: AGUNG, AEROPORTO ANCORA CHIUSO
Prorogata fino alle 7 del mattino locali la chiusura dell'aeroporto di Bali, a causa della minaccia delle ceneri e dal fumo che dallo scorso fine settimana si stanno levando dal vulcano Agung. Lo ha comunicato l'agenzia indonesiana per la gestione dei disastri naturali. Il vulcano Agung, nel nord-est dell'isola di Bali, a circa 70 chilometri dallo scalo, prosegue nella sua attività eruttiva, emettendo fuoco e ceneri fino a 3.000 metri sopra il cratere. Ieri sono stati cancellati oltre 400 voli e circa 60.000 passeggeri sono rimasti bloccati.

28-11-2017 VULCANO BALI, PROROGATO BLOCCO AEROPORTO
Le autorità indonesiane hanno deciso di prorogare di 24 ore la chiusura dell'aeroporto internazionale dell'isola di Bali,a causa delle ceneri e del rischio di un'eruzione del vulcano Agung. L'aeroporto di Ngurah Rai, dove ogni anno transitano milioni di visitatori, rimarrà chiuso almeno fino a domattina. I servizi specializzati hanno appurato che "i corridoi aerei sono coperti di cenere, ed è pericoloso per i voli", secondo quanto riferito dalle autorità.

28-11-2017 GIP: MOVIMENTI DENARO DA EUROPA A JIHAD
Avrebbe movimentato oltre 100 milioni di euro sulla rotta Libia-Italia-Europa il libico da cui è partita l'indagine milanese, che ha portato all'arresto di 13 persone per riciclaggio. L'uomo, Salem Bashir Maza Rajah, denunciato dopo un controllo allo scalo di Linate nel 2015, è irreperibile. Il denaro sarebbe stato movimentato attraverso il sistema "hawala". Secondo il gip De Pascale, il libico potrebbe rivestire un ruolo di trasportatore di denaro" per conto di gruppi jihadisti.

28-11-2017 LIBIA, MACRON: UE PER EVACUARE MIGRANTI
Il presidente francese Macron, in Burkina Faso, ha assicurato che proporrà che "Africa ed Europa vengano in soccorso delle persone intrappolate in Libia, portando un massiccio sostegno all'evacuazione delle persone in pericolo". E aggiunge:"occorre colpire organizzazioni criminali e reti di trafficanti". Rispondendo a studenti, dice:"Non avrei ordinato l'intervento in Libia.Non serve a niente prendersela con Gheddafi senza avere un progetto. Sono contrario a interventi dall'esterno che non siano portatori di una soluzione politica".

29-11-2017 BALI, RIAPERTO AEROPORTO INTERNAZIONALE
L'aeroporto internazionale di Bali ha riaperto dopo quasi 3 giorni di fermo a causa delle ceneri provenienti dal vulcano Agung, che resta a rischio eruzione. La riapertura si è resa possibile grazie al cambiamento della direzione dei venti, ha spiegato il portavoce dell'aeroporto. Ovviamente, "continueremo a monitorare costantemente la situazione sul terreno", ha dichiarato.

29-11-2017 BANGLADESH, PRETE CATTOLICO SCOMPARSO
Un prete cattolico è scomparso in Bangladesh alla vigilia della visita di papa Francesco.Lo riferisce la polizia. Si tratta di William Rosario, 40 anni, originario dello stesso villaggio nel Nord del Bangladesh, dove l'anno scorso estremisti islamici hanno ucciso a colpi di ascia un negoziante cattolico. La polizia ha lanciato una grande operazione alla ricerca di Rosario, che è anche preside di una scuola cattolica.

29-11-2017 TURCHIA, GOLPE FALLITO: ALTRI 360 ARRESTI
La procura generale di Istanbul ha ordinato l'arresto di 333 militari e 27 imam accusati di fare proseliti a favore dell'organizzazione Feto, al cui vertice si ritiene vi sia Fetullah Gulen, l'imam e finanziere residente negli Usa, ritenuto la mente del fallito golpe del 2016. Ad oggi sono circa 50.000 le persone in carcere perché accusate di far parte della rete golpista. Circa 160.000 hanno invece perso il lavoro perché accusate di avere legami con l'organizzazione di Gulen.

30-11-2017 GIRO ITALIA, GERUSALEMME MINACCIA BLOCCO
All'indomani della presentazione del giro d'Italia 2018 (via in Israele con tre tappe), scoppia un caso diplomatico. Il finanziamento israeliano alle tre frazioni rischia di essere annullato. Con un comunicato congiunto, i ministri Regev (Sport e Cultura) e Levin (turismo) avvertono: "Nella misura in cui sul sito del Giro non sarà cambiata la definizione che qualifica come punto di partenza 'West Jerusalem', il Governo israeliano non parteciperà all'iniziativa. "Gerusalemme è la capitale di Israele: non vi sono Est e Ovest" dicono.

01-12-2017 IRAN: TERREMOTO DI MAGNITUDO 6.2
Una scossa di terremoto di magnitudo 6.2 ha colpito alle 6:32 ora locale (le 3:32 in Italia) la provincia sudorientale iraniana di Kerman. Lo ha annunciato l'US Geological Institute. Il terremoto è stato registrato a 10 chilometri di profondità e situato a 58 km a nordest di Kerman. È stato seguito da uno shock di magnitudo 5 circa dieci minuti dopo, ha detto l'USGS. Al momento non si registrano vittime ma sono stati segnalati ingenti danni alle strutture.

02-12-2017 CHIEDE ASILO MA ERA RICERCATO DA MALTA
Arrestato un nigeriano di 40 anni dopo essersi presentato alla Questura di Catanzaro per chiedere asilo politico. Durante le procedure di foto segnalamento per identificazione si è scoperto che sul conto dell'uomo pendeva un mandato di arresto europeo con estradizione emesso da Malta per il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. L'uomo è stato portato in carcere in attesa delle procedure di estradizione verso Malta.

02-12-2017 KUSHNER ESCLUDE TILLERSON SU PIANO M.O.
Jared Kushner sta lasciando all'oscuro il segretario di Stato Rex Tillerson sulle trattative per il Medio Oriente. Secondo l'agenzia Bloomberg, Tillerson sarebbe preoccupato per i contatti dietro le quinte fra il marito di Ivanka e il principe alla corona saudita Mohammed bin Salman su un piano per la creazione di uno stato palestinese o di un territorio sostenuto finanziariamente da diversi paesi, inclusa l'Arabia Saudita. Lo staff di Tillerson lamenta che Kushner non si consulta con il dipartimento di Stato su questioni rilevanti.

03-12-2017 SEUL, SALE BILANCIO COLLISIONE: 13 MORTI
Sono saliti a 13 i morti a causa dello scontro tra un peschereccio e una petroliera al largo della città portuale di Incheon, in Corea del Sud. Due i dispersi, tra le quali il comandante del peschereccio. Sette persone sono invece state tratte in salvo, sulle 22 che erano a bordo del peschereccio affondato. Proseguono le operazioni di ricerca dei dispersi, nelle quali vengono impiegate 19 unità della Guardia Costiera.La barca da pesca è entrata in collisione con l'autocisterna da 336 tonn. a ovest di Incheon, vicino a Seul.

03-12-2017 IRAN: TRUMP MODIFICATO ACCORDO NUCLEARE
Gli accordi internazionali sul nucleare iraniano hanno lasciato Teheran "capace di produrre il combustibile per un intero arsenale nucleare in un decennio. Ora, il presidente Usa ha creato l'opportunità di correggere i difetti di quell'accordo". Invito a "sostenere i leader politici in Europa e al Congresso" per sfruttare tale opportunità". Lo ha detto il premier israeliano Netanyahu a un summit a Washington. "Non permetteremo all'Iran di acquisire armi atomiche e impedirò di stabilirsi militarmente in Siria" per sdradicarci.

03-12-2017 TURCHIA, INCIDENTE BUS: MORTI 11 SIRIANI
Undici persone sono morte in un incidente stradale avvenuto tra un minibus e un camion nel sud della Turchia. Dieci delle 11 vittime sono migranti siriani, fra cui 6 bambini. L'undicesivittima è l'autista del bus. Altri nove passeggeri sono rimasti feriti. L'incidente è avvenuto nella provincia di Hatay, alla frontiera siriana, e forse è dovuto al tentativo di fuga per evitare un controllo della sicurezza.

04-12-2017 YEMEN, ONU: FERMARE SUBITO GLI ATTACCHI
Il segretario generale dell'Onu ha chiesto di "sospendere tutti gli attacchi, aerei e terrestri" nello Yemen. Guterres ha rivolto il suo appello a tutte le parti coinvolte nel conflitto civile in corso nel Paese dal 2015 tra ribelli sciiti Huti, che controllano la capitale Sana'a, e le forze leali al governo di Mansur Hadi, con sede ad Aden. Gli attacchi, ha ammonito il segretario Onu, "provocano morti e feriti anche tra la popolazione civile". Nello Yemen sono presenti anche le forze della coalizione guidata dai Sauditi.

04-12-2017 YEMEN, UCCISO EX PRESIDENTE ALI SALEH
Le milizie yemenite houthi hanno confermato la notizia, inizialmente data da media iraniani, dell'uccisione dell'ex presidente dello Yemen Ali Saleh. Gli houthi non precisano, ma Saleh sarebbe stato ucciso proprio da queste milizie sostenute da Teheran, mentre stava cercando di "fuggire" dalla capitale San'a insieme al suo vicepresidente Aref Zoka e al segretario generale del partito del Congresso Nazionale (NCP) Yaser al-Awazi. La morte di Saleh è stata confermata anche dal Congresso generale del popolo, il suo partito.

05-12-2017 SIRIA, ALTRO RAID ISRAELIANO SU DAMASCO
Dopo quello di sabato scorso, nuovo raid aereo israeliano vicino alla capitale siriana Damasco. Lo riferisce l'Organizzazione per i Diritti Umani in Siria. Sabato erano state colpite postazioni delle milizie sciite libanesi Hezbollah alleate del regime di Damasco e Iran. Per la rete Al Arabiya, la tv di Stato siriana sostiene di aver intercettato e distrutto tre missili sparati dai jet israeliani verso un sobborgo a Damasco.

05-12-2017 SIRIA, RAID ISRAELIANI VICINO DAMASCO
L'Osservatorio siriano per i diritti umani e i media vicini al regime di Damasco riferiscono di un attacco israeliano. I missili, secondo l'agenzia Dpa, sganciati da aerei militari, hanno colpito diversi obiettivi, compreso un centro militare di ricerche scientifiche nei pressi di Jamraya, alla periferia della capitale siriana. Il sistema siriano di difesa sarebbe riuscito a intercettare 3 missili. La tv al-Mayadeen, vicina a Hezbollah, sostiene che sono stati lanciati complessivamente sei missili.

06-12-2017 MILITARI AFGHANE, ADDESTRAMENTO IN INDIA
Un gruppo di 20 donne afghane dell'esercito e dell'aviazione sono arrivate oggi in India per seguire un corso di addestramento presso un'accademia militare del Tamil Nadu. L'iniziativa fa parte di un accordo di cooperazione siglato da Kabul e New Delhi riguardante l'impegno indiano per la formazione di personale militare afghano. L'ambasciatore afghano in India ha ricordato: "Siamo impegnati ad espandere espandere le nostre forze armate, e in questo progetto le donne avranno un ruolo sempre maggiore".

06-12-2017 GERUSALEMME, ONU: "STATUS VA NEGOZIATO"
Lo status di Gerusalamme deve essere negoziato dagli israeliani e dai palestinesi. Lo dice l'inviato dell'Onu per il processo di pace in Medio Oriente, Mladenov. "Il segretario generale delle Nazioni Unite si è già espresso molte volte su questo tema - ha detto Mladenov - e ha ripetuto che tutti noi dobbiamo fare molta attenzione, perché le nostre azioni possono avere delle ripercussioni. Il futuro di Gerusalemme deve essere negoziato direttamente da Israele e dai palestinesi", ha aggiunto.

06-12-2017 NETANYAHU: RICONOSCIUTA IDENTITÀ ISRAELE
"L'identità storica e nazionale di Israele sta ricevendo riconoscimento, soprattutto oggi". Così il premier Netanyahu sull'imminente annuncio del presidente Usa Trump riguardo allo spostamento dell'ambasciata statunitense a Gerusalemme, con il conseguente riconoscimento della città come capitale israeliana. È il primo commento del primo ministro israeliano da quando la Casa Bianca ha annunciato la sua scelta. Unico accenno, durante una conferenza diplomatica organizzata da un quotidiano.

06-12-2017 GERUSALEMME, SUMMIT ISLAMICO IL 13/12
Summit dell'Organizzazione della cooperazione islamica, il 13 dicembre, "di fronte agli sviluppi che stimolano le sensibilità sullo status di Gerusalemme". Lo ha convocato il capo di stato turco Erdogan, presidente di turno Oic. Dura la posizione di Ankara sulla vicenda: ieri Erdogan ha parlato di Gerusalemme come di una "linea rossa" per gli islamici. Oggi il premier Yildirim definisce "illegale" il riconoscimento della città come capitale di Israele e paventa scontri religiosi e la fine del processo di pace

06-12-2017 NETANYAHU: RICONOSCIUTA IDENTITÀ ISRAELE
"L'identità storica e nazionale di Israele sta ricevendo riconoscimento, soprattutto oggi". Così il premier Netanyahu sull'imminente annuncio del presidente Usa Trump riguardo allo spostamento dell'ambasciata statunitense a Gerusalemme, con il conseguente riconoscimento della città come capitale israeliana. È il primo commento del primo ministro israeliano da quando la Casa Bianca ha annunciato la sua scelta. Unico accenno, durante una conferenza diplomatica organizzata da un quotidiano.

06-12-2017 GERUSALEMME, ALFANO: CONTRARI SCELTA USA
Il ministro degli Esteri Alfano, sulla scelta Usa di spostare l'ambasciata a Gerusalemme, esprime la "preoccupazione e contrarietà" del governo italiano. "Non retrocediamo dall'unica soluzione possibile, la soluzione a due Stati", aggiunge, durante la registrazione di Porta a Porta. "Lo status di Gerusalemme si decida nel negoziato tra le parti". Parla poi del caso Regeni. "C'è una novità significativa: il giudice britannico ha accettato l'ordine d'investigazione europeo e che la professoressa di Cambridge possa essere interrogata".

06-12-2017 NETANYAHU: CON TRUMP PASSO VERSO LA PACE
"Una pietra miliare, una decisione storica". Così il premier israeliano Netanyahu sulla scelta di Trump di riconoscere Gerusalemme capitale. "Un atto giusto e coraggioso. Un passo importante per la pace. Non ci sarà cambiamento nello status dei luoghi santi. Libertà di culto a ebrei, cristiani e musulmani" E nell'attesa che Trump annunciasse il suo riconoscimento di Gerusalemme come capitale di Israele, la bandiera a stelle e strisce (Usa) e quella con la stella di David (Israele) venivano illuminate sulle mura di Gerusalemme.

06-12-2017 IRA DELL'ONU SU GERUSALEMME CAPITALE
"Solo realizzando la visione di due Stati che convivono in pace e sicurezza, con Gerusalemme capitale di Israele e della Palestina, tutte le questioni sullo status saranno risolte in via definitiva attraverso negoziati, e le legittime aspirazioni di entrambi i popoli saranno raggiunte". Così il Segretario generale dell'Onu, Guterres, commenta la decisione di Trump "Dal mio primo giorno qui - ha detto - mi sono costantemente dichiarato contrario a ogni misura unilaterale che metta a repentaglio la prospettiva della pace".

06-12-2017 GERUSALEMME, ALLARME UE SU SCELTA TRUMP
L'Unione europea è gravemente preoccupata dalla scelta del presidente Usa Trump di riconoscere Gerusalemme capitale di Israele e di volervi trasferire l'ambasciata da Tel Aviv. Così il capo degli Esteri Ue, Mogherini che denuncia possibili ripercussioni negative sul processo di pace dopo la decisione di Trump. La posizione della Ue resta immutata. Le aspirazioni di entrambe le parti, palestinesi e israeliani, devono trovare un punto di incontro attraverso i negoziati. Mogherini invita alla calma per impedire la violenza.

06-12-2017 INCITAVA A JIHAD, FERMATO IMAM ALGERINO
È stato fermato a Nuoro un algerino che si proclamava imam e nei suoi sermoni istigava alla guerra santa. L'uomo era detenuto e doveva essere scarcerato oggi, ma in un'indagine contro la radicalizzazione e il proselitismo nelle carceri sono emerse le sue responsabilità. L'imam incitava alla jihad e al martirio durante le orazioni del venerdì. Sono stati espulsi due albanesi, residenti in Puglia, che gravitavano negli ambienti dell'estremismo religioso.

06-12-2017 GERUSALEMME, IL MONDO È CONTRO TRUMP
Il governo tedesco non appoggia la decisione di Trump. Lo dice la cancelliera Merkel riferendosi a Gerusalemme capitale di Israele. "Lo status di Gerusalemme va negoziato all'interno della cornice della soluzione di due Stati". Neanche la Francia approva la "deplorevole" decisione, dice il presidente francese, Macron, che invita alla calma. È una scelta che innescherà "una nuova intifada", dice l'Iran, mentre la Turchia condanna la "dichiarazione irresponsabile" di Trump e chiede agli Usa "di riconsiderare la decisione sbagliata".

07-12-2017 GERUSALEMME CAPITALE, IL MONDO CONTRO TRUMP
Il mondo contro la decisione di Trump di riconoscere Gerusalemme capitale di Israele. A parte il premier israeliano Netanyahu, che accoglie questa scelta come "atto giusto e coraggioso, un passo importante verso la pace", fioccano le prese di posizione contrarie. Per l'Onu, Guterres esprime contrarietà a 'scelte unilaterali'. Trump incassa anche il no di Ue e Russia. Erdogan convoca un vertice dei Paesi islamici il 13/12 contro la decisione di Trump. Condanna anche dall'Iran. Merkel: non appoggiamo la sua scelta. Macron: decisione deplorevole.

07-12-2017 GERUSALEMME, SCIOPERO GENERALE PALESTINESI
Le autorità palestinesi hanno proclamato per oggi lo sciopero generale in Cisgiordania, a Gerusalemme est e a Gaza contro la decisione del presidente Usa Trump di riconoscere Gerusalemme capitale di Israele e di spostarvi l'ambasciata da Tel Aviv. Uffici, scuole e negozi chiusi in molte città palestinesi. Già la notte scorsa ci sono state manifestazioni spontanee di protesta a Gerusalemme, Ramallah, Betlemme e nella Striscia. Prevista manifestazione alla porta di Damasco della città vecchia. Tutte le fazioni palestinesi avevano annunciato"tre giorni di collera" e Abu Mazen ha avvisato che la decisione di Trump porterà a una guerra di religione.

07-12-2017 GERUSALEMME, PALESTINESI IN SCIOPERO
Le autorità palestinesi hanno proclamato per oggi lo sciopero generale in Cisgiordania, a Gerusalemme est e a Gaza per protesta contro la decisione del presidente Usa Trump su Gerusalemme. Uffici, negozi e scuole chiusi in molte città palestinesi. Già la notte scorsa ci sono state manifestazioni spontanee di protesta a Gerusalemme, Ramallah, Betlemme e anche nella Striscia. A mezzogiorno (ora locale) è prevista una manifestazione presso la porta di Damasco della città vecchia.

07-12-2017 GERUSALEMME, HAMAS CHIAMA A INTIFADA
Un appello per una "nuova intifada contro l'occupazione e il nemico sionista" arriva dal leader politico di Hamas, Haniyeh, in un discorso a Gaza trasmesso dall'emittente tv di Hamas, mentre nella città si susseguono proteste contro gli Stati Uniti. "Il riconoscimento di Gerusalemme capitale è una dichiarazione di guerra per noi", ha detto. Haniyeh ha anche esortato tutte le fazioni palestinesi a mettere da parte le divergenze per una strategia congiunta contro Israele e gli Usa. Scontri, stamane a Hebron fra esercito e palestinesi.

07-12-2017 SCIOPERO E SCONTRI, NEI TERRITORI E GAZA
Alta tensione in Israele e nei Territori Occupati dopo l'annuncio di Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale dello Stato ebraico e spostarvi, in sei mesi, l'ambascaiata Usa da Tel Aviv. Hamas chiama a una "nuova intifada", nel secondo "giorno di collera", dei tre annunciati. Sciopero in Cisgiordania, Gaza e a Gerusalemme. Scontri in diverse città: da Gerusalemme, alla porta di Damasco, a Hebron, a Ramallah dove ci sono almeno 5 feriti e a Gaza, 16. La polizia lancia lacrimogeni e spara proiettili di gomma. Bruciate bandiere Usa.

07-12-2017 ISIS E QAIDA A USA: VI TAGLIEREMO TESTA
I sostenitori dell'Isis e di al Qaida minacciano attacchi contro gli americani dopo la proclamazione di Gerusalemme capitale di Israele annunciata da Trump Lo riferisce Site, il sito di monitoraggio dell'estremismo islamico sul web. "Vi taglieremo la testa e libereremo Gerusalemme", minaccia uno dei messaggi, in arabo, ebraico e inglese, postato online e corredato dalle immagini della moschea di al Aqsa.

07-12-2017 ISRAELE, SIRENE ANTIMISSILE INTORNO GAZA
Sirene antimissile sono risuonate nella città israeliana di Ashkelon e negli insediamenti isrealiani a nord della Striscia di Gaza. Lo riferisce il portavoce militare, aggiungendo che l'esercito sta verificando la situazione. Secondo i media locali, sarebbero state udite due esplosioni.

07-12-2017 ISRAELE, SCONCERTANTE CRITICA UE A TRUMP
La posizione del capo della diplomazia Ue, Federica Mogherini, "lascia perplessi". Lo ha detto il ministero degli Esteri di Israele in risposta alle affermazioni giunte da Bruxelles. "L'insistenza che Gerusalemme non sia la capitale di Israele è la negazione di un indiscutibile fatto storico - ha detto Nahshon, portavoce del ministeroOgni negazione di questa semplice verità allontana la pace creando aspettative nei palestinesi che sono fuori dalla realtà". Poi: "Trump ha fatto un passo coraggioso e giusto, dicendo la verità".

08-12-2017 ISRAELE, ALLERTA PER GIORNO PREGHIERA
Le forze israeliane sono in allarme per possibili disordini e scontri oggi dopo le preghiere del venerdì sulla Spianata delle Moschee e in Cisgiordania per il terzo 'giorno di rabbia' indetto dai palestinesi contro la decisione Usa di riconoscere la città capitale d'Israele. La polizia - riportano i media - ha schierato centinaia di uomini a Gerusalemme, ma al momento non ha previsto restrizione all'accesso dei fedeli musulmani alla Spianata, come è accaduto in occasioni simili. Anche l'esercito ha rinforzato la sua presenza in Cisgiordania.

08-12-2017 ACQUIRENTE 'SALVATOR MUNDI' È SAUDITA
Sarebbe un principe saudita il misterioso acquirente che in novembre ha comprato da Christie's per 450 mln di dollari il "Salvator Mundi"di Leonardo, l'opera pagata al prezzo più alto nella storia. Si chiamerebbe Bader bin Abdullah bin Mohammed bin Farhan al-Saud. La rivelazione, sulla base di documenti di cui il NYT ha preso visione. Una portavoce di Christie's non ha voluto confermare l'identità dell'acquirente, e Bader non ha risposto alla richiesta di precisazioni del giornale.

08-12-2017 ISRAELE, TENSIONE SENZA GRAVI INCIDENTI
Ancora scontri a Gerusalemme, Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, tra esercito israeliano e palestinesi, invitati a manifestare la loro rabbia dopo la decisione di Trump sulla Città Santa. Sono 217 i palestinesi feriti, intossicati dai gas lacrimogeni e contusi dai proiettili di gomma.Scontri a Betlemme, Hebron, Qalqilya e Ramallah. Sostanziale calma a Gerusalemme dopo la fine della preghiera del Venerdì. "La collera dei palestinesi non si ferma", dichiara Abu Mazen. "L'intifada continua" ha annunciato Hamas, "Israele gioca col fuoco".

08-12-2017 GAZA, PALESTINESE UCCISO NEGLI SCONTRI
C'è il primo morto nelle violenze scoppiate dopo la decisione di Trump di proclamare Gerusalemme capitale di Israele. Un palestinese è stato ucciso al confine della Striscia di Gaza dall' esercito israeliano nel "terzo giorno di rabbia", proclamato dai palestinesi. Oltre 200 i feriti negli scontri in Cisgiordania, una quindicina nella Striscia di Gaza di cui due gravi. Nessun incidente di rilievo a Gerusalemme al termine della Preghiera del Venerdì. Scontri a Betlemme, Hebron Qalqilya, Ramallah. In totale 217 palestinesi feriti.

08-12-2017 SCONTRI BETLEMME, SASSI CONTRO MARRAZZO
Sassaiola in corso a Betlemme durante la diretta del corrispondente Rai Piero Marrazzo. Il giornalista stava raccontando le tensioni crescenti nelle città palestinesi, nel Venerdì di preghiera, quando viene colpito dai sassi. La tensione cresce e il giornalista, che indossa un giubbotto antiproiettile, si mette anche il casco per ripararsi la testa. Interviene una camionetta e spara lacrimogeni contro i manifestanti che rispondono al fuoco.

08-12-2017 GAZA, ALTRO PALESTINESE MORTO IN SCONTRI
Un altro palestinese, il secondo, è morto negli scontri con i militari israeliani a Gaza, nel terzo "Giorno della rabbia", proclamato dopo la decisione di Trump di riconoscere Gerusalemme capitale dello Stato Ebraico. Lo comunica il ministero della Salute palestinese.

08-12-2017 RIVOLTA GERUSALEMME, MIGLIAIA IN CORTEO
Almeno 10 mila persone hanno sfilato a Istanbul contro la decisione americana di riconoscere Gerusalemme capitale di Israele. Ad Ankara, dove domani arriva il russo Putin, i manifestanti sono passati davanti all'ambasciata americana. Cortei anche nei campi profughi palestinesi in Libano, in diverse città pakistane e siriane, tra cui zone di Aleppo fuori dal controllo governativo. L'imam di al-Azhar, massima espressione dell'Islam sunnita, ha chiesto ai leader mondiali, Lega araba e Onu ad agire presto per bloccare la decisione di Trump.

08-12-2017 CONGO: ATTACCO A CASCHI BLU ONU, 14 MORTI
Quattordici peacekeeper Onu sono rimasti uccisi in un attacco nella Repubblica democratica del Congo. Lo ha reso noto il comando Onu: i feriti sarebbero più di quaranta. Il capo dei caschi blu, Lacroix, ha detto che l'attacco si è verificato nella provincia di North Kivu, a est. La missione in Congo è la più numerosa nel mondo per arginare le rivalità tra i gruppi armati sul territorio. "È una giornata tragica per la famiglia Onu", ha commentato il segretario generale delle Nazioni Unite Guterres.

08-12-2017 HAMAS: GERUSALEMME, PRONTI A IMMOLARCI
"La Santa Intifada ha inoltrato due messaggi: respingiamo la decisione del presidente Trump e siamo pronti ad immolarci per difendere Gerusalemme". Lo ha affermato il capo politico di Hamas, Haniyeh. "Né Trump né alcun altro potrà cambiare la verità storica e geografica e l'identità della Città Santa. Sogna chi pensa che tutto si esaurirà con le manifestazioni", ha aggiunto.

08-12-2017 GERUSALEMME, ONU: DECISIONE USA MINA PACE
"Qualsiasi decisione unilaterale che cerchi di modificare lo status di Gerusalemme potrebbe seriamente minare gli attuali sforzi di pace e potrebbe avere ripercussioni in tutta la regione". Così l'inviato Onu in Medio Oriente, Mladenov, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza dopo la decisione di Trump di riconoscere Gerusalemme capitale di Israele. "C'è il rischio di una violenta escalation" ha avvertito, appellandosi ai leader mondiali affinchè "mostrino saggezza". Gerusalemme sia la capitale di due stati, ha concluso.

08-12-2017 ABU MAZEN: USA NON PIÙ MEDIATORI PACE
Il presidente palestinese Abu Mazen ha ribadito che "gli Usa non sono più qualificati per occuparsi del processo di pace" in Medio Oriente. Per Abu Mazen, la decisione di Trump viola la legittimità internazionale. Il leader palestinese ha inoltre affermato di accogliere con favore "la grande condanna del Consiglio di Sicurezza dell'Onu". In quella sede gli ambasciatori di Italia, Francia, Gran Bretagna, Germania e Svezia hanno letto una dichiarazione congiunta di "disaccordo" con Trump sulla città di Gerusalemme.

08-12-2017 RAID ISRAELE A GAZA, DOPO LANCIO RAZZI
Attacchi aerei dell'aviazione israeliana in serata nella Striscia di Gaza contro le basi di Hamas. Esplosi anche alcuni colpi di cannone. Lo hanno reso noto le Forze Armate di Israele su Twitter. Il ministero della Sanità locale riferisce che un palestinese di 54 anni è rimasto ucciso. Almeno 10 i feriti. Gli attacchi seguono il lancio di razzi da Gaza verso il sud d'Israele. Secondo la radio militare, un razzo è caduto a Sderoz. Colpita una auto parcheggiata. Una persona è stata ricoverata in stato di shock.

09-12-2017 GERUSALEMME, APPELLO TRUMP A MODERAZIONE
Il presidente americano Trump ha lanciato un appello alla calma e alla moderazione dopo la giornata di violenze in Medio Oriente, in seguito alla sua decisione di riconoscere Gerusalemme capitale di Israele. "Il presidente - ha detto una portavoce della Casa Bianca - spera che le voci della speranza prevalgano su coloro che diffondono l'odio".

09-12-2017 CONGO, ONU CONDANNA ATTACCO CASCHI BLU
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha condannato con forza "l'efferato attacco" contro una base di caschi blu della missione Onu Monusco, in Congo, sottolineando che "azioni deliberate contro i peacekeepers possono costituire crimini di guerra". Nell'attacco, avvenuto a Semuliki, nella regione di North Kivu, sono rimasti uccisi 15 peacekeepers della Tanzania, e almeno altri 53 caschi blu sono rimasti feriti. Uccisi anche cinque militari delle forze regolari congolesi.

09-12-2017 UCCISI DUE MEMBRI HAMAS DA RAID ISRAELE
Due membri di Hamas sono stati uccisi in un raid aereo israeliano, avvenuto dopo un lancio di razzi da Gaza. Lo riferisce il Movimento islamico che governa la Striscia. L'esercito israeliano ha detto di aver colpito un deposito militare ed una fabbrica di armi in risposta al lancio di razzi.

09-12-2017 SCONTRI A RAMALLAH, HEBRON, GERUSALEMME
Nuovi incidenti in Medio Oriente, dopo la decisione di Trump di trasferire da Tel Aviv a Gerusalemme l'ambasciata Usa A Bet El, a nord di Ramallah, scontri tra manifestanti palestinesi che lanciano pietre e agenti di polizia israeliana che rispondono con lacrimogeni e granate. Altri scontri, secondo siti palestinesi, sono in corso ad Hebron. Proseguono anche le proteste a Betlemme. A Gerusalemme, la polizia ha usato agenti a cavallo per disperdere manifestanti.

10-12-2017 GERUSALEMME. ANP: USA ORA PARTE CONFLITTO
Gli Stati Uniti sono ormai parte del conflitto, non sono più mediatori: questa è la posizione palestinese dopo che il presidente Usa Donald Trump ha deciso di riconoscere Gerusalemme capitale di Israele. La scelta di Trump ha infiammato il Medio Oriente.

10-12-2017 IRAQ: "ABBIAMO VINTO GUERRA CON ISIS"
In Iraq, il primo ministro Al-Abadi ha proclamato la vittoria contro l'Isis nel Paese, tre anni e mezzo dopo la conquista di vaste aree a nordovest di Baghdad da parte del Califfato. Le forze governative, ha sottolineato il capo del governo, hanno ripreso "il totale controllo della frontiera con la Siria", l'ultima parte di territorio iracheno che rimaneva in mano ai miliziani seguaci di Abu Bakr al Baghdadi. Del 'Califfo', più volte dato per morto o ferito, non si hanno notizie ufficiali.

10-12-2017 CISGIORDANIA, SCONTRI A ATENEO HEBRON
Scontri nel campus dell'Università di Hebron, in Cisgiordania, tra manifestanti ed esercito israeliano. Lo riferisce l'Agenzia ufficiale palestinese Wafa secondo cui "dozzine di studenti sono stati intossicati dai gas lacrimogeni sparati dalle forze di occupazione israeliane". La Wafa ha poi aggiunto che l'esercito "ha impedito agli studenti universitari di organizzare una marcia studentesca".

10-12-2017 GERUSALEMME, NETANYAHU: NO A IPOCRISIA
"Rispetto l'Europa, ma non sono pronto ad accettare il suo doppio standard". Così il premier israeliano, Netanyahu, prima di partire alla volta della Francia per incontrare il presidente, Macron. Successivamente si recherà a Bruxelles. Dall'Europa "ho sentito voci di condanna della storica decisione di Trump, ma non del lancio di razzi contro Israele e del terribile incitamento contro lo Stato ebraico (...). Non accetto questa ipocrisia e presenterò la verità di Israele a testa alta", ha affermato.

10-12-2017 ERDOGAN: ISRAELE È UNO STATO TERRORISTA
Duro attacco del presidente turco Erdogan a Israele, bollato come "Stato terrorista" che "uccide i bambini". E assicura che "lotterà con tutti i mezzi" contro il riconoscimento, da parte Usa, di Gerusalemme come capitale dello Stato ebraico. "La Palestina è una vittima innocente. Quanto a Israele, è uno Stato terrorista, si, terrorista!", ha esclamato Erdogan in un discorso a Sivas, nella Turchia centrale. "Non abbandoneremo Gerusalemme alla mercé di uno Stato che uccide dei bambini", ha aggiunto.

10-12-2017 GERUSALEMME, PROTESTA A BEIRUT: ARRESTI
Caos a Beirut per una protesta vicino all'ambasciata Usa. Le forze di sicurezza libanesi hanno fatto uso di gas lacrimogeni e di cannoni ad acqua contro dimostranti che manifestavano contro la decisione del presidente americano Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale d'Israele. Diverse le centinaia di filopalestinesi radunati. Numerosi gli arresti e i feriti. E a Rabat, Marocco, decine di migliaia in piazza: il più grande corteo degli ultimi giorni nel mondo arabo. C'erano tutti i partiti politici in parlamento.

10-12-2017 GERUSALEMME, AMMAN: CADE PACE CON ISRAELE
Il Parlamento giordano ha votato a favore della revisione del trattato di pace con Israele in seguito alla decisione degli Stati Uniti di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele. Per i deputati giordani la decisione di Trump è una violazione dell'accordo di Wadi Arava con Tel Aviv perché viola il diritto internazionale, e così rende nullo il trattato, siglato nel 1994, di cui Washington è uno degli sponsor. Il re giordano, fedele alleato degli Usa, avrebbe spinto per la revisione del trattato chiesta da alcuni parlamentari

10-12-2017 CAIRO, VERTICE ABU MAZEN-SISI-ABDALLAH
Vertice straordinario a tre nella capitale egiziana. Il presidente palestinese Abu Mazen è partito "improvvisamente" per Il Cairo, dopo una telefonata col suo omologo egiziano Al Sisi, rivela l'agenzia Maan, aggiungendo che il terzo partecipante al vertice sarebbe re Abdallah di Giordania.

10-12-2017 YEMEN, GUTERRES: STOP A "STUPIDA GUERRA"
Il segretario generale Onu Guterres ha chiesto un nuovo impulso per porre termine alla "stupida guerra" in Yemen, dicendo di sperare che l'amministrazione Trump possa spingere l'Arabia Saudita ad alleggerire la crisi umanitaria nel Paese. "Credo che sia una guerra stupida. Penso che questa guerra sia contro gli interessi dell'Arabia saudita e degli Emirati e del popolo dello Yemen", ha detto alla Cnn, usando un linguaggio esplicito, raro per un numero uno Onu.

11-12-2017 GERUSALEMME, NETANYAHU: PASSO VERSO PACE
"Gerusalemme è sempre stata capitale di Israele.Trump ha solo messo in chiaro i fatti.La pace si basa sul riconoscimento della verità e riconoscere Gerusalemme capitale è la verità". Così il premier israeliano Netanyahu nella conferenza stampa congiunta a Bruxelles con l'Alta Rappresentante Ue per gli Affari esteri Mogherini. "È tempo che i palestinesi riconoscano lo stato ebraico e che Gerusalemme è la sua capitale" "Credo che in futuro tutti i Paesi europei sposteranno le proprie ambasciate a Gerusalemme e ci appoggeranno".

11-12-2017 GERUSALEMME, MOGHERINI: "NO A VIOLENZE"
"Condanniamo tutti gli attacchi agli ebrei e a Israele, anche in Europa": così il capo della diplomazia europa, Federica Mogherini, che ha accolto a Bruxelles il premier israeliano Netanyahu. "Come partner e amici di Israele, crediamo che sia nell'interesse della sicurezza di Israele trovare una soluzione duratura e globale" al conflitto israelo-palestinese, ha aggiunto Mogherini, che ha chiesto lo stop "alle tensioni e alla violenza in tutti i luoghi e in tutta la regione": "Un'escalation di violenza sarebbe la cosa peggiore".

11-12-2017 SIRIA: PUTIN ORDINA RITIRO TRUPPE RUSSE
Il Presidente Putin in una visita a sorpresa nella base russa di Hmeymim in Siria ha ordinato il ritiro delle truppe russe dal paese medio orientale secondo quanto riporta Russia Today. Il presidente russo è stato accolto dal presidente siriano Bashar Al Assad, dal ministro della difesa del suo paese e dal comandante delle truppe russe sul territorio. Assad e Putin si erano incontrati a Sochi a novembre concordando sul fatto "che le operazioni militari stanno arrivando a conclusione".

11-12-2017 GERUSALEMME CAPITALE, ERDOGAN CONTRO USA
"Con la decisione di riconoscere Gerusalemme capitale d'Israele, gli Usa sono diventati un partner negli spargimenti di sangue di Israele". Così il leader turco Erdogan contro Trump. "Quelli che rendono la vita difficile a Gerusalemme per i musulmani e altre fedi non potranno lavare il sangue dalle loro mani", aggiunge Erdogan."La dichiarazione del presidente Usa non vincola noi, né Gerusalemme", conclude.

11-12-2017 GERUSALEMME, PUTIN: SCELTA TRUMP È ERRORE
"Consideriamo controproducente ogni mossa che possa ostacolare i negoziati tra israeliani e palestinesi". Lo ha detto il presidente russo Putin, al Cairo, dove ha incontrato quello egiziano Al Sisi. Putin si riferisce alla decisione Usa di riconoscere Gerusalemme come capitale d'Israele. È una scelta "destabilizzante, che non aiuterà a risolvere la situazione" e, al contrario, "provocherà conflitti", ha affermato il leader del Cremlino.

12-12-2017 IRAN: TERREMOTO MAGNITUDO 6.2, FERITI
Almeno 18 persone sono rimaste ferite a seguito del sisma di magnitudo 6.2 che ha colpito la provincia di Kerman, nel sudest dell'Iran. A riferirlo, l'agenzia di stampa iraniana Mehr, secondo cui diversi villaggi rurali nell'area sono rimasti isolati dal resto del paese e alcune "vecchie unità rurali sono crollate" a causa del sisma. Al momento non si sa se ci siano morti, ma le autorità locali riferiscono che l'epicentro del sisma è localizzato vicino alla città di Hejdak e di aver inviato almeno 10 squadre di soccorso.

12-12-2017 AMNESTY, EUROPA COMPLICE ABUSI MIGRANTI
I governi europei "complici" degli abusi commessi sui migranti detenuti nei campi in Libia, dove vivono in condizioni spaventose. È la denuncia mossa da Amnesty international nel rapporto "La rete oscura libica della collusione". "I governi europei sono consapevolmente complici della tortura e degli abusi subiti da migliaia di migranti". Amnesty accusa gli europei di sostenere "un sistema sofisticato di abusi e di sfruttamento dei migranti" da parte della G. Costiera, dai centri detenzione per impedire di attraversare il Mediterraneo.

13-12-2017 IRAN, NUOVA SCOSSA DI MAGNITUDO 6
Una nuova scossa di magnitudo 6 ha colpito il Kerman, in Iran. Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e dell'Agenzia sismologia italiana Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 15 km di profondità ed epicentro 65 km a nord-nordest di Kerman (capoluogo dell'omonima provincia). Al momento non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose. La zona era già stata colpita ieri mattina da un sisma di magnitudo 6.2 e da un'altra della stessa entità ad inizio mese.

13-12-2017 ISRAELE COLPISCE HAMAS: TRE FERITI
In risposta al razzo lanciato ieri sera da Gaza verso il sud di Israele, l'aviazione dello stato ebraico ha colpito durante la notte una postazione di Hamas nel sud della Striscia. Lo ha riferito il portavoce militare israeliano. Secondo l'agenzia palestinese Maan ci sono stati tre feriti.

13-12-2017 ERDOGAN A OIC: ISRAELE STATO TERRORISTA
Aprendo i lavori del vertice Oic convocato a Istanbul, il presidente turco -che presiede attualmente l'Organizzazione per la coooperazione islamica- ha detto che "Israele è uno Stato occupante e terrorista e i suoi soldati sono terroristi che uccidono bambini". "Invito i Paesi che rispettano la giustizia e il diritto internazionale a riconoscere Gerusalemme come capitale dello stato palestinese", ha detto e la decisione di Trump "vuol legittimare l'occupazione di Israele. Grazie ai Paesi che non l'hanno accettata".

13-12-2017 ISRAELE, SVENTATO PIANO HAMAS RAPIMENTI
Le forze di sicurezza israeliane hanno sventato un piano di Hamas per rapire israeliani in Cisgiordania durante le attuali feste di Hannukah. Lo ha riferito il portavoce della polizia Micky Rosenfeld secondo cui in una operazione congiunta con l'esercito e lo Shin Bet (sicurezza interna) tra ottobre e novembre scorsi è stata scoperta "una cellula terroristica di Hamas in un villaggio vicino Nablus che progettava di rapire un soldato o un colono a una delle fermate di autobus in Giudea e Samaria" (Cisgiordania).

13-12-2017 ABU MAZEN: È GERUSALEMME NOSTRA CAPITALE
"Dobbiamo riconoscere chiaramente che Gerusalemme è la capitale eterna dello Stato di Palestina. Il nostro popolo si aspetta molto da questo incontro". Così il presidente palestinese Abu Mazen, al summit straordinario dell'Organizzazione della cooperazione islamica (Oic) Di fronte alla "decisione unilaterale" di Trump di riconoscere Gerusalemme capitale di Israele, "il mondo intero ha reagito all'unisono da est a ovest, compresi quegli stati che in passato erano a fianco dell'America, come Canada, Regno Unito e Australia".

13-12-2017 OIC: GERUSALEMME EST CAPITALE PALESTINA
L'Organizzazione della Cooperazione islamica (Oic), riunita a Istanbul in seduta straordinaria, dichiara "Gerusalemme Est capitale dello Stato di Palestina" e invita "tutti i Paesi a riconoscere lo Stato di Palestina e Gerusalemme Est come sua capitale occupata". Nella risoluzione finale si dice inoltre che, se l'Onu non agirà contro la decisione di Trump di riconoscere Gerusalemme capitale d'Israele, l'Oic denuncerà questa "violazione" davanti all' Assemblea generale delle Nazioni Unite.

13-12-2017 BLITZ COLONI IN VILLAGGIO PALESTINESE
Un gruppo di circa 40 coloni israeliani mascherati sono entrati nel villaggio palestinese di Burin, in Cisgiordania. "Lanciavano pietre alle case", ha detto un portavoce dell'esercito israeliano, secondo cui i soldati hanno allontanato i coloni dal luogo. L'esercito ha reso noto che interverrà ogni volta che "si ripeteranno simili eventi".

14-12-2017 GAZA, RAID ISRAELE SU POSTAZIONI HAMAS
Raid aerei israeliani nella notte nella Striscia di Gaza su postazioni di Hamas in risposta ai razzi lanciati verso il sud di Israele dall'enclave palestinese "Le installazioni militari colpite erano usate per l'addestramento e per immagazzinare armi", ha spiegato un portavoce israeliano. Una fonte della sicurezza palestinese ha riferito che sono stati colpiti più di 10 obiettivi, tra cui una postazione navale e una base militare vicino al campo profughi di Shati, nel nord della Striscia.

14-12-2017 TENSIONE IN ISRAELE, PENCE RINVIA VISITA
La visita del vicepresidente Usa Pence in Israele, prevista dal 17 al 19 dicembre, è stata rinviata'di qualche giorno'. Lo dice una fonte a Gerusalemme, secondo cui il rinvio è legato alla necessaria presenza di Pence al Congresso Usa. Non sono da escludere però legami con la tensione nell'area dopo la decisione di Trump di riconoscere Gerusalemme capitale di Israele. Ieri l'Organizzazione della cooperazione islamica (Oic) ha riconosciuto 'Gerusalemme est capitale dello stato di Palestina occupato'invitando tutti i paesi a fare altrettanto.

14-12-2017 SOMALIA: 17 MORTI IN ATTACCO KAMIKAZE
Un kamikaze si è fatto esplodere all' interno della principale accademia di polizia di Mogadiscio. I morti sono almeno 17 e ci sono anche numerosi feriti Un uomo con un giubbotto esplosivo è entrato nel campo vestito da poliziotto e si è fatto saltare in aria. Il gruppo terroristico Al Shabaab ha rivendicato l'attentato, affermando che i poliziotti uccisi dal kamikaze sono 25. La notizia è riportata da Al Jazira.

15-12-2017 MEDIORIENTE: SCONTRI, FERITI E PROTESTE
Massiccia adunata a Gaza per protestare contro la decisione di Trump su Gerusalemme. Un milione di persone, secondo fonti locali, hanno sfilato da Rafah, al sud, fino a Beit Hanoun, al nord. Vicino al confine con Israele sono cominciati gli scontri, con decine di feriti. Proteste anche in Cisgiordania e manifestazione di massa sulla spianata delle moschee a Gerusalemme. A Ramallah, un agente di frontiera è stato accoltellato in maniera non grave. L'attentatore è stato bloccato dalle forze israeliane.

 

17-12-2017 TUNISI, RIUNIONE MINISTRI SU CRISI LIBIA
Oggi a Tunisi la quarta riunione dei ministri degli Esteri di Tunisia, Egitto ed Algeria sulla crisi libica per coordinare gli sforzi dei tre paesi per una soluzione pacifica della crisi libica. In questa riunione verranno affrontati gli ultimi sviluppi del dossier libico, le prospettive di una soluzione politica globale alla crisi e il sostegno alla seconda fase del Piano di Azione per la Libia voluto dall'Onu, finalizzato

all'organizzazione e lo svolgimento di elezioni democratiche l'anno prossimo.
17-12-2017 AFGHANISTAN: 6 BIMBI FERITI DA ORDIGNO
Sei bambini sono stati feriti a causa di un'esplosione avvenuta nel distretto di Shah Walikot, nella provincia di Kandahar, secondo quanto riferito dai media locali. L'incidente, riferisce il canale Tv Tolo è accaduto sabato in un villaggio nel distretto di Shah Walikot, quando sei bambini, tra cui quattro ragazze e due ragazzi, sono finiti su un ordigno inesploso, uno dei tanti lasciati dalle guerre passate che uccidono e mutilano più di 50 persone ogni mese in Afghanistan.

17-12-2017 PAKISTAN: ATTACCO A UNA CHIESA, 8 MORTI
Almeno otto persone sono morte e altre 44 sono rimaste ferite oggi in seguito a un attacco suicida contro la chiesa metodista Bethel Memorial a Quetta, nella provincia pachistana di Bolochistan. Secondo il ministro dell'Interno della provincia, Sarfraz Bugti, gli aggressori erano quattro e sono entrati in azione durante la messa. Bugti ha inoltre indicato che uno si è fatto saltare in aria dentro la chiesa, un altro è stato ucciso dalle forze di sicurezza e gli altri due sono riusciti a fuggire.

17-12-2017 ERDOGAN: AMBASCIATA A GERUSALEMME EST
La Turchia aprirà una ambasciata a Gerusalemme Est. Lo ha annunciato il presidente Erdogan, acerrimo oppositore alla decisione degli Usa di riconoscere la città santa come capitale di Israele. "Se Dio vuole, è vicino il giorno in cui ufficialmente, con il suo permesso, apriremo la nostra ambasciata lì", ha detto il presidente turco citato dal quotidiano israeliano Haaretz.

17-12-2017 REGENI, EGITTO: PRESTO NUOVO INCONTRO PM
"Nei prossimi giorni si terrà un nuovo incontro" tra le procure di Roma e del Cairo, in Egitto, sul caso dell'uccisione di Giulio Regeni, il ricercatore friulano scomparso a gennaio 2016. Lo ha annunciato un comunicato della presidenza egiziana, dopo l'incontro tra Al Sisi e il ministro dell'Interno Minniti. Al Sisi, spiega la nota, "ha espresso la forte volontà di conseguire risultati definitivi per quanto riguarda l'inchiesta sull'omicidio di Giulio Regeni attraverso la prosecuzione della cooperazione giudiziaria" tra le 2 procure.

17-12-2017 AFGHANISTAN, ATTACCO A POLIZIA: 11 MORTI
Almeno 11 poliziotti afgani sono morti in un attacco, rivendicato dai talebani, contro i posti di controllo nella provincia meridionale dell'Helmand. "Un gran numero di talebani hanno attaccato due posti di polizia nel quartiere Qalai Sang, a Lashkar-Gah -riferisce il governatore- le nostre forze hanno risposto, ma sfortunatamente undici dei nostri agenti sono stati uccisi e due feriti". E aggiunge che "anche 15 talebani sono stati uccisi". E nel sud dell'Afghanistan, a Kandahar, tentato attentato a un convoglio Nato.

18-12-2017 FILIPPINE, INONDAZIONI E FRANE: 26 MORTI
Sono almeno 26 i morti e 46 i dispersi in seguito alle inondazioni e frane, a ad altri incidenti provocati dalla tempesta tropicale Kai-Tak nelle Filippine Lo confermano oggi le autorità locali. La maggior parte delle vittime si è avuta per le frane che si sono verificate nella provincia di Biliran, a circa 55 km a sud-est di Manila.

18-12-2017 YEMEN, RAID COALIZIONE: 10 PERSONE UCCISE
Almeno 10 donne sarebbero rimaste uccise in Yemen in seguito a raid aerei della coalizione araba a guida saudita. Secondo quanto riportato da Al Jazira, tre raid aerei sarebbero stati compiuti nel distretto di Harib al Qaramish, a est della capitale Sanaa. L'attacco è stato definito "un massacro" dal portavoce di Ansar Allah, braccio politico delle milizie Houthi. Salam avrebbe accusato la coalizione araba di altri tre massacri compiuti nel fine settimana a Taiz, Saada e Hodeidah, in cui sono morte oltre 70 persone

18-12-2017 LIBIA, DA VERTICE SOSTEGNO A PIANO ONU
In una dichiarazione congiunta dei ministri degli Esteri di Tunisia, Egitto e Algeria, riuniti ieri a Tunisi per esaminare la questione libica e trovare una soluzione pacifica alla crisi del Paese, si afferma di "aver accolto con favore la dichiarazione del Consiglio di sicurezza Onu del 14 dicembre e riaffermato ruolo centrale e la responsabilità politica e giuridica dell'Onu. Si ribadisce inoltre il rifiuto "di ogni ingerenza esterna in Libia e ogni tentativo di qualsiasi parte libica per far fallire il processo politico.

18-12-2017 LIBANO. DIPLOMATICA GB UCCISA, UN ARRESTO
È stato arrestato dalla polizia libanese un uomo sospettato di aver ucciso la diplomatica britannica 30enne Rebecca Dykes, il cui corpo era stato trovato sabato notte ai bordi di un'autostrada a nord di Beirut.Gli investigatori confermano che si tratterebbe di un crimine comune e non un caso politico. La donna è stata strangolata con una fune.Non è ancora confermata la violenza sessuale. Aveva passato la serata con un'amica a una festa in un bar. Alle 2 aveva lasciato il gruppo. Il giorno dopo sarebbe rientrata in patria per Natale.

18-12-2017 LIBIA, RAPITO E UCCISO SINDACO MISURATA
Il sindaco di Misurata, Mohamed Eshtewi, è stato assassinato. Lo rende noto il Lybia Herald. Sarebbe stato rapito ieri sera, mentre rientrava da Istanbul con una delegazione di funzionari locali. La sua auto è stata assaltata a un semaforo, sulla strada dell'aeroporto. Fonti ospedaliere hanno riferito che sul suo corpo c'erano diverse ferite da arma da fuoco. Il fratello del sindaco, rimasto coinvolto nell'agguato, è grave. I resposabili non sono stati ancora identificati ma i sospetti sono rivolti alle milizie islamiste della città.

18-12-2017 ISRAELE COLPISCE HAMAS, DOPO RAZZI GAZA
Dopo il lancio di razzi da Gaza di ieri sera nel sud di Israele, la notte scorsa l'aviazione dello stato ebraico ha attaccato "sei obiettivi di Hamas nel nord della Striscia, compresi un campo di addestramento e infrastrutture del terrorismo". Lo ha riferito il portavoce militare, sottolineando che "Hamas è la sola responsabile per la situazione a Gaza". Non ci sarebbero vittime. L'esercito -ha aggiunto- prende con la massima serietà il lancio di razzi verso le comunità israeliane e non consentirà alcun danno a cittadini di Israele.

18-12-2017 GERUSALEMME: VETO USA A RISOLUZIONE ONU
Gli Usa hanno posto il veto a una bozza di risoluzione Onu che, appoggiata da 14 membri del Consiglio di Sicurezza, condannava e respingeva il riconoscimento americano di Gerusalemme quale capitale di Israele. Solo Washington ha esercitato il potere spettante ai membri permanenti dell'organismo delle Nazioni Unite: la posizione degli altri 14 membri, ha detto l'ambasciatore Usa al Palazzo di vetro, sono "un insulto e un affronto che non dimenticheremo"

19-12-2017 TRATTA NIGERIANE, CC FERMANO 7 PERSONE
I carabinieri del Gruppo Lamezia Terme stanno eseguendo tra Lamezia, Rosarno (Reggio Calabria) e Livorno, un provvedimento di fermo emesso dalla Dda di Catanzaro nei confronti di 7 persone di cui un italiano e sei nigeriani. Sono accusati di far parte di un'organizzazione in grado di far arrivare clandestinamente in Italia decine di giovani nigeriane costringendole a prostituirsi, anche con violenze e minacce con riti di magia nera "vodoo/juju", per ripagare il debito contratto per il viaggio, di 30 mila euro.

19-12-2017 YEMEN, RIBELLI SPARANO MISSILE SU RIAD
I ribelli yemeniti filo-iraniani Houti hanno annunciato di aver lanciato un missile balistico contro il palazzo reale saudita a Riad. Il vettore è stato intercettato dalla coalizione guidata dall'Arabia Saudita, impegnata in una campagna militare nel Paese per la riconquista di Sana'a. Diffusi video in cui si vede una colonna di fumo levarsi in cielo in seguito all'esplosione del missile, poco prima dell'orario fissato per il discorso di re Salman sul bilancio del regno.

20-12-2017 PER LIBERARE MOSUL
Tra i 9.000 e gli 11.000 morti: sarebbe il numero, secondo un'indagine della Ap, delle vittime a Mosul per la liberazione della città dall'Isis. La Associated Press ritiene che le forze irachene o la coalizione a guida Usa siano responsabili per la morte di 3.200 civili, dovuta a bombardamenti, raid, colpi di mortaio, da ottobre 2016 a agosto scorso Il bilancio non è stato ammesso dalla coalizione, che ha "riconosciuto" solo 326 morti. Altri 3.000 morti sarebbero vittime della furia dell'Isis. Ignota la causa di altri 4.000 decessi.

20-12-2017 GERUSALEMME, HALEY: "RICORDEREMO I VOTI"
"Gli Usa si segneranno i nomi". Lo ha detto l'ambasciatrice americana all'Onu Nikki Haley, in vista del voto di domani all'Assemblea generale dell'Onu sulla risoluzione che chiede al presidente Trump di ritirare la dichiarazione con cui gli Stati Uniti hanno riconosciuto Gerusalemme capitale d'Israele. Su analoga proposta di risoluzione gli Usa hanno posto il veto lunedì scorso in seno al Consiglio di sicurezza di Palazzo di Vetro, isolati rispetto agli altri 14 membri che hanno tutti votato a favore.

20-12-2017 IRAQ, AP: 10.000 MORTI PER LIBERARE MOSUL
Tra i 9.000 e gli 11.000 morti: sarebbe il numero, secondo un'indagine della Ap, delle vittime a Mosul per la liberazione della città dall'Isis. La Associated Press ritiene che le forze irachene o la coalizione a guida Usa siano responsabili per la morte di 3.200 civili, dovuta a bombardamenti, raid, colpi di mortaio, da ottobre 2016 a agosto scorso Il bilancio non è stato ammesso dalla coalizione, che ha "riconosciuto" solo 326 morti. Altri 3.000 morti sarebbero vittime della furia dell'Isis. Ignota la causa di altri 4.000 decessi.

20-12-2017 GERUSALEMME, MONITO TRUMP SU VOTO ONU
Donald Trump ha minacciato di tagliare i fondi ai Paesi che domani, all'Assemblea generale dell'Onu, sosterranno la mozione contro il riconoscimento di Gerusalemme come capitale di Israele. "Vi controlliamo -avverte il presidente Usa- prendete i nostri soldi, centinaia di milioni di dollari, miliardi di dollari e poi votate contro di noi: salveremo un sacco di soldi, non preoccupatevi". La risoluzione che l'Assemblea Onu (dove nessuno dei 193 Paesi membri ha diritto di veto) si appresta ad approvare domani non è vincolante.

21-12-2017 FILIPPINE. AFFONDA TRAGHETTO, MOLTI MORTI
Un traghetto con 251 persone a bordo è affondato al largo di Real, a 70 km a est di Manila, nelle Filippine. Secondo la Guardia Costiera, "ci sarebbe un numero imprecisato di vittime". Il traghetto si stava dirigendo verso l'isola di Polillo, mentre nella zona imperversava il maltempo.

21-12-2017 PALESTINESI A ONU: DA TRUMP AGGRESSIONE
"Un'aggressione alla nazione araba e ai musulmani nel mondo": così il ministro degli Esteri palestinese all'Assemblea Onu che a proposito della decisione Usa su Gerusalemme ha chiesto un voto per la pace e la responsabilità. "L'America sposterà la sua ambasciata a Gerusalemme. Nessun voto farà cambiare questo proposito. Questo è un voto che gli Usa terranno a mente". A pronunciare queste parole minacciose l'ambasciatrice americana all'Onu, Haley. Immediata la risposta dell'Olp: "Non ci faremo nè ricattare ne fermare".

21-12-2017 ISRAELE A ONU: RISOLUZIONE IN SPAZZATURA
In attesa del voto sulla risoluzione di condanna del riconoscimento di Gerusalemme come capitale di Israele all'Assemblea dell'Onu, l'ambasciatore dello stato ebraico ha dichiarato sprezzante: "Nessuna risoluzione potrà cacciarci da Gerusalemme. Questo voto finirà nel secchio della spazzatura della storia". L'Italia ha fatto sapere che voterà sì alla risoluzione insieme ad altri 25 Paesi dell'Unione Europea, tra cui Francia e Germania. Sì anche da Regno Unito.

21-12-2017 GERUSALEMME, ONU VOTA CONTRO STRAPPO USA
L'Assemblea generale dell'Onu ha votato la risoluzione di condanna del riconoscimento di Gerusalemme come capitale di Israele da parte dell'amministrazione Trump. La risoluzione approvata a larghissima maggioranza è stata presentata da Yemen e Turchia. L'Italia ha deciso di votare a favore come altri 25 paesi dell'Ue. La risoluzione è passata con 128 a favore, 9 contrari e 35 astensioni.

22-12-2017 AFGHANISTAN, VISITA A SORPRESA DI PENCE
Il vicepresidente degli Stati Uniti, Mike Pence, ha compiuto un viaggio a sorpresa in Afghanistan, dove ha fatto visita alle truppe Usa impegnate nel Paese ed ha incontrato i leader afghani ai quali ha ribadito il sostegno americano. Pence è arrivato a bordo di un volo militare a Bagram Airfield, da dove si è spostato in elicottero a Kabul ed ha incontrato il presidente Ashraf Ghani nel palazzo presidenziale. Ghani ha espresso gratitudine per l'impegno Usa.

22-12-2017 AFGHANISTAN, ATTACCO KAMIKAZE: 6 MORTI
Un kamikaze ha lanciato un veicolo militare imbottito di esplosivi contro un checkpoint della polizia nel distretto di Maiwand, provincia meridionale afghana di Kandahar, uccidendo almeno 6 poliziotti e ferendone altri 7. L'attacco è stato sferrato prima dell'alba ed è stato rivendicato dai Talebani, che negli ultimi tempi stanno intensificando le azioni contro le installazioni di sicurezza.

22-12-2017 ABU MAZEN: NO A PIANI DI PACE DAGLI USA
Il presidente palestinese Abu Mazen ha dichiarato che non accetterà "alcun piano" di pace da parte degli Usa nel conflitto israelo-palestinese, visto che si sono "screditati" riconoscendo Gerusalemme come capitale di Israele. "Non accetteremo alcun piano da parte degli Stati Uniti", ha detto Abu Mazen al termine di un colloquio col presidente francese Macron a Parigi. All'Onu gli Usa "si sono emarginati da soli", ha detto il presidente Macron.

22-12-2017 NETANYAHU, ALTRE AMBASCIATE GERUSALEMME
"Diverse nazioni stanno considerando seriamente di muovere le proprie ambasciate a Gerusalemme, cioè di fare esattamente la stessa cosa che hanno deciso di fare gli Stati Uniti". Così il premier israeliano Netanyahu, alla Cnn, congratulandosi con gli Usa per la decisione di riconoscere la Città Santa capitale d'Israele. E Israele annuncia che lascerà l'Unesco entro la fine del 2018 per i "sistematici attacchi" delle Nazioni Unite allo Stato ebraico.

23-12-2017 ARABIA: 6MLD DI CAUZIONE PER AL-WALID
Sei mld di dollari, un terzo della sua ricchezza. È la somma che il principe saudita Al Walid bin Talal, 62 anni, con partecipazioni in società straniere (Twitter ma in passato anche Apple e General Motors), dovrà pagare per essere rimesso in libertà. Il 4 novembre, su ordine dell'erede al trono, il potentissimo 32enne Mohammed bin Salman, lui ed altre decine di principi e ministri (320 in totale) sono finiti agli arresti dorati nell'hotel Ritz-Carlton di Riad accusati a vario titolo di corruzione.

23-12-2017 INDIA, BABY GANG STUPRA BIMBA DI 8 ANNI
La piaga degli stupri in India ha ormai assunto i contorni di un'epidemia a cui non sono immuni neanche i bambini. Una banda composta da 5 bambini di 6, 9, 10, 12 anni e un 18enne, hanno per 5 mesi stuprato una bimba di soli 8 anni a Pune, città nello Stato occidentale del Maharashtra. La polizia ha rivelato che i baby-stupratori vanno alla stessa scuola della vittima. I genitori se ne sono accorti quando la piccola ha lamentato dolori e portata in ospedale i medici si sono accorti delle tracce delle ripetute violenze sessuali subite.

23-12-2017 FILIPPINE, TIFONE: OLTRE LE 30 VITTIME
È salito ad almeno 30 morti il bilancio del tifone Vinta che si è abbattuto sulla più grande della isole delle Filippine, Mindanao, con venti fino a 175km Il tifone si trova al momento a 210 km a nord-ovest di Zamboanga e si sta allontanando dall'arcipelago, diretto in mare aperto. Diciannove morti si contano vicino alla città di Tubod su Mindanao dove Vinta ha causato inondazioni e smottamenti di terreno che hanno travolto un villaggio. Altri 4 sono morti nelle cittadine vicine e 7 vittime si registrano provincia di Lanao del Sur.

23-12-2017 INDIA, BUS PRECIPITA NEL FIUME: 20 MORTI
Un autobus è precipitato da un ponte ed è finito in un fiume, causando la morte di almeno 20 persone e il ferimento di altre 10. È avvenuto nello Stato del Rajastan, nel Nord dell'India. Le cause dell'incidente non sono ancora state accertate. L'autista del bus ha perso il controllo del mezzo, che ha sfondato il muro del ponte ed è precipitato. L'India è il Paese con il più alto numero di morti per incidenti stradali al mondo, con oltre 110.000 morti ogni anno.

24-12-2017 PAKISTAN, SCONTRO TRA AUTOBUS: 10 MORTI
Dieci morti e 17 feriti. Questo il bilancio dello scontro frontale fra due autobus avvenuto a Jam Shoro, circa 100km a sud-est di Multan, nel Pakistan centrale. Il numero delle vittime potrebbe però aumentare, considerato che alcuni dei feriti versano in gravi condizioni. Secondo quanto riferito dalla polizia locale, i conducenti degli autobus sono fuggiti subito dopo l'incidente, che sarebbe stato causato da guida negligente.

24-12-2017 AFGHANISTAN, BOMBA NEL SUD: 7 I MORTI
L'esplosione di una bomba lasciata sul ciglio di una strada nella provincia afghana di Helmand, nel Sud dell'Afghanistan, ha causato la morte di 7 civili e il ferimento di altri 3. Lo ha riferito un membro del consiglio provinciale. Al momento non è pervenuta alcuna rivendicazione, ma in quell'area vi è una presenza forte e in crescita dei talebani.

25-12-2017 KABUL, ATTACCO SUICIDA: 5 MORTI, 2 FERITI
Almeno 5 persone sono state uccise e 2 altre ferite a causa di un attentato suicida vicino una delle sedi della Direzione nazionale della sicurezza (NDS), nella località di Shash Darak, quartiere centrale di Kabul.Tra le vittime una donna che transitata in auto. "Cinque morti e due feriti è il bilancio dell'esplosione", ha detto un portavoce del Ministero degli Interni, aggiungendo che il kamikaze è morto sul posto. Per ora nessuno ha rivendicato l'attentato.

25-12-2017 TUNISIA SOSPENDE I VOLI DI EMIRATES
La Tunisia ha deciso di sospendere l'arrivo di tutti i voli di Emirates Airlines. Lo ha reso noto il ministero dei Trasporti, dopo diversi casi di donne tunisine dirette negli Emirati e fermate dalla compagnia aerea. In molte hanno infatti denunciato inspiegabili rinvii del viaggio da parte della Emirates o controlli ulteriori sui loro visti svolti dalle autorità degli Emirati Arabi Uniti. Abu Dhabi si è giustificata spiegando che si tratta di norme indispensabili per garantire la sicurezza del trasporto aereo.

25-12-2017 TUNISIA SOSPENDE I VOLI DI EMIRATES
La Tunisia ha deciso di sospendere l'arrivo di tutti i voli di Emirates Airlines. Lo ha reso noto il ministero dei Trasporti, dopo diversi casi di donne tunisine dirette negli Emirati e fermate dalla compagnia aerea. In molte hanno infatti denunciato inspiegabili rinvii del viaggio da parte della Emirates o controlli ulteriori sui loro visti svolti dalle autorità degli Emirati Arabi Uniti. Abu Dhabi si è giustificata spiegando che si tratta di norme indispensabili per garantire la sicurezza del trasporto aereo.

25-12-2017 EGITTO, UCCISI 12 MILIZIANI ISLAMICI
Dodici miliziani islamici sono stati uccisi nel Sinai nel corso di scontri con le truppe egiziane. Lo ha reso noto il portavoce dell'esercito egiziano, che parlato di "eliminazione" di 8 terroristi molto pericolosi e dell'arresto di altri nella zona centrale del Sinai. Altri 4 jihadisti sono morti nel corso di un'altra operazione anti-terrorismo compiuta dall'esercito nell'area Nord della penisola egiziana.

25-12-2017 GERUSALEMME, USA TAGLIANO FONDI ALL'ONU
Regalo di Natale amaro degli Usa alle Nazioni Unite: un taglio di 285 milioni di dollari all'Onu per il 2018. "L'inefficienza e le spese facili dell'Onu sono note", dice l'ambasciatore Usa all'Onu, Nikky Haley: "La generosità del popolo americano non sarà sfruttata". La mossa è la prima rappresaglia Usa al voto di 3 giorni fa con cui l'Assemblea Generale ha bocciato la decisione del presidente Trump di riconoscere Gerusalemme capitale d'Israele e di spostare l'ambasciata Usa da Tel Aviv. 128 Paesi contro Trump, compresa l'Italia.

26-12-2017 LIBIA, VIOLENTA ESPLOSIONE IN OLEODOTTO
Un importante oleodotto in Libia che trasporta greggio è stato colpito da una forte esplosione. Con tutta probabilità si è trattato di un attentato. Lo scoppio è avvenuto vicino al villaggio di Marada. L'oleodotto è della compagnia Waha, una sussidiaria della società nazionale petrolifera che produce 260.000 barili al giorno. Subito dopo l'esplosione è stato interrotto il pompaggio dal terminale. Si attribuisce la responsabilità dell'attentato alle Brigate di difesa di Bengasi.

26-12-2017 BOMBE SAUDITE SULLO YEMEN, DIECI MORTI
Almeno 10 morti e 30 feriti in Yemen per un bombardamento compiuto dalla coalizione araba a guida saudita contro un mercato nella provincia di Taiz, nel sudest del Paese. Il mercato si trova a circa 250 chilometri dalla capitale yemenita Sanaa. Nello Yemen è in corso da anni una guerra civile in cui si scontrano le forze leali al presidente Abdo Rabu Man sur Hadi, che è in esilio a Riad, e i ribelli houthi, che controllano le regioni Nord e Ovest del Paese.

26-12-2017 LIBIA, IMPENNATA DEL PETROLIO: +2,6%
Il petrolio ha chiuso in rialzo del 2,6%, dopo l'attacco all'oleodotto libico di Marada, in Cirenaica, che ridurrà la produzione giornaliera di 90 mila barili. La Libia ogni giorno immette sul mercato 1 milione di barili. Al Nymex, il contratto di febbraio è salito di un dollaro e mezzo, a 59,97$ al barile, ai massimi da giugno 2015. Il Brent si attesta a 66,72 dollari. Ma a innescare l'aumento del prezzo del petrolio è anche la chiusura dell'oleodotto del Mare del Nord, Fortiers, per una serie di perdite negli impianti.

26-12-2017 ISRAELE: ALTRI 10 PAESI SEGUIRANNO USA
Israele è in contatto con "almeno 10 Paesi" per il trasferimento della loro Ambasciata a Gerusalemme. Lo ha affermato la viceministra degli Esteri, Tzipi Hotovely, precisando che alcuni sono europei. Le richieste, ha spiegato Hotovely, sono arrivate non appena il Guatemala ha annunciato di voler seguire la scelta degli Stati Uniti. Una scelta comunque condannata dall'Onu. L'ambasciatrice Usa, Haley, ai firmatari della risoluzione ha detto 'Ci ricorderemo di voi'. Poi ha annunciato il taglio dei finanziamenti.

27-12-2017 IRAQ: FOCOLAI JIHADISTI NEL NORD, VITTIME
Dall'inizio di ottobre sono almeno 45 i membri delle forze di sicurezza uccisi in Iraq nonostante l'annuncio, a dicembre, della sconfitta definitiva del sedicente stato islamico da parte del primo ministro iracheno Haider al-Abadi Gli esperti militari stimano che operino ancora nel paese 3000 miliziani in una area di 18 mila kmq con una roccaforte nei pressi di Kirkuk, nella cittadina di Hawija. Secondo i dati della missione Onu di assistenza (Unami), a novembre i morti tra civili e militari sono stati 117 con 264 feriti.

27-12-2017 RAID SAUDITA YEMEN, MORTI DECINE CIVILI
Decine di civili sono rimasti uccisi a seguito di un raid della coalizione a guida saudita che ha colpito il mercato di un villaggio nell'Ovest dello Yemen. Lo hanno riferito funzionari locali e fonti sanitarie. L'attacco della coalizione puntava a sostenere una rivolta nei confronti dei ribelli Houthi, sostenuti dall'Iran, nel villaggio di al Haima. Ma gli aerei hanno colpito per errore il mercato. In un altro attacco, sulla costa occidentale del Paese, gli aerei della coalizione hanno ucciso 22 ribelli.

28-12-2017 AFGHANISTAN, ESPLODE MINA: MORTI 6 BIMBI
L'esplosione di una mina in una strada della provincia settentrionale di Balkh in Afghanistan, ha causato la morte di 6 bambini di età compresa tra gli 8 e i 10 anni. Finora non c'è stata alcuna rivendicazione, ma secondo il governatore del distretto di Dawlat Abad la responsabilità è dei talebani, che volevano colpire funzionari e forze di sicurezza.

28-12-2017 KABUL: ATTACCATA AGENZIA STAMPA, VITTIME
Un kamikaze si è fatto esplodere vicino ad una agenzia di stampa e ad un centro culturale afghani causando fra quattro e dieci morti e fra otto e venti feriti a Kabul. Secondo l'agenzia di stampa Pajhwok, fra i morti vi sarebbero anche tre giornalisti della consorella 'Sadai Afghan' (voce afghana). Il ministero dell'Interno ha reso noto che cinque dei feriti sono in condizioni disperate.

28-12-2017 GUERRE, UNICEF: PIÙ BIMBI SOTTO ATTACCO
"Nei conflitti di tutto il mondo, i bambini sono diventati bersagli di prima linea, usati come scudi umani, uccisi, mutilati e reclutati per combattere. Lo stupro, il matrimonio forzato, il rapimento e la riduzione in schiavitù sono diventati tattiche normali nei conflitti in Iraq, Siria, Yemen, Nigeria, Sud Sudan e Myanmar". Lo denuncia l'Unicef. Quest'anno i bambini che vivono in zone di conflitto hanno subito un numero impressionante di attacchi, mentre le parti in conflitto hanno palesemente ignorato le leggi internazionali.

28-12-2017 ESPULSO KOSOVARO, COMBATTÉ IN SIRIA
Con un provvedimento firmato dal ministro dell'Interno, Marco Minniti, è stata eseguita oggi l'espulsione di un cittadino kosovaro, per motivi di sicurezza dello Stato. Con quella di oggi, sono 105 le espulsioni eseguite con accompagnamento nel proprio Paese, nel corso del 2017. Lo comunica il Viminale in una nota. L'espulso è un 28enne residente in provincia di Bolzano, segnalato in ambito di collaborazione internazionale per essersi recato in Siria tra 2014-2015 per combattere con jihadisti.

28-12-2017 DIFESA: FINO A 470 MILITARI IN NIGER
Nulla di definito sul numero delle unità militari italiane impiegate in una eventuale missione in Niger. Lo precisa lo Stato maggiore della Difesa. La missione, richiesta dal governo nigerino, è stata deliberata dal CdM e deve essere approvata dal Parlamento. Scopo della missione, per la quale saranno dispiegati al massimo 470 militanti, è incrementare la capacità operative delle forze del Niger per garantire stabilità e contrastare i traffici illeciti di migranti.

29-12-2017 ROGO MUMBAI, VITTIME QUASI TUTTE DONNE
La gran parte delle vittime del grande incendio divampato nel centro di Mumbai, in India, sono donne che stavano partecipando ad una festa nel ristorante. Lo ha fatto sapere l'ufficio della protezione civile. Il rogo, scoppiato in una struttura che ospita hotel, ristoranti e altre attività commerciali, è stato causato molto probabilmente da un cortocircuito. Le fiamme hanno investito anche le sedi di tre emittenti di informazione, che hanno sede nel complesso.

29-12-2017 TURCHIA, ARRESTO 75 SOSPETTI TERRORISTI
La polizia turca ha arrestato 75 persone sospettate di essere militanti dell'Isis. 29 arresti sono avvenuti nel corso di blitz simultanei ad Ankara. Altre 46 persone sono state arrestate a Istanbul. Lo si apprende da una fonte anonima della Polizia. Alcuni degli arrestati preparavano attentati in vista del Capodanno. Secondo quanto riferisce l'agenzia Anadolu, i terroristi avevano già scelto i luoghi degli attacchi e fatto i preparativi per colpire.

29-12-2017 EGITTO, ATTACCO A CHIESA COPTA: 10 MORTI
Almeno dieci persone, tra cui un terrorista, sono rimaste uccise in un attacco alla chiesa copta di Helwan, a sud del Cairo. Lo riferiscono fonti del ministero dell'Interno egiziano. Due terroristi hanno aperto il fuoco fuori dalla chiesa uccidendo, tra gli altri, un ufficiale di polizia e due agenti di leva. Uno dei due assalitori è rimasto ucciso, l'altro è stato catturato.

29-12-2017 EGITTO, 2 MORTI IN ATTACCO NEGOZIO COPTO
Ancora un assalto contro i copti ad Helwan, la stessa località a sud del Cairo dove un'ora prima c'era stato l'attentato terroristico a una chiesa cristiana. Almeno due persone sono rimaste uccise nell'attacco a un negozio di forniture per la casa di proprietà di due copti. Il bilancio complessivo dei due attacchi è di 9 morti, riferisce il ministero dell'Interno, che non precisa se ci sia un collegamento tra le due azioni.

30-12-2017 LA TURCHIA COMPRA ANTI-MISSILI RUSSI
La Turchia, membro della Nato, difenderà dal 2020 il suo spazio aereo con batterie missilistiche anti-aeree russe S-40 Il contratto è stato firmato e prevede che Ankara sborsi 2,5 mld di dollari per 4 sistemi S-400. La notizia ha scatenato l'ira degli altri paesi Nato che hanno già fatto sapere che non integreranno in alcun modo gli S-400 turchi ma fabbricati in Russia con le reti di difesa dell'Alleanza Atlantica per scongiurare il furto di informazioni e dati segreti.

30-12-2017 IRAN, OGGI MANIFESTAZIONE PRO-REGIME
I conservatori iraniani manifestano oggi per commemorare la vittoria del regime sulle proteste del 2009 contro la rielezione del presidente Ahmadinejad. La manifestazione avviene in un clima teso, dopo gli arresti per le proteste di giovedì e venerdì in diverse città del Paese contro il carovita, la situazione politica e il presidente Rohani. "Il governo iraniano dovrebbe rispettare i diritti del suo popolo, incluso quello di espressione. Il mondo sta guardando", commenta la Casa Bianca.

30-12-2017 SIRIA, DECINE DI CORPI IN 2 FOSSE COMUNI
Rinvenute nella provincia occidentale di Raqqa, in Siria, due fosse comuni con decine di corpi di civili e militari uccisi dai jihadisti dell'Isis. Lo rende noto l'agenzia Sana, precisando che le vittime sono state giustiziate. I corpi sono stati scoperti vicino la la località di Wawi, nella zona Ovest della provincia, grazie alle informazioni fornite dalla popolazione. Le operazioni per il recupero delle salme potrebbero durare diversi giorni, considerata la vasta superficie delle due fosse.

31-12-2017 CONFINE GAZA-ISRAELE: PALESTINESE UCCISO
Un palestinese di 20 anni ha perso la vita nella Striscia di Gaza per le ferite riportate in scontri con le forze israeliane. Secondo fonti palestinesi gli israeliani avrebbero aperto il fuoco contro il giovane lungo la frontiera che divide Israele dai Territori Palestinesi.

31-12-2017 PROTESTE IRAN, GOVERNO BLOCCA INTERNET
Terza notte di scontri in Iran, dove i manifestanti antigovernativi hanno occupato a Teheran un edificio pubblico mentre il governo blocca Internet e avverte: non saranno tollerati ulteriori "assembramenti illegali". Sui siti del paese mediorientale circolano video non verificabili che mostrano migliaia di persone che marciano per le strade di Khorramabad, Zanjan e Ahvaz, e corrono voci che ci sarebbero dai tre ai sei morti a Dorud e in altri centri dell'Iran centrale.

31-12-2017 AFGHANISTAN, UNICEF: 3,5 MLN SENZA SCUOLA
Circa tre milioni e mezzo di bambini afghani non hanno accesso ad alcun livello di istruzione per molteplici ragioni, la principale delle quali è l'insicurezza. Così la tv Tolo di Kabul, precisando che il Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia (Unicef) si è impegnato a versare al ministero della Pubblica Istruzione afghano 46 milioni di dollari per risolvere questo problema. Il ministro Mohammad Ibrahim Shinwari ha confermato che sono circa 1.200 le scuole afghane chiuse e che il 75% di chi non ha l'accesso, sono femmine.

31-12-2017 IRAQ, 3 MILA SCOMPARSI DOPO CADUTA ISIS
Migliaia di persone, per lo più uomini e adolescenti, risultano ancora scomparse in Iraq sulla scia delle vittorie contro l'Isis: nella sola Mosul, oltre sei mesi dopo la sconfitta dell'organizzazione terroristica, non si hanno ancora notizie di oltre 3.000 persone. Alcune sarebbero state uccise dall'Isis, mentre altre sarebbero detenute dalle forze di sicurezza perché sospettate di avere legami con gruppi estremisti. Per Mohammed Karbouli del Comitato parlamentare iracheno Difesa e Sicurezza, sono 2.900 i "senza traccia".

31-12-2017 IRAN: SOCIAL BLOCCATI PER MANTENERE PACE
Instagram e Telegram sono stati bloccati dal regime iraniano per "mantenere la pace" durante le proteste. Lo annuncia la tv di stato, dopo l'annuncio dell'Ad di Telegram, Pavel Durov, che aveva annunciato il blocco della app. Intanto il governatore di Doroud spiega che dietro le proteste in cui sono state uccise due persone, "c'è la mano dei servizi segreti stranieri e gruppi dissidenti". Smentito il coinvolgimento delle forze di sicurezza.

31-12-2017 IRAN, ROHANI APRE: SÌ AL DISSENSO LEGALE
"Il popolo iraniano non si preoccupa solo per l'economia ma anche per corruzione e trasparenza del governo". Lo ha detto il presidente iraniano nel primo discorso da quando sono cominciate le dure proteste, quattro giorni fa. Rohani ha aperto ai contestatori e ha chiesto al governo di lasciare "spazio al dissenso". "La critica è diversa dalla violenza e dalla distruzione della proprietà pubblica". "Le autorità devono autorizzare le manifestazioni e le proteste legali". Poi condanna il tentativo di Trump "di cavalcare la protesta".

01-01-2018 IRAN, DUE MORTI DURANTE PROTESTA A IZEH
Due persone sono rimaste uccise e altre ferite durante le proteste antigovernative a Izeh, una città nella provincia di Khuzestan nel sudovest dell'Iran: lo ha detto il parlamentare iraniano Hedayatollah Khademi all'agenzia di stampa semiufficiale Ilna. Il parlamentare ha aggiunto che alcune persone sono state arrestate e che materiale esplosivo è stato trovato nelle loro abitazioni.

01-01-2018 ISRAELE, LIKUD: ANNETTERE INSEDIAMENTI
Il comitato centrale del Likud, partito del premier Netanyahu, ha votato un documento che chiede ai suoi deputati di promuovere l'annessione degli insediamenti israeliani in Cisgiordania. Alla riunione hanno partecipato diversi ministri, ma non il premier. Un ministro ha chiarito che l'annessione riguarderebbe gli insediamenti abitati da israeliani, non le città palestinesi. Una decisione "seria e crudele" per il governo palestinese, che invoca l'intervento della comunità internazionale.

01-01-2018 IRAN, ROHANI: NEMICI SPINGONO A PROTESTE
Il presidente iraniano Rohani ha detto che sono i nemici di Teheran, i Paesi che non hanno tollerato il successo dell'Iran nell'accordo nucleare e nella regione, a spingere la gente a protestare. "Il nostro progresso per loro era intollerabile", ha sostenuto parlando delle proteste anti-governative degli ultimi giorni in Iran. E riferendosi al presidente Usa Trump: "Non ha il diritto di simpatizzare" con il popolo in piazza. Ieri l'apertura di Rohani ai manifestanti: sì alle proteste "legali".

01-01-2018 EGITTO, ATTACCO A NEGOZIO COPTI. 2 MORTI
Attacco armato a un negozio di alcolici di cristiani copti che festeggiavano il Capodanno a Giza, a 20 chilometri dal Cairo. Sono morte due persone. Gli aggressori sono fuggiti a bordo di una moto-taxi. In Egitto la vendita di bevande alcoliche è rigidamente regolata. Solo alcuni negozi specializzati sono autorizzati alla distribuzione al pubblico.

01-01-2018 IRAN, PENCE: NON DELUDEREMO LOTTA REGIME
"La coraggiosa e crescente resistenza del popolo iraniano dà speranza e fede a tutti coloro che lottano per la libertà contro la tirannia. Non li deluderemo". Così il vice presidente Usa, Pence, promette di difendere chi manifesta contro il regime di Rhoani. "Gli Stati Uniti non commetteranno più il passato errore vergognoso di ignorare l'eroica resistenza del popolo iraniano mentre combatteva contro un regime brutale", ha assicurato su Twitter il vice di Trump.

01-01-2018 IRAN, 13 MORTI NELLE PROTESTE DI PIAZZA
Salgono a 13 le vittime delle proteste che incendiano l'Iran da cinque giorni. Un poliziotto è stato ucciso e altri tre feriti da un uomo che ha sparato con un fucile da caccia a Najafabad, a circa 300 km a sud di Teheran.

02-01-2018 PAKISTAN, ESPLODE BOMBOLA GAS: 6 MORTI
Almeno sei persone sono state uccise e altre 12 ferite in un'esplosione di una bombola di gas in un ospedale nel distretto di Attock, nel nord del Pakistan L'esplosione ha fatto crollare parte dell'edificio dell'ospedale che ospita il reparto di degenza femminile nel quale c'erano tra i pazienti anche donne e bambini. Per la polizia la causa dell'esplosione della bombola non è stata ancora accertata, ma si ipotizza che l'esplosione potrebbe essere stata provocata a causa di una perdita di gas.

02-01-2018 PAKISTAN CONVOCA AMBASCIATORE USA
Il ministero degli Esteri pachistano ha convocato l'ambasciatore americano ad Islamabad, David Hale, presentandogli una protesta formale per "le affermazioni ostili" formulate via Twitter dal presidente Trump. Lo riferisce la tv Geo. Ieri, in uno dei suoi primi tweet del 2018, Trump ha sostenuto: "Gli Usa hanno scioccamente dato al Pakistan più di 33 mld di dollari in aiuti negli ultimi 15 anni e loro non ci hanno dato altro che menzogne. Procurano un paradiso sicuro ai terroristi che noi combattiamo in Afghanistan, con poco aiuto. Mai più."

02-01-2018 IRAN, ARRESTATI RISCHIANO PENA DI MORTE
Il responsabile della sicurezza e dell'applicazione delle leggi in Iran, il viceministro all'Interno, ha assicurato che i disordini che da giorni infiammano il Paese "finiranno presto". Ha sostenuto che "finora" la polizia e le forze di sicurezza hanno dimostrato la più ampia tolleranza con chi protesta. Intanto il capo della Corte rivoluzionaria di Teheran ha avvertito che alcune delle persone arrestate durante le proteste potrebbero essere accusate di Muharebeh (guerra contro Dio), reato per il quale è prevista la pena di morte.

03-01-2018 PAKISTAN, SÌ ALLO YUAN PER SCAMBI CINA
La Banca centrale del Pakistan (Sbp) ha dato il via libera all'utilizzazione dello yuan cinese, in sostituzione del dollaro, negli scambi commerciali bilaterali con la Cina. "Importazioni, esportazioni, transazioni finanziarie e iniziative di investimento" potranno essere realizzate in yuan cinesi, fa sapere la Sbp. L'iniziativa fa parte dell'accordo fra Islamabad e Pechino per realizzare nel periodo 2017-2030 il Corridoio economico tra la Cina e il Pakistan.

03-01-2018 IRAN, MIGLIAIA IN PIAZZA PER IL GOVERNO
Secondo quanto riferisce la televisione di Stato iraniana, sono decine di migliaia le persone che si sono radunate nelle città di tutto l'Iran per una massiccia dimostrazione di sostegno al regime, dopo giorni di violenti disordini. La tv sta mostrando immagini di folle di manifestanti ad Ahvaz, Kermanshah, Gorgan e altre città del Paese. I dimostranti cantano "leader, siamo pronti".

03-01-2018 KAMIKAZE IN MOSCHEA, 10 MORTI IN NIGERIA
Sono almeno 10 i morti in una moschea dello stato nigeriano del Borno, dopo un attacco kamikaze a Gamburu. Il bilancio è provvisorio, dice la polizia. Otto persone sono morte subito dopo l'esplosione, l'attentatore e una nona vittima sono invece morti poco dopo. È di ieri la decisione delle autorità locali di irrigidire il coprifuoco e i controlli a Maiduguri, la capitale del Borno, per il rinfocolarsi di violenze nella città dove è nato il gruppo islamico Boko Haram.

03-01-2018 SCONTRI CISGIORDANIA, UCCISO ADOLESCENTE
Un giovane palestinese è morto, colpito da proiettili dell'esercito israeliano durante scontri avvenuti nel villaggio di Deir Nizam, in Cisgiordania. Lo rende noto il ministero della Sanità palestinese. Il ragazzo, che aveva solo 17 anni, secondo fonti militari citate da Haaretz, sarebbe stato armato. Colpito alle gambe, è morto dopo il ricovero in ospedale.

03-01-2018 GUARDIANI RIVOLUZIONE: RIVOLTA È FINITA
Il comandante dei Guardiani della Rivoluzione (Pasdaran), generale Ali Jafari, ha dichiarato che "la rivolta in Iran è stata sconfitta" e ha lasciato intendere che dietro la sommossa ci sarebbe l'ex presidente Ahmadinejad. "Tutto è avvenuto dopo l'appello di un sito affiliato a una persona che oggi parla contro il sistema islamico", ha detto. Intanto Trump dichiara su twitter "rispetto per il popolo iraniano mentre tenta di riprendere il controllo del suo governo corrotto" e assicura "il sostegno Usa al momento appropriato".

03-01-2018 IRAN, PASDARAN: RIVOLTA È STATA SCONFITTA
"La rivolta in Iran è stata sconfitta". L'annuncio è stato dato dai Guardiani della rivoluzione (Pasdaran), per voce del generale Mohammad Ali Jafari. L'alto responsabile iraniano ha fatto riferimento, senza nominarlo, all'ex presidente Ahmadinejad, accusandolo di essere dietro alla sommossa. "Tutto è avvenuto dopo un appello di un sito affiliato a una persona che oggi parla contro il sistema islamico", ha detto Jafari.

03-01-2018 GOLPE TURCHIA FALLITO, ALTRI 68 ARRESTI
La polizia turca ha arrestato 68 partner di Bank Asya, già oggetto in passato di provvedimenti della magistratura in quanto ritenuta legata all'organizzazione sovversiva di Fetullah Gulen ritenuto la mente del golpe fallito. Ad oggi, secondo i dati forniti dal ministero degli Interni turco, sono 48.305 i sospetti sostenitori di Gulen agli arresti, accusati di avere legami con la rete dell'imam e finanziere residente negli Stati Uniti. Almeno 5.710 saranno processati a breve a gennaio.

04-01-2018 INDIA, INCENDIO IN EDIFICIO: 4 MORTI
Almeno quattro persone sono morte oggi per un incendio in un edificio di Mumbai, capitale dello Stato centrale indiano di Maharashtra. Lo riferisce l'agenzia di stampa Ani. Le fiamme si sono manifestate in nottata al terzo e quarto piano di un palazzo del quartiere densamente popolato di Marol. I vigili del fuoco, intervenuti sul posto, hanno salvato una decina di persone e annullato l'emergenza nel giro di un'ora.

04-01-2018 PAKISTAN-USA, TURCHIA CON ISLAMABAD
Il Pakistan, in attrito con gli Stati Uniti, incassa la solidarietà della Turchia, dopo qualla manifestata dalla Cina. Il presidente turco Erdogan ha telefonato al presidente pakistano Hussain esprimendogli solidarietà riguardo alle tensioni recenti sviluppatesi a seguito delle critiche rivolte al Pakistan dal presidente americano Trump. Lo riferisce la tv Express News di Islamabad.

04-01-2018 TURCHIA, RETE GOLPISTA: 70 NUOVI ARRESTI
Proseguono gli arresti in Turchia nell'ambito delle indagini sul golpe fallito del 15 luglio 2016. La procura della città di Konya, nel centro dell'Anatolia, ha infatti emesso un mandato d'arresto nei confronti di 70 militari in servizio in 27 diverse province del Paese, sospettati di far parte dell'organizzazione sovversiva guidata da Fetullah Gulen. Al momento sono 48.305 le persone in carcere perché sospettate di far parte della rete dell'imam e finanziere residente negli Usa, considerato la mente del golpe.

04-01-2018 GAZA, RAID ISRAELIANI SULLA STRISCIA
L'aviazione israeliana ha attaccato nella notte posizioni di Hamas nella Striscia di Gaza, in risposta ai lanci di razzi provenienti dall'enclave palestinese. "In risposta ai razzi lanciati verso il Sud di Israele, l'aviazione ha attaccato delle infrastrutture dei terroristi", si legge in un comunicato dell'esercito israeliano.

04-01-2018 IRAN ACCUSA USA: INTERFERENZE GROTTESCHE
Teheran accusa gli Stati Uniti di interferenze "grottesche" nei suoi affari interni e di "incitare" le proteste antigovernative attraverso una serie di "tweet assurdi". L'accusa è contenuta in una lettera dell'inviato iraniano all'Onu, Gholamali Khoshroo, al segretario generale delle Nazioni Unite. L'amministrazione Usa, si dice nella lettera, "ha superato ogni limite nel violare le regole e i principi della legge internazionale che governa la condotta civile delle relaziooni internazionali". Lo riferisce la Bbc

04-01-2018 KAMIKAZE ISIS A KABUL, ALMENO 20 MORTI
Almeno 20 persone sono morte ed altre 25 sono rimaste ferite in un attacco suicida a Kabul. Lo ha confermato il ministero dell'Interno afghano. L'attacco è stato rivendicato dall'Isis Un kamikaze, giunto sul posto a piedi, si è fatto esplodere in un folto gruppo di civili, che avevano partecipato ad una manifestazione, e agenti di polizia.

05-01-2018 NUOVE PROTESTE IN IRAN, RIUNIONE ALL'ONU
Continuano le proteste e gli arresti in Iran. A Teheran sono stati fermati 30 studenti universitari, mentre veicoli della polizia, forze della sicurezza e agenti antisommossa sono stati dislocati in varie città. I conservatorie hanno lanciato un appello a scendere in piazza dopo le preghiere del venerdì in sostegno del regime. Appelli a tornare in strada anche dal fronte opposto. E a New York nelle prossime ore si riunisce il Consiglio di sicurezza Onu.

05-01-2018 IRAN, OGGI RIUNIONE CONSIGLIO SICUREZZA
Su richiesta degli Stati Uniti, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite è convocato oggi per una riunione di emergenza sulla situazione in Iran. La riunione è prevista alle 15 (le 22 in Italia), ma l'iniziativa è criticata dalla Russia, secondo cui le manifestazioni e i disordini scoppiati nei giorni scorsi in Iran non sono di competenza del Consiglio di sicurezza. Mosca non esclude la possibilità di richiedere un voto di procedura al fine di bloccare il dibattito.

05-01-2018 IRAN, IN CORSO RIUNIONE CONSIGLIO ONU
Il Consiglio di sicurezza Onu ha aperto i lavori della riunione sulle proteste dei giorni scorsi in Iran chiesta dagli Usa, dopo aver tenuto consultazioni a porte chiuse su richiesta russa. Mosca accusa Washington di interferire negli affari interni di Teheran, sostenendo che le proteste antigovernative non sono questione che riguarda il Consiglio di sicurezza, chiamato a gestire minacce a pace e sicurezza internazionali. "I diritti umani non sono regalo di un governo, ma sono inalienabili" ha detto l'ambasciatore Usa, Nikky Haley.

06-01-2018 TERRORISMO, ESPULSO 42 ENNE MAROCCHINO
Espulso "per motivi di sicurezza dello Stato", un marocchino 42enne residente a Trapani, considerato pericoloso dalla stessa comunità islamica locale. L'uomo, venditore ambulante con precedenti, aveva manifestato l'intenzione di compiere un gesto eclatante, come investire con un auto gli avventori di un bar o aggredirli con un coltello. Con questo rimpatrio, il primo del 2018, sono 238 i soggetti gravitanti in ambienti dell'estremismo religioso espulsi dall'Italia dal 2015.

06-01-2018 VERTICE MINISTRI ARABI SU GERUSALEMME
I ministri degli Esteri di 5 Paesi arabi (Giordania, Egitto, Emirati, Arabia Saudita e Marocco) si incontreranno oggi ad Amman per discutere degli sviluppi della crisi innescata il mese scorso dalla decisione del presidente Usa, Donald Trump, di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele. Alla riunione saranno presenti anche il segretario generale della Lega Araba, Ahmed Aboul Gheit e il ministro degli Esteri dell'Autorità nazionale palestinese (Anp), Riyad al-Malki.

06-01-2018 IRAN, SFILANO MANIFESTANTI PRO-GOVERNO
Centinaia di manifestanti pro-governo sono scesi per le strade di Amol, nella provincia settentrionale di Mazandaram, secondo quanto mostrato dalle immagini della tv di Stato. I dimostranti sventolano bandiere iraniane e urlano slogano contro gli Stati Uniti e Israele. La tv statale descrive la manifestazione come una "risposta ai disordini e a chi li ha sostenuti".

06-01-2018 NAUFRAGIO LIBIA, SI TEMONO 25 VITTIME
Nuovo naufragio di migranti al largo della Libia. 8 i corpi recuperati, 85 le persone tratte in salvo, ma ci sono dispersi e si teme che le vittime possano salire a 25. Tutte erano a bordo di un gommone, naufragato questa mattina a circa 40 miglia dalla costa libica in acque internazionali.

06-01-2018 MALESIA, AEREO SCOMPARSO: NUOVE RICERCHE
Il governo malese ha approvato una nuova missione di ricerca dei rottami del volo 370della Malaysia Airlines scomparso 3 anni e mezzo fa nelle acque dell'Oceano Indiano. Il Boeing 777, partito dalla capitale malese Kuala Lumpur alla volta di Pechino, sparì misteriosamente. A bordo c'erano 227 passeggeri e 12 membri dell'equipaggio. Le ricerche condotte da Malesia, Cina e Australia durarono oltre 1.000 giorni e furono sospese lo scorso anno.

06-01-2018 SISMA NELL'OVEST DELL'IRAN: NO VITTIME
In Iran un terremoto di magnitudo 5.1 sulla scala Richter ha scosso la città di Sarpol-e Zahab, nell'Ovest del Paese. A seguire una scossa minore di 3.3. Un sisma di magnitudo 4.1 ha invece colpito Qasr-e Shirin, sempre nell'Ovest Finora non ci sono notizie di vittime o di danni particolari. La scossa principale è stata avvertita anche in altre città. Lo scorso novembre un terremoto di magnitudo 7.3 ha provocato 620 morti e 12.000 feriti, con una concentrazione di vittime a Sarpol-Zahab, nell'Ovest.

07-01-2018 SIRIA, OFFENSIVA SU IDLIB: CIVILI IN FUGA
Le forze fedeli al regime di Damasco e milizie loro alleate hanno avviato una offensiva sull'area di Idlib, nel nordovest della Siria, ancora in mano ai ribelli dopo la sconfitta dell'Isis. Migliaia di civili stanno fuggendo a Nord, verso il confine con la Turchia, dove si registrano temperature molto basse. La provincia di Idlib ospita oltre due milioni di persone, fra cui migliaia di rifugiati. E si teme che l'offensiva possa creare una nuova emergenza umanitaria, con migliaia di profughi.

07-01-2018 MIGRANTI LIBIA, 2 DONNE MORTE. SALVI 290
Migranti Libia, 2 donne morte. Salvi 290 Nuova tragedia di migranti nelle acque tra l'Italia e la Libia: due donne sono morte e 290sono stati tratti in salvo da due imbarcazioni a largo delle coste libiche, all'altezza di Garabulli, 50 km a est da Tripoli, punto di partenza diverso dal tradizionale crocevia a ovest tra Sabrata-Zuara-Zauia. I migranti, anche di questi due barconi, provengono da diversi Paesi africani. La Libia è solo il punto di partenza e di smistamento di queste persone.

07-01-2018 IRAN: NO INGLESE NELLE SCUOLE PRIMARIE
Teheran ha messo al bando la lingua inglese nelle scuole primarie dopo il monito lanciato da leader islamici secondo i quali l'insegnamento precoce di questa lingua spiana la via "a un'invasione culturale" occidentale. Già nel 2016 per Khamenei era un "oltraggio". In Iran l'insegnamento dell'inglese di norma comincia nella scuola secondaria, a 12-14 anni, ma alcune scuole primarie lo mettono in programma prima. Alcuni bambini lo studiano dopo scuola e i figli delle famiglie più ricche lo studiano nelle scuole private.

08-01-2018 SI TEME DISASTRO
Al largo delle coste cinesi si teme il disastro ambientale a causa dell'incendio della petroliera iraniana che si è scontrata con una nave cargo ed è in fiamme da due giorni. Il rischio è che esploda o affondi con il carico. Una densa colonna di fumi tossici si innalza dalla nave in fiamme. I 32 uomini dell'equipaggio, in maggioranza iraniani, risultano ancora dispersi. La petroliera trasportava 136.000 tonnellate di petrolio ultra-light, che in caso di fuoriuscita può risultare ancora più pericoloso del greggio.

08-01-2018 EGITTO, ELEZIONI PRESIDENZIALI A MARZO
Le elezioni presidenziali in Egitto sono state fissate per il primo turno dal 26 al 28 marzo e l'eventuale ballottaggio tra il 24 e il 26 aprile. L'attuale presidente Al Sisi non ha ancora sciolto la riserva sulla sua candidatura, ma non sono al momento emersi candidati che possano sfidarlo.

08-01-2018 EGITTO, ELEZIONI PRESIDENZIALI A MARZO
Le elezioni presidenziali in Egitto sono state fissate per il primo turno dal 26 al 28 marzo e l'eventuale ballottaggio tra il 24 e il 26 aprile. L'attuale presidente Al Sisi non ha ancora sciolto la riserva sulla sua candidatura, ma non sono al momento emersi candidati che possano sfidarlo.

08-01-2018 IRAQ, FOSSA COMUNE: UCCISE 20 DONNE DA IS
Una fossa comune contenenti cadaveri di 20 donne è stata scoperta dalla polizia durante la rimozione delle macerie nell'ovest di Mosul, in Iraq, l'ex 'capitale' dell'Isis riconquistata dalle forze governative nel luglio scorso. Le vittime sono state uccise dai jihadisti che controllavano la parte Ovest della città, dopo essere state bloccate mentre fuggivano verso la parte Est, già sotto il controllo dei governativi. Lo riferisce la polizia. Con i corpi anche i documenti di identità delle vittime che saranno consegnati alle famiglie.

09-01-2018 IRAN, DURANTE PROTESTE 3.700 ARRESTI
Almeno 3.700 persone sono state arrestate durante le proteste dei giorni scorsi in Iran. A rivelarlo è stato un parlamentare riformista di Teheran. Secondo quanto riferito, gli arresti sono stati eseguiti da diverse forze dell'intelligence e della sicurezza e ciò rende difficile stabilire il numero esatto dei fermati. Le agenzie di stampa finora avevano parlato di un migliaio di arresti. Durante le manifestazioni, in diverse città del Paese, per l'aumento dei prezzi e per le difficoltà economiche di molti ci sono stati 22 morti.

09-01-2018 NETANYAHU: SVENTATI ATTACCHI A PAESI UE
Israele ha impedito attacchi terroristici in Europa e tra questi alcuni che avrebbero coinvolto l'aviazione civile. Lo ha rivelato il premier Netanyahu agli ambasciatori della Nato. "Attraverso i nostri servizi di intelligence - ha spiegato - abbiamo fornito informazioni che hanno fermato alcune dozzine di grandi attacchi terroristici, molti in paesi europei. Alcuni del tipo peggiore, mai sperimentati sul suolo europeo. E ancora peggio, perché coinvolgevano l'aviazione civile".

09-01-2018 IRAN: TRUMP PAGHERÀ PER SUE AZIONI FOLLI
La guida suprema dell'Iran, Khamenei, minaccia gli Usa e il presidente Trump, dopo le proteste dei giorni scorsi definite dall'ayatollah "eterodirette", cioè scatenate dagli "Usa e sionisti attraverso il denaro di un ricco Stato del Golfo e il supporto dei loro scagnozzi". "Avete inflitto danni all'Iran e questo non rimarrà senza risposta", ha detto parlando nell'anniversario della rivolta contro lo scià il 9 gennaio '78. "Il presidente Usa pagherà il prezzo delle sue folli azioni teatrali".

09-01-2018 ATTENTATO IN CISGIORDANIA: MORTO CIVILE
È morto in ospedale un civile israeliano colpito, mentre era in auto, da spari provenienti da una colonia nel nord della Cisgiordania. Non si sa se la vittima era un colono. L'attacco è avvenuto vicino alla colonia di Havat Gilad, a est della città palestinese di Nablus. Nei villaggi palestinesi vicini, l'esercito sta cercando di catturare gli attentatori. La tensione nella zona molto alta e alcuni coloni hanno attaccato a sassate veicoli palestinesi in transito

10-01-2018 LIBIA, AFFONDA BARCA: 50 MIGRANTI MORTI
Ancora una strage di migranti al largo delle coste libiche dove un gommone è affondato ed almeno 50 persone-secondo quanto hanno raccontato i sopravvissuti - sono annegate. Per la Guardia Costiera di Tripoli le vittime potrebbero essere anche il doppio. Lo riporta il sito della Reuters. È stata proprio la Guardia costiera libica a soccorrere tre gommoni in difficoltà riuscendo a portare in salvo 300 persone. Uno dei gommoni era quasi sott'acqua e solo 16 persone che erano a bordo si sono salvate.

11-01-2018 TUNISIA, TERZA NOTTE SCONTRI E DISORDINI
Terza notte consecutiva di scontri e disordini, in Tunisia, tra giovani e polizia. I dimostranti protestano contro il carovita e la marginalizzazione. In diverse città del Paese si sono registrati scontri, sassaiole, blocchi stradali e pneumatici bruciati. A Thala è stata data alle fiamme la caserma della polizia ed è intervenuto l'esercito. Il premier tunisino, Chahed, ha detto che le violenze sono dirette da reti criminali di corrotti e contrabbandieri che agiscono nell'interesse di alcune parti politiche.

11-01-2018 IRAQ, TERREMOTO DI MAGNITUDO 5.6
Una scossa di terremoto di magnitudo 5.6 è stata registrata questa mattina in Iraq, non lontano dal confine con l'Iran. Il sisma - rende noto l'Istituto geofisico americano (Usgs) - ha colpito a 10 km di profondità ed è stato localizzato circa 18 km a est di Mandali, cittadina a circa 150 km a est di Bagdad. A questa scossa ne è seguita un'altra, sempre nella stessa zona e alla stessa profondità, di magnitudo 5.4. Poi, altre due. Per ora non sono segnalati danni né feriti.

11-01-2018 REGENI, ATENEO: TUTOR COLLABORA IN PIENO
Maha Abdelrahman e l'università di Cambridge sono intenzionate a "cooperare in pieno" alle indagini degli inquirenti italiani sul caso "dell'ex studente Giulio Regeni, assassinato tragicamente in Egitto". Lo ribadisce l'Ateneo in una dichiarazione all'Ansa. Nella nota si conferma che l'ex tutor di Giulio ha risposto a "tutte le domande" nell'interrogatorio del "nove gennaio" e consegnato "volontariamente tutti i documenti richiesti" nell'ambito di una perquisizione fatta dalla polizia del Cambridgeshire.

11-01-2018 MYANMAR, 5 SCOSSE DI MAGNITUDO 5.2 - 6
In soli 18 minuti 4 scosse. La più forte di magnitudo 6 e la piu debole di 5.2 hanno colpito il Myanmar centrale. Per l'Usgs, la prima scossa si avvertita a 39 km a sud-ovest di Pyu, 180 km a nord di Rangoon. In rapida successione altre tre scosse - in un raggio di una decina di km dalla principale -. Tutte hanno avuto ipocentro a 10 km di profondità. Non si ha al momento notizia di vittime.

11-01-2018 NAUFRAGIO VENEZUELA: 4 MORTI, 28 DISPERSI
Almeno quattro venezuelani sono morti e altre 28 persone risultano disperse dopo che una barca, con la quale tentavano di raggiungere Curacao, è naufragata al largo delle coste dell'isola caraibica. Lo hanno reso noto i media locali. Identificate le vittime: giovani fra i 18 e i 33 anni residenti a La Vela, piccola località nel comune di Colina, costa settentrionale dello stato di Falcon, centro-nord del Venezuela. Il governo Maduro ha decretato il blocco dei collegamenti navali e aerei con le isole di Curacao, Aruba e Bonaire.

12-01-2018 IRAN, TRUMP: CORREZIONI O SALTA INTESA
Il presidente americano Donald Trump ha confermato il congelamento delle sanzioni contro l'Iran lasciando così intatto l'accordo sul nucleare. Ma "questa sarà l'ultima volta", ha detto Trump che lancia un ultimatum agli alleati europei che cofirmarono l'intesa sul programma nucleare: "O ci aiutate a mettere a posto l'intesa, o gli Stati Uniti escono dall'accordo". La Casa Bianca in particolare chiede la correzione di "terribili difetti" dell'intesa con Teheran.

12-01-2018 IRAN: TRUMP VUOLE SABOTARE INTESA SOLIDA
Il ministro degli esteri iraniano, Zarif, ha denfinito le ultime mosse di Trump, che ha dato un ultimatum di sei mesi per cambiare l'accordo sul nucleare di Teheran, come "il tentativo disperato di sabotare la solidità di una intesa multilaterale". "L'intesa -sottolinea Zarif - è immodificabile. Piuttosto che ripetere una stanca retorica, gli Usa dovrebbero impegnarsi a rispettarlo pienamente come sta facendo l'Iran".

13-01-2018 INDIA, AUTOBUS IN SCARPATA, 8 MORTI
Almeno otto persone sono morte e oltre dieci sono rimaste ferite nello stato centrale indiano di Karnataka quando un autobus per il trasporto di passeggeri si è rovesciato alla periferia della città di Hassan, finendo in una scarpata. Lo riferisce l'agenzia di stampa Uni. La polizia ha aperto un'indagine sulle cause dell'incidente che ha coinvolto l'automezzo, che era in viaggio fra Bangalore e Dharmasthala con a bordo 25 persone.

13-01-2018 TEHERAN A TRUMP: NO MODIFICHE NUCLEARE
L'Iran non accetterà mai nessun cambiamento all'accordo sul nucleare siglato con la comunità internazionale nel 2015. È quanto riferisce il ministero degli Esteri di Teheran in un comunicato citato dall'agenzia Irna dove precisa che l'accordo "non è negoziabile". L'annuncio di Teheran avviene il giorno dopo che Trump ha rinunciato a una serie di sanzioni contro l'Iran, affermando che è l'ultima volta a meno che l'accordo sul nucleare non venga migliorato.

13-01-2018 IRAN, UE: IMPEGNO PER INTESA SU NUCLEARE
"Restiamo impegnati per un'attuazione piena e continuativa dell'accordo" sul nucleare iraniano. Così il portavoce del Servizio europeo per l'azione esterna, in una nota, ribadisce la posizione europea. "L'Ue prende nota della dichiarazione del presidente degli Usa Donald Trump si legge nel comunicato -. Come primo passo, ci coordineremo con i tre Paesi negoziatori e gli altri Stati membri per valutare assieme la dichiarazione e le sue implicazioni".

13-01-2018 LIBIA, RAPITI DUE OPERATORI DELL'OIM
Sono stati rapiti in Libia due operatori dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim). I due, un ispano-palestinese e un libico, sono stati sequestrati da "uomini armati" -riferiscono i media- mentre si recavano a Sabha, nel sud del Paese. Sarebbe stato preso anche il loro autista.

13-01-2018 IRAQ, ATTENTATO A BAGHDAD: MORTI E FERITI
Attentato a Baghdad, all'entrata del quartiere sciita di Khadimiya, nel nord della capitale irachena. Fonti della sicurezza citate dall'agenzia Ap parlano di almeno 8 morti e 10 feriti, affermando che un attentatore suicida si è fatto saltare in aria. Altre fonti, che forniscono un bilancio di due o tre morti, affermano che ad esplodere è stata un'autobomba. L'attentato non è stato ancora rivendicato. Ma in passato l'Isis ha già preso di mira quartieri sciiti di Baghdad.

14-01-2018 RIAD, CARCERE DURO PER PRINCIPE ALWALEED
Dopo il suo clamoroso arresto a novembre, per il principe saudita Alwaleed bin Talal si sono aperte le porte del carcere duro. L'uomo, tra i più ricchi al mondo, era finito nella retata anticorruzione voluta dall'erede al trono, il giovane Muhammad bin Salman. Il principe si sarebbe rifiutato di pagare la cauzione da un miliardo di dollari e di trasferire allo Stato il controllo di alcune sue società. Degli oltre 300 sauditi arrestati, tra cui membri della casa reale e ministri, circa la metà avrebbe patteggiato.

14-01-2018 TUNISIA: SCONTRI IN VARIE LOCALITÀ, FERMI
A Siliana, Bou Arada e Medenine si sono registrati in serata disordini tra giovani manifestanti e forze dell'ordine, che hanno usato gas lacrimogeni per disperdere la folla. Sei giovani sarebbero stati arrestati a Siliana. La situazione è tornata in poco tempo alla normalità, secondo quanto riportano i media locali.

14-01-2018 ISRAELE: COLPITA INFRASTRUTTURA HAMAS
L'aviazione israeliana ha colpito in serata "una infrastruttura del terrore" nei pressi di Rafah, nel Sud di Gaza, adiacente al confine tra la Striscia e l'Egitto. Lo ha detto in portavoce militare attribuendo ad Hamas le responsabità "per tutte le attività dentro e dalla Striscia". L'esercito ha anche annunciato che oggi sarà chiuso il valico commerciale di Kerem Shalom con la Striscia in base "alla situazione attuale".

14-01-2018 IRAN REAGIRÀ A NUOVE SANZIONI USA
L'Iran non accetterà nessun cambiamento agli accordi del 2015 e reagirà contro eventuali nuove sanzioni che gli Stati Uniti introdurranno. Lo ha dichiarato il minitero degli Esteri di Teheran subito dopo l'ultimatum annunciato dal presidente Usa Donald Trump.

14-01-2018 CAMERUN, BUS CONTRO ALBERO: 21 MORTI
Un autobus è slittato finendo fuori strada finendo in un burrone e si è schiantato contro un albero. Almeno 21 i morti e 38 i feriti. Illesi l'autista e altre quattro persone. È successo nella regione ovest del Camerun. Lo riferisce il governatore, il quale precisa che il bilancio delle vittime rischia di salire. Il pullman era partito da Dschang a Douala. Ignote al momento le cause dell'incidente.

15-01-2018 SCONTRI A SCALO TRIPOLI, 11 MORTI
Almeno 11 morti all'aeroporto Mitiga di Tripoli, negli scontri fra due milizie. Lo scalo è attualmente bloccato. Gli scontri sarebbero iniziati all'alba anche con colpi di artiglieria, quando un gruppo di uomini armati ha tentato di assaltare la prigione che si trova all'interno dell'aeroporto. Lo scalo è sotto il controllo di una milizia chiamata Forze speciali di dissuasione, fedele al governo di Fayez al-Sarraj.

15-01-2018 SCONTRI A SCALO TRIPOLI, 11 MORTI
Almeno 11 morti all'aeroporto Mitiga di Tripoli, negli scontri fra due milizie. Lo scalo è attualmente bloccato. Gli scontri sarebbero iniziati all'alba anche con colpi di artiglieria, quando un gruppo di uomini armati ha tentato di assaltare la prigione che si trova all'interno dell'aeroporto. Lo scalo è sotto il controllo di una milizia chiamata Forze speciali di dissuasione, fedele al governo di Fayez al-Sarraj.

17-01-2018 OLP: USA"COMPLICI" DI OCCUPAZIONE ISRAELE
"Ancora una volta l'amministrazione Usa dimostra la sua complicità con l'occupazione israeliana". Lo ha detto Hanan Ashrawi dell'Olp sulla decisione degli Stati Uniti di tagliare i fondi all'agenzia Onu per i profughi palestinesi. La scelta - ha aggiunto - creerà "anche condizioni che porteranno a maggiore instabilità nella regione e dimostra che non c'è senso di colpa nel colpire degli innocenti".

17-01-2018 INDIA, PETROLIERA IN FIAMME NEL GUJARAT
Incendio a bordo della petroliera indiana MT Genessa, all'ancora 15 miglia nautiche al largo del porto di Deendayal nello Stato di Gujarat. Lo riferisce l'agenzia di stampa Pti, precisando che non si segnalano vittime. Secondo la Guardia costiera i 26 membri di equipaggio sono in salvo, due con ustioni importanti. Nei serbatoi della nave vi sono 30 mila tonnellate di gasolio. Le fiamme sono partite dalle cabine equipaggio. In corso le operazioni di spegnimento con l'ausilio di altre navi e di un aereo.

17-01-2018 NIGERIA, ATTACCO BOKO HARAM: 12 MORTI
Dodici morti e 48 persone ferite. Sono il bilancio del doppio attacco kamikaze in un mercato della periferia di Maiduguri, capitale dello Stato federale del Borno, nel Nord-Est della Nigeria. L'attacco, sarebbe opera di due ragazzine di circa 13 anni. Lo riferisce un componente della task force civile che collabora con la sicurezza nella lotta contro i jihadisti di Boko Haram, molto attivi in questa zona.

18-01-2018 M.O. ATTENTATO A RABBINO, SCONTRO A FUOCO
Al termine di un prolungato scontro a fuoco l'esercito israeliano ha ucciso la scorsa notte a Jenin (Cisgiordania) due palestinesi responsabili, secondo la versione ufficiale, dell'uccisione di un rabbino avvenuta una settimana fa. Uno di loro era figlio di un dirigente di Hamas. Lo riferisce la radio militare secondo cui altri membri della stessa cellula sono stati arrestati. Feriti due militari israeliani, uno dei quali versa in condizioni gravi. Demolito l'edificio dove si nascondevano i palestinesi.

18-01-2018 KAZAKHSTAN, PULLMAN IN FIAMME, 52 MORTI
Cinquantadue passeggeri di un pullman sono morti in Kazakhstan a causa di un incendio scoppiato sul veicolo: lo hanno reso noto funzionari del ministero delle Emergenze. La tragedia ha avuto luogo nella regione di Aktobe, nel nord del Paese. Solo cinque delle 57 persone che si trovavano sul mezzo sono sopravvissute. Secondo le autorità kazake, i passeggeri del pullman erano tutti cittadini uzbeki. Non si conoscono ancora le cause dell'incendio.

18-01-2018 INDIA, PETROLIERA ANCORA IN FIAMME
Ingenti mezzi marini e aerei impegnati nello spegnimento dell'incendio scoppiato ieri pomeriggio a bordo della petroliera indiana Mt Genessa, ancorata a 15 miglia al largo delle coste dello stato nordoccidentale indiano Gujarat. Tre unità della Guardia costiera, 9 rimorchiatori appartenenti a varie compagnie petrolifere e un velivolo si trovano nella zona per fermare le fiamme e soprattutto evitare che parte delle 30.000 tonnellate di carburante diesel che si trova nei serbatoi si riversi in mare causando un disastro ecologico.

19-01-2018 GERUSALEMME, MEDIA: 2019 AMBASCIATA USA
L'amministrazione Trump sta lavorando per spostare a Gerusalemme gli uffici dell'ambasciata Usa nel 2019. Lo riportano media statunitensi sulla scorta di quelli israeliani. L'ambasciata, guidata da David Friedman, ha attualmente sede a Tel Aviv, mentre a Gerusalemme si trova solo il consolato Usa, ad Arnona, parte ovest. In programma la costruzione ex novo dell'ambasciata a Gerusalemme; nell'attesa Friedman potrebbe trasferirsi proprio nei locali del consolato.

19-01-2018 EGITTO, PRESIDENTE AL SISI SI RICANDIDA
È ufficiale. Il capo di Stato egiziano uscente, Abdel Fattah al-Sisi, ha annunciato formalmente la propria candidatura alle elezioni presidenziali del prossimo marzo, in un discorso trasmesso dalla televisione di Stato egiziana. La notizia è arrivata senza alcuna sorpresa. Al Sisi non ha praticamente avversari. Sarà rieletto con ogni probabilità al primo turno che si terrà dal 26 al 28 marzo. Ex comandante delle Forze armate, Al Sisi nel 2013 depose il presidente Morsi (Fratelli Musulmani) e venne eletto la prima volta nel 2014.

20-01-2018 INDIA, SISMA MAGNITUDO 5.2 NELL'ASSAM
Un sisma di magnitudo pari a 5.2 si è verificato nello Stato indiano dell'Assam. Secondo il Dipartimento meteorologico indiano, il terremoto ha avuto epicentro a Kokrajhar, a ovest della capitale dello Stato, Dispur. Ipocentro a una profondità di 10 chilometri. Non sono stati segnalati danni a persone o cose.

20-01-2018 SIRIA, BOMBE TURCHE SU ENCLAVE CURDA
L'aviazione turca ha bombardato la regione di Afrin, enclave curda nel nord della Siria. Lo ha annunciato il Primo ministro di Ankara, Binali Yildirim. "Le nostre forze armate hanno dato il via ad una campagna aerea per distruggere elementi" delle Unità di Protezione del popolo curdo (Ypg) (considerate da Ankara gruppo terrorista), precisa. L'obiettivo è "proteggere i nostri confini, eliminare i gruppi terroristici, salvare i nostri fratelli dall'oppressione", riferiscono le Forze Armate. Mosca,"preoccupata", chiede "moderazione".

20-01-2018 ATTACCO KAMIKAZE IN HOTEL A KABUL, MORTI
Molte le persone uccise da una cellula terroristica che ha attaccato l'hotel Intercontinental a Kabul, già obiettivo in passato di altri attentati. Un uomo si è fatto esplodere all'entrata dell'albergo consentendo ad altri 4 uomini, armati di mitragliatrici, di entrare nell'edificio. Il commando ha cominciato a sparare sui clienti e a prendere degli ostaggi, trincerandosi al 2° piano dell'hotel. Mentre, il 4° piano è in fiamme.Altri clienti, chiusi nelle stanze, con i telefonini hanno chiesto aiuto agli agenti di sciurezza.

20-01-2018 INDIA, INCENDIO IN FABBRICA: 17 MORTI
È di almeno 17 morti il bilancio provvisorio di un incendio che ha divorato una fabbrica di plastica in un sobborgo di New Delhi, nella zona industriale di Bawana. I vigili del fuoco sospettano che nell' edificio di tre piani, andato distrutto, fossero anche stoccati fuochi d'artificio, nell'assoluta mancanza di rispetto delle più elementari norme di sicurezza Le fiamme, partite dalla cantina, hanno intrappolato gli operai all'ultimo piano. Ci sono volute due ore per spegnere le fiamme.

20-01-2018 ATTACCO HOTEL KABUL, UCCISI 2 TERRORISTI
Le forze speciali afgane hanno ucciso due degli assalitori che hanno attaccato l'Hotel Intercontinental a Kabul. Lo riferisce il portavoce del ministero dell'Interno, Nasrat Rahimi, secondo il quale è stato messo in sicurezza il 1° piano dell'edificio. I piani superiori dell'edificio sono invece ancora in mano agli assalitori.

20-01-2018 STRAGE IN SIRIA CONTRO I CURDI: 10 MORTI
Attacco terrestre e aereo contro la milizia curda 'Unità di protezione popolare (Ypg)', sostenuta dagli Usa. I morti sono 10: 3 combattenti (un uomo e due donne) e 7 sono civili, tra cui un bambino. È accaduto nella città di Afrin, nel nord del Paese mediorientale Ypg è considerata da Ankara non solo un nemico ma un gruppo terroristico alla stregua dei curdi turchi del Pkk. Ypg è stata anche un alleato degli Stati Uniti, partner della Turchia nella Nato, nella lotta contro l'Isis.

21-01-2018 KABUL, ATTACCO ANCORA IN CORSO: 5 I MORTI
L'attacco del commando armato all'Hotel Intercontinental, ad ovest di Kabul, in Afghansitan è ancora in corso dopo oltre 11 ore. Nei piani alti dell'edificio vi sono almeno 2 terroristi ancora attivi. Al momento il bilancio ufficiale è di almeno 5 morti e circa 10 feriti, ma i media afghani considerano queste cifre troppo prudenti. Il portavoce del ministero dell'Interno, Najib Danish, ha detto che i terroristi "non hanno fatto ostaggi" e che 5 dei 6 piani dell'edificio sono stati liberati.

21-01-2018 PETROLIO, RIYAD: "I NON-OPEC COLLABORINO"
L'Arabia Saudita, primo esportatore mondiale di 'oro nero', ha chiesto un "quadro di cooperazione" a lungo termine tra l'Opec e i Paesi che non fanno parte del cartello petrolifero per sostenere il prezzo del petrolio. Parlando alla stampa in vista di un incontro ministeriale Opec/non a Muscat, il ministro saudita dell'energia Khaled Al Faleh ha dichiarato: "Non dobbiamo limitare i nostri sforzi (alle quote di produzione) nel 2018. Dobbiamo parlare di "un quadro per la nostra cooperazione a lungo termine".

21-01-2018 KABUL, I TALEBANI RIVENDICANO L'ATTACCO
I talebani afghani hanno rivendicato l'attacco di ieri sera all'Hotel Intercontinental di Kabul ad opera di un commando armato, sostenendo che esso ha causato "decine di vittime fra nemici stranieri e loro mercenari". Il portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, ha detto che l'azione è stata condotta da 5 miliziani e che nell'Hotel si stava svolgendo un incontro fra responsabili militari stranieri e personalità del governo afghano. L'attacco è durato oltre 11 ore. Il bilancio è di 6 morti, fra cui uno straniero.

21-01-2018 SIRIA, ESERCITO TURCO IN PROVINCIA AFRIN
L'esercito turco ha iniziato a penetrare via terra nella provincia di Afrin, nel nord della Siria, fino a ieri enclave sotto il controllo dei curdi siriani del Pyd-Ypg. Lo ha annunciato il premier turco, Yildirim. L'esercito libero siriano (Els) sostenuto da Ankara avanza da est, mentre le truppe di Ankara sono penetrate da nord L'avanzata via terra è stata preceduta da intensi bombardamenti con artiglieria pesante. La Turchia vuole difendere così il confine sud dal Pyd-Ypg, un'organizzazione che ritiene terroristica.

21-01-2018 KABUL, ATTACCO INTERCONTINENTAL: 43 MORTI
Sarebbero almeno 43 i morti nell'attacco rivendicato dai talebani all'hotel Intercontinental a Kabul, Afghanistan. Lo riferisce l'emittente afghana ToloNews, citando "una fonte credibile" della sicurezza. L'attacco si è concluso stamani dopo più di 12 ore di resistenza da parte del commando armato. In precedenza, la tv locale aveva parlato di 18 morti, riferendo che al momento dell'attacco nell'hotel si stava svolgendo una festa di fidanzamento. Le autorità riferivano almeno 6 morti, tra cui uno straniero.

22-01-2018 KABUL, DIPENDENTE ONU RAPITA CON FIGLIO
Una dipendente delle Nazioni Unite, di cui non è ancora nota la nazionalità, è stata rapita stamane a Kabul, insieme a suo figlio: lo riferisce la tv afghana Tolo. Fonti citate dall'emittente sostengono che la donna sia stata sequestrata mentre portava il figlio a scuola prima di recarsi al lavoro. Un giornalista della Bbc a Kabul ha riferito che anche l'autista della donna sarebbe stato sequestrato nella zona di Khair Khana. Secondo questa fonte vi sono voci non confermate che uno dei tre rapiti potrebbe essere stato ucciso.

23-01-2018 RAID CHIMICI IN SIRIA, USA ACCUSA MOSCA
La Russia "ha la responsabilità degli attacchi chimici in Siria". Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Tillerson, alla riunione a Parigi del partenariato contro l'impunità sull'uso delle armi chimiche. "Più di 20 civili, per la maggior parte bambini, sono morti in un attacco al cloro. Chiunque sia l'autore degli attacchi, dice Tillerson, sulla Russia pesa in ultima analisi la responsabilità per le vittime del 'Ghouta orientale' (episodio del 21 agosto 2013 durante la guerra civile siriana, Ndr) in Siria".

23-01-2018 DUE AUTOBOMBA A BENGASI, ALMENO 11 MORTI
Due esplosioni nella città libica di Bengasi hanno causato la morte di almeno 11 persone e 15 feriti. A scoppiare simultaneamente due autobomba: una è esplosa all'esterno della moschea Bait Radwan, mentre i fedeli stavano rientrando a casa dopo la preghiera della sera. L'altra esplosione è avvenuta vicino al dipartimento dei passaporti e nazionalità, non lontano dal luogo della prima autobomba. Fonti locali riferiscono che la moschea Bait Radwan è controllata dai combattenti salafiti della Brigata 210.

24-01-2018 BENGASI, SALE A 27 BILANCIO MORTI
È salito ad almeno 27 morti il bilancio delle esplosioni provocate ieri sera da due autobomba davanti ad una moschea a Bengasi. I feriti sono oltre 30. Il portavoce delle forze militari e della polizia della città, il capitano Tarek Alkharraz, ha detto che la prima autobomba è esplosa nel quartiere di Salmani verso le 8:20 ora locale (le 7:20 in Italia) e la seconda mezz'ora più tardi, mentre i residenti ed il personale medico evacuavano i feriti.

25-01-2018 SIRIA, TRUMP A ERDOGAN: RIDURRE TENSIONI
Il presidente Usa Trump, ha chiesto al presidente turco Erdogan di "esercitare prudenza ed evitare ogni azione che potrebbe comportare il rischio di un conflitto tra forze turche e Usa" in Siria Trump ha manifestato "la preoccupazione che la crescente violenza nella zona di Afrin, in Siria, rischia di minare i nostri comuni obiettivi in Siria" e ha chiesto di "ridurre la tensione, limitare le sue azioni militari, evitare di causare vittime civili e aumentare il numero" di profughi e rifugiati.

25-01-2018 ISRAELE: IN SIRIA 82 MILA MILITANTI IRAN
"In Siria ci sono 82mila combattenti sotto l'autorità di Teheran, tra cui 3mila membri della Guardia Rivoluzionaria iraniana". Così l'ambasciatore di Israele all'Onu, Danon, durante una riunione del Consiglio di Sicurezza. Secondo Danon l'Iran sta tentando di "trasformare la Siria nella più grande base militare del mondo". "Stiamo rilasciando queste informazioni classificate perché è vitale per il mondo capire che se chiudiamo gli occhi in Siria, la minaccia iraniana aumenterà".

26-01-2018 INDIA, MISURE SICUREZZA FESTA REPUBBLICA
Imponenti misure di sicurezza a New Delhi, in India, per la parata militare e civile in occasione della Festa della Repubblica. Il primo ministro indiano, Modi, ha invitato i presidenti e primi ministri dell'Associazione dei Paesi dell'Asia sud-orientale (Asean) quali ospiti d'onore. Per rispondere a un'eventuale minaccia terroristica sono stati dispiegati almeno 60.000 soldati e poliziotti. In zone strategiche sono presenti sistemi missilistici capaci di contrastare qualunque minaccia proveniente dal cielo.

26-01-2018 TERRORISMO, ARRESTATI DUE EGIZIANI
La Digos della Questura di Milano, con la Digos di Como, ha arrestato per associazione con finalità di terrorismo due egiziani di 51 e 23 anni, padre e figlio, residenti in provincia di Como. Con provvedimento del Ministro dell'Interno è stata rimpatriata, per motivi di sicurezza pubblica, la cittadina marocchina 45enne moglie e madre degli arrestati.

26-01-2018 TURCHIA: ATTACCO AD AFRIN È AVVERTIMENTO
L'operazione turca nella regione di Afrin, l'enclave curda nel nord della Siria, è un "chiaro avvertimento" della determinazione turca a "non lasciare alcun terrorista fino alla frontiera irachena". Così il presidente Erdogan, Scopo dell'operazione "Ramoscello d' d'ulivo", lanciata da Ankara una settimana fa, è quello di eliminare le milizie curde, ha ribadito Erdogan annunciando in tv l'intenzione di "ripulire" la città di Minbej, 100 km da Afrin."La Turchia prenderà in mano la situazione se gli altri non cooperano", ha detto.

26-01-2018 MALI: CAMION SALTA SU ORDIGNO, 26 MORTI
Un camion carico di passeggeri è saltato in aria su una mina artigianale nascosta lungo la strada, con un bilancio di almeno 26 morti, almeno 4 dei quali sono bambini e 6 donne. Lo rende noto il governo del Mali. Per le tv locali ci sarebbero anche numerosi feriti. Il camion era diretto a una fiera settimanale. Da una prima verifica le vittime sarebbero originarie del Mali e del vicino Burkina Faso. L'accaduto è attribuito ai militanti di Ansarul Islam, ma ancora non c'è alcuna rivendicazione.

27-01-2018 INDIA, MORTE 13 PERSONE IN INCIDENTE BUS
Tredici persone hanno perso la vita in un incidente in cui un minibus è caduto in un fiume in India, nello stato di Maharashtra. La polizia ha identificato le vittime. Ci sono diversi feriti. La località si trova a 375 km da Mumbai e il fiume in questione è il Panchganga.

27-01-2018 ESPLOSIONE KABUL, EMERGENCY: È MASSACRO
Sono 17 morti e oltre 100 i feriti per l'esplosione avvenuta oggi a Kabul, nel centro della città. Lo hanno riferito gli operatori dell'ospedale di Emergency sul loro profilo Twitter. Una densa colonna di fumo si sprigiona dal luogo dell'esplosione, presso il ministero dell'Interno. I talebani hanno rivendicato l'attentato con un messaggio su Twitter inviato ai media dal portavoce del movimento.

27-01-2018 KABUL, SI AGGRAVA BILANCIO: 40 I MORTI
Si è ulteriormente aggravato a 40 morti e 140 feriti il bilancio dello scoppio di un'autobomba nel centro di Kabul, a opera dei talebani. Lo ha comunicato il ministero della Sanità nella capitale afghana.

27-01-2018 IRAQ: 7 UCCISI DA 'FUOCO AMICO' USA
Sette persone, tra poliziotti e civili, sono stati uccisi oggi in Iraq da un elicottero americano che ha aperto il fuoco per errore, secondo quanto riferiscono fonti di polizia. L'incidente avvenuto a Baghdadi, città nella provincia occidentale di Al Anbar. Secondo le fonti vi sono anche 11 feriti, tra cui il sindaco della città, Sherhabeel Al Obaidi, e il capo della polizia locale, colonnello Salam Al Obaidi. Il leader sciita Moqtada al Sadr ha chiesto che vengano "puniti gli aggressori".

27-01-2018 SIRIA, ANKARA: VIA FORZE USA DA MANBIJ
Gli Usa ritirino le loro truppe dalla regione di Manbij in Siria, e interrompano il loro appoggio alle milizie curde dell'Ypg. È la richiesta del ministro degli Esteri turco, Cavusoglu, riportata dai media internazionali. Dopo l'offensiva contro l'enclave curdo-siriana ad Afrin, la prossima mossa di Ankara potrebbe essere un attacco contro Manbij, a est di Afrin, dove sono presenti anche forze speciali Usa, alleate dei curdi.

28-01-2018 TUNISIA, MORTA MIGRANTE SOCCORSA IERI
È morta in un ospedale di Sfax una donna, parte di un gruppo di 16 migranti di vari paesi africani, soccorsi ieri in acque internazionali, e trasferiti con un elicottero della marina militare italiana nell'ospedale tunisino. Tra essi, anche due bambini con gravi difficoltà respiratorie per acqua nei polmoni. Lo hanno reso noto i media locali riportando le dichiarazioni del direttore regionale della Sanità di Sfax.

28-01-2018 ATTACCO KABUL, I FERITI SALGONO A 191
Attacco Kabul, i feriti salgono a 191 Il ministero della Sanità afgano ha diramato oggi un nuovo bilancio del cruento attentato realizzato ieri dai talebani con una autoambulanza-bomba a Piazza Sedarat di Kabul, indicando che il numero dei feriti è salito a 191(da 163). I morti sono 95. Il portavoce del ministero ha comunque sottolineato che molte delle persone ricoverate negli ospedali della capitale sono in gravi condizioni.

28-01-2018 AFGHANISTAN, PAPA: FIN QUANDO VIOLENZA?
Durante l'Angelus in piazza San Pietro, il Papa ha invocato la preghiera per le vittime dell'attentato di ieri in Afghanistan. "Ieri è giunta la notizia della terribile strage terroristica nella capitale Kabul, con oltre 100 morti e numerosi feriti. Pochi giorni fa, un altro attentato aveva seminato terrore e morte", ha ricordato Francesco. "Fino a quando il popolo afghano dovrà sopportare questa disumana violenza? Preghiamo per le vittime e per quanti in quel Paese continuano a lavorare per la pace".

28-01-2018 YEMEN, SEPARATISTI OCCUPANO SEDE GOVERNO
Battaglia ad Aden, nel Sud dello Yemen, tra truppe lealiste e separatisti meridionali, finora alleati del governo. Aden è la seconda città del Paese e sua capitale temporanea. Le forze separatiste hanno occupato il quartier generale del governo di transizione. Ci sarebbero 6 morti e decine di feriti. Il premier yemenita Ahmed ben Dagher ha denunciato "il colpo di Stato" e ha invitato la coalizione araba a intervenire. Cresce la tensione tra separatisti, alleati degli Emirati Arabi, e il governo, sostenuto dai sauditi.

29-01-2018 IRA ISRAELE SU LEGGE SHOAH DI VARSAVIA
Esaminerò la legge sulla Shoah che ha suscitato l'ira di Israele. Così il presidente polacco, Andrzej Duda. La Camera di Varsavia, dominata dalla destra, ha deciso di punire con il carcere (max 3 anni) chi accusa la Polonia di "complicità con i nazisti" o definisce "polacchi" i campi di sterminio, perché dà la falsa impressione che il loro Paese sia responsabile della Shoah ma per Israele è un modo per negare la loro partecipazione all'eccidio degli ebrei. Netanyahu e Morawiecki avranno un dialogo per giungere a un'intesa.

29-01-2018 KAKUL, ATTACCATA L'ACCADEMIA MILITARE
Uomini armati hanno attaccato la sede dell'Accademia militare di Kabul. Lo riferiscono forze di sicurezza afghane citate dalla France Presse. Secondo quanto riportano i media locali, gli spari sarebbero stati uditi all'ingresso dell'Accademia. Tutte le strade intorno alla struttura sono state chiuse.

29-01-2018 ATTACCO A KABUL, UCCISI DUE AGENTI
Sono stati uccisi almeno due agenti nell'attacco all'Accademia militare a Kabul, in Afghanistan. L'attacco è stato condotto da un commando di quattro uomini armati e, secondo fonti ufficiali, tre di loro sarebbero stati uccisi. La zona è stata isolata dalle forze di sicurezza afghane e sono ancora in corso combattimenti.

29-01-2018 ATTACCO A KABUL, LA FIRMA DELL'ISIS
L'attacco kamikaze contro l'accademia militare a Kabul è stato rivendicato dall'Isis. Un nuovo bilancio parla di 5 soldati morti e diversi feriti. A sferrare l'attacco un commando armato di almeno 5 uomini.Due kamikaze si sono fatti esplodere, 2 sono stati uccisi e uno è stato catturato. Sul posto sono intervenute le forze speciali. Solo due giorni fa, l'attentato con una ambulanza ha causato oltre cento morti

30-01-2018 TURCHIA: VIA DA SIRIA DOPO OPERAZIONE
"La Turchia si ritirerà dalla regione" nordoccidentale della Siria "dopo che l'operazione avrà avuto successo". Lo ha detto il vice premier turco e portavoce del governo, Bozdag, a 9 giorni dall'avvio della campagna militare contro l'enclave curda di Afrin. Bozdag ha ribadito che lo scopo dell'operazione è "eliminare il gruppo terroristico Pyd-Pkk dalla regione" e garantire la "sicurezza dei civili". La Turchia, ha aggiunto, non poteva restare "ad assistere alla nascita di uno stato del terrore ai suoi confini".

31-01-2018 FORTE SCOSSA SISMICA IN AFGHANISTAN
Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 6,1, è stata registrata nel Nordest dell'Afghanistan. Secondo l'istituto geofisico americano Usgs l'epicentro è stato individuato a 35 km a Sud della località di Jarm. Le primissime notizie riferiscono di un morto e una decina di feriti nella zona di Quetta a seguito del crollo di un edificio.

31-01-2018 SEUL, AL VIA TRASFERTA ATLETI AL NORD
Atleti delle due coree terranno da oggi a domani gli allenamenti congiunti al Masikryong Resort del Nord con il via libera Usa al progetto nonostante le sanzioni sotto l'egida Onu per i piani nucleari e missilistici di Pyongyang. L'annuncio di oggi del ministero dell'Unificazione di Seul non era scontato dopo l'improvvisa cancellazione di lunedì da parte del Nord dell'evento culturale congiunto che si sarebbe dovuto tenere il 4/2 al monte Kumgang, parte dell'accordo per la partecipazione alle Olimpiadi di Pyongyang.

02-02-2018 SUDAFRICA, SALVI I MINATORI INTRAPPOLATI
In Sudafrica sono stati tratti in salvo i circa 950 minatori rimasti intrappolati per circa 30 ore sotto terra per un'interruzione di corrente. L'energia elettrica è stata ripristinata e i minatori sono tornati in superficie sui carrelli elevatori. Ad attenderli, ambulanze e soccorsi. Nessuno è rimasto ferito. In precedenza un portavoce della compagnia mineraria Sibanye-Stillwater aveva già detto che i minatori non erano in pericolo. Causa del blackout è stata una tempesta nella provincia di Free State.

02-02-2018 LIBIA, MACRON: ERRORE INTERVENTO MILITARE
L'intervento militare in Libia è stato un "grave errore". Lo ha detto il presidente francese, Macron, al termine della sua visita in Tunisia. "Non era la giusta soluzione in quanto quest'azione militare non rientrava in una chiara tabella di marcia politica e diplomatica", ha affermato. L'intervento in Libia"ha gettato il Paese in una vera crisi e indebolito la sicurezza nei paesi vicini, compresa la Tunisia". Ora occorre "costruire elementi di stabilità per il futuro della Libia".

02-02-2018 RAZZO DA GAZA, ISRAELE COLPISCE HAMAS
Israele ha bombardato una postazione di Hamas a Gaza in risposta al lancio di un razzo dall'enclave palestinese.Lo ha riferito l'esercito israeliano, precisando che il raid è stato condotto su una postazione di controllo vicino Beit Hanoun, nel nord della Striscia. Secondo la testimonianza di una residente, la sua casa è stata colpita da due bombe e danneggiata ma non ci sono notizie di feriti. L'esercito israeliano ha ribadito di "ritenere Hamas responsabile per ogni violenza che ha origine da Gaza".

02-02-2018 SUDAFRICA, SALVI I MINATORI INTRAPPOLATI
In Sudafrica sono stati tratti in salvo i circa 950 minatori rimasti intrappolati per circa 30 ore sotto terra per un'interruzione di corrente. L'energia elettrica è stata ripristinata e i minatori sono tornati in superficie sui carrelli elevatori. Ad attenderli, ambulanze e soccorsi. Nessuno è rimasto ferito. In precedenza un portavoce della compagnia mineraria Sibanye-Stillwater aveva già detto che i minatori non erano in pericolo. Causa del blackout è stata una tempesta nella provincia di Free State.

02-02-2018 LIBIA, MACRON: ERRORE INTERVENTO MILITARE
L'intervento militare in Libia è stato un "grave errore". Lo ha detto il presidente francese, Macron, al termine della sua visita in Tunisia. "Non era la giusta soluzione in quanto quest'azione militare non rientrava in una chiara tabella di marcia politica e diplomatica", ha affermato. L'intervento in Libia"ha gettato il Paese in una vera crisi e indebolito la sicurezza nei paesi vicini, compresa la Tunisia". Ora occorre "costruire elementi di stabilità per il futuro della Libia".

02-02-2018 RAZZO DA GAZA, ISRAELE COLPISCE HAMAS
Israele ha bombardato una postazione di Hamas a Gaza in risposta al lancio di un razzo dall'enclave palestinese.Lo ha riferito l'esercito israeliano, precisando che il raid è stato condotto su una postazione di controllo vicino Beit Hanoun, nel nord della Striscia. Secondo la testimonianza di una residente, la sua casa è stata colpita da due bombe e danneggiata ma non ci sono notizie di feriti. L'esercito israeliano ha ribadito di "ritenere Hamas responsabile per ogni violenza che ha origine da Gaza".

02-02-2018 OIM: FORSE 90 MORTI IN NAUFRAGIO LIBIA
Potrebbero esserci 90 morti in un naufragio di un barcone avvenuto al largo delle coste della Libia. Lo riferisce l'Organizzazione internazionale per i migranti, precisando che a bordo c'erano soprattutto cittadini pachistani. Dieci corpi sono stati ritrovati su una spiaggia a Zuwara, a ovest di Tripoli, e tre sopravvissuti, due dei quali hanno raggiunto la costa a nuoto, hanno raccontato della strage.

02-02-2018 DONNE SENZA VELO IN IRAN, 29 ARRESTATE
Ventinove donne sono state arrestate a Teheran per essersi mostrate in pubblico con il capo scoperto, senza il velo imposto dal codice d'abbigliamento in vigore dalla rivoluzione islamica del 1979. "Turbavano l'ordine sociale", si legge nel comunicato della Polizia. Negli ultimi giorni sui social network vengono diffuse foto di ragazze e donne che si mostrano a capo scoperto nelle strade e con il velo legato a un bastone. Una campagna soprannominata del "mercoledì bianco", come il colore dei veli.

02-02-2018 TARIQ RAMADAN IN CARCERE PER STUPRO
Il controverso teologo musulmano Tariq Ramadan è sotto inchiesta per violenza sessuale e lo stato di fermo, al termine dei due giorni previsti dalla legge, è stato tramutato in arresto. Lo riferiscono i media francesi. Tariq Ramadan è accusato di stupro e stupro su persona vulnerabile per due denunce del 2009 e 2012. Ramadan, che ha negato le accuse, ha chiesto un ulteriore esame della sua detenzione da parte del giudice delle libertà, alla presenza dei difensori.

03-02-2018 VENEZUELA: ONU E OSA, LIBERARE OPPOSITORE
L'Alto commissariato Onu per i diritti umani (Unhcr) e il Segretario generale degli Stati Americani (Osa) hanno chiesto la liberazione immediata di Enrique Aristeguieta Gramamcko, il dirigente oppositore 85enne arrestato la notte scorsa a Caracas. Su Twitter l'Unhcr esprime condanna per la detenzione di Aristeguieta, effettuata "senza mandato", e sottolinea che "si aggiunge a quella delle altre 231persone attualmente private della libertà per motivi politici in Venezuela.

03-02-2018 MADURO CANDIDATO PRESIDENTE PSUV
In Venezuela Nicolas Maduro è stato proclamato "all'unanimità e per acclamazione" unico candidato del Partito socialista unito del Venezuela (Psuv, al governo). La nomina in vista delle elezioni presidenziali che devono svolgersi entro la fine di aprile.

03-02-2018 REGENI, 2 ANNI FA LA SPERANZA S'INFRANSE
"Verità per Giulio e Giustizia. Cairo, 3 febbraio 2016, ore 14... si sperava.. poi il nulla!". È quanto ha twittato la mamma del giovane ricercatore friulano, ucciso al Cairo, in occasione del secondo anniversario del ritrovamento del corpo del figlio, lungo l'autostrada poco fuori la capitale egiziana.

03-02-2018 SIRIA, ABBATTUTO JET RUSSO: UCCISO PILOTA
Un caccia russo Su-25 è stato abbattuto dai ribelli siriani nel cielo di Idlib, in Siria. Il pilota, catturato dopo essersi paracadutato, è stato ucciso. Ha provato a resistere, riferisce l'ong Osservatorio siriano dei diritti umani. Mosca conferma, aggiungendo che i ribelli hanno usato un lanciarazzi portatile. Nella zona sono attive fazioni dell'opposizione islamiste, in particolare il gruppo jihadista Hayat Tahrir al-Sham (Hts), dominato dall'ex filiale siriana di al-Quaida. Era in corso un raid russo:30 i terroristi uccisi.

04-02-2018 TURCHIA: SALVATI 84 PROFUGHI SIRIANI
Una imbarcazione in difficoltà con a bordo 84 migranti di nazionalità siriana è stata tratta in salvo al largo di Mersin, città della costa sud della Turchia. Una tragedia evitata grazie al segnale di aiuto partito dall'imbarcazione e intercettato tempestivamente dalla guardia costiera turca, che ha raggiunto i migranti, ammassati su una barca di piccole dimensioni destinata al naufragio.

04-02-2018 ERDOGAN ARRIVA OGGI IN ITALIA
Il presidente turco Erdogan arriva in Italia questa sera. Lunedì in programma l'incontro con Papa Francesco. Erdogan, a Roma, incontrerà il presidente della Repubblica Mattarella e il premier Gentiloni. Tra i temi che verranno affrontati negli incontri istituzionali, la cooperazione bilaterale politica ed economica tra i due Paesi. Ma si parlerà anche di Siria. Protestano i curdi a Roma.

04-02-2018 MO, FONTI: UCCISO PALESTINESE 19 ENNE
Un ragazzo palestinese di 19 è stato ucciso in Cisgiordania perché scagliava pietre contro i militari israeliani nel corso di scontri vicino a Jenin, secondo quanto dichiarano fonti dell'Autori tà nazionale palestinese. Secondo il ministero della Sanità palestinese, il giovane è stato colpito alla testa da un colpo d'arma da fuoco. Diversi altri manifestanti sono rimasti feriti da proiettili di gomma.

04-02-2018 ERDOGAN ALLA UE: FATE ENTRARE LA TURCHIA
La Ue rispetti le promesse fatte e "rimuova gli ostacoli artificiali che impediscono" l'adesione della Turchia all'Unione europea. Lo chiede il premier turco Erdogan in un'intervista alla Stampa nel giorno del suo arrivo in Italia per incontri con il Papa, il presidente Mattarella e il premier Gentiloni. "L'adesione della Turchia alla Ue non può essere sacrificata a calcoli di politica interna e Gerusalemme non è una questione solo dei musulmani". Sulle proteste: "Non parlo con chi sostiene i terroristi".

04-02-2018 IRAN: NUCLEARE USA È MINACCIA UMANITÀ
La nuova politica nucleare militare statunitense "avvicina l'umanità alla distruzione": l'allarme è del ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif in un messaggio su Twitter. Questa politica "si traduce in una crescente dipendenza dalle bombe atomiche, in violazione del TNP", il trattato di non proliferazione nucleare. "L'ostinazione (del presidente americano Donald Trump) nell'affossare" l'accordo internazionale sul programma nucleare iraniano "emana dalla stessa pericolosa incoscienza", aggiunge il ministro.

04-02-2018 SIRIA, GAS TOSSICO DOPO RAID DI DAMASCO
Cinque civili siriani sono sono stati ricoverati in ospedale per intossicazione dopo un bombardamento da parte di forze del regime del presidente Assad contro la città di Saraqeb, nella parte nord-occidentale del Paese. L'Osservatorio siriano per i diritti umani riferisce che "un odore nauseabondo si è diffuso dopo che gli elicotteri del regime hanno colpito diversi quartieri nella città nella provincia di Idleb". Si parla di "gas tossico".

05-02-2018 IRAQ, TRUPPE USA ANTI-ISIS SI RITIRANO
Le truppe americane della coalizione anti-Isis in Iraq hanno cominciato a ritirarsi, dopo la sconfitta dello stato islamico. Due funzionari iracheni hanno riferito che è stato raggiunto un accordo in questo senso con le autorità di Bagdad. Contractor della base americana in Iraq confermano di vedere che i militari hanno iniziato lasciare il paese. Si tratta della prima riduzione di contingente dall'inizio della guerra contro l'Isis, oltre tre anni fa.

05-02-2018 SIRIA, RAID SU OSPEDALI A IDLIB: MORTI
Raid aerei governativi nel nord-ovest della Siria: colpiti due ospedali. Lo riferisce la protezione civile della regione di Idlib, controllata dall'ala siriana di al-Quaeda. Ci sarebbero vittime, ma è impossibile un bilancio. I soccorritori, affermano le fonti, sono al lavoro da ore per estrarre eventuali superstiti del crollo degli edifici bombardati a Marrat Numan e a Kafranbel, a sud di Idlib. Nella regione da 48 ore si sono intensificati i raid aerei per la conquista del tratto d'autostrada che collega ad Aleppo.

05-02-2018 IRAQ, TRUPPE USA ANTI-ISIS SI RITIRANO
Le truppe americane della coalizione anti-Isis in Iraq hanno cominciato a ritirarsi, dopo la sconfitta dello stato islamico. Due funzionari iracheni hanno riferito che è stato raggiunto un accordo in questo senso con le autorità di Bagdad. Contractor della base americana in Iraq confermano di vedere che i militari hanno iniziato lasciare il paese. Si tratta della prima riduzione di contingente dall'inizio della guerra contro l'Isis, oltre tre anni fa.

05-02-2018 SIRIA, RAID SU OSPEDALI A IDLIB: MORTI
Raid aerei governativi nel nord-ovest della Siria: colpiti due ospedali. Lo riferisce la protezione civile della regione di Idlib, controllata dall'ala siriana di al-Quaeda. Ci sarebbero vittime, ma è impossibile un bilancio. I soccorritori, affermano le fonti, sono al lavoro da ore per estrarre eventuali superstiti del crollo degli edifici bombardati a Marrat Numan e a Kafranbel, a sud di Idlib. Nella regione da 48 ore si sono intensificati i raid aerei per la conquista del tratto d'autostrada che collega ad Aleppo.

05-02-2018 ARIEL, UN ISRAELIANO PUGNALATO A MORTE
Un israeliano 40enne è stato accoltellato a morte da un palestinese all'ingresso della colonia di Ariel, in Cisgiordania. L'aggressore è riuscito a fuggire. Parlando durante una sessione in parlamento, il premier israeliano ha assicurato che sarà presto catturato. "Lo porteremo davanti alla giustizia, come facciamo sempre", ha detto Netanyahu. "Ripongo la mia fiducia nelle forze di sicurezza che lavorano sodo contro questi attacchi".

06-02-2018 ISRAELE, SERVIZI UCCIDONO SUPERICERCATO
I Servizi Segreti israeliani hanno ucciso Ahmed Nassr Jarrar, il palestinese più ricercato in Cisgiordania perchè considerato coinvolto nell'assassinio, il 9 gennaio, del rabbino Raziel Shevah. Jarrar, che secondo Israele stava pianificando altri attacchi, è stato ucciso a Yamoun, nel nord della Cisgiordania e secondo la polizia, aveva ordigni esplosivi e un fucile M16. Jarrar, 26 anni, era figlio di un comandante dell'ala militare di Hamas, morto in uno scontro con le forze israeliane nel 2002.

06-02-2018 SIRIA, RAID AEREI. ONU CHIEDE UNA TREGUA
Continuano intensi i bombardamenti a Est di Damasco, sulla Ghuta orientale, da parte dell'aviazione governativa con un primo bilancio di 30 civili ucsi e decine di feriti.L'Onu ha lanciato l'ennesimo appello per una tregua umanitaria di almeno un mese per permettere di portare soccorso alla popolazione intrappolata dai combattimenti. Secondo l'Onu, sarebbero almeno sette le zone della Siria non raggiungibili dai convogli umanitari e 700 mila i civili che potrebbero patire senza aiuto "gravi conseguenze nei prossimi due mesi".

07-02-2018 M.O, ASSALE GUARDIA: UCCISO PALESTINESE
Un palestinese ha accoltellato una guardia civile ferendola in modo non grave de è stato ucciso. È avvenuto all'ingresso dell'insediamento di Karmei Zur, vicino Betlemme, in Cisgiordania. Lo ha riferito un portavoce militare israeliano. Ieri un dimostrante palestinese era stato ucciso a Nablus, mentre l'esercito cercava di catturare Ahmed Nassr Jarrar, capo di una cellula legata a Hamas e ritenuto responsabile di un attentato avvenuto il mese scorso, nel quale rimase ucciso un rabbino.

08-02-2018 VENEZUELA, PRESIDENZIALI IL 22 APRILE
Si svolgeranno il 22 aprile le elezioni presidenziali in Venezuela con il presidente Nicolas Maduro che corre per la riconferma nonostante la forte impopolarità e la profonda crisi economica. Il governo uscente ha preteso elezioni entro la fine di aprile mentre la coalizione di opposizione puntava al 10 giugno. Il disaccordo sulla data del voto ha comportato la brusca interruzione ieri delle trattative tra governo ed opposizione ospitate nella Repubblica Dominicana dal presidente Danilo Medina.

08-02-2018 SIRIA, ISIS: RAID CONTRO FORZE PRO-ASSAD
La coalizione a guida Usa impegnata nella lotta all'Isis in Siria ha condotto strike contro forze pro-regime "in risposta ad un attacco non provocato" contro basi dell'alleanza delle Forze democratiche siriane. Lo fa sapere la stessa coalizione, riferisce la Cnn. Una fonte Usa ha inoltre riferito alla Cnn che gli aggressori hanno attaccato attraversando il fiume Eufrate, con artiglieria e altre armi, sottolineando quindi che forze Usa nella regione hanno contrattaccato con artiglieria e mezzi aerei.

09-02-2018 ISIS, PRESI 2 KILLER BANDA DEI BEATLES
I combattenti curdi siriani hanno catturato due britannici accusati di far parte di un gruppo di 4 militanti dell'Isis noti come "Beatles" per il loro accento british.Accusati di aver imprigionato, torturato e decapitato ostaggi occidentali. Lo scrive il Nyt. I due sono stati identificati come Alexanda Kotey e El Shafee Elshik: il primo, nato a Londra, ha origini ghanesi e greco-cipriote, il secondo era scappato dal Sudan nel 1990. Entrambi erano stati designati come terroristi stranieri dalle autorità Usa.

09-02-2018 SIRIA, RAID GOVERNATIVI: UCCISI 75 CIVILI
È di almeno 75 civili uccisi, tra cui donne e bambini, anche neonati, il bilancio aggiornato delle ultime ore, ma non verificabile in maniera indipendente sul terreno, di bombardamenti aerei governativi siriani sulla Ghuta, a est della capitale siriana. Lo si apprende da fonti mediche locali. Si tratta di un'area densamente popolata da civili, assediata dalle truppe lealiste e controllata da gruppi delle opposizioni armate.

10-02-2018 SIRIA, RAID ISRAELE: ABBATTUTO UN F16
L'aviazione israeliana avrebbe colpito diversi "obiettivi iraniani", in Siria, come risposta al drone iraniano intercettato nel territorio dello Stato ebraico. Tra gli obiettivi ci sarebbe anche la postazione da cui era partito il drone. Un F16 israeliano è finito nel mirino dell'antiaerea siriana e si è schiantato in territorio israeliano. Uno dei 2 piloti è rimasto ferito gravemente. Intanto la Siria fa sapere che l'antiaerea ha respinto anche un secondo attacco di Israele nei pressi di Damasco.

11-02-2018 MO, TENSIONE DOPO ABBATTIMENTO F16
Convocato oggi in Israele il gabinetto di Difesa, dopo che ieri un F16 sarebbe stato abbattuto dalla contraerea siriana. Netanyahu accusa l'Iran di aver violato la sovranità di Israele, con un drone lanciato dalla Siria. Ieri sera nuovi raid israeliani vicino Damasco. Mosca chiede a tutti di evitare azioni che aggravino la situazione.

11-02-2018 KASHMIR, ATTACCO A BASE INDIA: 10 MORTI
È salito a 10 morti il bilancio provvisorio dell'attacco, ancora in corso, sferrato da un commando del movimento separatista islamico Jaish-e-Mohammed (JeM) ad una base dell'esercito indiano vicino alla città di Jammu dello Stato settentrionale di Jammu & Kashmir. Lo riferisce l'agenzia di stampa Ani. Le vittime sono 5 soldati indiani, un civile e 4 militanti, mentre un numero imprecisato di membri del JeM ancora resiste trincerato nella zona residenziale della base militare nella quale sono bloccate decine di persone.

11-02-2018 GIAVA, INCIDENTE BUS TURISTICO: 27 MORTI
Un affollato bus turistico è precipitato da una collina causando la morte di 27 persone e il ferimento di altre 18. È avvenuto nell'isola indonesiana di Giava, in una strada tortuosa di Subang. A bordo del mezzo vi erano 50 turisti indonesiani di ritorno da una gita alla popolare località montuosa di Tangkuban Perahu. L'autista ha perso il controllo del bus, che dai primi accertamenti pare avesse un problema ai freni.

11-02-2018 EGITTO, 16 JIHADISTI UCCISI NEL SINAI
Sedici jihadisti uccisi e 34 arrestati nel nord e nel centro della penisola del Sinai nel quadro dell'operazione antijihadisti lanciata venerdì dalle forze armate egiziane. Ribattezzata "Sinai 2018", la campagna militare contro i terroristi dell'Isis coinvolge anche marina e aviazione ed è stata lanciata a un mese e mezzo dalle elezioni presidenziali. Sono coinvolte anche la regione del delta del Nilo e il deserto occidentale al confine con la Libia.

11-02-2018 TURCHIA BLOCCA NAVE ENI AL LARGO CIPRO
La Farnesina segue "al più alto livello" la vicenda della nave Eni "Saipem 12000", cui le autorità turche non consentono di proseguire la navigazione verso l'area di destinazione, esperendo "tutti i possibili passi diplomatici" per risolvere la questione. La Saipem 12000 era diretta verso il blocco 3 della Zona Economica Esclusiva cipriota per un'attività di perforazione autorizzata dal governo di Cipro ma in un'area disputata con la Turchia che contesta la sovranità di Nicosia. La nave è ferma al largo coste cipriote.

12-02-2018 KASHMIR, ATTACCO A BASE ESERCITO INDIA
Le forze di sicurezza indiane sono impegnate in una operazione di rastrellaamento nel terzo giorno dell'attacco sferrato sabato prima dell'alba da un commando del movimento separatista islamico Jaish-e-Mohammed (JeM) a una base dell'esercito indiano vicino alla città di Jammu dello Stato settentrionale di Jammu & Kashmir. Lo riferisce l'agenzia di stampa Ani. Il bilancio è di 10 morti, fra cui 5 militari, un civile e 4 militanti, ed undici feriti.

13-02-2018 KABUL, VERTICE MILITARE CON NATO E USA
I massimi responsabili militari di Afghanistan, Pakistan, Nato e Usa impegnati nella crisi afghana partecipao oggi a una conferenza dei capi della difesa che si terrà a Kabul, per mettere a punto le prospettive di pace nella regione Alla conferenza intervengono fra gli altri il comandante dell'esercito pachistano, gen. Qamar Javed Bajwa, il collega afghano, gen. Mohammad Sharif Yaftali, il capo del comando delle forze Usa, gen. Joseph Votel, e il comandante della missione Nato,gen.John Nicholson.

13-02-2018 EGEO, SPERONATA NAVE GRECA DA MAS TURCO
Ancora tensione nel Mar Egeo tra Grecia e Turchia dove un nave della guardia costiere turca ha speronato la poppa di un guardiacoste greco vicino ad alcuni isolotti contesi tra i due paesi.Il governo greco di Nicosia ha l'intenzione di procedere con le ricerche di nuovi giacimenti di gas d'intesa con l'Eni la cui piattaforma Saipem 1200 è bloccata dalla marina militare turca. "Avvertiamo quelli che hanno superato i limiti a Cipro e nell'Egeo di non fare calcoli sbagliati" avverte Erdogan.

13-02-2018 NETANYAHU INCRIMINATO PER CORRUZIONE
"Sono innocente". Così si proclama il premier israeliano Netanyahu dopo essere stato ufficialmente incriminato in due inchieste per corruzione. "Ci sono sufficienti evidenze contro il premier" per raccomandare la sua incriminazione", ha annunciato il portavoce della polizia israeliana, Rosenfeld. "Continuerò a governare, tutta la mia vita ho lavorato per Israele", ha detto Netanyahu, respingendo le accuse."Queste raccomandazioni non hanno alcun valore giuridico in un Paese democratico".

16-02-2018 TURCHIA, TORNA LIBERO REPORTER TEDESCO
Il giornalista turco tedesco del quotidiano Die Welt, Deniz Yucel, è stato scarcerato dopo essere stato in prigione un anno in Turchia. I capi d'accusa, incitamento all'odio e propaganda a favore di organizzazione terroristica, sono stati resi noti oggi in contemporanea alla liberazione sancita da un giudice. Con queste accuse il giornalista, rinviato a giudizio oggi, rischia dai 4 ai 18 anni.

17-02-2018 TURCHIA, GIORNALISTA YUCEL: ERO OSTAGGIO
In un video postato su Twitter, il giornalista turco-tedesco Deniz Yucel, rilasciato ieri dopo un anno di carcere in Turchia, afferma di essere stato un "ostaggio", visto che la magistratura non gli ha mai comunicato i capi di imputazione. "Non so perché sono stato in prigione, e non so perché sono stato rilasciato.Naturalmente sono felice, ma c'è un retrogusto amaro", afferma Yucel, che denuncia come alcuni colleghi turchi siano imprigionati "per non aver fatto altro che il proprio dovere".

17-02-2018 TURCHIA, GIORNALISTA YUCEL: ERO OSTAGGIO
In un video postato su Twitter, il giornalista turco-tedesco Deniz Yucel, rilasciato ieri dopo un anno di carcere in Turchia, afferma di essere stato un "ostaggio", visto che la magistratura non gli ha mai comunicato i capi di imputazione. "Non so perché sono stato in prigione, e non so perché sono stato rilasciato.Naturalmente sono felice, ma c'è un retrogusto amaro", afferma Yucel, che denuncia come alcuni colleghi turchi siano imprigionati "per non aver fatto altro che il proprio dovere".

17-02-2018 RAID ISRAELIANI SULLA STRISCIA DI GAZA
L'aviazione israeliana ha lanciato attacchi simultanei contro alcuni obiettivi della Striscia. Secondo i media palestinesi, gli aerei hanno colpito Khan Yunes, a est di Gaza City e nel nord della Striscia. I raid sono scattati dopo l'esplosione di un ordigno lungo la linea di demarcazione, in cui sono rimasti feriti quattro soldati israeliani.

18-02-2018 SHOAH, POLEMICA TRA ISRAELE E POLONIA
"Mancanza di comprensione storica e sensibilità per la tragedia che ha colpito il nostro popolo". Lo dice il premier israeliano Netanyahu, dicendosi "indignato" delle parole del premier polacco sull'Olocausto. Al vertice sulla sicurezza in Germania, Marawiecki ha risposto a un reporter israeliano che durante la Shoah "ci furono colpevoli polacchi, così come ebrei, russi e ucraini, non solo tedeschi". La polemica giunge dopo la legge votata da Varsavia che vieta la definizione dei lager nazisti come polacchi.

18-02-2018 CURDI, USA NON CREDE A USO GAS TURCHIA
Gli Stati Uniti ritengono che sia "altamente improbabile" l'utilizzo di armi chimiche da parte della Turchia contro i curdi. Lo scrive la Associated Press citando una fonte della Casa Bianca. Nelle scorse ore due medici che operano nel principale ospedale nell'enclave curdo di Afrin avevano riferito alla Associated Press che sei persone sono in cura presso la struttura sanitaria con sintomi da intossicazione, sono tate ricoverate venerdì sera e provengono dal villaggio di Arandi che stato attaccato da truppe turche.

18-02-2018 IRAN: AEREO PRECIPITA, OLTRE 60 A BORDO
Un aereo di linea iraniano si è schiantato questa mattina nel sud-ovest dell'Iran, con oltre 60 passeggeri a bordo, secondo quanto riferito da diversi media iraniani. L'aereo che viaggiava da Teheran alla città sud-occidentale di Yasouj, "si è schiantato nella zona di Samirom", (circa 480 km a sud di Teheran) "e tutti i servizi di emergenza sono in allerta". Scattato l'allarme, un elicottero ha cercato di raggiungere la zona dello schianto, ma non è riuscito ad atterrare a causa delle pessime condizioni meteo.

18-02-2018 GAZA, ISRAELE: COLPITI 18 SITI DI HAMAS
In seguito alla esplosione ieri di un potente ordigno palestinese lungo la linea di demarcazione con Gaza (4 soldati feriti), l'aviazione israeliana ha colpito la scorsa notte nella Striscia "18 obiettivi terroristici di Hamas". Fra questi un tunnel militare, una fabbrica di armi ed un campo di addestramento.Lo ha riferito il portavoce militare.La scorsa notte due giovani palestinesi sono rimasti uccisi presso Rafah (a sud di Gaza) nel corso dei bombardamenti israeliani.

18-02-2018 TIBET: INCENDIO IN MONASTERO BUDDISTA
Un incendio è scoppiato nel più importante santuario del buddismo tibetano, il monastero Jokhang nella città di Lhasa, patrimonio dell'Unesco. Le immagini trasmesse da varie tv mostrano l'edificio avvolto dalle fiamme e quella che appare come una pagoda sventrata. Non si segnalano vittime. I media di stati cinesi affermano che il fuoco è divampato ieri sera, ma che è stato subito domato. Il monastero ha più di mille anni.

18-02-2018 NETANYAHU ATTACCA IRAN: ECCO IL DRONE
Il premier Benyamin Netanyahu ha mostrato oggi, durante la Conferenza sulla sicurezza a Monaco, il frammento di un drone iraniano abbattuto giorni fa dall'aviazione israeliana dopo che era penetrato nel territorio di Israele. Ironizzando sulle smentite ufficiali giunte in merito da Teheran, Netanyahu, ha lanciato verso il ministro degli esteri iraniano Javad Zarif una domanda ironica: "Signor Zarif, lo riconosce? È vostro". Israele ha poi accusato l'Iran di "seminare "il terrore in Medio Oriente"

18-02-2018 INDIA, ESPLOSIONE GAS IN HOTEL: 18 MORTI
È di almeno 18 morti il bilancio di un'esplosione di gas che ha distrutto un hotel a Beawar, nell'Ovest dell'India, durante un banchetto di matrimonio. Nello scoppio, avvenuto mentre un cuoco tentava di sostituire un bombolone di gas, sono rimaste gravemente ustionate anche cinque persone.

18-02-2018 ISRAELE: FORSE NUOVA INCHIESTA NETANYAHU
Dopo che la polizia ha consigliato la sua incriminazione per corruzione (passata ora al vaglio della magistratura), per i media di Israele, nuovi problemi attendono il premier Netanyahu al suo ritorno dalla Conferenza di Monaco. La polizia ha infatti arrestato alcune personalità a lui molto vicine, ben note negli ambienti delle telecomunicazioni, la cui identità non è stata ancora divulgata. Netanyahu, precisano i media, non è fra i sospettati ma potrebbe vedersi costretto a fornire una testimonianza.

19-02-2018 RAZZO PALESTINESE LANCIATO SU ISRAELE
Miliziani palestinesi hanno lanciato un razzo contro Israele dalla Striscia di Gaza, dopo un week end in cui è aumentata la tensione al confine. Il suono delle sirene di allarme è stato udito nel Consiglio regionale di Shaar Hanegev e nella città di Sderot. Ieri due minorenni palestinesi sono stati uccisi a Rafah, nella Striscia nella rappresaglia israeliana dopo il ferimento sabato di 4 soldati di Israele nell'esplosione di un ordigno.

19-02-2018 SIRIA, TRUPPE AD AFRIN IN AIUTO AI CURDI
Accordo raggiunto tra il governo siriano e le principali milizie curdo-siriane: nelle prossime ore le forze governative entreranno nell'enclave curda di Afrin. La tv siriana conferma l'accordo raggiunto per l'enclave curda. L'intesa permetterebbe anche alla Turchia di ritirare le sue truppe e porre fine all'offensiva congiunta delle sue forze aereo-terrestri, la quale dura da più di un mese.

19-02-2018 MOZAMBICO: PIOGGIA DI RIFIUTI, 17 VITTIME
Almeno 17 persone sono morte dopo essere state travolte da un gigantesco cumulo di rifiuti a Maputo, capitale del Mozambico. Così i media locali. L'incidente è avvenuto a causa delle forti piogge che hanno colpito il paese. La montagna di rifiuti ha travolto cinque case, i soccorritori temono che sotto i detriti possano esserci altri cadaveri. Alcune famiglie della zona hanno lasciato le loro abitazioni per il rischio di un nuovo crollo.

19-02-2018 SIRIA, ONG DENUNCIA NUOVI RAID A GOUTHA
Sono almeno 77 i civili uccisi a Goutha, alla periferia di Damasco, dai bombardamenti aerei del regime di Assad. Lo riferisce l'Osservatorio siriano dei diritti umani. Tra le vittime vi sono almeno 20 bambini. I feriti sono almeno 300. Goutha orientale è una roccaforte dei ribelli, una delle ultime rimaste in Siria, completamente circondata dalle forze governative.

20-02-2018 NIGERIA, RAGAZZE SFUGGONO A BOKO HARAM
Terroristi di Boko Haram hanno sferrato un attacco contro una scuola femminile nel nord-est della Nigeria. Lo hanno riferito dei testimoni segnalando che le studentesse e le insegnanti sono riuscite a sfuggire ai terroristi. L'incursione è avvenuta nella città di Dapchi, nello stato dello Yobe, intorno alle 18 locali. Allertate dagli spari, il personale e le studentesse sono riusciti a scappare. Nell'aprile del 2014, Boko Haram ha rapito oltre 270 ragazze in una scuola di Chibok, sempre nel nord-est della Nigeria.

20-02-2018 INDIA: 600MILA NEONATI MORTI OGNI ANNO
Circa 600.000 neonati muoiono ogni anno in India prima di raggiungere i 28 giorni di vita: un quarto di tutti i decessi neonatali del pianeta. È quanto emerge da un nuovo studio pubblicato dall'Unicef. Nel rapporto sulla mortalità neonatale mondiale, 'Ogni bambino vivo', l'Unicef sostiene che le cause dei decessi sono prevedibili e trattabili e che l'80% delle morti avviene per ragioni non gravi. Sempre riguardo alla situazione in India si registra una riduzione della mortalità dei bambini fino a 5 anni.

20-02-2018 ERDOGAN ANNUNCIA: PRESTO ASSEDIO A AFRIN
Nel giorno in cui l'offensiva turca su Afrin entra nel secondo mese, il presidente Erdogan annuncia che le truppe di Ankara metteranno sotto assedio il centro della città di Afrin, capoluogo dell'omonimo distretto del nord della Siria. La Turchia motiva il suo intervento in Siria con la necessità di sradicare le milizie curde dell'YPG, Unità di protezione popolare, definite "terroriste" da Ankara. "Nei prossimi giorni, rapidamente, metteremo l'assedio al centro di Afrin", ha detto Erdogan.

21-02-2018 ONG, SIRIA: RAID AEREI, ALMENO 250 MORTI
È salito ad almeno 250 civili uccisi, di cui 50 bambini, e oltre 1.200 feriti il bilancio provvisorio della 48 ore di offensiva a tappeto lanciata dalle forze di Damasco, sostenute dai jet russi, contro Ghouta, sobborgo orientale di Damasco. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i Diritti Umani.Tra gli altri sono stati colpiti 6 ospedali di cui 3 distrutti. Si tratta del più sanguinoso attacco dal 21 agosto 2013 quando il regime di Damasco usò il letale gas nervino sarin e massacrò oltre 1.000 persone.

21-02-2018 ERDOGAN, LEGGE PER PUNIRE GLI ADULTERI
La Turchia ha "fatto un errore ad accantonare un progetto di legge per reintrodurre il reato di adulterio". Così il presidente turco Erdogan sulla singolare proposta di legge accantonata già nel 2004 per potere avviare i negoziati di adesione alla Ue." Si tratta di una questione su cui la Turchia è diversa dalla maggior parte dei paesi occidentali", spiega Erdogan. "Valutiamo ora di introdurre alcune norme sul'adulterio assieme al tema delle molestie ed altri temi", conclude.

21-02-2018 SIRIA, A GHOUTA SITUAZIONE INSOSTENIBILE
La guerra siriana ha vissuto ieri una nuova tremenda fiammata, con il preludio di un altro conflitto regionale e stragi di civili. Damasco deve guardarsi dai turchi che stoppano a colpi di artiglieria le colonne lealiste inviate a dar man forte ai curdi dello Ypg nell'enclave di Afrin sotto assedio turco. Nel Ghouta, a est di Damasco, la "situazione "va oltre ogni immaginazione" dice il coordinatore delle Nazioni Unite, Moumtzis. Sotto le bombe sganciate anche dai caccia Su-34 russi sono morte oltre 250 persone negli ultimi giorni.

21-02-2018 SIRIA: DIPLOMAZIA PER TREGUA, MA È GUERRA
Al Palazzo di vetro "si lavora a una possibile tregua umanitaria a Ghouta orientale", il sobborgo ribelle alle porte di Damasco, martellato da raid aerei russo-siriani. Così il vice ministro russo Ryabcov. I russi inoltre esortano Damasco a "parlare con tutti i gruppi etnici compresi i curdi." Precipita invece la situazione ad Afrin dove la Turchia ha annunciato che considera "obiettivo legittimo" qualsiasi gruppo che vada in aiuto alle milizie curde che hanno l'appoggio degli Usa. Da ieri truppe di Damasco sono a Afrin.

21-02-2018 ATTACCO DI BOKO HARAM, SPARITE 50 ALUNNE
Ancora una notizia di studentesse scomparse in Nigeria ad opera dei terroristi di Boko Haram. Secondo la Bbc, che cita il governatore dello Stato di Yobe, dove due giorni fa c'è stato un attacco in una scuola, sarebbero almeno 50 le studentesse scomparse. La maggior parte di alunne e insegnanti in quell'occasione sono riusciti a mettersi in salvo, fuggendo non appena uditi i colpi dei jihadisti che si avvicinavano alla scuola, nel villaggio di Dapchi.

22-02-2018 SIRIA, USA CONDANNANO ATTACCHI GHUTA
Gli Usa condannano i recenti attacchi "contro il popolo siriano" nella zona di Ghuta da parte della "Russia e del regime di Assad". Lo ha comunicato la Casa Bianca in una nota. Gli Stati Uniti sostengono l'appello delle Nazioni Unite per un cessate il fuoco, e si appellano alla "Russia e ai suoi partner" affinché rispettino le zone di de-escalation.

22-02-2018 AMNESTY, ITALIA INTRISA ODIO E RAZZISMO
Se nel 2014 l'Italia era "orgogliosa di salvare le vite dei rifugiati e considerava l'accoglienza un valore", oggi "è intrisa di ostilità, razzismo, xenofobia, paura ingiustificata dell'altro" non solo verso i migranti ma anche verso rom e Lgbt. Così Gianni Rufini, direttore di Amnesty international Italia, presentando il Rapporto 2017-2018. Preoccupa la politica di contenimento dell'immigrazione: "Stiamo voltando le spalle alla sofferenza, alle torture e alla schiavitù che accade in Libia", ha detto il portavoce, Riccardo Noury.

23-02-2018 SIRIA, ATTESO NUOVO VOTO ONU PER TREGUA
Al Palazzo di Vetro dell'Onu sono in corso febbrili trattative per arrivare al via libera per una tregua umanitaria di 30 giorni in Siria per portare soccorso alla popolazione. Il voto dovrebbe arrivare intorno alle 17.A Ghouta, l'enclave ribelle, i raid delle forze di Damasco hanno provocato 400 vittime, molti bambini, tra i civili senza via di fuga. Ieri la bozza di risoluzione presentata da Svezia e Kuwait è stata stoppata dalla Russia. È la nona volta che Mosca oppone il veto dall'inizio della guerra.

23-02-2018 SIRIA, MACRON E MERKEL SCRIVONO A PUTIN
Il presidente francese Macron e la Cancelliera tedesca Merkel hanno inviato una lettera congiunta a Putin esortando il presidente russo ad appoggiare la bozza di risoluzione di Svezia e Kuwait all'Onu per una tregua umanitaria di 30 giorni, a favore della popolazione. I due leader europei si sono incontrati a Bruxelles mentre al Palazzo di Vetro di New York continua il lavoro per un accordo con la Russia, che ieri si era opposta alla risoluzione.

23-02-2018 ISRAELE, KATZ: GRAZIE TRUMP SU AMBASCIATA
Con un tweet, il ministro dell'Intelligence israeliano, Katz, ringrazia il presidente Usa Trump "per la sua decisione di trasferire l'ambasciata Usa nella nostra capitale nel 70° anniversario dell'indipendenza". Parole che confermano indirettamente quanto riferito dai media israeliani, secondo cui l'ambasciata si sposterà da Tel Aviv a Gerusalemme, della sede dell'attuale consolato nel quartiere di Arnona, il 14 maggio prossimo. "Non c'è regalo più grande di questo. La mossa più corretta e giusta", ha concluso.

24-02-2018 KABUL, ATTACCO KAMIKAZE: ALMENO UN MORTO
Attentato kamikaze in una zona centrale di Kabul, capitale dell'Afghanistan, dove si trovano numerosi uffici governativi e ambasciate. Secondo quanto riferito dal ministero dell'Interno afghano, il bilancio provvisorio è di almeno un morto e circa 10 feriti, 3 dei quali versano in gravi condizioni. Il kamikaze si è fatto esplodere nell'area di Shash Darak, con l'intento di colpire uomini delle forze di sicurezza nelle vicinanze di una sede della Direzione nazionale della sicurezza (Nds).

24-02-2018 AFGHANISTAN, UCCISI 25 MILITARI A FARAH
Venticinque soldati afghani sono stati uccisi nel corso di un attacco a una base dell'esercito nel distretto di Bala Buluk, nella provincia occidentale di Farah. Ne ha dato notizia l'agenzia di stampa Pajhwok. L'azione viene attribuita ai militanti talebani, i quali hanno anche rivendicato i 2 attentati kamikaze nella provincia dell'Helmand, che hanno causato 2 morti, e sono probabilmente gli autori dell'attacco kamikaze avvenuto nel centro di Kabul, dove è rimasta uccisa una persona.

24-02-2018 SIRIA, ANCORA BOMBARDAMENTI NEL GOUTHA
L'aviazione e l'artiglieria del regime di Damasco hanno ripreso l'attacco, che dura ormai da una settimana, sull'enclave dei ribelli nel Ghouta, portando il bilancio a oltre 470 morti. Bombardamenti sono andati avanti anche durante tutta la notte, secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, che sostiene abbia partecipato anche l'aviazione russa, anche se Mosca smentisce. Nei raid, uccisi più di 100b ambini e feriti oltre 1.500 civili.

24-02-2018 ISIS, TORINO: FERMATI 3 TUNISINI
Tre tunisini indagati dalla procura di Torino per associazione terroristica, ritenuti collegati all'Isis, sono stati raggiunti da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il provvedimento è stato notificato dai carabinieri del Ros. L'operazione è scattata dopo una pronuncia della Cassazione, che ha confermato le misure cautelari (negate in prima istanza da un giudice) spiccate dal tribunale del Riesame torinese.

24-02-2018 YEMEN, ISIS FA DECINE DI MORTI E FERITI
Due autobombe hanno scosso la zona vicino al Consiglio di transizione meridionale ad Aden, in Yemen, divenuta la roccaforte dei filo-governativi sostenuti dalla coalizione araba guidata dall'Arabia Saudita. L'attentato, che ha provocato decine di vittime tra persone ferite o uccise, è stato rivendicato dall'Isis. Colonne di fumo si sono alzate dalla zona colpita conosciuta come Gold Mohr nel distretto di Tawani.

24-02-2018 SIRIA, CDS ONU: SÌ UNANIME A TREGUA
Il Consiglio di Sicurezza Onu ha adottato all'unanimità una risoluzione che per "almeno 30 giorni" dovrebbe far cessare i bombardamenti in tutto il Paese, incluso il distretto ribelle di Ghouta. La tregua dovrebbe partire "senza indugi".

24-02-2018 STOP LEGGE SHOAH DOPO PRESSIONI ISRAELE
La Polonia ha congelato la controversa legge sulla Shoah che prevede pene fino a tre anni di carcere per chi associ l'Olocausto alla nazione polacca o parli di "campi di morte polacchi" e complicità nel genocidio degli ebrei. La decisione di sospendere momentaneamente l'entrata in vigore della legge arriva dopo forti pressioni di Israele. Una delegazione del governo polacco sarà nei prossimi giorni in Israele nel tentativo di concordare una versione emendata della legge.

25-02-2018 CAMBOGIA, VOTO SENZA PARTITI OPPOSIZIONE
Urne aperte, in Cambogia, per una elezione dall'esito scontato: il partito al potere si è assicurato una vittoria per il rinnovo del Senato dopo aver eliminato l'unico partito di opposizione. Le elezioni del Senato, che in Cambogia ha un peso politico limitato, di mera ratifica delle leggi, rappresentano tuttavia un test per le elezioni per l'Assemblea nazionale in programma per il prossimo luglio. Esito scontato anche per quelle, dunque, con la conferma del primo ministro Hun Sen del Partito del popolo cambogiano, al potere da 30 anni.

25-02-2018 CRISI ROHINGYA, A RISCHIO 340.000 BIMBI
Secondo un rapporto di Save the Children, 340.000 bambini Rohingya fuggiti in Bangladesh dal Myanmar dall'inizio della crisi sono a rischio violenze. Dal 25 agosto 2017 688.000 persone, di cui oltre la metà bambini, sono fuggiti dallo Stato del Rakhine e hanno trovato riparo negli insediamenti di Cox's Bazar, in Bangladesh. Devono fronteggiare uomini violenti in agguato nella foresta, trafficanti di esseri umani e animali selvatici. Finora sono 28 i casi accertati di bambini finiti nelle mani dei trafficanti di minori.

25-02-2018 SIRIA, ONG: NESSUNA TREGUA, DI NUOVI BOMBE
La tregua approvata dal Consiglio di sicurezza dell'Onu è durata poche ore: secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, questa mattina il regime siriano ha nuovamente attaccato la Ghouta orientale, roccaforte dei ribelli alle porte di Damasco. È stata bombardata due volte Chifouniya, una località alla periferia di Duma.

25-02-2018 PAPA, SIRIA: NON COMBATTERE MALE CON MALE
Angelus della domenica a Piazza San Pietro gremita di fedeli. Appello di Bergoglio:"In questi giorni il mio pensiero è rivolto alla mia amata Siria dove la guerra si è intensificata. In 7 anni di conflitto questo mese di febbraio è stato il più drammatico". Oltre alle donne e i bambini uccisi e alle tante vittime. "Colpiti ospedali, la gente non può procurarsi da mangiare. Tutto questo è disumano, non si può combattere il male con il male. Sia dato accesso agli aiuti umanitari. Preghiamo perchè ci sia la pace immediatamente".

25-02-2018 SIRIA, IRAN: ONORIAMO TREGUA, NO A GHOUTA
L'Iran rispetterà il cessate il fuoco in Siria, secondo quanto previsto dalla risoluzione Onu, insieme a Damasco. Lo annuncia il capo di Stato maggiore iraniano. Precisa però che "continuerà" l'offensiva nella Ghouta orientale, alle porte di Damasco. Dalla tregua sono infatti esclusi i sobborghi di Damasco, in mano ai terroristi. La Turchia, da parte sua, afferma che la risoluzione "non avrà impatti sull'offensiva turca ad Afrin", nel nord della Siria.

26-02-2018 SIRIA, ONG: 10 MORTI IN NUOVI RAID AEREI
È di almeno 10 morti il bilancio di nuovi bombardamenti e raid aerei sulle città della Ghuta, in Siria, nonostante la risoluzione dell'Onu per la tregua votata sabato scorso. Nove persone sarebbero morte in un raid poco dopo la mezzanotte a Duma e un'altra persona a Harasta. Ieri i morti sono stati 14. L'Osservatorio avanza il sospetto che i governativi siriani abbiano lanciato un attacco chimico con cloro su al-Shifuniyah (Ghuta orientale). "Diversi civili hanno avuto sintomi di soffocamento, un bimbo è morto", afferma l'Ong.

27-02-2018 YEMEN, VETO RUSSIA A RISOLUZIONE ONU
La Russia ha posto il veto, in Consiglio di sicurezza dell'Onu, a una risoluzione dalla Gran Bretagna che prometteva di agire contro le violazioni all'embargo sulle armi allo Yemen e che puntava il dito contro l'Iran in base a un rapporto di esperti Onu presentato a gennaio. Il testo ha ricevuto 11 voti a favore, Russia e Bolivia hanno votato contro, Cina e Kazanistan si sono astenuti.

27-02-2018 SIRIA, ANCORA BOMBARDAMENTI SU GOUTHA
L'aviazione e l'artiglieria del regime di Damasco hanno ripreso l'attacco, che dura ormai da una settimana, sull'enclave dei ribelli nel Ghouta, portando il bilancio a oltre 470 morti. Bombardamenti sono andati avanti anche durante tutta la notte, secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, che sostiene abbia partecipato anche l'aviazione russa, anche se Mosca smentisce. Nei raid, uccisi più di 100bambini e feriti oltre 1.500 civili.

27-02-2018 SIRIA, "ABUSATE DA OPERATORI ONU E ONG"
"L'Onu ha deciso di sacrificare il corpo delle donne", esordisce così la cooperante Danielle Spencer in una clamorosa intervista alla Bbc dove accusa i suoi colleghi in Siria di non consegnare gli aiuti fino a che le donne non si concedevano. "Un fenomeno che si conosce da sette anni; documentato in rapporti Onu: volutamente ignorato", prosegue. I ricatti sessuali sono così diffusi che "molte donne siriane si rifiutano di andare nei centri di distribuzione degli aiuti perché temono di essere ricattate", afferma la Spencer.

27-02-2018 ESERCITO LIBERA 1100 OSTAGGI BOKO HARAM
L'esercito nigeriano ha liberato oltre 1100 persone, tra cui donne e bambini, rapite dagli estremisti islamici della formazione Boko Haram. Le operazioni di liberazione sono state svolte dalle forze armate nella regione del lago del Ciad, vicino al Camerun. L'annuncio è stato dato una settimana dopo il rapimento di 110 ragazze in una scuola a Dapchi, nello stato dello Yobe.

27-02-2018 GERUSALEMME, DOMANI RIAPRE S. SEPOLCRO
Il Santo Sepolcro riaprirà domani mattina dopo tre giorni di chiusura. Lo hanno deciso i capi delle Chiese cristiane che hanno definito "costruttivo" l'intervento di Netanyahu. Il premier di Israele ha portato alla sospensione delle tasse municipali da parte del comune di Gerusalemme e al congelamento della proposta di legge in parlamento sui terreni delle Chiese stesse.

28-02-2018 KABUL, GHANI PROPONE TREGUA A TALEBANI
Inaugurando oggi la 2/a riunione del 'Processo di Kabul' davanti ai delegati di 25 Paesi e organizzazioni internazionali, il presidente Ashraf Ghani ha detto che "la pace non può essere raggiunta senza i talebani". In un atteso discorso il capo dello Stato ha proposto agli insorti in segno di riconciliazione di unirsi ad un processo che metta fine una volta per tutte al drammatico conflitto in corso. Ghani ha anche aggiunto di essere disposto a negoziare con i talebani un cessate il fuoco.

28-02-2018 SIRIA SENZA TREGUA, DAMASCO VERSO GHOUTA
"La Russia non ha intenzione di tollerare all'infinito i bombardamenti dei miliziani da Ghouta Est". Così il presidente russo Putin. Intanto la seconda tregua umanitaria dalle 9 alle 13 con cadenza quotidiana ordinata da Putin non ha effetto e le forze di Damasco ora avanzano verso l'enclave ribelle. Per l'Osservatorio sui diritti umani i combattimenti proseguono anche con attacchi aerei, mentre fonti di Mosca riferiscono che sono i gruppi ribelli a impedire la tregua tenendo in ostaggio la popolazione civile nell'enclave.

01-03-2018 MALI, ATTENTATO A CASCHI BLU ONU: 4 MORTI
Quattro Caschi blu dell'Onu sono morti e altri 4 sono rimasti feriti gravemente ieri in Mali in seguito all'esplosione di un ordigno che ha colpito il veicolo sul quale viaggiavano nel centro del Paese, nella regione di Mopti. Le vittime erano del Bangladesh. Il capo della missione in Mali, Mahamat Saleh Annadif, ha reso noto che sei soldati del Mali hanno perso la vita martedì in circostanze simili nella regione Disegou. Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ha condannato duramente l'attentato.

01-03-2018 SIRIA, NON FUNZIONA LA TREGUA A GHOUTA
Sono 1.389 i civili uccisi in Siria a febbraio. Lo stima il network siriano per i diritti umani, che registra come il 67% delle vittime è concentrata nell'enclave di Ghouta Est. Dove anche oggi, per il terzo giorno consecutivo, la tregua ordinata da Mosca e Damasco è fallita. Solo due pachistani, tra i 400mila residenti, sono riusciti a uscire sotto il fuoco delle due fazioni. Ad Afrin, l'enclave curda sotto attacco da parte dei turchi, un convoglio umanitario ha portato aiuti per 50 mila persone, ha annunciato la Croce Rossa.

02-03-2018 FORTE ESPLOSIONE NEL CENTRO DI KABUL
Una forte esplosione è avvenuta nel centro di Kabul, ma per il momento non è chiaro se vi siano vittime o danni. Lo riferisce la Tv Tolo. A quanto risulta l'esplosione riguarderebbe un imprecisato obiettivo nel quartiere di Pul-i-Charki.

02-03-2018 BURKINA FASO, NEUTRALIZZATI 4 JIHADISTI
Quattro dei cinque terroristi che hanno attaccato l'ambasciata francese nella capitale del Burkina Faso, senza riuscire ad entrarvi, sarebbero stati neutralizzati dalle forze di sicurezza, mentre erano asserragliati nel comando delle forze armate locali. Dalla zona si leva un denso fumo e forti esplosioni sono chiaramente udibili. Il presidente francese Macron sta seguendo l'evolversi della situazione e l'Eliseo comunica che non ci "sono vittime francesi". Il Burkina Faso da due anni è colpito da attentati jihadisti.

03-03-2018 TERRORISMO E DROGA, ARRESTO 4 MAROCCHINI
Quattro marocchini, tra cui 2 fratelli di un foreign fighter ucciso nel teatro di guerra siro-iracheno nel 2016, sono stati arrestati dai Carabinieri del Ros e da quelli di Bologna, Modena e Reggio Emilia per detenzione e spaccio di hashish e cocaina. Le indagini, avviate sul foreign figheter Younesse el Amrani hanno accertato la sua appartenenza all'Isis e la sua morte in combattimento nel febbraio del 2016, nonché l'attività di spaccio dei suoi 2 fratelli e degli altri 2 marocchini nel bolognese.

03-03-2018 AL QAEDA RIVENDICA ATTACCO SEDE FRANCIA
La formazione jihadista "Group to Support Islam and Muslims" (GSIM), emanazione di Al Qaeda in Mali, ha rivendicato il duplice attacco di ieri nella capitale del Burkina Faso al quartier generale dell'esercito e all'ambasciata francese a Ouagadougou. Attacco che secondo Parigi, ex potenza coloniale e che ha soldati schierati nel Sahel, ha causato la morte di 8 terroristi e 8 soldati burkinabè, mentre altri 12 militari sono rimasti gravemente feriti.

04-03-2018 BOMBARDAMENTI IN SIRIA: MORTI 6 CIVILI
Almeno sei civili, tra cui una bambina, sono morti negli attacchi aerei sferrati sulla Ghouta orientale, il sobborgo di Damasco, controllato dai ribelli e assediato dalle forze del presidente siriano Bashar al Assad. Lo riferisce l'Osservatorio per i diritti umani. Poiché la tregua nella Ghouta non è stata mai rispettata, i militari del regime siriano avanzano, riprendendo il controllo del 10% dell'enclave.

05-03-2018 SIRIA, NUOVI RAID GHOUTA: MORTI 14 CIVILI
Nuovi raid aerei del regime di Damasco sulla Ghouta orientale, alle porte di Damasco, hanno causato la morte di almeno 14 civili. Lo ha reso noto l'Osservatorio siriano per i diritti umani. Questi nuovi attacchi portano a 709il numero di civili uccisi dal 18 febbraio scorso, cioè dall'inizio dei raid contro l'enclave ribelle. Gli attacchi aerei preludono ad un'offensiva terrestre finalizzata alla riconquista dell'area da parte delle forza fedeli al governo di Damasco.

05-03-2018 NAUFRAGIO AL LARGO DELLA LIBIA, 21 MORTI
Ventuno persone, compresa una donna in gravidanza, sarebbero annegate nel naufragio di un'imbarcazione in legno a 55 miglia dalle coste libiche. Lo hanno riferito i trenta sopravvissuti al naufragio, avvenuto due giorni fa, al personale della nave Aquarius, noleggiata da Sos Mediterranee e gestita in partnership con Medici senza frontiere. Un giovane del Gambia ha riferito di aver "perso il fratello" e che sulla barca erano "in 51, comprese 5 donne, quattro sono affogate e una di loro era incinta".

06-03-2018 SIRIA, CADE AEREO MILITARE RUSSO. VITTIME
Un aereo militare russo si è schiantato in fase di atterraggio presso la base siriana di Khmeimim. La Difesa parla di "guasto tecnico". A bordo c'erano 32 persone, 26 passeggeri e 6 membri di equipaggio, tutti morti.

06-03-2018 SIRIA, RIUNIONE URGENTE CONSIGLIO ONU
Il fallimento della tregua umanitaria decisa 10 giorni fa dal Consiglio di Sicurezza Onu sarà discussa domani in una riunione urgente, chiesta da Francia e Gran Bretagna.Dall'enclave ribelle di Ghuta Est circondata dalle forze russo siriane è stato offerto anche ai miliziani armati di lasciare la città assieme ai civili: "I ribelli stanno vagliando la proposta"dicono i russi. L'Onu intanto accusa sia la coalizione a guida Usa sia quella russo siriana di raid, con vittime, contro i civili, ed i siriani di usare armi chimiche al cloro

07-03-2018 APOLOGIA ISIS, CONDANNATO MAROCCHINO
La Corte d'Assise di Milano ha condannato a 2 anni e 4 mesi di carcere per istigazione e apologia del terrorismo Omar Nmiki, il 35enne marocchino arrestato nel marzo 2017 per aver pubblicato sui social network una decina di video inneggianti all'Isis. I giudici hanno inoltre disposto l'espulsione dell'uomo una volta espiata la pena.

07-03-2018 SIRIA, CONSIGLIO ONU: RISPETTARE TREGUA
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite ha chiesto l'applicazione del cessate il fuoco in Siria, ignorato da dieci giorni. Nel corso della riunione ha anche ipotizzato un possibile ruolo dell'Onu per far uscire dalla Ghouta orientale elementi "terroristi". Lo hanno fatto sapere fonti diplomatiche. Nell'incontro a porte chiuse, i membri del Consiglio hanno chiesto in modo "unanime" che un altro convoglio umanitario possa "raggiungere la Ghouta" domani e che gli aiuti possano essere inviati "tutti i giorni".

08-03-2018 PAKISTAN, DISTRUTTA BASE TALEBANI
Almeno 21 talebani del Tehrek-e-Taliban Pakistan (Ttp) sono morti a seguito del raid di un drone americano sul loro campo di addestramento. L'attacco è avvenuto nella provincia nord-orientale afghana di Kunar. Lo riferisce il quotidiano "Express Tribune" di Islamabad. Una fonte dei servizi di intelligence ha precidato che il drone ha colpito la base talebana nel distretto di Shegal di Kunar, nel giorno conclusivo l'addestramento dei militanti per la realizzazione di attentati.

08-03-2018 SIRIA, ONG: RAID GHOUTA, UCCISI 62 CIVILI
Altri 62 civili, di cui 8 minorenni tra bambini e adolescenti, sono stati uccisi in bombardamenti governativi sull'enclave ribelle della Ghouta orientale, in Siria. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus). Con l'offensiva di terra avviata negli ultimi giorni l'esercito di Damasco e le milizie sue alleate, siriane e straniere, hanno riconquistato già il 50% del territorio della regione. Sarebbero 900 i civili uccisi dal 18 febbraio, quando l'offensiva è partita.

09-03-2018 INDIA, INCENDIO IN FABBRICA FARMACI
Almeno tre persone sono morte ed altre undici sono rimaste ferite per una serie di esplosioni, seguite da un incendio, avvenute industria farmaceutica di Boisar, vicino a Mumbai.Così l'agenzia Ani. A quanto risulta l'incendio è divampato dopo alcune esplosioni avvenute in un'area della fabbrica dove si trovavano 25 contenitori da 200 litri ciascuno di un imprecisato solvente.

09-03-2018 AFGHANISTAN, 27 MORTI IN DUE ATTENTATI
Dopo l'attacco notturna di un gruppo di talebani a una base dell'esercito afghano nella provincia di Takhar - morti sette soldati e dieci membri della polizia locale - un nuovo attentato kamikaze, questa volta a Kabul. Una forte esplosione vicino a una moschea sciita a Kabul. Almeno dieci i morti secondo il sito afgano Tolo News e ventidue i feriti in un primo bilancio dell'attentato.

09-03-2018 SIRIA, CONVOGLIO UMANITARIO IN GHOUTA
La Croce Rossa internazionale ha fatto sapere che un convoglio umanitario è entrato nell'enclave ribelle della Ghouta orientale per distribuire aiuti agli abitanti assediati. Il convoglio è composto da 13 camion, ha fatto sapere la portavoce della Croce Rossa, Ingy Sedky. "Le nostre squadre porteranno gli aiuti che non erano stati distribuiti il 5 marzo" a causa dei bombardamenti, ha detto. Nell'area è in vigore la tregua umanitaria dalle 9 alle 14, annunciata dalla Russia nei giorni scorsi.

11-03-2018 KHALILI: TALEBANI NON INTERESSATI A PACE
I talebani non hanno manifestato per ora intenzione di voler accettare l'offerta di pace rivolta loro dal governo afghano. Lo ha dichiarato ad Herat City, capoluogo dell'omonima provincia occidentale, il presidente dell'Alto consiglio per la Pace (Hpc), Mohammad Karim Khalili. Dopo aver ribadito che "il gruppo non intende avviare negoziati con il nostro governo", riferisce la tv Tolo di Kabul, Khalili ha chiarito che "se tutte le parti in causa non parteciperanno al processo di pace, esso fallirà".

11-03-2018 IRAN, CADE AEREO PRIVATO TURCO: 11 MORTI
Otto ragazze che tornavano da una festa di addio al nubilato a Dubai e tre membri dell'equipaggio sono morti in un incidente aereo. A precipitare un jet privato turco schiantatosi in una zona impervia dell'Iran occidentale. L'aereo apparteneva alla turca Basaran Holding: la figlia del proprietario era a bordo assieme a sette amiche. Il velivolo era decollato da Sharjah negli Emirati Arabi alla volta di Istanbul. L'aereo ha perso il contatto radar 70 minuti dopo essere entrato nello spazio aereo iraniano.

12-03-2018 IRAN: CONDANNATA SPIA "DI SUA MAESTÀ"
Un cittadino iraniano con doppia nazionalità britannica è stato condannato a sei anni di carcere per spionaggio in favore dei servizi segreti di Londra. Lo ha annunciato il procuratore di Teheran, Abbas Jafari Dolatabadi. L'Iran non riconosce le doppie nazionalità, e dunque non è prevista in questi casi assistenza consolare. Sono diversi i casi di cittadini con doppia cittadinanza arrestati da quando si è chiuso l'accordo sul nucleare.

12-03-2018 NEPAL, AEREO SI SCHIANTA A KATHMANDU
Un aereo della Us-Bangla Airlines in volo fra Dacca e Kathmandu si è schiantato in fase di atterraggio sulla pista dell'aeroporto nepalese prendendo fuoco. A bordo 71 persone, 67 passeggeri e 4 membri dell'equipaggio. Una densa colonna di fumo, riferiscono i media locali, si è levata dai resti del velivolo, da dove 17 persone sono state estratte ancora in vita dalle squadre di soccorso; le vittime sarebbero almeno 38 e 10 i dispersi.

12-03-2018 SIRIA, DA USA NUOVA BOZZA TREGUA GHOUTA
Gli Stati Uniti hanno presentato all' Onu una nuova bozza di risoluzione per una tregua umanitaria nella Ghouta, l'enclave ribelle alla periferia di Damasco, da quasi un mese nel mirino di un'offensiva delle forze governative che ha fatto oltre 1.100 vittime civili. La precedente risoluzione approvata il 24 febbraio dal Consiglio di sicurezza per un cessate il fuoco di un mese in Siria "ha fallito", ha sottolineato l'ambasciatore americano alle Nazioni Unite, Haley, puntando il dito contro il governo siriano appoggiato da Mosca

13-03-2018 ATTENTATO A PREMIER PALESTINESE, ILLESO
Un'esplosione si è verificata nei pressi del convoglio del primo ministro palestinese Rami Hamdallah mentre si trovava all'altezza di Beit Hanun, poco dopo il suo ingresso nella Striscia di Gaza. L'esplosione avrebbe provocato il ferimento di 7 persone, ma il premier palestinese e il capo dell'intelligence che era con lui, Majed Freij, sono illesi La presidenza dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) ritiene Hamas "responsabile del vigliacco attacco" al convoglio.

14-03-2018 AFGHANISTAN, ATTACCO CHECKPOINT:10 MORTI
Dieci uomini della sicurezza sono morti per un attacco a un checkpoint nella provincia di Farah, nell'ovest dell'Afghanistan. Nessuno ha ancora rivendicato l'attacco ma negli ultimi giorni nella provincia di Farah una serie di attentati dei talebani hanno provocato la morte di almeno 38 agenti della sicurezza. "Abbiamo chiesto al governo centrale ulteriori truppe prima che la città di Farah cada nelle mani dei talebani", ha detto Abdul Samad Salehi, membro del consiglio provinciale di Farah.

15-03-2018 HACKERATO ACCOUNT TWITTER AIR INDIA
L'account twitter della compagnia aerea Air India (*airindiain) è stato hackerato la notte scorsa per alcune ore dal gruppo 'I Ayyoldozt', di un sedicente esercito turco-cipriota. Lo ha confermato oggi un portavoce della compagnia di bandiera indiana all'agenzia di stampa Pti. Fra i tweet prodotti uno diceva in turco: "ultimo momento, messaggio importante. Tutti i nostri voli sono stati cancellati. D'ora in poi voleremo con turkish airlines".

16-03-2018 SIRIA: INCONTRO TRA TURCHIA, RUSSIA, IRAN
I negoziati tra Turchia, Russia e Iran sulla Siria riprenderanno il 4 aprile a Ankara. I Paesi che si sono fatti garanti della de-escalation pensano a un comitato per una nuova Costituzione della Siria ed a un appello per un dialogo tra Russia e Usa. Nel complicato scacchiere siriano i curdi sono sotto attacco dei turchi ad Afrin dove i raid aerei hanno ucciso 18 civili. Nell'enclave ribelle di Ghouta raid siriani con 42 vittime. Oggi l'evacuazione di 25 mila civili durante la tregua chiesta dall'Onu.

16-03-2018 LIBIA, 3 ARRESTI PER SEQUESTRO ITALIANI
Tre libici sono stati arrestati, in Libia, per il sequestro dei 4 operai della Bonatti, nel 2015. Due di loro morirono durante un conflitto a fuoco. Gli altri due 2 riuscirono a liberarsi. Gli arrestati, appartenenti all'Isis, sono accusati di sequestro di persona con finalità di terrorismo, aggravato dalla morte di due persone. I provvedimenti sono stati emessi dalla procura di Roma I 3 libici erano già in carcere per altri reati: si tratta dell'autista del mezzo su cui viaggiavano gli italiani, suo nipote e un amico di quest'ultimo.

16-03-2018 CISGIORDANIA, AUTO SU MILITARI: 2 MORTI
Due israeliani sono stati uccisi e almeno altri due feriti da un'auto scagliata contro di loro, nei pressi dell'insediamento ebraico di Reihan. Alla guida del mezzo un palestinese, che è rimasto ferito e interrogato in ospedale. A essere preso di mira un gruppo di militari in servizio di pattugliamento. Nessun dubbio degli investigatori: "È stato un atto di terrorismo".

17-03-2018 SIRIA, ALLARME ONU: SCUDI UMANI AD AFRIN
Le Nazioni Unite denunciano che i civili nella città di Afrin, enclave curda nel nord della Siria, non possono fuggire dai combattimenti e vengono utilizzati come "scudi umani'. Ad Afrin combatte la Turchia contro la milizia curda, sostenuta dagli Stati Uniti, che Ankara considera un gruppo terroristico Migliaia in fuga, 20mila per gli attivisti, 40mila per l'Onu, da Goutha Est, enclave ribelle vicino a Damasco che il governo siriano, sostenuto dai russi, sta bombardando. Circa 30mila sono riusciti a lasciare Afrin, nel Nord della Siria.

17-03-2018 KABUL, ATTACCO KAMIKAZE: UCCISI 3 CIVILI
Almeno 3 civili sono rimasti uccisi e diversi altri feriti a seguito di un attentato kamikaze avvenuto a Kabul, in Afghanistan. L'attacco è stato rivendicato dai talebani. Secondo il portavoce del ministero dell'Interno, il vero obiettivo era la compagnia di sicurezza G4S, ma l'attentatore "si è fatto esplodere prima di raggiungerlo".

17-03-2018 SIRIA, ATTACCHI A GHOUTA: ALMENO 30 MORTI
Continua l'offensiva delle forze di Damasco nell'enclave ribelle di Ghouta orientale. Secondo l'Osservatorio siriano dei diritti umani, almeno 30 civili sono stati uccisi stamane dai raid aerei sulla località di Zamalka. Non è chiaro se i raid sono stati condotti dalle forze del regime o da quelle russe. E violenti combattimenti si registrano ad Afrin, dove le forze curde resistono all'offensiva dei turchi. Da mercoledì sera più di 150.000 civili sono stati costretti a fuggire dalla città.

18-03-2018 GAZA, RAID AEREI ISRAELIANI CONTRO HAMAS
L'aviazione israeliana ha colpito nella notte una postazione militare di Hamas nella zona centrale della Striscia di Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce dell'esercito di Israele. L'operazione è avvenuta ore dopo la deflagrazione di un ordigno posto vicino la barriera, che non ha coinvolto soldati e non avrebbe causato vittime. Israele, infatti, considera Hamas "responsabile per tutto quello che avviene nella e dalla Striscia", ha dichiarato il portavoce.

18-03-2018 AFRIN, ERDOGAN: PRESO CENTRO DELLA CITTÀ
L'Esercito Libero siriano (Els), alleato della Turchia nell'offensiva "Ramoscello d'Ulivo", è entrato nel centro di Afrin, nella omonima provincia nel nordovest della Siria, che Ankara vuole sottrarre ai curdi siriani del Pyd-Ypg. Il presidente turco, Erdogan, ha annunciato che è stato preso il controllo del centro della città. La Turchia ha lanciato l'operazione lo scorso 20 gennaio. Negli ultimi giorni, secondo l'Onu, almeno 150.000 civili hanno lasciato Afrin attraverso un corridoio umanitario predisposto da Ankara.

18-03-2018 FILIPPINE, MANILA: ROGO IN HOTEL, 4 MORTI
Almeno 4 persone sono morte in un incendio scoppiato in un hotel a Manila, nelle Filippine. Oltre 300 gli ospiti del Pavilion Hotel and Casino che sono stati evacuati, alcuni grazie ad un elicottero. Secondo il capo della protezione civile filippina, Johnny Yu, i dispersi sono 19, due di questi, che lavorano alle telecamere di sicurezza dell'hotel, sono rimasti intrappolati nella struttura e i soccorritori stanno cercando di salvarli.

18-03-2018 NETANYAHU: FONDI A GAZA USATI PER TUNNEL
"È arrivato il momento che la comunità internazionale realizzi che i fondi di assistenza per Gaza vengono sepolti sotto terra". Così il premier israeliano, Netanyahu, dopo la scoperta e la distruzione di 2 strutture sotterranee costruite da Hamas. "La nostra politica è quella di entrare in azione contro ogni tentativo di attaccarci e di eliminare sistematicamente le infrastrutture terroristiche dei tunnel. E così continueremo", ha aggiunto Netanyahu.

18-03-2018 SIRIA, CURDI: LIBEREREMO AFRIN DA TURCHI
"Combatteremo per la liberazione di Afrin", la città siriana occupata dai militari turchi nell'ambito dell'offensiva lanciata a gennaio da Ankara "Ramoscello d'ulivo". Lo promettono i curdo-siriani. "La guerra contro l'occupazione turca entra in una nuova fase- assicura un alto funzionario curdo-siriano parlando dalla città - d'ora in avanti si passerà dallo scontro diretto alla guerriglia: colpire e scappare", precisando che le forze curde restano presenti in zona.

18-03-2018 MADAGASCAR, TEMPESTA TROPICALE: 17 MORTI
Una forte tempesta tropicale ha ucciso almeno 17 persone e ha lasciato 15mila senza tetto nella penisola di Masoala, in Madagascar, colpita il 16 marzo dal ciclone 'Eliakim'. Lo riferisce l'Ufficio nazionale di gestione di rischi e catastrofi. La tempesta si è poi spostata lungo la parte est dell'isola verso Sud. In 10 anni, il Madagascar, uno dei Paesi più poveri al mondo, è stato colpito da oltre 40 cicloni e tempeste. A gennaio, il ciclone 'Ava' causò 51 vittime e 22 dispersi. Nel 2017 'Enawo' fece 78 morti.

19-03-2018 MO, È MORTO L'ISRAELIANO ACCOLTELLATO
È morto l'israeliano accoltellato ieri nella Città Vecchia di Gerusalemme. Lo riferisce l'ospedale dove era ricoverato. Era una guardia di sicurezza. Secondo la Sicurezza interna di Israele l'aggressore, ucciso dalle forze di polizia, era un palestinese della Cisgiordania, identificato in un trentenne originario di un villaggio vicino a Nablus. In un primo momento fonti giornalistiche avevano sostenuto che addosso all' assalitore vi fosse un documento di identità turco.

19-03-2018 MORTO ISRAELIANO FERITO A GERUSALEMME
È morto la notte scorsa in ospedale l'israeliano ferito ieri a coltellate da un palestinese durante un attentato avvenuto nella città vecchia di Gerusalemme. Adiel Kolman (32 anni), padre di 4 figli - che in un primo momento era stato indicato come una guardia di sicurezzaera arrivato in ospedale già in gravi condizioni. L'esercito si prepara ora demolire la casa dell'attentatore, Abd al-Rahman Bani Fadel, nel villaggio di Akraba vicino Nablus in Cisgiordania.

20-03-2018 MISSILE SU MERCATO A DAMASCO, 35 MORTI
È di almeno 35 morti e decine di feriti il bilancio dell'esplosione avvenuta in un mercato a Damasco, causato "da un missile lanciato dai ribelli". Lo riferisce la tv di Stato siriana. I razzi lanciati dai "gruppi terroristi", come il regime definisce le milizie ribelli, hanno colpito Jaramana, un sobborgo alla periferia della capitale siriana, nel quartiere di Kashkul. I ribelli sono basati nella Ghouta Est.

21-03-2018 AFGHANISTAN. KAMIKAZE A KABUL, VITTIME
Una forte esplosione ha scosso oggi il quartiere Kart-e-Char di Kabul: lo riporta Tolo news. Secondo l'emittente, l'esplosione è avvenuta verso mezzogiorno (ora locale) vicino all'università di Kabul e all'ospedale Ali Abad, e a causarla sarebbe stato un kamikaze. Ci sarebbero almeno 26 morti e 18 feriti. Nel luogo dell'esplosione le persone erano riunite per celebrare il Newroz, il nuovo anno. Le forze di sicurezza hanno chiuso l'area, e nella zona continuano ad arrivare ambulanze.

21-03-2018 NIGERIA, LIBERATE 110 STUDENTESSE RAPITE
Miliziani di Boko Haram hanno restituito alle famiglie le 110 studentesse rapite il mese scorso a Dapchi, nel nordest della Nigeria. Lo ha riferito Bashir Manzo, che guida un gruppo di supporto ai familiari delle studentesse sequestrate, e due genitori lo hanno riportato alla France Press. "Le ragazze -si precisa- sono state riportate su 9 veicoli e lasciate fuori dalla scuola alle 8 di mattina". Il 19 febbraio scorso, a Dapchi una fazione del gruppo terroristico islamico aveva rapito 110 alunne tra gli 11 e 18 anni.

21-03-2018 SIRIA, 16 BAMBINI UCCISI IN RAID AEREO
Almeno 16 bambini sono rimasti uccisi in raid aerei, attribuiti alla Russia, sulla provincia di Idlib, nel nord della Siria. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani. Secondo alcune fonti, missili sparati dai caccia hanno colpito un assembramento di giovani studenti che fuggivano dalla scuola dopo aver sentito avvicinarsi i jet militari. Le informazioni non sono verificabili in modo indipendente sul terreno. Secondo la Protezione civile locale, i bombardamenti hanno colpito Kfar Battikh.

21-03-2018 ERDOGAN 'ARRAFFA' MEDIA DI OPPOSIZIONE?
Una cordata vicina al presidente turco, Erdogan, avrebbe acquistato Dogan Media Group, uno dei principali e relativamente indipendenti gruppi editoriali della Turchia che controlla importanti giornali ed emittenti, tra cui il quotidiano Hurriyet e la Tv Cnn Turk. Il magnate Aydin Dogan cederebbe gli asset della sua holding al gruppo Demiroren per 1,2 miliardi di dollari. Si concentrerebbe un potere mediatico senza precedenti nelle mani cerchia di Erdogan e scomparirebbe una larga fetta di Tv e giornali critici e indipendenti.

23-03-2018 GHOUTA, GRUPPO RIBELLE ACCETTA TREGUA
Uno dei rimanenti gruppi ribelli nell'enclave siriana assediata del Ghouta orientale ha annunciato il cessate il fuoco. Lo riporta il sito della Bbc. Si tratta del gruppo Faylaq al-Rahman, che ha accettato la tregua mediata dall'ONU. Una mossa, spiega il gruppo, che consentirebbe colloqui con l'esercito russo, alleato della Siria, circa le garanzie per la sicurezza dei civili. Le truppe siriane hanno ormai preso il controllo del 70% dell'enclave.

24-03-2018 TURCHIA: CIPRO, INACCETTABILE ATTACCO UE
La Turchia ha replicato alla presa di posizione del Consiglio europeo sulle sue rivendicazioni sulle risorse naturali di Cipro. "La dichiarazione dell'Ue ha commenti inaccettabili contro il nostro Paese fatti per gli interessi della Grecia e dei greco-ciprioti", ha denunciato il portavoce del ministero degli Esteri, Hami Aksoy. "L'Ue ha perso la sua obbiettività su Cipro". Ankara "non può accettare" queste dichiarazioni a pochi giorni dal vertice Ue-Turchia a Varna, città bulgara sul Mar Nero.

24-03-2018 NIGERIANA MORTA, SCATTA GARA SOLIDARIETÀ
Era malata e incinta. Voleva raggiungere la sorella in Francia perché sapeva che forse non ce l'avrebbe fatta e voleva che il suo bimbo avesse qualcuno vicino. Ma le autorità francesi la respinsero alla frontiera di Bardonecchia. Destinity, 31enne, nigeriana affetta da un grave linfoma, è morta lo scorso giovedì nell'ospedale Sant'Anna di Torino. È deceduta dopo il cesareo. Ed è gara di solidarietà per il piccolo Israel, un miracolo di soli 700 grammi. "Le autorità francesi sembrano aver dimenticato l'umanità", commenta Rainbow4Africa.

24-03-2018 EGITTO, AUTOBOMBA AD ALESSANDRIA: 2 MORTI
Una violenta esplosione provocata da un'autobomba ha scosso oggi il quartiere di Stanley ad Alessandria d'Egitto, causando due morti. La deflagrazione è avvenuta nei pressi dell'hotel Tolip. L'obiettivo dell'attentato era "il capo della sicurezza di Alessandria" che è rimasto illeso. Le vittime sono invece un poliziotto e l'autista di una delle vetture del convoglio che scortava il capo della sicurezza.

25-03-2018 RAID LIBIA, NON IDENTIFICATI TERRORISTI
Un raid aereo delle forze armate statunitensi ha colpito una casa nel sud della Libia dove, a quanto si apprende, era in corso un summit di terroristi. Due leader sarebbero morti, stando a quanto riportato da Al Arabiya che cita il portavoce del premier libico.Il raid "coordinato" dal governo del primo ministro Fayez al-Sarraj, aveva come obiettivo "una riunione di leader terroristi" in una casa nella regione di Ubari, a circa 1.000 km a sud di Tripoli. Al momento non si è in grado di identificare i leader morti nell'attacco.

25-03-2018 LIBIA, MEDIA: RAID USA UCCIDE TERRORISTI
Un raid aereo delle forze armate statunitensi ha colpito una casa nel sud della Libia dove, a quanto si apprende, era in corso un summit di terroristi. Due leader sarebbero morti, stando a quanto riportato da Al Arabiya che cita il portavoce del premier libico.Il raid "coordinato" dal governo del primo ministro Fayez al-Sarraj, aveva come obiettivo "una riunione di leader terroristi" in una casa nella regione di Ubari, a circa 1.000 km a sud di Tripoli Al momento non si è in grado di identificare i leader morti nell'attacco.

25-03-2018 GAZA, RAID ISRAELE COLPICE CAMPO HAMAS
L'aviazione israeliana ha colpito un campo militare di Hamas nella Striscia di Gaza. È quanto scrive il Jerusalem Post online e conferma su Twitter l'esercito di Israele. L'attacco è arrivato in risposta al tentativo da parte di quattro palestinesi di penetrare in territorio israeliano per dare fuoco a un'infrastruttura di sicurezza. "Hamas - sottolinea il portavoce dell'esercito - è ritenuto responsabile di tutte le aggressioni provenienti dalla Striscia di Gaza".

25-03-2018 STRISCIA GAZA, MANOVRE MILITARI DI HAMAS
Sale la tensione sulla linea di demarcazione fra israele e la Striscia di Gaza mentre l'ala Militare di Hamas si accinge a compiere manovre militari "di carattere difensivo", secondo quanto ha preannunciato il movimento. I villaggi israeliani di confine hanno ricevuto istruzione di mantenere un elevato stato di vigilanza.Ieri 4 palestinesi hanno sabotato un mezzo del Genio militare adibito alla ricerca di tunnel di Hamas, provocando la reazione israeliana che ha colpito una base di Hamas a Rafah.

25-03-2018 AFGHANISTAN, BOMBE MOSCHEA HERAT: 1 MORTO
Due kamikaze si sono fatti esplodere davanti a una moschea sciita di Herat, nell'Afghanistan occidentale, uccidendo una persona e ferendone almeno sette. Gli attentatori avevano cercato di entrare nella moschea durante la preghiera di metà giornata, poco dopo le 13 ora locale, ma sono stati notati dagli uomini della sicurezza e a quel punto si sono fatti esplodere.

25-03-2018 SCOMPARSO TURCHIA, FARNESINA SEGUE CASO
Da due settimane si sono perse di un 33enne partito da Soncino (Cremona) per Istanbul senza dire nulla ai familiari. I genitori sono volati in Turchia e, non riuscendo a contattarlo, hanno avvertito i carabinieri che hanno avviato indagini. In Turchia, hanno anche partecipato a un programma simile a Chi l'ha visto, fornendo la descrizione del figlio, che parla inglese e che è abituato a muoversi all'estero, per motivi di lavoro. La Farnesina segue la vicenda in contatto con autorità locali e familiari.

25-03-2018 ATTENTATO A MOGADISCIO, SETTE MORTI
Almeno sette persone sono rimaste uccise nell'esplosione di un'autobomba a Mogadiscio, in Somalia. Fonti della polizia hanno riferito che l'esplosione avrebbe colpito l'ingresso del ministero dell'Interno, mentre un testimone oculare ha spiegato che è avvenuta ad uno dei checkpoint di sicurezza istituiti di fronte all'edificio governativo. Vi sarebbero diversi feriti.

26-03-2018 INDONESIA, SISMA 6.4: REVOCATO TSUNAMI
Un terremoto di magnitudo di 6.4 ha colpito in mare al largo dell'Indonesia nell'arcipelago di Maluku, provocando un allarme tsunami che è stato poi revocato. Il sisma è avvenuto a 171 chilometri di profondità, sotto il mare di Banda, secondo il servizio sismologico Usgs. L'allerta tsunami, poi revocata, era stata lanciata dal Sistema di allerta dello Tsunami nell'Oceano Indiano, lo Iotws.

26-03-2018 EGITTO AL VOTO, AL SISI VERSO RICONFERMA
Urne aperte per tre giorni in Egitto, dalle 9 di oggi, per le elezioni presidenziali. Al voto 60 mln di cittadini su una popolazione di 95. I residenti all'estero hanno già votato nelle ambasciate e consolati egiziani dal 16 al 18 marzo. Scontata la riconferma del presidente al Sisi che nel 2014 è stato eletto con il 96,9% dei consensi, dopo che aveva destituito l'islamista Mohammed Morsi, esponente dei Fratelli Musulmani. I risultati sono attesi per il 2 aprile.

26-03-2018 TUNISINO RICERCATO: NON SONO TERRORISTA
"Non sono un terrorista, non sono latitante. La polizia tunisina mi ha interrogato tutto il giorno. Denuncio tutti!" Lo ha detto il tunisino ricercato per una segnalazione su possibili attentati a Roma, rintracciato da "Chi l'ha visto" L'intervista alle 11.30 su Rai3. Una lettera anonima, all'ambasciata italiana a Tunisi, aveva segnalato una possibile minaccia terroristica in Italia, in particolare a Roma. Ed era sospettato Atef Mathlouthi, arrestato più volte a Palermo per droga e residente in Tunisia.

26-03-2018 MISSILE CONTRO RIAD, UN MORTO E 2 FERITI
Una persona è morta e altre due persone sono rimaste ferite a Riad, in Arabia Saudita, nel lancio di un missile da parte dei ribelli sciiti dello Yemen. In precedenza, l'esercito saudita aveva annunciato di aver intercettato 7 missili lanciati dallo Yemen. I frammenti di uno di questi hanno colpito la vittima e i feriti. Riad punta di nuovo il dito contro Teheran. "Il regime iraniano sostiene militarmente questo gruppo armato", dice il portavoce della Coalizione araba

26-03-2018 YEMEN, OLTRE 5.000 BIMBI MORTI O FERITI
Da marzo 2015 sono più di 5.000 i bambini che hanno perso la vita o che sono rimasti feriti in Yemen, una media di 5 al giorno. Questo il drammatico bilancio di Save the Children, a 3 anni dall'escalation del conflitto nel Paese. Oltre 15.000 gli attacchi aerei registrati, mentre più di 22 milioni di persone, tra cui oltre 11 milioni di minori, hanno bisogno di assistenza umanitaria. "Negli ultimi 3 anni, i bambini yemeniti sono stati bombardati e costretti alla fame, nella totale impunità per gli autori di simili violenze".

27-03-2018 FRONTEX: DA MIGRANTI MINACCIA TERRORISMO
Flussi di migranti non intercettati da Algeria e Tunisia che "destano preoccupazione di sicurezza", così il direttore di Frontex Fabrice Leggeri al Parlamento europeo. "La minaccia terroristica non è diminuita e dobbiamo essere certi che non vi siano attraversamenti delle frontiere della Ue non intercettati, perché questo va a scapito della sicurezza europea", sottolinea Leggeri.

27-03-2018 LIBIA, CHIESTA CONDANNA MANAGER BONATTI
Tre condanne, una richiesta di rinvio a giudizio e un patteggiamento. È quanto chiesto dalla Procura di Roma nel procedimento a carico di quattro componenti del cda della società Bonatti e del loro responsabile della Libia. La vicenda è quella del rapimento di quattro tecnici italiani, conclusosi con la morte di due di loro, avvenuto in Libia nel 2015. Gli imputati sono tutti accusati di cooperazione colposa nel delitto doloso. Le richieste di due anni di carcere con l'abbreviato sono per il presidente e due membri del Cda.

28-03-2018 NETANYAHU IN OSPEDALE CON FEBBRE ALTA
Il primo ministro israeliano Netanyahu è stato ricoverato in ospedale e sottoposto a una serie di test presso l'Hadassah-University Medical Center di Ein Kerem per febbre alta e tosse forte. Così il sito web del Jerusalem Post. Da una nota dell'Ufficio del premier, il medico di Netanyahu ha ordinato i test affermando che Netanyahu non ha riposato a sufficienza per il recupero da un'influenza che ha avuto due settimane fa. Di conseguenza, i sintomi sono peggiorati. Netanyahu ha riposato e lavorato da casa con la febbre.

28-03-2018 YEMEN, ARABIA E EAU DONANO PER AIUTI ONU
Arabia Saudita ed Emirati arabi uniti hanno donato 930 milioni di dollari per gli sforzi umanitari Onu nello Yemen, con la guerra tra coalizione militare a guida saudita e i ribelli sciiti entrata nel suo quarto anno. Il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman ha presentato ieri sera la donazione al segretario generale Onu, Guterres. "Sappiamo che non c'è soluzione umanitaria ai problemi umanitari- ha detto Guterres- la soluzione è politica: siamo quindi a vostra disposizione per lavorare insieme e trovarla".

28-03-2018 ARRESTATO ITALO-MAROCCHINO MILITANTE IS
"Partecipazione all'associazione terroristica dello Stato Islamico". È l'accusa per un italo-marocchino arrestato dalla Polizia al termine di un'indagine dell'Antiterrorismo coordinata dalla procura di Torino. Si tratta di Elmahdi Halili, 23enne autore del primo testo di propaganda dell'Isis in italiano. Perquisizioni sono in corso da parte della Polizia nel Nord Italia nei confronti di soggetti legati ad ambienti dell'estremismo islamico. Coinvolti nell'inchiesta anche alcuni italiani convertiti all'Islam, oltre a stranieri.

28-03-2018 TERRORISMO, HALILI CERCAVA LUPI SOLITARI
Halili, il 23enne dell'Isis, arrestato a Torino, contattava soggetti che potessero agire come "lupi solitari". Lo hanno spiegato il Questore, Messina, e il capo della Digos Ambra, aggiungendo che il giovane italo-marocchino faceva proselitismo e che aveva incontrato persone spesso già note alle forze di polizia. "Era il momento di intervenire. Non potevamo permetterci che individuasse l'obiettivo da colpire", hanno detto, sottolineando che "stava studiando come preparare il camion per compiere un attentato".

29-03-2018 MALALA TORNATA IN PAKISTAN DOPO 6 ANNI
La giovane premio Nobel per la pace Malala Yousafzai è tornata oggi in Pakistan, per la prima volta dopo che sei anni fa fu gravemente ferita in un attentato rivendicato dai talebani. La notizia è stata data dalla tv Express News di Islamabad.

29-03-2018 VENEZUELA, ROGO IN CARCERE: 68 MORTI
Sono almeno 68 le persone che hanno perso la vita a seguito dei disordini e di un incendio scoppiato in una prigione. Il fatto è avvenuto a Valencia, capitale dello Stato di Carabobo. Secondo "Window to Freedom", organizzazione che monitora le condizioni nelle prigioni venezuelane, un detenuto armato ha sparato a un ufficiale ferendolo a una gamba e poco dopo è scoppiato un incendio.

29-03-2018 ITALIANO SPARITO ISTANBUL, TROVATO MORTO
Il giovane italiano scomparso a Istanbul è stato ritrovato morto. Il corpo di Alessandro Fiori, 33 anni, è stato riconosciuto dal padre. Il giovane era arrivato in Turchia il 12 marzo e dal 14 la famiglia non ha avuto più notizie di lui. È stato ritrovato a Sarayburnu, una zona di Istanbul. A riferirlo è Chi l'ha visto? Secondo l'Ansa, il manager 33enne di Soncino nel Cremonese è stato trovato con il cranio fracassato.

29-03-2018 PAKISTAN, PROTESTA SCUOLE CONTRO MALALA
Il presidente della Federazione delle scuole private pachistane ha annunciato una "Giornata di lutto" per il ritorno in Pakistan di Malala Yousafzai. "In tutte le scuole, dove lavorano 1,5 milioni d'insegnanti, sarà diffuso lo slogan 'io non sono Malala' e sarà chiarito che nei suoi discorsi lei ha agito contro il Pakistan, la sua Costituzione e gli insegnamenti islamici", ha detto Kashif Mirza. Gli osservatori ritengono poco probabile che l'iniziativa sia molto seguita.

29-03-2018 EGITTO, MEDIA: AL SISI RIELETTO CON 90%
Con oltre il 90% delle preferenze, secondo i media di stato, Al Sisi, presidente uscente è stato rieletto. Lo sfidante Moustafa Moussa ha meno del 3%. I dati ufficiali sono attesi lunedì. L' affluenza al voto si sarebbe comunque fermata al 40%, in calo rispetto al 2014 quando era stata del 47%. Al Sisi governa dal 2014, quando fu rimosso il precedente presidente, Morsi, leader della Fratellanza musulmana, movimento ritenuto terrorista dal governo che lo ha messo fuori legge.

30-03-2018 SIRIA, MACRON VEDE SDF: SOSTEGNO PARIGI
Il presidente francese, Macron, ha ricevuto una delegazione delle Forze democratiche siriane (Sdf), composte da combattenti arabi e curdi, promettendo loro il sostegno di Parigi. Lo ha riferito l'Eliseo. Il leader francese, viene sottolineato, ha "reso omaggio al sacrificio e al ruolo determinante delle Sdf nella lotta a Daesh". E ha "riaffermato la priorità di questa lotta dal momento che la minaccia terroristica continua". Nel comunicato l'auspicio che "si possa stabilire un dialogo tra Sdf e la Turchia".

30-03-2018 TAGIKISTAN, SISMA DI 5.6 IN CENTRO PAESE
Una scossa di terremoto di magnitudo 5.6 è stata registrata alle 3:54 ora locale (00:54 in Italia) nel centro del Tagikistan, nell'Asia centrale. Secondo i rilevamenti dell'Agenzia Sismologica Statunitense USGS, il sisma ha avuto ipocentro a soli 3,6 km di profondità ed epicentro 9 km dalla città di Roghun. Non si hanno al momento informazioni su eventuali danni a persone o cose.

30-03-2018 PAKISTAN, POLITICO UCCIDE GIORNALISTA
Un giornalista pachistano è stato ucciso nel Punjab in seguito a una lite di natura imprecisata con un politico locale. Lo ha reso noto il Rural Media Network Pakistan. È successo 3 giorni fa a Sambrial. La vittima è il corrispondente locale del quotidiano in lingua urdu Nawa-i-Waqt, Zeeshan Ashraf Butt. A ucciderlo, sparandogli, Imran Aslam Cheema, presidente di un organismo vicino al partito di governo. L'Associazione dei giornalisti ha organizzato un sit-in permanente per esigere l'arresto del colpevole.

30-03-2018 LIBIA, ATTACCO KAMIKAZE: ALMENO 8 MORTI
Almeno 8 persone sono rimaste uccise e altre 8 ferite a seguito di in un attacco kamikaze contro un checkpoint della sicurezza, nell'est della Libia. Un veicolo è stato fatto esplodere all'altezza di uno sbarramento controllato dalle forze fedeli al generale Haftar, all'ingresso est della città di Ajdabiya, a 840 km da Tripoli. Tra le vittime ci sarebbero anche dei civili.

30-03-2018 A GAZA "GRANDE MARCIA". ALLERTA ISRAELE
Tensione a Gaza e Israele per la "marcia del ritorno", organizzata da Hamas che potrebbe portare migliaia di palestinesi a ridosso del confine. La protesta è stata definita da Israele una provocazione. Nella Striscia di Gaza si temono altri scontri dopo l'uccisione di un palestinese e il ferimento di un altro colpiti dal fuoco di un carro armato israeliano. La manifestazione coincide con il Giorno della Terra, ricorrenza dedicata alle 6 vittime degli scontri del 1976.

30-03-2018 TURCHIA, INCIDENTE BUS: MORTI 17 MIGRANTI
Almeno 17 persone sono morte e altre 36 sono rimaste ferite nell'Est della Turchia, a seguito dell'incidente occorso a un minibus che trasportava migranti clandestini pachistani, afghani e iraniani. Lo riporta l'agenzia ufficiale Anadolu. A bordo del veicolo, omologato per il trasporto di 14 passeggeri, ce ne erano oltre 50. Il minibus si è schiantato contro un palo della luce e poi si è incendiato. Le forze di sicurezza hanno fermato altri 13 migranti clandestini che viaggiavano su un altro veicolo.

30-03-2018 ISRAELE, SCONTRI A CONFINE GAZA: UN MORTO
Scontri al confine di Gaza nel Land day, giorno di commemorazione dei caduti negli scontri del 1976, che quest'anno si ricorda con la Marcia per il ritorno organizzata da Hamas. Un palestinese è rimasto ucciso. Salgono così a 2 i morti L'esercito israeliano parla di migliaia di palestinesi che sono in "sommossa in sei luoghi lungo la striscia di Gaza" e che lanciano "sassi contro le truppe israeliane che rispondono con mezzi di dispersione sparando verso i principali istigatori". Israele punta il dito contro Hamas: mette a rischio i civili.

30-03-2018 GAZA, ALMENO 13 I PALESTINESI UCCISI
Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime palestinesi nella Striscia di Gaza nel primo giorno della "Grande Marcia del Ritorno" voluta dal movimento islamico Hamas. Almeno 13 i manifestanti uccisi lungo i reticolati di confine, oltre 1000 i feriti. "Piangiamo i martiri e diciamo alle loro famiglie che il nostro popolo non si arrenderà", afferma Saeb Erekat, segretario Olp. "La coscienza globale deve riconoscere che la storia alla fine sosterrà i diritti dei popoli e la terra è al centro di questi diritti", aggiunge.

31-03-2018 GAZA, ONU CHIEDE "INDAGINE INDIPENDENTE"
Il segr. gen. Onu Guterres chiede"un'indagine indipendente e trasparente"sugli scontri mortali di ieri a Gaza tra palestinesi e truppe israeliane, mentre i membri del Consiglio di Sicurezza ONU sollecitano moderazione e riduzione delle tensioni da entrambe le parti. Il Consiglio Onu, riunito d'emergenza, non ha deciso alcuna azione. L'amb. palestinese Mansour: deluso per la mancata condanna di un "massacro orribile". Per l'amb. israeliano Danon la comunità internazionale non deve essere coinvolta in "un raduno violento, ben organizzato".

31-03-2018 SCONTRI GAZA, I MORTI SAREBBERO 17
Sarebbero 17 i palestinesi rimasti uccisi negli scontri di ieri con l'esercito israeliano nella Striscia di Gaza. Tra le vittime anche ragazzi di età inferiore ai 16 anni.Lo ha affermato il rappresentante permanente dei palestinesi all'Onu, Riyad Mansour.Gli scontri sono avvenuti nel primo giorno della "Grande Marcia del Ritorno" voluta da Hamas per l'anniversario dell'esproprio delle terre arabe da parte israeliana. Le azioni dell'esercito israeliano sono "un enorme massacro della nostra gente", ha dichiarato Mansour.

31-03-2018 PAKISTAN, MALALA TORNATA IN CITTÀ NATALE
La premio Nobel per la Pace, Malala Yousafzai, è giunta nella valle dello Swat, in Pakistan, per visitare la regione dove è nata, a 6 anni di distanza dall'aggressione subita dai talebani. Malala è arrivata a Mingora insieme al padre, alla madre e a due fratelli per visitare la scuola che frequentava quando i talebani le spararono a causa della sua attività di blogger in favore dell'istruzione femminile. La sua visita è stata tenuta segreta e si sta svolgendo tra ingenti misure di sicurezza.

31-03-2018 GAZA, PREMIER: ISRAELE PROTEGGE SICUREZZA
"Tutto il rispetto per i nostri soldati che proteggono i confini dello Stato per consentire ai cittadini israeliani di celebrare la loro vacanza tranquillamente". Lo ha scritto su Twitter il premier Israeliano Netanyahu. "Israele agisce con fermezza per proteggere la sua sovranità e sicurezza", continua il premier.

31-03-2018 NIGERIA, RAGAZZINE KAMIKAZE: 5 MORTI
Quattro ragazzine usate dai fondamentalisti come kamikaze e un'altra donna sono rimaste uccise in attacchi simultanei in un villaggio alla periferia di Maiduguri, capitale dello stato del Borno, in Nigeria. Tredici i feriti. Lo riferisce la polizia locale Gli attacchi sono avvenuti nell'ora in cui inizia il coprifuoco; per questo la maggior parte degli abitanti del villaggio era in casa. Tutti ricoverati in ospedale i feriti.

01-04-2018 INDIA. CROLLO HOTEL, ALMENO 10 I MORTI
È salito ad almeno 10 morti e 3 feriti il bilancio del crollo di un hotel pericolante di 4 piani a Indore, nello stato centrale indiano del Madhya Pradesh. Lo rende noto la polizia. I soccorritori, che hanno lavorato tutta la notte con mazze e motoseghe, hanno estratto vive 10 persone dalle macerie. Fino a cinque persone potrebbero essere ancora intrappolate sotto le macerie. Secondo il quotidiano 'Times of India', l'hotel fatiscente è crollato dopo che un'auto si è schiantata contro l'ingresso.

01-04-2018 SIRIA: ACCORDO PER EVACUARE CIVILI
La Russia ha stretto un accordo con i ribelli anti-Assad per evacuare centinaia di civili da Douma, l'ultima roccaforte ribelle nella Ghouta orientale. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani "è stato raggiunto un accordo parziale per l'evacuazione di centinaia di civili che desiderano partire per Idlib", la provincia ancora in mano ai ribelli nella Siria nord-occidentale.

01-04-2018 ONU, VETO USA SU COMMISSIONE SU GAZA
Gli Usa hanno bloccato al Consiglio di Sicurezza dell'Onu una bozza di dichiarazione che chiedeva una indagine indipendente sugli scontri a Gaza tra israeliani e palestinesi in cui hanno perso la vita 16 palestinesi e altri 1400 sono rimasti feriti. La bozza era stata proposta dal Kuwait che rappresenta all'Onu i paesi arabi. Dura presa di posizione di Israele sull'ipotesi dell'inchiesta: "Non ci sarà nulla del genere, non collaboreremo a nessuna commissione d'inchiesta", ha detto Lieberman, ministro della Difesa.

02-04-2018 ATTACCO MILITANTI ISLAMICI A BASE UA
Una base di peacekeeper dell'Unione africana, a Bulamarer a sud ovest di Mogadiscio, in Somalia, è stata attaccata da militanti islamici di al Shabaab. Lo riporta la BBC. I combattenti di al Shabaab hanno fatto esplodere 2 autobomba fuori dalla base e testimoni dicono di aver sentito scambi di colpi di armi da fuoco per oltre 3 ore. Non è chiaro quante persone siano morte nell'attentato. Un portavoce del ministero della sicurezza interna, Xildhiban, ha detto che più di 20 militanti islamici sono stati uccisi.

02-04-2018 NIGERIA. ATTACCO BOKO HARAM, 18 MORTI
Almeno 18 persone sono morte e oltre 80 sono rimaste ferite secondo il primo, provvisorio bilancio di un attacco multiplo compiuto da terroristi durante la notte alla periferia di Maiduguri, nel tormentato Nord-est della Nigeria, soggetto alla violenza della setta islamica Boko Haram. Lo scrive l'agenzia di stampa nigeriana Nan citata da vari media, secondo cui diversi kamikaze con corpetti esplosivi si sono fatti esplodere fra la gente, dopo di che sono intervenuti altri terroristi con armi da fuoco.

02-04-2018 MIGRANTI, ISRAELE LI SMISTA A OCCIDENTE
Il governo di Benjamin Netanyahu e l'Alto commissariato Onu per i rifugiati hanno raggiunto un accordo in base al quale circa 16 mila richiedenti asilo africani attualmente in Israele saranno trasferiti in Paesi occidentali. L'intesa di fatto cancella il contestato piano per il trasferimento in Africa dei migranti eritrei e somali; ipotesi che aveva suscitato accese proteste nel paese, comprese quelle dei piloti di El Al, che si sarebbero rifiutati nel qual caso di portare i rifugiati in Africa.

02-04-2018 È MORTA A 81 ANNI WINNIE MANDELA
E morta a 81 anni Winnie Mandela, ex moglie di Nelson Mandela. Nomzamo Winifred Zanyiwe Madikizela, nata a Mbizana, Sudafrica, è stata per molti anni a capo dell'African National Congress Women's League e membro del Comitato Esecutivo Nazionale dell'African National Congress. Aveva conosciuto Mandela, allora avvocato, nel 1956 e due anni dopo era diventata sua moglie. L'ingresso in prima persona sulla scena politica risale al 1963, anno dell'arresto del marito del quale porterà avanti la lotta e le istanze.

02-04-2018 EGITTO, VINCE CON 97% DI VOTI AL SISI
Il presidente egiziano Abdel Elfattah Al Sisi è stato rieletto con il 97,08 per cento dei voti, un totale di preferenze di oltre 21,8 milioni di voti. Al suo sfidante, Moussa Mustafa Moussa, è andato appena il 2,92 per cento dei voti, in valori assoluti oltre 656 mila preferenze. L'affluenza è stata del 41,5 per cento. Le schede annullate sono state 1.762.231 pari al 7,2% totale. Lo ha reso noto la commissione elettorale in una conferenza stampa.

02-04-2018 FARNESINA, NO INTESA MIGRANTI DA ISRAELE
"Non c'è alcun accordo con l'Italia nell'ambito del patto bilaterale tra Israele e l'Unhcr per la ricollocazione, in cinque anni, dei migranti che vanno in Israele dall'Africa e che Israele si è impegnata a non respingere". Lo precisano fonti della Farnesina. Netanyahu, illustrando l'accordo definito "senza precedenti", ha precisato che i migranti saranno "reinsediati" in particolare in Italia, Germania e Canada.

02-04-2018 MIGRANTI, NETANYAHU: ITALIA? SOLO ESEMPIO
"L'Italia era solo un esempio di un paese occidentale: il primo ministro non intendeva in modo specifico l'Italia". Lo precisa una fonte dell'ufficio di Netanyahu in merito alle affermazioni del premier israeliano riguardo la destinazione di una parte dei migranti africani in base all'accordo raggiunto con l'Onu.

02-04-2018 AFGHANISTAN, RAID ANTI TALEBANI: MORTI
Sanguinoso raid dell'aviazione afghana su una scuola coranica vicino Kunduz, nel nordest del Paese, accusata di ospitare una riunione di talebani. Diverse vittime tra civili e talebani, riferiscono fonti della sicurezza. Per i talebani sono 150 i colpiti. In questa operazione "sono stati uccisi almeno 20 talebani, fra cui i comandanti dell'unità di elite", dice il portavoce della Difesa Radmanish che definisce la madrassa colpita un "centro di addestramento" per talebani.

02-04-2018 MIGRANTI, NETANYAHU: STOP ACCORDO UNHCR
Il premier israeliano Netanyahu annuncia la sospensione dell'applicazione dell'accordo con l'Unhcr per il ricollocamento di oltre 16mila richiedenti asilo africani verso Paesi occidentali. "Ho deciso di sospendere l'applicazione di questo accordo e di ripensarne i termini", ha detto Netanyahu sulla sua pagina Facebook, spiegando di aver letto attentamente le critiche contro l'intesa. Italia e Germania avevano negato l'esistenza di accordi per trasferire migranti nei loro territori.

02-04-2018 SIRIA, TV: ULTIMI RIBELLI VIA DA GHOUTA
L'ultimo gruppo di ribelli sta lasciando la Ghouta orientale, la regione siriana vicina a Damasco da anni in mano agli insorti contro il regime di Assad. Ne danno notizia la tv statale siriana e l'agenzia di stampa Sana, che parlano di un accordo raggiunto tra la fazione ribelle Jaysh al Salan e i russi alleati di Assad. Dopo l'accordo, i miliziani e le loro famiglie hanno accettato di lasciare Duma, la città più grande della Ghouta. Saranno trasferiti a Jarabulus, controllata da ribelli e dalle forze di terra turche.

02-04-2018 PAKISTAN, BIMBA STUPRATA E UCCISA
Nuovo orribile episodio di violenza ai danni di una bimba in Pakistan dopo il caso della piccola Zainab Amin avvenuto nel gennaio scorso. Un'altra bambina è stata stuprata e assassinata per strangolamento. Teatro, come nel primo caso, la provincia del Punjab. Nessuna traccia del colpevole. Un portavoce delle forze dell'ordine si è limitato a confermare l'accaduto. La piccola, di 7 anni, è morta per strangolamento.

03-04-2018 INTESA ISRAELE-ONU, PROTESTE E CRITICHE
All'origine della decisione di Netanyahu di sospendere l'accordo con l'Onu per il ricollocamento di migranti in Paesi occidentali, ci sono le proteste degli abitanti dei rioni poveri di Tel Aviv -che vorrebbero l'espulsione massiccia e immediata dei migranti - e forti critiche all'intesa mosse da esponenti del Likud, il partito di Netanyahu, e dal partito nazionalista Focolare ebraico. Ieri, paesi indicati da Netanyahu come possibili destinazioni dei migranti - fra questi Italia e Germania-hanno smentito di aver dato alcun assenso all'intesa.

03-04-2018 MIGRANTI, ISRAELE ANNULLA ACCORDO UNHCR
Dopo aver sospeso l'intesa con l'Unhcr, il premier israeliano Netanyahu ha annunciato "la decisione di annullare" l'accordo riguardante i migranti africani in Israele. "Ho ascoltato i molti commenti, riesaminato i vantaggi e le mancanze", ha detto il premier spiegando di aver incontrato il ministro degli Interni, e "ho deciso di annullare l'accordo". La decisione è arrivata dopo la visita nei quartieri sud di Tel Aviv, dove è più forte la presenza di rifugiati.

03-04-2018 ISRAELE AVVERTE HAMAS: "LONTANI DA GAZA"
Il ministro della Difesa israeliano Lieberman avverte Hamas dopo i sanguinosi disordini avvenuti a Gaza tra palestinesi ed esercito. "Hamas non organizzi nuove provocazioni", ha detto il ministro israeliano durante un sopralluogo lungo la linea di demarcazione con Gaza. "Abbiamo fissato regole di comportamento chiare e non intendiamo cambiarle. Chi si avvicina ai recinti di frontiera rischia la vita", avverte.

03-04-2018 GAZA, SOLDATI UCCIDONO ALTRO PALESTINESE
I militari israeliani hanno ucciso un altro palestinese a Gaza. Sale così a 18 il numero dei palestinesi morti da venerdì quando sono cominciate le manifestazioni di protesta a Gaza, represse dai militari israeliani.Ahmed Arafa, 25 anni, è stato ucciso nella Striscia. La Lega Araba intanto fa sua la richiesta palestinese e ha chiesto all'Onu una commissione d'inchiesta sui "crimini di guerra commessi dalle forze israeliane". Chieste indagini "credibili limitate nel tempo" e "un meccanismo chiaro per giudicare i responsabili".

03-04-2018 UNHCR: ISRAELE RIVEDA ABOLIZIONE INTESA
L'Onu chiede al premier israeliano Netanyahu di "riconsiderare" la decisione di annullare l'accordo sui migranti. Lo rende noto l'agenzia per i rifugiati Unhcr tramite un portavoce. "Continuiamo a credere nella necessità di un accordo vantaggioso per tutti, che possa giovare a Israele, alla comunità internazionale e alle persone che hanno bisogno di asilo e speriamo che Israele riconsideri presto la sua decisione".

04-04-2018 KABUL, ATTACCO A VEICOLO ESERCITO, FERITI
Un attentato è stato realizzato oggi a Kabul ai danni di un veicolo dell'esercito con un bilancio, secondo fonti del ministero della Sanità, di tre militari feriti. Lo riferisce 1Tvnews. A quanto risulta, si sarebbe trattato di una bomba magnetica collocata da sconosciuti sotto l'automezzo. Alcuni media tuttavia menzionano tre consecutive esplosioni. L'attentato non è stato per il momento rivendicato.

04-04-2018 CAMERUN, LIBERATI 12 OSTAGGI: 5 ITALIANI
Dodici turisti, tra cui 5 italiani e 7 svizzeri, sono stati liberati lunedì dai militari camerunensi. Gli europei erano stati sequestrati per qualche ora da una"banda di terroristi" a Moungo-ndor, nel sudovest del Paese, mentre si dirigevano al sito turistico "Twin Lakes". Lo riferiscono i media locali che citano il governo. Da tempo, la zona occidentale è teatro di attacchi a militari e civili, e di sequestri per una lotta che oppone ribelli indipendentisti e il governo.

05-04-2018 TURCHIA, SPARI ATENEO ESKISEHIR: 4 MORTI
Sparatoria all'università di Eskisehir, nel nord-ovest della Turchia. Un ricercatore universitario ha ucciso quattro docenti a colpi d'arma da fuoco. È stato arrestato. I fatti sono avvenuti nella facoltà di Scienze dell'Educazione. Le vittime, secondo i media locali, sono il vice preside, il segretario di facoltà e due docenti. Non ancora chiaro il movente.

06-04-2018 MALI: DUE CASCHI BLU UCCISI, 10 FERITI
Due caschi blu impegnati in operazioni di pace in Mali sono stati uccisi e 10 sono rimasti feriti in un attentato. Lo hanno reso noto le Nazioni Unite. "I peacekeeper sono finiti sotto il fuoco mortale", ha reso noto la missioe Onu in Mali, nota con l'acronimo Minusma (United Nations Mulridimensional Integrated Stabilization Mission in Mali). "Secondo le prime valutazioni due pacekeeper sono stati uccisi e 10 feriti", è stato precisato segnalando che il campo attaccato si trova a Aguelhok.

06-04-2018 DIFESA: NESSUN RITIRO MISSIONE IN NIGER
"Non ci sono ipotesi di ritiro del personale militare italiano. La missione si svilupperà in pieno accordo con le autorità locali". Lo precisa la Difesa a proposito di notizie di stampa che parlano di una possibile "sospensione" della missione in Niger. La Difesa spiega anche, in merito a un eventuale stop della prossima missione in Tunisia, che si tratta di una operazione Nato cui "l'Italia ha dato la propria disponibilità" e che "si svilupperà in base alla definizione degli accordi" tra Tunisia e Nato.

06-04-2018 PALESTINESE UCCISO A GAZA, 80 FERITI
Un palestinese è stato ucciso e circa 80 feriti, al confine tra la Striscia di Gaza e Israele, dai colpi sparati dai soldati israeliani sui manifestanti radunati nel secondo venerdì della"Grande marcia del ritorno", promossa da Hamas. L'area della barriera è stata dichiarata "zona militare chiusa" e "qualsiasi attività nella zona necessita del nulla osta dell'esercito" israeliano. Le forze israeliane "stanno usando mezzi per disperdere i manifestanti e aprendo il fuoco, come da direttive", spiega una nota dell'esercito israeliano.

06-04-2018 ABU MAZEN CONDANNA UCCISIONI A GAZA
Il presidente palestinese Abu Mazen ha condannato quello che lui chiama "uccisioni e repressione svolte dalle forze di occupazione israeliane a fronte della manifestazione di massa pacifica" di oggi sul confine di Gaza. In un comunicato è stato chiesto alla Ue, all'Onu e alla Lega Araba "di fermare "questa brutale uccisione e volontaria occupazione dell'esercito a fronte di innocenti e indifesi che sono andati in una marcia pacifica per difendere il loro diritto di vivere".

06-04-2018 SIRIA, 27 MORTI NELL'INFERNO DI DOUMA
L'offensiva dell'esercito siriano contro Douma, l'ultima località alle porte di Damasco dove ancora agiscono forze anti-regime, ha provocato oggi la morte di almeno 27 civili secondo i dati diffusi dall'Osservatorio siriano per i diritti umani. Tra le vittime quattro sarebbero bambini. Almeno 40 i feriti. Secondo l'organizzazione solo nella giornata di oggi i raid aerei compiuti nella zona sarebbero stati 42.

07-04-2018 MINORENNE ISTIGAVA A JIHAD, DENUNCIATO
C'era un minore italiano di origine algerina dietro due chat chiuse e diversi canali Telegram in cui venivano diffusi messaggi dell'Isis mirati a fare proselitismo e a spingere i membri a compiere attentati. L'indagine, condotta dalla sezione Cyberterrorismo della Polizia Postale di Trieste e dalle Digos del capoluogo friulano e di Udine, ha consentito di individuare i membri del canale "Khalifah News Italy". Il giovane è stato denunciato e inserito in un percorso, il primo in Italia, di deradicalizzazione.

07-04-2018 SCONTRI STRISCIA DI GAZA: NOVE I MORTI
Sono nove i palestinesi uccisi ieri nei violenti scontri con l'esercito israeliano al confine tra Gaza e lo Stato ebraico. Lo confermano fonti mediche, che parlano anche di 1.354 feriti, di cui 33 gravi. Tra i due ultimi morti per le ferite subite, per l'agenzia Wafa, c'è anche il giornalista palestinese Yasser Murtaja, colpito nel sud della Striscia. In ospedale è morto anche uno dei palestinesi che era rimasto ferito negli scontri di venerdì 30 marzo.

07-04-2018 JIHAD, 16ENNE PROGETTAVA ATTACCO SCUOLA
Il sedicenne di origine algerina denunciato dalla polizia a Trieste per istigazione alla jihad era pronto per compiere un attentato nella scuola che frequentava. Gli investigatori ritengono che avesse in progetto di eseguirlo con un ordigno rudimentale che stava per realizzare. Nel suo zaino gli agenti hanno trovato diversi documenti in lingua araba e una bandiera dell'Isis realizzata manualmente dal minorenne.

07-04-2018 ONU, NUOVO VETO USA A INDAGINE SU GAZA
Per la seconda volta, gli Usa hanno bloccato una dichiarazione del Consiglio di sicurezza Onu a sostegno del diritto dei palestinesi a "manifestare pacificamente" e la richiesta del segretario Guterres di "una inchiesta indipendente" sui fatti di Gaza. Lo ha detto l'ambasciatore palestinese Riyad Mansour, spiegando che 14 dei 15 membri del Consiglio erano d'accordo. È salito a 9 il bilancio delle vittime degli scontri di ieri a Gaza, lungo il confine israeliano. L'ultima, un reporter palestinese. Oltre mille i feriti.

08-04-2018 SIRIA, ATTACCO CHIMICO A DUMA: 40 MORTI
Almeno 40 persone sono rimaste uccise in un sospetto attacco chimico a Duma, roccaforte dei ribelli siriani nella Ghuta orientale, alle porte di Damasco. Lo rende noto al Jazeera, riportando le testimonianze di residenti e attivisti. White Helmets, un gruppo di soccorritori che operano in aree controllate dall'opposizione in Siria, hanno affermato che la maggior parte delle vittime sono donne e bambini. Ci sarebbero 1000 persone con difficoltà respiratorie. Damasco, riferiscono i media statali, ha negato l'utizzo di armi chimiche.

08-04-2018 SIRIA, PAPA: STOP USO STRUMENTI STERMINIO
"Non c'è una guerra buona e una guerra cattiva e niente, niente, può giustificare l'uso di strumenti di sterminio contro persone inermi", ha detto il Papa a proposito delle notizie di uso di armi con "sostanze chimiche" in Siria. Il Papa chiede che "i responsabili politici e militari scelgano la via del negoziato, la sola che può portare a una pace che non passi da morte e distruzione". Poi ha rivolto un saluto speciale a Rom e Sinti in occasione della loro giornata internazionale e auspica che cresca "la cultura dell'incontro".

08-04-2018 SIRIA, ONG: 100 MORTI IN ATTACCO CHIMICO
Il bilancio delle vittime di un presunto attacco chimico nella città siriana di Duma sale a "ben oltre 100", dice Unione beneficenza organizzazioni assistenza medica e di soccorso (UOSSM). "Molte delle vittime erano donne e bambini e presentavano sintomi consistenti con l'inalazione di gas tossico", si legge in una nota. I miliziani anti-regime asserragliati a est di Damasco avrebbero intanto chiesto al governo siriano di riprendere i negoziati per la loro resa.

08-04-2018 SIRIA, INTESA PER EVACUAZIONE DI DUMA
Il regime siriano ha raggiunto un accordo con i ribelli per l'evacuazione da Duma, l'ultima roccaforte nella Ghuta orientale di nuovo sotto i bombardamenti del governo di Damasco. Lo rende noto l'agenzia di stampa Sana.I ribelli lasceranno la città entro 48 ore. Il segretario Onu Guterres afferma che l'Onu non è in grado di verificare le segnalazioni di uso di armi chimiche a Duma contro i civili, ma "qualsiasi uso di armi chimiche se confermato è ripugnante e richiede un'indagine approfondita"ha spiegato una nota del portavoce.


08-04-2018 DOMANI CONSIGLIO SICUREZZA ONU SU SIRIA
Riunione urgente del Consiglio di Sicurezza dell'Onu lunedì per analizzare la situazione in Siria dopo il presunto attacco chimico dell'esercito siriano a Duma, nella Ghouta orientale. La riunione è stata chiesta da 9 dei 15 membri: Francia, Regno Unito, Usa, Polonia, Paesi Bassi, Svezia, Kuwait, Perù e Costa d'Avorio. "Abbiamo notizie di ciò che sembra un attacco con armi chimiche in Siria, il cui uso su civili innocenti è ormai troppo frequente", recita la nota dell'ambasciatore Haley. "Il Consiglio deve chiedere un'indagine indipendente"

09-04-2018 SIRIA, USA: AVANTI CON O SENZA ONU
"La Storia registrerà questo come il momento in cui il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha adempiuto al proprio dovere o ha dimostrato il suo totale e completo fallimento nel proteggere il popolo siriano. In ogni caso, gli Stati Uniti risponderanno" al presunto attacco chimico nella città di Duma. Lo ha detto l'ambasciatrice americana all'Onu, Nikki Haley, durante la riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza "Il mondo deve vedere che giustizia è fatta" in Siria, ha precisato.

10-04-2018 SIRIA, SORVOLO JET RUSSI NAVE GUERRA USA
Il cacciatorpediniere americano Cook ha lasciato il porto cipriota di Larnaca, avanzando nel Mediterraneo orientale nel raggio d'azione della Siria. E per ben 4 volte i jet russi lo hanno sorvolato a bassa quota, compiendo azioni di disturbo, riferisce Hurriyet. E intanto l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, citando fonti militari, ha dichiarato che aeroporti e basi militari siriane sono in allerta, dopo le dichiarazioni di Usa e Francia di possibili risposte a Damasco se sarà accertato uso di armi chimiche a Dhuma.

10-04-2018 ISRAELE, INCHIESTA SU VIDEO DEL CECCHINO
L'esercito israeliano ha assicurato un'accurata inchiesta sul video che mostra soldati esultare dopo che un cecchino ha sparato a un palestinese disarmato alla frontiera di Gaza. Girato attraverso il mirino di un fucile, il video mostra l'uomo avvicinarsi alla barriera. Il cecchino aspetta per la presenza di un bambino, poi spara, colpendo il palestinese. Seguono grida di giubilo: "Wow che video!", "Un video leggendario!". Il ministro della Difesa difende il cecchino: "Merita una lode, chi ha fatto il film la corte marziale"

10-04-2018 ARMI CHIMICHE, OPAC INVIA TEAM IN SIRIA
L'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche invierà presto un team di esperti in Siria per indagare sull'attacco a Duma. La decisione giunge in un momento di estrma tensione tra Usa e Russia. Washington ha accusato dell'attacco il regime di Damasco che però ha sempre negato e anzi aveva invitato gli esperti a visitare Duma.

10-04-2018 SIRIA, MACRON: RAID SU "CAPACITÀ CHIMICA"
Eventuali incursioni aeree francesi avrebbero come obiettivo le "capacità chimiche" del regime siriano e per nessuna ragione i suoi alleati russi e iraniani. Lo ha detto il presidente francese, Macron, parlando all'Eliseo al fianco del principe saudita, bin Salman, al termine del loro incontro. "Nei prossimi giorni annunceremo le nostre decisioni", ha detto Macron. "Con gli alleati Usa e Gb" penseremo a come "rispondere ad Assad sul presunto attacco con armi chimiche nella Ghouta. La Francia non auspica un'escaltion".

10-04-2018 INCHIESTA SIRIA, ONU BOCCIA BOZZA RUSSIA
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha bocciato una bozza di risoluzione della Russia sull'istituzione di un'inchiesta per indagare sui presunti attacchi chimici in Siria. Il testo ha ottenuto 6 voti a favore, non raggiungendo la maggioranza di nove sì, e non è stato necessario il veto degli Usa. Mosca voleva affidare l'indagine agli investigatori Opac, i quali avrebbero dovuto riferire al Consiglio di Sicurezza, che quindi poteva attribuire la responsabilità.

11-04-2018 SIRIA, ESERCITAZIONI RUSSE AL CONFINE
La marina militare russa effettuerà esercitazioni belliche nei pressi delle acque territoriali siriane oggi e domani (11 e 12 aprile), dal 17 al 19 e dal 25 al 26 aprile. Lo dice Interfax che cita il Notam, strumento di notifica condizioni spazio aereo internazionale La zona interessata verrà chiusa. Sono 15 i vascelli russi coinvolti, tra cui le fregate Grigorovich ed Essen, dotate di missili da crociera, e sottomarini. In previsione di un attacco da forze occidentali milizie di Hezbollah hanno lasciato nella notte la base T4 a Homs.

11-04-2018 SIRIA, MOSCA: TRUMP COLPISCA I TERRORISTI
"I missili 'intelligenti' dovrebbero volare verso i terroristi, non verso il governo legittimo della Siria". È la risposta di Mosca al tweet in cui Trump avverte la Russia di tenersi pronta all'arrivo di missili in Siria. "Eventuali bombardamenti americani ha commentato la portavoce del ministero degli Esteri russo- potrebbero distruggere le presunte prove di attacco chimico".

11-04-2018 MEDIA: JET USA DA SIGONELLA VERSO SIRIA
Sono decollati dalla base americana di Sigonella, nel Catanese, gli aerei dell'aeronautica americana che nelle ultime ore si sono diretti verso la Siria in missione di ricognizione. Lo riferiscono diversi media russi. Le rilevazioni satellitari hanno segnalato l'utilizzo di Boeing Poseidon, in grado di svolgere missioni di ricognizione, sorveglianza e intercettazione anti-sommergibile.

11-04-2018 SIRIA, NETANYAHU: NO RADICAMENTO IRAN
Il premier israeliano, Netanyahu, ha ribadito al presidente russo, Putin, che lo Stato ebraico non permetterà il radicamento dell'Iran in Siria. Lo riferisce lo stesso premier con un messaggio su Twitter. Nella telefonata, il leader del Cremlino ha esortato Netanyahu a non compiere azioni che possano destabilizzare ulteriormente la Siria, dopo l'attacco alla base siriana T-4 - nel quale sono morti anche 7 militari iraniani - per il quale è stata accusata l'aviazione israeliana.

12-04-2018 SIRIA, MAY SPOSTA SOTTOMARINI IN ZONA
La premier britannica May ha ordinato di spostare i sottomarini nel raggio d'azione missilistico per un'eventuale azione contro il regime siriano che "potrebbe cominciare già giovedì notte" Lo riferisce il Daily Telegraph, aggiungendo che May ha convocato per oggi una riunione di gabinetto di emergenza. La premier non ha ancora preso una decisione se partecipare un intervento con gli alleati, ma fonti governative affermano che sta "facendo tutto il necessario" per essere pronta a farlo.

12-04-2018 SIRIA,ALLERTA ONU: RISCHIO CONFLITTO
Il segretario generale Onu, Guterres ha espresso preoccupazione per l'impasse in Siria ai rappresentanti del Consiglio di sicurezza (Cds) sottolineando la necessità di evitare che "la situazione vada fuori controllo". Il suo monito è arrivato dopo il mancato accordo in seno al Cds sulla risposta al presunto attacco chimico in Siria contro i ribelli a Douma da parte di Assad."Rammarico" di Guterres per il fatto che 5 membri permanenti del Cds (Usa, Russia, Cina, Francia e Gran Bretagna) non abbiano trovato un'intesa.

12-04-2018 SIRIA, GUTERRES: PROFONDA PREOCCUPAZIONE
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Guterres, ha espresso la sua preoccupazione ai 5 membri permanenti del Consiglio di sicurezza circa la situazione di stallo sulla Siria. "Deploro che finora il Consiglio non sia stato un grado di raggiungere un accordo su questo tema", ha detto. "Ho chiamato gli ambasciatori dei 5 membri permanenti per ribadire la mia profonda preoccupazione per l'attuale situazione di stallo", ha detto. "L'impegno deve essere per la fine delle terribili sofferenze del popolo siriano".
12-04-2018 SIRIA. MOSCA: DUMA, GHUTA IN MANI DAMASCO
L'esercito del governo siriano ha preso il pieno controllo della città di Duma detenuta dal gruppo Jaysh al-Islam e ora l'intera Ghuta orientale è sotto il controllo delle forze governative. Lo ha detto il capo del centro russo per la riconciliazione delle parti in guerra in Siria, Yuri Yevtushenko. "Si tratta di un evento storico nella storia della Siria", ha dichiarato Yevtushenko. Lo riporta La Tass.

12-04-2018 SIRIA, ASSAD IN TV: "OCCIDENTE SCREDITA"
Il presidente siriano Assad oggi è riapparso nel palazzo presidenziale della capitale della Siria ripreso dalla Tv di Stato con un discorso rivolto all' Occidente. "Le minacce occidentali alla Siria rientrano nel piano di screditare la lotta al terrorismo compiuta dal governo siriano e dagli alleati Russia e Iran." "Ogni volta che si compiono dei successi militari sul terreno, arrivano alcune potenze occidentali che cercano di cambiare gli eventi", ha detto Assad.

12-04-2018 SIRIA: VERTICE NATO, SALPA FLOTTA RUSSA
Sono salpate dal porto di Tartus in Siria undici navi da guerra russe "per ragioni di sicurezza, pratica di routine in caso di minaccia" dice Shamanov capo della Duma e lo spazio aereo sulla zona è stato chiuso. L'uso di armi chimiche nella crisi siriana è stato condannato dal segretario Nato Stoltenberg: "Sono in corso consultazioni tra gli alleati su come rispondere all'attacco chimico. Il responsabile dovrà darne conto", dice La premier britannica May riunisce il governo per decisioni mentre la Cancelliera Merkel dice no a interventi.

12-04-2018 SIRIA, PREMIER: NON PARTECIPEREMO AI RAID
L'Italia "non parteciperà ad azioni militari in Siria". Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio Gentiloni nei colloqui con interlocutori internazionali, tra cui Angela Merkel. "In base agli accordi internazionali e bilaterali vigenti, l'Italia continuerà a fornire supporto logistico alle attività delle forze alleate, contribuendo a garantirne sicurezza e protezione". E ribadisce "la ferma condanna delle violazioni dei diritti umani e della inaccettabile violenza usata contro i civili con l'uso di armi chimiche".

12-04-2018 SIRIA, FI: NO AZIONI, NÉ USO BASI AEREE
"Nessuna azione militare può essere intrapresa, neppure la concessione dell'utilizzo di basi aeree, senza una risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che autorizzi l'uso della forza." È l'altolà lanciato da FI sulla crisi in Siria. "L'Italia non deve venir meno agli obblighi di lealtà nei confronti dell'Alleanza Atlantica e alle decisioni che vengano adottate collegialmente in ambito Nato senza assecondare azioni di carattere unilaterale", si sottolinea in una nota.

12-04-2018 SIRIA, GB: OK GOVERNO AGIRE USA-FRANCIA
Il Consiglio di gabinetto britannico ha dato il via libera a Theresa May a continuare a coordinarsi con Usa e Francia per un'azione militare in Siria. Lo si legge in una nota di Downing Street secondo la quale i ministri hanno concordato con la premier sulla "necessità di agire" e di "dissuadere il regime" di Assad "dall'ulteriore uso di armi chimiche". Al momento tuttavia non vi è alcuna indicazione sui tempi del possibile attacco. Nessuna apertura infine su un dibattito parlamentare come richiesto dal laburista Corbyn.


12-04-2018 SIRIA, NBC: SANGUE POSITIVO ARMI CHIMICHE
Gli Stati Uniti sono in possesso di campioni di sangue e di urine dell'attacco di sabato scorso in Siria, campioni che sono risultati positivi all'uso di armi chimiche. Lo riporta la Nbc citando due fonti americane, secondo le quali i campioni indicano la presenza di cloro e di un agente nervino.

12-04-2018 SIRIA, CASA BIANCA: NO DECISIONI ULTIME
Nessuna decisione definitiva è stata ancora presa sulla Siria: gli Stati Uniti continuano a esaminare le informazioni di intelligence. Lo afferma la portavoce della Casa Bianca, Sarah Sanders, al termine del consiglio di sicurezza nazionale sul dossier siriano. Nelle prossime ore Trump si consulterà con la premier May e con il presidente francese Macron, ha precisato Sanders.

13-04-2018 SIRIA, 00.30 AMB. RUSSO ONU: EVITARE CONFLITTO
"La situazione è preoccupante ma la priorità è evitare il pericolo di una guerra". Così l'ambasciatore russo alle Nazioni Unite Vassily Nebenzia, al termine di una riunione a porte chiuse dei quindici membri del Consiglio di Sicurezza dedicata alla Siria. Su una possibile guerra Usa-Russia: "Non possiamo escludere alcuna possibilità visti messaggi bellicosi di Washington" La proposta svedese di una risoluzione per una missione di disarmo chimico

13-04-2018 SIRIA: TRUMP E MAY, STOP AD ARMI CHIMICHE
Il presidente Usa Trump e la premier britannica May, si sono sentiti al telefono e hanno concordato di lavorare a stretto contatto nella risposta alla Siria. Secondo il comunicato di Downing Street, i due leader hanno concordato sulla necessità di "dissuadere Assad dall'ulteriore utilizzo delle armi chimiche".

13-04-2018 GAZA: TERZO VENERDÌ DI SANGUE, 120 FERITI
Sono almeno 120 i palestinesi feriti negli scontri che divampano nella striscia di Gaza per il terzo venerdì della Grande marcia del ritorno organizzata dal movimento islamico di Hamas. L'esercito israeliano ha dispiegato cecchini e carri armati per contenere migliaia di manifestanti che premono sulla barriera di confine con Israele. Le Ong umanitarie parlano di un uso eccessivo della forza da parte di Israele. "Le linee di confine sono chiare; se non saranno superate non faremo nulla", dice l'ambasciatore di Israele Sachs, da Roma


13-04-2018 SIRIA, MACRON A PUTIN: STRINGERE DIALOGO
Il presidente francese Macron, in un colloquio telefonico con Putin, ha "auspicato che la concertazione tra Francia e Russia prosegua e s'intensifichi per riportare pace e stabilità in Siria". Così recita una nota dell'Eliseo. Macron ha anche "deplorato il nuovo veto russo al Consiglio di Sicurezza Onu, che ha impedito una risposta unita e determinata" sulla Siria, esprimendo "profonda preoccupazione" per la situazione sul terreno.

13-04-2018 GAZA, MORTO UN MANIFESTANTE PALESTINESE
Un palestinese è morto a causa delle ferite riportate oggi durante la protesta organizzata da Hamas sulla striscia di Gaza, al confine con Israele. Lo ha comunicato il ministero della Salute di Gaza all'emittente tv Al Jazira. L'esercito israeliano ha risposto alla manifestazione sparando proiettili e lacrimogeni. Secondo un bilancio di fonte palestinese i feriti sono oltre 700.

13-04-2018 MEDIA: MORTO GENERALE LIBICO HAFTAR
Il generale libico Khalifa Haftar, comandante delle forze armate che fanno capo al Parlamento di Tobruk, sarebbe morto. Lo riferisce il sito di Libya Observer, spiegando che la notizia sarebbe stata confermata da "fonti diplomatiche". Altri media libici rilanciano la notizia. Il comandante dell'Esercito nazionale libico è morto in un ospedale parigino dove era stato ricoverato per un'emorragia.

13-04-2018 LIBIA, INVIATO ONU HA PARLATO CON HAFTAR
"L'inviato dell'Onu Ghassam Salame' ed il feldmaresciallo Khalifa Haftar hanno parlato oggi per telefono ed hanno discusso della situazione generale in Libia e degli ultimi sviluppi politici nel Paese". Lo riferisce in un tweet l'Unsmil, la missione Onu in Libia. In precedenza la stessa notizia era stata riferita da Al Arabiya, che ha smentito quanto circolato sulla morte del capo dell'esercito libico.

14-04-2018 SIRIA, COLPITI TRE OBIETTIVI STRATEGICI
È concluso l'attacco in Siria sferrato dagli Stati Uniti con Francia e Gran Bretagna. Lo comunica il Pentagono. Mattis: sono stati colpiti tre obiettivi strategici a Damasco e Homs: infrastrutture, siti di stoccaggio e produzione di agenti chimici. Tre centri di ricerca scientifica sono stati totalmente distrutti nel corso dell'attacco, avevano già riportano alcuni media Usa citando il Syrian Observatory.

14-04-2018 SIRIA. MOSCA, ATTACCO AVRÀ CONSEGUENZE
"Le azioni degli Usa e dei loro alleati in Siria non rimarranno senza conseguenze". Lo ha detto l'ambasciatore russo a Washington Anatoly Antonov secondo quanto riporta l'agenzia Tass.

14-04-2018 SIRIA, LANCIATI 30 MISSILI: 10 ABBATTUTI
Contro la Siria "sono stati lanciati circa 30 missili, un terzo dei quali sono stati abbattuti". È quanto sostengono fonti del governo di Damasco. "Quelli dietro il raid rivendicano la leadership morale in questo mondo e sbandierano la loro esclusività e unicità", ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Zakharova. E "bisogna essere davvero eccezionali per colpire la capitale della Siria proprio nel momento in cui si è guadagnata una possibilità di avere un futuro pacifico", ha dichiarato sprezzante.

14-04-2018 DAMASCO, "CALMA TESA" DOPO GLI ATTACCHI
Secondo l'agenzia governativa siriana Sana, Damasco si è svegliata "in una situazione normale", e vengono smentite voci di dispiegamenti di blindati nelle vie della capitale, a poche ore dagli attacchi missilistici di Usa, Gran Bretagna e Francia. Fonti locali a Damasco contattate dall'Ansa riferiscono di una situazione di "calma tesa", con scarso movimento di auto e con poca gente nelle strade.

14-04-2018 SIRIA, GENTILONI INFORMATO SU SVILUPPI
Il Presidente del Consiglio Gentiloni è stato costantemente informato questa notte degli sviluppi degli attacchi militari in Siria, mantenendosi in contatto con i ministri Esteri e Difesa e con i vertici militari. Nelle prossime ore è prevista una sua dichiarazione presso la Sala dei Galeoni di Palazzo Chigi.

14-04-2018 ASSAD: "FERMEZZA", DAMASCO È CON LUI
La presidenza siriana ha twittato un breve video in cui si vede il presidente al-Assad che entra nel suo ufficio, con il messaggio "Mattina di fermezza". Non è chiaro quando sia stato girato il video, ma il messaggio è chiaro: il presidente siriano è incolume e svolge le sue mansioni. Intanto, a Damasco manifestazioni di sostengo al governo. Nelle strade caroselli di auto sventolano bandiere siriane, russe e iraniane, in aperta sfida a Usa, Gran Bretagna e Francia che hanno condotto gli attacchi missilistici.

14-04-2018 IRAN: ATTACCHI SENZA PROVE ARMI CHIMICHE
"Usa e alleati non hanno prove sull'attacco chimico in Siria e sono responsabili per le conseguenze regionali che seguiranno all'attacco deciso senza attendere che si esprimessero gli ispettori dell'Opac". Così il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Ghasemi "Ogni volta che la Siria ottiene una grande vittoria contro i terroristi, il governo Usa lancia raid per rimediare alle sconfitte dei terroristi che ha sempre appoggiato dall'inizio del conflitto", accusa Teheran. E la guida suprema, Khamenei: "Macron e May criminali"

14-04-2018 ASSAD: PIÙ DETERMINATI CONTRO TERRORISMO
"Questa aggressione renderà la Siria e il suo popolo più determinati nel combattere il terrorismo nel Paese". Così il presidente siriano, Assad, nella sua prima reazione ufficiale agli attacchi condotti la scorsa notte da Stati Uniti Gb e Francia su basi militari. L'Occidente ha agito dopo aver perso il controllo nel conflitto siriano, ha aggiunto. I raid riflettono "il fallimento delle potenze occidentali nel raggiungere i loro obiettivi in Siria dopo la sconfitta dei terroristi".

14-04-2018 ATTACCO SIRIA, ISRAELE E TURCHIA CON USA
Israele definisce "legittima" l'azione militare degli Stati Uniti in Siria, affermando che il regime di Damasco continua le sue "azioni mortali". Lo ha affermato un funzionario dello Stato ebraico che ha voluto restare anonimo. Il placet all'operazione militare di Usa, Gran Bretagna e Francia contro la Siria arriva anche dalla Turchia. Il ministero degli Esteri di Ankara parla infatti in una nota di attacco "appropriato".

14-04-2018 SIRIA, OPAC: INCHIESTA A DUMA CONTINUA
Gli esperti dell'Opac, Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche, proseguiranno la loro missione per verificare che effettivamente siano stati usati i gas tossici a Douma. Lo ha comunicato l'organismo Onu in una nota. "Il team d'indagine dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPCW) continuerà a dislocarsi in Siria per stabilire i fatti riguardo alle accuse di armi chimiche usate a Duma", si legge.

14-04-2018 STRISCIA GAZA, 4 PALESTINESI UCCISI
Almeno quattro palestinesi uccisi ed altri feriti in una esplosione nella Striscia di Gaza. Lo riferisce il ministero della Salute del governo di Hamas. L'esplosione, hanno riferito diverse testimonianze, è stata causata da un attacco israliano. No comment dell'esercito israeliano.

14-04-2018 SIRIA, GRASSO: NO ATTACCHI, SÌ DIPLOMAZIA
"I bombardamenti in Siria non aiutano a risolvere quella che da anni è una vera tragedia umanitaria. L'attacco chimico è l'ultimo di una serie di crimini ignobili contro innocenti". Così il leader di Leu, Grasso. "È necessario fermare immediatamente ogni azione di attacco per impedire una pericolosa escalation nell'area e mettere in campo tutta la forza diplomatica necessaria per avviare un percorso di pace", prosegue, chiedendo al governo di "riferire in Parlamento sulle iniziative programmate in tal senso".


14-04-2018 SIRIA, MONITO ONU: RISPETTARE CARTA
"C'è l'obbligo, in particolare quando si tratta di questioni di pace e sicurezza, di agire coerentemente con la carta delle Nazioni Unite e con il diritto internazionale, che sono molto chiari su questi temi". Così il segretario Onu, Guterres, sui raid in Siria. "Il Consiglio di sicurezza ha responsabilità primaria del mantenimento della pace e della sicurezza internazionali", ha precisato, chiedendo "una soluzione politica e non militare". Mosca ha chiesto una risoluzione di condanna dei raid compiuti da Usa, Gb e Francia.

14-04-2018 SIRIA, USA A ONU: FINITO TEMPO PAROLE
"Abbiamo dato alla diplomazia chance dopo chance. Ma il tempo delle parole è finito. Non permetteremo al regime di Assad di usare armi chimiche". Così l'ambasciatrice Usa all'Onu, Nikki Haley, al Consiglio di Sicurezza. Haley ha parlato di una "campagna di disinformazione" della Russia: "Ma le foto dei bambini morti non sono fake news". "Se la Siria userà ancora armi chimiche, aggiunge Haley, gli Usa sono 'locked and loaded', ossia hanno il colpo in canna e sono pronti a sparare" di nuovo.

14-04-2018 SIRIA, ONU BOCCIA LA MOZIONE DI MOSCA
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha bocciato una bozza di risoluzione proposta dalla Russia che "condannava l'aggressione contro la Siria da parte degli Stati Uniti e dei suoi alleati, in violazione delle leggi internazionali e della Carta delle Nazioni Unite". Il testo ha ottenuto solo 3 voti a favore (Russia, Cina e Bolivia), 8 contrari e 4 astenuti. Non è stato necessario il veto di Usa, Gran Bretagna e Francia.

14-04-2018 SIRIA, KIRILL-PAPA: STOP SPARGERE SANGUE
Il patriarca di Mosca Kirill, capo della Chiesa ortodossa russa, ha discusso al telefono con Papa Francesco degli avvenimenti in Siria. E Kirill ha affermato che la Chiesa ortodossa russa intende continuare il dialogo col Vaticano per "fermare lo spargimento di sangue in Siria". "Abbiamo intrapreso questa iniziativa ha detto Kirill nella sua residenza a Peredelkino -consci che i cristiani non possono rimanere indifferenti di fronte a ciò che avviene in Siria. Il nostro è stato un chiaro dialogo di pace"

15-04-2018 SIRIA, DOPO RAID SI FA AVANTI DIPLOMAZIA
Il giorno dopo le bombe sulla Siria, Usa, Francia e Gran Bretagna rilanciano la diplomazia, presentando ai 12 partner in Consiglio di Sicurezza Onu un nuovo progetto di risoluzione sulla Siria da discutere a partire da domani. Il testo chiede di indagare sull'uso di armi chimiche e l'istituzione di un'inchiesta indipendente, invitando la Siria a collaborare con l'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPCW), attualmente nel Paese per raccogliere le prove sul presunto attacco con gas a Duma.

15-04-2018 INDIA, ENNESIMA BIMBA STUPRATA E UCCISA
Ancora una bimba sequestrata, torturata, stuprata e uccisa nel Gujarat, India. Aveva 11 anni. Il cadavere, ritrovato vicino ad un campo di cricket di Surat, presentava almeno 86 ferite, anche nelle parti intime. Questo nuovo atto di violenza su una bimba è emerso quando ancora non si è spento l'orrore per lo stupro di gruppo e l'assassinio di Asifa, 8 anni, in Kashmir, e quello di un'altra minore, per fortuna sopravvissuta, da parte di un deputato nell'Uttar Pradesh.

15-04-2018 SIRIA, MACRON: CON TRUMP RESTIAMO A LUNGO
"Intervento legittimo nel quadro multilaterale". Così il presidente francese, Macron, su BFM-TV, sull'attacco in Siria. "Abbiamo colpito tre siti di armi chimiche, identificati da mesi". È una "guerra contro i terroristi islamici che hanno colpito il nostro Paese, nel quadro di una coalizione internazionale". Poi: "La risoluzione del settembre 2013 prevede l'uso della forza se non è rispettato il divieto di usare armi chimiche". E infine, Macron dice di aver "convinto" il presidente Usa, Trump, a "rimanere a lungo" in Siria.

16-04-2018 PAKISTAN, ATTACCO A CHIESA: DUE MORTI
Almeno 2 persone sono morte e altre 5 sono rimaste ferite in Pakistan nell' attacco a una chiesa cattolica di Quelta effettuato da un commando armato quando i fedeli erano appena usciti dal luogo di culto dopo la messa domenicale Un killer ha sparato contro di loro da una motocicletta per poi darsi alla fuga. Alcuni giorni fa, nella stessa città, un altro commando armato ha sparato contro un gruppo di cattolici, uccidendone quattro.

16-04-2018 SIRIA, MOGHERINI: RILANCIARE GUIDA ONU
"È necessaria una spinta per rilanciare il processo politico a guida Onu". Lo ha detto l'Alto Rappresentante Mogherini arrivando a Lussemburgo per il Consiglio Affari Esteri, che ha tra i punti in agenda Siria, Russia e Iran. "Reitereremo la nostra posizione dei giorni scorsi", in cui è stata espressa una forte condanna per l'uso di armi chimiche, ha aggiunto Mogherini. Riguardo Teheran, ha sottolineato, "ribadiremo un forte e inequivocabile sostegno a una piena implementazione dell'accordo sul nucleare da parte di tutti".

16-04-2018 SIRIA, UE: UNITI DIVIETO ARMI CHIMICHE
La Ue "è unita nel sostegno al divieto totale e all'eliminazione delle armi chimiche in tutto il mondo", crede che il loro uso sia "aberrante" e che debba "essere rigorosamente condannato". Lo si legge nelle conclusione sul disarmo chimico del Consiglio Esteri Ue, che ribadisce: "L'uso di armi chimiche è inaccettabile, viola il diritto internazionale e può costituire un crimine di guerra o contro l'umanità, non può esservi impunità".

16-04-2018 SIRIA, ISRAELE: ATTACCATA BASE IRANIANA
Una fonte militare israeliana ha confermato al New York Times che Israele ha compiuto il raid aereo della scorsa settimana su una base militare in Siria "Era la prima volta che attaccavamo obiettivi iraniani, comprese strutture militari e soldati", ha detto la fonte. Il raid sulla base aerea T-4 vicino a Palmira, nel centro della Siria, è avvenuto dopo che l'Iran ha lanciato a febbraio un drone carico di esplosivi nello spazio aereo israeliano. "L'attacco – conclude - ha aperto una nuova era di scontri tra Israele e Iran".

16-04-2018 SIRIA, GENTILONI DOMANI A 15.30 IN AULA
L'Aula della Camera sarà convocata per domani alle 15.30 per l'informativa del presidente del Consiglio Gentiloni relativamente alla situazione in Siria. Domani alle 12 si terrà la Conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Dopo l'intervento di Gentiloni in Aula seguirà un dibattito di tutti i gruppi parlamentari.

16-04-2018 SIRIA, TAJANI: RUOLO CENTRALE UE PER PACE
Sulla Siria "tutti i gruppi politici del Parlamento europeo chiedono un'iniziativa politica e diplomatica, forte dell'Europa". Così il presidente Tajani. "Mi auguro che l'attacco che c'è stato sia l'ultimo e che prevalga l'intelligenza e la voglia di dialogare da parte di tutti, a cominciare dalle grandi potenze che hanno grandi responsabilità ma anche dalle potenze locali", ha precisato, "l'Iran, la Turchia e l'Arabia Saudita devono fare la loro parte", ha aggiunto Tajani. "Ue in ordine sparso sarebbe un grave errore".

16-04-2018 ONU: AUTORIZZAZIONI A ISPETTORI IN SIRIA
"Le Nazioni Unite hanno dato agli ispettori dell'Opac tutte le necessarie autorizzazioni". Così il portavoce del Palazzo di Vetro, Dujarric, ha replicato alla versione di Mosca secondo cui gli ispettori non sono ancora entrati a Duma perché manca il via libera alla loro missione da parte del dipartimento della sicurezza del segretariato dell'Onu. "Stiamo supportando il team di ispettori il massimo possibile", ha aggiunto Intanto da Mosca si apprende che gli ispettori Opac saranno a Duma mercoledì.

16-04-2018 SIRIA, TAJANI: RUOLO CENTRALE UE PER PACE
Sulla Siria "tutti i gruppi politici del Parlamento europeo chiedono un'iniziativa politica e diplomatica, forte dell'Europa". Così il presidente Tajani. "Mi auguro che l'attacco che c'è stato sia l'ultimo e che prevalga l'intelligenza e la voglia di dialogare da parte di tutti, a cominciare dalle grandi potenze che hanno grandi responsabilità ma anche dalle potenze locali", ha precisato, "l'Iran, la Turchia e l'Arabia Saudita devono fare la loro parte", ha aggiunto Tajani. "Ue in ordine sparso sarebbe un grave errore".

16-04-2018 SIRIA RISPONDE A MISSILI HOMS E DAMASCO
La difesa anti-aerea siriana ha reagito a missili entrati nello spazio aereo di Homs, in direzione dell'aeroporto Al Shayrat alla periferia della città. Lo ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale siriana. Secondo il quotidiano Al-Masdar, la difesa aerea siriana ha risposto anche a missili non identificati alla periferia di Damasco. Gli aerei da guerra erano entrati nello spazio aereo siriano dal Libano. Il sospetto è che gli aerei arrivassero da Israele.

17-04-2018 SIRIA, FONTI MILITARI: INTERCETTATI RAZZI
Un reporter locale siriano ha postato il video di un missile abbattuto nello spazio aereo di Damasco. Secondo la tv di stato siriana, sono stati diversi i missili intercettati dalla difesa aerea siriana nell'ambito di un nuovo attacco per il quale si sospetta Israele. Altri reporter locali segnalano aerei israeliani cha hanno superato il confine con il Libano. Secondo fonti militari sono stati intercettati tre missili lanciati sull'aeroporto di Damasco.

17-04-2018 SIRIA, RAZZI ABBATTUTI: SMENTITA NOTIZIA
Fonti militari siriane smentiscono le informazioni secondo le quali dei missili sarebbero stati abbattuti dalla contraerea durante un attacco nella regione di Homs. La difesa aerea sarebbe sì stata attivata, ma si sarebbe trattato di un falso allarme. L'agenzia di stampa siriana Sana aveva annunciato che la contraerea siriana aveva abbattuto dei missili nello spazio aereo sovrastante Homs. La tv di stato aveva poi parlato di una "aggressione" in corso, senza precisare l'origine dei presunti missili.

17-04-2018 MILITARI SIRIA SMENTISCONO ATTACCO
Fonti militari siriane smentiscono le informazioni secondo le quali dei missili sarebbero stati abbattuti dalla contraerea durante un attacco nella regione di Homs. La difesa aerea sarebbe sì stata attivata, ma si sarebbe trattato di un falso allarme. L'agenzia di stampa siriana Sana aveva annunciato che la contraerea siriana aveva abbattuto dei missili nello spazio aereo sovrastante Homs. La tv di stato aveva poi parlato di una "aggressione" in corso, senza precisare l'origine dei presunti missili.

17-04-2018 SIRIA, WSJ: USA ORA PUNTA SU FORZE ARABE
L'amministrazione Trump punta sugli alleati arabi per sostituire il contingente militare Usa in Siria e aiutare a stabilizzare il nord est del Paese dopo la sconfitta dell'Isis. Così il WSJ, citando fonti dell'amministrazione. Il consigliere alla Sicurezza Bolton ha parlato, scrive il WSJ. con il responsabile dell'intelligence egiziana per testare la disponibilità del Cairo. L' iniziativa segue la richiesta statunitense ad Arabia Saudita, Qatar ed Emirati di contribuire con un mdd di dollari a risanare il nord della Siria.

17-04-2018 SIRIA, ISPETTORI OPAC ENTRATI A DUMA
Gli ispettori dell'Opac sono entrati a Duma, la città siriana colpita da un presunto attacco chimico il 7 aprile scorso, per accertare quanto accaduto, ha annunciato la tv di stato siriana. Erano già arrivati nei giorni scorsi, ma il loro cammino era stato rallentato.La Russia riteneva che sarebbero entrati domani nel sito siriano, mentre il ministero degli Esteri francesi paventava l'ipotesi che prima del loro ingresso sarebbero state fatte sparire le prove.

19-04-2018 ARRESTATO SIRIANO, RECLUTÒ TERRORISTI
Un siriano con cittadinanza tedesca che avrebbe avuto un ruolo chiave nella preparazione degli attacchi negli Stati Uniti dell'11 settembre 2001 alle Torri Gemelle e al Pentagono è stato arrestato dalle forze curde in Siria. Lo riferisce un alto ufficiale spiegando che l'uomo, Mohammed Haydar Zammar, "è stato arrestato dalle forze di sicurezza ed è ora sotto interrogatorio". Zammar è sospettato di aver reclutato, ad Amburgo, il capo del commando Mohammed Atta e i futuri piloti. Condannato in Siria, era stato rilasciato nel 2013.

19-04-2018 SUD SUDAN, LIBERATI 200 BIMBI SOLDATO
L'Unicef ha reso noto che 200 bambini soldato sono stati rilasciati dai gruppi armati nell'area occidentale di Yambio. Nel complesso, dall'inizio dell'anno, sono oltre 500 i bambini liberati. Nei prossimi mesi, a quanto si apprende, potrebbero esserne liberati altri 500. I bambini liberati erano agli ordini del Movimento di liberazione nazionale del Sud Sudan, che nel 2016 ha firmato un accordo di pace con il governo.

19-04-2018 INDONESIA. SISMA 4.4, VITTIME E DANNI
Un sisma di magnitudo pari a 4.4 si è verificato nell'Indonesia centrale. Tre persone, fra cui un ragazzo di 13 anni, sono morte e oltre 300 case sono state danneggiate. Lo hanno reso noto le autorità locali. Al momento si contano 21 feriti e 2.100 evacuati. Secondo l'Agenzia meteorologica e geofisica indonesiana il sisma ha avuto ipocentro a soli 4 km di profondità ed epicentro circa 52 a nord di Kebumen, un distretto densamente popolato della provincia di Giava Centrale.

19-04-2018 IRAN, SCOSSA TERREMOTO 5.9 NEL SUD-OVEST
Una scossa sismica di magnitudo pari a 5.9 è stata registrata nella provincia di Bushehr, nel Sud-Ovest dell'Iran, dove sorge l'unica centrale nucleare del Paese. Lo ha riferito l'emittente"Press Tv", precisando che dalle prime inforzioni la scossa non avrebbe causato vittime. Le autorità hanno inviato nell'area quattro squadre di soccorritori. L'epicentro del terremoto è stato localizzato nel distretto di Kaki e l'ipocentro a un profondità di 18 chilometri.Scossa avvertita anche in Kuwait e Qatar.

20-04-2018 ISRAELE, AMB. ROMANIA ANDRÀ A GERUSALEMME
Il governo rumeno trasferirà la sua ambasciata in Israele da Tel Aviv a Gerusalemme. "La decisione è stata presa, e adesso la attueremo", ha detto il primo ministro, Dragnea. Bucarest si adegua così agli Usa, mentre gli altri Paesi dell'UE continuano a riconoscere Tel Aviv come capitale israeliana. A dicembre Trump aveva annunciato il riconoscimento di Gerusalemme come capitale di Israele, il trasferimento è previsto per il 14 maggio. Anche Guatemala e Honduras hanno deciso di trasferire le loro ambasciate.

20-04-2018 ISRAELE, PORTMAN RIFIUTA NOBEL EBRAICO
L'attrice statunitense Natalie Portman ha fatto sapere che non andrà in Israele, a giugno, a ritirare il Premio Genesis (definito il Nobel ebraico),"a causa di recenti avvenimenti" nel Paese. Un portavoce del premio, citando un rappresentante della Portman, ha spiegato che l'attrice "è molto addolorata per le cose successe in Israele e non si sente a suo agio a partecipare ad alcun evento nel Paese". Per il ministro della Cultura Regev, Portman (che ha la doppia cittadinanza) ha ceduto al movimento di boicottaggio d'Israele.

21-04-2018 AMAVA UN ITALIANO, PACHISTANA UCCISA
Una ragazza di 25 anni di origini pachistane, Sana Cheema, residente da anni a Brescia, è stata uccisa in patria dal padre e dal fratello perché voleva sposare un italiano. La giovane è stata sgozzata dai parenti. Lo scrive il Giornale di Brescia. Il delitto è avvenuto nel distretto pachistano di Gujarat, dove la giovane era nata e dove era tornata dalla famiglia un paio di mesi fa. A Brescia aveva frequentato le scuole e iniziato a lavorare in un'autoscuola. Già arrestati il padre ed il fratello della 25enne.

21-04-2018 INDIA: PENA CAPITALE A STUPRATORI BIMBE
Pena capitale per gli stupratori di bambine sotto i 12 anni di età. È questa la misura decisa dal governo indiano, seguita alla protesta popolare per lo stupro e l'uccisione di una bimba di 8 anni nello stato di JammuKashmir e del presunto stupro di una bambina da parte di un parlamentare del partito al poter nell'Uttar Pradesh. La misura tuttavia non è subito operativa deve passare all'esame del presidente della Repubblica ed essere approvata dal Congresso entro 6 mesi.

22-04-2018 IRAN: USA FUORI ACCORDO? VIA AL NUCLEARE
Teheran avverte: se gli Usa si ritireranno dall'accordo siglato nel 2015 con la comunità internazionale, l'Iran è pronto a riprendere in modo "intenso" il programma di arricchimento nucleare. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Zarif, affermando che potrebbero arrivare altre "misure drastiche". Dichiarazioni arrivate in vista della scadenza dell'ultimatum di Trump, che ha indicato il 12 maggio come termine entro il quale l'Ue - garante insieme a Cina e Russia-deve rafforzare l'accordo con misure più stringenti per l'Iran.

22-04-2018 SIRIA, ALMENO 50 CORPI IN FOSSA COMUNE
Scoperta una fossa comune che potrebbe contenere fino a 200 corpi, a Raqqa, l'ex capitale dell'Isis, nella parte settentrionale della Siria. Secondo un funzionario, citato da alArabiya, finora sono stati recuperati una cinquantina di corpi di civili ed estremisti. La fossa è stata scavata sotto un campo di calcio, vicino all'ospedale occupato dai combattenti dell'Isis, prima che fossero definitivamente cacciati dalla città a ottobre scorso.

22-04-2018 KABUL, ATTACCO SITO ELETTORALE: 12 MORTI
È di almeno 12 morti e 56 feriti l'attacco kamikaze in un centro elettorale allestito in una scuola femminile a Kabul, in Afghanistan. La persona si è fatta esplodere all'interno della suola Asif Mael, tra le persone in fila per registrarsi in vista delle elezioni del 20 ottobre. I talebani afgani hanno negato qualsiasi loro coinvolgimento nell'attentato. La circostanza che la scuola colpita è in una zona abitata da musulmani rafforza l'ipotesi che si tratti di una operazione dell'Isis.

22-04-2018 AFGHANISTAN, ATTENTATO A BAGHLAN: 6 MORTI
Un'esplosione analoga a quella avvenuta a Kabul ha colpito un centro elettorale a Pul-E-Khumri, capoluogo della provincia settentrionale afgana di Baghlan. Il bilancio dell'attentato è di almeno sei morti e cinque feriti. Intanto è arrivata la rivendicazione dell'Isis per l'attacco kamikaze che ha causato 31 morti e decine di feriti nel centro elettorale allestito in una scuola di Kabul.

22-04-2018 LEI RIFIUTA L'ISLAM E LUI LE DÀ FUOCO
È successo in Pakistan. Un uomo ha dato fuoco alla fidanzata, che doveva sposare, dopo che lei si era rifiutata di convertirsi all'islam. Quindi, lui l'ha cosparsa di cherosene e l'ha bruciata viva. La ragazza, 24 anni, di religione cristiana, ha ustioni sull'80% del corpo ed è ricoverata in gravissime condizioni a Lahore. Lo riferisce la Bbc Urdu. L'aggressione è avvenuta nella città di Sialkot, nel Punjab. La polizia ha arrestato il giovane musulmano.

22-04-2018 IRAN, USA FUORI DA ACCORDO? CONSEGUENZE
Se Trump uscirà dall'accordo sul nucleare ci saranno "conseguenze non molto piacevoli" per gli Usa, tra cui il ritorno all'arricchimento dell'uranio. Così il ministro degli Esteri iraniano, Zarif, in vista della scadenza dell'ultimatum di Trump sul cestinamento dell'accordo se entro il 12 maggio l'Ue, che ne è uno dei garanti con Cina e Russia, non lo avrà rafforzato con misure più stringenti per la Repubblica islamica. "Decideremo sulla base dei nostri interessi di sicurezza nazionale –assicura quali esse siano non saranno piacevoli".

22-04-2018 GINO BARTALI CITTADINO ONORARIO ISRAELE
Gino Bartali diventerà cittadino onorario di Israele. Lo fa sapere 'Yad Vashem, il Museo della Shoah di Gerusalemme, confermando l'anticipazione del sito 'Pagine ebraiche'. Il riconoscimento, postumo, dice Simmy Allen, portavoce di Yad Vashem, avverrà con una cerimonia il prossimo 2 maggio, due giorni prima della partenza del 'Giro d'Italia' da Gerusalemme. Bartali è stato dichiarato 'Giusto tra le nazioni' nel 2013 per aver contribuito a a salvare 800 ebrei durante l'occupazione nazista in Italia.

22-04-2018 PAKISTAN, LIBERI PADRE E FRATELLO SANA
Sono stati liberati il padre e il fratello di Sana Cheema, la 25enne pachistana residente a Brescia, trovata morta nel suo Paese di origine, il Gujarat, apparentemente per aver rifiutato un matrimonio combinato dalla famiglia. Lo ha confermato il segretario nazionale della comunità pachistana in Italia, precisando che "è stata aperta un'inchiesta per capire cosa sia realmente successo". "Ci sono due versioni contrastanti, c'è chi dice che è stata uccisa ma altre fonti che è morta per malore", ha spiegato, "in 48 h sapremo verità".

23-04-2018 ISIS: NUOVI ATTACCHI IN RUSSIA E IRAN
In un nuovo discorso pubblicato online il portavoce ufficiale dell'Isis, Abulhasan al-Muhajir, torna a chiedere di compiere attacchi negli Stati Uniti e nei paesi della coalizione che combatte lo stato islamico. Lo rende noto l'analista Rita Kat su Twitter, citando lo stesso Mujahir. In particolare, Mujahir parla di "nuova fase" per la prossima guerra contro Russia e Iran: "Fate di questi paesi il teatro di tutte le vostre operazioni, così che i pagani e i russi assaggino un po'dell'inferno della loro tirannia".

24-04-2018 TURCHIA, SISMA MAGNITUDO 5.1 NEL SUD-EST
Un terremoto di magnitudo pari a 5.1 si è verificato nel distretto di Samsat, provincia di Adiyaman, nella Turchia sud-orientale. Secondo il governatore del distretto non ci sono vittime, ma 13 persone sono rimaste ferite. Chiuse le scuole. Secondo l'Afad, l'agenzia governativa turca analoga alla protezione civile, il sisma ha avuto ipocentro a di 7 km di profondità. Sul posto sono state inviate squadre della protezione civile.

24-04-2018 PACHISTANA MORTA, TRE PARENTI FERMATI
Sarebbero in stato di fermo con l'accusa di omicidio il padre, un fratello e uno zio di Ssana Cheema, la 25enne cresciuta a Brescia e morta in patria lo scorso 18 aprile. Lo confermano fonti giornalistiche pachistane, autorità pachistane in Italia e ambasciata italiana a Islamabad. La ragazza sarebbe stata uccisa per aver rifiutato un matrimonio combinato. La famiglia sostiene invece che la giovane è morta per un infarto.

25-04-2018 NIGERIA, CHIESA ASSALTATA: 19 MORTI
Uomini armati hanno assaltato una chiesa in un villaggio remoto nello Stato nigeriano del Benue durante la messa. Hanno aperto il fuoco sui fedeli uccidendo almeno 19 persone, tra cui 2 sacerdoti e 17 fedeli. Secondo quanto affermato alla Cnn dal portavoce della polizia, Terver Akase, gli aggressori sono dei mandriani musulmani dei Fulani che hanno anche incendiato una cinquantina di abitazioni. "Sono in programma degli arresti perché stanno diventando sempre più sfrontati", ha detto Akase.

25-04-2018 INDONESIA, ROGO POZZO PETROLIO: 10 MORTI
Almeno 10 persone sono morte a causa dell'incendio divampato in un pozzo petrolifero. E' avvenuto nella provincia indonesiana di Aceh. Altre 19 persone sono rimaste ferite e 5 case sono state bruciate. Fonti sanitarie parlano di persone ricoverate per ustioni sul 2060% del corpo. Il portavoce dell'Agenzia per le calamità naturali ha detto che il pozzo sito nel villaggio orientale di Pasi Putih sta ancora bruciando.

25-04-2018 IRAN, MOGHERINI: "ACCORDO C'È E FUNZIONA"
"C'è un accordo con l'Iran e per ora è l'unico" e "sta funzionando, impedisce a Teheran di sviluppare armi nucleari". Così l'Alto Rappresentante Ue Mogherini commentando coi giornalisti la proposta del presidente Usa Trump di rimettere mano all'accordo sul nucleare iraniano. "Macron alla Casa Bianca ha sottolineato chiaramente che noi crediamo che una piena attuazione dell'intesa sia essenziale per la sicurezza europea e della regione.Su quello che accadrà in futuro vedremo, ma c'è un accordo che funziona e deve essere mantenuto", ha proseguito.

27-04-2018 VENEZUELA, RIPRESE RELAZIONI CON PANAMA
Il presidente del Venezuela, Maduro, ha annunciato la ripresa delle relazioni con Panama, in crisi da quasi un mese con l'imposizione di sanzioni reciproche. In una conferenza stampa a Caracas, Maduro ha detto di aver deciso insieme al presidente di Panama, Valera, il ritorno dei rispettivi ambasciatori, il ripristino dei collegamenti aerei fra i due Paesi, e l'istituzione di una commissione guidata dai rispettivi ministri degli Esteri al fine di affrontare e risolvere le divergenze.

27-04-2018 MARCIA DEL RITORNO, UCCISI 3 PALESTINESI
Sono tre le vittime palestinesi durante gli scontri con l'esercito israeliano ad est di Gaza lungo la barriera difensiva tra la Striscia e Israele, nel quinto venerdì di proteste per la "Marcia del ritorno", appoggiata da Hamas. Secondo il portavoce del ministero della Sanità di Gaza, i feriti palestinesi sono 168 e dal 30 marzo, primo giorno delle proteste, sono deceduti 44 palestinesi, con 5.551 feriti. Le proteste andranno avanti fino al 15 maggio, giorno della "Nakba, la Catastrofe della nascita di Israele".

28-04-2018 SOMALIA, MALTEMPO: 200 MILA SENZA CASA
Più di 427.000 persone hanno subito gli effetti delle violente precipitazioni che si sono abbattute sulla Somalia. Come hanno reso noto le Nazioni Unite, quasi 175.000 persone in particolare sono state costrette ad abbandonare le proprie case per l'esondazione di fiumi. La pioggia è caduta in quantità decisamente superiore alla media, nel mese di aprile, in ampie zone del paese. Le condizioni meteo dovrebbero rimanere tali anche nelle prossime settimane.

28-04-2018 YEMEN, RAID AEREO: UCCISI LEADER HOUTHI
Un raid aereo della coalizione a guida saudita sulla città yemenita di Sanaa ha ucciso due leader del gruppo armato Houthi. Lo riporta la tv di stato saudita Ekhbariya, citata dal Jerusalem Post. L'emittente non ha fornito ulteriori dettagli, mentre al Arabiya ha affermato che i due leader sono stati uccisi in seguito ad un raid condotto sul ministero dell'Interno Houthi a Sanaa.

29-04-2018 AFGHANISTAN, AUTOBOMBA FERISCE 7 PERSONE
Sette feriti nella provincia di Nangarhar, Afghanistan orientale, per l'esplosione di un'autobomba vicino a un centro di registrazione di elettori che vogliono partecipare alle consultazioni legislative del prossimo 20 ottobre. Fra i feriti, agenti di polizia e bambini. Lo scrive l'agenzia di stampa Pajhwok. L'attentato, dice il portavoce del governo provinciale, è avvenuto a Jalalabad City vicino anche ad una moschea. Nei giorni scorsi altri attentati sono stati realizzati contro centri elettorali, anche a Kabul.

29-04-2018 POMPEO IN ISRAELE, USA PREOCCUPATO IRAN
"Siamo molto preoccupati per la minaccia che l'Iran rappresenta per Israele e per la regione". Così il segretario di Stato Usa Mike Pompeo dopo un colloquio con il premier Netanyahu nell'ambito di un tour regionale che lo ha portato anche in Arabia Saudita. "Noi sosteniamo il diritto di Israele di difendersi. Per quanto riguarda l'accordo sul nucleare, il presidente Trump è stato molto chiaro: occorre sia corretto, se non è possibile lui ne uscirà". Lo riferisce il sito del quotidiano israeliano Maariv.

29-04-2018 IRAQ, ERGASTOLO PER 19 DONNE RUSSE ISIS
Unite ai terroristi dell'Isis. Tutte donne, tutte russe. E per questo devono pagare con il carcere a vita. L'accusa è stata accolta da un tribunale dell'Iraq che ha condannato 19 donne di cittadinanza russa all'ergastolo. Lo riferisce la tv Al Sumaria. A metà aprile, altre due donne russe erano state giudicate colpevoli di aver aderito all'Isis assieme ad altri 5 stranieri. Al momento, almeno 70 donne, con passaporti russi, sono state condannate in Iraq, secondo quanto riferisce Mosca.

29-04-2018 ISRAELE: UCCISI "TERRORISTI" PALESTINESI
"Sono stati uccisi due terroristi palestinesi che si sono infiltrati in Israele e hanno lanciato ordigni esplosivi verso soldati". Lo ha riferito un portavoce militare dell'Esercito di Israele. È il secondo incidente di oggi lungo la linea di demarcazione con la Striscia di Gaza. Nel primo un altro palestinese cercava di infiltrarsi ed è stato ucciso. Catturato un suo compagno. I due palestinesi sono stati uccisi mentre si trovavano a breve distanza dal kibbutz israeliano di Kissufim.

29-04-2018 NAUFRAGIO IN ALGERIA: MORTI 15 MIGRANTI
Erano diretti in Spagna, ma la traversata in barca si è rivelata un naufragio. La morte di 15 "migranti" è avvenuta davanti alle coste di Orano, in Algeria. Altri 19 sono stati salvati. L'imbarcazione degli africani era salpata dalla città marocchina di Nadhor. Lo riferisce la Protezione civile algerina.

30-04-2018 PASHTUN DENUNCIANO: MOLTI DESAPARECIDOS
Migliaia di membri dell'etnia Pashtun hanno aderito ieri nello Swat pachistano ad una manifestazione organizzata dal Pashtun Tahafuz Movement (Ptm) per denunciare le ripetute violazioni dei diritti umani di cui essi sarebbero vittime e reclamare notizie di molte persone considerate 'desaparecidos'. Superando l'ostilità del governo e le accuse di essere sostenuti dai Servizi di intelligence indiani (Raw), i dimostranti si sono riuniti a Kabal, nella provincia nord-occidentale di Khyber Pakhtunkhwa.

30-04-2018 SIRIA: MISSILI, SUBITA NUOVA AGGRESSIONE
La tv di stato siriana ha denunciato una "nuova aggressione", con missili lanciati contro avamposti militari nel nord del paese, in particolare ad Hama e Aleppo. Non è stato specificato chi abbia lanciato i missili o se ci sono vittime e danni. All'inizio di aprile, 7 militari iraniani erano rimasti uccisi nel corso di un raid contro una base aerea a Homs Damasco, Teheran e Mosca avevano accusato Israele, che non aveva né confermato né smentito.

30-04-2018 KABUL, 2 ESPLOSIONI IN CENTRO: 6 MORTI
Almeno 6 persone, tra cui un giornalista, sono morte e altre 14 sono rimaste ferite a causa di 2 esplosioni avvenute stamane nel centro di Kabul. Lo hanno reso noto fonti ufficiali afghane. Gli attentati non sono ancora stati rivendicati. 5 persone sono state uccise e 11 ferite nella prima deflagrazione. Il giornalista è morto e 2 poliziotti sono rimasti feriti nella seconda esplosione.

30-04-2018 SIRIA, MISSILI SU BASI MILITARI: 40 MORTI
Attacchi missilistici nella notte, in Siria, contro basi militari nelle province di Aleppo e Hama. Secondo l'agenzia di stampa iraniana Isna, almeno 40 persone sono morte e altre 60 sono rimaste ferite. Tra le vittime ci sono anche 18 iraniani. Secondo i media ufficiali siriani gli attacchi sono partiti da basi britanniche e statunitensi nel nord della Giordania. Sarebbero stati lanciati 9 missili balistici.

30-04-2018 NETANYAHU: IRAN HA MENTITO SUL NUCLEARE
Israele ha 55mila documenti, copie degli originali provenienti dagli archivi segreti iraniani, che dimostrano che l'Iran ha mentito sulle armi nucleari. Lo ha annunciato il premier israeliano Netanyahu, secondo cui Teheran ha ingannato il mondo da quando ha firmato l'accordo sul nucleare nel 2015 con il gruppo 5+1. "L'Iran punta a dotarsi di 5 ordigni nucleari analoghi a quelli usati a Hiroshima e ha mentito per estendere le conoscenze atomiche", ha detto Netanyahu mostrando video, foto e mappe.

30-04-2018 IRAN A ISRAELE: SOLO PSEUDO RIVELAZIONI
Sono "pseudo rivelazioni". Così Teheran liquida le accuse del premier israeliano Netanyahu, secondo cui l'Iran non ha mai messo fine al suo programma nucleare per fabbricare l'atomica. Il ministro degli Esteri Zarif, capo negoziatore all'epoca della firma dell'accordo del 2015 con il gruppo 5+1, parla di "tempistica coordinata e presunte rivelazioni di intelligence" pochi giorni prima del 12 maggio. Trump ha infatti annunciato per quella data l'annuncio della possibile uscita dall'intesa degli Stati Uniti.

01-05-2018 NIGERIA, KAMIKAZE NORD-EST: MOLTE VITTIME
Due attentati suicidi hanno scosso la cittadina di Mubi, nel nord-est della Nigeria, facendo decine di morti. Lo riferiscono testimoni oculari. I kamikaze hanno preso di mira una moschea e un mercato. "Abbiamo trasportato decine di morti e feriti all'ospedale e i soccorritori sono all'opera", ha dichiarato un volontario.

01-05-2018 CENTRAFRICA: ATTACCO A CHIESA, VITTIME
Almeno nove persone sono morte e decine sono rimaste ferite in un attacco con granate a una chiesa di Bangui, nella Repubblica centrafricana. Secondo fonti locali, nella chiesa di Notre Dame di Fatima erano riunite centinaia di fedeli per celebrare la fraternità di San Giuseppe, quando sono comparsi uomini armati che hanno cominciato a gettare delle granate. Tra i morti ci sarebbe anche un sacerdote. La stessa chiesa era già stata attaccata nel maggio del 2014.

01-05-2018 ISTANBUL,SCONTRI E FERMI DURANTE CORTEO
Scontri a Istanbul durante le manifestazioni del 1° maggio. La polizia ha fermato oltre 80 manifestanti che hanno aggirato i divieti di sicurezza. Le autorità hanno impedito l'accesso alle zone chiave delle proteste, tra cui piazza Taksin, completamente isolata dalla polizia, e la via pedonale Istiklal. Le più importanti sigle sindacali hanno dirottato le celebrazioni nel quartiere Maltepe. Alcuni dimostranti hanno raggiunto piazza Taksin per deporre dei fiori dove nel 1977 furono uccise 34 persone

02-05-2018 IRAN A ISRAELE: BASTA COSPIRAZIONI
Il ministro della Difesa iraniano, Amir Hatami, ha assicurato una risposta "sorprendente" se Israele continuerà con le sue cospirazioni, dopo la denuncia del premier Netanyahu sul presunto programma nucleare segreto di Teheran. "Il regime occupante di Gerusalemme e i suoi sostenitori la smettano con le cospirazioni e con i comportamenti pericolosi perché la risposta dell'Iran sarà sorprendente e li farà pentire"- ha detto Hatami, aggiungendo che Israele vuole "nascondere i crimini ingiustificabili" contro il popolo palestinese.

02-05-2018 MAROCCO, STOP RAPPORTI DIPLOMATICI IRAN
Il Marocco ha annunciato di aver interrotto rapporti diplomatici con l'Iran. Rabat ha fatto sapere di aver richiamato il proprio ambasciatore in Iran e di aver chiesto all'ambasciatore iraniano di lasciare il Marocco con effetto immediato. Le autorità marocchine accusano quelle iraniane di aver dato sostegno finanziario e logistico, incluso il rifornimento di armi, al movimento indipendentista dell'Ovest del Sahara, il Fronte Polisario, attraverso Hezbollah.

02-05-2018 M.O., ABU MAZEN: "SHOAH CAUSATA DA EBREI"
Bufera sul presidente palestinese Abu Mazen, accusato di antisemitismo da politici israeliani e attivisti per i diritti umani.a Bbc riferisce che il presidente palestinese, nella riunione del Consiglio nazionale palestinese, ha affermato che l'Olocausto è stato il risultato delle attività finanziarie e dei "comportamenti sociali" degli ebrei europei, come "l'usura, le banche e cose del genere". "Osservazioni antisemite e patetiche", ha detto il portavoce del premier israeliano Benjamin Netanyahu.

02-05-2018 IRAN, SISMA MAGNITUDO 5.2 NEL SUD-OVEST
Un terremoto di magnitudo 5.2 è stato registrato nella provincia di Kohgiluyeh e Boyer Ahmad, in Iran, vicino al confine con l'Iraq. L'epicentro del sisma è stato localizzato vicino alla città di Sisakht e l'epicentro a una profondità di 8 chilometri. I media iraniani riferiscono di almeno 31 persone ferite e di danni alla rete elettrica e di comunicazione.

03-05-2018 IRAN, ONU: "USA NON ESCANO DALL'ACCORDO"
Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ha lanciato un appello al presidente americano Trump, chiedendogli di non uscire dall'accordo sul nucleare iraniano del 2015, che ha definito una "importante vittoria della diplomazia". Parlando alla Bbc, Guterres ha avvertito che se l'accordo non sarà preservato ci sarà un reale rischio di guerra. "Non dovremmo cancellarlo, a meno che non abbiamo una valida alternativa, ha detto, aggiungendo che "ci aspettano tempi molto pericolosi". Trump deciderà entro il 12 maggio se uscire dall'accordo.

04-05-2018 AFGHANISTAN, TALEBANI PRENDONO KOHISTAN
I talebani afghani hanno conquistato il distretto di Kohistan nella provincia settentrionale di Badakhshan al termine di un'aspra battaglia con le forze di sicurezza con un pesante bilancio di vittime da entrambe le parti. Abdul Rahman Talat, membro del Consiglio provinciale, ha indicato che gli insorti hanno assediato il Distretto per due giorni caduto nelle loro mani a causa del mancato arrivo di rinforzi militari richiesti al governo. Il Kohistan è il terzo distretto che cade nelle mani dei dopo quelli d Wardoj e Yamgan.

04-05-2018 SUDAN IN CRISI: CHIUDONO 13 AMBASCIATE
Il presidente del Sudan, Omar al-Bashir, ha annunciato la decisione di chiudere 13 sedi diplomatiche e 4 consolati all' estero a causa della crisi economica. Al-Bashir ha firmato un decreto per ristrutturare le rappresentanze diplomatiche all'estero e ha dato mandato al ministero degli Esteri di eliminare una serie di strutture. Il decreto, inoltre, prevede che in 7 sedi diplomatiche sia presente solo l'ambasciatore.

04-05-2018 GAZA, OLTRE 400 DIMOSTRANTI FERITI
Sono 431 i feriti nel sesto venerdì di protesta ai confini tra la Striscia di Gaza e Israele. La maggior parte intossicati dai lacrimogeni lanciati dai soldati israeliani con l'intento di disperdere i raggruppamenti lunga la recinzione che separa i due territori. Lo ha comunicato il ministero della Salute di Gaza. Il movimento di protesta, denominato "la Grande marcia del ritorno", denuncia il blocco israeliano imposto da oltre 10 anni al territorio palestinese.

05-05-2018 FILIPPINE, SISMA DI MAGNITUDO 6.1
Un sisma di magnitudo 6.1 ha scosso il Sud-est dell'isola di Luzo'n, la più grande delle Filippine. Non si hanno notizie di vittime o danni e non è stata lanciata un'allerta tsunami. Servizio Geologico americano (Usgs) ha localizzato l'epicentro del terremoto a 319 km ad est della capitale Manila, a una profondità di 17 km, L'istituto sismologico filippino ha abbassato la stima della magnitudo a 5.9 con una profondità di 46 km.

06-05-2018 PAKISTAN, ESPLOSIONI IN MINIERE: 18 MORTI
Sedici minatori sono morti e altri nove sono rimasti feriti nel crollo di una miniera, a seguito di una esplosione di gas. E' accaduto nel sudovest del Pakistan, nel Baluchistan. L'incidente è avvenuto nell'area di Marwaarh, a 45 chilometri da Quetta. Due feriti sono in gravi condizioni. Quasi contemporaneamente nella stessa Quetta un altro scoppio in un impianto della Pakistan Mineral Development C.ha investito 9 minatori che erano nelle gallerie. Qui il bilancio è di 2 morti, 2 feriti.Cinque minatori sono bloccati.

06-05-2018 MALAYSIA, 131 MIGRANTI IN NAVE CISTERNA
Un vasto traffico di esseri umani, migranti dello Sri Lanka, è stato sventato dalla polizia della Malaysia, che ha intercettato una nave cisterna con 131 persone probabilmente destinate in Australia e Nuova Zelanda. Individuato anche un peschereccio usato per trasportare i migranti dalla nave alla costa. Arrestati 3 indonesiani e 4 malaysiani che erano a bordo. Si sospetta che l'organizzazione, attiva da circa un anno, faccia parte di una rete internazionale che coinvolge Sri Lanka, Nuova Zelanda, Australia, Indonesia e Malaysia.

06-05-2018 LIBANO, AL VOTO PER RINNOVO PARLAMENTO
Libano al voto per le prime elezioni parlamentari da 9 anni a questa parte. Le elezioni si svolgono fra strette misure di sicurezza con agenti e militari a presidiare ogni seggio. I 3,7 milioni di elettori dovranno scegliere tra la coalizione filo-occidentale del primo ministro Saad Hariri e quella filoiraniana degli Hezbollah. I primi risultati sono attesi subito dopo la chiusura dei seggi, alle 7 di stasera ora locale. Oggi si vota anche in Tunisia per le prime elezioni amministrative post-rivoluzione.

06-05-2018 IRAN: USA VIA DA NUCLEARE? SI PENTIRANNO
"Se gli Usa usciranno dall'accordo sul nucleare, vedrete che si pentiranno come mai". Lo ha detto il presidente iraniano Rohani in un discorso da Sabzevar, trasmesso dalla tv pubblica. "C'è un solo Stato, un piccolo Paese e un regime che sostengono che l'accordo con Teheran è stato un errore. Sono gli Usa, l'Arabia e Israele", ha spiegato, ribadendo che "Teheran non terrà colloqui con nessuno sui suoi meccanismi di difesa: non sono affari di nessuno". L'annuncio del presidente Trump è atteso il 12 maggio.

06-05-2018 GAZA: DUE PALESTINESI UCCISI DA ISRAELE
Due persone sono state uccise da militari israeliani posizionati lungo i reticolati di confine a sud di Gaza. La notizia è stata confermata dalle forze armate israeliane: sventato "un tentativo d'infiltrazione e il sabotaggio delle infrastrutture di sicurezza sul confine". Il portavoce riferisce che i soldati hanno sparato contro tre sospetti, uccidendone due. Nella notte, l'aviazione israeliana ha colpito una postazione militare di Hamas nel nord della Striscia, dopo che da Gaza erano stati inviati aquiloni incendiari.

06-05-2018 BOMBA IN MOSCHEA AFGHANA, 12 VITTIME
Attentato in una moschea a Khost, nel sudest dell'Afghanistan, dove era stato allestito un centro di registrazione elettorale in vista del voto di ottobre Il primo bilancio indica almeno 12 morti e una trentina di feriti. L'esplosione è avvenuta mentre i fedeli erano riuniti in preghiera.

06-05-2018 PAKISTAN, ATTENTATO A MINISTRO INTERNO
Ferito in un attentato il ministro dell'Interno pachistano Ahsan Iqbal. Il politico aveva appena concluso un comizio nella città natale di Narowal, nel Punjab, quando un ventenne gli ha sparato. Ferito a una spalla, Ahsan Iqbal è stato trasferito in ospedale a Lahore. Non è in pericolo di vita. L'aggressore è stato arrestato. Il premier Abbasi ha condannato l'attacco.

07-05-2018 NIGERIA, 45 MORTI IN ATTACCO A VILLAGGIO
Almeno 45 persone sono morte nel centronord della Nigeria nell'attacco di armati ad un villaggio. Lo riporta la Bbc online. Le vittime facevano parte di un gruppo di vigilanti nato per difendere i villaggi, dove ora in molti chiedono l'intervento dell'esercito. Il mese scorso 14 minatori sono stati uccisi in un altro attacco nella stessa zona. Intanto cresce la pressione sul governo del presidente Muhammadu Buhari, al centro di critiche per non fare abbastanza contro la violenza nello stato.

07-05-2018 ELEZIONI TUNISIA, ISLAMICI: ABBIAMO VINTO
Elezioni amministrative in Tunisia. Il partito conservatore islamico Ennahda, prima forza in parlamento, rivendica la vittoria nelle prime elezioni comunali nel Paese dopo la caduta del dittatore Zinedin el Abedin Ben Ali, nel 2011. Per un portavoce del partito, Emad Khemiri, Ennahda ha ottenuto il 29%, contro il 19% del partito modernista Nidaa Tounes Il dato ufficiale dell'affluenza è del 33,7%: solo 1.777.154 di elettori su più di 5,3 milioni di aventi diritto si è recato alle urne.

07-05-2018 IRAN, JOHNSON: ERRORE ABBANDONARE ACCORDO
Abbandonare l'accordo con l'Iran sul nucleare sarebbe "un errore. Ritengo che mantenere i paletti dell'accordo aiuterà anche a rispondere all'atteggiamento aggressivo di Teheran nell'area. Sono sicuro di una cosa: ogni alternativa possibile è peggiore". Lo afferma il ministro degli Esteri britannico, Boris Johnson, in un editoriale sul NYT in vista del suo viaggio a Washington e dell'attesa decisione di Trump su una possibile uscita degli Stati Uniti dall'intesa.

07-05-2018 YEMEN, RAID SAUDITI PALAZZO PRESIDENTE
Raid aerei sauditi hanno colpito il palazzo presidenziale a Sana'a, capitale dello Yemen. Lo riferiscono residenti sul posto che parlano anche di vittime. Sono oltre 3 anni che nel Paese è in corso un sanguinoso conflitto, tra una coalizione militare guidata dall'Arabia Saudita e il gruppo armato Huthi, che ha causato oltre 6 mila vittime civili.

07-05-2018 GERUSALEMME, SEGNALETICA AMBASCIATA USA
Tre cartelli stradali, in ebraico, inglese e arabo, sono stati collocati nella parte meridionale di Gerusalemme, per indicare la sede dove il 14 maggio verrà trasferita l'ambasciata americana Alla cerimonia di apertura della nuova sede dovrebbero partecipare circa 250tra funzionari americani e leader della comunità ebraica, guidati dal nuovo segretario di stato Usa, Pompeo. Non si ha ancora conferma della presenza all' evento di Trump, che pure ha manifestato l'intenzione di esserci.

08-05-2018 IRAN. WP, TRUMP REINTRUDURRÀ SANZIONI
Trump è pronto ad annunciare la reintroduzione di alcune sanzioni per colpire Teheran, sanzioni che erano state congelate con la storica intesa sul programma nucleare del 2015. Lo scrive il Washington Post, spiegando che il presidente americano non rinnoverà le esenzioni in scadenza il 12 maggio, aprendo la strada a sanzioni alle banche dei paesi che non riduranno le importazioni di petrolio iraniano. Per ora invece rimarrebbero in un limbo le esenzioni in scadenza a luglio.

08-05-2018 NIGERIA, LIBERI MILLE OSTAGGI BOKO HARAM
L'esercito nigeriano comunica la liberazione di oltre mille prigionieri di Boko Haram nello stato di Borno, nel nord-est del Paese. Sono in gran parte donne e bambini, ma anche giovani che erano stati costretti a diventare miliziani di Boko Haram, ha reso noto un portavoce militare. A marzo erano state liberate oltre 100studentesse rapite dal gruppo armato a Dapchi, nello Stato di Yobe. All'operazione di salvataggio hanno partecipato anche truppe camerunensi.

08-05-2018 NUCLEARE IRAN, UE: PER NOI ACCORDO RESTA
L'accordo sul nucleare iraniano "è cruciale per la sicurezza della regione e del mondo intero". Lo dice l'Alto rappresentante per la Politica Estera Ue, Mogherini, dopo l'annuncio del ritiro da parte del presidente Usa Trump. "L'impegno dell'Unione europea" per il rispetto dell'intesa rimane, ribadisce Mogherini. "Al popolo iraniano dico: fate in modo che nessuno lo smantelli. E' uno dei più grandi obiettivi mai raggiunti dalla comunità internazionale", aggiunge.

08-05-2018 NUCLEARE IRAN, NETANYAHU PLAUDE A TRUMP
"Apprezziamo molto la decisione del presidente Trump". Lo ha detto il premier israeliano Netanyahu subito dopo l'annuncio del presidente Usa di ritirarsi dall'accordo, definendo la decisione "coraggiosa e corretta". "L'Iran vuole servirsi della Siria come base avanzata contro Israele - ha detto ancora Netanyahu - Siamo determinati a impedire che stabiliscano lì le loro basi. Reagiremo con potenza, il nostro esercito è pronto". E stasera è cominciato il richiamo dei riservisti, mentre su alture del Golan è massima allerta.

08-05-2018 IRAN, "RAMMARICO" FRANCIA, GERMANIA, GB
"Francia, Germania e Gran Bretagna si rammaricano per la decisione americana di uscire dall'accordo sul nucleare iraniano". Così su Twitter il presidente francese Macron. "Lavoreremo insieme" a un accordo "più ampio" con l'Iran, aggiunge, "è in gioco la lotta internazionale contro la proliferazione nucleare". "L'accordo va mantenuto. Contribuisce alla sicurezza nella regione e frena la proliferazione nucleare. L'Italia è con gli alleati europei", twitta il presidente del Consiglio Gentiloni.

08-05-2018 TV DAMASCO: ABBATTUTI 2 MISSILI ISRAELE
Esplosioni sono state avvertite nella zona sud di Damasco. Lo riferiscono media siriani, citati dal quelli israeliani. Secondo alcuni rapporti in Siria - riferiti da Haaretz - jet israeliani sarebbero entrati nello spazio aereo siriano. La tv siriana ha riferito di raid aerei israeliani vicino a Damasco, aggiungendo che la difesa anti - aerea ha distrutto due missili.

09-05-2018 SIRIA, RAID ISRAELE: 9 COMBATTENTI UCCISI
Almeno 9 combattenti filo-regime sono stati uccisi da un missile israeliano in un'area vicino Damasco. Lo riporta l'Osservatorio siriano per i diritti umani (OSDH). "Nove combattenti appartenenti alle Guardie rivoluzionarie iraniane o milizie sciite pro-iraniane sono stati uccisi nella zona di Kiswa", ha detto il direttore dell'OSDH, Abdel Rahmane. "I depositi di armi colpiti sono della Guardia rivoluzionaria iraniana", che combatte al fianco delle forze governative fedeli ad Assad.

09-05-2018 IRAN, GIAPPONE: MANTENERE ACCORDO SU NUK
Il governo giapponese esprime rammarico per l'uscita degli Usa dall'accordo con l'Iran, e si dice preoccupato per le ripercussioni che ciò potrebbe avere sullo sviluppo del programma nucleare di Teheran. "Ci auguriamo che le altre nazioni possano continuare ad implementare l'accordo in modo costruttivo", ha dichiarato il ministro degli Esteri, Kono: "il Giappone lavorerà assieme a loro per mantenere l'intesa in atto".

09-05-2018 AIEA: "IRAN RISPETTA ACCORDO NUCLEARE"
L'Iran rispetta "pienamente i suoi impegni sull'accordo nucleare del 2015". Così il capo dell'agenzia internazionale per l'energia atomica, Yukiya Amano. "L'Iran è sottoposto al sistema di verifica su nucleare più stringente al mondo", ha sottolineato Amano. La nota arriva dopo che il presidente Usa Trump ha "stracciato" l'accordo sul nucleare con l'Iran sottoscritto, sotto la presidenza Obama, anche da Russia, Cina, Francia, Germania. Trump ha aggiunto che entro 90/180 giorni definirà concrete sanzioni contro Teheran.

09-05-2018 SOMALIA, KAMIKAZE AL MERCATO: 15 MORTI
Almeno 15 persone sono morte in un attentato compiuto da un kamikaze che si è fatto esplodere in un mercato di Wanlweyn, 90km a sud di Mogadiscio. La gran parte delle vittime erano civili. La città è vicino alla base aerea di Ballidogle, dove l'esercito Usa ha il più poderoso dislocamento in Somalia. Viste le modalità dell'attentato, si ritiene che il kamikaze facesse parte di al Shabaab, l'organizzazione estremista islamica legata ad al Qaida. Ma al momento nessuna rivendicazione.

09-05-2018 RIAD, PRONTI AD ATOMICA SE L'IRAN L'AVRÀ
"Se l'Iran si doterà di una capacità nucleare, noi faremo tutto quanto in nostro potere per fare altrettanto". Così il ministro degli Esteri dell'Arabia Saudita, Adel al Juberir. L'Iran ha minacciato di riprendere il suo programma nucleare dopo l'annuncio di Trump sull'uscita degli Usa. "I missili lanciati dallo Yemen sull' Arabia sono una dichiarazione di guerra-aggiunge al Juberir-sono di produzione iraniana e dati agli Houthi. E' una violazione della risoluzione Onu".

10-05-2018 MO: 20 RAZZI IRANIANI DA SIRIA SU GOLAN
Circa 20 razzi sono stati lanciati dalla Siria dalla forza al Quds iraniana verso postazioni israeliane di prima linea sulle alture del Golan. Il portavoce militare israeliano ha reso noto che l'attacco iraniano è stato lanciato alle ore 00.10 locali: "sono state prese di mira diverse basi militari" ha detto, precisando che non sono stati coinvolti insediamenti civili sul Golan e che "non ci sono state vittime" Israele, ha affermato il portavoce, considera "molto grave" questo attacco e ha reagito: "l'episodio non è terminato"

10-05-2018 PAKISTAN, PADRE CONFESSA OMICIDIO SANA
Il padre di Sana Cheema, già in stato di arresto da alcuni giorni, avrebbe confessato di aver ucciso la figlia, morta in Pakistan lo scorso 18 aprile. Lo riferiscono media pachistani. L'uomo, cittadino italiano come la figlia, si sarebbe fatto aiutare da uno dei figli maschi per stringere al collo la ragazza fino a romperle l'osso del collo, come evidenziato dall'autopsia eseguita sul corpo della giovane. La 25enne, cresciuta a Brescia, sarebbe stata uccisa per aver rifiutato un matrimonio combinato.

10-05-2018 ISRAELE, COLPITI OBIETTIVI IRAN IN SIRIA
L'esercito di Israele annuncia di aver colpito nella notte decine di obiettivi militari iraniani in Siria. "Quella della scorsa notte è stata la nostra operazione aerea maggiore negli ultimi anni", ha affermato in conferenza stampa il portavoce militare israeliano. All'Iran occorreranno mesi per riparare i danni inflitti, ha riferito il portavoce. "Non siamo disposti ad accettare re una presenza iraniana a ridosso del Golan e nemmeno in Siria".


10-05-2018 TERRORISMO, SCOPERTE 2 CELLULE QAEDISTE
Sarebbero due cellule legate all'organizzazione qaedista siriana Jahbat al Nusra quelle sgominate nell'operazione antiterrorismo di Polizia e Guardia di Finanza che ha portato all'arresto di diverse persone. Una ventina le perquisizioni tra Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Sardegna. Secondo quanto accertato dagli investigatori, le due cellule, che operavano in Sardegna e Lombardia, erano autonome ma avevano un punto di contatto: un soggetto che aveva rapporti con entrambi i gruppi.

11-05-2018 INDIA, 12 MORTI PER ONDATA MALTEMPO
Almeno 12 persone sono morte per l'ondata di maltempo che ha colpito l'Uttar Pradesh, stato settentrionale dell'India. Alcune delle vittime sono decedute dopo essere state colpite da fulmini. Per altre, fatale il crollo di alberi o di pali della luce. Negli ultimi giorni, le autorità indiane hanno diramato allerta meteo per 13 stati. Solo la scorsa settimana, sono morte oltre 125 persone e altre 300sono rimaste ferite.

11-05-2018 MALAYSIA: MOHAMAD, 92ENNE, TORNA PREMIER
Mahathir Mohamad ha giurato come premier della Malaysia. A 92 anni è il più anziano leader eletto al mondo, all'indomani di una vittoria di portata storica dell'opposizione che ha interrotto il dominio della coalizione al potere da 61 anni.

11-05-2018 IVANKA A GERUSALEMME PER AMBASCIATA USA
Ivanka Trump e Jared Kushner saranno presenti alla cerimonia di apertura dell'ambasciata Usa a Gerusalemme. La figlia del presidente americano e il marito tornano sulla scena pubblica dopo mesi di assenza. I due faranno parte della delegazione statunitense che partirà sabato e rientrerà martedì, dopo aver preso parte a un ricevimento organizzato dal premier israeliano, Netanyahu. Della delegazione americana faranno parte anche l'ambasciatore americano, Friedman, e il segretario al Tesoro, Steve Mhuchin.

11-05-2018 IRAN: "PRONTI AD ARRICCHIRE L'URANIO"
"L'Iran è pronto a riprendere l'arricchimento dell'uranio, se l'accordo sul nucleare dovesse decadere". Così una nota del ministro degli Esteri Javad Zarif che sottolinea come "l'accordo sul nucleare del 2015 non è assolutamente negoziabile". Intesa messa in discussione dal presidente Usa Trump, mentre oggi a Teheran la folla in piazza ha dato fuoco alle bandiere a stelle e strisce in segno di protesta. L'Iran chiede agli altri firmatari come Germania, Gran Bretagna, Francia, ulteriori "garanzie" per salvare l'accordo.

11-05-2018 STRISCIA GAZA, UCCISO UN PALESTINESE
Un manifestante palestinese è stato ucciso e un altro è stato ferito gravemente durante gli scontri con l'esercito israeliano, lungo la barriera difensiva tra Gaza e lo Stato ebraico. Salgono così a 52 i palestinesi uccisi dal 30 marzo, quando è partito il movimento di protesta la "Grande marcia del ritorno". Un portavoce militare israeliano riferisce che oggi sono stati cinquemila i palestinesi che hanno partecipato ai "tumulti violenti".

11-05-2018 IRAN, BERLINO: DISPOSTI A LITE CON USA
La Germania pur disposta al dialogo con gli Usa "è pronta a litigare per le sue posizioni". Lo ha detto il ministro degli Esteri tedesco Maas a riguardo della politica americana sull'Iran. "È un errore che avrà conseguenze gravi nel lungo periodo. Dobbiamo prendere atto che da parte degli Usa non c'è disponibilità a prendere sul serio gli argomenti degli alleati", ha sottolineato. "Le relazioni transatlantiche hanno già subito dei danni da tempo", ha concluso.

11-05-2018 INDIA, 16ENNE STUPRATA E BRUCIATA VIVA
Un'altra adolescente, la terza in una settimana, è stata violentata e bruciata viva nel distretto di Sagar, nello Stato di Madhya Pradesh. L'omicida è un 28enne, che è stato arrestato. È entrato in casa della ragazza quando era da sola e l'ha stuprata. Quando la 16enne ha minacciato di raccontare tutto a suo padre, il giovane l'ha cosparsa di cherosene e le ha dato fuoco. L'adolescente è morta immediatamente.


12-05-2018 IRAN, MAY A TRUMP: GB IMPEGNATA SU INTESA
La premier britannica May ha confermato in un colloquio telefonico con il presidente Usa Trump, che il Regno Unito resta "fortemente impegnato" sull'intesa con Teheran sul nucleare. Così l'ufficio stampa di Downing Street. Theresa May "ha ribadito la posizione del governo sull'accordo nucleare iraniano, sottolineando che noi e l'Ue rimaniamo fortemente impegnati per assicurare che l'intesa venga mantenuta perché è il modo migliore per impedire all'Iran di sviluppare armi nucleari".

12-05-2018 SCONTRI: MORTI 10 PALESTINESI, 500 FERITI
Si aggrava rapidamente il bilancio dei morti negli scontri fra manifestanti palestinesi ed esercito israeliano lungo la barriere difensiva che divide lo Stato ebraico dalla Striscia di Gaza. I morti sono 10 e i feriti 512, ha detto il portavoce del ministero della Salute di Gaza. La vittima più anziana aveva 30 anni, 14 la più giovane.

12-05-2018 ISRAELE, RAID SU 'TUNNEL TERRORE' A GAZA
Almeno 9 missili sparati da Israele nel Nord della Striscia di Gaza. Colpito il "tunnel del terrore", importante per Hamas. Lo riferisce un portavoce militare. Il nuovo tunnel era poco distante dal valico di Erez con Gaza, ma ancora all'interno della Striscia. L'attacco arriva dopo che il ministro della Difesa Lieberman ha detto che Israele sta chiudendo il passaggio di Kerem Shalom tra Israele e la Striscia a causa di un incendio doloso causato dai manifestanti palestinesi al confine.

13-05-2018 INDONESIA, ATTACCHI BOMBA IN 3 CHIESE
Una serie di esplosioni si sono verificate in tre diverse chiese nella città di Surabaya. Secondo fonti si tratterebbe di attacchi kamikaze. Le esplosioni hanno provocato la morte di almeno 5 persone e numerosi feriti. Lo si apprende dai media locali. Gli attentati sono stati portati a una chiesa cattolica, una pentecostale e una calvinista.

13-05-2018 INDONESIA, BILANCIO SALE A 9 VITTIME
È salito ad almeno 9 morti e 38 feriti il bilancio del triplice attacco contro chiese cristiane a Surabaya, in Indonesia. Lo ha annunciato un portavoce della polizia locale. I tre attacchi bomba sono avvenuti in chiese differenti e almeno uno di essi sarebbe stato realizzato da un kamikaze. Al momento non c'è stata alcuna rivendicazione.

13-05-2018 PAPA, ATTACCO INDONESIA: VICINO A POPOLO
"Sono particolarmente vicino al caro popolo dell'Indonesia, in modo speciale alle comunità cristiane della città di Surabaya duramente colpite dal grave attacco contro luoghi di culto". Lo ha detto il Papa al Regina Coeli invocando il Dio della pace "per le vittime e i loro congiunti". E ancora: "Nel cuore di tutti cessi la violenza e ci sia spazio per la riconciliazione e fraternità". Un pensiero anche ai giornalisti impegnati a cercare la verità "contro le fake news nel giorno delle Comunicazioni Sociali".

13-05-2018 INDONESIA: KAMIKAZE STESSA FAMIGLIA
I kamikaze che si sono fatti esplodere contro tre chiese cristiane a Surabaya, in Indonesia, fanno tutti parte della stessa famiglia. Tra loro anche bambini e adolescenti. Lo riferisce la polizia indonesiana. Gli attacchi sono stati rivendicati dall'Isis.

13-05-2018 AFGHANISTAN, ESPLOSIONI. CI SONO MORTI
Battaglia tra le forze di sicurezza afgane ed estremisti a Jalalabad, nell' est dell'Afghanistan. Alcune persone sono morte. Non si conosce il numero. Khogyani, portavoce del governatore provinciale di Nangarhar, ha riferito che "alcuni attaccanti" sono penetrati in un ufficio governativo della città e hanno ingaggiato uno scontro a fuoco con le forze di polizia. Prima sono risuonate tre esplosioni, poi è cominciato il conflitto a fuoco nell'edificio che ospita gli uffici finanze dello Stato.

13-05-2018 GERUSALEMME, 4 PAESI UE A AMBASCIATA USA
Austria, Romania, Repubblica Ceca e Ungheria sono i 4 Paesi Ue che parteciperanno domani all'inaugurazione della nuova ambasciata Usa a Gerusalemme. I 4 Paesi fanno parte della lista di 33 ambasciatori e incaricati d'affari presenti alla cerimonia, diffusa dal ministero degli Esteri israeliano. La linea dell'Ue è quella che riconosce Gerusalemme capitale di due Stati, quindi di opposizione alla scelta di Trump di riconoscere invece la città come capitale di Israele al posto di Tel Aviv.

13-05-2018 VOTO IRAQ, PREMIER ABADI VERSO 2°MANDATO
La lista del premier iracheno, lo sciita Abadi appoggiato dalla comunità internazionale, è in vantaggio nelle elezioni svoltesi ieri in Iraq. Le prime dopo la sconfitta e la cacciata dell'Isis. Abadi, in posizione di equilibrio fra potenze regionali (Iran e Arabia Saudita), e mondiali (Russia e Usa), dovrebbe ottenere un 2° mandato con circa 60 seggi su 329, stando ai dati preliminari Lo tallona l'inedita alleanza tra comunisti e sciiti radicali legati a Sadr, la lista 'Marciando verso la riforma', che avrebbe conquistato 51 seggi.

14-05-2018 L'IRAN CHIEDE GARANZIA A UE SU ACCORDO
Monito dell'Iran all'Unione europea per salvare l'accordo sul nucleare dopo che Trump ha chiamato fuori gli Stati Uniti "Gli europei hanno tra 45 e 60 giorni per dare le garanzie necessarie per assicurare gli interessi dell'Iran e compensare i danni causati dall'uscita degli Usa", avverte il viceministro degli Esteri di Teheran, Abbas Araghchi, citato dall'agenzia Irna. "Se gli europei non daranno garanzie", aggiunge, l'Iran "prenderà le decisioni necessarie".

14-05-2018 GERUSALEMME, GIÀ SCONTRI A CONFINE GAZA
A poche ore dall'inaugurazione dell'ambasciata americana a Gerusalemme, si registrano già scontri alla frontiera fra la Striscia di Gaza e Israele. Stamane l'aviazione israeliana aveva lanciato volantini su Gaza, invitando i palestinesi a tenersi lontano dal confine Secondo le autorità di Gaza vi sarebbero 12 feriti. A Gaza è giornata di proteste e sciopero generale. Scuole, università, banche negozi e istituzioni sono chiuse. Manifestanti hanno bruciato pneumatici ai principali incroci della città.

14-05-2018 GAZA, PALESTINESE UCCISO IN SCONTRI
Un manifestante palestinese è stato ucciso negli scontri con l'esercito israeliano lungo la barriera difensiva tra Gaza e lo Stato ebraico. Lo riporta l'agenzia Maan che cita il ministero della Sanità di Gaza. Il morto è un 21enne, ucciso con colpi di arma da fuoco a est di Khan Yunis. L'agenzia di stampa parla anche di 100 feriti, mentre il ministero della Sanità riferiva di 28, tra i quali 5 giornalisti.

14-05-2018 SCONTRI: MORTI 10 PALESTINESI, 500 FERITI
Si aggrava rapidamente il bilancio dei morti negli scontri fra manifestanti palestinesi ed esercito israeliano lungo la barriere difensiva che divide lo Stato ebraico dalla Striscia di Gaza. I morti sono 10 e i feriti 512, ha detto il portavoce del ministero della Salute di Gaza. La vittima più anziana aveva 30 anni, 14 la più giovane.

14-05-2018 GAZA, ISRAELE: UCCISI TRE TERRORISTI
L'esercito israeliano afferma di aver sventato un attentato presso Rafah, nel sud della Striscia. "Un commando di tre terroristi armati - ha detto un portavoce - stava cercando di deporre un ordigno. Le nostre forze hanno reagito e i tre sono morti". Secondo i media, i militari hanno fatto ricorso ad un carro armato. Il portavoce ha aggiunto che velivoli israeliani hanno colpito anche un obiettivo di Hamas a Jabalya, dopo che da esso erano partiti spari.

14-05-2018 ISRAELE: A GAZA HAMAS DIETRO LE PROTESTE
L'esercito israeliano accusa Hamas, la formazione palestinese radicata a Gaza, di "dirigere una operazione terroristica sotto la copertura di masse di persone; inclusa l'infiltrazione in Israele da vari punti". Nelle ultime settimane si susseguono in particolare il venerdì manifestazioni di civili, appoggiate da Hamas, al confine tra Gaza e Israele con numerose vittime tra i palestinesi. "Le operazioni palestinesi aumenteranno oggi", aggiunge l'esercito, dopo che i partecipanti alle proteste erano via via diminuiti nelle settimane scorse.

14-05-2018 GERUSALEMME, INAUGURATA AMBASCIATA USA
È cominciata a Gerusalemme la cerimonia di apertura della nuova ambasciata Usa trasferita da Tel Aviv. Al suo arrivo il premier Netanyahu è stata accolto dagli applausi. In prima fila Ivanka Trump, l'ambasciatore Usa Friedman e il vice segretario di Stato Usa Sullivan e quello al Tesoro Mnuchin. "La nostra più grande speranza è per la pace", gli Usa s'impegnano a preservare lo status quo dei luoghi sacri. "Così Trump in video trasmesso alla cerimonia e twitta "un grande giorno per Israele"

14-05-2018 NETANYAHU: "TRUMP HA MANTENUTO PROMESSA"
"Riconoscendo Israele, presidente Trump, hai scritto la Storia". Così il premier israeliano Benjamin Netanyahu nel suo discorso per l'inaugurazione della nuova Ambasciata Usa a Gerusalemme. Non abbiamo amici migliori degli Usa. Che giornata straordinaria. Ricordate questo momento, questa è Storia", dice. "Ringraziamo il presidente Trump per il coraggio nel mantenere la sua promessa", ha sottolineato Netanyahu.

14-05-2018 FAMIGLIA KAMIKAZE PREPARA BOMBA, UCCISI
Tre membri di una terza famiglia di aspiranti kamikaze sono morti e due sono rimasti feriti nell'esplosione di un ordigno che stavano preparando in un appartamento a Sidoarjo, una città vicino a Surabaya, in Indonesia. Lo ha riferito la polizia indonesiana, spiegando che una delle vittime era un caro amico del padre della famiglia di sei persone che ieri ha organizzato il triplice attentato contro chiese cristiane a Surabaya, che ha ucciso un totale di 14 persone.

14-05-2018 ANKARA CONVOCA AMBASCIATORI USA-ISRAELE
La Turchia ha richiamato per consultazioni i suoi ambasciatori in Usa e Israele dopo lo spostamento dell'ambasciata americana a Gerusalemme e l'uccisione di 55 manifestanti palestinesi negli scontri con l'esercito israeliano a Gaza. Lo ha annunciato il portavoce del governo di Ankara, che ha inoltre decretato tre giorni di lutto nazionale. Il presidente turco Erdogan accusa Israele di "terrorismo di Stato" e di "genocidio", a seguito dell'uccisione di almeno 55 palestinesi.

14-05-2018 NETANYAHU: ISRAELE PROTEGGERÀ I CONFINI
"Continueremo ad agire fermamente per proteggere la nostra sovranità e i nostri cittadini". Così il premier di Israele Benyamin Netanyhau, sui fatti di Gaza. "Ogni Paese deve proteggere i suoi confini -aggiunge-. Hamas, organizzazione terroristica, sostiene che intende distruggere Israele e invia migliaia di persone a violare la barriera difensiva per realizzare questo obiettivo".

15-05-2018 GAZA, GB: TRAGICA PERDITA VITE UMANE
Per il governo britannico è "scioccante" quanto accaduto ieri a Gaza e "una tragedia la perdita di vite umane" e ferimenti. Così il sottosegretario agli Esteri con delega per il MO. Londra riconosce da un lato ai palestinesi "il diritto di protestare pacificamente", mentre accusa "elementi estremisti di aver cercato di strumentalizzare" le manifestazioni" per i loro scopi violenti", dall'altro sostiene "il diritto d'Israele di difendere i suoi confini", ma è "estremamente preoccupata dal grande volume di fuoco" israeliano.

15-05-2018 SCONTRI SU STRISCIA: MUORE BIMBA 8 MESI
È morta anche una bimba di 8 mesi, per aver inalato gas lacrimogeni, durante la sanguinosa giornata di proteste palestinesi, lungo il confine tra Israele e la Striscia di Gaza, per l'apertura dell'ambasciata americana a Gerusalemme. Così il ministero della Sanità nella Striscia, confermando che 58 manifestanti sono morti nelle proteste. Non si sa quanto la bimba e i suoi genitori fossero vicini alla barriera di sicurezza dove avvenivano gli scontri più violenti. Si temono altri scontri per oggi.

15-05-2018 ONU CHIEDE INCHIESTA SU SCONTRI GAZA
Gli Stati Uniti hanno bloccato l'adozione di un comunicato del Consiglio di Sicurezza dell'Onu che chiede un'inchiesta indipendente sugli scontri mortali nella Striscia di Gaza. Nella bozza si legge "il Consiglio di Sicurezza esprime tristezza e indignazione di fronte alla morte di civili palestinesi che esercitano il diritto a manifestare pacificamente". Poi "ribadisce che ogni decisione o azione che sostiene di aver cambiato il carattere, lo status o la composizione demografica di Gerusalemme non ha effetto giuridico".

15-05-2018 GAZA. APPELLO ONU: AGIRE E EVITARE GUERRA
"La comunità internazionale deve intervenire e prevenire una guerra". Così Mladenov, coordinatore speciale Onu per il processo di pace in Medio Oriente alla riunione d'emergenza del Consiglio di sicurezza sulla situazione a Gaza. "Israele- ha aggiunto-deve calibrare l'uso della forza, proteggere i suoi confini, ma in modo porporzionato. Mentre Hamas non deve usare le proteste per mettere bombe e compiere provocazioni". Il governo palestinese ha chiesto una missione per investigare "sui crimini commessi" contro gente inerme.

15-05-2018 M.O, TURCHIA CACCIA AMBASCIATORE ISRAELE
L'ambasciatore israeliano in Turchia è stato convocato al Ministero degli Affari esteri per chiedergli di lasciare il Paese, "a causa dei morti a Gaza". Lo ha riferito Haaretz. Dopo lo spostamento dell'ambasciata Usa a Gerusalemme e i 61 palestinesi uccisi dai soldati israeliani negli scontri a Gaza, Ankara ha già richiamato i suoi ambasciatori in Usa e Israele.

15-05-2018 GAZA. A ONU PARLA PALESTINESE, ESCE HALEY
L'ambasciatrice statunitense all'Onu, Haley, ha lasciato la sala del Consiglio di Sicurezza Onu mentre ha preso la parola il collega palestinese, Mansour, sulla situazione a Gaza. "Quanti palestinesi devono morire prima che facciate qualcosa? Questi bambini meritano di morire? Perché avviene questo massacro e il Consiglio di Sicurezza non fa nulla? Perché siamo l'eccezione?".

15-05-2018 REGENI, AL VIA RECUPERO VIDEO METRO
Recupero delle immagini delle telecamere in tutte le stazioni della linea 2 della metropolitana del Cairo. A farlo sono esperti russi nominati nell'ambito dell'inchiesta sul rapimento e la morte di Giulio Regeni, nel 2016. Si dovrà individuare la presenza di poliziotti o agenti della National Security coinvolti nelle indagini nelle ore del giorno in cui è scomparso il ricercatore universitario. Serviranno almeno 12 giorni. La quantità di dati è enorme 108 terabye. Verrà usato un software appositamente sviluppato dal team russo.

16-05-2018 INDIA, CROLLA STRUTTURA: ALMENO 18 MORTI
Almeno 18 persone sono morte e altre 25 sono rimaste ferite nel crollo di un cavalcavia in costruzione a Varanasi, città santa nello stato settentrionale di Uttar Pradesh solcata dal fiume Gange. Ne da notizia l'agenzia Ians. Al momento del crollo molte auto e un numero imprecisato di persone si trovavano sotto la struttura e secondo un portavoce della città il bilancio delle vittime potrebbe aumentare a mano a mano che saranno rimosse le macerie che coprono la zona.

16-05-2018 OPAC, USATI GAS CLORO IN ATTACCO SIRIA
Gas cloro è stato "probabilmente" usato in un attacco avvenuto in Siria in febbraio nella città di Saraqeb, nella provincia nord-occidentale di Idlib. Lo hanno affermato gli ispettori dell'organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPAC). A citarli l'agenzia Ap, senza addossare la responsabilità ad alcuna delle parti in conflitto.

17-05-2018 PAKISTAN, UCCISI TRE MILITANTI SUNNITI
Le forze di sicurezza pachistane hanno ucciso tre militanti appartenenti al gruppo clandestino sunnita Lashkar e Jhangvi, fra cui il responsabile della provincia del Belucistan. Lo ha reso noto l'ufficio stampa dell'esercito (Ispr) il quale ha precisato che in uno scontro a fuoco è morto un colonnello dell'intelligence militare. L'operazione è avvenuta nell'area di Killi Almas, in Belucistan, ed in essa "sono stati uccisi tre terroristi, compresi due kamikaze e Salman Badeni, capo del Jhangvi nella provincia.

17-05-2018 RAID ISRAELE CONTRO POSTAZIONI HAMAS
Una serie di raid missilici contro sei postazioni di Hamas in tutta la Striscia di Gaza, sono stati effettuati da Israele, secondo il Jerusalem Post che cita i media palestinesi. Il portavoce delle forze di difesa israeliane (Idf) ha detto che i target "attaccati sono appartenenti ad Hamas nel nord della Striscia di Gaza, 4 dei quali sono in un compound militare, compresi edifici e infrastrutture terroristiche". Inoltre, altri tre obiettivi sono stati colpiti "in un impianto di produzione di armi".

17-05-2018 IRAN, UE RICORRE A "BLOCCO" SANZIONI USA
Il presidente della Commissione Europea Juncker ha annunciato un'azione urgente per proteggere le imprese europee dalle conseguenze legate alla scelta della Casa Bianca di ritirarsi dall'accordo sul nucleare con l'Iran. "Le decisioni prese" dagli Stati Uniti "non rimarranno senza conseguenze. Dobbiamo agire ora e per questo domani mattina alle 10.30 lanciamo il ricorso alla legge del 1996 che punta a neutralizzare gli effetti extraterritoriali delle azioni americane" per le imprese europee, ha spiegato Juncker.

18-05-2018 CONGO, EBOLA: 11 NUOVI CASI, DUE MORTI
Il ministro della Salute del Congo ha annunciato 11 nuovi casi confermati di Ebola e due morti legati alla malattia nel nordovest del Paese. I casi registrati finora sono 45 - spiega una nota del ministero - compresi 10 sospetti, 21 probabili e 14 confermati. Una nuova vittima è stata registrata a Bikoro, dove l'epidemia di Ebola è stata annunciata la scorsa settimana.L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha riferito dell'arrivo all'aeroporto di Kinshasa di quattromila dosi di vaccino contro l'Ebola.

18-05-2018 RAPITA IN PAKISTAN, È STATA LIBERATA
La giovane pakistana residente a Verona, che la famiglia aveva portato in Pakistan per un aborto che lei non voleva, per poi segregata, è stata liberata ed è ora al sicuro. A dare l'allarme i compagni di scuola, che conoscevano la vicenda e sapevano che la ragazza- incinta del fidanzato italiano - voleva tenere il bambino. Notando l'assenza da scuola, i ragazzi si erano mobilitati. Secondo fonti bene informate, la giovane è stata liberata vicino a Islamabad.

18-05-2018 SANZIONI A IRAN, UE PROTEGGE SUE IMPRESE
L'esecutivo Ue ha adottato oggi una serie di misure per salvaguardare gli interessi delle imprese europee che investono in Iran, dopo il ritiro Usa dagli accordi sul nucleare e le relative annunciate sanzioni contro Teheran. Le misure Usa debuttano il 6 agosto: prima di allora, con lo statuto di blocco, la Ue proteggerà le proprie imprese neutralizzando gli effetti extraterritoriali delle sanzioni Usa e invalidando l'effetto nella Ue di ogni sentenza di Corti straniere basate su di esse.

18-05-2018 GAZA, OK ONU A COMMISSIONE INCHIESTA
Il Consiglio per i Diritti umani delle Nazioni Unite ha autorizzato una commissione d'inchiesta sugli scontri al confine tra Israele e Gaza e sulle presunte violazioni dei diritti umani nella Striscia, in Cisgiordania e a Gerusalemme Est. La risoluzione è stata approvata con 29 voti a favore, 2 contrari (Usa e Australia) e 14 astensioni. Decisione immediatamente respinta da Israele.Il Consiglio per i Diritti umani "ancora una volta dimostra di essere una maggioranza anti-israeliana dominata dall'ipocrisia e dall'assurdità".

19-05-2018 GAZA, ERDOGAN: È DOVERE INVIO FORZE PACE
L'invio di forze di pace internazionali ai palestinesi "che sacrificano ogni giorno bambini piccoli al terrorismo israeliano è un dovere". Lo ha dichiarato il presidente turco Erdogan. Gli stati islamici riuniti a Istanbul, ha aggiunto Erdogan, organizzeranno una campagna di aiuti per i palestinesi durante il ramadan.

19-05-2018 AFGHANISTAN. ATTENTATO A PARTITA, 8 MORTI
Almeno otto persone sono morte e altre 50 hanno riportato ferite per una triplice esplosione avvenuta ieri sera su un campo di cricket privato a Jalalabad City, capoluogo della provincia orientale afghana di Nangarhar. Lo stadio, si è appreso, stava ospitando un match notturno della coppa di cricket afghana. L'organizzatore dell'incontro e il vice governatore della provincia di Laghman, sono fra le vittime. La polizia ha precisato che le vittime sono tutti civili, molti dei quali giovani.

21-05-2018 PROTESTA GAZA, PALESTINESE SI DÀ FUOCO
Un giovane palestinese di Gaza si è dato fuoco di fronte ai passanti in un gesto di proteste per le sue condizioni economiche. Il 22enne, padre di due figli, è stato ricoverato in ospedale. Le sue condizioni non sono gravi. In un video diffuso in rete, si vedono le fiamme avvolgerlo e delle persone accorrere in suo aiuto.

21-05-2018 TUNISIA, SISMA MAGNITUDO 5.1 NEL CENTRO
Una scossa sismica di magnitudo pari a 5.1 della scala Richter è stata registrata nella notte nel Centro della Tunisia. Il terremoto ha avuto l'epicentro a est della città di Menzel Habib a Gabes e l'ipocentro a 10 chilometri di profondità. La scossa è stata avvertita chiaramente dalla popolazione. Al momento non si hanno notizie di danni a persone o cose.

21-05-2018 SIRIA, ESERCITO: CONTROLLO TOTALE DAMASCO
L'esercito siriano ha reso noto che la capitale Damasco e i suoi dintorni sono "completamente al sicuro", dopo che le forze governative hanno liberato l'ultima zona controllata dai miliziani dell'Isis. "Damasco e i suoi dintorni, la campagna intorno alla capitale e i suoi villaggi sono aree completamente sicure", afferma il comando dell'esercito, in una dichiarazione riportata dalla Tv di Stato.

21-05-2018 POMPEO: "IRAN CAMBI O SANZIONI INAUDITE"
Il segretario di Stato, Mike Pompeo, al suo primo discorso pubblico conferma la linea dura contro l'Iran paventando "le sanzioni più forti della Storia" contro il regime degli ayotollah, se non cambia il corso della sua politica. Il segretario Usa, inoltre, scandisce 12 richieste all'Iran per un neo accordo con gli Usa "L'Iran deve interrompere l'arricchimento dell'Uranio, non processare mai il Plutonio. Accesso ai siti, rilasciare tutti i cittadini Usa, ritirare il sostegno ai ribelli dello Yemen; ritirare subito tutte le forze dalla Siria".

21-05-2018 TEHERAN: USA VOGLIONO ROVESCIARE GOVERNO
È "inaccettabile che gli Usa possano decidere per l'Iran e gli altri Stati del mondo cosa debbano fare". Così il presidente iraniano, Rohani, in risposta al piano esposto dal segretario di Stato americano, Pompeo, per riprendere il dialogo sull'accordo nucleare in cui pone 12 condizioni e minaccia "sanzioni senza precedenti". Per l'Iran gli Usa vorrebbero rovesciare il loro governo con questa richieste pesanti, che prevedono anche il ritiro dalla Siria, e condizioni "illegali" che vogliono cambiare la guida dell'Iran.

22-05-2018 AFGHANISTAN: AUTOBOMBA A KANDAHAR, STRAGE
Una auto imbottita di esplosivo è deflagrata nel centro della città di Kandahar nel sud dell'Afghanistan quando è stata intercettata e fermata da una squadra di agenti dell'intelligence afgana, durante una operazione di controllo del territorio. La violenza dell'esplosione ha causato la morte di 16 persone e il ferimento di almeno altre 36, la maggior parte civili in transito; il bilancio delle vittime potrebbe aumentare nelle prossime ore a causa delle condizioni critiche di molti feriti ricoverati in ospedale.

23-05-2018 GAZA, ISRAELE COLPISCE OBIETTIVI HAMAS
In seguito alla infiltrazione di ieri in Israele di alcuni palestinesi di Gaza che hanno bruciato una postazione militare, l'aviazione israeliana ha colpito la scorsa notte nella Striscia due obiettivi di Hamas. Lo riferisce il portavoce militare precisando che i velivoli hanno centrato una "infrastruttura sotterranea di sicurezza" nel nord della Striscia nonché obiettivi della "forza marina terroristica di Hamas". Il portavoce ha aggiunto che Israele non è disposto a tollerare i continui attacchi di Hamas sul confine.

23-05-2018 IRAN: UE COMPRI GREGGIO O SALTA INTESA
La guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Khamenei, chiede a Gb, Francia e Germania, i paesi europei che hanno siglato l'intesa sul nucleare dalla quale gli Usa si sono ritirati, di continuare a comprare il petrolio iraniano per compensare le possibili perdite di Teheran "In caso contrario - ha ammonito - l'Iran ha il diritto di riprendere le cessate attività nucleari". Lo si legge sull' account del leader iraniano, Khamenei.

24-05-2018 IRAQ: KAMIKAZE IN UN PARCO, 7 MORTI
Un attentatore suicida si è fatto esplodere in un parco di Bagdad affollato di famiglie e bambini, uccidendo almeno 7 persone, tra cui un poliziotto. Fonti di sicurezza hanno riferito di aver individuato l'attentatore all'ingresso del parco di Shoala, in un distretto a maggioranza sciita a nord della città, ma che l'uomo è riuscito a farsi esplodere prima di essere preso. Nell'attentato sono rimaste ferite almeno 16 persone. Si è trattato del primo attacco nella capitale irachena dall'inizio del Ramadan.

24-05-2018 IRAN, GERMANIA E CINA RESTANO SU ACCORDO
Germania e Cina si schierano per mantenere in vigore l'attuale accordo del 2015 con l'Iran sul nucleare, malgrado gli Usa abbiano annunciato il ritiro. La cancelliera Angela Merkel, nella conferenza stampa col premier Li Keqiang nella grande sala del popolo subito dopo il bilaterale, ha rilevato che "quanto all'accordo con l'Iran, è lontano dall'essere l'ideale, ma altre opzioni sono ancora meno stabili. Questo è il perché continueremo a rispettarlo"

25-05-2018 LIBIA, AUTOBOMBA A BENGASI: 6 MORTI
Sono almeno 7 i morti per l'autobomba esplosa a Bengasi, in Libia, nel centro della città, vicino all'hotel Tibesti, un zona molto affollata. Secondo le forze dell'ordine i feriti sono almeno una ventina. Tutte le vittime sono civili. Le autorità hanno attribuito l'attacco a cellule terroristiche dormienti per far apparire che Bengasi, controllata dall'Esercito nazionale libico (Lna) del generale Khalifa Hafthar, non è sicura. Lo scorso luglio Hafthar ha annunciato la totale liberazione di Bengasi dagli jihadisti.

25-05-2018 ISRAELE, CORTE: DEMOLIRE SITO BEDUINO
La corte suprema israeliana ha autorizzato la demolizione del villaggio beduino Khan el-Ahmar (Cisgiordania) e della sua 'Scuola di Gomme' perché sono stati costruiti senza i necessari permessi. Lo riferisce Haaretz secondo cui ieri i giudici hanno respinto gli appelli dei 200 abitanti che si oppongono al trasferimento nella vicina località di Abu Dis che li costringerebbe ad abbandonare la loro vita di nomadi. 'Scuola di Gomme' è un progetto realizzato dalla ong italiana Vento di Terra.

25-05-2018 GAZA-ISRAELE, 86 PALESTINESI FERITI
Nono venerdì consecutivo di proteste al confine tra la Striscia di Gaza e Israele: 86 i palestinesi feriti dagli spari dei militari israeliani o intossicati dai gas lacrimogeni. Lo riferisce il ministero della Salute a Gaza. Il portavoce militare di Israele afferma che un ordigno è stato lanciato dai dimostranti contro i soldati sulla linea di confine, rimasti indenni. A più riprese i dimostranti (1.600 palestinesi secondo il militare) hanno cercato di sabotare le infrastrutture di sicurezza tirando sassi e pneumatici in fiamme.

26-05-2018 LIBIA, TRAFFICANTI SPARANO SU MIGRANTI
Tentavano di fuggire da una prigione clandestina nel nord-ovest della Libia, ma i trafficanti di esseri umani hanno aperto il fuoco contro di loro. È accaduto nella città di Bani Walid ad oltre 100 migranti e rifugiati tenuti prigionieri. Secondo Medici senza frontiere, i sopravvissuti hanno detto che almeno 15 persone sono rimaste uccise e altre 25, di cui 7 gravi, ferite. Msf afferma che i sopravvissuti sono in maggioranza adolescenti provenienti da Eritrea, Etiopia e Somalia. Alcuni di loro erano prigionieri da 3 anni.

27-05-2018 OMAN, CICLONE MEKUNU: 6 MORTI, 30 DISPERSI
È salito ad almeno sei morti e 30 dispersi il bilancio del passaggio ieri del potente ciclone Mekunu sul sud dell'Oman e sulla vicina isola yemenita di Socotra, secondo gli ultimi dati ufficiali. Il ciclone è arrivato ad avere venti fino a 180 km orari. È il più devastante mai registrato nella zona. Si tratta del primo ciclone tropicale della stagione 2018 a colpire l'Oceano Indiano.

27-05-2018 GAZA. FUOCO ISRAELE, UCCISI 2 PALESTINESI
Due palestinesi sono stati uccisi dal fuoco israeliano, sparato da un blindato su una postazione della Jihad islamica nel sud della Striscia di Gaza, a est di Rafah. Lo ha riferito il ministero della Salute palestinese. Si tratta di Hussein al-Amour, 25 anni, Abdul Haleem al-Naqa. Un portavoce israeliano ha spiegato che il mezzo corazzato ha aperto il fuoco subito dopo che nella stessa zona un ordigno palestinese, deposto accanto ai reticolati di confine, è esploso mentre veniva neutralizzato.

28-05-2018 ETIOPIA, INONDAZIONI: FRANE E 23 MORTI
Almeno 23 persone, di cui 16 donne, sono morte nella regione di Oromia, in Etiopia, a causa di una frana provocata dalle forti piogge. Lo riferisce la tv locale Fana Broadcasting Corporation. Sei i feriti, tutti ricoverati in ospedali con gravi lesioni. L'Etiopia sta subendo pesanti piogge stagionali che a volte causano gravi frane in alcune parti del Paese. L'ultimo, grave, incidente risale al 2016 quando 50 persone morirono per le inondazioni causate dalle forti piogge.

29-05-2018 ISRAELE, ESPLOSIONI E ALLARME NEL NEGHEV
Sirene di allarme stamane nei villaggi israeliani vicini alla Striscia di Gaza. Gli abitanti riferiscono di aver udito diverse esplosioni. Secondo la radio militare israeliana, diversi razzi sono stati sparati da Gaza, ma non hanno provocato vittime o danni. Si tratta dell'attacco palestinese più consistente degli ultimi anni nella zona, afferma l'emittente. Carri armati israeliani avrebbero risposto colpendo postazioni di Hamas lungo il confine.

30-05-2018 KABUL, RAID CONTRO TALEBANI: 50 MORTI
Un attacco con missili di artiglieria a guida satellitare contro un raduno la scorsa settimana di leader talebani nell'Afghanistan meridionale ha ucciso almeno 50 persone. Lo rende noto Martin o'Donnell, portavoce della coalizione diretta dagli Usa in Afghanistan, secondo cui inoltre un imprecisato numero di dirigenti talebani sarebbero stati uccisi in raid aerei negli ultimi dieci giorni.

30-05-2018 AFGHANISTAN, ATTACCO KAMIKAZE: 3 VITTIME
Tre agenti di polizia sono morti nella provincia orientale di Logar, in Afghanistan, a seguito dell'attacco di un commando kamikaze contro un commissariato. Lo riferisce Tolo tv. Un primo attentatore ha fatto saltare in aria l'auto su cui viaggiava, aprendo la strada ad altri due uomini del commando, che hanno ingaggiato un conflitto a fuoco con le forze di sicurezza. Fra le vittime, il comandante del commissariato e il vicecapo della polizia stradale. L'azione non è ancora stata rivendicata.

30-05-2018 M.O, HAMAS: È TREGUA. ISRAELE SMENTISCE
Un funzionario di Hamas, a Gaza, ha fatto sapere che sarebbe stato raggiunto un accordo con Israele per un cessate il fuoco. La notizia è stata però smentita dal ministro israeliano dell'Intelligence, Yisrael Katz. "Israele non vuole che la situazione si deteriori, ma chi ha iniziato la violenza deve fermarla", ha detto alla radio pubblica israeliana, negando l'annuncio del cessate il fuoco di Hamas. "Israele la farà pagare (ad Hamas Ndr) per tutto il fuoco" lanciatogli contro, ha aggiunto.

01-06-2018 NICARAGUA, 22 MORTI. CHIESA: STOP DIALOGO
"Fin quando si continuerà a negare al popolo nicaraguense il diritto a manifestare pacificamente, e fin quando il popolo continuerà ad essere represso ed assassinato" nelle proteste di piazza, la conferenza episcopale del Nicaragua sospenderà il "dialogo nazionale" lanciato dal presidente Daniel Ortega. Lo hanno reso noto i vescovi del paese centroamericano, in un comunicato diffuso a Managua. Sono 22 i morti nelle manifestazioni di ieri. 92 le vittime da aprile e oltre 880 i feriti.

01-06-2018 RAPITI IN TUNISIA, BIMBI TORNANO A CASA
Erano stati portati via dal padre e ora sono stati riportati alla madre. I carabinieri di Bolzano hanno riconsegnato a Rosa Mezzina, i suoi due figli, Yassine e Yasmine, di 4 e 2 anni, sottratti ad aprile dal padre e portati in Tunisia. L'operazione ha avuto luogo a Genova in collaborazione tra il ministero degli Esteri e l'Interpol. I bimbi sono stati presi in consegna da due donne dell'Arma, poi l'abbraccio con la madre e i nonni. I piccoli stanno bene. Presto torneranno a casa nel capoluogo altoatesino.

01-06-2018 GAZA, PALESTINESE UCCISA IN SCONTRI
Una 21enne palestinese, che si trovava come paramedica tra i manifestanti, è stata uccisa negli scontri con l'esercito israeliano al confine tra Gaza e lo Stato ebraico. "L'occupazione ha aperto il fuoco su cinque paramedici a est di Gaza, tra cui Najjar (la giovane vittima)", riferiscono i media palestinesi che citano il ministero della Sanità. Circa 100tra feriti e intossicati.

02-06-2018 ISRAELE, DUE RAZZI LANCIATI DA GAZA
Due razzi sono stati lanciati da Gaza verso il Sud di Israele dove sono risuonate le sirene d'allarme antimissile nelle comunità ebraiche ai confini con la Striscia di Gaza. Lo ha annunciato il portavoce dell'esercito israeliano Uno dei due razzi, riferisce la stessa fonte, è stato intercettato dal sistema di sicurezza Iron Dome mentre l'altro è caduto nel territorio palestinese. Secondo il quotidiano 'Yedioth Ahronoth', al momento non si hanno notizie di danni o feriti.

03-06-2018 VENEZUELA, LIBERATI ALTRI 40 PRIGIONIERI
Il governo del Venezuela ha liberato ieri 40 persone dopo la scarcerazione di 39 prigionieri politici avvenuta venerdì. C'era anche il figlio di un ex ministro della Difesa del governo di Chavez. Il presidente Maduro aveva annunciato dopo la sua rielezione che avrebbe liberato gli attivisti anti-governativi che di fatto -come dice l'opposizionesono prigionieri politici. La settimana prossima, secondo le autorità, altri potrebbero uscire di prigione, ma a tutti è vietato di parlare con media e social

03-06-2018 GAZA, RAZZI HAMAS AL CONFINE ISRAELE
La tacita tregua raggiunta giorni fa fra Israele e Hamas è in bilico dopo una nottata di fuoco in cui da Gaza sono stati sparati razzi verso località israeliane di confine. A questi nuovi attacchi l'aviazione israeliana ha già reagito colpendo 15 obiettivi dei gruppi armati palestinesi Non si hanno notizie di vittime. Ieri aquiloni incendiari palestinesi hanno causato gravi danni nei campi agricoli israeliani di confine. Decine di ettari sono bruciati.

03-06-2018 NICARAGUA, LIBERATA CHIESA ASSEDIATA
La polizia del Nicaragua ha messo fine all'assedio di una chiesa nella città di Masaya, 20km a sud di Managua, dove i sostenitori dell'opposizione avevano cercato rifugio dopo essere stati attaccati dalla polizia antisommossa e alle milizie filogovernative. Negli scontri dei giorni scorsi sono morte due persone, riferisce la Bbc online. Almeno 30 persone che erano asserragliate nell'edificio sono potute uscire dopo l'intervento della chiesa cattolica locale e i medici sono stati autorizzati a soccorrere i feriti.

03-06-2018 NETANYAHU IN EUROPA: STOP NUCLEARE IRAN
Israele non "consentirà che l'Iran raggiunga" il suo piano nucleare. Di questo Netanyahu parlerà con Macron, Merkel e May nel suo viaggio in Europa di domani "Discuterò con loro gli sviluppi nella regione e l'enfasi sarà sull'Iran". Ma Netanyahu ha detto anche che ai leader europei sottolineerà l'urgenza "di bloccare i piani di Teheran di espansione e aggressione attraverso il Medioriente, specialmente in Siria". Poi: "Insisterò su un principio di base: libertà di azione contro la presenza iraniana in qualsiasi parte della Siria".

04-06-2018 GUATEMALA, 25 MORTI PER ERUZIONE VULCANO
Si aggrava il bilancio dell'eruzione del vulcano del Fuego, a circa 40 km dalla capitale, Guatemala City, dove resta chiuso l'aerporto internazionale. Una ventina i feriti. Il bilancio è ancora provvisorio. Nella zona vivono circa 1,7 milioni di persone, e di ora in ora aumenta il numero di quelle costrette a lasciare le proprie abitazioni, ormai oltre 3 mila.

04-06-2018 ARABIA SAUDITA: PRIME PATENTI A 10 DONNE
Per la prima volta nella storia dell'Arabia Saudita 10 donne hanno ottenuto la patente di guida. La revoca del divieto di guida per le donne entrerà in vigore il 24 giugno e fa parte di una serie di riforme sociali avviate negli ultimi anni, tra le quali il permesso alle donne di diventare imprenditrici anche senza il consenso del marito o del padre, quello di fare le investigatrici ed entrare allo stadio. Nonostante le parziali aperture restano in carcere diverse attiviste per i diritti femminili.

05-06-2018 AMB. TUNISIA: PAROLE SALVINI? CASO CHIUSO
"La mia reazione e quella delle autorità tunisine è stata di stupore per questa dichiarazione sopra le righe. L'ho espressa alla Farnesina, so che il mio omologo a Tunisi è stato ricevuto per chiarimenti.Ormai è un capitolo chiuso" Lo dice a Repubblica l'ambasciatore tunisino a Roma, Moez Sinaoui, sul caso delle parole del ministro dell'Interno, ("La Tunisia esporta spesso galeotti"). "Ci hanno detto che le parole di Salvini sono state prese fuori contesto. Ciò che unisce all'Italia è più importante di ogni polemica, Ottima cooperazione".

06-06-2018 SIRIA, FORZE RUSSE VIA DA CONFINE LIBANO
Le forze russe, schierate al confine Siria-Libano, si sono ritirate, sostituite da truppe fedeli a Damasco. Per la tv libanese al-Mayadeen, vicina al movimento Hezbollah, i russi si sono ritirati dall'area di confine alla periferia della città di Qusair, roccaforforte del gruppo libanese. Hezbollah, Russia e Iran appoggiano il regime di Bashar al-Assad. L'Osservatorio siriano per i diritti umani sostiene che le truppe russe erano state schierate soltanto lunedì nella zona. Non sono noti al momento i motivi del ritiro.

06-06-2018 TUNISI, PREMIER RIMUOVE MINISTRO INTERNI
Il premier del governo di unità nazionale tunisino, Youssed Chahed, ha destituito dalle proprie funzioni il ministro dell'Interno, Lofti Brahem. Un comunicato annuncia che sarà sostituito dall'attuale ministro della Giustizia, Ghazi Jribi, senza fornire ulteriori dettagli. Licenziati anche dieci funzionari pubblici per negligenza in seguito al naufragio del weekend scorso, a largo della costa di Sfax, costato la vita ad almeno 66 migranti.

07-06-2018 VULCANO GUATEMALA, 99 I MORTI ACCERTATI
Si aggrava ulteriormente il bilancio delle vittime dell'eruzione del vulcano de Fuego, in Guatemala. Secondo le autorità, infatti, i morti accertati sono almeno 99. La lava ha distrutto completamente decine di villaggi. Gli sfollati sono oltre 12.000. Proseguono le ricerche dei circa 200 dispersi, ma si teme per una nuova eruzione. Quella verificatasi la scorsa domenica è stata la più violenta in più di 100 anni.

07-06-2018 IRAQ, ESPLODE DEPOSITO ARMI: 18 VITTIME
Almeno 18 persone hanno perso la vita e altre 90 sono rimaste ferite a seguito dell'esplosione di un deposito di armi nel distretto di Sadr City, a Baghdad. Lo riferisce Al Arabiya. L'esplosione è avvenuta nei pressi di una moschea e i militari hanno aperto un'indagine per determinarne le cause. Tra le armi presenti nel deposito c'erano granate, razzi e altre munizioni. Sadr City è la roccaforte dell'imam sciita, Moqtada al-Sadr, il cui partito è arrivato primo, a sorpresa, alle recenti elezioni legislative.

08-06-2018 INCIDENTI GAZA, 380 FERITI E INTOSSICATI
Oltre 380 persone sono rimaste ferite o intossicate oggi dai gas lacrimogeni durante incidenti al confine tra Gaza e Israele. Lo riferiscono fonti mediche palestinesi, secondo cui 5 feriti sono gravi. Negli incidenti è rimasto ferito anche un fotoreporter di un'agenzia di stampa occidentale. I manifestanti, secondo gli israeliani, sono oltre 10 mila; 5 i punti di frizione lungo la frontiera. Sul versante israeliano, i pompieri lottano contro 5 incendi innescati da aquiloni incendiari lanciati da Gaza.

09-06-2018 GAZA. ONU CONVOCA RIUNIONE EMERGENZA
Medio Oriente, una riunione d'emergenza dell'Assemblea generale dell'Onu sulla situazione a Gaza è stata convocata per mercoledì.

09-06-2018 GAZA, PALESTINESI CHIEDONO RIUNIONE ONU
I palestinesi chiedono all'Assemblea generale Onu la convocazione di una riunione d'emergenza che discuta e approvi una risoluzione non vincolante che deplori "l'uso eccessivo della forza" da parte israeliana, in particolare nella Striscia di Gaza. La risoluzione chiede anche indagini sui recenti episodi di violenza e protezione per la popolazione civile. L'iniziativa fa seguito al veto posto dagli Usa il primo giugno sulla risoluzione sostenuta dal Kuwait, che chiedeva protezione per i civili palestinesi.

09-06-2018 AFGHANISTAN, RAMADAN: TREGUA TALEBANI
I talebani annunciano una tregua con le forze di sicurezza afghane per onorare l'Eid al-Fitr, la festa musulmana di fine Ramadan, precisando però che si difenderanno in caso di attacchi e che le operazioni contro "gli occupanti stranieri" proseguiranno. L'annuncio della tregua giunge a due giorni dal cessate il fuoco indetto dal presidente afghano, Ghani, "dal 27esimo giorno di Ramadan sino al quinto giorno di Eid al-Fitr", cioè da lunedì 11 giugno al 15. La tregua dei governativi non riguarda però la lotta all'Isis.

10-06-2018 ERDOGAN. MOSCHEE CHIUSE: GUERRA RELIGIONE
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha avvertito l'Austria, che ha di recente chiuso alcune moschee ed espulso degli imam, avvertendo che queste azioni portano alla guerra di religione. "Queste misure prese dal cancelliere austriaco stanno, io temo, portando il mondo verso una guerra fra crociati e la mezzaluna", ha detto il leader turco in un discorso tenuto a Istanbul.

12-06-2018 LIBIA, SEA WATCH: NAUFRAGIO 12 MORTI
Mentre infuriano le polemiche sul caso Aquarius, al largo delle coste libiche si sarebbe verificato un altro naufragio di migranti con 12 morti. Lo scrive la Ong Sea Watch spiegando che una nave davanti alla Libia si sta recando sulla zona, a 20 miglia dalla costa. Il naufragio, spiega la ong, "è stato segnalato da un assetto della Marina statunitense, che ha tratto in salvo dall'acqua 40 persone e che ha confermato le 12 vittime".

13-06-2018 FARNESINA CONVOCA AMBASCIATORE FRANCIA
Il ministero degli Esteri ha reso noto che "A seguito delle dichiarazioni rilasciate ieri a Parigi sulla vicenda Aquarius, il ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale, Moavero Milanesi, ha convocato questa mattina alla Farnesina l'ambasciatore di Francia in Italia". Ieri il portavoce del partito En Marche del presidente francese aveva definito la decisione italiana di chiudere i porti "da vomitare", e Macron aveva bollato il comportamento dell'Italia come cinico e irresponsabile.

13-06-2018 ASSEMBLEA ONU CONTRO USO FORZA ISRAELE
L'Assemblea generale dell'Onu ha approvato una risoluzione che condanna Israele per "uso eccessivo della forza" a Gaza e chiede "la protezione della popolazione civile palestinese". La risoluzione ha ottenuto 120 sì, 8 no (tra cui Usa e Israele) e 45 astensioni. Le risoluzioni dell'Assemblea generale non sono vincolanti come quelle del Consiglio di Sicurezza dell'Onu.

15-06-2018 INDONESIA, SCOSSA 5.6 A NORD DI PAPUA
Una scossa di terremoto di magnitudo 5.6 è stata registrata alle 7:57 ora locale (le 2:57 in Italia) nel nord della provincia indonesiana di Papua. Secondo i dati del servizio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 10 km di profondità ed epicentro 18 km a sud di Sarmi. Non si hanno al momento segnalazioni di danni a persone o cose.

16-06-2018 AQUARIUS NAVIGA DAVANTI ISOLA MAIORCA
La nave Aquarius e le altre due navi militari che la scortano con a bordo in totale i 629 migranti soccorsi una settimana fa davanti alla Libia, si trovano in acque internazionali tra l'isola di Minorca e quella di Maiorca. "Il mare è finalmente calmo - racconta una fonte da bordo - e le persone si si stanno risvegliando.Una nave militare spagnola ci dà idealmente il benvenuto in Spagna". L'Aquarius, la Dattilo della Guardia costiera e la Orione della Marina militare, arriveranno a Valencia domani.

16-06-2018 AFGHANISTAN, ATTENTATO SUICIDA SU CIVILI
Un kamikaze Isis si è fatto saltare in aria nel mezzo di un gruppo di persone che festeggiava l'Eid, la fine del Ramadan, in Afghanistan. Almeno 20 i morti, numerosi i feriti. L'attentato è avvenuto nel distretto di Rodat, nella provincia orientale di Nangarhar, proprio mentre si celebrava la festività, in un clima rasserenato dal cessate il fuoco con i talebani, deciso dal governo per una settimana. Una situazione senza precedenti in Afghanistan. Il presidente Ghani ha annunciato il prolungamento della tregua.

17-06-2018 NICARAGUA, ATTACCHI INCENDIARI: 9 MORTI
Almeno 7 persone, 4 adulti e 3 bambini, sono state uccise in Nicaragua da presunti gruppi paramilitari leali al presidente Ortega nel giorno in cui è stata conclusa la tregua tra il governo sandinista e l'opposizione con la mediazione della Chiesa. Così i pompieri di Managua precisando che uomini mascherati hanno gettato molotov contro una casa di 3 piani incendiandola. Le 7 vittime erano nell'edificio. Secondo siti nicaraguensi, che citano fonti di polizia, almeno altre 2 persone sono state bruciate vive in strada.

17-06-2018 PAKISTAN, ATTENTATO TALEBANO: 3 MORTI
Almeno tre membri delle forze paramilitari governative sono morti ieri a Quetta, capoluogo della provincia pachistana di Belucistan, dopo che un loro veicolo è stato attaccato da un commando armato. Lo riferisce la tv DawnNews. L'attentato, effettuato nel giorno in cui i musulmani festeggiano la fine del ramadan, è stato rivendicato dal movimento talebano Tehrek-e- Taliban Pakistan (TTP).

17-06-2018 KAMIKAZE ISIS IN AFGHANISTAN: 25 MORTI
Un kamikaze si è fatto esplodere ieri nella provincia orientale afghana di Nangarhar causando la morte di almeno 25 persone e il ferimento di altre 54, tutti membri delle forze di sicurezza afghane, talebani e civili. Lo ha reso noto la tv Tolo di Kabul. L'attentato è stato effettuato nel distretto di Rodat mentre veniva celebrata la festa per la fine del ramadan. L'attacco è stato rivendicato dall' Isis, gruppo che era stato escluso dalla tregua annunciata dal governo.

17-06-2018 ISRAELE, SGOMINATA CELLULA TERRORISTICA
Gravi attentati terroristici in Israele e in Cisgiordania sono stati sventati dal servizio di sicurezza israeliano, lo Shin Bet, che ha annunciato l'arresto di una cellula di Hamas a Nablus. Secondo quanto riferito dalla fonte, i terroristi volevano colpire con un kamikaze a Gerusalemme e un attentato esplosivo a Tel Aviv. Nell'operazione sono state arrestate 20 persone e sequestrati ordigni ad alto potere deflagrante.

18-06-2018 BOKO HARAM. BIMBE KAMIKAZE: 31 MORTI
Si contano almeno 31 morti nello stato nigeriano del Borno in due attentati compiuti quasi simultaneamente da jahadisti Boko Haram che hanno usato bambine kamikaze che si sono fatte esplodere nella città di Damboa tra la folla di ritorno dai festeggiamente della fine del ramadan. Dopo le deflagrazioni, che hanno causato 6 morti, i terroristi hanno lanciato granate contro chi accorreva per prestare soccorso. Le due bambine kamikaze secondo le autorità aveno 7 e 10 anni.

20-06-2018 GAZA, ISRAELE BOMBARDA 3 BASI HAMAS
L'esercito israeliano ha bombardato nella notte tre obiettivi militari di Hamas nella Striscia di Gaza in risposta al lancio di aquiloni incendiari e di 5 razzi di miliziani palestinesi. Le Forze d'Israele continueranno a operare con crescente intensità, ha fatto sapere un portavoce.Gli allarmi antiaerei sono risuonati in 5 zone israeliane vicino a Gaza, i consigli regionali di Eshkol, Shaar HaNegev, Lakhish e Hof Ashkelon e la zona industriale di Ashkelon per i 5 razzi che però non sono stati rivendicati dai palestinesi.

20-06-2018 GAZA: RAZZI SU ISRAELE, RAID SU STRISCIA
Circa 40 razzi sono stati lanciati la notte scorsa dalla Striscia di Gaza verso il Neghev occidentale e verso la città di Ashqelon, costringendo decine di migliaia di israeliani a entrare nei rifugi.Quasi simultaneamente l'aviazione israeliana ha colpito nella Striscia oltre 25 obiettivi di hamas, fra cui un "impianto sotterraneo". Lo ha riferito il portavoce militare israeliano, precisando che non si ha notizia di vittime. La radio militare ha riferito che i sistemi di difesa 'Iron dome'hanno intercettato in volo 7 razzi palestinesi.

22-06-2018 SUD SUDAN, FALLITA TRATTATIVA DI PACE
Il recente tentativo di porre fine alla guerra civile nel Sudan del Sud è fallito. Dopo il faccia a faccia tra il presidente Salva Kiir e il suo rivale Riek Machar, si è giunti a un nulla di fatto. I due contendenti si erano incontrati questa settimana su invito dell'Etiopia. Il governo si era detto disposto a concedere la vicepresidenza all'opposizione, ma non accettava che quell'incarico fosse ricoperto da Machar. Il Paese è al quinto anno di guerra, con migliaia di morti, carestie e milioni di sfollati.

23-06-2018 TRENTA: IN AREA SAR DEVE AGIRE LA LIBIA
Se l'emergenza, con il gommone dei migranti in difficoltà, avviene in area di ricerca e soccorso libica (area Sar) è la Libia che deve intervenire. Così il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, in una intervista a Sky Tg24. "Noi come governo - assicura- siamo disponibili e stiamo individuando anche la possibilità di donare altri mezzi e altro equipaggiamento per potenziare l'attività della Guardia costiera libica, perchè quello che e importante è che i libici siano in grado di controllare il proprio territorio".

23-06-2018 NIGERIA, NUOVO ATTACCO DI BOKO HARAM
Nuova strage dei miliziani Boko Haram nello Stato nigeriano del Borno. Almeno 5 persone sono morte e altre 6 sono rimaste ferite a Tungushe, dove un kamikaze si è fatto esplodere accanto a un gruppo che dormiva all'aperto. Subito dopo l'esplosione altri terroristi hanno cominciato a sparare all'impazzata. Poi si sono dileguati, non prima di aver bruciato case a automobili e razziato il villaggio.

24-06-2018 SIRIA. MEDIA: ATTACCHI JET RUSSI NEL SUD
Diversi raid aerei russi -i primi dalla tregua, risalente a quasi un anno fahanno colpito posizioni dei ribelli nel Sud della Siria. Lo scrivono vari media internazionali, alcuni dei quali citano l'ong Osservatorio siriano dei diritti umani (Ondus) che parla di 25 attacchi sulla sola città ribelle di Deraa, che ha subito un recente crescendo di cacannoneggiamenti da parte delle forze di regime in preparazione di quello che gli osservatori prevedono sarà un'offensiva di terra di riconquista da parte Damasco.

24-06-2018 A. SAUDITA, DONNE AL VOLANTE: ORA È LEGALE
Ora le donne possono guidare in strada veicoli a motore anche in Arabia Saudita, ultimo Paese al mondo a riconoscere questo diritto - fino alla mezzanotte locale di oggi, le 23 in Italia discriminato per sesso. La storica svolta, annunciata a settembre, è parte del programma di riforme socio-economiche promosso dal principe ereditario Mohammed Bin Salman per modernizzare il regno, tra i Paesi islamici più conservatori e rigidi. L'apertura del settore auto alle donne potrebbe generare 90 mld $ entro il 2030.

24-06-2018 NICARAGUA, NUOVE PROTESTE: SETTE MORTI
Nuove preteste in Nicaragua contro il governo Ortega. Nei disordini sono morte 7 persone fra cui un bimbo di un anno. Per la polizia è stato ucciso da un proiettile esploso da un criminale che difendeva le barricate contro le forze dell'ordine, ma la madre del piccolo sostiene che a sparare è stata la polizia Le proteste sono riesplose dopo che la Commissione interamericana dei diritti umani (Cidh) ha presentato all'Osa (Organizzazione Stati Americani) un rapporto che accusa il governo di gravi violazioni dei diritti umani.

24-06-2018 TURCHIA, FERMATI 4 ITALIANI: 3 RILASCIATI
Quattro italiani sono stati fermati insieme con tre francesi e tre tedeschi in diverse province curde nel sud est della Turchia. Sono accusati di aver svolto attività ai seggi senza regolare accredito elettorale. Si erano identificati come osservatori dell'Osce per le elezioni nel Paese, ma -riferisce il tweet di Mehmet Solmaz, corrispondente del Daily Sabahavrebbero cercato di interferire nelle operazioni di voto. Tre sarebbero già stati rilasciati. Erano stati fermati a Diyarbakir.

24-06-2018 SIRIA, ALMENO 23 CIVILI UCCISI A DARAA
Sono almeno 23 i civili uccisi nella regione di Daraa, nel sud della Siria, teatro di una massiccia offensiva governativa appoggiata dai raid aerei, attribuiti all'aviazione russa. Lo riferisce l'osservatorio siriano per i diritti umani, che segnala violenti combattimenti nella cittadina di Baasr al-Hariri. L'agenzia iraniana Fars, dal riferisce di un convoglio di 140 mezzi militari e ingenti truppe di elite che si stanno schierando a nordovest di Daraa.

24-06-2018 TURCHIA IN MANO A ERDOGAN CON IL 52,7%
"Una vittoria della democrazia". Così il presidente uscente turco Erdogan che al primo turno ottiene il 52,7% delle preferenze. Per lui hanno votato 23 milioni e mezzo di cittadini turchi e si riconferma capo dello Stato. Dietro di lui, al 30,7%, il candidato repubblicano Ince del Chp, che contesta il risultato parlando di "manipolazioni" del voto. Lo spoglio non sarebbe giunto al 95%, ma sarebbe ancora fermo al 37%, dice. Massiccia l'affluenza:87%. Maggioranza a Erdogan in Parlamento, dove però entrano i curdi.

25-06-2018 NIGERIA. SCONTRI PER USO TERRA: 86 MORTI
Almeno 86 persone sono morte nel corso di scontri tra agricoltori e pastori in vari villaggi della Nigeria centrale. Lo riporta la Channels Television citando un portavoce della polizia. Il presidente Muhammadu Buhari ha lanciato un appello alla calma mentre militari e polizia cercano di porre fine al bagno di sangue, ultimo atto di una lunga lotta per l'uso della terra e delle risorse.

25-06-2018 ASSALTO A VILLAGGIO IN MALI: 36 MORTI
Almeno 36 persone sono state uccise da miliziani in un villaggio del centro del Mali, in Africa. Tutti appartenevano all'etnia Fulani, accusata di legami con al Qaida. Lo hanno reso noto fonti locali. Le forze di sicurezza maliane sono state ripetutamente accusate di abusi durante operazioni di controterrorismo nelle aree a maggioranza Fulani dove estremisti legati ad al Qaida eall'Isis hanno effettuato attentati e reclutato combattenti tra gli abitanti.

25-06-2018 FERMATA IN TURCHIA CITTADINA ITALIANA
Bloccata ieri durante un controllo di polizia in Turchia, l'italiana Cristina Cattafesta è ancora in stato di fermo, senza che alcuna accusa sia stata formulata nei suoi confronti. La donna è stata fermata nella provincia di Batman, regione a maggioranza curda nel sud-est turco. Era lì per svolgere attività di osservazione per l'Hdp - Partito democratico dei popoli, che unisce forze filocurde e della sinistra turca.

26-06-2018 MISSILI ISRAELE SU AEROPORTO DI DAMASCO
Due missili israeliani sarebbero stati lanciati nella notte colpendo dei depositi di armi di Hezbollah, ubicati nelle vicinanze dell'aeroporto di Damasco in Siria. Lo riferisce la tv di stato siriana.

26-06-2018 NIGERIA, ALTRI 3 MORTI PER IL COLERA
Tre studenti di un istituto scolastico nella capitale dello Stato di Gombe, nel nord-ovest della Nigeria, sono morti di colera. Altre 27 persone sarebbero ricoverate in ospedale. Lo riferiscono le autorità locali Il commissario per la sanità di Gombe, assicura che "l'epidemia sarà tenuta sotto controllo". Secondo esperti locali e internazionali, la recrudescenza di epidemie di colera in Nigeria è dovuta principalmente all'inadeguatezza della rete di distribuzione di acqua potabile specie nelle aree densamente popolate.

26-06-2018 AFGHANISTAN, ATTENTATO KUNAR: 8 I MORTI
Almeno 8 persone sono morte e altre 4 sono rimaste ferite a seguito di un attentato kamikaze a un check-point della Polizia locale afghana (Alp) nella provincia orientale di Kunar. Il kamikaze ha attivato l'esplosivo dopo essere riuscito ad avvicinarsi alla postazione della Polizia. Non è ancora chiaro quanti siano gli agenti e i civili che hanno perso la vita. Al momento, l'attentato non è ancora stato rivendicato.

27-06-2018 THAILANDIA, È LOTTA PER SALVARE GIOVANI
È corsa contro il tempo in Thailandia, dove da sabato 12 giovani calciatori, tra gli 11 e i 16 anni, con il proprio allenatore 25enne, sono bloccati in una grotta, mentre fuori continua a piovere Le piogge monsoniche hanno bloccato l'ingresso principale della grotta, una complessa rete sotterranea lunga diversi chilometri.Sul posto esercito e speleologhi, ma per ora dal basso nessuna risposta. Centinaia di soccorritori hanno lavorato per installare le pompe per cercare di abbassare il livello dell'acqua che continua a crescere.

27-06-2018 REGENI, PM: BUCHI IN IMMAGINI VIDEO METRO
"Dall'esame delle registrazioni acquisite è emerso che vi sono diversi 'buchi' temporali in cui non vi sono né video né immagini" di Giulio Regeni all'interno o in prossimità della metro del Cairo, pertanto "sono necessarie ulteriori indagini tecniche per accertarne le cause". Lo si legge nel comunicato congiunto delle procure di Roma e d'Egitto, da cui si evince che "nessun materiale di interesse investigativo" è emerso da quei filmati che rappresentano il 5% del totale ripreso il 25/1/2016.

28-06-2018 IRAN RIAPRE SITO NUCLEARE DOPO 9 ANNI
Teheran ha deciso di riaprire un impianto nucleare, inattivo da 9 anni. Lo rivela la Reuters segnalando che in una dichiarazione sul sito dell'Agenzia per l'energia atomica iraniana (Aeoi), si conferma che l'Ayatollah Khamenei ne ha ordinato la riapertura in vista di un possibile fallimento delle trattative con i leader europei per salvare l'accordo sul nucleare del 2015. L'intesa comunque vieta l'arricchimento di uranio al di sopra del 3,67% per la costruzione di armi e prevede un taglio delle scorte a 300 kg.

29-06-2018 NIGERIA. ROGO CISTERNA GREGGIO: 9 MORTI
Nove morti a Lagos, in Nigeria, in seguito all'incendio di un camion-cisterna che si è schiantato su un ponte. Tra le vittime anche un bambino. Lo riferisce l'Agenzia statale per la gestione delle emergenze. I feriti sono quattro, 54 i veicoli che hanno preso fuoco. Non sono ancora chiare le cause che hanno causato l'incidente.

29-06-2018 MIGRANTI, TUNISIA: NO CENTRI ACCOGLIENZA
Il ministro degli Esteri tunisino, Khemaies Jhinaoui, ribadisce in una intervista al quotidiano panarabo londinese "Al Arab", la contrarietà del suo governo alla creazione sul proprio territorio di centri di accoglienza per migranti. Il ministro ha precisato che la Tunisia controlla le sue coste e il suo territorio. Il Paese, ha sottolineato, collabora con l'Italia e l'Europa nelle operazioni di salvataggio in mare: "E nostro dovere farlo e fa parte del diritto internazionale".

29-06-2018 ODISSEA PROFUGHI IN FUGA DALLA SIRIA
Decine di migliaia di civili sono ammassati nel sud della Siria per cercare riparo dall'offensiva governativa e russa contro le milizie anti-regime nella regione di Daraa. I profughi in fuga, secondo l'Onu, sarebbero circa 50 mila, una parte consistente è ammassata vicino alle alture del Golan, al confine con Israele, nella regione di Qunaytra, senza possibilità di ulteriore fuga visto che la confinante Giordania ha deciso di chiudere le proprie frontiere. L'offensiva è condotta con artiglieria pesante e raid aerei.

29-06-2018 GAZA, UCCISI DUE PALESTINESI AL CONFINE
Due manifestanti palestinesi, uno 13enne, l'altro di 24 anni sono stati uccisi nel sud della Striscia, negli scontri con l'esercito israeliano per la 'Marcia del Ritorno' alla barriera difensiva al confine Israele-Gaza. Lo confermano fonti mediche della Striscia secondo cui i feriti sono 310, (compresi gli intossicati da lacrimogeni): di questi 3 sono in gravi condizioni. Fonti israeliane parlano di almeno 2000 manifestanti in 6 punti di confine lungo i reticolati.

30-06-2018 IRAN, 4 MORTI IN PROTESTE CONTRO GOVERNO
Almeno quattro persone sarebbero state uccise dalle forze di sicurezza durante le proteste contro il governo di Teheran, nella città di Muhammarah, nel sud-ovest del Paese. Lo riferiscono alcuni attivisti a diversi media arabi, tra cui Sky arabia e Alarabiya. In rete sono stati diffusi alcuni video che mostrano gli scontri tra i manifestanti e la polizia. Alla base del malcontento popolare ci sono gli aumenti dei prezzi e la generale condizione precaria dell'economia del Paese mediorientale.

01-07-2018 INDIA, AUTOBUS IN SCARPATA: 44 VITTIME
Un autobus è precipitato in una scarpata nello Stato dell'Uttarakhand, nell'India settentrionale, causando la morte di 44 persone e il ferimento di altre 12. L'incidente è avvenuto nel distretto di Paudi Garhwal, lungo la statale che collega Pipali a Bhoan. Acora al lavoro le squadre di soccorritori. Il bus è precipitato nella scarpata per circa 10 metri. In corso gli accertamenti per stabilire le cause dell'incidente.

01-07-2018 PROTESTE IN IRAN, UN MORTO NEGLI SCONTRI
Almeno un morto negli sconti a Khorramshahr, nel sud dell'Iran, durante le proteste per la carenza di acqua. Lo riferiscono i dimostranti, citati dalla Cnn. Gl agenti hanno usato lacrimogeni per disperdere la folla che ha risposto con il lancio di pietre. La protesta ha coinvolto anche Teheran con l'inusuale sciopero lunedì e martedì dei commercianti del Gran Bazar. A scatenare il malcontento la pesante situazione economica, con la moneta che ha perso il 50% di valore rispetto al dollaro in 6 mesi.

01-07-2018 MARINA LIBIA: ITALIA CI DIA ALTRI MEZZI
Il Capo di Stato Maggiore della Marina libica, Salem Rahuma, auspica che l'Italia fornisca "il prima possibile" altri mezzi alla guardia costiera di Tripoli per bloccare il traffico di esseri umani e per "il bene" dei migranti "Con l'Italia abbiamo una collaborazione molto forte – spiega - sono certo che appoggerà ancora di più la Marina e la guardia costiera" libiche. "Vorrei che questi aiuti arrivino il prima possibile – sollecita - e sono sicuro che sicuro che arriveranno", ha aggiunto.

01-07-2018 UNHCR, NUOVO NAUFRAGIO LIBIA: 63 DISPERSI
L'Unhcr Libia denuncia un'altra tragedia del mare: 63 persone risultano disperse dopo che il barcone su cui viaggiavano si è capovolto. Altre 41 sono state tratte in salvo dalla Guardia costiera a largo di Zwara, riferisce l'agenzia Onu sul suo profilo Twitter. Nell'ultima settimana, dal 21 al 28 giugno, sono stati riportati in Libia 2.425 migranti intercettati in mare. In un giorno quasi mille persone, l'allarme dell'agenzia Onu che parla di un "drammatico aumento" di persone riportate nel Paese africano.

02-07-2018 SIRIA: SEMPRE PIÙ SFOLLATI, 270MILA A SUD
Più di 270 mila sfollati nel Sud della Siria, una cifra mai così alta rispetto ai dati diffusi precedentemente dalle Nazioni Unite. Il dato aggiornato è stato comunicato dal portavoce per l'agenzia dei rifugiati dell'Onu, Hawari, dopo che una ondata di profughi si è riversata verso la frontiera della Giordania, in fuga dai raid aerei contro le milizie antigovernative nella regione. Amman ha sigillato le frontiere ma ha permesso il transito e la cura negli ospedali giordani per alcuni bambini e civili feriti gravemente dalla guerra.

03-07-2018 ISIS: "MORTO IL FIGLIO DI AL BAGHDADI"
Houdhayfah al Badri, figlio del leader dello Stato islamico (Isis) Abu Bakr al Baghdadi, è morto in un attacco guidato dai jihadisti nella provincia di Homs, in Siria. Lo annuncia l'Isis. "Houdhayfah al Badri (Dio ha la sua anima) il figlio del Califfo è stato ucciso in un attacco contro i Nussayriyya e i russi in una centrale elettrica nella provincia di Homs", riferisce l'Isis. Il termine "Nussayriyyah" è usato dall'Isis per riferirsi alla comunità alawita da cui proviene il presidente siriano, al Assad.

05-07-2018 ARABIA: PATENTE SÌ, MA SE UN UOMO DÀ L'OK
Non è vero che tutte le donne saudite che vogliono guidare un'automobile hanno avuto la possibilità di farlo: oltre alla patente serve sempre l'autorizzazione del padre o del marito. È quanto accade a 12 giorni dall'entrata in vigore della nuova legge che per la prima volta nella storia dell'Arabia Saudita ha consentito a 10 donne di ottenere la patente di guida. La riforma prevede anche il permesso alle donne di diventare imprenditrici, di fare le investigatrici ed entrare allo stadio, ma sempre con un Ok maschile.

07-07-2018 SOMALIA, 2 ESPLOSIONI A MOGADISCIO: MORTI
Due potenti esplosioni sono avvenute poco fa davanti al ministero degli Interni a Mogadiscio e il gruppo estremista islamico Al Shabab ne ha prontamente rivendicato la responsabilità. Secondo fonti di polizia ci sono almeno nove morti. Nella zona sono stati uditi colpi di arma da fuoco, mentre a quanto sembra degli uomini armati hanno tentato di fare irruzione nelle vicine sedi istituzionali. Il commando era composto da tre persone: tutte sono state uccise dalle forze di sicurezza.

07-07-2018 CONCORDI ITALIA E LIBIA SU MIGRAZIONE
Italia e Libia riattivano il Trattato d'amicizia firmato nel 2008 da Gheddafi e Berlusconi, che permette il respingimento dei migranti partiti dalla Libia. Lo annuncia il ministro degli Esteri libico, Siala, a Tripoli assieme all' omologo italiano, Moavero. Il Trattato fu sospeso nel 2011 dopo la rivoluzione nel Paese nordafricano. L'Italia investirà 5mld di dollari in Libia (compensazione per il periodo coloniale) e la Libia limiterà l'immigrazione irregolare, permettendo il respingimento dei migranti partiti dalla Libia.

08-07-2018 TURCHIA, ANCORA ONDATA DI LICENZIAMENTI
Le autorità turche hanno ordinato il licenziamento di altri 18.632 impiegati statali, tra cui agenti di polizia, soldati e accademici, per presunti legami con organizzazioni terroristiche e gruppi che "agiscono contro la sicurezza nazionale". In particolare, il provvedimento, pubblicato oggi sulla Gazzetta ufficiale, colpisce 8.998 agenti di polizia, 3.077 soldati dell'esercito, 1.949 memmbri dell'aeronautica, 1.126 della marina. Licenziati anche 1.052 dipendenti civili del ministero della Giustizia.

08-07-2018 TURCHIA, TRENO DERAGLIA: MOLTI MORTI
Un treno passeggeri è deragliato e si è rovesciato fuori dai binari vicino alla città di Tekirdag, nel nord ovest della Turchia, causando diverse vittime e feriti. Lo riporta Cnn Turk precisando che sono deragliati sei vagoni su sette. Sul posto sono arrivate molte ambulanze. I passeggeri sopravvissuti all'incidente ferroviario (si vede dalle immagini diffuse dal network tv turco) sono scesi dal treno sotto choc con bambini in braccio: alcuni sono contusi e feriti.

08-07-2018 TUNISIA, ATTENTATO AL CONFINE ALGERINO
Almeno 6 agenti della Guardia nazionale tunisina hanno perso la vita in un attentato terroristico contro due pattuglie di sicurezza nei pressi del posto di frontiera con l'Algeria di Ghardimaou, nel governatorato di Jendouba. L'attentato è stato compiuto con una mina anticarro, riferisce il portavoce della Guardia nazionale tunisina, colonnello Jebabli.

09-07-2018 IRAN. TRUMP: MENO VESSAZIONI A NAVI USA
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha comunicato su Twitter che da quando si è insediato si è ridotto e poi azzerato il numero di vessazioni iraniane alle navi da guerra americane. Secondo dati della Marina Militare Americana, infatti, gli episodi vessatori sono stati 22 nel 2015, 36 l'anno dopo, 14 nel 2017 e zero -finora- quest'anno.

10-07-2018 TAJANI, UN MLD DA UE PER LIBIA E NIGER
Appello del presidente dell'Europarlamento Tajani affinché tutti i nuovi fondi che saranno stanziati dall'Ue per l'Africa "dovranno essere spesi per la Libia e il Niger", per aiutarli a gestire i flussi migratori. Si tratta di 500 milioni aggiuntivi del fondo europeo per l'Africa, cui dovrebbe sommarsi altrettanto dai finanziamenti nazionali Rientrato dalla missione in Libia, ha annunciato una serie di proposte, come la creazione di una "lista nera dei trafficanti di uomini". Vanno inoltre "rafforzate" le frontiere libiche a Sud.

11-07-2018 PAKISTAN. ATTACCO SUICIDA: 13 MORTI
Almeno 13 persone sono morte e oltre 70 sono rimaste ferite in un attacco suicida, ieri sera, a Peshawar, in Pakistan, durante un comizio. Tra le vittime anche Haroon Bilour, un leader dell'Anp, partito nazionalista pashtun, laico e progressista. L'Anp si è Attirato nel tempo l'ostilità dei partiti più tradizionalisti e prima delle elezioni del 2013 centinaia di suoi militanti sono stati uccisi, compreso il padre di Bilour. Al momento non ci sono rivendicazioni.

11-07-2018 PAKISTAN, MUORE MILITARE ITALIANO ALPINO
Durante l'ascensione del Monte Gaserbrun IV, in una spedizione alpinistica in Pakistan, ha perso la vita il Caporal Maggiore Scelto Maurizio Giordano, del Centro Addestramento Alpino di Aosta. Il Ministro Trenta, appresa la notizia dell'incidente, ha espresso solidarietà alla famiglia del militare e all'Esercito."Ai familiari del Caporal Maggiore Scelto Maurizio Giordano va il sentimento di vicinanza di tutto il personale della Difesa e mio personale. Sono vicina all'Esercito, per il lutto condiviso da tutte le Forze Armate".

12-07-2018 SIRIA: BLOCCATO ATTACCO MISSILI ISRAELE
La difesa aerea siriana ha bloccato un attacco missilistico di Israele nella zona sud-occidentale del paese vicino alle alture del Golan contro postazioni militari. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa del regime di Damasco Sana, segnalando il lancio di "vari missili" nella provincia di Quneitra che avrebbbero provocato una serie di danni materiali senza specificare dove e di quale entità.

12-07-2018 TURCHIA, CONTE: DISPOSTO RILASCIO CAFIERO
"Il blogger Cafiero è stato rilasciato e rientrerà a breve in Italia". Lo ha detto il premier Conte, dopo il vertice Nato. "Ho incontrato il presidente turco Erdogan e gli ho raccomandato di accelerare le operazioni per il rimpatrio". Giorgio Cafiero, cittadino italo-americano, era stato fermato a marzo sul confine turco-siriano, dove si trovava per fare ricerche per un istituto specializzato sul Medio Oriente: non aveva l'accredito necessario. Era in un centro identificazione, in attesa di espulsione.

13-07-2018 PAKISTAN, ATTENTATO A COMIZIO: 128 MORTI
Almeno 128 persone sono morte e 200sono rimaste ferite in un attentato kamikaze vicino ad un comizio elettorale a Mastung, nel sud-ovest del Pakistan, rivendicato dall'Isis. Non è chiara la sorte del leader del Baluchistan Awami Party (Bap), Nawabzada Siraj Raisani, che partecipava alla manifestazione. Secondo una fonte del governo locale è rimasto gravemente ferito, secondo un'altra, invece, sarebbe morto. Si tratta del secondo attacco contro manifestazioni politiche oggi, in vista delle elezioni del 25 luglio.

14-07-2018 GAZA, RAID MISSILI AL CONFINE ISRAELIANO
Notte di fuoco sul confine fra Gaza ed Israele. Nelle ultime ore 17 razzi sono stati lanciati dalla Striscia verso le località israeliane vicine, ma cinque sono stati intercettati dai sistemi di difesa Iron Dome. Lungo il confine risuonano ancora sirene di allarme e la pPopolazione è nei rifugi. Lo rriferisce il portavoce militare. In precedenza ha aggiunto, l'aviazione israeliana ha colpito un "tunnel offensivo" a sud di Gaza e "obiettivi terroristici".

14-07-2018 GAZA: 2 RAGAZZI MORTI IN RAID ISRAELE
Due 16enni sono rimasti uccisi oggi nel centro di Gaza City in un bombardamento israeliano che ha provocato anche il ferimento di altre 12 persone. Lo riferisce il locale ministero della Sanità, citato dai media. Subito dopo, razzi sono stati sparati da Gaza verso le città israeliane di Ashqelon e a Sderot. A Sderot è stato centrato un edificio, tre persone sono rimaste ferite.

14-07-2018 NIZZA RICORDA VITTIME STRAGE PROMENADE
A due anni esatti dalla strage rivendicata dall'Isis, la città di Nizza commemora le vittime degli attentati che causarono 86 morti e 450 feriti sulla Promenade des Anglais, alla Festa Nazionale del 14 luglio 2016. Durante i fuochi d'artificio, che come ogni anno chiudono le celebrazioni della presa della Bastiglia del 1789, un terrorista tunisino di 31 anni travolse con un camion la folla sul lungomare, prima di venire ucciso dalla polizia. Alla cerimonia le famiglie delle vittime e anche il premier Edouard Philippe.

14-07-2018 TREGUA TRA HAMAS E ISRAELE SU GAZA
Hamas ha raggiunto un accordo per una tregua con Israele su Gaza dopo alcuni colloqui avuti con l'Egitto e altre entità internazionali e dopo una giornata di altissima tensione con lancio di missilii e raid aerei di risposta. Lo scrive l'online di Times of Israel. "La mediazione regionale e internazionale ha portato alla fine della escalation tra la resistenza e le forze di occupazione", afferma Hamas. "I fatti sul terreno decideranno se continueremo con la nostra reazione", dichiarano i militari dello Stato ebraico.

15-07-2018 GAZA, CONFINE ISRAELE: GIORNATA DI TREGUA
Sul confine fra Gaza ed Israele è tornata stamane una calma precaria, dopo i combattimenti di ieri che hanno visto i lanci dalla Striscia di 200 razzi e colpi di mortaio e gli attacchi dell'aviazione israeliana su decine di postazioni di Hamas, che hanno provocato la morte di due adolescenti Palestinesi. Nella nottata Hamas e la Jihad islamica hanno annunciato il cessate il fuoco. Successivamente si sono avuti ancora alcuni lanci sporadici di razzi verso Israele, ma da alcune ore sul confine le armi tacciono.

15-07-2018 AFGHANISTAN, RECORD MORTI 6 MESI 2018
Nonostante tre giorni di tregua nel mese di giugno, l'Afganistan ha fatto registrare un nuovo record di civili morti nel primo semestre del 2018. Tra il primo gennaio e il 30 giugno, sono morti 1.692 civili, la metà dei quali in attentati attribuiti all'Isis. Si tratta del periodo con più vittime civili da quando, dieci anni fa, l'Onu ha cominciato a tenere un bilancio.

15-07-2018 DUE NAVI OPEN ARMS IN ROTTA VERSO LIBIA
La nave Open Arms dell'Ong spagnola Proactiva Open Arms sta di nuovo dirigendosi verso la Sar libica. E'quanto segnalato sul sito Marine traffic, che monitora le rotte delle navi.L'imbarcazione risulta seguita a breve distanza dallo yacht Astral, della stessa Ong. "Anche se l'Italia chiude i porti-scrisu Fb l'organizzazione non governativanon può mettere le porte al mare. Navighiamo verso quel luogo dove non ci sono clandestini o delinquenti, solo vite umane in pericolo. E troppi morti sul fondale".

16-07-2018 LIBIA, BIMBI TRA MIGRANTI STIPATI MORTI
Otto migranti tra cui sei bambini e una donna sono rimasti uccisi in Libia dalle esalazioni di benzina del cargo del camion sui cui viaggiavano in cento. Gli altri 90 migranti che viaggiavano stipati sul tir sono stati salvati, ma alcuni versano in condizioni critiche. È accaduto a Zuara, nel nord-ovest della Libia. I cento migranti erano rinchiusi nel rimorchio di un tir frigo in attesa che venisse imbarcato su una nave diretta in Italia o verso altri paesi europei.

16-07-2018 LIBIA PORTO SICURO? POLEMICA UE-SALVINI
"Nessuna operazione europea o nave europea fa sbarchi in Libia perché non la consideriamo un porto sicuro". Così una portavoce della Commissione europea. "È una decisione "della Corte europea dei diritti dell'uomo. È una valutazione puramente giuridica, sulla quale non c'è una decisione politica da prendere", spiega l'Alto rappresentante Mogherini. Ed è una "questione che l'Italia non ha sollevato al Consiglio europeo". Replica Salvini. "L'Ue vuole continuare ad agevolare gli scafisti? O si cambia o agiremo da soli".

19-07-2018 ISRAELE "STATO-NAZIONE", È LEGGE
Al termine di un dibattito infiammato, la Knesset a maggioranza ha approvato la notte scorsa una controversa legge che definisce Israele come "statonazione del popolo ebraico". A favore del provvedimento hanno votato 62 deputati, contrari 55, compresi i rappresentanti dei partiti arabi. Soddisfatto il premier Netanyahu, che ha parlato di "rispetto di tutti i cittadini", mentre Ayman Odeh, leader dei partiti arabi, ritiene che la norma dimostri che israele "non ci vuole qui".

19-07-2018 TURCHIA, CONCLUSO STATO DI EMERGENZA
È finito in Turchia lo stato di emergenza proclamato dopo il tentato golpe di due anni fa e rinnovato 7 volte dal 20 luglio 2016. Dopo il voto dello scorso 24 giugno il governo di Ankara aveva annunciato che non ci sarebbe stata una nuova proroga. Intanto l'Akp, il partito al potere, ha presentato in Parlamento un progetto di legge "antiterrorismo", immediatamente denunciato dal partito di opposizione Chp come strumento destinato a mantenere e rafforzare le disposizioni dello stato di emergenza.

20-07-2018 YEMEN, SI RIBALTA BARCA CON 160 MIGRANTI
Una barca con a bordo 160 migranti africani, tra i quali donne e bambini, si è rovesciata al largo dello Yemen. Lo si è appreso da funzionari della sicurezza yemenita anonimi. Non è ancora noto se i migranti siano stati salvati. La barca era partita dalla Somalia con 100 somali e 60 etiopi. Nonostante lo Yemen sia sconvolto dalla guerra i migranti africani continuano ad arrivare nel paese dove non c'è una autorità che possa impedirgli di viaggiare verso i più ricchi paesi del golfo.

20-07-2018 GAZA, SCONTRI: 4 MORTI, CENTINAIA FERITI
Quattro persone sono state uccise da cannonate sparate dall'esercito israeliano verso una postazione palestinese a Khan Yunes, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riferisce il ministro della Sanità locale. 120 i feriti. La tv israeliana Canale 10 riferisce invece di cecchini palestinesi che hanno aperto il fuoco contro un'unità dell'esercito israeliano lungo il confine con Gaza. Fonti palestinesi aggiungono che è stato colpito un soldato. Da Israele non c'è conferma. Appello Onu alle parti perché cessino gli scontri.

21-07-2018 GAZA, SPIRAGLI DI PACE NELLA NOTTE
Gaza, Hamas ha annunciato questa notte un cessate il fuoco con Israele. Lo riportano i media israeliani e internazionali.

22-07-2018 ISRAELE SALVA CASCHI BIANCHI SIRIANI
Con una complessa operazione logistica, Israele ha aiutato 800 'caschi bianchi' siriani (membri della difesa civile) e loro familiari ad uscire dal territorio siriano, dove la loro incolumità era in pericolo, e a raggiungere la Giordania da dove proseguiranno verso alcuni Paesi che daranno loro asilo. I cittadini siriani sono passati dal valico di Kuneitra e sono così entrati nelle alture del Golan, da dove l'esercito israeliano li ha accompagnati fino al confine con la Giordania.

22-07-2018 IRAN A USA: "NON GIOCARE CON CODA LEONE"
"L'America dovrebbe sapere che la pace con l'Iran è la madre di ogni pace, e la guerra con l'Iran è la madre di tutte le guerre". Monito del presidente iraniano Rohani al presidente Usa Trump sul perseguimento di politiche ostili a Teheran, scrive il Daily Mail. Sull'Iran incombono sanzioni dopo la decisione di Trump di ritirare gli Usa da un accordo internazionale del 2015 sul programma nucleare iraniano. In riunione con diplomatici, Rohani ha detto: "Signor Trump, non giocare con la coda di leone, porterebbe solo a rimpianti".

22-07-2018 CIAD, ATTACCO BOKO HARAM: 18 UCCISI
Diciotto persone sono state uccise in un attacco, probabilmente ad opera di Boko Haram, nella regione del Lago Ciad. Lo afferma una fonte militare ciadiana. "Elementi di Boko Haram hanno attaccato un villagigo a sud di Daboua", non lontano dal confine con il Niger, e "hanno sgozzato 18 persone, ne hanno ferite altre due e hanno rapito 10 donne".

23-07-2018 BETLEMME, UCCISO 15ENNE PALESTINESE
Un ragazzo palestinese di 15 anni è stato ucciso da soldati israeliani, durante un raid nella Cisgiordania occupato. Lo rende noto il ministero della Sanità palestinese. Il ragazzo è stato colpito al petto durante gli scontri nel campo profughi di Dheisheh a Betlemme, nel sud della West Bank. L'esercito israeliano ha spiegato di essere entrato nel campo per arrestare due sospetti e di aver usato "mezzi antisommossa" contro i manifestanti.

23-07-2018 PALESTINESE DA SOLDATI
Un ragazzo palestinese di 15 anni è stato ucciso da soldati israeliani, durante un raid nella Cisgiordania occupato. Lo rende noto il ministero della Sanità palestinese. Il ragazzo è stato colpito al petto durante gli scontri nel campo profughi di Dheisheh a Betlemme, nel sud della West Bank. L'esercito israeliano ha spiegato di essere entrato nel campo per arrestare due sospetti e di aver usato "mezzi antisommossa" contro i manifestanti.

23-07-2018 GERUSALEMME, SI STACCA MASSO MURO PIANTO
Una pietra di 100kg si è staccata dal Muro del Pianto ed è caduta a terra, senza provocare feriti. L'episodio poche ore dopo il termine del digiuno penitenziale del nono giorno del mese ebraico di Av, che ricorda le distruzioni del tempio di Gerusalemme. Parte del Muro è stato chiuso. La caduta di pietre è ritenuto un evento molto raro, l'ultimo episodio registrato risale a decine di anni fa. "È necessario fare un esame di coscienza", ha detto il rabbino del Muro, "ringraziamo non sia accaduto un disastro".

25-07-2018 SIRIA, ATTENTATI DELL'ISIS: 40 MORTI
È di almeno 40 morti il bilancio di una serie di attentati suicidi simultanei dell'Isis contro la città filoregime di Sweida e dintorni, nel sud della Siria.Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani, precisando che "tre attentatori con cinture esplosive hanno preso di mira la città di Sweida, mentre altre esplosioni hanno colpito villaggi nel nord e nell'est". Decine i feriti. Jihadisti hanno poi lanciato altri attacchi nella provincia, ha aggiunto il responsabile dell'Ong, Rami Abdel Rahman

25-07-2018 VOTO PAKISTAN, CONFINE AFGHANO CHIUSO
Imponenti misure di sicurezza in Pakistan per le elezioni generali.In un sospetto attacco suicida a Quetta (Ovest) sono morte 22 persone davanti ai seggi. La sfida è tra la Lega Musulmana del Pakistan Nawaz (Pml-n) dell'ex primo ministro Nawaz Sharif, attualmente in carcere per corruzione, il Pakistan Tehreek e Insaf (Pti) del giocatore di cricket entrato in politica, Imran Khan e il Partito popolare pakistano (Ppp). Oltre 100 milioni di aventi diritto dovranno eleggere il Parlamento, nazionale e provinciale, per 342 seggi complessivi

27-07-2018 ISRAELE, TAFFERUGLI ALLA SPIANATA
Ancora tensione al confine della Striscia di Gaza e a Gerusalemme. Scontri alla Spianata delle Moschee al termine delle preghiere del venerdì: la polizia israeliana ha fatto irruzione sparando gas lacrimogeni e chiudendo temporaneamente l'accesso alla Moschea. Hamas incita i palestinesi a difendere Al-Aqsa, la Jihad islamica avverte che risponderà al "terrorismo di Israele". Sit-in davanti alla moschea. Un palestinese è stato ucciso durante una manifestazione a sud della Striscia.

27-07-2018 ISRAELE, MORTO UNO DEI TRE ACCOLTELLATI
È morto uno dei tre israeliani che nel tardo pomeriggio di ieri è stato accoltellato in un attacco ad opera di un palestinese 17enne in un insediamento vicino a Ramallah, in Cisgiordania. La vittima, 31 anni, era stata ricoverata in condizioni molto critiche all'ospedale Hadassah Mont Scopus, a Gerusalemme Un secondo ferito, un 58enne, è nello stesso nosocomio in gravi condizioni, anche se stabili. Il terzo ferito, colpito leggermente a una gamba, è riuscito ad uccidere l'aggressore, nativo palestinese della città di Kobar.

27-07-2018 PAKISTAN, IMRAN KHAN SI PROCLAMA ELETTO
L'ex stella del cricket Imran Khan ha dichiarato la vittoria alle elezioni parlamentari in Pakistan e ha promesso di governare il paese "combattendo la corruzione, cercando la cooperazione regionale e forgiando nuove relazioni bilaterali con gli Stati Uniti" Il suo principale rivale, Shahbaz Sharif, ha respinto l'esito del voto, denunciando brogli. La Commissione elettorale ha respinto le accuse, sostenendo che i ritardi sono dovuti a problemi tecnici del software e annunciando per domani i risullati ufficiali.

27-07-2018 ISRAELE, TAFFERUGLI ALLA SPIANATA
Ancora tensione al confine della Striscia di Gaza e a Gerusalemme. Scontri alla Spianata delle Moschee al termine delle preghiere del venerdì: la polizia israeliana ha fatto irruzione sparando gas lacrimogeni e chiudendo temporaneamente l'accesso alla Moschea. Hamas incita i palestinesi a difendere Al-Aqsa, la Jihad islamica avverte che risponderà al "terrorismo di Israele". Sit-in davanti alla moschea. Un palestinese è stato ucciso durante una manifestazione a sud della Striscia.

28-07-2018 INDIA, MONSONI DEVASTANO NORD: 50 MORTI
Almeno 50 persone sono morte a causa delle piogge monsoniche che hanno colpito il nord dell'India provocando il crollo delle abitazioni e allagato vaste distese di terra. Si prevedono piogge ancora per le prossime 48 ore nell' Uttar Pradesh, lo stato indiano più popoloso. La situazione è precipitata dopo l'inizio delle piogge, giovedì scorso La maggior parte delle vittime è stata segnalata ad Agra, dove si trova il mausoleo del Taj Mahal: tra le vittime, 4 appartenenti a una stessa famiglia morte nel crollo della loro casa.

28-07-2018 CAIRO, SIT-IN PRO-MORSI: 75 PENE CAPITALI
Il tribunale del Cairo ha condannato 75 persone alla pena di morte, tra cui alcuni alti esponenti dei Fratelli Musulmani, il movimento messo al bando in Egitto, per le violenze compiute durante lo sgombero del sit-in del deposto presidente Morsi, nel 2013. La sentenza è giunta al termine di un maxi processo che si trascina da due anni, mentre il verdetto su altri 660 imputati è previsto per l'8 settembre.

28-07-2018 INDIA, PIOGGE TORRENZIALI: OLTRE 50 MORTI
Sono oltre 50 i morti accertati, fra cui diverse donne e bambini, della violenta ondata di piogge monsoniche che ha investito il nord dell'India, soprattutto lo stato dell'Uttar Pradesh, il più popoloso del Paese, e che continuerà, stando ai meteorologi, almeno per altre 48 ore. Abitazioni crollate, frane e smottamenti Almeno sei i morti nella sola Agra, città del Taj Mahal. I feriti sono almeno 53 e oltre 200 le abitazioni distrutte. Danneggiate anche le mura del Forte Rosso, risalenti al XVI secolo.

28-07-2018 MURALES A BETLEMME, FERMATI 2 ITALIANI
Le forze israeliane hanno arrestato due italiani, tra cui lo street art napoletano di origine olandese Jorit Agoch, tra gli autori di un murales sul muro di separazione a Betlemme che ritrae la palestinese Ahed Tamini. Consolato e ambasciata seguono il caso in contatto con la Farnesina. La ragazza era stata arrestata lo scorso dicembre, dopo aver schiaffeggiato un soldato israeliano davanti alla sua casa in Cisgiordania. Il murales doveva essere l'omaggio al suo ritorno alla libertà, previsto domani.

29-07-2018 INDONESIA. FORTE SISMA, ALLERTA TZUNAMI
Una scossa di terremoto di magnituro 6.4 ha colpito l'isola di Lombok in Indonesia, non lontano da Bali. Lo rende noto l'Istituto geologico americano USGS. La scossa è avvenuta alle 5:47 ora locale (00:47 in Italia) con epicentro a a Lelongken e ipocentro a soli 7,5 km di profondità. Non si hanno al momento notizie certe di danni a persone. Fonti riferiscono di edifici crollati a Lombok e di allerta tzunami. Fonti riferiscono di edifici crollati e di allerta tsunami.

29-07-2018 M.O., LIBERATA L'ATTIVISTA AHED TAMIMI
Ahed Tamimi, l'attivista 17enne divenuta simbolo della lotta popolare palestinese contro l'occupazione israeliana, è tornata stamane in libertà. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Maan. La giovane ha terminato di scontare otto mesi di detenzione inflitti da un tribunale militare per aver schiaffeggiato a dicembre scorso due militari israeliani che erano impegnati nel villaggio cisgiordano di Nebi Saleh.

29-07-2018 GAZA, RAID: ISRAELE SMENTISCE VITTIME
"Mancano di credibilità" le notizie giunte da Gaza sulla morte di due palestinesi la scorsa notte a Jabalya. Lo afferma il portavoce militare israeliano in un twitt nel quale chiede ad Hamas di "rivelarne la vera ragione". visto che "da Gaza sono arrivate solo menzogne o mezze verità". Ieri il ministero della Sanità locale aveva identificato le vittime del presunto raid aereo israeliano a Gaza, divulgando anche le generalità: Ayman al-Najar e Jamal Hamuda, entrambi di 24 anni.

29-07-2018 MARINA ISRAELE BLOCCA NAVE DI PACIFISTI
La Marina militare israeliana ha intercettato in alto mare un'imbarcazione di pacifisti di varie nazioni che intendeva raggiungere il porto di Gaza per spezzare il blocco marino e fornire medicinali. Lo ha reso noto a Gaza il 'Comitato internazionale contro il blocco'. L'imbarcazione sarà trainata al porto israeliano di Ashdod. Ancora non è chiaro quale sia la situa zione in una seconda imbarcazione che faceva parte della stessa missione.

31-07-2018 FILIPPINE, ESPLODE BOMBA NEL SUD,4 MORTI
Un soldato e quattro miliziani sono morti nell'esplosione di una bomba mentre le autorità stavano ispezionando un furgone sospetto su un'isola nel sud delle Filippine. È avvenuto stamattina nel pressi di un avamposto militare miliziano nel villaggio di Colonia, nella provincia insulare di Basilan. Nessun gruppo ha al momento rivendicato la responsabilità dell'accaduto.

31-07-2018 IRAN A USA: TORNARE A INTESA SU NUCLEARE
Un consigliere del presidente iraniano Rohani ha detto che ogni colloquio con gli Stati Uniti dovrebbe iniziare con una riduzione delle ostilità e un ritorno all'accordo sul nucleare: questo "aprirà il sentiero", ha scritto Hamid Aboutalebi su Twitter. È la prima risposta alla dichiarazione di ieri del presidente Usa Trump, che si è detto pronto a incontrare i leader iraniani "quando vogliono", senza condizioni. A maggio Trump ha portato gli Usa fuori dall'accordo nucleare del 2015 e si sta preparando a reimpostare le sanzioni.

01-08-2018 LIBIA, LIBERATI 4 GIORNALISTI LIBICI
Sono stati liberati i quattro giornalisti libici delle agenzie Afp e Reuters. I reporter erano stati rapiti da un gruppo armato nella notte di lunedì. Lo ha appreso l'Efe da un altro giornalista libico. I quattro stavano realizzando un reportage sulle partenze dei migranti ad Abu Setta, nell'area di Tripoli.

02-08-2018 AMNESTY, TURCHIA VIOLA DIRITTI AD AFRINE
La Turchia fermi la grave violazione dei diritti umani ad Afrine. L'appello è di Amnesty International, secondo cui i diritti umani ad Afrine sono stravolti da "gruppi armati siriani equipaggiati ed armati dalla Turchia". Afrine è un bastione curdo nel nord della Siria. Tra le violazioni dei diritti umani ad Afrine, Amnesty segnala detenzioni arbitrarie, sequestri di persona, beni saccheggiati.

03-08-2018 AFGHANISTAN: ATTACCO A MOSCHEA, 20 MORTI
È di almeno 20 morti il bilancio provvisorio di un duplice attentato suicida in una moschea sciita di Gardez City, capoluogo della provincia afghana di Paktia. Lo riferisce la polizia citata dai media locali. Almeno 40 i feriti, ha precisato il capo della polizia, Mohammad Mandozai.

04-08-2018 NATO, POMPEO: TURCHIA È ALLEATO CHIAVE
Nonostante le tensioni tra Usa e Turchia sulla detenzione del pastore evangelico americano, Andrew Brunson, Ankara resta alleato chiave della Nato. Lo ha detto a Singapore il segretario di Stato americano, Pompeo. Per il caso Brunson, agli arresti da quasi 2 anni con l'accusa di spionaggio e terrorismo, la Casa Bianca ha imposto sanzioni a 2 ministri del governo Erdogan. Pompeo ha inoltre chiesto a Russia, Cina e altri Paesi di non violare le sanzioni internazionali decise contro la Corea del Nord.

05-08-2018 VENEZUELA. MINISTRO: ATTENTATO A MADURO
Una, forse due esplosioni -secondo le prime testimonianze- sarebbero avvenute a Caracas durante un discorso del presidente Maduro in occasione dell'81/o anniversario della creazione della Guardia nazionale. Il ministero della Comunicazione parla di un attentato a Maduro con "droni carichi di esplosivo" diretti sul palco presidenziale. Ci sarebbero 7 membri della Guardia nazionale feriti. L'intervento del capo dello stato era seguito in diretta radio tv, ma le trasmissioni sono state improvvisamente interrotte.

05-08-2018 IRAN, MANOVRE MILITARI NEL GOLFO PERSICO
L'Iran ha effettuato questa settimana "con successo" manovre militari nel Golfo Persico, per tenersi pronto ad affrontare "possibili azioni dei nemici". Lo ha confermato all'agenzia ufficiale Irna il portavoce dei Guardiani della Rivoluzione, Ramezan Sharif. Sharif ha spiegato che le esercitazioni rispondono "alla necessità di mantenere e migliorare la preparazione alla difesa delle rotte della navigazione internazionale di Golfo Persico e Stretto di Ormuz e a fronteggiare le minacce e le possibili azioni dei nemici".

05-08-2018 SIRIA, UCCISO SCIENZIATO ARMI CHIMICHE
Uno scienziato siriano, Aziz Esber, direttore di un centro di ricerche nella provincia di Hama sospettato di essere coinvolto nei programmi di armamenti chimici del regime, è stato ucciso da una bomba. Lo riferisce l'Osservatorio Nazionale per i Diritti Umani in Siria. Il centro di ricerche diretto da Esber, situato nella località di Masyaf, era stato preso di mira nel settembre del 2017 da un raid aereo, forse compiuto da Israele.

05-08-2018 AFGHANISTAN: KAMIKAZE, 3 MILITARI MORTI
Tre militari delle forze Nato in Afghanistan sono stati uccisi in un attentato suicida. La nazionalità delle vittime non è stata ancora precisata dal comando della missione Nato, che in una nota si è limitato a comunicare: "Tre soldati di 'Resolute Support' sono stati uccisi da un attentatore suicida durante un servizio di pattugliamento a piedi assieme a forze afghane nell'Afghanistan orientale". Nell'attacco sono inoltre rimasti feriti altri tre militari, un americano e due afghani.

05-08-2018 IRAN, MANOVRE MILITARI NEL GOLFO PERSICO
L'Iran ha effettuato questa settimana "con successo" manovre militari nel Golfo Persico, per tenersi pronto ad affrontare "possibili azioni dei nemici". Lo ha confermato all'agenzia ufficiale Irna il portavoce dei Guardiani della Rivoluzione, Ramezan Sharif. Sharif ha spiegato che le esercitazioni rispondono "alla necessità di mantenere e migliorare la preparazione alla difesa delle rotte della navigazione internazionale di Golfo Persico e Stretto di Ormuz e a fronteggiare le minacce e le possibili azioni dei nemici".

05-08-2018 SIRIA, UCCISO SCIENZIATO ARMI CHIMICHE
Uno scienziato siriano, Aziz Esber, direttore di un centro di ricerche nella provincia di Hama sospettato di essere coinvolto nei programmi di armamenti chimici del regime, è stato ucciso da una bomba. Lo riferisce l'Osservatorio Nazionale per i Diritti Umani in Siria. Il centro di ricerche diretto da Esber, situato nella località di Masyaf, era stato preso di mira nel settembre del 2017 da un raid aereo, forse compiuto da Israele.

05-08-2018 SISMA INDONESIA, NESSUN ITALIANO FERITO
"Al momento" alla Farnesina "non si registrano segnalazioni di connazionali feriti o irreperibili" in seguito al sisma che ha colpito oggi l'Indonesia. L'unità di crisi della Farnesina e la rete diplomatica in Indonesia sono mobilitate e stanno fornendo indicazioni e ogni possibile assistenza agli italiani in vacanza a Bali, Lombok e Gili.

06-08-2018 ARABIA SAUDITA: VIA AMBASCIATORE CANADA
L'Arabia Saudita ha annunciato l'espulsione dell'ambasciatore del Canada e la sospensione delle relazioni commerciali con il Paese in risposta alle critiche mosse da Ottawa circa la repressione degli attivisti per i diritti umani. Riad ha concesso 24 ore al diplomatico canadese per lasciare il Paese e ha richiamato il suo ambasciatore in Canada per consultazioni. Non accetteremo interferenze nei nostri affari interni, ha detto il ministro degli Esteri dell'Arabia Saudita. Il Canada non ha ancora reagito alla decisione saudita.

06-08-2018 IRAN, NUOVE SANZIONI USA E DIPLOMAZIA
Gli Usa annunciano ufficialmente che dalla mezzanotte saranno nuovamente introdotte alcune sanzioni contro l'Iran, che erano state rimosse dopo l'accordo del 2015 sul nucleare. La prossima tornata di sanzioni scatterà il 5 novembre e riguarderà petrolio, settore energetico, bancario e finanziario. Lo annuncia la Casa Bianca. Trump si dice pronto a incontrare il presidente iraniano Rohani in qualunque momento. Intanto, "l'amministrazione lavora con gli alleati per raggiungere un accordo" sul nucleare con l'Iran.

07-08-2018 INDONESIA, DI RIENTRO COPPIA ITALIANI
"Siamo vivi per miracolo". Così Mario e Carlotta, la coppia di italiani di rientro in Italia dalle vacanze in Indonesia, interrotte dal forte sisma di 2 giorni fa. "Ci è crollato tutto addosso. Stavamo scendendo le scale del resort nelle isole Gili quando è venuto giù tutto", raccontano durante lo scalo a Doha, in attesa di prendere l'aereo che li porterà a Milano.

09-08-2018 GAZA, RAID ISRAELE: MORTO PALESTINESE
Un uomo palestinese di 30 anni, Ali Ghandour, è morto dopo essere stato colpito nel nord di Gaza da raid israeliani, in risposta ai razzi lanciati dall'enclave palestinese. Lo ha detto il ministero della Salute della striscia di Gaza.


09-08-2018 TURCHIA, AFFONDA GOMMONE: MORTI 7 BIMBI
Un gommone carico di migranti è affondato al largo delle coste turche nel Mar Egeo: morti sette bambini e due donne, riporta l'agenzia di stampa Anadolu. Altri quattro migranti sono stati tratti in salvo. La tragedia è avvenuta al largo di Kusadasi. Non è nota ancora la nazionalità dei migranti, che erano diretti verso le vicine isole greche.

09-08-2018 YEMEN: ATTACCO SCUOLABUS, MORTI 39 BIMBI
Almeno 39 bambini sono morti e altre 50 persone sono rimaste ferite nel nord dello Yemen in seguito a raid aerei che hanno colpito uno scuolabus e un affollato mercato nella provincia di Saada: lo riportano i media internazionali. L'attacco, secondo leader tribali locali, è stato sferrato dalla coalizione a guida saudita. In precedenza l'Arabia Saudita aveva reso noto che un civile è morto e 11 sono rimasti feriti da frammenti di un missile lanciato dai ribelli sciiti dello Yemen nel sud del regno

10-08-2018 MANIFESTAZIONI E SCONTRI A GAZA, 2 MORTI
Due palestinesi sono stati uccisi da colpi di arma da fuoco israeliano. Lo ha riferito il ministero della Sanità di Gaza. Una delle vittime è un medico di 20 anni. I feriti sono 84. Finora, "9.000 i palestinesi che hanno protestato lungo la barriera difensiva tra Gaza e lo Stato ebraico", ha detto l'esercito israeliano: in risposta "ai violenti tumulti (i palestinesi hanno "tirato pietre e ordigni esplosivi ai soldati israeliani"), è stata colpita una postazione di Hamas nel Nord della Striscia".

11-08-2018 TURCHIA A USA: "BASTA UNILATERALISMO"
Se gli Usa non "invertono la tendenza all'unilateralismo e alla mancanza di rispetto saremo costretti a iniziare a cercare nuovi amici e alleati": lo scrive Erdogan in un articolo sul New York Times. "Le azioni unilaterali degli Usa verso la Turchia -scrive il presidente turco- serviranno solo a minare gli interessi e la sicurezza americani". "Prima che sia troppo tardi -scrive ancora Erdogan- Washington deve rinunciare all'idea che le nostre relazioni siano asimmetriche, e accettare il fatto che la Turchia ha alternative".

11-08-2018 ANKARA, IRAN: RADDOPPIO DAZI USA VERGOGNA
"Il giubilo di Trump nell'imporre disagio economico alla Turchia suo alleato Nato è vergognoso". Cosi' il ministro degli Esteri iraniano Zarif su Twitter. "Gli Usa devono rivedere la propria dipendenza dalle sanzioni e dal bullismo o l'intero mondo si unirà per costringerli a farlo", aggiunge Zarif. Ieri Trump ha autorizzato un raddoppio dei dazi sull'acciaio e l'alluminio della Turchia, alla luce del crollo della lira turca nei confronti del dollaro.

12-08-2018 ESPLOSIONE IN SIRIA: 39 MORTI, 12 BAMBINI
Sono rimaste uccise almeno 39 persone nell'esplosione di un deposito di armi in Siria, al confine con la Turchia. Tra le vittime anche 12 bambini. Numerosi i feriti. Lo rende noto l'Osservatorio siriano per i diritti umani. L'esplosione è avvenuta nel villaggio di Sarmada, vicino al confine turco. Il deposito era alla base di un edificio di diversi piani, che è crollato.

12-08-2018 ERDOGAN: NON CADREMO IN TRAPPOLA TASSI
"I tassi di interesse sono uno strumento di sfruttamento per rendere i ricchi più ricchi e i poveri più poveri. Non cadremo nella loro trappola". Lo ha detto il presidente turco Erdogan a un incontro del suo partito. "Troveremo mercati alternativi replicando a chi ci colpisce attraverso il dollaro con strumenti finanziari", ha detto, riferendosi alla politica Usa dei dazi. "Affidarci all'Fmi? Vogliono che rinunciamo alla nostra indipendenza. Dopo il fallito golpe ora attaccano con il denaro. E' una guerra economica".

12-08-2018 AFGHANISTAN, ATTACCO A GHAZNI: 100 MORTI
Si combatte per il terzo giorno a Ghazni, nell'Afghanistan centrale, con un bilancio di almeno "100 morti", secondo fonti locali. Centinaia di talebani hanno sferrato un violento attacco. Esercito afgano e forze Usa affermano che "i centri nevralgici della città" sono in mano alle forze governative, ma cronisti e testimoni sul posto smentiscono: i talebani "controllano diversi checkpoint e hanno cominciato l'attacco alla sede del governatore". I soccoritori "hanno recuperato 100 corpi",ma "altri cadaveri giacciono sulle strade".

13-08-2018 TURCHIA, LIRA SOPRA QUOTA 7 SUL DOLLARO
La lire turca crolla ancora e scende del 5,9%, toccando un nuovo minimo record sopra quota 7 sul dollaro, a 7,23. Poi si riprende e ora è a 6,7896 sul biglietto verde, dopo che il ministro delle Finanze, Berat Albayrak, ha assicurato che il governo prenderà provvedimenti per calmare i mercati e anche la banca centrale ha assicurato misure per garantire la stabilità e ha promesso di fornire agli istituti di credito tutta la liquidità necessaria. Ora però i mercati temono un effetto contagio su altri Paesi.

13-08-2018 TURCHIA: SI INDAGA SU ATTACCO A ECONOMIA
La procura di Istanbul ha aperto un'indagine su individui sospettati di essere coinvolti in azioni che minacciano la sicurezza economica della Turchia. Lo riferisce la Cnn Turk. La Turchia è stata presa di mira da un attacco economico, ha detto l'ufficio del pubblico ministero, impegnandosi a intraprendere azioni legali contro tutte le notizie e i resoconti dei social media che ritiene funzionali all'obiettivo di questo attacco.

13-08-2018 TURCHIA, ERDOGAN: NOSTRA ECONOMIA SOLIDA
"I fondamentali della nostra economia sono molto forti" e riguardo alla crisi della lira turca "faremo il possibile per risolvere la questione". Nuovo intervento del presidente turco Erdogan dopo il crollo della moneta. "Ci saranno altri piani" per sostenere la lira, ha annunciato. La situazione è un "complotto" degli Usa, che vogliono "colpire alle spalle" la Turchia, "partner strategico nella Nato", accusa Erdogan.

13-08-2018 CRISI LIRA TURCA, INDAGINE SUI SOCIAL
La crisi della lira turca è anche colpa dei social. Lo sostengono le autorità di Ankara che hanno avviato un'indagine su 346 account. Il ministero dell'Interno ha annunciato un'azione legale contro centinaia di account di social media "che hanno pubblicato contenuti che hanno provocato la crisi del cambio" lira-dollaro.

15-08-2018 TURCHIA: AUMENTATI DAZI SU IMPORT DA USA
La Turchia ha aumentato le tasse sulle importazioni di diversi prodotti americani. La misura era stata preannunciata qualche giorno fa in risposta alle sanzioni americane ad Ankara che hanno fatto precipitare il valore della lira. L'aumento, che varia a seconda dei prodotti, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Turchia. Il vicepresidente turco Fuat Oktay ha dichiarato che gli aumenti sono stati decisi "nell'ambito della reciprocità come rappresaglia per gli attacchi deliberati alla nostra economia da parte americana".

15-08-2018 STRAGE DI STUDENTI E DI BIMBE A KABUL
È di almeno 48 studenti uccisi e 67 feriti il bilancio di un attacco suicida contro il centro di educazione scolastica privato a Kabul. L'edificio sorge in una zona a maggioranza sciita di Kabul, già presa di mira diverse volte dall'Isis. I talebani hanno smentito qualsiasi coinvolgimento. Un'altra strage si è compiuta a est di Kabul. Sei bambine tra i 10 e i 12 anni sono rimaste uccise dall'esplosione di un ordigno nella provincia di Laghman.

16-08-2018 UNICEF, A KABUL STOP VIOLENZE SU BIMBI
L'Unicef è seriamente preoccupato per la crescente violenza in Afghanistan, dove i bambini continuano ad essere i più duramente colpiti". Così Henrietta H.Fore, direttrice generale Unicef. "L'attacco diretto oggi ad una scuola di lingua inglese a Kabul, nel quale sono rimasti uccisi e ferit gravemente decine di bambini di età compresa tra i 16 e i 18 anni, è deplorevole - ha aggiunto. L'Unicef chiedere a tutte le parti in conflitto di aderire ai principi umanitari e di garantire la sicurezza e la protezione di tutti i bambini".

18-08-2018 TURCHIA: MOODY'S E S&P TAGLIANO RATING
Moody's e Standard and Poor's hanno reso noto di aver ridotto la valutazione sul debito della Turchia, colpita da una grave crisi economica e da forti tensioni valutarie. Moody's ha tagliato a BA3 da BA2 e ha cambiato a "negativo" l'outlook sulla tenuta creditizia del Paese. S&P ha tagliato il rating del debito sovrano del Paese a B+ da BB-, con un secondo declassamento nell'arco di un mese.

18-08-2018 YEMEN. FABBRICATA IN USA BOMBA DEL 9/8
È stata fabbricata negli Usa la bomba che il 9/8 ha colpito in Yemen uno scuolabus con a bordo decide di bambini Secondo alcuni esperti sentiti dalla Cnn l'ordigno faceva parte di una fornitura del Dipartimento di Stato Usa all'Arabia Saudita. L'ordigno, a guida laser, era stato realizzata dalla Lockheed Martin. La vendita di questo tipo di armi 'tecnologiche' era stata bandita dall'ex presidente Obama, per possibile violazione dei diritti umani, ma ripristinata da Trump nel marzo 2017.

18-08-2018 ONU, MORTO L'EX SEGRETARIO KOFI ANNAN
Media internazionali riferiscono che l'ex segretario generale dell'Onu, Kofi Annan, è morto in Svizzera a seguito di una breve malattia. Aveva 80 anni. Nato in Ghana nel 1938, Annan è stato il settimo segretario generale Onu, dal 1997 al 2006, dopo due mandati. Nel 2001 gli fu conferito il Nobel per la pace. È stato il primo africano a guidare il Palazzo di Vetro. L'ultimo incarico per l'Onu è stato nel 2012, nelle vesti di inviato speciale per la Siria.

19-08-2018 SOSPESI PER ORA NEGOZIATI HAMAS-ISRAELE
Izzat Rishak, (membro ufficio politico Hamas), ha annunciato una sospensione nei negoziati indiretti con Israele. I colloqui sotto egida di Egitto e Onu riprenderanno alla fine del mese, dopo la Festa del Sacrificio che i musulmani celebrano dal 21 al 25 agosto. Intanto, il presidente dell'Anp, Mazen, ha criticato la bozza di accordo per un cessate il fuoco di lungo periodo sul quale Hamas e Israele stanno trattando: ritiene che qualsiasi aiuto per la Striscia debba passare attraverso l'Autorità che governa in Cisgiordania.

19-08-2018 ISRAELE CHIUDE VALICO EREZ DOPO SCONTRI
Israele ha annunciato la chiusura- ad eccezione dei casi umanitari-del valico di Erez con Gaza, dedicato al passaggio delle persone da e per la Striscia. La chiusura è una risposta- hanno spiegato i media - al ripetersi dei violenti scontri al confine tra Gaza e lo Stato ebraico, verificatisi anche venerdì scorso per la 'marcia del ritorno', appoggiata da Hamas. Secondo alcune fonti palestinesi la chiusura sarebbe legata anche alle difficoltà di raggiungere un accordo per il cessate il fuoco di lunga durata tra le parti.

20-08-2018 KABUL, LIBERATI 149 OSTAGGI DEI TALEBANI
Le forze di sicurezza afghane hanno liberato 149 delle 170 persone prese in ostaggio dai talebani nell'agguato di stamane, a 3 autobus nella provincia settentrionale di Kunduz. In corso violenti scontri tra miliziani e le forze governative, che stanno cercando di liberare i rimanenti 21 ostaggi. L'imboscata è avvenuta dopo la proposta di un un cessate il fuoco di 3 mesi lanciata dal presidente Ashraf Ghani. Intanto, Mosca prepara l'incontro internazionale del 4 settembre, in cui ha invitato anche i rappresentanti talebani.

22-08-2018 FACEBOOK STOP ACCOUNT RUSSI E IRANIANI
Facebook ha annunciato di avere bloccato una campagna di disinformazione proveniente dall'Iran e dalla Russia. Il social network ha cancellato molti account come parte della battaglia contro le fake news seguita alle elezioni americane del 2016. Facebook, ha spiegato Zuckerberg, ha rimosso più di 650 pagine, gruppi e account che "ingannavano le persone su quello che facevano". I contenuti di alcune di queste pagine sono stati tracciati e portavano all'Iran, altre erano collegate gruppi legati ad operazioni di intelligence russa.

26-08-2018 IRAN: TRE SCOSSE CON 100 FERITI,UN MORTO
Una serie di scosse, una delle quali di magnitudo 6, hanno colpito l'Iran occidentale.Secondo i media locali una persona è morta e oltre 100sono rimaste ferite. L'Istituto geologico degli Stati Uniti afferma che altre due scosse di magnitudo 4.4 e 4.2 sono seguite a quella più forte colpendo a 26 km dalla città di Javanrud nella provincia del Kermanshah. E' stato avvertito anche in Iraq. A novembre 2017, un sisma di magnitudo 7,3 ha colpito la stessa regione provocando 530 vittime e migliaia di feriti.

26-08-2018 TERREMOTO IRAN, 2 MORTI E 241 FERITI
Sono almeno due i morti e 241 i feriti causati dal terremoto di magnitudo pari 6 che ha colpito l'Iran occidentale. Lo riferiscono le autorità locali.Sei delle persone rimaste ferite versano in gravi condizioni. Secondo l'Istituto geologico statuninitense (Usgs) il sisma ha avuto epicentro a 26 km a sudest di Javanrud, nella provincia di Kermanshah. Sono seguite altre due scosse, entrambe di magnitudo superiore a 4.

28-08-2018 LIBIA, RAGGIUNTA UNA TREGUA A TRIPOLI
Il ministro dell'Interno del governo di Accordo nazionale libico, generale Abdel Salam Ashour, ha annunciato il raggiungimento di un accordo per il cessate il fuoco con le milizie attive nel sobborgo sud-orientale di Tripoli. L'accordo giunge dopo gli scontri che hanno causato diversi morti e feriti. La Missione di sostegno delle Nazioni Unite in Libia (Unsmil) aveva chiesto a tutte le parti in causa di cessare immediatamente le azioni militari e le ambasciate italiana e britannica avevano condannato le violenze.

01-09-2018 LIBIA, MILIZIA RIBELLE RIFIUTA LA TREGUA
La settima brigata di Tarhuna, la formazione ribelle protagonista degli scontri degli ultimi giorni a Tripoli, ha respinto il cessate il fuoco che era stato annunciato ieri e ha promesso di continuare i combattimenti "fino a che non ripulirà Tripoli dalle milizie", accusate di corruzione. Lo riferisce il sito Libya's Observer. Un colpo di mortaio ha intanto colpito l'Hotel Waddan a Tripoli, poco distante dalla sede dell'Ambasciata italiana, che non è stata coinvolta nell'attacco.

01-09-2018 TRIPOLI: RAZZO MIRAVA AMBASCIATA ITALIA
Il primo dei due missili Grad sparati stamane all'alba nella capitale libica era "diretto contro l'ambasciata italiana a Tripoli". Così scrive la stampa libica, in particolare il Libya Times. Il primo razzo ha mancato l'ambasciata "di pochi metri" e ha colpito il quarto piano dell'hotel Waddan dove sono rimaste ferite 3 persone. Senza conseguenze l'altro tiro: il razzo ha mancato l'ufficio del premier sulla al-Sikkah Road atterrando dall'altra parte della via. Ancora ignota l'identità degli autori dei due lanci.

02-09-2018 SIRIA. ESPLOSIONI IN AEROPORTO MILITARE
Due fortissime esplosioni sono state udite nei pressi di un aeroporto militare a Damasco, in Siria. Lo riferiscono media internazionali. Non è ancora nota la causa delle deflagrazioni, ma secondo Russia Today sarebbe stato colpito un deposito di munizioni.

02-09-2018 SIRIA. AEREI ISRAELIANI BOMBARDANO BASE
Aerei israeliani bombarderebbero la base aerea siriana di Mezzeh, nei pressi di Damasco. Lo riferiscono media internazionali. Secondo fonti ci sarebbero morti e feriti.

02-09-2018 AFGHANISTAN, CADE ELICOTTERO: TRE MORTI
Un elicottero al servizio della Nato è caduto all'interno di una base militare nel nord dell'Afghanistan, vicino alla città di Mazar-i-Sharif, uccidendo uno dei due piloti - entrambi non afghani e due soldati afghani: Lo ha detto un portavoce dell'esercito, il maggiore Hanif Rezaie, sottolineando che sono rimaste ferite anche tre persone, incluso l'altro pilota. L'incidente, ha aggiunto Rezaie, è stato provocato da un guasto poco dopo il decollo e il velivolo ha preso fuoco quando si è schiantato al suolo.

 

02-09-2018 LIBIA, SARRAJ PROCLAMA STATO EMERGENZA
Il Consiglio presidenziale libico guidato da al Sarraj ha proclamato lo stato di emergenza a Tripoli per gli scontri tra milizie intorno alla capitale. La decisione è stata presa "per proteggere i cittadini e la sicurezza, impianti e istituzioni vitali che richiedono misure militari e civili". Media locali riferiscono dell'avanzata della 7/a Brigata a sud di Tripoli, con violenti combattimenti lungo la strada per l'aeroporto. E il Consiglio degli anziani per la riconciliazione, si propone come mediatore tra le fazioni.

02-09-2018 AFGHANISTAN, CADE ELICOTTERO: 12 MORTI
Almeno 12 persone, tra cui due ucraini, sono rimaste uccise nello schianto di un elicottero nel nord dell'Afghanistan. Lo riferiscono fonti ufficiali, spiegando che il velivolo di una compagnia moldava con a bordo 14 persone, tra cui 11 membri delle forze di sicurezza afghane, è precipitato nella provincia di Balkh. I due ucraini erano i membri dell'equipaggio e un terzo ucraino è sopravvissuto allo schianto. Sarebbe salvo anche il pilota.

03-09-2018 LIBIA. FARNESINA, AMB. ITALIA RESTA APERTA
L'ambasciata italiana a Tripoli "resta operativa ma con una presenza più flessibile, che si sta valutando sulla base delle esigenze e della situazione di sicurezza". È quanto si apprende da fonti della Farnesina interpellate dall'Ansa riguardo alla situazione sul posto.

03-09-2018 TRIPOLI, EVASI CENTINAIA DI DETENUTI
Circa 400 detenuti sono evasi dal carcere di Aine Zara, nella periferia sud di Tripoli, a seguito di una rivolta. Lo annuncia la polizia giudiziaria. La capitale libica è teatro da giorni di violenti scontri. "I detenuti sono riusciti a forzare le porte e uscire", dopo "un tumulto e una rivolta" dovuti a combattimenti tra milizie rivali in prossimità del carcere. Intanto, a Tripoli si combatte per l'ottavo giorno consecutivo. Secondo il Governo di accordo nazionale, il bilancio è di 47 morti e 129 feriti.

03-09-2018 LIBIA, VIOLENTI SCONTRI VICINO A TRIPOLI
"Violenti scontri fra la settima brigata e la sicurezza centrale" sono in corso nell'area di Abu Salim. Lo riferisce un tweet dell'emittente Al Ahrar citando una "fonte della sicurezza" e riferendosi alla milizia ribelle che sta attaccando Tripoli in una zona a meno di 6 Km in linea d'aria da Piazza dei martiri, il centro della capitale libica.

03-09-2018 LIBIA, P. CHIGI: NO AZIONE CORPI SPECIALI
"In relazione ad alcune notizie apparse sulla stampa odierna si smentisce categoricamente la preparazione di un intervento da parte dei corpi speciali italiani in Libia". Lo precisa una nota di Palazzo Chigi. "L'Italia continua a seguire con attenzione l'evolversi della situazione sul terreno e ha già espresso pubblicamente preoccupazione nonché l'invito a cessare immediatamente le ostilità assieme a Stati Uniti, Francia e Regno Unito". Intanto il Consiglio italiano per i rifugiati sospende le attività a Tripoli.

03-09-2018 LIBIA, MISSIONE ONU CONVOCA LE PARTI
La Missione di supporto delle Nazioni Unite in Libia (Unsmil) ha convocato per domani alle 12 "in un luogo che verrà annunciato in seguito" le varie parti coinvolte nella recente escalation di violenza a Tripoli. Nella nota diffusa da Unsimil si legge che l'obiettivo dell'incontro è quello di avviare un "dialogo urgente sull'attuale situazione della sicurezza a Tripoli". La convocazione segue quanto scritto nelle "pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza Onu".

03-09-2018 SIRIA, GOVERNO: "A UN PASSO DA VITTORIA"
L'esercito sarebbe ad "un quarto d'ora dalla vittoria" sui terroristi e "nessun intervento da parte di Usa e alleati potrà fermare l'offensiva a Idibid." Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri siriano, Walid Muallem. La Russia ha ribadito la sua volontà di trovare soluzioni diplomatiche per le crisi non solo quelle in Medio oriente, tuttavia "il governo siriano ha il diritto di eliminare i terroristi nella provincia settentrionale di Idibid", ha sottolineato il ministro degli Esteri della Russia, Lavrov.

03-09-2018 MOAVERO: SOSTEGNO A ISTITUZIONI LIBICHE
Il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi ribadisce il "pieno sostegno italiano alle legittime istituzioni libiche e al piano d'azione dell'Onu". "L'Italia, afferma in una nota, condanna gli episodi di violenza e invita tutte le parti ad una soluzione pacifica e negoziata". Moavero ha parlato al telefono con il rappresentante speciale del segretario generale dell'Onu per la Libia, Ghassan Salameh.

04-09-2018 SCONTRI LIBIA, BILANCIO SALE A 50 MORTI
Nuovo bilancio dei combattimenti in corso da una settimana nei sobborghi di Tripoli, la capitale della Libia. I morti sono almeno 50 e i feriti 138. Lo ha riferito il ministero della Sanità, citato dai media locali. Secondo la missione Onu nel Paese, i civili uccisi sono almeno 19 e tra questi ci sono anche donne e bambini. "Proprietà pubbliche e private, strutture civili e campi per sfollati sono stati bombardati", afferma Maria Ribeiro, coordinatrice dell'ufficio per gli Affari umanitari delle Nazioni Unite in Libia.

04-09-2018 SIRIA, BOMBARDAMENTI RUSSI A IDLIB
Aerei da guerra russi hanno colpito oggi la provincia siriana di Idlib per la prima volta da tre settimane. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani. I raid, dopo 3 settimane di pausa nelle operazioni dell'aviazione di Mosca nell'area, potrebbero preludere all'attesa offensiva dell'esercito siriano contro l'ultima roccaforte dei ribelli nel Paese. La situazione a Idlib sarà una questione prioritaria al trilaterale MoscaAnkara-Teheran previsto per il prossimo 7 settembre nella capitale iraniana.

04-09-2018 LIBIA, UE: POSIZIONE STATI MEMBRI UNITA
"Gli Stati membri dell'Ue hanno una posizione unita sulla Libia". Lo afferma un portavoce del servizio europeo per l'azione esterna, ad una domanda sulle accuse dell'Italia alla Francia. Ieri l'Alto rappresentante Federica Mogherini ha parlato con l'inviato speciale dell'Onu Ghassan Salamé al quale ha assicurato "il pieno sostegno da parte dell'Ue per trovare "una soluzione a lungo termine" attraverso "un processo politico", ha poi spiegato il portavoce alla domanda come l'Ue intenda agire.

04-09-2018 SIRIA, BOMBARDAMENTI RUSSI A IDLIB
Aerei da guerra russi hanno colpito oggi la provincia siriana di Idlib per la prima volta da tre settimane. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani. I raid, dopo 3 settimane di pausa nelle operazioni dell'aviazione di Mosca nell'area, potrebbero preludere all'attesa offensiva dell'esercito siriano contro l'ultima roccaforte dei ribelli nel Paese. La situazione a Idlib sarà una questione prioritaria al trilaterale MoscaAnkara-Teheran previsto per il prossimo 7 settembre nella capitale iraniana.

04-09-2018 LIBIA, RAGGIUNTO ACCORDO TRA LE PARTI
Le milizie libiche che si stanno scontrando a Tripoli hanno raggiunto un accordo per un cessate il fuoco. La Missione di supporto delle Nazioni Unite in Libia (Unsmil) in un tweet ha confermato che sotto l'egida dell'inviato dell'Onu, Ghassan Salamè, è stato raggiunto un accordo.

04-09-2018 LIBIA, CENTINAIA DI MIGRANTI IN FUGA
Centinaia di migranti africani sarebbero fuggiti da un centro di detenzione nei pressi dell'aeroporto di Tripoli, approfittando del caos di queste ore. Ne dà notizia il sito della Reuters, citando fonti umanitarie secondo cui fino a 1.800 persone potrebbero aver abbandonato la struttura. Un video sui social mostra lunghe file di africani lasciare il centro che si trova vicino all'ex aeroporto internazionale. Fonti del governo libico, però, smentiscono la notizia.

04-09-2018 LIBIA, MOAVERO: MOLTO POSITIVO ACCORDO
Il ministro degli Esteri Moavero Milanesi considera molto positive le prime notizie arrivate da Tripoli sul raggiungimento di un accordo per il cessate il fuoco nella capitale della Libia. Il ministro ha partecipato al vertice a Palazzo Chigi, presieduto dal presidente del Consiglio Conte, nel quale come riferisce una nota - "sono stati definiti alcuni dettagli sulla Conferenza sulla Libia che si terrà in Italia nel mese di novembre".

05-09-2018 SIRIA, VENERDÌ CONSIGLIO ONU SU IDLIB
Gli Usa organizzeranno venerdì prossimo una riunione del Consiglio di sicurezza dell'Onu, di cui hanno la presidenza di turno, sulla situazione a Idlib, ultima roccaforte anti-regime nella Siria occidentale di cui Damasco vuole riprendere il controllo con il sostegno militare russo. Lo ha annunciato l'ambasciatrice americana al Palazzo di Vetro Nikki Haley. "È una questione seria", ha aggiunto, assicurando che la maggioranza dei Paesi membri dell'Onu sono favorevoli a questa riunione.

05-09-2018 LIBIA, APPELLO UE E USA PER LA PACE
Un appello al rispetto del cessate il fuoco in Libia è stato lanciato da Italia, Francia, Gran Bretagna e Usa a "tutte le parti in causa". In una nota congiunta si auspica la riconciliazione e la ripresa di un processo politico di pace a guida libica. "I governi di Francia, Italia, Regno Unito e Stati Uniti salutano il risultato della mediazione raggiunto dalla missione di supporto dell'Onu mirata a una de-escalation delle violenze a Tripoli e nei dintorni, e ad assicurare la protezione dei civili.

05-09-2018 SIRIA: NUOVI RAID, ERDOGAN TEME PROFUGHI
Sono ripresi i raid russi sulla provincia di Idlib, in Siria, mentre c'è attesa per il vertice di Teheran di dopodomani tra il premier russo Putin, l'Iran, e il presidente turco Erdogan.Quest'ultimo spera che "il summit porti a fermare l'aggressione del regime", dice. "C'è un rischio di un massacro e di una ondata di profughi e la loro destinazione numero uno sarebbe la Turchia". La provincia è l'ultima roccaforte dei ribelli non finanziati dall'Occidente e l'offensiva, dice Damasco,"non è ancora di fatto iniziata".

05-09-2018 LIBIA, PER ORA LA TREGUA REGGE
La tregua firmata da sette milizie libiche, dopo 9 giorni di combattimenti, trova sostegno da parte di Francia, Usa, Gran Bretagna e Italia, che promuove una Conferenza a novembre, in Sicilia; mentre stasera l'inviato Onu per la regione farà il punto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. I combattimenti a Tripoli hanno provocato 61 vittime, centinaia di sfollati. 800 migranti, fuggiti dalle violenze, sono stati trasferiti in altri centri. Aoun della Settima brigata, ostile a Tripoli:"la tregua non reggerà", dice.

05-09-2018 LIBIA, PER ORA LA TREGUA REGGE
La tregua firmata da sette milizie libiche, dopo 9 giorni di combattimenti, trova sostegno da parte di Francia, Usa, Gran Bretagna e Italia, che promuove una Conferenza a novembre, in Sicilia; mentre stasera l'inviato Onu per la regione farà il punto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. I combattimenti a Tripoli hanno provocato 61 vittime, centinaia di sfollati. 800 migranti, fuggiti dalle violenze, sono stati trasferiti in altri centri. Aoun della Settima brigata, ostile a Tripoli:"la tregua non reggerà", dice.

06-09-2018 SIRIA, APPELLO PAESI UE A GARANTI ASTANA
I rappresentanti all'Onu di otto Paesi europei tra cui l'Italia, chiedono "ai garanti di Astana, in particolare Russia e Iran" di sostenere le misure di cessate il fuoco e di de-escaltion su cui si è concordato, "inclusa la protezione dei civili come priorità". Intanto centinaia di civili fuggono da Idlib, l'ultima roccaforte dei ribelli, per timore dell'imminente assalto annunciato dall'esercito di Damasco. In particolare a essere abbandonate, scrive la Bbc araba, le zone a sud-est della provincia, dove è previsto l'assalto.

06-09-2018 TRENTA: "LIBIA, NON PIÙ SOLO SPETTATORI"
"C'è un nemico di tutti in Libia ed è l'estremismo fondamentalista.Non è questione solo di competizione con questo o quell'altro Paese Ue, e mi riconosco nelle dichiarazioni di Macron sulla necessità di dialogare con tutti e sostenere lo sforzo dell'Onu". Così il ministro degli Esteri Moavero. Sulla Libia è intervenuta anche il ministro della Difesa, Trenta, che sottolinea come ora "l'Italia non è semplice spettatrice, ma attore, nel quadro delle iniziative concordate con l'Onu".

07-09-2018 KABUL, GIUNTO IL SEGRETARIO USA MATTIS
Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Mattis, è giunto a Kabul, capitale dell'Afghanistan. La sua visita non era annunciata. Mattis incontrerà il presidente afghano, Ghani, e il nuovo comandante delle forze Usa e Nato. I militari statunitensi presenti in Afghanistan sono 14.000 e gli Usa forniscono la maggior parte del personale alla missione Nato, allo scopo di sostenere e addestrare le forze di sicurezza del Paese.

07-09-2018 IRAN, SISMA MEGNITUDO 5.6 NEL SUD-EST
Una nuova violenta scossa di terremoto si è verificata nel Sud-Est dell'Iran. Secondo il Servizio geologico statunitense, il sisma ha avuto epicentro in un'area a circa 200 km dalla città di Zahedan. L'ipocentro è stato calcolato a una profondità di 26 chilometri. Non ci sono al momento notizie di danni a persone o cose.

07-09-2018 SIRIA, SUMMIT TRA RUSSIA, IRAN, TURCHIA
Un incontro bilaterale è in corso tra i presidenti di Turchia e Iran, Recep Tayyip Erdogan e Hassan Rohani, prima dell'inizio del vertice sulla Siria a Teheran insieme al presidente russo Vladimir Putin. Il summit trilaterale sarà focalizzato sulla situazione a Idlib, ultima roccaforte anti-regime. La Turchia ha un piano per evacuare 12 gruppi armati compreso Ha- yat Tahrir al -Sham, ramo siriano di Al Qaeda, in una zona cuscinetto non controllata da Damasco, che comunque potrà lanciare l'offensiva contro chi non ha disarmato

07-09-2018 SIRIA: ACCORDO TRA MOSCA, TEHERAN, TURCHIA
"Non ci può essere una soluzione militare al conflitto in corso in Siria." È quanto hanno affermato in un comunicato congiunto i presidenti dell'Iran Rohani, della Turchia Erdogan e della Russia, Putin, al termine del summit trilaterale sulla crisi che si è svolto oggi a Teheran. Unanime la convinzione che il conflitto possa essere risolto solo con "un processo politico negoziato". I tre si rivedranno a Mosca su invito di Putin prossimamente. La Turchia specifica che: "vogliamo evitare un'ondata di profughi da Idlib".

08-09-2018 MALTEMPO. INDONESIA: UN MORTO PER PIOGGE
La pioggia torrenziale ha provocato un morto e due feriti in Indonesia. Le precipitazioni hanno colpito in particolare alcuni villaggi della provincia occidentale di Sumatra, causando frane e smottamenti soprattutto nel distretto di Solok. Esercito, polizia e volontari lavorano senza sosta per portare aiuto a circa 3000 persone costrette ad affrontare l'emergenza.

09-09-2018 UNHCR: LIBIA, ATROCITÀ CONTRO RIFUGIATI
"Stupri, rapimenti e torture" sarebbero stati consumati contro rifugiati e richiedenti asilo a Tripoli. Una donna ha detto all'Unhcr che criminali non identificati avrebbero rapito suo marito, l'hanno violentata, torturato e molestato sessualmente suo figlio di un anno. Molti rifugiati erano detenuti in aree vicine agli scontri rischiando di essere colpiti dai razzi. L'Unhcr chiede "che vengano messe in atto alternative alle detenzione", compreso l'uso immediato della struttura di raccolta e partenza a Tripoli.

08-09-2018 EGITTO, EMESSE 75 CONDANNE A MORTE
Un tribunale egiziano ha condannato a morte 75 esponenti della Fratellanza Musulmana, tra cui esponenti di primo piano accusati di essere coinvolti nel sit-in del 2013 a favore del deposto presidente Morsi. E' l'epilogo dell'ennesimo processo intentato contro l'organizzazione islamica, da tempo fuori legge. Emesse anche oltre quaranta condanne al carcere a vita.

09-09-2018 CADE AEREO IN SUD SUDAN, ALMENO 21 MORTI
Almeno 21 persone sono morte nello schianto di un aereo in un lago del Sud Sudan. Tre i sopravvissuti, tra cui un medico italiano impegnato per un'organizzazione umanitaria, che è in buone condizioni di salute. Si tratta di Damiano Cantone, palermitano, che rientrerà presto in Italia. Gli altri sopravvissuti sarebbero secondo sommarie informazioni un altro uomo e un bimbo di 6 anni. Ignote al momento le cause della tragedia.

10-09-2018 LIBIA: CIA USERÀ DRONI CONTRO TERRORISTI
La Cia è nuovamente pronta a condurre attacchi segreti in Africa contro i militanti di al Qaida e dell'Isis attraverso l'uso di droni posizionati in una base aerea del Sahara. Lo riporta il New York Times, spiegando come Trump abbia riesumato il programma che era stato accantonato da Obama. L'agenzia di intelligence starebbe spostando molti suoi velivoli nel nordest del Niger per dare la caccia ai terroristi nel sud della Libia.

10-09-2018 LIBIA, UOMINI ARMATI BARRICATI SEDE NOC
Nella sede della National Oil Corporation (Noc) di Tripoli ci sono state diverse esplosioni. Lo riportano i media locali libici. All'interno sono barricati uomini armati, ma ci sarebbe stato anche un attacco suicida. Testimoni riferiscono di almeno 5 esplosioni. Probabili morti e feriti. Le forze di sicurezza hanno circondato la sede della Noc. Alcuni dipendenti della compagnia petrolifera sono riusciti a lasciare l'edificio, altri si trovano all'interno.

11-09-2018 NIGERIA, ESPLODE DISTRIBUTORE GAS: MORTI
Numerosi morti nello stato di Nasawara, nella Nigeria centrale, in seguito a un'esplosione in un distributore di gas. L'incidente, secondo le prime ricostruzioni, si sarebbe verificato al momento del rifornimento. L'esplosione sarebbe stata preceduta da una fuga di gas, per la quale le autorità e i pompieri avrebbero invitato la popolazione ad allontanarsi. Molte delle vittime sarebbero proprio persone che non hanno seguito l'ordine di evacuazione. I vigili del fuoco sono al lavoro per mettere in sicurezza l'area.

11-09-2018 LIBIA, MOAVERO: DIALOGO ANCHE CON HAFTAR
"Il nostro interlocutore di base resta il governo legittimamente riconosciuto dall'Onu, quello di Fayez al Serraj, ma il maresciallo Khalifa Haftar è un interlocutore imprescindibile": lo ha precisato il ministro degli Esteri, Moavero Milanesi, intervistato a Circo Massimo all'indomani dell'incontro a Bengasi con l'uomo forte della Cirenaica. Il titolare della Farnesina ha aggiunto che c'è stata "una chiarificazione di atteggiamento con Haftar che si è dimostrato estremamente disponibile al dialogo e attenta al nostro Paese.

11-09-2018 LIBIA, MOAVERO: DIALOGO ANCHE CON HAFTAR
"Il nostro interlocutore di base resta il governo legittimamente riconosciuto dall'Onu, quello di Fayez al Serraj, ma il maresciallo Khalifa Haftar è un interlocutore imprescindibile": lo ha precisato il ministro degli Esteri, Moavero Milanesi, intervistato a Circo Massimo all'indomani dell'incontro a Bengasi con l'uomo forte della Cirenaica. Il titolare della Farnesina ha aggiunto che c'è stata "una chiarificazione di atteggiamento con Haftar che si è dimostrato estremamente disponibile al dialogo e attenta al nostro Paese.

11-09-2018 NIGERIA, ESPLODE DISTRIBUTORE GAS: MORTI
Numerosi morti nello stato di Nasawara, nella Nigeria centrale, in seguito a un'esplosione in un distributore di gas. L'incidente, secondo le prime ricostruzioni, si sarebbe verificato al momento del rifornimento. L'esplosione sarebbe stata preceduta da una fuga di gas, per la quale le autorità e i pompieri avrebbero invitato la popolazione ad allontanarsi.Molte delle vittime sarebbero proprio persone che non hanno seguito l'ordine di evacuazione. I vigili del fuoco sono al lavoro per mettere in sicurezza l'area.

11-09-2018 SCUOLA GOMME, OLP DENUNCIA ISRAELE A CPI
I palestinesi hanno denunciato Israele alla Corte dell'Aia per "crimini di guerra", in relazione alla demolizione del villaggio beduino di Khan al Ahmar, in Cisgiordania, all'interno del quale sorge la "Scuola delle Gomme". Lo ha annunciato Erekat, segretario dell'Olp. Sulla vicenda, Italia, Francia, Germania, Spagna e Gran Bretagna hanno rivolto un appello a Israele affinché desista dal demolire il villaggio, per le "conseguenze molto serie" che avrebbe sulla comunità dei residenti e sulle prospettive di una soluzione a due Stati.

11-09-2018 AFGHANISTAN, UOMO BOMBA FA 32 VITTIME
Un kamikaze si è fatto saltare in aria nella provincia dell'Afghanistan di Nangarhar, mentre una piccola folla protestava contro i soprusi di un capo della milizia locale. Le vittime accertate sono 32, altre 128 persone sono rimaste ferite durante l'esplosione. Nel capoluogo Jalabad contemporaneamente all'attacco suicida, due potenti granate sono state lanciate contro due scuole femminili colpendo due guardie. Lo ha reso noto il portavoce del governo locale con una nota.

12-09-2018 LIBIA, RAZZI SU AEROPORTO. VOLI DEVIATI
Razzi sono stati lanciati contro l'aeroporto di Mitiga, l'unico in funzione a Tripoli. Non ci sono notizie di vittime. Per ora i voli sono stati deviati sull' aeroporto di Misurata, circa 200 km a est della capitale. Anche gli aerei che si trovano nello scalo di Mitiga sono stati trasferiti a Misurata. L'aeroporto di Mitiga era stato chiuso ad agosto a causa degli scontri tra le milizie e aveva ripreso l'attività venerdì scorso.

13-09-2018 SUD SUDAN, ACCORDO DI PACE CON RIBELLI
Il presidente del Sud Sudan, Salva Kiir, e il capo dei ribelli Riek Machar hanno firmato un accordo di pace in un vertice nella capitale etiope Addis Abeba. I due uomini hanno firmato il documento e si sono stretti la mano. I presidenti dell'Uganda e del Sudan erano presenti al summit, presieduto dal primo ministro etiope Abiy Ahmed.

13-09-2018 MOLESTIE, PORTAVOCE NETANYAHU "IN PAUSA"
Il portavoce del premier israeliano Netanyahu, David Keyes, al centro di polemiche per le accuse di molestie avanzate da 12 donne, si è preso una pausa per rispondere a quelle che dice siano "accuse false e menzognere". A confermare la decisione di farsi da parte un comunicato dell'ufficio del premier che afferma; "Abbiamo accolto la richiesta di Keyes di prendere una vacanza". "Ho chiesto di prendere una pausa per ristabilire il mio buon nome. Sono certo che la verità verrà alla luce", ha dichiarato Keyes.

13-09-2018 SIRIA, CATTURATO JIHADISTA ITALIANO
Le forze curde alleate degli Usa (Ypg) che controllano i territori nel nord della Siria affermano di avere catturato un jihadista dell'Isis cittadino italiano, con incarichi di responsabilità come coordinatore di foreign fighter dello Stato islamico. Per le Ypg il prigioniero "era responsabile per i trasferimenti di armi fornite dal governo turco all'Isis. L'arresto sarebbe avvenuto in 27 agosto scorso ma, oltre alle affermazioni dell'Ypg, non ci sono conferme da parte delle autorità italiane.

14-09-2018 SCONTRI CONFINE TRA STRISCIA E ISRAELE
Tre palestinesi morti e 30 feriti è il bilancio fornito dal ministero della sanità di Gaza in seguito agli scontri al confine con Israele, avvenuti a Rafah (nel Sud della Striscia) a el-Bureij (zona centrale) e Jabalya (a nord). Dopo i violenti incidenti, l'artiglieria dell'aviazione israeliana ha colpito obiettivi di Hamas nella Striscia. 13 mila "facinorosi" palestinesi hanno attaccato in vario modo la linea di confine, anche con bombe a mano e altri ordigni esplosivi verso i soldati. Lo riferisce il portavoce militare d'Israele.

15-09-2018 NIGERIA, BOKO HARAM UCCIDE 8 PERSONE
Jihadisti di Boko Haram hanno ucciso 8 persone durante un attacco in due villaggi, Modu Ajiri e Bulama Kayiri, nello stato del Borno, nel nord-est della Nigeria, per rubare bestiame. Lo ha riferito la locale milizia. Gli scontri sono divampati quando gli abitanti dei villaggi hanno tentato di impedire il furto con bastoni e sciabole contro i guerriglieri armati di fucili, che hanno avuto la meglio.

14-09-2018 SCONTRI CONFINE TRA STRISCIA E ISRAELE
Tre palestinesi morti e 30 feriti è il bilancio fornito dal ministero della sanità di Gaza in seguito agli scontri al confine con Israele, avvenuti a Rafah (nel Sud della Striscia) a el-Bureij (zona centrale) e Jabalya (a nord). Dopo i violenti incidenti, l'artiglieria dell'aviazione israeliana ha colpito obiettivi di Hamas nella Striscia. 13 mila "facinorosi" palestinesi hanno attaccato in vario modo la linea di confine, anche con bombe a mano e altri ordigni esplosivi verso i soldati. Lo riferisce il portavoce militare d'Israele.

15-09-2018 NIGERIA, BOKO HARAM UCCIDE 8 PERSONE
Jihadisti di Boko Haram hanno ucciso 8 persone durante un attacco in due villaggi, Modu Ajiri e Bulama Kayiri, nello stato del Borno, nel nord-est della Nigeria, per rubare bestiame. Lo ha riferito la locale milizia. Gli scontri sono divampati quando gli abitanti dei villaggi hanno tentato di impedire il furto con bastoni e sciabole contro i guerriglieri armati di fucili, che hanno avuto la meglio.

15-09-2018 NIGERIA, MILITI BOKO UCCIDONO 8 PERSONE
Jihadisti di Boko Haram hanno ucciso 8 persone durante un attacco in due villaggi, Modu Ajiri e Bulama Kayiri, nello stato del Borno, nel nord-est della Nigeria, per rubare bestiame. Lo ha riferito la locale milizia. Gli scontri sono divampati quando gli abitanti dei villaggi hanno tentato di impedire il furto con bastoni e sciabole contro i guerriglieri armati di fucili, che hanno avuto la meglio.

15-09-2018 SIRIA: ISRAELE LANCIA MISSILI SU DAMASCO
Israele attacca Damasco. A riferirlo è la Tv di Stato siriana. Il Paese di Netanyahu avrebbe lanciato missili vicino all'aeroporto internazionale della capitale siriana.Diversi razzi sono stati distrutti dalla difesa aerea di Assad. L'attacco ha preso di mira un deposito di armi, secondo l'osservatorio siriano dei diritti umani, dove recentemente sono arrivate armi destinate agli iraniani o agli Hezbollah. Israele aveva di recente detto che avrebbe impedito il trasferimento di armi ai suoi nemici se necessario con interventi militari.

16-09-2018 VERITÀ SU REGENI: MISSIONE FICO AL CAIRO
Il presidente della Camera, Fico, è al Cairo per una visita di due giorni su invito del suo omologo egiziano. Oggi vedrà il presidente della Camera dei Rappresentanti al Sayed Ahmed mentre per domani è previsto un incontro con il presidente della Repubblica al Sisi. "La visita - ha detto Fico - si inserisce nel percorso di ricerca della verità" sul sequestro, tortura e uccisione di Giulio Regeni dato che "tutte le istituzioni del nostro Paese sono impegnate su questo obiettivo".

16-09-2018 ERITREA-ETIOPIA FIRMANO ACCORDO DI PACE
Storico accordo di pace tra Etiopia ed Eritrea, che pone fine a una guerra durata venti anni. Il presidente dell'Eritrea, Afwerki, e il primo ministro del'Etiopia, Abiy Ahmed, hanno firmato l'intesa a Jeddah, in Arabia Saudita, alla presenza del re saudita Salman bin Abdelaziz e il segretario dell'Onu, Guterres. La firma ratifica la decisione presa a luglio tra i leader dei due Paesi.

16-09-2018 BETLEMME, MUORE ISRAELIANO ACCOLTELLATO
Un israeliano di 40 anni è morto dopo essere stato accoltellato da un 17enne palestinese all'ingresso di un centro commerciale della zona di Gush Etzion, vicino a Betlemme, in Cisgiordania. Lo riferisce l'edizione online del quotidiano Haaretz. Il 17enne è stato ferito da un colpo di pistola esploso da un civile e non sarebbe in pericolo di vita. L'israeliano accoltellato, che viveva nell'insediamento di Efrat, era stato trasferito allo Shaare Zedek Medical Center di Gerusalemme, dove è deceduto.

16-09-2018 ERITREA-ETIOPIA FIRMANO ACCORDO DI PACE
Storico accordo di pace tra Etiopia ed Eritrea, che pone fine a una guerra durata venti anni. Il presidente dell'Eritrea, Afwerki, e il primo ministro del'Etiopia, Abiy Ahmed, hanno firmato l'intesa a Jeddah, in Arabia Saudita, alla presenza del re saudita Salman bin Abdelaziz e il segretario dell'Onu, Guterres. La firma ratifica la decisione presa a luglio tra i leader dei due Paesi.

17-09-2018 REGENI, AL SISI: VIA OSTACOLI INCHIESTA
Il presidente egiziano al Sisi assicura al presidente della Camera Fico, in visita al Cairo, "il desiderio dell'Egitto di giungere alla verità sul caso Regeni". Al Sisi afferma di aver dato "istruzioni per eliminare ogni ostacolo alle inchieste in corso, al fine di risolvere il caso e consegnare i criminali alla giustizia". Il giovane ricercatore italiano fu ritrovato ucciso al Cairo nel febbraio 2016, dopo aver subito sevizie e torture.

17-09-2018 SIRIA, PUTIN ANNUNCIA ACCORDO SU IBLID
Russia e Turchia sono giunte all'accordo di creare a Idlib lungo il fronte dell'area di de-escalation una "zona demilitarizzata" profonda 15-20 km che sarà pattugliata "dalle Forze armate turche e dalla polizia militare russa". Lo ha detto il presidente Putin dopo l'incontro con Erdogan sulla Siria. "I gruppi armati, sia i ribelli sia i miliziani di al-Nusra, dovranno ritirare "uomini, artiglieria e mezzi pesanti" entro il 10 ottobre mentre la zona demilitarizzata dovrà essere creata entro "il 15 ottobre" al massimo.

18-09-2018 SIRIA, JET RUSSO SCOMPARSO DA RADAR
Un jet russo con a bordo 14 militari è scomparso dai radar nel Mediterraneo mentre la Siria veniva attaccata da missili di Israele. Lo ha detto il ministero della Difesa di Mosca. "Sono stati persi i contatti con l'equipaggio di un aereo russo Il-20 sul Mar Mediterraneo a 35 chilometri dalla costa della Sira mentre rientrava dalla base Hmeimin", ha reso noto Mosca, precisando che il velivolo è scomparso dai radar alle 23 di lunedì.

18-09-2018 SIRIA, JET RUSSO ABBATTUTO PER ERRORE
L'aereo militare russo scomparso la notte scorsa mentre sorvolava il Mediterraneo di ritorno dalla Siria è stato abbattuto per errore dalle difese antiaeree siriane: lo scrive la Cnn, che cita un anonimo ufficiale statunitense. Secondo la fonte, in quel momento Damasco si stava difendendo dall'attacco israeliano. Sempre secondo l'emittente Usa, il velivolo è stato abbattuto da un sistema di difesa anti-aerea venduto ai siriani dai russi diversi anni fa. A bordo del jet c'erano 14 militari.

18-09-2018 NIGER, JIHAD RAPISCE SACERDOTE ITALIANO
"La notte scorsa è stato rapito da presunti jihadisti attivi nella zona, padre Pierluigi Maccalli, della Società delle Missioni Africane (Sma)". Lo dice all'agenzia Fides padre Mauro Armanino, missionario a Niamey, in Niger. "Da qualche mese la zona si trova in stato di urgenza a causa di questa presenza di terroristi provenienti dal Mali e il Burkina Faso", aggiunge. Padre Maccalli, originario della diocesi di Crema, già missionario in Costa d'Avorio, si trovava nella parrocchia di Bomoanga, diocesi di Niamey.

18-09-2018 FARNESINA A NIGER: PRIORITÀ PRETE RAPITO
Il ministro degli Esteri Moavero segue costantemente il caso del rapimento di padre Macalli, in Niger, da parte di un gruppo armato, forse jihadisti. L'ambasciata italiana a Niamey ha chiesto alle autorità locali di dare assoluta priorità alla soluzione della vicenda ed evitare iniziative che possano mettere a rischio l'incolumità del sacerdote. L'Unità di crisi del ministero tiene continuamente informata la famiglia.

18-09-2018 GIOVANE PORTATA IN PAKISTAN CON INGANNO
Una studentessa pachistana di 23 anni ha denunciato in una lettera inviata alla sua vecchia scuola, a Monza, di essere stata portata in Pakistan contro la sua volontà e privata dei documenti. La giovane, che chiede aiuto, racconta di essere stata costretta a lasciare la scuola e a tornare in Pakistan con un inganno perché il padre, contrario al fatto che lei continuasse gli studi, voleva che sposasse un uomo scelto dalla famiglia. "Vi prego, aiutatemi, il mio futuro è in Italia", ha scritto la ragazza.

19-09-2018 UNIONE AFRICA: SALVINI NON DICA SCHIAVI
L'Unione Africana esprime "sconcerto" per le frasi del vice premier e ministro dell'Interno Salvini che secondo l'organizzazione,"nella recente conferenza a Vienna ha paragonato gli immigrati africani agli schiavi". L'Unione Africana ha chiesto a Salvini "di ritirare la sua sprezzante affermazione". L'ufficio stampa di Salvini ha risposto: "Non ha mai insultato gli africani. Anzi ha censurato l'idea di farli arrivare in Europa per obbligarli a lavorare e vivere in condizioni così degradate da ricordare la schiavitù".

19-09-2018 NIGER, GOVERNO ASSICURA: MACCALLI È VIVO
Non ci sono state ancora ufficialmente richieste di riscatto, ma padre Maccalli, missionario della Società delle missioni africane, rapito in Niger due giorni fa, "è vivo e sta bene". A riferirlo è uno dei confratelli del missionario, padre Armanino, missionario italiano impegnato da sette anni a Niamey, la capitale del Paese africano, dove si trova la casa regionale della congregazione."Il ministro dell'Interno ci ha detto che sta bene e per questo immagino che ci siano contatti con i rapitori", ha detto padre Armanino.

20-09-2018 GIOVANE PACHISTANA RIENTRA IN ITALIA
Il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, conferma "con grande soddisfazione" che la giovane trattenuta contro la propria volontà in Pakistan dalla sua famiglia si è appena imbarcata su un volo diretto in Italia. "Il positivo esito, che ha posto fine a una grave violazione dei diritti fondamentali della ragazza, si è reso possibile per il personale interessamento del ministro e l'efficace azione della nostra ambasciata a Islamabad in stretto raccordo con la Farnesina", si legge in una nota del ministero degli Esteri.

20-09-2018 GIOVANE PAKISTANA ATTERRATA A MELPENSA
Menoona Safdar, la giovane trattenuta contro la propria volontà in Pakistan dalla sua famiglia, è tornata in Italia. E' atterrata all'aeroporto della Malpensa con un volo proveniente da Doha. Alla 23enne era stato impedito dal padre di tornare a frequentare la scuola di Cesano Maderno, in provincia di Monza, e lo scorso anno il genitore l'aveva poi portata in Pakistan con l'inganno per un matrimonio combinato. La ragazza aveva lanciato un SoS alla sua scuola.La Farnesina era intervenuta

21-09-2018 YEMEN, CONDANNA A MORTE PER 24 PERSONE?
Il ministro degli Esteri e Cooerazione internazionale, Enzo Moavero Milanesi, esprime seria preoccupazione per le notizie, diffuse da Amnesty International sulla possibile condanna a morte di 24 cittadini yemeniti di fede baha'i, tra i quali c'è anche una minorenne. Ieri Italia e Ginevra, durante un sessione sui diritti umani, in Svizzera, hanno unito le loro voci per la risoluzione dei diritti umani a Sana'a.In tema di moratoria della pena di morte, Moaverò parteciperà a un incontro all' Assemblea dell'Onu a New York.

21-09-2018 VIETNAM, È MORTO IL PRESIDENTE DAI QUANG
È morto all'età di 61 anni, a seguito di una "grave malattia", il presidente vietnamita Tran Dai Quang. Lo ha annunciato il governo di Hanoi, precisando che il presidente si è spento al Military Central Hospital ma non fornendo ulteriori dettagli sulla malattia di cui soffriva. Quang, la cui ultima apparizione pubblica è stata mercoledì scorso, aveva ospitato l'anno scorso Trump nella sua prima visita di Stato al Paese comunista. Era stato eletto presidente nell'aprile 2016.

21-09-2018 YEMEN, CONDANNA A MORTE PER 24 PERSONE?
Il ministro degli Esteri e Cooerazione internazionale, Enzo Moavero Milanesi, esprime seria preoccupazione per le notizie, diffuse da Amnesty International sulla possibile condanna a morte di 24 cittadini yemeniti di fede baha'i, tra i quali c'è anche una minorenne. Ieri Italia e Ginevra, durante un sessione sui diritti umani, in Svizzera, hanno unito le loro voci per la risoluzione dei diritti umani a Sana'a.In tema di moratoria della pena di morte, Moaverò parteciperà a un incontro all' Assemblea dell'Onu a New York.

21-09-2018 VIETNAM, È MORTO IL PRESIDENTE DAI QUANG
E' morto all'età di 61 anni, a seguito di una "grave malattia", il presidente vietnamita Tran Dai Quang. Lo ha annunciato il governo di Hanoi, precisando che il presidente si è spento al Military Central Hospital ma non fornendo ulteriori dettagli sulla malattia di cui soffriva. Quang, la cui ultima apparizione pubblica è stata mercoledì scorso, aveva ospitato l'anno scorso Trump nella sua prima visita di Stato al Paese comunista. Era stato eletto presidente nell'aprile 2016.

21-09-2018 PALESTINESE UCCISO IN PROTESTE A GAZA
Un manifestante palestinese è stato ucciso dai soldati israeliani durante nuove proteste in occasione de "La marcia del Ritorno" al confine tra la Striscia di Gaza e Israele. Lo ha reso noto il ministero della Salute di Gaza. Il palestinese è stato colpito nella zona a est di Gaza.

21-09-2018 PORTATA IN PAKISTAN, ANDRÀ IN COMUNITÀ
Memoona Sadfir, la 23enne pakistana residente in Brianza, rientrata dal Paese d'origine dove era stata lasciata dalla famiglia perché voleva studiare e perché aveva deciso di sposare un uomo non gradito al padre, sarà ospitata in una località protetta. La famiglia non vuole accettare il suo sposo e permetterle di studiare. "Le servirebbe solo per poi lavorare, avere una stabilità e far venire qui suo marito, e allora cosa studia a fare", ha detto il padre incontrando la ragazza.

21-09-2018 INDIA, ARRESTATO VESCOVO PER STUPRO
Un vescovo è stato arrestato a Kochi, in India, con l'accusa di aver violentato una suora per due anni. Il prelato, Franco Mulakkal, 54 anni, era stato sospeso dai suoi incarichi da Papa Francesco. Ad accusare il vescovo una suora di 44 anni del Kerala che sarebbe stata violentata a partire da maggio 2014 per circa due anni. Il vescovo, responsabile della diocesi di Jalandhar nello stato del Punjab, respinge le accuse.

22-09-2018 LIBIA. ONU, ALLARME PER VIOLAZIONI TREGUA
"In allarme" per le crescenti violazioni del cessate il fuoco del 4 settembre in Libia, il Segretario generale dell'ONU Antonio Guterres ha espresso le sue condoglianze alle vittime della violenza e ha chiesto alle parti in conflitto di rispettare il cessate il fuoco e di astenersi da ogni azione che potrebbe aumentare le sofferenze dei civili. "Chiunque sia responsabile delle violazioni del diritto internazionale e del diritto umanitario internazionale deve esser chiamato a risponderne", ha detto il portavoce dell'ONU Stephane Dujarric

22-09-2018 LIBIA, ONU: RISPETTARE CESSATE IL FUOCO
"In allarme" per le crescenti violazioni del cessate il fuoco del 4 settembre in Libia, il segretario Generale Onu, Guterres ha espresso le sue condoglianze alle vittime di quello che ha definito "il risultato di un proseguire delle violenze" nel paese nord africano Guterres ha fatto appello a tutte le parti nel conflitto di rispettare il cessate il fuoco" "Chiunque è responsabile delle violazioni del diritto internazionale e del diritto umanitario internazionale deve esser chiamato a risponderne", ha detto.

22-09-2018 IRAN, ATTENTATO A PARATA MILITARE
Diverse persone sono rimaste uccise e alcune ferite in un attentato terroristico contro una parata militare nella città sud-occidentale iraniana di Ahwaz. Lo ha riferito la televisione di Stato, citata dalla Reuters. L'attacco, che ha preso di mira una parata in occasione della Giornata Nazionale delle Forze Armate, è stato condotto da un "gruppo" di assalitori sconosciuti e secondo la televisione, ha provocato "alcuni morti e feriti".

22-09-2018 IRAN, ATTACCO A PARATA MILITARE: STRAGE
Almeno 24 persone sono rimaste uccise e più di 50 ferite in un attentato terroristico contro una parata militare nella città sud-occidentale iraniana di Ahwaz, nella Giornata Nazionale delle Forze Armate. Lo ha riferito la televisione di Stato, citata dalla Reuters. Tra le vittime dell'attentato anche giornalisti e bambini. Il ministro degli Esteri iraniano Zarif accusa Arabia Saudita e Gran Bretagna di finanziare il gruppo Al-Ahwaz, che ha rivendicato l'attacco. Ahvaz è il capoluogo della provincia del Khuzestan, area ricca di petrolio, teatro di cruenti scontri durante la guerra con l'Iraq.

23-09-2018 ATTACCO IRAN. CONDOGLIANZE GUTERRES
Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha fatto le sue condoglianze agli iraniani colpiti dall'attacco a una parata militare che ha ucciso oltre 25 persone. Un comunicato dell'ONU dichiara che (anche) Guterres "condanna l'attacco nella città sudoccidentale di Ahvaz ed esprime le sue condoglianze alle famiglie delle vittime, al governo e al popolo iraniano, augurando ai feriti una pronta guarigione.

23-09-2018 ATTACCO PARATA, IRAN CONVOCA 3 PAESI UE
Il governo iraniano ha convocato gli incaricati d'affari di Danimarca, Olanda e Gran Bretagna in merito all'attacco che ieri ha fatto almeno 29 morti durante una parata militare ad Ahvaz, nella parte sud occidentale del paese. Con i diplomatici dei tre paesi europei Teheran ha "protestato per la presenza nei loro rispettivi paesi di diversi membri di gruppi terroristici", ha riferito l'agenzia Irna.L'attacco è stato rivendicato sia dall'Isis che da un gruppo separatista.Teheran ne ha attribuito la responsabilità a Riad e Usa.

23-09-2018 ATTACCO A PARATA, L'IRAN ACCUSA GLI USA
Gli Usa e gli alleati arabi del Golfo sono i veri responsabili dell'attacco alla parata militare di Ahvaz, che ha causato 29 morti. Lo ha detto il presidente iraniano Rohani, che ha accusato gli americani di creare insicurezza nella Repubblica islamica. Rohani ha promesso che l'Iran "non lascerà che questo crimine resti impunito". "Gli Usa -ha detto- hanno mostrato al mondo la loro natura di bulli e continuano a perseguire le loro politiche unilaterali".

24-09-2018 GAZA, SCONTRI: UCCISO UN PALESTINESE
Un palestinese di 21 anni è stato ucciso e 20 sono rimasti feriti nell'est della Striscia di Gaza in scontri con le forze di sicurezza israeliane lungo il confine, secondo quanto riferito da fonti sanitarie nella Srriscia. L'esercito israeliano ha replicato che che un drone ha aperto il fuoco su un gruppo di palestinesi che stavano facendo volare degli aquiloni armati contro Israele.Ieri Sami Abu Zuhri, membro del governo Hamas a Gaza, aveva detto che lo stesso Hamas avrebbe dato maggior vigore alle proteste.

27-09-2018 NETANYAHU: IRAN HA SITO NUCLEARE SEGRETO
"Il regime iraniano non ha abbandonato l'idea di sviluppare un'arma atomica. Ma non lo permetteremo". Così all'Assemblea dell'Onu il premier israeliano Netanyahu, svelando un secondo sito a Teheran, dopo quello denunciato mesi fa, per immagazzinare materiale ed equipaggiamenti nucleari, scoperto dagli 007. Netanyahu, mostrando un cartello per mostrare il sito, ha lanciato un appello all'Aiea (Agenzia internazionale autonoma fondata nel 1957 per l'energia atomica ndr) perché invii i suoi ispettori.

28-09-2018 SISMA IN INDONESIA, NO ALLARME TSUNAMI
Un terremoto di magnitudo 7,3 ha colpito l'Indonesia, nella penisola Minahassa nell'isola di Sulawesi. Il terremoto ha provocato finora una vittima accertata, una decina di feriti, distruggendo alcune case. La popolazione dell'area sta chiedendo di essere evacuata, mentre è rientrato l'allarme per un possibile tsunami in arrivo. L'Indonesia non è nuova al terremoto: 500 persone sono rimaste uccise tra luglio e agosto nell'isola delle vacanze di Lombok. L'Indonesia è collocata nell'anello del Pacifico dei terremoti.

28-09-2018 SCONTRI A GAZA, MORTI TRE PALESTINESI
Tre manifestanti palestinesi sono morti negli scontri con l'esercito israeliano alla barriera difensiva tra Gaza e lo Stato ebraico, durante la Marcia del Ritorno appoggiata da Hamas. Lo hanno reso noto fonti mediche della Striscia, che riferiscono anche di quasi 200 feriti. Tra le vittime un ragazzo di 14 anni colpito vicino al campo profughi di El Bureij. Le altre due vittime a Est di Gaza.

29-09-2018 INDONESIA, 30 MORTI IN UN SOLO OSPEDALE
Sono almeno 30 le vittime del terremoto di magnitudo 7,5 che ha colpito ieri la parte centrale dell'isola di Sulawesi. Lo ha detto in un video il direttore di un ospedale di Palu, la capitale provinciale travolta da uno tsunami, precisando che quel numero è relativo al solo ospedale da lui diretto. La fornitura di elettricità e acqua è interrotte dal momento del disastro, il che ostacola il compito dei medici."Abbiamo bisogno di tende, medicine, personale medico, coperte e molte altre cose. Spero che possiate aiutarci" ha detto.

29-09-2018 TSUNAMI IN INDONESIA, ALMENO 384 MORTI
È di almeno 384 morti il bilancio aggiornato del terremoto seguito allo tsunami che ha colpito l'isola di Sulawesi, in Indonesia. Lo riferisce l'Agenzia per la gestione dei disastri. La fornitura di elettricità e acqua è interrotta dal momento del disastro, il che ostacola il compito dei medici."Abbiamo bisogno di tende, medicine, personale medico, coperte e molte altre cose. Spero che possiate aiutarci", ha detto il direttore dell'ospedale di Palu in un drammatico appello in video.

29-09-2018 SIRIA RIAPRE CONFINE CON GIORDANIA
Damasco ha annunciato di aver riaperto il confine di Nasseb con la Giordania, tre anni dopo la chiusura per la guerra civile.Ne dà notizia la stampa siriana. L'accesso, al momento, è limitato al commercio, con il passaggio dei camion tra i due paesi e il Libano. Il passaggio di persone tra Giordania e Siria potrebbe richiedere più tempo, finché non saranno adottate adeguate misure di sicurezza. La riapertura di oggi darà ossigeno alle imprese giordane e libanesi che cercano di risollevare le economie, messe a dura prova dalla chiusura dei confini.

29-09-2018 EGITTO, CONDANNATA ATTIVISTA AMAL FATHY
L'attivista egiziana Amal Fathy, moglie del consulente legale della famiglia Regeni, è stata condannata a due anni di carcere con pena sospesa e il pagamento di una multa per offese a funzionari di una banca e diffusione di informazioni false. La donna comunque resta in carcere in quanto sotto processo per "adesione a un gruppo" ostile al potere. La vicenda pur non essendo collegata all'uccisione del ricercatore friulano è seguita dall'Italia.

29-09-2018 IRAN, BEVONO ALCOL ADULTERATO: 22 MORTI
Centinaia di persone ricoverate in ospedale per aver bevuto alcol adulterato di contrabbando: almeno 22 sono morte. Diverse le persone arrestate. È successo in varie province dell'Iran negli ultimi 10 giorni. Il consumo d'alcol di contrabbando è molto diffuso in Iran, nonostante le sanzioni previste dalla rivoluzione islamica del 1979, che contemplano anche il carcere. L'alcol di contrabbando talvolta è adulterato con uso di metanolo, anziché con etanolo. A finire in manette vari produttori di alcol.

30-09-2018 INDONESIA, OLTRE 400 I MORTI PER TSUNAMI
È salito a oltre 400 il bilancio dei morti per lo tsunami ch due giorni fa ha colpito l'Indonesia, dopo una scossa di terremoto di magnitudo 7.5. Secondo le autorità, le vittime sono 420.

30-09-2018 IRAQ, INIZIATO VOTO NEL KURDISTAN
Sono cominciate le operazioni di voto nella regione del Kurdistan Iracheno. Oltre tre milioni di elettori sono chiamati al rinnovo del Parlamento regione autonoma del nord del paese, che non era riuscita a conquistare l'indipendenza attraverso un referendum "Oltre 170.000 elettori aventi diritto esprimeranno il loro voto", in "93 seggi elettorali distribuiti in tutta la regione autonoma", come ha annunciato ieri il portavoce dell'Alta Commissione Elettorale Serwan Zarar.

01-10-2018 IRAN ANNUNCIA LANCIO MISSILI IN SIRIA
I Guardiani della Rivoluzione iraniani hanno annunciato di aver attaccato, con missili balistici, un quartier generale di terroristi in Siria, in risposta all'attentato dello scorso 21 settembre nella città iraniana di Ahvaz. "Il quartier generale dei responsabili del crimine terroristico di Ahvaz è stato attaccato pochi minuti fa a est dell'Eufrate, da missili balistici lanciati dalla divisione aerospaziale dei Guardiani della Rivoluzione", scrive l'esercito della Repubblica islamica sul suo sito internet.

01-10-2018 SOMALIA, BOMBA CONTRO MILITARI ITALIANI
Una esplosione ha colpito e danneggiato a Mogadiscio un blindato "Lince", con a bordo quattro militari italiani, che non hanno riportato ferite. Morti invece quattro studenti somali che si trovavano nei pressi del convoglio di cinque mezzi preso di mira dll'auto bomba. L'attentato è stato rivendicato dal gruppo jihadista "al-Shabaab" con un comunicato della emittente "Radio Andalus", controllata dai jihadisti. Lo stato maggiore italiano assicura che "i militari italiani sono rientrati alla base con gli stessi mezzi".

02-10-2018 INDONESIA, SEMPRE PIÙ MORTI PER TSUNAMI
Si aggrava ancora il tragico bilancio del terremoto e del conseguente tsunami a Sulawesi, in Indonesia: il numero delle vittime è salito a 1.347 morti accertati, secondo il nuovo aggiornamento dell'agenzia di Protezione civile indonesiana. I feriti sono oltre 800 ma a preoccupare è il numero dei dispersi ancora incerto.

02-10-2018 PARLAMENTO IRAQ ELEGGE PRESIDENTE SALEH
È il curdo moderato Bahram Saleh, il nuovo presidente della Repubblica dell'Iraq, eletto dal Parlamento di Bagdad. Saleh, è stato vice Premier del governo di transizione iracheno (2004-2009) e Premier del Kurdistan (2009-2012). Membro del Puk, aveva lasciato il partito creando la Coalizione per la Democrazia e la Giustizia. Ma per la carica di presidente è stato candidato dal suo vecchio partito. Ha nominato premier l'ex vice presidente Abdel Mahdi, in passato vicino agli sciiti iraniani. Ministro delle Finanze (2004), del Petrolio(2014).

03-10-2018 LIBIA, ONU RINNOVA ISPEZIONI ALTO MARE
Il Consiglio di Sicurezza Onu ha adottato all'unanimità una risoluzione che rinnova per un periodo di ulteriori 12 mesi l'autorizzazione agli Stati membri a ispezionare le navi in alto mare al largo delle coste della Libia, per contrastare il contrabbando di migranti. I 15 hanno "condannato tutti gli atti di contrabbando di migranti e traffico di esseri umani che minano ulteriormente il processo di stabilizzazione della Libia e mettono in pericolo la vita di centinaia di migliaia di persone".

05-10-2018 ISTANBUL, FERMATO ITALIANO. MANCA ACCUSA
Un italiano di 53 anni, di Massa (Massa Carrara) è stato arrestato ieri in una retata eseguita in un centro culturale a Istanbul, in Turchia. Una decina i fermati.Contro di lui non sono state ancora formulate accuse. Il viceconsole italiano ha riferito che resterà in carcere "almeno fino a lunedì". L'uomo, Gianfranco Castellotti, veterinario e militante di sinistra dell'antiimperialist front Italia, era lì per seguire il processo a una band musicale, accusata di terrorismo per aver sostenuto posizioni antigovernative.

05-10-2018 SCONTRI A GAZA, 2 MORTI E 124 FERITI
Due manifestanti palestinesi, di cui uno di 12 anni, sono morti durante gli scontri con l'esercito israeliano nei pressi della barriera difensiva tra Gaza e lo stato ebraico durante la Marcia del Ritorno, appoggiata da Hamas. Lo hanno annunciato fonti mediche della Striscia che parlano anche di 124 feriti raggiunti dal fuoco israeliano e dai gas lacrimogeni. Le due morti sono avvenute nella parte est di Gaza.

06-10-2018 INDONESIA, RISCHIO EMERGENZA SANITARIA
A una settimana dal terremoto e dallo tsunami che hanno devastato l'Indonesia, Save the Children lancia l'allarme per un'emergenza sanitaria che potrebbe diffondersi per le acque contaminate. A rischio sono soprattutto i bambini. Condutture idriche, strutture per lo smaltimento degli scarichi e servizi igienici sono completamente distrutti o fortemente danneggiati. Non è possibile smaltire i rifiuti, l'acqua delle fonti è spesso marrone e ricolma di sedimenti, dicono i sanitari, si rischia la diffusione di diarrea e altre malattie.

07-10-2018 ISTANBUL, SCOMPARSO OPINIONISTA DEL WP
È giallo sulla scomparsa, a Istanbul, di Jamal Khashoggi, opinionista del Washington Post e tra i giornalisti sauditi più critici nei confronti di Riad. Non se ne ha più notizia da martedì. L'allarme è stato dato dalla Turkish Arab Media Association. Khashoggi sarebbe entrato nel consolato saudita in Turchia, poi se ne sono perse le tracce. "Non riusciamo a raggiungerlo e siamo preoccupati", scrive il direttore del WP Il reporter era andato negli Usa l'anno scorso per timore di essere arrestato, dopo aver criticato le autorità saudite

07-10-2018 CISGIORDANIA, UCCISI DUE ISRAELIANI
Sparatoria in una zona industriale di Barkan, vicina a una colonia in Cisgiordania. Due israeliani sono morti e un terzo è rimasto ferito. Secondo un portavoce dell'esercito israeliano, l'aggressore è un palestinese, ancora in fuga, che lavora nella stessa azienda delle vittime. "È un attentato molto grave", ha detto il premier Netanyahu.

08-10-2018 KABUL. ONU: +46% VITTIME CIVILI KAMIKAZE
Il numero dei civili uccisi in Afghanistan da attentati kamikaze è aumentato del 46% nei primi 9 mesi dell'anno. Lo rende noto la missione Onu nel Paese. Attacchi terroristici suicidi hanno causato 2.343 vittime tra i civili. In totale le vittime civili morte in attacchi, compresi quelli non suicidi sono 3.634. Altre 3.430 persone sono rimaste ferite. Per il 60% circa gli attentati sono attribuiti all'Isis e per il 40% ai Talebani. Il bersaglio più ricorrente è la minoranza di religione sciita.

08-10-2018 INDONESIA: TSUNAMI 2000 VITTIME, DISPERSI
Il bilancio delle vittime accertate del terremoto e dello tsunami in Indonesia registra 1948 deceduti, durante le violente scosse che hanno colpito il 28 settembre scorso l'isola di Sulawesi. Le autorità locali, tuttavia, stimano che i dispersi siano almeno 5 mila, di cui non si hanno per ora notizie, e dunque il conto delle vittime è destinato a crescere prossimamente.

08-10-2018 NETANYAHU: IL GOLAN RESTA SOTTO ISRAELE
"Fin quando dipenderà da me, il Golan resterà sotto sovranità israeliana, altrimenti ci troveremmo Iran e Hezbollah sulle sponde del Lago di Tiberiade". Così il premier israeliano Netanyahu alla riattivazione di una antica sinagoga in un sito archeologico sulle Alture occupate da Israele dal 1974. "Israele nel Golan -ha detto- è garanzia di stabilità nella Regione, ed è anche un realtà giustificata che si basa su un antico retaggio storico. Israele nel Golan è un fatto che la comunità internazionale deve riconoscere".

10-10-2018 LIBIA SEQUESTRA 2 PESCHERECCI ITALIANI
Due pescherecci della marineria di Mazara del Vallo sono stati sequestrati nella tarda serata di ieri da motovedette libiche. Lo ha comunicato il sindaco della città in provincia di Trapani, Nicola Cristaldi. I pescherecci bloccati sono la Afrodite Pesca, con 6 uomini a bordo, e il Matteo Marrarino, con 7 uomini.

10-10-2018 GRECIA-TURCHIA, MIGRANTI: 3 DONNE MORTE
Tre migranti sono morti in Grecia nella zona del fiume Evros, che segna la frontiera di terra con la Turchia. Le vittime sono tre donne. I loro corpi sono stati trovati dalla polizia greca. Sarà il medico legale a verificare le cause del decesso. Le autorità indagano sull'eventualità di un atto criminale. Il numero di migranti che hanno attraversato questa frontiera terrestre nel 2018 è considerevolmente aumentato rispetto al 2017: nel primo semestre 2018, 8.407 migranti arrestati. In tutto il 2017 5.600 i fermi, 3700 nel 2016.

11-10-2018 INDONESIA. ALMENO 3 MORTI PER SISMA
Sono 3 finora le vittime del terremoto di magnitudo 6 che poche ore fa ha scosso Bali e East Java. Lo riferiscono le autorità indonesiane secondo cui ci sono anche 4 feriti. Un sisma di magnitudo 6,8 è stato registrato al largo delle isole Curili, territorio russo vicino all'isola giapponese di Hokkaido Lo riporta l'USGS. Non risulta alcuna allerta tsunami e non risultano danni a persone o cose. Il sisma si è verificato alle 11.16 (ora locali), a una profondità di 10 km. In quest'area ci sono spesso terremoti.

12-10-2018 WP: TURCHIA HA VIDEO UCCISIONE KASHOGGI
Il governo turco avrebbe detto a funzionari Usa di avere registrazioni audio e video che dimostrano che il giornalista saudita Jamal Khashoggi, di cui non si hanno notizie dal 2 ottobre, è stato ucciso nel consolato di Riad a Istanbul. Lo riferisce il Washington Post che cita funzionari Usa e turchi. L'audio confermerebbe particolari raccapriccianti: "Si può sentire la voce di Kashoggi, come è stato interrogato, torturato e ucciso", ha detto una fonte. Una delegazione saudita è arrivata in Turchia per partecipare alle indagini.

13-10-2018 KHASHOGGI, A. SAUDITA NEGA RESPONSABILITÀ
Il ministro, principe Abdel Aziz bin Saud bin Nayef, in una nota diffusa dall'agenzia ufficiale saudita Spa, ha affermato che le notizie "che circolano riguardo a ordini per uccidere il giornalista dissidetente Jamal Khashoggi sono menzogne senza fondamento". L'Arabia Saudita, ha aggiunto il ministro, "è fedele delle sue tradizioni di rispetto delle regole e delle convenzioni internazionali".

13-10-2018 INDONESIA, FRANE NELL'OVEST: 10 I MORTI
Almeno 10 persone sono morte e molte altre persone sono disperse a causa delle forti piogge, delle inondazioni e delle frane che hanno colpito l'Indonesia occidentale. Lo hanno reso noto funzionari locali. Inondazioni e frane hanno colpito circa 24 villaggi nel distretto di Mandailing Natal, nella provincia della Sumatra Settentrionale.

13-10-2018 LAGARDE: INORRIDITA DA CASO KHASHOGGI
Il direttore generale del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde, si è detta "inorridita" dalla sparizione del giornalista saudita Khashoggi ma ha comunque confermato, almeno per il momento, la sua partecipazione al forum economico che si terrà questo mese a Riad. "Sono state riportate cose sconvolgenti e sono inorridita, ma devo condurre gli affari del Fondo in tutti gli angoli del mondo", ha dichiarato a Bali, dove è in corso il vertice Fmi".

14-10-2018 DOPPIO ATTENTATO IN SOMALIA: 16 MORTI
Due attacchi kamikaze hanno provocato una strage. È di almeno 16 morti il bilancio di due attentati suicidi in Somalia contro un ristorante e un cafè nella città sud-occidentale di Baidoa. I kamikaze hanno fatto detonare i loro giubbotti a pochi minuti l'uno dall'altro, secondo testimoni. Le esplosioni sono avvenute alla vigilia del primo anniversario dell'attentato che ha provocato oltre 500 morti a Mogadiscio, il peggiore attacco della storia della Somalia, attribuito al gruppo islamico Al-Shabaab.

14-10-2018 TURCHIA, INCIDENTE STRADALE: 19 MORTI
Almeno 19 migranti, tra cui anche bambini, sono morti in un incidente stradale avvenuto in Turchia. Lo hanno riferito i media locali. 11 i feriti. Il camion a bordo del quale stavano viaggiando è precipitato in un fiume mentre percorreva un tratto stradale da Aydin verso Smirne. Le cause dell'incidente non sono ancora chiare.

14-10-2018 AFGHANISTAN, ATTACCO TALEBANI: 17 MORTI
Un nuovo violento attacco dei talebani contro una base dell'esercito afgano ha causato la morte di 17 soldati, il ferimento di altri 4 e il sequestro di 11 militari. Nell'assedio, iniziato ieri e concluso oggi, le truppe in difesa della base non hanno avuto rinforzi né supporto aereo. Gli attacchi contro le forze di sicurezza sono all'ordine del giorno e hanno consentito ai talebani di prendere il controllo di diversi distretti.

15-10-2018 NEPAL, RECUPATI CORPI ALPINISTI MORTI
Sono stati recuperati tutti i corpi dei 9 alpinisti morti in Nepal tre notti fa durante una tempesta di neve. Tra loro anche il 'Messner' coreano, che ha scalato tutti i 14 picchi dell'Himalaya sopra gli 8.000 senza bombole di ossigeno.Il ministro degli esteri sudcoreano ha confermato che il famoso alpinista era tra loro, ma non ha rivelato i nomi degli altri quattro. Nella tragedia sono morte anche quattro guide nepalesi.I soccorritori hanno recuperato i corpi ieri, appena è passato il maltempo.

15-10-2018 MEDIA: CORPO KASHOGGI SCIOLTO IN ACIDO?
La polizia turca "indaga seriamente" sull'ipotesi che il corpo del giornalista saudita Jamal Khashoggi, scomparso all'interno del suo consolato a Istanbul, sia stato sciolto nell'acido. Lo riferisce il quotidiano Haberturk, sulla base di una denuncia del capo dell'associazione dei media turco-arabi. Inquirenti turchi hanno perquisito il consolato, insieme a colleghi di Riad. Il presidente Usa Trump ha sentito il re Salman: "Ignora cosa sia successo". Khashoggi lavorava al Washington Post.

16-10-2018 LIBIA, PARIGI: SÌ A CONFERENZA IN ITALIA
"La Francia dà il suo sostegno alla Conferenza internazionale che l'Italia organizzerà sulla Libia il 12 e 13 novembre prossimi a Palermo". Lo ha fatto sapere il Quai d'Orsay all'indomani dell'incontro a Roma fra il ministro dell'Europa e degli Affari Esteri francese, Jean-Yves Le Drian, e il suo collega italiano, Enzo Moavero Milanesi.

16-10-2018 KASHOGGI, ISPEZIONE TURCA IN CONSOLATO
Si è conclusa nel corso della notte l'ispezione turca all'interno del consolato saudita di Istanbul, nell'ambito delle indagini sulla scomparsa di Jamal Khashoggi. Secondo al Jazira, che cita fonti anonime della procura turca, gli inquirenti "hanno trovato prove dell'omicidio" del giornalista nell'edificio. Oltre 20 gli inquirenti turchi che hanno partecipato all'ispezione. Nelle prossime ore potrebbe arrivare da Riad l'ammissione che il giornalista critico verso il principe ereditario Mohamed bin Salman, è stato ucciso.

17-10-2018 CASO KHASHOGGI, TURCHIA: 5 SOSPETTATI
Sono almeno 5 i sospettati dalle autorità turche per essere coinvolte nella scomparsa del dissidente saudita Jamal Khashoggi. Di questi 4 sono collegati al principe ereditario Mohammed bin Salman. Secondo il New York Times, una delle persone identificate spesso accompagna il principe, visto che a Parigi e Madrid è stato fotografato con Mohammed durante le sue recenti visite negli usa. Altri 3 sospettati sarebbero invece collegati alla scorta che si occupa della sicurezza del principe.

17-10-2018 GAZA, RAZZO COLPISCE CASA: NESSUN FERITO
Un razzo sparato dalla Striscia di Gaza ha colpito una casa a Beer Sheba (Neghev). Nessun ferito ma alcune persone sono rimaste in stato di grave shock Lo ha riferito la radio militare israeliana. L'attacco palestinese è stato preceduto da una riunione speciale del Consiglio di Difesa del governo israeliano, convocato per la seconda volta questa settimana, per esaminare le crescenti tensioni con Hamas a Gaza.

17-10-2018 ISRAELE, RAZZO DA GAZA: SCUOLE CHIUSE
In seguito all'esplosione di un razzo sparato da Gaza, il municipio di Beer Sheba (Neghev) ha deciso che oggi tutte le scuole della città resteranno chiuse. Lo ha riferito la radio militare israeliana. L'emittente ha aggiunto che il capo di stato maggiore, gen. Gady Eisenkot, ha interrotto una visita negli Stati Uniti e sta rientrando in Israele.

17-10-2018 GAZA, RAID ISRAELIANI DI RAPPRESAGLIA
Aerei da combattimento israeliani stanno attaccando 'obiettivi terroristici' a Gaza. Lo ha reso noto il portavoce militare in seguito al lancio di un razzo dalla Striscia a Beer Sheba. Un secondo razzo "è caduto in mare, di fronte a un'importante città israeliana", ha detto alla radio militare il ministro per le Questioni Strategiche Gilad Erdan. Il ministro ha aggiunto che è stata rinviata la riunione del Consiglio di Difesa del governo fissata in origine per stamane per valutare l'evoluzione delle tensioni con Hamas a Gaza.

17-10-2018 GAZA, UN MORTO IN ATTACCO ISRAELIANO
Il ministero della Sanità di Gaza, retto da Hamas, ha reso noto che un palestinese è morto negli attacchi aerei israeliani seguiti al lancio di razzi della notte scorsa contro il territorio dello stato ebraico. Il fatto è avvenuto a Beit Hanoun, nel nord di Gaza. La stessa fonte ha riferito anche di almeno tre feriti a Rafah, nel sud della Striscia.

17-10-2018 ALBANESE ESPULSA, RECLUTAVA PER ISIS
Il suo compito era quello di convincere altre donne ad abbracciare l'Isis e poi raggiungere la Siria per combattere contro gli infedeli. Per questi motivi prima è stata arrestata, poi condannata in primo grado e, oggi, espulsa. Si tratta di Arta Kacabuni, alias Anila, una 44enne cittadina albanese in Italia dal 2003 e residente in provincia di Grosseto. La donna, dice il Viminale, fu condannata dal tribunale di Milano per partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo.

17-10-2018 PROFANATE TOMBE CRISTIANE A GERUSALEMME
Una serie di tombe del cimitero cristiano di Beit Jamal, vicino a Gerusalemme, sono state profanate la notte scorsa. Lo ha reso noto Wadi Abunassar, portavoce delle Chiese Cristiane in "Terra Santa", secondo cui le croci delle lapidi sono state divelte e gettate a terra. Lo stesso cimitero già due anni fa era stato oggetto di vandalismo e l'anno scorso anche la chiesa vicina era stata profanata. Sul posto, secondo Abunassar, non sono state trovate scritte.

19-10-2018 KHASHOGGI. CNN, TURCHIA SEPPE DELLA MORTE
La Turchia avrebbe saputo solo poche ore dopo la sua scomparsa che il giornalista saudita Jamal Khashoggi era morto. Lo riporta la CNN citando alcune fonti.

19-10-2018 AFGHANISTAN, VOTO: ONU CONDANNA ATTACCHI
Alla vigilia delle elezioni in Afghanistan il Consiglio di Sicurezza Onu ha condannato l'ultima serie di attacchi che ha insanguinato il Paese.In una dichiarazione, oltre alla condanna, insiste sull'importanza della sicurezza per il voto. Inaccettabili - si ribadisce - la violenza in qualsiasi forma e le minacce di ostacolare il processo elettorale Ieri il responsabile dei servizi afgani a Kandahar, il capo della polizia di Kandahar e un cameraman della tv di Stato Rta sono morti in una sparatoria, e almeno 12 persone sono rimaste ferite.

20-10-2018 RIAD CONFERMA MORTE KHASHOGGI, ARRESTI
Riad ha confermato questa sera che il giornalista Jamal Khashoggi è morto. Lo riferisce la televisione dell'Arabia Saudita citata da media internazionali. Khashoggi sarebbe deceduto in seguito a una colluttazione con alcune persone con cui si era incontrato nel consolato saudita a Istanbul. E' la ricostruzione che emerge dai risultati preliminari di un'inchiesta saudita. Intanto 18 cittadini sauditi sono stati arrestati dalle autorità di Riad ed è stato rimosso dall'incarico il generale dei servizi Dahmed al-Asiri.

20-10-2018 KHASHOGGI. GUTERRES: "MOLTO TURBATO"
Il segretario generale dell'Onu, Guterres, ha dichiarato di essere "profondamente turbato" per la conferma della morte del giornalista saudita dissidente Jamal Khashoggi. Riad ha ammesso per la prima volta che il reporter è stato ucciso nel consolato saudita a Istanbul, in Turchia. Guterres ha dunque sottolineato la necessità di un'indagine "immediata, approfondita e trasparente sulle circostanze della morte di Khashoggi" e che i responsabili vengano individuati e assicurati alla giustizia.

20-10-2018 AFGHANISTAN. SEGGI APERTI, PAESE BLINDATO
Si vota in Afghanistan per le elezioni parlamentari. Forze di difesa schierate in tutto il Paese, dopo una campagna segnata dalla violenza; 8,8 milioni gli afgani registrati al voto, ma già sarebbe un successo un'affluenza di 5 mln. Alla vigilia elettorale due candidati sono stati uccisi, e il voto a Kandahar è stato rinviato di una settimana dopo che una guardia ha ucciso il potente capo della polizia provinciale. Il portavoce della commissione dice che i risultati finali della consultazione non saranno disponibili prima di dicembre.

20-10-2018 AFGHANISTAN. ESPLOSIONI AI SEGGI, VITTIME
Numerose esplosioni hanno avuto luogo stamane ai seggi allestiti a Kabul, in Afghanistan, per le elezioni legislative in corso nel Paese. Lo hanno riferito responsabili locali, e testimoni hanno parlato di "morti e feriti". Dispiegati altri 20 mila agenti a protezione dei seggi: schierati in tutto 70 mila. Intanto, primi attacchi dei talebani: nella provincia di Kunar gli insorti hanno sparato colpi di artiglieria sulle strade che portano ai seggi: 2 le donne ferite, mentre un ordigno è esploso a Qarabagh, sobborgo di Kabul.

20-10-2018 SIRIA, L'ISIS LIBERA SEI DEI 27 OSTAGGI
Lo Stato Islamico ha liberato sei dei 27 ostaggi detenuti dal 25 luglio nella provincia siriana di Soueida, a seguito della liberazione di suoi prigionieri da parte di Damasco. Gli ostaggi liberati sono due donne e quattro bambini, fa sapere l'Osservatorio siriano dei diritti dell'uomo. Lo scambio grazie all'accordo con la suppervisione di Mosca, finalizzato alla liberazione di tutti gli ostaggi. In cambio Damasco scarcererà 60 militanti dell'Isis.

21-10-2018 VOTO AFGHANISTAN, OLTRE 50 LE VITTIME
Sono quasi 50 i morti e oltre cento i feriti il bilancio parziale di diversi attentati che hanno insanguinato le elezioni in Afghanistan. E' salito a 15 il numero dei morti in un attacco suicida a un seggio elettorale di Kabul.Sessanta i feriti, secondo il portavoce del ministero dell'Interno I talebani hanno preso di mira i seggi con colpi di mortaio a Nangarhar, Kudduz, Ghor, Kunar e altre provincie. Secondo Emergency, che nella capitale afgana ha un ospedale, tra le vittime degli attentati c'è un bimbo.

21-10-2018 AFGHANISTAN, OLTRE 3MLN HANNO GIÀ VOTATO
Secondo giorno di voto in Afghanistan, dopo le violenze e il caos che ieri hanno causato ritardi e interruzioni delle votazioni. La commissione elettorale indipendente ha dichiarato che finora hanno votato oltre 3 milioni di persone su 8,8 milioni registrate. La partecipazione maggiore è stata a Kabul e la più bassa nella provincia meridionale di Uruzgan.Almeno 27 civili e 11 membri delle forze di sicurezza afgane sono stati uccisi e oltre 100altre persone ferite in quasi 200 attacchi compiuti tutto il Paese.

21-10-2018 AFGHANISTAN, BOMBA SULLA STRADA:11 MORTI
Undici persone, tutte civili, sono morte a causa dell'esplosione di un ordigno piazzato sul ciglio di una strada, nel secondo giorno di votazioni per le elezioni parlamentari. Lo riferiscono fonti ufficiale afghane. Gli afgani sono tornati oggi a votare, nonostante le violenze che ieri hanno fatto circa 50 morti e oltre 100 feriti.Tre milioni si sono recati alle urne per un voto "nel mirino" dei talebani, che hanno affermato di aver condotto ieri almeno 400 attacchi. Aperti oggi 401 seggi, chiuderanno nel pomeriggio.

22-10-2018 KHASHOGGI, CONDOGLIANZE DEL RE SAUDITA
Il re saudita Salman e il principe ereditario, Mohamed bin Salman, hanno presentato le loro condoglianze al figlio di Jamal Khashoggi, il giornalista e dissidente saudita morto nel consolato del suo Paese a Istanbul. Secondo l'agenzia ufficiale Spa, il monarca e suo figlio hanno telefonato a Salah Jamal Khashoggi, che ha ringraziato il re e ha espresso la sua "sincera gratitudine" al principe Mohamed per la telefonata. Intanto, la procura di Istanbul ha convocato 28 altri dipendenti del consolato saudita per ascoltarli come testi.

22-10-2018 KHASHOGGI, ERDOGAN-TRUMP: SI FACCIA LUCE
I presidenti di Turchia e Usa durante una telefonata hanno discusso il caso di Jamal Khashoggi, scomparso dopo essere entrato nel consolato saudita di Istanbul. "Piena luce sulla vicenda", hanno concordato Trump e Erdogan. Indagini della polizia turca puntano sul ruolo del colonnello saudita Mutreb che avrebbe telefonato 4 volte dal Consolato all'ufficio del principe ereditario Salman a Riad, il giorno in cui Khashoggi venne ucciso. La rivelazione arriva dal quotidiano filo governativo turco Yeni Safak.

23-10-2018 RIAD: APRE DAVOS DEL DESERTO, ASSENTE MBS
Si è aperto a Riad il vertice internazionale Future Investment Initiative, noto anche come la "Davos del deserto", caratterizzato da un'ondata di rinunce di partecipanti e media internazionali, dopo l'omicidio del giornalista saudita Jamal Khashoggi. Il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman non è stato presente all'apertura del forum, che durerà fino a giovedì. La conferenza è stata inaugurata dall'intervento di Yasir O. Al-Rumayyan, direttore del Public Investment Fund saudita. principale sponsor dell'evento

23-10-2018 ERDOGAN: IN TURCHIA PROCESSO KHASHOGGI
L'omicidio di Jamal Khashoggi è stato attentamente pianificato giorni prima della sua morte e sono state fatti dei sopralluoghi nella Foresta di Belgrado e nella zona di Yalova come possibili luoghi di sepoltura. Lo ha detto il presidente turco Erdogan. "Ammettendo l'omicidio di Khashoggi - ha aggiunto - l'Arabia Saudita ha compiuto un passo significativo", ma ora "ci aspettiamo che tutti i responsabili dal livello più basso al più alto siano trovati e puniti" per il "brutale omicidio" con un processo a Istanbul.

23-10-2018 KHASHOGGI, VIDEO SU RUOLO AL QAHTANI
Mentre in parlamento Erdogan accusa Riad di aver fatto rimuovere l'hard disk delle telecamere in consolato prima dell'omicidio di Khashoggi, fonti dei servizi turchi riferiscono che il presidente turco avrebbe una registrazione che prova la partecipazione di Saud al Qahtani all'omicidio del giornalista e dissidente. Stretto collaboratore del principe ereditario saudita Mohammad, Qahtani avrebbe guidato via Skype gli uomini che in consolato trattennero, interrogarono e uccisero Khashoggi. Oggi a Riad Gina Haspel, direttore Cia.

23-10-2018 MEDIA: TROVATI RESTI KHASHOGGI, È GIALLO
Secondo fonti di Sky News, sono state trovate parti del cadavere di Jamal Khashoggi, il giornalista ucciso nel consolato saudita di Istanbul. Il ritrovamento sarebbe avvenuto nel giardino della casa del console generale. Fonti della procura di Istanbul non confermano il ritrovamento e smentiscono l'autenticità di alcune foto dei resti del reporter, circolate sui media. Khashoggi, cronista e dissidente saudita, è scomparso il 2 ottobre, dopo essere entrato nel suo consolato a Istanbul, dove è stato ucciso.

24-10-2018 KHASHOGGI: ITALIA PENSA STOP ARMI A RIAD
L'Italia sta "senz'altro valutando" la possibilità di bloccare la fornitura di armi dall'Italia all'Arabia Saudita dopo il caso Khashoggi come ha già fatto la Germania. Lo ha detto il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi. "Peraltro non sono a conoscenza di situazioni specifiche riguardo a forniture in corso. Quindi valuteremo anche la questione alla luce di questo caso", ha aggiunto il ministro Moavero.

25-10-2018 KASHOGGI, RIAD: "FU OMICIDIO PREMEDITATO"
L'omicidio del giornalista dissidente saudita Khashoggi "fu premeditato stando alle informazioni raccolte dagli inquirenti turchi". Lo afferma una nota del procuratore generale saudita, riportata dall'agenzia di stato Spa. La nota aggiunge che sono "giunte alla Procura informazioni da parte della squadra di lavoro congiunta del regno e della Turchia secondo cui i sospettati in questo incidente hanno compiuto il loro gesto in modo premeditato". Finora a Riad sono state arrestate 18 persone.

25-10-2018 EUROPARLAMENTO: "EMBARGO ARMI A RIAD"
Con una risoluzione non legislativa, e quindi non vincolante, l'Europarlamento ha sollecitato gli Stati membri a imporre un embargo sulla fornitura di armi all'Arabia Saudita, dopo l'omicidio del giornalista dissidente Khashoggi avvenuto nel consolato saudita a Istanbul. Strasburgo ha chiesto agli Stati membri di essere pronti a imporre sanzioni, incluso il blocco dei visti e il congelamento degli asset verso personalità saudite e una inchiesta internazionale.

26-10-2018 KHASHOGGI, ERDOGAN: ALTRE PROVE OMICIDIO
La Turchia ha "altri elementi" di prova sull'omicidio di Jamal Khashoggi, il giornalista dissidente saudita ucciso nel consolato di Istanbul il 2 ottobre. Lo ha detto il presidente turco Erdogan Erdogan ha anche annunciato che domenica prossima il procuratore generale dell'Arabia Saudita arriverà in Turchia nell'ambito della complicata collaborazione tra i due Paesi nell'indagine sulla morte di Khashoggi. "Pretendiamo spiegazioni ufficiali -ha detto- se non hanno altri elementi noi li abbiamo e possiamo processare i responsabili qui".

26-10-2018 GAZA, ESERCITO: 10 RAZZI DALLA STRISCIA
Oltre 10 razzi sono stati lanciati stasera da Gaza verso il Neghev. Lo ha riferito il portavoce militare israeliano. I sistemi di difesa aerea Iron Dome hanno compiuto alcuni intercettamenti. Velivoli israeliani hanno condotto in serata un attacco nella Striscia di Gaza. Non si ha notizia di vittime.

27-10-2018 GAZA, RAID ISRAELE DOPO LANCIO RAZZI
Aerei israeliani hanno bombardato vari punti di Gaza per rappresaglia dopo il lancio di una salva di razzi su Sderot. Per il momento non sono segnalate vittime da nessuna delle due parti, stando ai testimoni e a fonti militari. L'esercito israeliano ha confermato che "aerei da combattimento ed elicotteri d'attacco hanno cominciato a colpire obiettivi terroristi nella Striscia di Gaza.

27-10-2018 YEMEN, DA AGOSTO UCCISO UN CIVILE OGNI 3
Da agosto in Yemen è stato ucciso un civile ogni 3. Lo denuncia Oxfam, confederazione internazionale di organizzazioni non profit. Scontri tra coalizione a guida Saudita e Houti stanno causando una crescita esponenziale di vittime.Da agosto al 15 ottobre sono morti 575 civili, di cui 136 bambini e 63 donne. Oltre 1 mln di persone sono state contagiate dal colera e negli ultimi 18 mesi ne sono morte 2.000.Per Oxfam, che denuncia l'inerzia delle grandi potenze, si tratta della più grave emergenza umanitaria al mondo

27-10-2018 SRI LANKA, PRESIDENTE FERMA PARLAMENTO
Si aggrava la crisi politico-istituzionale in Sri Lanka, dove il presidente Sirisena, che ieri aveva sostituito il primo ministro, Wickremesinghe, ha sospeso il Parlamento fino al 16 novembre. La notizia è stata confermata dallo stesso presidente del Parlamento, Gamage. L'annuncio è arrivato mentre il premier rimosso teneva una conferenza stampa e affermava di poter contare sull'appoggio di una maggioranza parlamentare. La situazione rischia di trasformarsi presto in una grave crisi costituzionale.

29-10-2018 INDONESIA. PERSI CONTATTI CON AEREO
La compagnia indonesiana Lion Air ha comunicato di aver perso i contatti con un aereo passeggeri partito da Giacarta verso un'isola al largo di Sumatra. Il Boeing 737-800era decollato alle 6:20 circa ora locale (00:20 in italia). Abbiamo "perso i contatti" e "la posizione" del velivolo "non può essere accertata", ha fatto sapere il portavoce della compagnia. Nel 2013 uno dei boeing della Lion Air mancò la pista di atterraggio a Bali, schiantandosi in mare senza però causare vittime tra le 108 persone a bordo.

29-10-2018 INDONESIA. AEREO CADUTO: IN MARE DETRITI
L'agenzia indonesiana per la gestione dei disastri BNPB ha pubblicato su Twitter foto di detriti tra cui smarttphone, libri, borse e parti della fusoliera dell'aereo raccolti dalle navi di ricerca e soccorso che si sono riversate nell'area. La BNPB ha specificato che sul volo c'erano 181 passeggeri, tra cui tre bambini, e 7 membri dell'equipaggio. La tv indonesiana trasmette immagini di una chiazza di una lunga chiazza di benzina e di molti detriti in mare.

29-10-2018 TUNISIA, KAMIKAZE ESPLODE PRESSO TEATRO
Attentato suicida sulla centralissima Avenue Bourguiba di Tunisi. Una donna, munita di cintura esplosiva, si è fatta esplodere davanti al Teatro Municipale della capitale dopo essersi avvicinata ad alcuni poliziotti. Almeno nove i feriti, tra gli agenti della sicurezza, ma il bilancio è provvisorio. A poche decine di metri dal teatro si trova l'Ambasciata francese che è stata evacuata per precauzione.

31-10-2018 AFGHANISTAN, ATTENTATO KAMIKAZE: 7 MORTI
Sette persone sono morte in un attentato kamikaze avvenuto fuori dalla più grande prigione dell'Afghanistan, nell' est di Kabul. Lo rende noto il ministero dell'Interno. L'attentatore ha preso di mira un autobus che trasportava impiegati e personale della sicurezza del penitenziario Pul-e-Charkhi, che ospita centinaia di detenuti tra cui decine di talebani. L'attacco è avvenuto vicino al cancello della prigione, dove alcuni visitatori stavano aspettando di passare i severi controlli di sicurezza prima di entrare

31-10-2018 PAKISTAN, ASIA BIBI ASSOLTA DA BLASFEMIA
La corte suprema del Pakistan ha assolto Asia Bibi, la donna cristiana condannata a morte per blasfemia nel 2010. Si erano mobilitati attivisti dei diritti umani e la comunità cristiana. La vicenda risale al 14 giugno 2009.Asia è una lavoratrice agricola precaria Quel giorno è impegnata nella raccolta di bacche. Scoppia un diverbio con le lavoratrici vicine, di religione musulmana. Le viene impedito di toccare un catino con l'acqua perché cristiana. Il 19 giugno, le donne la denunciano dicendo che nel diverbio ha offeso Maometto.

31-10-2018 AFGHANISTAN. CADE ELICOTTERO, 25 MORTI
Un elicottero militare è caduto in Afghanistan nel distretto di Anar, nella provincia di Farah. Nell'esplosione sono morte almeno 25 persone, inclusi parecchi membri del Consiglio provinciale di Farah e ufficiali dell'esercito afghano. I talebani hanno rivendicato di essere stati loro ad abbattere l'elicottero. Ma il portavoce del governatore della provincia di Farah ha detto che l'elicottero è caduto per il maltempo, smentendo la rivendicazione.

31-10-2018 PAKISTAN, IL PREMIER INVITA ALLA CALMA
Dopo l'assoluzione della donna cristiana Asia Bibi, accusata di blasfemia, il premier del Pakistan, Imar Khan, ha lanciato un appello ai pakistani invitandoli alla calma e di tenersi lontano dagli estremisti islamici, che contestano la sentenza della Corte suprema. "Non permettete ai Mullah religiosi di istigarvi alla violenza", ha scandito il premier mentre sono segnalate proteste nel paese. La vicenda risale al 2010 quando Asia Bibi, lavoratrice agricola, fu denunciata dopo un diverbio dalle sue colleghe musulmane.

31-10-2018 KHASHOGGI "STRANGOLATO APPENA ENTRATO"
Il giornalista saudita Khashoggi è stato strangolato subito dopo essere entrato nel Consolato dell'Arabia Saudita di Istanbul, il 2 ottobre scorso. Così una nota del Procuratore capo di Istanbul, Irfan Fidan, al termine degli incontri con il suo omologo saudita, Saud Al Mojeb, che è rientrato a Riad.

01-11-2018 CONSIGLIO DIFESA: STABILIZZARE LIBIA
Il Presidente della Repubblica, Mattarella, ha presieduto al Quirinale, la riunione del Consiglio Supremo di Difesa. Si è discusso, tra l'altro, della stabilizzazione della Libia "che resta una priorità per l'Italia e fattore indispensabile alla sicurezza del Mediterraneo" ma anche della crisi migratoria ria che "costituisce tema centrale del dibattito nazionale ed europeo".

01-11-2018 LIBIA, PARIGI INVITA ESPONENTI MISURATA
Il ministro degli Esteri francese Le Drian ha invitato a Parigi per l'8 novembre esponenti di spicco di Misurata, città che grazie alle sue milizie è una potenza militare dello scenario libico. Ne dà notizia il sito della tv libica Libya al-Ahrar. Le "personalità di Misurata", viene precisato, sono state convocate per "colloqui ad alto livello sulle prospettive di una fine della crisi in Libia e su come fare riuscire il processo elettorale". L'incontro, a pochi giorni dalla Conferenza sulla Libia a Palermo.

01-11-2018 BRUCIA KABUL, ROGO DISTRUGGE 500 NEGOZI
A fuoco centinaia di negozi nel centro di Kabul, la capitale dell'Afghanistan. L'incendio è stato apparentemente causato da un corto circuito elettrico. Molti dei negozi investiti dal rogo vendono elettrodomestici e prodotti elettronici. Fiamme alte hanno offuscato l'intera zona commerciale distruggendo 500 negozi. I pompieri hanno impiegato ore per spegnere le fiamme divampate quando i negozi avevano già chiuso. Non vi sono morti o feriti. Forte l'odore di plastica bruciata. Una stima dei danni: milioni di dollari.

02-11-2018 EGITTO: FERMATI ATTIVISTI DIRITTI UMANI
Amnesty International denuncia l'arresto di "almeno 19" fra avvocati impegnati nella difesa dei diritti umani e attivisti in Egitto. Sul sito di Amnesty si legge che fra gli arrestati c'è anche la nota legale Hoda Abdelmoniem, 60 anni, membro del Consiglio nazionale per i diritti umani, portata in "un luogo non dichiarato". Gli arresti sono "un terribile arretramento per i diritti umani in Egitto", dice nel comunicato la direttrice della campagna di Amnesty nel Paese nordafricano, Najia Bounaim.

02-11-2018 RILASCIO ASIA BIBI, ANCORA PROTESTE
Per il terzo giorno consecutivo le proteste contro il rilascio della cristiana Asia Bibi, assolta dall'accusa di blasfemia, paralizzano il Pakistan. Le principali autostrade che collegano il nord e l'est del Paese con il sud sono bloccate, le scuole restano chiuse, i servizi di telefonia mobile sono sospesi a Lahore, Islamabad, Gujranwala. Il presidente della Corte Suprema, Mian Saqib Nisar, ha ricordato che "i giudici sono qui per dispensare la giustizia non solo per i musulmani, ma per tutti gli abitanti del Pakistan".

02-11-2018 IRAN, USA ANNUNCIANO RIPRISTINO SANZIONI
L'amministrazione Trump ha annunciato il ripristino di tutte le sanzioni Usa sull'Iran che erano state revocate con l'accordo sul nucleare del 2015.

02-11-2018 CAIRO: ATTACCO A CRISTIANI, SETTE MORTI
Un attacco portato contro un bus, che trasportava pellegrini cristiani dal Cairo verso un monastero nel deserto, ha provocato la morte di almeno sette persone e il ferimento di altre dodici. Il portavoce della Chiesa Copto-ortodossa, Halim, ha riferito che il bilancio potrebbe essere ancora più grave. Nessuna rivendicazione è giunta finora.

02-11-2018 PAKISTAN, UCCISO 'PADRE DEI TALEBANI'
L'82enne 'padre dei Talebani', ex senatore pakistano e influente leader sunnita, Samiul Haq, è stato ucciso nella sua casa di Rawalpindi, in Pakistan. Per i familiari, citati da media locali, è stato accoltellato. Per altre fonti è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco. Non chiaro il motivo dell'attacco che non è stato rivendicato. Haq era stato a capo di una madrasa (scuola coranica) nel nord del Pakistan dove, ricorda la Bbc, hanno studiato molti esponenti dei Talebani, compreso il defunto mullah Omar, fondatore del movimento.

03-11-2018 TURCHIA: KHASHOGGI SCIOLTO NELL'ACIDO
A un mese dall'omicidio del reporter saudita Khashoggi nel consolato del suo paese a Istanbul "l'unica conclusione logica è che il suo corpo sia stato sciolto nell'acido". Lo ha detto Yasin Aktaki, consigliere del presidente turco Erdogan e amico personale del reporter. "Sciolto per non lasciare alcuna traccia", ha sottolinato Aktapi. Sul caso interviene lo stesso Erdogan: l'ordine di uccidere il giornalista "è arrivato dai più alti livelli del governo saudita", ha detto al "Washington Post".

03-11-2018 PAKISTAN, UCCISO MULLAH SAMI UL-HAQ
È stato assassinato in Pakistan il mullah Sami ul-Haq, noto per i suoi legami con i talebani afghani. Lo rivela la sua famiglia. Soprannominato 'padre dei talebani', il mullah 80enne viveva a Rawalpindi, nel centro del Pakistan. Da tempo dirigeva la scuola coranica di Dar-ul-uloom Haqqania, nell'ovest del Paese, che aveva accolto fra i suoi ranghi anche l'ex capo dei talebani afghani, il mullah Omar, e l'ex leader della rete Haqqani, Jalaluddin Haqqani. Ignota l'identità degli assalitori.

03-11-2018 KHASHOGGI, ERDOGAN: RIAD ORDINÒ OMICIDIO
"L'ordine di uccidere Khashoggi è arrivato dal più alto livello del governo saudita". Così al Washington Post il presidente turco, Erdogan, che ritiene estraneo alla vicenda il re saudita, Salman. La "lunga amicizia" tra Turchia e Arabia Saudita "non ci farà chiudere gli occhi davanti ad un omicidio premeditato", afferma Erdogan. "Il rifiuto del procuratore saudita di cooperare con l'indagine turca e di rispondere a semplici domande è molto frustrante", aggiunge il presidente turco.

05-11-2018 CAMERUM, RAPITI 78 STUDENTI CRISTIANI
Uomini armati hanno rapito 78 ragazzi, alunni di una scuola cristiana protestante presbiteriana in un villaggio del Camerun. Insieme agli studenti è stato sequestrato anche il preside della scuola religiosa. Non è ancora chiaro chi siano i rapitori, ma si pensa a dei ribelli separatisti.

07-11-2018 PAKISTAN, È STATA LIBERATA ASIA BIBI
Dopo otto anni di prigionia, Asia Bibi, la donna pachistana di fede cristiana accusata di blasfemia e condannata a morte, poi scagionata dalla Corte Suprema, è stata scarcerata. Lo ha riferito il suo avvocato, Saif ul-Mulook: "Mi ha detto che è su un aereo, ma nessuno sa dove atterrerà", ha scritto il legale in un messaggio. "L'ordine di scarcerazione è giunto dal carcere di Multan dove la donna era detenuta", ha indicato il penitenziario.

08-11-2018 PAKISTAN, ASIA BIBI È ANCORA NEL PAESE
Asia Bibi, la donna cattolica accusata di blasfemia e assolta dalla Corte Suprema pachistana dopo aver trascorso 8 anni in carcere, è ancora in Pakistan. Lo ha riferito il portavoce del ministero degli Esteri di Islamabad, Muhammad Faisal. Ieri il legale della donna aveva fatto sapere che era "su un aereo, ma nessuno sa dove atterrerà". Asia Bibi è in grave pericolo finché resta in Pakistan. Migliaia di islamisti radicali chiedono che sia eseguita la sua condanna a morte per blasfemia.

09-11-2018 MOGADISCIO: AUTOBOMBE IN CENTRO,17 MORTI
Tre autobombe sono state fatte esplodere da attentatori suicidi vicino all' Hotel Sahafi e al comando della polizia criminale a Mogadiscio. Il bilancio provvisorio è di 17 morti. Lo riferisce il sito Arab news. La capitale somala è stata in passato oggetto di attacchi suicidi da parte di Al Shabab, affiliato ad Al Qaida.

09-11-2018 SOMALIA, QUARTA AUTOBOMBA A MOGADISCIO
È esplosa una quarta autobomba a Mogadiscio, in Somalia, causando diversi morti. Ne erano esplose già tre, vicino all'Hotel Sahafi e al comando della polizia. L'ultima esplosione è avvenuta mentre i medici soccorrevano i feriti delle precedenti. Secondo stime ufficiali, il numero delle vittime sarebbe di oltre 20 civili.

11-11-2018 NIGERIA, LIBERATI 4 SACERDOTI RAPITI
I 4 sacerdoti cattolici, rapiti martedì da uomini armati vicino ad Abraka, in Nigeria, sarebbero stati liberati. Il loro rilascio, secondo i media nigeriani che citano fonti di polizia, sarebbe avvenuto ieri, grazie ad un'azione congiunta delle polizie degli Stati di Delta ed Edo. I rapitori avevano portato i 4 religiosi nel vicino Benin. I sacerdoti liberati sono: Victor Adigboluja, Anthony Otegbola, Joseph Ediae, Emmanuel Obadjere. Secondo altre fonti, sarebbe stato pagato un riscatto di circa 10milioni di naira, pari a circa 25mila euro.

11-11-2018 YEMEN, SCONTRI A HODEIDA: 61 MORTI
È di almeno 61 morti (43 ribelli e 18 filogovernativi) il bilancio della battaglia di Hodeida, nello Yemen, dove è' in corso un'offensiva delle forze filogovernative, sostenute da Riad, contro i ribelli. Decine di ribelli feriti sono stati, inoltre, trasferiti a Sanaa, e ricoverati in ospedale. L'alleanza filo-governativa, guidata dall'Arabia Saudita e dagli Emirati Arabi Uniti, sta cercando di togliere il controllo ai ribelli sciiti houthi legati all'Iran.

11-11-2018 LIBIA, HAFTAR NON SARÀ A SUMMIT PALERMO
Khalifa Haftar non parteciperà alla conferenza di Palermo sulla Libia: lo riferiscono fonti dell'esercito nazionale libico (Lna) molto vicine al generale. Le stesse fonti hanno precisato che la rinuncia è legata fra l'altro alla "presenza di rappresentanti del Qatar e di un gruppo legato a al Qaeda" Intanto, a Palermo sono già arrivati alcuni degli esponenti delle diverse istituzioni del Paese. Il portavoce del premier libico al Sarraj ha apprezzato lo sforzo dell'Italia di contribuire a migliorare il processo politico.

11-11-2018 SCONTRI E RAID GAZA-ISRAELE: 6 MORTI
Sono 6 i palestinesi uccisi a seguito del conflitto a fuoco prima con l'esercito israeliano e poi negli attacchi dell'aviazione della Stella di David. Lo comunica il 'ministero della Sanità' palestinese: tra le vittime il comandante militare di Hamas, Nour Barake. Secondo la stessa fonte sono 7 i feriti Il ministro israeliano della Difesa, Lieberman, ha convocato una riunione di emergenza nella sede dell'esercito per "consultazioni di sicurezza" dopo lo scontro con Gaza e Israele smentisce voci: nessun nostro soldato rapito.

12-11-2018 SCONTRI GAZA, SALE BILANCIO VITTIME
C'è anche un soldato israeliano tra le vittime dei combattimenti scoppiati ieri tra le forze dello stato ebraico e i militanti palestinesi nella Striscia di Gaza. Lo ha reso noto l'esercito di Israele, aggiungendo che un altro soldato è rimasto leggermente ferito durante "un'attività operativa" nel sudest della Striscia. Il bilancio delle vittime palestinesi è di sette morti, tra cui un comandante di Hamas, e altri sette feriti.

12-11-2018 GAZA: RAZZI SUL NEGHEV, NESSUNA VITTIMA
Una calma precaria regna stamane al confine fra Gaza e Israele dopo che in nottata dalla striscia sono stati lanciati verso il Neghev 17 razzi, che non hanno provocato vittime. I lanci sono giunti in seguito a un aspro scontro a fuoco a Khan Yunes, a sud di Gaza, tra un'unità speciale israeliana che stava svolgendo nella Striscia un'operazione segreta e un'unità militare di Hamas. Nello scontro sono rimasti uccisi sette miliziani palestinesi, fra cui il loro comandante, e un ufficiale israeliano.

12-11-2018 RAZZI DI HAMAS A GAZA E RAID DI ISRAELE
Dopo la pioggia di 200 razzi e colpi di mortaio lanciati da Hamas, Israele ha risposto con raid aerei su numerose postazioni palestinesi nella Striscia di Gaza uccidendo almeno 3 militanti. Lo riferisce un portavoce militare specificando che uno dei razzi ha colpito un bus incendiandolo mentre circa 60 sono stati intercettati dalla contraerea e dal sistema antimissile Iron Dome I restanti razzi, aggiunge il portavoce, sono caduti in zone aperte. Tredici gli israeliani rimasti feriti. Ieri in scontri a fuoco uccisi 8 palestinesi.

12-11-2018 CONFERENZA LIBIA, CONTE: SERVE "DIALOGO"
"Il percorso verso la stabilità della Libia è complesso e non prevede scorciatoie o soluzioni miracolistiche". Così il premier Conte, alla Conferenza per la Libia a Palermo alle 36 delegazioni presenti. Conte s'appella al "dialogo": "Sono due le parole che più di altre esprimono la due giorni della Conferenza: dialogo e inclusività". E: "Chiedo a tutti, pur nel rispetto delle posizioni di ciascuno, di vivere questa conferenza con uno spirito costruttivo, con il desiderio di lavorare per il bene della Libia".

12-11-2018 CONTE A LEADER LIBIA: DECIDETE IL FUTURO
"Decidete voi del vostro futuro. Potete essere ricordati come padri nobili di questo nuovo percorso della Libia oppure come coloro che lo avranno fermato". Così il premier Conteo ai tre esponenti libici presenti alla cena di lavoro per la Conferenza di Palermo per la Libia. Alla cena non ha partecipato il generale Haftar. Presenti invece il presidente del governo di Accordo nazionale, al Serraj, il presidente dell'Alto consiglio di Stato, al Mishri, e il presidente della Camera dei rappresentanti di Tobruk, Saleh.

13-11-2018 LIBIA, CONCLUSO BILATERALE CONTE-HAFTAR
Si è concluso l'incontro bilaterale tra il premier Giuseppe Conte e il generale Khalifa Haftar. Stamani alle 8:30, prima della plenaria, è previsto un vertice tra il premier Conte, Haftar, il presidente del governo nazionale libico al Sarraj, il presidente egiziano al Sisi, il premier russo Medvedev. All'incontro parteciperanno, a quanto si apprende, anche il ministro degli Esteri francese Le Drian, il presidente del Consiglio europeo Tusk, i leader di Tunisia e Algeria e l'inviato Onu per per la Libia Salamé.

13-11-2018 RAZZI GAZA. ISRAELE, UOMO TROVATO MORTO
Secondo quanto riportano stamani i media israeliani, un uomo è stato trovato morto sotto le macerie di un edificio della città costiera meridionale di Ashkelon colpito da razzi sparati dalla Striscia di Gaza. Fonti ufficiali in Israele parlano di almeno 20 feriti dopo i lanci balistici di ieri. Il ministero della Sanità a Gaza rende noto invece che un 22enne è morto in seguito alle ferite riportate in un raid israeliano, facendo salire a 11 le vittime palestinesi dell'ultima escalation di violenze.

13-11-2018 GAZA, ALTRI RAZZI SU ISRAELE. 400 DA IERI
Gaza, altri razzi su Israele. 400 da ieri Continua la pioggia di razzi da Gaza verso tutto il sud di Israele: dopo una breve pausa in nottata, i lanci sono ripresi questa mattina. Da ieri a questa mattina, secondo la radio militare, sono stati oltre 400. L'aviazione israeliana, in risposta, ha effettuato circa 50 attacchi nella Striscia (150 da ieri), colpendo postazioni di Hamas e di altre fazioni palestinesi. Preso di mira anche un tunnel.

13-11-2018 LIBIA, MEDIA: MINI VERTICE HAFTAR-SERRAJ
Il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi, a Palermo per la conferenza sulla Libia, parteciperà a un 'mini-summit' con il premier italiano Conte, il generale libico Khalifa Haftar, il capo del Governo di Unità Nazionale Fayez Al Sarraj, il premier russo Medvedev, l'inviato dell'Onu Ghassam Salamè e i leader di Tunisia, Algeria, Niger, Ciad. "Il maresciallo Haftar è giunto in Italia per degli incontri con i leader di paesi vicini, ma non partecipa alla Conferenza". Così il portavoce dell'esercito libico del leader della Cirenaica.

13-11-2018 HAFTAR: IN LIBIA ENTRANO TERRORISTI
"Siamo sempre in stato di guerra e il Paese ha bisogno di controllare le proprie frontiere", ha detto il gen. Haftar a Palermo, a una tv libica, aggiungendo che "la migrazione illegale che viene da tutte le parti" favorisce l'ingresso di miliziani e terroristi islamici. Secondo fonti diplomatiche, Haftar ha detto ad al Sarraj che "non si cambia cavallo mentre si attraversa il fiume", come a rassicurarlo che potrà restare al suo posto fino alle elezioni. Le fonti hanno detto che ci sono buone chance per una conferenza nazionale a gennaio.

13-11-2018 LIBIA, CONTE: RISPETTARE SOVRANITÀ PAESE
Sostenere il cessate il fuoco a Tripoli, superare il sistema dei gruppi armati, sostegno alla creazione di forze di sicurezza regolari. Così il premier Conte delinea alcuni dei temi affrontati alla Conferenza sulla Libia, a Palermo. "Spetta al popolo libico scegliere tempi e modi delle decisioni. Va rispettata la sovranità libica", sottolinea Conte. l'Italia "farà la sua parte" di fronte a richieste "di assistenza e training". È stato un summit nel solco di quello di Parigi del maggio scorso: "occasione d'incontro, nessuna bacchetta magica".

13-11-2018 LIBIA, CONTE E SALEMÉ: SUCCESSO AL SUMMIT
"Lasciamo Palermo portando con noi il sentimento di fiducia per aver dato una prospettiva di stabilizzazione della Libia" che aiuterà la gestione dei migranti. Così il premier Conte al termine della Conferenza sulla Libia. Il rappresentante dell'Onu, Salamé, ha sostenuto che "la Conferenza nazionale, che pensiamo di fare all'inizio dell'anno" sarà "resa più facile dopo questo summit". E si è detto "tranquillo: i libici verranno". Sull'abbandono dei lavori da parte della Turchia, Conte ha detto: "Non altera clima positivo del summit".

13-11-2018 LIBIA, SIALA: OK SUMMIT, MA ROAD MAP È ONU
"La conferenza di Palermo è un successo relativo, va considerata come un passo in avanti". Lo dice all'Ansa il ministro degli Esteri del governo di Accordo di unità nazionale libico, Mohamed Siala, al termine del summit di Palermo sulla Libia. "È stato discusso in modo molto aperto sincero e concreto. Sono stati individuati i problemi in modo chiaro" ma "non è vero" che a Palermo sia stata posta "una road map nuova. Esiste una road map unica, quella approvata dal Consiglio di sicurezza Onu", precisa.

14-11-2018 LIEBERMAN LASCIA DOPO TREGUA CON HAMAS
Il ministro della Difesa israeliano Avigdor Lieberman ha rassegnato le sue dimissioni, dopo la tregua siglata lunedì a Gaza con il movimento di Hamas, definita una "resa al terrorismo". Lieberman, inoltre, uscirà dalla coalizione governativa di Netanyahu, che così avrebbe un solo seggio di maggioranza, e chiede elezioni anticipate a marzo "Vittoria per Gaza" invece è la reazione di Hamas alle dimissioni, mentre il premier Netanyahu difende l'accordo, mediato dall'Egitto, dopo le più gravi violenze nella Striscia dal 2014.

15-11-2018 ASIA BIBI NON PUÒ LASCIARE IL PAKISTAN
Asia Bibi non può lasciare il Paese a causa di una revisione del suo processo pendente in tribunale. Lo ha detto il ministro degli Esteri pachistano, Shah Mahmood Qureshi. La donna cristiana condannata a morte nel 2010 per blasfemia e assolta recentemente dalla Corte suprema non ha alcuna barriera legale per lasciare il Pakistan, ma il governo ha stretto un accordo con gli islamisti per trattenerla fino a quando non sarà discussa la petizione per la revisione della sentenza della Corte.

15-11-2018 KHASHOGGI, SANZIONI USA CONTRO I SAUDITI
"I funzionari sauditi che stiamo sanzionando sono coinvolti nel ripugnante omicidio di Kashoggi e dovranno rispondere delle loro azioni." Così il segretario al Tesoro degli Usa, Steve Mnuchin a proposito dell'omicidio del cronista saudita, ucciso nel consolato del proprio paese a Istanbul. Le sanzioni riguardano Saud Al-Qahtani, alto funzionario di Riad, e altri 16 sauditi, coinvolti nella pianificazione del delitto o coinvolti ad altro titolo.

15-11-2018 KHASHOGGI, RIAD CHIEDE PENA MORTE PER 5
La procura saudita ha chiesto la pena di morte per cinque persone accusate dell'omicidio del giornalista Jamal Khashoggi, ucciso nel consolato saudita di Istanbul il 2 ottobre scorso. I cinque sono accusati di aver drogato e smembrato Khashoggi. Un membro del commando l'ha consegnato a un complice locale che non è ancora stato identificato. Lo ha dichiarato un portavoce della Procura in una conferenza stampa. L'Arabia Saudita ha annunciato l'incriminazione per altri sei sospetti nel caso dell'omicidio.

16-11-2018 CENTRAFRICA, RAID IN DIOCESI. 42 MORTI
Un gruppo di rifugiati, quasi tutti cristiani, accolti da una diocesi, sono stati attaccati in Centrafrica da forze ribelli a maggioranza musulmana ex Seleka. "Notizie ufficiali danno 42 morti, quelle non ufficiali oltre 100", fa sapere la fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre. Nell'attacco sarebbero stati uccisi anche due sacerdoti, tra cui il vicario generale della diocesi.

18-11-2018 AUTOBOMBA A TIKRIT: 5 MORTI E 16 FERITI
Cinque persone morte e altre 16 ferite sono il bilancio dell'esplosione di un'auto bomba a Tikrit in Iraq. Non ci sono ancora rivendicazioni per l'attacco. Per alcuni recenti attacchi è stato l'Isis a rivendicarne la responsabilità, come la serie di attentati di inizio mese vicino a Baghdad, e quello a un funzionario della sicurezza nell'Ovest del Paese dove sono morte 9 persone. A ottobre a Tikrit, capitale della provincia di Salahuddin, la sicurezza ha ucciso 30 militanti dello Stato islamico.

18-11-2018 ISRAELE, NETANYAHU PRENDE INTERIM DIFESA
Il premier israeliano Netanyahu, che affronta una crisi interna alla sua coalizione di governo dopo l'addio del ministro della Difesa Avigdor Lieberman e del suo partito Israel Beitenou, afferma che sarebbe "irresponsabile" convocare elezioni anticipate e annuncia che prende l'interim alla Difesa. "La sicurezza dello Stato va al di là delle considerazioni politiche", ha detto in una dichiarazione tv, puntando il dito contro alcuni partner che minacciano di lasciare l'esecutivo.

19-11-2018 SIRIA, SCONTRI FAZIONI RIBELLI: 25 MORTI
In Siria ci sono stati 25 morti e decine di feriti per gli scontri scoppiati per la prima volta tra fazioni ribelli filo-turche nella zona di Afrin(Aleppo) regione a maggioranza curda.Così l'Osservatorio siriano per i diritti umani. La zona da marzo è controllata dall'esercito turco e dalle milizie siriane pro-Ankara. Gli scontri contrappongono un'unica milizia, Tajamo Chouhada alCharkiya, accusata di non rispettare"le decisioni delle forze turche"e di "molteplici abusi" a tutte le altre milizie filo-turche, comunica l'Osservatorio.

20-11-2018 ONG: BLITZ LIBICI SU NIVIN E VIOLENZE
Secondo la Ong Mediterranea, le forze armate libiche "hanno fatto irruzione sulla Nivin", l'imbarcazione con 79 migranti bloccata da giorni nel porto di Misurata. La Ong, che è impegnata in un'azione di monitoraggio con la nave Mare Jonio su quanto accade davanti alla Libia, riferisce di notizie di "violenze", con "persone ferite in ospedale e altre ricondotte a forza nei centri libici". "Italia e Ue si assumano responsabilità delle loro scelte politiche.Vogliamo conoscere la sorte di ciascun profugo".

21-11-2018 KENYA, ONG: SCONVOLTI PER RAPIMENTO
"Sono basita, non ho più lacrime per piangere e sono sconvolta dalla notizia". Cosi' Lilian Sora, fondatrice e presidente di Africa Milele Onlus, l'associazione con sede a Fano, nelle Marche, alla quale appartiene la volontaria di 23 anni rapita ieri a Chamaka. "Operiamo in quella zona da oltre 5 anni su diversi progetti - ha spiegato e siamo una delle poche organizzazioni che utilizza solo personale italiano". "Non abbiamo mai avuto problemi di sorta- ha aggiunto- si tratta di un'area tranquilla, in mezzo alla foresta".

23-11-2018 PAKISTAN, ATTACCO CONSOLATO CINA: 2 MORTI
Almeno due poliziotti sono stati uccisi e un altro ferito gravemente, a seguito di un attacco di uomini armati, che hanno tentato di entrare nel consolato cinese di Karachi, la più grande città del Pakistan. La tv locale Ptv riferisce che terroristi hanno attaccato la sezione visti del consolato. Gli aggressori hanno fatto irruzione nell'edificio e le forze dell'ordine hanno isolato l'area. L'attacco è stato rivendicato da un portavoce dell'esercito di liberazione del Belucistan (Bla).

23-11-2018 PAKISTAN, BOMBA IN MERCATO: 25 MORTI
Almeno 25 persone sono rimaste uccise e altre 35 ferite in un attentato in Pakistan. L'attacco, con una bomba fatta esplodere in un mercato all'aperto, è avvenuto nell'ovest del Paese nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa, al confine con l'Afghanistan. Al momento dell'esplosione il mercato era pieno di gente. Medici e polizia temono che il bilancio possa aggravar si. La maggior parte delle vittime appartiene alla minoranza sciita.

23-11-2018 NIGER, ATTACCO A IMPRESA FRANCESE FORACO
Sette persone sono state uccise in un attacco armato contro un sito dell'impresa francese Foraco in Niger. L'attacco non è stato rivendicato, ma secondo quanto riportato da Al Jazeera si ritiene che sia opera del gruppo terroristico Boko Haram. Tra le persone uccise vicino a un pozzo di acqua vi sono sei impiegati della Foraco e un dipendente pubblico a cui è stata tagliata la gola.

23-11-2018 AFGHANISTAN, KAMIKAZE IN AZIONE: 27 MORTI
Un kamikaze si è fatto esplodere in una moschea all'interno di una base militare afghana, nella provincia di Khost nell'est del Paese, provocando almeno 27 morti e 57 feriti tra i soldati. L'attentato è avvenuto pochi giorni dopo una strage di studiosi religiosi, con 55 morti e decine di feriti, durante un raduno a Kabul per celebrare la nascita di Maometto.

23-11-2018 ASIA BIBI, ARRESTATI LEADER PROTESTA
Le forze di sicurezza pachistane hanno compiuto una vasta operazione in tutto il Paese che ha portato all'arresto di dirigenti e attivisti del partito islamista Tehreek Labbaik Pakistan (Tlp), in prima fila nelle proteste contro l'assoluzione di Asia Bibi, la donna cristiana accusata di blasfemia. Tra gli arrestati c'è anche Khadim Hussain Rizvi, leader del movimento, che chiede alle autorità di impedire alla donna di lasciare il Paese, nonostante sia stata assolta dalla Corte suprema il 31 ottobre scorso.

23-11-2018 UNHCR: 2.500 MIGRANTI LIBERATI DA LIBIA
Dal novembre 2017 l'Unhcr ha liberato 2.476 rifugiati e richiedenti asilo dai centri di detenzione libici e li ha evacuati dalla Libia verso il Niger (2.069), l'Italia (312) e la Romania (95). Lo rende noto la stessa agenzia delle Nazioni Unite, che "esorta un numero sempre maggiore di Paesi ad offrire posti di reinsediamento in più per i molti rifugiati rimasti in Libia e che necessitano di essere evacuati urgentemente".

24-11-2018 LIBIA, ATTACCO A COMMISSARIATO: 9 MORTI
Almeno nove uomini sono morti in un attacco a un commissariato di polizia a Tazirbu, nel sud della Cirenaica, 1.500 chilometri a sud-est di Tripoli. L'attacco non è stato rivendicato, ma è attribuito a un gruppo armato riconducibile all'Isis. La regione di Tazirbu è controllata dalle truppe del generale Khalifa Haftar, l'uomo forte della Cirenaica, che guida l'autoproclamato Esercito Nazionale

25-11-2018 SIRIA, INSORTI SMENTISCONO ATTACCO GAS
Fonti degli insorti siriani respingono le accuse dell'agenzia governativa Sana secondo la quale forze ribelli presenti nei sobborghi di Aleppo avrebbero bombardato con razzi carichi di gas tossico parti del centro della città controllato dai governativi provocando l'intossicazione di almeno 44 civili. Un comandante militare degli insorti che fino al 2011 prestava servizio nel programma chimico delle forze armate di Damasco, ha affermato che i ribelli non possiedono gas tossici e la capacità di caricarli su testate.

25-11-2018 IRAN, TERREMOTO DI MAGNITUDO 6,4
Un terremoto di 6,4 gradi di magnitudo ha colpito l'ovest dell'Iran, nella provincia di Kermanshah. Lo riferisce l'agenzia iraniana Irna. La scossa è avvenuta alle 20.07 locali (le 17.37 in Italia) ed è stata avvertita anche nelle province di Ilam e Kurdistan, verso il confine con l'Iraq, provocando panico tra la popolazione. Finora non si hanno notizie di vittime e danni.

26-11-2018 CAMERUN, RAPITI TRE RELIGIOSI
Tre religiosi sono stati rapiti nella regione anglofona nel sud-ovest del Camerun. Si tratta di religiosi dell'ordine dei Figli del Cuore Immacolato di Maria, bloccati il 24 novembre da uomini armati mentre viaggiavano verso la parrocchia di Muyenge. I rapiti sono p. Thaddeus Langeh Basebange, p.Placide Muntong e uno studente della stessa congregazione religiosa. Non si hanno altre notizie sul sequestro né sull'identità dei rapitori.

26-11-2018 KENYA, POLIZIA: RITROVEREMO SILVIA VIVA
"Ci stiamo avvicinando. Tutto indica che abbiamo quasi raggiunto i rapitori" Lo ha detto il comandante regionale della polizia kenyana Noah Mwivanda, intervistato dalla televisione Ntv in un servizio pubblicato su Youtube. "Ci aspettiamo di ritrovare" Silvia Romano "viva", ha ribadito. La polizia ha anche espresso la preoccupazione che alcuni residenti del posto stiano collaborando con i rapitori dando loro rifugio, cibo e acqua.

27-11-2018 ISLAMABAD, PRIMA PATENTE A TRANSGENDER
Per la prima volta ad Islamabad in Pakistan un transgender ha ottenuto la patente di guida registrando sul documento tale identità di genere. A maggio il Parlamento pachistano ha votato a favore di una legge che riconosce ai cittadini il diritto di autoidentificarsi come maschio, femmina o una miscela di entrambi i sessi, e prevede di poter registrare quell'identità su tutti i documenti ufficiali come carte d'identità, passaporti, patenti di guida e certificati scolastici.

28-11-2018 KABUL, ATTACCO TALEBANO: 10 MORTI, FERITI
C'è stata un forte esplosione nelle zona orientale di Kabul e una sparatoria. Artefici dell'attacco i talebani il cui obiettivo è stato colpire una compagnia di sicurezza britannica che si occupa di addestrare forze locali. È di almeno 10 morti e 19 feriti il bilancio delle vittime, secondo quanto riferisce il ministero dell'Interno Afgano. La scorsa notte nella provincia di Helmand 30 civili e 16 talebani sono rimasti uccisi durante uno scontro a fuoco con le forze governative con l'appoggio di jet Usa.

29-11-2018 KENYA: "SILVIA COSTRETTA AL NIQAB"
La cooperante italiana Silvia Romano, rapita in Kenya nove giorni fa, "è stata costretta a indossare un niqab" che lascia scoperti solo gli occhi, e i rapinatori "mettono sul viso e sulle mani di Silvia del fango" per non farla riconoscere. Lo riferiscono fonti della zona ai media. La giovane dovrebbe trovarsi nelle foreste a nord di Malindi. Durante le ricerche da parte della polizia, nei boschi sono state trovate le treccine della giovane, tagliate con un coltello dai sequestratori.

29-11-2018 GIAMAICA, IL REGGAE È PATRIMONIO UNESCO
Il reggae, la musica che ha fatto ballare il mondo con le hit di Bob Marley, è stato iscritto oggi nella lista del Patrimonio culturale dell'umanità. La decisione è stata adottata a Port Louis Mauritius, nel corso di una riunione dell'Unesco. Il reggae ottiene lo status riconosciuto a circa 400 tradizioni tra le quali la pizza napoletana e lo zaouli, la musica delle comunità gouro della Costa d'Avorio. Emerso negli anni Sessanta, il reggae ha conquistato il mondo con "No woman No Cry, Stir it up e altri brani.

29-11-2018 SIRIA, DIFESA AEREA ABBATTE OBIETTIVI
Le autorità siriane affermano di avere abbattuto "obiettivi nemici" con la propria difesa antiaerea a sud di Damasco. Non viene specificato se fossero aerei o missili. L'agenzia ufficiale Sana rende noto che la difesa antiaerea è entrata in azione ad Al Kasua, circa 20 chilometri a sud della capitale.

30-11-2018 REGENI, CAMERA EGITTO: RAMMARICO PER FICO
Il Parlamento egiziano "ha espresso il proprio rammarico per le dichiarazioni e l'atteggiamento ingiustificabile da parte del presidente del Parlamento italiano" Roberto Fico sul caso Regeni. È quanto si legge in una nota della Camera di rappresentanti egiziana. Quella di interrompere le relazioni con l'Egitto è "una scelta ingiustificata ancora di più se si considera che arriva dopo l'incontro tra le magistrature dei due Paesi, in cui è stata confermata la collaborazione sul caso". È una iniziativa "unilaterale" che non aiuta.

30-11-2018 REGENI, MOAVERO VEDE AMBASCIATORE CAIRO
Il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi ha sottolineato all'ambasciatore egiziano in Italia, Hisham Badr, che gli esiti della riunione svoltasi nei giorni scorsi a Il Cairo tra magistrati italiani ed egiziani hanno determinato una forte inquietudine in Italia. Il governo italiano vuole vedere "concreti sviluppi investigativi". Lo dice la Farnesina in una nota. L'ambasciatore da parte sua ha manifestato la volontà del Cairo di proseguire la cooperazione giudiziaria tra le due Procure.

01-12-2018 S. SUDAN, MSF: STUPRATE 125 DONNE E BIMBE
Centoventicinque donne e bambine anche di meno di dieci anni sono state aggredite, picchiate e violentate in una regione del Sud Sudan negli ultimi dieci giorni. L'allarme arriva da Medici senza Frontiere che ha detto di aver dovuto fornire assistenza medica e psicologica alle vittime delle "brutali aggressioni", tra le quali vi sono anche donne incinte e altre di oltre 65 anni.

02-12-2018 ISRAELE, POLIZIA: INCRIMINARE NETANYAHU
La polizia israeliana ha reso noto di aver raccomandato alla magistratura l'incriminazione del premier Benyamin Netanyahu e di sua moglie Sarah per sospetta corruzione, frode e abuso di ufficio nel caso Bezeq. Il procuratore generale deve ora decidere se incriminare o meno la coppia Netanyahu, sospettata di aver tentato di ottenere una copertura favorevole dal sito di notizie Walla in cambio di favori del governo che potrebbero aver fruttato centinaia di milioni di dollari a Bezeq, gruppo proprietario di Walla.

02-12-2018 REGENI, IL CAIRO: NO INDAGINI SU 7 AGENTI
La Procura generale d'Egitto ha respinto la richiesta ufficiale dei pm italiani di inserire 7 agenti dei Servizi egiziani nella lista degli indagati per il rapimento e l'uccisione di Giulio Regeni. Lo riferisce l'agenzia egiziana Mena che cita una fonte giudiziaria. Per i magistrati del Cairo, scrive Mena, "non ci sono abbastanza prove per indagare le persone indicate" e chiedono a Roma di indagare sul "perché Regeni sia entrato in Egitto con un visto turistico e non con un visto dedicato per le ricerche accademiche".

02-12-2018 LIBIA: ONG ITALIA DEVONO REGISTRARSI
Le Ong italiane che operano nei centri di accoglienza dei migranti in Libia devono registrarsi al ministero degli Esteri per "coordinare e organizzare il loro lavoro". Questa la richiesta del sottosegretario all'Immigrazione del ministero dell'Interno libico, Mohamed Al Shibani. Pur apprezzando il lavoro delle Organizzazioni non governative, nel dossier immigrazione, Al Shibani avverte: "Nessuna organizzazione sarà autorizzata a lavorare nei centri di accoglienza senza l'iscrizione al ministero".

04-12-2018 NETANYAHU INCONTRA POMPEO A BRUXELLES
Il premier israeliano Netanyahu ha avuto un colloquio con il segretario di Stato Usa Mike Pompeo a Bruxelles. Lo hanno confermato fonti americane. L'incontro cade all'indomani del rapporto della polizia israeliana che ha raccomandato l'incriminazione di Netanyahu nella terza inchiesta per corruzione che lo riguarda. Pompeo era a Bruxelles per la ministeriale Nato. "Discuterò con Pompeo una serie di sviluppi regionali come i passi da compiere insieme per bloccare l'aggressione dell'Iran e dei suoi mandatari nel Nord.

04-12-2018 ISRAELE, ATTACCO AI TUNNEL DI HEZBOLLAH
In corso un'operazione dell'esercito israeliano finalizzata alla distruzione dei tunnel di Hezbollah. Lo rende noto il portavoce dell'esercito. I tunnel costruiti dai miliziani di Hezbollah partono dal Libano, attraversano il confine ed entrano nel territorio ebraico.

05-12-2018 KHASHOGGI, TURCHIA: ARRESTARE DUE SAUDITI
La procura generale di Istanbul ha emesso ordini di arresto nei confronti di due funzionari sauditi accusati di aver ucciso Jamal Khashoggi, il giornalista assassinato lo scorso 2 ottobre. La notizia è riportata dalla Reuters, che cita fonti della procura turca. I destinatari dei provvedimenti sarebbero Saul el Kahtani e Ahmed Asiri. Entrambi hanno fatto parte dello 'squadrone della morte' giunto da Riad poche ore prima dell'appuntamento di Khashoggi nel consolato saudita.

07-12-2018 ASSANGE RIFIUTA ACCORDO DELL'ECUADOR
Julian Assange non accetta l'accordo evocato dal presidente dell'Ecuador, Lenin Moreno, in base al quale il fondatore di Wikileaks potrebbe lasciare l'ambasciata di Quito a Londra, dove vive da rifugiato dal 2012, con la presunta garanzia delle autorità britanniche di non estradarlo in paesi dove potrebbe rischiare la pena di morte. Lo rendono noto Wikileaks e Barry Pollock, uno dei legali del giornalista e attivista australiano, che liquidano le parole di Moreno come una "manovra diversiva".

07-12-2018 UNIFIL CONFERMA TUNNEL LIBANO-ISRAELE
Il comando del contingente Onu nel Sud del Libano a ridosso della Linea Blu di demarcazione con Israele conferma l'esistenza di un tunnel sotterraneo, che lo Stato ebraico attribuisce a Hezbollah, il movimento sciita libanese filoiraniano. Intanto, l'agenzia governativa libanese Nna, ha fatto sapere che il Libano presenterà formale protesta al Consiglio di sicurezza Onu per le recenti attività israeliane a ridosso della Linea Blu, considerate "un preludio a un attacco israeliano contro il Paese".

09-12-2018 PAKISTAN, ESLPOSIONE A RADUNO: 6 MORTI
Almeno sei persone sono rimaste ferite in una esplosione avvenuta ieri sera a Karachi, in Pakistan, durante un raduno religioso. Secondo la polizia il raduno era stato organizzato da un partito politico in una zona della città chiamata Gulshan i Jauhar. È ancora da chiarire cosa abbia causato lo scoppio. Ospite d'onore della festa avrebbe dovuto essere il ministro per la Tecnologia informatica, Khalid Maqbool, tuttavia nel momento dell'esplosione non era ancora arrivato alla manifestazione.

09-12-2018 BOLIVIA, SCONTRO TRA MINIBUS: 17 MORTI
Diciassette persone morte e 10 ferite. È il bilancio di uno scontro frontale tra due minibus in Bolivia sulla strada che collega La Paz ad Achicachi, situata vicino al lago Titicaca, a 100 chilometri a nord-ovest della capitale. Sedici degli occupanti di entrambi i veicoli sono morti sul posto e un altro è morto a causa delle ferite all'ospedale Achicachi, ha riferito un ufficia le di polizia, il colonello Alex Alfaro. Secondo il quale i minibus "sono completamente distrutti". Ancora da accertare le cause della collisione.

09-12-2018 ARMENIA, VOTO PER POLITICHE ANTICIPATE
Seggi aperti in Armenia per le elezioni politiche anticipate volute dal premier Pashinyan, che punta a conquistare la maggioranza assoluta in Parlamento. Ex giornalista, 43 anni, Pashinyan guida il governo dal maggio scorso, dopo le proteste che portarono alle dimissioni di Sarkisian. Chiamati alle urne 2,7 milioni di cittadini in 2.010 sezioni in tutto il Paese. Le liste sono 11, di partito e di coalizione. Secondo i sondaggi, l'alleanza guidata da Pashinyan, "Il mio passo", è largamente favorita.

09-12-2018 EBOLA, CONGO: I MORTI ACCERTATI SONO 280
Ebola, Congo: i morti accertati sono 280 I morti accertati per la nuova epidemia di Ebola che ha colpito la Repubblica democratica del Congo sono 280. Secondo il ministero della Sanità del Congo, i casi di infezione sono 489, dei quali 441confermati e 48 sospetti. Si tratta della più grave epidemia di Ebola mai rilevata nel mondo. Finora sono state vaccinate 42.000 persone, soprattutto nelle città di Mabalako, Beni, Mandima, Katwa e Butembo.

09-12-2018 YEMEN: L'ONU SPERA IN NUOVI NEGOZIATI
Nuovi negoziati tra il governo yemenita e i ribelli Houthi potrebbero svolgersi nel 2019 per confermare la ripresa del dialogo avviato in Svezia sotto l'egida dell'Onu, in vista del lancio di un processo di pace. Le consultazioni di Rimbo, località a una cinquantina di km da Stoccolma, non sono ufficialmente negoziati di pace. I negoziati devono permettere alle parti di parlarsi dopo 4 anni di guerra che hanno provocato almeno 10mila morti e ridotto quasi 20 milioni di persone in situazioni di insicurezza.

09-12-2018 RAID SIRIANO CONTRO "NEMICI" A DAMASCO
Le difese anti-aeree dell'Esercito siriano hanno aperto il fuoco contro non meglio precisati 'obiettivi nemici in volo', intercettandoli vicino all'aeroporto della capitale siriana, Damasco. Lo riferisce l'agenzia di stampa statale Sana. Non si precisa la nazionalità dei 'nemici'. Secondo testimoni citati da media arabi, sarebbero state udite due forti esplosioni nella zona.

10-12-2018 SEI ISRAELIANI FERITI IN CISGIORDANIA
Un gruppo di civili israeliani, tra cui una donna incinta di 30 anni, sono rimasti feriti in un attacco a colpi di arma da fuoco sparati da un'auto palestinese vicino a Ofra, un insediamento ebraico in Cisgiordania. Lo riferisce il portavoce militare, secondo cui i "civili israeliani erano fermi alla stazione degli autobus". I soldati presenti sul posto hanno risposto al fuoco. Il veicolo con a bordo chi ha sparato si è dileguato. Ofra si trova a nord di Gerusalemme.

10-12-2018 MARRAKECH, AL VIA SUMMIT GLOBAL COMPACT
Oggi e domani a Marrakech, in Marocco, la firma del Global Compact, il patto Onu che intende rafforzare le migrazioni legali. L'accordo è stato contestato da Stati Uniti e da altri Paesi. Come Autralia, Repubblica Dominicana, Austria, Lettonia, Ungheria e Polonia. Nonostante non sia vincolante, gli Usa hanno definito il Global Compact un tentativo "di far avanzare una governance globale a spese della sovranità degli stati". L'Italia come altri 6 Paesi non ha ancora assunto una posizione ufficiale e non sarà presente

10-12-2018 KHASHOGGI, CNN RIVELA SUE ULTIME PAROLE
"Non posso respirare". Queste le ultime parole di Jamal Khashoggi, il giornalista saudita dissidente ucciso nel consolato di Riad, a Istanbul, da agenti del suo Paese. È quanto riportato dalla Cnn, che cita una fonte informata sull'indagine, e che ha letto la trascrizione dell'audio contenente gli ultimi momenti di vita del giornalista. Secondo la stessa fonte, il delitto non rappresenta che l'esecuzione di un piano premeditato per eliminare Khashoggi.

12-12-2018 RAPIMENTO MOTKA, SCOPERTA CELLULA ISIS
Individuati i sequestratori del cooperante italiano Federico Motka, che fu rapito in Siria nel 2013. I Carabinieri del Ros stanno eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip di Roma su richiesta del "Gruppo antiterrorismo" della locale Procura Distrettuale, nei confronti di alcuni appartenenti all'Isis, gravemente indiziati di associazione con finalità di terrorismo internazionale e sequestro di persona a scopo di terrorismo. Motka, rapito in Siria nel marzo 2013, fu liberato a maggio 2014.

13-12-2018 TURCHIA, TRENO CONTRO CAVALCAVIA: 4 MORTI
Almeno 4 persone sono morte e oltre 40 sono rimaste ferite in Turchia dopo che un treno ad alta velocità si è schiantato contro un cavalcavia ad Ankara. Il convoglio viaggiava dalla capitale turca alla città di Konya, nella parte centrale del Paese. Al momento sono ignote le cause dell'incidente.

13-12-2018 SIRIA, "LIBERATI CENTINAIA DI CIVILI"
Le forze curdo-siriane sostenute dagli Usa hanno liberato nella Siria orientale "centinaia di civili" intrappolati nei combattimenti tra Isis e forze della coalizione internazionale a guida americana. Citati dalla tv panaraba al Arabiya, lo riferiscono vertici militari delle forze curdo-siriane che operano nel quadro della coalizione e che nelle ultime ore sono entrate nel centro di Hajin, cittadina nella zona ancora in mano Isis. Le informazioni non sono verificabili in maniera indipendente sul terreno.

15-12-2018 NIGERIA, UNICEF RIPRENDA OPERAZIONI
L'esercito nigeriano ha detto di aver revocato il divieto per le operazioni Unicef nel devastato Nordest dopo aver precedentemente sospeso l'agenzia umanitaria accusata di formare "spie" che sostengono i jihadisti di Boko Haram. L'esercito ha detto che la decisione di revocare il bando è stata presa in seguito a un intervento "di Nigeriani ben intenzionati e preoccupati" per lo stop agli aiuti in questa regione martoriata dal conflitto.

15-12-2018 SIDNEY: SÌ GERUSALEMME CAPITALE ISRAELE
Il governo australiano ha deciso di riconoscere formalmente Gerusalemme ovest come capitale di Israele, ma non trasferirà la sua ambasciata fino a quando non ci sarà un accordo di pace. A dirlo è il primo ministro australiano Scott Morrison, che ha aggiunto che l'Australia riconoscerà Gerusalemme est come capitale della Palestina solo dopo che sarà raggiunto un accordo su una soluzione a due stati. L'ambasciata australiana resterà a Tel Aviv fino a quel momento.

15-12-2018 INDIA. MORTI PER AVVELENAMENTO DA CIBO
Almeno 11 persone sono morte per sospetto avvelenamento da cibo, dopo una cerimonia per celebrare la costruzione di un nuovo tempio indu nella città di Mysorea, nello Stato indiano del Karnataka. Altre 93 persone sono state ricoverate in ospedale. 29 versano in condizioni critiche, ha fatto sapere l'ufficiale sanitario del quartiere in cui si trova il nuovo tempio.

15-12-2018 CANBERRA: "GERUSALEMME CAPITALE ISRAELE"
Il governo australiano riconosce Gerusalemme Ovest capitale di Israele, ma non sposterà l'ambasciata da Tel Aviv fino a quando non sarà raggiunto un accordo di pace con i palestinesi. L'ha annunciato il premier Scott Morrison, sostenendo come sia nell'interesse dell'Australia sostenere la "democrazia liberale" in Medio Oriente e ha criticato le Nazione Unite per "bullismo" contro Israele. "Un passo nella giusta direzione" commenta il portavoce degli Esterini israeliano, Nahshon. "Mossa irresponsabile" per l'Olp.

15-12-2018 SOMALO FERMATO AVEVA FOTO DEL VATICANO
Parlava del Vaticano mostrandone foto in chat, il 20 enne somalo fermato due giorni fa a Bari per terrorismo internazionale. È uno dei dettagli investigativi che hanno portato gli inquirenti ad eseguire il fermo d'urgenza. Sentito dal gip il giovane si sarebbe difeso negando l'imminente fuga e respingendo le accuse di detenzione di materiale sospetto, soprattutto foto e video sul cellulare, pur ammettendo il possesso di quei documenti.Il gip si è riservato sulla richiesta di convalida del fermo avanzata dal pm.

16-12-2018 AFGHANISTAN, BOMBA CAUSA MORTE TALEBANI
Cinque talebani sono morti per l'esplosione della bomba che stavano piazzando nella provincia meridionale di Zabul, in Afghanistan. L'ordigno rudimentale è deflagrato in anticipo mentre i cinque erano ancora impegnati a collocarlo lungo una strada della periferia della città di Qalat.

17-12-2018 ALLERTA UNIFIL, ISRAELE ALZA BARRIERA
Sale la tensione lunga la linea blu nel sud del Libano al confine con Israele. Gli israeliani hanno alzato una barriera di filo spinato dopo la scoperta di quattro tunnel attribuiti agli Hezbollah dove opera il contigente Onu dell'Unifil con 1000 soldati italiani. L'operazione "Scudo del Nord" è in corso da due settimane con scavi da parte dei militari israeliani mentre i caschi blu pattugliano intensamente la zona. L'Unifil ha chiesto al Libano una inchiesta dopo che il governo di cui Hezbollah fa parte non ha fornito risposta

20-12-2018 MAROCCO, TURISTE UCCISE. SOSPETTI SU ISIS
Tre persone sono state arrestate in Marocco perché sospettate dell'omicidio di due turiste scandinave, trovate morte sulle montagne dell'Alto Atlante. Un uomo era già stato arrestato ieri a Marrakech e le autorità marocchine non hanno escluso la matrice terroristica del delitto. L'intelligence danese conferma l'autenticità di un video diffuso in rete, che documenta l'uccisione delle due turiste di 24 e 28 anni, dopo essere state violentate. I loro corpi sono stati ritrovati lunedì scorso.

21-12-2018 NIGERIA, PRESA LA MENTE DI BOKO HARAM
La polizia nigeriana ha arrestato Umar Abdulmalik, leader di Boko Haram, accusato di essere la mente degli attentati terroristici ad Abuja nel 2015 che fecero 18 morti e 41 feriti. Fermati insieme a lui altri sette jihadisti. Nell'ottobre di tre anni fa, due sobborghi della capitale nigeriana furono scossi da esplosioni simultanee: le bombe colpirono una stazione di polizia a Kuje e una fermata degli autobus a Nyanya.

22-12-2018 GAZA, MARCIA RITORNO:3 MORTI E 40 FERITI
E' di tre morti e oltre 40 feriti, secondo Al Jazeera, il bilancio della manifestazione per la Marcia del ritorno organizzata dal 30 marzo ogni venerdì al confine tra la Striscia di Gaza e Israele. Tra le vittime un palestinese 16enne, ucciso durante le proteste a est di Gaza a cui hanno preso parte migliaia di persone. Il confine tra la Striscia e Israele è stato teatro, da marzo scorso, di violenti scontri in cui sono morti almeno 235 palestinesi.

22-12-2018 NEPAL, INCIDENTE BUS SCOLASTICO: 23 MORTI
Un bus scolastico con a bordo studenti e insegnanti è finito in un burrone causando 23 morti e 14 feriti. È avvenuto nel Nepal occidentale. Il bus aveva portato gli studenti, tra i 16 e i 20 anni, in gita scolastica. Tra le vittime anche due professori e il conducente dell'autobus. Secondo quanto riferito da un ufficiale di polizia, l'incidente è stato causato dalla velocità. Gli incidenti stradali sono molto frequenti in Nepal, a causa delle pessime condizioni delle strade e del cattivo stato dei veicoli.

22-12-2018 NICARAGUA, ARRESTO DIRETTORE DIRETTA TV
Blitz della polizia nicaraguense nella sede dell'emittente televisiva 100% Noticias, il cui direttore, Miguel Mora, è stato arrestato mentre dava notizia del suo arresto. La tv, che trasmette via cavo, aveva ampiamente coperto le proteste antigovernative iniziate il 18 aprile scorso contro la riforma della previdenza sociale e il presidente, Ortega. A seguito delle proteste l'emittente era stata censurata per 6 giorni e diversi giornalisti erano stati fermati dalla polizia

22-12-2018 SOMALIA, ESPLODE AUTOBOMBA: SEI MORTI
Un attacco kamikaze a Mogadiscio, vicino al palazzo presidenziale, ha causato almeno 6 morti e 13 feriti. Le vittime sono militari, ma anche civili.Ad esplodere è stata un'autobomba. Poco dopo si è sentita una seconda esplosione nelle vicinanze e si è levata una colonna di fumo. Al momento non ci sono state rivendicazioni.

22-12-2018 LIBIA, DOMANI CONTE VEDE SERRAJ E HAFTAR
Missione in Libia, domani, per il premer Conte, che incontrerà il premier Serraj a Tripoli e il generale Haftar a Bengasi. La visita di Conte prevede anche incontri con il presidente della Camera dei rappresentanti, Saleh, e con il capo dell'Alto consiglio libico, Meshri. Ieri il colloquio telefonico di Conte con l'inviato dell'Onu, Salamé, in cui è stato ribadito come il lavoro dell'Italia rientri nel percorso ideato dall'Onu per stabilizzare la Libia.
22-12-2018 ATTENTATORE STRASBURGO GIURÒ PER L'ISIS
L'autore dell'attentato ai mercatini natalizi di Strasburgo, Cherif Chekatt, fece giuramento di fedeltà all'Isis. È quanto è emerso nell'ambito delle indagini sulla sparatoria in cui perse la vita, tra gli altri, il giornalista italiano Antonio Megalizzi. Il video è stato trovato in una chiavetta Usb dell'attentatore, a sua volta ucciso dagli agenti dopo una lunga caccia all'uomo.

23-12-2018 INDONESIA. TSUNAMI SU SPIAGGE: 20 MORTI
Almeno 20 persone sono morte e oltre 160sarebbero rimaste ferite in seguito a uno tsunami che ha colpito le spiagge attorno a Sunda Strait, lo stretto di mare in Indonesia che separa le isole di Giava e Sumatra. Lo riporta la stampa locale citando i dati forniti dalle autorità. Secondo alcuni media, lo tsunami potrebbe essere stato provocato dalla forte attività del vulcano krakatoa.

23-12-2018 TSUNAMI INDONESIA, MORTI SONO ALMENO 43
È salito ad almeno 43 morti e 600 feriti il bilancio dello tsunami che ha colpito la costa tra le isole indonesiane di Giava e Sumatra con un muro d'acqua di circa 20 metri. Lo tsunami ha danneggiato centinaia di costruzioni tra cui diversi alberghi. Secondo l'Agenzia di meteorologia e geofisica indonesiana le onde anomale potrebbero essere state causate da frane sottomarine seguite a un'eruzione vulcanica.

23-12-2018 LIBIA, PREMIER CONTE GIUNTO A TRIPOLI
Il presidente del Consiglio, Conte, è giunto a Tripoli. In mattinata incontrerà il presidente Al Sarraj. È quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi. Succesivamente, il premier vedrà il presidente dell'Alto consiglio di Stato, Al Meshri.

23-12-2018 INDONESIA, ESPERTI: POSSIBILE ALTRA ONDA
Le autorità indonesiane hanno diramato una allerta invitando i residenti delle zone colpite dallo tsunami a "stare lontani dalle spiagge". Lo riferisce la stampa australiana. Il capo dell'agenzia meteorologica, Rahmat Riyono, teme che sia "possibile un altro tsunami" poiché quello di ieri "è stato provocato da un'eruzione del vulcano Anak-Krakatau".

23-12-2018 INDONESIA, FARNESINA ATTIVA UNITÀ CRISI
"Tsunami in Indonesia. Unità di Crisi della Farnesina e Ambasciata d'Italia a Giacarta attive per prestare ogni assistenza necessaria ai connazionali sul posto". Lo ha comunicato il ministero degli Esteri su Twitter, dopo che onde anomale alte fino a 20 metri hanno investito e devastato le coste indonesiane nello stretto della Sonda, fra le isole di Giava e Sumatra. Al momento si contano 168 morti e 745 feriti. Le persone disperse sono una trentina.

23-12-2018 INDONESIA, PAPA: NON MANCHI SOLIDARIETÀ
Il Papa all'Angelus ha pregato per le popolazioni dell'Indonesia, "colpite da violente calamità naturali, che hanno causato gravi perdite in vite umane, numerosi dispersi e senzatetto e ingenti danni materiali.Invito tutti a unirsi a me nella preghiera per le vittime e i loro cari". "Faccio appello - ha detto ancora il Papa - perché non manchi a questi fratelli e sorelle la nostra solidarietà e il sostegno della Comunità internazionale".

23-12-2018 INDONESIA, PAPA: NON MANCHI SOLIDARIETÀ
Il Papa all'Angelus ha pregato per le popolazioni dell'Indonesia, "colpite da violente calamità naturali, che hanno causato gravi perdite in vite umane, numerosi dispersi e senzatetto e ingenti danni materiali.Invito tutti a unirsi a me nella preghiera per le vittime e i loro cari". "Faccio appello - ha detto ancora il Papa - perché non manchi a questi fratelli e sorelle la nostra solidarietà e il sostegno della Comunità internazionale".

23-12-2018 LIBIA, CONTE: AUGURO 2019 SIA ANNO SVOLTA
"Non vogliamo decidere le sorti del popolo libico, ma come Paese abbiamo a cuore le sue sorti ed è questa la ragione per cui ci siamo incontrati a novembre a Palermo e per cui oggi sono qui", ha detto il premier Conte incontrando il presidente libico al Serraj a Tripoli, secondo quanto riferito da fonti di Palazzo Chigi. Conte auspica che il 2019 possa essere "l'anno della svolta"per la Libia e ha sottolineato che l'Italia vuole offrire un contributo affinchè libici trovino "un percorso di pace e stabilità".

24-12-2018 INDONESIA, SISTEMA ALLERTA NON OPERATIVO
Nelle aree dell'Indonesia che sono state investite dal devastante tsunami, il sistema di allerta non era "operativo dal 2012". È quanto ha dichiarato il portavoce dell'Agenzia indonesiana per la gestione dei disastri, Sutopo Purwo Nugroho. Intanto, il vulcano Anak, figlio del Krakatoa, continua la sua attività eruttiva e le autorità invitano anche oggi la popolazione e i turisti a restare lontani dalle spiagge. Si teme infatti una nuova onda di tsunami.

24-12-2018 GOLAN, ISRAELE RESPINGE UOMINI ARMATI
L'esercito israeliano ha respinto uomini armati sulle alture del Golan, che avevano oltrepassato la Linea che delimita la zona sotto controllo israeliano, senza però superare i reticolati di sicurezza. Ne ha dato notizia il portavoce militare israeliano, senza fornire ulteriori precisazioni sul tentativo di infiltrazione. Nessun militare è rimasto ferito e nell'area non è stata lanciata alcuna allerta particolare.

24-12-2018 ISRAELE, ELEZIONI ANTICIPATE AD APRILE
In Israele si terranno elezioni anticipate ad aprile 2019. Lo ha annunciato un portavoce del Likud, il partito del premier Benjamin Netanyahu, spiegando che tutti i partiti della coalizione al governo hanno raggiunto un accordo in tal senso. Secondo Haaretz, la data scelta è il 9 aprile. Le legislative dovevano tenersi a novembre del 2019. La decisione di sciogliere il Parlamento è stata presa per spirito di "responsabilità in materia di bilancio" e per l'interesse della nazione, ha detto il portavoce.

24-12-2018 MATTIS FIRMA RITIRO TRUPPE USA DA SIRIA
È attivo l'ordine per ritirare le truppe americane dalla Siria. Lo ha firmato il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, James Mattis. La scorsa settimana Mattis aveva annunciato le proprie dimissioni dal suo incarico al Pentagono in seguito alla decisione da parte del presidente Usa Donald Trump di lasciare la Siria. Un portavoce del Pentagono ha confermato la firma dell'ordine per il ritiro che non prevederebbe scadenze. Al posto di Mattis, pro tempore, c'è Shanahan.

24-12-2018 AFGHANISTAN, ATTACCO MINISTERI: 25 MORTI
Almeno 25 persone sono state uccise e 20 ferite in un attacco durato 7 ore a un palazzo governativo, sede di due ministeri, a Kabul. L'attacco è finito quando i tre assalitori sono stati uccisi. Oltre 350dipendenti del ministero dei Lavori pubblici e quello dei Martiri e Disabili sono stati evacuati, ha riferito il ministero dell'Interno. Il bilancio è ancora provvisorio. Nel pomeriggio, un attentatore aveva fatto esplodere un'autobomba e altri assalitori sono entrati nell'edificio. Attacco non rivendicato.

24-12-2018 AFGHANISTAN, 43 I MORTI IN ATTENTATO
È salito a 43 il bilancio dei morti nell'attacco armato di ieri contro un palazzo governativo di Kabul, capitale dell'Afghanistan. Lo rende noto il ministero della Salute afgano. Il portavoce ministeriale Wahid Majro ha specificato che polizia e addetti alle emergenze stanno ancora cercando cadaveri nell'edificio.

25-12-2018 TUNISIA, GIOVANE REPORTER SI DÀ FUOCO
Ha postato un video su Facebook prima di darsi fuoco ieri in piazza dei Martiri a Kasserine il giovane reporter tunisino di Telvza tv, Abderrazak Zorgui, morto poche ore dopo. Nel video il giornalista spiega le ragioni del suo drammatico gesto denunciando la sua precarietà e lancia un appello ai disoccupati della regione a scendere in piazza per reclamare il loro diritto al lavoro e ad un futuro migliore.

25-12-2018 INDONESIA, SALE BILANCIO VITTIME TSUNAMI
È salito a 429 morti il drammatico bilancio dello tsunami che ha colpito tre giorni fa le isole indonesiane di Giava e Sumatra. I feriti sono oltre 1400. Lo rende noto il portavoce dell'Agenzia indonesiana per i disastri Sutopo Purwo Nugroho, aggiungendo che i dispersi restano al momento 128. Oltre ai morti e i feriti, ci sono 11 mila persone senza casa che ora devono fare i conti con la carenza di acqua potabile e di medicinali.

25-12-2018 LIBIA, 3 MORTI IN ATTACCO KAMIKAZE
È stato un attentatore suicida a causare l'esplosione al ministero degli Esteri libico a Tripoli. Lo riferiscono fonti della sicurezza libica, aggiungendo che il numero delle vittime dell'attentato è salito a tre. Secondo alcuni testimoni, l'esplosione è stata accompagnata anche da colpi d'arma da fuoco. Dalle immagini diffuse dai siti libici si vede una densa colonna di fumo sprigionarsi dall'edificio principale del ministero.

25-12-2018 MOAVERO CONDANNA L'ATTENTATO IN LIBIA
"Fermo impegno italiano nella lotta a ogni forma di terrorismo" è stato espresso dal ministro degli Esteri Moavero Milanesi, che ha condannato l'attentato compiuto a Tripoli contro il ministero degli Esteri del governo di accordo nazionale. "L'Italia - informa una nota della Farnesina - sostiene l'azione del rappresentante speciale del segretario generale Onu affinché si pervenga a rafforzare la stabilizzazione, l'unità nazionale e la democrazia della Libia".

25-12-2018 MAROCCO, SCANDINAVE UCCISE: ALTRI ARRESTI
Nuovi arresti per il caso delle due giovani turiste scandinave, uccise la settimana scorsa nella zona dell'Alto Atlante. Lo riferisce la Reuters. I fermati sono 19 in tutto: i 4 sospettati principali e altre 15 persone che hanno legami con i presunti killer. I quattro, ritenuti dall'intelligence marocchina 'lupi solitari', hanno giurato fedeltà all'Isis in un video, ma sembra che abbiano agito in autonomia, senza coordinamento con lo Stato islamico.

26-12-2018 INDONESIA. RISCHIO ALTRE ONDE ANOMALE
Le autorità indonesiane hanno chiesto alle persone vicine all'isola vulcanica Anak Krakatoa di evitare le coste, mentre continua il monitoraggio delle eruzioni e delle condizioni meteo e marine per il rischio tsunami. L'Agenzia di meteorologia, geofisica e climatologia ha chiesto alle persone di stare ad almeno 500 metri dalle coste intorno allo Stretto della Sonda: maltempo e le continue eruzioni potrebbero "causare frane sulle scogliere del cratere in mare e temiamo che questo possa scatenare un nuovo tsunami"

26-12-2018 LIBIA, ISIS RIVENDICA ATTACCO MINISTERO
L'attacco alla sede del ministero degli Esteri, a Tripoli, è stato rivendicato dall'Isis. 3 militanti del califfato, equipaggiati con giubbotti esplosivi e armi automatiche, hanno ucciso 3 persone tra cui un alto diplomatico libico e il portavoce delle Brigate rivoluzionarie di Tripoli, una delle milizie più potenti della capitale. 21 i feriti. I 3 attentatori sono stati uccisi. Come registrato dal Site, il centro Usa che monitora i movimenti jihadisti, l'Isis ha rivendicato l'attacco contro il "governo apostata libico" sul web.

26-12-2018 TUNISIA, UN FERMO PER LA MORTE REPORTER
C'è un fermo per la morte del giovane reporter precario, Abdelrazzak Zorgui, immolatosi con il fuoco lunedì sera a Kasserine, in Tunisia, per protestare contro la sua situazione sociale drammatica e la marginalizzazione della regione. Lo afferma il portavoce del tribunale di Kasserine, Achref Youssefi. "Le indagini proseguono per fare luce su tutte le circostanze del dramma" e "nei confronti delle persone implicate nei fatti". I reati contestati sono: istigazione al suicidio, omissione di soccorso, concorso in omicidio, omicidio.

26-12-2018 INDONESIA, DRONI E CANI PER LE RICERCHE
Le piogge torrenziali ostacolano i soccorsi a Java e Sumatra, le isole indonesiane colpite dallo tsunami che finora ha ucciso 430 persone. 1500 i feriti. L'Unicef stima 15 mila dispersi, molti i bambini rimasti divisi dalle famiglie Le ricerche proseguono con droni che fotografano la situazione logistica lungo lo stretto di Sonda; agli abitanti è stato chiesto di stare lontani dalle coste dove continua l'attività del vulcano Anak Krakatoa. I militari usano cani per la ricerca nelle campagne allagate dall'esondazione dei fiumi.

27-12-2018 CAIRO, RILASCIATA MOGLIE PERITO REGENI
Rilasciata Amal Fathi, moglie di Mohamed Lofty, uno dei consulenti della famiglia Regeni. La donna, 34 anni, era stata arrestata a maggio per "diffusione di informazioni false" dopo aver condiviso sui social un video in cui criticava la mancanza di azione da parte delle autorità egiziane contro le molestie sessuali. Fathi è stata condannata a due anni di reclusione. È stata rilasciata in attesa dell'appello il 30 dicembre.

28-12-2018 INDONESIA, SCOSSA DI 5.8 NEL WEST PAPUA
Una scossa di magnitudo 5.8 ha colpito il West Papua, provincia orientale dell'Indonesia, provocando panico tra la popolazione, a una settimana di distanza dallo tsunami che ha ucciso centinaia di persone nell'arcipelago. Lo ha rilevato l'Istituto di Geofisica degli Usa. Per le autorità indonesiane la scossa era di magnitudo 6.1, ma non avrebbe il potenziale per sviluppare uno tsunami. Non ci sono segnalazioni di vittime o danni.

28-12-2018 EGITTO, GIZA: ESPLOSIONE SU BUS TURISTICO
Esplosione su un bus di turisti nell' area di Haram, vicino alle piramidi di Giza alle porte del Cairo. Lo riferisce Al Arabiya. Ci sarebbero almeno due morti e diversi feriti, 14. Le vittime sarebbero vietnamite, riferisce il ministero dell'Interno secondo quanto riporta Al Arabiya.

28-12-2018 PAKISTAN: 9 ANNI, STUPRATA E UCCISA
Orrore in Pakistan. A 24 ore da un episodio del tutto analogo, la polizia ha trovato il corpo di una bambina di 9 anni, violentata e torturata prima di essere uccisa. È accaduto a Noshera, nel distretto di Khyber Pakhtunkhwa. La polizia ha riferito che l'allarme è scattato quando la bambina non ha fatto ritorno dalla scuola religiosa che frequentava.

29-12-2018 EGITTO, MOAVERO: CONDOGLIANZE ITALIA
Il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Moavero, esprime le più sincere condoglianze del governo italiano per l'atto terroristico avvenuto ieri in Egitto. "I miei pensieri sono rivolti alle vittime, ai feriti e alle loro famiglie nella ferma convinzione che occorra restare uniti contro il terrorismo", scrive Moavero in un comunicato.

29-12-2018 INDONESIA, VULCANO RIDOTTO DI DUE TERZI
L'Anak Krakatoa, il vulcano indonesiano che ha innescato il devastante tsunami del 23 dicembre tra Giava e Sumatra, si è ridotto di due terzi a seguito delle eruzioni. Lo evidenzia l'Agenzia vulcanologica indonesiana. Il crollo del cratere ha portato l'altezza del vulcano da 338a 110 metri. Erano stati i blocchi di cratere finiti nell'oceano a generare le onde anomale che hanno investito le coste e causato la morte di 400 persone. Il vulcano avrebbe riversato in mare tra i 150e i 180mln di metri cubi di rocce e cenere

29-12-2018 EGITTO, UCCISI 40 PRESUNTI TERRORISTI
Le forze di sicurezza egiziane hanno ucciso 40 presunti terroristi in una serie di raid scattati nella notte dopo l'attentato alle piramidi di Giza, in cui sono morti tre turisti vietnamiti e la loro guida egiziana. Lo ha reso il ministero dell'Interno che ha anche diffuso le foto di alcuni terroristi uccisi. Le operazioni sono state condotte nell' area di Giza, a ovest del Cairo, e nella penisola nord-orientale del Sinai in cui è forte la presenza di miliziani jihadisti. Recuperate molte armi.

29-12-2018 RABAT: TURISTE MORTE, PRESO UNO SVIZZERO
Un uomo svizzero, che vive da molto tempo in Marocco, è stato arrestato a Marakech per l'uccisione delle due turiste scandinave, una danese di 24 anni e una norvegese di 28, il 17 dicembre. Una ventina gli arrestati per la vicenda: finora solo marocchini. L'inchiesta ha rivelato "l'adesione dello svizzero a operazioni di reclutamento e arruolamento di cittadini marocchini e subsahariani per attuare piani terroristici in Marocco", dice il governo di Rabat. "Impregnato di ideologia estremista", l'uomo ha anche nazionalità spagnola".

29-12-2018 SIRIA, INTESA COORDINAMENTO MOSCA-ANKARA
Russia e Turchia hanno raggiunto un'intesa di coordinamento tra i loro rappresentanti militari in Siria dopo il ritiro delle truppe Usa. Lo riferisce il capo della diplomazia russa Serghiei Lavrov dopo l'incontro a Mosca dei ministri degli Esteri e della Difesa di Russia e Turchia. "Abbiamo svolto una riunione molto utile della nostra squadra interministeriale: ministri degli Esteri, della Difesa e dirigenti dei servizi segreti" ha detto Lavrov

30-12-2018 CONGO, SEGGI APERTI PER LE PRESIDENZIALI
Seggi aperti per le elezioni presidenziali posticipate in Congo, che potrebbero portare al primo passaggio di potere pacifico e democratico del Paese. Ma si temono disordini per la decisione di impedire il voto a circa un mln di persone a causa dell'epidemia di Ebola nell'Est. Inoltre, gli elettori utilizzano per la prima volta dispositivi elettronici, il che fa temere che il risultato della consultazione possa essere manipolato.

30-12-2018 BANGLADESH, VOTAZIONI NEL SANGUE: 5 MORTI
Elezioni ad alta tensione in Bangladesh, dove si sono aperti i seggi per rinnovare Parlamento e Governo. Sono 5 i morti registrati a causa degli scontri verificatisi in molte zone del paese. Le votazioni si svolgono tra imponenti misure di sicurezza, e violenze denunciate dall'opposizione: censura, restrizione delle libertà personali (con il blocco di internet sui cellulari di tutto il paese). Le previsioni riconfermerebbero come vincitore il potente premier Sheik Hasina, 71enne, leader della Awami League (Lega popolo bengalese).

30-12-2018 AFGHANISTAN, RINVIO PRESIDENZIALI A 20/7
Rinviate al 20 luglio le elezioni presidenziali afghane. Erano previste per il prossimo 20 aprile. Lo ha comunicato il capo della Commissione elettorale indipendente, Abdul Badi Sayyad. Le elezioni provinciali e locali, come le legislative nella provincia di Ghazni, si terranno lo stesso giorno.

31-12-2018 BANGLADESH, VITTORIA PER PREMIER HASINA
L'alleanza al governo in Bangladesh guidata dalla premier Sheikh Hasina ha vinto a larga maggioranza le elezioni di ieri. Lo rende noto la Commissione elettorale.

01-01-2019 INDONESIA, FRANA A GIAVA: 9 LE VITTIME
Nove persone, tra cui un bambino, sono morte e altre 34 risultano disperse a causa di una frana nell'isola di Giava, in Indonesia. Una valanga di pietre e fango, causata dalle piogge torrenziali, ha investito una trentina di case nel villaggio di Sirnaresmi, nel distretto di Sukabumi. I soccorritori sono al lavoro alla ricerca di superstiti. Finora sono state tratte in salvo 3 persone.

01-01-2019 ABU MAZEN: "GERUSALEMME È PALESTINESE"
"Non consentiremo ad alcuno di ordire complotti contro Gerusalemme, che resterà la capitale eterna dello Stato palestinese". Così il presidente dell'Anp, Abu Mazen, intervenendo a Ramallah alle celebrazioni per l'anniversario della costituzione di al Fatah. Abu Mazen, riferisce l'agenzia ufficiale di stampa palestinese Wafa, punta il dito contro il presidente Usa, Donald Trump: "Non gli consentiremo di svendere Gerusalemme a Israele".

02-01-2019 SOMALIA, GOVERNO ESPELLE INVIATO ONU
Il governo della Somalia ha ordinato all'inviato delle Nazioni Unite di lasciare il Paese, accusandolo di "ingerenza deliberata" nei suoi affari interni. La presa di posizione giunge a seguito delle preoccupazioni espresse da Nicholas Haysom sul ruolo del Servizi di Sicurezza del Paese, sostenuti dalle Nazioni Unite, nelle recenti violenze. "Il rappresentante speciale del segretario generale delle Nazioni Unite (...) non è più il benvenuto", recita un comunicato del ministero degli Esteri somalo.

02-01-2019 AFGHANISTAN: RAZZO SU BLINDATO ITALIANO
Un razzo Rpg è stato lanciato contro un blindato italiano in esercitazione in una base militare afghana vicino a Herat, nell'Afghanistan occidentale. Nessuna conseguenza per i militari a bordo. Il razzo ha mancato il bersaglio e il "Lince" ha avuto solo danni da schegge. A lanciare il razzo, nell'attacco alla base in cui gli italiani addestrano le truppe afghane, sono stati 2 agenti della polizia di frontiera. Uno è stato ucciso, il secondo arrestato.

02-01-2019 CROLLA EDIFICIO A ISTANBUL: DUE MORTI
Crolla un edificio a Istanbul a seguito di un incendio nello storico quartiere di Fatih. Sarebbero almeno due i morti. Altre tre persone sono state estratte ancora vive dalle macerie e trasportate in ospedale. Lo riporta Anadolu. Il palazzo in legno di 3 piani aveva preso fuoco la notte scorsa. Le fiamme erano state domate dai vigili del fuoco che non hanno però potuto impedire il crollo della struttura. Le ricerche di persone rimaste intrappolate sono proseguite per diverse ore.

04-01-2019 BOLSONARO: SI AMBASCIATA A GERUSALEMME
Il presidente del Brasile, Bolsonaro, ha confermato giovedì la sua intenzione di spostare l'ambasciata del Paese in Israele a Gerusalemme, senza indicare una data, e ha minimizzato le rappresaglie commerciali dai paesi arabi, molti dei quali, ha detto, sono "allineati o si stanno allineando" con gli Usa". Come ha detto il primo ministro israeliano (Benjamin Netanyahu), la decisione è presa, dobbiamo solo definire quando sarà messa in pratica", ha detto il presidente nella prima intervista televisiva dopo il suo insediamento.

05-01-2019 CONGO, 16.000 IN FUGA DAGLI SCONTRI
L'Unhcr, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, sta sostenendo le autorità locali della Repubblica del Congo nell'assicurare assistenza umanitaria ai circa 16.000 rifugiati da poco arrivati dal Congo. Le persone fuggono dagli scontri esplosi a fine dicembre fra due comunità a Yumbi, nella provincia di Mai-Ndombe,nel Congo occidentale. Un'antica rivalità fra le comunità Banunu e Batende ha portato al riaccendersi delle ostilità. Si ritiene che il nuovo conflitto abbia causato diversi morti.

06-01-2019 SIRIA. ATTACCO ISIS, 2 MILITI GB FERITI
Due soldati britannici sono rimasti gravemente feriti per un attacco missilistico da parte dell'Isis in Siria, vicino a Deir Ezzor. La notizia è stata data dal 'Telegraph'. Le forze speciali militari britanniche sono impegnate in Siria insieme ai colleghi statunitensi. Oltre ai due soldati britannici feriti, l'attacco missilistico ha causato la morte di un soldato curdo dell'Ypg e un altro ferito.


06-01-2019 SIRIA, ATTACCO ISIS: FERITI DUE MILITARI
Due soldati britannici sono rimasti gravemente feriti per un attacco missilistico da parte dell'Isis in Siria, vicino a Deir Ezzor. La notizia è stata data dal 'Telegraph'. Le forze speciali militari britanniche sono impegnate in Siria insieme ai colleghi statunitensi. Oltre ai due soldati britannici feriti, l'attacco missilistico ha causato la morte di un soldato curdo dell'Ypg e un altro ferito.

06-01-2019 SUDAN, RILASCIATA GIORNALISTA ITALIANA
Antonella Napoli, la giornalista che si trovava in Sudan, è stata rilasciata. Lo hanno confermato fonti diplomatiche all'Adnkronos. La Napoli era stata fermata perché avrebbe scattato foto a "obiettivi sensibili". Antonella Napoli, fondatrice e presidente della Onlus Italians for Darfur, si trovava in Sudan per seguire le proteste contro il presidente Omar al Bashir Dopo esser stata fermata si erano perdute le sue tracce,ha denunciato in un tweet Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International in Italia.

06-01-2019 GOLAN, NETANYAHU: RESTA NOSTRA SOVRANITÀ
Il premier israeliano Netanyahu ha incontrato il Consigliere Usa per la sicurezza nazionale Bolton, domani si recheranno per un sopralluogo congiunto sulle alture del Golan. "Una volta là -spiega Netanyahu a Bolton- comprenderà perché non le lasceremo mai e perché è importante che tutti i Paesi riconoscano la nostra sovranità sul Golan". Per l'emittente Canale 10, Netanyahu ha già chiesto a Trump di riconoscere la sovranità di Israele sul Golan in ambito ritiro Usa dalla Siria.

06-01-2019 VENEZUELA: USA PROMUOVONO COLPO DI STATO
Il Venezuela denuncia l'esistenza di un tentativo Usa di realizzare un golpe contro il governo costituzionale e democratico di Maduro, "promuovendo il disconoscimento di istituzioni legittime e democratiche del Venezuela". In una nota si ricorda che nel 2019 il segretario di Stato Usa Pompeo "non ha smesso di attaccare il Venezuela" con dichiarazioni interventiste contro il governo". Un comportamento che viola il diritto internazionale, non nuovo". È "dal 2002 che Washington finanzia azioni per cambiare il regime con la forza"

07-01-2019 SAUDITA IN FUGA, ATTESA PER SUA SORTE
Respinta da un tribunale di Bangkok la richiesta di asilo di una 18enne arrestata all'aeroporto mentre cercava di imbarcarsi per l'Australia, in fuga dalla famiglia dopo avere "rinunciato all'Islam", ha scritto lei sui social, dicendo di temere per la propria vita se dovesse essere rimpatriata. Vani gli appelli delle organizzazioni umanitarie e all'Unhcr -agenzia Onu per i rifugiati- è stato impedito di vedere la ragazza. La polizia thailandese assicura: la giovane non sarà portata in alcun Paese contro la sua volontà.

07-01-2019 BANGKOK, PROTEZIONE ONU A 18ENNE SAUDITA
La 18enne saudita che si era barricata all'aeroporto di Bangkok è stata autorizzata a entrare in Thailandia ed è stata affidata a rappresentanti dell'agenzia Onu per i rifugiati, che esamineranno il suo caso. La giovane, fermata mentre cercava di raggiungere l'Australia per chiedere asilo, è in fuga dalla famiglia che accusa di abusi fisici e psichici. Sostiene inoltre che sarà uccisa se sarà rimandata a casa.

07-01-2019 SIRIA, MORTO ITALIANO DELLE FORZE CURDE
Un cittadino italiano originario di Bergamo è morto in Siria. La notizia, che era stata diffusa dalle milizie curde dello Ypg, che combatte contro l'Isis, ed è stata confermata dalla Farnesina, aggiungendo che il consolato a Erbil segue il caso con attenzione, ed è in contatto con i familiari. I miliziani curdi, sul loro sito, hanno reso noto che l'uomo, conosciuto con il nome di battaglia di 'Hiwa Bosco', è rimasto vittima di uno "sfortunato incidente mentre era in servizio a Derik, il 7 dicembre".

08-01-2019 SIRIA, TRUMP: STOP ALLE GUERRE INFINITE
"Le guerre senza fine, specialmente quelle avviate sulla base di valutazioni sbagliate compiute tanti anni fa, così come quelle su cui stiamo ottenendo poco o nessun supporto finanziario o militare dai Paesi ricchi che ottengono grandi benefici dai nostri sforzi, giungeranno finalmente a una gloriosa fine" Così il presidente Usa,Trump,su Twitter Trump ha avuto un colloquio telefonico con l'omologo francese, Macron, sul ritiro delle truppe Usa dalla Siria. I due hanno ribadito l'impegno dei rispettivi Paesi "a distruggere l'Isis".

08-01-2019 ATTACCO ISIS A FORZE CURDE: 32 MORTI
Almeno 32 combattenti sono morti in un attacco dell'Isis contro le Forze democratiche siriane, alleanza curdo-araba, nell'est della Siria. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani, spiegando che i jihadisti hanno lanciato l'attacco, approfittando di una tempesta di sabbia, uccidendo 23 combattenti. Nove le perdite tra i jihadisti.

09-01-2019 GAZA: HAMAS ARRESTA 45 'AGENTI ISRAELE'
I servizi di sicurezza di Hamas hanno arrestato 45 palestinesi della Striscia di Gaza sospettati di aver agito per conto di Israele. Lo rende noto il portavoce del ministero degli Interni locale, Yiad al-Bozum. Secondo Hamas avrebbero partecipato in vario modo all'infiltrazionedi una unità speciale israeliana nel Sud della Striscia a novembre. L'unità fu bloccata da una pattuglia di Hamas presso Khan Yunes (sud di Gaza City). Nello scontro rimasero uccisi 7 miliziani di Hamas e un colonnello israeliano.

09-01-2019 MIGRANTI, BILATERALE MALTA-LIBIA
Vertice bilaterale Malta-Libia alla Valletta, sulla questione migranti. Il premier libico al Serraj, entrando, ha sottolineato la disponibilità al dialogo, "ma considerate che abbiamo grossi problemi di instabilità polititica". Muscat ha chiesto di "cercare una soluzione al traffico di esseri umani, per la sicurezza di tutti Paesi del Mediterraneo" e di parlare, ha detto ad al Serraj, "di come i migranti vengono trattati nel vostro Paese".

10-01-2019 POMPEO: RITIRO SIRIA, ANNIENTATO 99% ISIS
Il segretario di Stato americano, Pompeo, nel corso di una conferenza stampa al Cairo, ha affermato che in Siria è stato praticamente annientato l'Isis. "Ritireremo le nostre forze dalla Siria - ha detto -e sono in grado di dire che abbiamo annientato il 99% del Califfato". Poi ha aggiunto che il presidente Trump "è disposto a riprendere l'azione militare in Siria, ma speriamo che non dovrà farlo". Pompeo si trova in Egitto, tappa della sua missione in 9 Paesi del Medio Oriente per rassicurare i paesi arabi sul ritiro dalla Siria.

11-01-2019 SIRIA, INIZIATO RITIRO TRUPPE COALIZIONE
La coalizione internazionale a guida Usa ha avviato il "ritiro intenzionale" delle proprie truppe dalla Siria, ha annunciato il portavoce col.Ryan: "Per motivi di sicurezza, non riferiremo di scadenze, luoghi o movimenti di truppe", ha precisato. Poco prima, dopo la notizia passata sulla Cnn, un funzionario del Pentagono aveva confermato che era in corso il trasferimento di attrezzature militari. Il presidente Trump ha annunciato il 19 dicembre un ritiro "prudente" dall'area.

11-01-2019 FOSSA COMUNE IN LIBIA CON 48 CADAVERI
Corpi di jihadisti dell'Isis tra quelli trovati in una fossa comune in Libia. In tutto sono 48. Due dei cadaveri apparterrebbero a terroristi del cosiddetto Stato islamico. La scoperta è avvenuta a Derna, che l'Isis occupò dall'ottobre del 2014 al luglio 2015 con sacche di resistenza fino all'aprile 2017. Poi, l'Isis venne scacciato da lì da una coalizione di islamisti. Una fonte della Mezzaluna rossa libica avverte che bisogna attendere l'identificazione dei corpi prima di dichiarare a chi appartengono.

12-01-2019 BURKINA FASO, ISIS: 12 CIVILI UCCISI
Dodici civili sono stati uccisi in una attacco jihadista nel Nord del Burkina Faso nella regione settentrionale del Sahel. Lo ha reso noto il ministero per la Sicurezza. "Circa 30 uomini armati hanno effettuato un attacco terroristico nel villaggio d Gasseliki", è stato precisato.

12-01-2019 ISRAELE. UNA TENDA NASCONDE IL 'MCJESUS'
Dopo le proteste dei cristiani d'Israele è stata coperta, ma non rimossa, l'opera dell'artista finlandese Jani Leinon al Museo di Haifa che raffigura 'Ronald McDonald', dell'omonima catena di fast food, in croce al posto di Gesù. 'McJesus', così definita, è stata bollata come "offensiva". Ora è visibile solo se si scosta la tenda. Leinon, di fede cristiana, è autore di varie opere sulla mercificazione: Gesù è anche ritratto in croce con confezioni regalo. Un cartello avverte: le opere esposte potrebbero urtare la sensibilità dei visitatori.

13-01-2019 IRAN, VICINI AD ARRICCHIMENTO AL 20%
L'Iran ha compiuto "passi preliminari per la realizzazione di un carburante moderno al 20% e siamo vicini" a produrlo. Lo ha annunciato il capo dell'agenzia atomica di Teheran, intervistato dalla Tv di Stato. L'accordo sul nucleare iraniano, che è stato stracciato dagli Stati Uniti, prevede che la soglia di arricchimento sia al 3,67%.

13-01-2019 VENEZUELA, FERMATO E RILASCIATO GUAIDÒ
Il presidente del Parlamento Venezuelano Juan Guaidò è stato fermato dai Servizi d'intelligence e poi rilasciato dopo essere stato interrogato. Lo riferiscono la moglie e altri parlamentari. Il fermo dopo aver partecipato a un incontro pubblico a Caraballeda, a 40 km dalla capitale Caracas, dove era in corso una manifestazione contro Maduro. Nei giorni scorsi Guaidò si era detto pronto ad assumere i poteri dell'esecutivo di fronte all'"usurpazione" del presidente Maduro. L'Assemblea Nazionale è in mano all'opposizione.

14-01-2019 LION AIR, TROVATA SECONDA SCATOLA NERA
La Marina indonesiana ha localizzato la seconda scatola nera del Boeing della Lion Air schiantatosi nel Mar di Giava lo scorso ottobre. Nell'incidente morirono tutte le 189 persone che erano a bordo. Lo hanno reso noto le autorità. Trovati sul fondale anche resti di alcuni corpi. Usando apparecchiature ad alta tecnologia, i sub hanno trovato il registratore vocale sotto 8 metri di sabbia. Il Boeing 737si era inabissato per 30 metri sotto il livello del mare pochi minuti dopo che era decollato da Giacarta.

14-01-2019 KABUL: CAMION BOMBA, 4 MORTI E 44 FERITI
Il bilancio è di 4 morti, 44 feriti dopo l'esplosione di un camion-bomba all'entrata del Green Village a Kabul. Nel complesso edilizio, abitato fino a poco tempo fa dai funzionari delle Nazioni Unite, al momento dell'esplosione si trovano solo gli addetti alla sicurezza Alcuni edifici residenziali nelle vicinanze del compound sono stati gravemente danneggiati dall'esplosione. L'attentato è stato compiuto poco dopo l'annuncio dei primi parziali risultati delle elezioni politiche nel paese.

15-01-2019 GABON. PRESIDENTE BONGO TORNA NEL PAESE
Il presidente del Gabon, Ali Bongo, ha lasciato il Marocco ed è tornato a casa pochi giorni dopo che le forze di sicurezza hanno sventato un colpo di Stato nel Paese. "I medici hanno giudicato che il trasferimento non rappresenta un pericolo per la sua salute", ha riferito una fonte. Bongo era ricoverato in Marocco dall'ottobre scorso quando era stato colpito da un infarto durante una visita in Arabia Saudita.

15-01-2019 ATTACCO IN UN HOTEL A NAIROBI: TRE MORTI
Attacco a colpi di arma da fuoco ed esplosioni nei pressi dell'hotel Dusit, a Nairobi, nel quartiere residenziale di Westland. I morti sono almeno tre. Secondo testimoni, ad agire sarebbe un commando composto da più persone. Il commando ha preso alcuni ostaggi sequestrati all'interno dell'albergo. La polizia, che ha isolato l'area, sospetta si tratti di un attacco terroristico.

15-01-2019 KENYA, AL SHABAAB RIVENDICA ATTENTATO
L'attacco armato all'hotel Dusit D2 di Nairobi è stato rivendicato dal gruppo terroristico qaedista somalo Al Shabaab Nell'attentato sferrato da un commando composto di 4 persone, secondo quanto riferito da testimoni, sono morte tre persone e altre 14 sono rimaste ferite. La polizia ha riferito anche di ostaggi presi dai terroristi.

15-01-2019 GAZA, TRE ITALIANI RIFUGIATI IN SEDE ONU
"Tre uomini della sicurezza italiana" sono rifugiati nella sede dell'Onu a Gaza, che è circondata dalle forze di sicurezza di Hamas. Lo ha riferito la Radio militare israeliana secondo cui Hamas ha "dubbi sulla loro identità e sospetta che siano delle forze speciali israeliane sotto mentite spoglie". Secondo la radio, "sono stati inviati dal Consolato italiano a Gerusalemme e mentre erano a Gaza si sono rifiutati di fermarsi a un posto di blocco di Hamas, trovando poi rifugio nella sede dell'Onu".

15-01-2019 KENYA, MINISTRO: "TUTTO SOTTO CONTROLLO"
Il ministro dell'Interno del Kenya, Fred Matiang'i, afferma che la "situazione è sotto controllo". Tutti gli edifici presi d'assalto dai terroristi nell'area dell'hotel di Nairobi sono in sicurezza Le forze dell'ordine sono nelle fasi finali del controllo della zona. "Il Paese è salvo", ha aggiunto, senza fornire cifre sulle vittime. Il bilancio ufficioso dell'attacco, condotto dagli Shabaab somali, è di almeno 7 morti e una 30ina di feriti. "Continuiamo a essere forti. I terroristi non possono sconfiggerci", ha concluso Matiang'i.

16-01-2019 GAZA, HAMAS TOGLIE ASSEDIO A CARABINIERI
Si è sbloccata la vicenda dei tre carabinieri italiani rifugiatisi nella sede dell'Onu a Gaza. Lo riferiscono i media palestinesi e israeliani, secondo i quali Hamas ha tolto l'assedio dopo aver accertato che erano italiani e non, come sospettavano, soldati israeliani. Fonti stampa hanno aggiunto che domani con la riapertura del valico di Eretz con Israele i carabinieri dovrebbero poter uscire da Gaza e fare ritorno a Gerusalemme. Non ci sono al momento conferme ufficiali.

16-01-2019 KENYA, TERRORISTI TUTTI "ELIMINATI"
Tutti i terroristi responsabili dell'attacco a Nairobi sono stati "eliminati". Lo ha annunciato il presidente kenyano, Uhuru Kenyatta, dopo un assedio delle forze di sicurezza durato 20 ore, aggiungendo che le vittime sono 14. Kenyatta ha parlato in un discorso in tv alla nazione. Secondo quanto riferito dal presidente, 700 civili sono stati messi in salvo dalle forze di sicurezza Obiettivo dell'attacco sarebbe stata -secondo le autorità-una conferenza cui avrebbero dovuto partecipare cittadini statunitensi.

17-01-2019 ISIS, CANADESE CONDANNATA PER TERRORISMO
Una donna canadese che ha cercato di unirsi al gruppo Stato Islamico (EI) in Siria e ha attaccato i dipendenti di un grande negozio di Toronto, è stata condannata per attività terroristiche. Rehab Dughmosh è stata arrestata dopo aver attaccato 3 giugno 2017, armata di arco e un coltello da macellaio nascosto sotto il niqab, una catena di Canadian Tire.Con una mazza da golf aveva attaccato un piccolo gruppo di impiegati gridando "è per l'IS", senza ferire nessuno.A giugno 2016, aveva tentato di andare in Siria per unirsi all'Isis.

18-01-2019 UNICEF: LIBANO, A RISCHIO 40MILA BIMBI
"L'impatto delle ultime tempeste in Libano ha lasciato molti bambini vulnerabili in una condizione di bisogno di protezione e calore, soprattutto i bambini rifugiati". È l'allarme lanciato dall'Unicef, che spiega di aver agito immediatamente in stretto coordinamento con le autorità locali libanesi, l'Unhcr e altre agenzie delle Nazioni Unite, per rispondere ai bisogni dei bimbi colpiti e delle loro famiglie. L'assistenza Unicef comprende la distribuzione di aiuti in denaro, servizi idrici e igienico-sanitari.

19-01-2019 CAMERUN. UNHCR CONDANNA RIMPATRI FORZATI
L'Unhcr, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, esprime profonda preoccupazione per le notizie relative ai rimpatri forzati messi in atto dal Camerun questa settimana nei confronti di diverse migliaia di rifugiati provenienti dallo Stato del Borno, nella Nigeria nordorientale, segnato da violenze Tali fatti seguono il ritorno forzato di 267 rifugiati nigeriani avvenuto il 16 gennaio: si erano riparati in Camerun nel 2014.

19-01-2019 SOMALIA, ATTACCO AL-SHABAAB: 19 VITTIME
Il gruppo terroristico al-Shabaab ha attaccato una base militare somala nella provincia di Lower Juba. Almeno 12 militanti del gruppo terroristico e 7 soldati somali sono morti, ha reso noto un alto comandante dell'esercito. I militanti hanno lanciato l'attacco facendo detonare un veicolo imbottito di esplosivo all'ingresso della base di Bar-Sanguni. All'esplosione sono seguiti violenti scontri a fuoco. Secondo le autorità, l'esercito ha ripreso il controllo dell'area.

20-01-2019 LIBIA, FOTOREPORTER AP UCCISO A TRIPOLI
Mohamad Ben Khalifa, 35 anni, fotografo e cameramen libico collaboratore dell'Associated Press (AP) dal 2014, è stato ucciso a Tripoli durante scontri fra milizie rivali. Lo dicono fonti mediche. Khalifa è stato ucciso quando un gruppo armato di Tripoli che lui accompagnava ha subìto un attacco con un colpo di mortaio, spiegano fonti della sicurezza. Khalifa era sposato e padre di un bambino di 6 mesi. L'ultimo bilancio dei combattimenti a Tripoli è di 14 morti e 52 feriti.

20-01-2019 SIRIA, ESPLOSIONE A SUD DAMASCO: VITTIME
Un'esplosione si è verificata nelle vicinanze di una delle più grandi arterie stradali della Siria, a sud di Damasco. Lo ha riferito la tv statale siriana, che parla di un numero imprecisato di feriti e di "atto terroristico". Fonti locali parlano di un'autobomba esplosa nei pressi di una postazione militare. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, "ci sono morti". L'arteria interessata dall'esplosione è la al-Motahalik al-Janobi, che collega la capitale siriana con la Ghouta orientale. Strade chiuse al traffico.

20-01-2019 IN 100 SU BARCA IN AVARIA A LARGO LIBIA
In 100 su barca in avaria a largo Libia Una barca con 100 migranti a bordo si trova in difficoltà a 60 miglia a nord dalla città libica di Misurata. Lo riferisce Alarm Phone, call center di volontari che raccolgono richieste di soccorso in mare da parte dei migranti. Volevano che informassimo le autorità, ma non quelle libiche, spiega su twitter Alarm Phone. La prima chiamata è pervenuta alle 11, in una successiva i migranti hanno detto di avere a bordo anche un bimbo "in stato di incoscienza o deceduto". Malta si starebbe attivando per raggiungere il barcone.

20-01-2019 TUNISINO MORTO, ANM: SALVINI IRRISPETTOSO
"Le dichiarazioni del Ministro dell'Interno rese a seguito del decesso di un cittadino tunisino nel corso di una attività di polizia appaiono inopportune e non rispettose delle prerogative della magistratura". Così in una nota l'Associazione Nazionale Magistrati. "Sarebbe stato necessario - si leggeattendere la conclusione degli accertamenti che stanno coordinando i magistrati, gli unici ad essere competenti, sulla base di rigidi parametri costituzionali, a dirigere le attività investigative in corso per accertare i fatti".

20-01-2019 SIRIA: RESPINTO UN ATTACCO ISRAELIANO
Torna alta la tensione tra Israele e Siria. Una fonte militare di Damasco afferma che le difese aeree hanno risposto a un attacco israeliano contro obiettivi nella capitale. Tutti i 9 missili, continua la fonte, sono stati distrutti prima di raggiungere i target Israele non ha commentato, sostenendo invece che il sistema di difesa antimissili "Iron Dome" ha intercettato un razzo lanciato contro le alture del Golan. "La nostro politica è danneggiare l'arroccamento dell'Iran in Siria", ha detto il premier Netanyahu.

21-01-2019 MIGRANTI SU MERCANTILE INVIATO DA LIBIA
Si è concluso nella notte il trasbordo dei circa 100 migranti che si trovavano su un barcone in avaria a 50 miglia dalle coste libiche sul mercantile inviato da Tripoli in loro soccorso. Il cargo Lady Sharm, battente bandiera della Sierra Leone, si dirige verso il porto di Misurata, dove i migranti saranno sbarcati.

21-01-2019 SIRIA, ISRAELE ATTACCA OBIETTIVI IRAN
L'esercito israeliano ha annunciato in un tweet di aver lanciato una serie di attacchi contro le forze iraniane in Siria, in risposta agli attacchi avvenuti ieri dal territorio siriano. "Mettiamo in guardia le forze armate siriane dal tentare di danneggiare le forze o il territorio israeliano", è il monito rivolto al regime di Damasco. L'agenzia di Stato siriana Sana ha confermato che le difese aeree siriane rispondevano ad un attacco israeliano. Nel raid israeliano sarebbero stati uccisi 11 miliziani.

21-01-2019 RIPORTATI IN LIBIA I 393 SOCCORSI IERI
"Tutti sani e salvi, e riportati indietro, i 393 immigrati recuperati dalla Guardia Costiera libica nella giornata di ieri. In particolare, 143sono stati riportati a Tripoli, 144a Misurata, 106ad al-Khoms". Lo comunica il Viminale. "La collaborazione funziona. Scafisti, trafficanti e mafiosi devono capire che i loro affari sono finiti.Meno partenze, meno morti, la nostra linea non cambia", commenta il ministro dell'Interno Salvini.Il Viminale segnala inoltre che dal 1° gennaio i migranti sbarcati sono 155 (2.730 nello stesso periodo 2018).

21-01-2019 ISRAELE-IRAN, SALE LA TENSIONE
Cresce tensione tra Israele e Iran. Il portavoce militare israeliano afferma che "il missile terra-aria" lanciato ieri sul Golan "è di produzione iraniana","è stato portato in Siria dall'Iran con l'intento di colpire in futuro Israele". "Quello di ieri sul monte Hermon è stato un attacco premeditato in un'area affollata di civili", ha detto. Da parte iraniana, il comandante dell'Aeronautica, gen. Nasirzadeh, ha dichiarato che le forze armate iraniane sono pronte alla guerra "decisiva","al giorno della distruzione di Israele".

21-01-2019 VENEZUELA, RIVOLTA ANTI-MADURO: 27 FERMI
Le forze di sicurezza venezuelane hanno arrestato 27 soldati accusati di aver preso parte al tentativo di rivolta militare contro il presidente Maduro. Il gruppetto aveva occupato una caserma nel quartiere di Cotiza, a nord-ovest di Caracas, con l'obiettivo di "ripristinare l'ordine costituzionale". Nello stesso giorno la Corte suprema del Venezuela ha dichiarato "illegittimi" i vertici dell'Assemblea nazionale controllata dall'opposizione e ha annullato le sue decisioni.

22-01-2019 MARE INDONESIA. SISMA DI MAGNITUDO 6.1
Un terremoto di magnitudo 6.1 si è verificato alle 23.59 ora italiana al largo delle coste dell'isola di Sumba, in Indonesia. La notizia è stata data dall'INGV (Istituto nazionale geofisica e vulcanologia) sul proprio sito. L'ipocentro del terremoto è stato localizzata a 20 km di profondità. Al momento non si ha notizia di danni a persone o cose ne' di eventuali allerte tsunami.

22-01-2019 PAKISTAN, SCONTRO BUS-CAMION: 26 MORTI
Almeno 26 persone che viaggiavano su un autobus sono morte per lo scontro del mezzo con un camion, avvenuto nella provincia del Balochistan, in Pakistan. I feriti sono almeno 15.Il camion con cui si è scontrato il pullman trasportava carburante (probabilmente di contrabbando): ne è scaturito un enorme incendio che ha investito i mezzi. Dal pullman sono stato recuperati i resti dei corpi carbonizzati di 26 passeggeri. Il bus trasportava 40 persone. Tra le vittime, anche persobne a bordo del camion.

22-01-2019 AFGHANISTAN, 65 I MORTI PER ATTACCO
È salito ad almeno 65 morti e decine di feriti il bilancio dell'attacco di ieri, rivendicato dai talebani, contro una base militare nella provincia afghana di Maidan Wardak, nei pressi di Kabul: lo hanno reso noto funzionari della provincia. L'attacco è iniziato con la forte deflagrazione provocata da un mezzo imbottito di esplosivo lanciato contro un checkpoint della base a Maidan Shahr, capoluogo della provincia di Maidan Wardak.

22-01-2019 LIBIA, TECNICI MORTI: CONDANNATI VERTICI
Il gup di Roma ha condannato i vertici della società Bonatti e dato il via libera al patteggiamento per l'ex responsabile della Libia della società nel procedimento legato al rapimento di 4 tecnici italiani, finito con la morte di due di loro in una sparatoria in Libia, nel 2015. Sono tutti accusati di cooperazione colposa nel delitto doloso. Disposto un risarcimento in favore dei familiari delle vittime di 150 mila euro. Sul fronte libico, tre le persone arrestate per il rapimento dei tecnici con l'accusa di fini terroristici.

23-01-2019 SIRIA:"BOMBARDEREMO AEROPORTO TEL AVIV"
La Siria "eserciterà il suo legittimo diritto all'autodifesa e reagirà all' aggressione israeliana all'aeroporto internazionale di Damasco attaccando l'aeroporto Ben Gurion" a Tel Aviv.Così il rappresentante di Damasco alle Nazioni Unite, Al-Jafari, durante una riunione del Consiglio di sicurezza Onu. Le tensioni tra Siria e Israele sono salite nelle ultime settimane con gli attacchi israeliani alle forze iraniane in Siria: diversi obiettivi sono stati bombardati nelle immediate vicinanze dell'aeroporto di Damasco.

23-01-2019 ISTIGAVA ALLA GUERRA SANTA: ARRESTATO
Un 32enne pregiudicato di Catania è stato arrestato dalla polizia con l'accusa di apologia del terrorismo attraverso strumenti informatici e istigazione all'arruolamento in organizzazioni terroristiche. Secondo le indagini, l'uomo si era convertito all'islamismo nel 2011 e aveva iniziato a utilizzare i social network per la sua attività di propaganda, diffusione mediatica e proselitismo. Nei suoi confronti è stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.

23-01-2019 SIRIA,300 CORPI IN FOSSA COMUNE A RAQQA
Circa 300 cadaveri sono stati rinvenuti in una fossa comune a Raqqa, nel Nord della Siria.Per 3 anni, e fino al 2017, la città è stata la capitale dell'Isis nel Paese. La notizia del ritrovamento è stata data dal consiglio locale di Raqqa, oggi controllata dalle forze curdo-siriane e dalla coalizione a guida statunitense.

24-01-2019 SIRIA FALLISCE ATTACCO ISIS: 50 MORTI
Un contrattacco fallito dell'Isis nell' Est della Siria ha causato almeno 50 morti, di cui 34 jihadisti e 16 membri delle forze curdo-siriane sostenute dalla Coalizione a guida Usa. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani. Il capo della Ong, ha aggiunto che 21 miliziani dello Stato islamico sono stati catturati. L'Isis aveva lanciato un attacco nel tentativo di riprendere il villaggio di Baghuz, nella provincia di Dayr az Zor, vicino al confine con l'Irak.

25-01-2019 EGITTO, BUS CONTRO AUTO: 10 MORTI
Almeno 10 persone sono morte e altre 10 sono rimaste ferite a causa dello scontro tra un bus e una vettura nella provincia di Beheira, Egitto del Nord. Lo rende noto l'agenzia di stampa Mena, spiegando che la polizia ha indicato nella scarsa visibilità, dovuta alla fitta nebbia, la causa dell'incidente. Ogni anno in Egitto muoiono migliaia di persone a causa dei numerosi incidenti. Si stima che nel 2017 vi siano stati 11mila sinistri con circa 3.700 morti e 14mila feriti.

25-01-2019 INDONESIA, 59 LE VITTIME DEL MALTEMPO
Sale a 59 il bilancio delle vittime del maltempo, che ha flagellato l'Indonesia con frane e inondazioni. Altre 25 persone risultano ancora disperse, fa sapere l'Agenzia nazionale per la gestione delle catastrofi. Le forti piogge e i venti che hanno investito il Centro del Paese, gonfiando i torrenti e facendoli fuoriuscire dagli argini, hanno causato l'evacuazione di circa 3.400 persone. Dozzine i villaggi allagati, compresa parte della capitale dell'Isola di Celebes. Ingenti i danni.

25-01-2019 REGENI, LUCI ACCESE PER RICORDARE GIULIO
Stasera alle 19.41 (l'ora in cui Giulio Regeni fu rapito tre anni fa al Cairo) in oltre 100 piazze italiane migliaia di luci si accenderanno per il terzo anniversario della sparizione di Giulio Regeni". E l'iniziativa promossa da Amnesty International. "Pochi giorni dopo, il nome del ricercatore italiano si sarebbe aggiunto al lungo elenco delle persone torturate a morte in Egitto". A Fiumicello, con la famiglia e gli amici del giovane, ci sarà il presidente della Camera Fico. A Roma la fiaccolata si svolgerà in piazza di Montecitorio.

27-01-2019 SCONTRI CON CIVILI ISRAELIANI: UN MORTO
Un palestinese è stato ucciso al termine di un confronto con civili israeliani vicino Ramallah in Cisgiordania. Lo riferisce l'esercito. In base a prime indagini "un conflitto è scoppiato tra civili israeliani e palestinesi in quell'area e i primi hanno esplos colpi d'arma da fuoco". Il ministero della Sanità palestinese - citato dalla Maan - ha confermato la morte di un 38enne, "arrivato in condizioni critiche" in ospedale "dopo essere stato colpito alla schiena".

27-01-2019 SIRIA, HEZBOLLAH A ISRAELE: STOP ATTACCHI
Il capo della milizia Hezbollah in Libano avverte Israele che se ci saranno nuovi attacchi in Siria il rischio guerra sarà concreto. Rivolgendosi al premier israeliano Netanyahu, Hassan Nasrallah ha detto in un'intervista a al-Majadeen: "Non fare valutazioni sbagliate, non trascinare la regione in una guerra o in un conflitto ancora più grande". Anche perché ha aggiunto "in ogni momento potrebbero esserci decisioni della leadership siriana e della resistenza di reagire in modo diverso agli attacchi israeliani".

28-01-2019 AFRICA, CONTE: RAFFORZARE COLLABORAZIONE
"Rafforziamo un percorso di collaborazione e partenariato con il Continente africano che rappresenta un pilastro della nostra politica estera". Così il premier Conte all'inaugurazione del Centro per il Clima e lo Sviluppo sostenibile dell'Africa (Acsd). Bisogna investire sullo "sviluppo socio economico (...) per combattere le cause profonde delle migrazioni irregolari", ha detto Conte, secondo cui è necessario "un ruolo più efficace dell'intera Ue nel Continente". L'Africa ha un potenziale "che va colto e nutrito".

28-01-2019 ITALIA VIA DALL'AFGHANISTAN IN UN ANNO
I militari italiani potrebbero lasciare l'Afghanistan entro un anno. "Il ministro Trenta ha dato disposizioni al Coi (il Comando interforze) di valutare l'avvio di una pianificazione in tal senso con un orizzonte temporale che potrebbe essere quello di un anno", riferiscono fonti della Difesa. L'annuncio italiano potrebbe rientrare in un progressivo disimpegno dell'Occidente dal teatro afgano: Usa e talebani hanno trovato un'intesa di principio Così riporta il New York Times.

28-01-2019 VIA DA KABUL, M5S: COMMOZIONE E FELICITÀ
"La decisione del ministro della Difesa Elisabetta Trenta di pianificare il ritiro del contigente italiano dall' Afghanistan è molto positiva". Così una nota dei parlamentari M5S nelle Commissioni Esteri di Senato e Camera."Abbiamo accolto con felicità e commozione la decisione di riportare a casa i nostri ragazzi dopo 17 anni". "La pianificazione dovrebbe coprire 12 mesi, così si potrà analizzare la posizione italiana nell'orizzonte più ampio delle varie missioni internazionali in cui il Paese è impegnato".

28-01-2019 AFGHANISTAN, LEGA: RITIRO? È PARERE TRENTA
"Facciamo quel che serve per riportare pace e stabilità. Al momento nessuna decisione è stata presa ma solo una valutazione da parte del ministro per competenza". È quanto si apprende da fonti della Lega, in merito al possibile ritiro del contingente italiano dall'Afghanistan e dopo la valutazione chiesta dal ministro della Difesa, Elisabetta Trenta.

28-01-2019 L'ITALIA IN AFGHANISTAN CON 900 SOLDATI
Arruolamento, addestramento, assistenza e consulenza per istituzioni e forze di sicurezza locali nella regione ovest. Sono tra le attività che vedono impegnati i soldati italiani in Afghanistan L'attuale contributo nazionale prevede un impiego massimo di 900 militari, 148 mezzi terrestri e 8 mezzi aerei. L'area di responsabilità italiana è una zona grande quanto il Nord Italia: province di Herat, Badghis, Ghor e Farah. Italia impegnata in 36 missioni, di cui 34 internazionali, in 23 Paesi. In tutto 13.270 unità, di cui 5.950 nel mondo.

28-01-2019 AFGHANISTAN, NATO: PRESTO PARLARE RITIRO
Siamo in Afghanistan per creare le condizioni di una soluzione pacifica negoziata: non lasceremo prima di avere una situazione che ci permetterà di ridurre il numero di truppe, il nostro obiettivo è quello di impedire che il Paese torni a essere un paradiso sicuro per il terrorismo internazionale". Così il segretario generale della Nato Stoltenberg prima dell'incontro con il capo del Pentagono Shanahan. "È troppo presto per speculare sul ritiro, quello che serve è sostenere gli sforzi per una soluzione pacifica", conclude.

29-01-2019 AFGHANISTAN. FARNESINA: MAI SAPUTO RITIRO
La Farnesina conferma in una nota di non essere mai stata messa al corrente delle intenzioni del ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, prima delle sue dichiarazioni alla stampa relative alla decisione di ritirare il contingente militare italiano dall'Afghanistan.

29-01-2019 PAKISTAN, CONFERMA ASSOLUZIONE ASIA BIBI
La Corte Suprema pachistana conferma l'assoluzione di Asia Bibi, la cristiana che era stata condannata a morte per blasfemia nel 2010 e rilasciata a ottobre scorso. Asia Bibi, minacciata di morte dagli islamisti, può dunque lasciare il Paese dove era trattenuta in attesa della decisione della Corte sul ricorso presentato contro la sua assoluzione. Termina così la lunga battaglia legale della donna, madre di 5 figli, che dal momento della liberazione è stata nascosta in un luogo sconosciuto.

29-01-2019 KHASHOGGI, RIAD NEGA ACCESSO ESPERTI ONU
Le autorità dell'Arabia Saudita hanno negato l'ingresso nel loro consolato di Istanbul al team di esperti Onu guidato da Agnes Callamard, relatrice speciale sulle esecuzioni extragiudiziali, sommarie o arbitrarie, giunto ieri in Turchia per indagare sull'uccisione di Jamal Khashoggi. Lo riferisce Ntv. Callamard non ha avuto il permesso per incontrare l'ambasciatore saudita.Invece previsto un incontro con il procuratore capo di Istanbul, Fidan, che ha condotto l'inchiesta penale e chiesto l'estradizione dei sospettati killer.

30-01-2019 AFGHANISTAN, TRENTA: INFORMATO CHI DOVEVO
La ministra della Difesa, Trenta, in una intervista al Corriere della Sera, conferma il ritiro dall'Afghanistan. "Ho agito secondo le mie prerogative, informando chi di dovere", tra cui "il presidente del Consiglio e il Capo di Stato maggiore della Difesa", "non ero obbligata ad avvisare" il ministro Moavero, ha detto. "Ci ritireremo. Siamo lì da 17 anni, abbiamo avuto 54 morti, speso 7 mld di euro, il nostro contributo è stato notevole". E precisa che "ogni decisione sarà presa di concerto con gli alleati". I tempi sono quelli "tecnici".

31-01-2019 LIBANO, ACCORDO SUL NUOVO GOVERNO
Le fazioni politiche libanesi hanno trovato l'accordo per la formazione del nuovo governo, mettendo fine a 9 mesi di stallo.Il premier sarà ancora Hariri Si tratta di un "governo di unità" nazionale formato da tutti i partiti, incluso il movimento sciita libanese Hezbollah. Il partito di Dio mantiene alcuni dicasteri, come la Salute, e il controllo indiretto di altri ministeri grazie a esponenti alleati al movimento filo-iraniano. 30 i ministri. Per la prima volta una donna, Raya al Hasan, agli Interni.Confermato titolare Esteri

31-01-2019 IRAN, AL VIA VEICOLO ANTI SANZIONI USA
I ministri degli Esteri di Francia, Germania e Regno Unito hanno annunciato la creazione di un veicolo finanziario speciale (SPV) per permettere agli operatori economici dell'Unione Europea e dell'Iran di continuare a commerciare malgrado le sanzioni degli Stati Uniti. La società, che avrà sede a Parigi e si chiamerà Instex (Strumento per sostegno scambi commerciali), serve a preservare la parte economica dell'accordo sul nuleare siglato con l'Iran.Instex funzionerà se l'Iran rispetterà gli accordi sul nucleare.

01-02-2019 SOCIAL, VIA FALSI ACCOUNT ANTI OCCIDENTE
Rimossi dai social centinaia di account che amplificavano posizioni antioccidentali, ma anche contro Israele e Arabia Saudita e che avevano generato oltre 2 mln di follower su Fb e 250mila su Istagram. Lo scrive il Guardian. Fb ha cancellato 783 pagine, gruppi e account che si spacciavano per utenti di Paesi europei, mediorientali e dell'Asia meridionale e che condividevano contenuti riproposti dai media statali iraniani. Twitter ha eliminato migliaia di account 'maligni', in parte contro il voto di midterm americano di novembre.

01-02-2019 SOCIAL, RIMOSSI ACCOUNT ANTIOCCIDENTALI
Rimossi dai social centinaia di account legati a Russia, Iran e Venezuela che amplificavano posizioni antioccidentali e che avevano generato oltre 2 mln di follower su Fb e 250mila su Istagram. Lo scrive il Guardian. Fb ha cancellato 783 pagine, gruppi e account che si spacciavano per utenti di Paesi europei, mediorientali e dell'Asia meridionale e che condividevano contenuti riproposti dai media statali iraniani. Twitter ha eliminato migliaia di account 'maligni', in parte contro il voto di midterm americano di novembre.

03-02-2019 EGITTO, SCOPERTA TOMBA CON 40 MUMMIE
Scoperta a Minya, a sud del Cairo, una tomba faraonica contenente oltre 40 mummie risalenti all'era tolemaica (323-30 aC). Le mummie, di cui 12 di bambini, erano all'interno di quattro camere sepolcrali di nove metri di profondità nel sito archeologico di Tuna el-Gebel. Le identità sono ancora sconosciute, non sono stati trovati nomi scritti in geroglifici. Dal metodo di mummificazione però emerge che si trattava di personaggi con ruoli importanti o prestigiosi. È la prima scoperta del 2019.

03-02-2019 YEMEN, APPELLO PAPA A RISPETTO ACCORDI
Un accorato appello a favore del popolo yemenita e perché la Comunità internazionale favorisca"il rispetto degli accordi" è stato rivolto dal Papa all'Angelus. "Con grande preoccupazione seguo la crisi umanitaria nello Yemen.La popolazione è stremata dal lungo conflitto e molti bambini soffrono la fame, la sete, la mancanza di medicine", dice. Poi Papa Francesco, ricordando che oggi si celebra la Giornata della Vita, chiede "un concreto impegno per favorire le nascite","riconoscendo la famiglia come grembo generativo della società".

03-02-2019 CAIRO, PETIZIONE PER SISI OLTRE IL 2022
Il presidente dell'Egitto resti per un 3° mandato. È la richiesta di una petizione parlamentare che avvia la preannunciata modifica costituzionale per consentire ad Abdel Fattah Al Sisi, rieletto nel 2018, di perpetuare il proprio potere oltre la scadenza nel 2022. La petizione è stata presentata da 120deputati, oltre un quinto dei 596 totali e rispettando il quorum per chiedere modifiche costituzionali. Voterà un comitato del parlamento e degli affari legislativi e costituzionali. Poi, l'ok della plenaria sottoposta a referendum.

03-02-2019 OPERATORI CRI "SPARITI" IN BURKINA FASO
Si teme siano stati rapiti da jihadisti i 4 operatori della Croce Rossa del Burkina Faso scomparsi sabato. Erano partiti in missione umanitaria a Djibo, città a 45 Km dal confine con il Mali. Il gruppo è stato "sequestrato da individui armati non identificati", scrive il portale locale Ouaga24. Non conferma la CRI. La zona in cui sono scomparsi è uno dei 7 territori per i quali il governo ha dichiarato il 31 dicembre lo stato d'emergenza dopo una serie di attacchi terroristici nelle zone vicino alla frontiera con il Mali.

05-02-2019 BURKINA, JIHAIDUSTI ATTACCANO: 14 MORTI
Almeno 14 civili sono morti ieri in seguito ad un attacco attribuito a jihadisti nel nord del Burkina Faso: lo ha reso noto l'esercito del paese, secondo quanto riportano i media internazionali. In risposta l'esercito ha lanciato raid aerei e terrestri in tre province settentrionali durante i quali sono stati uccisi 146 terroristi.

06-02-2019 CONTE IN IRAQ: DAESH RESTA UNA MINACCIA
"Gli sforzi iracheni per sconfiggere Daesh sono fondamentali, ma l'insorgenza di Daesh rappresenta ancora una seria minaccia che richiede una vigile attenzione e uno sforzo anche collettivo",ha detto il premier Conte a Baghdad "L'Italia - ha aggiunto - è stata e rimarrà vicina al popolo iracheno,è uno dei principali contributori: cerchiamo di dare soprattutto una mano nell'addestramento militare e di polizia e lavoriamo anche per incrementare la cooperazione in campo economico, sociale e culturale".

07-02-2019 LIBANO, INCONTRO CONTE-HARIRI A BEIRUT
In corso a Beirut l'incontro tra il premier, Conte, e l'omologo libanese, Hariri. Lo riferisce la presidenza del consiglio dei ministri libanese su Twitter. Al centro i temi della collaborazione politica ed economica. Conte ha colloqui anche con il presidente libanese, Aoun, e con il presidente del Parlamento, Berri. Successivamente, il premier visita la base di Millevoi di Shama per incontrare i vertici Unifil e della missione sui temi della sicurezza.

07-02-2019 HEBRON, ITALIANO ARRESTATO DA ISRAELIANI
Un attivista italiano e uno americano sono stati arrestati dalle forze israeliane ad Hebron, in Cisgiordania. Lo riferisce l'agenzia palestinese Wafa. I due, membri dell'International Solidarity Movement (ISM) sono stati arrestati dai soldati israeliani mentre erano vicini alla scuola elementare di Qurtoba, situata vicino all'insediamento ebraico di Beit Hadasa. Gli attivisti, spiega l'agenzia di stampa, monitoravano gli studenti palestinesi che lasciavano la scuola per assicurarsi che non vi fossero problemi.

08-02-2019 GAZA, UCCISI DUE RAGAZZI PALESTINESI
Due palestinesi, di 14 e di 17 anni, sono stati uccisi negli scontri con 'esercito israeliano lungo la barriera difensiva tra Gaza e lo Stato ebraico in occasione della marcia del ritorno, appoggiata da Hamas. Lo dice il ministero della Sanità locale, riferito dai media palestinesi. Le stesse fonti hanno comunicato che il numero dei feriti sarebbe salito a 18.

09-02-2019 TUNISI, 7 ERGASTOLI PER STRAGI JIHADISTE
Raffica di pesanti condanne da parte del tribunale di Tunisi per gli imputati ai processi per le stragi al Museo Bardo e a Sousse avvenuti nel 2015. Il verdetto, arrivato al termine di una lunga camera di consiglio, punisce con il carcere a vita 7 Jihadisti, tre per l'attentato al museo del Bardo e 4 per quello di Sousse. Omicidio volontario, concorso in omicidio volontario e attacco allo Stato, i capi di imputazione per i condannati all'ergastolo. Per gli altri, riferiscono i media locali, condanne da sei mesi a 16 anni.

10-02-2019 ISRAELE: OMICIDIO 19ENNE È "TERRORISMO"
L'uccisione della 19enne Ori Ansbacher da parte di un palestinese di Hebron, è stato "un attacco terroristico". Lo riferisce lo Shin Bet, il servizio di sicurezza interna, secondo cui il responsabile ha confessato durante un interrogatorio. Anche il premier Netanyahu conferma la matrice terroristica. La giovane, figlia di un rabbino, viveva nell'insediamento di Tekoa. È stata trovata senza vita in un bosco vicino a Gerusalemme.

11-02-2019 SIRIA, FERITO UN FOTOGRAFO ITALIANO
Un fotografo italiano è rimasto ferito in Siria, nella zona di Dayr az Zor, dove miliziani dell'Isis asserragliati nell'ultimo bastione si oppongono alle forze della coalizione appoggiata dagli Usa. Si tratterebbe di Gabriele Micalizzi. Era impegnato in un servizio con un collega della Cnn per documentare l'offensiva curdo-araba, sostenuta dagli Stati Uniti. Il reporter sarebbe ricoverato nell'ospedale della base americana e non corre pericolo di vita. Presto sarà rimpatriato.

12-02-2019 VOTO NIGERIA. SCONTRI, UCCISE 5 PERSONE
Cinque persone sono state uccise a colpi di pistola nel sud est della Nigeria in seguito agli scontri tra i sostenitori delle due principali forze politiche che si presenteranno sabato prossimo per le elezioni legislative. Le vittime sono membri del partito del governo, Apc. Probabilmente si è trattato di una vendetta, "messa in atto da militanti di partiti politici avversari". Lo riferisce la polizia locale. Arrestate sei persone.

13-02-2019 NIGERIA, RESSA A COMIZIO: DIVERSI MORTI
Diverse persone sono rimaste uccise nella calca nello stadio di Port Harcourt, nel sud della Nigeria a un raduno elettorale del presidente Muhammadu Buhari. Lo riferisce la Bbc online citando funzionari locali. Nel paese sono previste elezioni presidenziali e parlamentari sabato 16 febbraio. Buhari corre per un secondo mandato, mentre il suo principale avversario sembra essere l'ex vicepresidente Atiku Abubakar. Amnesty International ha chiesto alle autorità nigeriane di proteggere la popolazione.

14-02-2019 LIBIA: FORZE USA, RAID CONTRO AL QAEDA
Le forze Usa hanno lanciato bombe contro al-Qaeda nella città libica di Ubari. Lo ha comunicato, via Twitter il portavoce del Governo di accordo nazionale (Gna), Mohamed El Sallak. "Un sito dove si trovavano membri di al-Qaeda in un sobborgo della città di Ubari è stato bombardato mercoledì sera", ha riferito il portavoce, precisando che il raid rientra nell'ambito della "cooperazione in corso" e della "relazione strategica" tra le Libia e gli Stati Uniti sul dossier contro il terrorismo.

14-02-2019 EGITTO, PRIMO SÌ A RIFORMA COSTITUZIONE
Il parlamento egiziano ha dato il primo via libera alla riforma della Costituzione approvando gli emendamenti presentati dalla maggioranza. Le modifiche permetterebbero al presidente attuale, Abdel Fattah al Sisi, di ricandidarsi per altri due mandati, restando al potere fino al 2034. Il pacchetto di riforme prevede anche la creazione della carica di vice presidente e l'allungamento del mandato presidenziale fino a 6 anni.Gli emendamenti devono essere ratificati da una commissione legislativa, poi referendum.

14-02-2019 SIRIA, FOSSA COMUNE CON OLTRE 1000 CORPI
I resti di circa 150 corpi sono stati rinvenuti a Raqqa, ex capitale Isis in Siria, secondo quanto riferiscono fonti sul territorio. Secondo le stesse fonti nella fossa comune potrebbero trovarsi mille corpi ancora da riesumare. I medici legali che operano nel quadro della regione semi-autonoma curdo-siriana, affermano che la fossa comune è divisa in due parti e che si trova sulla sponda sud dell'Eufrate.

15-02-2019 UCCISSIONE SANA, ASSOLTI GLI 11 PARENTI
Un tribunale pachistano ha assolto "per mancanza di prove certe" il padre, lo zio e il fratello di Sana Chema, la 25enne italo-pachistana portata via da con l'inganno da Brescia lo scorso anno per costringerla a nozze combinate nel Paese d'origine della famiglia e uccisa perché le aveva rifiutate. Undici persone, tutte familiari, erano accusate. I familiari avevano inizialmente detto che Sana era morta per cause naturali, ma l'autopsia rivelò che era stata strangolata.La ragazza viveva da anni a Brescia e voleva sposare un italiano.

15-02-2019 NIGERIA: ATTACCO A VIGILIA VOTO, 66 MORTI
Almeno 66 persone sono state uccise da un gruppo di uomini armati nello Stato di Kaduna, nord della Nigeria, alla vigilia del voto di domani per eleggere il presidente e rinnovare l'Assemblea nazionale. Tra le vittime vi sono almeno 22 bambini e 12 donne. Lo ha reso noto il portavoce del governatore, Samuel Aruwan, citato da Vanguard online.

16-02-2019 TURCHIA, VIETATO CORTEO PER OCALAN
La polizia turca ha bloccato una manifestazione del partito filo curdo Hdp a Dyarbakir, nel sud-est del Paese, nel 20° anniversario dell'arresto del leader del Pkk Abdullah Ocalan. La manifestazione era stata indetta anche in solidarietà alla deputata dell'Hdp Leyla Guven, rilasciata a gennaio e in sciopero della fame da 100 giorni per contestare l'isolamento carcerario di Ocalan. Sono più di 300 le persone in sciopero della fame in solidarietà con Guven. Oggi cortei di solidarietà a Roma e a Strasburgo.

16-02-2019 SIRIA, PENCE: CATTURATA ULTIMA ZONA ISIS
"Anche l'ultimo tratto di territorio siriano, dove una volta sventolava la bandiera nera dell'Isis, è stato conquistato". Lo ha annunciato il vice presidente Usa, Pence, dalla Conferenza sulla sicurezza globale a Monaco. Gli Stati Uniti manterranno una "forte presenza" nella regione dopo il previsto ritiro delle truppe dalla Siria, ha assicurato,"Washington continuerà a lavorare con tutti i suoi alleati per stanare ovunque i superstiti dell'Isis" E alla Merkel preoccupata: "I nostri partner Ue escano da accordo con Iran".

16-02-2019 NIGERIA, KAMIKAZE IN MOSCHEA: 11 MORTI
Undici persone sono morte in seguito all'attacco di sospetti seguaci di Boko Haram in una moschea a Maiduguri nello stato del Borno in Nigeria. Lo conferma la polizia dello Stato. Due kamikaze, accompagnati da un sicario si sono infiltrati di primo mattino nella moschea del villaggio di Kushari, nella città antica, e hanno iniziato a sparare sporadicamente alcuni colpi e fatto detonare gli Ied indossati. Anche i 3 attentatori sono morti nell'attacco Ferite 15 persone ricoverate nell'ospedale di Stato di Maiduguri.

17-02-2019 RINVIATO INCONTRO TRA USA E TALEBANI
È stato cancellato l'incontro programmato tra i talebani afgani e i rappresentanti Usa che si sarebbe dovuto tenere lunedì a Islamabad in Pakistan. Lo ha reso noto il portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid. "Sfortunatamente -ha detto Mujahid- la maggior parte dei membri della squadra negoziale non è stata in grado di viaggiare a causa della lista nera degli Stati Uniti e delle Nazioni Unite, e l'incontro è stato rinviato".

17-02-2019 ISRAELE TAGLIA FONDI A ANP PER DETENUTI
Scatta la stretta del governo di Israele sui fondi che l'Anp destina ai palestinesi detenuti nelle carceri israeliane e allo loro famiglie. Il Gabinetto di sicurezza, su proposta del premier Netanyahu, ha deciso di applicare la legge, approvata lo scorso anno, che taglia dalle tasse raccolte per l'Anp le somme che questa "devolve ai detenuti palestinesi per attacchi terroristici nelle carceri israeliane e alle loro famiglie". Si parla di circa 138mln di dollari (123mln di euro).

17-02-2019 ANP: DA ISRAELE DICHIARAZIONE DI GUERRA
"Una dichiarazione di guerra al popolo palestinese". Così il premier palestinese Rami Hamdallah definisce la decisione di Israele di congelare dalle tasse raccolte per l'Anp, le somme destinate ai detenuti nelle carceri di Israele e alle loro famiglie. "Una decisione -aggiunge Hamdallah, secondo l'agenzia Maan - che arriva nel contesto della punizione collettiva contro il popolo palestinese".

18-02-2019 YEMEN: ONU, ACCORDO SU RITIRO COMBATTENTI
Il governo yemenita e i ribelli sciiti Huthi hanno raggiunto un accordo sulla prima fase del ritiro dei combattenti dalla città portuale di Hodeida, nell' Ovest del Paese. Lo riferisce l'Onu, aggiungendo che le due parti sono anche d'accordo sui principi della seconda fase. Il ritiro dei combattenti è un punto chiave dell'accordo sul cessate il fuoco raggiunto a dicembre in Svezia.

18-02-2019 SIRIA,300 JIHADISTI NASCOSTI A BAGHUZ
Siria, 300jihadisti nascosti a Baghuz Sono almeno 300 i miliziani dell'Isis nascosti in tunnel sotterranei o asserragliati in edifici diroccati che non vogliono arrendersi, nella zona di Baghuz, nella Siria sud-orientale. A dirlo è l'Osservatorio siriano. Un migliaio invece i jihadisti fuggiti dagli ultimi bastioni in Siria verso l'Iraq negli ultimi sei mesi. Sarebbero in possesso di contanti per 200 milioni di dollari. La notizia di fonti militari Usa è stata riferita dalla Cnn. Tra i miliziani fuggiti ci sarebbero anche molti elementi di Al Qaeda.

19-02-2019 EGITTO, TERRORISTA SI FA ESPLODERE: MORTI
Un sospetto terrorista braccato dalla polizia e con indosso una cintura esplosiva si è fatto esplodere al Cairo, uccidendo due poliziotti e ferendo altre 4 persone (3 agenti e un giovane thailandese). L'uomo era in fuga dopo che forze di sicurezza erano andate ad arrestarlo a casa: era sospettato di aver piazzato un ordigno vicino a una moschea venerdì scorso, ha precisato un comunicato del ministero dell'Interno.

20-02-2019 NIGERIA, MIGLIAIA IN FUGA DA VIOLENZE
Nelle ultime settimane oltre 35.000 nigeriani sono fuggiti in Camerun per l'acuirsi delle violenze intorno alla città di Rann, nella Nigeria nordorientale. È quanto denuncia Medici Senza Frontiere (Msf), che sta tentando di rispondere all'emergenza. Si tratta di donne, bambini e anziani che ora si trovano nel villaggio di Goura, nel profondo nord-ovest del Camerun. "Hanno portato con sé quello che potevano, ma a Goura non hanno né acqua, né un rifugio per dormire", fa sapere il coordinatore per le emergenze di Msf.

20-02-2019 BAGHUZ, DECINE DI JIHADISTI SI ARRENDONO
Diversi combattenti dell'Isis, tra cui alcuni foreign fighter, si sono arresi alle forze curdo-arabe nell'ultima battaglia per strappare ai jihadisti il villaggio di Baghuz, Siria est. Nelle ultime ore anche diversi civili, che rischiavano di essere usati dai jihadisti come scudi umani, sono riusciti a lasciare l'area. Lo ha riferito un portavoce delle Forze democratiche siriane avvertendo che "ci sono ancora combattenti che non vogliono arrendersi e molti civili intrappolati" nella zona sotto il controllo jihadista.

20-02-2019 SIRIA, AL VIA EVACUAZIONE DI BAGHUZ
Civili e miliziani dell'Isis stanno lasciando la città siriana di Baghiz, ultima enclave jihadista nel sud-est del Paese. Almeno 16 i camion partiti verso destinazione ignota; a bordo un migliaio di persone tra miliziani, donne e bambini In città restano ancora combattenti che non vogliono arrendersi e molti civili intrappolati, dice il portavoce delle Forze democratiche siriane, Afrin. Tra loro anche diversi foreign fighters europei.

20-02-2019 FARNESINA: CI DISSERO FIGLIA JO DA NONNI
L'ambasciata della Corea del Nord a Roma, il 5 dicembre 2018, ha informato la Farnesina che l'ex incaricato d'affari Jo Song Gil e la moglie avevano lasciato l'ambasciata il 10 novembre e che la figlia, avendo richiesto di rientrare nel suo paese dai nonni, vi aveva fatto rientro, il 14 novembre 2018, accompagnata da personale femminile dell'ambasciata. Lo rende noto il ministero degli Esteri in una nota, specificando di "non disporre di alcuna altra informazione sulla vicenda".

21-02-2019 ONG, SIRIA: 2500 BIMBI IN CAMPI PROFUGHI
Più di 2.500 bambini stranieri, provenienti da 30 Paesi, e di cui 1.100 sono arrivati soltanto in gennaio dall'ultima sacca di territorio controllato dall'Isis, sono in tre campi profughi del nord-est della Siria. Lo denuncia Save the Children che spiega che queste centinaia di bambini, di cui 38 non accompagnati, sono fuggiti a ondate successive nel 2017 via via che le Forze democratiche siriane riconquistavano territorio allo Stato Islamico. L'Ong esorta la comunità a farsene carico "prima che sia troppo tardi".

21-02-2019 BANGLADESH, ROGO CON ALMENO 56 MORTI
Un vasto incendio sta interessando almeno cinque edifici nella zona vecchia della capitale del Bangladesh, Dacca. Al momento si contano almeno 56 vittime, mentre altre 50 persone hanno riportato ferite. Secondo le prime informazioni, il rogo non è ancora sotto controllo.Le fiamme, come ha spiegato il capo dei vigili del fuoco Ali Ahmed, sono divampate nell'area di Chawk Bazar, propagandosi da un edificio ad un altro. In alcuni locali degli edifici, inoltre, erano presenti plastiche e materiali chimici.

21-02-2019 SIRIA. FORZE CURDE, EVACUAZIONE TOTALE
Le Forze democratiche siriane (Fds) evacueranno tutti i civili ancora intrappolati a Baghuz, ultima roccaforte dell'Isis nell'est della Siria, "entro oggi". Lo riferisce Sky News Arab. Il portavoce delle Fds, Mustapha Bali, ha inoltre spiegato che "non si ha certezza se insieme ai civili stiano fuggendo anche i combattenti"."Noi controlliamo tutte le identità delle persone che lasciano il villaggio e sappiamo che c'è ancora un gruppo di jihadisti intenzionato a combattere fino alle fine". L'assalto finale forse oggi.

21-02-2019 SIRIA, MEDIA: UCCISO JIHADISTA "VOCE"ISIS
Tra le vittime jihadiste dei raid della coalizione internazionale in Siria, a Baghuz - ultimo bastione dell'Isis - ci sarebbe anche Fabien Clain, la voce francese dell'Isis che rivendicò gli attentati di Parigi del 13 novembre 2015. Per la certezza si attende l'esame del Dna. Con lui è rimasto ferito il fratello Jean Michel: anche la sua voce è stata identificata nei messaggi audio di rivendicazione dell'Isis. Lo rivela France Info.

22-02-2019 AIEA: IRAN RISPETTA ACCORDO SU NUCLEARE
L'Iran continua a rispettare gli impegni presi nell'ambito dell'accordo sul nucleare firmato nel 2015. Lo ha affermato nel suo rapporto triennale l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) che vigile sulla sua attuazione. Secondo l'agenzia Onu, Teheran non ha arricchito l'uranio a livelli proibiti o costituito scorte illegali. Gli Usa hanno abbandonato unilateralmente l'accordo e rimesso in vigore le sanzioni contro la Repubblica islamica, chiedendo agli alleati europei di fare altrettanto.

23-02-2019 INDIA, LIQUORI ADULTERATI: 50 MORTI
È di almeno 50 morti e 50 intossicati il bilancio di due distinti episodi nel nordest dell'India in cui persone hanno bevuto liquore adulterato, giovedì scorso. La maggior parte delle vittime sono raccoglitori di té dei distretti di Golaghat e Jorhat, nello stato di Assam, che hanno consumato un liquore contaminato con alcol metilico, una sostanza chimica che attacca il sistema nervoso centrale. Il proprietario di un locale di produzione di bevande e altre quattro persone sono state arrestate.

23-02-2019 NIGERIA AL VOTO PER LE PRESIDENZIALI
Si vota da questa mattina in Nigeria per le attese elezioni presidenziali. Il voto avviene in un clima di tensione e violenze. Proprio oggi militani islamisti hanno attaccato Maiduguri, la capitale dello Stato del Borno, nel nord est del Paese. Il voto, inizialmente in programma per sabato scorso, è stato rinviato di una settimana a causa di ritardi nell'allestimento dei seggi, maltempo, controversie sulle registrazioni dei candidati e sospetti di sabotaggio.

24-02-2019 SIRIA, MINE LASCIATE DA ISIS: 24 MORTI
Ventiquattro lavoratori sono stati uccisi in Siria dall'esplosione di una mina lasciata dai miliziani dell'Isis prima di ritirarsi, che ha fatto saltare in aria il furgone su cui viaggiavano. Lo riferisce l'Agenzia governativa Sana, precisando che il fatto è avvenuto nei pressi di Salamyiah, nella provincia settentrionale di Hama. L'otto febbraio altri sette civili erano morti nello stesso modo nella stessa regione.

26-02-2019 SOMALIA, AFRICOM: UCCISI MILITI AL QAEDA
Il comando militare Usa in Africa(Africom) ha ucciso 35 militanti di al Qaeda affiliati ad al-Shabaab in un raid in Somalia, vicino al confine etiope. Africom comunica che i militanti sono stati uccisi mentre si spostavano tra due postazioni in una zona rurale e che "raid di precisione eliminano potenziali minacce per i nostri partner in Somalia". I raid militari Usa in Somalia sono notevolmente aumentati da quando Trump si è insediato alla presidenza: solo lo scorso anno ne sono stati compiuti 47.

27-02-2019 NIGERIA, BUHARI RIELETTO PRESIDENTE
Muhammadu Buhari è stato rieletto presidente della Nigeria. Lo riferisce la Commissione elettorale. La tornata elettorale si è tenuta il 23 febbraio. Due giorni dopo, il 25, il conteggio dei voti era stato sospeso per qualche ora perché c'erano stati problemi in alcune aree del Paese.

27-02-2019 KASHMIR, CIELI VIOLATI: SALE LA TENSIONE
L'esercito di Islamabad ha annunciato l'abbattimento di 2 caccia indiani entrati nello spazio aereo pachistano in risposta alla violazione del confine poco prima da parte di jet pachistani. L'incursione, dopo il raid dei caccia indiani, che ieri hanno bombardato siti di estremisti nel Kashmir pachistano. L'India ha rivendicato l'uccisione di 350 miliziani di un gruppo jihadista, in risposta all'attentato che due settimane fa aveva provocato la morte di 40 soldati indiani. Il Pakistan ha smentito le vittime ma ha minacciato risposta.

27-02-2019 EGITTO, INCIDENTE TRENO: 28 I MORTI
Sono almeno 28 i morti e oltre 50 i feriti per l'incidente alla stazione centrale di Ramses al Cairo, che ha originato un grande incendio, probabilmente per l'urto di un locomotore con una cisterna di carburante. "L'autorità delle Ferrovie ha annunciato che una locomotiva è scivolata e ha urtato la banchina numero 6 della stazione", scrive il sito di al Ahram, il principale quotidiano del Paese. Chiusi gli ingressi alla stazione, arrivati vigili del fuoco e ambulanze. Trasporti bloccati fino a nuovo ordine.

28-02-2019 PAKISTAN: ELICOTTERO PER RICERCA NARDI
Un elicottero militare pakistano sta sorvolando il Nanga Parbat alla ricerca degli alpinisti Daniele Nardi e Tom Ballard, di cui non si hanno più notizie da domenica scorsa. Prevista una ricognizione della via di salita, dei 4 campi allestiti in quota, dello sperone Mummery e del Plateau soprastante, ma anche delle vie Kinshofer e Messner. A bordo del velivolo c'è lo scalatore pakistano Alì Sadpara, che ha scalato più volte la montagna. Il volo voluto dall'ambasciatore Pontecorvo malgrado tensioni in atto fra Pakistan e India.

28-02-2019 SERVIZI: COSTANTE LA MINACCIA JIHADISTA
La minaccia jihadista "non ha conosciuto flessioni" come dimostrano le numerose allerte di attacchi pianificati a obiettivi occidentali. Lo rivela la relazione annuale dei Servizi, che spiega come il fenomeno dei "radicalizzati in casa" sia uno dei filoni più impegnativi. "I foreign fighter in Siria e Iraq, collegati all'Italia, sono 138". Il dossier sottolinea poi l'uso dei canali dell'immigrazione clandestina per trasferire in Europa estremisti e come sia sempre più sottile il confine tra jihadismo da tastiera e quello attivo.

28-02-2019 ONU ACCUSA ISRAELE PER VIOLENZE A GAZA
Ci sono prove che Israele possa avere commesso crimini contro l'umanità durante le proteste palestinesi del 2018 a Gaza in cui morirono 189 persone. Lo svela un'inchiesta delle Nazioni Unite. Le forze armate israeliane presero di mira persone chiaramente identificabili come bambini, sanitari e giornalisti. Oltre 6.000 i feriti dei cecchini che hanno sparato per respingere i manifestanti vicino alle barriere di confine. "Un altro atto ostile, falso e prevenuto", commenta il ministro degli Esteri di Gerusalemme, Katz.

28-02-2019 NETANYAHU INCRIMINATO PER CORRUZIONE
Il procuratore generale d'Israele, Mandelblit, ha deciso di incriminare il premier Netanyahu, accusandolo di corruzione, frode e violazione di fiducia. Lo riferiscono i media, aggiungendo che sarà prevista un'udienza in cui il premier potrà difendersi prima della formalizzazione dell'incriminazione.Tre le indagini che incombono sul premier, tra cui il sospetto di "favori" al capo di un'azienda do comunicazioni, Shaul Elovitch. Si parla anche di doni di lusso in cambio di favori personali.In Israele il 9 aprile ci sarà voto anticipato.

28-02-2019 NETANYAHU: CONTRO DI ME ACCUSE RIDICOLE
"Una persecuzione politica, una campagna di caccia alle streghe per abbattere il governo della destra". Così il premier israeliano Netanyahu replica all'annuncio del procuratore Mandelblit di voler procedere con un'incriminazione per corruzione nei suoi confronti. "Obiettivo -ha spiegato il premier- è quello di influenzare le elezioni.L'intento è di abbattere la destra e portare su la sinistra con la distribuzione al pubblico di accuse ridicole. State tranquilli, supererò tutto", assicura.

01-03-2019 MOGADISCIO, ATTACCO AL-SHABAB: 23 MORTI
Miliziani qaedisti di al-Shabab hanno attaccato un hotel nel centro di Mogadiscio, in Somalia, causando almeno 23 morti e 45 feriti. Un kamikaze a bordo di un camion si è fatto esplodere all'ingresso del Makkah Al Mukaramah, nell'omonima via nel centro della capitale, frequentato anche da funzionari del governo. Subito dopo, almeno 5 miliziani armati sono entrati nel ristorante dell'hotel, dove "ci sono ancora persone armate", riferisce la polizia. Ancora in corso un'operazione delle forze speciali.

01-03-2019 SIRIA. ONU, 50MILA PERSONE PRESSO CONFINE
Circa 50mila persone si sono rifugiate nelle ultime settimane in un già sovraffollato campo profughi nell'Est della Siria, in fuga dai combattimenti tra forze curdo-siriane e gli irriducibili miliziani dell'Isis.Lo ha documentato l'Onu, secondo cui solo nell'ultima settimana 13mila persone, per lo più donne e bambini, sono giunti nel campo di Al Hol, vicino al confine con l'Iraq nella regione siriana di Hasake. L'Onu denuncia la gravità delle condizioni umanitarie e sanitarie in cui versa la maggioranza dei profughi.

01-03-2019 ASSEDIO MOGADISCIO, UCCISI JIHADISTI
Sono stati tutti uccisi gli estremisti di al-Shabab che si erano asserragliati in un hotel nel centro di Mogadiscio, dopo un attacco con oltre 20 morti. Le forze di sicurezza somale sono entrate nell'edificio e hanno messo fine all'assedio. L'attacco era cominciato con l'esplosione di due autobomba in una zona con ristoranti e alberghi e frequentata da funzionari del governo.

01-03-2019 EX COMBATTENTE ISIS PRESO NEL CASERTANO
La polizia di Caserta ha arrestato un algerino di 45 anni, ricercato in campo internazionale per partecipazione a organizzazione terroristica. Il mandato di cattura era stato emesso dal Tribunale di Constantine (Algeria). Il 45enne aveva lasciato il suo Paese nel 2014 per raggiungere la Siria e unirsi alle milizie dello Stato islamico. Dal 2003 al 2012 aveva vissuto in Campania con un permesso di soggiorno. Le indagini della Digos hanno permesso d'individuare il ricercato in un casale abbandonato di Acerra.

01-03-2019 OPAC: ARMI CHIMICHE IN ATTACCO IN SIRIA
Lo scorso aprile le forze governative siriane hanno usato armi chimiche in un attacco a Duma, roccaforte dei ribelli. Lo affermano gli ispettori dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche, spiegando che ci sono buoni motivi di credere che sia stato usato un agente chimico tossico contenente cloro. Il rapporto è stato consegnato all'Onu. Nell'attacco morirono una quarantina di civili. Usa, Gran Bretagna e Francia accusarono Damasco, dando via a un bombardamento contro obiettivi del regime.

02-03-2019 PAKISTAN, BLOCCATI SOCCORSI ALPINISTI
Il maltempo blocca le operazioni di soccorso di Daniele Nardi e Tom Ballard i due alpinisti dispersi sul Nanga Parbat da 6 giorni. Lo riferisce il capo del club alpino del Pakistan, Karrar Haidri. "Al momento non è possibile alcuna operazione a causa delle intense nevicate e della scarsa visibilità", ha detto. "È previsto maltempo per i prossimi 2 giorni, sarà difficile per gli elicotteri decollare". L'ambasciatore italiano Stefano Pontecorvo conferma le cattive condizioni meteo al campo base.

03-03-2019 M.O., ATTACCO ISRAELIANO A HAMAS A GAZA
L'esercito israeliano ha attaccato postazioni di Hamas nel sud della Striscia di Gaza in risposta al lancio di palloncini incendiari da quel territorio palestinese, ha detto un portavoce militare israeliano. Ieri violenti scontri sono scoppiati tra manifestanti palestinesi e soldati israeliani lungo il confine che separa Gaza e Israele. Per l'agenzia di stampa palestinese Wafa, i soldati israeliani hanno usato metodi anti-sommossa per tenere lontani i manifestanti.Sarebbero 21 i feriti colpiti da arma da fuoco israeliani.

03-03-2019 PAKISTAN. NARDI, BALLARD; RIPRESE RICERCHE
Sono riprese sul Nanga Parbati le ricerche di Daniele Nardi e Tom Ballard, gli alpinisti dispersi da sette giorni sulla montagna. Lo riferisce su Twitter l'ambasciatore italiano in Pakistan, Stefano Pontecorvo. Gli elicotteri militari pakistani - ha scritto - sono andati a prendere l'alpinista Alex Txicon al campo base del K2 e sono diretti verso dello del Nang Parbat, dove le condizioni del tempo sono migliorate.

03-03-2019 ALGERIA, ARRIVATA CANDIDATURA BOUTEFLIKA
Il presidente algerino, Bouteflika, ha presentato la sua candidatura per il quinto mandato nelle elezioni del 18 aprile, mentre centinaia di persone sono nuovamente scese in piazza per opporsi alla corsa per un nuovo mandato. A depositare la candidatura un rappresentante dell'anziano capo di Stato, ricoverato in una clinica a Ginevra, in Svizzera, per accertamenti. Non è più apparso in pubblico dal 2013. Il popolo sospetta sia ostaggio dei militari.In caso di vittoria ha promesso urne anticipate e riforma della Costituzione.

03-03-2019 MAY: FUORI HEZBOLLAH. ISRAELE RINGRAZIA
Il primo ministro israeliano Netanyahu ha ringraziato il premier britannico May per aver deciso di interdire completamente gli Hezbollah libanesi dalla Gran Bretagna. In una telefonata, Netanyahu ha ringraziato "per la decisione di designare tutte le branche dell'Hezbollah come organizzazione terrorista". La Gran Bretagna aveva annunciato una settimana fa la decisione di considerare l'intero movimento sciita libanese Hezbollah come "organizzazione terroristica" e non più solo la sua ala militare.

04-03-2019 CISGIORDANIA, ATTACCO A SOLDATI ISRAELE
Due soldati israeliani sono stati travolti e feriti presso Ramallah, in Cisgiordania, da un'automobile con a bordo 3 palestinesi. Lo riferisce il portavoce militare israeliano. Uno dei 2 soldati feriti versa in gravi condizioni. Due palestinesi che erano a bordo dell'auto sono stati uccisi da altri militari israeliani, che hanno aperto il fuoco contro il veicolo. Il terzo è rimasto ferito.

04-03-2019 PAKISTAN, ATTESA RIPRESA RICERCHE NARDI
Due elicotteri militari del Pakistan cercheranno oggi di portare l'alpinista spagnolo Alex Txikon e la sua squadra di soccorritori sul Nanga Parbat per riprendere le ricerche di Daniele Nardi e Tom Ballard, dispersi da una settimana. Lo ha reso noto Karrar Haidri, segretario del club alpino del Pakistan. Txikon ed i suoi tre colleghi, tra i quali c'è anche un medico, si uniranno all'alpinista pachistano Ali Sadpara, che si trova già al campo base. Le operazioni di soccorso erano state bloccate durante il weekend per il maltempo.

04-03-2019 KHASHOGGI, BRUCIATO IN RESIDENZA CONSOLE
Il corpo di Jamal Khashoggi, giornalista dissidente saudita ucciso nel consolato dell'Arabia Saudita a Istanbul,"è stato bruciato in un forno" nella residenza del console. È quanto si sostiene in un documentario di al Jazeera. Secondo la ricostruzione fornita dall'emittente, il cadavere sarebbe stato fatto a pezzi e poi bruciato in un forno all'aperto capace di raggiungere le temperature necessarie alla fusione dei metalli. Successivamente, nel forno sarebbe stata cucinata della carne al fine di nascondere quanto accaduto.

06-03-2019 PAKISTAN, INTERROTTE RICERCHE NARDI
Il segretario del Club alpino pachistano, Haidri, ha detto che sono state interrotte le ricerche dell'alpinista italiano Daniele Nardi e del collega britannico -ma da 10 anni residente in Trentino - Tom Ballard, dispersi sul Nanga Parbat. Nessuna traccia dei due alpinisti, malgrado i sorvoli di elicotteri e droni: Nardi e Ballard potrebbero essere stati travolti da una valanga di neve e blocchi di ghiaccio dopo il 24 febbraio, giorno dell'ultimo contatto di Nardi con la moglie.

07-03-2019 GAZA, PALESTINESE UCCISO DA ISRAELE
Un 15 enne palestinese è stato ucciso da colpi di arma da fuoco israeliani sparati durante schermaglie notturne lungo la frontiera tra Gaza e Israele. Lo rende noto il ministero della Salute palestinese secondo cui Saif abu Zaied è stato colpito alla testa ed è morto in ospedale. Sembra che il fatto sia avvenuto mentre dozzine di giovani erano impegnati nella "confusione notturna", una forma violenta di protesta ingaggiata con bombe incendiarie e luci laser dirette contro le forze israeliane lungo la barriera di confine.

10-03-2019 MYANMAR, GUERRIGLIERI UCCIDONO 9 AGENTI
Nove poliziotti sono stati uccisi in un agguato della guerriglia nell'ovest del Myanmar (ex Birmania). L'attacco è avvenuto a Yoetayoke, nello Stato di Raka'in. Da dicembre sono oltre 5.000 gli sfollati a causa dei combattimenti tra esercito e ribelli nella regione. I guerriglieri Arakan combattono dal 2009 per una maggiore autonomia della minoranza buddista, maggioritaria nello Stato di Raka'in.

11-03-2019 ALGERIA, BOUTEFLIKA STOP SUA CANDIDATURA
Il presidente algerino Bouteflika ha deciso di non presentarsi alle elezioni e ha rinviato il voto del 18 aprile. Lo scrive l'agenzia Aps, citando una nota della presidenza algerina. Bouteflika, gravemente ammalato, era da settimane nel mirino di forti proteste di piazza contro la sua candidatura per un quinto mandato. E il premier Ouyahia si è dimesso dopo la decisione di Bouteflika di rinviare il voto e promesso alla nazione una struttura di leadership ad interim per pianificare nuove elezioni.

13-03-2019 NIGERIA, CROLLA SCUOLA: SI TEMONO VITTIME
Un edificio scolastico di tre piani è crollato a Lagos Island, in Nigeria. "Almeno 10 bambini sono intrappolati e a quanto pare sono vivi", dice un soccorritore. È ancora impossibile un bilancio delle vittime. Il crollo dell'edificio situato a Itafaji Street è avvenuto attorno alle 10.20. Molti degli studenti sono stati trasportati negli ospedali della zona, mentre i genitori affollano il luogo del disastro in cerca dei figli.

14-03-2019 CONGO, GRAZIATI 700 PRIGIONIERI POLITICI
Congo, graziati 700 prigionieri politici Il nuovo presidente del Congo, Felix Tshisekedi, ha graziato circa 700prigionieri politici incarcerati nel corso del mandato del suo predecessore. Tshisekedi ha firmato il decreto di grazia, rispettando la promessa fatta a inizio mese di farlo durante i suoi primi 100 giorni di presidenza. Tshisekedi è stato dichiarato vincitore delle elezioni del 30/12, portando il Congo al suo primo trasferimento pacifico di potere dall'indipendenza dal Belgio quasi 60 anni fa.

14-03-2019 ETIOPIA, 40 PAESI SOSPENDONO VOLI BOEING
Anche la Thailandia si unisce al gruppo di oltre 40 Paesi, Usa compresi, che hanno messo a terra i Boeing 737Max. Lo ha annunciato l'Autorità civile thailandese precisando che i voli dei Max 8 e 9 saranno temporaneamente sospesi fino alle 24 del 20 marzo. La decisione fa seguito all'incidente del volo 302 dell'Ethiopian Airlines.

14-03-2019 ALGERIA, APPELLO PREMIER A OPPOSIZIONI
Il neo-premier algerino Bedoui ha lanciato un appello al dialogo ai partiti dell'opposizione, sottolineando che il nuovo governo "di tecnocrati" sarà "aperto a tutti" e il suo mandato "non superare un anno". Lo riferiscono i media locali. Il premier, nominato a sorpresa lunedì dal presidente Bouteflika, ha poi evidenziato che le procedure della Confeferenza nazionale "inclusiva" per decidere le elezioni verranno stabilite dall'esecutivo.

15-03-2019 ISRAELE RISPONDE CON RAID AEREI A GAZA
Israele ha cominciato a colpire obiettivi a Gaza per rappresaglia contro i due razzi lanciati verso Tel Aviv poche ore prima dalla Striscia. Lo ha detto il portavoce dell'esercito israeliano citato dal Jerusalem Post. I lanci sarebbero in corso nella zona a sud della Striscia di Gaza. Dopo il lancio di razzi, il premier Benyamin Netanyahu aveva convocato una riunione d'emergenza per discutere della risposta di Israele.

15-03-2019 ATTACCHI INCROCIATI ISRAELE-HAMAS
In risposta ai razzi lanciati contro Tel Aviv, Israele ha avviato pesanti raid contro obiettivi di Hamas. Sono stati "oltre 100 gli obiettivi terroristici di Hamas colpiti" a Gaza, nel corso della notte dall'aviazione israeliana, ha dichiarato il portavoce militare di Israele. Il portavoce ha aggiunto che tra gli obiettivi colpiti c'è anche il quartier generale dell'organizzazione nel sud della Striscia di Gaza. Stamane altri 4 razzi sono stati lanciati verso Sderot, dove sono risuonate ripetutamente le sirene d'allarme.

17-03-2019 INDONESIA, INONDAZIONI: OLTRE 40 MORTI
Almeno 42 persone sono morte a altre 21 sono rimaste gravemente ferite nella provincia indonesiana di Papua, colpita da piogge torrenziali che hanno provocato inondazioni. Lo rende noto l'agenzia indonesiana per la gestione dei disastri Bnpb, citata dai media internazionali. Le improvvise inondazioni hanno colpito in particolare la zona della capitale provinciale Jayapura, nell'area di Sentani. Nove villaggi sono stati allagati. Più di 120 persone sfollate sono rifugiate negli uffici governativi.

17-03-2019 ETIOPIA, ANALOGIE CON SCHIANTO LION AIR
Dalle scatole nere del Boeing 737 Max 8 della Ethiopian Airlines, precipitato domenica scorsa ad Addis Abeba, emergono "evidenti analogie con lo schianto del volo della Lion Air" del 29 ottobre scorso in Indonesia. Lo riferisce il ministero dei Trasporti etiope, Moges. Recuperati "quasi tutti i dati", afferma Dall'audio tra pilota e Torre di controllo emergerebbe che "il Boeing andava troppo veloce già dopo il decollo e prima che l'aereo chiedesse di prendere quota", riferisce a Reuters una fonte che avrebbe ascoltato la conversazione.

18-03-2019 MALI, ATTACCO JIHADISTA: 21 SOLDATI MORTI
Sospetti jihadisti hanno ucciso 21 soldati maliani in un assalto ad un campo militare a Dioura, nel centro del Paese che sarebbe stato guidato da un colonnello disertore, Ba Ag Moussa. Gli aggressori sono arrivati a bordo di auto e motociclette. Il bilancio è ancora provvisorio.

18-03-2019 ISIS: UCCISO GIOVANE ITALIANO IN SIRIA
L'Isis ha annunciato l'uccisione di un uomo di nazionalità italiana nei combattimenti a Baghuz, ultimo bastione dei miliziani nella parte orientale della Siria.Lo riferisce Site, il sito Usa che monitora il jihadismo. Pubblicati un documento e una foto che mostra un uomo in uniforme privo di vita. Da settimane l'alleanza curdo-araba delle Forze democratiche siriane (Sdf), a cui si sono uniti volontari stranieri, combatte i jihadisti nell'ultima zona rimasta in mano loro.

19-03-2019 PORTAVOCE ISIS: CALIFFO BAGHDADI È VIVO
Abu Bakr al Baghdadi "è vivo" e lo Stato islamico non è stato sconfitto. Lo dice il portavoce Isis, Muhajir in una registrazione audio di 44 minuti pubblicata da network dello Stato Islamico Per il portavoce Baghdadi avrebbe inviato un messaggio ai suoi sostenitori: "Siate prudenti, prudenti con gli strumenti di comunicazione, anche se questo rallenterà il vostro lavoro da 2 giorni a sette", dice Muhajir, citando, a suo dire, parole del 'Califfo'.

22-03-2019 BOEING CADUTO, GARUDA: STOP ORDINE AEREI
La compagnia di bandiera indonesiana, Garuda, ha cancellato l'ordine del 2014 da quasi 5 miliardi di dollari sui 49 residui Boeing 737Max 8. La decisione giunge a seguito degli ultimi due incidenti avvenuti in Indonesia ed Etiopia. I passeggeri di Garuda "non credono più alla sicurezza" dell'aereo, afferma la società. È la prima misura di questo genere presa nei confronti dell'aereo della Boeing, che nelle ultime due settimane non è stato più fatto decollare dalle compagnie aeree e dagli Stati.

22-03-2019 UN VIDEO ISIS TORNA A MINACCIARE EUROPA
L'Isis torna a minacciare l'Europa e l'Occidente con un nuovo breve video di propaganda diffuso dalla pianura di Baghuz, nel sud-est della Siria, dove miliziani jihadisti hanno resistito più di un mese all'offensiva curdo-americana e da dove sono in parte riusciti a fuggire nella valle dell'Eufrate. In un filmato diffuso nelle ultime ore da Aamaq, il profilo dei social media vicino all'Isis, un miliziano armato di fucile automatico minaccia i "crociati e gli apostati" di "investire col fuoco i loro territori".

22-03-2019 GAZA, FONTI MEDICHE: UCCISI 2 PALESTINESI
Fonti mediche riferiscono che sono stati uccisi due manifestanti palestinesi in scontri con l'esercito israeliano, al confine tra lo Stato ebraico e la Striscia di Gaza, in occasione della Marcia del Ritorno. Una delle due vittime è un "18enne, colpito da un cecchino israeliano", la seconda è un 29enne, dicono le stesse fonti. Oltre ai due morti ci sarebbero una cinquantina di feriti.

23-03-2019 SIRIA, LIBERATA ULTIMA ROCCAFORTE ISIS
Le Forze Democratiche Siriane (Sdf) annunciano di aver conquistato l'ultimo bastione dell'Isis nella Siria orientale, e quindi di avere eliminato completamente il Califfato di Abu Bakr al Baghdadi. "Le Forze democratiche siriane dichiarano la totale eliminazione del cosiddetto califfato (...). In questo giorno unico, commemoriamo migliaia di martiri che hanno reso possibile la vittoria", scrive su Twitter Mustafa Bali, portavoce delle forze curdo-arabe appoggiate dalla coalizione internazionale.

23-03-2019 SOMALIA, ATTACCO A MINISTERO: 5 MORTI
Sono almeno 5 le vittime e 15 i feriti nell'attacco che ha scosso Mogadiscio, rivendicato dalla milizia qaedista Shabaab. Lo riferiscono fonti di governo. Due forti esplosioni a breve distanza l'una dall'altra causate da kamikaze alla guida di autobombe, hanno scosso il centro della capitale somala. Ne è seguita una sparatoria tra le forze di sicurezza e un gruppo di assalitori, almeno 5. Gli aggressori sono riusciti a entrare nella sede del ministero del Lavoro, dove sarebbero rimaste intrappolate alcune persone.

25-03-2019 DA GAZA RAZZO SU CASA A NORD TEL AVIV
Una casa è stata colpita stamane non lontano da Tel Aviv, a nord della città di Kfar Saba, da un razzo sparato da Gaza, poco dopo che nella zona era suonato l'allarme. Lo ha riferito la radio militare israeliana, secondo cui sul posto ci sono alcuni feriti. È la prima volta che la zona viene raggiunta da razzi palestinesi provenienti da Gaza.

25-03-2019 RAZZO TEL AVIV, NETANYAHU: RISPONDEREMO
"Risponderemo con la forza". Così il premier israeliano, Netanyahu, dopo il razzo lanciato da Gaza che ha colpito una casa a Mishmeret, a nord di Tel Aviv, causando il ferimento lieve di 7 persone. Netanyahu, che si trova a Washington per incontrare il presidente Usa, Trump, ha detto di avere avuto un colloquio con i vertici militari e del servizio di sicurezza interno dello Shin Bet. Ha anche fatto sapere che accorcerà la sua visita negli Usa: tornerà in patria subito dopo aver incontrato Trump.

25-03-2019 YEMEN, 6.500 I MINORI UCCISI O MUTILATI
I minori uccisi o mutilati dalle bombe lanciate in Yemen dalla coalizione a guida saudita sono 6.500, ma il numero potrebbe essere anche più elevato. Lo afferma "Save the Children", alla vigilia del quarto anniversario del conflitto. Più di 19.000 raid aerei, 13 al giorno, più di uno ogni 2 ore, hanno distrutto scuole, ospedali e case, costringendo alla fuga 1,5 milioni di bambini. Usa, Regno Unito, Francia e Italia forniscono armi alla coalizione nonostante le prove che sono usate per commettere crimini di guerra, denuncia Amnesty.

25-03-2019 GAZA, ISRAELE COLPISCE SEDE INTELLIGENCE
Il palazzo di tre piani colpito e distrutto a Gaza è un "quartier generale segreto" dell'intelligence di Hamas. Lo ha detto l'esercito. "Aerei hanno attaccato -si spiega- un palazzo nell'area di Sabra nella Striscia". Il presidente dell'Anp Abu Mazen "condanna l'escalation israeliana nella striscia di Gaza". Lo scrive l'agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa, secondo cui da diverse ore il Comitato esecutivo dell'Olp, assieme con Abu Mazen, sta seguendo "con grande preoccupazione" gli sviluppi a Gaza.

26-03-2019 ISRAELE-GAZA, LANCI DI RAZZI E ATTACCHI
Malgrado l'annuncio di Hamas di un cessate il fuoco mediato dall'Egitto, sono proseguiti nella notte i combattimenti fra Israele e le milizie palestinesi di Gaza.Dalla Striscia sono stati lanciati circa 60 razzi verso Israele, che non hanno provocato vittime. Da parte sua - aggiungono fonti militari - Israele ha colpito 15 "obiettivi terroristici". Nelle località israeliane vicine a Gaza le scuole sono tenute oggi chiuse, per ragioni di prudenza. Nel frattempo il premier Netanyahu, che ier ha incontrato Trump, sta rientrando in Israele.

26-03-2019 A TUNISI RIUNIONE ONU, UE E LEGA ARABA
Una riunione di Lega araba, Unione africana, Ue e Onu è prevista per sabato 30 marzo a Tunisi, a margine del 30mo summit della Lega Araba. Lo ha reso noto il segretario generale della Lega, Ahmed Aboul Gheit, che ha annunciato la partecipazione all'evento del segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres. In agenda, la questione siriana e i modi per arrivare a una soluzione della crisi libica alla luce dei colloqui tenuti a margine dell'ultimo summit dell'Unione Africana e dei continui sforzi delle Nazioni Unite sullo stesso tema.

26-03-2019 YEMEN, RAID SU UN OSPEDALE: 8 I MORTI
Un ospedale in Yemen sostenuto da Save the Children è stato colpito da un attacco aereo che ha provocato 7 morti, tra cui 4 bambini. Lo denuncia la ong in una nota. Otto feriti, 2 dispersi. Da quanto riferito dall'organizzazione umanitaria, un missile ha colpito una stazione di benzina a meno di 50 metri dall'entrata dell'edificio principale, a 100 km da Saada, città nel nord ovest del Paese. L'attacco avviene nel giorno del quarto anniversario dell'escalation del conflitto in Yemen.

27-03-2019 ALGERIA, ESERCITO ABBANDONA BOUTEFLIKA
L'esercito algerino scarica l'anziano e malato presidente Bouteflika che puntava ad allungare il suo quarto mandato alla guida del Paese. Il capo di Stato Maggiore e ministro della Difesa, Ahmed Gaid Salah, ne chiede la rimozione, invocando l'articolo 102 della Costituzione, che consente di dichiarare la presidenza "vacante" in caso di malattia grave e duratura del capo di Stato. "E la sola soluzione che garantisca di preservare la stabilità politica nel Paese" ha detto l'alto ufficiale, parlando alla tv El Bilad.

27-03-2019 SIRIA CHIEDE RIUNIONE ONU SU GOLAN
La Siria ha chiesto la convocazione del Consiglio di sicurezza dell'Onu sulle Alture del Golan. Lo hanno reso noto i diplomatici di Palazzo di Vetro dopo la decisione della Casa Bianca di riconoscere la sovranita' israeliana sulla Alture siriane del Golan. Il riconoscimento Usa della sovranità di Israele sulle alture del Golan è "appropriato" perché il Paese ha bisogno di difendersi.Lo si legge nella proclamazione sul riconoscimento delle alture del Golan come parte dello Stato d'Israele sul sito della Casa Bianca.

27-03-2019 GAZA, NELLA NOTTE 2 RAZZI SU ASHQELON
Resta anche oggi elevata la tensione fra Israele e Hamas, dopo che nella notte due razzi sono stati lanciati dalla Striscia verso la vicina città israeliana di Ashqelon. I sistemi di difesa, secondo il portavoce militare, sono riusciti a intercettarli. L'aviazione israeliana, da parte sua, ha colpito un campo di addestramento militare di Hamas a Rafah, a sud di Gaza. Non si ha notizia di vittime. Ieri Israele ha inviato rinforzi militari a ridosso della striscia.

27-03-2019 REGENI, INADEGUATA COOPERAZIONE INDAGINI
Il Parlamento Ue "deplora" la cooperazione "inadeguata" delle autorità egiziane sull'omicidio del ricercatore italiano Giulio Regeni e chiede di condizionare la "collaborazione" in nuovi settori a un cambio di rotta del Cairo sulla questione. L'Eurocamera ha approvato una risoluzione sulla situazione dopo la primavera araba e le prospettive future per il Medio Oriente e il Nord Africa, al cui paragrafo 18 si cita Regeni. La risoluzione è passata con 408 si, 108 no e 90 astenuti.

28-03-2019 ESPLOSIONE A MOGADISCIO, MORTI E FERITI
Una forte esplosione ha fatto strage a Mogadiscio, davanti a un ristorante molto affollato nel quartiere di Waberi Un funzionario della sicurezza somala parla di "vittime, morti e feriti" nell'esplosione, "verosimilmente" causata da un'autobomba; testimoni hanno riferito di persone a terra, in strada. La polizia sospetta che si tratti di un attacco dei terroristi islamici di Al Shabaab.

29-03-2019 ISRAELE, SIRENE D'ALLARME VICINO GAZA
Le sirene d'allarme sono tornate a risuonare nel sud di Israele vicino alla Striscia di Gaza. Lo riferisce l'esercito israeliano in un tweet, aggiungendo che "decine di migliaia di israeliani stanno correndo verso i rifugi". La tensione è altissima dopo che nei giorni scorsi diversi razzi sono stati lanciati da Gaza verso Israele, di cuiI uno ha centrato una casa lunedì scorso vicino a Tel Aviv.

29-03-2019 EGITTO, LIBERATO BLOGGER PRIMAVERA ARABA
Scarcerato oggi in Egitto, Abdel Fattah, il blogger icona della primavera araba. Fattah ha scontato 5 anni di carcere per aver preso parte a una manifestazione non autorizzata nel 2013. Sua sorella Mona ha pubblicato sui social una immagine dell'attivista che gioca con il cane a casa. Il blogger era stato condannato insieme ad altri 24 attivisti per aver violato la legge che vietava le proteste, voluta dal governo di transizione che si insediò dopo il colpo di Stato del 3 luglio 2013.

30-03-2019 "LAND DAY" A GAZA, VIOLENTI SCONTRI
Scontri lungo la barriera difensiva tra Gaza e lo Stato Ebraico nel 43° anniversario del "Land Day" e a un anno della "Marcia del Ritorno". Un 17enne palestinese è stato ucciso: è la seconda vittima dopo l'uccisione nella notte di un manifestante 21enne. 100 i feriti Sono 30 mila i palestinesi lungo la frontiera, secondo l'esercito israeliano "La sofferenza da 100 anni del nostro popolo e gli enormi sacrifici fatti da esso non andranno perduti-ha detto Abu Mazen- l'immortale 'Land day' è il momento per il popolo del riscatto"

30-03-2019 MAROCCO, PAPA: CONOSCERSI PER RISPETTARSI
"La conoscenza reciproca è la via che siamo chiamati a seguire per superare insieme tensioni e incomprensioni, maschere e stereotipi che portano sempre alla paura e alla contrapposizione; e così aprire la strada a uno spirito di collaborazione proficua e rispettosa". Così il Papa nel suo discorso alla Spianata della Moschea Hassan a Rabat, ricevuto dal re del Marocco, Mohammed VI "E' indispensabile opporre al fanatismo e al fondamentalismo la solidarietà di tutti i credenti, avendo come riferimenti del nostro agire i valori comuni".

31-03-2019 GAZA, RAZZI SU NEGHEV. ISRAELE RIBATTE
Cinque razzi sono stati sparati dalla Striscia di Gaza verso il Neghev, dove sono caduti senza provocare danni né vittime. Così la radio militare israeliana. In reazione, ha aggiunto l'emittente, obiettivi militari di Hamas sono stati colpiti dal fuoco di carri armati israeliani. Questi incidenti si sono verificati dopo che 4 dimostranti palestinesi sono rimasti uccisi dal fuoco israeliano in incidenti di confine verificatisi venerdì e ieri, nel corso della cosiddetta marcia del Milione organizzata da Hamas

31-03-2019 AMMINISTRATIVE TURCHIA, TEST PER ERDOGAN
Importante test elettorale per il presidente Erdogan in Turchia, dove oggi si vota per scegliere gli amministratori locali. Al voto 57 milioni di persone in 81 province del Paese. A sottolineare l'importanza politica di questo voto è stato lo stesso Erdogan affermando che è in gioco la sopravvivenza della Turchia, per l'ascesa dell'islamofobia. Ma a pesare sul voto c'è anche la crisi della lira, la recessione economica e l'inflazione quasi al 20%.

31-03-2019 TURCHIA, ERDOGAN: AKP RESTA PRIMO PARTITO
Alle elezioni amministrative, "abbiamo vinto a Istanbul". Lo ha detto Yildirim, il candidato sindaco della coalizione del presidente Erdogan, Akp, durante lo scrutinio delle schede. Con il 98,78% dei voti conteggiati, Yildirim ha un vantaggio di meno di 5mila voti (lo 0,05%) sul rivale socialdemocratico. E anche alla luce della probabile resa del suo partito ad Ankara, Erdogan dichiara: "L'Akp si conferma quello che dal 2002 a oggi è sempre stato: il primo partito in Turchia per distacco".

01-04-2019 TURCHIA. OPPOSIZIONE: VINTO A ISTANBUL
Il candidato sindaco dell'opposizione Ekrem Imamoglu ha affermato oggi di aver vinto le elezioni municipali a Istanbul con oltre 29.000 voti di scarto. Secondo gli ultimi dati diffusi dall' agenzia ufficiale Anadolu dopo lo spoglio del 98% delle schede, il candidato di Erdogan aveva il 48,70% e Imamoglu il 48,65%. Ma quest'ultimo ha rivendicato la vittoria affermando che il partito al governo "non ha possibilità di colmare il divario".

01-04-2019 TEMPESTA IN NEPAL: 25 MORTI, 400 FERITI
E' di almeno 25 morti e 400 feriti il bilancio di una violenta tempesta di pioggia che ha colpito ieri i villaggi di una regione agricola del Nepal del Sud, nel distretto di bara. Il primo ministro Khadga Prasad Oli ha dichiarato che le forze di sicurezza sono allertate ed elicotteri di salvataggio sono in attesa che il tempo si schiarisca per il trasporto dei feriti. Per il governatore Rajesh Poudel il numero di morti è probabilmente destinato ad aumentare.

01-04-2019 ALGERIA, BOUTEFLIKA LASCIA PRIMA 28/4
Il presidente algerino Bouteflika si dimetterà "prima del 28 aprile prossimo", data della fine del suo mandato. Lo scrive il sito dell'agenzia ufficiale algerina Aps, citando un comunicato della presidenza della Repubblica. Prima di lasciare, Bouteflika dovrà prendere "importanti misure per assicurare la continuità del funzionamento delle istituzioni durante il periodo di transizione". Da oltre un mese, manifestazioni di piazza chiedevano le dimissioni del presidente e ultimamente aveva perso anche l'appoggio dei militari.

02-04-2019 ALGERIA, SI È DIMESSO BOUTEFLIKA
Il presidente dell'Algeria, Bouteflika, si è dimesso. Lo riferisce l'agenzia ufficiale Aps. Le dimissioni dell'82enne capo di Stato, gravemente malato, arrivano dopo numerose settimane di proteste popolari in tutto il Paese e a poche ore dalla richiesta del Capo di Stato maggiore dell'Esercito, Ahmed Gaid Salah, di "applicare immediatamente l'articolo 102 della Costituzione" che prevede la dichiarazione di incapacità del presidente della Repubblica.

03-04-2019 LIBIA, ONG TEDESCA SOCCORRE 64 MIGRANTI
La nave Alan Kurdi, della Ong tedesca Sea Eye, ha soccorso 64 migranti che erano su un gommone, al largo della Libia. L'allerta era scattata su segnalazione di Alarm Phone, il servizio telefonico che fornisce ai migranti un numero da chiamare in caso di difficoltà e che aveva ricevuto una telefonata dall'imbarcazione. A bordo ci sarebbero anche 10 donne e 6 bambini.

03-04-2019 ISRAELE, TROVATI RESTI SOLDATO DISPERSO
A 37 anni di distanza, l'esercito israeliano ha annunciato di aver recuperato e identificato il corpo del soldato Zachary Baumel, disperso nella battaglia Sultan Yacub del giugno 1982 in Libano. Il portavoce militare ha poi precisato che le ricerche sono durate molti anni e che hanno coinvolto i servizi segretim tra cui il Mossad. L'esercito ha sottolineato che continuano le ricerche per recuperare e identificare i corpi di altri due soldati dispersi nella stessa battaglia.

04-04-2019 ALGERIA, BOUTEFLIKA CHIEDE SCUSA
Il presidente dimissionario algerino, Abdelaziz Bouteflika, si è scusato con il popolo e ha ammesso di aver commesso "errori" nei suoi vent'anni di governo. "Non potevo andarmene senza chiedere perdono per gli errori che potrei aver commesso, senza volontà", ha scritto nel suo messaggio di ritiro. "Presto l'Algeria avrà un nuovo presidente, spero possa soddisfare aspirazioni e speranze del popolo algerino", ha aggiunto. "Lascio la scena senza tristezza né paura per il futuro del nostro Paese" e "vi esorto a restare uniti", ha concluso

04-04-2019 LIBIA, FORZE HAFTAR A 100 KM DA TRIPOLI
Scontri armati ieri sera vicino Garian, 100 km a sud di Tripoli, tra le forze dell'autoproclamato Esercito nazionale libico (Lna), comandate dal generale Khalifa Haftar, e quelle fedeli al capo del consiglio presidenziale, Fayez alSerraj. Lo riferisce il portavoce Lna all'emittente 'al-Arabiya'. Sempre ieri sera a Garian sono entrate le forze fedeli all'uomo forte della Cirenaica. Stamane le forze di Haftar si sono ritirate nell'area di Jandouba, mentre forze libiche occidentali mobilitano truppe per attaccarle.

04-04-2019 GOVERNI PREOCCUPATI DA SITUAZIONE LIBIA
"I governi di Francia, Italia, Emirati Arabi Uniti, Gran Bretagna e Usa sono profondamente preoccupati per i combattimenti nei pressi di Garian, in Libia, ed esortano tutte le parti a ridurre immediatamente le tensioni che stanno ostacolando le prospettive di una mediazione politica Onu". Lo si afferma in una dichiarazione congiunta. "Seguo con attenzione e preoccupazione l'evoluzione della situazione. Ritengo che l'unica opzione sostenibile sia un percorso 'politico' sotto la guida dell'Onu". Così una nota del premier Conte.

05-04-2019 LIBIA, OGGI RIUNIONE EMERGENZA ONU
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite terrà alle 15 ora locale, le 21 in Italia, una riunione d'emergenza a porte chiuse sugli ultimi sviluppi in Libia, dopo l'annuncio della marcia del generale Haftar su Tripoli. Le truppe di Haftar sono a 80 km dalla capitale. La preoccupazione è forte e la conferenza nazionale prevista a Ghadames dal 14 al 16 aprile è a rischio. Francia, Italia, GB e Usa sono preoccupati per i combattimenti e chiedono alle parti di ridurre le tensioni per consentire la mediazione politica Onu.

05-04-2019 LIBIA, IL SEGRETARIO ONU VOLA A BENGASI
Il segretario generale Onu, Antonio Guterres, è arrivato a Bengasi, nella Cirenaica, dove incontrerà Haftar. "Il mio obiettivo resta lo stesso: evitare un confronto militare. Ribadibadisco che non c'è una soluzione militare alla crisi libica, solo una soluzione politica". Lo scrive su Twitter lo stesso Guterres, in visita nel Paese proprio mentre le forze del generale Haftar puntano verso la capitale libica Tripoli.

05-04-2019 LIBIA, GUTERRES VEDE HAFTAR: PREOCCUPATO
Il segretario dell'Onu Guterres lascia la Libia "con profonda preoccupazione. Spero ancora sia possibile evitare uno scontro sanguinoso dentro e intorno a Tripoli", ha detto dopo aver incontrato il generale Haftar, che ha lanciato un'offensiva militare contro il governo riconosciuto dalla comunità internazionale. "L'operazione verso Tripoli continuerà finché il terrorismo non sarà eliminato", ha detto Haftar. Intanto Al Arabiya riferisce: le forze di Haftar sono entrate nell'aeroporto di Tripoli.

05-04-2019 LIBIA, APPELLO G7: NO AZIONI MILITARI
I ministri degli Esteri di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti e l'Alto Rappresentante dell'Unione Europea, che si sono riuniti in Francia, esprimono la più "profonda preoccupazione" per le operazioni militari in corso in Libia. Quindi l'appello a tutte le parti coinvolte ad "interrompere immediatamente ogni azione militare e ogni ulteriore movimento verso Tripoli, perché stanno compromettendo le prospettive del processo politico guidato dalle Nazioni Unite" con rischi per il popolo libico.

06-04-2019 LIBIA, CONTE PREOCCUPATO SENTE GUTERRES
"Il Presidente del Consiglio ha avuto una conversazione telefonica con il Segretario delle Nazioni Unite Guterres". Lo annuncia la presidenza del Consiglio in una nota. "Conte ha espresso la sua preoccupazione per gli ultimi sviluppi in Libiaprosegue la nota- preoccupazione fortemente condivisa da Guterres che ha da poco lasciato il Paese libico al termine di diversi incontri, tra cui quello con Haftar".

06-04-2019 NETANYAHU: ANNETTERÒ ZONE CISGIORDANIA
Se rieletto il premier israeliano Netanyahu intende estendere la sovranità di Israele a parti della Cisgiordania. "Io -ha detto Netanyahu in tv sottolineando che di ciò sta discutendo il governo- mi accingo ad estendere la sovranità in Giudea e Samaria (Cisgiordania) e non faccio differenze tra zone omogenee di insediamento ebraico e insediamenti isolati"."Non dividerò Gerusalemme -ha aggiunto- non evacuerò alcuna comunità e avrò cura che Israele controlli il territorio ad ovest del Giordano".

07-04-2019 ALGERIA, MARTEDÌ PRESIDENTE AD INTERIM
Il Parlamento algerino si riunirà dopodomani per la nomina formale del presidente ad interim che dovrà condurre il Paese a nuove elezioni dopo le dimissioni di Bouteflika. Lo scrive Cnews. In base alla Costituzione sarà il premier algerino, il 77enne Bensalah, a ricoprire l'interim per un termine massimo di 90 giorni. Entro questo termine dovrà organizzare nuove elezioni presidenziali e rimettere successivamente i propri poteri al presidente eletto.

07-04-2019 SIRIA, IMPRENDITORE RAPITO OGGI A CASA
È tornato a Brescia Sergio Zanotti, l'imprenditore rapito in Siria tre anni fa e liberato venerdì. L'uomo, accompagnato dall'ex moglie, dopo aver risposto alle domande dei magistrati a Roma, è tornato in treno a Brescia. Ha cenato con la famiglia, con le tre figlie e la sorella e trascorrerà la notte da un amico. "Ha bisogno di dormire, è provato. Tra qualche giorno incontrerà la stampa" ha detto l'ex moglie. "È felice perché credeva non sarebbe mai più tornato " ha aggiunto la donna.

07-04-2019 HAFTAR PROSEGUE OFFENSIVA SU TRIPOLI
Haftar sfida gli appelli internazionali e continua la sua offensiva su Tripoli. L'autoproclamato Esercito nazionale libico guidato dall'uomo forte dell'est della Libia va avanti, pur dovendo rallentare la sua avanzata per l'intervento delle forze leali all'autorità rivale, il governo di unità nazionale (Gna) con sede a Tripoli, riconosciuto dalla comunità internazionale e guidato dal premier Fayez al-Sarraj. La battaglia si è spostata anche nei cieli, e Haftar ha imposto una no-fly zone. Scuole chiuse per una settimana.

07-04-2019 LIBIA, AL-SARRAJ: "HAFTAR HA TRADITO"
Il premier libico riconosciuto Fayez al Sarraj ha accusato il generale Haftar di "tradimento" in un discorso in tv.Lo riferisce al Jazeera. "Abbiamo teso le nostre mani verso la pace - ha detto al Sarraj - ma dopo l'aggressione da parte delle forze di Haftar e la sua dichiarazione di guerra contro le nostre città e la nostra capitale non troverà nient'altro che forza e fermezza". Al-Sarraj ha inoltre presentato all'ambasciatrice francese in Libia una "forte protesta", accusando Parigi di sostenere la brigata del generale Haftar.

07-04-2019 LIBIA,"RISCHIO SICUREZZA": VIA FORZE USA
Il Comando militare americano in Africa sta riorganizzando la presenza del proprio personale in Libia, richiamando un contingente. Lo rende noto lo stesso comando. È stato "temporaneamente trasferito dalla Libia un contingente di forze statunitensi, in risposta alle condizioni di sicurezza. Continueremo a monitorare le condizioni sul terreno e a valutare la fattibilità di una rinnovata presenza militare, a seconda dei casi", spiega il Comando Usa.

07-04-2019 CISGIORDANIA, ANP: ISRAELE AVRÀ PROBLEMI
Il premier israeliano Netanyahu avrà "un vero problema", se perseguirà nella promessa di annettere insediamenti ebraici in Cisgiordania. Lo ha detto il ministro degli Esteri palestinese Malki, nella prima risposta pubblica dopo le dichiarazioni di Netanyahu. I palestinesi si opporranno a una simile politica, aggiunge, e ritiene che le parole del premier israeliano mirano solo a compattare la propria base nel finale di campagna elettorale.

07-04-2019 LIBIA, GENTILONI: L'ITALIA AGISCA
Sulla vicenda Libia "non possiamo restare a guardare, con il governo in perenne campagna elettorale. L'Italia esca dall'isolamento. Cerchi un'intesa con la Francia, rassicuri i Paesi vicini". Lo chiede il presidente del Pd, Gentiloni, in un tweet. Per l'ex premier occorre anche coivolgere gli Usa "con i quali nel 2015 abbiamo promosso la fragile stabilità di questi anni".

08-04-2019 INSULTI SU FB, INGLESE ARRESTATA A DUBAI
Una 55enne inglese è stata arrestata all'aeroporto di Dubai, mentre era insieme alla figlia di 14 anni, con l'accusa di "cybercrime"per aver postato su Facebook,3 anni fa, dei messaggi riferiti alla nuova moglie del suo ex marito, definendo lui "un idiota" e lei "un cavallo". L'uomo è morto il 3 marzo scorso La donna era Dubai per le esequie. La BBC riferisce che la donna, residente a Londra, rischia fino a 2 anni di prigione a una multa di 60mila euro in base a una controversa legge sui reati informatici in vigore nell'Emirato.

08-04-2019 CONTINUA ESCALATION VIOLENZE IN LIBIA
Almeno 32 persone sono state uccise e altre 50 ferite dall'inizio dell'offensiva del maresciallo Khalifa Haftar contro la capitale libica. Lo afferma un nuovo rapporto del ministero della Sanità del governo di unità nazionale con sede a Tripoli. In una dichiarazione alla televisione Libia al-Ahrar, il ministro della Sanità, Ahmid Omar, ha affermato che diverse vittime sono civili, senza specificarne il numero. Intanto, sarebbero 14 le vittime tra le fila dell'Esercito nazionale libico guidato da Haftar.

09-04-2019 LIBIA. MACRON: AGIRE, STOP COMBATTIMENTI
Il presidente francese, Macron, nel corso di diversi colloqui telefonici avuti "in questi ultimi giorni" con il Segretario generale dell'ONU, Antonio Guterres, il premier libico Sarraj, e il maresciallo Haftar, ha espresso "profonda preoccupazione" per i recenti eventi in Libia e ha ricordato che "non c'è soluzione militare al conflitto libico". È quanto si legge in una nota diffusa a tarda notte dall'Eliseo. per lui è "imperativo agire immediatamente per porre fine ai combattimenti e placare le tensioni".

09-04-2019 ISRAELE, AL VIA LE ELEZIONI POLITICHE
Iniziate stamane in Israele le elezioni politiche. Gli aventi diritto di voto sono 6,3 milioni di cittadini, il 16% dei quali sono arabi. Le urne saranno chiuse alle 22 ora locale (le 21 in Italia) e i risultati ufficiali saranno resi noti gradualmente, nel corso della notte e domani. Negli ultimi sondaggi il premier e leader del Likud, Benyamin Netanyahu, e il suo principale avversario, Benny Gantz, leader del partito centrista Blu-Bianco, appaiono testa a testa.

09-04-2019 LIBIA, ATTACCO ISIS NEL CENTRO DEL PAESE
Miliziani dell'Isis hanno attaccato un villaggio del distretto di Giofra, nella Libia centrale. Sono arrivati a bordo di una quindicina di mezzi e hanno ucciso il presidente del Consiglio locale del villaggio.Così i media locali. L'assalto, avvenuto durante la notte nel villaggio Al Fuqaha, è durato alcune ore.Diverse abitazioni sono state date alle fiamme. Intanto continuano gli scontri tra le forze di Haftar e al Serraj.Sono 34 i combattenti delle milizie della Cirenaica che si sono arresi a Tripoli.

09-04-2019 ALGERIA, BENSALAH È PRESIDENTE. PROTESTE
Dopo le dimissione di Bouteflika, il Parlamento algerino ha nominato Bensalah presidente ad interim. La designazione ha una durata di 90 giorni. Bensalah avrà il compito di indire elezioni. Gli studenti sono subito scesi in piazza ad Algeri per protestare: al grido di "Bensalah vattene" chiedono "la fine del regime. Massiccia la presenza della polizia, che ha sparato gas lacrimogeni per disperdere le manifestazioni nei pressi del tunnel di accesso all'ateneo della capitale. Stampa locale riferisce di manifestazioni a Béjaia e a Bouira.

09-04-2019 CAOS LIBIA, ONU: "NO CONFERENZA GHADAMES"
In seguito alla situazione di alta tensione, la Conferenza sulla Libia in programma dal 14 al 16 aprile a Ghadames, sotto l'egida delle Nazioni Unite, è stata rinviata a data da destinarsi. Lo ha annunciato l'Onu. La conferenza avrebbe dovuto indicare la tabella di marcia verso le elezioni. "Non possiamo chiedere di prendere parte alla conferenza durante gli scontri a fuoco e gli attacchi aerei", ha ammesso l'inviato speciale Onu, Salamè, auspicando che si svolga "il prima possibile".

09-04-2019 NETANYAHU E GANTZ RIVENDICANO VITTORIA
Sono contrastanti i sondaggi all'uscita dei seggi elettorali (exit poll) per le elezioni parlamentari in Israele. Canale 13 vede un testa a testa tra il Likud di Netanyahu e Blu-Bianco dello sfidante Gantz. L'altra tv commerciale, Canale 12, assegna un vantaggio a Gantz di 4 seggi (37 a 33). La tv pubblica dà un vantaggio a Blu Bianco di un solo seggio (37-36). "Abbiamo vinto. C'è un chiaro vincitore e un chiaro perdente". Così Gantz. Replica Netanyahu: "Chiara vittoria per il blocco di destra.Comincerò a formare un governo da stasera".

10-04-2019 ISRAELE, NETANYAHU VERSO VITTORIA
Il premier isaeliano Benjamin Netanyahu è lanciato verso un nuovo mandato. In base allo spoglio del 96% dei voti espressi, il Likud e Blu-Bianco di Gantz sono appaiati a 35 seggi ognuno come partito. Ma la coalizione di destra del premier al momento ha 65 seggi dei 120 disponibili alla Knesset, e questo le consente di avere la maggioranza di governo. In base ai primi exit poll sia Gantz sia Netanyahu si erano detti vincitori.

10-04-2019 LIBIA, HAFTAR A 12 CHILOMETRI DA TRIPOLI
Prosegue la battaglia sul campo in Libia tra l'Esercito nazionale del generale Haftar e le milizie del governo di accordo nazionale del premier al Sarraj Nuovi scontri alla periferia di Tripoli. Haftar ha conquistato un'area a 12 chilometri dal centro della città. Nella battaglia per la conquista della capitale ha schierato le sue forze speciali dette 'Saiqa' (fulmine), già impiegate per la conquista di Bengasi, a fine 2017.

10-04-2019 ALGERIA: ELEZIONI PRESIDENZIALI 4 LUGLIO
Si terranno il prossimo 4 luglio le elezioni presidenziali in Algeria. Il presidente ad interim "Abdelkader Bensalah ha firmato il 9 aprile, giorno in cui ha assunto l'incarico, un decreto presidenziale" che "fissa le elezioni al 4 luglio 2019", recita un comunicato. Il capo di Stato maggiore dell'Esercito e ministro della Difesa ha affermato che l'esercito accompagnerà e sarà garante della transizione, dopo le dimissioni dell'ex presidente Bouteflika.

11-04-2019 SUDAN, ESERCITO CIRCONDA LA PRESIDENZA
L'esercito sudanese -riferiscono diversi media africani paventando un colpo di Stato in atto- ha circondato il Palazzo presidenziale con uomini e mezzi, mentre si attende ancora l'annunciato discorso a reti unificate. All'alba l'esercito era entrato nella sede dell'emittente radiotelevisiva di Stato, al quinto giorno di un sit in di protesta davanti al loro quartier generale di Khartum di migliaia di persone che invocano la rinuncia del presidente Omar al Bashir, al potere da 30 anni.

11-04-2019 SUDAN, COLPO DI STATO E ARRESTI DI MASSA
Alti esponenti del governo sudanese sono stati arrestati, e l'aeroporto sarebbe stato chiuso. A riferirlo, su Twitter - parlando di 'arresti in massa' tra gli alti esponenti dell'esecutivo - è una giornalista sudanese, citata dalla Bbc. Nel fine settimana centinaia di migliaia di persone hanno sfilato in corteo e presidiato il palazzo presidenziale per chiedere le dimissioni di Bashir. Sei persone sarebbero morte durante le manifestazioni dei giorni scorsi, aggiungendosi alle oltre 50 che sarebbero state uccise negli ultimi 4 mesi.
11-04-2019 SUDAN, PRESIDENTE AL BASHIR SI È DIMESSO
Il presidente del Sudan, Omar al Bashir, si è dimesso, e l'esercito ha annunciato la formazione di un governo di transizione: lo riporta l'emittente tv degli Emirati al Arabiya. Migliaia di persone si stanno dirigendo verso il compound che ospita il ministero della Difesa di Khartoum per unirsi ai manifestanti che chiedono la fine del regime. Testimoni riferiscono intanto di veicoli militari posizionati su snodi stradali strategici e sui ponti nella capitale.

11-04-2019 PACE IN LIBIA, ALTOLÀ SALVINI A FRANCIA
Il governo italiano sta valutando se la Francia sia in qualche modo coinvolta negli scontri armati in Libia,e se stia favorendo qualcuna delle fazioni interessate.Lo ha detto il vicepremier e ministro dell'Interno, Salvini, a Rtl Salvini ha anche detto che "se per interessi economici la Francia bloccasse un'iniziativa europea" per riportare la pace in Libia, o "giocasse a fare la guerra e stesse appoggiando una parte che combatte (...),da ministro non starò a guardare",anche perché "c'è un rischio per gli italiani che lavorano lì"
11-04-2019 LIBIA, ALLARME DELL'ONU: BOOM DI SFOLLATI
"I pesanti scontri a fuoco e il bombardamento di artiglieria nelle zone residenziali di Ain Zara e Khalla al Forjan si sono tradotti in un'impennata degli sfollati a Tripoli e dintorni, raddoppiati nelle ultime 48 ore a oltre 6.000 persone". Lo scrive l'ufficio delle Nazioni unite per gli affari umanitari in un aggiornamento sulla situazione. Le Nazioni Unite continuano a chiedere una tregua umanitaria temporanea per consentire la fornitura di servizi di emergenza e il passaggio volontario di civili lontano dalle aree di conflitto.
11-04-2019 NIGERIA, LIBERATO IMPRENDITORE ITALIANO
È stato liberato dai nostri Servizi Sergio Favalli, l'imprenditore italiano di 60 anni, residente in Nigeria, rapito 13 giorni fa nel paese africano da una banda di criminali locali.E'in volo per Roma.La sua prigionia è finita all'alba Subito l'Aise, l'Agenzia informazioni e sicurezza esterna, si è attivata secondo il protocollo previsto.La procedura coinvolge Procura di Roma, Ros dei Carabinieri e Unità di crisi della Farnesina. È di appena pochi giorni fa la liberazione di un altro italiano, Sergio Zanotti, per tre anni ostaggio in Siria.

11-04-2019 LIBIA, CONTE: RISCHIO CRISI UMANITARIA
"Gli ultimi sviluppi in Libia ed in particolare l'escalation militare sono motivo di forte preoccupazione per l'Italia", così come "devono esserlo anche per tutta l'Europa". Così il premier Conte nell'informativa alla Camera. Il succedersi degli scontri, l'aumento dei morti e di feriti segnalano "un concreto rischio di crisi umanitaria, che va scongiurato rapidamente", ha ammonito evidenziando le possibili ricadute sui flussi migratori e il riaffacciarsi dello "spettro" terrorismo. Serve "determinazione e rapidità di azione".

11-04-2019 SONDA ISRAELIANA SI SCHIANTA SULLA LUNA
Missione "fallita". La sonda israeliana 'Beresheet' si è schiantata nella fase finale di allunaggio. Lo riferisce l'Agenzia spaziale dello Stato ebraico. 'Beresheet' in ebraico significa 'In principio'. Il lander si sarebbe dovuto posare nel 'Mare della Serenità'. Doveva essere una missione da record, alla quale ha partecipato l'Italia con il gruppo Leonardo fornendo alcuni elementi del veicolo come i pannelli solari. Israele sarebbe stato il quarto Paese a far atterrare un veicolo spaziale sulla Luna dopo Urss, Usa e Cina.

12-04-2019 SUDAN, MANIFESTAZIONI: 13 VITTIME
Almeno 13 persone sono morte durante le manifestazioni di protesta in diverse parti del Sudan in occasione del colpo di stato dell'esercito che ha destituito il presidente Omar al Bashir dopo quasi 4 mesi di manifestazioni nelle strade del paese contro il presidente. Il comitato medico centrale, una forza di opposizione, ha riferito che almeno 13 persone sono morte a causa di "colpi sparati dalle forze del regime", senza specificare quali forze di sicurezza hanno aperto il fuoco sui manifestanti.

12-04-2019 PAKISTAN, BOMBA A MERCATO: 14 MORTI
Una bomba è esplosa in un mercato a Quetta, nell'area sudovest del Pakistan uccidendo almeno 14 persone. Lo ha riferito la polizia. Almeno 20 i feriti. L'esplosione si è verificata vicino a un'area residenziale dove vive la minoranza sciita. Nessun gruppo ha finora rivendicato l'attentato, ma azioni simili sono state in passato attribuite a gruppi estremisti clandestini sunniti. Quetta è la capitale della provincia del Belucistan, attraversata non solo da conflitti tra sciiti e sunniti ma anche da una fronda di separatisti.

12-04-2019 LIBIA, ALMENO 9.500 GLI SFOLLATI FINORA
Almeno 9.500 persone sono state costrette a fuggire dalle proprie case dall'inizio del conflitto armato a Tripoli e dintorni. Lo scrive l'ufficio dell'Onu per gli Affari Umanitari (Ocha) in un "aggiornamento flash" sulla situazione, precisando che 3.500 sono gli sfollati solo nelle ultime 24 ore. L'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha dichiarato di aver previsto un piano di emergenza nel caso in cui decine o centinaia di migliaia di persone dovessero essere sfollate.

12-04-2019 SUDAN, MILITARI: NON ESTRADIAMO AL BASHIR
La giunta militare che ha deposto il presidente sudanese al Bashir non lo consegnerà alla Corte Penale dell'Aja. Lo ha affermato il capo del Comitato politico della giunta, El Abidine, durante una conferenza stampa a Khartoum. Le autorità sudanesi hanno dichiarato che l'ex presidente sarà processato in Sudan La Corte Penale Internazionale ricercaal Bashir per genocidio in Darfur.

12-04-2019 LIBIA, VERTICE CON CONTE-MOAVERO-TRENTA
Convocato per oggi pomeriggio a Palazzo Chigi un vertice sulla Libia. Oltre al premier Conte è prevista la presenza dei ministri degli Esteri Moavero e della Difesa Trenta. Non si esclude che partecipi anche il vicepremier Di Maio. La riunione è convocata per le 16, dopo che il presidente del Consiglio riceverà al Senato il premio Donato Menichella.

12-04-2019 LIBIA, APPRENSIONE DELLA MINISTRA TRENTA
La ministra della Difesa esprime "piena vicinanza" al contingente militare italiano in Libia, circa 400 unità. "In queste ore - ha spiegato Trenta stiamo seguendo con grande apprensione l'evolversi della situazione nel Paese, con il suo già pesante bilancio di vittime civili e militari. Apprensione dovuta sia alla presenza di tanti nostri connazionali, sia al timore che l'impegno messo in campo sinora dalla comunità internazionale possa essere vanificato dagli eventi in corso".

12-04-2019 LIBIA, CONTE ISTITUISCE GABINETTO CRISI
Il premier Conte ha convocato a Palazzo Chigi un Gabinetto di crisi sulla Libia al fine di informare tutti i ministeri competenti sull'evolversi della situazione. Conte ha sottolineato che il Gabinetto di crisi sarà attivo fino a quando la crisi libica non sarà rientrata. Così fonti di Palazzo Chigi. La struttura sarà a disposizione di tutti i ministeri coinvolti in modo da consentire una gestione coordinata del dossier, proseguono le stesse fonti. E riferiscono di un colloquio telefonico tra Conte e la cancelliera Merkel.

13-04-2019 SUDAN, LASCIA CAPO CONSIGLIO MILITARE
Il capo del Consiglio militare del Sudan si è dimesso un giorno dopo che il presidente di lunga data, Omar al-Bashir, è stato fatto cadere con un colpo di Stato dai militari. Il ministro della Difesa, Awad Ibn Auf, ha annunciato la sua decisione in un discorso alla tv di Stato e ha nominato il suo successore, il luogotenente generale Abdel Fattah Abdelrahman Burhan. Continuano le proteste di piazza contro i militari.

13-04-2019 SUDAN, SI DIMMETTE IBN OUF: POPOLO ESULTA
Un gran numero di sudanesi è sceso in strada nella capitale Karthoum per manifestare spontaneamente la propria gioia dopo l'annuncio delle dimissioni del generale Awad Ibn Ouf, capo del consiglio militare salito al potere dopo la cacciata di Omar al-Bashir. Prima di lasciare, Ibn Ouf ha nominato il generale Abdel Fattah al-Burhan suo successore. Ibn Ouf era considerato molto vicino al regime di Bashir e la folla rivendica la salita al potere di un civile.

13-04-2019 LIBIA, TRENTA: "MINISTRI SIANO COMPOSTI"
"Se qualcuno pensa a un intervento militare in Libia, posso già dire che non esiste. E non sosterremo alcun ipotetico impegno di altri Paesi". Così la ministra della Difesa, Trenta, intervistata dal Corriere della Sera. "Il governo rimanga unito e tutti i ministri si muovano con intelligenza e compostezza", ha detto."Siamo vigili nel monitorare la sicurezza delle nostre aziende, vigili nel coordinare i nostri uomini a Misurata". Per la ministra, la priorità è quella"di tenere in sicurezza il nostro Paese e l'intera area".

14-04-2019 LIBIA, ONU: 16 MILA FUGGITI DA TRIPOLI
Gli scontri in Libia tra le forze del generale Haftar e quelle fedeli al presidente al Serraj fanno registrare non solo morti e feriti- a ieri erano oltre 120 i primi e più di 500 i secondi- ma anche sfollati. Dall'inizio degli scontri le persone che hanno lasciato le proprie case a Tripoli sono 16 mila, 2000 nelle ultime 24 ore, afferma l'Onu. E si intensifica anche l'attività diplomatica: oggi il generale Haftar è stato ricevuto dal presidente egiziano al Sisi al Cairo, per discutere degli ultimi sviluppi in Libia.

15-04-2019 MEDIA, SIRIA RENDE RESTI SPIA MOSSAD
I resti della mitica spia del Mossad Eli Cohen, che nei primi anni Sessanta riuscì a infiltrare le alte gerarchie militari di Damasco prima di essere scoperto, potrebbero essere restituiti a Israele. La Siria avrebbe acconsentito alla restituzione delle spoglie con la mediazione della Russia. Cohen fu condannato a morte e impiccato nel 1965 Così il Jerusalem Post citando "fonti siriane non confermate". Una delegazione di Mosca, con i resti di Cohen, avrebbe già lasciato la Siria.

15-04-2019 LIBIA, SI ARRENDE COMPAGNIA DI HAFTAR
Una intera compagnia di Tarhouna delle forze di Khalifa Haftar si è arresa alle forze governative libiche sul fronte di Suani ban Adem, 25km a sud-ovest di Tripoli. La compagnia, composta da una trentina di militari, si è consegnata uomini e mezzi - tra i quali diversi pick-up e blindati - alla brigata 166 di Misurata, attiva in quell'area. Ad Ain Zara, vicino a Tripoli, è stato bombardato e distrutto dalle forze di Haftar un magazzino del ministero dell'Istruzione: in fumo 5mln di libri di testo e i risultati degli esami di stato.

15-04-2019 LIBIA, CONTE: SI CERCA SOLUZIONE POLITICA
"Stiamo sempre seguendo l'evoluzione in Libia, oggi è una giornata molto impegnativa". Lo ha detto il premier Conte, a Campobasso, in vista dell'incontro a Roma con il vice di Sarraj. "Siamo preoccupati, dobbiamo assolutamente scongiurare che possa proseguire questo conflitto armato", ha aggiunto. E ha sottolineato: "Abbiamo una precisa strategia, vogliamo una soluzione politica, farò di tutto perché tutti gli attori libici, compresi gli esponenti della comunità internazionale, lavorino con noi per una soluzione pacifica".

15-04-2019 LIBIA, SERRAJ: 800MILA VERSO L'EUROPA
Il peggioramento della situazione in Libia potrebbe spingere 800mila migranti e cittadini libici verso le coste europee e l'Italia, tra loro anche criminali e jihadisti legati a Isis. Lo afferma il premier del Governo di accordo nazionale (Gna) della Libia, al-Serraj, appellandosi alla comunità internazionale affinchè non mandi aiuti al generale Haftar. "Dicono che stanno colpendo i terroristi, ma bombardano strutture civili, scuole, aeroporto e ospedali-denuncia- è una guerra contro di noi, una guerra imposta".

15-04-2019 LIBIA, ONU CONTRO HAFTAR: È UN GOLPE
"Khalifa Haftar non sta compiendo un'operazione anti-terrorismo, ma un colpo di stato". Così l'inviato speciale Onu in Libia, Salamè, alla radio della Bbc. Il bilancio dei combattimenti è di 147morti e oltre 600 feriti -comunica17mila gli sfollati. "Molti ospedali sono saturi. In alcuni casi, il diritto umanitario non è purtroppo rispettato perché otto ambulanze e una scuola sono state prese di mira", ha denunciato.

15-04-2019 GUERRA LIBIA, CHI È DIETRO SERRAJ-HAFTAR
Un complesso intreccio di alleanze è alle spalle della battaglia di Tripoli. Dopo la caduta di Gheddafi, il governo voluto da Onu e Comunità internazionale, viene affidato ad al Serraj. In Cirenaica ha sempre comandato Haftar.Franati i tentativi di unire il Paese con la diplomazia, un anno fa Haftar ha lanciato l'offensiva su Tripoli, sostenuto da Riad, Emirati, Egitto e, anche se mai ufficialmente, da Parigi. Usa e Russia mantengono le distanze. Al Serraj gode invece dell'appoggio di Onu e Italia e sul piano militare di Qatar e Turchia.

15-04-2019 LIBIA, CONTE: CRISI UMANITARIA DEVASTANTE
"L'unica opzione è il dialogo politico" Così il premier Conte sulla crisi libica, dopo il bilaterale con ministro degli Esteri del Qatar, Al Thani. "Dobbiamo scongiurare il proseguio del conflitto.Va scongiurata una crisi umanitaria che sarebbe devastante.Adesso non è il momento di dividerci. Dobbiamo lavorare per scongiurare l'opzione. Vogliamo il cessate il fuoco immediato". "Farò di tutto affinchè tutti gli attori libici, compresi quelli internazionali lavorino per soluzione pacifica".

16-04-2019 TONINELLI, LIBIA: APRIRE PORTI EUROPEI
"La linea è che se dovessero arrivare migliaia di richiedenti asilo, non può bastare l'approccio porti chiusi". Lo ha detto il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, a Radio Anch'io, circa la situazione in Libia. Ha spiegato che "bisognerà aprire altri porti europei" e "occorrerà una redistribuzione" dei migranti". per cui, ha sottolineato il ministro, "l'approccio deve essere internazionale".

16-04-2019 LIBIA, MAITIG: PERICOLO FUGA DI JIHADISTI
"Siamo in grado in difendere Tripoli e siamo determinati a farlo, e rispediremo le milizie di Haftar da dove sono venute". Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio libico Ahmed Maitig in un incontro alla stampa estera a Roma. "Con la guerra in Libia in atto centinaia di migliaia di migranti potranno raggiungere facilmente le coste europee I circa 400 prigionieri dell'Isis potrebbero fuggire", ha precisato. Intanto si apprende che sono in corso combattimenti a sud della capitale e sono morte finora 174 persone.

16-04-2019 LIBIA, UNICEF: 7.300 BAMBINI SFOLLATI
A causa della guerra in corso, in Libia sono 7.300 i bambini sfollati, secondo l'Unicef. Sono circa 4.500 le persone che hanno chiesto di essere evacuate, tra cui 1.800 bambini. L'Unicef interviene con la consegna di pacchi di beni essenziali, come cibo e prodotti per l'igiene, oltre a medicine e kit per l'istruzione L'Organizzazione mondiale della Sanità dà un ultimo bilancio delle vittime degli scontri a Tripoli: 174 morti e 756 feriti.

16-04-2019 LIBIA, HAFTAR CONTRATTACCA A SUD TRIPOLI
Le forze del generale Haftar hanno lanciato un contrattacco a sud di Tripoli. Combattimenti violenti ad Ain Zara, punta avanzata a sudest della capitale e nell'area dell'aeroporto internazionale, che dista 20 km da Tripoli. Intanto, nella città, si svolge una manifestazione antifrancese. Un centinaio di dimostranti, soprattutto donne, sono scesi in piazza contro "l'invasore Haftar". Indossano gilet gialli e gridano: "Francia, giù le mani dalla Libia", "Siamo amici del popolo francese.Macron è un dittatore".

16-04-2019 LIBIA, ONU RIPETE: "SUBITO CESSATE FUOCO"
"La situazione in Libia continua a costituire una minaccia per la pace e la sicurezza", pertanto "si chiede a tutte le parti un'immediata de-escalation, l'impegno per un cessate il fuoco e per una completa cessazione delle ostilità" Così in una bozza di documento elaborato dalla Gran Bretagna e sottoposto al Consiglio di Sicurezza Onu. "Si domanda alle parti in Libia di riprendere subito il dialogo politico facilitato dall'Onu" e si chiede "agli Stati membri di usare la propria influenza sulle parti in Libia".

16-04-2019 LIBIA, PRESSING DI LONDRA PER UNA TREGUA
"La situazione in Libia continua a costituire una minaccia per la pace e la sicurezza", pertanto "si chiede a tutte le parti un'immediata de-escalation, l'impegno per un cessate il fuoco e per una completa cessazione delle ostilità" Così in una bozza di documento elaborato dalla Gran Bretagna e sottoposto al Consiglio di Sicurezza Onu. "Si domanda alle parti in Libia di riprendere subito il dialogo politico facilitato dall'Onu" e si chiede "agli Stati membri di usare la propria influenza sulle parti in Libia".

17-04-2019 LIBIA, MISSILI SU TRIPOLI: ALMENO 4 MORTI
Raid missilistici contro la capitale libica Tripoli hanno provocato almeno 4 morti. Lo riferiscono alcuni testimoni. I raid, nell'ambito dell'offensiva dello scorso 4 aprile lanciata dal generale Khalifa Haftar per riprendersi la capitale, hanno provocato almeno 7 esplosioni nel centro di Tripoli. "Le nostre unità occupano adesso nuove posizioni nel perimetro della capitale Tripoli e avanzano verso altre posizioni": così il portavoce delle forze di Khalifa Haftar, generale Ahmed al-Mismari, citato dal quotidiano Aa Wasat.

17-04-2019 YEMEN, VETO DI TRUMP AL CONGRESSO
Il presidente americano Donald Trump mette il veto alla risoluzione approvata dal Congresso per porre fine al sostegno Usa alla coalizione saudita nel conflitto in Yemen. "Non è necessaria, è un tentativo pericoloso di indebolire la mia autorità costituzionale e mette a rischio le vite di cittadini e militari americani" ha affermato Trump.

17-04-2019 LIBIA, TRENTA: NO A SOLUZIONE MILITARE
Gli ultimi sviluppi della situazione in Libia "sono motivo di forte preoccuzione per il governo italiano, impegnato in maniera robusta sul piano politico e diplomatico per il raggiungimento di un immediato cessate il fuoco". Così la ministra della Difesa, Trenta. Il pericolo di un aumento degli sbarchi è "reale": serve uno "sforzo europeo per scongiurare una crisi umanitaria devastante". No a soluzioni militari.Intanto lo Stato Maggiore precisa in una nota dopo le polemiche: al servizio del Paese "secondo la prevista linea gerarchica".

18-04-2019 LIBIA, OMS: BILANCIO MORTI SALE A 205
Libia, Oms: bilancio morti sale a 205 L'inviato Onu in Libia, Ghassan Salame ha condannato con toni netti il lancio di razzi notturni nel quartiere ad alta densità abitativa di Abu Salim a Tripoli, che ha provocato decine di morti e feriti tra i civili. È quanto scrive il Libya Observer on line. Le vittime civili includono donne e bambini. Si aggrava intanto il bilancio dei morti in Libia dopo l'offensiva di ieri notte: dall'inizio delle ostilità è salito a 205 vittime e 913 i feriti. Lo rende ntoro l'organizzazione mondiale della sanità (Oms).

18-04-2019 LIBIA: RAID HAFTAR NELLA NOTTE, 4 MORTI
I caccia di Haftar hanno effettuato due raid nel corso della notte sul fronte orientale di Wadi Rabie, a circa 30 km a est di Tripoli, e su Suani Beni Adem, 25 km a sudovest della capitale. Lo riferiscono fonti militari. A Wadi Rabie il bilancio è di 4 morti e 6 feriti tra le file dei militari fedeli al governo di unità nazionale guidato da al Sarraj. Secondo alcuni osservatori, potrebbe trattarsi dei segnali di preparazione dell'attacco delle milizie del maresciallo annunciato ieri dal suo portavoce.

18-04-2019 LIBIA, MANDATO D'ARRESTO PER HAFTAR
Il procuratore militare della Libia ha emesso mandati d'arresto per il generale Haftar e sei dei suoi collaboratori. Lo comunica il Lybia Observer, senza precisare le accuse ipotizzate. Intanto il ministro dell'Interno, riconosciuto a livello internazionale, ha accusato la Francia di fomentare la guerra, sostenendo Haftar, interrompendo la cooperazione in campo della sicurezza con Parigi.

18-04-2019 SIRI È "ALLIBITO" E RESTA AL SUO POSTO
"Sono tranquillissimo e non mi dimetto" Così Armando Siri, sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, indagato per corruzione dalla procura di Roma. "Sono allibito, è assurdo. Da quando sono al governo ho parlato con tante persone, poi queste millantano di conoscerti da 20 anni", dice riferendosi alle intercettazioni secondo le quali avrebbe ricevuto promesse di soldi in cambio di un emendamento alla legge di bilancio. "Ho il pieno appoggio della Lega e con Conte (che vuole un chiarimento diretto) non ho ancora parlato".

18-04-2019 LIBIA, CONTE: C'È RISCHIO "GUERRA CIVILE"
Gli sviluppi in Libia sono "motivo di forte preoccupazione per l'Italia e la comunità internazionale". Così il premier Conte riferendo al Senato. "La cornice di sicurezza del Paese resta fragile. Oltre 18 mila sfollati: il rischio di crisi umanitaria e guerra civile è concreto", dice. "Obiettivo immediato: la tregua, l'unica soluzione è politica". Non vi è "imminente pericolo per i flussi migratori", ma vi è "rischio di recrudescenza del fenomeno terroristico", sottolinea Conte: "Alta l'attenzione" anche grazie agli 007.

19-04-2019 YEMEN, OXFAM: NUOVA EMERGENZA COLERA
L'emergenza colera in Yemen rischia di tornare su livelli catastrofici. Lo sostiene l'Oxfam, secondo cui nelle ultime settimane di marzo si sono registrati 2.500 nuovi casi sospetti al giorno, in forte aumento rispetto ai 1.000 contagi giornalieri registrati in media a febbraio. Dall'inizio dell'epidemia nel 2016, più di 3.000 persone sono morte e oltre 1,3 mln sono state contagiate. Il picco è stato raggiunto nel giugno del 2017, con una media di circa 7.000 nuovi casi sospetti identificati al giorno.

19-04-2019 LIBIA, IN AUMENTO NUMERO DEGLI SFOLLATI
È salito a 27 mila il numero degli sfollati dall'inizio degli scontri armati a Tripoli e dintorni, secondo dati dall'Onu, che precisa che i fattori che spingono le persone ad abbandonare le aree colpite includono combattimenti, bombardamenti, attacchi aerei, così come la mancanza di elettricità e acqua. Violente esplosioni si sono sentite ieri sera a Tripoli. Intanto il premier conte ha detto che "al momento" non c'è "un quadro di imminente pericolo" migranti.

19-04-2019 LIBIA, TRUMP PARLA CON HAFTAR: SERVE PACE
Telefonata tra il presidente americano Trump e il generale libico Haftar "per discutere degli sforzi antiterrorismo in corso e la necessità di raggiungere pace e stabilità in Libia". A renderlo noto la Casa Bianca. Nel colloquio, Trump ha riconosciuto "il ruolo significativo" di Haftar "nel combattere il terrorismo e salvaguardare le riserve petrolifere libiche. I due hanno discusso una visione condivisa per una transizione della Libia verso un sistema politico democratico e stabile".

19-04-2019 LIBIA, RIUNIONE CON FRANCIA A ROMA
"Non è possibile fare nulla in Libia se non c'è un'intesa franco-italiana solida e non c'è una via d'uscita dalla crisi se non è politica". Lo ha detto il ministro degli Esteri francese Le Drian in una conferenza stampa con Enzo Moavero alla Farnesina. "L'obiettivo di evitare una deriva del terrorismo in Libia è comune, riguarda la Libia stessa e la comunità internazionale", ha detto Moavero, annunciando per la prossima settimana una riunione a Roma di Francia, Italia e dei Paesi più interessati alla situazione libica.

20-04-2019 LIBIA, ONU: SFOLLATI SALGONO A 30.200
Sale a 30.200 il numero degli sfollati dall'inizio degli scontri armati a Tripoli e dintorni. Lo scrive l'Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari (Ocha). Destano preoccupazione le violazioni del diritto internazionale umanitario: "Proteggere le persone colpite dal conflitto trasferendole in zone più sicure e negoziare una tregua umanitaria (...) restano le priorità". E l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) fa sapere che il bilancio delle vittime dall'inizio del conflitto è di 220 morti e 1.066 feriti.

20-04-2019 KABUL, ATTACCO A MINISTERO INFORMAZIONE
La sede del ministero dell'Informazione afghano, nel centro di Kabul, è stato attaccato. Lo riferisce la Bbc dopo che il ministero dell'Interno ha confermato un'esplosione, seguita da colpi d'arma da fuoco. Le forze di sicurezza hanno circondato l'area, dove si trova anche il Serena, uno dei pochi hotel della capitale frequentato anche da stranieri All'opera 3 o 4 kamikaze.Uno ucciso. Ieri sono stati rinviati i colloqui tra governo e talebani che a Doha, in Qatar, miravano ad aprire la strada a negoziati di pace dopo 17 anni di conflitto.

20-04-2019 EGITTO, REFERENDUM PER AVALLARE RIFORME
Si vota da oggi e per 3 giorni in Egitto per il referendum confermativo che avallerà le modifiche costituzionali approvate martedì scorso dal Parlamento, che consentono fra l'altro al presidente al-Sisi di restare in carica fino al 2030. Scontato un risultato positivo dato che praticamente non c'è quorum, e perché sia valido basta la partecipazione del 5% degli aventi diritto. Le riforme sono state approvate con 531sì, 22 no e un astenuto. Il presidente - si è sostenuto - avrà così il tempo necessario per proseguire le riforme.

20-04-2019 LIBIA, OFFENSIVA AL SERRAJ CONTRO HAFTAR
Le forze che fanno capo al governo di Tripoli del premier Fayez al-Serraj hanno lanciato una controffensiva ai danni dell'autoproclamato esercito nazionale libico del generale Khalifa Haftar a sud della capitale, dove i combattimenti hanno raddoppiato intensità. "Abbiamo cominciato la fase d'attacco: gli ordini sono stati dati di buon mattino perche' si avanzi e si guadagni terreno", ha riferito un portavoce dell'operazione militare del Governo di accordo nazionale.

20-04-2019 SUDAN, 115MLN EURO IN CASA DI AL-BASHIR
Almeno 115 milioni di euro sono stati scoperti nella residenza del presidente deposto del Sudan, Omar al-Bashir. Per la procura il politico, deposto dopo proteste popolari è ora indagato per riciclaggio di denaro. I servizi di sicurezza, hanno trovato la somma in diverse valute: euro, dollari e sterline sudanesi. Un'emittente locale ha diffuso immagini di soldati con sacchi pieni di denaro e spesse mazzette di banconote. Secondo varie fonti al-Bashir si trova in un carcere di massima sicurezza.

21-04-2019 LIBIA, OMS: 227 MORTI E 30MILA SFOLLATI
L'ultimo bilancio dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sulle vittime degli scontri nei pressi della capitale libica Tripoli è di 227 morti, 1.128 feriti e 30 mila sfollati. Intanto continuano gli scontri tra l'Esercito nazionale libico di Khalifa Haftar e le milizie del Governo di accordo nazionale di Serraj a sud della capitale libica Tripoli iniziati ieri.

21-04-2019 SRI-LANKA, ESPLOSIONI: 20 MORTI, 280 FERITI
Le esplosioni simultanee che hanno colpito chiese e hotel in Sri Lanka hanno causato almeno 20 morti, 25 secondo altre fonti, e 280 feriti. Sono le prime cifre fornite dai media locali, secondo i quali le esplosioni sono state otto, mentre la polizia ne ha confermate al momento sei. Il bilancio finale potrebbe essere molto più pesante. Tra le vittime ci sarebbero anche stranieri, probabilmente turisti presenti negli alberghi.

21-04-2019 SRI LANKA. ISRAELE: CRIMINE DISGUSTOSO
"Un crimine disgustoso. Siamo tutti figli di Dio. Un attacco contro una religione è un attacco contro tutti noi. Israele invia le proprie condoglianze alle famiglie delle vittime ed augura pronta guarigione ai feriti". Lo ha affermato il capo dello stato israeliano Reuven Rivlin commentando gli attentati terroristici avvenuti stamane in Sri Lanka.

21-04-2019 LIBIA, RAID AEREI DI HAFTAR SU TRIPOLI
L'aviazione del generale Haftar ha compiuto nella notte raid aerei su Tripoli e dintorni"causando panico tra gli abitanti". Lo riferisce su Twitter il portale libico The Libya Observer aggiungendo che per ora non risultano vittime Ieri le forze fedeli al governo di accordo nazionale hanno lanciato una controffensiva a sud e a est di Tripoli accerchiando, secondo fonti militari, le forze di Haftar nelle aree di Wadi Rabie, a una trentina di chilometri a est di Tripoli, e Suani Beni Adem, a circa 25 km a sud ovest della capitale.

22-04-2019 ISRAELE, AL VIA CONSULTAZIONI GOVERNO
Benjamin Netanyahu, leader del Likud ha iniziato le consultazioni per la formazione del nuovo governo.Al partito, che ha ottenuto 35 seggi il 9 aprile, è stato affidato dal presidente, Reuven Rivlin, l'incarico di formare il nuovo esecutivo. Una squadra negoziale, guidata dal ministro del Turismo, Yariv Levin, ha incontrato Israel Beitenu, il partito della destra nazionalista-sionista che fa capo all'ex ministro della Difesa, Avigdor Lieberman il cui partito è diventato l'ago della bilancia dopo il voto.

22-04-2019 NIGERIA, DONNA BRITANNICA UCCISA
Una donna britannica è stata uccisa da sconosciuti a colpi d'arma da fuoco in un villaggio turistico in Nigeria. Lo riferisce la Bbc online precisando che la donna, Faye Mooney, è stata uccisa mentre era in vacanza nella città settentrionale di kaduna. La polizia locale ha precisato che è stato ucciso anche un cittadino nigeriano e altri tre sono stati rapiti nel corso di una aggressione avvenuta venerdì. Mooney lavorava nel paese africano come specialista in comunicazione per l'Ong Mercy Corps.

22-04-2019 LIBIA, 254 MORTI E 32.400 SFOLLATI
Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) si aggrava il bilancio delle vittime degli scontri in Libia. I morti sono 254e i feriti 1.128. Il numero degli sfollati a Tripoli e dintorni sono 32.400, secondo quanto riporta l'Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari (Ocha) in un aggiornamento sulla situazione. L'Ocha rileva inoltre che 3.600 rifugiati e migranti trattenuti nei centri di detenzione sono esposti ai rischi del conflitto.

22-04-2019 GRUPPO JIHADISTA DIETRO BOMBE SRI LANKA
C'è un gruppo jihadista locale dietro i sanguinari attacchi di ieri in Sri Lanka.Lo annuncia il governo precisando che si tratta del National Thowheed Jamath. Il governo, secondo quanto riportato dai media locali, ha anche ammesso grosse falle nella sua intelligence. Intanto si apprende che un'altra autobomba è appena esplosa vicino a una chiesa già colpita.

22-04-2019 SANZIONI, IRAQ RAFFORZERÀ EXPORT GREGGIO
Iraq pronto a rafforzare l'export di petrolio di 250mila barili al giorno per compensare una possibile contrazione dell'offerta visto che gli Usa hanno annunciato la fine, dal 2 maggio, alle esenzioni che consentivano ad alcuni Paesi, tra cui l'Italia' di continuare ad acquistare greggio iraniano. "Siamo pronti, le necessità del mercato saranno più chiare nei prossimi giorni" assicura una fonte governativa, senza spiegare se l'Iraq abbia già discusso dell'incremento con l'Opec o gli Usa.

23-04-2019 NETANYAHU: INSEDIAMENTO AVRÀ NOME TRUMP
Sulle alture del Golan sorgerà una nuova comunità che avrà come nome Trump. Lo ha annunciato il premier di Israele Netanyahu spiegando che subito dopo la fine della Pasqua ebraica presenterà al governo una risoluzione in questo senso. "Tutti gli israeliani -ha detto- si sono profondamente commossi quando il presidente Trump ha preso la sua storica decisione di riconoscere la sovranità israeliana sulle alture del Golan".

24-04-2019 KABUL: PIÙ CIVILI UCCISI DA FORZE USA
Il numero dei civili uccisi dalle forze americane e afgane ha superato per la prima volta quello delle vittime dei talebani. Lo riferisce un rapporto dell'Onu relativo al primo trimestre del 2019. Nel periodo oggetto dell'indagine, le forze internazionali e pro-governative sono state responsabili della morte di 305 civili, contro i 227 uccisi dai talebani e altri gruppi ribelli.

24-04-2019 MOAVERO: MIGRANTI DA LIBIA, AGISCA UE
In Libia "l'Italia si è mossa su una linea di dialogo con tutti.Non solo con le parti sul terreno, ma anche con gli altri Paesi preoccupati. Con la Francia abbiamo chiarito la posizione comune". Così il ministro degli Esteri Moavero. Tra i rischi in Libia, anche infiltrazioni terroristiche, spiega. "In caso di consistenti flussi di migranti, ho chiesto alla Ue di essere pronta ad agire". "Gli europei non siano ossessionati dalla questione migranti", ha detto l'inviato Onu per la Libia Salamè.

25-04-2019 SIRIA, 1.600 CIVILI UCCISI A RAQQA
La coalizione anti-Isis a guida Usa ha ucciso oltre 1.600 civili nei raid a Raqqa durante la campagna, durata circa 4 mesi, per liberare la roccaforte dei jihadisti in Siria. È la denuncia di Amnesty International e della rete di attivisti, Airwars. Un numero superiore ai 180 civili uccisi ammessi dagli Usa e più alto dei 1.277 in 4 anni di raid, dice Amnesty. La coalizione ha raso al suolo Raqqa, ma non può "cancellare la verità. Smetta di negare i numeri scioccanti di morti e distruzione durante l'offensiva".

26-04-2019 SRI LANKA, MORTO PRESUNTO CAPO ATTACCHI
Il leader estremista Zahran Hashim, ritenuto figura chiave degli attentati di Pasqua è morto durante l'attacco all'hotel Shangri-La, a Colombo.Lo ha reso noto il presidente dello Sri Lanka, Sirisena. Sirisena ha fornito aggiornamenti sulle indagini: "tra 130 e 140 persone nel Paese hanno legami con l'Isis", ha affermato, e di queste "circa 70 sono state già arrestate". Si temono nuovi attacchi terroristici.Blindata la capitale. L'ultimo bilancio delle vittime parla di 253 morti.

26-04-2019 SRI LANKA, SI DIMETTE CAPO DELLA POLIZIA
Pujith Jayasundara, il capo della polizia dello Sri Lanka, si è dimesso in seguito alle falle nella sicurezza che hanno portato agli attentati di Pasqua, in cui sono state uccise almeno 253 persone. Lo ha reso noto il presidente, Sirisena. Jayasundara è il secondo alto responsabile della sicurezza costretto alle dimissioni. Ieri aveva lasciato l'incarico il segretario alla Difesa, Hemasiri Fernando.

26-04-2019 LIBIA, ONU: SFOLLATI AUMENTANO A 37.600
È salito a 37.600 il numero degli sfollati dall'inizio degli scontri armati a Tripoli e dintorni. Lo ha fatto sapere l'Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari (Ocha). Evacuati 328 rifugiati e migranti dal centro di detenzione di Qasr Bin Ghashir, dopo il ferimento di 12 persone da parte di un gruppo armato. "Oltre 3.300 rifugiati e migranti restano intrappolati in centri di detenzione situati in aree colpite dai combattimenti o in aree a rischio. Tra questi, circa 1.000 bambini", scrive l'Ocha.

26-04-2019 LIBIA, CONTE: SOSTEGNO AL POPOLO PER PACE
"Invito i leader internazionali all'impegno per cessate il fuoco in Libia, che deve essere immediato, altrimenti la soluzione politica rischia di allontanarsi. Più continua il conflitto e più è difficile". Così il premier Conte, da Pechino. "Non siamo a favore di Haftar o di Al Serraj, ma a favore del popolo libico, che ha diritto a vivere in pace", ha aggiunto. "Con Putin ci siamo scambiati qualche parola ma non era il contesto giusto per parlare di Libia. Abbiamo rinviato il colloquio a domani", ha spiegato.

26-04-2019 SRI LANKA, BLITZ ESERCITO: BANDIERA ISIS
Sparatoria tra soldati dello Sri Lanka e sospetti legati agli attentati di Pasqua contro le chiese nel Paese. Lo ha riferito un portavoce dell'esercito. Il conflitto a fuoco è esploso durante un blitz delle forze di sicurezza in una sospetta fabbrica di esplosivi, nella città di Ampara Sainthamaruthu, vicino a Batticaloa, una delle zone colpite dagli attentati. Per ora non ci sono notizie su morti o feriti. Nel blitz sono stati trovati una bandiera dell'Isis e un grande quantitativo di materiale, tra cui esplosivi e droni.

26-04-2019 CICLONE KENNETH, UN MORTO IN MOZAMBICO
Almeno un morto accertato e una scia di distruzione è il risultato del passaggio del ciclone Kenneth nel nord del Mozambico. Case demolite, in tilt la corrente elettrica, alberi sradicati, venti fino a 280 km orari. Il ciclone era proveniente dalla isole Comore, nell'Oceano Indiano, dove ha ucciso almeno tre persone e ha raggiunto la costa mozambicana ieri notte. E' il secondo ciclone potentissimo a colpire il Mozambico sei settimane dopo Idai, che causò mille morti e vaste alluvioni.

27-04-2019 SRI LANKA, BLITZ ESERCITO A EST. 15 MORTI
Blitz dell'esercito dello Sri Lanka in una zona dell'est del Paese, dopo le stragi di Pasqua. Sarebbero morte almeno 15 persone, tra cui sei bambini. Al momento dell'intervento delle forze di sicurezza contro sospetti legati agli attentatori, tre uomini si sono fatti esplodere provocando vittime. In tutto il Paese sono state sospese le messe domenicali.

27-04-2019 LIBIA, CONTE A PUTIN: AGIRE PER SOLUZIONE
Colloquio "fitto e intenso" tra il premier Conte e il presidente russo Putin sulla crisi libica, a margine del Forum di Pechino. Conte "ha espresso a Putin la sua valutazione dell'attuale situazione in Libia e gli ha chiesto di condividere le preoccupazioni per lavorare insieme a una soluzione", spiegano fonti italiane. "Non siamo a favore di Haftar o di Al Serraj, ma a favore del popolo libico, che ha diritto a vivere in pace", aveva detto in precedenza il premier Conte.

27-04-2019 REGENI: CONTE PRETENDA VERITÀ DA AL SISI
In vista dell'incontro di Conte con il presidente egiziano Al Sisi, al Forum di Pechino, i genitori di Giulio Regeni scrivono al presidente del Consiglio una lettera, pubblicata su Repubblica. "Siamo certi che si farà ulteriormente portavoce della richiesta di verità e giustizia sul rapimento, tortura e morte di nostro figlio", al Cairo nel 2016. La procura di Roma ha indagato 5 persone, ricordano i Regeni. "E' giunto il momento di una risposta vera e definitiva, senza cui la dignità del nostro Paese sarebbe irrimediabilmente mortificata".

27-04-2019 SRI LANKA. ISIS: MORTI IN BLITZ 3 'NOSTRI'
L'Isis ha rivendicato la presenza di tre dei suoi miliziani tra le persone morte venerdì sera in una sparatoria con la polizia nell'Est dello Sri Lanka I nomi di battaglia dei tre sono stati resi noti dall'agenzia di stampa Aamaq: sono Abu Hammad, Abu Sufyan, Abu al-Qaqa. L'Aamaq spiega che i 3 hanno aperto il fuoco con armi automatiche e "dopo aver esaurito le loro munizioni si sono fatti esplodere" con cinture esplosive. L'Isis afferma anche che i suoi miliziani avrebbero ucciso 17 "miscredenti" nell'attacco, ma questo non risulta vero.

28-04-2019 LIBIA, ONU: SONO OLTRE 40MILA SFOLLATI
Cresce il numero degli sfollati in Libia per gli scontri intorno a Tripoli. Da quando sono cominciati i combattimenti sono 40.100 le persone costrette a lasciare le proprie case, spiega l'Onu, precisando che alcune zone del Paese sono largamente inaccessabili agli operatori umanitari a causa degli scontri. Per questa ragione, la comunità internazionale chiede una tregua e corridoi umanitari per raggiungere chi ha bisogno di aiuto. In questo quadro, sono 3.300 i migranti intrappolati nei centri di detenzione nelle aree di scontro

28-04-2019 NETANYAHU: COMBATTERE L'ANTISEMITISMO
L'attacco alla Sinagoga in California "è un colpo inferto al cuore del popolo ebraico". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu che ha inviato condoglianze ai familiari della donna morta e auguri di guarigione ai feriti. "La comunità internazionale - ha dettodeve rafforzare gli sforzi nella lotta all'antisemitismo". Alla luce del moltiplicarsi degli attacchi antisemiti nel mondo il premier ha indetto per questa settimana una consultazione speciale con esperti del ramo.

28-04-2019 SCONTRI LIBIA, È STRAGE DI DONNE E BIMBI
Salgono a 300 i morti in Libia a causa degli scontri in atto tra l'esercito del governo libico di accordo nazionale guidato da Serraj e le milizie del generale Haftar. Tra le vittime si contano almeno 90 bambini e 100 donne. E' il bilancio reso noto dal presidente dell'Associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi), Foad Aodi, in contatto con i medici libici negli ospedali e nelle zone di conflitto. Più di 40mila gli sfollati, il 50% donne e il 25% minori. Si parla di attacchi su Tripoli con aerei senza pilota.

29-04-2019 INDONESIA, FATICA UCCIDE SCRUTINATORI
Oltre 270 scrutinatori sono morti in Indonesia per malattie legate alla stanchezza dopo lunghe ore di lavoro e quasi altri 1.900 si sono ammalati. Lo riporta la BBC, citando fonti della Commissione per le elezioni generali. Circa 7mln di persone sono state impegnate nel conteggio e nel monitoraggio del voto del 17/4, prime elezioni in cui il Paese (193mln elettori, l'80% circa dei quali ha votato) ha unito al voto presidenziale quelli parlamentare e regionale per risparmiare denaro.

29-04-2019 STRAGI SRI LANKA, VIETATO VELO INTEGRALE
Le autorità dello Sri Lanka hanno vietato il velo integrale, dopo gli attentati che a Pasqua hanno fatto oltre 250morti. Lo riferisce la Bbc. Il presidente Sirisena ha precisato che si tratta di una misura di emergenza. Messo al bando ogni "indumento che ostacoli identificazione", dice senza citare espressamente burqa e niqab. La polizia lancia una nuova allerta:"Ci potrebbe essere un'ondata di attentati" messi a segno da "persone con uniformi militari che usano un furgone".

29-04-2019 BURKINA FASO, 6 UCCISI DURANTE MESSA
Un pastore protestante è stato ucciso mentre diceva messa in Burkina Faso. Uccisi con lui i due figli e tre fedeli che partecipavano alla messa. L'attacco è stato messo a segno da un commando che è arrivato in moto a Silgadji, nella provincia di Soum, riferisce la Bbc. Gli assalitori sono poi fuggiti in direzione della frontiera con il Mali. E' la prima volta che gruppi armati colpiscono cristiani durante la messa.

29-04-2019 MORTI ISIS, BAGHDADI ANNUNCIA VENDETTA
Dopo 5 anni di silenzio, torna a parlare, in un video pubblicato dall'Isis, il capo del sedicente 'Stato islamico', Al Baghdadi, che annuncia vendetta per i jihadisti uccisi e detenuti. Fa riferimento alla "caduta dei tiranni in Sudan e Algeria" (destituzione del presidente al Bashir e dimissioni di Bouteflika). La strage in Sri Lanka fa "parte della vendetta contro i crociati e i loro seguaci", afferma Baghdadi, che si nasconderebbe al confine tra Siria e Iraq.Una ricompensa di 25mln di dollari per informazioni sul suo nascondiglio.

29-04-2019 SPARATORIA IN AMBASCIATA USA AD HAITI
E' scattato subito l'allarme, ma è rientrato perché "la situazione è stata risolta", come riferisce il Dipartimento di Stato americano che aveva allertato i connazionali a trovare riparo. Sono stati sparati alcuni colpi d'arma da fuoco nell'ambasciata degli Stati Uniti a Port-au-Prince, la capitale di Haiti, in un ingresso nel retro della rappresentanza diplomatica.

02-05-2019 GAZA, DUE RAZZI SPARATI SUL NEGHEV
Due razzi sono stati sparati da Gaza verso il Neghev occidentale. Non vi sono notizie di vittime, ha riferito la radio militare israeliana. In precedenza nella zona erano risuonate sirene di allarme. Nella nottata l'aviazione israeliana aveva colpito "una base terroristica di Hamas" nel nord della Striscia, in risposta ai palloni esplosivi e incendiari lanciati contro Israele dai palestinesi.

02-05-2019 ISRAELE, INTERO PAESE SI FERMA PER SHOAH
Alle 10.00 in punto Israele si è fermata per commemorare i 6 milioni di ebrei uccisi nella Shoah. Le sirene sono risuonate per due minuti. Ovunque si trovassero, nelle scuole, negli uffici, nei negozi, nelle basi militari, per strada o in spiaggia, gli israeliani hanno fermato le loro attività e in piedi in silenzio hanno ricordato. Anche le auto e gli autobus di linea si sono bloccati e i passeggeri sono scesi mettendosi sull'attenti. Subito dopo a Gerusalemme al museo della Shoah di Yad Vashem la cerimonia del ricordo.

02-05-2019 LIBIA, 400 I MORTI E 45.200 GLI SFOLLATI
Si aggrava il bilancio delle vittime degli scontri a Tripoli e dintorni dallo scorso 4 aprile. Il numero dei morti è salito a 400, di cui 105 sono bambini Lo hanno reso noto l'Organizzazione mondiale della sanità in Libia, che chiede "un immediato cessate il fuoco" e l'Amsi (Medici stranieri in Italia). Il numero degli sfollati ha raggiunto quota 45.200, secondo l'Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari (Ocha). I rifugiati e migranti intrappolati in centri di detenzione in aree colpite dai combattimenti sono 3.340.

03-05-2019 SRI LANKA, CHIESE CHIUSE PER 2° WEEKEND
Riti religiosi sospesi per il secondo fine settimana consecutivo nello Sri Lanka. Dopo le stragi di Pasqua, il governo ha messo in guardia la Chiesa cattolica su nuovi possibili attacchi. Dopo gli ultimi rapporti della sicurezza il cardinale Malcom Ranjith, capo della diocesi, ha deciso di cancellare tutte le messe domenicali. Lo riferisce il portavoce Tillakaratne. La scorsa settimana era stato raccomandato ai musulmani di evitare la preghiera del venerdì e tutte le chiese cattoliche erano rimaste chiuse.

04-05-2019 LANCIATI RAZZI DA GAZA SU ISRAELE
Circa 50 razzi sono stati lanciati da Gaza in direzione di Israele. Lo ha riferito l'esercito israeliano, affermando che decine di ordigni sono stati intercettati e distrutti e che le forze aeree hanno colpito due postazioni per il lancio di razzi a Gaza, in risposta all'attacco. Ieri, nella Striscia, in una serie di scontri, erano stati uccisi quattro palestinesi e due militari di Israele erano stati feriti.

04-05-2019 LA JIHAD: "COLPIREMO OBIETTIVI ISRAELE"
La Jihad islamica ha minacciato attacchi a obiettivi strategici in Israele. Nelle mire dei terroristi, tra l'altro, la centrale nucleare di Dimona, l'aeroporto di Tel Aviv e i porti di Ashdod e Haifa.L'annuncio dei terroristi alimenta ulteriore tensione dopo i razzi lanciati da Gaza verso Israele e la risposta dell'aviazione dello Stato ebraico. La radio militare israeliana ha intanto annunciato prime misure di sicurezza: deviati verso rotte più settentrionali i voli da e per l'aeroporto Ben Gurion. Chiusi i valichi con Gaza.

04-05-2019 LIBIA, ISIS ATTACCA BASE ESERCITO HAFTAR
Almeno 9 soldati dell'Esercito Nazionale Libico (Lna, guidato dal generale Khalifa Haftar) sono rimasti uccisi durante l'attacco condotto da militanti dell'Isis ad una base di addestramento nel deserto sud-occidentale del Paese. Lo riferiscono le autorità libiche. Secondo quanto si apprende, gli estremisti si sono scontrati con i militari nei pressi della base aerea conquistata dall'esercito libico nella città di Sabha. L'Isis ha poi rivendicato l'attacco.

05-05-2019 RAID SU GAZA, SEI PALESTINESI MORTI
È di sei palestinesi morti il bilancio dei raid israeliani sulla Striscia di Gaza, mentre sono oltre 250 i razzi sparati su Israele negli scontri più gravi da un mese a questa parte. Tra le vittime in campo palestinese, la bimba di 14 mesi di cui si era già saputo ieri e sua madre incinta di 37 anni deceduta poco dopo il raid in ospedale. Tra i feriti, una quarantina secondo il ministero della Salute palestinese, ci sarebbe almeno un altro bambino. feriti quattro israeliani, tra cui un anziano in gravi condizioni.

05-05-2019 NETANYAHU: PER HAMAS SARÀ PREZZO PESANTE
"Ho dato istruzione alle forze armate di continuare i massicci attacchi contro gli elementi terroristici a Gaza". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu aggiungendo di aver dato anche diposizioni per il rafforzamento delle truppe attorno alla Striscia. "Hamas è responsabile non solo dei suoi attacchi ma anche di quelli della jihad islamica e - ha avvertito - pagherà un prezzo molto pesante". Intanto l'esercito israeliano ha inviato al confine la VII brigata corazzata a cui potrebbero essere affidate "missioni offensive".

05-05-2019 M.O., UCCISO COMANDANTE DI HAMAS A GAZA
Uccisione mirata di un comandante di Hamas. Un raid israeliano ha colpito un'auto nella Striscia di Gaza, uccidendo Hamad al-Khodori, considerato l'anello di collegamento con l'Iran per far entrare il denaro della Repubblica islamica nella Striscia di Gaza attraverso la sua rete di cambi valuta nell' enclave palestinese. "Le attività finanziarie di al-Khodori hanno contribuito all'avanzamento delle attività terroristiche e al rafforzamento militare dei gruppi terroristici a Gaza", afferma l'Idf (Forze Difesa).

05-05-2019 GAZA, INVIATO ONU CONDANNA LANCIO RAZZI
L'inviato dell'Onu in Medio Oriente, Maldenov ha condannato "il continuo lancio di razzi da Gaza". "Già si sono perse abbastanza vite di palestinesi e israeliani. Persone sono state ferite e - ha detto su Twitter case danneggiate e distrutte. È tempo di far scendere l'escalation e di ritornare alle intese dei passati pochi mesi fa prima che sia troppo tardi".

05-05-2019 SIRIA, UNICEF: TROPPI I BAMBINI UCCISI
"Dal 20 aprile almeno 12 bambini sono stati uccisi nella Siria nordoccidentale, mentre la violenza nella zona smilitarizzata continua ad aumentare. Più di 30mila persone sono state costrette a lasciare le loro case per sfuggire alla violenza nel mese di aprile". Così in un comunicato la direttrice dell'Unicef Henrietta Fore. Quattro strutture sanitarie sono inutilizzabili dopo essere state recentemente colpite e distrutte, migliaia le persone senza accesso all'assistenza medica salvavita, Colpite e danneggiate anche scuole.

06-05-2019 AFGHANISTAN, ATTACCO SUICIDA: 6 VITTIME
Sei morti e 48 feriti è il bilancio dell'attacco suicida ad una centrale di polizia a Pule Khumri, capitale della provincia afghana di Baghlan. I talebani hanno rivendicato l'attacco, avvenuto alla vigilia dell'inizio del ramadan e pochi giorni dopo la proposta di un cessate-il-fuoco avanzata dal presidente Ashraf Ghani proprio in occasione del mese sacro ai musulmani. Tra i feriti portati in ospedale - ha precisato il capo del dipartimento della Salute del Baghlan, Muhibullah Habib - ci sono donne, bimbi e studenti.

06-05-2019 CRISI IRAN, USA SCHIERANO PORTAEREI
Gli Stati Uniti stanno dispiegando la portaerei Abraham Lincoln e un cacciabombardiere al Us central command per "inviare un messaggio chiaro e inequivocabile al regime iraniano". Lo afferma il consigliere alla Sicurezza nazionale di Trump, John Bolton. A "qualsiasi attacco agli interessi americani" gli Usa risponderanno con una "forza inarrestabile", ha aggiunto. "Gli Stati Uniti non stanno cercando una guerra con il regime iraniano, ma sono pronti a rispondere a qualsiasi attacco", ha concluso.

06-05-2019 GAZA, ACCORDO DI CESSATE IL FUOCO
Un accordo di cessate il fuoco, mediato dall'Egitto, è stato raggiunto tra funzionari palestinesi e Israele dopo una settimana di violenze nella Striscia di Gaza e nel Sud di Israele: lo ha annunciato un funzionario palestinese. Il cessate il fuoco è partito alle 4.30 locali, 3.30 in Italia. La notizia è stata confermata dalla tv al-Aqsa di Hamas e implicitamente anche da Israele, che ha annunciato dalle 7 un ritorno alla normalità.Le violenze tra le parti hanno provocato un bilancio complessivo di 23 palestinesi e 4 israeliani morti.

06-05-2019 LIBIA, OGGI SERRAJ A ROMA VEDRÀ CONTE
Missione a Roma per Fayez Serraj. Il premier del governo di accordo nazionale di Tripoli sarà ricevuto oggi dal premier Conte. La visita a Roma di Serraj avviene a poco più di un mese dall'avvio dell'offensiva contro Tripoli del generale Haftar, costata finora la vita a centinaia di persone.Nei giorni scorsi Conte e Serraj hanno avuto diversi colloqui telefonici per discutere della situazione: l'Italia insiste per un cessate il fuoco al più presto e per una soluzione politica della crisi.

06-05-2019 HAMAS: STOP BLOCCO GAZA O NUOVE VIOLENZE
Se Israele non revocherà il blocco imposto da anni alla Striscia di Gaza, il ritorno di violenze al confine è solo una questione di tempo. È la risposta di Hamas alle dichiarazioni del premier israeliano Netanyahu: malgrado la tregua raggiunta con la mediazione egiziana, la campagna di Gaza non è finita, ha precisato. Hamas replica: "Questo round è finito, ma il conflitto non finirà finché non otterremo i nostri diritti". E il capo di Stato maggiore israeliano ribadisce che l'esercito continuerà a colpire Gaza, se necessario.

06-05-2019 TURCHIA, VOTO ISTANBUL SARÀ RIPETUTO
Istanbul tornerà al voto il prossimo 23 giugno per eleggere il proprio sindaco, dopo che l'autorità turca per le elezioni (Ysk) ha accolto il ricorso presentato dal partito del presidente Erdogan e decretato l'annullamento del risultato delle elezioni svoltesi lo scorso 31 marzo, vinte dal candidato dell'opposizione Imamoglu. Con una decisione contrastata ma inappellabile, i giudici hanno accolto i ricorsi per presunti brogli, presentati dalle forze a sostegno di Erdogan che chiedono che "sia il popolo a decidere"

07-05-2019 LIBIA, CONTE: "DIALOGO, EVITARE VIOLENZE"
"Presto incontrerò il generale Haftar", ha detto il presidente del Consiglio Conte, poche ore dopo il colloquio a Palazzo Chigi con il premier del governo di accordo nazionale libico al Serraj. La situazione è "di stallo, ma critica". Conte ha ribadito "l'impegno per rivitalizzare un processo politico, avviare un dialogo, evitare spirali di violenza" Da parte sua, il premier libico al Serraj ha chiesto "agli amici italiani, visto il peso internazionale, di fare maggiori sforzi per un cambiamento negli atteggiamenti esitanti di alcuni Paesi".

07-05-2019 IRAQ. POMPEO, QUI PER NUOVE MINACCE IRAN
Visita a sorpresa a Baghdad del segretario di Stato Usa Pompeo indotta dalle informazioni ricevute riguardo alle crescenti minacce di Teheran. I vertici iracheni, ha detto Pompeo, hanno "promesso che proteggeranno gli interessi americani" nel Paese. Pompeo haa cancellato una visita programmata in Germania dove avrebbe dovuto incontrare la cancelliera Merkel per questioni che l'amministrazione Usa ha definito "pressanti".

08-05-2019 PAKISTAN, BOMBA CONTRO POLIZIA: 4 MORTI
Quattro persone sono morte e almeno altre 15 sono rimaste ferite a causa per un attacco dinamitardo contro le forze di sicurezza pachistane di guardia a un santuario sufi a Lahore: lo ha reso noto la polizia. L'esplosione è avvenuta poco distante dal santuario di Data Darbar, vicino a un'auto della polizia parcheggiata davanti a un posto di blocco.

08-05-2019 NUCLEARE, IRAN SOSPENDE PARTE DI ACCORDI
L'Iran ha deciso di sospendere alcuni dei suoi impegni nell'ambito dell'accordo internazionale sul nucleare raggiunto nel 2015, alla luce dell'uscita unilaterale dall'intesa degli Usa e la ripresa delle sanzioni da parte di Washington contro Teheran. "La decisione dell'alto Consiglio di Sicurezza è stata comunicata ai capi di Stato dei Paesi" che ancora fanno parte dell'accordo, Gran Bretagna, Cina, Francia, Germania e Russia, ha fatto sapere il ministero degli Esteri iraniano.


08-05-2019 PAKISTAN, ASIA BIBI HA LASCIATO IL PAESE
Asia Bibi, la cristiana pachistana accusata di blasfemia e poi assolta, ha lasciato il Pakistan per ricongiungersi con la sua famiglia. Lo scrive il sito d'informazione Independent Urdu citando fonti del ministro degli Esteri pachistano e sottolineando che "Asia è una cittadina indipendente e ha lasciato il paese di sua volontà".

08-05-2019 SIRIA, ONU: 150 MILA IN FUGA DA IDLIB
Sono più di 150 mila i civili siriani in fuga dall'offensiva russa e governativa nel nord-est della Siria: lo riferisce l'Onu in un comunicato in cui denuncia intensi raid aerei su ospedali e altre infrastrutture civili della regione fuori dal controllo di Damasco. "La protezione dei civili resta la preoccupazione maggiore", si afferma nella nota.Il testo afferma che dal 29 aprile al 5 maggio più di 150 mila civili sono fuggiti dalle zone dei bombardamenti in cerca di riparo nella regione di Idlib, sotto controllo indiretto turco.

08-05-2019 ISRAELE: NON PERMETTEREMO RIARMO A IRAN
Israele non permetterà all'Iran di dotarsi di armi nucleari. E' l'avvertimento lanciato dal premier israeliano Netanyahu, alla luce della decisione di Teheran di sospendere alcuni impegni assunti nell'ambito dell'accordo internazionale del 2015 sul nucleare. "Questa mattina ho sentito che l'Iran intende continuare il suo programma nucleare. Non permetteremo all'Iran di dotarsi di armi nucleari", ha affermato il premier, partecipando alla commemorazione annuale dei caduti in guerra.

10-05-2019 ALMENO 70 MIGRANTI ANNEGANO IN TUNISIA
Almeno 70 migranti sono annegati al largo della costa di Sfax, in Tunisia, nel naufragio di una barca probabilmente partita dalla Libia. Lo hanno riferito gli attivisti di Alarm Phone di Watch The Med, precisando che 16 persone sono state tratte in salvo da pescatori e successivamente dalla Marina militare tunisina. Si teme che il bilancio delle vittime possa aumentare.

11-05-2019 CRISI IRAN, USA SCHIERA PATRIOT IN M.O.
Il Pentagono ha ufficializzato che muoverà una batteria di missili Patriot in Medio oriente per contrastare le potenziali minacce iraniane. Le stesse che nei giorni scorsi avevano indotto gli Usa ad inviare nella regione una flotta da guerra e un gruppo di bombardieri.Il Pentagono non ha fornito dettagli, ma una fonte della Difesa ha riferito che tutto è stato deciso sulla base di un rapporto dell'intelligence secondo il quale l'Iran avrebbe caricato missili ed equipaggamento militare su delle piccole imbarcazioni.

11-05-2019 PAKISTAN, ASSALTO ARMATO A HOTEL:1 MORTO
Un commando armato ha attaccato un Hotel a cinque stelle a Gwadar, nella provincia pachistana del Belucistan. Almeno una persona è rimasta uccisa. Tre gli uomini in azione. Le forze di sicurezza hanno blindato l'area. Il Pearl Continental di Gwadarci è stato evacuato.Numerosi gli ospiti cinesi. Il Belucistan è teatro di ribellioni ed è la provincia più povera e meno sviluppata del Paese. Nella regione la Cina ha lanciato un piano miliardario di investimenti. È un attacco al cuore del progetto della nuova Via della Seta.

12-05-2019 SRI LANKA, PRIME MESSE DOPO ATTENTATI
La chiesa cattolica in Sri Lanka ha tenuto la prima messa domenicale regolare dopo gli attentati suicidi del giorno di Pasqua contro chiese e alberghi, che hanno ucciso oltre 250 persone. Forze dell'ordine armate di fucili d'assalto pattugliano le strade che portano alle chiese e sono di guardia fuori dagli edifici. Chi entra deve mostrare documenti d'identità ed è perquisito. Il giorno di Pasqua, 7 attentatori suicidi hanno colpito 2 chiese cattoliche e una protestante, e tre alberghi di lusso. L'Isis ha rivendicato.

12-05-2019 ISRAELE RIAPRE VALICHI CONFINE CON GAZA
Israele ha riaperto oggi i suoi valichi con la Striscia di Gaza, chiusi durante l'escalation di inizio mese. Sia il valico di Erez per le persone che quello per merci di Kerem Shalom sono operativi, informa il ministero della Difesa. Entrambi erano stati chiusi il 4 maggio, quando Hamas e Jihad spararono centinaia di razzi contro Israele, e l'esercito colpì decine di obiettivi a Gaza in risposta (29 i morti). Intanto si è appreso che dal 10 giugno in poi l'amministrazione Usa renderà noto il piano di pace di Trump.

12-05-2019 LIBIA, HAFTAR: TRUPPE VERSO SIRTE. 3 MORTI
Il generale Khalifa Haftar ha dispiegato ingenti truppe in direzione di Sirte, a 450 km a est di Tripoli. Così l'autorevole Asharq al Awasat citando fonti militari, che precisano che la decisione rientra nel piano di operazioni "per liberare Tripoli dai terroristi". Sui social circolano immagini di forze militari del generale in marcia verso Sirte. Tre civili sono rimasti uccisi in un raid aereo delle forze del generale su Zawiya, 50 Km a ovest di Tripoli, dove sorge la principale raffineria del Paese.

12-05-2019 ATTACCO A CHIESA CATTOLICA IN BURKINA
Attacco armato in una chiesa cattolica nel Burkina Faso. Ucciso il sacerdote 34enne e altre cinque persone. Un gruppo di 20 jihadisti ha fatto irruzione nella parrocchia di Dablo, nord del Paese, all'inizio della messa. Ha rincorso e freddato il sacerdote, obiettivo dell'attacco.Poi ha fatto stendere a terra i fedeli, uccidendone cinque. Circa il 50% della popolazione burkinabé è di fede islamica, il 30% cristiana. Il restante 20% è costituito da seguaci delle religioni africane animiste.

13-05-2019 IRAQ, OMAN RIAPRE AMBASCIATA DOPO 30 ANNI
L'Oman riaprirà la sua ambasciata in Iraq, a decenni di distanza dalla chiusura della sede diplomatica. Lo ha annunciato ieri sera su Twitter il ministero degli esteri omanita. Il sultanato sul lato orientale della penisola arabica ha affermato che questo "può contribuire allo sviluppo delle relazioni tra i due Paesi". L'Oman aveva chiuso la sua ambasciata in Iraq dopo l'invasione del Kuwait da parte di Saddam Hussein, nel 1990.

13-05-2019 SIRIA, BOMBE SU UN VILLAGGIO CRISTIANO
Quattro bimbi cristiani e una catechista sono stati uccisi da missili lanciati domenica dai jihadisti ribelli sul villaggio di Suqaylabiyah, nella provincia di Hama, nel nord-ovest della Siria.Lo riferisce l'agenzia Sana. Nel bombardamento, spiegano da Damasco, sono rimasti feriti altri sei bimbi. I quattro deceduti avevano tra i i 6 e i 10 anni. L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha riferito che i razzi sono stati sparati dalla vicina regione Idlib, controllata dall'ex affiliata di al-Qaeda, Hayat Tahrir al-Sham.

13-05-2019 SRI LANKA, COPRIFUOCO E STOP FB-WHATSAPP
Le autorità dello Sri Lanka hanno imposto il coprifuoco dalle 21 alle 4 del mattino, il blocco di Facebook e di Whatsapp "per impedire l'incitamento alla violenza". Le misure sono state diposte dopo i numerosi attacchi a moschee e negozi gestiti da musulmani seguiti agli attentati di Pasqua contro chiese e alberghi, costati la vita a 250 persone.

14-05-2019 BURKINA FASO, ANCORA 4 CATTOLICI UCCISI
Nuovo attacco contro cattolici in Burkina Faso, dopo quello di domenica. Lo riferisce Fides, agenzia di informazione delle Opere missionarie. Quattro fedeli che stavano riportando in chiesa la statua della Vergine dopo una processione sono stati uccisi a Singa, nel comune di Zimtenga, nel centro-nord del Paese. È la stessa regione dove si trova Dablo, dove il 12 maggio sono stati uccisi il parroco e cinque fedeli, durante la messa domenicale.

15-05-2019 SUDAN, INTESA TRA MILITARI E OPPOSIZIONI
Le autorità militari del Sudan annunciano di aver raggiunto un accordo con le opposizioni per una transizione in 3 anni verso un'amministrazione civile. Il Consiglio militare di Transizione ha detto che l'alleanza di opposizione avrà i due terzi dei seggi in un consiglio legislativo. Il Paese è in mano ai militari dal mese scorso, quando il presidente Bashir è stato estromesso. L'intesa prevede la formazione di un nuovo Consiglio esecutivo che governerà il Paese fino alle elezioni.

16-05-2019 IRAN. WP, TRUMP È PER DIPLOMAZIA
Convinto che non sia il momento giusto per attaccare l'Iran, Trump continua a preferire un approccio diplomatico per risolvere le tensioni con Teheran e vorrebbe parlare direttamente con i leader iraniani. Lo riporta il Washington Post ricostruendo i dietro le quinte alla Casa Bianca. Secondo alcune fonti, Trump sarebbe irritato dal suo consigliere alla sicurezza nazionale John Bolton, che preme per il pugno duro contro Teheran.

16-05-2019 IRAN. WP, TRUMP È PER DIPLOMAZIA
Convinto che non sia il momento giusto per attaccare l'Iran, Trump continua a preferire un approccio diplomatico per risolvere le tensioni con Teheran e vorrebbe parlare direttamente con i leader iraniani. Lo riporta il Washington Post ricostruendo i dietro le quinte alla Casa Bianca. Secondo alcune fonti, Trump sarebbe irritato dal suo consigliere alla sicurezza nazionale John Bolton, che preme per il pugno duro contro Teheran.

16-05-2019 LIBIA A SEA WACH:"VOSTRI" 65 MIGRANTI
Il portavoce della Marina libica, Ayob Amr Ghasem, ha sostenuto che la Sea Watch non ha avvertito la Guardia costiera della Libia che stava compiendo il salvataggio dei 65 migranti e quindi ora é responsabile della loro sorte. "È la parte che ha salvato i migranti in difficoltà che é responsabile di loro e non le autorità libiche", ha detto all'ANSA il portavoce alla richiesta di un commento sulla denuncia dell'Ong che una motovedetta libica le ha intimato di allontanarsi.

17-05-2019 SIRIA: COLPI A DAMASCO, FORSE DA ISRAELE
La difesa anti-aerea siriana ha intercettato dei colpi provenienti da Israele. Lo riferisce l'agenzia di stampa ufficiale siriana Sana. La stessa agenzia aveva riportato in precedenza una "forte esplosione" nei dintorni di Damasco. Per l'Osservatorio siriano per i diritti umani "si tratta di raid israeliani che hanno preso come obiettivo la regione di Kesswa, dove si trovano depositi di armi appartenenti all'Iran e a Hezbollah".

18-05-2019 LIBIA. ONU, EMBARGO ARMI PER STOP GUERRA
Il Segretario generale dell'ONU Antonio Guterres ha chiesto a tutti i Paesi di mettere in atto un embargo sulle armi nei confronti della Libia, sottolineando come prevenire la proliferazione delle armi sia importante per ridimensionare il conflitto in corso e per ridare stabilità al Paese. Gueterres ha espresso "profonda preoccupazione" per l'arrivo di armi anche dal mare, rimarcando che l'Ue ha esteso il mandato della missione navale ma ha ridotto la sua presenza nell'area.

18-05-2019 LIBIA, ONU: 75.000 GLI SFOLLATI A TRIPOLI
L'Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari (Ocha) fa sapere che dall'inizio dell'offensiva del generale Haftar il numero degli sfollati a Tripoli e dintorni è salito a 75.000. Si stima che oltre il 48% siano bambini e il 51% donne. "La situazione umanitaria continua a peggiorare come risultato diretto del conflitto armato", denuncia l'Ocha. "L'uso di armi esplosive in aree abitative, come i tiri di artiglieria e i bombardamenti aerei, continua a causare vittime civili".

19-05-2019 INDIA. CHIUSE LE LUNGHE ELEZIONI, SCONTRI
Si chiudono le elezioni legislative in India, le più lunghe del mondo, che hanno visto 900 milioni di persone chiamate al voto.I 29 Stati indiani e 7 territori dell'Unione indiana sono andati alle urne secondo un calendario di 7 tappe. Le elezioni dei 543 seggi si svolgono con scrutinio uninominale maggioritario a turno unico: in ognuna delle 543 circoscrizioni vince il candidato che ottiene il maggior numero di consensi. Scontri durissimi ci sono stati fra i seguaci del premier Narendra Modi e l'opposizione guidata da Rahul Gandhi.

19-05-2019 CAIRO, ESPLOSIONE INVESTE BUS: 17 FERITI
Un'esplosione ha colpito un bus di turisti vicino al Grande museo egizio, nella zona del Cairo dove sorgono le piramidi di Giza. Almeno 17 persone sono rimaste ferite, tutte originarie di Egitto e Sudafrica. Sei mesi fa tre turisti vietnamiti ed una guida turistica locale erano rimasti uccisi dall'esplosione di un ordigno scoppiato al passaggio del loro bus, sempre nella zona delle piramidi di Giza.

19-05-2019 IRAQ, RAZZO SU "ZONA VERDE" A BAGDAD
Un razzo Katiuscia ha colpito la "Zona Verde" di Bagdad, l'area fortificata della capitale irachena dove c'è l'ambasciata Usa. Non vi sono state vittime nè feriti. Dal lato est del fiume Tigri è stata avvertita un'esplosione e poco dopo hanno suonato le sirene dell'arma. L'attacco avviene in un momento di forte tensione nel Golfo Persico tra Stati Uniti e Iran e a pochi giorni dall'annuncio della Casa Bianca di aver deciso di ritirare personale non essenziale dalle sue sedi diplomatiche in Iraq.

20-05-2019 RAID ANTITERRORISMO, 12 UCCISI AL CAIRO
A meno di 24 ore dall'esplosione della bomba che ha ferito 17 feriti tra i turisti sudafricani a bordo di un pullman a Giza, le forze di sicurezza egiziane hanno compiuto due raid al Cairo e ucciso 12 presunti terroristi del gruppo Hasm. Lo comunica il ministero degli Interni egiziano, che tuttavia non collega direttamente i terroristi uccisi all'attacco di ieri. Il gruppo Hasm è comunque legato alla Fratellanza musulmana.

21-05-2019 INDONESIA, WIDODO DI NUOVO PRESIDENTE
Il presidente indonesiano Joko Widodo ha vinto le elezioni presidenziali dello scorso mese con il 55,5% dei voti ottenendo il suo secondo mandato. Lo rende noto la commissione elettorale al termine dello spoglio definitivo delle schede.Il risultato ufficiale delle elezioni del 17 aprile è stato completato nelle prime ore di oggi ed è quasi identico ai risultati preliminari Lo sfidante l'ex generale Prabowo Subianto, ha rifiutato di accettare la sconfitta e si è dichiarato vincitore già lo scorso mese.

22-05-2019 SIRIA, ONG: RAID SU UN MERCATO: 12 MORTI
E' di almeno 12 civili uccisi il bilancio di raid aerei russi e governativi siriani nella regione nord-occidentale di Idlib, dove in un bombardamento è stato centrato un mercato ortofrutticolo affollato di persone. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani. Il raid è avvenuto ieri sera nella città di Maarrat Numan, a sud-est di Idlib, dopo l'iftar, la tradizionale rottura quotidiana del digiuno nel mese islamico di Ramadan.

22-05-2019 IRAN, KHAMENEI NEGA ASSENSO AL NUCLEARE
La Guida iraniana, Ali Khamenei, ha criticato pubblicamente il presidente Hassan Rohani in merito all'accordo relativo al programma nucleare del 2015 e alle attuali tensioni con gli Usa. "Ci sono stati grandi errori che vanno corretti", ha affermato Khamenei, che poi ha aggiunto: "Non credevo nell'accordo nucleare e l'ho ripetutamente sottolineato con il presidente e con il ministro degli Esteri", Mohammad Javad Zarif.

23-05-2019 INDIA, GANDHI RICONOSCE VITTORIA MODI
Rahul Gandhi, leader del Partito del Congresso, principale partito di opposizione in India, ha ammesso la sconfitta nelle elezioni generali, dove si è imposto il premier Modi, a guida del partito nazionalista Bjp. La performance di Modi, che si avvia a governare con la maggioranza assoluta, è stata così travolgente che Gandhi, rampollo della celebre più dinastia politica indiana, potrebbe aver perso la roccaforte di Amethi, Uttar Pradesh. Gandhi resta comunque in Parlamento con un seggio vinto nello Stato del Kerala.

23-05-2019 ISRAELE, MEDIA: NETANYHAU PENSA A VOTO
Non c'è intesa per il prossimo governo e Israele potrebbe tornare al voto. Lo ha fatto capire, secondo i media, il premier Benyamin Netanyahu in un incontro con i membri del Likud, il suo partito, svoltosi stasera a porte chiuse. La ragione risiede nel fatto che 'Israele casa nostra'guidato dal leader nazionalista laico Avigdor Lieberman non intende rinunciare alle sue richieste di applicazione integrale della legge sulle nuove regole per la leva degli studenti ortodossi, avversata invece dai partiti religiosi.

24-05-2019 PAKISTAN, ESPLOSIONE IN MOSCHEA:3 MORTI
Almeno tre persone sono rimaste uccise e altre 15 ferite in una esplosione avvenuta all'interno di una moschea a Quetta, la capitale provinciale del Belucistan. Lo scoppio è avvenuto nella moschea Rahmania Masjid situata nell'area di Pashtoonabad. I soccorritori e fonti della polizia hanno riferito che "due corpi senza vita e 15 feriti" sono stati trasportati all'ospedale civile di Quetta. Due dei feriti sono in gravi condizioni. Non si conoscono le cause dell'esplosione.

24-05-2019 LIBIA, MISSILI HAFTAR SU HOTEL TRIPOLI
Missili hanno colpito un hotel di lusso a Tripoli in cui si riuniscono i deputati libici che riconoscono il governo di Fayez al-Serraj. Lo ha riferito la Reuters. Il governo ha accusato le truppe dell'uomo forte della Cirenaica, il generale Haftar, per l'attacco contro il Rixos Hotel. Sono state mostrate immagini di una stanza danneggiata ma altre informazioni al momento non sono disponibili. L'albergo si trova vicino al centro della città.Sembra che non ci siano feriti.

24-05-2019 INDIA, 19 STUDENTI MORTI IN UN INCENDIO
Almeno 19 ragazzi sono morti in India in un incendio divampato in un edificio a Surat, nello stato del Gujarat. Altri venti sono ricoverati in gravi condizioni. Le vittime sono ragazzi tra i 15 e i 16 anni che stavano seguendo corsi di preparazione per l'ammissione all'Università, al 3°piano di un centro formativo. Testimoni hanno raccontato che una decina di ragazzi sarebbero morti gettandosi nel vuoto per sfuggire alle fiamme.

25-05-2019 LIBIA. ONU, SCONTRI: SFOLLATI GIÀ 82.300
L'Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari Umanitari (Ocha) afferma che sono 82.300 gli sfollati dal 4 aprile scorso, data di inizio degli scontri armati a Tripoli. "La situazione umanitaria continua a peggiorare, si legge nella nota, come conseguenza diretta del conflitto armato a Tripoli e dintorni". L'Ocha segnala inoltre come il personale medico e sanitario continui ad essere coinvolto nel conflitto armato, in violazione delle convenzioni internazionali umanitarie, e citando la morte di due sanitari

26-05-2019 IRAQ, PENA DI MORTE PER 3 FRANCESI ISIS
Tre francesi accusati di appartenere all'Isis, arrestati in Siria lo scorso febbraio, sono stati condannati a morte da un tribunale iracheno. Lo riferiscono fonti giudiziarie ad Al Jazeera. Si tratta della prima condanna del genere per dei foreign fighter francesi. I tre hanno 30 giorni per presentare appello.

26-05-2019 BURKINA FASO, ASSALTATA CHIESA: 4 MORTI
Nuovo attacco armato contro una chiesa cattolica in Burkina Faso. Questa volta nel mirino c'è stata la chiesa di Toulfé nel Nord del Paese. Quattro le persone rimaste uccise, due i feriti gravi. L'assalto è avvenuto mentre i fedeli celebravano la messa domenicale, hanno spiegato fonti della sicurezza. Nelle ultime settimane, sono stati diversi gli attacchi contro i cristiani, con oltre 15 vittime.

27-05-2019 GERUSALEMME, NUOVI RESTAURI A S.SEPOLCRO
Le Chiese cristiane, responsabili del Santo Sepolcro, hanno firmato a Gerusalemme un accordo per una seconda fase di restauro e rinnovo del luogo santo, in particolare le fondamenta e il pavimento. L'intesa è stata firmata dal patriarca greco-ortodosso di Gerusalemme Theophilos III, dal Custode di Terra Santa Francesco Patton, e dal patriarca armeno Nourhan Manougian. Il restauro sarà realizzato da due istituzioni scientifiche e accademiche italiane, sotto la supervisione delle tre Chiese.

27-05-2019 MISSILE IN SIRIA, ISRAELE CONFERMA RAID
Un missile israeliano ha colpito un veicolo militare siriano nella provincia meridionale di Quneitra, al confine con le Alture del Golan. Lo riferisce l'agenzia di stampa Sana, precisando che ci "sono dei feriti". La notizia è stata confermata dall'esercito israeliano, che ha rivendicato l'attacco. "Non siamo disposti a tollerare alcuna aggressione contro di noi e risponderemo con forza e fermezza", ha detto il premier Netanyahu: l'esercito siriano ha cercato di colpire un aereo israeliano e l'aviazione ha risposto.

28-05-2019 AFGHANISTAN, TRIPLICATI ATTACCHI SCUOLE
In Afghanistan sono triplicati gli attacchi contro le scuole, 1000 istituti sono chiusi e 3,7 milioni di bambini tra i 7 e i 17 anni sono rimasti senza istruzione: quasi la metà di tutti i bambini in età scolare; il 60% è rappresentato da ragazze. Lo denuncia l'Unicef, precisando che gli attacchi alle scuole sono passati in un anno da 68 a 192. "L'istruzione in Afghanistan è sotto attacco", ha dichiarato Henrietta Fore, Direttore generale Unicef.

28-05-2019 SUDAN, SCIOPERO CONTRO GIUNTA MILITARE
L'opposizione in Sudan ha convocato uno sciopero di due giorni a partire da domani in un'escalation di tensioni con la giunta militare di transizione. Le proteste sono guidate dalla piattaforma politica "Dichiarazione di libertà e cambiamento" dopo lo stallo nei negoziati per un passaggio dei poteri ad un governo formato da civili dopo le dimissioni ad aprile dell'uomo forte del Sudan, Omar al-Bashir. I militari si sono detti pronti a un passo indietro ma hanno lamentato che l'opposizione li vuole confinare ad un ruolo marginale.

29-05-2019 SHOAH, NUOVO SFREGIO A PIETRA D'INCIAMPO
Nuovo atto vandalico su una pietra d' inciampo, a Roma, in memoria delle vittime della Shoah.Lo denuncia l'Associazione "Arte in memoria", promotrice del progetto "Memorie d'inciampo". Su una pietra è stata attaccata una scritta in tedesco per ricordare che "l'assassino torna sempre sul luogo del delitto". Si tratta della "vendetta vigliacca e impotente per la straordinaria mobilitazione di studenti che solo una settimana fa hanno lucidato le 288 pietre d'inciampo distribuite nei diversi municipi", scrive l'associazione.

30-05-2019 ISRAELE, PARLAMENTO VOTA NUOVE ELEZIONI
Al termine di un duro dibattito durato oltre 12 ore, i parlamentari israeliani hanno votato la proposta di legge del Likud che dissolve il parlamento e stabilisce nuove elezioni il 17 settembre. 74 i voti a favore, 45 quelli contrari. È uno scenario inedito per il Paese. Il premier Netanyahu non è riuscito a formare una coalizione di governo con i partiti di destra, dopo le legislative del 9 aprile. Ha quindi preferito riportare il Paese alle urne piuttosto che vedere il presidente Rivlin dare il mandato a un altro deputato.

30-05-2019 UCCISA IN PAKISTAN, PG: DELITTO POLITICO
"Si tratta di un delitto politico perché offende i diritti civili di un cittadino italiano, in questo caso Sana". Lo ha detto il pg di Brescia, Dell'Osso, commentando la chiusura delle indagini sull'omicidio in Pakistan della 24enne italo-pachistana che aveva rifiutato il matrimonio combinato. "Chiudere le indagini in tempi così rapidi - ha aggiunto - è un'affermazione di giustizia che la comunità pachistana, numerosa a Brescia, ha apprezzato. Un omicidio così non può essere impunito".

30-05-2019 KAMIKAZE DELL'ISIS A KABUL, 6 MORTI
Attentato kamikaze fuori da un'accademia militare di Kabul. Il bilancio è di 6 studenti uccisi e almeno 16 feriti. Il kamikaze ha preso di mira un gruppo di giovani che stava uscendo dall'istituto, nella zona occidentale della città. Nell'accademia vengono addestrati i futuri ufficiali e i quadri delle forze armate afghane e ospita anche i militari Nato che li devono formare. L'attacco è stato rivendicato dall'Isis che ha parlato di 50 reclute uccise

01-06-2019 AMBASCIATE A GERUSALEMME, CONDANNA ARABA
I 57 paesi membri dell'Organizzazione di cooperazione islamica riuniti alla Mecca hanno condannato la decisione degli Stati Uniti e del Guatemala di trasferire l'ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme, sancendo così il riconoscimento della città come capitale d'Israele. In un comunicato, vengono esortati tutti gli Stati membri a boicottare i Paesi che hanno aperto rappresentanze diplomatiche a Gerusalemme.

02-06-2019 SIRIA ABBATTE RAZZI LANCIATI DA ISRAELE
La Difesa antiaerea dell'esercito siriano ha risposto a "missili nemici" lanciati da Israele verso il sud-ovest di Damasco. Lo riporta la stampa internazionale: "All'alba di domenica - riferisce una fonte militare siriana- abbiamo intercettato missili dal Golan occupato. La nostra difesa aerea ha bloccato e abbattuto i missili nemici che puntavano nostre posizioni nel sud-ovest di Damasco".

02-06-2019 ALGERIA, NIENTE PRESIDENZIALI 4 LUGLIO
Salta la data del 4 luglio per le presidenziali in Algeria. Lo ha annunciato il Consiglio costituzionale algerino in un comunicato in cui si evoca "l'impossibilità" di organizzare la tornata elettorale. È stato lo stesso Consiglio costituzionale a rigettare le uniche due candidature depositate ufficialmente, senza spiegarne le ragioni. Secondo il Consiglio, tocca ora al Capo dello Stato fissare una nuova data.

02-06-2019 NAUFRAGIO IN LIBIA: 2 MORTI, 73 SOCCORSI
Un nuovo naufragio di migranti davanti alla Libia. A segnalarlo è l'Oim, l'Organizzazione Internazionale delle Migrazioni. Sul barcone capovolto c'erano 95 persone, tra cui donne e bambini. Finora sono stati recuperati due corpi, quelli di una donna e di un bambino, e salvate 73 persone.

04-06-2019 SUDAN. GB-GERMANIA CHIEDONO RIUNIONE ONU
La Gran Bretagna e la Germania chiedono una riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu sul Sudan. La richiesta segue la "dura condanna" del Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, sull'assalto ai manifestanti di un sit in da parte dell'esercito nel quale hanno perso la vita 30 persone.

06-06-2019 ISRAELE, PRIMO MINISTRO GAY A GIUSTIZIA
Amir Ohana, esponente del Likud (partito del premier israeliano Netanyahu), è stato nominato ministro della Giustizia dopo il licenziamento del precedente titolare; si tratta del primo ministro dichiaratamente gay nello Stato ebraico La sua nomina avviene pochi giorni dopo che il parlamento si è sciolto in vista di nuove elezioni. E' un fedelissimo di Netanyahu e lo difende in vista di possibili procedimenti giudiziari (è sotto inchiesta per presunta corruzione e frode). Ha sostenuto un controverso ddl per l'immunità del premier in carica.

07-06-2019 IRAN, SANZIONI USA A 'BIG' PETROLCHIMICA
Gli Stati Uniti impongono sanzioni economiche contro il maggior gruppo petrolchimico iraniano, Pgpic, perché accusato di legami con i Guardiani della rivoluzione, i pasdaran. La decisione, annuncia il Tesoro Usa, si estende alle 39 filiali dell'azienda e agli "agenti di vendita con sede all'estero" collegati alla società, "la più grande e redditizia dell'Iran". Il gruppo detiene il 40% della produzione del settore ed è responsabile per il 50% delle esportazioni petrolchimiche iraniane.

08-06-2019 IRAN: GLI USA NON VOGLIONO NEGOZIARE
Le nuove sanzioni americane contro un grande gruppo petrolchimico iraniano sono la "prova" della "vacuità" dei discorsi americani quando dicono di essere pronti a discutere con l'Iran. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Abbas Mousavi. "Ci è voluta solo una settimana per dimostrare il vuoto delle affermazioni del presidente Usa sulla sua volontà di negoziare con l'Iran", ha spiegato Mousavi dopo l'annuncio di Washington di nuove sanzioni economiche contro la società petrolchimica del Golfo Persico.

09-06-2019 PRESIDENZIALI KAZAKISTAN, DECINE ARRESTI
Un centinaio di manifestanti dell'opposizione sono stati arrestati dalla polizia nelle principali città del Kazakistan, Nur-Sultan (il nuovo nome di Astana) e Almaty, nel giorno delle prime presidenziali del dopo Nazarbayev. In Kazakistan si vota per scegliere il successore di Nursultan Nazarbayev, il presidente che ha guidato il Paese centroasiatico sin dall'indipendenza dall' Urss, nel 1991, e che si è dimesso lo scorso marzo. Si prevede la facile vittoria di un suo delfino, l'attuale presidente Kassym-Jomart Tokayev.

09-06-2019 VOTO KAZAKISTAN, VINCE TOKAYEV: PROTESTE
Niente sorprese, chi doveva vincere ha vinto: il nuovo presidente del Kazakistan è il 66enne Tokayev, "delfino" dell'ex capo di Stato, "padre-padrone" del gigante centrasiatico, Nazarbayev. Questo secondo i primi exit poll. A Tokayev va il 70,1% dei voti. Al candidato dell'opposizione, Kosanov, 15.4%. Le prime elezioni presidenziali (da 30 anni) sono state tutt'altro che tranquille: 500 arresti in varie città del Paese, ex repubblica sovietica. Massicce le proteste: si chiedevano elezioni "libere ed eque", ma è stata una "farsa".

10-06-2019 SUDAN, 4 MORTI IN GIORNO DISOBBEDIENZA
Quattro morti in Sudan nel primo giorno del movimento nazionale di disobbedienza civile lanciato dall'opposizione contro il Consiglio militare in carica. Lo riferisce il Comitato centrale dei medici sudanesi, vicino ai manifestanti Decine gli arresti, tra cui funzionari dell'autorità aeroportuale e della Banca centrale. I manifestanti chiedono la fine di un potere gestito dai militari dopo l'uscita di Bashir dalla presidenza, e l'avvio di un governo di civili che possa condurre il Paese alle elezioni. Dal 3 giugno 118 i morti.

12-06-2019 A. SAUDITA, RAZZO DA YEMEN SU SCALO ABHA
Almeno 26 persone sono rimaste ferite a seguito di un attacco compiuto con un missile dei ribelli huti yemeniti contro l'aeroporto di Abha, nel sud dell'Arabia Saudita. Lo riferisce il portavoce della coalizione araba impegnata nella guerra in Yemen secondo cui tutti i feriti sono viaggiatori civili. Il missile ha colpito la sala arrivi dello scalo in nottata.

14-06-2019 ATTACCO SUICIDA IN AFGHANISTAN: 9 MORTI
L'Isis ha rivendicato l'attacco suicida a Jalalabad, in Afghanistan, che ha causato nove morti. Il terrorista dell'autoproclamato Stato islamico era a piedi e ha preso di mira un'automobile della polizia facendosi esplodere accanto al mezzo, uccidendo tre agenti e sei civili. 13 i feriti: molti poliziotti, alcuni sono gravi. La provincia di Nangarhar, al confine con il Pakistan, è una zona considerata roccaforte dell'Isis, dove sono presenti anche i talebani.

14-06-2019 IRAN, PETROLIERE: NOI NON RESPONSABILI
L'Iran "respinge categoricamente" le accuse sulla responsabilità di Teheran per gli ultimi attacchi alle petroliere avanzate dagli Usa. Così la missione iraniana all'Onu che "condanna nei termini più forti" tali affermazioni."La guerra economica degli Stati Uniti e il terrorismo contro il popolo iraniano, nonché la loro massiccia presenza militare nella regione sono stati e continuano ad essere le principali fonti di insicurezza e instabilità nel Golfo", si legge nella nota.

15-06-2019 RIAD: IRAN RESPONSABILE ATTACCO A NAVI
Anche i sauditi, dopo americani e britannici, accusano apertamente l'Iran di aver attaccato le due petroliere nel golfo dell'Oman. Lo afferma il principe ereditario Mohamed Bin Salman in un'intervista ad Asharq Al-Awsat. "Il regime iraniano non ha rispettato la presenza a Teheran del premier giapponese, anzi ha risposto ai suoi sforzi di mediazione attaccando le due petroliere, una delle quali era giapponese", ha detto il principe.

16-06-2019 YEMEN, HUTHI ATTACCANO OBIETTIVI ARABIA
I ribelli Huthi dello Yemen hanno fatto sapere di aver lanciato un nuovo attacco con droni contro obiettivi in Arabia Saudita. Secondo un portavoce dei ribelli, i droni hanno colpito nella notte gli aeroporti di Jizan e Abha. L'Arabia Saudita ha detto di aver abbattuto uno dei droni nei pressi dell'aeroporto di Abha, dove lo scorso mercoledì 26 persone erano rimaste ferite a seguito di un altro attacco rivendicato successivamente dagli Huthi.

16-06-2019 INDIA, DA OGGI I DAZI SU 28 PRODOTTI USA
L'India risponde al rifiuto della Casa Bianca di esentare il Paese da tariffe più alte sull'import di acciaio e alluminio, imponendo da oggi i dazi su 28 prodotti, tra i quali mandorle e mele, importati dagli Stati Uniti. Alcune misure adottate dall'India sui prodotti americani sono addirittura del 70%. Il presidente Trump aveva annunciato all'inizio del mese che gli Stati Uniti si stanno ritirando dal trattato commerciale preferenziale con l'India.

16-06-2019 LIBIA: SALVI 91 MIGRANTI, ORA DETENUTI
La Guardia costiera libica annuncia di aver "salvato" ieri 91 migranti di "diverse nazionalità africane" che erano su un gommone a 35 miglia a nord-est di Gasr Garabulli. Nell'intervento compiuto a est di Tripoli, sono state tratte in salvo anche "tre donne e due bambini". Dopo aver ricevuto "assistenza umanitaria e medica", i migranti sono stati rinchiusi in un centro di detenzione, si desume dal testo: si tratterrebbe di una consegna al "centro di controllo dell'immigrazione illegale".

17-06-2019 IRAN: PRESTO OLTRE LIMITI RISERVE URANIO
Le riserve di uranio arricchito dell'Iran supereranno il limite fissato dall'accordo internazionale sul nucleare del 2015 a partire dal 27 giugno. Lo riferisce l'Organizzazione iraniana dell'energia atomica. "Oggi è iniziato il conto alla rovescia per superare i 300 chilogrammi per le riserve di uranio arricchito. In dieci giorni, vale a dire il 27 giugno, supereremo questo limite", ha dichiarato il portavoce Behrouz Kamalvandi durante una conferenza diffusa dalla tv di Stato.

17-06-2019 NIGERIA, ATTACCO KAMIKAZE: 30 MORTI
Almeno 30 morti e 42 feriti per un triplice attacco kamikaze a Konduga, nel nord est della Nigeria, zona dove colpiscono frequentemente i terroristi islamici di Boko Haram. La strage è avvenuta nel villaggio di Madarari. L'attacco, compiuto da "due donne e un uomo" che si sono fatti esplodere utilizzando ordigni rudimentali, è avvenuto in un locale in cui si guarda insieme la televisione. Finora nessun gruppo ha rivendicato l'attentato.

18-06-2019 BAGHDAD, RAZZI SU BASE MILITARE USA
Razzi sono stati sparati contro Camp Taji, base militare americana a 25 km a nord-ovest di Baghdad, in Iraq. La notizia è stata rilanciata dal Jerusalem Post che cita media arabi. Il complesso militare è anche un centro di addestramento per la coalizione a guida Usa impegnata contro l'Isis. Sarebbero tre i razzi Katiuscia sparati contro la base. Secondo alcuni media i razzi lanciati sarebbero 5 e sei morti, di cui però non si conosce la nazionalità, mentre altri ancora riferiscono che sono caduti colpi di mortaio.

18-06-2019 PAKISTAN, DISPERSI ANCHE DUE CINESI
Due alpinisti cinesi risultano dispersi su un picco tecnico di 6.400 m nella zona tra il ghiacciaio Liligo e le torri di Trango, nel nord del Pakistan. Lo rende noto il club alpino locale. Un terzo membro della squadra che era rimasto al campo base ha inviato un sos vedendo che i suoi compagni non rientravano come previsto. Tempo permettendo, l'esercito pakistano effettuerà oggi due operazioni di ricerca: sia per le vittime della valanga che ha colpito ieri la spidizione composta anche da italiani, sia per la coppia cinese.

18-06-2019 EGITTO, MORSI SEPOLTO ALL'ALBA
L'ex presidente egiziano, Mohamed Morsi, morto ieri per un infarto durante un'udienza in tribunale, è stato sepolto all'alba a Nasr City, un quartiere a est del Cairo, alla presenza della sua famiglia. La preghiera funebre si è tenuta nell' ospedale della prigione di Tora, dove era detenuto Morsi. Il figlio ha denunciato che le autorità hanno rifiutato di permettere la sepoltura nel governatorato di Sharqiyya, terra di origine di Morsi, a nord del Cairo. Protestano i Fratelli musulmani: "Gli hanno negato i diritti basilari".

18-06-2019 PAKISTAN, SALVATI GLI ALPINISTI ITALIANI
Sono stati recuperati con l'elicottero e portati in salvo i quattro alpinisti italiani e le due guide pachistane travolti ieri da una valanga mentre si preparavano all'ascesa di una cima nell'area dell'Hindu Kush, nel nord del Pakistan. "Sono stati salvati tutti e stanno raggiungendo il primo centro abitato della valle", ha detto all'Ansa la moglie di Tarcisio Bellò, il 57enne capo spedizione, vicentino, che ha riportato alcune fratture.

18-06-2019 IRAN: NON VOGLIAMO GUERRA CON NESSUNO
Il presidente iraniano Rohani ha detto che "l'Iran non vuole entrare in guerra con nessun Paese", nel tentativo di rasserenare gli animi dopo il suo ultimatum lanciato ieri sul superamento della soglia per l'arricchimento dell'uranio, prevista dall'intesa sul nucleare. "I nemici hanno aumentato la pressione contro il Paese e, naturalmente, anche le misure di rappresaglia di Teheran sono aumentate". "L'Iran - ha aggiunto - vincerà alla fine questo conflitto. Non combatteremo contro nessun Paese, ci opponiamo a un gruppo di politici inesperti".

20-06-2019 IRAN, PASDARAN: ABBATTUTO DRONE USA
I pasdaran, le Guardie della rivoluzione iraniana, hanno affermato di aver abbattuto un drone degli Stati Uniti nel distretto di Kouhmobarak, provincia meridionale di Hormuzgan. Nessun commento da parte dell'esercito americano. La notizia giunge nel mezzo delle crescenti tensioni fra Usa e Iran sul dossier nucleare, e dopo le reciproche accuse per le petroliere attaccate nel Golfo di Oman.

21-06-2019 IRAN: USA HANNO VIOLATO SPAZIO AEREO
L'Iran possiede prove "indiscutibili" sul fatto che il drone Usa abbattuto dai pasdaran sopra lo stretto di Hormuz stava violando il suo spazio aereo. Lo ha detto il suo viceministro degli Esteri iraniano, Araghchi, all'ambasciatore svizzero, Leitner. E l'ambasciatore iraniano all'Onu, Ravanchi ha scritto al segretario generale Guterres con i dettagli dell'operazione, compresa l'esatta posizione del drone Usa nel momento dell'abbattimento: "Non cerchiamo la guerra ma ci difenderemo da ogni aggressione".

22-06-2019 IRAN, LUNEDÌ RIUNIONE CONS.SICUREZZA ONU
L'escalation di tensione tra Iran e Usa sarà oggetto di discussione al Consiglio di Sicurezza dell'Onu il prossimo lunedì, in una riunione a porte chiuse. La richiesta è stata presentata dagli Stati Uniti. All'ordine del giorno anche "il Medio oriente" e "altre questioni" che non erano previste prima che gli Usa chiedessero una riunione sull'Iran. Richiesta presentata dopo l'abbattimento di un drone statunitense nei cieli dello Stretto di Hormuz.

23-06-2019 ONDATA CYBER ATTACCHI USA CONTRO IRAN
Cyber offensiva Usa contro un gruppo di intelligence iraniano che gli 007 americani credono sia dietro all'attacco alle petroliere nel golfo di Oman. Lo riporta il New York Times. L'operazione del cyber commando Usa è stata condotta lo stesso giorno in cui il presidente Trump ha fermato i raid aerei contro stazioni radar e batterie missilistiche in Iran.

23-06-2019 TURCHIA AL VOTO: SI RIPETONO LE COMUNALI
Seggi aperti a Istanbul per la ripetizione delle elezioni comunali, dopo l'annullamento della vittoria del candidato dell'opposizione Ekrem Imamoglu del Chp nel voto del 31 marzo scorso. Oltre 10 milioni e mezzo alle urne fino alle 17 locali (le 16 in Italia) per scegliere solo il sindaco, mentre sono stati confermati gli eletti nel consiglio comunale e nelle municipalità. Imamoglu, che secondo i sondaggi parte leggermente favorito, sfida l'ex premier Binali Yildirim dell'Akp del presidente Erdogan, che ha voluto ripetere il voto.

23-06-2019 ETIOPIA, SVENTATO COLPO DI STATO
Il governo etiope ha sventato un colpo di stato nella regione settentrionale di Amhara: lo ha annunciato il premier Abiy Ahmed, citato dalla Bbc. Comparso in tv con abiti militari, ha detto che diversi ufficiali sono stati uccisi nella capi- tale di Amhara, Bahir Dar. Nel corso dei disordini, il capo di stato maggiore della Difesa è stato colpito con armi da fuoco. Secondo i resoconti, la rete Internet è stata oscurata. Violente sparatorie a Bahir Dar sarebbero andate avanti per almeno 4 ore.

23-06-2019 VOTO ISTANBUL, BATTUTO CANDIDATO ERDOGAN
Ekrem Imamoglu, il sindaco prima eletto e poi costretto a rimettere il mandato di sindaco di Istanbul, è in vantaggio con il 53,7% sul rivale Binali Yildirim, dato al 45,4%, che ha già praticamente ammesso la sconfitta augurando buon lavoro al rivale. Sostenitori del partito repubblicano Chp intanto festeggiano in alcuni quartieri del centro di Istanbul. Altissima, ma non ancora ufficiale, la percentuale di affluenza alle urne.

23-06-2019 ERDOGAN SI CONGRATULA CON IMAMOGLU
"Mi congratulo con Ekrem Imamoglu che secondo i risultati ufficiosi ha vinto" la ripetizione del voto a Istanbul. Lo ha scritto su Twitter il presidente turco Erdogan. "Oggi la volontà della nazione si è manifestata ancora una volta". Continueremo come prima a marciare verso i nostri obiettivi del 2023 nell'unità e nell'unione, nel rispetto della democrazia, dello stato di diritto, della pace, della prosperità e della stabilità del nostro Paese", ha aggiunto Erdogan in un secondo tweet.

25-06-2019 TURCHIA INVIA SOLDATI AL CONFINE SIRIA
La Turchia incrementa la propria presenza militare al confine con la Siria. Un contingente di uomini delle forze speciali turche e 20 mezzi blindati sono stati inviati nella provincia di Reyhanli, nel sud del Paese anatolico, non lontano dalla provincia siriana di Idlib divenuta rifugio per diversi gruppi islamisti, tra cui Hayat Tahrir al Sham e soggetta a pattugliamento da parte di Turchia e Russia che puntano a demilitarizzare la zona. Secondo le Nazioni Unit la crisi umanitaria porebbe riguardare 2 milioni di persone.

25-06-2019 IRAN: USA CANCELLANO LA VIA DIPLOMATICA
Con le nuove sanzioni "sterili" nei confronti dell'Iran, gli Stati Uniti di fatto hanno messo fine "in modo permanente" alla via della diplomazia tra Washington e Teheran. E' quanto scrive su Twitter il portavoce del ministero degli Esteri iraniano. "Il disperato governo di Trump distrugge il consolidato meccanismo internazionale con cui vengono mantenute la pace e la sicurezza", scrive il portavoce. Le sanzioni Usa colpiscono la Guida suprema, Khamenei, e il capo della diplomazia di Teheran, Zarif.

25-06-2019 IRAN, MOSCA: SCONSIDERATE NUOVE SANZIONI
Le nuove sanzioni americane contro l'Iran sono "sconsiderate" e "destabilizzanti". Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri russo. "Le autorità americane dovrebbero pensare bene a dove possa condurre questa politica impudente", ha aggiunto il ministero.

25-06-2019 TURCHIA, PROCESSO PER LEADER OPPOSIZIONE
La presidente del partito di opposizione turca Chp a Istanbul, Canan Kaftancioglu, tra i maggiori strateghi dell' elezione a sindaco di Ekrem Imamoglu, sarà processata venerdì con sette capi d'accusa relativi a 35 suoi tweet pubblicati tra il 2012 e il 2017 e rischia fino a 17 anni di carcere. Tra i reati contestati c'è "l'offesa al presidente della Repubblica" Erdogan e la "propaganda terroristica". Per il Chp è una vendetta per il "devastante danno di immagine inflitto da questa politica donna al potere di un uomo solo".

26-06-2019 IRAN, KHAMENEI: USA, GOVERNO PIÙ MALVAGIO
L'Iran condanna gli Usa: "Il governo più malvagio del mondo", artefice di "guerre e massacri". Così la guida suprema iraniana, l'ayatollah Li Khamenei, nel suo intervento pubblico dopo essere stato personalmente colpito da nuove sanzioni Khamenei ha assicurato che l'Iran non farà passi indietro di fronte agli insulti e alle false accuse degli americani: "Gli iraniani hanno mostrato la loro dignità e forza non solo negli ultimi mesi ma negli ultimi 40 anni della rivoluzione islamica", ha detto riferendosi alle "sanzioni tiranniche" Usa.

27-06-2019 TUNISI, ATTACCHI KAMIKAZE: MORTI E FERITI
Due esplosioni a Tunisi: la prima nel centro della città, non lontano dall' ambasciata di Francia; la seconda nel parcheggio della sede della direzione antiterrorismo di El Gorjani. I media locali parlano di attentati kamikaze. Ci sarebbero "morti e molti feriti". Il ministero dell'Interno riferisce 5 feriti nella prima esplosione (tre poliziotti e due civili) e 4 agenti feriti nella seconda esplosione, dove un kamikaze in bici si sarebbe fatto esplodere al passaggio di un auto della polizia che usciva dal parcheggio.

27-06-2019 TUNISIA: ISIS RIVENDICA DOPPIO ATTACCO
L'Isis rivendica il doppio attacco suicida di Tunisi nel quale è morto un poliziotto e 8 persone sono state ferite. Lo riferisce Site che monitora le attività dei gruppi terroristici sul web. La rivendicazione è apparsa su Amaq, l'agenzia di stampa dello Stato Islamico: "Gli esecutori dei due attacchi contro membri della sicurezza tunisina erano combattenti dell'Isis", afferma Amaq. Il ministro tunisino del Turismo, Trabelsi, ha detto che lavorerà duramente per limitare l'impatto degli attacchi terroristici sul settore turistico.

29-06-2019 EGITTO, AL-QAEDA: VENDICARE MORTE MORSI
Al-Qaeda accusa le autorità egiziane per la morte del deposto presidente Mohamed Morsi (il 17 giugno dopo un'udienza in tribunale), e invita gli egiziani a ribellarsi ad al-Sisi. "È stato ucciso e tradito dalla mano del tiranno egiziano al-Sisi e dei suoi seguaci" -recita il messaggio sul webcontinueremo la nostra jihad finché non verseremo il sangue di questi tiranni". Esponente dei Fratelli musulmani, eletto nel 2012 nelle prime elezioni del dopo Mubarak, Morsi era stato deposto con un colpo di Stato nel 2013.

30-06-2019 ISRAELE ARRESTA UN MINISTRO PALESTINESE
La polizia israeliana ha arrestato il ministro palestinese per gli Affari di Gerusalemme Fadi al-Hadami per aver accompagnato la settimana scorsa il presidente cileno Pinera sulla spianata delle Moschee. Per Israele, l'esponente dell'Anp ha violato i regolamenti in vigore sul controllo dell'area: il presidente doveva essere accompagnato da un esponente dell'organismo che si occupa della gestione dell'area. Una fonte della delegazione cilena ha precisato che si trattava di una visita privata.

01-07-2019 CAOS IN SUDAN: MORTI DURANTE LE PROTESTE
Almeno 7 morti e 200 i feriti. Questo è il bilancio delle manifestazioni in tutto il Sudan nel 30° anniversario del golpe che portò al potere l'ormai deposto presidente Omar al Bashir. Il Paese africano reclama democrazia e governo affidato ai civili: proteste nella capitale Khartum e in altre città a meno di un mese dalla strage durante la dispersione del sit-in davanti al quartier generale delle forze armate che in aprile hanno spodestato l'autocrate. Migliaia in piazza a protestare contro i militari: la polizia spara.

01-07-2019 IRAN, SUPERATO LIMITE URANIO ARRICCHITO
L'Iran ha superato il limite di 300 kg di uranio arricchito, stabilito dall'accordo sul nucleare.Lo riferisce l'agenzia Fars, citando "fonti informate". L'accordo, firmato da Teheran con Usa, Francia, Regno Unito, Cina, Russia e Germania, è stato poi rigettato dall' amministrazione Trump. I funzionari iraniani avevano spiegato di recente che la Repubblica islamica era sulla buona strada per superare il limite, in conseguenza delle sanzioni imposte all'Iran.

03-07-2019 LIBIA. BOMBARDATO CENTRO MIGRANTI: MORTI
Bombardato un centro di detenzione per migranti illegali vicino a Tripoli, in Libia. I morti e i feriti sarebbero decine. Sarebbero almeno 40 i morti nel raid aereo, secondo fonti di soccorso libiche.

03-07-2019 STRAGE IN LIBIA, LA CONDANNA DI MOAVERO
"Apprendo, con sgomento, del bombardadamento notturno a Tajoura, nei pressi di Tripoli, che ha colpito un centro per migranti, causando la morte di decine di persone, tra i quali donne e bambini. Un'ulteriore tragedia che mostra l'atroce impatto della guerra sulla popolazione civile". Così ha commentato il ministro degli Esteri, Moavero, esprimendo "la netta condanna dei bombardamenti indiscriminati di aree civili" che "si accompagna all'appello a fermare un aggravarsi delle ostilità".

03-07-2019 LIBIA: PD NON PARTECIPERÀ A VOTO CAMERA
"In Libia la situazione è sempre più drammatica. Bisogna fermare l'escalation militare perché il conflitto colpisce i più deboli ed innocenti. Chiediamo al governo di svuotare subito i campi profughi con i corridoi umanitari e i rimpatri volontari. Stiamo assistendo a un'emergenza umanitaria. Il governo e l'Ue non possono voltarsi dall'altra parte". Così Zingaretti in una nota. Intanto si apprende che il Pd non parteciperà al voto sulla Libia, in Aula alla Camera, per "mediare" sulle divisione relative alla missione in Libia.

03-07-2019 RAID AEREI DI HAFTAR SU SCALO A TRIPOLI
"Le nostre forze aeree hanno distrutto la principale sala comando dei droni (Uav, unmaned aerial vehicle, ndr) dentro l'aeroporto di Mitiga", a Tripoli, in Libia. Lo ha annunciato Ahmed al-Mismari, portavoce dell'Esercito nazionale libico del generale Khalifa Haftar. Lo scalo di Mitiga è l'unico funzionante della capitale libica.

04-07-2019 LIBIA. ONU, NO INTESA SU CONDANNA RAID
Il Consiglio di sicurezza dell'Onu non ha trovato nessuna intesa sulla condanna del bombardamento del centro di detenzione per migranti in Libia attribuito al generale Khalifa Haftar. Sono stati gli Usa a non appoggiare il documento di condanna al termine della riunione a porte chiuse andata avanti per due ore. Nella bozza, fatta circolare da diplomatici britannici, si condannava il raid, si chiedeva il cessate il fuoco e il ritorno al dialogo con il governo di Tripoli

04-07-2019 CONFLITTO YEMEN, 2.770 I BAMBINI UCCISI
Sono più di 2.770 i bambini uccisi e oltre 4.730 quelli rimasti feriti a causa del conflitto in corso in Yemen. Questi i nuovi dati diffusi dalle Nazioni Unite. Quasi la metà (47%) di essi sono rimasti vittime dei bombardamenti aerei condotti nella maggior parte dei casi dalla Coalizione a guida saudita. Dalla firma dell'accordo di Stoccolma, cioè dal dicembre scorso, ogni giorno nel Paese 8 minori perdono la vita o subiscono gravi ferite, denuncia Save The Children.

04-07-2019 LIBIA, SI VALUTA RILASCIO DEI MIGRANTI
Il governo libico del premier Fayez al Sarraj "dopo il massacro a Tajoura sta considerando il rilascio di tutti i migranti nei centri di detenzione, perché la loro sicurezza non può essere garantita". Lo ha detto il ministro dell'Interno Fathi Bashagha, secondo quanto riferito da 'The Libya Observer'. Il ministro ha inoltre dichiarato che "il Governo di Accordo Nazionale è obbligato a proteggere tutti i civili, ma gli attacchi ai centri di detenzione da parte dei caccia F-16 vanno oltre la capacità governativa di proteggerli".

05-07-2019 IRAN, USA CHIEDONO RIUNIONE URGENTE AIEA
Gli Usa hanno chiesto una riunione urgente all'Aiea (l'Agenzia internazionale per l'energia atomica) per discutere del nucleare iraniano. L'Agenzia Onu ha annunciato l'incontro per mercoledì prossimo, dopo aver accertato che Teheran abbia superato le scorte di uranio arricchito, previste dall'accordo multilaterale del 2015, da cui gli Usa si sono ritirati.

06-07-2019 TURCHIA, RIMOSSO CHEF BANCA CENTRALE
In Turchia il governatore della Banca centrale è stato rimosso con un decreto pubblicato sulla Gazzetta ufficiale questa mattina. Murat Cetinkaya è stato sollevato dal ruolo di governatore ed è stato rimpiazzato da Murat Uysal, che era il suo sostituto.

06-07-2019 IRAN, PRONTI AD ARRICCHIRE URANIO AL 5%
Teheran si conferma pronta a superare il limite di arricchimento dell'uranio come stabilito dall'accordo sul nucleare del 2015. È quanto ha ribadito Velayati, il consigliere della Guida suprema, Khamenei. Secondo Velayati, sia gli Stati Uniti sia l'Unione europea violano indirettamente l'accordo sul nucleare, e per questa ragione l'Iran comincerà ad arricchire l'uranio intorno al 5%, superando in tal modo il limite del 3,67% previsto dall'accordo.

07-07-2019 IRAN: DA OGGI ARRICCHIMENTO URANIO AL 5%
L'Iran dà seguito alle minacce e inizia ufficialmente ad aumentare il livello di arricchimento dell'uranio al 5%, dal 3,67% stabilito dall'accordo sul nucleare del 2015. Lo ha annunciato il portavoce del governo. L'annuncio è arrivato al termine dei 60 giorni concessi ai Paesi dell'Unione europea, partner dell'accordo, perché salvassero l'intesa adottando misure efficaci per allentare la stretta sul commercio, provocata dalle sanzioni statunitensi, dopo che Trump ha deciso il ritiro dall'intesa.

07-07-2019 AFGHANISTAN, MORTI E FERITI IN AUTOBOMBA
Almeno 12 persone sono rimaste uccise e diverse decine ferite nell'esplosione di un'autobomba nella provincia afghana di Ghazni. I talebani hanno rivendicato l'attentato, avvenuto vicino al quartier generale delle forze di sicurezza. Il capo della polizia locale precisa che tra le vittime ci sono 4 civili e 8 membri della sicurezza. I feriti sono gran parte alunni, che si recavano a scuola vicino al luogo dell'attentato.

08-07-2019 TEHERAN: DA OGGI URANIO PIÙ ARRICCHITO
Da questa mattina l'Iran ha"superato la soglia di arricchimento dell'uranio fissata al 3,67%" dall'accordo sul nucleare siglato nel 2015, portandola al 4,5%. A confermare la violazione è il portavoce dell'Agenzia iraniana per l'energia nucleare, dicono i media locali. "Siamo estremamente preoccupati dagli annunci fatti dall'Iran di iniziare ad arricchire l'uranio oltre il limite previsto dall'accordo sul nucleare", dice una portavoce della Commissione Ue.

09-07-2019 LIBIA, LIBERATI 350 MIGRANTI DI TAJOURA
Il governo del premier Fayez al-Sarraj ha dato parziale seguito a quanto prospettato da un suo ministro e ha liberato 350 migranti che erano rinchiusi nel centro di detenzione di Tajoura, quello colpito la settimana scorsa da un raid dell'aviazione del generale Khalifa Haftar causando 53 morti. La liberazione dei sopravvissuti viene segnalata dalla sezione libica dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati: "Ringraziamo il ministero dell'Interno libico". L'Unhcr garantirà assistenza con il suo programma.

10-07-2019 MINISTRO LIBIA: TAJOURA? USCITI DA SOLI
Il ministro dell'Interno libico Fathi Bashagha ha deprecato l'uscita di 350persone dal centro di Tajoura avvenuta ieri, affermando che era stata data l'autorizzazione solo per 70 persone su richiesta dell'Onu.Gli altri, ha aggiunto il ministro citato dalla tv al Ahrar sono usciti di loro iniziativa e non è stato possibile fermarli per evitare di usare la violenza. Il ministro sembra dunque escludere che si sia trattato dell'inizio di una liberazione generalizzata di tutti i migranti detenuti in Libia.

11-07-2019 IRAN, TENTATO SEQUESTRO PETROLIERA GB
L'Iran ha tentato di sequestrare una petroliera britannica nel Golfo Persico ma una fregata della Royal Navy ha respinto il tentativo. I pasdaran negano di aver tentato di bloccare la nave, mentre il Regno Unito conferma. La scena sarebbe stata ripresa da aerei Usa. La petroliera attraversava la zona dello Stretto di Hormuz quando è stata avvicinata da navi iraniane, che le hanno intimato di fermarsi a ridosso delle acque territoriali. Lo scorso 5 luglio il blocco della petroliera iraniana a Gibilterra da parte del Regno Unito.

11-07-2019 SIRIA, MORTI 50 MINORI IN CAMPO PROFUGHI
Circa 50 minori, molti dei quali bambini e neonati, sono morti nelle ultime settimane per stenti e mancanza di cure mediche in un campo profughi nell'est della Siria. Lo riferisce l'Ondus, Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria. La stessa organizzazione riferisce dell'uccisione di una cinquantina di militari governativi e miliziani antiregime in scontri nelle regioni di Hama e Latakia.

12-07-2019 LIBIA: PARIGI SPIEGHI MISSILI AD HAFTAR
Il Governo di accordo nazionale di Tripoli, riconosciuto dall'Onu, chiede spiegazioni "urgenti" a Parigi dopo la la scoperta di missili francesi in una base dell'Esercito nazionale libico guidato da Haftar. Il ministro degli Esteri, Siala, ha chiesto al collega francese, Le Drian, di spiegare "il meccanismo con cui le armi francesi scoperte a Gharian sono arrivate ad Haftar, quando e come sono state consegnate" e la loro quantità. Parigi ammette la presenza di suoi missili, ma nega di averli forniti.

12-07-2019 SOMALIA, ATTACCO KAMIKAZE DI AL-SHABAAB
Un'autobomba è esplosa in un hotel di Asasey nel centro della città portuale di Chisimaio, nel sud della Somalia, dove era in corso una riunione di deputati. Lo riferisce la polizia spiegando che alla deflagrazione è seguito uno scontro a fuoco e che si registrano alcune vittime, ma non indica il numero. Il gruppo militante di al-Shabaab legato ad al-Qaeda, ha rivendicato l'attacco kamikaze.

12-07-2019 SOMALIA,10 MORTI IN ATTACCO AL-SHABAAB
Il bilancio ancora provvisorio dell'attentato contro l'hotel Asaseys di Kismayo, in Somalia, rivendicato da al-Shabaab, parla di almeno 10 morti e diversi feriti. Tra le vittime ci sarebbero anche due reporter. Secondo quanto riferisce un funzionario locale il numero dei morti potrebbe aumentare perché i combattimenti tra miliziani e forze di sicurezza sono ancora in corso all'interno dell'hotel.

13-07-2019 TURCHIA,FITCH TAGLIA RATING DA BB A BB
Fitch ha tagliato il rating sul debito sovrano della Turchia da 'BB' a 'BB-', spingendolo sempre più in territorio 'spazzatura', con outlook negativo. Il peggioramento del giudizio è legato al siluramento dal governatore della Banca centrale turca Murat Cetinkaya da parte del presidente Erdogan, lo scorso 6/7. Il fatto che Cetinkaya sia stato messo alla porta perché si rifiutava di seguire le istruzioni del governo "rischia di danneggiare la già debole fiducia domestica", ha spiegato Fitch, e scoraggiare gli investimenti esteri.

14-07-2019 INDIA E NEPAL, 43 MORTI PER MONSONI
Sono almeno 43 i morti e 24 i dispersi a causa dei monsoni che hanno colpito India e Nepal, secondo quanto riporta la Bbc. Le precipitazioni hanno colpito oltre un milione di persone e si prevede che la pioggia continuerà a cadere anche nei prossimi giorni.

14-07-2019 IRAN, ROHANI: NON VOGLIAMO ARMI NUCLEARI
Il presidente iraniano Rohani, ha assicurato di "non voler possedere armi nucleari" e di essere "pronto a negoziaziare su basi logiche, di giustizia e di reciproco rispetto". Lo riferisce Al Jazeera. Il capo del governo della Repubblica islamica conferma l'impegno a rispettare l'accordo sul nucleare nella stessa misura in cui lo rispettano gli altri e ritiene "diritto dell'Iran l'arricchimento dell'uranio": "E' illegale la richiesta americana di impedirlo".

15-07-2019 INDIA RINVIA LANCIO SONDA PER LA LUNA
Il lancio della sonda indiana Chandrayaan 2, destinata a raggiungere la Luna, previsto alle 23,21 (ora italiana), è stato rinviato a causa di un problema tecnico al lanciatore, il vettore satellitare geosincrono Mark III. Lo ha confermato l'agenzia spaziale indiana Isro (Indian Space Research Organisation). L'anomalia ha costretto a bloccare il conto alla rovescia. Al momento non è ancora stata comunicata una nuova data per il lancio.

15-07-2019 LIBIA, OMS: 1.093 MORTI, 100 MILA SFOLLATI
L'Organizzazione mondiale della Sanità traccia un ultimo bilancio delle vittime del conflitto libico. Da inizio aprile ci sono stati 1.093 morti, tra cui 106 civili, e 5.752 feriti, di cui 294sono civili. Gli sfollati sono oltre 100 mila. L'Oms ha riferito di essere impegnata nella "formazione dei medici libici per far fronte ai bisogni sanitari e psichici di feriti e sfollati".

16-07-2019 INDONESIA, SCOSSA SISMICA: DANNI A TEMPIO
Una scossa di terremoto sottomarina, a una profondità di 91 chilometri, è stata registrata in Indonesia. Secondo quanto rilevato dall'Us Geological Survey, la magnitudo è stata di 5.7. Un tempio hindu nell'isola di Bali avrebbe riportato alcuni danni, così come alcune case a Banyuwangi. Non è stato diramato alcun allarme tsunami.

16-07-2019 TERRORISMO, PRESO A OSLO MULLAH KREKAR
La polizia norvegese ha arrestato il mullah Krekar condannato ieri dalla Corte d'Assise di Bolzano a 12 anni di reclusione per essere stato il capo della cellula jihadista che operava a Merano in Alto Adige. La notizia del fermo, avvenuto ieri sera, è resa nota oggi dai media norvegesi Krekar, al secolo Najmuddin Faraj Ahmad, è stato arrestato dall'agenzia norvegese di intelligence della polizia locale PST.

17-07-2019 ATTACCO AL CONFINE SUD SUDAN: 6 MORTI
Un membro di una missione di pace dell'Onu e cinque civili sono morti in un attacco mirato contro i peacekeeper avvenuto in un mercato al confine tra Sudan e Sud Sudan, nella città di Abyei, in un'area ricca di petrolio e contesa tra i due paesi. Lo fanno sapere le Nazioni unite. Un portavoce delle forze di pace, Farhan Haq, ha precisato che un secondo pacekeeper è rimasto ferito nell'attacco, sferrato da un gruppo di sconosciuti. La vittima in missione Onu era originaria dell'Etiopia.


17-07-2019 IRAN, PETROLIERA EMIRATI IN PORTO HORMUZ
L'Iran ha rimorchiato in un suo porto una petroliera degli Emirati arabi uniti che transitava per lo stretto di Hormuz. L'agenzia Irna, citando il ministro degli Esteri e portavoce del governo iraniano Abbas Moussavi, riferisce che la nave, senza nome, era in panne. Tuttavia, sia gli Stati Uniti sia gli Emirati hanno precisato che la nave aveva perso il contatto con l'armatore da sabato notte. Una fonte della difesa statunitense ha detto all'Associated Press che l'America "sospetta" che l'Iran abbia sequestrato la nave.

17-07-2019 SUDAN, INTESA FRA MILITARI E OPPOSIZIONI
I manifestanti e i generali del Sudan hanno siglato un accordo di condivisione del potere, aprendo la strada a una amministrazione civile, una delle richieste dei manifestanti da quando il presidente Omar al-Bashir è stato deposto in aprile. Il documento, chiamato 'Dichiarazione politica', è stato firmato dopo intense discussioni sui particolari dell'accordo. Il vice capo del consiglio di governo Mohamed Hamdan Dagalo -che ha firmato a nome dei generali - ha detto che è un "momento storico" per il Sudan.

17-07-2019 DIPLOMATICO TURCO UCCISO IN KURDISTAN
Un diplomatico turco è rimasto ucciso in un attacco armato a un ristorante di Erbil, nel Kurdistan iracheno. Si tratterebbe del viceconsole turco. L'autore dell'attacco è stato "neutralizzato" dalle forze di sicurezza locali, secondo quanto riferiscono i media turchi. Sarebbero stati uccisi anche altri due diplomatici che erano con lui.

17-07-2019 CONGO: EPIDEMIA EBOLA ALLARME MONDIALE
L'epidemia di Ebola in corso nello Stato africano del Congo è un'"emergenza internazionale di salute pubblica". Lo ha deliberato il Comitato istituito dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), riunitosi a Ginevra per la quarta volta dall'inizio dell'epidemia lo scorso ottobre. Ma ora è allarme internazionale: l'Oms dichiara "l'urgenza sanitaria mondiale".

17-07-2019 CAIRO: ISIS DECAPITA 4 PERSONE NEL SINAI
Quattro persone sono state decapitate nel nord della penisola egiziana del Sinai nel corso di un attacco condotto da terroristi dell'Isis. Lo rendono noto fonti della sicurezza egiziana. I militanti islamici hanno attaccato un gruppo di persone a Bir al Abd, ne hanno decapitate quattro e ne hanno rapito una quinta, dopo averle accusate di collaborare con le forze di sicurezza egiziane. Da anni l'Egitto combatte una insurrezione ispirata dall'Isis nella penisola del Sinai: attaccate forze di sicurezza e minoranza cristiana.

19-07-2019 TEHERAN: SÌ A ISPEZIONI, MA VIA SANZIONI
Teheran offre un accordo agli Usa: accetterebbe formalmente e in modo permanente maggiori ispezioni sul programma nucleare, in cambio della revoca definitiva delle sanzioni. Lo scrive il Guardian. L'offerta è stata avanzata dal ministro degli Esteri iraniano Zarif, in visita a New York alla sede Onu. "Non è una photo opportunity, siamo interessati alla sostanza", dice Zarif. "Ci sono altre mosse sostanziali che possono essere fatte", conclude.

19-07-2019 IRAN: NESSUN DRONE ABBATTUTO DAGLI USA
"Non abbiamo informazioni riguardo a perdite di droni oggi". Questa la risposta del ministro degli Esteri iraniano, Javad Zarif, all'annuncio americano dell'abbattimento di un drone dell'Iran, secondo quanto riportato dai media internazionali. Il ministro era a New York al Palazzo di Vetro per un incontro con il Segretario generale dell'Onu, Guterres. Il presidente americano, Trump, aveva riferito che gli Stati Uniti hanno abbattuto un drone iraniano nello Stretto di Hormuz, nel Golfo Persico.

20-07-2019 SICUREZZA. ARABIA S. ACCOGLIERÀ FORZE USA
L'Arabia Saudita accoglierà sul proprio territorio militari americani. Lo ha annunciato il ministero della Difesa saudita, secondo quanto riporta l'agenzia del regno SPA. "Il re Salman ha accettato di ospitare le forze statunitensi per aumentare il livello di cooperazione, per difendere la sicurezza e la stabilità della regione e per garantire la pace", così una fonte ufficiale del ministero, alla fine di una nuova giornata di tensione con l'Iran nel Golfo. Nei giorni scorsi si era parlato di circa 500 militari Usa.

20-07-2019 IRAN. USA, PIÙ AEREI SU STRETTO DI HORMUZ
Il Comando centrale Usa ha intensificato i pattugliamenti aerei nello Stretto di Hormuz in risposta al sequestro iraniano di una petroliera britannica. Il portavoce del comando, il colonnello Earl Brown, ha riferito che un piccolo numero di altri aerei da ricognizione sta volando in spazi aerei internazionali per monitorare la situazione. Il Comando centrale della Marina, è inoltre in stretto contatto con le navi americane operanti nella zona per garantire la loro sicurezza.

20-07-2019 IRAN, PETROLIERA GB A BANDAR ABBAS
La petroliera britannica Stena Impero, sequestrata dai pasdaran ieri, è arrivata nel porto di Bandar Abbas, nella provincia iraniana di Hormozgan. Lo ha annunciato il direttore generale dell'autorità portuale Allahmorad Afifipour precisando che il cargo è stato fermato "per essersi scontrato con un peschereccio e per non aver risposto alla richiesta di spiegazioni". Ieri, indicando le ragioni del sequestro, le autorità di Teheran avevano parlato di una generica violazione delle leggi della navigazione.

20-07-2019 LIBIA, FORZE HAFTAR: TRIPOLI "ORA ZERO"
L'esercito nazionale libico (Lna) del generale Haftar ha dichiarato "l'ora zero" nella sua offensiva per catturare la capitale Tripoli, sottraendola al governo sostenuto dall'Onu. Con un post sulla propria pagina Facebook, la Lna ha invitato i giovani di Tripoli ad unirsi a loro. Il governo di Serraj afferma di aver raccolto informazioni su imminenti attacchi aerei delle forze di Haftar contro i siti chiave della capitale. Secondo le stesse fonti Francia, Egitto ed Emirati Arabi Uniti potenzierebbero l'Lna.

21-07-2019 TERRORISMO, LUFTHANSA: STOP VOLI EGITTO
Dopo British Airways, anche Lufthansa annuncia la sospensione dei voli verso il Cairo. La compagnia britannica aveva preso la decisione dopo la diffusione di una nota del Foreign Office che parlava di "rischio terrorismo" in Egitto riguardo anche al traffico aereo. Un portavoce di Lufthansa afferma che "abbiamo cancellato per sabato voli verso il Cairo da Francoforte e Monaco" I voli di domenica sono confermati. Ma non ha voluto esprimersi circa i motivi della decisione, che sarebbe stata presa "precauzionalmente".

21-07-2019 LUTHANSA RIPRENDE VOLI PER IL CAIRO
La compagnia aerea tedesca Luthansa ha ripreso i voli per il Cairo, dopo la breve interruzione di ieri dovuta a motivi di sicurezza non specificati. Fonti della società hanno fatto sapere che i voli regolari per la capitale egiziana sono stati ripristinati, senza fornire maggiori dettagli. Il servizio era stato sospeso e Lufthansa aveva fatto sapere che per la società la sicurezza è "la priorità assoluta". La misura era stata adottata dopo che la British Airways (BA) aveva cancellato tutti i voli per il Cairo per 7 giorni.

22-07-2019 EGITTO CRITICA SCELTA UNILATERALE BA
Il ministro egiziano per l'Aviazione civile, al-Masri, incontrando l'ambasciatore del Regno Unito, Adams, ha espresso "scontento" per la decisione unilaterale di British Airways di sospendere da venerdì i voli per il Cairo, citando motivi di sicurezza. La decisione di BA è stata presa "senza consultare le autorità egiziane", ha aggiunto al Masri, precisando che l'ambasciatore si è scusato per il fatto che alle autorità egiziane non fosse stata notificata la decisione della compagnia di bandiera.

22-07-2019 IRAN, ARRESTATE SPIE ADDESTRATE DA CIA
"Diciassette spie addestrate dalla Cia sono state identificate e arrestate in Iran". Lo rende noto Farsnews citando il direttore generale del dipartimento di controspionaggio del ministero dell'Intelligence. Nei confronti degli arrestati sono già state emesse alcune condanne a morte. L'accusa è di aver spiato centri sensibili nel Paese. Farsnews, che è vicina ai pasdaran, definisce l'arresto il secondo colpo dell'intelligence iraniana alla Cia.

23-07-2019 LIBIA, SEQUESTRATO PESCHERECCIO ITALIANO
Il peschereccio italiano 'Tramontana' è stato sequestrato da una motovedetta libica nel golfo della Sirte. Lo annuncia una nota della Farnesina. Il ministro degli Esteri Moavero sottolinea la nota, ha dato "istruzioni all'ambasciatore d'Italia Buccino di adoperarsi prontamente con la massima efficacia al fine del corretto trattamento e di un rapido rilascio dei membri dell'equipaggio e dell'imbarcazione, costretta a dirigersi verso il porto di Misurata". Per la Farnesina "non ancora chiare le ragioni del sequestro".

25-07-2019 SOMALIA, ATTACCO KAMIKAZE: 6 MORTI
È di almeno 6 morti il bilancio dell'attentato suicida che ha devastato la sede del comune di Mogadiscio, poco dopo che l'inviato delle Nazioni Unite James Swan aveva lasciato l'edificio. Lo ha reso noto il ministro dell'Informazione somalo, Mohamed Abdi Hayir Mareye. Nell'esplosione è rimasto gravemente ferito il sindaco, Abdirahman Omar Osman. I terroristi islamici di Al-Shabaab, che hanno rivendicato l'attentato, hanno fatto sapere che volevano colpire l'inviato delle Nazioni Unite in Somalia, James Swan.

25-07-2019 LIBIA LIBERA PESCHERECCIO: ORA RIENTRA
Si è risolta nel giro di un giorno la vicenda del motopeschereccio Tramontana che era stato sequestrato ieri da una motovedetta libica nelle acque del golfo della Sirte, e che, in tarda sera, è stato rilasciato. "Il motopeschereccio Tramontana con il suo equipaggio al completo ha lasciato il porto di Misurata per fare rientro in Italia", ha annunciato in serata Palazzo Chigi.Il peschereccio della flotta di Mazara del Vallo, era uscito in mare circa un mese fa con a bordo 7 uomini.Il rientro era per Ferragosto.

25-07-2019 ONU CONDANNA ATTENTATO IN SOMALIA
Il segretario generale Onu, Antonio Guterres, "condanna con forza" l'atttacco suicida nella sede del Comune a Mogadiscio, in Somalia, nel quale hanno perso la vita almeno 6 persone. Lo ha sottolineato in una nota un portavoce delle Nazioni Unite, Farhan Haq. L'attacco è stato sferrato poco dopo l'uscita dall'edificio dell'inviato di Palazzo di Vetro James Swan. "Il segretario generale estende le sue profonde condoglianze ai familiari delle vittime", e ribadisce il sostegno dell'Onu al governo federale somalo.

25-07-2019 TUNISIA: MORTO IL PRESIDENTE ESSEBSI
È morto il presidente tunisino Beji Essebsi: 92 anni, il presidente era in terapia intensiva da ieri, per il secondo ricovero ospedaliero in un mese dopo un grave malessere. L'annuncio del decesso nel giorno in cui la Tunisia celebra la proclamazione, nel 1957, della repubblica. Il premier tunisino Chahed è impegnato in una riunione d'emergenza con il presidente dell'Assemblea dei rappresentanti del popolo (il Parlamento tunisino), Ennaceur.

25-07-2019 NAUFRAGIO IN LIBIA, SI TEMONO 150 MORTI
Più di 150 persone potrebbero essere morte in un naufragio al largo delle coste della Libia. Lo rende noto l'Alto commissariato Onu per i rifugiati. Altre 140sono state salvate e hanno ricevuto assistenza medica e umanitaria da International Medical Corps partner dell'Unhcr. Il barcone sarebbe partito da Khoms e, secondo il racconto dei sopravvissuti, a bordo c'erano circa 300 migranti.

26-07-2019 ABU MAZEN, STOP ACCORDI CON ISRAELE
L'Anp, (Autorità nazionale palestinese) ha deciso la sospensione di tutti gli accordi sottoscritti con Israele. Un apposito comitato sarà costituito per dare concretezza alla decisione. Lo rende noto Abu Mazen in una riunione dell'Anp convocata dopo la demolizione da parte israeliana di edifici a Gerusalemme, in zone dell'Autonomia palestinese. "Non ci piegheremo alle imposizioni israeliane e alla politica del fatto compiuto - dice Abu Mazen -. Non ci piegheremo alla forza bruta, in modo particolare a Gerusalemme".

26-07-2019 CNN: IRAN TESTA MISSILE A MEDIO RAGGIO
L'Iran avrebbe testato nei giorni scorsi un missile balistico a medio raggio nel mezzo delle tensioni tra Teheran e l'Occidente. A riferire del test è stata la corrispondente della Cnn al Pentagono. "Mercoledì notte l'Iran ha testato un missile balistico a medio raggio che ha percorso mille chilometri", ha twittato la Starr citando un ufficiale americano coperto da anonimato. Secondo la fonte, "il missile Shabaab-3 non rappresenta una minaccia per la navigazione o le basi americane".

28-07-2019 LIBIA, ATTACCATO OSPEDALE: 4 MORTI
Almeno 4 persone sono morte e altre otto sono rimaste ferite in un bombardamento, attribuito alle forze del generale libico Khalifa Haftar, su un ospedale civile vicino Tripoli. Lo ha riferito un portavoce del ministero della Sanità del Governo di accordo nazionale, secondo il quale l'ospedale, situato vicino l'aeroporto è stato colpito più volte. Ieri, secondo fonti della sicurezza, almeno 13 soldati leali ad Haftar sono morti negli scontri con le forze del premier di Tripoli, Fayez al-Sarraj.

28-07-2019 CARACAS, MIGLIAIA IN PIAZZA PER MADURO
Migliaia di manifestanti hanno sfilato per le vie di Caracas "contro l'imperialismo", la pace e la sovranità dei popoli e a sostegno del presidente venezuelano, Maduro. Scandendo slogan del tipo 'non abbiamo voglia di essere una colonia nordamericana!' - e ostentando gigantografie del 'libertador' Simon Bolivar, del defunto presidente venezuelano Hugo Chavez e di Maduro - i manifestanti hanno raggiunto la Plaza Morelos, vicino al luogo dove si svolge il 'forum di San Paolo' che raccoglie la sinistra latinoamericana.

28-07-2019 ISRAELE: TEST 'ARROW' SEGRETI IN ALASKA
Israele ha segretamente condotto in Alaska (Usa) 3 test del missile 'Arrow3' in cooperazione con le autorità statunitensi. "Quei test - rivela il premier Benyamin Netanyahu -sono riusciti oltre ogni immaginazione. Intercettati con pieno successo missili balistici oltre l'atmosfera, ad altitudini e a velocità senza precedenti. Esecuzione perfetta, i bersagli sono stati centrati in pieno". "Adesso Israele dispone della capacità di agire contro missili balistici che fossero lanciati contro di noi dall'Iran o da altre località", ha precisato.

29-07-2019 ATTACCO POLITICO IN AFGHANISTAN:7 MORTI
Un commando di quattro uomini assale la sede elettorale di Amrullah Saleh, ex capo dell'intelligence a Kabul, capitale dell'Afghanistan. L'uomo è candidato alle presidenziali del 28 settembre come vice del presidente uscente, Ashraf Ghani, in cerca di un nuovo mandato. I terroristi uccidono tre persone, ma muoiono subito dopo in uno scontro a fuoco con le forze di sicurezza. Il commando aveva causato un'esplosione riuscendo a entrare negli uffici dove sono stati uccisi. Lo riferisce la polizia: i feriti sono una ventina.

30-07-2019 LIBIA, ANCORA RAZZI: CHIUSO L'AEROPORTO
Voli nuovamente sospesi all'aeroporto di Mitiga, l'unico scalo di Tripoli, a causa di due attacchi a colpi di razzo. Lo riferisce Libya Observer, senza dare notizia di vittime. Questa è la terza volta dall'inizio di luglio, che lo scalo viene chiuso a causa di attacchi nell'ambito dell'offensiva condotta dalle forze del generale Khalifa Haftar. Si contano "quasi 1.100" morti dall'inizio dell'offensiva lanciata contro Tripoli ad aprile dal generale Khalifa Haftar. Tra loro "106 civili". Lo ha dichiarato l'inviato Onu Ghassan Salamé.

30-07-2019 PAKISTAN, AEREO SI SCHIANTA: 15 MORTI
Almeno 15 persone sono morte in Pakistan in seguito allo schianto di un aereo militare. Lo hanno reso noto i soccorritori. L'incidente è avvenuto in una zona residenziale di Rawalpindi, vicino alla capitale Islamabad. Dei 15 corpi recuperati fino a questo momento, 2 sono dei piloti del velivolo. Una ventina di soldati sono rimasti feriti, alcuni in modo grave e per questo il bilancio delle vittime potrebbe aggravarsi. Le autorità militari non hanno rilasciato informazioni sui motivi dell'incidente

31-07-2019 AFGHANISTAN, BOMBA COLPISCE BUS: 34 MORTI
Almeno 34 persone, per lo più donne e bambini, sono morte e altre 17 sono rimaste ferite dallo scoppio di una bomba che ha colpito l'autobus sul quale viaggiavano, nel distretto di Bala Blok, nella provincia occidentale di Farah. La bomba su cui è saltato l'autobus era piazzata sul ciglio della strada.

01-08-2019 GAZA: MILIZIANO FERISCE SOLDATO, UCCISO
Un miliziano di Hamas ha superato i reticolati al confine di Gaza e ha aperto il fuoco su un ufficiale e due soldati, ferendoli. Lo ha riferito il portavoce militare secondo cui poi l'assalitore è stato ucciso da altri soldati accorsi per impedirgli di raggiungere un vicino villaggio, dove la popolazione aveva intanto raggiunto i rifugi. Il miliziano aveva con sé un Kalashnikov e alcune bombe a mano. Si presume che volesse compiere un attentato in un vicino villaggio israeliano.

01-08-2019 EBOLA IN CONGO, RUANDA CHIUDE FRONTIERA
Il Ruanda ha chiuso i confini con il Congo per l'epidemia di Ebola in quest' ultimo Paese. La chiusura della frontiera arriva dopo l'annuncio di un terzo caso di Ebola a Goma, metropoli a vocazione commerciale da 2 milioni di persone situata al confine con il Ruanda. Il terzo caso di Goma è la figlia di un uomo morto ieri: arrivato in città il 13 luglio è stato messo in isolamento solo il 30. L'epidemia è partita a agosto 2018 in Nord Kivu e Ituri: 1.803 i morti.

02-08-2019 AFGHANISTAN, USA DIMEZZANO LE TRUPPE
L'amministrazione Trump si prepara a ritirare migliaia di truppe dell'Afghanistan in cambio di concessioni dai talebani nell'ambito di un accordo preliminare per mettere fine alla guerra che va avanti da quasi 18 anni. Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti. L'accordo, che impone ai talebani di trattare un più ampio accordo di pace direttamente con il governo afgano, potrebbe ridurre il numero delle truppe dalle attuali 14.000 unità a 8.000-9.000 unità.

02-08-2019 TERREMOTO IN INDONESIA, ALLERTA TSUNAMI
Un forte terremoto ha colpito l'isola indonesiana di Giava e ha fatto scattare l'allarme tsunami. Di magnitudo 7,4 gradi Richter, il sisma ha fatto oscillare gli edifici a Giakarta per circa un minuto. La tv ha mostrato le immagini delle persone scappare precipitosamente dai grattacieli. Agli abitanti di Banten e Giava è stato chiesto di lasciare la costa e trasferirsi in zone interne e collinari.

03-08-2019 SIRIA, ESPLOSIONE IN BASE AEREA: 31 MORTI
Sono almeno 31 le vittime di un'esplosione avvenuta nella base aerea di Shayrat, nel centro della Siria. A restare uccisi soldati e miliziani. Lo ha riferito l'Osservatorio siriano per i diritti umani. Secondo l'agenzia di stampa siriana Sana, l'esplosione sarebbe stata causata da "un errore tecnico durante il trasporto di munizione scadute". La base colpita è la stessa presa di mira dagli Usa nel 2017 dopo che un attacco chimico uccise 80 persone a Khan Sheikhoun.

04-08-2019 IRAN, MEDIA: SEQUESTRATA ALTRA PETROLIERA
L'Iran ha sequestrato un'altra petroliera straniera nel golfo. Lo riferisce la Bbc citando i media statali iraniani I pasdaran riferiscono che i sette membri dell'equipaggio a bordo della petroliera, tutti stranieri, sono stati arrestati durante l'operazione a sorpresa scattata alle 21.30 (ora locale) di mercoledì sera. Stando ancora ai pasdaran la nave è stata catturata mentre trasportava 700mila litri di combustibile verso gli Stati arabi del golfo e l'operazione è stata fatta per contrastare il traffico illecito nell'area

04-08-2019 KASHMIR, TERRORISMO: VIA 20MILA TURISTI
Circa 20mila persone, tra turisti e pellegrini, sono stati evacuati dalla zona sacra del monte Amarnath, in Kashmir, per un'allerta sicurezza. La decisione è stata presa dal governo locale sulla base di informazioni di intelligence su minacce terroristiche che avrebbero come bersaglio proprio i pellegrini. Le persone evacuate sono state fatte confluire nella capitale Srinagar grazie a decine di autobus speciali. Da lì poi ripartiranno verso destinazioni più sicure.

05-08-2019 EGITTO: AUTO PROVOCA ESPLOSIONE, 17 MORTI
È di almeno 17 morti e 30 feriti il bilancio della potente esplosione avvenuta davanti all'isittuto nazionale per il cancro del Cairo. A provocare il gigantesco scoppio è stata un'automobile lanciata contromano e ad alta velocità contro altre vetture davanti all'ospedale, non lontano da piazza Tahir. Tra le vittime semplici passanti e automobilisti, mentre sono rimasti illesi i pazienti che sono stati fatti evacuare. Il governo ha dichiarato lo stato di allerta e ha aperto un'inchiesta.

05-08-2019 INDIA ABOLISCE AUTONOMIA DEL KASHMIR
L'India ha abolito per decreto presidenziale lo 'status speciale" dello Stato del Jammu e Kashmir garantito dalla Costituzione. L'annuncio è stato fatto dal ministro dell'Interno, tra enormi proteste dell'opposizione. La decisione rischia di far riesplodere la violenza in una regione sull'orlo di insurrezioni separatiste e al centro di una contesa tra India e Pakistan. Il ministro degli Esteri di Islamabad ha definito la decisione indiama come una violazione della risoluzione Onu.

05-08-2019 RAID SU FESTA NOZZE, 20 MORTI IN LIBIA
Almeno 20 morti e 35 feriti in un raid delle forze del generale Haftar su un ricevimento di nozze nella città di Marzak, nel sud della Libia. Lo riferisce la tv Arabi21news che cita il parlamentare libico a Tripoli Abu Bakr. Secondo Abu Bakr, gli aerei del generale hanno condotto almeno 4 incursioni sullo stesso ricevimento. Secondo un consigliere comunale, un altro aereo ha bombardato il quartiere residenziale di al Kalaa, provocando diversi morti.

05-08-2019 ESPLOSIONE AL CAIRO, È STATA AUTOBOMBA
L'esplosione davanti all'Istituto oncologico nel centro del Cairo "è un atto terroristico". Lo ha detto il presidente egiziano, al Sisi, dopo che il ministero dell'Interno ha confermato che una delle auto coinvolte nell'esplosione conteneva esplosivo e ha parlato per la prima volta di un'autobomba. Almeno 20 i morti, 47 i feriti. Illesi i pazienti che sono stati fatti evacuare. L'incendio ha investito parte dell'ospedale.

06-08-2019 KASHMIR, SEDUTA STRAORDINARIA ISLAMABAD
Sessione straordinaria del Parlamento pakistano sulla questione Kashmir, dopo la decisione dell'India di abolire lo status speciale della regione. L'iniziativa indiana di revocare l'art. 370è già stata condannata dal Pakistan. Presenti in Parlamento diversi ministri e il leader dell'opposizione, oltre al premier pakistano Haider. L'India ha disposto l'arresto di 3 dirigenti politici del Kashmir: "Le vostre attività minano la pace", si legge nell'ordine di arresto. La regione è isolata: stop a comunicazioni, coprifuoco.

06-08-2019 IRAN A USA: TRATTARE SE SANZIONI RIMOSSE
L'Iran "è sempre stato a favore del dialogo e se gli americani vogliono negoziare dovrebbero prima rimuovere le sanzioni contro Teheran, che sono un atto criminale contro i diritti umani: così il presidente iraniano Rohani. "Non possiamo parlare con dei criminali", ha aggiunto spiegando che le sanzioni Usa sono manovre terroristiche. "La nostra nazione perdonerà, ma solo se c'è un vero pentimento. La pace con l'Iran è la madre di tutte le paci. E la guerra contro l'Iran è la madre di tutte le guerre", ha concluso.

06-08-2019 KASHMIR, PAKISTAN: PUÒ NASCERE CONFLITTO
La crisi nel Kashmir può portare a conseguenze "inimmaginabili". Lo ha detto il premier pakistano Imran Khan durante una seduta d'emergenza del Parlamento a Islamabad convocata in seguito al ritiro dello status speciale alla regione himalayana contesa da parte dell'India. La decisione di Nuova Delhi, ha sottolineato Khan, può scatenare "una violenza nella regione che potrebbe portare ad un conflitto" tra le due potenze nucleari, e "le conseguenze potrebbero essere inimmaginabili". Khan ha annunciato il ricorso al Consiglio dell'Onu.

07-08-2019 BOMBA A KABUL, 18 MORTI E 100 FERITI
Si aggrava il bilancio dell'esplosione che ha scosso Kabul. Le autorità della capitale afghana riferiscono che almeno 18 persone sono rimaste uccise e altre 100 ferite. Secondo i media, un'autobomba è stata fatta esplodere in prossimità di un quartiere generale della polizia. L'attentato è stato rivendicato dai talebani, secondo i quali "un gran numero di soldati e poliziotti sono rimasti uccisi" nell'esplosione.

07-08-2019 KASHMIR, PAKISTAN: VIA AMBASCIATORE INDIA
Il Pakistan ha deciso di espellere l'ambasciatore indiano. Lo ha riferito il governo, comunicando anche la decisione di sospendere i rapporti commerciali bilaterali dopo la decisione di New Delhi di revocare lo statuto speciale del Kashmir. "Richiameremo il nostro ambasciatore da Delhi e espelleremo il loro" inviato, ha annunciato il ministro degli Esteri. La decisione è stata presa dopo una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale, presieduta dal premier Khan. "Temo la pulizia etnica", ha detto.

08-08-2019 INDIA A PAKISTAN: KASHMIR AFFARE NOSTRO
Il Kashmir è una "questione interna" all'India. Lo ha ricordato il governo di Nuova Delhi a Islamabad, all'indomani dell'espulsione dell'ambasciatore indiano in Pakistan in rappresaglia alla revoca dell'autonomia del Kashmir indiano da parte del governo Modi. "I recenti avvenimenti legati all'art. 370(della costituzione, ndr) sono interamente una questione interna all'India", ha dichiarato il ministero degli Esteri indiano, denunciando "azioni unilaterali" del Pakistan. E Islamabad ha sospeso il treno per l'India.

08-08-2019 FORTE TERREMOTO IN TURCHIA OCCIDENTALE
Una scossa di terremoto di magnitudo 6 è stata registrata nella Turchia occidentale: lo ha comunicato l'Agenzia nazionale turca per la gestione dei disastri. Il sisma, secondo l'Agenzia, ha colpito la città di Bozkurt, nella provincia di Denizli. Da parte sua, l'Istituto geofisico americano (Usgs) riporta che si è trattato di un terremoto di magnitudo 5.8, rilevato a una profondità di 10 chilometri. Nessuna notizia di danni a persone o a cose.

10-08-2019 LIBIA, HAFTAR ACCETTA LA TREGUA ONU
Il maresciallo Haftar ha accettato la proposta Onu per una tregua dei combattimenti in Libia. L'annuncio è arrivato a ridosso della celebrazione della Festa del Sacrificio ed è stato dato dal portavoce delle sue milizie. La tregua annunciata, sul fronte di Tripoli, sarà in vigore da oggi fino a lunedì pomeriggio. Appena ieri Haftar aveva respinto l'appello al cessate il fuoco a 4 mesi dall'inizio dell'offensiva su Tripoli. Ma a Bengasi, intanto, un'autobomba ha ucciso due dipendenti dell'Onu.

10-08-2019 PAKISTAN SOSPENDE ANCHE BUS PER L'INDIA
Il Pakistan ha annunciato la sospensione anche dei collegamenti con l'India, da Lahore a Delhi, con l'autobus, dopo aver sospeso quelli ferroviari dopo l'annuncio di Nuova Delhi della revoca dell'autonomia del Kashmir. Non rimane quindi più alcun collegamento pubblico in funzione fra i due paesi

11-08-2019 GAZA, UOMO ARMATO UCCISO AL CONFINE
Nuovo scontro a fuoco, per il secondo giorno consecutivo, al confine fra Gaza e Israele. La radio militare ha riferito che un palestinese armato si è avvicinato ai reticolati nel nord della Striscia e ha sparato verso i militari che hanno risposto al fuoco e lo hanno ucciso. Un carro armato ha poi centrato una vicina postazione di Hamas. Ieri quattro palestinesi armati sono stati uccisi mentre da Gaza tentavano di entrare in Israele.

11-08-2019 LIBIA, ONU CONFERMA: UCCISI 3 DIPENDENTI
L'Onu conferma che sono tre i membri delle Nazioni Unite, morti dopo l'attacco a Bengasi, in Libia. Altri tre sono rimasti feriti dall'esplosione dell'autobomba. Il segretario Onu Guterres sollecita "tutte le parti in causa a conformarsi alla tregua concordata per la festa dell'Id al-Adha e a tornare al tavolo delle trattative". Chiede inoltre alle autorità libiche d'identificare al più presto i responsabili dell'attentato.

11-08-2019 GERUSALEMME, SCONTRI SPIANATA: FERITI
Scontri stamane fra polizia israeliana e palestinesi sulla Spianata delle Moschee, nel giorno in cui si sovrappongono feste ebraiche e musulmane. Secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa, decine di fedeli islamici sono rimasti feriti da proiettili rivestiti di gomma, schegge di granate assordanti e gas lacrimogeni.100.000 i palestinesi che hanno partecipato alle preghiere per la Festa del Sacrificio. Polemiche in Israele per il divieto di autorizzare l'ingresso di ebrei nella Spianata, dove al momento è tornata la calma.

11-08-2019 LIBIA: SALTA TREGUA, BOMBE SU AEROPORTO
Rotta dalle forze del generale Haftar la tregua chiesta dall'Onu in Libia che sarebbe dovuta durare fino alle 15 di domani in occasisone della festività di Aid al-Adha. Secondo una fonte militare, le forze di Haftar hanno bombardando l'aeroporto di Midiga, che ha interrotto i voli, e il mercato di un quartiere residenziale nell'area di Souk Al-Juma. Il sottosegretario del Ministero delle Comunicazioni ha riferito che "un certo numero di proiettili sono caduti sulla pista di atterraggio".

12-08-2019 LIBIA, ONU CONDANNA ATTACCO A BENGASI
Il Consiglio di Sicurezza Onu ha "condannato con la massima fermezza" l'attacco a un proprio convoglio a Bengasi, in Libia, auspicando che "gli autori siano identificati". Accolta con favore e sostenuta la tregua per l'Eid al-adha", cui "dovrebbero accompagnarsi misure che rafforzino la fiducia tra le parti, per garantire che il cessate il fuoco diventi duraturo", dice una nota.Il Consiglio ha ribadito che "pace e stabilità si otterranno con una soluzione politica su cui le parti dovrebbero lavorare sotto auspici Onu".

14-08-2019 NIGERIA, SCOPPIA MINA: 4 SOLDATI MORTI
Quattro soldati nigeriani sono stati uccisi dall'esplosione di una mina al passaggio dell'auto su cui viaggiavano, nei pressi di Bosso, città nel Niger sud-orientale, bersaglio frequente di incursioni del gruppo jihadista nigeriano Boko Haram. I quattro soldati uccisi appartenevano alla Multinational Joint Force (Niger, Nigeria, Ciad e Camerun) che opera dal 2015 nel Bacino del Lago Ciad contro Boko Haram. La regione di Diffa è dal 2015 teatro degli attacchi di Boko Haram.

15-08-2019 ISRAELE VIETA INGRESSO A DUE DEM USA
Israele ha deciso di vietare l'ingresso nel Paese delle due deputate democratiche del Congresso americano, Rashida Tlaib e Ilhan Omar. Lo ha riferito alla Cnn un portavoce del vice ministro degli Esteri, Tzipi Hotovely. L'annuncio arriva poco dopo che il presidente degli Stati Uniti, Trump, aveva dichiarato che Israele avrebbe mostrato "grande debolezza" permettendo loro di entrare nel Paese, perchè sostenitrici del boicottaggio dello Stato ebraico. "Atto scandaloso di ostilità", commenta l'alto funzionario palestinese, Ashrawi.

15-08-2019 LIBIA, RAZZI HAFTAR SU SCALO E OSPEDALE
L'aeroporto Mitiga di Tripoli è stato colpito da razzi Grad, che hanno causato la morte di un dipendente e il ferimento di altre persone. Voli sospesi nello scalo, l'unico in funzione a Tripoli. Lo riferisce un portavoce del governo. Il lancio di razzi è stato attribuito alle milizie fedeli al maresciallo Khalifa Haftar. La televisione libica ha riferito che "aerei da guerra delle milizie di Haftar hanno bombardato anche un ospedale".

17-08-2019 AFGHANISTAN, PRESTO ACCORDO USA-TALEBANI
Secondo il New York Times, Stati Uniti e talebani annunceranno a breve un accordo per avviare colloqui diretti tra miliziani e governo di Kabul, al fine di definire una road map per l'inclusione dei talebani nel governo afghano. L'accordo prevederebbe un primo ritiro di circa 5.000 dei 14.000 militari americani presenti nel Paese. In cambio i talebani si impegnerebbero a non sostenere al Qaeda e lo Stato islamico, e a impedire che le due organizzazioni terroristiche operino nelle zone sotto il loro controllo.

18-08-2019 BOMBA IN PAKISTAN: 6 MORTI E 14 FERITI
Morte almeno sei persone e 14 rimaste ferite nell'esplosione di una bomba in Pakistan. La deflagrazione è avvenuta per la detonazione di un ordigno radiocomandato, hanno riferito le autorità. Le prime indagini della polizia evidenziano che l'obiettivo della bomba era un veicolo che trasportava alcune persone del villaggio di Hayagay, che in passato aveva formato una milizia anti talebana per proteggere le proprie case dai miliziani.

19-08-2019 INNEGGIAVA ALL'ISIS, MAROCCHINO ESPULSO
Schierato dalla parte dell'Isis, sulla via della radicalizzazione di tipo jihadista, pericoloso per la sicurezza. Con queste motivazioni è stato espulso e rimpatriato un marocchino di 32 anni che viveva in provincia di Perugia. Il provvedimento è scattato dopo le indagini del Ros dei carabinieri. Lo riferisce il Viminale: l'uomo era già stato condannato a 3 anni e 10 mesi di reclusione per droga. Sottoposto alla misura cautelare per il reato di istigazione a commettere delitti contro personalità dello Stato con finalità di terrorismo.

21-08-2019 KASHMIR, SCONTRI A BARAMULLA: DUE MORTI
Non si placano le tensioni nel Kashmir indiano, dopo la decisione di New Delhi di revocare lo status speciale alla regione contesa con il Pakistan. Un miliziano e un agente di polizia sono rimasti uccisi in uno scontro a fuoco nel distretto settentrionale di Baramulla. Dal 5 agosto, data della revoca dell'autonomia della regione himalayana, le autorità indiane hanno arrestato 2.300 persone. Si tratta soprattutto di giovani che hanno partecipato alle proteste di Srinagar, la principale città della porzione indiana del Kashmir.

22-08-2019 GAZA, ISRAELE COLPISCE BASE NAVALE HAMAS
L'esercito israeliano ha riferito di aver colpito con attacchi aerei diversi luoghi della Striscia di Gaza, compresa una base navale di Hamas nella zona settentrionale della Striscia. L'intervento militare, riporta Haaretz, è la risposta ad un razzo sparato da Gaza verso Israele sempre nella notte. Poco dopo l'attacco aereo israeliano, dalla Striscia è stato lanciato un secondo razzo in Israele che però è caduto lontano da zone abitate.

22-08-2019 SIRIA, CONTINUANO BOMBARDAMENTI SU IDLIB
Proseguono i bombardamenti degli aerei militari siriani e russi nella provincia di Idlib roccaforte dell'opposizione nel nord-est del paese. I civili morti mercoledì nella zona della città di Maarrat Al-Numan sarebbero 11, 38 le vittime tra militanti, johadisti e militari del regime. Nella città di Tel Mannas sarebbe stato colpito un ospedale.L'offensiva militare contro i ribelli a Idlib è iniziata il 30 aprile. Nella regione vivono tre milioni di persone e si teme la crisi umanitaria.

22-08-2019 LIBIA, VIOLENTI SCONTRI A SUD DI TRIPOLI
Violenti scontri a sud di Tripoli tra l'Esercito nazionale libico guidato dal maresciallo della Cirenaica, Haftar, e le milizie che difendono la capitale libica. Secondo quanto riportato dai media locali, sono state udite forti esplosioni. Le forze del premier libico, Fayez alSerraj, hanno annunciato di aver conquistato "nuove posizioni strategiche", dopo un attacco lanciato a Sabea, 45 chilomentri a sud di Tripoli, contro l'autoproclamato Esercito di Haftar.

24-08-2019 TUNISIA, TENSIONE DOPO ARRESTO KAROUI
Un'azione "fascista e non democratica". Così il partito tunisino 'Al Cuore' ha ha definito l'arresto di ieri del proprio leader, Nabil Karoui, patron di Nessma tv, principale rete privata del Paese, e candidato favorito dai sondaggi alle presidenziali del 15 settembre. Secondo il partito del quale è presidente, l'arresto di Karoui non è che l'ultimo atto di una serie di"pratiche fasciste" contro di lui iniziate dopo la pubblicazione dei sondaggi per le presidenziali che lo vedono in testa e dopo la chiusura della emittente Tv.

25-08-2019 HEZBOLLAH: DRONI ISRAELE CADUTI A BEIRUT
Un drone israeliano è caduto sulla capitale libanese Beirut e un altro è esploso in aria. Lo rende noto un comunicato del Partito sciita Hezbollah. Residenti del sud della roccaforte del gruppo appoggiato dall'Iran hannom riferito di una grande esplosione che ha scosso la zona provocando un incendio. Aerei da guerra di israele sorvolano regolarmente il libano e colpiscono la vicina Siria attraverso lo spazio aereo libanese. Poche ore prima l'aviazione militare israeliana aveva attaccato obiettivi vicino alla capitale siriana.

25-08-2019 DRONI, LIBANO: È AGGRESSIONE DI ISRAELE
I due droni israeliani caduti su Beirut sono "un'aggressione al Libano". Così il premier Hariri dopo le esplosioni dei due velivoli che hanno danneggiato una sede Hezbollah. "L'incidente costituisce una minaccia alla stabilità e un tentativo di spingere verso maggiore tensione", ha aggiunto. Hariri accusa Israele di violare la risoluzione Onu che nel 2006 ha posto fine alla guerra con gli Hezbollah in Libano. Le forze israeliane violano lo spazio aereo libanese per compiere operazioni in Siria contro postazioni sciite.

26-08-2019 GAZA, TRE RAZZI CONTRO COMUNITÀ ISRAELIANA
Tre razzi sono stati lanciati ieri sera da Gaza verso le comunità israeliane attorno alla Striscia, compresa la cittadina di Sderot, dove poco prima erano risuonate le sirene di allarme. Secondo l'esercito, due dei razzi sono stati intercettati dall'Iron dome, il sistema di difesa antimissili. Ieri a Gaza, controllata da Hamas, sono stati distribuiti i fondi stanziati dal Qatar per aiutare le 100mila famiglie bisognose della Striscia, in base agli acordi raggiunti indirettamente per la tregua con Israele.

26-08-2019 GAZA, RAID ISRAELE SU OBIETTIVI MILITARI
Gli aerei israeliani hanno effettuato questa notte attacchi multipli sulle postazioni militari nella Striscia di Gaza, dopo che tre missili sono stati nciati dal territorio palestinese verso il sud di Israele. I militari hanno detto che tra i raid aerei uno ha colpito l'ufficio di un comandante di Hamas nel nord della Striscia.Non ci sono notizie di vittime Almeno due dei missili lanciati daGaza sono stati intercettati dal sistema di difesa missilistico israeliano

26-08-2019 LIBANO, NUOVI RAID ISRAELIANI A BEKAA
Nuovi raid dell'aviazione israeliana sul Libano, dopo che ieri 2 droni dello Stato ebraico erano caduti nella periferia meridionale della capitale Beirut provocando le minacce di rappresaglia da parte di Hezbollah. Secondo quanto riportato da media locali, nella notte l'aviazione israeliana ha lanciato "missili su caserme del Fronte popolare per la liberazione della Palestina, nei pressi del confine libanese con la Siria".

26-08-2019 ISRAELE: 300 NUOVE CASE IN CISGIORDANIA
Il premier israeliano Netanyahu ha dato ordine di costruire 300 nuove unità abitative a Dolev, uno degli insediamenti in Cisgiordania, dove pochi giorni fa una ragazza di 17 anni è stata uccisa in un attentato terroristico. "Metteremo radici e paralizzeremo i nostri nemici e continueremo a rafforzare e sviluppare l'insediamento", ha detto il premier annunciando il provvedimento Le nuove abitazioni, secondo il Jerusalem Post, costituiranno un nuovo quartiere di Dolev, che si trova a circa 30 km da Gerusalemme.

28-08-2019 GAZA, KAMIKAZE ISIS UCCIDONO TRE AGENTI
È di tre morti e diversi feriti il bilancio di attacchi kamikaze attribuiti all'Isis contro due postazioni di sicurezza di Gaza, in cui sono morti tre poliziotti. Lo riferisce la Bbc. Il ministero dell'Interno dell'enclave palestinese amministrata da Hamas ha proclamato lo stato di emergenza e ha schierato centinaia di uomini nelle strade. Il portavoce del ministero dell'Interno, Eyad al-Bozom, ha riferito che le forze di sicurezza stanno facendo progressi nella ricerca dei responsabili.

29-08-2019 IRAN: USA RISPETTINO ACCORDO SU NUCLEARE
Gli Usa devono rispettare l'accordo sul nucleare e fermare "il terrorismo economico contro l'Iran" se vogliono tenere dei colloqui con Teheran: lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano Zarif "Gli Usa sono alle prese con una guerra economica contro il popolo iraniano, e per noi non sarà possibile impegnarci con loro finché non smettono" di imporci "il loro terrorismo economico", ha detto Zarif riferendosi alla decisione unilaterale Usa di uscire unilateralmente dall'intesa sul nucleare iraniano sottoscritta nel 2015.

30-08-2019 HEZBOLLAH: ABBATTEREMO DRONI ISRAELE
Non si abbassa la tensione in M.O. Secondo la CNN, il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha promesso di abbattere tutti i droni israeliani che entreranno nello spazio aereo libanese. Una dichiarazione che arriva alcuni giorni dopo che due droni sarebbero caduti a Beirut. Nel suo doscorso il capo del gruppo dei fondamentalisti sciiti libanesi sostenuti dall'Iran ha anche parlato di attacchi aerei di Israele su un obiettivo vicino alla capitale siriana Damasco promettendo una pronta ritorsione.

31-08-2019 SIRIA, 40 JIHADISTI UCCISI DA MISSILI
Almeno 40 jihadisti sono rimasti uccisi in un attacco missilistico vicino a Idlib nel nord-ovest della Siria, dove le forze governative hanno dichiarato il cessate il fuoco unilaterale. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani, precisando che non è chiaro chi abbia lanciato l'attacco. I missili hanno centrato una "riunione di leader" di vari gruppi jihadisti, "all'interno di un campo di addestramento".

31-08-2019 SIRIA, ARRESTATO FOREIGN FIGHTER BELGA
Un jihadista di origini belghe sospettato di aver decapitato più di 100persone a Raqqa e probabilmente legato agli attentati di Parigi e Bruxelles è stato catturato in Siria. Lo riferiscono le milizie curdo-siriane spiegando che l'uomo è stato arrestato nella regione orientale di Deir Ezzor a un centinaio di chilometri dal confine con l'Iraq. Per i media belgi il jihadista potrebbe aver decapitato oltre 100 persone nella piazza del mercato dell'ex capitale dell'Isis.

01-09-2019 MISSILE ANTICARRO DA LIBANO SU ISRAELE
Un missile anticarro è stato lanciato dal Libano contro i soldati israeliani vicino a Avivim, nel nord di Israele. Lo riferisce l'esercito israeliano, aggiungendo che non ci sono feriti. In precedenza l'esercito libanese aveva denunciato una nuova incursione di un drone israeliano nello spazio aereo libanese. Secondo quanto riferito in una nota, il drone ha lasciato cadere materiale incendiario che ha causato un incendio in una foresta vicino al confine tra i due Paesi.Intanto Israele risponde con tiri di carro armato.

01-09-2019 YEMEN, CROCE ROSSA: 100 MORTI PER UN RAID
Non si ferma la scia di sangue nello Yemen. Sono almeno 100 le vittime di un raid aereo della coalizione a guida saudita contro un carcere a sud della capitale Saana. In precedenza, un portavoce dei ribelli sciiti filo-iraniani Houthi aveva riferito che nella prigione si trovavano circa 170 detenuti.

02-09-2019 AUTOBOMBA A KABUL: 5 MORTI, 50 FERITI
Un attentato rivendicato dai talebani ha causato almeno 5 morti e 50 feriti a Kabul, capitale afgana. L'attacco è avvenuto vicino a un complesso residenziale dove hanno sede alcune agenzie di militari privati stranieri. Prima un'autobomba per sfondare le barriere di sicurezza, poi diversi insorti pesantemente armati sono entrati nel sito, descritto dai talebani come "nido di invasori". L'assalto in risposta alle operazioni Usa e afgane contro i civili, dopo aver bombardato moschee, cliniche e scuole.

03-09-2019 ATTENTATO KABUL, NUMERO MORTI SALE A 16
Si aggrava il bilancio dell'attentato al compound del Green Village, zona internazionale di Kabul dove abitano molti stranieri e sede di diversi uffici delle Nazioni Unite. Il portavoce del ministero dell'Interno afghano ha comunicato che le vittime sono almeno 16 e 119 la persone rimaste ferite. La tv locale Tolonews ha fatto sapere che l'attacco è stato rivendicato dai talebani, i quali volevano colpire le forze straniere.

03-09-2019 FABBRICA MISSILI DI HEZBOLLAH IN LIBANO
Uno stabilimento per la produzione di missili ad alta precisione "inferiore a 10 mt". A costruirlo, anni fa, sarebbero stati gli Hezbollah, nella valle della Beqaa, in Libano. L'Iran avrebbe fornito diversi macchinari. Lo ha comunicato il portavoce militare israeliano in possesso di immagini aeree dell'impianto. Queste rivelazioni seguono la recente esplosione di due droni a Beirut (un attacco che gli Hezbollah hanno attribuito a Israele) che avrebbe provocato danni a un'importante componente dello stesso progetto.

03-09-2019 IRAN, FRANCIA: 15MLD PER SALVARE NUCLEARE
La Francia vuole offrire all'Iran crediti per circa 15 mld di dollari in cambio del ritorno di Teheran a rispettare pienamente l'accordo sul nucleare del 2015.Così Reuters citando fonti diplomatiche occidentali e iraniane. Una delegazione iraniana guidata dal viceministro degli Esteri, Araghchi era a Parigi per definire i dettagli dell' accordo per i finanziamenti. Per Teheran che le posizioni di Francia e Iran sull'accordo sono più vicine in seguito alle recenti conversazioni telefoniche tra Macron e Rohani.

04-09-2019 IRAN: ALTRI DUE MESI A UE SU NUCLEARE
Il presidente iraniano Rohani "concederà" ai partner Ue 2 mesi per "rispettare i loro impegni" presi con l'accordo sul nucleare. Rohani conferma: "Il dialogo andrà avanti" pur escludendo che si possa "arrivare a risultati concreti oggi o domani". Lo riferiscono Al Jazeera e la tv satellitare iraniana I Alam. Teheran, riferisce l'agenzia di stampa semiufficiale FarsNews, tornerà a seguire "totalmente" gli accordi se incasserà dalle vendite di petrolio 15 mld di dollari in 4 mesi. Parigi ha offerto linee di credito per la stessa somma.

05-09-2019 KABUL, NUOVO ATTENTATO: ALMENO 3 MORTI
Nuovo attentato nella capitale dell'Afghanistan.Una forte esplosione ha scosso il quartiere di Kabul dove si trono importanti edifici, come il ministero della Difesa, l'ambasciata americana e il quartier generale delle forze Nato. Almeno 3 persone sono morte e altre 30 sono rimaste ferite, ha fatto sapere il direttore di un ospedale. Secondo al Jazeera i morti sono "almeno 4" e l'esplosione è stata causata da "un'autotobomba esplosa contro un posto di blocco dell'intelligence".

05-09-2019 SUDAN, HAMDOK PRESENTA IL NUOVO GOVERNO
Il premier del Sudan Hamdok ha svelato il nuovo governo, il primo da quando è stato spodestato al-Bashir, passo importante per il Paese e la sua transizione verso un governo civile. L'annuncio è stato rinviato per giorni da Hamdok, impegnato nella valutazione delle nomine, proposte dal movimento 'Forze per la libertà e il cambiamento' che ha promosso le proteste che hanno portato all'uscita di scena di Bashir. Il governo è formato da 18 membri, di cui quattro donne, tra cui il ministro degli Esteri Asma Mohamed Abdalla.

06-09-2019 GAZA, DUE MORTI IN SCONTRI AL CONFINE
Due morti e 23 feriti - secondo un primo bilancio di fonti mediche a Gaza - negli scontri ancora in corso al confine della striscia fra gruppi di manifestanti palestinesi e reparti dell'esercito israeliano. Le stesse fonti hanno precisato che uno dei manifestanti, 17 anni, è stato colpito a morte mentre si trovava a breve distanza dal confine, nella località di Abu Safya. Non ancora accertata l'identità del secondo manifestante morto.

07-09-2019 IRAN: SI PUÒ ARRICCHIRE URANIO OLTRE 20%
L'Iran è in grado di arricchire l'uranio "ben oltre la soglia del 20%". È quanto ha dichiarato il portavoce dell'agenzia atomica di Teheran, Kamalvandi. L'agenzia precisa, inoltre, che non riutilizzerà più il carburante usato nei reattori e che ha iniziato ad aumentare ulteriormente lo stoccaggio dell'uranio. L'Europa "dovrebbe sapere che non è rimasto molto tempo per salvare l'intesa sul nucleare", ha aggiunto Kamalvandi

08-09-2019 RAID ISRAELE SU GAZA DOPO ATTACCO DRONE
Jet israeliani sono tornati a colpire questa sera obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza, dopo che miliziani avevano usato un drone per sganciare una bomba in territorio israeliano nelle vicinanze del confine. Lo ha reso noto l'esercito israeliano. Non vi sono notizie di morti o feriti tra i palestinesi. Anche la notte scorsa l'esercito israeliano aveva colpito diverse postazioni di Hamas nella Striscia dopo il lancio di cinque razzi da Gaza verso il territorio dello stato ebraico.

08-09-2019 IRAN, PRESTO LIBERA NAVE STENA IMPERO
La petroliera britannica Stena Impero, sequestrata da Pasdaran iraniani nelle acque del Golfo, sarà "rilasciata" in tempi brevi, una volta concluse le procedure legali. Così un portavoce del ministero degli Esteri di Teheran. La nave era stata sequestrata a luglio per "violazione delle leggi marittime internazionali", 15 giorni dopo il sequestro a Gibilterra della superpetroliera iraniana Grace 1, sospettata di volere trasportare oltre 2 mln di barili di greggio in Siria, sottoposto a sanzioni Usa e Ue.

09-09-2019 LIBANO, HEZBOLLAH ABBATTE DRONE ISRAELE
Il movimento sciita libanese di Hezbollah ha abbattuto un drone israeliano alla periferia di Ramyah, nel sud del Libano.Lo ha annunciato la tv al-Manar, spiegando che il drone è stato abbattuto dopo aver violato lo spazio aereo libanese ed è ora in mano a Hezbollah. Poco prima i media siriani avevano riferito di un attacco con droni contro milizie sostenute dall'Iran nella Siria orientale. L'Osservatorio siriano per i diritti umani aveva parlato di un attacco con droni ai confini tra Siria e Iraq in cui ci sarebbero state vittime.

10-09-2019 IRAN, MORTA TIFOSA CHE SI ERA DATA FUOCO
È morta la giovane che si era data fuoco per protestare contro la condanna a 6 mesi per oltraggio al pudore, inflittagli per aver tentato di entrare nello stadio durante una partita di calcio, a Teheran. La ragazza di cui non è nota l'identità aveva 29 anni. Era stata fermata il 12 marzo scorso allo stadio Azadi dove era entrata travestita da uomo per assistere alla partita dell'Estghlal, la sua squadra. Il caso ha riacceso le polemiche sul divieto per le donne iraniane di assistere alle partite maschili.

10-09-2019 NETANYAHU: CI ANNETTEREMO VALLE GIORDANO
"Se sarò eletto nuovo premier di Israele la mia intenzione è quella di estendere la sovranità israeliana alla Valle del Giordano e alla sponda nord del Mar Morto". Così il premier Benjamin Netanyahu a una settimana dal voto. "Quello diventerà il confine orientale di Israele. Chiedo il mandato a estendere (in coordinamento con gli Usa e dopo che Trump avrà presentato il suo piano di pace) la sovranità israeliana a tutti gli insediamenti ebraici in Cisgiordania", ha aggiunto Netanyahu.

10-09-2019 KABUL, ESPLOSIONE VICINO AMBASCIATA USA
Una forte esplosione è stata udita a Kabul, capitale dell'Afghanistan, vicino all'ambasciata Usa poco dopo la mezzanotte locale, nell'anniversario dell'attacco dell'11/9/2001 a New York. Testimoni parlano di una colonna di fumo e un impiegato dell'ambasciata ha confermato l'esplosione alla Associated Press, senza fornire dettagli. Non ci sono al momento notizie di vittime. Si tratterebbe del primo attentato nella capitale dopo che Trump ha annullato i colloqui con i Talebani.

11-09-2019 GAZA: COLPITI 15 OBIETTIVI DI HAMAS
Dopo il lancio da Gaza di due razzi verso Ashdod e Ashkelon (nel sud del Paese) l'aviazione israeliana ha colpito la scorsa notte "15 obiettivi della organizzazione terroristica Hamas", fra cui un "tunnel offensivo". Lo riferisce un portavoce militare. L'attacco ad Ashdod -neutralizzato da una batteria Iron Dome - è avvenuto mentre Benyamin Netanyahu teneva un comizio.Il premier è stato sospinto verso un rifugio e il pubblico è corso ai ripari.

11-09-2019 IRAN, IN CARCERE 2 ANGLO-AUSTRALIANE
Due donne con doppia cittadinanza australiana e britannica e un cittadino australiano si trovano in stato di arresto in Iran: lo rivela il governo australiano senza precisarne l'identità, ma secondo il Times di Londra sono una docente universitaria e di una blogger. Secondo i media australiani sarebbe stato arrestato anche il compagno di quest'ultima, di nazionalità australiana Le due donne sarebbero nel carcere di Teheran dove si trova dal 2016, accusata di spionaggio, la project manager angloiraniana Nazanin Zaghari-Ratcliffe.

12-09-2019 ISTANBUL RILASCIA 5 REPORTER TURCHI
Un tribunale d'appello di Istanbul ha deciso il rilascio di 5 ex giornalisti del quotidiano turco di opposizione laica 'Cumhuriyet', condannati in primo grado, lo scorso anno, per reati di "terrorismo". Tra questi c'è il noto vignettista Musa Kart. Secondo il legale dei reporter, il loro rilascio dovrebbe essere immediato. L'accusa precisa era: "aiuto e favoreggiamento a gruppi terroristici".

13-09-2019 AFGHANISTAN, UCCISO ADDETTO STAMPA ISIS
L'addetto stampa della cellula afgana dell'Isis è stato ucciso in un attacco aereo delle forze del governo afgano. Lo annuncia la Difesa di Kabul. Il raid è avvenuto nel distretto di Khogyani. L'uomo era anche responsabile del reclutamento dei terroristi sui social media ed uno dei membri chiave del gruppo, spiega il Ministero. L'Afghanistan ha a lungo sofferto una situazione della sicurezza instabile. Il governo di Kabul combatte da 20 anni i Talebani e l'Isis, che opera nel Paese dal 2015.

14-09-2019 SIRIA, ONU INDAGA SU ATTACCHI A IDLIB
Partirà il 30 settembre l'indagine decisa dall'Onu sugli attacchi a ospedali e altri siti civii nella provincia di Idlib, ultima roccaforte dell'opposizione nella Siria nord occidentale. Il segretario generale delle Nazioni Unite Guterres ha scelto un generale nigeriano, Chikadibia Obiakor, per guidare l'investigazione, cui prenderanno parte anche Janet Lim di Singapore e Maria Santos Pais del Portugal. Il pool dovrà solo accertare i fatti senza valutare le responsabilità.

14-09-2019 RIAD, DRONI HOUTHI CONTRO DUE RAFFINERIE
Due impianti petroliferi del gigante saudita del greggio Aramco, nell'est del Paese, sono stati attaccati dai droni. L'offensiva è stata rivendicata dai ribelli Houthi dello Yemen, sostenuti dall'Iran, che hanno parlato di 10 aerei senza pilota mentre per il ministero dell'Interno di Riad erano soltanto 2. In entrambe le strutture gli incendi sono stati domati ma non è chiaro il bilancio dei danni.Si tratta del terzo attacco di questo genere contro obiettivi sauditi negli ultimi 5 mesi da parte del gruppo sciita.

15-09-2019 TUNISIA: PRESIDENZIALI, IN CORSA 2 DONNE
Quasi 8 milioni di tunisini votano oggi per eleggere a suffragio universale diretto il presidente della repubblica.Si tratta della seconda volta nella storia della giovane democrazia tunisina, unico esperimento riuscito tra i paesi della primavera araba e importante test elettorale che, insieme alle legislative del prossimo 6 ottobre, ridisegnerà gli assetti politici del paese nordafricano. Sono 24, tra cui due donne, i candidati in corsa, ma pochi quelli che hanno serie possibilità di passare al secondo turno.

15-09-2019 IRAN: ACCUSE AMERICANE SONO SENZA SENSO
Le accuse americane contro l'Iran per l'attacco alle raffinerie saudite "non hanno senso" e sono solo un pretesto per giustificare una rappresaglia contro Teheran. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Abbas Mussavi. "Queste accuse e affermazioni inutili e cieche sono incomprensibili e prive di senso", ha affermato, aggiungendo in una nota che esse servono solo a "giustificare future azioni" contro l'Iran.

15-09-2019 EGITTO: TERRORISTI UCCISI DA POLIZIA
I componenti di una cellula terrorista sono stati "tutti uccisi" in uno scontro a fuoco con la polizia nel nord del Sinai. Così il ministero degli Interni del Cairo, da quanto riporta l'agenzia Mena. Trovati in loro possesso munizioni per armi automatiche e una pistola. Un ufficiale è rimasto ferito. Un altro scontro c'è stato quando la polizia ha individuato e circondato un presunto terrorista che avrebbe sparato contro gli agenti che hanno risposto al fuoco uccidendolo.

15-09-2019 ONU CONDANNA I RAID IN ARABIA SAUDITA
Condanna del Segretario generale delle Nazioni Unite, Guterres, agli attacchi con droni sulle raffinerie di petrolio in Arabia Saudita. Guterres chiede a tutte le parti coinvolte di prevenire una "escalation" degli attacchi rivendicati dagli Huthi (gruppo armato prevalentemente sciita zaydit dello Yemen). L'appello di Guterres: "Moderazione", "prevenzione della intensificazione della tensione" e "rispetto in qualsiasi momento, della legge umanitaria internazionale".

16-09-2019 HUTHI A RIAD: POTREMMO COLPIRE ANCORA
Gli insorti yemeniti huthi, considerati vicini all'Iran che hanno rivendicato gli attacchi alle installazioni petrolifere saudite sabato scorso, avvertono le compagnie petrolifere straniere e i loro dipendenti di "stare lontani dalle raffinerie di Abqaiq e Khurais". Questi obiettivi, si legge nel comunicato firmato dal generale Yahya Saria, portavoce delle forze huthi, "sono ancora nel nostro mirino...possiamo colpire questi e altri obiettivi sauditi quando vogliamo". Così la tv Al Masirah, che trasmette da Beirut.

18-09-2019 ISRAELE, GANTZ AVANTI CON 59 SEGGI
La tv commerciale israeliana Canale 13 ha diffuso un nuovo exit poll affinato, in base al quale la coalizione di centrosinistra guidata da Benny Gantz del partito Blu Bianco si attesterebbe a 59 seggi contro i 53 del blocco di destra di Benjamin Netanyahu. Confermati dallo stesso exit poll i 15 seggi alla Lista araba unita. Per avere la maggioranza alla Knesset occorrono almeno 61 seggi su 120.

18-09-2019 ISRAELE, GANTZ INCONTRERÀ LISTA ARABA
Benny Gantz leader del partito centrista israeliano Blu e Bianco ha parlato al telefono con il leader della Lista araba unita, Ayman Odeh i due esponenti hanno concordato di incontrarsi. Lo riporta il Times of Israel, dopo la chiusura delle urne e gli exit poll che danno in lieve vantaggio Blu e Bianco sul Likud del premier uscente Benjamin Natanyahu. Secondo l'emittente Channel 13, la Lista unita avrebbe conquistato 15 seggi su 120 nella Knesset, il parlamento israeliano, risultato mai raggiunto prima da un partito arabo.

18-09-2019 ISRAELE, NETANYAHU SENZA MAGGIORANZA
A poco meno del 30% dei voti scrutinati per l'elezione con sistema proporzionale puro della nuova Knesset, si conferma il testa a testa fra Benjamin Nethanyau, leader del Likud e Benny Gantz, fondatore del nuovo partito BluBianco, per la nuova premiership in Israele.Con il partito di destra dell'ex ministro della Difesa Avigdor Lieberman accreditato di una decina di seggi in funzione di ago della bilancia. Al momento il Likud di Nethanyau è intorno al 29% mentre il Blu-Bianco di Gantz al 24%.

18-09-2019 RAFFINERIE, RIAD SI UNISCE A COALIZIONE
L'Arabia Saudita ha annunciato che si unirà alla coalizione militare guidata dagli Usa per proteggere le rotte di navigazione del Golfo. Lo ha annunciato l'agenzia di stampa Spa citando fonti del ministero della Difesa. La decisione fa seguito ai recenti attacchi a due siti petroliferi dell'Aramco e rivendicati dai ribelli yemeniti Houthi, che Riad ritiene siano sostenuti dall'Iran. Della missione fanno già parte Australia, Bahrein, Regno unito. È stata formata dagli Usa dopo attacchi a petroliere e sequestri di cui si accusa l'Iran.

18-09-2019 NETANYAHU: GOVERNO STABILE E SIONISTA
"Israele ha bisogno di un governo stabile, forte e sionista. Cercheremo di formare nei prossimi giorni un governo sionista che veda Israele come uno stato ebraico e non un governo che si basi sul sostegno di partiti arabi". Benny Gantz, principale sfidante di Netanyahu, ha chiesto un ampio governo di unità mentre i risultati lo danno testa a testa con l'avversario. "Agiremo per formare un governo di ampia unità che esprimerà la volontà del popolo", ha detto, "inizieremo i negoziati e parlerò con tutti".

18-09-2019 IRAN A RIAD: ATTACCO È AVVISO SU YEMEN
L'Arabia Saudita dovrebbe vedere l'attacco alle strutture petrolifere della Aramco come avvertimento per porre fine alla sua guerra nello Yemen. Lo ha detto il presidente iraniano Rohani, che potrebbe non partecipare alla 74ma Assemblea Onu perché gli Usa non gli hanno ancora rilasciato il visto d'ingresso. Intanto, il ministro degli Esteri Zarif è tornato a sbeffeggiare gli Stati Uniti: "Si vergognano perché le armi vendute all'Arabia saudita non hanno respinto l'attacco dei ribelli Houthi, per questo negano la realtà e accusano noi".

19-09-2019 GAZA, RAZZI FERISCONO 7 PALESTINESI
Sette palestinesi sono rimasti feriti da un razzo lanciato dalla Striscia di Gaza destinato a Israele ma caduto vicino a una casa. Testimoni hanno riferito che due dei tre razzi lanciati sarebbero caduti fuori da una casa di Rafah, nel sud del Paese e un terzo vicino alla barriera che separa Israele dalla Striscia. L'esercito israeliano ha detto di avere identificato "un fallito tentativo di lancio" dalla Striscia, precisando che nessuno dei proiettili ha raggiunto Israele.

19-09-2019 AFGHANISTAN, AUTOBOMBA NEL SUD: 10 MORTI
Almeno dieci persone sono morte e altre 85 sono rimaste ferite nell'esplosione di un'autobomba a Qalat, capitale della provincia afgana meridionale di Zabul. L'esplosione ha gravemente danneggiato un ospedale civile e diverse abitazioni. Il bilancio ufficiale delle vittime è stato reso noto dal governatore provinciale Ramatullah Yarmal, ma un altro funzionario locale ha parlato di circa 20 morti. L'attacco è stato rivendicato dai talebani.

19-09-2019 NETANYAHU A GANTZ: FORMARE GOVERNO UNITÀ
Il premier israeliano uscente Netanyahu ha chiesto a Benny Gantz, leader del partito Blu e Bianco, che è testa a testa con il Likud, di incontrarsi. "Il popolo non ha deciso tra i due blocchi, non c'è altra scelta che formare un governo di unità,più ampio possibile, il popolo si aspetta che ci assumiamo la responsabilità e agiamo in cooperazione", ha detto, "ecco perché mi appello a te, Benny, incontriamoci oggi. Non abbiamo il diritto di andare a una terza elezione, sono contrario. Un governo di unità ampia oggi".

19-09-2019 IRAN, DONNE POTRANNO ANDARE ALLO STADIO
"Tutte le preparazioni necessarie sono state fatte in modo che le donne, inizialmente solo per le partite internazionali, possano entrare negli stadi di calcio" in Iran. Lo ha annunciato in una nota il ministro dello sport della Repubblica islamica, Masoud Soltanifar, dopo le polemiche per la morte della tifosa Sahar Khodayari.

19-09-2019 SIRIA, ABBATTUTO DRONE PRESSO DAMASCO
Un drone non meglio identificato è stato abbattuto nei pressi della capitale siriana Damasco. Lo riferisce l'agenzia ufficiale siriana Sana. Altre fonti di stampa siriana affermano che il drone era israeliano e che prima del suo abbattimento si sono udite alcune esplosioni.

20-09-2019 ONU. IRAN, VISTI USA PER ROHANI E ZARIF
Il portavoce della missione iraniana all'Onu ha confermato all'Ansa che il presidente e il ministro degli Esteri iraniani, Hassan Rohani e Javad Zarif, hanno ricevuto i visti dagli Stati Uniti per partecipare alla riunione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite della prossima settimana a New York. Il portavoce ha precisato che Zarif arriverà negli Usa oggi, mentre Rohani lunedì.

20-09-2019 IRAQ, ESPLOSIONE SU MINIBUS: 9 MORTI
Almeno nove persone sono rimaste uccise in seguito ad un'esplosione a bordo di un minibus nei pressi della città sacra di Kerbala, in Iraq. Lo riferiscono responsabili locali per la sicurezza. Altri sei passeggeri del mezzo sono rimasti feriti nello scoppio, che si è verificato al passaggio di un checkpoint fra Kerbala e al-Hilla. Tutte le vittimesono civili e non è chiaro se si siatrattato di un attacco suicida. L'azione non è stata al momento rivendicata.

21-09-2019 EGITTO, PROTESTA IN PIAZZA. ARRESTI
Al Cairo, centinaia di persone che si erano radunate in piazza Tahrir per protestare contro il governo del presidente egiziano Al Sisi, sono state disperse dalla polizia con gas lacrimogeni. Lo scrive Al Jazeera, secondo cui diversi manifestanti sarebbero stati arrestati. Piazza Tahrir è il simbolo della primavera araba egiziana: qui nel 2011 ci fu un raduno oceanico di persone per destituire l'allora presidente Hosni Mubarak.

22-09-2019 PAKISTAN, BUS CONTRO MONTAGNA: 26 MORTI
Almeno 26 persone sono morte in un tragico incidente in montagna, in Pakistan. Tra loro anche sei bambini. Le vittime erano a bordo di un autobus, insieme ad altre 10 persone rimaste ferite, che è finito contro una montagna. Secondo quanto riferito dai media locali, il pullman, partito da Skardu la notte scorsa e diretto a Rawalpindi, è finito fuori strada per un guasto ai freni.

22-09-2019 ISRAELE, LISTA ARABA APPOGGIA GANTZ
Avigdor Lieberman, il leader del partito ultranazionalista israeliano, Beiteinu, fondamentale per la formazione di un nuovo governo, ha annunciato che non sosterrà né il premier uscente, Netanyahu, né il suo rivale Gantz. E mentre il presidente israeliano Rivlin preme per un governo di coalizione che comprenda sia il Blu e Bianco di Gantz che il Likud di Netanyahu, la lista unita dei partiti arabi ha suggerito a Rivlin di incaricare Gantz per la carica di primo ministro. E' la prima volta che succede dal 1992.

22-09-2019 IRAN RILASCIA PETROLIERA STENA IMPERO
L'Iran ha deciso il rilascio della petroliera britannica 'Stena Impero', sequestrata il 19 luglio in un botta e risposta che aveva visto, a inizio mese il sequestro di una petroliera iraniana nello Stretto di Gibilterra. La "Stena Impero" attende di lasciare la Repubblica Islamica, riferiscono le autorità portuali di Hormozgan, per dirigersi verso "acque internazionali". La petroliera iraniana, sospettata di violare l'embargo verso la Siria, era stata rilasciata il 18 agosto scorso.

23-09-2019 IRAN, LIBERA PETROLIERA GB STENA INPERO
La petroliera britannica "Stena Inpero" sequestrata dai Pasdaran a luglio, in risposta al sequestro di una petroliera iraniana nello Stretto di Gibilterra, "è libera di muoversi"e di lasciare l'Iran Lo ha reso noto il portavoce diTeheran Rabiei, spiegando che le procedure legali e burocratiche relative al suo rilascio sono state completate. La petroliera iraniana, che era stata sospettata di violare l'embargo petrolifero verso la Siria, è stata rilasciata il 18 agosto scorso.

23-09-2019 AFGHANISTAN, 40 CIVILI UCCISI IN RAID
Almeno 40 civili che partecipavano a una festa di nozze sono morti nella provincia meridionale afgana di Helmand nel corso di un raid delle forze speciali afgane contro i talebani. Lo rende noto un funzionario locale, precisando che la maggioranza delle vittime sono donne e bambini. Altre 12 persone sono rimaste ferite.

24-09-2019 IRAQ, DUE RAZZI VICINO AMBASCIATA USA
Due razzi sono caduti vicino all'ambasciata degli Stati Uniti a Baghdad senza causare danni o vittime. Lo ha reso noto un comunicato dell'esercito iracheno, secondo cui due colpi di mortaio sono esplosi all'interno della zona verde della capitale, mentre un terzo è finito nel fiume Tigri. L'episodio è avvenuto poco prima della mezzanotte locale.

24-09-2019 PAKISTAN, SISMA 5,8: ALMENO 19 MORTI
Forte scossa di terremoto nel Kashmir, in un'area densamente abitata e controllata dal Pakistan. Almeno 19 i morti, oltre 300 i feriti. Il sisma ha toccato 5,8 gradi sulla scala Richter. Epicentro la città di Mirpur, a circa 33 chilometri a nord di Jhelum, nella provincia agricola del Punjab. La scossa ha avuto un ipocentro di 10 km ed è stata chiaramente avvertita in diverse province e nella capitale Islamabad. L'esercito ha inviato truppe e squadre mediche nell'area colpita.

25-09-2019 SISMA PAKISTAN, I MORTI SONO ALMENO 22
Si aggrava il bilancio del sisma che ha colpito ieri il nord-est del Pakistan. I morti sono almeno 22 e le persone rimaste ferite sono centinaia. La squadre dei soccorritori sono al lavoro e si teme che il numero delle vittime possa salire ulteriormente. Il terremoto di magnitudo 5.2 ha avuto epicentro vicino la città di Mirpur, nel Kashmir, a meno di 20 km dalla provincia del Punjab. Danneggiate strade, ponti, torri della telefonia mobile e pali della corrente elettrica.

25-09-2019 ISRAELE, A NETANYAHU INCARICO GOVERNO
Il presidente israeliano Rivlin ha affidato al premier uscente Netanyahu l'incarico di formare il nuovo governo. Le elezioni della scorsa settimana non hanno determinato un vincitore netto: il Likud del premier ha ottenuto 32 deputati e il partito centrista Blu e Bianco di Gantz 33. Unica possibilità per entrambi è formare un governo di coalizione. "Accetto l'incarico, occorre un governo di unità nazionale e la riconciliazione", ha detto Netanyahu, che rischia un'incriminazione per corruzione.

26-09-2019 TURCHIA, FORTE SISMA AVVERTO A ISTANBUL
Una forte scossa di terremoto è stata avvertita a Istanbul, ha riferito l'agenzia di stampa Anadolu. La scossa di magnitudo 5.8 a 7 chilometri di profondità nel mar di Marmara al largo di Silivri ha causato momennti di panico in città. Già due giorni fa una scossa di magnitudo 4.7 era stato registrato nella provincia della metropoli sul Bosforo senza provocare vittime o danni.

27-09-2019 SCONTRI GAZA, UCCISO 20ENNE PALESTINESE
Freddato al petto con un colpo sparato dall'Esercito israeliano. Così è morto un palestinese di 20 anni durante le proteste al confine tra la Striscia di Gaza e Israele. Lo ha dichiarato il ministero della Salute nell'enclave gestita da Hamas. È successo vicino a Rafah, nel sud di Gaza.

28-09-2019 AFGHANISTAN: PRESIDENZIALI, APERTI SEGGI
Si vota oggi per le elezioni presidenziali in Afghanistan.I seggi chiuderanno alle ore 15 (12.30 italiane). Circa 9,5 milioni le persone chiamate alla consultazione elettorale. Quasi 5 mila sedi elettorali sono state create in scuole, moschee e complessi ospedalieri in tutto il Paese. Dispiegati oltre 70 mila uomini delle forze di sicurezza. I due candidati principali sono il presidente uscente Ashraf Ghani e il capo dell'esecutivo Abdullah Abdullah. I due hanno condiviso il potere negli ultimi 5 anni in un governo di unità.

28-09-2019 VOTO AFGHANISTAN, NUOVI ATTACCHI: MORTI
Proseguono gli attentati in Afghanistan nel giorno del voto per il primo turno della presidenziali. Almeno due persone sono morte e altre 18 sono rimaste ferite. Vicino un seggio nella provincia orientale di Nangarhar, nel distretto di Sorkh Rod, l'esplosione di una mina ha causato un morto e 3 feriti. Un'altra persona è morta a seguito del lancio di un razzo vicino un seggio di Kundus, nel nord del Paese. A Kandahar si contano 15 feriti a causa di una bomba piazzata in una moschea utilizzata come seggio.

28-09-2019 BURKINA FASO, ATTACCATO VILLAGGIO: MORTI
Attacco armato in un villaggio nel travagliato nord del Burkina Faso: otto i civili uccisi. Lo riferiscono fonti di sicurezza secondo cui almeno una persona risulta ancora dispersa. "Hanno anche bruciato negozi e motociclette", ha spiegato la fonte. L'assalto è stato compiuto da una ventina di uomini a bordo di motociclette nel villaggio di Komsilga, nel distretto di Zimtanga. La settimana scorsa, nella stessa regione, erano state uccise altre 9 persone.

28-09-2019 SIRIA CHIEDE RITIRO FORZE STRANIERE
La Siria chiede il ritiro immediato di tutte le forze straniere dal suo territorio, riservandosi il diritto di agire se restano. Lo ha detto all'Onu il ministro degli Esteri siriano al-Moallem. "Stati Uniti e Turchia mantengono una presenza illegale nel nord della Siria - ha denunciato al-Moallem -Tutte le forze straniere che operano sul nostro territorio senza la nostra autorizzazione sono forze di occupazione e devono ritirarsi immediatamente", ha aggiunto.

29-09-2019 EGITTO, ONG: 2.231 ARRESTI IN 8 GIORNI
Secondo una ong egiziana, tra il 20-28 settembre, a seguito delle proteste di piazza, sono state arrestate 2.231 persone, altre 1.198 sono state interrogate, mentre non ci sono notizie ufficiali su altre 1.024. Il centro egiziano per i diritti economici e sociali precisa che solo per 181 degli arrestati sono state formulate accuse. Intanto, la famiglia di Alaa Abdel Fattah, uno dei principali attivisti della primavera araba, denuncia che è stato rapito da una stazione di polizia, dove si trovava in libertà vigilata.

01-10-2019 PICCHIATI A LEZIONI ISLAM, ARRESTO IMAM
Un imam è stato arrestato a Padova per maltrattamenti su minori. Si tratta di un cittadino del Bangladesh che durante le lezioni di religione islamica colpiva e minacciava gli allievi, una ventina, tra i 4 e i 10 anni. Dalle indagini è emerso che i ragazzini dovevano stare fermi per ore, ripetere esattamente le sure del Corano e chi sbagliava e si distraeva veniva schiaffeggiato, punito e umiliato. Sono in corso accertamenti sui legami dell'imam con una scuola coranica di Pieve di Soligo, già finita in altre indagini.

01-10-2019 ISRAELE, GANTZ: NON VEDRÒ NETANYAHU
L'incontro di domani tra il partito 'Likud' di Benjamin Netanyahu e 'Blu e Bianco' di Benny Gantz non avrà luogo. Ad annullarlo sarebbe stato Gantz. Torna in alto mare la formazione di un governo in Israele. Il premier uscente Netanyahu aveva annunciato che nel caso di un fallimento dei colloqui sarebbe tornato dal capo dello Stato, Rivlin, e avrebbe rimesso il mandato. Sarebbe l'ultimo tentativo per provare a formare un governo di coalizione: al momento altamente improbabile dopo il fallimento dei colloqui di domenica.

03-10-2019 PROTESTE IRAQ, MAHDI IMPONE COPRIFUOCO
Il primo ministro iracheno, Mahdi, ha imposto da stamane, fino a nuovo ordine, il coprifuoco a Bagdad dopo gli scontri scoppiati tra manifestanti e forze di sicurezza, che hanno causato almeno 9 morti e 132 feriti. Il movimento protesta accusa il governo per la disoccupazione e la corruzione. "Tutti i veicoli e le persone hanno un divieto totale di muoversi a Bagdad dalle 5 di giovedì fino a nuovo avviso" ha detto Mahdi. I governatori di ciascuna provincia potranno decidere se imporre o meno il coprifuoco.

04-10-2019 ONU: AFGHANISTAN, 14MILA CRIMINI SU BIMBI
Il deterioramento della sicurezza in Afghanistan negli ultimi 4 anni ha portato a oltre 14.000 "gravi violazioni" contro i bambini, tra cui circa 3.500 giovani uccisi e oltre 9.000 feriti: lo rivela un rapporto dell'Onu. Il segretario generale Antonio Guterres ha condannato "l'allarmante livello di gravi violazioni commesse da tutte le parti e il fatto che i bambini continuino a sopportare il peso del conflitto armato" e che i quasi 12.600 bambini uccisi o feriti nel 2015-2018 rappresentano un terzo di tutte le vittime.

04-10-2019 IRAQ, AGENTI SPARANO SU MANIFESTANTI
Le forze di sicurezza irachene hanno aperto il fuoco contro decine di manifestanti riuniti a Bagdad per il quarto giorno di proteste contro corruzione, disoccupazione e scarsi servizi pubblici. Le forze di sicurezza, a quanto si apprende, avrebbero sparato non in aria ma direttamente sulla folla.Non ci sono notizie di vittime. Il bilancio di tre giorni di manifestazioni è salito a 31 morti e oltre mille feriti. Intanto, il premier Mahdi ha lanciato un appello alla calma e ha detto di aver ascoltato le "giuste rivendicazioni".

04-10-2019 GAZA, SCONTRI A CONFINE ISRAELE: 1 MORTO
Un palestinese di 28 anni è rimasto ucciso e altri 11 sono stati feriti oggi durante scontri fra dimostranti provenienti da Gaza e reparti dell'esercito israeliano dislocati lungo il confine. Lo riferiscono fonti mediche locali che hanno identificato l'ucciso in Alaa Hamdan. Secondo le fonti, è stato colpito mentre si trovava a Jabalya, a ridosso del confine. In Israele l'episodio non è stato ancora commentato.

05-10-2019 IRAQ, 60 MORTI NELLE PROTESTE
È salito a 60 il numero dei morti, 18 solo a Bagdad, nelle proteste che da martedì scorso attraversano l'Iraq. Il primo ministro Mahdi ha ordinato la revoca del coprifuoco a Bagdad.Resta in vigore in altre città. Almeno 4 delle vittime nella capitale sarebbero state uccise da "cecchini non identificati", hanno spiegato le forze di sicurezza. Il leader sciita Moqtada al-Sadr chiede le dimissioni del governo ed elezioni a anticipate. "Il sangue versato dagli iracheni non si può ignorare", ha detto.

06-10-2019 BURKINA FASO, ATTACCO A MINIERA: 20 MORTI
Una ventina di persone sono rimaste uccise in un attacco a una miniera d'oro nel nord del Burkina Faso. Secondo quanto riferito da fonti della sicurezza gli assalitori sarebbero forze jihadiste e le vittime sarebbero quasi tutti minatori. Altre fonti parlano anche di di feriti. Il raid è avvenuto nella provincia di Soum.

06-10-2019 A. SAUDITA: SÌ A DONNE DA SOLE IN HOTEL
Nuove aperture al turismo in Arabia Saudita: coppie straniere non sposate d'ora in poi potranno prenotare stanze d'albergo, e anche le donne -saudite comprese-potranno restare da sole negli hotel.Le misure rientrano nella riforma del sistema dei visti con cui Riad per la prima volta consente ai cittadini di 49 Paesi di chiedere un permesso d'ingresso per turismo, e non solo per partecipare a pellegrinaggi alla Mecca o per viaggi d'affari come era finora. Niente più obbligo dell'abaya (abito nero lungo) per le turiste straniere.

06-10-2019 ISRAELE OFFRE PATTO DI PACE ANTI-IRAN
Un patto "storico" di non-aggressione tra Israele e i Paesi del Golfo per dire fine al conflitto tra di loro, in una unione cementata dalle comuni preoccupazioni nei confronti dell'Iran. A ciò sta lavorando il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz. Della proposta ha parlato con diversi rappresentanti dei Paesi arabi all'Assemblea generale dell'Onu a New York e con l'inviato speciale Usa per il M. O. Jason Greenblatt."È un'iniziativa storica che porrà fine al conflitto fino alla firma di un accordo di pace".

06-10-2019 ARABIA SAUDITA, SÌ A DONNE NELL'ESERCITO
Anche le donne potranno arruolarsi nell'esercito dell'Arabia Saudita per la prima volta nella storia del regno. Lo riporta il quotidiano Asharq al-Awsat. Si tratta di un ulteriore passo avanti del Paese sul cammino del cosiddetto programma di riforme vision 2030 lanciato dal controverso principe ereditario Mohammad bin Salman che punta così anche ad attrarre investimenti esteri. Altre novità nel settore del turismo: le coppie straniere non sposate potranno soggiornare nella stessa camera d'hotel E sì a pernottamenti per le donne sole.

07-10-2019 SIRIA, USA RITIRANO TRUPPE DAL NORD
Gli Stati Uniti hanno dato il via al ritiro delle proprie truppe nel Nord della Siria per lasciare spazio all'intervento militare di Ankara. Lo riporta la Cnn turca che parla di 20 blindati che hanno lasciato l'area di Ayn Isa. Le Forze democratiche della Siria (Fds) a guida curda accusano le forze Usa di lasciare "che l'area si trasformi in una zona di guerra" e aggiungono: "Siamo pronti a difenderci a ogni costo". Il ministro degli Esteri turco Cavusoglu annuncia:"Libereremo la regione dai terroristi curdi".

07-10-2019 SIRIA, TRUMP:"USCIRE DA GUERRE RIDICOLE"
"È tempo per noi di uscire da queste infinite guerre ridicole, molte delle quali tribali, e portare i nostri soldati a casa". È il tweet con cui il presidente Usa, Trump, conferma il ritiro delle truppe statunitensi dalla Siria. "Combatteremo dove è nostro vantaggio e solo per vincere", ha aggiunto. "Turchia, Europa, Siria, Iran, Iraq, Russia e i curdi dovranno risolvere la situazione e capire cosa vogliono fare con i combattenti Isis catturati". I curdi hanno combattuto con noi ma li abbiamo pagati

08-10-2019 TURCHIA A USA: NON CEDIAMO A MINACCE
"Il nostro messaggio è chiaro. La Turchia non agisce sotto minaccia". Così il vicepresidente turco Oktay, dopo che Trump ha ventilato possibili choc all' economia turca se Ankara superasse "i limiti" nell'imminente operazione in Siria contro i curdi Ypg. Quando si tratta di "sicurezza, la Turchia segue la propria strada, a qualunque prezzo". Nuovi raid aerei turchi in Iraq, in attesa dell'offensiva di terra in Siria. Intanto il capo delle milizie curde non esclude una collaborazione col governo di Damasco in chiave antiturca.

08-10-2019 MEDIA SIRIA: TURCHIA BOMBARDA AL CONFINE
L'artiglieria turca ha colpito nella notte la regione nord-orientale siriana al confine con l'Iraq. Lo riferisce la Sana, l'agenzia governativa di Damasco. Mostra foto e video dei bombardamenti presso il valico frontaliero di Simalka, tra Iraq e Siria, e corridoio vitale per i rifornimenti militari e logistici della coalizione anti-Isis a guida Usa e per le forze curdo-siriane. Questa notizia non ha trovato conferma da parte turca né dalle autorità curdosiriane.

08-10-2019 IRAQ, "DIMOSTRANTI UCCISI DA CECCHINI"
Colpiti alla testa da pallottole di cecchini decine degli oltre 100 uccisi negli ultimi giorni in Iraq, durante la repressione governativa delle proteste per il carovita e la corruzione. È il dato che emerge dai rapporti preliminari di attivisti e organizzazioni per i diritti umani iracheni, citati oggi dai media, sulle violenze scoppiate una settimana fa e proseguite fino a domenica sera a Baghdad e in altre città del sud del Paese. I morti sono 103 e i feriti 4.035. Tra i colpiti, spari di ama da fuoco per il 40%, gomma per 20%.

09-10-2019 TURCHIA, RAID SU POSTAZIONI CURDE
L'esercito turco continua a schierare uomini al proprio confine sud est con la Siria, in vista di una imminente operazione militare a est del fiume Eufrate. In base a quanto riferiscono i media turchi un convoglio di 130 mezzi blindati ha raggiunto il confine di Akcakale, nella provincia di Urfa, molto vicino alla città curda di Kobane, situata pochi chilometri oltre confine.Si apprende intanto che una serie di raid di artiglieria sono stati compiuti contro le postazioni curde.

09-10-2019 LA TURCHIA ATTACCA, RAID AERI IN SIRIA
Il presidente turco Erdogan ha lanciato l'operazione "Primavera di Pace", contro le forze curde nel nord della Siria. Punta a occupare i territori nella Siria settentrionale controllati dai curdi, creando una "Safe Zone". "Vogliamo eliminare il corridoio usato dai terroristi e portare al nostro confine sud pace e serenità", annuncia Erdogan. L'aviazione turca ha bombardato la città di Ras al-Ain, al confine con la Turchia. Forti esplosioni hanno scosso la città. Colonne di fumo di levano dagli edifici. Raid dei turchi sui curdi.

09-10-2019 CURDI: "RAID TURCHI SUI CIVILI, È PANICO"
"I caccia turchi hanno lanciato raid su aree civili. C'è grande panico tra la popolazione nella regione". Lo ha twittato un portavoce dei combattenti curdi nel nord-est della Siria. "Non ci sono truppe di terra in azione –precisa - le località colpite sono tutte nei pressi della frontiera turco-siriana, aree controllate dai curdi". Ovviamente, precisa, "risponderemo all'azione turca non appena vi sarà l'effettivo ingresso di truppe". L'amministrazione curda ha chiesto alla Russia di essere "garante" nel dialogo con Damasco.

09-10-2019 SIRIA, NATO: AZIONE TURCHIA SIA MODERATA
"Comprendiamo le esigenze di sicurezza della Turchia, che ha comunicato l'azione nel nord della Siria.Che sia proporzionata e misurata, che non destabilizzi la regione, che non porti sofferenze ai civili". Così il Segretario della Nato, Stoltenberg, che venerdì sarà in Turchia "Turchia e altri attori agiscano con moderazione e fermino l'operazione". Così Juncker, capo Commissione Ue. Il presidente dell'Europarlamento, Sassoli: Ankara "fermi subito" i raid. Domani vertice Onu urgente chiesto da Belgio, Francia, Germania, Polonia, Gran Bretagna.

09-10-2019 SIRIA, GUTERRES: "NO SOLUZIONE MILITARE"
Il segretario generale Onu, Guterres, è "molto preoccupato" per quanto sta succedendo nel nordest della Siria. "Ogni operazione militare deve rispettare pienamente la Carta delle Nazioni Unite e le leggi umanitarie internazionali". "Civili e infrastrutture civili devono essere protette". Guterres crede che "non ci sia soluzione militare al conflitto in Siria": solo "un processo politico credibile può portare una soluzione di lungo termine".

09-10-2019 ANKARA INVADE SIRIA, MA PRIMA VIA RISCHI
Le forze di terra dell'esercito turco entreranno nel nord-est della Siria per condurre l'operazione 'Fonte di pace' solo dopo l'eliminazione dei "fattori di rischio" rappresentati dalle postazioni armate delle milizie curde dello Ypg. 'L'Unità di Protezione popolare' è una milizia nelle regioni a maggioranza curda nel nord della Siria, colpite finora dai raid aerei e d'artiglieria dal territorio turco. Lo riferiscono fonti militari di Ankara.

09-10-2019 SIRIA: TURCHIA INIZIA OFFENSIVA DI TERRA
Le truppe della Turchia hanno oltrepassato il confine e sono penetrate nel nord della Siria, dando il via all'offensiva di terra. Lo annuncia il ministero della Difesa turco citato dall'agenzia Anadolu.

10-10-2019 SIRIA, TURCHIA: NO A CRITICHE PAESI GOLFO
"Avete ucciso e affamato tanti civili in Yemen. Che diritto avere di opporvi a questa operazione?". Così il ministro degli Esteri turco, Cavusoglu, rigetta le critiche di Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti sull'attacco in Siria. Intanto, il segretario di stato Usa, Pompeo, difende la decisione del presidente Trump di ritirare le truppe dall'area interessata dall'offensiva turca. Secondo Pompeo, la Turchia ha "legittime preoccupazioni di sicurezza", ma "gli Stati Uniti non hanno dato luce verde alla Turchia".

10-10-2019 ATTACCO TURCHIA, VERTICE ALLA LEGA ARABA
La Lega Araba terrà sabato una riunione di emergenza su richiesta dell'Egitto per affrontare la crisi scatenata dall'offensiva della Turchia in Siria. Lo riferisce l'agenzia Reuters. Intanto, dopo l'inizio dell'offensiva di terra delle truppe turche e dei loro alleati ribelli siriani contro le milizie curde, la lira turca rimane stabile nei confronti del dollaro: è stata quotata a 5,8671/5,8716 rispetto al dollaro.

10-10-2019 SIRIA, AVIAZIONE TURCA RIPRENDE I RAID
L'aviazione turca ha ripreso stamane a bombardare aree nel nord-est della Siria a ridosso della frontiera. Lo riferisce la tv panaraba al Arabiya citando i propri corrispondenti nella zona tra Qamishli e Tal Abyad. Colpita l'area di Tal Abyad e di Ras al Ayn, da dove ieri sono cominciati i bombardamenti delle forze turche per aprirsi il varco per l'invasione terrestre.

10-10-2019 SIRIA, CURDI: TURCHIA VUOLE LIBERARE ISIS
Durante i suoi attacchi nel Nordest della Siria, la Turchia ha bombardato la scorsa notte una prigione in cui sono detenuti miliziani dell'Isis "di oltre 60 Paesi". Lo denunciano le Forze democratiche siriane (Fds) a guida curda, secondo cui si tratta di "un chiaro tentativo" di favorire la fuga dei jihadisti. Postazioni delle Fds sono state bombardate vicino ad Ain Issa, nella zona a nord di Raqqa, nella Siria settentrionale.

10-10-2019 GUERRA TURCHIA, DI MAIO IN AULA MARTEDÌ
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, come esponente del governo italiano, "chiede al governo turco di cessare immediatamente l'offensiva perché non è assolutamente accettabile che si utilizzi la forza e che si metta a repentaglio la vita del popolo siriano. L'unica strada possibile è quella dell'Onu". "Lunedì abbiamo il Consiglio dei ministri esteri europei e chiederemo all'Ue misure immediate sulla Turchia." Il ministro Di Maio riferirà nell'aula della Camera sulla situazione in Siria martedì 15 alle 10.

12-10-2019 SIRIA, CURDI A USA: RISPETTATE PROMESSE
Le forze curde in Siria chiedono agli Stati Uniti di "assumersi le proprie responsabilità morali" e di "rispettare le promesse", dopo aver accusato Washington di averle abbandonate davanti all'offensiva delle truppe turche. "I nostri alleati ci avevano garantito la loro protezione", invece "ci hanno abbandonati con la loro ingiusta decisione di ritirare le loro truppe alla frontiera turca". Lo hanno scritto le Forze democratiche siriane in un comunicato letto davanti ai giornalisti.

13-10-2019 SIRIA, UCCISA ATTIVISTA DIRITTI DONNE
Tra i 9 civili trucidati a sangue freddo dai miliziani filo-turchi nel nordest della Siria c'è anche Hevrin Khalaf segretario generale del Partito Futuro siriano e una delle più note attiviste per i diritti delle donne nella regione Si batteva per la coesistenza pacifica fra curdi, cristiano-siriaci e arabi. Hevrin e il suo autista sono stati assassinati su un'autostrada, dopo essere stati prelevati dalla loro auto.Il massacro di tutti e 9 i civili, avvenuto in momenti diversi a sud di Tel Abyad, è stato filmato e messo in rete.

13-10-2019 ERDOGAN, EMBARGO ARMI NON CI FERMERÀ
L'embargo delle armi alla Turchia non fermerà l'intervento in Siria. Lo assicura il presidente Erdogan, all'indomani dell'annuncio di Berlino e Parigi di sospendere le esportazioni di armamenti alla Turchia finchè non cesserà l'offensiva in Siria. "Da quando abbiamo lanciato l'offensiva abbiamo affrontato minacce di sanzioni economiche o embarghi sulle armi -ha avvertito Erdogan- ma quelli che pensano di poterci costringere a fare marcia indietro con queste minacce si sbagliano di grosso".

13-10-2019 SIRIA, REPORTER UCCISO DA FORZE TURCHE
Almeno un giornalista straniero è stato ucciso oggi e altri sono rimasti feriti in un bombardamento di artiglieria dell'esercito turco nel nord-est siriano. Lo riferiscono fonti locali per le quali non ci sono indicazioni certe sulla nazionalità del reporter. Il giornalista si trovava a bordo di un pulmino con altri colleghi non lontano dalla zona del fronte dell'offensiva turca.Circolano notizie di almeno altri due reporter uccisi nello stesso raid ma mancano conferme. Il bilancio totale del raid è di almeno 9 morti.

13-10-2019 SIRIA, RAID TURCO: UCCISO REPORTER CURDO
C'è anche un giornalista curdo tra le dieci persone uccise nel nord-est della Siria da un raid dell'artiglieria turca mentre si trovavano a bordo di un minibus lungo la strada tra Qamishli e la città frontaliera di Ras al Ayn/Serekaniye. Lo riferisce il sito di notizie curdosiriano Hawar News, per cui lavorava il reporter ucciso. Assieme a lui è stato ucciso anche un secondo giornalista straniero ancora non identificato. Altri 6 reporter sono stati feriti.

13-10-2019 SIRIA, ACCORDO DAMASCO-CURDI ANTI ANKARA
Le forze curdo-siriane si sono accordate con la Russia per consentire all'esercito governativo siriano di entrare in due località chiave nel nord siriano, ancora controllate dalle forze curde, per respingere l'offensiva turca in corso nell'area. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, afferma di aver ricevuto informazioni certe dell'intesa, mediata dalla Russia, tra curdi e governo siriano.In base all'accordo, le truppe di Damasco sono pronte a entrare a Manbij e Kobane.

13-10-2019 TURCHIA, DI MAIO: IN UE SAREMO CATEGORICI
"Domani al consiglio Ue degli Affari Esteri saremo categorici: la Turchia deve cessare questa azione militare, e come Italia chiederemo di bloccare la vendita di armamenti ad Ankara". Così Di Maio chiudendo la kermesse Italia 5 Stelle a Napoli. Omaggia Hevrin Khalaf, l'attivista delle donne uccisa in Siria,"Inaccettabile". "Il M5s sarà sempre ago della bilancia dei governi nei prossimi dieci anni", afferma. "Scissioni e divisioni sono degli altri- incalza - Abbiamo obiettivi da realizzare".

13-10-2019 TUNISIA, SAIED È PRESIDENTE:75% DEI VOTI
Kais Saied è stato eletto presidente della Tunisia. Il giurista ha ottenuto il 75% dei consensi. Lo ha riferito il canale televisivo nazionale. Oltre 30 i punti di vantaggio sul rivale Nabil Karoui che raggiunge circa il 27% delle preferenze. È quanto emerge dai primi exit poll. L'Ufficio elettorale ha indicato che l'affluenza alle urne ha superato il 50% alla chiusura dei seggi.

14-10-2019 TRUPPE DAMASCO VICINE A CONFINE TURCO
Le prime truppe di Damasco sono entrate a Tal Tamr, cittadina siriana a una ventina di km dal confine turco, per "contrastare l'aggressione della Turchia". Lo afferma l'agenzia di stampa siriana Sana, senza fornire altre precisazioni. Sana dice che però la popolazione locale ha dato il benvenuto ai soldati, schierati dal governo siriano in seguito all'inedito accordo di ieri con le milizie curde per contrastare l'offensiva turca.

14-10-2019 TUNISIA. "ALLAH AKBAR" E UCCIDE FRANCESE
Un turista francese è morto dopo essere stato pugnalato da un giovane tunisino, che ha ferito anche un militare e poi è scappato. È accaduto a Biserta, in Tunisia. Secondo Nessma tv, l'assalitore avrebbe agito al grido di "Allah Akbar".

14-10-2019 ATTACCO TURCO E DI MILIZIE ELS A MANBIJ
L'Esercito libero siriano (Els) ha iniziato l'attacco alla città di Manbij, sotto il controllo dei curdi Ypg. Sulla città hanno iniziato a piovere colpi di artiglieria esplosi dall'esercito turco Manbij inizialmente non era compresa nel piano di Ankara per una "safe zone" a est dell'Eufrate, trovandosi a ovest. "L'operazione Fonte di pace è importante per la Turchia quanto quella a Cipro nel 1974", ha detto Erdogan, definendo ipocriti i Paesi Nato nel loro sostegno ai curdi. "Le sanzioni non ci fermeranno", "Andremo avanti fino alla fine".

14-10-2019 SIRIA, MCCONNELL: RITIRO USA È CATASTROFE
Il ritiro delle truppe Usa "creerà anche un più ampio vuoto di potere in Siria che sarà sfruttato da Iran e Russia, un esito catastrofico per gli interessi strategici degli Stati Uniti". Lo ha detto il leader dei senatori repubblicani Mitch McConnell, finora uno dei più stretti alleati del presidente americano Donald Trump. McConnell ha reso noto che questa settimana incontrerà dirigenti dell'amministrazione Usa e altri senatori per discutere della situazione.

15-10-2019 ERDOGAN: SOSTEGNO O VIA I RIFUGIATI
"La Turchia sta intervenendo dove altri hanno mancato di agire". Così il presidente, Erdogan, che difende sul Wall Street Journal l'offensiva turca contro i curdi nel nord-est della Siria. "I flussi di rifugiati siriani, la violenza e l'instabilità ci hanno spinto ai limiti della nostra tolleranza", dice Erdogan, ricordando che il suo Paese ospita 3,6 mln di rifugiati siriani e ha speso per loro 40 mld di dollari. "Senza supporto finanziario internazionale non possiamo impedire ai rifugiati di andare in Occidente", aggiunge.

15-10-2019 SIRIA, MSF EVACUANO IL LORO PERSONALE
Mfs (Medici senza frontiere) hanno deciso di evacuare il personale internazionale dal nordest della Siria e la sospensione della maggior parte delle sue attività di assistenza nella Regione, dopo che la Turchia ha deciso di dare inizio alla sua offensiva. Le partenze del personale di Msf sono cominciate dal 9 ottobre, ha informato una nota. "Si tratta di una decisione estremamente difficile perchè siamo consapevoli dei bisogni delle persone in fuga".

16-10-2019 SIRIA, ERDOGAN RESPINGE PROPOSTA TREGUA
Il presidente turco Recep Erdogan ha respinto la proposta degli Stati Uniti di un cessate il fuoco nel nordest della Siria. "Ci dicono 'di dichiarare un cessate il fuoco'. Non potremo mai dichiarare un cessate il fuoco", ha detto Erdogan ai giornalisti su un volo di ritorno dall'Azerbaigian. Erdogan "non è preoccupato per le sanzioni Usa" seguite all'offensiva in Siria e ha aggiunto che l'ingresso delle truppe siriane a Manbij "non è un fatto negativo", a patto che"i militanti della zona siano estromessi".

16-10-2019 SIRIA, TRUPPE ASSAD ENTRANO A KOBANE
Le truppe siriane di Assad sono entrate a Kobane, città chiave sotto il controllo curdo. L'operazione rientra nell'accordo raggiunto nei giorni scorsi dalle milizie curde con Damasco per ottenere protezione di fronte all'offensiva turca nel nord-est della Siria. Insieme alle truppe siriane, nelle città controllate dai curdi come Manbij, stanno prendendo posizione anche le forze russe, alleate di Assad.

17-10-2019 SIRIA, OXFAM: OLTRE 200.000 GLI SFOLLATI
"Con oltre 200.000 sfollati, il quadro umanitario nel nord-est della Siria rischia di precipitare". Questo l'allarme lanciato da 73 organizzazioni umanitarie, tra cui Oxfam, che compongono il Syria International Ngo Regional Forum. Secondo l'Onu, oltre 400.000 persone avranno bisogno di aiuti nelle prossime settimane. Grave la situazione ad Hasakeh, dove in 3 giorni sono giunte 60.000 persone in fuga dal conflitto.Le riserve idriche finiranno in 10-15 giorni, "esponendo così la popolazione a nuovi focolai di tifo e dissenteria"

17-10-2019 CURDI: ANKARA USA ARMI NON CONVENZIONALI
"L'aggressione turca sta usando tutte le armi disponibili contro Ras al-Ayn. Di fronte all'evidente fallimento del suo piano, Erdogan sta ricorrendo ad armi che sono vietate a livello globale come il Fosforo e il Napalm". Lo denuncia l'amministrazione autonoma curda. Ankara sarebbe ricorsa a queste armi a causa dell'inaspettata resistenza incontrata nella città. La denuncia è accompagnata da un video che mostra bimbi ricoverati con gravi ferite da ustioni, ma l'autenticità delle immagini non può essere verificata in modo indipendente.

17-10-2019 ARABIA SAUDITA: INCIDENTE BUS: 35 MORTI
Trentacinque persone sono morte in Arabia Saudita a seguito dello scontro fra un autobus e una scavatrice. Le vittime, tutte straniere, sarebbero pellegrini arabi e asiatici in viaggio verso la Mecca. L'incidente è avvenuto vicino al villaggio di al-Akhal, situato a 170 km da Medina. Le cause non sono ancora state accertate.

17-10-2019 DA ERDOGAN IL VICEPRESIDENTE USA, PENCE
Erdogan ha accolto presso il palazzo presidenziale di Ankara il vice presidente Usa, Pence, giunto in Turchia per esortare il presidente turco a un cessate – il - fuoco in Siria. Erdogan aveva lamentato "le continue mancanze di rispetto" degli Usa nei confronti di Ankara. Dopo aver dato il via libera all'operazione "Fonte di pace" Washington ha più volte criticato l'intervento turco nel nord est della Siria, diretto a colpire le milizie curde Ypg, minacciando sanzioni economiche

17-10-2019 MEDIA: ERDOGAN GETTA LETTERA DI TRUMP
Il presidente turco Erdogan ha "buttato nel cestino" la lettera ricevuta il 9 ottobre scorso dal presidente Trump, subito dopo averla letta. Lo riporta la Bbc turca, citando fonti dell'Ufficio della presidenza di Ankara. "Il presidente Erdogan ha ricevuto la lettera, l'ha totalmente respinta e l'ha gettata nel cestino", riferiscono le fonti. Nella lettera. Trump invitava Erdogan a "non fare lo spaccone" e a "non essere stupido" riguardo all'offensiva sulla Siria.

17-10-2019 SIRIA, ANKARA: TREGUA È "PAUSA", PER ORA
L'accordo con gli Usa costituisce una "pausa" delle operazioni militari della Turchia in Siria che si trasformerà in una fine definitiva dell'offensiva solo se i curdi si ritireranno interamente, come concordato. Lo ha detto il ministro degli Esteri turco, Cavusoglu. Il quale ha precisato che secondo l'intesa i combattenti curdi dell'Ypg dovranno lasciare la 'safe zone' (zona di sicurezza) della Turchia, essere disarmati e le loro strutture militari distrutte.

18-10-2019 SIRIA. UE, STOP AZIONE UNILATERALE ANKARA
Approvando le conclusioni del vertice del 14 ottobre scorso, il Consiglio europeo afferma che "l'Ue condanna l'azione militare unilaterale della Turchia nella Siria nordorientale" che "provoca inaccettabili sofferenze umane, mina la lotta contro l'Isis e minaccia pesantemente la sicurezza europea". Il Consiglio europeo, inoltre, "esorta nuovamente Ankara a ritirare le sue forze e a rispettare il diritto internazionale umanitario". Lo rende noto con un comunicato lo stesso Consiglio europeo.

18-10-2019 LIBANO, PROTESTE PER CAROVITA: 2 MORTI
Notte di proteste e violenti scontri tra manifestanti e polizia, a Beirut e in altre regioni del Libano, per il carovita. Il bilancio è di almeno 2 morti e oltre 60 feriti. Lo riferisce l'agenzia libanese Nna. Le vittime sono di nazionalità siriana. Sono rimaste soffocate a causa dell'incendio scoppiato in un negozio nel centro della capitale libanese durante i disordini. Migliaia di persone erano scese in piazza ieri sera dopo l'annuncio di nuove tasse. I dimostranti hanno dato fuoco a cassonetti copertoni.

18-10-2019 SIRIA, CURDI: VIOLATO ACCORDO, ANCORA RAID
"Nonostante l'accordo per fermare i combattimenti, gli attacchi aerei e di artiglieria continuano a colpire le posizioni dei combattenti, gli insediamenti civili e l'ospedale di Serekaniye Ras al-Ayn. "La Turchia sta violando l'accordo di cessate il fuoco continuando ad attaccare la città dalla scorsa notte". Così su Twitter Mustafa Bali, portavoce delle Fds, Forze democratiche siriane a maggioranza curda. E l'agenzia curda Firat, afferma che i raid turchi hanno ucciso 5 combattenti curdo-siriani, feriti due.

18-10-2019 SIRIA, ONU INDAGA SU USO ARMI CHIMICHE
Esperti chimici dell'Onu hanno annunciato che stanno raccogliendo informazioni dopo le notizie sul presunto uso di fosforo bianco da parte delle forze turche nell'offensiva in Siria contro i curdi. Anche l'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opcw) ha reso noto che è "al corrente della situazione" e che sta "raccogliendo informazioni in merito al possibile uso di armi chimiche".

18-10-2019 AFGHANISTAN, COLPO DI MORTAIO: 62 MORTI
È salito a 62 morti il bilancio di una esplosione in una moschea dovuta a un colpo di mortaio, nella provincia di Nangarhar, nell'est dell'Afghanistan. I feriti sono 36. Lo riferiscono fonti ufficiali locali.

18-10-2019 I CURDI: "ABBATTUTO ELICOTTERO TURCO"
Un elicottero militare turco sarebbe stato abbattuto nel Nord-Est della Siria in circostanze ancora da verificare. A riferirlo sono le forze curdo-siriane, che hanno mostrato foto delle lamiere del velivolo. L'abbattimento sarebbe avvenuto nella zona di Ayn Issa, tra Raqqa e il confine con la Turchia. I curdi affermano di averlo colpito con raffiche di mitragliatore. Nessuna notizia sulle sorti dell'equipaggio, no comment almeno per ora dalle autorità turche.

19-10-2019 SIRIA. GOP MCCONNELL: "RITIRO USA ERRORE"
Mitch McConnell, leader dei repubblicani al Senato e uno dei più stretti alleato di Trump, ha sferrato dalle colonne del Washington Post un duro attacco contro il ritiro delle truppe Usa dalla Siria, definendolo un "grave errore strategico" che "rischia di ripetere l'avventato ritiro del governo Obama dall'Iraq, che ha agevolato la crescita dell'Isis". McConnell chiede di reintrodurre le truppe Usa e di "separare Ankara da Mosca riportandola all'ovile Nato".

19-10-2019 AFGHANISTAN, ARRIVA IL PINK SHUTTLE
È nato il primo e unico servizio di trasporto dedicato alle donne afghane, in un Paese minacciato dal ritorno del fondamentalismo talebano. Nove Onlus, grazie al finanziamento di OTB Foundation, USAid e Tavola Valdese, ha creato Pink Shuttle, un servizio navetta gestito da sole donne. Garantirà libertà di movimento alle donne in un Paese che, a causa dei pesanti retaggi culturali, vieta alle donne anche la possibilità di raggiungere autonomamente i luoghi di lavoro, di studio e anche di accedere a servizi base.

20-10-2019 SIRIA, INIZIATO RITIRO COMBATTENTI CURDI
La Turchia conferma che i combattenti curdi si stanno ritirando dalla città di confine di Ras al-Ain, rispettando la tregua mediata con gli Stati Uniti. "Un convoglio di circa 55 veicoli è entrato in Ras al-Ain e un convoglio di 86 veicoli è partito in direzione di Tal Tamr", ha dichiarato il ministero della Difesa turco, distribuendo anche le immagini dell'evacuazione. Secondo gli accordi il ritiro completo delle forze curde dovrebbe avvenire entro martedì sera. Anche i civili stanno abbandonando la città.

21-10-2019 SIRIA, ERDOGAN: UE E NATO CON TERRORISTI
Criticando l'operazione militare contro le milizie curde nel nord-est della Siria, i paesi occidentali si sono "schierati dalla parte dei terroristi" contro la Turchia. Lo ha sostenuto il presidente turco Erdogan, tornando a denunciare l'isolamento di Ankara. "Tutto l'occidente si è schierato con i terroristi e ci ha attaccato", ha detto Erdogan, accusando esplicitamente "i Paesi Nato e Ue". Nessuna proroga alla tregua, assicura. Le truppe curde dovranno lasciare la zona di sicurezza entro domani alle 20.30.

21-10-2019 ISRAELE, NETANYAHU NON FORMA GOVERNO
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha rinunciato al mandato di formare il nuovo governo, rimettendo tutto nelle mani del presidente Reuven Rivlin. È la seconda volta in sei mesi che il leader del Likud - che oggi ha compiuto 70 anni - non riesce a formare il governo. Netanyahu aveva ricevuto l'incarico da Rivlin lo scorso 25 settembre e dopodomani sarebbe scaduto il termine. È possibile che ora sia la volta di Benny Gantz, leader di Blu-Bianco.

22-10-2019 KABUL, PARTE LA NAVETTA AL FEMMINILE
È nato a Kabul il primo e unico servizio di trasporto che permette alle donne afghane più mobilità, in un paese minacciato dal fondamentalismo talebano Il progetto Pink Shuttle, reso possibile grazie al finanziamento di OTB Foundation e USAid, sarà presentato oggi a Roma alla sala stampa estera. Grazie a Nove Onlus si contribuisce all'emancipazione femminile in Afghanistan con un progetto capace di trasformare la limitazione della libertà delle donne in un'opportunità: il Pink Shuttle, un servizio di trasporto tutto al femminile.

22-10-2019 SIRIA, ANKARA: NESSUN ALLUNGAMENTO TREGUA
Il presidente Erdogan annuncia: prosegue il ritiro dei curdi siriani dell'Ypg, già neutralizzati 775 terroristi, individuati depositi di armi curde e nessun prolungamento della tregua (proposto dalla Francia). L'operazione turca in Siria proseguirà se gli Usa non manterranno le loro promesse, "chiederò all'amico Putin" il ritiro curdo. Sul versante siriano, il presidente Assad ha raggiunto le truppe di Damasco in prima linea a Hobait, città nella regione di Idlib, ancora in mano a ribelli e jihadisti.

22-10-2019 SIRIA, CURDI ANNUNCIANO RITIRO SAFE-ZONE
Mentre sta per scadere la "pausa" di 120 ore nell'offensiva militare avviata il 9 ottobre dalla Turchia nel nord della Siria, le forze curdo-siriane annunciano il ritiro dalla zona di sicurezza nel nord-est del Paese, come richiesto dall'accordo turco-americano. Lo riferiscono media siriani e panarabi che citano fonti militari curde e statunitensi. Le forze curde hanno informato quelle americane di aver ritirato le loro truppe dalla zona frontaliera, affermano le fonti citate dalle tv panarabe al Jazira e al Arabya.

22-10-2019 SIRIA, PUTIN-ERDOGAN: NUOVA TREGUA 150 H
Siria, Putin-Erdogan: nuova tregua 150h Ankara prolunga l'attuale cessate il fuoco nel nord-est della Siria di altre 150 ore. Turchia e Russia condurranno pattugliamenti congiunti fino a 10 km dal confine turco. È esclusa Qamishli, principale centro curdo nell'area. È l'intesa raggiunta a Sochi dai presidenti dei due Paesi, Erdogan e Putin. "Accordo storico per la lotta contro il terrorismo, a favore dell'unità politica e territoriale della Siria e per il rientro dei rifugiati", annuncia Erdogan. "Il Paese deve essere liberato dalla presenza illegale straniera", Putin.

23-10-2019 SIRIA, ASSAD ACCETTA ACCORDO RUSSO-TURCO
Il presidente siriano al Assad ha accettato l'accordo tra Russia e Turchia sulla spartizione in aree di controllo e influenza tra truppe di Ankara e di Mosca nel nord-est della Siria. Putin e Assad si erano sentiti ieri dopo che il presidente russo aveva raggiunto l'intesa in 10 punti con il presidente turco Erdogan. Il portavoce di Putin, Peskov, ha detto che i curdi devono ritirarsi dal nordest della Siria, altrimenti le loro unità "saranno schiacciate dalla macchina militare turca".

23-10-2019 SIRIA, INVIATO USA: FUGGITI 100 JIHADISTI
Siria, inviato Usa: fuggiti 100 jihadisti Oltre 100 miliziani dell'Isis che erano detenuti sono scappati dalla Siria da quando è iniziata l'offensiva turca contro i curdi nel nord del paese. Lo ha dichiarato James Jeffrey, emissario Usa in Siria, davanti alla Commissione Esteri della Camera. "Direi che il loro numero è ora superiore a cento, non sappiamo dove si trovino", ha detto.

25-10-2019 SIRIA, 14MILA PERSONE TORTURATE A MORTE
Oltre 14mila persone sono state torturate a morte nella guerra in Siria usando 72 diversi metodi di tortura, secondo un nuovo rapporto della Rete siriana per i diritti umani (Snhr). Tra i metodi utilizzati vi erano il taglio di parti del corpo e la possibilità per i medici di praticare un addestramento chirurgico sui prigionieri. I medici erano incoraggiati commettere errori.Documentati casi in cui è stata versata acqua bollente sulle vittime, altri in cui sono stati ustionati con acidi chimici.

25-10-2019 SCONTRI PER CAROVITA, 3 MORTI A BAGHDAD
È di almeno 3 morti e decine di feriti il bilancio della repressione governativa in Iraq durante rinnovate proteste popolari contro il carovita e la corruzione a Baghdad e in altre città. Il ministero degli Interni afferma che 60 agenti sono stati feriti negli scontri. Immagini tv da Baghdad mostrano le forze di polizia sparare lacrimogeni, colpi di arma da fuoco in aria e pallottole di gomma in direzione dei manifestanti nei pressi della Zona Verde.

26-10-2019 ALAN KURDI: MINACCE LIBIA MA TUTTI SALVI
Tensione nelle acque libiche dopo l'allarme lanciato da Alarm Phone e Sea Watch Italia: "La Guardia Costiera minaccia con armi da fuoco" la Alan Kurdi che sta soccorrendo migranti. "Fortunatamente tutte le 90 persone sono state portate a bordo", comunica Sea Watch Italia ricordando che "la milizia aveva sparato in aria e in acqua verso le barche mettendo in serio pericolo la vita delle persone". Sempre secondo la Ong, "i libici hanno poi lasciato l'area, ma una seconda imbarcazione è stata rapita da loro".

26-10-2019 ERDOGAN: CONFINI APERTI SE UE È OSTILE
Il presidente turco Erdogan è tornato a minacciare l'Europa, dopo le critiche giunte all'intervento militare in Sirian e parla di nuovo di aprire il confine al passaggio dei profughi. "Ci aspettiamo sostegno e sensibilità sul tema sicurezza e sul progetto per il ricollocamento dei siriani. Abbiamo 3 milioni e 650 mila siriani e nel primo step puntiamo a ricollocarne tra 1 e 2 milioni; se l'Ue non ci aiuta apriremo i confini e lasceremo che emigrino verso l'Europa. Non abbiamo alternative" ha detto parlando in tv.

27-10-2019 SIRIA. RAID USA: FORSE UCCISO AL BAGHDADI
Massiccio raid americano contro l'Isis nel nord ovest della Siria. Forse ucciso al Baghdadi, il leader dell'Isis. La notizia della sua morte sarebbe stata confermata da fonti del Pentagono. Su Al Baghdadi gli Usa aveva posto una taglia di 25mln di dollari.

27-10-2019 FONTI IRAN, IRAQ: ONFERMA MORTE BAGHDADI
Due fonti di sicurezza irachene e due iraniane hanno detto di aver ricevuto conferma dall'interno della Siria che al Baghdadi è stato ucciso nel raid Usa. Lo scrive il sito di Reuters. "L'Iran è stato informato della morte di Baghdadi da funzionari siriani che l'hanno appreso sul campo", ha detto uno dei funzionari.

27-10-2019 SOSTENITORI ISIS: "CONTINUARE LA JIHAD"
Social media e siti internet collegati all'Isis non confermano la morte di Abu Bakr al Baghdadi, ma esortano i seguaci in tutto il mondo a "continuare la jihad anche se la notizia fosse vera". Lo fa sapere su Twitter, Rita Katz, direttore di Site, il sito che monitora il jihadismo sul web. I seguaci dell'Isis definiscono già il loro leader "martire della guerra santa". Gli utenti, sempre secondo Katz, legano il presunto decesso di al Baghdadi a quello di personaggi del passato del calibro di Bin Laden.

27-10-2019 AL BAGHDADI, ISRAELE: AVANTI LOTTA A IS
La morte del capo dello Stato islamico Al Baghdadi è "una tappa importante" ma la battaglia contro il terrorismo va avanti. Lo afferma il premier israeliano, Netanyahu. "Lavoreremo con i nostri partner della coalizione per porre fine alle attività omicide dell'Is una volta e per tutte", ha detto il britannico Johnson. Plauso anche dal ministro della Difesa francese:"L'uscita di scena di Al Baghdadi non significa la fine dell'organizzazione. La guerra all'Is va avanti"

27-10-2019 CURDI, UCCISO BRACCIO DESTRO AL BAGHDADI
Nello stesso giorno della fine del "califfo" Al Baghdadi, in un secondo raid nel nord della Siria, è stato ucciso il suo braccio destro e portavoce Isis, Abu Hassan Al-Muhajir. Lo hanno reso noto fonti delle forze democratiche siriane, a prevalenza curda. In precedenza il loro comandante, Mazloum Abdi, aveva riferito su twitter che "Al-Muhajir era stato preso di mira nel villaggio di Ain al-Baydah, vicino a Jarablus, in un'operazione coordinata tra l'intelligence Fds e l'esercito americano".

28-10-2019 NEWSWEEK: NUOVO CAPO ISIS UOMO DI SADDAM
A poco più di un giorno dall'uccisione di al-Baghdadi, l'Isis "ha già un nuovo leader". È Abdullah Qardash, secondo il settimanale americano Newsweek, lo stesso che per primo ha diffuso la notizia del blitz americano. Del jihadista, il cui nome a volte viene traslitterato come Karshesh, si sa poco, oltre al fatto che ha un passato nel disciolto esercito iracheno di Saddam Hussein. Abdullah Qardash, anche noto come al-Afari, a agosto sarebbe stato indicato da al-Baghdadi per guidare la sezione "Affari Musulmani' del gruppo jihadista.

29-10-2019 INFORMATORE ISIS PORTÒ AD AL-BAGHDADI
È stato un informatore dell'Isis a fornire le indicazioni che hanno poi portato al leader Abu Bakr al Baghdadi. L'informatore ha ottenuto anche un pezzo di biancheria intima di Al-Baghdadi e un campione del sangue del califfo che sono poi serviti per confermare con l'esame del dna l'identità prima che il raid avesse Luogo. Lo riporta la Cnn.

29-10-2019 IRAQ, SPARI SU MANIFESTANTI. 18 MORTI
Un gruppo di uomini mascherati hanno sparato sui manifestanti nella città santa di Kerbala, a sud di Baghdad, uccidendo 18 persone. Lo ha reso noto un funzionario iracheno che ha citato testimoni. In Iraq dall' inizio del mese sono in corso proteste contro la corruzione e il carovita. Negli scontri, ci sarebbero 865 feriti, A Baghdad l'esercito ha imposto il coprifuoco notturno e malgrado questo migliaia di dimostranti sono scesi in piazza.

29-10-2019 LIBANO. HARIRI CEDE A PIAZZA, SI DIMETTE
Il premier libanese Saad Hariri ha annunciato le sue dimissioni, dopo 13 giorni di durissime proteste. In un discorso in tv alla Nazione, Hariri ha detto: "Le mie dimissioni sono la risposta alle richieste delle piazze in Libano". "Non voglio mentirvi, ho raggiunto un vicolo cieco. Nessuno è più importante del Paese. Abbiamo bisogno di uno choc positivo per risolvere la crisi". L'annuncio è stato accolto dalla folla, che si è radunata in più punti del Libano davanti alle tv, con urla di gioia e sventolio di bandiere.

30-10-2019 ISRAELE, GIORDANIA RICHIAMA AMBASCIATORE
A pochi giorni dai 25 anni del trattato di pace, Israele e Giordania sono in piena crisi diplomatica. Amman ha richiamato in patria per consultazioni l'ambasciatore Ghassan Al-Majali per protesta contro la detenzione "inumana e illegale" nello stato ebraico di due cittadini giordani, Heba Labadi e Abdulrahman. Il ministero degli Esteri giordano ha anche annunciato che è stato arrestato un cittadino israeliano "entrato clandestinamente nel territorio" del regno nella valle del Giordano.

30-10-2019 SIRIA, DI MAIO: DIALOGARE CON TURCHIA
"Sosteniamo l'avvio di un processo politico credibile e inclusivo sotto l'egida delle Nazioni Unite". Così il ministro degli Esteri, Di Maio, al Senato sulla Siria. "L'Italia ha disposto il rientro dei propri soldati" e avviato le "attività logistiche per un ritiro tempestivo delle batterie missilistiche Samp-T", ha detto Di Maio. "L'Italia continuerà a dare assistenza umanitaria in tutta la Siria.Riteniamo fondamentale mantenere il dialogo con il governo turco per favorire una de-escalation", ha aggiunto.

30-10-2019 SIRIA, MOZIONE SENATO PER CESSARE FUOCO
L'Aula del Senato ha approvato la mozione della maggioranza sulla Siria con 149sì, 16 no e 93 astensioni. La mozione impegna il governo al cessate il fuoco in Siria, "anche dopo la tregua pattuita"; "a condannare fermamente nuove iniziative unilaterali della Turchia"; a spingere l'Onu per l'invio di una forza multilaterale di interposizione, su mandato Onu in accordo con Russa e Turchia; e a confermare "l'immediata sospensione delle esportazioni di armi". Respinte altre 4 mozioni.

31-10-2019 PAKISTAN. ROGO TRENO, MOLTISSIMI I MORTI
Un violento incendio è scoppiato su un treno passeggeri, in Pakistan. Alcune fonti parlano di almeno 67 morti e moltissimi feriti, alcuni gravissimi. Il bilancio delle vittime aumenta in continuazione. L'incendio vicino la città di Liaquatpur, nella provincia orientale del Punjab. Il rogo sarebbe stato causato dall'esplosione di un cucinino a gas che alcuni passeggeri stavano usando per preparare la colazione.

31-10-2019 IRAQ, MANIFESTANTI SFIDANO COPRIFUOCO
Nonostante il coprifuoco proseguono le proteste anti-governative a Baghdad e nelle principali città del Sud dell'Iraq. Nella notte i manifestanti sono rimasti a piazza Tahrir e manifestazioni si registrano nelle regioni regioni di Bassora, Dhi Qar, Najaf e Karbala. L'Onu invita manifestanti e forze dell'ordine ad ervitare gli scontri, che finora hanno causato oltre 250 morti. Le proteste continuano anche in Libano. Migliaia di persone sono tornate in strada nella notte contro il sistema politico considerato "corrotto".

31-10-2019 ISIS CONFERMA LA MORTE DI AL BAGHDADI
Dall'Isis arriva la conferma della morte di al Baghdadi e del portavoce dello Stato islamico al Muhajir. L'annuncio è stato dato in un messaggio audio diffuso dall'organo di propaganda jihadista al Furqan. Il nuovo portavoce dell'Isis ha anche annunciato il nome del successore di al Baghdadi: Abu Ibrahim al Hashimi al Qurashi. Il capo del Califfato è stato ucciso nei giorni scorsi in un raid Usa in Siria.

31-10-2019 IRAQ, POSSIBILI ELEZIONI ANTICIPATE
In Iraq, il presidente Salih ha parlato della possibilità di una nuova legge elettorale per eventuali elezioni politiche anticipate. È la risposta alle continue proteste contro il carovita e la corruzione, in corso da un mese nel Paese. Salih ha parlato in tv, per la prima volta da quando sono state uccise 250 persone dalla repressione governativa delle manifestazioni e per l'intervento di non identificati miliziani.

31-10-2019 ISRAELE, INTERCETTATO RAZZO DA GAZA
Un razzo è stato lanciato questa sera da Gaza verso il sud di Israele. Un portavoce militare ha spiegato che nella zona, dove si trovano diversi kibbutz, è scattato l'allarme antimissile e sono risionate le sirene. Il razzo è stato intercettato dal sistema di difesa iron Done.

01-11-2019 BAGHDADI, ASSAD: USA MOSTRINO PROVE MORTE
Il presidente siriano Assad si mostra scettico sull'annuncio Usa dell'uccisione di Baghdadi, leader dell'Isis. Commentando per la prima volta il blitz Usa, in un'intervista alla tv di Stato siriana, Assad ha detto: "Non sappiamo se l'operazione sia davvero avvenuta oppure no. Nessun aereo è stato segnalato dai radar. Perché nessun resto del corpo di Baghdadi è stato mostrato?". Gli Usa "devono mostrare le prove", dice ribadendo che il suo governo non è stato mai messo al corrente dell'operazione su Baghdadi.

02-11-2019 GAZA, RAID ISRAELE DOPO RAZZI SU CIVILI
Raid israeliani su Gaza dopo il lancio di 10 razzi dalla Striscia contro civili israeliani poche ore prima. Media riferiscono che aerei da combattimento hanno cominciato a colpire obiettivi terrorisici. Lo riferisce l'esercito israeliano su Twitter. Otto dei 10 razzi sono stati intercettati da iron dome, ha reso noto sempre l'esercito. ma uno dei lanci ha centrato una casa di Sderot, senza provocare vittime.

02-11-2019 SIRIA, AUTOBOMBA A TAL ABYAD: 13 MORTI
L'esplosione di un'autobomba a Tal Abyad, località al confine tra Siria e Turchia passata sotto il controllo di Ankara, ha causato 13 morti e 30 feriti. Tra le vittime ci sarebbero civili e miliziani filo-turchi. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani.

02-11-2019 SIRIA, AUTOBOMBA A TAL ABYAD: 13 MORTI
L'esplosione di un'autobomba a Tal Abyad, località al confine tra Siria e Turchia passata sotto il controllo di Ankara, ha causato 13 morti e 30 feriti. Tra le vittime ci sarebbero civili e miliziani filo-turchi. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani.

02-11-2019 GANTZ: NON PREVARRÀ L'ODIO IN ISRAELE
"Rabin è stato ucciso dalle divisioni interne, dall'istigazione e dall'odio. Io non consentirò all'odio di prevalere e anche voi non lo consentirete". Così Benny Gantz, premier incaricato (partito Blu-Bianco), parlando, per la prima volta nella sua nuova veste politica, alla commemorazione, a Tel Aviv, del primo ministro Yitzhak Rabin ucciso 24 anni fa da un estremista di destra ebreo. "Bisogna mettere il freno ai politici che fanno istigazione", ha detto davanti a decine di migliaia di persone "Israele non si arrenderà mai all'odio"

02-11-2019 ATTACCHI NEL MALI RIVENDICATI DALL'ISIS
L'Isis ha rivendicato gli ultimi attacchi contro i militari in Mali: quello di ieri contro una postazione delle truppe locali, che ha causato 53 morti, e quello di stamane in cui è rimasto ucciso un soldato francese. Lo riferisce 'Site', il sito di monitoraggio del 'mondo jihadista'. Entrambi gli attacchi sono stati lanciati nella regione nord-orientale di Menaka, vicino al confine con il Niger. L'Isis ha attaccato "elementi dell'infedele esercito maliano", si legge. E si parla di "scontri con diversi tipi di armi".

03-11-2019 MOZAMBICO, ATTACCO JIHADISTA: 4 MORTI
Quattro persone sono state uccise in Mozambico in un attacco di un gruppo islamista. Lo riferiscono testimoni. Le vittime sono state uccise in un agguato nel villaggio di Mumu, nella provincia di Cabo Delgado. Diversi i feriti. L'attacco non è stato confermato né smentito dalle autorità. I locali riferiscono che alcuni giorni prima, in un attacco simile, sono morte 10 persone. Nella regione in due anni sono morte oltre 300 persone e decine di migliaia sono scappate per sfuggire alla furia di un gruppo jihadista.

04-11-2019 IRAQ, FOLLA ATTACCA CONSOLATO IRAN
Decine di manifestanti hanno attaccato il consolato iraniano a Karbala, città santa sciita nel sud dell'Iraq, ammainando la bandiera iraniana e issando al suo posto quella irachena. Lo riferiscono testimoni, aggiungendo che le forze di sicurezza hanno sparato in aria per disperdere i manifestanti, che hanno lanciato pietre contro la sede diplomatica e bruciato copertoni. L'episodio è avvenuto dopo settimane di manifestazioni a Baghdad e in altre cittè a maggioranza sciita nel sud dell'Iraq.

05-11-2019 CENTRIFUGHE NUCLEARI
L'Iran annuncia che "sta mettendo in funzione 60 centrifughe avanzate Ir-6 nel sito nucleare di Natanz, cioè il doppio di prima", in violazione dell'accordo sul nucleare del 2015. A parlare alla tv di Stato è il capo dell'organizzazione per l'energia atomica di Teheram Ali Akbar Salehi in occasione del 40esimo anniversario dell'assalto all'ambasciata americana di Teheran durante la quale furono presi in ostaggio 52 diplomatici. Dal presidente Rohani un nuovo attacco agli Stati Uniti: "La politica americana delle sanzioni è fallimentare".

05-11-2019 IRAN, ROHANI: DISIMPEGNO ACCORDO NUCLEARE
Il presidente iraniano Hassan Rohani ha annunciato un nuovo disimpegno dell'Iran riguardo l'accordo sul nucleare. Il presidente annuncia la ripresa dell'arricchimento di uranio nell'impianto di Fordo. Teheran inizierà a iniettare uranio in 1.044 centrifughe, dando il via a un nuovo step di allontanamento dall'accordo.

06-11-2019 IRAN: INIETTATO URANIO IN CENTRALE FORDO
L'Iran ha iniziato ad iniettare gas di uranio nelle centrifughe dell'impianto nucleare sotterraneo di Fordo, a circa 200 km da Teheran. Lo riferisce la televisione di Stato iraniana. Con l'iniezione di gas di uranio Fordo si trasforma da impianto di ricerca autorizzato dall'accordo del 2015 in sito nucleare attivo. "L'Iran ha fatto il suo quarto passo per diminuire i suoi impegni rispetto all'accordo sul nucleare in risposta all'aumento della pressione americana e alla mancata azione Usa per salvare l'accordo", ha detto la tv.

06-11-2019 ATTACCO DELL'ISIS IN TAGIKISTAN, MORTI
Un gruppo di presunti terroristi dell'Isis ha attaccato un posto di controllo alla frontiera tra Tagikistan e Uzbekistan e nello scontro sono morti due esponenti delle forze dell'ordine tagike e 15 miliziani. Lo sostengono le autorità tagike, citate da radio Liberty. Stando ai servizi di sicurezza di Dushanbe, gli aggressori erano 20 e venivano dall'Afghanistan. Radio Liberty precisa che l'Isis al momento non ha rivendicato l'aggressione.

07-11-2019 BURKINA: ATTACCO A CONVOGLIO, 37 MORTI
Un agguato a un convoglio di bus che trasportava impiegati della cinque società mineraria canadese Semafo in Burkina Faso (nell'est del Paese, a 40 chilometri dalla miniera di Boungou) ha causato 37 morti e 60 feriti. Lo ha riferito in una nota il governatore della regione, il colonnello Saidou Sanou. La società mineraria Semafo inizialmente aveva parlato di "numerosi decessi e feriti". L'attacco è stato perpetrato da "individui armati non identificati", secondo il governatore.

08-11-2019 FORTE TERREMOTO IN IRAN, ALMENO 5 MORTI
Almeno 5 morti e 120 feriti in seguito ad un terremoto di magnitudo 5.9, con ipocentro a 2 chilometri di profondità, che ha colpito la zona di Mianeh, nel nord-ovest dell'Iran. Lo ha riferito la televisione di Stato. Quattro villaggi sono stati rasi al suolo e si contano frane in almeno nove zone dell'area. Numerose le persone rimaste in strada per paura di nuove scosse.

09-11-2019 PROTESTE IN IRAQ, UCCISI 4 MANIFESTANTI
Un'altra giornata di sangue in Iraq. Nelle incessanti proteste antigovernative a Bagdad sono morti 4 dimostranti. I feriti sono 108. La tensione è salita alle stelle quando le forze di sicurezza irachena hanno sgomberato tre ponti sul fiume Tigri che danno accesso alla zona Verde, sede del Governo. Delle vittime tre sono state uccise da colpi di arma da fuoco e una quarta è morta dopo essere stata colpita alla testa da una gas lacrimogeno.

10-11-2019 IRAN, SCOPERTO MAXI GIACIMENTO PETROLIO
L'Iran ha scoperto un nuovo giacimento petrolifero da circa 50 miliardi di barili nel sud del Paese. Lo ha annunciato il presidente Hassan Rohani. I nuovi pozzi farebbero aumentare di un terzo le riserve di petrolio greggio dell'Iran che al momento afferma di disporre di circa 150 miliardi di barili. Il campo scoperto si trova nella provincia di Khuzestan.L'industria energetica iraniana è stata duramente colpita dalle sanzioni statunitensi dopo il collasso dell'accordo sul nucleare.

10-11-2019 ISRAELE È "INORRIDITO", INVITA LA SEGRE
Il presidente israeliano Reuven Rivlin ha inviato una lettera a Liliana Segre nella quale si dice "inorridito di aver sentito la notizia che minacce antisemite" contro la senatrice "abbiano reso necessario ricevere protezione per assicurare la sua incolumità". "Sarebbe un grande onore mio personale e per lo stato di Israele, accoglierti a Gerusalemme e in Israele". "La tua missione personale, la tua forza e il tuo coraggio sono modello per noi in Israele e per le comunità ebraiche in tutto il mondo", ha aggiunto.

10-11-2019 IRAQ, ATTENTATO CONTRO MILITARI ITALIANI
Attentato esplosivo contro militari italiani in Iraq. Cinque i feriti, di cui tre in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita.Lo comunica il ministero della Difesa. Un ordigno rudimentale è detonato al passaggio di un team misto di forze speciali italiane in Iraq: il team stava svolgendo attività di addestramento ("mentoring and training") in favore delle forze di sicurezza irachene. I 5 militari feriti sono stati subito evacuati con elicotteri Usa.

10-11-2019 IRAN AVVIA COSTRUZIONE REATTORE ATOMICO
In Iran è iniziata la costruzione di un secondo reattore nucleare nella centrale di Bushehr. Come il primo, in funzione dal 2011, anche questo sarà costruito con un aiuto russo. Lo riferisce la tv di Stato iraniana. Bushehr si trova circa 700 chilometri a sud di Teheran. L'impianto fa affidamento sull'uranio arricchito al 4,5% che l'Iran sta producendo in violazione dell'accordo nucleare del 2015.

10-11-2019 IRAQ, L'ESPLOSIONE A MISSIONE COMPIUTA
Era stata un'operazione positiva quella che aveva impegnato il team interforze di militari italiani nella zona di Kirkuk, Nord Iraq, prima che esplodesse l'ordigno che ha ferito cinque militari. Lo riferisce il comandante italiano interforze, Nicola Lanza de Cristoforis. Il team, con i peshmerga che controllano quell'area del Kurdistan iracheno e impegnato nella lotta all'Isis, aveva infatti recuperato diverso materiale costituito da ordigni Ied, del tipo di quello poi scoppiato mentre i militari erano sulla strada di ritorno alla base.

11-11-2019 IRAQ, MOGHERINI: PREOCCUPA ATTACCO ITALIA
"Abbiamo seguito con grande preocupazione l'attacco ai militari italiani in Iraq e seguiamo da vicino gli sviluppi". Così l'Alto Rappresentante Ue Federica Mogherini, sull'attenato di ieri nel nord Iraq, in cui sono rimasti feriti cinque soldati italiani, di cui tre in modo molto grave. Mogherini ha poi espresso vicinanza alle autorità italiane al suo arrivo alla riunione dei ministri degli Esteri Ue.

11-11-2019 IRAQ, ISIS RIVENDICA ATTACCO A ITALIANI
In un comunicato diffuso attraverso l'agenzia di propaganda Amaq, l'Isis ha rivendicato l'attentato di ieri in Iraq, nei pressi di Kirkuk, contro i militari italiani e i peshmerga curdi. "Con l'aiuto di Dio, soldati del Califfato hanno colpito un veicolo 4X4 con a bordo esponenti della coalizione internazionale crociata ed esponenti dell'antiterrorismo peshmerga nella zona di Kifri, con un ordigno, causando la sua distruzione e ferendo quattro crociati e quattro apostati", si legge.

11-11-2019 SIRIA, UCCISI DUE PRETI DA ISIS A EST
Due preti cattolici armeni sono stati uccisi nella Siria nord-occidentale in un agguato rivendicato dallo 'Stato Islamico' nel distretto di Busayra, nella regione di Dar ar-Zor, sotto controllo delle forze curdo-siriane. Lo riferisce l'agenzia ArmenPress. I due, padre e figlio, accompagnati da un diacono, si stavano recando a verificare i lavori di restauro della chiesa cattolica armena nella zona quando sono finiti in un agguato sulla strada che unisce Hasakeh a Dar ar-Zor. Ferito il diacono.

12-11-2019 GAZA, UCCISO UN CAPO JIHAD PALESTINESE
Israele ha annunciato di aver ucciso un comandante della Jihad islamica palestinese, Baha Abu al-Atta: "La sua abitazione è stata attaccata in un blitz delle nostre forze armate e dei servizi segreti"nella Striscia di Gaza."Era responsabile di attentati e missili contro Israele, e si preparava a compiere nuovi attacchi", ha detto il premier Netanyahu. Nell'attacco è morta un'altra persone e due sono rimaste ferite. La Jihad ha confermato la morte del suo comandante e ha avvisato:"La nostra reazione farà tremare l'entità sionista".

12-11-2019 GAZA: MASSIMA ALLERTA, SCUOLE CHIUSE
Massima allerta nella Striscia di Gaza in seguito all'uccisione da parte di Israele di un leader militare della Jihad islamica, Baha Abu al-Ata, e di sua moglie. Dai minareti delle moschee sono risuonate invocazioni alla vendetta. Hamas ha pubblicato un messaggio di cordoglio in cui rende onore alla figura del "combattente" Abu al-Ata. Tutti gli istituti scolastici nella Striscia oggi restano chiusi. I comandanti delle varie fazioni armate di Gaza si riuniranno stamane per stabilire una linea di condotta.

12-11-2019 ISRAELE: SIRENE DI ALLARME, RAZZI DA GAZA
Sirene di allarme risuonano ad Ashdod e Ghedera, nel sud di Israele, fino a Tel Aviv. Lo riferisce il portavoce militare israeliano.In quella zona oggi tutte le scuole restano chiuse. Interrotto anche il traffico ferroviario, dopo l'uccisione da parte d'Israele di uno dei comandanti della Jihad islamica palestinese. Intanto, l'esercito ha riferito di numerosi razzi lanciati da Gaza. Il premier israeliano Netanyahu, che ha deciso e autorizzato l'operazione di stamane, ha convocato e riunito subito il Consiglio di Difesa del Governo.

12-11-2019 ISRAELE: UE SU ETICHETTE"ALLONTANA PACE"
La sentenza della Corte di Giustizia Ue sull'indicazione del territorio di origine per gli alimenti prodotti nei Territori Occupati fa infuriare Israele. "È inaccettabile sia moralmente che in principio"dice il ministro degli Esteri La decisione "politica e dscriminatoria a danno di Israele", dice il ministro Katz, "è uno strumento in una campagna politica contro Israele","riduce le probabilità di raggiungere un accordo di pace, contraddice le posizioni Ue sul conflitto" e "rafforza le posizioni di gruppi radicali anti-israeliani".

13-11-2019 IRAQ, DI MAIO: RIENTRANO MILITARI FERITI
Nel pomeriggio rientreranno i militari italiani feriti nell'attentato in Iraq, rivendicato dall'Isis. Lo ha detto il ministro degli Esteri Di Maio, che andrà a riceverli con il ministro della Difesa, Guerini.Nell'attacco rimasti feriti 5 militari, tre in modo grave. Di Maio ha ribadito "la vicinanza del governo ai soldati italiani all'estero che ogni giorno rischiano la vita". Il ministro ha poi ammonito la Turchia a "reagire con prudena in un quadro complesso come quello siriano. Reagiremo con fermezza alle provocazioni".

13-11-2019 IRAQ, IN ITALIA I 5 MILITARI FERITI
È atterrato all'aeroporto militare di Ciampino il C130, proveniente dalla base di Ramstein, con a bordo i cinque militari italiani feriti nell'attentato in Iraq rivendicato dall'Isis. Ad accoglierli, il ministro della Difesa Guerini, il ministro degli Esteri Di Maio ed il capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen.Vecciarelli. Lo sbarco all' insegna della riservatezza. I feriti verranno ora trasferiti all'ospedale militare del Celio. Intanto è stato ascoltato dal pm a Roma, il comandante delle Forze speciali de Cristoforis.

14-11-2019 ISRAELE, SIRENE D'ALLARME ED ESPLOSIONI
Le sirene di allarme sono risuonate stamane in Israele, in una località vicina alla Striscia di Gaza. Si sono udite almeno due esplosioni, ha precisato la radio militare. Malgrado le notizie relative a un accordo di cessate il fuoco, la radio militare ha avvertito che chi abita nella zona deve restare ancora in prossimità di rifugi e di stanze protette.

14-11-2019 GAZA, 32 PALESTINESI MORTI E 100 FERITI
Dallo scorso martedi, i bombardamenti israeliani su Gaza hanno causato la morte di 32 palestinesi e il ferimento di altre 100 persone. Questo il nuovo bilancio del ministero della Sanità di Gaza. I raid israeliani hanno fatto seguito all'uccisione del comandante militare della Jihad islamica, Baha Abu al-Ata. Nella notte, a sud di Gaza, il fuoco israeliano ha centrato un'abitazione. Sei membri della stessa famiglia, tra cui un bambino, sono rimasti uccisi.

15-11-2019 IRAN RAZIONA PETROLIO, PREZZI AUMENTATI
Teheran ha iniziato il razionamento del petrolio e ha aumentato i prezzi, annunciando che userà le entrate per aumentare i sussidi per i bisognosi, che il presidente Rohani stima in 18 milioni di persone. Ogni auto potrà avere al massimo 60 litri al mese. Il prezzo della benzina è salito a 15.000 Rial (12,7 centesimi di dollaro) da 10.000 Rial, e per ogni acquisto aggiuntivo si dovrà pagare 30.000 Rial al litro. Il razionamento è stato deciso per impedire il traffico di combustibile verso i Paesi vicini.

16-11-2019 GAZA, TREGUA SEMPRE PIÙ TRABALLANTE
Tensioni nella Striscia di Gaza, dove l'esercito israeliano ha colpito obiettivi di Hamas e la tregua appare sempre più a rischio. I raid sono avvenuti a seguito del lancio di razzi dalla Striscia. Il quotidiano Haaretz ricorda come Hamas fosse finora rimasta fuori dai combattimenti avvenuti in settimana tra le forze israeliane e la Jihad islamica. Negli attacchi dei giorni scorsi sono morti 32 palestinesi, mentre la Jihad ha lanciato centinaia di missili.

16-11-2019 IRAN, UN MORTO IN PROTESTE ANTI GOVERNO
Nuova giornata di rabbia in Iran dopo il contestato aumento del prezzo della benzina con proteste a Teheran e in altre città, comprese Isfahan e Shiraz. A Sirjan, nel centro del Paese, negli scontri dopo l'attacco a un deposito di carburante, è stata uccisa una persona. A Behbahan, nella provincia del Khuzestan, i manifestanti hanno dato fuoco alla sede della Banca centrale. Intanto l'Iraq ha chiuso la frontiera sud con l'Iran. La misura è stata presa su richiesta di Teheran, preoccupata per le proteste anti-governative.

16-11-2019 ATTACCO TERRORISTICO IN SIRIA: 19 MORTI
Almeno 19 i morti nell'esplosione di un'autobomba ad al-Bab, città del nord della Siria controllata dai ribelli sostenuti dai turchi. Lo ha riferito l'Osservatorio siriano per i diritti umani, secondo cui tra le vittime ci sono 13 civili. Youssef Hamoud, portavoce dell'esercito nazionale siriano, ha accusato le milizie curde per l'esplosione dell'autobomba davanti all'ingresso di una stazione degli autobus: "Tutto indica che siano loro dietro l'attacco", afferma.

16-11-2019 NIGERIA, RAPITO UN ALTRO PRETE CATTOLICO
Ancora un sacerdote cattolico rapito in Nigeria. Si tratta di padre Theophilus Ndulue sequestrato da un gruppo di uomini armati nella serata di venerdì vicino alla sua parrocchia a Ezeagu, nello Stato centro-meridionale di Enugu. "La polizia e il portavoce della diocesi di Enugu, padre Benjamin Achi, hanno confermato l'accaduto al quotidiano nigeriano 'The Punch', ma si attendono altri dettagli", riporta Vatican news. Salgono a 8 i preti cattolici sequestrati in Nigeria in meno di 8 mesi.

17-11-2019 SCONTRI IN IRAN, UCCISO UN POLIZIOTTO
Un poliziotto è morto, colpito da un proiettile, a Kermanshah, nell'ovest dell'Iran durante le proteste contro il caro-benzina e il razionamento del carburante. Quaranta persone sono state arrestate a Yazd nel corso di disordini Duro monito della polizia contro chi "crea insicurezza e disordine che sarà affrontato con decisione". Intanto il leader supremo Khamanei ha espresso sostegno all'aumento dei prezzi della benzina.

17-11-2019 IRAN, ROHANI: SÌ PROTESTE MA NO DISORDINI
"Le manifestazioni sono un diritto del popolo, ma i disordini devono cessare. Non permetteremo di mettere a rischio la stabilità dello Stato". Lo ha detto il presidente iraniano, Rohani, parlando per la prima volta dall'inizio delle proteste in Iran per il caro-benzina. Rohani ha spiegato che il picco nel costo del carburante è stato causato dal fatto che non si vogliono aumentare le tasse e non è possibile esportare più petrolio per via delle sanzioni americane. Sono oltre 1000 gli arresti nelle manifestazioni.

18-11-2019 PROTESTE, IRAN ACCUSA USA INTERFERENZA
L'Iran ha accusato gli Stati Uniti di interferire nei suoi affari interni e sostenere dei "rivoltosi", in seguito all'appoggio espresso da Washington al "popolo iraniano", in relazione alle proteste esplose nel Paese contro la decisione del governo di aumentare i prezzi della benzina. Nei disordini, scoppiati venerdì scorso, finora sono morti un manifestante e un agente. "Gli Usa vi ascoltano, vi sostengono, sono con voi", ha assicurato il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, rivolgendosi su Twitter ai manifestanti.

19-11-2019 ISRAELE: SVENTATO ATTACCO DALLA SIRIA
Il sistema di difesa "Iron Dome" ha sventato stamane un attacco lanciato dalla Siria verso le alture del Golan. Secondo il portavoce militare israeliano, ci sono stati quattro lanci (di razzi o di missili) che stati intercettati in volo. Stando a quanto riporta la radio militare, non ci sono vittime. Gli abitanti della zona sono nei rifugi.

19-11-2019 IRAN, MEDIA: IMPICCHERANNO CAPI PROTESTA
I leader delle violente proteste contro il rincaro della benzina in corso dal fine settimana in Iran verranno impiccati. Lo sostiene il quotidiano conservatore Kayhan, molto vicino alla guida suprema Ali Khamenei, citando fonti giudiziarie, secondo cui i dimostranti sarebbero stati pagati per "creare il caos". Intanto Amnesty International denuncia che nel Paese ci sarebbero stati almeno 106 uccisi in 21 diverse città.

20-11-2019 NIGERIA, DAL CARCERE TRUFFAVA ON LINE
Un detenuto in Nigeria è stato accusato di una serie di reati tramite i quali avrebbe acquisito legalmente proprietà partecipato a eventi sociali incontrato la sua famiglia fuori dalle mura della prigione. Hope Olusegun Aroke, arrestato nel 2012 e condannato per frode via internet, avrebbe ideato una "mega truffa" per un importo di oltre un mln di dollari dalla prigione nonostante stesse scontando una pena di 24 anni nella prigione di massima di Kirikiri a Lagos.Ma aveva a disposizione un telefono e internet


20-11-2019 SIRIA, ISRAELE ATTACCA DECINE OBIETTIVI
Il portavoce militare israeliano ha annunciato che l'aviazione ha colpito decine di obiettivi militari in Siria, "in seguito al lancio di razzi verso il Golan da parte di una forza iraniana situata in territorio siriano". Centrati obiettivi della Forza Quds iraniana e delle forze armate siriane. Israele, ha detto il portavoce, considera il regime siriano responsabile per attacchi lanciati dal proprio territorio versolo Stato ebraico, e continuerà ad operare contro la presenza militare iraniana in territorio siriano.

20-11-2019 SIRIA, ONG: 11 MORTI IN RAID ISRAELE
Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, sono 11 le persone rimaste uccise a seguito dei raid di Israele in Siria. Sempre secondo l'Ong, i raid israeliani hanno avuto come obiettivo arsenali della forza iraniana Al Quds, alla periferia della capitale, Damasco, e precisamente nei quartieri di Kisweh e Qudsaya. Nel mirino di Israele anche altri obiettivi, fra i quali la base aerea di Mazzeh nell'ovest di Damasco.

20-11-2019 IRAN, KHAMENEI: "ABBIAMO RESPINTO NEMICO"
"Abbiamo respinto il nemico nelle guerre militari, politiche e della sicurezza, e con l'aiuto di Dio lo respingeremo sicuramente anche in questa guerra economica". Lo ha affermato la guida suprema iraniana Ali Khamenei, mentre il Paese è investito da un'ondata di proteste per il rincaro della benzina, favorite dalla difficile situazione economica a causa delle sanzioni americane. "Le azioni recenti sono state questioni di sicurezza, non vengono dal popolo", ha detto l'ayatollah. Secondo Amnesty, oltre 100 dimostranti sono stati uccisi

21-11-2019 LIBIA, HAFTAR: SOLUZIONE È SOLO MILITARE
"Non esiste alcuna possibilità di successo per una soluzione politica o economica della crisi in Libia prima di un deciso confronto militare". Lo afferma il portavoce del generale Khalifa Haftar su Facebook, Ahmed Al Mismari. "Nessun processo politico può avere fortuna se non vengono eliminati prima i gruppi terroristici e smantellate le milizie criminali", aggiunge Al Mismari. La Conferenza di Berlino "elabori una mappa dei gruppi terroristici e dei loro sostenitori, tenendo conto delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza".

21-11-2019 NETANYAHU INCRIMINATO PER CORRUZIONE
Il procuratore generale israeliano ha incriminato il premier Netanyahu di corruzione, frode e abuso di ufficio. Il premier è stato al centro di tre inchieste su costosi regali, pari a 260mila euro, ricevuti da facoltosi uomini d'affari e su favori accordati all'editore del quotidiano Yedioth Ahronoth. Per l'accusa di corruzione, Netanyahu è sospettato di aver negoziato con Shaul Elovitch, azionista di controllo di Bezeq, per ottenere una copertura positiva dal sito "Walla" in cambiio di politiche a favore degli interessi di Bezeq

21-11-2019 NETANYAHU, GOLPE CONTRO PRIMO MINISTRO
"C'è un tentativo di ribaltamento di potere nei confronti del primo ministro". Lo ha detto Benjamin Netanyahu commentando le accuse del Procuratore generale dello stato Avichai Mandelblit "Io ho molto rispetto per la magistratura ma bisogna essere ciechi - ha spiegato - per non vedere che lì succede qualcosa di non buono". Netanyahu ha poi detto che la decisione di Mandelblit è resa nota in un "momento politico delicato di Israele" e questo dimostra "quanto questo processo sia influenzato da considerazioni estranee".

22-11-2019 IRAQ, SPARI SU MANIFESTANTI: 3 MORTI
Tre manifestanti sono morti e 30 sono rimasti feriti a Bagdad nel corso di manifestazioni contro il governo. Secondo fonti di polizia, le forze di sicurezza irachene hanno sparato "a fuoco vivo" e lanciato gas lacrimogeni contro i manifestanti sul ponte Ahrar, nel centro della città. Dall'inizio delle proteste, cominciate il mese scorso, contro la corruzione e la disoccupazione, sono più di 340 le vittime.

23-11-2019 SIRIA, AUTOBOMBA CONFINE TURCO. 10 MORTI
Almeno 10 persone sono morte e una decina sono rimaste ferite per un'autobomba scoppiata a Tal Abyad, città in mano alle forze filo-turche, nel Nord della Siria. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani. Tra le vittime ci sono due bambini. Nessuno ha finora rivendicato l'attentato. La città vicina al confine turco è stata presa di mira più volte di recente.

25-11-2019 TURCHIA, LACRIMOGENI CONTRO CORTEO DONNE
La polizia turca ha respinto con lacrimogeni e gas urticanti il corteo di donne, organizzato nel centro di Istanbul in occasione della giornata mondiale contro i femminicidi. Lo riferiscono testimoni. Non si hanno al momento altri particolari. Non si sa se ci siano state ferite tra le donne che manifestavano nel centro della città.

25-11-2019 PROCURA: NETANYAHU, NO OBBLIGO DIMISSIONI
Il premier uscente, Benjamin Netanyahu, non deve dimettersi e non è costretto a prendere un congedo, malgrado nei giorni scorsi sia stata annunciata la sua incriminazione per frode, corruzione e abuso d'ufficio.E' quanto sostenuto dal procuratore generale Avichai Mandelblit al termine di una consultazione al ministero della Giustizia. Lo ha reso noto il portavoce del ministero. "In un governo di transizione il primo ministro non ha l'obbligo legale di dimettersi", ha spiegato Mandelblit.

27-11-2019 IRAN, KHAMENEI: SVENTATA COSPIRAZIONE
Le proteste contro il caro-benzina sono state una "cospirazione vasta, profonda e molto pericolosa che è costata molto denaro" e che è stata "distrutta dal popolo": lo ha detto l'ayatollah Khamenei, Guida suprema iraniana. "Profondo rispetto e ammirazione" per il popolo e "una magnifica mossa" le manifestazioni filogovernative successsive ai disordini che si sono tenute di recente nelle principali città della Repubblica islamica. "La Nazione iraniana ha dimostrato ancora una volta quanto è forte", ha aggiunto Khamenei.

28-11-2019 LIBIA, ACCORDO MILITARE SARRAJ-ERDOGAN
Firmato un accordo di "cooperazione militare e di sicurezza" tra il governo libico riconosciuto dall'Onu di Fayez al-Sarraj, e la Turchia. L'intesa è stata siglata a Istanbul tra il premier libico e il presidente turco Erdogan. "La stabilità della Libia è di importanza cruciale per la sicurezza dei libici, la stabilità regionale e la prevenzione del terrorismo internazionale" ha scritto su Twitter il capo della comunicazione della presidenza turca, Altun. L'intesa "rafforza i legami tra i nostri eserciti", ha aggiunto Altun.

29-11-2019 SUDAN ABROGA L.LIMITATIVA COSTUMI DONNE
Il Sudan ha abrogato ieri una legge usata sotto la presidenza dell'ex presidente Omar al-Bashir per regolare costumi e comportamenti delle donne e punire chi l'avesse violata con le frustate, ha detto il ministro della Giustizia Nasredeen Abdelbari. La legge imponeva codici sociali islamici conservatori, limitando la libertà di abbigliamento, movimento, associazione, lavoro e studio alle donne. Era stata ampiamente criticata dai gruppi locali e internazionali per i diritti umani.

29-11-2019 ERDOGAN CONTRO MACRON. PARIGI: NO INSULTI
Nuove tensioni tra Ankara e Parigi, a pochi giorni dal vertice della Nato. "Macron dovrebbe controllare il proprio cervello prima di dichiarare che la Nato è cerebralmente morta", attacca il presidente turco Erdogan dopo le critiche del presidente francese alla Nato e all'offensiva turca in Siria. Macron è "in stato di morte cerebrale", insiste. E dopo le parole di Erdogan, Parigi ha desiso di convocare al ministero degli Esteri l'ambasciatore turco in Francia. Per l'Eliseo, "non si tratta di una dichiarazione, sono insulti".

30-11-2019 INDIA, PROTESTE PER STUPRO E OMICIDIO
L'ennesimo stupro e omicidio in India ha causato un sollevamento nel Paese. Centinaia di persone si sono radunate davanti a una stazione di polizia a Hyderabad, nel sud dell'India, dove sono stati rinchiusi 4 uomini accusati di aver stuprato, ucciso e dato alle fiamme una donna di 27 anni. La polizia ha dovuto chiedere rinforzi per tenere sotto controllo la folla, mentre la protesta divampava anche in altre città. "Ogni 20 minuti c'è uno stupro in India. Sono stanca di vedere casi simili, uno dopo l'altro" denuncia una donna che protesta.

01-12-2019 LIBIA, ESTRADATO ITALIANO FILO-JIHAD
C'è il "concreto e attuale pericolo che possa commettere reati in armi e di terrorismo", scrive il gip di Roma nell'ordinanza di arresto per l'imprenditore bolognese Giulio Lolli, il 54enne accusato di associazione a delinquere con finalità di terrorismo internazionale e traffico di armi. Ricercato anche per truffa, è stato estradato dalla Libia, dove era detenuto dal 2017. Per il gip, è un soggetto"dall'elevatissima pericolosità che ha vissuto in Libia diversi anni figurando tra i comandanti di un cartello islamista".

01-12-2019 TUNISIA, BUS VOLA E SI SCHIANTA: 24 MORTI
Un pullman turistico è precipitato in una scarpata facendo un volo nel vuoto di 70 metri. È successo in una regione montuosa del nordovest della Tunisia. Sono 24 i morti, tutti giovani tunisini. Altri 18 ragazzi sono rimasti feriti. A bordo del autobus c'erano 45 persone. Il mezzo, prima di capovolgersi quattro volte e adagiarsi su un fianco al fondo del burrone, era finito contro un guardrail. "È molto probabile che l'autista abbia perso il controllo del veicolo in una curva conosciuta per essere pericolosa". Così la Protezione civile locale

02-12-2019 IRAN, AMNESTY: 208 UCCISI PER LE PROTESTE
Sono 208 i morti accertati della repressione contro le proteste per il rincaro della benzina scoppiate il mese scorso in Iran. Lo sostiene un nuovo bilancio di Amnesty International "basato su informazioni credibili", secondo cui il numero reale delle vittime potrebbe essere molto più alto.L'Ong aveva precedentemente parlato di 143 morti E il ministro degli Esteri iraniano, Zarif, ha annullato la sua partecipazione al forum Med Dialogues, a Roma dal 5 al 7 dicembre. Aveva in programma anche un bilaterale con il ministro Di Maio.

03-12-2019 IRAN, TV AMMETTE UCCISIONE DIMOSTRANTI
La tv statale iraniana ha riconosciuto che le forze di sicurezza hanno sparato contro i dimostranti durante le recenti proteste per il rincaro della benzina uccidendone un numero imprecisato. L'ammissione giunge all'indomani di un rapporto di Amnesty International, secondo cui sono almeno 208 le vittime accertate della repressione delle violente proteste nel Paese. Le cifre sulla repressione sono "menzogne assolute" diffuse da gruppi ostili, dice la magistratura di Teheran.

06-12-2019 SIRIA, DI MAIO: SERVE DIALOGO CON DAMASCO
L'Italia ritiene che per stabilizzare la Siria si debba intensificare il dialogo anche con il regime di Bashar-alAssad. "Appoggiamo al massimo il lavoro delle Nazioni Unite e dell'inviato Geir Pedersen", premette il ministro degli Esteri, Di Maio, in un'intervista al Corriere della Sera in vista del "Med, Mediterranean dialogues" a Roma. "Ritengo importante anche dare maggiore impulso al dialogo con Damasco, coinvolgendo dunque tutti i soggetti rappresentativi, come facciamo in Libia", spiega il ministro degli Esteri.

06-12-2019 LIBIA, LAVROV: AVVENTURA NATO PERICOLOSA
"In Libia la Nato ha svolto un'avventura pericolosa che ha portato risultati molto negativi sull'economia del Paese. Solo attraverso il dialogo inclusivo e internazionale si potrà risolvere la crisi". Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Serghiei Lavrov, parlando ai Med Dialogues a Roma. "La conferenza di Berlino -ha detto Lavrov- ci ha meravigliato perché non sono state invitate le parti libiche e i Paesi vicini quindi in questo senso è stata un'occasione persa..." Spero in un approccio "più inclusivo" in futuro.

06-12-2019 IRAQ, SPARI SU MANIFESTANTI. 12 MORTI
Almeno 12 persone sono morte e 30 sono rimaste ferite durante una manifestazione a Bagdad. Un gruppo di miliziani a bordo di un'auto ha aperto il fuoco sui dimostranti. Ieri, una serie di accoltellamenti ha provocato 13 feriti in piazza Tahir, nella capitale irachena, epicentro del movimento di protesta. Da due mesi sono in corso proteste contro il sistema politico iracheno, la corruzione, la disoccupazione. La repressione ha provocato finora 400 vittime.

07-12-2019 IRAQ, DRONE SU CASA LEADER SCIITA SADR
Colpita da un drone l'abitazione del leader sciita Moqtada Sadr a Najaf, a 160 km sud di Bagdad. Al momento in cui è stata colpita, il leader del partito che guida il maggior gruppo politico parlamentare del paese non era nella casa. Secondo una figura a lui vicina, sarebbe una "risposta" al suo ordine di proteggere i manifestanti a Bagdad, teatro negli ultimi mesi di proteste antigovernative.

08-12-2019 CAMERUN, CORPI DECAPITATI DA BOKO HARAM
Tre corpi decapitati sono stati trovati dalle Forze di sicurezza in un villaggio nel nord del Camerun. Le tre persone uccise brutalmente erano state rapite venerdì da un commando terroristico del gruppo jihadista Boko Haram. I tre erano stati sequestrati assieme a una donna, la sorte della quale al momento è sconosciuta, a una decina di chilometri dal confine con la Nigeria, roccaforte del gruppo terroristico.

09-12-2019 AFGHANISTAN, TALEBANI UCCIDONO 8 SOLDATI
Almeno 8 soldati afgani sono rimasti uccisi dallo scoppio di un'autobomba nella provincia di Helmand, roccaforte dei talebani che hanno rivendicato l'attacco. Secondo l'agenzia Xinhua, che cita fonti governative, un terrorista ha forzato un posto di blocco nel distretto di Toor Pul, a bordo di un furgone imbottito di esplosivo ed è morto sul colpo. L'attacco avviene a due giorni dalla ripresa dei negoziati di pace fra jihadisti e diplomatici Usa, a Doha, in Qatar.

09-12-2019 IRAQ: INGERENZE AMBASCIATORI OCCIDENTALI
Baghdad ha convocato gli ambasciatori di Francia, Gran Bretagna, Germania e Canada, per "l'ingerenza inaccettabile" in seguito alla pubblicazione di un comunicato in cui si denunciavano gli attacchi di venerdì sera in cui sono morti 20 manifestanti e 4 poliziotti. Le cancellerie occidentali avevano invitato l'Iraq a non permettere ai gruppi armati di "operare al di fuori del suo controllo" e di "assicurare che Hachd al-Shaabi stia lontano dalla scena delle manifestazioni", rifendosi alla coalizione para militare filo-iraniana.

10-12-2019 ESPLORAZIONI GAS, ACCORDO TURCHIA-LIBIA
Dopo la firma di un accordo sui confini marittimi, Turchia e Libia effettueranno operazioni congiunte di esplorazione nel Mediterraneo orientale. Lo dice il il presidente turco Erdogan. Il governo libico e Ankara hanno siglato l'accordo di perforazione il mese scorso. Una decisione che ha acuito le tensioni tra Grecia e Turchia, già forti per via delle esplorazioni di gas turche nel Mediterraneo orientale al largo di Cipro. L'Ue ha già preparato sanzioni contro la Turchia. Ma per Erdogan, "il diritto internazionale è rispettato".

10-12-2019 SOMALIA, ATTACCO PALAZZO PRESIDENZIALE
Attacco al Palazzo presidenziale nella capitale somala di Mogadiscio. I cinque terroristi al-Shabaab autori dell'assalto sono stati tutti uccisi dalle forze di sicurezza. Respinti dalla polizia i terroristi si sono poi spostati in un albergo vicino. Almeno tre di loro sono stati uccisi qui, in uno scontro a fuoco durato due ore in cui sono state lanciate granate. La capitale somala è spesso teatro di attacchi degli estremisti islamici al-Shabaab.

11-12-2019 KABUL, BOMBA CONTRO OSPEDALE, 50 FERITI
Circa 50 feriti, per lo più civili, per l'attentato suicida a una struttura medica in costruzione vicino alla base aerea Usa di Bagram, a nord di Kabul. Lo hanno riferito le autorità. L'esercito americano non ha fornito dettagli sulle vittime, ma un funzionario locale del distretto ha confermato che oltre 50 persone sono state ferite, e tra questi anche donne e bambini. L'attacco sarebbe avvenuto alle 5.55 ora locale, quando la maggior parte delle persone dormiva nelle proprie case. Nessuno ha ancora rivendicato l'attacco.

12-12-2019 SCIOLTO IL PARLAMENTO ISRAELIANO
È scaduto automaticamente a mezzanotte il termine di 21 giorni previsto dalla legge perché la Knesset formasse il nuovo governo. Il parlamento si è dunque sciolto, I deputati discuteranno ora le modalità delle elezioni e la data del voto, già prevista nei giorni scorsi per il 2 marzo almeno dai due maggiori partiti, Blu-bianco e Likud.

12-12-2019 LIBIA, HAFTAR: PRONTI A LIBERARE TRIPOLI
È scattata "l'ora zero per liberare Tripoli". Lo annuncia in un tweet il generale Haftar,citato da Libya Observer. Il giornale ricorda che Haftar usò la stessa espressione il 4 aprile, quando avviò l'offensiva a sud della capitale libica. Intanto il premier Conte incontrerà la Merkel e Macron a margine del Consiglio Ue per discutere di Libia. "Noi continuiamo a sostenere una soluzione politica-ha spiegato-una guerra per procura alle porte di casa non è controllabile".

14-12-2019 IRAQ, ONU CONDANNA UCCISIONI DIMOSTRANTI
Il Consiglio di sicurezza dell'Onu denuncia le "esecuzioni extragiudiziali" di manifestanti in Iraq, condotte da "individui armati non identificati". La condanna arriva dopo un altro attacco, ieri, a Bagdad: 12 dimostranti uccisi e 22 feriti da uomini a bordo di auto che hanno sparato all'impazzata. Da quando sono cominciate le proteste contro il governo, due mesi fa, si contano 450 morti, la maggior parte provocati dalla repressione violenta delle forze di sicurezza. Migliaia in piazza Tahrir continuano la protesta di massa.

14-12-2019 SUDAN: EX DITTATORE È "CORROTTO", 2 ANNI
L'ex presidente del Sudan, al Bashir, è colpevole di corruzione. La condanna di due anni è di un tribunale di Khartum. Deposto dall'esercito ad aprile, dopo mesi di proteste contro il suo governo autoritario, al Bashir aveva grosse somme di denaro, senza giustificazione legale.Ha ammesso di aver ricevuto 25 mln di dollari dal principe saudita Salman. Al Bashir, 75 anni, è ricercato dalla Corte internazionale per genocidio e crimini di guerra nel Darfur. Non si sa se verrà consegnato dall'esecutivo civile di transizione nel paese africano.

15-12-2019 VIA 4MILA SOLDATI USA DA AFGHANISTAN?
L'amministrazione Trump avrebbe intenzione di annunciare il ritiro di oltre 4mila soldati dall'Afghanistan nei primi giorni di questa settimana.Lo riporta Nbc News citando come fonti 3 ufficiali statunitensi, in servizio ed ex. Il ritiro lascerà tra 8mila e 9mila soldati americani in Afghanistan, hanno spiegato i funzionari. L'annuncio arriva pochi giorni dopo che il Rappresentante speciale per la riconciliazione in Afghanistan, Khalilzad, si è unito ai colloqui diplomatici con i talebani, che erano interrotti da settembre.

15-12-2019 AMBASCIATA BRASILE IN ISRAELE SI SPOSTA
Aprirà la sede a Gerusalemme. Lo ha deciso il presidente del Brasile Bolsonaro riguardo l'ambasciata del proprio Paese in Israele. Lo riferisce il figlio Edoardo, capo della Commissione Affari esteri del Brasile, aprendo a Gerusalemme l'ufficio commerciale di Brasilia. "L'impegno resta valido". Il premier israeliano Netanyahu è grato per il "sostegno di Bolsonaro nei forum internazionali" e sottolinea: "L'apertura dell'ufficio commerciale rafforza le relazioni bilaterali. E nel 2020 avverrà lo spostamento dell'Ambasciata".

16-12-2019 LIBANO, SCONTRI IN PIAZZA A BEIRUT
Situazione particolarmente tesa e confusa nel centro di Beirut, capitale del Libano, dove un alto numero di manifefestanti protesta davanti al parlamento e chiede un governo. L'esercito e la polizia sono dispiegati in maniera massiccia. Gli scontri si susseguono ad ondate molto ravvicinate. La manifestazione era cominciata in modo pacifico nel pomeriggio di ieri, domenica, ma verso le 20.30 sono incominciati i disordini che hanno via via assunto toni più marcati.

16-12-2019 IRAN, 304 MORTI NELLE PROTESTE NOVEMBRE
Amnesty International ha pubblicato un nuovo bilancio dei morti nella repressione delle proteste verificatesi in Iran tra il 15 e il 18 novembre scorso. I morti sono almeno 304e migliaia di manifestanti, tra cui giornalisti, difensori dei diritti umani e studenti, sono stati arrestati. Fra le vittime, almeno due adolescenti di 15 e 17 anni. Secondo Amnesty, le autorità iraniane, dopo aver massacrato centinaia di persone, hanno avviato una repressione su larga scala per impedire che si parlasse apertamente dell'accaduto.

16-12-2019 TURCHIA: SANZIONI USA? BASI NATO CHIUSE
Se gli Stati Uniti dovessero imporre sanzioni alla Turchia a seguito dell'acquisto del sistema di difesa missilistico dalla Russia, la Turchia chiuderà due delle più importanti basi Nato sul suo territorio. È quanto ha dichiarato il presidente turco, Erdogan. Se necessario chiuderemo Incirlik e, ha Kurecik, ha detto Erdogan. "Se imporranno misure come le sanzioni, risponderemo in base al principio della reciprocità... È molto importante per entrambe le parti che gli Usa non compiano passi irreparabili per le nostre relazioni".

19-12-2019 LIBIA, MEDIA: OK GOVERNO AD AIUTO ERDOGAN
Il governo di accordo nazionale guidato da Al Serraj ha accettato gli aiuti militari offerti dal presidente turco Erdogan per contrastare l'avanzata dell'autoproclamato Esercito nazionale del generale Haftar su Tripoli. Lo rendono noto il Libya Observer e al Arabiya.

20-12-2019 PROTESTE IN INDIA: 14 MORTI, 1200 ARRESTI
È salito a 14 il numero delle vittime nelle manifestazioni contro la legge sulla cittadinanza che discrimina i rifugiati di fede musulmana, in India. 1.200 le persone arrestate. La protesta va avanti da più di una settimana con scontri frequenti tra polizia e manifestanti. Sono migliaia le persone scese in piazza sfidando i divieti imposti dalle autorità a Delhi e negli stati dell'Uttar Pradesh e Karnataka. Oscurato anche Internet.

21-12-2019 INDIA: MUSULMANI? NO CITTADINANZA. 9 MORTI
La violenza in India non si placa e fa altri nove morti negli scontri tra manifestanti e polizia nell'India del Nord: il bilancio delle proteste contro la nuova legge di cittadinanza sale a 23 morti in tutto il Paese orientale. La nuova legge, secondo i dimostranti, discrimina i musulmani: facilita la concessione della nazionalità indiana agli immigrati del Bangladesh, Pakistan e Afghanistan se hindu, sikh, jainisti, cristiani, buddisti, parsi, ma no musulmani, violando così la laicità dell'India sancita dalla Costituzione.

21-12-2019 SIRIA, RAID AEREI SU IDLIB: OTTO MORTI
Almeno otto persone sono morte e 25 sono rimaste ferite negli attacchi aerei sferrati contro Idlib, la parte nordoccidentale della Siria: ultima roccaforte ribelle rimasta nel Paese devastato dalla guerra. Lo hanno riferito attivisti dell'opposizione. L'attacco è avvenuto nel mezzo di un'offensiva del governo. I raid hanno colpito anche un mercato. L'attacco ha costretto migliaia di civili ad abbandonare le proprie case.

22-12-2019 GUATEMALA, INCIDENTE STRADALE: 20 MORTI
Almeno 20 persone e sono morte e altre 12 sono rimaste ferite a seguito dello scontro tra un autotreno e un autobus. L'incidente è avvenuto nell'Est del Guatemala. Fra le vittime ci sono nove minori. L'autobus era diretto dal dipartimento di Petén a Città del Guatemala. L'incidente è avvenuto su un'autostrada a 2 corsie, lungo una curva.

22-12-2019 AFGHANISTAN, GHANI VINCE PRESIDENZIALI
Il presidente uscente dell'Aghanistan Ashraf Gani avrebbe vinto le elezioni presidenziali ottenendo il 50,64%. Il suo avversario, Abdullah Abdullah, si è fermato al 39,52%. Le elezioni si sono tenute a settembre. Il dato, non ancora definitivo, è stato annunciato dalla Commissione elettorale. I candidati hanno possibilità di presentare ricorso prima dell'annuncio definitivo dei risultati.

22-12-2019 FORZE HAFTAR FERMANO CARGO CON TURCHI
Un cargo battente bandiera di Grenada con equipaggio turco (tre marinai) è stato sequestrato dalle forze navali del generale Haftar. Lo annuncia il portavoce del sedicente Esercito nazionale libico, su Fb, a corredo di un video che mostra le fasi del sequestro. L'imbarcazione è stata fermata al largo della città orientale di Derna, in acque territoriali libiche, e portata al porto di Ras El Hilal, "per ispezionare e verificare il suo carico". In questi giorni sta crescendo la collaborazione tra Ankara e Tripoli.

22-12-2019 GAZA, DA ISRAELE PERMESSI PER IL NATALE
Via libera di Israele ai permessi di ingresso per i cristiani di Gaza in occasione delle festività natalizie. Lo ha annunciato il generale Kamil Abu Rukun, a capo del coordinamento delle attività del governo israeliano nei Territori palestinesi. I permessi saranno rilasciti per l'ingresso a Gerusalemme e in Cisgiordania, dove si trova Betlemme, sulla base di valutazioni di sicurezza e senza tenere conto dell'età dei richiedenti.

23-12-2019 SIRIA, INTERCETTATI RAZZI ISRAELIANI
La contraerei siriana ha intercettato "missili ostili" provenienti da Israele e destinati a colpire obiettivi in Siria. Lo riporta l'agenzia siriana Sana, aggiungendo che un missile è stato abbattuto poco fuori Damasco. I missili lanciati sarebbero quattro. Negli ultimi anni, Israele ha lanciato centinaia di missile contro il territorio siriano per colpire obiettivi iraniani e delle milizie filo-Teheran, che operano nel Paese a fianco del presidente Bashar al-Assad.

22-12-2019 SIRIA, INTERCETTATI RAZZI DA ISRAELE
La contraerei siriana ha intercettato "missili ostili" provenienti da Israele e destinati a colpire obiettivi in Siria. Lo riporta l'agenzia siriana Sana, aggiungendo che un missile è stato abbattuto poco fuori Damasco. I missili lanciati sarebbero quattro. Negli ultimi anni, Israele ha lanciato centinaia di missile contro il territorio siriano per colpire obiettivi iraniani e delle milizie filo-Teheran, che operano nel Paese a fianco del presidente Bashar al-Assad.

23-12-2019 AFGHANISTAN, UCCISO IN AZIONE 007 USA
Un membro dei servizi americani è stato ucciso in azione in Afghanistan. Lo rivela l'esercito americano in una nota, senza aggiungere ulteriori dettagli. Non sono quindi note le generalità del militare né in quale zona dell'Afghanistan sia stato ucciso. Il mese scorso, due membri dei servizi sono morti dopo essere precipitati con il loro elicottero nella provincia orientale di Logar I talebani avevano rivendicato l'attentato, spiegando di aver colpito l'elicottero.L'esercito Usa però aveva smentito le notizie diffuse dai talebani.

23-12-2019 LIBIA, UE: TUTTI RISPETTINO EMBARGO ARMI
"Alla luce dell'attuale escalation in Libia, soprattutto attorno a Tripoli, l'Unione Europea reitera il suo appello a tutte le parti libiche perché cessino tutte le azioni militari e ricomincino il dialogo politico". Così in una nota il portavoce dell'Alto rappresentante dell'Ue, Borrell. "Tutti i membri della comunità internazionale dovrebbero osservare e rispettare l'embargo sulle armi dell'Onu", ha detto. E ha sottolineato: "Non esiste una soluzione militare alla crisi in Libia, l'unico modo per risolverla è politico"

24-12-2019 KABUL: ATTACCO A CHECKPOINT, 7 VITTIME
Almeno sette soldati afgani sono rimasti uccisi e altri sei rimasti feriti stamani in un attacco contro un posto di blocco dell'esercito nel nord dell'Afghanistan, rende noto il ministero della Difesa. L'attentato è avvenuto nel distretto di Dawlat Abad della provincia di Balkh. Nessuno ha al momento rivendicato la responsabilità dell'attacco, ma il ministero indica i talebani come possibili responsabili.

24-12-2019 SIRIA, RAID RUSSO A IDLIB: MORTI 5 BIMBI
Almeno otto persone, fra le quali cinque bambini, sono rimaste uccise in un bombardamento russo a Idlib su una scuola in cui avevano trovato rifugio profughi civili. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani che attribuisce la responsabilità del bombardamento ad "aerei russi". Idlib, ultima roccaforte delle opposizioni anti-Assad, è teatro di una massiccia offensiva terrestre delle forze governative siriane.

24-12-2019 GUERINI IN IRAQ: "UN DOVERE ESSERE QUI"
"Vi ho incontrato nelle basi, sulle navi, negli aeroporti, nelle strade. Non potevo mancare la notte di Natale". Lo ha scritto su Twitter il ministro della Difesa, Guerini, pubblicando le foto della sua visita al contingente italiano in Iraq. "Ho sentito come mio dovere essere qui con voi e dall'Iraq rinnovare ai nostri soldati, in Italia e in molte parti del mondo, la gratitudine e l'affetto del nostro Paese".

24-12-2019 GUERINI IN IRAQ: "UN DOVERE ESSERE QUI"
"Vi ho incontrato nelle basi, sulle navi, negli aeroporti, nelle strade. Non potevo mancare la notte di Natale". Lo ha scritto su Twitter il ministro della Difesa, Guerini, pubblicando le foto della sua visita al contingente italiano in Iraq. "Ho sentito come mio dovere essere qui con voi e dall'Iraq rinnovare ai nostri soldati, in Italia e in molte parti del mondo, la gratitudine e l'affetto del nostro Paese".

25-12-2019 BURKINA, ATTACCO JIHADISTA: 35 VITTIME
Trentacinque civili, tra cui 31 donne, sono stati uccisi in un attacco jihadista ad Arbinda, nel nord del Burkina Faso, che ha dichiarato 48 ore di lutto nazionale. L'ha annunciato il presidente del Burkina Faso, Roch Kaboré in persona su Twitter stigmatizzando "il barbaro attacco" durato diverse ore. Sono morti anche quattro soldati e tre gendarmi, e "80 terroristi sono stati neutralizzati" (uccisi), secondo quanto riferito dal presidente. Sono rimasti feriti anche 6 civili e 20 militari.

25-12-2019 VISITA A SORPRESA DI ERDOGAN IN TUNISIA
Visita a sorpresa del presidente turco Erdogan in Tunisia. I temi dell'incontro con l'omologo tunisino Saied non sono resi noti, ma appare scontato che si parlerà del conflitto in Libia che vede Ankara schierata, anche militarmente, col premier al Serraj contro il generale Haftar. Lo dimostra anche la composizione della delegazione tuerca: il ministro degli Esteri Cavusoglu; quello della Difesa Akar; il capo dell'intelligence Fidan e il direttore delle comunicazioni della presidenza turca, Altun.

25-12-2019 LIBIA, ERDOGAN: A TUNISI DISCUSSA TREGUA
"Abbiamo discusso dei passi da compiere per un cessate-il-fuoco e un ritorno a un processo politico in Libia". Lo ha detto il presidente turco Erdogan al termine dei colloqui a Tunisi con il suo omologo tunisino Saied. Nell'incontro, a quanto riferisce l'agenzia di stampa turca Anadolu, Erdogan ha anche denunciato lo spiegamento di migliaia di combattenti stranieri in Libia. Quella del presidente turco è stata una visita a sorpresa, la quarta nel Paese dal 2011. Erdogan era accompagnato dai vertici di Esteri, Difesa e intelligence.

25-12-2019 RAZZO DA GAZA, NETANYAHU FERMA COMIZIO
Benyamin Netanyahu è stato costretto ad interrompere un comizio del Likud ad Ashkelon, a Sud di Tel Aviv, quando in città sono risuonate le sirene di allarme. Il premier è stato quindi scortato dalle guardie del corpo verso un'area protetta. Lo hanno riferito i media locali. Un razzo sparato da Gaza in direzione della città è stato intercettato dai sistema di difesa Iron Dome, hanno confermato le forze armate israeliane.

25-12-2019 GAZA, DOPO RAZZO RAID AVIAZIONE ISRAELE
In seguito al lancio di un razzo palestinese verso la città di Ashkelon, l'aviazione israeliana ha colpito obiettivi militari nella Striscia di Gaza. Lo ha riferito la radio militare. Fonti palestinesi aggiungono che è stata centrata una postazione di Hamas nel nord della Striscia. Un secondo attacco sarebbe avvenuto a Khan Yunes, a sud di Gaza. Il razzo lanciato da Gaza ha costretto il premier Benyamin Netanyahu ad interrompere un comizio che teneva ad Ashkelon di fronte ai sostenitori del Likud.

26-12-2019 IRAN, GOVERNO LIMITA ACCESSO AL WEB
Le autorità iraniane da circa 24 ore hanno iniziato a ridurre l'accesso a Internet in vista di nuove proteste attese per oggi dopo quelle di novembre per l'aumento dei prezzi della benzina, represse con centinaia di morti. Una fonte informata del ministero delle Telecomunicazioni ha detto all'agenzia Ilna che le restrizioni alla rete sono state ordinate da "autorità di sicurezza". Le famiglie delle vittime delle manifestazioni di novembre hanno lanciato appelli sulla rete per mobilitazioni di massa in tutto il Paese.

26-12-2019 SIRIA, UCCISI IN RAID 5 MILITI FILO-IRAN
Cinque miliziani filo-iraniani sono rimasti uccisi in un raid nella provincia di Deir Ezzor, nell'est della Siria. È quanto ha annunciato l'Osservatorio siriano per i diritti umani, precisando che "missili di origine non identificata hanno colpito il quartier generale della 47esima brigata delle milizie filo-iraniane nella città di Albu Kamal". Secondo il direttore dell'Ong, Rami Abdul Rahman, potrebbe essersi trattato di un attacco con droni.

26-12-2019 TURCHIA, AFFONDA BARCA MIGRANTI: 7 MORTI
Una nave che trasportava migranti è affondata nel lago di Van, in Turchia, e almeno 7 persone hanno perso la vita. Altri 64 migranti sono stati tratti in salvo. Lo riporta l'agenzia di stampa statale Anadolu. L'imbarcazione è affondata vicino al distretto di Adilcevaz, nella provincia di Bitlis, sulle sponde settentrionali del lago. Il fatto è avvenuto in prossimità dal confine con l'Iran, da dove i migranti attraversano regolarmente la Turchia per dirigersi ad ovest, verso l'Europa.

26-12-2019 YEMEN, 17 MORTI IN RAID CONTRO RIBELLI
Nello Yemen 17 civili sono morti in un raid aereo contro un mercato nel governatorato di Saada. Lo denuncia l'Onu sottolineando che si tratta del terzo attacco in un mese allo stesso mercato, ad al-Raqw. Dodici delle vittime sono di cittadinanza etiope. Il mercato si trova in una roccaforte dei ribelli yemeniti Houthi.

26-12-2019 IRAQ, PRESIDENTE PRESENTA LE DIMISSIONI
Il presidente iracheno Saleh ha presentato le dimissioni al Parlamento dopo aver rifiutato di approvare per l'incarico di premier un candidato di un gruppo politico appoggiato da Teheran. Saleh avrebbe affermato di preferire le dimissioni piuttosto che accettare un premier contestato dai manifestanti. Da ottobre decine di migliaia di manifestanti chiedono di abbattere corruzione e disoccupazione. A dicembre il Parlamento ha accettato le dimissioni del premier Mahdi, innescando una crisi di governo ancora senza uscita.

26-12-2019 KABUL, ONU: 100MILA MORTI CIVILI DAL 2009
Sono oltre 100mila, tra morti e feriti, le vittime nel conflitto in Afghanistan negli ultimi 10 anni. Lo annuncia il responsabile della missione Onu in Afghanistan. "La guerra in Afghanistan continua a prelevare uno spaventoso tributo fra i civili", ha dichiarato Yamamoto, esprimendo "estrema tristezza" per il proseguimento del conflitto fra i talebani e il governo afghano, sostenuto dalle forze Usa. La missione Onu fa un conteggio sistematico delle vittime civili dal 2009.

27-12-2019 IRAN, SISMA 5.1 VICINO CENTRALE NUCLEARE
Una scossa sismica di magnitudo pari a 5.1 è stata registrata nella notte in Iran, non lontano dalla centrale nucleare di Bushehr. Secondo i rilevamenti dell'Agenzia geologica Usa (Usgs) il terremoto ha avuto l'epicentro a 44 km di Borazjan, nella provincia di Bushehr, e l'ipocentro a circa 40 chilometri di profondità. Le autorità non hanno segnalato danni a strutture o feriti.

27-12-2019 ISRAELE, NETANYAHU VINCE PRIMARIE LIKUD
Il primo ministro israeliano, Netanyahu, stravince le primarie del Likud e cementa la sua leadership nel partito. In vista delle elezioni politiche di marzo ha ottenuto il 72,5% delle preferenze. Il risultato è stato annunciato ufficialmente dal Likud. Il 70enne capo di governo, alle prese con l'incriminazione per corruzione, ha travolto lo sfidante, Saar, che si è fermato al 27,5%."Una vittoria enorme", ha scritto su Twitter, Netanyahu. "Guiderò il Likud verso una grande vittoria alle prossime elezioni".

27-12-2019 NIGERIA, UN'ALTRA STRAGE DI CRISTIANI
Un gruppo jihadista legato all'Isis ha diffuso un video in cui mostra l'uccisione di 11 cristiani nel Nord Est della Nigeria, rivendicando il massacro e affermando di avere ancora due ostaggi. Secondo il giornalista nigeriano Salkida, esperto di jihadismo, il massacro è avvenuto la notte di Natale. I terroristi spiegano l'azione come atto per "vendicare" le morti di ottobre scorso dei leader Abu Bakr al-Baghdadi e Abul-Hasan al-Muhajir.

27-12-2019 LIBIA, MISSIONE UE CON DI MAIO IL 7/1
Il 7 gennaio prossimo si terrà la missione europea in Libia. Parteciperanno l'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Borrell, e i ministri degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, con i suoi omologhi di Francia, Gran Bretagna e Germania. Lo ha annunciato Borrell in una telefonata con il ministro degli Esteri del Governo di accordo nazionale, Mohamed Taher Siala.

27-12-2019 IRAQ, RAZZI CONTRO BASE CON MILITARI USA
Centrata da razzi una base militare irachena, vivino a Kirkuk, che ospita truppe americane. Fonti della sicurezza spiegano che nell'attacco sono rimasti feriti un militare Usa e uno iracheno. Una base per lanciare razzi Katyusha è stata trovata in un veicolo abbandonato vicino alla base.

28-12-2019 SIRIA, 235.000 SFOLLATI IN DUE SETTIMANE
Sono circa 235.000 le persone che sono state sfollate nel Nord-Ovest della Siria nelle ultime due settimane. È quanto fanno sapere le Nazioni Unite. L'esercito siriano, con il supporto dell'aeronautica russa, negli ultimi giorni ha intensificato i suoi attacchi nella provincia nord-occidentale di Idlib, dove risiedono oltre 3 milioni di siriani. "Migliaia di famiglie sono fuggite dalle loro case per cercare sicurezza", afferma l'ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Unocha).

28-12-2019 AUTOBOMBA A MOGADISCIO, È UNA STRAGE
Un'esplosione devastante riporta il terrore nella capitale della Somalia, Mogadiscio. Un'autobomba piazzata in un sobborgo sud-occidentale della città è stata fatta esplodere facendo strage di civili. Il portavoce del ministero dell'Informazione, riferisce di almeno 30 morti, ma il parlamentare Abdirizak Mohamed scrive su Twitter di oltre 90 morti: "17 agenti di polizia, 73 civili e 4 stranieri". Secondo un esponente delle forze di sicurezza si è trattato di un camion-bomba guidato da un kamikaze.

28-12-2019 ABUSI SU ROHINGYA, ONU CONDANNA MYANMAR
L'Assemblea generale dell'Onu ha approvato una risoluzione di condanna per le violazioni dei diritti umani perpetrati dal Myanmar (ex Birmania) nei confronti della minoranza musulmana dei Rohingya. Tra le violazioni figurano arresti arbitrari, torture, stupri e morti in regime detentivo. La risoluzione, approvata al Palazzo di Vetro con 134sì, 9 no e 28 astensioni, chiede al governo dell'ex Birmania di combattere ogni forma di incitamento all'odio contro le minoranze.

29-12-2019 IRAN, SPIONAGGIO: ARRESTATA ACCADEMICA
Kylie Moore-Gilbert, accademica australiana è stata condannata a 10 anni in Iran con l'accusa di spionaggio. Un portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Abbas Mousavi, ha ribadito che dovrà scontare la sua pena e che Teheran "non cederà ai giochi politici e alla propaganda" dei media australiani. Lo riporta il Guardian. La Gilbert, docente di scienze politiche all'università di Melbourne, era stata arrestata insieme alla collega franco-iraniana Fariba Adelkhah, antropologa della Sciences Po di Parigi.

29-12-2019 ATTACCO EBREI, RIVLIN:"MINACCIA GLOBALE"
"Scioccato e indignato". Così il presidente di Israele, Rivlin, sull'attacco alla casa del rabbino a Monsey, Contea di Rockland, dove un terzo degli abitanti è ebreo."L'ascesa dell'antisemitismo non è solo un problema ebraico.Dobbiamo lavorare insieme per affrontare questo male, che sta rialzando la testa ed è una vera minaccia in tutto il mondo". "Inorridito", dice il governatore dello Stato di New York, Cuomo. "Tolleranza zero nei confronti dell'antisemitismo a New York. E considereremo l'aggressore responsabile nella misura massima".

29-12-2019 LIBIA, ONU: PROTEGGERE CIVILI E RIFUGIATI
L'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr)rinnova l'appello "per proteggere le vite dei civili, inclusi i rifugiati e i migranti detenuti e la necessità di rispettare il diritto internazionale umanitario e dei diritti umani". Lo si legge sulla pagina Twitter dell'agenzia Onu. Occorre "evitare che accada una tragedia come quella di Tajoura", si legge nella pagina. L'Unhcr chiede "il rilascio ordinato di tutti i rifugiati e richiedenti asilo nei centri di detenzione vicino alle aree di conflitto".

29-12-2019 AFGHANISTAN, ATTACCO TALEBANI: 17 MORTI
Sono almeno 17 gli agenti afghani uccisi nel corso di un attacco dei talebani contro un posto di guardia nel distretto di Khwaja Bahauddin, nella provincia settentrionale di Takhar. Altri 4 poliziotti sono rimasti feriti. I talebani affermano invece che gli agenti uccisi sono 21. Secondo altre fonti, le vittime sarebbero membri di milizie indipendenti filo-governative e anti-talebane. Un'azione che segue l'attacco di ieri contro un avamposto nel distretto di Sangin (Helmand), in cui sono stati uccisi 10 soldati dell'esercito.

29-12-2019 LIBIA, ANKARA INVIA MILIZIANI SIRIANI
Circa 300 miliziani siriani, cooptati dalla Turchia, sono stati inviati a Tripoli per combattere a fianco delle forze di Sarraj contro le truppe di Haftar. Lo rivelano diversi media internazionali citando l'Osservatorio siriano per i diritti umani. Altri 900-1000 miliziani sarebbero invece stati trasferiti in campi di addestramento turchi in attesa di partire per la stessa destinazione. A giorni il parlamento di Ankara potrebbe decidere un impegno diretto in Libia di forze militari turche.

30-12-2019 IRAN CONDANNA RAID USA IN IRAQ E SIRIA
"L'aggressione militare americana contro il territorio iracheno e le forze irachene è fermamente da condannare come esempio manifesto di terrorismo". Così il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Musavi. Ieri il Pentagono ha annunciato di aver preso di mira un gruppo militante legato all'Iran nell'ovest dell'Iraq e nell'est della Siria, in risposta all'attacco con razzi condotto contro una base irachena in cui due giorni prima era rimasto ucciso un contractor Usa.

30-12-2019 SUDAN, TORTURA E MORTE.CONDANNATI AGENTI
Un tribunale sudanese ha condannato a morte 27 agenti dell'intelligence per aver torturato e ucciso un manifestante anti-Bashir, durante le proteste che hanno portato alla deposizione del dittatore. Lo riferiscono media locali. Gli agenti sono accusati di aver torturato a morte e impiccato un isegnante, dopo il suo arresto avvenuto nel gennaio 2019. A partire dal dicembre 2018, nel Paese africano ci sono state sanguinose proteste per le dimissioni dell'ex presidente, deposto poi da un colpo di stato militare.

31-12-2019 IRAQ, PROTESTE DAVANTI AD AMBASCIATA USA
Migliaia di manifestanti si sono riuniti fuori dall'ambasciata Usa a Bagdad e l'hanno attaccata per protestare contro i raid lanciati domenica contro diverse strutture della milizia filo-Iran Kataib Hezbollah al confine tra Iraq e Siria.Bruciate bandiere americane. Evacuato dall'ambasciata il personale diplomatico. Le forze di sicurezza sparano lacrimogeni per disperdere la folla. L'operazione contro i miliziani è stata ordinata dal Pentagono per ritorsione ai recenti attacchi missilistici contro interessi americani nell'area.

31-12-2019 IRAQ, TRUMP INCITA A RIVOLTA CONTRO IRAN
"Ai tanti milioni di iracheni che vogliono la libertà e che non vogliono essere dominati e controllati dall'Iran, questo è il vostro momento". Così su Twitter il presidente americano Donald Trump incita gli iracheni alla rivolta contro la Repubblica Islamica, in seguito all'assalto da parte di milizie filo-iraniane all'ambasciata Usa a Baghdad. "Non ci sono piani per evacuare la sede", ha dichiarato un portavoce del dipartimento di Stato di Washington. E il Pentagono ha annunciato l'invio di rinforzi a protezione.

01-01-2020 AFGHANISTAN, ONDATA DI ATTACCHI TALEBANI
Nuova ondata di attacchi talebani contro le forze di sicurezza nel nord del Paese: almeno 26 i morti.Nella provincia settentrionale di Kunduz, almeno 10 agenti afgani sono stati uccisi e altri 4 sono stati feriti in un attacco a un posto di blocco della polizia. Almeno 9 poliziotti sono morti in un attacco al loro checkpoint; altri 4 ufficiali mancano all'appello. Nella provincia di Takhar, in uno scontro a fuoco con i talebani uccisi 7 membri delle forze di sicurezza. I talebani hanno rivendicato di tutti gli attacchi.

01-01-2020 NETANYAHU CHIEDE IMMUNITÀ PARLAMENTARE
A un mese dalla incriminazione per corruzione, frode e abuso di ufficio, il premier israeliano Netanyahu si avvale della immunità parlamentare. "Mi rivolgo al presidente della Knesset (Parlamento monocamerale di Israele, Ndr), Edelstein -ha detto in un discorso Tvper avvalermi del mio diritto, mio dovere e mia missione, per restare al servizio dei cittadini di Israele". L'annuncio arriva ore prima della scadenza del termine per la richiesta dell'immunità, ultima carta che Netanyahu gioca per evitare di essere processato.

01-01-2020 LIBIA, SCOMPARSA BARCA CON 45 A BORDO
Un allarme per una barca con 45 persone a bordo partita dalla Libia e di cui non si hanno più notizie da 74 ore, è stato lanciato da Alarm Phone, la linea diretta per i migranti nel Mediterraneo Martedì un pescatore aveva riferito all'organizzazione di aver avvistato la barca in pericolo, con il motore in avaria tra le le onde altissime. Le autorità libiche erano irragiungibili. "Abbiamo parlato con la guardia costiera, l'autorità in Libia e con il nostro testimone - scrive Alarm Phone-ma nessuno sa cosa sia successo alla barca".

01-01-2020 AFGHANISTAN, UCCISI 40 AGENTI SICUREZZA
Capodanno di sangue in Afghanistan, dove i talebani hanno attaccato le forze di sicurezza nelle regioni di Takhar, Kunduz e Helmand meridionale uccidendo oltre 40 agenti. Ajmal Faiz, capo della polizia della provincia di Balkh, ha dichiarato che i talebani hanno attaccato un posto di sicurezza dell'autostrada nell'area di Alam Khail sull'autostrada Mazar-Shibrghan. "Sei membri del personale di sicurezza autostradale e due poliziotti locali sono stati uccisi in un attacco ta talebano, altre 3 sono rimaste ferite

02-01-2020 IRAN, SISMA DI MAGNITUDO 5.8 NEL NORDEST
Un sisma di magnitudo 5.8 ha colpito l'Iran nordorientale. Lo riporta la televisione di Stato, precisando che non si hanno al momento notizie di danni materiali o vittime. Il terremoto ha colpito la città di Sangan e l'epicentro è stato registrato a una profondità di 8 chilometri. Sangan, con una popolazione di circa 10 mila abitanti, si trova vicino al confine con l'Afghanistan.

02-01-2020 GHOSN, TURCHIA APRE INDAGINE SU TRANSITO
La Turchia ha aperto un'indagine sul passaggio nel proprio territorio dell'ex presidente di Nissan-Renault Carlos Ghosn, fuggito in Libano. Secondo i media turchi, alcune persone sono già state arrestate e interrogate. I media libanesi avevano riferito che Ghosn era atterrato all'aeroporto di Beirut su un jet privato proveniente dalla Turchia. Intanto, la procura giapponese ha disposto una perquisizione nell'abitazione di Ghosn a Tokyo, nel quartiere Hiroo. Lo riporta l'emittente pubblica locale Nhk, mostrando immagini del blitz.

02-01-2020 TURCHIA, SÌ A INVIO DI TRUPPE IN LIBIA
Come previsto, la mozione per l'invio di truppe in Libia è passata al Parlamento turco. A favore il partito del presidente Erdogan (Akp) e quello alleato dei nazionalisti (Mhp), voto contrario dalle opposizioni: 325sì, 184no. Con il voto di oggi Erdogan ha pieno mandato di inviare truppe a sostegno del governo di al Serraj contro le forze del generale Haftar. "Non esiste una soluzione militare per il conflitto in Libia", ribadisce l'Ue, facendo appello al dialogo tra le parti.

03-01-2020 POMPEO: "IRAQ FESTEGGIA MORTE SOLEIMANI"
Il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, ha pubblicato su Twitter un video di 22 secondi in cui -a suo dire- si vedono iracheni in festa per strada, dopo l'annuncio della more del potente generale iraniano Qasem Soleimani, ucciso in un raid Usa a Baghdad. "Gli iracheni", scrive Pompeo nel tweet,"danzano nelle strade per la libertà, grati che il generale Soleimani non ci sia più". Il presidente americano Donald Trump ha postato su Twitter l'immagine della bandiera americana, a commento del raid Usa presso l'aeroporto di Bagdad

03-01-2020 IRAQ, BIDEN CRITICA TRUMP PER RAID
"Nessun americano piangerà la morte di Qassem Soleimani, che meritava di essere consegnato alla giustizia per i suoi crimini contro truppe americane e migliaia di innocenti nella regione", ma col raid che lo ha ucciso a Bagdad, il presidente Trump ha gettato dinamite in una polveriera". Lo ha affermato il candidato alle primarie democratiche per la Casa Bianca, Joe Biden. Ora Trump "deve spiegare agli americani la strategia per proteggere truppe Usa e personale dell'ambasciata, come pure i nostri interessi a casa e all'estero"

03-01-2020 IRAQ, USA: AMERICANI LASCINO IL PAESE
L'ambasciata degli Stati Uniti a Bagdad sollecita i cittadini americani a "lasciare l'Iraq immediatamente", dopo l'attacco in cui è rimasto ucciso il generale iraniano Qasem Soleimani. "I cittadini americani partano per via aerea dove possibile, altrimenti raggiungano altri paesi via terra", sottolinea l'ambasciata Usa in una nota.

03-01-2020 IRAQ, PELOSI: "ATTO USA SPROPORZIONATO"
Un "atto provocatorio e sproporzionato" Così la speaker della Camera dei Rappresentanti di Washington, Nancy Pelosi, ha definito il raid americano a Bagdad. Un raid che "rischia di provocare una pericolosa ulteriore escalation di violenza. L'America e il mondo non possono affrontare una escalation delle tensioni fino a un punto di non ritorno". Pelosi ha sottolineato che il Congresso americano non è stato consultato prima che Trump desse l'ordine di attacco, e ha chiesto che i parlamentari siano"immediatamente informati"della situazione

03-01-2020 MORTE SOLEIMANI, ISRAELE ELEVA ALLERTA
Israele ha elevato lo stato di allerta dopo il raid americano che a Bagdad ha portato all'uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani.Il premier Netanyahu, in visita ufficiale in Grecia, ha interrotto la visita per rientrare, e ha ordinato ai ministri di non parlare. Chiuso ai visitatori l'accesso al monte Hermon, sulle alture del Golan. Il ministro della Difesa israeliano, Bennet, ha incontrato i vertici della sicurezza e dell'esercito per capire come gestire le possibili conseguenze per Israele dell'uccisione di Soleimani.

03-01-2020 IRAQ, CINA E RUSSIA TEMONO ESCALATION
La Cina ha fatto appello alla calma e alla misura, da tutte le parti in causa "specialmente gli Stati Uniti", dopo l'uccisione in Iraq del generale iraniano, allo scopo di evitare "un'ulteriore escalation delle tensioni". Condoglianze al popolo iraniani e preoccupazione anche da Mosca, secondo cui l'uccisione di Soleimani "è stato un passo avventuristico che accrescerà le tensioni in tutto il Medioriente".


03-01-2020 IRAQ, PASDARAN: USA COMPRINO BARE SOLDATI
"La gioia di americani e sionisti si trasformerà presto in lutto". E' la minaccia dei Guardiani della Rivoluzione Iraniana contro Stati Uniti e Israele dopo il raid che a Baghdad ha ucciso il comandante iraniano Soleimani."I Pasdaran si vendicheranno", ha annunciato il portavoce Ramezan Sharif,"Gli Usa comprino bare per i loro soldati". "Portare a termine l'appropriata punizione per questo assassinio criminale sarà responsabilità di tutti i combattenti della resistenza nel mondo", incita il leader di Hezbollah, Nasrallah.

03-01-2020 SOLEIMANI, MICHEL: STOP VIOLENZA IN IRAQ
La violenza in Iraq "deve fermarsi". Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Louis Michel, commentando il raid americano a Baghdad, in cui è stato ucciso il generale iraniano Soleimani. Michel mette in guardia dal "rischio di un riacutizzarsi generalizzato della violenza in tutta la regione e dell'ascesa di forze oscure del terrorismo che prosperano a fronte di tensioni religiose e nazionaliste", in quanto l'Iraq rimane un paese molto fragile.

03-01-2020 PETROLIO SALE DOPO RAID USA IN IRAQ
Prezzo del petrolio in rialzo dopo il raid Usa su Baghdad in cui è stato ucciso il capo dei Pasdaran iraniani Soleimani. Il Brent sale di 1,96 dollari a quota 68,21 dollari a barile, mentre il Wti avanza di 1,73 dollari a 62,91 dollari. Subito dopo l'attacco, il Brent era arrivato a guadagnare il 4,4% a 69,16 dollari e il Wti il 4,3%. Intanto il personale delle compagnie petrolifere straniere sta lasciando l'Iraq. Lo riferisce Arab News. Ma Eni rassicura: "Al momento le attività a Zubair (vicino a Bassora), sono regolari".

03-01-2020 IRAQ, FRANESINA: TENERE APERTO DIALOGO
"L'Italia lancia un forte appello perchè si agisca con moderazione e responsabilità, mantenendo aperti canali di dialogo, evitando atti che possono avere gravi conseguenze sull'intera regione" E'la nota della Farnesina, dopo l'uccisione in Iraq del capo dei Pasdaran, generale Soleimani. "Nessuno sforzo deve essere risparmiato per assicurare la de-escalation e la stabilità-osserva la Farnesina-Nuovi focolai di tensione rischiano di essere terreno fertile per il terrorismo".

03-01-2020 TEHERAN, IN PIAZZA CONTRO "CRIMINI" USA
Decine di migliaia di persone sono scese in piazza a Teheran dopo l'uccisione del generale iraniano Soleimani, in una manifestazione di protesta contro i "crimini" degli Usa. Il corpo del generale è stato ridotto in pezzi nel bombardamento americano della notte scorsa all'aeroporto di Baghdad (un drone di precisione), ed è stato possibile riconoscerlo solo per un anello che portava al dito. Intantio l'Iran ha già nominato il successore di Soleimani: è Esmail Qaani.

03-01-2020 PRESIDENTE IRACHENO CHIEDE MODERAZIONE
Il presidente dell'Iraq, Barham Salih, ha chiesto moderazione a tutte le parti coinvolte nelle morti del comandante della forza iraniana al-Quds, Qassem Soleimani, e del comandante di una milizia irachena filo-Iran, Abu Mahdi al-Mohandes, uccisi in un raid statunitense a Baghdad. Secondo quanto riportato da Al Arabiya, il capo di Stato iracheno ha dichiarato che il Paese deve evitare le tragedie causate dai conflitti armati, una situazione che ha afflitto l'Iraq per oltre quattro decenni.

03-01-2020 SUDAN, PRECIPITA AEREO MILITARE: 18 MORTI
Un aereo militare sudanese è precipitato nello stato del Darfur occidentale facendo almeno 18 morti, tra cui quattro bambini. Secondo quanto riporta la Bbc, l'aereo si è schiantato cinque minuti dopo essere decollato da un aeroporto nella capitale dello stato di El Geneina. Stava fornendo aiuti nell'area, che negli ultimi giorni aveva visto diversi scontri mortali tra gruppi etnici.

03-01-2020 IRAN: VENDETTA A TEMPO E LUOGO OPPORTUNI
L'Iran promette di vendicare la morte del generale Soleimani "nel momento e nel luogo più opportuni". "L'America-prosegue la nota del Consiglio nazionale supremo di Teheran- dovrebbe sapere che il suo attacco criminale al generale Soleimani è stato il più grande errore commesso in Medio Oriente e che l'America non eviterà facilmente le conseguenze di questo errore".

03-01-2020 DOMANI I FUNERALI DI SOLEIMANI IN IRAQ
Si svolgeranno domani a Bagdad alle 10 (le 8 in Italia) i funerali del generale iraniano Qassem Soleimani e di Abu Mahdi al-Muhandis, il numero due delle Forze di mobilitazione popolare, la coalizione di milizie paramilitari sciite pro-iraniane attive in Iraq. "I funerali ufficiali saranno seguiti da funerali popolari dai cancelli della zona Verde (all'interno della quale si trova l'ambasciata Usa) alle 11", si legge nella pagina Facebook delle Forze di mobilitazione, in cui si invitano tutti gli iracheni a partecipare.

04-01-2020 IRAQ, ATTACCATO CONVOGLIO MILITI: 6 MORTI
Un convoglio delle milizie irachene a nord di Baghdad è stato attaccato ieri sera da raid aerei che hanno provocato sei morti e tre feriti gravi. Lo riporta l'agenzia di stampa Reuters sul proprio sito citando una fonte dell'esercito iracheno.

04-01-2020 IRAQ, UCCISO COMANDANTE FILO IRAN
Il convoglio delle milizie irachene attaccato a nord di Bagdhad sarebbe stato colpito nel corso di un raid aereo statunitense. Tra le persone decedute, un comandante del gruppo paramilitare filo iraniano Hashed al Shaabi. Lo riporta la tv di stato irachena senza citare il nome del comandante colpito.

04-01-2020 LIBIA, HAFTAR: ARMATEVI CONTRO I TURCHI
Il generale Haftar lancia un appello al popolo libico affinché si armi contro il possibile intervento militare turco in favore del governo di Tripoli, sostenuto dall'Onu e guidato da al-Sarraj. "Noi accettiamo la sfida e dichiariamo la jihad e una chiamata alle armi", ha detto Haftar a seguito del via libera all'invio di truppe in Libia da parte del Parlamento di Ankara. Haftar ha esortato "tutti i libici" ad armarsi: "uomini e donne, soldati e civili, per difendere la nostra terra e il nostro onore" e "affontare un colonizzatore".

04-01-2020 BAGDAD, MIGLIAIA A ESEQUIE SOLEIMANI
Migliaia di iracheni partecipano a Bagdad alle esequie di Qassem Soleimani, il generale iraniano ucciso nel raid statunitense, scandendo lo slogan "Morte all'America. I funerali si tengono oggi a Bagdad e nelle due città sante sciite di Najaf e Kerbala. Poi il corpo di Soleimani verrà trasferito in Iran. Le esequie in suo onore si terranno nella città santa di Mashad, e domani a Teheran alla presenza della Guida suprema Khamenei. Il corpo del generale sarà quindi trasferito a Kerman, sua città natale.


04-01-2020 IRAQ, DI MAIO: UE PARLI CON UNA SOLA VOCE
"Se vogliamo essere davvero incisivi, l'Unione europea deve saper parlare con una sola voce. Ed è per questo che ho apprezzato l'invito alla moderazione e alla de-escalation dell'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell". Così il ministro degli Esteri, Di Maio, su Facebook a proposito della situazione in Iraq e delle forti tensioni tra Usa e Iran. "L'uso della forza non ha mai portato da nessuna parte. Al contrario, ha sempre provocato ulteriore destabilizzazione ed effetti devastanti sia sul piano umanitario, sia su quello migratorio".

04-01-2020 IRAQ, NATO: STOP MISSIONI ADDESTRAMENTO
La Nato sospende le sue missioni di addestramento in Iraq. Lo riferisce un portavoce dell'Alleanza. La missione della Nato in Iraq conta qualche centinaio di soldati e dall'ottobre 2018 addestra le forze del Paese su richiesta del governo iracheno nell' ambito della lotta all'Isis. Lo stesso portavoce ha confermato che il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha parlato al telefono con il sottosegretario Usa per la Difesa dopo gli sviluppi recenti.

04-01-2020 LIBIA, HAFTAR LANCIA APPELLO ALLA JIHAD
Il comandante dell'autoproclamato Esercito nazionale libico, Haftar, ha fatto appello alla jihad contro un eventuale intervento militare turco in Libia. Durante un intervento in tv, Haftar ha chiesto una "mobilitazione generale", esortando "tutti i libici" a prendere le armi, "uomini e donne, militari e civili, per difendere la nostra terra ed il nostro onore". La crisi libica sarà al centro della visita del ministro degli Esteri Di Maio l'8 gennaio al Cairo.

04-01-2020 IRAQ, RAZZI SU OBIETTIVI USA: 5 FERITI
Diversi razzi sono stati lanciati sulla base aerea irachena di al-Balad che ospita i militari americani e si trova a circa 80 chilometri da Bagdad. Un altro lancio di missili nella super protetta 'Green Zone' della capitale irachena, un'area internazionale di 10 chilometri quadrati. Almeno 5 i feriti vicino all'ambasciata Usa: qui due colpi di mortaio.La struttura è stata circondata dalle forze speciali e la strada è stata chiusa.

04-01-2020 HEZBOLLAH: IRACHENI, LONTANI DA BASI USA
Kataeb Hezbollah, fazione filo-iraniana della rete militare irachena Hashed al Shaabi, ha esortato le truppe irachene ad allontanarsi dalle Forze americane nelle basi militari. "Chiediamo alle forze di sicurezza nel Paese di allontanarsi di almeno 1.000 metri dalle basi Usa a partire da domenica alle 17 (19 in Italia)", ha detto il gruppo. La dichiarazione arriva dopo diversi lanci di missili caduti vicino all'ambasciata degli Stati Uniti e su una base che ospita truppe Usa.

04-01-2020 LIBIA, RAZZI SU SCUOLA MILITARE: VITTIME
Decine di persone sono state uccise in un bombardamento sulla scuola militare a sud di Tripoli, in Libia. Il primo bilancio ufficiale, diffuso dalle forze di Tripoli, è 28 morti e 18 feriti. Mentre, l'agenzia spagnola Efe, che cita fonti proprie, parla di almeno 42 morti. L'attacco non è stato rivendicato. Il Governo di Tripoli accusa l'esercito del generale Khalifa Haftar.


04-01-2020 M.O., UE E IRAN: EVITARE ALTRA ESCALATION
"Ho parlato con il ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif e ho sottolineato la necessità di ridurre le tensioni, esercitare la moderazione ed evitare ulteriore escalation" dopo la morte del generale iraniano Qassem Soleimani. Lo dichiara l'Alto rappresentante dell'Unione europea Josep Borrell, secondo il quale nel colloquio si è anche discusso "dell'importanza di preservare l'accordo sul nucleare, che rimane cruciale per la sicurezza globale. Sono impegnato nel ruolo di coordinatore".

05-01-2020 LIBIA. FORZE HAFTAR: IN SCUOLA 70 VITTIME
Le forze del generale Haftar sostengono di aver causato almeno 70 vittime nel raid aereo contro l'accedemia militare di Tripoli. Sulla pagina facebook della "divisione informazione di guerra" delle forze di Haftar si legge anche che l'attacco è stato compiuto per risponderere al bombardamento turco" compiuto "all'alba.

05-01-2020 LIBIA, 30 I MORTI PER ATTACCO ACCADEMIA
Sale a 30 il bilancio dei morti in seguito al raid di ieri contro un'accademia militare nella zona di Hadaba nella capitale libica.Il servizio di ambulanza di Tripoli ha riferito che l'attacco aereo ha ferito almeno altre 33 persone Intanto, la notizia di una rivendicazione del raid da parte di un portavoce del generale della Cirenaica Khalifa Haftar, è stata smentita dall'ufficiale dell'Esercito nazionale libico cui era stata attribuita, e bollata come "fake news". Intanto, il governo di Tripoli ha chiesto una riunione urgente dell'Onu.


05-01-2020 IRAN: TRUMP NON HA CORAGGIO DI ATTACCARE
L'esercito iraniano dubita che Trump abbia il "coraggio" di colpire 52 siti in Iran, come minacciato dallo stesso presidente americano."Vogliono distogliere l'opinione pubblica mondiale dal loro atto odioso e ingiustificabile", ha detto un comandante dell'esercito riferendosi all'assassinio di Soleimani. Un leader delle Guardie rivoluzionarie ha intanto avvertito: "Se le forze americane vogliono rimanere in vita devono evacuare le loro basi militari e andarsene", aggiungendo: "La rappresaglia iraniana è certa, incontrollabile, dolorosa".

05-01-2020 IRAN: MONDO PRENDA POSIZIONE SU ATTI USA
Tutti i paesi del mondo hanno la responsabilità di prendere posizione appropriata contro le mosse terroristiche degli Usa, se vogliono evitare che si ripetano atti odiosi e senza precedenti come l'uccisione del generale Soleimani Lo ha detto il ministro iraniano della Difesa Amir Hatami, citato dall'Irna. L'Iran ha anche annunciato che entro la notte deciderà di avviare una nuova fase della sua uscita dall'accordo sul nucleare, comunica il portavoce del ministero degli Esteri.

05-01-2020 IRAQ DENUNCIA A ONU ATTACCHI AMERICANI
Bagdad ha convovato l'ambasciatore Usa per denunciare la violazione della sovranità nazionale e inviato una protesta formale all'Onu contro il raid Usa in cui è stato ucciso Soleimani. Il Parlamento intanto ha approvato una risoluzione in cui chiede l'uscita dal Paese di tutte le truppe straniere. L' approvazione è stata caldeggiata dal premier Mahdi. In una riunione di emergenza del Parlamento, Mahdi ha anche riferito di essere stato avvisato pochi minuti prima del raid contro Soleimani e di aver negato il suo consenso.

06-01-2020 LIBIA, A TRIPOLI I PRIMI SOLDATI TURCHI
Un comandante dell'esercito di Tripoli "ha detto a al Jazeera che un gruppo di élite di soldati turchi specializzati in tecniche di guerra e difesa aerea è arrivati a Tripoli". Lo si legge in un tweet del Libya Observer. Ieri sera l'annuncio del presidente turco Erdogan dell'invio "progressivo" di soldati. In Libia "il nostro scopo è far sopravvivere il governo legittimo" di Sarraj. "L'esercito turco è lì per garantire un cessate il fuoco, non per combattere", e per cercare di "evitare tragedie umanitarie", ha detto Erdogan in tv.

06-01-2020 SOLEIMANI, KHAMENEI PREGA SULLA BARA
Una folla oceanica, che ha occupato tutte le principali piazze della capitale iraniana Teheran, ha dato l'ultimo saluto al generale delle Forze Quds, Qassem Soleimani, ucciso venerdì in un raid americano a Bagdad. La bara è stata accolta dalla Guida suprema iraniana, l'Ayatollah Ali Khamenei La processione e' stata trasmessa in diretta dalla televisione di Stato che, in lutto, parla di milioni di persone in piazza per l'ultimo omaggio al "martire" Soleimani.

06-01-2020 LIBIA, RINVIATA MISSIONE UE CON DI MAIO
La missione dell'Ue a Tripoli, prevista per domani, guidata dall'Alto rappresentante dell'Unione europea per la politica estera, Josep Borrell, e a cui avrebbe partecipato anche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, "è stata rinviata a data da destinarsi, alla luce delle condizioni attuali" nel Paese. Lo rende noto il ministero degli Esteri del Governo di accordo nazionale libico.

06-01-2020 IRAN, PELOSI: VOTO CAMERA SU POTERI TRUMP
La Camera Usa voterà questa settimana una risoluzione sui poteri di dichiarare guerra per limitare eventuali azioni militari contro l'Iran da parte del presidente Donald Trump. Lo ha annunciato la speaker Nancy Pelosi in una lettera ai deputati. L'aula introdurrà e voterà, ha spiegato, una risoluzione simile a quella presentata la scorsa settimana in Senato dal dem Tim Kaine. L'attacco aereo "provocatorio e sproporzionato ha messo in pericolo i nostri militari, i nostri diplomatici e altri", ha scritto Pelosi.

06-01-2020 IRAN, UE A CONSULTO VENERDÌ A BRUXELLES
I ministri degli Esteri dell'Unione europea si riuniranno venerdì in un vertice straordinario a Bruxelles. In primo piano la crisi in Iran e Iraq, ma non è escluso che venga anche affrontato il dossier Libia.

06-01-2020 LIBIA, FORZE DI HAFTAR PRENDONO SIRTE
Le truppe del generale Haftar sono entrate a Sirte, cacciando le milizie che sostengono il premier Al Serraj. Lo riporta il portavoce del Generale, precisando che hanno preso anche il controllo del porto e dell'aeroporto. Secondo il Lybia Observer, vicino all' esecutivo di Tripoli, ci sono violenti combattimenti a est della città.

06-01-2020 ISRAELE: SÌ A 2MILA CASE IN CISGIORDANIA
Approvati i progetti per la costruzione di 1.936 abitazioni per gli israeliani in Cisgiordania. Lo riferisce, con apprensione, l'Ong Peace Now: "90% sono insediamenti che Israele deve evacuare, secondo gli accordi con i palestinesi". Un milione di ebrei entro 10 anni in Giudea-Samaria e valle del Giordano. È l'obiettivo del ministro della Difesa israeliano, Bennett, che sarà raggiunto se il suo partito (Nuova Destra) resterà al governo. Peace Now: di transizione, senza chiaro mandato, per uno "Stato Unico non democratico": un "apartheid".

07-01-2020 IRAQ: L'ONU CONDANNI IL RAID AMERICANO
"La legge della giungla non domini le relazioni internazionali". Questa la premessa della lettera all'Onu con cui l'Iraq ha chiesto che il Consiglio di Sicurezza condanni il raid nel quale venerdì scorso gli Stati Uniti hanno ucciso all'aeroporto della capitale Baghdad il generale iraniano Qassam Soleimani e il suo vice Abou Mehdi al-Mouhandis.

07-01-2020 LIBIA, SCATTATA CONTROFFENSIVA SERRAJ
In Libia è scattata la controffensiva delle milizie di Misurata e delle forze del Governo di accordo nazionale libico (Gna) del premier di Tripoli, al-Serraj, per cercare di riprendere le posizioni conquistate dal generale Haftar a Sirte con il controllo di porto e aeroporto. Il possesso della città, 400 km ad est della capitale, è fondamentale per la strategia di conquista del Paese. Secondo quanto riferito da fonti vicine al Gna, le truppe di Serraj sono riucite ad avanzare lungo l'asse sud-est e a catturare diversi miliziani nemici.

07-01-2020 KERMAN, UNA FOLLA ENORME PER SOLEIMANI
Una folla enorme è radunata a Kerman per accogliere la salma del generale Qassem Soleimani, appena giunta nella cittadina dell'Iran sud-occidentale per la sepoltura. Gli abitanti di Kerman sono arrivati in massa nel centro della città natale del generale, per una mobilitazione che appare delle stesse dimensioni di quelle che si sono registrate ieri nella capitale Teheran.

07-01-2020 IRAQ, DIFESA: NO RITIRO, RIDISLOCAZIONE
"La pausa delle attività addestrative e l'eventuale ridislocazione dei militari italiani dalle zone di operazione irachene rientra nei piani di contingenza per la salvaguardia del personale e non rappresenta un'interruzione della missione e degli impegni presi con la coalizione".Così il ministero della Difesa "Le misure di sicurezza-prosegue- sono decise dalla coalizione internazionale in coordinamento con le nazioni partner Al momento,il quartier generale della coalizione sta pianificando una parziale ridislocazione fuori Baghdad".

07-01-2020 LIBIA, BORRELL: STOP INTERFERENZE ESTERNE
"Abbiamo chiesto un cessate il fuoco, uno stop all'escalation e alle interferenze esterne, la decisione turca di intervenire con truppe in Libia aumenta le nostre preoccupazioni". Così l'alto rappresentante Ue, Borrell, al termine del mini-vertice sulla Libia "Dobbiamo parlare con tutti gli attori rilevanti, Serraj ma anche Haftar", ha aggiunto. "Non è una questione di forza - ha spiegato - l'Ue non usa la forza ma l'attività diplomatica, l'esempio, lo stato di diritto. Chiediamo una soluzione diplomatica per la Libia".

07-01-2020 LIBIA, DI MAIO: DA DOMANI CAMBIO PASSO UE
"Le iniziative dell'Unione Europea da domani vedranno un cambio di passo". Così il ministro degli Esteri, Di Maio, al termine del mini-vertice sulla Libia a Bruxelles, con l'Alto Rappresentante Borrell e i suoi omologhi di Francia, Germania e Regno Unito. "La Libia è un paese fondamentale per il Mediterraneo. Ma in questo momento non è solo un rischio per i fenomeni migratori, ma è anche un pericolo terrorismo per l'Europa". E: "Come Italia tuteliamo i nostri interessi chiedendo all'Ue d'essere protagonista".

08-01-2020 ATTACCHI CONTRO BASE AEREA USA IN IRAQ
Missili contro militari americani sarebbero stati lanciati in diversi luoghi dell'Iraq in quella che sembra "una serie di attacchi dall'Iran". Lo afferma una fonte dell'esercito americano a Fox News. A rivendicare i raid è il Corpo dei Guardiani della rivoluzione dell'Iran che nella notte ha bersagliato la base aerea in Iraq di Al Asad, dove stazionano truppe Usa. Notizia riportata dal Dow Jones, secondo cui il presidente Usa Trump è in contatto con il team incaricato della sicurezza nazionale.

08-01-2020 IRAN: COLPIREMO USA SE TRUMP REAGISCE
Le guardie rivoluzionarie dell'Iran minacciano di colpire anche il solo statunitense, se Washington dovesse controreplicare alla rappresaglia della notte. Lo riporta la Cnn, citando un messaggio via Telegram del Corpo delle guardie rivoluzionarie iraniane: "Il Pentagono afferma che gli Usa reagiranno agli attacchi iraniani. Stavolta vi risponderemo in America". Nel frattempo sono state rafforzare le procedure di sicurezza attorno alla Casa Bianca con militari armati nei pressi dell'edificio dove si trova Trump.

08-01-2020 RAID IRAN: TOKYO CROLLA, SU ORO E GREGGIO
La Borsa di Tokyo crolla in seguito alle notizie dell'attacco iraniano contro le basi irachene al-Asad e Erbil che ospitano militari statunitensi. Il Nikkei ha fatto segnare un -2,4% circa 30 minuti dopo l'apertura. Intanto anche il prezzo del petrolio è salito del 4,5% dopo l'attacco missilistico sferrato dall'Iran. Il Wti ha guadagnato il 4,53% arrivando a 65,54 dollari al barile. Anche l'oro schizza sui massimi dal 2013: la quotazione ha raggiunto 1.606,10 dollari all'oncia, in crescita del 2%.

08-01-2020 IRAN, PRECIPITA AEREO CON 180 A BORDO
Iran, precipita aereo con 180 a bordo un Boeing 737della Ukaine Airlines è precipitato al suolo dopo il decollo all'aeroporto internazionale di Teheran Imam-Khomeini. A bordo c'erano 180 persone, tra equipaggio e passeggeri. Secondo le prime ricostruzioni, il velivolo sarebbe precipitato per motivi tecnici.

08-01-2020 ATTACCO IRAN A BASI USA, ALMENO 80 MORTI
Almeno 80 morti: sarebbe questo un primo bilancio dell'attacco missilistico dell'Iran contro due basi irachene che ospitavano militari americani. Circa 200 i feriti. Lo riferisce la tv di Stato iraniana, che ha parlato di "80 terroristi americani uccisi". Quindici i missili lanciati.

08-01-2020 TEHERAN, AEREO UCRAINO, NESSUN SUPERSTITE
Nessun sopravvissuto tra le 170 persone a bordo del Boeing 737della Ukraine Air precipitato al suolo dopo il decollo dall'aeroporto internazionale di Teheran. Lo annunciano fonti ufficiali. Il presidente ucraino Zelensky, che ha rivolto le sue condoglianze ai familiari delle vittime, ha assicurato che l'ambasciata in Iran sta lavorando per chiarire le circostanze della tragedia, che per il momento viene attribuita a un problema tecnico. Il volo era diretto a Kiev.

08-01-2020 IRAN: ATTACCO A TRUPPE USA "UN SUCCESSO"
L'attacco missilistico contro truppe e coalizione statunitensi in Iraq ha avuto successo.Lo ha detto la Guida suprema iraniana, Ali Khamenei, in un discorso in diretta tv in Iran. Khamenei parlava dalla città santa di Qom dopo l'attacco militare a basi che ospitano truppe Usa in Iraq. "L'Iran è ben equipaggiato", ha detto Khamenei, "ma noi non ci affidiamo solo ai mezzi militari". Infine: "La presenza Usa nella regione deve finire". Intanto, al Jazira riferisce che l'Iran ha avviato il "secondo round"di attacchi contro le basi con truppe Usa in Iraq.

08-01-2020 IRAN, TERREMOTO PRESSO IMPIANTO NUCLEARE
Un terremoto di magnitudo 4.9 ha fatto tremare un'area in Iran in cui è situato l'impianto nucleare di Bushehr. Lo ha registrato l'Usgs, l'istituto sismologico statunitense che monitora i movimenti tellurici del pianeta. L'epicentro del sisma è stato localizzato a 17 km a sudest di Borazjan, a una profondità di 10 km. Per il momento non ci sono notizie di danni o vittime.

08-01-2020 LIBIA, PREMIER AL-SERRAJ A BRUXELLES
Il primo ministro libico Al-Serraj sarà oggi a Bruxelles per incontrare il presidente del Parlamento Ue Sassoli e l'Alto rappresentante Ue Borrell. Invitato a Bruxelles anche il generale Haftar. "In Libia siamo davanti a una situazione che potrebbe essere a un bivio, molto pericolosa: avevamo previsto di andare nel Paese con Francia, Germania, Regno Unito, ma non abbiamo potuto. La situazione è troppo tesa, aspettiamo la visita di Al-Serraj a Bruxelles. Incontreremo anche, qui o a Roma, altri leader libici", dice Borrell.

08-01-2020 IRAQ, CONTE: TUTELEREMO I NOSTRI SOLDATI
"In queste ore di tensione esprimo la mia sentita vicinanza a tutti i nostri soldati che svolgono con dedizione e professionalità la loro missione in Iraq e non solo". Lo scrive sui social il presidente del Consiglio, Conte. "Faremo di tutto - assicura - per tutelarli e per trovare soluzioni che impediscano una pericolosa spirale di conflittualità".

08-01-2020 BAGDAD: IRAN CI HA ALLERTATI SU RAID
L'ufficio del premier iracheno Mahdi riferisce di essere stato informato da Teheran dell'imminente raid iraniano sulle basi Usa in Iraq. Il governo ha quindi "immediatamente avvertito il comando militare iracheno". "Un messaggio verbale ufficiale dall'Iran ha indicato che la risposta all'uccisione di Soleimani iniziava o stava per iniziare sulle zone a presenza Usa" Una fonte diplomatica araba ha detto alla Cnn che, dopo essere stata allertata da Teheran, Bagdad ha a sua volta informato gli Usa su raid e obiettivi.

08-01-2020 LIBIA, ERDOGAN: INVIATI PRIMI 35 SOLDATI
Un contingente di 35 soldati è stato inviato dalla Turchia in Libia a sostegno del governo di Al Serraj. I militari avranno "un ruolo di coordinamento","non combatteranno" e anche i soldati che saranno inviati in seguito non parteciperanno ai combattimenti, ha detto il presidente turco Erdogan, spiegando che dovranno "addestrare le forze legate al governo"libico.Lo ha riferito Hurriyet. Di crisi in Libia si parlerà oggi nell' incontro tra Erdogan e Putin, a Istanbul.

08-01-2020 ATTACCO IRAN, JOHNSON: NO VITTIME GB-USA
Il premier britannnico Johnson ha riferito alla Camera dei Comuni che la rappresaglia iraniana all'uccisione del generale Soleimani "non ha causato vittime fra il personale Usa" in Iraq, né risultano "feriti britannici". Parigi, con il ministro degli Esteri Le Drian condanna l'attacco iraniano alle basi americane in Iraq ed esorta alla "de-escalation". La Germania invoca "distensione" e valuta un ritiro parziale di militari dall'Iraq.

08-01-2020 LIBIA, HAFTAR DA CONTE A PALAZZO CHIGI
Il generale libico Khalifa Haftar è a Palazzo Chigi per un incontro con il premier Giuseppe Conte. Successivamente Conte dovrebbe vedere anche al-Sarraj. Il primo ministro del governo di accordo nazionale della Libia sarebbe atteso a Roma nel tardo pomeriggio.

08-01-2020 IRAQ CONDANNA RAID IRAN SU BASI USA
Il presidente iracheno Salih ha condannato gli attacchi dell'Iran sulle due basi militari Usa in Iraq e ha detto di non essere disponibile a vedere l'Iraq "trasformato in un campo di battaglia". Il capo del Parlamento di Baghdad alHalbusi denuncia la "violazione da parte iraniana della sovranità irachena", condannandola e ribadendo "il rifiuto assoluto a che le parti in conflitto usino lo scenario iracheno per regolare i propri conti".

08-01-2020 IRAQ, MEDIA: BOMBE SU ZONA VERDE A BAGDAD
Violenti esplosioni nel centro di Bagdad sono state udite secondo quanto riferiscono i media, inclusa la Tv degli Emirati Arabi, Al Arabiya, che localizza nella 'Green Zone' le forti deflagrazioni. I razzi lanciati sarebbero tre e gli scoppi sono stati seguiti dalle sirene antiaeree, riferisce l'agenzia di stampa britannica Reuters che cita testimoni. Non ci sarebbero vittime. Così le forze di sicurezza irachene. La Zona Verde è il settore ultra protetto della capitale irachena dove si trovano ministeri e ambasciate.

08-01-2020 IRACHENI FILO IRAN: SERVE RISPOSTA IRAQ
La forza paramilitare irachena filo-iraniana Hashed al Shaabi invoca una"risposta irachena" per l'attacco al generale Soleimani, forte come quella iraniana di ieri a due basi Usa in Iraq. "La prima risposta iraniana all'assassinio del comandante martire Soleimani" è "avvenuta. È giunto il momento per la prima risposta irachena all'assassinio del comandante Mouhandis", ha scritto su twitter Al Khazali, uno dei capi della forza paramilitare irachena.

09-01-2020 LIBIA. SARRAJ STA BENE, NESSUN SEQUESTRO
"Il premier libico Sarraj è rientrato con me a Tripoli, sta bene, non c'è stato alcun rapimento o arresto come scrivono alcuni. È totalmente falso". Così Ansa l'ambasciatore libico presso l'Ue, Hafed Gaddur. L'ambasciatore ha così commentato le notizie circolate in serata su un presunto sequestro di Sarraj al rientro da Bruxelles.

09-01-2020 IRAN, COMPAGNIE EVITANO SPAZIO AEREO
Diversi vettori hanno reso noto che eviteranno lo spazio aereo iraniano, anche con cancellazioni di voli, per le crescenti tensioni in Medio Oriente. Tra queste, Lufthansa, Air Canada, Singapore Airlines, Qantas, China Airlines e Malaysia Airlines. Emirates ha invece cancellato ieri i voli verso Baghdad in Iraq, dove è stato ucciso il generale iraniano Qassem Soleimani e dove è stato sferrato l'attacco missilistico di Teheran contro due basi militari che ospitano truppe Usa.

09-01-2020 LIBIA, SASSOLI: NO A INGERENZE ESTERNE
L'Europa non si sente scavalcata dalla iniziativa di Russia e Turchia sulla Libia, perché "Ankara e Mosca hanno lanciato lo stesso appello delle istituzioni europee". Così il presidente del Parlamento Ue, Sassoli, su La Stampa. "È bene che la situazione evolva senza ingerenze esterne.Per questo è necessario anzitutto un cessate il fuoco, in modo da consentire una mediazione tra le parti nel quadro del processo di Berlino. L'Alto rappresentante Borrell si sta attivando in questo senso e noi lo sosteniamo con decisione", afferma.

09-01-2020 LIBIA, CONTE: COERENZA NOSTRO PUNTO FORZA
"L'Italia fa della coerenza il punto di forza della sua politica internazionale" e sceglie "di parteggiare per il benessere e la prosperità del popolo libico". Così il premier Conte intervistato dal Foglio. "Abbiamo appoggiato, in linea con l'Onu (...) il governo di accordo nazionale presieduto da Serraj", ma "abbiamo cercato di coltivare sempre anche un dialogo con il generale Haftar", dice Conte, che ieri ha incontrato Haftar a Roma, ma ha visto sfumare l'incontro con Serraj tra aspre polemiche.

09-01-2020 LIBIA, RAID HAFTAR SU AEROPORTO MITIGA
Attacco aereo delle forze facenti capo al generale Haftar nell'area dell'aeroporto di Mitiga, alla periferia di Tripoli. Fonti di intelligence hanno riferito di violente esplosioni. Secondo media turchi si è trattato di un attacco a colpi di artiglieria, con il sostegno di raid aerei dell'aviazione degli Emirati Arabi.

09-01-2020 LIBIA, GOVERNO: SÌ TREGUA PUTIN-ERDOGAN
Il Consiglio presidenziale del governo di accordo nazionale libico (Gna) "accoglie con favore qualsiasi appello a riprendere il processo politico e ad allontanare lo spettro della guerra, in conformità con l'Accordo politico libico e il sostegno alla Conferenza di Berlino patrocinata dall'Onu". Così una nota Gna dopo l'incontro ieri a Istanbul tra il presidente russo Putin e quello turco Erdogan, in cui si è proposto "un cessate il fuoco in Libia a partire dalla mezzanotte di domenica"

09-01-2020 PM BEIRUT: GHOSN NON PUÒ LASCIARE LIBANO
I giudici libanesi hanno proibito all' ex n°1 Nissan-Renault Ghosn di lasciare il Paese, dopo l'interrogatorio al palazzo di giustizia di Beirut. Ghosn è stato sentito sul mandato di arresto internazionale ottenuto dal Giappone, da cui Ghosn è fuggito mentre era in libertà su cauzione. La Procura di Beirut, riferiscono fonti, ha deciso di "vietare a Carlos Ghosn di viaggiare e ha chiesto il suo dossier" giudiziario. L'uomo d'affari è fuggito dal Giappone in Libano a fine dicembre.
09-01-2020 LIBIA, HAFTAR: NO A CESSATE IL FUOCO
Il generale Khalifa Haftar ha respinto la proposta di cessate il fuoco in Libia avanzata ieri da Russia e Turchia. Lo ha annunciato il portavoce del sedicente Esercito nazionale libico, Ahmed al Mismari, come riportano all'agenzia Ansa fonti di Bengasi. Secondo le fonti Haftar avrebbe ringraziato "la Russia per il suo sostegno" ma respinto il cessate-il-fuoco perché "non possiamo smettere di combattere il terrorismo".

09-01-2020 IRAQ, IL 15 INFORMATIVA DI MAIO A CAMERA
Il ministro degli Esteri, Di Maio, svolgerà mercoledì in aula alla Camera alle 16 un'informativa sullo scenario internazionale, con focus sulla situazioni in Iraq, Libia e Iran. Lo ha comunicato la presidenza dell'assemblea. Nel pomeriggio il premier Conte ha incontrato Di Maio e ha avuto un colloquio telefonico con il presidente della Repubblica Islamica dell'Iran Hassan Rohani. Intanto, a quanto si apprende, è arrivato a Roma il ministro dell'Interno del Governo di accordo nazionale libico, Fathi Bashaga.

09-01-2020 TRUDEAU: AEREO ABBATTUTO DA MISSILI IRAN
L'aereo ucraino precipitato a Teheran poche ore dopo l'attacco alle basi Usa in Iraq è stato abbattuto per errore da un missile anti-aereo iraniano. Lo dice il premier canadese Trudeau dopo che si era fatto sempre più forte il sospetto che il disastro del Boeing 737-800della Ukrainian Airlines, costato la vita a 176 persone - tra cui 63 canadesi -, non fosse stato provocato da un problema tecnico, ma da un impatto in volo di un missile terra-aria Tor M-1 di fabbricazione russa, come sostengono gli 007 Usa.

09-01-2020 PORTAVOCE DI HAFTAR: ANNIENTARE SARRAJ
"Non si può creare uno Stato civile senza l'annientamento totale di queste formazioni che si sono impadronite della capitale e godono dell'appoggio di alcuni Stati che forniscono loro droni" Così Ahmed al Mismari, portavoce del sedicente Esercito nazionale libico, pur senza mai nominare la Turchia. I Paesi che "sostengono le formazioni a Tripoli", ha aggiunto il portavoce delle forze di Haftar, fanno affluire in Libia "un gran numero di terroristi dal mondo intero per combattere le forze armate" libiche.

09-01-2020 NIGER, RESPINTO ATTACCO DEI JIHADISTI
Uomini armati, descritti come terroristi jihadisti, hanno attaccato un campo militare in Niger, vicino al confine con il Mali e sono stati respinti.Il bilancio è di 63 terroristi e altre 25 persone uccise (fra cui forse anche dei militari) e sei feriti. Lo comunica il ministero della Difesa nigerino. L'attacco, che ha preso a bersaglio il campo di Chinegodar, segue di un mese quello al campo di Inate. Gli assalitori "sono giunti a bordo di diversi veicoli e di moto", ma sono sono stati messi in fuga verso il confine con il Mali.

10-01-2020 LIBIA, DI MAIO: BASTA ATTACCHI A CONTE
"L'impegno dell'Italia è massimo...Dall'Iran alla Libia ci troviamo di fronte a cornici complesse, serve prudenza, bisogna agire con responsabilità. Gli attacchi rivolti a Conte sono gratuiti e ingiustificati, il presidente sta dando il massimo". Così il ministro degli Esteri, Di Maio, intervistato dal Corriere della Sera. Con "il collega tedesco Maas, stiamo preparando la conferenza di Berlino... Se non coinvolgiamo tutti non riusciamo a fermare le interferenze esterne", afferma il ministro.
10-01-2020 IRAN: BOEING NON COLPITO DA MISSILE
Il numero uno dell'Aviazione civile iraniana ha dichiarato che il Boeing della Ukraine International Airlines non è stato colpito da un missile. Nello schianto, avvenuto vicino Teheran nella notte degli attacchi iraniani alle basi Usa, sono morte tutte le 176 persone che erano a bordo. Secondo l'agenzia Irna, le autorità iraniane hanno invitato Boeing e inquirenti di Kiev a partecipare all'inchiesta. L'Iran accoglierà anche esperti di altri Paesi i cui cittadini sono deceduti nello schianto.
10-01-2020 IRAN SANZIONI USA SU ACCIAIO E 8 LEADER
Come annunciato dal presidente Trump, disposte nuove sanzioni contro l'Iran. Obiettivi principali il settore manufatturiero, il tessile e il minerario, in particolare acciaio e alluminio, ha spiegato il segretario di Stato Pompeo. L'amministrazione Trump colpisce anche otto dirigenti iraniani, ritenuti coinvolti nell'attacco alle basi americane in Iraq. Tra questi, il segretario del Consiglio supremo di sicurezza e il comandante della milizia Basji.

10-01-2020 LIBIA VERSERÀ A TURCHIA 2,7MLD DOLLARI
Tripoli verserà ad Ankara per crediti maturati prima del 2011, 2,7mld di dollari, quando il regime di Gheddafi venne abbattuto dalla rivolta. Lo ha reso noto Muzaffer Aksoy, presidente del Consiglio economico turco-libico, citato dai media libici. La somma comprende una lettera di credito da un miliardo di dollari, legata anche all'intervento militare turco; 1,2 mld di debiti non pagati e 500mln per danni a macchinari e attrezzature subiti dal 2011. Ankara vanta appalti sospesi per 16 mld di dollari.


10-01-2020 CRISI LIBICA, DOMANI SARRAJ DA CONTE
Il premier libico Fayez al-Sarraj sarà ricevuto domani pomeriggio a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio Conte. Lo ha riferito all'agenzia Ansa l'ambasciatore libico presso l'Unione europea, Hafed Gaddur. Gaddur ha precisato che è stato il premier italiano a invitare ufficialmente Sarraj a Roma.

10-01-2020 BAGDAD, ARRESTATE 3 "SPIE" FILO-USA
Tre persone che lavorano all'aeroporto internazionale di Bagdad sono state arrestate dalle autorità irachene perché sospettate di aver fornito agli americani informazioni dettagliate sugli spostamenti del generale Soleimani, ucciso nel raid americano. Lo riferisce la Cnn, che cita due fonti a conoscenza della vicenda. I tre arrestati sono cittadini iracheni.Fonti di stampa Usa affermano che la notte dell'uccisione di Soleimani fallì un'analoga azione Usa in Yemen contro Abdul Reza Shahlai, leader delle forze Quds.

10-01-2020 AGENZIA UE LIMITA VOLI ANCHE SULL'IRAN
L'agenzia Ue per la sicurezza aerea (EASA) ha contattato le autorità dei 28 Paesi europei per estendere la raccomandazione di limitare i voli commerciali in alcune zone del Medio Oriente. Dopo una riunione di esperti dell'Aviation security risk assessment group, l'EASA ha sconsigliato di scendere sotto i 25mila piedi sull'Iran oltre ad evitare di volare sull'Iraq, come già fatto due giorni fa a causa dei recenti "eventi nella regione, compreso lo schianto del volo ucraino", precisa una nota.

11-01-2020 OMAN, È MORTO IL SULTANO QABUS
È morto il sultano dell'Oman, Qabus bin Said al-Said. Nato nel 1940, salì al trono nel 1970 con un colpo di stato incruento succedendo al padre. Nel corso del suo lungo regno ha attuato una politica di modernizzazione del suo Paese con riforme soprattutto nel settore educativo e sanitario. Ha anche posto fine all'isolamento dell'Oman attraverso l'adesione alle Nazioni Unite e con una politica di avvicinamento ai Paesi arabi, sfociata nell'ammissione dell'Oman alla Lega Araba(1971). Non lascia figli, non è chiara la successione.

11-01-2020 IRAN, AEREO ABBATTUTO PER ERRORE UMANO
Citando fonti militari, la tv di stato iraniana afferma che Teheran ha "involontariamente" abbattuto l'aereo di linea ucraino per un errore umano. Lo riportano i media internazionali.

11-01-2020 AEREO ABBATTUTO, ROHANI:"IMPERDONABILE"
"La Repubblica islamica dell'Iran si rammarica profondamente per questo errore disastroso". Così il presidente iraniano, Rohani, in un post su Twitter. Le "indagini proseguiranno per identificare e perseguire" gli autori di questa "grande tragedia" e "questo sbaglio imperdonabile", scrive Rohani. "Coloro che sono coinvolti nello schianto dell'aereo ucraino saranno presto processati", assicura.

11-01-2020 AEREO IRAN, UCRAINA: PUNIRE I COLPEVOLI
Il presidente ucraino, Zelensky, chiede la punizione dei colpevoli e indennizzi da parte dell'Iran, che ha riconosciuto di aver abbattuto per errore l'aereo di linea ucraino causando 176 morti. "Ci aspettiamo dall'Iran che i colpevoli siano portati davanti alla giustizia" e "il pagamento di indennizzi", scrive Zelensky su Facebook. Il premier canadese, Trudeau, chiede all'Iran "trasparenza, giustizia e che vengano riconosciute le responsabilità per le famiglie delle vittime e per i loro cari".

11-01-2020 AEREO IRAN, GENERALE: MIA RESPONSABILITÀ
"Mi prendo la responsabilità per l'abbattimento dell'aereo ucraino e accetto qualsiasi decisione che le autorità prenderanno al riguardo". Lo ha detto il generale iraniano delle Forze aeree dei Guardiani della rivoluzione, Hajizadeh, in merito alla sciagura che ha provocato 176 vittime, nella notte di massima tensione tra Usa e Iran. Il missile iraniano sarebbe esploso vicino al Boeing e sarebbe stato lanciato senza che fosse stato dato l'ordine, a causa di un'interferenza nelle comunicazioni, riferisce il generale.

11-01-2020 AFGHANISTAN, ESPLODE MINA: DUE MORTI USA
Due soldati americani sono rimasti uccisi e altri due feriti nell'esplosione di un ordigno artigianale nel sud dell'Afghanistan. Lo si apprende dal portavoce delle forze Nato. L'attacco, rivendicato dai Talebani, è avvenuto nella provincia meridionale di Kandahar e ha coinvolto un blindato delle forze americane.

11-01-2020 LIBIA, SERRAJ: HAFTAR OSTACOLA LA PACE
"Apprezzo il ruolo dell'Italia: Haftar ostacola la pace nel nostro Paese. Accogliamo con piacere l'invito di Russia e Turchia al cessate il fuoco, ma le truppe di Haftar si devono ritirare e lui non sembra disponibile a farlo". Così il presidente del governo di accordo nazionale in Libia, Serraj. "Siamo pienamente convinti della validità della conferenza di Berlino, come strumento indispensabile al raggiungimento di una soluzione pacifica", e chiede l'interruzione del rifornimento di armi da parte di paesi terzi.

11-01-2020 IRAN, FERMATO PER ORE AMBASCIATORE GB
L'ambasciatore britannico in Iran, Rob Macaire, è stato fermato per qualche ora dalle forze di sicurezza iraniane, interrogato e poi rilasciato. Lo riporta l'agenzia Tasnim. Il diplomatico, al momento del fermo, trovava nell'universtà Amir Kabir di Teheran, dove, secondo l'agenzia, coordinava le proteste degli studenti contro il regime. L'ambasciatore sarà convocato domani dal ministero degli Esteri iraniano.

11-01-2020 LIBIA, FORZE HAFTAR DICHIARANO TREGUA
Ahmed Al Mismari, portavoce dell'Esercito nazionale libico del generale Khalifa Haftar, ha annunciato in un video il cessate-il-fuoco a partire dalla mezzanotte. Una dura rappresaglia, ha affermato, verrà attuata contro chi non rispetterà la tregua. Haftar ha accettato così quanto contenuto nell'intesa siglata giorni fa tra Mosca e Ankara. "La nostra reazione sarà severa se la tregua verrà violata dal campo nemico", ribadisce.

12-01-2020 IRAN. TRUMP, CHE ONG MONITORINO PROTESTA
"Il governo dell'Iran deve permettere alle organizzazioni per i diritti umani di monitorare e riferire dal terreno sull'andamento delle proteste in corso da parte del popolo iraniano". Lo scrive su Twitter Trump, sottolineando che non ci può essere un altro massacro di manifestanti pacifici ne' un blocco di internet". "Il mondo sta gurdando", conclude il presidente Usa.

12-01-2020 NIGERIA. ATTACCO JIHADISTI: 5 MORTI
Cinque membri di una milizia sono rimasti uccisi nello stato nordorientale nigeriano del Borno in un attacco dei jihadisti dello stato islamico della provincia dell'Africa occidentale (ISWAP), ex Boko Haram. Combattenti dell'ISWAP a bordo di camioncini dotati di mitragliatrici hanno attaccato ieri Gajiram, a 80 km dalla capitale statale Maiduguri, prendendo di mira cacciatori e vigilanti che proteggevano la città.

12-01-2020 PAKISTAN, L'OMS TEME EPIDEMIA DI POLIO
L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) raccomanda al Pakistan una revisione completa dei suoi protocolli contro la poliomielite per scongiurare "lo scoppio di un'epidemia". L'intervento dell'Organizzazione giunge dopo la conferma dei 6 nuovi casi di bimbi infetti dall'inizio dell'anno. L'Oms ha quindi esteso le restrizioni ai viaggi in Pakistan per altri 3 mesi, poiché "i progressi compiuti dal Pakistan negli ultimi anni sembrano essersi invertiti e il rischio di contagio internazionale è il più alto da 5 anni".

12-01-2020 LIBIA, ONU: PARTI RISPETTINO LA TREGUA
L'Unsmil, la missione Onu in Libia ha chiesto alle parti in conflitto di "rispettare rigorosamente il cessate il fuoco" e ha ribadito il suo sostegno per una soluzione politica della crisi. Occorre fare "spazio a sforzi pacifici per affrontare tutte le controversie attraverso un dialogo intra-libico", si legge nella nota dell'Unsmil. "La missione esprime piena disponibilità a sostenere i libici e a usare tutte le sue capacità per aiutarli a trovare una soluzione pacifica e definitiva".

12-01-2020 IRAN, NUOVE MANIFESTAZIONI CONTRO REGIME
Nuova giornata di proteste in Iran contro il regime di Teheran che ieri ha ammesso l'abbattimento per errore, mercoledì scorso, del volo ucraino sul quale sono morte 176 persone. Un importante raduno è avvenuto davanti all'Università Beheshit nella capitale. "Il nemico non è l'America, il nemico è qua", tra gli slogan. Contestato Khamenei:"Le Guardie della rivoluzione uccidono e la Guida suprema li appoggia". Altre manifestazioni all' Università di Damghan, nel nord e a Isfahan, nel centro I Pasdaran "pronti a usare la forza".

12-01-2020 LIBIA, PRIME VIOLAZIONI ALLA TREGUA
Il governo libico appoggiato dall'Onu e le forze fedeli al generale Haftar si accusano reciprocamente di aver infranto la tregua poche ore dall'entrata in vigore. Secondo la Bbc ci sarebbero combattimenti a Tripoli, ma sostanzialmente la tregua regge. Entrambe le parti hanno avvertito che in caso di ulteriori violazioni ci saranno risposte violente.

12-01-2020 LIBIA, ITALIA IN CAMPO PER PROCESSO PACE
Il premier Conte ha avuto contatti telefonici con il presidente del Consiglio presidenziale libico Serraj, con la cancelliera tedesca Merkel e con il presidente russo Putin, sugli ultimi sviluppi nel dossier libico, in particolare sul 'cessate il fuoco' e sulla prosecuzione del processo di Berlino. Anche il ministro degli Esteri, Di Maio, ha sentito telefonicamente il suo omologo turco, Cavusoglu. I due hanno ribadito la volontà di una trilaterale Italia-Russia-Turchia, rinnovando il loro impegno per il successo di Berlino.

12-01-2020 IRAQ, RAZZI CONTRO BASE MILITARE USA
Nuovo bombardamento contro la base militare di Balad, dove sono schierati anche soldati americani. Fonti militari riferiscono che almeno sette razzi hanno colpito la base e che quattro soldati iracheni sono rimasti feriti. La maggior parte delle truppe americane ha lasciato la base nei giorni scorsi, dopo l'escalation di violenze con gli Stati Uniti, a seguito del raid che ha ucciso il generale iraniano Soleimani.

13-01-2020 LIBIA, CONTE A COLLOQUIO DA ERDOGAN

Continua l'attività diplomatica del governo italiano per garantire una pace duratura in Libia. Ad Ankara è in corso il colloquio tra il premier Conte e il presidente turco Erdogan, mentre il ministro degli Esteri, Di Maio è volato a Tunisi per incontrare il presidente tunisino. "L'Italia ritiene importante coinvolgere la Tunisia e i Paesi limitrofi alla conferenza di Berlino", ha detto a fine incontro. Intanto si apprende che l'attesa Conferenza potrebbe tenersi a Berlino il 19 gennaio.


13-01-2020 LIBIA, ERDOGAN: OPPORTUNA PRESENZA ONU

Una forza di interposizione dell'Onu in Libia può essere opportuna in qualità di osservatori. Lo ha detto il presidente turco Erdogan dopo l'incontro con il premier Conte, ad Ankara, ricordando che l'Italia è nostro partner strategico e alleato. "Auspichiamo un accordo per il cessate il fuoco permanente che ponga le basi solide della conferenza di Berlino e che consenta un futuro pacifico", ha sottolineato Erdogan. In merito ai colloqui di Mosca si è detto ottimista sulla firma della tregua.

14-01-2020 IRAN, PRIMI ARRESTI PER AEREO ABBATTUTO
Eseguiti in Iran i primi arresti per l'aereo ucraino abbattuto per errore da un missile dell'esercito, con la conseguenza della morte della 176 persone a bordo. "Sono state condotte indagini approfondite e alcune persone sono state arrestate", hanno detto fonti della magistratura senza precisare il numero degli arrestati né la loro identità. Il presidente Rohani ha detto che "non è possibile ci sia solo un responsabile", e ha chiesto che si formi"un tribunale speciale con un giudice di alto rango e decine di esperti" per indagare.

14-01-2020 HAFTAR: SÌ CONDIZIONATO A TREGUA LIBIA
Il capo dell'Esercito nazionale libico, Haftar, ha posto le sue condizioni per firmare la tregua con il governo di accordo nazionale: via i turchi dalla mediazione e totale disarmo delle milizie entro novanta giorni. Inoltre, il capo della Cirenaica vorrebbe che i suoi uomini facessero parte di una commissione che affianchi l'Onu nel monitorare il disarmo delle milizie Il generale, secondo la tv panaraba al Arabiya, ha deciso di accettare l'invito alla conferenza di Berlino.

14-01-2020 HAFTAR LASCIA MOSCA MA NON FIRMA TREGUA
Il generale Khalifa Haftar ha lasciato Mosca senza firmare l'accordo di cessate il fuoco già sottoscritto ieri dal premier del governo di accordo nazionale, al Serraj. Lo riporta l'agenzia di stampa russa Ria Novosti, citando una fonte libica. Haftar ha affermato, secondo al Arabiya, che il documento proposto ignora molte richieste dell'esercito nazionale libico.

15-01-2020 IRAQ, GUERINI: IN FUTURO MISSIONE NATO
La Nato potrebbe intervenire in Iraq "andandosi a sostituire progressivamente alla coalizione". Così il ministro della Difesa, Guerini, alle commissioni di Senato e Camera."La decisione di non ritirarci è stata apprezzata dal governo iracheno", ha detto, aggiungendo di aver chiesto una riunione della coalizione" per definire i prossimi passi" di contrasto a Daesh. Occorre inoltre "confermare la nostra presenza nei principali teatri operativi", e l'Italia è pronta a "rimodulare la sua missione in Libia", ha aggiunto.

15-01-2020 LIBIA E IRAQ, CONTE INFORMA IL COPASIR
A palazzo San Macuto due ore di audizione di Conte al Copasir.Il presidente del Consiglio ha aggiornato i membri dell'organismo parlamentare sulla crisi libica e sull'evoluzione delle tensioni in Medio Oriente, con eventuali ripercussioni sulla sicurezza in Italia. Altri soldati in Libia? "Non lo escludiamo" ma "solo se in contesto di sicurezza", Conte ha risposto ai cronisti ieri al Cairo. L'audizione di Conte segue quella di ieri del numero uno dell'Aise, Carta.

15-01-2020 VOLO ABBATTUTO, ROHANI: ESERCITO SI SCUSI
Le forze armate iraniane "dovrebbero scusarsi con il popolo e rivelare tutto quello che è accaduto con l'aereo ucraino" abbattuto. Lo ha detto il presidente iraniano dopo le proteste per le "bugie" delle autorità sulla vicenda. "Il popolo vuole essere sicuro che le autorità lo trattino con onestà, integrità e fiducia, serve unità nazionale", ha detto, e al voto di febbraio "il popolo vuole diversità". Poi: "Gli Usa hanno reso il Medioriente "insicuro", le forze statunitensi e Ue non sono al sicuro nella regione

16-01-2020 IRAQ, RIPRESE OPERAZIONI CON USA ANTI-IS
Gli Stati Uniti hanno ripreso le operazioni militari congiunte con l'Iraq, messe in pausa dopo il raid Usa che il 5 gennaio ha ucciso il generale iraniano Qasem Soleimani a Bagdad. Lo riporta il New York Times. Due funzionari militari statunitensi citati dal quotidiano affermano che il Pentagono ha voluto riprendere le operazioni per evitare che l'Isis possa approfittare della situazione.

16-01-2020 SIRIA, UCCISI TRE MILIZIANI FILO-IRAN

Nell'attacco, avvenuto due giorni fa, ad un aereo militare in Siria sono stati uccisi tre miliziani non siriani e legati all'Iran. Lo scrive l'Osservatorio siriano per i diritti umani (Sohr), riferendosi al raid la cui responsabilità è stata da Damasco attribuita a Israele. "Nell'attacco -prosegue l'Osservatorio sono stati colpiti e distrutti un edificio in costruzione vicino all'aeroporto, un deposito di munizioni e due veicoli militari delle forze iraniane".

16-01-2020 LIBIA, SERRAJ E HAFTAR VANNO A BERLINO
Saranno alla Conferenza di Berlino i 2 protagonisti della scena libica. Ha già confermato la sua presenza il presidente del Governo di accordo al Serraj, che ha detto: "A Berlino porteremo il nostro messaggio". Ugualmente presente il generale Haftar: ad affermarlo una tv del circuito alArabiya e l'agenzia di stampa turca Anadolu. Per invitare Haftar a Berlino, il ministro tedesco degli Esteri Maas si è recato a Bengasi. La Conferenza, ha detto Maas, è "la migliore opportunità di pace in Libia da molto tempo".

17-01-2020 SU LIBIA E SIRIA GLI "AVVISI" DI POMPEO
Il dipartimento di Stato americano conferma la partecipazione del segretario Pompeo alla conferenza sulla Libia in programma domenica a Berlino. "Non vogliamo che il conflitto si allarghi più di quanto già non lo sia", specificano al dipartimento, "interventi esterni possono solo esacerbare la crisi umanitaria nel paese". Lo staff di Pompeo interviene anche su un altro fronte e condanna le violenze nella provincia di Idlib, in Siria, e chiede alla Russia e ad Assad di fermare i "brutali attacchi".

17-01-2020 ATTACCO IRAN, 11 SOLDATI USA IN OSPEDALE
Undici soldati americani che accusavano sintomi di commozione cerebrale sono stati ricoverati in ospedale, alcuni giorni dopo l'attacco missilistico iraniano alla base Al-Asad, in Iraq. Sono stati portati in Germania e Kuwait. Il Pentagono aveva riferito dopo l'attacco che non c'erano stati feriti. I sintomi, ha spiegato il portavoce della Difesa Usa,"sono emersi alcuni giorni dopo il fatto". La procedura standard prevede che il personale presente sul luogo di una esplosione venga sottoposto a controlli.

17-01-2020 LAVROV: INCONTRO SERRAJ-HAFTAR PREMATURO
Il premier del governo di accordo nazionale libico al-Serraj e il generale Haftar non sono pronti ad avere contatti diretti. È quanto ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Lavrov, in conferenza stampa, a Mosca. La tregua per ora regge e la Russia si augura che duri "per un tempo indefinito". L'errore più grande "non dell'Italia ma dei colleghi della Nato, che nel 2011 hanno deciso di distruggere la Libia", ha detto Lavrov senza mezzi termini, aggiungendo che vedrà il ministro Di Maio alla conferenza di Berlino.

17-01-2020 KHAMENEI: ATTACCO A USA DA MANI DI ALLAH
I funerali di Soleimani e l'attacco alle basi Usa sono stati "punto di svolta nella storia", "miracoli delle mani di Allah" ha detto Khamenei nel suo sermone I "pagliacci che sostengono di essere dietro il popolo sono manipolati dai nemici", afferma, accusando i manifestanti scesi in piazza contro Soleimani. E poi: "Non ho alcuna fiducia nel dialogo con l'Occidente sulle nostre attività nucleari", gli uomini che siedono aitavoli negoziali in guanti di seta sulle loro mani di ferro sono al servizio degli Usa. Dialogo con loro è un inganno.

17-01-2020 IRAQ, A BAGDAD UN MANIFESTANTE UCCISO
Nuova escalation di violenze nel centro di Bagdad tra manifestanti anti-governativi e forze di sicurezza irachene. Un manifestante sarebbe stato ucciso e almeno venti feriti, riferiscono fonti della Sicurezza.Ma c'è chi parla di due morti.Le forze di sicurezza avrebbero lanciato granate e gas lacrimogeni per impedire ai manifestanti di attraversare il ponte Al Sinek, nel cuore della città. Sono centinaia le vittime dal primo di ottobre a oggi nella capitale irachena e nelle città del sud in rivolta.

18-01-2020 LIBIA, NOC CONTRO APPELLO A BLOCCO PORTI
Il CdA della compagnia petrolifera nazionale libica National Oil Corporation condanna fermamente gli appelli a bloccare i porti petroliferi in vista della conferenza di domani a Berlino. "Il settore petrolifero e del gas -si legge in una nota- è la linfa vitale dell'economia libica e l'unica fonte di reddito per il popolo libico.Petrolio e strutture petrolifere appartengono al popolo libico.Non sono carte da giocare per risolvere questioni politiche (...) la chiusura di esportazioni e produzione di petrolio avrà conseguenze serie".

18-01-2020 ANKARA: SE CADE SERRAJ, RISCHI TERRORISMO
Se il governo del premier libico al Serraj dovesse cadere, c'è il rischio di una nuova minaccia terroristica per l'Europa. Lo ha sottolineato il presidente turco, Erdogan, alla vigilia della conferenza di Berlino sulla Libia In un articolo su Politico, Erdogan ha sostenuto che "l'Europa andrà incontro a una nuova serie di problemi e minacce se il governo legittimo libico cadesse. Organizzazioni terroristiche come Isis e al-Qaeda, che hanno subito una sconfitta militare in Siria e Iraq, avranno terreno fertile per tornare in piedi".

18-01-2020 LIBIA, ONU: BLOCCO PETROLIO? DEVASTANTE
La missione Onu in Libia, Unsmil, esprime "profonda preoccupazione per gli attuali sforzi per interrompere o compromettere la produzione di petrolio"nel Paese.Ciò"avrebbe conseguenze devastanti" per il popolo libico "ed effetti terribili" per l'economia del Paese. Unsmil ribadisce anche "l'importanza di preservare la neutralità" della Compagnia Petrolifera Libica Noc. Secondo diversi media, infatti la Noc potrebbe fermare le esportazioni di greggio da tutti i porti e terminal, su ordine del generale Haftar.

18-01-2020 LIBIA, SERRAJ A BERLINO PER CONFERENZA
Il premier libico Serraj è arrivato a Berlino, dove domani parteciperà alla Conferenza sulla Libia. L'arrivo di Serraj in Germania mette fine ai rumors sulla possibile assenza del capo del governo di Tripoli. Anche l'uomo forte della Cirenaica, il generale Haftar, parteciperà alla Conferenza, come confermato dal ministro degli Esteri tedesco Maas alla Bild am Sonntag "Non è ancora chiaro se siederanno allo stesso tavolo", precisa. La Tunisia invece ha rifiutato l'invito del governo tedesco perché arrivato "troppo tardi".

18-01-2020 MISSILI IN YEMEN UCCIDONO 40 MILITARI
I ribelli yemeniti Houthi hanno lanciato un attacco missilistico contro una base di addestramento militare a Marib, città petrolifera dello Yemen controllata dalle forze fedeli al presidente Hadi. Almeno 40 i militari morti. Decine i feriti. All'inizio di questo mese, gli Houthi avevano lanciato un missile balistico contro un'altra base militare yemenita, uccidendo 10 soldati. I ribelli, al momento, non hanno rivendicato l'attacco, avvenuto durante le preghiere musulmane

19-01-2020 LIBIA, OGGI BILATERALE ITALIA-TURCHIA
Faccia a faccia stamattina a Berlino tra il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, e il suo omologo turco Mevlut Cavusoglu. Subito dopo il ministro degli Esteri italiano vedrà il suo omologo egiziano Salemshoukry.

19-01-2020 IRAN: ERRORE PRESENZA FRANCESE NEL GOLFO
"La vostra presenza militare nel Golfo persico è sbagliata, come è sbagliato il modo in cui lo avete chiamato". Così il portavoce del ministero degli Esteri iraniano critica il presidente francese Macron, che giorni fa aveva annunciato il dispiegamento di forze francesi nel Golfo, chiamandolo "arabo-persico". "Il golfo a sud dell'Iran ha un solo nome ed è 'Golfo persico'", precisa Teheran. "Con questa iniziativa, e altre insieme ai partner europei, rafforziamo la sicurezza marittima in una regione per noi strategica", aveva detto Macron.

19-01-2020 LIBIA, APPROVATA DICHIARAZIONE BERLINO

I partecipanti alla Conferenza di Berlino hanno approvato la dichiarazione finale sulla Libia. Il documento, di 55 punti, prevede, tra l'altro, il cessate fuoco permanente, un embargo sulle armi e un processo politico per arrivare a un governo unico. Non ci sarebbero modifiche sostanziali alla bozza circolata nelle ultime ore. Ora Angela Merkel e il ministro degli Esteri Maas stanno incontrando separatamente le parti libiche, il premier di Tripoli Serraj e l'uomo forte della Cirenaica, per riferire le conclusioni.

19-01-2020 LIBANO, NUOVI SCONTRI VICINO PARLAMENTO

Nuove proteste nel centro di Beirut contro la classe politica che non riesce a darsi un nuovo governo e non risolleva il Paese dalla crisi economica. Centinaia di manifestanti antigovernativi sono confluiti nel centro della capitale libanese, il giorno dopo i violenti scontri con le forze di sicurezza che hanno ferito più di 400 persone. Tensione alta fuori dal Parlamento. Lancio di sassi e oggetti dati alle fiamme La polizia ha usato idranti e gas lacrimogeni. Esercito dispiegato agli ingressi della Città e presso Parlamento.


19-01-2020 IRAQ, MANIFESTANTI TORNANO IN STRADA

Sono tornati in piazza a Baghdad e in altre città irachene, i manifestanti antigovernativi del movimento di protesta cominciato lo scorso primo ottobre. Scontri con la polizia. Secondo quanto riferito da fonti del ministero dell'Interno, un manifestante è morto e una quarantina sono rimasti intossicati dai gas lacrimogeni. Alcuni manifestanti hanno bloccato strade bruciando pneumatici anche a Najaf, Nassiriya, Kerbala e Diwaniyya.

19-01-2020 LIBIA, ENI: RIDOTTA PRODUZIONE GREGGIO

"Eni conferma che al momento la produzione petrolifera di El Feel è stata parzialmente ridotta". Lo ha riferito un portavoce della compagnia. La riduzione di greggio è avvenuta "a seguito della chiusura forzata di una delle stazioni di valvole adiacenti alla stazione di Hamada lungo l'oleodotto El Feel-Mellitah Complex", ha aggiunto il portavoce. La chiusura dell'oleodotto, secondo i media, sta causando per ora solo "tagli alla produzione", e "non una completa chiusura".

21-01-2020 007: AL SALBI È IL NUOVO CAPO DELL'ISIS

Amir Mohammed Abdul Rahman al Mawli al Salbi, tra i fondatori dell'Isis, sarebbe stato scelto come nuovo leader del sedicente 'Stato islamico' dopo l'uccisione di Abu Bakr al-Baghdadi lo scorso ottobre. Lo hanno rivelato funzionari di due servizi di intelligence. Al Salbi ha guidato la campagna contro la minoranza yazidi e ha supervisionato le operazioni in tutto il mondo messe in atto dai seguaci del gruppo terroristico.

21-01-2020 AEREO, IRAN CONFERMA: COLPITO DA MISSILI

È stato colpito da due missili Tor-M1 l'aereo dell'Ukraine International Airlines che, secondo Teheran, è stato abbattuto per errore dalle forze iraniane la mattina dell'8 gennaio poco dopo il decollo dalla capitale iraniana. È quanto emerge dall'ultimo rapporto dell'Ente iraniano per l'aviazione civile, citata dalla tv iraniana Irib."Due Tor-M1 sono stati lanciati dal lato nord contro questo aereo", ha riferito la tv, aggiungendo che proseguono le indagini "sulle modalità con cui i missili hanno provocato l'incidente".

21-01-2020 LIBIA, ALGERI PRONTA A OSPITARE"DIALOGO"

Dopo la conferenza di Berlino, il presidente algerino Tebboune si è offerto di ospitare ad Algeri un "dialogo"tra tutte le parti libiche per far uscire la Libia dalla crisi. "Siamo chiamati a redigere una tabella di marcia con contorni chiari, vincolante per le parti, volta a stabilizzare la tregua, a fermare la fornitura di armi alle parti", ha detto Tebboune, rivendicando di aver lavorato "intensamente per la stabilizzazione del cessate il fuoco". L'Algeria condivide con la Libia quasi mille chilometri di confine.

21-01-2020 LIBIA, RIUNIONE STRAORDINARIA UE VENERDÌ

Riunione straordinaria del Comitato europeo per la Politica e la Sicurezza (Cops) sulla Libia, per venerdì. Lo si apprende da fonti diplomatiche europee. Sul tavolo, presumibilmente, la rimodulazione dell'operazione Sophia, da rivedere per il monitoraggio dell'embargo di armi, non solo via mare ma anche via aria e auspicabilmente via terra. Dopo che il generale Haftar ha chiuso, come annunciato, porti e campi petroliferi, un uomo di Serraj accusa: Parigi blocca una nota congiunta in cui la Ue condanni e chieda riapertura.

21-01-2020 LIBIA, FARNESINA: PREOCCUPA STOP PETROLIO

L'Italia esprime "forte preoccupazione per le azioni che hanno portato alla sospensione delle attività estrattive e dei terminal petroliferi in Libia". Lo dichiara la Farnesina in una nota. "Si tratta di uno sviluppo che sta già avendo serie conseguenze per l'economia e il popolo libici", continua. "Mentre proseguono gli sforzi internazionali per individuare una soluzione politica alla crisi, l'Italia richiama la necessità di mantenere l'integrità e la neutralità della Noc, unica compagnia legittimata a operare nel Paese", conclude.

21-01-2020 NUOVO GOVERNO IN LIBANO, 20 MINISTRI

Il Libano ha un nuovo governo guidato da Hassan Diab, dopo mesi di proteste contro l'establishment e la paralisi politica che ne è seguita. Annunciata in diretta Tv la lista dei 20 ministri, firmata dal presidente Michel Aoun. Potere giudiziario indipendente, recupero fondi sottratti, lotta contro guadagni illegali. Così il premier subito dopo la nascita dell'esecutivo, tre mesi dopo le dimissioni del suo predecessore Hariri su pressione della piazza. "Questo è un governo che rappresenta le richieste dei manifestanti", ha assicurato.

21-01-2020 JIHAD UCCIDE PRETE RAPITO IN NIGERIA

È stato ucciso il prete rapito dai jihadisti in Nigeria all'inizio di gennaio. Lo ha reso noto il presidente nigeriano. Il religioso, Lawan Andimi, leader locale della Christian Association, era stato sequestrato da un gruppo armato legato all'Isis. "Crudele, disumano, deliberatamente provocatorio". Così ha definito l'omicidio il presidente Muhammadu Buhari che avverte: "Pagheranno a caro prezzo le loro azioni". Andimi è una delle vittime della sanguinosa campagna degli islamisti nigeriani contro i cristiani.

22-01-2020 LIBIA, ONU: APPELLO PER CESSATE IL FUOCO

I membri del Consiglio di Sicurezza Onu hanno affermato in una dichiarazione di aver "accolto con favore le conclusioni raggiunte dai leader internazionali alla conferenza di Berlino sulla Libia". Hanno poi "esortato le parti libiche a impegnarsi in modo costruttivo nella commissione militare congiunta 5+5 al fine di concludere quanto prima l'accordo per il cessate il fuoco". I Quindici terranno ulteriori discussioni nei prossimi giorni per dare seguito alle conclusioni della conferenza di Berlino.

22-01-2020 LIBIA, SCALO TRIPOLI COLPITO DA 6 RAZZI
Non sembrano fermarsi le armi in Libia, nonostante l'intesa sul cessate il fuoco raggiunta a Berlino. L'aeroporto internazionale Mitiga, l'unico in funzione a Tripoli, è stato colpito da "6 razzi grad, in una flagrante minaccia alla navigazione aerea e una nuova violazione del cessate il fuoco". È quanto riporta la pagina Fb di "Vulcano di collera", operazione di difesa di Tripoli dall'attacco delle forze del generale Haftar. L'attacco sarebbe stato portato dalle milizie di Haftar, spiega il post. Lo scalo ha sospeso i voli.

23-01-2020 LIBANO. USA CHIEDONO"RIFORME TANGIBILI"
Gli Stati Uniti chiedono al nuovo governo del Libano "riforme tangibili". Lo afferma il Segretario di Stato americano, Mike Pompeo, sottolineando che solo un governo libanese "capace e impegnato a portare avanti riforme reali e tangibili può recuperare la fiducia degli investitori e sbloccare l'assistenza internazionale".

23-01-2020 NETANYAHU: DOBBIAMO DIFENDERCI DA SOLI
"Il popolo ebraico ha appreso la lezione della Shoah", ha detto il premier Netanyahu al Memoriale dell'Olocausto a Gerusalemme, sottolineando che "seppure apprezziamo grandemente l'aiuto degli amici, dobbiamo difenderci da soli". Il premier israeliano invita a "non prendere alla leggera le minacce di distruzione"e aggiunge: "Senza gli alleati, a cui siamo eternamente grati, non vi sarebbero stati superstiti oggi", ma ricorda: "80 anni fa, quando il popolo ebraico fronteggiava la distruzione, il mondo ci ha girato le spalle".

24-01-2020 TURCHIA, SISMA: 14 VITTIME, DECINE FERITI
Si aggrava il bilancio delle vittime del sisma di 6.8 in Turchia: almeno 14 persone sono morte, centinaia i feriti e diverse intrappolate sotto le macerie di edifici sono crollati. Il sisma si è verificato alle 20.55 ora locale ad una profondità di 6,7km, vicino alla città di Sivrice, nella provincia di Elazig, ha dichiarato l'Autorità di gestione delle catastrofi e delle emergenze (Afat). La prima scossa è stata seguita da numerose altre di assestamento, le più forti con magnitudo 5.4 e 5.1.

25-01-2020 SISMA TURCHIA, I MORTI SONO ALMENO 20
Sono almeno 20 le persone decedute e più di 1.000 quelle rimaste ferite a seguito del terremoto di magnitudo pari a 6.8 che ha investito la città di Sivrice, nella provincia orientale turca di Elazig, dove si contano una trentina di dispersi che sarebbero sepolti sotto un edificio. I soccorritori scavano tra le macerie alla ricerca di sopravvissuti. "Siamo accanto al nostro popolo", ha scritto su Twitter il presidente turco, Erdogan.

25-01-2020 LIBIA, NOC: PERSI 257MLN DOLLARI PETROLIO
Il blocco petrolifero imposto dal generale Haftar è costato finora alla Libia 256,650 milioni di dollari. È la stima pubblicata dalla compagnia nazionale Noc sulla propria pagina Facebook. Tra il 18 e il 23 gennaio la produzione è crollata da 1.040.320 a 320.154 barili. Nonostante la crisi, precisa Noc,"il carburante resta disponibile nella maggior parte delle regioni e la compagnia continua a trovare modi per assicurare i rifornimenti a tutti i libici". Scorte "sufficenti", assicura Noc, che torna a chiedere la fine del blocco.

25-01-2020 LIBIA, RAZZI SU SCALO MITIGA: UN MORTO
L'aeroporto internazionale Mitiga di Tripoli è stato di nuovo colpito da alcuni razzi lanciati, secondo il governo di Fayez Al Serraj, dai combattenti del generale della Cirenaica, Khalifa Haftar. Un razzo è caduto all'esterno della struttura colpendo una moschea: il bilancio è di un morto: un uomo, cittadino marocchino, e tre feriti. Lo scalo è stato chiuso e tutti i voli deviati a Misurata, la terza città libica per popolazione dopo Tripoli e Bengasi: si trova nel golfo della Sirte.


25-01-2020 NUCLEARE, IRAN SVELERÀ NUOVE CENTRIFUGHE
L'Iran svelerà al mondo la nuova generazione di centrifughe l'8 aprile 2020. Lo dichiara Ali Asghar Zarean, assistente speciale del capo dell'Organizzazione per l'energia atomica iraniana, la principale agenzia governativa per la gestione dell'energia nucleare e delle installazioni del ciclo del combustibile nucleare nel Paese asiatico. "La scorta iraniana di uranio ha superato i 1.200 kg e verrà rapidamente aggiunta allo stock di uranio arricchito" ha aggiunto Zarean.

25-01-2020 IRAQ, POLIZIA SGOMBERA PIAZZE: TRE MORTI
Uccisi tre manifestanti a colpi d'arma da fuoco in Iraq nello sgombero, da parte delle forze dell'ordine, di strade e piazze occupate da mesi per protesta. I violenti blitz arrivano il giorno dopo l'annuncio del leader religioso populista, Moqtada Sadr, che non avrebbe più appoggiato il movimento dei giovani che ora temono che il ritiro spiani la strada alle autorità per reprimere il movimento. E così sono scoppiati nuovi disordini in tutto il Paese: due morti e circa 20 feriti a Nassiria; un morto e oltre 40 feriti in scontri a Bagdad.

26-01-2020 ISRAELE, OK VIAGGI IN ARABIA SAUDITA
Per la prima volta nella storia del Paese, i cittadini israeliani potranno recarsi in Arabia Saudita, Stato con cui Israele non ha relazioni diplomatiche. Lo ha annunciato il ministro degli Interni in accordo con il ministero della Difesa. Il viaggio potrà essere effettuato per motivi religiosi o per motivi di lavoro e con una permanenza non superiore a nove giorni. Inoltre chi va dovrà avere un invito ufficiale delle autorità saudite e nessun altro motivo ostativo.

26-01-2020 IMMIGRATI ISLAMICI RADICALI, BLITZ DIGOS
Smantellata dalla Digos di Torino una organizzazione che favoriva l'immigrazione clandestina, anche di persone segnalate come vicine ad ambienti del radicalismo islamico. A capo del sodalizio, un tunisino di 40 anni, che era ospite del Cpr di Torino che ora è stato rimpatriato. L'espulso era il referente dell'Associazione studenti tunisini in Italia, Asti. Era considerato punto di riferimento dai connazionali. In attesa di espulsione un altro tunisino, irregolare e senza fissa dimora. Sequestrati numerosi documenti.

26-01-2020 M.O., PALESTINESI CONTRO 'PIANO TRUMP'
Una giornata di "collera popolare" è stata proclamata in Cisgiordania in vista della pubblicazione del Piano Trump per il Medio Oriente, atteso per martedì Le 'forze nazionali ed islamiche' invocano la mobilitazione contro quello che definiscono "l'accordo della vergogna, che è respinto da tutti i palestinesi". E l'Anp minaccia: siamo pronti ad uscire dagli accordi di Oslo. Intanto la radio militare israeliana ha annunciato che, nel timore di disordini, alcune unità dell'esercito sono state poste in stato di allerta.


26-01-2020 BAGDAD, 5 RAZZI VICINO AMBASCIATA USA
Almeno cinque razzi Katiuscia sono caduti vicino all'ambasciata degli Stati Uniti nella zona verde di Bagdad. Lo rivelano due fonti delle forze di sicurezza. Al momento, nessuna notizia di vittime. Fonti giornalistiche dell'Afp affermano che si sono sentiti forti boati sulla riva occidentale del fiume Tigri.

28-01-2020 NETANYAHU RITIRA RICHIESTA IMMUNITÀ
Il premier israeliano Netanyahu, accusato di frode e corruzione in 3 diversi casi, ha deciso di ritirare la richiesta alla Knesset di immunità parlamentare, poche ore prima dell'avvio delle procedure parlamentari. Lo spiega su Fb. "Prenderemo tempo più avanti per mandare in frantumi queste accuse sproporzionate fatte dai miei detrattori. Ora non permetterò ai miei rivali politici di usare questa faccenda per ostacolare l'opportunità storica che sto conducendo", ha detto riferendosi al piano di pace di Trump che sarà presentato oggi.

28-01-2020 HAMAS: PIANO AGGRESSIVO E SENZA SENSO
"Aggressivo" il piano di pace e "senza senso" le proposte su Gerusalemme capitale dello Stato d'Israele. Così è stato definito da Hamas, il movimento islamista che controlla la Striscia di Gaza,il piano di pace sul Medio Oriente presentato da Trump insieme al premier israeliano Netanyahu.

28-01-2020 NETANYAHU: DA USA SÌ A NOSTRE COLONIE
Gli Stati Uniti riconosceranno le colonie israeliane nei territori come parte d'Israele. Lo ha detto il premier Netanyahu, illustrando il piano di pace presentato dal presidente Usa Trump. Si riconosce a Israele la "sovranità della Valle del Giordano e altre aree strategiche di Giudea e Samaria, che ci permettano di difenderci", spiega. I rifugiati palestinesi non potranno tornare in Israele, ma Netanyahu si dice pronto a negoziare con i palestinesi "un cammino verso un futuro Stato", a condizione che riconoscano Israele.


28-01-2020 ABU MAZEN: IL PIANO TRUMP NON PASSERÀ
Il piano di pace per il Medio oriente proposto dall'amministrazione Usa "non passerà". Lo ha affermato il presidente dell'Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen, al termine di un incontro con tutte le componenti palestinesi, Hamas compresa, che hanno tutte promesso di "resistere in tutti i modi". Hezbollah, componente di rilievo appoggiata dall'Iran, parla di "tentativo di eliminare i diritti del popolo palestinese". Toni duri da Teheran: il piano di Trump - si afferma - è il "tradimento del secolo" ed è destinato al fallimento.

28-01-2020 NETANYAHU RITIRA RICHIESTA IMMUNITÀ
Il premier israeliano Netanyahu, accusato di frode e corruzione in 3 diversi casi, ha deciso di ritirare la richiesta alla Knesset di immunità parlamentare, poche ore prima dell'avvio delle procedure parlamentari. Lo spiega su Fb. "Prenderemo tempo più avanti per mandare in frantumi queste accuse sproporzionate fatte dai miei detrattori. Ora non permetterò ai miei rivali politici di usare questa faccenda per ostacolare l'opportunità storica che sto conducendo", ha detto riferendosi al piano di pace di Trump che sarà presentato oggi.

28-01-2020 HAMAS: PIANO AGGRESSIVO E SENZA SENSO
"Aggressivo" il piano di pace e "senza senso" le proposte su Gerusalemme capitale dello Stato d'Israele. Così è stato definito da Hamas, il movimento islamista che controlla la Striscia di Gaza, il piano di pace sul Medio Oriente presentato da Trump insieme al premier israeliano Netanyahu.

28-01-2020 NETANYAHU: DA USA SÌ A NOSTRE COLONIE
Gli Stati Uniti riconosceranno le colonie israeliane nei territori come parte d'Israele. Lo ha detto il premier Netanyahu, illustrando il piano di pace presentato dal presidente Usa Trump. Si riconosce a Israele la "sovranità della Valle del Giordano e altre aree strategiche di Giudea e Samaria, che ci permettano di difenderci", spiega. I rifugiati palestinesi non potranno tornare in Israele, ma Netanyahu si dice pronto a negoziare con i palestinesi "un cammino verso un futuro Stato", a condizione che riconoscano Israele.

28-01-2020 ABU MAZEN: IL PIANO TRUMP NON PASSERÀ
Il piano di pace per il Medio oriente proposto dall'amministrazione Usa "non passerà". Lo ha affermato il presidente dell'Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen, al termine di un incontro con tutte le componenti palestinesi, Hamas compresa, che hanno tutte promesso di "resistere in tutti i modi". Hezbollah, componente di rilievo appoggiata dall'Iran, parla di "tentativo di eliminare i diritti del popolo palestinese". Toni duri da Teheran: il piano di Trump -si afferma- è il "tradimento del secolo" ed è destinato al fallimento.

29-01-2020 ISRAELE, SALTA LA PACE: GAZA LANCIA RAZZO
"Un razzo è stato lanciato da Gaza verso Israele". Così la Difesa israeliana all'indomani della presentazione del piano di pace americano duramente criticato dalla parte palestinese. Prima del lancio le sirene hanno suonato vicino alla Striscia. Nessuna vittima. Il premier Netanyahu aveva promesso, prima delle elezioni di settembre, di annettere questa valle. Ora, il piano Usa sostiene il suo progetto. Proteste in varie località della Cisgiordania e nella Striscia di Gaza contro il piano Usa, respinto dai capi palestinesi.

30-01-2020 LIBIA, ARMI DALLA TURCHIA A TRIPOLI
Secondo media libici, la Marina turca ha trasportato blindati e soldati a Tripoli. Ankara aveva affermato ripetutamente di essere pronta ad inviare truppe in aiuto del governo di unità nazionale di Tripoli, riconosciuto dalla comunità internazionale. "Il principale responsabile dei problemi in Libia, dall'inizio della crisi nel 2011, è la Francia", ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri turco, Hami Aksoy, dopo le critiche alla Turchia avanzate dal presidente francese, Macron.

30-01-2020 VIRUS, FARNESINA: EVITARE VIAGGI IN HUBEI
"A seguito della diffusione del 'nuovo coronavirus' 2019-ncov, originatasi dalla città di Wuhan, si raccomanda di evitare tutti i viaggi nella provincia dell'Hubei", in Cina. Così la Farnesina in un avviso, aggiornato oggi, sul sito "viaggiaresicuri" dell'unità di crisi del ministero degli Esteri. In ragione delle misure attuate dalle autorità locali per il contenimento del coronavirus "si consiglia" anche "di posticipare viaggi non necessari nel resto del paese".

30-01-2020 LIBIA,UNHCR SOSPENDE ATTIVITÀ A TRIPOLI
L'Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr) ha annunciato la sospensione delle attività in un centro di transito che gestisce a Tripoli, la Gathering and Departure Facility, sottolineando i rischi per la vita dei richiedenti asilo legati al conflitto in Libia. "Temiamo - ha detto Jean-Paul Cavalieri, capo della missione Unhcr in Libiache l'intera area possa diventare un obiettivo militare, mettendo ancora più a rischio le vite di rifugiati, richiedenti asilo e civili. Purtroppo Unhcr non ha avuto altra scelta", spiega.

31-01-2020 ERDOGAN: TRADIMENTO TACERE SU PIANO M.O.
Il presidente turco Erdogan ha accusato di "tradimento" i Paesi arabi rimasti in silenzio di fronte al piano di pace per il Medio Oriente messo a punto dall'amministrazione statunitense. "I Paesi arabi che sostengono questo piano commettono un tradimento, contro Gerusalemme, il loro popolo e, soprattutto, nei confronti di tutta l'umanità", ha detto Erdogan in un discorso ai membri del Partito della Giustizia e dello Sviluppo (AKP) che lui stesso guida.

01-02-2020 ABU MAZEN: ROMPIAMO CON ISRAELE E USA
Il presidente palestinese Abu Mazen ha annunciato "la rottura di tutte le relazioni della Palestina con Israele e Usa", in seguito alla presentazione del piano di Trump per la pace in Medio Oriente. "Non accetterò l'annessione di Gerusalemme e non voglio passare alla storia come colui che ha venduto Gerusalemme" ha detto Abu Mazen citato dall' agenzia Maan. Poi ha aggiunto che l'Anp "non accetterà mai gli Usa come unico mediatore al tavolo dei negoziati con Israele".


02-02-2020 VIRUS, PAKISTANI IN CINA NON RIMPATRIATI
Islamabad ha annunciato che nessun cittadino pakistano sarà evacuato dalla Cina a causa della diffusione del virus Zafar Mirza, consigliere del premier sulla Salute, ha dichiarato:"una persona infetta dal coronavirus può trasferire il virus a un altro essere umano. L'OMS ha dichiarato l'emergenza.Essendo una nazione responsabile il Pakistan vuole garantire la massima sicurezza ai residenti". Secondo dati ufficiali, i pachistani in Cina sono tra i 28 mila e i 30mila. Circa 500 giovani studiano in diverse istituzioni a Wuhan.

03-02-2020 EGITTO. SINAI, FATTO ESPLODERE OLEODOTTO
Uomini armati e mascherati hanno fatto saltare in aria un oleodotto sulla penisola del Sinai, in Egitto, secondo quanto riferito da fonti di sicurezza. Nell'attacco, avvenuto nella regione contesa dai ribelli, non ci sarebbero state vittime. Gli aggressori sono fuggiti a bordo di un fuoristrada. L'attacco al momento non è stato rivendicato e le autorità egiziane non hanno ancora commentato l'accaduto.

03-02-2020 SIRIA: SCAMBI DI FUOCO CON TURCHIA, MORTI
Numerosi morti tra le forze armate siriane e turche, dopo un bombardamento dell'aviazione siriana sulla provincia di Idlib e la risposta turca. Il presidente turco Erdogan parla di 4 suoi soldati uccisi e 9 feriti; i siriani morti nella reazione turca sarebbero 30-35. L'Osservatorio siriano per i diritti umani riferisce invece di 4 turchi e 6 siriani uccisi. "Voglio dire a Mosca che il bersaglio non siete voi ma il regime di Assad, non opponetevi", dice Erdogan. Mosca: Ankara non ci ha avvisato della sua presenza nella regione.


03-02-2020 ISIS RIVENDICA ACCOLTELLAMENTI A LONDRA
L'Isis rivendica gli accoltellamenti di ieri a Londra, su un organo di propaganda dello Stato islamico. "L'autore dell'attacco è un combattente dello Stato islamico. Ha eseguito l'attacco in risposta agli appelli a prendere di mira i cittadini dei Paesi della coalizione" anti-Isis. Tre i feriti. L'aggressore, il 20enne Sudesh Amman, è stato ucciso dalla polizia. Era uscito da poco dal carcere dove scontava una condanna per propaganda di materiale terroristico. Oggi perquisizioni a Londra e nell'Hertfordshire.

04-02-2020 LIBIA, ONU, OK PER CESSATE IL FUOCO
Le fazioni rivali in Libia hanno accettato di trasformare "la tregua" in un "cessate il fuoco permanente". Lo ha annunciato l'Onu, all'indomani della prima riunione, ieri a Ginevra, del Comitato militare congiunto composto da 5 membri di entrambe le parti, il governo di accordo nazionale guidato da al Serraj e le forze del generale Haftar. L'inviato in Libia si è detto speranzoso sull'approvazione a breve, da parte del Consiglio di sicurezza Onu, della risoluzione che ribadisce l'embargo alle armi.

05-02-2020 TURCHIA, VALANGA NEVE NELL'EST:8 MORTI
Sono almeno 8 le vittime di una valanga di neve nella provincia orientale turca di Van, nel distretto di Bahcesaray. Altre 20 persone risultano disperse. Difficili le operazioni di soccorso a causa delle condizioni atmosferiche, tanto che anche un gruppo di soccorritori era stato a sua volta travolto da una valanga. Trenta le persone tratte in salvo, ha riferito il ministero dell'Interno di Ankara.


05-02-2020 TURCHIA, AEREO ESCE DI PISTA E SI SPEZZA
Un aereo in arrivo all'aeroporto di Sabiha Gokcen a Istanbul è uscito dalla pista e si è spezzato in due. Immediati i soccorsi che hanno provveduto all'evacuazione in sicurezza di tutti i 177 passeggeri attraverso la fusoliera. Alcuni sono rimasti feriti. L'aereo, della compagnia low cost turca Pegasus Airlines, era partito da Smirne.

05-02-2020 INCIDENTE AEREO ISTANBUL, UN MORTO
Una persona è morta nell'incidente aereo all'aeroporto internazionale Sabiha Gokcen di Istanbul, dove un aereo della compagnia lowcost Pegasus è uscito di pista in fase di atterraggio e si è poi spezzato in tre parti. Lo ha annunciato il ministro della Sanità turco.

05-02-2020 AREOM FUORI PISTA A ISTANBUL, UN MORTO
Una persona è morta nell'incidente aereo all'aeroporto internazionale Sabiha Gokcen di Istanbul, dove un aereo della compagnia lowcost Pegasus è uscito di pista in fase di atterraggio e si è poi spezzato in tre parti. Lo ha annunciato il ministro della Sanità turco. Il numero dei feriti è salito a 157. Sul boeing 737si trovavano in tutto 177 persone.


05-02-2020 CINQUE RAZZI DA GAZA CONTRO ISRAELE

Due razzi sono stati lanciati da militanti palestinesi dalla Striscia di Gaza contro Israele per la seconda volta nella giornata odierna (cinque in totale). Il clima è sempre più teso dopo l'annuncio sul piano di pace del presidente Usa, Donald Trump. I due razzi sono caduti in aree disabitate e non hanno causato danni.

06-02-2020 TURCHIA, TRE I MORTI IN INCIDENTE AEREO

Si è aggravato il bilancio dell'incidente aereo sulla pista dell'aeroporto di Istanbul. Secondo quanto riferito dal ministro della Sanità della Turchia, Fahrettin Koca, i morti sono tre. Tre feriti sono ricoverati in terapia intensiva. Il precedente bilancio fornito dal ministro era di un morto e 157 feriti.

06-02-2020 SIRIA: ABBIAMO ATTIVATO DIFESA ANTIAEREA

Le autorità siriane hanno attivato la difesa antiaerea per far fronte a una "aggressione israeliana" vicino alla capitale Damasco. Questo è quanto riferisce l'agenzia statale siriana "Sana". "Le difese antiaeree siriane hanno affrontato l'aggressione israeliana" a ovest di damasco, recita il comunicato di "Sana", aggiungendo che l'attacco è stato effettuato dallo spazio aereo del "Golan siriano occupato".

06-02-2020 ISRAELE, AUTO IRROMPE IN LOCALE, FERITI

Quattordici persone, di cui 12 militari, sono rimaste ferite nel centro di Gerusalemme, una in maniera grave, dopo che un'auto ha fatto irruzione in un locale molto frequentato nella zona della movida notturna della città, e le ha investite. Secondo la polizia si tratterebbe di un 'atto terroristico'.

06-02-2020 CISGIORDANIA,ATTACCHI CONTRO ISRAELIANI
Un soldato israeliano è stato ferito da spari in un attacco vicino all'insediamento ebraico di Dolev in Cisgiordania. Secondo la radio militare israeliana l' aggressore si è dileguato. A Gerusalemmee un'auto si è lanciata contro un gruppo di persone: dei 14 investiti, 12 sono militari, uno è grave. Nella Città Vecchia in un'altra aggressione è rimato ferito a una mano un militare israeliano. In 24 ore,3 palestinesi uccisi in scontri con israeliani, a Hebron e Jenin.

06-02-2020 VIRUS, VERTICE OMS PROSSIMA SETTIMANA
Martedì e mercoledì prossimi si terrà a Ginevra un vertice dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per fare il punto sull'epidemia del coronavirus. L'incontro tra esperti di tutto il mondo sarà l'occasione per scambiarsi informazioni sulla situazione, le ricerche per un possibile vaccino e le terapie. Intanto, il medico cinese Li Wenliang che per primo diede l'allarme sulla diffusione del virus è morto. Era stato contagiato. Il suo allarme era stato inizialmente inascoltato.

08-02-2020 EGITTO, ARRESTATO STUDENTE ATTIVISTA
E' stato arrestato all'aeroporto del Cairo giovedì scorso Patrick George Zaky, attivista e ricercatore egiziano 27enne.Era partito da Bologna,dove frequentava un master in Studi di genere presso l'Università 'Alma Mater Studiorum',per una visita alla famiglia. Appena atterrato-riferisce Amnesty International-è stato fermato. Non gli hanno permesso di contattare nessuno. "Scomparso per 24 ore" poi "ricomparso" con le autorità egiziane che hanno comunicato l'arresto. E' accusato di sedizione via Facebook.Si teme la tortura.


09-02-2020 AFGHANISTAN, SCONTRO: MORTI SOLDATI USA
Sono due i soldati americani morti e diversi quelli rimasti feriti rimasti in uno scontro a fuoco in Afghanistan, nell'est del Paese,in una zona dove le forze speciali americane stavano aiutando le forze militari afgane a liberare un'area minacciata dai talebani. Vittime anche tra tra i soldati afgani. Un portavoce militare degli Stati Uniti ha dichiarato che sia il personale afgano che quello statunitense è stato "colpito". Ancora da chiarire se lo scontro a fuoco sia partito da talebani infiltrati.

09-02-2020 BANGKOK,PREMIER:STRAGE SENZA PRECEDENTI
"Una strage senza precedenti, speriamo che sia la prima e l'ultima volta".Così il premier Prayut Chan-o-cha ha commentato l'attentato avvenuto in un centro commerciale di Khorat, nel nord della Thailandia, dove ieri un soldato thailandese ha ucciso 26 persone e ferite altre 57 prima di essere ucciso a colpi di pistola dalle forze di sicurezza. Il premier ha spiegato che le sparatorie sono nate da una disputa personale tra il soldato e una parente del suo ufficiale comandante per la vendita di una casa.

09-02-2020 LIBIA, EMERGENZA SU BARCONE IMMIGRATI
Un barcone con 91 persone a bordo partito dalla costa libica si trova in difficoltà e imbarca acqua. L'emergenza è stata segnalata da Alarm Phone, l'organizzazione che monitora le imbarcazioni di migranti nel Mediterraneo. "Ci hanno detto che l'acqua sta entrando dentro e che alcune persone sono già in mare", ha fatto sapere l'Ong via Twitter. "Abbiamo informato le autorità ma non hanno ancora preso provvedimenti sufficienti. Quelle persone hanno bisogno di un aiuto immediato", ha aggiunto Alarm Phone.

09-02-2020 IL CAIRO: STUDENTE FERMATO NON ITALIANO
Il governo egiziano conferma la notizia dell'arresto del giovane ricercatore, Patrick George Zaki, studente al master Gemma dell'Università di Bologna, fermato appena atterrato al Cairo. E precisa che non si tratta di un italiano. "La persona in questione è di nazionalità egiziana e il suo nome completo è Patrick George Michel Zaki Soleyman ed è stato fermato in esecuzione di un mandato di cattura emesso dalla procura generale",afferma il ministero dell'Interno egiziano in un tweet. E aggiunge: la procura ha deciso 15 giorni di fermo


10-02-2020 EGITTO. SCONTRI NEL SINAI, 17 MORTI
Sette soldati egiziani sono morti in un attacco nel nord del Sinai. L'esercito del Cairo ha affermato di aver messo in fuga i nemici e ucciso almeno dieci "terroristi". L'area è in subbuglio fin dal momento in cui l'ex presidente egiziano Mohamed Morsi fu estromesso dal potere, nel 2013. All'inizio di febbraio lo Stato Islamico rivendicò di aver fatto esplodere un gasdotto.

11-02-2020 AFGHANISTAN, ATTACCO KAMIKAZE: VITTIME
Diverse persone sono rimaste uccise a seguito di un attacco kamikaze nella zona ovest della capitale afghana, Kabul, nei pressi di un'accademia militare. Lo ha riferito un portavoce del ministero dell'Interno afgano. Le vittime sono tutte civili. Al momento nessun gruppo ha rivendicato l'attentato.

12-02-2020 LIBIA, DI MAIO ATTERRATO A TRIPOLI
Visita a sorpresa del ministro degli esteri Di Maio, il quale è appena atterrato a Tripoli. Il titolare della Farnesina incontrerà il premier del governo libico, Fayez al-Sarraj, e il ministro dell'Interno del Gna, Fathi Bashaga. La visita di Di Maio giunge all'indomani dell'incontro di ieri sera, a Parigi, con il ministro degli Esteri francese, Le Drian, durante il quale la Libia è stata uno degli argomenti centrali.

13-02-2020 ATTACCO DI HAFTAR, SOSPESI VOLI TRIPOLI
Voli sospesi all'aeroporto di Mitiga, l'unico funzionante a Tripoli, a causa dei lanci di razzi da parte delle milizie di Haftar. Lo scrive il The Libya Observer, ma la notizia è confermata anche dal vice ministro dei Trasporti. Nelle esplosioni dei razzi una donna è morta e 3 persone sono rimaste ferite. Ieri il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha chiesto "un cessate il fuoco duraturo e senza precondizioni". Il ministro degli Esteri Di Maio è a Bengasi per vedere il generale Haftar.

14-02-2020 IRAN, SENATO LIMITA POTERI GUERRA TRUMP
Il Senato americano ha approvato una risoluzione volta a limitare l'azione militare del presidente, Trump, contro l'Iran. Il testo, che deve essere inviato alla Camera dei rappresentanti dove è probabile che venga confermato, obbliga il presidente a chiedere "un dibattito e un voto al Congresso". Si tratta di un nuovo ostacolo per il capo della Casa Bianca che probabilmente lo porterà a adottare il suo veto per superarlo.

14-02-2020 SIRIA, UN ANNO E MEZZO MUORE ASSIDERATA
È morta assiderata a un anno e mezzo tra le braccia del padre che cercava di portarla a piedi in ospedale da un campo profughi improvvisato a Idlib, Siria La famiglia viveva in una tenda senza riscaldamento-racconta il Syrian network for human rights-vicino al villaggio di Marata, governatorato di Aleppo. La piccola si è ammalata per il freddo pungente di questi giorni e ha cominciato ad avere proble mi respiratori. Per questo il padre ha deciso di andare in ospedale ad Afrin, a due ore di cammino, dove però é arrivata morta.

14-02-2020 PARLAMENTO EGITTO: ZAKY HA PIENI DIRITTI
Sul caso di Patrick Zaky, il 28enne egiziano studente a Bologna arrestato e detenuto in Egitto, il presidente del Parlamento egiziano, Ali Abdel Aal, afferma che il giovane "gode di pieni diritti, come gli altri arrestati, senza discriminazioni". A suo dire, è stato arrestato, in base a provvedimenti giudiziari presi dalla procura generale a settembre 2019, l'8 febbraio scorso al suo rientro in Egitto, proveniente dall'Italia. Secondo Amnesty International, il 28enne è stato picchiato e torturato.

15-02-2020 EGITTO, PATRICK ZAKY RESTA IN CARCERE
Il tribunale di Mansura, dopo un'udienza durata appena dieci minuti, ha respinto la richiesta di scarcerazione presentata dai legali di Patrick George Zaky, lo studente dell'Università di Bologna arrestato al rientro in Egitto con accuse di propaganda eversiva. "Il ricorso è stato respinto", ha detto uno dei legali del ragazzo Wael Ghaly.

16-02-2020 RAID ISRAELE SU STRISCIA DOPO 2 RAZZI
L'aviazione israeliana ha bombardato nella notte obiettivi del Movimento islamista palestinese Hamas nella Striscia di Gaza, in rappresaglia per nuovi attacchi missilistici lanciati dall'enclave palestinese su Israele. Lo rende noto l'esercito israeliano. "Aerei da combattimento ed elicotteri -si legge in una nota- hanno preso di mira obiettivi dell'organizzazione terroristica Hamas nella Striscia", tra cui una "postazione militare", dopo che ieri "due razzi" erano stati lanciati nel territorio israeliano senza fare feriti

16-02-2020 SIRIA, AUTOBOMBA PROVOCA DUE VITTIME
Un'autobomba è esplosa in una cittadina sul confine siriano controllata dalle forze turche, uccidendo due persone e ferendone altre cinque. L'esplosione è avvenuta a Tal Abyad, conquistata dalle forze di Ankara e dalle milizie siriane filo-turche durante l'offensiva contro i curdi lanciata nell'ottobre 2019. Non ci sono finora state rivendicazioni ma, secondo il ministero della Difesa turco, sarebbe opera delle Unità di protezione del popolo curde (Ypg), considerate terroriste da Ankara.

17-02-2020 MASSACRO DI BAMBINI E DONNE IN CAMERUN
Uomini armati hanno attaccato un villaggio nel nord-ovest del Camerun, una provincia popolata dalla minoranza di lingua inglese, e ucciso 22 persone perlopiù bambini, nove al di sotto dei 5 anni, e donne, una anche incinta. Lo riferisce James Nunan, capo Onu per il coordinamento degli affari umanitari per le regioni nord-occidentali e sudoccidentali del Camerun, le due province devastate da tre anni di combattimenti tra l'esercito e i ribelli separatisti.

17-02-2020 CAMERUN, ONU: MASSACRO DI DONNE E BIMBI
Un gruppo armato ha attaccato un villaggio nel nord-ovest del Camerun, provincia popolata dalla minoranza di lingua inglese, uccidendo 22 persone, la maggioranza bambini tra i 5 e i 9 anni, e donne, tra cui una incinta. Lo ha reso noto il capo dell'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari per le regioni nord-occidentali e sud-occidentali del Camerun. Le due province sono devastate da tre anni di combattimenti tra l'esercito e i ribelli separatisti.

17-02-2020 BURKINA FASO, ASSALTO A CHIESA: 24 MORTI
Un'altra chiesa sotto il tiro dei jihadisti che in Burkina Faso hanno massacrato un pastore protestante e 23 fedeli durante la Messa. È successo nel nord del Paese africano che condivide una frontiera con Niger e Mali dove l'insorgenza jihadista ha le sue basi. Il governatore regionale, colonnello Salfo Kabore, ha dato la notizia parlando di "terroristi armati", almeno 20: hanno separato gli uomini dalle donne prima di sparare. Poi, hanno saccheggiato e incendiato negozi e costretto tre ragazzi a portarli via in moto.

18-02-2020 REGENI, FARNESINA: IMPEGNATI PER VERITÀ
"Voglio confermare l'impegno del ministero degli Esteri e mio personale a tutto campo per contribuire al meglio delle nostre capacità alla ricerca della verità" sul caso del ricercatore Giulio Regeni, torturato e ucciso in Egitto 4 anni fa. Lo ha detto il segretario generale della Farnesina, Elisabetta Belloni nell'audizione al Senato. "Non desisteremo dal nostro lavoro, che spesso si svolge dietro le quinte senza i riflettori della stampa, ma posso assicurarvi che negli ultimi anni non abbiamo mai smesso di porre pressione".

18-02-2020 SCALO ALEPPO APRE, ATTACCO PORTO TRIPOLI
Prossima la riapertura dell'aeroporto internazionale di Aleppo, in Siria, che era chiuso da 8 anni. Lo annuncia il ministro siriano dei Trasporti. E prosegue l'offensiva delle forze governative sostenute da quelle russe e dagli Hezbollah libanesi contro i miliziani anti Damasco sostenuti dalla Turchia. Scoperta fossa comune con centinaia di morti. L'inviato dell'Onu in Libia, intanto, ha riferirò che il porto di Tripoli è stato attaccato.

18-02-2020 RAID SU TRIPOLI: NO COLLOQUI A GINEVRA
Tre civili morti e cinque feriti. È il primo bilancio del raid dell'Esercito di Haftar sul porto di Tripoli. Lo riferisce il ministero della Salute del Governo di accordo nazionale libico. Dopo il raid, l'esecutivo di al Serraj ha "sospeso i colloqui militari a Ginevra fin quando non saranno presi provvedimenti contro le continue violazioni su strutture vitali che paralizzano la vita della popolazione". I colloqui 5+5 a Ginevra per monitorare la tregua in Libia fanno parte di azioni decise alla Conferenza di Berlino.

19-02-2020 TRIPOLI: PIANO UE EMBARGO ARMI FALLIRÀ
Il piano dell'Unione europea "per vietare il flusso di armi in Libia fallirà nella sua forma attuale", su "frontiere terra/aria nella regione orientale". Così il ministero degli Esteri del Governo di accordo nazionale libico di Tripoli. "Ripetutamente" è stato chiesto "per anni la rigorosa attuazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza che hanno vietato il flusso illegale di armi nel nostro Paese". Tripoli rivendica anche il "diritto di continuare le sue alleanze militari aperte attraverso canali legittimi".

19-02-2020 LIBIA, SARRAJ LASCIA COLLOQUI GINEVRA
Il Governo libico di Unità Nazionale (GNA) che fa capo a Fayez al-Sarraj ha annunciato la sospensione della sua partecipazione alla Commissione militare congiunta a Ginevra, sotto la egida delle Nazioni Unite, a seguito di ripetute violazioni della tregua. "Stiamo annunciando la sospensione della nostra partecipazione ai colloqui militari che si svolgono a Ginevra fino a quando non saranno adottate posizioni ferme contro l'aggressore (Khalifa Haftar) e le sue violazioni" della tregua, si legge in una nota.

19-02-2020 LIBIA, GOVERNO SERRAJ LASCIA I COLLOQUI
La delegazione inviata dal governo libico di al-Serraj, a Ginevra, si è ritirata dai colloqui mediati dalle Nazioni Unite per un cessate il fuoco duraturo in Libia. Lo si apprende da una nota diffusa dal governo di accordo nazionale libico. "Stiamo annunciando la sospensione della nostra partecipazione ai colloqui militari che si svolgono a Ginevra fino a quando non verranno adottate posizioni ferme contro l'aggressore e le violazioni da lui (il generale Haftar Ndr) commesse", si legge nel comunicato.

19-02-2020 LIBIA,ERDOGAN: UE NON HA ALCUNA AUTORITÀ
"La Ue non ha alcuna autorità per prendere una decisione sulla Libia". Lo ha detto il presidente turco Erdogan, parlando al gruppo del suo Akp d Ankara, dopo l'annuncio della nuova missione navale europea per l'embargo di armi. "La Turchia continua a stare con il governo legittimo a Tripoli. Se un accordo giusto non potrà essere raggiunto con i negoziati internazionali, sosterremo la legittima amministrazione nel prendere il controllo del Paese" contro Haftar. Bene ha fatto Serraj a lasciare il tavolo dei negoziati (5+5).

19-02-2020 SU SIRIA NESSUN ACCORDO MOSCA-ANKARA
Nessun accordo raggiunto tra Mosca e Ankara riguardo alla crisi siriana, ha detto il ministro russo degli Esteri Lavrov. La Russia "continuerà ad avere contatti con la Turchia per prevenire un'escalation a Idlib", ha detto il portavoce del Cremlino Peskov, spiegando che un'operazione militare turca nell' area sarebbe "lo scenario peggiore". Da Ankara, Erdogan ha detto che "come per tutte le nostre azioni, l'operazione potrebbe scattare all'improvviso, un'operazione a Idlib è solo questione di tempo".

20-02-2020 STRAGE A HANAU, MORTO PRESUNTO KILLER
È stato trovato senza vita il presunto autore della strage nella città tedesca di Hanau, in Assia. La polizia aveva individuato il killer e lo aveva rintracciato nella sua abitazione, dove è stata trovata un'altra vittima. Non è chiaro se abbia agito da solo. Nell'attacco sono stati presi di mira i bar della comunità turca. Il bilancio secondo i media tedeschi è di 11 morti, tra cui anche curdi, e 5 feriti.

20-02-2020 HANAU, KILLER IN VIDEO: ESPELLERE POPOLI
Il presunto killer, che ha ucciso 9 persone ad Hanau, vicino Francoforte, ha lasciato una lettera e un video in cui confessa le sue azioni. Lo ha riferito la Bild, citando fonti della sicurezza. Secondo gli inquirenti, il killer era un estremista che voleva "sterminare gli immigrati". Nel documento, Tobias R. ha sostenuto, tra le altre cose, "la necessità di distruggere certe persone la cui espulsione dalla Germania non è più possibile". Nel mirino dell'uomo, due bar frequentati prevalentemente da curdi.

21-02-2020 IRAN, ALLE URNE PER RINNOVO PARLAMENTO
Aperti i seggi in Iran per il rinnovo del Parlamento. Le operazioni di voto dureranno 10 ore, ma potrebbero essere prolungate in caso di alta affluenza alle urne. La campagna elettorale si è svolta nel disinteresse dell'elettorato riformista e dunque si prevede una consistente astensione che potrebbe favorire le forze conservatrici. I cittadini chiamati al voto sono quasi 58 mln. I primi risultati si dovrebbero avere domani.

21-02-2020 LIBIA, HAFTAR: SÌ TREGUA, MA VIA I TURCHI
Il generale libico Haftar si dice pronto ad un cessate il fuoco, a patto che i mercenari turchi e siriani lascino il Paese e che Ankara smetta di fornire armi al governo libico di Tripoli riconosciuto a livello internazionale. "Il cessate-il-fuoco è il risultato di una serie di condizioni", ha detto l'uomo forte della Cirenaica. "Purtroppo il cessate-il-fuoco temporaneo è usato dalla Turchia e dal governo Serraj per trasferire mercenari siriani, soldati turchi, terroristi e armi a Tripoli, via mare e via terra", ha detto Haftar.

23-02-2020 SISMA FRA IRAN E TURCHIA, SETTE MORTI
Un terremoto di magnitudo pari a 5.7 della scala Richter è stato registrato al confine fra l'Iran e la Turchia. Almeno 4 bambini e 3 adulti sono morti nella provincia di Van, nell'est della Turchia, dove si continua a scavare fra le macerie alla ricerca di dispersi. 5 le persone rimaste ferite. Secondo il servizio geologico statunitense (Usgs) il sisma ha avuto l'epicentro vicino al villaggio iraniano di Habash-e Olya, a meno di 10 chilometri dal confine turco. L'ipocentro a circa 6,4 chilometri di profondità.

23-02-2020 PARLAMENTARI IRAN, VINCONO CONSERVATORI
I conservatori hanno ottenuto il controllo dell'assemblea alle elezioni parlamentari iraniane, con almeno 221seggi su 290. È quanto emerge dai risultati finali del voto. Tra i trionfatori l'ex generale dei pasdaran ed ex sindaco di Teheran, Bagher Qalibaf, candidatosi alle presidenziali del prossimo anno per succedere a Rohani. Vince anche l'astensionismo: al voto il 42,57% degli aventi diritto, comunica il ministro Interni. Il secondo round delle parlamentari, per i 14 seggi rimanenti, sarà il 17/04/2020.

23-02-2020 VIRUS: 8 MORTI IN IRAN, PAESE ISOLATO
Cresce il bilancio delle vittime in Iran, che diventa con 8 morti il Paese con più decessi fuori dalla Cina. I contagiati sono invece 43. Dopo la scoperta a Herat di tre contagiati, di ritorno dalla città iraniana di Qom, l'Afghanistan ha chiuso le frontiere con l'Iran. Analogo provvedimento preso da Turchia, Pakistan e Kuwait, che ha deciso la chiusura dei porti a tutte le navi in arrivo dall'Iran. La Giordania vieta l'ingresso a chi viene da Iran, Corea del Sud e Cina.


23-02-2020 IRAN, VALANGA TRAVOLGE SCIATORE ITALIANO
Un cittadino italiano che stava sciando nella zona di Shemshak, nei pressi di Teheran, è stato ucciso da una valanga questo pomeriggio. Lo riferisce l'agenzia di stampa iraniana Irna, citando un funzionario della Mezzaluna rossa di Teheran, Tajik Nouri. Nouri ha detto che l'uomo - di cui non è stata fornita l'identità, ma solo l'età, 67 anni - era accompagnato dal figlio e da una guida. Il corpo dello sciatore è stato trovato dalle squadre di soccorso inviate ad aiutare i tre.


24-02-2020 RAID ISRAELE IN SIRIA CONTRO JIHAD
Israele ha confermato di aver effettuato raid aerei contro obiettivi della Jihad islamica in Siria e a Gaza, in risposta al lancio di 21 razzi dalla Striscia verso Israele. Lo hanno detto le forze armate, citate dai media israeliani. In serata, l'agenzia siriana Sana aveva riferito di "attacchi nemici" nei pressi di Damasco, contro i quali si sono attivate le difese aeree siriane

25-02-2020 SEYCHELLES E GIORDANIA: NO AGLI ITALIANI
Sebbbene il premier Conte abbia detto che l'Italia è il Paese più sicuro e abbia invitato a viaggiare e a fare turismo in Italia, si allunga la lista dei Paesi che hanno "chiuso" agli italiani. Anche le Seychelles, paradiso delle vacanze, hanno chiuso le frontiere via aerea e via mare agli italiani e ai turisti passati per il nostro Paese. Analoghe misure dalla Giordania che ha vietato il visto di ingresso agli italiani e a chi è passato per l'Italia. Stessa chiusura per i nostri dal Kuwait. Bulgarian Air ha sospeso i voli per Milano.

25-02-2020 VIRUS, PRIMO CASO IN ALGERIA: UN ITALIANO
Primo caso di coronavirus in Algeria. Si tratta di un italiano arrivato nel Paese nordafricano il 17 febbraio. Lo ha annunciato il ministro della Sanità Benbouzid all'emittente algerina Entv. "Tutte le misure sono state prese per la cura del paziente" che è stato messo in isolamento, ha detto il ministro.

27-02-2020 ARABIA SAUDITA, NO INGRESSO A PELLEGRINI
L'Arabia Saudita ha vietato l'ingresso agli stranieri diretti nei siti religiosi del Paese, anche i due luoghi sacri dell'Islam, la Mecca e Medina. Il Paese ha anche bloccato l'accesso a coloro che provengono da luoghi dove si è registrato il contagio da coronavirus Ogni anno milioni di fedeli si recano nel Paese in particolare durante il pellegrinaggio dell'Hajj che è previsto per la fine di luglio.

27-02-2020 VIRUS, ISRAELE CHIUDE INGRESSI DA ITALIA
Israele annuncia lo stop agli ingressi dall'Italia, dopo la notizia che un uomo tornato dall'Italia è stato contagiato. L'annuncio è del ministero della Salute israeliano. Il contagiato è in quarantena in ospedale presso Tel Aviv. Il ministro dell'Interno: "Non abbiamo scelta. Il virus si è sparso in Italia". Atteso un volo dall'Italia: quarantena per gli israeliani, gli altri mandati indietro. Ieri l'invito del Parlamento Ue a chi è stato nelle zone italiane a rischio, per una quarantena di 14 giorni. Conte: "inaccettabili" limitazioni per italiani.

27-02-2020 TURCHIA NON FERMERÀ MIGRANTI VERSO L'UE
La Turchia avrebbe deciso di non bloccare più alle sue frontiere i rifugiati siriani che intendano recarsi in Europa Secondo media locali, la decisione sarebbe stata presa dopo una riunione straordinaria del Consiglio di sicurezza nazionale convocata dal presidente Erdogan. A far scattare la reazione, il bombardamento aereo delle forze governative siriane nella provincia di Idlib in cui sono morti 22 militari turchi. Ankara ha lanciato una controffensiva per colpire l'esercito di Damasco.

28-02-2020 SIRIA, ONU: RISCHIO ESCALATION CONFLITTO
"Se non si farà nulla il rischio di un'escalation del conflitto in Siria aumenta di ora in ora". È l'allarme lanciato dal Palazzo di Vetro di New York dal portavoce delle Nazioni Unite. E gli Stati Uniti chiedono alla Siria e alla Russia di fermare "l'odiosa offensiva" contro le forze turche. "Noi siamo con il nostro alleato della Nato, la Turchia, e la sosterremo". Così un portavoce del Dipartimento Stato Usa dopo l'escalation militare di ieri.

28-02-2020 VIRUS, PRIMO CASO IN NIGERIA, UN ITALIANO
La Nigeria ha annunciato il primo caso di contagio da coronavirus rilevato nell'Africa sub-sahariana. "Riguarda un cittadino italiano che lavora in Nigeria e che era tornato da Milano a Lagos il 25 febbraio", ha spiegato il ministero della Salute assicurando che il paziente è "clinicamente stabile, senza sintomi gravi". Le autorità sono al lavoro per identificare tutte le persone con cui il paziente ha avuto contatti all'arrivo in Nigeria. Rafforzate le misure per garantire che l'epidemia sia controllata e contenuta.

29-02-2020 SIRIA: TURCHIA A ONU, PRONTI A USO FORZA
"La Turchia non vuole la guerra, ma non esiterà a usare la forza se e quando la sua sicurezza sarà minacciata". Lo ha detto l'ambasciatore di Ankara all'Onu, Sinirlioglu, durante la riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza sulla situazione a Idlib, in Siria. "Qualsiasi provocazione e molestia sarà vendicata con ogni mezzo", ha aggiunto, sottolineando che questa volta il regime siriano e i suoi sostenitori hanno "preso di mira direttamente le forze armate turche".

29-02-2020 AFGHANISTAN: FIRMATA INTESA USA-TALEBANI
Firmato a Doha, in Qatar, l'accordo tra talebani e statunitensi che apre la via al ritiro delle truppe Usa dall'Afghanistan e pone fine a 18 anni di guerra. In particolare l'intesa prevede il ritiro delle forze americane entro 14 mesi. Il segretario alla Difesa Usa ha dichiarato tuttavia che gli Stati Uniti "non esiteranno ad annullare" lo storico accordo se i talebani non rispetteranno l'intesa.


29-02-2020 RAID TURCHI IN SIRIA, 26 SOLDATI UCCISI
I raid compiuti dai droni turchi hanno causato la morte di 26 soldati siriani, nella Siria nord-occidentale. Lo afferma l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, con base in Gran Bretagna. Il presidente turco Erdogan aveva minacciato ritorsioni per l'uccisione ieri di decine di soldati turchi in Siria.

01-03-2020 KABUL: LIBERARE TALEBANI? NESSUN IMPEGNO
Il governo afgano respinge un punto cruciale dell'accordo di Doha: non si è mai impegnato a liberare 5 mila prigionieri talebani come evocato nell'intesa di pace firmata tra gli Stati Uniti e il movimento islamista afgano: lo ha precisato il presidente, Ashraf Ghani. "Non c'è un impegno a liberare 5 mila prigionieri", ha affermato Ghani in una conferenza stampa a Kabul, precisando che uno scambio di detenuti "potrebbe entrare nell'agenda per i colloqui inter-afghani, ma non può essere un pre-requisito per i negoziati".

02-03-2020 ISRAELE, ALTA AFFLUENZA:ALLE 16 VOTA 47%
Alta affluenza alle urne in Israele: alle 16 (le 15 in Italia), ha votato il 47% degli elettori, toccando livelli che non si vedevano dal 1999. Lo scorso settembre alle stessa ora aveva votato il 44,3%, ad aprile il 42,8%. E' la terza volta in meno di 12 mesi che gli israeliani sono chiamati a votare, con il premier Netanyahu che cerca di porre fine alla crisi politica del Paese e salvare la sua carriera: sarà processato per corruzione tra due settimane. I sondaggi lo danno in tenuta suggerendo una gara Likud-Blu e Bianco.

02-03-2020 ISRAELE, APERTI SEGGI PER LEGISLATIVE
Al via alle 7 locali (le 6 in Italia) le elezioni legislative israeliane. Aperti 10.631 seggi, cui avranno accesso circa 6,5 milioni di aventi diritto al voto. Per 5.600 israeliani che si trovano in quarantena per il coronavirus ci sono 16 seggi in cui votare in isolamento. A chiusura voto, alle 22, saranno divulgati gli exit poll. I risultati reali saranno noti domattina. Si tratta delle terze elezioni politiche in meno di un anno e anche stavolta, secondo i sondaggi, i due principali partiti Likud e Blu-Bianco sono appaiati.


02-03-2020 VOTO ISRAELE, EXIT POLL: DESTRA AVANTI
Il blocco della destra avrebbe 60 seggi contro i 54 del centro sinistra, mentre Avigdor Lieberman avrebbe 8 seggi. Questo secondo i primi exit poll di Canale 13 sulle elezioni israeliane, le terze in un anno. La maggioranza per formare il governo è di 61 seggi sui 120della Knesset, il Parlamento di Israele. Il Likud del premier Netanyahu è comunque il primo partito di Israele con 37 seggi. Al secondo posto BluBianco di Benny Gantz con 32 seggi: debole anche se unito con la coalizione di sinistra e la Lista Unita araba.


03-03-2020 VOTO ISRAELE, NETANYAHU:GRANDE VITTORIA
È stata "la più grande vittoria della mia vita". Così il premier israeliano Netanyahu rivendica il successo elettorale. "Abbiamo seminato da nord a sud. I cittadini di Israele si fidano di noi perché abbiamo dato loro i migliori 10 anni della storia di Israele", aggiunge Con oltre l'80% delle schede scrutinate il blocco di destra guidato da Netanyahu ha 60 seggi sui 120della Knesset. Il Likud si conferma primo partito con 31 seggi e distacca Blu-Bianco di Ganz, fermo a 31, mentre la sinistra complessivamente conquista 53 seggi.

04-03-2020 AFGHANISTAN, ATTACCO TALEBANI: 23 MORTI
Almeno 23 tra soldati e agenti di polizia afgani sono morti la notte scorsa in una serie di attacchi da parte dei talebani. L'offensiva è giunta poche ore dopo una conversazione telefonica tra il presidente Usa Trump e il negoziatore dei talebani Mullah Baradar.Sul suo account Twitter, Trump aveva poi definito "eccellente" la conversazione.

06-03-2020 THAILANDIA FERMA NAVE CON 173 ITALIANI
Avrebbe dovuto attraccare al porto di Pukhet, ma alla Costa Fortuna è stato vietato per la presenza, su 173italialiani, di 64 che nelle ultime due settimane hanno transitato in Italia. Costa Crociere fa sapere che il governo della Thailandia ha introdotto restrizioni allo sbarco di italiani. La nave sta proseguendo la navigazione verso la Malesia. Costa spiega poi che a bordo la situazione sanitaria è chiara e non ci sono casi sospetti.

06-03-2020 TUNISI, 2 KAMIKAZE CONTRO AMBASCIATA USA
Due attentatori suicidi si sono fatti esplodere nei pressi dell'ambasciata americana a Les Berges du Lac, alle porte di Tunisi. Gli uomini erano a bordo di una motocicletta con esplosivo, avrebbero cercato di entrare nella sede diplomatica e poi si sarebbero fatti saltare in aria. La bomba ha ucciso i due attentatori e un agente della sicurezza tunisina. Feriti altri quattro agenti e una passante.

06-03-2020 ATTACCO A KABUL, ALMENO 29 MORTI
Violento attacco durante la cerimonia che commemorava la morte di un leader della minoranza hazara, a Kabul: 29 i morti e 61 i feriti. Alla commemorazione era presente anche il premier Abdullah Abdulla, rimasto illeso. Si tratta del primo episodio di violenza dopo l'accordo siglato tra talebani e americani una settimana fa. L'Isis ha rivendicato l'attentato.

07-03-2020 CORONAVIRUS, MUORE NEODEPUTATA IRANIANA
Una deputata iraniana che era stata appena eletta è morta stamane a causa del coronavirus. Lo ha reso noto l'agenzia Farsnews. Si tratta di Fatemeh Rahbar, 55 anni, eletta a Teheran con la lista dei neofondamentalisti. L'Iran è il terzo nella classifica dei Paesi più colpiti dal Covid 19, dopo la Cina e la Corea del Sud. I casi di contagio ufficiali sono 4.747, e i decessi 124.

07-03-2020 LIBANO IN 'DEFAULT' PER LA PRIMA VOLTA
Per la prima volta nella storia, il Libano annuncia il 'default' (termine economico che indica incapacità patrimoniale di un debitore di soddisfare le proprie obbligazioni. Ndr). Il premier Diab ha spiegato che avvierà negoziati per ristrutturare il debito: l'Eurobond da 1,2 miliardi scade lunedì E' la prima decisione complessa che Diab prende dall'insediamento 6 settimane fa. Il Libano vive una grave crisi economica e finanziaria che ha portato a mesi di proteste, stravolgendo la fiducia nel sistema bancario del Paese.

10-03-2020 NETANYAHU A PROCESSO ANCHE SE PREMIER
Il tribunale di Gerusalemme ha respinto la richiesta di Netanyahu di spostare di 45 giorni il processo a suo carico il cui inizio è previsto il 17 marzo prossimo. La difesa del premier aveva motivato la mossa con il fatto che non avesse ancora potuto consultare le prove a carico e che questo avrebbe richiesto più tempo. Il processo comincerà dunque come previsto: il premier è accusato di corruzione, frode e abuso di potere.

14-03-2020 LIBIA DICHIARA EMERGENZA: PORTI CHIUSI
Il presidente del Consiglio presidenziale libico Fayez al-Sarraj ha dichiarato lo stato di emergenza in Libia. Annunciata quindi la chiusura dei porti e degli aeroporti del Paese a partire da lunedì per l'emergenza coronavirus. Lo riferisce il Libya Observer su Twitter.


15-03-2020 VIRUS, RINVIO PROCESSO PREMIER ISRAELE
Il processo al premier israeliano, Netanyahu, è stato rinviato dopo che il ministro della giustizia, Ohana, ha emesso l'ordine di spostare le attività giudiziarie, considerato lo "stato di straordinaria emergenza" per il coronavirus. Il processo a Netanyahu, accusato di corruzione, frode e abuso di potere, doveva cominciare martedì prossimo a Gerusalemme, è stato rinviato fino al 25 maggio.

22-03-2020 DALAI LAMA IN QUARANTENA PRECAUZIONALE
Il Dalai Lama è in quarantena a scopo precauzionale, a causa della pandemia di coronavirus. Lo riferisce il suo ufficio di rappresentanza a Ginevra, precisando che "il Dalai Lama sta bene ed è solo a scopo precauzionale che è stato deciso di mettere Sua Santità in quarantena e di annullare gli appuntamenti previsti". Il leader spirituale del buddismo tibetano ha 84 anni e vive a Dharamsala, nello Stato indiano dell'Himachal Pradesh.

22-03-2020 STRISCIA GAZA, PRIMI DUE CASI COVID-19
Due primi casi di coronavirus sono stati registrati nella Striscia di Gaza. Lo riferiscono le autorità palestinesi.

22-03-2020 VIRUS, IN INDIA È SCATTATO IL COPRIFUOCO
È entrato in vigore oggi in India un coprifuoco diurno di 14 ore, con chiusura di tutte le attività non essenziali compresi metropolitane e treni, per contenere la rapida diffusione del nuovo coronavirus nel Paese, dove i casi di contagio registrati finora sono 315. Il primo ministro, Modi, ha annunciato che il coprifuoco terminerà alle 21 (in Italia 16.30). "Chiedo che i cittadini diventino parte di questa campagna nazionale di coprifuoco, per vincere la lotta contro il coronavirus", ha twittato Modi, invitando tutti a stare a casa.

26-03-2020 IRAN, EX SPIA USA MORTA IN DETENZIONE?
L'ex agente dell'FBI Robert Levinson, detenuto in Iran, dopo esservi scomparso in circostanze misteriose nel 2007, sarebbe morto in quel Paese. Ad annunciarne il decesso, la sua famiglia: informazioni "di dirigenti americani ci hanno indotto a concludere che sia morto". Trump ha espresso dubbi su questa morte: "Le cose non sembravano andare bene, era malato, ma non accetto che sia morto". E: "Non ci hanno detto che è morto, anche se molti pensano che lo sia", ha aggiuto.

06-04-2020 TUNISI, PARTITA NAVE ITALIANI BLOCCATI
"E' partita da Tunisi la nave con a bordo un centinaio di connazionali, prevalentemente turisti e lavoratori bloccati in Tunisia". Lo ha scritto l'ambasciata d'Italia a Tunisi sul proprio profilo Twitter in relazione all'operazione di rientro di connazionali. L'ambasciata ringrazia "Grimaldi Lines, la Farnesina e tutte le autorità statali e regionali coinvolte nell'organizzazione di questa operazione di rimpatrio."

09-04-2020 LIBIA, TRIPOLI: HAFTAR CI TAGLIA ACQUA
Il ministero dell'Interno del Governo guidato da al Sarraj si è appellato alla "comunità internazionale" affinché documenti il "crimine" commesso dalle "milizie di Haftar" tagliando la fornitura di acqua a Tripoli e di farle rispondere del loro atto. Lo riferisce un tweet dell'emittente Libya al-Ahrar. Tagli alla distribuzione idrica della capitale libica sono state segnalate da ieri.

09-04-2020 YEMEN, ARABIA SAUDITA ANNUNCIA TREGUA
L'Arabia Saudita ha annunciato la sospensione temporanea delle operazioni militari in Yemen, un gesto che potrebbe aprire la strada ai primi colloqui di pace diretti tra le due parti che sono stati in guerra per più di 5 anni. Una mossa anche per impedire la diffusione del coronavirus durante uno dei conflitti civili più sanguinosi del mondo. Gli operatori umanitari sostengono che la diffusione del virus avrebbe devastato lo Yemen.

12-04-2020 ISRAELE, RIVLIN NO PROROGA MANDATO GANTZ
No del presidente israeliano Rivlin alla richiesta del premier incaricato Benny Gantz di altre due settimane di tempo per formare il governo di unità nazionale. Lo ha annunciato la presidenza spiegando che la decisione è stata presa dopo che Rivlin ha sentito Netanyahu. Quest' ultimo, con cui Gantz sta trattando la formazione del governo, ha confermato che le trattative sono ancora lontane dalla conclusione. Il mandato a Gantz scade domani a mezzanotte.

14-04-2020 TURCHIA RILASCIA MIGLIAIA DI DETENUTI
Il parlamento turco ha approvato una norma per liberare decine di migliaia di detenuti. L'obiettivo è evitare una diffusione del coronavirus nelle carceri, a causa del sovraffollamento. Le ong tuttavia hanno criticato il provvedimento, che esclude dei condannati per "terrorismo", quindi anche numerosi giornalistied oppositori politici.

14-04-2020 ISRAELE, NUOVI COLLOQUI PER FARE GOVERNO
Nuovi colloqui tra Benjamin Netanyahu e Benny Gantz per cercare di arrivare a un governo unitario di emergenza in vista della scadenza fissata domani a mezzanotte dal presidente Rivlin, che ha prolungato di 48 ore il mandato a Gantz I media israeliani parlano di "progressi significativi" nei colloqui, ripresi stamane e forse al rush finale. Resta la questione di cosa succede nel caso in cui la Corte suprema decida che Netanyahu non può essere premier in quanto incriminato. La bozza di accordo con Gantz li vede alternarsi nel ruolo.

16-04-2020 ISRAELE, SCADUTO IL MANDATO A GANTZ
Alle 24 ora locale (le 23 in Italia) è scaduta la proroga del mandato che il presidente israeliano Reuven Rivlin ha concesso al premier incaricato Benny Gantz per formare un nuovo governo in Israele. Al momento Gantz è impegnato nelle trattative con il premier uscente Benyamin Netanyahu anche se non si conosce il loro esito. In caso di mancato accordo è possibile che si torni ad affidare alla Knesset il compito di trovare un qualsiasi deputato che abbia una maggioranza di 61 seggi su 120.


16-04-2020 ISRAELE, INCARICO A KNESSET PER GOVERNO
Il presidente israeliano Rivlin ha affidato questa mattina alla Knesset il compito di trovare un deputato che abbia una maggioranza di 61 seggi su 120per formare il nuovo governo. La notte scorsa è infatti scaduto il termine per l'incarico del leader di Blu-Bianco Benny Gantz le cui trattative ancora in corso con Benyamin Netanyahu per un governo di emergenza nazionale non hanno avuto esito. Se neanche dalla Knesset -che ha tempo 21 giorni- dovesse arrivare la soluzione, si andrà a quarte elezioni.

20-04-2020 VIRUS, IMAM: RAMADAN A CASA, IN ISOLAMENTO
Dagli imam in Italia la rassicurazione che saranno rispettate le regole e che il Ramadan sarà seguito in casa. "Sarà un mese di Ramadan particolare" quello che inizierà il 24 aprile nel pieno dell'emergenza Covid-19, dice l'imam di Napoli Amar Abdallah. Gli fa eco Pallavicini, l'imam di Milano che parla di "Ramadan in isolamento" e non esclude lo streaming. "Guai a slanci irresponsabili", "niente preghiere comunitarie in modo clandestino", "prevale una comunicazione via social".

20-04-2020 ACCORDO 'GOVERNO DI UNITÀ' IN ISRAELE
Benny Gantz e Benjamin Netanyahu hanno raggiunto un accordo per formare un "governo di emergenza nazionale". Il leader del Likud sarà il primo in carica da primo ministro per 18 mesi e poi toccherà all'ex capo di Stato maggiore alla guida di 'Blu e Bianco'. Nei primi 18 mesi di governo, Gantz sarà ministro della Difesa e il suo n.2 nel partito, Gabi Ashkenazi, guiderà la diplomazia. Non ci sarà alcuna modifica alla controversa legge sullo Stato-Nazione. "Impedite quarte elezioni, proteggeremo democrazia", ha detto Gantz.

22-04-2020 IRAN, LANCIATO PRIMO SATELLITE MILITARE
I Guardiani della rivoluzione iraniani hanno annunciato di aver lanciato con successo il primo satellite militare, chiamato Nour, definendolo "un grande risultato". Il lancio arriva nel mezzo delle tensioni tra Teheran e Washington in seguito al crollo dell'accordo sul nucleare e dopo l'uccisione da parte degli Stati Uniti del generale Qasem Soleimani. Secondo gli Usa il programma è in realtà una copertura per lo sviluppo missilistico dell'Iran.

26-04-2020 YEMEN, ROTTO ACCORDO GOVERNO-SEPARATISTI
I separatisti dello Yemen hanno dichiarato l'autogoverno del sud del Paese rivendicando il controllo esclusivo di Aden, rompendo di fatto l'accordo di pace con l'esecutivo, accusato di non aver onorato le intese e di "cospirare" contro la causa meridionale. I separatisti avevano raggiunto un accordo dopo un conflitto con le forze di governo in atto dal 2014. La rottura mina ora l'esecutivo in conflitto con i ribelli huthi appoggiati dall'Iran, che controllano gran parte del nord.

27-04-2020 VIETNAM, VIRUS SCONFITTO. TORNA NORMALITÀ
Mentre il coronavirus ha scatenato il caos in molti Paesi, soprattutto in occidente, il Vietnam è riuscito a schivare Covid-19: nessun morto e appena 270 casi, anche se è confinante con la Cina, da dove è partita la pandemia. Dopo i primi due casi, alla fine di gennaio, il governo comunista ha preso provvedimenti drastici: farmacie controllate per vedere chi comprasse antiinfluenzali e quarantene di massa per persone che sono state mandate in campi e alberghi con l'aiuto dei militari.Dal 23 aprile ablote tutte le restrizioni.

27-04-2020 SIRIA, VIA CONTRAEREA DOPO RAID ISRAELE
La difesa aerea dell'esercito siriano è entrata in azione dopo che un missile aereo "israeliano" ha colpito obiettivi vicino alla capitale Damasco, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa ufficiale siriana Sana. L'agenzia non ha specificato la natura delle postazioni prese di mira poco prima dell'alba, affermando che la difesa aerea "ha abbattuto un certo numero di missili prima che raggiungessero i loro obiettivi". la sana riferisce di una "aggressione israeliana" effettuata dallo spazio aereo del vicino Libano.

27-04-2020 YEMEN, COALIZIONE SAUDITA: ALT ESCALATION
La coalizione militare a guida saudita ha respinto la dichiarazione di autogoverno affermata ieri dai separatisti dello Yemen sul sud del paese e ha chiesto "la fine di qualsiasi azione di escalation". "Sottolineiamo la necessità di ripristinare le condizioni al loro stato precedente nella capitale provvisoria Aden", ha detto la coalizione secondo i tweet dell'agenzia di stampa saudita ufficiale.

27-04-2020 HAFTAR SI PROCLAMA CAPO DELLA LIBIA
Ho "accettato il mandato del popolo a occuparmi del Paese", assumendo La guida della Libia. Lo annuncia in Tv il generale Haftar, comandante dell'autoproclamato esercito nazionale libico. La scorsa settimana, Haftar aveva sollecitato i libici a pronunciarsi sull' abolizione dell'accordo del 2015 raggiunto con mediazione Onu, intesa che portò alla creazione del governo di accordo nazionale guidato da Al Sarraj e riconosciuto dalla comunità internazionale. Haftar da oltre un anno è in lotta contro Sarraj per conquistare Tripoli.

28-04-2020 EGITTO, SETTIMO RINVIO PER UDIENZA ZAKY
Rinviata di nuovo "di una settimana", per la settima volta, l'udienza in cui deve essere deciso se prolungare di altri 15 giorni la custodia cautelare di Patrick George Zaky, lo studente egiziano dell'università di Bologna in carcere al Cairo con l'accusa di propaganda sovversiva. Lo ha comunicato una sua legale, Hoda Nasrallah, aggiungendo che anche questo rinvio è dovuto al coronavirus e ha riguardato tutti gli altri casi oggi all'esame del giudice.

29-04-2020 TURCHIA INVIA CARGO DI AIUTI AGLI USA
Circa 500.000 mascherine chirurgiche, 1.500 occhiali protettivi, 400mascherine N95 e 500 scudi facciali oltre a 2.000 litri di disinfettante. E' atterrato ieri sera all'aeroporto Joint Base Andrews nel Maryland, l'aereo militare turco con il materiale protettivo per il coronavirus inviato dalla Turchia agli Usa. Erano presenti l'ambasciatore di Ankara a Washington, Serdar Kilic e il vice segretario di Stato Usa per gli affari europei Philip Reeker. Kilic ha detto che consegnerà una lettera del prresidente Erdogan a Trump.

02-05-2020 VENEZUELA, PRIGIONE IN RIVOLTA: 44 MORTI
Quarantaquattro reclusi di un carcere venezuelano sono morti nel corso di una rivolta finalizzata a provocare un'evasione di massa. Lo riferisce il quotidiano El Universal. Altre 9 persone sono rimaste ferite. La rivolta è scoppiata nel carcere di Los Llanos a Guanare, nello Stato centrale di Portuguesa. I detenuti hanno tagliato le reti di protezione per darsi alla fuga, ma senza successo.

02-05-2020 EGITTO, MORTO IN CELLA REGISTA 22ENNE
E' morto in carcere, in Egitto, a soli 22 anni Shady Habash.Era stato arrestato a marzo 2018 per aver diretto un video musicale che faceva satira sul presidente Al-Sisi. La notizia è stata data da suo avvocato. Il giovane era detenuto nella stessa prigione dove si trova Patrick Zaki, il ricercatore egiziano dell'Università di Bologna. Shady Habash si è sentito male in cella, ma né lui né i suoi compagni sono riusciti a far intervenire un medico, richiesto per ore. Il penitenziario non ha ancora confermato il decesso

03-05-2020 BOLIVIA: SCHIANTO AEREO MILITARE,6 MORTI
Un piccolo velivolo della Forza aerea boliviana (Fab), con a bordo 6 persone, si è schiantato al suolo ieri sera nel dipartimento meridionale di Beni, causando la morte di tutti i passeggeri, fra cui quattro cittadini spagnoli che dovevano rientrare in patria. L'incidente è avvenuto 10 minuti dopo il decollo del "volo umanitario" dalla città di Trinidad, capoluogo del Beni, alla volta di Santa Cruz della Sierra. Il pilota ha segnalato un guasto alla torre di controllo quando si trovava nelle vicinanze di Laguna Suarez.

04-05-2020 VIRUS, IN ALGERIA RICHIUDONO I NEGOZI
In Algeria numerosi negozi, riaperti la settimana scorsa, sono stati costretti a chiudere di nuovo nel weekend a causa del mancato rispetto delle regole di igiene e del distanziamento sociale. Lo riferiscono le autorità sociali. Venerdì scorso il presidente Abdelmadjid Tebboune aveva minacciato di rendere più severe le misure di confinamento se sifossero registrati comportamenti a rischio. Nel Paese si contano 463 morti e 4.474 casi confermati.

05-05-2020 LIBIA, ERDOGAN: "PRONTI A AZIONI FORZA"
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan non fa passi indietro sulla Libia e annuncia possibili "nuovi passi" che la Turchia è pronta a compiere "con la forza" per sostenere il presidente Fayezal Serraj, sotto attacco da parte del generale Khalifa Haftar. "Se i terroristi e il regime di Haftar - ha detto - non saranno messi sotto controllo allora sapremo come intervenire con la nostra forza". "Aspettiamo buone notizie per la Libia" ha detto il presidente turco.

06-05-2020 ISRAELE, VIA LIBERA AL NUOVO GOVERNO
La Corte suprema israeliana ha approvato l'accordo di governo tra il leader del Likud, Netanyahu, che sarà primo ministro per 18 mesi, e il centrista Gantz. Il giuramento avverrà il 13 maggio, mettendo fine alla più lunga crisi politica di Israele. I giudici hanno stabilito che non vi sono giustificazioni legali per impedire a Netanyahu, in stato di accusa, di ricoprire l'incarico di primo ministro.

08-05-2020 IRAN, SCOSSA DI MAGNITUDO 5.1
Una scossa di terremoto di magnitudo 5.1 ha colpito Teheran questa sera, avvertita anche in alcune città delle province settentrionali di Mazandaran e Qom. Molte persone sono scese in strada nella capitale iraniana. L'epicentro è stato localizzato nei pressi di Damavand, 58 km daTeheran.

08-05-2020 LIBIA, RAZZI VICINO RESIDENZA AMBASCIATE
I combattenti dell'Esercito nazionale libico di Khalifa Haftar hanno lanciato razzi a Tripoli, sulla strada della costa, vicino alle residenze degli ambasciatori dell'Italia e della Turchia. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri. Il ministro Mohamed Taha Siala ha sentito al telefono l'ambasciatore Giuseppe Buccino Grimaldi e il suo collega turco per sincerarsi delle loro condizioni, fanno sapere dal ministero libico. Nell'attacco sono morti almeno due civili e altri quattro sono rimasti feriti.


08-05-2020 ATTACCO TRIPOLI, COLPITA SEDE C. SUPREMA
Anche l'edificio della Corte Suprema è stato colpito nell'attacco portato da forze di Haftar nella notte a Tripoli, in cui sono morti 3 civili e 4 sono rimasti feriti. Lo affermano fonti locali. La sede della Corte è vicina all'ambasciata turca e italiana, nella zona di Zawit-Al-Dahmani. La Farnesina parla di "attacchi indiscriminati totalmente inaccettabili che denotano disprezzo per le norme del diritto internazionale e per la vita umana".

09-05-2020 VIRUS, IRAN: HACKER ATTACCANO GILEAD
Hacker iraniani hanno preso di mira la casa farmaceutica che produce il remdesivir, l'antivirale che ha ottenuto il via libera urgente della FDA la scorsa settimana per curare i malati Covid. Secondo Reuters, i pirati informatici si sono finti giornalisti inviando email ai dipendenti di Gilead Sciences per rubare le loro password. La casa farmaceutica non ha commentato la notizia mentre un portavoce della missione iraniana presso l'Onu, Miryousef, ha assicurato che il governo di Teheran "non è coinvolto in guerre informatiche".

10-05-2020 VIRUS, AUMENTO CASI CONTAGIO IN PAKISTAN
Secondo quanto riferisce il ministero della Salute del Pakistan, il numero dei nuovi casi di contagio è di 1.991, il maggior incremento registrato dall'inizio dell'emergenza, che porta il totale dei casi a 28.914. Nel Paese sono decedute 639 persone, 24 delle quali nelle ultime 24 ore. 8.023 il numero complessivo dei guariti.

11-05-2020 ALGERIA, PROTESTE DI PIAZZA PRO HIRAK
Nonostante la pandemia la gente è scesa in piazza vicino a Tizi-Ouzou, a Kabylia (Algeria nord-orientale), per denunciare la convocazione in commissariato da parte della polizia di 5 giovani attivisti del popolare movimento di protesta Hirak. Si tratta della prima manifestazione anti-regime di una certa ampiezza sin dalla sospensione del movimento che ha scosso il Paese per più di un anno, svolta nonostante il divieto di assembramento e di runione in vigore da metà marzo, a causa del coronavirus.

11-05-2020 IRAN: RAZZO SU NAVI MILITARI PER ERRORE
Le forze navali dell'esercito dell'Iran hanno 'erroneamente' colpito ieri sera un altro vascello iraniano con un missile nelle acque di Bandar Jask, nel Mare dell'Oman.Lo riporta Farsnews. Il razzo è stato erroneamente sparato dal cacciatorpediniere Jamaran durante esercitazion imarittime, colpendo la nave da guerra Konarak, che operava lungola costa della provincia meridionale di Hormuzgan in Iran. Secondo notizie non ufficiali sarebbero almeno 40 le persone morte o disperse a causa dell'impatto del missile.

11-05-2020 ALGERIA, PROTESTE DI PIAZZA PRO HIRAK
Nonostante la pandemia la gente è scesa in piazza vicino a Tizi-Ouzou, a Kabylia (Algeria nord-orientale), per denunciare la convocazione in commissariato da parte della polizia di 5 giovani attivisti del popolare movimento di protesta Hirak. Si tratta della prima manifestazione anti-regime di una certa ampiezza sin dalla sospensione del movimento che ha scosso il Paese per più di un anno, svolta nonostante il divieto di assembramento e di riunione in vigore da metà marzo, a causa del coronavirus.

11-05-2020 IRAN: RAZZO SU NAVI MILITARI PER ERRORE
Le forze navali dell'esercito dell'Iran hanno 'erroneamente' colpito ieri sera un altro vascello iraniano con un missile nelle acque di Bandar Jask, nel Mare dell'Oman. Lo riporta Farsnews. Il razzo è stato erroneamente sparato dal cacciatorpediniere Jamaran durante esercitazioni imarittime, colpendo la nave da guerra Konarak, che operava lungo la costa della provincia meridionale di Hormuzgan in Iran. Secondo notizie non ufficiali sarebbero almeno 40 le persone morte o disperse a causa dell'impatto del missile.

11-05-2020 NIGER, ATTACCATI VILLAGGI: 20 MORTI
Almeno 20 persone sono rimaste uccise in diversi villaggi del Niger per attacchi sferrati da uomini armati nella regione di Tillaberi. Gli assalitori, secondo quanto riferito dalla Bbc, sono giunti nei villaggi a bordo di motociclette, hanno saccheggiato negozi, rubato bestiame e intimato agli abitanti d fuggire. Gli attacchi sono avvenuti sabato. Nella regione è in atto lo stato d'emergenza dal 2017.

12-05-2020 ALI DEHER: SOLDI DEL RISCATTO ALLA JIHAD
Ali Deher, portavoce dell'organizzazione terroristica Al Shabaab che ha rapito Silvia Romano, ammette in una intervista a Repubblica: una parte del riscatto, di cui non rivela l'entità, "servirà ad acquistare armi per la jihad, la guerra santa", l'altra per la popolazione, scuole, cibo ma anche per la polizia che farà "rispettare l'ordine e il Corano" La Romano era "una merce di scambio", quindi mai le avremmo fatto del male" e poi Al Shabaab ha "grande rispetto per le donne". La conversione? Aisha "ha visto un mondo migliore", ecco perché.

12-05-2020 AFGHANISTAN, KAMIKAZE A FUNERALE: VITTIME
Decine di morti e feriti, in Afghanistan, per un attacco kamikaze durante un funerale a Jalalabad, nell'est del Paese. A riferire dell'attentato e delle vittime, il portavoce del governatore provinciale di Nagarhar: tra morti e feriti gravi, colpite 40 persone. I funerali erano quelli del capo della polizia. Almeno 5 morti e 4 feriti nell'attacco armato contro l'ospedale di Medici senza frontiere nella capitale Kabul. Nella struttura ancora intrappolate diverse persone; 40 quelle tratte in salvo.

16-05-2020 TURCHIA, VIRUS: 4 GIORNI DI COPRIFUOCO
In Turchia sono scattati 4 giorni di coprifuoco che interessano le 15 più popolose province del Paese, misura decisa nell'ambito della lotta al coronavirus. Dal 12 aprile, prima 31, poi 24 delle 81 province del Paese, hanno osservato il lockdown, che in occasione della festa nazionale del 23 aprile e dell'inizio del Ramadan il 24 è stato esteso a 4 giorni, così come il fine settimana seguente è stato imposto per tre giorni al fine di includere la festività del 1° Maggio.

16-05-2020 GENOCIDIO RUANDA, ARRESTATO IL BANCHIERE
Uno dei latitanti più ricercati e ritenuto il finanziatore del genocidio in Ruanda del 1994, Felicien Kabuga, è stato arrestato vicino a Parigi. Deve rispondere di genocidio, complicità, incitamento e cospirazione a commettere genocidio e crimini contro l'umanità. L'84enne è stato catturato grazie a un'operazione sofisticata, coordinata dal Tribunale internazionale istituito dal Consiglio di sicurezza dell'Onu nel 2010. Tra aprile e giugno '94 sono stati massacrati in Ruanda circa 800mila persone.

17-05-2020 ISRAELE, TROVATO MORTO AMBASCIATORE CINA
L'ambasciatore cinese in Israele, Du Wei, è stato trovato morto all'interno della sua abitazione nel quartiere di Herzliya, a Tel Aviv. Ne ha dato notizia il giornale israeliano Haaretz. Du Wei aveva 58 anni, era sposato e padre di un figlio. Era arrivato in Israele lo scorso marzo, nel pieno della pandemia da Covid-19. Precedentemente era stato in Ucraina. La famiglia non era con lui in Israele. Al momento non si conoscono altri dettagli. Sulla sua morte indaga la polizia.

17-05-2020 ISRAELE, GIURA IL NUOVO GOVERNO DI UNITÀ
"E' arrivato il momento di applicare la sovranità di Israele" ad aree della Cisgiordania, "e questo avvicinerà la pace". Lo ha affermato Netanyahu, al giuramento del nuovo governo di unità nazionale formato con il leader del partito Blu e bianco, Gantz. "Si apre l'era della riconciliazione", ha detto Gantz che sarà premier tra 18 mesi, al termine del mandato di Netanyahu. "Come premier e premier alternato garantirò lo stato di diritto", assicura, in riferimento alle accuse di corruzione contro il leader del Likud.

17-05-2020 CRONISTA EGIZIANA LIBERA SU CAUZIONE
Al Cairo è stata scarcerata su cauzione Lina Attalah, direttore del giornale egiziano indipendente 'Mada Masr'. A disporre il rilascio, dietro pagamento di 2.000 sterline egiziane pari a 117euro, la procura di Maadi dove la cronista era tenuta in stato di fermo. La giornalista era stata arrestata ore prima mentre stava intervistando, fuori del carcere di massima sicurezza di Tora, la madre di Alaa Abdel Fattah, noto attivista condannato a 5 anni di galera per aver partecipato a un corteo non autorizzato. Lo comunica il suo giornale.

18-05-2020 AFGHANISTAN, ATTACCO ARMATO: 5 MORTI
Un attentato dinamitardo contro la postazione di un'agenzia di intelligence afgana nella provincia orientale di Ghazni ha provocato la morte di almeno cinque persone. "I terroristi -ha detto un funzionariohanno usato un veicolo armato nel loro agguato e attaccato l'unità della direzione nazionale della sicurezza nella città di Ghazni". Altre 32 persone sono rimaste ferite.Anche il ministero degli interni di Kabul e un funzionario sanitario di Ghazni hanno confermato l'attacco.

19-05-2020 IRAQ, RAZZO CADE VICINO AMBASCIATA USA
Un razzo è caduto vicino all'ambasciata degli Stati Uniti nella zona verde di Baghdad. Sono oltre due dozzine gli attacchi simili contro gli insediamenti statunitensi in Iraq da ottobre. Quello odierno arriva a meno di due settimane dall'incarico al nuovo governo, con l'obiettivo di incrinare le relazioni con Washington.Secondo la tv al-Sumaria, che cita a sua volta fonti della sicurezza irachena, i razzi caduti sul centro di Baghdad sono due, entrambi dei Katyusha, uno dei quali avrebbe colpito il tetto dell'ambasciata Usa.

19-05-2020 PAKISTAN, BOMBA UCCIDE SEI PARAMILITARI
Sei paramilitari sono stati uccisi e 4 feriti durante l'esplosione di una bomba al passaggio del loro veicolo nella provincia del Baluchistan, nel sud-ovest del Pakistan. L'incidente è avvenuto durante un pattugliamento di routine nel distretto di Bolan, a circa 80 kma sud-est della capitale della provincia di Quetta.I feriti sono stati ricoverati in ospedale. L'attacco non è stato rivendicato, ma si ritiene possano essere i separatisti che chiedono più autonomia e da anni imperversano in questa regione.


20-05-2020 NIGER, 12 SOLDATI UCCISI DA BOKO HARAM
Dodici soldati nigerini sono rimasti uccisi in un attacco del gruppo terroristico Boko Haram nella base militare di Blabrine, nel sud est del Niger. Lo ha annunciato il ministero della Difesa in un comunicato precisando che sette terroristi sono stati "neutralizzati" (uccisi) in uno scontro con le forze armate nigerine. Nell'attacco, avvenuto nella notte tra lunedì e martedì, altri dieci soldati sono rimasti feriti.

20-05-2020 COVID-19, ONU: AFRICA HA AGITO IN TEMPO
I Paesi sviluppati dovrebbero trarre una "lezione" dalle "misure preventive molto coraggiose" adottate da molti Paesi africani per limitare la diffusione del coronavirus. Lo ha detto il segretario generale Onu, Guterres, alla radio Rfi. In Africa, con meno di 3.000 morti e circa 88.000 contagi, "rispetto alle nostre previsioni, il Covid è progredito in modo molto più lento", ha detto Guterres, che è tornato a chiedere misure più incisive per aiutare i Paesi africani appesantiti dal debito.


20-05-2020 ABU MAZEN: NO ACCORDI CON USA E ISRAELE
Abu Mazen ha annunciato la fine degli accordi con Israele e Usa, visto che Israele vuole procedere ad annessioni di parti della Cisgiordania. "L'Olp e lo Stato di Palestina si sentono svincolati da oggi da tutti gli accordi e le intese con Usa e Israele e da tutti gli obblighi che da essi derivano, compresi quelli di sicurezza", ha detto il presidente palestinese.Abu Mazen ha ribadito l'impegno per la "soluzione a due Stati", con la disponibilità "ad accettare la presenza di una parte terza lungo i confini" con Israele.

21-05-2020 INDIA, CICLONE: PRIMO BILANCIO,15 VITTIME
Il primo bilancio del ciclone Amphan, che per il golfo del Bengala è il più potente del secolo (l'ultimo analogo risale al 1999), è di almeno 15 morti. Il tifone ha toccato le coste dell'Est dell'India, secondo quanto annunciato dai servizi metereologici indiani, che prevedono una durata di circa 4 ore. Per prepararsi ai probabili disastri del ciclone, India e Bangladesh hanno evacuato oltre 3 milioni di persone. E' previsto che il vento possa raggiungere i 185 Km all'ora e provocare onde di tsunami fino a cinque metri di altezza.

21-05-2020 IRAQ: CATTURATO SUCCESSORE AL BAGHDADI
L'intelligence irachena ha annunciato la cattura di Abdul Nasser Qardash candidato alla successione di Abu Bakr al Baghdadi per la guida del sedicente Stato islamico (Isis). Lo riporta la Tv di Stato. Arrestato grazie a "un'accurata operazione di intelligence","Qardash - riportano i servizi iracheni - ha ricoperto posizioni di leadership nell'Isis sin dai tempi di Al-Zarqawi, poi capo del comitato delegato sotto il califfato di al Baghdadi, e ha guidato le battaglie a Baghuz". Non chiaro il suo ruolo attuale.

21-05-2020 LIBIA, FORZE HAFTAR: NUOVA CAMPAGNA AEREA
Il ministero degli Esteri di Ankara minaccia "gravi conseguenze" in caso di attacco agli "interessi" turchi in Libia da parte delle forze del generale libico Haftar. Lo riferisce l'agenzia Anadolu dopo che il capo delle forze aeree dell'autoproclamato Esercito nazionale libico, Saqr al-Jaroushi, ha annunciato l'avvio della "campagna aerea" contro obiettivi della Turchia in Libia. Secondo Al-Jaroushi "le prossime ore saranno molto dolorose". Una fonte parla di forti esplosioni udite stamattina

22-05-2020 MEMBRO ISIS PRESO: NON IO EREDE BAGHDADI
Abdul Nasser Qardash, esponente di spicco dell'Isis, catturato in queste ore in Iraq, dice di non essere lui il successore del defunto capo dell'organizzazione jihadista Abu Bakr al Baghdadi. Qardash lo ha affermato in una intervista esclusiva alla tv panarabosaudita al Arabiya. Qardash ha indicato invece in un suo parente, Abdallah Qardash, ancora latitante, l'attuale capo dell'Isis. Quest'ultimo è meglio noto con il nome di Abu Ibrahim Qurashi o con quello di Haji Abdallah.

22-05-2020 PAKISTAN, CADE AEREO CON 95 A BORDO
Un aereo pachistano con 95 passeggeri a bordo è precipitato poco prima del suo atterraggio all'aeroporto di Karachi. Lo riporta il network televisivo pachistano Samaa. L'aereo proveniva da Lahore. Secondo le prime informazioni si tratterebbe di un Airbus A-320 della compagna aerea Pia (Pakistan international airlines)


22-05-2020 IRAN: "SIONISMO È UN VIRUS DA ESTIRPARE"
"Il virus del sionismo è un tumore canceroso, sarà presto estirpato dalla regione". Lo ha detto la guida iraniana Ali Khamenei parlando in occasione della giornata di Qods (Gerusalemme) a sostegno dei palestinesi. Khamenei ha aggiunto che "i gruppi jihadisti devono essere organizzati e si devono espandere nelle terre palestinesi, perché i sionisti capiscono solo il linguaggio della forza". "Sarebbe un grave errore considerare la questione palestinese solo come una questione araba", ha aggiunto Khamenei.

23-05-2020 PAKISTAN, SCHIANTO AEREO: ALMENO 80 MORTI
Sono almeno 80 i morti per lo schianto dell'aereo pachistano precipitato poco prima dell'atterraggio all'aeroporto di Karachi, nel Sud del Paese. L'Airbus A320 della Pakistan international airlines (Pia) era partito da Lahore con 98 persone a bordo ed è precipitato schiantandosi contro alcuni palazzi di un quartiere residenziale. Due persone sarebbero sopravvissute all'incidente.

23-05-2020 ISRAELE: BENJAMIN NETANYAHU A PROCESSO
Sarà il primo premier israeliano a essere processato: Netanyahu tra poche ore sarà al banco degli imputati per corruzione, frode e abuso di fiducia. Mai successo nella storia di Israele che un capo di governo in carica si dovesse difendere in tribunale. Guai giudiziari da oltre un anno per il leader del Likud hanno influenzato anche tre campagne elettorali, agguerrite, che si sono succedute nell'ultimo anno e mezzo L'opposizione ha sollevato il tema morale, chiedendone le dimissioni. Ma la Corte suprema: intanto può governare.

24-05-2020 EGITTO, GRAZIATO OMICIDA CANTANTE TAMIM
Il presidente egiziano al-Sisi ha concesso la grazia a 3.157 prigionieri in occasione della fine del Ramadan; tra questi, anche un ex poliziotto condannato per l'omicidio di una cantante pop libanese, Suzanne Tamim. Mohsen al-Sukkari nel 2010 fu condannato a 25 anni per l'omicidio, avvenuto nel 2008. La corte aveva accertato che Sukkari aveva agito su commissione del magnate egiziano Hisham Talaat Mustafa, condannato a 15 anni, amante della vittima, che aveva offerto al sicario 2 mln di dollari.

24-05-2020 NETANYAHU A PROCESSO: ATTACCANO DESTRA
"L'obiettivo è di abbattere un premier forte e di destra". Così il premier israeliano Benjamin Netanyahu all'ingresso del tribunale di Gerusalemme dove ora comincerà il processo a suo carico. E' accusato di abuso di fiducia, frode e corruzione. E' il primo premier in carica nella storia del Paese ad affrontare un processo, dopo che una settimana fa si è insediato il suo 5° governo, nell'ambito dell'accordo di rotazione col rivale Gantz che lo sostituirà a novembre 2021

24-05-2020 BOMBA A FESTA FINE RAMADAN IN SOMALIA
Cinque morti e oltre 20 feriti, tra cui molte donne e bambini, per una esplosione a Baidoa, in Somalia, durante le celebrazioni per la fine del Ramadan. A causare la deflagrazione sarebbe stata una bomba in strada: tanta gente ballava e cantava a uno show tradizionale per la festività musulmana che segna la fine del mese di digiuno e osservanza. Nessuna rivendicazione, ma si sospettano i terroristi filo-al Qaida di al Shabaab che controllano vaste zone rurali. In Somalia è presente anche l'Isis.

30-05-2020 VIRUS, IN INDIA 7.964 CONTAGI IN 24 ORE
Record di contagi registrati in un solo giorno in India. Nelle 24 ore i nuovi casi sono stati infatti 7.964, il numero più alto dall'inizio dell'emergenza. Il totale delle persone contagiate sale così a quota 173.763. Più di un terzo dei casi sono stati registrati nello stato del Maharashtra, e a Mumbai i reparti degli ospedali sono sovraccarichi e vicini collasso. Nonostante l'aumento dei casi il governo continua con l'alleggerimento delle misure di lockdown. Nel Paese i decessi totali sono 4.980.


30-05-2020 KABUL, BOMBA UCCIDE REPORTER E AUTISTA
Un giornalista è morto, insieme a un dipendente della tv afgana, per l'esplosione di una bomba a Kabul. L'ordigno sembra avesse come obiettivo proprio i dipendenti della Khurshid Tv. La bomba è esplosa al passaggio del minivan su cui viaggiava il giornalista e il conducente, anche lui rimasto ucciso. Sul mezzo nel complesso c'erano 15 dipendenti del canale televisivo.


03-06-2020 LIBIA, ERDOGAN: ANCORA SOSTEGNO A SERRAJ
Il presidente turco Erdogan ha garantito che la Turchia continuerà a sostenere militarmente il governo libico di Unità Nazionale guidato da Fayez al Serraj. "Continueremo con il sostegno militare al governo libico legittimo. Sosteniamo un governo riconosciuto dalle Nazioni Unite e continueremo a intervenire per garantire la pace e la stabilità della Libia e la sua unità politica e territoriale. Invitiamo la comunità internazionale a prendere posizione", ha detto Erdogan.

04-06-2020 LIBERO VETERANO USA DETENUTO IN IRAN
Il presidente Trump ha annunciato via Twitter che il veterano della Marina, Michael White, condannato in Iran a 10 anni e detenuto per 683 giorni, è stato liberato. Un aereo svizzero lo sta riportando a casa, "Lo aspettiamo con la sua famiglia in America molto presto", ha scritto Trump, assicurando che non smetterà di "lavorare per il rilascio di tutti gli americani tenuti in ostaggio". Il rilascio è stato possibile dopo la liberazione di uno scienziato iraniano trattenuto negli Usa.

 

10-06-2020 ISRAELE, CORTE CASSA LEGGE INSEDIAMENTI
La Corte suprema di Israele ha annullato come "incostituzionale" la legge del 2017 che avrebbe legalizzato insediamenti ebraici in Cisgiordania costruiti su terra privata palestinese. La decisione -che avviene mentre il governo Netanyahu intende annettere parti della Cisgiordania- si basa sul fatto, scrive la Corte, che la legge "viola i diritti di proprietà e di uguaglianza dei palestinesi mentre privilegia gli interessi dei coloni israeliani sui residenti palestinesi". Riguarda circa 4.000 case costruite dai coloni.

12-06-2020 ISRAELE: OK SANZIONI USA A CORTE PENALE
Soddisfatto il premier israeliano Netanyahu per la decisione di Trump di autorizzare sanzioni economiche contro quei magistrati della Corte penale internazionale che indagano su militari e 007 americani per possibili crimini di guerra compiuti in Afghanistan. "E' un tribunale politicizzato, che ha l'ossessione di condurre una caccia alle streghe contro Israele e Usa e altre democrazie che rispettano i diritti umani, ma che chiude gli occhi su violatori dei diritti, tra cui il regime terrorista dell'Iran", dice Netanyahu.

12-06-2020 REGENI, I GENITORI: TRADITI DALLO STATO
"Non possiamo sentirci traditi dall'Egitto dopo quello che hanno fatto a nostro figlio. E il fuoco amico che ci amareggia. E il nostro Stato che ci ha traditi. La vendita delle armi è un tradimento per tutti gli italiani". Lo hanno detto Paola e Claudio, i genitori di Giulio, intervistati su La7. "In questi quattro anni e mezzo abbiamo visto tante zone grigie, dell'Egitto e dell'Italia, tanta ipocrisia. La vendidita di queste due navi è la ciliegina sulla torta di questa ipocrisia. Basta atti simbolici, ora cose concrete".


14-06-2020 NIGERIA, ATTACCO JIHADISTA: DECINE MORTI
Attacco jihadista in Nigeria. Decine di persone sono rimaste uccise. L'atto terroristico, riferiscono fonti locali, è stato sferrato nella città di Monguno, nel nord-est del Paese. Almeno quindici i morti, tra cui 9 militari. In un secondo attacco un gruppo jihadista ha ucciso 38 persone nel villaggio di Goni Usmanti, a circa 60 km di distanza dal primo. Qui hanno anche dato fuoco a un autobus uccidendo un numero per ora imprecisato di passeggeri.

15-06-2020 ABC: VENEZUELA FINANZIÒ M5S NEL 2010
Nicolàs Maduro avrebbe finanziato nel 2010 il Movimento Cinque Stelle: lo afferma il quotidiano spagnolo Abc citando un documento classificato dell'intelligence venezuelana, di cui pubblica una foto. Secondo il giornale, l'attuale presidente del Venezuela, allora ministro degli esteri di Chàvez, avrebbe spedito una valigetta con 3,5 mln di euro al consolato venezuelano a Milano indirizzati a Gianroberto Casaleggio per finanziare segretamente il movimento fondato nel 2009 da Beppe Grillo. Casaleggio: è fake.

17-06-2020 LIBIA, BIMBA DI 5 MESI MORTA IN SPIAGGIA
Il corpicino di una bimba di 5 mesi è stato trovato sulla spiaggia di Sorman, in Libia, ancora avvolto dal suo pigiama. E' una delle vittime del naufragio del barcone di migranti avvenuto lo scorso 13 giugno a largo della Libia, a circa 10 chilometri da Zawya, come sottolinea Alarm Phone via Twitter, rilanciando la notizia del ritrovamento della piccola data dalla Mezzaluna Rossa, la Croce Rossa nei paesi arabi. Nel naufragio avevano perso la vita 12 persone sulle circa 30 a bordo.

18-06-2020 SIRIA, TURCHI SPARANO: UCCISO UN BIMBO
Si continua a morire al confine tra Siria e Turchia. Un bambino è stato ucciso e una donna e un altro minore sono rimasti feriti dai colpi sparati dalle guardie di frontiera turche nel nord-ovest della Siria.Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui madre e figli tentavano di varcare illegalmente il confine ad Atme. Lo stesso ha documentato dal 2011 a oggi l'uccisione di 450 civili, 79 minori e 44 donne, da parte di guardie turche.

21-06-2020 TUNISIA ARRESTA DUE 'SCAFISTI' MIGRANTI
Le autorità tunisine hanno arrestato due organizzatori di traversate illegali verso l'Italia. Lo rende noto il ministero dell'Interno di Tunisi. Si precisa che le unità della Guardia nazionale hanno fermato a Mahdia un uomo di 37 anni, dopo una lunga indagine: nella sua abitazione sono stati trovati 81 mila dinari (pari a 25 mila euro). L'altro arresto è avvenuto a Sfax: un altro organizzatore di operazioni di emigrazione irregolare. Avviata una indagine penale per scoprire altri eventuali complici.

24-06-2020 LIBIA: SÌ A MODIFICA MEMORANDUM MIGRANTI
Il governo libico favorevole ad apportare le modifiche chieste dall'Italia al memorandun del 2017 sui migranti. L' annuncio è arrivato durante la visita del ministro degli Esteri Di Maio a Tripoli. La Libia, si legge nel documento, "nell'assistere i migranti salvati, s'impegna a vigilare sul rispetto delle convenzioni internazionali attribuendo loro protezione internazionale, come stabilisce l'Onu". "Una proposta nella giusta direzione. Il 2 luglio partono i negoziati per la modifica", ha annunciato Di Maio.

27-06-2020 LIBIA, COMITATO RIENTRO IMPRESE ITALIANE
"A livello bilaterale, è stato convenuto di formare un comitato per seguire il ritorno delle imprese italiane al fine di riprendere le loro attività in Libia e la continuazione del contributo dell'Italia all'operazione di sminamento che è cominciata da qualche giorno". Lo riferisce la pagina Facebook del Governo di Accordo Nazionale Libico dando conto dell'incontro a Roma fra Conte e Al-Sarraj. I due leader hanno "riaffermato che la soluzione alla crisi non può essere militare ma politica", recita il testo, che cita la Conferenza Berlino.

29-06-2020 AFGHANISTAN, ESPLOSIONE MERCATO. 23 MORTI
Due esplosioni in un mercato nel Sud dell'Afghanistan hanno provocato 23 morti, tra cui alcuni bambini. Ci sono anche 15 feriti. Secondo le autorità afgane, l'attentato sarebbe opera dei Talebani. Ma un portavoce nega il loro coinvolgimento e accusa invece il governo di essere dietro agli attentati.

29-06-2020 SOLEIMANI, IRAN: MANDATO ARRESTO TRUMP
L'Iran ha emesso un mandato d'arresto internazionale contro il presidente americano, Donald Trump, per l'uccisione - a inizio anno - del generale dei pasdaran, Qasem Soleimani da parte delle forze Usa in Iraq. Lo scrivono i media locali. "Teheran chiederà nei prossimi giorni all'Interpol di intervenire per l'arresto del capo della Casa Bianca", riportano le agenzie stampa iraniane.

30-06-2020 TUNISIA BLOCCA 130 MIGRANTI PER ITALIA
La guardia costiera tunisina ha intecettato oltre 130 migranti, la maggior parte tunisini, mentre cercavano di raggiungere l'Italia a bordo di barconi degli scafisti.Lo ha rivelato il ministero dell'Interno tunisino. "75 persone dai 18 ai 51 anni" sono state arrestate e salvate dopo che il barcone era affondato al largo dell'arcipelago di Kerkennah. Altre 22 persone che erano su una barca al largo di Kerkennah, vicino alla città portuale di Sfax sono stati arrestati. Altri 36 sono stati fermati prima della partenza.

01-07-2020 REGENI,PM AL CAIRO: RISPOSTE A ROGATORIA
Il pm romano Prestipino ha chiesto nell'incontro, svolto in videoconferenza, con i magistrati egiziani, "risposte certe e in tempi brevi" alla rogatoria italiana presentata 14 mesi fa, sulla vicenda di Giulio Regeni. Dura la reazione dei genitori del ricercatore ucciso 4 anni fa in Egitto. "Nessuna risposta, nessuna indagine sugli assassini e sui loro mandanti è mai stata seriamente svolta al Cairo", dicono. L'istanza è "offensiva e provocatoria". Richiamare l'ambasciatore oggi è "l'unica strada percorribile", dicono.

01-07-2020 FONTI FARNESINA: "RISPETTO PER REGENI"
"Forte delusione per l'esito dell'incontro tra le due procure (Roma e Cairo, ndr). Esigiamo un cambio di passo e soprattutto rispetto per la famiglia Regeni. La Farnesina trarrà le sue valutazioni". Così fonti della Farnesina. In videoconferenza, il pubblico ministero Prestipino ha chiesto ai magistrati egiziani, "risposte certe in tempi brevi" alla rogatoria italiana di 14 mesi fa sulla morte di Giulio Regeni. "Nessuna indagine sugli assassini svolta dal Cairo", dicono i genitori del giovane. Chiedono: richiamare l'ambasciatore

05-07-2020 TRE RAZZI SPARATI DA GAZA SU ISRAELE
Un razzo dopo l'altro, tre in tutto, lanciati da Gaza verso il sud di Israele: risuonate le sirene di allarme. Lo riferisce il portavoce militare: i razzi sono stati intercettati dall'Iron Dome, sistema di difesa anti missili di Israele. Non si segnalano vittime. Dalla Striscia di Gaza altri lanci contro Israele lo scorso 28 giugno. Ultimamente le fazioni palestinesi di Fatah e Hamas hanno chiamato all'unità contro i progetti di annessione da parte di Israele di porzioni della Cisgiordania.

05-07-2020 CONGO, 11 MORTI IN ATTACCO RIBELLI
Undici persone, tra cui soldati, polizia e un funzionario amministrativo, sono state uccise in un agguato attribuito a una milizia locale nel nord-est della Repubblica Democratica del Congo. A cadere nell'imboscata nel villaggio di Matete, due veicoli provenienti da Bunia, capoluogo della provincia di Ituri, a maggioranza Hema. A sferrare l'attacco il gruppo ribelle Codeco, che sostiene di difendere gli interessi della comunità di Lendu. Ma per l'Onu si tratta di "strategia di massacro dei residenti locali", e di "crimini di guerra".

05-07-2020 ISRAELE COLPISCE "SOTTERRANEI" A GAZA
In risposta ai tre razzi sparati da Gaza, l'aviazione israeliana ha colpito postazioni di Hamas nella Striscia. Lo fa sapere il portavoce dell'Esercito d'Israele: durante la risposta sono state centrate "infrastrutture sotterranee appartenenti al gruppo terroristico di Hamas, responsabile per ogni evento che origina dalla Striscia e porta le conseguenze per le azioni contro i civili israeliani", ha spiegato il militare.

10-07-2020 TURCHIA, SANTA SOFIA DI NUOVO MOSCHEA
Il Consiglio di Stato turco ha annullato il decreto del 1934, dell'allora presidente Ataturk, che trasformava Santa Sofia in un museo. A un'ora dalla decisione, il presidente Erdogan ha firmato il decreto per la riconversione in moschea del monumento simbolo di Istanbul Santa Sofia fu convertita da chiesa in moschea nel 1453 con la conquista ottomana di Costantinopoli. Il suo ritorno a luogo di culto islamico "è una provocazione per il mondo civilizzato", dice la Grecia. Per la Chiesa ortodossa russa "ignorati milioni di cristiani".

10-07-2020 ERDOGAN: S. SOFIA MUSEO? CONTRO IL DIRITTO
"È diritto sovrano della Turchia decidere a quale scopo destinare Santa Sofia". Così il presidente turco Erdogan in un discorso alla nazione dopo la riconversione del monumento in moschea e in risposta alle polemiche mondiali. "Come tutte le nostre moschee, Santa Sofia sarà aperta a tutti, anche stranieri e non musulmani. Santa Sofia non appartiene allo Stato, ma alle fondazioni religiose", ha detto. "Nel 1935 Santa Sofia divenne un museo: decisione presa quando c'era il partito unico, un tradimento della storia contro il diritto".

12-07-2020 MALI, PRESIDENTE KEITA SCIOGLIE CORTE
Il presidente del Mali Ibrahim Boubacar Keita ha annunciato uno"scioglimento di fatto" della Corte costituzionale, nel tentativo di spegnere la rivolta che investe da 2 giorni la capitale Bamako. In un discorso in tv, Keita ha annunciato la revoca dei decreti di nomina dei giudici della Corte già ai loro posti, che equivale a una"dissoluzione di fatto"dell'organo di garanzia dello Stato. Sono stati arrestati alcuni leader politici promotori di proteste. Ieri durante le manifestazioni la polizia ha sparato causando 4 morti e molti feriti.

13-07-2020 CAIRO, ZAKY: ANCORA CARCERE PER 45 GIORNI
Il tribunale egiziano ha disposto il rinnovo della detenzione per 45 giorni di Patrick George Zaky, lo studente dell'Università di Bologna detenuto in Egitto da febbraio con l'accusa di propaganda sovversiva. Lo comunica la rete degli attivisti che, in contatto con i legali di Zaky, è in prima linea per chiederne la liberazione. "Avevamo veramente sperato in un esito diverso, ma la notizia che arriva dal Cairo è ulteriormente choccante", dice il portavoce di Amnesty International Italia, Noury, "Inumano".

14-07-2020 S. SOFIA, AMB. TURCHIA: DECISIONE SOVRANA
"Santa Sofia è aperta a musulmani e cristiani.Non è stata una decisione restrittiva", ma "una scelta sovrana della Turchia su base legale". Così l'ambasciatore turco in Italia Esenli, smorza le polemiche su Santa Sofia, ex Chiesa, ex Moschea, Museo e ora di nuovo Moschea L'edificio "è un sito patrimonio dell'Unesco e conosciamo i criteri per fare in modo che lo resti.Continueremo a rispettare queste regole", sottolinea. Affreschi e mosaici coperti solo in orari di preghiera musulmana, al di fuori dei quali"Santa Sofia è aperta ai turisti".

 

14-07-2020 ERDOGAN: PRESERVEREMO PATRIMONIO S.SOFIA
"Restituendo Santa Sofia" alla sua funzione di moschea, "preserveremo il suo patrimonio culturale, come hanno fatto i nostri antenati" durante l'impero ottomano. Così il presidente turco Erdogan al termine di una riunione di governo. Riaprirà il 24 luglio alla preghiera islamica, ha aggiunto. "Rimarrà aperta ai visitatori al di fuori degli orari della preghiera islamica, cinque volte al giorno, quando i simboli cristiani dovrebbero essere in qualche modo 'coperti'", ha annunciato la Diyanet, direzione Affari religiosi.

15-07-2020 TUNISIA, SI DIMETTE IL PREMIER FAKHFAKH
Tunisia allo sbando: il premier Elyes Fakhfakh ha deciso di dare le dimissioni dopo che 105 deputati hanno firmato una mozione di sfiducia, basata su un apparente conflitto di interessi. Fra i firmatari c'erano anche esponenti di Ennahdha, cioè membri della coalizione di governo. Le dimissioni arrivano prima di un voto di fiducia che avrebbe fatto cadere l'esecutivo, dando al partito islamico, il più numeroso in Parlamento, il compito di formare un nuovo governo. Così invece toccherà al presidente Saied indicare un premier.

16-07-2020 LIBIA, OK CAMERA. MA 23 NO IN MAGGIORANZA
La Camera ha approvato la risoluzione di maggioranza sulle missioni internazionali, con il voto favorevole anche del centrodestra. A causa delle divisioni nella maggioranza sulle missioni in Libia, il testo è stato votato in parti separate. La prima votazione, sul finanziamento delle missioni internazionali, ha ottenuto 453 sì, 9 astenuti. La seconda parte, sugli interventi in Libia e supporto alla Guardia costiera, ha avuto 401 sì. 23 i voti contrari, tra LeU e Pd. Italia Viva non ha partecipato al voto.

18-07-2020 COVID, ROHANI: IN IRAN FORSE 25 MLN CASI
Potrebbero essere 25 milioni le persone contagiate dal Covid in Iran e si teme che con un'eventuale seconda ondata in autunno il numero salga di altri 35mln. Lo ha detto il presidente Rohani citando stime del ministero della Salute. "Non abbiamo ancora raggiunto l'immunità di gregge e quindi non abbiamo altra scelta che unirci e spezzare la catena del contagio", ha detto, nel giorno in cui nel Paese scattano muove misure di profilassi, con la chiusure di moschee, palestre, caffè per una settimana.I casi finora registrati sono stati 271.606.

21-07-2020 MAFIA NIGERIANA, 47 PERSONE ARRESTATE
Blitz della Polizia di Stato contro la mafia nigeriana, 47 i fermi eseguiti tra la Sicilia e il centro Italia, per associazione mafiosa, tratta di esseri umani, droga e sfruttamento della prostituzione. Decine i fermi nella provincia di Catania per lesioni, riciclaggio e illecita intermediazione finanziaria. L'associazione criminale denominata "Supreme Eiye Confraternity" (Eiye) è radicata in Nigeria, ma diffusa in molti Stati europei ed extraeuropei.

25-07-2020 LIBIA, CONTE-ERDOGAN: SOLUZIONE POLITICA
In un colloquio telefonico sulla questione libica, il premier Conte e il presidente turco, Erdogan, hanno concordato sulla "necessità di proseguire il dialogo per arrivare a una soluzione politica". I due leader hanno discusso anche gli ultimi sviluppi delle principali questioni regionali e la "cooperazione nella lotta al Covid-19", oltre che i passi da intraprendere nella fase successiva all'emergenza sanitaria.

25-07-2020 SOMALIA, PARLAMENTO SFIDUCIA PREMIER
Il Parlamento della Somalia ha sfiduciato con 170 voti su 178il primo ministro, Hassan Ali Khaire. Decisione avallata dal presidente della Repubblica, Mohamed Abdullahi Farmajo. Khaire, 52 anni, nominato nel 2017 da Farmajo tenendo conto di un equilibrio fra le principali etnie, è stato rimosso con una mozione decisa a sorpresa dopo che i parlamentari hanno appreso che non erano state organizzate le previste elezioni a suffragio diretto universale per il prossimo anno, le prime democratiche dal 1969.

26-07-2020 SOMALIA, CRISI POLITICA: INTERNET OUT
Dopo il voto in Parlamento che ha revocato l'incarico del primo ministro Hassan Ali Khaire, Internet è stato bloccato in Somalia. Lo afferma Netblocks, segnalando che la connettività del paese è scesa sotto il 30% del normale. In particolare, il "più alto impatto" del blocco riguarda la città di Mogadiscio, capitale del paese. Bloccati anche cellulari e linee fisse Ue e Usa hanno condannato le dimissioni forzate del primo ministro che potrebbero mettere a rischio le conquiste democratiche del paese

27-07-2020 EGITTO, ANCORA 45 GIORNI CARCERE A ZAKI
È stata prolungata di altri 45 giorni la custodia cautelare di Patrick George Zaki, lo studente egiziano dell'Università di Bologna da 5 mesi in carcere in Egitto per propaganda sovversiva. Dopo mesi, è apparso in aula con i suoi legali che hanno definito buone le sue condizioni. Dal 7 marzo, le udienze sono state rinviate e la sua detenzione è stata rinnovata di mese in mese senza che potesse vedere gli avvocati. Arrestato a febbraio al Cairo, dove si era recato per far visita alla famiglia.

28-07-2020 GUARDIA LIBICA SPARA, UCCISI 2 MIGRANTI
Due migranti sudanesi sono stati uccisi e altri 5 feriti da spari della guardia libica costiera a Khums, a est di Tripoli. Lo riferisce l'Oim, Organizzazione internazionale migrazioni. Intercettati in mare e portati a terra, i migranti stavano sbarcando quando alcuni hanno tentato la fuga e la guardia costiera ha sparato, ha testimoniato il personale Oim presente alle operazioni di sbarco. In ospedale i feriti e in centri di detenzione gli altri migranti. Per loro "sofferenze intollerabili", denuncia l'Oim.

28-07-2020 GUERINI: REGENI, RELAZIONI CAIRO NO FRENO
"Non credo che lo sviluppo di relazioni con Egitto sia un freno alla ricerca della verità sulla morte di Giulio Regeni". Così il ministro della Difesa, Guerini, in audizione alla Commissione Regeni, specificando: "Pretendiamo passi avanti nell'individuazione della responsabilità sull'omicidio", ma Il Cairo è interlocutore "necessario". La vendita di navi all'Egitto? "Non intravedo rischi alla nostra capacità di assolvere i compiti assegnati", ha detto. E ha assicurato l'impegno del governo a far luce sulla "barbara uccisione".

29-07-2020 TURCHIA, PASSA LEGGE ANTI SOCIAL MEDIA
Il parlamento turco ha approvato una controversa legge che consentirà al governo un maggiore controllo sui social media. Giganti come Facebook, Twitter e Youtube d'ora in avanti dovranno avere un referente locale che vigilerà sui contenuti e ne deciderà l'eventuale rimozione in base alle norme vigenti. La legge è stata proposta dal partito del presidente Erdogan, Akp, e dall'alleato, il nazionalista Mhp, che hanno la maggioranza. Amnesty International denuncia: violazione del diritto alla libertà di espressione, censura.

31-07-2020 TUNISIA: IMPEGNATI A FERMARE PARTENZE
"L'immigrazione illegale verrà contrastata, sia per quanto riguarda quelli che arrivano in Tunisia, sia riguardo a coloro che vogliono partire verso i Paesi europei sui barconi della morte". Lo ha affermato il premier tunisino incaricato Hichem Mechichi, durante una visita a Siliana nel giorno della festa islamica dell'Aid al Adha, come riportato dall'agenzia di stampa tunisina Tap. La Tunisia farà di tutto affinché "ogni tunisino possa trovare un'opportunità nel suo Paese in modo da non dover salire sui barconi della morte

01-08-2020 SUDAFRICA, SUPERATI 500 MILA CASI COVID19
I contagi da Coronavirus in Sudafrica hanno superato i 500.000 casi. Lo ha reso noto il ministero della Salute a Pretoria. Il Sudafrica è tra i Paesi dove si registra il bilancio peggiore, assieme a Stati Uniti, Brasile e India, tutti in cima alla classifica globale del contagio da Covid-19.

04-08-2020 BEIRUT, ESPLODE FABBRICA: FERITI E MORTI
Forte esplosione a Beirut, Libano, nella zona portuale della capitale. A causare la deflagrazione sarebbe stato un incendio in un magazzino di fuochi d'artificio. L'intero edificio è stato raso al suolo e l'onda d'urto ha colpito anche i palazzi vicini.Tra questi il quartier generale dell'ex premier libanese Saad Hariri e l'ufficio di corrispondenza della Cnn. Centinaia i feriti, alcuni rimasti sotto le macerie. Almeno dieci le vittime. "Scene da Hiroshima e Nagasaki", ha detto in lacrime il governatore Abboud.

04-08-2020 SCOPPIO BEIRUT, TRA I FERITI 2 ITALIANI
La forte esplosione nel porto di Beirut ha lasciato "innumerevoli" feriti, tra cui due militari italiani e altri in stato di choc nel sector west Unifil. "Riunione urgente" del Consiglio superiore della Difesa, convocata dal presidente libanese Aoun. Lo scoppio sarebbe causato da "un carico di nitrato di sodio" sequestrato un anno fa e tenuto in un magazzino, in un edificio di 3 piani crollato: si cercano persone sotto le macerie. Intanto, Israele fa sapere che "non è coinvolto" nell'esplosione. Anche la Casa Bianca segue la situazione.


04-08-2020 BEIRUT: UN "DISASTRO SENZA PRECEDENTI"
Tra le vittime nell'esplosione a Beirut anche uomini della politica, tra cui il segretario generale del Partito Kataeb, Falangi Libanesi, Nizar Najarian colpito alla testa. Falangi è un partito nazionalista e cristiano maronita. Frantumate le finestre di molti edifici e negozi per chilometri all'intorno. "Beirut è una città distrutta", e le esplosioni sembravano "Hiroshima". Lo ha detto a una emittente libanese, trattenendo a stento le lacrime, il governatore di Beirut, Marwan Aboud, defininendolo "un disastro senza precedenti".

04-08-2020 BEIRUT, PREMIER: RESPONSABILI PAGHERANNO
I responsabili della "catastrofe" di Beirut dovranno darne conto. Lo ha detto il primo ministro libanese Hassan Diab."Quello che è successo non passerà senza conseguenze", ha riferito in un messaggio televisivo. I responsabili di questa catastrofe "ne pagheranno il prezzo", ha ripetuto, chiedendo poi aiuto ai "Paesi amici". "Rivolgo un appello urgente a tutti i Paesi fraterni che amano il Libano perché stiano al nostro fianco e ci aiutino a lenire le nostre ferite profonde". Israele ha già offerto aiuti umanitari.

04-08-2020 BEIRUT: STATO EMERGENZA PER 2 SETTIMANE
Il Consiglio nazionale di Difesa, riunito d'urgenza in Libano dopo la terribile esplosione nel porto della capitale, ha deciso di dichiarare "Beirut una città disastrata" e di decretare "lo stato di emergenza per due settimane". Lo ha reso noto la presidenza libanese. Il presidente Michel Aoun ha definito "inaccettabile" il fatto che 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio siano rimaste immagazzinate per sei anni nel porto di Beirut senza misure di sicurezza.

05-08-2020 BEIRUT, ALMENO 78 MORTI E 4 MILA FERITI
È salito il bilancio delle esplosioni verificatesi ieri a Beirut, in Libano. I morti sono almeno 78 e i feriti 4 mila, secondo il ministero della Salute, citato dai media locali. Tra i feriti, un militare italiano della missione Unifil. Non sarebbe grave. Il ministro della Salute Hasan invita a lasciare la città: pericolosi i gas sprigionati dall'incendio. Le esplosioni sarebbero state causate da 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio, immagazzinate al porto.

05-08-2020 ESPLOSIONI BEIRUT, CORDOGLIO DEL COLLE
Messaggio del presidente Mattarella al suo omologo libanese Aoun, dopo le terribili esplosioni di ieri. Esprimendo "profonda tristezza", il capo dello Stato assicura al Libano la "vicinanza e solidarieta' del popolo italiano. "In questa dolorosa circostanza -prosegue- ci stringiamo con affetto all'amico popolo libanese. Il nostro pensiero va alle numerosissime vittime della terribile tragedia e alle loro famiglie, mentre con viva speranza auguriamo ai feriti un pronto e completo ristabilimento".

05-08-2020 LIBANO, AI DOMICILIARI FUNZIONARI PORTO
Il governo libanese ha messo agli arresti domiciliari tutti i funzionari del porto di Beirut che hanno avuto l'incarico di supervisionare sicurezza al deposito del luogo, in attesa dell'indagine sulla doppia esplosione che ha devastato la città. Lo riferisce l'emittente tv Lbci, spiegando che la stessa misura verrà adottata anche per gli ex funzionari che vi hanno lavorato dal 2014. All'origine dell'esplosione 2.750 tonnellate di nitrato d'ammonio, confiscate nel 2014 a contrabbandieri e tenute in magazzino.

05-08-2020 LIBANO: RINVIO VERDETTO OMICIDIO HARIRI
Il verdetto sull'assassinio del premier libanese Hariri era atteso il 7 agosto, ma è stato rinviato per il disastro di ieri a Beirut. Lo ha comunicato il tribunale speciale, con base all'Aja, incaricato dall'Onu di far luce sull'omicidio avvenuto il 14 febbraio 2005. Lettura del verdetto posticipata al 18 agosto "per rispetto alle innumerevoli vittime". Lo annuncia il tribunale. Alla sbarra 4 imputati: membri del Movimento sciita Hezbollah. Hariri fu ucciso con altre 21 persone da un'autobomba, esplosa al passaggio del suo corteo di auto.

05-08-2020 BEIRUT, 4 EX PREMIER: INDAGINE IMPARZIALE
Quattro ex primi ministri libanesi hanno chiesto che sia una commissione di inchiesta internazionale ad appurare le cause delle due gigantesche esplosioni di ieri nel porto di Beirut. I quattro ex capi di governo, Hariri, Miqati, Saniora e Salam, affermano che Beirut, dopo avere "sofferto per oltre 4 decenni per una catena di distruzioni e abusi, è colpita da una catastrofe che poteva essere evitata se non fosse stato per l'assenza di leadership". Chiedono a Onu o a Lega Araba "di formare una commissione con giudici imparziali".

06-08-2020 BEIRUT: ARRESTATI 16 FUNZIONARI PORTUALI
Sono stati arrestati 16 funzionari del porto di Beirut nell'ambito dell'inchiesta sulla doppia esplosione che ha causato almeno 137 morti e 5000 feriti nella capitale del Libano. Lo afferma la Procura militare. Intanto nella Beirut devastata dall'esplosione di martedì sono ancora al lavoro gli uomini dell'esercito e della protezione civile libanese, mentre i quartieri più colpiti sono invasi da un esercito di volontari, per lo più giovani, armati di scope, pale e badili per sgomberare le macerie e i detriti.

07-08-2020 BEIRUT, 100 DISPERSI E POCHE SPERANZE
Sono ancora un centinaio i dispersi nella doppia esplosione a Beirut e si continua a scavare tra le macerie, mentre la speranza di trovare persone ancora in vita si fa sempre più debole. Il bilancio ufficiale parla ora di 157morti e oltre 5mila feriti, cui si aggiungono oltre 300 mila sfollati. Tra loro, 80mila sono bambini e ragazzi. Tra i 16 funzionari arrestati c'è anche il direttore del porto. Nella notte scontri tra forze di sicurezza e dimostranti antigovernativi.

07-08-2020 BEIRUT, AOUN: AGGRESSIONE O NEGLIGENZA?
Secondo il presidente libanese Aoun, non si può escludere che le due esplosioni che hanno devastato Beirut possano esre frutto di "un'aggressione esterna, con l'ausilio di un missile, una bomba o un altro mezzo". Lo riferisce il sito del quotidiano L'Orient le Jour. L'inchiesta dovrà accertare se si sia trattato "di un'aggressione esterna o l'effetto di negligenza", ha aggiunto Aoun. Ha quindi chiesto al presidente francese Macron di fornire le immagini satellitari delle esplosioni. Respinge l'idea di un'inchiesta internazionale.

07-08-2020 INDIA, AEREO SI SCHIANTA FUORI PISTA
Un aereo della Air India Express con 191 persone a bordo proveniente da Dubai è uscito fuori pista all'aeroporto Calicut, in Kerala, nel sud dell'India. Le prime immagini diffuse dai media mostrano l'aereo spezzato in due.L'incidente è avvenuto mentre nella zona cadeva una fitta pioggia. Un pilota e due passeggeri sono morti nell'incidente, secondo la Cnn. Circa 40 i feriti. Sul velivolo c'erano anche 10 neonati.

08-08-2020 BEIRUT, A MIGLIAIA CONTRO IL GOVERNO
Migliaia di cittadini libanesi sono scesi in strada a Beirut contro la corruzione del sistema politico libanese e per commemorare le vittime delle esplosioni che hanno colpito la zona del porto della capitale martedì. La polizia ha sparato gas lacrimogeni contro i manifestanti diretti al Parlamento. "Comprendiamo la loro rabbia - dice l'Esercito - ma chiediamo loro di manifestare in modo pacifico senza distruggere i beni pubblici". È di 158 morti e 6 mila feriti il bilancio aggiornato dall'esplosione al porto.

08-08-2020 BEIRUT, DIAB: SOLUZIONE CRISI O AL VOTO
Il premier libanese, Diab, ha invitato i partiti politici a risolvere la crisi del Paese in due mesi altrimenti ci saranno le elezioni anticipate. Lo ha detto lui stesso in un discorso televisivo trasmesso in diretta. Il premier non si è dimesso, ma ha dato così un ultimatum politico: "Ora è il momento della responsabilità collettiva. Vogliamo una soluzione per tutti i libanesi".

09-08-2020 VIRUS, SUDAFRICA: OLTRE 10MILA MORTI
Il Sudafrica ha superato i 10.000 morti per coronavirus da quando l'epidemia è apparsa in quel Paese, a marzo. Lo ha detto il Ministero della Salute sudafricano. Registrati un totale di 553.188 casi di contagio, più della metà di quelli in Africa, risultando al quinto posto per numero di casi di Covid-19 al mondo. Secondo il ministro della Salute Zweli Mkhize, nelle ultime 24 ore sono state registrate 301 nuove morti per il virus. "Abbiamo superato il limite di 10.000 morti, con 10.210 morti in totale".

09-08-2020 AFGHANISTAN, ATTACCO A POLIZIA, 9 MORTI
Almeno 9 agenti di polizia sono rimasti uccisi e 16 feriti stamane in Afghanistan in un attacco suicida compiuto con un'autobomba contro una stazione delle forze di sicurezza nella provincia centrale di Ghazni. Lo rendono noto fonti di polizia e ospedaliere. L'attacco, ha detto un portavoce del ministero dell'Interno, è avvenuto nell'area di Kotal. Secondo le fonti, gli assalitori, che cercavano di entrare nella stazione di polizia, sono stati uccisi. Nessun gruppo armato ha finora rivendicato l'azione.

09-08-2020 LIBANO, SI DIMETTE MINISTRA INFORMAZIONE
La ministra dell'Informazione libanese, Manal Abdul Samad, ha annunciato le sue dimissioni dal governo di Hassan Diab. Lo riferiscono i media libanesi. La decisione appare legata alle esplosioni di martedì scorso e alla conseguente ondata di proteste popolari contro il governo.

09-08-2020 NIGER, UCCISI 6 TURISTI FRANCESI E GUIDE
Sei turisti francesi insieme alla loro guida e all'autista nigerini, sono stati uccisi da uomini armati in Niger, nella zona di Kouré. Lo ha riferito il governatore di Tillaberi, regione sud-occidentale del Paese Gli aggressori avrebbero agito in sella a una moto. La maggior parte delle vittime è stata uccisa a colpi di arma da fuoco. Una donna che era riuscita a scappare è stata catturata e sgozzata sul posto. Il commando si era nascosto nella boscaglia per aspettare l'arrivo dei turisti.

09-08-2020 NUOVE PROTESTE NEL CENTRO DI BEIRUT
La rabbia popolare riesplode a Beirut. Centinaia di manifestanti davanti al parlamento dov'è scoppiato un incendio. Lancio di pietre e colpi con bastoni sulle barriere di metallo erette nel centro della Capitale libanese. I contestatori sono stati respinti dalle forze dell'ordine che hanno sparato gas lacrimogeni per disperderli. E' la seconda giornata di scontri tra cortei e poliziotti in una Beirut devastata dalla duplice esplosione di martedì. Ieri diversi ministeri assaltati e centinaia di feriti e un poliziotto morto.

10-08-2020 NIGER, MACRON INDICE CONSIGLIO DIFESA
All'indomani dell'attacco in Niger costato la vita a 8 persone, sei francesi e due nigerine, il presidente Macron ha indetto un Consiglio di Difesa, domani. L'Eliseo spiega che Macron e l'omologo nigerino Issoufou vogliono "chiarire nelle prossime ore le circostanze dell'attacco mortale" e ribadire "la loro determinazione a continuare la comune lotta contro i gruppi terroristici nel Sahel". In Niger Parigi dispiega 5.100 soldati nell'operazione Barkhane. L'attacco nella boscaglia presso Kouré.

10-08-2020 IL GOVERNO LIBANESE SI È DIMESSO
In seguito alle proteste per le due esplosioni che martedì scorso hanno devastato interi quartieri di Beirut, il governo libanese si è dimesso. Lo ha annunciato il primo ministro, Diab, in un discorso alla nazione. "Ogni singolo ministro di questo governo si è impegnato a fondo, non abbiamo altri interessi oltre a quello di salvaguardare lo Stato", ha detto Diab.

11-08-2020 SPARI IN CARCERE A MOGADISCIO: 10 MORTI
Almeno 10 persone sono morte in una sparatoria tra islamisti e guardie carcerarie in una prigione di Mogadiscio, in Somalia. La violenza si è scatenata quando terroristi del gruppo somalo al Shabaab legato ad al Qaida hanno tentato una evasione. Si indaga per ricostruire come si siano procurati le armi. Forse un detenuto ha disarmato un secondino, consentendo ad altri di assalire l'armeria. Nessuno è riuscito a evadere. Nel carcere ci sono pericolosissimi militanti al Shabaab condannati all'ergastolo o a morte.

13-08-2020 LIBANO, MINUTO DI SILENZIO IN PARLAMENTO
Parlamento del Libano riunito oggi per ratificare lo stato di emergenza proclamato dal governo dimissionario dopo la duplice esplosione che il 4 agosto ha devastato il porto di Beirut. Non saranno più di 100 i deputati che parteciperanno al dibattito.Il quorum sarà fissato a 61 deputati invece di 65, spiega Mtv precisando che il Parlamento non può fermare lo stato di emergenza, ma il dibattito si concentrerà sui poteri dell'esercito. Il Parlamento ha osservato un minuto di silenzio per le vittime.

13-08-2020 M. ORIENTE, ACCORDO ISRAELE-EMIRATI ARABI
Israele e Emirati Arabi Uniti hanno raggiunto uno storico accordo che porterà a una piena normalizzazione delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi del Medio Oriente, in un negoziato mediato dal presidente americano, Trump, che ha parlato di intesa storica. L'accordo prevede anche la rinuncia di Israele a annettere parti di Cisgiordania. Trump ha twittato:"Enorme svolta oggi! Storico accordo di pace". Il premier israeliano Netanyahu ha rilanciato il tweet di Trump ed ha aggiunto: "Una giornata storica".


13-08-2020 HAMAS E JIHAD: ACCORDO È UN TRADIMENTO
Hamas e la Jihad islamica hanno attaccato l'annuncio di relazioni diplomatiche tra Israele e gli Emirati Arabi. Ogni "normalizzazione" con Israele è "un tradimento" avrebbe detto Hamas, citata dal sito vicino all'organizzazione Al Quds. "Israele - ha dichiarato il portavoce Fawzi Bahoum- viene premiata per i suoi crimini contro i palestinesi". Anche la Jihad islamica, citata dai media, ha fatto sapere che la "normalizzazione è una sottomissione e non cambia i termini del conflitto".

13-08-2020 PALESTINESI RICHIAMANO AMBASCIATORE
L'Autorità nazionale palestinese ha richiamato l'ambasciatore palestinese negli Emirati Arabi Uniti dalla sede di Abu Dhabi. Lo ha fatto sapere l'agenzia di stampa ufficiale palestinese. La mossa arriva dopo che gli Emirati Arabi Uniti e Israele hanno annunciato un accordo per stabilire pieni legami diplomatici che vedrebbero Israele sospendere i suoi piani per annettere parti della Cisgiordania.

14-08-2020 ONU PLAUDE A INTESA ISREALE-EMIRATI
Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres plaude all'accordo tra Israele ed Emirati Arabi per normalizzare i rapporti e "spera che crei un'opportunità per i leader di Israele e Palestina di impegnarsi nuovamente in negoziati significativi che realizzino la soluzione dei due stati in linea con le rilevanti risoluzioni Onu, gli accordi internazionali e bilaterali". Lo ha reso noto un portavoce di Guterres.

15-08-2020 ERDOGAN: NEL GIUSTO, NON TEMIAMO SANZIONI
Le pressioni, le minacce e le sanzioni internazionali non faranno desistere la Turchia dal cercare fonti di energia nelle zone contese del Mediterraneo orientale. Lo ha detto il presidente turco Erdogan nel mezzo delle tensioni crescenti con la Grecia. "Su questa questione il nostro Paese è totalmente nel giusto e continueremo a difendere i nostri diritti usando tutti i mezzi a nostra disposizione", ha dichiarato in tv."Non permetteremo alcun atto di pirateria nella nostra piattaforma continentale"


16-08-2020 IRAN, TRUMP DISERTERÀ VERTICE CON PUTIN
Il presidente americano Trump ha detto che "probabilmente" non andrà al vertice dei 5 membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite con Germania e Iran per discutere il dossier iraniano, dopo la bocciatura della risoluzione americana. Alla domanda di un cronista durante la conferenza stampa presso il golf club di Bedminster, Trump ha ribadito di voler "aspettare fino a dopo le elezioni" Putin in un comunicato citato dal Cremlino, aveva denunciato "infondate le accuse contro l'Iran".

18-08-2020 SIRIA, GENERALE RUSSO UCCISO DA BOMBA
Un generale russo è stato ucciso e altri due militari sono rimasti feriti in un'esplosione che ha investito il loro convoglio a Deir el-Zor, in Siria. "Tre militari russi sono rimasti feriti nell'esplosione della bomba. Mentre veniva evacuato, uno di loro, li generale maggiore, è morto durante l'evacuazione", si legge in una nota del ministero della Difesa russo. L'attacco è avvenuto quando il convoglio militare che tornava dall'operazione umanitaria, a 15km da Deir el-Zor, è stato colpito da uno Ied, cioè un ordigno esplosivo improvvisato.

18-08-2020 GAZA, RAZZO VERSO ISRAELE: NESSUN DANNO
Un razzo sparato da Gaza è esploso stasera in una area aperta di Israele, senza provocare vittime né danni. Lo ha riferito un portavoce militare. In precedenza nella zona di Ashkelon erano risuonate sirene di allarme e migliaia di abitanti erano corsi verso aree protette. Due persone sono rimaste ferite mentre correvano verso un rifugio. Questo attacco giunge al termine di una giornata in cui palloni incendiari lanciati da Gaza hanno provocato una trentina di incendi in aree agricole israeliane.

19-08-2020 UNHCR: LIBIA, 45 MIGRANTI MORTI AL LARGO
Almeno 45 migranti sono morti in un naufragio avvenuto al largo delle coste della Libia, "il peggiore quest'anno". Lo afferma l'Organizzazione internazionale delle Migrazioni (Oim) in un tweet in cui insieme all'Unhcr avverte:"Senza un'operazione di soccorso dedicata e un meccanismo per gli sbarchi guidati dall'Ue, altre vite andranno perse nel Mediterraneo".

21-08-2020 LIBIA: CESSATE IL FUOCO ED ELEZIONI
Il presidente del governo di accordo nazionale Al-Serraj e quello del Parlamento di Tobruk, Saleh, hanno annunciala fine delle ostilità su tutto il territorio libico" e la ripresa del processo politico che "porti a nuove elezioni a marzo". I due hanno concordato inoltre la ripresa della produzione e dell'esportazione di petrolio i cui proventi andranno a un conto esterno della Banca nazionale libica e da cui si attingerà solo dopo un accordo comune. Plauso dall'Onu: "È stato dimostrato coraggio"

21-08-2020 ISTANBUL, CHIESA-MUSEO DIVENTA MOSCHEA
Dopo Santa Sofia, anche San Salvatore in Chora diventa moschea, sempre a Istanbul Un nuovo decreto del presidente Erdogan stabilisce che l'ex chiesa bizantina, trasformata in moschea nel 1511 e poi convertita in museo nel 1945, debba tornare a essere luogo di culto islamico. Il cambio di status era già stato approvato a dicembre 2019, ma la decisione non era stata ancora formalizzata. La chiesa di San Salvatore, edificata nel IV secolo e poi ricostruita, contiene pregevoli mosaici di età bizantina.

22-08-2020 ONU: LIBIA COLLABORI SU INCHIESTA ABUSI
Le Nazioni Unite hannoinvitato le autorità libiche a collaborare con il team che deve indagare sulle violazioni e sui crimini commessi dalla caduta del regime di Muammar Gheddafi nel 2011. La missione Unsmil "invita le autorità libiche competenti a cooperare pienamente con la missione conoscitiva in Libia (FFML), un passo cruciale per porre fine all'impunità e prevenire ulteriori violazioni dei diritti umani e degli abusi in Libia", si legge in un comunicato.

23-08-2020 ISRAELE, STUPRO DI GRUPPO. ARRESTI MINORI
Sette ragazzi, tutti minorenni, sono stati arrestati in Israele perché sospettati di essere coinvolti in uno stupro di gruppo in un albergo di Eilat, denunciato da una sedicenne. L'episodio ha suscitato sdegno e iniziative di protesta in tutto il Paese. Per la violenza sono state arrestate complessivamente 11 persone, ma sembra che in 30 abbiano abusato della 16enne, che giaceva ubriaca in una stanza dell'hotel.

22-08-2020 ONU: LIBIA COLLABORI SU INCHIESTA ABUSI
Le Nazioni Unite hannoinvitato le autorità libiche a collaborare con il team che deve indagare sulle violazioni e sui crimini commessi dalla caduta del regime di Muammar Gheddafi nel 2011. La missione Unsmil "invita le autorità libiche competenti a cooperare pienamente con la missione conoscitiva in Libia (FFML), un passo cruciale per porre fine all'impunità e prevenire ulteriori violazioni dei diritti umani e degli abusi in Libia", si legge in un comunicato.

23-08-2020 ISRAELE, STUPRO DI GRUPPO. ARRESTI MINORI
Sette ragazzi, tutti minorenni, sono stati arrestati in Israele perché sospettati di essere coinvolti in uno stupro di gruppo in un albergo di Eilat, denunciato da una sedicenne. L'episodio ha suscitato sdegno e iniziative di protesta in tutto il Paese. Per la violenza sono state arrestate complessivamente 11 persone, ma sembra che in 30 abbiano abusato della 16enne, che giaceva ubriaca in una stanza dell'hotel.

23-08-2020 LIBIA, PORTAVOCE HAFTAR:NO CESSATE FUOCO
Il portavoce dell'Esercito nazionale libico (Lna), guidato da Khalifa Haftar, Ahmed al Mismari, respinge al mittente l'iniziativa di un cessate il fuoco annunciata dal presidente del Governo di accordo nazionale, Fayez al Sarraj. "È solo marketing mediatico, l'iniziativa è stata scritta da un'altra capitale", ha dichiarato in una conferenza stampa. Il gen. Haftar non si è ancora pronunciato personalmente sul cessate il fuoco in Libia proposto dal presidente del Gna Sarraj e del presidente del parlamento di Tobruk, Aguila Saleh.

24-08-2020 PAKISTAN, SCONTRO BUS-CAMION: 13 MORTI
Almeno 13 persone, tra cui 2 bambini, sono morte e altre 18 sono rimaste ferite a seguito di un grave incidente stradale nel Sud-Ovest del Pakistan. L'incidente è avvenuto nella provincia del Belucistan, sulla National Highway del distretto di Sibi, dove un minibus si è scontrato con un camion. Tutte le vittime erano di nazionalità pachistana.

24-08-2020 ISRAELE, GIUNTO SEGRETARIO USA POMPEO
Il segretario di Stato americano, Pompeo, è giunto in Israele dove incontrerà il premier, Netanyahu. Al centro dell'incontro, a Gerusalemme, il recente accordo con gli Emirati Arabi e la possibilità di una sua estensione ad altri Stati arabi. Dopo l'incontro, Pompeo partirà alla volta del Sudan, uno dei Paesi che potrebbe aderire all'accordo. Successivamente si recherà negli Emirati.

24-08-2020 GAZA, STATO DI EMERGENZA PER COVID
Le autorità di Gaza hanno proclamato lo stato di emergenza in tutta la Striscia dopo aver rilevato un focolaio di contagi di coronavirus nel campo profughi di al-Maghazi, dove è stato subito imposto il coprifuoco. Fonti locali riferiscono che Hamas ha immediatamente attivato piani di emergenza che includono la suddivisione della Striscia in cinque settori isolati uno dall'altro. Le fonti aggiungono che la polizia ha già imposto la chiusura dei locali pubblici e del lungomare. Intanto le strade si stanno svuotando.

26-08-2020 SANZIONI IRAN, L'ONU DICE NO AGLI USA
L'Onu ha bloccato la proposta degli Stati Uniti di reimporre le sanzioni internazionali contro l'Iran. 13 dei 15 membri del Consiglio di sicurezza hanno infatti scritto alla presidenza respingendola. Secondo i 13, con il ritiro unilaterale dall'accordo sul nucleare iraniano del 2015, gli Usa non hanno più basi giuridiche per aprire la procedura per reimporre le sanzioni.

28-08-2020 RAZZI DA GAZA, ISRAELE COLPISCE HAMAS
Sei razzi sono stati lanciati questa mattina da Gaza verso il sud di Israele dove poco prima sono risuonate le sirene di allarme. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui l'aviazione in risposta ha colpito postazioni di Hamas nella Striscia. Non si hanno notizie di vittime al momento. Prima dei 6 razzi l'esercito aveva centrato altre strutture di Hamas in reazione al continuo lancio di palloni incendiari e ordigni esplosivi da Gaza che ieri hanno innescato 26 roghi nelle zone israeliane attorno alla Striscia.

29-08-2020 LIBANO, ONU RINNOVA MISSIONE UNIFIL
Il consiglio di sicurezza Onu ha approvato all'unanimità una risoluzione che rinnova la missione di pace in Libano (Unifil) per un anno, riducendo il tetto di truppe da 15.000 a 13.000 e chiedendo a Beirut di concedere l'accesso ai tunnel sotto il confine con Israele. Attualmente sono circa 10.500 i caschi blu e gli Usa avevano chiesto un limite di 11.000.La risoluzione sollecita il Libano a concedere agli investigatori UNIFIL l'accesso alle aree a nord della Linea Blu, il confine delimitato dalle Nazioni Unite tra Israele e Libano.

30-08-2020 NETANYAHU: CON EMIRATI VIA VETO A PACE
"Per lungo tempo i palestinesi hanno avuto un veto sulla pace tra Israele e i Paesi arabi. Se avessimo aspettato loro, avremmo aspettato per sempre". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu nella conferenza stampa con il consigliere e genero di Donald Trump, Jared Kushner, a Gerusalemme. Poi ha assicurato: Israele è disponibile a colloqui con i palestinesi - che si sono messi "a margine" con il loro rifiuto - sulla "base del piano di pace di Trump, "il primo realistico".

31-08-2020 IRAN, SCOSSA SISMICA DI MAGNITUDO 5
Registrata stamane nel Centro-Sud dell'Iran una scossa di terremoto di magnitudo pari a 5. Secondo le rilevazioni dello United States geological survey (Usgs), il sisma ha avuto epicentro 42 chilometri a nord-est di Mehr, nella provincia di Fars, e ipocentro a circa 10 chilometri di profondità. Al momento non vi sono notizie circa eventuali danni a persone o strutture.

31-08-2020 BEIRUT, DANNI PER 4.600 MILIONI DOLLARI
La doppia esplosione del 4 agosto nel porto di Beirut ha causato danni per 4.600 mln di dollari, secondo il dossier della Banca Mondiale con Onu e Ue. Ai danni diretti si aggiunge una perdita economica di 2.900-3.500 milioni. Alimentare, trasporti e beni culturali i comparti più colpiti. Per la ricostruzione dei beni pubblici serviranno circa 2.000 milioni di dollari. Il disastro al porto in un momento di forte crisi per il Libano, dove il tasso di povertà è oltre il 45%.

31-08-2020 ISRAELE: IN MISSIONE DI PACE CON EMIRATI
"Ho invitato una delegazione degli Emirati Arabi in Israele. Li accoglieremo con il tappeto rosso, lo stesso con cui hanno accolto noi". Così Netanyahu dopo l'arrivo ad Abu Dhabi delle delegazioni israeliana e Usa sulla base dell'Accordo firmato con gli Emirati. Il premier israeliano ha ribadito che "è un giorno storico" e che l'obiettivo è la "firma ufficiale presto a Washington di un accordo di pace". E "sarà una pace calorosa. Ho lavorato 25 anni per questo giorno", ha detto nel giorno del primo volo diretto Israele-Emirati.

03-09-2020 IRAN, PROTESTE NOVEMBRE: ARRESTI DI MASSA
Amnesty International accusa le autorità iraniane di "torture diffuse, sparizioni e arresti di massa nei giorni e nelle settimane successive" alle proteste dello scorso novembre contro l'aumento del prezzo del carburante. Presi di mira anche minorenni. L'organizzazione ha raccolto i nomi di almeno 500 persone indagate, tre delle quali sono state condannate a morte. Secondo le Nazioni Unite almeno 304persone sono state uccise nel corso delle proteste. Gli arrestati sono stati circa 7.000.

03-09-2020 TURCHIA, CORTE: SCARCERARE AVVOCATO UNSAL
La Corte di Cassazione turca ha ordinato l'immediata scarcerazione per motivi di salute dell'avvocato Aytac Unsal, che da 213 giorni è in sciopero della fame per protestare contro la sua condanna a 10 anni e mezzo per "associazione terroristica". La decisione arriva a una settimana dalla morte in carcere della sua collega Ebru Timtik dopo 238 giorni di digiuno. I giudici hanno stabilito che Unsal debba essere subito liberato alla luce del "pericolo che rappresenta per la sua vita la permanenza in prigione".

06-09-2020 ERDOGAN MINACCIA GRECIA E SCHIERA CARRI
È alta tensione tra Grecia e Turchia: Ankara ha spostato una quarantina di carri armati dal confine siriano per concentrarli al confine greco. Il presidente turco, Erdogan, è tornato a minacciare Atene respingendo qualsiasi compromesso sui diritti del suo Paese alle ricche riserve energetiche nel Mediterraneo orientale. "Capiranno che la Turchia è abbastanza forte politicamente e militarmente da stracciare mappe e documenti immorali", ha detto Erdogan, riferendosi alle aree di mare che Grecia e Cipro rivendicano.

08-09-2020 VENEZUELA, OPPOSIZIONI: BOICOTTARE VOTO
La maggioranza dei partiti di opposizione in Venezuela non parteciperanno alle elezioni legislative del prossimo 6 dicembre perché le considerano fraulente, e organizzeranno una consultazione popolare parallela, come aveva auspicato l'autoproclamato presidente, Guaido. Trentasette organizzazioni politiche hanno deciso "di respingere la frode convocata dalla dittatura per il 6 dicembre e di dedicare tutti gli sforzi per la sua delegittimazione, dentro e fuori il Venezuela".

08-09-2020 LIBANO, CONTE: TESTIMONIARE VICINANZA
La visita a Beirut "è la testimonianza della vicinanza dell'Italia a un popolo amico, a una nazione al centro dei nostri pensieri, soprattutto dopo una strage che ha devastato tante famiglie, la città, questa nazione". Così il premier Conte, giunto in Libano per la sua visita ufficiale. "Siamo stati i primi a intervenire, abbiamo anche un intervento stabile, strutturato. Domani passeremo a visitare l'ospedale che abbiamo attrezzato, che mettiamo a disposizione della città per rafforzare il sistema sanitario".

08-09-2020 VENEZUELA, OPPOSIZIONI: BOICOTTARE VOTO
La maggioranza dei partiti di opposizione in Venezuela non parteciperanno alle elezioni legislative del prossimo 6 dicembre perché le considerano fraulente, e organizzeranno una consultazione popolare parallela, come aveva auspicato l'autoproclamato presidente, Guaido. Trentasette organizzazioni politiche hanno deciso "di respingere la frode convocata dalla dittatura per il 6 dicembre e di dedicare tutti gli sforzi per la sua delegittimazione, dentro e fuori il Venezuela".

08-09-2020 LIBANO, CONTE: TESTIMONIARE VICINANZA
La visita a Beirut "è la testimonianza della vicinanza dell'Italia a un popolo amico, a una nazione al centro dei nostri pensieri, soprattutto dopo una strage che ha devastato tante famiglie, la città, questa nazione". Così il premier Conte, giunto in Libano per la sua visita ufficiale. "Siamo stati i primi a intervenire, abbiamo anche un intervento stabile, strutturato. Domani passeremo a visitare l'ospedale che abbiamo attrezzato, che mettiamo a disposizione della città per rafforzare il sistema sanitario".

08-09-2020 NETANYAHU: FIERO FIRMARE ACCORDO PACE
Il presidente Donald Trump ospiterà il 15 settembre prossimo alla Casa Bianca la cerimonia per la firma dell'accordo di normalizzazione dei rapporti tra Israele e gli Emirati Arabi. Lo riferisce l'Afp citando un dirigente dell'amministrazione Usa. "Sono fiero di andare la settimana prossima a Washington su invito del presidente Trump per partecipare alla cerimonia storica alla Casa Bianca per la firma dell'Accordo di pace tra Israele ed Emirati Arabi Uniti". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu.

10-09-2020 BEIRUT, GIGANTESCO INCENDIO AL PORTO
Ancora paura a Beirut, teatro di una devastante esplosione il 4 agosto scorso nel porto che ha causato più di 190 morti. Sempre al porto, oggi è divampato un gigantesco incendio che ha coinvolto un magazzino dove sono stoccati pneumatici di auto e olio per motori. Lo hanno detto i militari libanesi. I video sui social mostrano alte colonne di fumo e fiamme alzarsi sul cielo sopra la capitale.

11-09-2020 TURCHIA: "PAROLE DI MACRON ARROGANTI"
"Macron ha di nuovo fatto delle dichiarazioni arroganti, ma sono anche un segno di debolezza e disperazione". Così il ministero degli Esteri turco dopo che il presidente francese, al vertice Med7 ad Ajaccio, aveva duramente attaccato la Turchia, affermando che l'Europa deve essere "chiara e ferma nei confronti del governo del presidente Erdogan", a proposito delle manovre e delle ricerche di gas naturale da parte di Ankara nel Mediterraneo, mosse che hanno provocato fortissime tensioni con la Grecia.

11-09-2020 COVID, ISRAELE: LOCKDOWN PER 14 GIORNI
Il comitato ministeriale israeliano per il coronavirus ha proposto il lockdown del Paese a seguito del picco dei casi nelle ultime settimane. La decisione dovrebbe essere convalidata domenica prossima dal governo. Il lockdown dovrebbe durare due settimane per poi essere allentato gradualmente. Secondo i media il lockdown inizierà mercoledì, dopo il ritorno del premier Netanyahu da Washington, dove il 15 settembre saranno firmati gli accordi di pace fra Israele ed Emirati arabi uniti.

13-09-2020 ISRAELE, RIUNIONE GOVERNO SUL LOCKDOWN
Il governo di Israele si riunisce stamane per prendere una decisione circa le misure indicate dal Comitato sul coronavirus, tra cui il lockdown di due settimane a partire dal 18 settembre, giorno del Capodanno ebraico. Contrari alcuni ministri, tra cui quello delle Finanze, preoccupato per le ricadute sull'economia, e una parte di partiti religiosi per i riflessi della misura sui culti. Il ministro dell'Edilizia, Litzman, religioso ed ex responsabile della Sanità, minaccia le dimissioni in caso di approvazione del lockdown.

13-09-2020 ISRAELE, LOCKDOWN PER ALMENO 3 SETTIMANE
Fino al 10 ottobre lockdown in Israele, dal 18 settembre (Capodannno ebraico). Come consigliato dalle autorità sanitarie del Paese mediorientale, il premier Netanyahu ha deciso che il provvedimento potrebbe anche essere esteso oltre. È stato necessario a causa delle "zone rosse" passate da 30 a 80 e per la "pressione negli ospedali". "Durerà almeno fino alla festa di Simchat Torah", il 10 ottobre. Per limitare l'economia, alcune attività saranno operative, ma in forma ridotta: anche le preghiere per il digiuno del Kippur.

15-09-2020 ISRAELE, QUASI 5MILA CASI. NUOVO LOCKDOWN
Il governo israeliano ha approvato la decisione di lockdown nazionale, a partire da venerdì per 3 settimane e prolungabile se necessario. I contagi sono in aumento dopo la riapertura di maggio: nelle ultime 24 ore 4.764 nuovi casi di infezione da coronavirus, per un totale da inizio pandemia di oltre 160mila. I casi attivi sono 40.647, mille i ricoverati di cui 143in ventilazione; 1.136 i morti. Scuole ferme, assembramenti fino a 10 persone nei luoghi chiusi,20 all'aperto.


16-09-2020 ALTRI RAZZI DA GAZA, ISRAELE BOMBARDA
L'esercito israeliano ha bombardato stamattina siti nella striscia di Gaza, dopo un nuovo lancio di razzi dall'enclave palestinese verso lo stato ebraico. Lo rendono noto fonti a Gaza. Razzi erano stati lanciati su Israele già ieri sera, in occasione della firma a Washington di accordi per normalizzare le relazioni tra lo stato ebraico e due Paesi arabi -Emirati e Bahrein- seguiti stamane da nuovi lanci e attacchi di rappresaglia israeliani.


16-09-2020 COVID, INDIA SUPERA I 5 MLN DI CONTAGI
L'India ha superato oggi la soglia dei 5 milioni di casi di coronavirus, secondo i dati del ministero della Salute indiano, con la pandemia che si diffonde a un ritmo sempre più rapido in tutto il Paese asiatico. La seconda nazione più popolosa del pianeta, che ha registrato un milione di nuovi contagi in soli undici giorni, registra ora 5,02 milioni di casi (lo 0,35% della popolazione), subito dietro agli Stati Uniti che ne hanno 6,6 milioni.

17-09-2020 LIBIA, SARRAJ: DIMISSIONI A OTTOBRE
Annunciando alla tv pubblica la sua intenzione di dimettersi, il capo del governo libico Fayez al-Sarraj ha dichiarato di voler cedere il potere a una nuova amministrazione a ottobre, durante i colloqui di pace per porre fine al conflitto. Al-Sarraj ha affermato che i colloqui mediati dalle Nazioni Unite tra le fazioni rivali del Paese hanno portato a una "nuova fase preparatoria" per unificare le istituzioni libiche e prepararsi per le elezioni parlamentari e presidenziali.

18-09-2020 COVID, NUOVO RECORD DI CONTAGI IN INDIA
Nuovo record di casi di contagio da coronavirus in India. Nelle ultime 24 ore se ne sono registrati altri 96.424. Lo riferisce il ministero della Sanità indiano. Il totale dei contagiati sale a quota 5 milioni 214.677, quello delle vittime a 84.372. Secondo la Johns Hopkins University, nel mondo i casi di contagio sono 30 mln 71.368 e i morti oltre 940.000. Il Paese più colpito dalla pandemia rimangono gli Stati Uniti con oltre 6 mln 674.000 contagiati.

20-09-2020 IRAN, UE: NO OPZIONE USA SU SANZIONI ONU
Gli Stati Uniti "si sono ritirati unilateralmente" dall'accordo sul nucleare iraniano, quindi "non possono avviare il processo di ripristino delle sanzioni dell'Onu" nei confronti di Teheran. Lo scrive in una nota l'Alto rappresentante per la Politica Estera Ue, Borrell L'accordo sul nucleare iraniano è stato firmato nel 2015 tra il gruppo dei 5+1 (Cina, Francia, Russia Regno Unito, Usa + Germania) e Iran e "rimane un pilastro fondamentale per la non proliferazione globale", spiega Borrell. Gli Usa di Trump si sono ritirati nel maggio 2018.

20-09-2020 EGITTO, SCOPERTI 27 SARCOFAGI INTATTI
Sepolti più di 2.500 anni fa e da allora mai più aperti, 27 sarcofagi sono stati portati alla luce dagli archeologi in un'antica necropoli egizia. La tomba è stata ritrovata all'interno di un pozzo in un sito sacro a Saqqara, luogo di sepoltura per oltre 3mila anni e patrimonio mondiale dell'Unesco. La scoperta è considerata dagli esperti una delle più grandi nel suo genere. Si tratta di bare di legno ben conservate dipinte con colori vivaci e altri manufatti più piccoli.

21-09-2020 INDIA, CROLLA EDIFICIO, MORTI E DISPERSI
Dieci persone sono morte e altre 25 potrebbero essere intrappolate sotto le macerie di un edificio residenziale di tre piani crollato poco prima dell'alba nell'India occidentale, a Bhiwandi, non lontano da Mumbai. Undici persone sono state estratte vive dalle macerie. Sul posto oltre 40 operatori di emergenza, tra cui squadre dotate di attrezzature specializzate e cani da fiuto. I crolli di edifici in India sono frequenti durante il monsone, tra giugno e settembre: le strutture, spesso fragili, sono minate dalle precipitazioni.

23-09-2020 COVID, NUOVO RECORD DI CASI IN ISRAELE
Nelle ultime 24 ore in Israele si sono registrati 6.861 nuovi casi su quasi 60mila test effettuati. Nel bollettino della Sanità israeliana, ci sono stati anche 24 decessi, per un totale di 1.309 da inizio emergenza, e i ricoverati in gravi condizioni sono 668. Si prevede che per fine settimana saranno più di 800, che è la soglia massima per gli ospedali del Paese. Convocata una riunione governativa per una possibile stretta su riti per il Kippur e per le manifestazioni.

24-09-2020 ISRAELE, PARTE LOCKDOWN ANCORA PIÙ DURO.
Il governo israeliano ha approvato in nottata un lockdown più severo di quello già in atto, e ancora più rigido di quello adottato a marzo: sarà in vigore da domani fino all'11 ottobre, alla fine delle feste ebraiche. Tra i provvedimenti, la chiusura dei servizi non essenziali, il blocco delle manifestazioni al di là di un chilometro dalla propria abitazione in non più di 20 persone. Le sinagoghe saranno in funzione solo per cerimonie del Kippur. Ridotte le corse dei mezzi pubblici, interventi anche per il settore aereo.

27-09-2020 SCONTRI FRA ARMENIA E AZERBAIGIAN
Tensione altissima nel Caucaso fra Armenia e Azerbaigian: si combatte nella regione autonoma del Nagorno Karabakh, dove l'esercito azero ha prima bombardato le postazioni delle forze indipendentiste armene, che avevano attaccato durante la notte, e poi ha lanciato una controffensiva. Gli indipendentisti armeni affermano di aver inflitto "perdite" al nemico e il ministero della Difesa di Erevan fa sapere che due elicotteri militari azeri sono stati abbattuti.

29-09-2020 TERRORISMO, ROS ARRESTANO ALICE BRIGNOLI
Arresto per Alice Brignoli, cittadina italiana accusata di terrorismo internazionale. La donna è stata individuata in Siria dai Ros, i quali hanno anche rintracciato i tre figli minori e rimpatriato l'intera famiglia. Brignoli e il marito Mohamed Koraichi, cittadino italiano di origine marocchina, lasciarono l'Italia per i territori occupati dall'autoproclamato "Stato Islamico". Koraichi partecipò attivamente alle operazioni militari del Califfato, mentre la moglie istruiva i figli alla causa della Jihad.


29-09-2020 NAGORNO KARABAKH, INTENSI COMBATTIMENTI
L'Azerbaigian riferisce di "intensi combattimenti" nella notte, nella regione separatista del Nagorno Karabakh, tra le forze azere e i separatisti armeni. Secondo Baku, le forze armene hanno tentato di "riprendere le posizioni perse" ma sono state respinte dalle truppe azere, che ora attaccano per conquistare la cittadina di Fizuli. L'Armenia accusa invece l'Azerbaigian di voler espandere le ostilità esplose in Nagorno-Karabakh, al fine di attaccare direttamente "la Repubblica di Armenia".

29-09-2020 ISRAELE IN LOCKDOWN, GB RECORD DI CASI
Record di contagi in Gran Bretagna con 7.143 i nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore. I nuovi decessi sono 71, un numero che non veniva raggiunto da mesi, riferisce la Bbc. In totale i casi confermati di Covid dall'inizio dell'epidemia sono 446.156 e i decessi 42.072 In Israele il lockdown contro la pandemia durerà probabilmente "più di un mese e potrebbe volerci molto più tempo" ha detto il premier Benyamin Netanyahu che ha aggiunto che saranno tolti gli aiuti economici agli esercizi che "non rispetteranno le restrizioni".

30-09-2020 ARMENIA: TEMPI NON MATURI PER NEGOZIATI
Il primo ministro armeno Pachinian giudica prematura l'idea di negoziati con l'Azerbaigian, con la mediazione russa, al quarto giorno di scontri nella regione separatista del Nagorno-Karabakh. "Non è appropriato parlare di un summit Armenia-Azerbaigian-Russia mentre sono in corso scontri", ha detto. "Per negoziati c'è bisogno di un'atmosfera adeguata". Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu invita a sospendere i combattimenti e riprendere i colloqui, senza condizioni.

03-10-2020 NON VI È TREGUA NEL NAGORNO KARABAKH
Dopo una settimana di intensi combattimenti, non si intravede una soluzione al conflitto nel Nagorno Karabakh tra Armenia e Azerbaigian che non sembrano neppure disposti a discutere una tregua Sirene d'allarme ancora a Stepanakert, capitale dell'enclave separatista armena. Attacco con razzi e danni in città. Scontri lungo la zona transfrontaliera. Decine i morti finora. Il ministero degli Esteri della repubblica, non riconosciuta a livello internazionale: "Unico meccanismo per ripristinare pace e sicurezza sarebbe il riconoscimento".

04-10-2020 ARMENIA, TURCHIA CONDANNA BOMBE SU GANJA
La Turchia condanna il bombardamento delle forze armene su Ganja, la seconda città dell'Azerbaigian. Ankara lo definisce una violazione delle Convenzioni di Ginevra. "L'Armenia non riconosce la legge. Condanniamo questi attacchi", ha detto il ministero degli Esteri turco. Ganja, 300 mila abitanti, è la seconda città azera per importanza dopo la capitale Baku. Ha subito lanci di razzi. Anche la Croce Rossa condanna i bombardamenti sui civili. La regione Nagorno Karabakh riferisce: 18 uccisi e 90 feriti in una settimana di combattimenti.

06-10-2020 KIRGHIZISTAN NEL CAOS, VOTO ANNULLATO
La Commissione elettorale del Kirghizistan ha deciso di invalidare i risultati delle elezioni parlamentari, "in relazione a numerose violazioni durante il voto e nel periodo pre-elettorale", riferisce l'ufficio stampa alla Tass. Dopo il voto del 4 ottobre, nel Paese si era scatenata un'ondata di proteste. Manifestanti hanno fatto irruzione in Parlamento e liberato dal carcere l'ex presidente Atambayev, chiedendo le dimissioni del presidente filorusso Jeenbekov e nuove elezioni. Il Paese "è sotto controllo", aveva detto Jeenbekov.

07-10-2020 EGITTO, ZAKI IN CARCERE ALTRI 45 GIORNI
Patrick Zaki resterà in carcere per altri 45 giorni. Lo ha riferito la sua avvocata Hoda Nasrallah dopo l'udienza di oggi al Cairo. Sono otto mesi che lo studente egiziano dell'università di Bologna, detenuto per propaganda sovversiva su Facebook, è agli arresti. Domani 8 ottobre, Roma e Milano tornano a mobilitarsi per la sua liberazione. Lo annuncia Amnesty International in una nota, informando che a Roma l'iniziativa comincerà dalle 18.30 al Pantheon, mentre a Milano all'Arco della Pace dalle 17.30.

09-10-2020 MALI: RAPITI DA 3 GRUPPI JIHADISTI
"Siamo stati gestiti da tre gruppi di 'jihadisti' legati ad Al Qaida: pastori fulani, arabi e tuareg". Così padre Pierluigi Maccalli e Nicola Chiacchio, i due italiani liberati in Mali, parlando con i pm. "Lunghi spostamenti anche su moto e barche, attraversando il Burkina Faso fino in Mali. Insieme da marzo 2019 fino alla liberazione". "Nessuna minaccia di morte", hanno detto "Il momento peggiore? La fuga di Luca Tacchetto (il padovano tornato libero a marzo, ndr): da lì siamo stati tenuti per alcuni giorni incatenati agli alberi".

10-10-2020 NAGORNO, TREGUA FRA ARMENI E AZERI
Armenia e Azerbaigian hanno raggiunto un accordo per il cessate il fuoco nel Nagorno-Karabakh a partire dalle 12 di oggi. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov dopo una maratona di colloqui diplomatici ad alto livello tra i due Paesi. I due Paesi si sono impegnati ad avviare "colloqui sostanziali con lo scopo di raggiungere una soluzione pacifica il prima possibile", ha detto Lavrov, aggiungendo che tali colloqui saranno mediati dal gruppo di negoziatori internazionali di Minsk.

11-10-2020 COVID, L'INDIA SUPERA I 7 MLN DI CONTAGI
Hanno superato la soglia dei 7 milioni i casi di contagio da coronavirus in India. Il Paese si avvicina quindi sempre più agli Stati Uniti, il Paese più colpito al mondo dalla pandemia in termini assoluti. Il ministero indiano della Salute ha registrato un aumento di quasi 75.000 casi di contagio in un giorno, incremento che ha portato il totale a 7,05 milioni. Negli States i casi totali dall'inizio dell'emergenza sanitaria sono 7,67 milioni.

11-10-2020 AZERBAIGIAN, 7 MORTI PER ATTACCO ARMENO
Nuovi attacchi missilistici delle forze armene hanno colpito Ganja, la seconda città dell'Azerbaigian, rendendo la tregua nel Nagorno Karabakh sempre più precaria. Il cessate il fuoco era stato raggiunto faticosamente soltanto ieri, ma subito erano partiti scambi di accuse e violenze fra le parti. Secondo quanto riferisce il ministero degli Esteri azero, l'attacco ha causato la morte di 7 persone e il ferimento di altre 33, tra cui anche bambini. Gli scontri si susseguono nella regione da settimane.

18-10-2020 EREVAN-BAKU, ACCUSE DI TREGUA VIOLATA
Accuse incrociate tra Armenia e Azerbaigian. Dopo Erevan, anche Baku ha accusato le forze armene di aver violato il cessate il fuoco sulla contesa regione del Nagorno-Karabakh poche ore dopo l'entrata in vigore, a mezzanotte. "Le forze armene hanno gravemente violato un altro accordo", ha detto in una nota il ministero della Difesa azero, accusandole di aver sparato colpi di artiglieria in più direzioni e lanciato attacchi lungo il fronte. Anche la Difesa armena aveva in precedenza accusato le forze azere di violare la tregua.

18-10-2020 FRANA TRAVOLGE BUS IN PAKISTAN: 18 MORTI
Un autobus passeggeri è stato investito da una frana in una regione Nord in Pakistan. I morti sono 18. Nessuno si è salvato. Il pullman stava andando da Rawalpindi, nella famosa provincia del Punjab, a Skardu, nel Nord, quando è caduta la frana e il mezzo è finito in un burrone Tutte le 18 persone a bordo sono morte, sepolte sotto i detriti. I corpi sono stati recuperati durante le operazioni di soccorso.

19-10-2020 COVID, EREKAT È IN COMA A GERUSALEMME
Il segretario generale dell'Olp,Saeb Erekat, "è in coma" nell'ospedale Hadassah di Gerusalemme, dove è ricoverato da ieri dopo essere stato contagiato dal Covid. "Ha trascorso una notte tranquilla, ma le sue condizioni sono peggiorate. In seguito a una crisi respiratoria è adesso in coma ed è sottoposto a ventilazione", spiega una nota dell'ospedale. Erekat, 65 anni, nel 2017 è stato sottoposto a un trapianto polmonare negli Stati Uniti per una fibrosi cistica.

21-10-2020 IRAN TESTA SISTEMI DI DIFESA ANTIAEREA
L'Iran ha testato oggi nell'ambito di una massiccia esercitazione militare il suo sistema di difesa antiaerea di produzione locale. Le manovre, ribattezzate 'Difensori del cielo', hanno coperto metà della superficie del Paese, secondo il sito della tv statale Irib news. "In queste esercitazioni, i sistemi di nuova generazione dell'esercito e delle Guardie rivoluzionarie, Khordad 3 e Khordad 15,hanno mostrato la loro potenza", ha dichiarato il generale Qader Rahimzadeh, al comando delle attività.

22-10-2020 AFGHANISTAN, STRAGE BAMBINI IN MOSCHEA
Dodici bambini morti e 14 feriti in un raid aereo su una moschea dove stavano studiando, nel villaggio di Hazara Qisshlaq, provincia afgana di Takhar. La strage, poche ore dopo l'uccisione di 40 soldati afgani in un attacco talebano in una base militare nella stessa aerea. Il raid è scattato sulla base di informazioni di intelligence secondo cui nella moschea si nascondevano combattenti coinvolti nell'attacco. Ma i talebani avevano lasciato l'edificio.

23-10-2020 LIBIA, FIRMATO IL CESSATE IL FUOCO
Firmato oggi alla sede dell'Onu a Ginevra l'accordo per "un cessate il fuoco permanente in Libia", nell'ambito dei colloqui della Commissione che riunisce i rappresentanti del governo di Tripoli guidato da al Sarraj, e le autorità dell'Est Libia con il generale Haftar. "Di fronte a noi c'è molto da fare per realizzare gli impegni sottoscritti in questo accordo ed è importante agire al più presto", commenta così l'inviata speciale ad interim dell'Onu, Williams. La Farnesina: Italia incoraggia ora tutte le parti ad attuare accordo.

23-10-2020 SUDAN NORMALIZZA RAPPORTI CON ISRAELE
Sudan e Israele hanno raggiunto un accordo per la normalizzazione dei rapporti diplomatici. Lo hanno reso noto con un comunicato congiunto i governi dei due Paesi più quello degli Stati Uniti, che se ne sono occupati come principali mediatori. Il Sudan è il terzo Paese musulmano e con una nutrita popolazione araba a normalizzare i rapporti con Israele, dopo Emirati Arabi Uniti e il Bahrein. "Svolta sensazionale - dice il premier israeliano Netanyahu - Un altro paese arabo entra nel cerchio della pace".

25-10-2020 STRAGE DI MIGRANTI IN SENEGAL E LIBIA
Dispersi circa 100 migranti che dal Senegal si dirigevano verso le Canarie. La loro imbarcazione è esplosa a 80 Km dalla città senegalese di Mbour. Altre 59 persone, tra cui sei minori, sono state soccorse e trasferite nella base navale Amirale Faye Gassama di Dakar. A bordo della barca incendiata vi erano almeno 200 migranti. Le fiamme sarebbero state causate da un'avaria al motore: "Panico" e "ressa" a bordo. E al largo della Libia, almeno 11 i migranti annegati in un naufragio: 10 i sopravvissuti. La barca si è ribaltata.

26-10-2020 ZAKI: OGGI NUOVA UDIENZA AL CAIRO
Oggi è in programma in Egitto una nuova udienza per il rinnovo della detenzione di Patrick Zaki, lo studente dell'università di Bologna in carcere da febbraio nel suo Paese. A darne notizia la rete di attivisti che si batte per la sua liberazione, che ricorda come nell'ultima udienza, il 7 ottobre, i giudici hanno deciso di prolungare di altri 45 giorni la custodia cautelare e che il 21 ottobre è stato respinto l'appello.

26-10-2020 ERDOGAN: NON COMPRATE PRODOTTI FRANCESI
Dopo il crescendo di polemiche con il presidente Macron sul trattamento dei musulmani in Francia, il presidente turco Erdogan s'appella alla nazione: "Non comprate più prodotti francesi". Erdogan denuncia: "L'islamofobia è come la peste dei Paesi europei". "In Europa contro i musulmani si sta compiendo una campagna di linciaggio simile a quella degli ebrei prima della II Guerra Mondiale". E alla Merkel dice: "Voi siete i veri fascisti, eredi dei nazisti". Per Berlino, le sue sono "parole diffamatorie e assolutamente inaccettabili".

27-10-2020 PAKISTAN, BOMBA SCUOLA CORANICA: 7 MORTI
Una bomba è esplosa in una madrasa a Peshawar, capitale provinciale nel nordovest del Pakistan, causando almeno 7 morti e 34 feriti. "L'esplosione - ha detto un funzionario - è avvenuta durante l'insegnamento del Corano. Qualcuno ha portato una borsa esplosiva all'interno del seminario religioso". Secondo la polizia, le vittime sarebbero tutti studenti. Tra i feriti anche due insegnanti. Al momento nessuno ha rivendicato l'attentato.

27-10-2020 BANGLADESH, IN PIAZZA CONTRO LA FRANCIA
Dopo la Turchia, anche in Bangladesh cresce la protesta degli islamici contro la Francia. Decine di migliaia di manifestanti sono infatti scesi in piazza a Dhaka chiedendo il boicottaggio del "made in France" e dando alle fiamme una immagine del presidente francese Macron "reo" di aver difeso le vignette raffiguranti Maometto. La manifestazione, alla quale hanno preso parte 40mila persone, secondo la polizia, è stata organizzata da un partito islamista.

27-10-2020 ATTACCHI ERDOGAN, UE SOLIDALE CON MACRON
"Gli attacchi del presidente Erdogan alla Francia e al presidente Macron sono inaccettabili" e "l'Europarlamento è solidale con il popolo francese e dalla parte della libertà di espressione". Così su Twitter il presidente del Parlamento Ue, Sassoli. La commissione Ue fa intanto sapere che "gli appelli a boicottare gli Stati membri allontaneranno ancora di più la Turchia dall'Europa". Ieri Erdogan aveva invitato a boicottare i prodotti francesi paragonando gli islamici in Europa agli ebrei sotto il nazismo.

30-10-2020 TUNISINO ERA GIÀ IN SICILIA DA PARENTI
Brahim Aoussaoui, il killer che ha colpito nella chiesa di Notre Dame a Nizza, prima di raggiungere la Francia ha passato 15 giorni in Sicilia, a Palermo, ospite di un parente. È quanto hanno accertato intelligence e antiterrorismo che da ieri stanno ricostruendo i movimenti del 21enne. Secondo qualificate fonti di sicurezza, avrebbe lasciato l'Italia non prima del 25 ottobre. Nelle due settimane che è rimasto in Sicilia, non avrebbe frequentato ambienti radicalizzati, né dato alcun segno di voler compiere attentati.

02-11-2020 ASSALTO UNIVERSITÀ KABUL, MORTI E FERITI
Un commando di tre uomini armati ha attaccato l'Università di Kabul, Afghanistan. Almeno 19 morti e 22 feriti, annuncia il portavoce del ministero dell'Interno, Tariq Arian. Gli assalitori sono stati uccisi. L'attacco, iniziato con un'esplosione e poi seguito da una sparatoria, è durato 6 ore. L'edificio è stato circondato dai militari. Molti studenti sono riusciti a lasciare il compound. L'Isis ha rivendicato l'attacco. Il presidente afghano, Ashraf Ghani, ha decretato una giornata di lutto nazionale per domani.

08-11-2020 NETANYAHU A BIDEN: RAFFORZIAMO ALLEANZA
Il premier israeliano, Netanyahu, si è congratulato con il presidente eletto Usa, Joe Biden, e la sua vice Kamala Harris, assicurando che non vede l'ora di "rafforzare l'alleanza" tra i due Paesi "Joe, abbiamo avuto per quasi 40 anni un rapporto personale lungo e caloroso e so che sei un grande amico di Israele, non vedo l'ora di lavorare con voi per rafforzare ulteriormente la speciale alleanza tra Stati Uniti e Israele", ha twittato. Poi, con un altro tweet, saluta l'uscente Trump: "Grazie per l'amicizia dimostrata a Israele e a me".

08-11-2020 HAMAS: "BIDEN INVERTA POLITICA DI TRUMP"
Il leader di Hamas, Haniyeh, ha rivolto un appello al presidente eletto Biden affinché inverta "la politica americana ingiusta verso il popolo palestinese". Hamas si attende che la nuova amministrazione receda "dall'accordo del secolo di Trump, che annulli il riconoscimento di Gerusalemme quale capitale di Israele ed anche il trasferimento della sua ambasciata". Hamas ritiene Trump responsabile di aver reso gli Usa "complici dell'ingiustizia e della aggressione" verso i palestinesi.

08-11-2020 IRAN: BIDEN FERMI POLITICHE DISTRUTTIVE
"L'era di Trump e della sua squadra avventurosa e guerrafondaia è finalmente finita. Speriamo che gli Stati Uniti ora modifichino le loro politiche distruttive". Questo il post su Twitter del vice presidente dell'Iran, Eshaq Jahangiri, a Biden. L'Iran auspica che la Casa Bianca torni ai suoi impegni internazionali e si dice interessato al ritorno degli Usa nell'accordo sul programma nucleare di Teheran e alla revoca delle sanzioni imposte alla Repubblica islamica.

08-11-2020 IRAN: RAFFORZARCI CONTRO INIMICIZIA USA
"Dobbiamo diventare più forti di fronte all'inimicizia degli Usa e rafforzare gli strumenti del nostro potere reale". Così la guida suprema iraniana, Khamenei all'indomani della vittoria di Biden. "L'inimicizia dell'America verso l'Iran deriva dal fatto che non abbiamo accettato la loro politica tirannica", ha aggiunto su twitter, sottolineando che "l'unico modo per terminare le ostilità è impedire loro di colpirci ancora". Prima del voto Usa aveva avvertito che, indipendentemente dal vincitore, la politica di Teheran non sarebbe cambiata.

09-11-2020 BAKU: ABBATTUTO ELICOTTERO PER ERRORE
L'Azerbaigian si scusa con Mosca e offre di pagare i danni per avere accidentalmente colpito e abbattuto un elicottero russo che stava scortando un convoglio di mezzi militari di Mosca alla base russa in Armenia. Due membri dell'equipaggio sono morti e un terzo è ferito. L'elicottero è stato "esposto al fuoco da terra da parte di sistemi di difesa aerea portatili", ha spiegato il ministero della Difesa. "A seguito del colpo del missile il velivolo ha perso il controllo ed è caduto sul terreno montuoso in terra armena".

10-11-2020 NAGORNO: IRRUZIONE NEL PARLAMENTO ARMENO
Una folla di manifestanti ha preso il controllo del Parlamento armeno questa mattina, dopo l'annuncio dell'intesa con l'Azerbaigian e la Russia per il cessate il fuoco in Nagorno Karabakh. La situazione è poi tornata a una relativa calma, anche se alcuni manifestanti sono ancora nell'edificio. Il presidente del parlamento Ararat Mirzoyan è stato aggredito e picchiato mentre i manifestanti occupavano i seggi dei parlamentari gridando: "dimettetevi!" Ne sono seguiti risse e violenti scontri tra i manifestanti alcuni deputati.

10-11-2020 IN 13 ANNEGANO IN LIBIA, TRA CUI 1 BIMBO
"Almeno 13 migranti, tra cui tre donne e un bambino, sono annegati dopo che la barca sulla quale erano a bordo si è capovolta al largo delle coste libiche". È quanto scrive sul web l'Organizzazione internazionale per le Migrazioni (Oim) in Libia, aggiungendo che "il personale dell'Oim sta assistendo 11 sopravvissuti riportati a riva dalla Guardia costiera.

11-11-2020 BOMBA AL CIMITERO DI GEDDA, FERITI
Attentato nel cimitero non musulmano di Gedda, in Arabia Saudita. Un uomo avrebbe lanciato una granata mentre si svolgeva il "Remembrance Day" per ricordare la fine della Prima guerra mondiale. Almeno 4 persone sono rimaste ferite, ma sarebbe stato il console francese Mostafa Mihraje l'obiettivo dell'attentato, tra gli ospiti alla cerimonia insieme ad altri diplomatici europei. Presente anche il console italiano, Stucci, illeso. Il consolato americano a Gedda ha invitato i concittadini residenti nella città saudita a evitare la zona.

11-11-2020 NAUFRAGIO A NORD SABRATA, ALMENO 5 MORTI
Naufragio a nord di Sabrata, Libia, in acque internazionali. "Almeno 100persone sono finite in acqua dopo che si è sfondato il fondo del gommone su cui si trovavano da un paio di giorni", twitta Open Arms, sul posto per i soccorsi. Sono almeno 5 i morti-riferisce l'Ong alcuni di coloro finiti in mare "sono in arresto cardiaco". Salvi i bambini che erano a bordo del gommone. "Questo ennesimo naufragio dimostra che serve un'operazione congiunta in mare da parte dei governi Ue e l'apertura di corridoi umanitari", dice presidente Gatti.


11-11-2020 AIEA: URANIO IRAN 12 VOLTE OLTRE LIMITE
Le riserve di uranio a basso arricchimento dell'Iran superano di 12 volte il limite ammesso dall'accordo sul nucleare del 2015. Lo rileva nel suo nuovo rapporto l'Agenzia internazionale per l'energia atomica dell'Onu (Aiea), che sollecita ulteriori chiarimenti a Teheran su un suo sito nucleare sospetto, giudicando "tecnicamente non credibili" le informazioni fornite. Al 2 novembre l'uranio stoccato dalla Repubblica islamica era pari a 2.442,9 kg, a fronte di un tetto massimo fissato in 202,8 kg.

12-11-2020 OIM: 74 MORTI IN NAUFRAGIO A LARGO LIBIA
Almeno 74 migranti sono morti in un naufragio al largo di Khums, in Libia. Lo riferisce l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) sottolineando che si tratta dell'ultima di "una serie di tragedie che hanno coinvolto almeno altri 8 naufragi nel Mediterraneo centrale dal primo ottobre". Sull'imbarcazione oltre 120 persone, tra cui donne e bambini. 47 sopravvissuti sono stati portati a riva dalla Guardia Costiera libica e da pescatori, 31 i corpi recuperati. Proseguono le ricerche delle vittime, fa sapere l'Oim.

13-11-2020 MALI, OPERAZIONE FRANCIA CONTRO JIHAD
Decine di jihadisti sono stati uccisi in Mali dalle forze francesi. Lo rende noto lo stato maggiore di Parigi. L'operazione si è svolta a Niaki, 180km da Mopti, nel centro del Paese. L'intervento, condotto da commando elitrasportati "si è conclusa dopo qualche ora di combattimenti sul terreno con la neutralizzazione di diverse decine" di jihadisti, ha annunciato lo stato maggiore su Twitter.


14-11-2020 NYT, NUMERO 2 AL QAEDA UCCISO A TEHERAN
Abdullah Ahmed Abdullah, il numero due di al Qaeda, accusato di essere il cervello degli attentati del 1998 alle ambasciate americane in Kenia e Tanzania (224 morti e centinaia di feriti), è stato ucciso in Iran tre mesi fa da due agenti israeliani per conto degli Usa. Lo scrive il New York Times con la conferma di fonti di intelligence. Il leader dell'organizzazione, nome di battaglia Abu Muhammad al-Masri,è stato eliminato nelle strade di Teheran da 2 persone su una moto il 7 agosto, anniversario dell'attacco alle ambasciate.

14-11-2020 UCCISIONE AL-MASRI, IRAN SMENTISCE NYT
L'uccisione a Teheran del numero 2 di Al Qaeda, al-Masri, da parte di agenti israeliani per conto degli Usa e di cui dà conto il New York Times è "un'informazione falsa". Così il ministero degli Esteri iraniano. Al-Masri è ritenuto la mente degli attentati del 1988 alle ambasciate americane in Kenia e Tanzania. I nemici dell'Iran, come Usa e Israele, "cercano di scaricare la responsabilità degli atti criminali di Al Qaeda e altri gruppi terroristici legando l'Iran a tali gruppi con menzogne e fughe di informazioni falsificate".

14-11-2020 ETIOPIA DENUNCIA: RAZZI SU AEROPORTO
Il governo federale dell'Etiopia ha accusato forze fedeli al governo della regione autonoma del Tigray di aver lanciato almeno un razzo durante la notte sulla regione confinante di Amhara, causando "ingenti danni" alle strutture aeroportuali della città di Gondar C'è il timore che il conflitto, che in questi giorni oppone le forze separatiste del Tigray all'esercito federale, possa estendersi ad altre regioni del Paese. L'Onu ha chiesto un'indagine sulle denunce di uccisioni di massa tra i civili, avvenute nei giorni scorsi.

14-11-2020 ARMENIA: 007 VOLEVA PREMIER MORTO, PRESO
L'ex direttore dei servizi segreti in Armenia, Artur Vanetsyan, è stato arrestato con l'accusa di aver organizzato un complotto per uccidere il premier Nikol Pashinyan, da giorni al centro di contestazioni per l'accordo di pace con l'Azerbaigian che ha posto fine ai combattimenti nella regione contesa del Nagorno-Karabakh. Assieme a Vanetsyan, che lo scorso maggio ha fondato il Partito della Patria, di orientamento nazionalista, sono stati arrestati un ex capogruppo parlamentare e un volontario di guerra.

15-11-2020 GAZA, RAID ISRAELE SU POSTAZIONI HAMAS
Le forze armate israeliane hanno attaccato posizioni di Hamas nella Striscia di Gaza, in risposta al lancio di alcuni razzi in territorio israeliano. Subito dopo è scattata la risposta con aerei da combattimento, elicotteri e carri armati. Le fonti non riferiscono di eventuali vittime o feriti. "Attualmente l'esercito israeliano sta valutando la situazione ed è pronto ad avviare azioni decisive contro operazioni terroristiche volte a colpire civili o a violare la sovranità israeliana", viene spiegato in un messaggio.

15-11-2020 ETIOPIA, ATTACCO A BUS: ALMENO 34 MORTI
Attacco armato a un pullman nella regione di Benishangul-Gumuz, nell'Ovest dell'Etiopia, dove nelle ultime settimane sta montando la violenza interetnica. Uccise almeno 34 persone che erano a bordo del mezzo. Lo ha denunciato la Commissione etiope per i diritti umani (Ehrc). Il premier etiope, Ahmed Abiy, ha accusato il Sudan di addestrare e proteggere i terroristi ma ha escluso legami fra il massacro e il conflitto in corso nella regione autonoma del Tigray tra le forze di Addis Abeba ed i ribelli tigrini.

16-11-2020 FORUM LIBIA, NESSUN GOVERNO DI UNITÀ
I lavori del Forum per il Dialogo politico libico si sono conclusi nella notte senza che venisse nominato un governo di unità nazionale. "Abbiamo concordato di riconvocarci tra circa una settimana in sessione virtuale per decidere sui meccanismi di selezione per la prossima autorità", ha detto l'inviata ad interim delle Nazioni Unite per la Libia Stephanie Williams. L'annuncio è stato fatto al termine di una settimana di lavori che ha tenuto impegnati 75 partecipanti di circoscrizioni e parti politiche libiche

17-11-2020 PAKISTAN ESPELLERÀ AMBASCIATORE FRANCIA
"Il Pakistan espellerà l'ambasciatore francese entro 2 o 3 mesi, non nominerà un suo ambasciatore in Francia e boicotterà tutti i prodotti francesi". Lo stabilisce l'accordo-rivelato dall' Ansa-firmato dal premier Imran Khan e dai ministri dell'Interno e degli Affari religiosi raggiunto dal governo con i leader del movimento islamico Tehereek-i-Labbaikh (Tlp) che da due giorni ha mobilitato migliaia di manifestanti in un sit-in per protestare contro la decisione di Macron di pubblicare le vignette sul profeta Maometto.

19-11-2020 AFGHANISTAN, AUSTRALIANI UCCISERO CIVILI
Il massimo organo militare dell'Australia ammette l'esistenza di prove credibili circa l'uccisione "illegale" di almeno 39 civili afghani non combattenti da parte di soldati delle sue forze speciali. 19 i militari coinvolti. È la conclusione dell'inchiesta durata anni. "Al popolo afghano, a nome delle forze di difesa australiane, chiedo scusa sinceramente e senza riserve per qualsiasi illecito commesso dai soldati australiani", ha detto il generale Campbell, auspicando che i responsabili siano perseguiti per crimini di guerra.

20-11-2020 CASO REGENI, CONTE TELEFONA AD AL-SISI
Il premier Conte ha telefonato al presidente egiziano Al-Sisi, per fare il punto sulla questione libica, sul terrorismo e sul caso Regeni. Lo riferisce il portavoce governativo cairota Radi in una nota: "Esaminati gli ultimi sviluppi della cooperazione congiunta tra le due parti in merito alle indagini in corso sul caso dello studente italiano Giulio Regeni", si legge. Domani e domenica il premier partecipa digitalmente al G20 di Riad, A.Saudita.

20-11-2020 SIRIA, ONG: LIBERO RAPITORE GRETA, VANESSA
Le autorità turche hanno liberato un capo milizia siriano, ritenuto uno dei sequestratori delle due volontarie italiane, Greta e Vanessa, rapite in Siria tra il 2014 e il 2015.Lo comunica l'Osservatorio per i diritti umani in Siria L'uomo sarebbe stato rilasciato da un imprecisato carcere turco. Hussam Atrash era stato arrestato nel 2019, accusato del rapimento delle due italiane e di averle poi "vendute" a miliziani dell' Isis. Secondo fonti siriane, fu pagato un riscatto di 11 milioni di dollari, di cui 5 finiti ad Atrash.

21-11-2020 AFGHANISTAN, RAZZI SU KABUL: 5 I MORTI
Kabul è stata colpita da almeno 14 razzi e dall'esplosione di due ordigni: 5 persone sono rimaste uccise e altre 21 ferite. Lo ha comunicato il ministero della Sanità afgano. Secondo quanto riferisce Tolonews, i razzi hanno colpito diverse zone vicine al centro della capitale afgana, mentre due ordigni sono esplosi a Chehel Sutoon e Arzan Qimat. Al momento non ci sono rivendicazioni, e i talebani negano un loro coinvolgimento.

21-11-2020 CAPO AL QAEDA AL-ZAWAHIRI SAREBBE MORTO
Il capo di al Qaeda, Ayman al-Zawahiri, "è morto per cause naturali la settimana scorsa in Afghanistan". Lo riporta la versione pachistana di Arab News, un sito saudita ritenuto generalmente affidabile. La notizia girava sui social da alcuni giorni. Erede di bin Laden, il 69enne al-Zawahiri, era apparso l'ultima volta in un video registrato per l'anniversario dell'attentato dell'11 settembre alle Torri Gemelle. Secondo una fonte di Arab News "è morto di asma perché non aveva accesso a cure regolari"

21-11-2020 EGITTO: AVVIATA COLLABORAZIONE SU REGENI
Il presidente dell'Egitto al-Sisi ha già impartito istruzioni alle autorità del Paese africano di "cooperare pienamente con le controparti italiane nelle indagini e di cercare di giungere alla verità" sul caso di Giulio Regeni. Lo riferisce il portavoce della presidenza egiziana, ambasciatore Radi, che non ha voluto commentare indiscrezioni sul contenuto del colloquio di ieri tra Sisi e il premier Conte. Ma ha sottolineato la cooperazione giudiziaria "senza precedenti" fra le due magistrature.

22-11-2020 EGITTO: ZAKI RESTA ANCORA IN CARCERE
È stata rinnovata di altri 45 giorni la custodia cautelare in carcere al Cairo di Patrick Zaki, lo studente egiziano dell'Università di Bologna detenuto con l'accusa di propaganda sovversiva. Lo ha riferito la sua legale, Nasrallah, riportando l'esito dell'udienza tenuta ieri. "Siamo di fronte a un vero e proprio accanimento giudiziario da parte dell'Egitto", dice Noury, portavoce di Amnesty International. Zaki è trattenuto in carcere da oltre 10 mesi, quando venne arrestato al suo rientro dall'Italia.

27-11-2020 PAKISTAN, 16ENNE FORZATA A CONVERSIONE
Rapita, violentata, costretta a convertirsi all'Islam e poi data in sposa a uno dei suoi rapitori. È quanto accaduto a una 16enne cristiana in Pakistan. Il nuovo caso di conversione forzata è avvenuto nel distretto di Faisalabad. Dopo tutte le violenze fisiche e le costrizioni anche dietro minaccia di uccidere la sua famiglia, la ragazza ha denunciato tutto alla polizia. Il capo della comunità cristiana, Baba Intizan Gill, ha però riferito che "dopo 72 ore la polizia non aveva ancora registrato la denuncia contro i rapitori".

27-11-2020 TV IRAN: UCCISO CAPO PROGRAMMA NUCLEARE
È stato ucciso in Iran, a colpi di pistola, uno scienziato considerato tra i capi del programma nucleare iraniano. La tv di Stato riferisce che Mohsen Fakhrizadeh Mahabadi è stato colpito a Nord-Est della capitale Teheran. Lo scienziato era stato accusato da Israele di gestire un programma per lo sviluppo di armi atomiche e sarebbe stato nella lista degli obiettivi del Mossad, il servizio segreto israeliano. I media iraniani riferiscono che già in passato Mahabadi era scampato a un tentativo di uccisione.

28-11-2020 SCIENZIATO UCCISO, IRAN: NUCLEARE AVANTI
Il presidente iraniano Rohani accusa Israele di agire come un "mercenario" degli Usa per aver assassinato a Teheran uno scienziato di punta del programma nucleare iraniano. L'esperto è stato ucciso in un agguato mentre era in auto. La sua morte "non interrompe" il progresso scientifico dell'Iran, dice Rohani. Anche fonti dell'intelligence Usa confermano al New York Times che dietro il delitto c'è Israele.


28-11-2020 ETIOPIA, BOMBARDATA CAPITALE DEL TIGRÈ
Colpita da pesanti bombardamenti la capitale del Tigrè, in Etiopia. Lo riferisce il governo locale. L'esercito etiope "ha iniziato a colpire con armi pesanti e artiglieria il centro di Mekele (Macallè)", recita un comunicato, confermato da organizzazioni umanitarie "Lo Stato regionale del Tigrè invita la comunità internazionale a condannare i bombardamenti e i massacri", chiede il governo locale. Addis Abeba ha ordinato a inizio mese operazioni militari contro il Fronte di Liberazione popolare del Tigrè. Già migliaia i morti.

28-11-2020 NIGERIA, STRAGE BOKO HARAM: 43 SGOZZATI
Almeno 43 contadini sono stati uccisi da presunti jihadisti di Boko Haram in un campo non lontano da Maiduguri, la capitale dello stato del Borno, nel nordest della Nigeria. Lo riferiscono i responsabili di una milizia filo-governativa. "Abbiamo trovato 43 corpi senza vita, tutti sgozzati, e sei persone gravemente ferite", ha dichiarato Babakura Kolo, capo di un gruppo di autodifesa. Dall'inizio dell'insurrezione di Boko Haram del 2009 nel nord-est della Nigeria, più di 36mila le persone uccise.

29-11-2020 ISRAELE, PRONTI A OGNI AGGRESSIONE IRAN
"Continueremo ad operare in maniera vigorosa contro l'arroccamento dell'Iran in Siria e siamo preparati ad ogni forma di aggressione ai nostri danni". Così il capo di stato maggiore dell'esercito israeliano Kochavi in visita sul Golan al confine con la Siria, 48 ore dopo l'uccisione dello scienziato nucleare iraniano Mohsen Kakhrizadeh. Mentre i comandanti israeliani sul Golan operano "di routine", ha sottolineato, è "cruciale mantenere attenzione a fronte di possibili sviluppi nella regione".

01-12-2020 ISRAELE, GANTZ: SÌ SFIDUCIA A NETANYAHU
Il partito del leader centrista Benny Gantz, Blu Bianco domani voterà la mozione di sfiducia al governo di Netanyahu, di cui fa parte, che sarà presentata dall'opposizione alla Knesset. Lo ha annunciato lo stesso Gantz accusando il premier di "non rispettare gli impegni", concentrato "in un tentativo di sopravvivenza per sfuggire al suo processo" per corruzione, frode e abuso di potere. Per Gantz l'unica possibilità di non far cadere il governo e andare al voto è quella di "far passare la Finanziaria entro i tempi stabiliti".

02-12-2020 ITALIA A IRAN: NON UCCIDETE DJALALI
Appello dell'Italia all'Iran affinché non dia seguito alla condanna a morte del dott. Ahmadreza Djalali. Lo rende noto la Farnesina, assicurando che continuerà a seguire il caso. Il nostro ambasciatore in Iran, Belloni, ricordando l'impegno dell'Italia per una moratoria globale della pena capitale, ha fatto appello alle Autorità iraniane affinché desistano dall'esecuzione. Djalali, medico e docente al Karolinska Institute di Stoccolma, era stato arrestato nel 2016 per spionaggio, accusato di passare informazioni a Israele.

03-12-2020 EGITTO, PRESTO LIBERI MEMBRI ONG ZAKI?
Fonti egiziane concordi danno per certa la scarcerazione nelle prossime ore di tre dirigenti della Ong Eipr detenuti al Cairo da metà novembre. Ma per Patrick Zaki, lo studente egiziano dell'università di Bologna arrestato lo scorso febbraio, si profila un'ulteriore proroga della detenzione. La Ong Eipr è da tempo nel mirino delle autorità egiziani per i suoi presunti rapporti con l'organizzazione integralista islamica della Fratellanza musulmana.

04-12-2020 ERDOGAN: FRANCIA SI LIBERI DI MACRON
"Macron è un guaio per la Francia, che deve liberarsene il più presto possibile". Così il presidente turco Erdogan torna ad attaccare quello francese. I rapporti tra Turchia e Francia sono tesi da tempo per interessi opposti in molte aree di crisi: Mediterraneo orientale, Libia, Siria, Nagorno-Karabakh. "Se i francesi amano tanto gli armeni, diano loro Marsiglia. Il Karabakh è dei nostri fratelli azeri", ha aggiunto Ergogan. "Serve rispetto. Le nostre società sono sempre più violente perché i leader usano violenza", replica Macron.

05-12-2020 EGITTO, UDIENZA ZAKI SLITTA A DOMANI
L'udienza di Patrick George Zaki, convocata, in anticipo, per oggi, è stata rinviata a domani, domenica 6 dicembre. Lo scrive su Twitter Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International in Italia, citando notizie apprese dalla Ong egiziana Eipr. L'udienza è sul rinnovo della carcerazione per lo studente egiziano dell'Università di Bologna, detenuto in Egitto da quasi 10 mesi.

06-12-2020 PAKISTAN, NEGA NOZZE A MUSULMANO: UCCISA
Sonia, una ragazza cristiana di 24 anni è stata uccisa da Shahzad, un giovane musulmano, perché lei si era rifiutata di sposarlo. È accaduto lo scorso 30 novembre e l'assassino è ancora a piede libero. È quanto riferisce Asianews. La giovane è stata uccisa mentre andava a lavorare, Shahzad le ha sparato un colpo alla testa. L'aveva incontrata diverse volte per almeno 4-5 mesi insistendo sulle nozze, poi le minacce e infine l'assassinio. Sonia era una "vera cristiana" e non avrebbe mai accettato di cambiare religione, spiega il padre.

07-12-2020 PAKISTAN, UCCISO GIORNALISTA CRISTIANO
Un giornalista pachistano è stato ucciso in un agguato da uomini armati nella città di Dera Ismail, in Pakistan. Apparteneva alla minoranza cristiana. Si chiamava Qais Javed Masih. Due motociclisti non identificati hanno suonato alla porta del reporter e all' apertura gli hanno sparato, dandosi poi alla fuga. "Diverse le pallottole nell' addome. E' morto prima di arrivare in ospedale", ha detto la polizia. Qais Javed lavorò 10 anni per il noto canale Geo News, fino al 2016 quando lanciò un canale web popolare sui social.

10-12-2020 NETANYAHU: PACE CON MAROCCO, GRAZIE TRUMP
Dopo l'annuncio dalla Casa Bianca di un accordo di pace tra il Marocco e Israele il premier israeliano Netanyahu ha voluto ringraziare "Trump per questa pace storica e per gli sforzi enormi fatti a beneficio di Israele". Il premier israeliano ha ringraziato re Mohammad VI e ha annunciato l'apertura "di uffici di collegamento con il Marocco, poi delegazioni diplomatiche e voli diretti. Sarà- ha aggiunto Netanyahu - una pace molto calda, una grande luce di pace".

10-12-2020 REGENI, QUATTRO 007 EGIZIANI A PROCESSO
La Procura di Roma ha chiuso l'inchiesta sulla vicenda di Giulio Regeni, il ricercatore friulano rapito, torturato e ucciso nel 2016 in Egitto. I pm hanno emesso quattro avvisi di chiusura delle indagini, che precede la richiesta di processo, per appartenenti ai Servizi segreti egiziani. Le accuse, a seconda delle posizioni, sono di sequestro di persona pluriaggravato, concorso in omicidio aggravato e concorso in lesioni personali aggravate. Chiesta l'archiviazione per un quinto agente, sempre 007 del Cairo.

10-12-2020 REGENI, PM ROMA: TORTURATO PER GIORNI
Nell'atto di chiusura indagini, i Pm che indagano sul sequestro e l'omicidio di Giulio Regeni in Egitto ricostruiscono un contesto di "acute sofferenze fisiche" per il giovane ricercatore. Regeni, scrivono i Pm, è stato torturato "in più occasioni e a distanza di più giorni" anche con coltelli e oggetti arroventati, e ha riportato "numerose lesioni" e la "perdita permanente di più organi" per colpi di "calci o pugni", "bastoni o mazze", urti "contro superfici rigide e anelastiche", fino a morirne. "Futili e abietti" i motivi.

10-12-2020 I REGENI: RICHIAMARE L'AMBASCIATORE
"Chiediamo rispetto per Giulio e la sua figura. No libri, film o canzoni che pretendano di raccontarlo. Solo noi possiamo farlo, nessuno pensi di cannibalizzare la sua figura". Così i genitori di Giulio Regeni. Il papà chiede di "richiamare in Italia l'ambasciatore". Tra gli scopi c'era la "ricerca di verità e giustizia" per Giulio, ma la priorità, accusa, è stata data "alla normalizzazione dei rapporti tra Italia ed Egitto e a sviluppare i reciproci interessi in campo economico, finanziario e militare".


13-12-2020 NIGERIA, ASSALTO SCUOLA. "SPARITI" ALUNNI
Attacco armato in una scuola secondaria in Nigeria. Scomparsi almeno 400studenti. Si teme che siano stati rapiti, anche se una parte è riuscita a fuggire nascondendosi nella foresta. Un commando di uomini armati ha assaltato la scuola nello Stato di Katsina, dove erano presenti circa 800 ragazzi. È intervenuta la polizia, chiamata dagli addetti della sicurezza. L'istituto ha fatto sapere che circa 200 dei ragazzi sono rientrati. L'episodio evoca quello del rapimento di 276 studentesse ad opera di Boko Haram, nel 2014.

13-12-2020 CORTEI PAKISTAN, NONOSTANTE PICCO COVID
Aumentano i casi di Covid-19, ma decine di migliaia di persone scendono in piazza a Lahore, in Pakistan, per protestare contro il governo e chiedere le dimissioni del primo ministro, Khan. Il Pakistan Democratic Movement, alleanza di 11 partiti di opposizione, ha organizzato la manifestazione in un parco. Ma si annuncia anche una marcia verso Islamabad entro fine gennaio inizio febbraio. Si contestano le "truccate" elezioni 2018. Nelle ultime 24 ore: 72 morti e 3.369 casi Covid. Da inizio pandemia: 438.425 casi, 8.796 morti.

16-12-2020 IRAN, RINVIATA L'ESECUZIONE DI DJALALI
Nuovamente rinviata in Iran l'esecuzione di Ahmad Reza Djalali, medico iraniano-svedese con un passato da ricercatore in Italia. È stato condannato all' impiccagione per "spionaggio" in favore di Israele. L'esecuzione, come già avvenuto due settimane fa, è stata sospesa in extremis. Amnesty International rinnova l'appello a "continuare con le pressioni diplomatiche e dell'opinione pubblica". L'obiettivo è "arrivare a un annullamento della condanna a morte".


17-12-2020 PRIMAVERA ARABA, 10 ANNI FA LE SOMMOSSE
Dieci anni fa le rivolte della Primavera araba, che scossero Egitto, Siria, Libia, Tunisia. Le sommosse, che portarono a dimissioni, fughe e uccisioni di capi di Stato, cominciarono con la protesta del tunisino Bouazizi, che si diede fuoco e innescò la Rivoluzione dei Gelsomini. Il 17 dicembre 2010 nacque la protesta che si estese alle piazze del mondo arabo, Nord Africa, Medio Oriente. Alla corda regimi autoritari di decenni Alle 16.30 su RaiNews24 uno speciale dai giovani in piazza alle rivoluzioni incompiute.


17-12-2020 LIBIA, LIBERATI I PESCATORI DI MAZARA
Liberati i pescatori di Mazara del Vallo detenuti da 108 giorni in un carcere in Libia sotto la sorveglianza dei militari del generale Haftar. La notizia arriva dal premier, Conte, volato a Bengasi assieme al ministro degli Affari Esteri, Di Maio, per il passo conclusivo. La liberazione viene confermata anche dai familiari dei 18 pescatori: "Finalmente, aspettavamo questo regalo di Natale". Mazara del Vallo attende il loro ritorno. "Aspettiamo adesso ulteriori notizie e la conclusione di questa vicenda", esulta il sindaco Quinci.

17-12-2020 LIBIA, PESCATORI LIBERI DOPO 108 GIORNI
Liberati i pescatori di Mazara del Vallo detenuti da 108 giorni in un carcere in Libia sotto la sorveglianza dei militari del generale Haftar. La notizia arriva dal premier, Conte, volato a Bengasi assieme al ministro degli Affari Esteri, Di Maio, per il passo conclusivo. La liberazione viene confermata anche dai familiari dei 18 pescatori: "Finalmente, aspettavamo questo regalo di Natale". Mazara del Vallo attende il loro ritorno. Grande gioia a Mazara del Vallo dove una folla che esulta si è radunata davanti al Municipio con il sindaco.

18-12-2020 LIBIA, PESCATORI IN ROTTA VERSO MAZARA
In navigazione alla volta di Mazara del Vallo i due pescherecci con a bordo i 18 marittimi sequestrati in Libia per 108 giorni e liberati ieri mattina. Il loro rientro è previsto per domenica. La loro vicenda si è risolta con la missione di Conte e Di Maio. I motopesca "Antartide" e "Medinea" hanno lasciato il porto di Bengasi nella notte, dopo tre mesi di fermo. Erano stati bloccati dalle motovedette del generale Haftar, che ora elogia il ruolo dell'Italia nella crisi libica.

19-12-2020 TURCHIA, FIAMME OSPEDALE COVID: 8 MORTI
Un incendio scoppiato nel reparto Covid di terapia intensiva dell'ospedale dell'Università Sanko, di Gaziantep, in Turchia, ha causato la morte di 8 persone. Ne ha dato notizia il governatore della provincia. Altri 11 pazienti sono stati trasferiti in ospedali vicini. L'incendio sarebbe stato causato dall'esplosione di un respiratore. Le terapie intensive in Turchia sono sotto pressione con il 74% dei posti occupati a causa della pandemia. Nel Paese si sono registrati quasi 2 milioni di contagi e 17.610 vittime.

19-12-2020 LIBIA, MARINAI A MAZARA DOMANI MATTINA
I 18 marinai prigionieri in Libia per 108 giorni e ora in viaggio con i due pescherecci "Antartide" e "Medinea" arriveranno a Mazara del Vallo domani tra le 8 e le 10. Lo dicono i loro parenti che stamane li hanno contattati via radio. Anche dal Comune di Mazara confermano che la nave arriverà "tra le 8 e le 10" di domani mattina. "Voglio tornare a lavorare, non a fare la guerra. Voglio tornare a essere un libero cittadino", ha detto il comandante della "Medinea" sentito via radio da Rai News 24.

19-12-2020 ARMENIA: CORTEO PER MORTI NEL KARABAKH
Il primo ministro armeno, Pashinyan, ha guidato una marcia in memoria dei morti nelle 6 settimane di guerra con l'Azerbaigian per la regione caucasica del Nagorno-Karabakh. In migliaia al corteo che dà il via a 3 giorni di lutto nazionale. Pressanti tensioni su Pashinyan: l'opposizione vuole le sue dimissioni per l'esito del conflitto dopo l'accordo, con mediazione russa, giudicato "umiliante", con la perdita di 3mila armeni. Il leader 45enne ha tradito la causa nazionale accettando un accordo alle condizioni azere.

20-12-2020 MAZARA, L'EMOZIONANTE RIENTRO PESCATORI
La sirene del porto di Mazara del Vallo hanno salutato l'entrata dei pescherecci "Medinea" e "Antartide", con a bordo i 18 pescatori sequestrati in Libia per 108 giorni e rilasciati giovedì. Emozionanti le immagini su RaiNews24. I marittimi erano partiti dalla Libia, da Bengasi, la notte di venerdì e hanno navigato per poco meno di 60 ore. Sulla banchina i loro familiari in festa, che saltano di gioia e salutano. Palloncini dei colori della bandiera italiana. In festa tutta la cittadina. Dopo la visita medica un doppio tampone nei gazebo.

20-12-2020 KABUL, AUTOBOMBA ESPLODE: ALMENO 8 MORTI
Sono almeno 8 le vittime e una quindicina i feriti, per un'autobomba esplosa a Kabul, in Afghanistan. L'esplosione è avvenuta nella zona occidentale della città e, secondo un portavoce del ministero dell'Interno afgano, avrebbe avuto per obiettivo un parlamentare che transitava in auto e che è sopravvissuto all'attentato. Diversi i veicoli in strada che hanno preso fuoco.

21-12-2020 ZAKI VEDE MAMMA IN CARCERE: SONO ESAUSTO
"Sono fisicamente e mentalmente esausto". Così Patrick Zaki in lacrime, incontrando la madre in carcere. "Raramente esco di cella, non voglio affrontare la realtà", ha detto lo studente egiziano dell'Università di Bologna, detenuto da oltre dieci mesi in Egitto, dove è costretto a dormire sul pavimento. Zaki è minato dai continui rinvii, di 45 giorni in 45 giorni, che prolungano la detenzione preventiva, senza che sia in vista un processo. "Situazione straziante - dice la mamma incapaci di aiutare nostro figlio".

21-12-2020 ASSALTO GERUSALEMME, UCCISO PALESTINESE
Attentato sventato all'ingresso della Spianata delle Moschee a Gerusalemme. Un palestinese di 17 anni, della Cisgiordania, armato di fucile, ha attaccato due agenti israeliani vicino alla Porta dei Leoni, una delle entrate della Città vecchia di Gerusalemme. Il ragazzo ha aperto il fuoco in direzione degli agenti ed è fuggito. I poliziotti lo hanno rincorso e gli hanno sparato, colpendolo a morte. Nessun agente ha perso la vita; uno leggermente ferito cadendo mentre rincorreva il ragazzo. Arrestato un sospetto complice.

24-12-2020 NAUFRAGIO AL LARGO TUNISIA, 20 MORTI
I corpi di 20 persone sono stati recuperati in mare al largo della città tunisina di Sfax. Lo ha riferito alla France Presse il portavoce della Difesa tunisina Zekri. I 20 migranti morti erano a bordo di un'imbarcazione che è affondata. In tutto erano 45, in corso le ricerche. Il naufragio è avvenuto a 6 miglia dalla costa, mentre i migranti di origine subsahariana facevano rotta verso Lampedusa, ha detto alla Reuters un funzionario della sicurezza tunisina.

25-12-2020 NIGERIA, ATTACCO BOKO HARAM: 11 MORTI
È di almeno 11 morti il bilancio dell'attacco dei jihadisti di Boko Haram a Pemi, un villaggio a maggioranza cristiana nel Nord-est della Nigeria, alla vigilia di Natale. Lo ha riferito il capo della milizia locale, Abwaku Kabu. Gli attaccanti hanno anche bruciato una chiesa, una decina di case e rapito un sacerdote. Oltre alle sette persone uccise nel villaggio durante l'attacco, i soccorritori hanno trovato quattro corpi nella foresta circostante.

26-12-2020 GAZA, ISRAELE BOMBARDA SITI DI HAMAS
Israele ha bombardato siti di Hamas nella Striscia di Gaza, dopo il lancio ieri da parte palestinese di due razzi sul territorio ebraico. Lo rende noto l'esercito israeliano. Israele specifica di aver colpito tre strutture di Hamas nella Striscia, tra cui un sito di produzione di missili, un'infrastruttura sotterranea e una postazione militare. "Hamas subirà le conseguenze di qualsiasi atto terroristico proveniente da Gaza", ha scritto l'esercito israeliano su Twitter.


26-12-2020 ONU AVVIA SCAMBIO PRIGIONIERI IN LIBIA
Al via in Libia lo scambio di prigionieri di guerra mediato dalle Nazioni Unite tra le parti in conflitto. Lo riferisce la missione Onu in Libia. L'Onu invita ad accelerare l'applicazione dell'accordo di cessate-il-fuoco raggiunto a ottobre a Ginevra. La Libia è spaccata tra governo di Tripoli, sostenuto dall'Onu, e autorità rivali: ognuna appoggiata da milizie locali, potenze regionali e internazionali. Il Paese, ricco di petrolio, precipitò nel caos dopo la caduta di Gheddafi. Dal 2019 Haftar prova a conquistare Tripoli.

26-12-2020 VOTO IN NIGER, PER FUGARE L'OMBRA JIHAD
In piena pandemia di Covid-19 e in un contesto di crescente insicurezza alimentata da gruppi jihadisti, a cominciare da Boko Haram, domani in Niger elezioni presidenziali e legislative. Si auspica un cambiamento ai vertici dello Stato africano: prima alternanza democratica dall'indipendenza. Dopo 10 anni al potere e 2 mandati consecutivi, come stabilisce la Costituzione, il presidente uscente Issoufou non ha potuto presentarsi. A contendersi la sua poltrona sono 30 candidati (record) di maggioranza, opposizione e indipendenti.

27-12-2020 EGITTO, ROGO IN CLINICA: ALMENO 7 MORTI
Almeno sette persone sono morte e molte altre rimaste ferite in un incendio scoppiato ieri in una clinica privata che aveva in cura pazienti affetti da coronavirus alla periferia nordest del Cairo. Lo riportano i media locali. Le fiamme sono divampate intorno alle 9 del mattino al 'MisrAl Amal' di Obour, circa 30 km dalla capitale dell'Egitto, e secondo le prime indagini sarebbero state causate da un guasto elettrico. La struttura è stata evacuata e chiusa, e i pazienti sono trasferiti in un ospedale pubblico del Cairo.

27-12-2020 NETANYAHU: ANNULLARE MIE INCRIMINAZIONI
Il premier israeliano Netanyahu ha chiesto al tribunale distrettuale di Gerusalemme di annullare le incriminazioni che lo riguardano, relative a corruzione, frode e abuso di potere. Lo riferisce il quotidiano Israel ha-Yom. Per gli avvocati di Netanyahu è un grave vizio di forma: indagini preliminari cominciarono prima dell'autorizzazione dell'avvocato di Stato. Se i 3 giudici del tribunale non accogliessero la richiesta, i legali chiedono di escludere dalle carte del processo gli elementi raccolti prima dell'autorizzazione.

30-12-2020 REGENI, EGITTO: "PROCESSO IMMOTIVATO"
La procura generale egiziana ribadisce che "per il momento non c'è alcuna ragione per intraprendere procedure penali circa l'uccisione, il sequestro e la tortura di Giulio Regeni, in quanto il responsabile resta sconosciuto". La procura di Roma ha chiuso le indagini il 10 dicembre scorso contro 4 appartenenti ai servizi segreti egiziani, passo che precede l'apertura di un processo. Ma il Cairo, in una nota, torna a dire che il procuratore "ha incaricato chi segue l'inchiesta di proseguire nella ricerca dei responsabili".

30-12-2020 YEMEN, ESPLOSIONI SCALO ADEN: 26 MORTI
È di almeno 26 morti il bilancio dell'esplosione e della sparatoria all'aeroporto yemenita di Aden. Decine i feriti. Lo riferiscono fonti mediche. La deflagrazione è avvenuta al momento dell'atterraggio di un aereo proveniente dall'Arabia Saudita su cui viaggiavano ministri del nuovo governo di unità nazionale, sostenuto da Riad. I membri del governo sarebbero rimasti illesi. Il premier Abdulmalik parla di "vile atto terroristico contro lo Stato e il suo popolo". Dal governo accuse contro Houthi, milizie sciite sostenute dall'Iran.

30-12-2020 ANTIGONE: REGENI, EGITTO ANCORA DEPISTA
"Siamo di fronte a un ulteriore tentativo di depistaggio delle autorità egiziane sull'uccisione di Giulio Regeni". Lo denuncia il presidente di Antigone, Patrizio Gonnella, dopo aver letto il comunicato della Procura Generale egiziana che esclude ogni coinvolgimento dei 4 ufficiali dell'intelligence del Cairo che i pm italiani hanno indicato come presunti responsabili dell'omicidio del ricercatore italiano. Gonnella auspica che il governo italiano "si costituisca parte civile nel processo di fronte ai tribunali italiani".

30-12-2020 IRAN: FONDI CONGELATI PER VACCINI COVID
"L'Iran acquisterà vaccini contro il Covid-19 da un'azienda europea e utilizzerà le risorse finanziarie congelate nelle banche irachene per pagare le forniture, nonostante le tiranniche sanzioni Usa". Lo ha annunciato al termine di una riunione di governo il ministro dell'Energia, Reza Ardakanian, che ieri si era recato in Iraq per discutere del debito di oltre 6 miliardi di dollari che Teheran reclama da Baghdad per le sue forniture energetiche.


30-12-2020 REGENI, FARNESINA RESPINGE PAROLE EGITTO
"La Farnesina ritiene che quanto affermato dalla Procura Generale egiziana relativamente al tragico omicidio di Giulio Regeni sia inaccettabile": così in una nota del ministero degli Esteri. La Farnesina "ribadisce piena fiducia nell'operato della magistratura italiana" e annuncia che agirà "in tutte le sedi, inclusa l'Unione europea, affinché la verità sul barbaro omicidio di Regeni possa finalmente emergere e auspica che la Procura egiziana condivida questa esigenza di verità e fornisca la necessaria collaborazione" ai pm.

02-01-2021 STRAGE NEL NIGER: DECINE LE VITTIME
Almeno 56 persone uccise e altre 20 ferite in un attacco terroristico in due villaggi del Niger, in Africa. La strage è avvenuta in due villaggi al confine con il Mali. Assalto confermato dal ministro dell'Interno, Alhada. Rafforzata la sicurezza al confine. L'attacco è avvenuto il giorno dell'annuncio dei risultati preliminari delle elezioni presidenziali (il 27 dicembre) In testa, con il 39,33%,il candidato del partito al governo del Niger, Bazoum. A febbraio andrà al ballottaggio contro l'ex presidente Ousmane.

03-01-2021 ISRAELE PRIMO PER NUMERO DI VACCINATI
Israele è il Paese con la più alta percentuale di cittadini vaccinati, già oltre un milione di persone, l'11,55%. Seguono Bahrein, che ha vaccinato il 3,49% della popolazione, e Regno Unito,1,47%. Il siero Pfizer/BioNTech è somministrato a circa 150 mila persone al giorno. Priorità agli ultra 60enni, al personale sanitario e alle persone con un quadro clinico fragile. Il premier Netanyahu, che sta correndo per la rielezione, ha dichiarato che il Paese, al momento in lockdown per la terza volta, potrebbe tornare alla normalità già a febbraio.

03-01-2021 NIGER, 100 MORTI IN 2 ASSALTI JIHADISTI
È salito a 100 morti il bilancio della strage in due villaggi del Niger, al confine con il Mali. Si tratta di uno dei peggiori massacri di civili del Paese africano, regolarmente preso di mira da gruppi jihadisti e che si trova nel bel mezzo di una elezione presidenziale. "Anche 25 feriti", ha riferito il sindaco di Tondikiwindi, il comune che amministra i due villaggi. "Gli attentati sono stati compiuti "da terroristi a bordo di circa 100 motociclette".

04-01-2021 IRAN AVVIA ARRICCHIMENTO URANIO AL 20%
Teheran ha avviato l'arricchimento dell'uranio al 20% nell'impianto nucleare di Fardo, nei pressi della città santa sciita di Qom. Lo ha annunciato un portavoce del governo iraniano. La decisione porta a un significativo superamento dei limiti di 3,67% previsti dall'accordo sul nucleare del 2015, ma non sufficiente per fabbricare un reattore nucleare per il quale occorre un arricchimento superiore al 90%. Il ritiro unilaterale degli Usa dall'accordo nel 2018 ha avviato una escalation di tensione tra i due Paesi.

04-01-2021 PAESI GOLFO TOLGONO EMBARGO AL QATAR
Dopo tre anni di braccio di ferro, la disputa che ha spaccato i Paesi del Golfo si avvia alla conclusione. Arabia Saudita, Egitto, Emirati arabi uniti e Bahrein sarebbero pronti a togliere l'embargo che isola il Qatar e ad aprire i confini di terra, mare e aerei con l'emirato. Lo riferisce il sito Axios, precisando che l'accordo è stato mediato dagli Usa e sarà formalizzato domani. Il Qatar era accusato di sostegno al terrorismo e di relazioni con l'Iran.

05-01-2021 QATAR, FARNESINA: BENE MANIFESTO AL ULA
L'Italia accoglie con grande favore gli esiti del Vertice del Consiglio di Cooperazione del Golfo del 5 gennaio con l'adozione del 'Manifesto di Al Ula', che segna l'avvio della normalizzazione dei rapporti in seno all'Organizzazione, e l'annuncio della riapertura dello spazio aereo saudita con il Qatar. Così in una nota la Farnesina. La ricomposizione della disputa interna al Consiglio di Cooperazione del Golfo è premessa fondamentale per una accresciuta stabilità e sicurezza nella regione, si legge nella nota.

07-01-2021 ISRAELE VACCINA TUTTI ENTRO FINE MARZO
"Entro marzo saremo il primo Paese al mondo a uscire dalla pandemia. Tutti gli israeliani che vorranno, sopra i 16 anni, saranno vaccinati". Così il premier israeliano Netanyahu, annunciando l'imminente arrivo in Israele di una nuova "quantità di vaccini Pfizer", oltre il primo carico di Moderna. L'operazione si chiama 'Ritorno alla vita'. Israele sarà "un Paese modello per il mondo intero", ma "la battaglia non è vinta", aggiunge Netanyahu: non "abbassare la guardia". Lockdown totale in Israele fino al 21 gennaio.

09-01-2021 INDIA, ROGO IN OSPEDALE, MORTI 10 NEONATI
Tragico incendio in un'unita neonatale di un ospedale nello Stato indiano di Maharashtra: fiamme e fumo hanno causato la morte di 10 neonati. Il personale del reparto è riuscito a portare in salvo 7 bimbi ma per gli altri non c'è stato nulla da fare. I bambini deceduti avevano tra pochi giorni e tre mesi. "La causa dell'incendio è ignota, ma le fiamme sono stato spento prima possibile. I bimbi sono stati asfissiati dal fumo", dicono fonti mediche. I vigili del fuoco hanno impedito che il fuoco si propagasse ad altre parti dell'edificio.

09-01-2021 INDONESIA, BOEING SCOMPARE DOPO DECOLLO
Un Boeing 737dell'indonesiana Sriwijaya Air Sj 182 è sparito dai radar poco dopo il decollo da Giacarta, con a bordo 6 membri dell'equipaggio e 56 passeggeri, tra cui 3 neonati, 7 bambini. L'aereo, che era diretto a Pontianak, secondo il sito Flight Radar 24 ha perso oltre 10 mila piedi di quota in meno di un minuto. Secondo il sito Air Live, sono stati trovati in mare dei rottami. Al momento non è possibile confermare se appartengano al velivolo sparito.

09-01-2021 TUTTO IL PAKISTAN AL BUIO. È UN GUASTO
Un enorme blackout in tutto il Pakistan con le principali città, comprese Karachi, Islamabad, Lahore, e Peshawar, che sono rimaste al buio. A provocarlo è stato un guasto alla rete della compagnia elettrica di Stato. Lo hanno reso noto dagli uffici dell'amministrazione cittadina di Islamabad, ma non è stato precisato cosa abbia provocato il guasto. E non è stata neanche fornita una tempistica sul ripristino del sistema.

14-01-2021 ATTACCO IN ETIOPIA: 80 PERSONE UCCISE
Un'ottantina di civili sono morti in un attacco nel Benishangul-Gumuz, regione occidentale dell'Etiopia. I civili sono sono stati uccisi con pistole, coltelli e altre armi leggere. Lo riferisce la Commissione etiope per i diritti umani. Non si sa chi possa essere responsabile dell'eccidio. Numerosi gli scontri sanguinosi in questa area: milizie gumuz si scagliano contro membri di altri gruppi etnici, tra cui gli amhara, il secondo gruppo più numeroso in Etiopia. In autunno, il premier Ahmed aveva detto che il vicino Sudan aiuta i combattenti

15-01-2021 ALGERIA, ESPLODE BOMBA: 5 CIVILI MORTI
Cinque persone sono morte oggi e altre tre sono rimaste ferite per l'esplosione di una bomba artigianale nelle vicinanze della città di Tebesa (nord-est), nell'Algeria orientale, al confine con la Tunisia. Lo ha riferito il ministero della Difesa algerino. L'ordigno è esploso nel momento in cui è passato il veicolo su cui viaggiavano le vittime. L'attentato è avvenuto all'altezza di Oued Khenig-Roum, che si trova a circa seicento chilometri a sud-est della capitale.

15-01-2021 INDONESIA, FORTE SISMA MAGNITUDO 6.2
Almeno 7 persone decedute e diverse centinaia ferite: è il primo bilancio del terremoto di magnitudo 6.2 che ha colpito oggi l'isola di Sulawesi in Indonesia, stando a quanto riferito dall'agenzia nazionale per la gestione delle catastrofi. Le autorità locali hanno anche confermato il crollo di alcuni edifici, tra cui un albergo. Circa 2000 persone sono state evacuate.


15-01-2021 SALE BILANCIO SISMA INDONESIA, 26 MORTI
Sale ad almeno 26 morti e decine di feriti il bilancio del terremoto di magnitudo 6.3 che ha colpito nella notte l'isola indonesiana di Sulawesi. Le vittime si registrano tutte nella città di Mamuju, vicina all'epicentro della forte scossa che ha causato il crollo di diversi edifici tra cui un ospedale e un hotel. Il bilancio è destinato a peggiorare, secondo i soccorritori che parlano di "molte persone sotto le macerie". La scossa ha provocato il crollo di diversi edifici e di un ospedale.

15-01-2021 PALESTINESI: VOTO A MAGGIO, LUGLIO, AGOSTO
Le elezioni politiche palestinesi si svolgeranno il 22 maggio, le presidenziali il 31 luglio, il voto per il Consiglio nazionale si terrà il 31 agosto. Lo ha ufficializzato il presidente Abu Mazen con un proprio decreto. Le date del voto nei Territori palestinesi, ora confermate, erano state anticipate nei giorni scorsi. L'indizione di nuove elezioni era attesa da molto: le precedenti elezioni politiche risalgono al 2006 e quelle presidenziali al 2005. Per gli analisti, l'annuncio è un segnale di apertura nei confronti di Biden.

16-01-2021 INDIA, AL VIA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE
Il premier indiano, Modi lancia oggi "la più grande campagna di vaccinazioni del mondo" nel Paese di un miliardo e 350milioni di abitanti, utilizzando due tipi di vaccino prodotti nel Paese che conta oltre 151 mila morti da Covid. Il via libera scatta con un discorso al personale medico del capo del governo che però non sarà tra i primi a vaccinarsi perché la priorità è stata data a infermieri, medici e personale in prima linea. L'obiettivo è vaccinare 300 milioni di persone con due dosi nei primi sei-otto mesi.

17-01-2021 AFGHANISTAN, UCCISE DUE DONNE GIUDICI
Due donne giudici della Corte Suprema dell'Afghanistan sono state uccise e un'altra ferita da due uomini armati sconosciuti a Kabul. Lo ha riferito il ministero degli Interni afghano. I giudici stavano andando verso i loro uffici quando sono state prese di mira dagli uomini armati. Nessun gruppo ha ancora rivendicato l'attacco. Il livello di sicurezza è uno dei problemi più gravi del settore giudiziario. Nel 2019, secondo un rapporto della Missione Onu in Afghanistan,13 giudici e 19 pubblici ministeri sono stati uccisi.

17-01-2021 SCONTRI IN TUNISIA, CENTINAIA DI ARRESTI
Ancora una notte di disordini e scontri tra gruppi di giovani e forze di sicurezza in molte città tunisine, malgrado il lockdown. Centinaia gli arrestati, tra cui molti minorenni, riportano i media. I disordini hanno interessato tra le altre località Cité Ettadhamen, sobborgo popolare di Tunisi, Sidi Hassine, Sidi Thabet, Sousse, Hammamet, Sfax, Monastir e Tozeur. Le forze dell'ordine hanno sequestrato a Sousse numerose bottiglie molotov pronte all'uso, un bidone di benzina e una spada. La situazione si è poi lentamente normalizzata.

18-01-2021 MO, ISRAELE APPROVA 780 NUOVI ALLOGGI
Israele ha approvato la costruzione di 800 nuove unità abitative in insediamenti ebraici in Cisgiordania, come promesso nei giorni scorsi dal premier Benyamin Netanyahu. Lo riferisce Times of Israel. Il via libera arriva a tre giorni dall'insediamento del nuovo presidente Usa Joe Biden e potrebbe creare tensioni con la nuova amministrazione. Peace Now riferisce che oltre il 90% delle nuove abitazioni autorizzate saranno in territorio della Cisgiordania.

19-01-2021 EGITTO, ZAKI ALTRI 15 GIORNI IN CARCERE
Altri 15 giorni di reclusione per Patrick Zaki, lo studente dell'università d Bologna in carcere, da quasi un anno in Egitto, con l'accusa di propaganda sovversiva su Internet. Commentando la notizia al telefono, la sua legale Nasrallah ha detto che "ci si aspettava la scarcerazione". Ieri l'udienza al Cairo, monitorata da diplomatici europei tra cui un funzionario italiano. Il ragazzo è apparso "in buono stato".

20-01-2021 TERRORISMO, ARRESTO ITALIANO IN TURCHIA
La Polizia ha arrestato in Turchia un 24enne foreign fighter italiano per associazione terroristica anche internazionale, arruolamento, apologia del terrorismo e istigazione a commettere crimini aventi tali finalità. Il giovane era attivo "tra le fila dei gruppi affiliati ad Al Qaeda nei territori di guerra del quadrante siro-iracheno". Polizia, Agenzia informazioni e sicurezza esterna (Aise) e Digos di Pescara lo hanno preso in consegna ad Hatay, in Turchia, e lo hanno portato in Italia. Moglie e figli sono restati in Turchia.

20-01-2021 OMICIDIO REGENI, PM: PROCESSARE 007 CAIRO
La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per i quattro appartenenti ai servizi segreti egiziani accusati del sequestro, delle torture e dell'ocidio di Giulio Regeni. Il ricercatore italiano scomparve e fu trovato morto in Egitto a febbraio 2016 Per il generale Tariq Sabir e tre altri funzionari le accuse variano dal sequestro di persona pluriaggravato al concorso in omicidio aggravato e concorso in lesioni personali aggravate.


21-01-2021 BAGDAD, ATTACCO KAMIKAZE: ALMENO 31 MORTI
Attacco kamikaze nel centro di Bagdad, la capitale dell'Iraq. Almeno 31 persone sono morte e oltre 80 sono rimaste ferite. L'attentato è avvenuto in una strada affollata nella zona di piazza Tayaran. Molte delle persone ferite versano in gravi condizioni. Al momento non c'è stata alcuna rivendicazione. A Bagdad non si verificava un attentato suicida dal giugno 2019.

22-01-2021 IRAQ, ISIS RIVENDICA DOPPIO ATTENTATO
L'Isis, attraverso il suo organo di propaganda, ha rivendicato il doppio attentato suicida che a Bagdad ha provocato almeno 35 morti e 80 feriti. L'Iraq ha dichiarato sconfitto militarmente il sedicente stato islamico fin dal 2017, ma cellule dell'organizzazione continuano a esistere e in alcuni casi ad operare, specie nelle regioni desertiche del Paese.

22-01-2021 SIRIA, RAZZO UCCIDE FAMIGLIA 4 PERSONE
L'agenzia governativa siriana Sana ha denunciato la morte di 4 civili, tra cui 2 bambini, uccisi in raid israeliani nella Siria centrale. La stessa agenzia riferisce poi della risposta della contraerea siriana. Le vittime sarebbero della stessa famiglia: padre, madre e 2 figli, in una località non meglio precisata nella campagna occidentale di Hama, circa 150 km a nord di Damasco. Ma l'Osservatorio siriano per i diritti umani afferma che i 4 civili sono stati uccisi per un missile terra-aria sparato dalla contraerea governativa siriana.

24-01-2021 ISRAELE: CALO RICOVERI 60ENNI VACCINATI
Netto calo di ricoveri in ospedale degli ultrasessantenni in Israele affetti da Covid, tre settimane dopo che essi hanno ricevuto la prima dose di vaccino anti Covid Pfizer. Questo secondo dati raccolti dalla cassa mutua Maccabi. Il Times of Israel scrive che dal 23° giorno in poi, ossia da due giorni dopo la seconda vaccinazione, i ricoveri sono calati del 60% rispetto ai giorni dopo la prima vaccinazione. I dati si riferiscono a un campione di 50mila pazienti. Netto aumento di ricoveri per i 4050enni non ancora vaccinati.

25-01-2021 REGENI, SASSOLI: MAI STANCHI DI GIUSTIZIA
"Il 25 gennaio, 5 anni fa, Giulio Regeni veniva sequestrato e poi brutalmente torturato e ucciso dalle forze di sicurezza egiziane. Un sentito grazie alla magistratura italiana per l'importante lavoro svolto. Non ci stancheremo mai di chiedere giustizia". È il tweet del presidente dell'Europarlamento Sassoli. Oggi il caso del ricercatore italiano sarà discusso al Consiglio Esteri Ue. Il presidente della Camera Fico chiede lo stop della vendita di armi all'Egitto: "Bisogna partire dalle ambiguità di alcuni Paesi europei", dice a Repubblica.

25-01-2021 REGENI, COLLE: DA EGITTO ATTESA RISPOSTA
"L'azione della Procura di Roma, tra molte difficoltà, ha portato a conclusione indagini che hanno individuato un quadro di gravi responsabilità che, presto, saranno sottoposte al vaglio di un processo, per le conseguenti sanzioni ai colpevoli. Ci attendiamo piena e adeguata risposta dalle autorità egiziane". Così il presidente Mattarella a 5 anni dalla uccisione di Giulio Regeni. Rinnovando la vicinanza alla famiglia, il Presidente auspica "un impegno comune dell'Unione europea per giungere alla verità".

31-01-2021 NETANYAHU: NO ASSEMBRAMENTI A FUNERALI
Una folla di migliaia di ebrei ortodossi si è radunata a Gerusalemme per il funerale del rabbino Yitzhak Scheiner, morto di Covid a 98 anni. Al termine delle preghiere si è formato un corteo per raggiungere il cimitero della città. È il secondo funerale di massa in un solo giorno a Gerusalemme. A una seduta del Consiglio dei ministri il premier, Netanyahu, ha denunciato "gli assembramenti di persone, sia fra ortodossi, laici o arabi", ha detto. "Devono cessare subito. Nessuna strumentalizzazione politica, è il momento dell'unità"

01-02-2021 EGITTO: ALTRI 45 GIORNI DETENZIONE ZAKI
Altri 45 giorni a Patrik Zaki, lo studente egiziano dell'università di Bologna detenuto da quasi un anno con l'accusa di propaganda sovversiva. Lo conferma una fonte giudiziaria egiziana spiegando che la procura è autorizzata a tenere l'accusato in custodia cautelare in quanto "i motivi della sua incarcerazione permangono sempre" e "le indagini proseguono ancora", includendo "indizi e giustificazioni" della detenzione. All'udienza era presente un funzionario dell'Ambasciata italiana. I legali di Zaki aspettano l'ufficialità.

05-02-2021 EGITTO, ARRESTATO STUDENTE ATENEO EUROPA
Dopo il caso Zaki, da Vienna arriva la denuncia dell'arresto al Cairo di uno studente egiziano di un ateneo europeo. Il rettore della Central European University (Ceu) ha riferito che un proprio studente è stato arrestato il 1° febbraio scorso senza accuse. Il giovane Ahmed Samir Abdelhay Ali frequenta un master biennale in sociologia nell'ateneo che ha sede nella città austriaca. Il rettore, Michael Ignatieff, ne chiede "il rilascio immediato e un suo ritorno in sicurezza alla sua famiglia e ai suoi studi".

05-02-2021 AJA DECIDERÀ SU TERRITORI PALESTINESI
La giurisdizione sui territori palestinesi occupati da Israele dal 1967 sarà della Corte penale internazionale dell'Aja. Lo ha stabilito la stessa Corte, aprendo la strada al procuratore del tribunale per un procedimento contro Israele e Hamas per crimini di guerra in Cisgiordania, Gerusalemme est e Gaza Questa "corte è un'istanza politica". Così il premier israeliano Netanyahu. Israele non fa parte della Corte: "Decisione contro il diritto dei Paesi democratici di difendersi dal terrorismo". Anp: è "vittoria della giustizia".

06-02-2021 PAKISTAN, TRE ALPINISTI DISPERSI SUL K2
Tre alpinisti -l'islandese John Snorri, il pachistano Ali Sadpara e il cileno Juan Pablo Mohr- sono dispersi sul K2 dove erano impegnati nel tentativo di raggiungere la vetta. Dal campo base riferiscono di non avere notizie da 30 ore. I loro localizzatori Gps sono spenti Prevista una ricognizione in elicottero da parte dell'esercito pachistano. Nel tentativo era impegnata anche l'italiana Tamara Lunger, che è riuscita a scendere fino al campo base avanzato. Durante la discesa ha perso la vita il bulgaro Atanas Skatov per una caduta.

06-02-2021 ISRAELE: DA CORTE AJA PURO ANTISEMITISMO
"Quando la Corte indaga Israele per falsi crimini di guerra è puro antisemitismo". Così il premier israeliano, Netanyahu, torna ad attaccare la Corte penale internazionale dell'Aja che ha stabilito la sua giurisdizione sui territori palestinesi occupati da Israele. Così si apre la strada al Procuratore della Cpi per un'indagine su crimini di guerra nei confronti di Israele e di Hamas per il conflitto del 2014. "Prometto che combatteremo questa perversione della giustizia con tutta la nostra forza". Così sottolinea Netanyahu.

08-02-2021 INDIA, CROLLO GHIACCIAIO: 15 I MORTI
È salito ad almeno 15 morti e 170dispersi in India il bilancio del crollo di un costone di ghiacciaio himalayano, il Nanda Devi, che ha provocato un torrente di acqua e macerie che ha travolto a valle due dighe. "Finora un totale di 15 persone sono state salvate e 15 corpi sono stati trovati in varie località", ha twittato stamattina il governo dello stato dell'Uttarakhand, nel nord del paese asiatico, all'indomani del disastro.

10-02-2021 AIEA: IRAN PRODUCE URANIO METALLICO
L'Iran ha dato seguito ai suoi piani e ha avviato la produzione di uranio metallico, fondamentale per la costruzione di testate nucleari, in violazione dell'accordo del 2015 (Jcpoa). Lo ha annunciato l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea). L'Aiea ha "verificato che l'8 febbraio 3,6 grammi di uranio metallico inseriti nell'impianto di produzione di Isfahan" L'Iran ha potenziato il suo programma nucleare degli ultimi 20 mesi, sfilandosi gradualmente dagli obblighi del Jcpoa.

12-02-2021 TERRORISMO ISLAMICO, RETATA IN DANIMARCA
Tredici persone arrestate in Danimarca e una in Germania perché sospettate di aver partecipato alla pianificazione di un attacco terroristico. Secondo i servizi segreti danesi, i fermati erano spinti da motivazioni "islamiste militanti". Tra loro tre fratelli provenienti dalla Siria. Gli arrestati sono accusati di aver acquistato il materiale chimico necessario per la fabbricazione di esplosivi e armi da fuoco o di "aver contribuito alla messa a terra del piano".

14-02-2021 ALLARME GUINEA: È TORNATA EPIDEMIA EBOLA
L'Agenzia sanitaria della Guinea lancia l'allarme: "Siamo di fronte a un'epidemia" di ebola. Ieri sono stati individuati 7 casi, con 3 morti, i primi decessi causati in 5 anni dalla febbre emorragica. L'Oms ha assicurato "rapida assistenza" alla Guinea. Si tratta della prima recrudescenza del virus nell'Africa occidentale, dove nel periodo 2013-2016 c'è stata la peggiore epidemia, con un totale di 11.300 morti.

15-02-2021 RAZZO SU BASE MILITARE USA IN IRAQ
Tre razzi sono stati lanciati contro l'aeroporto di Erbil, nel Kurdistan iracheno, uno dei quali ha colpito una struttura militare che ospita truppe straniere della coalizione a guida americana. Lo riferiscono due fonti della sicurezza. Gli altri due razzi hanno colpito aree residenziali vicino all'aeroporto. Al momento non vi sono notizie di feriti o morti. Si tratta della prima volta che una struttura militare o diplomatica degli Stati Uniti viene presa di mira in Iraq in quasi due mesi.

15-02-2021 MYANMAR, CONDANNA ONU A BLOCCO INTERNET
L'Onu condanna i blocchi di Internet in Myanmar (ex Birmania) che minano i "principi democratici fondamentali" e danneggiano "settori chiave, comprese le banche". Così il vice portavoce delle Nazioni Unite, Farhan Haq, dopo che le autorità del Paese asiatico hanno imposto un nuovo blocco, quasi totale, di Internet per due notti consecutive. Al telefono con Soe Win, vice comandante dell'esercito del Myanmar, l'inviato Onu Christine Schraner Burgener, ha ammonito che i tagli "avrebbero esacerbato le tensioni nazionali", ha detto Haq.


15-02-2021 ISRAELE PREMIA FAUCI PER LOTTA A COVID
Lo scienziato americano Anthony Fauci, capo del Comitato ufficiale contro il Covid negli Stati Uniti durante la presidenza Trump, ha vinto il Dan David Prize 2021, uno dei massimi riconoscimenti di Israele, nella categoria Salute pubblica per la lotta alla malattia. Fauci, ora capo consigliere per la Sanità di Biden, è stato premiato con un milione di dollari non solo per la sua attività passata con l'infezione Hiv, ma anche per "aver difeso con coraggio la scienza contro l'opposizione disinformata durante la crisi del Covid".

16-02-2021 SALEH: ATTACCO ERBIL, RISCHIO ESCALATION
"L'attacco di Erbil rappresenta una pericolosa escalation e un atto criminale terroristico contro gli sforzi nazionali per proteggere la sicurezza del Paese e dei cittadini". Così su Twitter il presidente iracheno Saleh. "Non abbiamo altra scelta -ha aggiunto-che aumentare gli sforzi per sradicare forze del terrore e tentativi di far cadere il Paese nel caos. È battaglia di Stato e sovranità contro terrorismo e fuorilegge". Il premier del Kurdistan iracheno, Barzani, condanna gli attacchi e annuncia indagini per individuare i responsabili

16-02-2021 IRAQ, RAZZI ERBIL OPERA GUARDIANI SANGUE
I razzi caduti in prossimità della base della Coalizione internazionale a guida Usa, a Erbil in Iraq, sono stati lanciati dalla milizia filoiraniana Saray Awliva al-Dam (Guardiani delle brigate del sangue). È stato lo stesso gruppo a rivendicare l'attacco "contro l'occupazione americana", che ha causato un morto e 5 feriti, di cui 4 di nazionalità statunitense. Finora il gruppo sciita aveva realizzato solo attacchi con ordigni rudimentali e un attentato, ad agosto scorso, nel Nord del Paese, a Mosul.

16-02-2021 60 MORTI, CENTINAIA DISPERSI FIUME CONGO
Almeno 60 persone sono morte e centinaia risultano disperse dopo il naufragio di un'imbarcazione sovraccarica lungo il fiume Congo la notte scorsa, vicino al villaggio di Longola Ekoti nella provincia congolese di Mai-Ndombe. Il ministro per gli Affari Umanitari, Mbikahy, ha riferito ad al Jazeera che erano almeno 700 le persone a bordo. Finora sono stati recuperati solo 60 corpi e 300 persone sono state tratte in salvo. L'imbarcazione era partita da Kinshasa ed era diretta nella provincia dell'Equatore.

17-02-2021 IRAQ, USA E UE: NON TOLLERIAMO ATTACCHI
"Attacchi al personale e alle strutture degli Stati Uniti e della coalizione in Iraq non saranno tollerati". Lo affermano in una nota congiunta il segretario di Stato americano Anthony Blinken e i ministri degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian, il tedesco Heiko Maas, l'italiano Luigi Di Maio e il britannico Dominic Raab, commentando il recente attacco missilistico contro una base aerea di Erbil, nella regione del Kurdistan iracheno. "Insieme, i nostri governi sosterranno le indagini del governo iracheno", prosegue la nota.

17-02-2021 NIGERIA, RAPITI CENTINAIA DI STUDENTI
Uomini armati hanno attaccato un college universitario statale a Kagara, dove hanno prelevato centinaia di studenti e alcuni insegnanti dagli alloggi dove stavano dormendo. Nel corso dell'assalto è rimasto ucciso uno studente. Al momento nessuna organizzazione ha rivendicato l'assalto. Pochi giorni fa, sempre in Nigeria, uomini armati avevano attaccato un bus sequestrando 21 passeggeri, e lo scorso dicembre oltre 300 studenti furono prelevati dalla loro scuola e rilasciati 7 giorni dopo a seguito di negoziati.

21-02-2021 MIGRANTI, LIBIA A DRAGHI: "COLLABORIAMO"
Il nuovo premier libico designato, Abdul Hamid Dbeibah, si felicita per il varo del governo Draghi, e auspica sviluppo delle relazioni con l'Italia soprattutto nella gestione delle migrazioni e nell'economia. Con l'Italia "abbiamo molte opportunità di integrazione economica", scrive su Twitter, Dbeibah. "Condividiamo molte sfide, tra cui in particolare la gestione e organizzazione della migrazione". Dbeibah sostituirà il dimissionario Fayez al-Sarraj quando avrà la fiducia.


21-02-2021 ISRAELE CHIUDE SPIAGGE PIENE DI GREGGIO
Israele ha chiuso tutte le proprie spiagge affacciate sul Mediterraneo dopo che decine di tonnellate di catrame si sono depositate sul litorale a seguito di una perdita offshore. Il peggior disastro ecologico, per le autorità Ancora da stabilire la causa della perdita. Molti volontari che hanno ripulito le spiagge dal catrame sono stati ricoverati in ospedale per aver inalato fumi tossici. Israele chiede ai cittadini di non recarsi sull'intera estensione di 195km di costa. "L'esposizione può essere dannosa per la salute pubblica".


21-02-2021 IRAN A USA: IL "BULLISMO" NON FUNZIONA
L'Iran non cambia linea: gli Stati Uniti devono revocare le sanzioni se vogliono sedersi al tavolo per il recupero dell'accordo sul nucleare del 2015.Lo ripete il ministro degli Esteri iraniano, Zarif, accusando Biden di non aver cambiato linea rispetto a quella di Trump. "Biden sostiene che la politica di massima pressione di Trump è stata il massimo fallimento, ma non ha cambiato quella politica", dice Zarif. "Gli Usa sono dipendenti dal bullismo. Non funziona la politica delle sanzioni con l'Iran, un Paese con millenni di storia".

21-02-2021 INDIA, CORTEO CONTRO LEGGE AGRICOLTURA
Ben 130,000 agricoltori e contadini del Punjab, regione dell'India, hanno protestato contro una nuova legge in vigore sull'agricoltura. È la più imponente manifestazione dall'inizio delle proteste, ormai in corso da mesi in tutta l'India. Chi si oppone alla nuova legge dice che danneggia i piccoli agricoltori a beneficio delle grandi aziende. Uno dei partecipanti sottolinea: "La legge va abrogata. La gente dovrebbe potersi permettere l'acquisto del cibo".

22-02-2021 CONGO, UCCISI AMBASCIATORE ITALIA E CC
L'ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo, Luca Attanasio è morto, insieme a un carabiniere che era con lui in un convoglio Onu che ha subito un attacco a Goma. Lo apprende l'Ansa da fonti qualificate Al momento non si hanno molti altri particolari, non si conosce la matrice dell'attacco, Nel convoglio c'era anche il capo delegazione Ue.

22-02-2021 ATTACCO IN CONGO, "TENTATIVO RAPIMENTO"
L'attacco in cui ha perso la vita l'ambasciatore Luca Attanasio e un carabiniere di 30 anni di cui non è stato reso noto il nome, sarebbe stato un "tentativo di rapimento". Lo rivelano i ranger del Parco nazionale dei Virunga, citati da vari media. L'attacco è avvenuto alle 9 ora italiana presso la cittadina di Kanyamahoro. Nella zona dei monti Virunga, tra Congo Ruanda e Uganda, operano molti gruppi armati e spesso prendono di mira i ranger del parco.

22-02-2021 CONGO: FAREMO TUTTO PER TROVARE UCCISORI
"Prometto al governo italiano che il mio Paese farà tutto il necessario per scoprire chi sia all'origine di questo ignobile crimine". Lo afferma la ministra degli Esteri del Congo, dopo l'uccisione in un agguato dell'ambasciatore italiano Attanasio e del carabiniere Iacovacci. Con loro è morto anche un autista. Viaggiavano su due veicoli del Programma alimentare mondiale, che trasportavano viveri. Il convoglio non era scortato dai Caschi Blu perché la zona era ritenuta sicura, fa sapere l'agenzia Onu.

22-02-2021 CONGO, ASSALTO DI RIBELLI RUANDESI FDLR
Dietro l'assalto armato in Congo, dove sono morti l'ambasciatore italiano, un carabiniere e un autista, ci sarebbero le Forze democratiche per la liberazione del Ruanda. È il principale gruppo di ribelli di etnia Hutu. È la pista privilegiata dagli investigatori. Secondo una prima ricostruzione, un commando di 6 persone ha attaccato il convoglio, ucciso l'autista e portato gli altri due nella foresta. Li avrebbero uccisi mentre arrivavano le forze locali. La procura di Roma apre un'inchiesta per sequestro di persona e terrorismo.

22-02-2021 TRE RAPITI NELL'ATTACCO IN CONGO
Tre persone sono state sequestrate nell'attacco al convoglio del Pam (Programma alimentare mondiale) su cui viaggiava l'ambasciatore italiano Luca Attanasio nella Repubblica democratica del Congo. Lo rende noto il ministero dell'Interno di Kinshasa. Una quarta persona che era stata rapita è stata invece ritrovata.

22-02-2021 ASSALTO CONGO, CONDANNA DEL PRESIDENTE
Il presidente del Congo, Tshisekedi, si è detto costernato dall'assassinio di Luca Attanasio, ambasciatore italiano nel Paese, e di altre due persone: il suo carabiniere di scorta Vittorio Iacovacci e l'autista Mustapha Milambo. Tshisekedi condanna "questi atti odiosi" e ha dato l'incarico ai "servizi preposti" di fare luce sul caso per identificare i responsabili e assicurarli alla giustizia. Anche il ministro degli Esteri, TumbaNzeza, promette all' Italia pieno impegno "per scoprire chi c'è dietro a questo vile omicidio".


23-02-2021 CONGO, RIBELLI FDLR ACCUSANO I MILITARI
I ribelli hutu ruandesi delle Forze democratiche per la liberazione del Ruanda (Fdlr), che Kinshasa ha indicato come responsabili dell'agguato in Congo in cui sono morti l'ambasciatore italiano Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci, negano ogni coinvolgimento. Le Fdlr, si legge in un loro comunicato, "dichiarano di non essere coinvolte in alcun modo". Parlando di "accuse affrettate". E affermano: "Le responsabilità di questo spregevole assassinio sono da ricercare nelle fila degli eserciti".

23-02-2021 OGGI A ROMA EMISSARIO PRESIDENTE CONGO
Il capo di Stato congolese Tshisekedi ha deciso di inviare oggi a Roma un "suo emissario per portare una lettera personale al presidente del Consiglio italiano" Mario Draghi. Lo scrive il sito Cas-Info sintetizzando un comunicato della presidenza della Repubblica democratica del Congo sull'attacco. Secondo la presidenza congolese sono stati i rapitori a uccidere l'ambasciatore italiano Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci, sparando loro a bruciapelo all'arrivo dei soldati. E Attanasio era a Goma già "da venerdì".

23-02-2021 ISRAELE: PRIMA DOSE VACCINO A METÀ PAESE
Israele ha vaccinato metà della popolazione almeno con una dose. Le persone immunizzate sono 4.507.325 su circa 9 milioni di residenti nel Paese. Questo secondo i dati del ministero della Sanità. Quelli che hanno avuto anche la seconda dose sono 3.123.136. Non possono essere immunizzati per vari motivi circa 3 milioni di israeliani, inclusi gli under 16 anni e coloro che sono guariti dall'infezione. Per questi ultimi si sta valutando la possibilità di una vaccinazione con una sola dose.

23-02-2021 ECUADOR: RIVOLTE IN 3 CARCERI, 50 MORTI
Più di 50 detenuti sono morti come conseguenza di rivolte esplose in tre carceri in Ecuador. Gli scontri con la polizia sono scoppiati nei centri penitenziari di Guayaquil, El Turi e Cotopaxi. "Si sta gestendo il controllo" delle carceri. Gli agenti di polizia stanno portando avanti operazioni per ristabilire la normalità, mentre i militari sorvegliano gli spazi esterni delle strutture. Lo sottolinea la polizia.

23-02-2021 URANIO IRAN, 14 VOLTE OLTRE IL LIMITE
Le scorte di uranio arricchito dell'Iran sono 14 volte oltre il limite fissato nell'accordo internazionale sul nucleare firmato nel 2015. Lo denuncia l'Aiea, agenzia internazionale per l'energia nucleare, "profondamente preoccupata" sulla possibile presenza di materiale non dichiarato. L'accordo con Usa, Germania, Francia, Gran Bretagna, Cina e Russia consente all'Iran di mantenere 202,8 Kg e un arricchimento fino al 3,67%. Teheran è pronta a rientrare nei limiti quando Washington revocherà le sanzioni.


23-02-2021 CONGO, RIENTRATE SALME ITALIANI UCCISI
L'aereo di Stato con a bordo i feretri dell'ambasciatore Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci, uccisi in Congo, è appena atterrato all'aeroporto militare di Ciampino a Roma. Ad attenderli, il presidente del Consiglio Mario Draghi, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e il ministro della Difesa Lorenzo Guerini.

24-02-2021 PALESTINA, VOTO: 7 SEGGI PER I CRISTIANI
Alle prossime elezioni politiche palestinesi, del 22 maggio, almeno 7 dei 132 seggi parlamentari in palio saranno riservati a cittadini palestinesi di fede cristiana. Lo stabilisce un decreto del Presidente palestinese Mahmud Abbas Il decreto, secondo quanto riferito dai media palestinesi, dispone che 7 dei 132seggi del prossimo Consiglio legislativo (il parlamento unicamerale) siano riservati a candidati cristiani. Oltre 2 mln e 600 mila palestinesi (pari al 93% degli aventi diritto) si sono registrati per partecipare alle votazioni.

24-02-2021 ECUADOR, SCONTRI CARCERI: 75 LE VITTIME
Almeno 75 i detenuti morti in tre penitenziari dell'Ecuador, a seguito degli scontri avvenuti fra bande rivali per il controllo degli istituti. Lo hanno reso noto le autorità. Il direttore dell'ente governativo di gestione delle carceri ha fatto sapere che 21 persone sono morte nel carcere della città portuale di Guayaquil, 33 nella prigione di Cuenca e altre 8 nella prigione di Latacunga. Il presidente della Repubblica, Lenin Moreno, ha parlato di "una lotta di mafie organizzate".

24-02-2021 CONGO, DI MAIO: A VITTIME DOBBIAMO VERITÀ
L'ambasciatore Attanasio e il carabiniere Iacovacci "si sono affidati al protocollo delle Nazioni Unite". Così il ministro degli Esteri Di Maio riferisce alla Camera, che ha ricordato con un lungo applauso le vittime dell'assalto armato in Congo. "Al Pam e Onu abbiamo chiesto l'apertura di un'inchiesta". La Farnesina classifica la Repubblica democratica del Congo zona "ad alta minaccia". "Dobbiamo onorare questi eroi arrivando alla verità", dice Di Maio. A Goma, zona dell'attacco, ci saranno altre missioni investigative italiane.

24-02-2021 CONGO, AUTOPSIA: UCCISI DA QUATTRO COLPI
Non è stata un'esecuzione. La morte in Congo dell'ambasciatore Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci è avvenuta nel corso di un tentativo di sequestro terminato con un conflitto a fuoco. Il dato emerge dai primi risultati dell'autopsia durata circa 5 ore. Sono in totale 4 i colpi che ne hanno causato la morte. Le vittime sono state raggiunte da due colpi ciascuno. La Tac ha evidenziato che i proiettili hanno trapassato i corpi da sinistra a destra Alla base del collo di Iacovacci individuato un proiettile di Kalasnikov.

25-02-2021 CONGO, IL CARABINIERE NON HA SPARATO
Dai primi accertamenti dei carabinieri dei Ros sull'agguato a Goma in cui sono stati uccisi l'ambasciatore Attanasio e il Cc Iacovacci, emerge che l'arma di quest'ultimo non ha sparato. La sua pistola d'ordinanza è stata trovata nel fuoristrada in cui viaggiavano l'ambasciatore e il militare, guidato dall'autista Milambo, anche lui ucciso. Nella pistola consegnata agli investigatori italiani presenti tutti i colpi. Dall'autopsia è risultato che non è stata un'esecuzione, ma che sono morti in un conflitto con due colpi ciascuno.

26-02-2021 NIGERIA, COMMANDO RAPISCE 300 ALUNNE
Un gruppo di uomini armati ha rapito circa 300 studentesse a Zamfara, in Nigeria occidentale. Lo riferiscono i media locali. Alcuni uomini del commando erano in uniforme. Hanno agito di notte nella Government Secondary School di Jangebe, portando via le studentesse a bordo di veicoli. Hanno raggiunto la scuola dopo aver attaccato un posto di blocco dell'esercito. Le autorità stanno verificando il numero esatto delle giovani rapite.


26-02-2021 MYANMAR, MILITARI ANNULLANO VOTO 2020
I militari che hanno preso il potere in Myanmar, lo scorso febbraio con un colpo di Stato, hanno annullato i risultati delle elezioni di novembre 2020. Lo ha annunciato il presidente della commissione elettorale nominata dai militari. Nelle elezioni del 2020 ha trionfato la Lega Nazionale per la Democrazia, il partito di Aung San Suu Kyi. Risultati contestati dai militari con accuse di brogli.

26-02-2021 CONGO, PAM: SICUREZZA CONVOGLIO CONDIVISA
"Non posso entrare nei dettagli dell'attacco" ma siamo "pronti a dare tutte le informazioni agli inquirenti" in modo che "chi ha perpetrato questo crimine sia assicurato alla giustizia". Così il vicedirettore del Pam in Congo, Rocco Leone, rimasto illeso nell'attacco in cui sono stati uccisi Attanasio, Iacovacci e il loro autista. "Al momento della missione la strada per Goma era considerata sicura", aggiunge. E replicando alla Farnesina secondo cui il Pam era responsabile del convoglio: "La responsabilità su sicurezza è condivisa".

28-02-2021 EGITTO, NUOVA UDIENZA SU DETENZIONE ZAKI
Nuova udienza sulla custodia cautelare per Patrick Zaki, lo studente egiziano dell'Università di Bologna detenuto da oltre un anno in Egitto con l'accusa di propaganda sovversiva. L'udienza era stata fissata per metà marzo, ma è stata anticipata. Quella del 1° febbraio aveva stabilito altri 45 giorni di detenzione per Zaki. I legali puntano sulle condizioni di salute del padre, ricoverato dal 21 febbraio. Lo studente era stato arrestato il 7 febbraio dello scorso anno, al suo rientro in Egitto, in circostanze controverse.

28-02-2021 NIGERIA, LIBERATE 317 STUDENTESSE RAPITE
Sono state liberate le 317 studentesse rapite dalla scuola secondaria governativa di Jangebe, nello stato di Zamfara, in Nigeria. Non chiaro se sia stato pagato un riscatto. La notizia è stata data da Naija News, e confermata da una fonte governativa. Le ragazze ora si trovano nel palazzo dell'emiro di Anka e saranno successivamente trasportate a Gusau, la capitale dello Stato. Sarebbero state tenute in ostaggio in una foresta nell'area amministrata dal governo di Maru.

28-02-2021 LIBIA, OIM: AFFOGATI 15 MIGRANTI,95 SALVI
Almeno 15 migranti sono annegati mentre altri 95 sono stati riportati a riva dalla Guardia costiera libica. Lo riferisce Safa Msehli, portavoce Organizzazione internazionale delle migrazioni. Il nuovo dramma al largo del Paese africano. "Le tragedie e le perdite di vite evitabili continuano mentre persiste una politica di silenzio e inazione", afferma. Molti i sopravvissuti con ustioni e in ipotermia, riferiscono i referenti libici dell'Organizzazione. Per Alarm Phone la Guardia costiera libica ha ritardato l'intervento.

02-03-2021 NIGERIA, LIBERATE LE RAGAZZE RAPITE
Le 317 studentesse rapite venerdì scorso dal loro collegio a Jangebe, nel nord-est della Nigeria, sono state rilasciate all'alba e si trovano attualmente nei locali del governo di Zamfara Lo ha detto all'Afp il governatore dello stato. "Sono felice - ha dichiarato - di annunciare che le ragazze sono state rilasciate. Sono appena arrivate al palazzo del governo, e sono in buona salute".

03-03-2021 SUD SUDAN, INCIDENTE AEREO: 10 VITTIME
Sono almeno 10 le vittime di un incidente aereo avvenuto a Pieri, in Sud Sudan. Tra le vittime ci sono anche i due piloti. Lo ha reso noto il governatore della regione. L'incidente è avvenuto mentre l'aereo della compagnia South Sudan Supreme era in fase di decollo. Non è ancora chiaro quanti passeggeri fossero a bordo del velivolo, e le cause dell'incidente non sono ancora state accertate. Sembra che l'aereo fosse stato noleggiato da alcuni uomini d'affari.

03-03-2021 IRAQ, ATTACCO A BASE MILITARE NELL'OVEST
Almeno dieci razzi hanno colpito oggi una base militare che ospita truppe statunitensi nell'Iraq occidentale: lo hanno reso noto fonti della sicurezza irachene e occidentali. L'attacco arriva a due giorni dalla storica visita di Papa Francesco nel Paese. "Le forze di sicurezza irachene sono a capo delle indagini", ha scritto su twitter il colonnello americano portavoce della coalizione internazionale anti-jihadista. Non si hanno notizie per ora di feriti o vittime.

07-03-2021 MYANMAR, MANIFESTANTI: AUMENTARE LA LOTTA
Proseguono, nonostante la dura repressione della giunta militare, le proteste di piazza in Myanmar (ex Birmania), scoppiate a seguito del colpo di Stato con cui i militari hanno deposto il governo di Aung San Suu Kyi. Indetta per oggi una mobilitazione di massa. Chiediamo "al Paese di unirsi" contro la dittatura, ha detto Maung Saungkha, uno dei leader della protesta. "Disobbedienza civile e scioperi senza scendere in piazza non bastano. Dobbiamo mantenere la lotta ai massimi livelli. Siamo pronti a morire".

07-03-2021 AAGHA AL PAPA: CRISTIANI TORNINO A MOSUL
"A nome del Consiglio invito i nostri fratelli cristiani a tornare in questa loro città, nelle loro proprietà e riassumere i loro affari. Grazie mille, Santità, per questa visita storica!". Così Gutayba Aagha, musulmano sunnita, capo del Consiglio sociale e culturale indipendente per le Famiglie di Mosul, ha accolto Papa Francesco nel centro storico di Mosul, distrutto dall'Isis. "La città dei profeti che ha sofferto molto nei periodi precedenti, oggi risorge dalle ceneri come una fenice", ha affermato Aagha.


07-03-2021 MYANMAR, MANIFESTANTI: AUMENTARE LA LOTTA
Proseguono, nonostante la dura repressione della giunta militare, le proteste di piazza in Myanmar (ex Birmania), scoppiate a seguito del colpo di Stato con cui i militari hanno deposto il governo di Aung San Suu Kyi. Indetta per oggi una mobilitazione di massa. Chiediamo "al Paese di unirsi" contro la dittatura, ha detto Maung Saungkha, uno dei leader della protesta. "Disobbedienza civile e scioperi senza scendere in piazza non bastano. Dobbiamo mantenere la lotta ai massimi livelli. Siamo pronti a morire".

07-03-2021 IRAN, LIBERATA ZAGHARI. MA NUOVA ACCUSA
Nazanin Zaghari-Ratcliffe, la donna anglo iraniana da cinque anni detenuta in Iran, condannata per spionaggio, è stata liberata dopo aver scontato la pena. Zaghari-Ratcliffe non potrà tuttavia lasciare l'Iran: dovrà comparire di nuovo in tribunale per una nuova accusa, non ancora specificata, fa sapere il suo avvocato. Il ministro degli Esteri britannico Raab ha definito "crudele e intollerabile" il trattamento inflitto alla donna e ha intimato all'Iran di liberarla.

07-03-2021 8 MARZO, SEGRE PER LE MAMME AFRICANE
In occasione della Giornata internazionale della donna, la senatrice Liliana Segre sostiene l'iniziativa delle imprenditrici agricole di Coldiretti a favore delle neo mamme africane. #solodalcuore è il nome della campagna solidale, che prevede la vendita per beneficienza di cuscini a forma di cuore, realizzati con stoffe made in Italy e tessuti tipici della tradizione africana. Il ricavato è destinato al progetto di Medici con l'Africa Cuamm per la realizzazione di un reparto Maternità a Rumbek, in Sud Sudan.

07-03-2021 YEMEN, INCENDIO IN CENTRO MIGRANTI: MORTI
Otto persone sono morte e più di 170sono rimaste ferite, di cui 90 in modo grave, in un incendio scoppiato in un centro per migranti a Sana'a, in Yemen. Lo riferisce l'ufficio per la regione Mena dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), precisando che al momento non si conosce la causa dell'incendio. Il centro è gestito dai ribelli Houthi, che hanno il controllo della capitale yemenita dallo scoppio del conflitto nel Paese più di sei anni fa.

08-03-2021 IRAQ, PAPA IN VIAGGIO PER ROMA
Papa Francesco sta rientrando a Roma. Il suo volo è decollato poco prima delle 8 dall'aeroporto di Bagdad. È terminato così il primo viaggio di un pontefice in Iraq, durato tre giorni durante i quali Papa Bergoglio ha fatto tappa oltre che a Bagdad, a Najaf, Ur, Nineveh, Erbil, Mosul portando un grande messaggio di umanità e solidarietà. A salutarlo all'aeroporto della capitale irachena il presidente Salih Qassim che ha twittato: "La sua presenza, segno di pace e amore, resterà per sempre nei cuori di tutti gli iracheni".

11-03-2021 PROTESTE MYANMAR, UCCISI 6 DIMOSTRANTI
Le forze di sicurezza del Myanmar (ex Birmania) hanno aperto il fuoco, a Myaing, nel centro del Paese, durante una manifestazione di protesta contro il colpo di Stato dei militari, uccidendo 6 dimostranti. Secondo un testimone 5 delle vittime sono state colpite alla testa. Altri 8 manifestanti sono stati feriti. Il Consiglio di sicurezza Onu condanna "la violenza contro i manifestanti pacifici, tra cui donne, giovani e bambini" e chiede "l'immediato rilascio di tutte le persone detenute arbitrariamente".

11-03-2021 TURCHIA, ARRESTATE DOPO CORTEO 8 MARZO
Retata di attiviste a Istanbul nella notte. Secondo fonti locali, da ieri sera almeno dieci giovani tra i 20 e i 25 anni sono state prelevate nelle loro case da agenti di polizia e portate in commissariato con l'accusa di "vilipendio del presidente della Repubblica". Quasi tutte avevano preso parte alla manifestazione dell'8 marzo per la Giornata internazionale della donna, organizzata per dire "basta" ai numerosi femminicidi nel Paese e per chiedere leggi più efficaci a tutela delle donne.

11-03-2021 ESERCITO ISRAELE 1° CON IMMUNITÀ GREGGE
L'esercito israeliano è il primo al mondo a raggiungere l'immunità di gregge per il Covid. Lo ha reso noto il generale Turgeman, spiegando che l'81% è immunizzato o guarito dall'infezione. Nella prossima settimana la percentuale salirà oltre l'85%. Circa l'8% delle truppe non si è ancora sottoposto all'immunizzazione, tra loro chi teme effetti collaterali. Altre migliaia di soldati saranno vaccinati nelle prossime settimane.

13-03-2021 KABUL, USA VERSO RINVIO RITIRO TRUPPE
Gli Stati Uniti si avviano a posticipare il ritiro delle loro truppe dall'Afghanistan oltre la scadenza del 1° maggio sulla quale si erano accordati con i talebani. Lo riporta il Washington Post, precisando che come nessuna decisione definitiva è stata ancora presa. Secondo gli esperti, l'amministrazione probabilmente posticiperà il ritiro totale dall'Afghanistan, potenziale con il consenso dei talebani, per guadagnare tempo per avanzare una proposta capace di rompere l'impasse nelle trattative fra militanti e governo afgano

12-03-2021 MYANMAR, ANCORA PROTESTE. IERI 12 MORTI
Proseguono le proteste anti golpe in Myanmar dopo che ieri 12 manifestanti sono stati uccisi dalle forze di sicurezza. Almeno otto delle vittime sono morte nella cittadina di Myaing. Nel complesso, dall'inizio delle proteste oltre 70 persone sono state uccise dai militari e 2.045 sono state arrestate. Intanto, il Regno Unito ha consigliato ai connazionali di lasciare il Paese, alla luce della repressione in atto nella sua ex colonia che per l'Onu configura "crimini contro l’umanità" da parte della giunta militare golpista.

13-03-2021 MYANMAR, PROTESTE IN PIÙ CITTÀ, 5 MORTI
Altri cinque manifestanti sono stati uccisi in Myanmar, mentre proseguono le proteste contro la giunta militare che ha preso il potere il 1° febbraio arrestando la leader Aung San Suu Kyi. Due persone sono morte e diverse sono rimaste ferite durante un sit-in a Mandalay; un'altra vittima a Pyay e due a Yangon durante proteste per l'arresto di tre giovani. Intanto, durante un incontro virtuale del gruppo Quad (leader di Usa, India, Australia e Giappone) si è sottolineata "l'urgente necessità di ripristinare la democrazia".

14-03-2021 MYANMAR, 17 MANIFESTANTI E AGENTE UCCISI
Almeno 18 i manifestanti uccisi in Myanmar in una delle più sanguinose giornate di protesta contro il golpe del 1 febbraio con cui la giunta militare ha rovesciato il governo civile. Le forze di sicurezza hanno aperto il fuoco sui manifestanti a Hlaing Tharyar una delle più grandi township della città, dove le autorità hanno imposto la legge marziale. Una dottoressa dell'ospedale ha confermato che almeno "15 persone sono morte" e "il bilancio delle vittime potrebbe essere più pesante" Per la Tv di Stato ucciso anche agente.

15-03-2021 MYANMAR, BILANCIO IERI ALMENO 38 MORTI
Proseguono le proteste contro il golpe dei militari in Myanmar (ex Birmania) e si aggrava il bilancio delle vittime della dura repressione delle forze di sicurezza. Secondo Aapp (Associazione di assistenza ai detenuti politici) i morti sono 38, ma gli ospedali riferiscono di 59 morti e 129 feriti solo nelle manifestazioni di ieri a Yangon. L'inviata speciale Onu, Schraner Burgener, parla di "resoconti strazianti di omicidi, maltrattamenti dei manifestanti e torture di prigionieri durante il fine settimana".

16-03-2021 ORRORE IN MOZAMBICO, BAMBINI DECAPITATI
Bambini decapitati nell'area di Cabo Delgado, nord-est del Mozambico, da miliziani islamisti. Lo denuncia Save the Children, che lancia l'allarme per una crisi "cresciuta ma trascurata" dal mondo, alle prese con l'epidemia di Covid. Oltre 2.600 persone sono state uccise (la metà civili) e quasi 670 mila hanno abbandonato le proprie case dall'avvio, nel 2017, degli attacchi dei miliziani jihadisti, legati all'Isis. "La situazione è molto peggiorata negli ultimi 12 mesi, con un'escalation di attacchi ai villaggi", sottolinea l'organizzazione.

16-03-2021 SCOPERTI FRAMMENTI BIBLICI IN ISRAELE
Nuovi frammenti di rotoli biblici risalenti a 2 mila anni fa sono stati scoperti durante nuove e vaste ricerche nel deserto a sud di Gerusalemme. Lo ha annunciato l'Autorità israeliana delle Antichità spiegando che i nuovi frammenti sono i primi ad essere rinvenuti da 60 anni ad oggi. Scritti principalmente in greco -ha spiegato l'autorità-contengono porzioni di libro di 12 profeti minori, Zaccaria e Naum inclusi.

18-03-2021 MYANMAR, PROTESTE GOLPE: ALTRE 7 VITTIME
Aumenta il numero di manifestanti uccisi in Myanmar durante le proteste contro la giunta militare al potere dallo scorso primo febbraio. Altre 7 persone, tra cui 3 civili che non stavano manifestando, sono rimaste uccise a Kalay. Secondo l'Associazione di assistenza ai prigionieri politici, dall'inizio delle proteste le vittime sono almeno 217. E Aung San Suu Kyi, arrestata il primo febbraio e detenuta in luogo segreto, è ora accusata anche di corruzione: avrebbe ricevuto denaro da un controverso uomo d'affari che l'ha accusata in tv.

18-03-2021 ISTIGAVA ALLA JIHAD, ESPULSO TUNISINO
Il tunisino Nairi Nasir, 28 anni, è stato denunciato per apologia e istigazione al terrorismo e rimpatriato. Secondo le indagini, aveva confidato a suoi connazionali che voleva compiere attentati in Italia in nome della Jihad e aveva anche istigato alcuni stranieri a compiere atti di terrorismo. Indagini avviate l'ottobre scorso, quando in una moschea di Torino, Nasir si avvicinò all'Imam esaltando l'attentatore parigino che decapitò il professor Samuel Paty, e rimproverando lo stesso Imam per aver stigmatizzato il crimine.


18-03-2021 MYANMAR, PROTESTE GOLPE: ALTRE 7 VITTIME
Aumenta il numero di manifestanti uccisi in Myanmar durante le proteste contro la giunta militare al potere dallo scorso primo febbraio. Altre 7 persone, tra cui 3 civili che non stavano manifestando, sono rimaste uccise a Kalay. Secondo l'Associazione di assistenza ai prigionieri politici, dall'inizio delle proteste le vittime sono almeno 217. E Aung San Suu Kyi, arrestata il primo febbraio e detenuta in luogo segreto, è ora accusata anche di corruzione: avrebbe ricevuto denaro da un controverso uomo d'affari che l'ha accusata in tv.

19-03-2021 MYANMAR, "SCOMPARSO" REPORTER DELLA BBC
Un giornalista birmano della Bbc è "scomparso", dopo essere stato portato via da uomini non identificati. Lo rende noto la stessa Bbc, che esprime "profonda preoccupazione" per la sua sicurezza. "Bbc prende con estrema serietà la sicurezza di tutto il suo staff in Birmani e sta facendo il possibile per ritrovare Aung Thura", scrive l'emittente e chiede aiuto alle autorità "per localizzarlo e confermare che è al sicuro". Nel Paese è stato intanto arrestato il portavoce del partito di San Suu Kyi.

20-03-2021 ISRAELE, IN PIAZZA CONTRO NETANYAHU
Migliaia di israeliani in piazza a Gerusalemme per chiedere le dimissioni del primo ministro Netanyahu, imputato in tre vicende di corruzione. A pochi giorni dalle elezioni, le quarte in due anni, manifestanti riuniti fuori dalla residenza del primo ministro, il quale ha assicurato di essere contrario alla proposta di fermare il processo per corruzione a suo carico in corso: "Sono contrario all'annullamento del mio processo. Non si ferma un processo" E comunque, le "accuse fabbricate stanno crollando sotto i nostri occhi".

21-03-2021 SIRIA, RAID AEREI TURCHI SU AREE CURDE
L'aviazione turca ha condotto martedì sera dei raid aerei su una zona controllata dalle milizie curde nel nord della Siria. Lo denuncia l'Osservatorio siriano dei diritti umani. "Un aereo da combattimento turco ha preso di mira delle postazioni militari delle Forze democratiche siriane (Fds, a guida curda) nel villaggio di Saida, nella periferia di Ain Issa", ha precisato l'ong. Si tratta del primo attacco dopo 17 mesi.

21-03-2021 AFGHANISTAN, AUSTIN A SORPRESA A KABUL
Visita a sorpresa in Afghanistan del nuovo capo del Pentagono, Lloyd Austin, poche settimane prima del previsto ritiro degli Stati Uniti, accordo siglato con i talebani dalla precedente amministrazione Trump. "Difficile rispettare la data del primo maggio", ha dichiarato Biden che non è mai stato un fautore dell'impegno militare a oltranza su questo fronte, ma ora preoccupato dall'avanzata dei talebani. Dopo i colloqui con il presidente Ghani, Austin non si è sbilanciato sul ritiro: "Spetta a Biden decidere".

22-03-2021 TURCHIA, CAMBIO GOVERNATORE, LIRA CROLLA
La lira turca collassa sui mercati valutari, cedendo più del 17% dopo che il presidente Erdogan ha liquidato nel fine settimana il governatore della banca centrale, Nacil Agbal, sostituendolo con l'ex parlamentare Sahap Kavcioglu, ex deputato dell'Akp di Erdogan e commentatore economico del quotidiano filogovernativo Yeni Safak. La divisa turca si è attestata in Asia a quota 8,47 contro il dollaro, a fronte del 7,22 registrato alla fine della scorsa settimana, perdendo più del 17%.

22-03-2021 MYANMAR, RILASCIATO GIORNALISTA BBC
Rilasciato Aung Thur, giornalista della Bbc arrestato in Myanmar tre giorni fa mentre seguiva una manifestazione presso il tribunale di Naypyitaw. Lo riporta la Bbc, ricordando che sono 40 i giornalisti arrestati nel Paese dal golpe militare del 1° febbraio. Intanto, un'organizzazione non governativa locale ha reso noto che sono almeno 250 le persone morte durante le manifestazioni contro il golpe, duramente represse dalla polizia. Dall'Ue arriva l'annuncio: "Sanzioneremo 11 persone coinvolte nel golpe e nella repressione".


23-03-2021 ISRAELE AL VOTO PER LEGISLATIVE
Le elezioni legislative in Israele - le quarte in due anni - sono iniziate alle 7 (ora locale) con l'apertura di oltre 13 mila seggi, parte dei quali riservati ai malati di Covid o a chi sia in quarantena. L'atmosfera è di grande incertezza, mentre permane un equilibrio fra i sostenitori del premier Netanyahu e i suoi avversari. Prime indicazioni sul voto si avranno alle 22 (ora locale) quando, con la chiusura dei seggi, tre televisioni pubblicheranno i rispettivi exit-polls.

23-03-2021 ISRAELE: LIKUD È AVANTI MA NON BASTA
Il Likud, partito del premier israeliano Netanyahu, conquista 31 seggi, nelle elezioni. Con l'aiuto di Yamina potrà arrivare alla maggioranza di 61 seggi necessarie per formare un nuovo governo Così per gli exit poll di Channel 11. A Netanyahu andrebbero i voti del suo Likud (31) con i 16 dei partiti ultraortodossi. A questi 54 seggi si aggiungerebbero 7 seggi di Yamina di Bennett. Ai centristi 18 seggi. A Blu e Bianco di Gantz e laburisti vanno 7 seggi. 6 a Meretz, così come a New Hope di Saar. 8 seggi alla Lista Unita araba.

24-03-2021 ISRAELE, DESTRA RADICALE AGO BILANCIA
Prosegue lentamente la conta dei voti in Israele. Si conferma la vittoria del premier Netanyahu (31 seggi alla Knesset, con scrutinio all'80% il Likud si conferma primo partito), ma per la formazione del nuovo governo sarà necessario l'appoggio del partito Yamina di Naftali Bennett, la destra radicale. Il risultato potrebbe essere un governo di destra tra i più radicali che lo Stato ebraico abbia mai avuto, un "incubo", secondo il quotidiano progressista Haaretz. L'affluenza finale è stata del 67,2%, la più bassa dal 2013.

24-03-2021 COVID, INDIA SUPERA QUOTA 160.000 MORTI
In India il numero di vittime causate dalla pandemia dall'inizio dell'emergenza sanitaria ha sfondato soglia 160.000. E' quanto si apprende dagli ultimi conteggi pubblicati dal Corriere della Sera. Con quasi 11,7 milioni di contagi accertati, l'India è il terzo Paese al mondo per numero di casi (dietro a Usa e Brasile), e quarta per numero di morti (dietro a Usa, Brasile e Messico). Nel mondo i casi di contagio sono ormai oltre 124 milioni e il numero dei decessi ha superato i 2,7 milioni.

24-03-2021 GOLPE MYANMAR, È SCIOPERO DEL SILENZIO
Dopo l'uccisione della bambina di 7 anni da parte dei militari, oggi in Myanmar (ex Birmania) è sciopero del silenzio. "L'obiettivo è mostrare che siamo noi che governiamo le città", scrive su Twitter l'organizzazione informale di protesta formatasi dopo il golpe del 1 febbraio. Intanto sono stati rilasciati circa 600 dimostranti arrestati nelle manifestazioni dei giorni scorsi. La bimba, uccisa in casa a Mandalay, è la vittima più giovane del golpe: i militari hanno sparato al padre che la teneva in braccio, ma hanno colpito lei.

25-03-2021 CONGO, ENI PATTEGGIA RISARCIMENTO 11 MLN
Accolta dal Gip a Milano la proposta di patteggiamento concordata tra Pm e legali Eni, per il fascicolo sul caso Congo. Al centro dell'inchiesta i presunti favori per appalti alla società della moglie dell'ad Eni Descalzi. Sanzione pecuniaria di 800mila euro e 11mila euro di risarcimento versati da Eni; riqualificata l'ipotesi di reato, da corruzione internazionale a induzione indebita internazionale.Il Pm ha anche revocato la richiesta di misura interdittiva contro Eni, che puntualizza: patteggiamento non è ammissione colpa.

26-03-2021 RIAD, MISSILE COLPISCE TERMINAL GREGGIO
Un terminal petrolifero a Jizan, nel sud dell'Arabia Saudita, è stato colpito da un missile balistico ed uno dei suoi serbatoi è andato a fuoco. Lo ha annunciato il ministero dell'Energia in una dichiarazione pubblicata dall'agenzia di stampa saudita, aggiungendo che non ci sono state vittime. Si tratta dell'ultimo di una serie sempre più fitta di attacchi mirati contro gli interessi petroliferi sauditi nella Penisola araba e nel Golfo da parte dei i ribelli Huthi dello Yemen.
26-03-2021 MYANMAR, BRUCIATA SEDE PARTITO SUU KYI
Incendiata con una molotov la sede del partito dell'ex premier, Aung San Suu Kyi, a Yangon, in Myanmar (ex Birmania). Dal primo febbraio, giorno del golpe militare, il Paese è attraversato da proteste contro i militari al potere e violente repressioni. L'attentato alla sede della Lega nazionale per la democrazia giunge alla vigilia della Giornata delle forze armate, evento che potrebbe innescare nuove proteste e scontri. Sarebbero 320 i manifestanti uccisi finora dalle forze di sicurezza nel corso delle proteste.
27-03-2021 GOLPE MYANMAR. NUOVE PROTESTE, 10 MORTI
Nuove proteste in Myanmar (ex Birmania) contro il golpe dello scorso primo febbraio, nel giorno in cui si celebrano le Forze armate. E si contano già 10 vittime uccise da colpi d'arma da fuoco esplosi da polizia e militari, che si aggiungono agli almeno 320 morti registrati dall'inizio delle proteste. Testimoni parlano di diversi feriti gravi nelle manifestazioni di Yangon, Lashio, Mandalay, Kyaukpadaung e Kyeikhto. Intanto, il movimento di disobbedienza civile è stato nominato al Nobel per la Pace del 2022.

27-03-2021 PAKISTAN, VIOLENTATA E UCCISA A 4 ANNI
Una bimba di 4 anni è stata violentata e uccisa in un distretto della provincia pachistana del Khyber Pakhtunkhwa. Lo ha reso noto la polizia. La piccola era scomparsa lo scorso mercoledì. Il suo corpo è stato ritrovato in un canale di scolo da alcuni passanti. Al momento la polizia indaga su 400persone che si trovano in quella zona, compresi i parenti. Lo scorso anno nella provincia del Khyber Pakhtunkhwa sono stati registrati più di 180 casi di abusi su bambini e omicidi.

27-03-2021 MOZAMBICO, EVACUATI 180 ASSEDIATI HOTEL
Sono state evacuate circa 180 persone che si erano rifugiate in un hotel, in una cittadina del Nord del Mozambico assediata dai jihadisti. Alcune persone, portate via a bordo di camion militari, sono state poi uccise in un'imboscata. I miliziani islamici avevano assediato la città di Palma mercoledì scorso. Molti abitanti erano fuggiti nelle foreste intorno. Tra le persone rifugiatesi nell'hotel, c'erano alcuni stranieri e dipendenti del gruppo Total.

27-03-2021 MOZAMBICO, TOTAL SOSPENDE OPERAZIONI
Il gruppo Total ha sospeso le operazioni in Mozambico, tre giorni dopo aver annunciato la ripresa dei lavori nel sito di Afungi, dopo l'attacco da parte di gruppi jihadisti che da tre giorni assediano la città di Palma. Lo ha annunciato il colosso transalpino con un comunicato ripreso dai media francesi in cui si precisa che "non ci sono vittime tra il personale impiegato nel sito del progetto" ad Afungi".

28-03-2021 MYANMAR, MANIFESTANTI DI NUOVO IN PIAZZA
Proseguono le manifestazioni di protesta contro la giunta golpista, in Myanmar (ex Birmania) nonostante la sanguinosa repressione delle forze di sicurezza. Ieri, la giornata più sanguinosa con almeno 114 morti, tra cui bambini. In totale le vittime sono almeno 400. La condanna internazionale è unanime. Oggi in tutto il Paese in programma i funerali delle vittime di ieri. E i capi delle Forze armate di 12 Paesi, tra cui l'Italia, condannano fermamente "l'uso della forza letale contro persone inermi da parte delle forze armate birmane".

28-03-2021 INDONESIA, 2 KAMIKAZE CONTRO CATTEDRALE
Attacco di due kamikaze alla cattedrale cattolica di Makassar, in Indonesia, al termine della funzione religiosa domenicale. Gli attentatori hanno fatto esplodere una bomba. Almeno una persona è morta e altre 9 sono rimaste ferite. Altre fonti parlano di 14 feriti (5 fedeli e 9 passanti). Non è chiaro se la vittima dell'esplosione sia uno dei due kamikaze, che secondo quanto riferisce la polizia si è lanciato a bordo di una motocicletta contro la cattedrale poco dopo la fine della messa e si è fatto esplodere.

28-03-2021 EGITTO, CROLLA PALAZZO 10 PIANI:18 MORTI
Crollato un palazzo di 10 piani nel quartiere di el-Salam, al Cairo. Il bilancio è di almeno 18 vittime e 24 feriti. Le cause del cedimento dell'edificio non sono ancora state accertate e una squadra di ingegneri sta verificando la stabilità degli edifici vicini. In Egitto i crolli di palazzi non sono fenomeni rari. I costruttori violano spesso le norme per realizzare maggiori profitti. Recentemente il governo ha tentato di attuare una stretta per contrastare l'edilizia illegale, arrestando costruttori e demolendo edifici.

28-03-2021 MOZAMBICO, ATTACCO JIHAD: DECINE UCCISI
"Decine di persone indifese" sono state uccise nella città di Palma, nel nord del Mozambico, in una serie di attacchi jihadisti negli ultimi quattro giorni. Lo rende noto il ministero della Difesa Sette di loro sono morti in un'imboscata durante un'operazione per evacuare circa 180 persone, fra le quali diversi stranieri che lavorano per un gruppo petrolifero francese, da un albergo della città dove avevano trovato rifugio. In seguito agli attacchi, sospese le operazioni in Mozambico da parte del complesso industriale con sede a Parigi

29-03-2021 VIOLENZE MYANMAR, CONDANNA DA UE E USA
L'Unione europea ha condannato "l'inaccettabile escalation di violenza" dell'esercito birmano sui manifestanti, all'indomani del giorno più sanguinoso dal colpo di Stato del 1° febbraio, con oltre 100 persone uccise,tra cui bambini.L'Alto rappresentante Ue, Borrell,ha denunciato come "insensato" il percorso intrapreso dalla giunta militare e ha definito quello di sabato scorso un "giorno di orrore e vergogna". Poco prima, anche il presidente Usa, Biden, aveva condannato come "vergognosa" la repressione attuata dai militari.

29-03-2021 SBLOCCO CANALE SUEZ, GIÙ PREZZO GREGGIO
Primi effetti sul prezzo del petrolio per le notizie che arrivano dal Canale di Suez, dove è cominciato il disincaglio della Ever Given. Dopo una settimana d'incertezza e il balzo del greggio fino a oltre +4%, il Wti del Texas scende sotto i 60 dollari al barile (-2,2%) e il Brent del Mare del Nord a 63,3 (-1,9%). Il blocco del Canale ha fermato il traffico di merci per un valore di 8,2 miliardi di euro e il governo siriano aveva già annunciato un razionamento del carburante.

29-03-2021 OIM: MILLE MIGRANTI RIPORTATI IN LIBIA
"Nelle ultime 48 ore, quasi mille migranti sono stati intercettati e riportati in Libia dalla Guardia costiera e dalla sicurezza costiera". Lo scrive su Twitter l'Oim, Organizzazione internazionale per le migrazioni dal 2016 agenzia collegata Onu. "Squadre Oim erano presenti in tutti i punti di sbarco per fornire l'assistenza necessaria", continua nel post l'Oim e ribadisce: "La detenzione arbitraria deve finire".

29-03-2021 SUEZ, DISINCAGLIATO IL CARGO EVER GIVEN
La nave Ever Given è stata liberata.La gigantesca portacontainer, lunga 400metri e larga 59, è stata rimessa in assetto di galleggiamento e il traffico nel Canale di Suez, da quasi una settimana bloccato, può riprendere.Lo ha reso noto l'Autorità che controlla il canale Dieci i rimorchiatori impegnati nell' operazione, anche un italiano. Ci vorranno tre giorni e mezzo per il ritorno al pieno volume delle attività navali. Attraverso il canale di Suez transita quasi il 13% del commercio marittimo mondiale. Notevoli i danni.

30-03-2021 SIMULÒ SEQUESTRO IN SIRIA, 3 ARRESTI
Tre arresti per il sequestro dell'imprenditore Alessandro Sandrini in Siria, disposti dalla Procura di Roma. Il rapimento fu una truffa attuata dai 3 con la complicità della vittima. Dalle indagini è emerso che i 3 proposero a Sandrini di simulare un sequestro in cambio di denaro ma una volta giunto in Turchia, come richiesto dalla banda, fu "venduto" a un gruppo vicino ad Al Qaeda e portato in Siria dove restò, dal 2016 al 2019, fino alla liberazione. Sequestro a scopo di terrorismo l'accusa; per Sandrini simulazione di reato e truffa.

31-03-2021 NETANYAHU CHIEDE GOVERNO DELLE DESTRE
In un primo commento all'esito delle elezioni politiche del 23 marzo, Netanyahu ha fatto appello a due esponenti di destra (Naftali Bennett di Yemina e Gideon Saar di Nuova speranza) a partecipare a un governo guidato dal Likud. "Tornate a casa", ha detto il premier israeliano in un appello in Tv. Riferendosi alle aspre critiche mossegli da entrambi nella campagna elettorale, Netanyahu ha ammesso: "In passato abbiamo avuto dissensi, ma abbiamo saputo superarli. Il popolo si è espresso e vuole un governo stabile e nazionale".

31-03-2021 MYANMAR, ONU: SI RISCHIA "GUERRA CIVILE"
Il Myanmar rischia una "guerra civile senza precedenti". L'allarme è stato lanciato dall'inviato speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite, Christine Schraner Burgener, che ha esortato il Consiglio di sicurezza a usare "tutti i mezzi" per evitare una "catastrofe" e un "bagno di sangue". "Può accadere dinanzi ai nostri occhi e il fatto di non riuscire a prevenire una nuova escalation di atrocità costerà al mondo molto di più, nel lungo termine", ha aggiunto Burgener.

02-04-2021 TAIWAN, DERAGLIA TRENO: ALMENO 36 VITTIME
Dozzine di persone sarebbero morte a causa del deragliamento di un treno avvenuto nella parte orientale di Taiwan. È quanto ha comunicato la polizia ferroviaria. 61 le persone ferite e ricoverate in ospedale. L'ultimo bilancio provvisorio parla di 36 morti, ma almeno 72 persone sono ancora intrappolate nei vagoni del treno, su cui viaggiavano 350 persone. L'incidente sarebbe stato causato da un mezzo da costruzione non parcheggiato correttamente. Il treno è deragliato all'interno di un tunnel.

02-04-2021 MYANMAR, ONU CONDANNA MORTE CIVILI
Il Consiglio di sicurezza Onu ha approvato all'unanimità una dichiarazione di ferma condanna per la morte di civili in Myanmar (ex Birmania). Il Consiglio esprime preoccupazione per il deterioramento della situazione nel Paese. La dichiarazione è il risultato del duro negoziato durato due giorni, ed è stata in gran parte ammorbidita per superare l'opposizione di Cina e Russia. Si chiede "moderazione" alla giunta militare golpista e non si parla di sanzioni. Richiesta nuovamente la liberazione di Aung San Suu Kyi.

03-04-2021 SOMALIA, ATTACCO BASI MILITARI:23 MORTI
Due attacchi terroristici contro 2 basi militari in Somalia hanno causato 23 vittime, fra cui 19 jihadisti. Gli attacchi sono stati rivendicati dal gruppo al Shabaab. Subito dopo l'esplosione con due autobombe, un gruppo di jihadisti armati ha tentato l'irruzione nelle basi della provincia del basso Shabelle: ne è nata una sparatoria al termine della quale le forze somale hanno riferito di aver ucciso 19 aggressori. 4 i soldati morti e diversi altri i feriti.

03-04-2021 GIORDANIA, 20 ARRESTI: SVENTATO GOLPE
Le forze di sicurezza della Giordania hanno arrestato un ex consigliere di re Abdullah e un'altra ventina di persone tra funzionari civili e militari. Yusuf Huneiti, comandante delle forze armate ha confermato che il principe Hamzah, ex principe ereditario e fratellastro del Re Abdullah, non è agli arresti, ma anche reso noto che gli è stato richiesto di astenersi da spostamenti. Per il sito di Middle East Eye, le autorità giordane avrebbero così sventato un tentativo di colpo di Stato per destituire il re Abdullah II.

05-04-2021 INDONESIA, INONDAZIONI, OLTRE 70 MORTI
Oltre 70 persone sono morte e decine sono ancora disperse dopo che inondazioni improvvise e frane hanno colpito l'Indonesia e il vicino Timor orientale "Ci sono 55 morti, ma questo numero è del tutto provvisorio e cambierà sicuramente, mentre circa 42 persone sono ancora disperse", ha detto all'emittente MetroTv il portavoce dell'agenzia indonesiana per la gestione dei disastri. Altri 16 corpi erano già stati trovati.

05-04-2021 GIORDANIA, HAMZAH: NON OBBEDIRÒ A ORDINI
Ai domiciliari per il tentato golpe contro il fratellastro Abdullah re di Giordania, l'ex principe ereditario Hamzah parla via Twitter. In una propria telefonata, che posta sul social, dice: "Ovviamente non obbedirò quando mi si dice che non sono autorizzato a uscire, twittare, comunicare con le persone e che mi è permesso solo vedere famigliari". La madre Noor,vedova di re Hussein, lo difende: contro di lui calunnie. Hamzah è accusato con altri 15 del tentato golpe e di contatti con elementi stranieri per destabilizzare il Paese.

05-04-2021 ISRAELE, RIPRENDE PROCESSO A NETANYAHU
Il premier israeliano Netanyahu è in tribunale a Gerusalemme, dove riprende il processo a suo carico per corruzione, frode e abuso di fiducia in tre casi distinti. Secondo il pm, Netanyahu, che respinge le accuse, "ha usato il potere in maniera proibita". Intanto, il presidente Rivlin avvia le consultazioni con i responsabili di diversi partiti. Il Likud di Netanyahu ha avuto 30 dei 120 seggi della Knesset, ma la coalizione di cui fa parte non ha ottenuto i 61 seggi necessari per avere la maggioranza.

05-04-2021 GIORDANIA, HAMZA: RESTERÒ FEDELE AL RE
Il principe Hamza, dopo il tentativo di colpo di Stato in Giordania, ha ribadito la fedeltà al re giordano Abdallah II. L'ex erede al trono è stato accusato di aver orchestrato un complotto contro il fratellastro che guida il regno hashemita. "Mi metto nelle mani di sua maestà il re, rimarrò impegnato nella costituzione del regno hashemita di Giordania e sarò sempre di aiuto e sostegno a sua maestà il re e al suo principe ereditario", ha scritto in una lettera dopo aver incontrato lo zio, il principe Hassan.

06-04-2021 MO, FORZE ISRAELE UCCIDONO PALESTINESE
Un palestinese è stato ucciso dalle forze di sicurezza israeliane a Bir Nabala, in Cisgiordania, mentre era in auto con la moglie che è rimasta ferita. Lo riferisce il ministero della Salute palestinese. Secondo un portavoce della Difesa di Israele, l'auto si era fermata un posto di blocco, ma poi aveva accelerato improvvisamente nel tentativo di investire un gruppo di soldati, i quali hanno reagito aprendo il fuoco. L'uomo è stato colpito alla testa e sua moglie è stata colpita alla schiena.

06-04-2021 ITALIA-LIBIA, "RICOSTRUIRE AMICIZIA"
Nelle dichiarazioni congiunte dopo l'incontro a Tripoli, il premier libico Dabaiba evidenzia: "Tra questioni più importanti, riattivare l'Accordo di amicizia del 2008, a partire dalla costruzione dell'autostrada". Migranti sfida comune ma problema europeo, dice. Gli fa eco il presidente del Consiglio Draghi: abbiamo legame storico con la Libia, dice, e questo è "un momento unico per guardare al futuro e ricostruire un'antica amicizia". Servire aumentare interscambio, grande ruolo Eni. Cessate il fuoco è "prerequisito essenziale".

06-04-2021 ISRAELE, A NETANYAHU INCARICO SU GOVERNO
Il presidente Rivlin ha affidato l'incarico di formare il prossimo governo al premier Netanyahu. In base alle indicazioni dei partiti Netanyahu ha 52 seggi mentre Lapid, leader dell'opposizione del partito centrista Yesh Atid, ne ha 45. Netanyhau ha 28 giorni di tempo, più un'eventuale proroga di due settimane, per trovare una parte di 61 seggi su 120alla knesset. Lapid, pur riconoscendo che Rivlin non aveva altra scelta, ha detto che l'incarico a Netanyahu "è una vergogna che rappresenta una macchia per Israele".

07-04-2021 PROCESSO GOLPE TURCHIA, VARI ERGASTOLI
Ergastolo aggravato per diversi imputati nel maxi-processo contro 497 persone accusate di aver partecipato al tentato golpe contro Erdogan del luglio 2016. Il carcere a vita in regime duro, riferisce l'agenzia di stampa Anadolu, è stato deciso tra gli altri per l'ex tenente colonnello Gençer, che lesse alla tv di stato la dichiarazione dei golpisti, e per l'ex colonnello Poshor, che guidò l'occupazione della sede dell'emittente Trt. Ergastolo anche per l'ex maggiore Koltar, che era a capo della guardia del palazzo presidenziale.

08-04-2021 MYANMAR, OCCUPATA L'AMBASCIATA IN GB
L'ambasciatore di Myanmar nel Regno Unito, Kyaw Zwar Minn, ha dichiarato che militari birmani hanno "occupato" l'ambasciata. "Hanno fatto irruzione e l'hanno presa. Sono dell'esercito del Myanmar, e hanno detto di aver avuto istruzioni dalla capitale", ha aggiunto l'ambasciatore, che si era schierato pubblicamente contro il golpe. Si aggrava il bilancio delle vittime delle proteste contro il golpe in Birmania. Sono 598 i morti, inclusi 48 bambini, e 2.847 le persone in carcere. Arrestato oggi un famoso attore birmano.

08-04-2021 TURCHIA, MICHEL: SONO MOLTO DISPIACIUTO
"Sono dispiaciuto profondamente, sono cosciente che quelle sono immagini brutali e scioccanti". Così il presidente del Consiglio Europeo, Michel,in una intervista si scusa per quello che ormai viene chiamato il 'sofagate', cioè del divano su cui è stata relegata Ursula Von Der Leyen durante il loro colloquio col presidente turco Erdogan. "Al di là della questione del protocollo - ha concluso - mi rammarico per l'immagine data di un disprezzo verso la presidente della Commissione e delle donne in generale".

08-04-2021 TURCHIA CONVOCA AMBASCIATORE ITALIANO
"Condanniamo con forza le affermazioni inaccettabili del primo ministro italiano nominato, Mario Draghi sul nostro presidente eletto" Recep Tayyip Erdogan Lo ha detto il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu. A seguito delle dichiarazioni di Draghi che, intervenuto sul caso von der Leyen, aveva definito il presidente turco Erdogan "un dittatore di cui si ha bisogno", il ministro degli Esteri ha convocato l'ambasciatore italiano in Turchia, Massimo Gaiani.

09-04-2021 MYANMAR, GIUNTA: ELEZIONI ENTRO DUE ANNI
Lo stato di emergenza in Myanmar potrebbe essere prorogato per altri "sei mesi o più" e se quanto previsto non dovesse essere ancora ultimato. Lo ha detto il portavoce della giunta militare, Zaw Min Tun, intervistato alla Cnn. Il portavoce ha aggiunto di non poter indicare una data precisa per le elezioni, ma che in base alla Costituzione redatta dai militari nel 2008,"deve essere finito tutto entro due anni, e in questi due anni si devono tenere elezioni libere ed eque. "Promettiamo che lo faremo accadere", ha aggiunto.

09-04-2021 EGITTO, UNA "CITTÀ D'ORO"DI 3000 ANNI FA
Annunciata in Egitto la scoperta di quello che viene descritto come il più grande insediamento urbano mai rinvenuto nel paese. Si tratta del ritrovamento più importante dopo quello della tomba di Tutankhamon. Come riporta la pagina Facebook del ministero delle Antichità egiziano, si tratta di una "città d'oro perduta" di quasi 3.000 anni fa e il ritrovamento è stato fatto da una missione guidata dall'archeologo-star egiziano Zahi Hawass sulla sponda ovest del Nilo nella zona di Luxor, nel sud dell'Egitto.

09-04-2021 TURCHIA: ROMA RITIRI PAROLE SU ERDOGAN
Ricevendo l'ambasciatore italiano ad Ankara, dopo averlo convocato, il vice ministro e direttore degli Affari Ue Kaymakci ha sottolineato al diplomatico italiano che "condanniamo fermamente le dichiarazioni del presidente del Consiglio italiano nominato, rivolte al nostro presidente, eletto con il più alto voto popolare di sostegno in Europa". Così una nota in cui Ankara dice poi di aspettarsi che "queste dichiarazioni impertinenti e inopportune, che non possiamo collegare all'amicizia e alleanza turco-italiana, siano subito ritirate".

11-04-2021 MYANMAR, ALTRI 80 MORTI FRA MANIFESTANTI
Più di 80 persone sarebbero state uccise dalle forze di sicurezza del Myanmar in un giro di vite contro una protesta nella città di Bago. A denunciarlo gli attivisti locali che aggiungono che i militari avrebbero poi portato via i corpi delle persone uccise rendendo così impossibile stabilire il reale numero delle vittime. Sono almeno 700 i manifestanti e civili uccisi dalle forze di sicurezza dopo la presa del potere da parte dell'esercito, secondo l'Associazione di assistenza per i prigionieri politici.

12-04-2021 IRAN: TROVATO AUTORE GUASTO SITO ATOMICO
Identificata la persona responsabile del blackout alla centrale nucleare di Natanz. Lo indicano fonti di intelligence iraniana citate dai media locali. "Sono state prese le misure necessarie per arrestare" il responsabile, aggiungono le fonti. Teheran accusa Israele dell'"atto di terrorismo" e annuncia vendetta "contro il regime sionista". La tv pubblica di Israele cita fonti di intelligence interna e parla di una "cyber-operazione israeliana" con supporto del Mossad, i servizi di sicurezza di Israele.

12-04-2021 MYANMAR, NUOVE ACCUSE CONTRO SAN SUU KYI
Contro l'ex leader di fatto del governo birmano, Aung San Suu Kyi, è stata emessa una nuova accusa relativa alla violazione delle norme per l'emergenza Covid Lo ha detto oggi il suo avvocato. Il nuovo capo di imputazione è il sesto contro il premio Nobel per la pace (75 anni), detenuta dal momento in cui l'esercito ha preso il potere lo scorso primo febbraio, e alla quale non è mai stato permesso di incontrare di persona il suo team legale nonostante sia già iniziato il processo in videoconferenza nei suoi confronti.

12-04-2021 IRAN: STOP A COLLABORAZIONE CON STATI UE
Teheran sospende la sua "cooperazione" con i 27 Stati membri dell'Ue in vari settori in reazione alle sanzioni Ue: altre 8 persone e 3 entità iraniane tra i sanzionati per il loro ruolo nella risposta violenta alle manifestazioni del novembre 2019. L'Iran condanna "fermamente" le sanzioni (tra cui divieto di viaggio e congelamento dei beni) e interrompe "tutti i colloqui sui diritti umani e la cooperazione derivante da questi colloqui con l'Ue, soprattutto su terrorismo, droga e rifugiati".

13-04-2021 IRAN, INIZIA ARRICCHIMENTO URANIO AL 60%
L'Iran ha cominciato ad arricchire l'uranio per arrivare a concentrazioni di materiale fissile del 60%. Lo ha reso noto ai media il capo negoziatore iraniano per il nucleare Abbas Araqchi il giorno dopo che l'Iran ha accusato Israele di avere sabotato il sito strategico di Natanz. Un arricchimento dell'uranio al 60%, avvicina notevolmente l'Iran alla soglia dell'80% necessario per costruire ordigni nucleari. L'Iran aveva portato l'arricchimento al 20% dal 3,67 previsto dall'accordo sul nucleare del 2015.

14-04-2021 COVID INDIA, OLTRE 184 MILA CONTAGI/24H
Nuovo record di contagi da coronavirus in un giorno, in India, con 184.372 nuovi casi. Altri 1.027 nuovi decessi. Sono i dati forniti dalle autorità sanitarie del Paese. Il totale dei contagi sale a 13,87 milioni e quello delle vittime a 172.085, con un numero di morti giornaliero che, per la prima volta in 5 mesi, supera la soglia dei mille. Ieri, il governo indiano ha approvato l' utilizzo del vaccino russo Sputnik, che verrà prodotto anche in India.

14-04-2021 ERDOGAN: DA DRAGHI TOTALE MALEDUCAZIONE
"La dichiarazione del premier italiano è stata impertinente, una totale maleducazione". Così il presidente turco Erdogan, citato da Anadolu, ha replicato a Draghi, che una settimana fa lo aveva definito "un dittatore". Il premier aveva commentato lo "sgarbo" fatto dal presidente turco alla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, lasciata in piedi durante una visita ufficiale dove Erdogan aveva fatto predisporre soltanto due poltrone per lui e per Michel, presidente del Consiglio Ue.

15-04-2021 ESPLOSIONE A EST DI BAGHDAD, VITTIME
Un'esplosione ha ucciso a Baghdad, in Iraq, un numero imprecisato di persone. Lo riferiscono con una scritta "urgente" media panarabi e iracheni. Lo scoppio forse è stato provocato da un'autobomba. Secondo alcune fonti nell'esplosione avvenuta nel quartiere di Habibiya, nella parte orientale della capitale, sono morte "10 persone" ma si tratta di informazioni non verificabili in maniera indipendente. Il quartiere di Habibiya fa parte del comprensorio popolare di città di Sadr, a maggioranza sciita.

15-04-2021 ISRAELE: NON PIÙ MASCHERINA ALL'APERTO
Da domenica prossima gli israeliani non avranno più l'obbligo di portare la mascherina all'aperto. Lo riferisce il ministero della Sanità di Israele. La norma fu introdotta circa un anno fa per arginare la diffusione del virus Covid-19. Resta, invece, in vigore l'obbligo di indossare la mascherina al chiuso.

16-04-2021 RAID ISREALE SU GAZA DOPO LANCIO RAZZI
L'Esercito israeliano ha comunicato di aver colpito stanotte obiettivi militari a Gaza dopo il lancio di razzi dalla parte palestinese contro Israele. Caccia ed elicotteri hanno centrato "un sito di fabbricazione di armi, un tunnel per il traffico di armi e una postazione militare" di Hamas. "Non sarà tollerata alcuna minaccia ai civili israeliani". Ore prima, gli abitanti di Sderot erano accorsi nei rifugi dopo il lancio di un razzo da gaza. L'ordigno era caduto in uno spazio aperto senza causare né vittime né danni alle cose.

16-04-2021 YEMEN, 96 MORTI IN COMBATTIMENTI IN 48H
L'offensiva dei ribelli sciiti Houthi nel Nord dello Yemen contro la città di Marib, tenuta dalle truppe governative, è stata seguita da duri combattimenti che hanno provocato 96 morti. Lo affermano fonti lealiste precisando che le perdite sono state 36 fra i governativi e 60 fra i ribelli. Ieri un portavoce degli Houthi aveva rivendicato un attacco con droni e missili nel territorio dell'Arabia Saudita dove sono stati colpiti impianti petroliferi della Aramco e altri obiettivi nei pressi della città di Jizan.

16-04-2021 NAUFRAGIO TUNISIA, 41 CORPI RECUPERATI
Dopo il naufragio al largo della Tunisia, "sono stati recuperati i corpi di 41 persone, tra cui un bambino". Così Unhcr e Oim, Agenzia Onu per i rifugiati e Organizzazione mondiale per le migrazioni, che sono "profondamente rattristate" per l'incidente, ieri sera, al largo della costa di Sidi Mansour. Tre i sopravvissuti. Le ricerche continuano. Tutti coloro che sono morti provenivano dall'Africa subsahariana. Quest'anno le partenze via mare dalla Tunisia all'Europa sono più che triplicate rispetto allo stesso periodo 2021.

18-04-2021 ISRAELE, ALL'APERTO SENZA PIÙ MASCHERINA
Da oggi in Israele non è più obbligatoria la mascherina all'aperto, mentre resta la norma per gli spazi al chiuso. La decisione è stata presa dal ministero della Sanità d'intesa con gli esperti in base ai risultati della campagna vaccinale che hanno portato a un netto calo di tutti i segni della pandemia. Ma ognuno è tenuto a tenere il tasca la mascherina. Infatti l'uso rimane obbligatorio soltanto nei luoghi chiusi. Ma secondo alcuni esperti, anche questa regola potrebbe essere revocata entro questo mese per i buoni dati sul Covid.

18-04-2021 EGITTO, TRENO DERAGLIA: QUASI 100 FERITI
Almeno 97 feriti in un incidente ferroviario in Egitto: un treno, formato da 8 vagoni, è deragliato a 40Km a nord del Cairo. Sul posto 55 ambulanze. Fermati il macchinista e altri responsabili per essere interrogati. E' il secondo disastro ferroviario in Egitto in meno di un mese: il 26 marzo sono morte 20 persone. Furono giudicati responsabili il macchinista e il suo assistente: secondo la procura, i due non erano al loro posto al momento dell'incidente.


18-04-2021 IRAQ, RAZZI CONTRO BASE CON AMERICANI
Cinque razzi lanciati contro una base aerea in Iraq che ospita personale americano. Lo rende noto la sicurezza locale. Non si sa se vi siano vittime. Due dei razzi hanno colpito i locali di una società subappaltatrice Usa che fa manutenzione agli aerei. Nella base di Balad, nord di Bagdad, F-16 e compagnie di manutenzione con dipendenti iracheni e stranieri. L'attacco non è stato rivendicato, ma Washington accusa regolarmente gruppi armati iracheni vicini all'Iran che prendono di mira truppe Usa e diplomatici in Iraq.

19-04-2021 VENEZUELA AVRÀ 11 MLN DI VACCINI
Il presidente venezuelano Maduro ha annunciato che il suo governo è riuscito a liberare una parte del denaro bloccato all'estero con cui ha pagato l'intera quota del Venezuela al sistema Covax dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) di 120mln di dollari che gli dà diritto a ricevere 11 mln di dosi di vaccino contro il Covid-19 per immunizzare il 20% della popolazione. "Annuncio che questa settimana realizzeremo il pagamento del 50% restante della quota di 120mln al sistema Covax e per questo il Venezuela è in regola".

19-04-2021 COVID, IN INDIA SUPERATI 15 MLN DI CASI
La pandemia non accenna a frenare in India. Nelle ultime 24 ore si registra un nuovo picco di contagi con 273.810 nuovi casi che portano a oltre 15 mln il totale delle infezioni nel Paese da quando si è diffuso il Covid. Lo riferisce il Guardian. L'India per contagi è seconda solo agli Stati Uniti. Sale ancora anche il numero delle vittime, 1.619 nell'ultima giornata, per un totale di 178.769 decessi da inizio pandemia.

19-04-2021 VAX INDIA: DAL 1 MAGGIO ADULTI VACCINATI
L'India comincerà a vaccinare contro il Covid-19 tutti gli adulti a partire dal 1 maggio. Lo annuncia Nuova Delhi. Il Paese asiatico sta combattendo contro una nuova ondata di infezioni. Lo scopo dichiarato dal governo è garantire che quante più persone possibile possano ottenere il vaccino nel più breve tempo possibile. L'India ha già cominciato a vaccinare gli operatori sanitari a metà gennaio e in seguito ha esteso la campagna alle persone sopra i 45 anni in due fasi. Il Paese ha finora somministrato 120 milioni di dosi.

20-04-2021 L'INDIA IN PIENA EMERGENZA COVID
Per il sesto giorno consecutivo in India sono stati registrati oltre 200mila nuovi casi di Coronavirus. Lo riporta il Guardian. Nell'ultima settimana il Paese asiatico ha riportato la cifra record di 1.59 milioni di contagiati. Le vittime nelle ultime 24 ore sono state 1.761, per un totale di 180.530 dall'inizio della pandemia.

21-04-2021 LIBIA, "QUARTETTO": VIA TRUPPE STRANIERE
Lega Araba, Onu, Ue e Unione africana chiedono il ritiro immediato di tutte le forze straniere dalla Libia. Al termine di una videoconferenza, il cosiddetto Quartetto per la Libia ha chiesto "il pieno rispetto dell'embargo sulle armi e il ritiro immediato e incondizionato di tutte le forze e i mercenari stranieri". L'embargo, da sempre violato, è in vigore dal 2011, quando fu rovesciato Gheddafi. L'Onu stima che in Libia ci siano circa 20 mila combattenti stranieri.

22-04-2021 LIBICI SALVANO 104 MIGRANTI, MORTO BIMBO
Centoquattro migranti sono stati soccorsi in mare e poi portati in una base navale a Tripoli dalla Guardia costiera libica. Tra le persone soccorse, dieci donne e tre bambini, mentre sono stati recuperati i corpi di una donna e di un bambino. Lo riferisce in un tweet il Migrant Rescue Watch, specificando che i migranti arrivano da Mali, Costa d'Avorio, Guinea, Sudan, Senegal e Niger.

22-04-2021 NAUFRAGIO IN LIBIA, DECINE DI VITTIME
Decine di persone disperse. Si teme siano morte annegate nel naufragio di un gommone al largo delle coste libiche Lo riferisce l'Ong Sos Mediterranée. In 130 a bordo: si tentava la traversata col mare grosso. Perse le tracce della barca a nord-est di Tripoli. 13 corpi avvistati in mare, ma non è stato possibile recuperarli. "Oltre 100 morti nel naufragio della seconda imbarcazione.Solo OceanViking e 3 navi mercantili sono accorse. Le autorità avvertite li hanno lasciati affogare", riferisce sul web Mediterranea Saving Humans.

23-04-2021 BAGHDAD, TRE RAZZI LANCIATI SU AEROPORTO
Tre razzi si sono abbattuti questa notte sull'aeroporto di Baghdad, che ospita anche una base dove sono di stanza soldati americani. Ne hanno dato notizia fonti della sicurezza all'agenzia Afp. I razzi hanno colpito la parte della base occupata da truppe irachene che condividono lo spazio con i soldati Usa come parte della coalizione anti-jihadista. Nelle ultime settimane si sono moltiplicati i lanci di razzi su basi in varie parti dell'Iraq dove sono presenti militari Usa. Secondo Washigton si tratta di attacchi sostenuti dall'Iran.

23-04-2021 ETIOPIA, ONU STOP VIOLENZE NEL TIGRÈ
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato all'unanimità un testo che esprime "profonda preoccupazione" per le violazioni dei diritti umani nella regione etiope del Tigre'. È la prima presa di posizione del Consiglio da quando, lo scorso novembre, sono esplose le violenze tra separatisti e forze governative, nelle quali si sono poi inserite le forze armate eritree. Il Consiglio ha espresso "profonda preoccupazione per le violazioni dei diritti umani e abusi" chiedendo indagini "che individuino i responsabili".

23-04-2021 SOTTOMARINO INDONESIA, CRESCONO I TIMORI
Proseguono a Nord dell'isola indonesiana di Bali le disperate ricerche del sottomarino militare scomparso da due giorni.Tra meno di 24 ore saranno esaurite le riserve di ossigeno, il che fa temere per la vita dei 53 membri d'equipaggio a bordo del Kri Nanggala 402. Partecipano alle ricerche 24 navi e un aereo da ricognizione indonesiani, una unità dell'aviazione Usa e 2 navi da guerra australiane dotate di sistema sonar. Ieri sera intercettati segnali di un oggetto non identificato a 50-100 metri di profondità.

24-04-2021 ISRAELE, USA "PREOCCUPATI" PER VIOLENZE
"Profonda preoccupazione" degli Usa per "l'escalation della violenza a Gerusalemme", e condanna per i discorsi di "odio". "Chiediamo calma e unità, e sollecitiamo le autorità a garantire la sicurezza e i diritti di tutti", ha twittato ieri sera il portavoce della diplomazia statunitense Ned Price. Nuovi scontri ieri a Gerusalemme, dopo quelli che hanno coinvolto ebrei di estrema destra, palestinesi e agenti con un bilancio di 120 feriti. Stanotte oltre 20 razzi lanciati da Gaza. Israele ha risposto colpendo obiettivi di Hamas

24-04-2021 COVID, INDIA: NUOVI RECORD, MANCA OSSIGENO
Il bilancio quotidiano del coronavirus in India supera ancora nuovi record mentre il governo lotta per fornire ossigeno agli ospedali sopraffatti dalle centinaia di migliaia di nuovi casi: quasi un milione di contagi in 3 giorni I morti nelle ultime 24 ore sono stati 2.624(190mila da inizio pandemia); oltre 340.000 i nuovi casi. Il totale dei contagi è 16,5 milioni, secondo solo agli Usa. Molti esperti prevedono che questa ondata non raggiungerà il picco per almeno altre 3 settimane e ritengono che i numeri reali siano molto più alti.

24-04-2021 BALI, TROVATI PEZZI SOTTOMARINO DISPERSO
Le squadre di soccorso indonesiane hanno ritrovato detriti del sottomarino militare scomparso mercoledì al largo delle coste di Bali. Gli oggetti, un pezzo di un siluro e un contenitore con del lubrificante, non sarebbero potuti uscire senza una pressione esterna o danni al lanciasiluri. Lo ha annunciato il portavoce della Marina, lasciando presagire l'affondamento del sottomarino, le cui riserve di aria dovrebbero essersi esaurite stanotte. Il relitto individuato a 800 metri di profondità. A bordo c'erano 53 militari.

24-04-2021 ATTACCO A PETROLIERA IRANIANA, 3 MORTI
Un incendio si è sviluppato su una petroliera vicino al porto siriano di Banyas. La nave è probabilmente stata attaccata da un drone, proveniente dal territorio libanese. L'Osservatorio siriano per i diritti umani riferisce che la petroliera è iraniana e che nell'attacco sono morte tre persone. La nave con il suo carico di petrolio era diretta in Siria.

25-04-2021 GERUSALEMME, SCONTRI PALESTINESI-POLIZIA
Ancora tafferugli tra palestinesi e forze di sicurezza alla periferia della Città Vecchia di Gerusalemme, dopo un appello alla calma del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Sei palestinesi sono rimasti feriti, 5 dei quali sono stati curati sul posto, ha detto la Mezza luna Rossa palestinese. A Gerusalemme centinaia di agenti sono stati dispiegati alla periferia della Città Vecchia per evitare ulteriori violenze dopo giorni di scontri che hanno coinvolto ebrei di estrema destra, palestinesi e forze di polizia.

25-04-2021 IRAQ, ROGO IN OSPEDALE: ALMENO 23 MORTI
Almeno 23 persone sono morte in un rogo scoppiato durante la notte in un'unità di terapia intensiva per pazienti con Covid-19 a Baghdad: lo hanno detto fonti mediche e di sicurezza. L'esplosione è stata causata da una "violazione della sicurezza nel deposito delle bombole di ossigeno", hanno precisato fonti mediche. Video pubblicati sui social mostrano i vigili del fuoco che tentano di spegnere le fiamme nell'ospedale Ibn al-Khatib nel mezzo di una folla di pazienti e parenti che cercavano di fuggire dell'edificio.

26-04-2021 COVID INDIA, OSPEDALI AL COLLASSO
Nessun segnale di miglioramento sul fronte Covid in India, dove nelle ultime 24 ore si è segnato un nuovo record con 352.991 nuovi casi, il dato più alto per il quinto giorno consecutivo. Salgono così a oltre 17 milioni il numero dei contagi, e a 195.123 quello dei morti, calcolando i 2.812 di ieri. Il sistema sanitario è al collasso e si moltiplicano gli appelli perché scarseggiano le scorte di ossigeno negli ospedali. In arrivo aiuti dagli Stati Uniti e dalla Germania, ma è corsa contro il tempo.

26-04-2021 MAFIA NIGERIANA, ARRESTI IN 14 PROVINCE
Decine di arresti da parte della polizia dell'Aquila coordinata dal Servizio centrale operativo (Sco) in 14 province. Nel mirino degli investigatori cittadini stranieri ritenuti appartenenti all'organizzazione mafiosa nigeriana Black Axe e accusati di associazione per delinquere di stampo mafioso. Diverse le perquisizioni. L'organizzazione Black Axe è dedita a traffico di droga, immigrazione clandestina, sfruttamento della prostituzione, truffe romantiche, truffe informatiche e riciclaggio anche attraverso Bitcoin.

26-04-2021 SUD SUDAN, AGGUATO A VESCOVO MISSIONARIO
Due uomini armati hanno aggredito padre Christian Carlassare, missionario italiano e vescovo eletto della diocesi di Rumbek, in Sud Sudan. Lo riferisce la fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre. Carlassare è in condizioni stabili all'ospedale di Juba. Originario di Schio (Vicenza), è il più giovane vescovo italiano. Nominato da Papa Francesco lo scorso 8 marzo, dovrebbe essere ordinato vescovo a fine maggio. "È stato picchiato, insieme alla suora che era con lui, poi gli hanno sparato 4 proiettili alle gambe".

27-04-2021 COVID INDIA, LIEVE CALO CASI. PRIMI AIUTI
In India si registra la prima diminuzione di casi di Covid in una settimana, quasi 30 mila in meno rispetto al giorno prima. In lieve calo anche il numero di morti, 41 in meno del giorno precedente. Con un totale di 17,6 milioni di casi e 197.894 decessi il Paese è l'epicentro globale della pandemia, dove la nuova variante ha moltiplicato il contagio in modo esponenziale. Cominciano intanto ad arrivare i primi aiuti internazionali: giunti dalla Gran Bretagna i primi ventilatori. Si sono attivati anche Usa e Ue.

28-04-2021 INDIA, 360 MILA NUOVI CASI IN UN GIORNO
Nuovo record di casi giornalieri in India, colpita dalla variante che sta facendo crescere in modo esponenziale il contagio. In 24 ore sono stati registrati 360.960 nuovi casi e le vittime sono state 1.187. Secondo i dati forniti dal ministero della Salute indiano, il numero complessivo dei morti nel Paese è salito a 201.187.

29-04-2021 VOLO DA INDIA, 23 POSITIVI COVID, IL 9%
Sono 23 le persone positive al Covid, tra i 213 passeggeri del volo dall'India atterrato ieri sera a Fiumicino. I tamponi sono stati effettuati direttamente in aeroporto. I positivi e loro stretti contatti sono stati posti in isolamento in un Covid Hotel, riferisce la Sanità laziale. Positivo il 9% delle persone a bordo, come anche due dell'equipaggio. Sequenziamento allo Spallanzani, per ricercare le varianti. Una nuova ordinanza del Min. Salute vieta l'ingresso in Italia a chi è stato in India o Bangladesh negli ultimi 15gg.


30-04-2021 ISRAELE, FUGA EVENTO RELIGIOSO: 44 MORTI
Almeno 44 persone sono morte e altre 150sono rimaste ferite a causa di un incidente avvenuto nel corso di un affollato evento religioso sul monte Meron, in Galilea. Si stava celebrando la festività ebraica di Lag ba-Omer, presso la tomba del rabbino Shimon bar Yochai, quando alcune persone sarebbero scivolate dalle gradinate trascinando altri partecipanti. Ne è seguita una fuga di massa e in molti sono rimasti schiacciati. "Un terribile disastro", ha commentato il premier israeliano.

30-04-2021 SCONTRI CONFINE TAGIKISTAN, 16 I MORTI
Sedici morti e 20.000 sfollati. Questo il bilancio dei pesanti combattimenti al confine tra Kirghizistan e Tagikistan, nell'Asia centrale. Le autorità kirghise hanno reso noto anche che circa 20.000 persone sono state evacuate dai distretti di Leilek e Batken. Ieri l'incontro fra i ministri degli Esteri dei due Paesi e l'intesa per "una tregua". Il servizio di informazione statale del Tagikistan conferma che le parti hanno trovato "un accordo per porre fine al conflitto armato e ritirare personale e attrezzature militari".

01-05-2021 COVID INDIA, 400 MILA CASI IN UN GIORNO
Oltre 400.000 nuovi casi di coronavirus in India nelle ultime 24 ore, un record mondiale. Lo ha reso noto il ministero della Salute indiano; 401.993 i nuovi contagi in un giorno, cifra che porta il totale nel Paese a oltre 19,1 milioni. Il numero di morti nelle ultime 24 ore è stato di 3.523, per un totale di 211.853 da inizio pandemia. Almeno 12 pazienti affetti da Covid sono morto per l'incendio in un ospedale dello stato del Gujarat. È l'ultimo di diversi episodi di roghi in ambienti ospedalieri travolti dall'epidemia.

01-05-2021 AFGHANISTAN, RITIRO TRUPPE USA E NATO
Usa e Nato hanno iniziato formalmente il ritiro definitivo delle truppe dall' Afghanistan. Il ritiro era stato annunciato per il 1° maggio dal presidente americano Biden, anche se le operazioni sono cominciate circa un mese fa. Gli ultimi 3 mila soldati Usa e i circa 7 mila delle forze alleate saranno ritirati tutti al più tardi entro l'11 settembre, ma non si esclude prima. I talebani minacciano "rappresaglia", poiché secondo l'accordo con gli Usa il ritiro avrebbe dovuto concludersi oggi.

02-05-2021 INDIA: VACCINARE TUTTI, MA MANCANO DOSI
L'India ha aperto da ieri la campagna di vaccinazione contro il Covid-19 a tutta la popolazione adulta, nonostante la carenza di dosi. L'ambizione di vaccinare 600 milioni di adulti sembra però già compromessa: diversi stati stanno finendo i vaccini e il lancio esteso della campagna è minacciato da dispute amministrative, confusione sui prezzi e problemi tecnici sulla piattaforma di immunizzazione digitale del governo. Solo nel mese di aprile l'India ha riportato circa 7 milioni di nuove infezioni da coronavirus.

02-05-2021 ISRAELE, LUTTO NAZIONALE PER 45 VITTIME
Bandiere a mezz'asta, cerimonie alla Knesset, in basi militari e ambasciate israeliane nel mondo: è lutto nazionale in Israele per la tragedia di Monte Meron dove tra giovedì e venerdì scorsi sono morti 45 ebrei ortodossi e oltre 150sono rimasti feriti durante la festa di Lag Ba'omer. Tra le vittime anche 12 tra minori e adolescenti. Concerti ed eventi sportivi posticipati, ieri sera il comune di Tel Aviv si è illuminato con i colori della bandiera nazionale. Vicinanza al popolo israeliano è stata espressa dal Papa.

02-05-2021 MYANMAR, AGENTI SPARANO SU FOLLA: 6 MORTI
Migliaia di dimostranti sono tornati in strada in Myanmar, in tutto il Paese, per protestare contro il golpe militare dello scorso febbraio che ha rovesciato il governo di Aung San Suu Kyi. Le forze di sicurezza hanno sparato munizioni vere, non solo di gomma. Almeno sei i morti. Sulla stampa locale si vede un agente che spara ad altezza uomo. La folla invoca una 'Primavera rivoluzionaria'. In marcia anche i monaci con la bandiera della Lega nazionale della democrazia, partito di Suu Kyi, arrestata dopo il colpo di Stato.

02-05-2021 AFFONDA BARCA IN LIBIA, TROVATI 11 CORPI
Nuovo naufragio al largo della Libia. Lo riferisce l'Organizzazione internazionale delle migrazioni. Recuperati 11 corpi. Un gommone si era capovolto al largo di Zawya: 12 i sopravvissuti, riportati in Libia dalla guardia costiera In acque internazionali è tensione tra le 95 persone di un'altra imbarcazione. L'allarme dell'Ong Alarm Phone: "Sono nel panico, piangono al telefono. Alcuni vogliono nuotare verso le due navi vicine.che rifiutano di intervenire, piuttosto che essere riportati in Libia". Unhcr: "Basta morti, gli Stati agiscano".

03-05-2021 NAUFRAGIO IN LIBIA, MORTI 50 MIGRANTI
Cinquanta migranti, tra cui alcuni egiziani, sono morti nel naufragio di un'imbarcazione al largo della Libia. Lo riferisce la Mezzaluna Rossa libica, citata in un tweet da Al Arabya. L'Agenzia Onu per i Rifugiati (Unhcr) rende noto inoltre che "circa 95 persone sono state soccorse in mare e riportate a Tripoli nella notte dalla Guardia costiera libica". L'Unhcr ha fornito assistenza. Ieri Alarm Phone aveva lanciato l'allarme, chiedendo l'intervento di Italia e Malta, perché la Libia è "un porto non sicuro".

03-05-2021 COVID, INDIA VERSO I 20 MILIONI DI CASI
Continua la drammatica diffusione del Covid-19 in India, anche se il bilancio giornaliero di 368.147 casi è in calo per il secondo giorno rispetto al picco superiore a 400 mila di due giorni fa. In tutto, sono 19,9 milioni i contagi da inizio pandemia in India, che si avvia a raggiungere la cifra totale di 20 milioni. I decessi delle ultime 24 ore sono stati 3.417 (218.959 totali), anche se quasi tutte le stime indicano numeri molto superiori. Il Paese punta ora alla vaccinazione per tutti gli adulti, secondo il Guardian.

03-05-2021 LIBIA: NESSUNA NOTIZIA 50 MIGRANTI MORTI
La Guardia costiera libica non ha alcuna informazione riguardo al naufragio di 50 migranti al largo della Libia, riferito da al Arabiya, citando la Mezzaluna Rossa. Secondo il portavoce della Guardia costiera, l'ammiraglio Masoud Ibrahim, potrebbe trattarsi di un'informazione errata.

03-05-2021 INDIA IN TILT CHIEDE AIUTO ALL'ESERCITO
Le autorità indiane di Nuova Delhi fanno appello alle considerevoli risorse dell'esercito per fronteggiare la "brutale" seconda ondata di Covid-19 che sta colpendo il Paese. Gli ospedali della capitale sono in piena crisi senza posti in terapia intensiva e con una grave carenza di ossigeno per i malati. I militari dovrebbero allestire e gestire strutture di assistenza con ossigeno per 10mila persone e 1.000 reparti di terapia intensiva. Nella Capitale, nel fine-settimana, record in 24h di decessi:400. Totale casi in India: 20mln

04-05-2021 PAKISTAN, BUS IN BURRONE: ALMENO 15 MORTI
Un autobus in corsa è finito in un burrone causando la morte di almeno 15 persone e il ferimento di altre 25. E' avvenuto nel distretto di Attack, provincia pachistana del Punjab. Tra le vittime si conta anche un bambino, e 3 dei feriti versano in condizioni critiche. Il bus stava andando dalla città di Lahore alla provincia di Khyber Pakhtunkhwa. Secondo quanto riferito dalla polizia, è finito in un burrone per il tentativo dell'autista di evitare la collisione con un'automobile.

05-05-2021 COVID, IN INDIA È NUOVO RECORD DI MORTI
Ennesimo record di vittime giornaliere a causa della pandemia da Covid in India. Nelle ultime 24 ore sono stati infatti registrati altri 3.780 morti, secondo quanto riferito dal ministero della Sanità. 382.315 i nuovi casi di contagio accertati, che portano il totale a 20 milioni 282.833. Complessivamente, il numero dei decessi è pari a oltre 222.000. Intanto, la Banca centrale indiana ha annunciato lo stanziamento di 6,7 mld di dollari di finanziamenti a basso costo per produttori di vaccini e sanità.

06-05-2021 INDIA: ANCORA RECORD MORTI,ALLARME BIMBI
Ennesimo record di vittime giornaliere a causa della pandemia da Covid-19 in India. Registrati infatti altri 3.980 decessi, secondo quanto riferisce il ministero della Sanità. 401.933 i nuovi casi di contagio accertati, che portano il totale a 21 milioni 77.410. Complessivamente, il numero dei decessi è pari a 230.168. E Save the children l'ancia l'allarme: a rischio di morte migliaia di bambini sotto i 5 anni, poiché ospedali e cliniche dedicano tutti i loro sforzi a fronteggiare la pandemia.

06-05-2021 LIBIA: SPARI A PESCHERECCIO ITALIANO
È rimasto ferito da colpi d'arma da fuoco il comandante del peschereccio italiano "Aliseo" della flotta di Mazara del Vallo. L'imbarcazione è stata mitragliata dalla Guardia Costiera libica a largo della città di Bengasi. La notizia sul ferimento del comandante Giuseppe Giacalone è stata confermata dal figlio Alessandro, il quale ha aggiunto di non essere al corrente delle attuali condizioni del padre. La marina libica ha detto di avere sparato colpi di avvertimento in aria perché il peschereccio "aveva sconfinato".

06-05-2021 LIBIA, LIBERI CAPITANO FERITO E 3 BARCHE
I tre pescherecci italiani in "zona di protezione di pesca libica in acque della tripolitana", secondo la marina militare libica, sono stati raggiunti da colpi di avvertimento da una motovedetta libica. Il comandante di una delle imbarcazioni è rimasto ferito a un braccio e portato su una motovedetta libica "per accertamenti medici e poi rilasciato". Dopo è stato medicato sulla fregata Libeccio della marina militare italiana, intervenuta sul posto. Le tre motopesca, Aliseo, Artemide e Nuovo Cosimo, sono libere e in navigazione.

07-05-2021 COVID, IN INDIA ANCORA RECORD NUOVI CASI
Nuovo record di casi di contagio da coronavirus in India. Nelle 24 ore sono stati infatti accertati 414.188 contagi e 3.915 vittime. Secondo quanto riportato dal ministero della Sanità indiano il Paese conta oltre 21,4 mln di casi e 234.083 morti. E i numeri della pandemia continuano a crescere nel mondo. Secondo gli ultimi conteggi pubblicati dal Corriere della Sera, i casi di contagio dall'inizio dell'emergenza sono saliti a quota 155milioni 655.853, mentre il numero dei decessi è pari a 3 milioni 252.119.

07-05-2021 GERUSALEMME,SCONTRI A SPIANATA MOSCHEE
Violenti scontri a Gerusalemme, sulla Spianata delle Moschee, tra polizia e manifestanti palestinesi nell'ultimo venerdì di Ramadan. Decine di dimostranti - secondo i mediasono rimasti sul luogo al termine delle preghiere ed hanno cominciato a protestare contro gli sfratti di famiglie palestinesi nel quartiere di Sheikh Jarrah nella parte est della città. Secondo la tv pubblica israeliana sono segnalati decine di feriti tra i dimostranti. La polizia ha chiuso la Porta di Damasco. Appello Usa: fermate tensioni.

08-05-2021 COVID,INDIA:IN 24 ORE OLTRE 4.000 MORTI
Per la prima volta, l'India ha superato la soglia delle 4.000 vittime della pandemia da Covid in un giorno. Lo ha comunicato il governo indiano. Nelle ultime 24 ore sono state infatti 4.187 le persone che hanno perso la vita, cosa che porta il bilancio complessivo del Paese a 238.270. Sempre nelle 24 ore sono stati accertati altri 401.078 casi di contagio, per un totale di quasi 21,9 mln di persone contagiate dall'inizio dell'emergenza sanitaria.

08-05-2021 KABUL, 30 MORTI BOMBA DAVANTI A SCUOLA
Un ordigno è esploso nei pressi di una scuola nella parte occidentale della capitale afghana Kabul, provocando almeno 30 morti e oltre 50 feriti. Lo riferisce il ministero dell'Interno afghano. Fra le vittime si contano molti studenti. La deflagrazione ha avuto luogo vicino alla scuola Sayyid al-Shuhada, nel quartiere sciita di Dasht-e Barchi. In Afghanistan la minoranza musulmana sciita è spesso oggetto di attacchi da parte delle organizzazioni jihadiste di orientamento religioso sunnita.

09-05-2021 SCONTRI A GERUSALEMME, 100 I FERITI
Mentre a Gerusalemme est sono proseguiti per la seconda notte consecutiva gli scontri tra manifestanti palestinesi e polizia con circa 100 feriti tra i dimostranti, un razzo è stato lanciato da Gaza nel sud di Israele. Non si hanno notizie di danni o vittime. In risposta -fa sapere l'esercito- l'aviazione ha colpito una postazione militare di Hamas nella Striscia. Le rivolte in tutta Gerusalemme e in Cisgiordania sono alimentate dalle tensioni che circondano gli sgomberi pianificati a Gerusalemme est.

09-05-2021 INDIA, 4MILA MORTI PER COVID IN 24 ORE
Il Covid-19 continua a progredire in India dove nelle ultime ore si sono registrati altri 403mila nuovi casi e 4.092 decessi. Dall'inizio della pandemia si sono contati più di 22 milioni di contagi e 240mila decessi. La corte suprema indiana ha creato una "task force" per fronteggiare la pandemia. Intanto da Lancet arriva una dura critica al governo di Narendra Modi il quale viene accusato di avere sperperato il successo iniziale ottenuto nella lotta al virus, ignorando i primi segni della seconda ondata pandemica.

09-05-2021 ISRAELE: LANCIATI DUE RAZZI DA GAZA
Due razzi lanciati da Gaza verso Israele. Lo riferisce il portavoce militare israeliano: uno di essi è stato intercettato dal sistema Iron Dome e l'altro è caduto su un terreno. In precedenza sirene di allarme erano suonate nella città di Ashkelon. Non si ha notizia di vittime. Inoltre, decine di incendi sono stati segnalati nei campi agricoli israeliani per continui lanci di palloni incendiari, sempre da Gaza. Israele ha avvertito Hamas che potrebbe reagire "con potenza" al ripetersi degli attacchi.

10-05-2021 IRAQ, AGGUATO A GIORNALISTA: È GRAVE
Il giornalista iracheno Ahmed Hassan è stato vittima di un attentato a Diwaniyah, nell'Iraq meridionale, ad appena 24 ore di distanza dall'omicidio a Kerbala dell'attivista anti-governativo Ehabal-Ouazni. Hassan è stato raggiunto da due proiettili alla testa e uno alla spalla ed è ricoverato in gravi condizioni nel reparto di terapia intensiva. Secondo testimoni, è stato colpito mentre scendeva dall'auto dopo aver parcheggiato nei pressi della propria abitazione.


10-05-2021 AFGHANISTAN, BUS ESPLODE PER BOMBA, MORTI
Una bomba posizionata sul ciglio di una strada nella provincia di Zabul, in Afghanistan, ha colpito un autobus durante la notte uccidendo almeno 11 persone e ferendone 28. Lo ha reso noto il portavoce del ministero degli Interni, Tareq Arian. L'attacco è stato messo a segno poche ore prima che i talebani annunciassero un cessate il fuoco di tre giorni per Eid al-Fitr, la festa che si celebra questa settimana per la fine del Ramadan.

10-05-2021 ISRAELE, TRE RAZZI LANCIATI DA GAZA
Tre razzi sono stati lanciati stamane dalla Striscia di Gaza verso Israele. Lo ha riferito la radio militare. In precedenza le sirene di allarme erano risuonate a Sderot. Nella notte altri razzi sono stati sparati da Gaza, e Israele ha reagito colpendo una postazione di Hamas a sud di Gaza. In seguito a questi incidenti Israele ha chiuso il valico di transito con la Striscia a Erez e le zone di pesca di fronte a Gaza. Nuovi scontri e incidenti sulla Spianata delle Moschee a Gerusalemme tra palestinesi e poliziotti.

10-05-2021 SCONTRI GERUSALEMME, CENTINAIA I FERITI
Si contano "centinaia di feriti" nei nuovi scontri tra palestinesi e poliziotti israeliani sulla Spianata delle Moschee a Gerusalemme. Lo riferiscono i soccorritori della Mezzaluna Rossa. L'ospedale, dove sono stati trasferiti circa 50 feriti gravi, ha dichiarato lo stato d'emergenza. Hamas accusa: "È una vera strage, crimini che avranno conseguenze" Da giorni si registrano proteste e violenze. Secondo La Mezzaluna Rossa e Haaretz, la polizia israeliana impedisce ai soccorritori l'ingresso al complesso, il terzo luogo sacro dell'Islam.

10-05-2021 LIBIA, OIM: MIGRANTI INTERCETTATI,5 MORTI
Secondo l'Oim, l'organizzazione Onu per le migrazioni internazionali, ieri al largo della costa libica almeno 700 migranti sono stati intercettati dalla guardia costiera. "Almeno 5 persone, tra cui un bambino, sono annegate quando la loro barca si è capovolta. I sopravvissuti sono stati portati a riva dai pescatori", twitta dando la notizia la portavoce Oim Msehli. Il direttore per il coordinamento Oim in Mediterraneo, Soda, si dice "estremamente preoccupato. La situazione non può essere ignorata".

10-05-2021 M.O. ERDOGAN: "MOBILITERÒ MONDO ISLAMICO"
"La Turchia farò tutto ciò che è in suo potere per mobilitare il mondo interno, e soprattutto il mondo islamico, per fermare il terrorismo e l'occupazione di Israele". Così il presidente turco Erdogan, in due separati colloqui telefonici con il presidente palestinese Abu Mazen e il capo di Hamas, Ismail Haniyeh, sugli scontri a Gerusalemme est. "La Turchia continuerà a sostenere la causa palestinese, a stare al fianco dei fratelli palestinesi e a proteggere la dignità di Gerusalemme", ha promesso Erdogan.

10-05-2021 ONU: ISRAELE CESSI DEMOLIZIONI, SGOMBERI
Il segretario Onu, Guterres, ha espresso la sua "profonda preoccupazione per le continue violenze nella Gerusalemme est occupata, nonché per i possibili sgomberi di famiglie palestinesi dalle loro case nei quartieri di Sheikh Jarrah e Silwan". In una nota ha "esortato Israele a cessare demolizioni e sfratti, ai sensi del diritto internazionale umanitario". "Le autorità israeliane - si legge ancora nella nota -devono esercitare massima moderazione e rispettare il diritto alla libertà di riunione pacifica".

10-05-2021 ISRAELE: "RISPOSTA A HAMAS CON FEROCIA"
"Il lancio di razzi contro Gerusalemme non può passare sotto silenzio. Tutte le opzioni sono sul tavolo, compresa una operazione di terra". Così le Forze armate israeliane: i bombardamenti aerei contro obiettivi Hamas sulla Striscia di Gaza - avviati in risposta al lancio di razzi contro Gerusalemme - dureranno "diversi giorni". Hamas pagherà "un caro prezzo per le sue azioni. Risponderemo con ferocia". Il premier Netanyahu: "Con grande forza a ogni attacco". "Inaccettabili" i lanci di razzi contro Israele. Così la Casa Bianca.

10-05-2021 OMS: VARIANTE INDIANA "PREOCCUPANTE"
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato ufficialmente la cosiddetta "variante indiana" B.1.617 del Covid-19, come "preoccupante". "Ci sono studi che indicano che B.1.617 sia più contagioso e resistente ai vaccini" ha spiegato la dottoressa Van Kerkhove, responsabile tecnica per l'epidemia da Covid per l'organizzazione. "Anche se l'aumentata trasmissibilità sarebbe dimostrata da alcuni studi preliminari, abbiamo bisogno di molte più informazioni su questa variante e su questo lignaggio e i suoi sub-linguaggi".

11-05-2021 ONU, NO ACCORDO SCONTRI A GERUSALEMME
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite riunito con urgenza sugli scontri a Gerusalemme, non ha raggiunto un accordo per una dichiarazione comune. Gli Stati Uniti hanno giudicato che un "messaggio pubblico non era appropriato in questa fase ", riferiscono fonti diplomatiche. L'incontro si è tenuto su richiesta di Tunisia, Norvegia e Cina che hanno presentato una bozza di dichiarazione, in cui si invitava Israele "a fermare le attività di insediamento, demolizione ed espulsione" dei palestinesi, "anche a Gerusalemme Est".

11-05-2021 AMNESTY: ISRAELE SOSPENDA SGOMBERI
Amnesty International chiede allo Stato ebraico "di sospendere immediatamente gli sgomberi forzati nel quartiere di Sheikh Jarrah e di porre fine allo sfollamento forzato dei palestinesi da Gerusalemme est". Chiede poi alla comunità internazionale "di ritenere Israele responsabile delle sue sistematiche violazioni ai sensi del diritto internazionale" e sollecita i membri del Consiglio di sicurezza Onu "a convocare una sessione aperta" per evitare che "Israele perpetui la sua furia contro i palestinesi".


11-05-2021 EGITTO, OMICIDIO: GIUSTIZIATO EX MONACO
È stata eseguita nella prigione di Damanhur la pena di morte emessa dalle autorità egiziane contro Wael Saad Tawadros, l'ex monaco copto ortodosso condannato come assassino del Vescovo Epiphanios, trovato ucciso il 29 luglio 2018 nel Monastero di San Macario di cui era Abate. Lo hanno confermato i familiari del condannato a morte. "Siamo stati avvertiti questa mattina alle ore 8,00 che l'esecuzione ha avuto luogo nella prigione di Damanhur, e sto andando a recuperare il corpo" ha dichiarato ai media il fratello.

11-05-2021 ISRAELE, OLTRE 200 RAZZI DA GAZA
Oltre 200 razzi sono arrivati da Gaza in Israele, riferisce il sito del Jerusalem Post. L'esercito israeliano ha avvertito Hamas che tutte le opzioni, inclusa un'operazione di terra nella Striscia, sono sul tavolo dopo l'escalation delle ultime ore. In corso l'operazione "Guardiani delle Mura". L'aviazione israeliana ha condotto una serie di raid sulla Striscia, uccidendo almeno 15 miliziani di Hamas. Colpite postazioni di lancio e due obiettivi militari. I media palestinesi parlano di 24 morti, tra cui 9 bambini, e 95 feriti.

11-05-2021 ASSALTO A NOSTRO PESCHERECCIO DA TURCHI
Un peschereccio della flotta di Mazara del Vallo, il Michele Giacalone, è stato assaltato da barche turche mentre si era in acque internazionali, tra la Siria e la Turchia. Barche turche lo hanno speronato; lanci di pietre e fumogeni. L'armatore Luciano Giacalone ha denunciato il lancio di pietre e altri oggetti contro il peschereccio mazarese. Il "Michele Giacalone", già aggredito il 3 maggio al largo di Bengasi in Libia, era impegnato nella pesca al gambero rosso. "L'Ue ci dica una volta per tutte dove dobbiamo andare a pescare!", chiede.

11-05-2021 RAID INTENSI SU GAZA: MORTO 1 CAPO HAMAS
Attacchi massicci dell'aviazione di Israele sulla Striscia di Gaza. Lo riferisce il portavoce militare, Hidai Zilberman: entrati in azione 80 velivoli, compresi gli F-35 (i caccia multiruolo monoposto di 5a generazione a singolo propulsore usati per i "bombardamenti tattici"). Un attacco "di una portata che non si vedeva da anni". In uno di questi è rimasto ucciso Iyad Fathi Faik Sharir, che secondo l'esercito di Israele era il comandante delle unità anticarro di Hamas.

11-05-2021 KHAMENEI: ISRAELE CAPISCE SOLO LA FORZA
I sionisti capiscono solo il linguaggio della forza" e "i palestinesi devono costringere il regime sionista a fermare le atrocità, aumentando il proprio potere e rafforzando la resistenza". Lo ha detto la Guida suprema iraniana Ali Khamenei in video collegamento con alcuni studenti universitari, citato da media locali.

12-05-2021 NETANYAHU: SUBITO STATO EMERGENZA A LOD
Le autorità israeliane hanno proclamato lo stato d'emergenza a Lod, sconvolta da una serie di violenti disordini provocati dalla minoranza araba. Lo conferma il premier israeliano Netanyahu in un tweet: "Abbiamo annunciato uno stato di emergenza speciale a Lod. Nelle città coinvolte-si legge- arriveranno guardie di frontiera dalla Giudea e dalla Samaria. Ho ordinato di usare la mano dura con i trasgressori della legge e dell'ordine e di concentrare le forze sul terreno per riportare la pace e l'ordine a Lod e nel Paese".

12-05-2021 HAMAS: LANCEREMO 210 RAZZI SU ISRAELE
Il movimento islamista Hamas, al potere a Gaza, ha annunciato oggi il lancio di 210 razzi sul territorio israeliano in risposta agli attacchi su un edificio al centro dell'enclave palestinese. Il braccio armato di Hamas ha dichiarato in un comunicato che "lancerà 110razzi verso la metropoli di Tel Aviv" e altri 100verso la città di Beer Sheva, "come rappresaglia per la ripresa degli attacchi contro edifici abitati da civili". Le sirene di allarme delle autorità israeliane hanno risuonato a Tel Aviv e Beer Sheva dopo la notizia.

12-05-2021 OMS, VARIANTE INDIA TROVATA IN 44 PAESI
L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha rilevato la variante alla base dell'esplosione del numero di casi di Covid-19 in India in decine di altri paesi in tutto il mondo, ha detto oggi. La variante B.1.617, apparsa per la prima volta in India a ottobre, è stata rilevata in sequenze caricate nel data base Gisaid "da 44 paesi in tutte e sei le regioni dell'Oms", afferma l'organizzazione aggiungendo di aver ricevuto "notifiche di rilevamento in altri 5 paesi".

12-05-2021 RAID SU GAZA, UCCISI 4 DIRIGENTI HAMAS
Quattro dirigenti di Hamas sono stati uccisi a Gaza nel corso di un raid aereo dell'esercito israeliano, in risposta ai razzi lanciati contro Israele. Diversi i lanci di razzi (circa 100) che hanno cercato di colpire, fra l'altro, l'aeroporto Ben-Gurion di Tel Aviv. Altri attacchi sono stati segnalati nel Sud di Israele. La radio militare israeliana riferisce di una donna morta di infarto a sud di Tel Aviv. Poco prima, a Lod, erano rimasti uccisi due arabi, padre e figlia.

12-05-2021 ISRAELE, DA GAZA LANCIATI 1.050 RAZZI
1.050 tra razzi e colpi di mortaio sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza contro Israele. Lo ha riferito un portavoce militare israeliano. L'85% è stato intercettato, mentre circa 200sono esplosi nella Striscia. In risposta l'esercito ha operato più di 500attacchi contro obiettivi di Hamas e Jihad. E si registrano nuovi scontri sulla Spianata delle Moschee, a Gerusalemme, dove sono state arrestate 7 persone. Tensioni anche in Cisgiordania, dove un palestinese di 26 anni è rimasto ucciso negli scontri con l'esercito israeliano

12-05-2021 CPI, POSSIBILI CRIMINI GAZA, GERUSALEMME
"Noto con profonda preoccupazione l'escalation della violenza in Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est, così come dentro e intorno a Gaza, e la possibile commissione di crimini ai sensi dello Statuto di Roma" della Cpi. Lo ha twittato la procuratrice capo della Corte Penale Internazionale Fatou Bensouda dopo l'inasprirsi delle violenze e degli scontri tra Israeliani e Palestinesi.

12-05-2021 EUROPA, SI DIFFONDE LA VARIANTE INDIANA
Dopo aver portato nelle ultime 8 settimane un intenso aumento dei contagi in India, la variante indiana del virus SarsCov2 B.1.617 si sta diffondendo sempre più in Europa. Lo certifica l'ultimo rapporto del Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc). Di questa variante sono stati individuati tre sottotipi, B.1.617.1, B.1.617.2 e B.1.617.3, di cui i primi due segnalati in Europa. Il primo è quello rilevato in India a dicembre, che ha raggiunto il suo picco a fine marzo, per poi calare ad aprile.

12-05-2021 ISRAELE: UCCISO BIMBO DI 6 ANNI A SDEROT
Un bambino di sei anni è stato ucciso a Sderot, a sud in Israele. Il piccolo è stato colpito da uno dei razzi lanciati dalla Striscia di Gaza. Lo hanno riferito i soccorritori e poi lo ha confermato anche i volontari dello United Hatzalah. Il bimbo è morto "dopo che un edificio residenziale è stato colpito dal razzo" Altre quattro persone sono rimaste ferite e una di queste versa in gravi condizioni.

13-05-2021 ISRAELE, ALLARME MISSILISTICO NEL NORD
Per la prima volta dall'inizio dell'escalation militare in corso con gli islamisti di Hamas, l'esercito di Israele ha annunciato oggi un allarme missilistico nel nord del Paese. Finora i razzi lanciati dalla Striscia di Gaza avevano fatto scattare le sirene d'allarme nel Sud e nel Centro di Israele, ma non nel Nord. Intanto l'esercito israeliano fa sapere che questa settimana da Gaza sono stati lanciati circa 1.500 razzi verso Israele.

13-05-2021 ISRAELE, ONU: CHIESTA SESSIONE PUBBLICA
Tunisia, Norvegia e Cina hanno chiesto una nuova riunione pubblica del Consiglio di sicurezza dell'Onu per domani, con all'ordine del giorno la situazione in Medio Oriente tra israeliani e palestinesi. La sessione, alla quale dovrebbero partecipare Israele e i palestinesi, sarà la terza del Consiglio di sicurezza da lunedì. Durante le prime due videoconferenze, a porte chiuse, gli Usa si sono opposti all'adozione di una dichiarazione congiunta del Consiglio, ritenendola "controproducente" in questa fase.
13-05-2021 GUERRA ISRAELE-HAMAS, NESSUNA TREGUA
Proseguono violente le ostilità tra Israele e Hamas. Da Gaza sono stati lanciati altri razzi nel Nord di Israele, dove hanno risuonato le sirene, però non avrebbero raggiunto l'area. Dirottati i voli diretti a Tel Aviv. Nuovi raid israeliani sulla Striscia dove, secondo il ministero della Sanità locale, sono morte almeno 67 persone. Sette le vittime in Israele, tra cui un bimbo di 6 anni. E oggi saranno presentati allo Stato Maggiore delle forze armate i piani per una possibile invasione di terra nella Striscia di Gaza.

13-05-2021 DA GAZA 130 RAZZI, 600 RAID DI ISRAELE
Centotrenta i razzi lanciati dalla notte scorsa da Gaza contro Israele, molti dei quali intercettati dal sistema di difesa Iron Dome. Oltre 20 razzi sono ricaduti nella Striscia. Lo fa sapere il portavoce militare israeliano. I militari israeliani hanno reagito colpendo oltre 600 obiettivi, tra cui un tunnel, infrastrutture e centri di comando di Hamas. Colpite anche la banca principale della Striscia e la casa di un comandante militare. Nuovo bilancio del ministero della Sanità di Gaza: i morti sono 69, fra cui 17 bambini.

13-05-2021 ARABI-EBREI, NON SI FERMA LA VIOLENZA
Nuove gravi violenze in Israele fra arabi ed ebrei. Ad Haifa gli arabi hanno dato fuoco ad auto parcheggiate sotto ad un edificio abitato da ebrei ortodossi, e 60 persone, per lo più bambini, sono rimaste intossicate. A Lod (Tel Aviv) un ebreo è stato accoltellato nei pressi di una sinagoga. Sempre a Lod, durante il coprifuoco, arabi avrebbero sparato contro ebrei. Appelli alla calma dal presidente Rivlin, dal rabbino capo Yitzhak Yosef, da Mansur Abbas (leader di un partito islamico) e dal leader comunista arabo, Odeh.

14-05-2021 NETANYAHU, COLPIREMO CON FORZA HAMAS
"Avevo detto che avremmo colpito Hamas e gli altri gruppi terroristici con colpi significativi ed è quello che stiamo facendo". Queste le parole del premier israeliano Netanyahu che annuncia la prosecuzione dei raid aerei sulla striscia di Gaza. "Non è ancora finita. Faremo di tutto per riportare la sicurezza ai nostri cittadini", ha detto Netanyahu che ha aggiunto: "ci hanno attaccati nel nostro giorno festivo, hanno attaccato la nostra capitale e le nostre città. Ora la stanno pagando".

14-05-2021 UCCISI 10 PALESTINESI NELLA WEST BANK
In Cisgiordania si aggrava il bilancio delle violenze di questi giorni. Soltanto oggi si contano almeno 10 vittime palestinesi in scontri con l'esercito israeliano in diverse città dei territori occupati. Sono 150 i feriti. Fra le vittime un giovane di 26 anni morto a Jenin. Un altro giovane è giovane è stato ucciso nei pressi di Nablus. Una vittima anche a Gerico. Una delle vittime è stata uccisa mentre con un coltello tentava di pugnalare un soldato israeliano.

14-05-2021 ABU MAZEN A BIDEN: USA FERMINO ISRAELE
La presidenza di Abu Mazen chiede a Joe Biden di intervenire" immediatamente e rapidamente per fermare "l'aggressione israeliana". Lo riporta l'agenzia Wafa aggiungendo che per Abu Mazen "il governo israeliano è responsabile di questa pericolosa escalation, della tensione e del sangue versato dal popolo palestinese". Denunciate anche "le uccisioni brutali e programmate delle forze di occupazione israeliane contro il nostro popolo nella Striscia di Gaza, in Cisgiordania e a Gerusalemme".

15-05-2021 ISRAELE, COLPITI OBIETTIVI A GAZA CITY
I caccia israeliani hanno colpito nella notte obiettivi nel centro di Gaza, e l'aviazione ha colpito diversi siti nella Striscia, mentre i razzi hanno di nuovo colpito lo stato ebraico. Lo ha riferito l'esercito israeliano, precisando di aver colpito un "ufficio operativo" di Hamas vicino al centro di Gaza City, oltre ad aver attaccato contro quelli che i militari hanno chiamato "siti di lancio sotterranei". Le sirene di allarme anti-missile sono risuonate all'alba in varie località del sud di Israele.

15-05-2021 RAID SU CAMPO PROFUGHI GAZA, 10 MORTI
Sono otto i bambini che hanno perso la vita nel raid aereo condotto da Israele su una abitazione nel campo profughi di al-Shati a ovest di Gaza City. Lo riferiscono i media palestinesi spiegando che le vittime avevano tra i cinque e gli 11 anni. Morte anche due donne. Ora il bilancio totale è di 136 morti, di cui 39 minori. Oltre 1.000 i feriti. Ad essere colpita, una palazzina di 3 piani Nel raid, che ha ucciso un'intera famiglia composta da dieci persone, è sopravvissuto solo un bambino di un mese, come riferisce l'agenzia di stampa Wafa.

15-05-2021 GAZA, BOMBARDATA SEDE MEDIA STRANIERI
Il palazzo che ospita gli uffici di al Jazira e Associated Press a Gaza è stato distrutto in un bombardamento israeliano. Poco prima era arrivato l'ordine di evacuare l'edificio. Intanto non si ferma il lancio di missili da parte di Hamas, che hanno colpito la periferia di Tel Aviv, uccidendo un uomo. Dopo l'attacco a Shati, in cui è stata sterminata una famiglia, Israele ha accusato Hamas di usare i civili come scudi umani. L'Egitto ha aperto la frontiera con Gaza a Rafah per evacuare i feriti.

15-05-2021 ATTACCO GAZA, AP: SCONVOLTI E INORRIDITI
"Sconvolto e inorridito". Così il presidente dell'Associated Press dopo il bombardamento israeliano all'edificio di Gaza che ospitava gli uffici di Ap e al Jazeera. "Abbiamo evitato per un soffio una terrificante perdita di vite umane. Ora il mondo sarà informato meno di ciò che sta accadendo a Gaza", ha aggiunto Gary Pruitt. "Abbiamo comunicato direttamente con gli israeliani: garantire la sicurezza dei giornalisti e dei media indipendenti è una responsabilità fondamentale", ha detto la portavoce della casa Bianca

15-05-2021 HAMAS: DA MEZZANOTTE ATTACCO A TEL AVIV
Hamas ha avvertito che tornerà ad attaccare Tel Aviv alla mezzanotte locale (le 23 in Italia). "Su ordine del nostro comandante Mohammed Deif - ha reso noto su Telegram l'ala militare di Hamas - Hamas cesserà il fuoco verso Tel Aviv per due ore a partire delle 22 locali". Dopo di che, gli abitanti di Tel Aviv "torneranno a stare su una gamba sola", ossia in uno stato di incertezza e di ansia.

16-05-2021 ISRAELE: COLPITA CASA CAPO HAMAS SINWAR
L'esercito israeliano ha reso noto di aver colpito l'abitazione del capo dell'ufficio politico di Hamas nella Striscia di Gaza, Yahya Sinwar. L'esercito "ha attaccato la sua casa e quella di suo fratello Muhamad, attivista terrorista", ha twittato l'esercito pubblicando un video che mostra una casa distrutta. Non si specifica se Sinwar si trovasse in casa. "Gli edifici -si precisa- erano usati come infrastrutture militari dall'organizzazione terroristica Hamas". Nelle ultime 24 ore Israele ha colpito a Gaza 90 obiettivi di Hamas e Jihad.

16-05-2021 GAZA, COLPITI EDIFICI, UCCISE 23 PERSONE
Durante bombardamenti condotti la notte scorsa da Israele contro edifici di Gaza City sono rimaste uccise 23 persone. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Maan, mentre i soccorritori sono da ore impegnati a scavare fra le macerie. I feriti sarebbero oltre 50. L'agenzia precisa che un'intera famiglia è stata uccisa dalle bombe. Intanto, è salito a 174 morti, tra cui 47 minorenni, il bilancio degli attacchi israeliani su Gaza. I feriti sono 1.200. Lo riferisce il ministero della Sanità della Striscia.

16-05-2021 BILANCIO GAZA, 192 MORTI DI CUI 58 BIMBI
In una settimana di continui raid israeliani a Gaza 192 palestinesi sono rimasti uccisi. Di questi - precisa il ministero della Sanità di Hamas - 58 erano bambini e 34 donne. I feriti sono al momento 1235. Sotto le macerie di edifici bombardati vi sono ancora morti e feriti. Nelle ultime 24 ore sono 42 i palestinesi uccisi. Si è trattato della giornata più cruenta da inizio ostilità Intanto prosegue il lancio di razzi da Gaza verso il sud di Israele: colpito un veicolo ad Ashkelon. A Sheikh Jarrah auto contro israeliani. Ucciso attentatore.

16-05-2021 GAZA, NETANYAHU: CI VORRÀ ANCORA TEMPO
"L'operazione a Gaza richiederà ancora tempo e continueremo quanto necessario, ma ce la faremo". Così il premier israeliano, Netanyahu. "Siamo stati attaccati" Le forze israeliane hanno "colpito più di 1.000 obiettivi a Gaza, compresi mezzi sotterranei", dando un "duro colpo ad Hamas" ma non ancora definitivo, ha detto. L'esercito ha anche abbattuto le "torri del terrore", ha aggiunto, riferendosi ai grattacieli distrutti negli attacchi aerei israeliani. "Abbiamo il sostegno internazionale e dagli Stati Uniti e lo stiamo utilizzando".

16-05-2021 CISGIORDANIA, CROLLO IN SINAGOGA: 2 MORTI
Due morti (di 12 e 50 anni) e 150 feriti trasportati in ospedale. È il bilancio, finora, del crollo di una tribuna in una sinagoga in un insediamento in Cisgiordania vicino a Gerusalemme. 5 gravi, 8 in condizioni moderate, gli altri leggermente feriti. Erano oltre 600 i fedeli nella sinagoga Non ci sarebbero persone intrappolate. L'incidente avviene durante la festa di Shavuot, una delle tre feste bibliche di pellegrinaggio nota come Festa delle Settimane in italiano e Pentecoste in greco antico. Evacuata tutta la zona.

17-05-2021 M.O., DECINE DI ATTACCHI SU GAZA
Almeno 55 gli attacchi aerei sferrati questa notte da Israele sulla Striscia di Gaza. Bombardamenti "più pesanti, su un'area più ampia e durati più a lungo" rispetto ai raid di ieri, in cui sono stati uccisi 42 palestinesi. Tra gli obiettivi, diverse basi militari e della sicurezza nel territorio palestinese, ma anche alcune aree deserte a est di Gaza City. Distrutti 15 km di tunnel di Hamas Intanto, le organizzazioni per la Palestina lanciano una iniziativa per dedicare il giorno di domani a manifestazioni di solidarietà in tutto il mondo.

17-05-2021 M.O, TELEFONATA TRA ERDOGAN E IL PAPA
"Il presidente Erdogan ha sottolineato la necessità che non solo il mondo islamico, ma che anche il Vaticano intervenga per porre fine ad attacchi diretti a colpire la coscienza dell'intera umanità". E' quanto riferisce una nota della presidenza della Repubblica turca nel dare notizia di un colloquio telefonico tra Erdogan e Papa Francesco sul conflitto tra Gaza e Israele. "La Turchia-prosegue la nota- sostiene il processo di pace, rimane al fianco dei palestinesi e continuerà a difendere lo status di Gerusalemme".


17-05-2021 GAZA, MANCA COMBUSTIBILE. VERSO BLACK OUT
Sono quasi esaurite le scorte di combustibile per il rifornimento di energia elettrica a Gaza. Lo rende noto la Centrale di energia annunciando che forse già stasera potrebbe essere obbligata a sospendere le attività. A causare il grave problema il prolungamento della chiusura del valico commerciale di Kerem Shalom, che impedisce il rifornimento di combustibile. L'eventuale stop rischierebbe di gettare la parte Nord di Gaza nel black out completo. Gli abitanti in questi giorni ricevono corrente solo 4 ore al giorno.

17-05-2021 GAZA, ERDOGAN: "SANGUE" SU MANI DI BIDEN
Il presidente americano Biden ha le "mani sporche di sangue" per il suo sostegno a Israele contro i palestinesi. Così il presidente turco Erdogan in un discorso in diretta Tv. Biden "ci ha costretti a dirlo: noi non faremo passi indietro" nel sostegno ai palestinesi, ha promesso e ribadito il leader di Ankara nel suo attacco al capo della Casa Bianca, il quale dal canto suo annuncia che parlerà nuovamente a breve con il premier israeliano Netanyahu sul conflitto in corso tra Israele e Hamas.

18-05-2021 INDIA, CICLONE SU COSTA OVEST, 20 MORTI
Il ciclone Tauktae ha colpito la costa occidentale dell'India con venti fino a 185 km all'ora e onde fino a tre metri, uccidendo almeno 20 persone e bloccando il programma di vaccinazione anti-Covid L'enorme vortice, il più grande nella regione da decenni, ha costretto centinaia di migliaia di persone a fuggire. Dopo aver toccato ieri Kerala, Goa e Maharashtra, ha raggiunto le coste del Gujarat dove 150 mila persone erano già state evacuate dalla Protezione civile. Resta chiuso l'aeroporto di Mumbai. Le autorità esortano a restare in casa.

18-05-2021 RAID ISRAELE SU LABORATORIO COVID GAZA
L'unico laboratorio Covid della Striscia di Gaza è rimasto danneggiato nel bombardamento di un palazzo residenziale nel centro dell'enclave palestinese. Lo ha riferito Middle East Eye, raccontando che l'attacco all'edificio Ghazi al-Shwwa ha distrutto i piani superiori, colpiti da tre missili. Il raid ha avuto conseguenze anche sugli immobili vicini, tra cui un orfanotrofio, un liceo femminile, il ministero della Salute palestinese e la clinica al-Rimal, che ha dovuto interrompere l'attività di test per coronavirus.

18-05-2021 INDIA, NAUFRAGA CHIATTA: 127 DISPERSI
Sono 127 le persone disperse nel mar Arabico a causa del naufragio di una chiatta al largo della costa di Mumbai, investita dai venti fortissimi del ciclone Tauktae. Due navi della Marina militare indiana e alcuni elicotteri partecipano alle operazioni di ricerca e soccorso. Sull'imbarcazione c'erano 273 persone, finora ne sono state tratte in salvo 146.

18-05-2021 M.O, EGITTO: "TREGUA IN MASSIMO 2 GIORNI"
I negoziati egiziani per mediare un cessate il fuoco tra Israele e i palestinesi a Gaza "sono vicini" a un risultato e una tregua dovrebbe essere siglata in "due giorni al massimo": lo ha detto nella notte una fonte diplomatica al Times of Israel. Poco prima il capo di stato maggiore dell'esercito israeliano Aviv Kohavi aveva previsto che i bombardamenti nell'enclave continueranno per almeno i prossimi due giorni, sottolineando però che continueranno "finché sarà necessario".


18-05-2021 GAZA, 212 VITTIME DA INIZIO RAID
Da lunedì, quando sono iniziati i bombardamenti israeliani su Gaza, sono 212le persone uccise. Il bilancio del ministero della Sanità di Hamas specifica che tra le vittime ci sono 61 bambini, 36 donne,16 anziani. I feriti sono 1.400 L'esercito israeliano riferisce che fino a ieri sera negli attacchi alla Striscia sono stati uccisi "oltre 150operativi terroristi: più di 120di Hamas e oltre 25 della Jihad islamica palestinese". Da Gaza verso Israele quasi 3.500 razzi (il 90% fermati da Iron Dome), 90 la scorsa notte.

18-05-2021 INDIA, CICLONE SU COSTA OVEST, 20 MORTI
Il ciclone Tauktae ha colpito la costa occidentale dell'India con venti fino a 185 km all'ora e onde fino a tre metri, uccidendo almeno 20 persone e bloccando il programma di vaccinazione anti-Covid L'enorme vortice, il più grande nella regione da decenni, ha costretto centinaia di migliaia di persone a fuggire. Dopo aver toccato ieri Kerala, Goa e Maharashtra, ha raggiunto le coste del Gujarat dove 150 mila persone erano già state evacuate dalla Protezione civile. Resta chiuso l'aeroporto di Mumbai. Le autorità esortano a restare in casa.

18-05-2021 RAID ISRAELE SU LABORATORIO COVID GAZA
L'unico laboratorio Covid della Striscia di Gaza è rimasto danneggiato nel bombardamento di un palazzo residenziale nel centro dell'enclave palestinese. Lo ha riferito Middle East Eye, raccontando che l'attacco all'edificio Ghazi al-Shwwa ha distrutto i piani superiori, colpiti da tre missili. Il raid ha avuto conseguenze anche sugli immobili vicini, tra cui un orfanotrofio, un liceo femminile, il ministero della Salute palestinese e la clinica al-Rimal, che ha dovuto interrompere l'attività di test per coronavirus.

18-05-2021 INDIA, NAUFRAGA CHIATTA: 127 DISPERSI
Sono 127 le persone disperse nel mar Arabico a causa del naufragio di una chiatta al largo della costa di Mumbai, investita dai venti fortissimi del ciclone Tauktae. Due navi della Marina militare indiana e alcuni elicotteri partecipano alle operazioni di ricerca e soccorso. Sull'imbarcazione c'erano 273 persone, finora ne sono state tratte in salvo 146.

18-05-2021 M.O, EGITTO: "TREGUA IN MASSIMO 2 GIORNI"
I negoziati egiziani per mediare un cessate il fuoco tra Israele e i palestinesi a Gaza "sono vicini" a un risultato e una tregua dovrebbe essere siglata in "due giorni al massimo": lo ha detto nella notte una fonte diplomatica al Times of Israel. Poco prima il capo di stato maggiore dell'esercito israeliano Aviv Kohavi aveva previsto che i bombardamenti nell'enclave continueranno per almeno i prossimi due giorni, sottolineando però che continueranno "finché sarà necessario".

18-05-2021 GAZA, 212 VITTIME DA INIZIO RAID
Da lunedì, quando sono iniziati i bombardamenti israeliani su Gaza, sono 212le persone uccise. Il bilancio del ministero della Sanità di Hamas specifica che tra le vittime ci sono 61 bambini, 36 donne,16 anziani. I feriti sono 1.400 L'esercito israeliano riferisce che fino a ieri sera negli attacchi alla Striscia sono stati uccisi "oltre 150 operativi terroristi: più di 120di Hamas e oltre 25 della Jihad islamica palestinese". Da Gaza verso Israele quasi 3.500 razzi (il 90% fermati da Iron Dome), 90 la scorsa notte.

18-05-2021 NAUFRAGIO A LARGO TUNISIA,50 DISPERSI
Ci sarebbero altri 50 dispersi nel Mediterraneo a causa di un altro naufragio di migranti al largo della costa tunisina. Lo afferma in un tweet il portavoce dell'Organizzazione mondiale delle migrazioni, Di Giacomo, sottolineando che il barcone era partito domenica da Zwara, in Libia. Secondo l'Oim, sarebbero invece 33 le persone sopravvissute, tutte originarie del Bangladesh.


19-05-2021 ISRAELE: 122 BOMBE SU 40 TUNNEL HAMAS
La Difesa israeliana conferma di aver sganciato 122 bombe in 25 minuti su 40 tunnel di Hamas a Gaza. Secondo un portavoce dell'esercito, sono stati uccisi 10 membri di Hamas e della Jihad ed è stato colpito un deposito di armi. Da parte di Hamas, secondo stessa fonte, sono stati lanciati 50 razzi verso Israele,10 dei quali caduti all'interno della Striscia di Gaza. Complessivamente sono 3.750 i razzi lanciati, intercettati al 90% dal sistema di difesa israeliano Iron Drome.

19-05-2021 NETANYAHU: AVANTI CON OPERAZIONE A GAZA
"Sono determinato ad andare avanti con l'operazione a Gaza fino al raggiungimento del suo obiettivo: riportare pace e sicurezza a voi, cittadini di Israele" Così il premier Netanyahu al termine di una consultazione al ministero della Sicurezza. Netanyahu ha ringraziato il presidente "ed amico" Joe Biden per "il suo sostegno al diritto di Israele all' autodifesa". In una telefonata lo stesso Biden gli ha detto "di aspettarsi una significativa riduzione dell'escalation sulla via del cessate il fuoco".

20-05-2021 ISRAELE-HAMAS, VERSO TREGUA IMMINENTE
Un cessate il fuoco potrebbe avvenire "forse entro 24 ore", hanno detto funzionari di Hamas alla Cnn. "Penso che probabilmente arriveremo a un cessate il fuoco nei prossimi due giorni", ha detto il numero due di Hamas al sito Ynet. Da Israele, però, nessun commento. E le Forze di difesa israeliane (Idf) fanno sapere di aver distrutto la rete di tunnel creata da Hamas nella Striscia di Gaza. "Hamas ha trascorso l'ultimo decennio a costruire la metropolitana, rete di tunnel del terrore. In soli 5 giorni, l'abbiamo neutralizzata".

20-05-2021 IN TUNISIA COMMISSARIA UE CON LAMORGESE
La commissaria Ue agli Affari Interni della Ue, Johansson, è in Tunisia con la ministra dell'Interno Lamorgese oggi e domani per affrontare l'emergenza migranti, dopo l'incremento degli sbarchi. "L'Ue deve collaborare con Paesi partner per ridurre le partenze irregolari, gestire la migrazione ed esaminare le ragioni che causano, in particolare le conseguenze economiche della pandemia". "Aiuteremo l'Italia durante l'estate con la redistribuzione dei migranti. L'Europa bloccherà partenze da Libia e Tunisia", aveva detto a La Repubblica.

20-05-2021 GAZA: 230 MORTI, DI CUI 65 BIMBI NEI RAID
Si aggrava il bilancio dei bombardamenti israeliani su Gaza. Secondo fonti mediche palestinesi, le vittime sono 230, delle quali 65 sono bambini, mentre i feriti sono almeno 2.710. Stamane il lancio di razzi da Gaza è ripreso dopo una pausa. Alcuni razzi sono caduti nei pressi di Ashkelon dove è stato centrato un pullman israeliano adibito al trasporto di soldati, in quel momento vuoto. Ferito in modo leggero un soldato israeliano. Le sirene hanno risuonato anche presso il valico di Kerem Shalom fra Israele e Gaza.

20-05-2021 ISRAELE: POSSIBILE CESSATE IL FUOCO
La fine delle ostilità a Gaza potrebbe arrivare entro le prossime 24 ore. Lo afferma il sito israeliano Walla il quale riprende non precisate fonti interne allo Stato ebraico. Al cessate il fuoco sta lavorando l'inviato dell'Onu per il Medio Oriente Tom Wennesland che si è recato a Doha, in Qatar, dove vivono i più importanti dirigenti di Hamas in esilio fra cui Ismail Haniye. Intanto l'opera di mediazione nella striscia di Gaza viene portata avanti per il tramite dei servizi segreti egiziani.

20-05-2021 ISRAELE VERSO CESSATE FUOCO UNILATERALE
Riunione del Gabinetto di sicurezza israeliano per discutere ed eventualmente votare un possibile cessate il fuoco unilaterale da parte di Israele a Gaza. Lo riferisce la tv pubblica Kan. La tregua dovrebbe entrare in vigore entro le prossime 24 ore. Secondo il giornale libanese Al Akhbar, Hamas accetterebbe il cessate il fuoco, ma sarebbe vincolante per le due parti e non unilaterale come vorrebbe il premier israeliano Netanyahu. L'Egitto garantisce che con la tregua si fermerà il lancio di razzi da Gaza su Israele.

20-05-2021 ISRAELE APPROVA IL CESSATE IL FUOCO
Il gabinetto di sicurezza israeliano ha votato a favore del cessate il fuoco che mette fine all'operazione "Guardiano delle mure" nella Striscia di Gaza. Lo riportano i media israeliani. Secondo Yediot Aharonot la decisione è stata presa all'unanimità dai ministri dopo 11 giorni di ostilità. La tregua dovrebbe entrare in vigore alle 2 di questa notte, ora locale, (l'una in Italia) secondo la tv canale 12

21-05-2021 M.O., TIENE LA TREGUA, NESSUN ALLARME
Tiene la tregua tra Israele e Hamas, entrata in vigore all'1.00 ora italiana. L'esercito israeliano non ha segnalato allarmi antiaerei né si segnalano attacchi israeliani a Gaza. I palestinesi della Striscia di Gaza occupata, della Cisgiordania e di Gerusalemme Est hanno celebrato nelle strade il cessate il fuoco, considerato una vittoria contro Israele, che a sua volta ha parlato di successo poiché la campagna militare "Guardian of the Walls" ha ottenuto "grandi risultati" contro obiettivi delle milizie di Gaza.

21-05-2021 GAZA, ESTRATTI 9 CORPI FRA CUI UN BIMBO
Nella Striscia di Gaza le squadre di soccorso hanno estratto dalle macerie degli edifici bombardati dall'aviazione israeliana i corpi di 9, fra cui quello di un bambino. Lo rende noto l'agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa. Il corpo del bambino è stato ritrovato nel rione di Tel al-Hawa a Gaza City, mentre i cadaveri delle altre otto persone sono stati recuperati nella zona di al-Qarara nei pressi di Khan Yunes, nel Sud della enclave palestinese sotto assedio permanente da molti anni.

21-05-2021 NETANYAHU: CAMBIATE LE REGOLE DEL GIOCO
"Il nostro obiettivo era riportare la calma e la sicurezza in Israele e questo abbiamo fatto. Abbiamo inferto ad Hamas un danno massimo". Queste le parole con cui il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha commentato la tregua con Gaza. "Con 11 giorni di guerra sono state cambiate le regole del gioco anche per il futuro" ha detto Netanyahu lanciando un avvertimento: "Se Hamas pensa che accetteremo un lancio sporadico di razzi si sbaglia. Ciò che è valso per il passato non varrà per il futuro".

21-05-2021 GERUSALEMME, SCONTRI IN SPIANATA MOSCHEE
A poche ore dall'annuncio della tregua, ci sono stati nuovi scontri tra palestinesi e polizia israeliana sulla Spianata delle Moschee, a Gerusalemme. Gli scontri si sono verificati al termine delle preghiere del venerdì. Secondo il portavoce della polizia israeliana, i palestinesi hanno lanciato pietre contro gli agenti. La polizia ha risposto con granate assordanti e lanci di lacrimogeni.

21-05-2021 PAKISTAN, 6 MORTI A CORTEO PER PALESTINA
Un ordigno è esploso nella città di Chaman nella regione pakistana del Belucistan mentre era in corso una manifestazione filopalestinese. Il bilancio è di 6 morti e 13 feriti. L'attacco è stato portato a segno per mezzo di una motocicletta imbottita di esplosivo che è deflagrata fra la folla. Fra i feriti Maulana Abdul Qadir Luni, leader di un partito religioso noto per il suo sostegno ai talebani. Chaman è una città a ridosso del confine con l'Afghanistan, in un area in cui operano milizie armate jihadiste.

21-05-2021 TURCHIA, OPPOSITORE RESTA IN CARCERE
Il tribunale di Istanbul dove si sta svolgendo il processo per le proteste antigovernative di Gezi Park del 2013, ha deciso che l'oppositore e filantropo Osman Kavala, detenuto da 1.298 giorni, dovrà restare ancora in carcere. La decisione del collegio giudicante è stata presa a maggioranza. Fra le accuse mosse a Kavala l'appoggio al fallito colpo di Stato del 2016 contro il presidente Erdogan e di essere un finanziatore delle proteste di Gezi Park. Il rilascio di Kavala è stato chiesto dalla Corte europea dei diritti umani.

22-05-2021 CONGO, ARRESTI PER OMICIDIO ATTANASIO
Per l'assassinio nella Repubblica democratica del Congo dell'ambasciatore italiano Attanasio, del carabiniere Iacovacci e dell'autista Milambo "sono stati arrestati dei sospetti". Lo annuncia il presidente congolese Tshisekedi. "Al di là di questi sospetti - afferma - c'è sicuramente un'organizzazione: 'coupeurs de route' in bande. Hanno sicuramente dei protettori. Dobbiamo mettere tutti gli elementi in fila. Abbiamo la collaborazione dei servizi italiani e stiamo lavorando duramente. Li stiamo interrogando".

22-05-2021 GAZA, ONU CHIEDE PIENO RISPETTO TREGUA
Il consiglio di sicurezza dell'Onu chiede il rispetto "completo" del cessate-il-fuoco tra Israele e Hamas. "I membri del consiglio di sicurezza danno il benvenuto all'annuncio del cessate-il-fuoco e riconoscono il ruolo importante giocato dall'Egitto" e da altri Paesi dell'area. Così si legge nel documento approvato dai membri del consiglio di sicurezza nel quale si mette in evidenza la necessità di "immediata assistenza umanitaria alla popolazione civile palestinese, soprattutto a Gaza".

22-05-2021 GAZA, UNRWA: SERVONO 38MLN DOLLARI SUBITO
L'Unrwa "ha bisogno di 38 mln di dollari per l'immediata assistenza ai rifugiati palestinesi che hanno perso le loro case e i mezzi di sussistenza, il 70% della popolazione di Gaza". Così Lazzarini, commissario generale Unrwa, l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, arrivato a Gaza con una delegazione dell'Oms. "Ma cosa succederà dopo il conflitto? I rifugiati palestinesi a Gaza - ha aggiunto - si sentono disperati, abbandonati, arrabbiati". I servizi che offre Unrwa contribuiscono a "ritrovare un senso di normalità".

23-05-2021 CONGO, ESPLODE NYIRAGONGO: FUGA DA GOMA
Migliaia di persone sono in fuga dalla città di Goma, nella Repubblica democratica del Congo, per l'eruzione del vulcano Nyiragongo, considerato tra i più pericolosi del mondo. Il governo di Kinshasa ha ordinato l'evacuazione della città di Goma e la lava si è avvicinata all'aeroporto di Goma, una delle principali città del Congo. Nel 2002 una fortissima eruzione del Nyiragongo ha provocato circa 100vittime. L'ultima eruzione è stata nel 2016.

23-05-2021 CONGO, FERMA COLATA VULCANO NYIRAGONGO
Si è fermata alla periferia nord-est della città di Goma, in Congo, la colata lavica del vulcano Nyiragongo. Alto 3.000 metri, è considerato uno dei più pericolosi al mondo. L'eruzione ha scatenato il panico fra la popolazione, coperto di fumi rossi il cielo di Goma. Migliaia di persone sono fuggite anche prima dell'ordine di evacuazione diramato dal governo. L'eruzione del 1977 causò oltre 600morti, e quella più recente del 2002 distrusse quasi metà della città e causò la morte di più di 100 persone.

23-05-2021 COVID INDIA, PFIZER-ASTRAZENECA EFFICACI
Secondo uno studio di Publich health England, i vaccini Pfizer/BioNTech e AstraZeneca sono "molto efficaci", dopo la somministrazione della seconda dose, contro la variante indiana del Covid. La prima dose fornisce un livello di protezione pari al 33%, ma con l'inoculazione della seconda il livello di protezione sale all'88% per Pfizer e al 60% per AstraZeneca. In ogni caso l'efficacia è più alta sulla variante inglese del Covid: 50% con la prima dose, e con la seconda Pfizer sale al 93% e Astrazeneca al 66%.

24-05-2021 MYANMAR, AUNG SAN SUU KYI IN TRIBUNALE
Per la prima volta dal colpo di Stato, lo scorso febbraio, la leader deposta birmana, Aung San Suu Kyi, è comparsa in tribunale. Lo riferisce il suo avvocato. "Il partito estromesso esisterà fino a quando esisterà il popolo", ha detto in aula il premio Nobel per la Pace. "Ha auspicato che il suo popolo rimanga in buona salute e ha affermato che la Lega nazionale per la Democrazia continui a esistere perché è stata fondata per le persone", ha detto il suo avvocato, Min Min Soe.

25-05-2021 NETANYAHU: SE STOP TREGUA, RISPOSTA FORTE
La risposta di Israele a una eventuale violazione della tregua da parte di Hamas sarà "molto potente", ha detto il premier Netanyahu, dopo aver incontrato il segretario di Stato Usa, Blinken, giunto a Gerusalemme con l'obiettivo di consolidare la tregua. "Abbiamo discusso anche di Iran. Nessuna minaccia è superiore, spero che gli Usa non tornino all'accordo sul nucleare", ha continuato Netanyahu. "Qualunque cosa succeda Israele si riserva il diritto all'autodifesa contro un regime impegnato alla nostra distruzione".

25-05-2021 REGENI, A GIUDIZIO QUATTRO 007 EGIZIANI
Il gup di Roma ha rinviato a giudizio quattro agenti dei Servizi egiziani con l'accusa di aver sequestrato, torturato e ucciso Giulio Regeni, il ricercatore italiano ucciso in Egitto nel 2016. Il gup ha dunque accolto la richiesta della procura. Il processo è stato fissato per il 14 ottobre. Le accuse per i quattro 007 variano dal sequestro di persona pluriaggravato al concorso in omicidio aggravato e concorso in lesioni personali aggravate. Il legale della famiglia Regeni: "Strada ancora lunga ma è un buon inizio".

25-05-2021 SIRIA AL VOTO, SOLO 2 SFIDANTI PER ASSAD
Siria al voto per le presidenziali. Due candidati competeranno simbolicamente contro Bashar al Assad al ballottaggio: il vicecapo di gabinetto, Abdallah Sallum Abdallah, e Mahmoud Ahmed Marei, avvocato che guida il Fronte Oppositore Democratico, coalizione di 6 partiti formata nel 2018, tollerata dal regime. Scettica la comunità internazionale che parla di elezioni illegittime. Assad è al potere dal 2000. Nonostante la guerra civile che strazia il Paese da dieci anni, ha tenuto il potere grazie al sostegno di Iran e Russia.

25-05-2021 INDIA, CICLONE YAAS, EVACUAZIONE DI MASSA
Oltre 1,1 milioni di persone sono state evacuate in India a causa della minaccia del ciclone Yaas. La tempesta ciclonica aveva già causato due morti e danni alle abitazioni. Il maltempo ha colpito gli stati dell' Orissa e del Bengala occidentale. Quella che è stata definita dal Dipartimento metereologico del Paese come una "tempesta ciclonica molto grave" ha registrato venti di 130-140 chilometri l'ora, con raffiche fino a 155 km/h.

27-05-2021 ONU: SU GAZA POSSIBILI CRIMINI DI GUERRA
I raid israeliani su Gaza potrebbero costituire dei crimini di guerra. Lo ha detto l'Alto commissario per i diritti umani dell'Onu, Michelle Bachelet. Il Consiglio dei diritti umani dell'Onu ha discusso in seduta straordinaria l'eventuale creazione di una commissione d'inchiesta internazionale sulle violazioni dei diritti umani nei Territori palestinesi e in Israele. "Se si accerta che l'impatto su civili e obiettivi civili è stato indiscriminato e sproporzionato, ciò può costituire un crimine di guerra", ha detto Bachelet.

27-05-2021 PAKISTANA SCOMPARSA, SPUNTA UN VIDEO
Si cercano i familiari di Saman Abbas e sono state attivate ricerche del corpo della ragazza nelle vicinanze della sua abitazione. Così la procura di Reggio Emilia, che indaga sulla scomparsa della 18enne pakistana, avvenuta settimane fa. Si era opposta a nozze combinate e i genitori erano stati denunciati per costrizione o induzione al matrimonio. Poi Saman è sparita. Un video mostra 3 persone con 2 pale e un secchio dirette verso i campi sul retro della casa di Novellare, la sera del 29 aprile. Si cercano i tre, anche all'estero.

27-05-2021 EGITTO: GAZA, ISRAELE VIOLA DIRITTI UMANI
Il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry ha dichiarato che le azioni israeliane in Palestina durante l'ultimo conflitto a Gaza violano i "più elevati principi dei diritti umani". Lo riporta il sito del quotidiano egiziano Al-Ahram sottolineando che il ministro lo ha detto parlando a una sessione speciale del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite dove il ministro ha ricordato gli strenui sforzi per porre fine alle sofferenze del popolo palestinese e garantire il ripristino della pace e della stabilità.

27-05-2021 OMS, SERVONO 20 MLN DOSI AZ IN AFRICA
L'Africa ha bisogno di almeno 20 milioni di dosi del vaccino AstraZeneca entro 6 settimane per poter fare il richiamo in tempo. Lo ha detto l'Oms. "L'Africa ha bisogno di vaccini ora", ha detto il dottor Matshidiso Moeti, direttore regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità per l'Africa. Qualsiasi pausa nelle nostre campagne di vaccinazione porterà a vite perse e speranze perse" perché bisogna rispettare l'intervallo raccomandato da 8 a 12 settimane tra le dosi per garantire un tasso di protezione dell'81%.-

29-05-2021 TUNISIA TEME UNA QUARTA ONDATA A GIUGNO
La situazione sanitaria in Tunisia è "preoccupante", visto che i numeri della pandemia da Covid (ricoveri, contagi e decessi) restano elevati. Lo ha detto il ministro tunisino della Sanità, Mehdi Il Paese "dovrà probabilmente affrontare una quarta ondata di contagi a metà giugno", ha aggiunto il ministro. "Siamo pronti a gestire qualsiasi situazione e prendere in carico i casi che saranno registrati per questa data". La Tunisia ha registrato finora 341.952 casi di contagio e 12.513 decessi.

29-05-2021 18ENNE PAKISTANA SCOMPARSA, 5 INDAGATI
Salgono a 5 gli indagati per la scomparsa di Saman Abbas, la 18enne pakistana sparita nel Reggiano da circa un mese. Ai genitori e uno zio si aggiungono due cugini, ripresi in un video con delle pale vicino a un capannone, poco prima della scomparsa di Saman. S'indaga per omicidio, mentre continuano le ricerche in pozzi e canali della zona. Genitori e zio della ragazza sono tornati in patria a inizio maggio. Sono ricercati. Saman era stata portata in una comunità dai servizi sociali, dopo essersi opposta a nozze combinate.

29-05-2021 M.O., ISRAELE CONTRO LA RISOLUZIONE ONU
Israele boccia la Risoluzione Onu passata con il voto favorevole di 24 dei 47 membri del Consiglio di sicurezza, che avvia un'indagine internazionale "a tempo indeterminato" sul recente conflitto nei territori palestinesi e all'interno di Israele. La Risoluzione è "una macchia morale sulla comunità internazionale", afferma Israele. "Il vero scopo della commissione d'inchiesta è quello di nascondere i crimini dell'organizzazione terroristica Hamas e incriminare Israele per aver agito a difesa dei suoi cittadini".

30-05-2021 PACHISTANA SPARITA, CUGINO PRESO A NIMES
Ikram Ijaz, cugino di Saman Abbas, la 18enne reggiana di origine pachistana scomparsa dopo che si era opposta alle nozze combinate, è stato arrestato a Nimes, in Francia. Su di lui era stato spiccato un mandato di arresto europeo. Si teme che la giovane sia stata uccisa e sepolta dai parenti (padre, madre, zio e due cugini). "Mia figlia Saman è viva, l'ho sentita l'altro ieri. E' in Belgio e sta bene. Il 10 giugno torno in Italia e spiego tutto ai carabinieri", ha detto il padre il padre al Resto del Carlino.

30-05-2021 NETANYAHU: BENNETT IMBROGLIA ISRAELIANI
"Bennett vi imbroglia, è la truffa del secolo". Così il premier Netanyahu attacca il leader di Yamina (coalizione di destra) per la scelta di appoggiare i centristi di Lapid con il quale vuole formare un governo e fare fuori Netanyahu. "In campagna elettorale non sosteneva Lapid, essendo uomo di destra", ha aggiunto Netanyanu: "Bennett punta solo a fare il premier, scandaloso con 6 seggi. Gli israeliani mi hanno scelto con 2 milioni e mezzo di voti". "Con Lapid ci sono diversità, ma avremo l'unità", dice Bennett.

30-05-2021 SUDAFRICA TEME TERZA ONDATA COVID-19
Il Sudafrica intensifica le misure contro il Covid-19 nel timore di dover fronteggiare una terza ondata del virus Quattro delle nove province, tra cui Gauteng che vanta Johannesburg e Pretoria con popolazione più numerosa, stanno già combattendo una terza ondata di infezioni. Lo afferma il presidente sudafricano, Ramaphosa, annunciando la stretta a livello nazionale. Il Sudafrica è ufficialmente il Paese più colpito del continente con 1,65mln di casi e 56.363 morti. Vaccinato finora poco più dell'1% della popolazione.

31-05-2021 NIGERIA, RAPITI BIMBI SCUOLA CORANICA
Un grande numero di bambini che frequentano la scuola coranica Salihu Tanko in Nigeria sono stati rapiti insieme ad alcuni passeggeri di un autobus da un gruppo di uomini armati. Lo ha riferito il governo nigeriano sul suo account twitter. Le autorità locali ritengono probabile che per la liberazione dei bambini verrà richiesto un riscatto in denaro. Nella Nigeria centro-settentrionale, dove è avvenuto il sequestro, i rapimenti di massa a scopo di estorsione sono in aumento.

31-05-2021 TUNISI: 4A ONDATA COVID A METÀ GIUGNO
"Una quarta ondata di pandemia di Covid è prevista per metà giugno 2021 con un picco di infezioni ad agosto". Così il ministro della Sanità di Tunisi, Mehdi. Per tale data il numero complessivo di morti è stimato a 4mila. Il ministro ha sottolineato davanti alla Commissione parlamentare Salute e Affari Sociali che il tasso di positività ha raggiunto oltre il 20% e che continua la pressione sugli ospedali pubblici occupati con un tasso dell'82% dei letti in rianimazione e del 74% dei letti provvisti di ossigenoterapia.

01-06-2021 SIRIA, ONG: 500MILA MORTI IN 10 ANNI
Sono quasi 500.000 le persone rimaste uccise in Siria in dieci anni di guerra Lo rileva un nuovo calcolo dell'Osservatorio siriano per i diritti umani. La stragrande maggioranza dei decessi "è avvenuta tra la fine del 2012 e la fine del 2015", ha detto il direttore dell'Osservatorio, Rami Abdel Rahmane. In totale dal 2011 il conflitto siriano ha provocato 494.438 morti.

02-06-2021 KABUL, 50% MILITARI USA VIA DAL PAESE
Il ritiro delle truppe statunitensi dall'Afghanistan è stato completato quasi al 50% ad un mese dall'avvio. Lo ha detto il portavoce del Pentagono John Kirby, precisando che il dipartimento della Difesa ha dispiegato 300aerei C-17 per portare via materiale dall'Afghanistan con 13.000 apparecchiature trasportate dallo scorso primo maggio. Il presidente Joe Biden ha promesso di completare il ritiro delle truppe Usa entro l'11 settembre, ventesimo anniversario dell'attacco alle Torri Gemelle.

02-06-2021 ISRAELE, HERZOG È IL NUOVO PRESIDENTE
La Knesset, il Parlamento israeliano, ha eletto in seduta plenaria Isaac Herzog undicesimo presidente di Israele. Herzog, politico di lungo corso, erede di una delle famiglie più blasonate del fronte laburista, ha ottenuto 87 dei 120 voti della Knesset. Herzog succederà a Reuven Rivlin, il cui mandato scade il prossimo 9 luglio. A Miriam Peretz, sefardita di origini marocchine divenuta personaggio pubblico dopo aver perso 2 dei 6 figli in combattimento, nel sud del Libano e a Gaza, sono andati 26 voti.

02-06-2021 EGITTO, ALTRI 45 GIORNI CARCERE A ZAKI
Prolungata ancora una volta di 45 giorni la custodia cautelare in carcere in Egitto di Patrick Zaki, lo studente dell'università Alma Mater di Bologna in prigione in Egitto dal febbraio dell'anno scorso con l'accusa di propaganda sovversiva su internet. Lo ha comunicato una sua legale, Hoda Nasrallah, annunciando l'esito dell'udienza svoltasi ieri e reso noto oggi dalla Procura egiziana. Zaki rischia fino a 25 anni di carcere per "tentativo di rovesciare il regime". Trascorrerà il suo 30esimo compleanno in carcere.

03-06-2021 ISRAELE, AL VIA GOVERNO ANTI NETANYAHU
Israele ha un nuovo governo. Con una telefonata a mezz'ora dalla scadenza del suo mandato, il leader centrista Yair Lapid ha avvisato in extremis il presidente Reuven Rivlin di essere riuscito a formare la coalizione di gooverno: la prima dopo oltre 12 anni senza il premier Netanyahu. "Il nuovo governo -ha detto Lapid- farà tutto il possibile per unire tutte le componenti della società israeliana". Lapid ha informato Rivlin che sottoporrà il nuovo governo all'approvazione della Knesset il prima possibile.

03-06-2021 NAUFRAGIO TUNISIA, 23 I MIGRANTI MORTI
Secondo quanto ha riferito a InfoMigrants una fonte dell'organizzazione umanitaria della Mezzaluna rossa tunisina, sarebbero almeno 23 i migranti morti a seguito del naufragio avvenuto al largo delle coste tunisine. "La barca trasportava più di 90 migranti dalla Libia in Europa", ha detto il funzionario della Mezzaluna Rossa. La barca era partita dal porto libico di Zuara. 70 le persone tratte in salvo. Sono 37 eritrei, 32 sudanesi e un egiziano. Finora, recuperati i corpi di due sole vittime.

05-06-2021 IRAQ, 3 MORTI IN ATTACCO A CAMPO CURDO
Tre civili sono stati uccisi in un attacco portato a segno da droni turchi contro un campo profughi nell'Iraq settentrionale. Durante il raid che ha preso di mira un asilo nido nei pressi di una scuola, sono stati feriti anche altri due civili. Il campo ospita profughi di etnia curda fuggiti dalla Turchia. Recentemente il presidente turco Recep Tayyip Erdogan aveva minacciato di "ripulire" dalla presenza della guerriglia curda l'area in cui è stato effettuato il raid.

06-06-2021 MYANMAR, RAID MILITARI: MORTI 20 CIVILI
L'attacco dei militari che erano alla ricerca di armi nel villaggio di Hlayswe, in Myanmar (ex Birmania), ha causato la morte di 20 civili. È quanto riporta il Guardian, che cita agenzie di stampa locali. Secondo la testimonianza di un residente, gli abitanti si sarebbero difesi dall'irruzione dei militari "solo con balestre e catapulte". La tv di Stato Mrtv riporta la notizia di "3 terroristi uccisi e 2 arrestati" nel corso di un'operazione finalizzata a sventare un "complotto contro lo Stato".

07-06-2021 MORTO SUICIDA IL LEADER DI BOKO HARAM
Il leader di Boko Haram, Abubakar Shekau, è morto suicida in uno scontro a fuoco con i combattenti jihadisti rivali dello stato islamico nella provincia dell'Africa occidentale (Iswap) per non essere catturato. Lo confermano i jihadisti dell'Iswap dopo che la notizia era già circolata dal 21 maggio. Ancora nessuna dichiarazione dal governo. Shekau aveva preso il controllo di Boko Haram nel 2009; da allora ha utilizzato bambini e giovani donne come attentatori suicidi su larga scala. "Amo uccidere come uccido galline e pecore", diceva.

07-06-2021 PAKISTAN, SCONTRO TRENI: ALMENO 35 MORTI
È di almeno 35 morti e 50 feriti il bilancio di un incidente ferroviario avvenuto nel sud del Pakistan fra due treni passeggeri. Il ministro delle Ferrovie, Azam Swati, ha confermato che nel distretto di Ghotki, nella provincia del Sindh, un treno è deragliato e si è poi scontrato con un altro convoglio. Proseguono le operazioni dei soccorritori. Decine di persone sono ancora intrappolate nelle carrozze.

08-06-2021 AFGHANISTAN, ITALIANI LASCIANO HERAT
La ventennale presenza militare italiana in Afghanistan è sul punto di terminare. Il ministro della difesa Lorenzo Guerini, giunto oggi a Herat, presenzia all'ammainabandiera nella base di Camp Arena nei pressi di Herat. Proseguono così le operazioni di rimpatrio iniziate a maggio degli 800 uomini del contingente italiano che si concluderanno a breve. Il ritiro italiano accompagnerà quello delle truppe statunitensi previsto entro metà luglio. Biden ha intenzione di completare il ritiro in anticipo sull'11 settembre.

09-06-2021 AFGHANISTAN, ATTACCO TALEBANO: 10 MORTI
Almeno 10 sminatori sono stati uccisi nel corso di un attacco dei talebani avvenuto nella provincia di Baghlan, nel Nord dell'Afghanistan. Lo ha riferito alla stampa il ministero dell'Interno del Paese. "I talebani sono entrati nel complesso di un organismo responsabile delle operazioni di sminamento e hanno iniziato a sparare a tutti", ha detto ai giornalisti il portavoce del ministero, Tareq Arian.

09-06-2021 COVID, L'INDIA SUPERA I 350.000 MORTI
L'India ha superato la soglia dei 350.000 morti a causa della pandemia da Covid-19.Le vittime accertate dall'inizio dell'emergenza sanitaria sono infatti 351.309 e i casi di contagio quasi 29 milioni. È quanto si apprende dagli ultimi conteggi pubblicati dal Corriere della Sera. Il totale delle persone decedute nel mondo è pari a 3 mln 744.998, e i casi di contagio sono oltre 173,8 mln. Gli Stati Uniti sono il Paese più colpito in termini assoluti, con più di 598.000 morti e oltre 33,3 mln di contagi.

10-06-2021 MYANMAR, NUOVE ACCUSE PER SAN SUU KYI
Aung San Suu Kyi è stata di nuovo accusata di corruzione: il giornale statale 'Global New Light of Myanmar' riporta che l'ex leader birmana ha "usato il suo grado" per corrompere, sottolineando che la commissione anticorruzione del paese l'ha "accusata ai sensi della legge". La Nobel per la pace era già stata accusata di corruzione per aver accettato tangenti per 600mila dollari e 11 chili d'oro. Accusata anche di violazione delle restrizioni contro il coronavirus e di importazione illegale di walkie talkie per il suo servizio di sicurezza

11-06-2021 NIGERIANA UCCISA, ARRESTATO EX FIDANZATO
Un operaio ghanese di 34 anni è stato arrestato con l'accusa di aver ucciso l'ex fidanzata Tunde Blessing, la 25enne nigeriana trovata senza vita lo scorso 12 maggio a Mazzo di Rho (Milano).L'uomo è accusato di omicidio volontario e furto. Secondo gli investigatori, il 34enne non si era rassegnato alla fine della relazione. Ha raggiunto la sua ex sul luogo del delitto e l'ha uccisa. Poi, prima di abbandonarla esanime, si è impadronito del denaro contante e di due cellulari della 25enne.


11-06-2021 L'IRAN ESPELLE UNA SUORA ITALIANA
Suor Giuseppina Berti, di 75 anni, dovrà lasciare l'Iran nei prossimi giorni perché non le è stato più rinnovato il permesso di soggiorno e le è stato recapitato un foglio di via. La religiosa ha trascorso 26 anni lavorando in lebbrosario nella città iraniana di Tabriz e ora da pensionata vive a Isfahan. Questa decisione delle autorità iraniane renderà più difficile la permanenza in Iran per la consorella austriaca Suor Fabiola Weiss, che ha condiviso lo stesso impegno nel lebrosario e il cui permesso scade fra poco.

13-06-2021 ISRAELE, GOVERNO BENNETT OTTIENE FIDUCIA
Prima volta da 12 anni senza il premier Netanyahu. La Knesset, il parlamento israeliano, ha votato la fiducia al governo di Bennett che ha ottenuto 60 voti a favore e contro 59, uno si è astenuto. Poco prima, la Knesset aveva eletto il suo nuovo presidente: il centrista Miki Levi di 'C'è futuro'. Levi, votato dalla nuova maggioranza, prende il posto di Yariv Levin del Likud.

14-06-2021 ISRAELE, BENNET: "LAVORERÒ PER TUTTI"
Il nuovo premier israeliano Naftali Bennett ha promesso di unire la nazione dopo uno stallo politico legato a quattro elezioni in due anni. Il suo governo "lavorerà per il bene di tutti", ha detto, aggiungendo che le priorità saranno le riforme nell'istruzione, la Sanità e il taglio della burocrazia. Bennett guiderà una coalizione che vede all'opposizione l'ex premier Netanyahu, che lascia l'incarico dopo 12 anni. Bennett, leader del partito Yamina, governerà fino a settembre 2023, come parte di un accordo di condivisione del potere.

14-06-2021 COVID INDIA, QUASI 4 MILA MORTI IN 24H
L'India ha registrato 70.421 nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore e 3.921 decessi, secondo i dati del ministero della Salute del Paese. Complessivamente le vittime da inizio pandemia sono 374.305. Malgrado i numeri restino ancora alti, l'ultimo dato delle nuove infezioni è il più basso dal 1° aprile, quando risultarono contagiate in un giorno 72.330 persone. E visto il miglioramento, proprio da oggi diversi territori indiani alleggeriranno le restrizioni.

14-06-2021 SUDAN, ZENNARO AI DOMICILIARI IN HOTEL
L'imprenditore italiano Marco Zennaro detenuto in Sudan per due mesi a causa di una controversia commerciale, è stato rilasciato dalla prigione. La scarcerazione è avvenuta in seguito a un negoziato seguito dall'ambasciata italiana di Khartoum. In attesa degli sviluppi dei vari contenziosi a carico di Zennaro, l'imprenditore sarà a disposizione dell'autorità giudiziaria locale. È ai domiciliari in un albergo.


14-06-2021 ERDOGAN: NOI ALLEATI AFFIDABILI, MA NATO?
"La Turchia è in prima linea per combattere il terrorismo, dentro e fuori le nostre frontiere, ma purtroppo non abbiamo visto il sostegno che speravamo di avere dai nostri alleati". Queste le parole del presidente turco Erdogan in margine al vertice della Nato. "La cerchia di leader terroristici è stata sostenuta in ogni modo possibile, come se fossero attori legittimi", ha aggiunto il presidente turco dicendo che il suo Paese agisce come un "alleato affidabile" e ha apprezzato i nuovi canali di dialogo con la Grecia.

15-06-2021 ATTENTATO KAMIKAZE IN SOMALIA, 15 MORTI
Attentato suicida, in Somalia, contro un centro di addestramento dell'esercito nella capitale Mogadiscio. Almeno 15 persone sono rimaste uccise, secondo quanto riferito da un ufficiale presente sul posto. "Un attentatore si è fatto esplodere vicino a reclute che erano in fila davanti al campo militare ad Est della città, ha raccontato l'ufficiale.

16-06-2021 GAZA, NUOVI RAID AEREI ISRAELIANI
Primi incidenti a Gaza dal cessate il fuoco dello scorso 21 maggio, che pose fine a 11 giorni di scontri che causarono 260morti fra i palestinesi e 13 vittime in Israele. Secondo fonti palestinesi, l'aviazione israeliana ha effettuto una serie di Raid nella Striscia in risposta al lancio di palloni incendiari nel Sud di Israele. Colpiti siti militari di Hamas, fa sapere la Difesa israeliana, che si dice pronta "a tutti gli scenari inclusa la ripresa delle ostilità di fronte ai continui attacchi terroristici".

17-06-2021 TURCHIA, ATTACCO A SEDE HDP: MORTA DONNA
Una donna è morta sotto i colpi sparati da un uomo che ha attaccato una sede del partito filo-curdo Hdp a Smirne. La vittima era una dipendente del partito, seconda forza di opposizione al presidente Erdogan. Secondo quanto ricostruito, l'uomo è entrato nell'edificio tentando di appiccare un incendio e ha poi aperto il fuoco con un fucile, in modo apparentemente indiscriminato. La polizia l'ha arrestato poco dopo.

18-06-2021 IRAN, AL VIA LE ELEZIONI PRESIDENZIALI
Ufficialmente aperte con il voto della Guida suprema, l'Ayatollah Khamenei, le urne in Iran per le elezioni presidenziali. Gli elettori chiamati al voto sono circa 60 milioni. La chiusura dei seggi è prevista alle 24 (le 21.30 in Italia) e i risultati sono attesi per domani pomeriggio. I candidati in lizza sono l'ultraconservatore Ebrahim Raisi, capo dell'apparato giudiziario, l'ex comandante dei Pasdaran Mohsen Rezai, e il governatore della Banca centrale, il moderato Abdolnaser Hemmati. Il favorito è Raisi.

19-06-2021 VOTO IRAN, I RISULTATI NEL POMERIGGIO
Chiusi due ore dopo il previsto i seggi per le elezioni presidenziali iraniane con tre candidati in lizza: il favorito ultraconservatore Ebrahim Raisi, capo dell'apparato giudiziario, l'ex comandante dei Pasdaran, Mohsen Rezai, e il governatore della Banca centrale, il moderato Abdolnaser Hemmati. I risultati sono attesi nel pomeriggio. Secondo l'agenzia Fars, vicina agli ultraconservatori, l'affluenza potrebbe essere stata superiore al 50%. Le operazioni di voto si sono concluse alle 2 del mattino (le 23.30 in Italia).

19-06-2021 IRAN, RAISI ELETTO CON IL 61,95%
È arrivato l'annuncio ufficiale: Ebrahim Raisi è il nuovo presidente dell'Iran. L'ultraconservatore è stato eletto con il 61,95% dei voti nelle elezioni presidenziali di sabato. Il tasso di partecipazione si è attestato al 48,8%, vale a dire la mobilitazione più bassa registrata per un'elezione presidenziale da l'istituzione della Repubblica Islamica nel 1979, dodo il 50,6% nelle elezioni del 1993, quando Rafsanjani sconfisse Tavakkoli.

19-06-2021 ISRAELE: RAISI, PIÙ ESTREMISTA MAI ELETTO
"Il presidente più estremista ad oggi" eletto "da meno del 50% dei cittadini iraniani aventi diritti". Così il ministro degli Esteri israeliano Lapid commenta l'elezione di Raisi a presidente dell'Iran, definendolo "il macellaio di Teheran denunciato dalla Comunità internazionale per il suo ruolo diretto nelle esecuzioni extra giudiziali di oltre 30mila persone". "Un estremista impegnato nel far avanzare il nucleare dell'Iran. Devoto alla sua campagna di terrore globale".

19-06-2021 ISRAELE: RAISI, PIÙ ESTREMISTA MAI ELETTO
"Il presidente più estremista ad oggi" eletto "da meno del 50% dei cittadini iraniani aventi diritti". Così il ministro degli Esteri israeliano Lapid commenta l'elezione di Raisi a presidente dell'Iran, definendolo "il macellaio di Teheran denunciato dalla Comunità internazionale per il suo ruolo diretto nelle esecuzioni extra giudiziali di oltre 30mila persone". "Un estremista impegnato nel far avanzare il nucleare dell'Iran. Devoto alla sua campagna di terrore globale".

21-06-2021 IRAN, GUASTO TECNICO CENTRALE NUCLEARE
La centrale nucleare nei pressi della città iraniana di Bushehr "riprenderà l'attività nei prossimi giorni appena sarà risolto il problema tecnico". Lo rende noto in un comunicato l'ente iraniano per l'energia nucleare. Le conseguenze del guasto nella centrale costruita con l'aiuto della Russia nel 2014 si sono fatte sentire con numerosi blackout che hanno interessato diverse località. La compagnia elettrica nazionale ha chiesto alla popolazione di risparmiare energia nelle ore di punta a causa delle alte temperature.

21-06-2021 IRAN, RAISI: NON INCONTRERÒ BIDEN
"Un procuratore o un giudice che protegge i diritti e la sicurezza della nazione deve essere elogiato perché ha protetto la sicurezza del Paese". Così il neo presidente iraniano, Raisi sulle accuse di aver fatto parte delle "Commissioni della morte" che mandarono a morte migliaia di detenuti politici alla fine degli anni '80. Raisi è soggetto a sanzioni Usa con l'accusa di violazione dei diritti umani. Esclude l'ipotesi di incontro con Biden: "Prima revochi le sanzioni", dice, "ha ignorato l'accordo 2015 su nucleare Iran", accusa.

21-06-2021 MYANMAR, TERZO CICLO DI SANZIONI UE
Il Consiglio Ue ha imposto nuove sanzioni a 8 persone e 3 entità economiche e all'Organizzazione dei veterani di guerra in relazione al colpo di Stato militare perpetrato in Myanmar il primo febbraio scorso e alla conseguente repressione contro manifestanti pacifici. Tra le persone colpite "ministri e viceministri, nonchè la procuratrice generale, responsabili di avere compromesso la democrazia e lo Stato di diritto e commesso gravi violazioni dei diritti umani nel paese", rende noto il Consiglio. Le 4 entità sono dello Stato.

23-06-2021 ISRAELE, NIENTE TURISTI FINO AD AGOSTO
Israele ha rinviato ad agosto il via libera all'ingresso dei turisti vaccinati. L'ingresso era previsto a partire dal primo luglio. La decisione dopo la ripresa dei contagi da Covid. I nuovi focolai sono legati alle scuole e ai viaggi all'estero. Da oggi è stato reintrodotto l'obbligo di indossare la mascherina ai varchi di frontiera, negli ospedale e negli ambulatori medici e all'aeroporto internazionale di tel Aviv.

24-06-2021 ENI, CASO NIGERIA: 2 ASSOLTI IN APPELLO
La Corte d'Appello di Milano ha assolto Obi Emeka e Gianluca Di Nardo, i due presunti mediatori accusati di corruzione internazionale nel caso Eni/Shell Nigeria, condannati a 4 anni in primo grado abbreviato. Revocate anche le confische di 98 mln 400.000 dollari per Emeka e 21 mln 185.000 franchi svizzeri per Di Nardo. Sulla gestione di questa inchiesta, che si intreccia col fascicolo sul "falso complotto" e col caso dei verbali dell'avvocato Piero Amara, indaga la procura di Brescia e il Csm fa accertamenti.

24-06-2021 ISRAELE: TORNA USO MASCHERINA AL CHIUSO
Con i nuovi casi di Covid-19 (terzo giorno consecutivo oltre 100 contagi) e una città (Binyamina, vicino ad Haifa) tornata in zona rossa, il ministero della Salute israeliano ha annunciato che con molta probabilità consiglierà di reintrodurre l'obbligo delle mascherine al chiuso, a partire da domenica. "La pandemia non è finita: monitoriamo, chiudiamo i confini per tornare alla normalità". Così il ministro Alroy-Preis Israele è stato tra i primi a essere tornato a una semi-normalità grazie a una massiccia campagna di vaccinazione.

25-06-2021 ISRAELE, TORNANO MASCHERINE AL CHIUSO
Il governo israeliano ha anticipato alle 12 di oggi la reintroduzione dell'obbligo delle mascherine al chiuso che era stato rimosso il 15 giugno scorso. Ad affrettare il ripristino dell'uso delle mascherine è stato il repentino aumento dei casi di contagio dovuto alla variante Delta del Covid-19. Il numero dei casi è salito oltre quota 200 nelle ultime 24 ore e il tasso di contagio è balzato allo 0,6%. Per il weekend decine di migliaia di persone si raduneranno per il gay pride e il governo raccomanda la mascherina.

27-06-2021 YEMEN, SCONTRI RIBELLI HUTHI: 111 MORTI
Tre giorni di scontri tra ribelli Huthi e milizie del governo yemenita,a Marib, hanno causato almeno 111 morti.Lo riferiscono fonti filo-governative, dopo la nuova offensiva dei ribelli sciiti vicini all'Iran. Ci sono stati"aspri combattimenti, bombardamenti di artiglieria da entrambe le parti e raid aerei della coalizione" a guida saudita che sostiene il governo, spiega un funzionario militare. Gli Huthi intensificano gli attacchi per conquistare Marib, ultima roccaforte governativa nel Nord del Paese.

27-06-2021 ISRAELE, SCONTRO POLONIA SU RESA BENI
Alta tensione fra Israele e Polonia per una legge in discussione a Varsavia che secondo lo Stato ebraico rischia di ostacolare quasi tutte le future richieste di risarcimenti di ebrei polacchi sopravvissuti alla Shoah. L'ambasciatore polacco in Israele, Magierowski, è stato convocato al ministero degli Esteri, ricevuto dal dg Allon Bar. "Quella legge rischia di aver ripercussioni negative nelle relazioni bilaterali", ha affermato Bar. Per Israele si può bloccare l'iter legislativo e tornare al dialogo fermo da 2019

29-06-2021 ETIOPIA, RIBELLI ENTRANO NEL TIGRAY
Le forze fedeli alle ex autorità dissidenti del Tigray sono entrate a Mekele, la capitale della regione settentrionale dell'Etiopia, dove il governo ha ordinato un cessate il fuoco lunedì, una svolta in questo conflitto. Il governo federale ha decretato un "cessate il fuoco unilaterale" proprio per consentire la distribuzione degli aiuti umanitari, secondo un comunicato diffuso dai media statali. Il segretario generale delle Nazioni Unite Guterres ha affermato che questi eventi sono "estremamente preoccupanti".

29-06-2021 EMIRATI, AL VIA "STORICA VISITA" LAPID
Il ministro degli Esteri israeliano Yair Lapid è a Abu Dhabi per la "storica visita" negli Emirati Arabi Uniti. È la prima missione ufficiale dopo la normalizzazione delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi, in agosto 2020. Lapid si fermerà due giorni, ospite del capo della diplomazia degli Emirati, al Nahyan. Prevista inaugurazione di ambasciata e consolato israeliani, a Abu Dhabi e a Dubai. All'arrivo, ha twittato in ebraico e in arabo: "Stiamo facendo la storia".

30-06-2021 INDIA, DATI MORTI COVID MINIMO IN 3 MESI
Con 817 decessi nelle ultime 24 ore, l'India segna il dato più basso dal 9/4. Il ministero della Salute ha aggiornato via Twitter il bilancio, secondo cui i nuovi contagi sono stati 45.951. Ieri anche il conteggio dei nuovi casi ha toccato il minimo, con meno di 37.566, per poi, però risalire. Da inizio pandemia, registrati in India oltre 30mln di contagi e quasi 390mila decessi. I casi attivi attualmente sono 537mila e quasi 29,5mln sono le persone guarite dal Covid-19.

04-07-2021 SUDAFRICA, ZUMA NON SI CONSEGNA A AGENTI
L'ex presidente sudafricano, Zuma, non si è consegnato alla polizia. Il 4 luglio era la data fissata per l'inizio dei 15 mesi di detenzione cui è stato condannato per oltraggio alla corte dopo il rifiuto di presentarsi al processo per corruzione. "Non c'è necessità per me di andare in prigione" oggi, ha detto dalla sua fattoria dove centinaia di sostenitori sono accampati in segno di solidarietà. Zuma, 79 anni, è accusato di aver consentito il saccheggio delle casse dello Stato durante i 9 anni del suo incarico

05-07-2021 ISRAELE, PRIMO OSTACOLO PER IL GOVERNO
Primo scoglio per il governo israeliano di Naftali Bennett, entrato in carica il mese scorso. La proroga di una legge controversa, che impedisce l'estensione automatica della cittadinanza a palestinesi sposati con cittadini israeliani, non ha ottenuto la maggioranza. Al termine di un lungo dibattito, che ha visto la mobilitazione generale dell'opposizione, il voto si è concluso con 59 voti a favore e 59 contrari.

06-07-2021 ISRAELE: PFIZER-30%EFFICACE CONTRO DELTA
Nuovi dati da studi sul vaccino Pfizer-BioNTech contro la variante Delta ne dimostrano un'efficacia minore rispetto a quanto finora noto. Il ministero della Salute israeliano aveva parlato a giugno di un -10% di efficacia contro la Delta, rivisto ora al ribasso: -30%. Il vaccino, sottolinea il ministero subito dopo, continua tuttavia a proteggere contro gli effetti più gravi, ospedalizzazioni e decessi.

07-07-2021 SCOPPIO A BORDO DI UNA NAVE A DUBAI
Una forte esplosione con una grande fiammata in una petroliera attraccata nel porto di Jabal Ali, a Dubai. È scoppiato un incendio in un container dell'imbarcazione. Così riferiscono le autorità. Lo scoppio ha fatto tremare gli edifici nella zona portuale e commerciale dell'emirato arabo ed è stato avvertito in varie zone della città.

08-07-2021 KABUL, CASA BIANCA ACCOGLIE INTERPRETI
Gli Usa evacueranno con una serie di voli gli interpreti afghani che hanno aiutato le forze Usa negli ultimi anni. Lo ha annunciato la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki. Si prevede che agli interpreti saranno concessi visti speciali, per il timore di rappresaglie da parte dei talebani. Il ritiro dei militari Usa dall'Afghanistan, dopo 20 anni, non sarà un momento di celebrazione, né ci sarà alcuna dichiarazione di "mission accomplished" (missione compiuta), ha detto la portavoce della Casa Bianca.

10-07-2021 INDONESIA, SCOSSA DI MAGNITUDO 6.2
Una scossa di terremoto di magnitudo 6.2 è stata registrata alle 9.43 ora locale (le 2.43 in italia) al largo delle coste dell'Indonesia. Secondo i dati dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) italiano e del servizio di monitoraggio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 70 km di profondità ed epicentro nel nord del mare delle Molucche. Non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose, né è stata emessa alcuna allerta tsunami.

10-07-2021 DA ISIS MINACCE A ITALIA E DI MAIO
Daesh torna a minacciare l'Italia. Nel mirino il ministro degli Esteri, Di Maio che due settimane fa ha presieduto col segretario di Stato Usa Blinken a Roma la riunione della Coalizione anti-Isis. La rivista al-Naba cita Di Maio che ha detto come non basti contrastare Daesh in Siria ed Iraq ma occorra ampliare il raggio d'azione anche all'Africa e al Sahel, la cui sicurezza è legata a quella dell'Europa. "A Roma vi entreremo sicuramente, arriveranno epiche battaglie" si legge nella rivista. Solidarietà a Di Maio da tutti gli schieramenti politici.

12-07-2021 NASSIRIA, ROGO IN UNITÀ COVID: 35 MORTI
Almeno 35 pazienti sono morti e 5 sono rimasti ustionati in un violento incendio scoppiato all'interno dell'Unità Covid-19 dell'ospedale Al Hussein a Nassiria, nel sud dell'Iraq. Lo riferisce un portavoce delle autorità sanitarie locali. Evacuati 16 ricoverati. "I pazienti sono morti carbonizzati. Le ricerche di eventuali sopravvissuti vanno avanti, molti i dispersi", ha dichiarato Al Zamili, precisando: "Nell' Unità vi sono 60 posti letto. Tosse intensa per numerosi pazienti a causa del denso fumo causato dalle fiamme".

13-07-2021 IRAQ, ROGO UNITÀ COVID, I MORTI SONO 52
È salito ad almeno 52 morti il bilancio delle vittime dell'incendio scoppiato ieri sera in un Covid hospital a Nassiriya, in Iraq. Tutti i deceduti hanno riportato gravi ustioni. L'incendio sarebbe stato causato da un cortocircuito elettrico. Le fiamme sarebbero divampate quando è esplosa una bombola di ossigeno. Interrogati dalla polizia il direttore dell'ospedale e il capo della Protezione civile della provincia da cui dipende la città. Il nuovo reparto, aperto appena tre mesi fa, conteneva 70 posti letto.

13-07-2021 SCONTRI IN SUDAFRICA, ESERCITO IN STRADA
Militari sono stati inviati a patture le città più violente del Sudafrica dopo i disordini e saccheggi in seguito all'incarcerazione dell'ex presidente Zuma. Negli scontri sono morte almeno 45 persone e almeno 780 persone sono state arrestate. Treni e tir sono fermi da giorni e ora si teme la scarsità di alimenti e medicinali. Zuma è stato condannato a 15 mesi per oltraggio alla corte per non aver risposto alle richieste della comsione di inchiesta per episodi di corruzione durante la sua presidenza.

16-07-2021 SUDAFRICA, SCONTRI E VIOLENZE: 212 MORTI
In Sudafrica è salito a 212, secondo il bilancio fornito dal governo, il numero dei morti nelle violente proteste contro il governo, mentre molti altri sono rimasti feriti. Il ministro Khumbuzo Ntshaveni spiega che la situazione è ora sotto controllo nonostante alcuni casi isolati come la provincia costiera di KwaZulu-Natal. "La situazione nelle due province di Kzn e Gauteng sta gradualmente, ma decisamente tornando alla normalità", ha detto Ntshaveni, aggiungendo che ci sono stati finora almeno 2.500 arresti.

17-07-2021 ISRAELE, NUOVO RINVIO PROCESSO NETANYAHU
Slitta al 13 settembre a Gerusalemme la ripresa del processo per corruzione, abuso di potere e frode contro l'ex primo ministro israeliano Netanyahu. La Corte ha deciso su richiesta del pubblico ministero, sulla base di "ragioni personali" di uno dei testimoni chiave del processo, Ilan Yeshua. La testimonianza di Yeshua è ritenuta fondamentale per accertare la principale accusa contro Netanyahu: aver favorito in maniera illecita Shaul Elovitch, azionista di maggioranza della compagnia di telecomunicazioni Bezeq.

18-07-2021 MALI, ESERCITO: SEQUESTRATI 5 STRANIERI
Tre cittadini cinesi e due mauritani, tutti dipendenti di imprese edili, sono stati sequestrati in Mali vicino al confine con la Mauritania: lo ha reso noto l'esercito del Paese. Nell'attacco, avvenuto in un sito a 55 km dalla città di Kwala (sudovest), sono state inoltre distrutte attrezzature per l'edilizia.

18-07-2021 KABUL, TALEBANI FAVOREVOLI AD ACCORDO
I Talebani sarebbero pronti a un accordo politico. In un messaggio diffuso in occasione della festa musulmana del Sacrificio, il leader dei talebani annuncia di essere "convintamente favorevole a un accordo politico" in Afghanistan, "nonostante l'avanzata e le vittorie militari" registrate negli ultimi due mesi. "Invece di contare sugli stranieri - è il suo appello- risolviamo i nostri problemi fra di noi (afgani) e salviamo la nostra patria dalla crisi".

18-07-2021 GERUSALEMME, TENSIONI A SPIANATA MOSCHEE
Tensioni a Gerusalemme, con scontri nella Spianata delle Moschee, nel primo giorno della festa ebraica del digiuno. La polizia israeliana ha sgomberato con la forza decine di musulmani per agevolare l'ingresso dei fedeli ebrei. Al lancio di pietre da parte di giovani palestinesi, gli agenti sono intervenuti compiendo diversi arresti. Hamas lancia un appello ai palestinesi affinché si mobilitino fino alla festa islamica del Sacrificio che inizia martedì. Il presidente Abu Mazen parla di provocazioni israeliane.

18-07-2021 CAIRO, RILASCIATA ATTIVISTA DOPO 22 MESI
La giornalista e attivista egiziana Esraa Abdel-Fattah, simbolo della rivoluzione 2011, è stata rilasciata dopo quasi 22 mesi di detenzione preventiva. Nell'ottobre 2019 era stata accusata di diffusione di notizie false e collaborazione con un gruppo terroristico. Nel 2008 ha creato il movimento "6 aprile" a sostegno delle proteste prodemocrazia che poi hanno portato alla caduta del presidente Mubarak. Liberato anche un altro giornalista, noto per le critiche al presidente al-Sisi e la nota difensora dei diritti umani el-Masry.

 

19-07-2021 IRAQ, BOMBA A MERCATO SADR CITY:18 MORTI
Esplosione in un affollato mercato di Baghdad, a Sadr City, in Iraq, quartiere a maggioranza sciita più volte oggetto di attentati. Almeno 18 le persone uccise e 45 quelle ferite, ma si tratta di un bilancio provvisorio. Lo riferisce in una nota il ministero degli Interni, che parla di "bomba artigianale, di fabbricazione locale", e di "attentato terroristico". L'attacco alla vigilia della principale festività del calendario musulmano, la Festa del Sacrificio.

19-07-2021 MAROCCO, UNGHERIA: MAI SPIATO CON PEGASUS
Il Marocco prima e l'Ungheria dopo hanno categoricamente smentito che i loro Servizi di Sicurezza abbiano usato il Pegasus della società israeliana Nso per spiare giornalisti e personaggi pubblici come accusati da media esteri governo marocchino e ministero ungherese hanno denunciato come "false" le informazioni secondo le quali i Servizi di Sicurezza "si sarebbero infiltrati nei telefoni di diverse personalità pubbliche nazionali e straniere e dirigenti di organizzazioni internazionali attraverso software informatici".

25-07-2021 INDIA, MASSI SU AUTO: MORTI 9 TURISTI
Nove turisti sono morti nel nord India dopo che l'auto su cui viaggiavano è stata travolta da enormi massi caduti da una montagna che hanno provocato il crollo di un ponte. Altri tre sono rimasti feriti. Lo riferisce la Bbc online L'incidente è avvenuto nell'Himachal Pradesh. Un video postato online mostra il momento dell'incidente nel distretto di Kinnaur. Alcune vittime provenivano da New Delhi e stavano visitando il popolare villaggio turistico di Chitkul. Non ancora chiare le cause dell'incidente, ma probabilmente le forti piogge.

25-07-2021 AFGHANISTAN: USA, AVANTI CON RAID AEREI
Gli Stati Uniti continueranno con raid aerei in Afghanistan per sostenere le forze di Kabul in lotta con i militanti talebani. Lo ha affermato Kenneth McKenzie, capo dello Us Army Central Command che ha il comando delle operazioni Usa nel Paese. In concomitanza con l'inizio del ritiro delle forze internazionali dal Paese, ormai quasi completato, i talebani si sono impossessati della parte rurale del Paese in un'offensiva contro le forze afgane che controllano solo i capoluoghi di provincia e le grandi città.

26-07-2021 TUNISIA, SOSPESO PARLAMENTO,VIA PREMIER
I militari hanno raggiunto e circondato la sede del parlamento tunisino e la sede della tv nazionale, in esecuzione delle disposizioni annunciate dal presidente Saied, che ha sospeso il Parlamento e licenziato il premier Mechichi. Dopo l'annuncio, a seguito di una riunione con i vertici di sicurezza ed esercito, molti cittadini sono scesi in strada suonando i clacson delle auto in segno di giubilo. Ieri in migliaia hanno marciato per protestare contro i fallimenti del governo, il sistema e la malagestione della pandemia.

26-07-2021 TUNISIA, SAIED: "NON È UN COLPO DI STATO"
Le decisioni di congelare per 30 giorni il Parlamento, revocare l'immunità ai deputati e licenziare il premier non rappresentano "un colpo di Stato", sono decisioni costituzionali, ai sensi dell' articolo 80 della Costituzione: lo dice il presidente tunisino, Kais Saied, rispondendo al presidente dell'Assemblea e leader del partito islamico Ennhadha (primo in Parlamento),Rached Ghannouchi "Chi parla di colpo di Stato dovrebbe leggere la Costituzione, io sono stato paziente, ho sofferto con il popolo tunisino", ha detto Saied alla tv di Stato.

26-07-2021 TAFFERUGLI VICINO A PARLAMENTO TUNISINO
Tafferugli e lanci di pietre nei pressi della Camera dei Rappresentanti a Tunisi. A scontrarsi sostenitori del presidente Saied contro quelli del movimento islamista Ennahda, riuniti dalla notte dinanzi al Parlamento, dove l'esercito vieta l'ingresso. La polizia è intervenuta per evitare scontri più pesanti. Gli scontri avvengono in relazione alla decisione di Saied di esautorare il Parlamento e di licenziare il primo ministro Mechichi

26-07-2021 TUNISIA, AMBASCIATA A ITALIANI: PRUDENZA
"Alla luce dei recenti avvenimenti, si invitano i connazionali alla prudenza, ad evitare assembramenti e a consultare il sito Viaggiare Sicuri". Così l'Ambasciata italiana a Tunisi dopo le maniere forti contro le proteste in Tunisia. In un colloquio tra il ministro degli Esteri Di Maio con l'Alto rappresentante Ue Borrell emersa "massima attenzione agli ultimi preoccupanti sviluppi". Ue ha chiesto a "tutti gli attori tunisini di rispettare la Costituzione, mantenere la calma, evitare il ricorso alla violenza per preservare la stabilità".


26-07-2021 TUNISI, PARLAMENTO: DECISIONI SAIED NULLE
Tutte le decisioni del presidente tunisino, Kais Saied, sono "nulle" perché "vanno contro la Costituzione e persino l'articolo 80, che è stato interpretato male". Così in una nota il Parlamento tunisino, a conclusione di una videoconferenza presieduta da Ghannouchi. Il Parlamento resterà "in riunione permanente a causa di una situazione particolarmente delicata" e invita "le forze dell'ordine e l'esercito a stare al fianco del popolo tunisino, proteggere la Costituzione, sostenere lo stato di diritto e preservare le istituzioni"

26-07-2021 IRAQ, BIDEN: NON PIÙ COINVOLTI NEL PAESE
Gli Stati Uniti non avranno più un ruolo di combattimento in Iraq entro la fine dell'anno: lo ha detto il presidente americano Joe Biden incontrando alla Casa Bianca il primi ministro iracheno Mustafa al-Kadhimi. Quest'ultimo ha quindi sottolineato come l'alleanza con gli Usa sia "oggi più forte che mai".

28-07-2021 TUNISIA, CACCIATI 20 FUNZIONARI GOVERNO
Spinge sull'acceleratore il presidente tunisino Kais Saied. Dopo le decisioni inaspettate di domenica sera con le quali ha congelato il parlamento per 30 giorni e cacciato il premier Mechichi, Saied ha licenziato per decreto anche una ventina di alti funzionari governativi e il procuratore generale militare Taoufik Ayouni. Tra i silurati ci sono il segretario generale del governo, Walid Dhahbi, e il presidente del comitato generale dei martiri della rivoluzione e degli atti terroristici, Abderrazek Kilani.

28-07-2021 CISGIORDANIA, UCCISO 12ENNE PALESTINESE
Un ragazzo palestinese di 12 anni è stato ucciso dopo essere stato colpito da proiettili a Beit Ummar, vicino a Hebron, in Cisgiordania. Il ragazzo è stato colpito al petto da soldati israeliani mentre era seduto in un'auto con il padre. Soccorso in condizioni critiche, è morto in ospedale, riferisce il ministero della Salute israeliano.

29-07-2021 TUNISIA, SILURATO DIRETTORE TV NAZIONALE
Il presidente tunisino Kaies Saied, da domenica anche a capo dell'esecutivo dopo aver congelato il Parlamento per 30 giorni e silurato il premier Mechichi, ha licenziato il direttore della tv pubblica nazionale sostituendolo con un giornalista che in precedenza aveva ricoperto già questo incarico ad interim, Awatef Dali. Lo rende noto la presidenza Poco prima a un attivista dei diritti umani e a una rappresentante del sindacato dei giornalisti è stato negato l'accesso alla sede dell'emittente, dove erano stati invitati a una trasmissione.

29-07-2021 COVID, IN ISRAELE TERZA DOSE A OVER 60
Gli israeliani di oltre 60 anni da domenica potranno ricevere la terza dose del vaccino Pfizer, a condizione che siano passati 5 mesi dalla seconda. Israele è il primo Paese al mondo a compiere un passo simile. Un team di esperti ha consigliato al governo di passare alla distribuzione della terza dose dopo aver notato un calo nell'efficacia del vaccino tra quanti sono stati immunizzati sei mesi fa.

29-07-2021 CISGIORDANIA, 20ENNE UCCISO DA ESERCITO
Un palestinese di circa 20 anni è stato colpito a morte da militari israeliani durante violenti disordini verificatisi a Beit Umar (Hebron) al termine dei funerali di un bambino di 11 anni, ucciso ieri nella stessa località da un proiettile sparato da militari in direzione dell'automobile del padre. Il 20enne precisa l'agenzia di stampa palestinese Maan citando il ministero della Sanità, è stato colpito alla testa e all'addome ed è deceduto poco dopo il ricovero in un ospedale di Hebron.

31-07-2021 TURCHIA: ROGHI DEVASTANO SUD, 6 MORTI
La Turchia è alle prese con una lotta senza sosta contro gli incendi che stanno devastando le foreste della costa meridionale. Il bilancio è di 6 morti. Da quattro giorni oltre 10mila persone tra pompieri, Protezione civile e volontari lavorano per spegnere i 71 roghi che hanno distrutto le foreste di Antalya, Marmaris e Manavgat Decine di villaggi sono stati evacuati e centinaia le persone intossicate e ferite. Aiuti e assistenza sono stati offerti da Mosca e Teheran.

31-07-2021 AFGHANISTAN, HERAT: SCONTRI CON TALEBANI
Violenti scontri per il terzo giorno consecutivo in Afghanistan dove i militanti talebani tentano di sottrarre il controllo alle forze governative nel sud e nell'ovest del Paese. Fonte Bbc. I Talebani sono entrati in parti di Herat, Lashkar Gah e Kandahar. L'avanzata da quando è stato annunciato che quasi tutte le truppe straniere saranno via dal Paese entro settembre. Si ritiene che i talebani abbiano già preso il controllo della metà del territorio, scrive la Bbc. La Ue: "Non riconosceremo talebani se prendono potere con forza".

01-08-2021 TURCHIA IN FIAMME: MORTI, TURISTI IN FUGA
Salgono a 8 i morti negli incendi che stanno devastando il Sud e l'Ovest della Turchia. I vigili del fuoco hanno trovato i corpi di un uomo turco e di sua moglie tedesca nell'oliveto vicino alla loro casa di campagna, distrutta dal rogo, a Manavgat, città più colpita, dove le fiamme sono fuori controllo. Distrutte vaste aree agricole e case. Oltre 500 persone evacuate dagli hotel. A Bodrum in salvo decine di bagnanti minacciati da fuoco e fumo. Allarme anche in Grecia, nel Peloponneso: una ventina di abitazioni in fiamme e 8 feriti

01-08-2021 LIBANO: CINQUE MORTI, 3 SONO DI HEZBOLLAH
Un pesante scontro armato in una città libanese a Sud di Beirut rischia di rilanciare le tensioni confessionali tra sunniti e sciiti in un momento già molto difficile per il Paese dei Cedri. Le violenze sono scoppiate a sud della capitale quando il corteo funebre di un uomo di Hezbollah, ucciso la notte prima a una festa di matrimonio, è sfociato in uno scontro a fuoco tra i miliziani sciiti e residenti sunniti: 5 i morti, 3 erano di Hezbollah (organizzazione paramilitare islamista libanese).

03-08-2021 IRAN, RAISI INSEDIATO ALLA PRESIDENZA
Ebrahim Raisi si è insediato alla presidenza dell'Iran, dopo l'approvazione della Guida Suprema Khamenei, nel corso di una cerimonia trasmessa in diretta dalla tv di Stato. I problemi dell'Iran "sono dovuti da una parte a ostilità da parte di nemici e dall'altra a questioni interne, che hanno minato la fiducia della popolazione nel sistema", ha detto il nuovo presidente ultraconservatore criticando il suo predecessore, Rohani."Non faremo affidamento sugli stranieri", ha assicurato Raisi.

03-08-2021 IRAN, RAISI INSEDIATO ALLA PRESIDENZA
Ebrahim Raisi si è insediato alla presidenza dell'Iran, dopo l'approvazione della Guida Suprema Khamenei, nel corso di una cerimonia trasmessa in diretta dalla tv di Stato. I problemi dell'Iran "sono dovuti da una parte a ostilità da parte di nemici e dall'altra a questioni interne, che hanno minato la fiducia della popolazione nel sistema", ha detto il nuovo presidente ultraconservatore criticando il suo predecessore, Rohani."Non faremo affidamento sugli stranieri", ha assicurato Raisi.

03-08-2021 AFGHANISTAN, ONU: 40 CIVILI UCCISI IN 24H
In 24 ore almeno 40 civili sono rimasti uccisi e 118 feriti nei combattimenti tra truppe governative e talebani a Lashkar Gah, nel sud del Paese. Lo riferisce la missione Onu in Afghanistan, "profondamente preoccupata" per l'aggravarsi degli scontri, con "i talebani che continuano gli assalti". L'Onu ha esortato a "porre immediatamente fine ai combattimenti nelle zone urbane". Dopo aver conquistato decine di distretti rurali, i talebani si sono lanciati alla conquista delle principali città: Lashkar Gah, Herat e Kandahar.

03-08-2021 ASSALTO A KABUL, UCCISI GLI ATTENTATORI
Un attacco a Kabul vicino alla casa del ministro della Difesa afgano è "finito e tutti gli aggressori sono stati uccisi". Lo riferisce il ministero dell'Interno: "4 morti e almeno 20 feriti". La capitale afgana è stata scossa da almeno due forti esplosioni, seguite da uno scontro a fuoco e poi da un'altra sparatoria. "Un gran numero di persone è stato messo in salvo e l'area è stata messa in sicurezza", informa il governo. Gli Stati Uniti condannano l'attacco nella zona che ospita ambasciate straniere: è un "marchio dei talebani".

04-08-2021 BEIRUT, SCONTRI A UN ANNO DA ESPLOSIONE
Almeno 54 persone sono rimaste ferite a Beirut, in Libano, in scontri scoppiati nelle proteste in occasione del primo anniversario dell'esplosione che ha devastato il porto e la città, causando la morte di 207 persone con oltre 7000 feriti. Intanto la presidenza francese ha fatto sapere che la Conferenza internazionale virtuale sul Libano ospitata da Francia e Onu ha raccolto 370mln di dollari destinati agli aiuti umanitari, che saranno versati nei prossimi 12 mesi.

06-08-2021 KABUL, UCCISO RESPONSABILE MEDIA GOVERNO
Il responsabile della comunicazione del governo afghano è stato assassinato durante la preghiera del venerdì, a Kabul. Lo ha riferito il ministero degli Interni. Nei giorni scorsi, i talebani avevano annunciato di prendere di mira i funzionari del governo. L'agguato è stato rivendicato dagli estremisti islamici ed è l'ennesimo contro giornalisti e attivisti per i diritti umani.

06-08-2021 AFGHANISTAN, TALEBANI CONQUISTANO CITTÀ
I talebani hanno conquistato la prima capitale di una provincia, da quando hanno ripreso la loro offensiva in Afghanistan. Si tratta di Zaranj, importante centro commerciale al confine con l'Iran. Lo hanno riferito funzionari locali alla Bbc. Negli ultimi mesi, in concomitanza con il ritiro delle truppe Nato, i talebani hanno lanciato una grande offensiva in tutto il Paese. L'inviato Onu chiede di "fermare gli attacchi contro le città". "Un governo imposto con la forza non sarà riconosciuto", avverte.

07-08-2021 AFGHANISTAN, TALEBANI PRENDONO CAPOLUOGO
Prosegue l'avanzata dei talebani in Afghanistan, con la conquista di Sheberghan, capoluogo della provincia nordoccidentale di Jawzjan. Avviata la fase finale del ritiro delle truppe straniere, specialmente americane, i talebani hanno iniziato ad avanzare nelle campagne e ora puntano velocemente al controllo delle città. Si tratta infatti della seconda conquista messa a segno in 24 ore. Ieri era stata presa la città di Zaranj, capoluogo della provincia di Nimroz, al confine con l'Iran.

07-08-2021 LIBANO. HEZBOLLAH: ISRAELE, PAURA DI NOI
Hezbollah non vuole una nuova guerra con Israele, ma è pronto a combatterla. Lo ha dichiarato, in un discorso Tv, il capo sciita libanese, Nasrallah, convinto di vincere qualsiasi guerra futura. "Le conquiste della guerra del 2006 sono state conservate e confermate dai combattenti di Gaza nel maggio 2021", ha aggiunto: "Il più importante successo è stato raggiungere una deterrenza contro Israele, solito bombardare il Libano Hezbollah "doveva dare una risposta immediata" ai recenti raid israeliani. Noi in grado di colpire anche la Galilea".

08-08-2021 ARABIA SAUDITA, SÌ PELLEGRINI VACCINATI
L'Arabia Saudita tornerà ad aprire i confini ai turisti stranieri vaccinati che parteciperanno al pellegrinaggio dell'Umra alla Mecca.Lo hanno reso noto i media locali, quando sono passati ormai 18 mesi dalla chiusura dei confini a causa della pandemia da Coronavirus. "Il ministero dell'Hajj e dell'Umra ha annunciato di aver iniziato a ricevere cittadini e residenti che prenderanno parte al pellegrinaggio-spiega l'agenzia di stampa saudita - e poi comincerà a soddisfare le richieste anche dei cittadini di ogni parte del mondo".

08-08-2021 AFGHANISTAN, VIOLENTI SCONTRI A KUNDUZ
In corso scontri violenti fra forze governative e talebani nella città afghana di Kunduz, nel Nord del Paese. Dall'avvio della fase finale del ritiro delle truppe straniere, i talebani hanno iniziato la loro offensiva sulle città, dopo aver portato la loro avanzata nelle campagne. Le forze talebane hanno già preso il controllo della città di Zaranj, capoluogo della provincia di Nimroz al confine con l'Iran, e della città di Sheberghan, capoluogo della provincia nord-occidentale di Jawzjan.

08-08-2021 CONGO, UCCISO REPORTER A COLPI MACHETE
Ucciso a colpi di coltello e machete il giornalista Heritier Magayane dell'emittente nazionale della Repubblica Democratica del Congo, Rtnc. Lo riferiscono le autorità locali. L'omicidio, per mano di uomini armati non identificati è avvenuto a Rutshuru, Nord-Kivu, nell'est del Paese, dove da anni si perpetrano massacri e scontri a opera di vari gruppi armati. La polizia congolese ha aperto un'inchiesta sull'omicidio. La zona è sotto il controllo dell'esercito congolese.

08-08-2021 AFGHANISTAN, TALEBANI PRENDONO TALOQAN
Terza città conquistata in un giorno dai talebani, che proseguono la loro avanzata dopo il ritiro di gran parte delle truppe straniere. Dopo feroci combattimenti nelle strade per la presa di Konduz, principale centro nel nord del Paese, è stata la volta di Taloqan. Da giorni la città era circondata dalle milizie. L'esercito si è ritirato dopo il mancato invio di rinforzi, abbandonando la città in mano ai talebani.

08-08-2021 ATTENTATO IN PAKISTAN: 2 AGENTI MORTI
Due poliziotti sono morti e 18 persone (12 agenti e 6 civili) sono rimaste ferite a causa dell'esplosione di una bomba nel centro di Quetta, in Pakistan. L'ordigno, rudimentale, è saltato in aria al passaggio di un furgoncino che trasportava 15 agenti. L'obiettivo era proprio il mezzo delle Forze dell'ordine. La bomba era stata installata dentro una motocicletta parcheggiata. L'Esercito per la Liberazione del Balucistan, gruppo etnico separatista, ha rivendicato l'attentato.

10-08-2021 COVID, NUOVO RECORD DI CASI IN ISRAELE
Per la prima volta in sei mesi Israele segnala più di 6.000 nuovi casi di Covid. I positivi sono 6.275, il dato più alto dallo scorso 8 febbraio. Il tasso di positività è al 4,8%, un record da 5 mesi, e nel bollettino del ministero della Salute, almeno 394 dei ricoverati sono gravi, contro i 232di una settimana fa.I decessi totali sono 6.599; 82 quelli da inizio agosto. "Siamo a un punto critico per la nostra salute, per le nostre vite, per l'economia", ha detto il commissario Zarka.

10-08-2021 INDIA, UCCISO FUNZIONARIO PARTITO MODI
Ghulam Rasool Dar, alto funzionario del partito del premier indiano, Modi, e sua moglie, Jawahira Banoo, sono stati uccisi a colpi d'arma da fuoco in Kashmir. Lo riferiscono le forze di sicurezza, che attribuiscono l'azione alla formazione jihadista Lashkar-e-Taiba. I due sono stati uccisi all'interno di un'abitazione che avevano affittato nel distretto di Anantnag, a 50 chilometri dalla capitale della regione, Srinagar. La polizia ha avviato una caccia all'uomo per catturare gli autori del duplice omicidio.

10-08-2021 AFGHANISTAN, TALEBANI CONQUISTANO OVEST
Anche tutta la provincia di Farah, nell'Ovest dell'Afghanistan, è caduta nelle mani dei talebani. È la settima città a cedere in cinque giorni. La caserma, il carcere e la sede del governatore sono controllate dalle milizie islamiche. Intanto Msf (Medici Senza Frontiere) lancia un grido di allarme: la situazione sta degenerando, la violenza dilaga, aumentano i feriti e gli sfollati e alcune strutture sanitarie si trovano sulla linea del fronte.

10-08-2021 AFGHANISTAN, UE: TALEBANI CONTROLLANO 65%
I Talebani "ora controllano il 65% del territorio dell'Afghanistan". Lo afferma un alto responsabile della Unione europea. Gli insorti "minacciano di conquistare 11 capoluoghi di provincia e privare Kabul del supporto delle forze governative stazionate nel nord". Nelle mani dei talebani 7 città in 5 giorni. La caserma, il carcere e la sede del governatore sono controllate dalle milizie islamiche. Msf (Medici Senza Frontiere) lancia un grido di allarme: la situazione degenera, la violenza dilaga, aumentano feriti e sfollati.

11-08-2021 AFGHANISTAN, TALEBANI PRENDONO FAIZABAD
I talebani hanno conquistato la città di Faizabad, nel nord dell'Afghanistan. È la nona capitale provinciale a cadere nelle mani degli insorti in meno di una settimana. "Ieri notte tardi - ha riferito una fonte - i talebani hanno conquistato la città". Intanto, il figlio maggiore del fondatore dei talebani afgani Mullah Omar, il poco più che 20enne Muhammad Yaqoob, in un raro messaggio audio ha esortato i miliziani a rispettare case e proprietà nelle città conquistate, a concentrarsi sulla "linea del fronte e combattere".

11-08-2021 ALGERIA, INCENDI NEL NORD, 42 MORTI
È di almeno 42 morti -17 civili e 25 vigili del fuoco- il bilancio provvisorio degli incendi che da ieri stanno devastando il nord dell'Algeria, in particolare la provincia settentrionale della Cabilia, alimentati da alte temperature e forti venti. Il ministro dell'Interno, Kamel Beldjoud, ha dichiarato che "solo mani criminali possono essere all'origine dello scoppio simultaneo di una cinquantina di incendi in diverse località della Wilaya" di Tizi Ouzou, l'area più colpita.

11-08-2021 SOLDATI KUNDUZ SI ARRENDONO A TALEBANI
Varie centinaia di soldati delle forze di sicurezza afghane si sono arresi ai talebani, a Kunduz, dopo la caduta della città afghana nei giorni scorsi. Numerosi militari, soldati, poliziotti e miliziani si erano barricati nell'aeroporto cittadino, presso cui erano di stanza, all'avanzare dei talebani. "Si sono arresi ai talebani con le loro scorte", riferisce oggi all'agenzia di stampa France Presse un membro del Consiglio provinciale di Kunduz.

12-08-2021 AFGHANISTAN, TALEBANI A 150 KM DA KABUL
I talebani hanno conquistato Ghazni, a 150 km da Kabul. È il decimo capoluogo di provincia caduto nelle loro mani in una settimana, il più vicino alla capitale da quando hanno lanciato l'offensiva a maggio, in concomitanza con l'inizio del ritiro delle forze straniere. "Hanno preso il controllo di aree chiave della città: l'ufficio del governatore, il quartier generale della polizia e la prigione", ha detto il capo del Consiglio provinciale di Ghazni,aggiungendo che in alcuni parti della città sono ancora in corso combattimenti.

12-08-2021 AFGHANISTAN, TALEBANI A 150 KM DA KABUL
I talebani hanno conquistato Ghazni, a 150 km da Kabul. E' il decimo capoluogo di provincia caduto nelle loro mani in una settimana, il più vicino alla capitale da quando hanno lanciato l'offensiva a maggio, in concomitanza con l'inizio del ritiro delle forze straniere. "Hanno preso il controllo di aree chiave della città: l'ufficio del governatore, il quartier generale della polizia e la prigione", ha detto il capo del Consiglio provinciale di Ghazni, aggiungendo che in alcuni parti della città sono ancora in corso combattimenti.

12-08-2021 TALEBANI PRENDONO COMANDO POLIZIA HERAT
I talebani hanno conquistato il quartier generale della polizia a Herat, terza città dell'Afghanistan, nell' ovest del Paese, già quartier generale delle forze italiane nell'ambito della missione Nato. In precedenza i talebani avrebbero conquistato Kandahar. Con Herat sarebbero 12 su 34 i capoluoghi controllati dai talebani. I miliziani hanno anche preso il controllo del carcere di Lashkargah, nella provincia di Helmand, e liberato i detenuti. L'ambasciata Usa a Kabul invita i connazionali a lasciare il Paese.

12-08-2021 ISRAELE, NUOVE CASE NEGLI INSEDIAMENTI
Israele si appresta ad approvare la costruzione di 1.956 nuove case per i coloni ebrei in Cisgiordania e di 863unità abitative per i palestinesi. Lo riferiscono fonti della Difesa, citate dall'Ong israeliana Peace Now, svelando il primo piano del governo Bennett. La decisione finale la prossima settimana. "Una chiara violazione degli accordi di Oslo e di tutte le risoluzioni di legittimità internazionale", commenta il leader palestinese Abu Mazen.

12-08-2021 AFGHANISTAN, L'UE 'AVVISA' I TALEBANI
Passo della diplomazia europea in reazione all'offensiva dei guerriglieri talebani in Afghanistan. "Se il potere verrà preso con la forza e verrà ricreato un emirato islamico -ha reso noto in un comunicato l'alto rappresentante della diplomazia Ue Borrell- i talebani affronteranno il non riconoscimento, l'isolamento, la mancanza di sostegno internazionale e la prospettiva che il conflitto e l'instabilità continuino in Afghanistan".

13-08-2021 AFGHANISTAN, TALEBANI A LASHKAR GAH
Dopo Ghazni e Kandahar, i talebani hanno conquistato Lashkar Gah, capitale della provincia di Helmand nel sud dell'Afghanistan, dopo aver permesso all'esercito e ai funzionari politici e amministrativi di evacuare la città. "Lashkar Gah - ha confermato una fonte della sicurezza - è stata evacuata. I talebani hanno deciso un cessate il fuoco di 48 ore per permettere a uomini dell'esercito e ai funzionari civili di lasciare la città". I talebani hanno ora in mano 12 dei 34 capoluoghi di provincia afgani.

13-08-2021 AFGHANISTAN, TELEFONATA DI MAIO-DRAGHI
Telefonata tra il ministro degli Esteri Di Maio e il premier Mario Draghi per fare il punto sulla situazione in Afghanistan alla luce dell'avanzata dei talebani, che ormai controllano 15 capoluoghi di provincia e si trovano a pochi chilometri dalla capitale Kabul. I due hanno ribadito la necessità di precedere con la massima attenzione allo scopo di mettere in sicurezza il personale dell'ambasciata italiana a Kabul.

13-08-2021 TALEBANI VICINI A KABUL. RIUNIONE NATO
Prosegue l'avanzata dei talebani che hanno preso il controllo della città di Pul-i Alam, capoluogo della provincia di Lowgar, 60 km a sud di Kabul. Gli Stati Uniti inviano truppe nel Paese per evacuare i propri cittadini. A Bruxelles riunione straordinaria della Nato. Dal canto suo la Russia è favorevole a rafforzare il ruolo dei mediatori internazionali per affrontare la situazione e per includere Iran e India in questi sforzi. Lavrov: "Sarebbe utile una riunione del Consiglio di sicurezza Onu, ma con approccio pragmatico".

13-08-2021 CAPO TALEBANI: PROTEGGERE CHI SI ARRENDE
"Proteggere gli aeroporti, gli aeroplani, i piloti e i funzionari", rispettare "coloro che si sono arresi", specialmente i capi "anziani" e "rendere facile la vita della gente comune". Lo chiede in un messaggio audio diffuso sui social media dei talebani, il capo militare degli insorti, mullah Yaqoob, figlio del mullah Omar, ai combattenti. "Non toccheremo i diplomatici stranieri", assicura il capo degli studenti coranici.

14-08-2021 AFGHANISTAN, TRUPPE USA VICINE A KABUL
Le truppe statunitensi stanno arrivando a Kabul con il compito di aiutare il personale diplomatico e altri concittadini a lasciare l'Afghanistan.Nel frattempo i talebani restano accampati a circa 50 chilometri dalla capitale,probabilmente in attesa del completamento delle evacuazioni. Per il segretario generale Onu, la situazione è fuori controllo, con conseguenze devastanti per i civili. Oltre 250.000 persone hanno lasciato le loro case per sfuggire all'avanzata talebana e molti si sono concentrati a Kabul.

14-08-2021 KABUL,DI MAIO: PRONTI EVACUARE ITALIANI
Pronti all'evacuazione."Dobbiamo pensare alla sicurezza del personale della nostra ambasciata e dei nostri connazionali.Se sarà necessario, con l'importante aiuto della Difesa,porteremo tutti in sicurezza in Italia in tempi rapidi".Così il ministro degli Esteri, Di Maio, al Corsera. Ieri telefonata con Draghi sulla sicurezza dei connazionali Dopo 20 anni di missione internazionale l'avanzata rapida dei talebani pone domande sulle responsabilità. Secondo Di Maio, non sono solo statunitensi, "sono di tutto l'Occidente".

14-08-2021 AFGHANISTAN, GHANI MOBILITA L'ESERCITO
Sono in corso "consultazioni rapide" nel governo con leader politici e partner internazionali per trovare "una soluzione politica che garantisca pace e stabilità al popolo afghano". Lo ha detto in tv il presidente afghano, Ghani, che per ora non pare intenzionato a dimettersi come richiesto dai talebani, che restano accampati a 50 km da Kabul. Mentre l'esercito sembra allo sbando e cede all'avanzata talebana, Ghani ha aggiunto che "priorità è rimobilitare le truppe. Non permetterò una guerra imposta con altri morti, violenze, sfollati".

14-08-2021 AL VIA EVACUAZIONE ITALIANI DA KABUL
Alla luce del deterioramento delle condizioni di sicurezza in Afghanistan, sono state avviate le procedure per predisporre il rientro in Italia del personale dell'ambasciata a Kabul. Rimarrebbe un presidio dell'ambasciata italiana all'aeroporto di Kabul assieme a molte ambasciate presenti in Afghanistan. "Dopo 20 anni di missione internazionale, l'avanzata rapida dei talebani pone domande sulle responsabilità, aveva detto il ministro degli Esteri, Di Maio: "Non sono solo Usa, sono di tutto l'Occidente".

14-08-2021 NIGERIA, CRISTIANI UCCIDONO 22 MUSULMANI
Attentato attribuito a una milizia cristiana in Nigeria: almeno 22 le persone uccise. È stato un assalto a un convoglio di pellegrini musulmani in una zona centrale della Nigeria. Lo riferisce la polizia locale. "Un gruppo di assalitori, sospettati di essere giovani Irigwe", etnia prevalentemente cristiana, "ha attaccato un convoglio di cinque autobus con a bordo pellegrini musulmani", ha detto il portavoce della polizia. "22 persone sono state uccise e 14 ferite".

14-08-2021 AFGHANISTAN, USA: PRONTI A RISPOSTA FORTE
Biden lancia un monito: "Abbiamo comunicato ai rappresentanti dei talebani a Doha, attraverso il nostro comando, che ogni azione da parte loro sul terreno in Afghanistan che mette a rischio il personale Usa o la nostra missione (diplomatica, ndr) riceverà una rapida e forte risposta militare Usa". Lo riferisce la Casa Bianca: il presidente ha autorizzato il dispiegamento di 5.000 soldati (da 3.000) per un ritiro "ordinato e sicuro" del personale americano e alleato, nonché degli afgani che hanno aiutato l'esercito americano.

15-08-2021 AFGHANISTAN, TALEBANI PRENDONO JALALABAD
I talebani hanno conquistato Jalalabad, ultima grande città dell'Afghanistan, oltre a Kabul, che non è ancora caduta nelle loro mani. I miliziani sono entrati nella capitale della provincia di Nangarhar senza trovare alcuna resistenza. Restano sotto il controllo del governo poche città minori e la capitale, ma circondata dai talebani. Gli americani hanno cominciato il ritiro del personale dell'ambasciata a Kabul. Parte dei diplomatici già è andata via. E tutti gli americani stanno lasciando la capitale dell'Afghanistan.

15-08-2021 AFGHANISTAN, I TALEBANI ENTRATI A KABUL
Dopo la presa di Jalalabad, i talebani entrano a Kabul da tutti i fronti. Lo ha annunciato il ministro dell'Interno. La notizia segna probabilmente la fine del governo Ghani. Ormai il Paese è loro. Elicotteri americani sono atterrati nei pressi dell'ambasciata Usa per l'evacuazione del personale. E veicoli blindati Usa sono partiti probabilmente verso l'aeroporto. Diplomatici e cittadini occidentali che vivono e lavorano a Kabul stanno lasciando il Paese con un ponte aereo di cui usufruiscono anche gli italiani. Spari nelle strade.

15-08-2021 PORTAVOCE TALEBANI: NON ENTRARE A KABUL
"L'Emirato islamico ordina a tutte le sue forze di attendere alle porte di Kabul, di non tentare di entrare in città". Così su Twitter il portavoce dei talebani Mujahid. Ma residenti confermano presenza di combattenti armati. I talebani assicurano che non useranno la forza a Kabul e che stanno negoziando una transizione di potere. Un loro leader da Doha, in Qatar, ha ordinato di non usare violenza e di garantire un passaggio sicuro a chi vuole andarsene e che le donne siano portate in aree protette. Presa la prigione di Bagram.

15-08-2021 KABUL, EVACUAZIONE ITALIANI. STASERA VOLO
Cominciate a Kabul le operazioni per il rientro in Italia del personale dell'ambasciata e dei nostri connazionali presenti in Afghanistan. La partenza del volo che li riporterà in Italia è prevista alle 21.30 locali. Per ora è confermato un "presidio dell'ambasciata" all'aeroporto di Kabul, anche se la valutazione a riguardo è in continuo aggiornamento vista la situazione. Ieri l'appello via mail della Farnesina agli italiani in Afghanistan a prendere il volo messo a disposizione dall'Aeronautica militare.

15-08-2021 KABUL, TALEBANI: TRANSIZIONE PACIFICA
I talebani sono entrati a Kabul e hanno annunciato che la città è circondata e che la "transizione sarà pacifica". Una loro delegazione è entrata nel Palazzo presidenziale, ha riferito la Cnn. Il presidente afghano Ghani ha esortato le forze di sicurezza a mantenere l'ordine a Kabul, mentre, sempre secondo la Cnn, alti funzionari sono all'aeroporto in attesa di lasciare la capitale. I talebani, dice un portavoce, rispetteranno i diritti delle donne, potranno lavorare e studiare.

15-08-2021 LAMORGESE: KABUL? ACCELERA ACCOGLIENZA
La notizia della caduta di Kabul nelle mani dei talebani è arrivata nel corso della riunione del Comitato per la sicurezza a Palermo, ha detto la ministra dell'Interno Lamorgese. "Abbiamo fatto un focus sul problema dell'accoglienza degli afghani che hanno collaborato con gli italiani in Afghanistan", ha continuato Lamorgese, spiegando che "finora abbiamo accolto 228 persone" e che "la situazione comporterà un'accelerazione dell'accoglienza".

15-08-2021 PONTE AEREO PER TRASFERIMENTO AFGHANI
Un team militare è impegnato per l'evacuazione dei collaboratori afghani dei Ministeri di Difesa ed Esteri. Lo fa sapere lo Stato Maggiore della Difesa. Attraverso un ponte aereo con voli commerciali domani e che proseguirà dal 17 con aerei Kc767 dell'Aeronautica Militare i collaboratori saranno portati via dall'Afghanistan. Il team "rimarrà operativo presso l'aeroporto di Kabul fino all'imbarco dell'ultimo collaboratore e fin quando le condizioni di sicurezza lo consentiranno".

15-08-2021 AFGHANISTAN, BLINKEN: OBIETTIVI RAGGIUNTI
Quanto sta avvenendo a Kabul "non è Saigon (Vietnam 1975 ndr). I nostri obiettivi sono stati raggiunti". Lo ha dichiarato il segretario di Stato Usa, Blinken, sottolineando che in Afghanistan gli Stati Uniti hanno portato a termine la missione: "Saldare il conto di coloro che ci hanno attaccato l'11 settembre". "Non è nostro interesse restare", ha spiegato. "Stiamo trasferendo uomini e donne dalla nostra ambasciata all'aeroporto. Questo è il motivo per cui il presidente ha inviato molte forze armate", ha aggiunto.

15-08-2021 KABUL, MEDIA: GHANI ACCETTA DI DIMETTERSI
Il presidente afghano Ashraf Ghani ha accettato di dimettersi, spiegando la decisione col fatto che "le operazioni militari a Kabul sono impossibili". Lo ha comunicato il presidente dell'Alto Consiglio per la riconciliazione nazionale Abdullah Abdullah, commentando: "Dio lo ritenga responsabile". Ghani sarebbe diretto in Tagikistan. Secondo indiscrezioni di alcuni media internazionali a guidare il governo di transizione sarà l'ex ministro dell'Interno, Ali Ahmad Jalali.

15-08-2021 KABUL, TALEBANI IN PALAZZO PRESIDENZIALE
I talebani hanno preso il controllo del palazzo presidenziale a Kabul, mentre è sotto tiro l'aeroporto della Capitale afgana: è scoppiato un incendio. L'allerta è stata diramata dall'ambasciata Usa in Afghanistan che riferisce di spari nello scalo. E non ci sarà alcun governo di transizione. I ribelli si aspettano un passaggio completo del potere nelle loro mani. Così riferiscono due funzionari talebani. L'opzione di un governo di transizione era stata formulata dal ministro degli interni Mirzakawal.

15-08-2021 AFGHANISTAN, JOHNSON: USA CREATO CRISI
La decisione degli Stati Uniti di ritirare le truppe "ha accelerato" l'attuale evolversi della situazione in Afghanistan. Lo ha dichiarato il primo ministro britannico, Johnson, parlando di una "situazione sempre più difficile". "Vogliamo che nessuno riconosca a livello bilaterale" il governo dei talebani", ha aggiunto, lanciando un appello all'unità alle potenze Onu e della Nato. "Nessuno vuole che l'Afghanistan sia un terreno fertile per il terrorismo o che ricada nella situazione precedente al 2001".

16-08-2021 AFGHANISTAN, TALEBANI:"DAREMO SERENITÀ"
"Questa è l'ora della prova. Noi forniremo i servizi alla nostra nazione, daremo serenità alla nazione intera e faremo del nostro meglio per migliorare la vita delle persone". È quanto si dice nel nuovo video del vicecapo dei talebani, ormai al potere in Afghanistan. "Il modo in cui siamo arrivati era inatteso e abbiamo raggiunto questa posizione che non ci aspettavamo", afferma il mullah Baradar Akhund seduto nel palazzo presidenziale di Kabul, circondato da miliziani armati.

16-08-2021 KABUL, CAOS IN AEROPORTO, 5 MORTI
Almeno 5 persone sono state uccise da colpi di armi da fuoco all'aeroporto di Kabul, mentre migliaia di afgani tentavano la fuga da Kabul dopo l'arrivo dei talebani. Lo riferisce il W.S.Journal. Inizialmente si era trattato di colpi sparati in aria dai marines come avvertimento per evitare il caos. Gli Usa gestiscono la parte militare dello scalo, dove sono in corso le evacuazioni di militari e personale diplomatico, ma sono presenti anche nella zona civile dello scalo, dove migliaia di persone in fuga sono sconfinate sulle piste.

16-08-2021 ATTERRATO A FIUMICINO VOLO DA KABUL
È atterrato all'aeroporto di Fiumicino il volo dell'aeronautica militare con a bordo circa 70 persone di rientro dall' Afghanistan. Si tratta di circa 50 unità del personale diplomatico italiano e di una ventina di ex collaboratori afghani. Per tutti ora scattano le procedure previste, a partire dal tampone. I 20 ex collaboratori afghani saranno presi in carico dalla Difesa. Per loro quarantena di 10 giorni nella struttura dell'Esercito a Roccaraso in Abruzzo, poi saranno inseriti nel programma di accoglienza del ministero dell'Interno.

16-08-2021 AFGHANO FUGGITO: "PAURA PER CHI RIMANE"
"Ho paura per chi ha lavorato con noi e ora sta per morire. I talebani li cercano casa per casa. Abbiamo lasciato migliaia di persone che rischiano la vita. La situazione è gravissima. La comunità internazionale li salvi". Queste le parole di uno degli afghani sbarcati a Fiumicino col volo arrivato da Kabul. E un interprete anche lui appena atterrato dichiara con amarezza: "Kabul è distrutta, ci sentiamo traditi e delusi" Con voce spezzata un italiano appena rientrato, esperto in logistica e lavoro, dice: "Ho il cuore infranto".

16-08-2021 AFGHANISTAN, JOHNSON: SUBITO VERTICE G7
Un incontro virtuale dei leader del G7 "nei prossimi giorni" per discutere la situazione in Afghanistan dove i talebani hanno riconquistato il potere. Lo chiede il primo ministro britannico Johnson dopo aver parlato al telefono con il presidente francese, Macron. "E' necessario un approccio unitario", ha sottolineato. Londra detiene la presidenza di turno del Gruppo dei 7: Usa, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Italia. Anche il nostro Paese chiede un G7 d'urgenza.

17-08-2021 KABUL, TALEBANI NEGOZIANO PER GOVERNO
Il leader dei talebani Amir Khan Muttaqi starebbe negoziando la formazione di un nuovo governo con altri esponenti politici, tra cui l'ex capo del consiglio per la riconciliazione nazionale Abdullah e l'ex presidente Karzai. Lo riferisce all'Associated Press un funzionario vicino ai colloqui. Gli incontri mirano a portare altri leader non talebani al governo, in base alla promessa di creare una squadra di governo "inclusiva". Annunciata intanto dai talebani un'amnistia generale per tutti i funzionari di Stato.

17-08-2021 KABUL, RIPRESI VOLI PER EVACUAZIONI
I voli militari per l'evacuazione di diplomatici e civili dall'Afghanistan stanno decollando stamattina da Kabul, ha riferito alla Reuters un funzionario della sicurezza occidentale all'aeroporto, confermando l'annuncio del Pentagono, già ieri sera, della riapertura dello scalo. Il traffico aereo era stato sospeso per il caos scoppiato con l'afflusso di migliaia di persone che tentavano la fuga dal Paese, di nuovo sotto il controllo talebano. La pista e le zone asfaltate dello scalo sono ora liberi dalla folla.

17-08-2021 ISRAELE, NUOVO PICCO DI CONTAGI: 8.646
Nuovo record di contagi in Israele, dove l'ultimo aggiornamento conta 8.646 nuovi casi in 24 ore, il numero più alto da sei mesi a questa parte. Su circa 143mila tamponi, il tasso di morbilità è al 6,2%, altro record. In lieve flessione i malati gravi, +40 e 449 in totale e attivi oltre 55mila casi di Covid. Oltre un milione gli israeliani vaccinati in terza dose.

17-08-2021 AFGHANISTAN, BERLINO: STOP AIUTI SVILUPPO
Stop aiuti allo sviluppo in Afghanistan da parte del governo tedesco, dopo la presa del potere da parte dei talebani nel Paese asiatico. Lo ha reso noto il ministro tedesco per la Cooperazine Gerd Mueller che ha invitato tutto il personale tedesco coinvolto in attività di aiuto e cooperazione a lasciare il Paese. Finora solo 7 persone sono tornate con il primo aereo militare tedesco. L'Afghanistan è il principale destinatario degli aiuti umanitari di Berlino. Per quest'anno erano previsti 250mln, non ancora versati.

17-08-2021 ONU: FERMARE RIMPATRI VERSO AFGHANISTAN
Appello dell'agenzia Onu per i rifugiati affinché si fermino i rimpatri in Afghanistan di persone senza titolo a essere accolte in altri Paesi. L'Unhcr denuncia "il rapido deterioramento" di sicurezza e diritti civili in Afghanistan e chiede di fermare i rientri forzati nel Paese, plaudendo all'iniziativa già presa da Francia, Olanda e Germania e chiedendo ai talebani di onorare gli impegni presi in queste ore: amnistia generale per i funzionari e per le donne inclusione. Continuano le evacuazioni: 3.300 in Gran Bretagna.

18-08-2021 AFGHANISTAN, I DEM "PROCESSANO" BIDEN
Joe Biden ora deve fare i conti anche con il suo partito per la crisi afghana Tre commissioni del Senato guidate dai dem (Intelligence, Affari esteri e Forze armate) sono intenzionate a indagare sul ritiro. "Sono deluso che l'amministrazione Biden non abbia valutato accuratamente le implicazioni di un ritiro rapido degli Usa", ha osservato il presidente della commissione Esteri Bob Menendez."Siamo testimoni di risultati orribili di molti anni di fallimenti politici e di intelligence", ha aggiunto.

18-08-2021 AFGHANISTAN, PONTE AEREO VERSO L'ITALIA
Prosegue il ponte aereo per portare in Italia collaboratori afgani da Kabul. Un C130 arriverà oggi a Fiumicino con 85 a bordo. Altri due con ulteriori 150persone decolleranno dalla capitale afgana in giornata. "Il nostro impegno - spiega il ministro della Difesa Lorenzo Guerini - è lavorare col massimo sforzo per completare il piano di evacuazione dei collaboratori afgani, degli attivisti e di chi è esposto al pericolo".

18-08-2021 JALALABAD, MANIFESTANTI CONTRO TALEBANI
Centinaia di giovani sono scesi in piazza a Jalalabad sventolando la bandiera nazionale afgana contro la presa di potere da parte dei talebani. Secondo i testimoni, scrive Pajhwok Afghan News, i talebani hanno sparato in aria e poi contro i manifestanti. Secondo il sito di notizie sono stati aggrediti anche alcuni giornalisti presenti. Sui social la notizia si sta diffondendo corredata di foto e video e secondo alcuni utenti ci sono due civili morti.

18-08-2021 CONSOLE A KABUL: VISTE SCENE DRAMMATICHE
"Abbiamo purtroppo dovuto assistere a scene drammatiche. In Afghanistan stiamo assistendo a una grande tragedia umanitaria e tutti stiamo dando il massimo", ha affermato Claudi, il console a Kabul. Per l'Italia, spiega "ci sono 5 priorità, come ha ricordato il ministro Di Maio": protezione dei civili, l'impegno al rispetto dei diritti e delle libertà civili per preservare le conquiste di questi 2 decenni; accoglienza di rifugiati e migranti; accesso umanitario sicuro per organizzazioni internazionali, e evitare che lì si rafforzi terrorismo

18-08-2021 AFGHANISTAN, CHIESTO ARRESTO DI GHANI
L'ambasciata afghana in Tagikistan ha richiesto all'Interpol di arrestare l'ex presidente afghano Ashraf Ghani: lo riferisce India Today, precisando che è stato richiesto anche l'arresto di un consigliere per la Sicurezza nazionale e dell'ex capo consigliere di Ghani. L'arresto è stato richiesto dopo le notizie di una fuga di Ghani con borse piene di denaro. Secondo alcuni media afghani l'ex presidente si trova ad Abu Dhabi, secondo altri internazionali sarebbe arrivato nell'Oman dopo essere stato respinto dal Tagikistan.

18-08-2021 A FIUMICINO GIUNTO VOLO CON 86 AFGHANI
L'aereo dell'Aeronautica Militare con 86 passeggeri a bordo proveniente dal Kuwait - dopo il trasferimento da Kabul - è atterrato a Fiumicino. Tra loro collaboratori afghani e loro familiari e alcuni italiani. Saranno tutti sottoposti a controlli sanitari. Nelle prossime ore altri due voli porteranno in Italia altre 150 persone. Sono 1.500 i militari italiani impegnati nell'operazione di evacuazione dei collaboratori afghani da Kabul.

18-08-2021 ISRAELE, NUOVE MISURE CONTRO COVID DELTA
Nuove restrizioni anti-Covid, in Israele, a partire da oggi. Tra le misure adottate contro il diffondersi della variante Delta, torna il distanziamento sociale nelle imprese e arrivano ulteriori limiti di presenze agli eventi. Mascherine obbligatorie ovunque al chiuso (tranne in casa propria) e all' aperto in riunioni con almeno 100persone. Green pass (per vaccinati, negativi, guariti) chiesto dai 3 anni in su.

18-08-2021 CRISI AFGANA, TELEFONATA DRAGHI-JOHNSON
"I diritti umani devono essere al centro della nostra politica estera, ma il modo per farlo non è attraverso dispiegamenti militari senza fine". Così sul web il presidente Usa, Biden, sulla sua decisione di ritirare le truppe Usa dall'Afghanistan dopo 20 anni. E nel quadro dei contatti internazionali sulla crisi afgana, Draghi ha parlato al telefono con il Premier britannico Johnson: approfondite le iniziative delle rispettive presidenze ai G7 e G20 sulla stabilità dell'Afghanistan, a difesa dei diritti umani e della libertà.

19-08-2021 TALEBANI PERQUISISCONO CASE GIORNALISTI
"I talebani questa settimana hanno perquisito le case di almeno 4 giornalisti operatori dei media". Lo riferisce il Committee to Protect Journalists (CPJ), che ha invitato gli studenti islamici a "fermare la violenza" nei confronti della stampa. CPJ, Ong con sede a New York, fa sapere che "alcuni militanti talebani hanno picchiato due giornalisti nella città di Jalalabad, provincia di Nangarhar, dove stavano seguendo una manifestazione contro la presa del potere da parte dei talebani.

19-08-2021 AFGHANISTAN, COLLOQUIO BLINKEN-DI MAIO
Il Segretario di Stato Usa Blinken ha parlato con il ministro degli Esteri Di Maio "del continuo coordinamento con alleati e partner in Afghanistan". Lo rende noto il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Ned Price. I due "hanno discusso degli sforzi di evacuazione in corso e dei modi per promuovere la sicurezza e la protezione di tutti i cittadini afgani e internazionali". Oggi il G7 dei ministri degli Esteri. Di Maio sarà collegato dalla Farnesina.

19-08-2021 AFGHANISTAN, CHECKPOINT VERSO AEROPORTO
I talebani hanno predisposto dei checkpoint sulle strade che portano all'aeroporto di Kabul. Lo riporta la Bbc, sottolineando che i talebani starebbero facendo passare solo gli stranieri. L'aeroporto è controllato da circa 4.500 soldati statunitensi ma le strade verso lo scalo sono sotto il controllo dei talebani. Gli insorti in particolare non consentono agli afgani privi di documenti di raggiungere l'aeroporto ma spesso bloccano anche chi li possiede.

19-08-2021 KABUL, PROSEGUE PONTE AEREO CON ITALIA
Decollato stamane da Kabul un C130 dell'Aeronautica Militare che ha evacuato 99 cittadini afghani. Nella notte un altro velivolo C130 era decollato da Kabul con a bordo 95 persone. In mattinata atterrerà a Fiumicino un KC 767 con a bordo 200 afgani evacuati ieri. Drammatica la testimonianza di un alto ufficiale afgano, che ha visto donne lanciare i propri bambini oltre il filo spinato che circonda l'aeroporto, chiedendo ai soldati di prenderli. "È stato orribile", ha detto, e alcuni bimbi "sono rimasti impigliati nel filo spinato".

19-08-2021 TALEBANI SPARANO CONTRO UN CORTEO
È di numerose vittime il bilancio della repressione di una manifestazione nella città afgana di Asadabad. I manifestanti sono stati attaccati dai talebani appena hanno srotolato la bandiera nazionale afgana, sostituita nei giorni scorsi dai fondamentalisti. Il 19 agosto in Afghanistan si celebra la piena indipendenza del Paese ottenuta con la fine del protettorato inglese e la ricorrenza è stata un'occasione per esprimere l'opposizione al regime talebano. Ieri 3 persone erano morte a Jalalabad in circostanze simili.

19-08-2021 KABUL, A FIUMICINO ALTRI 200 AFGANI
Continua il ponte aereo con Kabul. È atterrato all'aeroporto di Fiumicino il KC767 dell'Aeronautica militare con 201afgani. Tra loro l'attivista Zahra Ahmadi e le ricercatrici della Fondazione Veronesi. Lo rende noto il ministero degli Esteri "La Farnesina continua il proprio impegno con operazioni di rimpatrio, rivolgendo un'attenzione speciale a chi ha collaborato per l'Italia e a chi è minacciato, come donne e giovani", si legge in un tweet.

19-08-2021 AFGHANISTAN, ALLARME CRISI ALIMENTARE
Save the Children lancia l'allarme sulla condizione dei bambini afgani che rischiano la fame a causa della siccità e degli eventi politici che in questi giorni hanno interessato l'Afghanistan. La sospensione degli aiuti, denuncia la Ong, potrebbe aggravare la situazione già precaria dell'approvvigionamento di cibo. Il mondo sta affrontando la crisi alimentare più grave del XXI secolo e secondo alcune stime, entro la fine del 2021 la metà dei bambini afgani al di sotto dei 5 anni è a rischio malnutrizione acuta.

19-08-2021 TALEBANI, G7: GARANTIRE SICUREZZA, DIRITTI
I talebani devono garantire la sicurezza di chi intende lasciare l'Afghanistan dopo la loro presa di Kabul. Lo affermano i ministri degli Esteri del G7 nella dichiarazione finale del video summit che si è tenuto oggi. I sette si impegnano a lavorare con altri "partner" internazionali per sostenere "una soluzione politica inclusiva" per il futuro del Paese asiatico, non senza invocare la fine delle violenze e il rispetto dei diritti umani inclusi quelli "delle donne, dei bambini, delle minoranze".

19-08-2021 AFGHANISTAN, SI TEME PER DONNA ATTIVISTA
Tra le donne afgane impegnate per i diritti nel loro Paese e per la cui sicurezza ora si teme, c'è anche un'attivista della Ong fiorentina Cospe. Due o tre settimane fa, la donna ha assistito alla razzia, casa per casa, di bambine e ragazze da consegnare ai talebani. Potrebbe testimoniare ed è fuggita prima che i talebani la trovassero: bisogna rintracciarla ed evacuarla con gli altri ex collaboratori Cospe, è l'appello di una cooperante. Preoccupazione anche per 6 delle 21 calciatrici dell'Herat; fuggite in Iran le altre.

20-08-2021 AFGHANISTAN, POSSIBILI ESECUZIONI MASSA
Secondo un documento confidenziale del Rhipto Norwegian Center for Global Analyses, che fornisce notizie d'intelligence all'Onu, i talebani stanno cercando casa per casa le persone che hanno lavorato per la Nato o per il governo precedente. Lo riporta la Bbc. Secondo il Centro, le persone che sono nelle liste nere dei talebani sono in pericolo. "Essi le arresteranno, le perseguiranno, le interrogheranno e puniranno" anche i membri delle loro famiglie. Non solo, il documento parla della possibilità di esecuzioni di massa.

20-08-2021 KABUL, 10MILA ATTENDONO IN AEROPORTO
"Gli scontri in aeroporto sono una realtà ancora viva e presente: è l'unico posto in cui continua ad esserci caos e tensione. Si parla di 10mila persone che cercano di prendere voli di evacuazione". Così fotografa la situazione a Kabul il coordinatore medico Emergency Zanin. "Anche se la situazione in città è tornata stabile, si sentono ancora spari", aggiunge. Ci sono manifestazioni e alcune attività stanno riaprendo. Ferito mentre cercava di raggiungere l'aeroporto un cittadino tedesco, che sarà a breve evacuato, assicura Berlino.

20-08-2021 TURCHIA SALVA IN SEGRETO MINISTRI KABUL
La Turchia ha evacuato almeno 40 funzionari governativi afghani, nascosti in un volo di rimpatrio di cittadini turchi dall'Afghanistan. Tra loro il secondo vicepresidente Danish, il ministro degli Esteri e il capo degli 007, 3 ex ministri e diversi deputati. I piani di evacuazione sarebbero stati organizzati prima che i talebani arrivassero nella capitale Kabul. "Siamo grati alla Turchia. Forse i talebani non ci avrebbero messo subito in carcere, ma ci avrebbero messo sotto sorveglianza", dice il vicepresidente Farahman.

21-08-2021 AFGHANISTAN, LEADER BARADAR È A KABUL
Il mullah Abdul Ghani Baradar, cofondatore dei talebani e capo dell'ufficio politico del movimento, è arrivato a Kabul. Lo riferiscono i media locali, specificando che Baradar è giunto ieri sera nella capitale afgana da Kandahar assieme a una delegazione di alto livello. In agenda colloqui per formare il nuovo governo del Paese. Intanto, i talebani accusano l'occidente per il caos all'aeroporto di Kabul: "L'Occidente avrebbe potuto avere un piano migliore per evacuare", ha detto un loro rappresentante alla Reuters.

21-08-2021 AFGHANISTAN, GUERINI: 1.500 GLI EVACUATI
Dal giugno scorso, quando con l'operazione Aquila 1 furono portati in Italia 228 afgani, sono oltre 1500 i cittadini tratti in salvo, circa 1000 quelli giunti in Italia negli ultimi 5 giorni e altri presso l'aeroporto di Kabul in attesa di partire. "Giorni senza sosta per le Forze Armate che stanno garantendo un'importante operazione umanitaria. Un lavoro di squadra grazie alla collaborazione tra ministero della Difesa, Esteri, Interni e servizi di informazione", scrive in una nota il ministro della Difesa, Guerini.

21-08-2021 KABUL, ALMENO 3 MORTI ALL'AEROPORTO
Situazione caotica all'aeroporto di Kabul da dove migliaia di persone stanno tentando di fuggire dal Paese dopo la presa del potere da parte dei talebani. Almeno tre persone sono morte a causa della ressa per accedere allo scalo aereo. Il canale Sky ha riferito che oggi è stato il giorno peggiore all'aeroporto aggiungendo che anche i talebani sono stati "molto cooperativi" con i soldati britannici portando via i corpi delle vittime. L'ambasciata Usa ha invitato i connazionali a non andare all'aeroporto.

21-08-2021 TALEBANI ORA HANNO AEREI ED ELICOTTERI
Una ventina di aerei da combattimento A-29 Tucano e alcuni elicotteri Black Hawk, oltre a numerosi veicoli corazzati Humvee, fanno parte dell'arsenale finito nelle mani dei talebani dopo la presa del potere in Afghanistan e la dissoluzione dell'esercito regolare afghano. A lanciare l'allarme è il Pentagono che secondo la Cnn starebbe facendo l'inventario del bottino di guerra finito nelle mani dei fondamentalisti. Secondo la difesa Usa Isis e al-Qaida sono ancora fortemente radicati in Afghanistan

21-08-2021 AFGHANISTAN, USA TEMONO ATTACCHI ISIS
C'è anche una possibile presenza di uomini armati dell'Isis tra le minacce che hanno portato l'ambasciata Usa a Kabul a lanciare l'appello a evitare la zona dell'aeroporto. Il timore è che i militanti della branca afgana dello Stato islamico possano approfittare della folla e del caos per sferrare attacchi per uccidere americani e mandare un chiaro avvertimento ai rivali talebani.

21-08-2021 DA KABUL ALTRI 'PROFUGHI' IN ITALIA
Il 'ponte aereo' dall'Afghanistan va avanti, con voli dei C130J dell'Aeronautica militare italiana per evacuare gli afgani principalmente da Kabul. Lo riferisce il ministero della Difesa. Finora, circa 2.100 quelli tratti in salvo e 1.100 trasferiti in Italia. I "profughi" in arrivo nelle ultime ore sono 298: molti bambini e donne in fuga dai talebani entrati a Kabul domenica scorsa. Sono 12 mila, tra stranieri e afgani che lavorano per ambasciate e gruppi internazionali, le persone evacuate in tutto, riferisce la Nato.

22-08-2021 KABUL, CALCA PRESSO AEROPORTO, 7 MORTI
Sette persone tra la folla vicino all'aeroporto di Kabul sono morte nella calca mentre cercavano di avvicinarsi allo scalo per lasciare il Paese: lo riporta Sky news, che cita un comunicato diffuso questa mattina dal ministero della Difesa britannico. Il ministero non ha specificato se tutte le vittime siano morte oggi, né ha reso noto le cause dei decessi.

22-08-2021 TALEBANI: "CAOS SCALO KABUL COLPA USA"
I talebani accusano gli americani della situazione caotica allo scalo aereo della capitale afghana. "Il caos di questi giorni all'aeroporto di Kabul è colpa degli Stati Uniti", ha detto un funzionario, Amira Khan Mutaqi "L'America con tutta la sua potenza e le sue strutture... non è riuscita a portare l'ordine all'aeroporto. C'è pace e calma in tutto il Paese, ma c'è caos solo all'aeroporto di Kabul", insiste il funzionario.

22-08-2021 NATO: 20 MORTI VICINO AEROPORTO KABUL
Nell'ultima settimana almeno 20 persone hanno perso la vita nel tentativo di entrare nell'aeroporto di Kabul per fuggire dall'Afghanistan. Lo rivelano fonti diplomatiche della Nato, citate da Sky News. Le forze dell'Alleanza hanno creato un cordone di sicurezza intorno alla struttura per prevenire scontri con i talebani, che impediscono ai civili afghani di avvicinarsi all'aeroporto.

22-08-2021 KABUL, ONU: SENZA AIUTI SARÀ CATASTROFE
L'Afghanistan rischia "una catastrofe assoluta" con fame diffusa, persone senza casa e collasso economico se non si concorda un urgente sforzo umanitario. A lanciare l'allarme è la direttrice nazionale per l'Afghanistan del Programma alimentare mondiale dell'Onu, Mary Ellen McCroarty, che al britannico Observer dichiara che "un'azione rapida e coordinata è fondamentale, altrimenti una situazione già orrenda diventerà una catastrofe assoluta, un completo disastro umanitario".

22-08-2021 CAIRO, NUOVA UDIENZA CUSTODIA PER ZAKI
Nuova udienza sul rinnovo della custodia cautelare in carcere, al Cairo, per Patrick Zaki, studente egiziano dell'università "Alma Mater" di Bologna in prigione da oltre un anno e mezzo con l'accusa di propaganda sovversiva su internet. C'è grande attesa per sapere se verrà scarcerato o costretto ad altri 45 giorni di reclusione. Zaki è stato arrestato il 7 febbraio 2020, ma la custodia cautelare in Egitto può durare 2 anni con possibilità di proroga nel caso di nuove accuse.


22-08-2021 MASSOUD APRE A TALEBANI NO A ESTREMISMO
Ahmed Massoud, figlio del "Leone del Panshir', l'eroe della resistenza ai sovietici, 'apre' ai talebani a condizione che il loro governo non sia "estremista" In un'intervista al giornale arabo al Sharq al Awsat, Massoud, che guida la resistenza nel nord, ha detto: "Siamo pronti a formare un governo inclusivo con i talebani attraverso negoziati politici. Quel che non è accettabile è la formazione di un governo afghano caratterizzato dall'estremismo, che porrebbe una seria minaccia all'Afghanistan, alla regione e al mondo intero".

22-08-2021 COVID, RECORD IRAN: 684 MORTI IN 24 ORE
Nuovo record di decessi per il Covid in Iran. Nelle ultime 24 ore i morti sono stati 684e i contagi 36.419. Il numero totale delle vittime per il coronavirus sono 102.038. I vaccinati con due dosi sono solo 5,8 mln e quelli con una dose 16,7 mln su una popolazione di oltre 80 milioni. Criticate le autorità iraniane, a partire dalla guida suprema Khamenei, per i ritardi nelle importazioni di vaccini e per le aspettative rivelatesi infondate sulla produzione di un vaccino iraniano.

22-08-2021 KABUL, FRATELLO GHANI GIURA CON TALEBANI
Hashmat Ghani, fratello dell'ex presidente afgano Ashraf, ha giurato fedeltà ai talebani, ma ha chiesto la formazione di un governo inclusivo. Parlando ad al Jazeera dalla sua casa di Kabul, Ghani ha affermato che il riconoscimento del nuovo ordine in Afghanistan è una necessità "per il popolo afghano" in un momento in cui le forze straniere sono a pochi giorni dal loro ritiro definitivo.

22-08-2021 ZAKI, LEGALE: RINNOVATA CUSTODIA IN CELLA
La custodia cautelare in carcere di Patrick Zaki "è stata rinnovata". Lo ha annunciato un suo legale, Nasrallah, senza precisare per quanti giorni: questo verrà notificato "domani o dopodomani", ha detto l'avvocato dopo l'esito della nuova udienza odierna. Lo studente all'università di Bologna e attivista egiziano è in cella da circa un anno e mezzo dopo il suo arresto al Cairo per "minaccia alla sicurezza nazionale, incitamento alle proteste illegali, sovversione, diffusione di false notizie, propaganda per il terrorismo".

22-08-2021 TALEBANI: CENTINAIA DIRETTI NEL PANJSHIR
"Centinaia di combattenti" talebani sono diretti verso la Valle del Panjshir, dove si concentra la resistenza guidata da Ahmed Massud. Lo ha annunciato il movimento che ha preso il potere a Kabul su un social. In arabo affermano che "centinaia di mujaheddin dell'Emirato islamico si stanno dirigendo verso la regione del Panjshir per assumerne il controllo, dopo che i funzionari locali si sono rifiutati di consegnarlo pacificamente".

23-08-2021 KABUL, HARRIS: CONCENTRATI SU EVACUAZIONI
Evacuare i cittadini americani, gli alleati afgani e i gruppi vulnerabili dopo il ritorno al potere dei talebani è l'obiettivo principale degli Usa in Afghanistan. Lo ha detto la vicepresidente Harris, in conferenza stampa con il primo ministro di Singapore, Lee Hsien Loong. "In questo momento siamo concentrati singolarmente sull'evacuazione di cittadini americani, afgani che hanno lavorato con noi e afgani che sono vulnerabili, compresi donne e bambini", ha affermato Harris.

23-08-2021 TALEBANI: "REAGIREMO SE USA RESTERANNO"
"Se Usa o Gran Bretagna cercheranno di guadagnare tempo per continuare le evacuazioni dall'Afghanistan, ci saranno conseguenze". Lo ha detto Suhail Shaheen uno dei portavoce dei talebani e membro del team di negoziazione del gruppo, a Skynews. "Biden ha annunciato che il 31 agosto avrebbe ritirato tutte le truppe e quindi se estendono il limite vuol dire che stanno estendendo l'occupazione, e non ce n'è bisogno". Se "l'intenzione è continuare a occupare l'Afghanistan, si romperà la fiducia e ci sarà una reazione".

23-08-2021 KABUL, NESSUN GOVERNO PRIMA RITIRO USA
Non ci sarà nessun nuovo governo in Afghanistan prima del ritiro completo dei soldati Usa. Lo hanno riferito fonti dei talebani. Intanto si moltiplicano notizie dell'uso di comportamenti violenti da parte dei talebani. Sui social un gruppo di giovani ha postato di essere stati frustrati e picchiati perché indossavano jeans. Un gruppo di attiviste dell'onlus milanese Pangea"sono state picchiate" e "i bambini hanno assistito a scene di violenza e sono molto spaventati" ha denunciato l'onlus su Instagram.

23-08-2021 GAZA, EGITTO RICHIUDE IL VALICO DI RAFAH
L'unico contatto di Gaza col mondo esterno non controllato dagli israeliani, il valico di Rafah, è stato nuovamente chiuso dall'Egitto. Lo ha riferito una fonte della sicurezza egiziana, senza indicare una data per le riapertura. La fonte non spiega neppure le ragioni della chiusura. Altre fonti indicano le tensioni attuali tra Israele e Hamas. Il valico, quasi sempre chiuso dall'ottobre 2014, era stato aperto dal 16 maggio scorso per consentire il passaggio di aiuti umanitari e feriti.

23-08-2021 KABUL, GENTILONI: DISFATTA NON SIA ABIURA
"In Afghanistan un altro epilogo era possibile. Una disfatta dell'Occidente. Non possiamo trasformarla in una abiura di quello che abbiamo fatto negli ultimi 20 anni: sarebbe un errore ancora più grave". Così il commissario Ue Gentiloni intervenendo al Meeting di Rimini. "Non dimentico il lavoro fatto in questi anni, la risposta al terrorismo", ha aggiunto. L'Europa deve "dare un contributo serio a gestione e accoglienza dei rifugiati", "lavorare su quote legali, togliendosi l'alibi dell'unanimità nelle decisioni", ha concluso.

23-08-2021 FARNESINA: IKRAM NAZIH È STATA LIBERATA
La 23enne Ikram Nazih "è stata liberata oggi in Marocco": lo ha confermato la Farnesina. La ragazza italo-marocchina era stata condannata per offese contro la religione per aver condiviso una vignetta satirica su Fb nel 2019. La studentessa era stata incarcerata a giugno in Marocco. "A lei e alla sua famiglia vanno i miei migliori auguri", ha detto il sottosegretario agli Affari Europei Amendola a Marrakech dopo l'udienza in appello che l'ha liberata.

23-08-2021 CAIRO, CONFERMATI ALTRI 45 GIORNI A ZAKI
La custodia cautelare in carcere per Patrick Zaki è stata rinnovata di altri 45 giorni. Lo ha comunicato una legale dello studente egiziano dell'Università di Bologna, Hoda Nasrallah. "45 giorni, è ufficiale", ha scritto in messaggi la legale lasciando intendere che, prima della chiusura degli uffici della Procura, è riuscita a farsi dare la notifica dell'esito dell'udienza svoltasi ieri.

23-08-2021 AFGHANISTAN, UE: USARE OGNI STRUMENTO
In vista dell'incontro virtuale dei leader del G7, il presidente del Consisiglio europeo Michel, ha parlato degli sviluppi in Afghanistan con il segretario generale della Nato, Stoltenberg. "È importante completare l'evacuazione dei cittadini dell'Unione europea, del personale locale e delle famiglie - scrive Michel su Twitter - I diritti degli afgani, in particolare delle donne e delle ragazze, resteranno la nostra preoccupazione principale: tutti gli strumenti dell'Ue per sostenerli devono essere usati".

23-08-2021 KABUL, EMERGENCY: STAFF VUOLE ANDARE VIA
"Lo staff maschile e femminile che lavora all'ospedale di Emergency a Kabul continua a lavorare" ma una parte dei collaboratori "sta cercando di ottenere il visto per sé e la sua famiglia per lasciare l'Afghanistan". Lo ha comunicato il coordinatore medico dell'ospedale di Emergency a Kabul, Zanin. Lo stesso ha anche detto di aver comunque avuto assicurazioni da esponenti di governo dei talebani, incontrati personalmente, sul fatto che l'attività ospedaliera non sarà ostacolata.

23-08-2021 MIGRANTI, NAUFRAGIO IN LIBIA:18 DISPERSI
Cinquantuno migranti sono stati salvati mentre 18 sono ancora dispersi e uno è stato recuperato morto. E' il bilancio di un salvataggio effettuato dalla Guardia costiera libica. A darne notizia su twitter è il sito Libya Observer che non ha riferito altri dettagli. I migranti, egiziani, erano in difficoltà dopo che la loro imbarcazione si era capovolta mentre si dirigeva verso le coste italiane.

23-08-2021 KABUL, SALVATO ALTRO GRUPPO DI AMERICANI
Un secondo gruppo di americani a Kabul è stato messo in salvo e trasportato in elicottero all'aeroporto. L'operazione di soccorso, dopo quella che la scorsa settimana ha consentito di evacuare 169 statunitensi riuniti in un hotel vicino allo scalo, è stata un successo. Lo ha detto il portavoce del Pentagono John Kirby. "Di tanto in tanto, quando necessario, i nostri comandanti hanno l'autorità per usare i loro asset" per aiutare coloro che "devono raggiungere l'aeroporto", ha spiegato.

23-08-2021 SALVATI 3.350 AFGANI, 1.990 GIÀ ARRIVATI
Da giugno scorso, quando con l'operazione Aquila 1 furono portati nel nostro Paese 228 afgani, sono oltre 3.350 i cittadini tratti in salvo. Di questi 1.990 sono già arrivati in Italia negli ultimi giorni e circa 1.300 sono nei pressi dell'aeroporto di Kabul in attesa di partire. Lo si apprende dalla Difesa, a margine della visita del ministro Guerini al Comando operativo di vertice interforze. Tra gli afgani già arrivati, ci sono 547 donne e 667 bambini.

24-08-2021 KABUL, IL PIANO DI EVACUAZIONE ACCELERA
Il piano di evacuazione dell'Afghanistan accelera e la scadenza del 31 agosto si avvicina.La Casa Bianca fa sapere che ieri sono state evacuate 10.900 persone dall'aeroporto di Kabul (circa 53.000 da luglio, 48.000 dal 14 agosto scorso). Intanto, secondo media Usa, diversi consiglieri avrebbero suggerito a Biden di rispettare la data fissata per il ritiro, a causa del rischio di attentati da parte dell'Isis. E il Pentagono chiede che si decida entro oggi se prorogare l'evacuazione oltre il 31 agosto.

24-08-2021 KABUL, PONTECORVO: VIA TUTTI ENTRO IL 31
L'orizzonte per l'evacuazione dell'aeroporto di Kabul resta il 31 agosto.Così sulla Stampa il rappresentante Nato, Pontecorvo, che coordina le operazioni nell'hub. La priorità indicata dal segretario generale è "far uscire il maggior numero di nostri collaboratori". La situazione è "drammatica", dice Pontecorvo. Non si può lasciare chi ha lavorato con noi "alla mercé dei talebani". Il rischio attentati è reale. "Ci risulta che molti terroristi si stanno muovendo verso Kabul. L'aeroporto è un bersaglio perfetto".

24-08-2021 NABLUS, UCCISO UN 15ENNE PALESTINESE
Un 15enne palestinese è stato ucciso da soldati israeliani, durante scontri nel campo profughi di Balata, vicino a Nablus. Lo riferisce il ministero della Salute palestinese. Secondo l'esercito israeliano, ci sarebbe stato "un conflitto a fuoco". I militari avrebbero sparato "in direzione di una persona che tentava di lanciare un grosso oggetto contro di loro da un tetto".

24-08-2021 TALEBANI: VIETATO AEROPORTO AGLI AFGANI
"Le donne in questo momento a Kabul non possono lavorare perché manca la sicurezza, ma torneranno quando la situazione si sarà stabilizzata". Lo ha detto il portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid in una conferenza stampa. I talebani non permetteranno più agli afgani di raggiungere l'aeroporto e chiedono di "non incoraggiarli a partire". Mujahid ha ribadito la scadenza del 31 agosto per il ritiro dei contingenti militari stranieri. Non confermato l'incontro fra il leader talebano e il capo della Cia Burns.

24-08-2021 TALEBANI: VIETATO AEROPORTO AGLI AFGANI
"Le donne in questo momento a Kabul non possono lavorare perché manca la sicurezza, ma torneranno quando la situazione si sarà stabilizzata". Lo ha detto il portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid in una conferenza stampa. I talebani non permetteranno più agli afgani di raggiungere l'aeroporto e chiedono di "non incoraggiarli a partire". Mujahid ha ribadito la scadenza del 31 agosto per il ritiro dei contingenti militari stranieri. Non confermato l'incontro fra il leader talebano e il capo della Cia Burns.

24-08-2021 AFGHANISTAN, PENTAGONO CONFERMA RITIRO
Il Pentagono considera possibile evacuare tutti i cittadini statunitensi dall'Afghanistan entro il 31 agosto. Lo ha detto l'ammiraglio John Kirby incontrando la stampa. "Sul fronte dell'evacuazione continuiamo a fare progressi", ha detto Kirby aggiungendo: "diverse migliaia di americani sono già stati evacuati negli Usa e metteremo più basi a disposizione dei rifugiati afghani. L'obiettivo è di portare via 20mila persone entro la settimana. Porteremo via tutti gli americani che vogliono lasciare il Paese".

25-08-2021 KABUL, ONU: RESTIAMO AL FIANCO DEL POPOLO
"Le Nazioni Unite hanno lavorato con e per il popolo afghano per decenni. Noi restiamo in quel Paese e continueremo a restarci". Lo scrive il segretario dell'Onu Guterres. "Faremo tutto quello che possiamo per la sicurezza del nostro personale e per servire il popolo afghano che ha molto sofferto", prosegue Guterres.

25-08-2021 VENEZUELA, PIOGGE TORRENZIALI: 15 MORTI
Almeno 15 i morti per le piogge torrenziali e le inondazioni in Venezuela. Il presidente Maduro ha decretato lo stato di emergenza nello stato occidentale di Merida. Sono oltre 35 mila le persone colpite dalle piogge e più di 8.000 le case distrutte. "La situazione è drammatica, triste, senza speranza", "è la tragedia del 2005 che si ripete", ha commentato un giornalista di Merida, dove nel 2005 morirono 41 persone e 52 risultarono disperse.

25-08-2021 KABUL, 300MILA DA EVACUARE, FINORA 82MILA
Sono oltre 82 mila le persone evacuate dall'Afghanistan da quando il potere è tornato in mano ai talebani, da Usa, Gb e altri Paesi, secondo Bbc e altri media Tuttavia è corsa contro il tempo, perché le persone considerate a rischio, considerando solo gli ex collaboratori della Nato sono circa 300mila e portarli fuori tutti entro il 31 agosto, data confermata per il ritiro, sarà impossibile. Nelle ultime 24 ore gli americani hanno portato fuori quasi 20 mila sfollati. La Gb, seconda per numero di soccorsi, da inizio operazioni 10mila.

25-08-2021 TURCHIA RITIRA TRUPPE DA AFGHANISTAN
La Turchia ha avviato il ritiro delle truppe dall'Afghanistan. Lo annuncia il ministero della Difesa di Ankara. "L'evacuazione delle forze armate dall' Afghanistan ha inizio", si legge in una nota, che sottolinea come i militari hanno contribuito in questi giorni a "evacuare 1129 civili da Kabul". Ankara aveva proposto di mantenere i circa 600militari per garantire la sicurezza dell'aeroporto internazionale di Kabul, ma i Talebani, pur auspicando "buone relazioni" con la Turchia hanno chiesto il ritiro di tutte le truppe straniere.

25-08-2021 TALEBANI: "OK A EVACUAZIONI DOPO 31/8"
I talebani assicurano che i civili afgani dotati dei necessari documenti potranno lasciare l'Afghanistan anche dopo il 31 agosto. Lo ha reso noto con un tweet il negoziatore tedesco a Doha Markus Potzel. In questi giorni Potzel sta trattando nella capitale del Qatar l'evacuazione dei civili in colloqui con Aher Abbas Stanekzai che ricopre il ruolo di vice capo dell'ufficio politico degli studenti coranici di Doha. Il governo di Berlino vuole completare le operazioni di evacuazione entro il fine settimana.

26-08-2021 KABUL, ANKARA HA AVVIATO RITIRO SOLDATI
La Turchia ha evacuato dall'Afghanistan i primi 345 soldati e completerà le operazioni di ritiro entro 36 ore con il rimpatrio degli altri (in tutto sono 600). Lo ha riferito la Difesa turca. La Francia intanto ha annunciato tramite il premier Castex che chiuderà domani sera i voli per l'evacuazione da Kabul, a causa del ritiro americano fissato il 31 agosto. Finora ha evacuato 2000 afgani e un centinaio di francesi. Il governo olandese interrompe invece oggi i voli di evacuazione.

26-08-2021 KABUL, SPARI CONTRO C130 ITALIANO
Ci sono stati spari contro un C130 italiano in decollo da Kabul. Non ci sono stati danni. Lo si apprende da fonti militari. L'aereo aveva già staccato le ruote dalla pista, con i motori al massimo. Il pilota, una donna ufficiale dell'Aeronautica, ha effettuato immediatamente una manovra di emergenza per allontanare l'aereo dalla traiettoria dei proiettili, probabilmente di una mitragliatrice. Il C130 ha poi proseguito la rotta fino in Kuwait, da dove gli evacuati proseguiranno per l'Italia con un KC767

26-08-2021 TALEBANI: MUSICA VIETATA IN AFGHANISTAN
Il portavoce dei talebani Mujahid annuncia che la musica sarà di nuovo vietata in Afghanistan. "La musica è proibita nell'Islam, ma speriamo di poter persuadere le persone a rinunciarvi, senza dover esercitare pressioni", ha detto al New York Times. La Bbc ricorda che sotto il governo talebano degli anni Novanta musica, cinema e televisione erano severamente vietati e infrangere le regole comportava guai seri.

26-08-2021 KABUL, ESPLOSIONE AEROPORTO. 11 MORTI
Ci sarebbero almeno 11 morti e diversi feriti nell'esplosione verificatasi vicino all'aeroporto di Kabul. Lo riferiscono i media afghani. Tra i feriti ci sarebbero anche 3 militari Usa. Si tratterebbe di un attentato suicida seguito da "pesanti colpi di arma da fuoco", in un'area esterna allo scalo dove migliaia di persone attendono che siano esaminati i loro documenti, secondo quanto riferisce SkyNews.

26-08-2021 AFGHANISTAN: EVACUATE 101.300 PERSONE
Da fine luglio sono oltre 101.300 le persone evacuate dall'aeroporto di Kabul. Di queste 95.700 sono state portate fuori dall'Afghanistan dopo il 15 agosto, data dell'ingresso dei talebani a Kabul. Ma sono ancora migliaia le persone all' interno dello scalo. Il Canada annuncia di avere completato il lavoro di evacuazione. L'Ungheria ha tratto in salvo 540 persone, mentre ieri la Russia ne ha evacuate 500. Entro domani le operazioni di evacuazione saranno completate anche da Francia e Turchia.

27-08-2021 KABUL, BIDEN:USA RISPONDERANNO CON FORZA
Gli Usa risponderanno "con forza e precisione". Così il presidente Biden a seguito dell'attentato all'aeroporto di Kabul. "Non dimenticheremo, non perdoneremo, non ci lasceremo intimidire: questi terroristi dell'Isis non vinceranno", ha detto Biden, che durante la conferenza stampa ha chiesto un minuto di silenzio per le vittime. "Ho ordinato ai miei comandanti di sviluppare un piano operativo per colpire gli asset chiave dell'Isis", ha detto. "Non ci lasceremo intimorire, la nostra missione va avanti".

27-08-2021 KABUL,DA 14 AGOSTO 100.100 GLI EVACUATI
Con i voli delle ultime 24 ore è stata superata la soglia delle 100.000 persone evacuate da Kabul dal 14 agosto scorso, attraverso il ponte aereo più grande della storia. Lo fa sapere la Casa Bianca, precisando che le persone evacuate sono state 100.100. Nelle 24 ore, comprendenti anche quelle del sanguinoso attentato dell'Isis all'aeroporto di Kabul, sono state portate via dall'Afghanistan circa 7.500 persone, di cui 5.100 su 14 voli militari americani e 2.400 a bordo di 39 voli della coalizione.

27-08-2021 KABUL, GUERINI:"CONTINUEREMO A EVACUARE"
"Siamo sgomenti davanti alle vittime di questi indegni attentati(...). Nonostante questi atti terribili, noi continueremo a evacuare gli afgani presenti in questo momento all'interno dell'aeroporto. Ne abbiamo ancora quasi 300da portare in Italia con 4 voli". Così il ministro della Difesa, Guerini,a Repubblica. E' "possibile", secondo Guerini, che gli attacchi all'aeroporto di Kabul possano contagiare "altre regioni, come il Sael. Per questo la nostra vigilanza deve rimanere alta".

27-08-2021 KABUL, OGGI L'ULTIMO C-130 ITALIANO
Parte nel primo pomeriggio di oggi da Kabul l'ultimo C-130 italiano del ponte aereo per evacuare i profughi afgani e altre persone, circa 50 in tutto. Un primo volo è arrivato stamane a Fiumicino: tra i 106a bordo anche 4 calciatrici della squadra femminile campione afgano dell'Herat, con l'allenatore e le famiglie. Altre calciatrici non sono riuscite a partire. Due altri velivoli arriveranno in serata, sempre a Fiumicino, dopo aver fatto tappa a Kuwait City.

27-08-2021 ATTACCO A KABUL, CBS: ALMENO 170 MORTI
Sale il bilancio delle vittime dell'attentato all'aeroporto di Kabul. I morti sarebbero 170e i feriti 200. Lo riferisce la Cbs, citando una fonte del ministero della Sanità afgano. Identificati finora solo 32 uomini, 3 donne e 3 bambini.


28-08-2021 KABUL, RAID USA UCCIDE MENTE DELL'ISIS-K
Non si è fatta attendere la risposta americana all'attentato all'aeroporto di Kabul, che ha causato almeno 170morti e 200 feriti. Un drone Usa ha infatti ucciso una delle menti dell'IsisK (Isis Khorasan), ritenuto tra gli organizzatori di prossimi attacchi. È stato colpito a bordo di un veicolo nella provincia afgana di Nangahar. Il raid è stato approvato da Biden e ordinato dal ministro Austin. L'ambasciata Usa ha chiesto di nuovo agli americani di allontanarsi dallo scalo di Kabul a causa di possibili nuovi attentati.

28-08-2021 KABUL, DI MAIO: ORA INIZIA UNA FASE DUE
"Inizia una fase due in Afghanistan (...) il nostro imperativo deve essere non abbandonare il popolo afgano (...). C'è una grande preoccupazione per le minacce terroristiche". Così il ministro degli Esteri Di Maio, a Fiumicino per accogliere l'ultimo volo da Kabul. Serve "una linea condivisa(...)a livello di G20", ha detto. "Voglio ringraziare i Carabinieri del Tuscania perché senza di loro non avremmo potuto garantire la presenza del console Claudi e dell'ambasciatore Pontecorvo (...). Siamo il primo Paese Ue per afgani evacuati".

28-08-2021 KABUL, BBC: MOLTI UCCISI DA SOLDATI USA
Molte delle vittime dell'attentato all'aeroporto di Kabul "sono state uccise dai soldati americani" nella calca e nella confusione seguita alle esplosioni. Lo riferisce l'inviato della Bbc riportando le parole di testimoni. "Ho visto militari americani e dietro di loro militari turchi.Gli spari arrivavano da lì, dalle torri", ha raccontato il fratello di una delle vittime, un tassista afghano che era arrivato da Londra per cercare di salvare la sua famiglia. Il Dipartimento della Difesa Usa non ha commentato le affermazioni.

28-08-2021 KABUL, TALEBANI HANNO ISOLATO AEROPORTO
I talebani hanno isolato l'aeroporto di Kabul, impedendo l'accesso alla maggior parte di coloro che sperano di poter essere evacuati dal Paese. Lo riferiscono Sky News e il Guardian. La notizia giunge dopo che un portavoce talebano ha dichiarato che gli islamisti avranno il controllo completo dell'aeroporto di Kabul "molto presto". Intanto il portavoce degli islamisti, Zabihullah Mujaid, ha dichiarato alla agenzia Reuters che la prossima setti-mana verrà annunciato il varo del nuovo governo per l'Afghanistan.

29-08-2021 AEROPORTO KABUL, USA LANCIANO ALLARME
Gli Stati Uniti hanno lanciato un serio allarme per la possibilità di nuovi attacchi terroristici a Kabul, e invitano i propri cittadini a non recarsi nello scalo della capitale afgana o ad allontanarsi da esso se si è nelle vicinanze. La minaccia nei pressi dell'aeroporto viene definita "specifica e credibile", e chi si trova nei pressi degli ingressi dello scalo dovrebbe lasciarli immediatamente, ha comunicato l'ambasciata americana a Kabul.

29-08-2021 TALEBANI: GESTIREMO SCALO QUANDO VIA USA
I talebani hanno annunciato che assumeranno il "pieno controllo" dell'aeroporto di Kabul quando tutti i militari e civili Usa se ne saranno andati. "Aspettiamo il segnale finale dagli americani per prendere il pieno controllo" dello scalo, ha detto all'agenzia Reuters una fonte ufficiale dei talebani. Abbiamo una squadra di "tecnici e ingegneri altamente qualificati" per gestire l'aeroporto. Usa e forze della coalizione hanno già ceduto ai talebani il controllo di 3 ingressi.

29-08-2021 AFGHANI IN FILA DAVANTI BANCHE, SCONTRI
Centinaia di afghani continuano ad ammassarsi fuori dalle banche di Kabul, tentando di prelevare soldi dai bancomato o dai propri conti, inaccessibili da quando i talebani hanno ripreso il potere in Afghanistan. La tv Al Jazeera riferisce che alcune persone sono arrivate davanti alle banche dalle 4 della mattina. Ci sono stati scontri, i talebani hanno lanciato sassi per disperdere la folla. Ieri, la Banca centrale ha disposto di permettere il ritiro di 200 dollari alla settimana, come "misura temporanea".

29-08-2021 KABUL, UNICEF: SFOLLATI 300.000 BAMBINI
L'Unicef stima che in Aghanistan ci sono 300 mila bambini costretti a lasciare le loro case. "Non possiamo abbandonarli nel momento del bisogno", dice il direttore regionale Laryea-Adjei. L'organizzazione Onu avverte che un milione di bambini sotto i 5 anni soffrirà di malnutrizione grave, pericolosa per la vita. Oltre 4 milioni di bimbi tra cui 2,2 milioni di ragazzine, sono fuori dalla scuola. "Stanno lottando con ansie e paure: in troppi hanno assistito a scene che nessun bambino dovrebbe mai vedere".

29-08-2021 AFGHANISTAN, FORTE ESPLOSIONE A KABUL
Una forte esplosione si è verificata poco fa in quartiere nord-occidentale di Kabul, non lontano dall'aeroporto. Da un primo rapporto di polizia il bilancio provvisorio è di un bambino morto e alcuni feriti, ma l'emittente afghana Tolo News parla di due morti e tre feriti. L'esplosione è stata provocata da u missile che si è abbattuto su un edificio residenziale. Lo scalo aereo di Kabul non è stato colpito. Intanto due ufficiali statunitensi affermano che le forze Usa hanno effettuato un'azione.

29-08-2021 TALEBANI: RAID USA HA COLPITO KAMIKAZE
Un razzo americano ha causato l'esplosione che ha scosso Kabul. Un portavoce dei talebani ha precisato che è stata centrata una vettura con a bordo un kamikaze. L'uomo, riferisce il portavoce, voleva colpire l'aeroporto della capitale afghana. Nelle scorse ore un allarme era stato lanciato dagli Usa per una credibile minaccia contro lo scalo aereo.

29-08-2021 TALEBANI, OK VIAGGI AD AFGHANI CON VISTO
I talebani consentiranno a tutti i cittadini stranieri e afghani con autorizzazione di viaggio rilasciata da un altro Paese a lasciare l'Afghanistan. Lo afferma una dichiarazione congiunta rilasciata dall'alto rappresentante Ue, Italia, Usa, Regno Unito, Francia, Spagna, Germania e altri Paesi. "Abbiamo ricevuto assicurazioni dai talebani che tutti i cittadini stranieri e afghani autorizzati dai nostri Paesi potranno procedere in modo sicuro e ordinato verso i punti dipartenza e viaggiare fuori dal Paese", si legge nella nota.

30-08-2021 KABUL, INTERCETTATI MISSILI SU AEROPORTO
Almeno 5 missili sono stati lanciati contro l'aeroporto di Kabul. Secondo alcune fonti sarebbero stati intercettati dal sistema anti-missili americano. È quanto ha detto un funzionario statunitense ad Abc News. Al momento non si hanno informazioni su eventuali vittime, ma alcune fonti sostengono che i razzi intercettati hanno colpito il quartiere Salim Karwam, vicino allo scalo della capitale afgana. Droni americani, inoltre, sono entrati in azione contro un veicolo dell'Isis impedendo un altro attacco kamikaze.

29-08-2021 LEADER DEI TALEBANI A KANDAHAR
Il leader supremo dei talebani, Hibatullah Akhundzada, è nella città afghana di Kandahar: lo annuncia il portavoce. Nelle settimane scorse si sono fatte molte speculazioni sulla sorte di Akhundzada, che sembrava scomparso dalla scena. Al contrario di altri leader talebani, avrebbe trascorso in patria buona parte dell'ultimo ventennio, nascosto all'esercito americano.

30-08-2021 ABU MAZEN INCONTRA GANTZ A RAMALLAH
Il presidente Abu Mazen ha incontrato il ministro della Difesa israeliano Gantz a Ramallah, in Cisgiordania. Si tratta del primo faccia a faccia da un decennio tra palestinesi e israeliani, arrivato dopo il recente incontro tra il premier israeliano Bennett e il presidente Usa Biden a Washington. Gantz avrebbe detto che Israele intende adottare misure per rafforzare l'economia palestinese.

30-08-2021 KABUL, MESSA: IMPEGNO RIPORTARE STUDENTI
"Stiamo mettendo in campo tutti gli strumenti e gli sforzi per sperare di poterli presto accogliere tutti in Italia", ha detto la ministra dell'Università, Messa, parlando delle studentesse e degli studenti afgani iscritti negli atenei italiani. "Nel frattempo abbiamo raccolto le disponibilità a accogliere studenti e ricercatori afgani presenti tra i primi rifugiati arrivati. Come ministero ci impegniamo a rendere disponibili strumenti e risorse affinché ciò possa avvenire il più rapidamente possibile".

30-08-2021 AFGHANISTAN, UNHCR: INIZIA CRISI PROFUGHI
La crisi dei rifugiati in Afghanistan comincia ora, avverte l'Alto Commissario Onu per i Rifugiati, Filippo Grandi. Il Paese ha 39 milioni di abitanti e l'Unhcr ha stimato che entro fine anno potrebbero fuggire fino a 500 mila afghani. Grandi fa appello a lasciare aperte le frontiere e chiede che più Paesi condividano "questa responsabilità umanitaria", insieme a Iran e Pakistan che ospitano già 2,2 milioni di afghani. "I Paesi confinanti, che accolgono profughi da decenni, hanno bisogno di maggiore sostegno", aggiunge.

30-08-2021 KABUL, DI MAIO: SERVE STRATEGIA UNITARIA
"La minaccia terroristica in Afghanistan è concreta, serve una strategia condivisa", dice il ministro degli Esteri Di Maio al vertice G7-Ue-Nato. Il Paese può diventare "terreno fertile per il terrorismo" e per la sicurezza internazionale occorre "coinvolgere anche Russia e Cina". "Dobbiamo continuare ad assistere gli afghani, anche nei Paesi terzi", aggiunge L'inviato dell'Italia per l'Afghanistan è a Doha, "su dove collocare la presenza diplomatica serve una posizione comune" Più risorse per assistenza umanitaria.

30-08-2021 FARNESINA: GARANTIRE SICUREZZA AFGANI
In Afghanistan "prende ora il via una seconda fase, nella quale dovranno essere studiate soluzioni per poter fornire un passaggio sicuro a quegli afgani che vorranno lasciare il Paese anche dopo il 31 agosto". Lo sottolinea una nota della Farnesina che auspica "una strategia condivisa a livello multilaterale che coinvolga tutti i principali attori internazionali, a partire dai Paesi confinanti". L'Italia, ricorda la nota, "ha portato a termine le operazioni di evacuazione per via aerea di più di 5.000 afghani".

31-08-2021 AFGHANISTAN, BLINKEN: ORA LA DIPLOMAZIA
"Un nuovo capitolo dell'impegno dell'America è cominciato (...). La missione militare è finita, una nuova missione diplomatica è iniziata". Così il segretario di Stato Usa, Blinken, sulla fine della missione in Afghanistan. La rappresentanza diplomatica è trasferita a Doha, e gli Usa cercheranno insieme ai membri del G7 di riaprire ai voli civili lo scalo di kabul, ha detto. "Lavoreremo" con i talebani se manterranno gli impegni. In Afghanistan restano meno di 200 americani e gli Usa continueranno a cercare di farli evacuare.

31-08-2021 TALEBANI: SÌ A BUONE RELAZIONI CON USA
"Congratulazioni all'Afghanistan, questa vittoria appartiene a tutti noi". Così il più importante portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, parlando dalla pista dell'aeroporto di Kabul, dopo la partenza delle truppe Usa. "Nessuno userà l'Afghanistan per attaccare altri Paesi e distruggere la pace". "Vogliamo avere buoni rapporti con gli Usa e col mondo intero. Accogliamo con favore buone relazioni diplomatiche con tutti", ha detto. La sconfitta degli Stati Uniti è una "grande lezione per gli altri invasori".

01-09-2021 AFGHANISTAN, COLLOQUI TRA GB E TALEBANI
In corso trattative tra Gran Bretagna e Talebani per permettere di far uscire dall'Afghanistan con un passaggio sicuro i britannici ancora nel Paese e un certo numero di cittadini afgani. I colloqui si svolgono a Doha, come spiega la Bbc citando fonti del governo di Londra Il rappresentante speciale del premier per la transizione afghana, Simon Gass, sta incontrando alti rappresentanti dei talebani "per sottolineare l'importanza di un passaggio sicuro per i britannici e quegli afgani che hanno lavorato con noi negli ultimi 20 anni".

01-09-2021 KABUL, SASSOLI: DELUSI DA RISPOSTA UE
"Siamo rimasti molto delusi dal Consiglio Affari interni. Abbiamo visto Paesi fuori dalla Ue farsi avanti per offrire accoglienza ai richiedenti asilo afgani ma non abbiamo visto un solo Paese membro fare altrettanto". Così il presidente del Parlamento Ue Sassoli aprendo il Forum strategico a Bled, in Slovenia. Aggiunge: "Non possiamo fare finta che la questione afgana non ci riguardi: abbiamo partecipato alla missione condividendone obiettivi e finalità". Poi: stati nazionali dotino Ue di nuove competenze per politica migratoria comune.

03-09-2021 AFGHANISTAN, ONU RIPRENDE VOLI UMANITARI
L'Onu ha ripreso i voli umanitari verso il Nord e il Sud dell'Afghanistan, dopo la presa del potere da parte dei talebani. Il servizio aereo umanitario delle Nazioni Unite sta operando voli "per consentire a 160 organizzazioni umanitarie di continuare le loro attività", ha detto il portavoce dell'Onu, Dujarric. Il servizio aereo umanitario Onu è gestito dal Programma alimentare mondiale. Dujarric ha aggiunto che si stanno compiendo sforzi per aumentare il numero dei voli e delle destinazioni.

03-09-2021 BORRELL: CON TALEBANI IMPEGNO OPERATIVO
"Restiamo impegnati a sostenere il popolo afghano. Dovremo impegnarci con i talebani, ma non significa riconoscimento. Si tratta di un impegno operativo, che potrà aumentare sulla base del loro comportamento". Così l'Alto rappresentante dell'Ue Borrell. Cinque condizioni elencate da Borrell, a partire da quella che il Paese non diventi la base per il terrorismo. E poi: rispetto dei diritti delle donne; formazione di un governo inclusivo; accesso libero per gli aiuti umanitari; partenza di chi vuole lasciare il Paese

03-09-2021 PONTECORVO: AFGHANISTAN, PREOCCUPA ISIS
"Non sono i talebani a preoccuparci ma l'Isis e gli altri". Così l'Alto rappresentante Nato in Afghanistan, Pontecorvo, a margine del Forum Ambrosetti. "I talebani -dice- stanno mediando tra loro. Primo loro focus è tenere unito il movimento. Seconda cosa, non gli fa piacere che mezzo Afghanistan voglia partire". Espatri "possibili" se "molto ben negoziati". Sottolinea: "Priorità è dialogare con tutti e che le ambasciate riaprano; non credo che vi siano condizioni. L'Isis è una minaccia reale e da non trascurare".

03-09-2021 AFGHANISTAN, ISOLATO IL PANJSHIR
"I talebani hanno bloccato l'accesso umanitario al Panjshir, hanno chiuso le linee telefoniche, tagliato l'elettricità e non consentono neanche l'ingresso dei medicinali". Lo ha scritto l'ex vicepresidente dell'Afghanistan Amrullah Saleh. Il messaggio diffuso via Twitter fa appello alle Nazioni Unite denunciando i talebani di crimini di guerra. Già ieri nel Panjshir sono stati segnalati scontri armati fra talebani e miliziani tagiki in cui entrambe le fazioni in lotta hanno vantato successi militari.

03-09-2021 TALEBANI: ABBIAMO CONQUISTATO ILPANSHIR
Fonti dei Talebani, citate da Trt World, hanno rivendicato di essere entrati nella valle del Panshir, ultima sacca di resistenza in Afghanistan, sostenendo che il leader dei ribelli, Ahmed Massoud e l'ex vice presidente Amrullah Saleh, sarebbero fuggiti, forse in Tagikistan. Il Fronte nazionale della resistenza, citato dai media, smentisce invece la resa. Lo stesso Saleh, che aveva parlato poche ore fa di un isolamento di fatto della provincia con un taglio delle linee di comunicazione, ha negato la fuga in un messaggio audio alla Bbc.

03-09-2021 GUERINI: AFGHANI, C'È RISCHIO TERRORISMO
Il rischio terrorismo legato ai profughi afghani "richiede una attenzione alta ma che non neghi la responsabilità dell'accoglienza": lo ha detto il ministro della Difesa Guerini dopo l'incontro con il segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin al Pentagono. "L'Europa deve essere all'altezza dei suoi valori e fare la propria parte", ha aggiunto, ricordando che "l'Italia la sta facendo" dopo aver accolto circa 5000 profughi e sottolineando che "dovremmo essere pronti a confrontarci con gli sviluppi della crisi".

04-09-2021 AFGHANISTAN, RIUNIONE ONU SU AIUTI
L'Onu è "solidale con il popolo afgano". Il segretario generale delle Nazioni unite, Antonio Guterres, ha convocato per il 13 settembre a Ginevra una riunione ministeriale ad alto livello degli Stati membri per affrontare le crescenti esigenze del paese. Lo ha annunciato in una nota il portavoce Stephane Dujarric, che ha spiegato che le Nazioni Unite chiederanno "un aumento rapido in materia di finanziamenti affinché possano continuare senza ostacoli le operazioni umanitarie che salvano vite".

04-09-2021 MASSOUD:"CONTINUEREMO LOTTA A TALEBANI"
Il capo della resistenza afgana contro i talebani, Ahmad Massoud, torna con un messaggio su Fb dopo che ieri era circolata la notizia di una sua fuga in Tagikistan. "Non rinunceremo mai alla lotta per la libertà e la giustizia", ha scritto il figlio del leggendario 'leone del Panjshir', il generale Massoud. "La lotta in Panjshir e a Herat, con le nostre coraggiose sorelle, dimostra che il popolo non ha rinunciato a rivendicare i suoi diritti e non teme alcuna minaccia", ha incalzato, secondo quanto riportato da Tolo News.

04-09-2021 KABUL, LACRIMOGENI SU CORTEO DI DONNE
Donne e attiviste afgane di nuovo in piazza, a Kabul, per chiedere l'inclusione nel futuro governo dei talebani e il rispetto dei propri diritti. La manifestazione segue le precedenti proteste ad Herat e nella stessa Kabul. Il corteo si è concluso con una serie di scontri, dopo che sono stati lanciati lacrimogeni per impedire di arrivare al palazzo presidenziale. Sempre a Kabul, i talebani hanno cancellato il Baradar-Khalilzad Murales, realizzato da un collettivo di artisti sugli accordi di Doha.

05-09-2021 AFGHANISTAN, DI MAIO: RESTANO 30 ITALIANI
"Al momento restano oltre 30 italiani in Afghanistan". Così il ministro degli Esteri, Di Maio, al Forum Ambrosetti. "Orgogliosi delle donne e degli uomini di difesa e intelligence che hanno lavorato per salvare oltre 5.000 afgani". "Dopo che avremo aperto in Qatar l'ambasciata che avevamo a Kabul, dopo il finanziamento di progetti umanitari e dopo l'avvio della collaborazione con il Pakistan per la gestione dei rifugiati nei campi profughi, potremo avviare la fase 2: un piano italiano per il popolo afgano", ha aggiunto Di Maio.

05-09-2021 AFGHANISTAN, DONNE IN ATENEI CON NIQAB
Le ragazze che frequentano college e università private in Afghanistan dovranno indossare l'abaya (un abito lungo e nero) e coprire capelli e volto con il niqab. Classi separate in base al sesso o almeno divise da una tenda. Così ordinano i talebani con un lungo documento dell'Autorità educativa. Per le studentesse le insegnanti devono essere donne o, se non è possibile, "uomini anziani" di buona moralità. Le ragazze finiranno le lezioni 5 minuti prima dei maschi, per non mischiarsi, o restare in aula finché i maschi non saranno usciti.

05-09-2021 AFGHANISTAN,UCCISO PORTAVOCE RESISTENZA
Fahim Dashti, portavoce del Fronte della Resistenza in Afghanistan, è stato ucciso nel Panshir durante i combattimenti con i talebani al potere da metà agosto dopo il ritiro dal Paese degli Usa e alleati. Dashti era anche un noto giornalista. La resistenza che sta combattendo nel Panshir contro i talebani accoglierebbe la loro proposta di un negoziato per porre fine agli scontri, ma solo se si interromperanno gli attacchi. Il governo talebano, ancora in formazione, è di 'stampo' islamico.

06-09-2021 LIBIA, SCARCERATO IL FIGLIO DI GHEDDAFI
Saadi Gheddafi, figlio dell'ex leader libico Muammar Gheddafi, detenuto in una prigione della capitale Tripoli dal 2014, è stato scarcerato in esecuzione di un ordine del tribunale, secondo quanto riferito dal ministero della Giustizia. "Saadi Mouammar Ghedhafi è stato scarcerato, in esecuzione di una decisione del tribunale" emessa diversi anni fa, ha detto ad Afp una fonte del ministero della Giustizia.

06-09-2021 AFGHANISTAN, TALEBANI: PRESO IL PANSHIR
I talebani hanno annunciato di aver preso il "completo" controllo della valle del Panshir, fortezza del Fronte nazionale della resistenza guidato da Massoud. "La provincia del Panshir, ultima roccaforte del nemico mercenario, è stata completamente conquistata", scrive Mujahid, il portavoce dell'Emirato islamico dell'Afghanistan, in un tweet nel suo account ufficiale. "Con questa vittoria, il nostro Paese è ora completamente fuori dal baratro della guerra", prosegue il portavoce.

06-09-2021 ISRAELE, EVASO L'EX COMANDANTE ZUBEIDI
Zakaria Zubeidi, ex comandante delle Brigate dei martiri di Al Aqsa, milizia palestinese vicina ad al-Fatah e attiva nella seconda Intifada in Cisgiordania, è evaso la scorsa notte dal carcere israeliano di Gilboa insieme ad altri 5 detenuti palestinesi. I 6 sarebbero riusciti a fuggire scavando un tunnel sotto la torre di guardia del carcere. Subito è scattata la caccia agli evasi. Impiegati elicotteri, droni, unità dell'antiterrorismo e unità scelte dell'esercito. Entusiasmo nei siti web palestinesi e spari celebrativi a Jenin.

06-09-2021 TALEBANI: CINA CI RICONOSCA, AIUTI PAESE
"La Cina ha buoni rapporti con l'Afghanistan, dovrebbe riconoscerci e aiutarci nella ricostruzione". Così il portavoce dei talebani, Mujahid, in conferenza stampa a Kabul dopo l'annuncio della conquista del Panshir. "Alle forze locali che sono state addestrate negli ultimi 20 anni sarà chiesto di rientrare nei vari dipartimenti di sicurezza accanto ai membri talebani", ha spiegato il portavoce. Nessuna pietà per chi dovesse rifiutarsi per continuare a combattere: "ogni insurrezione sarà colpita duramente", ha detto.

06-09-2021 MASSOUD: AFGHANI LOTTINO PER LA LIBERTÀ
"Abbiamo bisogno di aiuti e che tutti gli afghani si facciano avanti e si schierino contro i talebani". È l'appello del leader del Fronte della resistenza nazionale afghana Ahmad Mansour. "I talebani non sono cambiati, sono più barbari di prima e per questo tutti, da ogni angolo dell'Afghanistan, dovrebbero sollevarsi contro di loro", dice. "Siamo in Panshir e la nostra resistenza continuerà", ha scritto Massoud sul suo account di Twitter.

07-09-2021 AFGHANISTAN, RIPARTONO ALCUNE UNIVERSITÀ
Alcune università delle più grandi città dell'Afghanistan riprendono le lezioni dopo la presa del potere da parte dei talebani, ma nelle aule compaiono tende divisorie che separano studenti e studentesse. Le donne possono frequentare i corsi, ma con limitazioni sul vestiario e sui movimenti. Nelle università private le donne possono essere istruite solo da donne o da anziani e devono finire le lezioni 5 minuti prima degli uomini per evitare incontri. I talebani non hanno ancora parlato delle università pubbliche.

07-09-2021 PAKISTAN, INCONTRO DI MAIO-PREMIER KHAN
Il ministro degli Esteri, Di Maio, ha incontrato a Islamabad il premier del Pakistan, Imran Khan. Sul tavolo "le priorità riguardanti l'Afghanistan: il rispetto dei diritti umani, la lotta al terrorismo e l'assistenza umanitaria". Lo fa sapere la Farnesina. I due "hanno parlato della ripresa del dialogo bilaterale e sottolineato il comune interesse alla stabilità regionale". Prima del Pakistan, ultima tappa del viaggio nella regione, il ministro era stato in Uzbekistan, Tagikistan e Qatar.

07-09-2021 TALEBANI SPARANO SU CORTEO ANTIPAKISTAN
Spari in aria, a Kabul, per disperdere una manifestazione davanti all'ambasciata pakistana. Alcune decine di manifestanti (ma la tv ToloNews parla di centinaia in un suo tweet) protestavano contro le ingerenze di cui Islamabad è accusata, in quanto sosterrebbe i talebani. Citando fonti vicine a Massoud, che nel Panshir resiste ai talebani, il sito emiratino Al Arabiya parla di supporto logistico e militare pakistano fornito ai talebani per espugnare la valle.


07-09-2021 AFGHANISTAN, TELEFONATA DRAGHI-XI SU G20
Il premier Draghi e il presidente cinese Xi Jingping hanno avuto un colloquio telefonico, riferisce il network statale cinese Cctv. Sul tavolo il dossier afgano e la necessità, rappresentata a Xi da Draghi, di convocare un G20 straordinario sulla situazione in Afghanistan, un summit in videocall dopo l'Assemblea generale dell'Onu. Un sì di Pechino, con l'apertura russa già incassata, potrebbe sbloccare la proposta del G20 straordinario.

07-09-2021 AFGHANISTAN, PROTESTA A HERAT: 2 MORTI
Imponente contestazione a Herat, città dell'Afghanistan occidentale. Due i morti e otto i feriti, tutti colpiti da arma da fuoco. Il corteo marciava contro i talebani al potere da metà agosto Da giorni anche a Herat, come in altre città afgane, va avanti la protesta delle donne che chiedono di essere incluse nel futuro governo talebano. Herat è una delle città afgane più liberali: migliaia di donne sono laureate e hanno lavorato lontano da casa prima dell'arrivo dei talebani.

08-09-2021 KABUL, DONNE NON POTRANNO PIÙ FARE SPORT
Le donne non potranno più fare neanche sport in Afghanistan. "Non è considerato né appropriato né necessario", ha detto all'australiana Sbs il vicecapo della commissione culturale Wasiq. Wasiq parlava del cricket, ma ha allargato il discorso: le atlete "potrebbero affrontare una situazione dove viso e corpo non saranno coperti. L'Islam non permette che le donne siano viste così. L'Islam e l'Emirato Islamico d'Afghanistan non consentono alle donne di giocare a cricket o praticare sport in cui vengono esposte", ha concluso.

08-09-2021 SPORTIVA AFGANA: LOTTIAMO E NON MOLLIAMO
"Lo sport è libertà: noi donne non smetteremo mai di lottare, anzi insieme brilleremo sempre di più". E' il messaggio di Khalida Popal, ex capitano della nazionale femminile di calcio dell'Afghanistan, rifugiata in Danimarca e promotrice di una campagna per far uscire da Kabul le sue ex compagne. "Il diritto di praticare qualsiasi sport è stato sancito in Afghanistan per le donne", scrive Popal sul web e aggiunge le parole dei talebani che dichiarano: gli "sport vietati alle donne" per non scoprire il volto e il corpo.

09-09-2021 AFGHANISTAN, PROTESTE MALGRADO DIVIETO
Nuove proteste in Afghanistan, malgrado il divieto a manifestare sancito ieri dai talebani, che hanno intimato alla popolazione di rimanere in casa. Lo riferisce la Bbc. Decine di persone vicino all'ambasciata del Pakistan a Kabul. I talebani hanno sparato per disperdere i dimostranti, come nei giorni scorsi. Proteste anche nelle province di Parwan e Nimruz. Dai talebani l'ok alla partenza da Kabul per 200 stranieri, il primo volo di questo tipo dal ritiro Usa.

10-09-2021 GUTERRES: MANTENERE DIALOGO CON TALEBANI
Il segretario generale dell'Onu, Guterres, si dice a favore di un "dialogo" continuo con i talebani in Afghanistan. "Nel dialogo dobbiamo affermare direttamente i nostri principi, ed esprimere solidarietà con il popolo afgano", ha detto Guterres, preoccupato anche che si eviti a tutti i costi il "crollo economico" nel Paese. Il dialogo è importante "se vogliamo che l'Afghanistan non sia un centro di terrorismo, che donne e ragazze non perdano tutti i diritti acquisiti, che le diverse etnie si sentano rappresentate"

10-09-2021 TALEBANI, ONU: UCCISI 4 MANIFESTANTI
I Talebani hanno ucciso almeno 4 manifestanti dalla presa del potere a Kabul il 15 agosto scorso. Lo afferma un rapporto dell'Alto commissariato Onu per i diritti umani di Ginevra. Nel testo si condannano i Talebani per "la crescente repressione" del dissenso, con l'uso di armi da fuoco, bastoni e fruste contro i dimostranti. "Chiediamo l'immediato stop delle violenze contro cittadini che esprimono il loro diritto a radunarsi pacificamente e i giornalisti che seguono le proteste", ha detto una portavoce.

10-09-2021 EGITTO, ONG: ZAKI VERSO RINVIO A GIUDIZIO
Dopo quello del 13 luglio, ieri un altro interrogatorio per Patrick Zaki. Lo ha reso noto sul proprio sito "Eipr" l'ong egiziana per cui lavorava lo studente egiziano dell'Università di Bologna. La Ong teme che potrebbe essere un preludio al rinvio a giudizio, come è successo nei mesi scorsi con altri opinion maker". Se ciò fosse vero "allora questo rinvio si baserà su accuse infondate, inventate, basate su un falso rapporto di accusa, senza prove che confermino che Zaki possieda gli account Facebook" per i quali è stato arrestato

12-09-2021 IRAQ, DRONI CONTRO BASE USA: NO VITTIME
Non ha provocato vittime l'attacco di "droni armati" che ha preso di mira l'aeroporto internazionale di Erbil, vicino al consolato Usa nella città nel nord dell'Iraq: lo ha assicurato l'unità antiterrorismo del Kurdistan iracheno. L'aeroporto, dove c'è una base aerea che ospita truppe della coalizione internazionale anti-jihadista, "non ha subito alcun danno", ha detto all'AFP il direttore dell'aeroporto Ahmed Hochiar. "Non ci sono vittime nell'attacco effettuato con due droni armati all'aeroporto internazionale di Erbil".

12-09-2021 SIRENE IN ISRAELE: NUOVO RAZZO DA GAZA
Un razzo è stato lanciato dalla Striscia di Gaza verso Sderot, sud di Israele: razzo intercettato dal sistema di difesa missilistico Iron Dome. Lo riferisce l'esercito dello Stato ebraico. Non vi sono feriti o danni, ma è comunque il terzo giorno consecutivo di attacchi missilistici contro Israele Poco prima, il capo di stato maggiore Kohavi aveva avvertito che i militari "non accetteranno alcuna violazione della sovranità" di Israele e che se si intensificano i razzi "Hamas e la Striscia pagheranno un prezzo pesante".

12-09-2021 EITAN È CURATO IN OSPEDALE A TEL AVIV
Il piccolo Eitan è attualmente curato in un ospedale alla periferia di Tel Aviv. Lo afferma la famiglia materna del bambino in Israele. "L'amato Eitan è tornato in Israele, dopo aver perso tutta la sua famiglia, come volevano i suoi genitori", hanno spiegato. Una zia in Israele spiega che il bimbo "adesso riceve l'assistenza medica e psicologica migliore possibile". Eitan, 6 anni, è l'unico sopravvissuto della sua famiglia alla tragedia della funivia del Mottarone.

13-09-2021 TALEBANI: IN ATENEI TEMI IN LINEA SHARIA
Il ministro talebano dell'Istruzione Abdul Baqi, ha annunciato una revisione dei programmi universitari, da cui saranno "esclusi i temi in contrasto con la Sharia". "Ci vorrà una settimana", ha aggiunto, per far partire il nuovo accademico. Nelle università afgane, riferisce intanto ToloNews, ci sono sempre meno studenti e docenti: "Vengono solo in pochi, siamo preoccupatio" ha detto un giovane intervistato.

13-09-2021 TALEBANI: GARANZIE A OPERATORI UMANITARI
I talebani, di fronte all'imminente crollo degli aiuti umanitari in Afghanistan, hanno rassicurato l'Onu sul passaggio sicuro e sulla libertà di movimento per gli operatori umanitari. Lo ha riferito il sottosegretario delle Nazioni Unite per gli affari umanitari, Griffiths, alla conferenza dei donatori sull'Afghanistan promossa dall'Onu. Le rassicurazioni scritte sono state date a nome del vice premier afgano: seguono i colloqui che Griffiths ha tenuto con la leadership talebana la scorsa settimana nella Capitale afgana, Kabul.


14-09-2021 SIRIA, INCONTRO PUTIN-ASSAD AL CREMLINO
Il presidente russo, Putin, e quello siriano, Assad, si sono incontrati a Mosca per discutere di cooperazione umanitaria, militare e di lotta al terrorismo. Ne hanno dato notizia media russi e tv di Stato siriana. Nel 2015 la Russia entrò direttamente nel conflitto siriano ribaltando i rapporti di forza a favore di Assad, che ha definito le sanzioni contro la Siria "disumane e illegittime". Il principale problema siriano è la presenza di "forze armate straniere senza l'autorizzazione dell'Onu", ha detto Putin.

14-09-2021 ISRAELE: DOMICILIARI AL NONNO DI EITAN
La polizia israeliana ha interrogato Shmuel Peleg, nonno di Eitan Biran, sulle accuse di aver "rapito il nipote e di averlo portato in Israele". Peleg è ora agli arresti domiciliari fino a venerdì Il bimbo è a casa con lui a Petah Tikva Indagata anche la nonna materna del bimbo israeliano, 6 anni, unico superstite del crollo della funivia al Mottarone. Si ipotizza il sequestro di persona aggravato dalla minore età. Peleg ha agito d'impulso, dicono i suoi legali. La zia e tutrice, Aya Bira, chiede di attivare la Convenzione Aja.

14-09-2021 LITE TRA TALEBANI SUL NUOVO GOVERNO
Violenta lite con un influente membro della rete Haqqani sulla composizione del nuovo governo a Kabul sarebbe all'origine della 'scomparsa' dalle scene del mullah Abdul Ghani Baradar. Lo rivela la Bbc citando "alti responsabili" dei talebani coperti dall'anonimato. In un audio Baradar, che si troverebbe a Kandahar, smentiva voci sulla sua morte. La partenza dall'Afganistan sarebbe da imputare alla lite con il ministro Haqqani, giudicato "troppo combattente" da Baradar che avrebbe preferito più diplomazia.

15-09-2021 KABUL, SPORTIVE FUGGONO IN PAKISTAN
L'intera nazionale di calcio femminile dell'Afghanistan è arrivata in Pakistan con i familiari, in cerca di un rifugio. Le giocatrici e le loro famiglie, in tutto 115 persone, sono arrivate ieri sera al confine di Torkham, dove sono state accolte da un funzionario della Federcalcio pakistana. Il ministro federale pakistano per l'informazione, Fawad Chaudhry, ha dato il benvenuto alla squadra di calcio femminile dell'Afghanistan, precisando che "le giocatrici erano in possesso di passaporti afghani validi".

15-09-2021 LO ZIO DI EITAN: "ANDREMO IN ISRAELE"
"Siamo stato contattati dalla diplomazia dei due Paesi. Mi affido alle autorità israeliane e italiane per risolvere la situazione il prima possibile". Lo ha detto Or Nirko, il marito della zia tutrice di Eitan, il bimbo superstite della tragedia del Mottarone, portato in Israele dal nonno materno. Quest'ultimo interrogato dalla polizia israeliana è ai domiciliari. Indagata anche la nonna. "Andremo in Israele". "Tornare con Eitan in Italia? Non prevedo il futuro. Spero" La zia Aya Biran è ricorsa al tribunale di Tel Aviv affinché Eitan rientri.

16-09-2021 BARADAR: STO BENE, NO LITI TRA TALEBANI
È riapparso in tv il vice primo ministro afghano, il mullah Baradar, smentendo la notizia di un suo ferimento in un contrasto con un esponente della rete Haqqani all'interno del Palazzo presidenziale. "Sto bene e in salute. Ero fuori da Kabul e non ho avuto accesso a internet per respingere le fake news", ha detto Baradar. "Nessun conflitto all'interno dei talebani". La notizia della lite e del ferimento era stata diffusa da Bbc Pashto, citando una fonte talebana.

17-09-2021 AFGHANISTAN, DI MAIO: FAREMO G20 DEDICATO
"Il G20 straordinario sull'Afghanistan si farà". Così il ministro degli Esteri Di Maio a Repubblica. Il summit dovrà "rafforzare la sicurezza internazionale con la lotta al terrorismo" e "fornire assistenza agli sfollati. I voli verso l'Italia sono ripresi -aggiunge- e il G20 serve per coordinare queste azioni" Sul patto Usa-Gb-Australia per l'IndoPacifico: come il dossier afgano, "rilancia l'urgenza della difesa Ue. Nessuno dei 27 può pensare di competere con Usa e Cina". Zaki: spero presto libero. Eitan: ci aspettiamo collaborazione Israele.

17-09-2021 ISRAELE, IL CONSOLE ITALIANO VEDE EITAN
Il console italiano presso l'ambasciata a Tel Aviv ha incontrato stamane Eitan Biran, il piccolo superstite della tragedia del Mottarone, insieme con il nonno Shmuel Peleg. La visita era finalizzata a verificare la situazione e il contesto familiare in cui si trova il minore. Fonti di ambasciata hanno riferito che il piccolo è apparso "in buone condizioni di salute". Eitan (6 anni) è stato portato in Israele dal nonno che lo ha sottratto dall'abitazione della zia. Peleg è indagato per sequestro di persona.

17-09-2021 TALEBANI: AL VIA LA SCUOLA, "SOLO MASCHI"
Il ministero dell'Educazione dei talebani in Afghanistan annuncia la riapertura da domani della scuola primaria, media e superiore "solo per i maschi": studenti di istituti pubblici e privati e insegnanti uomini. Nessun riferimento alle scuole per bambine e ragazze. È un annuncio "contrario a ciò che" i talebani "avevano detto finora e contraddice il primo verso del nostro Profeta, rivolto sia ai ragazzi sia alle ragazze", commenta l'ex vice presidente del parlamento afgano, Koofi, nota attivista per i diritti delle donne.

19-09-2021 ISRAELE, PRESI ALTRI DUE DETENUTI EVASI
L'esercito israeliano (Idf) ha annunciato l'arresto degli ultimi due dei sei palestinesi evasi quasi due settimane fa da una prigione nel nord di Israele con una evasione spettacolare. L'operazione è avvenuta a Jenin, il settore settentrionale della Cisgiordania occupata da cui provenivano i sei detenuti. Il 6 settembre i sei erano fuggiti dal carcere di massima sicurezza di Gilboa, attraverso un tunnel scavato sotto un lavandino e che conduceva a un buco nel terreno fuori dal penitenziario

19-09-2021 SINDACO KABUL: DONNE "A CASA", NO LAVORO
Le lavoratrici dipendenti dell'amministrazione di Kabul dovranno rimanere a casa a meno che il loro lavoro non possa non essere occupato da un uomo. A chiederlo è il sindaco della Capitale dell'Afghanistan, Hamdullah Nomani: per i talebani bisogna "impedire alle donne di lavorare per un po'" finché la situazione non si normalizza. A Kabul, dove il 27% dei 2.930 dipendenti è rappresentato da donne, solo chi "non è necessaria" potrà tornare al lavoro.

20-09-2021 RUANDA, CONDANNATO LO SCHINDLER AFRICANO
È stato condannato per terrorismo Paul Rusesabagina, lo "Schindler africano' che mise in salvo oltre mille Tutsi nel genocidio del 1994, la cui storia è raccontata nel film "Hotel Ruanda". Rusesabagina, 67 anni, è stato ritenuto colpevole di "finanziamento del terrorismo" per aver sostenuto l'Fnl, ala armata del Movimento ruandese per il cambiamento democratico (Mrcd), coalizione di partiti di opposizione. Il gruppo armato è stato responsabile di attacchi mortali in Ruanda nel 2018.

20-09-2021 TALEBANI: ACCETTATECI, POI DIRITTI UMANI
"Finché non verremo riconosciuti" e i Paesi stranieri "continueranno a criticarci sui diritti umani, lo considereremo un approccio unilaterale. Sarebbe opportuno che riconoscessero il nostro governo attuale come amministrazione" legittima dell'Afghanistan. "Solo dopo potranno condividere ufficialmente le loro preoccupazioni con noi e noi le affronteremo". Lo ha detto Mujahid, portavoce dell'autoproclamato Emirato islamico d'Afghanistan e viceministro dell'Informazione e della Cultura del governo talebano.

22-09-2021 AFGHANISTAN, COLLOQUIO DRAGHI-PUTIN
Il presidente del Consiglio Draghi ha avuto un colloquio telefonico con il presidente russo Putin. Al centro della telefonata, il dossier Afghanistan e la preparazione del G20 speciale, in programma a Roma a fine ottobre.

23-09-2021 A TEL AVIV UDIENZA PER IL PICCOLO EITAN
Al Tribunale della Famiglia di Tel Aviv è in corso la prima udienza del processo per Eitan Biran, il piccolo sopravvissuto alla tragedia del Mottarone in cui ha perso i genitori. Entrando, la zia paterna Aya ha detto: "Sono preoccupata per Eitan, voglio riportarlo a casa il prima possibile". In aula anche il nonno materno Shmuel Peleg che ha portato Eitan in Israele ed è indagato a Pavia per sequestro di persona. Fuori dall'aula Gali Peleg, la sorella della mamma di Eitan che ha chiesto di adottare il piccolo.

23-09-2021 SAMAN, CHIESTA ESTRADIZIONE DEI GENITORI
La ministra della Giustizia Cartabia ha firmato e trasmesso al Pakistan le due domande di estradizione per i genitori di Saman Abbas, indagati per l'omicidio della figlia e ricercati da Interpol a livello internazionale. Intanto ieri è stato arrestato alla periferia di Parigi Danish Hasnain, lo zio di Saman, uno dei 5 parenti indagati per l'omicidio della ragazza, che si era ribellata a un matrimonio forzato. Lo riconosciuto da un neo al volto, è ritenuto l'esecutore materiale del delitto della diciottenne.

23-09-2021 EITAN, PER ORA IL BIMBO RESTA IN ISRAELE
È stata raggiunta un'intesa tra le famiglie Biran e Peleg per "gestire" la routine di Eitan da oggi all'8 ottobre, data in cui è stata fissata la ripresa delle udienze al Tribunale delle famiglie di Tel Aviv. Presenti nonno e zia. Lo hanno annunciato i legali delle famiglie paterna e materna di Eitan Biran che hanno chiesto il silenzio stampa per proteggere il bimbo, unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone. Eitan quindi resta in Israele almeno fino a ripresa udienze, che a partire dall'8 proseguiranno per 3 giorni.

25-09-2021 AUTOBOMBA A MOGADISCIO, 8 MORTI, 7 FERITI
Un'autobomba è esplosa a Mogadiscio causando 8 morti e 7 feriti. L'attentato, rivendicato dai jihadisti di Al-Shabaab, è stato compiuto contro un posto di blocco non lontano dal Palazzo presidenziale. Secondo un testimone, il veicolo è esploso mentre veniva controllato dalle guardie di sicurezza al posto di blocco dove in quel momento c'erano diverse altre auto in fila e passanti nelle vicinanze. Le vittime sono per lo più civili, riferiscono autorità locali.

25-09-2021 AFGHANISTAN, 4 ESECUZIONI A HERAT
Sono riprese le esecuzioni in Afghanistan come annunciato nelle ultime ore da Noorduddine Turabi, uno dei fondatori dei Talebani e attuale direttore delle carceri, che ha parlato di riprendere anche l'antica usanza delle amputazioni per i ladri. Quattro uomini, tutti accusati dai Talebani di essere rapitori, sono stati sottoposti a esecuzioni in 4 diverse località di Herat e i loro corpi appesi con un cartello di avvertimento: "Chiunque oserà rapire qualcuno verrà punito in questo modo".

26-09-2021 CISGIORDANIA, UCCISI 4 PALESTINESI
Almeno quattro palestinesi sono rimasti uccisi durante scontri in Cisgiordania con le forze di sicurezza israeliane. I media che riferiscono la notizia temono che il bilancio delle vittime sia maggiore e non escludono che possa riprendere il lancio di razzi dalla Striscia. A riaccendere gli scontri a Burqin, Jenin, Qabatiya, Kafr Dan e Fakr Bidu, vicino Ramallah, gli arresti di elementi di una cellula di Hamas.

28-09-2021 GIUDICI DONNE MINACCIATE DAI TALEBANI
Oltre 220 giudici donne in Afghanistan vivono nascoste nel terrore per paura di ritorsioni da parte dei talebani. Lo riferisce la Bbc che ha raccolto la denuncia di molte di loro. Impegnate nella difesa dei diritti umani e protagoniste di processi che hanno portato alla condanna di centinaia di uomini per violenze, stupri e femminicidi, le magistrate temono ora la vendetta dei detenuti scarcerati dai talebani e hanno già ricevuto minacce di morte, aggiunge la Bbc.

29-09-2021 AFGHANISTAN, UE FA PIANO ANTITERRORISMO
"Affinché la situazione in Afghanistan non comporti nuove minacce alla sicurezza per i cittadini Ue, è stato presentato al Comitato permanente Ue per la sicurezza interna (Cosi) un piano d' azione antiterrorismo sull'Afghanistan" "Tra le delle azioni raccomandate - si legge nella relazione di Bruxelles- il Cosi è invitato ad approvare un protocollo che stabilisca una procedura a tre livelli per i controlli di sicurezza rafforzati su tutte le persone arrivate nell'Ue dopo gli sviluppi in Afghanistan, volti a identificare rischi".

30-09-2021 QATAR DELUSO DAI TALEBANI SUI DIRITTI
"Siamo molto delusi dagli ultimi sviluppi in Afghanistan che costituiscono un passo indietro" sui diritti umani. Queste le parole del ministro degli Esteri del Qatar al-Thani in una conferenza stampa con l'alto rappresentante dell'Unione Europea Josep Borrell. Il ministro invita il governo di Kabul ad adottare un regime più inclusivo per le donne e invita ai talebani a fare come il Qatar che pur essendo un paese musulmano, "ha più donne che uomini nei lavori educativi e nell'educazione superiore".

30-09-2021 ERDOGAN: DIRÒ A BIDEN, USA CON TERRORISTI
Il presidente turco, Erdogan, torna a criticare duramente gli Stati Uniti per il supporto all'organizzazione indipendentista curdo-siriana Ypg. "Ne parlerò faccia-a-faccia con il presidente Usa, Biden, all'incontro a Roma al G20", dice "Cosa faranno gli americani in Siria e il loro sostegno a Ypg-Pkk? Tratteremo tutti gli argomenti: relazioni militari, politiche, economiche, commerciali: per gli F-35 abbiamo versato 1,4mld di dollari. Che fine hanno fatto?", ha detto Erdogan dopo un meeting con Putin. "Gli Usa sostengono i terroristi", aggiunge.

02-10-2021 AFGHANISTAN, ATTACCO A JALALABAD: 4 MORTI
Attentato a Jalalabad, in Afghanistan, da giorni teatro di altri attacchi rivendicati dalle cellule di Isis-K. Almeno 4 i morti, due civili e due membri delle forze di sicurezza talebane. Alcuni media internazionali citano tra le vittime anche Sayed Maroof Sadat, l'ex portavoce della Direzione per l'agricoltura del Nangarhar, provincia a forte presenza Isis. Gli attacchi dopo che il portavoce dei talebani, Mujahid, ha manifestato l'impegno di Kabul ad eliminare le cellule dell'Isis-K presenti in territorio afghano.

03-10-2021 KABUL, ESPLOSIONE VICINO MOSCHEA: VITTIME
"L'esplosione di una bomba ha colpito un gruppo di civili vicino all'ingresso della moschea Eid Gah a Kabul (Afghanistan), provocando la morte di vari civili". Così il portavoce dei talebani, Mujahid, su Twitter. Alla moschea era in corso una cerimonia in memoria della madre del portavoce talebano. L'attacco non è sinora stato rivendicato. Tuttavia, da quando i talebani hanno ripreso il potere a metà agosto, gli attacchi dei militanti Isis-K contro di loro sono aumentati

04-10-2021 AFGHANISTAN, TALEBANI CONTRO COVI ISIS
I Talebani hanno ucciso un numero imprecisato di jihadisti dello Stato Islamico (Isis) colpendo un loro covo nel nono e nel diciassettesimo distretto di Kabul. Lo rende noto l'emittente Tolo News citando una fonte della sicurezza dell'Emirato islamico dell'Afghanistan. Si tratta di una rappresaglia per l'attacco condotto ieri dall'Isis contro una moschea di Kabul dove era in corso una cerimonia funebre della madre di un leader talebano. L'operazione contro l'Isis si è conclusa, affermano le fonti.

07-10-2021 PAKISTAN, SCOSSA FORZA 6 NEL BELUCISTAN
Una scossa di terremoto di magnitudo 6 è stata registrata alle 2:31 ora locale (00:01 in Italia) nel Pakistan centrale Secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e del servizio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 10 km di profondità ed epicentro 15 km da Harnai, capitale dell'omonimo distretto nella provincia del Belucistan. Non si hanno al momento segnalazioni di danni a persone o cose.

07-10-2021 SISMA PAKISTAN, BILANCIO SALE A 20 MORTI
È salito ad almeno 20 morti e 300feriti il bilancio delle vittime del terremoto di magnitudo pari a 6 che ha colpito la provincia del Belucistan, nel Sud-Ovest del Pakistan. Tra le vittime anche almeno sei bambini. L'area più prossima all'epicentro è quella del distretto montuoso di Harnai, dove si contano al momento 15 morti e oltre 100 feriti. Ma il bilancio potrebbe aggravarsi ulteriormente. L'ipocentro del terremoto è stato calcolato a 20 chilometri di profondità.

07-10-2021 GOVERNO: CORRIDOI UMANITARI AFGHANISTAN
La creazione di corridoi umanitari per consentire l'arrivo in Italia dei profughi afghani è allo studio del governo italiano. Lo ha reso noto la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese nel corso del forum promosso dall'Ue sulla protezione dei cittadini afghani. "Dobbiamo sviluppare la collaborazione con i Paesi di transito per smantellare le reti dei trafficanti, rafforzando la capacità di accoglienza dei Paesi limitrofi all'Afghanistan e prevedere canali d'ingresso legali per le persone vulnerabili", ha aggiunto Lamorgese.


08-10-2021 EITAN, VIA A SECONDA UDIENZA A TEL AVIV
Seconda udienza a porte chiuse al tribunale della famiglia, a Tel Aviv, sul caso Eitan, il bambino sopravvissuto all'incidente della funivia del Mottarone, dove morirono i suoi genitori, il fratellino e i bisnonni. Presenti in aula Aya Biran Nirko, la zia paterna e affidataria di Eitan, e Shmuel Peleg, il nonno materno che ha portato in Israele il bambino e che in Italia è indagato per sequestro di persona. Udienza centrata sulla questione della restituzione del bambino sulla base della convenzione dell'Aja.

08-10-2021 KAMIKAZE IN MOSCHEA, 60 MORTI A KUNDUZ
Almeno 60 morti e 100 feriti, a Kunduz, nell'esplosione che si è verificata in una moschea della città dell'Afghanistan nord-orientale. La polizia ipotizza che un attentatore suicida si sia unito ai fedeli in preghiera. I media parlano di 100tra morti e feriti. Nessuna rivendicazione, mentre i talebani parlano di un attacco "in cui i nostri compatrioti sono stati martirizzati e feriti".

09-10-2021 CONGO,100 MORTI O DISPERSI IN NAUFRAGIO
Circa 100 persone sono morte o considerate disperse a seguito del naufragio di un'imbarcazione sul fiume Congo, nella Repubblica democratica del Congo. Finora i soccorritori hanno tratto in salvo 39 persone e recuperato 51 corpi, ma si stima che i dispersi siano 69. L'imbarcazione è affondata probabilmente a causa del sovraccarico e del maltempo. Non era una barca vera e propria ed era costituita da 9 piroghe motorizzate legate l'una all'altra.

09-10-2021 LIBANO AL BUIO, BLACKOUT "DURERÀ GIORNI"
Il Libano è immerso in un blackout totale. La rete elettrica è stata completamente bloccata, dopo che i due principali impianti del Paese, Al-Zahrani e Deir Ammar, hanno finito il carburante. L'interruzione di energia elettrica durerà alcuni giorni, riferisce la Reuters citando fonti governative. Non è il primo blackout che interessa il Paese, a causa della scarsità di carburante. La produzione di energia è scesa a meno di 200 megawatt, scrive Lebanon News.

10-10-2021 EITAN, TERZA E ULTIMA UDIENZA A TEL AVIV
Al via, al tribunale della famiglia di Tel Aviv, la terza e ultima udienza a porte chiuse sulla vicenda di Eitan, il piccolo sopravvissuto alla tragedia del Mottarone. In aula- dove si discute in base alla Convenzione dell'Aja sulla sottrazione di minori- sono presenti Aya Biran, zia paterna e affidataria del bambino, e il nonno materno Shmuel Peleg, che ha portato Eitan in Israele senza consenso ed è indagato in Italia per sequestro di persona. C'è anche la figlia Gali Peleg, sorella della mamma, che chiede adozione.

11-10-2021 KABUL, ALLERTA USA E GB SU SICUREZZA
I governi di Usa e Regno Unito hanno lanciato un allerta ai loro concittadini in Afghanistan avvertendo che gli alberghi, in particolare l'hotel Serena - molto popolare tra gli stranieri- rischiano attentati. Il consiglio è anche quello di evitare la zona circostante. "A causa dell'aumento dei rischi si consiglia di non soggiornare in hotel" a Kabul, invita il Foreign Office.Sulla stessa linea il Dipartimento di Stato Usa: "Raccomandiamo ai cittadini americani di evitare di soggiornare ed evitare la zona".

11-10-2021 TALEBANI: MARTEDÌ VEDREMO VERTICI UE
"Domani a Doha incontreremo i rappresentanti dell'Ue. Abbiamo avuto dei colloqui positivi con rappresentanti di altri Paesi". Lo ha annunciato il ministro Esteri afghano, Muttaqi, senza precisare quali e quanti esponenti di Bruxelles vedrà. "Vogliamo relazioni positive col mondo intero -ha detto- crediamo in relazioni internazionali equilibrate per salvare l'Afghanistan dall'instabilità". Il nuovo regime islamico,arrivato al potere a fine agosto,non è stato riconosciuto da alcun Paese.Tenta di rompere isolamento

11-10-2021 IRAQ, BLOCCO AL-SADR PROCLAMA VITTORIA
Il blocco di partiti guidato dal leader religioso sciita Moqtada al-Sadr ha rivendicato la vittoria alle elezioni in Iraq. Con 73 seggi su 329sarebbe il primo partito in Parlamento. In calo l'Alleanza per lo stato di diritto dell'ex premier Nouri al-Maliki, che avrebbe ottenuto 37 seggi. La formazione filo iraniana, entrata in Parlamento nel 2018 grazie alla vittoria militare contro l'Isis, resta un attore importante dello scacchiere politico iracheno. L'assenza di una chiara maggioranza costringerà a negoziare.

12-10-2021 AFGHANISTAN, G20 CON DRAGHI SU EMERGENZE
Scongiurare i rischi di una catastrofe umanitaria in Afghanistan: questa la priorità al G20 "virtuale" voluto dalla presidenza italiana e che si aprirà oggi alle 13 sotto la guida di Draghi. Tra i temi in discussione nel vertice on line: emergenza sanitaria,tutela delle donne, contrasto al terrorismo e al traffico di droga. Non sarà affrontata invece la questione del riconoscimento del regime talebano.Parteciperanno capi di Stato e di governo dei 20 Paesi, rappresentanti di Onu,Banca Mondiale,Fmi, Ue e di alcuni Paesi "ospiti".

14-10-2021 LIBANO, SCONTRI FRA MILIZIE: 6 MORTI
È degenerata in scontri armati fra milizie una manifestazione nelle vie di Beirut organizzata dai partiti sciiti libanesi Hezbollah e Amal. Gli scontri sono iniziati nel quartiere cristiano di Ayn Remmane quando uomini armati hanno aperto il fuoco sui manifestanti. Le milizie sciite hanno risposto al fuoco e la sparatoria ha provocato almeno 6 morti e 20 feriti. La protesta prendeva di mira il giudice Tarek Bitar il quale accusa Hezbollah di essere responsabile della esplosione nel porto di Beirut del 4 agosto 2020.

14-10-2021 GAZA, LA JIHAD PROCLAMA LA MOBILITAZIONE
L'ala militare della Jihad islamica,Saray al-Quds, ha proclamato la mobilitazione dei propri miliziani a Gaza, in sostegno dello sciopero della fame a oltranza intrapreso ieri da oltre 100loro compagni reclusi in Israele. Da Beirut, il leader Ziad Nahala ha dichiarato che il movimento sosterrà la protesta anche con la forza. "Annunciamo che siamo in massima mobilitazione. Ora attendiamo ordini", ha fatto sapere l'ala militare della Jihad.

15-10-2021 ESPLOSIONI MOSCHEA, 32 MORTI A KANDAHAR
Sono almeno 32 i morti e 53 i feriti causati dalle esplosioni avvenute in una moschea sciita di Kandahar, in Afghanistan. Lo riferiscono fonti mediche. L'emittente afgana Tolo News riferisce di almeno 3 esplosioni, citando testimoni. L'esplosione è avvenuta nella moschea Bibi Fatima, la più grande degli sciiti nella città nel Sud nell'Afghanistan. Al momento non ci sono rivendicazioni. La settimana scorsa un attacco a Kunduz, nel Nord: decine di morti e oltre cento feriti.

15-10-2021 CASO REGENI TORNA AL GUP ENTRO GENNAIO
Sarà fissata entro gennaio la nuova udienza dal Gup per il caso Regeni. Il procedimento aveva chiamato in causa 4 uomini dei servizi egiziani, ma l'Assise di Roma ha deciso di rinviare gli atti al Gup: gli imputati erano assenti alla prima udienza e ignorando se fossero o meno informati delle accuse, si rischiava, procedendo, la nullità. Il Gup dovrà usare ogni strada per rendere effettiva e non solo presunta la conoscenza agli imputati del processo, compresa una rogatoria internazionale.

16-10-2021 INDONESIA, 11 STUDENTI MORTI ANNEGATI
Undici ragazzini di una scuola media sono morti dopo essere caduti in un fiume, nella provincia indonesiana di West Java. Da quanto riferito dai soccorritori 150 studenti di una scuola islamica stavano partecipando alla pulizia del fiume quando 21 di loro sono caduti in acqua. Si tenevano per mano e il primo della fila ha messo un piede in fallo. Altri 10 sono stati tratti in salvo. "Il tempo era buono e non ci sono state inondazioni improvvise", riferisce un funzionario dell'ufficio salvataggio.

17-10-2021 BANGLADESH, SCONTRI MUSULMANI-INDÙ
In Bangladesh sono scoppiate sanguinose violenze dopo le accuse di profanazione di una copia del Corano che hanno portato membri della comunità musulmana ad attaccare decine di templi indù e agli interventi della polizia che ha aperto il fuoco sulla folla. Almeno 7 persone sono morte nei disordini. Dispiegate truppe paramilitari in 22 distretti dopo le tensioni religiose e violenze nella città di Cumilla, con la morte di 4 musulmani dopo che la polizia ha sparato sulla folla. Altre violenze sono scoppiate nella capitale.

17-10-2021 AFGHANISTAN, SUMMIT A MOSCA CON TALEBANI
Il presidente del Consiglio di riconciliazione afghano Abdullah Abdullah e l'ex presidente Karzai sono stati invitati al summit di Mosca, mercoledì 20/10 a cui saranno presenti anche i talebani Il presidente Putin ha anticipato che la Federazione sta preparando almeno due incontri multilaterali sul delicato dossier. Oltre al summit "formato Mosca" (con i Paesi dell' Asia centrale, l'Iran e l'India, e a cui sono stati invitati anche gli Usa), si lavora per convocare un incontro della "troika allargata", Russia, Usa, Cina, Pakistan, forse il 19/10

19-10-2021 KABUL E G20, TELEFONATA DRAGHI-PUTIN
Il premier Draghi ha avuto stamattina una conversazione telefonica con il presidente della Federazione Russa, Putin. "Al centro dei colloqui vi sono stati gli ultimi sviluppi della crisi afghana, i lavori preparatori del prossimo Vertice G20 e le relazioni bilaterali", fa sapere Palazzo Chigi.

19-10-2021 LAVORO, GIORDANO: IN 14 ANNI 15.000 MORTI
"In 14 anni ci sono stati 15 mila morti sul lavoro e 10 milioni di infortuni, in media 700 mila infortuni l'anno. Avremmo dovuto avere 15 mila sentenze, perché ne abbiamo solo alcune centinaia?" Così il direttore generale dell'Ispettorato nazionale del Lavoro, Giordano, in audizione sul Ddl del M5S per l'istituzione della Procura nazionale del Lavoro. "Con la frammentarietà della vigilanza in materia lavoro, un coordinamento a livello investigativo è ancora più necessario" per garantire "uniformità e omogeneità delle indagini".

19-10-2021 ALLUVIONI NEL NORD DELL'INDIA: 22 MORTI
22 persone sono morte finora per gli allagamenti da piogge torrenziali nel nord dell'India. Almeno otto i dispersi Le piogge hanno distrutto ponti. Il Dipartimento meteorologico indiano annuncia che i temporali continueranno per i prossimi due giorni. Diverse persone sono rimaste intrappolate sotto i detriti. Molte le strade bloccate dalle frane o spazzate via. Il fiume Gange è straripato a Rishikesh e anche il lago Nainital.

21-10-2021 VACCINI, IN INDIA INOCULATE 1 MLD DOSI
L'India ha superato la soglia di un miliardo di dosi di vaccino somministrate contro il Covid-19. Lo fa sapere il ministero della Sanità. Tre quarti degli adulti hanno ricevuto una dose e circa il 30% è completamente immunizzato. Il Paese ha visto un picco significativo di contagi ad aprile e maggio, con oltre 400.000 contagi e 4.000 morti al giorno. Dietro Usa e Brasile, il terzo Paese più colpito dalla pandemia in termini assoluti, con più di 452.000 morti e oltre 34,1 milioni di casi accertati.

24-10-2021 IN UNO SCATTO IL DRAMMA DELLA SIRIA
Un padre che ha perso una gamba tiene in braccio suo figlio, nato senza arti per un disturbo congenito causato dai farmaci che la madre ha dovuto assumere dopo essersi ammalata per il gas nervino rilasciato nella guerra in Siria. "Hardship of Life" del fotografo turco Mehmet Aslan ha vinto il Siena International Photo Awards 2021. "La guerra in Siria non è finita, indignarsi non basta più-dice il portavoce Unicef Italia, Jacomini-Il dramma nel dramma sono i bimbi con disabilità, che rappresentano la parte più debole del conflitto".

25-10-2021 SUDAN, COLPO DI STATO, ARRESTATO PREMIER
Militari non meglio indentificati hanno assediato l'abitazione del primo ministro del Sudan Abdalla Hamdok, dichiarandolo agli arresti domiciliari. Lo riferisce al Hadath Tv, citata da al Jazeera. Arrestati anche i ministri dell'Industria e dell'Informazione, e un consigliere del premier. "L'accesso alle telecomunicazioni è stato limitato - fa sapere al Jazeera da Khartum - quindi è molto difficile ottenere informazioni su cosa stia succedendo". Internet fuori uso, canzoni patriottiche alla radio.

25-10-2021 GOLPE SUDAN, PREOCCUPAZIONE DI UE E USA
L'Unione europea segue con preoccupazione gli sviluppi in Sudan e invita tutte le parti a rimettere in moto il processo di transizione: lo ha dichiarato oggi l'Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell. "Fortemente allarmati" gli Stati Uniti, per gli annunci di arresti in Sudan: lo ha twittato l'inviato americano per il Corno d'Africa, Jeffrey Feltman. Sono annunci che vanno "contro la dichiarazione costituzionale (che regola la transizione nel paese) e le aspirazioni democratiche del popolo sudanese".
25-10-2021 SCONTRI SUDAN, A BREVE STATO EMERGENZA
"Feriti in scontri tra manifestanti e forze di sicurezza davanti al quartier generale dell'esercito sudanese a Khartoum": lo twitta l'emittente al Arabiya. Intanto, il generale Fattah Al Burhan, presidente del Consiglio sovrano del Sudan -organismo collettivo (militari e civili) con funzione di capo di Stato nella transizione politica del Paese-si appresta a tenere un discorso alla Nazione in cui probabilmente dichiarerà lo stato d'emergenza. Possibile anche la sospensione della Costituzione. Al Burhan è considerato artefice del golpe
25-10-2021 CORTE ISRAELE: EITAN TORNERÀ IN ITALIA
Il Tribunale della Famiglia di Tel Aviv ha deciso che Eitan Biran, il bimbo di 6 anni unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, debba rientrare in Italia dalla zia paterna Aya Biran. Per i giudici Shmuel Peleg (il nonno) "ha violato la convenzione dell'Aja". Il piccolo è al centro di una contesa familiare. Rapito dal nonno materno, (indagato dalla procura di Pavia per sequestro), era stato portato in Israele approfittando di una visita concordata. Il nonno dovrà pagare spese processuali
25-10-2021 EGITTO, AL-SISI:"FINE STATO D'EMEGENZA"
"Ho deciso per la prima volta dopo anni di annullare l'estensione dello stato d'emergenza in tutte le regioni del paese". Queste le parole sul profilo Twitter del presidente egiziano Abdelfatah al-Sisi. Lo stato d'emergenza era stato introdotto nel 2017 in seguito a due violenti attacchi messi a segno dall'Isis contro due chiese della minoranza cristiana copta ad Alessandria e a Tanta. In seguito lo stato d'emergenza è rimasto in vigore ininterrottamente per ben 4 anni e mezzo.

25-10-2021 SUDAN, DOPO IL GOLPE USA BLOCCANO AIUTI
Il dipartimento di Stato Usa annuncia sospensione di 700 milioni di dollari di aiuti al Sudan in conseguenza del colpo di Stato che ha deposto il presidente Abdalla Hamdok. Gli aiuti erano stati stanziati per sostenere la transizione democratica nel Paese. In merito agli sforzi di normalizzazione delle relazioni fra il Sudan e Israele, Washington invita lo Stato ebraico a riconsiderare il suo atteggiamento alla luce della presa del potere da parte dei militari nel Paese africano.

26-10-2021 SUDAN,PROTESTE CONTRO IL GOLPE: 7 MORTI
Manifestazioni in Sudan contro il colpo di Stato dei militari. I soldati hanno aperto il fuoco a Khartoum contro i manifestanti. 7 persone sono morte e circa 140 ferite. La giunta golpista ha dichiarato lo stato di emergenza e sciolto il governo provvisorio. Le Nazioni Unite hanno chiesto il rilascio immediato del primo ministro, Abdalla Hamdok, arrestato dai militari guidati dal generale, Abdel Fattah alBurhan. Arrestati anche i leader che guidavano la transizione del Paese verso un pieno governo civile.

26-10-2021 SUDAN,GENERALE GOLPE:PREMIER A CASA MIA
Il primo ministro del Sudan Abdallah Hamdok, deposto ieri dai militari,"è a casa mia", ha detto il generale Burhan. "Sì, abbiamo arrestato ministri e politici, ma non tutti", ha affermato il generale in conferenza stampa. Mr. Hamdok è "in buona salute. Tornerà a casa quando la crisi sarà finita", ha aggiunto. "Presto saranno nominati il nuovo governo e il Consiglio sovrano, in rappresentanza di tutte le regioni del Sudan" Il Paese è stato teatro ieri di un colpo di Stato da parte dell'esercito. I soldati hanno sparato sui manifestanti.

26-10-2021 COPASIR: LEGGE PER ESTREMISMO JIHADISTA
Il Comitato parlamentare di controllo sui Servizi "segnala l'esigenza urgente e non più dilazionabile di un intervento legislativo per contrastare in modo più incisivo il crescente fenomeno della radicalizzazione jihadista". Lo scrive il Copasir nella sua relazione. Il Comitato propone che sia introdotta nel Codice penale una fattispecie di reato che punisca la detenzione di materiale di propaganda jihadista. Il web è "terreno fertile" per il proselitismo e il carcere un ambiente in cui "la radicalizzazione può accelerare".

26-10-2021 SUDAN, PREMIER SCORTATO A CASA SUA
Il premier sudanese, Abdallah Hamdok e sua moglie, arrestati dopo che i militari hanno preso il potere con un colpo di stato, sono stati autorizzati a tornare nella loro casa a Khartoum. Lo ha affermato un funzionario militare Il suo rilascio è arrivato dopo che la comunità internazionale ha condannato il golpe, invitando i militari a rilasciare tutti i funzionari governativi arrestati quando il generale al-Burhan ha preso il potere, lunedì. Non è chiaro se Hamdok sia libero di muoversi o parlare ai media.

27-10-2021 ISRAELE: OK A 3MILA CASE IN CISGIORDANIA
Israele ha avanzato piani per la costruzione di 3.144 case negli insediamenti ebraici in Cisgiordania. Di queste- secondo i media- 1.344 sono state approvate oggi mentre altre 1.800 saranno approvate nei prossimi giorni. L'iniziativa è finita nel mirino dell'amministrazione Usa e dell'Ue, che hanno espresso forte dissenso. "I sostenitori della soluzione dei due Stati nel governo si sono addormentati in servizio", ha ironizzato l'Ong Peace now.

27-10-2021 TEHERAN, OK RIPRESA NEGOZIATI NUCLEARE
L'Iran ha accettato di riprendere i negoziati a Vienna sul programma nucleare Lo ha annunciato il vice ministro degli Esteri Ali Bagheri Kani. "Abbiamo concordato di riprendere i negoziati prima della fine di novembre. La data esatta sarà annunciata nel corso della prossima settimana", ha affermato Bagheri, negoziatore sul nucleare per la Repubblica islamica, dopo un incontro a Bruxelles con il rappresentante Ue. I colloqui, avviati lo scorso aprile, sono stati sospesi in giugno.

31-10-2021 ECUADOR, COVID: SUPERATI I 517 MILA CASI
L'Ecuador ha superato i 517.202 casi positivi di Covid. Lo confermano le autorità sanitarie. Il numero di morti confermate ammonta a 23.361 (uno in più del giorno prima), a cui si aggiungono 9.619 "morti probabili" con la malattia (uno in più di venerdì), per un totale di 32.980 morti. La provincia andina di Pichincha, la cui capitale è Quito, ha il maggior numero di casi con 192.509 positivi (47 in più di venerdì), seguita dalla provincia costiera di Guayas,la cui capitale è Guayaquil, con 71.612 (17 in più)

31-10-2021 AFGHANISTAN, LEADER TALEBANO IN PUBBLICO
Il misterioso 'leader supremo' dei talebani, il mullah Hibatullah Akhundzada, che non era mai apparso in pubblico dalla sua nomina nel 2016, ha partecipato a una cerimonia ieri sera a Kandahar, nel Sud. Lo hanno reso noto funzionari talebani. "Il comandante dei credenti, lo sceicco Hibatullah Akhundzada, è apparso in un grande raduno presso la famosa madrassa Hakimiya e ha parlato per dieci minuti con i valorosi soldati e discepoli", ha dichiarato oggi il governo talebano con un messaggio audio a sostegno.

02-11-2021 SBARCATI NEL SIRACUSANO 119 AFGHANI
Sbarco di 119 migranti nelle scorse ore sulle coste di Portopalo di Capo Passero, nel Siracusano. I migranti, 84 uomini, 19 donne e 17 minori di nazionalità afghana, erano a bordo di una barca a vela di circa 20 metri. Completate le procedure di identificazione, sono stati accompagnati su una nave per la quarantena nel porto di Augusta. Ancora sbarchi anche a Lampedusa, dopo una tregua dovuta alle cattive condizioni meteo. In due giorni sono arrivati 300 migranti.

02-11-2021 ATTENTATO A OSPEDALE DI KABUL, 19 MORTI
Almeno due esplosioni e colpi di arma da fuoco sono stati avvertiti nei pressi dell'ospedale militare di Kabul. Un funzionario talebano riferisce di 19 morti e almeno 50 feriti. Ad attaccare l'ospedale un kamikaze in moto, che si è fatto esplodere all'ingresso della struttura. Con lui diversi uomini armati, tutti eliminati dalle forze di sicurezza durante uno scontro. L'ospedale militare di Kabul ospita 400letti: alcuni dei feriti sono stati portati nella struttura di Emergency.

04-11-2021 PAPA-ABU MAZEN: "SOLUZIONE DUE STATI"
Sul "processo di pace fra israeliani e palestinesi ci si è soffermati sulla assoluta necessità di riattivare il dialogo diretto per raggiungere la soluzione a due Stati". Questo si legge sul comunicato dell'incontro fra Papa Francesco e il presidente palestinese Abu Mazen. "Sono stati riconosciuti i buoni rapporti fra Santa Sede e lo Stato della Palestina" e "si è parlato dell'urgenza di lavorare per la pace, evitando l'uso delle armi e combattendo ogni forma di estremismo" continua il comunicato.

04-11-2021 NIGER, ATTACCO JIHADISTA: ALMENO 69 MORTI
Almeno 69 membri delle milizie di autodifesa nigeriane sono stati uccisi in un attacco al loro villaggio in Niger, vicino al confine con il Mali, nella regione di Tillabéri teatro dall'inizio dell'anno di attacchi jihadisti. L'azione risale a martedì, ma non è stata confermata fino a stasera dal governo nigeriano. "Il sindaco del comune di Banibangou in viaggio con una delegazione di cittadini dello stesso comune, è caduto in un'imboscata tesa da banditi armati non identificati". Dichiarato un lutto nazionale di 48 ore.

05-11-2021 SUDAN, BLINKEN CHIEDE RILASCIO POLITICI
Il segretario di Stato Usa, Blinken, ha chiesto al generale al-Burhan, guida del recente golpe militare in Sudan, il rilascio dei politici detenuti e il ritorno a un governo civile. Secondo una nota ufficiale, Blinken ha chiesto anche il rilascio del premier deposto, Abdalla Hamdok. Da parte sua, al-Burhan, ora a capo del Consiglio militare di transizione, ha fatto sapere che un nuovo governo è imminente e che ha ordinato il rilascio di 4 ministri civili arrestati durante il colpo di Stato del mese scorso.

06-11-2021 LIBIA, MINISTRA ESTERI È STATA SOSPESA
La ministra degli Esteri del Governo di unità nazionale libico, Najla Al-Mangoush è stata sospesa dalle sue funzioni sabato e sottoposta a divieto di espatrio. Lo ha detto ai media locali una portavoce del Consiglio presidenziale Najla Weheba. La presidenza ha aperto un'inchiesta "per violazioni amministrative". Secondo il sito online El-Marsad, vicino al generale Haftar, uomo forte della Cirenaica, la ministra avrebbe preso decisioni di politica estera senza aver consultato il Consiglio.

07-11-2021 IRAQ, ATTACCO CON DRONE A PREMIER, ILLESO
Il primo ministro iracheno Moustafa alKazimi è uscito illeso da un attentato con un drone esplosivo lanciato contro la sua residenza, nella green zone di Bagdad. L'attacco è avvenuto mentre centinaia di manifestanti filo-iraniani protestavano con un sit-in all'ingresso della green zone contro l'esito delle elezioni parlamentari del 10 ottobre. Lo stesso premier ha detto di stare bene e ha invitato alla "calma e moderazione". Gli Stati Uniti hanno condannato l'attacco, che hanno definito un apparente atto di terrorismo".

08-11-2021 ETIOPIA, LEADER RIBELLI: VITTORIA VICINA
Il leader dei ribelli di etnia Oromo, in lotta contro il governo etiope, afferma che i suoi soldati stanno preparando un altro attacco alla capitale Addis Abeba e che la guerra civile finirà "molto presto". Il comandante dell'Oromo liberation army, alleata del Fronte popolare di liberazione del Tigrè, avverte il primo ministro Abiy Ahmed che la vittoria dei ribelli è vicina perché i filo-governativi stanno disertando. Il governo nega che la situazione sia questa, ma ordina alla capitale di prepararsi alla difesa

08-11-2021 NIGER, INCENDIO SCUOLA: MORTI 26 BIMBI
Almeno 26 bambini sono morti nell'incendio della loro scuola di paglia e legno a Maradi, nel sud del Niger. Lo si è appreso da un sindacato di insegnanti e da testimoni. "E' un incendio che ha decimato una scuola" ma "non abbiamo ancora un bilancio definitivo", ha spiegato Issoufou Arzika, segretario generale del sindacato degli insegnanti del Niger.

09-11-2021 ETIOPIA, ARRESTATI 16 DIPENDENTI ONU
Almeno 16 dipendenti delle Nazioni Unite sono stati arrestati ad Addis Abeba, la capitale dell'Etiopia. "Stiamo lavorando attivamente col governo per garantire il loro rilascio immediato" ha detto il portavoce dell'Onu Stephane Dujarric. Anche in precedenza si erano manifestate tensioni fra l'Onu e il governo di Addis Abeba guidato da Abiy Mohammed. In luglio 7 funzionari Onu erano stati espulsi. Ad aggravare la situazione di tensione l'avanzata della guerriglia del Fronte di liberazione del Tigray.

10-11-2021 EITAN, MANDATO DI CATTURA PER IL NONNO
Due mandati di cattura internazionali, chiesti dalla procura di Pavia, sono stati emessi nei confronti del nonno materno del piccolo Eitan, Shmuel Peleg, e dell'uomo di 50 anni, G.A.B., israeliano, che era alla guida della macchina con cui il bambino fu portato a Lugano per essere imbarcato su un aereo privato con destinazione Tel Aviv Lo scrivono oggi Il Corriere della Sera e La provincia pavese. Il piccolo, sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, è al centro di una contesa tra i due rami familiari (in Italia e in Israele)

11-11-2021 LIBIA, VIA 300 MERCENARI FILO-HAFTAR
Trecento "mercenari e combattenti stranieri" attivi nelle zone della Libia orientale controllate dal generale Haftar saranno rimpatriati "su richiesta della Francia". Lo hanno reso noto fonti militari legate all'uomo forte della Cirenaica, Tripoli. Domani Parigi ospiterà una Conferenza sulla Libia cui parteciperà il premier Draghi, la cancelliera tedesca Merkel, Guterres (Nazioni Unite).Obiettivo dare impulso alle elezioni previste il 24/12 ma ancora incerte. Per la Libia presenti Dbeibah ma anche al-Menfi.

11-11-2021 EITAN, TEL AVIV RESPINGE RICORSO PELEG
Il tribunale distrettuale di Tel Aviv ha respinto il ricorso presentato dai legali di Shmuel Peleg (nonno materno di Eitan), contro la sentenza di primo grado favorevole ad Aya Biran, zia paterna del piccolo sopravvissuto alla tragedia del Mottarone. Lo si apprende dai legali della famiglia Biran. Il bimbo per il momento non tornerà in Italia. La sentenza sospende infatti la propria esecutività in vista di un possibile ricorso alla Corte Suprema da parte dei Peleg. I nonni materni avranno 15 giorni per ricorrere.

14-11-2021 ETIOPIA, RILASCIATO ITALIANO ARRESTATO
Alberto Livoni, il cooperante italiano di 65 anni trattenuto in stato di fermo in Etiopia nei giorni scorsi, "è stato rilasciato ed è in buone condizioni". A darne notizia è il Vis, l'organizzazione di Volontariato internazionale per lo sviluppo per cui lavora. Livoni è finito in carcere giorni fa con l'accusa di aiutare i profughi tigrini. Di origine emiliane, era stato prelevato dalla sua abitazione ad Addis Abeba dopo un'irruzione delle forze di sicurezza etiopi assieme ai due operatori dello staff locale del Vis.

14-11-2021 LIBIA, FIGLIO GHEDDAFI CORRE A ELEZIONI
Saif al-Islam, il secondogenito di Gheddafi, ha annunciato la sua candidatura alle Presidenziali in Libia che si terranno il 24 dicembre. Il padre fu ucciso 10 anni fa,il 20 ottobre 2011,dopo una dittatura che durò per 42 anni. Dopo 8 mesi di guerra civile, il leader libico fu catturato nell'entroterra di Sirte, torturato e ucciso. Un suo figlio Mutassim fu anche lui ucciso mentre tentava la fuga. Saif fu catturato anche lui ma fu liberato dalle stesse milizie dopo esser rimasto prigioniero per anni.

14-11-2021 ETIOPIA, LIBERI SALESIANI ARRESTATI 5/11
Sono tutti a casa i Salesiani arrestati lo scorso 5 novembre da forze militari governative in un centro per l'istruzione nella zona di Gottera, Addis Abeba.Si trattava di 17 tra sacerdoti, fratelli e impiegati nel Centro, tigrini. "Sono stati a lungo interrogati", riferiscono fonti etiopi. Sembra che il motivo del fermo fosse incentrato sugli aspetti finanziari della scuola, dunque un motivo economico. Dal 1975 i Salesiani sono una presenza significativa in 5 regioni dell'Etiopia, tra cui il Tigray, centro di un conflitto.

14-11-2021 ISRAELE: OK VACCINI PER BIMBI 5-11 ANNI
Dopo gli Usa, anche Israele ha dato il via libera alla vaccinazione dei bimbi dai 5 agli 11 anni con Pfizer/BioNtech nella speranza di arginare la pandemia. "La maggior parte degli esperti ha ritenuto che i benefici di questa vaccinazione per i bambini sarebbero stati maggiori dei rischi, il che ha portato ad autorizzare il vaccino per queste età",ha spiegato il ministero della Salute. Le autorità in estate avevano lanciato una nuova campagna per la terza dose ed avevano anche iniziato a vaccinare gli adolescenti tra i 12 e 17 anni

16-11-2021 MYANMAR, NUOVE ACCUSE PER SAN SUU KYI
La giunta del Myanmar perseguirà l'ex leader destituita Aung San Suu Kyi per presunti brogli elettorali durante le elezioni del 2020 che il suo partito ha vinto con una valanga di voti. Lo riferiscono oggi i media statali. Suu Kyi sarà perseguita per "frode elettorale e azioni illegali", scrive il quotidiano statale Global New Light of Myanmar. Altri 15 funzionari, tra cui l'ex presidente della Repubblica Win Myint, arrestato anche lui durante il golpe di febbraio, saranno perseguiti per lo stesso reato.

20-11-2021 IRAQ, STOP MISSIONE MILITARE USA IN 2021
Gli Stati Uniti interromperanno entro la fine dell'anno la loro missione militare in Iraq. Lo ha confermato il Segretario alla Difesa Usa, Austin, incontrando l'omologo iracheno Juma Inad. "Gli Stati Uniti confermano gli impegni presi durante il Dialogo strategico Iraq-Usa del luglio del 2021, compreso il fatto che entro la fine dell'anno non ci saranno forze americane con un mandato da combattimento" in Iraq, ha spiegato il portavoce del Pentagono Kirby. "Resteremo per sostenere le forze di sicurezza locali"

21-11-2021 ATTACCO HAMAS A GERUSALEMME: DUE MORTI
È di due morti e tre feriti il bilancio di un attacco compiuto da un palestinese nella Città Vecchia di Gerusalemme. L'attentatore, rimasto poi ucciso nello scontro seguito con la polizia, travestito da ebreo ortodosso, aveva aperto il fuoco colpendo due civili, uno dei quali è morto per le ferite riportate, e due agenti di polizia. L'attacco, rivendicato da Hamas, è avvenuto vicino a uno degli accessi della spianata delle moschee.

23-11-2021 TURCHIA CONDANNATA PER ARRESTI GIUDICI
La Corte europea dei diritti umani di Strasburgo ha condannato la Turchia per la detenzione preventiva di 427 magistrati, dopo il golpe fallito del 2016. La Corte ha anche stabilito che Ankara versi 5mila euro a ciascun giudice per danni morali. Sono migliaia i giudici e magistrati arrestati dopo il fallito golpe: la Cedu ha in passato già respinto diversi ricorsi. La Turchia, candidata a entrare in Ue, è già in Consiglio d'Europa e come tale riconosce la competenza Cedu.

23-11-2021 AFGHANISTAN, IDENTIFICATO LEADER ISIS-K
Sanaullah Ghafari, noto anche come Shahab al-Mujahir, secondo il dipartimento di Stato Usa sarebbe il leader dell'Isis del Khorasan. Ghafari sarebbe stato nominato alla guida dell'organizzazione jihadista afghana rivale dei talebani nel giugno del 2020 e col titolo di "emiro" è al vertice della catena di comando delle operazioni militari. Inoltre Ghafari sarebbe anche alla guida dell'organizzazione di sostegno economico-finanziario al gruppo guerrigliero.

25-11-2021 ATTACCO KAMIKAZE, 8 MORTI A MOGADISCIO
Esplosione nella zona del vecchio palazzo presidenziale di Mogadiscio, in Somalia. Almeno 8 i morti e 17 i feriti. Secondo emittenti locali, obiettivo dell'attacco era il personale di sicurezza privato dispiegato presso gli uffici Onu in città. Non è chiaro se personale Onu è rimasto coinvolto nell'attentato. L'attacco è stato rivendicato da militanti Al-Shabaab, precisando che l'azione è stata condotta da un kamikaze a bordo di un'auto. Secondo media locali, la forte esplosione ha investito anche alcuni edifici e distrutto una scuola.

25-11-2021 SOMALIA, ATTACCO A CONVOGLIO ONU:8 MORTI
Esplosione nella zona del vecchio palazzo presidenziale di Mogadiscio, in Somalia. Almeno 8 i morti e 17 i feriti. Secondo emittenti locali, obiettivo dell'attacco era il personale di sicurezza privato dispiegato presso gli uffici Onu in città. Non è chiaro se personale Onu è rimasto coinvolto nell'attentato. L'attacco è stato rivendicato da militanti Al-Shabaab, precisando che l'azione è stata condotta da un kamikaze a bordo di un'auto. Secondo media locali, la forte esplosione ha investito anche alcuni edifici e distrutto una scuola.

25-11-2021 TURCHIA, POLIZIA CONTRO PROTESTE DONNE
La polizia turca è intervenuta a Istanbul, anche con l'impiego di gas lacrimogeni, per fermare un corteo di centinaia di manifestanti scese in strada nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Volevano raggiungere piazza Taksim. "La convenzione di Istanbul è nostra", tra gli slogan delle femministe che contestano l'uscita della Turchia dal più importante trattato internazionale per combattere la violenza sulle donne, da cui Ankara quest'anno si è ritirata per decisione del presidente Erdogan.

27-11-2021 POSITIVO TORNATO DA SUDAFRICA, ISOLATO
Un cittadino campano di ritorno dall'Africa australe è risultato positivo al tampone molecolare e con lui anche gli altri 5 suoi familiari. I pazienti, con lievi sintomi, e i loro contatti sono stati tutti posti in isolamento prudenziale e ora si sta procedendo al sequenziamento del virus per accertare se si tratti della variante Omicron.

28-11-2021 OMICRON, ISRAELE CHIUDE LE FRONTIERE
Israele ha deciso di chiudere completamente le sue frontiere per prevenire l'arrivo di persone contagiate dalla variante Omicron del virus del Covid, dopo aver deciso ieri l'interruzione dei voli dall'estero. Lo annuncia un comunicato dell'ufficio del primo ministro, in cui si precisa che le misure entreranno in vigore stasera. La variante Omicron ha raggiunto anche l'Australia, individuata con il test su due persone in arrivo a Sydney dal Sudafrica.

28-11-2021 TORTURE EGITTO, INDAGATA DITTA FRANCESE
L'azienda francese Nexa Technologies è stata posta sotto indagine a Parigi per "complicità in atti di tortura e sparizioni forzate" con l'accusa di aver venduto al regime egiziano apparecchiature di sorveglianza informatica che avrebbero consentito di rintracciare gli oppositori. Il pronunciamento del giudice per le indagini preliminari risale al 12 ottobre, circa 4 mesi dopo quelli emessi nei confronti di 4 dirigenti della società. L'avvocato di Nexa Technologies ha rifiutato di commentare.

29-11-2021 PAKISTAN, IN FIAMME STAZIONE POLIZIA
Una folla inferocita ha dato alle fiamme una stazione di polizia in Pakistan dopo che gli agenti avevano rifiutato di consegnare un uomo accusato di avere dissacrato il Corano. L'episodio è avvenuto nella provincia nord-occidentale di Khyber Pakhtunkhwa (KP). L'uomo, probabilmente in stato confusionale, era stato arrestato con l'accusa di avere bruciato una copia del Corano. Numerosi abitanti della zona si sono radunati davanti alla stazione di polizia chiedendo di consegnarglielo per punirlo.

29-11-2021 NUCLEARE, IRAN: USA RIMUOVANO SANZIONI
L'Iran è assolutamente "determinato" a raggiungere un accordo con la comunità internazionale sul nucleare, nei colloqui che ripartono oggi a Vienna. Lo dice il portavoce degli Esteri iraniano, aggiungendo però che gli Usa dovrebbero rimuovere le sanzioni a Teheran. Il negoziato mira a rilanciare l'accordo del 2015, dal quale si sono ritirati gli Stati Uniti nel 2018. Nel frattempo l'Iran, guidato ora dall'ultraconservatore Raisi, ha proseguito il suo programma sul nucleare. Gli analisti prevedono difficoltà nei negoziati.

29-11-2021 NUCLEARE, IRAN: USA RIMUOVANO SANZIONI
L'Iran è assolutamente "determinato" a raggiungere un accordo con la comunità internazionale sul nucleare, nei colloqui che ripartono oggi a Vienna. Lo dice il portavoce degli Esteri iraniano, aggiungendo però che gli Usa dovrebbero rimuovere le sanzioni a Teheran. Il negoziato mira a rilanciare l'accordo del 2015, dal quale si sono ritirati gli Stati Uniti nel 2018. Nel frattempo l'Iran, guidato ora dall'ultraconservatore Raisi, ha proseguito il suo programma sul nucleare. Gli analisti prevedono difficoltà nei negoziati.

29-11-2021 ISRAELE:"IRAN ARRICCHISCE URANIO A 90%"
Israele ha condiviso con Stati Uniti e Paesi europei della Nato alcune informazioni di intelligence secondo le quali l'Iran si starebbe apprestando ad arricchire l'uranio al 90%, il livello necessario per produrre l'arma atomica. La notizia è apparsa sul sito statunitense Axios che afferma di averla tratta da due fonti americane. Da parte israeliana la decisione dell'Iran di arricchire l'uranio al 90% viene vista come un mezzo per ottenere maggiore un potere contrattuale maggiore nei negoziati di Vienna attualmente in corso.

30-11-2021 MYANMAR, SENTENZA SUU KYE SLITTA AL 6/12
Il tribunale della giunta del Myanmar ha rinviato il verdetto nel processo per istigazione alla rivolta in cui è imputata Aung San Suu Kyi, la presidente deposta a seguito di un colpo di stato a febbraio scorso. La corte, che avrebbe dovuto pronunciarsi sull'accusa di incitamento contro il regime dei militari, che prevede una pena detentiva di tre anni, ha aggiornato la data del verdetto "al 6 dicembre". Secondo una fonte legale, il tribunale avrebbe slittato la data per consentire nuove testimonianze.

30-11-2021 ISRAELE: CON 3 DOSI PROTETTI DA OMICRON
Con 3 dosi di vaccino Pfizer molto probabilmente si ottiene una protezione anche dalla variante Omicron. A sostenerlo è il ministro della Sanità israeliano Nitzan Horowitz facendo riferimento ai primi dati epidemiologici riguardanti la nuova variante del Covid. "La situazione è sotto controllo e non c'è motivo di panico. Ci aspettavamo una nuova variante e siamo pronti. Nei prossimi giorni avremo informazioni più precise sull'efficacia del vaccino, ma i primi dati mostrano che un terzo richiamo protegge dalla variante".

03-12-2021 TALEBANI: CONSENSO DONNA PER MATRIMONIO
In Afghanistan il governo dei talebani ha emanato un decreto che prevede l'obbligatorietà del consenso di una donna per contrarre il matrimonio. La guida suprema dei talebani, il mullah Hibatullah Akhundzada ha invitato i capitribù ad applicare la nuova legge. D'ora in poi sarà vietato "dare una donna come scambio per raggiungere un accordo o porre fine a una disputa". La legge prevede anche il "diritto per le vedove di sposarsi e determinare il proprio futuro". Le donne potranno anche ereditare.

03-12-2021 NIGERIA, ATTACCO ISIS: 7 MILITARI MORTI
È di almeno 7 militari uccisi il bilancio di un attacco del ramo africano dell'Isis in Nigeria. I jihadisti, a bordo di pick-up pesantemente armati, hanno preso di mira la base dell'Esercito a Rann, nei pressi del confine con il Camerun. L'Esercito "ha respinto l'attacco dell'Isis dopo un pesante scontro armato", precisano le fonti. I jihadisti, nel corso della "ritirata hanno usato lanciagranate".

04-12-2021 KENYA, FIUME TRAVOLGE BUS. 20 MORTI
Un fiume in piena, nel Kenya centrale, ha travolto un autobus provocando la morte di almeno 20 persone. Continuano le ricerche, spiega il comandante della polizia di Mwingi East, dove c'è stato l'incidente. Recuperati 20 corpi e portate in salvo 10 persone. L'autobus trasportava un coro e gli invitati a un matrimonio. Testimoni riferiscono che l'autista ha tentato di attraversare un ponte, malgrado fosse già allagato, quando la forza del fiume Enziu in piena lo ha travolto

05-12-2021 INDONESIA, ERUZIONE SEMERU: 13 VITTIME
È salito ad almeno 13 morti il bilancio delle vittime dell'eruzione di ieri del vulcano Semeru, sull'isola indonesiana di Giava. Lo rende noto l'agenzia nazionale per la gestione delle catastrofi, mentre i soccorritori continuano a scavare tra i detriti. Fino ad ora dieci persone sono state estratte vive. L'eruzione - che segue quella del gennaio scorso - ha prodotto una nuvola di cenere abbastanza ampia da bloccare i raggi del sole in due distretti e salita fino a 15 mila metri di altezza.

05-12-2021 TURCHIA, SVENTATO ATTENTATO A PRESIDENTE
L'intelligence turca ha sventato un attentato dinamitardo a Erdogan nella città di Siirt, nel Sudest del Paese, dove il presidente turco stava tenendo un comizio. La bomba era stata piazzata sotto una delle auto della polizia assegnate come scorta ed è stata scoperta e disinnescata dagli artificieri poco prima che Erdogan salisse sul palco. La polizia scientifica turca lavora per rilevare impronte digitali e altri elementi che possano condurre all'identità degli attentatori. "Volevano portare il caos", afferma il partito Akp al governo

05-12-2021 IRAN: CON SANZIONI AVANTI CON NUCLEARE
"Finché gli Stati Uniti non toglieranno le sanzioni economiche, non ci si può aspettare che la Repubblica Islamica dell'Iran cessi le misure nucleari che ha avviato in risposta alle sanzioni". Così un comunicato del ministero degli Esteri di Teheran. L'Iran, dal 2019, ha aumentato la produzione di uranio arricchito, secondo l'Agenzia internazionale energia atomica (Aiea). E ha inoltre bloccato le ispezioni internazionali. I Paesi Ue "non hanno la determinazione politica" per ripristinare l'accordo 2015, lasciato da Trump, si legge.

05-12-2021 TALEBANI: NESSUNA ESECUZIONE SOMMARIA
Accuse "senza prove, infondate, le rigettiamo". Così il portavoce del ministero dell'Interno talebano risponde alle gravi preoccupazioni espresse da Stati Uniti e Paesi occidentali per le notizie di "esecuzioni sommarie" in Afghanistan, ad ex soldati governativi. La morte di alcuni ex militari, afferma il portavoce Qari Sayed Khosti in un videomessaggio alla stampa, è da imputare "a rivalità personali" e non ha una pratica sistematica posta in essere dai nuovi padroni di Kabul. Se ci sono prove "le mostrino", ha concluso.

06-12-2021 MYANMAR, SAN SUU KYI CONDANNATA A 4 ANNI
Il Nobel per la pace e politica birmana Aung San Suu Kyi è stata condannata da un tribunale del Myanmar a 4 anni di prigione per le accuse di incitamento al dissenso contro i militari, violazione delle misure anti Covid e altri 9 capi d'accusa. Lo ha annunciato un portavoce della giunta militare. Suu Kyi "è stata condannata a due anni di reclusione ai sensi della sezione 505(b) e a due anni di reclusione ai sensi della legge sui disastri naturali", ha detto il portavoce della giunta Zaw Min Tun.

06-12-2021 GISGIORDANIA, UCCISO 16ENNE KAMIKAZE
Una guardia di sicurezza israeliana è stata ferita in modo grave da un'auto lanciata contro il checkpoint di Jabara vicino Tulkarem in Cisgiordania. Il ministero della Difesa ha definito l'attacco un atto di terrorismo il cui autore, un ragazzo palestinese 16enne è stato ucciso dalla reazione delle forze di sicurezza. L'israeliano è stato portato in ospedale con ferite gravi alla testa, al petto e agli arti. Questo è il terzo attacco dopo i due di Gerusalemme dei giorni scorsi.

08-12-2021 EGITTO, ZAKI È STATO SCARCERATO
Patrick Zaki è libero. Lo studente egiziano dell'università di Bologna, arrestato il 7 febbraio del 2020, è stato scarcerato da un commissariato di Mansura. Subito dopo il rilascio, Zaki ha abbracciato la madre. Ieri la decisione del giudice di scarcerarlo e di aggiornare l'udienza al prossimo primo febbraio.

11-12-2021 ERDOGAN: "SOCIAL MINACCIANO DEMOCRAZIA"
"I social media, che sono stati descritti come un simbolo di libertà quando sono apparsi per la prima volta, si sono trasformati in una delle principali fonti di minaccia per la democrazia odierna". Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. L'annuncio in un videomessaggio da parte di Erdogan va messo in relazione al progetto del governo turco di varare una legge per punire con pene fino a 5 anni di carcere la diffusione di "notizie false" on line introducendo il reato di "disinformazione".

11-12-2021 OMICRON, STUDIO ISRAELE: SERVE IL BOOSTER
Due dosi di vaccino Pfizer dopo 5 o 6 mesi non danno "alcuna protezione" contro la variante Omicron, mentre il booster offre una protezione "significativa" contro la malattia grave, anche se "4 volte meno" di quella offerta nei confronti della Delta. Lo ha annunciato la professoressa Gili Regev Yochay dello Sheba Medical Center di Tel Aviv al termine di uno studio condotto su due gruppi di sanitari della struttura: uno vaccinato con due dosi, l'altro con il booster.

12-12-2021 SUDAFRICA, PRESIDENTE POSITIVO A COVID
Il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa è risultato positivo al test per il Covid-19. Il presidente ha delegato tutte le responsabilità al suo vice David Mabuza. "Il presidente ha iniziato a non sentirsi bene dopo la funzione in ricordo dell'ex presidente Frederik Willem De Klerk a Città del Capo. Il presidente che ha completato il suo ciclo vaccinale si trova in isolamento" si legge in una nota della presidenza sudafricana. Il Sudafrica è il paese da cui ha avuto origine la variante Omicron del Covid.

13-12-2021 TUNISIA, PARLAMENTO SOSPESO FINO AL VOTO
Il presidente della Tunisia Kais Saied ha esteso la sospensione del Parlamento, decisa a luglio, fino alle elezioni legislative del 17 dicembre 2022. In un discorso alla nazione, Saied ha anche annunciato l'avvio dal 1° gennaio di una serie di "consultazioni" popolari su delle riforme costituzionali ed elettorali che saranno poi sottoposte a referendum il 25 luglio 2022.

16-12-2021 ISRAELE,ANCORA DIVIETI VIAGGI DA ESTERO
Israele ha prorogato fino a mezzanotte del 29 dicembre il divieto di ingresso nel Paese per gli stranieri. Ha anche confermato 'Paesi rossi' Gran Bretagna e Danimarca e aggiunto alla lista anche Francia, Spagna, Irlanda, Norvegia, Finlandia, Svezia ed Emirati Arabi. Possibile -secondo i media- che presto anche gli Usa siano inseriti nella lista 'rossa'. Secondo le attuali regole, per gli israeliani di ritorno da questi Paesi -anche vaccinati- è obbligatorio un tampone molecolare prima di partire e all'arrivo e 7 giorni di quarantena.

16-12-2021 ATTACCO CISGIORDANIA, MUORE ISRAELIANO
Un'auto con a bordo tre israeliani è stata raggiunta da colpi d'arma da fuoco nei pressi di Homesh. Uno degli occupanti dell'auto, un giovane di 20 anni, studente del collegio rabbinico di Homesu, è morto e altri due sono rimasti feriti. Gli attentatori sarebbero due e sono riusciti a dileguarsi. L'esercito israeliano sta effettuando retate nei villaggi palestinesi della zona alla ricerca degli attentatori. Il premier israeliano Neftali Bennet promette di arrestarli quanto prima.

19-12-2021 BAGHDAD, ABBATTUTI RAZZI VICINO SEDE USA
Due razzi Katyusha sono stati abbattuti a Baghdad, vicino l'ambasciata Usa, nella cosiddetta "Green zone" della capitale irachena, dove hanno sede la maggior parte delle sedi diplomatiche estere e uffici governativi. Lo riportano fonti della sicurezza citate dalla Afd. "Il primo è stato abbattuto in aria dalle batterie di difesa C-Ram, il secondo è caduto in un parcheggio danneggiando due veicoli", si legge nella nota. Non ci sono stati feriti.

19-12-2021 KABUL, CENTINAIA IN FILA PER PASSAPORTI
Primo giorno di riapertura dell'ufficio passaporti a Kabul. Centinaia di persone in fila sfidano temperature scese sotto lo zero. I talebani avevano annunciato ieri la riapertura dell'ufficio, chiuso dalla loro ascesa al potere a metà agosto e riaperto per qualche giorno a ottobre, prima che problemi tecnici costringessero a chiuderlo di nuovo. Da oggi si riaccendono le speranze di migliaia di afghani che vogliono lasciare il Paese per timore di rappresaglie, o per sfuggire a una crisi che per l'Onu rasenta la catastrofe umanitaria.

19-12-2021 ISRAELE: ANCHE ITALIA IN "LISTA ROSSA"
Israele si prepara a inserire l'Italia e altri 9 Stati (Usa compresi) nella "lista rossa" dei Paesi con un'alta incidenza di infezioni da Covid. La raccomandazione arriva dal ministero della Sanità e il governo dovrebbe vararla tra martedì e mercoledì, disponendo il divieto per gli israeliani di partire per i Paesi segnalati. Oltre a Italia e Usa, Belgio, Germania, Ungheria. Marocco, Portogallo, Canada, Svizzera, Turchia. In Israele "è in arrivo la quinta ondata", ammonisce il premier Bennet.

20-12-2021 MADAGASCAR, NUMEROSI MORTI IN NAUFRAGIO
Una nave mercantile con 130 persone a bordo trasportate illegalmente, è andata a picco al largo della costa Nordorientale del Madagascar. I morti accertati sono 17 e 68 i dispersi. Le persone tratte in salvo sono finora 45. La notizia è stata resa nota dalle autorità marittime malgasce. Il natante aveva lasciato la città di Antanambe, nel distretto orientale di Mananara Nord nelle prime ore di lunedì e si stava dirigendo verso Soanierara Ivongo. A causare il disastro si ritiene sia stata una falla nello scafo.

24-12-2021 AFGHANISTAN, SCOMPARSO UN BRITANNICO
Un cittadino britannico è scomparso dopo essere stato arrestato dai talebani a Kabul. Lo rende noto il Daily Mirror. Grant Bailey di 50 anni, lavora per una ong in Afghanistan e di lui non si hanno più notizie da sabato, quando è stato arrestato sotto la minaccia delle armi, secondo quanto riferisce la sicurezza britannica. "Siamo al corrente della detenzione di un cittadino britannico in Afghanistan e siamo in contatto con la sua famiglia per sostenerla", afferma un portavoce del ministero degli Esteri britannico.

26-12-2021 CONGO, ESPLODE BOMBA: ALMENO 6 VITTIME
È stato un kamikaze a causare l'esplosione che ha ucciso almeno 6 persone a Beni, nell'est della Repubblica Democratica del Congo, dove le autorità provinciali accusano i ribelli del gruppo delle Forze democratiche alleate (Adf) "L'attentatore suicida, a cui è stato impedito dalle guardie giurate di fare irruzione nel locale gremito di clienti ha attivato la bomba all'ingresso. Il bilancio ancora provvisorio è di sei morti, oltre al kamikaze e 13 feriti, ricoverati negli ospedali locali", ha fatto sapere il generale Sylvain Ekenge

26-12-2021 AFGHANISTAN, VIETATI VIAGGI A DONNE SOLE
I talebani hanno annunciato oggi il divieto per le donne di viaggiare da sole per lunghe distanze (oltre i 70 km circa), aggiungendo che dovranno essere accompagnate da un uomo della famiglia. La raccomandazione, pubblicata dal Ministero della Promozione della virtù e della prevenzione del vizio, che già circolava sui social, invita inoltre gli autisti a non accettare donne sui loro veicoli se non indossano il "velo islamico", senza tuttavia precisare quale tipo di velo.


26-12-2021 LIBIA, 28 CORPI DI MIGRANTI SU SPIAGGIA
I corpi di 28 migranti trasportati dalle onde sono stati trovati su una spiaggia della Libia dopo l'affondamento del barcone con cui stavano cercando attraversare il Mediterraneo. A dare notizia della nuova strage in mare è stata una fonte della Mezzaluna rossa libica. Il rinvenimento è avvenuto su un tratto del litorale libico a 90 km di Tripoli. Recuperati anche tre migranti sopravvissuti al disastro.

26-12-2021 ISRAELE RADDOPPIA INSEDIAMENTI GOLAN
Il governo israeliano ha deciso di raddoppiare la popolazione ebraica del Golan e di stanziare a questo fine un miliardo di shekel (circa 285 mln di euro). Lo ha annunciato il premier Bennett in seduta straordinaria del CdM. "Abbiamo deciso di cogliere il momento" ha detto. Dopo aver ricordato il riconoscimento Usa della sovranità israeliana sul Golan e i dieci anni di guerra civile in Siria, "ogni persona comprende -ha affermato-che occorre preferire alture tranquille, verdi e prosperose sotto Israele a ogni altra alternativa"

26-12-2021 COVID ISRAELE, SALGONO INDICI PANDEMIA
Salgono in Israele tutti gli indici della pandemia, che secondo gli esperti sono destinati a salire ulteriormente nelle prossime settimane per effetto della variante Omicron. Nelle ultime 24 ore i nuovi contagi sono stati 760 con un tasso sopra al 2%. Finora i casi di Omicron accertati sono 1.118, in gran parte in persone tornate dall'estero. Per ridurre la corsa della pandemia il governo di Bennett ha varato ulteriori restrizioni, a partire dall'accesso ai centri commerciali e nelle scuole.

27-12-2021 ISRAELE: TERZA DOSE ANTICIPATA A 3 MESI
Il ministero della Sanità di Israele ha ridotto l'intervallo di tempo minimo che deve intercorrere fra la somministrazione della seconda dose di vaccino anti-Covid e l'assunzione della terza dose, da 5 a soli 3 mesi. A determinare la decisione, spiega una nota del ministero, il fatto che "i dati del contagio in Israele e nel mondo indicano un netto aumento dei casi di Covid in generale e della variante Omicron in particolare. Altri paesi come Francia, Germania e Regno Unito, stanno muovendosi nella stessa direzione".

28-12-2021 ISRAELE, PICCO CASI MA RIDUCE QUARANTENA
Nonostante i nuovi contagi di Covid-19 in Israele abbiano raggiunto il massimo da tre mesi, il premier Bennett ha annunciato una modifica alle norme sulla quarantena per coloro che entrano in contatto con un positivo. Chiunque sia completamente vaccinato ed esposto a un positivo, dovrà rimanere in quarantena solo fino a quando non risulterà negativo a un test molecolare. Ma una volta fuori dall'isolamento, non potrà frequentare eventi di massa o luoghi con popolazione fragile (case di cura), per i successivi 10 giorni.

02-01-2022 SUDAFRICA, FIAMME IN SEDE PARLAMENTO
Incendio nella sede del Parlamento del Sudafrica. "Non è sotto controllo" e sono state segnalate "diverse crepe nei muri dell'edificio", ha detto un portavoce dei servizi di emergenza di Città del Capo. "Il tetto ha preso fuoco e anche l'edificio Assemblea Nazionale è in fiamme", ha ricostruito il portavoce. Le immagini pubblicate sui social media mostrano il tetto di uno degli edifici del parlamento in fiamme e un'enorme colonna di fumo. Città del Capo ha già subito un grande incendio in aprile.

02-01-2022 HAITI, ATTACCO CONTRO PREMIER, UN MORTO
Almeno una persona è stata uccisa e diverse sono state ferite durante un attacco messo a segno da una banda armata contro il primo ministro Ariel Henry e il suo entourage. L'attacco è avvenuto nella città haitiana di Gonaives. Henry e gli uomini con lui stavano lasciando una chiesa dopo una messa per commemorare il 218esimo anniversario dell'indipendenza. La vittima, la cui identità non è ancora nota, è stata uccisa in una sparatoria tra membri di una banda armata e forze di sicurezza che proteggevano Henry e altri funzionari.

02-01-2022 GAZA, ISRAELE COLPISCE SITI DI HAMAS
L'esercito israeliano ha colpito la notte scorsa posizioni di Hamas nel sud della Striscia di Gaza, dopo il lancio di razzi dalla Striscia verso Tel Aviv nella mattinata di sabato. Lo hanno detto fonti della sicurezza palestinese e le stesse forze armate di Israele. L'esercito ha detto che "sono in corso attacchi contro obiettivi terroristi", mentre fonti palestinesi hanno affermato che "aerei da combattimento israeliani prendono di mira un sito delle Brigade al-Qassam (braccio armato di Hamas) a ovest di Khan Younes" nel Sud.

02-01-2022 SUDAFRICA, CIRCOSCRITTO ROGO PARLAMENTO
"I vigili del fuoco hanno la situazione sotto controllo e l'edificio è stato messo in sicurezza": lo ha annunciato la ex sindaca di Città del Capo e attuale ministra dei Lavori Pubblici, Patricia de Lille, in un ultimo aggiornamento sull'incendio al Parlamento sudafricano Le fiamme sarebbero partite dagli uffici al terzo piano, per ragioni ancora da accertare. Fuoco anche nel tetto. L'area è completamente transennata e diverse strade della zona sono state chiuse.

02-01-2022 COVID, ISRAELE: "I CASI RADDOPPIERANNO"
"La bufera è in arrivo. Con Omicron i casi raddoppieranno, e già nel prossimo futuro avremo decine di migliaia di contagi al giorno". È l'avvertimento del premier israeliano Bennett, in CdM. "Il nostro obiettivo non cambia - ha aggiunto - consentire il massimo funzionamento dell'economia, e proteggere i più deboli". E ha precisato che Israele si avvale dell'esperienza maturata in parallelo in altri Paesi, fra cui Stati Uniti e Gran Bretagna. "Con la fiammata Omicron, potremmo raggiungere l'immunità di gregge", dice il dg Sanità, Ash.

02-01-2022 ISRAELE VARA GREEN PASS TEMPORANEO
Il governo israeliano nel tentativo di accrescere il ritmo delle vaccinazioni, dal 6 gennaio vara il 'Green pass provvisorio'. Sarà garantito, spiega il sito online di Maariv, a quanti assumeranno la loro prima dose di vaccino Pfizer e avrà la durata di un mese. Il provvedimento è stato annunciato mentre il governo cerca di elaborare una serie di misure di emergenza per far fronte aduna grande ondata di contagi di Covid che sembra ormai imminente nonostante il 65% di vaccinati con doppia dose e il 50% con tre dosi.

02-01-2022 SUDAN, PROTESTE CONTRO MILITARI: 2 MORTI
Le forze di sicurezza sudanesi hanno ucciso due manifestanti a Omdurman, città sulla riva occidentale del Nilo, a pochi chilometri dalla capitale Khartum. Lo riferiscono fonti mediche. Migliaia di persone hanno sfidato l'imponente dispiegamento militare e il blocco delle comunicazioni per chiedere il ripristino di un governo civile e l'allontanamento del generale Abdel Fattah al-Buhran, che ha preso il potere dal 25 ottobre. L'attivista Nazim Sirag ha riferito che la polizia ha usato lacrimogeni e granate stordenti.

03-01-2022 ISRAELE, DAL 9 RIAPRE A TURISTI ITALIANI
Dal 9/1 Israele riapre i confini ai turisti completamente vaccinati o guariti dal Covid, provenienti da Paesi precedentemente inseriti nella 'lista arancione' e considerati a medio rischio. Tra questi, anche gli italiani, come si legge nella lista del ministero della Salute israeliano. Viene meno anche il divieto di viaggio per gli israeliani verso Italia, Irlanda e Australia. Restano vietati i viaggi da e per Usa, Regno Unito, Emirati Arabi, Etiopia, Tanzania, Messico, Svizzera, Turchia.

05-01-2022 KAZAKISTAN, ASSALTATE SEDI DI DUE COMUNI
Nonostante lo stato d'emergenza, proseguono le proteste in Kazakistan contro l'aumento del prezzo del gas. I dimostranti hanno preso il controllo della sede del comune ad Aktobe e assaltato e occupato quello di Almaty, capitale finanziaria del Paese, rompendo i vetri ed entrando nell'ufficio del sindaco. È quanto riferisce Russia Today. Per reprimere le manifestazioni la polizia ha messo in campo blindati e usato gas lacrimogeni e granate contro i dimostranti. Al momento il bilancio è di 95 poliziotti feriti e 200 arresti.


06-01-2022 KAZAKISTAN, RUSSIA INVIA MEZZI E TRUPPE
Diversi blindati e decine di truppe a piedi, inviate da Mosca, hanno fatto il loro ingresso nella piazza principale di Almaty, la più grande città del Kazakistan, dove centinaia di persone stanno protestando contro il governo per il terzo giorno. Si sono sentiti degli spari mentre le truppe si avvicinano alla folla. Intanto, decine di rivoltosi che hanno preso parte ai disordini ad Almaty sono stati "eliminati" e la loro identità è in corso di identificazione, riferisce un rappresentante della polizia locale.

06-01-2022 CISGIORDANIA, PALESTINESE UCCISO
Un palestinese è stato ucciso stamane dall'esercito israeliano nel nord della Cisgiordania occupata, secondo fonti mediche e di sicurezza palestinesi. La vittima, 21 anni, è stata colpita alla testa mentre l'esercito entrava in un'area a est della città di Nablus per effettuare arresti, hanno riferito le fonti.

06-01-2022 KAZAKHSTAN: GOVERNO CALMIERA PREZZI GAS
Dopo le proteste scoppiate contro il caro-bollette, il governo ad interim del Kazakhstan ha annunciato di aver imposto un calmiere per 6 mesi sul prezzo del gas. In una nota il governo afferma di aver preso la misura "urgente" per "stabilizzare la situazione socio-economica" in un Paese in cui il gpl è largamente usato come carburante per le auto. Nelle rivolte divampate in tutto il Paese ci sono stati diversi morti, e centinaia di feriti e di arresti.

07-01-2022 KAZAKHSTAN, TOKAEV: ORDINE RISTABILITO
In Kazakhstan l'ordine è stato per lo più ristabilito. Lo si legge in un comunicato del presidente del Kazakhstan, Tokaev, dopo le manifestazioni senza precedenti innescate dall'aumento del prezzo del gas e la dura repressione. Decine i morti, un migliaio i feriti circa 3.000 le persone arrestate. Le operazioni di sicurezza, minaccia Tokaev, proseguiranno "fino alla distruzione dei militanti". E il ministero dell'Interno ha annunciato l'uccisione di "26 criminali armati" e il ferimento di altri 18 durante gli scontri.

07-01-2022 KAZAKISTAN, XI ELOGIA "MISURE FORTI"
"Hai preso misure energiche in un momento critico, hai rapidamente calmato la situazione, mostrato la responsabilità e l'impegno di uno statista altamente responsabile verso il Paese e il popolo". Così il presidente cinese Xi Jinping ha elogiato l'omologo kazako Kassym-Jomart Tokayev per l'adozione di "misure forti" contro i manifestanti, in merito ai disordini registrati nel Paese. Xi ha condannato la "rivoluzione colorata" delle "forze straniere", promettendo "il necessario sostegno".

08-01-2022 KAZAKHSTAN, ARRESTATO EX CAPO SICUREZZA
Arrestato per alto tradimento l'ex capo dei servizi di sicurezza del Kakakhstan Karim Masimov. Le autorità ritengono che dietro le violenze innescate nei giorni scorsi dal caro carburante ci sarebbero alti livelli dei servizi. Fedelissimo dell'ex presidente Nazarbaev, Masimov, in carica dal 2016, era stato sollevato dalla carica due giorni fa dal presidente Tokaev. Le forze di sicurezza avrebbero favorito i rivoltosi all'aeroporto di Almaty, nell'occupazione del comando della Sicurezza nazionale e nel trovare armi.

08-01-2022 KAZAKHSTAN, NAZARBAEV APPOGGIA GOVERNO
L'ex presidente del Kazakhstan, Nazarbaev, si trova nella capitale kazaka, appoggia il governo della repressione e sollecita il sostegno popolare: lo ha detto il suo addetto stampa, smentendo le voci di un suo allontanamento dal paese, teatro da giorni di una rivolta senza precedenti. Il suo portavoce ha dichiarato su Twitter che Nazarbaev sarebbe in "contatto diretto" con il presidente Tokaev, che lui stesso ha scelto come suo successore dopo le dimissioni nel 2019.

08-01-2022 ETIOPIA, RAID AEREO NEL TIGRÈ: 56 MORTI
Almeno 56 persone sono state uccise e altre decine sono rimaste ferite in un raid aereo su un campo profughi nel Nord dell'Etiopia. Lo riferisce la Bbc citando operatori umanitari. Immagini diffuse sui social mostrano presumibilmente persone curate in una scuola nella città di Dedebit, nella regione del Tigrè. Da oltre un anno le forze governative combattono contro i ribelli nella regione, in un conflitto che ha già causato migliaia di morti.

08-01-2022 EGITTO, SCONTRO FRA BUS IN SINAI, VITTIME
Almeno 16 persone sono rimaste uccise e altre 17 ferite in Egitto in uno scontro tra un minibus e un autobus nel sud della penisola del Sinai. Lo riferiscono fonti locali mentre il sito del quotidiano al Masry al Youm parla di 17 morti e altrettanti feriti. L'incidente è avvenuto sulla "Strada internazionale", 10 km prima della città di El Tor. L'autobus stava andando a Sharm el Sheikh.Sul luogo dell'incidente sono arrivate 17 ambulanze. Il governatore del Sinai meridionale, khaked fouda, ha creato un'unità di crisi.

08-01-2022 KAZAKISTAN, FARNESINA SCONSIGLIA VIAGGI
"Sconsigliati al momento i viaggi non essenziali in Kazakistan" si legge in una nota della Farnesina in cui si afferma: "L'Italia continua a seguire con preoccupazione i gravi eventi e rinnova l'appello a finché cessi l'uso della forza". L'ambasciata d'Italia a Nur-Sultan, la capitale del Kazakistan, "è rimasta sempre operativa in costante contatto con l'unità di crisi della Farnesina e in coordinamento con le altre missioni diplomatiche della Ue nel Paese, nonostante le difficoltà di comunicazione".

09-01-2022 PAKISTAN, BUFERE NEVE: ALMENO 44 MORTI
Si aggrava il bilancio delle vittime causate dalle bufere di neve che hanno investito varie aree del Pakistan. Secondo l'ultimo bollettino i morti sono almeno 44 e i feriti 41. La metà delle vittime sono morte assiderate nelle auto rimaste bloccate dalla neve, nel Punjab. Tra queste si contano 10 bambini. Altri 2 bimbi sono morti per il crollo di un tetto che non ha retto al peso della neve, nel Belucistan. Ingenti i danni. Molte case, strade e altre infrastrutture sono danneggiate o distrutte.

09-01-2022 KAZAKISTAN: "OLTRE 160 MORTI IN SCONTRI"
Il governo kazako ritiene stabilizzata la situazione in tutte le regioni della repubblica ed è salito a 5.800, tra cui molti stranieri, il numero degli arrestati nelle proteste che hanno scosso il Paese. Secondo alcune fonti di stampa il bilancio dei violentissimi scontri sarebbe di 164 morti. Il fulcro della resistenza continua ad essere l'ex capitale, Almaty, dove si sentono ancora spari e si verificano sporadici scontri tra polizia e gruppi di uomini armati.

10-01-2022 KAZAKISTAN, TOKAEV: TENTATO GOLPE
Il presidente del Kazakistan, Tokaev, ha denunciato un tentato colpo di Stato nel Paese, affermando di avere le prove di un coinvolgimento di forze straniere. Tokaev ha anche preannunciato per domani una nuova formazione di governo, aggiungendo che è stato riportato l'ordine nel Paese ma che la "caccia ai terroristi" va avanti. Il governo ha inoltre annunciato che durante le proteste contro la crisi sono state arrestate 8 mila persone. Ripristinato oggi Internet, dopo 5 giorni di blackout.

11-01-2022 KAZAKISTAN, VIA TRUPPE GUIDATE DA MOSCA
Il presidente del Kazakistan Tokaev ha annunciato che i circa 2.000 soldati del Csto, l'alleanza militare guidata dalla Russia e di cui fanno parte sei repubbliche ex sovietiche, cominceranno a lasciare il Paese tra due giorni. "La missione delle forze di pace è stata completata con successo", ha detto Tokaev precisando che il ritiro durerà una decina di giorni. Il presidente aveva chiesto ai paesi del trattato di sicurezza collettiva di intervenire per ripristinare la stabilità.

13-01-2022 KAZAKISTAN, RITIRO FORZE GUIDATE MOSCA
I soldati dell'alleanza militare che comprende la Russia e cinque repubbliche ex sovietiche hanno iniziato il ritiro dal Kazakistan, dove erano stati chiamati dal presidente Tokayev per sedare le forti proteste contro il caro carburante. Lo rende noto il ministero della Difesa russo. Da parte loro le autorità del Kazakistan hanno annunciato di aver concluso "l'operazione anti-terrorismo" in 14 delle 17 regioni in cui era stato elevato il livello d'allerta che resta invece nella città di Almatay e provincia

14-01-2022 IRAQ, BOMBA A SEDE DEL PARTITO TAKADUM
Un'esplosione nel Nord di Baghdad ha danneggiato la sede di Takadum, il partito laico al quale appartiene il presidente del Parlamento iracheno, Mohamed Al Halbousi. Lo riferisce Al Arabiya. Dalle prime informazioni non risulta che ci siano feriti. Alcuni video diffusi sulle reti sociali mostrano l'edificio con i muri anneriti e le vetrate distrutte dallo scoppio. La notizia arriva a poche ore dal lancio di razzi contro la Zona Verde di Baghdad che ha causato il ferimento di due persone tra cui un bimbo.

14-01-2022 TUNISIA, COMMINATE 9 CONDANNE A MORTE
Una corte tunisina ha condannato 9 persone alla pena capitale e altre 15 a pene detentive dai 32 ai 44 anni di carcere per l'assassinio di un sergente dell'esercito nazionale tunisino Said Ghozlani. La vittima venne eliminata in un agguato compiuto da un gruppo di uomini armati nel novembre del 2016. In Tunisia non ci sono più esecuzioni dal 1992 e da anni vota a favore delle risoluzioni Onu per la moratoria. Recentemente il presidente Kais Saied si è espresso a favore della pena di morte.

15-01-2022 KAZAKISTAN: 225 I MORTI NELLA RIVOLTA
Sono almeno 225 le persone che hanno perso la vita negli incidenti scaturiti dall'ondata di proteste che ha investito il paese. Lo rende noto l'ufficio del procuratore generale del Kazakistan. Lo stesso ufficio precisa che il numero si riferisce soltanto alle persone che sono state "ammesse negli obitori durante i disordini". "Tra loro ci sono banditi che hanno partecipato all'attacco agli edifici delle forze dell'ordine e anche 19 agenti e militari", ha affermato la stessa fonte.

17-01-2022 SUDAN, LACRIMOGENI CONTRO I MANIFESTANTI
In Sudan, le forze di sicurezza hanno usato gas lacrimogeni per disperdere migliaia di manifestanti, a Khartoum, contro il potere militare che si è rafforzato con il golpe di ottobre. Nel Paese, uscito da tre decenni di dittatura militare-islamica nel 2019, i sostenitori del potere civile si sono mobilitati sfidando le forze di sicurezza, che si sono schierate in massa nella capitale, mostrando per la prima volta armi pesanti.

17-01-2022 SUDAN, LACRIMOGENI CONTRO I MANIFESTANTI
In Sudan, le forze di sicurezza hanno usato gas lacrimogeni per disperdere migliaia di manifestanti, a Khartoum, contro il potere militare che si è rafforzato con il golpe di ottobre. Nel Paese, uscito da tre decenni di dittatura militare-islamica nel 2019, i sostenitori del potere civile si sono mobilitati sfidando le forze di sicurezza, che si sono schierate in massa nella capitale, mostrando per la prima volta armi pesanti.

17-01-2022 AFGHANISTAN: TERREMOTO, ALMENO 26 MORTI
Due forti scosse di terremoto hanno colpito la provincia di Badghis, nel Nord-Ovest dell'Afghanistan, lungo il confine col Turkmenistan. Lo rende noto il dipartimento di cultura e informazione della provincia. Decine le case distrutte. L'US Geological Survey alle 14 ha registrato un terremoto di magnitudo 5,3. L'epicentro si trova a 50 chilometri di chilometri dal capoluogo di provincia Qala-e Naw in direzione Sud-Est. Le autorità locali hanno annunciato l'invio di squadre di soccorso e di assistenza.

19-01-2022 CONGO, OMICIDIO ATTANASIO: 6 ARRESTI
La polizia congolese avrebbe arrestato 6 presunti assassini dell'ambasciatore italiano Luca Attanasio, ucciso in una imboscata il 22 febbraio 2021 assieme al carabiniere Vittorio Iacovacci e all'autista Mustapha Milambo. Lo annunciano le autorità del Nord Kivu in una conferenza stampa a Goma, secondo quanto riporta su Twitter il corrispondente locale di France24 e Ap, Justin Kabumba. Nei tweet alcune foto e un video dei presunti assassini consegnati al governatore militare del Nord Kivu. Nessuna conferma dal governo del Paese.

19-01-2022 BURKINA FASO, ATTENTATO: 4 SOLDATI FERITI
In Burkina Faso 4 soldati francesi della forza anti-jihadista Barkhane sono stati feriti dall'esplosione di un ordigno al passaggio del fuoristrada sul quale viaggiavano, nel nord del Paese africano. Lo stato maggiore di Parigi ha spiegato che l'attentato è avvenuto all'uscita dell'aeroporto di Ouahigouya, durante una missione di ricognizione. Uno dei militari feriti è grave e sono stati tutti evacuati a Gao, in Mali. Nella zona sono attivi gli jihadisti del Gsim, vicini ad Al Qaeda.

21-01-2021 GHANA, ESPLODE CAMION: ALMENO 17 MORTI
Almeno 17 persone morte e altre 59 ferite è il bilancio dell'enorme esplosione avvenuta ieri nei pressi della città mineraria di Bogoso, nell'ovest del Ghana, causata da un incidente che ha coinvolto un camion che trasportava materiale esplosivo. Lo ha reso noto oggi il ministro dell'Informazione Kojo Oppong-Nkrumah. La deflagrazione è avvenuta intorno alle 12 ad Appiatse, circa 300 km a ovest di Accra, la capitale di questo Paese dell'Africa occidentale ricco di risore minerarie.

24-01-2022 SAMAN, LO ZIO NEGA: MI HANNO INCASTRATO
Ha negato ogni responsabilità Danish Hasnain, lo zio paterno di Saman Abbas, arrestato in Francia a fine settembre, estradato la scorsa settimana e finalmente interrogato a Reggio Emilia. Il 34enne pachistano, accusato di essere l'esecutore materiale e l'organizzatore dell'omicidio della 18enne, di cui si è persa ogni traccia dalla sera del 30 aprile "si dichiara all'oscuro e dice di essere stato incastrato". La giovane, secondo gli inquirenti, sarebbe stata punita dai familiari per essersi ribellata a un matrimonio combinato.


24-01-2022 BURKINA FASO, MILITARI PRENDONO POTERE
Colpo di stato in Burkina Faso. I militari hanno arrestato il presidente Kaboré, lo speaker del Parlamento e alcuni ministri. Il presidente è al momento detenuto in un campo militare. Secondo quanto riportano media locali, gli è stato chiesto di firmare le dimissioni entro 72 ore. Tutto è iniziato il 23 gennaio, quando spari hanno iniziato a risuonare per ore da diversi campi militari, con soldati in rivolta che chiedevano maggiore sostegno per contrastare terrorismo e cambiamenti nello Stato Maggiore.

25-01-2022 INDONESIA, 18 PERSONE MORTE IN SCONTRI
Almeno 18 persone sono state uccise negli scontri tra due gruppi nella città di Sorong, nella provincia indonesiana di Papua occidentale, secondo quanto riferito dalla polizia. Una vittima è morta accoltellata mentre le altre sono morte nell'incendio che si è sviluppato in un night club. "Lo scontro è scoppiato la scorsa notte alle 23, quale conseguenza di un conflitto esploso nella giornata di sabato", ha detto in una nota il capo della polizia di Sorong.

01-02-2022 IRAQ, RAID TURCHI CONTRO PKK: VITTIME
L'aviazione turca ha effettuato bombardamenti aerei nel nord dell'Iraq contro le postazioni del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk). Lo hanno annunciato le autorità della regione autonoma del Kurdistan iracheno, riferendo di "perdite umane". "Aerei da combattimento turchi hanno preso di mira diverse postazioni dei combattenti del Pkk", il movimento ribelle curdo, in particolare nelle regioni di Makhmour e Sinjar, afferma il comunicato stampa dei servizi antiterroristici del Kurdistan.

03-02-2022 SIRIA, 9 MORTI IN RAID USA. ANCHE 2 BIMBI
Blitz delle forze di coalizione a guida Usa nella Siria nord-occidentale contro militanti jihadisti. I militari sono intervenuti vicino campi profughi nella regione di Idlib, al confine con la Turchia. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani 9 persone, fra cui due bambini e una donna, sono morti. Pubblicato un filmato che mostra corpi senza vita vicino a un edificio che, secondo testimoni locali, sarebbe stato preso di mira nell'attacco. È l'operazione più grande della coalizione dal 2019, quando venne ucciso al-Baghdadi.

03-02-2022 SIRIA, PENTAGONO: CAPO ISIS SI È UCCISO
Il Pentagono ha fornito nuovi particolari sull'operazione compiuta in Siria delle forze speciali Usa che ha portato alla morte del leader dell'Isis Abu Ibrahim al-Hashimi al-Qurayshi. "Tre persone sono state uccise quando il capo dell'Isis si è fatto esplodere: la moglie e due figli", afferma il portavoce del Pentagono Kirbi il quale aggiunge che al-Qurayshi è responsabile del massacro degli yazidi compiuto nel 2014. Il capo dell'Isis ha voluto morire anche se gli era stato offerto di arrendersi e di salvare la vita.

05-02-2022 MAROCCO, CORSA CONTRO IL TEMPO PER RAYAN
In Marocco i soccorritori stanno facendo di tutto per salvare un bambino di 5 anni di nome Rayan che si trova dentro un pozzo di 32 metri da 4 giorni. Il bambino viene tenuto in vita con l'ossigeno e acqua calata con una corda. Il pozzo si trova vicino a un villaggio nella provincia di Chefchaouren. I soccorritori hanno praticato un foro accanto al pozzo per tentare di raggiungere Rayan e trarlo in salvo. La vicenda ricorda quella del piccolo Alfredino finito in un pozzo artesiano nel 1981 a Vermicino, non lontano da Roma.

05-02-2022 MAROCCO, RAYAN ESTRATTO VIVO DA POZZO
Il bambino di cinque anni rimasto per quattro giorni prigioniero in un pozzo alla profondità di 32 metri, è stato finalmente tratto in salvo dai suoi soccorritori. Le tv locali hanno documentato il salvataggio del piccolo. Caduto dentro al pozzo martedì scorso, il bambino è stato tenuto in vita con l'ossigeno e con l'acqua calata per mezzo di una corda. Complessa l'operazione di salvataggio compiuta con un escavatore che ha creato una galleria.

09-02-2022 SIRIA, RAID ISRAELE SU SITI MISSILISTICI
Raid israeliano in Siria contro siti missilistici in risposta ad attacchi contro il nord del Paese lanciati da quelle postazioni. Lo annuncia l'esercito israeliano. L'agenzia siriana Sana parla di un soldato ucciso e 5 feriti. Tensioni anche in Cisgiordania. Ieri il blitz dell'esercito a Nablus, con 3 palestinesi uccisi e un quarto arrestato. Nel mirino un gruppo di palestinesi ritenuti gli autori degli attacchi delle settimane scorse contro soldati e cittadini israeliani. Oggi previste manifestazioni di protesta a Ramallah.

11-02-2022 LIBIA: MISURATA CONTRO GOVERNO BASHAGHA
"Gli anziani e i leader di Misurata rifiutano il governo parallelo di Fathi Bashagha, affermando in una dichiarazione che le brigate militari della città sono pronte a difendere la legittimità del Governo di Unità Nazionale". Lo rende noto il Libya Observer. La presa di posizione di Misurata arriva dopo la creazione di un secondo governo contrapposto a quello di Tripoli e appoggiato da Benghasi e dal parlamento insediato a Tobruk. Già in passato Misurata si era schierata con il governo di Tripoli.

11-02-2022 AFGHANISTAN, RILASCIATI DUE GIORNALISTI
"Due giornalisti arrestati dai talebani in Afghanistan durante la loro missione per conto dell'Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati sono stati rilasciati". Lo rende noto lo stesso Unhcr in una nota. "Restiamo impegnati per il popolo dell'Afghanistan" aggiunge l'Unhcr. Il rilascio è avvenuto nel giorno in cui il presidente Usa Joe Biden ha firmato un decreto per sbloccare 7 miliardi della banca centrale afghana. 3,5 mld andrannon in aiuti umanitari all'Afghanistan, 3,5 per risarcire le vittime del 9/11.

14-02-2022 CISGIORDANIA, UCCISO 17ENNE PALESTINESE
Un palestinese di 17 anni è stato ucciso dalle forze israeliane in scontri vicino a Jenin, in Cisgiordania, secondo il ministero della Salute palestinese. Il giovane è morto nel villaggio di Silat al-Harithiya. In un comunicato, l'esercito israeliano ha affermato di essere entrato nel villaggio "per demolire l'edificio dove risiedeva il terrorista", specificando che quest'ultimo era stato accusato del recente omicidio a colpi di pistola di un colono israeliano in Cisgiordania.

18-02-2022 AFGHANISTAN, MORTO BIMBO CADUTO IN POZZO
Come in Marocco, finisce in tragedia anche in Afghanistan la vicenda del bambino di 5 anni che lo scorso martedì era caduto in un pozzo nel villaggio di Shokak, nella provincia di Zabul. Il piccolo Haidar non ce l'ha fatta ed è stato trovato morto, hanno fatto sapere i talebani. Il bambino era rimasto intrappolato a circa 10 metri nel pozzo profondo in tutto 25. I soccorritori hanno lavorato instancabilmente nel tentativo di estrarlo e salvarlo, ma non sono arrivati in tempo.

20-02-2022 ETIOPIA, VIA A ENERGIA DA MAXI-DIGA NILO
L'Etiopia comincia da oggi a produrre energia elettrica dalla 'Gerd', la controversa maxi-diga sul Nilo destinata a ridurre la quantità d'acqua a disposizione di Sudan ed Egitto. Il premier etiope, Abiy Ahmed, ha visitato la centrale inaugurandone il funzionamento. La struttura, detta 'Diga del grande Rinascimento etiope' ('gerd' è l'acronimo in inglese), è il più grande progetto idroelettrico in Africa, al centro di un contrasto regionale fin da quando l'Etiopia ha aperto i cantieri nel 2011

25-02-2022 IRAN: ESPANSIONE NATO È UNA MINACCIA
Il presidente iraniano Raisi ha affermato in un colloquio col presidente russo Putin che l'espansione a Est della Nato rappresenta una seria minaccia alla stabilità e alla sicurezza di Paesi indipendenti in varie aree. Lo ha riferito l'agenzia Irna. Per l'Iran il ricorso alla guerra non è una soluzione alla crisi ucraina ed "è imperativo un cessate il fuoco", ha detto il ministro degli Esteri, dichiarando però che la responsabilità della crisi ricade sulle "provocazioni della Nato".

27-02-2022 ALGERIA: PRONTI A FORNIRE PIÙ GAS A UE
Il colosso pubblico algerino degli idrocarburi Sonatrach è pronto a fornire più gas all'Europa in caso di calo delle esportazioni russe per la crisi ucraina. L'amministratore delegato Hakkaha ha dichiarato al quotidiano Libertè che il gas verrebbe veicolato agli europei attraverso il gasdotto Transmed che collega l'Algeria all'Italia.

28-02-2022 TURCHIA BLOCCA ACCESSO NAVI MAR NERO
La Turchia ha vietato il transito di tutte le navi militari attraverso gli stretti del Bosforo e dei Dardanelli, da cui si accede al Mar Nero. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri di Ankara, Cavusoglu. Ankara ha "avvertito tutti i Paesi litoranei e non litoranei di non attraversare lo stretto con le navi da guerra".

04-03-2022 PAKISTAN, STRAGE IN MOSCHEA: 30 MORTI
Una fortissima esplosione in una moschea sciita a Peshawar, nel Pakistan settentrionale, ha causato almeno 30 morti e il ferimento di altre 56. L'attentato è avvenuto durante la preghiera del venerdì. Secondo le prime ricostruzioni della polizia riportate da un sito locale, due attentatori avrebbero cercato di entrare nella mosche a avrebbero aperto il fuoco contro i poliziotti all'esterno, uccidendone uno. Poco dopo c'è stata l'esplosione.

06-03-2022 ISRAELE, 3° COLLOQUIO BENNETT-ZELENSKY
"Sono andato a Mosca e Berlino nell'intento di favorire il dialogo fra le parti. Ovviamente ho avuto benestare e incoraggiamento di tutti i protagonisti Continueremo ad agire nella misura in cui ci verrà richiesto". Lo ha detto il premier israeliano Bennett nella riunione di governo a Gerusalemme. Bennett, ieri da Putin e poi dal cancelliere Scholz, ha parlato di nuovo stamane con il presidente ucraino Zelensky (terzo colloquio in 24 ore), che considera Israele "l'unica democrazia in grado di dialogare con le due nazioni".

06-03-2022 ERDOGAN A PUTIN: SUBITO TREGUA, NEGOZIATI
Colloquio telefonico tra il presidente russo Putin e quello turco Erdogan. Putin spera che ai nuovi colloqui Kiev mostri un approccio "più costruttivo". La Russia è pronta a sospendere l'operazione in Ucraina, solo se Kiev cesserà le azioni militari, ha detto Putin. "Disponibili al dialogo con le autorità ucraine e i partner stranieri". Erdogan ha sostenuto la necessità di "garantire il cessate il fuoco, aprire i corridoi umanitari e firmare il trattato di pace".

12-03-2022 BARCONE SI RIBALTA LARGO LIBIA: 19 MORTI
Un'imbarcazione con 23 migranti si è capovolta al largo delle coste libiche: almeno 19 persone sono disperse. La guardia costiera libica ha affermato che il gruppo, composto da egiziani e siriani, era partito da Tobruk. Tre migranti sono stati soccorsi, mentre solo un corpo è stato recuperato. Le ricerche proseguono. Sono 192 i migranti annegati lungo la rotta del Mediterraneo centrale nei primi due mesi del 2022, ha comunicato l'Organizzazione internazionale per le migrazioni, più di 2.930 sono stati intercettati e riportati in Libia

13-03-2022 MISSILI A ERBIL, OBIETTIVO CONSOLATO USA
Dodici missili balistici" hanno preso di mira Erbil e il consolato americano" nella capitale del Kurdistan iracheno. Lo hanno confermato le forze di sicurezza curde assicurando che questi missili sono stati lanciati "fuori dai confini dell'Iraq, più precisamente da est". L'attacco con "12 missili balistici contro il distretto di Erbil, hanno preso di mira il consolato Usa", secondo i curdi. "I missili sono stati lanciati fuori dai confini dell'Iraq e del Kurdistan dall'est del Paese. Non ci sono vittime, solo danni materiali".

13-03-2022 TURCHIA: "RUSSIA E UCRAINA PIÙ VICINE"
Le posizioni di Russia e Ucraina in vista del prossimo round della trattativa "in qualche modo si sono fatte più vicine". Lo ha affermato il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu citato dall'agenzia russa Tass. Secondo il capo della diplomazia turca fra gli argomenti tema di discussione c'è la neutralità dell'Ucraina. La Turchia viene indicata insieme con Israele dal consigliere presidenziale e mediatore ucraino Mykhailo Podoliak come possibile mediatrice fra le parti impegnate nel conflitto.

20-03-2022 TURCHIA: RUSSIA E UCRAINA VICINE ACCORDO
"Non è facile arrivare a un'intesa mentre la guerra è in corso, i civili vengono uccisi, ma vorremmo dire che lo slancio negoziale sta progredendo". Lo ha detto il ministro degli esteri turco Cavusoglu aggiungendo che le due parti, russi e ucraini, "sono vicine a un accordo". Ankara è in contatto con i negoziatori dei due Paesi e, come ha detto il ministro, sta "svolgendo il ruolo di mediatore e facilitatore".

20-03-2022 ZELENSKY A ISRAELE: TUTELATE NOSTRE VITE
"E' in corso la distruzione di un popolo". Così il presidente ucraino Zelensky nel suo intervento alla Knesset. Fa il parallelo con la situazione in Ucraina e quella israeliana, e cita l'ex premier israeliana, nata in Ucraina, Golda Mair:"Vogliamo vivere ma i nostri vicini ci vogliono morti. Vi chiedo-prosegue-di difendere le nostre vite, le vite degli ebrei ucraini. Perché non possiamo ricevere armi da voi? Perchè non avete varato sanzioni contro Mosca?". E:"A Mosca la chiamano 'soluzione finale', le stesse parole di Hitler".

20-03-2022 ISRAELE: SCANDALOSO PARAGONE OLOCAUSTO
Israele "apprezza il Presidente dell'Ucraina e sostiene il popolo ucraino nel cuore e nei fatti, ma è impossibile riscrivere la terribile storia dell'Olocausto. Genocidio commesso anche sul suolo ucraino. La guerra è terribile, ma il confronto con gli orrori dell'Olocausto e la soluzione finale è scandaloso". Così in un tweet il ministro israeliano delle comunicazioni, Yoaz Hendel, dopo le parole del presidente ucraino Zelensky alla Knesset.

22-03-2022 ATTACCO TERRORISTICO IN ISRAELE,4 MORTI
Quattro persone sono state uccise in un attacco nella città di Beer Sheva, nel Sud di Israele. Un beduino residente nella regione ha accoltellato diverse persone e ne ha speronate altre con un auto prima di essere raggiunto da colpi d'arma sparati da autista di autobus. Due delle vittime sono donne fra i 30 e i 40 anni. Una terza vittima è un uomo di 40 anni. L'autore dell'attentato che versa in gravi condizioni in ospedale, secondo le forze di sicurezza è ritenuto un sostenitore dell'Isis. L'attacco è avvenuto in un centro commerciale.

23-03-2022 AFGHANISTAN, NO SCUOLE SECONDARIE DONNE
I Talebani hanno chiuso le scuole secondarie femminili in Afghanistan, contraddicendo la decisione precedente e qualche ora dopo la loro riapertura. Lo ha confermato all'Afp il portavoce degli islamisti, Samangani. Una troupe dell'Afp ha ripreso un'insegnante della Zarghona High School di Kabul mentre ordinava alle allieve di tornare a casa. Il diritto paritetico all'istruzione è uno dei punti dirimenti per gli aiuti e il riconoscimento politico dei talebani da parte della comunità internazionale.

25-03-2022 GEDDA, ROGO IN SITO PETROLIFERO SAUDITA
Un gigantesco incendio è divampato in un sito petrolifero della Aramco a Gedda, in Arabia Saudita dove per questo fine settimana è previsto il Gran Premio di Formula 1. La coalizione militare a guida saudita che conduce la guerra in Yemen contro i ribelli sciiti Houthi, accusa questi ultimi di avere attuato un attacco missilistico contro gli impianti dell'Aramco presenti a Gedda. Anche da parte degli Houthi è arrivato un comunicato di rivendicazione di attacchi che hanno preso di mira siti sauditi.

27-03-2022 ISRAELE, ATTACCO AD HADERA: 4 MORTI
Attacco ad Hadera, nel centro di Israele Due degli israeliani colpiti sono morti per le ferite. Lo ha fatto sapere il Servizio di Pronto Soccorso secondo cui sono stati uccisi anche gli autori dell'attacco, due uomini arabi. L'attacco è avvenuto in coincidenza con il "Summit del Neghev", che riunisce i ministri degli Esteri di Israele, Usa, Bahrain, Emirati Arabi, Egitto e Marocco.

27-03-2022 SUMMIT IN ISRAELE CON USA E PAESI ARABI
Sono giunti già in Israele i ministri degli Esteri di Stati Uniti, Egitto, Marocco, Emirati Arabi Uniti e Bahrein che lunedì parteciperanno col loro omologo israeliano Yair Lapid a un vertice nel deserto del Negev. Il summit sarà incentrato sul tema del nucleare iraniano, fortemente voluto da Biden, ma avversato dallo Stato ebraico e da alcuni dei Paesi arabi presenti al summit. Lapid sulle posizioni degli Usa ha detto: "Siamo in disaccordo sull'accordo con l'Iran, ma un dialogo aperto fa parte dell'amicizia con gli Usa".

28-03-2022 ISRAELE, ATTACCO ISIS: UCCISI DUE AGENTI
Almeno due agenti di polizia sono morti e diverse persone ferite in un attacco compiuto da uomini dell'autoproclamato Stato Islamico nella città di Hadera, nel Nord di Israele. L'attacco coincide con uno storico vertice che riunisce fino a domani i capi della diplomazia di Usa, Egitto, Emirati Arabi, Bahrain e Marocco in una località nel deserto del Negev. Dudu Boani, un alto funzionario di polizia della zona, ha detto che gli assalitori sono stati eliminati dalle forze speciali e che erano arabi israeliani membri dell'Isis

28-03-2022 ALGERIA, CADE MIG-29 MILITARE: UN MORTO
Un aereo da combattimento algerino è precipitato nella provincia di Orano, nell'ovest del paese, causando la morte di uno dei due piloti. Lo rende noto il Ministero della Difesa algerino. "A seguito di una missione di addestramento programmata, il 28marzo 2022, un aereo da combattimento militare MiG-29 è precipitato, a causa di un malfunzionamento tecnico, subito dopo il decollo dalla base aerea di Bousfar". Il ministero ha spiegato che nell'incidente è morto, subito dopo il ricovero, il comandante Ben Mabkhout Al-Taher.

29-03-2022 ERDOGAN: "PACE GIUSTA NON HA PERDENTI"
"È arrivato il momento perché i negoziati tra Russia e Ucraina producano risultati concreti". Così il presidente turco Erdogan, accogliendo le delegazioni a Istanbul per un nuovo round negoziale. Entrambe le parti hanno "legittime preoccupazioni", ha detto, definendo sia Putin sia Zelensky "preziosi amici" Ha auspicato un cessate il fuoco immediato, certo che "un conflitto prolungato non è nell'interesse di nessuno" e che "una pace giusta non avrà perdenti" La Turchia -ha detto- è pronta anche a ospitare un incontro Putin-Zelensky.

30-03-2022 ISRAELE, ABU MAZEN CONDANNA ATTENTATO
Il presidente palestinese Abu Mazen ha condannato l'attentato di ieri a Bnei Brak (Tel Aviv) in cui un uomo giunto dalla Cisgiordania ha ucciso 5 persone, e ha detto che "una pace durevole e comprensiva è la via più breve per la sicurezza e la stabilità". "L'uccisione di civili palestinesi e israeliani può solo deteriorare ulteriormente la situazione, specialmente alla vigilia del santo mese del Ramadan e delle festività ebraiche e cristiane" ha dichiarato.

30-03-2022 ISRAELE, ABU MAZEN CONDANNA ATTENTATO
Il presidente palestinese Abu Mazen ha condannato l'attentato di ieri a Bnei Brak (Tel Aviv) in cui un uomo giunto dalla Cisgiordania ha ucciso 5 persone, e ha detto che "una pace durevole e comprensiva è la via più breve per la sicurezza e la stabilità". "L'uccisione di civili palestinesi e israeliani può solo deteriorare ulteriormente la situazione, specialmente alla vigilia del santo mese del Ramadan e delle festività ebraiche e cristiane" ha dichiarato.

30-03-2022 ISRAELE, BENNETT:"PORTATE ARMI CON VOI"
"Aprite gli occhi. Chiunque abbia la licenza di portare un'arma, questo è il momento di avere l'arma con sé". Lo ha detto il premier israeliano Naftali Bennett rivolgendosi agli israeliani dopo l'ondata di attentati che in pochi giorni ha provocato 11 morti. Bennett ha parlato delle misure adottate per contrastare gli attentati: "Stiamo accelerando la raccolta di armi illegali nel settore arabo che ha accumulato una quantità incredibile in molti anni. E' il momento di fare piazza pulita".

30-03-2022 TUNISIA, PRESIDENTE SCIOGLIE PARLAMENTO
Il presidente tunisino Kais Saied ha annunciato lo scioglimento del parlamento da lui stesso sospeso otto mesi fa con l'assunzione dei poteri eccezionali. L'annuncio è arrivato durante una riunione del consiglio di sicurezza nazionale da lui stesso presieduto. "Annuncio in questo momento storico la dissoluzione dell'Assemblea dei rappresentanti del popolo per preservare lo Stato e le sue istituzioni e per preservare il popolo tunisino". Dal luglio scorso il presidente ha il potere di legiferare per decreto.

07-04-2022 ATTACCO A TEL AVIV, ALMENO 2 MORTI
Un nuovo attacco armato in Israele ha provocato almeno due morti e otto feriti, di cui quattro versano in gravi condizioni. L'attentatore, al momento in fuga, è entrato in azione nella centralissima via Dizengoff di Tel Aviv, seminando il caos. Si tratta del quarto attacco in poco più di 14 giorni nel Paese, mentre è in corso il Ramadan e ci si prepara alla Pasqua ebraica, Pesach. La scorsa settimana, un palestinese aveva aperto il fuoco sulla folla nella città ebraica ultraortodossa di Bnei Brak:5 morti.

08-04-2022 ISRAELE, UCCISO L'AUTORE DELL'ATTENTATO
L'autore dell'attentato di ieri a Tel Aviv è stato localizzato e ucciso. Lo riferisce la radio militare israeliana. L'uomo, che avrebbe agito da solo, si trovava nel centro di Jaffa, nelle vicinanze di una moschea. Si tratta di un palestinese di 28 anni che ha aperto il fuoco contro gli inseguitori ed è stato colpito e ucciso. La caccia all'uomo è durata 9 ore. Il bilancio dell'attentato, il quarto nelle ultime settimane, è di due morti e 15 feriti, alcuni dei quali versano in gravi condizioni.

09-04-2022 PAKISTAN, PARLAMENTO SFIDUCIA IL PREMIER
Dopo una giornata lunga e tesa il Parlamento pakistano ha sfiduciato il premier Imran Khan e lo ha destituito. I voti a favore sono stati 174 su un totale di 342 seggi dell'Assemblea Nazionale. La votazione sulla mozione di sfiducia è iniziata dopo che il presidente del Parlamento Asad Qaiser, alleato di Khan, si era dimesso. La Corte Suprema del Pakistan ha ordinato di condurre la votazione. Khan, che ha lasciato la residenza ufficiale, si è trasferito nella sua casa a Bani Gala, alla periferia di Islamabad.

15-04-2022 DAMASCO: ISRAELE ATTACCA SITI GOVERNO
Israele ha attaccato siti del governo siriano vicino Damasco, senza causare vittime. Lo riferisce l'agenzia di stampa statale siriana Sana. "Un raid aereo israeliano ha preso di mira alcuni siti vicino a Damasco", ha riferito l'agenzia, aggiungendo che nella zona sono state udite molte esplosioni. Secondo quanto riferito dall'Osservatorio siriano per i diritti umani, gli israeliani hanno attaccato postazioni militari a sud-ovest della capitale.

15-04-2022 GERUSALEMME, SCONTRI SPIANATA:100 FERITI
Proseguono le tensioni a Gerusalemme. Oltre 100 palestinesi sono rimasti feriti in scontri con la polizia israeliana nella Spianata delle Moschee, importante luogo sacro di Gerusalemme. Secondo la fondazione islamica che gestisce il sito, la polizia è entrata mentre migliaia di fedeli erano radunati nella moschea di Al-Aqsa per le preghiere mattutine nel mese sacro del Ramadan. Israele afferma che gli agenti erano entrati nella Spianata per rimuovere pietre che erano state accumulate in previsione degli scontri.

18-04-2022 ISRAELE: LANCIATO UN RAZZO DA GAZA
Un razzo è stato lanciato dalla Striscia di Gaza verso il sud di Israele. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui il missile è stato intercettato da Iron Dome, il sistema di difesa aerea israeliano. Nella zona erano prima risuonate le sirene di allarme costringendo la popolazione nei rifugi. Il lancio - il primo da diversi mesi è avvenuto dopo la tensione delle ultime settimane a seguito degli attentati palestinesi in Israele e delle operazioni dell'esercito in Cisgiordania.

19-04-2022 RAID ISRAELE SU STRISCIA DI GAZA
Le forze israeliane hanno effettuato stanotte raid nella Striscia di Gaza dopo il razzo lanciato dall'enclave palestinese su Israele. Lo hanno riferito testimoni e il movimento islamista al potere Hamas. Aerei israeliani avrebbero effettuato attacchi nel sud della Striscia, mentre il braccio armato del movimento islamista ha annunciato di aver aperto il fuoco contro velivoli militari israeliani e di "aver affrontato i caccia con la nostra difesa antiaerea", ha detto il portavoce di Hamas, Hazem Qassem

19-04-2022 ISRAELE, COLPITO DEPOSITO ARMI HAMAS
I caccia israeliani hanno colpito una fabbrica di armi di Hamas a Gaza. L'azione è partita in risposta al lancio di un razzo dalla Striscia di Gaza verso il sud di Israele, intercettato dal sistema di difesa aerea Iron Dome

19-04-2022 KABUL, ESPLOSIONI VICINO SCUOLE:25 MORTI
Almeno 25 persone hanno perso la vita in diverse esplosioni avvenute nelle vicinanze di alcune scuole a Kabul. Lo riferisce l'agenzia Aamak news. La maggior parte delle vittime si è registrata dopo due esplosioni fuori dalla scuola superiore Abdul Rahim Shahid, nell'ovest della capitale. Il portavoce della polizia talebana di Kabul ha parlato di 3 esplosioni vicino a scuole.

23-04-2022 NIGERIA, ESPLOSIONE RAFFINERIA:100 MORTI
Almeno un centinaio di persone sono morte in un'esplosione in una raffineria illegale di idrocarburi nella foresta di Abaezi, nel sud della Nigeria. Lo hanno riferito un funzionario del governo locale e l'Ong Youths and Environmental Advocacy Center (YEAC).

23-04-2022 TURCHIA, STOP A RUSSIA PER VOLI SU SIRIA
La Turchia ha informato la Russia di avere chiuso il proprio spazio aereo a voli civili e militari che trasportano soldati in Siria. Lo ha affermato il ministro degli Esteri turco Cavuosglu, come riporta Sabah. "Diamo permessi ogni tre mesi e l'ultimo che abbiamo concesso era fino ad aprile" ha affermato Cavuosglu, aggiungendo che il presidente turco Erdogan ha informato l'omologo russo Putin. Poi ha confermato che la Turchia non partecipa alle sanzioni contro la Russia imposte dai Paesi europei.

01-05-2022 1°MAGGIO TURCHIA, SCONTRI E 164 ARRESTI
Scontri e tensioni in Turchia, in particolare a Istanbul, dove sono state arrestate 164 persone. La polizia è intervenuta per bloccare cortei di lavoratori e studenti. I primi arresti sono stati quelli di 47 studenti, partecipanti a un corteo che tentava di raggiungere piazza Taksim. Più tardi è stato consentito l'accesso alla piazza alle associazioni di lavoratori. Ci sono stati comunque disordini. Piazza Taksin è diventata un simbolo, dopo che il 1° maggio del 1977 furono uccisi da cecchini 37 manifestanti.

02-05-2022 ERDOGAN: SPERO NUOVI COLLOQUI CON PUTIN
Il presidente turco Tayyip Erdogan ha detto che ha intenzione di parlare con il capo del Cremlino, Vladimir Putin, in settimana. Lo ha detto Erdogan ai giornalisti dopo le preghiere dell'Eid nella moschea di Camlica a Istanbul. Lo riferiscono i media locali. Erdogan ha espresso la speranza che vengano presi provvedimenti concreti ad Ankara o a Istanbul per risolvere la crisi in Ucraina.

05-05-2022 ATTACCO IN ISRAELE, 3 MORTI E FERITI
Attacco terroristico a Elad, nel centro di Israele, cittadina a prevalenza ortodossa, nel giorno in cui il Paese celebra la Giornata dell'Indipendenza. Tre persone sono rimaste uccise, altre tre ferite, secondo quanto riportato dal Jerusalem Post. L'attacco sarebbe stato messo a segno da due uomini, uno armato di ascia e l'altro di pistola, che avrebbero agito in due punti diversi della città. Auto in fuga. Allestiti checkpoint lungo le strade principali della città mentre un elicottero sorvola i cieli.

09-05-2022 SRI LANKA: SCONTRI DI PIAZZA, 5 MORTI
Crisi di governo nello Sri Lanka già attraversato da un'ondata di proteste in corso da oltre un mese dovute alla forte inflazione. Il premier Mahindra Rajapaksa ha rassegnato le dimissioni su indicazione del fratello Gotabaya, il presidente del paese. Le manifestazioni antigovernative si devono alla miseria crescente e prendono di mira la corruzione del clan Rajapaska. Nelle violenze di oggi sono morte 5 persone e 190 sono rimaste ferite. Un deputato del partito di governo ha sparato uccidendo due persone.

11-05-2022 CISGIORDANIA, MORTA CRONISTA AL-JAZEERA
Shireen Abu Aqleh, giornalista di al Jazeera è stata uccisa nel nord della Cisgiordania durante scontri tra forze israeliane e palestinesi. È stata raggiunta da un colpo d'arma da fuoco alla testa. Ferito un cronista del giornale palestinese Al-Kuds. Le circostanze della morte di Abu Aqleh non sono chiare. Stava seguendo un blitz antiterrorismo a Jenin. Per al-Jazeera è stata uccisa "deliberatamente" dai soldati israeliani. Gli israeliani sostengono che i 2 cronisti potrebbero essere stati uccisi dai palestinesi.

13-05-2022 ERDOGAN: NO A FINLANDIA-SVEZIA IN NATO
L'adesione di Svezia e Finlandia alla Nato sarebbe "un errore", come l'ingresso della Grecia nell'Alleanza atlantica Lo ha detto il presidente turco Erdogan accusa Stoccolma ed Helsinki di "ospitare terroristi del Pkk", il Partito dei Lavoratori del Kurdistan. In merito all'adesione dei due Paesi "non abbiamo un'opinione positiva". Svezia e Finlandia vogliono discutere con la Turchia della loro adesione, domani, in occasione della riunione dei ministri degli Esteri della Nato.

13-05-2022 ATTACCO ISRAELIANO IN SIRIA: 5 MORTI
È di 5 morti il bilancio di un attacco missilistico sferrato da Israele contro obiettivi delle milizie filo-iraniane nella città siriana di Masyaf. Lo rendono noto l'Osservatorio siriano dei diritti umani e l'agenzia siriana Sana. L'aviazione israeliana ha lanciato almeno 8 missili che hanno colpito depositi di munizioni che sono esplosi provocando diversi incendi nei terreni coltivati. Le difese antiaeree siriane si sono attivate abbattendo diversi missili. Questo è il 12esimo attacco israeliano in Siria da inizio 2022.

16-05-2022 NATO, ERDOGAN: NO A FINLANDIA E SVEZIA
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha accusato la Svezia di essere un "incubatore di organizzazioni terroristiche". Lo ha detto in una conferenza stampa ad Ankara, secondo quanto riportato dai media turchi, affermando che la Turchia dirà no all'ingresso di Stoccolma e Helsinki nella Nato, per il loro sostegno alle milizie curde dell'Ypg. "Un musulmano non si fa mettere nel sacco due volte", ha detto riferendosi alla passata adesione della Grecia.

17-05-2022 LIBIA, GOVERNO DI TOBRUK LASCIA TRIPOLI
Fathi Bashagha, primo ministro libico nominato dal Parlamento di Tobruk, ha lasciato Tripoli, a seguito di scontri verificatisi poco dopo il suo arrivo. La contestazione alla sua presenza nella capitale si è innescata tra le milizie a suo favore e quelle fedeli al governo di unità nazionale guidato dal premier Dbeibah, che rifiuta di cedere il potere. Negli scontri, colpita da proiettili vaganti è rimasta ferita una guardia libica dell'Ambasciata d'Italia,

17-05-2022 SAMAN, RINVIATI A GIUDIZIO I FAMILIARI
Tutti rinviati a giudizio i familiari di Saman Abbas, la 18enne pachistana scomparsa da Novellara (Reggio Emilia) nell'aprile 2021, dopo essersi ribellata a un matrimonio combinato. Il Gup manda a processo lo zio della ragazza e i due cugini, arrestati nei mesi scorsi in Francia e Spagna, dove erano fuggiti. A giudizio anche i genitori di Saman, latitanti in Pakistan. Sequestro di persona, omicidio e soppressione di cadavere sono le accuse. Il corpo della ragazza non è mai stato ritrovato. Prima udienza a febbraio 2023

20-05-2022 TALEBANI: DONNE IN TV COPRANO IL VOLTO
Nuove limitazioni ai diritti delle donne in Afghanistan, imposte dai talebani al potere dall'agosto scorso. Il governo dei fondamentalisti islamici ha ordinato alle giornaliste e presentatrici televisive, così come ad altre donne che compaiano in tv, di coprirsi il viso mentre sono in onda. I media sono stati informati del decreto mercoledì, ha dichiarato un portavoce della polizia religiosa a Bbc Pashto. Due settimane fa a tutte le donne del Paese è stato ordinato di indossare il burqa. Non possono viaggiare senza un tutore.

21-05-2022 ISTANBUL, 33 ARRESTI ALL'LGBTQ PRIDE
La polizia antisommossa turca ha fatto irruzione durante l'Lgbtq Pride nell'Università Bogazici di Istanbul, arrestando decine di studenti. Lo rende noto il servizio in turco della Bbc. Secondo l'avvocato degli studenti, gli arresti sono stati almeno 33, e sulla parata, arrivata alla sua nona edizione, non c'era stato alcun divieto da parte del rettore né dall'ufficio del governatore. Il presidente turco Erdogan ha vietato le sfilate dell'orgoglio Lgbtq dal 2015. Feriti alcuni docenti mentre cercavano di evitare i fermi.

22-05-2022 PAKISTAN, DUE SORELLE UCCISE PER "ONORE"
Indagini della polizia del Pakistan sull'uccisione di 2 sorelle pachistano spagnole uccise per "onore", secondo una pratica patriarcale che prevede l'uccisione di donne per salvare il buon nome della famiglia. Le vittime, che si trovavano in Spagna perché avevano deciso di separarsi dai mariti pachistani, sono Aneesa Abbas, 24 anni, e Arooj Abbas,21 anni. Per la polizia è un delitto d'onore. Le due sono state attirate dalla famiglia nel paese d'origine, nel Gujrat, dove sono state strangolate e finite a colpi di pistola

23-05-2022 INDO-PACIFICO, BIDEN LANCIA NUOVO PIANO
Il presidente Usa Biden, a Tokyo per l'Indo-pacific economic framework(Ipef) lancia il piano di investimenti per rafforzare rapporti commerciali e presenza nell'area. Alla nuova piattaforma economica, "introdotta per ostacolare l'espansionismo cinese", aderiscono 13 Paesi, ha detto Biden in conferenza stampa assieme al premier nipponico, Kishida. Se la Cina invaderà Taiwan, risponderemo militarmente, ha aggiunto. La strategia Usa per contenere la Cina è destinata a fallire, ha detto il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi.

25-05-2022 CISGIORDANIA, UCCISO 16ENNE PALESTINESE
Un 16enne palestinese è stato ucciso da militari israeliani negli scontri scoppiati durante un pellegrinaggio ebraico in Cisgiordania. Lo riferisce il ministero della Sanità palestinese. Il ragazzo è stato colpito da un proiettile alla testa, a Nablus, nei pressi della Tomba di Giuseppe. Il Jerusalem Post scrive di centinaia di palestinesi che nei pressi della Tomba di Giuseppe hanno lanciato pietre e molotov contro le forze israeliane, che hanno risposto con il fuoco.

25-05-2022 ATTENTATI AFGHANISTAN, ALMENO 14 MORTI
Almeno 14 persone sono morte in Afghanistan in attentati dinamitardi a Kabul e Mazar-e-Sharif. Nella capitale è esplosa una bomba nella moschea di Hazrat Zakarya, ha detto il portavoce della polizia Zadran. Almeno 22 feriti sono stati trasferiti nell'ospedale di Emergency, ma 5 di loro sono deceduti, ha riferito l'Ong. A Mazar-e- Sharif, nella provincia settentrionale di Balkh, una serie di tre esplosioni ha provocato almeno 9 morti e 15 feriti. Ordigni piazzati su tre minibus per il trasporto passeggeri

28-05-2022 ISIS NEL WEB, PERQUISIZIONI IN ITALIA
In diverse città italiane, Polizia e Carabinieri hanno eseguito perquisizioni disposte dalla Procura Distrettuale di Roma per associazione con finalità di terrorismo internazionale, nell'ambito di un'operazione congiunta che ha coinvolto 29 persone. Il blitz è l'epilogo di un'articolata indagine volta a prevenire la minaccia terroristica di matrice religiosa derivante dall'uso del dark web. L'investigazione è iniziata oltre un anno fa, dopo la segnalazione dell'esistenza di un sito di propaganda dell'Isis.

28-05-2022 NIGERIA, CIBO IN CHIESA, CALCA: 31 MORTI
Almeno 31 persone sono morte, schiacciate nella calca in una chiesa nel Sud della Nigeria, nello Stato di Rivers, dove veniva distribuito cibo. Lo rende noto la polizia locale, precisando che ci sono anche 7 feriti. La Chiesa, nota come Kings Assembly, aveva invitato a un evento in cui era stata promessa la condivisione di cibo. Secondo la polizia "alcune persone si sono presentate in anticipo" e c'è stata la ressa.

29-05-2022 GERUSALEMME, INCIDENTI SPIANATA MOSCHEE
Primi incidenti stamane sulla Spianata delle Moschee (Monte del Tempio per gli ebrei), a Gerusalemme, tra polizia e manifestanti palestinesi che si erano barricati nella Moschea di al-Aqsa. La situazione è molto tesa a causa della "Marcia delle Bandiere", con cui gli ebrei celebrano la riunificazione della città sotto sovranità israeliana. I palestinesi considerano l'evento una provocazione. La manifestazione partirà nel pomeriggio dalla Porta di Damasco e attraverserà il quartiere arabo, per poi giungere al Muro del Pianto.

29-05-2022 NEPAL, SCOMPARSO AEREO CON 22 A BORDO
Un aereo passeggeri della Tara Air diretto in una zona montuosa del Nepal è scomparso con 22 persone a bordo, 19 passeggeri e tre membri di equipaggio. Lo ha reso noto la compagnia aerea. L'aereo scomparso, un bimotore a elica Twin Otter, era decollato poco prima dalla città occidentale di Pokhara, diretto a Jomson, popolare destinazione di trekking a circa 20 minuti di volo. Due elicotteri sono impegnati nelle ricerche del velivolo ma nella zona la visibilità è scarsa, anche a causa del maltempo.

29-05-2022 KABUL, PROTESTA DONNE: CULTURA E LIBERTÀ
Decine di donne hanno sfidato il regime dei talebani in Afghanistan, inscenando una protesta a Kabul per chiedere "pane, lavoro e libertà", e diritto all'istruzione femminile. Lo riferiscono fonti giornalistiche sul posto. "L'istruzione è un mio diritto, riaprite le scuole", hanno scandito le manifestanti, molte a volto coperto come imposto dai talebani tornati al potere lo scorso agosto. Le manifestanti hanno marciato per pochi metri prima di disperdersi. Miliziani in abiti civili hanno sequestrato i loro telefonini per impedire le riprese

29-05-2022 ERDOGAN: DOMANI SENTIRÒ PUTIN E ZELENSKY
Il presidente turco Erdogan ha annunciato che domani telefonerà al presidente russo Putin e a quello ucraino Zelensky. Lo riporta la Tass. "Continueremo a sollecitare le parti a utilizzare canali di dialogo e diplomazia", ha detto. "Sogniamo che questa guerra finisca, ma ogni giorno che passa gli eventi peggiorano". Erdogan ha ribadito il no all'ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato. I due Paesi scandinavi sono "sostenitori del terrorismo" del Pkk, il partito separatista curdo, ha ripetuto.

30-05-2022 DUE SOLDATI TURCHI UCCISI IN IRAQ
Altri due soldati turchi sono stati uccisi durante operazioni militari contro militanti curdi nel nord dell'Iraq. Lo ha riferito il ministero della Difesa. Gli ultimi incidenti portano a 8 il numero di soldati turchi uccisi nella regione da martedì. Un soldato è stato ucciso sabato quando un ordigno esplosivo improvvisato (IED) è deflagrato mentre lui e altri soldati stavano passando. Un altro è rimasto ferito. Un altro soldato, ferito venerdì durante i combattimenti, è morto in ospedale, ha riferito l'agenzia di stampa Anadolu.

30-05-2022 NEPAL, TROVATI ROTTAMI AEREO E 14 CORPI
Ritrovato il relitto dell'aereo scomparso in Nepal con a bordo 22 persone (19 passeggeri e 3 membri dell'equipaggio). Le autorità nepalesi hanno annunciato di aver recuperato finora 14 corpi dai rottami del velivolo e che "le ricerche continuano per i rimanenti". I resti del bimotore a elica Twin Otter sono stati ritrovati sul fianco di una montagna. Scomparso dai radar poco dopo il decollo dalla città occidentale di Pokhara, era diretto a Jomson per un volo di circa 20 minuti.


30-05-2022 ERDOGAN A PUTIN: INCONTRO CON KIEV E ONU
Come annunciato ieri, il presidente turco Erdogan ha avuto un colloquio telefonico con il presidente russo Putin per discutere della questione ucraina. La Turchia è pronta a organizzare un incontro tra la Russia, l'Ucraina e l'Onu a Istanbul. Se Mosca e Kiev trovassero un accordo, la Turchia è disponibile a partecipare a un sistema di osservatori in Ucraina. Putin aveva escluso un colloquio telefonico a tre, con Erdogan e Zelensky. Quest'ultimo "valutava la proposta".

01-06-2022 LAVROV: "ERDOGAN FARÀ SMINAMENTO PORTI"
Le autorità di Kiev hanno ignorato per otto anni gli accordi di Minsk e questo "è stato un fattore decisivo". Così il ministro degli Esteri russo, a Riad. "L' Occidente ha aiutato l'Ucraina" per avere un mondo guidato dagli Usa con l'Europa soffocata e la Germania che domina "Sono le mine e le sanzioni alla Russia a bloccare i carichi di grano". Lavrov ha riferito che i presidenti di Russia e Turchia hanno deciso che sarà Erdogan a organizzare lo sminamento dei porti". Con la fornitura dei lanciarazzi Usa si rischia un allargamento del conflitto.

05-06-2022 BANGLADESH, SCOPPIO VICINO A PORTO, MORTI
È salito ad almeno 34 il bilancio dei morti causati stamattina in Bangladesh da un'esplosione in un deposito di container privato vicino al più grande porto del Paese, Chittagong (sudest), a seguito di un incendio: lo ha reso noto il capo dei medici della regione, aggiungendo che più di 300 persone sono rimaste ferite. Il numero delle vittime è destinato a salire. Non è escluso un atto di sabotaggio.

05-06-2022 NIGERIA: ATTACCO A CHIESA, DECINE I MORTI
Un gruppo di uomini armati ha attaccato una chiesa cattolica nello Stato di Ondo, nel sudovest della Nigeria. Gli assalitori hanno aperto il fuoco sui fedeli e hanno fatto detonare esplosivi. Si temono decine di morti fra cui anche molti bambini. I fedeli si erano radunati nella chiesa cattolica di San Francesco nella città di Owo per celebrare la domenica di Pentecoste. L'attacco si è svolto in un'area della Nigeria fra le più pacifiche e finora rimasta estranea alle lotte settarie che agitano il paese.

05-06-2022 ATTENTATO IN NIGERIA: OLTRE 50 MORTI
Si aggrava il bilancio dell'attentato compiuto da un gruppo di uomini armati contro una chiesa cattolica nel SudOvest della Nigeria. Nell'assalto sono morte più di 50 persone, fra cui molti bambini, molte altre sono rimaste ferite ed è stato rapito un sacerdote ed alcuni fedeli. La chiesa di San Francesco di Owo, nello Stato di Ondo, al momento dell'assalto era affollata di fedeli per la celebrazione della Pentecoste. Il governatore dello Stato ha definito l'attentato "un attacco vile e satanico".

06-06-2022 NIGERIA, ZUPPI: MALE NON HA ULTIMA PAROLA
"Il male non avrà mai l'ultima parola". Lo scrive il presidente Cei Matteo Zuppi in una lettera al vescovo di Ondo, Nigeria, esprimendo "profondo cordoglio per il brutale attacco che a Owo, nello Stato di Ondo, ha provocato decine di vittime tra i fedeli che celebravano la Solennità di Pentecoste". "Ci stringiamo al vostro dolore, invocando per quanti sono stati uccisi la misericordia del Padre", scrive, e "come il Cireneo condividiamo il dramma portando con voi il peso della croce".

07-06-2022 GOVERNO BENNETT BATTUTO ALLA KNESSET
Schiaffo al governo Bennett. La Knesset ha respinto in prima lettura la legge che avrebbe dovuto rinnovare le norme civili per i residenti negli insediamenti ebraici in Cisgiordania. Il provvedimento è stato respinto con 58 voti a 52. Alla maggioranza sono mancati 6 voti: due deputati della coalizione hanno votato contro mentre altri 4erano assenti. Ora il governo ha tempo fino al 1 luglio per cercare un'altra votazione e secondo i media potrebbe imporre il voto di fiducia sul provvedimento per farlo passare.

08-06-2022 IRAN, DERAGLIA TRENO PASSEGGERI:10 MORTI
Almeno 10 persone sono morte e altre 50 sono rimaste ferite a seguito del deragliamento di un treno passeggeri nell'Est dell'Iran. Lo ha riferito la tv di Stato iraniana. Il bilancio delle vittime potrebbe aumentare, poiché diversi feriti sono in gravi condizioni. Il deragliamento è avvenuto vicino la città di Tabas, nel deserto. Sul posto squadre di soccorso, ambulanze ed elicotteri. Le cause dell'incidente non sono ancora chiare. Secondo alcune notizie, il treno si sarebbe scontrato con un escavatore

11-06-2022 KABUL, BOMBA SU MINIBUS: ALMENO 4 MORTI
È di almeno 4 morti e diversi feriti il bilancio dell'esplosione di una bomba a bordo di un minibus a Kabul. Lo riferisce la polizia. Si tratta dell'ennesimo attacco in Afghanistan dalla presa del potere dei Talebani, quasi un anno fa. L'esplosione è avvenuta in una delle periferie orientali della capitale, al momento sono in corso indagini e non è pervenuta alcuna rivendicazione.

19-06-2022 NIGERIA, ATTACCO A DUE CHIESE: 3 MORTI
Uomini armati hanno attaccato due chiese nel nordovest della Nigeria, nella zona di Kajuru dello Stato di Kaduna, uccidendo tre fedeli e rapendo diverse altre persone. Lo riferiscono alcuni testimoni, secondo i quali gli assalitori hanno attaccato quattro villaggi della zona e hanno anche distrutto delle case, prima di riuscire a fuggire. Al momento non è chiaro chi sia dietro l'attacco. Le chiese prese di mira sono la chiesa battista Maranatha e quella cattolica St. Moses di Rubu, nello Stato di Kaduna

20-06-2022 ISRAELE, GOVERNO SCIOGLIE KNESSET
La maggioranza del premier Bennett ha deciso di interrompere l'attuale legislatura. Lo ha fatto sapere l'ufficio di Bennett secondo cui la legge di scioglimento della Knesset sarà proposta al parlamento la settimana prossima. Una volta approvata la legge, il governo di transizione che condurrà alle elezioni sarà guidato da Lapid, attuale ministro Esteri, come previsto dagli accordi di maggioranza. Bennett e Lapid hanno spiegato di aver "esaurito le opzioni per stabilizzare" la coalizione in crisi.


22-06-2022 SISMA AFGHANISTAN, ALMENO 280 LE VITTIME
Si aggrava il bilancio delle vittime del forte terremoto che nelle scorse ore ha colpito le province di Paktika e Khost, in Afghanistan. Le ultime notizie fornite dall'agenzia Pajhwok, che cita funzionari locali, parlano di almeno 280 morti e di oltre 250 feriti. "Chiediamo alle agenzie umanitarie di fornire soccorsi (...) per prevenire una catastrofe umanitaria", twitta il portavoce del governo, Karimi. Secondo l'Usgs, il sisma di magnitudo 5.9 ha avuto epicentro a 44 km a sudovest di Khost e ipocentro a 10 Km di profondità

23-06-2022 SISMA AFGHANISTAN, ALMENO 1.000 I MORTI
Si aggrava il bilancio delle vittime del forte terremoto che ha colpito il sud-est dell'Afghanistan, al confine con il Pakistan. Il sisma, di magnitudo pari a 5.9 con ipocentro a 10 chilometri di profondità, ha causato almeno 1.000 morti e 1.500 feriti. Il bilancio potrebbe aggravarsi, visto che molte persone sono sotto le macerie. Onu "mobilitata" per portare aiuti, squadre sanitarie, kit di medicinali, cibo e rifugi nelle aree colpite, ha fatto sapere il segretario, Guterres. Aiuti offerti anche da Usa e Ue.

24-06-2022 TERRORISMO ISIS, INDAGATI DUE GIOVANI
Si erano radicalizzati da tempo attraverso la propaganda jihadista, si erano addestrati e avevano progettato un attentato con ordigni esplosivi in nome dell'Isis. Con queste accuse i carabinieri del Ros hanno fermato un uomo e una donna incensurati, nati in Italia da famiglie di origine kosovara perfettamente integrate nel tessuto sociale. Per i due il fermo da parte della procura di Trento è scattato il 15 giugno, poi il 18 sono stati disposti i domiciliari con obbligo di braccialetto elettronico nei confronti dell'uomo.

24-06-2022 ONU: SHIREEN UCCISA DA FORZE ISRAELIANE
La giornalista di Al Jazeera Shireen Abu Akleh è stata uccisa da spari delle forze di sicurezza israeliane. E' la conclusione di un'inchiesta dell'Onu. "Tutte le informazioni raccolte, incluse quelle dell'esercito israeliano e del procuratore palestinese" indirizzano verso tiri della sicurezza israeliane e "non abbiamo informazioni su una qualsiasi attività di palestinesi armati" vicino alla reporter americano-palestinese, dice la portavoce Shamdasani. "Turba il fatto che Israele non abbia aperto un'inchiesta giudiziaria", dice

24-06-2022 GRANO, TURCHIA: TROVATO CONSENSO GENERALE
C'è un "consenso generale" tra le parti per sbloccare l'esportazione di grano dai porti dell'Ucraina. Lo riferisce il ministro della Difesa turco Akar. "Raggiunto un consenso generale sulla creazione di un centro a Istanbul per le operazioni e la gestione sicura e ininterrotta di questa attività da parte di soldati turchi, russi e ucraini insieme, oltre che con l'Onu", afferma Akar citato da Hurriyet. "Nei prossimi giorni - aggiunge - ci potrebbero essere sviluppi positivi e si potranno adottare misure concrete".

26-06-2022 ISTANBUL: DECINE DI ARRESTI AL GAY PRIDE
La polizia turca è intervenuta durante il corteo del gay pride a Istanbul effettuando decine di arresti, fra cui anche quello di un fotografo dell'agenzia France Presse. La manifestazione non era stata autorizzata, come avviene da diversi anni, dal governatore della città di Istanbul che aveva addotto come motivazione alla sua decisione "motivi di sicurezza". L' ultimo gay pride si svolse legalmente in Turchia nel 2014 con la partecipazione di decine di migliaia di persone.

28-06-2022 UE, TURCHIA: NO A VETO SVEZIA E FINLANDIA
La Turchia ha ritirato il veto all'ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato I ministri degli Esteri dei tre Paesi Mevlut Cavusoglu, Ann Linde e Pekka Haavisto - hanno firmato un memorandum alla presenza del segretario generale della Nato, Stoltenberg, del presidente turco, Erdogan, della premier svedese, Andersson, e del presidente finlandese, Niinisto. Non è ancora noto il contenuto del documento. Il vertice Nato di Madrid può iniziare lasciandosi alle spalle una controversia che rischiava di mettere in ombra l'intero summit.

29-06-2022 ISRAELE, BENNETT NON SI RICANDIDERÀ
Il premier israeliano ha annunciato a sorpresa che non parteciperà alle prossime elezioni politiche che si terranno a fine ottobre o ai primi di novembre. Lo ha reso noto l'ufficio del capo del governo di Israele. Bennett ha guidato lo Stato ebraico per un anno e due settimane. Secondo quanto affermano i media israeliani il posto di Bennett alla guida del partito di "Yamina" (Destra), potrebbe essere preso dall'attuale ministro dell'Interno Ayelet Shaked.

30-06-2022 FARNESINA: PARTITI DA LIBIA 95 PROFUGHI
Sono partite stasera dalla Libia, dirette a Fiumicino, 95 persone vulnerabili costrette a fuggire dal proprio Paese, tra cui bambini, donne vittime di tratta, sopravvissuti alla violenza e alla tortura e persone in gravi condizioni di salute. È il terzo volo - si legge in una nota della Farnesina - in attuazione di un protocollo firmato ad aprile 2021 dai ministeri dell'Interno e degli Esteri, Unhacr, Comunità di Sant'Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia e Tavola Valdese.

01-07-2022 FINANZIAVA CELLULE JIHADISTE, ARRESTATO
Un 52enne di origine bosniaca residente a Bologna è stato posto ai domiciliari con dispositivo elettronico di controllo a distanza, perché accusato di finanziare cellule terroristiche della jihad. Secondo i carabinieri del Ros, che hanno condotto le indagini, l'uomo è responsabile di aver effettuato, personalmente e mediante terzi ignari, trasferimenti di denaro per oltre 50.000 euro destinati in tutto o in parte alla definizione di condotte con finalità di terrorismo.

01-07-2022 LIBIA, ASSALTO AL PARLAMENTO DI TOBRUK
Un gruppo di manifestanti ha preso d'assalto il Parlamento a Tobruk, per protestare contro le condizioni di vita e lo stallo politico. Secondo i media locali i manifestanti sono entrati nell'edificio saccheggiandolo. Spesse colonne di fumo nero si sono alzate nel cielo dopo che alcuni manifestanti hanno bruciato pneumatici. Proteste anche nella città di Misurata.

02-07-2022 ISRAELE, LAPID: ESTREMISMO VA FERMATO
Israele "tende la mano a tutti i popoli del Medio Oriente, palestinesi inclusi, e dice: è tempo che riconosciate che noi non andremo mai via da qui, impariamo a vivere insieme". Così il premier ad interim Lapid, nel suo intervento pubblico da quando è subentrato a Bennett. "Finché le esigenze di sicurezza di Israele saranno soddisfatte, Israele - ha aggiunto - sarà un paese che cerca la pace". "E' ora di fermare l'estremismo-ha proseguito-che scorre come lava dalla politica alle strade. Va fermato. È la nostra sfida".

02-07-2022 LAPID, ESTREMISMO ISRAELE VA FERMATO
Israele "tende la mano a tutti i popoli del Medio Oriente, palestinesi inclusi, e dice: è tempo che riconosciate che noi non andremo mai via da qui, impariamo a vivere insieme". Così il premier ad interim Lapid, nel suo intervento pubblico da quando è subentrato a Bennett. "Finché le esigenze di sicurezza di Israele saranno soddisfatte, Israele - ha aggiunto - sarà un paese che cerca la pace". "È ora di fermare l'estremismo-ha proseguito-che scorre come lava dalla politica alle strade. Va fermato. È la nostra sfida".

05-07-2022 NIGERIA, LIBERATO L'ITALIANO PADRE BRENA
Liberato in Nigeria padre Luigi Brena, preso in ostaggio domenica a Ogunweny, nello Stato di Edo. A dare la notizia via Twitter la fondazione cattolica Aiuto alla Chiesa che soffre. Liberato un secondo sacerdote mentre altri due sono ancora ostaggi. Una funzionaria di polizia ha spiegato che per liberare padre Brena gli agenti hanno individuato i possibili rapitori e hanno trovato il loro campo. I sospettati hanno sparato sulla polizia ma sono stati sopraffatti.

06-07-2022 IRAN, ESPULSO DIPLOMATICO BRITANNICO
Il vice ambasciatore britannico in Iran, Giles Whitaker, è stato espulso dal Paese dopo essere stato arrestato per spionaggio, insieme ad altri tre stranieri, mentre raccoglieva campioni di terreno in un'area desertica dove i Guardiani della Rivoluzione stavano svolgendo esercitazioni missilistiche. Lo riferisce l'agenzia stampa Fars. La televisione statale iraniana ha affermato invece che il diplomatico è stato "espulso dall'area" dove è stato fermato. Il ministero degli Esteri britannico, in una nota, ha smentito la notizia

09-07-2022 SRI LANKA, PROTESTE E PRESIDENTE FUGGE
Migliaia di dimostranti anti-governativi hanno dapprima circondato e poi hanno fatto irruzione nella residenza del presidente dello Sri Lanka Rajapaksa. Lo ha riferito una tv locale. Fonti della Difesa hanno riferito che il presidente è fuggito dal palazzo. Tra ieri e oggi un'enorme quantità di persone è giunta nella capitale Colombo per chiedere le dimissioni del presidente ritenuto dai manifestanti responsabile della grave crisi che attanaglia il Paese.

09-07-2022 NUBIFRAGIO INDIA, 16 MORTI E 40 DISPERSI
Un improvviso e violento nubifragio si è abbattuto su un popolare luogo di pellegrinaggio indù nel Kashmir causando 16 morti e almeno 40 dispersi. Nell'area del santuario di Amarnath, a un'altitudine di 3.888 metri, c'erano accampate in tende circa 10mila fedeli, al momento del nubifragio. "Le forze di sicurezza e tutte le squadre di soccorso stanno cercando dispersi e feriti", ha riferito un funzionario dell'Agenzia statale per i disastri

12-07-2022 L'ISIS VOLEVA COLPIRE L'EUROPA NEL 2015
L'Isis voleva colpire l'Europa con armi chimiche. Lo rivela il Washington Post. Nell'estate del 2014, l'allora leader dell'Isis, Abu Bakr al-Baghdadi, affidò ad un ex ufficiale iracheno che aveva collaborato con Saddam Hussein l'incarico di sviluppare armi chimiche e batteriologiche per colpire l'Europa. L'uomo, ingegnere noto come Abu Malik, fu ucciso nel 2015 in un'operazione segreta condotta dalle forze speciali Usa e dai peshmerga curdi, per fermare sul nascere il programma di armi di distruzione di massa dell'Isis.

12-07-2022 IRAN: DA BIDEN STESSI ERRORI DI TRUMP
La politica di "pressioni economiche e diplomatiche sull'Iran" del presidente Biden è "in linea con la strategia fallimentare di pressioni sulla repubblica islamica" seguita dall'ex presidente Trump, e "va contro la volontà espressa dagli Usa di rilanciare l'accordo sul nucleare del 2015". Così il portavoce del ministero degli Esteri iraniano. "Malgrado le parole sul ritorno all'intesa e la correzione degli errori di Trump, l'attuale amministrazione segue lo stesso atteggiamento nel promuovere sanzioni e pressione economica".

13-07-2022 SRI LANKA, DICHIARATO STATO D'EMERGENZA
Lo Sri Lanka ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale "per far fronte alla situazione nel Paese", poche ore dopo la fuga del presidente Rajapaksa. Lo ha dichiarato un portavoce del primo ministro, il cui ufficio è stato assaltato stamane da dimostranti che chiedono le sue dimissioni. Imposto il coprifuoco. Quattro giorni fa migliaia di manifestanti hanno assaltato la residenza di Rajapaksa, ritenuto responsabile della drammatica crisi economica. Il presidente è fuggito alle Maldive con la moglie e due guardie del corpo.

13-07-2022 SRI LANKA, PREMIER FA APPELLO A ESERCITO
Il primo ministro dello Sri Lanka Ranil Wickremesinghe ha chiesto all'esercito e alla polizia di "fare il possibile per ristabilire l'ordine". I dimostranti "vogliono impedirmi di assolvere ai miei doveri di presidente a interim. Non possiamo permettere ai fascisti di prendere il potere" ha detto il premier in un messaggio tv. I manifestanti hanno sfidato il coprifuoco assaltando la sede della tv nazionale, interrompendo le trasmissioni. Scontri davanti alla residenza del premier. La polizia ha usato i lacrimogeni.

14-07-2022 SRI LANKA, PRESIDENTE LASCIA CON MAIL
Il presidente dell Sri Lanka Gotabaya Rajpaksa si è dimesso con una e-mail inviata al Parlamento. Lo riporta il Times of India dopo la notizia dell'arrivo dello stesso presidente nella città-Stato asiatica. Rajapaksa era fuggito dallo Sri Lanka martedì scorso dopo i tumulti che avevano scorso il paese e che avevano visto un nutrito gruppo di manifestanti entrare di forza nel palazzo presidenziale. Dubbi nel Parlamento sulla possibilità di rendere effettive dimissioni comunicate in maniera irrituale.

15-07-2022 LIBIA, CAPO NOC: FINE BLOCCO PETROLIFERO
Il nuovo presidente del consiglio di amministrazione della National Oil Corporation (Noc) libica, Ben Gdara, nominato dal governo di unità nazionale, ha annunciato "la fine delle chiusure in tutti i giacimenti petroliferi e terminal a partire da oggi, venerdì, e la revoca della forza maggiore" che ne impediva le attività. Lo scrive il sito al Wasat, riferendosi ai blocchi imposti da mesi da forze vicine al generale Haftar. Ben Gdara ha assicurato "ogni sforzo per raggiungere il più alto livello produzione a breve"

16-07-2022 AL ARABIYA, SU KASHOGGI RIAD FRENA USA
Il governo saudita ha detto agli Stati Uniti di non interferire nel caso del giornalista Jamal Khashoggi, ucciso nel 2018 all'interno del consolato di Riad, a Istanbul. Lo riferisce l'emittente al-Arabiya, citando una fonte del governo di Riad. La stessa fonte spiega che il principe ereditario Mohammed bin Salman (Mbs) ha garantito al presidente Usa Biden che Riad ha "preso le necessarie misure sul caso Khashoggi". Per l'omicidio Biden aveva ribadito: "Non mi pento di aver definito l'Arabia Saudita "stato paria".

17-07-2022 MAROCCO, ROGHI: INTERVIENE L'ESERCITO
In Marocco i vasti roghi che da giorni imperversano hanno distrutto ampie aree di foresta e in totale 4.660 ettari di vegetazione, metà dei quali nella provincia di Larache, dove è morta almeno una persona, e gli altri in quelle di Ouazzane, Tetouan e Taza. Nella zona è stato inviato l'esercito, che coordina le operazioni da Ksar El Kebir. Sono almeno 1.320 le famiglie sgomberate da 19 villaggi nelle zone degli incendi, che sono favoriti dalle temperature che superano spesso i 40 gradi e dalla perdurante siccità.

17-07-2022 SOMALIA, ATTENTATO A JOWHAR: MORTI, FERITI
Sono almeno 12 le persone che hanno perso la vita e diverse altre quelle rimaste ferite in un attacco kamikaze condotto con un camion bomba contro l'hotel Nuur Doob di Jowhar, 90 km dalla capitale Mogadiscio, frequentato dalle autorità regionali. Lo ha detto all'agenzia di stampa Dpa l'ufficiale di polizia Hassan Dhi'isow, spiegando che tra i feriti si contano anche due ministri regionali. Tra le vittime anche il presunto assassino. Nessun gruppo ha rivendicato l'attacco, ma gli occhi sono puntati su Al-Shabaab

17-07-2022 ZAKI, APPELLO PER FARGLI LASCIARE EGITTO
"In attesa del riconoscimento della cittadinanza per Patrick Zaki, chiediamo assieme a un gruppo di parlamentari che il governo faccia ogni sforzo con le autorità egiziane per consentirgli di poter viaggiare, escludendolo dalla lista che gli vieta di lasciare l'Egitto" Arriva da Filippo Sensi, deputato Pd, su Twitter il nuovo appello perché lo studente egiziano dell'università di Bologna arrestato nel febbraio 2020 e rilasciato a dicembre scorso, possa tornare ai suoi studi a Bologna. "Grazie Filippo Sensi", twitta Zaki.

17-07-2022 PAKISTAN, STUPRATA E UCCISA BIMBA 7 ANNI
Orrore in Pakistan dove una bambina di 7 anni è stata violentata e stuprata nella città nord-occidentale di Peshawar. Il cadavere della bimba è stato rinvenuto nella zona del tempio indù di Kalibari Mandir. I referti medici hanno confermato che è stata violentata e poi uccisa. Il 3 giugno scorso, un'altra bambina di 11 anni era stata prima violentata e poi strangolata a morte sempre a Peshawar.

19-07-2022 TEHERAN: VERTICE TURCHIA, RUSSIA, IRAN
In corso a Teheran l'incontro tra il presidente turco Erdogan e l'omologo russo Putin. Si tratta del primo faccia a faccia tra i due presidenti da quando la Russia ha invaso l'Ucraina. "Stiamo rafforzando la nostra cooperazione su questioni di sicurezza internazionale. Stiamo dando un contributo significativo alla soluzione della crisi iraniana", ha detto Putin. "L'approccio di Mosca nei confronti della mediazione della Turchia sui corridoi nel Mar Nero per esportare il grano da porti ucraini è positivo", ha detto Erdogan

19-07-2022 NIGERIA, UCCISO UNO DEI SACERDOTI RAPITI
Ucciso in Nigeria uno dei sacerdoti cattolici rapiti venerdì nella diocesi di Kafanchan, nello stato di Kaduna. L'altro è riuscito a fuggire. Lo riferisce su Twitter la Fondazione Pontificia "Aiuto alla Chiesa che Soffre", chiedendo: "Realmente i ministri di Dio in Nigeria sono una specie in via di estinzione? Acs prega per la sua anima!". La diocesi di Kafanchan ha annunciato: padre Donatus Cleophas è riuscito a fuggire dai sequestratori e si è riunito ai confratelli, mentre padre John Mark Cheitnum è stato assassinato.

19-07-2022 SIRIA, ERDOGAN: SOSTEGNO CONTRO CURDI
Nel vertice in corso a Teheran, Erdogan chiede ai leader di Russia e Iran il loro pieno sostegno nella lotta contro le milizie curde in Siria. Ankara minaccia una nuova offensiva militare nelle regioni di confine settentrionali del Paese.Mosca e Teheran hanno sostenuto il governo di Damasco nel conflitto siriano, mentre Ankara ha sostenuto i ribelli siriani. Sia la Russia che l'Iran hanno una presenza militare in alcune parti della Siria, possibili obiettivi del nuovo assalto. Putin: prossimo vertice su pace Siria in Russia.

21-07-2022 TURCHIA, RAGGIUNTO ACCORDO SU GRANO
È stato raggiunto in Turchia l'accordo sul grano Russia-Ucraina. Lo annuncia il governo del presidente Erdogan. Domani la firma tra i rappresentanti di Mosca e Kiev. Con l'accordo di sbloccheranno i meccanismi per esportare grano e cereali ucraini, fermi dall'offensiva militare russa. Sono circa 35 milioni le tonnellate di grano ucraino bloccate nei porti del Mar Nero che rischiano di deteriorarsi e creare una crisi alimentare di portata mondiale.

21-07-2022 SRI LANKA, MILITARI SGOMBRANO ATTIVISTI
Centinaia di soldati dello Sri Lanka hanno fatto irruzione oggi nel principale campo di protesta anti-governativo nella capitale del paese e hanno iniziato ad abbattere le tende di attivisti disarmati. Le forze di sicurezza e i commando di polizia si sono lanciati sui manifestanti che bloccavano il palazzo presidenziale nella capitale e che tra poche ore avrebbero dovuto lasciare l'area.

22-07-2022 ERDOGAN: "UNO SPIRAGLIO PER LA PACE"
"Oggi è una giornata storica, siamo fieri del nostro ruolo svolto per risolvere la crisi alimentare mondiale. L'accordo di oggi riguarda tutti evitando l'incubo della fame globale". Così il presidente turco Erdogan alla firma dell'accordo a Istanbul sullo sblocco del grano. "Ho già detto che questa guerra non avrà né vincitori né vinti, l'unico sconfitto sarà il mondo l'effetto della guerra si ripercuote su tutto il pianeta,- ha concluso- speriamo si riapra uno spiraglio per la pace con questo accordo".

22-07-2022 LIBIA, 13 I MORTI IN SCONTRI ARMATI
È di almeno 13 morti, di cui 3 civili compreso un bambino di 11 anni, il bilancio aggiornato di scontri armati tra miliziani rivali a Tripoli cominciati la scorsa notte ma continuati anche nella giornata di oggi. I feriti sono 30. Lo rendono noto fonti mediche. Sparatorie sono avvenute nel pomeriggio nell'est della capitale libica, vicino al campus dell'Università di Tripoli. A fronteggiarsi sono due importanti gruppi armati dell'ovest della Libia.

23-07-2022 SUD DEL PAESE. SCONTRI FRA MILIZIE, 13 MORTI A TRIPOLI
In Libia continuano i combattimenti vicino al campus universitario e al Tripoli Medical Center, dove molte persone avevano cercato rifugio per sfuggire alle violenze in corso da giorni. Ameno 13 i morti di cui tre civili compreso un bambino di 11 anni. Trenta i feriti. Questo il bilancio degli scontri armati tra miliziani rivali a Tripoli. A fronteggiarsi due importanti gruppi armati dell'ovest della Libia: la forza Al-Radaa e la brigata dei Rivoluzionari di Tripoli.

23-07-2022 IRAN, 17 MORTI PER LE INONDAZIONI
Almeno 17 i morti per le inondazioni che hanno colpito il Sud dell'Iran. Lo riferiscono media iraniani statali. Ci sono anche 8 dispersi nelle inondazioni dovute ella piogge stagionali a Neiriz, nei pressi della città di Stahban nella provincia di Fars, stando alle autorità locali citate dall'Irna. Oltre 20 i feriti,51 le famiglie colpite; 15 auto sono rimaste in panne nel fiume, mentre 500 residenti locali sono stati evacuati. Le squadre di soccorso impiegate sono 22, mentre si contano oltre 70 persone soccorse.

23-07-2022 TURCHIA: MOSCA NEGA ATTACCHI SU ODESSA
La Russia ha negato qualsiasi coinvolgimento negli attacchi contro il porto ucraino di Odessa. Lo ha riferito il ministro della Difesa turco, Hulusi Akar. "I russi ci hanno detto che non hanno assolutamente nulla a che fare con questo attacco e che stavano esaminando la questione da vicino", ha detto Akar. In precedenza Akar aveva detto: "Ci preoccupa parecchio che un incidente del genere accada dopo l'accordo di ieri"

23-07-2022 TUNISIA, PROTESTE A VIGILIA REFERENDUM
Piccole ma rumorose manifestazioni si sono svolte oggi a Tunisi alla vigilia del referendum indetto per lunedì sulla nuova Costituzione proposta dal presidente Kais Saied. Un documento che secondo i critici lo aiuta a legittimare la sua presa di potere, che i dimostranti definiscono "un colpo di stato". In scontri a volte violenti con la polizia sono state arrestate circa 10 persone.

24-07-2022 IRAN, ESECUZIONE PUBBLICA DOPO 2 ANNI
Prima esecuzione pubblica in Iran dopo due anni. Un uomo, un operaio condannato per aver ucciso un poliziotto, è stato impiccato in piazza. Iman Sabzikar, secondo quanto riferisce la Ong Iran Human Rights, era stato condannato nel febbraio 2022 per l'omicidio commesso nella città meridionale di Shiraz, è stato impiccato di prima mattina. La sua condanna era stata confermata dalla Corte Suprema all'inizio di luglio."

24-07-2022 IRAN, ESECUZIONE PUBBLICA DOPO 2 ANNI
Prima esecuzione pubblica in Iran dopo due anni. Un uomo, un operaio condannato per aver ucciso un poliziotto, è stato impiccato in piazza. Iman Sabzikar, secondo quanto riferisce la Ong Iran Human Rights, era stato condannato nel febbraio 2022 per l'omicidio commesso nella città meridionale di Shiraz, è stato impiccato di prima mattina. La sua condanna era stata confermata dalla Corte Suprema all'inizio di luglio."

24-07-2022 CISGIORDANIA, UCCISI DUE MILIZIANI
Due miliziani palestinesi sono rimasti uccisi e altri sono stati feriti nel corso di un lungo scontro a fuoco fra miliziani palestinesi e reparti dell'esercito israeliano verificatosi la notte scorsa nella 'casbah' di Nablus (Cisgiordania). Lo ha riferito la radio militare. Secondo l'emittente, i miliziani si sono barricati in un appartamento, hanno sparato verso i soldati e hanno scagliato ordigni. Dopo lo scontro a fuoco, ha aggiunto la radio, nell'appartamento sono state trovate armi e munizioni.


25-07-2022 100MT OSTACOLI: AMUSAN, NUOVO RECORD
La nigeriana Tobi Amusan ha stabilito un nuovo record mondiale nei 100 metri ostacoli femminili ai campionati mondiali di atletica leggera di Eugene, in Oregon. Nel primo evento su pista della sessione finale del 10° giorno di gara, Amusan ha segnato un tempo vincente di 12,12 secondi nella prima delle tre semifinali. Ha infranto il precedente record di 12,20 secondi stabilito dall'americana Kendra Harrison nel 2016. Harrison era anche nella prima semifinale, e ha chiuso seconda in 12,27 secondi.


26-07-2022 TUNISIA, EXIT POLL: VERSO OK COSTITUZIONE
Secondo un exit poll, gli elettori tunisini avrebbero votato a favore di una nuova Costituzione che assegna maggiori poteri al presidente Kais Saied, accusato dai rivali di voler instaurare una autocrazia. Il referendum, svolto un anno dopo che Saied ha licenziato il governo e congelato il Parlamento in quello che i rivali hanno definito un colpo di stato, ha visto votare almeno il 27,5% dei 9,3 milioni di elettori registrati.


26-07-2022 GRANO, ERDOGAN: SI ATTUI ACCORDO ISTANBUL
Mosca e Kiev mettano in pratica l'accordo di Istanbul sui corridoi sicuri nel Mar Nero per riavviare l'export di grano dai porti dell'Ucraina. Questo l'auspicio del presidente turco, Erdogan, che si è detto "rattristato" per gli attacchi russi sul porto di Odessa a meno di 24 ore dalla firma dell'accordo. Intervistato dalla tv di Stato Trt, il presidente turco ha detto che l'accordo, sotto gli auspici dell'Onu e di cui è parte attiva Ankara, "allevierà la crisi alimentare globale".

26-07-2022 CONGO: PROTESTE CONTRO PEACEKEEPER ONU
Almeno dieci persone sono morte durante le proteste scoppiate nella regione orientale della Repubblica democratica del Congo, contro le forze di pace della missione Monusco delle Nazioni Unite, presenti da anni nel Paese dove proseguono i conflitti tra oltre un centinaio di gruppi ribelli. I morti sarebbero sette civili e tre appartenenti al personale dell'Onu. Lo scontro è avvenuto nel secondo giorno di proteste organizzate da gruppi di manifestanti che accusano Monusco di debolezza nel fermare violenze a Goma.

27-07-2022 INDIA, TEMPESTA FULMINI: ALMENO 20 MORTI
Piogge monsoniche e tempesta di fulmini in 8 distretti dello Stato orientale indiano del Bihar. In sole 24 ore, almeno 20 le persone colpite dai fulmini e decedute. È quanto riferisce la Bbc online. In India sono centinaia le persone che muoiono a causa dei fulmini durante le piogge monsoniche. Il primo ministro del Bihar, Kumar, chiede alla popolazione di seguire scrupolosamente i consigli dell'Autorità di gestione dei disastri e annuncia un risarcimento di 400 rupie (circa 5.000 dollari) per le famiglie delle vittime.

27-07-2022 IRAQ, SOSTENITORI AL SADR IN PARLAMENTO
Centinaia di sostenitori del religioso sciita Al Sadr hanno fatto irruzione nel Parlamento iracheno dopo essere entrati nella Zona Verde di Baghdad, l'area fortificata dove ci sono gli edifici di governo e le Ambasciate. Lo riferisce su Telegram l'agenzia statale irachena Ina. I sadristi protestano contro la candidatura a primo ministro di Al-Sudani, ex ministro ed esponente di un partito sciita rivale, il "Quadro di Coordinamento". A 10 mesi dalle elezioni di ottobre 2021 lo stallo politico non è stato ancora superato


30-07-2022 IRAQ, MANIFESTANTI ENTRANO IN PARLAMENTO
Nuova irruzione in Parlamento, in Iraq, dei sostenitori del leader sciita iracheno Moqtada Sadr. Lo riferiscono i media iracheni. I manifestanti hanno divelto alcune barriere e sono riusciti a penetrare nella zona verde di Bagdad. Le polizia ha usato lacrimogeni e cannoni ad acqua e 60 persone sarebbero rimaste ferite. Un primo blitz c'era stato mercoledì scorso per protesta contro la candidatura a primo ministro di Mohamed Shia Al-Sudani, sostenuto dal partito sciita rivale dell'ex premier.

30-07-2022 PAKISTAN,35 MORTI PER PIOGGE MONSONICHE
Almeno 35 persone sono morte e altre 39 sono rimaste ferite in Pakistan, nelle ultime 24 ore, per le piogge monsoniche. Secondo la National Disaster Management Authority (Ndma), da metà giugno le piogge monsoniche hanno ucciso 419persone, e ne hanno ferite altre 500. Le province più colpite il Beluchistan e il Sindh. Pioggia e alluvioni hanno danneggiato in modo completo o parziale rispettivamente 6.714 e 28.226 abitazioni nel paese, uccidendo finora almeno 24.420 animali.

02-08-2022 UCCISO DALLA CIA IL CAPO DI AL QAIDA
Ucciso a Kabul da un drone il capo di Al Qaida Al-Zawahri."Gustizia è fatta. Le famiglie delle vittime dell'11 settembre possono voltare pagina". Così il presidente degli Stati Uniti Biden che in serata ha parlato alla nazione della prima operazione della Cia in Afghanistan dall'uscita dal Paese un anno fa. I Talebani hanno condannato l'operazione, a loro avviso in contrasto con gli accordi di Doha. Al-Zawahri aveva assunto le redini dell'organizzazione terroristica nel 2011 dopo l'uccisione di Osama Bin Laden.

02-08-2022 ISRAELE CATTURA LEADER DELLA JIHAD
Bassam a-Saadi, il leader della Jihad islamica in Cisgiordania, è stato catturato la notte scorsa a Jenin, in Cisgiordania, dopo un prolungato scontro a fuoco con miliziani palestinesi, uno dei quali è rimasto ucciso. Lo ha riferito la radio militare. Da Gaza l'ala militare della Jihad islamica ha minacciato attacchi di ritorsione. Israele ha elevato lo stato di allerta nell'area vicina alla Striscia. Diverse arterie sono state chiuse al traffico, un tratto della ferrovia è stato bloccato.

02-08-2022 GRANO, NAVE UCRAINA IN ARRIVO A ISTANBUL
Attesa a breve a Istanbul, in Turchia, la nave mercantile, partita ieri dal porto di Odessa, con a bordo 26,5mila tonnellate di mais ucraino. Domani ci sarà l'ispezione dell'imbarcazione da parte della task-force del centro di coordinamento istituito nella metropoli turca. Se non vi saranno obiezioni, la nave ripartirà alla volta del Libano per un viaggio che dovrebbe durare circa 5 giorni. Secondo un sito di geolocalizzazione, la nave sarebbe già ancorata vicino alle coste turche sul Mar Nero a nord di Istanbul.


02-08-2022 YEMEN, ONU: ALTRI DUE MESI DI TREGUA
L'Onu ha annunciato la proroga di "altri due mesi" della tregua in vigore dal 2 aprile in Yemen, Paese devastato da quasi otto anni di guerra e alle prese con una delle peggiori crisi umanitarie a livello globale. Il cessate il fuoco, previsto dal 2 agosto al 2 ottobre, "comprende l'impegno delle parti ad intensificare i negoziati per raggiungere un ampio accordo di tregua il prima possibile", ha affermato in un comunicato l'Inviato delle Nazioni Unite per lo Yemen, Hans Grundberg.


05-08-2022 ISRAELE: RAZZI DA GAZA, RISUONANO SIRENE
Le sirene antimissile hanno suonato in numerose città del Sud e del Centro di Israele al seguito del lancio di razzi dalla striscia di Gaza. Lo riferiscono le forze armate israeliane. Sono stati uditi allarmi anche ad Ashdod, ad Ashkelon e a Holon, località a Sud di Tel Aviv. Sui social media sono stati diffusi video che mostrano il sistema di difesa Iron Dome abbattere numerosi razzi.

06-08-2022 GAZA, RAID ISRAELE IN RISPOSTA AI RAZZI
Resta alta tensione a Gaza, dove proseguono i bombardamenti dell'esercito israeliano in risposta ai razzi lanciati su Israele. In Cisgiordania gli israeliani hanno arrestato 20 persone ritenute agenti della Jihad. Nei raid israeliani sono morte una decina di persone, tra cui un militante di alto livello. Tra le vittime anche una bimba di 5 anni. La Jihad islamica afferma di aver lanciato contro Israele 100 razzi. Secondo media israeliani sono 160 i razzi lanciati dal pomeriggio di ieri.


06-08-2022 ANNULLATO TEST JUVE-ATLETICO A TEV AVIV
È stata annullata a causa delle operazioni militari nella Striscia di Gaza l'amichevole Juventus-Atletico Madrid, in programma domani sera al Bloofield Stadium di Tel Aviv. Decisivi sono stati i dubbi del club bianconero e l'indisponibilità dei Colchoneros di partire senza avere la certezza che si giocasse. La squadra madrilena spera comunque di poter affrontare la Juve in un'altra sede: si parla di giocare, sempre domani a Torino a porte chiuse. Una decisione ufficiale verrà comunque presa nelle prossime ore.


06-08-2022 SICUREZZA TEL AVIV, SALTA JUVE-ATLETICO
È stata annullata a causa delle operazioni militari nella Striscia di Gaza l'amichevole Juventus-Atletico Madrid, in programma domani sera al Bloomfield Stadium di Tel Aviv. Decisivi sono stati i dubbi del club bianconero e l'indisponibilità dei Colchoneros di partire senza avere la certezza che si giocasse. La squadra madrilena spera comunque di poter affrontare la Juve in un'altra sede: si parla di giocare, sempre domani a Torino a porte chiuse. Una decisione ufficiale verrà comunque presa nelle prossime ore.

06-08-2022 EGITTO A ISRAELE: TREGUA CON LA JIHAD
L'Egitto sta facendo pressioni su Israele perché venga annunciato un cessate il fuoco con la Jihad islamica "stasera o domani mattina presto", per scongiurare altre tensioni domenica, quando gli ebrei saliranno al Monte del Tempio. Lo ha detto al sito israeliano Haaretz un alto funzionario egiziano al corrente dei colloqui mediati dal Cairo tra Israele e Jihad islamica, avviati ieri dopo l'avvio della nuova operazione militare israeliana nella Striscia di Gaza. La Jihad ha respinto la proposta.

06-08-2022 GAZA: ALMENO 5 MORTI IN RAID JABALYA
Almeno cinque civili sono stati uccisi e dieci feriti in un bombardamento israeliano nei pressi del campo profughi di Jabalya, nella parte nord della Striscia di Gaza. Lo riportano media palestinesi. Tra le vittime anche bimbi. L'esercito israeliano nega però ogni responsabilità. "L'esplosione avvenuta a Jabalya è da imputarsi al lancio di un razzo difettoso della Jihad islamica", ha detto il portavoce militare, citato dai media. L'ultimo attacco dell'aviazione israeliana nella zona di Jabalya è avvenuto due ore prima.

07-08-2022 ISRAELE, ARRESTATI 20 AGENTI DELLA JIHAD
L'esercito israeliano ha continuato a colpire Gaza nella notte in risposta al lancio di razzi, mentre si temono tensioni a Gerusalemme per le celebrazioni del Tisha Beav, una festività ebraica. La Jihad palestinese ha intanto confermato, mentre l'operazione 'Breaking Dawn' entra nel suo terzo giorno, la morte di un terzo alto comandante, e ha rivendicato i razzi verso Gerusalemme. L'esercito israeliano ha annunciato di aver 'neutralizzato' i capi della Jihad islamica a Gaza. Arrestati una ventina di militanti nella notte in Cisgiordania.


07-08-2022 GAZA, LAPID: "OPERAZIONE ANDRÀ AVANTI"
L'operazione 'Breaking Dawn' "continuerà per quanto necessario". Lo ha detto il premier israeliano Yair Lapid. "Stiamo agendo in maniera mirata e responsabile in modo - ha aggiunto dopo aver ringraziato l'esercito per la sua opera - da rendere minimi i danni per coloro che non sono coinvolti". All'inizio del terzo giorno di combattimenti, il bilancio aggiornato pubblicato dal ministero della Sanità di Gaza è di 31 morti e di oltre 250 feriti. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Maan.

07-08-2022 GAZA, PER LAPID OBIETTIVI RAGGIUNTI
"Gli obiettivi sono stati raggiunti, non c'è alcun beneficio nel continuare l'operazione". Così il premier israeliano Lapid, parlando ai leader delle zone israeliane attorno a Gaza che sono quelle più colpite dai razzi della Jihad islamica. Alcuni report indicano il raggiungimento di un cessate il fuoco per le 20 di stasera (ora locale), mediato dal Cairo. La Jihad islamica ha chiesto a Israele, come parte del cessate il fuoco, il rilascio di Bassam al Saadi, membro di spicco del gruppo, arrestato a Jenin.

07-08-2022 JIHAD ANNUNCIA LA TREGUA CON ISRAELE
L'accordo mediato dall'Egitto di un cessate il fuoco tra la Jihad islamica e Israele entrerà in vigore alle 23.30 ora locale, le 22.30 in Italia. Lo hanno riferito fonti della Jihad citate da Haaretz. Manca tuttavia ancora la conferma di Israele. Il premier Lapid ha convocato una consultazione al ministero della Difesa di Tel Aviv con tutti i responsabili alla Sicurezza.

08-08-2022 GAZA, APPELLO ONU PER RIPRESA NEGOZIATI
"Il cessate il fuoco annunciato la scorsa notte ha consentito la ripresa dei movimenti essenziali di merci e persone dentro e fuori Gaza, compresa la consegna di assistenza umanitaria e carburante per la centrale elettrica". Così il coordinatore Onu per il processo di pace in Medio Oriente, Wennesland. "Bene la tempestiva riapertura dei valichi di Erez e Kerem Shalom", ha detto, ribadendo l'appello alla leadership palestinese e israeliana, a tornare a negoziati significativi per una soluzione praticabile a due Stati".

09-08-2022 NABLUS, UCCISO COMBATTENTE DI AL-AQSA
È di tre morti e 40 feriti il bilancio di un'operazione dell'esercito israeliano a Nablus, in Cisgiordania, a 50 km a nord di Gerusalemme. Le vittime sono Ibrahim al-Nablusi, membro delle Brigate dei martiri di al-Aqsa (braccio armato del movimento Fatah) e altri due combattenti. L'attacco segue di un giorno l'accordo sulla tregua fra Israele e il gruppo armato palestinese della Jihad islamica che aveva messo fine ai raid israeliani nella Striscia di Gaza e al lancio di razzi verso Israele.

14-08-2022 ISRAELE, ATTACCO CONTRO BUS: 7 FERITI
Sette persone sono rimaste ferite, di cui due in modo grave, durante un attacco armato contro un autobus nel centro di Gerusalemme. Lo rendono noto la polizia e i soccorritori. "La polizia è stata informata di una sparatoria contro un bus - spiegano. Gli agenti hanno isolato la zona e sono in cerca di un sospettato che è in fuga". Secondo quanto riferito dalla polizia, la sparatoria sarebbe avvenuta vicino la Tomba di Davide, non lontano dal Muro del Pianto, nella città vecchia di Gerusalemme.

14-08-2022 BUS GERUSALEMME, ATTENTATORE SI CONSEGNA
Dopo una vasta operazione delle forze di sicurezza israeliane a Gerusalemme, l'autore dell'attacco al bus, in cui sono rimaste ferite 7 persone, di cui 2 gravemente, si è consegnato alla polizia israeliana, a cui ha consegnato anche l'arma usata nell'attentato. È un palestinese di 26 anni. Lo riporta il Times of Israel. Intanto, in un ospedale di Gerusalemme, i medici hanno fatto partorire in emergenza una donna di 30 anni rimasta ferita in modo grave nell'attacco. Ma le condizioni del neonato sono gravi.


14-08-2022 EGITTO, INCENDIO CHIESA: ALMENO 41 MORTI
Almeno 41 persone sono morte nell'incendio di una Chiesa copta a Giza che ha spinto alla fuga i 5 mila fedeli presenti. Il ministero della Salute egiziano ha riferito che alcune delle 55 persone date inizialmente per ferite hanno perso la vita. Il bilancio appare quindi destinato a crescere. Secondo il ministro dell'Interno, l'incendio nella Chiesa del Cairo è stato causato da un guasto elettrico ad un condizionatore d'aria.

14-08-2022 SIRIA, ATTACCO AEREO ISRAELIANO A TARTUS
La città siriana di Tartus, 30 km a nord del confine col Libano, è stata colpita da un attacco aereo che sarebbe stato condotto dalle forze armate israeliane. Lo riporta la testata israeliana The Jerusalem Post. I residenti della città costiera hanno avvertito forti esplosioni. Almeno tre morti e tre feriti nell'esercito siriano. La tv di Stato ha confermato i raid nella provincia di Tartus, senza fornire ulteriori dettagli. I missili sarebbero stati lanciati da aerei da guerra che sorvolavano il vicino Libano.


15-08-2022 RUSHDIE, IRAN NEGA OGNI COINVOLGIMENTO
Dopo tre giorni di silenzio, Teheran smentisce "categoricamente" qualsiasi implicazione nel ferimento dello scrittore Salman Rushdie, accoltellato a un festival letterario a New York. "Unico responsabile" dell'attacco, continua Teheran, è da considerare lo stesso Rushdie: su di lui, dopo la pubblicazione dei "Versetti satanici", una fatwa dell'ayatollah iraniano Khomeini, emessa nel 1989 e mai ritirata. Il presidente Usa punta il dito: per anni Teheran ha incitato alla violenza.

15-08-2022 PRESIDENZIALI KENYA, RUTO VINCE. SCONTRO
Il presidente della commissione elettorale del Kenya ha proclamato presidente William Ruto, attuale vice presidente del Paese. Secondo i risultati ufficiali resi noti, Ruto ha ottenuto quasi 7,18 milioni di voti (50,49%) contro 6,94 milioni (48,85%) del suo rivale, Raila Odinga, nel voto del 9 agosto. Ma è caos dopo che quattro membri della commissione su sette hanno obiettato di non poter riconoscere i risultati. E anche Odinga non si è presentato alla cerimonia, funestata da accuse di brogli da parte della sua coalizione.

17-08-2022 ESPLOSIONE IN MOSCHEA KABUL: VITTIME
Forte esplosione nella moschea di Abu Bakr Al Siddiqi, nel quartiere di Kharikhana, nel nord di Kabul, capitale dell'Afghanistan. Secondo la Bbc il fatto è avvenuto nel corso della preghiera della sera. Al Jazeera parla di almeno 20 morti, tra cui l'Imam della moschea, e 40 feriti L'ong Emergency riferisce che il suo ospedale nella capitale afghana ha ricevuto finora 27 feriti di cui 5 minori, tra questi un bimbo di 7 anni. I talebani condannano l'attacco.

18-08-2022 ERDOGAN: NO NUOVA CHERNOBYL A ZAPORIZHIA
"Abbiamo espresso nostre preoccupazioni per il conflitto attorno alla centrale nucleare di Zaporizhia, non vogliamo vivere una nuova Chernobyl", ha detto il Presidente Turco Erdogan al termine dell'incontro a Leopoli col Segretario Onu Guterres e Zelensky."Siamo pronti a ospitare nuovi negoziati in Turchia" "Qualsiasi potenziale danno a Zaporizhia è un suicidio" ha detto Guterres. "Il buon senso deve prevalere. È urgente un accordo per ristabilire la centrale come infrastruttura puramente civile e per garantire la sicurezza dell'area".

19-08-2022 ERDOGAN: PARLERÒ CON PUTIN SU CENTRALE
Il presidente turco Erdogan, all'indomani dell'incontro a Leopoli con Zelensky e il segretario Onu Guterres, fa sapere che parlerà con l'omologo russo Putin sulla questione della centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina. Lo rende noto Anadolu. Erdogan ha detto che il presidente ucraino ha chiesto la rimozione delle mine russe dall'area. "Discuteremo della questione con Putin, soprattutto chiederemo che la Russia faccia la sua parte su questo punto, come passo importante verso la pace nel mondo", ha detto il presidente turco.

20-08-2022 MOGADISCIO, ATTACCO HOTEL:10 LE VITTIME
Sono almeno 10 i civili rimasti uccisi nel corso dell'attacco a un hotel di Mogadiscio, in Somalia, da parte di terroristi del gruppo jihadista Al Shabaab. Dopo alcune esplosioni c'è stato un violento scontro a fuoco tra le forze di sicurezza e i jihadisti. "Abbiamo fatto irruzione nell'hotel e neutralizzato i terroristi che si erano rifugiati con degli ostaggi in una stanza. La maggior parte delle persone è stata tratta in salvo", ha affermato un funzionario della sicurezza somala.

20-08-2022 ERDOGAN A SETTEMBRE IN BOSNIA E CROAZIA
Il presidente turco Erdogan a settembre visiterà Bosnia-Erzegovina e Croazia, nell'ambito dell'impegno della Turchia per la pace e la stabilità nei Balcani. Erdogan, secondo fonti diplomatiche, si recherà ufficialmente in visita in Croazia l'8 settembre, in occasione del Forum Economico Croazia-Turchia e interverrà all'inaugurazione di un centro Islamico a Sisak, città a 60 chilometri da Zagabria. Erdogan, incontrerà il presidente croato Zoran Milanovic, il primo ministro Andrej Plenkovic e il presidente del Parlamento Gordan Jandrokovic


20-08-2022 MOGADISCIO, ATTACCO HOTEL: 10 LE VITTIME
Sono almeno 10 i civili rimasti uccisi nel corso dell'attacco a un hotel di Mogadiscio, in Somalia, da parte di terroristi del gruppo jihadista Al Shabaab. Dopo alcune esplosioni c'è stato un violento scontro a fuoco tra le forze di sicurezza e i jihadisti. "Abbiamo fatto irruzione nell'hotel e neutralizzato i terroristi che si erano rifugiati con degli ostaggi in una stanza. La maggior parte delle persone è stata tratta in salvo", ha affermato un funzionario della sicurezza somala.

21-08-2022 MOGADISCIO, ASSEDIO: UCCISI JIHADISTI
"Le forze di sicurezza hanno messo fine all'attacco jihadista all'hotel Hayat di Mogadiscio". Lo ha annunciato il comandante delle forze di sicurezza. L'assedio è durato circa 30 ore. "Le forze di sicurezza ora hanno posto fine all'assedio e gli uomini armati sono morti, nelle ultime ore non sono stati esplosi colpi d'arma da fuoco nell'edificio", ha detto l'ufficiale. Nell'attacco all'Hotel Hayat sono morti almeno 16 civili e 9 sono rimasti feriti. L'assalto è stato rivendicato dai terroristi del gruppo jihadista Al-Shabaab.

23-08-2022 IRAQ: CROLLO SANTUARIO, I MORTI SONO 8
Si è conclusa con il ritrovamento dell'ottava vittima la ricerca dei dispersi dopo il crollo avvenuto sabato scorso del Qattarat dell'Imam Ali, un santuario vicino alla città santa di Karbala, in Iraq. I soccorritori hanno trovato il corpo della donna tra le macerie del santuario sciita nell'Iraq centrale, parte del quale è crollato dopo una frana, e hanno annunciato la conclusione delle ricerche.

23-08-2022 ERDOGAN: CRIMEA VA RESTITUITA A UCRAINA
"La restituzione della Crimea all'Ucraina, di cui è una parte inseparabile, è essenzialmente un requisito del diritto internazionale". Così il presidente turco Erdogan, come riporta Anadolu. Erdogan sottolinea l'importanza, per la sicurezza regionale e globale, della "protezione dell'integrità territoriale, della sovranità e dell'unità politica dell'Ucraina". Tra "le priorità della Turchia" c'è "la sicurezza e il benessere dei nostri compatrioti tatari di Crimea", minoranza di lingua turca contraria all'annessione russa.

24-08-2022 ISRAELE: NO ACCORDO SU NUCLEARE CON IRAN
Israele "non è pronto a vivere con una minaccia nucleare" sulla testa "da parte di un regime islamista estremista e violento". Così il premier Lapid sul ripristino dell'accordo sul nucleare iraniano, smantellato dal ritiro unilaterale degli Usa nel 2018. La nuova intesa "non impedisce che l'Iran diventi uno Stato nucleare. Israele non è contro ogni accordo, ma questo è un cattivo accordo". Arriveranno a Teheran "100 miliardi di dollari l'anno", che finanzieranno "il terrorismo e chi cerca di uccidere scrittori a New York"


25-08-2022 SIRIA, RAZZI USA SU BASI FILO-IRANIANE
L'esercito statunitense ha risposto al lancio di razzi nel nord-est della Siria, uccidendo "due o tre sospetti militanti sostenuti dall'Iran che hanno effettuato uno degli attacchi": lo ha reso noto il Comando dell'esercito Usa per il Medio Oriente. "Abbiamo risposto al lancio di razzi in due siti in Siria, distruggendo 3 veicoli e l'attrezzatura utilizzata per lanciare alcuni dei razzi", ha dichiarato il Comando in un comunicato. Alcuni membri dei servizi Usa è stato ferito in due distinti attacchi missilistici.

27-08-2022 LIBIA, SCONTRI ARMATI A TRIPOLI
Duri scontri nella notte fra milizie armate e forze governative nella capitale libica. Alle violenze hanno preso parte le milizie dei sostenitori del governo parallelo di Fathi Bashaga, sostenuto dalle forze fedeli al generale Khalifa Haftar. Un bilancio provvisorio parla di due morti e cinque feriti. I media libici hanno diffuso anche la notizia della morte del comico Mustafa Baraka, ucciso da un proiettile vagante mentre filmava gli scontri. A Tripoli è stato dichiarato lo stato d'allarme.

27-08-2022 PAKISTAN: 1000 MORTI PER INONDAZIONI
Si aggrava il bilancio delle devastanti piogge monsoniche che hanno colpito il Pakistan. Si contano già un migliaio di morti e danni ingenti, tanto che un milione di case risultano danneggiate in maniera più o meno grave. 33 milioni le persone coinvolte dall'alluvione. Particolarmente colpita la provincia del Khyber Pakhtunkhwa, nel Nord-Ovest del Paese. Le piogge di questi giorni sono state paragonate alle peggiori di sempre, quelle del 2010 quando morirono oltre duemila persone e un quinto del Paese venne sepolto dall'acqua.

28-08-2022 LIBIA, SCONTRI: 23 MORTI E 140 FERITI
È salito a 23 morti e 140 feriti il nuovo bilancio degli scontri armati di oggi a Tripoli. Lo riporta una nota del ministero della Salute del governo libico di unità nazionale. In serata è calata la calma nel centro di Tripoli dopo una giornata di combattimenti di strada mentre continuano gli scontri nella parte meridionale della città. I gruppi armati pro-Bashagha guidati da Haitem Tajouri sono stati sconfitti nel centro di Tripoli mentre le brigate di Juwaili di Zintan resistono ancora nel sud della capitale.

29-08-2022 IRAQ, DECRETATO IL COPRIFUOCO A BAGHDAD
L'esercito iracheno ha annunciato l'introduzione del coprifuoco dalle 15:30 ora locale (14:30 in Italia), per un periodo indefinito. Lo riferisce la tv al-Iraqiya precisando che le forze di sicurezza hanno invitato tutti i manifestanti a lasciare i luoghi pubblici e le strade nella zona verde di Baghdad. In precedenza i partigiani del leader sciita Muqtada al-Sadr avevano violato la zona verde e avevano fatto irruzione nel palazzo presidenziale di Baghdad scandendo slogan in sostegno del loro leader.

30-08-2022 IRAQ, SCONTRI A BAGHDAD: ALMENO 23 MORTI
Sono almeno 23 i manifestanti morti per gli scontri avvenuti a Baghdad dopo l'irruzione nella zona Verde della capitale. Negli scontri tra sadristi e filoiraniani sono intervenute le forze di sicurezza governative che hanno sparato proiettili di gomma e lacrimogeni. Nella notte le sirene antiaeree hanno risuonato nell'ambasciata Usa, riferisce la stampa locale. Testimoni hanno parlato di esplosioni nella zona dove si trovano edifici governativi e ambasciate straniere.

30-08-2022 AIEA, IRAN ARRICCHISCE URANIO AL 5%
L'agenzia internazionale per l'energia atomica Aiea ha reso noto che l'Iran ha iniziato l'arricchimento dell'uranio al 5% in centrifughe situate nel sito di Natanz. Secondo l'accordo sul nucleare iraniano del 2015 il livello di arricchimento dell'uranio di Teheran non deve superare il 3,67%.


30-08-2022 IRAQ, APPELLO DI AL-SADR AI SOSTENITORI
Il leader sciita Moqtada al-Sadr ha dato un'ora di tempo ai suoi sostenitori per mettere fine alle proteste che da ieri sconvolgono Baghdad. Sadr ha chiesto di ritirarsi dalla zona verde dove erano entrati e che aveva portato agli scontri che hanno causato 30 morti e 400 feriti. L'appello è stato accolto. Il coprifuoco è stato revocato. Sadr ha confermato che si ritirerà "definitivamente" dalla vita politica. Era stato proprio l'annuncio del ritiro ieri a innescare le proteste.

02-09-2022 ISIS RIVENDICA ATTENTATO IN AFGHANISTAN
È di almeno 28 morti il bilancio dell'attentato portato a segno contro una moschea nella città afghana di Herat. Nella moschea Guzargah si stava svolgendo la preghiera del venerdì quando è esploso un ordigno. L'autoproclamato Stato Islamico ha rivendicato l'attacco in cui sono rimaste ferite anche 45 persone. Tra le vittime anche Mujib ul-Rahman Ansari, un esponente religioso noto in tutto il paese. Il mese scorso l'Isis aveva rivendicato l'assassinio del religioso filo-talebano Rahimullah Haqqani.

02-09-2022 PALESTINESE UCCISO IN CISGIORDANIA
Un palestinese è stato ucciso da soldati israeliani dopo avere accoltellato e ferito un soldato nei pressi della colonia di Kirya Arbam alla periferia di Ebron, in Cisgiordania. La notizia è stata confermata dalla Forze di difesa israeliane. Da parte loro i media di Ramallah riferiscono di scontri fra soldati israeliani e manifestanti palestinesi, scoppiati subito dopo la morte del palestinese.

02-09-2022 ERDOGAN: "GRECIA NON VALORE NELLA NATO"
"L'approccio negativo nei confronti della Nato da parte della Grecia non indebolisce le relazioni tra la Turchia e l'Alleanza Atlantica. La Grecia non ha valore nella Nato". Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. La dichiarazione di Erdogan segue le accuse di Ankara alla Grecia di avere disturbato il volo dei caccia F-16 turchi impegnati in una missione Nato nell'Egeo, puntando i radar contro di loro. "Oggi come un secolo fa i politi greci compiono azioni che portano la Grecia verso il disastro", sostiene Erdogan.

04-09-2022 PANAHI, IN IRAN TRATTATI COME CRIMINALE
Il regista iraniano Jafar Panahi, noto in Italia soprattutto per i film "Il Cerchio" e "Taxi Teheran", già condannato a 6 anni di carcere, in una lettera al Festival di Venezia dove concorre per il Leone d'oro, accusa le autorità del suo Paese di considerare i cineasti indipendenti, come lui, come criminali. "Creiamo opere che non sono sotto dettatura, e per questo quelli che sono al potere ci vedono come criminali", denuncia Panahi, che è tra i registi iraniani più premiati. A Venezia 79 concorre con "I leoni non esistono".


04-09-2022 NUOVE REGOLE INGRESSI IN CISGIORDANIA
Uno straniero che intende entrare in Cisgiordania deve dichiarare a Israele se "ha formato una coppia" con un palestinese o se i due hanno avviato una relazione sentimentale. Lo prevedono le nuove regole messe a punto dal Cogat il Coordinamento delle attività di governo nei Territori che dipende dal Ministero della difesa. Le regole, che non si applicano a chi è in visita negli insediamenti ebraici in Cisgiordania, dovrebbero entrare in vigore dal 5/9 dopo essere state rinviata già due volte per problemi legali.

05-09-2022 ATTACCO AMBASCIATA RUSSA A KABUL, MORTI
Sono almeno 25, tra cui due funzionari della sede diplomatica, i morti per l'attentato suicida che stamane a Kabul ha preso di mira l'ambasciata russa. Lo riferisce la Tass citando al Jazeera. Un'altra agenzia russa, Ria Novosti, citando proprie fonti ospedaliere, parla di "almeno 10 morti". Il kamikaze si è fatto esplodere nel momento in cui un diplomatico russo è uscito per annunciare il nome dei richiedenti il visto.


05-09-2022 IRAN: POSSIAMO FORNIRE ENERGIA A EUROPA
L'Iran potrà contribuire a soddisfare i bisogni energetici dell'Europa se sarà rilanciato il patto sul nucleare del 2015 e saranno rimosse le sanzioni contro Teheran: così il portavoce del ministero degli Esteri, Nasser Kanani. "I Paesi europei stanno affrontando problemi nelle forniture dell'energia di cui hanno bisogno e se il negoziato avrà successo e le sanzioni unilaterali contro il nostro Paese saranno rimosse, potremo soddisfare gran parte delle esigenze dell'Europa", ha detto il funzionario di Teheran.

05-09-2022 PAKISTAN, 9 MORTI IN SCONTRI A FUOCO
In uno scontro a fuoco nel Nord-Ovest del Pakistan, vicino al confine afghano, sono stati uccisi 5 soldati pachistani e 4 miliziani. Secondo l'esercito pachistano, le forze di sicurezza stavano conducendo un'operazione di intelligence nell'area di Boyya, quando ci sono stati intensi scontri a fuoco. "Cinque soldati e 4 terroristi sono stati uccisi negli scontri", recita una nota dell'esercito

09-09-2022 ERDOGAN: ISIS, ARRESTATO UNO DEI LEADER
Il presidente turco Erdogan ha annunciato l'arresto di uno dei leader del gruppo terroristico dello Stato islamico. Lo riferisce la rete turca Ntv citata dall'agenzia russa Tass. Erdogan ha fatto l'annuncio ai giornalisti a bordo del suo aereo al ritorno da un viaggio in Croazia. Bashar Khattab Ghazal al-Sumaidai, arrestato in Turchia, è il numero tre dell'Isis dopo Abu Bakr al-Baghdadi morto nel 2019 e Abu Hassanal-Hashemi al-Qurashi, ritenuto il fratello di Baghdadi e attuale leader dell'Isis.

10-09-2022 INDONESIA, SCOSSA DI MAGNITUDO 6.1
Un terremoto di magnitudo 6,1 ha colpito la provincia indonesiana della Papuasia, seguito da un'altra scossa di magnitudo 5,8 pochi minuti dopo. Lo riferisce l'US Geological Survey. Entrambi i terremoti sono stati registrati a una profondità di 15 chilometri, con epicentro a circa 270chilometri dalla città di Abepura. Non ci sono al momento notizie di danni e vittime. L'Indonesia si trova all'interno del cosiddetto Ring of fire, una zona del Pacifico in cui due placche tettoniche collidono e provocano frequenti scosse.

11-09-2022 IRAN, NUCLEARE: DIALOGO NON COSTRUTTIVO
L'Iran ha respinto come "non costruttiva" una dichiarazione di Francia, Gran Bretagna e Germania secondo cui le richieste di Teheran stanno mettendo a repentaglio i colloqui per rilanciare l'accordo sul programma nucleare. Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanaani, ha aggiunto che "si consiglia ai tre paesi europei di svolgere un ruolo più attivo nel fornire soluzioni per porre fine ai pochi disaccordi rimasti", hanno riferito i media statali iraniani.

13-09-2022 BAKU-EREVAN, ACCORDO SU CESSATE IL FUOCO
Armenia e Azerbaigian avrebbero concordato un cessate il fuoco nel Nagorno Karabakh che sarebbe entrato in vigore alle 8 ora di Mosca (le 7 in Italia). Gli scontri al confine sono proseguiti tutta la notte, causando la morte di soldati da entrambe le parti. Funzionari armeni hanno reso noto che le forze azere stanno cerando di avanzare in territorio armeno. "Le forze azere continuano a usare artiglieria, mortai da trincea e droni, colpendo infrastrutture militari e civili. Il nemico cerca di avanzare", ha dichiarato la Difesa armena

16-09-2022 DUBAI, MORTO EX DEPUTATO AMEDEO MATACENA
È morto a Dubai dove si trovava in stato di latitanza, l'ex deputato di Forza Italia Amedeo Matacena. Aveva compiuto ieri 59 anni. Secondo quanto si apprende Matacena è morto in ambulanza nel pomeriggio mentre veniva trasportato in ospedale in seguito a un malore. Perseguito dalla giustizia per un reato di corruzione, Matacena si era rifugiato a Dubai nel 2012. In seguito era stato condannato con una sentenza definitiva a 3 anni per concorso esterno in associazione mafiosa.


16-09-2022 IRAN, PESTATA A MORTE PER VELO: PROTESTE
Corteo bloccato, manifestanti malmenati e numerosi arrestati a Teheran. Questa la repressione da parte della polizia iraniana delle manifestazioni di protesta per la morte di Mahsa Amini, una 22enne finita in coma mentre era in custodia della polizia religiosa che l'aveva fermata tre giorni fa per non aver indossato correttamente il velo. I dimostranti stavano marciando, intonando slogan contro le autorità, in direzione dell'ospedale dove la giovane è deceduta.


16-09-2022 L'AYATOLLAH IRANIANO OPERATO, È STABILE
La Guida suprema iraniana, Ali Khamenei, è stato operato per una ostruzione intestinale: ora starebbe meglio. L'ayatollah, 83 anni, si è sentito male due settimane fa al santuario di Mashhad con forti dolori allo stomaco e febbre alta. Avrebbe confidato ai suoi accompagnatori di temere che potesse essere l'ultima visita. Al ritorno a Teheran le sue condizioni sono precipitate fino a diventare "critiche". L'intervento è avvenuto nella sua residenza Monitorato h24 dai medici. Cancellate le sue apparizioni pubbliche.

17-09-2022 IRAN, ALTRE PROTESTE PER GIOVANE UCCISA
Nuove proteste in Iran dopo la morte di Mahsa Amini, la 22enne arrestata a Teheran perché non portava il velo in modo "appropriato" e morta 3 giorni dopo in ospedale per le percosse degli agenti. Centinaia di persone si sono radunate per la sepoltura nella città della giovane, malgrado il divieto delle autorità. Hanno intonato slogan antigovernativi e strappato manifesti della Guida suprema, l'ayatollah Ali Khamenei. Sono intervenute le forze di sicurezza a disperdere i manifestanti con i lacrimogeni.

20-09-2022 ERDOGAN: PUTIN VUOLE FINE DELLA GUERRA
"Ho incontrato Putin e ho l'impressione che voglia porre fine a questa situazione il prima possibile". Così il presidente turco Erdogan a proposito della guerra in Ucraina. "La situazione ora è problematica, ma lo scambio di 200 ostaggi grazie a un accordo potrebbe essere un passo avanti significativo", aggiunge. In caso di pace "le terre invase dovranno essere restituite all'Ucraina.Anche la Crimea". Infine, Ankara non toglierà il veto a Svezia e Finlandia nella Nato, se non collaborano sui presunti terroristi curdi.

20-09-2022 IRAN, ONG: 5 UCCISI IN PROTESTE PER MASHA
Uccise cinque persone da agenti iraniani nelle proteste per l'uccisione di Masha Amini, la 22enne picchiata a morte dalla polizia che l'aveva arrestata per non aver calzato correttamente il velo. Lo denuncia una Ong sui diritti umani: la polizia ha sparato ai manifestanti nel Kurdistan iraniano, da dove proveniva la giovane e dove era in vacanza con la famiglia. 75 i feriti. Alle condanne internazionali replica il governatore di Teheran, Mansouri: accusa i dimostranti di aver attaccato la polizia e distrutto proprietà pubblica.

21-09-2022 GAS, ALGERIA: PER ITALIA 10MLD METRI CUBI
L'Algeria "onora gli impegni presi con l'Italia", che "riceverà altri 10 miliardi di metri cubi di gas nei prossimi mesi". Lo assicura in un comunicato il ministero dell'Energia algerino, citato dall'agenzia di stampa Aps. "L'Algeria, che intrattiene relazioni 'privilegiate' con l'Italia, garantisce l'approvvigionamento di gas all'Italia e conta di aumentare le proprie forniture a oltre 25 miliardi di metri cubi da adesso alla fine dell'anno", riporta l'Aps.

23-09-2022 NAUFRAGIO AL LARGO SIRIA, 60 MORTI
Ancora una tragedia in mare con almeno 60 morti secondo un bilancio provvisorio per un naufragio al largo della Siria, dove è affondata un'imbarcazione che trasportava migranti provenienti dal Libano. Lo ha riferito il governatore della provincia costiera di Tartus Halim Khalil alla radio aggiungendo che sono in corso le ricerche di ulteriori corpi. Secondo un sopravvissuto ci sarebbero state oltre 150 persone a bordo in prevalenza libanesi e siriani. Tra le vittime ci sono donne e bambini, riferiscono fonti del governo di Beirut

23-09-2022 KABUL: ESPLODE BOMBA, ALMENO 4 MORTI
Sono almeno quattro le persone cha hanno perso la vita in un'esplosione avvenuta nei pressi della moschea Wazir Akbar Khan di Kabul. L'ospedale italiano di Emergency afferma di avere ricevuto 14 feriti e che 4 persone sono morte all'arrivo nella struttura. Secondo fonti della polizia afghana l'esplosione ha preso di mira i fedeli che lasciavano la moschea dopo la preghiera del venerdì. L'esplosione è avvenuta sulla strada principale della capitale. Portavoce Talebani: "E'un crimine grave e imperdonabile"


23-09-2022 IRAN, 50 MORTI NELLE PROTESTE DI PIAZZA
Sono almeno 50 le persone che hanno perso la vita nel corso delle proteste in corso in molte città del paese in seguito alla morte della 22enne Mahsa Amini, mentre era sotto custodia dopo essere stata fermata dalla polizia morale. Lo afferma la Iran Human Rights. Oggi in diverse città si sono svolte manifestazioni di sostegno alla Repubblica Islamica organizzate dal regime. Il gruppo Anonymous ha hackerato il sito web del Ministero del Lavoro del governo iraniano.


23-09-2022 ABU MAZEN: "LAPID CREDIBILE SE NEGOZIA"
Prima risposta all'Onu da parte del leader palestinese Abu Mazen al discorso del premier israeliano Yair Lapid in cui ha prospettato una soluzione a due Stati per la Palestina. "Il vero test della sua credibilità è tornare immediatamente ai negoziati, sulla base dell'iniziativa di pace araba". Gli israeliani per Mazen hanno istituito "un regime di apartheid, lo fanno con totale impunità. Perché non devono rispondere davanti alla legge internazionale? Abbiamo aspettato troppo tempo e vogliamo una soluzione".

24-09-2022 TURCHIA: REFERENDUM RUSSO NON HA VALORE
La Turchia non ha riconosciuto i risultati di un finto referendum in Crimea nel 2014 e ha la stessa chiara posizione riguardo ai referendum farsa che la Russia sta conducendo nei territori occupati dell'Ucraina. Lo ha affermato il portavoce della presidenza turca, come riferisce Ukrinform citando la Cnn Turk "Non riteniamo corretti i tentativi di referendum unilaterale, e la nostra posizione su tali referendum è chiara.Riconosciamo l'integrità territoriale del popolo e dello stato ucraini.Stiamo con l'Ucraina", ha detto Kalin.

24-09-2022 NAUFRAGIO, SIRIA: SONO 89 MIGRANTI MORTI
Sono almeno 89 i migranti morti nel naufragio avvenuto giovedì a largo della città costiera siriana di Tartus. A bordo della piccola imbarcazione, viaggiavano circa 150 persone. Lo rendono noto le autorità siriane. I migranti erano principalmente libanesi, rifugiati siriani e palestinesi ed erano partiti delle coste del Libano. Molti dei passeggeri provenivano dalla città libanese di Tripoli, divenuta uno snodo per l'immigrazione clandestina nel Mediterraneo, molte dei quali profughi siriani, ma anche libanesi poveri

24-09-2022 IRAN, PROTESTE PER MAHSA: 4 BIMBI MORTI
Almeno quattro bambini sono rimasti uccisi nel corso della repressione da parte delle forze della sicurezza iraniane delle proteste per Mahsa Amini, la 22enne morta durante l'arresto per non avere indossato correttamente il velo Lo rende noto Amnesty International. Complessivamente secondo Teheran sono 35 le persone morte dopo una settimana di proteste. Mentre Ong e fonti dell'opposizione parlano già da ieri di almeno 50 morti con centinaia di feriti e migliaia di arresti tra studenti, attivisti e giornalisti.

24-09-2022 CISGIORDANIA, PALESTINESE ATTACCA: UCCISO
L'esercito israeliano ha reso noto di avere ucciso un palestinese che aveva tentato di speronare in auto un soldato e un agente di polizia a sud di Nablus, in Cisgiordania. Il soldato avrebbe sparato contro l'auto dopo che l'autista, un 36enne, si stava dirigendo contro le forze dell'ordine. Questo secondo quanto riferito dall'esercito. Il ministero degli Esteri palestinese ha affermato che il conducente è stato ucciso a colpi di arma da fuoco "dopo che la sua auto si è scontrata con un veicolo della polizia"

27-09-2022 IRAN, ANCORA PROTESTE NELLA NOTTE
In Iran non si fermano le proteste, che nella notte sono proseguite con slogan contro il governo e l'ayatollah Khamenei e canti in ricordo di Mahsa Amini, la 22enne morta dopo l'arresto per aver indossato male il velo. Dall'inizio dei disordini, che hanno causato centinaia di feriti, sono state arrestate decine di persone, tra le quali anche 20 giornalisti. Intanto, secondo il Guardian, Ue e Usa valutano nuove sanzioni contro l'Iran per la repressione dei manifestanti.


28-09-2022 PROTESTE IRAN, POLIZIA MINACCIA: FERMEZZA
Dopo l'ondata di proteste seguite alla morte di Mahsa Amini,la Polizia iraniana annuncia che le sue unità "si opporranno con tutta la forza"ai dimostranti "Nemici della Repubblica e agitatori cercano di turbare l'ordine e la sicurezza, usando ogni pretesto", si legge nel comunicato della Polizia."Gli agenti useranno fermezza in tutto il Paese" Le proteste dal 16/09, quando la 22enne Amini è morta dopo l'arresto della polizia della moralità perché il velo non le copriva bene i capelli.Negli scontri che sono seguiti finora almeno 60 morti

28-09-2022 PROTESTE IRAN, POLIZIA MINACCIA: FERMEZZA
Dopo l'ondata di proteste seguite alla morte di Mahsa Amini,la Polizia iraniana annuncia che le sue unità "si opporranno con tutta la forza"ai dimostranti "Nemici della Repubblica e agitatori cercano di turbare l'ordine e la sicurezza, usando ogni pretesto", si legge nel comunicato della Polizia."Gli agenti useranno fermezza in tutto il Paese" Le proteste dal 16/09, quando la 22enne Amini è morta dopo l'arresto della polizia della moralità perché il velo non le copriva bene i capelli.Negli scontri che sono seguiti finora almeno 60 morti

30-09-2022 KABUL, KAMIKAZE CONTRO SCUOLA: 32 MORTI
Attentato kamikaze in un centro educativo della capitale afghana, Kabul. Al Jazeera, che cita una fonte del governo riferisce di almeno 32 morti e 40 feriti. Obiettivo dell'attacco una struttura che prepara gli studenti all'esame per accedere all'università e che si trova nel quartiere Dasht-e- Barchia, a predominanza di musulmani sciiti. Il kamikaze si sarebbe fatto esplodere in aula mentre gli studenti si apprestavano a sostenere un esame

02-10-2022 IRAN, LIBERATO IRANIANO-AMERICANO
Un iraniano-americano di 85anne, Baquer Namazi, ex responsabile dell'Unicef, è stato rilasciato "per cercare trattamenti medici all'estero" dopo essere stato detenuto in Iran per oltre sei anni. Insieme a lui è stato liberato anche il figlio, Siamak Namazi. Lo ha annunciato Stephane Dujarric, portavoce del segretario generale dell'Onu Antonio Guterres.


02-10-2022 INDONESIA, SCONTRI ALLO STADIO:127 MORTI
Strage allo stadio in Indonesia: 127 persone sono morte e 180 sono rimaste ferite dopo una fuga precipitosa della folla durante i disordini scoppiati ad una partita di calcio a Malang, nella provincia di Giava Orientale. I tifosi della squadra perdente avevano invaso il campo e le autorità avevano sparato gas lacrimogeni, provocando una fuga precipitosa della folla che ha calpestato e schiacciato le persone cadute durante la fuga.

02-10-2022 PROTESTE IN IRAN, ONG: UCCISE 92 PERSONE
"Sono state uccise almeno 92 persone durante la repressione delle proteste in Iran, dopo la morte della giovane Mahsa Amini". Lo afferma la Ong Ihr. Venerdì sono state uccise dalle forze di sicurezza iraniane 41 persone a Zahedan. La Ong accusa di aver "represso in modo sanguinario" una protesta scoppiata contro un capo della polizia di Chabahar, accusato di aver violentato una 15enne. L'Iran, da parte sua, afferma che sono state uccise 5 guardie rivoluzionarie in quello che i media ufficiali chiamano "incidente terroristico".

03-10-2022 IRAN, FERMATA RAGAZZA ROMANA:"AIUTATEMI"
Dopo l'appello disperato del padre su Fb per l'arresto della figlia 30enne Alessia Piperno a Teheran, l'ambasciata italiana in Iran sta effettuando verifiche su arresti di italiani. Nel denunciare l'accaduto, il padre ha raccontato che la figlia, appassionata viaggiatrice, non dava notizie dal 28 settembre fino a ieri quando ha riferito di essere stata arrestata insieme ai suoi amici mentre si apprestava a festeggiare il suo compleanno."Ancora non sappiamo niente del motivo della reclusione", spiega il padre su Fb

03-10-2022 ALESSIA PIPERNO, GENITORI A FARNESINA
L'Ambasciata d'Italia a Teheran, in stretto raccordo con la Farnesina, sta seguendo la vicenda dell'arresto della cittadina italiana Alessia Piperno, avvenuto il 28 settembre scorso da parte delle forze di polizia iraniane. Mentre la Rappresentanza diplomatica a Teheran sta effettuando verifiche per far luce sulle motivazioni alla base del fermo della connazionale, i genitori della ragazza sono stati ricevuti alla Farnesina dal Dg per gli Italiani all'Estero, Luigi Maria Vignali, che ha assicurato loro assistenza consolare.


04-10-2022 INDIA, ARRESTATI 4 WRITERS ITALIANI
Quattro writers italiani sono stati arrestati nella città indiana di Ahmedabad, per aver disegnato graffiti su due carrozze della metropolitana. Lo riportano i siti dei media locali, tra cui l'Indian Express. I giovani sono stati individuati sulla base di filmati delle telecamere di sorveglianza. I quattro graffitisti sono un 24enne di Tortoreto (Teramo), un 29enne di Monte San Vito (Ancona), un 21enne di Spoltore (Pescara) e un 27enne di Grottammare (Ascoli Piceno).

04-10-2022 FERMATA IN IRAN, ALESSIA IN CARCERE EVIN
Alessia Piperno, la 30enne romana arrestata a Teheran, si troverebbe nel carcere di Evin. Sarebbe stata portata lì subito dopo il fermo, il 28 settembre, e dal carcere avrebbe telefonato ai genitori in Italia per chiedere aiuto. L'ambasciata italiana a Teheran sta cercando di far luce sulle motivazioni del fermo. Sulla vicenda si chiede di mantenere il silenzio. Ieri, i genitori di Alessia sono stati ricevuti alla Farnesina dal Dg per gli italiani all'Estero Luigi Maria Vignali

05-10-2022 DRONI IRANIANI SULLA REGIONE DI KIEV
Attacchi con droni kamikaze iraniani nella notte a Bila Tserkva, nella regione di Kiev: lo ha reso noto il sindaco Hennadiy Dykiy, citato dai media locali. "Regione di Kiev abbiamo informazioni su diverse esplosioni a Bila Tserkva. Secondo le prime informazioni, la città è stata attaccata da droni kamikaze Shahed-136.Ci sono incendi, una persona è ferita, danni alle infrastrutture. È il primo attacco del genere nella zona" ha scritto sui social il capo dell'amministrazione militare regionale, Kuleba

05-10-2022 DRONI IRANIANI SULLA REGIONE DI KIEV
Attacchi con droni kamikaze iraniani nella notte a Bila Tserkva, nella regione di Kiev: lo ha reso noto il sindaco Hennadiy Dykiy, citato dai media locali. "Regione di Kiev abbiamo informazioni su diverse esplosioni a Bila Tserkva. Secondo le prime informazioni, la città è stata attaccata da droni kamikaze Shahed-136.Ci sono incendi, una persona è ferita, danni alle infrastrutture. E' il primo attacco del genere nella zona" ha scritto sui social il capo dell'amministrazione militare regionale, Kuleba

05-10-2022 KABUL: ATTACCO SUICIDA A MOSCHEA, 2 MORTI
È di due vittime accertate e di una ventina di feriti il primo bilancio dell'attacco kamikaze portato a segno contro la moschea al-Fatah che si trova nel complesso degli edifici del ministero degli Interni afghano a Kabul. A fornire il bilancio Emergency, nel cui pronto soccorso sono state curate le persone ferite nell'attentato. I primi pazienti sono arrivati all'ospedale di Emergency alle 14 ora locale. L'Afghanistan sta vivendo un periodo di instabilità. Il 30 settembre 50 persone sono morte in un altro attacco.

06-10-2022 IRAN, AMNESTY: 82 UCCISI DURANTE PROTESTE
Sono state uccise almeno 82 persone nella repressione delle rivolte, seguite alla morte di Masha Amini, la giovane arrestata e picchiata perché non indossava il velo in modo corretto. E' il bilancio fornito da Amnesty International. Il 30 settembre, almeno 66 beluci (minorenni compresi) sono stati uccisi dalle forze di sicurezza nella provincia dello Zahedan e in quelle del Sistan e Belucistan. Altre 16 persone sono state uccise nei giorni successivi.

06-10-2022 PROTESTE IRAN, USA SANZIONA 7 FUNZIONARI
Gli Stati Uniti impongono sanzioni nei confronti di sette funzionari iraniani di alto livello in seguito alla repressione delle proteste per la morte di Mahsa Amini. Lo comunica il Tesoro americano. Gli Stati Uniti "non esiteranno a prendere di mira chi appoggia direttamente queste azioni", afferma il sottosegretario al Tesoro Brian Nelson.

06-10-2022 ERDOGAN:"PEGGIOR PACE MEGLIO DI GUERRA"
"Una pace equa non ha perdenti. Anche la peggior pace è meglio della guerra". Lo ha detto, soffermandosi sulla guerra in Ucraina, il presidente turco Recep Tayyp Erdogan nel corso di una conferenza stampa a Praga al termine del summit della Comunità politica europea. "La Turchia parla con tutte le parti e ha la loro fiducia-sottolinea-purtroppo alcuni Paesi europei preferiscono la provocazione e l'escalation".

07-10-2022 ERDOGAN A PUTIN: GUERRA DANNEGGIA TUTTI
Nuovo colloquio telefonico tra il presidente russo Putin e il presidente turco Erdogan. "La Turchia è pronta a contribuire alla ricerca di una soluzione pacifica al conflitto ucraino, in un modo che possa essere un vantaggio per tutti", ha ribadito Erdogan nella telefonata che ha affrontato tutte le questioni relative alle relazioni Turchia-Russia. La guerra "danneggia tutti", ha detto Erdogan. E auspica una soluzione per la centrale nucleare di Zaporizhzhia.


07-10-2022 IRAN: MAHSA MORTA PER MALATTIA, NON BOTTE
La morte di Mahsa Amini è dovuta a una malattia, non alle botte ricevute dopo l'arresto dalla polizia morale perché non indossava il velo in modo corretto, lasciando fuori una ciocca di capelli. Così l'autopsia data dalla tv iraniana. La morte della ragazza "non è stata provocata da colpi alla testa e agli organi vitali", ma sarebbe legata "a un intervento chirurgico per un tumore al cervello, subìto a 8 anni". Ieri le autorità hanno negato anche che la 16enne Sarina Ismailzadeh sia morta uccisa da manganellate, ma si sarebbe suicidata.

07-10-2022 LIBIA, TRAFFICO MIGRANTI:15 CARBONIZZATI
15 migranti "clandestini" sono stati uccisi e le loro imbarcazioni bruciate in uno scontro tra trafficanti di esseri umani a Sabratha, in Libia. Lo riportano alcuni giornali locali web e la Mezzaluna rossa. A causa di una disputa, esplosa per motivi sconosciuti, un gruppo di trafficanti che cercava di trasferire migranti in Europa ha sparato e ucciso 15 di loro e dato alle fiamme le loro barche. Le autorità libiche hanno riferito di aver recuperato i corpi carbonizzati.

08-10-2022 INDIA, SCONTRO BUS-CAMION: 11 VITTIME
Scontro tra un autobus, che si è incendiato, e un camion su un'autostrada indiana nei pressi di Nashik, 120 miglia a nord-est di Mumbai, capitale dello Stato di Maharashtra. Il bilancio è di almeno 11 morti e 24 feriti. Al momento dello scontro la maggior parte dei passeggeri stava dormendo. Non si conoscono le cause dell'incidente, ma in India la maggior parte di essi sono dovuti a guida spericolata, cattive condizioni delle strade o veicoli vecchi. E ogni anno sono centinaia di migliaia le vittime.

08-10-2022 DOHA, FUNZIONARI CIA INCONTRANO TALEBANI
Alcuni funzionari dell'amministrazione Biden hanno incontrato di persona i talebani sabato, nel primo incontro dall'uccisione del leader di Al Qaida Ayman al-Zawahri. Lo riporta Cnn citando alcune fonti, secondo le quali il vicedirettore della Cia e il funzionario del Dipartimento di Stato responsabile per l'Afghanistan hanno avuto colloqui faccia a faccia con una delegazione di talebani a Doha.

09-10-2022 IRAN, ARRESTATI STUDENTI PER PROTESTE
Retata di giovani studenti in una scuola in Iran. In base alle testimonianze, le forze di sicurezza, giunte con dei furgoni senza targa, hanno arrestato gli studenti all'interno dei locali di una scuola, mentre le proteste contro il regime seguite alle morte di Mahsa Amini entrano nella quarta settimana. Le autorità hanno anche chiuso tutte le scuole e gli istituti di istruzione superiore nel Kurdistan iraniano: un altro segnale di preoccupazione da parte di Teheran.

09-10-2022 IRAN, ATTACCO HACKER ALLA TV DI STATO
Attacco hacker all'emittente statale iraniana. Il notiziario è stato interrotto da immagini e slogan contro la Guida Suprema. Sugli schermi delle tv iraniane è apparsa una maschera, seguita dall'immagine di Ali Khamenei con un mirino sul volto e avvolto dalle fiamme A rivendicare l'azione il gruppo "Adalat Ali" (la giustizia di Ali), riporta la Bbc. L'interruzione è durata solo pochi secondi ma gli hacker hanno inserito nell'incursione anche le foto delle ragazze uccise nelle proteste anti-governative in corso nel Paese.

10-10-2022 REGENI, GIUSTIZIA: DAL CAIRO NO RISPOSTE
"Ad oggi nessuna risposta dall'autorità egiziana sui 4 imputati" dell'omicidio di Giulio Regeni."Ultima sollecitazione il 6/10.Gli egiziani non hanno risposto neanche alla richiesta di incontro di gennaio fatta dalla ministra Cartabia". Così il capo Dipartimento Affari Giustizia, Russo, al gup di Roma. "Le autorità egiziane non hanno, né mai hanno avuto intenzione di collaborare e si fan beffe del nostro sistema di diritto. Auspichiamo dal governo una reazione di dignità", dicono i genitori del ricercatore ucciso.Imputati 007 cairoti

11-10-2022 TURCHIA CHIEDE CESSATE FUOCO IN UCRAINA
Appello di Ankara per un cessate il fuoco nel conflitto in Ucraina. In una intervista tv, il ministro degli Esteri Cavusoglu ha chiesto di fissare uno stop "appena possibile. Prima è, meglio è", ha detto. E poi ha aggiunto: "Purtroppo (Mosca e Kiev NdR) hanno rapidamente lasciato la via diplomatica" dopo i negoziati di marzo e ora "la situazione peggiora e si complica" Cavusoglu invoca "una pace giusta per l'Ucraina" e l'inizio di "un processo che ne garantirà l'integrità territoriale".

12-10-2022 IRAN: OCCIDENTE HA DUE PESI E DUE MISURE
"Ci sono due pesi e due misure in Occidente, perché il confronto con le rivolte è una buona azione nei paesi europei ma è considerata una repressione in Iran": così in un tweet il ministro iraniano degli Esteri, Amirabdollahian, dopo la conversazione telefonica con l'omologa francese Catherine Colonna. "Non permetteremo a nessuno, dall'interno o dall'esterno, di prendere di mira la nostra sicurezza nazionale", ha aggiunto L'Iran ha criticato la posizione di alcuni paesi contro la repressione delle proteste per la morte di Mahsa Amini.

13-10-2022 LIBANO: INTESA CONFINI MARITTIMI ISRAELE
Il presidente libanese Michel Aoun ha annunciato in diretta Tv l'approvazione del suo paese all'accordo che regola i confini marittimi con Israele. Israele ha già approvato l'accordo martedì. Libano e Israele non hanno rapporti diplomatici e sono tecnicamente in guerra. L'intesa, raggiunta grazie alla mediazione americana, risolve la controversia sui confini marittimi, permettendo lo sfruttamento dei giacimenti di gas naturale.

13-10-2022 TURCHIA, NUOVA STRETTA SUI MEDIA
Il Parlamento turco ha approvato una dura legge sui nuovi media che potrebbe vedere giornalisti e chi scrive sui social finire in carcere fino a tre anni per aver diffuso "fake news". Le nuove regole rafforzano la presa già salda del governo sui media a otto mesi dalle elezioni presidenziali. Il timore è che si possa silenziare ancora di più il dissenso.Contro la legge si sono già mossi i partiti di opposizione e i gruppi per i diritti dei media. "È un tentativo di distruggere la stampa".

14-10-2022 ERDOGAN: SI A HUB PER GAS IN TURCHIA
La Turchia è pronta a creare un "centro internazionale di distribuzione del gas". Così il presidente turco Erdogan dopo l'incontro con Putin ad Astana, in Kazakhstan. Lo riferisce la tv turca Trt A parlare di un gas hub in Turchia è stato ieri Putin e oggi Erdogan ha detto di avere ordinato al ministero delle Risorse naturali di lavorare con l'equivalente russo. "Siamo in sinergia con Putin. La Tracia appare il luogo più indicato. Abbiamo già un centro nazionale, che speriamo diventi a breve internazionale. Non c'è tempo da perdere".

14-10-2022 TURCHIA, ESPLODE MINIERA CARBONE: 2 MORTI
Due morti e 20 feriti nell'esplosione di una miniera di carbone vicino la città portuale di Amasra, nel nord della Turchia. Lo affermano le autorità turche. Molti gli operai rimasti intrappolati, a 300 metri sottoterra. Il governatore locale Nurtaç Arslan, aveva riferito di 49 persone intrappolate. C'erano 87 lavoratori nella miniera quando è avvenuta l'esplosione. Il peggior incidente di questo genere in Turchia nel 2014, 301 i morti a Soma

15-10-2022 TURCHIA, VITTIME DELLA MINIERA SONO 28
I soccorritori cercano ancora tra le macerie, dopo che un'esplosione in una miniera di carbone nel nord della Turchia ha ucciso almeno 28 persone e ne ha intrappolate decine a centinaia di metri sotto terra.Altre 11 persone sono state ricoverate in ospedale. L'incidente è uno dei più gravi sul lavoro degli ultimi anni in Turchia. Il ministro dell'Interno Suleyman Soylu ha confermato inoltre i primi rapporti secondo cui quasi 50 minatori sono rimasti intrappolati in due aree separate fra 300e 350 metri sotto terra.

15-10-2022 IRAN, INCENDIO E SPARI NEL CARCERE EVIN
L'emittente Iran International ha riferito di aver appreso dall'organizzazione americana Center for Human Rights in Iran di uno "scontro a fuoco" scoppiato nel reparto 7 del carcere Evin, che si è poi esteso ad altri reparti. I media riferiscono di un incendio del magazzino della prigione. Al momento non ci sono notizie di vittime. Nel carcere di Evin sono rinchiusi prigionieri politici e dissidenti. Nella struttura carceraria si troverebbe anche Alessia Piperno, la travel blogger romana arrestata alla fine di settembre

16-10-2022 TUNISIA, MIGLIAIA IN PIAZZA CONTRO SAIED
Migliaia di tunisini sono scesi in strada a Tunisi, protestando contro il "colpo di Stato" del presidente Kais Saied e la crisi economica. La marcia è stata organizzata dal Fronte di Salvezza Nazionale, una coalizione di partiti dell'opposizione, tra cui il partito islamista Ennahdha che aveva la maggioranza in Parlamento prima che il capo di Stato, nel luglio del 2021 assumesse i poteri varando una costituzione ad hoc. Per Ali Laarayedh, ex premier ed esponente di Ennahdha, "gli stiamo dicendo che deve andarsene".

17-10-2022 IRAN, 8 LE VITTIME NEL CARCERE DI EVIN
È salito a otto il numero delle vittime nell'incendio divampato nel carcere di Evin a Teheran. Lo afferma la magistratura iraniana. Nella rivolta e nell'incendio che si era sviluppato sabato scorso erano morti subito 4 detenuti, altri 4 erano stati ricoverati in condizioni gravi e sarebbero stati proprio questi ultimi a far salire il bilancio delle vittime. Le vittime erano detenute per furto. Nella stessa prigione sono rinchiusi oppositori politici e Alessia Piperno, la giovane romana arrestata giorni fa.

17-10-2022 IRAN, UE: RISPOSTA CHIARA SOSTEGNO MOSCA
"L'Ue ha deciso di sanzionare persone e entità per il loro ruolo nella morte di Mahsa Amini e nelle violenze inflitte al popolo iraniano. Siamo al fianco delle donne coraggiose dell'Iran. Inoltre, il sostegno dell'Iran alla guerra della Russia contro l'Ucraina riceverà una risposta chiara dall'Ue". Così in un tweet la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. "Sanzioni inutili" e "atto non costruttivo dovuto a un errore di calcolo", la reazione del ministro Esteri iraniano.


18-10-2022 IRAN. GARA SENZA VELO, SCOMPARSA ATLETA
Si sono perse le tracce di Elnaz Rekabi, l'atleta iraniana che ha gareggiato senza velo ai campionati di arrampicata sportiva a Seul, e alla quale sarebbero stati sequestrati il telefono e il passaporto. Una fonte ben informata ha riferito alla Bbc persiana che gli amici dell'atleta dicono di non essere riusciti a contattarla da ieri sera. La Bbc ha contattato l'hotel in Corea del Sud dove alloggiava la squadra iraniana e ha appreso che i membri del team hanno lasciato l'hotel ieri mattina.

18-10-2022 IRAN: ATLETA "VERSO TEHERAN CON SQUADRA"
L'ambasciata iraniana in Corea del Sud ha fatto sapere che Elnaz Rekabi - la scalatrice iraniana che ha gareggiato senza velo a Seul, in quello che è apparso come un gesto di protesta contro il regime degli ayatollah- è in volo verso Teheran e ha smentito le notizie secondo cui sarebbe scomparsa o sarebbe stata arrestata. L'atleta che ha partecipato alla finale dei Campionati asiatici di arrampicata, "ha lasciato Seul alla volta dell'Iran all'alba" di oggi "insieme alla sua squadra", afferma la nota diplomatica.


18-10-2022 GERUSALEMME, AUSTRALIA NO RICONOSCIMENTO
L'Australia ha annunciato che non riconoscerà più Gerusalemme Ovest come capitale di Israele, annullando una decisione controversa del precedente governo conservatore. "Quella di Gerusalemme è una questione di status che dovrebbe essere risolta nell'ambito di un negoziato di pace tra Israele e il popolo palestinese", ha affermato il ministro degli Esteri. Il premier Yair Lapid ha subito reagito definendo la mossa dell'Australia "una risposta affrettata a notizie dei media sbagliate". Convocato l'ambasciatore.

18-10-2022 ATLETA IRAN: "VELO CADUTO PER ERRORE"
L'atleta iraniana di arrampicata Elnaz Rekabi, che ha gareggiato senza velo a Seul, si scusa. "È caduto inavvertitamente a causa della chiamata imprevista per scalare la parete". "Mi scuso profondamente per le preoccupazioni che ho causato". Conferma il rientro in Iran con la sua squadra, smentendo così le voci di una sua scomparsa o arresto. Nel Paese, i sindacati degli insegnanti denunciano la morte di un'altra 16enne, picchiata a morte in classe perché si è rifiutata di cantare un inno dedicato alla Guida suprema Khamenei.

19-10-2022 IRAN, GIUNTA A TEHERAN L'ATLETA REKABI
Elnaz Rekabi, l'atleta iraniana di arrampicata che ha gareggiato senza velo a Seul, è giunta a Teheran accolta dagli applausi di centinaia di persone. Mentre l'Iran è scosso dalle proteste contro le limitazioni alle libertà femminili, come il velo obbligatorio, Rekabi ha detto che non indossarlo è stato un incidente e non una scelta "intenzionale". Il suo rientro in Iran, dopo la denuncia dell'uccisione della 16enne, Asra Pahahi, pestata dalle forze di sicurezza perché si rifiutava di cantare un inno dedicato a Khamenei.


19-10-2022 ISRAELE: "A FIANCO KIEV, MA NON CON ARMI"
"Non cambierà" la politica di Israele nei confronti dell'Ucraina. Lo ha detto il ministro della Difesa Gantz spiegando che il suo Paese resta al fianco di Kiev e dell'Occidente ma "non saranno fornite armi". Gantz ha affermato che Israele offrirà a Kiev "sistemi di allerta precoci per i civili". Nei giorni scorsi, il ministro ucraino Kuleba aveva chiesto l'invio di sistemi antiaerei. L'ex presidente russo Medvedev aveva avvertito che se Israle avesse cambiato linea, i rapporti con Mosca si sarebbero "distrutti".

20-10-2022 IRAN A ONU: NON FORNIAMO DRONI A NESSUNO
L'Iran non dà droni a nessuno. Così il rappresentante permanente iraniano alle Nazioni Unite, Iravani, che respinge le accuse ucraine e internazionali di fornire droni alla Russia per la guerra in Ucraina. Per Iravani, si cerca "di lanciare una campagna di disinformazione" con accuse di violazioni della risoluzione 2231, che vieta all'Iran di trasferire materiali e tecnologie senza l'approvazione Onu. I droni usati in Ucraina"sono fabbricati in Russia", afferma il vice ambasciatore russo all'Onu, Polyanskiy.

20-10-2022 IRAN, BBC: ADOLESCENTE UCCISO DA POLIZIA
Le forze di sicurezza iraniane avrebbero ucciso un adolescente sparandogli con un fucile a bruciapelo nella città di Mashhad. Abolfazl Adinezadeh, 17 anni, l'8 ottobre aveva saltato la scuola per unirsi alle proteste antigovernative in corso da oltre un mese, ma non è più tornato a casa. Le autorità non hanno commentato. Ma dal suo certificato di morte sarebbe emerso che è deceduto per danni al fegato e reni causati da proiettili, almeno 24 esplosi a meno di un metro di distanza. Lo riferisce la Bbc.


21-10-2022 IRAN, BBC: ATLETA SENZA VELO ARRESTATA
L'atleta iraniana Elnaz Rekabi, che aveva gareggiato in Corea del Sud senza indossare il velo, è stata messa agli arresti domiciliari. La Bbc Persian, citando una "fonte informata", ha riferito che Rekabi è stata messa sotto pressione per fare una "confessione forzata", dopo il suo ritorno mercoledì dai Campionati asiatici di arrampicata sportiva a Seoul. La 33enne aveva dichiarato dopo la gara che il foulard le era caduto"inavvertitamente". L'avrebbero minacciata di sequestrare i beni della sua famiglia.

23-10-2022 SOMALIA, ATTACCO DI AL SHABAAB: 8 MORTI
Attacco terroristico in un hotel di Kismayo, città nel sud della Somalia. Almeno 8 morti e 47 feriti. A rivendicare l'attacco il gruppo di islamisti radicali di Shabaab. La polizia ha riferito che l'assalto, durato oltre sei ore, si è svolto nel Tawakal Hotel e che è stato preceduto dall'esplosione di un'auto bomba guidata da un kamikaze. I tre assalitori sono stati uccisi dalle forze di sicurezza.


25-10-2022 CISGIORDANIA, QUATTRO PALESTINESI UCCISI
Tre palestinesi sono stati uccisi e 19 feriti in un raid delle forze israeliane a Nablus, città della Cisgiordania occupata. Lo ha affermato il Ministero della Salute palestinese. "Ci sono tre morti e 19 feriti, tre dei quali in modo grave, dal fuoco israeliano a Nablus", ha affermato il Ministero. Un altro palestinese è stato ucciso sempre nella notte a Ramallah da colpi sparati dall'esercito israeliano. L'esercito di Tel Aviv conferma operazione contro il gruppo "Fossa dei leoni".

26-10-2022 IRAN, ASSALTO A MAUSOLEO SCIITA:13 MORTI
"Almeno 13 persone sono rimaste uccise e altre 40 ferite a Shiraz", nel sud dell'Iran, "nel corso di un attacco compiuto da terroristi armati contro un luogo di culto sciita, il mausoleo di Shah Cheragh". Secondo alcuni testimoni i terroristi hanno agito a bordo di una macchina, aprendo il fuoco sui pellegrini all'ingresso della moschea. Due terroristi sono stati arrestati, mentre è caccia a un terzo fuggitivo. L'Isis ha rivendicato l'attacco.

29-10-2022 MOGADISCIO: DUE ESPLOSIONI, MOLTE VITTIME
Sono alcune decine le vittime provocate dall'esplosione di due autobomba nei pressi del ministero dell'Istruzione della capitale somala Mogadiscio. Le esplosioni sono state a breve distanza di tempo, a riprova di un attacco coordinato e ben pianificato. Secondo le prime testimonianze una prima autobomba è esplosa provocando molte vittime fra i passanti, mentre una seconda autobomba è esplosa davanti a un ristorante coinvolgendo anche un'ambulanza che era accorsa sul posto dopo la prima esplosione.

30-10-2022 INDIA, CROLLA PONTE: ALMENO 60 MORTI
È di almeno 60 morti e 30 feriti gravi il bilancio provvisorio del crollo di un ponte sospeso sul fiume Machchu, nella citta' indiana di Morbi, Gujarat occidentale. Secondo media locali, al momento del cedimento, sull'infrastruttura erano presenti oltre 150 persone. Le immagini trasmesse dalle tv locali mostrano persone aggrappate ai cavi del ponte crollato, mentre i soccorritori tentano di trarle in salvo.

30-10-2022 LIBANO, AOUN LASCIA, MA SENZA SUCCESSORE
Il capo di Stato libanese, Aoun, lascia il palazzo presidenziale, alla vigilia della scadenza del suo mandato, senza un successore designato, aggravando la situazione di stallo politico del Paese in pieno collasso economico. Aoun ha firmato un decreto che contesta il diritto del primo ministro dimissionario a guidare il Paese, accentuando la paralisi delle istituzioni. Diviso il parlamento: né il musulmano sciita Hezbollah (potente movimento armato che domina il Libano) né gli oppositori hanno maggioranza per imporre un candidato.

31-10-2022 INDIA, CROLLO PONTE: SALE NUMERO VITTIME
È salito ad almeno 120 morti in India il bilancio del crollo ieri di un ponte pedonale sospeso che attraversava un fiume nello stato occidentale del Gujarat, ha detto un funzionario di polizia. "Finora abbiamo recuperato 120 corpi. E probabile che il bilancio continui a salire mentre le operazioni di ricerca continuano", ha affermato P. Dekavadiya, il capo della polizia di Morbi, dove si è verificato l'incidente. Si stima che circa 500 persone, tra cui donne e bambini stavano celebrando una festa religiosa sopra e intorno al ponte


31-10-2022 HAITI, CRONISTA UCCISO: ACCUSATA POLIZIA
Il giornalista haitiano ucciso nella capitale di Haiti, Port-au-Prince, sarebbe morto dopo essere stato colpito alla testa dalla polizia che ha aperto il fuoco sui cronisti che chiedevano il rilascio di un collega arrestato mentre seguiva una protesta. Lo sostengono alcuni testimoni. I giornalisti che hanno rivelato il nome del collega ucciso, Romelo Vilsaint hanno anche detto che lavorava per un sito di notizie online. Il suo corpo giaceva a faccia in giù all'interno del parcheggio di una stazione di polizia.

31-10-2022 INDIA, CROLLO PONTE: LE VITTIME SONO 141
India, crollo ponte: le vittime sono 141. È salito a 141il bilancio dei morti per il crollo del ponte sospeso, ieri, nello stato indiano del Gujarat. Almeno 12 delle vittime erano bambini; 100 i feriti.I soccorritori, ancora al lavoro, temono che dal fiume possano emergere i corpi di altre persone annegate: al momento del crollo, sul ponte sospeso si trovavano circa 350 persone. Tutte le manifestazioni politiche in corso, comprese quelle del premier Modi e la marcia di Raoul Gandhi sono state sospese in segno di lutto.Modi dovrebbe recarsi oggi sul luogo della tragedia.

01-11-2022 ISRAELE, SEGGI APERTI PER LEGISLATIVE
Iniziate le operazioni di voto in Israele per le quinte elezioni legislative in meno di quattro anni. I 12.000 seggi si sono aperti alle 7 (le 6 in Italia) e verranno chiusi alle 22. Chiamati al voto 6,7 milioni di elettori. Le elezioni odierne potrebbero decidere il ritorno al potere per l'ex premier Netanyahu.Dai sondaggi emerge una forte crescita della destra estrema e un sostanziale equilibrio fra blocco di destra e avversari guidati da Lapid.

01-11-2022 GRANO, ERDOGAN SENTIRÀ PUTIN E ZELENSKY
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan affronterà la questione dell'esportazione del grano dai porti dell'Ucraina insieme con i suoi omologhi di Russia e Ucraina Vladimir Putin e Volodomyr Zelensky. Lo ha detto il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu. L'accordo per l'esportazione di grano dal quale la Russia si è ritirata nei giorni scorsi in seguito all'attacco alla sua flotta nel Mar Nero, era stato raggiunto in precedenza sempre grazie alla mediazione turca.

01-11-2022 ISRAELE, TESTA-A-TESTA LAPID E NETANYAHU
In Israele è 'testa a testa' nel voto. Lo ammettono sia il premier Lapid sia il leader dell'opposizione Netanyahu. I due esortano il proprio elettorato ad andare a votare, quando alla chiusura delle urne manca poco. "Non sorprende che siamo molto, molto vicini, a un soffio", ha osservato Lapid. E Netanyahu ha detto: "Siamo in un pareggio. La gara è molto serrata". Cresce l'affluenza alle 18 (ora locale), secondo il Comitato elettorale, era al 57.7%. La più alta dal 1999.

01-11-2022 ISRAELE, EXIT POLL: VANTAGGIO NETANYAHU
Gli exit poll in Israele indicano che l'ex primo ministro Benjamin Netanyahu e i suoi alleati potrebbero aver ottenuto abbastanza seggi per tornare al potere dopo tre anni e mezzo di stallo politico. I sondaggi di tre importanti emittenti televisive israeliane indicano che Netanyahu e i suoi alleati avrebbero conquistato la maggioranza di 61 seggi in parlamento necessaria per formare un nuovo governo. 54 i seggi ottenuti dal governo uscente."Aspettiamo i risultati reali", commenta Cohen, partito di Lapid


02-11-2022 NETANYAHU: VICINI A GRANDE VITTORIA
"Siamo vicini a una grande vittoria": lo ha detto Benyamin Netanyahu ai suoi sostenitori riuniti a Gerusalemme. "Ho esperienza, ho fatto delle elezioni, dobbiamo aspettare i risultati finali ma il nostro percorso, il percorso del Likud, ha dimostrato di essere quello giusto, siamo vicini a una grande vittoria", ha affermato l'ex premier israeliano. Secondo gli exit poll, il blocco che fa capo al leader del Likud avrebbe conquistato la maggioranza per un soffio,61-62 seggi, contro i 54-55 del governo uscente del premier Yair Lapid.

02-11-2022 ISRAELE, AVANTI COALIZIONE DI NETANYAHU
In Israele, con il 62% dei voti scrutinati, il blocco dei partiti che sostengono Benyamin Netanyahu va verso la conquista di 69 dei 120 seggi della Knesset.Lo riferisce il Jerusalem Post. Le formazioni che sostengono il premier centrista Yair Lapid si fermerebbero invece a 47 seggi. "Siamo vicini a una grande vittoria", ha detto Netanyahu rivolgendosi alla folla dei sostenitori scesi in piazza per festeggiare i primi risultati parziali.

06-11-2022 CLIMA, IN EGITTO SI APRE SUMMIT COP27
Si è aperto a Sharm el-Sheikh, in Egitto, il summit Cop27 sul Clima, con la partecipazione di circa 200 delegati da circa 200 Paesi. Presente la premier Meloni.Fino al 18 novembre si terrà quindi il primo di tre incontri cruciali per le sorti del Pianeta, cui si aggiungono la Cop15 a Montreal, Canada, e il Vertice del G20 a Bali, Indonesia. L'obiettivo è agire per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C prima che la crisi climatica evolva in modo catastrofico, e rispondere ai bisogni di comunità che già subiscono impatti gravi.

07-11-2022 COP27, AL-SISI: C'È POCO TEMPO, AGIRE ORA
Il presidente egiziano Al-Sisi ha inaugurato la Cop27 di Sharm-el-Sheik. Sulla Conferenza "grandi aspettative", ha detto. "Non c'è tempo per esitare, dobbiamo agire. Ogni governo deve sfruttare tutte le sue capacità per trovare una soluzione ed anche la società civile deve dare il suo contributo". "Vogliamo azioni concrete e dall'impatto tangibile – prosegue - altrimenti non saremo in grado di affrontare le minacce" sul clima, dice. "Ci sono le basi, ma serve una volontà forte". Poi l'appello: la guerra in Ucraina deve finire.


09-11-2022 NEPAL, SISMA 5.6. ALMENO SEI LE VITTIME
Un terremoto di magnitudo 5.6 ha colpito il Nepal occidentale, Paese incastonato nelle montagne himalayane. Un funzionario del governo afferma che il terremoto ha ucciso almeno sei persone mentre dormivano nelle loro case in un remoto villaggio di montagna scarsamente popolato. Altri cinque sono rimasti feriti e ci sono notizie di case in più villaggi che hanno subito danni. La profondità del sisma a circa 20km e il suo epicentro a 26km a est di Dipayal. Il terremoto è stato avvertito fino alla capitale indiana New Delhi

10-11-2022 INDONESIA, PUTIN NON SARÀ A VERTICE G20
Il presidente della Federazione Russa, Putin, non sarà a Bali la prossima settimana per partecipare al vertice G20. E' quanto ha dichiarato alla Reuters il portavoce del ministro indonesiano per gli Affari marittimi e gli investimenti, Mahardi. La Federazione sarà rappresentata dal ministro degli Esteri Lavrov, in collegamento da remoto. Al vertice, che avrà inizio il prossimo 15 novembre, saranno invece presenti il presidente Usa, Biden, quello cinese Xi Jinping e altri leader mondiali.

10-11-2022 IRAN, ATTRICE ALIDOOSTI POSA SENZA VELO
Taraneh Alidoosti, famosa attrice iraniana protagonista del film "The salesman" di Asghar Farhad, Oscar 2017, ha postato sui social la sua immagine senza velo e un cartello con la scritta in lingua curda, "Jin. Jiyan. Azadi", Donna. Vita. Libertà. Una sfida al regime dopo le proteste seguite alla morte di Mahsa Amini mentre era sotto custodia della polizia morale per non aver indossato il velo correttamente.Alidoosti ha detto di voler sostenere le famiglie degli uccisi o arrestati durante la repressione.

10-11-2022 ARRESTATA IRAN, LIBERA ALESSIA PIPERNO
"Dopo un intenso lavoro diplomatico oggi Alessia Piperno è stata rilasciata dalle autorità iraniane e si appresta a tornare in Italia". Lo rende noto Palazzo Chigi. "Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a che Alessia riabbracci i familiari, ha informato i suoi genitori nel corso di una telefonata", si legge anche nella nota. Arrestata a fine settembre, la blogger romana era nel carcere di Evin.

12-11-2022 SAMAN, PAKISTAN: ORDINE CATTURA GENITORI
Il Pakistan ha emesso "un ordine di cattura nazionale" nei confronti dei genitori di Saman Abbas, la 18enne pachistana scomparsa a Novellara di Reggio Emilia, a maggio 2021. I genitori sono accusati dalla Procura di Reggio Emilia di concorso in sequestro di persona, omicidio e soppressione di cadavere.I due sono latitanti dopo l'arresto dello zio Danish Hasnain -ritenuto l'esecutore materiale del delitto- e di due cugini. Il processo, a carico di tutti e cinque, comincerà il 10 febbraio.

13-11-2022 FORTE ESPLOSIONE A ISTANBUL, 4 MORTI
Una forte esplosione si è verificata nell'affollato centro di Istanbul. Le autorità turche, citate dalla Tass, parlano di "diverse persone" rimaste uccise. Al momento almeno 4 morti,38 feriti Il prefetto della città non ha precisato il numero delle vittime, ma ha parlato anche di diversi feriti. Al momento non è ancora chiara la causa della deflagrazione, se autobomba o kamikaze. Sul posto sono arrivate squadre di vigili del fuoco e numerose ambulanze.

13-11-2022 PROTESTE, IRAN: PRIMA CONDANNA A MORTE
In Iran è stata decisa la prima condanna a morte dopo le "rivolte" esplose in seguito alla morte di Mahsa Amini, la ventenne arrestata e poi deceduta perchè non indossava correttamente il velo. Lo rende noto l'autorità giudiziaria iraniana. Si tratta di un uomo reo di "aver dato fuoco a un edificio governativo, disturbando l'ordine pubblico, di assemblea e cospirazione contro la sicurezza nazionale e nemico di Dio". Altri cinque detenuti sono stati condannati a una pena dai 5 ai 10 anni.

13-11-2022 ATTACCO ISTANBUL, OPERA DI UNA KAMIKAZE
L'attentato a Istanbul è stato un atto terroristico, "una bomba azionata da una donna kamikaze". Lo ha reso noto il vicepresidente turco Oktay. "Al momento abbiamo perso sei persone, quattro delle quali sulla scena.Abbiamo 81 feriti. Due di loro sono gravi", ha aggiunto.Un "vile attentato", ha dichiarato il presidente turco Erdogan prima di partire per il G20. L'esplosione è avvenuta a Istiklal Caddesi, nel quartiere di Taksim sulla sponda europea della città. Non ancora chiara la causa. Tajani: "Nessun italiano coinvolto".

14-11-2022 LA TURCHIA ACCUSA IL PKK PER ATTENTATO
Il ministro dell'Interno turco Suleyman Soylu ha accusato il Partito dei lavooratori del Kurdistan (PKK) di aver causato l'attentato che ieri ha ucciso sei persone in una affollata via dello shopping di Istanbul. "Secondo i risultati delle nostre indagini l'organizzazione terroristica del PKK ne è responsabile", ha detto Soylu, annunciando l'arresto di una persona sospetta accusata di aver piazzato la bomba.

14-11-2022 ATTENTATO A ISTANBUL, 22 GLI ARRESTATI
Salgono a 22 gli arrestati per l'attentato di Istanbul. Il ministro dell'Interno Suleyman Soylu ha accusato il Partito dei lavoratori del Kurdistan per l'attacco che ieri ha ucciso almeno 6 persone e ha annunciato l'arresto di una ventina di sospetti, tra cui uno che avrebbe piazzato la bomba. Anche altri 21 sospetti sono stati arrestati, ha aggiunto, accusando le forze curde che controllano gran parte della Siria nord-orientale di essere dietro l'attacco: "Riteniamo che l'ordine per l'attacco sia stato dato da Kobane".

14-11-2022 TURCHIA: ATTACCO CON SOSTEGNO STRANIERO
"Gli attacchi terroristici contro i nostri civili sono conseguenze dirette o indirette del sostegno di alcuni paesi per organizzazioni terroristiche". Lo ha affermato Fahrettin Altun, direttore delle comunicazioni del presidente turco Erdogan, parlando dell'attentato che ha ucciso 6 persone ieri a Istanbul. Per Ankara, l'attacco è stato ordinato dal gruppo armato curdo Pkk e dallo Ypg, una formazione armata curdo-siriana che negli scorsi anni è stata sostenuta dagli Stati Uniti e altri paesi occidentali in funzione anti Isis.

14-11-2022 ANKARA: AUTRICE DELL'ATTENTATO È SIRIANA
Si chiama Ahlam Albashir la donna di nazionalità siriana che ieri ha piazzato a Istanbul l'esplosivo che ha causato 6 morti e 81 feriti. Lo riferisce la polizia di Istanbul, affermando che la donna, arrestata insieme ad altre decine di persone, ha confessato di essere stata addestrata come membro dei servizi segreti dall'organizzazione del Pkk e di essere entrata illegalmente in Turchia dalla regione di Afrin, in Siria. La Turchia ha intanto respinto le condoglianze degli Usa, che "sostengono i terroristi" (i curdi in Siria, ndr).

15-11-2022 INDONESIA, PREMIER MELONI GIUNTA AL G20
Il premier Meloni è appena giunta all' Hotel Apurva Kempinski, sede del Vertice G20 di Bali, accolta dal presidente della Repubblica di Indonesia, Joko Widodo. Prevista la prima sessione di lavoro plenaria sui temi Food and Energy e Security, mentre alle 14 ora locale ci sarà la seconda sessione di lavoro sul tema Health. Meloni interverrà sia nella nella prima che nella seconda sessione di lavoro.Previsti nel pomeriggio i bilaterali con il presidente Usa, Biden, con il Presidente turco Erogan e il presidente indonesiano, Joko Widodo.

15-11-2022 IRAN, 2 MANIFESTANTI UCCISI IN KURDISTAN
Le forze di sicurezza iraniane hanno ucciso oggi almeno due manifestanti nella provincia occidentale del Kurdistan durante le manifestazioni per la morte di Mahsa Amini, la 22enne morta dopo l'arresto per non aver indossato correttamente il velo. Lo ha denunciato il gruppo per i diritti umani Hengaw con sede a Oslo. "Due persone sono state uccise a Sanandaj e Kamyaran", ha precisato Hengaw, aggiungendo che la Ong sta cercando di confermare le notizie secondo cui altri manifestanti sarebbero stati uccisi.


15-11-2022 SAMAN, ARRESTATO IN PAKISTAN IL PADRE
Svolta nel caso di Saman Abbas, la ragazza pakistana scomparsa il 30 aprile 2021 da Novellara (Reggio Emilia). È stato arrestato poco fa in Pakistan Shabbar Abbas, il papà di Saman. La rivelazione in esclusiva alla trasmissione 'Quarto Grado'. Il padre e la madre erano tornati nel loro Paese, subito dopo la scomparsa della figlia e la settimana scorsa il governo italiano aveva richiesto un mandato d'arresto per i coniugi, indagati per la morte di Saman. Potrebbero aprirsi trattative per l'estradizione.


16-11-2022 IRAN: ATTACCO IN UN MERCATO, 5 MORTI
Un gruppo di uomini armati ha assaltato un mercato nel centro della città iraniana di Izeh nella regione sudoccidentale del Khuzestan. Gli assalitori, dopo essere arrivati nei pressi del mercato a bordo di moto, hanno aperto il fuoco provocando 5 morti e 10 feriti. Nel momento dell'attacco si stava svolgendo una manifestazione di protesta. Gli assalitori, definiti "terroristi" dai media iraniani avrebbero "approfittato della manifestazione di protesta per compiere l'attacco". Tra le cinque vittime c'è anche un bambino.

16-11-2022 IRAN: ATTACCO IN UN MERCATO, 5 MORTI
Un gruppo di uomini armati ha assaltato un mercato nel centro della città iraniana di Izeh nella regione sudoccidentale del Khuzestan. Gli assalitori, dopo essere arrivati nei pressi del mercato a bordo di moto, hanno aperto il fuoco provocando 5 morti e 10 feriti. Nel momento dell'attacco si stava svolgendo una manifestazione di protesta. Gli assalitori, definiti "terroristi" dai media iraniani avrebbero "approfittato della manifestazione di protesta per compiere l'attacco". Tra le cinque vittime c'è anche un bambino.

17-11-2022 PROTESTE IRAN, 12 UCCISI DAI TERRORISTI
Terzo mese di proteste in Iran per la morte di Masha Amini, la 22enne uccisa dalla polizia morale dopo il suo arresto. "Donna, vita, libertà", lo slogan scandito dai manifestanti a Teheran, Gorgan, Sanandaj, Isfahan. Ma sfruttando la confusione, gruppi terroristici hanno sparato a passanti e polizia a Izeh, uccidendo 7 persone e ferendone 15. A Isfahan gruppi armati hanno aperto il fuoco contro le forze di sicurezza uccdendo 2 militanti islamici. Altre 3 persone sono state uccise a Semiron in circostanze non chiare.

17-11-2022 ERDOGAN: DA USA-RUSSIA NO ARMI NUCLEARI
Stati Uniti e Russia si asterranno dall'usare armi nucleari. E' quanto riferisce il presidente turco Erdogan, che ha ricevuto informazioni dal capo dell'Intelligence turca a seguito dell'incontro dei vertici dei Servizi Segreti di Washington e Mosca che si è tenuto lunedì nella capitale turca. "Le informazioni che ho ricevuto è che per il momento non ci sarà alcun tentativo da parte di nessuna delle due parti di usare armi nucleari", ha detto Erdogan di ritorno dal G20 di Bali.


17-11-2022 GAZA, ROGO IN CAMPO JABALIA: 20 MORTI
Tragedia nella Striscia di Gaza. Almeno 20 persone, tra cui donne e bambini, sono morte in un incendio scoppiato in un edificio nel campo profughi di Jabalia. Le fiamme hanno avvolto il fatiscente palazzo, senza che i soccorritori potessero avvicinarsi. Il campo, situato nel nord dell'enclave, è il maggiore di tutti i campi profughi palestinesi,3 km a nord della cittadina omonima.Le condizioni disperate di vita a Gaza, spesso senza energia elettrica, costringono gli abitanti a trovare forme alternative per scaldarsi,anche quelle meno sicure.

19-11-2022 IRAN: CONTINUANO PROTESTE, ALTRI 3 MORTI
Le forze di sicurezza iraniana hanno aperto il fuoco in una manifestazione nella città di Divandarreh nel Kurdistan uccidendo almeno 3 persone. Lo denuncial'Ong per i diritti umani iraniana Hegaw, con sede in Norvegia. In Iran le proteste successive alla morte di Mahsa Amini vanno avanti da oltre due mesi senza perdere di intensità e sono sul punto di scuotere la stabilità del regime. Ieri una folla di manifestanti aveva dato alle fiamme la casa museo dell'ayatollah Khomeini, il fondatore della Repubblica Islamica.

19-11-2022 INTESA RUSSIA-IRAN PER PRODURRE DRONI
Mosca avrebbe raggiunto un accordo con Teheran per cominciare la produzione di droni senza pilota in territorio russo, in modo da evitare sanzioni. Lo rivela il Washington Post, citando informazioni d'intelligence viste da agenzie di sicurezza degli Usa e di altri paesi occidentali. L'intesa è stata finalizzata durante un incontro in Iran all'inizio di novembre ed ora i due paesi stanno muovendo rapidamente per trasferire la linea di produzione in Russia e cominciare l'attività nel giro di mesi.

20-11-2022 SIRIA, 12 MORTI PER RAID AEREI TURCHI
Sono almeno 12 le vittime dei raid turchi su diverse località della Siria settentrionale secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani (Ondus). Sei morti tra le Forze democratiche siriane, coalizione a guida curda, altre 6 sono militari filo-regime. I bombardamenti turchi hanno preso di mira le postazioni delle Forze democratiche siriane ad Aleppo e Hassaké, ha detto il direttore della ong, Rami Abdel Rahman. I raid hanno colpito anche le zone in cui sono schierate le forze del regime siriano nei due governatorati di Raqqa.


20-11-2022 SIRIA, CURDI: RAID TURCHI SU KOBANE
Sono almeno 12 le vittime dei raid turchi su diverse località della Siria settentrionale secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani (Ondus). Sei morti tra le Forze democratiche siriane, coalizione a guida curda, altre 6 sono militari filo-regime. I bombardamenti turchi hanno preso di mira le postazioni delle Forze democratiche siriane ad Aleppo e Hassaké, ha detto il direttore della ong, Rami Abdel Rahman. I raid hanno colpito anche le zone in cui sono schierate le forze del regime siriano nei due governatorati di Raqqa.


20-11-2022 IRAN, 6° MANIFESTANTE CONDANNATO A MORTE
Salgono a sei le condanne a morte in Iran tra i manifestanti che hanno partecipato alle proteste scatenate dalla morte di Mahsa Amini negli ultimi mesi. La Corte rivoluzionaria di Teheran ha condannato alla pena capitale un manifestante accusato di avere"l'intenzione di uccidere con un coltello per creare paura e insicurezza nella società". Secondo la legge della sharia, il comportamento contestato è punibile con la pena di morte, riferisce l'agenzia di stampa Tasnim.Le sentenze possono essere impugnate davanti alla Cassazione.

21-11-2022 IRAN, BOMBE SU REGIONI CURDE IN IRAQ
L'Iran ha nuovamente bombardato nella notte gruppi di opposizione curdi iraniani nel vicino Kurdistan iracheno, meno di una settimana da simili attacchi. "Le Guardie della rivoluzione hanno nuovamente bombardato i partiti curdi iraniani", hanno indicato i servizi antiterrorismo del Kurdistan iracheno. Il Partito democraticodel Kurdistan iracheno (Pdki) e il gruppo nazionalista curdo iraniano Komala hanno confermato che i bombardamenti hanno presodi mira le loro installazioni in questa regione del nord dell'Iraq.

21-11-2022 IRAN. SENZA VELO, ARRESTATE DUE ATTRICI
Due importanti attrici iraniane, Hengameh Ghaziani e Katayoun Riahi,sono state arrestate per aver sostenuto pubblicamente le proteste antigovernative. Lo riportano i media statali dell'Iran. Le due donne, accusate di collusione e di aver agito contro le autorità, erano apparse in pubblico senza il velo, un gesto di solidarietà con i manifestanti Prima del suo arresto, la Ghaziani ha scritto sui social: "Qualunque cosa accada, sappiate che come sempre starò con il popolo iraniano. Questo forse è il mio ultimo post".

21-11-2022 ERDOGAN: NON SOLO RAID CONTRO CURDI
Il presidente turco Erdogan ha affermato che l'operazione "Spada ed artiglio" avviata ieri contro le forze curde in Siria e in Iraq non sarà limitata ai raid aerei.Lo riporta l'agenzia Anadolu Il presidente turco ha dichiarato che potrebbero essere utilizzate anche truppe di terra. Erdogan ha anche spiegato che prima di dare il via all'operazione in risposta all'attentato della settimana scorsa a Istanbul non ha avuto colloqui né con gli Usa, né con la Russia.

21-11-2022 QATAR, CALCIATORI IRAN NON CANTANO INNO
Ai Mondiali di calcio in Qatar, i giocatori iraniani non cantano l'inno nazionale prima della partita contro l'Inghilterra. È in segno di solidarietà alle vittime della repressione nel Paese, dopo l'uccisione di Mahsa Amini. Il pubblico dei loro tifosi li ha insultati e fischiati.Si sono levati cori di "buuuuuu". In molti hanno mostrato il dito medio, altri il pollice verso. Solidarietà dalla squadra avversaria: i calciatori inglesi si sono inginocchiati prima del fischio d'inizio.

22-11-2022 IRAN PRODUCE URANIO ARRICCHITO AL 60%
L'Iran ha aumentato al 60% il livello di arricchimento di uranio come rappresaglia dopo la risoluzione dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) sulla mancata collaborazione di Teheran nell'indagine sulle tracce di uranio trovate in tre siti iraniani non dichiarati: lo riferisce l'agenzia Irna. L'iniziativa riguarda il sito nucleare di Fordo, che produce uranio UF6 con un livello di arricchimento del 60%. Anche nel sito di Shahid Ahmadi Roshan a Natanz l'arricchimento continua allo stesso livello

22-11-2022 NIGERIA, SCONTRO 2 BUS E AUTO: 37 MORTI
Almeno 37 persone sono morte in un incidente stradale che ha coinvolto due autobus e un'auto in Nigeria. "La maggior parte delle vittime è morta tra le fiamme. Le persone sono irriconoscibili", ha detto Rotimi Adeleye dell'Agenzia nigeriana per la sicurezza stradale. L'incidente è avvenuto vicino a un villaggio nel nordest del Paese. La collisione è stata causata da una velocità eccessiva e dallo scoppio di una gomma, ha riferito l'agenzia.

23-11-2022 TURCHIA, SCOSSA 6.1 NEL NORD-OVEST
Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.1 è stata registrata alle 4:08 ora locale (le 2:08 in Italia) nel nordovest della Turchia. Secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e del servizio di monitoraggio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a meno di 10km di profondità ed epicentro a 15 km da Duzce (circa 230 km da Istanbul e 240da Ankara). Non vengono al momento segnalate vittime


23-11-2022 BURKINA FASO, ATTACCHI NEL NORD:14 MORTI
Almeno 14 persone, tra cui 8 ausiliari civili dell'esercito, sono state uccise in Burkina Faso a seguito di 2 diversi attacchi da parte di gruppi jihadisti nel Nord del Paese. Lo hanno reso noto fonti locali di sicurezza. Individui armati hanno attaccato il villaggio di Safi, nel comune di Boala (Centronord) e hanno ucciso 8 volontari per la difesa della patria. Altre 6 persone sono state uccise a seguito di un altro attacco avvenuto nelle vicinanze di Markoye, nella provincia di Oudalan (Nordest).

23-11-2022 ESPLOSIONI GERUSALEMME, ALMENO 12 FERITI
Due esplosioni stamane, a Gerusalemme, hanno causato diversi feriti. Una si è verificata all'ingresso occidentale della città, vicino a una fermata di autobus, in quel momento molto affollata. Secondo i servizi di emergenza ci sono circa 12 feriti, 2 dei quali versano in gravi condizioni. Le cause dell'esplosione non sono ancora note. Una seconda esplosione si è verificata in prossimità del rione Ramot, ma non avrebbe causato vittime.Elevato lo stato di allerta, nel timore che ci siano altri ordigni in procinto di esplodere.

23-11-2022 IRAN, ARRESTATA LA NIPOTE DI KHAMENEI
È stata arrestata Farideh Muradkhani, attivista per i diritti umani e nipote della Guida suprema iraniana, Ali Khamenei.Lo ha reso noto il fratello in un tweet, come riferiscono i media locali. La donna è stata fermata per aver sostenuto le proteste in corso nella Repubblica islamica da oltre due mesi. Lo scorso gennaio, l'attivista era già stata arrestata per aver inviato un messaggio alla vedova dell'ultimo scià, Farah Pahlavi, chiamandola 'cara regina' ed era stato rilasciata su cauzione.

25-11-2022 PROTESTE, IRAN: "INUTILE" INCHIESTA ONU
Teheran ha condannato la decisione del Consiglio Onu per i diritti umani di mettere sotto inchiesta la risposta delle autorità iraniane alle proteste che da oltre due mesi infiammano la Repubblica islamica dopo la morte di Mahsa Amini. L'Iran "respinge totalmente" la risoluzione adottata, si legge nella nota, ricordando che Teheran ha già formato una commissione nazionale d'inchiesta sul tema che impegna esperti legali e "rappresentanti indipendenti".

26-11-2022 TURCHIA, ARRESTATA ATTIVISTA ITALIANA
Un'italiana è stata arrestata a Istanbul durante una manifestazione in cui si celebrava la giornata internazionale perl'eliminazione della violenza contro le donne.Lo denuncia l'associazione Mor Dayanisma "Solidarietà viola", sul sito Instagram. "Due attiviste dall'Azerbaigian e dall' Italia sono ancora detenute e potrebbero essere espulse", recita il comunicato che denuncia anche la violenta repressione poliziesca che ha effettuato decine di arresti. La manifestazione era stata proibita dalla prefettura.

27-11-2022 TURCHIA ESPELLERÀ L'ITALIANA FERMATA
Potrebbe essere espulsa dalla Turchia Dalila Procopio, la ragazza italiana fermata ieri a Istanbul mentre partecipava alla manifestazione contro la violenza sulle donne. Lo ha riferito l'associazione turca Solidarietà Viola, tra le prime a riportare il fermo di diverse donne, tra cui quello di Dalila e di una donna dell'Azerbaigian. Oggi verranno verranno portate al centro di espulsione e verrà presa una decisione. Se le due donne dovessero essere espulse l'associazione è pronta a presentare un ricorso.

27-11-2022 ASSALTO AL-SHABAAB A HOTEL A MOGADISCIO
Un'esplosione oltre a colpi di arma da fuoco nel centro di Mogadiscio, la capitale della Somalia. Il gruppo terrorista al-Shabaab ha rivendicato di avere attaccato l'hotel Villa Rose. Sarebbe rimasto ferito il viceministro della Difesa, Kasim. La rivendicazione è avvenuta via radio. Il ristorante dell'hotel attaccato, che si trova vicino al palazzo presidenziale, è frequentato da funzionari del governo e della sicurezza. Secondo testimoni, ve ne erano diversi all'interno dell'hotel al momento dell'assalto.

29-11-2022 PALESTINESE UCCISO IN CISGIORDANIA
Un palestinese è stato ucciso dalle forze israeliane e altri 20 sono rimasti feriti durante scontri armati in Cisgiordania. "Un cittadino è morto per le gravi ferite alla testa causate da proiettili dell'occupazione israeliana nella città di Beit Ummar", vicino ad Hebron, in Cisgiordania, ha dichiarato il Ministero della Salute palestinese. Tutto è nato dopo che due veicoli dell'esercito israeliano sono rimasti bloccati per un guasto tecnico mentre erano di pattuglia vicino alla città di Beit Ummar

30-11-2022 PAKISTAN, ATTENTATO KAMIKAZE: 3 VITTIME
Attacco suicida contro un camion delle forze di sicurezza, in Pakistan. L'attentato è avvenuto a Quetta, la capitale della provincia del Baluchistan. Almeno 3 persone, tra cui un bambino, sono morte e altre 23 sono rimaste ferite. L'attentato è stato rivendicato dal gruppo terroristico Tehrik-e-Taliban Pakistan (Ttp), che dallo scorso lunedì ha posto fine al cessate il fuoco unilaterale annunciato a giugno. Il Ttp accusa il governo Pakistano di scarsa serietà nei colloqui di pace.

30-11-2022 UCCISO CAPO DELL'ISIS. ORA NUOVO LEADER
Il leader dello Stato islamico Abu alHassan al-Hashimi al-Qurashi è stato ucciso "in combattimento". Lo ha annunciato il portavoce dell'Isis in un messaggio audio aggiungendo che è stato nominato nuovo leader Abu Al-Hussein al-Husseini al-Qurashi. Il nuovo capo dell'organizzazione è il quarto 'califfo' dell'Isis dopo l'uccisione nel 2019 del fondatore Abu Bakr al Baghdadi e a febbraio di Abu Ibrahim Hashimi al Qurashi. Entrambi erano stati uccisi in raid statunitensi nel nord-ovest della Siria.

01-12-2022 SIRIA, USA A TURCHIA: NO OPERAZIONE TERRA
Il segretario americano alla Difesa, Austin, ha espresso all'omologo turco Akar "forte opposizione" all'avvio di una nuova operazione militare di Ankara in Siria. "Il segretario Austin ha chiesto una riduzione dell'escalation", si legge nella nota del Pentagono. E sulla situazione siriana ha espresso forte preoccupazione al Consiglio di Sicurezza l'inviato speciale delle Nazioni Unite, Pedersen."Ho avvertito pericoli di un'escalation", ha detto, riferendo della grave tendenza all'aumento di operazioni militari nel Paese.

02-12-2022 PROTESTE IRAN, NUOVA CONDANNA A MORTE
Nuova condanna a morte emessa dalla magistratura iraniana per partecipazione alle proteste contro il regime, che attraversano il paese da oltre due mesi: si tratta di Fahimeh Karimi, allenatrice di pallavolo e madre di tre figli. Arrestata durante una manifestazione a Pakdasht (Teheran), è accusata di essere una delle leader e di aver sferrato calci a un paramilitare basiji, secondo media e social. Karimi è stata di recente trasferita dal carcere di Evin, a Teheran, a quello di Khorin, a Pakdash. Preoccupazione per la sua sorte.

03-12-2022 IRAN: PRESTO NUOVA CENTRALE NUCLEARE
Teheran ha avviato la costruzione di una nuova centrale nucleare nella provincia sud-occidentale del Khuzestan. Lo annuncia l'Agenzia iraniana per l'energia atomica. Il cantiere, il cui lancio è stato annunciato alla Tv di Stato dal capo di questa agenzia, Mohammad Eslami, dovrebbe durare sette anni. L'impianto da 300 megawatt, eretto nel distretto di Darkhovin, costerà tra 1,5 e 2 miliardi di dollari, ha aggiunto Eslami.

04-12-2022 RAID ISRAELE SULLA STRISCIA DI GAZA
L'esercito israeliano sta colpendo nella notte basi di Hamas nella Striscia di Gaza, come ha riferito il servizio stampa militare citato dai media internazionali. Sempre nella notte, le sirene di allarme antiaereo hanno risuonato nel sud di Israele vicino al confine con la Striscia avvertendo i residenti di possibili attacchi missilistici, ha aggiunto l'esercito israeliano specificando che l'allarme è scattato in aree aperte vicino agli insediamenti di Shlomit e Bnei Netzarim.


04-12-2022 IRAN, TEHERAN ABOLISCE LA POLIZIA MORALE
Le autorità iraniane hanno deciso di abolire la polizia della morale. Lo ha annunciato il procuratore Montazeri.L' Iran è investito da forti proteste dopo la morte di Mahsa Amini, la 22enne deceduta dopo l'arresto della polizia morale per una ciocca fuori dal velo. Questa polizia era stata creata sotto la presidenza dell'ultraconservatore Ahmadinejad (2005-2013) per diffondere la cultura della "decenza e del velo" per le donne. Le prime pattuglie (uniforme verde gli uomini, chador nero le donne) erano cominciate nel 2006.

05-12-2022 PROTESTE, IRAN: IMPICCHEREMO I CONDANNATI
"I rivoltosi condannati a morte per 'guerra contro Dio e corruzione sulla terra'(due capi d'accusa della legge religiosa islamica) saranno presto impiccati". Lo ha annunciato il Capo della Magistratura dell'Iran, Ejei. Si tratta delle persone che sono state arrestate nelle proteste per la morte di Mahsa Amini, la 22enne fermata dalla Polizia della morale perché una ciocca dei capelli le usciva dal velo. Ejei ha avvertito che coloro che provocano la rivolta popolare o incoraggiano altri a scioperare saranno convocati.

05-12-2022 ONG: IN IRAN GIÀ 500 ESECUZIONI NEL 2022
L'Iran ha giustiziato più di 500persone nel 2022, superando le 314 registrate da Amnesty International nel 2021.Lo ha comunicato l'ong Iran Human Rights che sta cercando di confermare altri casi di condannati che sono stati impiccati. Il numero di donne giustiziate quest' anno è già il più alto degli ultimi 5 anni. E cresce anche la preoccupazione per il ricorso maggiore alla pena capitale nei confronti di manifestanti che protestano da metà settembre, dopo la morte di Mahsa Amini.

06-12-2022 AL-JAZEERA DENUNCIA ISRAELE A CORTE AJA
L'emittente televisiva qatariota AlJazeera ha denunciato Israele alla Corte internazionale di giustizia dell'Aja per la morte della reporter Shireen Abu Akleh, uccisa nel maggio scorso a Jenin, nei territori occupati di Cisgiordania, in scontri con l'esercito dello Stato ebraico. La denuncia alla Corte dell'Aja arriva dopo che l'emittente è entrata in possesso di nuove prove che dimostrerebbero che i soldati spararono direttamente alla giornalista smentendo così la tesi ufficiale della pallottola vacante.

07-12-2022 SCIOPERO 3 GIORNI IRAN, ADESIONE 100%
Continua in Iran lo sciopero di 3 giorni contro le violenze del regime di Teheran e per chiedere un'alternativa. Alle proteste seguite all'uccisione di Mahsa Amini si sono aggiunte altre rivendicazioni e lo sciopero, adesione al 100%, tocca molti settori, dal commercio ai trasporti alle raffinerie. Mentre il presidente Raisi spiega agli studenti che "va bene protestare, ma la rivolta è un'altra cosa", la sorella del leader supremo Khamenei scrive: "Spero di vedere presto caduta della tirannia"

07-12-2022 RAMALLAH: PALESTINESE INSEGUITO E UCCISO
Un palestinese di 32 anni è stato colpito a morte dai militari israeliani a Ramallah. Un portavoce militare israeliano ha precisato che in precedenza l'uomo aveva aperto il fuoco contro una postazione militare nel vicino insediamento ebraico di Ofra ed era fuggito a bordo di un'automobile. "Inseguito, alla vista dei militari è sceso dal veicolo ed ha sparato.Così i soldati lo hanno neutralizzato" ha affermato.

08-12-2022 PROTESTE IRAN, GIUSTIZIATO MANIFESTANTE
Giustiziato in Iran il primo manifestante che era stato arrestato per le proteste contro il regime. Lo hanno annunciato le stesse autorità iraniane. Mohsen Shekar era stato accusato di aver bloccato una strada e di aver attaccato un membro delle forze di sicurezza con un machete, a Teheran. Nella Repubblica islamica le proteste erano esplose il 16 settembre scorso a seguito della vicenda di Mahsa Amini, la 22enne deceduta dopo essere stata arrestata dalla polizia morale perché non indossava correttamente il velo.


08-12-2022 SORELLA KHAMENEI: "IRAN MERITA LIBERTÀ"
"Il popolo iraniano merita libertà e prosperità, e la sua rivolta è legittima e necessaria per realizzare i suoi diritti. Spero di vedere presto la vittoria del popolo e il rovesciamento di questa tirannia che governa l'Iran". Così, in una lettera aperta da Teheran, Badri Hossein Khamenei, sorella della guida suprema della repubblica islamica. Intanto, fonti diplomatiche occidentali riferiscono di trattative dell'Iran con gli alleati venezuelani per organizzare l'asilo per funzionari del regime nel caso in cui la situazione si aggravi.

08-12-2022 IRAN, MEDIA: DIMOSTRANTI COLPITE AL VOLTO
Le forze di sicurezza iraniane sparano da distanza ravvicinata alle donne, durante le manifestazioni contro il regime, scoppiate dopo la morte di Mahsa Amini. Gli agenti colpiscono le dimostranti al volto, agli occhi, al petto e ai genitali, secondo sanitari intervistati dal Guardian in tutto il Paese. I medici, che curano i feriti in segreto per evitare l'arresto, dicono di aver notato che le donne arrivano spesso con ferite diverse rispetto agli uomini, colpiti nelle gambe, nelle natiche, nella schiena

08-12-2022 4 PALESTINESI UCCISI IN CISGIORDANIA
Un giovane palestinese è stato ucciso e altri sono rimasti feriti dopo che alcuni soldati israeliani hanno aperto il fuoco a Abud, nei pressi di Ramallah in Cisgiordania. Sale così a quattro il numero dei palestinesi uccisi oggi negli scontri con l'esercito israeliano. In precedenza tre palestinesi erano stati uccisi dalle forze d'occupazione israeliane in un campo profughi nei pressi di Jenin. Sale così a 165il numero dei palestinesi uccisi nel 2022 dall'esercito israeliano.

10-12-2022 SAMAN, NON ANCORA CHIARA CAUSA MORTE
Ulteriori accertamenti sui resti del corpo che si suppone essere quello di Saman Abbas saranno svolti in settimana. Si tratta di esami istologici sugli organi e sui tessuti del corpo ritrovato qualche settimana fa a Novellara. L'autopsia ultimata ieri non è riuscita a definire con certezza le cause della morte.Non ci sono evidenti tagli alla gola.Si attende ancora l'esito del Dna, ma diversi dettagli (abiti, braccialetto, chioma) confermano che il corpo è quello della 18enne pakistana.

10-12-2022 IRAN, IMMINENTE ESECUZIONE MANIFESTANTE
Sarebbe "imminente" l'esecuzione di un altro 23enne, Mahan Sedarat Madani, condannato a morte per le proteste contro il regime iraniano.Nelle ultime ore il giovane sarebbe stato trasferito nella prigione di Rajari.L'esecuzione potrebbe avvenire domani. Quattro ragazze Qashqai (iraniane di origine turca)"sono state rapite dalle forze repressive in un'imboscata, arrestate e portate nel carcere di AdelAbad il 24 novembre. Lo denuncia su Telegram il gruppo Inclub1401 international. Si tratta di"4 combattenti per la libertà"


10-12-2022 AMNESTY, 44 BAMBINI UCCISI IN IRAN
Amnesty International ha reso noto di aver documentato nomi e dati di 44 bambini uccisi durante le proteste in Iran e di aver raccolto informazioni sulle minacce ricevute dai parenti di 13 delle piccole vittime da parte del governo Lo riporta Iran International. Secondo il rapporto, 34 bimbi sono stati uccisi da proiettili al cuore, alla testa o ad altri organi vitali. Quattro a distanza ravvicinata. Cinque a causa di aggressioni e uno è rimasto soffocato dai lacrimogeni. I parenti sono stati costretti a seppellirli in villaggi remoti.

11-12-2022 ERDOGAN: SPERO CRISI SI RISOLVA PRESTO
I presidenti turco Erdogan e russo Putin hanno avuto un colloquio telefonico in cui hanno parlato del conflitto in Ucraina, di rapporti bilaterali, di questioni regionali compreso il corridoio del grano, di lotta al terrorismo. In particolare Erdogan ha espresso la speranza che la crisi ucraina venga risolta al più presto. Il presidente turco ha anche detto che si può iniziare a lavorare sull'esportazione di diversi prodottti alimentari tramite il corridoio del grano.

11-12-2022 IRAN, EX CALCIATORE CONDANNATO A MORTE
L'ex calciatore Amir Nasr-Azadani, di 26 anni, è stato condannato a morte per aver preso parte alle proteste contro il regime: lo riferisce la Bbc. Il capo del tribunale di Isfahan ha dichiarato che l'ex calciatore delle squadre Sepahan e Tractor è "uno dei nove imputati nel caso dei tre agenti di sicurezza "martirizzati" durante i disordini del 25 novembre. Amir, è accusato di "tradimento" per essere un membro di un "gruppo armato che opera con l'intenzione di colpire la Repubblica islamica dell'Iran".

11-12-2022 IRAN, IMMINENTE ESECUZIONE PER ATTORE
Non si fermano le condanne a morte in Iran. L'attore teatrale Hossein Mohammadi, 26 anni, è stato condannato alla pena capitale da un tribunale iraniano per aver protestato contro il regime durante le manifestazioni seguite alla morte di Mahsa Amini. La sua esecuzione è imminente, twitta il reporter di Bbc Monitoring Khosro Kalbasi Isfahani, postando le immagini dell'artista in uno spettacolo.Mohammadi è stato arrestato il 5 novembre ed è una delle 5 persone condannate a morte da un tribunale di Karaj.


11-12-2022 MONDIALI QATAR, MORTO UN ALTRO REPORTER
Un altro giornalista è morto durante i mondiali in Qatar. "I canali al-Kass piangono la morte di Khaled al-Musallam", twitta l'emittente, che pubblica un'immagine del reporter. Per il portale Gulf Times "al-Musallam, un qatariota, è morto improvvisamente mentre copriva la coppa del mondo". La notizia giunge a pochi giorni dal decesso a Doha del giornalista del canale americano Cbs sports, Grant Wahl, mentre copriva i quarti di finale tra Argentina e Olanda.

12-12-2022 IRAN, GIUSTIZIATO SECONDO MANIFESTANTE
Le autorità giudiziarie iraniane hanno comunicato che è stata eseguita la seconda condanna a morte per le proteste che da settembre scuotono l'Iran. Il secondo giustiziato è il 29enne Majidreza Rahnavard, condannato per avere ucciso a coltellate 2 agenti di sicurezza e ferito altre 4 persone. L'arresto mentre tentava di lasciare il Paese Gli iraniani sono in piazza dal 16 settembre, dopo la morte di Mahsa Amini, arrestata dalla polizia morale perché dal velo usciva una ciocca di capelli.

12-12-2022 IRAN, BORRELL: APPROVEREMO SANZIONI DURE
Sull'Iran "approveremo un pacchetto di sanzioni molto, molto duro. Non è stata una conversazione facile con il mio collega ministro degli affari iraniano: abbiamo parlato di quello che sta accadendo nel Paese, della fornitura di droni alla Russia, delle due esecuzioni. L'Ue condannerà con forza e faremo tutto il possibile per sostenere le donne iraniane e i manifestanti pacifici". Lo ha affermato l'Alto rappresentante per la politica estera Ue, Borrell, al suo arrivo al Consiglio Ue Esteri.

12-12-2022 YEMEN, UNICEF: 11000 BIMBI MORTI O FERITI
Più di 11.000 bambini sono stati uccisi, mutilati o feriti in Yemen dal 2015; quasi 4.000 sono stati arruolati nella guerra che ha devastato il paese per più di 8 anni: lo ha fatto sapere l'Onu. Il paese più povero della penisola arabica è stato devastato dal 2014 da un conflitto tra gli Houthi, i ribelli sostenuti dall'Iran, e le forze filogovernative sostenute da una coalizione militare guidata dalla vicina Arabia Saudita. Le vittime minorenni del conflitto sono in tutto 11.019, 3.774 dei quali sono rimasti uccisi, secondo l'Unicef.

12-12-2022 ERDOGAN: "MISSILI TAYFUN FINO AD ATENE"
I nuovi missili balistici turchi Tayfun possono raggiungere Atene. Lo ha detto il presidente turco Erdogan. "Abbiamo iniziato a produrre i nostri missili. Naturalmente questa produzione spaventa i greci.Dicono 'colpirà Atene' Certo che lo farà, se non mantiene la calma. La Turchia non sarà spettatore". Ankara ritiene che la Grecia stia procedendo a un rafforzamento militare nelle isole greche del Mar Egeo. Atene replica: "Inaccettabile minaccia di attacco missilistico".


12-12-2022 ATTACCO A KABUL, UCCISI TRE ATTENTATORI
È di almeno tre morti e 18 feriti il bilancio dell'esplosione avvenuta vicino all'hotel Intercontinental di Kabul, in Afghanistan. L'obiettivo era una guest house frequentata da uomini d'affari cinesi. Secondo numerosi testimoni dopo l'esplosione sono risuonati numerosi colpi d'arma da fuoco. Solo dopo ore il regime talebano ha fatto sapere che erano stati uccisi 3 degli attentatori. Sembra che non ci sia nessuna vittima tra gli stranieri.

14-12-2022 IRAN, ARRESTATI CRONISTI MEDIA OCCIDENTE
Alcuni membri di media occidentali che avevano ripreso immagini di "diverse situazioni" in Iran li avevano inviati alle loro redazioni sono stati arrestati dalle Guardie della rivoluzione iraniane. Ne hanno dato notizia le stesse Guardie della rivoluzione. Gli arrestati si trovano a Pardis, a est di Teheran,e avevano il sostegno finanziario e di intelligence di media occidentali, sostiene l'Irna. L'accusa è di aver inviato durante le proteste video e immagini sui social e alle tv dissidenti in lingua persiana all'estero.

15-12-2022 BLINKEN: EGITTO RISPETTI DIRITTI UMANI
Il segretario di Stato Usa Blinken, ha esortato il presidente egiziano, Abdel al-Sisi, a prendere provvedimenti per la tutela dei diritti umani al fine di rafforzare le relazioni tra i due Paesi Blinken ha incontrato al-Sisi a margine del vertice Usa-Africa a Washington. "Il segretario ha riconosciuto i recenti rilasci di prigionieri politici e ha incoraggiato ulteriori progressi nella promozione dei diritti umani e delle libertà fondamentali", ha dichiarato il portavoce del Dipartimento di Stato, Ned Price, in un comunicato.


15-12-2022 QATAR, GIORGI CONFESSA: GESTIVA CONTANTI
Francesco Giorgi ha confessato agli inquirenti belgi di aver fatto parte di un'organizzazione usata da Marocco e Qatar per interferire e condizionare gli affari europei, e che il suo ruolo era quello di gestire i contanti.Lo riportano Le Soir, il giornale francofono più diffuso in Belgio, e Repubblica. Giorgi è stato arrestato con la compagna Eva Kaili, vicepresidente del Parlamento Ue ora destituita, e con Antonio Panzeri, ex eurodeputato Pd,con cui aveva contatti stretti. Sarebbero coinvolti altri 60 eurodeputati.

15-12-2022 QATARGATE, "60 EURODEPUTATI NEL MIRINO"
Sembra che l'inchiesta Qatargate si stia allargando anche ad altri europarlamentari oltre a quelli già coinvolti. Secondo i magistrati belgi, ci sarebbero altri europarlamentari a "libro paga", per favorire il Qatar.I media greci scrivono che "nel mirino ce ne sono 60" In carcere restano Antonio Panzeri, ex eurodeputato del Pd e fondatore di una Ong, Eva Kaili, ex vicepresidente Europarlamento del Movimento Socialista Pasok, il suo compagno Giorgi, ex assistente di Panzeri.In casa di Kaili e Panzeri trovati 1,5 milioni di banconote

17-12-2022 IRAN, DOTTORESSA TORTURATA E UCCISA
Il corpo senza vita di una dottoressa iraniana di 36 anni, Aida Rostami, è stato consegnato dalla polizia alla famiglia della donna. Secondo la versione della polizia la donna sarebbe morta in un incidente stradale. Il corpo della donna, secondo i medici dell'obitorio aveva il corpo con i segni tipici delle torture. Lo scrive il sito dell'opposizione Antiregime Iranwire. La dottoressa curava i manifestanti feriti durante le proteste delle ultime settimane.Giovani che temevano ritorsioni presentandosi in ospedale

17-12-2022 PROTESTE IRAN, PROSEGUONO GLI ARRESTI
Ancora arresti in Iran, legati alle proteste in corso ormai da 4 mesi. Lo scorso mercoledì è toccato all'avvocato di due giornaliste, Nilufar Hamedi e Elaheh Mohammadi, a loro volta agli arresti per la pubblicazione di reportage sulla morte di Mahsa Amini. Prima del fermo Mohammadali Kamifirouzi aveva denunciato di non poter incontrare le sue assistite né accedere ai dossier. Arrestata anche la nota attrice Taraneh Alidousti che sui social aveva sostenuto la protesta e criticato le escuzioni

18-12-2022 QATAR: STRETTA UE AVRÀ IMPATTO NEGATIVO
La decisione di bloccare l'accesso di Doha al Parlamento europeo può avere un "impatto negativo" sui rapporti tra il Qatar e la Ue. Così il Paese del Golfo, dopo la misura adottata in relazione allo scandalo che ha investito alcuni eurodeputati della sinistra, accusati di corruzione proprio dal Qatar. La decisione di imporre "una restrizione così discriminatoria" prima che l'inchiesta sia conclusa "avrà un effetto negativo sulla cooperazione su energia, povertà e sicurezza", secondo fonti diplomatiche del Qatar.

19-12-2022 IRAN: "SUBITO ESECUZIONI MANIFESTANTI"
Il capo della magistratura iraniana ha chiesto che vengano eseguite "senza indugio" tutte le condanne "definitive" dei manifestanti coinvolti nelle proteste degli ultimi tre mesi in seguito alla morte della giovane Masha Amini. "Le condanne emesse per persone che hanno commesso reati gravi, sia di sicurezza che non, devono essere documentate e motivate oltre che essere un deterrente", ha detto Gholamhossein Mohseni Ajaei. E ha sottolineato che per "una sentenza definitiva non dovrebbe esserci alcun ritardo nell'esecuzione".

20-12-2022 TALEBANI VIETANO UNIVERSITÀ A RAGAZZE
Le autorità talebane al potere in Afghanistan hanno emesso un divieto a tempo indeterminato dell'istruzione universitaria per le ragazze. Lo ha annunciato il ministero dell'Istruzione superiore in una lettera inviata a tutte le università governative e private del Paese. "Vi informiamo di attuare il citato ordine di sospendere l'istruzione femminile fino a nuovo avviso", si legge nella missiva. Il divieto arriva meno di tre mesi dopo gli esami di ammissione all'università sostenuti da migliaia di ragazze.


21-12-2022 IRAN, 14 ENNE SENZA VELO ARRESTATA: MUORE
Un'adolescente iraniana di cui si conosce soltanto il primo nome, Masooumeh, sarebbe morta in stato di detenzione a Teheran, dopo che si era tolta il velo a scuola in segno di protesta. Lo ha denunciato il direttore della Ong, con sede a New York, Center for Human Right. La 14enne, identificata grazie alle telecamere della scuola, sarebbe arrivata in ospedale con ferite vaginali. L'Iran è scosso da un'ondata di proteste per la morte di Mahsa Amini, dopo l' arresto della polizia morale perché una ciocca di capelli era fuori dal velo.

24-12-2022 AFGHANISTAN, DONNE FUORI DALLE ONG
Il governo afghano dei talebani ha deciso di proibire alle donne di prendere parte alle Ong nazionali e internazionali. La decisione è arrivata in seguito all'adozione di un "vestiario poco consono" al codice tradizionale afghano "Ci sono state delle lamentele riguardanti la mancanza di rispetto dello hijab islamico e di altre regole riguardanti le regole e i regolamenti relativi al lavoro delle donne nelle organizzazioni nazionali e internazionali", ha detto un portavoce del ministro dell'Economia afghano.


25-12-2022 KABUL, DOPO BANDO DONNE 3 ONG SI FERMANO
Tre Ong straniere, tra cui Save the Children, hanno dichiarato che sospenderanno le loro attività in Afghanistan, in seguito all'introduzione del divieto al lavoro delle donne in questo settore annunciato dai talebani. La decisione in un comunicato congiunto delle organizzazioni, che sono, oltre a Save the Children, Norwegian Refugee Council e CARE International. Intanto le Nazioni Unite hanno condannato la decisione dei talebani di bandire le donne dalle Ong perchè viola i diritti fondamentali.

26-12-2022 ECUADOR, SI RIBALTA BATTELLO: TRE VITTIME
Tre persone - un neonato di 5 mesi, un bimbo di 3 anni e una donna di 53- sono morti nel ribaltamento di un battello in un lago nel centro dell'Ecuador. Lo riferiscono fonti della protezione civile locale, secondo cui sono una quarantina le persone tratte in salvo. Le autorità hanno aperto un'inchiesta sulle cause dell'incidente, avvenuto nella laguna di Colta, nella provincia andina del Chimborazo, 208km a sud di Quito: lo stesso lago nel 2013 era stato teatro di un altro incidente, provocato dal carico eccessivo di passeggeri

25-12-2022 IRAN, ARRESTATI 6 PRESUNTI AGENTI UK
Le guardie rivoluzionarie iraniane hanno arrestato sei persone, fra cui alcune con doppia nazionalità iraniana e britannica, con l'accusa di avere preso parte alle proteste contro il regime della Repubblica Islamica che da tre mesi scuotono l'Iran. "Sei dei principali leader delle proteste, collegati al Regno Unito, sono stati arrestati dai servizi di intelligence delle Irpg (le guardie rivoluzionarie). Fra loro alcuni con doppia nazionalità che tentavano di lasciare il paese", affermano i media di Stato.

26-12-2022 AFGHANISTAN, 5 ONG SOSPENDONO ATTIVITÀ
Sono salite a 5 le ong che hanno sospeso la loro operatività in Afhganistan dopo che le autorità talebane hanno vietato alle donne di lavorare nelle organizzazioni non governative. Dopo Save the children, il Consiglio norvegese per i rifugiati, Care International e la Croce rossa internazionale, anche la britannica Christian Aid ha annunciato lo stop della sua attività. Parigi ha denunciato "l'oscurantismo" dei talebani e ha definito"l'accanimento" contro le donne "intollerabile".

26-12-2022 ERDOGAN: "SCOPERTA RISERVA GAS MAR NERO"
Un giacimento di gas naturale è stato scoperto da una nave turca nel Mar Nero. "La nostra nave di perforazione Fatih ha scoperto 58 miliardi di metri cubi di riserve di gas a una profondità di 3.223 metri sotto la superficie del mare", ha annunciato il presidente turco Erdogan. "Con questa nuova scoperta, la nostra riserva di gas nel Mar Nero è aumentata di 170 miliardi di metri cubi e ha raggiunto un totale di 710 miliardi di metri cubi, per un valore di un trilione di dollari", ha aggiunto Erdogan.

26-12-2022 ECUADOR, SI RIBALTA BATTELLO: TRE VITTIME
Tre persone - un neonato di 5 mesi, un bimbo di 3 anni e una donna di 53- sono morti nel ribaltamento di un battello in un lago nel centro dell'Ecuador. Lo riferiscono fonti della protezione civile locale, secondo cui sono una quarantina le persone tratte in salvo. Le autorità hanno aperto un'inchiesta sulle cause dell'incidente, avvenuto nella laguna di Colta, nella provincia andina del Chimborazo, 208km a sud di Quito: lo stesso lago nel 2013 era stato teatro di un altro incidente, provocato dal carico eccessivo di passeggeri.


27-12-2022 IRAN, FERMATE MOGLIE E FIGLIA ALI DAEI
La moglie e la figlia di Ali Daei, leggenda del calcio iraniano, sono state bloccate in patria mentre stavano lasciando il Paese. Le due donne erano su un volo diretto a Dubai quando l'aereo è stato dirottato sull'aeroporto di Kish, dove sono state fatte scendere. Secondo i media locali, alla famiglia di Ali Daei sarebbe stato impedito di lasciare l'Iran per il sostegno fornito attraverso alcune attività, fra cui una gioielleria, ai manifestanti anti-regime

27-12-2022 IRAN, RAISI:"NESSUNA PIETÀ PER PROTESTE"
"Non mostreremo misericordia ai nemici": lo ha dichiarato nel corso di una cerimonia il presidente iraniano Raisi, riferendosi alle proteste antigovernative nel Paese. Lo riporta Bbc Persia. Raisi ha definito "un disturbo" le proteste iniziate in risposta alla morte di Mahsa Amini mente era sotto la custodia della polizia morale. L'agenzia di stampa iraniana degli attivisti per i diritti umani (Hrana) ha stimato oggi che 507 manifestanti sono morti dal 27 ottobre a oggi nelle proteste.I detenuti sono tra 14 e 16.000.

27-12-2022 IRAN, TAJANI CONVOCA L'AMBASCIATORE
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha convocato per domani alle 12 l'ambasciatore designato iraniano. L'ambasciatore non ha ancora presentato le credenziali al Quirinale, ma la gravità della situazione in Iran ha indotto il governo a fare questo passo, riferisce la Farnesina.

28-12-2022 IRAN, TAJANI: BASTA ESECUZIONI E VIOLENZE
"Ho chiesto la sospensione delle condanne a morte, il blocco immediato delle esecuzioni, la sospensione della repressione violenta delle manifestazioni e che le autorità politiche aprano il dialogo con i manifestanti,ricordando che non è questione di ordine pubblico uccidere bambini di 12, 14 e 17 anni". Così il ministro degli Esteri Tajani riferendo l'incontro con l'ambasciatore iraniano Reza Sabouri, convocato per manifestare "l'indignazione e la preoccupazione"per quanto accade nel suo Paese Ieri richiamato il nostro ambasciatore.

29-12-2022 ISRAELE, ELETTO NUOVO PRESIDENTE KNESSET
Il parlamento israeliano, la Knesset, ha un nuovo presidente. Amir Ohana, del Likud, ha ottenuto 63 voti su 120. Nato a Beer Sheva, nel Negev, Ohana è un avvocato e in passato ha ricoperto le cariche di ministro della Giustizia e ministro della Sicurezza Interna. E' la prima volta che la presidenza della Knesset viene affidata a un omosessuale. Il premier Netanyahu ha sostenuto la candidatura di Ohana anche per lanciare un messaggio conciliante alla comunità Lgbt, preoccupata dalla presenza nel governo di partiti ortodossi.

29-12-2022 ISRAELE, NETANYAHU DI NUOVO PREMIER
Il nuovo governo di Benyamin Netanyahu, il 37.mo nella storia di Israele, ha ottenuto la fiducia della Knesset. Hanno votato a favore 63 dei 120deputati, mentre i voti contrari sono stati 54. Lo ha annunciato il presidente della Knesset, Amir Ohana. Il premier uscente Yair Lapid si accinge a passare le consegne a Netanyahu entro oggi.


29-12-2022 IRAN CONVOCA L'AMBASCIATORE ITALIANO
Il ministero degli Esteri iraniano ha convocato l'ambasciatore italiano a Teheran, Giuseppe Perrone, per comunicargli "la forte protesta dell'Iran per gli atti e le osservazioni di alcuni funzionari italiani che continuano a intervenire negli affari interni dell'Iran". Lo rende noto l'agenzia Irna. "Le politiche selettive e duplici nei confronti dei diritti umani sono inaccettabili e respinte dalla Repubblica islamica", hanno riferito funzionari all'ambasciatore secondo l'agenzia iraniana.

30-12-2022 IRAN, SCRITTORE CONDANNATO A MORTE
Lo scrittore iraniano Mehdi Bahman è stato condannato a morte per aver rilasciato un'intervista a un'agenzia di stampa israeliana e a due interventi al canale tv israeliano Channel 13. Lo riferisce il sito web Iran International Bahman è stato accusato di spionaggio per "aver espresso rammarico per l'inimicizia" tra Iran e Israele. Secondo Iran International, dopo essere stato arrestato"in maniera violenta", lo scrittore è stato chiuso nel carcere di Evin. Al processo gli è stato negato il diritto di avere un avvocato.

31-12-2022 TURCHIA, SÌ A RITIRO TRUPPE NORD SIRIA
Secondo quanto riporta il quotidiano Al-Watan, vicino al regime di Damasco, la Turchia ha accettato di ritirare le sue truppe dal Nord della Siria. Decisione a seguito dell'intesa che sarebbe stata raggiunta nell'incontro di mercoledì a Mosca tra i ministri della Difesa di Turchia e Siria. Previsti nuovi incontri a breve.Oltre a ritirare le truppe, Ankara si impegna a rispettare "sovranità e integrità della Siria". Le parti, inoltre, definiscono il Partito dei lavoratori del Kurdistan"il pericolo maggiore per Turchia a Siria".

01-01-2023 AFGHANISTAN, ESPLOSIONE CAUSA VITTIME
Un'esplosione fuori dall'aeroporto militare di Kabul domenica ha causato diverse vittime. Lo ha detto un portavoce del ministero dell'Interno gestito dai talebani. "Stamane è avvenuta un'esplosione fuori dall'aeroporto militare di Kabul, a causa della quale alcuni nostri cittadini sono stati martirizzati e feriti", ha detto alla Reuters il portavoce Abdul Nafi Takor, aggiungendo che le indagini sono in corso.

01-01-2023 IRAN: FESTA CON DONNE E ALCOL, ARRESTATI
Alcuni ex e attuali calciatori di una nota squadra di Teheran sono stati arrestati la notte scorsa a Damavand, vicino alla capitale iraniana, per aver partecipato a una festa di Capodanno con uomini e donne. Lo riporta l'agenzia iraniana Tasnim. "Gli arrestati hanno consumato drink alcolici", aggiunge l'agenzia. Dalla rivoluzione islamica del 1979, in Iran è vietato partecipare a feste miste, con uomini e donne, e bere alcolici.


01-01-2023 IRAN, AMNESTY: GIOVANE MUORE DOPO TORTURE
Mehdi Zare Ashkzari, giovane iraniano che aveva studiato farmacia a Bologna, è morto in Iran dopo essere stato in coma a seguito di torture. Lo riferisce il portavoce di Amnesty, Noury, al Domani, dopo avere raccolto la denuncia di una fonte iraniana. Il ragazzo è stato torturato "tanto, al punto che dopo venti giorni di coma è morto". Arrestato durante le proteste, sarebbe stato rilasciato dopo le torture per evitare che si sentisse male in carcere ma poco dopo il suo rilascio è entrato in coma e dopo 20 giorni è morto

02-01-2023 RAID ISRAELE AEROPORTO DAMASCO:4 MORTI
È di 4 morti il bilancio dell'attacco israeliano all'aeroporto di Damasco.Due soldati siriani e due militanti Hezbollah, di cui non è nota la nazionalità. È la seconda volta in meno di 7 mesi che l'aeroporto di Damasco, dove sono presenti gruppi armati sostenuti dall' Iran e combattenti libanesi di Hezbollah, viene messo fuori uso da parte di Israele."Quattro combattenti, tra cui due soldati siriani, sono stati uccisi dai bombardamenti israeliani", ha detto Rami Abdul Rahman, capo dell'Osservatorio siriano per i diritti umani (Osdh),


01-01-2023 IRAN: FESTA CON DONNE E ALCOL, ARRESTATI
Alcuni ex e attuali calciatori di una nota squadra di Teheran sono stati arrestati la notte scorsa a Damavand, vicino alla capitale iraniana, per aver partecipato a una festa di Capodanno con uomini e donne. Lo riporta l'agenzia iraniana Tasnim. "Gli arrestati hanno consumato drink alcolici", aggiunge l'agenzia. Dalla rivoluzione islamica del 1979, in Iran è vietato partecipare a feste miste, con uomini e donne, e bere alcolici.

01-01-2023 IRAN, AMNESTY: GIOVANE MUORE DOPO TORTURE
Mehdi Zare Ashkzari, giovane iraniano che aveva studiato farmacia a Bologna, è morto in Iran dopo essere stato in coma a seguito di torture. Lo riferisce il portavoce di Amnesty, Noury, al Domani, dopo avere raccolto la denuncia di una fonte iraniana. Il ragazzo è stato torturato "tanto, al punto che dopo venti giorni di coma è morto". Arrestato durante le proteste, sarebbe stato rilasciato dopo le torture per evitare che si sentisse male in carcere ma poco dopo il suo rilascio è entrato in coma e dopo 20giorni è morto


01-01-2023 LIBIA: TROVATA FOSSA COMUNE CON 18 CORPI
Le autorità libiche hanno dichiarato di aver trovato 18 corpi sepolti in una fossa comune nella zona di Sabaa a Sirte, ex roccaforte dello Stato islamico lungo la costa della Libia. Sirte è caduta sotto il controllo dei militanti dello Stato Islamico tra il 2015 e il 2016. I militanti sono stati cacciati dalla città nel dicembre 2016 dalle forze libiche sostenute dagli Usa e alleate con il governo sostenuto dalle Nazioni Unite nella capitale Tripoli Sirte è ora controllata dalle forze fedeli al leader militare Haftar.

01-01-2023 COLPITO DA ICTUS CAPO HEZBOLLAH LIBANO
Il segretario generale degli Hezbollah, in Libano, Hassan Nasrallah, "è stato ricoverato in un ospedale di Beirut a seguito a un ictus". Lo scrive il Jerusalem Post citando informazioni comparse in Libano e in Arabia Saudita, ma non c'è conferma. Il giornale ricorda che un discorso di Nasrallah fissato per venerdi è stato annullato con un breve preavviso. In quella circostanza gli Hezbollah hanno reso noto che Nasrallah era stato colpito da una influenza.


02-01-2023 ISRAELE ATTACCA AEROPORTO SIRIA:2 MORTI
Israele ha condotto un attacco missilistico contro l'aeroporto internazionale di Damasco mettendolo fuori servizio e uccidendo due soldati. Lo riferisce l'agenzia di stampa statale siriana Sana, citando una fonte militare. Intorno alle 2 ora locale (mezzanotte in Italia) Israele ha effettuato un attacco aereo con "sbarramenti di missili, colpendo l'aeroporto di Damasco e dintorni", ha detto la fonte militare a Sana. L'attacco ha causato "la morte di due soldati e il ferimento di altri due mettendo fuori servizio l'aeroporto".

02-01-2023 RAID ISRAELE AEROPORTO DAMASCO: 4 MORTI
È di 4 morti il bilancio dell'attacco israeliano all'aeroporto di Damasco.Due soldati siriani e due militanti Hezbollah, di cui non è nota la nazionalità. E' la seconda volta in meno di 7 mesi che l'aeroporto di Damasco, dove sono presenti gruppi armati sostenuti dall' Iran e combattenti libanesi di Hezbollah, viene messo fuori uso da parte di Israele."Quattro combattenti, tra cui due soldati siriani, sono stati uccisi dai bombardamenti israeliani", ha detto Rami Abdul Rahman, capo dell'Osservatorio siriano per i diritti umani (Osdh)


03-01-2023 ISRAELE, SCONTRO SU VISITA LUOGO CONTESO
Scontro politico, in Israele, dopo la visita a sorpresa del ministro Ben Gvir nel sito a Gerusalemme che per i palestinesi è la Spianata delle Moschee e per gli israeliani il Monte del Tempio. "E'il luogo più importante per il popolo ebraico", ha detto Ben Gvir, leader del partito di estrema destra Otzma Yehudi e ministro alla Sicurezza. Parla di "assalto alla moschea di AlAqsa" il premier palestinese Shtayyeh: "Una sfida seria per i sentimenti di tutto il nostro popolo palestinese".

03-01-2023 QATAR, RINVIO UDIENZA SU SILVIA PANZERI
E' cominciata davanti alla Corte d'Appello di Brescia ed è stata subito rinviata al prossimo 16 gennaio l'udienza per decidere la consegna o meno al Belgio di Silvia Panzeri, figlia dell'ex eurodeputato Antonio, pure lei tra gli arrestati nell'ambito del Qatargate. Il 20 dicembre i giudici avevano accolto una questione con cui la difesa aveva evidenziato le condizioni critiche delle carceri belghe, e avevano rinviato l'udienza a oggi in attesa di una relazione da Bruxelles che però non è arrivata. Silvia Panzeri era in aula.

04-01-2023 IRAN, KHAMENEI: VELO È OBBLIGO RELIGIOSO
"L'hijab deve essere osservato perché è un obbligo religioso. È la Sharia, non ci sono dubbi". Lo ribadisce il leader supremo della rivoluzione islamica, l'ayatollah Khamenei, dopo 3 mesi di proteste in seguito alla la morte di Mahsa Amini "Non è giusto che alcune donne non osservino l'hijab integrale, ma non dobbiamo dire che sono contro la religione Tuttavia vanno corrette", spiega. Rilasciata su cauzione l'attrice Alidousti, arrestata 3 settimane fa per partecipazione alle proteste. Ira di Teheran per le vignette di Charle Hebdo su Khamenei

04-01-2023 IRAN, VIGNETTE CHARLIE HEBDO SU KHAMENEI
Il ministero degli Esteri iraniano ha convocato l'ambasciatore francese a Teheran, Nicolas Roche, a seguito delle vignette pubblicate dalla rivista satirica francese Charlie Hebdo che prendono di mira la Guida Suprema, Ali Khamenei. In una nota il ministero degli Esteri ha riferito che le autorità iraniane hanno consegnato all'ambasciatore la "forte protesta" per le "azioni oscene" della rivista che sono "un insulto all'autorità, alla sacralità e ai valori religiosi e nazionali".

05-01-2023 IRAN, CONDANNATO A MORTE GIOVANE 18 ANNI
Il tribunale rivoluzionario di Mazandaran ha condannato a morte il 18enne Arshia Takdestan.E' detenuto "con l'accusa di guerra e corruzione" per aver partecipato alle recenti proteste nella città di Nowshahr. La sentenza può essere impugnata davanti alla Corte Suprema. Teheran annuncia inoltre la chiusura di un istituto di cultura francese, in segno di protesta contro le caricature dell'ayatollah Khamenei, pubblicate dal giornale satirico Charlie Hebdo.


05-01-2023 IRAN, A BOLOGNA MANIFESTAZIONE PER MEHDI
Un presidio per Mehdi Zare Ashkzari, l'ex studente universitario morto in Iran dopo venti giorni di coma per via delle torture subite in carcere, ma anche "per tutti gli altri morti, arrestati e torturati dal regime iraniano". A Bologna in piazza del Nettuno sono decine i giovani che si sono riuniti sotto lo slogan "Donna, Vita, Libertà" (lo stesso che anima le rivolte di Teheran e di tante altre piazze del mondo ormai da mesi). Mehdi a Bologna aveva frequentato i corsi di Farmacia ed era tornato in Iran dopo morte madre

06-01-2023 ISRAELE, PRESTO MISURE CONTRO ANP E ONG
Il governo israeliano ha annunciato misure contro Anp e ong in Cisgiordania. Dopo la decisione dell'Autorità palestinese di"rivolgersi alla Corte internazionale di Giustizia" sullo status della Cisgiordania"e di "ingaggiare una guerra politico-legale con Israele", il premier Netanyahu dice:"Non siamo disposti a restare con le mani in mano". Le misure annunciate da Israele "non ci impediranno di portare avanti la nostra lotta per garantire protezione ai palestinesi e porre fine a occupazione militare" dicono dagli Esteri palestinese.

08-01-2023 ISRAELE: PROTESTE CONTRO NETANYAHU
Circa 10 mila persone hanno manifestato a Tel Aviv per protestare contro la riforma della giustizia annunciata dal nuovo governo, guidato dal leader del Likud, Benjamin Netanyahu. Lo riferisce il Times of Israel. Un comunicato degli organizzatori della protesta si scaglia contro il "colpo di Stato del governo criminale" in seguito alla riforma elaborata dal nuovo ministro della Giustizia Yariv Levin che prevede una limitazione dei poteri della Corte Suprema sui provvedimenti del governo

08-01-2023 IRAN, REPORTER SI SUICIDA DOPO RILASCIO
Un giornalista si è "suicidato" dopo essere stato scarcerato in Iran. Lo riferisce la Bbc Persian. La morte di Mohsen Jafarirad, 36 anni, reporter, critico cinematografico e documentarista, è stata resa nota dal collega Hoshang Golmakani su Instagram: "Suicidio dopo la libertà. Qualche settimana fa, durante i disordini a Karaj, Moshen è stato arrestato mentre si recava a casa. Poi è stato rilasciato". Non si tratta del primo caso di suicidio dopo il rilascio dalla carceri iraniane, si parla di "morti sospette".

10-01-2023 IRAN, CITTADINO BELGA CONDANNATO 40 ANNI
L'operatore umanitario belga Olivier Vandecasteele è stato condannato a 40 anni di carcere oltre a 74 frustate per accuse di spionaggio con gli Usa, dopo aver lavorato per più di sei anni in Iran per ong internazionali. Lo riportano i media locali belgi, tra cui Le Soir.L'operatore umanitario viene considerato una sorta di "ostaggio" di Teheran per ottenere la liberazione del diplomatico iraniano Assadollah Assadi, condannato a 20 anni in Belgio per terrorismo. Il Belgio convoca l'ambasciatore iraniano.

11-01-2023 TURCHIA INVIA A KIEV BOMBE A GRAPPOLO
La Turchia ha iniziato a inviare all'Ucraina un particolare tipo di bombe a grappolo, progettate dagli Usa durante la Guerra fredda, per distruggere i carri armati russi. Lo hanno riferito funzionari Usa e europei a Foreign Policy. Si tratta di armi progettate per esplodere in submunizioni più piccole e che possono rimanere sul campo per anni se non esplose. La legge vieta agli Usa di esportarle."Solo la Turchia poteva fornirle- hanno detto - e questo dimostra che Ankara è un importante sostenitore miliare dell'Ucraina".

12-01-2023 IRAN: ALTRI NON IMPONGANO LORO CULTURA
L'Iran "rispetta i valori umani ma non accettiamo che altri Paesi vogliono imporre la loro cultura. La libertà è uno dei valori dell'Islam". Così Sabouri, ambasciatore iraniano a Roma, dopo la condanna di Mattarella della repressione e delle pene capitali in Iran. "La condanna a morte è prevista per i reati più gravi","le persone giustiziate hanno avuto processo equo, con tutte le garanzie; sono ammesse le manifestazioni pacifiche, non i disordini violenti". E poi: "Molti manifestanti non sono stati uccisi da armi di polizia".

14-01-2023 IRAN, IMPICCATO AKBARI, "SPIA" BRITANNICA
L'Iran ha eseguito la condanna a morte per impiccagione di Alireza Akbari, l'ex vice ministro della Difesa con doppia nazionalità anglo-iraniana accusato di spionaggio per conto dell'intelligence britannica. Lo ha riferito la magistratura iraniana citata dall'agenzia di stampa Mizan online. Alireza Akbari è stato condannato a morte dopo essere stato giudicato colpevole di "corruzione sulla terra e per aver danneggiato la sicurezza interna ed esterna del Paese attraverso la trasmissione di informazioni".

14-01-2023 FARNESINA CONDANNA ESECUZIONE AKBARI
"Il Governo italiano condanna con massima fermezza l'orrenda esecuzione di Alireza Akbari. Esprimiamo solidarietà a famiglia e Regno Unito. Chiediamo all'Iran di interrompere questa barbara spirale di violenza contro chi manifesta pacificamente e legittimamente". Lo scrive la Farnesina sul proprio profilo di un social network. Akbari, ex vice ministro della Difesa di Teheran, con doppia nazionalità anglo-iraniana accusato di spionaggio per conto dell'intelligence britannica, è stato impiccato.

15-01-2023 ISRAELE, IN PIAZZA CONTRO NETANYAHU
Almeno 80 mila manifestanti, dicono i media israeliani, citando fonti della polizia, hanno protestato ieri a Tel Aviv contro la coalizione di governo di Benjamin Netanyahu e il suo disegno di legge di riforma giudiziaria, che ai loro occhi minaccia la democrazia. I manifestanti hanno sfidato la pioggia per protestare con striscioni che denunciano un "governo della vergogna" e invitano ad "abbattere il dittatore", hanno detto i giornalisti dell'Afp. E' la più grande manifestazione da quando Netanyahu ha riconquistato il governo.

15-01-2023 CONGO, BOMBA IN CHIESA: ALMENO 10 MORTI
È di 10 morti e 39 feriti il bilancio dell'esplosione in una chiesa pentecostale nella provincia del Nord-Kivu, nel Congo orientale. Lo riferiscono fonti dell'esercito che parlano di un attentato compiuto da estremisti islamici. La chiesa attaccata si trova nel villaggio di Kasindi, al confine con l'Uganda, attaccato varie volte. L'attentato a due settimane dall'arrivo di Papa Francesco nel Paese. Nel nord Kivu il 22 febbraio 2021 venne ucciso l'ambasciatore italiano Luca Attanasio.

15-01-2023 STOLTENBERG: PIÙ ARMI PESANTI A KIEV
"I recenti impegni per le attrezzature belliche pesanti sono importanti e mi aspetto di vederne altri nel prossimo futuro". Così il segretario Nato, Stoltenberg, alla testata tedesca Handelsblatt, in vista della riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina. "Siamo in una fase decisiva della guerra -ha detto- Per questo è importante fornire a Kiev le armi di cui ha bisogno per vincere", ha proseguito, aggiungendo che "il sostegno militare all'Ucraina è la via più veloce per la pace"

15-01-2023 ARABIA SAUDITA, CONDANNA A MORTE DOCENTE
Condannato a morte un docente di diritto sostenitore delle riforme in Arabia Saudita. Tra i presunti reati, l'uso di Whatsapp e Twitter per condividere notizie considerate"ostili"al regno.Emerge da documenti visionati dal Guardian. I dettagli delle accuse rivolte a Awad al-qarni, 65 anni, sono stati condivisi con il quotidiano britannico dal figlio Nasser, che l'anno scorso è fuggito dal paese e vive nel Regno Unito, dove ha chiesto asilo. Dopo l'arresto, nel 2017, il giro di vite contro il dissenso del principe ereditario Mohammed bin Salman

15-01-2023 CONGO, ISIS RIVENDICA ATTENTATO CHIESA
Almeno 10 i morti per la bomba esplosa in una chiesa pentacostale nel nord est della Repubblica Democratica del Congo, in un attacco rivendicato dall' Isis. Oltre 30 i feriti. "L'atto terroristico" è avvenuto in una chiesa pentecostale a Kasindi, città al confine con l'Uganda, nella provincia del Nord Kivu, ha detto il portavoce militare congolese Mualushayi. Un keniota trovato sulla scena è stato arrestato, ha aggiunto. Il governo esorta la popolazione a evitare la folla e a essere vigile.

21-01-2023 CENTOMILA IN PIAZZA CONTRO NETANYAHU
In 100mila sono scesi in piazza in due separate manifestazioni a Tel Aviv contro il governo di destra di Benyamin Netanyahu per la sua annunciata riforma del sistema giudiziario che prevede che il Parlamento possa ribaltare le sentenze della Corte suprema con una maggioranza semplice e un peso maggiore dell'Esecutivo nella composizione dell'organo che ne nomina i giudici. Protestato anche a Gerusalemme, Haifa e Beer Sheva per il terzo sabato consecutivo.Alle manifestazioni anche i leader dell'opposizione.

22-01-2023 IRAN, 30 PRIGIONIERE: STOP A ESECUZIONI
Appello di 30 prigioniere politiche iraniane, tra cui la ricercatrice franco-iraniana Fariba Adelkhah e la figlia dell'ex presidente Hashemi Rafsanjani, in cui si chiede la cessazione delle esecuzioni dei manifestanti. Sono detenute "politiche e ideologiche" del reparto femminile del carcere di Evin (Teheran): "Quali che siano le nostre convinzioni religiose e politiche e le nostre origini, siamo state tutte condannate, per un totale di 124 anni di carcere, a seguito di procedure inique e non trasparenti", scrivono.

23-01-2023 IRAN, NUOVO PACCHETTO SANZIONI DELL'UE
Il Consiglio Ue degli Esteri "ha adottato un nuovo pacchetto di sanzioni nei confronti dell'Iran, colpendo chi guida la repressione.L'Ue condanna fermamente l'uso brutale e sproporzionato della forza da parte delle autorità iraniane contro manifestanti pacifici". Sulla richiesta dell'Europarlamento d' inserire i Pasdaran nella lista dei terroristi, l'Alto Rappresentante Esteri Ue Borrell spiega: "Serve una sentenza di un Tribunale di uno Stato membro". In Iran le proteste proseguono.Arrestate tre giornaliste nelle ultime 48 ore.

23-01-2023 ROGO CORANO, ERDOGAN: NO SVEZIA IN NATO
"Chi insulta i valori sacri non si aspetti sostegno per entrare nella Nato". È la reazione del presidente turco Erdogan nei confronti delle autorità svedesi, che lo scorso sabato hanno autorizzato una manifestazione dinanzi l'ambasciata turca a Stoccolma durante la quale un attivista di estrema destra ha bruciato una copia del Corano. "È un atto profondamente irrispettoso, ripugnante-dice Ned Price, portavoce Dipartimento di Stato Usa - è l'azione di un provocatore che ha cercato di sabotare l'unità della Nato".

26-01-2023 MO, RAID ISRAELE A JENIN: ALMENO 10 MORTI
Almeno 10 palestinesi uccisi e altri 20 feriti. Questo il bilancio del blitz delle forze israeliane nel campo profughi di Jenin, in Cisgiordania. Lo rende noto il ministro della Sanità palestinese, Al-Kaila, secondo cui le forze israeliane hanno sparato lacrimogeni contro il reparto di pediatria dell'ospedale. Uccisa anche donna anziana. Secondo media israeliani, con il blitz le forze di sicurezza hanno sventato "un grave attacco terroristico". All'interno del campo profughi sarebbero ancora in corso gli scontri.

26-01-2023 STRAGE IN NIGERIA CENTRALE: 54 MORTI
Sono 54 i morti dell'esplosione di una bomba che ha colpito un gruppo di pastori nella Nigeria centrale, una regione afflitta dalla violenza tra pastori e agricoltori, ha dichiarato la polizia. I pastori e il loro bestiame si trovavano nel villaggio di Rukubi, al confine tra gli Stati di Nassarawa e Benue. "Abbiamo accertato che nell'esplosione sono rimaste uccise 54 persone e molto bestiame. Altri sono rimasti feriti". Non si sa chi vi sia dietro la strage.

27-01-2023 ISRAELE, ATTENTATO SINAGOGA: 8 MORTI
Sono diventati otto gli israeliani rimasti uccisi e almeno altri tre i feriti nell'attacco armato nei pressi di una sinagoga nel quartiere di Neve Yaakov a Gerusalemme Est. L'uomo che ha sparato è stato raggiunto dai colpi di arma da fuoco della polizia ed è deceduto sul posto.


27-01-2023 JIHAD: ATTENTATO SINAGOGA È "EROICO"
"Una operazione eroica": così la Jihad islamica ha definito l'attacco compiuto in una sinagoga di Gerusalemme da un attentatore palestinese mentre Hamas ha affermato che si è trattato di una "vendetta per i morti di Jenin". Riferendosi ai 9 palestinesi morti ieri a Jenin in scontri con l'esercito e al successivo lancio notturno di razzi verso Israele il portavoce della Jihad islamica, citato dai media, ha aggiunto che l'attentato odierno "dimostra che si è saldato un fronte unico che include Gerusalemme, la Cisgiordaniae Gaza".

 

28-01-2023 ATTACCO SINAGOGA GERUSALEMME,42 ARRESTI
42 arresti della polizia israeliana per l'attentato alla Sinagoga di Gerusalemme, dove un palestinese ha sparato sulla gente causando 7 morti e 10 feriti. Poi è stato ucciso dalla polizia mentre fuggiva. Tra gli arrestati anche suoi familiari. Stato d'allerta in tutto il Paese. Stasera un minuto di silenzio in memoria delle vittime aprirà la protesta contro il governo Netanyahu. Intanto, nuovi spari nella Città vecchia di Gerusalemme: feriti due israeliani di 22 e 45 anni, uno è grave.L'attentatore è stato a sua volta ucciso.

28-01-2023 LIBIA, ENI AVVIA ACCORDO GAS DA 8 MLD
L'amministratore delegato di Eni Descalzi e l'amministratore delegato della National Oil Corporation (Noc) Bengdara hanno siglato un accordo per avviare lo sviluppo delle Strutture A&E, un progetto strategico per aumentare la produzione di gas. L'accordo è stato firmato oggi in Libia. L'investimento complessivo è stimato in 8 miliardi di dollari. Consiste in due giacimenti a gas, spiega Eni. La produzione inizierà nel 2026 e raggiungerà i 750 milioni di piedi cubi di gas standard al giorno.

28-01-2023 NETANYAHU: "NOSTRA REAZIONE SARÀ FORTE"
"La nostra reazione sarà forte, veloce e precisa". Lo ha detto il premier Netanyahu riferendosi agli attacchi palestinesi a Gerusalemme che nelle ultime 24 ore hanno fatto sette morti e cinque feriti. "Sigilleremo e demoliremo le case dei terroristi con un processo accelerato per esigere - ha spiegato - un prezzo a quanti sostengono il terrorismo". "Non vogliamo escalation ma siamo pronti ad ogni nuovo scenario", ha concluso

29-01-2023 IRAN, FALLITO ATTACCO IMPIANTO MUNIZIONI
Fallito attacco con droni a un impianto per la produzione di munizioni del ministero della Difesa iraniano a Isfahan Lo scrive su Twitter Iran International citando una nota del ministero della Difesa scondo cui "l'attacco fallito non ha ucciso nessuno e ha causato solo lievi danni al tetto del sito militare. "Le esplosioni sono avvenute in un impianto per la fabbricazione di munizioni del ministero della Difesa", ha detto la tv di Stato iraniana Irib.L'impianto sarebbe stato l'obiettivo di tre droni, abbattuti dal sistema di difesa.

29-01-2023 IRAN, COLPITO CENTRO PRODUZIONI ARMI
Diverse esplosioni - tre o quattro secondo testimoni - si sono verificate a Isfahan in Iran. Alcuni canali Telegram legati alle Guardie rivoluzionarie riferiscono che un deposito munizioni delle forze armate iraniane è stato colpito da un drone Lo scrive Iran International su Twitter. L'esplosione è avvenuta in uno dei centri di produzione di munizioni del ministero della Difesa e secondo un annuncio del vice governatore di Isfahan per la sicurezza, non ci sono state vittime.


29-01-2023 IRAN, SISMA 5.7: 3 MORTI E 440 FERITI
È di tre morti e 440 feriti il bilancio provvisorio di un terremoto che ha colpito il nord dell'Iran. Il sisma, di magnitudo 5.7, si è verificato nella provincia dell'Azerbaijan occidentale, interessando in particolare le città di Khoy e Salmas. Squadre di soccorso sono state inviate nelle aree colpite dal terremoto e gli ospedali locali hanno preparato letti aggiuntivi a causa del grande afflusso di feriti. Anche il ministro dell'Interno iraniano si è recato nella regione.

29-01-2023 ISRAELE: NUOVE MISURE ANTI TERRORISMO
Il Governo israeliano ha annunciato nuove misure che privano le "famiglie dei terroristi" di alcuni diritti. Il provvedimento è stato adottato dopo due attentati a Gerusalemme est, uno dei quali ha ucciso 7 persone venerdì sera. Riunitosi d'urgenza, il gabinetto di sicurezza "ha disposto una serie di misure per far pagare i terroristi e coloro che li sostengono" si legge in un comunicato stampa ufficiale.Prevista la revoca dei diritti alla previdenza sociale e le carte d'identità israeliane alle "famiglie dei terroristi".

29-01-2023 IRAN, DRONI CONTRO UNA BASE MILITARE
Un attacco di droni ha provocato una esplosione in una fabbrica di munizioni a Isfahan, nel centro dell'Iran. La Difesa iraniana, citata dall'agenzia Irna, afferma che l'attacco "non ha avuto successo", con uno dei droni abbattuto dalla contraerea e altri due esplosi. Il Jerusalem Post, citando l'intelligence occidentale e fonti straniere, sostiene invece che l'attacco ha avuto successo. Al-Arabiya: dietro ci sono l'aviazione americana e "un altro Paese". Obiettivo sarebbe stato "distruggere un deposito di missili balistici".

30-01-2023 PALESTINESE UCCISO DA SOLDATI A HEBRON
Un palestinese di 26 anni è stato ucciso da soldati israeliani a Hebron in Cisgiordania a un posto di blocco. Il giovane sarebbe stato raggiunto da un colpo alla testa mentre era in auto. Secondo fonti locali, i soldati hanno temuto che l'auto volesse travolgerli. Oggi e domani visita del segretario di Stato Usa, Blinken, in Medio Oriente: incontrerà il premier Netanyahu e il leader palestinese Abbas per cercare di placare le tensioni riesplose con scontri, lancio di razzi, attentati e vittime dopo il raid israeliano a Jenin.

30-01-2023 PAKISTAN, ATTACCO IN MOSCHEA: 20 MORTI
Tragico attacco suicida all'interno di una moschea a Peshawar, in Pakistan, durante la preghiera di metà giornata. Le vittime sono almeno 20, mentre i feriti sono una novantina di cui 18 in condizioni critiche, ha riferito il portavoce dell'ospedale. L'area attorno alla moschea è stata transennata e la polizia fa passare solo le ambulanze.

31-01-2023 PAKISTAN, ATTENTATO MOSCHEA: 89 I MORTI
Si aggrava il bilancio delle vittime dell'attentato alla moschea di Peshawar, nel Pakistan nord-occidentale. Il numero delle vittime è infatti salito a 89. È quanto si apprende da fonti sanitarie. Le persone rimaste ferite sono oltre 157. Un kamikaze era tra i fedeli che stavano pregando quando si è fatto esplodere, seminando morte e terrore. L'attentatore, 25 anni, avrebbe usato almeno 7 kg di esplosivo.L'azione è stata rivendicata dai talebani pachistani, noti come Tehreek-e-Taliban Pakistan (Ttp).

02-02-2023 ARABIA SAUDITA, ESECUZIONI RADDOPPIATE
Dall'ascesa al potere del principe ereereditario, oggi anche primo ministro, Mohammed bin Salman (Mbs), Riyadh ha "quasi raddoppiato" le esecuzioni. Emerge dal rapporto pubblicato dal gruppo attivista Reprieve, che attacca gli alleati dell'Arabia Saudita perché "incapaci" di limitare il ricorso al boia e la pratica delle esecuzioni di massa. Dal 2015 l'uso della pena capitale è raddoppiata, con oltre 1,000 persone giustiziate in 7 anni e la conferma di un trend emerso sin dall'ascesa del numero due dopo re Salman.

02-02-2023 RAID AEREI ISRAELE SU STRISCIA DI GAZA
Israele ha condotto attacchi aerei sul centro della Striscia di Gaza poche ore dopo aver intercettato un razzo lanciato dal territorio palestinese. Un giornalista dell'AFP ha visto altri due razzi lanciati contro Israele dalla Striscia di Gaza, e testimoni ne hanno visto un terzo. L'esercito israeliano ha confermato che "sta attualmente colpendo la Striscia di Gaza". Secondo fonti della sicurezza locale, gli attacchi aerei israeliani hanno preso di mira un centro di addestramento delle Brigate al-Qassa a sud-ovest di Gaza

02-02-2023 IRAN, REGISTA PANAHI IN SCIOPERO FAME
Il regista iraniano dissidente Jafar Panahi, da mesi in carcere in Iran, ha cominciato lo sciopero della fame. "Rifiuto di bere e mangiare qualsiasi alimento e medicina fino a quando non sarò liberato (...), fino a quando il mio corpo senza vita non uscirà di prigione", ha scritto in una lettera pubblicata sul web dai suoi familiari. Vincitore del Leone d'oro a Venezia nel 2000 con il film "Il cerchio", Panahi è stato arrestato a luglio 2022 a Teheran mentre manifestava per la liberazione dei due colleghi, Rasoulof e al Ahmad.

02-02-2023 ISRAELE: VERSO PACE CON SUDAN,"STORICO"
Sono state "gettate le fondamenta per uno storico accordo di pace con un Paese strategico arabo e musulmano". Lo ha riferito il ministro degli Esteri Cohen di ritorno da "una storica visita di Stato" in Sudan durante la quale, con "il consenso degli Usa", le parti hanno finalizzato un testo di accordo per l'avvio di relazioni diplomatiche la cui firma ufficiale (a Washington) sarà apposta "più avanti nell'anno" e una volta che i poteri saranno trasferiti dall'attuale governo militare di Khartum a un esecutivo civile.

05-02-2023 PAKISTAN, MORTO EX PRESIDENTE MUSHARRAF
Morto dopo una lunga malattia l'ex presidente del Pakistan, Pervez Musharraf. Aveva 79 anni.Lo rende noto l'esercito, da lui guidato dal 1998 al 2007. I capi militari "esprimono sentite condoglianze per la sua triste scomparsa". Autore del golpe del 1999, fu presidente dal 2001 al 2008, quando si dimise per evitare l'impeachment, dopo aver sospeso la Costituzione e imposto la legge marziale nel 2007. Fu alleato chiave degli Usa dopo gli attentati dell'11 settembre. Condannato a morte per alto tradimento, la sentenza fu poi annullata.

05-02-2023 IRAN, KHAMENEI GRAZIA MIGLIAIA DETENUTI
Il leader supremo dell'Iran, l'Ayatollah Ali Khamenei, ha concesso la grazia a "decine di migliaia" di prigionieri, compresi molti arrestati durante le recenti proteste. "I prigionieri che non sono accusati di spionaggio per conto di agenzie straniere, contatti diretti con agenti stranieri, omicidio, distruzione e incendio di proprietà appartenenti allo Stato saranno graziati", affermano i media Iraniani. La decisione è stata annunciata per celebrare l'anniversario della rivoluzione del 1979.
05-02-2023 CONGO, SPARI A ELICOTTERO ONU: UN MORTO
Un elicottero delle Nazioni Unite è stato attaccato nella Repubblica democratica del Congo: una persona ha perso la vita e una seconda è rimasta ferita. Lo riferisce l'Onu spiegando che l'elicottero è stato raggiunto da colpi d'arma da fuoco sparati dal terreno mentre era diretto a Goma, dove è finalmente riuscito ad atterrare. L'attacco avviene a pochi giorni dalla visita di Papa Francesco in Congo, dove ha rivolto un messaggio di pace.

06-02-2023 TURCHIA, FORTE SCOSSA 7.8 NEL SUD
Una scossa di terremoto di magnitudo 7.8 è stata registrata alle 3:17 ora locale (le 2:17 in Italia) nel sud della Turchia, non lontano dal confine con la Siria. Secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e del servizio di monitoraggio geologico Usa (Usgs) il sisma ha avuto ipocentro a circa 25km di profondità ed epicentro nella provincia di Gaziantep. La scossa è stata seguita pochi minuti dopo da una forte replica di magnitudo 6.7,


06-02-2023 SISMA TURCHIA, ALLARME TSUNAMI IN ITALIA
Sulla base dei dati elaborati dal Centro allerta tsunami (Cat) dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il Dipartimento della Protezione civile ha diramato un'allerta per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane in seguito alla scossa di terremoto di magnitudo 7.9 con epicentro tra Turchia e Siria delle 2.17. In un comunicato, la Protezione civile "raccomanda di allontanarsi dalle zone costiere, di raggiungere l'area vicina più elevata e di seguire le indicazioni delle autorità locali".


06-02-2023 SISMA TURCHIA-SIRIA, ALMENO 360 MORTI
La Chiesa dell'Annunciazione di Iskendurn, cattedrale cattolica risalente al 19esimo secolo, è stata in gran parte distrutta dal terremoto di magnitudo 7.9 che ha colpito il sud est della Turchia provocando almeno 123 morti e 440 feriti. Il sisma ha colpito anche la zona nord della Siria nelle vicinanze con il confine turco dove sono morte alemeno 237 persone e i feriti sono centinaia

06-02-2023 SISMA TURCHIA-SIRIA, UE PRONTA AD AIUTI
"Un terremoto devastante ha scosso la Turchia e la Siria questa mattina, causando la morte di centinaia di persone e il ferimento di molte altre. I nostri pensieri sono rivolti alle popolazioni. L'Ue è pronta ad aiutare". Lo scrive l'Alto Rappresentante Esteri Ue, Borrell. Anche la Nato si mobilita in sostegno della Turchia. "Piena solidarietà alla Turchia, nostro alleato, all'indomani di questo terribile terremoto. Sono in contatto con il presidente Erdogan. Gli alleati si stanno mobilitando", dice il segretario dell'Alleanza Stoltenberg.


06-02-2023 SISMA TURCHIA-SIRIA, ALMENO 360 MORTI
La Chiesa dell'Annunciazione di Iskendurn, cattedrale cattolica risalente al 19esimo secolo, è stata in gran parte distrutta dal terremoto di magnitudo 7.9 che ha colpito il sud est della Turchia provocando almeno 123 morti e 440 feriti. Il sisma ha colpito anche la zona nord della Siria nelle vicinanze con il confine turco dove sono morte alemeno 237 persone e i feriti sono centinaia

06-02-2023 SISMA TURCHIA-SIRIA, UE PRONTA AD AIUTI
"Un terremoto devastante ha scosso la Turchia e la Siria questa mattina, causando la morte di centinaia di persone e il ferimento di molte altre. I nostri pensieri sono rivolti alle popolazioni. L'Ue è pronta ad aiutare". Lo scrive l'Alto Rappresentante Esteri Ue, Borrell. Anche la Nato si mobilita in sostegno della Turchia. "Piena solidarietà alla Turchia, nostro alleato, all'indomani di questo terribile terremoto. Sono in contatto con il presidente Erdogan. Gli alleati si stanno mobilitando", dice il segretario dell'Alleanza Stoltenberg.


06-02-2023 SISMA, ERDOGAN: IN TURCHIA 912 VITTIME
È salito ad almeno 912 il bilancio provvisorio dei morti in Turchia, per il sisma che ha colpito il Paese e la Siria. Lo ha detto il presidente turco Erdogan, intervenuto a una riunione di governo. I feriti sono quasi 6.000. "E' il più grande disastro che abbiamo vissuto dal secolo scorso dopo il terremoto di Erzincan del 1939", ha detto. Novemila i soccorritori in campo e offerte di aiuto alla Turchia da 45 Paesi In Siria 326 morti e 1.042 feriti.

06-02-2023 SISMA TURCHIA-SIRIA, NUOVA SCOSSA 7.8
Nuova scossa di terremoto di magnitudo 7.8 (stima preliminare) nella stessa zona della prima del sisma che ha colpito stanotte la Turchia sud-orientale, con epicentro a 4,4 chilometri da Ekinozu. Il bilancio aggiornato, e ancora provvisorio, del terremoto di questa notte ha superato i 1.300 morti. L'ultimo conteggio della Turchia è di 912 vittime, in Siria il bilancio è a 473morti. Il totale e' arrivato a 1.385 vittime.

06-02-2023 SISMA, ERDOGAN: 7 GIORNI LUTTO NAZIONALE
Il presidente turco Erdogan ha dichiarato 7 giorni di lutto nazionale per il violento terremoto che ha colpito il Paese. "La nostra bandiera sarà issata a mezz' asta fino a domenica 12 febbraio in tutte le nostre rappresentanze nazionali e all'estero", ha detto il leader, secondo quanto riporta l'agenzia turca Anadolu.

07-02-2023 SISMA TURCHIA E SIRIA, OLTRE 3800 MORTI
Mentre il lavoro dei soccorritori continua nella notte, ha superato le 3.800 vittime il bilancio provvisorio del violento sisma che ha colpito Turchia e Siria, radendo al suolo anche migliaia di edifici.Almeno 1.444 persone sono morte in tutta la Siria, hanno detto il governo e i servizi d'emergenza. Il numero dei morti in entrambi i paesi oggi è di 3.823 dopo che la Turchia ha rivisto il suo bilancio in precedenza a 2.379.Quasi 14.500 persone sono rimaste ferite e 4.900 edifici sonostati rasi al suolo, ha annunciato Ankara.

07-02-2023 SIRIA, 20 COMBATTENTI ISIS EVANDONO
Circa 20 persone accusate di essere combattenti dell'Isis sono fuggite da una prigione siriana approfittando del terremoto che ha scosso la regione, La prigione militare di Rajo, situata vicino al confine turco nel nordovest della Siria, ha circa 2.000 detenuti, di cui circa 1.300 sospettati di aver combattuto per l'Isis. Ospita anche combattenti curdi."In seguito al terremoto i detenuti hanno lanciato un ammitina mento e hanno preso il controllo di parti della prigione. 20 sono fuggiti", ha detto una fonte di sicurezza locale

07-02-2023 SISMA TURCHIA-SIRIA, OLTRE 4.300 I MORTI
Più di 4.300 persone sono morte nel devastante sisma che ha colpito ieri Turchia e Siria, e il bilancio è purtroppo ancora provvisorio. In Turchia i morti sono quasi 3 mila,16 mila i feriti, secondo il capo dei servizi d'emergenza turchi. Nella vicina Siria -si legge sul sito Cnn- i morti sono circa 1.500. Le scosse di assestamento si estendono per oltre 300 Km lungo la zona di faglia che si è rotta nel sud della Turchia, orientata da sud-ovest a nord-est e si estende dal confine con la Siria fino alla provincia di Malatya.

07-02-2023 SISMA TURCHIA-SIRIA, AIUTI DAL MONDO
Aerei con aiuti provenienti da Iran e Iraq sono atterrati a Damasco, in Siria. Sul velivolo iracheno circa 70 tonnellate di cibo, medicinali e coperte. Gli aiuti da Teheran erano arrivati poco prima.Arrivato in Turchia anche un C130 dell'Aeronautica militare italiana, con 50 vigili del fuoco specializzati nella ricerca di dispersi tra le macerie. In arrivo soccorritori da tutto il mondo: 100sono arrivati nella notte dalla Russia.Il presidente americano Biden ha chiamato l'omologo turco Erdogan assicurando l'invio di squadre di soccorso.

09-02-2023 SISMA TURCHIA, SI CERCA ANCORA ITALIANO
"Stiamo cercando di contattare Angelo Zen. Pare che l'ultimo contatto l'abbia avuto con la famiglia poco prima del terremoto" ha riferito il ministro degli Esteri, Tajani. Il suo telefono suona libero, ma dell'imprenditore veneto disperso nel terremoto in Turchia ancora non si trovano tracce. Zen, 60 anni, consulente orafo, era in un hotel a Kahramnanmaras, città epicentro del sisma, dove avrebbe dovuto incontrare un socio turco.

09-02-2023 SISMA SIRIA, APPELLO CONTRO LE SANZIONI
"Le sanzioni internazionali contro il governo siriano, in vigore dallo scoppio del conflitto 12 anni fa, limitano fortemente l'accesso e la circolazione delle risorse materiali e finanziarie del Paese" in questo momento drammatico Così padre Leon, salesiano, responsabile ispettoria salesiana Medio Oriente. "Mentre la solidarietà internazionale si è mobilitata, non trova sempre la via per arrivare ai destinatari ultimi", si legge nella nota dei missionari. Solo le organizzazioni già presenti sono in grado di attraversare aree conflitto.

09-02-2023 SISMA TURCHIA-SIRIA: FAGLIA DI 300 KM
Il terremoto provocata dal terremoto del 6 febbraio tra Turchia e Siria ha provocato una deformazione, ossia una spaccatura che si estende per 300 km lungo la faglia est anatolica. "Le due placche, quella arabica e quella anatolica, si sono spostate di tre metri, ma l'energia liberata dalla faglia ha causato una deformazione molto forte lungo 300", ha detto la sismologa Aybige Akinci, dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.

09-02-2023 SISMA, GUTERRES: È IL MOMENTO DELL'UNITÀ
"Questo è il momento dell'unità, non di politicizzazioni o divisioni, è il momento di fornire un enorme supporto". Così il segretario Onu, Guterres, sul terremoto in Turchia e Siria."Il capo Affari Umanitari, Griffiths, si recherà nelle aree colpite dal sisma questo fine settimana.E' già in Turchia e visiterà Gaziantep, Aleppo e Damasco per valutare le esigenze -ha precisato- Per fornire assistenza abbiamo bisogno di accesso e risorse. Abbiamo rilasciato 25mln dollari dal Fondo risposta emergenze". E auspica apertura nuovi valichi

10-02-2023 SISMA TURCHIA, TROVATO BIMBO DOPO 90 ORE
C'è ancora qualche speranza di vita sotto le macerie del terremoto. Dopo 90 ore è stato salvato Hilal Bilgi 10 anni, trovato tra le macerie di un appartamento di 7 piani a Hatay. Per salvare il bimbo, riporta il quotidiano turco Hurriyet, i soccorritori hanno scavato una galleria: il bambino era sotto un blocco di cemento e, con l'approvazione dei parenti, si è deciso di amputargli un braccio con un'operazione eseguita sotto le macerie. Nel sisma il bambino ha perso i genitori e i 3 fratelli.

10-02-2023 ERDOGAN: SOCCORSI PIÙ LENTI DEL PREVISTO
Il presidente turco Erdogan ammette che i soccorsi "non procedono velocemente come sperato". L'intervento dei soccorsi è "difficilissimo" su un'area molto vasta, "10 province su una superficie di 500 km quadrati", con molte strade bloccate e condizioni meteo sfavorevoli. Erdogan era stato criticato per le lentezze nei soccorsi. Dichiara che ora è stata creata una squadra di 141.000 persone.Denuncia casi di sciacallaggio, che saranno sanzionati. L'ultimo bilancio fornito dal presidente turco è di circa 19.000 vittime solo in Turchia.


10-02-2023 AUTO SU PEDONI A GERUSALEMME, DUE MORTI
Attentato terroristico a Gerusalemme, dove un'auto si è lanciata sulle persone in attesa alla fermata di un autobus Due le vittime, un bimbo di 6 anni e un ragazzo di 20. Altri 5 israeliani sono rimasti feriti. Alla guida dell'auto c'era un palestinese di 31 anni, residente a Gerusalemme Est. La polizia israeliana riferisce che è stato colpito a morte da un agente che si trovava sul posto. Secondo il Jerusalem Post, il premier Netanyahu ha ordinato l'immediata demolizione della casa dell'attentatore.

11-02-2023 TURCHIA, 16 ENNE SALVATO DOPO 119 ORE
A 119 ore dal devastante terremoto in Turchia e Siria, un sedicenne è stato estratto vivo dalle macerie di un edificio crollato nella città turca di Kahramanmaras. Lo riferisce la Cnn. Il ragazzo, Kamil Can, è apparso sorridente e in buone condizioni. I soccorritori hanno dichiarato di aver setacciato il sito dopo aver sentito la sua voce provenire da sotto le macerie. Il sedicenne è stato portato via in barella. I familiari lo attendevano per abbracciarlo.

11-02-2023 SISMA TURCHIA-SIRIA: OLTRE 25.400 MORTI
È salito a 25.400 il bilancio provvisorio delle vittime per il sisma che ha colpito Turchia e Siria. 'Onu ipotizza che il numero potrebbe"raddoppiare e più", "il peggior disastro degli ultimi 100 anni nella regione". Per l'Unhcr oltre 5 mln di persone potrebbero essere senza tetto in Siria. Solo in Turchia i feriti sono oltre 80 mila, secondo ultimi dati riferiti dal presidente Erdogan. Qua e là sprazzi di luce: salvati una bimba di 2 anni dopo 124 ore, un'anziana dopo 130 ore,un neonato di 2 mesi e una 13enne dopo 128.

11-02-2023 SCONTRI CISGIORDANIA, UCCISO PALESTINESE
Un palestinese di 27 anni è stato ucciso durante tafferugli nel villaggio cisgiordano di Qarawat Bani Hassan. Secondo l'agenzia di stampa palestinese Maan, è stato colpito alla testa da un proiettile sparato da un colono. Alcuni media israeliani riferiscono che nel villaggio si sono affrontati contadini palestinesi con coloni ebrei. E uno di questi è stato ferito alla testa. Intanto è morto in ospedale il bambino israeliano di 8 anni che era stato ferito ieri nell'attentato condotto da un palestinese a Gerusalemme.

11-02-2023 SISMA TURCHIA, ARRESTATI 12 COSTRUTTORI
La polizia turca ha arrestato 12 persone per il crollo di edifici nelle province sud-orientali di Gaziantep e Sanliurfa a seguito del terremoto che ha colpito la Turchia lunedì. Uno degli arrestati è un appaltatore di un edificio a Gaziantep, rintracciato dalla polizia a Istanbul. Sono previsti ulteriori arresti dopo che il pubblico ministero di Diyarbakir una delle 10 province colpite dal terremoto, ha emesso mandati per 29 persone, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa statale.

12-02-2023 SISMA TURCHIA, OLTRE 28.000 VITTIME
Il bilancio delle vittime del terremoto in Siria e Turchia ora supera i 28.000, si contano 28.192 morti. In Turchia i morti sono saliti a 24.617 ha dichiarato il vicepresidente turco Fuat Oktay in una conferenza stampa. In Siria sono almeno 3.575, di cui 2.167 nelle aree controllate dai ribelli nel nord-ovest, secondo le stime del gruppo di protezione civile dei Caschi Bianchi. Altri 1.408 decessi sono stati registrati nei territori controllati dal governo, ha riferito il ministero della Salute.

12-02-2023 ATTACCO ISIS IN SIRIA, ALMENO 11 MORTI
Almeno 11 persone sono rimaste uccise in un attacco nella Siria centrale attribuito all'Isis. Lo ha riferito l'Osservatorio siriano per i diritti umani con sede in Gran Bretagna. L'Isis "ha attaccato circa 75 persone mentre raccoglievano tartufi nella zona di Palmira, nella campagna orientale di Homs", ha riferito la Ong. L'attacco ha ucciso "10 civili, tra cui una donna, e un membro delle forze del regime (siriano)". Altre persone risultano disperse.

12-02-2023 IRAN, REPORTER RILASCIATA SU CAUZIONE
Una delle due sorelle giornaliste del quotidiano "Ham-Mihan", EWlnaz Mohammadi è stata rilasciato su cauzione dal carcere di Evin. Era stata arrestata a inizio febbraio, per cause ancora sconosciute. Lo riporta la BBC. La sorella Elaha Mohammadi era stata invece arrestata mesi fa dopo aver scritto un articolo sul funerale di Mahsa Amini, la giovane curda morta dopo l'arresto per aver indossato il velo in modo, ritenuto, sbagliato.


12-02-2023 GUARDIAN: IRAN INVIA NUOVI DRONI A MOSCA
"L'Iran ha utilizzato barche e una compagnia aerea statale per inviare i nuovi tipi di droni armati avanzati a lungo raggio in Russia da utilizzare nella sua guerra contro l'Ucraina". A rivelarlo è il quotidiano britannico The Guardian che cita fonti in Iran. "Almeno 18 dei droni sono stati consegnati alla marina di Putin dopo che ufficiali e tecnici russi hanno effettuato una missione a Teheran a novembre, dov'è stata mostrata loro una gamma completa di tecnologie iraniane". Così si legge nell'articolo.

12-02-2023 SISMA TURCHIA, DONNA SALVA DOPO 159 ORE
I soccorritori hanno estratto dalle macerie una donna di 55 anni rimasta sotto cumuli di detriti di un edificio a Hatay, in Turchia, dopo 159 ore dalla prima scossa di terremoto di lunedì scorso. La donna ha salutato tutti e ha voluto stringere la mano a chi l'ha salvata. Le squadre di emergenza sono riuscite a sentire la donna, che batteva con una pietra contro un muro, utilizzando un dispositivo tecnico. I soccorritori sono intervenuti quando era già buio, lavorando alla luce delle torce.

13-02-2023 TURCHIA, SALVI 2 FRATELLI DI 8 E 15 ANNI
Tratti in salvo nella città turca di Antakya due fratelli di 8 e 15 anni: le squadre dei soccorritori sono riuscite a tirare fuori dalle macerie Harun e Eyuphan Serifoglu 181 ore dopo il sisma. Lo riporta Anadolu. "Quando li abbiamo visti, abbiamo dimenticato il mondo, abbiamo dimenticato tutto. Siamo felici. Abbiamo appena seppellito la loro madre. Il loro padre è tra le macerie", ha detto lo zio Ramazan.

16-02-2023 TURCHIA,17ENNE SALVA A 248 ORE DA SISMA
Una 17enne è stata estratta viva dalle macerie del terremoto che ha colpito il sud della Turchia lo scorso 6 febbraio 248 ore dopo il sisma. Il salvataggio è avvenuto della provincia turca di Adiyaman. Lo riporta l'agenzia di stampa statale del Paese, Anadolu. Immagini da un drone mostrano una frattura del terreno lunga 150 km, che si è formata tra la Siria e la Turchia dopo il terremoto. Un pezzo di terra si è spostato di circa 3 metri, aveva spiegato nei giorni scorsi il presidente dell'Ingv, Doglioni.

16-02-2023 SISMA TURCHIA, TROVATO CORPO ANGELO ZEN
È stato ritrovato in Turchia il corpo senza vita di Angelo Zen. Lo annuncia in un tweet il ministro degli Esteri Tajani. "Abbiamo già provveduto ad informare la famiglia e attraverso la nostra Ambasciata in Turchia ad avviare le procedure per il rientro della salma in Italia. Mi stringo al dolore dei suoi cari", scrive il ministro. L'imprenditore veneto risultava disperso a Kahramanmaras, dopo il sisma del 6 febbraio. Era lì per lavoro.

16-02-2023 SISMA TURCHIA, SALVA DONNA DOPO 258 ORE
Una donna di 27 anni è stata estratta viva dopo 258 ore ore dalle macerie a Kahramanmaras, la città epicentro del sisma che il 6 febbraio ha colpito il confine tra la Turchia e la Siria. Poche ore prima una 17enne è stata tirata fuori viva dai detriti dopo 248ore dal terremoto. Il salvataggio nella provincia turca di Adiyaman. Una frattura del terreno lunga 150 km si è formata tra la Siria e la Turchia: un pezzo di terra si è spostato di circa 3 metri.


17-02-2023 ISRAELE: "IRAN VENDE DRONI A 50 PAESI"
"Teheran attualmente è in trattative per vendere armi avanzate, incluse droni e missili a non meno di 50 differenti paesi". Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, intervenendo alla conferenza sulla sicurezza in corso a Monaco di Baviera. Secondo Gallant, l'Iran "non è più un fornitore locale che serve i suoi alleati in Medio Oriente. E' un'azienda multinazionale, un esportatore globale di armi avanzate".

17-02-2023 ISRAELE: "IRAN VENDE DRONI A 50 PAESI"
"Teheran attualmente è in trattative per vendere armi avanzate, incluse droni e missili a non meno di 50 differenti paesi". Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, intervenendo alla conferenza sulla sicurezza in corso a Monaco di Baviera. Secondo Gallant, l'Iran "non è più un fornitore locale che serve i suoi alleati in Medio Oriente. E' un'azienda multinazionale, un esportatore globale di armi avanzate".

19-02-2023 ISRAELE, RAID SU DAMASCO: 15 VITTIME
Secondo l'ong Osservatorio siriano per i diritti umani di base a Beirut il raid israeliano su Damasco ha provocato 15 morti, tra cui civili. L'agenzia di stato siriana Sana parla di un missile che ha colpito "edifici residenziali", provocando "morti e feriti", L'attacco è avvenuto nel quartiere centrale di Kafr Sousa, nei pressi di un centro culturale iraniano.Giornalisti dell'Afp a Damasco riferiscono di aver udito forti esplosioni poco dopo la mezzanotte locale, seguite dalle sirene delle ambulanze

19-02-2023 BLINKEN A NETANYAHU: "SOLUZIONE 2 STATI"
Il capo della diplomazia americana ha parlato telefonicamente con il premier israeliano Netanyahu e con il presidente palestinese Abbas, ai quali ha ribadito il sostegno Usa alla "soluzione negoziata a due Stati e l'opposizione a politiche che ne mettano a rischio la fattibilità". Lo ha fatto sapere il portavoce del Dipartimento di Stato, Price. "Il segretario ha sottolineato l'urgente necessità che israeliani e palestinesi prendano provvedimenti per ristabilire la calma e la ferma opposizione Usa verso misure unilaterali".

19-02-2023 TURCHIA, RICERCHE SOLO IN 2 PROVINCE
A 14 giorni dal sisma la Turchia ha deciso di interrompere le ricerche tranne che nelle due province di Kahramanmaras e Hatay, più colpite dal terremoto. Lo ha fatto sapere l'Agenzia governativa di soccorso (AFAD). Secondo l'ultimo rapporto ufficiale, il sisma di magnitudo 7,8 che ha devastato il sud del Paese e la Siria ha ucciso 40.689 persone solo nel territorio turco. Dal 6 febbraio ci sono state oltre 6mila scosse di assestamento, tra cui una quarantina di magnitudo 5.

19-02-2023 LIBIA, UA: CONFERENZA PER RICONCILIAZIONE
L'Unione Africana sta organizzando una conferenza di riconciliazione nazionale per la Libia. Lo ha annunciato all'Afp il presidente della commissione dell'Unione, Moussa Faki Mahamat, nel tentativo di ripristinare la stabilità nella Nazione devastata dal conflitto. "Ci siamo incontrati con le diverse parti e stiamo lavorando con loro su una data e un luogo per la conferenza nazionale", ha precisato alla conferenza stampa che ha concluso un vertice di due giorni dell'Unione Africana.

20-02-2023 NUOVI INSEDIAMENTI EBRAICI, ONU NON VOTA
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite non voterà come previsto la bozza di Risoluzione preparata dagli Emirati Arabi Uniti che chiedeva a Israele di "cessare immediatamente e completamente tutte le attività di insediamento nei territori palestinesi occupati". La decisione è arrivata dopo colloqui fra israeliani e palestinesi con la mediazione degli Usa. Da tali colloqui sarebbe scaturito un accordo di massima che prevede il congelamento per i prossimi 6 mesi di ogni azione unilaterale.

20-02-2023 ISRAELE RESPINGE DICHIARAZIONE ONU
Il Consiglio di sicurezza Onu che stabilisce che gli insediamenti ebraici in Cisgiordania "ostacolano" la pace "è unilaterale,nega il diritto degli ebrei di vivere nella loro patria storica, ignora gli attentati palestinesi a Gerusalemme (10 israeliani uccisi questo mese),sorvola sul fatto che l'Autorità nazionale palestinese sovvenziona il terrorismo e sminuisce l'antisemitismo con l'eliminazione di milioni di ebrei" Così il premier israeliano Netanyahu:la dichiarazione non doveva essere pronunciata. Gli Usa non dovevano aderire.

25-02-2023 IRAN, AMNESTY: ATTIVISTA FERMATO E UCCISO
Amnesty international denuncia "la morte in custodia da parte della polizia iraniana del manifestante beluci di 24 anni Ebrahim Rigi, il 22 febbraio". Il giovane è stato "torturato", e ciò "mostra ancora una volta l'orribile attacco delle autorità iraniane al diritto alla vita", afferma Amnesty. Il sito Haalvsh, che monitora le violazioni dei diritti umani nel Baluchistan, scrive che Rigi, medico, è stato arrestato il 13 ottobre a Zahedan. Rilasciato su cauzione e poi di nuovo arrestato il 22 febbraio. Sul corpo lividi e ferite.

26-02-2023 GIORDANIA, INCONTRO TRA ISRAELE E ANP
Incontro ad Aqaba, in Giordania, tra Alti ufficiali della Difesa di Israele e rappresentanti dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) per ridurre le tensioni e gli scontri violenti in Cisgiordania. All'incontro prenderanno parte anche Egitto, Giordania e Usa che hanno lavorato per l'incontro. Per Israele parteciperanno il capo dello Shin Bet, Bar, e il Consigliere della sicurezza nazionale, Hanegbi. Per l'Anp presenti tra gli altri, stretti collaboratori di Abu Mazen e il segretario Olp, a-Sheikh.

26-02-2023 CISGIORDANIA, UCCISI 2 CIVILI ISRAELIANI
Due civili israeliani sono stati uccisi a Huwara, nel nord della Cisgiordania. Lo riferiscono i media. Secondo il portavoce militare "un terrorista palestinese ha aperto il fuoco verso un veicolo israeliano". L'esercito ricerca il responsabile dell'attacco L'episodio è avvenuto mentre ad Aqaba, in Giordania, su pressione degli Usa, sono in corso colloqui tra Israele e Anp, alla presenza di egiziani e giordani.


26-02-2023 ISRAELE-PALESTINESI, STOP ESCALATION
Israeliani e palestinesi si sono impegnati "a ridurre l'escalation sul campo e a prevenire ulteriori violenze". È quanto emerso dal vertice di Aqaba (Giordania) dove le due parti si sono incontrate insieme ad egiziani e giordani su pressione Usa. Tutte le parti hanno sottolineato"l'importanza di preservare lo status quo storico dei luoghi santi a Gerusalemme", e si sono dichiaratedisponibili "a fermare misure unilaterali per tre-sei mesi. Da parte di Israele ad interrompere ogni nuovo insediamento per sei mesi"


26-02-2023 CAOS IN CISGIORDANIA, MORTI IN ATTENTATI
Due israeliani uccisi in un attentato a Huwara (Nablus). Il premier Netanyahu lancia un appello ai coloni autori dei raid: "Il sangue ribolle, gli animi sono accesi, ma nessuno ha diritto di prendere la legge nelle proprie mani". Bruciate 29 case,con famiglie dentro,e decine di auto: feriti gravi. Il presidente palestinese Abu Mazen condanna "gli attacchi terroristici dei coloni". Al Fatah invita alla mobilitazione popolare. Morto un palestinese di 37 anni in scontri con i coloni e l'esercito a Zaatara, a sud di Nablus (Cisgiordania).

27-02-2023 TURCHIA, TERRA TREMA ANCORA NEL SUD-EST
Un terremoto di magnitudo 5.6 è stato registrato a Malatya, una delle province nel Sud-Est della Turchia già colpite dal sisma del 6 febbraio. Lo rende noto l'agenzia turca per i disastri e le emergenze Afad, come riporta Anadolu. L'epicentro è stato individuato a Yesilyurt, uno dei distretti del capoluogo. La tv di Stato turca Trt ha trasmesso trasmesso un video che mostra gli abitanti correre in strada fuggendo dagli edifici. Al momento il bilancio del nuovo sisma è di un morto e 69 feriti. Danneggiate molte costruzioni.

27-02-2023 CISGIORDANIA, UCCISO UN ALTRO ISRAELIANO
È morto il giovane israeliano ferito a colpi di arma da fuoco in un attentato palestinese vicino a Gerico. Gli attentatori sarebbero fuggiti per poi dare fuoco all'auto da cui avevano sparato. Le forze di sicurezza sono in cerca degli autori e hanno chiuso gli accessi alla città della regione palestinese della Cisgiordania. Questo attentato avviene dopo quello di ieri a Huwara (Nablus) in cui due israeliani sono stati uccisi da un palestinese. Salgono a 14 gli israeliani uccisi in attentati dall'inizio del 2023.

28-02-2023 IRAN, ALTRE ALUNNE AVVELENATE IN IRAN
Almeno 35 studentesse iraniane sono state ricoverate in ospedale dopo avere inalato gas tossico all'interno della scuola 'Khayyam' di Pardis, un sobborgo di Teheran. Negli ultimi tre mesi centinaia di ragazze che frequentano le scuole sono finite in ospedale in Iran. Nei giorni scorsi casi di intossicazioni di studentesse erano stati rilevati in altre città dell'Iran come Qom, Ardebil e nella stessa capitale Teheran. Il viceministro della Salute iraniano aveva detto che scopo degli avvelenatori era di chiudere le scuole femminili.

28-02-2023 IRAN, AIEA: SCORTE URANIO 18 VOLTE DI PIÙ
L'agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) ha confermato di aver rilevato particelle di uranio arricchito all'83,7% in Iran, appena al di sotto del 90% necessario per produrre una bomba atomica. "Sono ancora in corso discussioni" per determinare l'origine di queste particelle, ha affermato l'Aiea, confermando così le informazioni fornite da fonti diplomatiche. Teheran parla di "fluttuazioni involontarie" nel processo di arricchimento.Per Aiea Iran ha aumentato scorte uranio 18 volte oltre limite.


01-03-2023 NIGERIA, BOLA TINUBU NUOVO PRESIDENTE
In Nigeria la commissione elettorale ha dichiarato vincitore delle presidenziali il candidato del partito di governo, Bola Tinubu. È probabile che seguirà un ricorso in tribunale da parte dei candidati arrivati in seconda e terza posizione, Atiku Abubakar e Peter Obi. L'opposizione ha chiesto infatti un nuovo voto dopo aver affermato che i ritardi nei risultati hanno lasciato spazio a irregolarità.Tinubu ha ringraziato i suoi sostenitori e ha fatto appello ai rivali:"Facciamo squadra, è un unico Paese, dobbiamo costruire insieme"



02-03-2023 INDIA, PREMIER MELONI ACCOLTA DA MODI
Iniziata la visita in India della premier Meloni, che è stata accolta dal primo ministro indiano Narendra Modi nel palazzo presidenziale. È il mio "primo viaggio bilaterale in Asia dall'inizio del mandato, nel 75esimo anniversario delle relazioni bilaterali, che sono certa riusciremo a rafforzare", ha detto. Poi l'omaggio al memoriale di Ghandi. Italia e India "sono unite nella difesa della democrazia e della libertà", ha scritto Meloni, definendo Ghandi e Mazzini "due patrioti".

02-03-2023 INDIA, MELONI: "PARTENARIATO STRATEGICO"
"Abbiamo deciso di elevare i rapporti a partenariato strategico perché le nostre relazioni sono estremamente solide: nell'interscambio abbiamo raggiunto la cifra record di quasi 15 mld di euro (...) ma siamo entrambi convinti che si può fare di più". Così a Nuova Delhi la premier Meloni, dopo il bilaterale con l'omologo indiano, Modi. Apriamo alla "cooperazione in materia di difesa per la produzione e lo sviluppo in questo settore (...). Deciso di organizzare esercitazioni e corsi tra i nostri eserciti", ha detto Modi.

04-03-2023 CISGIORDANIA, PAESI PREOCCUPATI VIOLENZE
Condanna per le violenze in Cisgiordania e in Israele da parte di Paesi europei. "Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna e Regno Unito esprimono profonda preoccupazione di fronte alla crescente violenza nei territori palestinesi occupati"riporta il sito della Farnesina. "Condanniamo fermamente recenti attacchi terroristici che hanno ucciso cittadini israeliani.Il terrorismo non può in nessun caso essere giustificato.Condanniamo anche la violenza indiscriminata dei coloni israeliani contro i civili palestinesi e distruzione di case"

07-03-2023 SEI PALESTINESI UCCISI NELLA WEST BANK
È di sei morti palestinesi il bilancio di un raid israeliano a Jenin, in Cisgiordania. Lo ha reso noto il ministero della Santita dell'Anp che riferisce anche di 11 feriti fra i palestinesi. Fra le vittime c'è anche Mohammad Wael Ghazawi, di 26 anni, il presunto attentatore che la settimana scorsa aveva ucciso due fratelli israeliani ad Hawara. L'incursione dell'esercito israeliano nel campo profughi di Jenin prendeva di mira la cosiddetta "brigata Jenin" un gruppo armato non organizzato di giovani palestinesi.


07-03-2023 SCONTRI IN IRAN POLIZIA-MANIFESTANTI
Video sui social mostrano le forze dell'ordine che arrestano, picchiano e sparano gas lacrimogeni contro i manifestanti -studenti universitari e insegnanti- che hanno protestato in diverse città iraniane contro il misterioso avvelenamento da gas delle studentesse in 25 delle 31 province iraniane. "Libertà di vita e di donna", "La scuola non è un campo di battaglia" e "Abbasso il sistema che uccide i bambini", gli slogan gridati.Negli ultimi giorni casi di avvelenamento anche nei dormitori per studentesse in varie città.

08-03-2023 MAFIA NIGERIA, ESTRADATA 48ENNE JEFF JOY
Finita la lunga latitanza della 48enne nigeriana, Jeff Joy, ricercata dal 2010 a livello internazionale.Giunta all'aeroporto di Ciampino, la donna deve scontare 13 anni di carcere per associazione a delinquere, riduzione in schiavitù, tratta di esseri umani e sfruttamento della prostituzione. Si tratta di una delle poche donne inserite nella lista dei 100 latitanti più pericolosi, in quanto esponente di spicco della mafia nigeriana, un'organizzazione criminale emergente ritenuta fra le più potenti al mondo.

12-03-2023 CISGIORDANIA, UCCISI TRE PALESTINESI
Proseguono le violenze e gli scontri in Cisgiordania tra israeliani e palestinesi. L'esercito di Israele riferisce infatti di aver ucciso tre palestinesi armati che avevano attaccato una postazione militare. Un quarto palestinese si è arreso ed è stato arrestato. Lo scontro a fuoco è avvenuto nella notte al checkpoint di Surra-Jit, in un'area sotto il controllo della sicurezza israeliana, a ovest di Nablus. Secondo fonti mediche palestinesi, nessun cadavere è stato portato all'obitorio di Nablus.

12-03-2023 IRAN, AVVELENAMENTO RAGAZZE: 100 ARRESTI
Teheran ha annunciato di aver arrestato oltre 100 persone ritenute coinvolte nell'avvelenamento di migliaia di ragazze nei centri educativi femminili iraniani. Sarebbero circa 5.000 le studentesse che hanno accusato sintomi come irritazione alla gola, emicrania, difficoltà respiratorie, debolezza, aritmie o incapacità a muovere le estremità degli arti per aver inalato un gas. Nel mirino delle autorità organizzazioni terroristiche e "gruppi ostili" alla Repubblica islamica. In calo negli ultimi giorni i casi di avvelenamento.

13-03-2023 NAUFRAGIO LIBIA, SUPERSTITI A POZZALLO
Sono giunti a Pozzallo i 17 migranti sopravvissuti al naufragio di un barchino in acque libiche. Sono stati condotti nell'hotspot, uno di loro in ospedale per un trauma alla mano. Sull'imbarcazione erano in 47. Alarm Phone aveva segnalato che era in difficoltà molte ore prima del naufragio e ha accusato le autorità italiane di aver "ritardato consapevolmente i soccorsi". È poi intervenuto un mercantile "Era fuori dell'area di responsabilità Sar italiana", ha spiegato la Guardia Costiera.

15-03-2023 PAKISTAN, SCONTRI MANIFESTANTI-POLIZIA
Notte di scontri tra la polizia e i sostenitori dell'ex premier pakistano, Imran Khan, barricato nella sua abitazione a Lahore per evitare di essere arrestato. La polizia ha chiuso le strade che portano alla residenza dell'ex capo di governo nel tentativo di arrestarlo per non essersi presentato in tribunale con l'accusa di corruzione. Ci sono stati scontri tra i sostenitori di Khan e la polizia anche in altre grandi città, tra cui Karachi, Islamabad, la città guarnigione di Rawalpindi, Peshawar, Quetta e altri centri.

15-03-2023 IRAN, 11 MORTI, 3500 FERITI IN PROTESTE
Almeno 11 persone sono morte e oltre 3.500 sono rimaste ferite in varie città dell'Iran la notte scorsa nelle proteste antigovernative annunciate dagli attivisti, durante la tradizionale celebrazione del Charshanbesuri (Festa del fuoco). Lo ha reso noto il capo dell'organizzazione nazionale per le emergenze mediche, Jafar Miadfar, parlando alla tv di incidenti avvenuti durante le celebrazioni in cui i partecipanti saltano sopra un fuoco per scacciare gli spiriti maligni.

15-03-2023 ISRAELE, NETANYAHU: NO RIFORMA GIUSTIZIA
Il premier israeliano Netanyahu boccia la proposta di mediazione del presidente Herzog sulla riforma giudiziaria. "Molte parti, ha detto prima di partire per Berlino,-non fanno che perpetuare la situazione attuale e non ripristinano l'equilibrio fra i diversi bracci del potere. Questa è la triste verità". Netanyahu apprezza comunque l'intenzione di Herzog di uscire dalla crisi con con la "piattaforma del popolo" perchè il Paese potrebbe essere sulla soglia di una "guerra civile".

16-03-2023 AIEA, LIBIA: SCOMPARSE 2,5 TONN. URANIO
L'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) ha denunciato la scomparsa di circa 2,5 ton. di uranio naturale da un sito in Libia,secondo l'AFP. Durante la visita di martedì gli ispettori dell'organismo delle Nazioni Unite hanno "scoperto che 10 container con circa 2,5 tonnellate di uranio naturale sotto forma di concentrato di uranio ("yellow cake") non erano presenti dove erano stati dichiarati dalle autorità" ha scritto il direttore generale Rafael Grossi in un rapporto agli Stati membri

16-03-2023 CISGIORDANIA, TRE PALESTINESI UCCISI
Tre palestinesi sono stati uccisi in scontri con l'esercito israeliano nel corso di un'operazione nel campo profughi di Jenin in Cisgiordania. Lo riferisce il ministero della Sanità di Ramallah, secondo cui ci sono anche 5 feriti, Secondo fonti israeliane le vittime erano miliziani della Jihad islamica.

17-03-2023 TURCHIA: OK ADESIONE FINLANDIA A NATO
Ok di Erdogan all'adesione alla Nato della Finlandia, ma non della Svezia. "Abbiamo deciso di iniziare il processo di ratifica in Parlamento"per l'adesione della Finlandia alla Nato". Così il presidente turco Erdogan in conferenza stampa congiunta con l'omologo finlandese Niinisto ad Ankara.Helsinki ha intrapreso "azioni autentiche e concrete" riguardo alle richieste della Turchia, ha aggiunto Erdogan. L'ok alla Svezia "dipende da quello che farà il governo svedese: se non ci danno i terroristi non è possibile l'approccio favorevole"

18-03-2023 RAZZO LANCIATO DA GAZA CADE IN ISRAELE
Un razzo è stato sparato da Gaza ed è caduto in territorio israeliano, in una zona aperta. Non si segnalano vittime, né danni. lo ha riferito il portavoce militare. In precedenza sirene di allarme erano risuonate nel kibbutz di frontiera Nahal Oz. Giovedì a Jenin (Cisgiordania) quattro palestinesi - fra cui due esponenti dell'ala militare della jihad islamicaerano rimasti uccisi in una operazione di unità speciali israeliane. Israele aveva poi elevato lo stato di allerta lungo la linea di demarcazione con Gaza

18-03-2023 ECUADOR: ALMENO 4 MORTI NEL TERREMOTO
Un terremoto nel sud dell'Ecuador che ha colpito anche il Perù ha ucciso almeno quattro persone e danneggiato di versi edifici, secondo un primo rapporto delle autorità di entrambi i Paesi. La scossa di magnitudo 6,5 è stata registrata alle 12.12 ora locale (le 18.12 in Italia) nel comune ecuadoriano di Balao, a circa 140 chilometri dal porto di Guayaquil e a una profondità di 44 chilometri. Sono state avvertite anche diverse scosse di assestamento.


19-03-2023 ECUADOR: SISMA MAGNITUDO 6,6, 16 MORTI
Almeno 16 persone sono morte e altre 126sono rimaste ferite per un terremoto di magnitudo 6,6 della scala Richter che ha colpito la provincia costiera di Guayas in Ecuador. Secondo il governo, la maggior parte dei morti si è verificata nella provincia di El Oro, al confine con il Perù. Dopo la prima scossa, avvertita in 13 delle 24 province del Paese, ne sono seguite altre non superiori a 4,8 di magnitudo,con epicentro nel nord-est dell'Isola di Punà,nel Golfo di Guayaquil.

22-03-2023 ISRAELE, RAID AEREI A DAMASCO E ALEPPO
Israele ha condotto attacchi aerei contro diversi obiettivi in Siria. Lo scrivono i media siriani. Tra gli obiettivi, la capitale Damasco, l'aeroporto internazionale di Aleppo e l'area di Latakia.Secondo i rapporti, i sistemi di difesa aerea siriani sono stati attivati dopo il lancio di 4 missili da ovest. Sarebbe la seconda volta in questo mese che Israele colpisce obiettivi in Siria. Due settimane fa, infatti, avrebbe colpito l'aeroporto internazionale di Aleppo, uccidendo diverse persone e danneggiando lo scalo.


22-03-2023 SISMA PAKISTAN E AFGHANISTAN, VITTIME
Almeno 12 persone sono morte e decine sono rimaste ferite a causa di un terremoto di magnitudo 6.5 che ha colpito gran parte del Pakistan e dell'Afghanistan ed è stato avvertito fino al confine con il Tagikistan e in India. Le scosse hanno spinto molte persone a fuggire da case e uffici nella capitale pakistana Islamabad, così come a Kabul e in altre parti dell'Afghanistan. L'epicentro è stato registrato nella regione montuosa dell'Hindukush in Afghanistan al confine con Pakistan e Tagikistan.

25-03-2023 ISRAELE, RIFORMA GIUSTIZIA: PROTESTE
Migliaia di israeliani stanno scendendo in piazza a Tel Aviv contro la controversa riforma della giustizia promossa dal governo, in vista di una settimana chiave sia per l'iter legislativo che per la protesta. Altre grandi manifestazioni sono previste in altre città del Paese, tra cui Gerusalemme, Haifa, Herzliya e Beersheba. Gli oppositori del governo Netanyhau stanno manifestando da 12 settimane contro le proposte del ministro Giustizia, Levin, di limitare i poteri di controllo giudiziario della Corte Suprema.

27-03-2023 ISRAELE, HERZOG: STOP RIFORMA GIUSTIZIA
Il Presidente israeliano Isaac Herzog chiede al Primo Ministro Benjamin Netanyahu di fermare la riforma della Giustizia che - scrive in una nota "indebolisce il sistema giudiziario". Herzog ha fatto appello direttamente al Premier, facendo riferimento anche ai disordini avvenuti nel Paese: "Abbiamo assistito a scene molto difficili, faccio appello al Primo Ministro, ai membri del Governo,per il bene dell'unità del Popolo di Israele, ti invito ad interrompere immediatamente l'iter della riforma della Giustizia".

27-03-2023 ISRAELE, NETANYAHU VERSO STOP RIFORMA
Diversi media israeliani annunciano un discorso del premier Netanyahu, in mattinata alla Knesset di Gerusalemme. Secondo "fonti vicine a primo ministro" nel discorso Netanyahu annuncerà lo stop alla controversa riforma dell'ordinamento giudiziario in Israele. L'emittente pubblica israeliana Kan parla anche di colloqui che si sarebbero svolti nella notte tra il premier e i suoi alleati. Ieri Netanyahu ha licenziato il ministro della Difesa che chiedeva di fermare la riforma. Proteste e scontri anche davanti sua abitazione

27-03-2023 ISRAELE, PROTESTE DAVANTI AL PARLAMENTO
"Chiedo ai manifestanti, di destra e sinistra, di non agire violentemente.Siamo tutti fratelli". Così il premier israeliano Netanyahu, di fronte alle proteste contro la riforma della giustizia. Decine di migliaia manifestano davanti al Parlamento. 2 attivisti sono riusciti ad entrare nella Knesset e poi allontanati. Netanyahu ha visto i leader di maggioranza.Il ministro della Sicurezza Ben Gvir, di estrema destra, è pronto a dimettersi se fosse fermata la riforma. I ministri Levin e Deri accetteranno invece qualunque decisione del premier.

27-03-2023 NETANYAHU: RINVIO RIFORMA GIUDIZIARIA
"Una minoranza estremista vuole dividere il Paese.C'è bisogno di unità". Così il premier israeliano Netanyahu parla al Paese, bloccato dalle proteste contro la riforma della giustizia. Annuncia di aver deciso di rinviare la riforma, "prendo tempo per favorire il dialogo". Cercheremo di raggiungere un accordo" e chiede a tutti "di agire con responsabilità". "Troverò una soluzione a ogni costo", ma "non voglio spaccare a metà la nazione. Non possiamo avere una guerra civile".

27-03-2023 ISRAELE, OPPOSIZIONE: DIALOGO SU RIFORMA
"Mi presenterò al dialogo sulla giustizia dal capo dello Stato Isaac Herzog con cuore aperto e anima sincera". Così Benny Gantz, leader del partito centrista Mahane Mamlachti, accogliendo l'appello del premier Netanyahu al dialogo. "Dobbiamo opporci ad una guerra civileha aggiunto -ma non faremo compromessi sui principi della democrazia". Anche Yair Lapid, leader del partito centrista Yesh Aitd, ha detto di essere disposto ad intavolare un dialogo sotto l'egida di Herzog. I sindacati sospendono lo sciopero generale.

27-03-2023 ISRAELE, PROTESTE DAVANTI AL PARLAMENTO
"Chiedo ai manifestanti, di destra e sinistra,di non agire violentemente.Siamo tutti fratelli". Così il premier israeliano Netanyahu, di fronte alle proteste contro la riforma della giustizia. Decine di migliaia manifestano davanti al Parlamento.2 attivisti sono riusciti ad entrare nella Knesset e poi allontanati. Netanyahu ha visto i leader di maggioranza.Il ministro della Sicurezza Ben Gvir, di estrema destra, è pronto a dimettersi se fosse fermata la riforma. I ministri Levin e Deri accetteranno invece qualunque decisione del premier.

27-03-2023 NETANYAHU: RINVIO RIFORMA GIUDIZIARIA
"Una minoranza estremista vuole dividere il Paese.C'è bisogno di unità". Così il premier israeliano Netanyahu parla al Paese, bloccato dalle proteste contro la riforma della giustizia. Annuncia di aver deciso di rinviare la riforma, "prendo tempo per favorire il dialogo". Cercheremo di raggiungere un accordo" e chiede a tutti "di agire con responsabilità". "Troverò una soluzione a ogni costo", ma "non voglio spaccare a metà la nazione. Non possiamo avere una guerra civile".


27-03-2023 ISRAELE, OPPOSIZIONE:DIALOGO SU RIFORMA
"Mi presenterò al dialogo sulla giustizia dal capo dello Stato Isaac Herzog con cuore aperto e anima sincera". Così Benny Gantz, leader del partito centrista Mahane Mamlachti, accogliendo l'appello del premier Netanyahu al dialogo. "Dobbiamo opporci ad una guerra civileha aggiunto -ma non faremo compromessi sui principi della democrazia". Anche Yair Lapid, leader del partito centrista Yesh Aitd, ha detto di essere disposto ad intavolare un dialogo sotto l'egida di Herzog. I sindacati sospendono lo sciopero generale.

28-03-2023 AFGHANISTAN, ATTACCO SUICIDA ISIS
Un attacco suicida rivendicato dal gruppo dello Stato Islamico nei pressi del ministero degli Esteri dell'Afghanistan a Kabul ha ucciso ieri sei civili e ne ha feriti diversi altri. Come ha riferito il ministero degli Interni, l'attentatore è stato identificato ma nell'ucciderlo le forze di sicurezza hanno fatto esplodere il carico che aveva addosso. L'Isis ha successivamente rivendicato la responsabilità dell'attacco in una dichiarazione su Amaq, il braccio informativo del gruppo jihadista.

28-03-2023 ISRAELE, HERZOG VUOLE DIALOGO SU RIFORMA
Cala la tensione in Israele dopo il rinvio, annunciato ieri sera dal premier Netanyahu, della controversa riforma della Giustizia. Dopo il discorso di Netanyahu, il presidente Herzog ha chiamato lui e i leader di opposizione Lapid e Gantz,esortandoli ad aprire un "processo negoziale immediato" e ha chiesto loro di creare dei gruppi di negoziazione, così da avviare rapidamente i colloqui. L'obiettivo dichiarato di Herzog è quello di raggiungere un compromesso.


29-03-2023 MINISTRO IRANIANO A MOSCA DA LAVROV
Il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, sarà in visita a Mosca, dove sono previsti colloqui con il suo omologo russo, Serghei Lavrov. Lo ha annunciato la portavoce del ministero russo, Maria Zakharova: Il 29 marzo, il ministro degli Esteri della Repubblica islamica dell'Iran incontrerà il ministro degli Esteri russo Lavrov". I capi delle due diplomazie "scambieranno opinioni su questioni internazionali di attualità,compresa la situazione relativa all'accordo sul nucleare (Jcpoa), la Siria, l'Afghanistan.

29-03-2023 NETANYHAU A BIDEN: "ISRAELE È SOVRANO"
Israele è un "Paese sovrano", che prende le "decisioni per volontà del popolo e non sulla base di pressioni dall'estero, compresi i migliori amici". Così il premier Netanyahu al presidente Usa, Biden, che gli aveva chiesto di ritirare la riforma della giustizia molto controversa e che sta causando proteste di piazza nel Paese. Intanto, proseguono i negoziati tra maggioranza e opposizione. I primi negoziati di ieri si sono svolti "in un clima positivo", fa sapere l'ufficio del presidente israeliano, Herzog.

29-03-2023 NETANYAHU: CON USA ALLEANZA INAMOVIBILE
"Israele e Stati Uniti hanno avuto occasionali differenze ma vi assicuro che l'alleanza tra la più grande democrazia ed una forte, orgogliosa ed indipendente democrazia nel cuore del Medio Oriente è inamovibile, nulla può cambiarla". È quanto ha detto Netanyahu intervenendo al Secondo Summit virtuale sulla democrazia, presieduto dal presidente Usa. Ieri Biden aveva esortato il premier israeliano ad agire per "un compromesso vero" sulla riforma della giustizia e oggi Netanyahu si è detto convinto che un compromesso si troverà.

29-03-2023 NETANYAHU: CON USA ALLEANZA INAMOVIBILE
"Israele e Stati Uniti hanno avuto occasionali differenze ma vi assicuro che l'alleanza tra la più grande democrazia ed una forte, orgogliosa ed indipendente democrazia nel cuore del Medio Oriente è inamovibile, nulla può cambiarla". E' quanto ha detto Netanyahu intervenendo al Secondo Summit virtuale sulla democrazia, presieduto dal presidente Usa. Ieri Biden aveva esortato il premier israeliano ad agire per "un compromesso vero" sulla riforma della giustizia e oggi Netanyahu si è detto convinto che un compromesso si troverà.

30-03-2023 ECUADOR, FRANA NEL SUD: 14 LE VITTIME
Una grande frana verificatasi nel sud dell'Ecuador ha causato la morte di 14 persone. Le squadre di emergenza sono al lavoro nel tentativo di salvarne altre 67 considerate disperse. Colate di fango, terra e vegetazione hanno seppellito parti della città di Alausi, 300 chilometri a sud della capitale Quito. A seguito di piogge torrenziali una parte di montagna si è staccata e ha investito la città, distruggendo oltre 160 abitazioni.

31-03-2023 ISRAELE, HERZOG: FIDUCIOSO SU ACCORDI
"C'è speranza e convinzione che, con un meccanismo di dialogo adeguato, si possano raggiungere accordi sostanziali". Lo ha detto il presidente israeliano Herzog riguardo le trattative tra maggioranza e opposizione sulla riforma giudiziaria. Herzog, che ha convinto le parti a trattare, si è detto "fiducioso". "Le riunioni -ha spiegato- si sono tenute in una buona atmosfera e si è discusso per raggiungere accordi sui colloqui, sul modello di condotta e sul modo in cui prenderemo le decisioni".

02-04-2023 SIRIA, RAID ISRAELE: 5 SOLDATI FERITI
Cinque soldati siriani sono rimasti feriti dopo la mezzanotte ora locale in un attacco aereo attribuito a Israele vicino a Homs, nella Siria centrale. Il terzo attacco in Siria in più di tre giorni, dopo che la capitale Damasco è stata presa di mira per due notti consecutive, il 30 e il 31 marzo, da raid aerei attribuiti da Da masco a Israele. "Oggi intorno alle 00:35 il nemico israeliano ha effettuato un'aggressione aerea da Beirut prendendo di mira posizioni nella città di Homs", ha riferito. L'agenzia di stampa ufficiale siriana.

03-04-2023 CONGO, ALMENO 19 VITTIME PER UNA FRANA
Sono almeno 19 le vittime di una frana verificatasi in Congo, mentre si cercano altre persone considerate disperse. Il disastro è avvenuto nel villaggio di Bulwa, a Masisi, territorio della provincia del Nord Kivu, secondo quanto riferito da uno dei capi villaggio. La frana è stata causata dalle forti piogge che hanno investito la parte orientale del Paese. Circa 25 donne accompagnate dai figli stavano lavando il bucato in un ruscello ai piedi della montagna quando si è verificata la frana che le ha investite.

03-04-2023 IRAN, NO ISTRUZIONE A DONNE SENZA VELO
In Iran il ministero dell'Istruzione ha annunciato che non sarà permesso l'accesso nei luoghi di insegnamento alle studentesse che "non si attengono al codice di abbigliamento delle scuole". Lo rende noto un portale di dissidenti iraniani "Iran international". Anche il ministero della Sanità, in un analogo comunicato, ha affermato che le università legate al ministero non forniranno servizi alle studentesse che non indosseranno il velo, che in Iran è obbligatorio per le donne nei luoghi pubblici dal 1979.

05-04-2023 GERUSALEMME, SCONTRI IN MOSCHEA AL-AQSA
La polizia israeliana ha fatto irruzione all'alba nella Moschea di Al-Aqsa, nella Città Vecchia di Gerusalemme, e ha attaccato i fedeli palestinesi. Video diffusi sui social media mostrerebbero agenti israeliani che picchiano i palestinesi con manganelli e calci di fucile nella moschea conosciuta per il popolo ebraico come Monte del Tempio, sito contestato e venerato sia dai musulmani che dagli ebrei.Decine i fedeli feriti. La polizia ha detto di essere entrata per espellere "agitatori" che avevano fuochi d'artificio, bastoni e pietre.

05-04-2023 ISRAELE, ESERCITO: DUE RAZZI DA GAZA
Due razzi sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza verso Israele, durante la cena del Seder di Pasqua. Lo annuncia l'esercito israeliano. Un razzo è caduto all'interno della Striscia mentre il secondo è atterrato in un'area aperta vicino al confine di separazione con Israele, comunica sempre l'esercito. Le sirene non hanno suonato nei vicini consigli locali e comunità israeliane.

06-04-2023 GERUSALEMME, NUOVI SCONTRI IN MOSCHEA
Per la seconda notte consecutiva decine di giovani palestinesi si sono scontrati con le forze di polizia israeliane nel complesso di al-Aqsa, nella Città Vecchia di Gerusalemme. Sei persone sono rimaste ferite. La polizia israeliana ha riferito che gruppi di giovani palestinesi, alcuni dei quali mascherati, hanno lanciato fumogeni e pietre contro le forze di polizia e hanno tentato di barricarsi nella moschea.Poco prima di mezzanotte il complesso è stato completamente sgomberato dagli agenti.

06-04-2023 ISRAELE BOMBARDA SUD LIBANO DOPO RAZZI
L'Unifil, la missione Onu nel Sud del Libano della quale fanno parte un migliaio di soldati italiani, ha definito "molto serio" l'inasprimento della tensione fra Israele e Libano e invita le parti a evitare l'escalation. Stamane 34 razzi sono stati lanciati sul territorio israeliano dal Sud del Libano, mai così tanti dalla seconda guerra del Libano nel 2006.15 sono stati intercettati. Lo Stato ebraico ha risposto bombardando la periferia delle città di Qulaila e Al-Maaliyah, nel sud del Libano.

06-04-2023 ISRAELE, DA LIBANO COLPI VERSO GALILEA
Nuovo attacco dal Libano verso Israele. Colpi di mortaio sono stati lanciati verso Metulla, località israeliana dell'alta Galilea, riferisce il portavoce militare.Non si ha notizia di vittime o danni, ma alla popolazione è ordinato di entrare nei rifugi. "Il governo libanese è responsabile quando i razzi vengono lanciati dal suo territorio", ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant. Le forze di difesa hanno attribuito la colpa dell'attacco ad Hamas, che ha sede nella Striscia ma anche nel sud del Libano

06-04-2023 NETANYAHU: NEMICI PAGHERANNO AGGRESSIONE
Il premier israeliano Netanyahu ha promesso di "colpire i nemici" che "pagheranno un prezzo per ogni atto di aggressione". Lo ha detto rivolgendosi alla nazione in una riunione del gabinetto di sicurezza, convocato in serata dopo una "due giorni" di forte escalation della tensione israelo-palestinese.


07-04-2023 GAZA, RAID AEREI ISRAELE CONTRO HAMAS
Un'esplosione è stata sentita in tarda serata a Gaza, dove l'esercito israeliano ha annunciato attacchi aerei. In effetti diverse esplosioni sono state sentite dai giornalisti dell'Afp pochi minuti prima che l'esercito israeliano annunciasse di "effettuare attacchi sulla Striscia di Gaza". I giornalisti hanno sentito almeno tre esplosioni.I raid hanno preso di mira tre campi di addestramento di Hamas a Gaza City e un altro nel centro del microterritorio controllato dal fronte della sicurezza palestinese.

07-04-2023 ISRAELE ANNUNCIA ATTACCHI IN LIBANO
Violente esplosioni sono segnalate nella regione di Tiro, nel sud del Libano.Almeno 2 proiettili d'artiglieria sono caduti su un campo profughi a Tiro Lo riferisce l'AFP, dopo che questa notte l'Esercito israeliano ha annunciato che avrebbe iniziato attacchi aerei in territorio libanese. I raid sono confermati anche dalla tv libanese Gli attacchi aerei sono avvenuti dopo che i militanti palestinesi in Libano anno lanciato una pesante raffica di razzi contro Israele all'inizio della giornata, ferendo almeno due persone.

07-04-2023 ISRAELE: COLPITI 10 SITI HAMAS IN LIBANO
I raid dell'aviazione israeliana in Libano hanno colpito oltre 10 siti di Hamas, mentre a Gaza sono stati distrutti 2 tunnel e diverse postazioni. Lo riferisce il portavoce dell'esercito israeliano. Hamas ha lanciato da Gaza 44 razzi contro Israele: uno ha centrato una casa di Sderot senza causare vittime. 14 razzi sono caduti in area aperta, 8 sono stati intercettati e 12 sono finiti in mare. Ai residenti intorno alla Striscia, dove sono caduti gli altri 9 razzi, è stato chiesto di restare nei rifugi.

07-04-2023 ATTACCHI A TEL AVIV, UN MORTO E 6 FERITI
È di un morto di 30 anni, forse italiano, e almeno 6 feriti il bilancio di due attacchi terroristici a Tel Aviv. Il sospetto che ha aperto il fuoco è stato "neutralizzato". Successivamente un altro uomo ha tentato di investire dei pedoni prima che la sua auto si ribaltasse ed è stato arrestato. Tra i feriti ci sarebbero due turisti, ma non sono gravi. L'attentato al termine di una giornata di scontri con l'omicidio di 2 sorelle israeliane nella valle del Giordano. Netanyahu ha ordinato l'ampio richiamo dei riservisti.

08-04-2023 ATTENTATO TEL AVIV, RIENTRANO ITALIANI
Il gruppo di italiani coinvolto nell' attentato di ieri sera a Tel Aviv, in cui è stato ucciso il 35enne Alessandro Parini, rientrerà oggi in Italia. Secondo quanto si apprende i connazionali saranno accompagnati nel primo pomeriggio dal personale dell'ambasciata italiana all'aeroporto Ben Gurion da dove prenderanno un volo diretto a Roma

08-04-2023 TUNISIA, MEDIA: NAUFRAGIO, ALMENO 35 MORTI
Un nuovo naufragio viene segnalato nel Mediterraneo centrale.Lo rende noto il sito afroplanet.com secondo cui un'imbarcazione con 49 persone a bordo è affondata davanti alle coste tunisine e almeno 35 persone avrebbero perso la vita, mentre 15 sarebbero i soccorsi. L'affondamento sarebbe stato causato "da forti onde che hanno reso difficile per i passeggeri togliere l'acqua dalla barca". Nessuna conferma al momento dalle autorità tunisine.

08-04-2023 GENITORI PARINI: ERA SEMPLICE, RISERVATO
"La semplicità, la riservatezza e la modestia" erano i segni distintivi di Alessandro Parini. Lo dicono i genitori del giovane ucciso ieri in un attentato a Tel Aviv. "Dove è arrivato e i traguardi da lui ottenuti non li conosceva nessuno, solo lo studio per cui lavorava.Alessandro era fatto così", spiegano. "Era cortese con tutti", dice un vicino. Intanto la Procura di Roma ha aperto un fascicolo sull'attentato. I magistrati procedono per omicidio, attentato con finalità di terrorismo e lesioni.

08-04-2023 AMICO PARINI RACCONTA ATTIMI ATTENTATO
"Abbiamo sentito il rumore dell'auto che ci passava accanto, poi gli spari e ci siamo dispersi. Quando siamo tornati indietro abbiamo visto Alessandro steso in terra, nel sangue", investito dalla macchina. Questo il racconto di uno dei giovani italiani del gruppo di turisti coinvolti nell'attentato di ieri sera a Tel Aviv- perpetrato da un arabo israeliano - costato la vita ad Alessandro Parini. "Eravamo appena arrivati in città, stavamo andando a raggiungere l'altra metà della comitiva al ristorante, a Giaffa".

08-04-2023 RIENTRATI IN ITALIA GLI AMICI DI PARINI
Il gruppo di italiani coinvolti nell' attentato a Tel Aviv, in cui è morto Alessandro Parini, sono rientrati in Italia con un volo di linea atterrato all'aeroporto di Fiumicino alle 19. Un altro amico di Alessandro è rimasto ricoverato nell'ospedale Ichilov dove in serata riceverà la visita dell'ambasciatore Sergio Barbanti e del ministro degli Esteri di Israele Eli Cohen il quale ha "voluto esprimere il cordoglio suo e di tutto il popolo di Israele per i fatti di ieri sera".

08-04-2023 TRE RAZZI DALLA SIRIA VERSO ISRAELE
Tre razzi sono stati lanciati dalla Siria verso le Alture del Golan, controllate da Israele, dove poco prima erano risuonate le sirene d'allarme. Lo ha fatto sapere un portavoce dell'esercito israeliano secondo cui uno dei razzi è caduto in territorio israeliano in un'area disabitata nel sud delle alture. Secondo la stessa fonte non è scattato l'intercettamento, "seguendo le regole in vigore".

09-04-2023 PALESTINESI BARRICATI DENTRO AL-AQSA
Centinaia di palestinesi si sono barricati nella moschea di Al-Aqsa sul Monte a Gerusalemme. Lo hanno riferito i media israeliani. Secondo il Jerusalem Post, le forze di polizia sono già entrate nel complesso in cui si trova la moschea. La moschea di Al-Aqsa è tornata al centro dello scontro tra Israele e palestinesi. Il 5 aprile la polizia israeliana ha effettuato un raid che ha scatenato la reazione dei palestinesi, come anche di tutto il mondo arabo.

09-04-2023 TEL AVIV, IN PIAZZA CONTRO NETANYAHU
Quattordicesimo sabato di proteste in Israele contro la controversa riforma giudiziaria del governo di Benjamin Netanyahu. "Salviamo la democrazia", "Libertà per tutti" o "Netanyahu ci conduce alla guerra". Questi alcuni dei messaggi che si leggevano sugli striscioni esposti durante la manifestazione, tenutasi all'indomani di un attentato con un'autobomba nella stessa cittadina. Secondo gli organizzatori, circa 258.000 persone hanno marciato per le strade di Tel Aviv.


09-04-2023 ISRAELE, ARTIGLIERIA RISPONDE A RAZZI
L'artiglieria di Israele ha risposto al lancio di razzi dalla Siria. Lo rendono noto fonti dell'esercito israeliano. Le sirene dei razzi infatti hanno suonato a Natur e Avnei Eitan nelle alture meridionali del Golan nelle prime ore di oggi poco dopo che tre razzi erano stati lanciati contro Israele dalla Siria nella tarda notte di sabato. Uno dei razzi è caduto in territorio israeliano in un'area aperta nelle alture meridionali del Golan, mentre un altro è caduto in territorio giordano.Lanci rivendicati dalla milizia Liwa alQuds

09-04-2023 ISRAELE, NO PROIETTILI SU CORPO PARINI
La Tac eseguita sul corpo di Alessandro Parini, il 35enne morto nell'attentato di due giorni fa a Tel Aviv, non ha rilevato la presenza di proiettili. Lo riferisce l'Istituto di Medicina legale di Abu Kabir, citato da media, a proposito di affermazioni apparse sulla stampa italiana. Lo stesso istituto ha aggiunto che ancora non è stata effetuata l'autopsia sul corpo del giovane e che è incerto se sarà effettuata.

09-04-2023 ISRAELE, LAPID: "CAOS COLPA DEL GOVERNO"
"Quello che vedono i nostri nemici è un governo inadatto, un gabinetto di cui nessuno si fida". Lo ha detto il capo dell'opposizione israeliana Yair Lapid al termine di una riunione col premier Benjamin Netanyahu. Fra le cause del caos e dell'instabilità del Paese, per Lapid, c'è il licenziamento del ministro della Difesa "per avere detto la verità", e il comportamento del ministro della Sicurezza nazionale (Ben Gvir) che a suo giudizio va rimosso da ogni responsabilità per la Spianata delle Moschee.

09-04-2023 TUNISI, PROTESTA PER LIBERARE OPPOSITORI
Circa 300 persone in piazza a Tunisi per chiedere la scarcerazione di una ventina di oppositori del presidente Saied, arrestati negli ultimi due mesi. La manifestazione è stata organizzata dalla principale coalizione di opposizione, il Fronte di salvezza nazionale. Da febbraio, le autorità tunisine hanno arrestato ex ministri, imprenditori, sindacalisti. Per Saied sono "terroristi". Dopo aver sospeso il parlamento e licenziato il governo nel 2021 si teme che Saied sia come Ben Ali, abbattuto dalla Primavera araba nel 2011.
10-04-2023 TAIWAN: 70 AEREI CINESI SORVOLANO ISOLA
70 gli aerei e 11 le navi da guerra cinesi rilevati dalle forze armate di Taiwan intorno all'isola nelle ultime 24 ore: lo ha riferito il ministero della Difesa di Taipei, nel terzo e ultimo giorno di "manovre congiunte per affilare la spada" annunciate sabato dal Comando del teatro orientale dell'Esercito cinese. Sono 35 gli aerei che hanno attraversato la linea mediana dello Stretto di Taiwan e raggiunto l'area di identificazione della portaerei Shandong, oltre ad un elicottero antisommergibile.

10-04-2023 PAKISTAN, BOMBA CONTRO POLIZIA:4 MORTI
Una bomba ha colpito un veicolo della polizia nella città pakistana di Quetta, capoluogo della provincia del Beluchistan. Quattro persona sono morte e 18 sono rimaste ferite. Le vittime sono due poliziotti e due civili. A poca distanza di tempo dall'attentato l'Esercito di Liberazione del Beluchistan (Bla), un gruppo illegale secessionista, ha rivendicato la responsabilità dell'attacco. Il comunicato afferma che con l'attentato si è voluto prendere di mira un ufficiale di polizia che aveva arrestato membri del Bla.

10-04-2023 NETANYAHU CONFERMA MINISTRO DIFESA
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, con una mossa a sorpresa, ha confermato Yoav Gallant come ministro della Difesa dello Stato ebraico. In precedenza il premier aveva licenziato Gallant per divergenze riguardo la riforma giudiziaria voluta da Netanyahu. Riferendosi alla nuova fiammata di tensione in Medio Oriente, Netanyahu ha detto che se il regime di Bashar al-Assad continuerà a consentire attacchi con razzi e droni contro il territorio israeliano, pagherà un prezzo molto alto.

13-04-2023 RIAD E DAMASCO: STOP A ISOLAMENTO SIRIA
L'Arabia Saudita e la Siria hanno discusso sui 'passi necessari' da compiere per metter fine all'isolamento diplomatico di Damasco. Lo afferma un comunicato del ministero degli Esteri di Riad. Un incontro dei vertici della diplomazia dei due Paesi si è posto come obiettivo la "riconciliazione nazionale" in Siria che aiuterebbe a "riportare la Siria al suo posto nel mondo arabo", ha aggiunto il ministero

14-04-2023 CONGO, MILIZIANI UCCIDONO 40 PERSONE
Più di 40 persone sono state uccise in attacchi ai villaggi nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo, hanno detto fonti locali, accusando il gruppo militante Codeco. Il Codeco, una libera associazione di vari gruppi di milizie Lendu che operano all'interno della Repubblica Democratica del Congo, è accusato di aver compiuto attacchi in almeno tre villaggi della provincia di Ituri.

15-04-2023 SUDAN, SCONTRI ESERCITO-PARAMILITARI
Scontri a fuoco a Khartoum, capitale del sudan, tra l'esercito e i paramilitari delle Forze di supporto rapido, che sono in disaccordo circa le modalità di integrazione nell'esercito. "Vengono usate pure armi pesanti e circolano carri armati, sisentono forti esplosioni", riferiscono alcune fonti.Spari anche nella zona dell'ambasciata italiana I paramilitari affermano di aver preso il controllo dell'aeroporto di Khartoum Testimoni hanno riferito di "combattimenti" ed esplosioni nei pressi di un quartier generale dei paramilitari.

15-04-2023 SUDAN, P. CHIGI: CESSINO I COMBATTIMENTI
"Il Governo italiano segue con preoccupazione gli eventi in corso in Sudan e si unisce agli appelli Onu, Ua e Ue perché cessino i combattimenti e invita le parti in causa ad abbandonare la via delle armi e a riprendere i negoziati". E' quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi. Il Governo segue anche "la situazione di sicurezza dei cittadini italiani, che sono invitati a restare a casa o in altro luogo sicuro, come chiesto dalla ambasciata d'Italia, aperta e operativa".

16-04-2023 SCONTRI SUDAN, SONO 56 LE PERSONE UCCISE
Il numero di persone rimaste uccise negli scontri tra le forze armate e quelle di supporto rapido (Rsf) in Sudan è salito a 56. I feriti sono circa 600. E' quanto fa sapere su Twitter il Comitato centrale dei medici sudanesi. Solo nella capitale Khartoum ci sono stati 25 morti e 302 feriti. Tra le vittime ci sono sia civili sia millitari. Le Nazioni Unite hanno chiesto alle parti in lotta di "fermare subito" le violenze.

16-04-2023 KARTHOUM SOTTO ASSEDIO, ASSALTO ALLA TV
La sede dell'ufficio di corrispondenza della Tv panaraba Al Arabiya e quella del suo canale di sole notizie Al Hadath Khartoum, Capitale del Sudan, sono state"colpite da nuovi bombardamenti". Da ieri avvengono scontri tra esercito regolare e paramilitari. E' quanto riferisce sul web lo stesso canale televisivo 'all news' Al Hadath. Uccisi finora 59 civili, tra cui tre impiegati delle Nazioni Unite.

16-04-2023 ISRAELE, OMAGGIO DI NETANYAHU A PARINI
Il premier israeliano Netanyahu ha reso omaggio alla memoria di Alessandro Parini recandosi sul lungomare di Tel Aviv, nel luogo dove il giovane italiano è stato ucciso lo scorso 7 aprile in un "attentato terroristico" travolto da un'auto. Parini era un avvocato in vacanza con un gruppo di suoi amici. Assieme al premier l'ambasciatore in Israele, Barbanti. C'era anche il poliziotto che ha sparato all'attentatore. Netanyahu ha deposto una corona di fiori rossi. Un mazzo di gigli da parte dell'ambasciatore italiano.

16-04-2023 SIRIA, ISIS UCCIDE ANCORA NEL DESERTO
41 persone, tra cui 24 civili, sono state uccise in Siria in due attacchi attribuiti all'Isis contro pastori e raccoglitori di tartufi. Il gruppo jihadista "ha ucciso nel deserto nell'est di Hama", ha detto il direttore dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, Rahmane: 17 erano combattenti pro regime. Più di 240 le persone uccise dall'Isis da inizio febbraio durante la raccolta dei tartufi nel deserto, poi venduti a prezzi esorbitanti.

17-04-2023 SUDAN, BILANCIO VITTIME SALE A 97
Sono 97 le vittime degli scontri in Sudan tra le forze armate e le forze di supporto rapido (Rsf). Decine i feriti, ma molti non hanno potuto raggiungere gli ospedali a causa delle difficoltà negli spostamenti sul territorio. E' quanto comunicato dal sindacato dei medici sudanesi. L'Organizzazione mondiale della Sanità ha chiesto alle parti di impegnarsi a "rispettare la neutralità delle cure mediche e garantire l'accesso illimitato alle strutture mediche per i feriti"

17-04-2023 SIRIA, FORZE USA CATTURANO UN CAPO ISIS
Le forze militari Usa in Siria hanno catturato un presunto "dirigente dell'Isis" nel nord del paese al confine con la Turchia, mentre un altro sospetto jihadista è stato ucciso insieme ad altri due miliziani siriani filoturchi. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui i soldati statunitensi hanno attaccato nella notte un'abitazione a Suwaydiye, nel distretto di Jarablos, a nordest di Aleppo. Il dirigente dell'Isis catturato è stato condotto dai militari Usa in una località non nota.

17-04-2023 AGGREDITO AMBASCIATORE UE IN SUDAN
"Poche ore fa, l'ambasciatore Ue in Sudan è stato aggredito nella sua residenza. Si tratta di una grave violazione della Convenzione di Vienna. La sicurezza delle sedi diplomatiche e del personale è una responsabilità primaria delle autorità sudanesi e un obbligo previsto dal diritto internazionale" Lo twitta l'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Borrell. Si protrae ormai da tre giorni lo scontro fra esercito e paramilitari nel Paese che ha già causato quasi 200 morti.

17-04-2023 AGGREDITO AMBASCIATORE UE IN SUDAN
"Poche ore fa, l'ambasciatore Ue in Sudan è stato aggredito nella sua residenza. Si tratta di una grave violazione della Convenzione di Vienna. La sicurezza delle sedi diplomatiche e del personale è una responsabilità primaria delle autorità sudanesi e un obbligo previsto dal diritto internazionale" Lo twitta l'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Borrell. Si protrae ormai da tre giorni lo scontro fra esercito e paramilitari nel Paese che ha già causato quasi 200 morti.

17-04-2023 TUNISIA, ARRESTATO LEADER DI ENNAHDA
Rached Ghannouchi, leader del principale partito di opposizione in Tunisia, è stato arrestato dalle forze dell'ordine Lo riferiscono i media locali. La polizia ha fatto irruzione nell'abitazione del politico.Ghannouchi è stato arrestato e trasferito in una caserma di Aouina, a nord-est di Tunisi. L'abitazione è stata perquisita. Ghannouchi, leader del partito islamico Ennahda, era a capo del Parlamento quando il presidente tunisino Saied lo ha disciolto nel luglio 2021.

18-04-2023 EGITTO STAVA PER VENDERE ARMI A MOSCA
L'Egitto ha sospeso un piano per la fornitura di missili alla Russia dopo colloqui con alcuni funzionari americani, al termine dei quali ha optato invece per produrre munizioni per l'Ucraina E' quanto emerge dai leak americani trapelati negli ultimi giorni e riportati dal Washington Post. L'Egitto a-I vrebbe scelto di produrre per l'Ucraina per far leva e ottenere sistemi avanzati militari americani.Per l'amministrazione Biden, a caccia di nuovi sostenitori per Kiev, il cambio di posizione dell'Egitto è stato un successo.

18-04-2023 SUDAN, BLINKEN: CESSATE IL FUOCO"URGENTE"
Il segretario di Stato americano Blinken,in Giappone,ha parlato separatamente con i due generali rivali che lottano per il potere in Sudan insistendo "sull'urgenza di raggiungere un cessate il fuoco".Lo riferisce il suo portavoce Un cessate il fuoco"aiuterebbe a fornire aiuti umanitari alle persone colpite dai combattimenti, riunire le famiglie sudanesi e garantire la sicurezza dei membri della comunità internazionale a Khartoum", ha aggiunto Blinken, che ha poi confermato l'attacco a un convoglio diplomatico americano, senza feriti.

18-04-2023 SUDAN, DAGALO ACCETTA "TREGUA 24 ORE"
Il capo dei paramilitari sudanesi Dagalo ha annunciato sui social di aver accettato una "proposta di tregua di 24 ore" a fini umanitari nei combattimenti con l'esercito in Sudan. Nei giorni scorsi gli scontri tra l'esercito fedele al generale Abdel Fattah al-Burhan e le forze di supporto che rispondono a Dagalo hanno causato decine di vittime e oltre 600 feriti. Le due forze militari si contendono il potere. L'esercito ha ripreso il controllo della tv di Stato.

18-04-2023 SUDAN, SCONTRI: 270 MORTI, 2.600 FERITI
In Sudan sono già 270 le persone che hanno perso la vita e 2.600 quelle rimaste ferite negli scontri armati in cui si fronteggiano le forze del governo regolare e le milizie delle'Forze di supporto rapido'. Lo rende noto il segretario generale dell'Oms Ghebreyesus. Gli aiuti distribuiti dall'Oms si sono esauriti e non è possibile organizzare un'ulteriore assistenza. La Croce Rossa parla di situazione umanitaria molto grave con una parte della popolazione che non ha accesso a acqua, cibo e medicine. Chiesti corridoi umanitari.

19-04-2023 SUDAN, MALGRADO TREGUA ANCORA SCONTRI
Continuano gli scontri tra l'esercito regolare e il gruppo paramilitare delle Forze di supporto rapido (Rsf) in Sudan nonostante la tregua di 24 ore dichiarata da quest'ultimo. Una potente esplosione si è verificata all'aeroporto internazionale di Khartoum, che è in mano alle Rsf. Lo riporta Sky News Arabiya diffondendo un video dell'esplosione. L'emittente riferisce che al momento non si hanno notizie di vittime.

20-04-2023 SUDAN, MILITARI USA A DIFESA AMBASCIATA
Il Pentagono ha annunciato l'invio in Sudan di un nuovo contingente militare a protezione dell'ambasciata americana, dopo le violenze degli ultimi giorni. Pronti a far fronte a "un'evacuazione". Intanto Al Jazeera ha riferito che a Khartoum sono "ripresi intensi scontri nei pressi del Comando generale dell'esercito e del palazzo presidenziale". E il capo dell'esercito al-Burhan ha avvertito il capo dei paramilitari: si fermi o "sarà schiacciato". Allarme Onu: "Tra le 10mila e le 20mila" persone sono fuggite, rifugiandosi nel Ciad.

21-04-2023 SUDAN, PROSEGUONO I COMBATTIMENTI
Proseguono i combattimenti in Sudan nonostante la ricorrerenza di Eid al-Fitr che segna la fine del Ramadan e per la quale le Nazioni Unite avevano sperato in una tregua. Esplosioni e colpi d'arma da fuoco nella capitale Khartoum, dove sono stati bombardati diversi quartieri "e sono ancora in corso scontri tra esercito e paramilitari delle Forze di supporto rapido (Rsf)", fa sapere il sindacato dei medici. La guerra civile in corso avrebbe già causato la morte di oltre 330 persone e migliaia di feriti.

21-04-2023 SUDAN, UCCISO OPERATORE UMANITARIO ONU
Un operatore umanitario dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) che fa capo all'Onu, è stato ucciso quando il veicolo in cui viaggiava è stato raggiunto dai proiettili durante un conflitto a fuoco fra fazioni rivali. L'uomo si trovava nei pressi di El Obeid, una città a Sud di Khartum. Sono circa 200 gli italiani che si trovano attualmente in Sudan. Lo ha reso noto il ministro degli Esteri Tajani il quale ha aggiunto: "attraverso l'unità di crisi stiamo monitorando la situazione".

22-04-2023 SUDAN, È CORSA A EVACUAZIONE STRANIERI
Nonostante la tregua di 3 giorni concordata tra forze armate sudanesi e paramilitari, i combattimenti proseguono e il Sudan è in fiamme. Al momento il bilancio dei combattimenti è di 413morti e 3.551 feriti. Tra le vittime anche un operatore dell'Onu e un cittadino statunitense. Ed è corsa all'evacuazione degli stranieri. "Nel Paese ci sono anche 200 italiani", ha affermato il ministro degli Esteri, Tajani. Ue e Usa stanno pianificando l'evacuazione dei propri cittadini dalla capitale, Khartoum.

22-04-2023 GIORDANIA, TURISTA ITALIANO CADE E MUORE
Un turista italiano di 30 anni è morto nella località archeologia di Petra cadendo accidentalmente da un'altezza di 30 metri. La notizia è stata diffusa dai media locali i quali hanno precisato che il turista era stato ricoverato ieri presso il Queen Rania Al-Abdullah Hospital. Il decesso è stato confermato dalla Farnesina che si è messa in contatto con la famiglia della vittima. Originario di Torino, il turista viaggiava da solo e ha perso l'equilibrio mentre stava percorrendo un sentiero.

23-04-2023 ISRAELE, ANCORA NO A RIFORMA GIUSTIZIA
Sedicesima settimana consecutiva di proteste contro la riforma della Giustizia promossa dal governo israeliano Le proteste nel fine settimana sono continuate nonostante il premier Netanyahu il 27 marzo abbia annunciato il congelamento dell'iter parlamentare della riforma, per consentire colloqui con l'opposizione, mentre la questione continua a dividere il Paese. Domenica mattina a Tel Aviv, in concomitanza con un discorso di Netanyahu all'assemblea generale delle Federazioni ebraiche del Nord America, ancora una manifestazione.

23-04-2023 SUDAN, AEREI PER RIPORTARE 140 ITALIANI
Pronti a Gibuti gli aerei per riportare in Italia i 140 connazionali rimasti bloccati in Sudan, teatro di violenti combattimenti fra l'esercito e i paramilitari delle Forze di supporto rapido (Rsf). Finito l'incubo per 19 turisti italiani sorpresi dalla guerra mentre erano in crociera nelle acque di Port Sudan, e sbarcati a Hurghada, in Egitto. Oltre ai Paesi europei e agli Usa, anche Pechino evacua i propri cittadini dal dal Paese africano. I combattimenti soso cominciati una settimana fa. Oltre 400 i morti e migliaia i feriti.

23-04-2023 SUDAN, ATTACCATI FRANCESI: UNO È FERITO
In Sudan un convoglio che trasportava alcuni cittadini francesi è stato attaccato da un gruppo di uomini armati e una persona è rimasta ferita. Il ministero degli Esteri francese che in precedenza aveva annunciato l'evacuazione del personale diplomatico dal Paese non ha ancora commentato la notizia. Le due parti coinvolte negli scontri armati in corso in questi giorni in Sudan, cioè le Forze armate sudanesi e le Forze di sostegno rapido (Rsf), si sono accusate vicendevolmente di avere compiuto l'attacco.


23-04-2023 BORRELL A GENERALI SUDAN: CESSATE FUOCO
"Ho parlato con entrambi i generali Abdel Fattah al-Burhan e Mohamed Hamdao Dagalo sollecitando un cessate il fuoco immediato". Lo twitta l'alto rappresentante per la politica estera Borrell. "Ho inoltre insistito -prosegue- sulla necessità di proteggere i civili e di garantire l'evacuazione sicura dei cittadini dell'Ue".

24-04-2023 SUDAN, ITALIANI IN SALVO DOMANI A ROMA
Si è appena conclusa la prima fase dell'evacuazione di cittadini italiani dal Sudan, colpito in questi giorni da un violento conflitto armato. Grazie a un'operazione coordinata dalla Unità di Crisi del Ministero degli Esteri, con assetti della Difesa e il supporto dell'intelligence, sono stati messi in sicurezza oltre 100connazionali, fra cui il personale diplomatico. Lo fa sapere la Farnesina in una nota. Probabilmente domani sera tutti coloro che lo richiederanno atterreranno a Roma con un volo dedicato da Gibuti.


24-04-2023 SUDAN, CITTADINI STRANIERI IN FUGA
I combattimenti sono scoppiati anche altrove in Sudan, la terza nazione più grande dell'Africa. Le battaglie infuriano nel Darfur, dove 'Medici senza Frontiere'dichiara che i suoi operatori sono stati "sopraffatti" dal numero di pazienti con ferite da arma da fuoco, molti dei quali bambini, nella città di El Fasher. Alcuni ospedali sono stati bombardati e altri saccheggiati. I voli di evacuazione dei cittadini stranieri sono continuati anche nella notte, con centinaia di persone partite a bordo di aerei militari.

24-04-2023 GERUSALEMME, AUTO CONTRO FOLLA:8 FERITI
Attentato terroristico a Gerusalemme. Un'automobile ha investito e ferito almeno 8 passanti nelle vicinanze del mercato ortofrutticolo Mahane Yehuda. Il conducente dell'auto, un palestinese, è stato neutralizzato. "Operazione eroica, una reazione ai crimini degli occupanti nella Moschea di al-Aqsa di Gerusalemme", commenta Hamas. Anche il 'Fronte popolare' e il 'Fronte Democratico per la liberazione della Palestina' hanno definito l'attentato "un gesto eroico che conferma la determinazione palestinese alla resistenza"

25-04-2023 TURCHIA, 100 ARRESTI AVVOCATI E CRONISTI
Sono almeno 110 i nuovi arresti in Turchia nell'ambito di un'operazione "antiterrorismo" contro il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk). Il blitz, che giunge 3 settimane prima di elezioni cruciali, è stata condotta in 21 province, tra cui quella di Diyarbakir, a maggioranza curda, nel Sud-Est. L'Ordine degli avvocati di Diyarbakir fa sapere che "il numero totale di arresti potrebbe raggiungere i 150", e che fra questi vi sono tanti avvocati, giornalisti, attori teatrali e anche un politico.

26-04-2023 ARABIA SAUDITA, ARRIVANO 1.600 SUDANESI
Una imbarcazione con 1.687 civili in fuga dalle violenze in Sudan ha raggiunto le coste dell'Arabia Saudita. Ne danno notizia fonti ufficiali saudite. A dare conferma dell'arrivo dell'imbarcazione è stato lo stesso ministero degli Esteri saudita, sottolineando che si tratta del più grande sforzo di salvataggio fino ad oggi compiuto dal regno del Golfo. L'Arabia Saudita, in questi 10 giorni di conflitto interno in Sudan, ha già dato asilo a molti civili in fuga.

27-04-2023 SUDAN, ESERCITO: OK TREGUA ALTRI 3 GIORNI
L'esercito del Sudan ha accettato di estendere il cessate-il-fuoco per altre 72 ore. L'accordo fra i due contendenti, mediato anche questa volta da Stati Uniti e Arabia Saudita, prevede che la nuova tregua inizi a mezzanotte, proprio alla scadenza della precedente. Nonostante la tregua fosse ancora in corso, nel 13° giorno dall'inizio delle ostilità fra esercito e paramilitari si è sparato nel Darfur e nuovi bombardamenti nella Capitale Kartum.


28-04-2023 NIGERIA, ATTACCO A VILLAGGIO: 15 MORTI
Attacchi da parte di uomini armati nella travagliata regione settentrionale della Nigeria. Almeno 15 persone sono morte. Vittime dell'attacco, avvenuto in un villaggio di Apa, diversi militari. Molte case sono state distrutte e gli abitanti sono stati costretti alla fuga. Nel frattempo, nella parte nordorientale del Paese, 5 operatori umanitari della Ong Fhi 360 sono stati rapiti da estremisti islamici che conducono una rivolta contro il governo da più di un decennio nello Stato del Borno.

28-04-2023 TUNISIA, IN 10 GG RECUPERATI 210 CORPI
La Guardia Costiera tunisina ha recuperato, dal 18 al 27 aprile 2023, 210corpi di migranti, vittime di diversi naufragi al largo di Sfax, Kerkennah e Mahdia. E' il tragico bilancio del portavoce della Guardia Costiera di Tunisi diffuso con una nota ufficiale. Secondo screening preliminari e in attesa delle analisi del Dna, le vittime sarebbero tutte originarie di vari Paesi dell'Africa sub-sahariana

30-04-2023 ISRAELE, SANCHEZ SOSTIENE PROTESTE
Per la 17esima settimana consecutiva, migliaia di persone sono scese in piazza in Israele, in decine di città contro la riforma giudiziaria del governo di Benjamin Netanyahu; e a Tel Aviv, dinanzi alle migliaia di persone riunite, è stato trasmesso un video messaggio del premier spagnolo Sanchez, a sostegno delle proteste. "Ora come sempre, l'Internazionale Socialista è solidale con il popolo di Israele. Cari amici, saremo sempre con voi nella lotta per la democrazia", ha detto Sanchez.


30-04-2023 SUDAN, ROTTA TREGUA. ATTACCHI A KARTHOUM
Infranto a Khartoum, capitale del Sudan, l'ultimo cessate il fuoco che sarebbe scaduto in serata per consentire ai civili di mettersi in salvo. Lo riferisce la Bbc. L'esercito ha affermato di attaccare la città da tutte le direzioni, con aerei e artiglieria, per stanare i paramilitari. Milioni di persone rimangono intrappolate nella capitale, dove il cibo scarseggia. Ieri sera è partito da Khartoum l'ultimo volo di evacuazione dei britannici.

02-05-2023 ALEPPO, RAID ISRAELE: UN MORTO E 7 FERITI
L'Osservatorio siriano per i diritti umani riferisce di "diverse esplosioni nell'area dell'aeroporto internazionale di Aleppo e dell'aeroporto militare di Nayrab, nella provincia di Aleppo" che hanno ucciso un soldato e 7 feriti.Rogo anche in un deposito di munizioni. L'osservatorio di guerra con sede in Gran Bretagna ha dichiarato che sono stati riportati "pesanti danni materiali in entrambi gli aeroporti" e che "missili israeliani sono caduti su fabbriche nell'area di Safireh", nella provincia di Aleppo.


02-05-2023 ISRAELE, RAZZI DA GAZA DOPO MORTE ADNAN
Razzi sono stati sparati da Gaza verso Israele, dopo l'annuncio della morte in carcere di Khader Adnan, uno dei leader della Jihad islamica in Cisgiordania,da 86 giorni in sciopero della fame per protestare contro la sua detenzione. Secondo la radio militare, due o tre razzi sono caduti in zone aperte senza causare danni né vittime. In precedenza erano state attivate sirene di allarme nel kibbutz Saad, nel Negev. Da Gaza la Jihad ha già accusato Israele per la morte di Adnan: "Questo crimine -ha avvertito- non resterà senza reazione".

03-05-2023 GAZA-ISRAELE, MEDIA: TREGUA FRA FAZIONI
Le fazioni armate a Gaza e Israele hanno raggiunto un cessate il fuoco dopo la tensione tra le parti seguita alla morte in carcere, durante lo sciopero della fame, di un esponente della Jihad islamica. Lo riportano fonti palestinesi citate da al Jazeera e da altri media internazionali. Il cessate il fuoco è in atto dopo una serata di tensione tra le parti. La mediazione è stata favorita da Egitto, Qatar e Onu. Al momento non c'è conferma in Israele anche se la situazione nel sud del Paese appare tranquilla.

05-05-2023 TURCHIA: BILATERALE CON MOSCA IL 10/5
Il ministro degli Esteri turco Cavusoglu ha detto che intende tenere colloqui con il suo omologo russo Lavrov "a margine" del vertice quadripartito sulla Siria il 10 maggio a Mosca. "La Russia ha confermato la data. La mattina del 10 maggio terremo una riunione generale e nel pomeriggio ci sarà un incontro bilaterale con Lavrov", ha ha detto Cavusoglu ai media turchi. Precedentemente Cavusoglu ha comunicato che è prevista il 10 maggio a Mosca una riunione dei ministri degli Esteri di Turchia, Russia, Siria e Iran.

06-05-2023 IRAN, GIUSTIZIATO IRANIANO-SVEDESE
Il dissidente iraniano-svedese Habib Chaab è stato giustiziato stamane con l'accusa di essere il fondatore e il capo del gruppo Harakat-al-Nezal o "Movimento di lotta araba per la liberazione di Ahwaz". Secondo quanto ha riferito dall'agenzia Irna, Chaab,50 anni, era stato accusato di aver progettato e condotto operazioni terroristiche nella provincia iraniana del Khuzestan. La condanna a morte era diventata definitiva circa un mese fa, dopo la pronuncia della Corte suprema di Teheran.

06-05-2023 SUDAN, TENTATIVI PACE IN ARABIA SAUDITA
Tentativi di pace oggi in Arabia Saudita tra i rappresentanti delle forze armate sudanesi del generale Abdel Fattah al-Burhane e quelli delle forze di supporto rapido del generale Mohamed Hamdane Daglo. E' quanto hanno comunicato congiuntamente l'Arabia Saudita e gli Stati Uniti, che hanno accolto con favore "l'inizio delle discussioni pre-negoziali" a Jeddah. Riad e Washington invitano le parti ad "impegnarsi attivamente" allo scopo di giungere a un "cessate il fuoco e alla fine del conflitto in Sudan".

08-05-2023 INDIA, 22 MORTI PER NAUFRAGIO BATTELLO
E' salito ad almeno 22 morti, molti dei quali bambini, il bilancio del rovesciamento di un battello che trasportava turisti locali, avvenuto ieri sera nello stato meridionale indiano del Kerala. A bordo del battello c'erano almeno 30 persone, mentre la capacità dell'imbarcazione era di 25 al massimo. Lo annuncia la polizia locale. Almeno sei le persone ricoverate in ospedale. Le operazioni di ricerca sono ancora in corso.L'incidente è avvenuto a Tanur, città costiera del distretto di Malappuram.

08-05-2023 ISRAELE, UE CANCELLA EVENTO CON BEN GVIR
La rappresentanza dell'Unione Europea in Israele ha cancellato una cerimonia diplomatica per la Festa dell'Europa, prevista per domani, alla quale avrebbe dovuto partecipare il ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben Gvir, per non offrire visibilità a "qualcuno le cui opinioni contraddicono i valori rappresentati dalla Ue". Dura la reazione di Ben Gvir: "Vergogna che l'Ue che sostiene di rappresentare valori di democrazia e multiculturalismo ci zittisca in modo poco diplomatico". "Vergogna che mi tappi la bocca".

09-05-2023 RAID ISRAELIANI A GAZA, STATO D'ALLERTA
Israele ha proclamato l'allerta intorno alla Striscia di Gaza nel timore di lanci di razzi da parte della Jihad dopo l'uccisione di 3 dei suoi dirigenti militari. Strade chiuse e traffico ferroviario interrotto fra Ashkelon e Sderot. Abitanti della zona invitati a restare vicino ai rifugi.La radio militare riferisce che centinaia di riservisti sono stati richiamati.Scuole chiuse a Gaza; la Jihad minaccia vendetta. Il bilancio degli attacchi aerei israeliani di questa notte è salito a 12 morti, tra i quali bambini; 20 i feriti.

09-05-2023 INDIA, 60 MORTI IN SCONTRI ETNICI
60 persone sono state uccise in scontri etnici nello stato nordorientale indiano del Manipur, dove la folla ha attaccato case,veicoli,chiese e templi. Il primo ministro del Manipur ha riferito di circa 300 persone rimaste ferite e migliaia sfollate durante gli scontri. Le violenze sono iniziate la scorsa settimana dopo che le comunità indigene hanno manifestato per protestare contro le rivendicazioni del principale gruppo etnico dello stato, la comunità Meitei, che chiede di poter accedere ai benefici riservati ai gruppi svantaggiati.

09-05-2023 ERDOGAN, SALARI PIÙ ALTI PER LE ELEZIONI
Il presidente turco Tayyip Recep Erdogan ha annunciato un aumento del 45% del salario minimo per circa 700mila lavoratori del servizio pubblico. Ora il salario minimo dei dipendenti pubblici sarà di 15.000 lire turche, che corrispondono a poco meno di 700 euro. La decisione di Erdogan arriva a ridosso delle elezioni presidenziali di domenica in cui, secondo i sondaggi, il candidato delle opposizioni Kilicdaroglu viene dato per favorito su di lui.

09-05-2023 GAZA, UE DEPLORA PERDITA VITE DI CIVILI
"L'Unione Europea è seriamente preoccupata per l'escalation a Gaza a seguito dei raid aerei israeliani, deplora profondamente la perdita di vite civili, compresi i bambini, e chiede il rispetto del diritto internazionale umanitario. Le vite civili devono essere protette in ogni circostanza". Così la nota del portavoce dell'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell. "Esortiamo tutte le parti a esercitare la massima moderazione, promuovere la calma e lavorare per un orizzonte politico e una stabilità regionale", aggiunge.


09-05-2023 ZAKI, NUOVO RINVIO PROCESSO AL 18 LUGLIO
Ennesimo rinvio dell'udienza del processo a carico di Patrick Zaki che vede in veste di imputato il giovane ricercatore egiziano dell'Università di Bologna per un articolo pubblicato nel 2018 in difesa della minoranza copta. Il processo riprenderà a Mansoura nel Nord dell'Egitto il 18 luglio. "Il rinvio al 18 luglio è abnorme. Significherà che Patrick passerà il quarto compleanno non come vorrebbe e svanisce la speranza di laurearsi al master a metà luglio", afferma Riccardo Noury di Amnesty International.


10-05-2023 GAZA, PALESTINESE UCCISO DA TIRI ISRAELE
L'esercito israeliano sta continuando a colpire Gaza, obiettivo i siti da cui vengono lanciati i razzi della Jihad islamica. Così il portavoce di Tsahal. Un palestinese è stato ucciso e un altro ferito in modo grave in un attacco israeliano a Khan Younis, nella Striscia di Gaza. Lo riferisce l'agenzia palestinese Wafa, che parla di due contadini raggiunti da schegge. Per l'esercito israeliano sono stati colpiti "terroristi operativi che stavano lavorando a un sito di lancio".

10-05-2023 NETANYAHU: "PRONTI A NUOVI RAID A GAZA"
Il premier israeliano Netanyahu ha detto di essere "pronto ad allargare l'operazione in corso e a infliggere colpi pesanti a Gaza ora e in futuro". Oggi i raid israeliani su Gaza hanno provocato un morto e una decina di feriti fra la popolazione palestinese. Secondo il ministero della salute di Gaza è di 20 morti, fra cui 4 donne e 5 minorenni, e 42 feriti il bilancio degli attacchi israeliani in corso da due giorni. Circa 100 razzi sono stati lanciati oggi da Gaza nel Sud di Israele "in risposta" ai raid israeliani.

11-05-2023 GAZA, RAID ISRAELE: UCCISO CAPO JIHAD
Un alto comandante della Jihad islamica è morto in un raid israeliano su una casa di Hamad, vicino a Khan Younis, sud della Striscia, dopo il lancio di 507razzi contro Israele.Le brigate al Quds confermano l'uccisione di "Ali Hassan Ghali comandante unità di lancio razzi" Le forze israeliane hanno colpito oltre 130 obiettivi. Secondo il ministero della Sanità di Gaza, citato dall'agenzia Wafa, i morti finora sono 24 tra miliziani e civili (comprese donne e minori), e oltre 60 i feriti. E' la più grave escalation dall'agosto 2022.

12-05-2023 SUDAN, ACCORDO PER ASSISTENZA UMANITARIA
L'esercito e le forze paramilitari in guerra in Sudan hanno siglato un accordo per consentire l'assistenza umanitaria. Nella dichiarazione firmata a Gedda (Arabia Saudita), le parti si impegnano a fare il possibile per evitare danni a civili.L'intesa comprende anche rispetto delle strutture sanitarie e protezione degli operatori umanitari impegnati nell'assistenza alla popolazione. È il primo accordo tra le parti dall' inizio del conflitto, un mese fa. Proseguono invece i negoziati per raggiungere un cessate il fuoco.

12-05-2023 RAID ISRAELE SU GAZA, MORTO LEADER JIHAD
Un attacco israeliano con un drone, a Gaza, avrebbe provocato almeno due morti e diversi feriti.Lo riferisce l'agenzia palestinese Wafa. Una delle due vittime sarebbe un alto comandante della Jihad islamica. Un portavoce militare d'Israele conferma che sono state centrate "due basi operative di comando usate per il lancio dei razzi su Israele". Le forze israeliane riferiscono di 937 razzi lanciati dalla Striscia di gaza.

13-05-2023 TURCHIA, ERDOGAN: ACCETTERÒ ESITO URNE
"Siamo arrivati al potere in modo democratico. Se la mia nazione decide in modo diverso faremo ciò che la democrazia ci chiede, considereremo legittimo qualsiasi risultato esca dalle urne".Lo ha affermato il presidente turco Erdogan in un'intervista trasmessa da diversi canali televisivi turchi, rispondendo alla domanda su cosa avrebbe fatto in caso di sconfitta alle urne. Erdogan si è detto anche fiducioso che il Paese sosterrà lui e il suo partito (Giustizia e sviluppo) nelle elezioni legislative e presidenziali di domani.

13-05-2023 ANKARA, "PESSIMISTA" SU ERDOGAN, ARRESTATO
Kemal Ozkiraz, fondatore dell'Istituto di sondaggi Avrasya, che ha previsto una sconfitta del presidente turco Erdogan alle elezioni previste per domani, è stato messo in custodia ad Ankara. Lo ha annunciato su Twitter lo stesso Ozkiraz. L'ultimo sondaggio pubblicato dalla sua compagnia mostra l'attuale capo di Stato fermo al 44,2% e prevede una vittoria al primo turno del leader delle opposizioni Kemal Kilicdaroglu, con il 51,3% dei consensi

14-05-2023 GAZA, SCAMBIO DI RAZZI NONOSTANTE TREGUA
Tra Israele e i miliziani della Jihad islamica sono proseguiti gli scontri a fuoco, anche dopo l'entrata in vigore della tregua alle 22 locali. Le forze israeliane, secondo i media locali, hanno reso noto che due razzi sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza, uno intercettato dal sistema di difesa aerea Iron Dome, mentre il secondo è atterrato in un'area aperta, senza causare alcun danno. In risposta le forze israeliane hanno effettuato raid aerei sulla Striscia, senza ulteriori dettagli.

14-05-2023 BURKINA FASO: ATTACCO JIHADISTI, 33 MORTI
Trentatrè civili sono stati uccisi in un attacco di sospetti jihadisti nel Burkina Faso occidentale. Lo ha reso noto il governatore della regione di Boucle du Mouhoun. "La sera giovedì 11 maggio, il villaggio di Youlou nel dipartimento di Tcheriba, provincia di Mouhoun, ha subito un vile e barbaro attacco terroristico", ha dichiarato Babo Pierre Bassinga che ha diffuso un bilancio di "33 persone uccise". Fonti locali hanno confermato la presenza di assalitori "pesantemente armati".

14-05-2023 TREGUA A GAZA, CASA BIANCA SODDISFATTA
La Casa Bianca ha accolto positivamente l'annuncio di una tregua dopo cinque giorni di combattimenti tra l'esercito israeliano e i gruppi armati palestinesi a Gaza, salutando con favore il ruolo del governo egiziano nei negoziati. "I funzionari statunitensi hanno lavorato a stretto contatto con i partner regionali per raggiungere questa soluzione alle ostilità, al fine di evitare ulteriori vittime e riportare la calma sia per gli israeleiani che per i palestinesi", si legge in una nota della Casa Bianca.

14-05-2023 TURCHIA AL VOTO, SFIDA PER ERDOGAN
Al via il voto in Turchia per le elezioni parlamentari e presidenzia li. I seggi saranno aperti fino alle 17 ora locale (16 in Italia). Compresi i residenti all'estero, gli a venti diritto al voto sono in tutto oltre 64.1 milioni. Il voto è una grande sfida per l'attuale presidente Erdogan, da due decenni al potere.Suo principale avversario è Kemal Kilicdaroglu, il 74enne leader del Partito popolare repubblicano di centrosinistra,o CHP, prolaico,e candidato congiunto di un'alleanza di opposizio ne.Eventuale ballottaggio il 28 maggio.

14-05-2023 TREGUA ROTTA IN ISRAELE. JIHAD:"ERRORE"
È stata rotta la fragile tregua tra Israele e la Jihad Islamica mediata dall'Egitto. L'esercito israeliano ha dato notizia del lancio di un razzo dalla Striscia di Gaza contro Israele. Il razzo è caduto in un'area disabitata Ma una fonte delle fazioni terroristiche palestinesi nella Striscia di Gaza hanno detto che il lancio del razzo è stato il risultato di un malfunzionamento tecnico. "La resistenza conferma l'impegno per il cessate-il-fuoco, aggiunge la fonte. Intanto, Israele reagisce e colpisce obiettivi Hamas.

14-05-2023 ERDOGAN: NON USURPARE VOLONTÀ NAZIONALE
"Tentare di annunciare i risultati in modo avventato significa usurpare la volontà nazionale". E' il tweet del presidente turco Erdogan in riferimento alle dichiarazioni dei politici di opposizione che, mentre non è ancora stato completato il conteggio dei voti, avevano annunciato di essere in vantaggio e che lo sfidante Kilicdaroglu vincerà le elezioni. Erdogan ha chiesto ai suoi sostenitori e collaboratori di "restare ai seggi fino ai risultati definitivi".

14-05-2023 TURCHIA VERSO BALLOTTAGGIO IL 28 MAGGIO
Si profila un ballottaggio alle presidenziali turche. Il presidente uscente Erdogan, partito da quasi il 60% delle preferenze a inizio scrutinio, è sceso sotto la soglia del 50% che gli sarebbe valsa la riconferma al primo turno. Con oltre il 92% delle schede scrutinate Erdogan si attesta al 49,86% e il principale sfidante, leader della coalizione dei sei partiti di opposizione, Kilicdaroglu al 44,3%. Pesano i risultati ancora non completi dei grandi centri, come Istanbul, Ankara e Smirne,dove l'opposizione raccoglie più voti.

15-05-2023 ERDOGAN: SONO IN TESTA MA RISPETTO VOTO
Il presidente turco uscente Erdogan ha dichiarato di essere "chiaramente in testa" alle elezioni presidenziali, ma ha riconosciuto che sarà necessario un secondo turno, di cui "rispetterà" l'esito. "Anche se i risultati non sono ancora stati pubblicati, siamo chiaramente in testa", ha detto a una marea di sostenitori riuniti nel cuore della notte ad Ankara: "Rispettiamo queste elezioni e rispetteremo le prossime", ha affermato Erdogan.

15-05-2023 TURCHIA, SPOGLIO FINITO, ERDOGAN A 49,24%
Il presidente turco Erdogan si è fermato al 49,24% di voti dopo che è stato completato lo spoglio dei voti. Lo sfidante numero uno, il leader dell'opposizione Kemal Kilicdaroglu, ha invece ottenuto il 45,06% delle preferenze. Nessuno dei due ha quindi superato la soglia del 50 per cento necessaria per vincere le elezioni al primo turno. Il 28 maggio si terrà il ballottaggio tra i due sfidanti. Secondo la tv di Stato, il voto dei turchi all'estero sarebbe invece nettamente favorevole a Erdogan.

21-05-2023 SUDAN, TREGUA DI SETTE GIORNI DA DOMANI
L'esercito sudanese e le forze paramilitari di supporto rapido (Rsf) hanno concordato un cessate il fuoco e una tregua umanitaria di sette giorni.L'accordo entrerà in vigore da domani, 22 maggio, alle 21.45. Lo riferisce il Dipartimento di Stato americano, precisando che lo stop alle armi "potrebbe essere esteso con l'accordo delle parti". Finora, dallo scoppio degli scontri tra le due fazioni al potere lo scorso aprile, che hanno causato centinaia di vittime, simili cessate il fuoco sono stati disattesi.

22-05-2023 CISGIORDANIA, RAID ISRAELIANO, TRE MORTI
Tre combattenti palestinesi sono stati uccisi la notte scorsa nel nord della Cisgiordania occupata durante un raid dell'esercito israeliano. Lo comunicano fonti palestinesi in un comunicato.L'esercito israeliano al momento non ha commentato l'accaduto. Intanto, gli Usa hanno espresso "preoccupazione per la visita provocatoria" di ieri del ministro della Sicurezza nazionale israeliano di estrema destra, Ben Gvir, alla Spianata delle Moschee a Gerusalemme, contestata dalla Giordania e dal presidente palestinese Abu Mazen.

23-05-2023 SUDAN, VIOLATA TREGUA, SCONTRI E ATTACCHI
Durante la notte nella parte meridionale della capitale Khartoum si sono svolti scontri e attacchi aerei malgrado fosse in vigore uno stop alle armi di una settimana tra esercito e paramilitari per consentire il passaggio di civili e aiuti umanitari in Sudan. Dal 15 aprile la guerra tra l'esercito del generale Abdel Fattah Alburhane e i paramilitari delle forze di supporto rapido (Fsr) del generale Mohamed Hamdane Daglo ha provocato un migliaio di morti e più di un milione di sfollati e profughi.

28-05-2023 TURCHIA, ERDOGAN SPERA IN UNA RICONFERMA
Secondo turno delle elezioni presidenziali in Turchia. Si vota fino alle ore 17. Al ballottaggio il presidente uscente Erdogan, dato per favorito, e il leader dei maggiori partiti d'opposizione Kilicdaroglu. In serata i primi risultati.Hanno già votato entrambi i candidati che si fronteggiano al voto. Al voto 64.1 milioni di cittadini. Al primo turno Erdogan aveva ottenuto il 49,5% dei consensi, l'avversario Kilicdaroglu il 45%. Al 5% il leader della destra nazionalista, Ogan, che ha deciso di sostenere il presidente uscente.

28-05-2023 TURCHIA, ERDOGAN IN VANTAGGIO AL 53,48%
Con l'82% delle schede scrutinate nel ballottaggio in Turchia, il presidente presidente uscente Erdogan è in vantaggio, con il 53,4% dei consensi, sullo sfidante Kilicdaroglu che ottiene il 46,6% delle preferenze. L'affluenza è stata di oltre l'85%. Durante il primo turno, il 14 maggio, si era superato il 90%, ed Erdogan era arrivato primo col 49,5% dei consensi, Kilicdaroglu 45%, mentre Ogan, politico nazionalista di destra che ha deciso di sostenere Erdogan, aveva ottenuto il 5%

28-05-2023 ERDOGAN DICHIARA VITTORIA E RINGRAZIA
"Ho vinto grazie a voi, grazie al vostro voto. Governerò per altri 5 anni. La nostra gente ci ha dato fiducia ancora una volta. Oggi ha vinto solo la Turchia". Così il presidente turco Erdogan, rieletto per la terza volta con il 52,1% al ballottaggio contro lo sfidante Kemal Kilicdaroglu, parlando davanti a una folla in festa a Kisikli, sulla sponda anatolica di Istanbul."Continueremo a lavorare duro", ha assicurato, "Saremo all'altezza della fiducia che ci avete dato".

30-05-2023 TERRORISMO ISIS, UN FERMATO A BERGAMO
Un minore ritenuto un sostenitore del terrorismo jihadista è stato arrestato dalla Polizia di Bergamo con l'accusa di associazione con finalità di terro rismo, addestramento, apologia e istigazione a delinquere aggravate. Il giovane, di origine straniera e residente nel Bergamasco, è stato monitorato dalla Digos dopo un processo di radicalizzazione e dopo la pubblicazione sui social di video di propaganda jihadista. Il ragazzo era pronto a passare all'azione: stava progettando un attentato incendiario nella zona in cui vive

30-05-2023 PAKISTAN, CONDANNA A MORTE PER BLASFEMIA
Un ragazzo di 24 anni di religione cristiana è stato condannato a morte da un tribunale della città di Bahawalpur nella regione del Punjab, in Pakistan, per il reato di blasfemia. Il giovane era stato arrestato nel 2019, e gli è stato imputato l'articolo 295-c del codice penale che punisce il vilipendio del profeta. Il magistrato avrebbe ignorato tutte le prove a favore di Nouman Asghar, questo è il nome dell'imputato. Il ministro degli Esteri Tajani ha chiesto con un tweet di rivedera la sentenza.

31-05-2023 SUDAN, ESERCITO LASCIA NEGOZIATI TREGUA
L'esercito sudanese ha sospeso la sua partecipazione ai negoziati, in Arabia Saudita, per una tregua con i paramilitari che combattono per il potere, sotto l'egida degli americani e dei sauditi. Lo ha dichiarato un funzionario del governo sudanese all'agenzia Afp. La decisione è stata presa "perché i ribelli non hanno mai applicato uno dei punti dell'accordo di tregua temporanea che prevede il loro ritiro da ospedalie case, e stanno costantemente violando la tregua", ha spiegato il funzionario.

02-06-2023 TUNISIA, RECUPERATO CORPO BIMBO MIGRANTE
La Guardia costiera tunisina ha recuperato il corpo di un bambino, morto dopo l'affondamento di una barca di migranti, al largo della costa di Sfax. Si ritiene che il bambino possa essere di nazionalità camerunense. Negli ultimi due giorni, sono stati soccorsi oltre 200 migranti provenienti dal Camerun, dopo l'affondamento delle imbarcazioni su cui viaggiavano. La madre del piccolo è data per dispersa.In due naufragi sono morte 6 persone, 51 soccorse e 41 risultano disperse.

03-06-2023 INDIA, SCONTRO TRENI, SONO 288 I MORTI
È di 288 vittime il nuovo bilancio del disastro ferroviario avvenuto in Indianello Stato di Odisha. Lo ha confermato il direttore generale dei vigili del fuoco dello Stato di Odisha, Sudhanshu Sarangi. I feriti sarebbero oltre 900. "Profondamente angosciata nell'apprendere della perdita di tante vite umane in uno sfortunato incidente ferroviario. Il mio cuore va alle famiglie in lutto. Prego per il successo delle operazioni di soccorso e per il rapido recupero dei feriti". Lo ha scritto su Twitter la presidente Droupadi Murmu.

03-06-2023 ISRAELE, UCCIDI DUE SOLDATI E AGGRESSORE
Le truppe israeliane hanno sparato e ucciso un uomo armato nel sud di Israele lungo il confine egiziano che, armato, avrebbe aperto il fuoco uccidendo due soldati. Lo scontro è avvenuto intorno al valico di frontiera di Nitzana tra Israele ed Egitto. La zona viene utilizzata per importare merci dall'Egitto destinate a Israele o alla Striscia di Gaza governata da Hamas. Israele ha costruito una recinzione per fermare l'ingresso di migranti africani e militanti islamici attivi nel deserto egiziano del Sinai.

03-06-2023 TURCHIA, ERDOGAN GIURA: PROTEGGERÒ PAESE
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha giurato davanti al Parlamento per il terzo mandato. Nel ballottaggio di domenica scorsa il leader turco ha sconfitto lo sfidante Kemal Kilicdaroglu con il 52,18% delle preferenze. "Lavorerò per proteggere il Paese" ha promesso. Dopo il giuramento, la cerimonia nel Palazzo presidenziale con la partecipazione di una trentina di leader mondiali e la rappresentanza di circa 70 Paesi.

09-06-2023 MOGADISCIO, ISLAMISTI ATTACCANO HOTEL
Gli islamisti radicali di Al-Shabaab hanno attaccato un hotel nella capitale somala Mogadiscio. Lo ha fatto sapere il governo e i testimoni hanno riferito di aver sentito esplosioni e colpi di arma da fuoco. Gli islamisti hanno attaccato "un albergo sulla spiaggia del Lido", luogo frequentato dalle autorità, secondo un comunicato del governo, che prosegue: "Le forze di sicurezza hanno tratto in salvo molte persone dall'edificio e l'operazione è ancora in corso".

11-06-2023 NIGERIA, ARRESTATO GOVERNATORE BANCA
I servizi di sicurezza nigeriani hanno arrestato il capo della banca centrale del Paese nell'ambito di un'indagine sul suo ufficio. Lo ha dichiarato l'agenzia nazionale per la sicurezza interna.L'arresto del governatore della Banca centrale della Nigeria, Godwin Emefiele, è avvenuto poco dopo che il governo del nuovo presidente Bola Ahmed Tinubu lo ha sospeso dopo quasi un decennio di permanenza alla guida della Banca.Il vice governatore della banca assumerà le funzioni in attesa degli sviluppi.

13-06-2023 RIAD, 6 MESI A HOSTESS ITALIANA PER DROGA
Condannata in Arabia Saudita a sei mesi di carcere una hostess di volo italiana della provincia di Treviso. Era stata arrestata 40 giorni fa per "possesso di stupefacenti". Lei respinge le accuse. E' provata, ma sta bene. La sentenza è stata pronunciata da un giudice monocratico alla presenza del console generale italiano e della sorella della detenuta. Al termine dei 6 mesi è prevista l'espulsione dal Paese. Si può ricorrere in appello. Gli altri imputati coinvolti sono stati condannati a un anno e sei mesi.

14-06-2023 NIGERIA, NAVE AFFONDA: OLTRE 100 MORTI
Più di 100 persone sono morte nel centro nord della Nigeria a causa del naufragio di una nave con a bordo diverse famiglie di ritorno da un matrimonio. L'imbarcazione è affondata in un fiume, riferiscono le autorità locali. La nave stava percorrendo un fiume nello stato di Kwara, proveniente dallo stato del Niger (ovest), quando si è verificato l'incidente. "Finora abbiamo contato 103 morti. Piu' di 100 persone sono state salvate", ha dichiarato il portavoce della polizia di Stato di Kwara, Okasanmi Ajayi.

17-06-2023 UGANDA, TERRORE A SCUOLA: ALMENO 25 MORTI
Almeno 25 persone sono morte in un "attacco terroristico" contro una scuola nell'Uganda occidentale, secondo quanto riferito da un portavoce della polizia del Paese dell'Africa orientale. "Finora, 25 corpi sono stati recuperati nella scuola e trasferiti all'ospedale di Bwera (al confine con la Rep.Democratica del Congo, ndr), come anche alcuni feriti gravi", ha detto il portavoce Fred Enanga. La polizia teme che almeno 20 studenti siano stati sequestrati. L'attentato è attribuito a un gruppo ugandese legato allo "stato islamico".

17-06-2023 SUDAN, ACCORDO PER NUOVA TREGUA 72 ORE
Le parti in guerra del Sudan hanno concordato un cessate il fuoco di 72 ore a partire da domenica. Lo hanno dichiarato i mediatori sauditi e statunitensi mentre si intensificavano gli scontri con decine di morti a Khartum. "Il Regno dell'Arabia Saudita e gli Stati Uniti d'America annunciano l'accordo dei rappresentanti delle Forze Armate sudanesi e delle Forze di Supporto Rapido su un cessate il fuoco in tutto il Sudan per un periodo di 72 ore", si legge in un comunicato del ministero degli Esteri saudita.

19-06-2023 SCONTRI A JENIN, TRE PALESTINESI UCCISI
È salito a tre il numero dei palestinesi morti dopo essere stati feriti questa mattina in violenti scontri con l'esercito israeliano nel campo profughi di Jenin, in Cisgiordania. Lo ha confermato il ministero della Sanità locale. Le vittime sono di età compresa tra i 15 e i 29 anni. Secondo la stessa fonte il bilancio o dei feriti è salito a 29, di cui almeno sei giudicati gravi.

20-06-2023 CISGIORDANIA, UCCISI QUATTRO ISRAELIANI
Morti almeno 4 cittadini israeliani e altrettanti feriti nell'attacco a una stazione di servizio, nell'insediamento di Eli, in Cisgiordania. Lo ha confermato l'esercito di Tel Aviv, citato dal Jerusalem Post. Secondo il quotidiano, c'è stato uno scontro a fuoco nel quale uno dei "terroristi" è stato colpito e ucciso. Caccia all'uomo per trovare gli altri responsabili dell'attacco.

21-06-2023 ATTACCO ISRAELIANO CON DRONE A JENIN
Un drone israeliano ha colpito una cellula di uomini armati palestinesi che aveva aperto il fuoco a un posto di blocco nel nord della Cisgiordania. Lo hanno riferito le forze armate israeliane e lo Shin Bet. Secondo le forze israeliane, la cellula sarebbe responsabile di una serie di attacchi messi a segno di recente nel nord del Paese. Dovrebbero essere tre i palestinesi neutralizzati. Si tratta del primo omicidio mirato in Cisgiordania dagli inizi del 2000.

25-06-2023 KENYA, CINQUE MORTI IN UN ATTACCO
Cinque civili sono stati uccisi e alcuni di loro sono stati anche decapitati, in un attacco avvenuto ieri sera contro due villaggi nel Kenya nordorientale. Lo ha reso noto la polizia locale. La tv keniana Ntv ha diffuso notizie tratte da un rapporto della polizia in cui si afferma che all'attacco avrebbero partecipato un alto numero di uomini armati i quali si sono dileguati subito dopo senza lasciare traccia. I sospetti si appuntano sul gruppo islamista degli Shabaab somali.

28-06-2023 BOLIVIA, ABUSI: INDAGATI 35 MEMBRI CHIESA
35 membri della Chiesa cattolica sono indagati in Bolivia dopo le denunce di di vittime di abusi sessuali. Il Paese è ancora sotto shock per le confessioni di abusi trovate nel diario personale di un prete spagnolo morto nel 2009, dopo decenni di servizio in Bolivia. "35 persone sono accusate e indagate, e abbiamo 17 vittime identificate", fa sapere la procura. Inchiesta aperta dopo le pubblicazioni del Pais sul defunto sacerdote spagnolo Alfonso Pedrajas, che nel suo diario confessava di aver abusato in Bolivia di oltre 80 minori.

01-07-2023 COSTA D'AVORIO, CROLLA EDIFICIO: 6 MORTI
Almeno sei persone sono morte e nove sono rimaste ferite nel crollo di un edificio in costruzione ad Abidjan. Lo ha annunciato il ministero ivoriano delle costruzioni. L'edificio, la cui costruzione non era stata "autorizzata" è crollato amezzogiorno di ieri, ha precisato il ministero. A febbraio e marzo, 13 persone erano morte nel crollo di due edifici, di cui uno in costruzione senza autorizzazione e l'altro costruito abusivamente.

02-07-2023 SOMALIA, COLLE RICORDA I 3 SOLDATI MORTI
"Nella ricorrenza del 30esimo anniversario della Battaglia del 'Pastificio' rivolgo un deferente pensiero alla memoria dei 3 soldati italiani, parte di un contingente delle Nazioni Unite, che persero la vita in terra somala, per contribuire a ripristinare la pace in un Paese stremato da anni di guerra". Così il capo dello Stato, Mattarella. "Agli uomini impegnati nell'operazione la Repubblica guarda con ammirazione e rispetto (...). Con questi sentimenti il Paese si stringe oggi ai familiari dei caduti e dei feriti con riconoscenza".

03-07-2023 RAID ISRAELE, ALMENO 3 MORTI A JENIN
Almeno 3 palestinesi morti e 13 feriti nell'attacco aereo israeliano su Jenin, in Cisgiordania. Questo il bilancio della Sanità palestinese. La radio militare israeliana parla di diversi corpi sepolti sotto le macerie in un edificio colpito dall'aviazione. Il portavoce del presidente Abu Mazen definisce il raid "un nuovo crimine di guerra contro il nostro popolo indifeso". Rudeinah ha anche invitato "la comunità internazionale a rompere il suo vergognoso silenzio e ad agire per costringere Israele a fermarsi".

03-07-2023 RAID ISRAELE, SONO 7 I MORTI A JENIN
Sono diventati 7 i palestinesi rimasti uccisi nell'attacco dell'esercito israeliano a Jenin in Cisgiordania. Questo il nuovo bilancio riferito dal ministero della Sanità locale, citato dall'agenzia Wafa. I feriti sono 27, di cui 7 -secondo la stessa fonte- gravi. Il presidente Abu Mazen ha convocato questa sera a Ramallah i vertici palestinesi per "una riunione urgente". Intanto sia l'Egitto sia la Giordania hanno condannato l'attacco israeliano.


03-07-2023 ISRAELE, GUTERRES: "MOLTO PREOCCUPATO"
Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, è "profondamente preoccupato per gli sviluppi a Jenin". In una nota di un portavoce del Palazzo di Vetro, Farhan Haq, ha spiegato che "tutte le operazioni militari devono essere condotte nel pieno rispetto del diritto umanitario internazionale". In seguito "all'aggressione israeliana in corso a Jenin", la leadership palestinese ha deciso di interrompere tutti i contatti e gli incontri con la parte israeliana. Netanyahu:"Operazione proseguirà fino al suo completamento".

04-07-2023 RAID JENIN CONTINUA, I MORTI SONO 10
È salito a 10 il numero di palestinesi uccisi nel raid israeliano sferrato ieri e ancora in corso a Jenin, Cisgiordania. Il nuovo bilancio arriva dalla Sanità palestinese, che riferisce anche di oltre 100 feriti (20 in modo grave). Confermata anche l'uscita dal campo profughi di tremila dei 18mila abitanti. L'esercito israeliano ha negato con forza di aver ordinato ai residenti l'abbandono del luogo ed ha definito la notizia "infondata".

04-07-2023 PAKISTAN, PRIMO SÌ PAPÀ SAMAN ESTRADATO
La Corte distrettuale di Islamabad ha espresso parere favorevole all'estradizione di Abbas padre della 18enne Saman che secondo la procura di Reggio Emilia sarebbe stata uccisa a Novellara dallo stesso genitore e da alcuni congiunti, zii e cugini. Il giudice si è opposto alla istanza di rilascio su cauzione richiesta dalla difesa. Ora spetta al governo pakistano il parere sull'estradizione. Infatti non esistono accordi bilaterali fra Pakistan e Italia sull'estradizione.

04-07-2023 LANCIA AUTO SU FOLLA, UCCISO A TEL AVIV
Un'auto si è lanciata contro un gruppo di pedoni a Tel Aviv provocando il ferimento di una decina di persone, alcune gravi. Il conducente è stato subito ucciso a colpi di pistola da un civile israeliano armato. Il video che mostra il conducente dell'auto morto è stato condiviso sui social. La polizia israeliana parla di un attacco terroristico. E la Jihad islamica ha rivendicato l'aggressione. "E' la prima risposta della resistenza a ciò che sta accadendo a Jenin" dove in un raid sono morti 10 palestinesi.

04-07-2023 ESERCITO ISRAELIANO SI RITIRA DA JENIN
L'esercito israeliano ha cominciato a ritirare i propri soldati da Jenin, al secondo giorno di combattimenti. Lo riportano i media, tra cui Hararetz. La notizia era stata anticipata in qualche modo dal premier israeliano Netanyahu, che in serata aveva annunciato: "In questi momenti stiamo completando la missione a Jenin e posso dire che questa estesa operazione non sarà la sola". Questo dopo 44 ore dall'inizio dell'operazione.

05-07-2023 JENIN, TERMINATO RITIRO ESERCITO ISRAELE
L'esercito israeliano ha fatto sapere di aver terminato il ritiro delle sue truppe da Jenin, in Cisgiordania, mettendo fine alla massiccia operazione definita di "antiterrorismo" durata due giorni. Nell'operazione israeliana sono morti 13 palestinesi e migliaia sono fuggiti. Morto anche un soldato israeliano. Intanto, l'aviazione israeliana ha bombardato siti nella Striscia di Gaza "in risposta ai lanci di razzi avvenuti in precedenza". Sono stati danneggiati edifici, ma non ci sarebbero vittime.


06-07-2023 ARTIGLIERIA ISRAELIANA COLPISCE LIBANO
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno annunciato di avere colpito col fuoco di artiglieria un'area in territorio libanese da cui in precedenza era partito un razzo che era caduto in territorio settentrionale nei pressi del villaggio di Ghajar. Secondo fonti di stampa, funzionari della sicurezza libanese, hanno confermato che stamane erano partiti due razzi in direzione di Israele di cui uno era caduto in territorio libanese e il secondo nei pressi di un'area contesa in vicinanza del confine con Israele.

07-07-2023 LIBANO, GDF ARRESTA SUPERNARCOS ITALIANO
Arrestato in Libano dalla GdF di Reggio Calabria il latitante Bartolo Bruzzaniti, 46enne originario di Locri (RC), tra i più importanti narcotrafficanti del mondo. Considerato ideatore e artefice di un vasto traffico di cocaina dal Sudamerica alla Calabria, era ricercato da ben 4 procure. Nell'ottobre 2022 Bruzzaniti era sfuggito all'arresto nell'ambito dell'operazione "Levante", coordinata dalla Dda reggina, che aveva portato al sequestro di oltre 4 tonnellate di cocaina per un valore di 800 milioni di euro.

08-07-2023 IRAN, ESEGUITE DUE CONDANNE A MORTE
Nuove condanne alla pena capitale, in Iran, dove sono stati uccisi per impiccagione due uomini accusati dell'attacco al santuario di Shah Ceragh, a Shiraz, nella provincia di Fars. Nell'attacco, avvenuto a ottobre 2022 durante le proteste scoppiate in tutto il Paese, morirono 13 persone. Ore dopo arrivò la rivendicazione dell'Isis. I due erano stati arrestati subito dopo l'attentato e incriminati per "corruzione sulla terra", attacco armato e atti contro la sicurezza nazionale.

08-07-2023 SUDAN, BOMBE VICINO KHARTOUM: 22 MORTI
Almeno 22 persone sono morte in un bombardamento delle forze aeree sudanesi a Omdurman, vicino a Khartoum. L'esercito afferma di aver colpito posizioni della forza di Supporto Rapido (Rsf) e di aver ucciso 22 paramilitari, mentre l'Rsf dice che 31 civili sono stati uccisi e decine feriti nel bombardamento di una zona residenziale. Il ministero della Salute ha riferito di 22 morti e decine di feriti, senza chiarire se si tratti di paramilitari o civili.Dall'inizio del conflitto (15 aprile), almeno 1.133 le persone uccise.


09-07-2023 NAUFRAGIO TUNISIA,1 MORTO E 10 DISPERSI
Almeno 10 migranti tunisini sono dati per dispersi e un altro è morto nel naufragio di un'imbarcazione a largo della costa della Tunisia, mentre cercava di raggiungere l'Italia. La guardia costiera è riuscita a salvare 11 migranti. L'imbarcazione era partita dai pressi della città costiera di Zarzis. Lo rende noto Reuters citando fonti della polizia tunisina.

09-07-2023 LIBIA, VOLI CON ITALIA DA SETTEMBRE
Il primo ministro ad interim del governo di unità nazionale libico, Dbeibeh, ha annunciato che l'Italia ha revocato il divieto di utilizzare il suo spazio aereo, dieci anni dopo aver imposto la misura, e ha annunciato che i voli riprenderanno dal prossimo settembre. In una nota, il responsabile ha spiegato di essere stato informato della decisione dalla premier Giorgia Meloni, dopo un incontro tra funzionari dei due Paesi e una visita tecnica lo scorso maggio per verificare le procedure di sicurezza negli aeroporti libici.


10-07-2023 CANARIE, DISPERSA BARCA CON 200 MIGRANTI
Una barca che trasportava almeno 200migranti africani è scomparsa più di una settimana fa al largo delle Canarie. I soccorritori spagnoli li stanno cercando. Lo riferisce la Bbc. Il gruppo 'walking borders' afferma che il peschereccio è salpato da Kafountine, una città costiera nel Sud del Senegal che dista circa 1.700 km (1.057 miglia) da Tenerife. A bordo ci sono molti bambini, aggiunge lo stesso gruppo secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa spagnola Efe.

10-07-2023 ERDOGAN: NOI IN UE E SÌ A SVEZIA IN NATO
"Aprite le porte dell'Ue alla Turchia e apriremo le porte della Nato alla Svezia". Così il presidente turco Erdogan, in partenza per il vertice dell'Alleanza Atlantica a Vilnius. Ma la portavoce della Commissione Ue, Spinant, risponde: "Non è una sorpresa dire che i due processi sono separati. L'Ue ha un processo molto strutturato di allargamento, e i diversi step devono essere soddisfatti da ogni candidato". È un processo che "non può essere legato" a quello della adesione della Svezia nella Nato.

10-07-2023 ONU: SUDAN SULL'ORLO D'UNA GUERRA CIVILE
Farhan Haq, portavoce del Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, ha condannato "la totale mancanza di rispetto del diritto umanitario e dei diritti umani, in particolare nel Darfur, una regione martoriata negli anni Duemila e di nuovo al centro dei combattimenti". In questa vasta regione del Sudan occidentale, dove combattenti tribali e civili armati si sono uniti alle due parti in guerra, i combattimenti hanno assunto una "dimensione etnica" e sono sull'orlo "di una guerra civile totale"

10-07-2023 ERDOGAN: NOI IN UE E SÌ A SVEZIA IN NATO
"Aprite le porte dell'Ue alla Turchia e apriremo le porte della Nato alla Svezia". Così il presidente turco Erdogan, in partenza per il vertice dell'Alleanza Atlantica a Vilnius. Ma la portavoce della Commissione Ue, Spinant, risponde: "Non è una sorpresa dire che i due processi sono separati. L'Ue ha un processo molto strutturato di allargamento, e i diversi step devono essere soddisfatti da ogni candidato". È un processo che "non può essere legato" a quello della adesione della Svezia nella Nato.

10-07-2023 ISRAELE, PRIMO SÌ A NORME CONTRO GIUDICI
I deputati israeliani hanno approvato con 64 voti a favore e 56 contrari in prima lettura la proposta di legge che impedisce ai giudici di esprimersi sulla "ragionevolezza" delle decisioni prese da governo e funzionari eletti. Il disegno ora passerà per la Commissione Costituzione, Legge e Giustizia della Knesset prima di tornare in plenaria per la seconda e terza votazione. L'esecutivo punta a farla passare prima che il Parlamento interrompa i lavori per la pausa estiva alla fine del mese. Si prevedono proteste contro la legge.

12-07-2023 SUDAN, 40 CIVILI UCCISI NEL DARFUR
Sono almeno 40 i civili uccisi in un solo giorno nella parte occidentale della già martoriata regione del Darfur Alcuni testimoni hanno riferito di ripetuti attacchi da parte delle milizie arabe e delle Forze di supporto rapido contro la popolazione non araba della città. La maggior parte delle vittime appartengono all'etnia non araba dei Masalit che nelle ultime settimane è stata duramente colpita. Secondo Human Right Watch nelle città di Mesterei e di El Geneina sono stati uccisi 68 masalit.

14-07-2023 IRAN: ITALIA NON SIA RIFUGIO TERRORISTI
L'ambasciatore italiano a Teheran, Perrone è stato convocato al ministero degli Esteri iraniano per la recente partecipazione di una dissidente iraniana a un evento nell'Aula di Montecitorio. Maryam Rajavi è leader del movimento Mujahedin Khalq Organization (Mko), ritenuto terrorista dall'Iran. "Ospitare una criminale terrorista significa incoraggiare e promuovere il terrorismo" ha detto a Perrone il direttore del ministero. "Non tolleremo mosse simili da nessuno e in nessuna forma. Evitate che Italia diventi rifugio per terroristi"

14-07-2023 PATTO GRANO, ERDOGAN: PUTIN È D'ACCORDO
"Siamo d'accordo sulla proroga del corridoio per il grano nel Mar Nero". Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan parlando della posizione di Vladimir Putin sull'estensione dell'accordo, in scadenza il 17 luglio, raggiunto l'anno scorso tra Ankara, Mosca, Kiev e Onu che ha sbloccato le esportazioni di grano dall'Ucraina. "Ci stiamo preparando ad ospitare Putin in Turchia in agosto", ha aggiunto Erdogan parlando alla tv Trt. Ma il portavoce di Putin Peskov lo smentisce: "Mai parlato di alcuna proroga sul grano".

15-07-2023 ISRAELE, NETANYAHU RICOVERATO D'URGENZA
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è stato ricoverato d'urgenza in ospedale per forti dolori al petto. "Si trova in buono stato e si sta sottoponendo a esami medici" ha riferito in un comunicato il suo ufficio senza fornire maggiori dettagli. Il Centro medico Sheba, dove si trova, è l'ospedale più grande di Israele e si trova a Ramat Gan, nei pressi di Tel Aviv. Il primo ministro, 73 anni, vi è giunto dopo che aveva riferito ai familiari che non si sentiva bene.

16-07-2023 IRAN, POLIZIA CONTRO DONNE SENZA VELO
Le pattuglie della polizia iraniana incaricate di punire le donne che non osservano l'obbligo del velo, torneranno domani nelle strade. Lo ha anunciato il portavoce della polizia Saeed Montazermahdi, citato dalla televisione di Stato. Le pattuglie istituite nel 1979, dopo il rovesciamento del regime dello scià e l'instaurazione della Repubblica Islamica, erano scomparse dalle strade dopo la morte di Mahsa Amini avvenuta nel settembre scorso mentre la giovane era in custodia dopo il suo arresto.

16-07-2023 TUNISIA, FIRMATO 'MEMORANDUM' CON LA UE
La Tunisia ha firmato il Memorandum of Understanding (MoU) con l'Unione europea. Lo riferiscono fonti autorevoli. L'intesa è stata firmata a Tunisi, al Palazzo presidenziale di Cartagine, durante l'incontro fra il presidente tunisino Kais Saied, il presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, il premier italiano, Giorgia Meloni e quello dei Paesi Bassi, Mark Rutte. Il pacchetto di accordi riguarda anche le migrazioni: si prevedono 105 milioni di euro di fondi Ue.

18-07-2023 EGITTO, PATRICK ZAKI CONDANNATO A 3 ANNI
Patrick Zaki "è stato condannato a tre anni". Lo ha riferito uno dei 4 legali dell'attivista alla fine dell'udienza a Mansura in Egitto.Portato via dall'aula tra le grida della madre e fidanzata. Il legale aveva chiesto di fissare una data certa per la sentenza. Quella odierna era l'undicesima udienza del processo. Zaki era stato arrestato nel febbraio 2020, accusato di "diffusione di notizie false dentro e fuori il Paese". In aula pure diplomatici stranieri. Amnesty: "La condanna a 3 anni è il peggiore degli scenari possibili per Zaki"

18-07-2023 EGITTO, PATRICK ZAKI CONDANNATO A 3 ANNI
Patrick Zaki "è stato condannato a tre anni". Lo ha riferito uno dei 4 legali dell'attivista alla fine dell'udienza a Mansura in Egitto.Portato via dall'aula tra le grida della madre e fidanzata. Il legale aveva chiesto di fissare una data certa per la sentenza. Quella odierna era l'undicesima udienza del processo. Zaki era stato arrestato nel febbraio 2020, accusato di "diffusione di notizie false dentro e fuori il Paese". In aula pure diplomatici stranieri. Amnesty:"La condanna a 3 anni è il peggiore degli scenari possibili per Zaki"

20-07-2023 IRAQ, ASSALTATA L'AMBASCIATA SVEDESE
Centinaia di manifestanti irritati dall'incendio di una copia del Corano in Svezia, hanno preso d'assalto l'ambasciata svedese a Baghdad, irrompendo nel complesso e accendendo un piccolo fuoco. I video online hanno mostrato i manifestanti presso l'edificio diplomatico che sventolavano bandiere e cartelli che mostravano l'influente religioso sciita iracheno e leader politico Muqtada Sadr.Non è noto se in quel momento ci fosse personale all'interno del complesso dov'è ubicata l'ambasciata.

20-07-2023 CAIRO: "GRAZIA PER APPREZZAMENTO A ROMA"
"L'uso da parte del presidente Al Sisi della sua autorità costituzionale per concedere la grazia presidenziale è un apprezzamento (...) personale per la profondità e la forza delle relazioni italo-egiziane.E la rapidità della grazia ne è la migliore prova, in particolare poiché è avvenuto meno di 24 ore dopo l'emissione della sentenza definitiva". Lo ha spiegato l'ambasciatore egiziano a Roma, Bassam Rady, parlando della grazia concessa ieri dal presidente dell'Egitto a Patrick Zaki.

20-07-2023 EGITTO:"GRAZIA PER APPREZAMENTO A ROMA"
"L'uso da parte del presidente Al Sisi della sua autorità costituzionale per concedere la grazia presidenziale è un apprezzamento (...) personale per la profondità e la forza delle relazioni italo-egiziane.E la rapidità della grazia ne è la migliore prova, in particolare poiché è avvenuto meno di 24 ore dopo l'emissione della sentenza definitiva". Lo ha spiegato l'ambasciatore egiziano a Roma, Bassam Rady, parlando della grazia concessa ieri dal presidente dell'Egitto a Patrick Zaki.

20-07-2023 EGITTO, ZAKI RILASCIATO ABBRACCIA MADRE
Patrick Zaki è uscito dall'edificio della Direzione di Polizia di Nuova Mansura, dopo la grazia presidenziale. Appena liberato, dopo aver stretto la mano a un uomo della sicurezza, Zaki ha abbracciato prima la madre, poi la fidanzata, la sorella e il padre che lo attendevano. La foto dell'abbraccio ha già fatto il giro del web. Insieme ai familiari Zaki era atteso anche da un folto gruppo di giornalisti

20-07-2023 CORANO, IRAQ ESPELLE AMBASCIATORE SVEZIA
L'Iraq ha espulso l'ambasciatore svedese e richiamato il proprio per il rogo del Corano annunciato da attivisti e autorizzato dalla polizia a Stoccolma. La notizia del rogo -il secondo in poche settimane- ha portato all'assalto dell'ambasciata svedese a Baghdad. La dimostrazione, nel pomeriggio davanti all'ambasciata irachena di Stoccolma, è confermata salvo rischi di ordine pubblico, dice un portavoce della polizia. Il rogo del Corano "non riflette in alcun modo l'opinione Ue", dice Bruxelles.

21-07-2023 ARMENIA: PROBABILE GUERRA AZERBAIGIAN
Il primo ministro armeno, Pashinian, in un'intervista all'Afp, ritiene "molto probabile" la possibilità di una nuova guerra tra il suo Paese e l'Azerbaigian, i due stati in lizza per il controllo dell'enclave del Nagorno-Karabakh.Per Pashinian nell'enclave è in corso un "genocidio" per mano di Baku. "Fino a quando non sarà firmato un trattato di pace e tale trattato non sarà ratificato dai Parlamenti di entrambi i Paesi, ovviamente è molto probabile una nuova guerra con l'Azerbaigian", ha avvertito Pashinian.

23-07-2023 NETANYAHU IN OSPEDALE PER UN PACEMAKER
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sarà operato nella notte, gli verrà impiantato un pacemaker allo Sheba Medical Center di Ramat Gan. Lo rende noto lo stesso Netanyahu in un breve video sul suo profilo Facebook. Una settimana fa il presidente israeliano era stato ricoverato dopo un malore.I sanitari avevano parlato di una disidratazione scegliendo di installare un holter per il monitoraggio cardiaco. Ma, spiega Netanyahu,"i medici mi hanno detto che devo mettere un pacemaker già da stasera".

23-07-2023 PATRIK ZAKI È ATTERRATO A MALPENSA
Patrick Zaki è tornato in Italia. L'attivista egiziano è arrivato a bordo di un Boeing 737di EgyptAir decollato dal Cairo e atterrato all'aeroporto di Milano Malpensa. Zaki si recherà a Bologna dove questa sera intorno alle 20.30 parteciperà a una conferenza stampa al Rettorato dell'Università. Prima di salire sull'aereo Zaki aveva twittato: "Adesso si vola".

23-07-2023 FARNESINA: ISPEZIONE VISTI ALCUNI PAESI
Predisposta con carattere d'urgenza una immediata missione ispettiva speciale in tema di visti in Pakistan, Sri Lanka e Bangladesh. Lo comunica la Farnesina in una nota.La delegazione ispettiva, composta da funzionari del ministero degli Esteri e da esperti di sicurezza, verificherà la correttezza delle procedure e l'eventuale esistenza di irregolarità nell'emissione di visti da parte delle sedi diplomatico-consolari in quei Paesi.

24-07-2023 GERUSALEMME, VOTO GIUSTIZIA FRA PROTESTE
La Knesset israeliana ha approvato la parte della legge sulla giustizia che limita la 'clausola di ragionevolezza', cioè la possibilità per la Corte Suprema di appellarsi al principio di ragionevolezza per bloccare le decisioni del l'esecutivo. La clausola è il punto dolente della riforma giudiziaria che sta spaccando il Paese. L'opposizione ha lasciato l'Aula al grido di "Vergogna". Durante la votazione, gli oppositori hanno manifestato fuori dal palazzo a Gerusalemme e la polizia ha usato gli idranti: 5 in ospedale e 19 arrestati.

24-07-2023 NETANYAHU: VOTO NECESSARIO PER GOVERNARE
L'approvazione in parlamento del primo provvedimento della riforma giudiziaria è stato "un passo democratico necessario per ripristinare l'equilibrio tra i poteri". Così Netanyahu, premier Israele. L'obiettivo è "assicurare che il governo eletto possa realizzare le politiche secondo le decisioni della maggioranza dei cittadini", afferma. Poi comunica che la coalizione di governo si rivolgerà all'opposizione nei prossimi giorni per avviare negoziati sul processo legislativo della riforma.Intanto manifestazioni di protesta a Tel Aviv.

24-07-2023 KAMIKAZE IN CAMPO MILITARE A MOGADISCIO
Almeno 20 soldati uccisi in un attacco suicida in un campo di addestramento militare a Mogadiscio. L'attacco contro la base Jaalle Siyad Military Academy è stato rivendicato dai miliziani di al Shabaab affiliati ad al Qaeda. "Oltre 20 persone sono rimaste uccise", ha reso noto Ibrahim Moalimu, componente del parlamento somalo. "Erano soldati addestrati a combattere il terrorismo", ha precisato. Secondo le altre fonti i morti sono 27 e 60 i feriti.Il Kamikaze si è fatto esplodere durante l'addestramento dei militari.

25-07-2023 ISRAELE, SCONTRI A TEL AVIV: 34 ARRESTI
Non si placano in Israele le proteste contro il governo Netanyahu, in particolare a Tel Aviv dove ieri sera migliaia di manifestanti hanno marciato sulla principale autostrada, la Ayalon, bloccando il traffico. La polizia ha usato i cannoni ad acqua nel tentativo di disperdere la folla, ci sono stati scontri e barricate.I media parlano di 34 arresti in tutto il Paese nel corso della giornata di proteste, di cui 15 solo a Tel Aviv. Almeno 4 agenti sarebbero rimasti feriti, così come tre manifestanti sono risultati feriti.

27-07-2023 14ENNE PALESTINESE UCCISO DA ISRAELIANI
Un ragazzo palestinese di 14 anni è stato ucciso negli scontri con le forze di difesa israeliane che operano a Qalqilya, in Cisgiordania. Ne dà notizia il canale I24news. Fares Sharhabil Abu Samra, a quanto riferito dal ministero della Salute palestinese, è stato ucciso da un proiettile che lo ha colpito alla testa.

27-07-2023 NIGERI, COLPO DI STATO DEI MILITARI
I militari nigerini hanno affermato di aver rovesciato il regime del presidente nigeriano Mohamed Bazoum, in una dichiarazione letta da un loro portavoce alla televisione nazionale di Niamey a nome del Consiglio nazionale per la salvaguardia della patria (Cnsp). "Noi, le forze di difesa e di sicurezza riunite all'interno del Cnsp, abbiamo deciso di porre fine al regime che conoscete", ha dichiarato il colonnello Amadou Abdramane.Tutte le "istituzioni sono sospese", chiuse le frontiere e coprifuoco dalle 22 alle 5 ora locale.

27-07-2023 NIGERIA, COLPO DI STATO DEI MILITARI
I militari nigerini hanno affermato di aver rovesciato il regime del presidente nigeriano Mohamed Bazoum, in una dichiarazione letta da un loro portavoce alla televisione nazionale di Niamey a nome del Consiglio nazionale per la salvaguardia della patria (Cnsp). "Noi, le forze di difesa e di sicurezza riunite all'interno del Cnsp, abbiamo deciso di porre fine al regime che conoscete", ha dichiarato il colonnello Amadou Abdramane.Tutte le "istituzioni sono sospese", chuise le frontiere e coprifuoco dalle 22 alle 5 ora locale.


27-07-2023 PRESIDENTE NIGER: TUTELEREMO DEMOCRAZIA
Dopo l'annuncio dei militari della sua destituzione, il presidente nigerino Bazoum scrive su Twitter: "Le conquiste ottenute faticosamente saranno salvaguardate.Ci penseranno tutti i nigerini che amano la democrazia e le libertà". Bazoum rappresenta "l'autorità legittima e legale" del Niger, ha detto a France24 il ministro degli Esteri e premier ad interim Massoudou. Bazoum, ha aggiunto, "è in buona salute". Resta attiva l'unità di crisi alla Farnesina, per i 170 connazionali in Niger.


30-07-2023 GIUNTA NIGER: IMMINENTE ATTACCO ECOWAS
La giunta militare che in Niger ha rovesciato il presidente Bazoum denuncia la minaccia di un "imminente intervento militare a Niamey" da parte della Comunità degli Stati dell'Africa occidentale (Ecowas), "in collaborazione con alcuni Paesi occidentali". Lo ha affermato in tv un membro della giunta, nell'imminenza di un vertice straordinario dell'Ecowas in Nigeria. Intanto, dopo che Parigi ha sospeso gli aiuti al Niger,in migliaia hanno manifestato davanti all'ambasciata francese a Niamey.Parigi:se attaccati,reagiremo.

30-07-2023 PAKISTAN, BOMBA RADUNO POLITICO: 75 MORTI
Sono almeno 75 i morti di un attentato kamikaze durante un raduno del partito islamico Jamait Ulema-e-Islam Fazal, a Bajaur, nel nord-ovest tribale del Pakistan. Oltre 150 i feriti. Lo ha reso noto la polizia, stimando che al comizio, tenuto all'interno di un tendone, fossero presenti circa 400persone. L'attentatore si è fatto esplodere in prossimità del palco. Nessuna rivendicazione, ma sull'attentato cala l'ombra dell'Isis che ha già colpito in passato il partito Jui-F che fa parte della coalizione di governo a Islamabad

31-07-2023 NIGER, BORRELL: RISPETTARE VOLONTÀ POPOLO
"L'Ue sostiene tutte le misure adottate da Ecowas come reazione al colpo di stato avvenuto in Niger e le appoggerà rapidamente e con decisione". Così in un tweet l'Alto Rappresentante Ue Josep Borrell esprime la posizione dell'Unioone rispetto alle decisioni prese in merito alla situazione in Niger dall'organizzazione che rappresenta 15 paesi dell'Africa occidentale. "E' importante che la volontà popolare espressa attraverso le elezioni -ha aggiunto Borrell venga rispettata".


31-07-2023 NIGER, ARRESTATI MINISTRI DI BAZOUM
La giunta golpista che in Niger ha deposto il presidente Bazoum accusa la Francia di voler "intervenire militarmente" per farlo tornare alla guida del Paese. "Non tollereremo attacchi contro i nostri interessi economici", dichiara il Consiglio nazionale di Difesa. Ieri, sostenitori della giunta hanno assaltato l'ambasciata francese a Niamey. Il partito del presidente deposto rende noto che sono stati arrestati dai militari 4 ministri e il leader del partito Pubblicata online una foto di Bazoum dopo il golpe.

01-08-2023 MALI-BURKINA: NO INTERVENTO IN NIGER
Qualsiasi intervento militare in Niger per riportare al potere il presidente Mohamed Bazoum, destituito da un golpe, sarebbe considerato "una dichiarazione di guerra contro il Burkina Faso e il Mali". Lo dichiarano i governi di Ouagadougou e Bamako in un comunicato congiunto, all'indomani dell'ultimatum della Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale (Ecowas Cedeao) che non esclude l'uso della forza se non verrà ripristinato l'ordine costituzionale.


01-08-2023 NIGER, PRIME EVACUAZIONI DI STRANIERI
I cittadini francesi saranno evacuati da Niamey, capitale del Niger, "molto presto e in pochissimo tempo".Lo ha riferito il sito di Le Figaro, citando un messaggio dell'ambasciata francese a Niamey in cui si annuncia che "si sta preparando un'operazione di evacuazione per via aerea", dopo il golpe della scorsa settimana, già da oggi. Anche il nostro governo"offre ai connazionali presenti a Niamey la possibilità di partire con un volo speciale per l'Italia", ha detto il ministro degli Esteri Tajani.Resta aperta l'ambasciata.

02-08-2023 NIGER, DECOLLATO AEREO CON ITALIANI
È decollato il volo speciale da Niamey con a bordo cittadini italiani e stranieri che hanno deciso di partire dal Niger, dopo il colpo di Stato nel paese dell'Africa occidentale. Lo ha comunicato su Twitter il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ringraziando il ministero della Difesa, l'ambasciata italiana in Niger e l'unità di crisi della Farnesina. Il volo atterrerà all'aeroporto romano di Ciampino intorno alle 4:45 e sarà presente lo stesso Tajani ad accogliere le persone evacuate.

02-08-2023 LA NIGERIA TAGLIA ELETTRICITÀ AL NIGER
La Nigeria ha interrotto la fornitura di elettricità al Niger in linea con le sanzioni decise dai Paesi vicini dell'Africa occidentale dopo il colpo di stato militare che ha deposto il presidente eletto Bazoum. Lo si è appreso da una fonte vicina alla direzione della compagnia nigeriana dell'elettricità."La Nigeria ha disconnesso da martedì la linea ad alta tensione che porta l'elettricità in Niger" ha detto la fonte. Il Paese dipende per il 70% delle sue forniture energetiche dalla Nigeria.

03-08-2023 ECOWAS: AZIONE IN NIGER ULTIMA OPZIONE
L'intervento militare in Niger sarebbe "l'ultima opzione sul tavolo" per ripristinare il presidente Bazoum, rovesciato da un colpo di Stato una settimana fa: lo ha affermato un funzionario della Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale (Ecowas), i cui leader hanno minacciato di usare "la forza" contro i golpisti. "L'intervento militare è l'ultima opzione sul tavolo, ma dobbiamo essere preparati a questa eventualità", ha dichiarato il Commissario per gli Affari politici Ecowas, Abdel-Fatau Musah.

03-08-2023 NIGER, PARIGI CHIEDE GARANZIE AMBASCIATA
La Francia prevede manifestazioni nella capitale nigerina, Niamey,che potrebbero mettere a rischio il personale della propria Ambasciata In una nota il ministero degli Esteri francese ha dichiarato di aver chiesto alle forze di sicurezza nigerine di prendere le misure necessarie per garantire "la sicurezza dei diritti di passaggio dei diplomatici stranieri e del personale diplomatico", aggiungendo che si tratta di "obblighi previsti dal diritto internazionale, in particolare dalla Convenzione di Vienna".

04-08-2023 BLINKEN, EGITTO: BENE LIBERAZIONE ZAKI
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha parlato con il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry e ha espresso soddisfazione per il "recente rilascio degli attivisti Patrick Zaki e Mohamed El Baqer". Lo ha detto in una nota Matthew Miller, portavoce del Dipartimento di Stato. Blinken ha sottolineato che i progressi sui diritti umani consentono una "partnership più forte" tra Stati Uniti ed Egitto.


03-08-2023 NIGER, USA E GB: VIA PERSONALE AMBASCIATE
Washington ha ordinato la partenza del personale non essenziale dell'ambasciata degli Stati Uniti a Niamey, capitale del Niger: lo ha reso noto il Dipartimento di Stato americano. La decisione è stata presa dopo il colpo di Stato militare contro il presidente nigerino Mohamed Bazoum, spiega un comunicato. Anche il governo di Londra ha deciso di ridurre "temporaneamente" il personale della propria ambasciata a Niamey per "motivi di sicurezza".

05-08-2023 NIGER, GIUNTA CHIEDE AIUTO ALLA WAGNER
La giunta golpista che si è insediata in Niger e che ora è minacciata da un intervento militare dai Paesi dell'Africa occidentale che fanno parte di Ecowas, ha chiesto aiuto ai mercenari della Wagner. Lo riferisce l'agenzia Ap. Domani scade l'ultimatum di Ecowas che chiede ai golpisti il ritorno del governo civile del presidente Bazoum da loro deposto, non escludendo un intervento armato.Oggi il Ciad ha detto che non appoggerà l'intervento di EcoWas. E prima ancora Guinea, Mali, Burkina Faso si sono detti contrari a un intervento.

05-08-2023 MORTO ISRAELIANO FERITO A TEL AVIV
È morta la guardia municipale israeliana addetta alla sicurezza, ferita dopo essere intervenuta a Tel Aviv per fermare un attentatore palestinese. Lo comunica l'ospedale Ichilov. Chen Amir, 42 anni, "è stato ucciso mentre cercava di impedire con il suo corpo un attacco più grave di quello compiuto, e con la sua morte ha salvato molte vite", si legge nella dichiarazione dell'ospedale dove era stato ricoverato dopo il ferimento. Plaude Hamas: "Un'operazione eroica"

06-08-2023 PAKISTAN, TRENO DERAGLIA: 30 VITTIME
Sale a 30 morti e oltre 100 feriti il bilancio del deragliamento di un treno nel sud del Pakistan. Lo ha confermato un portavoce della polizia alla Bbc online. Diversi vagoni dell'Hazara Express si sono ribaltati vicino alla stazione ferroviaria del Sahara a Nawabshah, a circa 275 km dalla città più grande di Karachi. I feriti sono stati trasferiti negli ospedali vicini. Le squadre di soccorso stanno cercando di liberare le persone intrappolate tra i vagoni.

06-08-2023 NIGER, MIGLIAIA PRO GOLPE IN STADIO
Migliaia di sostenitori dei militari che hanno organizzato il colpo di stato in Niger si sono riuniti in uno stadio di Niamey, nel giorno in cui scade l'ultimatum della Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale per un possibile intervento armato. Una delegazione di membri del Consiglio Nazionale per la Salvaguardia della Patria (CNSP, che ha preso il potere) è arrivata allo stadio da 30.000 posti tra gli applausi dei suoi sostenitori. "Finchè l'ultimatum non scade c'è speranza", ha detto il premier Mahamadou.

06-08-2023 ISRAELE: UCCISI 3 MILIZIANI PALESTINESI
"Sventato un attacco terroristico mentre stava per essere lanciato". Lo comunica l'esercito israeliano. Unità speciali hanno bloccato un veicolo all'uscita del campo profughi di Jenin (Cisgiordania) e lo hanno crivellato di colpi.I tre passeggeri a bordo sono morti, ha affermato il portavoce militare.Uno di essi è stato individuato come un comandante militare locale. "La neutralizzazione di una cellula terroristica" è avvenuta all'indomani dell'attentato compiuto a Tel Aviv da un miliziano palestinese di Jenin.

07-08-2023 RAID ISRAELIANO SU DAMASCO: 4 MORTI
Quattro soldati siriani sono stati uccisi e altri quattro feriti all'alba di oggi in attacchi israeliani alla periferia di Damasco. Lo hanno reso noto i media statali citando una fonte militare. L'attacco ha causato anche danni materiali, ha aggiunto l'agenzia di stampa SANA, affermando che la difesa aerea di Damasco ha intercettato alcuni missili. Israele non ha rilasciato finora alcuna dichiarazione sugli attacchi.

07-08-2023 MIGRANTI, NAUFRAGIO TUNISIA 4 MORTI
È di almeno quattro morti e 51 dispersi il bilancio in Tunisia di un naufragio di un barcone con migranti subsahariani avvenuto al largo delle isole Kerkenna. Lo riporta l'emittente radiofonica Mosaique Fm, citando le autorità di Sfax, secondo le quali la Guardia costiera tunisina ha soccorso due persone.A bordo dell'imbarcazione al momento del naufragio, hanno precisato le fonti, c'erano 57 migranti irregolari.

08-08-2023 SUDAN, SCONTRI ESERCITO-PARAMILITARI
Scontri violenti tra esercito e paramilitari delle Forze di supporto rapido in Sudan. Pesanti bombardamenti di artiglieria hanno colpito i quartieri vecchi della città di Omdurman, a nord della capitale Khartoum. Secondo testimoni e fonti mediche locali, citati dai media internazionali, l'esercito sudanese avrebbe bombardato le stazioni delle Rsf in alcuni sobborghi, e i paramilitari avrebbero risposto agli attacchi con missili antiaerei, causando vittime civili e distruzione di abitazioni.

08-08-2023 NIGER, BLINKEN: "DIPLOMAZIA PREFERIBILE"
"È certo che la diplomazia è il modo preferibile per risolvere questa situazione. Questo è l'approccio" della Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale (Ecowas) e "il nostro approccio". Così il segretario di Stato Usa, Blinken a Radio France Internationale (Rfi). Questa la strada, secondo Blinken, per risolvere la crisi causata dal colpo di Stato avvenuto in Niger. "Sosteniamo gli sforzi dell'Ecowas per ripristinare l'ordine costituzionale", ha dichiarato Blinken.

08-08-2023 NIGERIA:PER NIGER OPTARE PER DIPLOMAZIA
Per il presidente della Nigeria e della Comunità economica degli Stati dell'Africa Occidentale (Ecowas), Bola Tinubu, nella crisi in Niger "la diplomazia é la migliore via da seguire". Lo ha riferito il portavoce Ngelale. Tinubu e i leader degli altri paesi del blocco dell'Africa Occidentale "preferirebbero una risoluzione ottenuta con mezzi diplomatici e pacifici", ha aggiunto, precisando che tale posizione sarà mantenuta "in attesa di altre risoluzioni derivate dal vertice Ecowas straordinario di giovedì prossimo".

10-08-2023 NIGER, GOLPISTI FORMANO NUOVO GOVERNO
Il generale Abdurahman Tchiani, leader dei golpisti che hanno preso il potere in Niger, ha firmato un decreto per la formazione di un governo di transizione. Il governo, composto da 21 membri e guidato dal primo ministro Ali Mahaman Lamine Zeine, è stato annunciato poco prima del vertice dei Paesi dell'Africa occidentale iniziato oggi ad Abuja, capitale della Nigeria. Tra i ministri, due generali della Giunta golpista, autodefinitasi Consiglio nazionale per la salvaguardia della patria.


10-08-2023 ECOWAS ORDINA 'FORZA SUPPORTO' IN NIGER
I leader dei Paesi dell'Africa occidentale, riuniti nell'Ecowas, cioè la Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale, hanno ordinato il dispiegamento di una 'stand-by force', una forza di supporto, per ripristinare la democrazia in Niger a seguito del golpe Ma non sono stati indicati luogo o data per il dispiegamento. Riuniti nella capitale della Nigeria, Abuja, 9 degli 11 capi di Stato: sul tavolo tutte le opzioni per una "risoluzione pacifica". I golpisti: se vi sarà un intervento militare uccidiamo il presidente.

11-08-2023 NIGER, BLINKEN: USA APPOGGIANO ECOWAS
Sosteniamo "con forza la posizione di principio ribadita dai leader degli Stati membri dell'Ecowas", la Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale, che "chiedono il ripristino dell'ordine costituzionale in Niger e l'immediato rilascio del presidente Bazoum". Così il segretario di Stato Usa, Blinken. Il presidente Bazoum è stato fatto prigioniero, assieme ai suoi familiari, dalla giunta militare che ha preso il potere in Niger con il colpo di Stato dello scorso 26 luglio.

12-08-2023 ISRAELE, RIFORMA GIUSTIZIA: PROTESTE
Migliaia di manifestanti contro i piani di revisione giudiziaria voluta dal governo israeliano sono scesi in piazza a Tel Aviv e in alcune città del nord, tra cui Haifa, Netanya e Herzliya. È la 32esima settimana di proteste contro quello che viene definito un attacco alla democrazia. Una prima clausola della bozza di riforma, che limita la possibilità alla Corte Suprema d'invalidare una decisione governativa, è stata adottata dal Parlamento.Il processo legislativo è sospeso per l'estate. Netanyahu si è detto pronto a negoziare.

13-08-2023 PAKISTAN, ATTACCO A CONVOGLIO DI CINESI
Un convoglio di ingegneri cinesi scortati da veicoli militari è stato attaccato con armi leggere e bombe a mano nella città pakistana di Gwadar, provincia sud-occidentale del Baluchistan. Non ci sono stati danni ai civili o alle forze di sicurezza. Due degli agressori sono stati uccisi. A lanciare l'attacco il gruppo separatista "Esercito di liberazione del Baluchistan" che già in passato aveva preso di mira le aziende cinesi che operano nella regione.

14-08-2023 NAUFRAGIO MIGRANTI IN TUNISIA, 5 MORTI
Ennesimo naufragio di migranti in acque tunisine. Cinque sono morti e altri 7 sono dispersi, nell'affondamento di un'imbarcazione partita da Sfax per raggiungere l'Europa. A bordo c'erano "35 persone, soprattutto tunisini", ha detto un portavoce. Tra loro anche donne e bambini. "23 persone sono state tratte in salvo", ha precisato.

14-08-2023 ETIOPIA, ATTACCO AEREO SU PIAZZA:26MORTI
Un attacco aereo è stato lanciato dall' esercito etiope su una piazza affollata nella regione di Amhara, uccidendo almeno 26 persone e ferendone più di 55. L'attacco aereo ha colpito il centro della comunità di Finote Selam. Due residenti hanno raccontato che l'attacco ha preso di mira un camion che trasportava civili che stavano tornando dalla consegna di cibo ai combattenti della milizia ribelle, nota come Fano. I membri delle milizie locali si scontrano da settimane con esercito etiope.

15-08-2023 AFGHANISTAN, BIMBI COSTRETTI A LAVORARE
Due anni fa i Talebani sono tornati al potere in Afghanistan. Da allora, più di un terzo dei bambini (38,4%) è stato spinto a lavorare per aiutare le famiglie a sopravvivere. Lo denuncia Save the Children. Il Paese deve affrontare la siccità, che ha colpito il 58% delle famiglie, povertà e fame. Milioni di persone non hanno aiuti alimentari a causa dei tagli ai finanziamenti internazionali.E dall'Onu arriva la richiesta "a chi è al potere in Afghanistan di restituire diritti e dignità a ogni donna e bambina".

15-08-2023 INDIA ESCLUDE UCRAINA DA INVITATI A G20
L'India ha scelto di non invitare l'Ucraina al vertice del G20 del prossimo mese. Lo riporta Sky News, aggiungendo che la Russia è stata invece invitata, nonostante gli appelli a espellerla dal gruppo. L'elenco formale degli invitati pubblicato sul sito del G20 mostra che sono stati invitati 8 stati non membri: Bangladesh, Egitto, Mauritius, Paesi Bassi Nigeria, Oman, Singapore ed Emirati Arabi Uniti.Prevista anche la Spagna tra i non membri.Spetta al Paese ospitante decidere quali non membri invitare.

16-08-2023 ISRAELE DONA CARGO DI MEDICINALI A KIEV
Un carico umanitario israeliano di medicinali per le necessità del ministero della Salute ucraino è stato consegnato ieri a Kiev. Lo ha reso noto l'ambasciatoreisraeliano in Ucraina, Mikhail Brodsky. "Israele ha consegnato diverse tonnellate di medicinali al ministero della Sanità ucraino. La cerimonia si è svolta a Kiev con la partecipazione del vice ambasciatore israeliano Liron Finkelstein e di funzionari ucraini", ha scritto il diplomatico su Telegram

16-08-2023 IRAN,6 MESI DI CARCERE A FAMOSO REGISTA
Un tribunale iraniano ha condannato il famoso regista Saeed Roustaee a sei mesi di prigione per la proiezione al Festival di Cannes lo scorso anno del suo film "Leila's Brothers", bandito nella Repubblica islamica. Lo ha riferito il quotidiano riformista Etemad, precisando che Roustaee e il produttore del film Javad Noruzbegi sono stati condannati per aver "contribuito alla propaganda dell'opposizione contro il sistema islamico".

17-08-2023 NIGER, ECOWAS SU DISPIEGAMENTO TRUPPE
I vertici della difesa Ecowas, gli Stati dell'Africa occidentale, si riuniscono ad Accra, in Ghana, per valutare la possibilità di dispiegare forze armate nella Repubblica del Niger, dopo il golpe e la presa del potere da parte della giunta militare. Inutili finora le sanzioni e l'ultimatum dell'Ecowas. Gli appelli ai militari golpisti di ristabilire l'ordine costituzionale sono caduti nel vuoto. Lo scorso 26 luglio il colpo di Stato e la deposizione del presidente del Niger, Mohamed Bazoum.

17-08-2023 CONFERMATA CONDANNA A HOSTESS ITALIANA
Ilaria De Rosa, la hostess italiana arrestata in Arabia Saudita,dovrà restare in carcere fino a novembre. Un tribunale saudita ha confermato in appello la condanna a 6 mesi con l'accusa di detenzione di stupefacenti. La 24enne di Resana, in provincia di Treviso, rimarrà in carcere a Gedda. Assistente di volo per la compagnia lituana Avion Express, era stata arrestata il 5 maggio scorso durante una festa in una villa con addosso, secondo l'accusa, una modica quantità di hashish. La giovane ha sempre respinto l'accusa.

17-08-2023 NIGER, BERLINO: SANZIONI UE A GOLPISTI
"Dopo aver sospeso la cooperazione in materia di sicurezza e di sviluppo, vogliamo ora varare nell'Ue sanzioni contro i golpisti del colpo di Stato" in Niger. Questo il messaggio su X dell''account del ministero tedesco degli Esteri. La Germania sostiene inoltre gli "sforzi africani" e dell'Ecowas per risolvere la crisi.

17-08-2023 PAKISTAN, FERMATI 2 CRISTIANI: BLASFEMIA
Arrestati a Jaranwala, in Pakistan, i due cristiani accusati di blasfemia che che avrebbero acceso le proteste di migliaia di musulmani che hanno assaltato decine di luoghi di culto. I due sono accusati di aver "profanato il Corano, insultato il Profeta e i musulmani", recita la nota di arresto, e incriminati per blasfemia sono in custodia al dipartimento antiterrorismo. La polizia era riuscita a sedare gli attacchi alle chiese solo con la promessa che sarebbero stati arrestati. Fermati 129 sospetti assalitori.

17-08-2023 NIGER, ECOWAS: DIPLOMAZIA FALLISCE? PRONTI
"Useremo tutti i mezzi per ripristinare l'ordine costituzionale in Niger.L'operazione è pronta se la diplomazia fallisce. La giunta militare sta usando il dialogo per guadagnare tempo e far accettare il colpo di Stato". Così il commissario per gli Affari politici, la pace e la sicurezza della Comunità economica stati dell'Africa occidentale, Moussa, in una riunione dei capi di Stato maggiore ad Accra, Ghana. "Nessun dubiti che se tutto il resto fallisce, le forze dell'Africa occidentale sono pronte a intervenire", afferma.

18-08-2023 HAITI, SCONTRO TRA GANG: 30 VITTIME
E' salito a 30 morti, tra cui due poliziotti, 4 dispersi e oltre una dozzina di feriti il bilancio degli attacchi che bande criminali stanno sferrando da giorni contro gli abitanti del quartiere Carrefour Feuilles di Port-au-Prince Lo riferisce l'Ong Rete nazionale per la difesa dei diritti umani (Rnddh). L'assalto è stato lanciato martedì dalla banda guidata da Renel Destina, detto Ti Lapli, uno dei capi delle organizzazioni mafiose che controllano gran parte di Haiti, uno dei Paesi più poveri e insicuri del mondo.

18-08-2023 NIGER,FORZE ECOWAS PRONTE A INTERVENIRE
Le forze dell'Ecowas sono pronte a intervenire in Niger "quando verrà dato l'ordine". Così un funzionario governativo dopo i colloqui in Ghana sul colpo di stato che ha estromesso Bazoum da presidente. "Anche il D-Day è deciso". L'Ecowas potrebbe anche inviare una missione diplomatica in Niger domani, ma le delegazioni precedenti non sono riuscite a incontrare il nuovo uomo forte del Paese."Pronti a risolvere la questione pacificamente, ma bisogna essere in due"dice il commissario per gli affari politici e la sicurezza Ecowas.

21-08-2023 ISRAELIANA UCCISA A HEBRON, FERITO UOMO
Una donna israeliana è stata uccisa e un uomo è stato ferito in un attacco a colpi d'arma da fuoco a sud di Hebron, in Cisgiordania. L'uomo verserebbe in gravi condizioni. I due sono stati colpiti mentre erano in macchina vicino all'insediamento ebraico di Beit Hagai quando sono stati raggiunti da colpi esplosi da un'altra auto. A bordo con loro c'era anche la figlia della donna, una bimba di 6 anni rimasta illesa. L'auto dell'attentato si è poi dileguata.

21-08-2023 JIHAD:EMBARGO A TIMBUCTÙ, A CARO PREZZO
I jihadisti hanno imposto un blocco a Timbuctù, nel nord del Mali, da diversi giorni e i prezzi dei beni hanno cominciato a salire. Lo hanno dichiarato gli operatori locali. I jihadisti "hanno bloccato tutte le strade",ha detto un deputato, chiedendo l'anonimato per timore di ritorsioni. "Tra Timbuctù e il sud non passa nulla" attraverso il fiume Niger, che scorre a sud della città, ha aggiunto. L'embargo fa seguito a post sul web attribuiti a un gruppo islamico: "Stop a camion da Algeria e Mauritania".

21-08-2023 JIHAD: EMBARGO A TIMBUCTÙ, A CARO PREZZO
I jihadisti hanno imposto un blocco a Timbuctù, nel nord del Mali, da diversi giorni e i prezzi dei beni hanno cominciato a salire. Lo hanno dichiarato gli operatori locali. I jihadisti "hanno bloccato tutte le strade", ha detto un deputato, chiedendo l'anonimato per timore di ritorsioni. "Tra Timbuctù e il sud non passa nulla" attraverso il fiume Niger, che scorre a sud della città, ha aggiunto. L'embargo fa seguito a post sul web attribuiti a un gruppo islamico: "Stop a camion da Algeria e Mauritania".

22-08-2023 MANTOVANO: TUNISIA, FMI TROPPO RIGIDA
"Noi contestiamo il rigidismo dell'FMI che ancora lesina l'apertura di credito alla Tunisia dicendo che prima devono garantire rispetto dei diritti". Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, al meeting di Cl, critica l'istituzione monetaria internazionale guidata da Kristalina Georgieva. "Ci permettiamo di osservare che se non sei in grado di pagare lo stipendio ai poliziotti, non sei in condizione di garantire l'ordine pubblico e quindi i diritti si tutelano di meno", ha aggiunto.

22-08-2023 CISGIORDANIA, UCCISO PALESTINESE 17ENNE
Un 17enne palestinese è morto nel nord della Cisgiordania, colpito alla testa da un proiettile israeliano durante un'operazione a Zababdeh, vicino a Jenin. L'esercito israeliano dice di avere sparato in risposta a una "attività terroristica" e al "lancio di oggetti esplosivi" contro i propri militari. Ieri una 42enne israeliana è stata uccisa nella sua auto a Hebron. Arrestati 2 palestinesi. Sabato c'era stato un altro attacco a Huwara: uccisi padre e figlio israeliani, di 60 e 28 anni.


25-08-2023 NIGER ESPELLE AMBASCIATORE DI FRANCIA
Il regime militare che ha preso il potere a Niamey il 26 luglio ha concesso all'ambasciatore francese in Niger 48 ore di tempo per andarsene. Lo comunica il ministero degli Esteri nigerino. Di fronte "al rifiuto dell'ambasciatore di rispondere all'invito del ministero per un colloquio e ad altre azioni del governo francese contrarie agli interessi del Niger", le autorità "hanno deciso di ritirare la loro approvazione al signor Sylvain Itte e di chiedergli di lasciare il territorio nigerino", si legge nel comunicato stampa.

26-08-2023 PAKISTAN, UNICEF: 4 MLN BIMBI SENZA ACQUA
A un anno dalle inondazioni che hanno investito il Pakistan, milioni di bambini continuano ad avere bisogno di assistenza umanitaria.Lo fa sapere l'Unicef, il fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia. Otto mln di persone, di cui circa la metà sono bambini, continuano a non avere accesso all'acqua potabile. Oltre 1,5 mln di bambini necessitano di interventi nutrizionali salvavita nei distretti colpiti dalle alluvioni. La richiesta Unicef di 173,5 mln di dollari è finanziata soltanto al 57%.

26-08-2023 PAKISTAN, UNICEF: 4 MLN BIMBI SENZA ACQUA
A un anno dalle inondazioni che hanno investito il Pakistan, milioni di bambini continuano ad avere bisogno di assistenza umanitaria.Lo fa sapere l'Unicef, il fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia. Otto mln di persone, di cui circa la metà sono bambini, continuano a non avere accesso all'acqua potabile. Oltre 1,5 mln di bambini necessitano di interventi nutrizionali salvavita nei distretti colpiti dalle alluvioni. La richiesta Unicef di 173,5 mln di dollari è finanziata soltanto al 57%.

26-08-2023 LIBIA, ALLERTA AI CONFINI MERIDIONALI
Il ministero dell'Interno del governo libico di Bengasi, che si contrappone all'esecutivo di Tripoli e che controlla l'Est e il Sud della Libia, ha annunciato con una nota di avere innalzato il livello d'allerta nelle regioni meridionali ai confini col Ciad e col Niger. L'allerta viene spiegata nella nota con il deterioramento della stabilità nei due paesi in particolare dopo il golpe militare occorso in Niger lo scorso 26 luglio. Si segnalano scontri fra le forze di Bengasi e milizie ciadiane.

27-08-2023 STORICO INCONTRO A ROMA ISRAELE-LIBIA
Primo storico incontro a Roma tra Israele e Libia. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri israeliano Cohen che la settimana scorsa ha visto la sua omologa libica Al Mangoush. "Questo è il primo incontro in assoluto tra i ministri dei due Paesi. Lo scopo: esaminare le opzioni per le collaborazioni e le relazioni tra i Paesi e preservare l'eredità dell'ebraismo libico" ha detto Cohen che ha ringraziato il ministro degli Esteri Tajani per aver ospitato l'incontro, "primo passo nelle relazioni tra Israele e Libia, ha detto.

27-08-2023 NIGER, MIGLIAIA IN PIAZZA CONTRO FRANCIA
Migliaia di persone hanno manifestato in Niger a sostegno del colpo di Stato del mese scorso, quando mancavano poche ore alla scadenza per l'ambasciatore francese di lasciare il Paese dopo l'ultimatum della giunta al potere. I dimostranti si sono riuniti vicino alla base militare francese nella capitale Niamey, alcuni sventolando bandiere nigerine o russe, altri con cartelli che chiedevano la partenza delle truppe francesi, circa 1500 soldati che hanno spesso aiutato il presidente deposto Mohamed Bazoum

28-08-2023 LIBIA, SOSPESA MINISTRA ESTERI MANGOUSH
Il primo ministro del governo di Tripoli, Abdelamid Dbeibah ha sospeso a titolo precauzionale la ministra degli Esteri Najla Al Mangoush e avviato indagini penali a seguito del suo "incontro segreto" a Roma con il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen. La notizia dell'incontro di Roma ha immediatamentei scatenato forti proteste a Tripoli. Già dalla tarda serata scene di pneumatici bruciati, bandiere d'Israele alle fiamme e gente in strada per chiedere le dimissioni di Mangush erano segnalati in tutta la città.

28-08-2023 YEMEN, 23 MORTI IN SCONTRI CON RIBELLI
Almeno 23 persone sono state uccise in Yemen, negli scontri tra forze governative e ribelli houthi. Lo riferisce un funzionario militare, secondo cui si contano 15 morti fra i ribelli e 8 tra i soldati, oltre ad almeno 10 feriti. Lo Yemen è dal 2014 devastato da una guerra civile e a nulla fino a oggi hanno portato i negoziati facilitati dall'Onu. Interessati alla vicenda anche i sauditi, preoccupati per la frontiera con lo Yemen e l'Iran, che simpatizza con gli houthi.


29-08-2023 SAMAN, SÌ PAKISTAN A ESTRADIZIONE PADRE
Il Pakistan concede l'estradizione di Shabbar Abbas, accusato dell'omicidio della figlia Saman, avvenuto a Novellara (RE) nell'aprile 2021.Contro l'estradizione il legale di Abbas ha presentato ricorso all'Alta Corte. A luglio, la Corte distrettuale di Islamabad aveva espresso parere favorevole all'estradizione del padre della 18enne uccisa in ambito familiare perché rifiutava nozze combinate. Nel processo che si celebra a Reggio Emilia, l'uomo è imputato insieme alla moglie e altri familiari.

29-08-2023 GUERRA IN DARFUR, 39 MORTI TRA I CIVILI
Almeno 39 persone, per la maggior parte donne e bambini, sono state uccise a Nyala, capitale del Darfur meridionale, dairazzi caduti sulle loro case nei combattimenti tra l'esercito e i paramilitari. Lo riferiscono all'agenzia France Presse una fonte medica e dei testimoni. Dall'11 agosto, secondo l'Onu, oltre 50.000 persone sono state costrette a lasciare Nyala, dove le reti di comunicazione sono interrotte in modo quasi permanente a causa dell'intensità del conflitto.

31-08-2023 SAMAN, AEREO CON IL PADRE VERSO L'ITALIA
Dopo l'ok all'estradizione, l'aereo con a bordo Shabbar Abbas, padre di Saman, è partito da Islamabad diretto a Ciampino a Roma, dove arriverà domani. L'uomo è accusato dell'omicidio della figlia 16enne Saman, uccisa a Novellara (Re) nel maggio 2021 per aver rifiutato il matrimonio combinato dalla famiglia. Shabbar Abbas sarà portato in carcere a Roma e in seguito a Reggio Emilia, dove è in corso il processo che lo vede imputato insieme alla moglie (latitante in Pakistan), al fratello e a due nipoti.

31-08-2023 L'UNIONE AFRICANA SOSPENDE IL GABON
Il Consiglio Politico per la Pace e la Sicurezza dell'Unione Africana ha annunciato la sospensione con effetto immediato del Gabon da tutte le attività dell'organizzazione fino al ripristino dell'ordine costituzionale. La decisione dell'Unione Africana segue il colpo di Stato con cui i militari ieri hanno deposto il presidente Ali Bongo Ondimba, il quale era stato eletto per un terzo mandato con il 64,2% dei suffragi. Il paese africano ricco di petrolio e manganese è governato da oltre 55 anni dalla famiglia Bongo.

31-08-2023 SAMAN, AEREO CON IL PADRE GIUNTO A ROMA
L'aereo con a bordo Shabbar Abbas, l'uomo accusato dell'omicidio di sua figlia Saman ed estradato dal Pakistan, è arrivato all'aeroporto romano di Ciampino. L'uomo è stato preso in consegna dalla polizia penitenziaria e portato in carcere a Roma, in attesa di essere trasferito in un penitenziario emiliano. A Reggio Emilia dovrà rispondere dell'omicidio della figlia, assieme a sua moglie Nazia Shaeen, latitante in Pakistan, al fratello Hasnain Danish e a due suoi nipoti.

02-09-2023 INDIA, LANCIATA SONDA PER OSSERVARE SOLE
L'India ha lanciato una sonda che per i prossimi quattro mesi si dedicherà all'osservazione del Sole. Il lancio trasmesso in diretta tv è stato accompagnato dall'applauso dei tecnici del controllo della missione al momento della partenza del razzo PSLV XL che trasporta la sonda AdityaL1 dalla rampa di lancio dell'Isro (Organizzazione indiana per la ricerca spaziale) sull'isola di Sriharikota. La settimana scorsa l'India è atterrata sulla luna con la missione Chandrayaan3

02-09-2023 TEL AVIV, PROTESTA ERITREI. 150 FERITI
Oltre 150 persone sono rimaste ferite negli scontri che ci sono stati a Tel Aviv tra profughi eritrei e polizia.Gli eritrei protestavano contro il governo di Asmara, tentando di boicottare un evento organizzato dall'ambasciata. La manifestazione non era autorizzata e quando la polizia ha ordinato lo sgombero, i manifestanti hanno risposto con lanci di pietre e atti vandalici. Gli scontri sono durati ore e anche 30 poliziotti sono rimasti feriti.Israele ospita 17.580 richiedenti asilo eritrei, in gran parte giunti illegalmente.

04-09-2023 ERDOGAN: "KIEV DIALOGHI CON MOSCA"
"Naturalmente l'Ucraina deve ammorbidire il suo approccio per poter compiere dei passi insieme alla Russia". Lo ha detto il presidente turco Erdogan durante una conferenza stampa congiunta con il suo omologo russo Putin al termine dell'incontro di oggi a Sochi. La Turchia è pronta a fare la sua parte affinché la Russia e l'Ucraina abbiano negoziati diretti di pace,ha affermato. I due leader hanno affrontato anche il nodo del grano e dell'esportazione attraverso il Mar Nero: "Pronti a inviare grano gratis ai paesi poveri africani".

05-09-2023 ERDOGAN: 2 CONDIZIONI DI PUTIN SUL GRANO
Secondo il presidente turco Erdogan, Putin pone due condizioni al ripristino dell'accordo sull'esportazione del grano ucraino: il collegamento della banca russa dell'agricoltura al sistema Swift e l'assicurazione per le navi impegnate nei trasporti sul Mar Nero. Erdogan si è detto convinto che presto ci saranno "buoni risultati" in merito dell'accordo con la Russia che era stato denunciato da Mosca nel luglio scorso. Sul tema del grano Erdogan incontrerà il segretario dell'Onu Guterres.

08-09-2023 OMICIDIO SAMAN, AL VIA IL PROCESSO
Shabbar Abbas nel tribunale di Reggio Emilia per la ripresa del processo che lo vede imputato per l'omicidio della figlia 18enne, Saman, uccisa secondo l'accusa per aver rifiutato un matrimonio combinato. "Non sa da chi è stata uccisa e vuole giustizia anche più di voi", ha detto il suo avvocato, Servillo, nel corso dell'udienza. Abbas, 47 anni, estradato dal Pakistan il primo settembre, si professa innocente. Alla domanda della presidente della Corte d'Assise ha detto di non voler essere ripreso dai media.

09-09-2023 SISMA IN MAROCCO, 300 MORTI E 150 FERITI
Forte scossa di terremoto, di magnitudo 7 della scala Richter, nella regione marocchina di Marrakech. Oltre 300 i morti,150 i feriti, ma il bilancio è ancora provvisorio.Con epicentro a sudovest di Marrakech, il sisma è stato avvertito lungo tutta la dorsale dell'Atlante, fino a Casablanca e Rabat, e all'Algeria. Ingenti i danni materiali.Paura soprattutto nella medina di Marrakech: parti delle mura che circondano il centro storico sono crollate, così come alcune abitazioni.Crolli anche in altre città. Migliaia in strada in preda al panico.

09-09-2023 NEW DELHI, AL VIA IL VERTICE DEL G20
Al via a New Delhi, in India, il vertice del G20. Il premier indiano, Modi, ha accolto i leader, tra cui la premier Meloni, nel complesso del Bharat Mandapam. Il summit si svolge in una città semi-deserta e blindata per motivi di sicurezza. Due le sessioni di oggi: la prima su ambiente e sviluppo sostenibile, la seconda su salute, istruzione e parità di genere.Meloni interverrà nella prima sessione e poi ha in programma diversi bilaterali. Fra questi quello con Modi e con il primo ministro cinese Li Qiang.

09-09-2023 MAROCCO, FARNESINA: SALVI I 400 ITALIANI
Sono 400 gli italiani attualmente in Marocco, colpito nella notte da un forte terremoto, e "stanno tutti bene". Lo ha reso noto il capo dell'Unità di crisi della Farnesina Nicola Minasi parlando a Rainews24. Oltre ai primi 200 italiani che erano già stati segnalati e contattati - ha spiegato il diplomatico- ce ne sono altri 200che partecipavano a una convention aziendale. "Siamo in contatto con tutti", ha assicurato Minasi. E alcuni turisti fanno sapere di essere rimasti bloccati in montagna, ma stanno bene.

10-09-2023 MAROCCO: BILANCIO VITTIME SALE A 2012
Il bilancio delle vittime del potente terremoto che ha colpito il Marocco è salito a 2012 oltre a 2059 feriti. Lo ha riferito la televisione di Stato marocchina citando il ministero degli Interni. Il numero dei feriti è salito a 2.059, di cui 1.404 in condizioni critiche. Lo riporta Al Arabiya. Il bilancio precedente era di 1.305 morti. Ci sono alcuni villaggi nelle zone montuose tra le province di Al Haouz e Taroudant che sono stati completamente spazzati via dal terremoto". Così il ministro della Giustizia del Marocco.

10-09-2023 NIGER: LA FRANCIA PREPARA AGGRESSIONE
Il regime militare attualmente al potere in Niger ha accusato la Francia di aver "dispiegato le forze" in vista di "un intervento militare". Alla tv il colonnello maggiore Amadou Abdramane, membro el regime, ha detto: "La Francia continua a schierare le sue forze in diversi paesi dell'Ecowas (Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale) nel quadro dei preparativi per un'ag gressione contro il Niger, che sta valutando in collaborazione con questa organizzazione, insieme a Costa d'Avorio, Senegal e Benin".

10-09-2023 GIUNTA NIGER: FRANCIA VERSO AGGRESSIONE
Il regime militare attualmente al potere in Niger ha accusato la Francia di aver "dispiegato le forze" in vista di "un intervento militare". Alla tv il colonnello maggiore Amadou Abdramane, membro del regime, ha detto: "La Francia continua a schierare le sue forze in diversi paesi dell'Ecowas (Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale) nel quadro dei preparativi per un'aggressione contro il Niger, che sta valutando in collaborazione con questa organizzazione, insieme a Costa d'Avorio, Senegal e Benin".

10-09-2023 G20 IN INDIA, LEADER AL MEMORIALE GANDHI
Visita al memoriale del Mahatma Gandhi per i leader del G20, oggi impegnati nell'ultima giornata del vertice.Accolti dal premier indiano Modi che ha regalato loro una sciarpa tradizionale di seta con il simbolo del vertice, i capi di Stato e di governo hanno deposto una corona di fiori in memoria del padre della nazione indiana. Previsto un intervento della premier Meloni sui temi della transizione digitale e dell'intelligenza artificiale.In agenda anche bilaterali con i presidenti indonesiano e sudcoreano.

10-09-2023 MAROCCO, NUOVA SCOSSA MAGNITUDO 4.5
Una nuova scossa di terremoto di magnitudine 4.5 ha interessato il Marocco meridionale, con epicentro a sud di Marrakech nella stessa area in cui si era verificato il devastante sisma di venerdì notte che con 7 di magnitudo ha provocato oltre 2.000 morti, per il momento 2100 feriti.Tre giorni di lutto Non ci sono vittime fra i 500 italiani in Marocco al momento del terremoto. Lo ha assicurato il ministro degli Esteri Tajani. La Farnesina segue la situazione e lavora al rimpatrio. La Protezione civile pronta a intervenire in Marocco.

10-09-2023 LAMPEDUSA, RIPRESI SOCCORSI E SBARCHI
Dopo cinque giorni di totale stop sono ripresi avvistamenti di barchini carichi di migranti fatti al largo di Lampedusa.La nave Ocean Viking ha già issato a bordo 69 migranti ed ha avvistato una barca con altre persone. Le è stato assegnato il Porto di Ancona a 1.560 km: 4 giorni di navigazione. L'elicottero della Gdf ha invece avvistato a circa 33 miglia a sud dell'isola (in area Sar Malta) un'altra barca con 50 a bordo. Segnalata la partenza da Sfax, in Tunisia, di una imbarcazione con circa 40 persone.

11-09-2023 SISMA, MAROCCO ACCETTA AIUTI DA 4 PAESI
Il Marocco ha accettato finora l'aiuto di quattro Paesi per far fronte al disastro provocato dal sisma di magnitudo 6.8. Sono Spagna, Regno Unito, Qatar ed Emirati Arabi. In una nota, il ministero dell'Interno afferma che "in questa fase" ha accolto l'offerta dei 4 Paesi "di inviare squadre di ricerca e soccorso". Spiega la decisione "considerando che la mancanza di coordinamento in tali situazioni potrebbe essere controproducente". Ma il governo non esclude di chiedere aiuto ad altri Paesi, se sarà necessario.

11-09-2023 LIBIA, 2.000 MORTI PER CICLONE DANIEL
Almeno 2.000 persone hanno perso la vita e 1.200 sono ancora disperse a causa del ciclone Daniel che si è abbattuto nel nord-est della Libia. Lo hanno reso noti fonti del governo secessionista di Tobruk. Particolarmente colpita la città di Derna, in Cirenaica, dove secondo Osama Hammad, il capo del governo dell'est "interi quartieri sono scomparsi insieme ai loro residenti spazzati via dal mare". Le precipitazioni hanno superato i 400 millilitri l'ora, una quantità mai superata negli ultimi 40 anni.

12-09-2023 TURCHIA, SALVATO SPELEOLOGO STATUNITENSE
Lo speleologo americano che si è ammalato il 2 settembre nel fondo di una grotta nel sud della Turchia è stato salvato e riportato in superficie. Dickey, 40 anni, è rimasto intrappolato negli stretti cunicoli di una grotta turca con un'emorragia in terna per 9 giorni. Lo speleologo ha avuto problemi di stomaco mentre esaminava le profondità della Grotta Morca, un complesso remoto di tortuosi passaggi sotterranei nelle montagnedel Tauro, nella Turchia meridionale.

12-09-2023 LIBIA, CICLONE: AIUTATECI, MANCA TUTTO
"Servono medicine, cibo, ripari per gli sfollati e i volontari, mezzi di comunicazione per una zona enorme senza elettricità.Manca tutto, portate aiuti" Lo ha detto a Rainews24 Tamer Ramadan, capo delegazione della Mezzaluna Rossa aggiungendo che la "situazione è catastrofica".Dopo il passaggio del ciclone che ha causato una ecatombe di morti, servono ripari, "attrezzature anche per i volontari che sono impegnati nei soccorsi, chiediamo ai protagonisti di tutto il mondo di aiutare il nostro Paese", ha aggiunto Ramadan.

12-09-2023 LIBIA, MINISTRO: A DERNA 6.000 DISPERSI
In Libia sono oltre 3.000 le vittime della tempesta Daniel, e 6.000 dispersi a Derna, la città maggiormente colpita dalle inondazioni. Lo ha detto il ministro della Sanità Abduljalil, del governo di Tobruk. "Ancora in molti luoghi", ha affermato Abduljalil, "ci sono famiglie bloccate nelle loro case e ci sono vittime sotto le macerie". Intanto il ministro Tajani ha annunciato che un team della Protezione civile "è già in partenza" per la Libia.

14-09-2023 INONDAZIONI LIBIA, ALMENO 5.500 I MORTI
Si aggrava il bilancio delle vittime delle devastanti inondazioni che hanno investito la Libia orientale. Secondo i servizi di emergenza di Tripoli i morti sono almeno 5.500 e 7.000 i feriti. Ma si tratta comunque di un bilancio provvisorio, visto che il mare continua a restituire decine di corpi. Secondo le ultime stime le persone disperse sarebbero circa 10.000, e gli sfollati circa 30.000. A Derna, la città più colpita dal ciclone e dall'alluvione conseguente, si temono fino a 20.000 vittime.

14-09-2023 INONDAZIONI LIBIA, ALMENO 5.500 I MORTI
Si aggrava il bilancio delle vittime delle devastanti inondazioni che hanno investito la Libia orientale. Secondo i servizi di emergenza di Tripoli i morti sono almeno 5.500 e 7.000 i feriti. Ma si tratta comunque di un bilancio provvisorio, visto che il mare continua a restituire decine di corpi. Secondo le ultime stime le persone disperse sarebbero circa 10.000, e gli sfollati circa 30.000. A Derna, la città più colpita dal ciclone e dall'alluvione conseguente, si temono fino a 20.000 vittime.

16-09-2023 IRAN, ARRESTATO IL PADRE DI MAHSA AMINI
Nel giorno dell'anniversario della morte di Mahsa Amini, la giovane curda uccisa a Teheran dalla polizia morale perché indossava il velo "in modo non appropriato", giunge la notizia che il padre della ragazza, Amjad Amini, è stato arrestato mentre usciva di casa, a Saqqez, provincia del Kurdistan nell'Iran nord-occidentale. Secondo la Ong "Hengaw" e diversi dissidenti iraniani, l'uomo era stato posto sotto sorveglianza e gli era stato ordinato di non partecipare a cerimonie per commemorare sua figlia Mahsa.

16-09-2023 TEHERAN, AGENTI SPARANO SU MANIFESTANTI
Durante una manifestazione a Teheran in occasione del primo anniversario della morte di Mahsa Amini -la giovane morta dopo l'arresto per non aver indossato "correttamente"il velo -le forze di sicurezza hanno aperto il fuoco contro i manifestanti. Alcuni manifestanti sono stati arrestati. Impedito l'accesso ai cimiteri dove sono sepolti i manifestanti uccisi negli scontri avvenuti durante le proteste dello scorso anno. Decine di arresti anche nel Kurdistan iraniano.Il governo parla"di affiliati a gruppi terroristi", pronti"a sabotare"

17-09-2023 LIBIA, INONDAZIONI: 11.470 VITTIME
Le catastrofiche inondazioni causate una settimana fa in Libia dalla tempesta Daniel hanno provocato almeno 11.300 morti a Derna, nell'est del Paese. Lo ha annunciato oggi l'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha), aggiungendo che il disastro ha causato la morte di 170 persone anche in altre località della Libia orientale.

18-09-2023 ERDOGAN INCONTRA MUSK A NEW YORK
Il presidente turco Erdogan ha incontrato Elon Musk alla Turkish House, vicino alle Nazione Unite, per discutere di cooperazione su diversi settori dalla tecnologia spaziale alle batterie dei veicoli elettrici. Il patron di Tesla era stato in visita ad Ankara nel 2017. La SpaceX di Musk ha collaborato con il programma spaziale turco per lanciare satelliti per le comunicazioni e la Turchia sta anche cercando la collaborazione per sviluppare batterie per il suo primo veicolo elettrico locale, il Togg.


18-09-2023 ERDOGAN INCONTRA MUSK A NEW YORK
Il presidente turco Erdogan ha incontrato Elon Musk alla Turkish House, vicino alle Nazione Unite, per discutere di cooperazione su diversi settori dalla tecnologia spaziale alle batterie dei veicoli elettrici. Il patron di Tesla era stato in visita ad Ankara nel 2017. La SpaceX di Musk ha collaborato con il programma spaziale turco per lanciare satelliti per le comunicazioni e la Turchia sta anche cercando la collaborazione per sviluppare batterie per il suo primo veicolo elettrico locale, il Togg.

19-09-2023 ERDOGAN: GUERRA IN UCRAINA"DURERÀ MOLTO"
"È abbastanza ovvio che la guerra in Ucraina durerà a lungo". Lo ha detto il presidente turco Erdogan in un'intervista alla tv Pbs. "Vorremmo essere fiduciosi sul fatto che la guerra possa finire al più presto e Putin, effettivamente, è dell'opinione di far finire il conflitto quanto prima", ha aggiunto Erdogan, dicendo di credere a Putin e proseguendo: "È impossibile" prevedere quando la guerra finirà, in quanto "solo i leader delle due parti possono dirlo" Erdogan ha definito la Russia un "Paese affidabile".

19-09-2023 NAGORNO-KARABAKH, BLITZ DELL'AZERBAIGIAN
L'Azerbaigian ha annunciato l'avvio di una"operazione antiterrorismo" su larga scala nella regione del Nagorno Karabakh, contesa con l'Armenia. Il governo di Baku ha informato dell'operazione i governi di Russia e Turchia. Esplosioni sono state udite nella città di Stepanakert, nell'area del Nagorno Karabakh sotto il controllo armeno. I media armeni documentano che combattimenti sono in corso anche nella città di Martakert, mentre i confini sono per il momento stabili. L'ultimo conflitto nel Nagorno Karabakh risale al 2020.

19-09-2023 ARMENIA FA APPELLO ALLE NAZIONI UNITE
Il ministro degli Esteri armeno ha chiesto l'intervento del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite al fine di adottare misure per fermare "l'aggressione dell'Azerbaigian" nel Nagorno Karabakh. Lo riferisce l'agenzia russa Interfax. Un analogo appello è stato rivolto da Yerevan alle forze di pace russe che controllano il corridoio di Lachin che unisce il Nagorno Karabakh all'Armenia. Il premier armeno Nicol Pashinian accusa Baku di puntare allo sfondamento e alla pulizia etnica degli armeni.

20-09-2023 NAGORNO-KARABAKH, ONU: STOP COMBATTIMENTI
Il segretario generale Onu, Guterres, ha chiesto "con la massima forza la fine immediata dei combattimenti" nella regione del Nagorno-Karabakh, dopo la nuova offensiva lanciata ieri dall'Azerbaigian, la "riduzione dell'escalation e un più rigoroso rispetto del cessate il fuoco del 2020 e dei principi del diritto internazionale". "Invitiamo le parti a fermare immediatamente gli spargimenti di sangue, a cessare le ostilità e a prevenire vittime tra i civili", si legge in una nota del ministero degli Esteri russo.


21-09-2023 IRAN: ISRAELE-RIAD, TRADISCE PALESTINESI
Il presidente iraniano Ebrahim Raisi mercoledì sera a New York ha avvertito a che un'eventuale normalizzazione tra Israele e Arabia Saudita costituirebbe un tradimento della causa palestinese. "Crediamo che un rapporto tra i paesi della regione e il regime sionista rappresenterebbe un colpo alle spalle del popolo e della resistenza palestinesi", ha affermato Raisi in una conferenza stampa a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite rispondendo a una domanda sul riavvicinamento tra Israele e Riad.

21-09-2023 IRAN: ARMI A KIEV PROLUNGA CONFLITTO
La fornitura di armi da parte dell'Occidente a Kiev prolunga il conflitto in Ucraina, ha affermato il presidente iraniano Ebrahim Raisi in una conferenza stampa a New York. Lo riporta l'agenzia russ aTass. "I paesi della Nato forniscono armi all'Ucraina: coloro che traggono vantaggio dal conflitto non vogliono che vi finisca", ha detto Raisi. Commentando la visita del ministro della Difesa russo Shoigu a Teheran, Raisi ha poi parlato della cooperazione politico militare tra Iran e Russia.


21-09-2023 NON REGGE TREGUA NAGORNO-KARABAKH, SPARI
Colpi di arma da fuoco sono stati uditi a Stepanakert, la capitale della repubblica separatista armena del NagornoKarabakh. Fonti armene accusano L'Azerbaigian di condurre un'offensiva militare diretta contro Stepanakert e accusano le truppe azere di svolgere una pulizia etnica nelle aree cadute sotto il loro controllolo.Non regge la tregua La Difesa azera smentisce l'offensiva delle truppe azere contro Stepanakert, ma ammette la responsabilità nella morte di alcuni peacekeeper russi. In corso una trattativa fra azeri e armeni.

24-09-2023 ALTOLÀ DEL MALI ALL'ONU: SIAMO COL NIGER
Il Mali si schiera con i golpisti del Niger."Non resteremo con le mani in mano" nel caso di un intervento militare in Niger per ripristinare l'ordine dopo il colpo di Stato". L'avvertimento del ministro degli Esteri del Mali Abdoulaye Diop, è stato fatto ieri all'assemblea dell'Onu. La comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale (Cedeao) minaccia da diverse settimane un intervento militare per ridare i poteri a Mohamed Bazoum il presidente destituito nel golpe del 26 luglio scorso

24-09-2023 NIGERIA, RAPITI 30 STUDENTI UNIVERSITARI
Oltre 30 studenti, di cui 24 sono ragazze, sono stati rapiti da banditi armati nel Nord-Ovest della Nigeria, nell'Università di Zamfara. L'esercito ha poi ingaggiato uno scontro a fuoco con i rapitori, riuscendo a liberare 6 delle ragazze in ostaggio. I rapimenti di massa di studenti sono una delle attività delle bande criminali nello Stato di Zamfara. Nel 2021, i banditi sequestrarono oltre 300 studentesse che furono liberate solo dopo il pagamento di un riscatto da parte delle autorità.

24-09-2023 A ISTANBUL SECONDO CARGO GRANO UCRAINO
Il secondo carico di grano ucraino è arrivato oggi a Istanbul via Mar Nero, secondo i siti di monitoraggio del traffico marittimo, nonostante le minacce russe di attaccare le imbarcazioni che entrano ed escono dall'Ucraina. È la seconda nave a prendere in prestito un corridoio marittimo istituito da Kiev per aggirare il blocco della Russia, che si è ritirata a luglio da un accordo internazionale che permetteva l'esportazione di prodotti agricoli ucraini nel Mar Nero.


26-09-2023 N.KARABAKH, ESPLODE DEPOSITO: 20 MORTI
Almeno 20 persone sono morte e quasi 300sono rimaste ferite in una potente esplosione in un deposito di carburante nella regione del Nagorno Karabakh. Le autorità locali armene hanno riferito che 290 persone sono state ricoverate negli ospedali, decine delle quali "ancora in condizioni critiche" dopo l'esplosione avvenuta lunedì sera nella struttura vicino alla capitale regionale di Stepanakert.Lo scrive il Guardian

26-09-2023 ASPIRANTE JIHADISTA FERMATO A CESENA
Un giovane italiano di origine tunisina è stato fermato a Cesena dalla Polizia: nei suoi confronti i Pm bolognesi ipotizzano il reato di arruolamento con finalità di terrorismo internazionale. Dalle indagini della Digos di Bologna e Forlì-Cesena è emerso che il giovane, del 1999, voleva entrare nel "circuito jihadista" e a questo scopo aveva contattato "un facilitatore che avrebbe agevolato il suo viaggio ed il reclutamento". Nella sua attività online, video con scene di jihad e sermoni inneggianti al martirio.

26-09-2023 ASPIRANTE JIHADISTA FERMATO A CESENA
Un giovane italiano di origine tunisina è stato fermato a Cesena dalla Polizia: nei suoi confronti i Pm bolognesi ipotizzano il reato di arruolamento con finalità di terrorismo internazionale. Dalle indagini della Digos di Bologna e Forlì-Cesena è emerso che il giovane, del 1999, voleva entrare nel "circuito jihadista" e a questo scopo aveva contattato "un facilitatore che avrebbe agevolato il suo viaggio ed il reclutamento". Nella sua attività online, video con scene di jihad e sermoni inneggianti al martirio.


27-09-2023 IRAQ,ROGO A MATRIMONIO:ALMENO 100 MORTI
Almeno 100 persone sono morte in Iraq e altre 150sono rimaste ferite in un incendio durante un matrimonio in una sala comunale ad Hamdaniyah, cittadina nella provincia di Ninive. Le autorità sanitarie di Ninive "hanno registrato almeno 100 morti e oltre 150feriti nell'incendio di una sala nuziale a Hamdaniyah", ha annunciato l'agenzia di stampa ufficiale irachena INA, sottolineando che si tratta d un bilancio "preliminare". Il portavoce del Ministero della Sanità, Saif al Badr, ha confermato l'accaduto.

28-09-2023 UZBEKISTAN, ESPLOSIONE VICINO AEROPORTO
Una potente esplosione si è verificata nei pressi dell'aeroporto di Tashkent, capitale dell'Uzbekistan. Lo riferiscono i media del Paese asiatico, ma mancano conferme delle autorità. Secondo i testimoni citati dal sito di notizie Nova24, l'incidente è avvenuto in un magazzino doganale situato vicino allo scalo. I video pubblicati sui social media mostrano una colonna di fumo e fiamme nel cielo notturno.

01-10-2023 TUNISIA: NO GUARDIA FRONTIERE PER ALTRI
"La Tunisia non può in nessun caso fungere da guardia di frontiera per altri Paesi". Così il ministro tunisino dell'Interno Feki che ha sottolineato come il suo Paese non può assorbire massicci flussi di migranti irregolari oltre le sue capacità sociali e finanziarie, né può fungere da Paese ospitante. Secondo Feki, la questione migranti richiede concessioni reciproche da parte delle nazioni più ricche. E delle Ong ha detto che stanno manipolando la questione migratoria per interessi degli europei.

01-10-2023 TURCHIA, RAID CONTRO PKK IN IRAQ
Il ministero turco della Difesa ha comunicato che aerei da guerra hanno effettuato raid nel nord dell'Iraq contro presunti obiettivi del Pkk, il partito dei lavoratori del Kurdistan, dopo l'attacco kamikaze ad Ankara davanti alla sede del ministero turco dell'Interno. Attentato rivendicato proprio dal Pkk. Secondo il dicastero 20 obiettivi del Pkk sono stati "distrutti" nel bombardamento, compresi rifugi, depositi e grotte.

02-10-2023 ANKARA: COLPITO POSTAZIONI CURDE IN IRAQ
Il governo turco ha confermato di aver attaccato postazioni curde nel nord dell'Iraq "neutralizzando" molti obiettivi e molti militanti del gruppo ribelle Pkk. Il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk) è considerato un gruppo terroristico in Turchia, Ue, Regno Unito e Usa. Il ministero della Difea ha sottolineato che "molti terroristi sono stati neutralizzati" e ha assicurato che nell'operazione "sono state prese tutte le precauzioni per prevenire danni a civli innocenti e pefino a beni artistici.

03-10-2023 NIGER, ATTACCO JIHAD: 29 SOLDATI UCCISI
Ventinove soldati sono stati uccisi in un attacco nell'area ovest del Niger, il più letale da quando i militari hanno preso il potere a fine luglio nel Paese colpito dalle violenze jihadiste. Lo ha reso noto il ministero della Difesa. "Un distaccamento delle forze di sicurezza è stato vittima di un complesso attacco a nordovest di Tabatol. Sono stati utilizzati ordigni esplosivi e autobomba da oltre un centinaio didi terroristi". Il governo ha indetto tre giorni di lutto nazionale per ricordare gli "eroi" caduti nell'agguato.

03-10-2023 TURCHIA, BLITZ CONTRO PKK: 67 ARRESTI
Le forze di sicurezza hanno catturato 67 sospetti terroristi durante una maxi operazione antiterrorismo contro il Pkk in tutta la Turchia, cui hanno preso parte circa 13.400 unità delle forze di sicurezza, dopo l'attacco kamikaze di domenica ad Ankara. Lo ha riferito il ministro dell'Interno turco, Erlikaya. Dodici sospetti terroristi sono stati catturati nelle province di Mersin, Van, Sanliurfa, Mardin e Aydin, ha detto il ministro su X. Altri 55 sono stati trattenuti in operazioni in 16 province.

04-10-2023 INONDAZIONI INDIA, DISPERSI 23 MILITARI
Almeno 23 soldati risultano dispersi in seguito alle potenti inondazioni che hanno travolto una valle nello Stato del Sikkim, nella zona nordest dell'India. Lo ha reso noto l'esercito. "A causa delle improvvise precipitazioni sul lago Lhonak si sono verificate inondazioni sul fiume Tista si legge in un comunicato. Ventinove soldati risultano dispersi" e i veicoli sono stati sommersi

05-10-2023 PARIGI: COMINCIA RITIRO TRUPPE DAL NIGER
Questa settimana le truppe francesi presenti in Niger inizieranno il ritiro dal Paese, dopo le tensioni con la giunta militare che ha preso il potere dal luglio scorso. E' quanto ha annunciato Parigi. "Inizieremo la nostra operazione di disimpegno questa settimana, in ordine, in sicurezza e in coordinamento con i nigerini", afferma il quartier generale militare francese. Una settimana fa era stato l'ambasciatore francese a Niamey che aveva lasciato il Paese africano a seguito delle pressioni dei militari.

07-10-2023 ISRAELE, SIRENE D'ALLARME A TEL AVIV
Sirene d'allarme sono risuonate nella zona centrale e nel sud di Israele, fino a Gaza. Lo riferisce il portavoce militare, parlando di "infiltrazione di terroristi"da Gaza. Sirene anche a Tel Aviv La radio militare parla di razzi da Gaza, in parte intercettati dalle batterie di difesa. Un morto e 15 feriti. Non è chiaro se ci sia un legame tra gli attacchi di oggi e le celebrazioni per l'anniversario della fondazione della Jihad islamica, svoltesi ieri a Gaza. Hamas ha intanto informato che a breve sarà divulgato un annuncio.

07-10-2023 ISRAELE, HAMAS: INIZIO"ALLUVIONE AL-AQSA"
Mohammad Deif, capo dell'ala militare di Hamas a Gaza, ha annunciato l'inizio dell'operazione "Alluvione al-Aqsa", con il consistente lancio di razzi e l'ingresso di miliziani armati dalla Striscia di Gaza in territorio israeliano. "Abbiamo avvisato più volte il nemico sionista", ha detto Deif. Miliziani sono entrati in azione a Sderot a bordo di un furgone e hanno aperto il fuoco.In un video, uomini in nero con fasce bianche sparano su una pattuglia israeliana. Israele ha dichiarato "lo stato di allerta di guerra".

07-10-2023 ISRAELE, NETANYAHU: "SIAMO IN GUERRA"
"Cittadini di Israele, siamo in guerra. E vinceremo". Così il premier israeliano, Netanyahu, a seguito dell'attacco lanciato questa mattina da Hamas, con lanci di razzi e infiltrazione di militanti armati in territorio israeliano. Netanyahu fa appello agli israeliani affinché obbediscano "agli ordini dell'esercito e delle forze di sicurezza". "Ho dato istruzioni affinché innanzitutto i villaggi vengano ripuliti dai terroristi infiltrati", ha detto. "Il nemico pagherà un prezzo che non ha mai conosciuto prima".

07-10-2023 ISRAELE, HAMAS MOSTRA VIDEO"PRIGIONIERI"
Il gruppo palestinese Hamas ha pubblicato un video che mostra la cattura di diversi soldati israeliani durante un attacco lanciato questa mattina in una base al confine con la Striscia di Gaza Lo riporta il Times of Israel, riferendo anche di altri video pubblicati sulla rete che mostrerebbero civili israeliani catturati durante l'attacco. L'esercito israeliano non ha ancora commentato sulla presa di ostaggi. Il portavoce del gruppo palestinese, Khaled Qadomi, ha risposto: "Non sono ostaggi. Sono prigionieri di guerra".

07-10-2023 RIAD, EGITTO, TURCHIA: FERMARE ESCALATION
L'Arabia Saudita chiede di "fermare l'escalation in Israele" e invita le parti alla "moderazione". Riad ricorda i "ripetuti avvertimenti sulla situazione esplosiva a causa della continua occupazione e della privazione del popolo palestinese dei suoi diritti legittimi" L'Egitto fa sapere di "contatti intensi" con interlocutori internazionali "influenti" per fermare l'escalation. Anche il presidente turco Erdogan invita "tutte le parti ad agire con moderazione".

07-10-2023 ONU CONDANNA ATTACCO A ISRAELE. FERMARSI
"Questo è un precipizio pericoloso e faccio appello a tutti affinché si tirino indietro dal baratro". Così il coordinatore Onu per la pace in Medio Oriente sulla situazione in Israele. "Condanno con veemenza l'assalto su più fronti di questa mattina, che ha provocato scene orribili di violenza e molte vittime e feriti israeliani", afferma. "Sono attacchi atroci contro civili e devono essere fermati immediatamente".

07-10-2023 ISRAELE, SALE BILANCIO ATTACCO: 100 MORTI
Sale ad almeno 100 morti il bilancio delle vittime in Israele causate dagli attacchi lanciati da Hamas stamattina, secondo Channel 12. In precedenza si era parlato di 40 decessi. Si contano anche oltre 900 feriti secondo il ministero della Sanità. Sul fronte palestinese sono almeno 198le vittime degli attacchi aerei israeliani sulla striscia di Gaza come rappresaglia agli attacchi di Hamas. Sono 1.610 i feriti secondo l'ultimo bollettino del Ministero della sanità di Gaza.

07-10-2023 ISRAELE, 50 OSTAGGI IN MANO DI HAMAS
I miliziani di Hamas tengono in ostaggio 50 israeliani. Lo riferisce l'emittente israeliana N12.La notizia, confermata dall'esercito, è rilanciata anche da altri media. Combattimenti tra miliziani di Hamas ed esercito israeliano sono in corso nei kibbutz di Beeri e Reim, vicino alla Striscia di Gaza. A Reim, è stato colpito un mezzo della polizia e ci sarebbero vittime. Secondo Haaretz, israeliani sono tenuti in ostaggio nei kibbutz di Beeri e Ofakime. Sarebbero in corso negoziati per il loro rilascio.

07-10-2023 HAMAS: BATTAGLIA CONTINUERÀ, SI ESPANDERÀ
Il vice capo di Hamas Saleh al-Arouri afferma che il movimento è impegnato in una battaglia "per la libertà". "Abbiamo iniziato una battaglia a tutto campo. Questa non è un'operazione mordi e fuggi. Ci aspettiamo che i combattimenti continuino e il fronte si espanda. Abbiamo un obiettivo primario, la nostra libertà e la libertà dei luoghi santi", ha detto ad Al Jazeera. Hezbollah smentisce che suoi miliziani abbiano tentato d'infiltrarsi in Israele dal confine con il Libano, a Nord.

07-10-2023 ISRAELE ESTENDE LO STATO D'EMERGENZA
Dopo i raid di Hamas Israele estende lo stato d'emergenza a tutto il territorio e interrompe la fornitura elettrica a Gaza. In generale, gli abitanti di Gaza hanno elettricità solo per 5-15 ore al giorno, secondo i dati dell'Ufficio del Quartetto per il Medio Oriente. Cancellati decine di voli in partenza e arrivo all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv da e verso molte città del mondo, comprese capitali europee. Il patriarca di Gerusalemme card Pizzaballa teme una escalathion e invita a "impegnarsi per la pace".

08-10-2023 TERREMOTI AFGHANISTAN, OLTRE 1.000 MORTI
"Oltre 1.000 morti". Questo il bilancio del violento terremoto di magnitudo pari a 6.3 che ha colpito la regione afghana di Herat, nell'ovest del Paese. È quanto ha fatto sapere il portavoce del governo talebano. "Purtroppo il numero delle vittime è molto elevato", ha detto. L'area è stata investita da una serie di scosse. Secondo l'istituto geosismico americano (Usgs), quella principale ha avuto l'epicentro a 40 chilometri dalla città di Herat, ed è stata seguita da una seconda scossa di magnitudo 5.5.

08-10-2023 ISRAELE, RAID A GAZA. LIBERATI 2 KIBBUTZ
Dopo l'attacco a sorpresa di Hamas a Israele, l'aviazione israeliana ha continuato a colpire Gaza, mentre l'esercito è impegnato a liberare le comunità a ridosso della Striscia, dove i miliziani di Hamas hanno preso ostaggi. I residenti dei kibbutz Beeri e Okafin sono stati salvati dalle forze di sicurezza e anche la stazione di polizia di Sderot sarebbe stata liberata. Hezbollah rivendica intanto i colpi di mortaio dal Libano sul Nord d'Israele, in solidarietà con Hamas. Israele ha risposto con "attacchi di artiglieria".

08-10-2023 ISRAELE, RAID A GAZA. LIBERATI 2 KIBBUTZ
Dopo l'attacco a sorpresa di Hamas a Israele, l'aviazione israeliana ha continuato a colpire Gaza, mentre l'esercito è impegnato a liberare le comunità a ridosso della Striscia,dove i miliziani di Hamas hanno preso ostaggi. I residenti dei kibbutz Beeri e Okafin sono stati salvati dalle forze di sicurezza e anche la stazione di polizia di Sderot sarebbe stata liberata. Hezbollah rivendica intanto i colpi di mortaio dal Libano sul Nord d'Israele, in solidarietà con Hamas.Israele ha risposto con "attacchi di artiglieria".

08-10-2023 EGITTO, UCCISI DUE TURISTI ISRAELIANI
Due turisti israeliani sono morti raggiunti da colpi di arma da fuoco ad Alessandria d'Egitto. Morta anche la guida egiziana che era con loro. Secondo l'emittente egiziana Extra news ad aprire il fuoco sarebbe stato un agente di polizia nella zona del santuario Aumd al-Sawari. Israele ha confermato la notizia e ha aggiunto che anche un terzo israeliano è rimasto ferito in modo lieve. Il poliziotto è stato arrestato.

08-10-2023 GAZA, UCCISO UNO DEI LEADER DI HAMAS
In un attacco nella mattinata di Israele a Gaza è stato ucciso Ayman Younis, uno dei leader di Hamas nella Striscia. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Gaza. L'uomo era sotto le macerie di un'abitazione bombardata L'esercito israeliano ha fatto sapere di aver colpito 3 centri di comando nella Striscia, due di Hamas e uno della Jihad islamica. Intanto il premier Netanyahu ha assunto i poteri di comando per la guerra.

08-10-2023 GAZA, GLI OSTAGGI IN MANO A TRE FAZIONI
Sono tre le fazioni armate palestinesi di Gaza che tengono in ostaggio civili israeliani, sia morti che vivi. Lo sostengono fonti locali nella Striscia che citano comunicati delle tre fazioni Le fazioni sono Hamas, Jihad islamica e Brigate dei martiri di al Aqsa. Ognuna di queste ma soprattutto Hamas ha in ostaggio civili o militari israeliani tenuti nei tunnel o in case sicure. Il governo israeliano stima in almeno 100 i prigionieri a Gaza, i media 170.

08-10-2023 ISRAELE A CONNAZIONALI: LASCIARE EGITTO
Dopo la sparatoria mortale in Egitto, in cui sono stati uccisi due turisti israeliani, il Consiglio di sicurezza nazionale israeliano ha esortato i connazionali nel Sinai e in Egitto a lasciare il Paese il prima possibile. In una dichiarazione sul suo sito web, il Consiglio chiede inoltre agli israeliani di astenersi dal viaggiare nei Paesi del Medio Oriente e in altre nazioni a rischio.

09-10-2023 HAMAS: 100 OSTAGGI TRA CUI UFFICIALI
Moussa Abu Marzouk, alto funzionario di Hamas, ha confermato che il gruppo terroristico palestinese detiene più di 100 ostaggi israeliani, tra cui alti ufficiali dell'esercito. Lo riporta il quotidiano palestinese al-Hadath. In precedenza, la Jihad islamica aveva annunciato la cattura di 30 israeliani, portando ad almeno 130il numero totale degli ostaggi

09-10-2023 ISRAELE VERSO ATTACCO GAZA IN 24-48 ORE
Secondo fonti del Washington Post, l'attacco di Israele a Gaza potrebbe arrivare "nelle prossime 24-48 ore". "La dichiarazione di guerra di Israele, una formalità per lo più simbolica, permetterebbe al governo di attuare una più ampia mobilitazione delle riserve militari. I funzionari statunitensi si aspettano che le forze israeliane lancino un'incursione di terra nella Striscia di Gaza, densamente popolata, nelle prossime 24-48 ore", scrive WP, aggiungendo che Israele avrebbe chiesto agli Usa missili, bombe e munizioni.

09-10-2023 ISRAELE: COLPITI A GAZA 500 OBIETTIVI
"Più di 500 obiettivi" di Hamas sono stati colpiti nella notte tra attacchi aerei e colpi di artiglieria a Gaza.Lo ha annunciato l'esercito israeliano. "Durante la notte, aerei da combattimento, elicotteri, aerei e artiglieria hanno colpito più di 500 obiettivi dei terroristi di Hamas e della Jihad". Le forze di difesa israeliane hanno reso noto che circa 80 terroristi sono stati trovati nel paese durante la notte, mentre i combattimenti sono continuati in sei località lungo il confine, tra cui Beeri, Kfar Aza, Nirim e Alumim.

09-10-2023 URSO: ATTACCO A ISRAELE, RISCHI ENERGIA
L'attacco a Israele crea "una situazione di emergenza che rischia di far esplodere altre problematiche, per esempio per l'energia". Lo ha detto il ministro delle imprese e del made in Italy, Urso, a Rainews 24, ricordando che dal Nord Africa arrivano altre risorse. Sullo sciopero dei tassisti contro il dl Asset, Urso sottolinea che la riforma del comparto contenuta nel dl "è stata presentata ai diversi attori prima di realizzarla" e dunque lo sciopero proclamato per domani dall'Usb "è poco comprensibile".

09-10-2023 GAZA, 500 MORTI E 123 MILA SFOLLATI
È salito a 493 morti palestinesi, tra cui 91 bambini e 61 donne, e 2.750 feriti il bilancio della rappresaglia israeliana contro la Striscia di Gaza dopo l'attacco sferrato due giorni fa da Hamas. Lo rende noto il ministero della Sanità della Striscia di Gaza. Le unità di soccorso palestinesi parlano di numerose persone sotto gli edifici colpiti. L'Ufficio Affari umanitari delle Nazioni Unite segnala che oltre 123 mila persone sono state sfollate nella Striscia.

09-10-2023 IRAN: "CON HAMAS, MA NON DIETRO ATTACCHI"
"Appoggiamo orgogliosamente e incrollabilmente la Palestina, ma non siamo coinvolti nella risposta palestinese, con dotta solo dai palestinesi": così in una nota la missione dell'Iran presso l'Onu in riferimento agli attacchi di Hamas contro Israele. "L'azione di resistenza palestinese è stata una difesa del tutto legittima contro crimini e usurpazione dell'illegittimo regime sionista" In precedenza Hamas aveva affermato che l'assistenza dell'Iran l'aveva aiutata a compiere l'attacco. L'Iran sostiene da anni Hamas con armi e addestramento.

09-10-2023 ISRAELE ORDINA ASSEDIO COMPLETO DI GAZA
Il ministro della Difesa israeliano Gallant ha ordinato"l'assedio completo" della Striscia di Gaza. "Non ci sarà elettricità, né cibo, né benzina. Tutto è chiuso", ha detto dopo una consultazione di sicurezza al comando sud di Beersheba."Stiamo combattendo animali umani e ci comperteremo di conseguenza", ha detto, secondo quanto riferito dai media. Intanto nella zona centrale di Israele e a Gerusalemme sono risuonate sirene di allarme per lancio di razzi da Gaza.

09-10-2023 INNEGGIANO A HAMAS, ISPEZIONI IN SCUOLE
"Se è vero che alcuni collettivi scolastici hanno inneggiato ad Hamas alla morte dei ragazzi israeliani vanno perseguiti dalla legge. Farò partire immediatamente nostre ispezioni nelle scuole coinvolte, chiedendo alla Procura di promuovere un'azione penale per odio razziale". Così il ministro dell'Istruzione Valditara, che ha portato solidarietà alla scuola ebraica di Milano. "L'azione di Hamas è infame" e "queste persone devono essere perseguite dalla Procura e spero finiscano in prigione, sono di mentalità nazista", ha aggiunto


09-10-2023 RAID ISRAELE SU MERCATO, ALMENO 50 MORTI
Aerei israeliani hanno colpito il mercato ortofrutticolo di Jabalya, nel Nord della Striscia di Gaza. I morti sono più di 50, secondo l'ospedale di Gaza. Il mercato era molto affollato perché dopo due giorni di combattimenti fornai e negozi erano vuoti. Inoltre, a Jabalya si erano riversati 20 mila sfollati dai luoghi vicini al confine con Israele e avevano passato la notte all'addiaccio. Sale a 560il numero dei morti e 2.900 i feriti palestinesi, secondo il ministero della Sanità della Striscia.

09-10-2023 HAMAS: PER ORA NO SCAMBIO DEGLI OSTAGGI
Hamas non è disposto a negoziare uno scambio di prigionieri con Israele durante le ostilità. Lo ha detto un esponente del gruppo a Doha. Un altro membro di Hamas, parlando alla Bbc, ha assicurato "l'impegno a trattare gli ostaggi in modo umano, dignitoso" Si è rifiutato di confermare il numero di ostaggi in mano ai miliziani e ha detto che il capo militare Mohammad Deif ha dato istruzioni di "rispettare anziani, civili, bambini". Gli ostaggi presi dai miliziani sono un centinaio.

09-10-2023 NETANYAHU: GUERRA A HAMAS CAMBIERÀ M.O.
La risposta d'Israele all'attacco di Hamas "cambierà il Medio Oriente". Lo ha dichiarato il premier Netanyahu. "Hamas vivrà momenti difficili e terribili", ha aggiunto. "La risposta è appena iniziata. Hamas sarà sconfitta con forza, con molta forza. Netanyahu ha informato il presidente Usa Biden che Israele non ha altra scelta se non quella di lanciare un'operazione di terra a Gaza."Dobbiamo entrare a Gaza", ha anticipato.

08-10-2023 LAGARDE: CONTRO INFLAZIONE TASSI ALTI
I tassi d'interesse della Bce "hanno raggiunto un livello che, se mantenuto per un periodo sufficientemente lungo, contribuirà in maniera decisiva a riportare al più presto l'inflazione verso il nostro obiettivo". Così la presidente di Bce Lagarde in un'intervista a La Tribune, precisando poi sui social che l'obiettivo è di"riportare l'inflazione al 2% e ci riusciremo". Per Lagarde, "ci sono 3 ragioni per non essere pessimisti": dati di crescita in aumento, inflazione in forte calo, tasso di occupazione più alto che mai in Ue.

09-10-2023 HAMAS: UCCIDIAMO OSTAGGI SE ANCORA BOMBE
"Cominceremo a giustiziare pubblicamente un civile israeliano in ostaggio per ogni bombardamento israeliano su abitazioni civili a Gaza senza preavviso". È la minaccia di Hamas, citato dai media israeliani. "Qualunque attacco contro case di innocenti senza preavviso né allerta, determinerà l'esecuzione pubblica di un ostaggio", ha dichiarato il portavoce delle brigate al-Qassam, braccio armato di Hamas. "L'esecuzione sarà di ostaggi civili, non militari, e sarà diffusa online".

09-10-2023 ISRAELE, DUE ITALIANI NON RINTRACCIABILI
"Due cittadini italiani che hanno anche il passaporto israeliano, quindi con doppia cittadinanza, e che erano nel kibbutz di Beeri non sono rintracciabili.Con le autorità israeliane stiamo verificando dove sono e cosa possa essere accaduto loro". Lo ha riferito il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Sarebbero marito e moglie. "Mi auguro che non siano stati presi prigionieri e portati nella Striscia di Gaza, non abbiamo notizie" ha aggiunto i ministro che domani terrà una informativa in Parlamento su Israele.

10-10-2023 LEADER PALESTINESE MAZEN ANDRÀ A MOSCA
Il presidente palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) andrà a Mosca.Lo afferma l'ambasciatore palestinese in Russia, Abdel Hafiz Nofal. "Siamo in contatto con Mosca quotidianamente.Ora sono in corso i preparativi per la visita del presidente Abbas", ha dichiarato il diplomatico citato dai media russi. "Attendiamo una dichiarazione ufficiale da parte del Cremlino su quando avrà luogo la visita", ha spiegato Nofal specificando che già "è stato raggiunto un accordo secondo cui Abbas verrà qui a Mosca".

10-10-2023 SCONTRI HAMAS-ISRAELE NELLA STRISCIA
L'esercito di Israele sta ingaggiando numerosi scontri a fuoco con i miliziani di Hamas lungo il confine della Striscia di Gaza. Lo scrive il sito internet del quotidiano israeliano Hareetz. Intanto si sono udite violente esplosioni a Gaza: lo affermano numerosi residenti e lo mostrano le immagini live dei feed internazionali. Il quotidiano Hareetz riferisce che le sirene antimissile risuonano nelle aree di confine.

10-10-2023 ABU MAZEN: ONU FERMI AGGRESSIONE ISRAELE
Il presidente palestinese Abu Mazen ha invitato le Nazioni Unite ad agire immediatamente contro la continua "aggressione israeliana" nei confronti dei palestinesi, nel corso di una telefonata con il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres. Secondo l'agenzia palestinese Wafa, Abu Mazen ha chiesto all'Onu di "intervenire immediatamente per fermare l'aggressione israeliana contro il popolo palestinese, in particolare nella Striscia di Gaza", sollecitando l'urgente bisogno di aiuti medici e di soccorso a Gaza.

10-10-2023 IN ARRIVO AEREO CON ITALIANI DA ISRAELE
Sono in arrivo all'aeroporto di Pratica di Mare i due aerei militari italiani Boeing KC767 con a bordo circa 200 connazionali di rientro da Israele. Il primo volo era decollato da Pratica di Mare ieri sera intorno alle 23, il secondo invece si trovava in Kuwait e dopo uno scalo a Cipro ha raggiunto l'aeroporto Ben Ggurion di Tel Aviv. Tutto è stato disposto e coordinato dal comando operativo di vertice interforze della Difesa.

10-10-2023 MYANMAR, RAID SU CAMPO PROFUGHI, 29 MORTI
Un attacco dell'esercito birmano ha causato 29 morti in un campo per sfollati interni nel nord di Myanmar. Lo ha riferito un portavoce del gruppo etnico ribelle che controlla la regione. Tra le vittime, anche anziani e bambini; 56 le persone ferite, ha detto un funzionario dell'esercito per l'indipendenza Kachin (Kia)."Non abbiamo sentito alcun aereo", ha detto, ipotizzando che l'esercito abbia utilizzato un drone e spiegando che sono in corso indagini per capire l'origine dell'aggressione, avvenuta non lontano dal confine cinese

10-10-2023 ISRAELE, TROVATI CORPI 1500 UOMINI HAMAS
Sono stati trovati i corpi di 1500 terroristi palestinesi uccisi dalle Forze militari israeliane durante gli scontri avvenuti dopo l'assalto di Hamas di sabato mattina. Lo riferisce Channel 13. Intanto, dopo aver esortato i palestinesi a lasciare la Striscia attraverso il Valico di Rafah, l'esercito israeliano fa marcia indietro: il valico è chiuso. Il portavoce militare ha detto che è stato ripreso "il pieno controllo" del confine con Gaza, e che all'interno di Israele restano ancora pochi terroristi.

10-10-2023 ONU: ASSEDIO TOTALE VIOLA DIRITTI UMANI
L'assedio totale cui è sottoposta la Striscia di Gaza, dopo l'attacco di Hamas a Israele, è "vietato" dal diritto umanitario internazionale, ha ricordato l'Onu al governo israeliano. "Porre assedi che mettono in pericolo la vita dei civili, privandoli dei beni essenziali alla sopravvivenza, è proibito", ha detto in un comunicato l'Alto commissario Onu ai diritti umani Turk. L'Oms chiede l'apertura di corridoi umanitari dentro e fuori la Striscia di Gaza "per forniture mediche essenziali"

10-10-2023 HAMAS AD ABITANTI ASHKELON: VIA DA CITTÀ
Hamas ha lanciato un ultimatum agli abitanti di Ashkelon, nel sud di Israele,40 km a nord della Striscia di Gaza. "Lasciate la città entro due ore.Vi abbiamo avvertiti", riferisce il portavoce di Hamas,Abu Obeida,citato dalla tv degli hezbollah libanesi alleati di Hamas Ultimatum e minacce "in risposta ai crimini del nemico che provoca sfollati tra il nostro popolo e costringe le persone a fuggire dalle proprie case in varie aree della Striscia di Gaza". Intanto razzi sono stati lanciati da Gaza pure verso l'aeroporto di Tel Aviv.

10-10-2023 EGITTO CHIUDE VALICO CHE COLLEGA A GAZA
L'Egitto ha chiuso "sine die" il valico di Rafah che collega la Striscia di Gaza. Lo ha riferito Al Arabiya.Il valico secondo quanto riportano i media internazionali era stato colpito stamane da raid israeliani.Migliaia di palestinesi sono ammassati al confine per scappare in Egitto. Israele avrebbe avvertito l'Egitto che potrebbero essere bombardati i camion che passano con gli aiuti. Il generale israeliano per i Territori in un video agli abitanti di Gaza e ad Hamas:"Volete l'inferno, lo avrete. Hamas è l'inferno e a Gaza stanno celebrando"

10-10-2023 OLTRE 1.000 MORTI IN ISRAELE, 830 A GAZA
Oltre 1.000 morti in Israele, 830a Gaza Al quarto giorno di guerra risuonano le sirene in diverse città di Israele. L'esercito israeliano prosegue gli attacchi aerei nella Striscia di Gaza.Israele ha colpito il porto di Gaza. Hamas ha fatto sapere di "essere pronto a una lunga guerra" e avverte che prima della fine del conflitto non negozierà il rilascio degli ostaggi.Razzi lanciati dal Sud del Libano su Israele. Intanto si aggrava il bilancio delle vittime. Oltre i mille morti e 3.400 i feriti in Israele. 830 i morti e 4.250 i feriti nella Striscia di Gaza.

10-10-2023 GAZA, PAPA TELEFONA DUE VOLTE AL PARROCO
"Ho parlato con Papa Francesco che mi ha manifestato la sua vicinanza e la sua preghiera per tutta la comunità ecclesiale e per tutti i parrocchiani e abitanti di Gaza". Così padre Romanelli, parroco di Gaza,ora bloccato a Betlemme Parlando al Sir, l'organo di informane della Cei, Romanelli dice anche di aver ringraziato Francesco per l'appello alla pace in Medio Oriente,domenica. "Ha impartito la sua benedizione perché tutti sentano la sua vicinanza". Circa 200 i fedeli della parrocchia Santa Famiglia a Gaza City, unica nella Striscia

10-10-2023 UCCISI 40 BIMBI IN KIBBUTZ VICINO GAZA
Soldati israeliani hanno riferito alla Tv 124di aver trovato a Kfar Aza, una comunità rurale vicino al confine con Gaza, una quarantina di corpi di neonati e bambini piccoli, alcuni dei quali decapitati. I soldati stanno rimuovendo i cadaveri delle vittime. Ancora ignoto il numero esatto e i loro nomi.

10-10-2023 BORRELL: ANP NON È HAMAS. NO PUNIZIONI
"Consideriamo Hamas un'organizzazione terroristica e ciò che ha fatto dimostra che si comporta come tale. Ma l'Autorità palestinese è un'altra cosa, è un nostro partner". Così l'Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Borrell, al termine del Consiglio Ue informale su Medio Oriente "Non tutti i palestinesi sono terroristi-sottolinea-Una punizione collettiva contro tutti i palestinesi sarebbe inutile e ingiusta, contro i nostri interessi e quelli della pace".

10-10-2023 ATTACCO SU ISRAELE ANCHE DALLA SIRIA
Attacco su Israele dalla Siria. Le Forze Armate israeliane hanno risposto con colpi di artiglieria. I proiettili dalla Siria sono probabilmente caduti in campi aperti sulle alture di Golan in Israele. Le Forze armate israeliane hanno risposto con colpi di artiglieria e mortai verso l'origine dei bombardamenti siriani. Le sirene hanno suonato nelle comunità di confine di Metzuva, Betzet, Shlomi, Hanita, Achziv e Liman nella zona della Galilea occidentale.Un razzo è caduto a Shlomi. Non ci sono vittime o feriti.

11-10-2023 ISRAELE, ATTERRATO AEREO USA CON ARMI
Un primo aereo con munizioni americane "avanzate" è atterrato nella base aerea di Nevatim nel sud di Israele. Le Forza armate israeliane sottolineano che le munizioni sono destinate "a consentire attacchi significativi. Siamo grati per il sostegno americano e l'assistenza allo Stato di Israele, durante questo periodo difficile. I nostri nemici comuni sanno che la cooperazione tra egli eserciti è più forte che mai, ed è una parte fondamentale per garantire la sicurezza e la stabilità regionale", dicono le forze israeliane.

11-10-2023 GAZA, DANNEGIATA SEDE ONU RIFUGIATI
L'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (Unrwa) afferma che un edificio che ospita il suo quartier generale a Gaza ha subito danni significativi a causa degli attacchi aerei nelle vicinanze. Tutto il personale internazionale Onu presente a Gaza si sta rifugiando in un altro edificio all'interno dello stesso complesso.Dal 7 ottobre due membri dello staff e cinque studenti dell'Unrwa sono stati uccisi.

11-10-2023 AFGHANISTAN, SISMA MAGNITUDO 6.4
Una nuova forte scossa di terremoto ha colpito stanotte l'Afghanistan, con magnitudo 6.4. Secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e del servizio di monitoraggio geologico Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a soli 15km di profondità ed epicentro 28 km a nordnordovest di Herat Al momento non sono disponibili informazioni su eventuali danni a persone o cose. La zona ha già registrato almeno 2.05 3morti per il terremoto di magnitudo 6.3 avvenuto sabato scorso.

11-10-2023 ISRAELE: AL FURQAN, COLPITI 200 OBIETTIVI
L'esercito di Israele afferma di aver colpito oltre 200 obiettivi nel distretto di Al Furqan, nella Striscia di Gaza. Lo si legge in un comunicato diffuso alle Forze di difesa israeliane (Idf). "Ultimamente decine di aerei da combattimento hanno colpito oltre 200obiettivi ad Al Furqan", ha annuncia il servizio stampa dell'Idf in una nota pubblicata sul suo canale Telegram.Secondo l'esercito israeliano, i militanti di Hamas usano l'area come loro "nido del terrore".

11-10-2023 ISRAELE: 60 GLI OSTAGGI IN MANO HAMAS
Sarebbero 60 gli ostaggi israeliani in mano ai miliziani di Hamas a Gaza. Si tratta di militari e i civili, ha detto il portavoce militare Hagari. In ospedale 471 dei 3.007 feriti. Ospedali di Gaza al collasso, riferisce Medici senza frontiere. Almeno 5.000 i feriti e nella Striscia gli ospedali sono a corto di acqua, luce e carburante Questo scarseggia anche nell'ultima centrale elettrica di Gaza, che quindi non può più produrre energia. L'Anp la fermerà alle 14 (le 13 in Italia).

11-10-2023 ISRAELE RISPONDE A ATTACCO HEZBOLLAH
Le forze israeliane (Idf) rendono noto di aver effettuato un attacco con drone su una postazione di Hezbollah nel sud del Libano, in risposta a un attacco Hezbollah con un missile anticarro su una postazione israeliana. "Razzi e colpi di mortaio" israeliani a ridosso del confine, aggiunge e conferma il contingente Onu in zona. Allarme aereo nelle località israeliane vicine al confine con il Libano

11-10-2023 ONU: UCCISI 9 DEI NOSTRI NEI RAID A GAZA
"Nove membri dello staff delle Nazioni unite sono stati uccisi negli attacchi aerei sulla Striscia di Gaza da sabato" Lo ha riferito Urnrwa, l'agenzia Onu che si occupa dei rifugiati palestinesi "La protezione dei civili è fondamentale, anche in tempi di conflitto. I civili dovrebbero essere protetti in conformità con le leggi di guerra", sottolinea Unrwa.

11-10-2023 GOVERNO DI EMERGENZA NETANYAHU-GANTZ
È stato raggiunto l'accordo tra il premier israeliano Netanyahu e il leader dell'opposizione, Gantz, per un governo di emergenza nazionale. Nel nuovo esecutivo, secondo quanto si apprende, entreranno come ministri non solo lo stesso Gantz ma anche l'ex capo di Stato maggiore Eisenkot e l'ex ministro della Giustizia Saar. Nella ristretta 'cabina di comando' che guiderà Israele in guerra ci saranno Netanyahu, Gantz e 3 ministri. Il nuovo governo si riunirà a breve a Tel Aviv. Al momento Lapid fuori dall'intesa.

11-10-2023 EGITTO PROPONE CESSATE IL FUOCO DI 6 ORE
L'Egitto ha proposto un cessate il fuoco di 6 ore per consegnare aiuti umanitari nella Striscia di Gaza sotto attacco di Israele in risposta ad Hamas. Lo riporta al Arabiya dopo che fonti egiziane avavano riferito di colloqui tra Egitto, Usa e altri Paesi per portare aiuti attraverso il valico di Rafah. "L'Egitto ha discusso i piani con Usa e altri Paesi per fornire gli aiuti attraverso il confine con la Striscia di Gaza con un cessate il fuoco limitato.Gli aiuti passeranno attraverso il valico di Rafah", riferiscono le fonti.

11-10-2023 RAZZI DI HAMAS SU OSPEDALE DI ASHKELON
Nuova salva di razzi da Gaza verso il centro di Israele, la zona larga di Tel Aviv, che include l'aeroporto Ben Gurion. Le sirene di allarme hanno suonato anche nelle comunità israeliane intorno alla Striscia. Anche l'ospedale di Ashkelon, nel Sud di Israele non lontano da Gaza, è stato colpito dal lancio di razzi di Hamas. "Il centro di sviluppo infantile è stato colpito direttamente da un proiettile proveniente da Gaza", ha detto un portavoce dell'ospedale.

11-10-2023 MEDIO ORIENTE, MELONI SENTE EMIRO QATAR
"Meloni ha avuto una conversazione telefonica con l'Emiro del Qatar, Temim Bin Hamad Al-Thani: entrambi hanno condiviso la necessità di lavorare per una rapida de-escalation e per sostenere la mediazione finalizzata al rilascio degli ostaggi". Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi. "La preoccupazione comune è quella di ulteriore allargamento del conflitto", conclude la nota.

11-10-2023 MEDIO ORIENTE, PUTIN CHIEDE NEGOZIATI
Il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto negoziati tra le forze israeliane e palestinesi, nella speranza che la guerra, che ha già ucciso migliaia di persone negli ultimi cinque giorni, non si espanda. "È necessario evitare a tutti i costi l'espansione del conflitto, perché se ciò accadrà avrà un impatto sulla situazione internazionale", ha affermato Putin, aggiungendo che le parti "devono tornare a un processo negoziale che dovrebbe essere accettabile per tutte le parti, compresi i palestinesi".

11-10-2023 OSTAGGI, NEGOZIATI DI ERDOGAN CON HAMAS
Il presidente turco Erdogan ha avviato negoziati con Hamas per ottenere la liberazione degli ostaggi israeliani. Lo si apprende da fonti ufficiali. Tradizionalmente vicino al Qatar, Erdogan ha parlato con il principe ereditario dell'Arabia Saudita Mohammed bin Salman e con il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune, ha riferito l'agenzia ufficiale Anadolu. A nome della Turchia "siamo pronti a fare tutto quello che è in nostro potere" ha dichiarato Erdogan.

11-10-2023 GANTZ: "ORA È IL TEMPO DELLA GUERRA"
"C'è un tempo per la pace e un tempo per la guerra, ora è il tempo della guerra". Lo ha dichiarato il leader del partito Unità Nazionale, Benny Gantz, in un discorso al Paese pronunciato insieme al primo ministro israeliano, Netanyahu, dopo aver raggiunto l'accordo per un governo di unità nazionale. "Abbiamo messo da parte le differenze, per i cittadini di Israele" ha detto il premier israeliano. Poi ha aggiunto: "Ogni membro di Hamas è un uomo morto".

12-10-2023 MEDIA ISRAELIANI: FALSO RILASCIO OSTAGGI
Alcuni media israeliani hanno smentito la liberazione di tre ostaggi, una donna e i suoi due bambini, annunciata da Hamas con un comunicato. In un videotrasmesso successivamente da Al Aqsa Tv, il canale del gruppo islamico, si vedono una donna in camicia blu con due bambini e tre uomini armati che si allontanano da una zona con filo spinato che sembra essere la recinzione eretta da Israele attorno alla Striscia di Gaza. La signora Aladjem ha raccontato che i suoi rapitori l'hanno lasciata libera di andarsene con i bimbi.

12-10-2023 GAZA, PALESTINESI: 51 VITTIME NELLA NOTTE
Almeno 51 persone sono morte e altre 281sono rimaste ferite in attacchi aerei compiuti stanotte sulla Striscia di Gaza dall'esercito di Israele. Lo comunica il Ministero della Sanità palestinese citato dai media locali. "Il dicastero ha affermato che gli attacchi hanno colpito Sabra, Al Zaytoun, Al Nafaq e Tal Al Hawae Khan Younis; le operazioni di ricerca e salvataggio sono ancora in corso", riferisce l'emittente Al Jazeera. Secondo la tv Al Mayadeen 450 obiettivi sono stati attaccati tra Gaza, Jabaliya e Khan Younis.

12-10-2023 GAZA, RAID ISRAELE: 6 GIORNI, 1200 MORTI
Il numero delle vittime nella Striscia di Gaza per i bombardamenti israeliani degli ultimi sei giorni è salito ad almeno 1.200 morti e circa 5.600 feriti. Lo ha comunicato oggi il Ministero della Sanità palestinese, aggiornando il bilancio delle vittime e dei feriti dei raid.

12-10-2023 BLINKEN IN ISRAELE, INCONTRA ABU MAZEN
Il segretario di Stato Usa sarà nelle prossime ore in Israele in segno di sostegno degli Stati Uniti al suo popolo dopo gli attacchi di Hamas. Il segretario di Stato americano dovrebbe vedere domani anche il presidente palestinese Abu Mazen.

12-10-2023 ESERCITO: PRONTI ATTACCO TERRA, SE C'È OK
Dopo i raid aerei a raffica sulla Striscia di Gaza, l'esercito israeliano è pronto ad attaccare Hamas anche via terra, ma la decisione non è ancora stata presa. Così un alto ufficiale di Tsahal. Richiamati in servizio 360 mila riservisti, molti schierati nelle città vicine al confine con il Libano. Nei raid sulla Striscia di Gaza della notte scorsa, l'esercito israeliano ha colpito più volte i centri operativi e di comando di Nukbah, le forze di élite di Hamas. Sono quelle che hanno gestito gli attacchi ai kibbutz di sabato.

12-10-2023 ISRAELE, 1.300 I MORTI NEL RAID DI HAMAS
Il bilancio dei morti in Israele per l'attacco di Hamas è arrivato a 1.300. I feriti sono 3.300: 28 di loro sono in condizioni critiche e 350in gravi condizioni. È quanto riportano i media israeliani. Il portavoce dell'esercito israeliano Hagari, intanto, ha aggiornato il numero degli ostaggi in mano ad Hamas: 81 le famiglie informate, mentre secondo i miliziani palestinesi nella Striscia di Gaza ci sono 130 prigionieri israeliani.

12-10-2023 ISRAELE: NIENTE LUCE, ACQUA SENZA OSTAGGI
"Non sarà fornita elettricità, né acqua, né entreranno camion di benzina a Gaza finché gli ostaggi israeliani non torneranno a casa". È l'avvertimento del ministro dell'Energia israeliano, Israel Katz. "Umanitarismo per umanitarismo. E nessuno ci pò fare prediche sulla moralità". Ha promesso che Israele non permetterà l'ingresso di risorse di base o aiuti umanitari a Gaza finché Hamas non avrà liberato le persone rapite che dovrebbero essere 150.

12-10-2023 IRAN: "L'ISLAM SI UNISCA CONTRO ISRAELE"
"Oggi tutti i Paesi islamici e arabi, come anche le popolazioni che vogliono la libertà nel mondo, devono trovare un accordo e raggiungere una cooperazione in un percorso per fermare i crimini del regime sionista contro la nazione palestinese oppressa". Lo ha detto il presidente iraniano Raisi. Durante una telefonata con l'omologo siriano Assad, Raisi ha continuato: "La Repubblica islamica dell'Iran tenterà di trovare questa convergenza il prima possibile, mettendosi in contatto con i Paesi islamici".

12-10-2023 SCHOLZ: "SHOAH CI IMPONE DIFESA ISRAELE"
"Finora non abbiamo prove tangibili che l'Iran abbia dato sostegno concreto e operativo a questo vile attacco di Hamas. Ma è chiaro a tutti noi che senza il sostegno iraniano negli ultimi anni, Hamas non sarebbe stato in grado di compiere questi attacchi senza precedenti in territorio israeliano". Così il cancelliere tedesco Scholz. Scholz ha anche definito "vergognoso" il silenzio del presidente Anp Abu Mazen: "Dov'è la chiara condanna della violenza terroristica?", chiede. "La Shoah ci impone di difendere Israele".

12-10-2023 NETANYAHU: HAMAS COME ISIS, VA ELIMINATO
Il premier israeliano Netanyahu ringrazia il segretario di Stato Usa Blinken, dopo l'incontro a Tel Aviv."Grazie per il sostegno nella lotta contro i barbari di Hamas". "Hamas deve essere schiacciato come l'Isis. È nemico della civiltà, ha massacrato giovani, ucciso genitori e bambini, ha bruciato e decapitato persone", dice Netanyahu. "Nessun leader internazionale deve incontrare Hamas. Quelli che lo fanno devono essere sanzionati".

12-10-2023 GAZA, POSSIBILE RIAPERTURA VALICO EGITTO
Il valico di Rafah tra Striscia di Gaza e Egitto potrebbe essere riaperto, se Iraele accetterà una tregua. Lo ha detto il governatore del Nord Sinai, Selim, aggiungendo che il valico resterà aperto 6 ore, per fare entrare aiuti umanitari a Gaza. Gli Esteri egiziani precisano: valico formalmente aperto ma impossibile uscire da Gaza senza permesso israeliano e una lunga attesa. Proposta una 'zona cuscinetto' a Israele, che l'avrebbe rifiutata. Altre fonti parlano del no di Hamas a fare uscire i palestinesi.

12-10-2023 HAMAS: PREPARAVAMO ATTACCO DA DUE ANNI
Un dirigente di Hamas, Ali Baraka, rivela a Russia Today che il movimento si preparava da due anni all'attacco a Israele. Solo un gruppo ristrettissimo era a conoscenza dell'operazione e del momento in cui sarebbe iniziata. Negli ultimi due anni, spiega Baraka, Hamas "non è stato coinvolto in alcuna guerra e non si è unito alla Jihad islamica nelle sue recenti battaglie". È stata una strategia per far credere che Hamas "fosse impegnato a governare Gaza" e "avesse abbandonato del tutto la resistenza", aggiunge.

12-10-2023 CROSETTO: DISTINGUERE HAMAS-PALESTINESI
"L'obiettivo di tutta la comunità internazionale è evitare che ci sia un'escalation". Così il ministro della Difesa Crosetto, che ribadisce la solidarietà dell'Italia a Israele. "Non bisogna confondere Hamas con il popolo palestinese.E' legittima la reazione d'Israele.Preoccupa che rimangano in mezzo persone che non c'entrano nulla", aggiunge. L'Italia è "disponibile" a un impegno per corridoi umanitari. "I Paesi che hanno un dialogo con Hamas negozino per la liberazione degli ostaggi", afferma Crosetto.

12-10-2023 BLINKEN: VIOLENZA HAMAS RICORDA L'ISIS
"Le foto che ho visto di bambini e neonati massacrati, soldati decapitati, ragazzi bruciati vivi sono al di là di ogni immaginazione. Mi hanno riportato alla memoria la violenza dell'Isis". Così il segretario di Stato Usa Blinken da Tel Aviv. Riferisce di aver discusso con le sue controparti israeliane dei "bisogni umanitari" della popolazione a Gaza. "Hamas usa i civili come scudi", afferma, "Faremo di tutto per il rilascio degli ostaggi". Blinken domani vedrà Abu Mazen e sarà in Qatar. Andrà poi in Arabia Saudita, Egitto, Emirati Arabi.

12-10-2023 ATTENTATO A GERUSALEMME, FERITI 2 AGENTI
Un uomo armato con un mitragliatore ha aperto il fuoco contro alcuni agenti all'ingresso della stazione di polizia di Shalem, nel distretto di Gerusalemme, vicino alla porta di Erode. Lo rende noto la polizia israeliana, precisando che "il terrorista è stato neutralizzato". Due gli agenti rimasti feriti. In corso perquisizioni nella zona per escludere eventuali complici.

12-10-2023 IRAN ACCUSA ISRAELE, LA TURCHIA GLI USA
Israele intende commettere un "genocidio" imponendo un assedio contro la Striscia di Gaza. E' l'accusa del ministro degli Esteri iraniano, Amirabdollahian, prima del suo tour nella regione per discutere del conflitto tra Hamas e Israele. "Non è solo una guerra dei sionisti contro un gruppo, ma contro tutti i palestinesi, ha aggiunto. "Non c'è spiegazione per i massacri a Gaza", ha detto il presidente turco Erdogan. E "gli Usa infiammano il conflitto invece di calare la tensione.Sui diritti umani dov'è l'Occidente?", dice.

12-10-2023 IRAN E TURCHIA ACCUSANO ISRAELE E USA
Israele intende commettere un "genocidio" imponendo un assedio contro la Striscia di Gaza. E' l'accusa del ministro degli Esteri iraniano, Amirabdollahian, prima del suo tour nella regione per discutere del conflitto tra Hamas e Israele. "Non è solo una guerra dei sionisti contro un gruppo, ma contro tutti i palestinesi, ha aggiunto. "Non c'è spiegazione per i massacri a Gaza", ha detto il presidente turco Erdogan. E "gli Usa infiammano il conflitto invece di calare la tensione.Sui diritti umani dov'è l'Occidente?", dice.

12-10-2023 VERTICI UE ATTESI IN ISRAELE. COLLOQUI
"La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola tra poche ore saranno in Israele per esprimere solidarietà alle vittime degli attacchi terroristici di Hamas e per incontrare la leadership israeliana". Lo comunica la Commissione Ue in una nota. Atteso anche il ministro degli Esteri italiano Tajani e gli omologhi di Canada e Germania, Mélanie Joly e Baerbock.

13-10-2023 GAZA, ONU: NO EVACUAZIONE DA NORD A SUD
L'Onu è stata informata dall'esercito israeliano dell'ordine di "ricollocare" circa 1,1 milioni di residenti dal nord della Striscia di Gaza al sud entro 24 ore, e ha chiesto che questo ordine venga annullato. Lo ha fatto sapere il portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite, Dujarric. Per l'Onu una simile evacuazione è impossibile da realizzare "senza causare conseguenze umanitarie devastanti". Intanto sono proseguiti nella notte pesanti bombardamenti israeliani vicino al confine con la Striscia di Gaza

13-10-2023 GAZA, AGENZIA ONU SI SPOSTA SUD STRISCIA
Poche ore dopo l'ordine israeliano di evacuazione dal nord al sud della Striscia per 1,1mln di palestinesi, l'agenzia Onu per i rifugiati Unrwa "ha trasferito centro operativo e staff internazionale a sud, per continuare le operazioni umanitarie e il sostegno ai rifugiati palestinesi", scrive sui social. Notificato all'Onu -che lo definisce "impossibile" e "devastante"- il ricollocamento è "propaganda" israeliana per Hamas, che dice ai residenti a nord di non spostarsi e -secondo testimoni- sta bloccando chi lo fa.

13-10-2023 GAZA, MOLTE MIGLIAIA PERSONE VERSO SUD
Molte migliaia di persone hanno lasciato le loro case a Gaza City e si stanno dirigendo a sud, dopo l'avvertimento dell'esercito israeliano, secondo cui il nord della Striscia sarà investito da operazioni militari. Una marcia di almeno 10 chilometri intrapresa da intere famiglie. Intanto, una fonte dell'ospedale al-Quds ha fatto sapere che medici e pazienti rimarranno nella zona di pericolo: mancano ambulanze per evacuare i pazienti e soluzioni adeguate per il ricovero dei malati più gravi.

13-10-2023 ISRAELE: "EVACUAZIONE GAZA CHIEDE TEMPO"
"Comprendiamo che l'evacuazione della popolazione richiederà tempo. Adesso stiamo verificando le cifre". Queste le parole con cui il portavoce militare di Israele, Daniel Hagari, ha commentato l'ordine impartito alla popolazione di Gaza di sportarsi subito a sud del Wadi Gaza, il fiume che divide la striscia. A parere di Hagari potrebbero essere necessarie più di 48 ore per evacuare la popolazione civile dal nord del territorio della Striscia. Hagari ha detto anche che anche un numero elevato di israeliani ha lasciato le proprie case.

13-10-2023 UNRWA: ORDINE DI EVACUARE GAZA "ORRENDO"
L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha definito "orrendo" l'ordine fatto arrivare da Israele alla popolazione di Gaza affinche venga evacuato il nord del territorio dell'omonima 'striscia'. "Ciò porterà solo a livelli di miseria senza precedenti e spingerà ulteriomente la popolazione di Gaza verso l'abisso" ha detto il commissario dell'agenzia Philippe Lazzarini che ha aggiunto che più di 423 mila persone sono state già sfollate e "la portata e la velocità della crisi sono agghiaccianti".

13-10-2023 CISGIORDANIA, NOVE PALESTINESI UCCISI
Incidenti in Cisgiordania durante le manifestazioni di sostegno a Gaza. Nove palestinesi sono stati uccisi dall'esercito israeliano. Decine i feriti, secondo il ministero della Sanità di Ramallah. Scontri tra palestinesi e soldati israeliani si sono registrati nelle città di Tulkarem, Nablus, Beit Ula e Tammun.

13-10-2023 ISRAELE COLPISCE IL SUD DEL LIBANO
L'esercito israeliano sta colpendo con l'artiglieria il territorio libanese. Lo ha fatto sapere il portavoce militare spiegando che l'azione è in risposta "ad un'esplosione alla barriera di sicurezza adiacente la comunità di Hanita", al confine con il Libano. Inoltre, ha aggiunto, è stato attivato "un allarme riguardante l'infiltrazione di terroristi nella comunita'.I soldati dell'Idf stanno attualmente perlustrando l'area".

13-10-2023 ABU MAZEN: "PACE SE RISPETTATI DIRITTI"
"La sicurezza e la pace si ottengono riconoscendo al popolo palestinese i suoi diritti legittimi". Lo ha detto il presidente palestinese Abu Mazen incontrando ad Amman il segretario di Stato Usa Antony Blinken. Abu Mazen ha ribadito la necessità di aprire corridoi umanitari a Gaza. "Il nostro popolo sta subendo un genocidio. Gaza è diventata un'area disastrata". Lo ha detto il primo ministro palestinese Mohammed Shtayyeh in una conferenza stampa a Ramallah.

13-10-2023 MORTO REPORTER IN RAID NEL SUD LIBANO
È morto un giornalista e altri tre sono rimasti feriti in un raid israeliano nel Sud del Libano. Lo riferisce Al Jazeera. La vittima è un fotoreporter della Reuters. I feriti sono due giornalisti libanesi di Al Jazeera e uno dell'Afp. I 4 viaggiavano su un'auto che è stata colpita dal fuoco israeliano, in risposta agli attacchi di Hezbollah.

13-10-2023 ISRAELE: RAID SU GAZA, RICERCA OSTAGGI
Raid su vasta scala delle forze di difesa israeliane contro obiettivi terroristici di Hamas nella Striscia di Gaza Lo rende noto l'Idf sul proprio canale Telegram. Si tratta di "incursioni localizzate", con "forze di fanteria e corazzate", per liberare l'area dai terroristi e localizzare gli ostaggi, spiega l'esercito.

13-10-2023 NETANYAHU IN TV: QUESTO È SOLO L'INIZIO
"Quel sabato maledetto resterà scolpito nella storia di Israele.Non lo dimenticheremo".Così il premier Benyamin Netanyahu in un inatteso discorso al Paese. "Stiamo colpendo i nostri nemici con una forza senza precedenti. I nostri nemici hanno iniziato a pagare il prezzo, non sanno cosa avverrà, è solo l'inizio. Distruggeremo e sradicheremo Hamas, arriveremo alla vittoria". E ha concluso: "Non importa quanto tempo ci vorrà, ma Israele distruggerà Hamas e finirà la guerra più forte. Questo è soltanto l'inizio".

13-10-2023 RIAD CONGELA L'ACCORDO CON ISRAELE
L'Arabia Saudita starebbe congelando i piani sostenuti dagli Stati Uniti per normalizzare i legami con Israele. Lo hanno rivelato alcune fonti vicine a Riad, segnalando un rapido ripensamento delle priorità del Regno in politica estera, mentre la guerra si intensifica tra Israele e Hamas. Secondo quanto riferito, il conflitto ha anche spinto Riad a impegnarsi con l'Iran: il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman ha infatti ricevuto la sua prima telefonata dal presidente iraniano Raisi.

14-10-2023 GAZA, ONU: DISTRUTTI 1.300 PALAZZI
Più di 1.300 palazzi sono stati completamente distrutti nella Striscia di Gaza. E' il bilancio dell'Onu, dopo una settimana di intensi bombardamenti da parte delle forze israeliane. L'ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli Affari umanitari ha affermato che 5.540 appartamenti "sono stati distrutti", e altri 3.750 sono stati gravemente danneggiati e resi inabitabili. Intanto, da Gaza sono ripresi i lanci di razzi verso il sud di Israele, dopo una pausa di 10 ore. Sirene d'allarme anche nel centro di Israele.

14-10-2023 ISRAELE: BOMBE SU HEZBOLLAH, RAID SU GAZA
L'esercito israeliano (Idf) sta bombardando postazioni di Hezbollah in Libano dopo l'abbattimento di due velivoli non identificati su Haifa partiti proprio dal Libano. Lo riferisce Hareetz. L'organizzazione Hezbollah si è detta "pienamente preparata" a unirsi a Hamas nella guerra contro Israele"quando sarà il momento giusto". Intanto, continuano i bombardamenti sulla Striscia di Gaza. I media palestinesi in Cisgiordania riferiscono di "numerose vittime" nei raid, con la costa "presa di mira dal fuoco delle navi".

14-10-2023 GAZA, BORRELL: "EVACUAZIONE IMPOSSIBILE"
Il piano di Israele di evacuare più di un milione di persone dal nord di Gaza in un solo giorno è "assolutamente impossibile da attuare". Così l'alto rappresentante Ue per Esteri e Sicurezza, Borrell. "Appoggio il monito di Guterres, per cui la richiesta di Israele di evacuare un milione di civili dal nord di Gaza attraverso una zona di guerra densamente popolata in direzione di un luogo privo di cibo,acqua e riparo in un territorio sotto assedio è estremamente pericolosa e praticamente impossibile", scrive su X

14-10-2023 GAZA, FORZE ISRAELE APRONO DUE CORRIDOI
Le forze armate israeliane fanno sapere che tra le 10 e le 16 (11-17 in Italia) sono aperti due corridoi umanitari per consentire agli abitanti della Striscia di Gaza di spostarsi in sicurezza dal Nord verso il Sud dell'enclave palestinese. "Se hai a cuore te stesso e i tuoi cari, vai a Sud come indicato. Siate certi che i leader di Hamas si sono presi cura di se stessi e si stanno riparando dagli attacchi nella regione", si legge nel messaggio in arabo diramato dalle forze di difesa di Israele.

14-10-2023 ISRAELE: UCCISO CAPO UNITÀ ELITE HAMAS
L'esercito israeliano ha reso noto di aver ucciso il comandante di compagnia dell'Unità di elite di Hamas Nukheba, Ali Qadi che ha condotto l'attacco terroristico di sabato scorso. Ali Qadi era stato rilasciato in cambio della liberazione del soldato israeliano Shalit Intanto, prosegue il lancio di razzi di Gaza: 4 israeliani sono rimasti feriti nel Kibbuts di Nirim a ridosso della di Gaza. Sirene d'allare suono risuonate anche nel centro di Israele, compresa l'area grande di Tel Aviv che comprende anche l'aeroporto Ben Gurion


14-10-2023 ISRAELE: UCCISO CAPO UNITÀ ELITE HAMAS
L'esercito israeliano ha reso noto di aver ucciso il comandante di compagnia dell'Unità di elite di Hamas Nukheba, Ali Qadi che ha condotto l'attacco terroristico di sabato scorso. Ali Qadi era stato rilasciato in cambio della liberazione del soldato israeliano Shalit Intanto, prosegue il lancio di razzi di Gaza: 4 israeliani sono rimasti feriti nel Kibbuts di Nirim a ridosso della di Gaza. Sirene d'allare suono risuonate anche nel centro di Israele, compresa l'area grande di Tel Aviv che comprende anche l'aeroporto Ben Gurion,

14-10-2023 UNRWA: GAZA SENZA ACQUA, SERVE CARBURANTE
L'acqua a Gaza è diventata"una questione di vita o di morte". A lanciare l'allarme l'Unrwa (Agenzia Onu rifugiati palestinesi) che sottolinea l'emergenza per due milioni di palestinesi a Gaza. "Il carburante deve essere consegnato ora per rendere l'acqua disponibile", ha detto un commissario dell'Agenzia dopo lo stop della fornitura da Israele. Intanto molti sfollati non hanno trovato riparo nelle strutture dell'Unrwa ormai stracolme e hanno dormito all'aperto su materassi sul marciapiede

14-10-2023 REPORTER UCCISO, BEIRUT DENUNCIA ISRAELE
Il Libano annuncia che presenterà una denuncia formale al Consiglio di Sicurezza dell'Onu per "l'uccisione deliberata da parte di Israele del giornalista libanese Issam Abdallah" e per altri giornalisti feriti. Lo rende noto il ministero degli Esteri libanese. Il ministero denuncia "una palese agressione, un crimine contro la libertà di espressione,contro il giornalismo". Anche l'esercito libanese parla di responsabilità di Israele:"Ha sparato un razzo che ha colpito un'auto civile, appartenente a un gruppo di media".

14-10-2023 DA GAZA AD AL SISI: APRIRE VALICO RAFAH
Le fazioni palestinesi a Gaza hanno rivolto un appello al presidente egiziano Al-Sisi di agire con urgenza per aprire il valico di Rafah nella Striscia per evacuare feriti e fornire aiuto umanitario. Lo ha riferito Haaretz secondo cui il portavoce del ministero della Sanità di Hamas si è mosso nella stessa direzione Secondo quest'ultimo senza un'immediata fornitura di attrezzature e generatori migliaia di pazienti sono in pericolo di vita.

14-10-2023 HAMAS: "NEI RAID MORTI NOVE OSTAGGI"
L'ala militare di Hamas ha riferito che 9 ostaggi rapiti in Israele, tra cui 4 stranieri, sono stati uccisi nei raid israeliani sulla Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore. Lo riferisce Haaretz. E le autorità sanitarie locali denunciano che sono 28 i medici palestinesi morti negli attacchi israeliani. Il capo di Hamas Ismail Haniyeh, che di solito è nel Qatar, ha scritto una lettera al segretario generale Onu Guterres in cui accusa Israele di "crimini di guerra" perchè ostacola l'ingresso nella Striscia di aiuti umanitari.

14-10-2023 ESERCITO ISRAELIANO: PRONTI A OFFENSIVA
L'esercito israeliano ha annunciato che sta completando i preparativi per "una significativa operazione di terra" a Gaza. L'esercito ha anche detto che è pronto a "espandere l'offensiva" attraverso una "largo ventaglio di piani operativi" che includono attacchi dall'aria, dal mare e da terra. "Preparatevi per ciò che sta per accadere" aveva detto poco prima il premier israeliano Benyamin Netanyahu in visita nei luoghi del massacro di Hamas a ridosso della Striscia di Gaza.

14-10-2023 AL QAEDA CHIAMA MUSULMANI A MOBILITARSI
Un appello alla Jihad è stato diffuso da Al Qaeda sui suoi canali Telegram affinché i musulmani si mobilitino in tutto il mondo per colpire obiettivi israeliani e americani. Lo riportano i servizi di intelligence Usa nei report inviati agli alleati. Nei messaggi si inviterebbero i musulmani a colpire i cittadini di religione ebraica nonché le basi militari, le ambasciate e gli aeroporti Usa nei Paesi musulmani, dagli Emirati Arabi al Marocco, Arabia Saudita, Bahrein. Possibili obiettivi Stati che appoggiano Israele.

15-10-2023 AEROPORTO ALEPPO, RAID ISRAELE: 5 FERITI
Cinque le persone ferite negli attacchi israeliani all'aeroporto di Aleppo. Lo ha affermato Rami Abdel Rahman, direttore dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, senza specificare se i 5 feriti siano civili.Anche il ministero della Difesa siriano ha confermato gli attacchi dopo la mezzanotte di domenica. "Verso le 23:35 i nemici israeliani hanno effettuato un attacco aereo dalla direzione del Mar Mediterraneo contro l'aeroporto internazionale di Aleppo, mettendolo fuori servizio", ha detto il ministero in una nota.

15-10-2023 EGITTO, STOP ACCORDO USA VALICO DI RAFAH
Si arena l'accordo tra Washington e il Cairo per consentire ad oltre 500americani di uscire da Gaza attraversando il valico di Rafah. Tre dirigenti egiziani hanno affermato che nessuno straniero sarà ammesso, a meno che non venga raggiunto un accordo per consentire la consegna di acqua, cibo, forniture mediche e altri aiuti nella Striscia di Gaza."Non possiamo consentire l'uscita di pochi stranieri e non permettere l'ingresso di aiuti umanitari per i palestinesi che rimarranno bloccati lì", hanno spiegato.

15-10-2023 ISRAELE: ATTACCO SOLO SE CIVILI IN SALVO
Israele avvierà "operazioni militari significative" solo quando i civili avranno lasciato Gaza: lo ha detto alla CNN il portavoce delle Forze di Difesa Israeliane (IDF). "La cosa importante su cui concentrarsi è che inizieremo operazioni militari significative solo quando i civili avranno lasciato l'area", ha detto il tenente colonnello Jonathan Conricus. "Davvero importante che la gente a Gaza sappia che siamo stati molto, molto generosi con il tempo.Abbiamo dato ampio preavviso, più di 25 ore"

15-10-2023 IRAN: PRESTO SITUAZIONE INCONTROLLABILE
"Se i crimini di guerra e il genocidio dell'apartheid israeliano non saranno fermati immediatamente, la situazione potrebbe andare fuori controllo e avere conseguenze di vasta portata". Così Teheran avrebbe avvertito Israele in un messaggio tramite l'Onu. "La responsabilità (della continuazione degli attacchi israeliani) spetta alle Nazioni unite, al Consiglio di Sicurezza e agli stati che stanno portando il Consiglio verso un vicolo cieco", ha aggiunto la missione.

15-10-2023 GAZA, ISRAELE: CORRIDOIO 10-13, ANDATE VIA
"Abitanti di Gaza, negli ultimi giorni vi abbiamo esortato a lasciare Gaza City e il nord della Striscia e a spostarvi a sud del Wadi Gaza per la vostra sicurezza. Oggi vi informiamo che fra le ore 10 e le 13 Israele non colpirà l'itinerario indicato dalla nostra cartina per raggiungere quella zona". Così il portavoce militare israeliano. "Sfruttate questo breve lasso di tempo per andare a sud. State certi che i dirigenti di Hamas hanno già pensato alla loro sicurezza". I palestinesi hanno chiesto a Egitto apertura valico Rafah.

15-10-2023 ISRAELE, ESERCITO AVVIA SGOMBERO SDEROT
L'esercito israeliano ha avviato stamane lo sgombero di Sderot, città a ridosso della Striscia di Gaza, che è stata ripetutamente colpita dai razzi lanciati da Hamas. "Non è il momento di restare in città", ha detto il sindaco della città, Alon Davidi. I 30 mila abitanti avranno diritto di soggiornare in pensioni a spese dello Stato in luoghi più sicuri di Israele. Secondo i media, l'evacuazione non è comunque obbligatoria.

15-10-2023 OMS CRITICA ISRAELE: NON EVACUARE MALATI
L'evacuazione forzata di migliaia di malati dal nord di Gaza verso il sud può essere "l'equivalente di una condanna a morte", ha avvertito l'Organizzazione mondiale della Sanità (OMS). "L'OMS condanna fermamente i ripetuti ordini israeliani di evacuare 22 ospedali che curano più di 2.000 pazienti nel nord di Gaza, verso il sud", ha affermato in una nota. Lì nel sud di Gaza "le strutture sanitarie sono già al massimo delle loro capacità e non sono in grado di assorbire un aumento conside revole del numero dei pazienti".

15-10-2023 TEHERAN, ATTENTATO A 007 IRANIANO
Un alto ufficiale dei servizi segreti del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche, Mohammed Akiki, è rimasto vittima di un attentato a Teheran. L'ufficiale si trova ora in condizioni critiche nel reparto di terapia intensiva, a seguito delle gravi ferite riportate durante l'attentato.Lo scrittore israeliano Amir Tsarfati ha postato su Telegram una foto di Akiki, spiegando che l'ufficiale di intelligence è in ospedale a seguito di un tentativo di assassinio a colpi di pistola.

15-10-2023 ANP: 23.84 MORTI TRA GAZA E CISGIORDANIA
Sono scattate nuovamente le sirene d' allarme anti razzi a Tel Aviv. Intanto il ministero della Sanità dell'Autorità nazionale palestinese ha aggiornato il numero delle vittime dei raid israeliani a Gaza e Cisgiordania. I morti sono 2.384 e i feriti 10.250 dal 7 ottobre, data dell'attacco di Hamas.In particolare nella Striscia le vittime sono 2.329, la maggiora parte delle quali bambini e donne, e i feriti 9.042.

15-10-2023 NETANYAHU: SAREMO NOI A SPACCARE HAMAS
Hamas "pensava che Israele si sarebbe spaccata, ma saremo noi a spaccare Hamas". Così il premier israeliano Netanyahu nella prima riunione di gabinetto del governo di emergenza. "Questo governo sta lavorando 24 ore al giorno e l'unità di Israele manda un chiaro messaggio alla nazione, al nemico e al mondo". La riunione ha poi osservato un minuto di silenzio in ricordo degli oltre 1.300 israeliani morti a causa dell'attacco di Hamas del 7 ottobre scorso

15-10-2023 ISRAELE: RAID CONTRO HEZBOLLAH IN LIBANO
L'esercito israeliano ha riferito che 9 razzi sono stati lanciati dal territorio libanese contro il nord di Israele dove sono risuonate le sirene di allarme. Cinque dei razzi sono stati intercettati.Un portavoce militare ha anche riferito che ora l'aviazione israeliana sta colpendo infrastrutture militari degli Hezbollah nel Libano. Hamas ha rivendicato la responsabilità del lancio di 20 razzi dal Libano verso la città di Nahariya in Israele, "in risposta ai crimini dell'occupazione contro il popolo di Gaza".

15-10-2023 AL SISI, ISRAELE ANDATO OLTRE AUTODIFESA
La reazione di Israele all'attacco di Hamas è andato oltre l'autodifesa e si è tradotta in una punizione collettiva: lo ha detto il presidente egiziano AlSisi al segretario di Stato Usa Blinken che ha incontrato al Cairo nel pomeriggio. Lo riferiscono media americani. Il presidente egiziano ha anche affermato di essere contro gli attacchi a qualsiasi civile nel conflitto in corso

15-10-2023 MISSILE SU UNIFIL NEL SUD DEL LIBANO
Un razzo ha colpito il quartiere generale del contingente Onu nel sud del Libano (Unifil) senza fare vittime. Lo riferisce il portavoce di Unifil, Andrea Tenenti, precisando che al momento non è possibile determinare da dove sia stato lanciato il razzo che ha colpito l'interno della base costiera di Naqura, a ridosso della 'Linea Blu' di demarcazione con Israele. "In quel momento i nostri peacekeeper non erano nei bunker e nessuno è stato ferito", afferma Tenenti che ricorda l'impegno di Unifil: trovare "mediazione di pace".

15-10-2023 EGITTO PROPONE SUMMIT CAUSA PALESTINESE
La presidenza egiziana propone un summit internazionale "per studiare il futuro della causa palestinese". Lo ha reso noto l'ufficio di Al Sisi dopo l'incontro con il segretario di Stato americano Blinken. Il capo della diplomazia americana ha detto di sostenere l'idea ma che "prima dobbiamo superare questa crisi".

15-10-2023 LEGA ARABA-UA: RISCHIO GENOCIDIO A GAZA
La prevista invasione di Gaza da parte dell'esercito israeliano "potrebbe portare ad un genocidio di proporzioni senza precedenti". È l'allarme lanciato dai capi della Lega Araba e dell'Unione Africana in una dichiarazione congiunta. Entrambe le organizzazioni hanno chiesto "all'Onu e alla comunità internazionale di fermare la catastrofe che si sta svolgendo davanti a noi, prima che sia troppo tardi".

16-10-2023 MAZEN: HAMAS NON RAPPRESENTA PALESTINESI
"Le politiche e le azioni di Hamas non rappresentano il popolo palestinese". Lo ha detto il presidente dell'Autorità palestinese, Abu Mazen durante un colloloquio con il presidente venezuelano Nicolas Maduro, stando all'agenzia palestinese Wafa, secondo cui Abu Mazen ha inoltre sottolineato che L'Olp (Organizzazione per la liberazione della Palestina) è l'unica rappresentante legittima del popolo palestinese.

16-10-2023 NUOVO RAID D'ISRAELE CONTRO HEZBOLLAH
L'esercito di Israele ha condotto ieri sera un altro attacco in Libano contro le infrastrutture del gruppo militante islamico sciita Hezbollah.Lo riferiscono le Forze di difesa israeliane (Idf). "L'Idf ha colpito le infrastrutture militari Hezbollah in Libano in risposta agli spari di domenica verso il territorio israeliano", si legge in un comunicato sul canale Telegram dell'esercito di Israele.Ieri si sono susseguiti lanci di razzi anti-tank da parte dei miliziani sciiti, che hanno ucciso un soldato israeliano e ferito altri 4.


16-10-2023 GAZA, ONU: ANCORA 24H LUCE IN OSPEDALI
"Gli ospedali di Gaza hanno ancora 24 ore di autonomia di alimentazione elettrica. È l'allarme lanciato dall'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari. "La chiusura dei generatori di riserva metterebbe a rischio la vita di migliaia di pazienti". Msf afferma che il personale del suo ospedale non dispone di attrezzature sufficienti per aiutare le persone. "In termini di forniture mediche, consumiamo in un giorno dotazioni utilizzate di solito in un mese".

16-10-2023 VALICO RAFAH APRE PER AIUTI A STRISCIA
Il valico di Rafah, tra l'Egitto e la Striscia di Gaza è stato riaperto: oltre un centinaio di camion sono in fila per consegnare aiuti umanitari ai palestinesi bloccati nella Striscia. Durante il temporaneo cessate il fuoco, frutto di un accordo tra Israele, Egitto e Usa, potranno lasciare la Striscia stranieri e anche palestinesi con cittadinanza straniera.Cinque ore di tempo Intanto, l'agenzia Onu per i rifugiati (Unrwa) riferisce di 14 dipendenti morti nei raid israeliani sulla Striscia.

16-10-2023 ISRAELE, EVACUAZIONI CONFINE CON LIBANO
Dopo gli scontri degli ultimi giorni, il ministero della Difesa israeliano ha deciso di evacuare la popolazione che vive a ridosso del confine con il Libano a una distanza inferiore a 2 km. Si tratta di 28 località fra cui la cittadina di Metulla. Ieri attacchi giunti dal Libano hanno provocato in quella zona la morte di due israeliani, un militare e un civile. E già ieri era scattato il divieto di ingresso in una fascia della profondità di 4 chilometri lungo l'intero confine.

16-10-2023 ISRAELE, EVACUAZIONI CONFINE CON LIBANO
Dopo gli scontri degli ultimi giorni, il ministero della Difesa israeliano ha deciso di evacuare la popolazione che vive a ridosso del confine con il Libano a una distanza inferiore a 2 km. Si tratta di 28 località fra cui la cittadina di Metulla. Ieri attacchi giunti dal Libano hanno provocato in quella zona la morte di due israeliani, un militare e un civile. E già ieri era scattato il divieto di ingresso in una fascia della profondità di 4 chilometri lungo l'intero confine.

16-10-2023 IDF: RISPOSTA A HEZBOLLAH SARÀ MORTALE
"Se Hezbollah compirà l'errore di metterci alla prova, la nostra reazione sarà micidiale". Lo ha affermato il portavoce militare israeliano, Daniel Hagari dopo gli scontri di confine con il Libano in cui sono rimasti uccisi due civili israeliani. "Gli hezbollah operano dietro istruzione e con il sostegno dell'Iran, mettendo così in pericolo il Libano", ha aggiunto Hagari. Intanto le milizie degli hezbollah hanno incominciato a distruggere le telecamere di sorveglianza poste al confine.

16-10-2023 IRAN: HAMAS LIBERA OSTAGGI SE STOP RAID
Se Israele cessasse gli attacchi sulla Striscia di Gaza, Hamas sarebbe pronto al rilascio dei 200 ostaggi. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, anche se al momento non c'è conferma da Hamas. Secondo l'Iran, esponenti del movimento palestinese "hanno detto di essere pronti a prendere le misure per il rilascio dei civili tenuti dai gruppi della resistenza.Ma tali misure richiedono preparativi impossibili sotto i bombardamenti quotidiani dei sionisti su Gaza".

16-10-2023 IRAN: USA RESPONSABILI CRIMINI D'ISRAELE
"Gli Usa devono essere ritenuti responsabili per i crimini del regime sionista, poiché lo hanno sostenuto con tutto il loro potere contro la nazione palestinese". Così il ministero degli Esteri iraniano. "Oggi vediamo l'ipocrisia dei falsi difensori dei diritti umani a Gaza in modo più chiaro che mai", aggiunge Il presidente iraniano Raisi ha avuto un colloquio telefonico con il presidente russo Putin. Ha avvertito che "l'attacco di terra a Gaza e l'uccisione di donne e bambini porteranno a una lunga guerra su diversi fronti".


16-10-2023 ISRAELE: "NON CHIEDETECI DI FERMARCI"
"Trionferemo perchè ne va della nostra stessa esistenza in questa regione, che è piena di forze oscure". Così il premier Netanyahu. "Hamas fa parte dell'asse malvagio con Iran-Hezbollah.Mirano a gettare il MO in un abisso. Contro Hamas come contro Isis e nazismo". Il responsabile degli ostaggi Gal Hirschch ha incontrato 100 ambasciatori stranieri:"Chiamate i vostri governi e dite loro di stare dalla nostra parte. Non chiedeteci di fermarci. Quando abbraccerete i vostri figli ricordate i bimbi massacrati e rapiti a Gaza".

16-10-2023 ISRAELE: UCCISO CAPO INTELLIGENCE HAMAS
L'esercito israeliano fa sapere di aver ucciso il capo dell'Intelligence di Hamas a Khan Younis, nel Sud della Striscia.Il portavoce militare ha detto che è stato usato un missile Saar-6,montato in genere sulle motovedette che presidiano la costa di Gaza. "E' la prima volta che è stato impiegato questo missile in un'operazione di combattimento" Fonti a Gaza riferiscono che Israele ha colpito una pensilina del valico di Rafah. Il bilancio delle vittime palestinesi è salito a 2.808 e il numero dei feriti a 10.850 (60% donne e bambini).

16-10-2023 ATTACCO HAMAS, SHIN BET AMMETTE ERRORI
Il capo dello Shin Bet (sicurezza interna) Ronen Bar ha ammesso le proprie responsabilità nell'impreparazione di Israele di fronte all'attacco lanciato da Hamas il 7 ottobre."Malgrado una serie di azioni che abbiamo compiuto -ha scritto ai dipendenti- con mio dolore sabato non siamo riusciti a dare un preavviso sufficiente a sventare l'attacco.In quanto capo di questo organismo, la responsabilità ricade su di me". Giorni fa anche il capo di stato maggiore ha ammesso che le forze armate non sono state all'altezza.

16-10-2023 HAMAS DIFFONDE PRIMO VIDEO DI OSTAGGIO
Hamas ha diffuso il primo video di una israeliana in ostaggio a Gaza. Nel video la donna dice di chiamarsi Maya Sham della città di Shohaam rapita mentre tornava da una festa a Sderot, vicino alla Striscia. "Si sono presi cura di me, mi hanno fornito le cure. Chiedo di riportarmi a casa il prima possibile dalla mia famiglia.Per favore fatemi uscire di qui il prima possibile", l'appello della 21enne nel video. Sono 22 gli ostaggi morti nei bombardamenti israeliani.

17-10-2023 ISRAELE: UCCISO AL MAZINI, CAPO HAMAS
Le forze di difesa israeliane Idf e lo Shin Bet hanno rilasciato una dichiarazione congiunta per annunciare che Asma al Mazini, capo del Consiglio della Shura di Hamas, è stato ucciso durante le operazioni nella Sriscia di Gaza. Lo riporta Haaretz. Secondo la dichiarazione, al Mazini era il "ministro" responsabile dei prigionieri di Hamas nelle carceri israeliane e ha diretto attacchi terroristici contro Israele. Al Mazini era responsabile dei negoziati sullo scambio del soldato israeliano catturato, Gilad Shalit.

17-10-2023 ISRAELE: 500 MILA SFOLLATI ISRAELIANI
Sono quasi 500.000 gli sfollati interni israeliani dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre, ha detto oggi il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf) in conferenza stampa. "Circa mezzo milione di israeliani sono sfollati" all'interno dei confini del Paese. "Abbiamo evacuato tutto il sud di Israele, tutte le località vicine alla Striscia di Gaza, seguendo le direttive del governo. Abbiamo fatto lo stesso nel nord, dove sono state evacuate 20 località vicine al confine", ha detto l'ufficiale dell'Idf.

17-10-2023 ISRAELE, RAID A GAZA NELLA NOTTE, VITTIME
Sono almeno 54 i morti, tra cui donne e bambini, per il raid compiuto nella notte da Israele sulla Striscia di Gaza. Lo riferisce Al Jazeera Arabic, citando fonti mediche. Almeno 28 delle persone uccise provenivano dal campo di Al Shawt a Rafah. I bombardamenti hanno colpito anche un'abitazione nella città di Khan Younis, sempre nel sud di Gaza. Intanto, sarebbero 600 mila gli abitanti di Gaza che hanno lasciato l'area su invito delle forze israeliane di difesa

17-10-2023 ISRAELE, NUOVI SCONTRI AL CONFINE LIBANO
Le forze israeliane (Idf) stanno rispondendo con l'artiglieria, con attacchi contro il sud del Libano, dopo il lancio di un missile anticarro diretto verso Metulla, che è stata dichiarata dagli israeliani zona militare chiusa. Lo riferiscono i media israeliani, secondo cui sarebbero almeno 3 i feriti dai colpi di Hezbollah. I bombardamenti nel Sud del Libano insistono dalla notte scorsa. L'esercito israeliano ha fatto sapere di aver ucciso 4 terroristi che tentavano di infiltrarsi in Israele.

17-10-2023 ISRAELE: OFFENSIVA TERRA? FORSE ALTRO
"Tutti parlano dell'offensiva di terra. Potrebbe essere qualcosa didiverso". Lo ha detto facendo il punto con i giornalisti il portavoce militare israeliano Hecht. Tsahal, spiega, "si sta preparando per le prossime fasi della guerra", ma "non abbiamo detto quali saranno". "La prossima fase della guerra potrebbe essere diversa dalle aspettative", ha detto Hecht. Finora si è parlato di una offensiva via terra dentro Gaza, ipotesi supportata dall'ordine israeliano di evacuare la parte nord della Striscia.

17-10-2023 GAZA, MILLE BAMBINI MORTI SOTTO LE BOMBE
L'organizzazione umanitaria Save the Children ha reso noto che oltre mille bambini sono morti a causa dei bombardamenti israeliani a Gaza negli ultimi 11 giorni. Il numero dei minori morti rappresenta circa un terzo del totale delle vittime dei raid aerei. Ogni 15 minuti a Gaza muore un bambino. "Il tempo sta per scadere per i bambini di Gaza. Oggi è prevista la riunione del consiglio di sicurezza dell'Onu. E' necessario un cessate il fuoco per salvare la loro vita" ha detto il direttore dell'organizzazione Jason Lee.

17-10-2023 RAID SU OSPEDALE GAZA: CENTINAIA I MORTI
Un raid israeliano ha colpito l'ospedale battista Al Ahli nel centro di Gaza, provocando almeno 500 morti.Lo rende noto il Ministero della Sanità. Molti dei feriti sarebbero donne e bambini, ha riferito Al Jazeera. Nella struttura si erano rifugiate molte famiglie durante i continui bombardamenti israeliani su Gaza. Centinaia le vittime ancora sotto le macerie.

17-10-2023 NETANYAHU: COLPIREMO GAZA CON GRAN FORZA
"Il combattimento sarà condotto con potente forza nei prossimi giorni". Lo ha affermato il premier israeliano Benjamin Netanyahu compiendo una visita all' unità militare Sayeret Matkal nel sud di Israele. In una conferenza stampa congiunta a Tel Aviv con il cancelliere tedesco Olaf Scholz Netanyahu ha detto che i miliziani di "Hamas sono i nuovi nazisti. Hamas è l'Isis e in alcuni casi peggio dell'Isis" e ha aggiunto: "questa è la ferocia che ricordiamo solo dai crimini nazisti dell'Olocausto".

18-10-2023 SANITÀ GAZA:"471 I MORTI NELL'OSPEDALE"
E' di 471 morti e 314 feriti, di cui 28 gravi, il bilancio dell'attacco all'ospedale di Gaza. Lo riferisce il ministero della Sanità palestinese. 3.478 i morti e 12.000 i feriti nella Striscia di Gaza dall'inizio dei raid israeliani L'ospedale, gestito dalla Chiesa episcopale,aveva ricevuto 3 ordini di evacuazione dall'esercito israeliano, prima dell'esplosione. Lo dice il vescovo anglicano di Gerusalemme.Il personale sanitario non aveva obbedito. Israele e Hamas si rimpallano la responsabilità. Scambio di accuse sul raid in ospedale.

18-10-2023 M.O., ASSALTI A AMBASCIATE ISRAELE E USA
Il ministero degli Esteri israeliano ha disposto l'evacuazione del personale delle ambasciate di Israele in Egitto e in Marocco a causa delle manifestazioni di protesta per le bombe su Gaza. Tensione anche in Libano, per manifestazioni di protesta davanti all'ambasciata Usa a Beirut.In migliaia hanno tentato di assaltare l'ambasciata americana. Le forze di polizia sono intervenute con cariche e lanci di lacrimogeni e sono riuscite a disperdere i manifestanti. Numerose le bandiere palestinesi e iraniane agitate dai manifestanti.

18-10-2023 ESPULSO UN GAMBIANO AFFILIATO ALL'ISIS
Espulso Ousman Sillah, 28enne gambiano sbarcato in Italia alla fine del 2016. Lo si apprende da fonti del Viminale. Dalle indagini è emerso come il giovane avesse frequentato in Libia un campo di addestramento dell'Isis. E' stato condannato dalla Corte di Assise di Napoli a cinque anni di carcere per partecipazione all'organizzazione terroristica. All'atto della sua scarcerazione è stato collocato al Cpr di Bari in attesa del perfezionamento della procedura di rimpatrio.Salgono a 712 le espulsioni dal 2015 di soggetti radicalizzati.

18-10-2023 ONU: RISCHIO ESPANSIONE CONFLITTO IN MO
"Siamo sull'orlo di un abisso profondo e pericoloso che potrebbe cambiare la traiettoria del conflitto israelo-palestinese, se non del Medio Oriente tutto" Così il coordinatore Onu per il processo di pace in Medio Oriente, Wennesland, al Consiglio di sicurezza. "Il rischio dell'espansione del conflitto è reale ha aggiunto-dallo scoppio delle attuali ostilità è stata mia priorità lavorare per ridurre questa minaccia esistenziale". Citando l'attacco all'ospedale di Gaza:"Le responsabilità andranno indagate ma è una tragedia terribile".

19-10-2023 GAZA, 513.000 RIFUGIATI IN STRUTTURE ONU
L'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati (Unrwa) fa sapere che i palestinesi che si stanno rifugiando presso le strutture delle Nazioni Unite in tutta Gaza sono oltre 513.000. E aumentano i rischi per la salute dovuti alla mancanza d'acqua e alle scarse condizioni igienico-sanitarie nei rifugi, che "sono sovraffollati e dispongono di scorte molto limitate(...). Le terribili condizioni, aggravate dai traumi della guerra, alimentano tensioni tra gli sfollati", afferma l'Unrwa.


19-10-2023 ISRAELE, COLPITI HEZBOLLAH IN SUD LIBANO
Le Forze israeliane fanno sapere di aver colpito obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano, dopo gli attacchi sulla città israeliana di Rosh Hanikra. Attacchi anche contro Hamas nella Striscia di Gaza. Ucciso il capo del ramo armato dei Comitati di resistenza popolare, Abu Hilal. Distrutte postazioni di lancio missili, tunnel, centri di intelligence e comando di Hamas.Uccisi anche 10 miliziani Nukhba (unità di elite di Hamas). Uccisa anche Jamila al-Shanti, prima donna eletta nell'ufficio politico di Hamas, e vedova di un cofondatore.


19-10-2023 HAMAS ALL'ISLAM: "MOBILITATEVI PER NOI"
Appello di Hamas "alla nazione islamica e a tutti gli uomini liberi del mondo" per organizzare "marce e dimostrazioni di grandi dimensioni in solidarietà con il nostro popolo". Così il portavoce Abdel Latif Kanua. Kanua è anche tornato ad accusare Israele dell'attacco all'ospedale al Ahli a Gaza City. Infine: "La situazione della resistenza è buona -ha affermato- Il popolo resiste nella propria terra e non si piegherà di fronte al nemico".

19-10-2023 SUNAK IN ISRAELE DA HERZOG E NETANYAHU
Il premier britannico Sunak, in Israele, ha concordato con il presidente Herzog sulla "importanza" della ripresa degli aiuti umanitari ai civili palestinesi a Gaza.E ha auspicato "ulteriori progressi nella fornitura cruciale di cibo,acqua e farmaci".Così Downing St. dopo il loro incontro. "Solidale" con Israele, Londra crede nel suo diritto a "difendersi secondo diritto internazionale". Colloquio anche con Netanyahu, che ha detto a Sunak: "80 anni fa avete combattuto il nazismo, ora combattere insieme Hamas, che è il nuovo nazismo".

19-10-2023 PREMIO SACHAROV A MAHSA E DONNE IRAN
Il Parlamento europeo ha assegnato il Premio Sacharov 2023 a Mahsa Amini, picchiata a morte dalla 'polizia morale' per una ciocca sfuggita al velo, e alle donne che dopo la sua morte sono scese in strada in Iran al grido di 'Donna, vita, libertà. "Il brutale omicidio di Mahsa -ha detto la presidente Metsola- è un punto di svolta, da cui è nato un movimento entrato nella storia" Istituito nel 1988, il premio è intitolato all'attivista dissidente, Nobel per la Pace 1975, arrestato da Mosca e poi riabilitato da Michail Gorbaciov.

19-10-2023 TV ISRAELE: MILIZIANI HAMAS SOTTO DROGHE
Secondo quanto riferisce la tv israeliana Canale 12, parte dei commando di Hamas responsabili dei blitz del 7 ottobre hanno agito sotto l'effetto di una droga sintetica, chiamata Captagon. Tracce di Captagon sono state trovate nelle tasche di alcuni dei miliziani uccisi negli scontri e anche nel sangue di quelli catturati da Israele. Sempre Canale 12 spiega che il Captagon, chiamato anche 'cocaina dei poveri', si produce in Libano e Siria ed è stato in passato usato anche dall'Isis.

19-10-2023 RAZZI E DRONI CONTRO BASE USA IN IRAQ
Nuovi attacchi contro le basi Usa in Iraq. Droni e razzi hanno preso di mira la base aerea di Ain al-Asad che ospit forze americane e internazionali nell' Iraq occidentale. All'interno della base sono state udite numerose esplosioni, riferiscono media Usa. L'esercito iracheno ha dichiarato di aver chiuso l'area intorno alla base e di aver avviato un'operazione di ricerca. Non è ancora chiaro se gli attacchi abbiano causato vittime o danni.

19-10-2023 HAMAS: RAID ISRAELE, MORTI IN CHIESA GAZA
Diversi sfollati che si rifugiavano nel giardino di una chiesa a Gaza sono stati uccisi e altri feriti in un raid israeliano. Lo riferisce il ministro degli Interni del governo di Hamas. Il raid avrebbe lasciato "un gran numero di martiri e di feriti" nel terreno della chiesa greco ortodossa di San Porfirio, mentre i testimoni hanno detto che l'attacco sembrava essere stato mirato a un obiettivo vicino al luogo di culto in cui molti gazesi usano rifugiarsi quando infuria il conflitto tra Israele e Hamas.

20-10-2023 GAZA, TRUPPE ISRAELE PRONTE A INVASIONE
Presto entreremo a Gaza.Così ai soldati israeliani il ministro della Difesa, Gallant: "Ora vedete Gaza da lontano, presto la vedrete dall'interno". E il capo del Comando sud dell'esercito ha dichiarato che i combattimenti si sposteranno nella Striscia e che l'offensiva sarà "lunga". Il premier Netanyahu ai soldati: "Combattete come leoni". Intanto, proseguono raid israeliani e lanci di razzi da Gaza e dal Libano. Una nave da guerra Usa ha abbattuto tre missili lanciati dallo Yemen e diretti a nord, probabilmente verso Israele.

20-10-2023 ISRAELE: COLPITI 100 OBIETTIVI DI HAMAS
L'esercito israeliano fa sapere di aver colpito nella notte oltre 100 obiettivi a Gaza. Ucciso Abu Odeh, esponente del comando navale di Hamas ritenuto corresponsabile degli attacchi dello scorso 7 ottobre in territorio israeliano. Distrutti un tunnel, depositi di armi e centri di comando di Hamas. Neutralizzato un gruppo di lanciatori di razzi. Fonti palestinesi riferiscono che una chiesa ortodossa è stata investita da un'esplosione. All'interno vi erano rifugiate diverse persone. Almeno 2 sono morte. Si scava sotto le macerie.

20-10-2023 PIANTEDOSI: JIHADISTI INTERCETTATI BENE
"Quest'anno almeno in 2 casi abbiamo intercettato personaggi che non davano affidamento, ci risultava traccia di contiguità con organizzazioni della radicalizzazione islamica. Sono stati arrestati e rimpatriatri". Così il ministro dell'Interno Piantedosi. In Italia "sono 286 gli obiettivi" più sensibili. "Abbiamo un sistema di intelligence che ha quasi sempre intercettato", ma gli arrivi via mare consentono controlli più efficaci. "Diversa è rotta balcanica: gli alert ci hanno indicato che era quello il tratto più vulnerabile".

20-10-2023 SCONTRI IN CISGIORDANIA, ANP: 13 MORTI
Tredici morti negli scontri tra palestinesi ed esercito israeliano nel campo profughi di Nur al-Shams,in Cisgiordania. Lo riferisce il ministero della Sanità dell'Autorità nazionale palestinese. Tra le vittime ci sono 5 minori. Il quotidiano israeliano Haarets riporta che un agente di frontiera è stato ucciso nell'esplosione di un ordigno durante uno scontro a fuoco. Altri 10 sono rimasti leggermente feriti.L'esercito israeliano ha annunciato di aver colpito con un drone un gruppo di miliziani armati.

20-10-2023 ISRAELE: "VIVI MAGGIOR PARTE OSTAGGI"
La maggior parte degli oltre 200ostaggi ancora nelle mani dei miliziani di Hamas sarebbe ancora viva. Lo affermano fonti dell'esercito israeliano. Tuttavia alcuni di loro sarebbero già morti dato che a Gaza sarebbero stati portati anche i cadaveri di persone uccise durante l'attacco in Israele. La Bbc riferisce che nell'ambito dei colloqui sulla sorte degli ostaggi, Hamas avrebbe offerto di rilasciare alcune persone in cambio di un immediato cessate il fuoco. Israele avrebbe rifiutato la proposta.

20-10-2023 GUTERRES A RAFAH: MUOVERE AIUTI PRESTO
"Impossibile essere al valico di Rafah e non avere il cuore spezzato. Dietro queste mura ci sono 2 milioni di persone a Gaza senza acqua, cibo, medicine, carburante". Così il segretario generale delle Nazioni Unite, Guterres, che oggi ha visitato il lato egiziano del valico di frontiera di Rafah con la Striscia di Gaza. "Da questa parte, questi camion hanno ciò di cui hanno bisogno. Dobbiamo farli muovere, il prima possibile e nel numero necessario", è l'appello rilanciato sui social.

20-10-2023 ERDOGAN: ISRAELE FERMI OPERAZIONI A GAZA
"Ribadisco il nostro appello all'amministrazione israeliana a non ampliare ai civili la portata dei suoi attacchi e fermare immediatamente le operazioni che stanno per diventare un genocidio". Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan parlando delle operazioni israeliane su Gaza."Israele, invece di correggere i propri errori e agire con la saggezza di uno Stato, si sta comportando come un'organizzazione, spesso incitata da attori esterni alla regione", ha aggiunto il presidente turco.

20-10-2023 HAMAS HA LIBERATO DUE OSTAGGI AMERICANI
Hamas ha fatto sapere di aver liberato due ostaggi, madre e figlia, anche con cittadinanza americana per "dimostrare al popolo americano quanto siano errate le affermazioni di Biden e della sua amministrazione fascista". Hamas ha poi ringraziato la mediazione del Qatar. Lo riferisce la tv israeliana. Le due americane sono state consegnate da Hamas alla Croce rossa. Lo ha apreso la televisione pubblica israeliana Kan secondo cui è possibile che esse saranno rimessa in libertà attraverso il valico di Rafah, fra Gaza ed Egitto.


21-10-2023 GAZA, APRE E SUBITO CHIUDE VALICO RAFAH
Il valico di Rafah fra Egitto e Gaza è stato aperto al transito degli aiuti umanitari. Ma dopo il passaggio dei primi 20 camion il valico è stato richiuso.I camion in attesa erano 50.Lo hanno mostrato immagini di Al Jazeera. Intanto, le autorità di Gaza chiedono "che il valico di Rafah venga aperto permanentemente e che siano portati tutti i beni necessari", si legge in una nota diffusa dai media palestinesi. Il primo convoglio entrato a Gaza ha trasportato medicinali, forniture mediche, alimenti.La svolta annunciata dagli Usa

21-10-2023 ISRAELE: VIA DA EGITTO E GIORDANIA
Israele chiede ai suoi cittadini di lasciare Egitto e Giordania e sconsiglia i viaggi in vari Paesi, citando timori per la sicurezza dei viaggiatori. Lo riferisce il Times of Israel precisando che è stato portato a 4 il livello di allerta per Egitto e Giordania con la richiesta agli israeliani presenti nei due Paesi di andar via al più presto. Livello 3 per il Marocco, dove si sconsigliano viaggi non essenziali.Si consiglia anche di evitare la permanenza in Turchia, Emirati e Bahrein, e i viaggi in Malesia, Bangladesh, Indonesia, Maldive.

21-10-2023 AL SISI: "PROTEGGERE POPOLO PALESTINESE"
"E' un momento difficile per l'umanità. Prima della nostra fede è importante la vita. Il popolo palestinese deve essere protetto". Così il presidente egiziano Al Sisi, aprendo il summit per la pace che ha organizzato al Cairo. "L'Egitto è impegnato per far arrivare aiuti a Gaza. Non abbiamo mai chiuso il valico di Rafha, i bombardamenti israeliani hanno interrotto il passaggio", dice."Prevenire l'allargamento del conflitto, trattare un cessate il fuoco, soluzione dei due Stati. Non liquidare la causa palestinese a spese dell'Egitto".

21-10-2023 ABU MAZEN: NON LASCEREMO LA NOSTRA TERRA
"Non lasceremo mai la nostra Terra". Così il presidente palestinese ha concluso il suo intervento al summit del Cairo, ripetendo la frase due volte. "Denunciamo l'uccisione di civili da entrambe le parti e invochiamo il rilascio degli ostaggi da entrambe le parti", ha affermato."I palestinesi affrontano l'aggressione dell'esercito israeliano,che viola le leggi internazionali mirando a ospedali, scuole, case".Chiede di nuovo di fermare "questa barbara aggressione e l'apertura di corridoi umanitari,che Israele non ha consentito"

21-10-2023 HAMAS: RILASCIO CIVILI SE STOP RAID GAZA
"Ci sono contatti in corso" tra Hamas e i mediatori arabi, "Egitto e Qatar",per la liberazione di altri ostaggi civili catturati i 7 ottobre scorso.Lo ha detto il rappresentante del movimento palestinese a Beirut, Hamdan. "Lavoriamo con tutti i mediatori per chiudere il dossier dei civili appena ci saranno le condizioni di sicurezza", aggiunge. "Israele è responsabile dell'incolumità dei civili, alla luce dell'incessante bombardamento fascista sulla Striscia di Gaza".

21-10-2023 SUMMIT CAIRO, SALTA DICHIARAZIONE FINALE
Il "Vertice della pace" che si è tenuto al Cairo si è concluso senza una dichiarazione finale congiunta. Questa conclusione non era del tutto inattesa date le divergenze fra i partecipanti. Secondo SkyNews Arabia la possibilità di raggiungere un compromesso è saltata a causa del disaccordo fra i paesi arabi e quelli occidentali i quali volevano che la dichiarazione includesse solo una condanna del movimento di Hamas, mentre si rifiutavano di condannare Israele per l'uccisione di migliaia di civili a Gaza e di chiedere una tregua.

21-10-2023 IL CAIRO, NESSUNA DICHIARAZIONE FINALE
Il "Vertice della pace" che si è tenuto al Cairo si è concluso senza una dichiarazione finale congiunta. Questa conclusione non era del tutto inattesa date le divergenze fra i partecipanti. Secondo SkyNews Arabia la possibilità di raggiungere un compromesso è saltata a causa del disaccordo fra i paesi arabi e quelli occidentali i quali volevano che la dichiarazione includesse solo una condanna del movimento di Hamas, mentre si rifiutavano di condannare Israele per l'uccisione di migliaia di civili a Gaza e di chiedere una tregua.

21-10-2023 GAZA, ONU: SITUAZIONE UMANITARIA TRAGICA
"La situazione umanitaria di Gaza era disperata prima delle ultime ostilità. Ora è catastrofica. Il mondo deve fare di più". Lo si legge in un comunicato congiunto di cinque agenzie Onu, Undp, Unfpa, Unicef, Wfp e Oms. "Decine di migliaia di persone sono sfollate" scrivono le agenzie chiedendo un cessate il fuoco umanitario immediato. "Gli ospedali sono sovraccarichi di vittime. I civili hanno sempre più difficoltà ad accedere alle forniture alimentari essenziali" e i bambini "muoiono a un ritmo allarmante".

20-10-2023 BLINKEN: LIBERARE TUTTI GLI OSTAGGI USA
"Non credo a nulla di quello che dice Hamas, come non crederei all'Isis". Lo ha detto Antony Blinken in un punto con la stampa dopo il rilascio dei due ostaggi americani. "Tutti gli ostaggi devono essere rilasciati subito e senza condizioni", ha sottolineato il segretario di Stato Usa."Ci sono ancora altri 10 americani che risultano dispersi in questo conflitto",ha continuato Blinken Prima di lui, il presidente Joe Biden ha precisato che gli sforzi dell'amministrazione Usa andranno avanti per il rilasco degli altri ostaggi.

21-10-2023 BLINKEN: "LASCIARE APERTO VALICO RAFAH"
Il segretario di Stato statunitense Antony Blinken ha esortato in un comunicato "tutte le parti a tenere il valico di Rafah aperto per rendere possibile il costante transito di aiuti che è imperativo per l'assistenza della popolazione di Gaza". Blinken ha ringraziato Egitto, Israele, e le Nazioni Unite per avere permesso il passaggio dei primi aiuti a Gaza. "Un convoglio ha attraversato questa mattina il confine di Rafah verso Gaza nell'ambito di una crisi umanitaria che cresce di giorno in giorno".

22-10-2023 RAID AEREO ISRAELE A JENIN: DUE VITTIME
Sarebbe di due morti e diversi feriti il bilancio dell'attacco aereo israeliano che, secondo le prime informazioni avrebbe colpito il campo profughi di Jenin in Cisgiordania. Le Forze di Difesa israeliane hanno affermato che l'attacco aereo era mirato ad un complesso sotterraneo appartenente ad Hamas nella moschea di Al Ansar, a Jenin, in Cisgiordania. La moschea, secondo quanto reso noto dall'Idf nascondeva una cellula terroristica che stava organizzando un attacco imminente.

22-10-2023 RAID ISRAELE SU SCALI DAMASCO E ALEPPO
I media siriani e quelli israeliani hanno riferito che l'esercito israeliano ha attaccato gli aeroporti di Damasco e Aleppo. La rete libanese Al Mayadeen ha riferito che Aleppo è stata colpita da quattro missili. Dopo nuovi scontri a fuoco transfrontalieri che hanno temere un conflitto più ampio, l'esercito ha dichiarato che l'escalation di attacchi da parte di Hezbollah rischia di "trascinare il Libano in una guerra,dalla quale non guadagnerà nulla, ma perderà molto"

 

22-10-2023 RAID AEREO ISRAELE A JENIN: DUE VITTIME
Sarebbe di due morti e diversi feriti il bilancio dell'attacco aereo israeliano che, secondo le prime informazioni avrebbe colpito il campo profughi di Jenin in Cisgiordania. Le Forze di Difesa israeliane hanno affermato che l'attacco aereo era mirato ad un complesso sotterraneo appartenente ad Hamas nella moschea di Al Ansar, a Jenin, in Cisgiordania. La moschea, secondo quanto reso noto dall'Idf nascondeva una cellula terroristica che stava organizzando un attacco imminente.

22-10-2023 RAID ISRAELE SU SCALI DAMASCO E ALEPPO
I media siriani e quelli israeliani hanno riferito che l'esercito israeliano ha attaccato gli aeroporti di Damasco e Aleppo. La rete libanese Al Mayadeen ha riferito che Aleppo è stata colpita da quattro missili. Dopo nuovi scontri a fuoco transfrontalieri che hanno temere un conflitto più ampio, l'esercito ha dichiarato che l'escalation di attacchi da parte di Hezbollah rischia di "trascinare il Libano in una guerra, dalla quale non guadagnerà nulla, ma perderà molto".

22-10-2023 SIRENE A TEL AVIV, ISRAELE AUMENTA RAID
Razzi da Gaza e sirene d'allarme nel centro e nella zona grande di Tel Aviv. L'esercito di Israele intensifica gli attacchi sulla Striscia. Per Hamas i morti sono"almeno 55". Colpita anche una moschea a Jenin, dove secondo Israele si "rifugiava una cellula di Hamas e della Jihad":l'agenzia Wafa parla di 2 morti, ma dall'inizio degli scontri sono migliaia le vittime da entrambe le parti. E Israele prepara l'invasione di terra. Ieri la breve apertura del valico di Rafah e il passaggio di 20 camion di aiuti.Per l'Onu una"goccia nell'Oceano".

22-10-2023 ESERCITO ISRAELE: 212 GLI OSTAGGI A GAZA
Secondo il portavoce militare d'Israele Hagari, il numero degli ostaggi israeliani civili e militari che Hamas detiene a Gaza è salito a 212. Hamas "sta facendo terrorismo psicologico" verso le famiglie, afferma Hagari. Hamas si dice pronta a liberare gli ostaggi civili "se si fermano i raid sulla Striscia". Identificate finora 1.075 delle vittime israeliane dell'attacco del 7 ottobre. Sugli aiuti giunti a Gaza dal valico di Rafah, Hagari ha detto che i camion sono stati "ispezionati da egiziani e americani" e poi seguiti fino alla consegna.

22-10-2023 RAFAH, 17 CAMION DI AIUTI ENTRANO A GAZA
Un secondo convoglio di 17 camion con aiuti umanitari è entrato a Gaza dal lato egiziano del valico di Rafah. Ieri erano entrati a Gaza da Rafah altri 20 camion, i primi aiuti dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas. Le Nazioni Unite hanno stimato che sono necessari circa 100 camion al giorno per soddisfare le esigenze di 2,2 mln di abitanti di Gaza data la situazione umanitaria "catastrofica". Un funzionario al valico di Rafah e Afp riferiscono che sono entrate nella Striscia le prime sei cisterne di carburante.

22-10-2023 ARMITA, MEDIA IRAN: "È MORTE CEREBRALE"
La morte cerebrale della 16enne Armita Garavand "sembra certa". La notizia è stata riportata dal sito dell'agenzia iraniana Borna. La giovane era stata aggredita il primo ottobre da una guardia nella metropolitana per essersi tolta il velo ed è entrata in coma in seguito alle percosse ricevute. Armita è ricoverata nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Fajr di Teheran. Nei giorni scorsi i medici avevano già avvertito la famiglia della morte cerebrale di Armita, ma il regime ha fermato la diffusione della notizia.

22-10-2023 IRAN: CRISI PUÒ DIVENIRE INCONTROLLABILE
Il ministro degli Esteri iraniano, Hussein Amir Abdollahian, ha lanciato un avvertimento agli Stati Uniti e a Israele: "se non fermano immediatamente il crimine contro l'umanità e il genocidio a Gaza, tutto è possibile in qualsiasi momento e la regione andrà fuori controllo". Il ministro dell'economia di Israele Barkat in un'intervista riferendosi ad Hezbollah: "Il piano dell'Iran è di attaccare Israele su tutti fronti. Se realizziamo che ci vogliono attaccare schiacceremo la testa del serpente".

23-10-2023 GAZA, NOTTE DI BOMBARDAMENTI DA ISRAELE
Aerei militari israeliani hanno compiuto raid vicino agli ospedali Al Shifa e Al Quds, a Gaza City. Lo riferiscono i media palestinesi.Non sono informazioni immediate sulle vittime né sugli obiettivi degli attacchi, avvenuti dopo che l'esercito israeliano ha annunciato che stava bombardando decine di siti collegati a Hamas nella Striscia.Colpite anche due cellule di Hezbollah in Libano. Secondo la tv Al Jazeera, si è trattato della "notte più sanguinosa" di bombardamenti su Gaza dal 7 ottobre, giorno dell'attacco di Hamas in Israele.

23-10-2023 BOMBE ISRAELE A NORD DI GAZA, 17 MORTI
Secondo il ministero degli Interni di Gaza sono almeno 17 i palestinesi rimasti uccisi nel bombardamento israeliano sull'affollato rione di Jabalya, a nord di Gaza. Le vittime sarebbero parenti di un leader politico della Jihad. Si scava sotto le macerie e ci sarebbero altre vittime. Usa e Qatar lavorano alla liberazione degli oltre 200 ostaggi detenuti da Hamas, ma a Gaza non c'è e non ci sarà "nessun cessate il fuoco", ha dichiarato alla Cnn il portavoce dell'esercito israeliano, Conricus.

23-10-2023 LIBANO, CROSETTO: NO ESCALATION CONFLITTO
Sulla guerra tra Israele e Hamas "ci stiamo muovendo a 360 gradi per fare in modo che non ci sia un'escalation né un peggioramento, nessuno è così pazzo da pensare di allargare il conflitto". Così ai microfoni di Rainews24 il ministro della Difesa, Crosetto, in Libano perincontrare i militari italiani e le autorità del Paese dei Cedri. Lo Stato vuol "far sentire la sua vicinanza alle persone che ha mandato lontano a rappresentarlo", ha detto. Occorre evitare che il conflitto in corso sfoci in "una guerra tra Islam e Occidente".

23-10-2023 IDF, "RINVIO PER L'OPERAZIONE A GAZA"
Israele avrebbe deciso di "ritardare" l'offensiva di terra in attesa dell'arrivo di altre forze Usa nella regione. Lo ha riferito la radio militare israeliana secondo cui gli Usa hanno fatto sapere a Israele la loro intenzione di schierare altre forze in Medio Oriente in vista dell'operazione di terra a causa delle minacce dell'Iran di agire su vari fronti. Questa non è "unica ragione del rinvio, ma ce ne sono anche altre, tra cui la presenza nel nord della Striscia di 350mila civili palestinesi".

23-10-2023 MEDIA ISRAELE: VERSO RILASCIO 50 OSTAGGI
Si sta chiudendo un accordo per il rilascio di alcuni ostaggi con doppia cittadinanza con la mediazione di Qatar e Croce Rossa. Lo riporta la tv all news israeliana I24. "La Croce Rossa è in procinto di accogliere circa 50 rapiti con doppia cittadinanza". Secondo le fonti, il trasferimento "avverrà nella zona di Khan Yunis, nel sud della Striscia. Se non emergono nuovi ostacoli si prevede un accordo nelle prossime ore", afferma l'emittente.Nell'ambito dell'intesa non ci sono stati attacchi israeliani nelle ultime ore.

23-10-2023 SUNAK: 23 MLN EURO AIUTI EXTRA PER GAZA
Il Regno Unito incrementerà di 23 mln di euro (20 mln di sterline) gli aiuti umanitari per la popolazione civile di Gaza e si impegnerà nella prosecuzione della pressione diplomatica per permettere il passaggio di altri convogli nella Striscia. Lo ha annunciato il premier britannico Sunak. "Ci siamo già impegnati a versare 10 mln di sterline come sostegno supplementare per aiutare i civili a Gaza e oggi posso annunciare un sostegno supplementare di 20 mln in aiuti umanitari", ha detto in Parlamento.

24-10-2023 LIBANO, IDF: ATTACCATA CELLULA HEZBOLLAH
L'Esercito israeliano (Idf) ha annunciato di aver effettuato un attacco con droni contro "un'altra cellula terroristica Hezbollah" nel sud del Libano. Secondo Idf, la cellula si stava preparando a lanciare razzi nell'area del Monte Dov, al confine settentrionale. Lo scrivono i media di Tel Aviv precisando che tra "gli obiettivi colpiti ci sono un campo militare di Hezbollah e un punto di osservazione". L'IdF ha poi sottolineato che "gli attacchi sono in risposta al lancio di razzi dal territorio libanese verso Israele".

24-10-2023 OSTAGGI GAZA, IERI BLOCCO SU TRATTATIVE
Le trattative con la mediazione di Egitto e Qatar per la liberazione dei 50 ostaggi con doppia nazionalità prigionieri di Hamas nella Striscia si sarebbero bloccate ieri. Lo riporta il Times Israel, che cita una fonte diplomatica. Lo stallo sarebbe dovuto alla condizione posta da Hamas, che avrebbe chiesto benzina per la Striscia di Gaza in cambio del rilascio degli ostaggi. Una richiesta che sarebbe stata respinta dalle autorità israeliane.

24-10-2023 GAZA, 140 MORTI PER RAID NELLA NOTTE
140 morti e centinaia di feriti. Sarebbe questo il bilancio dei raid israeliani notturni su diverse parti della Striscia di Gaza. Decine le vittime in particolare nella zona centrale e Gaza, e una fonte medica ha riferito ad Al Jazeera che 23 palestinesi sono rimasti uccisi stamane a seguito di raid nelle case nel centro della Striscia. L'esercito israeliano fa sapere di aver colpito 400 obiettivi a Gaza nelle ultime 24 ore. Secondo fonti palestinesi molti obiettivi erano civili. Molte le case distrutte nel sud della Striscia.

24-10-2023 NETANYAHU: "BIMBI EBREI COME ANNA FRANK"
"Voglio proporre ai nostri partner della coalizione anti-Isis in Iraq e Siria di creare una coalizione contro Hamas e gruppi terroristici che ci minacciano tutti". Così il presidente francese al premier israeliano Netanyahu. "Lotta senza pietà ma non senza regole. Siamo democrazie contro terroristi democrazie che rispettano il diritto di guerra". Il 7/10 bimbi ebrei"nascosti nelle soffitte come Anna Frank" e il blitz di Hamas come la strage in sinagoga a Kiev (1941), ha detto Netanyahu."La barbarie di Hamas minaccia l'Europa e il mondo".

24-10-2023 ONU: "ATTACCO HAMAS NON NASCE DAL NULLA"
Il segretario dell'Onu, Guterres chiede il "cessate il fuoco immediato" a Gaza. Guterres denucia anche davanti al Consiglio di sicurezza dell'Onu le "chiare violazioni" dei diritti umani a Gaza. "Siamo chiari. Nessuna parte in un conflitto armato è al di sopra del diritto umanitario internazionale" afferma Guterres secondo il quale gli attacchi di Hamas "non sono avvenuti dal nulla. Il popolo palestinese è sottoposto da 56 anni di soffocante occupazione". Anche se "le sofferenze del popolo palestinese non giustificano attacco di Hamas".

24-10-2023 ONU, ISRAELE INSORGE: GUTERRES SI DIMETTA
Dopo il duro attacco del segretario Onu Israele è insorta al Palazzo di Vetro. L'ambasciatore israeliano all'Onu, Erdan: "Guterres è completamente sconnesso dalla realtà: si dimetta. Non vi è alcuna giustificazione a parlare con coloro che mostrano comprensione per gli atti più terribili commessi contro i cittadini di Israele", ha affermato. E il ministro Esteri, Cohen:"I terroristi di Hamas sono i nuovi nazisti, il mondo si deve unire a Israele per sconfiggerli"."L'Europa sarà la prossima a essere colpita", ha avvertito.

25-10-2023 DELTA AIRLINES, STOP VOLI PER ISRAELE
La compagnia aerea americana Delta ha annunciato che sospenderà temporaneamente tutti i voli per Israele fino al 15 novembre. Lo riferiscono i media americani. Alcuni voli riprenderanno dal primo novembre. Nei giorni scorsi anche le americane United Airlines e American Airlines hanno annunciato la sospensione dei voli diretti verso Israele.

25-10-2023 ISRAELE COLPISCE OBIETTIVI IN SIRIA
Gli aerei da combattimento delle Forze di Difesa di Israele hanno colpito le infrastrutture militari e i lanciatori di mortaio appartenenti all'esercito siriano, in risposta ai lanci verso Israele di ieri. Lo afferma l'esercito israeliano su Telegram.

25-10-2023 JENIN, RAID ISRAELE: TRE LE VITTIME
Sale a tre il bilancio dei morti dopo il raid notturno israeliano in Cisgiordania.Lo riportano il Jerusalem Post e Al Jazeera che citano fonti mediche. Non confermato il numero dei feriti che secondo diverse fonti locali, sarebbero almeno 20. Le forze israeliane, che hanno lasciato l'area di Jenin, confermano di aver condotto attività antiterroristiche a Wadi Bruqin, nella zona di Jenin, arrestando due individui sospettati di essere coinvolti in attività terroristiche.

25-10-2023 RAZZI, BLACKOUT NELLE ALTURE DEL GOLAN
Due razzi sono stati lanciati dal Libano meridionale verso Israele, cadendo in aree aperte. Lo riporta il sito del quotidiano Haaretz, aggiungendo che non sono stati segnalati feriti, ma uno dei razzi avrebbe colpito un cavo elettrico, provocando interruzioni di corrente in tre comunità nelle alture del Golan. In risposta, l'Idf ha aperto il fuoco nell'area da cui sono stati lanciati i razzi.

25-10-2023 MICHEL: GARANTIRE AIUTI UMANITARI A GAZA
"Grave preoccupazione per il deterioramento della situazione umanitaria a Gaza". E' quanto espresso dal presidente del Consiglio europeo Michel, in una lettera ai leader, alla vigilia del vertice Ue. "Dobbiamo discutere, in primo luogo, su come garantire con urgenza l'effettiva fornitura di aiuti umanitari e l'accesso ai bisogni più elementari", scrive. "Impegnarsi in un fronte unito e coerente per evitare una pericolosa escalation. Rilanciare il processo di pace basato sulla soluzione dei due Stati".

25-10-2023 HACKER ANTI-ISRAELE CONTRO SCALI ITALIA
Mysterious Team Bangladesh, gruppo di hacker attivo in passato contro siti indiani e israeliani, ha preso di mira gli aeroporti in Valle d'Aosta, Calabria e Puglia. Gli attacchi sono di tipo Ddos (Distributed denial of service) e bloccano o rallentano l'erogazione di servizi. "Qui tutto regolare", comunica il gestore Aeroporti di Puglia. L'Agenzia per la cybersicurezza avrebbe già allertato i soggetti potenzialmente a rischio: gli aeroporti in primis e più in generale chi eroga servizi essenziali con modalità analoghe.

25-10-2023 ERDOGAN: HAMAS LIBERATORI, NON TERRORISTI
Il presidente turco Erdogan ha annunciato che cancellerà la visita prevista in Israele. A Gaza "crimini premeditati contro l'umanità. Metà delle vittime degli attacchi israeliani sono bambini". Chiede un immediato cessate il fuoco e che tutte le parti nella guerra tra Israele e Palestina smettano di usare le armi. Il valico di Rafah "dovrebbe essere tenuto aperto per motivi umanitari. Proponiamo una conferenza tra Palestina e Israele". E di Hamas dice:"Non è un gruppo terroristico, ma lotta per la liberazione della propria terra".


25-10-2023 OMAN: "HAMAS È MOVIMENTO DI RESISTENZA"
L'Oman riconosce Hamas come "movimento di resistenza" e non come organizzazione terroristica e ha chiesto una soluzione politica per porre fine alla violenza nella Striscia di Gaza.La dichiarazione del ministro degli Esteri omanista Albusaidi arriva dopo che il presidente turco ha definito "liberatori della Palestina" i miliziani di Hamas. In un incontro con i media europei, Albusaidi ha chiesto una soluzione a due Stati- Israele e Palestina- per una situazione cominciata 70 anni fa e "non il 7 ottobre. "Soluzione sia politica".

25-10-2023 GUTERRES: FALSO ABBIA GIUSTIFICATO HAMAS
Dopo il duro scontro ieri all'Onu tra il segretario generale e Israele, Guterres si dice "scioccato da come le mie parole sono sate interpretate da alcuni"."Come se io stessi giustificando il terrore di Hamas. È falso. Era l'opposto. Il dolore del popolo palestinese non può giustificare gli spaventosi attacchi di Hamas. E' necessario mettere le cose in chiaro per rispetto delle vittime e delle loro famiglie". Israele ha negato visti di ingresso al coordinatore Onu per aiuti di emergenza "E' il momento di dare loro una lezione"

25-10-2023 NETANYAHU: DESTINO HAMAS SEGNATO, AVANTI
"Stiamo bombardando Hamas, ed è l'inizio. Il destino di Hamas è segnato. Faremo l'offensiva di terra, ma non vi dico quando". Così il premier israeliano Netanyahu nel suo discorso alla Nazione. "Da questa guerra noi saremo rinati come Nazione-prosegue-La luce offuscherà l'oscurità". "Faremo il possibile per salvare gli ostaggi", assicura. "Tutti dovranno dare risposte sul massacro, anche io". "I nostri fratelli uccisi a sangue freddo". "Hamas è l'Isis e l'Isis è Hamas: tutti si devono unire ad Israele".

26-10-2023 INCURSIONI DI TERRA CON I TANK A GAZA
Nella notte, le truppe di terra israeliane hanno condotto incursioni mirate nel nord della Striscia, per poi lasciare la zona finito il blitz. "Colpite numerose cellule terroristiche, infrastrutture e postazioni di lancio missili", ha detto il portavoce militare. Il raid- ha aggiunto- si è svolto "nel quadro dei preparativi per le prossime tappe del conflitto. Non posso entrare nel dettaglio su quando, come, con quante forze". Proseguono i raid aerei su Gaza. Israele pensa di allungare fino a fine anno sgombero dei villaggi ai confini.


26-10-2023 HAMAS CHIAMA A PROTESTE: "APRIRE RAFAH"
Hamas invita tutti i popoli arabi e islamici a una mobilitazione popolare con lo slogan "aprite il valico di Rafah, stop allo sterminio del popolo palestinese a Gaza". Lo riporta Al Jazeera Israele sostiene che Hamas blocca le strade alla popolazione di Gaza diretta a sud. Diffusa una telefonata in cui un residente della Striscia dice che Hamas li rimanda indietro, anche sparando. La Mezzaluna rossa palestinese fa sapere che oggi sono entrati dal valico di Rafah 12 camion di aiuti. Finora ne sono passati 74 in totale.

26-10-2023 HAMAS: UCCISI 50 OSTAGGI IN RAID ISRAELE
Un portavoce dell'ala militare di Hamas sostiene che circa 50 degli ostaggi, catturati nell'attacco del 7 ottobre, sono morti a causa dei bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza. Lo riferisce la Bbc, sottolineando che non è possibile verificare questo dato. Le autorità israeliane hanno identificato 224 persone rapite durante l'asalto di Hamas e trattenute a Gaza. Tra loro vi sono anche bambini piccoli e persone anziane.
26-10-2023 GAZA, UE: SÌ CORRIDOI E PAUSE UMANITARIE
Accordo tra i 27 capi di Stato e di governo della Ue sul capitolo delle conclusioni riguardante il conflitto in Medio Oriente: a prevalere alla fine è la terminologia "corridoi umanitari e pause per esigenze umanitarie" per consentire l'accesso di aiuti per la popolazione palestinese di Gaza. I leader Ue hanno raggiunto l'intesa dopo che "il Consiglio europeo aveva espresso la sua più grande preoccupazione per il deterioramento della situazione umanitaria a Gaza e chiedeva un accesso umanitario continuo, rapido".

26-10-2023 ISRAELE. FAMIGLIE OSTAGGI: FINE PAZIENZA
Centinaia di familiari degli ostaggi e delle persone scomparse nell'attacco di Hamas del 7 ottobre si sono radunati a Tel Aviv per lanciare un messaggio al governo di Netanyahu: "La nostra pazienza è finita: riportate indietro gli ostaggi, adesso!". "Chiediamo che il governo ci dica come intende riportarli indietro. Stiamo intensificando la lotta, non aspettiamo più di essere guidati", ha detto Meirav Leshem Gonen, madre di una ragazza rapita. Lo riporta il forum delle famiglie in Israele.

27-10-2023 NUOVO RAID DI TERRA IN STRISCIA DI GAZA
L'esercito israeliano è entrato nel nord di Gaza questa notte per la terza volta in 24 ore e ha attaccato postazioni di Hamas, alcune a Gaza City. Lo riferiscono media israeliani. Le forze israeliana hanno colpito membri di Hamas, piattaforme per missili anticarro e quartier generali di Hamas. Nessun soldato israeliano è rimasto ferito, si legge in una nota militare. In Cisgiordania, 3 palestinesi uccisi e 12 feriti, in scontri con le Idf a Jenin.Sei feriti per un razzo a Taba, città egiziana al confine con la Striscia.

27-10-2023 MOSCA: DRONI KIEV CONTRO SITO NUCLEARE
Tre droni ucraini hanno tentato di attaccare ieri sera la centrale nucleare russa di Kursk, nella città di Kurchatov, e uno di questi è esploso vicino a un sito di stoccaggio di scorie radioattive: lo riporta Shot, canale russo di notizie su Telegram. Esplosioni sono state udite nella città di Kherson, in Ucraina meridionale: lo riporta Rbc-Ucraina, che cita canali Telegram locali.Vicino a Kharkiv feriti 8 soccorritori quando un drone ha colpito una stazione dei vigili del fuoco, riferisce il governatore locale.

27-10-2023 URAGANO OTIS, ALMENO 27 MORTI A ACAPULCO
Ventisette i morti e una città devastata: Acapulco, poche ore dopo il passaggio dell'uragano Otis, che si è abbattuto sul Messico con forza 5. Nell'importante località balneare, che conta un milione di abitanti e un flusso costante di turisti, è emergenza: inviati 10mila soldati per assistere la popolazione, ma i soccorsi tardano ad arrivare e cominciano a scarseggiare i generi di prima necessità. Danneggiato l'80% delle strutture ricettive.

27-10-2023 HAMAS: RILASCIO OSTAGGI SOLO CON TREGUA
Hamas non potrà rilasciare gli ostaggi finché non verrà concordato un cessate il fuoco: lo ha detto al giornale russo Kommersant Abu Hamid, della delegazione di Hamas che ieri ha visitato Mosca e ha parlato col vice degli Esteri russi Bogdanov. Sul tavolo gli ostaggi e l'evacuazione dei russi dalla Striscia. Uno dei negoziatori israeliani che lavorano al rilascio dei 229 ostaggi si è detto convinto che c'è "speranza" di arrivare al rilascio di "donne, bambini e anziani", finche non inizia l'operazione di terra nella Striscia di Gaza.

27-10-2023 GAZA, 629.000 SFOLLATI NEI CENTRI ONU
629.000 i palestinesi sono nei centri dell'Agenzia Onu per i rifugiati, Unrwa, nella Striscia di Gaza. Il numero è 3 volte la capienza massima, Scorte di carburante quasi a zero e ciò mette e rischio l'assistenza sanitaria e la fornitura di beni come acqua e pane. Almeno 481 persone morte nei raid israeliani delle ultime 24 ore, riferisce l'autorità sanitaria di Gaza: da inizio conflitto uccisi 7.028 palestinesi, il 66% dei quali erano donne e bambini. Entrati da Rafah oggi 10 camion aiuti.

27-10-2023 TEL AVIV, RAZZO SU EDIFICIO: TRE FERITI
Le Brigate Ezzedin al-Qassam, il braccio militare di Hamas, hanno rivendicato la raffica di missili su Tel Aviv. Un razzo ha colpito un edificio residenziale. Tre persone sono rimaste ferite nell'esplosione. Eli Bean, il capo del Magen David Adom, i servizi di soccorso israeliani, ha affermato che due persone sono rimaste ferite lievemente e una terza è stata ferita modestamente. I razzi intercettati sono stati almeno otto.

27-10-2023 ISRAELE: CENTRALE HAMAS SOTTO OSPEDALE
Il portavoce delle Forze di sicurezza israeliane, denuncia che il quartier generale di Hamas a Gaza si trova sotto l'ospedale centrale Shifa.Da lì arrivano gli ordini ai membri di Hamas e si coordina il lancio di razzi su Israele. "L'ospedale ha 1.500 letti e 4.000 membri del personale che formano uno scudo umano", dice il portavoce. Hamas nega. "Sono menzogne", replica un dirigente citato dai media israeliani. "Vicino all'ospedale ci sono 40 mila persone. Israele si prepara a compiere un nuovo massacro in quel posto".

27-10-2023 GUTERRES, NUOVO APPELLO A CESSATE FUOCO
Il segretario generale dell'Onu Guterres ribadisce il suo appello per "un cessate il fuoco umanitario, il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi, e la consegna di aiuti a Gaza". "Accolgo con favore il crescente consenso globale a favore di una pausa umanitaria nel conflitto", in Medio Oriente. "Il sistema umanitario a Gaza affronta un collasso totale, con conseguenze inimmaginabili per più di 2 milioni di civili. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità", aggiunge.

27-10-2023 GAZA, ESERCITO ISRAELE INTENSIFICA RAID
L'esercito israeliano ha cominciato a colpire pesantemente Gaza con artiglieria e raid massicci contro il campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia. Così i media israeliani. Diversi residenti di Gaza hanno riferito alla Cnn che i raid israeliani di questa sera sono i più intensi dall' inizio del conflitto lo scorso 7 ottobre. A causa dei bombardamenti nella Striscia, interrotte le connessioni di Internet, riportano i media locali. In concomitanza, una raffica di razzi lanciata da Gaza verso il Sud di Israele.

27-10-2023 MEDIA ISRAELE: BLITZ DI TANK A GAZA
I palestinesi di Gaza riferiscono che le forze di terra delle Forze di difesa israeliane stanno operando all'interno della Striscia di Gaza. Lo riferisce 'The Times of Israel'. "Ci sono notizie di pesanti scontri a fuoco tra i soldati e uomini armati", scrive ancora. Le segnalazioni non possono essere verificate nell'immediato e non ci sono commenti da parte dell'Idf. Su Telegram l'ufficio stampa di Hamas: "è in corso un massiccio tentativo di Israele di penetrare nella Striscia".

27-10-2023 GAZA, ONU CHIEDE UNA TREGUA UMANITARIA
L'Assemblea Generale dell'Onu ha approvato la bozza di risoluzione presentata dalla Giordania a nome degli Stati arabi che si concentra sulla tregua a Gaza, garantendo l'ingresso degli aiuti e impedendo lo sfollamento forzato. Il testo, che non ha valore vincolante, ha ottenuto 120 voti a favore, 14 contrari (tra cui gli Usa e Israele) e 45 astenuti (tra cui l'Italia). Per passare era richiesta la maggioranza dei due terzi presenti e votanti (gli astenuti non contano).

27-10-2023 ISRAELE CONTRO ONU: GIORNO DELL'INFAMIA
"Oggi è un giorno che passerà alla storia nell'infamia, un giorno buio per l'Onu, che non ha più un briciolo di rilevanza o legittimità". È il duro attacco lanciato da Israele dopo il via libera dell'Assemblea Generale alla risoluzione sulla tregua a Gaza. "Israele ha il diritto di difendersi. L'unico modo è sradicare la capacità terroristica di Hamas, e questa risoluzione non nomina neppure Hamas", ha detto l'ambasciatore Gilad Erdan.

28-10-2023 ANCORA DENTRO GAZA CON SOLDATI E TANK
Le forze isrealiane, entrate ieri sera a Gaza, sono ancora nella Striscia. Prosegue l'operazione avviata con le truppe e i tank.Lo riferiscono i media. Il capo dello Stato Maggiore, Herzi Halevi, sta tenendo una valutazione della situazione attuale per prendere decisioni sul proseguimento dell'operazione di terra. Segnalati scontri con Hamas a Bureji, nella parte centrale di Gaza. L'esercito israeliano ha lanciato attacchi militari contro Hezbollah in Libano con caccia su postazioni militari.

28-10-2023 IRAN, MORTA ARMITA, MASSACRATA PER VELO
La sedicenne iraniana Armita Garawand, arrestata per non avere indossato correttamente il velo, è morta dopo 28 giorni di coma nel reparto di cure speciali dell'ospedale Fajr di Teheran. Armita si era data appuntamento con le sue amiche per andare a scuola ed era da poco salita sulla metro quando è stata picchiata duramente dalla polizia morale. Nei giorni successivi all'incidente, i filmanti delle telecamere di sorveglianza avevano mostrato Armita camminare senza velo con due amiche verso la banchina della metropolitana.

28-10-2023 LIBANO, COLPITO QUARTIER GENERALE UNIFIL
Il quartiere generale di Unifil, la missione Onu in Libano di cui fanno parte un migliaio di soldati italiani, e' stato colpito poco fa da almeno un colpo di artiglieria senza fare vittime ma solo danni materiali. lo ha detto all'ansa Andrea Aenenti portavoce di Unifil. Fonti dell'intelligence militare libanese affermano che il proiettile, del calibro di 155 mm, è provenuto da Israele e ha colpito la base Onu di Naqura, a ridosso della linea di demarcazione tra Libano e Israele.

28-10-2023 GAZA, ISRAELE: "NUOVA FASE, ANDATE A SUD"
Lo Stato ebraico ha lanciato un appello urgente alla popolazione palestinese residente nella zona settentrionale della Striscia di Gaza e a Gaza City affinché si spostino immediatamente nel settore meridionale "per la propria sicurezza". "La vostra finestra di opportunità si sta chiudendo", "l'umanità resta impressionata dal massacro compiuto da Hamas il 7 ottobre.Noi non lo dimentichiamo e non lo dimenticheremo". Il ministro della Difesa Gallant: "Notte scorsa passati a nuova fase di guerra"

28-10-2023 ERDOGAN: "ISRAELE CRIMINALE DI GUERRA"
Recep Tayyp Erdogan si scaglia contro l'Occidente: "È il principale responsabile del massacro" a Gaza ad opera dell'esercito israeliano, ha detto il presidente turco alla manifestazione in favore dei palestinesi a Istanbul, che ha richiamato in piazza centinaia di migliaia di persone. Erdogan secondo quanto riporta la Tass ha poi annunciato che il suo paese sta lavorando per dichiarare Israele "criminale di guerra".

28-10-2023 GAZA, NETANYAHU: GUERRA SARÀ LUNGA E DURA
"E' il momento della verità: vincere o cessare di esistere". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un discorso alla nazione. "La guerra dentro Gaza sarà dura e lunga ha aggiunto, sarà la nostra seconda guerra di indipendenza. Vogliamo restituire agli assassini quello che hanno fatto". "Se Israele non vince questa guerra si diffonderà il male. Per questo la nostra sarà la vittoria del bene sul male", ha detto ancora il premier. E poi: "Abbiamo il sostegno di tutta la comunità internazionale".

28-10-2023 CAPO HAMAS: PRONTI A SCAMBIO PRIGIONIERI
Il leader di Hamas nella Striscia di Gaza, Yahya Sinwar, ha ribadito che il gruppo militante palestinese è pronto per uno scambio di prigionieri "immediato" con Israele. Per il portavoce militare israeliano Daniel Hagari le dichiarazioni di Hamas sullo scambio di ostaggi con palestinesi detenuti in Israele "sono una forma di terrorismo psicologico, concepito per disseminare pressione e terrore nelle famiglie degli ostaggi"."Sinwar non è in condizione di divulgare comunicati", ha detto ancora Hagari.

29-10-2023 GAZA, ISRAELE INTENSIFICA LE OPERAZIONI
Israele continua ad espandere le operazioni militari nella Striscia di Gaza. Lo ha confermato l'esercito. Il portavoce militare afferma che nelle ultime 24 ore sono stati colpiti oltre 450obiettivi di Hamas, tra "centri di comando operativi, posti di osservazione e luoghi di lancio di missili antitank". Il presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp), Abu Mazen, ha invitato i leader arabi a tenere un vertice di emergenza per fermare l'operazione militare di Israele nella Striscia.

29-10-2023 GAZA, ONU: INIZIA CROLLO ORDINE PUBBLICO
A Gaza è iniziato il collasso dell'ordine pubblico. È quanto sostiene l'Onu. L'Unrwa ha infatti fatto sapere che migliaia di persone hanno fatto irruzione nei magazzini dove sono stipati gli aiuti per prendere cibo e altri "beni necessari alla sopravvivenza", come i prodotti igienici. "Segnale preoccupante che l'ordine civile sta iniziando a crollare", afferma il direttore dell'Agenzia Onu per i rifugiati, White. "Dopo tre settimane di guerra e assedio, le persone sono spaventate, frustrate e disperate".


28-10-2023 ERDOGAN: "ISRAELE CRIMINALE DI GUERRA"
Recep Tayyp Erdogan si scaglia contro l'Occidente: "È il principale responsabile del massacro" a Gaza ad opera dell'esercito israeliano, ha detto il presidente turco alla manifestazione in favore dei palestinesi a Istanbul, che ha richiamato in piazza centinaia di migliaia di persone. Erdogan secondo quanto riporta la Tass ha poi annunciato che il suo paese sta lavorando per dichiarare Israele "criminale di guerra".

28-10-2023 GAZA, NETANYAHU: GUERRA SARÀ LUNGA E DURA
"È il momento della verità: vincere o cessare di esistere". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un discorso alla nazione. "La guerra dentro Gaza sarà dura e lunga ha aggiunto, sarà la nostra seconda guerra di indipendenza. Vogliamo restituire agli assassini quello che hanno fatto". "Se Israele non vince questa guerra si diffonderà il male. Per questo la nostra sarà la vittoria del bene sul male", ha detto ancora il premier. E poi: "Abbiamo il sostegno di tutta la comunità internazionale".

28-10-2023 CAPO HAMAS: PRONTI A SCAMBIO PRIGIONIERI
Il leader di Hamas nella Striscia di Gaza, Yahya Sinwar, ha ribadito che il gruppo militante palestinese è pronto per uno scambio di prigionieri "immediato" con Israele. Per il portavoce militare israeliano Daniel Hagari le dichiarazioni di Hamas sullo scambio di ostaggi con palestinesi detenuti in Israele "sono una forma di terrorismo psicologico, concepito per disseminare pressione e terrore nelle famiglie degli ostaggi". "Sinwar non è in condizione di divulgare comunicati", ha detto ancora Hagari.

29-10-2023 GAZA, RIPRISTINATI TELEFONI E INTERNET
Ripristinate gradualmente le comunicazioni telefoniche e le connessioni a Internet a Gaza. Lo riporta l'agenzia Reuters, che cita i media palestinesi. Intanto, secondo il portavoce dell'esercito israeliano, Hagari, oggi "Gli sforzi umanitari a Gaza, guidati da Egitto e Usa, saranno ampliati". Hagari chiede di nuovo ai civili "nel nord di Gaza e nella città"di spostarsi "a sud, dove possono ottenere acqua, cibo e medicinali". Il segretario Onu, Guterres, rilancia l'appello per "un immediato cessate il fuoco umanitario".

29-10-2023 GAZA, ISRAELE INTENSIFICA LE OPERAZIONI
Israele continua ad espandere le operazioni militari nella Striscia di Gaza. Lo ha confermato l'esercito. Il portavoce militare afferma che nelle ultime 24 ore sono stati colpiti oltre 450obiettivi di Hamas, tra "centri di comando operativi, posti di osservazione e luoghi di lancio di missili antitank". Il presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp), Abu Mazen, ha invitato i leader arabi a tenere un vertice di emergenza per fermare l'operazione militare di Israele nella Striscia.

29-10-2023 GAZA, ONU: INIZIA CROLLO ORDINE PUBBLICO
A Gaza è iniziato il collasso dell'ordine pubblico. È quanto sostiene l'Onu. L'Unrwa ha infatti fatto sapere che migliaia di persone hanno fatto irruzione nei magazzini dove sono stipati gli aiuti per prendere cibo e altri "beni necessari alla sopravvivenza", come i prodotti igienici. "Segnale preoccupante che l'ordine civile sta iniziando a crollare", afferma il direttore dell'Agenzia Onu per i rifugiati, White. "Dopo tre settimane di guerra e assedio, le persone sono spaventate, frustrate e disperate".

29-10-2023 NETANYAHU ACCUSA 007, POI RITIRA POST
Tensioni premier-esercito a 3 settimane dall'attacco di Hamas in Israele. Netanyahu ha pubblicato e poi ritirato, scusandosi, un post su X dove accusava il capo dell'intelligence militare, Haliva, e quello dello Shin Bet, Bar, sostenendo di non essere stato avvisato della possibile azione di Hamas. Versione contestata dall'esercito: Netanyahu aveva ricevuto avvertimenti. Contro di lui, fra gli altri, l'ex capo di Stato maggiore, leader di Unità Nazionale ora nel gabinetto di guerra, Ganz: "Il premier deve ritirare la dichiarazione"

29-10-2023 GAZA, "ISRAELE CHIEDE EVACUARE OSPEDALE"
La Mezzaluna Rossa Palestinese (Prcs) ha riferito che Israele ha chiesto di evacuare immediatamente l'ospedale di al-Quds nella Striscia di Gaza, perché "sta per essere bombardato". Lo riferisce su X la stessa Mezzaluna Rossa, come riporta il Guardian. "Da questa mattina ci sono stati raid a 50 metri dall'ospedale", si legge nel messaggio. Nell'ospedale si trovano rifugiate 12mila persone. "Molto preoccupato" l'Oms: "Impossibile spostare persone senza rischi".

29-10-2023 SULLIVAN: INACCETTABILE VIOLENZA COLONI
"È totalmente inaccettabile" l'aumento della violenza fra i coloni israeliani da quando è scoppiata la guerra a Gaza. Lo ha detto il consigliere alla Sicurezza nazionale Usa, Sullivan. Il premier israeliano Netanyahu "ha la responsabilità di tenere a freno i coloni-ha sottolineato-Questa è una sfida.I coloni estremisti impegnati in questo tipo di violenza devono rispondere delle loro responsabilità". Assicura: "Siamo pronti a sostenere le pause umanitarie in modo che gli ostaggi possano uscire in sicurezza"."Distinguere tra Hamas e civili"

29-10-2023 IRAN: INFONDATO COLLEGAMENTO CON HAMAS
Il ministro degli Esteri iraniano Amir Abdollahian ha definito "infondate" le affermazioni secondo cui l'Iran sarebbe direttamente collegato all'attacco di Hamas del 7 ottobre. "Abbiamo sempre dato sostegno politico, mediatico e internazionale alla Palestina. Non lo abbiamo mai negato", ha dichiarato alla Cnn. "Ma in relazione a questa operazione chiamata Tempesta di Al Aqsa, non c'è stato alcun collegamento tra l'Iran e l'operazione di Hamas, né da parte del mio governo nè da parte del mio Paese", ha assicurato.

29-10-2023 MEZZALUNA: GAZA, BOMBE IDF SU OSPEDALE
"L'esercito israeliano continua deliberatamente a lanciare razzi vicino all' ospedale Al-Quds, con l'obiettivo di costringere personale medico, pazienti e sfollati e evacuare l'ospedale". Lo denuncia la Mezzaluna Rossa Palestinese. "Ciò ha causato danni significativi ai reparti ospedalieri ed esposto residenti e pazienti al soffocamento", aggiunge la nota. Nell'ospedale- ha affermato l'organizzazione medica in un comunicato, oltre ai pazienti trovano rifugio 14.000 persone sfollate a causa della guerra.

29-10-2023 VISITA HAMAS, ISRAELE CONVOCA VIKTOROV
L'ambasciatore russo in Israele, Viktorov, è stato convocato dal ministero degli Esteri a Gerusalemme per protestare contro "la visita di una delegazione di Hamas a Mosca". Israele "considera grave la mancanza di una condanna chiara di Mosca dell'organizzazione terroristica Hamas e il comportamento della Russia negli organismi internazionali. Ospitare leader di Hamas, autori dell'attacco del 7,con presa di ostaggi e omicidio di 1.400 israeliani, trasmette un messaggio di legittimità del terrorismo contro Israele".

29-10-2023 BAR: EBREI ITALIANI SENTONO PIÙ OSTILITÀ
"Ultimamente alcune persone delle comunità ebraiche italiane dicono di sentirsi più insicure, vedono crescere una certa ostilità, in certi casi esitano a mandare i figli a scuola". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano a Roma, Alon Bar, al Tg1, rispondendo a una domanda sulla percezione di un aumento dell'insicurezza in Italia. "Questo dovrebbe essere inaccettabile, non solo per noi, ma anche per il governo italiano", ha sottolineato l'ambasciatore Bar.

29-10-2023 ISRAELE RISPONDE E COLPISCE HEZBOLLAH
L'esercito di Israele ha colpito obiettivi di Hezbollah in Libano dopo che da quella zona sono stati lanciati razzi verso il nord di Israele. Lo ha fatto sapere il portavoce delle Israel Defence Forces, precisando che fra gli obiettivi attaccati c'erano infrastrutture terroristiche e militari.

30-10-2023 GAZA, PROSEGUONO OPERAZIONI DI ISRAELE
Le truppe israeliane continuano ad aumentare le operazioni nella Striscia di Gaza. Lo fa sapere il portavoce militare. Nella notte "uccise dozzine di terroristi che si erano barricati in edifici e tunnel tentando di attaccare i soldati". Gli Usa non intendono "inviare truppe da combattimento in Israele", ha detto la vicepresidente, Harris. I palestinesi parlano di 8.000 morti, fra cui 3.000 bambini.Save the Children sostiene che in 3 settimane sono morti a Gaza più bambini di quelli uccisi ogni anno, dal 2019, nelle altre guerre.

30-10-2023 GAZA, CROSETTO: "LA GUERRA SARÀ LUNGA"
"Gli europei non si illudano, la guerra purtroppo sarà lunga. Israele sta facendo quello che ha detto da giorni di voler fare. Andranno avanti. Vedremo quali potranno essere le conseguenze politiche". Così il ministro della Difesa, Crosetto, alla Stampa sulla crisi in Medio Oriente. Ci saranno "conseguenze civili, anche drammatiche", ma "Israele non è Hamas: Hamas vuole la distruzione totale, in qualunque modo, di Israele e di tutti gli ebrei", afferma il ministro. Hamas non ha "senso di umanità".

30-10-2023 MO, ONU: A GAZA ENTRATI 33 CAMION AIUTI
Sono 33 i camion con aiuti umanitari entrati nella Striscia di Gaza nelle ultime ore. Lo rende noto l'Ocha, l'Ufficio Onu per gli Affari umanitari. Si tratta del "maggior numero"di camion con acqua, cibo e dispositivi medici entrati dal valico di Rafah da quando è stato riaperto lo scorso 21 ottobre. L'Ocha sottolinea comunque che occorre "una quantità molto maggiore" di aiuti per evitare il peggioramento della"terribile situazione umanitaria". Urge carburante per ospedali,strutture idriche.

30-10-2023 GAZA, TESTIMONI: TANK ISRAELE AVANZANO
Truppe israeliane stanno avanzando verso Gaza City e sono in vista della città. Lo riportano fonti locali secondo cui le truppe di Tsahal stanno colpendo Sallah-a-din, l'arteria principale che attraversa l'intera Striscia di Gaza. Secondo testimoni sul posto, militari israeliani sarebbero entrati nella parte orientale del rione Sajaya. Israele aveva in precedenza annunciato le intensificate attività nell'area: "Le forze di terra muovono verso i terroristi, che si barricano, e noi li stiamo attaccando dal cielo".

30-10-2023 CROSETTO: "PRIMI AIUTI ITALIANI A GAZA"
Inviato un C130 dell'Aeronautica militare con i primi aiuti alla popolazione palestinese. Lo annuncia il ministro della Difesa Crosetto. Il volo, organizzato in cooperazione con gli Esteri, l' Onu e la Mezzaluna Rossa, è arrivato in Egitto. Gli aiuti portati a Gaza, dal valico di Rafah. La Difesa è pronta anche ad evacuare civili, aggiunge Crosetto. "L'Italia si muove a 360 gradi per una de-escalation Sarebbe drammatico se il mondo islamico s'infiammasse e si scatenasse una nuova guerra tra Occidente e Islam".

30-10-2023 IRAN, ATTIVISTA SENZA VELO: ARRESTATA
Arrestata per non essersi coperta i capelli con il velo l'avvocatessa iraniana difensore dei diritti umani, Nasrin Sotudeh. La donna, 60 anni, è stata fermata durante il funerale di Armita Garavand, morta dopo essere stata aggredita perché non portava il velo nella metropolitana di Teheran. Sotudeh, da sempre attivista contro il velo e la pena di morte, aveva descritto la morte di Garavand come "un altro omicidio di Stato". Al funerale sono state arrestate anche altre persone, ma si ignora il loro numero e i nomi.

30-10-2023 NETANYAHU: NO TREGUA, È MOMENTO DI GUERRA
"Israele non accetterà la cessazione delle ostilità dopo i terribili attacchi del 7 ottobre"."C'è un tempo per la pace e un tempo per la guerra". Così Netanyahu in conferenza a Tel Aviv Sulle vittime palestinesi:"Deve esserci una distinzione tra l'omicidio deliberato di innocenti e il tipo involontario di vittime che accompagna una guerra legittima". Assicura l'impegno a portare a casa tutti gli ostaggi: "L'azione di terra serve a questo". E rivendica la liberazione della soldatessa israeliana Ori Megidish rapita il 7 ottobre.

31-10-2023 ISRAELE: HAMAS, NAZISTI DEI NOSTRI TEMPI
I terroristi di "Hamas sono i nazisti dei giorni moderni. L'unica soluzione che Hamas vuole è la Soluzione Finale, l'eliminazione degli ebrei". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano all'Onu Gilad Erdan alla riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza. "La brutalità dei selvaggi nazisti di Hamas non è l'unica similitudine con i nazisti" durante la seconda guerra mondiale "Hamas vuole sterminare gli ebrei come i nazisti", ha aggiunto: "come per la salita al potere del nazismo, il mondo tace".

31-10-2023 RAID AEREI ISRAELIANI NEL SUD DI GAZA
L'agenzia di stampa palestinese Wafa riferisce di bombardamenti israeliani a Khan Younis, nel sud di Gaza, vicino all'ospedale. Altri raid sarebbero in corso anche a Beit Hanoun e Beit Lahia così come nel nordovest di Gaza. Non ci sono state notizie sulle vittime degli attacchi. "Stiamo verificando le notizie dicono inoltre fonti palestinesi ad Al Jazeera secondo cui almeno 7 persone sono state uccise e molte altre ferite in seguito all'attacco israeliano nel quartiere di al Zaytoun, situato nel nord della Striscia di Gaza.

31-10-2023 ISRAELE, SIRENE ALLARME AD ASHKELON
Le sirene d'allarme antimissile sono entrate in funzione nelle prime ore di oggi nella città di Ashkelon e nell'insediamento di Netiv HaAsara, nel sud di Israele. Lo riportano i media locali. Netiv HaAsara è stata tra le località prese d'assalto il 7 ottobre dai miliziani di Hamas: l'insediamento ha registrato 15 vittime accertate sulle oltre 1.400 totali, secondo le autorità israeliane

31-10-2023 GAZA, RAID ISRAELE: 50 VITTIME E FERITI
Circa 50 vittime tra cui molti bambini, molte altre ferite stanotte dai raid aerei dell'esercito di Israele sulla Striscia di Gaza, secondo fonti palestinesi citate dai media locali. A Rafah almeno 27 persone sono morte in due diversi attacchi contro edifici residenziali, secondo l'agenzia di stampa Wafa. Altre 18 persone sono morte in un bombardamento sulla zona di Al Zawaida e 7 nel quartiere di Al Zaytoun. Tre persone tra cui un bimbo di 6 anni sono morte in un altro raid nella parte settentrionale della Striscia.

31-10-2023 ACQUA GAZA, UNICEF: "RISCHIO CATASTROFE"
"La mancanza di acqua pulita e di servizi igienico-sanitari sicuri sta per diventare una catastrofe". Così la direttrice del Fondo dell'Onu per l'infanzia, Russel, sulla situazione a Gaza. "C'è solo un impianto di desalinizzazione e funziona solo al 5% della capacità, mentre tutti e 6 gli impianti di trattamento delle acque reflue non sono operativi per mancanza di carburante o eletrtricità", ha dichiarato. Senza accesso all'acqua "sempre più civili, compresi i bambini, si ammaleranno o moriranno per disidratazione o malattie".

31-10-2023 ISRAELE: UCCISO AUTORE ATTACCHI KIBBUTZ
Nei raid aerei di Israele sulla Striscia di Gaza è rimasto ucciso il comandante di Hamas che ha lanciato gli attacchi contro i kibbutz Erez e Moshav Netiv Ha'Assara, il 7 ottobre. Lo rende noto l'esercito di Israele, parlando di un'operazione di intelligence militare e dei servizi interni. Nassim Abu Ajina, comandante del battaglione Beit Lahiya della Brigata Nord di Hamas, ne ha comandato l'aeronautica e ha contribuito a sviluppare l'uso di droni, aggiunge la nota di Tsahal.

31-10-2023 HAMAS: OSTAGGI LIBERI SE CESSATE FUOCO
"Siamo disponibili a rilasciare gli ostaggi a fronte del cessate il fuoco". Così il leader di Hamas, Basem Naim, ad Agorà su RaiTre. "La settimana scorsa il portavoce della Brigata Qassam ha detto che 50 ostaggi sono sotto le macerie dei raid di Israele.Non siamo sicuri di come stiano gli ostaggi". Hamas vuole distruggere Israele? "Vogliamo uno Stato palestinese indipendente con Gerusalemme capitale, coi confini del '67". Poi: Italia "tra le parti dell'aggressione contro nostro popolo".

31-10-2023 FRATELLO SAMAN: CUGINI INNOCENTI? MENTIVO
Il fratello minore di Saman, scomparsa e uccisa nel Reggiano perché aveva rifiutato un matrimonio combinato in Pakistan, ha detto in aula di avere mentito quando disse che i cugini non erano implicati nella scomparsa della 18enne. "Ho detto una bugia perché mio padre mi disse di farlo. Mi ha detto di non dire niente". Avevo paura di mio padre e di mio zio. Quando ho detto (che i miei cugini, Ndr) non hanno fatto niente, ero costretto da mio padre".

31-10-2023 ISRAELE: "VIOLENTI COMBATTIMENTI A GAZA"
Sempre più violenti e intensi i combattimenti delle forze israeliane con le forze di Hamas.L'esercito di Tel Aviv ha avvertito: "Stiamo colpendo ovunque nella Striscia di Gaza"."I combattimenti sono molto violenti"."Feroci scontri contro i terroristi"."Sono state uccise dozzine di terroristi". Le forze israeliane sono entrate anche nella zona nord-occidentale di Gaza e hanno occupato l'autostrada principale "mentre cercano di separare il nord della Striscia dal Sud". Gaza City è assediata e la Striscia tagliata in due.


31-10-2023 OSTAGGI, HERZOG: "DA HAMAS NO PROPOSTA"
"Raccogliamo informazioni sui luoghi in cui si possono trovare" gli ostaggi."Ci sono anche negoziati indiretti e contatti continui. Però non posso dire che siano produttivi" perché "i miliziani di Hamas "vogliono farci impazzire. Non si presentano con nessuna proposta reale". Così il presidente israeliano, Herzog, ospite di Bruno Vespa su Raiuno. "I leader del mondo se ne stanno occupando.Ho avuto una conversazione con la premier Meloni, col presidente Mattarella, col ministro Tajani.Grati del sostegno inequivocabile dell'Italia".

31-10-2023 CROSETTO: OSPEDALE CAMPO ITALIANO A GAZA
"Un altro C-130 dell'Aeronautica militare con la seconda tranche di aiuti umanitari per Gaza è atterrato all'aeroporto di Al Arish". Dopo aver scaricato il materiale umanitario, "stiamo organizzando la possibilità di portare a Gaza un ospedale da campo" italiano.Così il ministro della Difesa, Crosetto. Ieri, il primo volo italiano con a bordo gli aiuti destinati alla popolazione palestinese che è allo stremo dentro la Striscia di Gaza. "L'Italia è stata tra i primi Paesi a portare aiuti", ha sottolineato Crosetto.

31-10-2023 ISRAELE: "E' TERZA FASE GUERRA, DOLOROSA"
Parlando a Tel Aviv, il consigliere israeliano per la sicurezza, Tzachi Hanegbi, ha spiegato che la prima fase della guerra, contenere l'attacco di Hamas e liberare il sud di Israele dai terroristi, è terminata. Così come la seconda, che era "colpire con precisione tutti i sistemi nemici con l'intelligence di qualità da aria, terra, mare". La terza, l'operazione di terra,"è difficile con intensi combattimenti. Non esiste combattimento senza prezzo doloroso.Siamo un Paese combattente, nonostante il dolore, determinati a vincere".

31-10-2023 GAZA, "CENTINAIA MORTI"IN CAMPO PROFUGHI
Il bombardamento israeliano sul campo profughi di Jabalya, nel nord della Striscia di Gaza, ha provocato "centinaia di morti". Lo riferiscono fonti mediche locali, dando le prime stime. Secondo testimoni sul posto, l'aviazione israeliana ha fatto ricorso ad una "cintura di fuoco", ovvero un bombardamento serrato lungo un'intera catena di edifici, "facendone crollare almeno una ventina". Il ministero della Sanità di Gaza, citato da Al Jazeera, parla di un bilancio di almeno 100 morti. Hamas parla di "400 tra morti e feriti".

31-10-2023 ISRAELE, BLITZ PACIFISTA IN SENATO USA
A Capitol Hill, proteste anti-Israele hanno interrotto l'audizione del segretario di Stato Blinken alla commissione per gli stanziamenti del Senato."Cessate il fuoco adesso","Salvate i bambini di Gaza, fermate il genocidio", scandiscono manifestanti, poi portati via dagli agenti. Blinken spiega: senza aiuti "rapidi, il conflitto si estenderà. "Dal conflitto Putin ne trae vantaggio in Ucraina, sperando Usa si distragga". Il segretario alla Difesa Austin, anche lui in audizione, avverte: "Se attacchi alle nostre truppe in MO risponderemo".

31-10-2023 RAID JABALYA, FATAH: "GIORNO DI RABBIA"
Fatah, il partito del presidente palestinese Abu Mazen, annuncia una "giornata di rabbia" dopo il bombardamento del campo profughi di Jabalya, nel nord della Striscia di Gaza, in cui hanno perso la vita almeno 145 persone. Lo riferiscono i media internazionali. Hamas esorta i paesi arabi e musulmani "a prendere una posizione storica e decisiva per fermare i massacri" commessi da Israele, e quello che descrive come un "genocidio" contro il popolo palestinese, riferisce Al Jazeera on line.

31-10-2023 JABALYA, IDF: COLPITA CELLULA TERRORISTI
Nel campo profughi di Jabalya Israele ha condotto un attacco "contro una infrastruttura terroristica che apparteneva al battaglione centrale di Hamas, impadronitisi di edifici civili". Lo afferma il portavoce militare israeliano. "Un grande numero di terroristi sono rimasti uccisi-prosegue il comunicato-Tra questi Ibrahim Biari, comandante del Battaglione Centrale Jabalya di Hamas, che ha condotto l'attacco del 7 ottobre in Israele. Nell'attacco sono crollati i tunnel sotterranei trascinandosi diversi edifici vicini".

01-11-2023 VALICO DI RAFAH, EGITTO SCHIERA CARRI
L'Egitto ha schierato dozzine di carri armati e veicoli corazzati vicino al checkpoint di Rafah, al confine con la Striscia di Gaza. Lo scrive Ria Novosti, citando il giornale The Times of Israel che parla di un dispiegamento di mezzi pesanti per il timore del Cairo di un possibile afflusso di decine di migliaia di rifugiati. Rafah, infatti, è l'unico valico di frontiera tra l'Egitto e la Striscia di Gaza. Gli 007 israeliani avrebbero studiato un piano per trasferire 2,3mln di palestinesi nella penisola del Sinai

01-11-2023 GAZA, NUOVO STOP A COMUNICAZIONI E WEB
La società di telecomunicazioni palestinese Paltel ha informato su X di una nuova "completa interruzione di tutte le comunicazioni e dei servizi internet con la Striscia di Gaza". Nel post si legge:"Cari cittadini della nostra amata patria, siamo spiacenti di annunciare la completa interruzione di tutte le comunicazioni e servizi internet con la Striscia, a causa della nuova interruzione delle rotte internazionali precedentemente ricollegate". Gaza ha perso l'accesso al web venerdì scorso, e le linee erano state poi ripristinate.

01-11-2023 APRE VALICO, EVACUAZIONE LIMITATA GAZA
Il valico di Rafah è stato aperto per una evacuazione limitata, sembrerebbe anche a civili che sono rimasti gravemente feriti. Ci sono anche i primi stranieri che stanno lasciando Gaza. Fonti egiziane fanno sapere che squadre mediche sono presenti al valico. Secondo quanto riferiscono media arabi, il Qatar avrebbe raggiunto un accordo con Egitto, Israele e Hamas, in coordinamento con gli Usa, per la liberazione di un numero imprecisato di ostaggi con doppia nazionalità trattenuti da Hamas nella Striscia di Gaza.

01-11-2023 RAFAH, USCITI 450 STRANIERI E 90 FERITI
Sono quasi 450 le persone con doppia cittadinanza o stranieri che sono uscite dalla Striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah. Assieme a loro hanno lasciato la Striscia circa 90 palestinesi rimasti feriti. E' la prima apertura del valico alle persone dall'inizio del conflitto iniziato lo scorso 7 ottobre con le incursioni e gli eccidi delle forze di Hamas in territorio israeliano. Centinaia le persone al terminal di Rafah per passare in Egitto.Nell'altra direzione i camion di aiuti diretti nella Striscia.

01-11-2023 NETANYAHU: "AVANTI FINO ALLA VITTORIA"
Dichiarazione del premier israeliano, Netanyahu, dopo l'annuncio della morte di decine di soldati di Israele a Gaza. "I nostri soldati sono caduti in una guerra giusta, per la nostra terra". "Siamo in una guerra difficile.Sarà una guerra lunga. Abbiamo ottenuto risultati importanti, ma anche perdite dolorose", ha detto esprimendo cordoglio alle famiglie dei soldati morti. "Sappiamo che ognuno dei nostri soldati è un mondo intero. Prometto a voi cittadini di Israele: completeremo il lavoro, andremo avanti fino alla vittoria".

01-11-2023 NUOVO RAID SU JABALYA, MOLTE LE VITTIME
Nuovo bombardamento delle forze militari contro il campo profughi di palestinesi a Jabalya, nella Striscia di Gaza. Lo riferisce al Jazeera, parlando di numerose vittime. La tv ha descritto il bombardamento come "intenso e indiscriminato". Sarebbero centinaia le persone intrappolate sotto le macerie degli edifici rasi al suolo. Prima del raid lanciati volantini in cui si sollecitavano i civili a lasciare il campo.Ieri nel massiccio bombardamento ci sono stati molti morti.Hamas stamane ha detto che tra i norti ci sono 7 ostaggi.

01-11-2023 ATTACCHI DA MAR ROSSO, ISRAELE: REAGIREMO
Monito di Israele agli autori degli attacchi ripetuti con droni e missili terra-terra sulla città israeliana di Eilat, provenienti dal Mar Rosso. Sappiamo reagire e "sappiamo pure attaccare, nel luogo e nei tempi che stabilimo, sulla base dei nostri interessi di sicurezza", ha detto il portavoce militare israeliano, Hagari. "Siamo in stato di allerta difensiva". Israele ha dispiegato navi da guerra con missili nel Mar Rosso per neutralizzare gli attacchi dallo Yemen da parte del gruppo ribelli Houthi.

01-11-2023 PRIMI 4 ITALIANI LASCIANO STRISCIA GAZA
I primi 4 italiani, uno con moglie palestinese, volontari di Ong internazionali che erano a Gaza hanno attraversato il valico di Rafah e ora sono in Egitto, assistiti dal personale dell'ambasciata italiana. "Sono felice di confermare che un primo gruppo di italiani che volevano lasciare Gaza è uscito dalla Striscia", ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Tajani. "Ho appena parlato" con loro, "sono stanchi ma in buone condizioni", ha scritto su X. "Continuiamo a lavorare per far uscire gli altri".

01-11-2023 HAMAS: 7/10 REAZIONE POLITICHE NETANYAHU
L'attacco del 7 ottobre è stata una reazione alle politiche del governo Netanyahu.Lo ha detto il leader di Hamas, Haniyeh, in un discorso trasmesso da al Jazeera, in cui ha accusato Israele di commettere "barbari massacri contro civili disarmati" e che"la loro malvagità non li salverà da una clamorosa sconfitta". Non ci sarà stabilità regionale senza "libertà e indipendenza"per i palestinesi, ha aggiunto. Ai mediatori dei negoziati, Haniyeh ha detto che per il rilascio degli ostaggi è necessario"un cessate il fuoco"a Gaza


01-11-2023 ONU: STOP A SCONVOLGENTE CATENA VIOLENZE
Nuovo appello del segretario generale delle Nazioni Unite, Guterres, alle parti belligeranti: "Mettere fine a questa sconvolgente catena di violenza" Guterres, attraverso il suo portavoce, si dice "sconcertato" per gli attacchi aerei israeliani al campo profughi di Gaza, e ribadisce la richiesta di "rilasciare immediatamente e senza condizioni gli ostaggi". Di "atrocità" parla il capo Affari Umanitari Onu, Griffiths: "I combattimenti sono entrati in una fase ancora più terrificante,con conseguenze umanitarie ancor più spaventose"

01-11-2023 UCCISO CAPO UNITÀ ANTICARRO DI HAMAS
L'esercito e le forze di sicurezza israeliani hanno reso noto di aver ucciso il capo dell'unità missilistica anticarro di Hamas nella Striscia. "Un jet da combattimento dell'Idf ha colpito Muhammad Asar, il capo dell'unità missilistica anticarro di Hamas a Gaza", si legge nel comunicato. "Asar era responsabile di tutte le unità missilistiche anticarro di Hamas nella Striscia, le comandava nella routine e le assisteva nelle emergenze", si precisa.

02-11-2023 RAID SU JABALYA, ONU: "CRIMINE DI GUERRA"
L'alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr) ha affermato che il bombardamento di Israele sul campo profughi palestinese di Jabalya, nella Striscia di Gaza, potrebbe costituire un "crimine di guerra". "Dato l'elevato numero di vittime civili e l'entità della distruzione a seguito degli attacchi aerei israeliani sul campo profughi di Jabalya, temiamo seriamente che si tratti di attacchi sproporzionati che potrebbero equivalere a crimini di guerra", ha scritto l'agenzia Onu su X.


02-11-2023 EGITTO: PRONTI A EVACUARE 7000 STRANIERI
L'Egitto aiuterà a evacuare "circa 7.000" titolari di passaporti stranieri dalla Striscia di Gaza. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri egiziano. In un incontro con diplomatici stranieri, il viceministro Khairat ha detto che il Cairo si sta preparando "a facilitare l'accoglienza e l'evacuazione dei cittadini stranieri da Gaza attraverso il valico di Rafah". Sono persone di "oltre 60 nazionalità", ha aggiunto, senza specificare se siano solo stranieri o anche palestinesi con doppio passaporto.Il valico aperto anche oggi.

02-11-2023 RAFAH, ALTRI 400 ESCONO OGGI DA GAZA
Rafah, altri 400 escono oggi da Gaza Anche oggi il valico di Rafah è stato aperto per far uscire dalla Striscia di Gaza un altro gruppo di persone con doppia cittadinanza. Dovrebbero essere circa 400e 60 feriti che in giornata attraverseranno il valico ed entreranno in Egitto. Al momento, il portavoce della parte palestinese del terminal ha riferito che ne sono usciti 100su due pullman. Il ministro degli Esteri e vicepremier Tajani spera che "oggi possano uscire altri due italiani", dopo i 4 di ieri.

02-11-2023 ISRAELE, MILIZIA IRAN A FIANCO HEZBOLLAH
Una milizia iraniana sta aiutando gli Hezbollah a combattere Israele dal sud del Libano. Lo ha detto il portavoce militare israeliano Adrai, secondo cui la milizia 'Imam Hussein' - che ha operato in Siria negli ultimi anni - è stata "coinvolta nelle frizioni con Israele di queste settimane e prende parte alle attività offensive dentro il territorio israeliano". Intanto il Bahrein ha richiamato il suo ambasciatore in Israele e interrotto i rapporti economici con lo stesso, a sostegno della causa palestinese.

02-11-2023 BORRELL: SCONVOLTO DA VITTIME A JABALYA
"Sono sconvolto dall'elevato numero di vittime a seguito del bombardamento da parte di Israele del campo profughi di Jabalya". Lo scrive in un post l'Alto Rappresentante politica estera Ue Borrell sottolineando di basarsi sulla posizione del Consiglio Ue che riconosce "il diritto di Israele a difendersi in linea con il diritto umanitario internazionale, garantendo la protezione di tutti i civili". Poi aggiunge che la "protezione dei civili non è solo un obbligo morale, ma anche legale".

02-11-2023 NETANYAHU, NO A CARBURANTE OSPEDALI GAZA
Netanyahu resta contrario all'ingresso di carburante per gli ospedali a Gaza. L'Ufficio di Netanyahu ha precisato di non aver approvato il trasferimento di carburante agli ospedali di Gaza, come annunciato invece dal capo di stato maggiore israeliano Halevi. Netanyahu parlando ai soldati ha detto: "Siamo al culmine della campagna, abbiamo raggiunto successi impressionanti, siamo già oltre gli ingressi di Gaza City". "Faccio appello alle persone non coinvolte ad uscire e ad andare a Sud perché non ci fermeremo".

02-11-2023 GAZA, HARRIS GUTERRES: PIÙ AIUTI UMANITARI
La vicepresidente Usa Kamala Harris, ha incontrato il numero uno delle Nazioni Unite, Guterres, a Bletchley Park, nel Regno Unito, a margine del Global Summit on Artificial Intelligence Safety. La Vice Presidente ha ribadito il diritto-overe di Israele di difendersi dopo l'orribile attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre e l'importanza di rispettare il diritto umanitario internazionale.Hanno convenuto sull'urgenza di aumentare il ritmo e l'entità di consegne di cibo, acqua e medicine e il ripristino dei servizi basilari.

02-11-2023 OMS: GAZA, OSPEDALI SENZA MEDICINALI
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha criticato la mancanza di garanzie di sicurezza per portare aiuti umanitari nella Striscia di Gaza, affermando che è quasi impossibile far arrivare forniture mediche agli ospedali. Per l'Oms i bisogni sanitari nell'enclave palestinese sono in aumento mentre la sua capacità di affrontarli sta crollando: l'agenzia ha consegnato solo 54 tonnellate di forniture umanitarie nel territorio nelle ultime 2 settimane ha detto il direttore generale dell'Oms Ghebreyesus.

03-11-2023 ISRAELE TRATTIENE PARTE TASSE PER GAZA
I ministri del gabinetto di sicurezza di Israele hanno votato per trasferire i fondi fiscali raccolti per l'Autorità Palestinese a Ramallah, ma hanno detratto il denaro stanziato per la Striscia di Gaza. Lo ha reso noto l'ufficio del primo ministro, aggiungendo che "Israele sta interrompendo ogni contatto con Gaza". Nel comunicato, riferisce Times of Israel, si spiega "non ci saranno più lavoratori palestinesi da Gaza e i lavoratori che erano in Israele il giorno in cui è scoppiata la guerra torneranno a Gaza".

03-11-2023 ISRAELE: "EROICA BATTAGLIA A GAZA"
Continua l'operazione di terra israeliana nella Striscia di Gaza, dove nella notte c'è stata -riferisce l'esercito- una "eroica battaglia" fra le forze israeliane e "alcune squadre di terroristi. Loro sono stati uccisi, noi continuiamo fino alla vittoria". Intanto è tornato a Tel Aviv il Segretario di Stato Usa Blinken, per chiedere al governo israeliano "misure concrete per minimizzare i danni causati a donne, uomini e bambini a Gaza". Servono "pause umanitarie", per aiuti ai civili e per fare uscire ostaggi e stranieri.

03-11-2023 TELEFONATA TRA IL PAPA E ABU MAZEN
Papa Francesco ha avuto un colloquio telefonico con il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen ieri pomeriggio.Lo ha confermato la Sala stampa vaticana dopo le notizie trapelate sui media palestinesi. Secondo l'agenzia Wafa la telefonata ha riguardato "gli ultimi sviluppi in Palestina, a Gaza, in Cisgiordania e Gerusalemme" e il Pontefice avrebbe anche espresso tristezza per le vittime civili. Il leader palestinese ha ringraziato il Papa per i suoi sforzi per la pace e per la richiesta del cessate il fuoco

03-11-2023 SAMAN, IN AULA LA TELEFONATA PADRE-ZIO
Rispondendo alle domande del difensore dello zio, il fratello minore di Saman Abbas ha raccontato la telefonata che l'uomo fece in Pakistan, dove si trovava già il padre suo e di Saman, nel 2021 La chiamata, dopo una perquisizione in casa a Novellara, dopo la scomparsa del la 18enne."Mio zio disse:'Ora noi scappiamo, perché ci hanno preso i telefoni, si sono accorti'. Ma papà disse 'Dovete stare lì, altrimenti penseranno che davvero è successo qualcosa". L'indomani zio, 2 cugini e l'allora 16enne Ali Haidar partirono. Furono presi a Imperia.

03-11-2023 ISRAELE RIMANDA A GAZA MIGLIAIA ADDETTI
Israele ha iniziato a rimandare nella Striscia di Gaza "migliaia" di lavoratori palestines, che erano "bloccati in Israele dal 7 ottobre", il giorno del blitz di Hamas cui è seguita la guerra. Lo conferma il responsabile palestinese dei valichi di frontiera di Gaza. Secondo le autorità israeliane, all'avvio della guerra erano 18.500 i palestinesi con il permesso di lavorare in Israele. L'Onu si dice "seriamente preoccupata" per il ritorno dei lavoratori palestinesi da Israele in Striscia di Gaza.

03-11-2023 NASRALLAH: VITTIME DI GAZA SONO MARTIRI
Le vittime di Gaza sono "tutti martiri, si stanno muovendo verso un altro mondo enunciato dai profeti, ora sono lì dove non ci sono dittature e non ci sono sionisti". Lo ha detto il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah. "La sofferenza del popolo palestinese in questi decenni è stata grande", soprattutto ora che in Israele "c'è un governo di destra che sta violando i diritti umani", ha detto Nasrallah. L'operazione di jihad del 7 ottobre è "una decisione al 100% palestinese".

03-11-2023 OMS: "SCIOCCATI" DA ATTACCHI A AMBULANZE
Il direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus si è detto "scioccato dalle notizie di attacchi alle ambulanze che evacuano i pazienti vicino all'ospedale Al-Shifa a Gaza, che hanno provocato morti, feriti e danni". Il segretario generale dell'Oms ha ribadito su X che "pazienti, operatori sanitari, strutture e ambulanze devono essere protetti in ogni momento. Sempre".


03-11-2023 BLINKEN: TUTELARE CIVILI, SALVARE OSTAGGI
"Israele ha il diritto e l'obbligo di difendersi", ma "il modo in cui lo fa è importante". Così il Segretario Usa Blinken a Tel Aviv. Incontrando il presidente Herzog, Blinken ha ribadito che "è molto importante fare di tutto per proteggere i civili coinvolti nel fuoco incrociato di Gaza". Gli Usa "stanno facendo tutto il possibile per riportare indietro gli ostaggi in sicurezza". Nell'incontro a 4 occhi con Netanyahu, questi-riferisce l'ufficio del premiergli ha mostrato parti del film "sugli orrori e la strage di Hamas del 7/10".

03-11-2023 NASRALLAH: VITTIME DI GAZA SONO MARTIRI
Le vittime di Gaza sono "tutti martiri, si stanno muovendo verso un altro mondo enunciato dai profeti, ora sono lì dove non ci sono dittature e non ci sono sionisti". Lo ha detto il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah. "La sofferenza del popolo palestinese in questi decenni è stata grande", soprattutto ora che in Israele "c'è un governo di destra che sta violando i diritti umani", ha detto Nasrallah. L'operazione di jihad del 7 ottobre è "una decisione al 100% palestinese".

03-11-2023 OMS: "SCIOCCATI" DA ATTACCHI A AMBULANZE
Il direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus si è detto "scioccato dalle notizie di attacchi alle ambulanze che evacuano i pazienti vicino all'ospedale Al-Shifa a Gaza, che hanno provocato morti, feriti e danni". Il segretario generale dell'Oms ha ribadito su X che "pazienti, operatori sanitari, strutture e ambulanze devono essere protetti in ogni momento.Sempre"

03-11-2023 HAMAS: 13 MORTI IN RAID CONTRO AMBULANZA
Il ministero della Sanità di Hamas ha annunciato che nell'attacco israeliano contro un'ambulanza all'ingresso del più grande ospedale di Gaza sono morte 13 persone. Israele da parte sua ha confermato di aver preso di mira il veicolo perché utilizzato "da una cellula terroristica di Hamas". Secondo un portavoce dell'esercito israeliano "diversi" combattenti di Hamas sono rimasti uccisi nell'attacco.

04-11-2023 AMBULANZE COLPITE A GAZA, ONU: UN ORRORE
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Guterres, si è detto "inorridito" dall'attacco delle forze israeliane contro un convoglio di ambulanze a Gaza Lo ha affermato in una nota, aggiungendo che il conflitto "deve finire". "Sono inorridito dall'attacco a Gaza contro un convoglio di ambulanze fuori dall'ospedale Al-Shifa. Le immagini dei corpi sparsi sulla strada fuori dall'ospedale sono strazianti", si legge nella dichiarazione. Ieri anche il direttore dell'Oms, Ghebreyesus, si è detto "scioccato" dagli attacchi alle ambulanze.


04-11-2023 NEPAL, 132 MORTI PER IL FORTE SISMA
Sale a 132 morti e 100 feriti il bilancio del sisma di magnitudo 5.6 che ieri sera ha colpito l'ovest del Nepal. I soccorritori stanno cercando di raggiungere i villaggi nelle zone più remote, dove si teme ci siano altre vittime. L'epicentro è stato localizzato a 40 km a sud di Jumla, vicino al confine con il Tibet, e la scossa è stata avvertita anche nella regione di New Delhi, in India. In un post su X,il premier Pushpa Kamal Dahal ha espresso il suo"profondo dolore" per la perdita di vite umane.

04-11-2023 COLPITO OSPEDALE BIMBI A GAZA: DUE MORTI
Secondo il ministero della Sanità di Gaza, almeno 2 persone sono morte la scorsa notte a seguito di un attacco israeliano di fronte all'ingresso dell'ospedale per bimbi al-Nasser, Gaza City. Intanto, il portavoce militare di Israele ha detto che l'operazione di terra nella Striscia continua e che i "soldati hanno ucciso decine di terroristi, distrutto infrastrutture di Hamas e neutralizzato ordigni esplosivi". Tensione anche con gli Hezbollah. Israele bersaglia il Sud del Libano, dopo il lancio di missili sul suo territorio.

04-11-2023 ONU: "DOPO 7/10 AUMENTO ODIO NEL MONDO"
L'Onu denuncia "il forte aumento dell'odio a livello globale", dall'inizio della guerra tra Hamas e Israele, dopo l'attacco terroristico del 7 ottobre da parte dei terroristi agli israeliani "L'impatto di questa crisi ha mandato onde d'urto in ogni regione, disumanizzando sia i palestinesi che gli ebrei. Abbiamo assistito a un'impennata dei discorsi d'odio, della violenza e della discriminazione, approfondendo le fratture sociali e la polarizzazione". Così nel comunicato del responsabile Onu per i diritti umani, Turk.

04-11-2023 ERDOGAN: NETANYAHU NON PIÙ INTERLOCUTORE
"Netanyahu non è più un mio interlocutore". Lo ha detto il presidente turco Erdogan. "Il nostro capo dell'Intelligence, Ibrahim Kalin, mantiene i contatti con Israele.Certamente anche con i rappresentanti di Palestina e Hamas". E' impossibile interrompere le relazioni diplomatiche, aggiunge Erdogan. "Usiamo tutti i mezzi diplomatici per la pace. Pronti ad avere un ruolo di garante". A un mese dall'inizio degli "attacchi terroristici, la situazione sta evolvendo un po' più a scapito d'Israele". Richiamato ambasciatore da Tel Aviv

04-11-2023 ISRAELE:HAMAS SPARA SU SFOLLATI IN FUGA
Hamas ha sparato con mortai e missili anticarro sulla strada Salah al-Din che l'esercito israeliano aveva lasciato libera per consentire - tra le 13 e le 16 - lo spostamento della popolazione dal nord al sud di Gaza. Lo ha dichiarato l'esercito israeliano ribadendo che "Hamas sfrutta la popolalazione di Gaza e le impedisce di agire nell'interesse della propria sicurezza" Hamas riferisce di duri scontri a Tel al-Hawa, quartiere a sud di Gaza City, dove sono entrati blindati israeliani.

04-11-2023 EGITTO: ISRAELE? NON È LEGITTIMA DIFESA
L'Egitto non può accettare le azioni di Israele a Gaza come "legittima autodifesa". Lo ha detto il ministro Esteri egiziano, Shoukry in conferenza col segretario di Stato Usa Blinken e l'omologo giordano Ayman Safadi. "La punizione collettiva, Israele che prende di mira civili e strutture mediche, oltre a cercare di forzare l'emigrazione dei palestinesi, non può costituire un'autodifesa legittima", afferma. Per Safadi Israele commette "crimini di guerra". Entrambi chiedono "un cessate il fuoco immediato e senza condizioni".

05-11-2023 RAID ISRAELE NELLA STRISCIA: 51 VITTIME
Nella notte un attacco delle forze israeliane contro il campo profughi di Al Maghazi, nel centro della Striscia di Gaza, ha causato 51 morti e decine di feriti. Lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa, secondo cui si è trattato di un raid aereo mirato contro l'abitazione della famiglia Samaan, che è stata centrata e distrutta.Sempre secondo la Wafa, i jet israeliani hanno colito anche un altro campo profughi, Al Shati, dove sarebbe stato sganciate bombe al fosforo.

05-11-2023 RAMALLAH, BILNKEN IN VISITA AD ABU MAZEN
Il segretario di Stato Usa, Blinken incontrerà oggi a Ramallah il presidente dell'Autorità palestinese Abu Mazen. E il primo viaggio del capo della diplomaziea Usa in Cisgiordania dallo scoppio della guerra tra Israele e Hamas. Lo ha detto un funzionario palestinese al Times of Israel. Nei giorni scorsi Blinken ha detto in un'audizione al Congresso che sarebbe auspicabile "che un'Autorità Nazionale Palestinese efficace e rivitalizzata avesse il governo e in ultima analisi, la responsabilità della sicurezza per Gaza"

05-11-2023 RAID MAGHAZI, 33 VITTIME E 100 FERITI
Almeno 33 persone sono state uccise e altre 100 ferite in un bombardamento nel campo profughi di Maghazi, nel centro della Striscia di Gaza. Lo ha detto alla Cnn il dottor Khalil Al Daqran, capo dell'assistenza infermieristica nell'ospedale dei Martiri di Al-Aqsa a Deir Al-Balah."Una delle case del campo è stata colpita, era affollata di residenti bombardati mentre erano al sicuro nelle loro case" ha detto, aggiungendo che molte delle vittime sono donne e bambini e che il bilancio, inoltre, sarebbe provvisorio.

05-11-2023 ISRAELE: 4 ORE PER EVACUARE CIVILI GAZA
Le forze di difesa israeliane (Idf)hanno preannunciato che oggi permetteranno ai residenti di Gaza di evacuare lungo strade specifiche nonostante le truppe siano finite sotto il fuoco, ieri, mentre cercavano di garantire un corridoio sicuro per i civili. Infatti ieri Hamas ha bloccato l'uscita dal valico di Rafah agli stranieri in attesa di uscire da Gaza.E sarà bloccata finché Israele non farà uscire le ambulanze con feriti La via principale per l'evacuazione sarà Salah al-Deen Street, con una finestra fra le 10 e le 14 ora locale.

05-11-2023 ATOMICA SU GAZA OPZIONE, VIA IL MINISTRO
Il ministro israeliano per gli Affari e il Patrimonio di Gerusalemme, Eliyahu, ha affermato che sganciare una bomba atomica sulla Striscia di Gaza "è un' opzione". Ma ha poi ritrattato dopo la reazione di Netanyahu, che ha parlato di commenti "avulsi dalla realtà". Il premier ha precisato che Israele e Idf agiscono secondo il diritto internazionale per evitare danni ai civili, e ha sospeso il ministro a tempo indefinito. "Le guerre hanno un prezzo", anche se ne andasse della vita dei 240 ostaggi,aveva detto Eliyahu. Furiose le famiglie.

05-11-2023 GAZA, PARIGI DAL QATAR: PAUSA UMANITARIA
La ministra degli Esteri francese Colonna ha chiesto una pausa umanitaria immediata nella guerra Israele-Hamas. Durante una visita in Qatar ha detto, parlando con i giornalisti, che"una pausa umanitaria immediata, duratura è necessaria e deve poter portare un cessate il fuoco". La ministra ha sottolineato che Parigi sta lavorando affinché venga adottato un testo dall'Onu. E il premier del Qatar, dopo l'incontro con Colonna: "Israele sta compiendo un genocidio". "È necessario provvedere a tutte le necessità dei civili a Gaza".

05-11-2023 BLINKEN DA ABU MAZEN: STOP VIOLENZE GAZA
Il segretario di Stato Usa, Blinken,ha incontrato a Ramallah il presidente Anp Abu Mazen e ha chiesto di fermare "la violenza estremista" contro i palestinesi e ha detto che gli abitanti di Gaza "non devono essere sfollati con la forza". Abu Mazen ha chiesto che ci sia "un cessate il fuoco immediato a Gaza anche per consentire la consegna degli aiuti umanitari". È il primo viaggio della diplolazia Usa in Cisgiordania. Dopo Ramallah, Blinken in Iraq e Turchia Intanto in varie zone della Cisgiordania duri scontri palestinesi-isrealiani

05-11-2023 NETANYAHU RIBADISCE: NO A CESSATE FUOCO
Il premier israeliano Netanyahu ribadisce:"Non ci sarà nessun cessate il fuoco fino al ritorno dei nostri ostaggi. Lo abbiamo detto ai nostri amici e nemici. Andremo avanti finché non li avremo sconfitti". Il portavoce militare Hagari torna a sostenere che a Gaza Hamas si fa sistematicamente scudo di ospedali per le attività militari. Dopo il principale ospedale al-Shifa, già preso di mira dai bombardamenti, Hagari ha menzionato l' ospedale Sheikh Hamed (finanziato dal Qatar) e l'ospedale indonesiano.

05-11-2023 KHAMENEI INCONTRA LEADER HAMAS HANIYEH
La Guida suprema dell'Iran Khamenei ha incontrato a Teheran il capo dell'ufficio politico di Hamas Haniyeh. Khamenei ha sottolineato la necessità che i Paesi islamici e le istituzioni internazionali prendano misure urgenti per fermare gli attacchi d'Isrele contro la Striscia di Gaza. Ha chiesto agli Stati musulmani di dare un sostegno pratico alla popolazione di Gaza. Haniyeh ha informato Khamenei sugli sviluppi della situazione a Gaza e Cisgiordania.

05-11-2023 IRAN A USA: CESSATE IL FUOCO O COLPITI
Il ministro della Difesa iraniano ha avvertito che gli Usa "saranno colpiti duramente" se non ci sarà un cessate il fuoco a Gaza. Lo riporta l'agenzia stampa Tasnim. "Il nostro consiglio agli americani è di fermare immediatamente la guerra e di attuare un cessate il fuoco, altrimenti verrete colpiti duramente". Così, il ministro Mohammad, Reza Ashtiani che ha anche avvertito "alcuni Paesi europei"che aiutano Israele "a stare attenti per non incorrere nell'ira dei musulmani".

05-11-2023 RAID ISRAELE SU CAMPO PROFUGHI BUREIJ
Nuovo raid israeliano contro un campo profughi palestinese, quello di Bureij, nel centro della Striscia di Gaza. Almeno 13 i morti. Decine di residenti si sono affannati a liberare i feriti e tirar fuori i morti intrappolati sotto le macerie. I feriti sono stati trasportati all'ospedale di Al-Aqsa. Il campo profughi di Bureij ospita circa 46mila persone.Molti palestinesi in fuga dal nord sono rimasti nei campi profughi come rifugi temporanei.

05-11-2023 ISRAELE-HAMAS, ONG: 36 REPORTER UCCISI
In un raid israeliano nel Sud del Libano, nei pressi di Aynata, sono rimaste uccise la sorella del corrispondente radiofonico Samir Ayoub e i suoi 3 nipoti (10,12 e 14 anni). Lui è ferito. La guerra tra Israele e Hamas è diventato il periodo più mortale per i reporter. Almeno 36 giornalisti e operatori dei media sono tra le migliaia di persone uccise a Gaza dall'inizio del conflitto.Lo afferma il comitato per la protezione dei giornalisti (Cpj). Otto sarebbero rimasti feriti, 3 risultano dispersi e 8 sarebbero stati arrestati.

05-11-2023 BLINKEN A BAGDAD: SERVE TREGUA A GAZA
Il segretario di Stato Usa, Blinken, è in visita a sorpresa a Bagdad. Nella capitale irachena, Blinken ha incontrato il primo ministro iracheno,Sudani.I due hanno parlato di rischi di un'estensione della guerra tra Israele e Hamas. "Inaccettabili gli attacchi alle basi Usa", ha detto Blinken. "Non sfruttate la guerra in corso in Medioriente" è il suo monito contro l'allargamento del conflitto. Poi ha definito "gravemente insufficiente" il flusso di aiuti a Gaza e servirebbe "una pausa umanitaria per favorire il rilascio degli ostaggi"

06-11-2023 IL CAPO DELLA CIA IN VISITA IN ISRAELE
Il capo della Cia Bill Burns è in visita in Israele questa settimana per discutere della guerra contro Hamas. Lo ha detto al Times of Israel una fonte vicina all'entourage della Cia. E' il primo viaggio di Burns in Israele dallo scoppio della guerra. Farà tappa anche in Qatar, negli Emirati Arabi Uniti e in Egitto durante il suo tour regionale, che si concentrerà in particolare sugli sforzi per evitare l'allargamento del conflitto e a garantire il rilascio di circa 240 ostaggi attualmente detenuti da Hamas a Gaza.

06-11-2023 BOMBE RUSSE SU ODESSA: DANNI E 5 FERITI
Il bombardamento russo che in serata ha colpito Odessa ha provocato danni alle infrastrutture di trasporti della città e ad alcuni edifici residenziali. Le autorità locali segnalano almeno 5 feriti curati in ospedale. L'attacco è avvenuto con missili e droni. Il capo dell'amministrazione di Odessa Oleg Kiper aveva avvisato la popolazione di mettersi al sicuro nei rifugi; successivamente, i testimoni hanno parlato di un enorme cratere nel centro della città e sarebbe stato danneggiato anche un museo.

06-11-2023 AGENZIE ONU: IMMEDIATO CESSATE IL FUOCO
I numeri uno delle 18 principali agenzie delle Nazioni Unite, comprese Unicef, PAM e OMS hanno fatto un appello congiunto per un "immediato cessate il fuoco umanitario" a Gaza. Si tratta di una dichiarazione congiunta insolita, in cui si esprime indignazione per il drammatico bilancio delle vittime civili nella guerra fra Hamas e Israele: 1400 morti, soprattutto civili, a seguito dell'attacco di Hamas del 7 ottobre e 9770 morti,per lo più civili a seguito degli attacchi aerei e di artiglieria da parte di Israele.

06-11-2023 ALLARME ONU: GAZA, CIBO SOLO PER 5 GIORNI
Le scorte attuali di beni alimentari essenziali a Gaza sono sufficienti per circa altri cinque giorni. Lo sostiene il Programma alimentare mondiale (World food programme), l'agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistenza alimentare e la più grande organizzazione umanitaria del mondo. Cindy McCain, direttrice esecutiva del Wfp, lancia un appello: la situazione per la popolazione di Gaza è "catastrofica" poiché nella zona di guerra non viene inviato abbastanza cibo. E' urgente aprire i canali umanitari.

06-11-2023 SMOG SOFFOCA NEW DELHI, SCUOLE CHIUSE
Non accenna a diminuire la terribile cappa di inquinamento atmosferico che da giorni soffoca New Delhi. Nella capitale indiana è stato disposto che la metà dei dipendenti degli uffici pubblici rimanga a lavorare da casa e soprattutto le scuole primarie, chiuse con un provvedimento di urgenza venerdì scorso, saranno chiuse per tutta la settimana.Ogni anno a Delhi muoiono prematuramente migliaia di persone per patologie legate all'esposizione all'aria inquinata.


06-11-2023 GAZA, 27 MORTI PER PESANTI RAID NOTTURNI
Almeno 27 persone sono morte nei bombardamenti notturni su Gaza. Lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa, citata da Al Jazeera. Quindici persone sono state uccise a Rafah, nel Sud di Gaz, altre 10 nel centro della Striscia mentre due sono morte in un attacco su una casa nel campo profughi di Jabalia. Alcune aree di Gaza non sono state raggiunte dalle autorità o dai servizi di emergenza a causa dei pesanti raid -sostiene Wafa-e probabilmente il bilancio delle vittime è più alto.Intanto Israele dichiara: Gaza City è circondata.

06-11-2023 GAZA, ISRAELE: UCCISI COMANDANTI HAMAS
Nelle ultime 24 ore colpiti 450 obiettivi e uccisi comandanti di Hamas nella Striscia di Gaza.E' quanto afferma l'esercito israeliano. I militari avrebbero "preso il controllo di un compound militare di Hamas con posti di osservazione, aree di addestramento per gli operativi e tunnel uccidendo numerosi terroristi". Tra i comandanti uccisi figura Jamal Mussa, "responsabile delle operazioni speciali di sicurezza di Hamas.Nel 1993 condusse un attacco armato contro soldati israeliani di pattuglia".

06-11-2023 GERUSALEMME, ATTACCO COLTELLO: 2 FERITI
Un 16enne ha accoltellato due agenti della polizia di frontiera israeliana ferendo gravemente uno dei due, una donna 20enne, appena fuori dalla Porta di Erode,all'ingresso della Citta Vecchia di Gerusalemme. L'aggressore è stato ucciso dalle forze di polizia. L'esercito israeliano in Cisgiordania ha arrestato nella città di Nabi Saleh Ahed Tamini, la 22enne icona della causa palestinese, durante un raid. "E' sospettata di incitamento alla violenza e attività terroristiche".

06-11-2023 IRAN, ATTIVISTA NOBEL IN SCIOPERO FAME
La premio Nobel per la Pace, l'iraniana Narges Mohammadi, ha cominciato uno sciopero della fame nel carcere di Teheran, dove è detenuta. Lo sciopero ha l'obiettivo di protestare contro i limiti alle cure mediche per lei e per altri detenuti e contro l'obbligo di indossare l'hijab in Iran. L'attivista 50enne è stata insignita quest'anno del Nobel per la sua lotta contro l'oppressione delle donne in Iran e per la promozione dei diritti umani.

06-11-2023 ALLARME NORD ISRAELE, 30 RAZZI DA LIBANO
Allarmi attivati in tutto il Nord d' Israele per razzi in arrivo dal Libano. Secondo l'esercito sono stati sparati 30 razzi e le forze israeliane hanno risposto attaccando il territorio libanese. Le Brigate Qassam-Libano, ramo libanese di Hamas, dichiarano di avere lanciato 16 razzi contro il nord d'Israele, in in particolare contro Nahariya e Haifa. I lanci sono in risposta "ai massacri e alle aggressioni contro il nostro popolo a Gaza". Hamas: "A Gaza 10mila morti".

06-11-2023 NETANYAHU: DOPO GUERRA FUTURO SPERANZA
"Non c'è alternativa alla vittoria. La nostra guerra è la vostra guerra, una guerra tra civiltà e barbarie.La nostra vittoria è la vostra vittoria". Così Netanyahu incontrando gli ambasciatori stranieri di stanza in Israele "Se il Medio Oriente cade sotto l'asse del terrore, l'Europa sarà la prossima. Nessuno sarà al sicuro", ha affermato. Una volta che Hamas sarà sradicato dalla Striscia di Gaza - ha dichiarato - Israele darà agli abitanti dell'enclave palestinese "un futuro reale, un futuro di promesse e speranza".

06-11-2023 GUTERRES: STOP ARMI, GAZA CIMITERO BIMBI
Il segretario Onu, Guterres, torna a chiedere "con urgenza" un cessate il fuoco umanitario nella Striscia di Gaza "Gaza sta diventando un cimitero per bambini", ha denunciato. "L'incubo a Gaza è più di una crisi umanitaria, è una crisi dell'umanità". Per Guterres nella Striscia "nessuno è al sicuro", mentre la protezione dei civili va rispettata."Vorrei esssere chiaro:messuna parte coinvolta in un conflitto è al di sopra del diritto internazionale umanitario",ha ribadito.Ma Israele replica: Gaza cimitero bimbi? "Si vergogni".

07-11-2023 NETANYAHU: OSTAGGI LIBERI O NO A TREGUA
Il premier israeliano Netanyahu ha respinto ancora una volta l'idea di un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza senza il rilascio degli ostaggi rapiti da Hamas. "Non ci sarà alcun cessate il fuoco generale, a Gaza senza il rilascio dei nostri ostaggi", ha detto ad Abc News. Ci saranno "solo piccole pause per consentire l'arrivo di beni umanitari". Un cessate il fuoco "ostacolerebbe i nostri sforzi per liberare gli ostaggi. L'unica cosa che funziona su questi criminali è la pressione militare"

07-11-2023 GAZA, ANP: 60% DEGLI OSPEDALI FUORI USO
Secondo una dichiarazione della ministra della Sanità dell'Autorità nazionale palestinese, Mai al-Kaila, oltre il 60% degli ospedali e dei centri medici di Gaza sono fuori servizio. Lo riportano i media locali. Al-Kaila ha affermato che 16 dei 35 nosocomi e 51 dei 72 centri ci non sono più operativi a causa della carenza di carburante e forniture mediche, nonché del bombardamento israeliano.

07-11-2023 STRISCIA, ISRAELE AVANZA DENTRO GAZA
L'esercito israeliano continua ad avanzare dentro Gaza e -riferisce- ha preso una roccaforte di Hamas e attaccato una cellula del gruppo in un edificio vicino all'ospedale al-Quds. Continuano anche i raid aerei su più punti della Striscia, anche nel Sud dove sono sfollati molti civili residenti nel Nord, dopo l'ordine di evacuazione dell'esercito israeliano. Spari anche sulla città di Rafah, vicino al valico con l'Egitto. Oggi altri 600 stranieri escono dalla Striscia. Al Consiglio Onu ancora nessuna risoluzione per Gaza.

07-11-2023 ISRAELE: COMBATTIAMO COME MAI DA DECENNI
"Per la prima volta da decenni l'Idf (le forze armate israeliane) sta combattendo nel cuore di Gaza City, nel cuore del terrore. È una guerra complessa e difficile e purtroppo ha anche avuto un prezzo elevato". Lo ha ammesso il generale israeliano Yaron Finkelman, comandante del fronte sud di Israele. "Continuiamo con tutte le nostre forze, con l'obiettivo di sconfiggere lo spregevole gruppo di Hamas. Traiamo il nostro spirito combattivo dalla forza della nazione di Israele", ha sottolineato il generale Finkelman.

07-11-2023 NETANYAHU: SENZA OSTAGGI NON CI FERMIAMO
Israele non accetterà alcun cessate il fuoco senza la restituzione degli ostaggi catturati il 7 ottobre. Lo ha ribadito Netanyahu in un discorso alla Nazione ad un mese dall'attacco di Hamas. Il premier riferisce d'aver chiesto alla Croce Rossa che si adoperi per visitarli nei luoghi dove sono tenuti, e che poi provveda a riportarli a casa. Finora Israele ha ucciso "migliaia di terroristi", ha assicurato. Precedentemente: "A Gaza successo è fenomenale". Infine: "Se Hezbollah si unirà alla guerra farà l'errore della sua vita"

08-11-2023 ISRAELE, OSTAGGI: LA CIA LAVORA CON NOI
La Cia sta lavorando con l'intelligence israeliana per salvare gli ostaggi nelle mani di Hamas, secondo le Forze di difesa israeliane (Idf). Il direttore della'Cia, Bill Burns ha discusso ieri dell'argomento con il capo di stato maggiore dell'Idf, Herzi Halevi, ha detto il portavoce dell'esercito israeliano Daniel Hagari Durante l'incontro tra Burns e Halevi in Israele sono stati presentati materiali di intelligence e pianificazione operativa per aiutare il rilascio degli ostaggi, ha detto Hagari.

08-11-2023 IDF: UCCISO CAPO PRODUZIONE ARMI HAMAS
Le forze israeliane (Idf) hanno annunciato l'uccisione di Mohsen Abu Zina, considerato il responsabile di Hamas per la fabbricazione di armi.Lo riferisce il sito israeliano di notizie Ynet. "Nel quadro del suo ruolo, è stato uno dei principali sviluppatori di armi di di Hamas e esperto nella realizzazione di armi strategiche e razzi in uso dai terroristi di Hamas", dicono i militari. Intanto, la polizia israeliana ha fatto sapere di aver identificato i corpi di 843 cittadini israeliani uccisi il 7 ottobre scorso al kibbutz di frontiera.

08-11-2023 BLINKEN: "ISRAELE NON RIOCCUPI GAZA"
Israele non deve "rioccupare" Gaza. Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Blinken, in conferenza stampa dopo il G7, vertice che "ha dimostrato che siamo più forti e più uniti di sempre". Blinken ha anche ribadito: tra elementi chiave dopo la guerra, "non dovrebbe esserci spostamento forzato dei palestinesi"; Gaza non diventi "piattaforma per il terrorismo o altri attacchi". Già ieri il portavoce del Consiglio di sicurezza Usa, Kirby, aveva espresso la contrarietà di Biden alla "rioccupazione" di Gaza da parte di Israele.

08-11-2023 ISRAELE SU HAMAS: "MORTI CHE CAMMINANO"
I leader di Hamas sono "morti che camminano". È solo questione di tempo prima che vengano "catturati o uccisi" dall'esercito israeliano. Così un portavoce delle Forze di difesa."La direttiva è uccidere o catturare tutti i leader di Hamas che hanno pianificato ed eseguito il massacro del 7 ottobre". Il premier Netanyahu ha intanto convocato un incontro urgente con i dirigenti degli insediamenti ebraici in Cisgiordania,"alla luce degli avvertimenti per la grave escalation in Giudea-Samaria", ossia in Cisgiordania.

08-11-2023 IDF: UCCISO CAPO PRODUZIONE ARMI HAMAS
Le forze israeliane (Idf) hanno annunciato l'uccisione di Mohsen Abu Zina, considerato il responsabile di Hamas per la fabbricazione di armi.Lo riferisce il sito israeliano di notizie Ynet. "Nel quadro del suo ruolo, è stato uno dei principali sviluppatori di armi di di Hamas e esperto nella realizzazione di armi strategiche e razzi in uso dai terroristi di Hamas", dicono i militari. Intanto, la polizia israeliana ha fatto sapere di aver identificato i corpi di 843 cittadini israeliani uccisi il 7 ottobre scorso al kibbutz di frontiera.

08-11-2023 BLINKEN: "ISRAELE NON RIOCCUPI GAZA"
Israele non deve "rioccupare" Gaza. Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Blinken, in conferenza stampa dopo il G7, vertice che "ha dimostrato che siamo più forti e più uniti di sempre". Blinken ha anche ribadito: tra elementi chiave dopo la guerra, "non dovrebbe esserci spostamento forzato dei palestinesi"; Gaza non diventi "piattaforma per il terrorismo o altri attacchi". Già ieri il portavoce del Consiglio di sicurezza Usa, Kirby, aveva espresso la contrarietà di Biden alla "rioccupazione" di Gaza da parte di Israele.


08-11-2023 ISRAELE SU HAMAS: "MORTI CHE CAMMINANO"
I leader di Hamas sono "morti che camminano".E' solo questione di tempo prima che vengano "catturati o uccisi" dall'esercito israeliano. Così un portavoce delle Forze di difesa."La direttiva è uccidere o catturare tutti i leader di Hamas che hanno pianificato ed eseguito il massacro del 7 ottobre". Il premier Netanyahu ha intanto convocato un incontro urgente con i dirigenti degli insediamenti ebraici in Cisgiordania,"alla luce degli avvertimenti per la grave escalation in Giudea-Samaria", ossia in Cisgiordania.


08-11-2023 QATAR NEGOZIA OSTAGGI LIBERI CON TREGUA
Il Qatar sta negoziando con Israele e Hamas, in coordinamento con gli Usa, il rilascio di 10-15 ostaggi in cambio di un cessate il fuoco di uno o due giorni a Gaza. Lo riportano fonti informate dei colloqui. Ieri, l'agenzia di stampa Axios aveva riferito della richiesta del presidente Usa Biden al premier israeliano Netanyahu di tre giorni di tregua per favorire il rilascio di ostaggi. Hamas userebbe questi giorni per verificare l'identità degli ostaggi e consegnare un elenco con i nomi.

08-11-2023 CROSETTO: NAVE-OSPEDALE ITALIANA A GAZA
È in partenza per il Medio Oriente, per accogliere feriti di Gaza, la nave Vulcano della Marina. "E' attrezzata con ospedale e sale operatorie". Così il ministro della Difesa Crosetto. Sarà poi inviato un ospedale da campo, "da portare proprio a Gaza, in accordo con i palestinesi. Siamo i primi a farlo". Con orgoglio sostiene che "gli alleati ci chiedono i carabinieri per mediare con i palestinesi". E ricorda "il ruolo fondamentale" dei CC nell'addestrare le forze palestinesi. Ruolo dell'Italia riconosciuto nel mondo, chiave per dialogo.


08-11-2023 HAMAS: CON ISRAELE SIA GUERRA PERMANENTE
L'obiettivo dei leader di Hamas è "la guerra permanente con Israele". L'attacco del 7 ottobre compiuto da Hamas contro Israele aveva come scopo di "cambiare l'intera equazione e non soltanto avere uno scontro armato. Siamo riusciti a mettere sul tavolo la questione palestinese e ora nessuno nella regione è più tranquillo". Lo ha detto Khalil al-Hayya, dirigente Hamas, al NYT. "Spero che lo stato di guerra con Israele sia permanente" ha detto el-Nounou, consigliere per i media. Hamas denuncia la complicità Onu nell'evacuare Gaza.

08-11-2023 GUTERRES: MIGLIAIA I BIMBI MORTI A GAZA
Il numero di bambini uccisi a Gaza secondo il segretario generale dell'Onu Guterres è il più alto raggiunto da tutti i conflitti attualmente in corso nel mondo di cui si dà conto ogni anno. "Ogni anno il numero più alto di uccisioni di bambini da parte di qualsiasi attore in tutti i conflitti a cui assistiamo è al massimo di centinaia", ha detto Guterres."In pochi giorni a Gaza migliaia e migliaia i bambini uccisi. Ciò significa che c'è pure qualcosa di chiaramente sbagliato nel modo in cui sono condotte le operazioni militari".

08-11-2023 NETANYAHU: NO TREGUA, RILASCIARE OSTAGGI
"Non ci sarà un cessate il fuoco senza il rilascio dei nostri ostaggi". Lo ha ribadito Netanyahu su X commentando le notizie trapelate su colloqui in corso tramite Paesi mediatori, come Egitto e Qatar, per il rilascio di una decina di ostaggi in cambio di alcuni giorni di tregua. Parlando ai capi degli insediamenti ebraici in Cisgiordania: "C'è un pugno di estremisti che non rispetta la legge e crea grande danno a Israele. Non rappresentano chi vive negli insediamenti".

09-11-2023 GAZA, ISRAELE: PRESA ROCCAFORTE DI HAMAS
Le forze armate israeliane hanno preso il controllo di una roccaforte di Hamas nel Nord della Striscia di Gaza dopo "dieci ore di battaglia". È quanto ha reso noto l'esercito di Israele su X. I militari avrebbero combattuto con miliziani di Hamas e della jihad islamica "sia in superficie e percorsi sotterranei". Uccisi "terroristi", scoperte armi e un tunnel con ingresso vicino ad un asilo. Le forze israeliane della brigata Nahal ora controllano la roccaforte, conosciuta come Avamposto 17, nel campo profughi di Jabaliya.

09-11-2023 GAZA, MACRON: PAUSA UMANITARIA PER CIVILI
Nella guerra Israele-Hamas "il cessate il fuoco deve diventare possibile". Così il presidente francese Macron,alla Conferenza umanitaria su Gaza, a Parigi. "Nell'immediato è sulla protezione dei civili che dobbiamo lavorare. Per questo abbiamo bisogno di una pausa umanitaria rapida e dobbiamo lavorare per un cessate il fuoco"ha detto. Occorre"il rilascio immediato degli ostaggi", ma "tutte le vite sono uguali, non esiste un doppio standard". Macron ha annunciato che Parigi aumenterà gli aiuti ai palestinesi a 100 milioni quest'anno.

09-11-2023 ISRAELE: REPORTER SAPEVANO DELL'ATTACCO
Il direttore dell'ufficio stampa del governo israeliano, Nitzan Chen, ha chiesto spiegazioni agli uffici di corrispondenza di Reuters, Ap, Cnn e Nyt sul presunto coinvolgimento di fotografi corrispondenti da Gaza delle agenzie internazionali, durante gli attacchi condotti da Hamas il 7 ottobre. "Quattro fotografi hanno documentato gli orrori dell'attacco filmando l'uccisione di civili - scrive l'ufficio stampa- I reporter avrebbero "lavorato come embedded fra le truppe di Hamas e non sarebbero diversi dai terroristi"

09-11-2023 JIHAD DIFFONDE VIDEO DI DUE OSTAGGI
La Jihad islamica ha diffuso un video in cui figurano due ostaggi israeliani, un ragazzo e un'anziana. Si tratterebbe della 77enne Hannah Katzir e di Yagil Yaakov, 13 anni, entrambi rapiti dal Kibbutz Nir Oz il 7 ottobre. Il gruppo ha dichiarato di essere pronto a rilasciare gli ostaggi per "ragioni umanitarie e mediche". Il ragazzo ha un'allergia potenzialmente letale. Secondo il Times of Israel, nel video i prigionieri accusano Netanyahu della situazione.Il video non compare sui media israeliani, è giudicato "propaganda".

09-11-2023 ISRAELE INTERCETTA MISSILE VERSO EILAT
Il sistema di difesa aerea di Israele ha intercettato a largo del Mar Rosso un missile terra terra diretto verso la città di Eilat, dove prima erano risuonate le sirene di allarme. Lo ha detto il portavoce m ilitare Daniel Hagari secondo cui il missile non è entrato in territorio israeliano. Nelle settimane scorse i ribelli Houthi alleati dell'Iran, hanno rivendicato di aver lanciato missili contro Israele dallo Yemen.

10-11-2023 UZBEKISTAN, AL VIA VISITA DI MATTARELLA
Visita ufficiale in Uzkbekistan del capo dello Stato, Mattarella, che ha deposto una corona al monumento dell'Indipendenza, a Tashkent. Stamane l'incontro con il presidente della Repubblica dell'Uzbekistan, Mirziyoyev. Al termine dei colloqui è prevista la firma di una una serie di accordi e memorandum. Tra questi l'esenzione dall'obbligo di visto in caso di soggiorni di durata breve per i titolari di passaporto diplomatico, e memorandum d'intesa per la cooperazione su istruzione, scienza, tecnologia e innovazione.

10-11-2023 GAZA, RAID OSPEDALE AL-SHIFA: 6 I MORTI
Sono sei le persone rimaste uccise a seguito di un attacco delle forze israeliane che ha colpito il complesso ospedaliero di al-Shifa, a Gaza. E' quando riportano Al Jazeera e l'agenzia di stampa palestinese Wafa, che citano il direttore generale del nosocomio. Secondo le stesse fonti, le forze di Israele continuano a bombardare le zone vicine alla struttura medica, la più grande di Gaza. All'interno vi sono rifugiati anche migliaia di palestinesi che sono stati costretti ad abbandonare le loro abitazioni.

10-11-2023 ISRAELE: UCCISI 3 CAPI MILITARI DI HAMAS
Il portavoce militare dell'esercito israeliano riferisce dell'uccisione di 3 capi militari di Hamas a Jabalya, nel nord della Striscia di Gaza. Sono Ahmed Musa e Omar Al-Hindi, della forza Nukhba, che avrebbero preso parte all'attacco del 7 ottobre, e Mohammed Kahlout, capo dell'unità cecchini della Brigata nord di Hamas. Sempre secondo il portavoce, l'esercito ha ucciso 19 miliziani. Nel sobborgo di Sheikh Ijlin, zona sud di Gaza City, i militari hanno smantellato una postazione per il lancio di razzi.

09-11-2023 GAZA, ISRAELE:PRESA ROCCAFORTE DI HAMAS
Le forze armate israeliane hanno preso il controllo di una roccaforte di Hamas nel Nord della Striscia di Gaza dopo "dieci ore di battaglia". E' quanto ha reso noto l'esercito di Israele su X. I militari avrebbero combattuto con miliziani di Hamas e della jihad islamica "sia in superficie e percorsi sotterranei". Uccisi "terroristi", scoperte armi e un tunnel con ingresso vicino ad un asilo. Le forze israeliane della brigata Nahal ora controllano la roccaforte, conosciuta come Avamposto 17, nel campo profughi di Jabaliya.

09-11-2023 GAZA, MACRON: PAUSA UMANITARIA PER CIVILI
Nella guerra Israele-Hamas "il cessate il fuoco deve diventare possibile".Così il presidente francese Macron,alla Conferenza umanitaria su Gaza, a Parigi. "Nell'immediato è sulla protezione dei civili che dobbiamo lavorare.Per questo abbiamo bisogno di una pausa umanitaria rapida e dobbiamo lavorare per un cessate il fuoco"ha detto.Occorre"il rilascio immediato degli ostaggi",ma "tutte le vite sono uguali, non esiste un doppio standard". Macron ha annunciato che Parigi aumenterà gli aiuti ai palestinesi a 100 milioni quest'anno.

09-11-2023 ISRAELE: REPORTER SAPEVANO DELL'ATTACCO
Il direttore dell'ufficio stampa del governo israeliano, Nitzan Chen, ha chiesto spiegazioni agli uffici di corrispondenza di Reuters, Ap, Cnn e Nyt sul presunto coinvolgimento di fotografi corrispondenti da Gaza delle agenzie internazionali, durante gli attacchi condotti da Hamas il 7 ottobre. "Quattro fotografi hanno documentato gli orrori dell'attacco filmando l'uccisione di civili.- scrive l'ufficio stampa- I reporter avrebbero "lavorato come embedded fra le truppe di Hamas e non sarebbero diversi dai terroristi"

09-11-2023 IDF: "SIAMO NEL QUARTIER GENERALE HAMAS"
L'esercito israeliano ha fatto irruzione all'interno del quartier generale di Hamas a Gaza City, non lontano dall' ospedale Shifa. Lo afferma il portavoce militare di Tsahal precisando che sono stati "uccisi 50 terroristi". L'operazione è stata portata avanti dalle forze israeliane con combattimenti accaniti in cui sono state impiegate le forze di fanteria corazzata e i genieri della brigata Givati che hanno fatto saltare un fitto reticolato di tunnel sotterranei. Nella base di Hamas c'è la centrale dell'intelligence

09-11-2023 JIHAD DIFFONDE VIDEO DI DUE OSTAGGI
La Jihad islamica ha diffuso un video in cui figurano due ostaggi israeliani, un ragazzo e un'anziana. Si tratterebbe della 77enne Hannah Katzir e di Yagil Yaakov, 13 anni, entrambi rapiti dal Kibbutz Nir Oz il 7 ottobre. Il gruppo ha dichiarato di essere pronto a rilasciare gli ostaggi per "ragioni umanitarie e mediche". Il ragazzo ha un'allergia potenzialmente letale. Secondo il Times of Israel, nel video i prigionieri accusano Netanyahu della situazione.Il video non compare sui media israeliani, è giudicato "propaganda"

09-11-2023 ISRAELE INTERCETTA MISSILE VERSO EILAT
Il sistema di difesa aerea di Israele ha intercettato a largo del Mar Rosso un missile terra terra diretto verso la città di Eilat, dove prima erano risuonate le sirene di allarme. Lo ha detto il portavoce m ilitare Daniel Hagari secondo cui il missile non è entrato in territorio israeliano. Nelle settimane scorse i ribelli Houthi alleati dell'Iran, hanno rivendicato di aver lanciato missili contro Israele dallo Yemen.

10-11-2023 GAZA, NETANYAHU: NO A CESSATE IL FUOCO
Un cessate il fuoco a Gaza "significherebbe arrendersi a Hamas, arrendersi al terrore e alla vittoria dell'asse del male dell'Iran. Non ci sarà alcun cessate il fuoco senza il rilascio degli ostaggi". Così il premier israeliano, Netanyahu, a Fox News. Israele,"accetta di fare pause umanitarie quotidiane per permettere ai civili di allontanarsi dai luoghi dei combattimenti", ha detto Netanyahu. Non vogliamo "governare Gaza. Non cerchiamo di occuparla, ma di dare a loro e a noi un futuro migliore", ha aggiunto.

10-11-2023 GAZA, RAID OSPEDALE AL-SHIFA: 6 I MORTI
Sono sei le persone rimaste uccise a seguito di un attacco delle forze israeliane che ha colpito il complesso ospedaliero di al-Shifa, a Gaza. E' quando riportano Al Jazeera e l'agenzia di stampa palestinese Wafa, che citano il direttore generale del nosocomio. Secondo le stesse fonti, le forze di Israele continuano a bombardare le zone vicine alla struttura medica, la più grande di Gaza. All'interno vi sono rifugiati anche migliaia di palestinesi che sono stati costretti ad abbandonare le loro abitazioni.

10-11-2023 ISRAELE: UCCISI 3 CAPI MILITARI DI HAMAS
Il portavoce militare dell'esercito israeliano riferisce dell'uccisione di 3 capi militari di Hamas a Jabalya, nel nord della Striscia di Gaza. Sono Ahmed Musa e Omar Al-Hindi, della forza Nukhba, che avrebbero preso parte all'attacco del 7 ottobre, e Mohammed Kahlout, capo dell'unità cecchini della Brigata nord di Hamas. Sempre secondo il portavoce, l'esercito ha ucciso 19 miliziani. Nel sobborgo di Sheikh Ijlin, zona sud di Gaza City, i militari hanno smantellato una postazione per il lancio di razzi.

10-11-2023 ISRAELE NEGA ACCESSO A COMMISSARIO ONU
L'Alto Commissario Onu ai Diritti umani Turk non è stato autorizzato a visitare Israele né i territori palestinesi nel suo viaggio di 5 giorni in M.O. Lo ha detto la portavoce Unhcr Shamdasani, aggiungendo che Turk ha comunque potuto parlare coi rappresentanti della società civile di questi territori. Parlando dalla Cisgiordania, Turk ha esortato Israele, "con urgenza, a prendere misure immediate per garantire la protezione dei palestinesi in Cisgiordania, quotidianamente sottoposti a violenze da parte di esercito e coloni"


10-11-2023 SAMAN, DA CORTE OK A RESTITUZIONE SALMA
La Corte di Assise reggiana ha dato il nulla osta, per quanto le compete, alla restituzione della salma di Saman Abbas Lo ha annunciato la presidente Beretti nell'aula del processo ai 5 familiari accusati dell'omicidio: i genitori, uno zio e due cugini di Saman. Sarà così possibile organizzare i funerali della 18enne pachistana uccisa a Novellara fra il 30 aprile e il 1° magio 2021 e poi sepolta. Il corpo è stato trovato un anno e mezzo dopo. Sono in cella in Italia 4 degli imputati. La madre di Saman latitante in Pakistan.

10-11-2023 GAZA, CORRIDOIO DI 7 ORE VERSO IL SUD
Le Forze israeliane (Idf) hanno aperto un corridoio di evacuazione verso il sud della Striscia di Gaza. Lo ha fatto sapere il Cogat, l'ente militare israeliano responsabile della politica del governo nei territori palestinesi occupati. "Decine di migliaia di residenti di Gaza si stanno spostando verso la parte meridionale della Striscia di Gaza per la loro sicurezza", scrive il Cogat sui social, pubblicando un video che mostra residenti di Gaza che si spostano verso il sud.

10-11-2023 ABU MAZEN: "GAZA PARTE DELLA PALESTINA"
"Gaza è parte integrante dello Stato di Palestina e ci assumeremo tutte le nostre responsabilità nel quadro di una soluzione politica globale per la Cisgiordania, per la Striscia e per Gerusalemme Est". Lo ha detto il presidente palestinese Abu Mazen alla vigilia dell'anniversario della morte di Arafat. "Riteniamo le autorità di occupazione israeliane pienamente responsabili di ciò che sta accadendo. Affermiamo che soluzioni militari e di guerra non porteranno la pace a nessuno. Non accetteremo la rioccupazione di Gaza".

10-11-2023 GAZA, BLINKEN: TROPPI PALESTINESI UCCISI
"Finora troppi palestinesi sono stati uccisi, troppi hanno sofferto in queste ultime settimane". Lo ha detto il segretario di Stato Usa Blinken in India,aggiungendo che bisognerebbe fare il possibile per prevenire danni ai civili e massimizzare l'assistenza necessaria. E dalle colonne del Washington Post il capo dell'Unrwa(Agenzia Onu Rirugati palestinesi)Lazzarini scrive:"La carneficina deve semplicemente finire". Secondo fonti israeliane, l'Idf sta avanzando verso 2 ospedali a Gaza e i palestinesi stanno evacuando i pazienti

10-11-2023 GAZA, OMS: SISTEMA SANITARIO IN GINOCCHIO
Il sistema sanitario a Gaza è "in ginocchio". L'avvertimento arriva dal direttore generale dell'Oms Ghebreyesus, che ha detto che la metà dei 36 ospedali della Striscia non funzionano più "del tutto". "La situazione sul campo è impossibile da descrivere: corridoi degli ospedali pieni di feriti, malati e moribondi, obitori traboccanti, interventi chirurgici senza anestesia, decine di migliaia di persone che si rifugiano negli ospedali", ha detto ancora.

11-11-2023 GAZA, BLACKOUT NELL'OSPEDALE AL SHIFA
Blackout totale nell'ospedale al Shifa di Gaza City. Lo riportano i media locali, tra cui Al-Arabiya. Ieri l'ospedale era stato colpito da un missile. Le forze armate israeliane hanno precisato in serata che la struttura era stata centrata per errore da un razzo palestinese, sparato contro l'esercito israeliano Secondo i media palestinesi, rilanciati da Times of Israel, sono in corso scontri tra forze armate israeliane e terroristi nella Striscia, incluse aree nei pressi dell'ospedale, dove si troverebbe un comando militare di Hamas.

11-11-2023 OSPEDALE GAZA,ISRAELE: C'È LEADER HAMAS
Prosegue l'assedio all'esterno dell'ospedale Al-Shifa,il più grande di Gaza, dove Israele ritiene vi sia il comando centrale di Hamas e il suo leader, Sinwar, da tempo scomparso dalla circolazione e ritenuto il responsabile numero uno dei massacri compiuti da Hamas il 7 ottobre scorso in Israele. Liberato con 1.000 detenuti palestinesi nello scambio per il militare israeliano Shalit nel 2011, secondo i servizi israeliani il leader jihadista sarebbe nascosto in un bunker nei pressi o sotto l'ospedale.

11-11-2023 GAZA,OMS:OGNI 10 MINUTI UCCISO UN BIMBO
"Non esiste luogo sicuro e nessuno è al sicuro" nella Striscia di Gaza, il cui sistema sanitario "è in ginocchio". Lo ha dichiarato il Direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), Ghebreyesus, in un'audizione al Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Dall'inizio del conflitto si sono registrati 250 attacchi a centri sanitari nel Territorio costiero e altri 25 in territorio israeliano. Gli ospedali di Gaza devono operare senza anestesia, mentre in media ogni 10 minuti un bambino viene ucciso nei bombardamenti.


11-11-2023 ISRAELE: "UCCISO LEADER HAMAS IN SCUOLA"
L'esercito israeliano -su indicazione di intelligence e truppe sul terreno-ha ucciso Ahmed Siam, uno dei comandanti di Hamas. Lo riferisce il portavoce militare ricordando che due giorni fa era stato annunciato che Siam teneva in ostaggio circa 1.000 abitanti di Gaza nell'ospedale Rantisi, impedendo loro di evacuare verso il Sud.Siam si nascondeva in una scuola con altri terroristi. Intanto, l'esercito israeliano ha aperto per 7 ore un nuovo corridoio umanitario e deciso una "sospensione tattica delle operazioni militari"a Jabalya,nel Nord.

11-11-2023 NASRALLAH: "GLI USA FERMINO ISRAELE"
"Oggi il mondo non può più tollerare le aggressioni, i massacri, i bombardamenti sugli ospedali.Ciò eserciterà pressioni sugli americani e sugli israeliani. Coloro che possono fermare questa aggressione sono quelli che la dirigono, sono gli americani". Queste le parole del leader Hezbollah, Hassan Nasrallah nel suo secondo discorso dall'inizio dell'operazione di Israele a Gaza. "La cosa più importante è il cambiamento dell'opinione pubblica mondiale verso Israele che sta uccidendo migliaia di bambini e di donne", ha sottolineato.

11-11-2023 ISRAELE: EVACUEREMO NEONATI DA AL-SHIFA
L'esercito israeliano ha dichiarato che aiuterà l'evacuazione dei neonati dal più grande ospedale di Gaza, l'Al-Shifa, che si trova in mezzo a intensi combattimenti tra soldati e miliziani Hamas. "Lo staff dell'ospedale ha chiesto aiuto, domani aiuteremo i bambini del reparto pediatrico a raggiungere un ospedale più sicuro- ha dichiarato il portavoce militare Daniel Hagari-Forniremo l'assistenza necessaria".

11-11-2023 NETANYAHU: PRESSIONI NON CI FERMERANNO
"Non ci sono pressioni internazionali che ci faranno cambiare idea sulla necessità di proteggere noi stessi". Lo ha dichiarato il premier israeliano Netanyahu in conferenza stampa a Tel Aviv. "Quando Hamas sarà sradicata, Israele manterrà il controllo di sicurezza nella Striscia", ha confermato."Ci opporremo a governo Anp a Gaza". Sul fronte settentrionale, verso il confine col Libano, Israele è "totalmente preparato", ha affermato, allertando il leader di Hezbollah, Nasrallah.

12-11-2023 ISRAELE:RAID CONTRO TERRORISTI IN SIRIA
Aerei da guerra israeliani hanno colpito le "infrastrutture terroristiche" in Siria a seguito dell'attacco da quel territorio verso la parte del Golan annessa a Israele. Lo ha annunciato l'esercito israeliano. "In risposta all'attacco sulle alture di Golan di ieri ha affermato l'esercito in una breve dichiarazione, aerei da combattimento hanno colpito le infrastrutture terroristiche in Siria".

12-11-2023 ONU:"RAID SU SEDE A GAZA,MOLTE VITTIME"
Il programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Undp) ha annunciato "un numero significativo di morti e feriti" in un "bombardamento" della sua sede a Gaza City, evacuata dai suoi dipendenti e ora occupata da centinaia di sfollati palestinesi. "La tragedia in corso di civili morti e feriti intrappolati in questo conflitto deve finire -ha dichiarato l'Undp in un comunicato- I civili, le infrastrutture civili e l'inviolabilità dei locali delle Nazioni Unite devono essere rispettati e protetti in ogni momento".

12-11-2023 ISRAELE APRE 7 ORE CORRIDOIO UMANITARIO
Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno assicurato anche per oggi un corridoio umanitario di 7 ore dal nord della Striscia di Gaza per consentire ai palestinesi di evacuare verso Sud. Sarà aperto un corridoio per permettere l'abbandono dell'ospedale di Shifa. Ma anche degli ospedali di Rantisi e Nasser, ha detto il portavoce delle Forze armate israeliane, Hagari.

12-11-2023 RAZZO DI HEZBOLLAH FERISCE 6 ISRAELIANI
Sei civili israeliani sono rimasti feriti in un attacco con armi anticarro contro la comunità di Dovev, nei pressi del confine col Libano. Uno dei feriti versa in condizioni critiche. Alcuni dei feriti sono operai che stavano ri parando le linee elettriche danneggiate in un precendente attacco. Altri razzi sono stati lanciati contro le località di Zarit, Yifat e Aramshe. Finora si ha notizia di almeno un ferito in queste località. Hezbollah ha rivendicato gli attacchi contro queste località nel nord di Israele

12-11-2023 NETANYAHU: ONU ATTACCA ISRAELE NON HAMAS
"Il segretario Onu ha criticato Israele invece di quei selvaggi di Hamas.Vorrei che la comunità internazionale ci supportasse e attaccase il male puro che è Hamas". Così Netanyahu alla Cnn. "Vogliamo che tutti i civili siano allontanati dal pericolo"."Abbiamo offer to il carburante all' ospedale Shifa, ma loro hanno rifiutato". Poi in un'intervista alla Nbc dichiara che "potrebbe esserci un'accordo sugli ostaggi". Guterres ribadisce:"Le leggi di guerra prevedono la protezione dei civili: l' esercito israeliano non lo sta facendo.

12-11-2023 MO, BORRELL: SERVE PAUSA IMMEDIATA A GAZA
L'Ue è "seriamente preoccupata per l'aggravarsi della crisi umanitaria a Gaza" e si unisce "alle richieste di una pausa immediata delle ostilità e della creazione di corridori umanitari, anche attraverso una maggiore capacità ai valichi di frontiera e attraverso una rotta marittima dedicata affinchè gli aiuti possano raggiungere in sicurezza la popolazione di Gaza". Così in una nota l'Alto Rappresentante, Borrell. Di parere contrario il cancelliere tedesco Scholz, che dice no a un cessate il fuoco "immediato" a Gaza.


12-11-2023 OMS, OSPEDALE AL-SHIFA NON FUNZIONA PIÙ
L'ospedale Al-Shifa di Gaza non è più in funzione. Lo dice il direttore Oms, Ghebreyesus. "Sono trascorsi 3 giorni senza elettricità, senza acqua e con una connessione Internet pessima, il che ha gravemente compromesso la nostra capacità di fornire cure essenziali-scrive su X-I continui spari e bombardamenti nella zona hanno esacerbato la situazione già critica.Tragicamente il numero di pazienti deceduti è aumentato in modo significativo.Purtroppo l'ospedale non funziona più come ospedale", conclude.

13-11-2023 ONU: AD AL-SHIFA MORTI TRE INFERMIERI
Almeno tre infermieri sono morti nell' ospedale Al-Shifa a Gaza, vicino al quale si sta ancora combattendo. Lo afferma un bollettino delle Nazioni Unite ripreso dalla Bbc. Secondo l'Onu inoltre, infrastrutture vitali, come la macchina per produrre ossigeno,serbatori d'acqua e un pozzo, l'unità cardiovascolare e il reparto maternità, sono state danneggiate. Secondo Unrwa più di 100 dei suoi dipendenti sono morti a Gaza dall'inizio dei bombardamenti.Onu abbasserà la bandiera a mezz'asta in"segno di rispetto"

13-11-2023 ISRAELE, PAUSA UMANITARIA 4 ORE A RAFAH
Annunciata da Israele una pausa umanitaria di 4 ore, per la prima volta a sud del Wadi di Gaza, precisamente nell'agglomerato urbano di Rafah, nel Sud della Striscia. E' una "sospensione tattica delle attività militari". Intanto secondo la radio pubblica israeliana Kan, il valico di Rafah di transito verso l'Egitto è stato aperto per consentire l'uscita di circa 500persone in possesso di doppia nazionalità. Previsto l'ingresso di 85 camion di aiuti umanitari.

13-11-2023 ISRAELE: HAMAS HA PERSO CONTROLLO GAZA
Secondo il ministro della Difesa israeliana Gallant, Hamas ha "perso il controllo a Gaza" e i suoi miliziani "fuggono verso Sud", mentre i civili "saccheggiano le basi di Hamas. Non credono più al loro governo". Gallant ha registrato un video diffuso da diverse tv. Dal 7 ottobre sulla Striscia si susseguono i raid aerei di Israele, cui da fine ottobre si è aggiunta un'offensiva di terra. "Colpi importanti" sarebbero stati inferti nelle ultime settimane all'organizzazione responsabile del blitz nei kibbutz del 7 ottobre.

14-11-2023 GIORDANIA: NO A OCCUPAZIONE DI GAZA
Il re di Giordania Abdallah ha avvertito che qualsiasi scenario che includa la rioccupazione di parti di Gaza da parte di Israele peggiorerà la crisi e che le continue "violazioni" israeliane in Cisgiordania e Gerusalemme potrebbero "spingere la regione verso un'esplosione". Lo riporta l'agenzia di stampa ufficiale Petra, citata dal Guardian. "Una soluzione militare o di sicurezza" non avrà successo. Il conflitto ha avuto origine nell'occupazione e nella privazione dei diritti del popolo palestinese", ha aggiunto il Re Abdullah.

14-11-2023 GAZA, UCCISA DIPENDENTE DELLA UNRWA
L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha reso noto che una sua operatrice sarebbe stata uccisa negli attacchi nel nord della Striscia di Gaza insieme alla sua famiglia. Lo ha scritto l'agenzia sul suo sito, sottolineando che dall'inizio delle ostilità tra Hamas e Israele sono morti 102 dipendenti della Unrwa e 27 sono rimasti feriti.

14-11-2023 CISGIORDANIA, 5 PALESTINESI UCCISI
Cinque palestinesi sono stati uccisi in scontri con l'esercito israeliano nell'area di Tulkarem, nel nord della Cisgiordania occupata. Lo ha reso noto all'agenzia Afp il direttore dell'ospedale di Thabet, Amin Khader, dove sono stati registrati i decessi. Si tratta di uomini di età compresa tra 21 e 29 anni, che sono stati uccisi durante un'operazione dell'esercito israeliano che ha confermato alla Afp un'operazione in questo settore della Cisgiordania.

14-11-2023 ISRAELE, INCUBATRICI TRASFERITE A GAZA
L'esercito israeliano ha iniziato a trasferire incubatrici dagli ospedali israeliani all'ospedale Al Shifa nella Striscia di Gaza: lo afferma un portavoce del governo per la stampa estera,come riporta Haaretz. Le forze di difesa israeliane lavorano "con qualsiasi parte mediatrice affidabile" per garantire che le incubatrici siano consegnate in modo sicuro. Ieri il ministero della Sanità di Hamas ha annunciato che 32 pazienti sono morti nell'ospedale negli ultimi giorni, inclusi tre neonati prematuri.

14-11-2023 OSTAGGI, WP:VICINO ACCORDO ISRAELE-HAMAS
Israele e Hamas sarebbero vicini a un accordo sugli ostaggi che potrebbe portare alla liberazione di gran parte delle donne e dei bambini rapiti dai miliziani il 7 ottobre, in cambio del rilascio di donne e giovani palestinesi detenuti nelle carceri israeliane: lo riporta il Washington Post citando un alto funzionario israeliano. L'intesa potrebbe essere annunciata a giorni, se saranno sciolti gli ultimi nodi. Israele vorrebbe il rilascio di 100ostaggi, ma Hamas sarebbe pronta a liberarne non più di 70.

14-11-2023 ISRAELE: SCOPERTO TUNNEL HAMAS CON ARMI
I militari israeliani hanno scoperto un tunnel di Hamas sotto a una moschea della Striscia di Gaza. Lo fa sapere l'Idf in un aggiornamento su Telegram,allegando un video che mostra il tunnel all'interno del quale si trovavano armi ed esplosivo. L'Idf ha aggiunto che durante la notte i soldati hanno diretto aerei ed elicotteri da combattimento su squadre di missili anticarro che sparavano contro le truppe israeliane. Intanto, le truppe della Brigata Golani sono entrate nel quartier generale della polizia militare di Hamas a Gaza.

14-11-2023 CISGIORDANIA, 5 PALESTINESI UCCISI
Cinque palestinesi sono stati uccisi in scontri con l'esercito israeliano nell'area di Tulkarem, nel nord della Cisgiordania occupata. Lo ha reso noto all'agenzia Afp il direttore dell'ospedale di Thabet, Amin Khader, dove sono stati registrati i decessi. Si tratta di uomini di età compresa tra 21 e 29 anni, che sono stati uccisi durante un'operazione dell'esercito israeliano che ha confermato alla Afp un'operazione in questo settore della Cisgiordania.

14-11-2023 ISRAELE, INCUBATRICI TRASFERITE A GAZA
L'esercito israeliano ha iniziato a trasferire incubatrici dagli ospedali israeliani all'ospedale Al Shifa nella Striscia di Gaza: lo afferma un portavoce del governo per la stampa estera, come riporta Haaretz. Le forze di difesa israeliane lavorano "con qualsiasi parte mediatrice affidabile" per garantire che le incubatrici siano consegnate in modo sicuro. Ieri il ministero della Sanità di Hamas ha annunciato che 32 pazienti sono morti nell'ospedale negli ultimi giorni, inclusi tre neonati prematuri.

14-11-2023 OSTAGGI, WP: VICINO ACCORDO ISRAELE-HAMAS
Israele e Hamas sarebbero vicini a un accordo sugli ostaggi che potrebbe portare alla liberazione di gran parte delle donne e dei bambini rapiti dai miliziani il 7 ottobre, in cambio del rilascio di donne e giovani palestinesi detenuti nelle carceri israeliane: lo riporta il Washington Post citando un alto funzionario israeliano. L'intesa potrebbe essere annunciata a giorni, se saranno sciolti gli ultimi nodi. Israele vorrebbe il rilascio di 100ostaggi, ma Hamas sarebbe pronta a liberarne non più di 70.

14-11-2023 ISRAELE: SCOPERTO TUNNEL HAMAS CON ARMI
I militari israeliani hanno scoperto un tunnel di Hamas sotto a una moschea della Striscia di Gaza. Lo fa sapere l'Idf in un aggiornamento su Telegram, allegando un video che mostra il tunnel all'interno del quale si trovavano armi ed esplosivo. L'Idf ha aggiunto che durante la notte i soldati hanno diretto aerei ed elicotteri da combattimento su squadre di missili anticarro che sparavano contro le truppe israeliane. Intanto, le truppe della Brigata Golani sono entrate nel quartier generale della polizia militare di Hamas a Gaza.

14-11-2023 ISRAELE: "NON CERTI OSTAGGI IN VITA"
Non c'è alcuna prova che confermi che i 239 ostaggi ancora nelle mani di Hamas siano ancora in vita. Lo ha affermato il ministro degli Esteri di Israele, Eli Cohen, incontrando una delegazione dei parenti degli ostaggi. Alcune decine di famiglie delle persone tenute in ostaggio da Hamas, hanno cominciato una marcia da Tel Aviv fino a Gerusalemme, dove dovrebbe arrivare sabato prossimo per incontrare il gabinetto di guerra israeliano. Il Qatar fa appello alle parti in lotta per tornare a trattare sugli ostaggi.

15-11-2023 ISRAELE: OK RIFORNIMENTO BENZINA A GAZA
Israele ha deciso di consentire ai camion dell'Agenzia di Soccorso delle Nazioni Unite per i Rifugiati Palestinesi (UNRWA) di trasportare diverse migliaia di litri di carburante attraverso il valico di Rafah, a beneficio di attività umanitarie per la prima volta dallo scoppio della guerra. Lo scrive il sito 'Ynetnews', citando fonti di Tel Aviv. La decisione è stata presa poco dopo che l'UNRWA ha annunciato che le sue riserve di carburante erano esaurite e non avrebbero potuto proseguire le operazioni umanitarie.

15-11-2023 ISRAELE: RAID MIRATO OSPEDALE AL SHIFA
L'esercito israeliano sta eseguendo un'operazione mirata in un'area dell'ospedale al Shifa di Gaza:lo hanno annunciato le Forze di difesa israeliane (Idf) su Telegram. "Sulla base delle informazioni di intelligence e di una necessità operativa le forze dell'Idf stanno portando avanti un'operazione precisa e mirata contro Hamas in un'area specifica dell'ospedale Shifa", si legge nel comunicato. "Invitiamo tutti i terroristi di Hamas presenti nell'ospedale ad arrendersi", conclude la nota.

15-11-2023 MEDICO: CARRI ISRAELIANI NEL CAMPUS
Carri armati israeliani e bulldozer sono nel campus dell'ospedale al Shifa di Gaza: lo ha detto un medico della struttura, Mokhallalati, ad Al Jazeera. "Abbiamo visto i carri armati e i bulldozer nel campus del centro", ha affermato, aggiungendo di aver ispezionato l'edificio principale sopra il pronto soccorsoe che le forze israeliane non sembrano essere entrate in quell'area. "Il fuoco è ancora intenso e sentiamo esplosioni ovunque", ha aggiunto.

15-11-2023 NETANYAHU: HAMAS UCCIDE, DECAPITA CIVILI
"Non è Israele a prendere deliberatamente di mira i civili, ma Hamas che ha decapitato, bruciato e massacrato i ci vili nei peggiori orrori perpetrati sugli ebrei dopo l'Olocausto. Mentre Israele fa di tutto pertenere i civili lontani dal pericolo, Hamas fa di tutto per tenerli in pericolo". Lo scrive sui X il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, in risposta al premier canadese Justin Trudeau, il quale aveva affermato che l'uccisione di donne, bambini e neonati da parte di Israele a Gaza doveva finire.

15-11-2023 AL JAZEERA: IDF ENTRATA NEL PS AL-SHIFA
Le forze israeliane sono entrate nell'ospedale al-Shifa e decine di soldati si trovano nel pronto soccorso della struttura, mentre i carri armati stazionano nel cortile del complesso medico. Lo riferisce il corrispondente di Al Jazeera, Tareq Abu Azzoum. "I soldati sono all'interno dell'ospedale che è sovraccarico di pazienti", spiega Abu Azzoum, aggiungendo che il personale medico si sarebbe rifiutato di abbandonare i propri pazienti, tra cui un gran numero di neonati.

15-11-2023 GAZA, NETANYAHU: NOI NON MIRIAMO A CIVILI
"Non è Israele a prendere deliberatamente di mira i civili, ma Hamas che ha decapitato, bruciato e massacrato i civili nei peggiori orrori perpetrati sugli ebrei dopo l'Olocausto". Così il premier israeliano, Netanyahu, su X. "Mentre Israele fa di tutto per tenere i civili lontani dal pericolo, Hamas fa di tutto per tenerli in pericolo". Secondo il primo ministro israeliano "è Hamas, non Israele, a dover rispondere di aver commesso un doppio crimine di guerra: colpire i civili e nascondersi dietro di loro".

15-11-2023 GAZA, ARMI E RISORSE HAMAS IN AREA SHIFA
Nell'operazione in corso all'ospedale al Shifa a Gaza, i soldati israeliani hanno trovato armi e risorse indicanti la"presenza del gruppo terroristico"di Hamas. Lo fa sapere l'Idf spiegando di essere entrati dopo aver saputo quel che avrebbero trovato.Nessuna presenza di ostaggi, ma recuperate "informazioni" L'esercito, che entrando ha ordinato di alzare le mani agli uomini over16, ha detto che l'operazione "mirata" prosegue e che non ci sono state frizioni con medici e pazienti. Uccisi miliziani in combattimenti all'ingresso dell'area

15-11-2023 GAZA, BLOCCATI NEGOZIATI SUGLI OSTAGGI
I negoziati tra Hamas e Israele e mediati dal Qatar per il rilascio degli ostaggi israeliani prigionieri a Gaza "sono entrati in crisi". Lo afferma il quotidiano israeliano Haaretz che cita fonti palestinesi coinvolte nella trattativa. Hamas aveva chiesto un cessate il fuoco di 5 giorni e la sospensione del volo dei droni durante la liberazione degli ostaggi al fine di non rivelare l'ubicazione dei nascondigli. Israele si è opposto a queste richieste e Hamas avrebbe rifiutato altri compromessi.

15-11-2023 ISRAELE, LAPID: DESTITUIRE NETANYAHU
Il leader dell'opposizione israeliana Yair Lapid ha chiesto la destituzione di Benyamin Netanyahu dal suo incarico e di sostituirlo con un'altra figura interna al Likud, senza indire nuove elezioni nazionali. In un'intervista con Channel 12 news, Lapid ha detto che "il pubblico ha perso la fiducia in Netanyahu", e che "non possiamo condurre un'operazione" militare "estesa con un premier di cui non abbiamo fiducia".

15-11-2023 GAZA, ONU APPROVA BOZZA RISOLUZIONE
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha approvato una bozza di risoluzione che chiede "pause umanitarie urgenti e prolungate e corridoi in tutta Gaza per un certo numero di giorni per consentire l'accesso agli aiuti ai civili". Il testo ha ottenuto 12 voti a favore, tre astenuti (Usa, Gran Bretagna e Russia) e nessun contrario. Il testo "chiede inoltre il rilascio degli ostaggi (soprattutto dei bambini) e che tutte le parti si astengano dal privare i civili di Gaza dei servizi dibase e dell'assistenza umanitaria".

16-11-2023 CROCE ROSSA: "A GAZA SEGUIAMO LE URLA"
"Abbiamo dislocato le 5 ambulanze che ci restano a Nord di Gaza in punti strategici: avendo perso le comunicazioni con la centrale operativa sul territorio che è stata smantellata, si procede ascoltando le urla di aiuto". Queste le parole di Giovanna Bizzarro, la rappresentante italiana per la Croce Rossa in Palestina e corrispondente dell'Ansa. "Si continuano a ricevere chiamate al numero di emergenza di cittadini intrappolati fra le macerie. Ma è difficile raggiungere le persone colpite".

16-11-2023 BORRELL A ISRAELE: NON VI CONSUMI RABBIA
L'Alto rappresentante Ue Borrell ha chiesto a Hamas il rilascio "immediato e incondizionato" degli ostaggi e a Israele di "non lasciarsi consumare dalla rabbia" nella sua battaglia con i militanti palestinesi nella Striscia. Borrell era nel kibbutz israeliano di Beeri, colpito nel blitz di Hamas del 7 ottobre. "Capisco le vostre paure e il vostro dolore. Capisco la vostra rabbia.Ma non lasciatevene consumare. Un orrore non ne giustifica un altro. Non possiamo riportare in vita i morti, ma possiamo ridare libertà agli ostaggi".

16-11-2023 ATTACCO A GERUSALEMME, MUORE SOLDATO
Attacco ad un checkpoint all'ingresso di Gerusalemme. Morto un soldato 20enne, altri 5 feriti. Le Brigate al Qassam in Cisgiordania, braccio armato di Hamas, hanno rivendicato l'atto. L'attacco è stato condotto da tre palestinesi armati che hanno aperto il fuoco al checkpoint e sono stati poi uccisi. Due dei tre palestinesi sono stati identificati: si tratta Abed al-Qadr al-Qawasmi,26enne di Hebron, figlio dell'esponente Hamas Abdullah al-Qawasmi ucciso nel 2003 e Mamon Kapisha,il cui padre è stato deportato in Turchia.


16-11-2023 HANIYEH: ISRAELE NON RAGGIUNGE OBIETTIVI
"Se il nemico vuole che la battaglia sia lunga, la nostra capacità è ancora più lunga. Ne usciremo vittoriosi". Lo assicura Haniyeh, citato da Al Jazeera. Il capo di Hamas ha aggiunto che dopo settimane di guerra e nonostante i "barbari" attacchi israeliani contro i civili, il popolo palestinese ha sventato i piani di Israele. "Questi piani sono falliti e il nemico non è stato in grado di raggiungere nessuno dei suoi obiettivi -ha detto- o di restituire i suoi prigionieri se non al prezzo deciso dalla resistenza".

16-11-2023 ONU: CIVILI GAZA RISCHIANO MORIRE FAME
I civili di Gaza rischiano di morire di fame poiché cibo e acqua sono diventati "praticamente inesistenti". Lo afferma il Programma alimentare mondiale dell'Onu (Pam). "Con l'inverno che si avvicina velocemente, i rifugi insicuri e sovraffollati e la mancanza di acqua pulita, i civili si trovano ad affrontare l'immediata possibilità di morire di fame", ha detto in una nota la direttrice esecutiva del Pam, Cindy McCain.


17-11-2023 GAZA, BLINKEN: NO A OCCUPAZIONE ISRAELE
Secondo quanto riportato dai media americani, il segretario di Stato Usa, Blinken, ha detto al premier israeliano Netanyahu che "non può esserci una rioccupazione di Gaza da parte" di Israele, anche se "potrebbe essere necessario un periodo transitorio in cui venga garantita la sicurezza" nella Striscia. "Gaza deve essere sotto il governo palestinese e deve esserci anche sicurezza. E' imperativo, se vogliamo pace e sicurezza durature, garantire che i palestinesi abbiano diritti politici, la capacità di governarsi da soli".

17-11-2023 GAZA, RECUPERATO CORPO SOLDATESSA RAPITA
L'esercito israeliano ha annunciato di aver recuperato il corpo di Noa Marciano, soldatessa 19enne che era stata presa in ostaggio da Hamas il 7 ottobre. Lo riferisce il sito del quotidiano Haaretz. Il rinvenimento è avvenuto nei pressi dell'ospedale Al-Shifa, che i militari israeliani continuano a perquisire. I rapitori avevano diffuso un video della 19enne 4 giorni dopo il suo sequestro, e poi immagini del suo corpo senza vita, sostenendo che la giovane era morta nei bombardamenti israeliani.


17-11-2023 ESERCITO ISRAELE A JENIN,ALMENO 3 MORTI
Operazione dell'esercito israeliano a Jenin, in Cisgiordania. Uccisi "5 terroristi", riferisce l'Idf. Circondato l'ospedale Ibn Sina, di cui Tsahal avrebbe chiesto lo sgombero, dopo avere fatto uscire il personale sanitario, poi perquisito e interrogato. Nel Nord della Striscia l'Idf ha preso una roccaforte della Jihad, in una scuola: trovati "razzi pesanti, droni e altre armi", secondo l'esercito israeliano Nella Striscia niente benzina e comunicazioni azzerate. Onu: nessun aiuo transfrontaliero al valico di Rafah"

17-11-2023 EGITTO: DA RAFAH A GAZA GASOLIO OSPEDALI
Sono passati oggi dal valico di Rafah quasi 150mila litri di gasolio, destinati agli ospedali della Striscia di Gaza. Lo riferisce la tv egiziana. Il gabinetto di guerra israeliano ha accolto la richiesta Usa di autorizzare l'ingresso quotidiano nel sud della Striscia di 2 autocisterne di diesel per sostenere le attività umanitarie dell'Onu, soprattutto per quanto riguarda acqua e fognature. Ieri l'allarme Unrwa: senza carburante sempre più difficile fornire aiuti.


17-11-2023 ISRAELE: FINORA RAGGIUNTI GLI OBIETTIVI
Il capo del Consiglio di Sicurezza israeliano Hanegbi ha detto che l'esercito, dall'inizio delle operazioni dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre, "ha raggiunto tutti gli obiettivi fissati. E come ha detto il premier Netanyahu, questo è solo l'inizio". Israele "non accetterà" un cessate il fuoco finché non ci sarà "un rilascio di massa degli ostaggi". E' stato autorizzato l'ingresso di 2 camion di carburante a Gaza "per prevenire la diffusione di malattie. Se scoppia la peste, dovremmo fermare la guerra".

17-11-2023 GAZA, ONU: AGIRE O CONFLITTO SI ALLARGA
"Per quanto terribile sia la situazione a Gaza, potrebbe peggiorare molto. Se non agiamo adesso, il conflitto potrebbe allargarsi e trascinare la regione in un incendio con conseguenze catastrofiche". Così il capo Affari Umanitari Onu Griffiths, a nome del segretario generale. E' una crisi umanitaria "intollerabile e non può continuare", aggiunge. "Per molti aspetti il diritto internazionale umanitario sembra essere stato ribaltato".

17-11-2023 HAMAS: OSTAGGI IN OSPEDALI PER SALVARLI
Hamas annuncia di aver trasferito ostaggi in "centri di cura a causa della gravità delle loro condizioni di salute e per preservare la loro vita". Lo sostengono su Telegram le Brigate Al Qassam, "in risposta alle menzogne di Netanyahu e del portavoce militare". "L'esercito israeliano ha trafugato 130salme" dall'ospedale Al Shifa di Gaza City "e ha fatto esplodere la maggior parte dei macchinari medici dell'ospedale". Lo sostiene il direttore generale della sanità di Gaza citato da Al Jazeera

18-11-2023 RAID A GAZA E CIGIORDANIA, 31 MORTI
Un raid aereo israeliano contro tre edifici residenziali a Khan Yunis, nel centro della Striscia di Gaza,ha provocato 26 morti, molti dei quali bambini. Ci sono anche 23 feriti gravi, ha detto il direttore dell'ospedale Nasser della città. E un altro raido aereo ha colpito il campo profughi di Balata, a Nablus, in Cisgiordania. Uccisi 5 palestinesi, altri due feriti. Lo riferisce la Mezzaluna Rossa.La presidente dell'Ue von der Leyen è intanto arrivata in Egitto; vedrà al Sisi e visiterà i valichi con Gaza.

18-11-2023 ISRAELE ORDINA EVACUAZIONE AL-SHIFA
Nella Striscia di Gaza, l'Esercito israeliano ha ordinato l'evacuazione "entro un'ora" dell'ospedale Al-Shifa di Gaza sotto assedio militare da 4 giorni. Nella struttura sanitaria sono presenti 2.300 pazienti, operatori sanitari e sfollati. Ieri i militari hanno sparato all'interno della struttura sanitaria. Intanto il portavoce Hagari ha detto che l'Esercito agirà anche a Gaza Sud "quando lo si riterrà necessario" per scovare Hamas.

18-11-2023 FAMIGLIE RAPITI SOTTO UFFICI NETANYAHU
È arrivata a Gerusalemme la marcia delle famiglie degli ostaggi tenuti da Hamas, partita martedì scorso da Tel Aviv. "Liberateli adesso", gridano in migliaia davanti all'ufficio del premier israeliano Netanyahu. Chiedono maggiore impegno per la liberazione degli ostaggi. "Non possiamo aspettare ancora che i nostri cari vengano liberati per buon cuore. Non avverrà mai", dice Yuval Haran che ha 7 familiari rapiti da Hamas. Alla marcia si era unito il leader dell'opposizione Lapid.

18-11-2023 RAID ISRAELE SU SCUOLA, ONU: TERRIFICANTE
E' di almeno 80 morti il bilancio di un doppio raid israeliano sul campo profughi gestito dall'Onu a Jabaliya, nel Nord della Striscia di Gaza. Lo riferisce il ministero della Sanità di Hamas. Un primo bombardamento sulla scuola di al Fakhura, riparo per gli sfollati, ha provocato la morte di 50 persone."Immagini terrificanti", dice il capo dell'agenzia Onu Unrwa, Lazzarini. "Questi attacchi non possono diventare un fatto comune. Subito un cessate il fuoco". Un secondo raid su un edificio ha ucciso altri 32 palestinesi.

18-11-2023 RAID ISRAELE SU SCUOLA, ONU: TERRIFICANTE
E' di almeno 80 morti il bilancio di un doppio raid israeliano sul campo profughi gestito dall'Onu a Jabaliya, nel Nord della Striscia di Gaza. Lo riferisce il ministero della Sanità di Hamas. Un primo bombardamento sulla scuola di al Fakhura, riparo per gli sfollati, ha provocato la morte di 50 persone. "Immagini terrificanti", dice il capo dell'agenzia Onu Unrwa, Lazzarini. "Questi attacchi non possono diventare un fatto comune. Subito un cessate il fuoco". Un secondo raid su un edificio ha ucciso altri 32 palestinesi.

18-11-2023 HAMAS: STOP CONTATTI CON CHI HA OSTAGGI
"I contatti con alcune squadre il cui compito era quello di sorvegliare gli ostaggi sono stati interrotti". Lo affermano l'ala militare di Hamas, le brigate al Qassam, secondo quanto riporta Haaretz. Hamas non avrebbe informazioni sulla sorte degli ostaggi tenuti da queste squadre, né sulle condizioni delle guardie stesse. Sono 12.300 i morti a Gaza dall'inizio dell'offensiva israeliana, di cui oltre 5mila minori, secondo Hamas. Nella Striscia decine strade disseminate di corpi

18-11-2023 NETANYAHU VEDRÀ PARENTI OSTAGGI A BREVE
Il primo ministro israeliano Netanyahu convocherà nei prossimi giorni il gabinetto di guerra per un incontro con i rappresentanti delle famiglie delle persone rapite a Gaza e tenute prigioniere da Hamas. Lo ha fatto sapere l'ufficio del premier sotto la cui sede, a Gerusalemme, si è svolta una grande manifestazione per spingere su liberazione prigionieri "Tutto il popolo di Israele marcia con voi-ha detto Netanyhau-comprendiamo la vostra sofferenza, l'incubo che vivete". E: "Per ora nessun accordo su ostaggi".

19-11-2023 OSTAGGI, RAGGIUNTA INTESA ISRAEL-HAMAS
Israele, Hamas e USA sono vicine a un accordo preliminare per la liberazione di decine di donne e bambini ostaggi a Gaza in cambio di 5 giorni di pausa nei combattimenti. Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti, secondo le quali il rilascio degli ostaggi dovrebbe iniziare nei prossimi giorni. In base all'accordo, contenuto in sei pagine, tutte le parti si impegnano a congelare le operazioni di combattimento per almeno 5 giorni mentre 50 o più ostaggi vengono rilasciati in gruppi ogni 24 ore.
19-11-2023 RAID ISRAELE NEL CENTRO GAZA, 15 MORTI
Non si sono fermati nella notte i bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza: secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa, almeno 15 persone sono rimaste uccise in un attacco a una casa nel campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia. Inoltre, secondo l'agenzia palestinese, una donna e sua figlia sono state uccise in un bombardamento di una casa a sudest di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza.
19-11-2023 MSF: ATTACCO A CONVOGLIO A GAZA, UN MORTO
Medici Senza Frontiere (Msf) denuncia e condanna "un attacco deliberato" contro un suo convoglio a Gaza che ha provocato un morto e un ferito ieri. Nel comunicato con cui ne dà notizia non specifica da chi sia arrivato l'attacco. La vittima è "un familiare di un membro dello staff" così come il ferito. Al momento dell'attacco il convoglio di Msf, composto da 5 mezzi con simboli ben visibili, stava cercando di evacuare 137persone rimaste intrappolate a causa degli scontri intorno all'ospedale di al Shifa.

19-11-2023 GAZA, EVACUATI 31 NEONATI OSPEDALE SHIFA
I 31 neonati prematuri che erano ancora nell'ospedale al-Shifa di Gaza sono stati evacuati e sono diretti verso l'Egitto. Lo ha detto all'Afp il direttore generale dell'ospedale Zqout. I neonati sono accompagnati da "tre medici e due infermieri", ha spiegato, aggiungendo che "sono in corso i preparativi per evacuarli in Egitto" attraverso il valico di Rafaah. Intanto secondo quanto riferito dal Nasser Hospital, negli attacchi israeliani a Khan Younis, nel Sud della Striscia, sono stati uccisi 47 palestinesi.

19-11-2023 HOUTHI DIROTTANO NAVE LEGATA ISRAELIANO
I ribelli yemeniti houthi hanno attaccato nel Mar Rosso un mercantile legato ad un uomo d'affari israeliano e ne hanno preso il controllo. Secondo media sauditi, i ribelli che operano per conto dell'Iran hanno dirottato la nave da trasporto Galaxy Leader con un equipaggio di 22 persone, nessuno israeliano. Da Israele, il portavoce militare ha affermato che"non è una nave israeliana", che ha un equipaggio internazionale senza israeliani, ma che l'attacco è "un fatto molto grave a livello mondiale".

19-11-2023 CAPO IDF: GAZA, PROSEGUONO RAID DA TERRA
Il capo di stato maggiore dell'esercito israeliano, Herzi Halevi, ha approvato i piani per la continuazione della operazione di terra nella Striscia. La decisione dopo una valutazione con alti funzionari militari. Lo fa sapere il portavoce militare. Israele attualmente sta operando nel nord della Striscia e a Gaza City, ma ha annunciato l'intenzione di volere allargare le operazioni al sud, dove ci sono molte centinaia di migliaia di rifugiati.

19-11-2023 ISRAELE: TUNNEL SOTTO OSPEDALE GAZA CITY
Soldati israeliani hanno trovato un "tunnel terroristico" lungo 55 metri alla profondità di 10 metri sotto il complesso dell'ospedale al Shifa a Gaza City.Lo ha detto il portavoce militare. "Una profonda scala conduce all'ingresso dell'imbocco del tunnel, costituito -ha spiegato- da vari mezzi di difesa tra cui una porta antiesplosione e un foro da sparo. Questo tipo di porta viene usata dall'organizzazione terroristica Hamas per impedire alle forze israeliane di entrare nei centri di comando e nelle risorse sotterranee".

20-11-2023 GAZA, OSPEDALE INDONESIANO SOTTO ATTACCO
Media palestinesi affermano che almeno 8 persone sono state uccise all'ospedale indonesiano, nel nord di Gaza,con le forze israeliane che hanno bombardato e circondato la struttura. Secondo il ministero della Sanità palestinese le vittime dell'attacco sono almeno 12. Tra le vittime ci sarebbero pazienti e persone in cerca di riparo. I notiziari locali affermano che è andata via la corrente nel nosocomio e che le forze israeliane sparano a chiunque cerchi di fuggire.In altri raid israeliani su Gaza, uccisi 3 comandanti di Hamas.


20-11-2023 ISRAELE: "SOLDATESSA UCCISA AD AL-SHIFA"
Secondo l'esercito israeliano, la soldatessa Noa Marciano, tra le persone rapite il 7 ottobre da Hamas, è stata uccisa "dentro l'ospedale Al-Shifa di Gaza City". Foto dalle videocamere interne, diffuse dall'Idf e riprese dal quotidiano Haaretz, mostrano alcuni degli ostaggi nei corridoi dell'ospedale. Noa, con ferite "che non costituivano pericolo di vita, fu portata ad Al-Shifa e rapidamente giustiziata", dice il portavoce militare Hagari. Secondo Hamas la giovane è morta a causa dei bombardamenti israeliani su Gaza.

20-11-2023 FAMIGLIE OSTAGGI PROTESTANO A KNESSET
Un dibattito sulla pena di morte, tenuto oggi nella commissione parlamentare per la sicurezza nazionale su iniziativa del partito di estrema destra 'Potere ebraico', ha messo in allarme le famiglie degli ostaggi prigionieri di Hamas che hanno chiesto ai deputati di rinviare la seduta per non compromettere le trattative con i rapitori. "Voi mettete a repentaglio le vite dei nostri congiunti", hanno detto i rappresentanti delle famiglie.

21-11-2023 NETANYAHU: STOP SOLO SE HAMAS SCONFITTA
"Non smetteremo di combattere finché non riporteremo a casa i nostri ostaggi, non distruggeremo Hamas e non ci assicureremo che non ci siano più minacce da Gaza". Lo scrive in un post il primo ministro israeliano, Netanyahu, dopo avere incontrato a Tel Aviv i familiari di alcuni degli ostaggi israeliani. "Insieme al Gabinetto di guerra ho incontrato le famiglie dei rapiti che sono sempre nel mio cuore e guidano le mie azioni, recuperare i nostri rapiti è un compito sacro e supremo e mi impegno a farlo"

21-11-2023 HAMAS: DISTRUTTI 60 CARRI ISRAELIANI
Hamas afferma di aver eliminato 60 unità di mezzi militari israeliani negli ultimi tre giorni. Lo riportano i media palestinesi. "Nelle ultime 72 ore siamo riusciti a colpire 60 mezzi militari israeliani, tra cui dieci veicoli corazzati da combattimento", ha detto Abu Ubayda, portavoce delle Brigate Ezzedin al Qassam, l'ala miliare del movimento islamista.

21-11-2023 RAID ISRAELE SU CAMPO PROFUGHI: 17 MORTI
Almeno 17 persone sono rimaste uccise e diverse altre ferite stanotte in un attacco israeliano sul campo profughi di Nuseirat, a sud di Gaza. Lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa, affermando che tra le vittime ci sono anche donne e bambini. In un altro raid tre corpi sono stati estratti dalle macerie dopo che le forze israeliane hanno colpito un edificio residenziale a Jabalia, a nord di Gaza: lo rende noto Al Jazeera, aggiungendo che diverse persone sarebbero ancora intrappolate sotto il palazzo crollato.

21-11-2023 HAMAS: VICINI AD ACCORDO SU TREGUA
Siamo vicini a raggiungere un accordo per una tregua" con Israele. Lo ha dichiarato il leader di Hamas, Ismail Haniyeh, con un messaggio su Telegram. "Il movimento (Hamas, ndr.) ha dato la sua risposta ai fratelli del Qatar e ai mediatori", ha proseguito Haniyeh nel suo post. Non sono stati forniti ulteriori dettagli relativi al potenziale accordo.

21-11-2023 OMS: GAZA, STIAMO EVACUANDO 3 OSPEDALI
L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sta facilitando l'evacuazione di almeno 3 ospedali in difficoltà nel nord della Striscia: lo Shifa, l'Alhi e l'Indonesiano. Lo afferma Richard Peeperkorn, rappresentante dell'Oms per Gaza e Cisgiordania."Non ci occupiamo dell'evacuazione dei pazienti o del personale ospedaliero: siamo qui per rafforzare e costruire ospedali", spiega.Ma su richiesta di medici e pazienti spaventati" l'Oms sta facilitando tali evacuazioni: un processo che "potrebbe durere settimane".

21-11-2023 HAMAS: SU TREGUA ATTESA RISPOSTA ISRAELE
Un membro dell'Ufficio politico di Hamas, Khalil Al-Hayya, ha affermato che all'"accordo di tregua umanitaria" manca ancora l'ok di Israele, mentre Hamas ha già detto sì a Egitto e Qatar. "Mai così vicini a un'intesa", dice il Qatar. Di stamane l'annuncio, sempre di Hamas, sul fatto che la tregua fosse imminente.Sul tavolo uno stop di "un certo numero di giorni", accordi per far entrare aiuti a Gaza e uno scambio tra ostaggi di Hamas e palestinesi detenuti in Israele. "Accordo molto vicino", aveva detto anche un funzionario israeliano.

21-11-2023 SFOLLAMENTO GAZA, EGITTO AVVERTE ISRAELE
"Qualsiasi spostamento forzato della popolazione della Striscia di Gaza rappresenta una chiara minaccia per lo Stato egiziano e l'Egitto non esiterà a utilizzare tutte le misure per garantire la protezione e la preservazione dei suoi confini". È l'avvertimento del premier egiziano Madbulya in Parlamento per le azione di Israele a Gaza. "L'Egitto ha chiaramente dichiarato il suo totale rifiuto di qualsiasi tentativo di sfollamento forzato dei palestinesi", gli fa eco il ministro degli Esteri Sameh Shoukry.

21-11-2023 GAZA, UNICEF: INCOMBE TRAGEDIA SANITARIA
Ennesimo allarme per le condizioni in cui versa la popolazione palestinese. Nella Striscia di Gaza si profila una vera e propria "tragedia" sanitaria, a causa della mancanza di carburante e acqua, ha dichiarato l'Unicef. "Se non ci sarà abbastanza carburante assisteremo al collasso dei servizi igienico-sanitari", ha detto il portavoce del Fondo Onu per l'Infanzia, Elder, a Ginevra, descrivendo la situazione come una vera"tragedia" o una "tempesta perfetta", causata da scoppio di malattie.

21-11-2023 NETANYAHU: ACCORDO OSTAGGI SCELTA GIUSTA
Il primo ministro israeliano Netanyahu ha detto al suo governo che l'accordo in corso di negoziazione con Hamas sugli ostaggi "è una decisione difficile ma è la decisione giusta". Il Presidente degli Stati Uniti, Biden, ha contribuito a "migliorare il quadro propostovi (...) per includere un maggior numero di ostaggi a un costo inferiore", ha dichiarato durante una riunione che dovrebbe produrre una decisione in serata. Le famiglie degli ostaggi hanno chiesto il rilascio di tutti i prigionieri.

22-11-2023 OSTAGGI GAZA, ISRAELE APPROVA ACCORDO
Il gabinetto di guerra di Israele ha approvato nella notte l'accordo sugli ostaggi detenuti da Hamas a Gaza, dopo una riunione durata 7 ore. Stabilita una tregua di 4 giorni e il rilascio di 50 ostaggi israeliani in cambio di 150 detenuti palestinesi. Una "decisione giusta", ha affermato il premier israeliano, Netanyahu, poi la guerra riprenderà, ha avvertito. Soddisfatto per l'accordo tra Hamas e Israele il presidente Usa, Biden.Fra i primi ostaggi saranno rilasciati 3 cittadini americani, fra cui una bimba di 3 anni.

22-11-2023 ANP: BENE TREGUA, ORA BASTA AGGRESSIONI
Il presidente Anp Abu Mazen saluta l'accordo sugli ostaggi e la tregua umanitaria a Gaza, chiedendo lo stop alle aggressioni contro i palestinesi, l'ingresso di aiuti nella Striscia e una soluzione politica del conflitto. Riporteremo "a casa altri altri americani. Non mi fermerò finché non saranno tutti rilasciati", ha detto soddisfatto il presidente Usa, Biden. "Accolgo con tutto il cuore l'accordo raggiunto", ha detto la presidente della Commissione Ue, von der Leyen. Intesa accolta con favore anche dalla Cina e dalla Russia.

22-11-2023 MO: TREGUA DA DOMANI ANCHE PER HEZBOLLAH
Il rappresentante di Hamas Marzouk ha detto a Al Jazeera che la tregua concordata con Israele entrerà in vigore domani alle 10. L'annuncio dopo il sì di Tel Aviv ai 4 giorni di tregua e alla scarcerazione di 150 ragazzi e donne palestinesi, in cambio del rilascio di almeno 50 degli ostaggi in mano a Hamas Il rilascio degli ostaggi "deve iniziare già domani". La pausa serve a questo, ha detto il ministro degli Esteri israliano Cohen."Non è un cessate il fuoco" Hezbollah fa sapere che rispetterà la tregua,fermando gli attacchi dal Libano

22-11-2023 PALESTINESI: "PAPA RICONOSCE GENOCIDIO"
"Abbiamo invitato il Papa a Gaza. Lui può fermare la guerra e portare la pace in Palestina. Il cessate il fuoco non è sufficiente: quello che viviamo oggi è una pausa militare che mantiene lo status quo delle ostilità. Il Papa ha riconosciuto che viviamo un genocidio". Lo ha detto Shrine Halil, cristiana di Betlemme che faceva parte della delegazione palestinese ricevuta in Vaticano. Il Papa ha detto che "il terrorismo non si combatte col terrorismo", ha riferito la delegazione palestinese. "Ha definito una buona idea" andare a Gaza.

23-11-2023 GAZA, NIENTE TREGUA E RILASCIO OSTAGGI
Slitta la tregua prevista da oggi a Gaza. Lo scambio dei 50 ostaggi israeliani in mano ad Hamas con 150 palestinesi non avverrà prima di domani. Lo fanno sapere responsabili israeliani, dopo che ieri il gabinetto di guerra aveva dato l'ok all'accordo raggiunto con la mediazione di Qatar, Usa ed Egitto. Hamas non avrebbe dato la lista degli ostaggi che libererà e mancherebbero dettagli sulla tregua."L'accordo è stato concordato e resta tale. Si studiano ultimi dettagli",ha detto Watson,portavoce del Consiglio di sicurezza Usa.


23-11-2023 GAZA, ARRESTO DIRETTORE OSPEDALE SHIFA
"Il dottor Mohammad Abu Salmiya (direttore dell'ospedale al-Shifa di Gaza Ndr) è stato arrestato insieme a molti altri medici esperti" dall'esercito israeliano. Lo riferiscono fonti mediche. Le forze israeliane hanno chiesto anche l'evacuazione entro 4 ore dell'ospedale Indonesiano della Striscia. Intanto, France Presse riferisce di una fossa comune nel cimitero di Khan Yunis (sud della Striscia). Decine di persone non identificate sono state avvolte in teli blu. Alcuni dei corpi calati nella fossa avevano le dimensioni di bambini.

23-11-2023 ISRAELE: TREGUA BREVE, POI 2 MESI GUERRA
Quella dei prossimi giorni "sarà una tregua breve". Poi la guerra riprenderà e durerà "altri due mesi". Lo ha detto il ministro israeliano della Difesa Gallant, parlando ai soldati. "Sarà una breve pausa, alla fine della quale i combattimenti riprenderanno con intensità e creeremo pressione per far tornare altri ostaggi", ha aggiunto. La notizia della tregua,a partire dalle 7 di domani, e della liberazione dei primi 13 ostaggi israeliani contro 39 donne e bambini palestinesi detenuti,è stata confermata dal Qatar.

23-11-2023 ISRAELE: UCCISO COMANDANTE NAVALE HAMAS
Aerei da combattimento delle forze di difesa israeliane, diretti dall'intelligence e le forze di sicurezza, hanno ucciso Amar Abu Jalalah, comandante delle forze navali di Hamas, a Khan Yunis, e un altro agente di Hamas. Lo rende noto il portavoce militare di Israele."Amar Abu Jalalah era un agente di alto livello coinvolto nella direzione di diversi attacchi terroristici via mare,sventati dalle forze di difesa d'Israele che nel corso della guerra ha distrutto depositi di armi, tunnel vicino al mare e siti di addestramento".

24-11-2023 TREGUA GAZA, ENTRATI PRIMI CAMION AIUTI
A Gaza tacciono le armi per la prima volta dopo 7 settimane di guerra. La tregua tra Israele e Hamas è scattata alle 7 ora locale, le 6 in Italia, e dal valico di Rafah sono entrati nella Striscia 3 camion di aiuti. Secondo il portavoce dell'amministrazione del valico, due dei camion sono carichi di carburante, mentre il terzo trasporta gas. "Ci aspettiamo che oggi ne entrino 230". Circa 200 i camion attesi al giorno. Sui due lati del valico anche centinaia di persone che cercano di uscire da Gaza o di rientrarvi.

24-11-2023 GUERRA GAZA, IRAN: ISRAELE HA PERSO
"Coloro che hanno perso sul campo di battaglia perderanno anche nel campo politico". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano, Amirabdollahian, parlando del conflitto nella Striscia di Gaza nel corso di un colloquio con il capo dell'ufficio politico di Hamas, Haniyeh, a Doha. "L'operazione Tempesta al-Aqsa ha sconvolto il mondo; nonostante le perdite del popolo palestinese siano molto alte nella Striscia di Gaza, la dimensione della vittoria e delle conquiste della nazione palestinese sono maggiori".

24-11-2023 QATAR: LIBERATI 39 PALESTINESI DETENUTI
Il ministero degli Esteri del Qatar ha annunciato "il rilascio di 39 donne e bambini palestinesi detenuti nelle carceri israeliane, in attuazione dell'accordo" sulla tregua tra Hamas e Israele Si tratta di 24 donne e 13 bambini.Hanno lasciato il carcere di Ofer, dove erano stati portati da penitenziari israeliani diversi. Il loro rilascio è seguito a quello di 13 ostaggi israeliani, 10 thaillandesi e 1 filippino, consegnati da Hamas alla Croce Rossa.

24-11-2023 GAZA, PALESTINESI VERSO NORD: 2 MORTI
Per Israele il nord della Striscia di Gaza rimane una "zona di guerra", e l'esercito ha ribadito ai palestinesi che la tregua con Hamas non consente il ritorno degli sfollati dal sud. Gruppi di persone che risiedevano nel nord hanno tentato di tornare dal Sud nelle loro case, nonostante l'avvertimento dell'Esercito, e tra loro 15 palestinesi sono stati feriti dai militari israeliani.Due dei feriti sono poi morti, si è appreso dall'ospedale Shuhada di Deri el Ballah, nel Sud della Striscia.

24-11-2023 GAZA, 13 OSTAGGI ISRAELIANI IN EGITTO
I 13 ostaggi israeliani liberati da Hamas nel quadro dell'accordo sulla tregua, sono stati consegnati all'Egitto dal personale della Croce Rossa. In precedenza la consegna degli stessi ostaggi da parte di Hamas alla Croce Rossa si era svolta in un ospedale di Khan Yunis, nel sud della Striscia. Quasi tutti gli ostaggi israeliani liberati, 12 su 13, sono originari del kibbutz di Nir Oz dal quale sono stati prelevati durante l'attacco di Hamas del 7 ottobre scorso. Liberati anche 12 ostaggi Thailandesi.

24-11-2023 GAZA, ONU: CON TREGUA 137 CAMION DI AIUTI
Gaza, Onu: con tregua 137camion di aiuti La tregua a Gaza ha permesso all'Onu di "aumentare" la consegna di aiuti umanitari nell'enclave, dove sono già stati scaricati 137 camion, ha dichiarato l'agenzia Onu responsabile del coordinamento umanitario (OCHA). Questa consegna costituisce il "più grande convoglio umanitario" dall'inizio del conflitto tra Israele e Hamas, il 7 ottobre, ha aggiunto l'OCHA in un comunicato stampa. Sono arrivati 129.000 litri di carburante e sono stati evacuati 21 pazienti in condizioni critiche.

25-11-2023 GAZA, OGGI RILASCIO DI ALRI 13 OSTAGGI
Secondo giorno della tregua tra Israele ed Hamas. Previsto il rilascio di altri 13 ostaggi in mano ad Hamas nella Striscia di Gaza. 8 di loro sono bambini. Le 13 persone liberate ieri (4 bambini e 9 donne) sono in buone condizioni di salute, hanno riferito i sanitari. Intanto Israele ha fatto sapere che ieri sono entrati nella Striscia 200camion di aiuti umanitari attraverso il valico di Rafah. La tregua di 4 giorni, iniziata alle 7 di ieri mattina, potrebbe essere estesa, ha ventilato il presidente americano, Biden.

25-11-2023 HAMAS RITARDA RILASCIO DEI PRIGIONIERI
Le Brigate al Qassam, ala militare di Hamas, hanno annunciato che ci "sarà un ritardo nella liberazione degli ostaggi perché Israele non ha attuato gli elementi dell'accordo". Tra questi - hanno indicato - "l'aiuto umanitario a Gaza e al nord della Striscia e il rilascio dei prigionieri palestinesi". Fonti israeliane negano di aver violato gli accordi. Funzionari della sicurezza israeliana avvertono: "Hamas sa che se gli ostaggi non saranno rilasciati entro la mezzanotte, l'esercito riprenderà le operazioni di guerra".

25-11-2023 HAMAS CONFERMA RILASCIO DEGLI OSTAGGI
La seconda fase dell'accordo sugli ostaggi di Gaza sembra sbloccarsi dopo un ritardo di almeno cinque ore, dopo che Hamas aveva annunciato che l'accordo era in sospeso. In serata Hamas ha dichiarato che "il Movimento di resistenza islamica ha risposto agli sforzi del Qatar e dell'Egitto che si sono mossi per tutto il giorno per garantire la continuazione dell'accordo di armistizio temporaneo dopo aver trasferito quindi l'impegno dell'occupazione a tutte le condizioni stipulate nell'accordo".

25-11-2023 GAZA, SONO 57 I GIORNALISTI UCCISI
Sale ancora il numero dei reporter morti a causa della guerra tra Israele e Hamas. Il Comitato per la protezione dei giornalisti (Cpj) afferma che il numero di giornalisti e operatori dei media uccisi tra il 7 ottobre e il 25 novembre è pari a 57. Di questi, secondo la stessa fonte, 50 sono palestinesi, quattro israeliani e tre libanesi. L'osservatorio ha aggiunto che almeno 11 giornalisti sono rimasti feriti, tre risultano dispersi e 19 arrestati.

25-11-2023 HAMAS: CONSEGNATI 13 OSTAGGI ISRAELIANI
Hamas ha annunciato di aver consegnato alla Croce Rossa 20 ostaggi; 13 israeliani e 4 stranieri. Lo riferisce Times of Israel. Gli ostaggi saranno ora condotti al valico di Rafah, dove verrano consegnati agli israeliani. La consegna è stata confermata anche dall'esercito israeliano. Il rilascio è arrivato dopo una giornata ricca di tensione con Hamas che ha accusato Israele di non rispettare tutti gli elementi dell'accordo.

25-11-2023 IDF: I 13 OSTAGGI SONO IN ISRAELE
I 13 ostaggi rilasciati da Hamas verranno sottoposti ad un primo accertamento medico all'interno del territorio israeliano. Lo annunciano congiuntamente l'esercito e le forze di sicurezza. Continueranno ad essere accompagnati dai soldati dell'IDF mentre si dirigono verso gli ospedali israeliani, dove si riuniranno alle loro famiglie. Si tratta, scrive il Jerusalem Post, di 7 bambini e 6 adulti, tra cui Emily Hand, 9 anni, rapita dai terroristi durante il massacro del 7 ottobre e inizialmente ritenuta morta.

26-11-2023 ISRAELE LIBERA 39 DETENUTI PALESTINESI
Le autorità israeliane hanno annunciato il rilascio di 39 detenuti palestinesi in cambio degli ostaggi liberati da Hamas. Le immagini televisive mostrano i prigionieri liberati accolti a Gerusalemme est. La persona più importante che figura nell'elenco è Israa Jaabis, 38 anni, condannata per aver fatto esplodere una bombola di gas nella sua auto a un posto di blocco nel 2015, ferendo un agente di polizia. Era stata condannata a 11 anni di prigione.

26-11-2023 GAZA, HAMAS CONSEGNA NUOVA LISTA OSTAGGI
Previsto per oggi, terzo giorno di tregua tra Israele e Hamas, un nuovo scambio di ostaggi e detenuti palestinesi. Il premier israaeliano, Netanyahu, ha ricevuto la lista degli ostaggi che dovrebbero essere liberati oggi da Hamas, riportano i media. Ieri la liberazione di 17 ostaggi (13 iasraeliani e 4 thailandesi) e la scarcerazione di 39 detenuti palestinesi. Nel frattempo continuano ad entrare nella Striscia di Gaza, devastata da 7 settimane in bombardamenti intensi, centinaia di camion con aiuti umanitari.

26-11-2023 HAMAS RILASCERÀ 13 OSTAGGI, ANCHE USA
Sono 13 gli ostaggi nella lista inviata da Hamas al premier israeliano, Netanyahu, che verranno liberati oggi. Lo fanno sapere fonti israeliane. Secondo il Qatar, è previsto il rilascio di 13 donne e bimbi e di 7 stranieri. Hamas non avrebbe separato nuclei familiari come accaduto ieri che ha liberato una bimba senza la mamma. La maggior parte di coloro che saranno rilasciati provengono dalla stessa comunità. E' previsto inoltre che tra le persone che verranno liberate vi siano per la prima volta anche cittadini Usa.

26-11-2023 HAMAS AMMETTE LA MORTE DI CAPI MILITARI
Un comunicato di Hamas ammette che le forze armate israeliane circa dieci giorni fa hanno ucciso alcuni leader militari dell'organizzazione. Tra i caduti il comandante della divisione regionale nel nord della Striscia di Gaza, Ahmed Randour, e il capo della divisione preposta al lancio di missili, Ayman Siam. Nella nota diffusa dalle brigate Az adDin el-Qassam, l'ala militare di Hamas, si legge che Randour e Siam insieme ad altri capi dell'organizzazione "sono saliti a posizioni di eroismo e onore".

26-11-2023 HAMAS CONSEGNA 17 OSTAGGI A CROCE ROSSA
L'Idf conferma che sono 14 gli ostaggi israeliani e 3 thailandesi consegnati da Hamas alla Croce Rossa. Tra loro anche la bimba di 4 anni israelo americana Abigail Edan. Saranno consegnati alla parte israeliana al valico di Kerem Shalom e poi trasferiti in aereo ad una base israeliana e poi in ospedale. Sono invece 39 i prigionieri palestinesi della terza tranche di scambio con gli ostaggi israeliani, comunica l'Anp. Sono tutti bambini, la maggior parte provenienti da Gerusalemme

26-11-2023 BLINKEN IN ISRAELE NEI PROSSIMI GIORNI
Il segretario di Stato Usa, Anthony Blinken è atteso in Israele nel corso della settimana, per portare avanti i colloqui per la prosecuzione del cessate il fuoco e per l'eventuale liberazione di altri ostaggi. Lo riporta il quotidiano israeliano Haaretz. Si tratta della quarta visita di Blinken in Israele dall'attacco di Hamas del 7 ottobre scorso. Blinken ha lavorato per promuovere il cessate il fuoco e la sua nuova visita riguarderà la questione degli ostaggi e il coordinamento militare fra Usa e Israele.


26-11-2023 ISRAELE: TREGUA ESTESA SE INTESA REGGE
"Ho detto al presidente Biden: c'è un piano d'intesa, prevede la liberazione di 10 ostaggi per ogni giorno ulteriore di tregua. Tutto ciò è certo positivo". Così il premier israeliano Netanyahu al ministero della Difesa prima di una riunione del gabinetto sulla sicurezza. "Ma ho anche detto, ha precisato, che alla fine di quel piano riprenderemo con tutta la forza per conseguire gli obiettivi della guerra". In precedenza tali erano stati esaminati di persona con i comandanti militari durante un sopralluogo a Gaza.

27-11-2023 ISRAELE, MUSK PARLERÀ DI ANTISEMITISMO
Il patron di X, Elon Musk, sarà oggi a Gerusalemme per discutere della lotta all'antisemitismo online con il presidente israeliano, Isaac Herzog. Durante l'incontro, previsto per il pomeriggio, Herzog sarà accompagnato da "rappresentanti delle famiglie degli ostaggi detenuti da Hamas" e "sottolineerà la necessità di agire per combattere il crescente antisemitismo online". Musk era stato accusato di aver "promosso l'odio antisemita e razzista", per aver commentato un post su X sponsorizzando di fatto posizioni antisemite.


27-11-2023 ISRAELE RICEVE LISTA 11 OSTAGGI DI OGGI
Israele ha ricevuto l'elenco degli ultimi 11 ostaggi che saranno rilasciati oggi, in quello che sulla carta è l'ultimo giorno della tregua umanitaria concordata con Hamas. Lo riferiscono i media locali. Hamas ha già liberato 39 sequestrati, dei 50 ostaggi che devono essere rilasciati in cambio di 150 prigionieri palestinesi. L'accordo può essere prorogato di un giorno per ogni 10 ostaggi aggiuntivi liberati e Hamas si è detta disponibile a negoziare l'estensione della tregua


27-11-2023 ISRAELE OFFRE A HAMAS OPZIONE SU TREGUA
Israele rende noto di aver proposto ad Hamas "un'opzione" per estendere la tregua che sta per scadere. "Vogliamo ricevere altri 50 ostaggi", oltre quelli già previsti,"nel tentativo di riportare tutti a casa",dice il portavoce del governo israeliano."Hamas è stato avvisato". "Non appena la tregua scadrà, Israele continuerà con massima forza". La tregua, secondo la Cnn, ha portato finora alla liberazione di 40 ostaggi e al rilascio di 117 detenuti palestinesi, donne e minori. Secondo la Cnn,restano ancora 184 ostaggi a Gaza.

27-11-2023 ACCORDO SU RILASCIO DI ALTRI 11 OSTAGGI
Fonti israeliane annunciano che è stato raggiunto l'accordo sul quarto rilascio di ostaggi da parte di Hamas. Saranno liberate due madri insieme a 9 bambini. Informate le famiglie. Sull'elenco dei nomi fornito a Israele da Hamas, c'è stata una lunga trattativa.Questo è il quarto rilascio, nell'ultimo giorno di tregua pattuita. I negoziatori di Qatar, Egitto e Usa lavorano a un prolungamento della tregua. Hamas dovrebbe rintracciare 40 ostaggi che non sono nelle sue mani.

27-11-2023 M.O., MEDIA: COMINCIATA CONSEGNA OSTAGGI
Hamas ha cominciato a consegnare il quarto gruppo di ostaggi, nove bambini e due donne, alla Croce Rossa. Lo riferiscono le tv israeliane citando come fonte al Jazeera. Inoltre Hamas ha informato Egitto e Qatar di aver individuato altri ostaggi israeliani nella Striscia di Gaza e di essere disposto a negoziare anche il rilascio di soldati. Lo ha detto un membro dell'ufficio politico di Hamas al canale qatarino al-Arabi.


28-11-2023 SUDAFRICA, 11 MORTI IN MINIERA PLATINO
Undici minatori sono morti a seguito di un incidente avvenuto in una miniera di platino a circa 100 chilometri da Johannesburg, in Sudafrica. Le vittime si trovavano in un ascensore che è precipitato schiantandosi in un pozzo. "Nell'ascensore si trovavano 86 operai, undici di loro hanno perso la vita mentre tutti gli altri sono stati trasportati in ospedale", ha dichiarato il portavoce dalla società proprietaria della miniera, la Impala Platino. Il portavoce ha aggiunto che molti dei feriti versano in gravi condizioni.

28-11-2023 NETANYAHU: IMPEGNO PER RILASCIO OSTAGGI
Il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu ha detto che il suo governo è "obbligato a completare la restituzione degli ostaggi ed è impegno per i rilascio di tutti i nostri ostaggi, donne e bambini, e poi di tutti gli altri senza eccezione". Per Netanyahu Israele deve portare a compimento l'obiettivo di distruggere Hamas e "Gaza non potrà tornare ad essere quella che era. Non potrà più essere una minaccia per il nostro paese". La tregua con Hamas non potrà essere protratta oltre domenica prossima.

28-11-2023 M.O., HAMAS HA RILASCIATO 12 OSTAGGI
La Croce rossa ha trasferito in Egitto i 12 ostaggi rilasciati oggi da Hamas nella Striscia di Gaza. Lo ha riferito l'esercito israeliano, precisando su Telegram che si tratta di "10 cittadini israeliani e due cittadini stranieri". Prima di accoglierli in Israele dal valico di Kerem Shalom, saranno verificate le loro identità. Gli ostaggi israeliani rilasciati sono un bambino e nove donne.

29-11-2023 GAZA, ESTERI G7 CHIEDE RILASCIO OSTAGGI
Rilascio "incondizionato di tutti gli ostaggi. Chiediamo la partenza agevolata di tutti i cittadini stranieri. Sottolineiamo il diritto di Israele a difendere se stesso e il suo popolo, in conformità con il diritto internazionale". Così i ministri degli Esteri del G7 sulla crisi nella Striscia di Gaza. Ieri il rilascio di 12 ostaggi (10 israeliani e 2 thailandesi) da parte di Hamas e la scarcerazione di 30 palestinesi.Oggi sesto giorno di tregua: Israele ha già ricevuto la lista di ostaggi che saranno liberati da Hamas.

29-11-2023 GAZA, VERSO INTESA PER ESTENSIONE TREGUA
Accordo preliminare per estendere di altri 2 giorni la tregua fra Israele ed Hamas alle stesse condizioni di quella in vigore, grazie alle mediazione di Egitto, Qatar e Usa.Lo afferma il quotidiano Al-Araby citando fonti egiziane. "Hamas ha scatenato un attacco terroristico perché non teme altro che israeliani e palestinesi vivano fianco a fianco in pace. Continuare sulla strada del terrore, della violenza, della guerra significa dare ad Hamas ciò che cerca. Non possiamo farlo", scrive su X il presidente americano, Biden.

29-11-2023 ANP: GAZA "SOTTO MINACCIA ESISTENZIALE"
Gaza è sotto "una minaccia esistenziale che prende di mira deliberatamente e sistematicamente i civili". Lo ha denunciato il presidente palestinese Abu Mazen in occasione della Giornata internazionale di solidarietà con la Palestina. "L'unica soluzione possibile è quella di 2 Stati", ha ribadito, chiedendo poi a Israele "la fine delle misure di annessione silenziosa, insediamento e discriminazione razziale nell'intero territorio palestinese. Infine: serve una Conferenza internazionale di pace.

 

29-11-2023 NETANYAHU: "ISRAELE TORNERÀ IN GUERRA"
"Dopo questa fase di rientro dei nostri ostaggi Israele tornerà in guerra? La mia risposta è inequivocabilmente sì. Non c'è possibilità che non si torni in guerra fino alla fine". Queste le parole del premier israeliano Benjamin Netanyahu su quello che succederà alla fine della tregua in corso. "Dall'inizio della guerra ho posto tre obiettivi: l'eliminazione di Hamas, il ritorno di tutti i rapiti, assicurare che Hamas non sia più in grado di minacciare. Questa è la mia politica", ha spiegato Natanyahu.

29-11-2023 MEDIA: HAMAS INIZIA RILASCIO 10 OSTAGGI
Hamas ha cominciato a consegnare alla Croce Rossa i 10 ostaggi rilasciati secondo l'accordo con Israele. Lo rende noto il Jerusalem Post.Sono due per ora Il ministro della Difesa israeliano, Gallant, ha detto che "stanno facendo tutto ciò che è in suo potere per restituire tutti gli ostaggi" detenuti da Hamas a Gaza. Gallant ha aggiunto che l'esercito israeliano è "pronto a riprendere immediatamente i combattimenti". A Tel Aviv la gente spera che la morte di Kfir, suo fratello e la mamma sia falsa. La famiglia attende conferma


30-11-2023 GAZA, ACCORDO PER SETTIMO GIORNO TREGUA
Accordo Israele-Hamas per il prolungamento della tregua per il settimo giorno. Lo riportano media internazionali che citano un comunicato di Hamas. La tregua continuerà"alla luce degli sforzi dei mediatori per portare avanti il processo di rilascio degli ostaggi", fa sapere l'esercito israeliano (Idf). Intanto, Israele ha liberato il sesto gruppo di 30 palestinesi, che hanno lasciato la prigione di Ofer diretti a Ramallah. Dal canto suo Hamas ha rilasciato 16 ostaggi che sono stati consegnati a Israele dalla Croce Rossa

30-11-2023 ATTENTATO GERUSALEMME: 3 MORTI, 6 FERITI
Due terroristi hanno aperto il fuoco con un M16 e una pistola in un sobborgo di Gerusalemme uccidendo una ragazza di 24 anni, una donna e un uomo. Sei persone ferite, di cui 3 in modo grave. Il ministro israeliano per la sicurezza ben Gvir attribuisce l'attacco ad Hamas con cui "dobbiamo dialogare solo attraverso i mirini e la guerra", ha detto. "Abominevole attacco terroristico(...). Condanniamo questa brutale violenza", ha detto l'ambasciatore Usa a Gerusalemme, Lew. "Offro le mie più sincere condoglianze a tutte le persone colpite".

30-11-2023 ISRAELE: HAMAS RILASCIA 6 DONNE,2 BIMBI
Sono probabilmente 6 donne e 2 bambini gli ostaggi che verranno rilasciati oggi da Hamas. Lo sostengono fonti israeliane. Secondo i media verranno anche restituiti i corpi senza vita di tre persone che erano state rapite. Le trattative sul rilascio degli ostaggi e sul proseguimento della tregua sono andate avanti tutta la notte. Hamas voleva consegnare 5 ostaggi e 3 corpi, ma Israele si opponeva chiedendo l'applicazione dell'accordo originario, secondo cui Hamas si impegnava a rilasciare 10 ostaggi vivi ogni giorno.

30-11-2023 NETANYAHU A BLINKEN: CONTINUIAMO GUERRA
"Abbiamo giurato, io stesso ho giurato, di eliminare Hamas. Niente ci fermerà". Lo ha ribadito Netanyahu al termine di un incontro con il segretario di Stato americano, Blinken. "Il nostro incontro é avvenuto poche ore dopo che killer di Hamas aveva assassinato israeliani a Gerusalemme. Gli ho detto:"Questo è lo stesso Hamas che ha compiuto il terribile massacro del 7 ottobre. E' lo stesso Hamas che cerca di ucciderci ovunque", ha continuato. "Noi continueremo questa guerra fino a quando non raggiungeremo i nostri scopi".

01-12-2023 ISRAELE ANNUNCIA RIPRESA COMBATTIMENTI
L'esercito israeliano ha annunciato sul proprio canale Telegram la ripresa dei combattimenti nella Striscia di Gaza. "Hamas ha violato la pausa operativa -spiega l'Idf- e inoltre ha sparato verso il territorio israeliano.L'Idf ha ripreso i combattimenti contro i terroristi di Hamas nella Striscia di Gaza". L'esercito aveva annunciato poco prima che i sistemi di difesa aerea avevano intercettato un razzo lanciato da Gaza prima che la tregua, che contrariamente a quanto annunciato dal WSJ non è stata prorogata, scadesse alle 6 ora italiana.

01-12-2023 7 OTTOBRE, NYT: ISRAELE AVEVA PIANO HAMAS
Secondo il New York Times, dirigenti israeliani entrarono in possesso del piano di Hamas per l'attacco del 7 ottobre oltre un anno prima della sua realizzazione. Tuttavia, i dirigenti dell'esercito e dell'intelligence lo considerarono ambizioso e troppo difficile da realizzare. Il quotidiano si basa su un documento, circa 40 pagine, chiamato dalle autorità israeliane "Muro di Gerico", che delineava precisamente l'operazione di Hamas, che ha causato la morte di 1.200 persone e l'attuale situazione di crisi


01-12-2023 ISRAELE: HAMAS NON HA RISPETTATO TREGUA
Sono già 29, denuncia Hamas, le vittim palestinesi dopo la ripresa dei bombardamenti di Israele su Gaza. Il cessate il fuoco è scaduto e non si è trovato l'accordo per prorogarlo ancora. L'esercito israeliano annuncia che si sta conducendo una serie di attacchi aerei contro obiettivi di Hamas nella Striscia. L'ufficio del premier Netanyahu ha intanto reso noto che Hamas "ha violato il quadro di riferimento dell'accordo e non ha rispettato l'obbligo di rilasciare tutte le donne in ostaggio, e ha sparato razzi contro Israele".


01-12-2023 TREGUA A GAZA, SI NEGOZIA PER PROROGA
Secondo fonti di Doha, i colloqui per la tregua a Gaza tra i mediatori del Qatar e dell'Egitto "continuano", nonostante siano ripresi i combattimenti. Intanto, in un incontro definito "storico" dai media israeliani e "primo nel suo genere", il presidente israeliano Herzog ha incontrato stamane l'emiro del Qatar Tamim bin Hamad al-Thani, a margine della Conferenza sul clima in corso negli Emirati Arabi Uniti. I due hanno avuto una lunga conversazione e sono stati fotografati mentre si stringevano la mano.

01-12-2023 HAMAS: "ALMENO 109 MORTI DA FINE TREGUA"
Almeno 109 palestinesi sono stati uccisi nella Striscia di Gaza durante i bombardamenti successivi alla fine della tregua fra Israele e Hamas. Lo afferma il portavoce del ministero della Sanità di Hamas, Ashraf al-Qidreh. Oltre alle vittime si contano centinaia di feriti che si sono riversati negli ospedali già sovraffollati della Striscia di Gaza. Fra le vittime anche il corrispondente dell'agenzia di stampa turca Anadolu, Montaser al-Sawaf. Lo riferisce la stessa Anadolu ricordando che i giornalisti morti a Gaza sono 72.

02-12-2023 ARRESTI IN CISGIORDANIA, RAID IN SIRIA
Le forze israeliane starebbero operando una "massiccia campagna di arresti" a Bidya, nei pressi della città di Salfit, nel centro della Cisgiordania. Lo riferisce l'emittente pro-Hamas Al Mayadeen Raid anche a Gaza, distrutte tre moschee Israele ha inoltre lanciato un attacco aereo vicino a Damasco, in Siria. Lo riferiscono i media siriani, citati da al Jazeera e Haaretz. Il raid ha preso di mira aeroporti, magazzini e altre installazioni che Israele ritiene collegate all'Iran, a Hezbollah e altri gruppi di miliziani sostenuti dall'Iran.

02-12-2023 BANGLADESH, SISMA DI MAGNITUDO 5.8
Una scossa di terremoto di magnitudo 5.8 si è verificata in Bangladesh. Lo ha registrato l'Usgs, il Servizio geologico degli Stati Uniti. Il terremoto ha colpito la nazione dell'Asia meridionale alle 9.35 del mattino (le 4.35 in Italia). La scossa, avvertita anche nella capitale Dacca, ha avuto una profondità di 10 chilometri e l'epicentro a circa 8 chilometri a est di Ramganj, nel distretto sudorientale di Lakshmipur. Al momento non si segnalano danni o feriti.

02-12-2023 ISRAELE RITIRA LA DELEGAZIONE IN QATAR
"Alla luce del punto morto in cui sono giunte le trattative, dietro istruzione del premier Benyamin Netanyahu, il capo del Mossad David Barnea ha ordinato al suo staff di rientrare da Doha". Lo ha reso noto un comunicato ufficiale. "L'organizzazione terroristica Hamas -prosegue il comunicato- non ha realizzato la propria parte dell'accordo, che includeva la liberazione di donne e bambini secondo una lista inoltrata a Hamas, e approvata dalla stessa organizzazione".

02-12-2023 HAMAS: LIBERATO TUTTE LE DONNE E I BIMBI
Hamas ha rilasciato tutte le donne e i bambini che erano ostaggi del movimento a Gaza. Lo ha detto uno dei suoi esponenti: Saleh al-Arouri ad Al Jazeera. Israele "insiste affinché un certo numero di donne e bambini continuino a essere tenuti in ostaggio da noi, ma noi abbiamo dichiarato che non lo sono" Il ministro della Difesa di Israele Gallant aveva detto che ci sono ancora 15 ostaggi donne e due bambini, ma Hamas si rifiuta di consegnarli.

02-12-2023 NETANYAHU: AVANTI PER DISTRUGGERE HAMAS
"Continuiamo a combattere con tutta la forza per distruggere Hamas, per impedire che Gaza torni a minacciarci e per far sì che tutti gli ostaggi ritornino a casa". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu, aprendo una conferenza stampa. "La guerra proseguirà fino al raggiungimento di tutti gli obiettivi. La manovra terrestre è necessaria per raggiungere questo scopo", ha dichiarato.

02-12-2023 NETANYAHU: ANP NON PUÒ CONTROLLARE GAZA
Gli accordi di Oslo "furono un errore terribile" e l'Autorità nazionale palestinese che ne scaturì non potrà dunque assumere il controllo su Gaza, una volta sconfitto Hamas. Lo ha detto stasera Benyamin Netanyahu. "Malgrado ciò ci sia consigliato dai nostri migliori amici, io mi oppongo". "L'Anp - ha aggiunto - ha fallito del tutto. Non solo non combatte il terrorismo, ma anzi lo finanzia". L'esercito israeliano manterrà dunque "un controllo di sicurezza su Gaza".

03-12-2023 ISRAELE: SÌ AD AMPIE "SAFE ZONE" A GAZA
Israele ha accettato di designare ampie 'safe zone' nel sud di Gaza in seguito all'espansione delle sue operazioni militari. Lo riporta Nbc citando un funzionario del Dipartimento di Stato Usa, secondo il quale le zone sicure saranno più grandi di quelle inizialmente discusse ma i dettagli sono ancora in via di definizione. L'accordo arriva dopo il terzo viaggio del Segretario di Stato Anthony Blinken nella regione e il quarto viaggio in Israele dopo l'attacco del 7 ottobre.

03-12-2023 HAMAS: ISRAELE LIBERI TUTTI I DETENUTI
I negoziati per lo scambio di prigionieri sono terminati e non riprenderanno fino a quando Israele non interromperà le operazioni militari a Gaza e consegnerà tutti i prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. Lo afferma un funzionario di Hamas ad Al Jazeera. Israele ha ritirato la propria delegazione negoziale del Mossad a Doha, in Qatar, dopo l'"impasse" nella trattativa per proseguire la tregua.

03-12-2023 M.O, ATTACCHI A GAZA: OLTRE 30 MORTI
Più di 30 persone sono state uccise negli attacchi aerei israeliani che hanno preso di mira stamane le aree delle città meridionali di Khan Younis e Rafah, nella Striscia di Gaza. A partire dalla scorsa notte, gli attacchi aerei in corso hanno danneggiato gran parte del lato orientale di Khan Younis e ai residenti è stato ordinato di evacuare verso il lato occidentale della città o verso Rafah, riporta al Jazeera. E un'operazione israeliana è in corso nel campo profughi di Ain al-Sultan, a nord di Gerico, in Cisgiordania

03-12-2023 ISRAELE: ELIMINEREMO CAPI HAMAS, OVUNQUE
I servizi segreti israeliani hanno ricevuto istruzione di eliminare i dirigenti di Hamas "ovunque si trovino". Lo afferma il capo dello Shin Bet (sicurezza interna), Ronen Bar. "A Gaza, Cisgiordania, Libano, Turchia, Qatar o altrove. Richiederà anni, ma saremo presenti. Questa è la nostra Monaco". Così Bar riferendosi all'eliminazione di dirigenti palestinesi di 'Settembre Nero' in un'operazione denominata L'Ira di Dio ordinata al Mossad da Golda Meir dopo la strage degli atleti israeliani alle Olimpiadi del 1972.

04-12-2023 IDF UCCISO IN RAID UN COMANDANTE HAMAS
Le forze israeliane hanno ucciso il comandante di Hamas Haitham Khuwajari in un raid aereo sulla Striscia. Secondo l'Idf Khuwajari era a capo del battaglione Shati dei miliziani palestinesi. "Sotto il suo comando, i terroristi di Hamas hanno effettuato alcuni raid nel territorio israeliano del 7 otto bre", ha riferito l'Idf, aggiungendo che Khuwajari e il suo battaglione hanno "difeso l'attività terroristica di Hamas nell'ospedale di Shifa ed era al comando delle forze di Hamas che combattevano contro i soldati dell'Idf"

04-12-2023 M.O, RAID PRESSO OSPEDALE JABALIA, MORTI
Almeno quattro persone sono state uccise e altre nove ferite in un attacco israeliano nelle vicinanze dell'ospedale Kamal Adwan a Jabalia. Fonti dell'ospedale hanno riferito che tra le vittime figurano bambini e donne. Oltre 10 mila palestinesi sfollati stanno cercando rifugio nel complesso ospedaliero dopo essere fuggiti dalle loro case nel nord di Gaza

04-12-2023 MORTO A GAZA 21 ENNE RAPITO AL RAVE
E' morto a Gaza Yonatan Samerano, 21 anni, di Tel Aviv, preso in ostaggio da Hamas dopo essere stato ferito durante il massacro del festival Nova a Reim il 7 ottobre. Il giovane aveva cercato di fuggire, raggiungendo il vicino kibbutz di Reim, dove un altro gruppo di terroristi lo aveva rapito.

04-12-2023 UNICEF: SUD GAZA BOMBE OGNI 10 MINUTI
Nel sud di Gaza, dalla ripresa delle operazioni militari di Israele, cadono bombe "ogni 10 minuti". Lo ha detto Elder, portavoce dell'Unicef, l'Agenzia Onu per l'Infanzia, che ha descritto l'ospedale al-Nassera a Khan Younis come "una zona di guerra". Le persone che si trovano nella parte meridionale dell'enclave "dopo essere state sfollate tre o quattro volte sotto i bombardamenti sono stanche, esauste, cercano di tenere insieme le cose per i loro figli. Non hanno nessun posto dove andare", ha continuato Elder.

04-12-2023 FAMIGLIE OSTAGGI: RIPRENDERE I NEGOZIATI
Le famiglie degli ostaggi israeliani hanno chiesto al Gabinetto di guerra di "tornare subito ai negoziati" con Hamas. In una conferenza stampa hanno annunciato che aumenteranno le proteste se la richiesta non sarà accolta. L'intenzione è di radunarsi da domani mattina davanti al ministero della Difesa a Tel Aviv e di "non muoversi da lì". L'ufficio del premier Netanyahu che aveva fissato un incontro con le famiglie per mercoledì sta tentando di anticipare l'appuntamento.

05-12-2023 ISRAELE: SVUOTARE MAGAZZINI OMS? FALSO
Israele ha smentito di aver mai chiesto all'Oms di svuotare i suoi magazzini con le forniture mediche nel sud di Gaza, come affermato dal segretario generale Tedros Adhanom Ghebreyesus." La verità è che non vi abbiamo chiesto di sgomberare i magazzini e lo abbiamo anche chiarito (e per iscritto) ai rappresentanti delle Nazioni Unite competenti", ha scritto su X il dipartimento israeliano per il Coordinamento delle attività governative nei Territori (Cogat). Da un funzionario Onu "ci saremmo aspettati un po' più di accuratezza".


05-12-2023 GAZA, RAID AEREI ISRAELE SU JABALIA
Nelle prime ore di oggi, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno lanciato attacchi aerei sulla città di Jabalia, situata nel nord della Striscia di Gaza, secondo quanto riportato dal Jerusalem Post. Gli sviluppi confermano un'escalation delle operazioni militari nella regione Secondo il quotidiano israeliano, l'esercito ha inoltre completato "un'altra fase della manovra di terra verso Khan Yunis, con particolare attenzione alla strada principale che porta dai campi verso il centro della città".

05-12-2023 63 I GIORNALISTI UCCISI DAL 7 OTTOBRE
Almeno 63 giornalisti e operatori dei media sono stati uccisi a Gaza, in Israele e in Libano dall'inizio del conflitto il 7 ottobre. É la stima del Comitato per la protezione dei giornalisti (CPJ), riportata dalla Cnn. Il bilancio delle vittime comprende 56 giornalisti palestinesi, quattro israeliani e tre libanesi. "I giornalisti a Gaza corrono rischi particolarmente elevati mentre cercano di coprire il conflitto durante i raid di ambedue le parti. La stima dei morti è la più alta dal 1992.

05-12-2023 IDF: 2 CIVILI MORTI PER UN MILIZIANO
Il rapporto di due civili palestinesi morti nella Striscia di Gaza per ogni militante di Hamas ucciso è "tremendamente positivo" date le sfide del combattimento urbano, ha detto alla Cnn il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf) tenente colonnello Jonathan Conricus. "Se lo si confronta con qualsiasi altro rapporto di un conflitto in territorio urbano tra un'organizzazione militare e una terroristica che utilizza i civili come scudi umani scoprirete che questo è un rapporto straordinario", ha detto.

05-12-2023 NETANYAHU: "IMPOSSIBILE RIAVERE OSTAGGI"
"Molto teso" l'incontro tra il premier Netanyahu e i familiari degli ostaggi tenuti da Hamas dal 7 ottobre. Il premier: "Non è possibile riportarli tutti indietro. Può qualcuno immaginare che se ci fosse una possibilità qualcuno la rifiuterebbe?", ha chiesto alle famiglie Durante il tesissimo incontro con i parenti degli ostaggi, Netanyahu ha letto un discorso senza rispondere alle loro domande. Tensione e rabbia da parte dei familiari che hanno detto che la liberazione dovrebbe essere più importante della guerra con Hamas:"E'una vergogna"

06-12-2023 GAZA, OPERAZIONI DI TERRA FINO A GENNAIO
L'attuale operazione di terra a Gaza "durerà diverse settimane" e poi "entro gennaio" Israele passerà ad una strategia "a bassa intensità e iper localizzata" che prenderà di mira militanti e leader di Hamas. Lo riferiscono alti funzionari della Casa Bianca alla Cnn. Gli Stati Uniti hanno fermamente avvertito Israele che le forze di difesa israeliane non possono replicare il tipo di tattiche devastanti utilizzate nel nord e devono fare di più per limitare le vittime civili.

06-12-2023 ISRAELE REVOCA VISTO A COORDINATORE ONU
Israele ha revocato il visto ala coordinatrice umanitaria delle Nazioni Unite, Lynn Hastings. Lo ha annunciato su X il ministro degli Affari esteri israeliano Eli Cohen. "Non rimarremo più in silenzio di fronte ai pregiudizi delle Nazioni Unite", ha scritto in un post. In dettaglio, secondo il ministro, Hastings, che è vicecoordinatore speciale per il processo di pace in M. O. e coordinatore dell'Onu per i territori palestinesi occupati, non si è pronunciata contro Hamas per l'attacco del 7 ottobre.

06-12-2023 IDF: UCCISI 5 COMANDANTI DI HAMAS
Le forze dell'Idf hanno eliminato diversi comandanti di Hamas e agenti della Brigata Nord della Striscia di Gaza, la seconda più grande brigata di Hamas, che si nascondevano in un tunnel situato vicino all'ospedale indonesiano durante l'attacco". Lo scrive su X l'esercito israeliano precisando che si tratta di Asam Abu Rakba, Rafat Salman, Ahmed Al-Ghandoor, Wael Rajab e Ibrahim Al-Biari. Inoltre, scrive l'Idf, "4 comandanti di battaglione sono stati eliminati nella Brigata Gaza, la più grande di Hamas.

06-12-2023 NETANYAHU: LA STRISCIA VA SMILITARIZZATA
"La Striscia di Gaza va smilitarizzata e solo l'esercito israeliano può farlo" ha detto il premier Netanyahu, aggiungendo: "Non accetterò alcun accordo che preveda una forza internazionale". Secondo l'Idf ci vorrà almeno un mese di pressione su Hamas per arrivare a una nuova tregua per il rilascio dei 138 ostaggi. Il portavoce Hagari ha chiesto che Croce Rossa possa vederli. A Khan Younis chiesta ai residenti l'evacuazione verso ovest e accerchiata la casa di Sinwar, mente del blitz del 7/10 Dal 1 dicembre uccisi 1.207 palestinesi.

07-12-2023 ISRAELE: COMBATTENTI HAMAS SI ARRENDONO
Decine di combattenti di Hamas si sarebbero arresi alle truppe israeliane all'interno della Striscia di Gaza. Lo affermano i media israeliani citanto fonti dei servizi segreti. Il Mossad ha pubblicato sul suo profilo X immagini con decine di uomini usciti dai tunnel e subito arresi.Due elementi di spicco della rete di intelligence di Hamas sono stati uccisi nell'ambito di un'operazione su indicazioni dello Shin bet. Ci sarebbero anche diversi suicidi e 18 ricoveri per salute mentale tra i sopravvissuti al rave del 7 ottobre.

07-12-2023 GAZA, MORTI ALTRI 2 SOLDATI ISRAELIANI
L'esercito israeliano ha annunciato la morte di altri due soldati avvenuta in combattimento a Gaza. Fra i caduti c'è anche Gal Mei Eisenkot, di 25 anni, figlio di Gadi Eisenkot, attuale ministro del gabinetto di guerra ed ex capo di stato maggiore dell'esercito. Il secondo soldato si chiamava Jonatha Deitch di 34 anni. Entrambi i caduti erano riservisti. Con queste ultime vittime è salito a 89 il numero totale dei soldati israeliani caduti dall'avvio delle operazioni di terra nella Stri scia di Gaza.

07-12-2023 GAZA, MORTI ALTRI 2 SOLDATI ISRAELIANI
L'esercito israeliano ha annunciato la morte di altri due soldati avvenuta in combattimento a Gaza. Fra i caduti c'è anche Gal Mei Eisenkot, di 25 anni, figlio di Gadi Eisenkot, attuale ministro del gabinetto di guerra ed ex capo di stato maggiore dell'esercito. Il secondo soldato si chiamava Jonatha Deitch di 34 anni. Entrambi i caduti erano riservisti. Con queste ultime vittime è salito a 89 il numero totale dei soldati israeliani caduti dall'avvio delle operazioni di terra nella Stri scia di Gaza.

08-12-2023 TREGUA A GAZA, VETO USA BLOCCA BOZZA ONU
Gli Usa hanno bloccato con il veto la risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu che chiedeva il "cessate-il-fuoco umanitario a Gaza" e definiva la situazione umanitaria "catastrofica". Nonostante la pressione del segretario generale Antonio Guterres, il testo degli Emirati - che chiedeva anche la protezione dei civili, il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi ancora detenuti da Hamas - ha ottenuto 13 voti a favore, un astenuto (la Gran Bretagna) e il veto degli Stati Uniti.

09-12-2023 IRAN, FAMIGLIA MAHSA NON RITIRERÀ PREMIO
Le autorità iraniane hanno impedito di partire per Parigi per ritirare il premio Sakharov ai genitori e al fratello della 22enne Mahsa Amini, la curda-iraniana morta l'anno scorso mentre era sotto la custodia della polizia morale per aver indossato il velo non correttamente. Il premio è stato assegnato postumo alla giovane vittima. Lo ha dichiarato l'avvocato della famiglia in Francia. "Ai familiari è stato vietato di salire sul volo per la Francia nonostante avessero il visto", ha detto. Sequestrati i loro passaporti.

10-12-2023 EGITTO, 65 MILIONI VOTANO PER PRESIDENZA
Egitto al voto per rinnovare la carica presidenziale, sullo sfondo di una grave crisi economica e in un clima di grande insicurezza per la guerra Israele-Hamas che però non intaccano la popolarità dell'uscente Abdel Fattah al-Sisi, favorito alla riconferma a un terzo mandato Tre i candidati che lo sfidano: Faridi Zahran,presidente del Partito socialdemocratico, Abdel Sanad Yamama, leader dei liberali di Al Wafd, e Hazem Omar, presidente del Partito popolare repubblicano. Si vota fino al 12 dicembre, e i risultati sono attesi per il 18.

10-12-2023 GAZA, FONTI ISRAELE: ALTRI 2 MESI GUERRA
Secondo fonti israeliane, citate dalla tv pubblica Kan, il conflitto a Gaza potrebbe andare avanti per altri "due mesi".Dopo questo periodo non ci sarà alcun cessate il fuoco, ma operazioni localizzate nella Striscia, si afferma. Ci saranno altri tentativi di concludere accordi per il rilascio di ostaggi in mano a Hamas, e a un certo punto si concederà ad alcuni residenti di Gaza di tornare alle loro case, richiesta che sarebbe stata "avanzata dagli Usa". Intanto, l'Idf fa sapere che nelle ultime 24 ore sono stati colpiti 250 obiettivi.

10-12-2023 GUTERRES: A GAZA SI RISCHIA CATASTROFE
A Gaza si va "verso la catastrofe. Si rischia il collasso del sistema umanitario". Dal Forum di Doha, il segretario Onu Guterres lancia un nuovo allarme. Deplora "la paralisi" delle Nazioni Unite di fronte al conflitto in Medio Oriente ed è dispiaciuto che il Consiglio di Sicurezza non abbia votato per il cessate il fuoco. Il Qatar ribadisce che proseguono gli sforzi di mediazione per una tregua e per il rilascio di altri ostaggi, nonostante i continui raid israeliani "riducano le possibilità" di un dialogo.

10-12-2023 HAMAS: NEGOZIATI O NO A OSTAGGI LIBERI
Israele non sarà in grado di recuperare nessuno dei suoi ostaggi a meno che non si impegni in colloqui su accordi di scambio mirati. Lo ha detto Abu Obaida, portavoce delle Brigate al-Qassam, in un messaggio pre-registrato trasmesso da Al Jazeera. "Diciamo agli israeliani che Netanyahu, Gallant e altri membri del gabinetto di guerra non possono riportare indietro i loro prigionieri senza negoziati. L'ultima uccisione di un prigioniero che hanno cercato di riprendere con la forza lo dimostra", ha aggiunto Obaida.

10-12-2023 ISRAELE: HAMAS, È FINITA ARRENDETEVI ORA
"E' l'inizio della fine di Hamas. Ai terroristi dico che è finita, non morite per Sinwar,arrendetevi adesso". Così il premier israeliano Netanyahu. "Negli ultimi giorni decine di terroristi si sono arresi di fronte alle nostre forze, gettano le armi e si consegnano ai nostri eroici combattenti", ha aggiunto. E questo "dimostra il fallimento di Hamas e della sua lotta contro Israele. Ci vorrà più tempo, la guerra è ancora in pieno vigore, ma questo è l'inizio della fine di Hamas", ha tuonato fermamente in un video Netanyahu.

11-12-2023 GAZA, RAID VICINO OSPEDALE KHAN YUNIS
Raid aerei israeliani vicino all'ospedale Al-Amal di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riferisce la Mezzaluna Rossa Palestinese, precisando che la struttura ospita 13.000 sfollati Intanto Eylon Levy, portavoce del premier israeliano Netanyahu, ha affermato che non c'è alcun piano per spostare fuori dalla Striscia di Gaza i palestinesi. Sono "accuse scandalose e false". Israele ha solo incoraggiato la popolazione di Gaza a lasciare le principali aree di combattimento, ha aggiunto. Aperto stamane il valico di Kerem Shalom.

11-12-2023 BORRELL: UE CHIEDA PAUSE UMANITARIE GAZA
"Avevamo detto che Israele non deve usare la stessa tattica del Nord anche nel Sud, ma vediamo che è la stessa o addirittura peggiore. Il numero di vittime civili continua ad aumentare". Così Borrell, Alto rappresentante Esteri Ue. "L'Ue deve concordare una serie di pause per rendere la situazione umanitaria meno orribile poiché non è stato possibile chiedere un cessate il fuoco al Consiglio di Sicurezza Onu", ha detto. Sull'Ucraina: è il momento di sostenere Kiev di più, non di meno.

11-12-2023 BORRELL: SANZIONI A COLONI CISGIORDANIA
L'Alto rappresentante della politica estera Ue, Borrell, ha annunciato che proporrà sanzioni ai coloni ebrei in Cisgiordania, proposta che sarà presentata agli Stati membri quanto prima. "E' arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti e prendere misure", ha detto. "Non posso dire che ci sia stata unanimità al Consiglio ma si lavora per trovare una lista di persone responsabili per le violenze e gli Stati membri decideranno se approvare la proposta o meno". Sulle sanzioni ai vertici di Hamas: nessuna opposizione.

11-12-2023 ISRAELE: "20 OSTAGGI UCCISI DA HAMAS"
"Dal 7 ottobre scorso Hamas ha ucciso 20 ostaggi israeliani in cattività a Gaza". Così il portavoce del governo israeliano, Levy. "Gli ostaggi a Gaza sono 137: di questi 117sono maschi e 20 femmine. 126sono cittadini israeliani e 11 stranieri. 10 del totale hanno oltre 75 anni e ci sono anche due bambini". "Hamas continua a detenere i corpi degli ostaggi uccisi", ha aggiunto.

12-12-2023 GAZA, DIPLOMAZIA AL LAVORO PER TREGUA
Fonti egiziane hanno riferito a Sky News Arabia che Israele ha chiesto a Egitto e Qatar di aiutare a mediare un un altro accordo per un cessate il fuoco con Hamas, nell'ambito del quale verrebbero rilasciati altri ostaggi israeliani detenuti a Gaza.Secondo le fonti, presto si svolgerà un incontro a tre, con la mediazione Usa. In precedenza l'emittente tv Al Arabiya aveva affermato che Hamas e Israele potrebbero iniziare la prossima settimana colloqui per un nuovo accordo sullo scambio di prigionieri.

12-12-2023 GAZA, RAID ISRAELIANO SU RAFAH, 12 MORTI
Scontri nella notte nel centro della Striscia di Gaza, e attacchi mortali compiuti nel sud. Lo riferisce il movimento islamico palestinese Hamas. L'agenzia Wafa cita fonti mediche e parla di 12 persone, tra cui 6 bambini, uccise in un bombardamento israeliano su un edificio residenziale nel quartiere Alzuhor di Rafah, nel sud della Striscia. È di almeno 3 morti il bilancio di un raid con un drone contro "un gruppo di terroristi" a Jenin, in Cisgiordania. Lo riferiscono i media israeliani,che parlano anche di arresti.

12-12-2023 BORRELL: A GAZA, ORRORE INGIUSTIFICABILE
"Il livello di distruzione a Gaza è senza precedenti. È un livello peggiore di quanto successo a Dresda, a Colonia e simile a quanto è successo ad Amburgo. Tale orrore non può essere giustificato con l'orrore del 7 ottobre". Lo ha detto l'Alto rappresentante per la politica estera Ue, Borrell. "Al G7 avevamo richiesto che le attività militari di Israele a Gaza Sud non seguissero lo stesso schema che a Gaza Nord2" ricorda Borrell, il quale afferma che la situazione continua a peggiorare e l'Onu sta smettendo di operare.

12-12-2023 UNRWA: "A GAZA È L'INFERNO IN TERRA"
Il capo dell'Unrwa, l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi ha definito la situazione nella Striscia di Gaza "l'inferno in terra". A Gaza, ha detto Lazzarini "una tragedia che si aggrava senza fine. Le persone sono ovunque, vivono per strada, hanno bisogno di tutto. Chiedono sicurezza e la fine di questo inferno in terra". L'Unrwa, ha aggiunto in un post su X, si trova ad affrontare "una situazione impossibile".

12-12-2023 M.O., ONU APPROVA BOZZA SU CESSATE-FUOCO
L'Assemblea Generale dell'Onu ha approvato la risoluzione che chiede un "cessate il fuoco umanitario immediato a Gaza. Nella bozza si esprime anche la "grave preoccupazione per la catastrofica situazione umanitaria a Gaza", sulla scia del testo bocciato venerdì in Consiglio di Sicurezza a causa del veto Usa. La risoluzione ha ottenuto 153 voti a favore, 10 contrari (tra cui Austria, Usa, Israele), e 23 astenuti, tra cui Germania e Italia, mentre la Francia ha votato a favore.

13-12-2023 UNRWA: GAZA NEL PERIODO PIÙ BUIO DAL '48
Gli abitanti di Gaza stanno "affrontando il capitolo più buio della loro storia dal 1948, ed è stata una storia dolorosa". Lo ha detto il capo dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa), Philippe Lazzarini. Gli abitanti di Gaza "stanno esaurendo il tempo e le opzioni" mentre la guerra di Israele contro Hamas continua stanno "affrontando bombardamenti, privazioni e malattie in uno spazio sempre più ristretto", afferma Lazzarini. Sono 134membri dello staff dell'Unrwa uccisi dai raid israeliani.

14-12-2023 RAID A GAZA. NETANYAHU: "GUERRA CONTINUA"
Un raid israeliano sul campo profughi di al Shabura a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza,ha provocato decine di morti. Lo riporta l'agenzia di stampa siriana Sana.Distrutti nell'attacco due edifici residenziali, e si teme ci siano persone sotto le macerie. Altre vittime per nuovi scontri a Jenin, Cisgiordania. Israele continuerà la guerra contro Hamas"anche senza il sostegno del mondo", dice Netanyahu dopo le critiche di Biden al suo governo. Oggi il premier israeliano riceve il consigliere per la sicurezza nazionale americano, Sullivan.

14-12-2023 ISRAELE, TAGLIA SU CAPI DI HAMAS A GAZA
L'esercito israeliano ha diffuso volantini in lingua araba oggi a Gaza in cui si offrono compensi a quanti forniscano informazioni utili a localizzare quattro dirigenti locali di Hamas. Fra questi il leader Yahya Sinwar per il quale vengono offerti 400mila dollari. Per suo fratello Muhammad Sinwar la taglia è di 300mila dollari. Per i comandanti militari Rafah Salameh e Muhammad Deif le taglie sono rispettivamente di 200mila e 100mila euro. L' esercito israeliano ha annunciato di aver arrestato 70 miliziani di Hamas.

14-12-2023 ISRAELE:ALLAGATO IL PRIMO TUNNEL HAMAS
Le forze armate israeliane hanno compiuto un primo tentativo di allagare con acqua mare un tunnel di Hamas nel settore nord della striscia di Gaza. Lo ha reso noto la tv pubblica Kan secondo cui questo tentativo è stato coronato da successo.Per realizzare questo progetto, ha precisato la emitten te, Israele ha montato grandi pompe nel settore nord della Striscia. "Operiamo in modi svariati sotto al livello terrestre" ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. "I terroristi non saranno protetti nemmeno nei tunnel"

15-12-2023 GAZA, ISRAELE RECUPERA CORPO OSTAGGIO
Le Forze israeliane hanno recuperato il corpo di Elia Toledano, 28 anni, preso in ostaggio lo scorso 7 ottobre dai miliziani di Hamas e portato nella Striscia di Gaza. Il 28enne era stato catturato nel corso dell'assalto al festival musicale Supernova, vicino al Kibbutz Re'im. Il suo corpo è stato trovato durante una operazione militare e portato in Israele, dove è stato identificato. Al festival furono uccise circa 360 persone, mentre altre 36 furono sequestrate e prese in ostaggio.

15-12-2023 SULLIVAN: SU GAZA NO PIANI LUNGO TERMINE
Il governo di Israele ha detto che "non ha piani a lungo termine di occupazione a Gaza". Così il consigliere per la sicurezza Usa Sullivan, citato da Haaretz. Gli Usa concordano che la guerra durerà mesi, tuttavia, secondo Sullivan, la guerra nella Striscia passerà a "una nuova fase mirata all'eliminazione della leadership di Hamas su operazione di intelligence". "Condizioni e timing sono state oggetto di discussione con il premier Netanyahu e il Gabinetto di guerra". Sullivan incontrerà anche il presidente Abu Mazen a Ramallah.

15-12-2023 AL JAZIRA: MORTO NOSTRO REPORTER A GAZA
L'operatore della Tv Al Jazira, Samer Abudaqa, è morto in un attacco a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. L'uomo e il collega Wael al Dahdouh erano rimasti feriti in un assalto vicino a una scuola. Altri reporter dell'emittente del Qatar hanno riferito che l'ambulanza ha faticato a raggiungere Abudaqa: "Le strade erano bloccate dai resti di una casa distrutta". E l'ambulanza sarebbe tornata all'ospedale senza Abudaqa. Il collega lievemente ferito sta bene. I due sarebbero stati colpiti durante un raid israeliano.


16-12-2023 IRAN: GIUSTIZIATO UN AGENTE DEL MOSSAD
In Iran è stata eseguita una condanna a morte inflitta a una persona accusata di "spionaggio" per conto di Israele e di "legami con Servizi stranieri, compreso il Mossad". Lo riporta l'agenzia ufficiale iraniana Irna. La condanna è stata eseguita nel carcere di Zahedan. "Questa persona ha raccolto informazioni riservate", era in contatto con "Servizi stranieri, Mossad compreso, e, in collaborazione con altri, ha fornito documenti a Servizi stranieri, Mossad in particolare", si sostiene.Non è stata indicata l'identità della presunta spia

15-12-2023 AL JAZIRA: MORTO NOSTRO REPORTER A GAZA
L'operatore della Tv Al Jazira, Samer Abudaqa, è morto in un attacco a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. L'uomo e il collega Wael al Dahdouh erano rimasti feriti in un assalto vicino a una scuola. Altri reporter dell'emittente del Qatar hanno riferito che l'ambulanza ha faticato a raggiungere Abudaqa: "Le strade erano bloccate dai resti di una casa distrutta". E l'ambulanza sarebbe tornata all'ospedale senza Abudaqa. Il collega lievemente ferito sta bene. I due sarebbero stati colpiti durante un raid israeliano.

16-12-2023 IRAN: GIUSTIZIATO UN AGENTE DEL MOSSAD
In Iran è stata eseguita una condanna a morte inflitta a una persona accusata di "spionaggio" per conto di Israele e di "legami con Servizi stranieri, compreso il Mossad". Lo riporta l'agenzia ufficiale iraniana Irna. La condanna è stata eseguita nel carcere di Zahedan. "Questa persona ha raccolto informazioni riservate", era in contatto con "Servizi stranieri, Mossad compreso, e, in collaborazione con altri, ha fornito documenti a Servizi stranieri, Mossad in particolare",si sostiene.Non è stata indicata l'identità della presunta spia
16-12-2023 NETANYAHU: "TRAGICA MORTE DEI 3 OSTAGGI"
"La tragica morte dei tre ostaggi mi spezza il cuore, spezza il cuore della nazione...impareremo la lezione". Lo ha assicurato il premier israeliano Benjamin Netanyahu in una conferenza stampa, parlando dell'uccisione per errore di tre ostaggi ieri mattina a Gaza. "Avevano toccato la salvezza e invece è successo il disastro", ha detto Netanyahu, ammettendo di essersi chiesto, come tutti gli israeliani, "cosa sarebbe successo se le cose fossero andate diversamente...eravamo vicini a riabbracciarli".

16-12-2023 MIGRANTI, NAUFRAGIO AL LARGO DELLA LIBIA
Sono 61 i dispersi del naufragio di un gommone con a bordo 86 migranti al largo della Libia. E' quanto scrive Flavio di Giacomo, portavoce dell'Organizza zione internazionale per le migrazioni (Oim) su X. Ha precisato che i migranti erano partiti da Zuara, località della costa libica situata 120 chilometri a ovest della capitale Tripoli. I superstiti sono 25 e sono stati sbarcati a Tripoli dal rimorchiatore Vos Triton. L'imbarcazione era partita circa due giorni fa dalla Libia. .

17-12-2023 AL JEZEERA DENUNCIA ISRAELE ALLA CPI
Al Jazeera ha dato mandato al legale di presentare una denuncia alla Corte penale internazionale per la morte del suo cameraman Samer Abu Daqqa, a Gaza a seguito di un attacco israeliano. La rete televisiva con sede in Qatar lo ha affermato come riporta la Cnn in una nota: "Sabato 16 dicembre 2023, la rete ha istituito un gruppo di lavoro con giunto, composto dal suo team legale internazionale e da esperti legali che avvierà il procedimento di compilazione di un fascicolo completo da presentare al pubblico ministero", si legge.

17-12-2023 GAZA, DECINE DI VITTIME PER ULTIMI RAID
Decine di civili palestinesi sono morte per i bombardamenti israeliani nei campi profughi di Jabalia, nel Nord della Striscia di Gaza, e a Deir al Balah, località nel centro dell'enclave palestinese. Lo ha riferito l'agenzia ufficiale palestinese Wafa, aggiungendo che "i raid hanno colpito abitazioni civili". Una madre e una figlia sono state uccise da un soldato israeliano, e 7 persone sono rimaste ferite, nel complesso che ospita l'unica Chiesa cattolica di Gaza City.I morti tra i militari israeliani, con gli ultimi due di stamane, sono 121.

17-12-2023 ISRAELE: SCOPERTO UN ENORME TUNNEL
Israele ha scoperto nei pressi del valico di Erez con il nord della Striscia un "enorme sistema di tunnel che si divide in vari rami con una estensione di oltre 4 chilometri, arriva a soli 400 metri dal valico stesso, con una profondità di 50 metri sottoterra". Lo ha annunciato l'esercito. Il sistema del tunnel che ha avuto un ruolo nell'attacco del 7 ottobre "ha una larghezza sufficiente per un veicolo" ed è dotato di impianti elettrici e fognari e porte blindate per bloccare l'accesso.

18-12-2023 GAZA, BOMBE SU CAMPO PROFUGHI, 25 MORTI
Almeno 25 persone sarebbero morte dopo un bombardamento notturno dell'esercito israeliano avvenuto vicino al campo profughi di Nuseirat, nel centro di Gaza. È quanto riporta Al Jazeera che cita un team di suoi giornalisti presenti sul posto. Tra le vittime, secondo l'agenzia Wafa citata sempre da Al Jazeera, c'è anche una giornalista rimasta uccisa insieme ad altri membri della sua famiglia.

18-12-2023 HAMAS DIFFONDE VIDEO CON ALTRI OSTAGGI
Tre ostaggi israeliani anziani e malati sono apparsi in un video diffuso dalle Brigate al-Qassam, il braccio armato di Hamas. Uno di loro ha detto di essere il 79enne Halem Bery, del kibbutz di Nir Oz."Siamo la generazione che ha costruito le fondamenta per la creazione di Israele e dato il via alle Idf", le Forze di difesa israeliane. "Non capiamo perché siamo stati abbandonati qui. Dovete liberarci, non importa il costo", prosegue l'anziano. E aggiunge: "Non vogliamo essere uccisi per effetto di un attacco aereo delle Idf".

18-12-2023 ISRAELE: VIDEO TERRORISTICO E CRIMINALE
"Il video divulgato oggi da Hamas è terroristico e criminale". Così il portavoce militare Daniel Hagari. "Esso testimonia la crudeltà di Hamas nei confronti di civili molto anziani e innocenti che necessitano cure. Il mondo deve prodigarsi per far pervenire medicine e accertarsi della loro salute". Rivolgendosi ai tre israeliani del video,ha aggiunto: "Se siete in ascolto, sappiate che facciamo tutto il possibile per portarvi indietro sani e salvi. Parte dei vostri congiunti sono già a casa. Avremo pace solo quando tornerete"


19-12-2023 MEDIA: HAMAS RIFIUTA PROPOSTA SU OSTAGGI
Hamas ha respinto una proposta di Israele per un accordo sul rilascio degli ostaggi. Lo riferisce il quotidiano britannico Al Araby Al Jadeed, con sede a Londra. Citando fonti egiziane, il giornale scrive che Israele ha proposto uno scambio di ostaggi tra membri di Hamas che stanno scontando lunghe condanne nelle carceri israeliane e prigionieri palestinesi, in cambio della liberazione di donne soldato e ostaggi maschi. La fonte ha anche detto che Hamas insisterà per includere nei negoziati leader palestinesi di altre fazioni.

19-12-2023 ATTACCHI HOUTHI, ARRIVA FREGATA FASAN
Gli attacchi dei gruppi yemeniti Houthi, sostenuti dall'Iran,nel Mar Rosso, sono una "minaccia" per il commercio mondiale, secondo gli Usa, che perciò lavorano a una coalizione internazionale. Il ministro della Difesa Crosetto ha sentito il collega americano Austin. E' stato anticipato ai prossimi giorni l'invio della fregata europea multi-missione "Virgilio Fasan", inizialmente previsto a febbraio. Sarà oltre Suez il 24 dicembre. Gli Houthi minacciano: attaccheremo ogni 12 ore le navi che transitano nel Mar Rosso.

19-12-2023 SENTENZA SAMAN: ERGASTOLO AI GENITORI
I genitori di Saman Abbas, la ragazza pakistana uccisa a Novellara, sono stati condannati all'ergastolo dalla Corte di assise di Reggio Emilia. La sentenza è arrivata dopo quattro ore di camera di consiglio. Oltre al carcere a vita per il padre Shabbar Abbas, già detenuto in carcere, e la madre Nazia Shaheen, latitante, la Corte ha inflitto 14 anni allo zio Danish Hasnain e ha assolto i cugini Ikram Ijaz e Nomanuhulaq di cui è stata ordinata l'immediata scarcerazione. Gli imputati, tranne la madre, erano in aula

19-12-2023 HERZOG:"NUOVA PAUSA UMANITARIA E AIUTI"
"Israele è pronto per un'altra pausa umanitaria e per altri aiuti in modo da rendere possibile il rilascio degli ostaggi". Lo ha detto - in una riunione con gli ambasciatori stranieri - il presidente israeliano Isaac Herzog sottolineando che "la responsabilità ricade ora interamente su Sinwar e su la leadership di Hamas". "Abbiamo accolto molto positivamente le parole del presidente Herzog. È il messaggio che avevamo tutti quanti auspicato". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

19-12-2023 ONU, SLITTA ANCORA IL VOTO CDS SU GAZA
Slitta ancora il voto del Consiglio di Sicurezza dell'Onu sulla situazione a Gaza, già rinviato più volte, per consentire il proseguimento dei negoziati sul testo.L'ultima bozza, preparata dagli Emirati Arabi, chiede la "sospensione" delle ostilità nel territorio palestinese per consentire la consegna di maggiori aiuti umanitari. La votazione era fissata per le 17. Ma gli Stati Uniti hanno chiesto più tempo. I colloqui continuavano nel tentativo di convincere l'amministrazione Biden ad astenersi o a votare a favore.

20-12-2023 GAZA, 8 MORTI PER RAID ISRAELIANO
Almeno otto persone sono morte e altre 34 sono rimaste ferite in un bombardamento israeliano su un edificio residenziale della città di Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza: lo rende noto oggi la Mezzaluna rossa palestinese, citata dall'emittente araba al Jazeera. Intanto, l'esercito di Israele ha negato la responsabilità della morte di due donne, madre e figlia, avvenuta sabato nel complesso parrocchiale della Sacra Famiglia a Gaza.

20-12-2023 IRAN, IMPICCATA SAMIRA,EX SPOSA BAMBINA
E' stata impiccata all'alba Samira Sabzian, una sposa bambina che si trovava in carcere in Iran da circa dieci anni ed era stata condannata alla pena capitale per avere ucciso suo marito. Lo denuncia la ong Iran Human Rights. "Samira è stata vittima per anni di un apartheid di genere, matrimonio da bambina e violenza domestica, oggi è vittima della macchina omicida di un regime incompetente e corrotto", scrive su X il direttore dell'ong. Samira si era sposata a 15 anni e 4 anni dopo aveva ucciso il marito.


21-12-2023 M.O., OPERAZIONI ISRAELE IN CISGIORDANIA
Arresti su vasta scala in Cisgiordania ad opera delle forze armate israeliane. Lo riferiscono media palestinesi, che parlano di operazioni nelle città di Az-Zahariya e Bani Naim, a Gerico e nel campo profughi di Ein al-Sultan. E il direttore generale Oms Ghebreyesus parla di "tossico mix di malattie, fame e mancanza di igiene" a Gaza, dove si registra "un'impennata di malattie infettive (...) che possono essere letali per bambini malnutriti, soprattutto in assenza di servizi sanitari efficienti. Serve un cessate il fuoco adesso".

21-12-2023 TREGUA GAZA, HAMAS: NO A PROPOSTA ISRAELE
Hamas ha rifiutato la proposta israeliana per una settimana di tregua a Gaza, in cambio delle restituzione di 40 ostaggi. Per Hamas non vi saranno negoziati prima dell'inizio di un cessate il fuoco. Ieri, secondo fonti palestinesi, almeno una quarantina di vittime e decine di feriti nei pesanti bombardamenti su Rafah e Khan Yunis. Morti anche soldati israeliani. Dopo il nulla di fatto, è atteso oggi il voto sulla risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla tregua. In corso trattative sul testo.

21-12-2023 VIDEO HAMAS SU 3 OSTAGGI TROVATI MORTI
Un nuovo video di Hamas mostra 3 ostaggi, i cui corpi sono stati recuperati nei giorni scorsi dall'esercito israeliano. Si tratta di Elia Toledano,28 anni, Ron Sherman e Nik Beizer, entrambi soldati di 19 anni, tutti rapiti nell' attacco del 7 ottobre, Sotto il video si legge: "Abbiamo provato a tenerli in vita, ma Netanyahu ha insistito a ucciderli". Le riprese mostrano un ambiente sotterraneo. I media israeliani non diffondono le immagini, definendole "propaganda",

22-12-2023 RISOLUZIONE GAZA, ALL'ONU È NUOVO RINVIO
Rinviato nuovamente il voto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla risoluzione per Gaza. Si continua a lavorare sul testo. L'ambasciatrice Usa, Linda Thomas-Greenfield, ha fatto sapere che Washington era pronto "sostenere" l'ultima proposta. Nell'ultima bozza si chiedono "misure urgenti per consentire immediatamente un accesso umanitario sicuro e senza ostacoli e per creare le condizioni per una cessazione sostenibile delle ostilità", ma è sparito il passaggio sulla "fine immediata delle ostilità".

22-12-2023 ONU: A GAZA SI RISCHIA LA "CARESTIA"
Se la guerra tra Israele e Hamas proseguirà allo stesso livello e non verranno ripristinate le consegne di cibo, la popolazione di Gaza dovrà affrontare "una vera e propria carestia entro i prossimi sei mesi". Lo sostiene l'economista capo del Programma alimentare mondiale, Arif Husain, secondo cui "praticamente tutti a Gaza hanno fame". Secondo un rapporto Onu, oltre 500.000 persone, un quarto della popolazione, soffre la fame perché dall'inizio della guerra, cioè da oltre 10 settimane, nella Striscia non entra abbastanza cibo.

22-12-2023 ONU: SÌ AIUTI A GAZA, MA NIENTE TREGUA
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha approvato la risoluzione a favore degli Emirati Arabi Uniti che prevede maggiori aiuti a Gaza. La risoluzione è stata approvata con 13 sì, zero no, e due astensioni: Stati Uniti e Russia. Dopo feroci negoziati, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha chiesto la consegna "su larga scala" di aiuti umanitari a Gaza, senza chiedere un cessate-il-fuoco immediato. Chiede "urgentemente adottare" misure al riguardo e "creare le condizioni per una cessazione duratura delle ostilità".

22-12-2023 GUTERRES: PROBLEMA OFFENSIVA DI ISRAELE
Dopo l'approvazione della risoluzione del Consiglio di Sicurezza che chiede aiuti su vasta scala a Gaza, ma non un cessate-il-fuoco, il capo delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha denunciato che il "vero problema" per la consegna di aiuti nella Striscia è l'offensiva di Israele. "L'unica via è un "cessate-il-fuoco umanitario", ha sottolineato Guterres e il "rilascio immediato degli ostaggi" nelle mani di Hamas". E poi "delude la posizione d'Israele su due Stati"e "l'allargamento del conflitto c'è già", dice.

22-12-2023 HAMAS: RISOLUZIONE ONU "INSUFFICIENTE"
Hamas giudica come "un passo insufficiente" la risoluzione su Gaza votata all'Onu e accusa gli Usa di aver "svuotato" il testo. "L'amministrazione Usa ha lavorato per svuotare la risoluzione della sua essenza e presentarla con formula debole che sfida la volontà della Comunità internazionale e dell'Assemblea generale dell'Onu di fermare l'aggressione di Israele contro il nostro popolo palestinese indifeso. Non risponde alla catastrofe creata dalla macchina da guerra sionista" a Gaza, dichiara Hamas.

23-12-2023 GAZA, GUTERRES: HAMAS RILASCI OSTAGGI
Tutti gli ostaggi nelle mani di Hamas siano "rilasciati immediatamente e senza condizioni". Così il segretario Onu, Guterres, ricordando che "nulla può giustificare l'orribile attacco lanciato da Hamas il 7 ottobre o il brutale rapimento di circa 250 ostaggi". Spero che la Risoluzione approvata ieri contribuisca "a migliorare la fornitura degli aiuti, ma un cessate il fuoco umanitario è l'unico modo per iniziare a soddisfare i bisogni della popolazione di Gaza". Per Guterres "la soluzione dei due Stati è l'unica via verso la Pace".

23-12-2023 AIUTI GAZA, GUTERRES: ISRAELE LI OSTACOLA
Il modo in cui Israele sta conducendo la guerra a Gaza ha creato "enormi ostacoli" alla consegna di aiuti nel territorio devastato, con la popolazione che sta affrontando la carestia. Così il segretario delle Nazioni Unite, Guterres, dopo la Risoluzione che chiede l'aumento dei flussi di aiuti umanitari "Un'operazione di aiuto efficace a Gaza richiede sicurezza, personale in grado di lavorare in sicurezza". A Gaza in 75 giorni sono stati uccisi 136 membri Onu un fatto "mai visto nella storia delle Nazioni Unite", ha sottolineato Guterres

23-12-2023 UNRWA: "ISRAELE COLPISCE GLI SFOLLATI"
L'ultimo ordine di evacuazione imposto da Israele alla popolazione civile di Gaza li costringe a recarsi in aree "dove sono in corso attacchi aerei". Lo afferma l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi Unrwa precisando che per la popolazione civile di Gaza "nessun posto è più sicuro". "Le persone a Gaza sono persone, non sono pezzi su una scacchiera. Molti sono stati già sfollati più volte", spiega sui social media il direttore dell'Unrwa per Gaza che parla di 1,9 milioni di persone sfollate con la guerra.

23-12-2023 IRAN, CONFISCATO PREMIO A MAHSA AMINI
Le forze di sicurezza iraniane hanno confiscato la targa del Premio Sakharov 2023 dell'Ue recentemente assegnato a Mahsa Amini. Lo hanno denunciato gli attivisti curdi per i diritti umani. Secondo quanto riferito, l'avvocato della famiglia di Amini, Mohammad Saleh Nikbakht, è stato intercettato e interrogato ieri sera all'aeroporto internazionale Imam Khomeini di Teheran, dopo essere arrivato dalla Francia, dove ha ricevuto il premio a nome della famiglia.

23-12-2023 ISRAELE: UCCISO RESPONSABILE ARMI HAMAS
L'esercito di Israele (Idf) ha annunciato di aver ucciso Hassan al-Atrash, responsabile della fornitura e della produzione di armi per Hamas, oltre che del contrabbando di armi da vari Paesi nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania. Secondo quanto riferito dall'Idf, Al-Atrash sarebbe stato ucciso ieri in un attacco aereo nel sud di Gaza, a Rafah, di cui ha diffuso un video. Con lui sono state uccise altre 2 persone.

23-12-2023 IRAN: CHIUDEREMO ACCESSO AL MEDITERRANEO
Un comandante delle Guardie della Rivoluzione iraniana ha affermato che il Mediterraneo potrebbe essere "chiuso" se gli Usa e i loro alleati "continueranno a commettere crimini a Gaza". "Dovranno aspettarsi presto la chiusura del Mar Mediterraneo, dello Stretto di Gibilterra e di altri corsi d'acqua", ha detto Mohammad Reza Naqdi, comandante comandante dei pasdaran. L'Iran non ha accesso diretto al Mediterraneo e non è chiaro come possa tentare di chiuderlo, anche se Naqdi ha parlato di "nascita di nuove potenze di resistenza".
23-12-2023 NETANYAHU A BIDEN: GUERRA FINO ALLA FINE
Telefonata tra il presidente Usa Joe Biden e il premier israeliano Benjamin Netanyahu che ha chiarito che Israele continuerà la guerra finché tutti i suoi obiettivi non saranno raggiunti compreso il rovesciamento del gruppo terroristico Hamas e il ritorno a casa degli ostaggi tenuti dai terroristi palestinesi nella Striscia. Netanyahu ha anche espresso il suo apprezzamento per la posizione degli Stati Uniti nel Consiglio di sicurezza contro la richiesta vincolante delle Nazioni Unite per un cessate il fuoco.

24-12-2023 ESERCITO ISRAELIANO ENTRA A BEITA
Le forze israeliane sono entrate nella città di Beita, appena a sud di Nablus, mentre continuano i raid notturni in tutta la Cisgiordania occupata. Lo rende noto Al Jazeera Arabic. In precedenza, l'esercito israeliano aveva preso d'assalto anche le città di Tulkarem e Betlemme nella Cisgiordania occupata.

24-12-2023 DRONE DALL'IRAN ATTACCA NAVE CISTERNA
Una nave cisterna battente bandiera giapponese è stata colpita sabato al largo delle coste dell'India da un drone d'attacco lanciato dall'Iran. Lo afferma il Pentagono, sottolineando che non c'è stato alcun ferito. Il Pentagono assicura che resterà in comunicazione con la nave mentre prosegue la sua rotta verso l'India.

24-12-2023 HAMAS: IN 24 ORE, 200 PALESTINESI UCCISI
Secondo Hamas sarebbero più di 200 i palestinesi uccisi nelle ultime 24 ore a causa degli incessanti bombardamenti israeliani e operazioni di terra nella Striscia di Gaza. Quasi tre mesi dopo l'inizio della guerra, il movimento islamista ha annunciato la scoperta di una dozzina di palestinesi uccisi, alcuni dei quali sarebbero stati "giustiziati" durante un'operazione di terra israeliana a Jabaliya, nel nord del paese. I soldati israeliani morti durante i combattimenti tra venerdì e sabato sono 5.

24-12-2023 EGITTO A HAMAS: CESSATE FUOCO IN 3 PUNTI
L'Egitto avrebbe proposto ad Hamas un accordo per il cessate il fuoco che prevede tre step. Lo riferisce l'emittente Asharq con sede a Ramallah Il cessate il fuoco dovrebbe iniziare con una pausa di 2 settimane nei combattimenti e comprendere il rilascio di 40 ostaggi israeliani nelle mani di Hamas, soprattutto donne, bambini e malati. In cambio, Israele dovrebbe rilasciare 120 prigionieri palestinesi e permettere l'ingresso di consistenti aiuti umanitari nella Striscia di Gaza, compresi carburante e gas.

24-12-2023 INDONESIA, ESPLOSIONE FABBRICA: 13 MORTI
Grave esplosione in una fabbrica per la lavorazione di nichel sull'isola di Sulawesi, in Indonesia. Il bilancio è di almeno 13 morti e decine di feriti, alcuni dei quali versano in gravi condizioni. L'esplosione si è verificata in un forno per la fusione del nichel, componente chiave nella produzione di batterie per veicoli elettrici. La fabbrica, di proprietà cinese, è parte del programma di sviluppo transnazionale di Pechino noto come Belt and road iniziative. Tra le vittime almeno 5 lavoratori cinesi e 8 indonesiani.

24-12-2023 NETANYAHU NEGA PRESSIONI USA SUL LIBANO
"Israele è una nazione sovrana. Le nostre decisioni si basano sui nostri calcoli". Così il premier israeliano nella riunione governativa settimanale smentisce le notizie secondo cui gli Usa avrebbero dissuaso Israele dal bombardare il Libano del Sud l'11 ottobre, cioè 4 giorni dopo il blitz di Hamas. Per Netanyahu "Israele porterà avanti la guerra finché tutti i suoi obiettivi non saranno pienamente raggiunti. Stiamo pagando un prezzo molto pesante per la guerra, ma non abbiamo altra scelta che continuare a combattere".

 

24-12-2023 CROSETTO: "INTERVENIRE NEL MAR ROSSO"
"Le navi non passano più in quel mare e devono fare il giro dell'Africa, aumentano i costi delle assicurazioni e poi tutto arriva sulle tavole di ognuno di noi, nella borsa della spesa e nel conto energetico". Così il ministro della Difesa Crosetto, in visita al contingente italiano nella base lettone di Camp Adazi, sulla tensione in Mar Rosso La situazione per Crosetto "va affrontata", ma l'invio della fregata italiana è "dentro un dispositivo già operante", precisa, mentre per nuova operazione, come quella Usa, servirebbe ok Parlamento.

24-12-2023 ABU MAZEN: "STA ARRIVANDO SOLE LIBERTÀ"
"Il sole della libertà e dello Stato indipendente con Gerusalemme Est come capitale sta inevitabilmente arrivando ed è addirittura dietro l'angolo". Con queste parole il presidente dell'Anp Abu Mazen ha voluto esprimere il suo ottimismo sul futuro Stato palestinese. "Il fiume di sangue, gli enormi sacrifici, la sofferenza e l'eroica fermezza del nostro popolo sulla sua terra è la via verso la libertà e la dignità", afferma Abu Mazen per il quale i palestinesi vivranno "in uno Stato libero, indipendente e pienamente sovrano".

24-12-2023 NETANYAHU: "UNITI, GUERRA FINO ALLA FINE"
"Stiamo intensificando la guerra a Gaza Continueremo a combattere fino alla vittoria finale su Hamas". Così il premier israeliano Netanyahu. "E' l'unica maniera per far tornare gli ostaggi: eliminare Hamas e assicurarci che Gaza non sia più una minaccia per il Paese". "Ci vorrà tempo, ma siamo uniti: soldati, popolo e governo", ha detto. "Determinati a combattere fino alla fine. La guerra, che sarà lunga, ha un prezzo pesante nelle vite dei nostri eroici soldati e faremo di tutto per salvaguardarle. Non ci fermeremo fino alla vittoria".

24-12-2023 MOGLIE NETANYAHU CHIEDE AIUTO AL PAPA
Sarah Netanyahu, la moglie del premier israeliano, ha scritto a papa Francesco chiedendo il suo "personale intervento" per la situazione degli ostaggi israeliani in mano ad Hamas a Gaza. "Sua Santità, la prego di usare la sua influenza per chiedere il rilascio senza condizioni e senza indugio. Le chiedo anche di fare appello alla Croce Rossa di visitare tutti gli ostaggi e consegnare loro medicine vitali. Il suo intervento potrebbe far pendere l'ago della bilancia e salvare vite preziose" Così nella sua lettera Sarah Netanyahu.

25-12-2023 RAID ISRAELE SU CAMPO PROFUGHI, 70 MORTI
Bombardamento dell'aviazione israeliana sul campo profughi di Al-Maghazi, nella Striscia di Gaza centrale, a est di Dir al-Balah. Almeno 70 i morti, rende noto il ministero palestinese della Sanità. Al-Jazeera ha riferito che l'attacco ha preso di mira quattro case. Video della Mezzalunarossa mostrano feriti portati in ospedale, mentre il quotidiano israeliano Haaretz scrive che gli aerei di Israele sparano sulle strade che collegano il centro di Gaza e il campo profughi, ostacolando il passaggio di ambulanze e mezzi di emergenza.

25-12-2023 MEZZANOTTE A BETLEMME: LUCE, NON RANCORE
Nella Messa di mezzanotte a Betlemme il Patriarca latino di Gerusalemme card. Pizzaballa ha rivolto il pensiero a "chi soffre e piange in attesa di un gesto concreto di vicinanza e di cura. I pensieri vanno, senza distinzione, a tutti quelli toccati dalla guerra in Palestina e Israele e tutta la regione" L'invito è a cercare luce in un tempo di "odio, rancore e spirito di vendetta" In chiesa praticamente assenti turisti e pellegrini, in piazza presepe di macerie. Ai cronisti: basta bombe, tornare a vita normale. Non a casa, non l'hanno più

25-12-2023 M.O., EGITTO PROPONE TREGUA 7-10 GIORNI
Una tregua da 7 a 10 giorni e il rilascio di tutti i civili in mano a Hamas, in cambio della scarcerazione di detenuti palestinesi. Sarebbero alcuni dei termini della proposta fatta dal Cairo. Lo riferiscono diversi media, secondo cui l'accordo vedrebbe poi anche la liberazione di tutte le donne soldato israeliane e 7 giorni di tregua, seguita da un mese di negoziati per scambiare tutti i militari israeliani ostaggi con molti più palestinesi e per avviare il ritiro israeliano da Gaza. Sulle proposte, oggi Gabinetto di guerra israeliano.

25-12-2023 MEDIORIENTE, RAID ISRAELE SU LIBANO SUD
L'esercito israeliano ha bombardato alcune postazioni Hezbollah nella città di Aita al-Shaab e nei suoi dintorni, nel sud del Libano. Lo riferisce Al-Jazeera che pubblica video dagli account libanesi sul social X, in cui si vedono i primi momenti del bombardamento israeliano. Secondo The Times of Israel, l'esercito israeliano ha risposto agli attacchi con droni, razzi e missili di Hezbollah sparando contro i siti e gli agenti del gruppo libanese.

25-12-2023 TEHERAN AL PAPA: FERMARE UCCISIONI GAZA
Messaggio dal presidente iraniano a Papa Francesco. Secondo l'agenzia Tasnim, Raisi si è rivolto al Pontefice citando le "tante sfide per le società umane", "la più importante" l'"aggressione" israeliana "contro la Striscia di Gaza", con "la morte di oltre 17.000 persone". "Auspico un'azione immediata della comunità internazionale e di tutte le persone oneste per fermare l'uccisione di innocenti a Gaza", si legge nel messaggio diffuso dalla presidenza iraniana e ripreso dall'agenzia di stampa.

25-12-2023 NETANYAHU: "LA GUERRA SARÀ ANCORA LUNGA"
Il conflitto a Gaza "sarà ancora lungo e non volge ancora a termine". Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu in una seduta alla Knesset. Netanyahu ha parlato dell'incontro che ha avuto coi militari impegnati a Gaza e ha detto che ha visto in loro "una netta volontà di andare fino in fondo". "Anche se sulla stampa e sulle tv locali emergono perplessità non cessiamo di combattere e approfondiremo i combattimenti anche nei prossimi giorni" ha affermato Netanyahu, fischiato dai familiari degli ostaggi mentre parlava.

25-12-2023 IRAN: UCCISO GENERALE IN RAID ISRAELE
Un generale delle Guardie rivoluzionarie, l'esercito ideologico iraniano, è stato ucciso in Siria in un attacco vicino a Damasco attribuito a Israele. Lo ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale iraniana Irna. Il generale Razi Moussavi, uno dei consiglieri più esperti dei Guardiani in Siria, è stato ucciso" in un "attacco del regime sionista poche ore fa" nel quartiere di Sayyida Zeinab, a sud di Damasco, ha riferito l'Irna.


26-12-2023 GALLANT: "SIAMO ATTACCATI DA 7 FRONTI"
"Siamo stati attaccati da Gaza, Libano, Siria, Cisgiordania, Iraq, Yemen ed Iran. Abbiamo reagito ed operato contro sei di quei fronti", lo ha detto il ministro della Difesa israeliano Gallant lasciando intendere che il fronte con cui Israele non ha risposto è l'Iran. Ma "non c'è immunità per nessuno" ha voluto precisare Gallant. Nelle ultime 24 ore decine di aerei da guerra israeliani hanno attaccato oltre 100 obiettivi a Gaza. Secondo le autorità controllate da Hamas da sabato sono stati uccisi 250 palestinesi.

26-12-2023 GAZA, DA AVVIO GUERRA QUASI 21MILA MORTI
Il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, controllato da Hamas, ha detto che almeno 20.915 persone sono state uccise nell'enclave palestinese dall'inizio della guerra, il 7 ottobre. In oltre 11 settimane di combattimenti e di raid israeliani, sono 54.918 le persone rimaste ferite. Nelle ultime ore, i morti sono stati 241 e i feriti 382, aggiunge il ministero.

26-12-2023 AIEA: "IRAN TRIPLICA PRODUZIONE URANIO"
L'Iran ha triplicato la sua produzione di uranio arricchito al 60%, non lontano dalla soglia di materiale fissile necessaria per produrre un'arma nucleare, portandola a 9 chilogrammi al mese. Lo afferma l'Agenzia Internazionale per l'Energia Nucleare (Aiea) rilevando un'inversione di tendenza rispetto alla diminuzione della produzione rivelata negli ultimi mesi. L'Iran disponeva di 128,3 chili di combustibile nucleare al 60%, ben al di sopra del 3,67% massimo imposto dall' accordo di Vienna del 2015.

27-12-2023 CISGIORDANIA, RAID SU CAMPO PROFUGHI
L'emittente araba Al Jazeera riporta che almeno sei persone sono morte in un attacco di droni israeliani sul campo profughi di Nur Shams a est della città di Tulkarem, in Cisgiordania. Ci sono anche diversi feriti, secondo la televisione libanese Al Mayadeen. Nell'area sono in corso battaglie tra le Forze di difesa israeliane (Idf) e la resistenza palestinese locale, aggiunge l'emittente.

27-12-2023 IRAN A ONU: DIRITTO RISPONDERE A ISRAELE
L'ambasciatore iraniano all'Onu ha scritto al Segretario generale Guterres rivendicando "il diritto legittimo" di Teheran "di rispondere con decisione" a Israele per l'uccisione del generale delle Guardie della Rivoluzione Seyyed Razi Mousavi, in Siria. L'ufficiale era stato ucciso lunedì in un bombardamento israeliano sulla capitale della Siria. L'Iran definisce "un atto terroristico" l'operazione di Tel Aviv e chiede di "condannare le attività maligne di Israele nella regione. Una seria minaccia alla pace globale".

27-12-2023 IRAN, PASDARAN RIVENDICANO IL 7 OTTOBRE
Il portavoce dei "Guardiani della rivoluzione iraniana" (Pasdaran), Ramadan Sharif, ha affermato che l'attacco compiuto da Hamas in territorio israeliano il 7 ottobre del 2023 è stato una delle rappresaglie per l'uccisione avvenuta nel gennaio del 2020 del generale iraniano Qasem Soleimani, il capo della brigata Qods degli stessi Pasdaran. Lo riporta l'agenzia Mehr. Finora l'Iran, pur esprimendo simpatia per l'azione di Hamas, aveva sempre smentito ogni proprio coinvolgimento pratico nell'attacco del 7 ottobre.
27-12-2023 HAMAS SMENTISCE PASDARAN: NOSTRO IL 7/10
Hamas respinge la tesi affermata in una dichiarazione dei "Guardiani della rivoluzione" iraniani (Pasdaran) secondo cui l'attacco del 7 ottobre nel sud di Israele è stato una risposta all'uccisione del comandante della brigata Quds degli stessi Pasdaran. Hamas rivendica che l'attacco è "una risposta all'occupazione e alla continua aggressione al nostro popolo". Nella dichiarazione di Hamas, si afferma che le motivazioni dell'operazione erano state già spiegate, insieme ai pericoli per la moschea di al-Aqsa.

27-12-2023 ERDOGAN: "NETANYAHU AGISCE COME HITLER"
"Quello che fa Netanyahu non è da meno di quello che ha fatto Hitler". Lo ha detto il presidente turco Erdogan a una cerimonia sulla tv di Stato. L'attacco al premier israeliano si riferisce alle azioni delle forze israeliane a Gaza. "Come si può giudicare le immagini che abbiamo visto? Hanno radunato i prigionieri nello stadio come fossero in campi di concentramento nazisti. Che differenza c'è? Nessuna. Siete uguali a Hitler", ha denunciato Erdogan. "Hanno ucciso più di 20mila persone a Gaza. Bombardati ospedali, scuole, luoghi culto".

27-12-2023 COHEN: IL PROSSIMO TARGET? SARÀ NASRALLAH
Il ministro degli Esteri israeliano, Cohen, afferma che il capo del gruppo libanese Hezbollah potrebbe essere il prossimo obiettivo di Israele. Visitando il confine con ambasciatori stranieri, Cohen dice che il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, "deve capire che il prossimo sarà lui", perché Hezbollah non rispetterebbe il cessate il fuoco delle Nazioni Unite del 2006 sul ritiro dalla zona di confine. "Opereremo per sfruttare al massimo l'opzione diplomatica. Se non funziona, tutte le opzioni sono valide", dice Cohen.
28-12-2023 OMS: POPOLAZIONE GAZA IN GRAVE PERICOLO
Ancora dichiarazioni di allarme dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Oms, per la popolazione di Gaza che è in "grave pericolo", ha detto il direttore generale Ghebreyesus. L'Oms ha affermato di aver consegnato martedì forniture a due ospedali e che solo 15 dei 36 ospedali della Striscia funzionano a pieno regime. La Comunità internazionale deve prendere "misure urgenti per alleviare il grave pericolo che affligge la popolazione di Gaza", "persone con ferite terribili, fame acuta, a grave rischio di malattie".

28-12-2023 PASDARAN UCCISO, KHAMENEI AL FUNERALE
La Guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Khamenei, ha partecipato alla preghiera funebre per Seyed Razi Mousavi, importante membro delle Guardie della rivoluzione morto a seguito di un attacco israeliano in Siria. Lo riporta l'agenzia iraniana Irna. Khamenei ha fatto le sue condoglianze alla famiglia, lodato l'attività svolta dal pasdaran e pregato per lui. La morte di Mousavi ha fatto salire le tensioni fra Teheran e Tel Aviv, mentre prosegue la guerra tra Hamas e Israele.

28-12-2023 ISRAELE: "RAMMARICO PER VITTIME CIVILI"
Israele ha espresso rammarico per l'uccisione di civili innocenti avvenuta nel bombardamento, effettuato dalla aviazione militare il 24 dicembre, che ha preso di mira il campo profughi palestinese di al-Maghazi, a Gaza. Lo afferma un portavoce militare. "Quel giorno aerei da combattimento hanno attaccato due obiettivi vicini fra loro in cui operavano attivisti di Hamas", ma malgrado le precauzioni adottate, aggiunge il portavoce, l'azione "ha provocato la morte inaspettata di civili non coinvolti".

28-12-2023 ONU: STOP UCCISIONI ILLEGALI PALESTINESI
L'Onu ha esortato Israele a porre fine alle "Uccisioni illegali" di palestinesi in Cisgiordania, dove la situazione dei diritti umani si sta rapidamente deteriorando. "L'uso di tattiche e armi militari, l'uso della forza non necessaria o sproporzionata e l'applicazione di restrizioni di movimento ampie, arbitrarie e discriminatorie che colpiscono i palestinesi sono estremamente preoccupanti" ha detto in una nota l'Alto Commissario Onu per i diritti umani Turk.

29-12-2023 IRAN, ESEGUITE QUATTRO CONDANNE A MORTE
L'Iran ha annunciato l'esecuzione di 4 condanne a morte nei confronti di persone accusate di essere "sabotatori" legati al Mossad, i servizi segreti di Israele. "4 membri della squadra di sabotatori legati al regime sionista, che avevano commesso importanti azioni contro la sicurezza del Paese sotto la direzione degli agenti del Mossad, sono stati giustiziati stamane al termine delle procedure legali", si legge in un comunicato. La Corte d'Appello aveva respinto i ricorsi dei legali dei giustiziati.

29-12-2023 GAZA, NUOVI RAID ISRAELE, ALMENO 40 MORTI
Fonti palestinesi riferiscono di almeno 40 vittime negli attacchi delle forze israeliane nel centro della Striscia di Gaza. Molte abitazioni sarebbero state colpite nei campi di Nuseirat e Maghazi. L'ospedale dei martiri di Al-Aqsa, che si trova nella città centrale di Deir al-Balah, ha riferito di avere ricevuto i corpi di 40 persone, 28 delle quali donne. Intanto, l'esercito israeliano ha annunciato una "espansione" delle operazioni militari a Khan Yunis e dintorni, nel sud della Striscia.

29-12-2023 RAID ISRAELIANO IN SIRIA, MORTI PASDARAN
Secondo Al Arabiya undici leader della Guardia rivoluzionaria iraniana sono stati uccisi nell'attacco ieri sera che ha preso di mira l'aeroporto di Damasco La tv satellitare precisa che, stando alle proprie fonti, nell'attacco sarebbe rimasto ferito anche il comandante della Guardia rivoluzionaria iraniana nella Siria orientale, Nawzat Rashid. Fonti dell'esercito e dell'intelligence siriane, del resto, avevano confermato il raid aereo di Israele contro un'importante base di difesa aerea nel sud della Siria.

29-12-2023 HAMAS: OSTAGGI, RIPRENDERE I NEGOZIATI
I mediatori del Qatar hanno riferito a Israele che Hamas ha "accettato in linea di principio" di riprendere i colloqui sul rilascio di circa 40 ostaggi detenuti a Gaza in cambio di una settimana, o due, di pausa nei combattimenti. Lo sostiene, citando tre funzionari israeliani, il quotidiano israeliano Walla. L'accordo comporterebbe il rilascio di circa 40 ostaggi, donne uomini di età superiore ai 60 anni e persone che necessitano di cure mediche urgenti, in cambio di un cassate il fuoco per un paio di settimane.

30-12-2023 GAZA, ISRAELE: IN CORSO FEROCI BATTAGLIE
Nella Striscia di Gaza continuano a svolgersi "feroci battaglie" e sono decine i "terroristi" di Hamas uccisi nelle ultime ore. E' quanto fanno sapere le forze armate israeliane (Idf). Le forze aeree, coordinate dalle truppe a terra, "stanno colpendo le cellule terroristiche e le infrastrutture. La Marina israeliana supporta le truppe di terra con assistenza di fuoco dal mare" Intanto Al Jazeera riferisce di raid israeliani in Cisgiordania. Decine di pastinesi sono stati arrestati nel campo profughi di Jalazone, nord Ramallah.

30-12-2023 ONU: "GAZA TRAUMATIZZATA, URGENTI AIUTI"
Nuovo appello delle Nazioni Unite per un aumento "urgente" degli aiuti alla popolazione di Gaza. A lanciarlo il vice segretario Griffiths, che parla di "esodo di massa" della popolazione verso il valico di Rafah, tra la Striscia e l'Egitto, dove negli ultimi giorni sono arrivati circa 100.000 sfollati. "Una popolazione traumatizzata ed esausta" è stipata in "una porzione di terra sempre più piccola. Pensate che portare aiuti a Gaza sia facile? Ricredetevi", ha detto Griffiths elencando gli ostacoli per gli operatori umanitari.


30-12-2023 NETANYAHU AVVERTE HEZBOLLAH E IRAN
"La guerra proseguirà ancora molti mesi": lo ha ribadito il premier Benyamin Netanyahu in una conferenza stampa. "Sono impegnato a respingere le pressioni internazionali per farla finire. Ma è necessario altro tempo" ha aggiunto. Poi l'avvertimento all'Iran. "Noi assestiamo duri colpi agli Hezbollah. Se estenderanno la guerra, subiranno colpi che non immaginano. Lo stesso vale per l'Iran. È una minaccia per il mondo libero intero". Netanyahu ha quindi ribadito che "Oggi è più necessario che mai impedire che si dotino di arma atomica"

31-12-2023 NETANYAHU: GUERRA A GAZA PER MOLTI MESI
La guerra contro Hamas a Gaza proseguirà "per molti altri mesi". Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano, Netanyahu, respingendo le persistenti richieste per un cessate il fuoco. "Non cederò alle pressioni internazionali". Netanyahu ha ringraziato l'amministrazione Biden per il suo sostegno continuo, inclusa l'approvazione di una nuova vendita di armi d'emergenza, la seconda questo mese. Per il leader israeliano porre fine alla guerra adesso significherebbe la vittoria di Hamas."Sugli ostaggi non accettiamo ultimatum".

01-01-2024 ISRAELE: GUERRA LUNGA A GAZA NEL 2024
Migliaia di soldati israeliani sono stati spostati dalla Striscia di Gaza. E' il primo importante ritiro da inizio della guerra. Si continua però a combattere, soprattutto al Sud. Il portavoce Hagari non ha spiegato se la decisione significhi una nuova fase del conflitto "Gli obiettivi comportano combattimenti prolungati. Dobbiamo gestire la distribuzione delle forze sul terreno", ha detto Hagari. "Unità di riservisti torneranno a casa questa settimana. La guerra continua e avremo ancora bisogno di loro nel 2024".

01-01-2024 ISRAELE, ALTA CORTE: NO NORMA GIUSTIZIA
Annullato un elemento chiave della riforma giudiziaria intrapresa dal governo Netanyahu. Lo ha deciso la Corte Suprema israeliana: è anti-democratico. Si tratta dell'emendamento della cosiddetta 'Clausola di ragionevolezza' che il governo aveva qualificato come una legge fondamentale. 8 su 15 giudici, che hanno esaminato la questione, si sono espressi contro l'emendamento che di fatto annullava la 'Clausola'. E 12 dei 15 giudici hanno anche stabilito che la la Corte Suprema può annullare una legge fondamentale per il governo.

02-01-2024 RAID ISRAELE, 15 MORTI A DEIR EL-BALAH
Per l'agenzia di stampa palestinese Wafa 15 civili palestinesi sarebbero stati uccisi e diversi altri feriti in un bombardamento israeliano che ha colpito ieri una casa a Deir el-Balah, nel centro della Striscia di Gaza. Altre vittime si sono registrate sempre ieri anche nel campo profughi di Nuseirat e nel centro della città di Khan Yunis. L'ultimo bilancio fornito dalle autorità locali parla di 21.978 morti nella Striscia da quando Israele ha iniziato a colpire l'enclave palestinese in risposta agli attacchi del 7ottobre

02-01-2024 WAFA, RAID ISRAELE AD AL-BALAH: 15 MORTI
Per l'agenzia di stampa palestinese Wafa 15 civili palestinesi sarebbero stati uccisi e diversi altri feriti in un bombardamento israeliano che ha colpito ieri una casa a Deir el-Balah, nel centro della Striscia di Gaza. Sempre secondo Wafa, altre vittime si sono registrate ieri anche nel campo profughi di Nuseirat e nel centro della città di Khan Yunis. L'ultimo bilancio delle autorità locali parla di 21.978 morti nella Striscia da quando Israele ha iniziato a colpire l'enclave palestinese dopo l'attacco del 7 ottobre

02-01-2024 ISRAELE: AVANTI CAMPAGNA CONTRO HAMAS
"La sensazione che stiamo fermando la nostra campagna" contro Hamas "è sbagliata". Così il ministro della Difesa israeliano Gallant, dopo il riposizionamento di truppe nella Striscia di Gaza e il ritiro di gruppi di riservisti. "Finiremo questa campagna quando Hamas non funzionerà più. Ci vorrà tempo". Il portavoce militare ha reso intanto noto che le forze israeliane, al termine di combattimenti, hanno espugnato il comando militare di Hamas, nel settore Gaza Est: un bunker di comando a 20 m di profondità, collegato a rete di tunnel.

02-01-2024 HAMAS: "CONDIZIONI" PER OSTAGGI LIBERI
Gli ostaggi israeliani detenuti a Gaza saranno rilasciati solo secondo le "condizioni" di Hamas. Lo ha dichiarato il leader del movimento islamico, Ismail Haniyeh, durante un discorso televisivo. "I prigionieri del nemico saranno rilasciati solo alle condizioni stabilite dalla resistenza", ha detto Haniyeh. Hamas è "aperta" all'idea di un governo unico palestinese per Cisgiordania e Gaza, ha aggiunto.

02-01-2024 RAID SU BEIRUT, UCCISO NUMERO 2 DI HAMAS
Il vicecapo del politburo di Hamas, Saleh Al-Arouri, è stato ucciso in un attacco israeliano nel sobborgo di Beirut Al-Arouri, 57 anni, era considerato il leader de facto dell'ala militare di Hamas in Cisgiordania. Nel raid sarebbe stato ucciso anche Kalil Al Hayya, un alto funzionario e membro del politburo di Hamas. Israele per ora non ha commentato, ma ha riunito il gabinetto di guerra.

02-01-2024 ISRAELE: AVANTI CAMPAGNA CONTRO HAMAS
"La sensazione che stiamo fermando la nostra campagna" contro Hamas "è sbagliata". Così il ministro della Difesa israeliano Gallant, dopo il riposizionamento di truppe nella Striscia di Gaza e il ritiro di gruppi di riservisti. "Finiremo questa campagna quando Hamas non funzionerà più. Ci vorrà tempo". Il portavoce militare ha reso intanto noto che le forze israeliane, al termine di combattimenti, hanno espugnato il comando militare di Hamas, nel settore Gaza Est: un bunker di comando a 20 m di profondità, collegato a rete di tunnel.

02-01-2024 HAMAS: "CONDIZIONI" PER OSTAGGI LIBERI
Gli ostaggi israeliani detenuti a Gaza saranno rilasciati solo secondo le "condizioni" di Hamas. Lo ha dichiarato il leader del movimento islamico, Ismail Haniyeh, durante un discorso televisivo. "I prigionieri del nemico saranno rilasciati solo alle condizioni stabilite dalla resistenza", ha detto Haniyeh. Hamas è "aperta" all'idea di un governo unico palestinese per Cisgiordania e Gaza, ha aggiunto.

02-01-2024 HEZBOLLAH: NOSTRE DITA SUL GRILLETTO
"La nostre dita sono sul grilletto". Lo ha dichiarato Hezbollah in una nota dopo l'uccisione del numero due di Hamas, Saleh al-Arouri, nella zona sud di Beirut. "Affermiamo che questo crimine non rimarrà senza risposta e impunito", ha proseguito la formazione sciita, annunciando che "i combattenti della resistenza sono pronti". "Consideriamo il crimine di assassinare lo sceicco Saleh al-Arouri come un grave attacco al Libano".

03-01-2024 RAID HEZBOLLAH, FERITI SOLDATI ISRAELE
Due soldati israeliani sono rimasti leggermente feriti in un attacco missilistico anticarro di Hezbollah contro una postazione militare vicino alla comunità di Menara, vicino al confine con il Libano, secondo quanto riportato dai media in lingua ebraica. Lo riferisce il Times of Israel, aggiungendo che non ci sono conferme ufficiali da parte dei militari.

03-01-2024 ISRAELE: ALLERTA LUNGO FRONTIERA LIBANO
Stato di allerta lungo la frontiera tra Israele e Libano: lo ha dichiarato l'esercito israeliano poche ore dopo l'uccisione a Beirut di Saleh Al-Arouri, vicecapo dell'ufficio politico di Hamas. La decisione -riferisce Al-Jazeera- dopo una riunione cui hanno partecipato il premier Netanyahu, il ministro della Difesa Gallant e l'ex Gantz, ora nel Consiglio di guerra. Israele prevede una "grande ritorsione" dopo il blitz di Tel Aviv con droni in cui è stato ucciso Al-Arouri.

03-01-2024 UCCISO AROURI, EGITTO CONGELA MEDIAZIONE
L'Egitto ha deciso di sospendere la sua mediazione tra Israele e Hamas, dopo l'uccisione del numero due di Hamas, Saleh Al-Arouri. Il Cairo ha ufficialmente informato Tel Aviv. La notizia è stata data da media israeliani e del Qatar. Ieri, la tv Al Arabiya aveva riferito che Hamas chiedeva ai mediatori di congelare le trattative su qualsiasi tregua o scambio di prigionieri, in seguito all'assassinio di Al-Arouri.

03-01-2024 RAMALLAH, PROTESTE PER UCCISIONE AROURI
Uno sciopero generale del commercio è in corso nelle principali città della Cisgiordania fra cui Ramallah, Nablus e Hebron, come protesta per l'uccisione, a Beirut, del n°2 di Hamas, Saleh AlArouri, originario proprio di un villaggio della zona di Ramallah. La sua casa era stata fatta saltare in aria dalle forze israeliane già a fine ottobre. Chiusi negozi, scuole e istituzioni. Altre manifestazioni sono previste per oggi.

03-01-2024 IRAN, A TTACCO A TOMBA SOLEIMANI:20 MORTI
Sono morte almeno 20 persone e molte altre sono rimaste ferite in due esplosioni vicino al cimitero dove è sepolto il generale iraniano Qassem Soleimani. A capo dei Guardiani della Rivoluzione, è stato ucciso in un raid americano quattro anni fa. "E' un attacco terroristico", dice la tv di Stato iraniana. Le esplosioni sono avvenute durante una cerimonia in ricordo di Soleimani.

03-01-2024 RAID BEIRUT, NASRALLAH ACCUSA ISRAELE
Hezbollah ha accusato Israele di aver commesso ieri un "flagrante attacco" contro la roccaforte del Partito di Dio nella periferia sud di Beirut, uccidendo il numero due di Hamas, Saleh Arouri. Lo ha detto il leader degli Hezbollah libanesi, Hasan Nasrallah, nel tanto atteso discorso trasmesso in diretta tv da una località segreta. Arouri "ha dedicato la sua vita, da quando era un ragazzino fino al martirio, alla resistenza e al jihad, trascorrendo anni in prigionia e in esilio", ha ricordato Nasrallah.

03-01-2024 ERDOGAN A RAISI: UNITI CONTRO TERRORISMO
Il presidente turco Erdogan ha avuto in serata un colloquio telefonico con il collega iraniano Ibrahim Raisi. Erdogan ha presentato le condoglianze per le vittime dell'attentato che ha ucciso almeno 95 persone nella città Kerman. Il leader turco ha poi ribadito che la Turchia è pronta a fornire sostegno e collaborare con l'Iran nella lotta al terrorismo. I due presidenti hanno anche concordato il rinvio della visita di Raisi in Turchia, inizialmente prevista per domani, e convenuto che presto verrà decisa una nuova data.

03-01-2024 IRAN A ONU: INDAGINI PER TROVARE AUTORI
In una lettera al segretario generale dell'Onu e al Consiglio di Sicurezza, la missione dell'Iran al Palazzo di Vetro ha affermato che "sono attualmente in corso indagini approfondite per identificare gli autori e gli organizzatori dietro le due esplosioni terroristiche a Kerman" e "siamo impegnati a sfruttare tutti i meccanismi disponibili per chiederne conto ai responsabili e ai loro complici". Inoltre, l'Iran ha chiesto che l'Onu condanni inequivocabilmente questi atti terroristici.

04-01-2023 IRAN, ACCUSE A ISRAELE E USA PER STRAGE
L'alto consigliere del presidente iraniano, Mohammad Jamshidi, ha incolpato Israele e Stati Uniti per le due esplosioni che hanno ucciso oltre 100persone a Kerman, nel sud del paese, vicino alla tomba del generale Soleimani. "Non commettete errori. La responsabilità di questo crimine è dei regimi statunitense e sionista e il terrorismo è solo uno strumento", ha ammonito. Israele nega il coinvolgimento nella strage, mentre secondo gli Usa "sembra un attacco terroristico, il tipo di cose che l'Isis ha fatto in passato".

04-01-2023 MEDIORIENTE, BLINKEN IN MISSIONE DA OGGI
Il segretario di Stato americano Blinken partirà oggi per il Medioriente, con una tappa in Israele, mentre gli Stati Uniti portano avanti le loro consultazioni diplomatiche sul conflitto tra Israele e Gaza. Lo ha annunciato un alto funzionario statunitense. Con questa nuova missione di Blinken, l'obiettivo degli Stati Uniti è quello di mantenere la pressione sulle autorità israeliane e cercare di mantenere buone relazioni con i partner del mondo arabo, tutti schierati contro Israele.

04-01-2023 LIBANO, RAID ISRAELE, UCCISI 4 HEZBOLLAH
Quattro membri di Hezbollah sono stati uccisi in un raid aereo israeliano condotto la notte scorsa nel sud del Libano. Lo riporta il Times of Israel, precisando che l'organizzazione sciita filo-iraniana ha confermato la morte dei suoi affiliati, rendendo noti i loro nomi. Sale così a 151il numero degli operativi di Hezbollah uccisi dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas. Le forze di difesa israeliane hanno riferito di aver colpito numerose infrastrutture militari usate da Hezbollah.

04-01-2023 NUOVO ATTACCO HOUTHI A NAVE NEL M. ROSSO
Una nave maltese in navigazione nel Mar Rosso al largo dello Yemen ha segnalato tre esplosioni, attribuendole a missili, e ha chiesto l'assistenza di una nave da guerra in caso di un nuovo attacco. La nave, diretta a Alessandria d'Egitto, ha rilevato le esplosioni sul lato destro, quello verso la costa yemenita. Gli Houthi, che controllano la capitale Sanaa, cannoneggiano le navi in transito, per protestare contro l'intervento israeliano a Gaza. Nel Consiglio di sicurezza Onu, l'"ultimo avvertimento" Usa agli Houthi e la condanna cinese.

04-01-2023 IRAN, ISIS RIVENDICA ATTENTATO A KERMAN
L'Isis avrebbe rivendicato la responsabilità delle due esplosioni di ieri a Kerman, in Iran, che hanno provocato la morte di 84 persone e il ferimento di altre 284. Lo riporta su X'Mizan', il sito della Magistratura iraniana, citando "alcuni rapporti sui media". L'Iran ha promesso di utilizzare "tutti i meccanismi a sua disposizione" affinché siano assicurati alla giustizia i responsabili, ha affermato l'ambasciatore della Repubblica islamica presso le Nazioni Unite.
04-01-2023 GALLANT: PER FUTURO DI GAZA 4 ATTORI
La futura gestione della striscia di gaza dovrà essere affidata a quattro attori che opereranno in sintonia: l'esercito israeliano, l'Egitto, una task force multinazionale e una coalizione di comitati palestinesi locali. Questo il piano elaborato dal ministro della difesa israeliano Yoav Gallant assieme con i vertici militari. Il piano sarà discusso dal gabinetto di guerra e poi da un forum allargato: il "gabinetto politico-di sicurezza". La popolazione di Gaza sarebbe infine rappresentata da comitati a base locale.
05-01-2023 INDONESIA, SCONTRO TRA TRENI: 3 VITTIME
Tre persone sono morte e almeno altre 28 sono rimaste ferite a seguito dello scontro tra 2 treni avvenuto sull'isola indonesiana di Giava. Lo ha reso noto la polizia. L'incidente nella provincia di Giava Occidentale. A bordo dei due treni c'erano circa 478passeggeri. La dinamica e le cause dell'incidente non sono ancora state accertate, ma gli incidenti nei trasporti non sono rari in Indonesia, dove gli autobus, i treni e persino gli aerei sono spesso vecchi e le manutenzioni sono scarse.

05-01-2023 RAID SU BEIRUT, HEZBOLLAH: RISPONDEREMO
"Non rimarremo in silenzio" dopo l'attacco israeliano nella periferia sud di Beirut in cui è stato ucciso Al Arouri, numero due di Hamas, "risponderemo al nemico": lo ha detto Nasrallah, leader degli Hezbollah libanesi in un discorso in tv da una località segreta. "Sarebbe più pericoloso restare in silenzio che affrontare le ripercussioni di una nostra risposta", ha aggiunto. "Sarà il terreno di battaglia a parlare e il terreno di battaglia non può aspettare" ha continuato il leader alleato di Hamas e Iran.

06-01-2024 WAFA, RAID ISRAELE SU STRISCIA: 15 MORTI
Almeno 15 palestinesi sono morti e diversi altri sarebbero rimasti feriti a seguito di un bombardamento effettuato stanotte da aerei da guerra israeliani a Deir al-Balah nel centro della Striscia di Gaza e a Khan Yunis nel sud della Striscia. Lo afferma l'agenzia di stampa palestinese Wafa
06-01-2024 GAZA, BOMBARDAMENTI NELLA NOTTE: 21 MORTI
È salito ad almeno 21 morti e diversi feriti il bilancio dei bombardamenti israeliani della notte scorsa su Khan Younis e Deir al-Balah, secondo quanto riporta l'emittente araba al Jazira. In particolare, 18 vittime sono state registrate in una casa del quartiere al-Manara di Khan Younis, nel sud della Striscia. Le altre tre sono state trovate tra le macerie di un'abitazione di Deir al-Balah, nel centro dell'enclave palestinese.

06-01-2024 MISSIONE BLINKEN IN M.O, OGGI IN TURCHIA
Il capo della diplomazia americana statunitense, Blinken, è oggi in Turchia, prima tappa di un tour regionale in Medioriente che lo porterà in Israele, nella Cisgiordania occupata e in Qatar, per invocare maggiori aiuti a Gaza e parlare di come evitare una escalation nella regione, tre mesi dopo l'inizio della guerra tra Israele e Hamas. Si tratta della quarta missione da ottobre del segretario di Stato Usa che, alla luce dei contrasti tra Usa e Israele sui continui attacchi di Tel Aviv a Gaza, si preannuncia molto difficile.

06-01-2024 RAZZI NORD ISRAELE, HEZBOLLAH RIVENDICA
Decine di razzi sono stati lanciati dal Libano sul Nord d'Israele, in particolare sulla Galilea e alture del Golan. Lo riferisce l'esercito israeliano, sostenendo anche di aver colpito una cellula terroristica nel Sud del Libano. Hezbollah ha rivendicato il lancio di razzi. In un comunicato spiega che si tratta di una "risposta iniziale" all' uccisione del leader di Hamas al-Arouri e che i razzi lanciati contro Israele sono 62.


06-01-2024 BORRELL: EVITARE ESCALATION IN M.ORIENTE
" imperativo evitare un'escalation regionale in Medio Oriente. E' assolutamente necessario evitare che il Libano venga trascinato in un conflitto regionale". Lo ha detto l'Alto Rappresentante per la politica estera Ue, Borrell, durante una conferenza stampa a Beirut con il ministro degli esteri libanese Abdallah Bouhabib. Domani, sempre al fine di evitare l'escalation del conflitto nella Striscia di Gaza, Borrell andrà in Arabia Saudita

06-01-2024 IRANIANA SUL WEB SENZA VELO: FRUSTATA
Punita con 74 frustate per aver diffuso una sua foto senza l'hijab (il velo) scattata su un famoso viale di Teheran, capitale dell'Iran. Ha rischiato una pena maggiore perché si è tolta il velo mentre stava ricevendo la punizione su spalle, schiena, gluteo e una gamba. La donna,33 anni, attivista iraniana che si oppone all'uso del velo obbligatorio era stata condannata a un anno di carcere con pena sospesa, a 74 frustate e al divieto di lasciare l'Iran per 3 anni. Lo riferisce una Ong per i diritti umani con sede in Norvegia.

06-01-2024 BUS A KABUL SALTA IN ARIA: DUE MORTI
Due morti e 14 feriti in una esplosione su un minibus a Kabul, capitale dell'Afghanistan, in un quartiere di abitanti a maggioranza sciiti musulmani. Sconosciute le cause della deflagrazione: la polizia ha avviato una indagine Nessuna rivendicazione per il presunto attacco terroristico. In passato, il gruppo afgano affiliato all'Isis ha più volte preso di mira scuole, ospedali e moschee sciite nella stessa zona. Isis è tra i principali rivali dei talebani da quando questi ultimi hanno ripreso il controllo dell'Afghanistan nel 2021.

06-01-2024 MASSACRO KIBBUTZ, IDF: UCCISI CAPI HAMAS
I soldati israeliani hanno ucciso i comandanti del battaglione di Hamas che ha condotto il massacro nel kibbutz Be'eri, dello scorso 7 ottobre: uno degli attacchi più sanguinosi. Lo riferiscono Idf (Forze di Difesa israeliane) e Shin Bet (007 di Israele) Il capo del battaglione Nuseirat di Hamas e il suo vice "sono stati uccisi in un raid aereo a Gaza. Lo stesso battaglione ha lanciato razzi anticarro contro le truppe israeliane attive a Gaza" Poi, precisa Idf:"Smantellata la capacità militare di Hamas nel nord di Gaza".

06-01-2024 MSF COSTRETTA A EVACUARE OSPEDALE GAZA
Medici Senza Frontiere ha evacuato il suo personale e le loro famiglie dall' ospedale Al-Aqsa dopo giorni di combattimenti nella zona centrale di Gaza. Sono stati costretti a farlo dopo l'ordine di evacuazione diffuso dalle forze israeliane. Lo conferma Msf: "Con un grosso peso sul cuore siamo costretti a evacuare, mentre i pazienti, il personale ospedaliero e molte persone in cerca di un posto sicuro rimangono nei locali dell'ospedale", ha dichiarato Carolina Lopez, coordinatrice dell'emergenza di Msf all'ospedale.

07-01-2024 WAFA: RAID ISRAELE SU STRISCIA, 16 MORTI
Almeno 16 persone sono morte ieri sera durante i bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza. Lo rende noto l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Secondo fonti locali citate dalla Wafa, sarebbero 12 i civili uccisi e altri 50 feriti in un attacco contro un appartamento della città meridionale di Khan Yunis mentre altre 4 persone sarebbero morte per le bombe cadute su una scuola gestita dall'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso dei rifugiati palestinesi (Unrwa) nel campo profughi al-Maghazi nella città di Deir al-Balah


07-01-2024 VOTO BANGLADESH: HASINA VERSO RIELEZIONE
Bangladesh al voto per un'elezione che garantirà al primo ministro Sheikh Hasina il quinto mandato, dopo il boicottaggio da parte dei partiti dell'opposizione i cui ranghi sono stati decimati da arresti di massa. Circa 120 milioni di bengalesi sono attesi alle urne per eleggere i deputati che successivamente sceglieranno il primo ministro, ma l'esito del voto appare scontato e viene denunciato come "una farsa". Le urne resteranno aperte fino alle 17,00 ora locale e i risultati sono attesi dopo mezzanotte.

07-01-2024 ONU: "SU GAZA INCOMBE CARESTIA DIFFUSA"
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha avvertito che "una carestia diffusa incombe" nella Striscia di Gaza, in un rapporto inviato ai membri del Consiglio di sicurezza dell'Onu. Lo riporta l'emittente araba Al Jazeera. Guterres mette in guardia anche da "una catastrofe per la salute pubblica", poiché "le malattie infettive si stanno diffondendo rapidamente nei rifugi sovraffollati" con condizioni sanitarie "spaventose" e "straripamenti di fognature".

07-01-2024 ISRAELE: NORD STRISCIA, HAMAS SCONFITTO
Israele afferma di aver "smantellato" la "struttura militare" di Hamas nel nord della Striscia di Gaza, mentre la guerra contro il movimento islamista palestinese entra oggi nel quarto mese. "Abbiamo completato lo smantellamento della struttura militare di Hamas nel nord della Striscia di Gaza. Ora ci stiamo concentrando sullo smantellamento di Hamas nel centro e nel sud di Gaza", ha dichiarato il portavoce dell'esercito israeliano, Daniel Hagari. "La guerra non si fermerà finché non avremo raggiunto i nostri obiettivi", ha detto.

07-01-2024 CISGIORDANIA, RAID SU JENIN, 6 MORTI
Un attacco aereo israeliano ha ucciso sei persone a Jenin, in Cisgiordania. Lo rende noto il ministero della Sanità palestinese, citato dai media internazionali. Sulla sua pagina Facebook in arabo, il dicastero con sede a Ramallah specifica che il bombardamento ha colpito un assembramento di cittadini nella città, nel nord del territorio palestinese.


07-01-2024 NETANYAHU: HEZBOLLAH, FINIRETE COME HAMAS
Dopo i razzi dal territorio libanese verso la Galilea, il premier israeliano Netanyahu lancia un avvertimento ad Hezbollah. "Dovrebbero imparare quanto Hamas ha già appreso negli ultimi mesi. Nessun terrorista è immune". Netanyahu ha aggiunto che Israele "è determinato a proteggere i suoi cittadini e a far tornare i residenti a Nord in sicurezza nelle loro case. E' il nostro obiettivo e operiamo con responsabilità per conseguirlo. Se potremo, faremo per via diplomatica. Altrimenti useremo altre vie".

07-01-2024 RAID A KHAN YUNIS, UCCISI 2 GIORNALISTI
Due giornalisti sono rimasti uccisi in un raid israeliano a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Si tratta di Mustafa Abu Thraya e Hamza Dahdouh. Quest'ultimo sarebbe il figlio di un noto giornalista di al Jazeera, Wael al-Dahdouh, che ha già perso gran parte della sua famiglia in un raid israeliano: la sua storia fece il giro del mondo perché apprese dei suoi lutti proprio mentre stava girando un servizio in un ospedale della Striscia. Feriti anche altri due giornalisti che lavorano per Palestine Today Tv.

07-01-2024 ISRAELE, SIRENE ALLARME PER RAZZI LIBANO
Un massiccio lancio di razzi dal Sud del Libano è segnalato nell'Alta Galilea, in particolare a Kiryat Shmona e nei villaggi vicini. I media riferiscono di continue sirene d'allarme. Sotto attacco anche l'area vicina al monte Hermon (al confine fra Siria, Libano e Israele) dove sono esplosi almeno 8 razzi lanciati dal Libano. L'esercito israeliano ha risposto agli attacchi. Intanto, Al Jazeera condanna l'uccisione dei reporter "presi di mira" e accusa Israele di violare la libertà di stampa

07-01-2024 ONG: AMPUTATI 10 BIMBI AL GIORNO A GAZA
Più di 10 bambini al giorno hanno perso una o entrambe le gambe a Gaza durante la guerra scoppiata tre mesi fa. Lo denuncia Save the Children. Dal 7 ottobre, secondo l'Unicef, a più di 1.000 bambini sono state amputate una o due gambe. Molti interventi, ricorda l'Ong, sono stati effettuati senza anestesia per la paralisi del sistema sanitario nella Striscia di Gaza causata dal conflitto e dalla carenza di medici e infermieri e di forniture mediche come anestetici e antibiotici. Così l'Oms, Organizzazione mondiale sanità.
07-01-2024 ISRAELE SPARA A CHECKPOINT: MUORE BIMBA
Una bambina palestinese di 4 anni è morta a Bidu colpita dal fuoco di militari israeliani in un attentato palestinese su arterie della Cisgiordania. La polizia Israeliana ammette: "Uccisa per errore ad attacco a un checkpoint". Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Maan secondo cui è stata colpita dal fuoco di agenti della Guardia di frontiera in direzione dell'automobile di un palestinese che aveva travolto 2 agenti. L'autista è stato "neutralizzato" e le sue condizioni non sono note. Ferita, in modo lieve, un agente donna.

07-01-2024 ISRAELE: NO SFOLLAMENTO FORZATO DA GAZA
Il reinsediamento dei palestinesi fuori da Gaza "non è ufficialmente" la posizione di Israele. Lo ha detto il presidente israeliano Herzog. Lo sfollamento forzato dalla Striscia "non è assolutamente" la posizione di Israele, ma ha aggiunto che "in una società, in cui la libertà di parola è la base del nostro Dna, le persone possono dire ciò che vogliono", ha detto Herzog commentando le dichiarazioni di alcuni membri del governo. I funzionari "parlavano dell'abbandono volontario della Striscia", ha spiegato Herzog, contrario.

08-01-2024 ISRAELE: UCCISI 7 MILIZIANI HEZBOLLAH
Sette militanti di Hezbollah sono stati uccisi in un attacco dell'esercito israeliano (Idf) contro un complesso di unità missilistiche in Libano. Lo ha reso noto l'esercito stesso. Il contrammiraglio Daniel Hagari ha spiegato che l'esercito israeliano si sta concentrando tra l'altro sull'eliminazione della forza Radwan, un'unità speciale di Hezbollah nel sud del Libano. Per l'Idf l'attacco è stato in parte una risposta a quelli di Hezbollah contro le basi dell'esercito nel nord di Israele.

08-01-2024 ISRAELE, PROTESTE ANTI-GOVERNO A KNESSET
Disperse dalla polizia le decine di manifestanti del movimento "Changing direction" e della coalizione "Elections now" hanno bloccato stamane l'ingresso della Knesset a Gerusalemme, chiedendo elezioni anticipate con sostituzione del governo ed espulsione degli estremisti. Lo scrivono i media israeliani. "Ogni speranza che il governo si elevasse al livello dell'emergenza s'è infranta alla luce di una condotta fallimentare, che si riflette in disfunzioni, nell'abbandono dei rapiti, in una ferita mortale all'immagine dello Stato".

08-01-2024 GALLANT: "OPERAZIONI SPECIALI A GAZA"
Le forze armate israeliane stanno spostando la "intensa fase di manovra della guerra" verso "diversi tipi di operazione speciale". Lo ha affermato il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant in un'intervista al Wall Street Journal. La nuova fase del conflitto "durerà più a lungo", perché Israele non rinuncerà all'obiettivo di distruggere Hamas, afferma Gallant, per il quale la distruzione effettuata nella Striscia di Gaza può esse replicata, letteralmente "copiata e incollata", anche a Beirut.

08-01-2024 M.ORIENTE, BORRELL IN ARABIA SAUDITA
L'Alto rappresentante Ue per gli Esteri è in Arabia Saudita, dove incontra il principe bin Faran. "Sono qui per discutere della guerra a Gaza", scrive Borrell su X. "Dobbiamo fermare la tragedia umana in corso. Serve una pausa umanitaria immediata, che porti a una pausa più sostenibile al rilascio degli ostaggi. E bisogna agire in fretta: il giorno dopo era ieri"

08-01-2024 BEIRUT: UCCISO CAPO MILITARE HEZBOLLAH
Un comandante militare di Hezbollah è stato ucciso in un attacco aereo israeliano nel Libano meridionale. Lo riferisce un funzionario della sicurezza libanese ripreso dai media locali. Jawwad al-Tawil era stato nominato comandante poche settimane fa della forza di élite Radwan della milizia scita. La sua auto è stata colpita da un drone. Hezbollah ha confermato la morte di al-Tawil. "Abbiamo dato un esempio a Hezbollah" ha detto Netanyahu visitando il confine col Libano.

08-01-2024 GIORNALISTI UCCISI A GAZA, ONU: INDAGARE
L'Alto Commissario Onu per i diritti umani esprime molta preoccupazione per "il numero elevato" di giornalisti palestinesi uccisi nella Striscia di Gaza "Gli omicidi di tutti i giornalisti", tra cui quelli di ieri, vittime di un raid attribuito all'esercito israeliano, "devono essere oggetto di un'indagine approfondita e indipendente. Va garantito il rigoroso rispetto del diritto internazionale e le violazioni devono essere perseguite", rileva l'Alto Commissario.

08-01-2024 ISRAELE: UCCISO RESPONSABILE HAMAS SIRIA
Le Forze di difesa israeliane hanno annunciato di aver ucciso Hassan Achasha, ritenuto il dirigente di Hamas responsabile del lancio di razzi dalla Siria contro lo Stato ebraico. Secondo l'esercito, Achasha dall'inizio della guerra aveva guidato "cellule terroristiche" incaricate di attacchi missilistici. "Non permetteremo il terrorismo dal territorio siriano", afferma l'Idf, annunciando ritorsioni "contro qualsiasi minaccia".


09-01-2024 ISRAELE: SCOPERTA FABBRICA MISSILI HAMAS
È "il più grande sito di fabbricazione di armi di Hamas" scoperto "dall'inizio della guerra". L'ha detto il portavoce militare israeliano Danel Hagari illustrando ai giornalisti diversi edifici ispezionati a Bureij, a pochi chilometri da Gaza, che avrebbero dovuto ospitare impianti industriali e sarebbero invece stati trasformati in depositi in cui assemblare e immagazzinare razzi. Il sito si trova a Salaheddine, lungo la strada dalla quale giungono a Gaza gli aiuti umani tari da Rafah, alla frontiera egiziana

09-01-2024 ISRAELE DETTA LINA SU RILASCIO OSTAGGI
Israele non consentirà ai palestinesi di tornare nel nord di Gaza se Hamas non rilascerà altri ostaggi. E' il messaggio che Israele recapiterà al segretario di stato Usa, Blinken, secondo quanto riportato da Axios. Anche se Israele non si oppone in via di principio a consentire ai palestinesi di tornare nel nord della Striscia, a Blinken verrà detto che questo deve avvenire nell'ambito di un nuovo accordo per il rilascio di ostaggi. "Altrimenti Non consentiremo ai palestinesi di tornare nelle loro case nel nord di Gaza".


09-01-2024 ISRAELE, MARCIA PROTESTA PARENTI OSTAGGI
I parenti degli ostaggi israeliani ancora in mano a Hamas in marcia verso il il valico di Kerem Shalom, tra Israele e Striscia di Gaza. Secondo i media, scopo della protesta è bloccare il passaggio da cui ogni giorno entrano gli aiuti umanitari per la popolazione di Gaza. Hamas impedisce le visite agli ostaggi, denunciano i familiari: "Non è possibile che centinaia di camion entrino ora a Gaza". Intanto una delegazione israeliana è tornata al Cairo per riaprire il negoziato su tregua e scambio prigionieri.

09-01-2024 BLINKEN INCONTRA NETANYAHU A TEL AVIV
Colloquio al ministero della Difesa a Tel Aviv fra il premier israeliano Netanyahu e il segretario di Stato Usa, Blinken. Dopo il faccia a faccia, l'incontro con il Gabinetto di guerra. Sul tavolo la situazione mediorientale alla luce del conflitto Israele-Gaza, in corso da ormai tre mesi. Focus su liberazione degli ostaggi, de-escalation del conflitto e situazione umanitaria a Gaza. Blinken ha già incontrato il presidente Herzog e il ministro degli Esteri Katz.

09-01-2024 GAZA, BLINKEN A NETANYAHU: BASTA VITTIME
Il segretario di Stato americano Antony Blinken, durante l'incontro a Tel Aviv con il premier israeliano Netanyahu, "ha sottolineato l'importanza di evitare ulteriori danni ai civili e di proteggere le infrastrutture civili a Gaza". Lo afferma una nota del dipartimento di Stato Usa. Durante l'incontro i due "hanno discusso degli sforzi in corso per garantire il rilascio di tutti gli ostaggi rimasti e dell'importanza di aumentare il livello di assistenza umanitaria per raggiungere i civili a Gaza".

09-01-2024 ISRAELE: ONU NON HA RAGIONE DI ESISTERE
"Un'organizzazione che non prende posizione quando un bambino di un anno è preso in ostaggio è complice dei terroristi e non ha ragione di esistere". È il nuovo duro attacco dell'ambasciatore israeliano all'Onu, Gilard Erdan. Ha parlato del bimbo israeliano Kfir, ostaggio di Hamas, che ha festeggiato il suo primo compleanno in prigionia. Ha promesso che il suo Paese continuerà a difendersi e ha puntato ancora il dito contro le Nazioni Unite. "Invece di preoccuparsi degli ostaggi si preoccupano solo della gente di Gaza".

09-01-2024 GAZA, GB: ISRAELE PUÒ AVER VIOLATO LEGGI
"Israele potrebbe aver intrapreso azioni tali da violare il diritto internazionale a Gaza". Lo ha detto il ministro degli Esteri britannico Cameron, rispondendo alla Camera dei Comuni. Cameron ha aggiunto di aver visto cose sul conflitto in Medio Oriente "profondamente preoccupanti". Ha ricordato che tra gli ostaggi di Hamas ci sono due persone con passaporto britannico. Ha ribadito che Israele ha il diritto di difendersi. La linea di Londra è la richiesta di "un cessate il fuoco sostenibile" e lo stop dei razzi di Hamas.

09-01-2024 GAZA, BLINKEN: NUMERO VITTIME TROPPO ALTO
Il bilancio della guerra di Gaza sui civili, in particolare sui bambini, è "troppo alto". Lo ha detto, citato dai media, il Segretario di Stato Usa Blinken in conferenza stampa in Israele. Per gli Usa l'accusa di genocidio mossa contro lo Stato ebraico all'Aja è "infondata", ha detto Blinken. Il Segretario di Stato ha ottenuto che una delegazione dell'Onu visiti il nord di Gaza per rendersi conto della situazione sul terreno, in particolare quella umanitaria.


10-01-2024 BLINKEN A MAZEN: SFORZI A RIDURRE DANNI
"Ho incontrato il presidente dell'Autorità Palestinese Abu Mazen per discutere gli sforzi in corso per ridurre al minimo i danni civili a Gaza, accelerare la consegna di aiuti umanitari, porre fine alla violenza estremista e lavorare per uno Stato palestinese indipendente". Così il Segretario di Stato Usa Blinken, dopo l'incontro a Ramallah. Il portavoce del Dipartimento di Stato riferisce che Blinken ha sottolineato la crescita di violenze dei coloni e appoggia la richiesta che Israele scongeli le tasse per i palestinesi.

10-01-2024 ECUADOR, "STATO DI CONFLITTO ARMATO"
È di 10 morti e 2 feriti il bilancio delle violenze a Guayaquil, città portuale dell'Ecuador epicentro di un'ondata di violenza che ha investito il paese andino. Le vittime sono state registrate in diversi attacchi contro la popolazione civile e contro la polizia avvenuti ieri. Quattordici le persone arrestate per l'assalto in uno studio televisivo. Liberati gli 8 ostaggi. Da ieri sera è in vigore il coprifuoco. Il presidente Noboa ha dichiarato oggi lo stato di "conflitto armato" e guerra ai narcos. Evacuati Parlamento e uffici

10-01-2024 BLINKEN IN M.O, VEDRÀ OGGI ABU MAZEN
Il segretario di Stato americano, Blinken, avrà oggi dei colloqui con il leader dell'Autorità nazionale palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen), che Washington spera possa governare Gaza dopo la fine della guerra di Israele con Hamas. Blinken (quarta volta in missione dall' inizio della guerra) ha incontrato ieri a Tel Aviv il premier israeliano Netanyahu. In conferenza stampa ha poi confermato il sostegno Usa ma ha invitato Israele a fare di più per proteggere la popolazione, affermando che il bilancio dei civili uccisi a Gaza "è troppo alto"

10-01-2024 HAMAS: BOMBE GAZA, 40 TRA MORTI E FERITI
Un bombardamento israeliano vicino all'ospedale dei martiri di Al Aqsa e Deir el-Balah, nel centro di Gaza, ha colpito, tra morti e feriti, almeno 40 persone. Lo riferisce l'ufficio stampa del governo di Hamas a Gaza. L'esercito israeliano avrebbe preso di mira un edificio residenziale che si trova a pochi metri dall'ospedale di Al-Aqsa, il principale ospedale ancora operativo nel governatorato centrale della Striscia di Gaza. Intanto Israele ha intensificato bombardamenti e incursioni di terra nel centro e sud di Gaza

11-01-2024 NETANYAHU: "NON SPOSTEREMO CIVILI GAZA"
"Lasciatemi chiarire alcuni punti: Israele non ha intenzione di occupare in modo permanente Gaza o di spostare la sua popolazione civile". Lo ha detto il premier Netanyahu in un intervento sui social, poche ore prima della riunione della Corte di Giustizia dell'Aja dove Israele è sotto accusa per genocidio, per le operazioni nella Striscia. "Israele sta combattendo i terroristi di Hamas, non la popolazione civile -ha continuato- e lo stiamo facendo nella piena conformità con la legge internazionale".

11-01-2024 MAR ROSSO, ONU: HOUTHI FERMINO ATTACCHI
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione che chiede agli Houthi di porre fine agli attacchi alle navi nel Mar Rosso e di liberare la Galaxy Leader, nave della flotta giapponese Nippon Yusen Kaisha, sequestrata nel 2023. La risoluzione sottolinea il diritto degli Stati "di difendere le navi". La risposta degli Houthi non si è fatta attendere. Il capo del comitato rivoluzionario supremo accusa gli Usa di "violare il diritto internazionale" sostenendo la guerra di Israele a Gaza.

11-01-2024 NETANYAHU CONTRO ACCUSE DI GENOCIDIO
"Israele è accusato di genocidio mentre combatte contro il genocidio. Il mondo è sottosopra". Con queste parole il premier israeliano Netanyahu ha commentato le accuse a Israele di genocidio per i bombardamenti a Gaza di fronte alla Corte internazionale di giustizia dell'Aja dopo la denuncia del Sudafrica. "L'ipocrisia del Sudafrica è alle stelle. Israele sta combattendo i terroristi assassini che hanno commesso crimini brutali contro l'umanità", ha affermato Netanyahu.

11-01-2024 AJA, TENSIONE TRA PALESTINESI-ISRAELIANI
Tensione davanti la Corte Internazionale di Giustizia all'Aja dove sono in corso le udienze sull'accusa di genocidio ad Israele presentata dal Sudafrica Sostenitori filopalestinesi e filoisraeliani si sono confrontati, ma non sono stati segnalati episodi di violenza fisica. I filopalestinesi sostengono il Sudafrica, affermando che tutti meritano di vivere in sicurezza, compresi i palestinesi. I filoisraeliani protestano perché Israele è sul banco degli imputati nonostante sia stato attaccato da Hamas con più di 1200 vittime civili.

12-01-2024 RAID YEMEN, LE PROTESTE DI VARI PAESI
Reazioni di condanna per gli attacchi in Yemen da parte di Usa e Regno Unito. Per Iran, Hezbollah e Hamas, i raid mostrano il sostegno a Israele nella guerra contro "il popolo palestinese", e l'Arabia Saudita invoca "moderazione". Mosca chiede una riunione urgente dell'Onu e parla di "distorsione delle risoluzioni" e di distruttivo "disprezzo del diritto internazionale". La Cina esprime "preoccupazione per l'escalation delle tensioni nel Mar Rosso" e invita alla moderazione per evitare l'allargamento della guerra in Medioriente

12-01-2024 M.O., BLINKEN CHIUDE TOUR RICERCA PACE
"Ho appena concluso un viaggio di 10 tappe che mi ha portato dalla Turchia alla Grecia, in Giordania, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Israele, Cisgiordania, Bahrein ed Egitto", ha postato su X il segretario di Stato Usa Blinken in merito al tour in M. Oriente. "Ho incontrato leader pronti a compiere passi, ad assumere impegni necessari sia per il futuro di Gaza che per la pace e la sicurezza a lungo termine nella regione, un percorso che garantisca la sicurezza di Israele e includa uno Stato palestinese indipendente".

12-01-2024 ISRAELE: DA SUDAFRICA QUADRO DISTORTO
Il Sudafrica ha presentato "un quadro fattuale e giuridico profondamente distorto. L'intero caso si basa su una descrizione deliberatamente decontestualizzata e manipolatoria della realtà delle attuali ostilità". Così il legale di Israele, Becker, avviando la difesa dello Stato ebraico davanti alla Corte internazionale dell'Aja. Il Sudafrica, secondo il legale, "cerca di contrastare il diritto intrinseco di Israele a difendersi". "Se ci sono stati atti di genocidio sono stati perpetrati contro Israele", ha dichiarato Becker.

12-01-2024 SAVE CHILDREN: UCCISI 10MILA BIMBI GAZA
"Secondo il ministero della sanità di Gaza più di 10mila bambini sono stati uccisi dagli attacchi aerei a Gaza in quasi 100 giorni di violenza, con altre migliaia dispersi, presumibilmente sepolti sotto le macerie". Lo denuncia Save the Chidren, secondo cui è stata uccisa l'1% della popolazione infantile della Striscia e i bambini sopravvissuti "stanno sopportando orrori indicibili tra cui ferite mortali, ustioni, malattie e cure inadeguate, perdita dei cari". Nel complesso, sono oltre 23mila le vittime palestinesi nella Striscia.

12-01-2024 ONU: ISRAELE VIOLA DIRITTO UMANITARIO
Nella Striscia di Gaza, Israele ha ripetutamente violato i principi del diritto umanitario internazionale. Lo afferma l'Alto Commissario Onu per i Diritti Umani. "Israele ha ripetutamente mancato di rispettare i principi fondamentali del diritto internazionale umanitario: distinzione, proporzionalità e precauzioni nell'esecuzione degli attacchi", dichiara il portavoce. "La violazione di questi obblighi comporta il rischio di esporsi alla responsabilità di crimini di guerra".

12-01-2024 GAZA, ACCORDO PER MEDICINE A OSTAGGI
Nei prossimi giorni gli ostaggi israeliani trattenuti a Gaza da oltre 3 mesi potranno ricevere le medicine necessarie. Lo ha reso noto l'ufficio del premier Netanyahu. Lo sviluppo si deve a un'intesa tra il capo del Mossad Barnea e il Qatar. Previsto nello stesso tempo l'ingresso a Gaza di altri aiuti umanitari. Nelle mani di Hamas ci sono ancora 132 rapiti: 111 uomini, 19 donne e 2 bambini. 11 degli ostaggi sono stranieri.

12-01-2024 YEMEN, P. CHIGI: ITALIA SOSTIENE ALLEATI
"L'Italia condanna con fermezza i ripetuti attacchi degli Houthi a danno di navi mercantili nel Mar Rosso e conferma il proprio deciso sostegno al diritto di libera e sicura navigazione, in linea con le norme Internazionali. A fronte del comportamento inaccettabile degli Houthi, l'Italia sostiene le operazioni dei Paesi alleati, che hanno il diritto di difendere le proprie imbarcazioni, nell'interesse dei flussi commerciali globali e dell'assistenza umanitaria". Così una nota diffusa da Palazzo Chigi.

13-01-2024 VENTI MORTI IN RAID ISRAELIANO GAZA CITY
È di almeno venti morti il bilancio del raid aereo israeliano che ha colpito all'alba un'abitazione a Gaza City, nel quartiere di Al-Daraj. Tra le vittime, la protezione civile palestinese ha recuperato "corpi di bambini e donne". Testimoni della Striscia, citati dalla France Presse, riferiscono che Israele ha lanciato bombardamenti nel Sud di Gaza e che tutti i servizi di internet e di telecomunicazione sono stati interrotti ieri a causa dei raid.

13-01-2024 ISRAELE ACCUSA: RETE DI HAMAS IN EUROPA
"Hamas gestisce una rete in Europa diretta dal Libano". Lo hanno denunciato l'ufficio del premier, il Mossad e lo Shin Bet sottolineando i tentativi della fazione islamica di colpire obiettivi israeliani all'estero. La rete di Hamas - ha continuato la stessa fonte - aveva in programma di "attaccare l'ambasciata israeliana in Svezia per mezzo di droni e usando organizzazioni criminali europee a sostegno degli attacchi".

14-01-2024 CARCERI ECUADOR, LIBERATI I 150 OSTAGGI
Sedate tutte le rivolte carcerarie verificatesi in contemporanea in Ecuador all'inizio della settimana e liberati i 150 ostaggi che erano ancora nelle mani dei detenuti rivoltosi. All'appello manca soltanto una guardia carceraria che probabilmente è deceduta nel corso di una sparatoria. E' stato lo stesso presidente dell'Ecuador, Noboa, a dare la notizia. Una vera e propria crisi che ha scosso il Paese e portato le autorità a dichiarare "guerra" contro bande criminali che avevano attaccato anche una tv.

14-01-2024 ISRAELE, 100 GIORNI DI GUERRA CON HAMAS
Israele ricorda oggi il 100° giorno di guerra, triste anniversario che ricorda l'assalto di Hamas nel sud del Paese. Ieri sera a Tel Aviv, gli eventi del 7 ottobre sono stati commemorati da migliaia di persone, che hanno cominciato una 'ventiquattr'ore' in cui si susseguono le cerimonie. In cima ai pensieri di tutti c'era la richiesta di liberare i circa 130 ostaggi rapiti da Hamas e ancora detenuti a Gaza, alcuni dei quali potrebbero non essere più vivi. Secondo gli organizzatori, erano presenti 120mila persone.

14-01-2024 CARCERI ECUADOR, LIBERATI I 150 OSTAGGI
Sedate tutte le rivolte carcerarie verificatesi in contemporanea in Ecuador all'inizio della settimana e liberati i 150 ostaggi che erano ancora nelle mani dei detenuti rivoltosi. All'appello manca soltanto una guardia carceraria che probabilmente è deceduta nel corso di una sparatoria. E' stato lo stesso presidente dell'Ecuador, Noboa, a dare la notizia. Una vera e propria crisi che ha scosso il Paese e portato le autorità a dichiarare "guerra" contro bande criminali che avevano attaccato anche una tv.

14-01-2024 ISRAELE, 100 GIORNI DI GUERRA CON HAMAS
Israele ricorda oggi il 100° giorno di guerra, triste anniversario che ricorda l'assalto di Hamas nel sud del Paese. Ieri sera a Tel Aviv, gli eventi del 7 ottobre sono stati commemorati da migliaia di persone, che hanno cominciato una 'ventiquattr'ore' in cui si susseguono le cerimonie. In cima ai pensieri di tutti c'era la richiesta di liberare i circa 130 ostaggi rapiti da Hamas e ancora detenuti a Gaza, alcuni dei quali potrebbero non essere più vivi. Secondo gli organizzatori, erano presenti 120mila persone.

14-01-2024 NASRALLAH: "PRONTI A GUERRA CON ISRAELE"
"Non abbiamo paura di una guerra con Israele", lo ha detto il leader degli Hezbollah libanesi in un discorso trasmesso in diretta tv. "Sono gli israeliani che hanno paura di farci la guerra. Noi siamo sempre pronti". Gli Hezbollah continueranno a combattere lungo la frontiera con Israele fino a quando ci sarà la guerra a Gaza, afferma Nasrallah il quale parla di "minacce inutili" da parte degli Usa. Nel pomeriggio un razzo lanciato dal Libano ha colpito il villaggio israeliano di Kfar Yuval uccidendo due persone.

15-01-2024 NABLUS, ARRESTATI 25 STUDENTI ISRAELIANI
Al Jazeera afferma che le forze israeliane hanno preso d'assalto il campus dell'università nazionale An-Najah a Nablus, in Cisgiordania, arrestando almeno 25 studenti che stavano organizzando un sit-in di protesta. Citato dall'emittente araba, il rettore dell'ateneo ha affermato che tutte le comunicazioni erano state interrotte dentro e intorno al campus, e che tutti gli studenti presenti hanno ricevuto un messaggio di testo dalle forze israeliane che diceva loro di "arrendersi subito".

15-01-2024 GAZA, DECINE DI MORTI NEI RAID NOTTURNI
Decine di persone, fra cui anche donne e bambini, sono rimaste uccise nei bombardamenti avvenuti nella notte a Gaza. I raid compiuti dall'aviazione israeliana hanno preso di mira Khan Yunis, nel sud della Striscia, e il vicino campo profughi di el Bureij. Lo rende noto l'agenzia palestinese Wafa. La situazione viene descritta come "catastrofica" a causa dei massacri che avvengono mentre nella Striscia di Gaza le comunicazioni telefoniche restano bloccate per il quarto giorno, complicando le operazioni di soccorso.

15-01-2024 ATTACCO A RA'ANANA, TEL AVIV: TERRORISMO
Un'auto ha speronato alcune persone e altre sono state poi ferite con armi da taglio, a Ra'anana, città al centro d' Israele. Secondo la polizia israeliana, si tratta di "un attentato terroristico". I feriti sono almeno 17 e c'è anche una vittima. E' stato arrestato un palestinese originario della città di Hebron. Avrebbe cambiato tre veicoli, rubandoli, per investire i passanti. Poi avrebbe usato un coltello per colpire di nuovo.

15-01-2024 VIDEO HAMAS, NOA: MORTI DUE OSTAGGI
Due dei tre ostaggi israeliani, apparsi nel video diffuso ieri da Hamas, sono morti. Lo mostra un nuovo filmato. Dei tre mostrati ieri sarebbe viva solo Noa Argamani, la ragazza portata via in moto dai terroristi dal rave, il 7 ottobre scorso. Nel video è proprio lei a dire che gli altri due sono stati uccisi "dai raid del nostro stesso esercito". Il filmato in Israele non viene pubblicato e il governo parla di "tortura psicologica su famiglie degli ostaggi".

15-01-2024 ONU CONDANNA HAMAS E "PUNIZIONE" GAZA
"Sono trascorsi più di 100 giorni dai terribili attacchi di Hamas del 7 ottobre. Niente può giustificare l'uccisione deliberata, il ferimento e il rapimento di civili e, allo stesso tempo, niente può giustificare la punizione collettiva del popolo palestinese". Lo ribadisce il segretario dell'Onu Guterres. Fame e malattie incombono sulla popolazione di Gaza, aggiunge, "turbato dalle evidenti violazioni del diritto umanitario". Sottolinea "le tensioni alle stelle anche nel Mar Rosso" e "rischio di escalation tra Israele e Libano".

16-01-2024 RAID ISRAELIANI SU GAZA, 25 MORTI
E' di almeno 25 morti il bilancio di nuovi raid israeliani sulla Striscia di Gaza. Fonti sanitarie citate dall'agenzia palestinese Wafa hanno riferito che 11 delle vittime appartenevano a due famiglie e sono state colpite in un quartiere settentrionale di Rafah. Altre 8 persone sono morte a Khan Younis in un attacco contro il quartier generale della Difesa civile. Quattro vittime si contano invece in un bombardamento del campo profughi di Bureij, nella parte centrale di Gaza, e 2 persone sono state uccise a Gaza City.

16-01-2024 IRAN: LANCIATI 24 MISSILI SU SIRIA, IRAQ
Le Guardie della rivoluzione iraniana rivendicano di aver lanciato nella notte 24 missili, negli attacchi a Erbil (Nord Iraq), contro "il quartier generale del Mossad", e a Idlib (Siria) contro una "base di terroristi dell'Isis". Si tratta di una risposta all'attentato a Kerman del 3 gennaio, rivendicato dall'Isis,dove sono morte 94 persone e per il quale ci sono stati 35 arresti. Dopo gli attacchi, l'Iraq ha richiamato il suo ambasciatore a Teheran. Dura condanna di Gran Bretagna e Germania: "Attacchi violano sovranità dell'Iraq".

16-01-2024 CARGO GRECO COLPITO AL LARGO YEMEN
Una nave mercantile greca è stata colpita da un missile al largo dello Yemen, mentre transitava nel Mar Rosso. Secondo i media greci, la nave è stata danneggiata, senza però che ne sia stata pregiudicata la navigabilità. A bordo ci sono 24 membri d'equipaggio. Intanto, il comando centrale Usa ha reso noto di aver effettuato un'operazione contro un'imbarcazione nel Mar Arabico. Sequestrati missili e componenti di fabbricazione iraniana, dello stesso tipo di quelle usate dagli Houthi per attaccare le navi nel Mar Rosso.

17-01-2024 WAFA, RAID IDF SU GAZA: 13 MORTI E FERITI
Secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa 13 persone sarebbero rimaste uccise e diverse altre ferite in alcuni raid aerei e salve d'artiglieria effettuati ieri sera dalle froze israeliane sulla città di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. I raid hanno colpito edifici nei quartieri Al Nasmawi, Batn Al-Sameen e New Abasan, nonché le vicinanze degli ospedali Nasser e Al-Amal. Poco prima il Ministero della Salute palestinese gestito da Hamas aveva comunicato un bilancio di 158 morti nelle ultime 24 ore

17-01-2024 PAKISTAN: MISSILI IRAN, DUE BIMBI UCCISI
Due bambini sono stati uccisi e altri tre feriti a seguito di un attacco di droni e missili da parte delle Guardie rivoluzionarie iraniane contro il gruppo armato Jaish al-Adl nella provincia pakistana del Baluchistan. Lo riporta l'emittente araba Al Jazeera citando l'agenzia di stampa Reuters. Jaish al-Adl opera nella provincia sud orientale iraniana del Sistan-Baluchistan, che condivide il confine con il Pakistan, ed è stato responsabile di diversi attacchi nella Repubblica islamica.

17-01-2024 ONU: HOUTHI, STOP ATTACCHI A NAVI CARGO
L'Onu chiede ai ribelli Houthi dello Yemen di attuare la risoluzione del Consiglio di sicurezza della scorsa settimana sull'immediato stop degli attacchi alle navi nel Mar Rosso. Lo riporta l'emittente araba Al Jazeera. "Siamo molto preoccupati per i continui attacchi", afferma il portavoce delle Nazioni Unite Stephane Dujarric. Gli Houthi, sostenuti dall'Iran, in guerra civile con il governo yemenita, riconosciuto a livello internazionale dal 2014, portano avanti gli attacchi in solidarietà con i palestinesi di Gaza.
17-01-2024 PAKISTAN, ATTACCHI IRAN: MORTI 2 BAMBINI
Due bambini sono morti e altri 3 sono rimasti feriti in Pakistan, a seguito di attacchi aerei da parte dell'Iran. Lo denunciano le autorità pakistane, che parlano di "violazione ingiustificata dello spazio aereo" del Paese. I social media pakistani hanno riferito di attacchi nella provincia del Beluchistan, dove i due Paesi condividono un confine di quasi 1.000 chilometri. Secondo al Jazeera, l'attacco sferrato con droni e missili aveva come obiettivo il gruppo armato Jaish al-Adl. Il Pakistan minaccia ritorsioni.

17-01-2024 NABLUS, ISRAELE: UCCISO CAPO TERRORISTA
Esercito israeliano e Shin Bet fanno sapere di aver condotto un attacco con droni uccidendo nel campo profughi di Balata, a Nablus, in Cisgiordania, tre palestinesi. Tra questi, Abdallah Abu Shalal, ritenuto capo di una cellula terroristica che stava per compiere un attentato in Israele. Sempre secondo Israele, Abu Shalal aveva condotto diversi attacchi, tra i quali uno recente in un quartiere di Gerusalemme. L'uomo avrebbe ricevuto "finanziamenti e istruzioni dall'Iran e da altri gruppi terroristici di Gaza".

18-01-2024 IRAN, 4 BIMBI MORTI IN ATTACCO PAKISTAN
Almeno 4 bambini e 3 donne sono rimasti uccisi stamane nell'attacco pakistano sulla città di Saravan, in Iran. Diverse le persone rimaste ferite. Video pubblicati sui social mostrano edifici danneggiati. Vi sono persone intrappolate sotto le macerie. Islamabad ha fatto sapere di aver effettuato attacchi "di precisione mirati contro i covi dei terroristi nella provincia iraniana di Sistan e Baluchistan". Raid che giungono dopo gli attacchi iraniani di martedì in Pakistan contro obiettivi definiti da Teheran "terroristici".

18-01-2024 NETANYAHU, NO A IDEA USA INTESA CON RIAD
Secondo i media israeliani, il premier Netanyahu ha respinto la proposta del segretario di Stato Usa, Blinken, per normalizzare i rapporti tra Israele e Arabia Saudita in cambio di un "percorso" che porti alla nascita dello Stato palestinese. Netanyahu si è detto "impreparato" per un simile accordo, ma ha accettato di contenere gli attacchi in Libano. Blinken ha detto che Hamas non può essere rimosso solo con mezzi militari e che, senza uno Stato palestinese, la storia è destinata a ripetersi.

18-01-2024 HERZOG: DOLORE PER TRAGEDIA CIVILI GAZA
"Non mi giro dall'altra parte davanti alla tragedia umana di Gaza. E' doloroso vedere che i nostri vicini stanno soffrendo così tanto, ma abbiamo diritto a difenderci". Così il presidente israeliano, Herzog, al Forum di Davos, dove ha rivolto un appello al mondo per il rilascio dei 136 ostaggi in mano a Hamas. Uno Stato palestinese? "Dopo il 7 ottobre quali garanzie di sicurezza per Israele?" Prima "bisogna eliminare il terrorismo". L'Iran? "Un impero del male che spende mld per far deragliare la stabilità della regione e del mondo".

18-01-2024 NETANYAHU: "GUERRA CONTINUERÀ PER MESI"
La guerra di Israele contro Hamas "continuerà su tutti i fronti fino al raggiungimento di tutti gli obiettivi". Lo ha dichiarato il premier israeliano Benjamin Netanyahu in una conferenza stampa a Tel Aviv. "La vittoria richiederà molti altri mesi, ma siamo determinati a raggiungerla. Non solo per colpire Hamas, ma per la vittoria completa", ha detto Netanyahu che sugli scenari postbellici si oppone a ogni ipotesi di uno Stato palestinese e afferma che la Striscia di Gaza sarà controllata da Israele.

18-01-2024 IDF CERCA OSTAGGI IN TOMBE PALESTINESI
Nei giorni scorsi, i militari israeliani avrebbero eseguito riesumazioni in un cimitero palestinese a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, nel tentativo di localizzare i corpi di presunti ostaggi israeliani deceduti. La CNN ha citato una fonte dell'IDF, le forze di difesa israeliane, che avrebbe rivelato la presenza di un filmato in cui si mostrano tombe danneggiate e resti umani esposti in seguito a un'operazione militare con l'uso di bulldozer per divellere le sepolture. Ma dice la fonte, "tutto accade con rispetto".

19-01-2024 GAZA, RAID PRESSO OSPEDALE, 12 MORTI
L'agenzia palestinese Wafa ha riferito che "almeno 12 cittadini sono stati uccisi e "altri sono rimasti feriti" in un raid israeliano su un edificio residenziale presso l'ospedale Shifa, a Gaza City. Nelle ultime ore ci sarebbero 77 morti e decine di feriti tra cui donne e bambini. Ripresi dopo alcune ore i bombardamenti nel Sud del Libano. Intanto, l'esercito israeliano ha annunciato che il vice capo della propaganda della Jihad islamica palestinese è stato ucciso in un attacco aereo sulla Striscia di Gaza.

19-01-2024 BORRELL: "ISRAELE FINANZIÒ HAMAS"
"Crediamo solo che la soluzione dei due Stati debba essere imposta dall'esterno per portare la pace". Queste le parole dell'Alto rappresentate Ue per la politica estera Josep Borrell, riferendosi alla tragedia di Gaza e alle parole di ieri del premier israeliano Netanyahu contro la soluzione dei due Stati, "una soluzione boicottata da 30 anni". Secondo Borrell per impedire questa soluzione Israele è arrivato a "creare Hamas e Hamas è stato finanziato dal governo israeliano" per indebolire l'Anp, l'autorità nazionale palestinese.

20-01-2024 ISRAELE BOMBARDA SUD DI GAZA, 29 MORTI
I bombardamenti delle forze armate israeliane si sono concentrati nella notte sul Sud di Gaza, in particolare nell'area di Khan Younis. Lo riportano i media palestinesi. Secondo l'agenzia di stampa Wafa si sarebbero registrati anche pesanti combattimenti nella zona intorno all'ospedale Nasser e ci sarebbero stati nel complesso 29 morti. Khan Younis è stato l'epicentro delle operazioni di terra israeliane nelle ultime settimane. I combattimenti hanno costretto migliaia di abitanti di Gaza a fuggire dalla zona.

20-01-2024 DAMASCO, COLPITO PALAZZO: MOLTI I MORTI
Media statali siriani riferiscono che un edificio residenziale di Damasco è stato colpito da un probabile attacco aereo israeliano. Non ci sono conferme a parte delle forze israeliane. L'attacè avvenuto "nella municipalità di Mezzeh", a sud-ovest del centro di Damasco. L'Osservatorio siriano per i diritti umani riferisce di almeno 5 vittime. Altre fonti parlano di 10 morti. Sarebbero rimasti uccisi Guardiani della rivoluzione iraniani. Secondo media arabi nel palazzo si stavano incontrando "leader schierati con l'Iran".

20-01-2024 NETANYAHU A BIDEN: NO SOLUZIONE 2 STATI
"Israele deve mantenere il pieno controllo della sicurezza della Striscia per garantire che Gaza non rappresenti più una minaccia per Israele, e questo è in conflitto con la richiesta di sovranità palestinese". E' questa - secondo l'ufficio di Netanyahu - la posizione ribadita nel colloquio con Biden. Smentendo quanto riportato su Netanyau che a Biden avrebbe detto di non opporsi alla soluzione dei 2 Stati, viene precisato che il premier israeliano nella conversazione "ha ripetuto la sua posizione coerente da anni".

20-01-2024 IRAQ, MISSILI CONTRO TRUPPE COALIZIONE
Una decina di missili sono stati lanciati contro una base in Iraq che ospita soldati statunitensi e truppe della coalizione internazionale antijihadista Lo riferiscono fonti della polizia irachena e dell'esercito Usa. "Missili balistici hanno colpito la base aerea di Ain al-Assad" nella provincia di Anbar, ha detto una fonte anonima Usa aggiungendo che era in corso una prima valutazione dei danni". Dalle prime rilevazioni risulta che "un membro delle forze di sicurezza irachene è stato gravemente ferito".

20-01-2024 ISRAELE, FOTO OSTAGGI LANCIATI A GAZA
L'esercito israeliano (Idf) ha lanciato migliaia di volantini con le immagini degli ostaggi che sono ancora trattenuti da Hamas. Ne danno notizia i media. I volantini esortano i palestinesi a fornire informazioni sul luogo in cui si trovano gli ostaggi e offrono in cambio ricompense. Nella notte le famiglie degli ostaggi israeliani si sono accampate di fronte alla casa del premier Netanyahu a Cesarea chiedendo di "fermare l'esecuzione degli ostaggi".

21-01-2024 GAZA, SCOPERTO TUNNEL DOVE ERANO OSTAGGI
L'esercito israeliano (Idf) ha diffuso altre foto di un tunnel a Khan Younis, nel Sud di Gaza, dove in precedenza sono stati tenuti ostaggi. Il tunnel sarebbe lungo oltre 800 metri e profondo 20, con ingresso sigillato e pieno di cariche esplosive, porte scorrevoli e portelli. I soldati che hanno fatto irruzione nel tunnel "si sono scontrati con i terroristi. In quel momento non c'erano ostaggi", ha specificato l'esercito, che ha però parlato di prove che ne indicavano la presenza più o meno recente, come il disegno di una bambina, rilasciata.
21-01-2024 ONU: A GAZA UCCISIONI SENZA PRECEDENTI
Per il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, le uccisioni di civili palestinesi a Gaza, sono "strazianti". Lo riferisce il Guardian. "Le operazioni militari di Israele hanno disseminato distruzione di massa e ucciso civili su una scala senza precedenti durante il mio mandato", ha detto Guterres sottolineando che questo è "assolutamente inaccettabile". Le autorità sanitarie di Gaza hanno dichiarato che gli attacchi israeliani hanno ucciso oltre 25.000 palestinesi dal 7 ottobre.

21-01-2024 NETANYAHU: CON ME NESSUN STATO PALESTINA
"Solo la vittoria totale garantirà l'eliminazione di Hamas e il ritorno dei nostri ostaggi". Così Netanyahu. "Come premier di Israele sostengo questa posizione con determinazione anche di fronte a pressioni enormi internazionali e interne. Questa mia ostinazione ha impedito per anni uno Stato palestinese che avrebbe costituito un pericolo esistenziale per Israele. Finché sarò primo ministro, questa sarà la mia posizione". E a Biden: "Gaza deve essere smilitarizzata", sotto il pieno controllo della sicurezza israeliana".

22-01-2024 GAZA, UE: SOLUZIONE NON È UCCIDERE TUTTI
"D'ora in poi si deve parlare di soluzione a due Stati. So che Israele non è d'accordo. Quindi dobbiamo discutere". Così il rappresentante Ue agli Esteri Borrell. "Qual è la loro soluzione? Cacciare la gente da Gaza? Ucciderli tutti? Israele sta suscitando odio per generazioni", ha aggiunto. "Non si può costruire la pace solo con mezzi militari. Non è il modo di condurre un'operazione militare. Lo dico nel rispetto delle vittime del 7 ottobre. Ma a Gaza non potrebbe essere peggio di così: quando troppo è troppo?", chiede.

22-01-2024 ISRAELE, LABURISTI: OGGI MOZIONE SFIDUCIA
I laburisti israeliani, 4 seggi su 120alla Knesset, presenteranno oggi una mozione di sfiducia -la prima da inzio guerra- contro il governo di Netanyahu a causa "del suo fallimento nel riportare a casa gli ostaggi" trattenuti da Hamas a Gaza. Lo fa sapere il partito, sottolineando che "il governo non sta prendendo le necessarie decisioni per salvarli e portarli indietro". I laburisti si aspettano che i partiti di opposizione "sostengano la mozione di sfiducia", che tuttavia ha poche possibilità di passare.

22-01-2024 IRAN, ONG: STUDENTESSA UCCISA DA AGENTI
L'organizzazione curda Hengaw per i diritti umani ha reso noto che una studentessa di 20 anni Anahita Amiripour è stata uccisa a colpi di arma da fuoco da agenti in borghese nella città di Borujerd, in Iran occidentale. La giovane era in macchina con un altro studente, rimasto gravemente ferito, quando gli agenti hanno cercato di fermare l'auto. Il ragazzo alla guida, non sapendo chi fossero, ha cercato di fuggire, e a quel punto gli agenti hanno sparato. Parenti minacciati affinché non fosse reso noto l'omicidio.

22-01-2024 ISRAELE A HAMAS: 2MESI PAUSA PER OSTAGGI
Israele ha consegnato a Hamas tramite i mediatori dell'Egitto e del Qatar una proposta che include fino a due mesi di pausa nei combattimenti nell'ambito di un accordo in più fasi che includerebbe il rilascio dei restanti ostaggi a Gaza Israele, in attesa di risposta, sarebbe cautamente ottimista sulla possibilità di fare progressi nei prossimi giorni. La proposta include il rilascio di tutti gli ostaggi vivi e dei corpi di coloro che sono deceduti. La prima fase vedrebbe il rilascio di donne, uomini sopra i 60 anni e ostaggi feriti.

23-01-2024 ISRAELE, 21 SOLDATI MORTI IN ESPLOSIONE
Ventuno soldati sono rimasti uccisi ieri pomeriggio nel campo profughi di Maghazi, nel centro della Striscia. Lo ha riferito il portavoce militare Hagar.E' l'episodio più grave per l'esercito israeliano da inizio guerra. Un razzo anticarro lanciato dai "terroristi" ha fatto esplodere e crollare due edifici in cui erano i soldati. Per il ministro della Difesa Gallant, "questa guerra stabilirà il futuro di Israele dei prossimi decenni. La morte di questi combattenti deve spronarci a raggiungere gli obiettivi".

23-01-2024 HAMAS: NON CI È ARRIVATA PROPOSTA TREGUA
Hamas non ha "ricevuto ufficialmente" una proposta di cessate il fuoco nel quadro di un accordo per il rilascio di altri ostaggi israeliani. Lo ha detto all'agenzia turca Anadolu il portavoce di Hamas in Libano Walid Kilani. Ieri si era parlato di una proposta di Israele per un cessate il fuoco di due mesi per il rilascio degli ostaggi. Kilani ha ricordato che la "condizione principale posta da Hamas è un cessate il fuoco totale e completo, non temporaneo". Solo in questo caso si potrà discutere di uno scambio di prigionieri


23-01-2024 ISRAELE ACCERCHIA KHAN YUNIS A GAZA
Le forze israeliane di terra hanno accerchiato Khan Yunis, la principale città nel Sud della Striscia di Gaza. Hanno anche rafforzato la propria presenza La città è considerata una delle roccaforti di Hamas. L'esercito ha chiesto ai civili di lasciare l'area, spostandosi nella "zona umanitaria" di Moassi. Nelle operazioni, spiega il portavoce, "sono stati eliminati decine di terroristi e preso possesso di magazzini di armi". Media palestinesi denunciano che Israele ha assediato i due principali ospedali, dove sono migliaia di sfollati.

23-01-2024 GAZA, GUTERRES: DISTRUZIONE SENZA EGUALI
"L'intera popolazione di Gaza sta subendo una distruzione ad una scala e ad una velocità senza eguali nella storia recente". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres sottolineando che "niente può giustificare la punizione collettiva del popolo palestinese", così come "l'uccisione deliberata, il ferimento, il rapimento di civili, l'uso della violenza sessuale contro di loro" da parte di Hamas in Israele.

23-01-2024 NATO, OK DA TURCHIA AD ADESIONE SVEZIA
Il Parlamento turco ha ratificato l'adesione della Svezia alla Nato. La Turchia, membro dell'Alleanza Atlantica, ritardava l'adesione di Stoccolma da più di un anno, accusando il Paese di essere troppo indulgente nei confronti dei gruppi che Ankara considera una minaccia alla sicurezza. "Oggi siamo un passo più vicini nel diventare membri a pieno titolo della Nato", Così su X il il primo ministro svedese Ulf Kristersson.

24-01-2024 GAZA, ISRAELE: UCCISI 100 MILIZIANI HAMAS
Le autorità israeliane hanno fatto sapere che dopo l'esplosione che ha causato la morte di 21 militari nella Striscia di Gaza, sono stati uccisi 100miliziani di Hamas. "Le truppe sul terreno stanno continuando la loro missione con determinazione", affermano le Forze di difesa israeliane (Idf). Intanto, la Mezzaluna rossa palestinese afferma che almeno 3 persone sono morte e altre 10 sono rimaste ferite a seguito di un attacco israeliano che ha colpito una casa nel campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza.

24-01-2024 NETANYAHU: GUERRA FINO SCOMPARSA NAZISTI
"Questa è una guerra per la casa. Si concluderà solo dopo che avremo respinto l'aggressione dei nuovi nazisti". Così il premier Netanyahu, intervenendo alla Knesset. "Non ci sarà mai alcun compromesso sulla garanzia della nostra sicurezza per le generazioni a venire". Al valico israeliano di Kerem Shalom una manifestazione di familiari di soldati caduti e di ostaggi impedisce ai camion degli aiuti di entrare a Gaza. Mentre il ministro israeliano Eliyahu, su posizioni di estrema destra, ribadisce: sganciare un'arma atomica su Gaza.

24-01-2024 ABU MAZEN INCONTRA CAMERUN A RAMALLAH
Il Presidente palestinese Abu Mazen ha incontrato a Ramallah il ministro degli Esteri britannico, Cameron, sugli ultimi sviluppi nei territori palestinesi occupati in particolare nella Striscia di Gaza. Abbas ha sottolineato l'urgenza di fermare immediatamente l'aggressione israeliana contro il popolo palestinese a Gaza e in Cisgiordania, compresa Gerusalemme. Ha inoltre affermato la necessità di accelerare l'introduzione degli aiuti umanitari a Gaza e di consentire agli ospedali di operare per i pazienti

25-01-2024 GAZA, COLPITO RIFUGIO ONU: 9 LE VITTIME
Colpito un rifugio dell'Unrwa, l'agenzia Onu per i rifugiati a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Il direttore dell'Agenzia ha detto che 2 proiettili di carro armato hanno colpito l'edificio che ospitava 800 persone causando 9 morti e 75 feriti. Gli Usa condannano il raid: "Preoccupati per le notizie di attacchi sulla struttura dell'Unrwa". E Israele ipotizza che l'edificio sia stato colpito da un razzo di Hamas. Oggi il ministro degli Esteri Tajani vedrà a Gerusalemme il presidente israeliano Herzog.

 

25-01-2024 GAZA, SPARI SU FOLLA IN ATTESA AIUTI
Il portavoce del Ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, denuncia un attacco contro persone che facevano la coda per ricevere aiuti umanitari a Gaza. "L'occupazione israeliana ha commesso un nuovo massacro contro migliaia di bocche affamate che aspettavano aiuti" ha detto Ashraf alQudra in una dichiarazione su Telegram, come riporta Al Jazeera. L'attacco è avvenuto alla rotonda del Kuwait a Gaza City, uccidendo almeno 20 persone e ferendone altre 150


26-01-2024 NETANYAHU: AJA, SÌ A DIRITTO AUTODIFESA
"L'affermazione che Israele compia un genocidio del popolo palestinese è menzognera e oltraggiosa. La disponibilità della Corte a prenderla in esame è un marchio di vergogna che non sarà cancellato per generazioni". Così il premier Netanyahu, dopo la decisione della Corte internazionale dell'Aja. "Israele combatte una guerra giusta contro i mostri di Hamas perché non ci sia un altro Olocausto". "Combattiamo i terroristi, non il popolo palestinese. E la Corte ha respinto la richiesta di privarci del diritto all'autodifesa".
Due uomini armati e mascherati hanno fatto irruzione durante la funzione alla messa domenicale nella Chiesa italiana di Santa Maria, nel quartiere di Saryer, a Istanbul. Hanno aperto il fuoco e una persona è rimasta uccisa. I killer sono poi fuggiti. La polizia ha lanciato una caccia all'uomo. Lo riferiscono media locali. Il governo turco ha avviato "un'indagine per catturre gli aggressori" e ha espresso "la ferma condanna del vile attacco". Lo scrive il ministro dell'Iterno turco Yerlikaya sui social.

26-01-2024 ATTACCHI 7/10, UNRWA INDAGA SU SUO STAFF
"Le autorità israeliane hanno fornito all'Unrwa informazioni sul presunto coinvolgimento di diversi dipendenti nei terribili attacchi del 7 ottobre". Così il commissario di Unrwa (agenzia Onu per i profughi palestinesi) Lazzarini, che aggiunge di "aver rescisso immediatamente i contratti di questi membri". Avviata un'indagine. "Qualsiasi dipendente coinvolto in atti di terrorismo sarà ritenuto responsabile", aggiunge. Il segretario Onu Guterres si dice "inorridito" dalla notizia.

26-01-2024 NUOVO VIDEO HAMAS CON 3 DONNE OSTAGGIO
Hamas ha diffuso un nuovo video con tre ragazze israeliane ostaggio a Gaza. Si tratta di due soldatesse e una civile. Chiedono al governo di riportarle a casa, accusano l'esercito israeliano di aver provocato la morte di alcuni ostaggi e sollecitano le famiglie a organizzare manifestazioni di protesta. Il video, pubblicato nel giorno in cui la Corte dell'Aja ha chiesto il rilascio immediato di tutti gli ostaggi, non viene mostrato in Israele, perché definito "terrorismo psicologico".

27-01-2024 NETANYAHU: DISTRUGGERE HAMAS O MASSACRI
Il Qatar "ospita i capi di Hamas e dovrebbe fare pressione su di loro" per far rilasciare "gli ostaggi". Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu in una conferenza stampa trasmessa in tv. Il prossimo massacro di Hamas è "solo questione di tempo -ha poi aggiunto- se Israele non riuscirà a distruggere l'organizzazione terroristica nella sua guerra a Gaza" e ha negato che ci sia stata una crisi con l'Egitto.

28-01-2024 ISRAELE: SI DIMETTA CAPO UNRWA LAZZARINI
Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, chiede le immediate dimissioni del capo dell'Unrwa, Philippe Lazzarini. Lazzarini, capo dell'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi aveva espresso allarme definendo "scioccanti" le decisioni di alcuni Paesi di sospendere i finanziamenti all'agenzia Onu dopo le accuse secondo cui 12 dipendenti dell'Unrwa sarebbero coinvolti nell'attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre. Usa Germania, Francia, ora anche l'Italia, sospenderanno i fondi all'agenzia.

28-01-2024 GAZA, APPELLO GUTERRES PER FONDI A UNRWA
Il segretario generale dell'Onu, Guterres, chiede agli Stati donatori di "garantire continuità" dell'Agenzia per i rifugiati palestinesi, dopo lo stop ai fondi deciso da Usa, Regno Unito, Italia e altri Paesi per le accuse di coinvolgimento di alcuni dipendenti Unrwa negli attacchi del 7 ottobre in Israele. "Mi rivolgo ai governi che hanno sospeso i loro contributi. Due milioni di civili a Gaza dipendono dall'assistenza dell'Unrwa". Su 12 dipendenti Unrwa pendono "gravi accuse" e c'è un'indagine Onu.9 sono stati licenziati, uno è morto

28-01-2024 APPELLO ONU SU UNRWA, ISRAELE: TERRORISTI
Attacco dell'ambasciatore israeliano all'Onu, Erdan, al segretario generale Guterres che si è appellato ai donatori dell'Unrwa affinché si impegnino a garantirne l'attività. "Si sta concentrando sulla raccolta di fondi a favore di un'organizzazione omicida-terroristica" "Dimostra ancora che la vita e la sicurezza degli israeliani non sono importanti per lui Per anni ha ignorato le prove del coinvolgimento dell'Unrwa col terrorismo". Il ministro degli Esteri, Katz, ha chiesto nuovamente le dimissioni del capo dell'Unrwa Lazzarini.

28-01-2024 ATTACCO A UNA CHIESA A ISTANBUL: 1 MORTO
Due uomini armati e mascherati hanno fatto irruzione durante la funzione alla messa domenicale nella Chiesa italiana di Santa Maria, nel quartiere di Saryer, a Istanbul. Hanno aperto il fuoco e una persona è rimasta uccisa. I killer sono poi fuggiti. La polizia ha lanciato una caccia all'uomo. Lo riferiscono media locali. Il governo turco ha avviato "un'indagine per catturre gli aggressori" e ha espresso "la ferma condanna del vile attacco". Lo scrive il ministro dell'Iterno turco Yerlikaya sui social.


28-01-2024 ISTANBUL, VICINANZA PAPA, CONDANNA TAJANI
Al termine dell'Angelus in piazza San Pietro, Papa Francesco ha espresso "vicinanza alla comunità della Chiesa di Istanbul che durante la Messa ha subìto un attacco armato che ha provocato un morto e diversi feriti". Poi nuovo appello contro la guerra: "Si ascolti il grido di pace della gente stanca della violenza, che vuole si fermi la guerra che è un disastro per i popoli e una disfatta per l'umanità". Anche il ministro degli Esteri Tajani ha espresso "ferma condanna per il vile attacco" alla Chiesa italiana a Istanbul

28-01-2024 ABU MAZEN: CAMPAGNA INGIUSTA SU UNRWA
Il presidente palestinese Abu Mazen condanna "l'ingiusta campagna" d'Israele contro l'Unrwa. "Mira a liquidare la questione dei rifugiati palestinesi", contravvenendo a quanto stabilito dall' Onu nel 1949. Il presidente chiede ai Paesi che hanno annunciato la sospensione dei fondi all'agenzia Onu di "ritirare la decisione in attesa della fine delle indagini" su 12 impiegati, licenziati per sospetti legami con Hamas. Abu Mazen denuncia: "Il vero obiettivo d'Israele è togliere il ruolo dell'Unrwa a Gaza nel dopoguerra"

28-01-2024 RAID IN GIORDANIA SU BASE USA: 3 MORTI
Tre soldati dell'esercito americano sono stati uccisi e almeno due dozzine sono rimasti feriti in un attacco di droni su un avamposto Usa nel nord-est della Giordania, al confine con la Siria Si tratta delle prime vittime americane in Medio Oriente dall'inizio della guerra di Gaza. "Oggi il cuore dell'America è pesante-scrive in una nota il presidente Biden-Sappiamo che l'attacco è stato effettuato da gruppi militanti radicali sostenuti dall'Iran che operano in Siria e Iraq. Per il governo giordano l'attacco è avvenuto in Siria.
28-01-2024 PER L'AFRICA, UE: BENE IL "PIANO MATTEI"
La Commissione europea accoglie "con favore" il Piano Mattei, ritenendo che "si adatti bene alla visione congiunta per il 2030 sulla quale i leader Ue e dell'Unione africana si sono impegnati" e "al piano di investimenti Global Gateway in Africa". Così un portavoce dell'esecutivo Ue prima del vertice Italia-Africa. Il presidente "von der Leyen parteciperà" alla conferenza, "e ci aspettiamo discussioni positive su come portare avanti la cooperazione economica con i partner africani, una priorità", dice.

28-01-2024 PIANTEDOSI: ESPULSI 34 JIHADISTI DA 7/10
"Dal 7 ottobre 2023 sono state espulse ben 34 persone ritenute pericolose per sospetta adesione ad organizzazioni jihadiste o per aver sposato la pratica di radicalizzazione". Così il ministro dell'Interno, Piantedosi. Su eventuali minacce terroristiche: "Il pericolo è reale-dice-abbiamo competenze e una quadro legislativo che ci ha messo al riparo". Migranti: "Le nuove alleanze del Niger ci preoccupano. Libia e Tunisia chiedono collaborazione sui loro territori". Sui cortei pro Gaza: "Volevamo evitare infiltrazioni".

29-01-2024 IRAN: ESTRANEI AD ATTACCO IN GIORDANIA
L'Iran smentisce di essere coinvolto nell'attacco di droni costato la vita ieri a 3 soldati statunitensi in una base militare Usa in Giordania. "Queste accuse - ha detto il portavoce del ministero degli Esteri, Nasser Kanaani, citato dall'agenzia Irna - sono mosse con un obiettivo politico volto a ribaltare la realtà della regione". "I gruppi di ribelli nella regione stanno rispondendo ai crimini di guerra e al genocidio del regime sionista e non prendono ordini dall'Iran".

29-01-2024 IRAN, A MORTE 4 "FIANCHEGGIATORI" ISRAELE
Quattro uomini sono stati impiccati in Iran dopo essere stati condannati a morte per aver collaborato con i servizi di spionaggio israeliani in un piano di sabotaggio di un sito di difesa iraniano. Lo ha annunciato l'agenzia Mizan Online dell'Autorità giudiziaria. I quattro imputati sono stati arrestati il 23 luglio 2022 mentre, secondo le accuse, preparavano un'operazione contro una struttura del Ministero della Difesa a Isfahan, grande città dell'Iran centrale, per conto del Mossad.

29-01-2024 CHIESA ISTANBUL, DUE STRANIERI ARRESTATI
Sono un tagiko e un ceceno con passaporto russo i due presunti sicari che in una chiesa cattolica a Istanbul hanno ucciso con un colpo di pistola alla testa un 52enne turco. "Riteniamo siano affiliati all'Isis", ha detto il ministro degli Interni turco Yerlikaya, riferendo di un'operazione su vasta scala dopo l'accaduto. C'è stata in effetti anche una rivendicazione dell'Isis, anche se la dinamica fa pensare più a un'esecuzione: solo il 52enne è stato colpito, malgrado in chiesa ci fossero decine di fedeli.

29-01-2024 HOUTHI: ATTACCATA NAVE USA IN GOLFO ADEN
Gli Houthi dello Yemen, sostenuti da Teheran, hanno lanciato un razzo contro la nave Usa "Lewis B. Puller", nel Golfo di Aden. Lo ha annunciato il portavoce militare dei ribelli in un comunicato ripreso da Al Arabiya sul proprio sito. La Puller -spiegano gli Houthi- dà supporto logistico alle forze Usa e l'attacco di cui è stata bersaglio "arriva in difesa dello Yemen e a sostegno del popolo palestinese". Navi di Israele o lì dirette restano i bersagli Houthi.

30-01-2024 GAZA, CNN: DECINE CIVILI UCCISI IN RAID
Decine di civili sono rimasti uccisi o feriti a Gaza City nel corso di bombardamenti israeliani. Lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa e rilanciata dalla Cnn. Testimoni hanno detto che "almeno 25 civili sono morti" e altri sono rimasti feriti nell'attacco a una casa monofamiliare nel quartiere di al-Tuffah, a est di Gaza. Numerose persone, secondo il giornalista Khader Zaanoun, sono state ricoverate all'ospedale Al-Shifa.

30-01-2024 MO, HAMAS VALUTA PROPOSTA DI TREGUA
Usa, Egitto e Qatar proseguono i colloqui per trovare un'intesa su una tregua e il rilascio degli ostaggi di Hamas. Due giorni fa a Parigi riunione dei negoziatori egiziani e qatarini con gli israeliani e il direttore CIA, Burns. Ne è emersa un proposta di tregua che Hamas sta valutando; il capo politico Haniyeh annuncia che andrà al Cairo "per discutere i dettagli del piano". Sabato -riferiscono fonti di stampa- il segretario di Stato Usa Blinken sarà in Israele, per la 6a volta dal blitz di Hamas e la rappresaglia israeliana.

30-01-2024 BIMBI GAZA IN ITALIA:"LASCIATO INFERNO"
"Abbiamo lasciato l'inferno". E' quanto hanno detto i bambini di Gaza arrivati in Italia per essere curati. Lo ha riferito il presidente del Bambin Gesù Tiziano Onesti e il francescano della Custodia Santa, Ibrahim Faltas, che li hanno incontrati nei reparti pediatrici I bambini, che sono arrivati ieri sera, sono 3 maschi e una femmina di 2, 4, 13 e 15 anni. Sono affetti da varie patologie di tipo cardiologico, ematologico ortopedico e neurologico. Altri 3 bambini sono al Meyer di Firenze con ferite di bombe e altri 3 al Gaslini di Genova

30-01-2024 IDF: AVVIATO ALLAGAMENTO TUNNEL DI HAMAS
L'esercito di Israele (Idf) conferma ufficialmente di aver già avviato l'allagamento a Gaza di tunnel di Hamas. "Abbiamo raggiunto la capacità operativa che ritenevamo necessaria", precisa il sito delle Forze armate israeliane. "L'incanalamento dell'acqua avviene già nei siti ritenuti idonei". Questo genere di operazioni, secondo l'esercito, è una svolta di ingegneria e di tecnologia "significativa" nella sfida rappresentata dalle strutture sotterranee di Hamas.

30-01-2024 FONTE HAMAS: INTESA A 3 FASI, STOP GUERRA
Il potenziale accordo per il cessate il fuoco tra Hamas e Israele prevede 3 fasi e include il rilascio di ostaggi e detenuti palestinesi. Lo dice un dirigente della fazione islamica citato dai media israeliani. Nella prima fase sarebbero rilasciati donne, bambini e anziani israeliani; nella seconda tutti i soldati. Nella terza fase -ha proseguito la fonte di Hamas- avverrebbe la restituzione dei morti.Nel corso delle tre fasi stop alla guerra. Non ancora deciso il numero dei detenuti palestinesi rilasciati.

31-01-2024 UNRWA, ONU: STOP AI FONDI È CATASTROFICO
"Conseguenze catastrofiche" per Gaza con il taglio dei finanziamenti all'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unrwa). Lo affermano i responsabili di diversi organismi dell'Onu. "Il ritiro dei fondi dall'Unrwa è pericoloso e porterebbe al collasso del sistema umanitario a Gaza, con conseguenze umanitarie e sui diritti umani di vasta portata nei territori palestinesi occupati e in tutta la regione", dichiarano i capi delle organizzazioni che siedono nella Commissione permanente inter-agenzie delle Nazioni Unite.

31-01-2024 PAKISTAN, SCONTRI CON RIBELLI: 15 MORTI
Scontri con un gruppo di ribelli separatisti hanno causato 15 morti nella provincia del Beluchistan, nel sud-Ovest del Pakistan. Tra le vittime 4 membri delle forze di sicurezza pakistane e 2 civili. Lo ha fatto sapere l'esercito. Il ministro dell'Informazione del Beluchistan, Achakzai, ha detto che le forze di sicurezza hanno respinto "attacchi coordinati" contro almeno 3 postazioni governative, tra cui una stazione di polizia. Gli attacchi sono stati rivendicati dall'Esercito di liberazione del Beluchistan (Bla).

31-01-2024 ONU: SERVIRANNO DECENNI PER RIPRESA GAZA
"La Striscia di Gaza, la cui popolazione è composta per metà da bambini, è diventata quasi inabitabile, con persone prive di adeguate fonti di reddito e di accesso all'acqua, ai servizi igienicosanitari, alla sanità o all'istruzione". Lo si legge nel rapporto della Conferenza Onu sul commercio e sullo sviluppo (Unctad)."Nel dicembre '23 la disoccupazione era salita al 79,3%-si legge37.379 edifici (il 18% delle strutture) sono stati distrutti. Serviranno decenni e miliardi per evitare una distruzione senza precedenti", scrive Unctad.

31-01-2024 ASSALTO GIORDANIA, KIRBY: GRUPPO IN IRAQ
L'autore dell'attacco contro i soldati americani in Giordania è il gruppo "Resistenza islamica in Iraq". Così il portavoce del Consiglio per la sicurezza americana, Kirby. Kirby ha ribadito che si tratta di un gruppo "sostenuto dall'Iraq". L'assalto, costato la vita a tre militari Usa, è stato "pianificato, finanziato e facilitato" da un "gruppo ombrello con molti gruppi, tra cui Kitab Hezbollah", ha riferito Kirby. E ha assicurato: gli Usa faranno "quanto necessario" per colpire i responsabili dell'attacco.

31-01-2024 NETANYAHU: UNRWA È AL SERVIZIO DI HAMAS
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato a un gruppo di ambasciatori presso le Nazioni Unite, principalmente provenienti da paesi europei che Hamas si è "infiltrato" nell'ente principale che fornisce aiuti ai palestinesi a Gaza e che deve essere chiuso Le affermazioni di Netanyahu seguono le accuse di Israele secondo cui 12 dipendenti dell'agenzia ONU per i rifugiati palestinesi, UNRWA, avrebbero partecipato agli attacchi di Hamas del 7 ottobre.I I dipendenti sono stati subito licenziati perché ritenuti vicini ad Hamas.

01-02-2024 QATAR, PASSI AVANTI ACCORDO PER GAZA
Il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed al-Ansari, ha dichiarato che il suo governo ha ottenuto una prima risposta positiva da parte di Hamas sulla bozza di accordo redatta al vertice di Parigi. "Anche Israele ha accettato la proposta di cessate il fuoco" ha aggiunto il funzionario qatariota. Tuttavia la proposta non è stata ancora finalizzata e "si sta ancora lavorando su alcuni dettagli". Ma la prossima "pausa umanitaria" potrebbe richiedere ancora tempo, "poche settimane", ritiene al-Ansari.

02-02-2024 ISTANBUL, POLIZIA LIBERA OSTAGGI P&G
Si è conclusa dopo 9 ore la vicenda dei sette dipendenti della Procter & Gamble (P&G), alle porte di Istanbul, che erano stati presi in ostaggio da un uomo armato che avrebbe agito per protesta a sostegno dei palestinesi contro l'operazione militare israeliana a Gaza. La polizia turca li ha liberati e ha arrestato il sequestratore. "Quando l'uomo è uscito per andare in bagno, le nostre forze di sicurezza hanno effettuato un'operazione senza ferire gli ostaggi" ha detto il governatore locale Seddar Yavuz ai giornalisti.

02-02-2024 KENYA, ESPLOSIONE DI GAS, MORTI E FERITI
Due persone sono morte e oltre 200sono rimaste ferite per un incendio causato da un'esplosione di gas avvenuta a Nairobi, secondo la polizia della capitale keniana e la Croce rossa. L'incidente è avvenuto nel distretto di Embakasi. "In un'azienda si stavano riempiendo bombole gas quando è scoppiato un incendio e diverse persone sono rimaste ferite e portate d'urgenza in ospedale. L'edificio è gravemente danneggiato", ha detto su X il portavoce del governo keniano.

02-02-2024 HAMAS: PRESTO RISPOSTA SU BOZZA TREGUA
Un alto funzionario di Hamas ha detto che "molto presto" arriverà una risposta sulla proposta per una pausa nei combattimenti nella Striscia e sullo scambio ostaggi israeliani/detenuti palestinesi. Tra quelli da liberare, il leader palestinese Barghouti. Priorità per Hamas un cessate il fuoco duraturo. Allarme a Rafah, nel Sud della Striscia, dopo che il ministro israeliano della Difesa ha annunciato la necessità di arrivare alla città, finora considerata zona sicura. L'Onu: a Rafah "una pentola a pressione di disperazione".

02-02-2024 RAPPRESAGLIA USA IN SIRIA E IN IRAQ
Gli Usa hanno cominciato gli attacchi in Siria in risposta al raid di gruppi pro-Iran che ha ucciso tre soldati americani in Giordania. La notizia è stata smentita, poi riconfermata dal Pentagono Colpiti 8 obiettivi. Almeno 13 morti. E' "un attacco su larga scala". I morti sono "combattenti filo iraniani, tra cui non siriani", vicino ad Al Mayadin, Siria dell'est. I raid Usa sarebbero in corso anche in Iraq. Sei giorni fa, droni hanno ucciso tre soldati Usa in una base in Giordania. Biden: "La nostra risposta continuerà, ma non vogliamo la guerra".

03-02-2024 DAMASCO: "STOP OCCUPAZIONE USA IN SIRIA"
L'occupazione statunitense del territorio siriano "non può continuare". Lo avverte Damasco all'indomani dei raid Usa compiuti dopo l'attacco di droni che ha ucciso tre soldati Usa in Giordania. Gli attacchi della notte scorsa hanno ucciso "un certo numero di civili e soldati, ne hanno feriti altri e hanno causato danni significativi a proprietà pubbliche e private", hanno affermato in un comunicato le forze armate siriane, aggiungendo: "L'occupazione di parti del territorio siriano da parte delle forze statunitensi non può continuare".

03-02-2024 ISRAELE: COLPITI SITI HEZBOLLAH IN SIRIA
Israele ha attaccato più di 50 obiettivi di Hezbollah in Siria dall'inizio della guerra con Hamas ad ottobre. "Dall'inizio della guerra, abbiamo attaccato, da terra e dall'aria, più di 50 obiettivi di Hezbollah sparsi in tutta la Siria", ha detto il portavoce dell'esercito israeliano che e ha aggiunto che l'esercito ha colpito anche 3.400 obiettivi di Hezbollah in Libano. Ha precisato, inoltre, che dall'inizio della guerra ad Hamas sono stati uccisi più di 200"terroristi e comandanti".

04-02-2024 MEDIORIENTE, SEGRETARIO USA IN MISSIONE
Un accordo per garantire la liberazione degli ostaggi israeliani e favorire l'arrivo di aiuti umanitari a Gaza sarà al centro di una missione di Blinken al via oggi in Medioriente: lo riferisce il Dipartimento di Stato americano. E' il quinto viaggio nell'area dal 7 ottobre. Previste tappe in Arabia Saudita, Qatar, Egitto, Israele e Cisgiordania. La missione finirà mercoledì. Su X, Blinken ha detto di voler "continuare a lavorare con i partner per raggiungere una pace durevole nella regione, che garantisca sicurezza a israeliani e palestinesi".

04-02-2024 ISRAELE, SPUTI VERSO CRISTIANI, 2 ARRESTI
Nuovo episodio di sputi contro cristiani a Gerusalemme da parte di due ebrei ortodossi. Lo denuncia Wadie Abunassar, portavoce dell'assemblea degli ordinari cattolici di Terra santa. Il gesto era indirizzato verso un abate della Dormizione di Gerusalemme. L'altro ortodosso ha invece insultato Gesù. I due,uno dei quali 17enne, sono stati arrestati. Ferma la condanna di Gerusalemme: "Sotto il governo dello Stato di Israele, tutti i membri delle religioni potranno godere i completa libertà di culto".

04-02-2024 GAZA, BOMBE SU UN ASILO: DUE BIMBI UCCISI
Almeno due bambini palestinesi sono stati uccisi in un bombardamento israeliano contro un asilo d'infanzia nella città di Rafah, nell'estremo Sud della Striscia di Gaza. Lo ha affermato il ministero della Sanità della Striscia di Gaza citato dall'agenzia Wafa. Il bombardamento è avvenuto durante la notte e ha provocato decine di feriti, poichè all'interno dell'asilo avevano trovato rifugio numerosi sfollati. In mattinata il valico di Rafah fra Egitto e Striscia di Gaza è stato aperto per il passaggio di aiuti umanitari.

04-02-2024 NETANYAHU: "NO ACCORDO AD OGNI PREZZO"
"Voglio essere chiaro riguardo alla nostra politica: l'obiettivo essenziale è innanzitutto l'eliminazione di Hamas". Lo ha detto il premier israeliano Netanyahu, smentendo le voci di un accordo imminente sulla liberazione di detenuti palestinesi: "Non accetteremo qualunque accordo a qualunque prezzo". Netanyahu ha espresso riconoscenza per l'aiuto statunitense e ha criticato senza citarlo il ministro della Sicurezza Nazionale Ben Gvir il quale aveva detto che Trump alla guida degli Usa avrebbe sostenuto maggiormente Israele.

04-02-2024 MEDIA, ATTESA RISPOSTA HAMAS SU TREGUA
Contrariamente alle attese, Hamas non risponderà questa sera alla proposta di una tregua e del rilascio degli ostaggi elaborata a Parigi e proposto con la mediazione di Egitto e Qatar. Lo ha riferito una fonte di Hamas citata dal canale israeliano Channel 12, dopo che la tv saudita aveva riferito che il gruppo palestinese avrebbe dato la sua risposta alle 19 ora israeliana. Sempre secondo Channel 12, il leader di Hamas Yahya Sinwar intende chiedere solide garanzie sulla fine della guerra e la liberazione di più palestinesi.

05-02-2024 ATTACCO A BASE USA IN SIRIA, 5 MORTI
Cinque combattenti curdi sono rimasti uccisi nell'attacco di un drone contro una base americana in Siria. Lo riferisce l'Osservatorio per i diritti umani in Siria, ong che ha sede a Londra. Circa 20 i feriti nell'attacco, rivolto contro le "Forze democratiche siriane" presenti nella base Usa di Al-Omar, nella regione orientale di Deir el Ezzor. L'attacco è stato rivendicato dal gruppo "Resistenza islamica in Iraq".

05-02-2024 NETANYAHU: UCCIDEREMO TUTTI LEADER HAMAS
"Il nostro obiettivo è una vittoria completa su Hamas. Uccideremo la leadership di Hamas. Quindi dobbiamo continuare ad operare in tutte le aree delle Striscia di Gaza". Queste le parole del premier israeliano Benjamin Netanyuahu in una riunione del Likud. "Non dobbiamo porre fine alla guerra prima di allora. Ci vorrà del tempo: mesi, non anni", ha detto Netanyahu. La Knesset ha respinto una mozione di sfiducia nei confronti di Netanyahu presentata da Yesh Atid, il partito centrista guidato da Yair Lapid.

05-02-2024 OSTAGGI, NETANYAHU: NO A RICHIESTE HAMAS
Per la liberazione degli ostaggi "Hamas ha richieste che non raccoglieremo". Così il premier israeliano, Netanyahu, durante una riunione del suo partito, Likud. Lo riporta Canale 12. "La chiave per il rilascio dovrebbe essere simile all'accordo precedente -ha aggiunto-questo tentativo non dovrà realizzarsi a ogni costo". Netanyahu ha ricordato che, sinora, Israele è riuscito a ottenere il rilascio di 110ostaggi e ha assicurato che il suo governo continua "ad agire per questo".

06-02-2024 IRAN ELUDEVA SANZIONI USA CON BANCHE GB
L'Iran ha utilizzato la banca britannica Lloyds e la filiale della spagnola Santander nel Regno Unito per spostare fondi ed eludere le sanzioni Usa. Lo riporta il quotidiano finanziario Financial Times, secondo cui le due banche avrebbero consentito l'apertura di conti presso società di comodo con sede nel Regno Unito ma che in realtà appartenevano a una società petrolchimica controllata dall'Iran, soggetta a sanzioni statunitensi dal 2018.Le società avrebbero raccolto milioni di dollari per le Guardie rivoluzionarie

06-02-2024 M. ORIENTE, BLINKEN ATTESO OGGI AL CAIRO
Il segretario di Stato americano Blinken è atteso nelle prossime ore in Egitto, seconda tappa di un nuovo tour in Medio Oriente con l'obiettivo di una tregua e di "una fine duratura" della guerra tra Israele e Hamas. Al Cairo, Blinken incontrerà il presidente egiziano al-Sisi, dopo i colloqui di ieri a Riad con il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman. Il viaggio, il quinto di Blinken nella regione dall'inizio della guerra, 4 mesi fa, includerà tappe anche in Israele e Qatar.

06-02-2024 TURCHIA, ATTACCO A TRIBUNALE. Due morti
Attacco al Palazzo di Giustizia, a Istanbul, con un bilancio di due assalitori morti e cinque persone ferite. Il ministro dell'Interno turco ha confermato il tentativo di attacco di fronte a un cancello del Tribunale. "Due aggressori, un uomo e una donna, sono stati neutralizzati. Cinque persone, tra cui tre agenti, sono rimasti feriti" I due attentatori sono stati identificati come terroristi dell'organizzazione di estrema sinistra Dhkp/c.
06-02-2024 QATAR: HAMAS APRE A INTESA SU OSTAGGI
Il premier del Qatar,Bin Abdulrahman Al Thani, ha annunciato di aver ricevuto "una risposta positiva" da parte di Hamas alla proposta di accordo con Israele per il rilascio degli ostaggi. "Abbiamo inoltrato i dettagli a Israele" ha detto in conferenza stampa con il segretario di Stato Usa, Blinken. Su Telegram la fazione islamica conferma l'invio della sua proposta "affrontata con spirito positivo", e insiste nella sua richiesta di "un cessate il fuoco totale e su fine aggressione".

07-02-2024 IDF IRROMPE A TULKAREM IN CISGIORDANIA
"Video condivisi sulle piattaforme social palestinesi e verificati da Al Jazeera mostrano un grande raduno di forze israeliane vicino a Jenin, in Cisgiordania, ma anche raid israeliani nella città di Tulkarem". Lo scrive la tv satellitare del Golfo, precisando che "i video dei raid di Tulkarem mostrano bulldozer e mezzi blindati che entrano nei principali quartieri della città".

07-02-2024 SIRIA, RAID ISRAELE SU HOMS: 5 MORTI
"Cinque persone sono rimaste uccise, tra cui due civili, negli attacchi israeliani sulla città siriana di Homs". Lo ha reso noto Rami Abdel Rahman, che dirige l'Osservatorio siriano per i diritti umani. Il ministero della Difesa siriano ha riferito che "il nemico israeliano ha lanciato attacchi aerei dalla direzione a nord di Tripoli (Libano) prendendo di mira una serie di siti nella città di Homs e nelle sue campagne... uccidendo e ferendo un certo numero di civili".

07-02-2024 M.ORIENTE, PROSEGUE MISSIONE DI BLINKEN
Il segretario di Stato americano Blinken avrà diversi incontri con i vertici israeliani, dopo le tappe della sua missione in Arabia Saudita, Egitto e Qatar volta a fare pressioni per raggiungere una tregua "essenziale" nella guerra contro Hamas a Gaza, che dura da 4 mesi Oltre al faccia a faccia con il premier israeliano Netanyahu, con il presidente Herzog e con il ministro della Difesa Gallant, Blinken vedrà anche il capo di Stato maggiore Halevi. Poi si recherà a Ramallah per vedere il leader dell'Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen.

07-02-2024 GAZA, HAMAS PROPONE PIANO CESSATE FUOCO
È articolato in tre punti il piano di Hamas proposto ai mediatori del Qatar e del quale parlerà con Israele il segretario di Stato Usa, Blinken. La proposta vedrebbe uno scambio ostaggi-detenuti palestinesi, la restituzione dei corpi o dei resti delle persone uccise, la ricostruzione di ospedali a Gaza e l'uscita delle forze israeliane dalle aree civili. La prima fase dell'accordo, 45 giorni, prevede la consegna di aiuti. Si chiedono negoziati indiretti con Israele per lo stop alle operazioni militari nella Striscia.

07-02-2024 NETANYAHU: FINE GUERRA DOPO FINE HAMAS
"Solo distruggendo Hamas avremmo sicurezza per lo Stato di Israele. Se ci arrendiamo alle condizioni di Hamas rischiamo un altro massacro". Così il premier israeliano Netanyahu in conferenza da Gerusalemme. "La vittoria è a portata di mano", assicura. Alle famiglie degli ostaggi: "I vostri cari sono sempre nei nostri cuori, non cesseremo di lavorare per riportarli a casa". Sulla strategia nella Striscia: "Dopo la distruzione di Hamas ci assicureremo che Gaza sia demilitarizzata, questo lo può fare solo l'Idf".

07-02-2024 HAMAS: NETANYAHU VUOLE GUERRA. NOI PRONTI
Per Hamas il premier israeliano vuole solo "proseguire il conflitto". Le parole di Netanyahu sono "una forma di tracotanza politica" e dimostrano la sua "intenzione di portare avanti il conflitto nella regione", ha detto l'esponente di Hamas, Sami Abu Zuhri, in dichiarazioni rilanciate da Sky News. Hamas, ha aggiunto, "è pronto ad affrontare tutte le opzioni".

07-02-2024 BLINKEN: C'È SPAZIO PER ACCORDO OSTAGGI
"Sebbene ci siano alcuni chiari errori nella risposta di Hamas, pensiamo che crei spazio per il raggiungimento di un accordo. E lavoreremo incessantemente su questo obiettivo finché non arriveremo a quel punto". Così il segretario di Stato Usa, Blinken sulla controproposta di Hamas per la liberazione degli ostaggi e la risposta di Israele, in conferenza da Tel Aviv. Sottolinea come il numero delle vittime civili a Gaza resta troppo alto e invita Israele a considerare "in primis" i civili in qualsiasi operazione a Rafah

07-02-2024 NETANYAHU: FINE GUERRA DOPO FINE HAMAS
"Solo distruggendo Hamas avremmo sicurezza per lo Stato di Israele. Se ci arrendiamo alle condizioni di Hamas rischiamo un altro massacro". Così il premier israeliano Netanyahu in conferenza da Gerusalemme. "La vittoria è a portata di mano", assicura. Alle famiglie degli ostaggi: "I vostri cari sono sempre nei nostri cuori, non cesseremo di lavorare per riportarli a casa". Sulla strategia nella Striscia: "Dopo la distruzione di Hamas ci assicureremo che Gaza sia demilitarizzata, questo lo può fare solo l'Idf".

07-02-2024 HAMAS: NETANYAHU VUOLE GUERRA. NOI PRONTI
Per Hamas il premier israeliano vuole solo "proseguire il conflitto". Le parole di Netanyahu sono "una forma di tracotanza politica" e dimostrano la sua "intenzione di portare avanti il conflitto nella regione", ha detto l'esponente di Hamas, Sami Abu Zuhri, in dichiarazioni rilanciate da Sky News. Hamas, ha aggiunto, "è pronto ad affrontare tutte le opzioni".

08-02-2024 MORTO AL-SAEDI IN RAID USA A BAGHDAD
La Cnn cita tre funzionari statunitensi per affermare che nel raid con drone contro un'auto a Baghdad gli Stati Uniti hanno colpito e ucciso Wisam Mohammed Saber al-Saedi, un leader di Kataib Hezbollah, il gruppo filo Iran che aveva preso di mira le forze statunitensi nella regione. Kataib Hezbollah ha rilasciato una dichiarazione di lutto per al-Saedi affermando che la sua morte "ci invita a rimanere fermi nell'approccio jihadista".

08-02-2024 WAFA, RAID ISRAELE SU RAFAH: 14 VITTIME
L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che almeno 14 persone sono morte e altre decine sono rimaste ferite ieri sera in bombardamenti effettuati da aerei israeliani su Rafah e su Deir al-Balah, nel sud e nel centro della Striscia di Gaza.

08-02-2024 AZERAIGIAN: RIELETTO PRESIDENTE ALIYEV
Netta vittoria di Ilham Aliyev che nelle elezioni presidenziali anticipate in Azerbaigian si conferma al quinto mandato consecutivo con il 92% delle preferenze a spoglio ormai quasi ultimato. Un risultato che non sorprende sulla scia della storica vittoria del suo paese sui separatisti armeni, lo scorso anno. Il conteggio dei voti si è tenuto senza il monitoraggio di media indipendenti e in assenza di una vera opposizione. "Il popolo azerbaigiano ha eletto Ilham Aliyev presidente", ha detto il capo della Commissione elettorale.

08-02-2024 BLINKEN AD ABU MAZEN: SÌ STATO PALESTINA
"Ho incontrato oggi a Ramallah il Presidente dell'Autorità Palestinese (AP) Abu Mazen per ribadire il sostegno degli Stati Uniti alla riforma dell'ANP e alla creazione di uno Stato palestinese indipendente". Lo scrive il Segretario di Stato Usa, Antony Blinken in un post su X, dopo il suo incontro con Mahmoud Abbas.

08-02-2024 BLINKEN: "ISRAELE NON PUÒ DISUMANIZZARE"
"Gli israeliani sono stati disumanizzati nel modo più orribile il 7 ottobre. Ma questa non può essere una licenza per disumanizzare gli altri. La stragrande maggioranza delle persone a Gaza non ha nulla a che fare con gli attacchi del 7 ottobre". Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken a Tel Aviv dopo aver sottolineato come, a suo dire, ci sia ancora "spazio per un accordo" sugli ostaggi tra Israele e Hamas.

08-02-2024 IRAQ: COALIZIONE A GUIDA USA È NEGATIVA
La presenza in Iraq della coalizione globale anti-Isis a guida Usa "è diventata fonte di instabilità" nel Paese e nella regione. Si legge in un comunicato delle forze armate irachene, all'indomani del nuovo raid statunitense a Bagdad nel quale è stato ucciso tra gli altri un comandante di una milizia filogovernativa, sostenuta dall'Iran. "Le forze americane" hanno condotto "un palese assassinio con un attacco aereo nel cuore di un quartiere di Bagdad (...), minando la pace civile e violando la sovranità irachena", prosegue la nota

09-02-2024 RAID RAZZI CONTRO ISRAELE DAL LIBANO
Una trentina di razzi sono stati lanciati dal Libano verso Israele in serata. Lo ha reso noto l'esercito aggiungendo che tutti sono caduti in aree disabitate e uno è stato intercettato. Le sirene d'allarme sono scattate nell'Alta Galilea. Il massiccio lancio di razzi è arrivato poche ore dopo l'attacco con droni a Nebetia, nel sud del Libano, da parte di Israele in cui sono rimasti uccisi due membri Hezbollah. Un blitz in rappresaglia ad un attacco di Hezbollah contro un base militare in cui soldato era stato gravemente ferito

09-02-2024 AL JAZEERA: RAID IDFA RAFAH: 8 VITTIME
L'emittente araba Al Jazeera afferma che sarebbero almeno otto persone rimaste uccise e altre 18 ferite in attacchi delle forze israeliane con tro due case a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. IntantoIi Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha avvertito Israele che il suo piano per un'operazione militare contro Rafah "aumenterà esponenzialmente quello che è già un incubo umanitario con conseguenze regionali indicibili".

09-02-2024 ISRAELE, CONTRO LIBANO PRONTI I CACCIA
L'aeronautica militare israeliana è pronta a schierare centinaia di caccia, operativi "entro pochi minuti". Così il generale Tomer Bar. "Le decine di aerei che operano attualmente nei cieli del Libano sono solo una parte delle nostre capacità: una volta dato l'ordine-ha ammonito il generale, citato dai media internazionali è mia intenzione è che queste decine diventino centinaia di aerei in grado di eseguire tutte le missioni in pochi minuti dal lancio di operazioni nei cieli del Libano".

09-02-2024 WAFA: 4 MORTI RAID SU ASILO CON SFOLLATI
Nella continua spirale di violenza che caratterizza il conflitto israelo-palestinese, un nuovo tragico evento è accaduto nella città di Zawayda, nel centro della Striscia di Gaza. Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa palestinese Wafa, quattro persone hanno perso la vita e numerose altre sono rimaste ferite in un pesante bombardamento israeliano che ha colpito un asilo nel quale si erano rifugiati centinaia di sfollati.

09-02-2024 NETANYAHU: PIANO SGOMBERO CIVILI A RAFAH
Il premier israeliano Netanyahu ha ordinato alla Difesa di preparare i piani per evacuare i civili dall'area di Rafah, nel Sud della Striscia di Gaza. "Per raggiungere gli obiettivi della guerra occorre eliminare i 4 battaglioni di Hamas a Rafah", ha detto Netanyahu "E' chiaro che una operazione potente a Rafah obbliga allo sgombero dei civili dalle zone di combattimento. Serve un doppio piano: per l'eliminazione dei battaglioni di Hamas e per lo sgombero della popolazione civile", ha spiegato.

09-02-2024 FONTI EGITTO: RAFFORZATA SICUREZZA RAFAH
Fonti locali e testimoni riferiscono che sono arrivate al valico di Rafah nuove forze di sicurezza egiziane per proteggere ulteriormente il confine con la Striscia di Gaza. A solo un paio di chilometri sono ammassati quasi due milioni di palestinesi, spinti a Sud dai bombardamenti israeliani. Intanto, il Cairo fa sapere di condividere quanto detto dal presidente Usa Biden sulla risposta esagerata di Israele a Gaza e rinnova la richiesta del cessate il fuoco per consegnare aiuti.

10-02-2024 WAFA: RAID ISRAELE SU RAFAH, 11 MORTI
L'agenzia di stampa palestinese Wafa, denuncia che durante un bombardamento israeliano è stata colpita una casa nel quartiere al-Nasr della città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, causando la morte di almeno 11 persone e ferendo diverse altre. L'attacco ha scosso la comunità locale, aggiungendo un'altra pagina di dolore e sofferenza al conflitto in corso. Le vittime sono state immediatamente trasportate negli ospedali locali mentre l'intera comunità si stringe nel dolore per la perdita di vite innocenti.

10-02-2024 GAZA, ISRAELE ATTACCA OSPEDALE: VITTIME
Artiglieria, carri armati e cecchini israeliani hanno attaccato l'ospedale Nasser di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, colpendo anche i piani superiori del complesso. E' quanto riferisce Al Jazeera, secondo cui diverse persone sono morte e altre sono rimaste ferite. Secondo Al Jazeera, nel mirino delle forze israeliane sono finiti anche il personale medico e gli sfollati palestinesi rifugiati nella struttura. L'agenzia palestinese Wafa parla invece di almeno un morto e tre feriti.

10-02-2024 GAZA, TROVATA MORTA LA BIMBA HIND RAJAB
Hind Rajab è morta. Il corpo senza vita della bambina palestinese di 6 anni scomparsa da quasi due settimane durante gli scontri a Gaza è stato rinvenuto assieme a quelli dei suoi familiari. Lo ha riferito Hamas. La piccola era riuscita a chiamare la Mezzaluna Rossa dopo essere sopravvissuta a uno dei tanti raid su Gaza. La sua voce registrata nella drammatica chiamata alla Mezzaluna è diventata il simbolo del dramma di migliaia e migliaia di bambini palestinesi bloccati nella Striscia di Gaza.

10-02-2024 ONU: A RAFAH "SOFFERENZE IMPENSABILI"
"Molte delle oltre un milione di persone che compongono oggi la popolazione di Rafah hanno sopportato sofferenze impensabili. Dove dovrebbero andare?". Così il responsabile Onu per gli Affari umanitari, Griffiths, mentre si avvicina l'annunciata offensiva di Israele sulla città all'estremo sud della Striscia. A Gaza "non c'è più un posto dove andare", afferma Griffiths. Le case dei residenti "sono state distrutte, le loro strade minate, i loro quartieri bombardati. Sono in movimento da mesi, sfidando bombe, malattie e fame".

10-02-2024 HAMAS A ONU: FERMARE GENOCIDIO ISRAELE
Israele ha ucciso in un raid su un veicolo a Rafah il capo della intelligence della polizia di Hamas Ahmed Alyaakobi. Nello stesso attacco è stato ucciso il suo vice, e una terrza persona. Il delegato della polizia di Hamas per la distribuzione di aiuti. Sale a 28 il numero dei palestinesi uccisi negli attacchi israeliani a Rafah. Hamas ha invitato il Consiglio di Sicurezza Onu a "convocare una riunione immediata" per "obbligare l'occupazione israeliana a fermare la guerra genocida

10-02-2024 ISRAELE: TUNNEL DI HAMAS SOTTO L'UNRWA
L'esercito israeliano ha scoperto un tunnel dell'intelligence di Hamas che passava sotto un edificio principale dell'Unrwa nel quartiere di Rimal a Gaza City. "Il tunnel era lungo 700 m. e profondo 18" e "le strutture dell'Unrwa gli fornivano elettricità". "Non sapevamo cosa ci fosse sotto la sede a Gaza City" afferma su X il direttore dell'agenzia Onu per i palestinesi spiegando che "il personale ha lasciato il suo quartier generale a Gaza City il 12 ottobre in seguito agli ordini di evacuazione israeliani".

10-02-2024 DIFESA: MINACCE HOUTHI GUERRA IBRIDA
"Le minacce degli Houti nei nostri confronti sono parte della loro guerra ibrida. Attaccare navi commerciali di nazioni estranee a ciò che accade a Gaza, disseminare false informazioni, lasciar passare liberamente nel Mar Rosso le navi della Federazione russa e della Cina ma non le altre, sono tentativi di minare la coesione nostra dell'Ue". Così in una nota il ministero della Difesa Guido Crosetto in risposta a uno dei leader del gruppo yemenita alleato di Hamas contro la partecipazione dell'Italia alla missione europea.


11-02-2024 KATZ: DIRETTORE UNRWA SI DIMETTA SUBITO
Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, torna a chiedere le dimissioni del capo dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA), in seguito alla scoperta da parte di Israele di un tunnel di Hamas e di un data center top secret proprio sotto il quartier generale evacuato della città di Gaza dell'agenzia. Katz respinge la tesi di Philippe Lazzarini, di non essere a conoscenza del tunnel, definendola "non solo assurda ma anche un affronto al buon senso". "Le sue dimissioni sono imperative".

11-02-2024 GAZA, 25 VITTIME RAID ISRAELE A RAFAH
L'emittente araba Al Jazeera afferma che 25 persone sono morte e altre decine sono rimaste ferite in un bombardamento israeliano che ha colpito un edificio residenziale a est di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.

11-02-2024 RAFAH, ISRAELE PROMETTE CORRIDOIO SICURO
L'esercito israeliano garantirà "un passaggio sicuro per la popolazione civile" in vista del previsto attacco alla città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato il premier israeliano Netanyahu. "La vittoria è a portata di mano. Prenderemo i restanti battaglioni di Hamas e Rafah, che è l'ultimo bastione. Lo faremo garantendo un passaggio sicuro alla popolazione civile, in modo che possa andarsene". E' allo studio "un piano dettagliato per farlo", ha affermato Netanyahu.

11-02-2024 NETANYAHU: "SENZA RAFAH PERDIAMO GUERRA"
"Coloro che dicono che in nessun caso dovremmo entrare a Rafah ci stanno sostanzialmente dicendo di perdere la guerra". Così il leader israeliano, Netanyahu alla Abc. Netanyahu critica gli appelli internazionali contro l'operazione militare a Rafah, dove si sono rifugiati quasi 1 mln e mezzo di palenesi spinti nel sud dalla guerra. Ieri il no degli Usa all'ingresso a Rafah. "Prenderemo i restanti battaglioni di Hamas a Rafah". E promette "un passaggio sicuro per i civili, per farli uscire. Stiamo lavorando a piano dettagliato".


11-02-2024 HAMAS: IN RAID ISRAELE MORTI 2 OSTAGGI
Gli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza nelle ultime 96 ore hanno ucciso due ostaggi israeliani e ferito gravemente altri 8. Lo hanno scritto le Brigate al Qassam di Hamas su Telegram. Un alto esponente di Hamas ha detto che un'azione di terra israeliana a Rafah farà "saltare i colloqui" sugli ostaggi. Intanto i colloqui per giungere a una tregua proseguono, ha detto un leader di Hamas, Nizal, che accusa Netanyahu di voler "continuare la guerra per restare al potere".

11-02-2024 NETANYAHU: ISRAELE CONTROLLERÀ STRISCIA
"Non ci sono alternative al controllo di Israele su Gaza". Così Netanyahu ai membri del gabinetto in una riunione del governo, secondo quanto riporta Haaretz. Per il premier israeliano la smilitarizzazione della Striscia di Gaza "richiede il controllo di sicurezza di Israele sull'intera area a ovest della Giordania, compresa la Striscia". "Israele avrà sempre il controllo della sicurezza", ha aggiunto L'affermazione sarebbe stata presentata a Biden. "La risposta Usa al 7/10 sarebbe stata dura come la nostra".

11-02-2024 AL JAZEERA: RECUPERATI 100 CORPI A GAZA
Recuperati i corpi di circa 100 palestinesi dai quartieri Tal al-Hawa e al-Rimal a Gaza City, dopo che le forze israeliane si erano ritirate da quelle aree. La maggior parte delle persone sono state uccise dai proiettili dei cecchini. Lo riferisce il corrispondente di Al Jazeera, Ismail al-Ghoul: le squadre di soccorso hanno fatto la scoperta. La guerra Israele-Palestina, che va avanti da decenni, si è scaldata il 7 ottobre dopo la strage di Hamas al rave in Israele con centinaia di morti.

12-02-2024 RAID A RAFAH, 100 MORTI. LIBERI 2 OSTAGGI
L'esercito israeliano ha liberato nella notte a Rafah, nel sud della Striscia, due ostaggi israeliani che erano stati rapiti da Hamas il 7 ottobre scorso: lo hanno annunciato le Forze di difesa israeliane (Idf) su Telegram. Secondo il ministero della Sanità di Hamas, nell'operazione nella città al confine con l'Egitto sono morte circa 100 persone. Israele aveva confermato i raid" contro obiettivi terroristici nell'area di Shaboura. Successivamente, l'esercito ha reso noto che 2 ostaggi sono stati liberati. Sono in buone condizioni

12-02-2024 ISRAELE: LIBERATI DUE OSTAGGI A RAFAH
L'esercito israeliano ha liberato nella notte a Rafah, nel sud della Striscia, due ostaggi israeliani che erano stati rapiti da Hamas il 7 ottobre scorso: lo hanno annunciato le Forze di difesa israeliane (Idf) su Telegram. Secondo il ministero della Sanità di Hamas, nell'operazione nella città al confine con l'Egitto sono morte circa 100 persone. Israele aveva confermato i raid"contro obiettivi terroristici nell'area di Shaboura. Successivamente, l'esercito ha reso noto che 2 ostaggi sono stati liberati. Sono in buone condizioni

12-02-2024 M. ORIENTE, AL LAVORO SU OSTAGGI E TREGUA
Il presidente Usa Biden ha esortato il premier israeliano Netanyahu a inviare rapidamente una delegazione al Cairo per i colloqui con i mediatori su una potenziale tregua del conflitto a Gaza. Domani in Egitto arriverà il direttore della Cia Burns, mentre oggi Biden riceve il re di Giordania con il quale parlerà degli sforzi per il rilascio degli ostaggi detenuti a Gaza. Intanto da ieri il presidente palestinese Abu Mazen è in Qatar dove ha incontrato stamane l'emiro Al Thani. Non si sa se vedrà anche leader di Hamas.

12-02-2024 BORRELL: PREOCCUPATO PER CONFINE EGITTO
Nel Consiglio informale dei ministri Ue oggi "parleremo anche della situazione a Gaza. Sono felice di sapere che due ostaggi sono stati liberati, ma sono anche molto preoccupato per la situazione al confine con l'Egitto, dove sembra che vengano intraprese nuove operazioni militari" da parte di Israele. Così l'Alto Rappresentante Ue Borrell. Israele-dice- non ha indicato dove potrebbero andare 1,7 mln di palestinesi che mira d evacuare e "se lancia operazioni al confine con l'Egitto gli aiuti umanitari non potranno arrivare a Gaza"

12-02-2024 ISRAELE: NO INGRESSO INVIATA ONU ITALIA
Israele ha deciso di negare l'ingresso nel Paese a Francesca Albanese, inviata del Consiglio dei diritti umani Onu. La decisione, hanno fatto sapere i ministeri degli Esteri e degli Interni, è legata "alle sue oltraggiose affermazioni che le vittime del massacro del 7 ottobre non sono state uccise per la loro ebraicità ma in risposta all'oppressione israeliana". Già ieri il ministro degli Esteri Katz aveva chiesto al segretario Onu Guterres il licenziamento della funzionaria.

13-02-2024 ISRAELE DÀ PIANO EVACUAZIONE DEI CIVILI
Israele ha elaborato un piano per evacuare i civili palestinesi lungo le coste della Striscia di Gaza e lo ha già consegnato all'Egitto. Lo riferisce il Wall Street precisando che il piano prevede 15 accampamenti con 25.000 tende ciascuno in tutta Gaza I siti per raccogliere gli sfollati sono previsti dalla periferia meridionale di Gaza City fino all'area di Al- Mawasi, a nord di Rafah. Israele si aspetta che i campi siano finanziati dagli Usa e dai paesi arabi.

12-02-2024 ONU: "TERRIFICANTE" IPOTESI ATTACCO RAFAH
La prospettiva di una operazione di terra israeliana su Rafah, all'estremità meridionale della Striscia di Gaza, è "terrificante". Lo ha affermato Turk, alto commissario Onu diritti umani, ricordando che circa un milione e mezzo di palestinesi sono stipati nell'area, sul confine egiziano, "con nessun posto dove fuggire. E' terribile, considerando che un altissimo, numero di civili, ancora una volta principalmente donne e bambini sarebbero probabilmente uccisi o feriti" nel caso di attacco militare.

14-02-2024 ABU MAZEN: HAMAS FACCIA ACCORDO OSTAGGI
Hamas "completi rapidamente l'accordo" sugli ostaggi" per risparmiare al nostro popolo palestinese il flagello di un'altra catastrofe dalle conseguenze minacciose, non meno pericolosa della Nakba del 1948". Lo ha detto il presidente palestinese Abu Mazen, citato dalla Wafa, aggiungendo che bisogna " evitare l'attacco dell'occupazione alla città di Rafah, causerà migliaia di vittime, sofferenze e sfollamenti". E ha ribadito: Stato di Palestina con Gerusalemme Est capitale e piena adesione alle Nazioni Unite.

14-02-2024 ISRAELE, MASSICCI RAID AEREI SUL LIBANO
I caccia israeliani hanno lanciato un'"estesa ondata" di attacchi aerei sul Libano del Sud. Lo riportano i media israeliani precisando che si tratta di una risposta all'attacco missilistico che in mattinata aveva colpito una base militare israeliana nei pressi di Safed uccidendo una persona e ferendone otto. I raid israeliani hanno colpito le località di Souaneh e di Adchit provocando almeno quattro morti e numerosi feriti. Secondo i media libanesi, molte persone sono rimaste ferite in seguito al panico prodotto dall'attacco.

14-02-2024 AMB. ISRAELE: DEPLOREVOLI PAROLE PAROLIN
L'ambasciata di Israele presso la Santa Sede ha commentato con asprezza la dichiarazione del segretario di Stato, Parolin, secondo cui la reazione israeliana all'attacco di Hamas del 7 ottobre è sproporzionata. "Una dichiarazione deplorevole. Giudicare la legittimità di una guerra senza tenere conto di tutte le circostante e i dati rilevanti porta inevitabilmente a conclusioni errate". "Qualsiasi osservatore obiettivo non può non giungere alla conclusione che la responsabilità della morte e della distruzione di Gaza sia solo di Hamas".

15-02-2024 LIBANO: RAID FORZE ISRAELE, 13 VITTIME
Almeno 8 persone sono rimaste uccise in un attacco di droni su Nabatiye, mentre altre 5 sono morte in raid su Aadchit e al-Sawana. La milizia libanese Hezbollah ha dichiarato che tre dei suoi membri sono stati uccisi negli attacchi. Un precedente bilancio fornito dall'agenzia di stampa statale libanese Nna parlava di 4 morti a Nabatiye. Un portavoce militare israeliano ha dichiarato che gli attacchi hanno colpito "una serie di obiettivi di Hezbollah nelle aree di Jabalel Braij, Houneh, Dunin, Aadchit e Souaneh".

15-02-2024 RAID SUD LIBANO, HEZBOLLAH: RISPONDEREMO
Ripresi stamane i raid israeliani nel sud del Libano, su località a ridosso della linea di demarcazione tra i due Paesi. Secondo i media libanesi, sono state colpite le aree di Labbune, non lontano dal quartier generale della missione Onu (Unifil), e l'area di Wadi Saluqi. Bombardata nella notte la cittadina di Nabatiye:13 morti diversi dei quali civili, anche donne e bambini. Dura reazione Hezbollah: "Israele pagherà cara l'uccisione di civili nel Sud, all'escalation rispondiamo con escalation", dice un rappresentante del gruppo

15-02-2024 BLITZ ISRAELE IN OSPEDALE KHAN YOUNIS
Blitz dell'esercito israeliano nell'ospedale Nasser di Khan Younis, Gaza Sud. Secondo il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, i soldati sono entrati nel reparto emergenze e traumi, allontanando con la forza i rifugiati e lo staff medico. Israele conferma l'ingresso nell'ospedale. Dal blitz -ha riferito il portavoce militare- sono emerse "informazioni credibili" sul fatto che "ci possano essere nella struttura i corpi di nostri rapiti".

15-02-2024 GAZA, MSF: MORTI IN ASSALTO OSPEDALE
"In seguito ai bombardamenti di questa mattina, il team di Medici Senza Frontiere in azione all'ospedale Nasser" di Khan Yunis "riporta una situazione caotica, con un numero imprecisato di morti e feriti. Dopo l'attacco, un membro dello staff di Msf risulta irreperibile". Lo rende noto l'ong in una nota. "Il personale medico di Msf è stato costretto ad abbandonare l'ospedale, e soprattutto i pazienti al suo interno". Le forze israeliane hanno istituito un posto di blocco per controllare l'uscita. Trattenuto membro staff Msf.

16-02-2024 GAZA, EGITTO COSTRUISCE MURO AL CONFINE
Le autorità egiziane temono che l'operazione militare israeliana a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, possa creare un'ondata di rifugiati palestinesi e stanno costruendo un muro di 8 miglia nel deserto del Sinai, vicino al confine. È quanto riportato dal Wall Street Journal e da altri media. Il massiccio complesso sarebbe parte dei piani d'emergenza, nel caso che un gran numero di abitanti della Striscia riuscissero ad entrare in territorio egiziano. Da settimane l'Egitto sta rafforzando la sicurezza lungo il confine.

16-02-2024 ISRAELE: 12% IMPIEGATI UNRWA CON HAMAS
Il 12% dei 13mila impiegati dell'Unrwa "sono affiliati a Hamas o alla Jihad islamica palestinese". Lo ha rivelato in un incontro con i giornalisti il ministro della difesa di Israele, Yoav Gallant, secondo cui "1468 impiegati" dell'Agenzia dell'Onu "sono noti per essere attivi in Hamas e nella Jihad. "185 dipendenti dell'Unrwa- ha spiegato sono attivi nell'ala militare di Hamas e 51 in quella di Jihad islamica". Gallant ha poi rivelato le identità dei 12 dell'Unrwa che "hanno partecipato attivamente al massacro del 7 ottobre".

16-02-2024 GANTZ: OSTAGGI A CASA, O ATTACCO A RAFAH
"O i nostri ostaggi torneranno o espanderemo l'operazione a Rafah". Lo ha affermato il ministro del gabinetto di guerra israeliano Benny Gantz che ha aggiunto: "non ci sarà neanche un giorno di cessate il fuoco e i combattimenti continueranno fino a quando i nostri obiettivi non saranno raggiunti". Per Gantz i combattimenti "Potranno continuare anche nel mese di Ramadan" e sull'attacco a Rafah, precisa: "Indirizzeremo la popolazione in aree protette" A Monaco ha incontrato segretamente il premier del Qatar per rilascio ostaggi.

17-02-2024 GAZA, 100 ARRESTATI IN OSPEDALE NASSER
Truppe israeliane continuano a operare nell'ospedale Nasser di Kahn Younis, nel sud della Striscia, dove hanno arrestato circa 100"sospettati di attività terroristica". Lo ha fatto sapere il portavoce militare, secondo cui l'operazione "si basa su informazioni di intelligence in base alle quali Hamas conduce la sua attività di terrore all'interno dell'ospedale stesso". Intorno alla zona dell'ospedale, inoltre, sono stati "uccisi terroristi". Le operazioni continuano anche nel resto della città e nel centro della Striscia

17-02-2024 NETANYAHU: COMBATTEREMO FINO A VITTORIA
"Israele combatterà fino alla vittoria completa. Ciò include anche l'azione a Rafah. Naturalmente, dopo aver consentito ai civili nelle zone di combattimento di evacuare in aree sicure". Così il premier israeliano Netanyahu, in conferenza stampa. "Chi ci chiede di fermarci sta dicendo al Paese di "perdere la guerra" contro Hamas, prosegue. E assicura che le truppe entreranno a Rafah indipendentemente dal fatto che sia stato concordato un rilascio di ostaggi. "Anche se lo raggiungiamo, entreremo a Rafah", ha affermato.
18-02-2024 ALGERIA CHIEDE ALL'ONU CESSATE IL FUOCO
L'Algeria ha chiesto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di votare martedì prossimo una risoluzione per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Lo riporta Al Jazeera citando fonti diplomatiche. Secondo quanto riferito, la risoluzione è sostenuta dalla maggior parte dei membri del Consiglio di sicurezza e sono in corso i negoziati per coinvolgere gli Stati Uniti, che detengono il potere di veto.

18-02-2024 GAZA, QATAR NON CREDE PIÙ A UNA TREGUA
Il Qatar, mediatore sin dall'inizio del conflitto tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza, non sembra credere più alla possibilità di una tregua, dopo il rifiuto di Israele di rinunciare all'attacco dentro Rafah e dopo che Hamas ha chiesto che i negoziati non siano vincolati al rilascio degli ostaggi. I tentativi di mediazione di Usa, Egitto e Qatar di questa settimana per arrivarava un cessate il fuoco non hanno avuto alcun esito. Il premier israeliano Netanyahu, ha ribadito che l'operazione militare per entrare a Rafah si farà.

18-02-2024 NETANYAHU: STATO? NO PREMIO A TERRORISTI
Il premier israeliano Netanyahu ha chiesto al governo di respingere "ogni tentativo di imporre ad Israele in maniera unilaterale uno stato palestinese". Una nota fa sapere che Netanyahu ha posto al voto dei ministri una dichiarazione in cui ribadisce l'opposizione di Israele a ogni "diktat internazionale". Il premier ritiene che un accordo con i palestinesi deve scaturire da trattative bilaterali: un riconoscimento unilaterale dopo il massacro del 7/10 sarebbe "un premio enorme al terrorismo".
18-02-2024 NETANYAHU LIMITA ACCESSO ALLA SPIANATA
Il premier israeliano Netanyahu ha accettato la richiesta del ministro della Sicurezza nazionale e leader di estrema destra Ben Gvir di limitare l'accesso degli arabo-israeliani alla Spianata delle Moschee (il Monte del Tempio per gli ebrei) durante il Ramadan, nonostante il parere contrario dello Shin Bet. Lo ha riferito Channel 13. L'intelligence interna ritiene che una tale mossa potrebbe infiammare ulteriormente la situazione, in particolare se applicata agli arabo-israeliani e a quelli con residenza permanente.

19-02-2024 NABLUS, RAID IDF: TRE PALESTINESI UCCISI
Due palestinesi di 19 e 36 anni sono stati uccisi in un raid dell'esercito israeliano nel campo profughi di Tulkarem, in Cisgiordania, mentre un terzo è stato colpito a morte a un posto di blocco fuori dalla città di Nablus. Lo ha riferito il ministero della Sanità palestinese. Le Brigate dei Martiri di AlAqsa, il braccio armato del partito Fatah, hanno identificato il 36enne come un loro comandante locale

19-02-2024 WAFA, RAID ISRAELE: 70 MORTI A GAZA
L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che almeno 70 persone sono morte e diverse altre rimaste ferite nei bombardamenti israeliani di ieri sulla Striscia di Gaza. Secondo la Wafa, le vittime sono ingran parte donne e bambini. I raid hanno colpito in particolare Nuseirat, Zawaida, Deir al-Balah, Khan Yunis e la città di Gaza. L'ultimo bilancio fornito dal Ministero della Sanità palestinese gestito di Hamas parla di almeno 28.985 morti e 68.883 feriti nella Striscia dal 7 ottobre scorso.

19-02-2024 ONU: STRISCIA, OSPEDALE NASSER CHIUDERÀ
I combattimenti, la carenza di carburante e i raid israeliani hanno compromesso il funzionamento del più grande ospedale nella Striscia di Gaza. Lo denunciano funzionari sanitari locali e delle Nazioni Unite. L'ospedale Nasser nella città meridionale di Khan Younis non è più funzionante da domenica mattina, ha annunciato il portavoce del ministero della Sanità di Gaza, Ashraf al-Qidra L'ospedale ospitava ancora decine di pazienti affetti da ferite di guerra e dal peggioramento della crisi sanitaria a Gaza.
19-02-2024 GANTZ: OSTAGGI LIBERI O COLPIREMO RAFAH
Israele lancerà l'offensiva contro Rafah il mese prossimo se Hamas non avrà liberato i rimanenti ostaggi tenuti a Gaza, entro l'inizio del Ramadan. Lo ha detto Benny Gantz componente dell'esecutivo di guerra israeliano. "Il mondo deve sapere e i leader di Hamas devono sapere: se entro il Ramadan i nostri ostaggi non saranno a casa, i combattimenti continueranno ovunque, compresa l'area di Rafah", ha detto Gantz, capo di stato maggiore militare in pensione, a una conferenza di leader ebrei americani, a Gerusalemme

19-02-2024 YEMEN, ATTACCATA NAVE CARGO DEL BELIZE
Una nave mercantile battente bandiera del Belize, registrata nel Regno Unito e operata dal Libano è stata attaccata nello stretto di Bab el-Mandeb al largo delle coste dello Yemen. Lo riferisce la società di sicurezza marittima britannica Ambrey. Un'esplosione, avvenuta a circa 64km a sud di Mukha ha causato danni ma nessuna vittima o ferito, specifica la Ambrey in un comunicato citato dai media internazionali. La nave si stava dirigendo dagli Emirati Arabi Uniti a Varna in Bulgaria quando è stata attaccata.

19-02-2024 HAMAS: "ISRAELE VIOLA LIBERTÀ DI CULTO"
Hamas ha definito la decisione di Israele di limitare l'accesso degli arabi alla spianata delle moschee durante il ramadan "una violazione della libertà di culto" e ha invitato i palestinesi a "mobilitarsi, a marciare ed essere presenti nella moschea di al-Aqsa. Ieri il premier Netanyahu ha accettato la richiesta del ministro di estrema destra Ben Gvir, di limitare l'ingresso degli arabi israeliani al complesso del Monte del Tempio durante il Ramadan, nonostante il parere contrario dello Shin Bet.

19-02-2024 BORRELL: SANZIONARE COLONI CISGIORDANIA
L'Alto Rappresentante Ue per gli Esteri Borrell dice di aver "chiesto agli Stati membri di sanzionare i coloni violenti" ma che ancora manca l'unanimità. In Cisgiordania "azioni terroristiche contro la popolazione palestinese". Operazione Rafah? "Tutti temono accada nei prossimi giorni". In caso, "dovrà essere ritenuta contro il diritto umanitario". Borrell ha anche dichiarato che occorre "lanciare un messaggio di sostegno all' opposizione russa" e che proporrà di intitolare a Navalny il regime di sanzioni dell'Ue sui diritti umani.

19-02-2024 ISRAELE: IN VIDEO PICCOLI BIBAS OSTAGGI
Le forze armate israeliane hanno trovato un video degli ostaggi Shiri Bibas e i suoi due figli, Ariel (4 anni) e Kfir (9 mesi),risalente ai primi giorni dopo il rapimento del 7 ottobre. Da allora non si hanno più notizie di loro. Il filmato è stato trovato in un rifugio nel Sud della Striscia di Gaza. Sarà trasmesso dalla tv israeliana. "Si vede la famiglia arrivare viva a Gaza e Hamas è l'unico responsabile della loro incolumità", dicono i familiari. Tempo fa Hamas aveva annunciato che la donna e i figli erano morti in un raid israeliano

20-02-2024 WAFA: 3 MORTI PER RAID SU NUSEIRAT
Secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa 3 persone sono decedute in seguito a un bombardamento israeliano su una casa nel campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Precedentemente, altre 5 persone sono state uccise in un raid contro un'abitazione nel sud della città di Gaza, portando il bilancio delle vittime a 107e 145 feriti solo nella giornata di ieri. Il Ministero della Sanità di Hamas, ha dichiarato che dal 7 ottobre il numero di vittime nella Striscia di Gaza è di 29.092 oltre a 68.883 feriti.

20-02-2024 HOUTHI: USA E GB "SONO PAESI NEMICI"
I ribelli Houthi dello Yemen hanno annunciato che il gruppo ha ufficialmente designato Usa e Regno Unito come paesi nemici per il loro sostegno a Israele. Lo riporta la Nbc. Il presidente Houthi Mahdi AlMashat ha ratificato una legge che stabilisce che tratterà con entrambi i paesi occidentali "secondo il principio del confronto". La notizia arriva mentre gli Houthi continuano a dare sostegno ai palestinesi e ad attaccare le navi nel Mar Rosso che si ritiene abbiano legami con Israele.

20-02-2024 ONU, NUOVO ALLARME SU FAME A GAZA
Il numero di bambini che soffrono di malnutrizione acuta sta aumentando pericolosamente nella Striscia di Gaza, dove la carenza di cibo è critica dopo 20 settimane di bombardamenti israeliani, avverte l'ONU. Nel nord della Striscia di Gaza, il 15,6% dei bambini sotto i due anni soffre di malnutrizione acuta e per molti di loro è in gioco la vita, secondo un sondaggio dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), del Programma Alimentare Mondiale (WFP) e il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (Unicef).

20-02-2024 WAFA: 3 MORTI PER RAID SU NUSEIRAT
Secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa 3 persone sono decedute in seguito a un bombardamento israeliano su una casa nel campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Precedentemente, altre 5 persone sono state uccise in un raid contro un'abitazione nel sud della città di Gaza, portando il bilancio delle vittime a 107e 145 feriti solo nella giornata di ieri. Il Ministero della Sanità di Hamas, ha dichiarato che dal 7 ottobre il numero di vittime nella Striscia di Gaza è di 29.092 oltre a 68.883 feriti.

20-02-2024 ONU, NUOVO ALLARME SU FAME A GAZA
Il numero di bambini che soffrono di malnutrizione acuta sta aumentando pericolosamente nella Striscia di Gaza, dove la carenza di cibo è critica dopo 20 settimane di bombardamenti israeliani, avverte l'ONU. Nel nord della Striscia di Gaza, il 15,6% dei bambini sotto i due anni soffre di malnutrizione acuta e per molti di loro è in gioco la vita, secondo un sondaggio dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), del Programma Alimentare Mondiale (WFP) e il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (Unicef).

20-02-2024 REGENI, SI APRE A ROMA PROCESSO A 4 007
Comincia a Roma il processo per il sequestro e la morte, in Egitto, del ricercatore Giulio Regeni. Sciolto dalla Consulta il nodo sulla contumacia degli imputati, il processo riguarda 4 uomini dei servizi segreti del Cairo: tre di loro sono accusati di sequestro di persona, uno anche di concorso in lesioni e in omicidio. Regeni scomparve al Cairo il 25 gennaio 2016. Il suo corpo martoriato fu ritrovato il 3 febbraio, vicino a una prigione dei servizi segreti.

20-02-2024 PROCESSO REGENI, NUOVA UDIENZA IL 18/03
Dopo l'udienza di apertura, il processo per il rapimento e la morte di Giulio Regeni continua a Roma il 18 marzo. A Piazzale Clodio la difesa dei 4 imputati ha presentato eccezioni per chiedere la nullità del decreto che ha disposto il processo per gli agenti dei servizi egiziani. I giudici si sono riservati di decidere e lo faranno nell' udienza del 18 marzo. Eccezioni già sollevate e respinte, puntualizza il legale dei Regeni. "Speriamo in un processo contro chi ha fatto a Giulio tutto il male del mondo".

20-02-2024 CESSATE FUOCO GAZA, VETO USA ALL'ONU
La risoluzione presentata dall'Algeria al Consiglio di Sicurezza Onu per un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza non è stata adottata per il veto Usa. Il testo ha ottenuto 13 voti a favore. Astenuta la Gran Bretagna, gli Usa hanno posto il veto. E' la terza volta che usano il veto dall'inizio della guerra. L'ambasciatore palestinese all'Onu: "Veto sconsiderato e pericoloso". E Hamas: "Così si dà il via libera a Israele per altri massacri".

20-02-2024 M.O., STALLO NEGOZIATI MA HAMAS AL CAIRO
"Non ci sono stati progressi nei negoziati tra Israele e Hamas negli ultimi giorni". Lo ha detto il portavoce degli Esteri del Qatar, Al-Ansari. "Gli sforzi di mediazione del Qatar continuano", ha comunque assicurato. Secondo il quotidiano libanese Al Mayadeen, il capo dell'ufficio politico di Hamas, Haniyeh, sarebbe arrivato al Cairo con una delegazione del gruppo palestinese, per incontrare funzionari egiziani. Indiscrezioni parlano della presenza al Cairo anche della delegazione israeliana.

21-02-2024 WAFA, RAID SU RAFAH, KHAN YUNIS: 14 MORTI
L'agenzia di stampa palestinese Wafa riferisce che almeno 14 persone sono morte e diverse altre sono rimaste ferite ieri sera in una serie di bombardamenti israeliani su Rafah e Khan Yunis, nel sud della Striscia diGaza. Il bilancio delle vittime nell'enclave palestinese dal 7 ottobre è di almeno 29.195 morti e 69.170 feriti, secondo il Ministero della Sanità locale gestito da Hamas.

21-02-2024 MEDIA SIRIANI: RAZZI ISRAELE SU DAMASCO
Le forze israeliane hanno lanciato un attacco su un quartiere di Damasco: lo riferiscono i media siriani. Secondo i media statali, diversi missili israeliani hanno colpito il distretto di Kafr Sousa, a sud-ovest. Il quartiere, in cui si trovano diverse agenzie di sicurezza, era già stato preso di mira un anno fa: allora furono uccisi esperti militari iraniani.

21-02-2024 EGITTO ALL'AJA: ISRAELE VIOLA DIRITTO
"L'occupazione israeliana è una chiara violazione del diritto internazionale": così la consulente legale del Cairo nell'arringa alla Corte di Giustizia dell'Aja "I palestinesi-ha detto Yasmine Moussa- subiscono punizioni da 75 anni" e "Israele nega il diritto del popolo palestinese all'autodeterminazione", richiesta dall'Egitto. "Basta guardare la feroce distruzione di Gaza con metodi medievali di assedio e blocco per rendersi conto della portata della trasgressione da parte di di Israele", ha aggiunto Moussa.
21-02-2024 ISRAELE, GANTZ: PRIMI SEGNALI SU OSTAGGI
"Segni promettenti" indicano che "c'è la possibilità di far avanzare un nuovo accordo per la liberazione degli ostaggi". Così il ministro del Gabinetto di guerra israeliano Benny Gantz. "Non lasceremo intentata alcuna possibilità per riportarli a casa. Nessuna pietra resterà non rovesciata nello sforzo di riportare chi è stato rapito il 7 ottobre. In corso tentativi. Israele non smetterà di cercare una strada", riferendosi anche alle parole del ministro delle Finanze Smotrich che ha detto: liberazione ostaggi non è priorità.

22-02-2024 GAZA, RAID SU EDIFICIO UNRWA: VITTIME
Denunciato un raid israeliano su un edificio dell'Unrwa che ospita sfollati nel campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza. Lo riporta al Jazeera che parla di vittime. Colpito un veicolo palestinese da un aereo da ricognizione israeliano, ha detto la tv che parla di 1 morto e molti feriti. Un portavoce israeliano ha dichiarato che proseguono e saranno intensificate le operazioni di terra. A Kahn Younis e a Gaza City sono stati "uccisi 35 terroristi" e trovati documenti e armi di Hamas, ha spiegato.

23-02-2024 PIANO GAZA, NETANYAHU: FUNZIONARI LOCALI
Il premier israeliano, Netanyahu, presenta al gabinetto di sicurezza un Piano per il dopo guerra a Gaza. "Funzionari locali" non legati al terrorismo amministreranno la Striscia dopo Hamas. Israele potrà condurre operazioni militari, creerà una zona cuscinetto e lavorerà alla chiusura dell'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, Unrwa. No ai "diktat internazionali" sul riconoscimento di uno Stato palestinese. E in Cisgiordania ampliare gli insediamenti. Proposta la costruzione di oltre 3.000 nuove abitazioni.

23-02-2024 EGITTO E USA: TUTELARE SICUREZZA RAFAH
Una delegazione di Hamas guidata da Haniyeh ha lasciato il Cairo dopo 3 giorni di colloqui anche con il capo dell'intelligence egiziana. Al centro degli incontri, cessate il fuoco, rilascio di ostaggi e detenuti palestinesi, ritorno degli sfollati di Gaza alle loro case. Intanto, l'Egitto rafforza le misure di sicurezza al confine con Israele e il segretario alla Difesa Usa Austin ha detto al ministro israeliano Gallant che serve un piano credibile su Rafah. L'esercito israeliano conferma il raid notturno con drone a Jenin, Cisgiordania

23-02-2024 BLINKEN: NON VOGLIAMO RIOCCUPAZIONE GAZA
"Per quanto riguarda i piani post-Gaza ho letto dei report, ma non ho visionato il piano israeliano. Ad ogni modo ci sono dei principi di base che vogliamo far rispettare e tra questi che non ci dev'essere alcuna rioccupazione israeliana a Gaza". Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, in visita in Argentina. In Medioriente "siamo decisi a far terminare il conflitto in modo che non si ripeta un 7 ottobre, ma neanche quello che sta soffrendo il popolo palestinese", ha aggiunto Blinken.

23-02-2024 CORTEO PRO-PALESTINA, CARICHE PS A PISA
Cariche della polizia a Pisa oggi al corteo studentesco pro-Palestina. I poliziotti schierati a protezione di piazza dei Cavalieri, dove affaccia la sede centrale dell'ateneo di Pisa, hanno caricato i giovani che volevano forzare il blocco. Presidiata dalle forze dell'ordine tutta l'area circostante. Il corteo non era autorizzato, precisa il questore Salvo, ed era stato annunciato via social. "È mancata l'interlocuzione", la carica dopo un contatto fisico. "Basta manganelli sugli studenti", dicono Pd e M5s e chiedono chiarimenti a Piantedosi

24-02-2024 MO, BOZZA ACCORDO: HAMAS RIDUCE RICHIESTE
La delegazione israeliana è tornata dai colloqui di Parigi con un cauto ottimismo su un possibile accordo per fermare temporaneamente i combattimenti nella Striscia di Gaza e arrivare al rilascio degli ostaggi. Lo schema sarà presentato stasera al Gabinetto di guerra. Un alto funzionario israeliano ha invece dichiarato: "Siamo ancora lontani da un accordo ma Hamas ha abbandonato alcune sue richieste in seguito all'irrigidimento di Netanyahu". Hamas avrebbe ridotto le richieste: meno detenuti in cambio di ostaggi, ok tregua 6 settimane

25-02-2024 YEMEN, USA E GB ATTACCANO 18 SITI HOUTHI
Dopo l'ondata di attacchi nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden da parte degli Houthi appoggiati dall'Iran, Usa e Gb hanno attaccato e colpito 18 siti nello Yemen. Lo hanno fatto sapere funzionari americani. La coalizione parla di "attacchi necessari e proporzionati in 8 località dello Yemen" contro strutture di stoccaggio, radar e un elicottero. Gli Houthi mostrano dalla loro tv raid americani su Sanaa. Intanto da una petroliera colpita dagli Houthi nel Mar Rosso è fuoriuscita una grande chiazza di petrolio

25-02-2024 ETIOPIA, RAPITI E UCCISI QUATTRO MONACI
Uomini armati hanno attaccato il monastero di Zequala, a 50 chilometri da Addis Abeba, in Etiopia, e hanno ucciso quattro monaci. Il fatto è stato reso noto dalla fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre. "La Chiesa ortodossa etiope Tewahedo ha avanzato l'ipotesi che il gruppo Oromo Liberation Army abbia un legame clandestino con le autorità governative regionali dell'Oromia per prendere di mira gli appartenenti alla Chiesa cristiana ortodossa della regione", afferma la fondazione.

25-02-2024 M.O., MEDIA: RIPRESI NEGOZIATI A DOHA
Sono ripresi a Doha, in Qatar, i negoziati per arrivare a un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi israeliani detenuti da Hamas in cambio dei prigionieri palestinesi. Lo riporta una emittente statale egiziana. Ai negoziati partecipano "esperti" provenienti da Egitto, Qatar, Usa e Israele" nonché rappresentanti di Hamas. Dopo questa prima fase, i delegati andranno al Cairo per continuare i colloqui. Si tratta del processo iniziato a Parigi il 23 e 24 febbraio.

25-02-2024 NETANYAHU: VICINA "VITTORIA TOTALE"
Il premier israeliano Netanyahu promette che una volta iniziata l'operazione militare a Rafah, mancheranno solo "settimane alla vittoria totale". A Cbs News annuncia un incontro con lo staff per rivedere il piano militare che includeva l'evacuazione dei civili a Gaza e l'operazione per distruggere Hamas. Ha anche detto di volere un "accordo sugli ostaggi", ma Hamas deve ridurre "le sue richieste deliranti". Intanto Sullivan (Consigliere sicurezza Casa Bianca) ha detto che Biden non è stato informato del piano su Rafah.

25-02-2024 RE GIORDANIA: GUERRA PUÒ ESPANDERSI
"La continuazione della guerra nella Striscia di Gaza durante il Ramadan potrebbe portare a una espansione del conflitto". Lo ha detto Re Abdullah di Giordania che ha incontrato il presidente dell'Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen). Serve un "cessate-il-fuoco e protezione dei cittadini innocenti", ha sottolineato il re. Abbas ha avvertito dell'intenzione di Israele di imporre restrizioni all'ingresso dei fedeli nella moschea di Al-Aqsa nel mese del Ramadan. Serve preservare luoghi sacri"

25-02-2024 BURKINA FASO, ATTACCO A CHIESA:15 MORTI
È di 15 fedeli uccisi il bilancio provvisorio dell'attacco terroristico contro la comunità cattolica del villaggio di Essakane in Burkina Faso mentre era in corso la celebrazione della Messa. Delle vittime 12 sono morte sul posto, tre in seguito alle ferite riportate. Si riferisce anche di due feriti. L'attentato secondo fonti di stampa sarebbe stato condotto da uomini armati. "Orrore per il vile attacco", commenta il ministro degli Esteri, Tajani.

25-02-2024 HAMAS: A NETANYAHU NON INTERESSA ACCORDO
"Le parole di Netanyahu dimostrano che non è preoccupato dal raggiungere un accordo" sugli ostaggi. l Così un funzionario di Hamas, Sami Abu Zuhri, ha commentato le dichiarazioni del premier israeliano a Cbs. Zuhri accusa inoltre Netanyahu di voler "proseguire le trattative sotto i bombardamenti e il bagno di sangue dei palestinesi".
25-02-2024 TV: ISRAELE INVIA AIUTI ALLA STRISCIA
Aiuti umanitari nel nord della Striscia di Gaza. Sarà Israele a inviarli, da domani, accogliendo pressioni giunte dagli Stati Uniti. Lo ha riferito la Tv pubblica Kan. Ieri l'Unrwa, l'ente Onu per i rifugiati, aveva annunciato di aver sospeso la distribuzione di aiuti per cause di forza maggiore. Secondo Kan, camion di aiuti dall'Egitto saranno ispezionati ai valichi con Israele. E proseguiranno in fino all'altezza del settore nord della Striscia. "Elementi locali" li distribuiranno alla popolazione.

26-02-2024 SI DÀ FUOCO E GRIDA: "FREE PALESTINE
Drammatico episodio davanti l'ambasciata di Israele a Washington, dove un militare della US Air Force si è dato fuoco come estremo gesto di protesta. Secondo il New York Post, l'uomo, ancora in uniforme, prima di compiere il gesto, avrebbe pronunciato parole di condanna in merito alla guerra a Gaza e di "Non voler più essere complice del genocidio a Gaza. Questo è un atto di protesta estremo. Free Palestine". L'uomo è stato ricoverato in ospedale in condizioni critiche, mentre le indagini cercano di capire i motivi del gesto.

26-02-2024 RAFAH, ISRAELE: ECCO PIANO EVACUAZIONE
Nel bel mezzo dei negoziati su Gaza, l'esercito israeliano ha presentato un piano per l'evacuazione della popolazione civile dalle "zone di combattimento" della Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato l'Ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu. L'annuncio precede l'attesa offensiva israeliana a Rafah, l'affollata cittadina nel sud del territorio palestinese che è stata presentata da Netanyahu come "l'ultimo bastione" del movimento islamista Hamas.

26-02-2024 PREMIER ANP DÀ LE DIMISSIONI AD ABBAS
Il primo ministro dell'Autorità palestinese (Anp), Mohammad Shtayyeh ha fatto sapere di aver presentato le dimissioni del suo governo al presidente Anp, Abbas. Lo riporta l'agenzia Wafa. La "decisione arriva alla luce degli sviluppi politici, economici, di sicurezza legati all'aggressione contro il nostro popolo nella Striscia di Gaza e l'escalation senza precedenti in Cisgiordania, compresa la città di Gerusalemme" ha detto. Secondo fonti di Ramallah, Abu Mazen utilizzerà le dimissioni per fare pressione su Striscia e Cisgiordania.

26-02-2024 SI DÀ FUOCO PER PALESTINA LIBERA, MORTO
E' morto in ospedale, per le gravi ustioni riportate, Aaron Bushnell, il soldato dell'aeronautica americana che si è dato fuoco davanti all'ambasciata israeliana a Washington. Il 25enne Bushnell ha registrato mentre si immolava e invitata a "liberare la Palestina e il video è stato condiviso sui social. "Non sarò più complice del genocidio", ha detto prima di apprestarsi al gesto di protesta estremo.

26-02-2024 OK ISRAELE A IPOTESI USA SU OSTAGGI
Un piccolo passo avanti nella trattativa per la liberazione degli ostaggi. Secondo il New York Times i negoziatori israeliani avrebbero concordato in privato una proposta americana che vedrebbe il rilascio di 5 donne soldato israeliane per 15 palestinesi condannati per gravi accuse di terrorismo.

26-02-2024 AIEA: URANIO IRAN 27 VOLTE OLTRE LIMITE
Le scorte di uranio arricchito dell'Iran hanno superato di 27 volte il limite stabilito nell'accordo del 2015 tra Teheran e le potenze mondiali. Lo rende noto Agenzia atomica Aiea. "Le dichiarazioni pubbliche fatte in Iran riguardo alle sue capacità tecniche di produrre armi nucleari non fanno altro che aumentare le preoccupazioni" dell'Agenzia. Il direttore generale Grossi invita Teheran a "cooperare pienamente".

27-02-2024 BOZZA AD HAMAS PER 40 GIORNI DI TREGUA
La bozza di una proposta inviata ad Hamas riguarda una tregua di 40 giorni e lo scambio di 40 ostaggi per 400prigionieri.Così una fonte dei colloqui in corso in Qatar. Prevista la riapertura degli ospedali e dei panifici a Gaza e l'ingresso di attrezzature e carburante Ai residenti, tranne gli uomini in età da combattimento, sarebbe permesso di tornare a casa nelle aree evacuate. Intanto sia Israele che Hamas frenano l'ottimismo di Biden su una possibile tregua. "Infondato", dice Tel Aviv. E Hamas: "Ancora grandi lacune da colmare".

28-02-2024 INCONTRO HAMAS E FATAH SU GOVERNO UNITO
I rappresentanti delle organizzazioni palestinesi, tra cui Hamas e Fatah, si riuniranno da domani al 2 marzo a Mosca per discutere della formazione di un unico governo palestinese e della ricostruzione della Striscia di Gaza. Lo ha riferito l'ambasciatore palestinese in Russia Hafiz Nofal a Ria Novosti. "Dobbiamo discutere di un nuovo governo. Questo è un problema tecnico non politico- ha detto l'ambasciatore-Gaza ha bisogno di una conferenza internazionale, di una ricostruzione, di molti soldi ed è necessario un nuovo gabinetto".

28-02-2024 HAMAS: APERTI AD ACCORDO E A COMBATTERE
Il capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, in un discorso televisivo a Beirut ripreso dai media internazionali, ha affermato che il suo movimento "mostra flessibilità nei colloqui" per un potenziale accordo che vedrebbe il rilascio degli ostaggi israeliani detenuti a Gaza e un cessate il fuoco. Haniyeh ha aggiunto che Hamas è "pronto a continuare a combattere" e rivolgendosi ai suoi alleati, fra cui Hezbollah libanesi, ha incitato il cosiddetto asse della resistenza a tenersi pronto a intensificare i suoi attacchi.

28-02-2024 GAZA, HAMAS AVREBBE RIFIUTATO ACCORDO
La Radio militare israeliana ha riferito, in base a un rapporto senza fonte, che Hamas avrebbe detto no a una proposta di un cessate il fuoco temporaneo in cambio del rilascio di ostaggi. In base allo stesso rapporto, Hamas avrebbe definito la proposta "documento sionista" che non va incontro alle richieste di Hamas per fine guerra e pieno ritorno degli sfollati palestinesi nel nord della Striscia. E i detenuti palestinesi liberati sarebbero pochi. Nessuna conferma alla notizia della Radio.

28-02-2024 MO, MARCIA PER OSTAGGI VERSO GERUSALEMME
È partita da Reim -uno dei kibbutz di confine con Gaza più colpiti dai blitz di Hamas del 7 ottobre- la marcia per Gerusalemme organizzata dalle famiglie degli oltre 130 ostaggi israeliani ancora prigionieri. La marcia, che si conclude sabato prossimo, passerà per alcuni dei luoghi dell'attacco di Hamas Il leader di Hamas Haniyeh invita invece i palestinesi di Gerusalemme e in Cisgiordania a marciare "in massa alla Moschea di Al-Aqsa e a fortificarla il primo giorno di Ramadan", che comincia il 10 marzo.

29-02-2024 GAZA, SPARI SU FOLLA PER AIUTI: 104 MORTI
Hamas denuncia che oltre 100 persone sono state uccise e 250 ferite da spari israeliani nel sud di Gaza City, nella calca di chi aspettava gli aiuti umanitari arrivati in città. Lo riporta Al Jazeera, citando anche la direzione dell'ospedale al-Shifa, dove sono stati portati i morti e i feriti. Si teme che il bilancio salirà. Ieri sono entrati nella Striscia 116camion e in totale a febbraio 3.200. L'Unrwa, agenzia Onu per i rifugiati, denuncia: in un mese consegne dimezzate.


29-02-2024 GAZA, IDF MOSTRA VIDEO CON INCIDENTI
L'esercito israeliano ha diffuso le immagini di una videocamera di sorveglianza che mostra l'incidente di stamane a Gaza in cui ha trovato la morte un gran numero di persone. Il video mostra la folla che ha circondato i camion degli aiuti e decine di persone sono morte nella calca. Fonti militari israeliane ammettono che i soldati di Tsahal hanno aperto il fuoco contro quanti avevano accerchiato i camion con le derrate alimentari. La folla si è accalcata costituendo "una minaccia per le truppe".

01-03-2024 GAZA, BORRELL: CARNEFICINA INACCETTABILE
Ieri a Gaza "una nuova carneficina" e vittime "totalmente inaccettabili". Così il capo della diplomazia Ue, Borrell, dopo la morte di 112 palestinesi durante la distribuzione di aiuti. Hamas sostiene che l'esercito israeliano abbia sparato sulle persone che si erano precipitate su un convoglio di aiuti, mentre Israele parla di "tiro limitato" da parte dei soldati che si sentivano "minacciati". I feriti sarebbero 760. "Scioccato" il segretario Onu, Guterres, che ha detto di ritenere necessaria una "indagine indipendente" sulla strage.

01-03-2024 IRAN VOTA, PROTESTA SPINGE SU ASTENSIONE
Si sono aperti stamane in Iran i seggi per le elezioni legislative, il primo voto nazionale dopo il vasto movimento di protesta che ha scosso il paese alla fine del 2022. Lo riferisce la televisione di Stato, citando il ministero dell'Interno iraniano. Oltre 61 milioni gli elettori chiamati alle urne per eleggere i 290 membri del parlamento e gli 88 membri dell'Assemblea degli esperti, il collegio incaricato di nominare la guida suprema, la massima autorità della Repubblica islamica. Prevista un'altissima astensione.

01-03-2024 M.O., LIBERATI A SORPRESA 50 PALESTINESI
Israele ha liberato la scorsa notte a sorpresa circa 50 detenuti palestinesi Secondo i media -che citano il servizio interno Shin bet e l'esercito israeliano- la decisione è dovuta al sovraffollamento nelle carceri e all'imminente scadenza della carcerazione provvisoria Il ministro alla Sicurezza Gvir parla su X di un gesto distensivo in vista del Ramadan, e lo ritiene un errore. Intanto Israele ha consegnato ai negoziatori al Cairo la lista dei palestinesi che non è disposto a liberare in caso di accordo su tregua e rilasci.

01-03-2024 HAMAS: 7 OSTAGGI MORTI IN RAID ISRAELE
Hamas ha annunciato che sette degli ostaggi nelle sue mani a Gaza sono rimasti uccisi sotto i bombardamenti israeliani sulla Striscia. Non viene precisato quando sono morti. Resi noti i nomi di 3 dei 7: Haim Gershon Perri, Yoram Itach Metzger e Amiram Israel Cooper. Hamas farà sapere i nomi degli altri 4 "dopo aver avuto conferma delle loro identità". Poi: "Il numero dei prigionieri nemici che sono stati uccisi come risultato delle operazioni militari dell'esercito nemico nella Striscia può superare i 70".

02-03-2024 IRAN, AL VOTO HA VINTO L'ASTENSIONE
Affluenza ai minimi storici in Iran dove, secondo i dati dell'agenzia Irna, solo il 41% è andato a votare. Si tratta del più alto dato di astensionismo registrato nella repubblica islamica: il precedente minimo storico di votanti era il 42,5% nelle parlamentari del 2020 mentre nelle precedenti consultazioni del 2016 l'affluenza fu circa del 62%. I risultati saranno resi noti domani, ma quelli preliminari ufficiali mostrano una prevalenza dei candidati fondamentalisti, con 75 seggi, su indipendenti (11 seggi) e riformisti (10 seggi).

02-03-2024 RAID ISRAELE SULLA STRISCIA, 17 MORTI
Almeno 17 persone sono state uccise e decine sono rimaste ferite dopo un raid israeliano a Deir al Balah e Jabalia, nella Striscia di Gaza. Lo riporta l'agenzia stampa palestinese Wafa. Secondo fonti locali, i raid hanno colpito due abitazioni a Deir al Balah, nel centro della Striscia, causando la morte di 15 persone e il ferimento di decine. Nel campo di Jabalia, nel nord, fonti locali hanno riferito che è stata bombardata una casa che ospitava 70 persone e che almeno due sono morte. Probabilmente altre sono sotto le macerie.

03-03-2024 WAFA: 12 VITTIME PER RAID IDF SU RAFAH
Secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa almeno 12 persone tra cui 6 bambini sono morte in un raid israeliano che ieri sera ha colpito una casa a est di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Ci sarebbero anche decine di feriti e diversi dispersi. Vittime vengono segnalate anche nel campo profughi di Jabalia, a nord della città di Gaza. Nelle ultime ore violenti bombardamenti sono stati registrati poi nella zona di Khan Yunis, nel sud dell'enclave palestinese. Il bilancio delle vittime sale a 30.300 dall'inizio del conflitto.

03-03-2024 GAZA, ALTRI 4 MORTI PER RAID ISRAELIANO
Fonti mediche citate dall'agenzia di stampa palestinese Wafa affermano che almeno quattro persone sono morte e diverse altre sono rimaste ferite in un bombardamento israeliano che ha colpito stanotte una casa a nord di Gaza City. Sempre secondo la Wafa è salito intanto a 14 vittime il bilancio del raid di ieri sera a est di Rafah, nel sud della Striscia. Tra le vittime ci sarebbero anche sei bambini.

03-03-2024 HAMAS: TREGUA POSSIBILE "ENTRO 24-48 ORE"
A Gaza la tregua è possibile "entro 2448 ore" se Israele accetta le richieste, "che includono il ritorno dei palestinesi sfollati nel Nord di Gaza e un aumento degli aiuti umanitari". Così un anonimo esponente di Hamas. Una delegazione di Hamas è già al Cairo per i negoziati su tregua e rilascio ostaggi. La delegazione israeliana arriverà in giornata. Ma secondo una fonte informata, Israele comincerà a negoziare quando Hamas fornirà la lista degli ostaggi che sono ancora vivi, cosa che Hamas ha rifiutato di fare anche oggi.

03-03-2024 ISRAELE: NO ATTACCO GENTE IN FILA AIUTI
"L'indagine iniziale ha confermato che non c'è stato nessun attacco dall'Idf verso il convoglio di aiuti e che in maggioranza i palestinesi sono rimasti uccisi o feriti come conseguenza di una calca". Così il portavoce militare di Israele, Hagari, aggiungendo che è in corso un'inchiesta più approfondita. Il riferimento è alla strage di giovedì con 115 morti e 750 feriti: civili che erano in fila fuori ai tir per gli aiuti umanitari. Sia l'Onu che il direttore dell'ospedale Al-Awda hanno riferito di un alto numero di feriti da proiettili.

03-03-2024 ISRAELE: NO ATTACCO GENTE IN FILA AIUTI
"L'indagine iniziale ha confermato che non c'è stato nessun attacco dall'Idf verso il convoglio di aiuti e che in maggioranza i palestinesi sono rimasti uccisi o feriti come conseguenza di una calca". Così il portavoce militare di Israele, Hagari, aggiungendo che è in corso un'inchiesta più approfondita. Il riferimento è alla strage di giovedì con 115 morti e 750 feriti: civili che erano in fila fuori ai tir per gli aiuti umanitari. Sia l'Onu che il direttore dell'ospedale Al-Awda hanno riferito di un alto numero di feriti da proiettili.

03-03-2024 OSTAGGI, MEDIA: ISRAELE NON VA AL CAIRO
Israele non invierà oggi una propria delegazione negoziale al Cairo, in Egitto, per colloqui su Gaza poiché non ha ricevuto risposte soddisfacenti da Hamas sulla richiesta di una lista di ostaggi in vita e di prigionieri palestinesi interessati a un eventuale accordo di scambio tra le parti. Hamas ha inoltrato dal Cairo solo "risposte parziali", lo riferiscono i media israeliani, che parlano di "un clima di crisi" riguardo alle trattative per lo scambio dei prigionieri.

04-03-2024 UNRWA: ABUSI ISRAELE SU DETENUTI GAZA
L'Unrwa, agenzia ONU per i rifugiati palestinesi, ha condotto un'indagine non ancora resa pubblica che accusa Israele di abusi su centinaia di detenuti di Gaza durante il conflitto con Hamas. Il rapporto, esaminato dal New York Times, è stato redatto dall'Unrwa stessa, coinvolta in un'indagine per l'implicazione di alcuni dipendenti nell'attacco di Hamas. Si afferma che i detenuti, tra cui 1000 civili rilasciati senza accusa, siano stati trattenuti in tre siti militari israeliani.

04-03-2024 WAFA, RAID ISRAELE A NUSEIRAT:12 VITTIME
Secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa almeno 12 persone sarebbero state uccise in un bombardamento aereo israeliano che ha colpito ieri sera una casa del campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Raid hanno bersagliato nelle ultime ore anche le aree di Sheikh Zayed e Tal AlZaatar, nel nord dell'enclave palestinese. Il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre è di almeno 30.410 morti e oltre 71.700 feriti, secondo il Ministero della Sanità palestinese gestito da Hamas.

04-03-2024 IDF: UCCISO ABED HAZ, UN LEADER DI HAMAS
L'esercito israeliano afferma di aver ucciso un importante esponente di Hamas nei "campi centrali" della Striscia di Gaza. Lo riportano i media locali. Le Forze di difesa israeliane in collaborazione con il servizio di sicurezza interno Shin Bet hanno distrutto il veicolo di Mahmoud Muhammad Abed Haz. Le Idf hanno pubblicato un video che mostra il momento dell'attacco. La vittima sarebbe stata coinvolta nella raccolta di fondi per l'attività militare di Hamas e nel reclutament per il battaglione del quartiere Zeitoun a Gaza.

04-03-2024 ISRAELE, ONDATA DIMISSIONI NELL'ESERCITO
Il numero due dell'unità di portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf), il contrammiraglio Daniel Hagari, e un gran numero di alti funzionari del sistema informativo dell'Idf hanno annunciato le loro dimissioni: lo riporta l'emittente israeliana Channel 14. Oltre ad Hagari si sarebbero dimessi il tenente colonnello Richard Hecht, portavoce dell'Idf per i media esteri e gli ufficiali Merav Granot e Tzupia Moshkovich. Le dimissioni sarebbero dovute a motivi "personali e professionali", secondo l'emittente tv.

04-03-2024 HEZBOLLAH: ISRAELE TENTA ENTRARE LIBANO
Per la prima volta dall'inizio del conflitto tra Hezbollah e Israele sei mesi fa, soldati israeliani hanno tentato di infiltrarsi in territorio libanese. Lo ha annunciato il movimento armato libanese, alleato di Iran e Hamas, che ha denunciato due tentativi falliti da parte dei militari israeliani di penetrare in territorio libanese. Secondo Hezbollah, i due tentativi di infiltrazione sventati dai combattenti libanesi sono avvenuti nei pressi di Rmeish e vicino a Ramiye

04-03-2024 HAMAS: NON SAPPIAMO QUANTI OSTAGGI VIVI
Un alto funzionario politico di Hamas, Basim Naim, ha affermato che la sua organizzazione non può fornire a Israele una lista degli ostaggi ancora in vita perché non si sa quanti siano e dove siano nascosti. "Tecnicamente è impossibile sapere esattamente chi è vivo o morto per i raid israeliani o per la fame a causa del blocco israeliano". Gli ostaggi si trovano in zone diverse e sono nelle mani di organizzazioni politiche diverse, afferma Naim aggiungendo: "Abbiamo chiesto una tregua anche per raccogliere informazioni".

04-03-2024 ISRAELE RICHIAMA AMBASCIATORE ALL'ONU
Israele ha richiamato il suo ambasciatore presso l'Onu, in seguito al "silenzio" delle Nazioni Unite sulle violenze sessuali attribuite a Hamas. Il ministro degli Esteri Katz scrive su X: "Ho ordinato all'ambasciatore Erdan di tornare in Israele per consultazioni immediate in seguito al tentativo di mettere a tacere" le informazioni "sugli stupri di massa commessi da Hamas e dai suoi collaboratori il 7 ottobre". E l'esercito accusa: l'agenzia Onu Unrwa impiega a Gaza "più di 450 terroristi".

04-03-2024 ONU: CHIARI ELEMENTI STUPRI HAMAS 7/10
Ci sono "ragionevoli elementi per credere" che negli attacchi di Hamas del 7 ottobre sul suolo di Israele furono commessi stupri. Lo ha affermato la rappresentante Onu sulla violenza sessuale nei conflitti, Pramila Patten, rilevando "chiare e convincenti notizie" sugli stupri che subirono alcuni ostaggi e ritenendo che "simili violenze possano ancora proseguire contro quelli ancora sequestrati" Nell'ipotesi che l'Onu passasse sotto silenzio gli stupri Israele aveva richiamato il proprio ambasciatore.

05-03-2024 IRAN, NEL 2023 RECORD CONDANNE A MORTE
Nel 2023 l'Iran ha eseguito almeno 834condanne a morte, con un aumento "allarmante" del 43% rispetto al 2022. Si tratta del numero più alto di condanne dal 2015, secondo quanto riferito dal rapporto annuale pubblicato dalle ong 'Iran Human Rights' e 'Ensemble contre la peine de mort'. "E' la seconda volta in 20 anni che il numero di pene capitali supera 800", sottolinea il 16° rapporto che parla di una cifra "terribile" e di "un dato estremamente preoccupante".

05-03-2024 OK CAMERA SU GAZA, MAR ROSSO E UCRAINA
Via libera della Camera, con 271 voti favorevoli e 6 contrari, alla missione Aspides in Mar Rosso. Solo Avs ha votato contro. Tutte le forze di opposizione, Pd e M5S compresi, hanno invece votato a favore. Voto contrario di Avs anche per la missione per l'Ucraina. Per la missione Levante, per gli aiuti umanitaria a Gaza, 275 voti a favore e nessuno contrario.

05-03-2024 HAMAS "DEPLORA" ACCUSE ONU STUPRI 7/10
Hamas "respinge" e "deplora" il rapporto Onu sulle violenze sessuali commesse nell'attacco del 7/10 in Israele e poi sugli ostaggi tenuti a Gaza. Così Hamas sul rapporto che parla di "informazioni circostanziali credibili che potrebbero essere indicative di alcune forme di violenza sessuale tra cui mutilazioni genitale, tortura sessualizzata". Le "accuse" di stupro e violenza sessuale commesse da membri di Hamas durante l'attacco sono "false" e "infondate", afferma Hamas aggiungendo che il rapporto "non cita testimonianze delle vittime".

05-03-2024 HAMAS: TREGUA IN MANO USA E ISRAELE
"La decisione relativa a un cessate il fuoco prima del Ramadan e allo scambio fra ostaggi israeliani e palestinesi è nelle mani di Usa e Israele". Così alla Nbc l'alto funzionario di Hamas, Bassem Naim, dopo l'appello del segretario di Stato Usa Blinken affinché Hamas accetti un cessate il fuoco immediato. "Spetta agli americani esercitare una pressione sufficiente sugli israeliani-replica Naim -Hamas ha partecipato al nuovo ciclo di colloqui con i mediatori al Cairo ed è in attesa di una risposta da Israele".

06-03-2024 HOUTHI: AVANTI FINO A STOP ASSEDIO GAZA
Gli houthi "non si fermeranno finché non sarà fermata l'aggressione e non sarà tolto l'assedio al popolo palestinese nella Striscia di Gaza". Lo ha dichiarato il portavoce militare degli houthi, dopo che gli Usa hanno riferito che il cacciatorpediniere statunitense Carney ha abbattuto droni e un missile che gli erano stati lanciati contro dai ribelli houthi dello Yemen nel M.Rosso. Il portavoce ha riconosciuto l'attacco, ma ha affermato che le sue forze hanno preso di mira 2 navi da guerra americane, non riconoscendo successivi attacchi

06-03-2024 TERRORISMO, ARRESTATI 2 SIRIANI A OLBIA
Due cittadini siriani sono stati arrestati a Olbia dalla Polizia Sassari, in raccordo con la Direzione centrale prevenzione Estremismo e Terrorismo, con l'accusa di associazione con finalità di terrorismo internazionale. Secondo le indagini, dal 2014 al 2018 i due avrebbero effettuato rimesse di denaro a favore di milizie combattenti di opposizione al governo di al-Assad. Milizie che "avevano come metodo l'uso indiscriminato della violenza diretta, incuranti del possibile coinvolgimento di civili inermi", scrivono i Pm.

06-03-2024 M.O, NUOVI COLLOQUI PER TREGUA RAMADAN
Proseguono, pur a singhiozzo e con assenze importanti, i colloqui al Cairo tra i delegati Hamas e i mediatori regionali per un cessate il fuoco nella Striscia e uno scambio di prigionieri. Fonti hanno spiegato all'emittente Al Arabiya che i mediatori (egiziani e qatarioti) cercano ora di raggiungere una tregua umanitaria almeno la prima settimana di Ramadan. Lavorano anche per portare più aiuti a Gaza da domenica. Al Cairo convocato oggi anche un summit dei ministri esteri dei Paesi arabi.

06-03-2024 ISRAELE: 3.500 NUOVE CASE CISGIORDANIA
Approvata dalla Commissione israeliana per la progettazione la costruzione di 3.500 alloggi in Cisgiordania. I cantieri nella città-colonia di Maaleh Adumim (fra Gerusalemme Est e Gerico), Keidar e a Efrat, vicino a Betlemme. Oggi la formalizzazione; la decisione l'annuncio la settimana scorsa, dopo un attentato palestinese a Maaleh Adumim. "Nell'ultimo anno autorizzati 18.515 alloggi. Vogliono indebolirci, noi continuiamo a costruire e rafforzarci", dice su X il ministro alle Finanze Smotrich.

06-03-2024 MAR ROSSO, NAVE COLPITA DA HOUTHI: MORTI
Attacco missilistico degli Houthi contro una nave commerciale nel Golfo di Aden, a 90 km dalla costa dello Yemen. Almeno due marinai hanno perso la vita e sei sono rimasti feriti, riferiscono funzionari americani alla Cnn. I sopravvissuti hanno dovuto abbandonare il mercantile a bordo di scialuppe di salvataggio. La nave, battente bandiera delle Barbados, ha subito danni significativi ed è andata alla deriva. Si tratterebbe del primo attacco mortale da quando le navi nell'area vengono prese di mira.

06-03-2024 NIGERIA, JIHADISTI RAPISCONO 50 PERSONE
È allarme in Nigeria per la sorte di decine di sfollati, in grande maggioranza donne, che si teme siano state rapite dal gruppo jihadista noto come Boko Haram nel nord-est del paese. Le persone rapite vivano in un campo per sfollati nella città di Gamboru Ngala. Gran parte delle persone scomparse si erano recate in gruppo a raccogliere legna da ardere nei pressi del campo in cui erano ospitate. Quindi i miliziani di Boko Haram le avrebbero soprese in gran numero indifese e inermi. I presunti rapiti sono fra 50 e 300.

07-03-2024 NETANYAHU: "COLPIREMO HAMAS A RAFAH"
"Il nostro esercito continuerà a combattere contro tutti i battaglioni di Hamas. Anche a Rafah. Rafah è l'ultima roccaforte di Hamas. Chi ci dice di non agire lì, ci chiede di perdere la guerra. Questo non avverrà". Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Il governo israeliano respinge dunque le pressioni internazionali volte a evitare un sanguinoso attacco a Rafah, dove si sono radunate parecchie migliaia di sfollati. Per Netanyahu l'obiettivo di Israele rimane "l'eliminazione del regime scellerato di Hamas".
08-03-2024 ISRAELE: BENE IDEA BIDEN SU MOLO A GAZA
Israele è favorevole al piano Usa per costruire un "molo temporaneo" sulla costa di Gaza per fornire aiuti umanitari via mare e coordinerà lo sviluppo del progetto con gli Stati Uniti. Lo ha detto un funzionario israeliano, come riporta Times of Israel. Israele "sostiene pienamente" la creazione di una tale struttura, soprattutto dopo che Biden lo avrebbe annunciato nel suo discorso sullo stato dell'Unione, con l'impegno dell'esercito per costruire un molo al largo di Gaza per rifornire i civili nell'enclave palestinese.
08-03-2024 GAZA, 5 MORTI PER LANCIO DI AIUTI
Cinque palestinesi sono rimasti uccisi da lanci difettosi di aiuti umanitari, a Ovest di Gaza City. Lo riferisce la Tv israeliana Kan. Non si sa a quale Paese appartiene l'aereo che ha lanciato quei pacchi. Un portavoce militare giordano riferisce che oggi ci sono stati 9 lanci di aiuti da parte di Egitto, Usa, Olanda, Belgio. La Commissione Ue annuncia l'apertura di un corridoio marittimo per aiuti umanitari a Gaza, con Usa ed Emirati Arabi. Analoga iniziativa dal Regno Unito.

08-03-2024 HAMAS: NO COMPROMESSO SU RITIRO ISRAELE
L'ala armata di Hamas ha dichiarato che non ci sarà alcun compromesso sulla richiesta che Israele si ritiri da Gaza per garantire il rilascio degli ostaggi sequestrati il 7 ottobre. Lo ha dichiarato Abu Obeida, portavoce delle Brigate Ezzedine al-Qassam. "La nostra priorità assoluta per raggiungere un accordo sullo scambio di prigionieri è il completo impegno per la fine dell'aggressione e il ritiro del nemico. Su questo non c'è alcun compromesso", ha detto.

08-03-2024 ONU: IN IRAN REPRESSIONE VIOLA DIRITTI
La violenta repressione delle proteste pacifiche e la diffusa "discriminazione istituzionale" di donne e ragazze hanno portato a "gravi violazioni dei diritti umani" da parte del governo di Teheran. Così la missione d'inchiesta Onu. Nel primo rapporto gli analisti sottolineano che molte delle violazioni costituiscono "crimini contro l'umanità". Da settembre 2022 il Paese protesta, dopo la morte di Mahsa Amini, arrestata per il velo messo male. Sul corpo, segni di violenza fisica, di cui l'Iran è responsabile, accusa l'Onu.

08-03-2024 ERDOGAN: A MARZO LE MIE ULTIME ELEZIONI
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha affermato che dopo le consultazioni municipali del 31 di marzo non parteciperà più ad altre elezioni. "Questa è una finale per me, questa elezione sarà la mia ultima con l'autorità conferita dalla legge, il risultato sarà un trasferimento di fiducia ai miei fratelli che verranno dopo di me", ha detto il leader turco. Dopo aver vinto le elezioni dello scorso anno, Erdogan è stato eletto con un mandato presidenziale che dura per cinque anni, fino al 2028.

08-03-2024 SUDAN, ONU: CESSATE IL FUOCO PER RAMADAN
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha approvato una risoluzione che chiede un cessate il fuoco in Sudan durante il periodo di Ramadan che inizia la prossima settimana. Il documento "invita tutte le parti ad un'immediata cessazione delle ostilità prima del mese del Ramadan", e a consentire "un accesso umanitario completo, rapido, sicuro e senza ostacoli, anche attraverso i confini e attraverso la prima linea". Il testo ha ottenuto 14 voti a favore e un astenuto, la Russia.

09-03-2024 ERDOGAN: SCARSA FRATELLANZA ISLAM A GAZA
Il mondo musulmano, il quale conta circa 2 miliardi di persone, "non ha adempiuto al suo dovere di fratellanza verso il popolo palestinese nel vero senso del termine". Sono parole del presidente turco Erdogan alla vigilia del Ramadan. "Netanyahu e la sua amministrazione hanno aggiunto i loro nomi a Hitler, Mussolini e Stalin come nazisti dei nostri tempi, con i crimini contro l'umanità", afferma Erdogan il quale aggiunge che la Turchia "sostiene fermamente" i leader di Hamas, che non può essere ritenuta un'organizzazione terrorista.

09-03-2024 STOP GUERRA A GAZA, APPELLO TURCHIA-USA
Turchia e Stati Uniti lanciano un appello per un cessate il fuoco che ponga fine alle operazioni militari israeliane a Gaza e perché gli aiuti umanitari raggiungano al più presto la popolazione civile della Striscia. "Turchia e Stati Uniti chiedono la fine degli scontri e che si trovi immediatamente una via per garantire alla popolazione civile accesso agli aiuti umanitari", si legge nel comunicato congiunto dei due Paesi, diramato al termine di una visita di due giorni del ministro Esteri turco, Fidan, negli Usa.

09-03-2024 ISRAELE, "SEGNALI DI VITA DA OSTAGGI"
Le famiglie di alcune decine di ostaggi israeliani ancora prigionieri a Gaza, nel corso dell'ultima settimana hanno ricevuto alcuni segnali che i loro congiunti sono ancora in vita. Lo rende noto la tv israeliana Canale 12. La censura militare israeliana ha proibito la diffusione di dettagli sugli ostaggi. Nella Striscia di Gaza ci dovrebbero essere ancora 134 ostaggi, ma secondo l'esercito israeliano, 33 di loro sarebbero morti in cattività. Secondo altre fonti il numero degli ostaggi potrebbe essere anche superiore.

10-03-2024 NIGERIA, RAPITI 15 STUDENTI DA SEMINARIO
Alcuni uomini armati hanno rapito 15 studenti di un seminario islamico nella Nigeria nordoccidentale. L'incidente è avvenuto pochi giorni d-o po il rapimento di oltre 280 scolari nel vicino Stato di Kaduna. Un funzionario del seminario ha dichiarato che gli assalitori armati hanno fatto irruzione nel villaggio di Gidan Bakuso e hanno catturato 15 seminaristi che dormivano all'esterno. I banditi hanno preso 15 studenti di età compresa tra gli 8 e i 14 anni e li hanno portati via insieme alla donna", ha aggiunto.
10-03-2024 ALARM PHONE: 85 DISPERSI DAVANTI LIBIA
"Ottantacinque persone sono scomparse nel Mediterraneo centrale. Abbiamo perso i contatti con un gruppo in fuga dalla Libia". Lo scrive Alarm Phone sul profilo X dell'organizzazione aggiungendo che la guardia costiera libica "afferma di non essere riuscita a trovarli". "Temiamo per le loro vite e chiediamo una vasta operazione di ricerca e salvataggio verso un luogo sicuro", afferma Alarm Phone. L'imbarcazione con a bordo i migranti aveva avuto un'avaria al motore poco dopo la partenza.
10-03-2024 NAVE USA VERSO GAZA PER COSTRUIRE MOLO
La nave militare Usa General Frank S Besson è in navigazione verso la costa di Gaza con l'equipaggiamento per realizzare al largo della costa un molo temporaneo da usare per gli aiuti umanitari. Per il Pentagono per realizzarlo occorreranno 1-2 mesi e mille militari. Ieri l'Oms ha completato una missione in due ospedali nel nord di Gaza consegnando materiale medico e ha accertato mancanza di cibo, carburante, farmaci anestetici, materiale operatorio, personale. Così il segretario Ghebreyesus che su X chiede il "Cessate il fuoco".

10-03-2024 NETANYAHU: BIDEN SBAGLIA. ISRAELE CON ME
"Il presidente Usa Biden si sbaglia". Così il premier israeliano Netanyahu in una intervista a 'Politico', in parte anticipata dai media israeliani. "Se intendeva dire che conduco una politica contro la maggioranza dell'opinione pubblica israeliana e ciò danneggia gli interessi di Israele, allora è sbagliato. Non è solo la mia politica privata, è della stragrande maggioranza degli israeliani", ha spiegato e ha ribadito l'opposizione a un controllo di Gaza da parte dell'Autorità nazionale palestinese.

10-03-2024 VENEZUELA, MADURO CANDIDATO A PRESIDENZA
Il presidente in carica del Venezuela, Nicolas Maduro, è stato proposto dal Partito Socialista Unito del Venezuela come candidato per le elezioni presidenziali previste per il 28 luglio. La proclamazione ufficiale del candidato dovrebbe avvenire il 15 marzo. Maduro si è già rivolto ai suoi seguaci con parole di gratitudine: "vi ringrazio per tutte le vostre espressioni d' amore, tutte le vostre benedizioni, tutto il vostro sostegno e uniremo tutti coloro che potranno essere uniti e convocati dal popolo domenica 28 luglio".

10-03-2024 NUCLEARE IRAN, ALLARME DIPLOMAZIA UE
Crescono le preoccupazioni fra i diplomatici europei e statunitensi per i progressi del programma nucleare iraniano. Ad alimentare i timori la destabilizzazione della regione mediorientale in seguito al conflitto di Gaza che avrebbe rafforzato le fazioni iraniane più favorevoli allo sviluppo dell'arma atomica. Lo scrive il Guardian. Il direttore dell'Aiea, Rafael Grossi, ha ammesso che l'ispettorato non riesce a monitorare lo sviluppo del programma nucleare iraniano e parla di situazione potenzialmente fuori controllo.

11-03-2024 ISRAELE: MINÒ ATENEO, PUNITO COMANDANTE
Sanzionato il comandante israeliano che, senza autorizzazione superiore, a gennaio fece saltare in aria l'ateneo Al Asraa, a Gaza, nella convinzione che Hamas lo usasse per attività militari. Intanto nel fine settimana l'Idf ha cercato di eliminare il numero 3 di Hamas, Marwan Issa, con un raid contro una casa nel campo di Nuserait, nel centro della Striscia di Gaza, nel quale sono rimasti uccisi 5 palestinesi. Non è chiaro se Issa sia tra le vittime. Nel frattempo Hamas rende noto che le vittime palestinesi sono salite a 31.112.

11-03-2024 PALESTINESI PIANIFICAVANO ATTENTATI
I tre palestinesi, residenti a L'Aquila, arrestati dalla polizia con l'accusa di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale, appartenevano alle 'Brigate Tulkarem-Risposta Rapida', articolazione riconducibile alle 'Brigate dei Martiri di Al-Aqsa'. I tre facevano proselitismo e propaganda, pianificavano attentati kamikaze contro obiettivi civili e militari anche all'estero. La pianificazione emerge dalle conversazioni intercettate. Indagato diceva: "Unità suicida pronta ad agire. Nostra azione sarà prossima".

12-03-2024 SALPATA NAVE OPEN ARMS PER AIUTI A GAZA
Ha lasciato Cipro alla volta di Gaza la nave della Ong Open Arms con 200 tonnellate di aiuti umanitari per la popolazione palestinese. La nave utilizzerà per prima il corridoio umanitario annunciato dall'Ue, spiega la portavoce della Ong, Laura Lanuza. Il carico comprende riso, farina e proteine. La missione è finanziata in gran parte dagli Emirati Arabi Uniti.

12-03-2024 HAMAS: NETANYAHU È OSTACOLO A NEGOZIATI
Il premier israeliano Netanyahu "è un ostacolo a qualsiasi intesa". Così ad Al-Jazeera il dirigente di Hamas Naddal, spiegando che al Cairo continuano gli sforzi per sbloccare i negoziati. "Non si sono fermati. Negli ultimi giorni si è arrivati a un punto morto, ma il Qatar e l'Egitto stanno lavorando duramente per proseguire. Hamas risponde ai mediatori e cerca di cooperare positivamente, ma Netanyahu è un ostacolo a qualsiasi intesa. I negoziati non si fermeranno finché lui non soddisferà le condizioni poste da Hamas".

12-03-2024 MAR ROSSO, NAVE DUILIO ABBATTE DUE DRONI
Nell'ambito dell'operazione Ue detta Aspides, la nave Caio Duilio ha abbattuto due droni "in attuazione del principio di autodifesa". Lo rende noto lo Stato Maggiore della Difesa. La Difesa ricorda che l'operazione Aspides "ha il compito di difendere la libertà di navigazione e le rotte commerciali" dagli attacchi degli Houthi yemeniti nel Mar Rosso. "La nave Duilio continua la propria attività".
12-03-2024 HOUTHI A ITALIA: STATE COI NOSTRI NEMICI
"L'abbattimento di nostri droni da parte della Marina militare italiana costituisce una nuova conferma che l'Italia si è voluta schierare a fianco dei nemici e a difesa di Israele". Così un funzionario del Dipartimento Media degli Houthi, che controllano parte dello Yemen, dopo che la nave italiana Duilio ha colpito e distrutto in Mar Rosso due droni Houthi, nell'ambito della missione Ue Aspides. "L'Italia per il momento non è un nostro obiettivo diretto", ha concluso.

12-03-2024 ISRAELE, RESTRIZIONI A SPIANATA MOSCHEE
Le autorità israeliane hanno annunciato una serie di misure restrittive per l'accesso alla spianata delle moschee di Gerusalemme da parte dei palestinesi della West Bank.Le restrizioni dureranno fino alla fine del mese del Ramadan. I palestinesi ai quali sarà permesso di entrare nell'area in cui si trova la moschea di al-Aqsa, potranno essere gli uomini al di sopra dei 55 anni, le donne sopra i 50 anni e i minori di età inferiore a 10 anni. "Israele soffia sul fuoco", il commento del ministro degli Esteri giordano Ayman Safadi.

12-03-2024 BLITZ A RAFAH, SCONTRO BIDEN-NETANYAHU
Il presidente statunitense Joe Biden potrebbe prendere in considerazione l'ipotesi di condizionare ulteriori aiuti militari a Israele alla rinuncia a una invasione di terra su vasta scala nell' area di Rafah. Tale ipotesi era già stata giudicata da Biden come una linea rossa da non valicare. Lo scrive il quotidiano statunitense Politico citando fonti dell'amministrazione Biden. Ma il premier israeliano Netanyahu ha replicato che le forze armate israeliane porteranno a termine il lavoro a Rafah con il fine di distruggere Hamas.

12-03-2024 UNRWA: A GAZA GUERRA CONTRO I BAMBINI
Sono morti più bambini nella guerra in corso da 5 mesi a Gaza che in quattro anni di conflitti in tutto il mondo. Lo ha stimato il numero uno dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, Philippe Lazzarini. "Sconcertante. Il numero di bambini uccisi in poco più di 4 mesi a #Gaza è superiore al numero di bambini uccisi in 4 anni di guerre in tutto il mondo messi insieme", è il messaggio che Lazzarini ha affidato a X, denunciando "una guerra contro i bambini"

13-03-2024 IDF: 6 CAMION DI AIUTI ENTRANO A GAZA
Sei camion di aiuti umanitari sono entrati da Israele direttamente nel nord di Gaza: ad annunciarlo è stato l'esercito israeliano, indicando che si tratta di un progetto pilota per garantire la consegna di rifornimenti nell'area, ormai sull'orlo della carestia. I camion "sono entrati nel nord della Striscia attraverso il 96esimo' cancello della barriera di sicurezza". Usa e altri Paesi hanno lanciato rifornimenti e la nave Open Arms è in viaggio da Cipro lungo un nuovo corridoio marittimo, ma la via di terra resta la più rapida.

14-03-2024 SPARI SU FOLLA PER AIUTI A GAZA: VITTIME
Almeno sei i morti e 83 i feriti a Gaza City per gli spari su una folla di palestinesi che si erano radunati in attesa dell'arrivo di aiuti umanitari. Lo riferisce l'agenzia palestinese Wafa, che cita testimoni e fonti sanitarie. Le persone ferite sarebbero state trasportate all'ospedale Al-Shifa. "Fonti hanno riferito che le forze di occupazione israeliane hanno aperto il fuoco sulla folla in attesa dell'arrivo degli aiuti umanitari". L'agenzia Wafa riferisce anche di altri due morti a Raafah e di uno a Jabalia.

14-03-2024 PESTATO DENUNCIA: "COSÌ SOLO I LIBIA"
"Voglio denunciare. Mi hanno picchiato senza motivo, io non ho fatto nulla". Lo ha detto il 23enne guineano arrestato a Modena e filmato mentre un carabiniere lo spinge e prende a pugni per farlo entrare nell'auto di pattuglia. "Stavo aspettando l'autobus -dice- i carabinieri mi hanno chiesto i documenti e io non li avevo. Ho spiegato che potevo chiamare un amico per portarmeli. Ma loro volevano buttarmi in macchina. Io lavoro, non ho mai fatto nulla di male. Solo in Libia mi hanno trattato così".

14-03-2024 IRAN, ONG: UCCISA 21ENNE AUTO CON PADRE
Una ragazza iraniana è morta per le ferite riportate dopo che la polizia ha sparato sull'auto su cui viaggiava con il padre, nella provincia di Lorestan Lo riferiscono Hengaw, organizzazione per i diritti umani e Iran International. La ragazza, Negar Karimian, aveva 21 anni. Le forze di polizia iraniane hanno aperto il fuoco contro la vettura senza preavviso ha detto una fonte vicina alla famiglia. Ferita gravemente la 21enne è morta in ospedale tre ore dopo.

15-03-2024 GAZA, IDF NEGA DI AVER APERTO IL FUOCO
Secondo quanto riferisce Hamas sono almeno 21 i civili rimasti uccisi e 155quelli feriti mentre attendevano l'arrivo di aiuti umanitari a Gaza City. Si tratterebbe di una nuova strage causata dai "soldati israeliani che hanno aperto il fuoco sulla folla presso una rotatoria della città". Ma l'esercito di Israele nega di aver sparato sulla folla: "Sono false notizie", ha dichiarato il portavoce in lingua araba delle forze israeliane, Andraee, aggiungendo che sul fatto è stata aperta un'indagine.

15-03-2024 ISRAELE: "RICHIESTE HAMAS IRREALISTICHE"
Hamas "continua a proporre richieste irrealistiche" per una tregua durante il mese sacro islamico del Ramadan. Lo si legge in un post su X dell'ufficio del premier israeliano Netanyahu. Israele accetterebbe un cessate il fuoco di 6 settimane in cambio del rilascio di ostaggi in mano a Hamas. Il gruppo palestinese insiste invece su un accordo che preveda cessate il fuoco permanente, il ritorno degli sfollati nei luoghi di residenza e il completo ritiro da Gaza delle forze israeliane.

15-03-2024 MAR ROSSO, MERCANTILE COLPITO DA HOUTHI
Una nave mercantile è stata colpita da un missile al largo delle coste yemenite, dove i miliziani Houthi sostenuti da Teheran stanno intensificando gli attacchi alla navigazione commerciale, in chiave anti-israeliana e a sostegno dei palestinesi sotto assedio a Gaza. La nave è stata attaccata a ovest del porto di Hodeida, sotto controllo Houthi Ancora prigioniera degli Houthi la nave Galaxy Leader, con 17 persone dell'equipaggio. "Sono nelle mani dei fratelli del movimento di Hamas e delle Brigate Al-Qassam", dice un portavoce Houthi.

15-03-2024 NAUFRAGIO COSTA TURCA, ALMENO 11 MORTI
Almeno 11 migranti, tra i quali 3 bambini, sono morti annegati a largo di Eceabat, località costiera della Turchia sullo stretto dei Dardanelli. Navigavano a bordo di un gommone che è affondato. Media locali turchi riferiscono che 7 migranti sono stati tratti in salvo e che non è ancora chiaro il numero di persone che erano a bordo del gommone. Le operazioni di ricerca e salvataggio sono in corso e il bilancio delle vittime potrebbe peggiorare.

15-03-2024 OK NETANYAHU A PIANI OPERAZIONE RAFAH
Il premier israeliano Netanyahu ha approvato i piani dell'operazione a Rafah la città al confine con l'Egitto nel Sud della Striscia dove sono ammassati decine di migliaia di palestinesi sfollati dal Nord. Lo ha reso noto il suo ufficio, citato da Ynet. Atteso l'ok del Gabinetto di sicurezza politica. L'esercito israeliano si sta ora preparando all'operazione e all'evacuazione delle persone in zona, ha aggiunto l'ufficio. Ribadito anche che le richieste di Hamas per una tregua e il rilascio di ostaggi sono "irrealistiche".

12-03-2024 HAMAS: NETANYAHU È OSTACOLO A NEGOZIATI
Il premier israeliano Netanyahu "è un ostacolo a qualsiasi intesa". Così ad Al-Jazeera il dirigente di Hamas Naddal, spiegando che al Cairo continuano gli sforzi per sbloccare i negoziati. "Non si sono fermati. Negli ultimi giorni si è arrivati a un punto morto, ma il Qatar e l'Egitto stanno lavorando duramente per proseguire. Hamas risponde ai mediatori e cerca di cooperare positivamente, ma Netanyahu è un ostacolo a qualsiasi intesa. I negoziati non si fermeranno finché lui non soddisferà le condizioni poste da Hamas".

12-03-2024 MAR ROSSO, NAVE DUILIO ABBATTE DUE DRONI
Nell'ambito dell'operazione Ue detta Aspides, la nave Caio Duilio ha abbattuto due droni "in attuazione del principio di autodifesa". Lo rende noto lo Stato Maggiore della Difesa. La Difesa ricorda che l'operazione Aspides "ha il compito di difendere la libertà di navigazione e le rotte commerciali" dagli attacchi degli Houthi yemeniti nel Mar Rosso. "La nave Duilio continua la propria attività".
12-03-2024 HOUTHI A ITALIA: STATE COI NOSTRI NEMICI
"L'abbattimento di nostri droni da parte della Marina militare italiana costituisce una nuova conferma che l'Italia si è voluta schierare a fianco dei nemici e a difesa di Israele". Così un funzionario del Dipartimento Media degli Houthi, che controllano parte dello Yemen, dopo che la nave italiana Duilio ha colpito e distrutto in Mar Rosso due droni Houthi, nell'ambito della missione Ue Aspides. "L'Italia per il momento non è un nostro obiettivo diretto", ha concluso.

12-03-2024 ISRAELE, RESTRIZIONI A SPIANATA MOSCHEE
Le autorità israeliane hanno annunciato una serie di misure restrittive per l'accesso alla spianata delle moschee di Gerusalemme da parte dei palestinesi della West Bank.Le restrizioni dureranno fino alla fine del mese del Ramadan. I palestinesi ai quali sarà permesso di entrare nell'area in cui si trova la moschea di al-Aqsa, potranno essere gli uomini al di sopra dei 55 anni, le donne sopra i 50 anni e i minori di età inferiore a 10 anni. "Israele soffia sul fuoco", il commento del ministro degli Esteri giordano Ayman Safadi.

12-03-2024 BLITZ A RAFAH, SCONTRO BIDEN-NETANYAHU
Il presidente statunitense Joe Biden potrebbe prendere in considerazione l'ipotesi di condizionare ulteriori aiuti militari a Israele alla rinuncia a una invasione di terra su vasta scala nell' area di Rafah. Tale ipotesi era già stata giudicata da Biden come una linea rossa da non valicare. Lo scrive il quotidiano statunitense Politico citando fonti dell'amministrazione Biden. Ma il premier israeliano Netanyahu ha replicato che le forze armate israeliane porteranno a termine il lavoro a Rafah con il fine di distruggere Hamas.

12-03-2024 UNRWA: A GAZA GUERRA CONTRO I BAMBINI
Sono morti più bambini nella guerra in corso da 5 mesi a Gaza che in quattro anni di conflitti in tutto il mondo. Lo ha stimato il numero uno dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, Philippe Lazzarini. "Sconcertante. Il numero di bambini uccisi in poco più di 4 mesi a #Gaza è superiore al numero di bambini uccisi in 4 anni di guerre in tutto il mondo messi insieme", è il messaggio che Lazzarini ha affidato a X, denunciando "una guerra contro i bambini"

13-03-2024 IDF: 6 CAMION DI AIUTI ENTRANO A GAZA
Sei camion di aiuti umanitari sono entrati da Israele direttamente nel nord di Gaza: ad annunciarlo è stato l'esercito israeliano, indicando che si tratta di un progetto pilota per garantire la consegna di rifornimenti nell'area, ormai sull'orlo della carestia. I camion "sono entrati nel nord della Striscia attraverso il 96esimo' cancello della barriera di sicurezza". Usa e altri Paesi hanno lanciato rifornimenti e la nave Open Arms è in viaggio da Cipro lungo un nuovo corridoio marittimo, ma la via di terra resta la più rapida.

13-03-2024 M.O., HAMAS SMENTISCE OK A PROPOSTA USA
Hamas smentisce la notizia di Al Arabiya secondo cui il gruppo avrebbe accettato una versione modificata della proposta Usa per un cessate il fuoco. "Nessuna verità in quanto pubblicato da Al Arabiya", dice Hamas via Telegram. Il canale aveva attribuito a una "alta fonte di Hamas" la notizia, dando per imminente il "viaggio di una delegazione di Hamas al Cairo per i dettagli". Si parlava di un ostaggio libero per 10 palestinesi e di un graduale rientro a Gaza dei palestinesi sfollati.

14-03-2024 SPARI SU FOLLA PER AIUTI A GAZA: VITTIME
Almeno sei i morti e 83 i feriti a Gaza City per gli spari su una folla di palestinesi che si erano radunati in attesa dell'arrivo di aiuti umanitari. Lo riferisce l'agenzia palestinese Wafa, che cita testimoni e fonti sanitarie. Le persone ferite sarebbero state trasportate all'ospedale Al-Shifa. "Fonti hanno riferito che le forze di occupazione israeliane hanno aperto il fuoco sulla folla in attesa dell'arrivo degli aiuti umanitari". L'agenzia Wafa riferisce anche di altri due morti a Raafah e di uno a Jabalia.

14-03-2024 PESTATO DENUNCIA: "COSÌ SOLO I LIBIA"
"Voglio denunciare. Mi hanno picchiato senza motivo, io non ho fatto nulla". Lo ha detto il 23enne guineano arrestato a Modena e filmato mentre un carabiniere lo spinge e prende a pugni per farlo entrare nell'auto di pattuglia. "Stavo aspettando l'autobus -dice- i carabinieri mi hanno chiesto i documenti e io non li avevo. Ho spiegato che potevo chiamare un amico per portarmeli. Ma loro volevano buttarmi in macchina. Io lavoro, non ho mai fatto nulla di male. Solo in Libia mi hanno trattato così".

14-03-2024 IRAN, ONG: UCCISA 21ENNE AUTO CON PADRE
Una ragazza iraniana è morta per le ferite riportate dopo che la polizia ha sparato sull'auto su cui viaggiava con il padre, nella provincia di Lorestan Lo riferiscono Hengaw, organizzazione per i diritti umani e Iran International. La ragazza, Negar Karimian, aveva 21 anni. Le forze di polizia iraniane hanno aperto il fuoco contro la vettura senza preavviso ha detto una fonte vicina alla famiglia. Ferita gravemente la 21enne è morta in ospedale tre ore dopo.

14-03-2024 NATO: "PIÙ SOSTEGNO SUBITO A UCRAINA"
"La Nato ha chiesto agli alleati europei di aumentare gli investimenti per anni e ora vediamo che le cose vanno nella direzione giusta. Diamo il benvenuto agli sforzi Ue per superare la frammentazione del settore difesa", ma "è importante che la Nato stabilisca i target di capacità e gli standard: non si possono avere due sistemi diversi, in conflitto". Così Stoltenberg, segretario Nato presentando il Rapporto annuale. Poi: "Kiev ha bisogno di più sostegno subito. Sarebbe un errore storico lasciar vincere Putin".

14-03-2024 PIANTEDOSI: RECRUDESCENZA ANTI-ISRAELE
Il ministro dell'Interno Piantedosi, nel question time al Senato, denuncia "una preoccupante recrudescenza del sentimento anti-israeliano" su Internet. Riguardo alla minaccia terroristica si contano "oltre 28 mila siti sensibili, 205 dei quali riconducibili a Israele, soprattutto sedi diplomatiche o centri religiosi". Ad oggi, arrestati "26 soggetti per terrorismo internazionale". Sulla rotta balcanica, la seconda di accesso all'Europa, "da ottobre 2023 respinti 1.352 migranti alla frontiera con la Slovenia".

15-03-2024 GAZA, IDF NEGA DI AVER APERTO IL FUOCO
Secondo quanto riferisce Hamas sono almeno 21 i civili rimasti uccisi e 155quelli feriti mentre attendevano l'arrivo di aiuti umanitari a Gaza City. Si tratterebbe di una nuova strage causata dai "soldati israeliani che hanno aperto il fuoco sulla folla presso una rotatoria della città". Ma l'esercito di Israele nega di aver sparato sulla folla: "Sono false notizie", ha dichiarato il portavoce in lingua araba delle forze israeliane, Andraee, aggiungendo che sul fatto è stata aperta un'indagine.

15-03-2024 ISRAELE: "RICHIESTE HAMAS IRREALISTICHE"
Hamas "continua a proporre richieste irrealistiche" per una tregua durante il mese sacro islamico del Ramadan. Lo si legge in un post su X dell'ufficio del premier israeliano Netanyahu. Israele accetterebbe un cessate il fuoco di 6 settimane in cambio del rilascio di ostaggi in mano a Hamas. Il gruppo palestinese insiste invece su un accordo che preveda cessate il fuoco permanente, il ritorno degli sfollati nei luoghi di residenza e il completo ritiro da Gaza delle forze israeliane.

15-03-2024 MAR ROSSO, MERCANTILE COLPITO DA HOUTHI
Una nave mercantile è stata colpita da un missile al largo delle coste yemenite, dove i miliziani Houthi sostenuti da Teheran stanno intensificando gli attacchi alla navigazione commerciale, in chiave anti-israeliana e a sostegno dei palestinesi sotto assedio a Gaza. La nave è stata attaccata a ovest del porto di Hodeida, sotto controllo Houthi Ancora prigioniera degli Houthi la nave Galaxy Leader, con 17 persone dell'equipaggio. "Sono nelle mani dei fratelli del movimento di Hamas e delle Brigate Al-Qassam", dice un portavoce Houthi.

15-03-2024 NAUFRAGIO COSTA TURCA, ALMENO 11 MORTI
Almeno 11 migranti, tra i quali 3 bambini, sono morti annegati a largo di Eceabat, località costiera della Turchia sullo stretto dei Dardanelli. Navigavano a bordo di un gommone che è affondato. Media locali turchi riferiscono che 7 migranti sono stati tratti in salvo e che non è ancora chiaro il numero di persone che erano a bordo del gommone. Le operazioni di ricerca e salvataggio sono in corso e il bilancio delle vittime potrebbe peggiorare.

15-03-2024 OK NETANYAHU A PIANI OPERAZIONE RAFAH
Il premier israeliano Netanyahu ha approvato i piani dell'operazione a Rafah la città al confine con l'Egitto nel Sud della Striscia dove sono ammassati decine di migliaia di palestinesi sfollati dal Nord. Lo ha reso noto il suo ufficio, citato da Ynet. Atteso l'ok del Gabinetto di sicurezza politica. L'esercito israeliano si sta ora preparando all'operazione e all'evacuazione delle persone in zona, ha aggiunto l'ufficio. Ribadito anche che le richieste di Hamas per una tregua e il rilascio di ostaggi sono "irrealistiche".

15-03-2024 TREGUA, NUOVA PROPOSTA HAMAS A ISRAELE
Altro step di Hamas per la tregua a Gaza: chiede la liberazione di 1.000 detenuti palestinesi (100 dei quali condannati all'ergastolo per aver ucciso israeliani) in cambio di 40 ostaggi, donne, anziani e feriti. Lo scrive il sito web israeliano Walla. Hamas chiede anche che Israele si ritiri dal corridoio che ha creato a sud di Gaza City per impedire ai palestinesi di tornare nel nord della Striscia. Cauto ottimismo è stato espresso dagli Stati Uniti.
16-03-2024 GAZA, UNICEF DENUNCIA: BIMBI SENZA CIBO
Il 31% dei bimbi - ovvero 1 su 3 sotto i 2 anni - nel nord ella Striscia di Gaza soffre di malnutrizione acuta. Un dato che rileva un'escalation sconcertante di mancanza di cibo se si confronta con il dato di gennaio quando il problema interessava il 15,6% dei piccoli. Ben 23 bimbi sono morti nelle ultime settimane per malnutrizione e disidratazione. Lo riporta l'Unicef su X. A Rafah, nel Sud, dove c'è maggiore accesso agli aiuti, la malnutrizione acuta è passata dal 5% di gennaio al 10% di febbraio, e quella grave dall'1% al 4%.

16-03-2024 HOUTHI-HAMAS, ACCORDI NUOVA FASE GUERRA
I ribelli Houthi dello Yemen, sostenuti dall'Iran, hanno discusso di "espandere lo scontro e accerchiare" Israele. Lo ha confermato una fonte del gruppo yemenita. La settimana scorsa rappresentanti di Hamas, Jihad islamica e Fronte popolare per la liberazione della Palestina si sono incontrati con gli Houti a Beirut, per discutere dei "meccanismi per coordinare le azioni di resistenza" per la "prossima fase" della guerra a Gaza e del "ruolo complementare" degli Houthi in caso di offensiva israeliana a Rafah.

16-03-2024 RAID A GAZA:36 MORTI STESSA FAMIGLIA
Un raid israeliano a Nuseirat, campo profughi nel mezzo della Striscia di Gaza, effettuato la prima sera di ramadam, ha centrato l'edificio dove alloggiavano, uccidendoli, 36 membri di una stessa famiglia. Lo denunciano alcuni dei sopravvissuti al raid. Tra le vittime anche bambini. Il ministero della Sanità controllato da Hamas ha fornito lo stesso bilancio delle vittime, mentre l'esercito israeliano ha reso noto che sta indagando sull'accaduto.

17-03-2024 HEZBOLLAH: SEI ATTACCHI CONTRO ISRAELE
Hezbollah ha dichiarato di aver lanciato sei attacchi contro Israele. Lo riporta Al Jazeera. L'ultimo attacco, sabato sera, ha preso di mira con razzi "soldati nemici israeliani" in un'area vicino al confine, ha scritto il gruppo armato libanese sul suo canale Telegram. Gli altri cinque attacchi, il primo dei quali è stato lanciato prima di mezzogiorno, hanno preso di mira strutture militari e soldati israeliani utilizzando razzi e colpi di mortaio.


17-03-2024 ISRAELE: VIA CIVILI PRIMA DI RAID RAFAH
Il premier israeliano Netanyahu, in conferenza con il cancelliere tedesco Scholz, ha confermato che l'operazione a Rafah non partirà "prima che sia sgomberata la popolazione civile a Gaza". Di recente il Gabinetto di guerra ha approvato i piani sia per l'operazione sia per la precedente evacuazione dei civili. "Ho promesso al cancelliere che il nostro obiettivo di eliminare i battaglioni di Hamas a Rafah va di pari passo con l'evacuazione della popolazione civile. Permetteremo loro di andarsene", ha sottolineato Netanyahu.

17-03-2024 UNICEF: OLTRE 13MILA BIMBI UCCISI A GAZA
L'Unicef ha reso noto che oltre 13.000 bambini sono stati uccisi a Gaza durante l'offensiva israeliana, molti altri soffrono di grave malnutrizione e non hanno "nemmeno l'energia per piangere". "Non registriamo questo tasso di mortalità tra i bambini in quasi nessun altro conflitto nel mondo", ha affermato il direttore esecutivo Unicef Catherine Russel a Cbs news. "In migliaia sono rimasti feriti e non riusciamo nemmeno a determinare dove siano. Potrebbero essere bloccati sotto le macerie", ha aggiunto.

18-03-2024 GAZA, IDF LANCIA OPERAZIONE SU AL SHIFA
L'esercito israeliano ha annunciato un'operazione militare "di alta precisione" all'ospedale Al-Shifa di Gaza City, il più grande della città. Il blitz è scattato dopo che l'intelligence ha riferito della presenza di funzionari di Hamas "che usano la struttura per gestire le attività terroristiche". Hamas ha denunciato l'incursione avvenuta con carri armati, droni e armi. Secondo il ministero della Sanità di Gaza 30 mila persone, tra cui civili sfollati, pazienti feriti e medici, sono intrappolati nel complesso medico.

18-03-2024 GAZA, IDF: PRESO CONTROLLO OSPEDALE SHIFA
L'esercito israeliano afferma di aver preso il controllo dell'ospedale Al Shifa di Gaza City. Lo riporta The Times of Israel. L'Idf aveva comunicato in precedenza di aver arrestato 80 persone durante l'operazione nel nosocomio e alcune di queste sarebbero state identificate come esponenti di Hamas. Diversi i miliziani feriti o uccisi durante l'operazione. Hamas fa intanto appello alla comunità internazionale per "fermare immediatamente il massacro contro feriti, sfollati e personale medico".

19-03-2024 WAFA:RAID IDF, 22 MORTI E MOLTI FERITI
Ancora attacchi aerei israeliani che nella notte hanno colpito due case e un appartamento a Rafah, nel sud di Gaza, provocando la morte di almeno 14 persone, tra cui donne e bambini. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa secondo la quale ci sarebero anche molti feriti. In dettaglio il raid avrebbe preso di mira i quartieri di Musabah, Khirbet Al-Adas e Al Jeneina. Wafa denuncia anche 8 vittime, tra cui dei bambini,morti a seguito di un raid israeliano che avrebbe colpito la loro casa a Jabalia,nel nord di Gaza

19-03-2024 GUTERRES:"CARESTIA A GAZA, UN DISASTRO"
"L'imminente carestia nella parte settentrionale di Gaza è un disastro interamente provocato dall'uomo. Ribadisco il mio appello per un cessate il fuoco umanitario immediato. Dobbiamo agire ora per prevenire l'impensabile, l'inaccettabile, l'ingiustificabile". Lo scrive il segretario generale dell' Onu, Antonio Guterres, in un post su X in merito alla situazione umanitaria a Gaza.

19-03-2024 MEDIORIENTE, NUOVA MISSIONE DI BLINKEN
Il segretario di Stato americano Blinken si recherà in Arabia Saudita e poi in Egitto,con l'obiettivo di raggiungere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e aumentare la fornitura di aiuti umanitari. Lo ha annunciato un portavoce del Dipartimento di Stato. Domani a Gedda Blinken avrà colloqui con i leader sauditi, prima di recarsi giovedì al Cairo per discutere con le autorità egiziane. Sarà il suo sesto viaggio in Medio Oriente dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas, il 7 ottobre scorso.


19-03-2024 BLINKEN: GRAVE CRISI ALIMENTARE A GAZA
Tutta la popolazione di Gaza vive "gravi livelli d'insicurezza alimentare acuta". Così il Segretario di Stato Usa Blinken, prima di partire per Egitto ed Arabia Saudita. E' urgente aumentare la consegna di aiuti umanitari nel territorio palestinese, sottolinea Blinken. "Secondo la misura più rispettata di queste situazioni,il 100% della popolazione di Gaza è a gravi livelli d'insicurezza alimentare acuta.E' la prima volta che un'intera popolazione è stata classificata in questo modo".

19-03-2024 NETANYAHU:"A RAFAH PER ELIMINARE HAMAS"
"Dobbiamo tutti restare uniti contro la posizione degli Stati Uniti secondo cui non dovremmo andare a Rafah". Lo ha detto il premier israeliano Netanyahu parlando alla commissione della Knesset "Ho detto a Biden nella forma più chiara possibile che siamo determinati a portare a termine l'eliminazione dei battaglioni di Hamas a Rafah e non c'è modo di farlo senza un ingresso di forze di terra sul posto". Entrare a Rafah è "necessario per eliminare Hamas", ha insistito.Intanto ha annunciato l'invio di una delegazione in Usa per discutere

20-03-2024 PAKISTAN, 18 MINATORI INTRAPPOLATI
Almeno 18 minatori sono rimasti intrappolati a seguito di un'esplosione di gas all'interno di una miniera di carbone nella provincia del Belucistan, nel sudovest del Pakistan. L'incidente è avvenuto nel distretto di Harnai, nella provincia del Balochistan. Sono in corso le operazioni di soccorso tuttavia finora nessuno è stato recuperato. Nonostante si registrino decine di vittime ogni anno, migliaia di persone lavorano nelle miniere di carbone nella provincia Balochistan, dove non esistono adeguate misure di sicurezza.

20-03-2024 GAZA, SUMMIT AUSTIN-GALLANT AL PENTAGONO
Il capo del Pentagono Lloyd Austin incontrerà il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant a Washington la prossima settimana. Lo riporta la Cnn citando alcune fonti, secondo le quali il faccia a faccia è a latere dall'incontro previsto sempre la settimana prossima fra alti dirigenti della Casa Bianca e una delegazione israeliana di alto livello. I due ministri si incontreranno al Pentagono.

20-03-2024 WAFA: RAID IDF SU NUSEIRAT, 27 VITTIME
Nelle prime ore di oggi, un bombardamento israeliano ha colpito il campo profughi di Nuseirat, situato nel centro della Striscia di Gaza. Secondo l'agenzia palestinese Wafa, 27 persone avrebbero perso la vita a causa dell'attacco. Il campo profughi di Nuseirat nelle settimane scorse, è stato preso di mira da altri raid aerei che hanno causato vittime soprattutto tra la popolazione civile, già duramente provata dalla carestia e dalla povertà.

21-03-2024 TREGUA GAZA, RISOLUZIONE USA ALL'ONU
Il segretario di Stato americano, Blinken, ha annunciato che gli Stati Uniti hanno presentato un progetto di risoluzione al Consiglio di sicurezza dell'Onu per un "cessate il fuoco immediato legato al rilascio degli ostaggi" ancora nelle mani di Hamas nella Striscia di Gaza. "Noi speriamo che i Paesi lo sostengano", ha detto Blinken a margine della sua visita in Arabia Saudita. La sua missione in Medio Oriente prosegue oggi in Egitto. Al Cairo l'incontro con il presidente Al Sisi.

22-03-2024 GAZA, OGGI LA RISOLUZIONE USA ALL'ONU
Si vota oggi alle Nazioni Unite la bozza di risoluzione presentata dagli Usa per un "cessate il fuoco immediato come parte di un accordo sugli ostaggi" Oggi è prevista la visita in Israele del segretario di Stato Usa, Blinken, che ha ribadito la contrarietà all'operazione di terra delle forze israeliane a Rafah. Sarebbe "un errore", ha detto. Ma intanto, proprio a Rafah, l'agenzia palestinese Wafa riferisce di 8 morti e diversi feriti a seguito di un bombardamento israeliano. Tra le vittime figurano tre bambini e tre donne.

22-03-2024 ERDOGAN CONTRO NETANYAHU, ISRAELE: TACI
"Affidiamo al nostro Signore una certa persona chiamata (Benjamin) Netanyahu. Possa Dio distruggerlo e renderlo miserabile". Così il presidente turco Erdogan in un comizio, in cui ha anche esortato ad "aiutare con tutte le forze i fratelli e le sorelle di Gaza". Il ministro degli Esteri israeliano Katz ha convocato il vice ambasciatore turco in Israele per un "severo rimprovero" da trasmettere a Erdogan: "Tu che sostieni i criminali di Hamas sei l'ultimo che può parlare di Dio. Stai zitto e vergognati".

22-03-2024 NETANYAHU: "A RAFAH ANCHE SENZA GLI USA"
"Gli ho detto che non c'è modo di sconfiggere Hamas senza andare a Rafah ed eliminare il resto dei battaglioni". Così il premier israeliano Netanyahu ha parlato del suo incontro col segretario di Stato Usa, Antony Blinken. Sull'annunciata operazione militare a a Rafah, Netanyahu ammette di essere stato esplicito con Blinken: "Gli ho detto che spero che lo faremo col sostegno degli Stati Uniti, ma se sarà necessario, lo faremo da soli". Poi ha aggiunto: "Riconosciamo la necessità di evacuare la popolazione civile".

22-03-2024 L'ISIS RIVENDICA LA STRAGE A MOSCA
I combattenti dell'Isis "hanno attaccato un grande raduno alla periferia di Mosca". Così il gruppo terrorista islamico, in un comunicato pubblicato su Telegram. La rivendicazione è però, secondo molti osservatori, tutta da verificare. Gli Stati Uniti avevano avvertito la Russia del rischio di attacchi da parte dell'Isis-K, lo "Stato islamico dell'Iraq e del Levante". Lo riferisce la stampa Usa citando fonti informate.

23-03-2024 TREGUA GAZA, RINVIATO A LUNEDÌ VOTO ONU
Rinviato a lunedì prossimo il voto al Consiglio di sicurezza dell'Onu sulla nuova risoluzione per un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza. La nuova risoluzione è presentata da 10 membri non permanenti. Ieri il veto di Russia e Cina sulla risoluzione Usa. Per Mosca dava l'ok all'attacco israeliano su Rafah, che il premier israeliano Netanyahu considera necessario per battere Hamas."Spero che lo faremo col sostegno Usa, ma se sarà necessario andremo da soli", ha detto al segretario di Stato Usa, Blinken.

23-03-2024 GUTERRES CONDANNA BLOCCO AIUTI A GAZA
Il segretario generale dell'Onu, Guterres, ha definito un "oltraggio morale" gli ostacoli all'ingresso degli aiuti umanitari a Gaza. Secondo le autorità egiziane sono fermi più di 7.000 camion carichi di aiuti che attendono istruzioni da Israele per entrare nella Striscia. Guterres ha parlato alla stampa sul lato egiziano del valico di Rafah. Dura la risposta di Israele: per il ministro degli Esteri Katz con Guterres l'Onu è diventata "antisemita".

23-03-2024 HAMAS: PROFONDE DIVERGENZE NEI NEGOZIATI
Esistono profonde differenze tra Hamas e Israele nei negoziati per un accordo di tregua a Gaza, ha dichiarato all'AFP un funzionario del gruppo militante palestinese a conoscenza dei colloqui. "Perché il nemico ha inteso la flessibilità mostrata dal movimento come debolezza", ha spiegato. I media israeliani avevano fatto invece trapelare "ottimismo" per i colloqui in Qatar su Gaza, mentre i familiari degli ostaggi manifestano anche stasera a Tel Aviv, vicino al ministero della difesa, nella speranza di influenzarne l'esito.

24-03-2024 RAID ISRAELE IN LIBANO: TRE FERITI
Tre persone sono rimaste ferite nei bombardamenti israeliani tra sabato notte e domenica nella regione di Baalbek, nel Libano orientale. Lo ha riferito un corrispondente dell'AFP. Questa è la terza volta che un attacco israeliano raggiunge questa regione lontana dal confine, in più di 5 mesi di combattimenti tra il movimento islamico libanese Hezbollah e l'esercito israeliano. "L'aviazione ha lanciato 5 missili contro un edificio residenziale a due piani ad Al Oseira, alla periferia di Baalbek", ha detto il giornalista

24-03-2024 SCAMBIO DETENUTI-OSTAGGI, ISRAELE ACCETTA
La delegazione israeliana presente a Doha per i negoziati indiretti con Hamas, ha accettato la proposta avanzata dagli Stati Uniti sul numero di detenuti palestinesi che dovranno essere liberati per la riconsegna di ciascun ostaggio. Attesa la risposta di Hamas. Il capo del Mossad, David Barnea, e quello dello Shin Bet, Ronen Bar sono rientrati in Israele e hanno lasciato i loro collaboratori a trattare in Qatar. Rifiutata da Israele la richiesta di rinunciare al corridoio militare terrestre creato nella Striscia di Gaza.

24-03-2024 ISIS PUBBLICA VIDEO SU ATTACCO DI MOSCA
L'Isis ha pubblicato un video in cui mostra le immagini dell'attacco terroristico di venerdì scorso contro la sala da concerto di Mosca. Le immagini sono introdotte da un messaggio in arabo in cui si annuncia una "esclusiva per l'agenzia Amaq che mostra momenti del sanguinoso attacco contro i cristiani a Mosca". Il video dura un minuto e mezzo e mostra gli attentatori in azione mentre sparano con armi automatiche e uno di loro grida: "Gli infedeli vengono sconfitti con la volontà di Allah".

24-03-2024 GUTERRES: "ISRAELE NON OSTACOLI AIUTI"
"Orrore e fame perseguitano la popolazione di Gaza. Ogni ulteriore attacco peggiorerà le cose. E' giunto il momento di un cessate il fuoco umanitario immediato e del rilascio immediato di tutti gli ostaggi". Lo ha affermato il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, in visita al Cairo. "E' necessario che Israele rimuova gli ostacoli e le strozzature rimanenti per gli aiuti" alla popolazione civile di Gaza, ha aggiunto Guterres il quale ha incontrato il presidente egiziano alSisi.


24-03-2024 CAPO UNRWA: ISRAELE VIETA NOSTRI AIUTI
Israele ha informato l'Onu che non approverà più i convogli alimentari dell'Unrwa verso il nord di Gaza. Lo ha scritto sul web il capo dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) Philippe Lazzarini. "Nonostante la tragedia che si sta consumando sotto i nostri occhi. E' oltraggioso e rende intenzionale ostacolare l'assistenza salvavita durante una carestia provocata dall'uomo", ha aggiunto Lazzarini. Al suo post commenta il capo dell'Oms, Ghebreyesus: si "nega a chi muore di fame di sopravvivere".

25-03-2024 TREGUA GAZA, OGGI VOTO NUOVA RISOLUZIONE
Dopo il veto di Cina e Russia alla risoluzione Usa per il cessate il fuoco a Gaza, l'Onu vota oggi un nuovo testo. L'ultima versione del testo, risultato del lavoro dei membri non permanenti, chiede, come riferisce la France Presse, "un cessate il fuoco immediato per il mese di Ramadan, che porti a un cessate il fuoco duraturo, e chiede anche il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi". La Cina, si legge in una nota, "sostiene questa bozza di risoluzione e loda Algeria e gli altri Paesi arabi per il duro lavoro" su testo.

25-03-2024 ONU, PASSA RISOLUZIONE PER TREGUA GAZA
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha approvato la bozza di Risoluzione per un "immediato" cessate il fuoco a Gaza. Usa si sono astenuti senza mettere veto E' la prima volta che l'Onu chiede il cessate il fuoco dall'inizio della guerra di Israele contro Hamas. I precedenti tentativi erano stati bloccati dal veto di Usa, Cina e Russia. A favore hanno votato tutti gli altri 14 Paesi. Il testo è stato presentato da 10 membri eletti del Consiglio di Sicurezza. Il segretario Onu Guterres: "Ora un fallimento su Gaza sarebbe imperdonabile".

25-03-2024 DOPO RISOLUZIONE, ISRAELE NON VA IN USA
Il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, ha annullato la visita di una delegazione israeliana a Washington dopo che gli Stati Uniti si erano astenuti nel voto su una Risoluzione Onu che chiede il cessate il fuoco a Gaza durante il mese sacro del Ramadan. Il quotidiano israeliano Haaretz riferisce: l'astensione Usa "danneggia lo sforzo bellico" di Israele. Immediata la replica Usa: "La nostre decisione non deve essere percepita come un'escalation da parte di Israele". "Casa Bianca molto delusa da decisione Netanyahu"

25-03-2024 HAMAS: PRONTI A SCAMBIO OSTAGGI-DETENUTI
Hamas "saluta" la decisione del Consiglio di Sicurezza Onu sulla tregua a Gaza. Il movimento islamico sottolinea la "disponibilità ad impegnarsi in un immediato processo di scambio che porti al rilascio dei prigionieri di entrambe le parti". Lo scrive Hamas su Telegram. Ribadisce "la necessità di raggiungere un cessate il fuoco permanente, che porti al ritiro di tutte le forze sioniste e al ritorno degli sfollati nella Striscia".

25-03-2024 ISRAELE: VERGOGNA, ONU NON CONDANNA HAMAS
"È una vergogna che la risoluzione approvata dal Consiglio di Sicurezza Onu non condanni l'attacco di Hamas del 7 ottobre". Così l'ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite, Erdan. "Hamas ha iniziato la guerra. Israele non la voleva. Non subordinare il cessate il fuoco al rilascio degli ostaggi danneggia gli sforzi. Tutti avrebbero dovuto votare contro questa vergognosa risoluzione". Il ministro degli Esteri Katz: "Israele non cesserà il fuoco. Distruggeremo Hamas e continueremo a combattere finché non tornerà a casa l'ultimo ostaggio".

26-03-2024 DELEGAZIONE ISRAELE LASCIA I NEGOZIATI
Il capo del Mossad, Barnea, ha ordinato il ritiro della delegazione israeliana dai negoziati in Qatar. La decisione arriva dopo che Hamas ha respinto la proposta Usa che prevede un cessate il fuoco duraturo ma non permanente. Hamas continua a chiedere anche il ritiro completo dell'esercito israeliano dalla Striscia di Gaza. Per il premier Netanyahu la posizione di Hamas è "una prova dolorosa dei danni causati dalla decisione del Consiglio di sicurezza" sulla tregua.

25-03-2024 EUROPEI GINNASTICA 2025 NON IN ISRAELE
I campionati europei di ginnastica del 2025 non si terranno più a Tel Aviv come da programma, a causa della guerra in corso tra Israele e Hamas. Lo hanno annunciato gli stessi organizzatori. "Riconosciamo gli sforzi compiuti dalla Federazione di ginnastica israeliana, eccellente ospite di diversi Campionati europei negli ultimi otto anni", dice la European Gymnastics, aggiungendo che "si accoglieranno con favore candidature di Israele per le edizioni successive". Ora le altre federazioni hanno un mese di tempo per proporsi candidate.